Presentazione del V Rapporto Acri sulle Fondazioni Bancarie, organizzato dall'Acri (Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane) (presso Palazzo Brancaccio)

Se i gentili signore e signori rivolgo tutti gli intervenuti a nome dell'associazione fra le casse di risparmio italiane il mio ringraziamento per aver voluto partecipare a questa giornata
Un ringraziamento particolare partecipanti alla tavola rotonda oltre che rappresentanti del governo che ci consentiranno momento di dibattito e di scambio nella logica della dialettica e del confronto
è senz'altro una giornata importante perché il rapporto sulle fondazioni bancarie o di origine bancaria come io preferisco definirlo che presentiamo oggi che di particolare interesse
Perché è riferito ad un periodo temporale che probabilmente assegnato per il settore delle fondazioni cambiamenti ben più significativi di quelli intervenuti nell'intero arco della loro vita
Il breve filmato che abbiamo visto poco fa CEA crede in maniera piacevole anticipato i temi salienti di questo rapporto
Che ora vorrei riprendere svolgendo alcune considerazioni generali e di tipo qualitativo scienza dunque se il giardino con numeri e dettagli che ritrovate nel volume con dovizia di analisi
E permettetemi di sottolinearlo con assoluta trasparenza
Il rapporto innanzitutto sgombrare il campo da un luogo comune
Quelle che sono state spesso rappresentate come creature mostruose sono in realtà organizzazioni efficienti ed efficaci
Perfettamente consapevoli della loro missione coerentemente attrezzate per perseguirla con convinzione e capacità basterebbe considerare per esempio come le fondazioni spesso indicate pretestuosamente direi come elemento di freno se non di ostacolo al processo di privatizzazione del credito
Abbiano al contrario concorso con efficacia proprio al processo di razionalizzazione del nostro sistema creditizio varando operazioni
Non solo di privatizzazione delle banche da loro controllate ma realizzando progetti di indiscusso respiro imprenditoriale
Che hanno portato alla costituzione di alcuni fra i gruppi più competitivi del nostro sistema
Banca intesa
San Paolo IMI Banca di Roma cardine UniCredit tanto per citare qualche nome rappresentano oggi alcune fra le realtà più moderne innovative del nostro sistema bancario
Sono realtà che possono competere in Europa e questo non mi sembra traguardo dopo credo insomma
Che il nostro sistema creditizio aveva potuto muovere concreti passi sulla strada delle innovazione grazie a soggetti che considerati da molti come simbolo di retroguardia si sono dimostrati al contrario assai solleciti nel recepire il cambiamento e nel realizzarlo con beneficio
Per tutti
Cambiamento che è avvenuto prima che la legge imponesse la dismissione del controllo delle va ma non vorrei soffermarmi oltre su questi temi importanti ma non centrali per la giornata odierna credo sia ancora più importante ragionare in termini di prospettiva e da questo punto di vista il rapporto offre molti spunti che vorrei brevemente sottolinea alcuni almeno
Il rapporto infatti dedica gran parte all'analisi delle identità delle fondazioni alla loro attività soprattutto nel campo sociale
Perché questo è vero il tema con la nascita delle fondazioni il nostro Paese si è arricchito di un suo gesto di straordinaria importanza proprio per lo sviluppo sociale culturale e civile oltre che economico credo si possa dire che con le fondazioni nasce anche nel nostro Paese per usare un termine caro al professor De Rita un vero e proprio corpo sociale intermedio
Che ha risorse cultura capacità volontà di porsi al servizio della crescita civile oltre che economica del paese
Direi anzi che le fondazioni rappresentano per definizione il moderno concetto di corpo sociale intermedio esce detengono risorse proprie e capacità di auto generare risorse
A differenza di altri soggetti non sono portatrici di interessi di parte ma sono del tutto extra partes
Hanno come missione specifica quella di sostenere lo sviluppo sociale e culturale civile oltre che economico della collettività di concorrere al miglioramento della qualità della vita delle comunità secondo principi di solidarietà e di sussidiarietà
Queste sono le fondazioni bancarie
Mi auguro che lo voglia capire anche coloro che al contrario attardando sci supposizioni passa artiste
Quanto interessante insistono nel volerla considerare come centri di potere secondo logiche di lottizzazione di spartizione che fanno a pugni con la natura e l'identità delle fondazioni
E proprio qui a mio avviso sta la minaccia più grave alla loro efficacia perché solo una Fondazione autonoma e indipendente potrà dispiegare al meglio la propria le proprie potenzialità
Oggi abbiamo finalmente una normativa organica che ha consentito alle fondazioni di darsi regole di corporate governance in linea con la loro natura di soggetti privati e moderni al servizio della collettività
Una Corporate Governance dieci applicata in modo convinto ed efficace può rappresentare davvero una straordinaria occasione di evoluzione questo rapporto non dà conto dell'attuazione della riforma perché riguardo un periodo anteriore al due mila posso però dire che il processo di attuazione delle riforme e per le decisioni assunte dalle fondazioni e devo dire per un ottimo è corretto rapporto collaborativo con il ministero del Tesoro stanno realizzando un modello di governance rispondente perfettamente a quello che la legge voleva rappresentare un momento di contemperamento fra una presenza di persone indicate dagli enti locali il cosiddetto territorio e di personalità attive per competenza esperienza professionalità società civile possono essere un momento di autonomia e di indipendenza della Fondazione
Questo processo sta rapidamente completando sì e possiamo ritenere che a partire dal due mila uno avremo finalmente attuato la riforma nella Costituzione i nuovi organi della fondazione
Per parte loro le fondazioni hanno dimostrato e i numeri forniti dal rapporto nessuno compresa testimonianza di saper tradurre nella pratica tale normativa con decisione e con coerenza domande
Qualsiasi attentato la loro autonomia la loro indipendenza sarebbe un passo indietro pericoloso non solo e non tanto per le fondazioni bensì per la società che perderebbe un'occasione storica e cioè quella di potersi avvalere dei soggetti autonomi indipendenti preziosi per lo sviluppo
Non mi riferisco tanto al dato quantitativo
Pure molto significativo quanto al dato qualitativo da questo punto di vista il quinto rapporto segnale un fenomeno estremamente interessante
Ovvero il fatto che le fondazioni non solo hanno acquisito con la dismissione degli assegni bancari un patrimonio assai significativo
Ma soprattutto per la loro attività istituzionale sta subendo un processo evolutivo molto importante
Prima di svolgere ulteriori considerazioni su questo punto richiamo la vostra attenzione sul dato che il suo il filmato ha fornito che è quello della redditività
Dei patrimoni investiti dalle fondazioni che sono passati da percentuali inferiori all'unità all'ultimo dato dell'uno due per cento al quattro e due virgola per cento il che dimostra da un lato che vi è una maggiore redditività da parte delle banche quindi investimenti che le fondazioni hanno nelle banche hanno reso di più ma anche attività del tutto sconosciuta precedentemente
Alla separazione fra Fondazione Banca che le fondazioni nella gestione dei loro patrimoni
E nel fare i loro investimenti hanno agito con grande oculatezza e capacità Stones tanto da quadruplicare nel giro di un anno la redditività dei loro patrimoni
Mentre prosegue infatti la tradizionale attività di erogazione su domanda
Come se con sempre maggiore convinzione le fondazioni si stanno dando progetti autonomi di intervento che ne esalta il ruolo dei soggetti attivi e propositivi il linea con l'evoluzione del contesto di riferimento
Intendiamoci questo non significa sminuire o peggio trascurare le tradizionali erogazione procedette a pioggia nel tanto vero vituperate erogazioni
A pioggia che peraltro recenti studi americani stanno ampiamente rivoltando come efficace strumento di sviluppo del territorio
Ma certo non si può misconoscere che l'evoluzione sociale richiede anche se non soprattutto altri tipi di intervento
Le dinamiche sociali oltre che economiche richiedono oggi un impegno diverso
Le fondazioni devono dare vita progetti di ampio respiro anche temporale
Il filmato parlava degli interventi degli investitori de erogazione pluriennali a garantire alla collettività servizi sempre più efficaci e mirati per evitare dispersione di risorse in qualche caso inutili sovrapposizione
Diviene quindi essenziale per le forche le fondazioni sappiano dotarsi di strumenti e strutture di monitoraggio delle priorità dei fabbisogni in modo che si delinei si elimini qualsiasi rischio di autoreferenzialità o peggio di arbitrarietà
Mi sembra di poter dire che da questo punto di vista delle fondazioni abbiano sin qui dimostrato la capacità e la volontà di perseguire questa strada e ritengo che per il futuro ci si debba attendere un ulteriore affinamento
Certo sarà essenziale
Poter contare su referenti adeguati e propositivi in questo senso credo che si debba considerare il mondo del no profit del cosiddetto terzo settore come preferenze privilegiato d'altra parte mi sembra che il mondo dello propri del volontariato stia a propria volta
Compiendo un processo evolutivo molto significativo
Basti pensare all'esperienza della cooperazione sociale che sta dimostrando capacità ed efficacia di intervento di notevole livello insomma credo che una collaborazione con questo mondo posso generale progetti iniziative davvero efficaci
Questo per evitare equivoci non vuol dire che le fondazioni interromperanno i proficui rapporti con il mondo meno organizzato del volontariato
Cioè con la componente per così dire più spontaneità più tradizionale
Che è bene sottolinearlo una volta di più rappresenta comunque un patrimonio prezioso per la nostra sicurezza
Esistono tuttavia progetti e bisogni penso ad esempio a tutta la problematica dell'housing sociale
Oggi di assoluta prevalenza ovvero il problema abitativo per le fasce più deboli della società che necessitano di interventi di strutture complesse ed articolate
Certo rimangono ancora alcuni problemi aperti per esempio le fondazioni si ritrovano con cospicue risorse accantonate inutilizzate perché la legge sul volontariato non consente un loro utilizzo adeguato
Come forse sapete saprete noi ci troviamo oggi in una situazione un po'paradossale
Di poter finanziare non i progetti del volontariato
Bensì le spese di funzionamento dei centri di servizio al volontariato e questo è oggettivamente un limite sia perché i centri sono pochi sia perché nemmeno dotando tutti gli uffici di tecnologie sofisticatissimi piuttosto che di mobili di antiquariato riusciremo a spendere le risorse accantonate sono decine di miliardi accantonati e inutilizzati che non si possono utilizzare perché la legge
Non consente l'utilizzo di questi fondi e sarebbe opportuno che qualcuno mettesse mano ad affrontare questa situazione ma spero ed alcune autorevole rappresentante del governo
E qui presenti forse potranno aggiornarsi in proposito e fornirci qualche speranza di risolvere questo problema
Vi è poi il problema dal rapporto con gli enti locali con i diversi soggetti istituzionali e anche qui occorre una collaborazione sempre più stretta e finalizzata è individuare condividere le priorità di intervento
Se debbo portare la mia esperienza specifica non posso non riconosce che la storia dei rapporti fra Fondazione istituzione locale sia stato fin qui molto positive
