Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra. All'ordine del giorno: l'elezione del presidente della direzione, del comitato direttivo, della segreteria, del tesoriere e del comitato di tesoreria (Fiera di Roma, Eur)

Prendono posto
Chiocchetti dal favore allora
Va bene per favore prendete posto ai compagni l'autore si segga no
Per favore non è difficilissima da mettere un piede dopo l'altro a raggiungere una seria ecco non è difficilissimo siamo
Una comunicazione
Sul sui principali temi dell'attualità politica
Quello che è accaduto nelle ultime settantadue ore Medioriente naturalmente diciamo di particolare drammatica gravità
Gli attentati a Gerusalemme a dai fa
Azioni militari ribelli che che ieri sono in corso i territori
E naturalmente tutto questo richiede una discussione
La necessità anche di una presa di posizione da parte nostra
Che credo dovrà punto dovremo dedicare appunto la dovuta attenzione quindi il secondo punto di diciamo attinente alle questioni politiche avrà come uno dei punti principali anzi il punto di partenza proprio questo e quindi che le chiedo tutti i compagni naturalmente data la delicatezza della situazione di
Tenere conto che dopo la assolvimento del evidentemente l'attore non inefficiente dovranno affrontare questi temi
Io chiederei anche
Al compagno Ranieri accompagna Spini compagno Migone accompagna Melandri
Sono compagni della commissione Esteri del nostro partito che se io sono occupati di politica estera se possono lavorare la predisposizione di un ordine del giorno che poi sia diciamo assunto discusso l'assunto dalla
Dalla nostra dalla nostra assemblea
Il primo punto prevede la
L'elezione degli organi dirigenti e abbiamo molte questioni da a cui assolvere in particolare dobbiamo
In primo luogo prendere atto della nomina della presidenza della Commissione nazionale dei garanti perché la presa d'atto significa la integrazione della direzione con questi compagni
Prego
Prego amico
Io penso compagne e compagni
Che nessuno ci capirebbe
Se in questo momento non invertirsi mo'l'ordine del giorno
Se non partissimo da una attualità internazionale gravissima e tesissimo luogo ad una discussione adeguata su questa tematica
Senza dimenticare che siamo alla vigilia di uno sciopero generale
Non vedo nemmeno ringrazio il segretario per essere stato proposto per questa Commissione ristretta ma francamente non saprei come lavorare sequestro
Atto più specifico che deve pronto produrre un risultato che ci auguro vi auguro unitario
Non avesse l'orientamento innanzitutto della relazione del segretario neo eletto
E poi della discussione Tara compagni e compagne della direzione
Allora sulla mozione d'ordine ci sono altri interventi
Ma io credo che non saremmo capiti certamente se noiosi si riunisse mo'leggessimo gli organismi dirigenti non discutessimo di quello che sta accadendo
Non credo che abbia grande rilievo se ne discutiamo come dire
All'una piuttosto che alle due e mezza se questo non mi pare una grande differenza
Francamente credo che il dato politico è che se ne discuta
Tra l'altro se ne deve discutere preso presumo sulla base di qualcuno che dica faccia qualche considerazione iniziale che forse dovrei essere io
Almeno il tempo di fare mente locale mentre si assolve alla elezione degli organi dirigenti per sapere quello che lo deve dire
Credo che sia dovuto rivelerò mi sono occupato tanti anni politica estera se volete parlo anche subito notifico alta però forse pensarci cinque minuti mentre si fanno gli organi gente mi pare che sia saggio
Quindi io
Chiedo che si confermi l'ordine del giorno ripeto non c'è una grande differenza
Il problema avrebbe il rilievo politico che pone Giangiacomo Migone se noi oggi visibile decidessimo di aggiornare un altro giorno allora questo certamente non ci capirebbe adesso
Puramente e puramente una questione diciamo di ordine dei lavori quello che io propongo di mantenere sapendo che anzi questo se mi se mi mi è consentito deve anche con sollecitarci tutti a sveltire quanto più possibile agli adempimenti di elezione degli organi dirigenti per avere il tempo adeguato per una discussione
Politica
Comunque siccome è stata messa lui che venga messa in votazione Oko ovale questo mio della proposta di tenere l'ordine del giorno
Ma quei diritti sono presidente quindi
Benissimo
Va bene va bene va bene stesso assolutamente solitamente normare allora i compagni che sono per invertire l'ordine del giorno sono pregati di alzare la mano
Giù le mani ai compagni che sono contrari a invertire l'ordine del giorno Nisso mi pare che
Allora
Attualmente fermo restando che questa sollecitazione che viene da Giangiacomo Migone deve portarsi appunto accelerare il più possibile l'adempimento di fronte al quale sia allora primo atto prendere dunque faccio l'elenco delle cose che dobbiamo fare dobbiamo prendere atto della presidenza della formazione della presidenza della Commissione nazionale dei garanti
Dobbiamo procedere alla nomina del della della presidenza della direzione
Dobbiamo procedere alla nomina del tesoriere del partito
Dobbiamo procedere alla nomina del comitato di tesoreria
Dobbiamo procedere alla nomina della commissione nazionale per l'anagrafe degli iscritti
Dobbiamo procedere alla nomina del comitato direttivo
Alla nomina della segreteria e alla indicazione di quali sono le città metropolitane o capoluogo di regione i cui segretari fanno parte vengono in integrano norma di statuto la Conferenza dei re dei segretari regionale queste sono gli adempimenti che abbiamo di fronte
Per quello riguarda il primo solo una presa d'atto allora la cominciano a stare garanti si è riunita
Qualche minuto fa
E ha eletto il compagno Antonio Soda presidente e ha eletto un ufficio di presidenza composto oltre che dal compagno Soda dal compagno Torelli Morgia Ripoli
Graziella Falconi Franca Cipriani Maxis
Lucignano Guidi e ha nominato vicepresidente la compagna Graziella Falcone e Francesco maxi sequestri nove compagni sono compagni integrati nella direzione del partito
Seconda questione
La nomina
Della
Del dei presidenti
Della presidenza del partito
Della direzione scusa la presenza della direzione
La il nostro Statuto prevede la figura del presidente della direzione
Che ha una veste come sapete di chairman cioè di presidente dell'Assemblea che ne cura la convocazione lo svolgimento e la regolarità
Nei poi ci ritornerò illustrando la composizione degli organi degli altri organismi dirigenti
Il la nel corso de la discussione che noi abbiamo avuto in queste settimane il tema di della presidenza della direzione naturalmente è stato o s'diciamo sia strettamente intrecciato all'assetto più generale che noi dobbiamo dare alla al nostri organismi dirigenti in particolare
Un assetto che sia capace di realizzare il riconoscimento dei quatto del pluralismo politico che nel nostro partito
Dice
In particolare sulla base dell'articolazione della dialettica politica che si espresse nel congresso pluralismo che al tempo stesso deve essere naturalmente fortemente
Intrecciato con l'attenzione di tutti noi all'unità
Sulla base di questo tipo di impianto
La proposta che io avanzo e che convenuta diciamo tra i compagni
Che hanno la responsabilità hanno avuto fin qui la responsabilità di coordinare e dirigere diverse mozioni e di una presidenza della direzione composto di tra compagni
Il compagno Gianni Battaglia
Nella mozione Berlinguer la compagna Magda Negri della mozione Morando e la compagna Franca Chiaromonte della mozione
Passi
Ci sono su questo tema interventi o considerazioni
Prego il compagno al TAR
Io non ho ovviamente nulla contro le compagne e compagni che sono stati proposti per quel che conosco sono compagne e compagni di assoluto rilievo
Ho un'obiezione né mi trincerano dietro come dire il fatto statutario
Ho una valutazione che non possono fare di tipo politico
Anche in questo passaggio scompare
La presenza di compagni che non provengono dal PC PDS che hanno aderito a un processo è un percorso complesso che avrebbe dovuto costruire anche per questa via grande partito del socialismo
E segnalò che siamo vicini o credo per molti dei compagni di questa provenienza a un punto vicino alla rottura
Nella sostenibilità della milizia di un partito in cui la chiusura attorno al nucleo di provenienza DC PDS è diventata sensibilmente più forte negli ultimi tempi
Altri interventi
Compagno Spini
Molto brevemente per ringraziare la direzione precedente dolore che mi ha fatto di averla potuta presiede sono stati i tempi difficili abbiamo avuto anche la convocazione di un congresso straordinario abbiamo tutto però celebrare otto rinnovi la direzione tre riunioni del comitato direttivo ristretto una riunione dell'assemblea congressuale
Scusate la diciamo la meticolosità ma eccettuate ferie e campagna elettorale sostanzialmente siamo riusciti a riunire questo organo una volta al mese
E questo ha assicurato bene o male un certo dibattito ed una certa regolarità e non è stato quindi casuale che gli stessi tre candidati alla segreteria li nomino Giovanni Berlinguer Enrico Morando e l'attuale segretario Piero Fassino
Hanno aderito alla richiesta del presidente la direzione di Redaelli vivere insieme un documento di intenti che ha dato una certa serenità ai compagni una certa serenità al congresso
Questo dopo che per motivi che magari discuteremo in seguito quando anche come giusto per la cronaca non per la storia ma per la cronaca diffonderlo
Questo documento dopo che non fu possibile realizzare invece una vera e propria dichiarazione di principi e di valori che molti nel partito chiedeva quindi da questo punto di vista io mi sento di dire che questo patrimonio fatto in questi anni lo metto a disposizione di tutto il partito
Spiace sentir dire che bisogna cambiare la presidenza perché c'è un problema di garanzia io sento la coscienza a posto di aver esercitato questo ruolo con tutta la consapevolezza istituzionale necessaria e non è stato un caso che ho manifestato il mio voto solo dopo che la dichiarazione di intenti è stata realizzata né mi sembra che altri che abbiano celato il loro voto abbiano poi fatto meglio per il bene del partito ma c'è una seconda considerazione
Care compagne e cari compagni c'è una legge sociopolitica
Che più diminuiscono i voti più mentre non gli incarichi io ci si triplica anche la presidenza della direzione io faccio i migliori auguri sono compagne e compagni bravissimi ma non lo vedo francamente come un segno di avanzamento della vita del partito non mi sento di poterlo votare
Altri compagni
Va bene sulle questioni poste ma io credo che come risulterà dalla formazione degli organi dirigenti
Diciamo
Che adesso io avanzerà di cui avanzerò una proposta
Si tratta sa se racconto sia nella formazione della segreteria che del comitato direttivo del fatto che appunto
Nostra i Democratici di sinistra sono un partito che diciamo risulta dall'apporto di più culture e componenti politico-culturale
Missile Trane proposte che più avanti avanzerò
Che diciamo appunto ci sono compagni imposizione anche rilevanti di responsabilità che non vengono dall'esperienza del PC o dell'esperienza solo del PDS ma vengono dall'esperienza
Politico culturale socialista repubblicana o cristiano o cristiano sociale
Quindi da questo punto di vista di qua dal tale che questa considerazione considerazione che cui non solo siete sì sì consenso che fatto siti si è tenuto conto ma diciamo costituisce un elemento costitutivo dell'identità del nostro partito come peraltro io ho detto in modo molto netto
Nel corso del congresso
Per quello che riguarda le considerazioni che ha fatto il compagno Spini tanto che io credo che si debba naturalmente ringraziare compagnia Spini per come è stato presidente della direzione
Ha già richiamato il compagno Spini l'intensità di lavoro della direzione nonostante le sue dimensioni
E certamente Spini è stato un presidente assolutamente efficace autorevole che come una forza l'esperienza politica che gli deriva da una storia politica che tutti conosciamo e apprezziamo garantito alla direzione naturalmente di poter lavorare lavorare bene
E quindi intanto io penso che a nome di tutto di tutto il partito si debba ringrazia Spini per il lavoro che è stato svolto e ha fatto
Il problema che si è posto con questo congresso è un problema diverso che non attiene naturalmente neanche per un
Millimetro
Diciamo al compagno Spini alle sue qualità attiene a un problema che è stato posto in particolare dalle mozioni di minoranza di questo partito
Che hanno
Sollecitato ad un assetto degli organismi dirigenti in particolare
Ad un assetto di presidenza di una serie di nostre strutture che fossero garanti di un riconoscimento pieno del pluralismo interno dell'apporto di tutte le componenti
Questo spiega perché la presidenza a tre peraltro una presidenza collettiva della direzione c'è già stata perché prima della presidenza Spini c'era una presidenza della direzione precedente di cinque compagni e quindi
Siamo le forme di presidenza collettivo di presenza individuale diciamo ci sono nella nostra esperienza politica hard alternati
A seconda di quello che era l'esigenza di rappresentanza politica complessiva che la direzione esprimeva e che la presidenza della direzione doveva esprimere
E quindi il problema che è stato posto dalle componenti di minoranza è nostro partito quello di avere una presidenza che fosse rappresentativa di tutto il partito
E che forse appunto espressione di unità e di articolazione pluralistica al tempo stesso la presidenza tre rispecchia questo tipo di esigenza
In questo senso è una proposta che
Non è figlia diciamo di quello che c'era prima e figlia del Congresso e delle dinamiche politiche che nel complesso sono maturate
Quindi non essendoci altri interventi io pongo in votazione questa presidenza i compagni che sono a favore sono pregati di alzare la mano
Grazie ai compagni che sono contrari
I compagni che si estendono
Va bene
Ringrazio questi compagni chiedo ai tre compagni che sono state appena nominati compagno Gianni Battaglia la compagnia ma teme che la compagna Franca Chiaromonte di venire alla presidenza
Va bene grazie a questi compagni credo che sia giusto anche fare un applauso è
Augurare ai compagni nella presidenza
Buon lavoro
Io procedo perché abbiamo altri sa
Allora
Dobbiamo adesso procede alla nomina del con del tesoriere del partito e del Comitato di tesoreria
Come sapete si tratta di due incarichi di
Allora dobbiamo procede alla nomina del
Presidente e del del tesoriere dell'atteso il come avete sempre
Però sapete che si tratta di incarichi di particolare delicatezza trattandosi del fatto che
La situazione finanziaria del partito una situazione certamente delicata che peraltro in questi anni si è affrontate la sia affrontata anche
Mettendo in campo un processo ti resto Tura ristrutturazione del debito che era stato accumulato negli anni e di risanamento finanziario il piano che è in corso
In particolare un piano che prevede appunto sulla base
Di una azione che è stata condotta dei tesorieri che si sono succeduti fin qui di ristrutturazione del debito
E che prevede diciamo un piano di nostri impegni Lori Annali di
Estinzione di debiti accumulati
è una situazione finanziaria che ha dovuto farsi carico si sta facendo carico delle passività accumulate dall'unità nelle gestioni precedenti alla nuova unità che oggi in edicola
E che rispetto alla quale stiamo facendo fronte
Io desidero per questo ringraziare tutti i compagni che in questi anni si sono succeduti nella direzione della tesoreria del nostro partito
E in particolare ringraziare il compagno Lino Paganelli che il tesoriere uscente che è stato tesoriere fin qui
Che si è sobbarcato un lavoro particolarmente oneroso e che ha gestito con straordinario rigore con discrezione con grande senso di responsabilità
Gestendo anche passaggi molto difficili con assoluta assoluta forza
La proposta che vi avanzo di nominare tesoriere il compagno Sposetti
Compagno Sposetti ha un compagno
Che è stato parlamentare come tutti sapete
Nell'ultimo periodo dopo aver assolto al mandato parlamentare per più legislature è stato capo della segreteria del accompagno Visco come ministri quando Visco era ministro è un compagno che ha accumulato un'esperienza notevole sia lavoro parlamentare sia in quest'ultimo incarico
Diciamo in materia finanziaria compagno peraltro che ha una lunga esperienza di partito
E quindi è questa la proposta che io vi avanza
Bisogna parallelamente nominare il comitato di tesoreria
E la proposta che io mi avanzo la seguente
Combinato dei fratelli tesoreria di sette membri spesso Sposetti più sei
La compagnia romana bianchi
Il compagno Graziano Mazzarello
Il compagno Artali
Il compagno Marco fredda
E il compagno Roberto vitali il compagno Gennaro Giordano
Come presidente più compagno Sposetti naturalmente
Come Compaq come presidente anche in questo caso proprio in ossequio
