"Sud tra passato e presente" - organizzato dal Partito dei Comunisti Italiani (presso il Palazzo della Provincia)

Ecco
Letizia la presidenza calca presente dalla presidenza no allora
Ecco io comincerei
Ecco chiudiamo le porte così ricca di che vogliono chiacchierare lo fanno in assoluta tranquillità fuori però
Giovanna che
Per favore chiedere poi anche quella porta per favore chiediamo che la porta
E come
Prima di dare la parola al presidente della Provincia che porta saluto della province di Bari
Vorrei pochi minuti spiegare le ragioni di questo seminario
Si tratta di un seminario come ho detto e quindi non di un convegno
Seminario nel senso che il partito
La presidenza del partito ha ritenuto che fosse opportuno direi anche forse necessario
Stare un giorno in una grande città del sud
Vedere insieme
Responsabile del partito
Persone
Appositamente invitante
Scelti accuratamente
Alcuni problemi del l'Italia meridionale dico alcuni problemi perché noi sentiamo di nuova vere
La forza e speriamo che lo sentono anche gli altri partiti
La forza intellettuale
L'esperienza
Per dare delle linee sicure
E quindi lo facciamo questo seminario con un atteggiamento di umiltà
Come dovrebbe essere di cemento di tutti
Italia
Meridionale il più grande problema del Paese
Nel suo complesso
E uno dei grandi problemi dell'Europa per favore volete sapere è corretto sedermi ripeto qui siamo in un seminario non è un comizio quindi chi vuole ascoltare si sieda sperando di trovare posto al posto c'è ecco ma non oggi facciamo dei crocchi finali perché rare ci chiacchiero fuori
Dicevo che l'Italia meridionale e il problema più serio che ha il Paese e che all'Europa interno un problema irrisolto
Questo è il punto
Più grave il problema dell'Italia meridionale non era stato risolto in cinquant'anni di vita democratica del del paese
Generazione di intellettuali
Industriali illuminati cominciare da Adriano Olivetti
Vicina Calisti
Di politici
Hanno affrontato questo problema
Senza risorse
Il
Sì passati nel campo economico della tesi del trasferimento
Al Sud
Le grandi fabbriche del nodo di una parte delle fabbriche del Nord
La prima fu proprio quella della Olivetti a Pozzuoli la quale concorso anche io
Poi si è passati alla fase le grandi cattedrali della chimica dell'industria chimica
Per arrivare via via
Ai contratti d'area cioè pressoché al nulla
Si è passati dalla Cassa del Mezzogiorno cioè da una l'operazione centrale diretta centralmente di natura dirigistica
Al liberismo
Si è passati dalla cultura della programmazione alla cultura del liberismo più tuttavia dal mercato
E adesso
La Confindustria addirittura sostenuto la tesi
Di contratto
Di abolizione dei contratti nazionali per arrivare al contratti differenziati
Nella stessa loro natura giuridica
Tra il nord su a bere azione relazioni istituzionali
Anche sul piano
Culturale
Ci sente
In tutta l'Italia meridionale ma anche in Italia
Del Nord la mancanza di una concezione generale
In una linea unitaria
E questo fa sì che la citazione dell'Italia meridionale si differenzia sempre più nettamente da quella dell'Italia del nord si creano due italie
E questo sì che il vero altro che e cialtroneria e della lega questo è un vero
Problema
Ecco affrontiamo questo
Ripeto con umiltà in questo modo primo prima una relazione generale del compagno Brunetti che responsabile della politica del Mezzogiorno
Poi seminario si articolerà in due
Sessione
Una di natura
Economica non dico sull'economia di natura economica e qui i problemi sono immensi e diverso
Che avrà come relatore Sergio Ferrari che qui di fronte a me
Che vice direttore generale dell'Enea c'erano ora studioso
Per la ricerca non a caso
La seconda sessione invece sarà di natura
Abbiamo dato un titolo poco
Presuntuoso la cultura nella nessuno ma abbiamo avuto poi la la fortuna di avere come relatore per questo per questa seconda versione Luciano Canfora che
Potreste ordinario di filologia greca latina
è anche uno dei massimi intellettuali italiani
E devo dire che quando ho letto quello che ha
Deciso
Il compagno accantonata
Che dovesse essere il suo il tema sono rimasto colpito per il coraggio come sempre su per coraggio e per la
Lo leggo il tema poi Stasi della Cittadella della cultura
Immobilismo individualismo dei ceti dominanti meridionali nel tempo della crisi della cultura comunista teme
Di grande impegno
Ecco come il ci sono poi
Il tutto sarà arricchito dagli interventi di persone di molto diverso dall'altro
Prese dall'industria
Dal sistema bancario dei servizi e dal partito
Questa sera alle ore diciotto il presidente nostro partito e compagnia costrutto concluderà
Nato seminale ecco adesso darei la parola al presidente la provincia di Bari per il suo saluto
Prego
In casa sua
Sa dove
Antonio
Questo funziona un saluto a tutti quanti i partecipanti
Seminario dei Partito dei comunisti italiani sul Sud fra passato e presente
Ritengo che sia questa una importante occasione di riflessione su un tema di così grande attualità
E ha un suo significato la per ospitato qui a Bari questa iniziativa siamo in quella che un tempo era definita la capitale
Nel Sud capitale economica di un Sud in crescita
E che oggi invece rappresenta la crisi un sistema imprenditoriale di un sistema di una classe dirigente che ma forse perso la sua mission la sua la sua strada nel guidavo un processo di sviluppo
In un'aria politica di grande rilevanza strategica rispetto al ruolo che l'Italia deve svolgeva nel contesto europeo ed internazionale
Poi avvertiamo come centrosinistra in questa Regione questa crisi di classe dirigente
Avvertiamo la perdita di una dimensione in cui muoverci nel contesto nazionale ed internazionale
Qualche tempo fa la fondazione Agnelli lo ricorderemo tutti lancio una proposta provocatoria quella delle macroregioni si ipotizzava la macroregione dell'Italia del sud est
Al tempo questa proposta sembrò dissacratoria sembrò una ipotesi assolutamente impossibile assurda che andava oltre le ragioni nella federalismo delle delle regioni
Oggi invece stiamo affrontando un processo di fortissima disgregazione territoriale
Fosse dovuta ad una cattiva gestione del fenomeno della programmazione negoziata la cosiddetta programmazione dal basso
Voi l'avvertiamo questa assenza di programmazione nei processi di sviluppo delle nostre regioni soprattutto delle regioni meridionali
Ci sono regioni che viaggiano a velocità diverse fallo
E c'è quindi la necessità di recuperare
Una capacità di relazione molto forte fra le regioni meridionali
Cioè la necessità anche di dalle Province una diversa centralità rispetto alla gestione di questi processi di sviluppo
Quindi credo che lo sforzo e le forze politiche del centrosinistra debba essere soprattutto questo
Pensava ad un nuovo assetto istituzionale dal governo del territorio che possa consentire alle nostre regioni di competere fortemente nel contesto internazionale
Oggi il problema non è più e la competizione fa la Puglia e la Lombardia o fa la Basilicata e la Liguria
Oggi il problema è quello di mettere il nostro territorio nelle condizioni di competere con i grandi scenari europei ed internazionali
La competizione deve essere fa l'Italia del sud est
E la Baviera fallita nel sud est della Catalogna
Oggi il problema deve essere quello di riuscirci a relazionare sul piano della logistica dell'offerta di servizi con devo pale d'altare uno scenario tutto nuovo nei confronti del quale noi dobbiamo essere in grado di lanciare una sfida forte e per fare questo c'è bisogno di un diverso ruolo
Per le istituzioni locali universo assetto istituzionale nel governo del territorio una centralità delle Province che devono sapersi relazionale follow e quindi fa le regioni che devono saper dialogare fallo
Mettendo da parte i campanilismi o guerre sciocche come la guerra dell'acqua che si è sviluppata negli ultimi mesi fa la Puglia e la Basilicata
Ma c'è soprattutto bisogno d'una nuova classe dirigente che si al passo con i tempi che sappia governare gli enti locali
Una nuova classe dirigente che sappia governare i processi di sviluppo quindi imprenditori più avveduti
I professionisti più illuminati i sindacalisti i rappresentanti delle associazioni delle categorie produttive e le associazioni ambientaliste devono saper pensare insieme e agire insieme ritrovando dell'iniziativa dei partiti un punto di riferimento forte per un confronto ed una riflessione sugli scenari futuri
E mancato questo nelle nostre regioni meridionali e ancora più di di più in Puglia
Una regione che esce da un quinquennio oscuro
Che c'è stato oscurato da un Governo di destra che ha pensato esclusivamente a tutelare alcuni interessi forti
Senza consentire al nostro territorio di riflettere sul proprio futuro
Senza consentiva nostro territorio di esprimere una classe dirigente che potessero sapesse pensare insieme questa è la grande sfida che dobbiamo saper raccogliere anche in vista delle prossime elezioni regionali dov'è il problema non può essere limitato alla scelta dei candidati alla presidenza della Regione ma deve essere soprattutto quello di saper come coalizione del centrosinistra esprimere un programma pensato insieme su cui giocarci la faccia tutti quanti insieme su cui chiedere un consenso che nasca da un patto forte con l'elettorato
E sui programmi che si vincono le elezioni
E sui programmi bisogna poi saper vincere sul governo del territorio questa è la vera sfida su cui oggi un seminario così importante come questo non può che dare un contributo molto forte al percorso che stiamo iniziando grazie
Assunto il
Presidente della Provincia dottore del nove per questo suo intervento
Importante anche per le cose che
Detto ed ora
La parola al compagno Mario Brunetti responsabile della partito per il Mezzogiorno per la sua relazione introduttiva
Prima che scusa Nicoletti poiché seminari deve scontare i seduti siamo molto lieti della frequenza
Io pregherei gli organizzatori di di provvedere delle sedie
Prego scusami
L'attenzione su alcune questioni nel tentativo di cogliere appunto il nesso tra passato e presente presente nel Mezzogiorno
Proprio cercando nel bagaglio storico e nella memoria della sinistra per acchiappare il bandolo del passato e dal hanno darlo al presente
Voglio partire osservando il fatto
Che è passato quasi sotto silenzio un avvenimento che segna un passaggio nevralgico nella storia del Mezzogiorno
Il cinquantesimo anniversario dell'eccidio il ventinove ottobre quarantanove dei contadini sul fondo Fragalà di Melissa mentre occupavano e lavoravano la terra usurpata dai feudatari
Fu la miccia che fece deflagrare il movimento dell'occupazione delle terre in tutto il Mezzogiorno
Che influenzò in maniera determinante le lotte operaie del Nord ma soprattutto segnò l'inizio di un di una grande stagione meridionalista
Che coinvolse appassionò l'intera generazione d'intellettuale costituì uno dei punti fondanti della costituzione materiale del Paese
Mario Alicata meridionale ed Ernesto Treccani milanese dico andarono sindaco e vice sindaco di Melissa non solo per segnare questo diretto impegno intellettuale
Nelle lotte sociale del Meridione ma per saldare simbolicamente il vincolo di unità tra nord e sud
Da qui parte un cimento forte nella cultura e nell'endurance l'intellettualità di sinistra ma anche liberaldemocratica che fece della questione meridionale un assillo permanente e seppure nel cinquantennio successivo nel Mezzogiorno si sperimentò il sistema di potere clientelare ed affaristico che conosciamo tuttavia possiamo dire che quelle lotte che ebbero un ruolo dirompente nella storia del movimento operaio costituirono uno degli snodi fondamentali nella transizione dal fascismo alla democrazia e alla costituzione dell'arco della della Repubblica
Veltroni non sa perché ha qualche vuoto vuoto di memoria ed è senza storia alle spalle me in primo luogo a questa storia liberatrice contro il tempo e contro la mafia
Scritta col sangue della Sinistra democratica dei comunisti dei socialisti della lega braccianti Illy
Che gli infligge un colpo al cuore con le farneticazioni sulla incompatibilità comunque tra comunismo e libertà
Il nostro seminario deve tentare invece di rivitalizzare le radici di quella storia con la consapevolezza che come siamo andati dicendo in questi anni nella storia unitaria del Paese il ruolo del Mezzogiorno è stato drammaticamente centrale
Alla
Costituzione dello Stato unitario nel mille novecento centosessanta col quella che Gramsci ha chiamato la centralizzazione bestiale segui la più sanguinosa guerra civile del nostro Paese il brigantaggio che fu anche reazione alla conquista regge
Ma successivamente anche nel passaggio tra la destra storica e la sinistra c'è una centralità del sud
E ancora la crisi degli anni Venti quello che sfociò nel fascismo è contrassegnata da fenomeni sociali determinante che investono il Sud
Ed è caratterizzata dal meridionalismo di Salvemini e di Gramsci che hanno costituito due mondi di intendere di fare lo Stato italiano
E come non ricordare poi Francesco Saverio Nitti la sua iniziativa meridionalista della sua sconfitta nel montare dell'ondata mussoliniani
Parimenti dopo la vittoria liberatrice sul fascismo nell'immediato dopoguerra smorzato si è rapidamente il vento del Nord è stato il vento del Sud a modellare la costituzione materiale della Repubblica e della Costituzione
Pur sotto i colpi duri dello scialpinismo che hanno segnato i prodromi di una dura scelta anti operaia e Dante contati
La strage di Portella della Ginestra con i contadini caduti sotto il piombo del bandito Giuliani ha indicato la direzione di marcia del nuovo potere tuttavia le occupazioni delle terre i morti delle risse la straordinaria mobilitazione di popolo che trova certezza di riferimento nel sindacalismo rivoluzionario di Di Vittorio e nei Comitati unitari di rinascita
Portano agli enti e di riforma la Cassa del Mezzogiorno e buona parte anche alla partecipazioni statali
Purtroppo il Sud fu sconfitto emesse qui il biblico esito delle migrazioni
L'ultima espressione nobile di questa spinta e la famosa nota aggiuntiva di la Malfa del sessantadue le fu anche uno snodo determinante nel passaggio dal centrasse dal centrismo centrosinistra
Quelli più anziani tra noi possono ancora ricordare nel contesto di questo ragionamento la Svimez istituzione fondamentale di ricerche e studi per il Sud
Sostenuta da Rodolfo Morandi il piano Vanoni ed anche le considerazioni finali del governatore dalla Banca d'Italia Menichella dunque
Se ragioniamo nell'ottica della lunga durata
Se la storia anche ciò che rimane nella memoria se dobbiamo guardare il passato per leggere presente
Non possiamo non constatare che la questione meridionale costituisce il filo rosso della storia nazionale ed io credo costituisca anche uno degli elementi non secondari del cosiddetto caso italiano Indro cui
Sì è connotata la tradizione comunista
Da qui bisogna ripartire pur dentro un contesto di un di un mutuo sui processi di
Trasformazione
E di
Globalizzazione capitalistica e che inducono a leggere il Sud come categoria interpretativa è parte integrante di questo processo non ignorando tutto via se vogliamo dare risposte concrete che la questione del Mezzogiorno mantiene una sua specificità
Dicendo queste lungi da noi l'idea di riproporre l'immagine del sud arcaico rappresentando lo solo come un'aria
Desertificata che
Da deve non è che non esiste sicuramente più sappiamo bene
Che no non è così non c'è non è l'arcaismo che dobbiamo esaminare e che esistono differenze talvolta rilevanti dentro lo stesso Mezzogiorno tra regioni e regioni ciò che però sta connotando la nuova questione meridionale e appunto il fatto che in questa parte del Paese si concentra quasi tutta la disoccupazione Italia il problema dell'occupazione in Italia coincide dunque con il Mezzogiorno
E dentro questa piaga generale migliaia di recarsi a ragazzi vivono nella più totale incertezza per il futuro ma qui si pone un primo interrogativo generali cos'è oggi il Sud e soprattutto conosciamo davvero la realtà del Mezzogiorno
Il drammatico crollo di Foggia segnale segnale emblematicamente l'aspetto di rapina del territorio ma non è un azzardo se affermiamo che noi non conosciamo compiutamente la complessità del sud
Non voglio qui fare il sociologo astratto il puro Terrence attore dell'inchiesta come semplice modalità di ricerca seppure io credo la costruzione di una linea di programma possibile che abbia al centro l'obiettivo di dare risposta al dramma dell'occupazione non può che partire dalla conoscenza della realtà
Certo non voglio evocare il nome di Villari di Franchetti di Sonnino degli acini
Ma certo è stato sconfortante constatare in questi anni che nonostante i grandi progressi nelle nostre scuole delle nostre università sul Mezzogiorno e piombato il buio
Ed è anche nella sinistra con Como dalla cultura meridionalista il Mezzogiorno non è stato più come altre volte abbiamo detto una realtà storico-sociale
Ma un immaginario policistico moralistico di mafia camorra 'ndrangheta con la clientelismo corruzione pubblica e privata parassitismo rompa insomma da affidare solo ai giudici o al più ad un'idea di buon governo il Mezzogiorno così è sparito ed è diventato postindustriale o postmoderno senza terre l'alta sia stato nell'uno e nell'altro
Chi come qualcuno di noi si azzarda a ricordare ancora gli scritti di Pasquale Saraceno richiama le categorie interpretative della realtà che ci vengono dalla lezione gramsciana rischia di essere tracciata tacciato di archeologia
La situazione anche culturale così sprofondata proprio mentre emergevano necessità di dettare dettata dai tumultuose untuosi cambiamenti di dotarsi di un programma fatta Dondi vaghi propositi ma di idee
Di proposte impegni precisi ben determinate nei modi e nei tempi della loro attuazione insomma un programma concreto e credibile proprio qui è venuta meno la cultura meridionalista
Ma lamentarsi e piagnucolare significare dovrebbe scadere nell'ennesima e penosa funzione del re del replicante tipica della vita tradizionale dei meridionali
Pianti rivolti incendio di municipi hanno segnato il Sud dunque poniamo c'è qualche Inter l'interrogativo perché io credo anche per noi il quadro della conoscenza della situazione odierna a me pare sia vago ed incerta noi conosciamo i dati delle statistiche che ci portano a constatare come la differenza del reddito di civiltà di occupazione
Si accendono e che le squilibrio dipenda sempre più profondo tra nord e sud
Sappiamo che i processi di mondializzazione capitalistica producono al di là dell'andamento delle varie fasi economiche disoccupazione di massa e miserie per intere popolazioni sappiamo che la disoccupazione cresce nel Sud
Che diminuisce il potere di acquisto di salari e pensioni che si allarga spaventosamente la fascia di povertà conosciamo insomma gli aridi numeri delle statistiche ma quali sono oggi le dinamiche interne al Mezzogiorno
Cosa significa ad esempio il meccanismo lottizzatore con cui si gestisce la legge maggioritaria che appalta al territorio il territorio all'eletto trasformandoli in un unico strumento di comunicazione con l'elettore
E introducendo così nuove forme di clientelismo i fenomeni di riferirle feudalità azioni
E in questo quadro complesso in cui il fenomeno del trasformismo di rischia di ridiventare più che nel periodo giolittiano il perno di un nuovo sistema di potere degenerato ebbe e degradante che produce possibilità d'allontanamento dalla politica quali tensioni ideali e quale idea forza noi possiamo attivare capaci di rimettere in campo il Mezzogiorno sottraendole
Sottraendola all'ineluttabile destino D Alia periferica d'Europa a puro mercato coloniale
Sono interrogativi che stanno davanti a noi
Su cui a cui dobbiamo dovremmo tentare di dare una risposta uscendo dalla retorica del Mezzogiorno Huff umiliato e offeso
E sapendo che il Sud oggi non è quello di ieri
L'unificazione capitalistica ha avuto certamente ricaduta sul Sud ove si è registrato in questi anni un'integrazione del Meridione nel modello Unico di vita e nel meccanismo generale di sviluppo
è stato già detto che la ricca trama di flussi e interrelazioni di scambio di processi unitari
Che hanno interessato le ragioni italiane nel corso del tempo hanno anche reso particolarmente fluida la circolazione delle esperienze determinando una progressiva omaggio imitazione di comportamenti di approcci di sviluppo economica
E ancora più di immobili di modernizzazione civile
Ma la modernizzazione però
è stata largamente eterodiretta fondata su modelli importati che hanno scisso il mutamento sociale dalla sfera produttiva endogena sempre più dipendente dall'esterno producendo conseguente ammenda una modernità senza sviluppo
La riproposizione oggi di questo modello attraverso gli incentivi alle aziende del Nord per indurla investire nel Sud
Senza tre altro porre vincoli per l'occupazione costituisce un ulteriore ostacolo per la valorizzazione e l'espansione del potenziale di sviluppo tono del Mezzogiorno
Le cui forze imprenditoriali locali peraltro sono vessate dalle banche che più che un motore sono diventato un potendo freno per queste potenzialità
Di fronte a questo meccanismo appare bizzarra la stessa teorizzazione secondo il secondo cui la criminalità organizzata e per il fatto di produrre incertezze sfiducia cosa certamente vere
Sia diventata la causa unica dell'arretratezza economica politica e civile del sud
Non può essere questo davvero un alibi per la riproposizione di politiche sbagliate del passato che sono state esse stesse alimento per la macchina
La libertà il rischio ambientale se si vuole può essere rimosso come era stato giustamente proposto semplicemente con la costituzione del fondo rotativo di assicurazione del credito su ma la rilettura del passato e la volontà di riproporre per l'oggi una nuova linea meridionalista non bastano se non conducono al che fare
E se non si parte dalla constatazione che le stesse spinte secessioniste del Nord sono la conseguenza quasi meccanica della mancata soluzione della questione meridionale allora chiediamoci e possibile ripartire realisticamente e possibile del resto noi non abbiamo mai considerato letto il Mezzogiorno come aria come aria di emarginazione
E il noto invece della questione nazionale
E come e della democrazia riprendere in mano questo nodo e riprenderlo dal Mezzogiorno per contaminare una cultura nazionale che sente il Sud come fastidio e il nostro compito di oltre certo questo compito impegnativo presuppone la capacità di riproporre idee per uno sviluppo out Autopsy entrato richiede nel sud il superamento di quello che è stata chiamata la sindrome della sconfitta un atteggiamento cioè tendente a considerare un vano qualunque tentativo di riforma di orientamento alla sviluppo di ripresa insomma giacché l'iniziativa qualsiasi iniziativa non si non va avanti perché sarebbe condannata ineluttabilmente alla sconfitta
Dobbiamo stare attenti anche noi a generalizzare acqua a cronicizzata e nel tessuto sociale locale orientamenti tendenti a produrre profezie fondate supposizioni giusto il perché azioniste per chi opera contro il Mezzogiorno
Il prerequisito fondamentale dunque per qualsiasi positivismo protesi di sviluppo del Sud
E quello di riguadagnare uno stock di fiducia
Rovesciando così gli anche la cultura neo razzista
Montante che ha tre pulisce maldestramente le difficoltà del Mezzogiorno alla natura dei meridionali alla debolezza del loro spirito cooperativo il comunitario che avrebbe depotenziato il senso civico
Per fortuna
Su questo punto c'è un sussulto in una parte importante dell'intellettualità meridionale
Che ribalta la visione di un Mezzogiorno come terra del pianto riassume come oggetto privilegiato di riflessione e di elaborazione la sfera dell'identità del sud
Cioè oggi impatti necessità nel generale usi e si esilio delle idee di rilegittimare il Sud
Andare cioè alla rifondazione dalla dignità di questa sua storia e recuperare l'orgoglio di una presenza nello scenario del mondo attuale per poterlo fare bisogna partire dalla dei mistificazione degli stereotipi
E dei luoghi comuni sulla realtà del Mezzogiorno spezzando il teorema costruito in tempi in cui ogni espressione mentale appare come colonizzata dalla teologia del mercato
Secondo cui le piaghe del Mezzogiorno sarebbero proprio quelle che io considero in realtà le sue virtù lo spirito civile il suo orgoglio la sua identità infatti sono viste come piaghe storiche nella Società Meridionale
Un residuo arcaico l'ostacolo culturale per affrontare per approdare alla modernità entro cui sarebbe necessario un altro ethos civile
Si trattò di un ragionamento di un ragionamento davvero dia un ragionamento d'accatto
Piero Bevilacqua in una nota di presentazione del bel libro di Mario Alcaro sulle identità meridionale afferma giustamente
Che se lo spirito pubblico il rispetto del bene collettivo il senso civico appaiono più fragili in questa parte del Paese ciò non è dovuto all'incapacità delle popolazioni meridionali di libertà di liberarsi dalla loro cultura dei loro valori tradizionali
Radicalmente sbagliato appare anzi il tentativo di spiegare i fenomeni degenerativi più gravi del Mezzogiorno come la mafia e le altre forme di criminalità organizzata quale esito diretto
Conseguenza operativo di una tradizione culturale
In realtà questo vulgata interpretate ti interpretativa
Proprio perché contrasta con un'attenta analisi annaspa sempre più
E la separazione netta dell'involuzione politico sociale del Sud dalla matrice culturale del Mezzogiorno incomincia ad essere sottolineata da un'analisi storica più attenta in realtà questo chiarimento che si va imponendo affonda le sue radici dice Bevilacqua in un mutamento d'epoca
Che ora incomincia ad apparire apparsi visibile oltre la ristretta cerchia di intellettuali e studiosi
Il fatto è che il giudice che rimproverava il Mezzogiorno per le sue tagliare e le sue colpe ha perso sempre più smalto e autorevolezza chi criticava indicava
Come inferiore la società che te capitalistica rispetto ai traguardi che ad essa si intimava di raggiungere
Non ha più attorno al capo l'alone
Sacro del di un tempo la moderna Z modernizzazione capitalistica che indicava la via da seguire imponeva a tutte le società che stavano i dietro di assomigliargli non ha più modelli da proporre
Sembra anzi che abbia perso ormai di vista qualunque possibile traguardo
Questa è la novità per quanto riguarda i giudizi sul suo
I fatti e la storia mettono in discussione alla radice le mistificazioni sconfiggendo la rotta senza semplificativa
Rimasta oggi solo nella nostrana sottocultura separatiste che ha segnato sino a ieri alcune categorie interpretative dalla storia dell'efficienza sociali
Che bollava il in maniera infamante il Mezzogiorno come residuo arcaico della modernizzazione dentro una strana visione dualistica del nostro Paese secondo cui il su Bennerman e il nord e bianco
Non è questa la sede per esaminare come nostro contributo i passaggi storici che hanno creato il divario nord-sud delle categorie interpretative per definire gli standard di civiltà del Mezzogiorno voglio però limitarmi a condividere il concetto di al Caro secondo cui il nostro io
Si forma e si e si studia e si struttura grazie ad abitudini che si acquisiscono sulla base delle cioè del sistema di valori e dei modelli di comportamento in alla comunità dove ci è toccato nasce
Per questo soprattutto gli intellettuali meridionali e per questo abbiamo chiesto il loro contributo in questo convegno e e più in generale all'intellettualità nazionali
Gli intellettuali meridionali soprattutto devono sconfiggere con forza in questo marasma confuso che rischia di inghiottire lì nelle sabbie mobili della passività la sensazione che al caro a Firenze evidenzia di essere portatori sani
Dei germi funesti del clientelismo della criminalità organizzata della regressione economica e civile introitando un giudizio di colpevolezza e costretti a vivere nella schizofrenia tra un modo d'essere un modo di pensare
Al contrario
Proprio in questo momento di grandi crisi uscite uscire dalla passività e contribuire facendo leva sulla storia democratica e civile dal passato una nuova cultura meridionalista che attivi sul Sud
L'attenzione non per via dei suoi mali peggiori
Ma perché ripropone la questione meridionale con le note fondante dalla Repubblica democratica e diventa così portatrice di nuove sensibilità
Dei valori della solidarietà di una nuova idea di istituzioni più vicine ai bisogni al territorio
Alla comunità al duello con la comunità locali per innescare rapporti di fiducia reciproca onda bloccare per questa via la progressiva disaffezione alla politica che nel Sud
E non solo nel Sud rischia di diventare allarmante come segnala l'allargarsi a macchia d'olio del fenomeno dell'astensionismo
Viene da porsi a questo punto il governo di centrosinistra nato nel mille novecentonovantasei con Prodi
Ed anche quello di D'Alema con la presenza dei comunisti ha capito il problema del Sud ha operato per superare i divari diciamocelo francamente non pienamente
Possiamo discutere pure di luci ed ombre nella sua azione e possiamo forse noi siamo coloro i quali
So sostengono la positività di alcuni elementi nata ed è con questo governo ma il problema del Sud e dell'occupazione dilata generiche affermazioni è stato espunto sinora dalla con questa
Con questo respiro dalle sue scelte concrete su questo noi dobbiamo incalzare
Facendo emergere un nostro ruolo critico nel governo capace di incidere modificare scelte e orientamenti aprire spazi ai problemi concreti che ho prendono forma visibile o si scade in una presenza testimoniale
Impotente declamato
Questo nostro rilancio di proclamò protagonismo deve diventare ogni giorno più pregnante perché i meccanismi complessi di una in atto senta sensibili meccanismo come si mena segnato ad esempio dalla poi a delle privatizzazioni e rischiano di recidere alla radice le speranze e demolire i presupposti di una pur possibile ripresa del sud
Deprivato così dalla possibilità di una politica e di intervento programmato città feudali Zanato dei grandi istituti bancari del Nord
Svuotata dalle forze intellettuali e impoverito con lo smantellamento dei pochi centri di saperi scientifici e di ricerca che pure i centristi efficientissimi che vengono trasferiti al nord insomma questo
Toglie l'anima e il cervello del al Mezzogiorno che
Dobbiamo denunciare proprio perché questo elemento e come fatto al consuntivo aggiuntivo il dominio sulla natura che riduce a variabili dipendenti dal dal mercato i bisogni e l'ambiente
Dentro una materializzazione senza modernità importata dall'altro e annullamenti e corpo del sud e allontana sempre più il
Mezzogiorno dal resto d'Italia
Questo è il meccanismo che formalizza di fatto la rottura materiale del Paese è possibile invertire la tendenza con gli attuali orientamento del governo verso il Mezzogiorno
Deve diventare possibile anche se allo stato questo elemento non è percepito totalmente e appena il caso di sottolineare infatti che dentro i parametri macroeconomici che vengono segnalati a fronte di cicli positivi dell'economia si evidenzia nel Paese reale la crescita allarmante del numero di persone che vivono in condizioni di povertà e di marginalità sociale in aggiunta al fatto che nel Mezzogiorno e lo stiamo vivente dentro in questi giorni anche con la vicenda con la vicenda di Taranto e con la de industrializzazione non solo i disoccupati non diminuiscono ma aumenta la fascia del senza lavoro appena mascherata da i cosiddetti lavori socialmente utili
Il
Il dai sindaco avori socialmente utili dati generali sono noti
E non di insisto
Ciò che non appare spesso dai dati aggregate degli istituti di statistiche che vi sono regioni del sud
In cui oltre il sessantotto per cento dei ragazzi e delle ragazze non trovano un'occupazione e che il divario tra le arie più deboli e il resto del Paese incomincia a diventare un baratro pericoloso
Proprio nel mondo giovanile il pericolo di estraneità e di sfiducia e profonda i giovani percepiscono da una parte il link che il linguaggio del ceto politico non si incontra mai con i loro i bisogni e dall'altro sono travolti da un processo
Che riduce il senso della politica a logica ferrea dell'economia e della finanza e tenta di presentare tutto con i criteri privatistici del profitto dal rendimento dei costi e dei dei dei prezzi dei valori acquisiti i giovani ma il più in generale gli uomini e le donne con i loro problemi ai loro valori diventa un un esubero
Lo spirito teologico del liberismo sta conquistando in definitiva tutto intero lo spazio della politica
E pura retorica allora domandarsi perché i giovani si sentono estraneo a questo processo
E si allontanano da questa rappresentazione dell'appunto politica se ad essi non si chiede più una scelta che li metta in gioco non ci si domanda più di mettere in campo io le loro passioni ma la loro volontà e di vivere
Sì sì sì dice soltanto di essere disoccupati e di stare e di stare da qui nasce la non politica la passività azione l'ostilità queste dunque la vera emergenza che noi abbiamo il questo dato preoccupante non è stato colto fino a questo momento
Chi ha memoria storica ricorda che la grande mobilità degli si tenda di risolvere come giustamente ricordava il nell'introduzione il presidente Nesi si tenta di affrontarle con con la flessibilità o con i patti dati a memoria ricorda che negli anni cinquanta sessanta il proprio questi meccanismi svuotarono il Mezzogiorno dalle forze più vive e lo e il nuovo impoverito è stato osservato da Pierre Carniti che questa nell'ipotesi quella della flessibilità più eccentrica che in economia del lavoro sia stata fatta in questo in in questo secolo ed è stravagante che questo possa venire da uomini appunto che si chiama sinistra può essere questa la via per rispondere basta limitarsi ad osservare senza neppure sottolineare che da tempo nel Sud c'è mobilità e flessibilità rappresentato ad un mercato del lavoro senza regole
Che per quanto riguarda i salari reali nel settore privato tra nord e sud e sistemi differenziale che intorno al venti per cento mentre per quanto riguarda quelli nominali
Definiti contrattualmente non si dovrebbe dimenticare che l'esperienza della gabbia salariale non ha aumentato di una sola unità appunto il l'occupazione in trent'anni di esperienza
Altra e dunque la strada da pratica bisogna tornare a parlare del programma che per il suo vede e essere meno burocratico più essenziale ed efficace
In buona sostanza bisogna mettere all'ordine del giorno sul piano nazionale l'esigenza di un programma di intervento pubblico non è la rivoluzione che proponiamo ma una nuova modalità di affrontare i problemi del Sud
Forse e il caso di ricordare anche qui che il primo teorico italiano della mano visibile ossia del Governo dello con un mio fu il napoletano Enrico Baroni nato a metà del secolo scorso del quale Schumpeter
Disse tre maestri pump Yesser
Parecchio il barone che non nutrivano la minima simpatia per il socialismo crearono ciocche a tutti gli effetti e gli scopi e la teoria del socialismo oggi una politica la teoria socialista oggi una politica economica governata questo è quello che chiediamo
Vi porto questo concetto per sottolineare che c'è necessità deve inventare le funzioni statale di governo dei processi dell'alcol di economia entro cui collocare la questione meridionale tornando a riflettere sulle due leve antichissime di cui parlava Pasquale Saraceno il fisco e lo Stato imprenditori e proprio perché se considera considera essenziale la programmazione dell'intervento abbiamo resistito alla al fenomeno delle delle privatizzazioni proprio per legarla questo tipo a questo concetto dello sviluppo io credo di dovere tagliare anche perché vengo sottolineato alla alla necessità di stringere per iniziare almeno alle undici il nostro il nostro dibattito ma non vorrei voglio andare appunto alla conclusione non vorrei che questo nostro su seminario
Ma Minasso soltanto nell'astrattezza e proprio per questo nella relazione che poi viene metteremo a disposizione avevo indicato anche alcuni passaggi particolari di intervento dal infrastrutture alla collegamenti do infrastrutturale tra seppur e la zona ionica la Calabria la di la dico sul mondo Cutugno l'inquinamento a mani mandale legame con l'accordo della criminalità la forestazione la forestazione e il controllo Poli consolidamento idraulico-forestale ma di questo non parlo e dunque vado alla conclusione dicendo soltanto che probabilmente noi in questo convegno dobbiamo cercare anche di vedere un elemento penso sia questa diciamo questa un ma se insomma in cui dobbiamo sottolineare che
E necessario andare a guardare alla realtà come essa è io credo che il Mezzogiorno ove esistono basi sociali culturali e materiali mattone alla NATO bisogna parlare oggi non di astrattezza ma delle necessità di una presenza che vede appunto
Le formazioni politiche la sinistra il partito al primo piano è stato fatto tutto un'autorizzazione sera il privato sociale a dovere prevalere o la politico io credo che in una situazione di disgregazione come quella del Mezzogiorno bisogna parlare invece dalla presenza della presenza del partito e noi qui vogliamo appunto dare un contributo in termini generali di riflessioni ma anche in termine di sollecitazione alle necessità che la sinistra
Diventi appunto un punto importante di elaborazione nel Sud e per poterla fare credo che bisogna davvero affrontare
Andare ad una profonda riforma intellettuale morale e questo è il contributo introduttiva questa nostra discussione credo che può essere approfondito dal dibattito al dalle altre relazioni ed io ringrazio coloro i quali naturalmente hanno voluto dimostrare sensibilità a stare dentro questa nostra discussione
Adesso
Ecco ringrazio Monte domani volete per l'importante relazione che ha fatto
Intanto è arrivato il professor Mark ringrazio direttore generale del ministero dell'tesoro e capo del dipartimento per le politiche di sviluppo
Che parlerà successivamente do subito la parola al dottor Sergio Ferrari vicedirettore generale della
Ok
Presidente io mi sono un permesso di modificare leggermente il titolo di questo seminario
Aggiungendo al passato e del presente un pizzico di futuro
Questo proprio per come dire
Accettare
Tutto quanto è già stato detto
La questione che non si accetta delle ipotesi interpretative del Mezzogiorno che lo condannerebbe lo Da qui all'eternità essere marginale
Quindi io salto questa polemica l'assumo come un problema che non accetto partono altri popoli esiste un problema certamente a mezzogiorno questo non vuol dire che non esiste
Marocco
Indicare corre il rischio di intervenire
E da questo punto di vista e credo che vada valutato con interesse positività quell'ampio consenso che si sta determinando perché a breve a gennaio
Si innesti un processo di di metanizzazione dell'azione del governo
Se questo è l'intendimento delle settimane di dopo la Finanziaria
Credo che in questi rendimenti dovrebbe rientrare anche qualche riflessione in materia di politica economica
Perché è proprio su questo punto
Che il Governo mostra come dire non particolarmente di convincimento
Se si dovesse descrivere così qualche battuta
L'azione di politica economica dei
Di questo governo credo che
Ci sarebbero elementi positivi per quanto riguarda i gli sforzi che si stanno facendo in materia di politica fiscale
In certi recuperi dell'evasione e anche concerti
Criteri di ridistribuzione
Chi è il tentativo ancora
Di ridurre
Le aree
Corporative di rendita ma rischia di far volare gli stracci
Ma poi c'è Napoli dove lavora politica industriale che francamente non convince
Il problema del Mezzogiorno è all'interno di questa come dire non particolare
Entusiasmo per la politica
Di questo governo
Che è fatta come dire di ipotesi di ripresa valide sempre per il semestre successivo
Sempre il prossimo trimestre sicuramente sarà ripresa una ripresa che mi sembra connotato anche da fenomeni di autori Presa addirittura pre che in mesi Anna visto che intervento pubblico
E debole di rottamazione
Di assunzioni un po'mitologiche delle virtù casalinga del nostro mercato
Francamente anche da commisurare
Con che cosa il mercato al giorno d'oggi mercato internazionale mercato europeo la dimensione dei mercati
Le sfide della competitività
Che si è condotta sul costo del lavoro sono perdenti e quindi una competitiva che esporta su fattori tecnologici
Una politica che come dire sembra fidarsi nella speranza anche di una ripresa internazionale che trascini in qualche misura anche la ripresa italiana
Tranne poi come dire una legge finanziaria che sembra come dire un po'rinunciatario in materia
E in questo scenario
C'è questa litania del sensibilità del lavoro
Io francamente al di là delle
Cose già dette
Incomincia a essere anche un po'stucchevole un po'stancante perché mi ha chiamato in causa ormai a proposito e a sproposito credo che tra un po'
Anche le anomalie meteorologiche saranno causa della scarsa flessibilità del lavoro in Italia
E studi molto seri non affermazioni di principio
Penso a studio resta di Napoli
Su questo tema non hanno nessun riscontro
Nel sistema dell'informazione
Ed in questo quadro nella gente strumentazione gli accordi intese patti Dario S.