Quello che occorre ora e che si faccia un passo ulteriore ovvero che come dicevo le fondazioni siano in grado di farsi parte attiva nella promozione di progetti e non essere solo terminali per così dire di richieste
Ma i dati dimostrano che il processo lo ripeto è avviato e sembra trovare la condivisione di tutti
Ora esistono tutte le condizioni perché le fondazioni possono affermare con beneficio di tutti la loro natura di soggetti autonomi moderni responsabili al servizio dello sviluppo civile del Paese
Il passo ulteriore è quella di poter contare su fondazioni che si facciano parte attiva nel processo di modernizzazione del paese
Come dicevo ne hanno le risorse va capacità la volontà e soprattutto il ruolo poiché la loro natura realmente extra partes delegittima pienamente
Occorre però che anche da la parte degli interlocutori vi sia la disponibilità crederci a credere in mente Fondazione il legislatore vi ha creduto ha fatto una scommessa e ripeto ancora una volta ha fatto una buona Stanley Fondazione dimostrare che il legislatore aveva piena ragione e lo possono dimostrare solo con i fatti
Il loro impegno nella privatizzazione di buona parte del credito l'impegno nel recepimento della norma sia a livello di ridefinizione degli statuti che delle metodologie di intervento
L'impegno per una informazione costante e trasparente
In grado di favorire un controllo democratico sulla loro attività che come ho spesso sottolineato può essere il controllo più efficace al di là di ogni norma o vincolo mi sembrano segnali inequivocabili
L'autoreferenzialità delle fondazioni si riduce e si elimina
Se realizzeremo da parte della Fondazione attraverso la comunicazione di informazioni da parte dei cittadini un maggiore presenza interesse sulle fondazioni dicevo l'autoreferenzialità
Sì elimina con questo controllo democratico d'altro canto la presenza nell'organo di indirizzo
Personalità che possono dare un contributo per la loro esperienza per la loro competenza e professionalità è un ulteriore garanzia di indipendenza delle fondazioni
Torno infine ancora una volta sul tema del sostegno allo sviluppo dell'economia locale che più degli altri esempi costituito un ambito eclatante quanto discusso
Quando nel corso dell'iter di approvazione della legge di riforma delle fondazioni le fondazioni chiesero di poter inserire fra i propri come dire statutari
Quello dello sviluppo quello del sostegno allo sviluppo dell'economia locale si levano voci di scandalo si disse che le fondazioni uscite alle banche dalla porta volevano rientrarvi dalla finestra
Volevano continuare a fare banca per condizionare politicamente il sistema economico locale
Ebbene non mi stancherò mai di ripetere che si trattava di una interpretazione del tutto fuorviante
Le fondazioni non pensavano affatto di sostenere per esempio singole aziende magari decotte di reinventare leggete i locali o regionali
Ma l'intero sistema delle aziende soprattutto di piccole e medie
E non finanziando attività bensì ricerca tecnologica o meglio sostenendo l'applicazione della ricerca tecnologica al sistema produttivo e aggiungerei al sistema della pubblica amministrazione
Consapevole dell'importanza dell'innovazione tecnologica per il rafforzamento competitivo del nostro sistema industriale produttivo le fondazioni ponevano la loro disponibilità a favorire questi processi senza secondi fini
Il risultato sin qui ottenuto sotto gli occhi di tutti
Ci sono fondazioni che hanno persino promosso con le università e centri di ricerca veri e propri incubatori di innovazione
Per non dire della partecipazione a Fondi Braida e critiche sostengono lo sviluppo distratta e il consolidamento di realtà già abbia ritengo si debba una volta per tutte o smontare ogni preconcetto e ogni prevenzione nei confronti del ruolo delle fondazioni
Esse pongono unico e decisivo scopo quello di farsi motore dello sviluppo civile oltreché economico del Paese
Vogliono esser partner legittimi e capaci nel processo di modernizzazione del Paese operando secondo logiche di comunità e non di parte
Il quinto Rapporto offre una fotografia è inequivocabile
Del percorso evolutivo compiuto cinquina alle fondazioni
Che pure hanno subito nel corso dei primi dieci anni di vita un costante processo di transizione mi auguro che l'anno prossimo il sesto rapporto possa presentare una situazione finalmente stabilizzata
Ma non attenderemo un anno
Per il prossimo rapporto posso preannunciare che la prossima primavera a fine febbraio invieremo la prima giornata delle fondazioni su tutto il territorio nazionale in ogni località in ogni comune in Regione provincia dove opera una fondazione
Vogliamo incontrare queste comunità per rendere conto di come abbiamo attuato la riforma e di come le fondazioni si pongono in rapporto con queste comunità sarà io mi auguro una primavera giornata delle fondazioni per far conoscere queste fondazioni alle nostre comunità
Sarà un momento per presentarsi alla comunità con assoluta trasparenza non in una logica autoreferenziale bensì di incontro profondo con tutti gli stakeholder legittimamente interessati al nostro operato
Sarà un'occasione non solo o non tanto per presentare a consuntivo quanto è stato fatto ma per dichiarare con piena trasparenza i progetti degli obiettivi futuri
Questo perché la comunità attraverso un contatto diretto poscia veramente esercitare un controllo democratico misurando le fondazioni sulla capacità e la coerenza della loro azione
è una sfida impegnativa ma ineludibile se davvero le fondazioni vogliono legittimare appieno il loro ruolo e smontare quei fatti in molti luoghi comuni e le diffidenze che ancora ci circonda
D'altra parte questo non va mai dimenticato le fondazioni amministrano un patrimonio privato
Questo è indubbio ma che appartiene alla collettività e dunque un dovere sacrosanto rendere conto alla collettività di come questo patrimonio venga salvaguardato impiegato in una logica esclusiva di servizio
Il quinto rapporto dimostra come questo patrimonio sia stato fin qui non solo preservato ma significativamente incrementato e utilmente impiegate
Ma la vera sfida quello di un utilizzo ancora più efficienti efficace inizia ora ed è la più importante
Le fondazioni hanno scempi dimostrato di sapersi adeguare e addirittura anticipare i mutamenti anche epocali che hanno caratterizzato il loro contesto di riferimento senza mai snaturare la loro identità e la loro vocazione esse non derogare hanno mai a queste identità e a questa vocazione
Sapranno anche attraverso il confronto costante con la comunità di riferimento esprimere al meglio il loro ruolo di soggetti autonomia di indipendenti
Impegnati nella modernizzazione di questo nostro Paese
Ma una modernizzazione non disgiunta da quei valori principi etici di equità e solidarietà troppo spesso trascurati che invece devono qualificare il nostro sviluppo civili grazie
Grazie
L'avvocato Guzzetti per il suo intervento introduttivo io adesso a fatte farei precedere la tavola rotonda da un saluto della signora Giovanna Melandri ministro dei Beni culturali grazie
Grazie
Ma io desidero innanzitutto
Ringraziare presidente Guzzetti
E l'associazione per per questo invito le nostre strade si sono già incrociata e pochi mesi fa quando con l'associazione il ministero dei beni e le attività culturali ha voluto promuovere un momento di riflessione d'incontro
Sulla sul ruolo e sulla centralità che le fondazioni ex bancarie o di origine bancaria hanno nella nel nell'orizzonte delle politiche culturali del nostro Paese
Io voglio veramente molto brevemente in questo saluto
Ricordare due a sospetti di questo di questa strada comune
Il primo aspetto riguarda
Riguarda le scelte e la scelta di campo direi che è stata fatta nel nostro Paese in questi ultimi anni
In relazione alle politiche culturali
Sono caduti molti tabù
Primo tra tutti vorrei dire il tabù che non consentiva
All'Italia di associare il mondo dell'impresa il mondo privato nella gestione del patrimonio culturale italiano
Nello sforzo che deve essere comune delle istituzioni pubbliche del settore privato di tutelare valorizzare e conservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale italiano
E mi pare che
L'impostazione di questi anni un'impostazione che ci ha visto impegnati
Nella nell'incrementare anche le risorse pubbliche destinate alla al settore culturale e allo stesso tempo
Impegnati
Nella ricercare anche gli strumenti anche l'incentivazione fiscale penso alla recentissima approvazione nell'ambito del collegato
Fiscale di una norma importante di una norma che prevede la piena deducibilità delle liberalità delle erogazioni liberali dal reddito d'impresa
Che vengono indirizzate verso le istituzioni culturale italiana ecco io credo che le cifre che d'altra parte sono stata anche illustrate qui oggi quel trenta cinque otto per cento se non erro
Di investimento di reinvestimento del patrimonio delle fondazioni di origine bancaria in questo settore testimoniano molto concretamente di come voi di come le fondazioni stanno diventando sempre di più a tutti gli effetti degli operatori culturali di questo Paese
E noie contiamo su di voi da questo punto di vista perché siamo convinti
Di una impostazione autenticamente liberale
Delle politiche culturali in Italia un'impostazione che ci ha visto impegnati nella in un processo di dei statalizzazione delle istituzioni culturali penso alla riforma delle delle istituzioni culturali connesse alla lirica penso la riforma degli enti lirici alla riforma di tante altre istituzioni culturali penso allo sforzo di associare i privati anche nei progetti dire e investimento sulla contemporaneità
Penso alla al agli investimenti importanti nel campo del del dell'arte contemporanea dell'architettura di qualità ecco come ha detto giustamente presidente Guzzetti le fondazioni di origine bancarie
Sono soggetti autonomi indipendenti impegnati nella modernizzazione del nostro Paese
Io ritengo nel salutarvi volevo sottolineare questo aspetto che è uno dei
Dei profili
Importanti di questo processo di modernizzazione è proprio questo cioè la vera scelto di investire nella cultura italiana di aver invece di investire di aver scelto di investire sul patrimonio culturale italiano l'investimento che rende in termini d'entità
Per rende in termini di civiltà è un investimento che rende anche in termini di quella capacità d'impresa di occupazione che può generare per fare questo
Siamo convinti che occorre ancora e di più associare il mondo dell'impresa e anche il mondo delle fondazioni di origine bancaria questo a questo nostro sforzo ringrazia
Ringrazio ministro Melandri e apro la tavola rotonda con una brevissima introduzione
Le fondazioni delle quali parliamo adesso sono un soggetto nuovo nel nostro sistema non c'era fino a dieci anni fa che nato per iniziativa pubblica e non come in altri Paesi industrializzati per iniziativa privata
E che si inserisce abbastanza per tempo insomma nel momento in cui si è aperta una tendenza alla decentralizzazione la moltiplicazione dei soggetti quindi non più solo Stato centrale non più neanche soltanto soggetti pubblici territoriali ma anche soggetti non pubblici
Benché ispirati al settore pubblico soggetti spontanei quindi diversificazioni soggetti delle logiche degli obiettivi in una come dire articolazione sociale più complessa e quindi questo mi sembra un dato molto positivo con tuttavia una problematica
Diciamo fatta di concetti e di preconcetti in parte come diceva giustamente l'avvocato Guzzetti ma diciamo ancora da chiarire che riguarda una serie di aspetti collegati tra di loro strettamente sulla ruolo la funzione
La capacità diciamo di trasparenza delle fondazioni problematiche che riguardano diciamo in linea di massima i meccanismi di nomina degli organismi