A quella tutela soprattutto in strutture di garanzia come un comitato di tesoreria
Perché via deve essere riconosciuto a espresso esponenti della minoranza la proposta è che il comitato di Soria quando si riuniranno dobbiamo nominare noi ma quando si venera nomini il compagno Marco fredda
Allora ci sono su questi temi proposte
Interventi
No benissimo
Allora metto in votazione la proposta il compito della tesoriere il compagno Ugo Sposetti compagnie sono favore
Benissimo grazie
Contrari
Aste note
Perfetto il compagno Sposetti eletto all'unanimità e questa mi pare lo i i dall'investitura per poter fare assolvere a questa funzione
Delicata
Il il i compagni che sono favorevole al comitato di tesoreria
Sono pregati di alzare la mano
Grazie contrari
Astenuti
Perfetto
Anche il comitato di tesoreria approvato dobbiamo adesso procedere alla
Nomina
Del
Della Coop della commissione
Per l'anagrafe degli iscritti
Voi sapete che
Siamo in questi anni è stato ricostruita una diciamo via ricostituita via via
Una compiuta Annagrazia di tutti gli scritti che ci consentisse di avere una piena conoscenza di tutti i dati del iscritti al nostro partito
Uno strumento che non è soltanto uno strumento statistico ma lo strumento che sulla base dei dati statistici che l'anagrafe ci fornisce consente anche però di sapere che cosa è il nostro partito dal punto di vista delle sue dimensioni del suo radicamento
Della sua consistenza
Al tempo stesso abbiamo la necessità sempre di più
Per un partito di massa che
La
L'assilla la gestione del tesseramento e dell'iscrizione al partito
Sia garantita da criteri omogenei uniforme ed a regole che ne consentano una assoluta trasparenza e regolarità in omaggio appunto alla democrazia del partito e al rispetto alla tutela di ogni iscritto al nostro partito
Per questo lo Statuto prevede la costituzione di una commissione l'anagrafe degli iscritti che in realtà fin qui non era stata costituita e che noi riteniamo debba essere costituita anche
Perché durante la campagna congressuale non sono mancati qua e là sia pure in situazioni del tutto isolate episodi nella gestione del tesseramento che non sempre hanno corrisposto quei criteri di trasparenza e di regolarità cui tutti teniamo
E quindi a maggior ragione appare opportuno dare corso alla costituzione di una commissione di Anagni dell'anagrafe degli iscritti che ci consenta di avere uno strumento di gestione
Di gestione quotidiane di questo di questo strumenti
La proposta che io vi avanzo è la seguente una proposta di otto compagni
Il compagno Alfredo De Girolamo il compagno Ulivo la compagna Sesa Amici
La compagnia Graziella Falconi accompagna Roberta Lisi e compagni assillano micelle
Compagno Enrico Pelella e il compagno Michele figure
Ci sono
Completano prego
Voglio solo avanzare una proposta proposta di Mario parla boschi
Sì io non ho contrarietà a questa proposta ma il problema è che questa è una Commissione che deve essere naturalmente sulla base a maggior ragione essendo la Commissione di garanzia formata su criteri proporzionali alle presenza delle mozioni
Se noi aumentiamo Sintax cogliamola proposte compagna Paula Boschi bisogna evidentemente allargare la formazione di questa Commissione in ragione tale che sia
Composta da
E non obiezione purché allora abbiamo un attimo accantonare la nomina riformulare la proposta tenendo conto delle sì tutte le indicazioni che ci vengono date differenti mozioni e poi fa meteo
Obiezione di questa natura
Va bene accantoniamo questa nomi questa allora la commissione neanche la fila riformuliamo Ri allargando la composizione ragione tale che
Diciamo possa corrispondere a criteri di proporzionalità
Prima di passare al al comitato direttivo alla segreteria
Io vorrei anche dare un ultimo informazione relativo a un ulteriore
Organismo che naturalmente non che che avrà che si riunirà nei prossimi giorni
Noi abbiamo
Costituito al Congresso la commissione per il Progetto
Con un obiettivo che è quella di dare alla Commissione al diciamo a questo questo organismo l'incarico di definire compiutamente quello che è il nostro profilo programmatico riformista
Al congresso noi abbiamo definito una nostra identità politico culturale riformista a desto queste identità politico-culturale deve avere una deve tradursi in un profilo programmatico preciso
E quindi cala commissione per il Progetto avrà una funzione molto importante si tratta di mettere al lavoro da subito sarà riunita nei prossimi giorni per eleggere i propri organismi di coordinamento e di direzione poi cominciare a lavorare in ragione tale che sia in grado appunto di sopperire a queste esigenze che noi abbiamo
Tra l'altro stanno di fronte a noi delle scadenze anche istituzionale di tipo programmatico che credo dobbiamo avere tutti presenti
Lo statuto prevede che il nostro partito realizzati una conferenza programmatica annuale
A cui diciamo deve attendere per la preparazione esattamente la commissione per il progetto
Siamo alla vigilia cioè nei prossimi mesi sarà di fronte a voi un appuntamento come la convenzione nazionale dell'Ulivo che avrà non soltanto
Ovvio evidentemente un profilo di natura politica ma anche noti un profilo di natura organizzativa
Di tipo scusate programmati
Il processo politico che abbiamo deciso di dare corso a cui abbiamo deciso di dare corso nel congresso
Dei
Processo politico di unità della sinistra riformista
Richiede una solida base di natura programmatica quindi è evidente che per molti profili la per molti profili
Sono
No scusate vedove nessuno distribuisca nulla ferme
Ferma Chiamparino ferma quella fanciulla
Ragazze
Ecco perfetto bene non si distribuisce ancora grazie
Quindi un profilo programmatico che diciamo deve essere deve essere fortemente diciamo si deve darsi fortemente impegnati sia per ciò che attiene al profilo programmatico nostro partito sia per ciò che attiene al profilo programmatico della sinistra e del centro sinistra
Quindi la commissione per il Progetto avrà un in lavoro piuttosto rilevante non si parte da zero
Non si parte da zero perché in questi anni c'è stato un lavoro che è stato elaborato dalla Commissione per il progetto che ha esaurito la sua funzione
Quella uscente al Congresso scorso diretta dal compagno Ruffolo io desidero cui esprimere un ringraziamento
Forte al compagno Giorgio Ruffolo per il lavoro che è stato svolto in questi anni
Credo che se il Congresso nostro a Pesaro a scelto appunto una forte identità riformista questo sia dovuto in buona misura
Al lavoro di elaborazione culturale politico e programmatico che è stato fatto dalla Commissione per il Progetto dal compagno foche alimentato il dibattito di questi anni di un profilo riformista via via più
La commissione per il progetto si riunirà nelle prossime alla settimana per definire il proprio la propria attività
Il compagno Ruffolo
Aveva fatto sapere a me di considerare diciamo esaurita questa sua funzione di dire presidente della commissione per il progetto con questo congresso il compagno Ruffo e membro della direzione
Alla commissione per il Progetto io voglio qui dire che avanzano la proposta che assuma la presidenza della commissione per il progetto il compagno Bruno Trentin
Questa la somma comunicazione perché poi ovviamente la commissione che dovrà eleggerlo ma mi sembrava giusto nel quadro diciamo degli le funzioni degli incarichi dirigenti che ai compagni fosse chiaro
Diciamo anche questa indicazione
Dobbiamo venire adesso alla sì o no alla elezione del comitato direttivo e della segreteria prima di passare alla lettura dei nomi io credo che sia necessaria una serie di considerazioni di natura politica
Che rendono evidente il senso che la proposta che ai compagni sarà sottoposta
Noi usciamo da un congresso importante come tutti i compagni sa
Un congresso importante per la partecipazione che ha visto
E per non so la partecipazione numerica e quantitativa ma per la tensione politica che questo tensione i partecipazione attiva che il Congresso realizzato
Usciamo da un congresso che ha avuto un'attenzione Esterna grande molto grande
E da un congresso che ha compiuto delle scelte politiche
Per scelte politiche precise
Pesa no non è stata
Soltanto la ratifica del dibattito dei congressi di sezione
Io credo dobbiamo dire che pesa arrestato uno sforzo che abbiamo condotto tutti che hanno condotto in primo luogo i compagni che avevano maggiore responsabilità dirigente diverse mozioni perché quel congresso non fosse semplicemente la riproposizione di posizioni espresse nei congressi di sezione ma si cercasse
Di spostare la discussione su un terreno più avanzato io credo che Pesaro ci abbia consegnato a conclusione del congresso certamente un confronto discussione politica tale noi più matura
Che non ha annullato superato le distinzioni che nei congressi di sezione erano emerse ma ha consentito di confrontarla pesano in modo più chiaro e anche di verificare su molti punti
Un grado di consenso di condivisione di unità e rendendo più espliciti e più
Diciamo chiare ciascuno anche quali erano i punti di distinzione
Adesso noi alle scelte compiute a Pesaro abbiamo bisogno di dare delle gambe
E dare delle gambe significa dare profilo programmatico
Ho già richiamato il lavoro programmatico che noi dobbiamo mettere in campo
Dobbiamo dare quelle scelte radicamento sociale
E fare vivere
Le scelte politiche che abbiamo condotto nell'azione politica nel partito
Dobbiamo tradurla in iniziativa politica in azione politica
E quindi l'elezione degli organismi dirigenti questa mattina non è soltanto un adempimento politico organizzativo
è diciamo
La definizione di un assetto degli organismi dirigenti
Che deve rispondere a esigenze politiche
Dobbiamo darsi degli organismi dirigenti che corrispondano intanto le sfide che stanno di fronte al no sfide che ci vengono in primo luogo dall'attualità politica siamo di fronte ne discuteremo tra poco alla drammatica emergenza internazionale
Ma sul piano politico interno non urgono non premono meno
Urgenti scelte politiche sia sul piano sociale se sul piano della qualità della nostra opposizione sul piano del rilancio dell'Ulivo e della unità della sinistra
Dobbiamo darci organismi dirigenti che non soltanto corrispondono le sfide che abbiamo di fronte ma
Che siano capaci di affrontare una crisi
Molto seria di rapporto tra il nostro partito alla società
Resi evidenti non solo dal voto del tredici maggio
Ma anche resi evidenti dal voto del Molise dal voto della Sicilia
Abbiamo bisogno di organismi dirigenti che siano in grado di corrispondere a quella uno dei punti centrali del nostro dibattito congressuale
Che è stato appunto
La discussione
Sul ruolo e la qualità dell'opposizione
E quindi organismi dirigenti che siano in grado di dare a questa opposizione quella qualità è quello che noi riteniamo
Ed altri organismi dirigenti che affrontino
Le due scadenze che abbiamo di fronte a noi
Il rilancio forte di una nuova stagione per l'Ulivo
Il processo di unità della sinistra riformista e che complessivamente siano in grado i nostri organismi dirigenti quindi di guidare una fase
Di rilancio dell'azione del nostro partito
In vista di quello che è l'obiettivo è l'obiettivo che ci poniamo è vincere l'elezione
Vince le elezioni del due mila e sei o quando queste elezioni ci saranno per tornare a governare questo Paese
Si tratta in altri termini di ricostruire rapporti con la società che in questi anni si sono indeboliti e logorati
Si tratta di riconquistare una dimensione del nostro partito come partito di popolo
Si tratta di dare a questo nostro partito
Un'adeguata piattaforma programmatica corrisponda all'identità riformista che ha scelto
Per conseguire questi obiettivi serve una forte innovazione
La mozione che sia presentata al Congresso che ha raccolto la maggioranza dei consensi
Era una mozione che diceva o si cambia o si muore e peraltro un'esigenza di forte innovazione è stata assunta anche dalle altre mozioni che si sono presentate al congresso quindi il terreno della
Necessita di una forte innovazione sta è un terreno di unità del nostro partito del nostro gruppo dirigente
Tutti avvertiamo l'esigenza di un salto molto forte
Nel modo di essere il partito nel suo rapporto la Società italiana nel suo modo di essere il fare politica
Una innovazione di cultura politica
Da questo punto di vista lo ripeto Pesaro non è stato punto semplicemente
Diciamo la Clara are i risultati dei congressi di sezione no Pesaro è un congresso nel cui la cui usciamo con una scelta di forte
Identità riformista con un profilo che tutti abbiamo sottolineato a cui adesso dobbiamo dare gambe progettuale e programmatica
Innovazione sul terreno localizzativo avvertiamo tutti come uno dei punti di crisi del nostro partito sta nella sua forma partito nella sua organizzazione nel suo modo di rapportarsi alla società
Innovazione anche nella sua classe dirigente nel suo ceto politico nel suo gruppo dirigente
Che anche sulla e esposto in qualche modo a comunque logoramento
Di qui la necessità appunto di fare delle scelte che siano scelte che ci consentano
Di corrispondere adeguatamente queste esigenze
Noi abbiamo fatto una prima scelta già alla congresso
Di cercare di contenere evidentemente la struttura degli organismi dirigenti
Non era facile
Evidentemente perché un partito che ha
Quasi settecento mila iscritti nel momento in cui sceglie Shiori sceglie i suoi organismi dirigenti nazionali a
Una platea di riferimento in termini di rappresentanza politica di ruoli svolti nella società italiana ampia
E tuttavia mi pare che
L'aver diciamo cercato di contenere sia pure
Con dei limiti che sono evidenti
La dimensione della direzione rispetto a altre fasi della vita del nostro partito che vedevano composizione di organismi più larghi sia già stato Muscetta ma soprattutto io credo che questa scelta la dobbiamo fare adesso rispetto agli organismi che dobbiamo votare qui
Una prima scelta che dobbiamo fare riguarda il comitato direttivo
Di cui adesso avanzerà una proposta
Un comitato direttivo che noi vogliamo sia sede
Di effettiva direzione decisione politica
E che al tempo stesso sia sede di confronto tra le diverse posizioni che nel partito vivono
E di condivisione
Della modo di essere al nostro partito
Noi abbiamo bisogno non soltanto di
Innovazione abbiamo bisogno anche di riconoscimento naturalmente di un pub del pluralismo dello stop
De usciamo da un congresso che
è stato caratterizzato da
Un confronto esplicito ampio che ha coinvolto i compagni tra piattaforme diverse
E io credo che il pluralismo sia un valore
Un pluralismo che deve essere ecco riconosciuto come elemento di arricchimento della vita politica del partito
Un pluralismo che deve essere considerato appunto
Da tutti come
Una risorsa essenziale per garantire al partito di mantenere ampie saldi rapporti con la società
Un pluralismo che significa che tutte le posizioni politiche devono avere pari dignità
Non esiste un cento del partito che rappresenta il partito e poi delle Ali che rappresenta una parte del partito tutte le posizioni che
Si manifesta nel nostro partito hanno lo stesso valore la stessa dignità e sono tutte espressione del partito
E tutti devono avere da un lato il diritto di concorrenza alla definizione
Delle linee politiche nostro partito assume e tutti hanno il dovere di Konko
Io ho detto al Congresso ribadisco cui
Sarebbe sbagliato
Un atteggiamento della maggioranza che si chiudesse in un isolamento in una solitudine autosufficiente
L'autosufficienza non è mai un buon criterio
E sarebbe sbagliato specularmente un atteggiamento delle minoranze che fosse un atteggiamento di attesa
Noi abbiamo bisogno invece di un partito nel quale ciascuno senza rinunciare
Alle proprie posizioni e quindi senza rinunciare anche all'articolazione distinzioni che nel pluralismo si manifestano tutti sentono di essere parte del partito di concorrere alla definizione delle scelte che dobbiamo assumere
Un partito cioè che sia capace di vivere il pluralismo
In piena coerenza con L'Unità con la solidarietà e con la chiarezza delle scene
Tutto questo si consegue in più modi
Si consegue con delle regole
Che siano capace di tenere insieme il binomio innovazione pluralismo
E non a caso noi al congresso abbiamo dato mandato alla commissione Statuto di redigere un nuovo statuto che entro i prossimi mesi sarà sottoposto al partito
Questo si realizza facendo funzionare gli organismi dirigenti
E facendo in modo che gli organismi dirigenti siano sedi effettive di decisione superando ogni tentazione
Sedi informali di decisione di direzione
E si fa garantendo collegialità e responsabilità
Mi pare cioè che attorno a questo noi dobbiamo costruire le nostre scelte
Binomio appunto
Innovazione pluralismo che ci consenta
Di garantire a ciascuno