Beh come dire
Non possono essere prese a occhi chiusi
E perché la mancanza di un progetto strategico non può essere costituita dalla sommatoria
Di micro
Questioni
Mica le azioni che non come dire non si confronto nemmeno con una questione peraltro ormai emersa di un allarme preoccupato generale per ritardi del nostro sistema industriale nei confronti degli stessi Paesi europei i nostri partner
Un allarme tardivo perché la questione non è di oggi
Ma sostanzialmente senza risposta
Senza un'interpretazione
E dovrebbe essere come dire
Ma questione di buonsenso non c'è bisogno di grandi
Riflessioni
Quello appunto di avere il coraggio come dire di mettere in dubbio la validità di una linea di politica economica quando insomma si riscontra un degli elementi a dir poco di difficoltà
Questo problema come dire di
Ricostruire lo scenario reale nel quale con me questo Paese si colloca il nuovo contesto
è una questione di grandissimo rilievo voi tutti lo sapete la questione della apertura ai mercati la mondializzazione
Le nuove domande sociali la questione delle etnie
Sono problemi straordinario non non ho la pretesa ma direi anche non crederei
Questo al momento di rinviare tutti gli a questo scenario
Credo che dobbiamo cercare di averlo presente assolutamente ma dice che le prove di arrivare a qualche conclusione politica operativa
Altrimenti si fermeremo alle solite proteste sul Mezzogiorno che non decolla
Io credo che se questo quindi vanno collegate i tempi politici
Con la riflessione
Questa questione dalla scadenza
Nel gennaio
Non può essere sottovalutata
Come dire se esistono elementi di forte perplessità sull'efficacia del fatto alle politiche economiche
Ebbene dopo la Finanziaria e dopo che i collegati che a metà mese andranno in pensione in Parlamento e che parleranno di queste cose
Non dovessero portare il segno di una riflessione critica e delle proposte in qualche misura di correzione di rotte per sarebbe difficile a gennaio come dire
Rimettere in discussione tutto
Quindi i tempi sono molto brevi sono nei prossimi giorni
Sì allora dobbiamo come dire
Fare uno sforzo per coniugare
Elementi ideali
Elementi di lungo periodo e problemi di impegni politici di governo reale
Occorre come dire fare molti salti
Assumere molte approssimazioni nel discorso almeno
Corre qualche rischio
Ma credo che se non vogliamo avere cinque anni di tempo per riflettere
Un progetto di sviluppo questo governo deve manifestarla
E oggi a mio parere si manifesta più per i vincoli
Esistono
Che non per l'opportunità e le prospettive che apre questo le persone che hanno se esistono non sono percepiti
Loreo non progetto
è difficile come dire cogliere un consenso una partecipazione su uno un progetto
Una riflessione che dovrebbe anche
Mettere in campo con coraggio esperienze che pure sono state questo Paese nel passato sono state richiamate connota le storiche Salvemini eccetera ma anche dal dopoguerra agli anni Cinquanta la storia della Svimez del partito statale
Ministero così statali e poi gli anni Sessanta una programmazione ognuna di queste come dire ha avuto luci e ombre adesso nel caso degli ripercorre ma alcuni insegnamenti ci sono che andrebbero ripresi
Anche per evitare questa moda di richiamarsi sempre a torto o ragione all'esperienza di altri Paesi che magari non si conoscono senza magari per riflettere sulla propria storia e mi sembra comunque un cattivo approccio
E certamente rispetto per le sue esperienze le cose che sono cambiate sono sono sono sono sono tutte cambiato lo scenario politico nazionale internazionale i grandi temi
Sensibilità sociale anche le basi culturali sociale sono cambiati
Ma a mio parere sono cambiati anche in termini più modesti
Le questioni dello sviluppo
Non è un caso
Che negli anni dal dopoguerra in poi
In questo Paese bene o male non possiamo fare la storia
Ha avuto un tentativo con qualche successo di inseguimento rispetto dei Paesi industriali più avanzati
Inserimento che c'è stato con tutti i drammi di a priori
Oggi stiamo parlando di un rischio
Di arretramento
E di aumento delle distanze interne e nei confronti dei Paesi industrializzati
Credo che questo debba dare il segno che qualcosa è cambiato nei nostri meccanismi gruppo non stiamo più nell'affannosa rincorsa dei paesi cosiddetti più sviluppate
Sì diamo
A riscontrare segnali di distacco
Quando si parla di perdita
Di crescita del PIL mezzo per cento per cento all'anno costantemente dagli dieci anni nei confronti nostri paesi Pato europei
Non è più una gara d'inseguimento
Il groppo fidati
Perché non è possibile ma su cui riflettere
Tra l'ottanta e il novantasette la percentuale degli investimenti sul PIL
è scesa nel darci nel centro nord dovete Bruno al diciassette nove cioè di quattro punti virgola due nel sud di nove punti virgola quattro
E il tasso BCE giù CUP
Azione nel Nord aumentato del due virgola otto punti nel Sud di tredici milioni quattro punti
Milano centottanta novantasette
Tra l'ottanta e il novantacinque dicono altre cinque perché dal punto sette non ci sono ancora
L'Italia upper lusso zero sette punti del commercio internazionale
Zero sette poco ma sto parlando di zero sette del commercio internazionale
Tutti sui prodotti ad alta tecnologia
Erano tre virgola cinque per cento sono due virgola otto
Nello stesso periodo ottanta novantacinque
Per ogni lira
Se volete per ogni cento lire degli investimenti fissi nel sistema manifatturiero questi menti delle imprese
Sette virgola novantasei
Erano di importazioni di prodotti di alta tecnologia nel novantacinque sono quasi il ventitré lire
Per ogni cento lire investite dal sistema industriale ventitré ormai sono di acquisti alle storico Theodore che voglio
E nel frattempo dalla
Valutazione del novantadue novantatré che ha raggiunto che ha consentito di raggiungere un massimo
Di quasi settanta mila miliardi in positivo nella bilancia come al sociale e da allora
Ogni anno perdiamo dai dieci ai quindici mila miliardi
Che sono dieci quindici mila miliardi che vengono a mancare reddito interno
Senza poter più ricorrere alla svalutazione della lira che era la terapia dei decenni passati
In sostanza
Siamo di fronte a una questione su Di Pietro ci sono pochi dubbi siamo di fronte alla necessità di una politica espansiva della domanda aggregata e quindi degli investimenti e dei salari
In particolare nel Mezzogiorno
Ma gli investimenti industriali da un lato non sembrano poter corrispondere né alle necessità quantitative né a quelle qualitative
Non solo sono insufficienti sul piano quantitativo ma manifestano un limite quantitativo generando un crescente deficit commerciale
Invece sempre più spostato sui prodotti ad alta tecnologia determinando un vincolo alla crescita
E contemperamento una perdita di risorse da esportazione superiore ai dieci mila miliardi all'anno
Gli investimenti del nostro attuale sistemato strade non corrispondono alle necessità perché si tratta di investimenti la cui redditività presuppone una competitiva del costo dei fattori e del lavoro in particolare
è una locazione preferenziale ignare più opportune da questo punto di vista
Dalla Sardegna la Tunisia
Non che all'interno dei però specializzazioni produttive che si collocano lungo una curva lenta della domanda internazionale e dunque meno favorevole ad accogliere una crescita dell'offerta
Mentre non siamo in grado di soddisfare la domanda interna di innovazione se non attraverso le importazioni
Allora se ancora la domanda a sollecitare gli investimenti certo mandare in quale direzione si devono muovere i necessari investimenti pubblici aggiuntivi essendo questo l'investimento privato
Illusioni mercati aperti la domanda alla quale riferirsi non può essere solo la domanda interna perché questo ormai può essere soddisfatta anche da altri
La domanda riferimento deve essere dunque a quella interna e quella esterna con una capacità di equilibrio
Senza più di questo la spirale dello sviluppo si inverte
Gli investimenti allora devono traguardare e correggere il livello tecnologico del nostro sistema industriale
E traguardare gli effetti sulla bilancia commerciale
La constatazione che la crescita degli investimenti industriali da parte dell'attuale sistema produttivo determina un crescente deficit commerciale in particolare sul fronte delle importazioni
Dell'alta tecnologia ci conferma che non è sufficiente cercare di sollecitare gli investimenti
Ma che occorre qualificarli
Occorrono scelte mirate e qui vorrei ricordare che negli anni Cinquanta questo fu fatto quando si parlò di acciaio petrolchimica furono scelte mirati allora
Anche lungimiranti allora
E queste scelte devono riguardare certamente anche le agevolazioni e le risorse che vengono trasferiti alle imprese
Non che l'investimento pubblico aggiuntivo
Io credo che poche pochi degli attuali provvedimenti di trasferimento reggerebbe da questa prova
Ma se è del tutto evidente
Che occorre un'accentuazione di Taranto pubblico per le infrastrutture è anche chiaro che l'investimento industriale da solo non è in grado di correggere
Un trend negativo
Investimenti industriali dovrebbero aumentare l'occupazione cresce la nostra competitività in realtà realizzano in termini riduttivi
Razionalizzano in termini riduttivi l'esistente e accrescono il vincolo esterno
Questo è un rebus della nostra economia reale
E questo rebus riguarda ovviamente il nord
Ma riguarda anche il Sud
Non solo perché qui esistono spazi e domande maggiori esigenze maggiori ma anche perché sarebbe assurdo
è inconcepibile uno sforzo industriale della Sud lungo linee di specializzazione che rappresentino il vincolo sul gruppo competitivo del Paese
Questa è la vera dipendenza del sud in questa frase
E quindi ancora necessario e quindi richiamo ad altre esperienze decenni passati una visione unitaria della questione Mezzogiorno
Non c'è una questione italiana verso mezzogiorno ce n'è una sola
Se non si vuol dire che esiste il Mezzogiorno come opportunità dopodiché non si sa bene cosa vuol dire
L'opportunità astratta
E quel rebus pone
Dei problemi
Molto complesse
Perché è una situazione lo scenario nuovo anche rispetto
L'impostazione di politica economica avanzata
Perché pone la necessità di disporre
Come dire di un patrimonio
Accumulato forte in materia
Di conoscenza scientifica tecnologica
Che pur tuttavia nel nostro sistema industriale non è previsto non è presente
E questo può anche far comprendere la difficoltà di immaginare un modello di interventi
E prima però di passare a un'ipotesi di interiore affinamento e di potere d'intervento vorrei sgombrare il campo da
Un paio di questioni una riguarda la limitatezza delle risorse disponibili
A seguito degli oneri del debito e dei vincoli
Chiudo con questa vicenda
Ed Enrico dei del trattato per entrare in Europa che questi vincoli ci siano non è in discussione lo sappiamo tutti ma da questa affermazione generale come spesso succede quando si entra nel merito
Del dato concreto dei trasferimenti al sistema delle imprese questa questione non appare più sostenibile
Almeno sotto due punti di vista il primo riguarda il fatto
Che pur non essendo fa cedere dei confronti internazionali tuttavia tutti i dati confermo e recentemente i dati OCSE che mentre questi trasferimenti raggiungono i cinque sei punti percentuali del PIL in Italia
Nella media europea si tratta di due tre punti
Quindi non è vero che non esistono il ricorso e d'altra parte è solo una battuta ma
Credo che ci siano previsti mille miliardi in finanziaria per scoprire interne del commercio elettronico mi sembra qui non ci sia prova di mancanza di risorse fosse mancanza di idee ma questa versione
La seconda questione
E che è severa comitati dicono esistono un vincolo strutturale
Tutti gli i problemi dei trasferimenti andrebbero rivisti in quest'ottica
Io non credo
Che ci sia un trasferimento un problema
Un provvedimento
Che superi la prova della sua efficacia nei confronti del lavoro della grecità del lavoro della complicata che non oggi
E sono decine di migliaia di miliardi all'anno
Qui la questione delle risorse mancanti vera sul piano generale nello specifico a mio parere non è sostenibile
La seconda questione e con questo chiudo
E che occorre come dire evitare di fronte alla tesi colta
Di trovare problemi
Come dire
Progetti di intervento in materia di politica economica industriale
Di parlare d'altro
Di turismo
Di beni culturali i beni ambientali
Attenzione non è che non ci siano opportunità in materia
Non si tratta di contrapporre
Io non credo che non lo so se il mezzogiorno Italia deve essere o meno la California
So per certo che sarebbe opportuno che non fossero le Maldive
Allora attenzione
Certamente c'è spazi opportunità nel settore del turismo della valutazione dei beni ambientali e culturali ma non può essere alternativo
Ci sorreggono entrambi
E qui che parlavano consente andrebbe ripreso il discorso della natura degli investimenti infrastrutturali
Che prima di tutto vanno ammodernati e la loro concezione non è più solo i trasporti le cose che conosciamo bisogna inserire la scuola la sanità
La ricerca
La ricerca come elemento fattore strategico per lo sviluppo futuro del Mezzogiorno questo credo è il messaggio che potremo riprendere grazie
Ecco intanto io chiedo scusa a tutti perché questa è accattivante
Ricezione però questo e al di sopra della nostra organizzazione non dipende da noi dipende da dalla Provincia
Dicevo che tra le persone che possono rispondere alle osservazioni anche critiche che ha fatto il dottor Ferrari
Il professor Barca e le persone che certamente all'autorevolezza maggiore non soltanto per l'incarico che ricopre di direttore generale dello sviluppo al ministero del Tesoro ma anche per i suoi studi per quello che rappresenta alle
Dispiace che parlerà con con questo fruscio
Acqua per uso irriguo avendo come legge l'assenza di regole illegalità o l'esasperazione dei contadini
Il tema viene trattata con dei lucide perché credo che sia più facile seguire una copia di questi lucide disponibili all'ingresso quindi potete ritirarla
Chi fosse interessato all'argomento io raccomando una monografia del Mediocredito centrale che affronta questo tema dell'acqua nel nostro Paese
Allora il ciclo dell'acqua è composto dalle fasi che voi vedete l'acqua viene prima captata
Poi viene addotta con nelle grandi condutture grande cubatura viene immessa nella Rete potabilizzatore poi viene collettati nel fognature e quindi viene depurata questo è il ciclo dell'uso idropotabile
Dovrebbe essere così perché c'è molto da dire sul modo come si fa la fognatura sul modo come si fa la depurazione consegnate che la depurazione una parte importante del ciclo non solo per motivi di tipo ambientale ma perché consente l'utilizzo dell'acqua e questa è una delle dei punti fondamentali della legge Galli riutilizzo dalla risorsa agricola
Il mercato è fatto come come vedete come spero che vediamo fatto per il settanta per cento dei ricavi
Che sono complessivamente sei mila duecento miliardi da attività di acquedotto il venti per cento da attività di depurazione e il dieci per cento l'attività di fognatura
Possiamo immaginare il mercato della quintale come una grande azienda che fattura circa sei mila miliardi
Le sue linee di prodotto sono lettere che voi vedete indicate
Italiani consumano molta acqua si consuma mediamente circa trecento litri di acqua per uso idropotabile e naturalmente la crescita di questo consumo è estremamente lenta e quindi un mercato tutto sommato abbastanza stabile
Una delle caratteristiche del nostro mercato purtroppo non una caratteristica positiva e che si tratta di un mercato estremamente frammentato in Italia sono presenti quasi ventuno mila operatori nel mercato dell'acqua
Questi operatori spero che voi riusciate a leggere anche se il fuoco non è molto buono sono costituite per cinque mila e cinquecento aziende da acquedotti vere e proprie per sei mila duecento si tratta di gestori di rete di acqua potabile quindi la gestione dei distributori da potabile costituita da
Quasi dodici mila soggetti sette mila sono i gestori dei servizi di fognatura e due mila sono i gestori dei servizi e depurazione questo spiega perché il mercato dell'Aquitania non funziona
Perché un mercato così frammentato non hanno nessuna possibilità di gestione economica infatti la legge Galli interviene decisamente su questo punto questo il l'assetto di di questo mercato ha due controindicazioni fondamentali la prima è che nessuno può disegnare una rete idrica efficiente perché le reti idriche sono troppo modeste per essere designato in modo efficiente
E la seconda che essendo in quasi tutte le aziende costituite da comuni
E gestendo i comuni in economia questo tipo di attività e non avendo nessuna spinta alla profittabilità della loro azienda ciò Fassi che circa un terzo dei ricavi sia costituito da perdite
Cioè in pratica questi enti su cento lire che fatturano ne perdono trentacinque oggi però ci
E la legge Galli per naturalmente su questo aspetto specifico perché senza superare questo punto non si può riformare il sistema della dell'atto in Italia
L'azienda di cui abbiamo parlato questa azienda che fattura circa sei mila miliardi
Come vedete è costituita prevalentemente da soggetti comunali i comuni rappresentano l'ottantatré per cento dei produttori come spero voi vediate e questo trentatré per cento di produttori serve appena il trentaquattro per cento dalla popolazione
Ecco questo è un altro modo di vedere il problema cioè un grandissimo numero di produttori un piccolo numero di utenti servite se vogliamo le municipalizzate hanno un ruolo ben diverso perché costituiscono appena l'un per cento dei soggetti
Serve un quarto del mercato anti
Bisogna dire che sono in atto dei fenomeni di concentrazione nel nostro Paese ci sono alcune aziende che si stanno ponendo l'obiettivo di diventare dei player si importanti su questo mercato
Deciderò all'ampia citerò l'Acea
Citerò la siamo qua c'è scritto ma è il consorzio delle emiliane che fa capo all'ARES dentro la quale c'è anche l'asse arabo
Però devo dire che i veri competitori che si stanno delineando nel nostro Paese non sono i competitori nazionali ma sono i competitori straniere
Perché all'estero si sono sviluppate delle grande industria dell'acqua
Che in assenza di interventi sul nostro mercato
Provocheranno una colonizzazione di questo mercato se pensate
Alla Francia che ha tre grandi aziende soprattutto la Générale des sorella viene esteso che sono molto attive in tutto il mondo con una grande fetta del mercato mondiale queste aziende si sono posti l'obiettivo di prender mercati italiana
E d'altra parte la prima gara che è stata fatta in Italia ha visto i francesi al primo e al secondo posto
L'Inghilterra ha il suo mercato servito da sette aziende quanto i nostri ventuno mila per operatori e queste aziende hanno tutte una politica di espansione all'estero
In questo momento non stiamo parlando solo dalla costruzione di una grande infrastruttura ma stiamo parlando anche dalla costituzione dei players che possano servire questo mercato e altri mercati
Tutto questo passa per il riassetto del sì dello schema competitivo all'interno del nostro Paese
Il prelievo idrico pro capite vede l'Italia al primo posto insieme con l'Olanda in Europa
In Italia si consumano quasi mille litri di acqua per abitante al giorno che questo e parallelo ai trecento di cui parlavo fa perché questi consumi comprendono anche l'uso dalla risorsa per scopo irrigua evidentemente nel nostro Paese c'è più bisogno di acqua anche per ragioni di tipo climatico soprattutto per quanto riguarda l'agricoltura ma c'è anche da dire che essendo pure il consumo idropotabile molto elevato una chiave di lettura che a fronte della struttura delle tariffe che voi vedete alla slide successiva
L'acqua costa talmente poco che può anche essere sprecato e credo che questo sia uno dei crimini principale considerare l'acqua è una cosa che non costa assolutamente l'Italia a le tariffe più basse d'Europa come lo vedete se voi considerate Roma
Però so che ha una situazione in clima di un po'diversa rete che se il servizio di acquedotto costa aroma cinquecentocinquanta lire a metro cubo seicentocinquanta mila metro cubo andiamo da Parigi che tre mila trecentoquaranta lire a Brussel due mila sette Londra due mila sei e così via
Non è sostenibile ma non è vero che quello è il prezzo dell'acqua perché non è un prezzo costruito sul costo dell'industria qua è soltanto un prezzo politico il che fa sì che l'industria e l'acqua non sia remunerativa ma anzi perdere i soldi
Una recente indagine dell'Istat va registrato che il quaranta per cento degli italiani non bere l'acqua potabile non bere l'acqua del rubinetto perché non se ne fida questa percentuale al centro e del cinquanta per cento e al sud del sessanta per cento ora provate
Bere acqua minerale ecco io naturalmente non fare questo discorso se rappresentasse la San Pellegrino a Sangemini però devo dire che se mettiamo un metro cubo di acqua minerale
Abbiamo un'idea di che cosa si potrebbe fare se si desse dell'acqua di buona qualità e pulita al cliente senza fare dei prezzi politici che poi spingono un altro tipo di consumo e costa molto di più di quello dall'acqua potabile
E questa anche queste uno degli obiettivi della legge Galli e su questa cosa varrebbe la pena di riflettere
E passiamo alle tariffe voi vedete quante articolata la l'offerta tariffaria in Italia
Ecco e la tariffa media e di mille trecento lire qua abbiamo indicata con degli istogrammi qual è la tariffa media per le varie regioni italiane
Però questo dato non è a non rappresentativo perché le tariffe in Italia variano da cinquanta lire a sei mila lire quindi anche questi sono dei dati medie vedete che la Puglia a uno dei costi più elevati per quanto riguarda l'acqua
Probabilmente Palermo al l'acqua più costosa d'Italia con tre mila lire a metro cubo
Che si confronta con l'acqua che praticamente regalato di Milano ma questo non è un assetto industriale questa è una politica tariffaria e quindi è molto lontano da fondare un'industria che l'industria della qualità
Le tariffe sono articolate diversamente per ente gestore
Devo dire la struttura della tariffa per chi non la conoscesse fatta in questo modo grosso modo tutti applicano un canone sulla tariffa che corrisponde a cinquecento lire a metro cubo per la depurazione a centosettanta lire per la fognatura ormai applica un tutti questo tipo di tariffe a questo si somma la tariffazione vere e proprie dell'acqua potabile che va per fasce sociali e a questo si somma il nuovo del contatore come voi vedete su una tariffa di mille trecento lire a metro cubo media in Italia
Il prezzo più basso praticato dalle gestioni dirette cioè quelle in economia
E come abbiamo detto poco fa la gestione in economia la gestione del Comune non ha finalità di profitto quindi anche questa tariffe una tariffa che non paga i costi
I privati che vedete nell'ultimo istogramma che quello delle concessioni a terzi sono quelli che fanno pagare di più l'acqua a mille settecento lire al metro cubo e sono le uniche aziende che in qualche modo formano profitto
Il conto economico complessivo dell'azienda qua c'è quell'azienda che fattura sei mila miliardi vede alla fine dell'esercizio una perdita complessiva di circa settecento miliardi sei o settecento miliardi significa che come azienda questa è un'azienda che strutturalmente in perdita la massima parte delle perdite è costituito dal servizio di fognatura il servizio di fognatura è un servizio che è prevalentemente gestito in economia dai Comuni quindi c'è molto da riflettere
Per quanto riguarda la politica del gestore del servizio idrico integrato e dovrà farsi carico di questo tipo di attività
I punti principali
Da affrontare per quanto riguarda la riforma del settore dell'acqua sono costituiti prima di tutto da uno stato generale l'inadeguatezza degli impianti
Il trentasei per cento della popolazione non dispone di acqua sufficiente in Italia per uno o più trimestri all'anno questo non è proprio di un paese civile fatta dalla gente un terzo la Porte un terzo la popolazione non abbiamo acqua nella misura richiesta c'è una dispersione norme di acqua addotta e questa dispersione deriva dalla frammentazione che noi abbiamo visto poco fa perché nessuno si può permettere di fare gli investimenti che sono richiesti da questa industria per risanare le reti
Parliamo di una regione nella quale la dispersione dell'acqua e assolutamente elevata
E le carenze di servizio sono particolarmente forti al Sud il settanta per cento dalla popolazione del sud
A carenze di natura giuridica non riesce a soddisfare si pienamente
Le Lucio successivo chiarisce un po'più articolatamente questo punto diciamo che al Sud meno del trenta per cento della popolazione ha acqua nella quantità e nella qualità volutamente abbiamo delle punte per cui la popolazione soddisfatta in Calabria in Basilicata e appena il dieci per cento e siamo veramente in un livello assolutamente primitiva per quanto riguarda è una delle cause sicuramente la frammentazione di cui abbiamo parlato potrete vedere con calma quello c'è scritto nell'esofago
Questa industria comunque potrebbe attivare una fortissimo livello di occupazione
è un fortissimo a livello di riqualificazione del territorio credo che si tratti di uno degli interventi infrastrutturali di cui il nostro Paese avrà maggiormente bisogno è stata fatta una stima degli investimenti che saranno richieste per il vincere l'industria dell'acqua
Si stima che nei prossimi dieci anni
Potranno servire fra gli ottanta e i cento mila miliardi per mettere a posto le nostre reti idriche gli investimenti andranno prevalentemente negli acquedotti perché si prevede che il volume di spesa degli acquedotti oscillerà fra i trenta e cinquanta mila miliardi
Mentre per le fognature
Si stima che serviranno circa trentasette trentotto mila miliardi la depurazione richiederà circa diciannove mila miliardi per quanto riguarda la depurazione
La l'ottantadue per cento dei depuratori servono meno di cinque mila abitanti quindi praticamente sono assolutamente ingestibili per quanto riguarda la profittabilità industriale
Gli impianti di depurazione di dimensione seria sono meno dell'un per cento di quelli che stanno in Italia questo perché ogni comune poi si è fatto il suo piccolo depuratore che normalmente non funziona fra l'altro ma questo è uno dei punti critici che vengono segnalate dalla legge Galli cioè la separazione fra il committente che è un committente pubbliche politico che deve soddisfare un bisogno è un gestore che è un soggetto diverso che deve rispondere imprenditorialmente uno dei problemi avere fatto una commistione negli anni passati
Di un ruolo di tipo politico con un ruolo di tipo gestionale
Gli investimenti nel settore idrico possono essere finanziati con una grande quantità di risorse disponibile ci sono abbastanza soldi per fare queste cose ma uno dei punti che contenuto nella legge Galli
E il fatto che molte di queste operazioni possono essere finanziati con apporto di capitali privati
E quindi può esserci anche un livello notevole di autofinanziamento nella realizzazione delle opere questo a condizione che l'industria dell'acqua venga effettivamente trattata come un'industria cioè che si riconosca che il prezzo di vendita dell'acqua deve essere dato dalla somma dei costi più quello che Remo nel capitale investito dall'imprenditore
Il vantaggio di un'operazione di questo tipo è quella di godere di sinergie di scala con gli ambiti territoriali ottimali e quella di avere una gestione che orientata all'efficienza perché soltanto l'efficienza consente poi il la remunerazione del capitale investito
Per quanto riguarda il quadro normativo gli accennerò brevemente al tema della legge Galli per quanto riguarda il quale normativa vorrei sollevare due punti che riguardano l'applicazione della legge sui servizi pubblici locali
Che e attualmente in discussione il primo punto riguarda e quelle agende appunto e che esercizi con un servizio pubblico locale
Per le quali si decide il periodo di moratoria
Servizio prima che vengono fatte delle gare e qua si tratta di conciliare due interessi che sono in conflitto
Da una parte la possibilità di assicurare a queste aziende di acquisire una capacità di tipo imprenditoriale nel tempo
E dall'altra la necessità di accelerare l'entrata in funzione della legge Galli che ben rende sarebbe inapplicabile per tutto il periodo per cui dura questo questa moratoria
E l'altro tema riguarda la possibilità di affidare entro i due anni la gestione agli enti ai soggetti
Pubblici o privati che gestiscono più dell'ottanta per cento dei consumi al territorio
Ecco anche la politica dovrà in qualche modo risolvere questo tema tenendo conto di due interesse contrapposto cioè la salvaguardia di aziende che potrebbe avere delle capacità competitiva e la necessità che la legge Galli venga applicata
I principi fondamentali da legge Galli che il testo fondamentale per la riforma del mercato dell'acqua per quanto generalmente inapplicato fino a questo momento per quanto riguarda i suoi effetti pratici
Sono prima di tutto la preminenza dell'acqua per uso civile quindi la priorità al consumo umano
Il secondo che è fondamentale e l'affermazione della natura economica dell'attività del servizio idrico
E quindi la necessità che il servizio idrico venga gestito con efficienza ed economicità
è il terzo punto un sistema tariffario che sia basato sulla qualità della risorsa
Sul i costi di gestione e sull'entità degli investimenti che vanno realizzate
Gli obiettivi della legge Galli si propone quindi sono di costituire dei soggetti imprenditoriali
Che siano responsabili del sistema idrico integrato cioè chi gestiscano tutte le fasi che noi abbiamo visto poco fa e quindi che abbiano effettivamente una responsabilità dei risultati finali
Una riduzione della frammentazione della gestione cioè l'applicazione della legge Galli
Per un'applicazione a mio modo di vedere distorta che però è già stata fatta parassiti e da ventuno mila gestori si passa a circa novanta gestorio l'ospite della legge Galli è quello di costituire degli ambiti territoriali ottimali qua sì riverificato un compromesso fra la politica e l'esigenza industriale si è fatto coincidere l'ambito territoriale ottimale con la Provincia
Devo dire realisticamente che comunque è meglio avere novanta operatori piuttosto che ventuno mila mentre l'applicazione e più attenta della legge Galli avrebbe comportato ha un numero di operatori sicuramente molto più ridotte
Però passare da ventuno mila novanta operatori contiene già in sé gli elementi per un forte innalzamento dell'efficienza dei gestori dell'acqua
La separazione fra il controllo e la gestione di ho cenato a questo tema poco fa bisogna separare nettamente le responsabilità della politica dalle responsabilità dell'imprenditore anche perché poi e lo avrà devo dire vorrei parlare ricorda ma la la commistione
Spesso fra la politica e la gestione di ponendo stiano ha portato a risultati non sempre ottimali
L'altro aspetto e la certezza tariffaria cioè chi fa degli Investimenti deve sapere come e in che arco di tempo questi investimenti ritorneranno come ritorno sul capitale che è stato investito e questo il sistema tariffario che fissato dalla legge Galli questa legge ha sicuramente delle carenze ma direi il punto più critico è che questa legge che fondamentalmente è una buona legge e che cambia parecchio rispetto alla situazione preesistente
Ha un unico grave difetto che non è stata applicata l'unica applicazione che è stata fatta in cinque anni è stata la gara ad Arezzo alla gara di Arezzo hanno concorso la via maestra sola General de so evasore che si sono piazzate rispettivamente prima e seconda
Quindi ecco ci sono altri soggetti invece che in Italia potrebbero dire la loro se si deve se si desse attenzione
E si creassero le condizioni per far nascere grandi operatori nazionale parliamo di una regione nella quale c'è uno dei più grandi potenziali protagonisti europei
In Sicilia ce n'è un altro
Quindi sinteticamente c'è un processo di modernizzazione che procede ma con molta lentezza
Ci sono poi gli operatori che sono molto attive e che stanno occupando delle posizioni di assoluto rilievo nel nostro Paese
E c'è una redditività che dovrebbe sicuramente migliorare per effetto delle tariffe e delle maggiori dimensioni recentemente io sono stato a un incontro che essere tenuto al ministero della dei lavori pubblici e sull'emergenza idrica in Sicilia
Io credo di potere parlare del suo dovevano siciliano vendicatore potere parlare di questo argomento passò gli ultimi dieci anni Puglia poi oltretutto bene da vent'anni si fanno le riunioni per l'emergenza idrica in Sicilia
E si fa se fanno ordinanze ordinanze sono state fatte quarantatré non è possibile pensare che si ripropongano per vent'anni gli stessi interventi senza affrontare strutturalmente il nodo dei problemi
Bisogna sfatare
Un luogo comune per cui la col Sud non ce l'ha col suo vice l'acqua non è gestita è una risorsa scarsa dovrebbe essere pagata per quello che vale ma l'acqua ce non si vede perché gli abitanti di Reggio Calabria devono bere acqua di falda che color del Tevere con gli stesse contenute consuma l'acqua minerale non si capisce perché Agrigento e Trapani non possano avere l'acqua quando la conigli invasi ci sta
Io credo che la separazione
Dalla politica soddisfazione del bisogno delle capacità imprenditoriali possa risolvere questo tipo di problema uscendo dagli schemi dell'emergenza che non risolvono
Mai i problemi forse c'abbiamo degli schemi che sono più adeguate le intese di programma per esempio sono stiamo molto più adeguato
Certo la politica deve fare parecchio per esempio migliorare la capacità di spesa
Perché gli interventi di cui si parla per esempio in Sicilia negli ultimi vent'anni sono sempre gli stessi ma se ne parla soltanto in sede di emissione delle ordinanze non se ne parla ma in modo strutturata
Quindi spero che questo gap fra la la volontà ma la volontà del legislatore e la volontà della politica possa essere colmato presto anche nell'interesse di tutta la regione meridionale per le quali il problema realmente drammatica
Dottor Borgomeo fatto una critica molto dura sistema bancario credo un partito meridionale allora prevedendo questi io mi son permesso iniziale dottor Gorgoni con nove propongo ogni persona molto importante vicepresidente della Banca del Salento
La banca chiede la quale si è parlato
In questi anni moltissimo
Intanto perché essendo una banca relativamente non grandi scosso per l'
Oggettivo però e fra i primissimi in Italia
E anche in Europa per il livello della perfezione dei suoi servizi
E
Su questa ma anche si sta dicono molte cose anche dal punto di vista proprietà
E siccome dottor Boni e uno dei proprietari oltre che ex vicepreside
Credo che sarà molto interessante sentire le risposte che gli dà al dottor la prego
Funzionante
Questo articolo fondare
Buongiorno a tutti ringrazio il presidente mesi nell'invito io rivolto dalla Banca del Salento
Ho ascoltato con molta attenzione le relazioni dei precedenti
Cercherò di dire la mia
Credo che la centralità del rapporto Banca Impresa sia ormai riconosciuta
Quale precondizione di qualsiasi scenario di sviluppo si voglia prefigurare per il Paese
E ciò vale naturalmente soprattutto specialmente per il Mezzogiorno
Le ragioni fondamentali sono da un lato la rilevante importanza per il comparto delle piccole e medie imprese riveste per la nostra economia
Dall'altro il necessario riorientamento che le banche dovranno operare nel loro modo di fare business
Consapevoli della forza del sistema delle piccole e medie imprese
Ma contemporaneamente della loro fragilità
Si dovrà attendere ad un insieme organico integrato e interdipendente di interventi chiese attuali di concerto in maniera tra loro complementare
Possono costituire un metodo efficace significativo per la soluzione dei problemi dello sviluppo e della rinite all'ideazione di specifici territori e di conseguenza dell'occupazione