Il potere esercitato dalle fondazioni le responsabilità per le scelte patrimoniali sia diciamo per quanto attiene soprattutto per quanto attiene alle influenza sulle scelte strategiche delle banche partecipate e anche la responsabilità per l'erogazione e l'eventuale effetto distorsivo dell'intervento delle fondazioni su specifici mercati di questi temi noi parleremo adesso con il signore qui presenti intorno a questo tavolo ai quali chiederò di intervenire diciamo abbastanza brevemente non saranno relazioni ma saranno interventi di sei sette dieci minuti l'uno in un ordine che io diciamo vi propongo chiedendo di introdurre diciamo la tavola rotonda a Giuseppe De Rita il segretario già Censis che ha fatto tra l'altro la prefazione al quinto Rapporto sulle fondazioni bancarie
Che al quale diciamo la quale mi aspetto un quadro proprio sul ruolo delle fondazioni questa fase di articolazione dei soggetti
Nella Società poi chiedere di intervenire a Giustina destro il sindaco di Padova e imprenditrice quindi a Mario Nuzzo
Che il presidente del della Fondazione Cassa di Risparmio di Teramo sul questo abbraccio diciamo tra fondazioni enti locali e territorio che uno degli elementi diciamo così delicati ma anche più carichi di aspettative e di possibilità
Quindi Giorgio Benvenuto che ci parlerà diciamo di come il quadro normativo accompagna l'evoluzione di questo soggetto giovane e lo indirizza
Guidalberto Guidi e infine che i consiglieri caricati da Confindustria
Ci parlerà o comunque diciamo affronterà il tema del rapporto tra fondazioni e mercato questa appunto questo rischio di effetti distorsivi
E il possibile contributo allo sviluppo del territorio infine abbiamo qui l'avvocato Guzzetti con il quale magari cerchiamo di tirare qualche conclusione
Cedo quindi la parola a Giuseppe De Rita grazie
Grazie Panarea visto che parlare o non l'ha detto devo scusarmi io con voi
Se dopo l'intervento dovrò andar via perché tu un malinteso fra me Guzzetti che erano in macchina tutte e due senza gente
Fatto secche
Io fossi presente dovessi essere presente qui e devo essere presente alle undici e mezzo casa mia a presiedere un convegno sulla ricerca più o meno tutto prima
Io sarò molto schematico forse anche molto fazioso come certe volte mi capita non ho accompagnato personalmente la nascita delle fondazioni credo che chi ha vissuto la fine degli anni Ottanta sa questa logica forte di voler far Fondazione nel mondo dello spettacolo nel mondo il mare
Del privatizzazione degli enti culturali nel mondo della RAI io stesso feci una proposta su la trasformazione almeno dalla proprietà IRI
In una fondazione e poi la legge Amato Lusini sulla creazione delle fondazioni bancarie fin dall'origine sono c'ho creduto alla creazione di questo soggetto intermedio
E devo dire che in tutti i dieci anni che son stato alcun merito abbiamo accompagnato moltissimo alla legge il d'inizio della legge la trasformazione della legge la difesa della legge
Non l'ho fatto personalmente io ma chi di voi ha seguito quei lavori sa che Armando Sarti è stato il vero
Animatore del gruppo il vero animatore della rapporto frac nel e Parlamento e Commissione parlamentarismo i diversi problemi delle leggi della legge io mi sono riservato in quel periodo e mi riservo ancora devo dire la mia faziosa convenzione
Importanza della dizione sviluppo locale all'interno dei compiti delle fondazioni
è stata una battaglia Buzzetti lo sa perché in parte l'abbiamo fatta insieme contro tutti
Contro il ministro contro il sottosegretario delegato contro la commissione che spendeva il testo
In Parlamento la situazione fu molto più agevole però la posizione del governo era molto più dura da questo punto di vista soltanto in quattro settori della vecchia circolare spuntini Lamanda e nulla più
Inserire il problema dello sviluppo locale è stata una battaglia inserire responsabilità delle fondazioni sullo sviluppo locale è stata una battaglia ha ricordato Guzzetti e credo che alcuni non siamo ancora convinti di quel di quel tipo di di innovazione con più
In affetti è l'innovazione vista
Dieci anni dopo vista cinque anni dopo è l'innovazione cruciale ed anche l'innovazione Guzzetti me lo permetterà che da più reale libertà alle Fondazione
Se dovessi gestire una fondazione io su quello mia attesterebbe sulla funzione tipica dello sviluppo locale
Perché dà più libertà rispetto ai quattro cinque settori di competenza dell'addizionale della circolare Dini l'amante
E perché dà più libertà rispetto a coloro che vogliono trattare ancora le fondazioni come centri di potere finanziario bancario Mediobanca esco e quant'altro
Perché dico questo perché in fondo se uno ci pensa bene la prima prigionia Khelil le fondazioni hanno è stata quella bisogna evitare un di a vere una idea di a vere un in in pertanto è sospettata una funzione di potere
La funzione di potere all'interno di Unicredito all'interno e banche intesa all'interno e quindi tutti coloro che si avvicinò alle fondazioni che non siano uomo valutazioni non abbiamo fatto la storia di tutti noi di questi ultimi dieci anni penso che le fondazioni c'era chiave per impadronirsi di quello per partecipare a quello per fare il vicepresidente da una parte per fare prendere una banca o far fondere due banche in una certa maniera
Soltanto se le fondazioni restano agganciate Allo sviluppo locale allo sviluppo di di Spoleto di Foligno delle Marche
O del carico di Teramo e dell'Abruzzo se sono agganciate lo sviluppo locale se partecipano al processo ovvero di trasformazione della piccola impresa di aiuto la piccola impresa di aumento del potere dei distretti di crescita della media impresa di crescita del livello
L'innovazione tecnico scientifica di quel sistema di crescita del capitale umano in quel sistema solo se sono legate allo sviluppo locale e i problemi lo sviluppo locale possono essere legittimamente e orgogliosamente indipendenti rispetto a che vuole giocare sulle fondazioni per acquisire potere in nell'economia nazionale o i migranti nei grandi giochi dell'economia nazionale
Quello che sembrava l'ha detto Guzzetti dirlo ripeto con forza quello che sembrava il cavallo di Troia per classi dirigenti di restare nel mondo finanziario e bancario si sta dimostrando qualcosa che può liberare le fondazioni dalla dipendenza lottizzato ricevo non lottizzate Richet postale o non costa
Di di possesso delle nostre realtà economica generale questo è un punto cruciale
Se noi valorizziamo la dimensione dello sviluppo locale in quel momento ci liberiamo del peso del vincolo della tentazione Gamper carità alcuni degli amministratori Fondazione possono anche avere ne conosco tante
Anche molto amici di Porter partecipare attraverso la Fondazione no no allo sviluppo di Verona di Treviso di di di di di di Montebelluna di vicenza ordini
O di Alessandria ma di voler partecipare ai grandi ciò
Questo è un punto cruciale
Perché non si può dire no io sono in qualche modo legato alla legge perché devo fare sanità o cultura però per lo sviluppo locale io interpreto una certa maniera è sviluppo locale
E la responsabilità delle fondazioni è quella di restare agganciato allo sviluppo locale non è solo responsabilità dovere di lei dove di fedeltà alla comunità di cui la fondazione portato patrimoniale perché la comunità che ha creato quel patrimonio ma è anche esigenza e spazio di libertà
Secondo
Non si può collocare e quello che ci dà spazio di libertà oppida spazio di libertà anche rispetto ai quattro settori o ai cinque se ci mettiamo il volontariato del della direttiva Dini la ma
Che poi è stato il terzo forza trasportata impicci ricordiamoci sempre che quei mobili in cui andiamo ad operare sono mondi molto autoreferenziale
Ministro Melandri potrebbe dieci vivendo quella realtà quanto le istituzioni culturali italiane dalle sovrintendenze alla Fondazione Cini non la Fondazione Querini Stampalia di Venezia sono autoreferenziali foglio no incamerare risorse ma vogliono deciderlo
E quindi sono in qualche modo attacca si pongono in qualche modo rispetto alle fondazioni come coloro che il cerca nuove risorse per continuare a fare il loro lavoro cosa giustissima
Per certi versi ma che pone la Fondazione in termini di soggetto di provvista finanziaria
E quando una soggetto di provvista finanziaria un suo gesto degni di attenzione gesto dimezzato
Ma questo avviene anche nella sanità viene anche nell'istruzione i professori universitari ori e gli atenei che in fondo vedono le fondazioni il modo per portare a termine un corpo di poter concludere un volo sogno una loro idea un nuovo dipartimento uno contro i Laura un nuovo must stiamo attenti
Perché il problema vero è quello del collegamento fra quelli di quegli interventi e lo sviluppo locale
Senza sviluppo locale senza questa aderenza allo sviluppo locale molti di questi interventi culturali sociali eccetera vanno in base al loro ragionamento dei dei soggetti autoreferenziali che gestiscono quei settori ci vuole un una dialettica vuole un rapporto alla pari ci vuole anche un po'di agonismo certe volte Fracchia interpretò sviluppo locale come le fondazioni e chi è invece interpreti canne d'organo
Di cultura drammatica di cultura musicale di di universi privi di cultura universitaria di ricerca scientifica
Di volontariato e che in qualche modo tendono a giocare tutto secondo la logica tipica della Space della singola canna d'organo
La canna d'organo deve collegarsi il suo deve suonare con lo sviluppo locale
Lo dico anche per il per quello su per il settore in cui io da cui avevo nascosto nel settore sociale sotto del volontariato il terzo settore
E sta diventando anche lui troppo autoreferenziale che vede nelle Fondazione un meccanismo di diritti soggetto di provvista più che di un soggetto di collaborazione addirittura in alcuni casi tende ad occupare lo spazio delle fondazioni
O le decisioni delle fondazioni
Allora soltanto l'aderenza alla fedeltà al mandato per le fondazioni sono lì per aiutare lo sviluppo locale anche facendo operazioni turistiche mixate
Al a al ai beni culturali facendo operazioni di sviluppo dell'impresa è legata innovazione tecnologica di ricerca facendo innovazioni di internazionalizzazione legate ha una cultura internazionale dell'Università certa ma il legame deve esser quello non la pura partecipazione alle logiche di canne d'organo dei singoli quattro o cinque settori
Questo è il mio pallino di sempre ma ritengo del resto ho scritto la prefazione cinque altro al quinto rapporto quindi quello che avevo da dire sul sul rapporto e su questi cinque anni ho già detto lì in una tavola rotonda mi sono riservato la libertà di fare discorso come lo sento io dentro
Oggi politica niente è il momento in cui le fondazioni si devono devono reinterpretare tutto
Dalla loro governance interna al loro rapporto con i cinque settori di riferimento al loro modo di pensare di il loro potere il loro potere di ricalibrato sempre su questa tematica dello sviluppo locale
Sono un patito di questi argomenti fateci la tara però spero di avervi spiegato che anche il cuneo di libertà che le fondazioni possono garantirsi verso il grande potere e verso e eletti i poteri categoriali delle canne d'organo
Nei singoli settori
Chiudo dicendo questo comporta anche un problema è un problema non solo delle singole fondazioni un problema Acri è un problema del soggetto categoriale complessivo del soggetto collettivo
L'abbiamo lavorato voi specialmente del ministero del tesoro ha lavorato negli ultimi tre-quattro anni per la governance interna del record delle società delle fondazioni oggi forse un'attenzione alla governance di sistema Vaffa