La libera manifestazione delle proprie opinioni anche di potersi organizzare intorno a questo Pio nel partito al tempo stesso senza che questo metta in discussione la capacità di coesione e di condivisione di solidarietà
Tra di noi
Il pluralismo né lo abbiamo garantito in più modi lo stiamo garantendo il primo
Nella composizione degli organismi dirigenti la direzione è stata composta a norma di statuto su base proporzionale ai consensi raccolti da ogni mozione anche il comitato direttivo che io vi proporrò è composto su base proporzionale
Sono stati composti su proporzionale le abbiamo appena eletti il comitato di tesoreria la commissione dell'anagrafe che dobbiamo completare la presidenza della direzione
Dopo questa riunione noi dovremmo andare a ridefinire anche gli assetti dei gruppi parlamentari sia delle presidenze dei gruppi parlamentari
Sia degli incarichi di lavoro nei gruppi parlamentari in ragione tale da garantire appunto
Una diciamo espressione pienamente pluralistica di tutte le posizione che si sono manifestate nel nostro congresso
E anche negli incarichi di lavoro quanto meno degli incarichi di lavoro che non stanno in segreteria
Lavoreremo perché ci sia un coinvolgimento di compagni che non siano soltanto espressione di una mozione
E quindi così garantire diciamo
In tutti i modi a una espressione pluralistica la vita del nostro partito a questo tipo di impostazione si riconduce
La proposta del Comitato direttivo
Che vogliamo ripeto che sia sede di decisione di confronto che abbia la possibilità di una intensità di riunione e di lavoro
E che quindi abbiamo scelto di contenere nel nome contenere naturalmente compatibilmente con molte esigenze di presenza di rappresentatività reale che ci devono essere in un organismo che ha una funzione dirigente tra una riunione della direzione e l'altra
La proposta che ho che avanza di un comitato direttivo che rispetto al direttivo uscente che era di novantanove compagni di quarantasette Company
Prego di adesso le compagnie distribuire l'Elenco
Che vi leggo
Come vedete si tratta di un elenco
Potete veste voi se
Come veramente scusate si tratta di un elenco che naturalmente è costruito su un mix un mese i dirigenti nazionali di compagni che sono impegnati nella funzione del governo locale di compagni espressione dei territori con una presenza naturalmente
Che ci si è sforzati diresti arrendere adeguata di donne
Con un rinnovamento anche in parte generazionale cioè in un match come siamo tutti dirigenti di partito si fa quando si compone una
Organismo collettivo
Si è fatta una scelta
Che io voglio evidenziare all'attenzione dei compagni prima di passare a lettura dei nomi
La scelta è che
In questo comitato direttivo
Non ci siano
Se no diciamo nel caso del compagno Zanichelli per diciamo funzione dirigente il compagno Zani ha non soltanto come segretario regionale anche diciamo per la storia politica e il ruolo che Zani ha sempre ricoperto nostro gruppo dirigente
Non ci saranno a voi non ritroverete nell'Elenco che vi verrà distribuito i segretari regionali per una scelta molto precisa già fatta nel precedente comitato direttivo ancorché fosse più largo
Ed è che la struttura dei nostri organismi dirigenti prevede un organismo dirigente non meno significativo e importante che la conferenza dei segretari regionali che si tornerà nella sua prima riunione la prossima settimana
E che è l'altro diciamo strumento che insieme al comitato direttivo chiamato essere strumento di direzione politica dell'attività del nostro partito
Il fatto che noi abbiamo la conferenza dei segretari regionali
Da un lato ci mette nella condizione di avere uno strumento importante forte di direzione territoriale e che riconosce anche diciamo un principio
Di forma partito federalista verso la quale vogliamo andare
Al tempo stesso io credo che i compagni debbono avere chiaro che non è per il solo fatto di avere la Conferenza dei segretario regionale come organismo questo non assolve però il problema che il comitato direttivo sia capace di tenere conto nella sua
Della sua attività nel suo lavoro di quelle che sono le esigenze e le istanze del territorio
Questo lo dico per i compagni che saranno membri del comitato direttivo che dovranno sforzarsi nel momento in cui questo come organismo funzionerà di sapere che nell'attività dichiarazione occorrerà vere costantemente un rapporto con le organizzazioni territoriali
Per essere in grado di esprimere nell'attività di dichiarazione del comitato direttivo una effettiva capacità di rappresentanza di un territorio che è più largo
Diciamo nella sua rappresentatività politica
E quindi da un lato far funzionare intensamente frequentemente la conferenza dei segretari regionali e dall'altra avere occhio nel lavoro nostro del comitato direttivo che sempre l'azione di discussione di decisione politica del direttivo sia capace di interpretare di rappresentare le esigenze del territorio
Detto questo io vi Elenco i compagni che sono indicati nell'elenco che distribuzione
Sono in ordine alfabetico li conoscete tutti compagni possono più o meno avere chiaro come sono distribuiti anche per mozioni comunque per avere un quadro il comitato direttivo è composto di quarantasette membri
Io sono così distribuiti
Venticinque compagni sono riferibili alla mozione Fassino quindici compagni sono riferibili alla mozione Berlinguer due compagni sono riferibili alla mozione Morando
I tre presidenti dei gruppi
Angius Violante napoletano
La compagnia Paul estende coordinatrice delle donne quindi a una rappresentanza generale non di mozione e il compagno Walter Veltroni che come sapete sottoscritto su una mozione che ovviamente per essere parte
Il comitato che
Come o direttiva composto pertanto la proposta che io che avanza e comporta aperta dal compagno Gavino Angius Fulvia Bandoli Franco Bassanini Antonio Bassolino Giovanni Berlinguer
Pier Luigi Bersani Goffredo Bettini Gloria Buffo Claudio Burlando Sergio Chiamparino Vannino Chiti Famiano Crucianelli Massimo D'Alema Vincenzo De Luca
Alberto De Simone Leonardo Domenici Vasco Errani Piero Fassino Pietro Folena
Marco Fumagalli Francesca Izzo Claudia Mancina Giovanna Melandri Giorgio Mele
Marco Minniti Enrico Morando Fabio Mussi Pasqualina Napoletano Giorgio Napolitano Stefano Passigli Laura Pennacchi Luciano Pettinari
Barbara Pollastrini Umberto Ranieri Alfredo Reichlin Cesare Salvi Anna Serafini Valdo Spini Francesco Tempestini Giorgio Tonini
Livia Turco Walter Veltroni Massimo Villone Luciano Violante Vincenzo Visco Salvatore Vozza Mauro Zani
Naturalmente
Va da sé
Che ci sono compagni dirigenti
Che non sono in questa proposta il comitato direttivo che avrebbero potuto benissimo esserci nel senso che la scelta di quarantasette compagni vi garantisco è stata per me che ero tuttofare per i compagni e come hanno collaborato delle diverse mozioni la stesura di questo elenco molto faticoso
Perché il patrimonio di risorse forze energie
Capacità esperienze politiche che il nostro partito ha a livello dirigente nazionale va molto oltre quarantasette unità tra c'è il minimo dubbio
E tuttavia nel momento in cui si sceglie una formazione ristretta ristretta compatibilmente
Che consenta di riunire questo organismo con una periodicità molto intensa lì che gli consenta di funzionare comporta fatalmente delle scelte che sono scelte dolorose e per qualche aspetto anche non sempre tutte come dire eccome
Questo io credo si debba dire con molta onestà intellettuale
Chiunque nel mio al mio posto che sia dovuto fare un elenco di quarantasette persone si sarebbe trovato esattamente nella mia condizione
Quindi tanto per essere chiari
Questo lo dico perché mi rendo benissimo conto della difficoltà della complessità di una scelta di questo cioè voglio rendere
Lo dico con molta sincerità
Rendere chiaro che io considero che compagni che non sono in questo elenco hanno diciamo gli stessi titoli dal punto di vista della qualità l'esperienza dell'autorevolezza dei quarantasette che ci so questo non c'è il minimo il minimo dubbio
E noi dovremo impegnare compagni che non sono questo elenco di quarantasette Company
Ieri quarantasette compagni in altre funzioni dirigenti in parte come vedete compagni sono impegnati nella segreteria non sono nel direttivo in parte ci si accompagni che non sono né nella segreteria del direttivo saranno chiamati a ricoprire incarichi di lavoro di direzione di commissioni di lavoro di settori di lavoro importanti in una successiva in una successiva riunione
Lo strano tutto insieme se
Vi illustro anche la segreteria
Se o volete fare una discussione su questo separate va be
Forse però posso dire posso dire non voglio Lecce però se avete anche la conoscenza segreteria è un quadro più completo
Sì
Va bene lo dice talmente americane
No io non ho capito viene alla tribuna
Cioè quale causa dello Statuto
Secondo le lo statuto visto che ognuno dovremmo fare nel nuovo partito il proprio mestiere per cui è stato incaricata di di fare
La quota delle donne non rispetta le indicazioni che lo statuto prevede quindi benissimo ma questa già al merito io volevo lo sta la segreteria poi discutiamo venisse già un intervento appartenesse barese
Io se permettete ebbene che i compagni avere il quadro completo
Non si fece
Bene
Sì prego chiedo scusa io non so i criteri numeri eccetera però se si trovasse posto per i compagni Ruffolo io penso sarebbe una cosa buona grazie
Allora io ho chiesto di poter illustrare poi si apre la discussione uno fa tutte le proposte che può diciamo
Allora la proposta di segreteria
La proposta di segreteria che vi avanzerò
è una proposta che ispirata appunto a
Quella
Criterio di forte innovazione che ho richiamato prima
In parte perché tale innovazione è soddisfatto dalla dal direttivo il direttivo soprattutto è la struttura nella quale ci siamo preoccupati di garantire un adeguato riconoscimento e forte adeguato riconoscimento al pluralismo
Al pluralismo interno
Per quello che riguarda la segreteria
La segreteria come sapete da sulla base dello statuto è una
Struttura che viene proposta dal segretario viene votata in blocco nel fatto che sia proposta segretario votata in blocco c'è implicitamente
Una caratterizzazione di strutture esecutiva di forte diciamo carattere fiduciario del segretario
Al tempo stesso è chiaro che viene sottoposta a votazione per avere diciamo la legittimazione necessario operare data la funzione esecutiva che ha nel lavoro quotidiano del PRA
Una segreteria che come vedrete espressione di maggioranza non perché
Io e la mozione che io Rappo rappresentato fino al congresso
Abbia scelto
Una linea di esclusione di altre componenti del partito
Io ho dichiarato più volte tengo a precisarlo anche qui
Che
Scusate io capisco che l'elenco è importante però adesso se mi seguite un attimo
Io ho teso a dire appunto
Già precedenti occasioni tengo a ribadire qui che per quello che mi riguarda non avrei trovato assolutamente incompatibile
Come le scelte chiare che ha delineato il congresso a Pesaro una formazione della segreteria che vedesse anche la presenza di compagni espressione delle altre mozioni
I compare altre mozioni hanno ritenuto di
Che non ci fossero dove fosse opportuno questa scelta io naturalmente ne prendo atto quindi non e quindi è chiaro che la maggioranza diciamo la sete di espressione di maggiore ma ripeto non per scelta di esclusione di qualcuno
I compagni della altro emozioni anche mani hanno anche manifestato una disponibilità
A eventuale assunzione di responsabilità da parte di compagni delle due mozioni di minoranza in incarichi di lavoro non di segreteria e cosa di cui io
Mi rallegro
Di cui tengo conto
Nella prossima riunione della direzione quando porteremo sulla base del meccanismo che schemi che spiegano incarichi lavoro non segreteria ci saranno in carichi di lavoro che investiranno anche compagni che non appartengono soltanto la mozione di maggioranza
La segreteria una segreteria articolata per incarichi di lavoro
è una segreteria che fa un forte investimento sulle donne
Come vedrete
Non solo in collocazione di settori tradizionali
Tradizionale nel senso che tradizionalmente vengono assegnate a compagni
è una segreteria che scommette molto su
Nuovi quadri nuove compagnie nuovi compagni
Su una segreteria che complessivamente
Vedrete è dispersi e delle uscente era di venti tre compagni la segreteria che vi propongo è di tredici compagni ci sono nove comunque dieci compagni su tredici che non hanno mai partecipato a segreterie precedenti
è un mix di esperienze di governo come vedrete
I compagni che hanno assolto funzione di ministri o di presidenti di regione di assessore
è un
La segreteria che ha una componente di compagni che hanno per esperienza e profilo una forte attenzione
Alle problematiche sociali
è una segreteria che ha un discreto nei numeri anche capacità di rappresentanza territoriale e che rappresenta anche un mix di generazione
La segreteria che vi propongo così composta
Compagno Roberto Barbieri con la responsabilità del Mezzogiorno
Il compagno Pier Luigi Bersani
Con la responsabilità dell'economia un paio per Mario Barbieri
Illustrazione prego voleva avere come tutti sapete oggi deputato prima di essere deputato è stato assessore nella giunta
A Bassolino il comune di Napoli ha un'esperienza di governo locale
In generale di problematiche del governo soprattutto sui temi del Mezzogiorno significative oggi è vicepresidente del gruppo alla Camera dei deputati è un compagno che per storia esperienza cultura può assolvere in particolare
Alla funzione di
Di questo lavoro di violazione delle politiche
Per il Mezzogiorno
Compagno Pier Luigi Bersani con la responsabilità dell'economia compagno Bersani da tutti riconosciuto è stato presidente della regione Emilia estratto ministro dell'industria ministro dei trasporti e uno dei compagni di governo più accreditati dal nostro partito nella società italiana che ha maturato costruito un sistema di relazioni che devo a farlo fa hanno tra i dirigenti e nostro partito più autorevoli e accreditate anche fuori del partito oltre che nel partito
Il compagno Antonio Cabras con la responsabilità del federalismo degli enti locali compagno Cabras che oggi è il segretario regionale della Sardegna è stato per cinque anni presidente della Giunta regionale sarda
Ha maturato un'esperienza di governo locale forte autorevole
Che punto consente di collocarlo nella direzione del lavoro sul federalismo sugli enti locali che è un lavoro essenziale per un verso perché deve decollare la riforma federalista e per altro verso perché tutto il terreno del potere locale per noi decisivo tra l'altro a partire dal fatto che si già fin dalla prossima primavera mai avremmo appuntamenti elettorali particolarmente impegnati ricordo che si voterà a Genova Parma Piacenza Matera e tutta una serie di altre città delicatissima
Il compagno Vannino Chiti con la funzione di coordinatore della segreteria
Compagno Chiti attualmente deputato è stato presidente della Giunta regionale toscana precedentemente pre segretario regionale del partito quindi come esperienza di partito di governo molto forte
Il compagno Gianni Cuperlo
Per i temi della formazione della comunicazione politica
Il compagno Cesare Damiano
è un compagno che compagni occuparlo eh espressione appunto di una nuova generazione che assume responsabilità di segreteria insieme ad altri compagni come vedete rappresenta appunto uno sforzo anche di innovazione in termini generazionali oltre che la qualità e le competenze che ha
Il compagno Cesare Damiano attualmente segretario regionale della CGIL del Veneto
Già segretario generale aggiunto della FIOM prima ancora segretario regionale frazioni in Piemonte
Con la responsabilità delle politiche per il lavoro è un'altra forte innovazione che facciamo di un compagno
Roganti scooter lunga consuetudine dice lavoro colui detti forza di capacità di autorevolezza molto grande che si può dare un un forte contributo nel rilanciare con forza con la centralità dei temi del lavoro che è stato uno dei temi centrali del congresso
La compagna Anna Finocchiaro attualmente parlamentare già presidente della commissione Giustizia già ministro
Compagna di cui tutti conosciamo l'autorevolezza e la forza con la responsabilità dei temi della giustizia tema cruciale nella vicenda politica non solo di questi anni ma anche oggi oggi si voterà il caso Taormina al Senato tanto per stare all'attualità
Il compagno Domenico Luca
Deputato presidente dell'Assemblea nazionale dei cristiano sociali con la responsabilità di seguire tutte le politiche dei diritti e dei movimenti
Il compagno Maurizio Migliavacca
Già segretario della federazione di Piacenza coordinatore della segreteria regionale in Emilia quando il segretario regionale in Emilia la Davide Visani
Poi deputato compagno di esperienza forte sia di partito sia tutti esperienza parlamentare che proponiamo per la responsabilità dell'organizzazione del partito
Il compagno Fabrizio Morri