è indubbio
Che la differente dotazione di risorse materiali e immateriali nonché la capacità di utilizzarle
Regola la direzione e la dimensione di ogni tipo di relazione tra gruppi o individui il ruolo della Banca commerciale tradizionale come la Banca del Salento
E destinato a ridimensionarsi a tutto vantaggio di un modello di banca che fa dell'investment banking dell'operatività nella finanza mobiliare straordinaria
Della partecipazione ai processi di collocamento dei titoli sul mercato il proprio business di riferimento
Ecco perché il tema che mi è stato assegnato credo vada inserito nel più ampio quesito che è il seguente
In che modo le banche commerciali possono accompagnare lo sviluppo che ruolo possono svolgere in questa prospettiva
Un primo punto centrale può essere individuato nella necessità che le banche focalizzi l'attenzione su un'offerta di consulenza l'ha detto un attimo prima barca
Soprattutto in termini di capacità progettuale
Che consenta quindi l'utilizzo dei fondi di agevolazione italiani e comunitari la banca il trend sta facendo moltissimo questo con uno dei ruoli nuovi in questo caso i destinatari sarebbero non solo le imprese ma anche gli stessi enti locali le amministrazioni pubbliche così come ha detto barca entrambi sono destinatari di consulenza
Di livello diverso di quello del passato intesa come osmosi di capacità progettuale
Altro ruolo decisivo può essere giocato dalle banche con riferimento alle esperienze di sviluppo dal basso i contratti d'area e i patti territoriali di interventi di microfinanza locale
Noi condividiamo questa politica e la Banca del Salento ha inaugurato una strategia in questa direzione dotandosi di uomini di mezzi di orientamento dell'intera banca in questa direzione
Da quanto da questo punto di vista la banca attraverso la sua partecipazione
Al di là del necessario è ovvio contributo tecnico specialistico può svolgere ad un tempo un duplice ruolo secondo noi da un lato quello di cerniera
Di collante strategico tra i diversi attori dello sviluppo locale
Interlocutori questi che non sempre sono abituati a dialogare proficuamente tra loro come ad esempio le imprese le istituzioni locali dall'altro in qualità di sponsor o dei diversi progetti
Aggiungendo a questi credibilità e valore dando rating e creando creando affidabilità sul territorio su questi progetti creando quindi per questa via nuovo valore per il territorio
Del resto non mancano segnali incoraggianti che dimostrano come la via locale possa funzionare
Salvo poi non trascurare di seguire anche una via globale quale necessario momento di sintesi senza il quale a mio avviso non si dà sviluppo in senso pieno
Perciò non si può che guardare con favore fiducia all'attività del Dipartimento guidato da Fabrizio Barca con il quale ha fra l'altro la Banca del Salento in più occasioni ha collaborato e a Sviluppo Italia
A loro il compito di accompagnare di catalizzare le componenti dello sviluppo puntando soprattutto sull'innovazione nell'ambito di un grande schema di sviluppo del Mezzogiorno
Noi abbiamo seguito passo passo
L'appuntamento di Catania voluto da Ciampi abbiamo seguito anche il ruolo che è stato assegnato per la prima volta come ha detto barca al Mezzogiorno per la prima volta nella Finanziaria il Mezzogiorno ha dignità
Che mai era stata riconosciuta
Per questo territorio
D'altra parte l'emergenza occupazione rende anche necessari innesti di imprenditorialità
Diffusa italiana ed estera noi riteniamo che sicuramente vanno incoraggiate vanno valorizzate tutte le risorse di cui dispone il nostro territorio ma non si farà molta strada senza innesti di imprenditorialità esterna
Italiana ed estera a Bari per esempio è uno di questi esempi virtuosi e che noi indichiamo come una delle soluzioni possibili unitamente naturalmente alle realtà locali all'imprenditoria locale alla quale va tutto il nostro appoggio
Queste iniziative questi innesti di imprenditorialità sono funzionali ad irrobustire sostenere i risultati spesso già positivi dell'attività imprenditoriale locale
Una politica di alleanze con realtà esterne può consentire agli operatori locali di allargare il proprio mercato di riferimento
Agevola l'acquisizione di know how pregiato in termini di marketing di qualità e sviluppo dei prodotti anche su questo versante le banche possono dare un prezioso contributo proponendo si quali interlocutori privilegiati delle imprese esterne le vogliono effettuare investimenti mirati al sud
Le banche possono fare da tramite possono essere la banca può essere un allevatore di questa di questo processo
Ulteriore fronte dazione quell'emergente della finanza di progetto
In questo ambito il sistema bancario non è chiamato soltanto ad assistere gli imprenditori nel coniugare con maggiore professionalità i piani industriali e i piani finanziari
Esso deve anche potenziare al proprio interno risorse molto qualificate dotato del necessario espertissimi per la finanza di progetto
Su questi punti Dario Cossutta nello scorso settembre al suo esordio alla barbarie in più Levante in qualità di amministratore delegato di investire in Italia
Ha detto parole chiare importanti sul nuovo ruolo dell'Agenzia svolgerà in questo ambito sulle sfide che attendono anche gli intermediari in questo modo le banche possono partecipare da protagoniste alle necessarie piano di sviluppo di quelle infrastrutture che abbiano forte ricaduta sullo sviluppo competitivo del territorio
In questo scenario da parte della Banca del Salento Lecce e ci sarà sempre di più un'articolata capacità di dare risposte concrete e qualificate a queste istanze
Coniugando così il proprio ruolo di Banca commerciale a vocazione finanziaria come è noto ormai a tutti
Ed è quello storico su questo filone si innesta quest'altro gli altrettanto strategico di banca che accompagna lo sviluppo
Infatti abbiamo partecipato direttamente sin dal primo momento ai principali motori di sviluppo del territorio affiancando in tali iniziative gli enti pubblici l'associazione di categoria interessate
Abbiamo varato il primo fondo chiuso per il mezzogiorno mezzogiorno impresa con il Mediocredito centrale per settanta miliardi
Io acquisendo partecipazioni dirette nel capitale delle aziende rivolto al finanziamento dello sviluppo delle imprese meridionali
E ci ha fatto tanto piacere che sia stato proprio un'azienda pugliese
La Fonderia S.p.A. di Taranto a veder colto per prima questa opportunità di essere accompagnata nel suo programma di sviluppo di recente è stata acquisita un'altra partecipazione nella Sangalli vetro
S.p.A. di Vittorio Veneto
Per la capitalizzazione della controllata Manfredonia Vetro S.p.A. impegnata nella realizzazione di un pianto industriale significativo molto importante nell'ambito del contratto d'area di Manfredonia
Sono stati superati grazie anche
Alle persone che collabora con barca alcuni problemi che era nato in sede di Comunità economica europea a seguito di un ricorso era stato presentato un concorrente dalla Sangalli
L'esperienza già maturata sul campo dall'altra banca mi consente di riepilogare in breve le principali funzioni delle banche nei finanziamenti agevolati per l'Italia meridionale
In Puglia ci sono dieci i patti territoriali e la banca cedente presente in otto in sette abbiamo una società una partecipazione nella società di gestione in alcune anche un rappresentante nel consiglio d'amministrazione
La Banca del Salento è presente nei motori di sviluppo dell'economia locale quali le sovvenzioni Colombo globali di Brindisi Taranto Foggia
E l'unica banca che partecipa contemporaneamente alle tre sovvenzioni globali dell'Unione Europea operanti nella nostra regione
Nella gestione dei fondi popolo Regione Puglia novantaquattro novantanove sia essi dedicati alle piccole e medie imprese alle imprese artigiane che alle imprese operanti nel settore dell'agricoltura
Nella proposizione del contratto di programma nell'aria di Gallipoli nel contratto d'area di Manfredonia per il tramite di Manfredonia sviluppo nel supporto da francamente delle imprese che investono in tali iniziative innovative
Con tali sforzi organizzativi abbiamo voluto dare una risposta interpretando e ponderando anche le istanze che il territorio porta avanti pertanto è stato avviato anche in collaborazione con la nostra controllata una divisione ad hoc con l'euro Consulting S.r.l. un nuovo modo di regolare servizio per le piccole e medie imprese
Un modo e sia in grado di affiancare agli enti pubblici di governo del territorio e le imprese nella base programmi programmazione degli interventi valutare la fattibilità dei progetti analizzare la capacità organi competitiva delle aziende
Revisionare la congruità delle proiezioni economico-finanziarie dei progetti
Il sistema bancario in particolar modo alla banca locale di territorio si deve confrontare con il futuro
Con il sistema industriale e con il sistema degli attori locali nel senso più ampio del termine
L'euro Consulting S.r.l. in tema di supporto agli enti pubblici acquisito una consolidata esperienza
Tramite il raggiungimento di obiettivi di programmazione economica e concertazione dal basso
Attraverso l'attuazione di progetti quali proposto per il turismo nel Salento al quale hanno già aderito novantanove comuni della provincia di Lecce trecentocinquanta imprese
Il contratto di programma di Gallipoli la misura cinque punto tre della Regione Puglia per la chiusura della filiera produttiva la filiera produttiva del tessile e dell'abbigliamento e anche per la filiera dell'alluminio
Linke Scuola Superiore Sant'Anna Progetto P cinque finanza per l'innovazione
E riguarda lo studio di una infrastruttura finanziaria di livello internazionale per il sistema dell'innovazione delle piccole e medie imprese
Tali obiettivi hanno contribuito al processo di acquisire di acquisizione di nuova out e qualificazione del tessuto imprenditoriale locale al fine di accelerare il processo di managerializzazione
Far diventare
Alcuni attori importanti delle nostre piccole e medie imprese dei veri e propri manager è un obiettivo fondamentale
Per il rilancio economico della nostra realtà
Così gli obiettivi fondamentali sui quali si è centrato d'interesse della Banca del Salento sul quale si è impostato lo stile direzionale sono integrare i ruoli della finanza aziendale con l'attività di banca d'affari creare ed esprimere ingegneria economica finanziaria per progetti imprenditoriali infrastrutturali ed in tale comparto la banca sia dotata di un apposito nucleo operativo di finanza di progetto
Questa la grande novità
La banca quindi si ridimensiona nelle attività tradizionali
Utilizza l'espertissimo adorato nell'attività finanziaria
NI linee livelli alti che ha raggiunto la Banca del Salento nell'area finanza per metterli al servizio del territorio
Con una divisione Dohko con uno personale
Specializzato in quella direzione con un profilo ha dato ad interpretare questo tipo di microfinanza questo tipo di finanza di progetto che è molto diversa
Dalla finanza di progetto che riguarda territori più evoluti del nord Italia e di altri contesti europei
Facilitare attraverso la rete degli sportelli e dei servizi da erogare le fasi di avvio per interventi di delocalizzazione di attività economiche nel Mezzogiorno e in tale comparto siamo già in fase operativa o con notevole successo
I più grandi investimenti gli hanno riguardato la Puglia ci hanno visto accanto a questi imprenditori per dare assicurazioni sostegno soluzioni
D'altra parte e concludo siamo convinti che soltanto chi avrà il coraggio imprenditoriale qui mi mi riferisco anche all'impresa banca
Di attuare nuove strategie di relazione con i rispettivi partner del mercato riuscirà davvero accogliere le insospettate prospettive di innovazione di crescita che caratterizzano l'attuale scenario competitivo al
Alba alla al dottor Borgomeo questo era il mio intervento però va a braccio adesso affronto un po'il problema che c'è stato
Poc'anzi sottoposto la Banca del Salento quindi si qualifica come una banca del territorio
Che stimola gli interventi dal basso dialoga
Corrobora le iniziative le rende possibili in alcuni casi alzando il livello di credibilità della progettualità esistente questo è un ruolo nuovo si decidono dal proprio interno di uomini qualificati per raggiungere questo obiettivo
In una fase di semina in una fase di start-up aziendale che sicuramente non ha nessun ritorno economico in questa fase come margine di contribuzione al conto economico complessivo dalla Banca del Salento
Un ruolo di supporto un ruolo che guarda al futuro
Perché noi crediamo in questo futuro crediamo nelle nostre imprese nell'innesto di imprenditorialità di altri imprenditori che guardano a noi e ci scelgono e dobbiamo porsi porsi porci tutti nelle condizioni di essere scelti
Se poi sul prestito d'onore qualche banca o il sistema bancario nazionale
Distratto forse dai fenomeni di concentrazione marcata che si stanno verificando in quest'ultima per i ventotto non ha guardato con la dovuta attenzione
A questo processo che è in atto sicuramente Borgomeo non può che aver ragione
Per quanto ci riguarda abbiamo invece la volontà
Una direzione strategica che va in tutt'altra direzione e anche i fatti che riguardano la Banca del Salento oggi
Sicché sono su tutti i giornali di questi giorni vedranno nella soluzione finale una difesa
Strenua significativa altrimenti non creeremo le condizioni perché questo avvenga perché questa parte importante
Del ruolo della funzione della Banca Salento sia salvaguardata non solo salvaguardata ma addirittura rilanciata e potenziata grazie
Il dottor Borgogni per questo suo intervento che alla fine ha avuto anche momenti di schiettezza molto chiare e
Ma siamo un altro argomento scottante c'è un simbolo delle disfunzioni del Sud uno non solo ma questo lo è
E l'autostrada Salerno Reggio Calabria
Della quale non sa niente leccese non cessi viene ampliata quanto costa s'quanto si farà eccetera abbiamo invitato qui proprio perché ci dica qualcosa su questo punto il signor Battista India Cina che dell'autostrada il responsabile cioè il capo del compartimento
è arrivata sino
La presi
A un quarto d'ora di tempo
Spero di farcela
Primo luogo devo ringraziarvi
Perché Alberto
Questa difficoltà
E a discutere penso in modo giusto di questo intervento così significativo
Salerno Reggio Calabria questa infrastruttura costruita trent'anni fa ottocentoquaranta chilometri attraversa tre regioni
Collegato il nord do assunto
Oggi
Possiamo dire
E alla fine della sua vita utile
Quindi è indispensabile chi si aggrediscono i nodi si metta mano ad un opera di ricostruzione di rifacimento
Sulla base proprio delle esigenze nuove
Sia in relazione al nuovo parco veicolare sia alle nuove esigenze di sicurezza
Io vi Fornero alcuni dati ma penso l'occasione mi è data per una riflessione più completa
Per capire meglio
Quale può essere la nuova funzione di queste infrastrutture
Su quali parametri noi dobbiamo collocarlo
E in che misura è giustificato un finanziamento di otto mila miliardi
Per un'infrastruttura che è vero che ha finito la sua vita utile
Ma che non avrebbe necessità di questo livello di investimenti per la sua messa in sicurezza per alcune rettifiche però alcuni aggiustamenti
Allo Stato risultano disponibile risorse per circa tre mila miliardi
Risultano appaltati i lavori
Per circa centodieci chilometri i cui lavori sono in corso
Le prime tranci entreranno in funzione già in questo anno i primi sette chilometri in provincia di Cosenza
Come un primo segnale di una rinnovata efficienza della pubblica amministrazione io penso
E anche per lanciare un messaggio di speranza Mellone regioni meridionali che credono poco nell'intervento dello Stato
Nei prossimi mesi si attiveranno gli appalti
Per circa quaranta chilometri e quindi sul ma estesa complessivo di circa quattrocento cinquanta chilometri avremmo interventi in corso per un terzo delle stesse
Sono completati fa parte dei progetti
Entro l'anno sarà definito un rapporto anche con il ministero dell'Ambiente avremo un parco progetti che ci consente il potere affermare molto tranquillità che tendenzialmente saranno utilizzate i cantieri possono continuare
Ma io vorrei
Qui in questa sede sviluppare un altro ragionamento
Oggi nel soggiorno
Pure una infrastruttura di questa portata
Può essere considerata un'opera pubblica così come la concepì umanità
Questa infrastruttura deve velocizzare e rendere più sicuro il transito in qualche modo deve essere ripensata riprogettata riqualificata
Che quello che può rappresentare nuovi termino il gruppo del Mezzogiorno
Un'autostrada e cioè che non può essere concepita
Come un'infrastruttura unicamente stradale ma come un asset strategico
Un asse strategico che si lega strettamente al territorio che attraversa
Gli stessi romani Lincetto che noi troviamo appella
Quando hanno costruito la legge marcata la via Popilia scrivevo una infrastruttura stradale non serve solamente per collegare dei punti
Ma soprattutto serve per valorizzare il territorio che attraversa
E continuavano
Con altra lapide
Viandante inviato lo bentornati quindi c'è l'attualità Virgili ripeto un suicidio oppure altro
Cioè c'era quest'idea che è un'infrastruttura stradale
Deve essere un'infrastruttura che fissi lega strettamente al territorio che attraverso lo valorizzi con essa si sposi e che dal territorio abbia messaggi e che al territorio inutili messaggi
E lo sforzo che stiamo facendo anche quando gruppi di progettazione Esterni
E portano l'esperienza di un prosciutto del Nord un impasto europee la tenace compare lo liberiamo questo concetto ma io se io faccio le infrastrutture nel Mezzogiorno non posso fare un prosciutto con uguale a quello che faccio non parte io faccio nel Veneto
Io vedo in qualche modo a capire che queste infrastrutture infrastrutture creerebbe legarsi al territorio che attraversa e quindi alla progettazione non può essere asettica dai luoghi che attraversa ma con essi si vede l'età
E quando qualcuno sicuramente che i lavori a Salerno hanno avuto un tempo perché abbiamo attraversato una vecchia logica abbiamo l'operato degli insediamenti e penso che per fortuna
L'autostrada
Ci ha dato la possibilità data la possibilità alle sovrintendenze al ministero dei Beni culturali finalmente d'individuare un sito che cercavano da anni
Seriamente nota del Carroccio scoperto un atteggiamento di notevole interesse a Pontecagnano
Questo è un ostacolo è un'occasione e in che misura questo che apparentemente un ostacolo può diventare un'occasione anche di sviluppo di interventi e come queste aree archeologiche che noi adesso riscontriamo lungo il percorso appella Sala Consilina a Battipaglia
Però solo essere un rotolo occasionale per un massiccio intervento e nel recupero di queste aree archeologiche
Da qui l'idea
E accanto agli interventi diamo l'ornamento dell'autostrada deve nascere un progetto di gruppo dollari Esterne adesso
Che devono collegarsi tra di loro
In questo senso in Calabria
Abbiamo avviato questo rapporto lo faremo in Basilicata penso lo faremo in Campania il GECT ha finanziato gli strumenti di fattibilità
Per studiare le il rapporto tra entro la struttura autostradale territorio e per individuare tutte quelle opere che possono nascere all'esterno dell'autostrada perché questa autostrada sia un'autostrada che legata al rette contrito
Chiedo un bellissimo libro della segretaria sommerse Mario città contadina qualcuno avvertiva
Attenzione che quando questo veleno le socie le autostrade nel Mezzogiorno non perdiamo alla memoria dei sentieri
E questa civiltà contadina dove due persone parlava
Quindi una autostrada noi immaginiamo che sia uno percorso attrezzato dove ci sia la possibilità di fermarsi
Di visitare i luoghi di conoscere uguali e quindi non una vera opera d'ingegneria stradale mai con la componente culturale urbanistica sia una componente forte
Mi sembra che ci viene dalla battaglia che abbiamo fatto la scintilla credo senatori città
Generazione di uomini
Hanno recuperato il terrazzo
Su tale più scoscese
Ma è un fatto secondario
Una difficoltà è stato superato a recuperare terreno coltivato generazioni intere
L'autostrada quando fu costruita per alcuni tratti distrusse a questa memoria
è una memoria che va conservata perché ci fa comprendere meglio quanta fatica è stata fatta e quanto voluta decotta può essere anche un'occasione può essere applicata anche agli altri campi proprio perché parliamo di Lecce giorni Bisutti
E mi addormento questa battaglia
Dal momento per circa mezz'ora mentre un viadotto piano aveva sciupato questa bellissima costa l'autostrada si sposta Monterisi troviamo quell'ambiente alla sua storia
Che ci invia messaggi invia messaggi ai nostri figli che molto spesso dimenticano questa pratica che diverse generazioni hanno fatto nel suo tutto con grande dignità con grande intelligenza
Inviando anche messaggi di speranza perché se non approviamo questo stimolo dalla speranza indetto giorni penso che che è difficile poi stimolare questa cultura
Della fiducia
E quindi questa autostrada io credo che diventa un'occasione irreperibile per farci riflettere proprio sui problemi che che state discutendo oggi
Da qui l'esigenza e il dibattito si sposta dai meccanismi tradizionali costi benefici valutati senza questa componente nostro avviso culturale che forte perché noi attraversiamo
L'aria di Pontecagnano interessantissima aree archeologiche ma attraversiamo paesaggi bellissimi insieme al Pollino
Noi lampi a Malagrotta del Romito dove sei mila sette mila anni fa qualcuno
Colpiva sul parenti
Immagini
Stupende che nessun visitatore Wilma qual è una grande risorsa immaginiamo il Pollino
Per fortuna il CIPE ha colto questa richiesta di uno studio di fattibilità per vedere l'autostrada nel parco
Queste le solo una operazione di ingegneria naturalistica vediamo come viene l'auto cioè il parco no che rappresenta questa autostrade in quel parco
Come noi lo ripetiamo gli interventi che abbiamo fatto Annita perché lo demolì Remo tratti di autostrada del Pollino e un po'più compatibile quei massi sui muri di cemento armato in un'area di questo pregio
Recuperiamo quinti le bellezze di quei luoghi ma dobbiamo creare anche attrezzature perché il Pollino diventi una risorsa
Quindi l'autostrada un'occasione che mi fa conoscere il polline mi Lea mi dà la possibilità di visitarlo sviluppare quindi l'autostrada attrezzato che io mi sono permesso di coniare
Questa frase che non invita la corsa ma invita alla sosta che non è un'operazione sempre
Perché l'ingegneria stradale partiva dal principio
Beh tenere conto dell'automobile la macchina quinte l'aderenza la velocità l'inserimento in curva
E quindi lei impostazione progettuale delle opere stradale all'invenzione della struttura del mezzo
E il passaggio che bisogna fare che oggi è ovvio pensare a chi guida
No alla macchina che viene guidata e quindi c'è tutto un impostazione progettuale Carol puntare al viandante al guidatore
All'utente
Che assumo esigenti a sue bisogna suoi problemi Assuero eccita assume sensibilità delle quali io mi pare devo fare carico perché quanto all'emigrante viene dalla Svizzera e poi dall'incidente dopo consente perché non ha dormito per dodici ore e la corporazione io non gli ho dato l'occasione di fermarsi perché dove si ferma su un piazzale di aree di servizio dono INCE spazio dove c'è il sole dono INCE la possibilità neanche Bieber su un polacco e quinti questo senso un'autostrada che invita alla sosta che stimola la sosta che crea occasioni di sosta che stimoli il conoscenze domande di conoscenze di sapere e tutto questo si rivoluzionando sociali progettuale ma non abbiamo l'ambizione dobbiamo avere l'ambizione credo che un aiuto mi verrà anche da questo ci verrà anche da questo vostro incontro
La qualità della progettazione un queste limitativa forse anche su molti aspetti del Sud non può comunque sembri imitare quello che hanno fatto gli altri
Qui dobbiamo inventare qualcosa dobbiamo in qualche misura pare diventare questo una grande occasione una qualità progettuale che finalmente mette al centro l'attenzione all'uomo
Con la sua persona con la sua umanità
E quindi il percorso culturale storico essenziale
Questa autostrada quattrocentocinquanta che la metà attraversa uno degli itinerari storici più significativi del nostro Paese
Siamo per per abbiamo la Magna Grecia ma abbiamo poi i romani oppure mi normanni
Cioè c'è una storia importante significativa di diverse generazioni che noi vogliamo scoprire portare alla luce e farlo diventare un grande itinerario mondiale no meridionale noi italiani
Neuro Peo perché lì è possibile farlo
Perché dice Siberia Sibari
è un elemento di forza notevoli
Però se si beve
Non si scopre sia siberiani si può andare se il museo non deve dire qualcosa di più importante se non si attivano seminari di studio
E quindi diventa un'occasione di incontro e di richiamo anche di studiosi in tutte le parti del mondo
Noi avremmo fatto poca avremmo fatto una una strada più sicura ma quali processi
Stimolerebbe questa autostrada quindi la porta
E che noi penso dobbiamo avere di portarla questa quota dibattito sull'altro se l ultima considerazione
Ho parlato anche con Mario
E con l'intervento di questo tipo otto mila miliardi
Per riqualificare un'infrastruttura
Per avere delle ricadute culturali scientifica e quindi è necessario che si attiva programmi di ricerca
Immaginiamo questo centro
Di ricerca di studi che utilizzi tutto quello che c'è che ci può dare un intervento di questo livello noi attraversiamo quattrocentocinquanta chilometri dal paese
Avremo la possibilità di vedere il profilo geologico di questo Paese Pisa per conoscere i dissesti di più di conoscere le valenze ambientali vogliamo utilizzare questo intervento
Costruttore di ricerca permanenti che possono capire comprendere trasferire tecnologia e quindi farlo diventare anche sotto questo profilo un'occasione per elevare la cultura scientifica imprenditoriale culturale
Questo va fatto io penso che l'ha fatto e quindi
Quest'idea se possiamo portarla avanti penso che daremo anche un altro pezzo
Di questo difficile percorsi per più concludo dicendo che ieri ci siamo incontrati ogni incontro commissione aggiunge estremo questa diffusione di cultura moderna un pezzo di questo mosaico io penso che oggi questo senso aggiungiamo un altro pezzettino a questo percorso che dobbiamo fare perché
Io credo che
E possibile farlo questo nuovo percorso Graf
Credo che interpretare i sentimenti di tutti ringraziandovi veramente Perrone
Una lezione che tanti di ingegneria culturale
Adesso dai
Parola Sergio Tosi il responsabile nazionale della CGIL per le politiche degli orari
Quindi la cosa un po'
Delicata e importante
Mi pareva dei contratti d'area
E gli orari
Allora
Due considerazioni a premessa la prima è la seguente che e tutte le esperienze che conosciamo nel mondo
Di situazioni nelle quali dei paesi o delle regioni in forte ritardo di sviluppo economico
Hanno recuperato questo sviluppo è sempre avvenuto per interventi pesanti forzi massicci dello stato di investimenti pubblici parlare da lontano caso del Giappone che in un decennio passò da una civiltà quasi medievale ad una potenza in lussuria
Per parlare di cose più recenti dello sviluppo economico che è in corso in Cina lo stesso sviluppo economico industrie tracce della Corea del Sud fu preceduto da dieci anni di massicci investimenti in ricerca istruzione eccetera
Lo stesso sviluppo economico italiano avvenne durante gli anni sessanta con le partecipazioni statali eccetera
Non è vero l'inverso naturalmente non è vero che massicci
Investimenti intervento pubblico dipende e determinò di per se stessi sviluppo economico dipende come vengono fatti eccetera l'esperienza degli anni sessanta le catene del deserto eccetera queste però naturalmente questa considerazione noi dobbiamo farlo non è dato puntare esclusivamente sul capitale per i rientri privato e sul libero mercato per recuperare sviluppo la seconda considerazione apre messa è la seguente
E non c'è il recupero di sviluppò senza sviluppo industriale
Se non c'è sviluppo industriale non c'è il recupero di sviluppo tutti casi tutte le situazioni che conosciamo ci dicono questo
Naturalmente ciò non è completamente vero per quanto riguarda il dato che occupazionale per quanto riguarda l'occupazione ci possono essere una serie di iniziative
Che consentono come dire ad intervenire su i dati drammatici di disoccupazione ma senza sviluppo industriale senza indusse non c'è recupero di appunto del divario di sviluppo
Nel piano nazionale di Azione per l'occupazione per il due mila che il Governo ha presentato recentemente a Brussel nel quale sono racchiuse tutte le politiche occupazionali che il governo in intende fare
Viene posto un elemento cardine per il successo delle politiche per l'occupazione al Sud cioè si ipotizza la possibilità di arrivare entro il due mila e quattro
Ha un tasso di sviluppo diciamo di crescita del meridione del sei per cento
Questo considerato dal governo come elemento necessario per lo sviluppo del Mezzogiorno
Naturalmente un elemento estremamente azzardato badate bene siamo oggi a tassi di crescita del PIL dell'uno virgola cinque per cento
Nell'ultimo decennio questo dato si è mantenuto Italia pressoché costante ed è all'incirca la metà dei tassi medi di sviluppo di di incremento del PIL dal resto d'Europa
E quindi è diciamo una previsione un obiettivo largamente irrealizzabile
Però la dice lunga sul fatto e tutti gli economisti concordano insomma che nell'economia industriale a attuali quelle più avanzate
E senza un tasso di incremento del PIL del tre per cento è difficile ottenere diciamo riduzioni significative dei tassi di di disoccupazione
Ora naturalmente tutto il ragionamento sugli strumenti utilizzati per lo sviluppo del Sud devono fare i conti con un quadro macro economico con dei vincoli di tipo economico
Perché rimandano ai modelli generali al fatto che noi ci troviamo all'interno del dell'Unione europea ma anche del nostro
Politiche di palleggio di di
DB bilancio di controllo rigido dell'inflazione di modello economico liberista eccetera in questo quadro anche le politiche messe in campo localmente
Corrono dei rischi grandissimi grandissimi di
Efficacia
Gli strumenti che che sono in campo riconosciamo sono i contratti d'area e patti territoriali contratti di programma Timpu eccetera eccetera i quali utilizzano diciamo fondi capitale privato con forti missione di capitale di incentivo pubblico derivante sia dallo Stato che dai fondi strutturali europei di Agenda due mila
Ora
Faremo poi diverrà un attimo un po'i quadro di questa di questa situazione quello che c'è da dire subito è una questione diciamo di di tipo di modello competitivo ora dobbiamo stare attenti modello economico italiano un modello che in genere compete per costo nel senso che la competizione delle due competizioni in un mercato
Lì globalizzato ci possono essere due tipi di competizioni la competizione di costo che compete sul costo del prodotto e avviene su in i livelli medio bassi dei prodotti una competizione di qualità nel nel senso che la competizione avviene sulla qualità tecnologica eccetera noi del prodotto ora naturalmente al livello di impostazione di quella che è l'impostazione del padronato italiano ma anche per molti versi e anche una maligna di parte del del governo in questo momento è quella di puntare ad una competizione di costo nel Sud in un particolare si sosterrebbe
Che diminuendo i costi è principalmente il costo del lavoro poi in realtà che uno degli elementi di costo si potrebbe competere con Paesi naturalmente esterni questo appare abbastanza irrealizzabile non è qualsiasi fosse la riduzione di costo qualsiasi o fossero l'abbassamento dei salari delle condizioni diciamo l'aumento della flessibilità per permettere una produttività più elevata nessun il sistema subì non sarebbe mai in grado di competere con l'Est europeo con le regioni dell'Asia
Eccetera
Quindi quando si pensano questi strumenti no di sviluppo di del Sud di industria eccetera bisogna dire che la competizione di costo non è naturalmente una soluzione bisogna alla andare verso verso una competizione che punti anche sulla qualità ma naturalmente da questo punto di vista ritorniamo al ragionamento che facevo prima che per una competizione e di costoro serbe un intervento di lungo periodo investimenti di lungo periodo e come sappiamo il capitale privato si muove principalmente per in brevi per investimenti a breve termine
Solo diciamo una una programmazione pubblica del territorio eccetera di investimento può permette di sopportare i costi diciamo per avere produzioni naturalmente di qualità è evidente dal mio punto di vista che la competizione di costo non è un modello accettabile come non è un modello accettabile che la competizione di costo si scarichi sul costo del lavoro
Non solo per i le ragioni che dicevo prima
E neppure esclusivamente per il fatto naturalmente il mio mestiere di sindacalista ecco direttamente alle condizioni dei lavoratori e quindi c'è la più la totale contrarietà no a quello che in molti versi viene avanti che si fa che essi declina come riduzione dei salari flessibilità eccetera in questa direzione no
Ecco vorrei darmi un attimo una a panorami contratti d'area
I contratti d'area alloggi i sette contratti storici che contratti Daria cioè Crotone Torre esagera Manfredonia eccetera hanno sono giunti ai protocolli aggiuntivi complessivamente per questi sette contratti noi siamo di fronte ad un investimento privato di tre mila miliardi
Con contributi pubblici diretti di due mila cento miliardi cioè in questo conto dei contributi pubblici non ci sono diciamo le fiscalizzazione delle dei contribuzioni contribuzioni contributive di fronte a un'occupazione prevista di nove mila unità
Ci sono altri otto contratti Daria ho escluso da questi la Spezia perché si tratta del Nord anche qui abbiamo investimenti di mille quattrocentoventisei miliardi contributi pari a mille e un'occupazione di quattro mila seicento trenta unità
Stavo facendo il conto prima naturalmente cui si può fare subito il conto di quanto costa diciamo un'unità occupata diciamo in termini no naturalmente viene una cifra abbastanza elevata se poi guardarsi mi patti territoriali patti territoriali naturalmente per il Sud sono meno significativi in quanto diciamo abbracciano tutta quanta l'italiano
Sui sui patti territoriali facevo il conto prima venivano trecentocinquanta milioni a posto di lavoro eccetera
L'altra questione che potete notare e che l'intervento pubblico diretto diciamo tra Inter tra fondi che provengono dal dall'Italia i fondi strutturali europei di Agenda due mila
Che diciamo l'incentivo pubblico sono cinquanta cinquanta grosso modo Italia al cinquanta cinquantuno by raggiungono tra il quaranta ed il cinquanta per cento diciamo dell'intero investimento impiegato da questo ne deriverebbero due conseguenze che secondo me bisognerebbe introdurre un vincolo occupazionale in queste in queste questi nel senso che ha visto che c'è un intervento così consistente
Naturalmente ci sarebbe sarebbe necessario introdurre normative di questi contratti dare patti territoriali un vincolo occupazionale
Più elevate che dia risultati più elevati rispetto a quelli che ci sono la seconda questione questi strumenti a mio avviso vanno riformati eliminando tutte le aperture
In direzione del costo del lavoro non è pensabile che si annullino i contratti aziendali perché penso che voi sappiate che nei contratti d'area
Nel territorio non esistono più contrattazione aziendale i lavoratori vengono sotto inquadrati adesso non la faccio lunga no però anche la stessa CGIL che per molti versi ha perseguito questa via su Gioia Tauro se dovuta tirare indietro perché si aggrava si andava oltre
Il tempo è tiranno voglio affrontare solo un altro argomento l'altro argomento e quello che qualsiasi diciamo sforzo e questioni possiamo mettere in campo il tasso di disoccupazione del sud non è destinato rapidamente rapidamente in tempi rapidi