Perché il sistema non può essere la somma di sessanta governance di di settore o sessanta politiche di singole fondazioni bisogna avere la cultura il respiro la la voglia di pensarci tutti come un grande mondo non solo le singole fondazioni come corpi intermedi come ha detto Guzzetti ma l'insieme delle fondazioni con un qualcosa che ha una sua cultura comune lo stesso
La stessa redazione di un rapporto ogni anno aiutami migliore non solo la conoscenza del sistema ma l'integrazione del sistema
Non ci vorrà una governo una legge di governance del sistema delle fondazioni
Però una cultura della governance complessiva del sistema ci può un naso una voglia soggetto duale dell'Acri di essere in qualche modo la il riferimento l'accompagnatore del sistema nel suo complesso anche l'accompagnatore il consulente in alcune situazioni credo che che sia necessario quindi la mia posizione l'ho detto prima un po'faziosa ma tipica di una tavola rotonda le cose più sciolto e si fanno lo scritte nel nella regione nell'introduzione al rapporto sono queste due fedeltà assoluta allo sviluppo locale come l'unico parametro di libertà e di interpretazione autonoma del proprio ruolo tentativo speranza anche l'impegno affare governarsi di sistema non attraverso una nuova legge ma attraverso una maturazione complessiva dei nuovi diritti del soggetto collettivo che oggi ci ospita grazie e scusate ancora la maleducazione che alle
Grazie verità
Allora passerei la parola Giustina destro sindaco di Padova e imprenditore
Grazie è innanzitutto vorrei ringraziare l'avvocato Giuseppe Guzzetti di questa invito quelli soprattutto in un'occasione così importante
Nell'Associazione fra le Casse di risparmio vorrei anche dare un saluto portare un saluto anche del della città di Padova che ho l'onore di rappresentare le autorità presenti e qui tutti voi
Beh il quinto rapporto delle fondazioni mi porta a fare una riflessione dire qualche per centosessanta gradi sul ruolo e la natura delle fondazioni bancarie
Il destino delle fondazioni e stato quanto mai singolare
Nate dalla grande cultura giuridica romana e vissute per circa venti secoli in una sorta di limbo nell'epoca moderna uno brutto un una duplice rigenerazione
La prima ormai ben consolidata e quella che si è formata nella tradizione umanitaria anglo sassone in particolare statunitense
Dove le fondazioni hanno grande diffusione soprattutto prestigio per l'efficienza e per la trasparenza delle loro gestioni e per la bontà dei risultati raggiunti nei diversi campi di utilità generale
La seconda ancora in divenire
Con nomi cui giuridico del sistema finanziario italiano
In questo programma le fondazioni rappresento non non solo uno strumento utile a traghettare gli storici istituti bancari pubblicità sul mercato
Ma a mio parere costituiscono soprattutto con la loro storia il loro profondo radicamento nel territorio
La loro struttura le loro risorse umane le loro sostanziosi entità patrimoniali un indispensabile punto di riferimento a sostegno delle comunità civili in cui operano
Sono in buona sostanza una risorse irrinunciabile in un momento in cui scarseggiano le disponibilità delle amministrazioni locali per interventi di pubblica utilità
E nel contempo le grandi spese correnti e le difficoltà crescenti nella gestione bloccano i bilanci
Desidero quindi comunque sgomberare subito il campo da un equivoco di fondo
Come sindaco non ho mai ritenuto le fondazioni alla stregua di una sorta di ente pagatore
Che proprio per l'essere espressione di una determinata realtà locale sia quasi obbligato a destinare fondi per operare
Nella cultura dell'assistenzialismo
Serie di una visione molto limitata ed errata
Soprattutto
Le fondazioni debbono invece svolgere un ruolo attivo consapevoli una moderna democrazia dimostrando in questo posizioni di cerniera fra individui è stato capacità progettuali abilità nella selezione delle iniziative più meritevoli competente nel verificare l'esito della propria azione
Operando come istituzioni non profit e le fondazioni sono chiamati dunque a lavorare per fini di utilità sociale nei settori della sanità della ricerca scientifica
Dell'arte e dell'istruzione non solo ad integrazione dell'intervento pubblico locale ma in stretta sintonia ed in collaborazione con le amministrazioni locali
Conservare valorizzare e gestire il patrimonio culturale delle città e dei territori offrendo alle nuove generazioni la percezione storica e prospettica dell'ambiente in cui vivono
E che devono a loro volta a salvaguardare e trasmettere a chi verrà dopo di loro questo è un obiettivo a mio avviso molto importante e di grande valore
Credo che su questo tutti possiamo e dobbiamo concordare e per parlarmi della mia seppur breve esperienza
Desidero richiamare all'attenzione quanto la realtà locali di Padova e quindi la nostra Fondazione della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo
Che ha un compito importante nella nostra città soprattutto in materia di salvaguardia del patrimonio artistico verticali architettonico e e vorrei citare qui solamente alcuni esempi degli ultimi il restauro del del Palazzo della Gran Guardia le facciate del chiesa di Santa Giustina gli affreschi della chiesa degli Ognissanti dell'oratorio di San Rocco ma un un una cosa molto importante
E direi anche innovativa la bussola d'ingresso alla Cappella degli Scrovegni che permette un controllo del flusso di visitatori delle condizioni micro climatiche ma soprattutto ci permetterà di fare un vero concreto restauro in questo grande patrimonio che non è non solo di Padova ma credo che sia veramente di del Paese poi ultimo le facciate del Palazzo della Ragione queste sono semplicemente alcuni degli interventi e vorrei però fare una riflessione ogni azione di conservazione del patrimonio culturale se collegata al mantenere per gestire creare economie non solo per restaurare ma anche per riusare questo atto e credo che sia fondamentali rimettere
E e far sì che i cittadini possono godere di questi grandi patrimoni
Ogni politica culturali include di un mix strategico fatto di organizzazioni finanza conservare i beni culturali e fare memoria
è produzioni di libertà soprattutto per le nuove generazioni
Ma la fondazione del del la nostra Fondazione della Cassa di Risparmio fra l'altro in collaborazione anche con un'altra banca locale
L'Antonveneta con la regione con il Comune con la Provincia con l'università con l'azienda ospedaliera e con un gruppo significativo di di privati imprenditori anche finanziato una sostenuto un progetto che ritengo straordinario
La Fondazione per la ricerca biomedica avanzata e il suo braccio operativo che l'Istituto Veneto di medicina molecolare
Inaugurato proprio nei giorni scorsi è uno straordinario esempio di assicuro di come pubblico e privato possono dare vita di iniziative all'avanguardia come il mecenatismo scientifico
Si dice sempre che in Italia si fa poca ricerca questo è un un un modo dire tattico di coinvolgere tutti in questa grande sfida che la ricerca e l'innovazione
Questo polo di eccellenza della medicina che unisce capitale privato e risorse pubbliche
Che a progetti di grande importanza in tema di ricerca e prospettive di forte ricadute in ambito clinico il medico
Non avrebbe certo visto la luce senza l'intervento sostanzioso e determinante della Fondazione della Cassa di Risparmio sono lieta di questa occasione
Di potervi presentare qui concretamente nella realtà quello che si sta facendo
Nel nostro territorio
E soprattutto il il metodo con cui noi siamo arrivati a a questi risultati dando contenuti e metodologie
In definitiva le fondazioni bancarie assumono un fondamentale ruolo strategico
Nel campo della conservazione del patrimonio culturale
Oppure come dicevo prima in quello della sanità dell'istruzione della ricerca scientifica
Sono uno strumento di intervento altamente funzionale e se segnano il passaggio come diceva prima anche il presidente
Io reversibile dalla pratica del vecchio principio di solidarietà al moderno principio di sussidiarietà
Oggi quindi in questa importante occasioni mi sento di chiedere
Di di chiedere e di lanciare un messaggio
Io credo che gli enti locali le fondazioni bancarie
Abbiano un ruolo importante nel nel territorio veramente come diceva prima benissimo il rischi dottor De Rita
Bisogna ritornare alla alla realtà locale
Bisogna far Rete in massa critica non solo per avere le risorse economiche adeguate alle alle alle crescenti necessità ma anche per valorizzare tutte le potenzialità a livello progettuale tutte le potenzialità perché il nostro territorio e ricco di potenzialità e quindi io credo che sia importante un confronto sistematico fra enti locali e fondazioni per poter creare e rafforzare programmazione progettualità ottimizzando le risorse
E quindi credo che ognuno di noi saprà fare la sua parte con passione e senso di responsabilità grazie
Grazie
Grazie signora Mario Nuzzo presidente della fondazione cassa di Risparmio grazie io come ovvio riprenderò gran parte dei temi che sono stati accennati con questa differenza che cercherò
Di dire come da un modello teorico come quello che abbiamo visto emergere da questo discorso si possa passare
All'attuazione pratica della modello secondo esperienze che sono state in concreto realizzate
Primo passaggio credo che sia quello della individuazione della aree di attività che nasce dalla missione che gli Aster assegnato alle fondazioni dalla legge che sotto questo profilo da indicazioni molto precise e credo importanti
Le fondazioni operano per scopi di utilità sociale di promozione dello slip dello sviluppo economico non possono nella in questa loro funzione e svolge le funzioni creditizie non possono dare né finanziamenti erogazioni o sovvenzioni enti con fini di lucro in favore imprese di qualsiasi natura
Possono però esercitare direttamente impresa e strumentali ma solo nei settori rilevanti
E cioè nei settori di ricerca scientifica della sanità della cultura dell'assistenza Dale attività culturali dei beni ambientali
Non nell'area dello sviluppo economico direttamente quindi la sintesi di queste indicazioni della legge porta a mio avviso a quello che diceva prima De Rita e cioè
Il collegamento con lo sviluppo economico filtra nel sistema della legge attraverso l'attività che viene svolta nell'ambito dei settori rilevanti
Ma come perché l'attività svolta mese ambito dei settori rilevanti cioè della ricerca e delle altre attività che ho detto prima si riflette sullo sviluppo economico
Perché tende a creare attraverso lo svolgimento di queste attività le precondizioni di sviluppo dell'economia del territorio dell'economie territoriali
Soprattutto se si tiene presente qual è la realtà pratica nella quale le fondazioni bancarie per la maggior parte operano quello cioè di enti che operano in stretto collegamento con un territorio dal quale nascono che conoscono profondamente la cui conoscenza e anzi nel DNA della Fondazione di origine bancaria
Questi territori sono in gran parte caratterizzati per quanto riguarda il tessuto economico dalla presenza di una quantità rilevante di imprese piccole medie e in gran parte Nigro in prese le quali hanno una serie di problemi reali
Problemi reali che sono quelli della capacità di organizzare la propria attività ma anche quella di un'adeguata capacità di programmazione e anche di dialogo con le altre istituzione del territorio con le quali sono necessariamente a contatto cioè le strutture bancarie e finanziarie da una parte e dall'altra la insieme degli enti pubblici che svolgono interventi essenziali per la loro concreta operatività queste tre realtà nell'esperienza reale tendono a parlare linguaggi diversi ad a vere formazione diversa e a esprimere anche esigenze diverso comunque modi di vedere diversi
Un modello concreto di partecipazione del fondazione bancaria alla sviluppo dell'economia del proprio territorio e in questo senso