Compagno che ricompaiono conosciuti in questi anni che in particolare compagno che ha lavorato con me in questi anni che prima è stato segretario cittadino del Partito a Torino
Che avrà la responsabilità dell'informazione
La compagna Barbara Pollastrini coordinatrice delle donne
La compagna Marina Sereni
Compagna che resta deputata
Compare molto giovane che è stata una delle promotrici dell'organizzatrice in questi anni della Perugia-Assisi
Assessore alla sanità e al Bilancio nella Regione umbra compagna che porta un esperienza interessante perché è una compagnia che porta con sé un'esperienza di movimento nel settore internazionale della pace al tempo stesso una forte esperienza di governo nella regione Umbria e che può appunto
Contribuire ulteriormente a Rinnovamento in termini diciamo generazionale del nostro partito e in termini di esperienza politica di arricchimento dell'esperienza politica scoperti
La compagnia Livia Turco per la responsabilità di tutte le politiche di welfare Livia Turco e la compagna più autorevole
Che il nostro partito ha diciamo in questo settore non soltanto in questo settore tra le personalità più rilevanti del nostro partito io credo che il tema dell'welfare è un tema fondamentale è uno dei temi su cui il centrodestra attenta
Il più evidente processo di destrutturazione rispetto alle politiche centro sinistra fatto
Pensiamo soltanto come il tema della previdenza al tema dell'assistenza al tema della riforma sanitaria tutti i temi della formazione perché in una moderna politica di welfare devono essere ricompresi nella categoria del welfare non soltanto il settore diciamo previdenziale assistenziale o sanitari ma anche tutti gli aspetti di formazione quindi è una questione fondamentale quella di come il centro sinistra e la sinistra il nostro partito su tutti questi temi non solo non smarrisce il profilo che ha tenuto nell'azione di governo e la compagna turco è stato una delle protagoniste
Dell'azione di governo in questi campi ma ha una capacità di iniziativa nel momento in cui il centrodestra e su questo terreno che tenta uno sfondamento più più rilevante
Come vedete si tratta di una segreteria che secondo me appunto corrisponde all'i criteri che ho appena detto investe sulle donne quattro su tredici investe sul rinnovamento dieci su tredici segna l'ingresso di nuove generazioni c'è un mix di esperienza di governo di esperienza di movimento sociale forte
Mi pare che possa essere una segreteria che corrisponde alle esigenze di direzione esecutiva dell'attività del partito di cui che noi abbiano
Naturalmente ci sono altri incarichi di lavoro non ricomprese in questi incarichi
Penso tutte le Poli le politiche culturali
Penso a tutte le politiche attinente ai problemi dello Stato interni difesa sicurezza eccetera
E altre cose il tema dell'ambiente
I temi rilevanti
Su cui dobbiamo andare a definire assetti e responsabilità che d'intesa con i compagni di tutte le mozioni abbiamo deciso di portare alla prossima riunione della direzione perché perché sulla base di questo settore la segreteria adesso la se la segretaria dovrà ordinare diciamo il lavoro verificare Area operare a quali siano le strutture di cui abbiamo necessità vedere quali sono le attività esterne a questi incarichi che dobbiamo ricoprire
Combinare con gli incarichi nei gruppi perché è inutile che andiamo duplicare incarichi e funzioni tra gruppi parlamentari è partito e quindi portare poi una serie di proposte
Per incarichi esterni alla segreteria o di nuove commissioni di altre come se lo porta o di vice responsabilità in queste stesse strutture incarichi segreteria che ripeto dobbiamo completare e che coinvolgeranno anche compagni non soltanto della maggioranza
Grazie
Io adesso bisogna che qualcuno prenda la presidenza però a questo punto Tassone microfono
Tagliatelle Atene attenti torna ecco ci sono interventi
Sì
Un momento non
Cioè dal Guidi no che magari avvantaggiare consideri già già detto
No no no conosciamo
Barbara Pollastrini
Sì
Compagno Ghidini anticipata
Con molta pacatezza volevo chiedere l'attenzione delle compagnie dei compagni della direzione per dire tre cose la prima nell'insieme questo la mia valutazione naturalmente esprimo apprezzamento per le proposte del segretario per la sua volontà di investire su una leadership femminile in segreteria mi riferisco a tre donne autorevolissime Livia Turco Marina Segneri Marina Sereni e Anna Finocchiaro che entrano a far parte della segreteria
E alla sua volontà comunque ribadita anche nella introduzione di oggi di anticipare con questa scelta la scelta di promuovere insieme a noi
E di valorizzare talenti femminili
Per compiti di direzione generale nelle regioni nelle città nell'amministrazione e negli incarichi politici del nostro partito
Ricordo Piero che nella tua relazione al congresso
Nonché nella carta degli intenti noi ci siamo dato un preciso percorso che è quello di arrivare in tempi rapidissimi ad finalmente aprire una classe dirigente per davvero di donne e di uomini
Detto questo che volevo ribadire però io non posso non
Sottolineare
Quanto ha già detto il compagno quindi viene anticipata aspettavo che il segretario completasse la sua relazione e cioè che nella costruzione del nostro direttivo pluralista più snello io riconosco tutto questo di qualità non lo metto in discussione
E so bene che quando si restringono i numeri diventa più complicato
Comporre tutte le rappresentanze ma tenuto conto di questo non posso non sottolineare che questo direttivo non vede una presenza adeguata femminile scusa segretario ma non vede una presenza adeguata femminile le qualità ci sono
Io ne capisco le ragioni che non vuol dire che noi io le condivida e dico ne capisco le ragioni perché andando a restringimento del direttivo ovvia mente tutte le le le le le le le il pluralismo del partito si è spesso attraverso le sue funzioni già affermate
Oppure ci si esprime attraverso funzioni istituzionali presidenti delle Regioni presidenti sindaci che tradizionalmente del nostro partito sono ricoperte da figure maschili ecco perché noi abbiamo innanzi il dovere al più presto di investire sulle donne in tutte le funzioni di direzione detto questo
Io mi fermo perché purtroppo è proprio a me ecco che devi rispondere crack ecco detto questo noi siamo molto sotto la soglia che ci eravamo prefissi e io non so mi poi che c'è una regola dello statuto di cui ha parlato il compagno guitti che parla della possibilità di ricorso la proposta che posso fare io anche alle compagne presenti
è quello che durante la settimana prossima anche come compagne si possa decidere
Se appunto usare questa regola che ci permette lo statuto oppure se altre menti insieme a quella regola e insieme ad alto noi da subito non possiamo inserire nuovi nominativi di donne in questa direzione ripeto c'è una regola dello statuto molto precisa
Che ci permette di dichiarare qualora qualcuno ricorresse e le compagnie decidessero di ricorrere ma di fatto una regola quasi automatica ci tengo a dirlo lo Statuto lo conosce tenuti di dichiarare
Irricevibile altrimenti questa proposta quindi o da subito io posso avanzare pluralisticamente come occhio l'inserimento di nomi di altre compagnie oppure e io il compagno quindi mi anticipata e quindi certamente non posso non essere quella che non tiene conto delle regole che si dato questo partito
Grazie Barbara io scritta da Assemini hanno altri iscritti a parlare
Io non so se dipende da una sua scelta nel qual caso la rispetto ma francamente ritengo che salvo che di questo si tratti
Il fatto che nel direttivo non sia compreso il compagno Luigi Berlinguer mi sembra un errore
All'UI si deve una delle riforme più importanti di questi anni
In fatto di escludere dal direttivo oltre che privarci del suo contributo
Potrebbe significare che minori su queste riforma abbiamo beni dubbi e delle incertezze
Ora può darsi che non tutti i singoli aspetti di questa riforma siano condivisibili ma e io lo devo dire per aver avuto la responsabilità di un'altra riforma nessuna riforma nasce mai perfette
Però nella sua impostazione di fondo si tratta di uno dei grandi
Dei grandi assi
Di un lavoro di cambiamento dell'Italia che insieme abbiamo fatto
E per cui vi pregherei di riesaminare queste scelte possibilmente dei non ho parlato con Berlinguer non euro assolutamente e soltanto una mia
Convinzione che nasce dalla probabilmente ci sono altre compagne e compagni che meritavano
Di entrare nel direttivo però a prima vista questa esclusione mi sembra non non giustifica
Muzzi
Fassino alla presentate come organismi snelli naturalmente il concetto di snellezza e relativo quelle precedenti erano mi pare più di novanta il direttivo e più di venti la segreteria
Non dipende solo da questo ma dati risultati
è evidente che la prova che hanno fornito non è stata eccellente io trovo
Che comunque è una segreteria tredici è un direttivo a quarantasette siano organismi in particolare direttiva quarantasette già molto ampi perché possano essere
Organismi
Di frequente convocazione
Sedi di una discussione politica serrate ravvicinata e poi di esecuzione delle decisioni
Fassino ha detto insomma espresso qui il suo impegno per far funzionare gli organismi l'impegno aureo che voglio prendere in parola
E spero che così sarà
Ma voglio dire due parole anche come dichiarazione di voto in particolare sulla questione della segreteria
A Pesaro c'è stata una discussione vera confronto chiaro
A partire dall'emozione sulle quali hanno votato i nostri compagni ma non fermo ad esse
Congresso non solo notarile
Dibattito importante che si è chiuso tuttavia con differenze evidenti e persistenti
Il partito solo
Credo che condividiamo il valore dell'unità
Del nostro partito ma non un solo punto di vista
Partito ispirato ai valori del riformismo il quale si qualifica dalle piattaforme culturali e programmatiche
Che lo nutrono
E il Congresso ha dimostrato chi non c'è un solo punto di vista non c'è una sola piattaforma culturale e programmatica e non credo che sia abusivo parlare di più riformismo
Fassino
Ha valorizzato il pluralismo
Del resto non ci si poteva aspettare niente di meno da un partito della sinistra europea che ha affrontato a viso aperto a problemi politici
Difficili duri
Che gli sono derivati dalle sconfitte elettorale
Ora la segreteria è un esecutivo
Qui Fassino ha voluto ricordare che c'è stata
Ma un'apertura una proposta
Per una rappresentazione nell'esecutivo anche delle altre mozioni
Io però mi permetto sommessamente di ricordargli che se la questione è quella di una gestione unitaria del partito
Il problema non era risolvibile con uno o due posti insomma con qualche spazio in segreteria
Ma da parte della maggioranza avrebbe dovuto magari la proposta di gestione unitaria toccare l'insieme dei punti di maggiore responsabilità e visibilità nel partito e nelle istituzioni a questo si aggiunge quel risultato del Congresso e quelle evidenti persistenti differenze d'impostazione politica e programmatica
Date questi aspetti
Non c'erano le condizioni per un'intesa larga sulla segreteria mentre sul resto funzioni
Funzione di controllo di garanzia abbiamo votato unitariamente il complesso delle proposte che qui avanzato Fassino
Dato questo questa questa situazione io voglio
Sin da ora annunciare un voto di astensione sulla segreteria
Non c'è consenso ma insomma la sezione vuol dire in qualche misura anche il beneficio della prova
Poi gli organismi gli home nelle donne si misurano dalle cose che concretamente fanno mi interessava che questo aspetto fosse chiaro sin da ora
Utile forse anche allo sviluppo della nostra discussione
Angela Bottari
Non è andata ecco
Non ho altri iscritti da otto quindi io propongo che durante l'intervento di Angela si chiudano le iscrizioni
Ma io sono d'accordo con quanto sollevato da Barbara Pollastrini però pensano dell'osservazione
Avrei capito oggi qui
Se fatti i conti
Della percentuale delle donne presenti nella direzione
Ci fossimo a balze dell'articolo dello Statuto che obbligasse la direzione a cooptare un numero di donne adeguato a far raggiungere alla direzione complessivamente il numero
Dopodiché io credo che però la questione delle donne
Non possa come dire essere poi utilizzata non date Barbara ma essere complessivamente utilizzata dal partito per allargare gli organismi dirigenti che ammette sembrano già abbastanza larghi
Cioè tredici in segreteria e quarantasette nel direttivo mi sembra un numero già elevato non può essere la questione delle donne pur giusta essere utilizzata per aumentare
Siccome noi donne
Siamo già non abbiamo scelto di non far parte delle mozioni
Abbiamo scelto di far parte delle mozioni
Allora io credo che spetti a noi fissare una battaglia all'interno delle nostre emozioni perché il numero dei delle compagnie presenti nel direttivo o in segreteria non importa se la nazione cui appartengono far parte della segreteria mi rendo conto che un problema però che tutti dobbiamo affrontare cioè di fare in modo che il numero sia adeguato preannunciare oggi Barbara
Un ricorso nel nano sì il compagno Lula cioè sì preannunciare da da da parte di di uomini o di donne un ricorso per la prossima per la prossima settimana
Io non lo trovo conducente a mio avviso dobbiamo vedere vero sono stati letti dei nomi vogliamo rispettarli vediamo di sostituire a nome di a nome dei compagni nome di compagne
Perché altrimenti noi utilizziamo la questione delle donne per allargare oltremodo oltremodo le come dire il numero degli organismi dirigenti io credo che da questo momento in poi
Anche noi donne dobbiamo attrezzarci in questo modo e fare le dovute nei momenti giusti le dovute battaglie per avere una presenza adeguata prevedendo in quella che sarà poi la riforma dello Statuto
Non i ricorsi ma prevedere tassativamente quali saranno lei sanzione se non vengono a mettere per per tutti quelle per lei diverse istanze che non rispettano numericamente
Le percentuali stabilite dallo Statuto vedere quali sanzioni bisognerà applicare perché sia no automatiche non un fatto volontaristico
Grazie Angela io no no anche iscritti a parlare vanno dai laterale a Piero Fassino per rispondere
Sì dunque ma la questione principale mi pare questa poi le queste alle proposte nominative su cui dirò
Io credo che le compagnie abbiano ragione
Non c'è dubbio che il grado di rappresentanza delle donne
Diciamo
E buono mi pare significativo nella segreteria non altrettanto buone adeguate significativo nel comitato che
Credo che tutti sappiamo perché la complessità dico badate ci sono due problemi vorrei richiamare scusate un attimo anche i compagni sono li ha parlato
Non abbiamo due problemi di cui tenere conto un partito che si articoli rigidamente per mozioni
Rischia di avere delle conseguenze di cui dobbiamo farci carico tutti
La prima e di sacrificare i territori
Gli ho posto prima lo ripropongo qui
Ricomparire come obiettivo che tra poco verranno eletti il fatto di aver dovuto fare un direttivo di quarantasette ha sacrificato in qualche misura una con Puna rappresentanza territoriale del nostro partito
Ma
La rigida articolazione per correnti verticali a questa conseguenza negativa dobbiamo riflettersi per il futuro
Siccome andiamo a ridefinire lo statuto questo è un problema per esempio che nello Statuto dovrà trovare una qualche forma di soluzione come rendere compatibile
Un pieno pluralismo interno che si traduce anche nell'andare a mozioni contrapposte e la effettiva capacità di corrispondere a una rappresentanza dei territori questo è un problema
Tra l'altro esigenza tanto più avvertita al momento in cui andiamo verso un ordinamento federale della Repubblica che comporterà un ordinamento federale dei partiti
E quindi questo primo problema
E il secondo è che è una rigida articolazione per componenti
Rischia di sacrificare la la presenza delle donna è questa la verità
Sta l'America
Vale per tutti questi per tutte le mozioni non sto dicendo ed è un dato quindi io credo che questo sia un problema allora come risolverlo noi potremmo anche fare quello che dice quindi per carità
L'impressione che il rimedio peggiore del male perché se no adesso ci mettiamo a fare l'incremento percentuale pari alla norma statutaria passiamo l'organismo che la quarantasette diventa sessantacinque e quindi a quel punto né più l'organismo che non siamo in grado di far funzionare in un certo modo
Quindi diventa problema allora io mi faccio carico di avanzare una proposta me ne faccio carico questo punto come proposto senza aver potuto consultare nessuno naturalmente si fa in questi casi quando uscirà
Sulla palla cercare di risolvere un problema
Io propongo che noi aumentiamo la cioè a integriamo la proposta del Comitato direttivo che vi ho fatto di quarantasette di cinque nominati
Il compagno Luigi Berlinguer il compagno Giorgio Ruffolo io sono d'accordo con la proposta di Spini con la proposta che è stata qui avanzate non c'è bisogno motivare perché questi due compagni a tutto tondo stanno