A diciamo portarsi ai livelli medi europei ma anche a livelli medi italiani che vorrebbe dire dimezzare il tasso di occupazione su allora noi dobbiamo porci anche il problema de in un sostegno aggredito in particolare dei giovani e delle nuove generazioni sapendo perché qualsiasi cosa mettiamo in campo ancora per lungo tempo
Non non si potrà dare un lavoro in misura sufficiente
E allora questo va affrontato come sapete il governo oggi la delega per la riforma degli ammortizzatori sociali
Come penso molti sappiano gli ammortizzatori sociali son fatti di due livelli cioè la cassa integrazione e poi il secondo livello è la mobilità oggi si pone il problema di istituire un terzo livello credo che questo sia ormai e evidente un terzo livello finanziato fiscalmente ricordo ricordo a tutti che in Italia la spesa sociale di dai tre ai cinque punti sotto la media
è un ruolo europea il problema e quindi diciamo cui spetta a questi parametri
Siamo in grado io credo di aumenta la spesa a voce alta la proposta che io la voglio di avanzare qui perché non riguarda solamente il sindacato i rapporti con il sindacato ma riguarda naturalmente anche le forze politiche c'è una delega al Governo in questa direzione
Quindi immaginare di istituire un assegno di inoccupazione no per coloro i quali non hanno mai lavorato praticamente per giovani
Che abbia una una fascia di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni come elemento d'ingresso
Che duri un certo periodo di tempo perché naturalmente non sia in grado di dare un assegno del genere per un tempo per un tempo indefinito perché la sua funzionalità dovrebbe essere quella di favorire di sostenere temporaneamente e l'obiettivo è l'avviamento al lavoro potremmo immaginare di agganciare questo strumento a uno diciamo a un parametro sociale tipo o o alla pensione sociale minima che cinquecento mila lire all'assegno sociale che seicento alla pensione integrata al minimo anche settecento mila lire al cielo comunque si agganciarlo ad un parametro sociale no in modo tale che in questo modo vi sia una una un aggancio di tipo sociale immaginare che chi riceve questa sì o debba essere come dire
Pena il lieve decadimento disponibile a essere avviato al lavoro comunque poco lavoro di pubblica utilità insomma debba essere obbligatoriamente avviato all'amo lavoro che sia possibile anche cumulare più degli altri lavori eccetera comunque sì adesso la faccio breve
Però credo che anche questa questione insieme alle politiche di sviluppo questa questione deve debba essere debba essere affrontata c'è naturalmente il problema della spesa sociale ma credo che ci voglia a questo punto un po'di coraggio trenta secondi per parlare un attimo della CGIL
La CGIL corre un rischio nelle regioni meridionali quello di adagiarsi all'altro pura gestione delle sistemi pur magari qualche volta in modo egregio in modo condivisibile c'era però corre il rischio di diventare da un lato un sindacato che gestisce un po'l'assistenza il rapporto con i pensionati con tutte queste questioni e dall'altro di non di non riuscire ad organizzare i soggetti ma diventare un po'dentro la camicia di forza della concertazione
Fare la concertazione locale
Io insomma la concertazione nazionale non ha dato grandi frutti quella locale diventerebbe un poco probabilmente una caricatura in peggio della concertazione nazionale c'è il problema di cominciare di organizzare i soggetti per battaglie per battaglie vere reali sull'occupazione e sullo sviluppo abbandonando
Abbandonando una collocazione che corre il rischio appunto di isterie lire il sindacato meridionale oltre ogni limite di ringrazio
Per questa mattina deve Compagnia Gennaro Giansanti segretario del partito della regione Basilicata senza
No
Ecco qua
Per ragioni di di spazio sono costretto ad eliminare la prima parte del mio intervento datato otto la
Tu passa
Che ha mi ha visto
è importante approntarono per capire
Ciò che è stato per capire il presidente per tassi che è
Non si commettano degli errori
Appunto del parta in questo presente n allora
E lì al pubblico
Nell'affrontare le questioni al passato io ho registrato che appunto di il divario
Tra nord e sud
Non si elimina anti rischia di aggravarsi
Se non si pone rimedio perché è necessario e urgente a partire da questo contegno
Dare nuova linfa
Ad un rinnovato nel piano di nuovo che poi diventò il bar la capacità auto propulsiva del Mezzogiorno
Ecco la negoziazione basata tutore chi è proprio vantaggio tra le regioni meridionali è cresce quelle settentrionale
Attraverso un patto di solidarietà per il lavoro mutuato dallo Stato sulla base una politica
Generali di sviluppo
Dentro la quale definire le priorità
Per il lanciando una nuova politica economica per un motivo o per l'occupazione nel Mezzogiorno
Bisogna imprendibile
Testo continua ad essere terra di conquista per imprenditori senza scrupoli che in molti casi si sono riversati
Nelle regioni meridionali
Solo per lucrare ingenti risorse finanziarie messi a disposizione dallo Stato
Allo scopo di risanare bilanci delle proprie attività fallimentare
Nel testo insegnante pronostica andavate a Berlino messe a uno
O come in altri casi è accaduto hanno utilizzato fondi pubblici senza mai aprire nessuna attività otto udendo i battenti dopo brevi periodi di produzione non so se bisogna altresì impedite
Che nel soggiorno continua ad essere utilizzato come strumento di ricatto
E batte per esplorare nuovi processi produttivi
Nuovi rapporti di produzione alle politiche recessive dalla con in poltiglia sul piano delle politiche sindacali del lavoro
Come è avvenuto con l'insediamento FIAT e Basilicata
Poi estesa anche se in maniera diversificati gran parte degli oriundi gli alti al nostro Paese
Un'attenta analisi
Vai che quadro nuovi strumenti adottati dal Governo che riguardano visual gradita
I patti territoriali il quadro non solo non
Danni pulmini risultati auspicato comunque provoca propaganda
Ma si stanno rivelando quali nuovi strumenti di assistenzialismo
E di divisione territoriale
Una sorta di lotta tra poveri
Ilaria che al contrario hanno bisogno di uno sviluppo omogeneo ed integrato
E pungono da laboratorio per l'affermazione delle politiche padrona alcun lavoro precario
Flessibilità riguardanti ore da un accordo del lavoro con contratti a un diciotto di minimi salariali altro capitolo riguarda il corso di formazione e lavoro
Non sembra finalizzata ad occuparci
I lavori socialmente utili o di pubblica utilità che oltre ad essere degli ammortizzatori sociali alquanto discutibili
Sono spesso utilizza
Come nuovi strumenti clientelari gli alimenta nuova cultura dello attenti al no
Rispetto a questo quadro dottor rappresentanti una realtà
A questa
A realtà che si va delineando appunto alla Basilicata è stato assegnato un ruolo centrale
Che fa di chiarimento all'acquedotto figlia di Magnabosco dal cosiddetto fratture
Uno luogo anni che racchiude la scientificità dell'altra e pigia gli Agnelli ed è la Confindustria che a partire dalla pampa integrate dalla Sata di Melfi
Doveva scendere doveva estendere in tutto il Paese un nuovo modello di produttivo pure e di relazioni sindacali ecco onesto nuovi rapporti
Tra classe produttivo e di incidere pesantemente sui diritti e sull'unità dei lavoratori indebolendo ulteriormente la lingua già precaria struttura organizzativa e politica
Però devastata Merkel lutti Montblanc investimento sugli atti tra i più consistenti con oltre il settanta per cento a carico dello Stato
Gran parte della manodopera assunta con contratto di formazione accusa con ampia facoltà di disporre di un mercato delle braccia con scarsa capacità sindacale
Di controllare contrasti tra contrastare ricatti
Abusi a nuove forme di volutamente che vengono sperimentati in questa nuova realtà industriale
Dopo l'insediamento FIAT nell'area nord
Apporre all'attenzione alla centralità della Basilicata atto dalle multinazionali del settore energetico
Che concentra nel loro interesse guarda caso in questo particolare momento i giacimenti petroliferi dal nel versante sud davanti alla basilica
Giacimenti delle maggiori risorse energetiche emergenti dal paese tra l'altro già con l'Ostuni
Ai tempi di Enrico Mattei ed ancor prima ma solo desta nota anche internet
è un cartone
Occhetto cinquantini andati molto più complessa di strategia industriale che vale la pena conoscere a fondo per meglio comprendere gli scenari futuri
Sono del domande che mi sono porte che poco morti in più
Una realtà complessa forma della Basilicata di oggi che ritengo rappresenti un vero laboratorio
Per meglio capire le dinamiche e le dinamiche di sviluppo o meglio di sfruttamento
Che ha intestava Confindustria utile e da qui proprio dalla basilica
Far partire una controffensiva di classe per una nuova stagione di lotte sindacali
Record interessi di quella grande realtà
Di sette mila operaio alla Sata degli altri settori tutti gli ho del Mezzogiorno con quelli delle grandi masse di disoccupati
Di precari e di giorno in cerca di prima occupazione proponendo un programma di solidarietà che tenga dentro la gran massa di giovani studenti e dal mondo della scuola
Altri aspetti che in quest'ultimo periglioso hanno portato la Basilicata al centro dell'attenzione nazionale
Oltre agli importanti accordi di programma sull'acqua il tutto il crollo sono stati i tentativi di Spogli aggiunge
Di importanti centri decisionali di settori economici e di servizi
Vedi l'ENEL Telecom ed altri servizi
Portati dalla Basilicata
Decentrando in aree periferiche delle regioni
Facendo registrare anche dunque
Una sorta di sperimentazione
Dello smembramento della Basilicata in funzione di quell'attivo otto Tiziana della punta che gli Agnelli delle cosiddette ma corre giù
A questo punto mi pongo una domanda se questa analisi ha un fondamento esser bello che la Basilicata è divenuto un centro di sperimentazione
Di politica industriale poggia e politiche per la Confindustria
E per gli altri settori forti dalle Volinia ai fini di modifica agli affetti nell'intero Paese perché non prestare più attenzione da parte nottolino trovano va ma da parte dell'intera sinistra degli intellettuali meridionalisti per Pazzini
Che questo laboratorio apposta servire ad una più ampia
Ad un più attenta riflessione quando attacca denti in questa piccola Regione al centro del Mezzogiorno è lì la chiave da qui una nuova politica meridionalista
Che la Basilicata spunto una posizione strategica per nulla convinto a maggior ragione non può essere diversamente per noi e per le altre porte meridionali e degli stessi governi di centrosinistra delle regioni meridionali
Da parte sua il governo di centrosinistra della nostra regione
Anche con il nostro contributo appalti importanti passi in avanti per affermare la propria autonomia
Per evitare atto getta menti e subire politiche neocoloniale
Ma costruendo Staude i rapporti con le regioni limitrofe
E partendo dalle positività della realtà determinata dagli eventi menti accennati attraverso le linee programmatiche al piano regionale di sviluppo
Ha concentrato l'attenzione sullo sviluppo delle all'interno
Tutelava morti di cui al di recente il gruppo di San Nicola di Melfi di e di armati erano con il Polo del favo
Su questo versante un significativo contributo ha dato il nostro partito proponendo e favorendo e facendo approvare dal Consiglio regionale ora all'esame della Camera lo stato di crisi per l'area del tennis esiste
Tra quelle a maggior rischio con il più alto tasso di disoccupazione che tuo parente Panda per cento della popolazione altri significativi interventi su Bertante politico e di istituzionale hanno caratterizzato azzurre dal dal partito e dei nostri Caletti alla regione alla provincia di Potenza
Per dare soluzioni di sviluppo sostenibile alla banca
E riteniamo possano essere
Generalizzate per l'intero Mezzogiorno
Partendo da quel concetto di auto per cultura a cui facevo riferimento
Molti lo potevo abbarbicato compreso quelle delle altre regioni meridionali che si configurano in larga parte
Con analoghe peculiarità deve privilegiare le risorse intorno a partita quelle agricole ambientali e paesaggistiche a quelle storture culturale ed archeologico attraverso un sistema di integrazione però
Soldi citando le potenzialità umane l intelligente che esprime il proprio il popolo meridionale
Soggetti singoli e collettivi per rapportare consolidare la piccola e media impresa con particolare interesse l'architettura dell'artigianato e del piccolo commercio
Che insieme possono dare risposte concrete ai burattini al dramma della disoccupazione
La grande industria può e deve trovare uno spazio soprattutto nei settori della trasformazione dei pro dei prodotti agroalimentari
A conforto dell'agricoltura dall'altra roba di ambientale privilegiando il tepore della ricerca e di nuove tecnologie quali non inquinanti altrettanti scrittori posto da trovare elementi dance
Ad esempio nel risanamento
Nella cava barbiere alla tutela del territorio
Compresi compito compromesso da di dissesti di litigio geologici dalla cementificazione selvaggia e dalla speculazione edilizia verbale per la valorizzazione e l'utilizzo produttivo del Pat dal patrimonio forestale
Il purismo un apra grandi in tutto e che non può essere sottovalutata e proprio un sistema di blocco integrato con i di vitalità con esso la miriade
Di piccoli centri e Paesi che rappresentino il nocciolo della realtà meridionale
Con l'oratorio la loro cultura centri spesso abbandonata tagliati fuori sconosciuta anche e soprattutto per il rinvio io deficit di opere infrastrutturali del sistema viario e di comunicazione che con ulteriori adeguato intervento pubblico vuol realizzare concrete e immediate
Opportunità di lavoro un processo sviluppo questo che richiede dimettere mancato abbia buon esito quei più che ritengo di fondamentale importanza
La prima riguarda
Una diversa politica creditizia atta a favorire il sistema produttivo già esistente e quello di nuovo insediamento per con batte Blame dell'usura
La seconda riguarda una politica di regolamentazione dello sviluppo urbanistico ed industriali atte a preservare ambiente oppure titoli delle delle nostre piccole e grandi comunità perdita di scimmiottare realtà con le differenti storie rispetta questi insiemi di questioni che vanno certamente studiata ed ulteriormente approfondite dalla regione Basilicata può fungere da cerniera per lo sviluppo del Mezzogiorno infatti con il Piano regionale di equivoco
In via di approvazione il governo regionale ha inteso dare un taglio precisi in questa direzione definendone i seguenti temi come questi
Le opzioni strategiche l'appuntato
Da cui partire fanno anzitutto leva sua peculiarità appunto della battuta
Un importante tocco di mi sorprendono la sua indubbia in in singolarità nel contesto meridionale
Niente integrità dell'ambiente stabilità Tokyo sociale attenta di problemi rilevanti di ordine pubblico la tua posizione tra degli potenziale nude dalle relazioni tra il lei negli orientati viatico la Claude oggettiva puntualizza cernie per una compiuta integrazione economica ne ha quattro quadranti meridionali continentale
Le connessioni Tirreno Mioni Adriatico costituiscono ancora un anello mancante della rete di trasporto di interesse nazionale
Accordo dall'autostrada Napoli-Bari infatti i dentisti Servizi e Trasporti subiscono in non oggettivo declassamento in termini di
Caratteristiche di alle infrastrutture di qualità delle prestazioni fornite venuto meno l'aspetto Rete delle realtà produttive ha comunque suscettibili di valorizzazione economica di questa parte e trema di a mezzogiorno continentali manca
L'essenza supporto oggi forse come
Polipo acqua netta espansione o come quella tavoletta quali ulteriori che su internet o ancora in un circo di Inter interno tale interregionali idonea Haider appropriati ispettivi troppe
La vocazione dalla Basilicata alcuna funzione interregionale per certi versi elevata e concludo trainante sotto il profilo infettivo qualitativo ovviamente nei confronti dalle altre regioni del Mezzogiorno riporta inoltre conferma della potere di negoziato
Nei confronti del governo centrale che deriva alla Basilicata da quell'importante stock di risorse endogene soprattutto acque è il problema card
Questo sta avvenendo in Basilicata quel il ruolo di allora della regione su questo noi ci stiamo misurando per portare avanti queste battaglie
Negli USA oggi alle tre e mezzo precise
Io direi di cominciare perché abbiamo
Tre metri
No ma voi arriveranno dopo
Il sindaco di Bisceglie Chen
Sì
Vinciamo col sindaco di dicembre nostro compagno Franco napoletani
Vediamo appunto di tutto che porterà il saluto iniziale
Del partito
Va compagne e compagni
Anche
Autorevoli spetti qui convenuti
Il particolare incarico
Che mi viene a reggere le sorti
Del comune di Bisceglie comune di poco più di cinquanta mila abitanti obbliga un certo senso
A soffermare la mia attenzione nell'ambito di questo convegno
Essenzialmente anche sua esperienza
Che è un comune che
Racchiude in sé
Le caratteristiche sono rinvenibili in molti altri comuni del Sud
E che anche per il particolare intervento
Il tipo di coalizione di centrosinistra svolge dopo quanto meno essere utile
Una valutazione
Dei dei dei compagni dei compagni
Anche per la particolarità
Indubbia che data anche dalla presenza di un sindaco molto più caratterizzato anticamente gli altri
Specie in realtà molto conservatrici come spesso siamo portati a verificare nell'ambito della nostra regione
Io credo tra l'altro che in un'opera di rinascita
Del sud del Mezzogiorno
Antica questione mai risolta il ruolo delle autorità locali per la particolare vicinanza
Territoriale ai bisogni delle collettività debba svolgere un ruolo di grande rilievo abbiamo sempre detto che quella che chiamiamo la repubblica delle autonomica
Posso svolge un grande ruolo anche
Di
Miglioramento dei livelli stessi dalla democrazia nel nostro nel nostro Paese
E affrontare i nodi irrisolti nel Mezzogiorno cari Company presenta difficoltà
Forse diverse se non maggiori rispetto
Ad altre parti del nostro Paese
Ebbene
Noi abbiamo intrapreso
Una battaglia che ha cominciato pian piano
A ridare fiducia ai cittadini nei confronti delle istituzioni
Abbiamo spezzato un connubio tra farli e politiche che lungi dall'essere risolto moltissime delle nostre realtà connubio
Che ha dissipato risorse che ha ha frenato lo sviluppo delle nostre realtà
Se il Mezzogiorno mantenuto
Una certa arretratezza non è dovuto a fattori meramente giù grafici
è stato sottolineato anche nell'ambito di Bardolino il problema di classi dirigenti di indizi di governo
Ma nella riavvicinare la gente alle istituzioni
Nel nello spezzare questi connubi
Abbiamo voluto caratterizzare la nostra la nostra opera
Nell'indicazione di una nuova via dello sviluppo perché questo riteniamo sia la sfida
Ci misuriamo sui livelli del programma ed è la capacità di governo
Questa è la sfida che e posta su questo io credo essenzialmente si sia spostato per il giudizio
Delle popolazioni sugli su chi governa
Badando forse meno a caratterizzazioni ideologiche rispetto al passato io ne sono una testimonianza del tutto evidente in una società una città che
Per meglio comprendere a per quasi cinquant'anni esatta retta dai governi
Di sci con i suoi alleati con maggioranze assolute più volte ripetute è un segnale di discontinuità non di poco conto che fra l'altro CIA anche del responsabilità anche garante chi sentiamo
Quindi intanto partendo da questo rapporto
Con la gente
Che in fatto di informazione sull'attività del governo informazioni periodiche complessive informazioni
Sulle singole questioni ma anche un rapporto preventivo di chiesti richiesta anche di suggerimenti all'atto
Cioè prima di adottare provvedimenti di una certa importanza in tutti i campi della vita amministrativa e badate bene un'azione di governo
Sì evade nucleare
Con un macchine burocratiche che sono state costruite per la riproduzione del consenso piuttosto che per una per un governo efficiente
Della accusa pubblica quindi capite bene
Per amministratori che vogliono portarsi in discontinuità esiste un problema di Lotta continua al tecnicismo dal burocratismo di chi forse molto lentamente
Assorbito anche i nuovi dettando delle leggi Bassanini per non dire delle ultime
Degli ultimi modifiche anche alla centoquarantadue laddove ceti burocratici non immuni da responsabilità rispetto ai politici del passato che ha a cui anzi fornivano copertura tecnica per coltiva Arsinoe orticelli stentano ad ad assumersi quelle responsabilità di gestione che la legge invece assegna loro
Purtroppo chi invece all'onere dell'indirizzo politico spesso deve occuparsi anche della gestione altrimenti le cose locuzione io ho delle strutture sul mare o degli immobili
Di storici
Che concedo la fruizione pubblica nonostante da oltre due anni non arrivare la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli a darmi un nulla osta con nessun dirigente vuole assumersi l'obbligo e la l'onere di di sottoscrivere quanto dovrebbe per concede all'intuizione ma
Favoriscono l'abuso d'ufficio se questo può invece servire può servire per per la collettività e gli stessi Bilanci
Di dei nostri enti pubblici
E denotano
Le insidie di Sempre nuovi debiti fuori bilancio cioè mai registrati in passato che fanno capolino
E e vanno a minare naturalmente ogni investimento che è possibile
Effettuare da indennità miliardari di esproprio che si scoprono ogni tanto a enormi contenziosi legali non sempre messi in atto per difendere
I giusti interessi comunali ma spesso per favorire connubi con le classi correnti lo dico
Macché da professionista purtroppo in queste condizioni cioè questo complesse
Tra macchine burocratiche non adeguate
E situazioni deficitarie Bilancio che rendono
Molto difficoltoso un intervento
Caso ne abbiamo voluto raccogliere questa sfida
Perché abbiamo ricevuto un'istanza di cambiamento e la gente non ci vogliamo sottrarre a questo con grandi sacrifici ai compagni con quegli atti sia semplice frontale in trincea quotidianamente
Battaglie che alla fine cui collocano il lavoro al centro dei programmi di governo e dell'iniziativa amministrativa e lo dico in un contesto in cui forse desidereremmo che si aprisse una grande battaglia per il lavoro a livello nazionale
Sono importanti
Interventi sui prestiti d'onore
Ci auguriamo venga con cui onorati effettivamente alla alla scadenza o altre iniziative
Che però io considero non sufficienti parziali
Se non legati a un complesso più generale e per quanto prende atto positivamente dei rilievi statistici che anche il presidente del Consiglio
Spesso ci sottopone questo tuttavia perché io ogni giorno misura
Una disoccupazione con un disagio sempre crescente all'interno della società
In cui in ogni famiglia esiste un problema
Con la
Malinconia anche di non essere in grado di poter risolvere problemi che diventano poi esistenziali che sono molto più diffusi
Di quanto si possa immaginare anche in una terra come la Puglia che non è la più arretrata nell'ambito del Mezzogiorno perché
Galleggia anche grazie al lavoro nero lavoro precario
Flessibilità ante litteram nel Mezzogiorno ne registriamo
Da un pezzo
Eppure
Abbiamo cercato di
Pur in un quadro nazionale che secondo me ripeto dovrebbe essere più incisivo questo no cercavo imposta siamo mica aspettare con le braccia con se il potere porre problemi di questa
E allora abbiamo studiato degli interventi credo che
Molti Comuni anche si siano apprezzati in questo senso
E allora abbiamo cominciato a sbloccarli per esempio parti dell'economia su cui si facevano le crisi nelle amministrazioni comunali
Abbiamo dimostrato che si può sbloccare l'edilizia con gli strumenti urbanistici e di pianificazione
Senza che fossero preminenti gli interessi personali nell'identificazione delle ma fatture urbanistiche senza che le classi imprenditoriali
E certo in quanto poteri forti hanno cercato di ostacolare in ogni modo un cambiamento di segno agli enti locali
Questa classe imprenditoriale sa che oggi non paga tangenti
Arrivare ad uno sviluppo delle economia e noi come l'edilizia ma anche in altri campi
Cerchiamo di impostare quindi un ruolo con il privato diverso rispetto al passato quindi
Più chic l'ente pubblico strumento degli interessi ma nell'ente pubblico
L'imprenditore sanno e deve rispettare la legalità che sia ripristinata
Sa
Che può avere interlocutori seri
Che non deve praticare esborsi innaturali danaro come passato ha è stato costretto a fare in passato
Massa intanto che l'ente pubblico di fronte al privato non appetita un proprio ruolo mantiene il proprio ruolo di indicazione della direzione dello sviluppo
Quindi determina gli Investimenti
Del privato per creare occupazione per orientali quindi
Sulla sul lavoro
Contro la rendita
Per oltre vent'anni nel mio comune ma ho riscontro purtroppo di
Diffusione di questa pratica soprattutto nelle zone più appetibili si è costruito con cubature quasi triplicate rispetto a quelli degli strumenti urbanistici senza che nessuno
Se ne accorgesse ma neppure in tempi di Mani pulite ammesso e non concesso nel sud possiamo aver avuto al di là dicasi anche molto particolare
Interventi decisi anche in questa diretta
Nostro orientamento ha badato ad analizzare le caratteristiche delle nostre realtà era puntare a
Mettere in campo delle iniziative non slegate ma un'ulteriore dal raggiungimento di uno Progetto bisogna avere le idee chiare su dove si vuole condurre ecco perché il sunto per esempio che la mia è un realtà tipica anche in questo senso si batte anche per riscoprire sui valori intorno al turismo inteso come nuova direzione dello sviluppo in grado di produrre
Cui sviluppo economico non soltanto nel settore intrinsecamente inteso come ricettività o ristorazione ma in grado di fare da locomotiva anche per gli altri settori a cominciare da quelli primari fino arrivare alla
Cultura eh sì
Perché anche in questo campo due secondi soltanto approfittavo Carnevale dell'avanzo di come cominciato e io negli interventi anche in questo campo
Riteniamo intanto che
L'azione che tende al miglioramento della qualità della vita e dell'economia la nostra realtà non possa prescindere anche da quelle che sono idealità che ci sono proprie e che debbono costituire il fondamento anche nel nostro agire mi riferisco le problematiche della pace
Mi riferisco alle problematiche della collaborazione tra i popoli
E siamo orgogliosi forse non è un caso anche che amministrazione di questo segno oggi possono dire di raggiungere rapporti culturali con
Con Amman con sana
Con lo Yemen con il cui ed fino ad avere avuto l'onore di incontrare il presidente dell'Autorità palestinese Yasser Arafat
In Gaza
E di averlo atteso in un momento forse poco consono in quanto per nostra fortuna Siro riaperte le trattative anche con Israele
Era quelli per arrivare anche nella nostra nella nostra città quindi voglio dire e
Un'amministrazione pubblica che non può limitarsi soltanto ai pur fondamentali
Alle pur fondamentali esigenze di sviluppo Matilde mai abdicare
Che a queste idealità
Chiudo questo intervento scusandomi ovviamente pare per dover ridurre notevolmente i margini anche più tecnici
Ma perché anche sul ci risanamenti ecco ci sarebbe a dir molto quello che voglio dire che abbiamo bisogno
Di ridurre le litigiosità nell'ambito delle coalizioni
Perché altrimenti così facendo forniamo noi acqua al fiume di un centrodestra che non soltanto si presenta inadeguato sotto l'aspetto gestionale e penso alla Regione Puglia
Ma non è certo un centro destra di connotazioni europea e quanto meno nella parte tradizionale che siamo abituati a conoscere ma invece si mostra dico nella difesa di interessi aziendali e soprattutto pronto per attaccare sempre di più le conquiste dei lavoratori io credo che il nostro debba consiste nel proprio proprio in questo
Vi ringrazio
Adesso la parola e
Tutto dal foglio
Sale il dottor Moretti
Prego compagni Moretti segretario di una sezione ma anche i cercatori di patologia vegetale per sedici anni
E ringrazio gli organizzatori per questo bel convegno per l'opportunità di parlare in questo contesto voglio condividere
Le cose che dico con compagnie Pasquariello che è anche un mio collega del CNR col quale abbiamo riflettiamo solo su queste questioni da tempo
Il l'intervento del consultarla
La frase in quanto appunto il nostro intervento del centrato sul
Quale tipo di sviluppo per il Meridione sull'importanza della ricerca come volano di crescita
Il piano di sviluppo del Mezzogiorno di cui ci ha parlato dottor Barca questa mattina elaborato dal dipartimento delle politiche di coesione del ministero del Tesoro metteva risalto due questioni che riteniamo fondamentali
Intanto il fatto che questa un'occasione irripetibile per il Mezzogiorno proprio nel senso di ultima spetta per tentare di agganciare il sud al resto d'Europa
E quindi considerare questo appuntamento come un punto di rottura nel senso che o si coglie questa occasione non ce ne saranno più in un prossimo futuro per una radicale svolta
E poi una seconda questione era che l'idea che
Elemento fondamentale per lo sviluppo sia quello di puntare sulla valorizzazione delle risorse immobili abbiente beni culturali ma soprattutto su un insieme di conoscenze attivabili attraverso la valorizzazione dell'insieme delle risorse umane
Per attrarre i beni mobili capita capitalista
Quindi valorizzazione delle risorse umane come evento fondamentale per la transizione al post-industriale si potrebbe dire
E questo evidente perché sempre più nel Paese che terrorismo avanzato
La forza lavoro si sposta progressivamente da settori manifatturieri ad attività di servizio sia persona dorica anche caratterizzati da un'elevata professionalità inoltre nello stesso settore manifatturiero aumenta notevolmente l'incidenza dei prodotti ad alta tecnologia sul totale dei manufatti
Mi riallaccio anche le cose che diceva professor Ferrari uno studio del novantotto dell'Enea sullo stato tecnologico del sistema del vende di tutto il sistema Italia dall'ottanta novantacinque si riporta che l'incidenza dei prodotti ad alta tecnologia sul totale dei manufatti a livello mondiale passava dal diciannove per cento
All'ombra al ventinove per cento mentre Italia tale incidenza aumentarla soltanto dal dodici dal tredici per cento al quindici per cento mantenendosi inferiore quindi a quella di altri Paesi e maggiore capacità tecnologica nei confronti dei quali quindi Righetti in questo settore si incrementa
E l'incidenza di prodotti italiani ad alta tecnologia sul totale mondiale infatti è passato nello stesso periodo dal quattro virgola quattro per cento due virgola sette per cento si può in sostanza fermare che mentre i Paesi occidentali c'è uno spostamento di forza lavoro da settori manifatturieri classici verso attività di ricerca di progettazione di Proto tipizzazione questo spettacolo spostamento è nettamente inferiore in Italia
In particolare nel Meridione assolutamente rilevante
Questo travaso di attività quindi diventa anche una condizione per mantenere costante quindi difendere i livelli occupazionali
Cosa succede capitalismi paese a capitalismo avanzato una transizione al terziario globalizzato potremmo dire
Sta seguendo la strada della deindustrializzazione attraverso la delocalizzazione di segmenti produttivi a più basso valore tecnologico o se si preferisce settori produttivi caratterizzati dall'impiego di forza lavoro a più basso contenuto formativo
E in aree dove il costo del lavoro sempre più basso
Ora paradossalmente da questo punto di vista al Sud sembra poter aveva il vantaggio di non dover seguire vicende di deindustrializzazione socialmente penalizzanti a patto che però si abbia il coraggio di scegliere modelli di sviluppo alternativi a quelli utilizzati precedentemente
Per le aree a forte industrializzazione
In che direzione invece si è andati e si va ancora con molte azioni di programmazione negoziata perché era in ritardo di sviluppo del nostro Paese
Qual è la percentuale di investimenti in formazione d'innovazione di tanti patti territoriali e contratti d'area
Sicuramente se guardiamo le varie esperienze sinora avviate ci accorgiamo che spesso e sono trasferiti nel Mezzogiorno sono segmenti di produzione a basso costo di manodopera grazie agli incentivi o etero gay sui contratti nazionali ad uso sfrenato della flessibilità
Senta ricaduta alcuno sul territorio in termini di sviluppo ed innovazione tecnologica nel Patto di Natale del dicembre novantotto invece era unanimemente considerata importante l'introduzione di patti formativi territoriali a cui destinare una percentuale obbligatoria dell'intero finanziamento
E con passo avanti in questa direzione potrebbe essere l'introduzione anche del concetto di patti territoriali di innovazione
Una percentuale del finanziamento pubblico destinati a progetti di ricerca con il coinvolgimento del sistema di ricerca pubblico e privato
Questa misura andrebbe nella direzione di una politica di attrazione di imprese tecnologicamente avanzata in un senso imprese produttrici di innovazione
La diretta della direzione di delocalizzazione produttiva dal nord al sud Italia alternativa rispetto a quella dal Nord verso l'est europeo è un approccio allo sviluppo che in tutti i casi non può costituire una società una strategia di lungo respiro
Non a caso tessile calzaturiero in Puglia per esempio già mostrano forti elementi di sofferenza ad esempio nei distretti del cast rivedo di Casarano e Barletta che erano portati come esempio di nuove realtà produttive meridionali con l'aumento della produzione e dell'occupazione
La capacità di esportazione basata su prodotti a basso costo oggi invece c'è una crisi evidente dalla produzione proveniente da dall'Estremo Oriente caratterizzata attrezzi visoni
Quindi come volano per una crescita sostenibile e competitiva occorre puntare su massicci investimenti in formazione intesa come trasferimento di nuove conoscenze e ricerca intesa come generazione di nuove conoscenze
A questo regalo a riguardo sono negativamente impressionanti i dati sull'arretratezza tecnologica di investimenti del coniuge meridionali
Si prende ad esempio il solo parametro dell'incidenza delle spese per ricerca e sviluppo sopra detto intorno al mondo e si scopre che il valore di tale parametro per la Puglia e zero quarantasei a fronte di un valore zero sessantatré per la media delle regioni meridionali e di un re nudo per l'Italia
E addirittura del valore di due quattro per la media dell'Unione Europea
E su questa interessante notare come alcuni dei nuovi Paesi ritardo di sviluppo provenienti dall'Est europeo
Si è attestato su posizioni molto più avanzate per esempio la Slovenia ha un'incidenza di ricerche sviluppo sulla spesa per ricerca e sviluppo sul PIL di uno virgola quattro cioè tre volte il valore pugliese
Su questo tutti almeno a parole sembrano essere d'accordo soci l'eccedenza di potenziare questo tipo di investimento tanto che anche l'azione organica due della tristemente famosa legge sessantaquattro ottantasei la legge per l'intervento speciale mezzogiorno si basano su questi presupposti intesa di programma cioè ex peso adesso molto Enea Musto
Sì siccome undici imperversato in grado di compensare
E quindi intesa di programma per esempio cenere mostriamo coste e investimenti statali furono circa mille miliardi per rifarsi il rafforzamento degli enti pubblici di ricerca
Poi prevedeva contratti di programma per progetti integrati cioè investimenti industriali uniti ad attività di ricerca
Otto mila cinquecento miliardi di incentivo pubblico nel periodo che andava dall'ottantasei al novantadue
Con i media dieci per cento di fondi per costituire centri di ricerca il venticinque per cento per progetti di ricerca e il cinque per cento per la formazione fra i vari contratti per esempio c'era quello della FIAT a Melfi dell'Olivetti si a Bari sia a Pozzuoli
Finanziamento anche di azioni consortili poi sfociata in il finanziamento dei parchi scientifici e tecnologici ciò che maggiormente colpisce