La svolgimento di un'attività di formazione qui coinvolga questi diversi soggetti
è un'attività di ricerca applicata sull'economia del territorio che coinvolga questi diversi soggetti
E creda precondizione dello sviluppo che è la capacità di dialogo sulla base di un linguaggio comune di un'esperienza comune fra i diversi attori del territorio ben prese gli enti locali le istituzioni finanziarie
è una lavoro realizzabile se la Fondazione riesce ad assumere il ruolo di coordinatore non di finanziatore di queste attività di coordinatore che dialoga con questi enti ne individua le esigenze finanzia le attività che ritiene necessarie che sono ritenute insieme necessarie
Per la realizzazione di questo risultato
Questo io ritengo che sia una prima possibilità di intervento reale che poi è il modello di tutti gli altri interventi
La fondazione negli altri settori rilevanti si può e si deve secondo me porre come cento di
Ferimento del sistema che ruota intorno ai diversi settori
Quindi elemento di dialogo con gli altri enti comuni e le province da Province e Comuni del suo territorio con la Regione con le associazioni di volontariato per svolgere anche rispetto a questi una funzione essenziale che è quello della razionalizzazione delle attività nei diversi settori evitando come nella realtà concreta succede che la stessa iniziativa sia portata avanti da più soggetti
Con creando le condizioni per realizzare anche all'interno di queste aree delle economie organizzative è un miglioramento della qualità degli interventi questo suppone una grande capacità organizzativa da parte della Fondazione non si tratta più soltanto di avere un patrimonio che da proventi
Di qualche rilievo che possono essere di erogati sul territorio sì se si tratta di svolgere un ruolo di coordinamento degli interventi di una serie di soggetti che insieme operano su Progetti insieme individuati e di razionalizzazione del sistema di intervento sull'intero territorio in cui opera la fondazione
Questo richiede dicevo prima una capacità di aggregazione da parte della fondazione bancaria richiede anche una capacità di dialogo tra Fondazione
E gli altri enti che operano sul territorio senza le quali senza la quale ovviamente questo non è realizzabile ma qui secondo me
E la forza del sistema di governance delle formazioni che accanto al ruolo negativo che gli viene normalmente attribuito quello cioè di esporre le fondazioni alle influenze dall'ente esterno può avere un ruolo positivo cioè quello di creare i canali di dialogo della Fondazione con gli enti esterni e se la Fondazione riesce a darsi autorevolezza e credibilità sul suo territorio
Essere cioè indipendente e realizzare un programma che raccoglie consenso quello può essere il canale attraverso il quale si riesce ad aggregare intorno all'attività delle fondazioni il sistema che ruota intorno alle fondazioni per esempio
Nella nostra esperienza questo si è concretamente realizzato la continuità del dialogo con gli altri enti del territori delle province tutte ai comuni alla Regione alle istituzioni finanziarie alle imprese alle associazioni
Degli imprenditori acconsentito in diversi settori di realizzare questo risultato
Che poi realizzato finalmente conclusivamente anche l'altro obiettivo che veniva indicato dal nell'introduzione di verità
E cioè quello di fare di questi interventi non soltanto interventi significativi dal punto di vista culturale ma motori complessivi
Anche i sviluppo economico del territorio presenti o collegando
Un piano organico del strutturale di intervento nell'area dei beni culturali con programmi organizzati di turismo culturale con il soluzione o l'avvio soluzione dei problemi di gestione del sistema dei beni culturali della Provincia della Regione all'interno della quale si opera creando in sostanza un un circuito virtuoso in cui cultura o beni culturali devo ricerca scientifica o le attività teatrali o musicali costituiscono tessere di un insieme
Che è tutto orientato a creare professionalità sul territorio a creare un indotto sul territorio a coinvolgere queste attività in uno piano più ampio
Di sviluppo
Culturale e anche turistico per esempio del territorio
Mi rendo conto che l'obiettivo ambizioso credo che sia concretamente realizzabile questo l'esperienza lo ha dimostrato perché si è avviato su queste linee si pone però un problema rilevante credo che sia l'obiettivo finale della evoluzione delle fondazioni
Realizzato di fatto il distacco rispetto alle aziende bancarie realizzato il passaggio dagli interventi spot su singoli obiettivi anche di rilievo ma sempre singoli quindi non inseriti in un programma organico strutturale di intervento
Acquisita una capacità di elaborazione di programmi più complessi e soprattutto aggregati che realizzino questa presenza divelto strutturale della Fondazione nel proprio territorio
C'è un passaggio ancora da fare che è quello della formazione della organizzazione delle fondazioni e dello sviluppo culturale
Del maneggi mentre delle fondazioni questo è un passaggio importante perché si tratta di esperienze che nella nostra realtà sono relativamente nuove
E che quindi richiedono accanto alla formazione che si fa sull'esterno un'attività molto intensa di formazione che si fa sull'interno senza una fase di riflessione e di formazione che riguarda i nuovi organi delle fondazioni che nascono in questo periodo e che riguarda la dirigenza delle fondazioni che si andrà in gran parte a costituire con il definitivo distacco
Dalla Società bancaria e quindi dei sistemi di utilizzo di persona in service che nella maggior parte dei casi vengono utilizzati credo che questi obiettivi vengano oggettivamente frenati
Il pegno delle fondazioni dovrebbe essere quindi molto forte in questa direzione per creare ripeto al suo interno le energie che poi le consentono di completare il proprio percorso e di realizzare questa specifica missione che secondo me è al cuore
Del senso dell'esistenza delle fondazioni di origine ex-Banca
Mario D'Urso Giorgio Benvenuto
Io inquadro in il rapporto che ha una serie di dati interessanti poi vi vorrò a richiamare lo inquadrò in questo processo di riforma che è avvenuto e sta avvenendo nel nostro paese
E che dava un senso al significato alle scelte al cammino che hanno le fondazioni bancarie cioè questo processo di trasformazione va giustamente inquadrato in un processo di trasformazione di riforme che si sono realizzate nel nostro Paese e che hanno dei segni analoghi
è iniziato questo decennio in maniera ancora contraddittoria quindi quando è stata fatta la prima legge Amato
Sulle banche e sono state prese altre iniziative e poi via via in questo decennio
E che io considero virtuoso si sono realizzate delle profonde riforme di struttura cui si collega il discorso sulle fondazioni
Visto che anche De Rita ne ha parlato nella sua del suo intervento e noi dobbiamo immaginare che così come si è lavorato a questi nuovi soggetti
Noi abbiamo avuto nel corso di questi anni nell'azione di governo dei processi di privatizzazione di valorizzazione dell'autonomia e di diversi soggetti
I processi di privatizzazione che sono andati avanti con grande forza nel nostro paese con dei risultati portanti
Processi che hanno valorizzato forme di autonomia anche in altre strutture penso la riforma delle camere di commercio penso a quello che è avvenuto nelle autonomie scolastiche per l'università per importi
Penso quello che tutto un processo di grandi riforme che sono state affrontate e che rappresentano uno dei grandi impegni
Di questa legislatura nella quale si è collocato anche la legge sulle fondazioni bancarie quindi io vedo questo nesso di coerenza quello che avviene nelle fondazioni si accompagna questo
Progetto e a questo disegno di modernizzazione del nostro Paese di valorizzazione di quelli che
De Rita giustamente i indica come dei soggetti intermedi come hard indebolisce delle forme di centralizzazione arricchisce la pluralità
Dei diversi soggetti che intervengono nell'economia e nella nella società
Manca a questo progetto organico
Purtroppo nonostante tutte le questo parlo come parlamentare presidente della commissione Finanze
Manca la capacità di completare questa operazione di trasformazione la riforma del diritto societario la riforma delle procedure concorsuali perché sempre più convinti di questo processo di innovazione sempre più convinti che dobbiamo operare su competitività tra ordinamenti questo rappresenta la difficoltà non riusciamo in parlamento
Perdere resistenze ecco io ci ritornerò perdere resistenze che abbiamo in nell'opposizione non riusciamo a portare avanti come potremmo portare avanti questo completamento di riforma
Momento alle fondazioni e quindi
In parlamento
è stata una delle leggi che la legge delega sulle fondazioni bancarie sano delle leggi più complicate tormentate perché e abbiamo iniziato la discussione nella Commissione
Finanze uscita dalla Camera con una determinata impostazione poi come tutti sappiamo al Senato ci fu una modifica e i tempi non ci permettevano di arrivare ad una nuova lettura perché eravamo a dicembre
è il problema è quello che era evocato da presidente Guzzetti ricordo che anche in quella situazione presidente Guzzetti seppe svolgere anche un attività di mediazione nella soluzione dei problemi perché la preoccupazione che avevamo non del tutto
Fondata in quel momento non era una pregiudiziale ideologica che il problema del dismissione delle partecipazioni bancarie soprattutto l'intervento sopra l'economia locale potesse come ricordava Buzzetti far rientrare dalla finestra quello che usciva dalla porta
E e io qua sottolineo le preoccupazioni che aveva la
Camera che aveva la commissione finanze che aveva la maggioranza non erano infondate perché non erano dovute a delle pregiudiziali ideologiche erano dovute a delle fortissime resistenze che c'erano alla realizzazione della legge sulle fondazioni bancarie questo rossa
Il presidente Guzzetti lo sanno molti degli interlocutori ogni volta che noi passiamo dalla impostazione generale all'attuazione delle riforme le difficoltà e le resistenze sono e no
Poi devo dire che la soluzione che è stata trovata ma soprattutto l'attuazione della legge delega e soprattutto gli atti di indirizzo e il filo di coerenza che ha riguardato da
Dini dei tre ministri del Tesoro che hanno gestito questa fase Ciampi Amato e adesso Visco e anche l'atteggiamento costruttivo dico qui anche della
Degli altri soggetti e il presidente Guzzetti permette oggi come dire di aver evitato io mi ricordo l'ordine del giorno che venne approvato alla Camera ha permesso di evitare che avvenisse che gli interventi nella gestione rito creassero le condizioni che noi tenevamo fortemente di aiuti alle leggende decotte che cioè non rappresentassero come dire una debolezza del processo di riforma e giustamente io condivido le osservazioni che faceva il presidente Guzzetti
Sua introduzione quando ricorda come l'intervento si sia verificato in maniera diversa ma sottolineo le resistenze
C'era nuovo resistenze erano fortissime approvare la legge non fu facile nei tempi dovuti
Anche nella fase successiva se non ci fosse stata questa posizione ferma e anche di collaborazione
Avremmo avuto grandi problemi esauste lo stesso ritardo nell'approvazione degli statuti è il segno di queste difficoltà che sono dure da morire ma l'importante e che le cose siano andate avanti e vadano avanti anche nel senso che io dico positivo e qui voglio nel ricordare che alcune questioni importanti sono queste sulle distinte