Aspetto e cardiaca io è una proposta che nei ratio capisco allarga le braccia Mussi seri qui Chiavari facevi carico anche tu di fare una proposta uno fa fabbro che può allora Luigi Berlinguer Ruffolo e di collocare
Tre compagni
In modo tale che in questo modo il rapporto percentuale tra compagni
E
Cifra totale massimi Emilio Cambiasso ma si anzi
Quattro compagni siccome non c'è un problema di quattro per una ragione evidente
Siccome il compagno Berlinguer compagno Ruffolo hanno aderito a una certa mozione è evidente che bisogna tenere criteri di proporzionalità questo significa quattro compagni una della mozione
Fassino
Io se poi siamo d'accordo anche la proposta da avanzare mano un avanzo se non siamo d'accordo visto che
Due per la comprarla pro per la mozione Berlinguer e uno per la mozione Morando
Tra l'altro non è perfettamente proporzionale a svantaggio della mozione di maggioranza ma va bene così insomma non è un problema di uno in più o in meno
Mi pare che sia un modo concretamente ripensiamo realista per risolvere un problema perché riunire un organismo di quarantasette Orione era un organismo di cinquanta tre è la stessa cosa mentre non sarebbe la stessa cosa riunirono dei mari quarantasette un minimo di settanta evidente che cambia la qualità
Quindi
Scusate adesso io capisco sia
Se bisogna che i compagni si consultino più che naturale
No no no
Sì sì va bene da un attimo di tempo non va bene copre perbacco
Che cosa dobbiamo fare
Non mi
Io
E stress Spain io ha sospirato no basta c'è Giulia già iscritti no non c'è no un momento
Io
Sì no io vi sono fatti no no no
Sabatini
Sabatini Sergio
Dopo
Piccola dico la mia opinione personale io credo che questa proposta non non vada bene
Per molte ragioni Luna perché il non lo volevo dire non l'ho fatto però io penso che il direttivo in generale dovrebbe essere molto più stretto Como
Capisco le scelte e i problemi che sono dovuti fare da risolvere a questo punto è sbagliato comunque allargare la seconda ragione è sbagliato perché non capisco per quale ragione la cosiddetta mozione di maggioranza mette due uomini
Sì ho capito ma alla fine il tutto è e di risulta
E allora lasciamo stare le cose come stanno
Perché io trovo già esagerato il numero considero che è utile che ci fermiamo qui rimane aperto il problema sei problema delle donne e così dirompente come può essere visto in questo modo allora si riesamini
Tutta la faccenda ma tenendo le cifre ferme come sono
Giù
C'era Giulia due eccola
Insieme alle ossa penso che
Non si possa andare oltre i quarantasette
Qui c'è un problema diciamo che
Riguarda la
Credibilità di questo organismo
Nel senso che l'organismo più si allarga svuota se stesso svuota la direzione
Quindi penso che
Non si possa andare oltre un numero che è già un numero più appunto alla snellezza è un concetto relativo
Credo che se c'è un problema come c'è un problema di riequilibrio della rappresentanza siccome trattasi di riequilibrio della rappresentanza
Io penso che la maggioranza debba farsi carico di riequilibrare la rappresentanza se ce la fa cambiando la propria rappresentanza nella direzione perché come dire affidare alle minoranze
Perché le donne contano poco le minoranze contano poco quindi si affida a chi conta poco di riequilibrare la mala diciamo di templi pare il nuovo il posto delle donne questo è francamente un po'diciamo una proposta francamente singolare io penso che si debba rimanere a quattro mio giudizio che si debba rimanere a quarantasette se c'è un problema di riequilibrio come c'è un problema di riequilibrio si affronta all'interno dei quarantasette
Grazie Claudia Mancina
Io trovo che si drammatizza un po'troppo sulla larghezza o la supposta larghezza di questi organismi vorrei ricordare che la precedente segreteria era di ventidue e il precedente direttivo era di cento e tutti noi sappiamo tutti noi sappiamo com'è difficile restringere un organismo mentre molto facile allargarlo
E molto più difficile restringere quindi io credo che un organismo di quarantasette Rina segreterie un direttivo quarantasette la segreteria di tredici non possono essere considerati organismi larghi
Nella realtà della situazione mi pare che un direttiva di quarantasette sia benissimo utilizzabile possa essere un'effettiva sede di discussione politica mi pare del mi pare che non ci sia del su questo da da drammatizzare molto
C'è invece la questione delle donne sulla questione delle donne temo che il problema ci sia Piero ed è un problema che non nasce oggi purtroppo non finirà oggi io personalmente ritengo che non so non sfondò non risolveremo mai la questione del numero se non avremo una sufficiente forza negli incarichi
Cioè ritengo che i numeri poi dipendono molto anche dalla distribuzione reale dei posti di potere nel partito che quindi noi dobbiamo puntare
A acquisire posizioni noi donne dico dobbiamo puntare ad acquisire posizioni di leadership nel partito e su questo chiediamo che si realizzi almeno io su questo soprattutto chiedo che si realizzi l'impegno del segretario assunto tuttavia per quanto riguarda questo Direttivo un problema di donne c'è io credo che la proposta conclusiva che adesso ha fatto il segretario non si non risolva evidentemente non può risolvere il problema
Che qui alcune compagne hanno posto anzitutto la compagna coordinatrice delle donne Barbara Pollastrini
Quindi io chiedo che questa proposta venga ritirata comunque non mi sembra di poter l'accettare perché è chiaro che se per risolvere provare le donne si fa una proposta con due uomini in più nasce inevitabilmente la questione nasce inevitabilmente la questione che che la minoranza a a posto quindi credo che forse convenga restare alla alla proposta precedente
Graziani Annunziata
Io non sono intervenuta all'inizio
Perché pensavo che la proposta
Prima perché la pensavo che i numeri della proposta non fossero modificabili
Se i numeri della proposta sono modificabili io penso che
A pranzo questa è una proposta sostenendo anche la proposta che faceva la nostra coordinatrice Barbara Pollastrini
Ma credo che Sensi ma ha un'idea anche di ampliamento
Io penso che le proposte che segretario nazionale debba prendere in esame
Siano quelli del segretario dei DS della Toscana Marco Filippi scritti e del presidente della Giunta regionale Martini noi siamo la regione che in queste elezioni regionale è stata la prima d Italia e un segnale in questa direzione avrebbe dovuto essere naturale grazie
Grazie Giorgio Mele
Molto brevemente perché mi sembra che
Lo svilupparsi della discussione confermi ciò che prima Claudia Mancina proposto e che io con cui concordo nel senso che è del tutto evidente che la proposta fatta da del Piero per quanto riguarda radicamento no posta che rischia rischia di Conte
Confondere ulteriormente la guerra questioni aggravarla il riequilibrio viene risolto con due compagni più e mi sembra sbagliato e quindi chiedere le minoranze di trovare le compagnie questo sarebbe un fatto che non mi sembra accettabile e nello stesso tempo le stesse cose proposte fatte solo paga Nunziata ecco da qui sperimentati con paghe altri compagni possono fare rischia di allargare a dismisura il direttivo quindi penso che buonsenso è promette saggezza ora rispetto a questa situazione che abbiamo e quello di confermare la proposta di quarantasette sapendo che ci sono i problemi dei compagni e le compagnie hanno posto ma che non possono trovare una soluzione di questo dico che altrimenti ci sarebbe un allargamento che rischierebbe di rendere inutile l'organismo che stiamo per votare quindi manterrei questa proposta e andare al voto al voto su i quarantasette sia prima indagata dalla dei piccolini
Vorrei dire che è stato trovato un documento di Bonavita serio viene qui
No solo per dire che comprendo benissimo il tentativo di The segretario di Piero Fassino per cui andare incontro a una serie di esigenze però ne apriamo a dismisura di altre quindi probabilmente ci stiamo appunto sulla proposta quantitativa che è stata qui illustrata bene altrimenti io la trasformi una mozione d'ordine
Perché tra quei criteri che in qualche modo lui non soddisfiamo completamente nella proposta
E quella che rispetto all'impianto federalistico del partito mi pare che siamo quasi al limite e non mi dilungo credo che abbiamo già capito tutto
E dall'altra quando si parla di alcune aree territoriali che vengono escluse
Si è sempre quella che tiene banco che rompe le scatole eccetera del Nordeste su cui Diamanti ci ogni volta ci richiama e quindi a questo punto di vista se stiamo così rischiamo anche con una serie di problemi aperti se invece cerchiamo di risolvere altri guardate che ne esaspera il capo degli altri
Grazie io darei la parola al Federico Ottolenghi e come prima chiudere gli interventi durante il suo intervento
Ma io credo che abbiamo cercare di avere un minimo di senso della responsabilità nel senso che credo che tutti preferiamo corna organismi il più possibile stretti e questo anch'io avrei preferito questo credo che tutti i presenti
Vengano da un mese e mezzo in cui hanno cercato di costruire gruppi dirigenti stretti con grande fatica quindi si tratta di sapere che ci sono equilibri complicati
Allora a me pare che siano stati posti nella nella prima fase ciò che le delle proposte due problemi
Uno riguarda due compagni autorevoli che credo debbano stare in questo organismo Ruffolo e Berlinguer l'altro problema riguarda la questione delle compagne
è chiaro che l'ideale sarebbe fatto operare il riequilibrio e questi della presenza di questi due compagni all'interno del numero che generalmente proposte ma se come credo che realisticamente nessuno di noi sarebbe in grado di fare una cosa di questo genere
Rispetti noi dobbiamo mettere secondo me incontra Pinciano in equilibrio due esigenze una è quella del numero ristretto e l'altra è quella della questione delle compagnie e dei due compagni proposti e valutare costi e benefici de un aumento di cinque che non è particolarmente rilevante a me sembra oppure di esclusione di Ruffolo e Berlinguer e presenza non statutaria vorrei sottolineare delle compagne
Credo che se assumiamo senso di responsabilità la cosa più logica è semplice sia quindi integrare come proposto il proposta iniziale
Grazie dandogli
Io ritengo che dovrebbe interrogarci il fatto che noi da molti anni diminuiamo gli iscritti ai ampliano enormemente gli organismi dirigenti e questo è un segno di non salute secondo il mio punto di vista
Sì chiamiamo dimezzati stavolta però gli scritti di perché under dieci anni da quando abbiamo cominciato a perdite iscritte abbiamo aumentato il numero degli organismi dirigenti quantitativamente e anche il numero delle sedi e questo non è una buona cosa
Voglio anche dire a chi ha detto c'erano un primo Arganese mi dirigenti molto larghi prima c'erano organismi dirigenti molto rari diedero questi sono un po'più stretti ma prima c'era una segreteria unitaria
Quando una minoranza
Ampia che al trentaquattro per cento dei voti del congresso ha come unica sede di confronto politico
Il direttivo e la direzione
Non si può allargare a dismisura il direttivo perché altrimenti è chiaro no si riunirà sempre di meno lo strumento di confronto sarà la segreteria con i segretari regionali
Se poi mi dite che riunite il direttivo sempre insieme segretari regionali come spesso si è fatto siamo già di fronte a un organismo che guarda caso cinquanta cinquantacinque più venti segretari regionali ventitré siamo al numero di prima magia
Novanta quindi io ritengo che non si possa sinceramente utilizzare un argomento che mi dispiace tutte le volte in coda viene utilizzato per dire dobbiamo mettere un numero più alto dei compagni all'interno di ogni area del partito
All'interno di ognuno di noi dovrebbe esserci questa sensibilità
Compagni non dovevate presentare una lista di quarantasette persone con il ventitré per cento delle donne bisogna cercare di fare operazioni di sostituzione
Facciamo mente locale un attimo dentro tutte e due le due dentro tutte e tre le aree politiche e cerchiamo di cambiare questo rapporto numerico all'interno di quei numeri se reputiamo che il ventitré per cento una percentuale per tutti in accettabili questa sarebbe una cosa seria non appiccicare alla fine tra l'altro con un metodo che non si userebbe mai per nessun compagno io voglio farvi presente
Che qui in questa sede ogni compagnia un nome e un cognome le donne sono le donne Schalke tre donne due donne quattro sì uno poi le indica però non ho mai sentito dire aggiungete quattro uomini
C'è ma io no non capiscono pienamente conto che è assurdo questo metodo di procedere metodi presente assurdo
E dobbiamo darci un taglio se non funzionerà percentuale ogni area politica evidente quella percentuale e cerca di alzarla
Realisticamente come si può facendo delle operazioni politiche non delle annessioni e delle invenzioni
Voglio poi infine dire che se non era chiaro all'inizio perché avevamo chiesto l'inversione dell'ordine del giorno forse comincia a risultare un po'più chiaro adesso persone tre meno un quarto
Cioè siccome noi abbiamo questa passione
Perniciosa di discutere di cose di questo genere per tre ore
E non ce la facciamo in mezz'ora la politica risulta sempre in quota con margini piccolissimi perché dopo si riunisse in Senato c'è giustamente ad andare lì perché bisogna
No io non non sto perdendo molto tempo due minuti Rai finendo no no due minuti e io non ho cambiato la proposta penserà per me eravamo già votata qui al segretario che l'ha cambiata
Accompagna Colaceci per l'ultimo intervento pari mettiamo in votazione le proposte
Grazie alla presenza di aver minato la parola anche se lo ha fatto con il termine voglio dire che il modo nel quale posto il problema nella proposta del segretario milanese narra
Ottima ed equilibrata fin dall'inizio da parte diciamo delle compagnie non mi convince molto
Nel senso che secondo me le compagnie stanno dentro questo partito e quindi naturalmente si fanno carico come compagna dei problemi che tutto il partito deve affrontare e risolvere nel momento in cui si compone un organismo dirigente e secondo me c'è anche un problema di qualità di rappresentanza io sinceramente dalle compagne che sono presenti nella proposta del segretario nel comitato direttivo come donna di questo partito mi sento fortemente rappresentata sono compagne di grande qualità
Quindi non ritengo a questo punto considerando anche che questa proposta è stata fatta inno in accordo
Con le minoranze del partito che in questa fase sia utile aprire la discussione sul fatto che non è rappresentato con pienezza il quaranta per cento
Nelle compagna anche perché ritengo che il ruolo che le donne
Hanno nel nostro partito e che mi sembra ampiamente riconosciuto dal nostro segretario nazionale debba essere con grande saggezza valutato nel Complesso nella proposta degli organismi dirigenti del nostro partito che il segretario c'ha fatto quindi io sarei per votare il comitato direttivo così come il segretario ce lo ha proposto
E credo anche che le proposte diciamo di aggiunta questo comitato direttivo del compagno Ruffolo e del compagno Luigi Berlinguer dovrebbero essere accolte anche qui
Dalle compagnie e da tutti i compagni del partito indipendentemente dall'appartenenza alle minoranze hanno perché costituiscono un patrimonio politico di tutto il partito
Grazie allora io
Propongo di procedere così siccome sono stati
Magari se chiamate chi sta fuori perché dobbiamo esprimerci con dei voti
Allora il primo voto mi pare che riguardi il numero del direttivo se lo teniamo come dalla proposta iniziale del segretario del partito oppure se a prescindere dai nomi e dai sensi
Ci proponiamo di integrarlo aspettare magari io aspetterei un minuto proprio meno anzi meno di un minuto ordine dei lavori saldi
Se nel frattempo per piacere chi è vicino alla porta dice di rientrare a chi sta fuori farebbe cosa giusta e buona
Come dicevo arte che forse vorremmo cominciare a parlare di politica e sempre meno dieci ma insomma vorrei che fosse chiaro un punto col sistema statutario che c'è la rappresentanza delle quote e Arras affidata alle emozioni
Il mozione Fassino indicato sei compagni ne abbiamo indicato cinque compagni chiunque può farsi i conti di dove c'è lo squilibrio corre come hanno ricordato prima e compagni Botteri Bandoli
Altro che sono intervenuti quindi vorrei che fosse chiaro che si si aumenta il numero del direttivo la questione rimane esattamente negli stessi termini
Se non che una mozione che questo voto ha il senso del cioè sull'ordine dei lavori che se passa passa la proposta passi perché lo squilibrio dare rappresentanza femminile non c'è in tutte le mozioni ce n'è una sola di maggioranza
Allora
Sempre sull'ordine dei lavori perché siamo quasi in votazione cioè senza senso l'ordinario