Tutta questa questa massa di finanziamenti il fatto che le variazioni siano state fortemente svegliate non correlate fra loro l'esempio più evidente forse quello proprio
Dei parchi scientifici e tecnologici che doveva vedere premiati consorzi fra università ed imprese mentre le imprese attraverso i contratti di programma venivano di fatto incentivati a muoversi in maniera sincrona
I risultati di queste scelte non correlate sono evidenti e per esempio tra pugliese certo dovette ricerca
Ricordiamo che il contratto di programma rivetti sorpasso del contributo statale di circa cinquecento miliardi cento dello perché ricerca svenduto all'olandese Getronics il giorno dopo la chiusura del programma stesso
Contemporaneamente i parchi scientifici tecnologici Tecnopolis passi in gravi difficoltà economiche
E infine questo un punto dolente l'area di ricerca per me perché faccio ricerca
Anche a livello molto avanzati biologia molecolare nei condomini
L'area di ricerca di Bari del CNR mai costruita dopo dieci anni e nonostante le nuove proroghe grazie anche all'impegno quel personale che riconoscono il vostro sottosegretario
Così quindi come tutta l'Inter sta cedendo mostra e non si riesce a vedere possibilità di realizzazione vista anche le ultime notizie insomma questo
Il discorso possiamo fare appalti
Quindi se tutto ciò prima ha detto ha qualche fondamento una strada per uno sviluppo alternativo del Mezzogiorno potrebbe fondarsi anche sulle votazioni di piattaforme regionali per ricerche trasferimento d'alta formazione cogliendo anche la straordinaria occasione della concertazione legata alla scrittura del Quadro comunitario di sostegno due mila due sede del master plan triennale della ricerca della formazione possibilmente di tale piattaforma regionale potrebbero essere un maggior ruolo della programmazione a livello territoriale regionale anche attraverso l'elaborazione di piani multi regionali
Regioni si devono spendere vastissimo di piani territoriali di innovazione formazione che non siamo sono impostati nell'ottica del servizio d'impresa
Questo anche con riferimento alle mie di riforma poi degli enti pubblici di ricerca c'è un articolo un punto della riforma del genere dove si indica per l'ente compiti di trasferimento tecnologico in applicazione ed indirizza i programmi delle Regioni per la diffusione delle conoscenze della ricerca nel territorio
La possibile messa in rete come secondo punto messa in rete delle strutture regionali di ricerca degli enti pubblici di ricerca dell'università e dei centri di ricerca privati questo attraverso progetti mirati alla formazione di un'offerta tecnologica territoriali su temi celti come prioritari per lo sviluppo
Puglia si può pensare all'agroalimentare evidentemente
Utilizzazione di programmi regionali per favorire la formazione di aree di ricerca regionali intervento ed interuniversitaria rafforzano anche la dimensione territoriale degli enti pubblici di ricerca in quest'ottica per esempio
Potrebbe essere valorizzato il ruolo di programmazione regionale per favorire l'attuazione anche delle intese di programma ricevere Mussolini Augusto
E quindi la creazione di centri di ricerca ed innovazione regionali
Proponiamo una sigla in crescita ridosso dei crei così definiti potrebbero promuovere potenziare l'istituzione di centri servizi tecnologici avanzati per il trasferimento dell'innovazione sul modello dei francese l'odiosa l'Office inglese
In tal senso potrebbe essere recuperate rivitalizzata e rilanciate anche l'esperienza dei parchi scientifici tecnologici meridionali dalle particolare un ruolo di coordinamento delle azioni di trasferimento tecnologico di incontro fra domanda ed offerta tecnologica
E che insomma e concludono scorso di programmazione insieme ad una volontà di radicale alternativa per la strategia di sviluppo del Mezzogiorno
Che
Ultimo veramente su formazione e ricerca che debbano essere alternative elementi cruciali ancora assenti secondo nostro modesto avviso politiche anche del Governo al centrosinistra
Il tutto ciò impone anche al nostro partito un impegno totale per la porre come porre la questione meridionale in termini corretti e funzionali ad uno sviluppo nuovo del Mezzogiorno
Per evitare che nella logica tutta neoliberista della non programmazione ed alla rincorsa di Lando in cui il costo del lavoro si abbassi sempre di più i piatti dell'economia meridionale rispetto al resto d'Italia d'Europa si accresca grazie
Grazie
Vorrei
I nostri compagni adesso credo comune
Grande piacere ascolteremo la lezione che si farà soluzioni Campora ordinario di filologia greca e latina Stradivari
Il tema l'avete sentito prima non è di filologia greca
Non so se sia utile ripetere questo lunghissimo titolo
Che dovuto
Alla volontà di ridurre non di ampliare
I confini di questo discorso forse è stato un tentativo non felice comunque
L'estasi della Cittadella della cultura e la parola è una citazione Cittadella come si vedrà
Nel seguito immobilismo individualismo dei ceti dominanti meridionali nel tempo della crisi comunista ecco erano tanti elementi tanti ingredienti che volevano precisare non dilatare
E forse
Solo frutto del caso
Se ci troviamo qui riuniti a discutere
Del Mezzogiorno e dei suoi tentacolare i problemi
Nell'anno anniversario della eroica e drammatica fine
Della repubblica partenopea del mille settecento novantanove
Due secoli
Quell'esperienza pur così lontana e beninteso consumatasi in una condizione e in un assetto societario
Totalmente diverso dall'attuale
Reca in sé alcuni elementi che ritornano
E che in questa sede grandemente cinque Ress
Innanzitutto il ruolo delle minoranze intellettuali
Di una parte assai minoritaria della intellettualità sia ben chiaro
Che ebbe un ruolo un posto e una funzione direttiva in quella vicenda
In secondo luogo la capacità
Di quelle minoranze di quelle piccole minoranze
Non solo di pagare di persona
E di serbare coerenza
Valore sempre più raro
Ma anche di fornire importanti contributi alla comprensione
Della sconfitta
In un'autocritica spietata
Non disgiunta da necessario pessimismo
Un solo libro ricordo celeberrimo il saggio di Vincenzi io cuoco sulla Rivoluzione napoletana
Che incentrato sul problema dei problemi perché
Il popolo è andato da un'altra parte
Nel meridione d'Italia nella storia della Meridione d'Italia
Il ruolo di queste minoranze
è un fattore
Che riappare egli appare decisivo io sempre
Tradizionalmente nell'ambiente in cui sono vissuto beninteso
Sentito ribadire
Una verità forse apparentemente soltanto apparentemente paradossale
La Repubblica
Nel referendum del quarantasei ha vinto
Per un soffio poco di più
Grazie alle minoranze meridionali capaci di rosicchiare il massimo spazio possibile al voto monarchico che non fu
Totalmente assente non fu infima mente minoritario nel nord del Paese ancora una volta una scadenza storica in cui quelle minoranze hanno dato moltissimo
Al Paese
Quella esperienza lontana
E istruttiva per chi voglia interrogarla
Anche sotto altri riguardo
Insegna per esempio a non considerare in blocco come una un unico come un'unica unità un'unica realtà
Il Mezzogiorno d'Italia
Mi riferisco ad esempio
Alla differenziata reazione del regno come si usava chiamarlo all'epoca alla rivoluzione prima e alla reazione poi
Distinzione tra diverse realtà e tra Province
La storia di Matera per esempio rispetto ad Altamura nel novantanove e abissalmente diversa
Che si intreccia con una storia più grande
In realtà la storia e la geografia
Che da Gentile in poi non si insegnano più insieme nelle scuole grave errore sono inestricabile non solo per ragioni scolastico disciplinari ma perché la storia segue dei percorsi sul terreno sul suolo passa in un luogo e non in un altro e il fatto che non passi è anch'esso un fatto sto
Se il percorso dei mille
E dalla Sicilia a Napoli e lambisce solo per incidenze la Puglia
Ciò costituisce un evento che ha sue cause a sua volta determina altri eventi
E così non è del tutto
Casuale che all'inizio della storia nella quale siamo ancora immersi
Che la nostra storia
Che incomincia nell'anno
Di grazia mille novecentoquattordici
Con la guerra scellerata e tutto quello che ne seguì
Se
In questo
Torno di tempo che allora il suo inizio Napoli e Bari
Per indicare sommariamente due realtà emblematiche vivono
Diversamente l'esperienza decisiva della presa del potere da parte del fascismo se questo accade non è un caso
La Puglia degli agrari e del loro sovversivi Isma'reazionario sarà nel Sud la terra d'elezione del Pacifico
Sarà per il fascismo il polo di sviluppo contrapposto a Napoli
La politica edilizia e culturale del fascismo guarderà a Bari
E ad altre aree della Puglia
Con favore e concreto sostegno sostegno che si vede ancora che si vide comunque nella politica urbanistica
Il ministro dei lavori pubblici dell'epoca è stato poi a lungo senatore della Repubblica
Italiana
Con larghissimo consenso fondato
Su quei fatti su quella politica e si vede così come si vide
Nella fondazione dell'Università di Bari
Fondazione voluta da Mussolini l'università si chiamava Benito Mussolini
E fallito in negli anni Sessanta l'idea di di intitolarla Salvemini non so perché
Voluta da Mussolini come contraltare dell'Università di Napoli
Mai del tutto compiutamente fascisti Zatta per ragioni molteplici compresa anche la presenza
Croce Anna ma non solo
Peccato originale si potrebbe dire dell'Università di Bari
Mi si passi l'espressione
Quasi religiosa
Quello di essere
Sorta in quel modo
Che ha pesato polline negli anni seguenti nella crisi
Del quarantatré
Quando l'Italia è tagliata in due e il Regno del Sud è il regno delle quattro province pugliesi
E l'Università di Napoli è irraggiungibile
C'è da parte dei già di Omodeo
Ministro nei quarantacinque giorni di Badoglio e poi anche dopo riluttanza a concentrare su Bari quello che non si può fare a Napoli perché Bari era l'università fasciste
Ci fu un qualche sforzo per dimostrare che questo non era e quel tempo non è trascorso invano
Evito perciò
Di parlare in blocco di una cultura meridionale di un ceto intellettuale meridionale
Sicilia Napoli Lucania Sannio capitanata Bari Salento non hanno la stessa vicenda hanno prodotto gruppi dirigenti differenti
E solo un cliché sommario
Che li riconduce
Ad unum cliché che non è necessariamente quello grossolano
Sorto un risorto nelle polemiche
Deteriori dell'ultimo decennio
Che è stato segnato dall'emergere dell'arretratezza del Nord di cui la lega incarnazione ma è anche quello
Letterariamente
Geniale ma quanto unilaterale
Di un Carlo Levi che legge la realtà del Mezzogiorno nel suo più celebre Roma
Non respingo invece come talvolta troppo
Sussiego sa mente si fa di riconoscere che esistono
E i vari il Meridione in e sono portatori determinante identità
Si capisce che identità non è un fatto di natura come Opicina la teoria razzista
Ma è un prodotto storico
Però capire che quelle identità sono un prodotto storico non significa rimuovere il problema
L'interpretazione anche esistenziale
Che del ruolo faccio solo un esempio del sindacato nel pubblico impiego
Sita in vasta parte del Meridione è un'interpretazione essenzialmente parassitaria
Essa non nasce dal nulla
Ma è un flagello
Oltre che un potente fattore di ulteriore arretratezza
Non parlo di ciò in astratto né con generico moralismo
Ma con la coscienza del degrado insostenibile
Incomparabile con altre realtà del nostro Paese che ci affligge precipuamente nell'ambito delle pubbliche istituzioni culturali
Dedico poche parole
A fatti specifici me lo perdonerete ma in fondo
Siamo in un posto geografico ben preciso di quello parliamo
Il nostro museo archeologico e uno dei maggiori della regione e chiuso da decenni diceva dallo storico romano
Si chiamava mi hanno Marcellino quando parlava delle biblioteche di Roma chiusi come una tomba no questo è una tomba chiuso
Per lavori di impiantistica decenni
Dice un cartello ingiallite o che si trova sulla porta di questo museo
La Biblioteca nazionale ridotta
Al regno dell'inerzia della deresponsabilizzazione la pubblica lettura e ferita a morte in tantissima parte del Mezzogiorno nonostante i tesori immensi di cui disponiamo in questo campo
Basta comparare la Biblioteca Nazionale di Napoli con una gloriosa ma assai meno dotata e ricca biblioteca nazionale quella di Torino
Dove sono perché tacciono i soggetti principalmente interessati ex ipotesi al corretto funzionamento e all'incremento di queste strutture
Fu iniziativa spontanea di un piccolo gruppo di giovani napoletani
Creare anni addietro loro dissero per autodifesa civile scherzando ma forse è uno scherzo un po'amaro un'associazione dal titolo buffo
Ah su Bach che credo non sia entrata nelle cronache
Associazione utenti biblioteche dell'area campana
Per molto tempo lottarono poi si sciolsero
Quel silenzio è sconcertante
Ed è un indizio è solo un indizio di un più devastante individualismo proteso alla salvarsi uno individuale che investe in modo pervasivo i nostri ceti intellettuali
Bari e la città dove si è potuto annunziare
Con fragore la nascita della Cittadella della cultura
Di qui quel titolo ambizioso a seguito della firma di una convenzione tra il Comune e il ministero dei Beni culturali annunciata il diciannove aprile del mille novecento novantasei
Un piano per l'installazione in area da risanare di tutte le principali istituzioni culturali
Ma nessuna voce si è levata ancora
Men che meno quella degli operatori interessati nel settore quando si è visto che era solo un cumulo di parole e anche un osceno balletto di miliardi virtuali
Questa paralisi ed il conseguente degrado tanto più si notano in una realtà povera di risorse
Risorse alternative o di surrogati
Roma può permettersi di e lo dico con amarezza
Di accettare nella generale indifferenza anche dei politici
Che la Biblioteca nazionale centrale sia ridotto ad una larva
Perché ci sono le istituzioni straniere
A cominciare dal Vaticano che funzionano e i nostri operatori intellettuali
Ingegneri di anime dice Valdano
Possono ritrovare agevolmente la strada della salvati un individuale duole che in tutto il nostro Parlamento si sia trovato un solo deputato
Di Alleanza Nazionale
Che ha sentito il bisogno di interrogare il ministro Melandri sulla scandalosa situazione romana
So bene che i beni culturali sono FUS Shelley nella tempesta
E che anche la civiltà
Che ostenta di darsene pensiero e cura se del caso li massacra
Come ha fatto l'alleanza atlantica distruggendo nel giro di pochi anni tesori e patrimoni dell'umanità in Mesopotamia durante la guerra del Golfo
E in Serbia durante la recente aggressione a quel paese indipendente
Che
Del governo italiano
Che ha preso parte a tale aggressione
Ormai riconosciuta come tale anche dalla stampa perbene
Facessero parte ben due dei tre partiti nati dalla trasformazione del Partito comunista mentre il terzo non faceva che retorica
E a mio avviso l'indizio maggiore
Più vicino a noi nel tempo
Della crisi della cultura comunista
Una crisi che è di per sé un fatto storico
L'incapacità cioè
Di un movimento politico che ha fatto da sempre
Della lettura del passato
E dell'orientamento nel presente il suo punto di forza
Ad affrontare
Criticamente la comprensione di un così grave fatto storie
Oggi che in un modo o nell'altro
Ci si trova a non sapere come stare nel mondo
Giacché aderire a guerre come quella del Golfo o quella di aggressione alla Serbia significa non avere più
Cultura storico-politica significa mettere la sordina
All'analisi economica degli eventi non avere idee chiare sul rapporto tra mondo egemone euroatlantico e mondi dipendenti
Navighiamo a vista
Senza bussola culturale degna di questo nome
Pur avendo assistito alla crisi più carica di insegnamenti fra quelle che hanno segnato il secolo ci mostriamo incapaci di darne una adeguata lettura
Come studioso di storia
E come uomo civile
Sono stato portato in questo decennio a concentrare molta parte del lavoro che sono in grado di fare
Nello sforzo di capire
Spesso trovandomi nella buffa situazione dell'isolamento pubblico
E della calda
Ma non coraggiosa solidarietà privata
Non sarebbe giusto perciò
Che io non tentasse di in quest'ultima parte del mio intervento a mettere in ordine
Riflettendo a voce alta alcuni di questi pensieri
Il primo punto che non dovrebbe essere mai perso di vista
Senza assumere
Però l'abito di chi guarda unicamente all'indietro e che la fine
Dell'Unione Sovietica
E stato in realtà uno scacco per tutti
Anche per quelli che a sinistra arricciano il naso quando se ne parla
Ho detto per tutti ho sbagliato perché per coloro che
Ritengono accettabile giusto l'ordine imperiale oggi vigente
O il dominio planetario del capitale finanziario quello non è un Mosca come un trionfo
Perché dico questo io vorrei chiarirlo con due Brady
Citazione
Perché dico che è uno scacco epocale per tutti
Si tratta di un brano di uno storico francese celeberrimo che autore della più bella narrazione storica della rivoluzione
Sul Michelin e l'ultima pagina della sua storia della Rivoluzione francese
Poche righe o tra scelto
Emblematiche
Pochi giorni dopo Termidoro no dopo uccisione proditorio di Robespierre un uomo che vive ancora e che aveva allora dieci anni
Fu condotto dei suoi genitori a teatro
E all'uscita ammiro una lunga fila di carrozze brillanti
Che per la prima volta colpivano i suoi occhi
Uomini in Camiciotti o col cappello in mano dicevano agli spettatori che uscivano
Vuole una carrozza padrone
Il ragazzo non capì
Quel termine nuovo
E se lo fece spiegare
Gli risposero che c'era stato un grande cambiamento a causa della morte di Robespierre
Questo è un segno mi sembra della
Un altro breve testo o tra scelto molto più vicino a noi nel tempo
Da una prosa di François punta
Il quale disse queste parole che ora sto per citare in una Conferenza Episcopale
Tenuta in Brasile alla metà degli anni Settanta
Sul piano pratico e gli disse l'isolamento il far da soli insomma e illusorio
Ciascuno è chiamato a stringere patti per difendersi conseguentemente sono le categorie
Amico o nemico che dividono il mondo delle nazioni al giorno d'oggi questo antagonismo fondamentale si concreta nella contrapposizione Occidente comunismo
La guerra tra questi due blocchi e continua e condiziona tutta l'esistenza degli individui che si lo vogliano o meno che siano coscienti o meno per i governi militari l'America Latina
E in guerra contro il comunismo mondiale essendo il suo posto naturale
Toh all'Occidente
Ma come dicevo
Dal rammarico che può ricavarsi da questo
Che ora ha detto non deve nascere unicamente lo sterile rimpianto
Le rivoluzioni è stato detto
Frase celeberrima sono la locomotiva della storia
Ma la storia puntualmente si incarica di superarle
Di lasciarle frastornata e su un binario sempre più disagevole da percorrere
E allora insorge più che mai la necessità di capire di non fare apologia o abiura
Forme entrambe deteriori di conoscere
A noi tocca e mi richiamo così a quegli eventi cui ho fatto cenno in principio lo stesso ruolo che fu del giacobinismo europeo e italiano in specie il ruolo di chi si chiede dove abbiamo sbagliato eccome procedere
Il che vuol dire in altri termini che urge un immenso lavoro collettivo culturale e di studio
Ognuno deve aiutare con le sue specifiche conoscenze
Non solo gli storici che guardano di necessità soprattutto all'indietro ma anche loro se non guardano anche un poco intorno e magari anche in Trentino in avanti non capiscono bene neanche in passato
La vitalità del capitalismo che è giusto continuare a ritenere una forma storica inondato metafisico inerente alla natura umana
Si è rivelata di gran lunga superiore a quanto gli artefici dell'ottobre tutti afflitti da una cultura euro Centrica immaginaste
Ma appunto il passato aiuta ad avere uno sguardo lungo
Consentitemi un esempio tratto
Uno solo
Dal mio lavoro
Poi un esempio che ha avuto una carica emotiva nel nei secoli nei millenni
Penso al allo Sparta attivismo tedesco
Ma lo Sparta povero Spartaco quello lì del settanta tre avanti Cristo
Insorge trionfa per alcuni anni alla fine soccombe di fronte al più potente esercito
Che l'orbe terracqueo all'epoca rappresentasse e la schiavitù apparsa in quei tre anni in crisi dura ancora secoli
Ma ad un certo punto finisce
Ciò che ai signori ai filosofi ai sacerdoti
Era parso un dato di natura
Cioè la schiavitù finendo si liberò ancora una volta non più che un momento un capitolo ancorché lungo lunghissimo nella storia e così sarà del capitalismo
Così fu della proprietà feudale
Naturalmente alla fine il cambiamento è qualcosa di totalmente inedito non assomiglia a nessuno degli scenari inizialmente previsti
E messi in atto al principio del dramma
Ma attenzione il capitalismo ha una forza plasma cliché in mezza
Che nessun sistema economico sociale precedenti a noi noto ha mai posseduto
Ha coinvolto nella sua macchina manipolatrice delle coscienze anche le parole eversive per eccellenza la libertà
Per esempio
Di fatto e
Il più perfetto dei sistemi oligarchici
Già nella sua cellula produttiva e si fonda sul principio di gas
Ma vive e gode ottima salute perché è riuscito a snaturare a fare suo il meccanismo democratico
è un'oligarchia col consenso ciclicamente reiterato e ottenuto
E lì la sua grandezza
Ma attenzione ripeto a diversamente da altri sistemi economico-sociali già sperimentati esso è pronto anche ad infliggere all'umanità invierà una fine da tallone di ferro per citare il più bel libro di Jack London
Cosa che tentò di fare l'Hitler ritmo trascinare tutti nella rovina
In questo il capitalismo è potenzialmente hitleriano
Della sua vitalità fa parte anche il ritorno della schiavitù che oggi è in atto forme di dipendenza di tipo schiavisti con
Della sua forza fa parte il fatto che gli sfruttati su scala planetaria non sono in grado di coalizzarsi
E chissà per quanto per quanto tempo non lo saranno
Divisi dalla religione dalla lingua dalla cultura dalla geografia
Lo scenario previsto nel manifesto del mille ottocentoquarantotto in cui i produttori si organizzano il riprendono nelle loro mani il loro destino
E inattuale
In una dimensione planetaria
E sommamente a
Lo scoramento può nascere
Se non sia chiaro l'andamento ciclico
Che pure è sotto i nostri occhi se consideriamo i centocinquant'anni
Dal manifesto ad
Andamento ciclico carpita più volte di usare questa espressione che rischia di
Sembrare Poli Diana machiavellica fatali Istica ma non non intendo quest'
Intendo un'altra cosa che è socialismo democratico socialdemocrazia come forme di organizzazione politica e comunismo sono complementari e si susseguono costantemente nella storia
Il bolscevismo e frutto della guerra che parve allora la fine di un'epoca
Perché tale non fu
E la parentesi di una lunghissima storia di lotte in cui la prassi della socialdemocrazia e la routine
E la crisi e la parentesi febbrile guai adesso citarla guai a mitizzare la
Come uscirne
E quasi audace che io pongo questa domanda anche se questa domanda è obbligatoria
Ci sono innumerevoli coscienza e che se lo chiedono
Lui puri di cuore che scrivono è uscito in italiano in questi giorni un libro
Bello ed ingenuo di una persona molto seria e moralmente rispettabilissima quale Jean Ziegler questo sociologo svizzero che ha tanti meriti nello smascheramento del capitalismo reale
Questo libro si intitola la fame nel mondo spiegata a mio figlio pieno di buone intenzioni
Generoso e utopico
Eppure bisogna fare
Quella che per Aristotele la più alta delle attività umane cioè la politica tutti i giorni
E dopo la crisi che ho descritto nelle condizioni più difficili
Accettando la realtà effettuale senza maschera Harlan senza nascondersi alla senza toccare a se stessi dati
Noi ci troviamo in un momento nel luogo dove viviamo in questo angolo privilegiato di mondo
A dover assecondare
Tutte le forme possibili
Definibili come progressiste le socialdemocrazie come meno peggio ma dobbiamo sempre lavorare nel cuore del Primo Mondo
A produrre una comprensione autenticare il scientificamente fondata del nuovo che non siamo ancora riusciti a decifrare
Una volta
Molto precocemente debbo dire
Trotsky scrisse in saggio molto prima della rivoluzione lui era un critico letterario uno scrittore di grande serve che presto sarebbe venuto il momento in cui avremo bisogno di un nuovo Marx di un nuovo Darling per capire la realtà frase molto bella secondo me anche se puramente programmati
Questo compito abbiamo ancora davanti
E il cento intellettuale che fa funzionare il Primo Mondo
Ed è quello che va conquistato
Intellettualmente
Mentalmente
Urge una nuova critica dell'economia
Che spieghi ai ceti decisivi del Primo Mondo che anch'essi sono sfruttati e sfruttati nel bene più importante che l'intelligenza
E dal cuore del sistema
Che verrà in un tempo lunghissimo un'altra crisi
Non è importante esserci è importante saperlo
Non c'è niente da aggiungere a quello che inizia diciamo
Adesso dopo un grande intellettuale grande
Editore
Abbiamo chiesto Alessandro Laterza
L'editore di Benedetto Croce
Dirci cosa vuol dire essere un editore nel suo
Forse
Grazie
Presidente Nancy grazie per l'invito Ponente molto imbarazzante intervenire dopo il magistrale lezione di Luciano Canfora ma non mi farò imbarazza del più di tanto
Anche perché non ho nessuna Plinio destino da da mostrare una forse alcune con i fatti
Di cui di cui parlare
In realtà c'è relativamente poco devo dire purtroppo da dire sul sul tema dell'editoria nel Sud
Non perché non ci siano esperienze importanti intendiamoci ma per il fatto che i problemi delle inserire nel Sud sono dei problemi largamente condivisi con con tutto il resto del Paese sono i problemi del confronto
Con un processo di concentrazione editoriale straordinariamente intenso
Sono i problemi di un processo di concentrazione a livello nazionale che si confronta con un enorme processo di concentrazione editoriale a livello internazionale e quindi sono dei problemi di sopravvivenza in qualche maniera dell'editoria indipendente di fronte a realtà sempre più grandi e che per paradossalmente sono come realtà di editoria libraria i fanalini di coda però volte di gruppi ancora più grandi che propongono un un'idea di di cultura evidentemente molto legata a un consumo facile
E veloce
Per cui questa è una battaglia come dire dove dovremmo tenere un seminario con un qualche maniera apposito per cercare di capire che cosa è giusto fare fermo restando che per l'editoria indipendente di cultura questa è comunque una battaglia di libertà
Capitalistica mente intesa o meno a seconda delle
Interpretazioni di
Che proponeva prima professor Campi
Dipende invece sui quali vorrei attirare l'attenzione e che mi sembra siano stati in parte anche toccati nelle relazioni precedenti sono due
Il primo e quello della lettura nel Mezzogiorno che un discorso un po'un po'diverso
Qui li i dati si dice spesso che sono sconfortanti dati sulla lettura in Italia beh i dati relativi a mezzogiorno sono ancora peggio se se possibile
Sono peggio perché risulta che sul trentaquattro per cento degli adulti nel Mezzogiorno leggono almeno un libro all'anno
Viene fuori Abbas dalle delle indagini Istat che il i lettori meridionali non frequentano molto
Le librerie frequentano molto poco anche le biblioteche qui ci sarebbe da discutere per quali per quali motivi anche se ci sono delle interessanti eccezioni da questo punto di vista in in Sardegna in Basilicata
è interessante il fatto che anche lettori laureati siano relativamente pochi nel confronto con altre aree del
Se e che c'è invece una prevalenza di lettrici donne cosa che però purtroppo io mi spiego con il fatto che nel Mezzogiorno un sono meno le donne che hanno accesso al mondo del lavoro piuttosto che non per un
Prego come dire presunta disposizione femminile alla
Alla lettura
Ora da questi da questi dati ovviamente io non ricavo minimamente per molti motivi che non sto nemmeno a spiegare non ricava evidentemente l'idea che
Nel Sud non si lecca perché sa quale forma di indisposizione o di mancanza di volontà o di tradizione intanto mi di cultura
Mi riferisco al fatto che in realtà anche la lettura accomandata da parametri che sono molto precisi e parametri sono in realtà il reddito pro capite
Sono il grado di alfabetizzazione più o meno alta della popolazione
Sono alla intensità della rete distributiva che si tratti di diottrie in che cosa si tratti di librerie
E quindi il il problema molto serio che evidentemente di dati di reddito pro capite nel Mezzogiorno non fanno pensare che ci possano essere nell'immediato una crescita della della lettura
Né si può immaginare un espongono della rete distributiva temo nemmeno di della rete delle biblioteche così come oggi configurata almeno
E per quanto riguarda il discorso del del dell'allevamento del grado di alfabetizzazione questo poi è un processo lungo per il quale si stanno facendo anche se in maniera molto discusse otto volte discutibile una una serie di passi che dovrebbero aiutarci in questa direzione ora da questo punto di vista io ho un'idea
In qualche maniera dal modestissima da da offrire banale
Che è quella di rafforzare comunque la rette delle biblioteche scolastiche cioè delle biblioteche insediate
O o che dovrebbero essere insediate nelle scuole non perché voglia addossare come di solito si fa alla scuola la responsabilità delle vittime furono lettura perché sulla scuola si scarica tutto ormai tutte responsabilità più diverse ma perché evidentemente la scuola rappresenta un presidio capillare nel nel territorio e qui però devo anche fare una specificazione importante un po'paradossale per un detto da un editore che il problema delle vite della biblioteca non sono i libri dotazione libraria eh per carità importante si può arricchire talvolta in molte scuole c'è già una discreta dotazione libraria
Il punto nodale e che una biblioteca significa libri ma significa spazi
Adeguati significa orari di apertura delle scuole adeguati perché non si può mica ampiamente ridurre l'accessibilità della scuola non avendo Dini non significa personale qualificato che sia docente o non docente questo non non è come dire mio compito discuterlo
Quindi un'operazione di promozione della lettura
Non fatta sposto dirimente sono gli spot pubblicitari
O di conferenze apprezzabilissime per ritardi scrittori nelle nelle biblioteche un'operazione di promozione potrebbe essere questa ma e un'operazione che richiede un una pianificazione è un investimento di risorse ritengo non
Non irrilevante primo punto del su quale volevo attirare la vostra attenzione secondo punto riguarda il fatto che io di recente guardato i dati di questa indagine Unioncamere Excelsior sulla previsione
Di assorbimento da parte delle aziende di personale classificato in maniera qui statisticamente leggibile
E qui devo dire a proposito dei discorsi che sono tornati più volte oggi in merito al al ai giovani alle al legame tra sistema della ricerca il sistema della produzione
In merito anche stamattina alle al futuro del del del sistema economico industriale del del Paese devo dire che ci sono per quanto riguarda il sud
Dei dati per certi aspetti positivi ma peraltro in molto negativi l'aspetto positivo il ben noto e che si prevede un in qualche maniera un un significativo comunque un rilevante incremento della dell'occupazione certamente superiore ma almeno in percentuale rispetto a quello di El delle altre aree del Paese ma il problema è come e come articolata questa questa occupazione
Perché per un per un aspetto che quello della classe degli operai specializzati
C'è un addirittura in assoluto la maggior crescita di l'occupazione si verifica previsionale mentre nel Mezzogiorno ma quando ci spostiamo sulla fascia delle professioni intellettuali scientifiche così vengono definite
E poiché i ruoli di dirigenziali e manageriali vediamo che sia in termini assoluti che in termini percentuali il il le ipotesi che viene formulata delle aziende meridionali e francamente molto modesta questo significa
Che almeno nel breve termine non ci sono possibilità possono ridotte le possibilità
Di occupazione per i nostri giovani nel Mezzogiorno donde poi ovviamente il fenomeno di fuga di cervelli evidentemente necessario che
Questa mattina si faceva cenno in una in una relazione ora la cosa
Può essere letta come fenomeno spiacevole sotto molti profili io lo leggo come un fenomeno preoccupante perché e indice
Non solo della difficoltà di ordinamenti e collegare il sistema della ricerca il sistema universitario al mondo del lavoro ma indice
Anche di un problema probabilmente di arretratezza del sistema produttivo meridionale il punto e che qui non discutiamo di una incapacità degli imprenditori di capire quali possono essere le professionalità più preziosi per il futuro ma di un sistema in cui predomina una piccola e media impresa
Che lavora fondamentalmente su un fattore prezzo sul patto di pur di fare produzioni a basso costo
Che non lavora assolutamente sull'innovazione di prodotto ma prevalentemente sull'innovazione di processo e quindi non ha semplicemente non domanda questo tipo di professionalità più più avanzate con il problema anche qui è un problema di prospettiva cioè che probabilmente noi rischiamo un rapido invecchiamento di questo sistema produttivo e grossi problemi come dire occupazionali in prospettiva quindi possiamo influire propriamente del fatto che allo stato
Ci siano delle previsioni favorevoli però appunto rischieremmo di essere mio ti se non c'è nessuno conto invece che c'è una battaglia da combattere adesso per per l'innovazione che vuol dire mobilitare tutte le forze sia quelli della ricerca se le forze sindacali se le forze imprenditoriali per un processo possibilmente non devastante i modernizzazione del nostro del nostro sistema
Dobbiamo confrontarci bene o male con queste realtà della globalizzazione questo questo mostro che ogni tanto si sia si affaccia in maniera preoccupante e la la strada maestra e per l'appunto quella della dell'innovazione e delle professionalità avanzate del marketing dell'export della del della logistica
Concludo ricordando che da questo punto di vista e scusate se possiate matite poco come leggermente fuori tema rispetto al al programma della serata questo significa probabilmente che
Molto sinteticamente nel sistema di
Incentivi che sono previsti per per le imprese forse bisognerebbe badare un pochino di più a questi aspetti che non all'acquisizione di beni strumentali che mi rendo conto che danno subito occupazione Marie non danno non hanno futuro
Bisogna fare un grosso sforzo collettivo per lavorare a questo quadro comunitario di sostegno di cui parlava
Barca sbarca stamane per cercare di indirizzarlo molto o comunque in misura significativa in questa in questa direzione e creare un collegamento ancora una volta tra sistema produttivo il sistema della ricerca che non sia per carità una forma di asservimento del sistema della ricerca al sistema produttivo
Ma sia possibilmente momento di incontro
L'idea di poter fare dell'università o addirittura della scuola qualcuno intanto dice una sorta di dependance
Delle delle del dell'industria evidentemente una follia ma sia per un fatto di principio sia perché la scuola e neanche in parte le università non potranno mai stare al passo
Con le esigenze del non devono stare al passo con le esigenze del mondo nel mondo del lavoro ma un collegamento ci vuole
A partire possibilmente da quelle forme di alternanza tra scuola e lavoro che sono una delle poche cose francamente che io invidio
A un altro sistema formativo che sistema formativo tedesco
Perché per il resto vi garantisco che ne molto spesso ci stracciamo le vesti ma al di là di alcune realtà di eccellenza possiamo dire che il nostro sistema scolastico il nostro sistema universitario sono in grado di produrre eccellenti
Soggetti con una cultura di base molto forte forse talvolta con una esperienza pratica limitata grazie
Molto Alessandro Laterza
Voglio ricordare che avevamo osservato una esperimento di modernizzazione della scuola
Che si era svolto in Sardegna