Certamente del ruolo positivo che hanno avuto le fondazioni nei processi di riaggregazione per quanto riguarda le banche più importanti del nostro Paese a voglio ricordare come dai dati del rapporto siano interessanti alcune indicazioni questo sì le dismissioni bancarie che sono scese dal novantadue al cinquantasette per cento se non ricordo male per le fondazioni di origine di cassa di risparmio al quarantanove per cento le
Delle dismissioni
Voglio ricordare come una questione su cui dobbiamo messo molto abbiamo puntato molto che era quello della redditività dei patrimoni che era dell'uno virgola sei oggi è del gli ultimi dati sono del quattro virgola cinque per cento
E che le stesse questioni che erano relative alle spese di funzionamento
Si sono riuscite come dire a mantenere tra il sei l'otto per cento vi voglio ricordare perché sono dati dati importanti
Voglio ricordare anche un altro dato che ci deve far riflettere che rappresenta un altro elemento di
Diciamo così di contraddizione del nostro Paese ai fini di quelle che sono le potenzialità future e di quello che è rappresentato dal futuro dal dalle attività crescenti
Che possono fare le fondazioni ed è questo problema della collocazione geografica perché vede l'ottanta per cento delle fondazioni
Al nord il sedici per cento nel centro e solo il quattro per cento nella nell'Italia meridionale questo come altro dato al fine di poter dare un giudizio sulle questioni e sui problemi cioè come astensione che sempre il Parlamento io devo dire la commissione Finanze anzi datato con particolare attenzione al problema delle fondazioni anche con un rapporto fortemente costruttivi problemi che io vedo condivido le grandi potenzialità
Le colloco a questo discorso generale di rinnovamento che c'è nel paese che e di coerenza con questo discorso di Napoli innovazione ramo di armamento di arricchire nel soggetto Soggetti
La di della presenza di soggetti diversi che abbiano più responsabilità più autonomia e quindi anche più libertà
Problemi che sottolineo il primo problema e che la fase transitoria deve cercare di essere più rapida per quanto riguarda le dismissioni bancarie quindi di evitare che come già è avvenuta ma che il problema delle dismissioni sia di questa fase transitoria sia una fase transitoria che non sia troppo lunga
La seconda questione e questo problema delle cosiddette erogazioni a pioggia
Hanno una loro
Significato rappresentano un patrimonio storico
Però le erogazioni a pioggia si prestano ha molti limiti a molti condizionamenti a molti rischi anche di unilateralità e di arbitrarietà ecco perché io vedo importante uno ruolo delle fondazioni che sia progettuale e credo che questo sia
Un elemento di grande importanza è un elemento che già cominciato a dare dei suoi risultati abbiamo sentito qui evocare nel corso del dibattito cioè di una capacità delle fondazioni di essere capaci anche di proporre progetti o di favorire Progetti
E ci sono delle questioni che dovranno essere verificate come questi problemi che sono soggetti alle organizzazioni volontariato e al coordinamento con le altre misure che vengono adottate però ecco penso che
Il processo in atto che ha in contratto tutte queste resistenze alla fine si stia incamminando e che giustamente si può guardare alle fondazioni di
Scusi diciamo con grande ottimismo e anche con la consapevolezza che negli anni a venire potranno sviluppare una volta completato il problema dei dei diciamo così degli statuti una volta ridimensionata questa preoccupazione perché io la preoccupazione più che nella più il le paure le preoccupazioni e le riserve ideologiche erano soprattutto presenti in chi volevano che le cose rimanessero a funzionare così come funziona come non funzionavano prima e quindi io credo che stia superate queste resistenze che ancora ci sono ecco
è pensabile ed è possibile che
I le fondazioni possano svolgere un ruolo importante e decisivo in questo processo di modernizzazione di articolazione diversa dello Stato
Adesso Guidalberto Guidi grazie
Ma io voglio approfittare del vantaggio di parlare per ultimo quindi cose intelligenti sono già state dette io tenterò di la dirittura la meta è il tempo che mi è stata assegnata
Ma io credo che il diciamo una valutazione sulle fondazioni bancarie non posso prescindere da una valutazione sulla privatizzazione del nostro sistema bancario assicurativo
Ecco io credo che questo sia stato uno dei punti di svolta nel processo di privatizzazione che abbiamo avuto nel nostro Paese
E credo sia stato uno anche delle fasi di successo perlomeno quantitativo
Ecco se io però le valute dal punto di vista qualitativo mi sembra di poter dire che la sostituzione della Provenza dello Stato nel sistema bancario è stata in larga parte sostituita da una presenza pubblica
Delle fondazioni sesso benissimo che le fondazioni sono enti di diritto privato tanto mi sembra che la presenza pubblica sia ancora non voglio dire terminante ma molto presente in questo settore ma io vi devo confessare che ha una strana facendo l'imprenditore medio piccolo in una regione di provincia o una approccio a questa realtà da dottor Jekyll e mister Hyde ecco da Giano bifronte
Io ho vissuto ho sempre fatto il mio mestiere
Piccole e medie aziende è in realtà provinciali io sono convinto che le ricorrenti crisi che il nostro settore industriale produttivo manifatturiero che è poi quello che io ho vissuto più da vicino hanno sono riuscite a superare nel corso degli anni l'abbiano fatto
Quasi essenzialmente per il sostegno del nostro sistema bancario regionale
Io vedo con estrema paura questi fenomeni di concentrazione che stanno avvenendo anche se da un punto di vista razionale non posso che essere d'accordo con quella se io poi penso al sistema bancario regionale è chiaro che ci siano le casse di risparmio ne erano e ne sono parte integrante
Io devo dire che questa figura di posso dire di investitore paziente che in alcuni altri Paesi del mondo sono stati ripresi ai fondi pensione senza dubbio
Del sistema della piccola media impresa italiana è stato sostenuto dalle realtà bancarie locali e in modo specifico dalle realtà bancarie delle casse delle io sono vi confesso che
Purtroppo è una mia un mio difetto tutto quello che pubblico per me autore di zolfo
Quindi ecco però debbo dire che in questo caso nella mia esperienza personale nell'attività delle attività delle casse di risparmio non ho mai visto
Particolare stravolgimenti diciamo di un sano criterio di gestione amministrativa quindi io o questa perplessità nell'approcciare questo sistema sentivo prima il professor Guzzetti quando toccava direi un certo rammarico il punto che le fondazioni delle Casse di Risparmio non sia stato consentito diciamo di estendere la fascia delle possibilità di intervento a qualcosa che fosse il più pregnante nella realtà economica
Io non posso essere d'accordo su questa impostazione senza dubbio sono contrario però vi devo confessare
Che avendo sempre per tutta la vita esportato un po'di più del cinquanta per cento avendo avuto non so se sia una cosa che purtroppo è capitata solo a me oppure perché sono tante essendomi trovato tante volte in competizione soprattutto in Germania con aziende in cui era ex ante mente il presente una fondazione
O bancario o altri tipi di fondazione vi assicuro che avere a che fare con aziende che possano paga al mare perché inviti generazione la ricerca e sviluppo e doveva invece fare i conti con che cosa si porta a casa la fine del mese e tutta un'altra cosa
Però credo che da questo punto di vista non sia possibile non sia possibile trovare nessun tipo di soluzione
Io mi permetto di dire però che tenuto conto che oggi io lo vedo facendo questo mestiere così battendo i marciapiedi del mondo per tentare di vendere le poche cose che faccio e sempre più una competizione fra sistemi
Competere Patrice temi significa anche che l'Embraer mentre in cui l'azienda opera deve avere determinate caratteristiche il fatto di avere un certo tipo di scuole un certo tipo di musei un certo tipo di di possibilità di diciamo di impiegare il tempo libero e gioca in maniera importante come fattore competitivo come Plas competenti
Io da questo punto di vista credo che l'attività delle fondazioni posso avere un un un uno un ruolo molto importante io lo vedrei senza dubbio come diceva la mia amica Giustina destro
E calata in una realtà regionale ecco io mi permetterei di dire forse perché
Io sono tra coloro che vedono questo federalismo che sta avanzando come una grande opportunità ma anche con grande rischio io
Io sono ancora dell'idea che se fosse questione di vita o di morte potrai preferirei essere giudicato da un ministro che da un assessore comunale
Questo purtroppo rimane un mi auguro che mi auguro che questo poi negli spazi essere smentito però credo che sarà inevitabile tentare di fare ecco vedo nell'attività delle fondazioni senza dubbio la forte presenza
Sul territorio su quello poi da cui è nata la ricchezza di cui possono usufruire
Ma senza dubbio con un collegamento a rete
Io non credo che si possa pensare solo oggi alla realtà del campanile del cortile o dalla Regione io credo che tutto questo vada e credo che le fondazioni proprio per la capacità di gestire Sistemi Complessi possano svolgere un ruolo molto importante mi permetto soltanto un'ultima osservazione l'abbiamo di fronte un problema che sta investendo in maniera drammatica il nostro Paese
Abbiamo questa Italia spaccata in due dove da una parte non troviamo più personale e dall'altra invece e questo questo vaso e mezzo pieno
La soluzione di questi problemi ma il giudizio non può che essere il duplice una mettendo in collegamento al mobilitata al nord e sud tornare un diritto di ultimo rifiuto di prima diciamo accettazione i giovani del sud che non hanno lavoro ma senza dubbio non potrà non toccare per alcune fasce di lavoro di aziende odiare il gli extracomunitari
Io non credo che possiamo continuare ad avere questi Amici che vengono da noi senza sapere dove vengono che cosa fanno chi siamo che lingua parliamo qual è quali sono i punti di riferimento del nostro sistema sociale
Ecco io credo che tentare di indirizzare nel campo la formazione non so se nel fondo avevano questo ruolo
Ecco farne uno dei punti
Diciamo di attività fondamentale per i prossimi anni potrebbero dare un grande contributo al Paese
Ad altri problemi che sono collegati all'immigrazione da paesi extracomunitari e credo anche potrebbero costituire un ponte intelligente e importa con realtà poiché ci auguriamo tutti che prima o poi divengono solamente non tributaria di persone di braccia ma anche mercati grazie
Io prima di concludere la tavola rotonda che è stata molto efficiente fino a questo punto per quanto riguarda il rispetto dei tempi vorrei porre due domande
Una alla signora destro perché uno dei punti più delicati
E più carichi come dire di preoccupazione di aspettative e il rapporto tra le fondazioni e la politica la Cassa di Risparmio c'era la famosa pratica
Della lottizzazione le fondazioni in qualche modo si è tenuto si teme in qualche modo possono diventare diciamo degli strumenti di dei sistemi perché possano determinare dei delle scelte come dire non ottimale
Intermediario tra la politica e la Fondazione oggi
Prevalentemente all'ente locale
Io volevo che lei ci così ci spiegasse dal suo punto di vista la sua esperienza eccetera eccetera perché poi il rapporto tra ente locale la Fondazione anche il rapporto tra la deporre zia tra rappresentanza democratica la Fondazione mini
Il rapporto tra la politica e la Fondazione ha una faccia negativa ma anche una faccia positiva che è quella appunto della qualità politica
E non della parte politica ecco mi interessava sentire una valutazione su questo argomento se se c'è un equilibrio possibile quali sono diciamo così i valori da perseguire per la ricerca di questo equilibrio
Ma io credo che questo sia possibile