Sì
Siccome non stiamo apprendendo un modo di lavorare che tiene conto di questa grande novità del fatto che il pluralismo interno le parti
Che si è visibilmente e formalmente anche espresso in questi settimane in questi mesi nel congresso io mi chiedo
Se posso essere posto ai voti questa questione perché il numero di quarantasette è stato discusso concordato in bene vari
Giorni e ore di lavori io non credo che sia corretto porre ai voti ora questo questo punto qui e quarantasette o si riapre tutto il ragionamento altrimenti se no finisce che l'operazione appaiono sempre un po'forzato
Un po'a forzature
Sì se posso dire la mia opinione vero che stiamo imparando la democrazia pluralistica anche vero che la sovranità della direzione anche se statutariamente
Definita quindi siccome sono state fatte delle proposte aggiuntive è stato posto un problema
No ma non Luciano non è questione che ha parola al segretario
Scusate vediamo di chiudere no io non ho proposto scusate finale perché ci sono anche essere
Inserì tra di noi
Io no no proporsi ma se Masses
Sci
Prenda piede
Allora io farò avanzato una proposta per farmi carico di un problema
Come si fa quando si discute ma prova ad ascoltare prima di interrompere ancorché farli
Mi sono fatto carico di avanzare una proposta che era fatta di due parti
Lo si capiva da sé anche se mi sono spiegato
C'erano due proposte che non ho avanzato io che sono state avanzate dalla
Dalla membri della relazione di Ruffolo e di Giovanni di Luigi Berlinguer
E ho detto l'amico favorevole ma numero sollevate io sono state proposte dall'Assemblea
E ho proposto integrazione delle del direttivo di tre compagni perché mi sembrava che quella su siccome mi pare che tutto questo sta aprendo una discussione che potrebbe essere fatta con molta maggiore serenità e questo secondo me è significativo di altro
Personale
Faccio io una per faccio una proposta ritiro ogni proposta
Propongo che si tenga il numero di quarantasette e che si voti il direttivo che la segreteria dico già subito
Ed è qui compagno Berlinguer che può fare file di quello che ho detto che quando io ho detto prima
Luigi
Che
Io ritenevo che ci dovessero essere funzioni
Di direzione ricoperte anche la compagna autorevoli
Di compagni che non sono né segretario nel direttivo che mi riservavo di portare alla prossima riunione perché deve essere il risultante di un riequilibrio di lavoro tra gruppi partito eccetera eccetera
Avevo in testa anche compagni Luigi Berlinguer con cui qualche giorno fa abbiamo discusso negli uffici o di un suo utilizzo quindi non mi invento adesso è qui che può rendere testimonianza di questo perché è chiaro che un compagno e Luigi Berlinguer è un compagno che è una risorsa straordinaria di questo partito che qualsiasi diciamo funzione
E che noi riteniamo di assegnare dobbiamo segnali e sarà una funzione importante che riceverà autorevolezza per il solo fatto di essere affidata a lui così come mi pare evidente che tutti abbia nei confronti del compagno Ruffolo la stima che
Prima gli abbiamo attestato anche con un applauso che ne ha salutato il suo lavoro come presidente la commissione progetto in ogni caso per chiudere e mi pare passare giustamente la discussione politica io chiedo alla Presidenza di mettere ai voti il comitato direttivo di quarantasette e la segreteria dei pezzi
Bene allora votiamo prima il direttivo e paga segreteria Chiesa dov'era la proposta di direttiva avanzata dal segretario nazionale
Contrari
Hans no tre qua
Cinque astenuti
La proposta è approvata con cinque voti contrari e diciassette astenuti grazie passo ora alla votazione sulla proposta di segreteria
Favorevoli
Contrari
Contrari
Astenuti
I miei
Sì sì
Approvata con cinquantasei astensioni e due voti contrari grazie passerei adesso allora al secondo punto all'ordine del giorno paletti della situazione politica etere per questo la parola al segretario prego
Situazione politica internazionale sera di avermi dato
Se certo
Va bene la ringrazio intanto i compagni e che ci hanno consentito di arrivare pare abbastanza rapidamente esaurire tutte le funzioni dirigente da domani credo che la nostra struttura dirigente potrà essere pienamente operativa
Di fronte a noi stanno naturalmente stava un'agenda politica molto intensa
Fatta di scadenze politiche che riguardano la vicenda internazionale di scadenze politiche che riguardano la vicenda interna è ovvio che in questo momento la nostra attenzione in primo luogo
Alla vicenda internazionale
Si è compiuto da qualche giorno un mutamento di situazione Guiraudie fase perché una parola Busato è nostro linguaggio ma certamente un mutamento di situazione di scenario per quello che riguarda la crisi in Afghanistan e la vicenda afgana
Il mutamento di scenario che è intervenuto è caratterizzato da un lato dalla sconfitta del regime talebano e dalla
Diciamo
Cambiamento della situazione politica Kabul di un regime che ricordo aveva esplicitamente rivendicato la propria complicità e connivenze con il terrorismo
Dalla convocazione
A bordo sotto l'egida dell'ONU di una conferenza
Per la transizione politica in Afghanistan che sia pure faticosamente sta
Partorendo un assetto un accordo intorno ad un assetto che consenta di
Dare alla all'Afghanistan una transizione politica al riparo dalle tragedie questo Paese conosce dal mille novecentosettantotto
Il lancio in queste stesse ore
Da parte del segretario generale delle Nazioni Unite
Non casualmente l'incoerenza
Come la fase terminale di un accordo politico per la transizione in Afghanistan di un appello alla definiti al varo di un programma straordinario per la ricostruzione economica e sociale di quel Paese che appunto
Vivendo dal mille novecentosettantotto una tragedia così acuta
E paese che al richiede non soltanto di essere ricostruito nella sua democrazia politica ma deve essere ricostruito anche nella sua struttura economica la sua struttura sociale
Il fatto che sia mutato lo scenario in Afghanistan muta lo scenario anche in qualche modo della lotta al terrorismo nel senso che è evidente
Che la abbattimento a Kabul del regime talebano
Non significa la sconfitta del terrorismo tout court
Intanto perché Bin Laden non è stato ancora
Individuato e catturato
E perché in queste stesse settimane abbiamo visto come in molti Paesi tra cui l'Italia sono su tutti i giornali le notizie
Si è determinata e si è
Sulla base delle inchieste che si sono compiute da parte delle forze di polizia di sicurezza si è venuta alla scoperta in molti paesi di una rete ramificata di organizzazioni terroristiche in parte
Articolazione ramificazione della struttura terroristico di Al Qaeda in parte altre strutture ramificazioni terroristiche che la dicono lunga su come in questi anni sia cresciuta
Nella società nelle nostre società nel mondo un'attitudine a pensare la politica in termini di azione terroristica che certo deve farsi condurre qualche riflessione politica
Il mutamento di scenario in Afghanistan significa appunto che se da un lato la lotta contro il terrorismo non esaurita però cambiano in qualche modo evolvono in qualche modo di termini questa lotta
Nel senso che appare evidente è sempre di più che la lotta al terrorismo a questo punto sconfitto regime afgano che ospitava
Uno dei principali punti di organizzazione terroristica si deve spostare sempre di più sul terreno di un'azione di intelligenza di lotta contro le organizzazioni terroristiche venne la loro ramificazione nel mondo
Di lotta ai santuari finanziari
Di impegno a smantellare cioè tutto ciò che in termini di struttura operativa organizzativa logistica complicità connivenze fonti di finanziamento costituisce quella trama
Che consente al terrorismo di condurre attentati micidiale come quelli che sono stati condotti
L'undici di sette
E dunque si entra in una fase in cui lo strumento della lotta al terrorismo
Appare essere sempre di meno il ricorso allo strumento militare in quanto tale così come è stato utilizzato in Afghanistan a favore di una azione contro il terrorismo che pregiudica preferisca Iezzi indirizzi sempre di più
Sull'utilizzo di altri strumenti ripeto maggiormente mirati e concentrati sull'azione di smantellamento individuazione e repressione delle organizzazioni terroristi
Naturalmente quando questa vicenda è nata
Noi tutti ci siamo detti ed è stato per noi un punto che costantemente abbiamo ribadito ricordo gli interventi in aula su questi temi di D'Alema il mio che avremmo dovuto in diverse momenti parlare a nome del gruppo ricordo gli ordini del giorno le mozioni che abbiamo fatto approvare le posizioni che abbiamo ripetutamente
Sostenuto in ogni sede in particolare
Sul sistema i media
Abbiamo detto che la lotta al terrorismo e la vicenda dell'undici settembre
Imponeva il rilancio di un'azione politica su molti fronti
E che l'azione di lotta al terrorismo richiedeva per essere efficace che oltre che concentrarsi sul terrorismo fosse capace di dispiegare essere accompagnata dal dispiegarsi di un'azione politica diplomatica su altri versanti su altri fronti
Mi pare che questa esigenza rimanga tutto intatta e che anzi le vicende del Medioriente ci consegnano l'esigenza
Di una
Fortissima
Iniziativa che intervenga su una situazione che in queste ore è divenuta drammatica e traumatica questo punto una parola che forse non esprimere anche diciamo la tragedia esista consuma
Sappiamo tutti come dietro il conflitto in Medioriente c'è una vicenda lunghissima
Sono trascorsi dal pochi giorni il ventinove novembre
Ottant'anni
Dalla prima dichiarazione internazionale che sanciva la spartizione della Palestina
E sappiamo come la vicenda dell'assetto mediorientale abbia percorso drammaticamente tragicamente
Lungo un secolo
La vita delle nazioni dei popoli che vivono su quella su quel territorio
La vicenda come sappiamo tutti
è una vicenda che non può trovare soluzione se non si parte dall'idea che lì
Coesistono due diritti
Il diritto dello Stato di Israele esisteva esiste l'ha riconosciuto nella sicurezza in confini certi sicuri
Il diritto del popolo palestinese a veder riconosciuta finalmente dopo oltre mezzo secolo l'aspirazione ad a vere una patria e un'identità statua
Questi due delitti coesistono insisto su questo punto perché non ci sarà pace in Medioriente
Se si crederà di affermare la sicurezza di Israele negando il diritto del popolo palestinese d'avere una patria
E non si darà una patta e palestinesi se si negare al diritto di Israele di esistere di Sister in condizione di sicura
Per quasi cinquant'anni
è avvenuto questo riconoscimento della coesistenza di due diritti non c'è stato
Per cinquant'anni dal quarantotto al mille novecentonovantuno
Ciascuno dei due protagonisti appeso ad affermare il proprio diritto incardinando lo sulla negazione dell'altro il risultato è stato cinque
Come sappiamo
Quarantotto cinquantasei settantatré ottantadue
Sessantasette
Ogni dieci anni ogni otto
La svolta che avvenne nel mille novecentonovantuno a partire dalla Conferenza la convocazione della Conferenza internazionale per la pace in Medioriente di Madrid fu incardinata proprio sul fatto che invece ciascuno dei protagonisti accettava di riconoscere che accanto al proprio diritto esisteva al diritto della
Accetteremo accettava di sedersi al tavolo e negoziare con l'altro e accettava di costruire una soluzione che nel momento in cui il riconoscesse l'affermazione del proprio diritto riconoscesse anche l'affermazione della
Gli accordi di Oslo
Che rappresentarono il superamento di un momento di difficoltà e di crisi maturato la conferenza internazionale di Madrid novantuno gli accordi di Oslo di no nel novantaquattro sanciti poi dall'accordo di Washington
Di qualche mese dopo a Oslo e del
Maggio del
Non ricordo male
Washington è del settembre
Erano incardinati esattamente su questo presupposto
Esistevano in Medioriente due diritti costruire una soluzione che fosse in grado attraverso una processualità di una gradualità definita da quegli accordi dei successivi accordi di Taba
Del Natale novantuno
Di dare finalmente pace soluzione
Al Medioriente e riconoscimento ciascuno per l'aspirazione a cui ciascuno tende
Quello che è accaduto dopo gli accordi di Oslo evitata
è stato un processo è stato un progressivo rallentamento del processo di pace
Che ne abbia via frustrato l'esito
Minato la credibilità e via via diciamo creato le condizioni perché quel processo
Entrasse in una crisi che oggi di fronte i drammatici eventi che noi abbiamo di fronte rischia di essere una crisi irreversibile
Da questo punto di vista io credo che la principale responsabilità
Di questo di questa crisi che ne stiamo vivendo alle sue radici nella politica del governo Netanyahu
Più furbo un anno Netanyahu ha bloccare il processo di pace a rallentare dopo che l'assassinio di Rabin porto
In Israele a elezioni un cambiamento di fronte politico
E
L'amministrazione del Likud di Netanyahu
Bloccò di fatto il processo comunque mise talmente acqua nel vino da non rifà riconoscere più lì
Rallento talmente al processo parallelamente accompagnato da uno sviluppo degli insediamenti dei coloni il Cisgiordania
Da determinare una crisi di credibilità del processo di pace nella popolazione palestinese
Il questo rallentamento
Ha prodotto via via un mutamento di atteggiamento e di
Sensibilità
Tra i palestinesi di cui abbiamo via via ha visto gli effetti
Il governo laburista di Barak ha tentato di rovesciare questa situazione
è stato un tentativo tuttavia sappiamo questo tentativo non ha sortito effetto perché
I diversi round negoziale che anche il governo di baracca messo in essere insieme ad Arafat
E l'ultimo quello poco prima del scadenza della presidenza Clinton non ha sortito effetto da quel momento il processo è entrato in una spirale regressiva sempre più acuta resa anche più acuto al fatto che la sconfitta elettorale di baracche dei laburisti
Nelle elezioni israeliane ha aperto la strada all'amministrazione Sharon la quale
A ulteriormente
Caratterizzato il proprio atteggiamento con un atteggiamento di forte
Rallentamento per non dire blocco del processo di pace e a nulla sono valsi fin qui gli sforzi fatti da Peres per mantenere diciamo un canale di comunicazione di dialogo che consentisse di arrivare ad un negoziato
La cosa è particolarmente grave perché il passare del tempo ha mutato ha determinato un è come dire condizione di cui bisogna fare con cui da fare i conti
Il passare del tempo fatto crescere in Palestina una nuova generazione
Questa nuova generazione non è la generazione che ha sottoscritto gli accordi di Oslo non è la generazione che ha sottoscritto gli accordi evitato è una generazione che ha vissuto soltanto nella frustrazione di accordi la cui applicazione non arrivava mai
Ci provi un atteggiamento diverso
Arafat Nabil Shaat Abu ma un Moussa Abu Mazen parlo di dirigenti palestinesi che hanno sottoscritto quegli accordi hanno legato la loro vita quegli accordi per quanto possono quegli accordi essere difficile l'applicazione hanno scommesso la loro fortuna politica
La generazione successiva no
La generazione successiva ha vissuto soltanto nella frustrazione di accordi di cui quei dirigenti gli dicevano che sarebbero arrivate che non arrivavano mai
La seconda intifada è una seconda Intifada che è espressione sopruso di questa generazione che di una generazione che ha vissuto nella frustrazione di un accordo mai
Mai visto ho mai mai realizzato con che mai completato sappiamo qualche pezzo dell'accordo semplice messa ma con mille contraddizioni
Quindi la situazione è grave per questo non è grave solo perché c'è un conflitto
E grave perché deve fare i conti con una sensibilità
Che in campo palestinese rispetto all'accordo è molto meno forte di un tempo e per converso processi di regressione sono maturati anche nell'opinione pubblica israeliana
Perché l'effetto evidentemente di tutta un'attività terroristica che è stata fatta in Israele non mi riferisco soltanto gli ultimi episodi di nelle ultime settantadue o ce ne sono state di altrettanto drammatici in questi anni
Quasi ogni mese ha prodotto sull'altro versante come stesse effetto regressivo per cui noi oggi siamo di fronte non soltanto al fatto che
C'è una situazione di crisi politica di un processo di pace
Ma è profondamente in crisi
Diciamo quella condizione fondamentale su cui quel processo di pace era retto c'è un rapporto fiduciario tra i contraenti di un processo di un accordo di pace
Perché in fondo Oslo era fondato sulla costruzione di un rapporto fiduciario anzi
Oslo e prima ancora a Madrid
Era costruita sull'idea che il processo di pace era graduale progressivo come sappiamo era tappe no
Perché ciascuna tappa avrebbe dovuto con la sua realizzazione creare le condizioni di fiducia per affrontare la tappa successiva che era più difficoltosa della precedente ma che si sarebbe superata grazie alla fiducia costruita