Allora abbiamo chiesto al professor sfilano tra le gambe che ordinario di Filosofia della Scienza ad altrettanti la Sapienza di Roma che l'autore di questo esperimento divenire angusta Ancelotti ecco qua
Poi dopo pochi minuti giusto
Allora io s'ti sto con
Tempo ristretto entro subito
Nel questione dicendo che perché questo esperimento la Sardegna osservata diciamo con un occhio abbastanza attento alle dinamiche che si stanno realizzando è stata soggetta negli ultimi cento anni a quella che possiamo chiamare una catastrofe demografica
In seguito agli sviluppi diciamo lasciati andare a briglia sciolta la catastrofe demografica da possiamo osservare su questa cartina che non riguarda diciamo i fenomeni democratici ma ugualmente abbastanza impegnativa perché riguarda la ripartizione territoriale
E diciamo la ripartizione dei coloni vi dà subito l'idea che la Sardegna interno si sta progressivamente spopolato assottiglia il grosso della popolazione della Sardegna si sta concentrando l'immobiliare ieri in pochissime aree urbane dove meriti i colori elettrica la ripartizione dei rischi si ribellano eccetera carte quella di Angelo Sanza e quel populista vale del muro e quelle io che se noi lasciassimo in sostanza che le cose processi vadano avanti questo la Sardegna che attualmente ha trecentosettantasette vincoli comuni piccoli e grandi comuni la maggior parte del con i in sostanza avrebbe per la per tre quarti un territorio piuttosto allora che cosa abbiamo pensato di fare abbiamo pensato dare contenuti effettivi a una legge dello Stato profetica secondo me anche se scarsamente citata e ricordate della legge novecentosettanta trentun gennaio novantaquattro De Gennaro per farlo piccoli comuni e le legge nata come
Trattare sviluppi delle grandi
Legge nei suoi contenuti passati ma
Perché nel novantaquattro ancora non era ipotizza e cioè l'idea del trasferì passati niente sistema urbana compatto
E concentrati in aree delimitate alle funzioni urbane la formazione professionale avanzata la ricerca la scuola servizi avanzati terziario avanzato
Che proprio perché funzioni quindi immateriali possono essere delocalizzati e quindi distribuiti sul terreno in sostanza questa legge ipotizzava superamento concettuale della contrapposizione fra città e
E l'idea che anche i territori dell'interno potessero essere fecondati rivitalizzarla attraverso
Una politica distribuzione l'organizzazione de funzioni Urban particolare della scuola per la formazione e dell'attività di Ricci
E allora richiamo prendendo spunto da questa
Ipotesi abbiamo con la avanzato l'idea di un sistema scolastico appunto decentrato che localizza cioè in sostanza diciamo creare un sistema scolastico estremamente compatto su scala regionale che cosa vuol dire vuol dire creare una rete che consenta delle scuole della Sardegna di entrare all'interno unico contesto e di
Dialogando solo esperienze didattiche e
Diciamo
Anche modalità accesso ai alle metodologie e ai contenuti del ridà tenete presente che una del al diciamo la catastrofe demografica a cui facevo riferimento prima si accompagna una catastrofe diciamo sociale e culturale
La catastrofe sociale sta nel fatto che il territorio
Nessuno proprio per coperta su lo sviluppo armati l'uno contro l'altro quindi assistiamo a una nota però oggi io del cosiddetto capo di sotto Cagliari puntualità sax
E secondariamente come notavano
L'esperienza degli stoloni
Lo storico americani
Papà chiesta
Elezioni in paglia tesa a rispondere alla domanda che aleggiava stamattina
Diciamo accorciare la forbice
Del Nord e quelle del Meridione in realtà
La sua risposta sta nel fatto che
Più tardi scarso dispiace
Egli organizzazioni istituzionali che spesso il peggior contrariamente alle concezioni evolutive delle teorie economiche a incrementato in modo preferenziale non comportamenti ispirati alle ma i comportamenti ispirati
Siamo valori sono ottimi sintonia con quelli predominante
Faccio un esempio molto preciso riguardante la Sardegna all'interno della Sardegna non si riesce della Sardegna centrale se non si riesce a sovente i comportamenti
Ispirati all'obesità alcolici barbaricino a tradizioni e non si riesce proprio perché i comportamenti innovativi ispirate civiche non vengono premiati
Sì Doni e dal territorio ma anzi debbono in qualche modo selezionati leader e in questo circuito la scuola non riesce a modificare situazioni incidere realmente sui convogli
Allora ci siamo detti l'unica possibilità è quella estendere l'ambiente di riferimento del sistema scuola partiti e le scuole dei piccoli comuni dell'ente
La Sardegna possano entrare a far parte molto più vasta
Scambio e quindi da da da questo punto di vista così deve ispirò e il nuovo abitata ed è nato appunto questo Progetto avrei voluto iscritte diciamo illustrate nel Meridione le caratteristiche
L'anima partendo sul prato
Questo progetto il progetto si chiama Marte moduli di apprendimento sul
è un progetto che prevede il collegamento in rete il tutti trecentosettantasette comuni della Sardegna attraverso una rete che permette lo scambio di materiale didattico audizione
Molto prudente
In modo da consentire anche alle piccole scuole di entrare a far parte di un ambiente evitare scambiando esperienze dicevo
Oggi con le altre metropolitana della Sardegna domani quelle nazionali dopodomani speriamo al più presto con leale internazionale
Le scuole collegati sono
Quelli tutte le scuole medie superiori era sapere per riportare come vedete qui di cinquecentottantasei nuovi complessivi ed è pongo è quella ottenere diciamo una scuola all'interno della quale il singolo istituto possa essere come dicono i progetti di riforma della scuola questo si stanno portando avanti la sede di un patto territoriale tra gli enti locali le forze imprenditoriali le le forze più vive della cultura per la rivitalizzazione dei territori locali
Senza che però questo faccia perdere il coordinamento nazionale fra
Senta
E diciamo da questo punto di vista pensiamo a una collaborazione direi in cui dice prima nel sistema scolastico una collezione di per le scuole Berretta effettuare coordinamento del sistema situata all'interno del sistema scolastico regionali
E diciamo corretti Esterne lei strane possano attivare punta gli scandali con università centri di ricerca centri di formazione professionale e unità amministrative per favorire quella interconnessione e interoperabilità tra il sistema scolastico il sistema della ricerca il sistema della formazione professionale nella prospettiva della del sistema integrato di formazione
Che è uno degli obiettivi fondamentali
Alice
Della devo dire che questo progetto è tra l'altro il furto di un pronto di un centro di ricerca voluto dalla Regione Sardegna e localizzata non serve più nei accade il centro di ricerca si chiama
Centro di ricerca
Era fino a qualche mese fa presieduto da Carlo Rubbia e adesso inchiesta dire sottratto dalle negli atti e quindi ha dovuto lasciare vacante
Diciamo loro l'obiettivo fondamentale questo
Progetto come dicevo è Nardini dall'abitazione sì dei piccoli territori e il diciamo una possibilità che i piccoli territori vivente divengano se Province e Comuni funzioni urbane pregiati tutte concentrate attorno allora
Diciamo centralità della scuola etilisti
Non non ho la possibilità di entrare dettaglio voglio soltanto dire che esiste
Sito del CRS quattro chiede se qua quattro bollito
Una dettagliate
Attivamente quello riferendo ancora
Adesso vorrei dare la parola compagna bisogno di presentazioni Sergio Garavini
Tali compagno credo che abbiate affrontato abbiamo affrontato in questo seminario un punto davvero decisivo della situazione politica e persino della fase storica che il nostro Paese sta attraversando
Siamo in questo mezzogiorno in una situazione estremamente difficile
Che ora relativamente facile peraltro prevedere così sarebbe stato
Perché
Abbiamo avuto certo degenerare della della condizione della politica nazionale verso il Mezzogiorno
Ma anche un altro dato
Che quell'apporto che a mezzogiorno aveva dato nel bene e nel male politico degli interventi straordinari
Quell'apporto che nel bene e nel male aveva dato
Un Cossa Spesal diciamo pure il termine assistenziale anche in termini di impiego pubblico
Questo apporto è venuto a cadere qualche anno orsono
Nella realtà delle cose che una sostituzione quell'apporto
Per quanto esso ha potuto significare l'economia meridionale
Non c'è stata
E quindi come dire
è venuto meno
Una una politica è venuto meno un sostegno avvenuto ben una condizione
Che ripeto nel bene e nel male era però stata una condizione importante
Dal punto di vista economico e dal punto di vista sociale
Oggi noi dobbiamo guardare nella sua alla situazione credo
Con grande preoccupazione
Comprendo gli accenti che qui sono stati posti di interventi di amici di amministratori di dirigenti di aziende
In particolare la Fabrizio Barca
Che hanno testimoniato uno sforzo
In cui il governo è senza dubbio impegnato per cercare di
Venire dopo quel tipo di politica e di fare un'altra politica di sviluppo del Mezzogiorno
Ma devo dire che se invece di guardare a quell'atto noi guardiamo dall'alto della Società e reale del Mezzogiorno
La visione non può essere ottimisti
I problemi
Complessivamente aperti non solo in determinate aree sono sempre più acuti
E sempre più drammatici
Perché la maggior parte della situazione segnato da una stagnazione
Da un arretramento
è vero come diceva Borgomeo questa mattina che questo arretramento
Geograficamente si configura in modo diverso dal passato ma la verità delle cose che la situazione delle
Aree periferiche delle grandi città meridionale oggi effettivamente una situazione drammatica una condizione al limite anche dal punto di vista diciamo pure civile del rispetto delle condizioni civili di esistenza comune
E se guardiamo alla situazione da questo punto di vista della sua acutezza della sua drammaticità
Allora credo che noi dobbiamo porci prima di tutto il problema
Della impossibilità voglio dire con molta forza
Di affrontare questa situazione senza che ci sia dal centro del paese e dell'Europa
Senza che l'Italia e l'Europa sì impegnino
In un programma di grandi interventi nel Mezzogiorno
E non c'è bisogno di inventare sul senso di questi grandi interventi
Basti pensare alla condizione delle infrastrutture
Al treno con cui io sono arrivato ieri sera Miccoli insoliti quaranta minuti di ritardo prima classe Eurostar sporcizia ignobile che non c'è e nei treni per Milano che continua a essere la situazione di oggi
Necessità di
Un intervento non solo sul sui grandi sulle grandi infrastrutture ma anche su certi filoni di
Progresso di sviluppo tecnologico e della ricerca che sta alla mano pubblica acquistano intervento governativo di realizzare con una disponibilità di risorse a questo proposito che deve essere straordinaria
Io ho sempre pensato che fosse un po'avveniristica di via di Prodi di mobilitare le riserve non più necessario della banca centrale trasferiti in Europa solo parzialmente per investimenti
Ma qui decine di migliaia di miliardi che si ricavano dalla privatizzazione obbligatorio destinarli ad una marginale riduzione del debito complessivo o non sarebbe più conveniente di me dedicarli degli non a delle spese generiche a degli Investimenti precisamente definiti che programmati da questo punto di vista per intervenire nella situazione
In secondo luogo lo sforzo che in cui Fabrizio Barca è stato testimone questa mattina che dobbiamo essere grati
Per
Una programmazione diciamo di interventi locali nel contesto di una concertazione a cui partecipano le parti è molto significativa e importante
Ma dal grande convegno di Catania mille idee per mille città
Sono passati due anni
E la ricaduta di questo sforzo
Nel territorio è frenata da un dato che quegli stessi interventi ci hanno testimoniato dal fatto cioè che un intervento articolato sul territorio esige amministrazioni che siano capaci di programmarle correggerlo ma da questo punto di vista
La situazione politica
Arretrata
Dico la situazione politica non solo che l'amministrativo
Se vogliamo pensare di un'erogazione di questo tipo di interventi care compagne e cari compagni ma
è sono allo scopo dei guanti governi come così faticosamente si sono formati in queste ultime settimane in Sicilia caduto una volta caduto l'altra poi lo rifacciamo o governi come quelle di Sardegna che non si riescono a fare parlo anche del centrosinistra
Cioè non c'è qui un punto
Per cui come dire
Un problema di evoluzione politica un problema di politicamente investirci dalla questione del Mezzogiorno con le forze che ci sono nel Mezzogiorno
è davvero un problema del tutto aperto che è giusto che un contegno un un convegno come di di cui giusto credo che un convegno di questo tipo si faccia pienamente parte
E d'altra parte
Abbiamo sentito lo splendido intervento
Prima del compagno Canfora
In connessione con queste questioni economico sociali c'è anche come dire
Non so se chiamarlo un problema di di cultura ma
Ma quasi di una io non saprei come definirla quasi di una riscossa di una riproposizione del grande della grande importanza che hanno non soltanto questa minoranza di intellettuale cui Campora si riferiva ma
Il patrimonio culturale che questo che questo che questi rappresentano che rappresentano per il sud d'Italia
E mi permetto da questo punto di vista non solo di risottolineare l'enorme importanza dell'investimento sulla scuola e sulla ricerca da questo punto di vista ma anche qualche problema di Indirizzo Herrera
Ne parla
Qualche problema di Indirizzo
Nella riforma scolastica
Noi abbiamo ben presente che non possiamo seguire la strada
Di Gentile che ha prefigurato una scuola elitaria
Oggi siamo davanti a una scuola di masse a quelle dimensioni a livello della scuola secondaria della scuola superiore che deve essere riqualificato l'apparato scolastico
Ma a questo punto come sul piano economico anche sul piano culturale sembra venire avanti un modello che non è il nostro e te non dobbiamo assumere
Nei come modello economico parlo del modello anglosassone la flessibilità la precarietà è vigente ma nemmeno con un modello culturale non vorrei che a questo punto il nome del fatto che non possiamo avere una scuola elitaria
Finisce che abbiamo una sorta di avviamento al lavoro invece che una scuola della nostra grande cultura che dobbiamo difendere e valorizzare oggi con un patrimonio essenziale anche dal punto di vista
Della riscossa del Mezzogiorno
E finisco per compiti di questo impegno
C'è bisogno a sinistra di una forza garante
C'è bisogno in questa sì che questa sinistra frantumata trovi il modo di esprimere una forza grande
Voi
Comunisti italiani state dando un contributo di grande valore da questo punto di vista
Ma proprio partendo da questo contributo credo che la questione
Uno sforzo per riuscire a raggruppare forse più vaste
Che abbiano non paura ma il coraggio della nostra tradizione
Avete capito che parlo di Veltroni
Il coraggio di raccogliere queste
Bisogna spenderlo so bene
Che vi sono posizioni me tacco demagogiche retoriche
Contro cui dobbiamo combattere che al momento stesso in cui chiedono un allargamento del fronte poi lo chiedono su posizioni pregiudizialmente antigovernative
Che mi sembra che non siano le più produttive anche per imporre quelle correzioni dalla linea del Governo che considero assolutamente essenziale
Ma anche se questo è vero nelle posizioni di Rifondazione penso che uno sforzo di raccolta delle forze che vanno dalle forze più avanzate di democratici vista fino a Rifondazione sia un problema che ci si pone naturalmente
Se ci si pone sul piano dei contenuti sul piano della capacità ripresentare una piattaforma che possa costituire una piattaforma sulla quale affrontare problemi che abbiamo di fronte con una prospettiva chiara grazie
Frattini ha parlato della Sicilia del nuovo governo noi diamo qui la sta assessore ai Beni culturali della della regione Sicilia il compagno stava proponendo che
Prego di prendere la parola
Dieci minuti
Chi tra di noi esercita una funzione di governo nelle istituzione del Mezzogiorno
Sa com'è importante essere puntuali a all'occultamento cui stamattina io non ero presente sicuramente ci ricchi richiamava
Fabrizio Barca
Noi
Come diceva giustamente il compagno Garavini veniamo da una crisi
Che ha paralizzato per circa tre mesi
Una Regione che ha fatto molto per recuperare il capo
Rispetto alla capacità di utilizzare i fondi strutturali della Comunità europea
Badate bene questo è un appuntamento
è un'opportunità non vorrei usare parole altisonanti
Un appuntamento quasi storico cui il Mezzogiorno deve avere consapevolezza e questo in assenza di politica di programmazione
Che ormai sono neglette dall'agenda politica di governo noi abbiamo un'opportunità
Che quella di declinare questa questa ingente mole di finanziamento di progetti che e di programmi verso obiettivi di qualità dello sviluppo
E da questo punto di vista assumere la valorizzazione culturale come elemento centrale attraverso cui noi di finti difendiamo quella identità del Mezzogiorno di cui parlava il compagno Campora
Di quelle persistenza di identità che la modernità e la modernizzazione questo modello di sviluppo che è stato imposto al Mezzogiorno non è riuscito a distruggere è fondamentale
Per questo ritengo che la questione culturale
La questione dei beni culturali è una questione materiale e una questione strutturale attraverso cui noi apportiamo significative modificazioni nel modello di sviluppo che oggi vince noi diciamo dobbiamo fare riferimento a questa identità che sono le grandi risorse del Mezzogiorno risorse naturale risorse ambientali risorse storiche culturali paesaggistiche
Ebbene dobbiamo avere questa capacità che nella programmazione dell'Agenda Duemila nel nuovo Quadro comunitario di sostegno noi individuiamo degli assi attraverso cui la valorizzazione la salvaguardia dei nostri beni del nostro patrimonio culturale
Si coniughi con l'opportunità che altri combatte altri settori quali turismo possono apportare un intervento di qualità
Nel nostro paese
Solo così noi possiamo parlare
Dei beni culturali come qualcosa che non è pertinente
Dei fruitori dei ceti intellettuali dei ceti medi che sanno apprezzare e godere esteticamente di questo grande patrimonio
Che la storia asse e la natura assegnato al nostro Paese solo così noi possiamo parlare al Corea e alla mente delle grandi masse del Mezzogiorno ai disoccupati ai lavoratori perché oggi c'è questa opportunità di costruire una nuova qualità dello sviluppo
E secondo le stime dell'UNESCO voi sapete che noi abbiamo avuto attribuito una grande percentuale superiore al sessanta per cento del patrimonio storico culturale e artistico che nel mondo viene dato all'Italia
Di questo patrimonio storico culturale e artistico la gran parte si trova nel Mezzogiorno il Mezzogiorno
Attraversò le sue regioni
E la Sicilia da questo punto di vista è un esempio illuminante ha sedimentato nel corso della tua storia millenaria tante tante civiltà ha sedimentato storie è stato un luogo di incontro e di scontro tra diverse civiltà
Di
Le legioni diverse che si sono appunto cimentate scontrate nel su nel Mezzogiorno e noi dobbiamo avere questa capacità di salvaguardare questo immenso patrimonio che questo modello di sviluppo quantitativo questo sistema di potere corrotto e chi enterale ha fatto scempio
Pensiamo alle nostre coste al nostro paesaggio alle nostre città ai nostri centri storici abbiamo il compito di salvare dal degrado ulteriore
Queste grandi risorse paesaggistiche queste grandi risorse ambientali questo grande patrimonio culturale e per questo io ritengo che quando parliamo di valorizzazione culturale facciamo riferimento a una grande vicenda ha una grande questione materiale strutturale attraverso cui noi possiamo innescare insieme a quella costruzione
Di quelle infrastrutture di quelle reti che oggi allontanò il Mezzogiorno dalle grandi economie dal delle regioni del dell'Europa possiamo costruire appunto un nuovo futuro un nuovo destino per lei nel le nuove generazioni e da qui discende la capacità nostra di forza di governo
Di sinistra comunista moderna che vede attraverso una nuova progettualità sa per qualificare anche l'azione di governo nelle nostre regioni meridionali
Le regioni meridionali voi sapete hanno un deficit di governo di progettualità
Hanno assecondato le logiche spontanee che nella società
E nel mercato hanno guidato i processi di modernizzazione
Ora noi assolveremo la funzione fondamentale diversa egemone se saremo in grado di avere questa capacità di Indirizzo dei grandi flussi finanziari
Decine e decine di miliardi migliaia di miliardi che stanno arrivando dall'Europa se riusciamo a fare cogliere questa opportunità
Se sappiamo inserirle in una progettualità diversa e nuova che punti alla difesa di questa vendita fondamentale del Mezzogiorno che è stata smarrita che è stata dimenticata di cui si è fatto scempio in questi decenni e noi in Sicilia siamo in questo in questo anno in cui siamo stati al governo abbiamo prodotto uno sforzo in questa direzione
Abbiamo saputo nella programmazioni individuare alcuni elementi che possono qualificare un nuovo modello di sviluppo
La progettazione e la programmazione di dieci quindici parte attiva logici in Sicilia significa fare di questa isola un qualcosa di particolare e unico anche nel mondo perché solo da noi si può avere questa grande richiesta questa grande concentrazione
La estensione della rete delle biblioteche
La costituzione di un gruppo di alcologia subacquea
La pubblicazione
In queste settimane del piano paesistico uno dei pochissimi piani paesistici che esistono nel Mezzogiorno
Che va in controtendenza rispetto a quella deregulation è che nel territorio e nel paesaggio ha fatto proliferare quegli elementi negativi di cui parlavo prima
Vanno in questa direzione noi credo che come partito dobbiamo avere questa capacità
Allorquando noi siamo presenti nel Mezzogiorno nella guida delle città delle Province delle Regioni di saper appunto declinare in questi termini la nostra azione di governo solo così noi possiamo appunto
Inserirci in quella pensione unitaria che deve essere fondamentale certamente per vincere quelle pendenze non positive di cui parlava il compagno Garavini ma che devono caratterizzarci
In termini positive rispetto alla costruzione di una sinistra di governo dura Sinistra in grado di risolvere i problemi ma nello stesso tempo di rivendicare la propria alterità la propria capacità di guidare processi di trasformazione reale
Per questo
Compagni noi riteniamo che la nostra azione di governo nel Mezzogiorno importante fondamentale solo così possiamo vincere quella battaglia fondamentalmente di egemonia
Oggi si combatte attorno al modo con cui si utilizzano questi questi fondi strutturali attorno a cui il Quadro comunitario di sostegno può essere diverso rispetto a come nel Mezzogiorno sì noi l'abbiamo conosciuto questo il nostro sforzo il nostro impegno io ritengo che questo convegno aiuti anche a costruire questa nostra identità questa nostra progettualità questa nostra capacità di assolvere a questa funzione fondamentale di governo
Abbiamo adesso prima delle chiusura del presidente Cossutta che avverrà alle ore diciotto in modo l'intervento di tre illustri docenti registrati
Di formazione e di collocazione politica diverso
Ma tutti legati credito al Comune di settembre di fare di questo seminario momento importante la cultura per nessuno
Il primo intervento del professor Gaetano Piepoli
Professor Gaetano Piepoli e questo ordinario di diritto civile e già preside della facoltà di giurisprudenza capitali di Bari
La prego
Io dico alcune cose molto così semplici anche schematiche la prima è questa che mi pare che dal dibattito abbastanza articolato ricco emerge un dato comune
Su questi problemi il tempo è una risorsa scarsa e quindi c'è un problema di misurarci con questo dato di fondo
E il tempo e non risorsa scarsa che che accentua la gravità delle questioni perché in il nodo di fondo e la mancanza di una leadership del Mezzogiorno
E quindi e anche una mancanza di classi dirigenti cioè si tratta di lavorare su nodi strutturali e non marginale
Il secondo dato che qui vorrei richiamare e che in questo quadro di esclusione perché non è semplicemente un problema di progressiva marginalizzazione sul versante del lavoro e dell'economia mai sul versante dell'esclusione in generale
Del Mezzogiorno
Mi pare che se su questo dato cioè che il tempo è una risorsa scarsa non facciamo una sufficiente e non diamo una sufficiente risposto operativa
La permanenza del Paese come unità sociale e anch'essa una questione limitata nel tempo
Nel senso che la spinta verso il federalismo proprio perché pone il problema di una classe dirigente moderna
Perché non basta più per così dire la disciplina ma ci vuole la corresponsabilità e la conoscenza di processi farà sì che la regionalizzazione del Nord con altre unità sociali regionali dello Rocco è solo una questione di tempo
E allora io chiedo e mi dà un tenero poco anche nel mio piccolo come possibile intervenire si dice dobbiamo riattivare la società civile nel Mezzogiorno
Perché produca una classe dirigente in un quadro di dissesto di servizi pubblici di debolezza dell'economia reale di crisi strutturale della finanza locale e quello che noi abbiamo sentito in precedenza
Alé ma non è quella che produce una classe dirigente quindi si tratta di attivare un processo molto lungo e molto più profondo che vada al di là delle immagini mi pare che anche noi come centrosinistra siamo ancora catturati dalle apparenze
Continuiamo ancora a perseguire un ipotesi di Società Civile ufficiali cioè che quella che tradizionalmente considerati il nostro interlocutore
In realtà le risorse umane su cui lavorare sono molto più alti sotto i sono una società di massa sulla quale noi tuttora facciamo fatica in un quadro di formazione estremamente debole come quello che ha richiamato Luciano Canfora a tirar fuori
Il meglio delle energie e delle risorse
E qui ritorno un problema politico e inutile interrogare la società civile perché la società civile pone domande non dà risposte
E non a caso si si crea i partiti per aprire una capacità di governo e di guida dei fenomeni noi abbiamo il problema di partiti morti nel Mezzogiorno
E paradossalmente la crisi di Tangentopoli del novantadue ha prodotto un effetto più devastante rispetto ad altre aree del Paese cioè gli ha ridotte la politica ha ridotto la politica notabili
E allora questo pone problemi seri per chi invece ha sempre creduto la politica come e prospettiva di interessi generali di trovare strumenti che rimettere in circolo gli interessi generali e che non siano semplicemente l'esercizio di un gruppo di notabili o di un gruppo di autolegittimazione
E questo è un problema che probabilmente la destra meno ma noi non possiamo cascare nella stessa trappola
Perché noi abbiamo bisogno invece di di attivare meccanismi politici a cui forse la destra che può anche essere maggioranza sociale può anche non ricordo e allora questo a mio parere richiede anche che il centrosinistra vigorosamente riaffermi nel Mezzogiorno la centralità del rapporto con il mestiere e con le tecniche del mestiere noi siamo oramai invasi e in un certo qual modo il nostro rapporto con l'Unione europea rischia di riprodurre quello che l'antico rapporto con l'intervento straordinario cioè siamo invasi dalla genericità della congiuntura e siamo invasi dalla genericità di progetti che nascono sulle carte producono parte e muoiono sulle carte rispetto alle quali la cultura della verifica di ciò che si è fatto di ciò che è costato di ciò che ha prodotto e ancora largamente assente
Io credo che su queste cose il centrosinistra debba molto più largamente impegnarsi di quanto non sia avvenuto sinora non a caso questo convegno a mio sarò io certamente un
Un non spettatore disinteressato alla prima occasione dibattito da quando l'Ulivo ha vinto in cui questi temi devono pubblicamente discussi
Ci si appassiona molto alle candidature alle alla scelta dei futuri presidenti e così via e sono così importantissime per quello che ho ma mi pare che non sia più largamente sufficiente rispetto a fenomeni che rischiano di marginalità Maggi realizzarsi allora
Il problema è veramente sempre più un problema di nostra responsabilità nella conoscenza di questi propri questi di queste questioni e quindi nella scelta politica poi degli strumenti per fare un passo in avanti grazie
Penso
Professore di Storia dell'America presso la Facoltà di Scienze politiche arrestati Bari
Con la storia dell'America il presidente ha voluto subito allontanarmi dal dall'obitorio e probabilmente anche anche da altri ma ma cercherò di arrivarci ugualmente
Possibilmente nel tempo stabilito
Diciamo subito che l'Italia meridionale dopo l'Unità partiva assai male
Noi avevamo l'ottantasei per cento di analfabeti contro il cinquantaquattro per cento nel Regno di Sardegna
Avevamo una spesa per la pubblica istruzione di ventitré centesimi a persona contro zero sessanta centesimi a persona nel Nord Est
Quindi se stiamo ai numeri i numeri Susanoo tanto adesso si si riduce tutto a statistiche e numeri a proiezioni anche elementi di parametri eccetera eccetera e con con le cifre stavamo malissimo
Eppure la nostra tradizione culturale aveva radici antiche
E profonde
Dico basterà soltanto per fare un esempio nel ricordare che cosa sono stati gli illuministi napoletani che influenza hanno avuto non soltanto nella Repubblica del novantanove ricordata con passione e scienza da Luciano Canfora ma non soltanto di questo si è trattato la cultura meridionale cultura diritte era cultura che in Europa si poneva l'avanguardia
Ed era una cultura capace di guardare all'Europa come termine di confronto
Ma si badi come termine di confronto ma mai in una condizione di inferiorità assolutamente ma il problema della identità della nostra cultura della nostra identità nazionale è stato sempre profondamente sentito
Tant'è vero che uomini di cultura che normalmente erano in grado di servirsi di di tre quattro lingue straniere pensiamo al caso di Croce gratuiti legge l'ungherese tedesco inglese il francese
Ma quasi per nel resistenza psicologica per forse per forte attaccamento alle radici non adoperavano mai queste dunque in conversazione dicevano di non essere capaci di farlo
Ed era forse quello un una barriera sulla quale volevano attestarsi quindi una cultura limitata una cultura diritte una cultura profonda ma la cultura con una identità ricca e orgogliosa della sua identità
L'identità della cultura meridionale
Si è arricchita come ricordava Brunetti questa mattina
Con la cultura di lotta
Belotti contadine
Le lotte dei braccianti chi se li ricordo sovietica nessuno per lo meno quelli che hanno la mia età di ricordano ancora i i Paesi con le piazze di traccianti ricordano ancora i grandi scioperi dei braccianti ricordano le lotte con la polizia ricordano i morti novantasei morti sono costate quelle lotte novantasei morti
Ebbene della notte hanno prodotto cultura
E si sono innestate in un filone di cultura profondo che già esisteva
E quella cultura hanno modernizzato quella cultura hanno adattato alle esigenze nuove della società
In quella cultura l'ho trovato le radici dell'Illuminismo e le hanno portate agli esiti nuovi inediti che poi si sono trasformati nelle leggi repubblicane della Costituzione
Ed è anche questo un fenomeno complesso e profondo di identificazione nella proprie radici
Ebbene c'è qualche cosa invece in tempi più recenti che va cambiando definitivamente in questo campo
E va ponendo il nostro Paese in una posizione subalterna rispetto ad altre esperienze rispetto ad altre culture
Basterà
Lo dico con con simpatia con l'amicizia non vorrei assolutamente esser frainteso ma basterà riflettere bene
Alle parole sentite che stamattina in tanti interventi
Nei quali il mercato occhieggia va sempre al centro
E qua il problema della concorrenza il problema della flessibilità erano fatti propri quasi fossero realmente problemi nostri
Che non ci rendiamo conto che questi non sono problemi nostri questi non sono problemi che derivano da una nostra elaborazione sono problemi completamente estraneo alla nostra tradizione
Se l'Italia
è riuscita ed è riuscita ad a vere uno stato sociale efficace ed articolato
Se l'Italia è riuscita ad avere un intervento dello Stato nell'economia
Che è stato fondamentale
Per portare il Paese
I posizioni assai elevati nelle classifiche internazionali non dimentichiamo che l'Italia nel G7 questo è un particolare che non dobbiamo mai dimenticare e non è un regalo che ci è stato fatto
Ma è stato un punto d'arrivo di una situazione complessa che la situazione di elaborazione culturale e poi di applicazione Della cultura ai processi industriali i processi economici così nette
E non dimentichiamo che tutto questo e avvenuto nel quadro di una realizzazione sempre più capillare sempre più articolata sempre più efficace di uno stato sociale che era appunto
Il punto d'arrivo
E il punto ricongiungimento della cultura antica dell'Illuminismo della cultura delle élite della cultura che si era sviluppate nel tempo e che era poi arrivata a quel quella svolta di arricchimento che sono state le lotte operaio degli anni quaranta ritardi anni quaranta gli anni Cinquanta
Negli anni sessanta
Ebbene
Oggi a scorrere i giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici si avverte invece un forte complesso di inferiorità
Si sente che ogni cosa deve esser fatta ogni riforma le riforme costituzionali le riforme delle leggi del lavoro deve esser fatta guardando altrove guardando al modello dell'Europa
E guardando soprattutto al modello degli Stati Uniti dove si dice che quelle leggi quella deregolamentazione del rapporto di lavoro abbiano ridotto fortemente la disoccupazione
E qui ci sono due errori molto molto gravi
Prima di tutto la disoccupazione negli Stati Uniti non è inferiore affatto alla mediante europea
Ma viene soltanto rilevata con criteri tali da alterare la realtà delle cose
Gli studiosi seri hanno calcolato che per lo meno doppia rispetto a quello che le statistiche indicano quindi assolutamente in linea con quella europea
E secondo non ci si rende conto che quel tipo
Di modello al quale noi guardiamo e che abbiamo voluto imporre al nostro Paese
Il pacchetto Treu non è né alte altro che la trascrizione in italiano del modello Della flessibilità americano è un modello completamente estraneo alla nostra cultura
Ed è un modello che ha delle sue radici non soltanto in un esasperato liberismo economico
Ma forse anche in una vera e propria economia schiavi le quale quella che ricordava il compagno accanto alla prima e quale quella che si vuole introdurre oggi anche nel vostro mondo del lavoro
Per cui e concludo rapidamente mi pare così stando nel tempo io credo che se c'è una rivendicazione forte che deve esser fatta da noi italiani da noi meridionali in modo particolare e la rivendicazione delle nostre origini la rivendicazione del valore della nostra cultura
Di del valore che la nostra cultura avuto anche tra sponde indossi nel mondo del lavoro e nel mondo in generale della organizzazione dell'industria e dell'economia e guardare invece sempre meno a modelli che non ci appartengono ma cercare magari ai portatori di quei modelli di guardare i nostri che son molto più significativi molto più ricchi di storia
Perrone il professor Giuseppe Naro Dulli
Compagnia moduli e professore ordinario di istituzioni di fisica teorica arrestati bene
E come comprano abbia parlato di filologia greca io non parlerò più fisica teorica
Introdurrò invece un tema che ha aleggiato ma non è stato finora
Focalizzato cioè il tema delle conseguenze in economiche in Europa e nel Sud della quella del Kosovo
Qualche modo quindi diciamo faccio riferimento a un sostantivo che manca nella
Nella nel manifesto di questo convegno cioè il futuro
Del sud non solo il presente il passato
Comunque questo tema