Soprattutto per quanto dicevo prima io ma in modo particolare quello le le riflessioni fatte
Dal presidente Guzzetti ma anche dal
Dal dottor De Rita io credo che oggi il ruolo delle fondazioni
Sia veramente calarsi nella realtà del territorio la capacità di dialogo con negli enti locali non deve essere come dicevo prima una sorta di
Ente che deve pagare incondizionatamente essenza delle priorità oggi io credo che la capacità tra politica quindi ente locale fondazioni sia quelle di
E qua deve esserle soprattutto la Fondazione quindi ad avere questo ruolo mi permetto di di creare questa coordinamento nel territorio per Shaker le priorità
Io non posso non pensare la mia realtà perché io parlo per la mia esperienza oggi in una città come Padova in un territorio come il Veneto
Chili di grande di grande diciamo dinamismo e di grande progettualità ma di grande anche ricchezza ricchezza soprattutto costruita negli ultimi anni dalla piccola e media impresa che nominava prima
L'amico Guidi e ma questa ricchezza soprattutto
Che è un risultato di un dialogo e di una capacità anche di interpretare il rapporto fra banca e piccole e piccolo imprenditore perché il il saper conoscere entrare né veramente nella realtà dei della piccola impresa e quindi della della potenzialità del della ricchezza dell'impresa anche Maccari talvolta i momenti di difficoltà questo è stato il risultato
Di quello che è il il tessuto economico del del Veneto e e di Padova
Ora adesso però tutto questo patrimonio deve essere certamente coordinato e io rivisto di organizzando perché perché credo che oggi questa potenzialità di cui su questo territorio deve essere indirizzata su delle priorità
E quindi dicevo prima la ricerca l'innovazione il recupero di patrimoni culturali che sono enormi e che sono stati trascurati per molti anni
Io devo dire riconosco nell'intervento fatto dal ministro prima che
è stato dato un grande strumento anche comunque nella rapporto del tra pubblico privato nel riorganizzare anche questo grande patrimonio e quindi perché non essere a fianco malìa egli al di la capacità di dialogo che deve essere importante tra l'amministratore locale e il il la fondazione perché non possiamo più e non dobbiamo più permettere questo
Concedere in maniera incondizionata
Sostegno e risorse tutti quanti dobbiamo con dare delle priorità e questa è la capacità di imporsi della politica sulle priorità per lo sviluppo vero e reale del territorio noi pensiamo io non posso non pensare a alla ricerca ma anche altrettanto vero alle tutte le infrastrutture che noi abbiamo bisogno
Delle del nostro territorio quindi credo che sia importanti cambiare la mentalità il dialogo che c'era una volta tra in che locale in banca e quindi oggi deve essere un dialogo di condivisioni di Progetti e di soprattutto capacità di farle anche insieme
Grazie io faccio un'ultima domanda all'avvocato Guzzetti che riguarda un po'questo tema chiave del rapporto fra le fondazioni fa ma la fondazione deve essere ancora un investitore strategico e quindi come dire condividere partecipare alle scelte d'impresa
Dalle banche alle quali partecipa oppure il caso che diciamo così accetti il suo ruolo di investitori istituzionali
Mai il problema molto complicati questo cencio
Io sono d'accordo che
Le fondazioni devono gestire i loro investimenti lo ricorderà il precedente benvenuti quando c'erano delle proposte che scendevano
A obbligare per legge le fondazioni a consegnare dei loro patrimoni aderì a dei gestori professionali
Limitandoci a fruire degli utili non ci siamo opposti con grande determinazione era la legge oggi dalle l'azione era piena autonomia degli Investimenti salvo egli come dire i criteri fissati dalla legge la redditività
La vigilanza del punto di vista aveva legittimità non del mese quindi bisogna intanto affermare questo principio i patrimoni sono delle fondazioni le fondazioni nome hanno il diritto di gestire i loro patrimoni e di determinare i loro investimenti finalizzati ad una redditività per fare attività erogativa
Secondo poi bisogna partire dalla realtà esistente io quando parlo di questi temi porto gli esempi non
Quando leggo la teoria economica dice ma in Italia cosa così qual è la realtà attuale prendiamo diciamo tre grandi gol in due grandi gruppi bancari Unicredito ha una sua realtà diverse apprendiamo San Paolo IMI ed anche in senso
Oggi la mancanza dei fondi che possono investire in modo massiccio nei processi di privatizzazione
Vede nelle fondazioni gli unici soggetti che in questo momento poi siamo in Europa chiama ma io non voglio fare un discorso come dire nazionaliste che viene poi sarà volto dal fatto che essendo oramai in un unico paese d'Europa ognuno si fa le operazioni di mercato che ritiene opportuno ma oggi questi gruppi bancari verrebbero consegnati immediatamente
Ma presenze straniere posto che non ci sono i capitali per consentire che ci sia un rapporto equilibrato all'interno della proprietà di questi gruppi bancari
La esperienze banche intesa ma è anche l'esperienza di San Paolo IMI
Il punto è un altro e che cosa le fondazioni fanno
All'interno di questi gruppi bancari perché questo è il vero punto
Se le fondazioni in questi gruppi bancari
Svolgono una funzione di freno del ritardo di interferenza di nomina e quant'altro la dica è fondata ma l'esperienza di questi anni che è brevissima anche qui noi dobbiamo consentire a queste fondazioni un minimo come dire di lavoro nel tempo per verificare che cosa succede ma ognuno porta anche qui la sua esperienza io porto l'esperienza di banche intesa
Bisogna interrogare i presidenti e gli amministratori delegati di queste banche perché esprimano una valutazione riferiscano dei comportamenti delle fondazioni
Noi abbiamo definito dal punto di vista contrattuale qual era il ruolo riservato alla Fondazione Cariplo in banche intesa
E le cose hanno funzionato perfettamente bene perché il nostro era un ruolo di azionista no l'imprenditore senza nessun interesse se non quello di avere dei profitti importanti la sollecitazione agli amministratori delegati ai consigli d'amministrazione di fare utili terrà il suo il titolo perché non abbiamo bisogno soldi per fare l'operazione tutto qui
Quando leggo polemiche di economisti notti visti su gran dei quotidiani economici o di informazione italiana io continua a dire se vogliamo fare dei nomi a Messori ha Masciandaro a Onado ma vi volete una volta una sola volta
Dopo come entrare su quello che sta capitando oggi nei grandi gruppi bancari volete documentare cosa capita in San Paolo IMI circa la presenza della Compagnia San Paolo
Oggi se vuoi interrogati gli amministratori di questi gruppi bancari
Oddio il presidente di Banca Intesa l'ha anche detto pubblicamente in articoli e in interviste e quindi non si è sottratto a prendersi le responsabilità delle sue affermazioni
Qualche d'un altro un po'più restino come dire perché è chiaro che affermazioni di questo genere si montano o distruggono tutta una campagna di stampa contro le fondazioni
La affermazione che danno che
Esprimono irresponsabili dei dei due Giancarlo ove siano presenti e di soddisfazione perché siamo azionisti che non dà fastidio il patto di sindacato di banche intesa che vede la presenza alla Fondazione Carlo io non sono né una banca ne è un asse curatore né non ho interessi conflittuali con gli altri azionisti sono presenti a tutelare un investimento molto importanti del mio patrimonio in funzione che le cose vadano bene punto e a capo
E abbiamo cercato e cerchiamo di fare in modo che anche quei diritti chiamiamo perfetto
Dei patti degli accordi contrattuali che abbiamo questi nostri diritti vengano esercitati nell'interesse del gruppo bancario
E se me lo consentite già che mi è stata data la parola non vuole andare fuori seminato e introdurre un elemento che non riguarda la presentazione del rapporto
Anche questa ultima vicenda che ha interessato la nostra fondazione circa l'indicazione dei nostri rappresentanti in banca intesa se posso esprimono una considerazione
Anche perché la stampa salvo la Stampa di Torino in un articolo di Bertone di domenica mattina non ha colto il significato di quello che è accaduto
Non c'è lo scontro fra il Polo e l'Ulivo io non sono l'unico all'interno dalla Fondazione Cariplo io sono il presidente di una fondazione
Che come abbiamo fatto tre anni fa
Abbiamo cercato di farlo anche questa volta di mandare quattro uomini in Banca d'intesa che avessero un curriculum vitae una professionalità tali da essere utilizzarla manca non per la foto
Fondazione allora sia coda di paglia quando si fanno queste polemiche perché salvo Bertone nessuno ha speso una parola Schalke quattro uomini che abbia mandato in Abruzzo
Il Pro-Rettore un amministratore uscente
Professor Giampio Bracchi esperto di organizzazione ed informatica che tre anni fa i precedenti Panizzi esametro mandami un uomo esperto de informatiche di informazione abbia mandato quello che io ritengo uno dell'massimi esperti in questa materia
Abbiamo mandato un professore del Politecnico professor doti esperto di materie di banche e quant'altro abbia mandato professor cucina Sperto di banche per lunghi anni amministratore della banca dalla Svizzera italiana abbiamo mandato posto che la fusione chiuderà il Consiglio d'imitazione di Cariplo il presidente dettare può anch'esso professore universitario ecco voglio dire
Capisco la polemica sei questi quattro personaggi fossero personaggi espressi dalla politica amici parenti e conoscenti del presidiano ciò questi sono e tutta qui la polemica a parlare
Cioè io chiedo per rispondere alla sua domanda di valutare i comportamenti delle fondazioni
Devo dire che questi comportamenti sono ritenuti corretti
Da parte degli amministratori da Dante andate a chiedere a Torino mi pare che la stessa identica cosa c'è una fondazione che ha il sedici per cento si autolimita al cinque per cento io sono lombardo non mi voglio autolimitare se sono per i dieci voglio contare per i dieci sono per il cinque conto per i cinque ma nel rispetto nel rispetto dell'azienda
E poi anche qui ma scusate pare che questi titoli non siano proprio in fondo civile allora mercato mercato investitori investitori analisti analisti e com'è che questi titoli di Stato su se fossimo veramente degli elementi distruttivi o di freno di politicizzazione questi titoli andrà però ma loro no
Eppure gli investitori stranieri investono il mercato nelle alterne vicendevole dune di queste aziende
Credo in queste di Gobbin questi aziende ed hanno il loro consenso tutto qui
Ecco perché io credo e torno all'origine il vero problema e l'autonomia e l'indipendenza della Fondazione e qui c'è a mio avviso un errore di partenza io capisco mancherebbe altro ci ho passato una vita che i partiti hanno una forte preoccupazione sul consenso elettorale e temono che queste grandi fondazioni siano veicoli di consenso elettorale e qui il nodo delicato
Dobbiamo attraverso la composizione degli organi di indirizzo attraverso gli amministratori delle fondazioni
Deve dare il massimo di garanzie che la nostra presenza non è strumenti dodici conoscenza o di distorsione del consenso elettorale
Poi purtroppo qualcuno non storia alle spalle del quella chiede allora essi aggrava questa preoccupazione oggi le fondazioni per quello che è un altro qui ci sono tantissimi colleghi non sono veicoli elettorale
Perché qui vien fuori la cosa permessa programmazione quella perizia del sindaco destro è chiaro che se si hanno metodi strumenti e comportamenti questo rischio non c'è e allora si deve rispettare l'autonomia delle fondazioni la loro dipendenza un precedente non va bene così cacciati via ma questo è il punto decisivo perché quando si metteranno Lehman politicamente sulle fondazioni tutti i discorsi che abbiamo fatto che stamattina non contano più niente perché allora sì l'attività di investimento ma soprattutto di erogazione sarà finalizzata politicamente cosa che dobbiamo evitare