Per questo la progressività e la gradualità
è avvenuto il contrario
I paletti logoramento del processo logoramento di un processo che ha minato quella condizione di fiducia reciproca che era il presupposto del processo di pace questa situazione e grazie
E rischiamo di essere in presenza appunto di una irreversibilità
Da questo punto di vista che cosa fare
Non è semplice perché la pace non è mai un fattore endogene esogeno
Pace fatta avendo già Sechi al dito sul grilletto non lo toglie non è da fuori che glielo torna bisogna saper si può favorire la pace con un sostituisci
E siccome sei di fronte a una situazione di rottura di qualsiasi rapporto di fiducia situazione davvero drammatica tanto è vero che gli appelli che da tutte le parti dall'Europa agli Stati Uniti eccetera sono venuti tutte queste settimane sono del tutto inascoltato tirato in costruzione del fatto che
C'è un problema molto di fondo
Di rottura di quella fiducia minimal reciproca su cui si possa innestare la ripresa di un di un attività negoziale questo è il punto secondo me più drammatico
Per questo punto di vista la necessità di una comunque di un'iniziativa politica
Ti un'iniziativa politica
Dell'Unione Europea
Che l'iniziativa politica di ogni Paese europeo tendenzialmente in uno sforzo di sostegno e di rafforzamento dell'azione dell'unione europea non credo che serva che ogni Paese bilateralmente adesso cerchi di fare
Qualcosa anzi qualche Paese
Fare tanti nomi la Francia in questi anni perseguendo spesso una politica come dire
Da sola ma favorito aiutato i processi in quella regione qui semmai il problema è quello di rafforzare sostenere ancora di più
Una politica dell'Unione europea che in cui negli ultimi mesi è stata più visibile bisogna dire obiettivamente che da quando salasso lane diventato mister pesca c'è stata una presenza all'Europa più forte
Molti ministri europei sono degli esteri sono state nella regione però tutti ESP sempre esprimendo diciamo la politica europea da Fischer avete venga Ruggiero c'è stato deve tornarci dice
Però si trovò Cece tutti i ministri sono stati principale quindi c'è stato nell'ultimo periodo un innalzamento della qualità dell'intervento europeo che per lungo periodo è stato assente delegando unicamente iniziativa la mediazione americana
Credo che dobbiamo batterci perché ci sia una forte iniziativa dell'Unione europea
Una forte iniziativa incardinata su che cosa intanto una forte iniziativa
Perché cessi il ricorso la violazione di questo condizione
Ogni atto di violenza approfondisce ancora di più il solco dell'incomunicabilità dell'odio dell'assenza totale di fiducia
Da questo punto di vista è chiaro che noi non possiamo che
E se il riso non solo essere risolutamente contrari questo va da sé ogni e qualsiasi attentato terroristico come quello che
Si è avuto nelle sette regioni scorsi ad Haifa Gerusalemme ma credo che dobbiamo chiedere ad una forte iniziativa anche all'Autorità palestinese di lotta come nelle ultime ore è stato fatto
Nei confronti di organizzazioni terroriste
Perché ogni attentato terroristico l'attentato che mina la credibilità dell'Autorità Nazionale Palestinese rende più difficile l'ancora
E al tempo stesso è chiaro che dobbiamo chiedere
Al governo israeliano di interrompere iniziativa militare che è stata messa in campo
Soprattutto ieri è stata fatta una scelta che
Aperto una contraddizione nello stesso campo israeliano come avete visto sul giornale stamattina come dicono le agenzie oggi cioè la scelta di Sharon è stata una scelta di intervenire assumendo come avversario nemico non il terrorismo bensì Rafa
Cosa che lo stesso Peres
Perché
è evidente che Arafat
L'unico interlocutore del processo di pace in questo momento per israeliani la
Sparizione dalla scena di Arafat lascia il campo unicamente ad Hamas e la Jihad e tutti gli altri determina nessuna interlocuzione diversa ma anzi determinante
Una situazione e sconfitti di conflitto di sconfitte di riscontro ancora più cruento drammatica per quindi da questo punto di vista credo che dobbiamo avere una bussola molto chiara
Un'iniziativa politica che appunto si batta per interrompe la spirale di io lenza bloccare sia l'azione terroristica sia ogni escalation militare
Riallacciare per quello che è possibile i nodi di una trattativa a partire dal piano Mitchell che l'ultima versione di piano che la comunità internazionale sottoscritto e che in termini di principio
La cosa curiosa è questa e che in termini principio entrambi i contendenti hanno dichiarato di assumere come base di una riapertura dei negoziati su una barca con nessuno però si è messo al tavolo ricco poi manifestato la reale disponibilità a discutere
E quindi credo che questo noi dobbiamo fare in questo io credo che questa posizione la dobbiamo sostanziale anche una presa di posizione in questa direzione la dobbiamo portare in Commissione esteri in credo che i nostri compagni abbiano già richiesto la convocazione offre della commissione esteri di Camera e Senato per avere una discussione
Credo che in commissione si tratta di valutare anche se mandare direttamente in Aula oltreché in Commissione a discutere sorge uniamo sederi parlamentare come fa ma certo è necessario andare immediatamente a una a una iniziativa politica
Sarò più breve sulle altre questioni
Sempre sulla scena internazionale la vicenda dell'undici settembre ci consegna altri fronti Thuram
Ci siamo detti fin dall'inizio che la vicenda
Quella crisi
E le modalità anche di azione militare che quella crisi aveva determinato ponevano un problema di rapporto tra
Paesi occidentali e Paesi agli islamici Paesi arabi che richiedeva una forte iniziativa politica interni di dialogo culturale di dialogo interreligioso di cooperazione economica ora questo fronte un fronte che fin qui è stato esplorato poco in realtà l'unico
Il governo già esplorato da qualche iniziativa su questo fronte è stato il governo inglese Tony Blair è l'unico primo ministro che ha avuto una forte iniziativa nei confronti di molti Paesi arabi società islamiche visitando molte capitali ma non c'è stato fin qui una forte iniziativa tanto meno dall'Unione europea in quanto tale io penso che invece noi dobbiamo essere tanto più di rapporti che storicamente l'Italia la sua collocazione geopolitica abbiamo essere particolarmente noi a sollecitare
Sia l'Unione europea in questo caso si anche un'iniziativa bilaterale dell'Italia
Che consenta di rilanciare con forza al dialogo con questi Paesi in queste società per evitare tutti i rischi in qualche modo di incomunicabilità e di
Di diffidenza che possono sorgere che possono aver fatto sorgere diciamo le vicende perizia grafica
E poi diciamo il rilancio di tutti i temi attorno alle questioni dalla globalizzazione naturalmente
Mi pare che tutta la vicenda di queste settimane e di questi mesi questi ultimi quattro mesi ci consegna sempre di più il problema di fare i conti con un mondo che è sempre più unico che sempre più interdipendente in cui le grandi questioni o si affrontano nella dimensione planetaria o non si affrontano il non affrontarla Cuttitta contraddizioni che possono scoppiare traumatica mentre come si è visto
E quindi la necessità del rilancio di un'iniziativa politica io penso che su tutti questi temi il nostro partito debba
Non solo nell'iniziativa politica abbiamo bisogno di avere anche una diciamo elaborazione sufficientemente matura e non ce l'abbiamo su tutti questi fronti e quindi siccome oggi noi abbiamo eletto un segretario un segreteria direttivo che da domani hanno la funzione di assolvere sia alla direzione politica sia l'esecutività del nostro lavoro io propongo cui che lavoriamo subito su tutti questi temi ad andare rapidamente ad un appuntamento di discussione di riflessione che ci consenta di avere un'elaborazione
Sufficientemente attrezzata sui temi della globalizzazione degli scenari internazionali che ci consenta anche un'iniziativa politica più propria e più
E più adeguata
Per quello che riguarda la vicenda interna mi pare che la vicenda interna ci consegni molti fronti di azione politica
Un primo fronte riguarda diciamo
Il tema della giustizia su cui da qualche minuto i compagni del Senato che hanno dovuto allontanarsi stanno votando e discute
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato l'iniziativa del governo di centrodestra è stato l'iniziativa su questi fronti con una chiave che abbiamo definito tutti essere una chiave di riduzione del livello della soglia di legalità
Dalle
Dalle rogatorie al falso in bilancio l'amnistia per la costituzione dei capitali
Illecitamente costituiti all'estero fino alla alla alla questione Taormina comune escalation progressivo e costante da un lato di riduzione di strumenti di tutela della legalità dei cittadini e dall'altra di attacco alla magistratura i magistrati coloro che sono preposti alla tutela della sicurezza dei cittadini io credo che noi dobbiamo reagire reagire fortemente
Io ho annunciato con in in occasione del congresso nella mia relazione
La nostra intenzione di sostenere e partecipare alla raccolta di firme
Per la indizione di un referendum sulla materia delle rogatorie materia diciamo eventualmente ammesse
Da quel momento non siamo stati inerti stiamo facendo tutti gli approfondimenti di merito rispetto agli aspetti giuridici che quella questa vicenda comporta che stiamo definendo insieme a coloro che ne hanno professionalità per essere in grado di poi produrre evidente eventualmente decentemente la raccolta di firme su uno strumento che sia praticabile mi pare che la cosa sia ormai arrivata a buon punto credo che le vicende di queste settimane impongono diciamo un salto di qualità nell'iniziativa politica cui uno strumento referendario credo sia opportuno utile impostato in primo luogo proprio nel diciamo sollecitare i cittadini a sottoscrivere una proposta di referendum che noi concepiamo come
Tutelare la sicurezza dei cittadini che viene messo in discussione dall'abbattimento della soglia di legalità che invece viene dall'azione del Governo
Mi pare che abbiamo giustamente posto la questione delle dimissioni di Taormina vediamo se nelle prossime ore questa questione trova un esito è auspicabile che lo trovi siamo di fronte direttamente una situazione inconcepibile per qualsiasi paese in qualsiasi situazione più in generale credo
Con la Compagnia Finocchiaro che abbiamo appena investito di questa responsabilità dovremmo fare tornare a fare il punto un po'su tutta questa materia e su come noi ripigliamo l'iniziativa forte di interlocuzione con gli operatori del settore della giustizia di rilancio di iniziativa sui temi della sicurezza dei cittadini di rilancio sul tema della legalità che ci consente appunto di affrontare questa questione
Secondo tema in agenda della politica interna e il conflitto sociale
Questioni che attengono più direttamente alla politica economica
Siamo qui di fronte diciamo due passaggi cruciali da un lato l'esame in Parlamento della legge finanziaria
Una legge finanziaria cui giudizio qui è noto quindi per comodità non lo riassumo
Abbiamo condotto stiamo conducendo una campagna in Parlamento con una serie di emendamenti che dimostrano diciamo la debolezza la fragilità la insussistenza di una politica una proposta di legge finanziaria del governo che è molto velleitaria
Perché è costruita su previsione di crescita che non sono realistici e quindi diciamo in realtà lo un'operazione che in buona parte un'operazione di immagine peraltro anche scadente perché pur avendo scusi diciamo fondato la manovra
Finanziare il governo su presupposti di crescita molto più alti di quelli che qualsiasi
Istituto di previsioni italiano ed europeo prevede poi questa legge finanziaria come sappiamo soddisfa soltanto in parte molte delle promesse che erano state avanzate da questo governo sia interni riduzione fiscale sia in termini di contributi
L'incremento previdenze del delle pensioni si altri tre
Al Senato e adesso la Camera abbia presentato una serie di emendamenti che abbiamo illustrato
E che puntano sostanzialmente da un lato a correggere la manovra del governo per renderla meno selettiva come socialmente nove del governo è fortemente selettivo sul piano sociale
Per esempio mai abbiamo avanzato una proposta che se accolta farebbe sì che l'incremento del minimo dalla pensione un milione si applicherebbe non a due milioni di pensionati come compì la proposta del governo ma quasi sette milioni di pensionati
Proposte che tendono a rilanciare i consumi in una fase che rischia la stagnazione va in questa direzione per esempio la proposta di riduzione dell'Iva di due punti altre proposte di riorganizzazione del prelievo fiscale
Proposte a sostegno della produzione degli Investimenti va in questa direzione appunto una serie di misure che abbiamo avanzato vedremo se il governo queste proposte le accoglierà o meno non sono e non ci limitiamo evidentemente presentare gli emendamenti come stiamo facendo in queste ore come Ulivo insieme ai nostri partner abbiamo avviato un giro un ciclo di consultazioni con tutte le parti sociali per illustrare gli emendamenti
Riteniamo che a questo punto intorno a questi emendamenti si debba aprire una fase di iniziativa politica però nel Paese non basta avere degli emendamenti giuste bisogna che questi emendamenti queste nostre proposte passino arrivino per il fine settimana prossimo cioè per il fine settimana quattordici e quindici il coordinamento dell'Ulivo ha dato un'indicazione che io qui vorrei raccomandare a tutti i compagni
Ed è che in ogni collegio a partire ovviamente nei collegi dove noi abbiamo dei deputati ma anche là dove non ne abbiano per il fine settimana quattordici quindici e sedici si organizzino iniziative politiche
Pubbliche volte a illustrare ai ai ai all'opinione pubblica i cittadini i contenuti delle nostre proposte e facciamo diventare le proposte che abbiamo diciamo avanzato materia di iniziativa e di rapporto con l'opinione
Il fronte sociale caratterizzato però da un altro passaggio non meno significativo
Domani dopodomani e venerdì
In tutta Italia assi realizzeranno
In modalità articolate le ore di sciopero promosse
Scusate
Promossa dalle organizzazioni sindacali per diciamo contro la legge delega sul del governo sul mercato del lavoro e in particolare ma non solo questo la modifica unilaterale dell'articolo diciotto lo Statuto dei lavoratori
Abbiamo già espresso la nostra posizione anche in sede congressuale evidente che è inaccettabile la modifica dell'articolo diciotto perché rappresenta unicamente una riduzione dei diritti a chi ne ha senza dare ulteriori diritti e nuovi diritti a chi non ne ha
Quindi rappresenta unicamente un elemento di precarizzazione del mercato del lavoro insiste
Il problema però che finché mi pare si pone lo ha posto giustamente l'hanno posto giustamente le tre organizzazioni sindacali nel confronto col Governo ed è piattaforma della degli scioperi che sono indetti non è soltanto quello di dire no alla modifica dell'articolo diciotto
Ma è quello di rilanciare in avanti un'iniziativa politica sui temi dell'organizzazione del mercato del lavoro a partire dalla riforma degli ammortizzatori sociali che è questione decisiva e cruciale
Per affrontare il tema del governo della flessibilità
Io penso che anche il nostro partito si debba muovere in questa sintonia con la piattaforma sindacale che pone la questione non soltanto in termini di rifiuto di una certa inaccettabile misura del Governo ma in termini di invece il rilancio di riforma
Delle regole delle modalità con cui il mercato del lavoro viene oggi gestito a partire dagli ammortizzatori sociali e dalla ed al tema dei diritti
Anche su questo penso che dovremo lavorare subito
Abbiamo appena nominato una segreteria che ha investito della responsabilità del lavoro un compagno che viene dalla CGIL che su questi temi ha tutte e diciamo gli strumenti per poter mettersi in moto immediatamente io credo che su questi temi noi dovremo da subito prendere un'iniziativa politica
Infine ho finito
Sul fronte politico più propriamente detto
Mi pare che sul fronte politico noi siamo in presenza di una fase particolarmente difficile dell'Ulivo
Fase che non drammatizza con lo dico parte quanto difficile io penso che a un passaggio critico dell'Ulivo noi saremmo arrivati
Perché in realtà
Noi fin qui abbiamo vissuto in gran parte come crede mi riferisco alla vita della coalizione di Heaney
Se post-elettorale
Noi abbiamo governato questo Paese per cinque anni come Ulivo
Abbiamo condotto una campagna elettorale per
Vincere lezione tornare a governare non ce l'abbiamo fatta dal giorno dopo abbiamo detto bene l'Ulivo così come ha rivelato il Paese adesso fa l'opposizione