Strettamente connesso a quelli finora discussi beh non possiamo immaginare il futuro del Mezzogiorno al di fuori del quadro europeo
Si tratta di un riferimento obbligato a cui molti hanno già fatto riferimento a Muggia accennato
Un altro riferimento obbligato io credo sì a quello dal fatto che il futuro del Sud si coniuga con la questione della ricerca e dell'innovazione tecnologica
Anche su questo ci sono stati molti accenni prima di me
Che hanno sottolineato come molte altre strade percorse finora nel Sud siano state prive di successo e quindi non ripeterò l'interventi
Che sono ci sono stati questa mattina e anche questo pomeriggio sulle difficoltà sull'impossibilità di praticare un modello di sviluppo basato sulla compressione dei costi del lavoro
Resta invece nonostante questi fallimenti fallimenti dell'industrializzazione fallimento di questa compressi di questo modello esporta attivo resta invece ancora intatto nel Mezzogiorno
Un capitale intellettuale e umano di notevoli e poco sfruttate potenzialità la materia è più preziosa la materia prima più preziosa oggi e la materia grigia e questa è presente nel Sud in ma in misura non inferiore a quella presente in altre parti del Paese essa viene formata nelle università meridionali negli enti di ricerca del CNR e dell'Istituto nazionale di fisica dalla materia di fisica nucleare
Ne faceva riferimento faceva riferimento a queste cose Moretti poco fa nei parchi scientifici e tecnologici
In questi luoghi si svolge sovente una ricerca pure applicata di qualità e di livello internazionale
Il frutto d'una politica dell'istruzione universitaria della ricerca scientifica che pure ha avuto molti limiti ma che tuttavia ha lasciato un sedimento storico nel Mezzogiorno
Questo patrimonio noi non possiamo permettere che vada disperso e soprattutto fa pena vedere triste vedere quanta dei nostri giovani scienziati siano poi costretti dopo aver acquisito questo livello culturale ed intellettuale ad emigrare negli Stati Uniti in altre parti
Del mondo per trovare qualcuno che sappia valorizzare io del loro competenza le loro conoscenze
Io credo che il futuro del Sud sia proprio legato a questa risorsa alla valorizzazione di questa risorsa
E per questo parlare di innovazione tecnologica
E diritte ricerca scientifica nel Mezzogiorno ha un significato preciso io qui vorrei ricordare
Anche per diciamo rendere onore al merito l'intervento diciamo comprendere la presenza di intervento del governo in questa vicende all'interno della compagine governativa dal nostro sottosegretario
Per la rimodulazione dell'accordo di programma tra il mostra il CNR per lo sviluppo della ricerca nel Mezzogiorno che potrebbe portare alla a investimenti per oltre cinquecento miliardi nei prossimi anni
La mi chiedete cosa c'entra il Kosovo con tutto questo
Il legame c'è e cercherò di mostrare che non è un legame estemporaneo
I riflessi della guerra nell'economia del sud saranno di varia natura
C'è una possibilità realistica che vi sia un incremento dell'economia criminale
Questo diciamo è basato su dati di fatto per esempio il fatto che l'UCK si finanzia si finanziare si finanzia o traffico di armi e di droga e con il fatto che la destabilizzazione di quello che resta dalla Jugoslavia
Nella sciagurate ipotesi che si formi un altro Stato indipendente in Montenegro diciamo si crei quindi un altro santuario
Di criminalità organizzata con una capacità anche di agire come Stato molto più ipotetici mi sembrano invece i vantaggi su cui si è molto parlato
Dello sviluppo di un piano di trasporti e comunicazioni cosiddetto corridoio otto
Che dovrebbe diciamo si basa su un su uno uno scenario idilliaco lontano lontanissimo dalla realtà cioè il fatto che venga ribalta ritengo rappacificati nel giro di poco tempo e che quindi si posso stabilire attraverso Albania Macedonia Bulgaria diciamo dei traffici
Terrestri di grandi dimensioni altra parte il fallimento insomma risultato deludente che c'è stato ieri a Bari
Nell'incontro della comicità il vertice delle Commissioni parlamentari di questi quattro Stati Albania lascia un po'di aria e Italia lo dimostra
Quindi io credo che
Dette queste due cose riflessi più importanti sull'economia del Met nel Mezzogiorno sono di tipo indiretto e cioè saranno attraverso i riflessi che la guerra avrà sull'economia europea e quindi questo modo sull'economia
Meridionale
La conseguenza
Più probabile e anche meno prevista della guerra sarà probabilmente una accelerazione della costruzione di una identità militare europea
Vi sono molte ragioni per questa accelerazione
Innanzitutto ci sono gli insegnamenti della guerra
Durante tutto il conflitto gli europei hanno mostrato una chiara inferiorità tecnologica nei confronti degli americani
In questioni come sorveglianza aerea del terreno capacità di ricognizione da parte dei satelliti per fare solo due esempi
La inferiorità tecnologica europea ha privato l'Unione Europea di uno strumento di pre e i partiti dei Paesi europei di uno strumento di pressione politica sugli americani
Quale si sarebbe potuto avvenire se gran parte degli aspetti operativi non fosse stato delegato completamente d'America
In secondo luogo gli esiti politici della guerra lasciano prevedere una situazione di tensione per anni può darsi anche per decenni nei Balcani
Ora gli europei costituiscono il nerbo della che i forti
Che a regime avrà cinquanta mila uomini in Kosovo
Nonché il nerbo della sforzo cioè della della forza in Serbia trentadue mila uomini
E inoltre gli europei forniscono circa il trenta per cento di tutti i quattordici mila uomini delle un Nazioni Unite impegnati in operazioni di peacekeeping
In situazioni diverse da quelle della guerra del Kosovo gli europei potrebbero trovarsi a fronteggiare emergenze anche i militari da soli senza gli Stati Uniti
Questo richiederà necessariamente un coordinamento e una razionalizzazione delle forze armate europee
Per fare un solo esempio oggi in Europa ci sono un milione novecento mila soldati sotto le armi
Mentre gli americani hanno un milione quattrocento mila ma ovviamente come è noto a tutti i potenziali militare europeo molto molto inferiore a quella medica quindi le una chiara di
Discrasia
In terzo luogo vi è una spinta da parte dell'attuale leadership europea verso questo costruzione del Pilastro militare personaggi come Prodi come Chris Patten come Solana l'ex segretario generale della NATO che adesso è il ministro degli esteri della unione dell'unione europea si pongono l'obiettivo di fare un passo in avanti nella costruzione europea dopo la realizzazione dell'euro
E a queste persone dice ma questi a questa leadership appare chiaro che ne il prossimo passo logico nella costruzione dell'unità militare
In quarto luogo vi è una spinta da parte dei governi francese e inglese
Nel dicembre novantotto se Malo c'è stato a una stata raggiunta un'intesa di massima tra il primo ministro Jospin e Blair per porre al centro dalla costruzione pilastro europeo difeso obiettivi pratici anziché costruzioni astratte o meccanismi di visti istituzionali diciamo provocherebbero discussioni senza fine e questa esigenza è stata ribadita nel meeting di Colonia del giugno di quest'anno
Di qui Dolo dove è una spinta da parte l'industria europea di difesa
Un mese fa la Aerospatiale Matra annunciato la sua fusione con la DaimlerChrysler tedesca
Per formare il terzo maggior gruppo aerospaziale del mondo dopo la Boeing la Lockheed
E tre settimane fa è stato reso pubblico un accordo tra l'Aerospatiale Matra francese
La British Aerospace la Finmeccanica italiana per formare il secondo gruppo missilistico mondiale dopo la RAI il tono medica
E infine vi è una spinta macro economica
Sì vale tua infatti che un processo di convergenza nei criteri di difesa
Analogo anche se ovviamente con la ove differenze al processo di convergenza realizzato con Maastricht per reali per ottenere l'euro per costruire l'euro
Possano tramutarsi in una ingente politica di investimenti pubblici in questi settori soprattutto nei settori di alta tecnologia
Sono stati fatti anche dei calcoli se l'Europa volesse avere la capacità analoga a quella degli Stati Uniti nel campo della Intelligence cioè della sorveglianza da satelliti
Comando e controllo e trasporto strategico dovrebbe spendere non gli attuali dieci miliardi di dollari ma settanta miliardi di dollari quindi una moltiplicazione per un fattore sette
E questo si tradurrebbe secondo questi calcoli un incremento del PIL europeo dell'un per cento questi investimenti avrebbero o le seguenti caratteristiche
è ovvio che l'avrebbe un effetto keynesiano diciamo di stimolo della domanda
In secondo luogo probabilmente riuscirebbero ad aggirare il mandato della Banca centrale europea il mandato del Trattato di Maastricht
Che è quello di Ciampi la restrizione della spesa pubblica perché questa spessa statale sarebbe motivata da un'esigenza politica superiore
E infine sarebbero investimenti come ho già detto i settori di alta tecnologia ricerca e sviluppo
Questo è il quadro diciamo
Un quadro forse ancora non delineato nei particolari può darsi anche che alla fine le liti della mucca pazza faccio saltare tutto diciamo però questo è un quadro secondo me realistico che può piacere o può non piacere
Però è un dato di fatto diciamo come si diceva una volta di più robusti salta cioè non è che possiamo siccome non ci piace far finta che non ci sia per sedia di altre cose dobbiamo fare i conti con questa realtà e quindi questo scenario chiama in causa questo partito visto che questo partito ha deciso giustamente io credo diciamo di avere un ruolo di governo in questa fase seppure demente critico non da terza via alla Blair madre comunque un ruolo di governo ora è chiaro che non tocca meno la presunzione di offrire soluzioni vorrei chiudere con tre osservazioni
Una riflessione
Ulteriore
La prima è che credo siano poco produttivi atteggiamenti di tipo moralistico
Che il nostro partito abbia abbia abbia avuto e avrà un impegno assoluto per la pace e sotto gli occhi di tutto testimoniata
Dall'attività del partito durante la guerra del Kosovo in particolare dall'impegno del presidente del partito che diciamo ha avuto un'eco non soltanto italiano ma europeo
Tuttavia il pacifismo dei comunisti non non si è mai confuso con l'antimilitarismo su questo una prima osservazione
Ma secondo osservazione il fatto che lo sviluppo di istituzioni europee differenti dalla banca cioè che non coincidono non si identificano con la sola Banca centrale europea credo che sia anche questo è uno sviluppo positivo però i rischi ci sono ci sono tutti il primo è che questo processo comporti un aumento delle spese militari
Il secondo è che la ricerca militare è caratterizzata dal segreto militare questo è antitetico alla ricerca scientifica quindi questo
In America provoca talvolta spesso diciamo così dell'indulto fattori di inquinamento per la ricerca scientifica
è il terzo e qui concludo con con il Mezzogiorno è che questo settore può questo questi investimenti nel campo della ricerca possono diventare sostitutivi di altro
Cioè si può decidere che questi investimenti sostituiscono oltre Cosio non vorrei che in questo quadro di sostituzione chi venga penalizzato sia poi il Mezzogiorno che per le note debolezze storiche e per le notte arretratezze
Diciamo non avrà non avrebbe la capacità di attirare finanziamenti di questa natura quindi io chiedo al partito una grande attenzione
è una grande vigilanza su questi temi che credo sino di rilievo politico economico istituzionale enormi con cui ci confronteremo nei prossimi anni
Ecco
Voglio ringraziare molto il
Il nostro compagno
Scienziato importante che segue le cose che anche controcorrente
Delle cose serie
Sui quali dobbiamo riflettere che non possiamo eliminare perché non ci piace io ringrazio il partito
Compay c'è qui fra di noi il i compagni Antonino Cuffaro
Che è stato segretario la ricerca scientifica del governo italiano
Egli non voleva parlare ha detto con grande modestia sono utopie per imparare
Però io credo che sia interesse del seminario sentire perlomeno alcune sue osservazioni ti prego
Non era previsto compagni che parlasse
E io stesso avevo detto ieri sera ai compagni che venivo per ascoltare
E devo dire che
Ho sentito delle cose molto interessanti
Ritengo che il partito
Subito dopo questo seminario
Debba fare una riunione di organismi di partito e una riflessione sulle cose che noi abbiamo ascoltato
Mi pare che abbiamo certe una linea una prospettiva che riguarda il Mezzogiorno
Ma credo che dobbiamo articolare questa linea
Rispetto a tutta una serie di problemi che sono emersi in questo seminario
Che possono essere compresi in una visione strategica
Di un partito della trasformazione come il nostro che deve anche cogliere le novità le modificazioni le esigenze nuove davanti alle quali noi ci troviamo anche nel Mezzogiorno
Una ricchezza di interventi di posizioni
Che io stesso adopererò
Nel lavoro che mi tocca non so per quanto nei prossimi giorni
All'interno del
Della compagine governativa
Avete sentito molti compagni e anche docenti dell'Università di Bari
Riferirsi ai problemi dalla ricerca
C'è una cosa che salta agli occhi
Il grande paradosso
Di una disponibilità enorme di energie intellettuali
Una possibilità
Di avvalersi di studi già
Fatti conseguiti
Di che capacità professionali
Già formate e una impossibilità e una incapacità di questa società di dare come dire collocazione sociale
A chi ha avuto la possibilità anche di formarsi attraverso sacrifici ed impegno
Il quadro o della ricerca del sud
è stato già detto
E quanto mai disastrato
In un contesto di difficoltà nazionali vissuta particolari difficoltà sono state date delle cifre
Il quattordici e nove per cento del totale nazionale
Queste sono cifre che figurano
In una inchiesta in un documento interinale interinale sull'allocazione dei fondi strutturali per l'obiettivo uno del ministero che abbiamo formulato sotto anche
Una spinta politica come potete immaginare
Che noi stessi abbiamo esercitato
Ci sono differenziazioni territoriali che si vanno a correndo
La Spesal nel settore dell'impresa è mentre rappresenta l'uno e zero due cioè una spesa diciamo che nel Meridione
A ottocentocinquantatré miliardi sia l'affronta con una spesa complessiva per ricerca e sviluppo nazionale di dieci mila e duecento quarantasette miliardi
Sono cifre agghiaccianti per alcuni versi
Abbiamo un valore è stato già detto
Del rapporto del prodotto interno lordo che riguarda il Meridione che lo zero sessantatré quasi la metà della percentuale nazionale e potrei continuare su sei sessantuno mila detti alla ricerca industriale in Italia
Nel mezzogiorno ce ne sono soltanto cinque mila
Le caratteristiche di partenza
Diciamo con cui ci siamo dovuti misurare in questi mesi
Ci misuriamo
Sono di grande difficoltà
Si è accumulato un ritardo enorme sull'organizzazione della ricerca italiana
Una organizzazione che non riesce a funzionare in ragione di una programmazione che non vede un quadro coeso test conosceva come è stato detto ripetutamente qua la cultura della valutazione
Queste cose le vado dicendo delle assemblee della comunità scientifica né dei lavorazione gli anni accademici davanti agli scienziati e ricercatori che discutono anche dei loro problemi
Parlando il linguaggio della verità non nascondendo le difficoltà ma anche dando anche l'idea di un indirizzo di un cambiamento e di misure concrete che abbiamo realizzato
Vedete perché
Non possiamo permetterci di fermarsi alle analisi
E a proposte avulse dal quadro politico
Non possiamo permetterci di parlare oggi del Mezzogiorno senza considerare che siamo al governo e quindi concretamente quotidianamente in Parlamento e anche in seno all'esecutivo impegnati ad affrontare per risolvere i problemi
Si può approvare o dissentire sul suo che faccia si può segnare dei limiti cioè la differenza rispetto alle cose che vorremmo fare rispetto ai programmi che vorremmo realizzare ma non si può assolutamente ignorare che stiamo lavorando che stiamo ottenendo anche risultati importanti per lo stesso Mezzogiorno e che siamo impegnati in un confronto politico quotidiano che deve essere sostenuto dal partito dalle forze intellettuali tediarvi conoscono come hanno fatto qui in questo seminario importante la sua validità la sua grande e capacità di raccogliere oggi messaggi importanti per il Paese
Ebbene che
Siamo attenti anche sul Mezzogiorno
Che
Non si facciano di tutte le erbe un fascio
Ci sono anche gli uomini eccellenza è stato detto
Ci sono anche università che funzionano ci sono programmi anche in luoghi della ricerca molto importanti dell'interesse nazionale
Ci sono Recuperi
Di attività che erano stati interrotte molto importanti
Anche vero professor Cavaliere nei parchi scientifici
Anche l'impatto scientifici che stavano per essere abbottonati a se stessi
Noi abbiamo fatto in questi Nesi
Io credo un lavoro importante
Vorrei che l'organizzazione del partito in Puglia nella Campania in Sicilia
Mi è essere occasione un'occasione diciamo non mi posso
Diffondere perché altrimenti il presidente viveva la parola per potermi servire dettagliatamente delle azioni concrete che sono state compiute io sono già avvenuto a Bari sulla questione scuola specializzazioni vero ma sono disposto a venire per parlare dell'Area di ricerca per parlare dei laboratori dei vari centri della intesa CNR idea ex invisibile che ora e intesa Musti
Potrei darvi notizie
Sapere da chi dipende oggi la localizzazione dell'Area di ricerca del CNR
Dipende dal professor Narducci che garante di un'intesa CNR mostra alla prossima riunione professor Dal Molin con altri due garanti deciderà se si va abbia intuito ossessiva dell'alta località che era stata a suo tempo individuata dall'Università di Bari per attività di carattere scientifico
Abbiamo rimesso in moto una intesa CNR Enea che era bloccata da dieci anni
L'abbiamo fatto in un mese
Con sforzi evidenti con la possibilità di rimodulare il tutto liquidando interventi per acquisti e gli edifici di mafiosi a Palermo riconducendo a rigore determinate iniziative all'interno degli enti di ricerca
E dando la possibilità il via ai primi concorsi per centinaia e centinaia di posti di ricercatore per i quali già il ministero ha dato la sua autorizzazione
Sono in gioco la soltanto per quella intesa più di mille posti dei ricercatori di CNR ed è lei a che dovranno fare i concorsi per i prossimi nei prossimi mesi
Posso anche dirvi
Che sono stati parlati sette decreti
Dal giugno del mille novecentonovantotto al
Giugno del mille novecentonovantanove abbiamo un po'il decreto di modificazione del Mustica
Del CNR
Dell'Asi delle ne abbiamo creato Linate che si stava aspettando danni abbiamo rimodulato le norme per il diciamo funzionamento della legge quarantasei e quattro otto otto delle aree depresse
Che è anche un esempio il primo esempio di collegamento fra attività universitaria scientifica e attività imprenditoriali e produttive con la possibilità di osmosi da un punto all'altro e con la possibilità di riqualificare piccole e medie imprese
Presidente già quando l'orologio io solo
Disciplinato dico che dobbiamo riparlarne
Va bene dobbiamo riparlare
Di un fatto molto importante che si può verificare quanto prima nel panorama scientifico e produttivo italiano il Programma Nazionale della Ricerca per la prima volta abbiamo la possibilità di fare un piano triennale con scelte precise
Io non parlo della ricerca libera a trecentosessanta gradi delle università
Parlo della ricerca finalizzata dobbiamo stabilire quali sono i settori di intervento
E in ragione di questi settori di intervento fare delle scelte oculate al di là delle quali però non ci possono essere finanziamenti a pioggia non ci può essere più la solita speculazione delle industrie che hanno preso denaro per ricerca e ne hanno fatto altre organizzando riorganizzando la loro produzione ed espellendo migliaia di operai migliaia gli impiegati dai posti di Roma un doppio danno dello Stato italiano ricerche non fatte e ricorso poi agli ammortizzatori sociali tutto questo non dovrà potere avvenire più c'è una proposta del Polegato e mi auguro che
I compagni parlamentari ne tengano conto
La società ricerca Italia
Quasi invocato qualcosa uno strumento che colleghi i centri di ricerca con la possibilità di valorizzazione dei risultati di ricerca nelle attività produttive
Se passa tempo legato questa proposta
Noi abbiamo un consorzio obbligatorio in tutti gli enti di ricerca che potranno visitare sul mercato Bedetti per l'innovazione e lo sviluppo finalizzato evidentemente anche all'avvento dell'occupazione
Concludo dicendo
Che per novantasei e quattro otto otto il criterio io erogazione dei programmi dovrà essere che si tratta di programmi aggiuntivi rispetto alla ricerca e rispetto alla occupazione noi non possiamo trascurare di dare questa informazione e queste notizie
Traggo una lezione secondo me o una grande responsabilità
Non aveva informato del lavoro quotidiano oltre che gli organismi dirigenti del partito quali quali certo io mi trovo a dialogare quotidianamente anche le nostre organizzazioni regionali e provinciali perché Greta Garbo evidentemente le conseguenze politiche anche operative del caso
Mi faccio carico di questo problema e in collaborazione evidentemente con i compagni sarà mio dovere di informarvi dei passi successivi la nostra azione siamo al governo compagni e ci siamo per qualcosa grazie
Compagni intanto ringrazio paio Cuffaro
Svolge il suo compito in modo eccellente
Porgo le scuse della presidenza ai compagni consiglieri e assessori regionali di Rosa dell'Abruzzo Gallo e nonché di una campagna Tripodi la Calabria
Ai quali non mi è consentito dalle parole per i tempi che Sting prima di dare la parola al presidente del partito voglio dire che
Considero un fatto positivo
Questo nostro seminari
Esso si è svolto nei tempi nei modi che avevamo inteso quando in seno alla presidenza del partito ne abbiamo discusso
Abbiamo diviso i seminari in due parti economia cultura c'è stata qualche sovrapposizione
Mai perché economia e cultura
Ci sono da pungolo si intersecano
Voglio ricordare un episodio che ho già ricordato i compagni di Napoli che hanno fatto un eccellente lavoro nella creazione a Napoli
Di una sezione campana della comunità del comitato scientifico nazionale che io ho l'onore di presiedere mi auguro che questo può essere fatto anche in Puglia
Un giorno Palmiro Togliatti andrò trovare nel Raffaele Mattioli grande grandissimo Presidente della Banca Commerciale Italiana uomo
L'uomo che tenne nella cassaforte nella Banca commerciale
Alcuni documenti riservatissimi del partito comunista
Per poi mandarli
A Sraffa a Oxford
E Palmiro Togliatti chiese Mattioli che stava curando Lore finanziando una monumentale storia della letteratura italiana gli chiesi ma con tutti i problemi che a lei
Perché si occupa anche di questo e
Raffaele Mattioli rispose Palmiro Togliatti
Quando voi comunisti riuscirete a scalare grande monumento della cultura italiana allora sarete classe dirigente del Paese
Noi ci illudiamo pensiamo e speriamo a dare un modesto contributo questo paesaggio che presto passatemi e con questo auspicio con questa speranza che dalle parole al presidente del partito compagna Cossutta
Questo nostro seminario come avete potuto constatare
Come ora ora diceva il compagno Nesi segna effettivamente un punto molto positivo
Per lo sviluppo della nostra azione politica
E mi permetto di dire
Non soltanto per quella del nostro partito
E deciderò vivamente ringraziare compagni e compagne che hanno organizzato
Questo nostro incontro
Compagno Nesi ai compagni del comitato scientifico il compagno Brunetti che dirige il settore
Per Mezzogiorno i compagni di Bari e delle Puglie che si sono prodigati per la buona riuscita per la effettiva buona riuscita di questo nostro seminario
Una iniziativa questa che si collega a diverse altre iniziative
Analoghi
Se non del tutto identiche promosse dai Comunisti italiani in questi ultimi tempi
è un fatto che va che va sottolineato
In poco meno di due mesi in questi due mesi
Noi abbiamo promosso l'abbiamo ottenuto dei convegni o delle conferenze di vasta portata su temi essenziali
Della vita Conone mica sociale politica del Paese
Abbiamo tenuto una conferenza nazionale sulla scuola
Una conferenza nazionale a Napoli sullo stato sociale
Un convegno sui problemi della sicurezza a Torino
Un convegno sui trasporti ora a questo seminario
Cioè i problemi del Sud del Mezzogiorno d'Italia
E fra pochi giorni fra poche settimane una conferenza nazionale sulle questioni delle Regioni delle autonomie locali nel quadro delle riforme istituzionali del paese
Il programma di attività
Ampio come vedete su temi diversi
Che confermano la l'impegno impegno grande di questo nostro partito così giovane e così antico
L'impegno di questo nostro partito per affrontare per affrontare in modo serio
I problemi e i nodi vitali che riguardano la nostra vita la nostra
Società
Questo stesso seminario con la relazione di Brunetti e poi con le due relazioni quella sui problemi economici di Sergio Ferrari quella sulle questioni culturali di Luciano Canfora tutti gli interventi non voglio citare
I nomi di tante e tante persone che hanno preso la parola
Questo nostro convegno con questa impostazione con questi discorsi con queste relazioni ripeto cita si davano segno ulteriore
Della per carattere per la natura di questo nostro partito
Abbiamo tenuto più un seminario così l'ha voluto la presidenza del partito così è stato fatto
E avete visto da questa discussione
Con quanta approfondimento anche tra voci
Tra di loro diverso
Non voglio dire difformi ma certamente diverso
Di persone che occupano posti di grande responsabilità nella vita economica nella vita produttiva nella vita culturale
Che esprimono anche are aree culturali
Aree politiche aree ideali DiVersi
Nell'insieme è il nostro del nostro mondo
Ebbene un approfondimento reale una riflessione uno studio che danno la sensazione per lo meno questa M di fiducia di sicurezza
Di una forza politica che guarda questi problemi pure nei momenti drammatici nei quali noi operiamo
Con quella fiducia con quella sicurezza di una forza politica appunto che guarda lontano
Che vuole portare avanti
Lontano i propri impegni la propria la propria attività
è stato fatto qualche osservazione
Al titolo stesso di questo nostro seminario
Il Sud tra passato e presente
Che ci è stato chiesto qua
E il futuro
Beh credo che sia stata una scelta voluta per lo meno così io penso perché per noi
Il futuro è quello che noi riusciamo a costruire nel presente
è il presente deve essere proiettato verso il futuro ma deve avere la capacità di riflettere sul passato
Nel bene nel male
Sugli errori e sui successi
E questo abbiamo cercato di fare è oggi oggi possiamo indicare qui con questo nostro dibattito
Con queste relazioni che mi auguro possiamo presto stampare
Per mettere a disposizione di tutti di tutti quanti noi abbiamo costruito qui possiamo costruire qui effettivamente una piattaforma molto importante
Per riuscire a dare un contributo allo sviluppo
Del Mezzogiorno
Mi pare che siamo usciti
Siamo usciti stiamo uscendo
Da una realtà che era caratterizzata vi ricordate cari compagni
Dalla elencazione dei mali
Dei mali profondi che investano la Società Meridionale
Degli inviti dei difetti dei ritardi
E abbiamo invece cercato abbiamo fatto uno sforzo
Per tenere conto di tutto questo guardando a quello che si può fare
Che si può concretamente fare
Di quello che si tiene e che si può fare
Certo i dati della realtà sono noi ben presente e sono dati drammatici
Che anche quella sicurezza quella fiducia di cui parlavo
Non possono oscurare sono dati
Di una situazione pesante
Negli ultimi venti anni ci diceva Sergio Ferrari nella sua ricerca relazione
Il Mezzogiorno ha subito un ulteriore
Ancora più grave distacco
Dall'Italia settentrionale
La forbice fra il nord e il sud si è allargata
In modo molto preoccupante
Molto meno Investimenti del sud
Che non del Nord
Malgrado
Che l'esigenza forse contraria
Molto più disoccupati come tutti sappiamo nell'Italia meridionale e gravi e gravi permangono le condizioni civili
Drammatiche sono le condizioni della sicurezza
In tante tante province nelle nostre regioni meridionale
Che purtuttavia ecco noi da questi dati che abbiamo ben presente
Che abbiamo ben chiare sappiamo qual è la realtà non ci facciamo nessuna illusione che purtuttavia dicevo partiamo con questa determinazione
Per cercare di mettere l'accento e tutto il nostro impegno in quello che è possibile realizzare con fiducia avendo ben presente che il Sud con i suoi problemi
Con le sue contraddizioni
Con la sua realtà non è una remora ma è un'opportunità
Per lo sviluppo generale del Paese
è una convinzione profonda
E convinti come siamo che la identità meridionale in tutti i suoi aspetti
è un motivo di forza questa identità con la sua natura con le sue specificità e non come qualcuno vorrebbe un handicap e per le popolazioni meridionali
E per l'Italia
E dunque
Ci troviamo oggi non voglio dire a un bivio ma certamente è un momento di svolta
Di svolta per considerare per sviluppare la nostra azione nel Mezzogiorno e nel Paese per il Mezzogiorno
Il modo di mettere l'accento
Su quello che è possibile realizzare
Siamo passati sul piano finanziario
Dall'intervento straordinario finanziario
All'intervento ordinario ne vedremo
Forse buoni risultati
Per ora diciamolo pure
Lo dico con grande rispetto e con grande considerazione agli esponenti delle organizzazioni governative che questa mattina hanno parlato tra di noi per ora questi risultati ancora non si vedono o perlomeno sono molto scarsi
E pur tuttavia ripeto
Noi guardiamo con fiducia in modo positivo a questa modificazione
Vi erano delle risorse di carattere straordinario che venivano stanziate strappate conquistate nei modi più diversi oggi queste possono essere considerate viceversa una un impegno ordinario del bilancio dello Stato
Di tutto il bilancio dello Stato e sono risorse finanziarie per quello che ho capito
Per quello che sono riuscito a comprendere questo Complesso di cifre di dati e a volte possono creare anche qualche incertezza queste risorse sono risorse
Grandi
Ne occorrerebbero di più
Ma sono grandi
Se ho capito bene da qui al due mila e sei sono disponibili per il Mezzogiorno oltre novanta mila miliardi è una cifra rilevante
Che deve essere impegnata
In modo vanno
In modo valido vuol dire tenendo conto della necessità di dare un carattere qualitativamente più avanzato
Che nel passato
Alla utilizzazione di queste risorse
E con un metodo non più centralista
Ma fondato sul decentramento e sull'autonomia locale
E sono queste due condizioni che possono fare il nostro impegno dell'impegno dello Stato dell'impegno nazionale per il Mezzogiorno un fattore molto positivo
No io sono d'accordo con quanti hanno detto che è finito il tempo della contrapposizione semmai c'è stata
C'è stata
Bisogna per lo sviluppo del Mezzogiorno pensare fondamentalmente allo sviluppo dell'industria
E altri
Che contrapponevano l'altra
Posizione
Per lo sviluppo del Mezzogiorno occorre dare rilievo fondamentalmente allo sviluppo delle attività terziarie
Credo che si debba fare l'una e l'altra cosa
E ha ragione chi diceva stamane non o o non auto auto ma Tele Luna e l'altra cosa sviluppo industriale e sviluppo delle attività terziarie
O anche per la grande attività primaria
Che rimane per il Mezzogiorno fondamentale
Quella dell'agricoltura per la quale purtroppo
Non siamo riusciti a parlare a fondo in questo nostro dibattito odierna
E quindi l'industria e quindi l'agricoltura e quindi il turismo e quindi ladro turismo e quindi i beni ambientali e quindi i grandi temi grandi problemi che riguardano le sovrastrutture
Le sovrastrutture fondamentali e importanti
Sì abbiamo sentito qui volutamente ed è stato è stato giusto anziché affrontare in termini generali certe questioni vederle nel concreto il problema delle acque
Forse una volta a noi comunisti e non sarebbe neanche passato per la mente che in dibattito sui problemi del Mezzogiorno ci fosse una relazione su questo tema e abbiamo visto tutta la rilevanza oppure l'altro tema
Eternamente dibattuto nel Mezzogiorno un problema delle strade dell'autostrada e l'abbiamo messo a fuoco
Si può essere d'accordo o non d'accordo ma abbiamo dato un contributo un contributo di primo piano alla questione che riguarda la famosa Autostrada del Mezzogiorno Salerno Reggio Calabria e potrei e potrei continuare
L'una e l'altra attività nell'uno e nell'altro campo nell'insieme dei campi economici produttivi sopra strutturali infrastrutturali sui quali si deve si deve operare si deve operare utilizzando queste risorse sulla base di progetti
Sulla base di progetti qualitativamente validi
Che naturalmente non possiamo pensare di affidare soltanto all'intervento pubblico è illusorio non c'è stato nel passato non ci sarebbe nel presente
Con il tipo di economia di struttura nazionale non potrebbe essere neanche nel futuro
E quindi sappiamo che occorre stimolare e incentivare la progettazione da parte della imprenditoria privata cooperativa
Di tutti i tipi possibili con un un accompagnamento dell'intervento pubblico
Dall'intervento pubblico che deve fare da volano all'iniziativa privata e abbiamo la possibilità e dobbiamo verificare vorrei che ci fosse quel monitoraggio di cui si è parlato non so
Se siamo davvero come è stato detto in grado di esercitare attraverso un reale monitoraggio un controllo effettivo su quello che avviene quello che avviene settimana per settimana mese per mese
Per vedere come agli impegni corrispondano dei risultati e come questi risultati producono ulteriori risultati perché quando si determina un'attività imprenditoriale di diverso tipo
Industriale con un'industria
Commerciali turistica o di altro tipo essa genera a sua volta altre possibilità sono cose che sappiamo che
Conosciamo per diretta esperienza quindi una utilizzazione delle risorse su una base qualitativa più avanzate e con un metodo diverso
Mettendo fine alla centralizzazione
Avendo fiducia
Ma è una fiducia alla quale occorre far corrispondere i fatti
Una fiducia nelle capacità autonome
Delle regioni
E degli enti locali
E il decentramento
Qui si gioca una grande partita
Che riguarda il futuro proprio del nel Paese
Che tipo di paese stiamo costruendo vogliamo costruire che tipo di organizzazione della vita per la nostra società
Spetta spetta alle regioni in primo luogo sapere utilizzare con questi
Obiettivi e con questi metodi le grandi risorse che ognuna di esse ha a disposizione
E sappiamo viceversa dei ritardi gravi che vi sono in questo campo
Dovremo combattere tutti insieme
Una battaglia contro la burocrazia la burocratizzazione contro regolamenti assurdi vecchi che appartengono ad altre epoche e ad altre realtà
Che rendono difficile difficile a volte impossibile anche l'espletazione chiudesse la poi la realizzazione di una iniziativa anche semplici anche modesta abbiamo sentito degli esempi impressionanti
E dobbiamo condurre una battaglia perché il Parlamento intervenga lo Stato intervenga nel rispetto delle Autonomie economiche nel rispetto delle diverse autonomia e mi riferisco all'attività creditizia
Una battaglia
Perché il credito possa essere organizzato consentito concesso con immediatezza con fiducia con quella fiducia che è indispensabile per potere fare portare avanti questa grande questa grande impresa
Io debbo dare atto pure nelle critiche gravi e pesanti che noi rivolgiamo i ritardi
Ai ritardi dell'amministrazione pubblica e quindi dello Stato e quindi del governo e anche del Parlamento
Nell'ambito di questa valutazione critica e anche fortemente critica dobbiamo dare atto dello sforzo dell'impegno per lo meno dell'intento positivo che si manifesta
Da parte del Governo di centro sinistra
E delle sue diverse strutture dirette o indirettamente espressione dell'attività del governo avendo però ben chiaro
Che rimane al centro del nostro impegno il tema
Pragmatico
Forse non adeguatamente emerso nel nostro dibattito per la disoccupazione di massa