Grazie presidente
Diamo la tavola rotonda se diamo la parola al ministro del Tesoro Vincenzo Visco grazie
Ma io ho ascoltato molto interesse di tutto il dibattito tra rotonda
E non è
Nel mio compito mia intenzione
Trarre delle delle conclusioni a un dibattito
Mi pare che noi siamo in un nel corso di un processo che non è ancora concluso
E che è cominciato molti anni fa
Circa venti anni fa perché di queste questioni del lavoro le banche pubbliche le case delle fondo quindi l'ipotesi che fondazioni banche
Comincia ad essere discussa appunto negli anni ottanta
Quando comincia a a farsi strade la consapevolezza del fatto che quel sistema così come aveva l'ingessata allora mi ricordo se ne parlava non solo
A livello di Banca d'Italia ma anche a livello a livello di e cerchio di luce politici tornino Andreatta portuale più volte abbiamo diffuso giusta questa possibilità di scissione terrà appunto momento Fondazione momento azienda bancaria nel tentativo di tenere insieme la la caratteristica fondamentale cioè della solidarietà locale che aveva in qualche modo creato queste queste aziende con invece la necessità di liberalizzare il sistema si fa creditizio di fa metterebbe anche sul mercato di quotarla in Borsa e cioè di far crescere un sistema finanziario moderno anche anche in Italia e questo e il percorso che poi con una certa fatica si sì e iniziato l'onorevole la legge Amato vogliono ricorda non a caso fu allora approvata all'unanimità perché c'era un forte consenso
Naturalmente resta un Paese è un Paese complicato da cui per creare consenso su cose ovvie ma che ci voglio alcuni lustri
Però li Perotti per chi un'operazione che sta dando i suoi frutti perché poi non è cosa cosa abbiamo fatto in sostanza abbiamo libera liberato risorse Risorse sterilizzate dentro queste fondazioni cioè con all'esternalizzazione della banca alla quotazione in Borsa e cioè noi abbiamo resta evidente quello che c'era chi c'era lì dentro perché da un lato da un lato vi ho creato un mercato finanziario con e e appunto una possibilità di investimento ai risparmiatori fondi e qua e quant'altro dall'alto abbiamo o valorizzato le fondazioni cioè che accumulano
Oggi un patrimonio un patrimonio imponente che può o su solo crescere sempreché non si facciano che non si facciano proprio nuovi come sempre
Possibile ma come il Tesoro cercherà di di evitare e naturalmente questo processo implicava implica alcune cose che non sono facili da accettare cioè impiegato sotto dal cordone ombelicale
Alla Fondazione torrenziale banca scriviamo l'identità ovviamente ma anche la progressivo allontanamento da dismissioni progressiva delle partecipazioni di banche cosa anche sta venendo che la legge prevede debba completarsi entro un certo numero un certo numero di anni di cui già due son passati quindi e e e questo e questo rispondeva all'altra esigenza di aprire
Un
Perché non aveva su un settore così delicato come quello finanziario bancario un'influenza diretta del sistema politico Enrico uno uno dei distretto il nostro sistema bancario de deriva dalla lentezza in cui noi abbiamo non siamo stati in grado di procedere su un terreno di liberalizzazione e modernizzazione se voi vedete la Spagna che dove la liberalizzazione perché gli ha dieci anni più di noi trovate anche appunto le banche spagnole non a caso sono le più aggressive il più grosso fra le più potenti devo ma punto nove non a caso di nuovo dopo parla l'entrata in vigore di queste leggi e le se non sono state fusioni importante no piccole banche
Che avvenivano alta fondazioni locali sono sono state fusa con altre banche magari di altre fonti fondazioni o grandi banche
E che aveva questa natura si sono fuse tra loro il processo non è detto affatto che sia che sia concluso
Questo serve sempre al mercato serve all'impresa serve al sistema al sistema finanziario e serve anche al sistema politico
Perché il problema della politica è quello di dare indirizzi e strategie non quello di di gestire o di decidere chi debba serietà del presidente o amministratore di una cassa di una cassa di risparmio e allora da questo punto di vista io penso che Stefanel se noi vogliamo poi anche avere una prospettiva di indipendenza vero delle fondazioni
Ecco io ma non so se e e è sufficiente quello che diceva De Rita io penso agli appetiti che ancora si manifestano sul a sulle fondazioni
Data questo o quello schieramento è strettamente legata all'idea che ha tra le sue fondazioni si possono ma controllare le vacche
A e quindi anche se appunto le considerazione faceva Guzzetti sono assolutamente condivisibili quelle a alla fine cioè e dico non dimentichiamo che questo è un processo
Quindi e non dimentichiamo che adesso istituzionali Fondazione in qualche modo sono investitori istituzionali in prospettiva
Speriamo che ci siano anche altri e quindi ognuno può svolgere la sua la sua funzione a al al meglio
La cosa confortante che le le fondazioni stanno comprendendo qual è il lo all'ONU un ruolo allora no nuova funzione e che non è di poco momento e uno snodo strategico degli assetti economici delle società attuale e e cioè che appunto il il fatto che le fondazioni cioè a soggetti
Ma punto intermedi insomma c'è Máquina comunque soggetti che hanno una loro autonomia al vengono devolute funzioni
Da cui lo Stato si ritira o comunque da cui lo Stato cui lo Stato non partecipa più in modo totalitario come
Come
Per il passato
Quindi questa è un'applicazione importante il principe sul sussidiarietà qui si fa un salto culturale potente tutto il Paese
Cioè il fatto che ci siano del ma soggetti soggetti soggetti autonomi anche in concorrenza con lo anche con meccanismi con
Per le mentalità a diciamo anche informale praticamente non necessariamente teorizzata ex ante
E una
Un'assoluta novità per un Paese molto diciamo no occupò il potere era tradizionalmente molto verticale
Come sette quello nostro che qui il fatto che oltre a occuparsi di ben legati e di assistenza Coppa le le fondazioni si possono occupare
Di sviluppo locale inteso come sviluppo
Diciamo come a enti che finanziano o a
Cattle assoluzione perché
Viale esternalità positive alla al mondo produttivo questo e il punto non una nella partecipazione alla gestione diretto per cui ambienta per esempio di in un Paese come l'Italia dove gli investimenti nella ricerca soprattutto investimenti privati e la ricerca sono molto bassi quelli pubblici due son massima sono due sono gli unici che ci sono
Beh insomma lì c'è un campo termine c'è tutto al capo delle nuove tecnologie
Della della biologia del dei rapporti con le con le università dello cappotti con con la sanità con cioè
E e queste sono sono tutte attività che in prospettiva delle è
Sono molto più attraenti della gestione della banca che poi le banche nella tale nella nella versione tradizionale che noi conosciamo sono destinate più o meno a scomparire diventeranno della nel senso che che e la gran parte di questi servizi ha fatta da casa solo su computer insomma quindi quindi aumenta la dimensione della interventi finanziari degli delle banche ma lo sportello banche probabilmente sono non con tutto quello che questo segue in termini di rapporti di potere tre potere politico e benché che riguarda tra sono e alle assunzioni ragionieri quante atteso che stavo male sono e destinata a finire S.p.A. il fatto che il mondo in un'altra in una direzione
La situazione quindi tutto sommato io non ritengo positivo il processo di privatizzazione senso inteso come come appunto elaborazione approvazione statuti e alla sua conclusione
E in questi giorni abbiamo letto su sui giornali che anche del Monte dei Paschi ha attuato a statuto che adesso che aveva alla al Tesoro sarà esaminato siamo siamo a quindi arrivati alla fine del processo praticamente tutte le banche salvo forse i due hanno mandato visto tutto
Molte banche hanno avuto l'approvazione definitiva o stanno tenendo conto delle delle osservazioni
Ci sono ancora degli elementi modesti di di contenzioso però Forman processo
è arrivato è arrivato a a conclusione quindi
E io vada penso che con le fondazioni adesso sono in grado di camminare camminare da solo noi ecco qui c'è un problema perché noi dobbiamo o occuparci anche di garantire l'autonomia stesse fondazioni rispetto agli stessi enti che nominano una parte rilevante dei consigli dei consiglieri a
Che sono nominati dal dagli enti locali e dalla società civile essenzialmente
Salvo al punto quella parte che rimane di cooptazione
Da parte di
Tiene alcune di alcune di questa delle fondazioni
E cioè noi lì è previsto che le fondazioni elaborato i regolamenti per la valutazione dei progetti
è bene che questi regolamenti siano siamo trasparenti abbiano abbiamo dei dei criteri già questo per tutelare
Gli stessi gli stessi
E amministratori sarà nota sincera pressioni perché e
Produttivo o dell'accetto un'accetta discrezionalità il bene perché ci sia sapevo
Come avevo una una guida trasparente in cui si possa dire eventualmente di fronte a una richiesta pressante che ma dico prima di questo fosse meglio facciamo questa
Questo è un consiglio che do comunque autorganizzazione interna e l'altoparlante questione anche questa è stata Spinosa quando si discusse a legge quella gestione del patrimonio
Ma veri e anche qui
Io penso che poi la cosa si risolve da sola
Sesso abbiamo visto come un Paese patrimoni possono essere gestiti in maniera più razionale possono aumentare in modo molto rilevante arresto fino a quattro volte la redditività della della Fondazione
E e allora
Sarà l'interesse e la Fondazione a muoversi verso forme efficaci di gestione alla fine le fondazioni scopriranno
Che il modo con migliore fare più soldi e quello dice le suggerisco due professionale e e e fare con lui un accordo o o di crearsi un certo professionale con qualcuna sta sta sta cercando di fare che più o meno che più o meno lo stesso penso che questo
A avverrà ad aveva perché e naturale è naturale che avvenga
Quanti di voi gestiscono direttamente i propri cioè
Io li ho dati in gestione
E poi ma se certo non va bene lo cambio sono
Talvolta non va bene
è corso a queste sono appunto mi pare di aver più o meno più o meno detto va
Le cose
Ma che che volevo dire quindi voi ora rappresentante rappresentate
Un punto il potente son voi è una rete sessanta mila biglietti c'è Antonio miliardi significa la capacità di di sofferenza pena rilevare
Significa
Una possibilità di interagire in modo intelligente razionale con un il territorio e anche con le esigenze più ce ne il Paese io una cosa su cui mi interrogo poi credo questo lo lascio solo come un elemento di riflessione
E soprattutto le grandi fondazioni se non sia il caso che Losi pongono con il patteggiamento e hanno a anche problemi cioè obiettivi che non che vanno al di là degli ambiti territoriali
Perché e questo ognuno al suo livello può può avere unto abboccamento che può essere utile no perché poi dobbiamo anche evitare che tutto questo sì risolve non ha fatto fatto di chiusura il localistica dove alcune alcune realtà sì implementano nel senso non nel senso improprio anglosassone normale cioè sempre di più e altre restano restano non so magari prive di ogni di ogni supporto
Quindi bene io
Ho visto dei dati letti
Impotenti nel morto l'apporto
Ecco ci abbiamo messo vent'anni insomma mi pare che adesso corriamo comincerà ad è un po'più velocemente venga
Ringrazio il ministro Visco i signori che sono qui intervenuti alla tavola rotonda e tutti voi e credo che ci sia un vivo Franco c'è un aperitivo che ci aspetta grazie arrivederci
Bene grazie
Le