Per la tragedia
Per la disoccupazione di massa sappiamo tutti che non ci può essere sviluppo dell'occupazione se non c'è sviluppo delle attività produttive lo sappiamo
Ma sappiamo che abbiamo imparato e ci viene detto dalle statistiche che di per sé è anche lo sviluppo economico lo sviluppo produttivo non comporta adeguatamente sviluppo dell'occupazione
E occorrono allora anche nuove forme nuovi incentivi e nuovi impegni
Per strappare posti di lavoro per conquistare posti di lavoro per conquistare posti fissi e posti non fissi
Non avrei detto
Non avrei mai detto caro D'Alema quello che hai detto qualche tempo fa una trasmissione televisiva che oggi il posto fisso non è più gradito e ricercato
Dai giovani che vanno a lavorare
E come si potrebbe sostenere una tesi come questo certo ci si adegua
Certo ci accetta quello che c'è ma come si fa a pensare che non sarebbe il posto fisso l'aspirazione
Di tutti coloro che iniziano la propria attività lavorativa ma comunque e dei posti fissi e dei posti non fissi e quindi di questa flessibilità
Che c'è in abbondanza in sovrabbondanza proprio qui nel Mezzogiorno d'Italia e comunque questo è il punto
Su questo noi ci dobbiamo misurare su questo vogliamo vedere i risultati
I risultati al di là di ogni propaganda che pure è necessario fare più di quanto venga fatta e meglio di quanto venga fatta sui risultati che si ottengono io ho visto l'applauso che avete manifestato
Con affetto e con rispetto
A quando il compagno faro si diceva di alcuni aspetti dell'attività della su un'attività di governo
Non si sa non si sa devotamente non si conosce eccome per quel settore cui sia per tanti altri settori e prevale la propaganda facile facile facilissimo di chi appunto sostiene che non si è fatto nulla o che non si fa nulla si fa poco non si fa in modo adeguato non si fa sufficientemente ma si sta facendo
E allora ecco che occorre che noi comunque abbiamo questa percezione del nostro impegno nostro di noi comunisti dentro la maggioranza dentro al governo di stimolare di prendere per mettere continuamente al centro dell'impegno
Il tema della occupazione della lotta contro contro la disoccupazione
Contemporaneamente anche il carattere sociale del nostro intervento
Dell'ospite della difesa dello sviluppo dello stato sociale
Quante cose
E quante quante possono essere portate avanti
Senza attendere
Che venga il socialismo
Ma quante quante cose nella realtà attuale in questa società capitalistica
Possono essere portate avanti se se riusciamo ad avere una capacità politica del governo del Parlamento del
La maggioranza all'interno del Parlamento e nelle regioni nelle autonomie locali nel campo dello stato sociale per la sanità
Quante cose da fare
E per la previdenza e per l'assistenza e per la scuola e per la ricerca e sono tutti questi punti temi questioni settori sui quali noi possiamo esercitare e cerchiamo anche di esercitare non è un caso
Che in questi campi si ottengono dei risultati grazie soprattutto non non soltanto certe
Non voglio mettere in fasi rispetto alla nostra azione non soltanto ma soprattutto grazie al nostro intervento l'intervento
Dei comunisti dei compagni e delle compagne ed è comunque su questi temi che si misurerà nostro la nostra capacità la nostra azione
Adesso in questi prossimi mesi abbiamo la scadenza delle elezioni regionali questa è reale
Non è che l'attuale alla fine di marzo si va a votare in tutta Italia
Escluse le regioni a statuto speciale e quindi tutto il Mezzogiorno esclusa la Sicilia e la Sardegna tutta l'Italia esclusa le cinque regioni a statuto speciale
Elezioni regionali e questi dovranno essere i temi
Non le
Le cose fumose
Astratte astrusi le formule e formulette questi temi
Questi problemi questa realtà
Di questa dobbiamo essere padroni dobbiamo essere noi noi anche quando è difficile perché se non si parla di cose appunto che riguardano la formula di governo la crisi di governo i giornalisti neanche ti ti amo vogliono ascoltare e anche quando con pazienza
Dice sì la tua opinione lo dico per esperienza personale poi riferiscono soltanto quello che può fare in qualche modo scalpore che può suscitare scandalo che può fare mozione
Che può mettere suscitare determinare un titolo mentre queste sono le questioni che interessano alla gente
Conosco tante tante persone che sono tante quelle che non leggono nessun giornale ma anche quelle che leggono i giornali che saltano le prime pagine
Che non le guardano più non leggono più non ci capiscono più non riescono a capire che cos'è questo balbettii io continuo di formulette politiche vogliamo e dobbiamo andare al concreto alle queste questioni a questi problemi
E andremo a questa campagna elettorale per le regionali
Con dei programmi il nostro programma
Il nostro simbolo le nostre liste i comunisti
Le elezioni regionali prevedono l'ottanta per cento
Quota proporzionale
E il venti per cento di maggioritario il premio di maggioranza
E quindi ci si misurerà
Con il nostro programma con il nostro simbolo con i nostri candidati
Siamo impegnati a fondo in questo lavoro
Il nostro simbolo nostri candidati il nostro programma nell'ambito di un'intesa unitaria
Della ricerca di un impegno comune di un impegno unitario
Perché la battaglia inutile girarci attorno
Lo sapete
Perché abbiamo partecipato insieme alla scelta che ha dato vita a questo nostro partito
Poco più di un anno fa
La scelta in Italia la decisione le scelte si determinano o guai verso sinistra o vai verso destra
E perché questo avvenga non può bastare l'impegno l'intento e anche la nobilissima forza di una singola espressione di un singolo partito
Ma con uno schieramento di forze anche tra di loro diverse inevitabilmente diverse
Ritrovarla
Provato
L'impegno comune
Il nostro programma il nostro simbolo i nostri candidati è la ricerca dell'intesa dell'intesa anche fra queste forze diverse ecco vedete
Care compagne e compagni noi abbiamo parlato giustamente di questi problemi
Ma lì e abbiamo tutti ben chiari lo abbiamo tutti ben chiaro nella nostra mente di collochiamo in questo contesto che il contesto politico
Le sue prospettive
Io guardo
Realisticamente per lo meno credo
Realisticamente alle prospettive
E dico
Che c'è non solo la necessità ma la possibilità
Del rilancio di un rilancio rigoroso dell'azione del governo di centrosinistra
La necessità e fuori luogo fuori discussione chiaro
Perché non ci sono alternative
A questo tipo di direzione politica del Paese o perlomeno non vi sono alternative democratiche
Ma è anche possibile
è possibile
Oltre che necessario
Da qui alla fine dell'anno
Sarà portata a compimento la legge finanziaria
Se ne è parlato indirettamente qui
Ci sono ancora
Molti limiti
Molte ombre
Molti difetti molti errori
Ma c'è qualche cosa di diverso e di nuovo rispetto al passato
è una legge finanziaria
Che non toglie che non riduce che migliore in qualche modo anche se lievemente
Le condizioni attuali
Sarebbe necessario fare di più
Non c'è dubbio
Forse anche possibile fare di più
E lo voglio dire
Perché
Non è sempre vero quello che ci viene detto
Che non è possibile che non ci sono le condizioni per fare di più
Ma è una legge finanziaria positiva nel suo insieme
E da qui alla fine dell'anno dobbiamo portare a compimento altri provvedimenti nei vari campi
La parità scolastica
Ci abbiamo lavorato compagni direttamente
Per giorni e giorni i nostri compagni al Senato l'accordo con la presidenza del partito hanno lavorato per contribuire a definire la legge che al Senato è stata votata con la quale abbiamo salvaguardato il principio per noi fondamentale
Rispetto per la scuola privata
Diritti per la scuola privata ma senza oneri per lo Stato come dice la Costituzione ed è un risultato equilibrato
Conquistato con grande senso di responsabilità con grande saggezza
Merito non soltanto nostro ma principalmente nostro
Che abbiamo operato
Per questo risultato e senza di noi e senza di noi probabilmente
Probabilmente vi sarebbe stata una caduta preoccupante
Delle scelte di un governo che non avesse visto dentro la maggioranza
Un partito come il partito dei Comunisti italiani
E dobbiamo riuscire a portare a compimento
Entro l'anno la legge che riguarda la rappresentanza sindacale
Da Rsu
Che è una questione di democrazia e di libertà la libertà di cui si va parlando di democrazia e di libertà a cui noi teniamo molto
Che è fermo alla Camera
è ferma perché vi è un'opposizione
Un ostracismo da parte delle forze della destra voluto dalla Confindustria impressionante impressionato
è uno spettacolo in un mondo
Quando appena la prima presidente di turno dice adesso passiamo a discutere pesci pochi articoli che rimangono da approvare per la legge sulla rappresentanza sindacale la Camera si svuota
Metà della Camera esce dall'aula per cercare di far mancare il numero legale e spesso in questi ultimi tempi ci sono riusciti
Non sempre
La maggioranza che pure dice
Ti accettare questa legge che nei programmi comuni non sempre compatto ma vogliamo portarla a compimento
E dovremo portare a compimento i provvedimenti che rimangono per la giustizia
E gli sviluppi ulteriori della riforma sanitaria e dovremo portare a compimento una legge che non incide direttamente sugli aspetti economici se voi volete
Ma sugli aspetti politici e culturali la legge contro gli sfottò contro gli spot di Berlusconi e delle televisioni che è una situazione questa degli spot televisivi unica in Europa
Che non ha non ha eguali in nessun'altra parte in nessun altro Paese democratico e dobbiamo portare avanti appunto provvedimenti misure concrete
Per quanto riguarda il lavoro l'occupazione il Mezzogiorno possiamo presentarci
Alla fine dell'anno con un bilancio
Dopo un anno
Va
Per il governo D'Alema con un bilancio positivo
Non faccio cenno
Alle cose importanti che rimangono a che dovremmo fare appunto vogliamo fare un un rilancio dell'opera del Governo
Di un governo rinnovato e rinvigorito
Che trovi nei programmi la sua coesione
Da qui alla fine del mandato il due mila e uno
Una coesione che si realizza attorno alle questioni le cinque sei dieci questioni fondamentali
Che da qui alla fine del mandato debbono essere realizzati in pratica in un anno di attività parlamentare e di attività governativa e tra queste le riforme democratiche
Leggi costituzionali quelle sul giusto processo
Quella sulla Regione non è di nostro gradimento
Abbiamo sempre detto di no alla elezione diretta del presidente della Regione
Ma in prima lettura malgrado il nostro no
E passata eravamo in seconda lettura che c'era il rischio
Che abbiamo valutato come sempre con grande senso di responsabilità
Che venisse mancare quel quorum occorrono i due terzi
C'è una legge costituzionale non ottiene i due terzi rimane sospesa per tre mesi ed elezioni regionali sono alle porte
E comunque può essere sottoposta a referendum e la lega
Era pronto a organizzare il referendum
E quindi abbiamo dato anche il nostro voto pur motivando il nostro dissenso
E altre riforme che si impongono di carattere costituzionale non costituzionale per esempio la legge elettorale che non è costituzionale una legge ordinaria
Ce n'è bisogno
Non so se la corte
Ammetterà il quesito referendario alla fine dell'anno i primi di gennaio non lo so non lo sa nessuno in effetti
Liberamente la corte deciderà c'è un nuovo presidente persone che altissimo prestigio
Come il professore
Giuliano Vassalli
Ho letto in questi giorni la Corte valuterà in piena autonomia com'è ovvio
Se viene ammesso il quesito referendario
E allora il referendum ci tiene si deve fare
E allora diventa urgente fare una nuova legge elettorale se si vuole evitare che vincendo quel referendum questa volta potrebbe ottenere il quorum che un anno fa non ha ottenuto per un pugno di voti
Approverebbe il referendum porterebbe il referendum alla definizione di una legge Ing mal costruita mal congegnata sballata
Frutto appunto di Uruk operazioni dei referendari comunque avremmo quella realtà allora per evitare quella realtà è urgente fare una nuova legge elettorale ma se anche la Corte dovesse non approvare non ammettere il referendum
Forse con minore urgenza Bacone e altrettanta rilevanza è necessario impegnarsi per una nuova legge elettorale diversa da quella attuale che non garantisce la stabilità
Garantisce in qualche modo la rappresentanza diciamo per la proporzionale compagno
A quelli che me lo chiedono a volte compagni
Di grandissimo livello culturale
Che mi dicono ma come noi siamo per la Puglia siamo credo tutti qui per la proporzionale non solo noi ma tanta parte dell'intellettualità del movimento democratico del movimento operaio del movimento della sinistra
Ma non ci sono le condizioni una legge occorre che abbia una maggioranza allora noi possiamo anche dire come qualcuno fa io voglio la
Proporzionale me ne lavo le mani ma se tutte nell'aver le mani dentro ci sono gli altri a fare le cose a cercare di mettere in piedi una legge la quale può allora il modo di parlare di interloquire quindi dobbiamo cercare di avere una legge elettorale che ottenga nei nella tagliata realtà italiana alla data realtà italiana europea
Che è una realtà sempre più bipolare
E in questo bipolarismo c'è del bene e cioè del male
Non siamo per il bipartitismo siamo contro il bipartitismo non esiste in Italia quello che c'è in altri Paesi del mondo negli Stati Uniti
In qualche altro Paese il bipartitismo ma c'è una tendenza sempre più marcata al bipolarismo i due poli o ai poli contrapposti
Tra di loro alternativi
E questa è una tendenza che fa parte della realtà e allora occorre avere una legge che da una parte stimoli il formarsi delle coalizioni pur nel rispetto delle identità di ognuno delle coalizioni
E che dall'altra però garantisca chi vince
La possibilità di governare
Come c'è nelle regioni
La possibilità di governare attraverso appunto un premio un premio di maggioranza
Questo è il nostro la nostra posizione è quella che abbiamo peraltro definito al nostro congresso perché ribadiamo e per questa noi lavoreremo
Ci sono progetti primo turno un turno doppio turno sono cose che possono essere viste ed esaminate con obiettività ma sempre tenendo conto di queste esigenze prioritarie che vi sia la rappresentatività e che vi sia stabilità
E che nell'insieme esca un sistema politico
Nel quale le posizioni si confrontino gli schieramenti si confrontino chi vince abbia la possibilità di governare perché la stabilità
E nell'interesse del paese eccetera
Ma è prima di tutto nell'interesse dei lavoratori delle masse popolari
Se non c'è stabilità
Se non c'è la garanzia di potere avere una maggioranza
Con la quale realizzare i propri programmi tutto rimane incerto
Tutto viene rinviato
E tutto viene poi affidato alla ricerca del compromesso
Per cedimento reciproco
Delle concessioni la stabilità certamente se si vince se si perde la stabilità va a vantaggio dello schieramento avversario ma lo contrasteremo
Ci batteremo contro ma non possiamo più pensare in una situazione come questa in cui occorre programmare programmare per due anni per tre anni per quattro anni
Prego programmare nei diversi campi che sono i diversi campi dell'economia dello stato sociale della cultura della ricerca
Occorre questa stabilità e noi ci battiamo per questo tipo di legge di legge elettorale
Coloro che parlano incauto mentre e tanto più cauto mente quanto più alta è la responsabilità che ricoprono mi riferisco de coerentemente mi riferisco al presidente del Senato che ha buttato lì questa ipotesi
Fuori di ogni buonsenso e di ogni logica
Quello della Costituente
E in questo modo già spingendo la possibilità di azione del Parlamento dando per scontato che il Parlamento non sia in grado di portare a compimento nella legge elettorale nelle riforme ancora necessarie che parla di costituente di costituente
Una costituente che verrebbe a fare un doppione rispetto al Parlamento in carica fare in facendo del parlamento una camera più serie Pitt
Cosa più grave una costituente che ovviamente sarebbe eletta dal popolo
E che quindi non vi sarebbe regolare norma che possa imbrigliare nell'attività limitarne i compiti degli occuparsi solo di questo e non di quest'altro no
La Costituente eletta dal popolo metterebbe in discussione tutta la Costituzione
E allora non soltanto una migliore organizzazione politica dello Stato occorre discuterne occorre ragionare su occorre vedere e ci sono necessità anche urgenze al riguardo ma metterebbe in discussione anche la prima parte della Costituzione come gran parte dell'opinione pubblica italiana vuole
Forse maggioritaria
Forse maggioritaria ma questo non ci deve impedire di continuare a considerare quei valori quei principi che sono frutto della lotta di libertà contro il pacifismo tarla resistente al calore
Ma i principi basilari
Ai quali riferirsi continuare a riferirsi e allora non vogliamo una Costituzione che metta appunto altri principi altri valori tutto Rispetto ma non quelli
Se sono necessari
Per uno sviluppo democratico del Paese e questo farebbe la Costituente
Siamo nettamente contrari
E ha detto
Guardiamo io guardo qui ci sono le possibilità di un rilancio
Cora oggi
Avete letto sui giornali avete sentito da qualche trasmissione
C'è chi parla dopo la Finanziaria bisogna aprire la crisi
Cossiga Boselli gli altri
Ho capito
Ho capito che vogliono la crisi del governo l'ho capito
Ma dico francamente pacatamente non riesco a capire perché
Devono dirci perché
Perché cosa perché cosa concretamente Cossiga e gli altri vogliono la crisi devono dircelo non possono dirci che la crisi si deve fare perché il centrosinistra il trattino ora il trattino
Perché il governo deve essere l'espressione dell'Ulivo o del Trifoglio con dosi di che cosa questo agli italiani non interessa proprio niente ci deve dire che cosa portare per l'occupazione per la salita
Per la vita culturale per la vita economica confida vedi e allora il confronto ci sia se c'è deve essere
Si sia sì ci deve essere un confronto e un confronto anche serrato sulle questioni sui problemi su come devono essere risolti e questo non ho capito perché non viene detto perché si ha vergogna di dire probabilmente quello che si ha in mente
Ma che non si ha il coraggio
Di sostenere e d'altra parte
Cossiga Polselli ci devono anche dire
Vi è un'alternativa rispetto
A questa coalizione di governo
C'è un'alternativa
Noi siamo nettamente contrari i compagni perché si sussurra nel palazzo nei palazzi del potere politico
E allora se c'è difficoltà questo governo non è coeso questa maggioranza non è coesa tanto vale allora arrivare a una crisi che si faccia
Un governo tecnico
è una menzogna è un'ipocrisia
Non esistono governi tecnici
Sarebbero governi
Che finirebbero per sottrarsi alle scelte della maggioranza politica di una maggioranza politica
E finirebbero per obbedire soltanto le indicazioni dei poteri più forti i poteri più forti sappiamo quali sono
E sono i grandi poteri economici e non soltanto quelli economici con i grandi poteri delle corporazioni
Sono grandi poteri
Uso questa espressione senza offesa come un dato dalla realtà religiosi
Sono i grandi poteri che governano la società
Siamo contrari a un governo tecnico
E siamo contrari a un governo istituzionale
Dovrebbe essere poi appoggiato a un po'da tutti
Governi istituzionali possono essere necessari quando quando la casa brucia quando c'è una crisi insolubile la crisi economica una crisi sociale
Quando c'è pericolo di un'avventura antidemocratica
Un attentato allo Stato
Ma non è questa la realtà
Non esistono
Neppure lontanamente
Neppure un piccolo elemento che faccia portare a queste conclusioni
E quindi in effetti si tratterebbe di formazioni di governi
Che per vivere dovrebbero essere frutto dell'accordo dell'accordo innaturale
Tra forze tra di loro che dovrebbero essere fra di loro contrapposte siamo nettamente contrari
Cossiga ci deve dire gli altri ci devono dire che cosa vogliono
E allora
Se non c'è questo
Se non vogliono questo se mettono in crisi il governo essendo noi contro un governo tecnico contro un governo istituzionale non vi sono in Parlamento i voti per dare vita a un altro governo
Di questa natura appunto
Entro l'ambito del centrosinistra dovrebbero andare a cercare i voti della destra sarebbe un ribaltone
Inaccettabile
Inaccettabile per il Paese
Inaccettabile per le regole democratiche
E allora dicono più chiaramente che si va alle elezioni
Che si deve andare allo scioglimento e devono dire perché
La cosa non sarebbe certo positiva no non sarebbe positivo corrisponderebbe a qualche interesse a qualche illusione
E qualche particella politica ma non è l'interesse della grande massa voglio dire del popolo parola alla quale ci si appropria troppo comodamente spesso
Ma della gran parte delle forze democratiche non è così
Perché
Uno scioglimento delle Camere sulla base traumatica
Su una base di questo tipo sarebbe rigore forza al centrodestra
Le sarebbe il fallimento del centrosinistra
Sarebbe
L'apertura
Di una possibilità di vittoria del centrodestra
E allora ci si deve dire che cosa vuol dire il centrodestra il centrodestra in Italia la destra in Italia
O forse si pensa come forse pensare ancora Fausto Bertinotti
Le differenze e poi non esistono così gli scrive il cui gli dice
Il governo di D'Alema non è diverso da quello di Berlusconi
La politica di Veltroni non è diversa da quella della Confindustria
Allora è chiaro che se tutto fosse così e allora non ha importanza che vinca l'uno che vinca l'altro ma se vince il centrodestra che cosa succede caro Fausto sulle pensioni
Se vince il centrodestra che cosa succede nella scuola pubblica
Se vince il centrodestra che cosa succede con la riforma sanitaria se vince il centrodestra che cosa viene fuori per quanto riguarda lo sviluppo economico equilibrato del Mezzogiorno e tutte le altre questioni di cui qui stiamo parlando
Che cosa farebbe per la giustizia che cosa sarebbero per gli immigrati che cosa sarebbe per i rapporti internazionali se vince il centrodestra si precipita all'indietro
La destra italiana è tra le più pericolose tra quelle esistenti in Europa la lotta intorno a destra è una priorità assoluta
Per una forza da Mosca tutte le forze democratiche per questo noi
Ci dobbiamo battere dunque il centro sinistra non alternative deve essere rafforzato e deve essere rinvigorito nei suoi programmi e nella sua coesione interna ma non ha alternative non vi sono alternative
Il centrosinistra non è una formazione politica è una coalizione tra forze diverse
C'è una disputa
Poco comprensibile per la verità che però ha un fondamento
Ma il centrosinistra deve essere una vera e propria formazione politica qualcuno raggiunge a dire deve prefigurare un futuro partito politico tutto questo e fuori dalla realtà
Eccezione ma è fuori della realtà perché il centrosinistra si chiama centrosinistra che poi dopo abbia una pianta rappresentava
Lo o un fiore che non rappresenta o che so io è un centro sinistra e la parola stessa lo dice il fatto di forte del centro e di forze della sinistra del centro e della sinistra la sinistra da sola non può vincere in Italia
Ma oggi in Italia sappiamo a che cosa è ridotto e perché Porfidia dessert il grande centro degli anni quaranta e degli anni Cinquanta non so se mai ve ne saranno le condizioni allora
Tra quelli che può vincere ma per
Perché la sinistra e cioè il centro si mettano insieme
Carenze malgrado le distinzioni
Fine contro il centrodestra questo vuol
In modo e avete visto questa indicazione che tutt'altro che che stravagante fuori dalla realtà
Un nuovo grande centro di cui parla Cossiga che cioè metta insieme gli attuali popolare graticci Dini eccetera con con Berlusconi per formare un grande centro escludendo Alleanza Nazionale sulla carta potrebbe anche essere una cosa che prima o poi può trovare una sua realizzazione ma nella realtà la situazione è molto diverso perché la
Destra che ormai si è formata secco curata in Italia la destra di Berlusconi e Fini un impasto che difficilmente può essere separato distintosi ma separato è molto difficile e comunque se il centro lavora e dentro al centro ci sono diverse posizioni
Per rafforzarsi per coccolarsi perché anche la sinistra non deve fare altrettanto abbiamo proposto un patto unitario a sinistra
Nella difesa della reciproca autonomia della distinzione ma un patto unitario per ricercare insieme le basi programmatiche comuni per ricercare iniziative comuni impegni comuni
Con tutte le forze della sinistra fra tutte le forze della sinistra sparse
Noi non facciamo preclusioni neanche nei confronti di Rifondazione non siamo noi che poniamo le preclusioni
Sono i compagni di Rifondazione che pongono delle pregiudiziali che basta accennarle per capire quanto sono insensate e perciò inaccettabili e cioè come se ci dovesse essere ci debba essere una pregiudiziale antigovernativa
Per realizzare un patto tra le forze della sinistra
Ma è proprio vero il contrario dovrebbe essere vero il contrario che malgrado le differenze le distinzioni le forze della sinistra devono trovare
Loro punto di riferimento e d'intesa nel sostenere la necessità di una coalizione di centrosinistra stimolarla criticarla critica
Parla quando corre a
Anche in modo aspro mare cercare un'intesa tra queste forze per poter appunto battere la destra non so se qualcuno di voi ha letto una rivista di uscita da poco la Rivista del Manifesto che l'espressione di rifonda
Pone di alcuni compagni che vengono dalla storia dalla tradizione del Manifesto mi ha colpito
Non solo per la
Oltre a
Rispettabile intelligenza
Di quegli articoli di quei saggi di quelle riflessioni ma in tutta la rivista non c'è una riflessione che ci parli di che cosa è la destra in Italia ecco il punto dolente
Si prescinde si prescinde dalla realtà di quello che si deve fare su quello che si può fare e si prescinde da questo dato della realtà di che cos'è la destra la sua peculiarità Diana la sua pericolosità e quindi come si contrasta e come si combatte oppure si parla tanto di volere stabilire approcci lo sapete anche in Puglia
Per fare accordicchio dicono i compagni di Rifondazione per fare accordi per le candidature per i per i programmi regionali discutiamo ragioniamo
Ma nel frattempo vanno avanti delle para
Non dei discorsi
Che sono il contrario esatto di quello che è necessario ma vi rendete conto compagni di Rifondazione
E la gravità della scelta che avete compiuto a Bologna si voterà fra quindici giorni a Bologna e in altre cinque città per le elezioni suppletive elezioni col sistema maggioritario
Perché bisogna rifare le elezioni in quei colleghi sì perché quei deputati fanno sono stati sostengono essere sostituiti col sistema maggioritario
Vince chi ha un voto di più
E non ci sono altri che possono vincere o vince il centrosinistra o vince il centrodestra che allora perché presentare un proprio candidato brava persona compagni operai
A Bologna a nome di Rifondazione perché con quale obiettivo ma ci rendiamo conto di che cosa può significare la sconfitta a Bologna del candidato di centrosinistra del valore simbolico non è che un tempo dato il più un deputato in meno farà cambiare la politica nazionale del Paese per del Parlamento ma il valore simbolico dopo la sconfitta che c'è stata alle elezioni comunali e allora ci si rende conto della gravità e questa scelta
Ogni voto dato quel compagno operaio è un voto che non viene dato il centrosinistra
E ogni voto in meno al centrosinistra è un voto in più per finire per Berlusconi e
Alta politica nelle scelte politiche già con guardare le conseguenze dei propri atti a quello che determinano le proprie scelte allora e allora discutiamo
Sì N ma cerchiamo di ragionare di valutare le cose con quel criterio con quel senso della responsabilità che è tipico
Di noi comunisti della nostra storia della nostra cultura per la nostra tradizione lo so l'accusa che ci viene fatta ma voi ormai vi siete appiattiti sul governo
Noi facciamo parte del governo
Abbiamo deciso insieme e ne facciamo parte lealmente sosteniamo lealmente
Ma con le nostre posizioni con i nostri impulsi con i nostri stimoli con le nostre pressioni
E abbiamo ottenuto qualche risultato
Prima di tutto senza di noi questo governo non sarebbe nato non poteva neanche sorge saremo andati allora alle elezioni politiche con quello che ne sarebbe conseguito in quel momento di crisi acuta della sinistra in Italia
Senza di noi anche i voti di Cossiga non ci sarebbero stati perché il governo non poteva nascere senza l'appoggio a sinistra dei comunisti
Per modesti che siano queste forze alla Camera abbiamo ventuno deputati che sono decisivi
E poi e poi e poi in questi mesi anche nei momenti più duri non abbiamo avuto un ruolo nostro
C'è stata la guerra l'abbiamo contrastanti
L'abbiamo considerata inaccettabile inammissibile
Feroci atroci ingiusta ma non abbiamo soltanto protestato
Diamo anche noi protestato cortei manifestazioni comizi
Ma abbiamo cercato di agire dentro
E dieci relativa
Gridò che queste cose si decidono qualche compagno qui ne ha parlato
Ma sarà pur stata una cosa rilevare
Per il fatto che il presidente dei Comunisti italiani che fa parte il cui partito fa parte del governo non abbia esitato Adam dare a Mosca ad andare a Belgrado sotto i bombardamenti e a cercare lo spiraglio che potesse in qualche modo mettere fine alla guerra
E siamo stati noi che abbiamo agito giorno per giorno ora per ora ora
Ora sul presidente del Consiglio sul ministro degli esteri e la stampa internazionale oggi dice che è stata l'Italia il paese che più di ogni altro si è battuto per impedire che andasse in porto quella che era la volontà conclusiva della guerra l'invasione di terra tra della Serbia e se l'abbiamo impedito e se non c'è stata merito soltanto nostro oggetto ma merito precipuo dell'Italia in merito a quel tempo per
Tutti con un appoggio che alt
Alla riforma sanitaria i primi barlumi di una riforma sanitaria
E abbiamo impedito che nella ha soltanto a luglio se ne parlava parlo delle pensioni nella Finanziaria dovevo esserci dentro la Finanziaria finalmente il rendiconto finale adesso la questione delle pensioni abbiamo detto di no e l'abbiamo ottenuto noi con l'aiuto anche dei sindacati anzi loro più forti di noi
Abbiamo ottenuto risultati che non sto a dire certe
Ma anche modesti ma concreti che stanno a dimostrare che siamo stati e siamo una forza le ha
Ma autonoma distinta che fa come dice molto congresso da sentinella per la pace e per il lavoro e attenti oggi attenti attenti perché c'è un
Prima
Che è un clima di rivincita di restaurazione dopo l'assoluzione di Andreotti non interferisco
Sugli aspetti giudiziari ma su e valutazioni politiche che vengono usate
Che si debba ritornare indietro
E quando e quando vedo avete visto tutti
Forse avete girato il canale ma tutti i canali erano zeppi della televisione di questo Berlusconi che innalzava quel muro durante quella manifestazione nell'anniversario della caduta del muro di Berlino un
Muro anticomunista vi è un anticomunismo viscerale che ritorna che si afferma che cerca di penetrare nelle coscienze e che cerca di ottenere
Anche qualche risultato credo che non lo otterrà in quella campagna forsennata che hanno fatto contro chi li par
La e contro i comunisti sulla questione perché che pesa sulla questione delle sfide
Nel momento in cui tutto questo avviene si verifica ed è frutto di una campagna in Italia
Non c'è Francia non c'è in Germania non c'è in Spagna è in Italia che c'è questa campagna
Ed è in Italia perché c'è un governo di centrosinistra ai paesi ci sono governi non di destra come in Francia e come in Germania ma qui in Italia c'è un governo che altro in
Bello dei comunisti e che ha come presidente del Consiglio un leader della sinistra che viene dalla storia comunista non lo sopporto non lo sopporta non sono in grado di sopportarlo c'è una campagna
è stata un'azione
Anticomunista e quindi anche
Alla quale si deve reagire
Noi dobbiamo sapere reagire con intelligenza con per mezza e con intelligenza
Noto con i cedimenti no caro
Veltroni non con i cedimenti non con il ripudio nelle proprie idee del propria storia delle proprie tradizioni con questa affermazione priva di ogni fondamento
Oltre che essere intollerabile inaccettabile non vi è compatibilità fra comunismo e libertà quando quando tu sai
E tanti sanno
E il comunismo se si parla di comunismo
Delle concezioni comunisti
Che le idealità comunista sono il massimo della libertà
Quella libertà di cui ci parlava appunto
Più di un secolo e mezzo fa Carlo Marx Federico Engels
Per cui il comunismo è la condizione per la quale la libertà di ognuno è la condizione per la libertà di tutti il massimo della libertà a partire dalla libertà dal bisogno
Dal punto di vista concettuale
Capitalismo è la negazione della libertà
E dal punto di vista fattuale che cosa si può rimproverare
Ma che cosa si può rimproverare certo tanti errori e comunisti parlo dei Comunisti italiani nella loro storia quanti errori quanti limiti ma che cosa si può rimproverare
I comunisti e la libertà quando tutta la vita del parte comunisti la loro esistenza della loro attività è stata per la libertà
Per la libertà
Per la libertà dei lavoratori per la libertà democratiche
Per le conquiste civili oltre che per le conquiste sociali in tutti questi cinquanta sessanta anni dopo la Liberazione in un'assemblea come questa non varrebbe neanche la pena di dirlo
Ma non è generoso no non è generoso neanche nei confronti della tragedia che pure ha colpito ex Unione Sovietica l'Unione Sovietica il suo crollo la sua fine non legge nero uso non è giusto quanti erano
Ori quanti crimini ed è giusto parlarne ed è giusto sottolinearlo va be sono stati lì venti milioni di morti per la libertà
Do non vi sarebbe
Non si deve cedere non si deve concedere non si deve ripudiare ma si vede cercare di guardare in
Anti cogliendo quello che deve essere rivisto che deve essere rimesso in discussione e quello che deve essere sviluppato
Potrei un punto di vista egoistico di partito potremmo persino rallegrarci
Del fatto che si vuole lasciare a noi e soltanto noi l'eredità
E quello che è stato il grande partito comunista italiano ne saremo fieri
Ne saremmo orgogliosi ma non è così non è soltanto nostra questa eredità questa eredità è certamente nostra sia pure nelle condizioni
Nelle quali noi oggi operiamo vai nelle dita che coinvolge che coinvolge a
Che tutti coloro che di quella storia hanno fatto parte non è come l'eredità quando si va dal notaio che si dice io disconosco l'eredità non voglio quella villa per non pagare le tasse
Perché mi costa troppo no queste ereditammo
Tonico verità politica non si può più dare con la spugna
Entro questa storia
Che rendiamo consapevoli delle difficoltà della situazione consapevoli lucidamente consapevoli per le difficoltà che abbiamo molto grandi e cerchiamo di affrontarle con quella sicurezza con quella fiducia che si è manifestata in questo nostro dibattito e che si manifesta credetemi
In tutta la vita del nostro partito in ogni parte d'Italia questa fiducia questa sicurezza questa determinazione
Sapendo che noi oggi siamo resi più forti perché più consapevoli per la gravità della situazione non abbiamo o
Sulla nostra vista che ci possono oscurare queste difficoltà ma sappiamo che non c'è altra strada da percorrere
Se non quella che abbiamo intrapreso che vogliamo continuare malgrado le difficoltà sapendo
è la nostra forza viene appunto da questa lucidità e da questa consapevolezza ed a questa determinazione sapendo quello che abbiamo detto che diciamo tante volte
Lo abbiamo scritto anche nella nuova tessera quella del due mila per la campagna per tesseramento l'abbiamo scritto e l'abbiamo rimesso lì data per data
Per gli avvenimenti cruciali di questa fase della storia nella quale noi operiamo qui siamo una forza che viene da lontano
E che senza la memoria di quello che c'è stato non possiamo guardare al nostro futuro non c'è futuro senza memoria siamo un partito ancora piccolo ma già forti che viene da lontano è ancora lontano
Ringraziamo i compagni Cossutta Lega siamo tutti grazie arresti nuovo