è stato giusto fare questo perché affermato la volontà nostra e dei nostri partner di non mettere in causa non mettere in discussione l'alleanza strategica dell'Ulivo ma per rilanciare o non basta dire abbiamo governato cinque anni adesso facciamo l'opposizione come senza che questo senza una riflessione adeguata cioè il rilancio dell'Ulivo non può avvenire semplicemente punto iranica mente come inerzia postelettorale come venute da parte sin qui
Rutelli intervenendo alla assemblea dei Verdi ha posto il problema
Ha detto Rutelli in quella sede occorre una nuova stagione per lui
E se la frase non è una frase diritto non è un'espressione formale significa rimotivare le ragioni costitutive dell'alleanza
Ridefinire un Progetto
Che dia credibilità e dimensione questa alleanza dare un profilo programmatico che stacca
Nel novantasei non è nato sulla base soltanto di un accordo politico organizzativo Lulli novantasei l'Ulivo è nato intorno unite nato intorno all'idea di portare l'Italia in Europa di fare dell'aggancio all'Euro
E la leva di una diciamo politica e di un'idea dell'Italia nell'euro
E intorno a quell'idea noi abbiamo costruito un sistema di alleanze l'incontro tra riformismo della sinistra il riformismo liberaldemocratico riformismo cattolico
Abbiamo costruito un patto di alleanza con settori delle della borghesia produttiva e finanziaria abbiamo costruito cioè un progetto politico
Che poi si è tradotto in un'alleanza politica che si è presentata l'elezioni in un programma che ha vinto
Oggi l'Ulivo si rilancia se facciamo un'operazione ma se ricostruiamo un progetto politico
è un'idea di come noi pensiamo non all'Italia appunto io dico sempre non solo Italia e l'Europa perché sempre di più le sorti di questo nostro Paese non possono essere pensate se non dentro l'euro
E questo è il passaggio di fronte al quale sia se no noi non recupereremo quelli che sono processi che rischiano di essere dispiegati
Abbiamo avuto il passaggio difficile del voto in Parlamento sull'Afghanistan
Abbiamo avuto abbiamo nella Margherita un dibattito dopo l'esito elettorale siciliana molisano Travaglia
Abbiamo avuto il congresso dei Verdi che ha detto oltre l'Ulivo no
Alludendo a rapporti con altre forze
Tutte questioni ciascuna delle quali pone un problema vero
Ci pone dei problemi quindi tutto questo però non si recupera come dire con uno sforzo volontaristico né semplicemente uno sforzo di carattere organizzativo qui c'è un grande tema politico
Cioè come punto noi ricostruiamo un idea siccome l'Ulivo pensa il futuro di questo Paese e torno a questo ricostruisce un sistema di alleanze non solo politiche ma sociali e culturali questa è la questione
E la convenzione nazionale dell'Ulivo che è l'appuntamento che in primavera ci siamo impegnati a fare e deve servire a questo
Poi facendo questo deve dare anche un profilo organizzativo più chiaro l'Ulivo deve di Fini ridefinire l'assetto del suo gruppo dirigente la sua leadership tutte queste cose ma il problema è che Progetto senza di questo non è l'ingegneria organizzato IVA che può farci uscire difficoltà non siamo di fronte a questo passaggio pare che non lo dico solo io ha detto Rutelli all'assemblea dei Verdi chiunque diciamo in queste settimane
Dirigente unico abbia fondato questo problema ha sollecitato parole magari diverse da quelle che dico io questo problema cioè come noi
Primo tiriamo un progetto politico gli ridiamo
Respiro programmatico-progettuale quindi dimensione politica questa è la questione che penso che fin dalla riunione del coordinamento dell'Ulivo che convocato per martedì undici luglio
Noi dovremo discutere di questo porre i nostri partner questi la discussione
Ma scusa lo fece no chiedo scusa pubblici dicendo
Dice fino a martedì se questo passaggio che un passaggio importante di discussione culture Moffa
Ecco io ho fatto no una relazione ho fatto un'agenda diciamo ragionata dei temi delle questioni
Adesso chiamo la discussione vediamo che discussione si sviluppa la mia proposta e che la discussione non si esaurisca qui avendo noi eletto il comitato direttivo e avendo tutti detto che il comitato direttivo deve essere una sede che dobbiamo far funzionare come sede discussione decisione con tempestività e diciamo capacità di intervento io propongo che al di là della discussione che si fa qui
Nei prossimi giorni sia convocato il comitato direttivo per una messa a punto della discussione e delle nostre iniziative su questi temi grazie
Allora nello spirito dalla proposta che faceva da tutto il suo assassino io aprirei la discussione e ho due iscritti a parlare e che sono Pasqualina Napoletano e Cesare Salvi
E nel corso dei loro interventi chiuderei le iscrizioni a parlare di propongo sette minuti ciascuno se siete d'accordo grazie
Sì io credo che dobbiamo tornare da questa su questa discussione io voglio concentrarmi più cauto sulla situazione internazionale ma credo anche che dalla riunione della nostra direzione di oggi debba uscire
Un messaggio chiaro al nostro partito alla nostra opinione pubblica e anche all'esterno io rispetto alle cose che in agli elementi che ha introdotto Piero Fassino vorrei approfondire
E sul cambiamento di scenario rispetto alla questione mediorientale che si è determinata oggi rispetto alle prime battute
Che sono seguite all'attentato alle due torri e all'intervento militare in Afghanistan io non so se voi vi ricordate
Che in quella tragedia
Entrambe tragedie l'attacco alle Torri è la risposta
Sembrava invece essersi ha perso una speranza
Sembrava che l'America avesse prese coscienza della questione mediorientale fosse la questione la madre di tutte le questioni da disinnescare
Che ci fosse stato un tentativo che c'è stato in affetti di pressione su Israele su Sharon in particolare perché accedesse all'idea di riprendere i negoziati secondo il piano Mitchell e quindi
C'era stato un attenzione soprattutto la grande potenza che faceva pensare che forse nella tragedia si potesse persino andare verso la soluzione a un problema oggi lo scenario è del tutto diverso ma io vi invito anche però a tornare tutti indietro col pensiero e a ricordare che mentre questa era una lettura Sharon già da allora invece tendeva a leggere
Tutta la questione palestinese mediorientale con il carico che adesso quei no non ricordiamo di storia e di da dove viene per quella vicenda in chiave dissi militi udire con l'attacco alle Torri tant'è vero che Sharon diceva gli Stati Uniti lo vedete anche voi conoscete anche voi l'insicurezza nella vostra società noi invece sono cinquant'anni che la conosciamo e quindi tendeva tendeva tendeva a creare una similitudine tra il movimento terroristico rappresentato da Bin Laden la causa palestinese tout-court mettendoci dentro tutto
E in qualche modo a fare questa campagna Suha Arafat che oggi è più esplicita ma non è cominciata oggi quindi cosa che scenario abbiamo noi oggi abbiamo purtroppo uno scenario che va sembra andare nella direzione in cui lo voleva andare Sciarrone
Anche alimentato dal terrorismo palestinese di Hamas e di Gia che ci dobbiamo chiedere
Come mai spiantato ormai che rischia di sopravanzare persino la linea politica di Arafat
E di essere un elemento di questo disegno poi alla fine non a caso Ceron dice Arafat non rappresenta nessuno dateci uno che rappresenti veramente i palestinesi meglio ancora Sestri mista
Perché così si giustifica il disegno di Sharon che è quello di tornare indietro rispetta riconoscimento dello Stato palestinese
E di concepire al massimo l'idea che i palestinesi possano stare nei campi fuori Estrella in Libano e continuare lì fino alle generazioni future e quelli che stanno lì dentro enclave
Chiuse sotto appunto il tacco Israele adesso questo scenario credo che sia il peggiore però noi dobbiamo capire oggi costa può smuovere la situazione
Evidentemente le relazioni tra le due parti sono molto molto molto molto deteriorate non solo dal punto di vista dei ed è della leadership politicità ma anche dalla sensibilità delle società la situazione è a drammatica per questo
Credo che sia giusto dire quello che dice Piero che se non c'è una motivazione autoctona e difficile portare al di fuori la fa la pace ma è anche vero che oggi in quella situazione il loro non ce la fa
Loro assolutamente non ce la fanno e credo che è un elemento che può contribuire a smuovere la situazione è che l'Europa
Hai ragione tu nel dire l'Europa
E quindi anche i Paesi dell'Europa in questa chiave ma in parte lo stanno facendo però dia un messaggio che stia nella stessa sintonia di quello che dall'otto gli un danno gli Stati Uniti
Già il fatto che l'altro giorno è sembrato che l'Amministrazione americana volesse coprire la ritorsione in qualche modo di Israele
Assimilandola alla risposta data all'Afghanistan ha creato quasi una copertura politica al fatto appunto che i carri armati sono entrati non solo con il bando bombardamenti ma anche fisicamente davanti all'ufficio di Arafat e quindi ormai rispetto quindi la dobbiamo cercare
Che la comunità internazionale sia una risposta univoca
Bisogna fare pressione sulle due parte per e possibilmente
Convocare questa riunione per cui l'Unione Europea sta lavorando da due mesi da quando anzi da quando è iniziata la presidenza bendati Louis Michel sta lavorando su questa ipotesi della conferenza USA
Russia euro Unione Europea ONU e Israele cioè
Per fare questo bisogna chiarire che quella parte che Sharon richiama ogni volta
Che fa e facendo riferimento al rapporto Miccio al cioè che ci dovrebbe essere quel cessate il fuoco di quarantotto ore diciannove ore una settimana è intanto impossibile in questa situazione perché si vede come e non può essere quindi una premessa per atti concreti ma nel rapporto Mitchell quel momento distacco diciamo tra il negoziato e il momento del cessate il fuoco
Era riempito da di continuo di positivi cioè era partono i ceti diceva che bisognava fare atti distensivi
Cioè per esempio qualche ritiro dalle colonie o almeno non costituirne di nuove quindi credo che noi dobbiamo anche molto far conoscere anche all'opinione pubblica nostra
I termini drammatici di questa vicenda e possibilmente anche interventi utili a prossima settimana noi avremo la sessione di Strasburgo si discuterà una raccomandazione del Parlamento europeo al consiglio che naturalmente va in questa direzione io un'ultima cosa voglio dire e che forse nel dibattito che riprenderemo dovremo riprendere anche un discorso sulla lotta al terrorismo
Perché io penso che quello che sta succedendo nella società americana
Anche idee passa menti che ci sono stati in Afghanistan vedi l'intervento sul carcere che ha fatto fuori seicento persone tout-court
Rischiano di mettere in gioco in questo momento tanto più che noi la questione palestinese non sappiamo dove porto ora i punti di riferimento
Quei pochi che ci sono della legalità internazionale
E anche della legalità nelle nostre società
Quando si ricorre ai tribunali militari per affrontare il problema del giudicare in questi primi quindi credo che questo elemento lo dobbiamo tener fermo perché se la situazione palestinese degenera
Noi il fronte del Paesi arabi moderati non lo terremo
E non lo terremo non perché magari qualche capo di quei governi mai disponibile persino a tenere fronte fino alla fine ma perché le opinioni pubbliche
In quei Paesi e credo anche dei nostri non reggeranno al fatto all'interpretazione che bacia allorché questa sarebbe la prima estensione del conflitto
In Afghanistan quindi credo che questi ragionamenti anche le iniziative che proporremo che dovremo fare debbano essere anche supportate da un confronto tra di noi io ho azzarda qualcuna
Riflessioni politiche naturalmente non non ritengo esaustive e non ritengo nemmeno Oro colato grazie
Grazie Pasqualina ha sforato i due minuti io nel frattempo interventi sono chiusi io vi pregherei di rimanere perché abbiamo ancora alcune questioni da dirimere alcune che riguardano va bene
Alcune che riguardano o ancora gli organismi e
E altre che riguardano alcuni ordini del giorno che sono stati presentati su cui bisognerà discutere sta a partire dalla da da una proposta quindi darei la parola a Cesare Salvi grazie
Ma io dico prima la cosa brevemente sull'ordine dei nostri lavori io comprendo giustamente i tempi sette minuti vedo che moltissime compagne e compagni sono andati via ma dobbiamo fare una discussione compagno Fassino ha posto giustamente nell'indicazione di una serie di temi ciascuno dei quali richiede una discussione un approfondimento di un aggiungo un altro il catastrofico esito del risultato elettorale in Sicilia
In quasi tutta la Sicilia ma non non era per dire che diciamo ancora di più ce ne sono
Che ci consegna un dato estremamente preoccupante inquietante sul quale dobbiamo riflettere ragionare avere una iniziativa politica
Io credo che dobbiamo peraltro
Tra poco c'è la discussione sulla mozione Taormina al Senato felice coincidenza di queste due riunioni non è ancora cominciata diciamo ma adesso credo che sia giusto che noi senatori
Si vada lì a Palazzo Madama però io propongo che i lavori della direzione siano non interrotti finiscano a coda di pesce oggi viva compare la presidenza ma sospesi
E aggiornati a una data il più possibile ravvicinato una proposta che consegno alla presidenza ai chiede che il Congresso ha lasciate aperti due grandi temi di discussione uno che la guerra e l'altro che il lavoro con l'intesa degli ordini del giorno presentati in sede congressuale sarebbero stati naturalmente aggiornati ma ridiscussi evocati in direzione
Detto questo io
Rapidamente sul tema intervengo sul tema della situazione internazionale alcuni di noi primo firmatario compagno Berlinguer hanno presentato un ordine del giorno sulla situazione palestinese
Ora io rispetto alle considerazioni che ho fatto compagna persino a voglio introdurre due elementi di dissenso
Il primo riguarda il fatto che non credo che si Possa come dire a vere una posizione neutrale o indifferente o che non sia comunque di ferma condanna rispetto alle scelte del governo della destra israeliana
L'ha scelta a mio avviso perseguita da tempo e deliberatamente da parte della destra israeliana e che guida il governo con grande sofferenza come si sa dei nostri compagni laburisti non è stata certamente ascesa di avviare una risoluzione pacifica della questione
Nel momento in cui in continuazione si indica nella richiesta di sette giorni di ininterrotta tranquillità
Il che crea modifichi il passaggio preliminare per avviare il confronto di merito si apre un'autostrada
Ad Hamas alla Jihad sono gruppi inattive hanno cominciato a mettere in discussione il peso rileva prevalente dell'Alpe che era fatta con un'altra sciagurata decisione della destra israeliana io fu quella dell'invasione del sud del Libano
è quello il momento in cui comincia a rafforzarsi in quella posizione politiche
Quindi e lì bisogna dare un giudizio le vittime politiche accanto alle vittime purtroppo umane
Di questa vicenda per il combinato disposto del terrorismo di Hamas e delle scelte sciagurate di Sharon sono deposizione di pace sono le posizioni di Peres e di Arafat
E non credo che sia giusto più di tanto porre ad Arafat il tema di una sua pensiamo sia pure per omissione corresponsabilità della situazione palestinese che credo non abbia alcun ruolo
Secondo luogo io non credo che si possano a rizzare la questione palestinese come separata come tema parte rispetto al tema della guerra e dell'Afghanistan
Se Elisa accadendo quello che accade è possibile che accada e perché si è fatta la scelta sbagliata sciagurata di usare la guerra come strumento che partendo dalla necessità di contrastare fortemente i fatti del terrorismo sa come dire procedendo a una militarizzazione del pianeta
A una svolta autoritaria all'interno degli stessi Stati Uniti d'America abbiamo seguito le polemiche in questi giorni per fortuna ci sono forti contraccolpi contro coloro come si dice
Giovanni con le antidolore insomma contrappesi anticorpi forti anticorpi nella società e nella democrazia americana ma certamente c'è una forte torsione che si vuole imporre anche all'estero
Vorrei che fosse chiaro che ci troveremo prima o poi come si è trovata la Spagna davanti al tema se consegnare o meno gli arrestati in Italia
A un Paese che usa il sistema gli ha indicato ci sono anche c'è anche a quanto mi risulta un cittadino italiano fra questi che USA è quel sistema di giustizia sommaria che negli stessi Stati Uniti d'America fortemente contro essa
Ma è più in generale questa militarizzazione del pianeta che sta producendo questi affetti non sarebbe stato possibile Enea da Massenet HaSharon agire come hanno agito in un contesto che non fosse questo
Allora non vedere questo punto secondo me significa non vedere più della metà e la questione palestinese dove è finito l'impegno per la risoluzione pacifica della questione palestinese che faceva parte del progetto iniziale della coalizione internazionale
Adesso vediamo l'amministrazione Bush schierata con Sharon la situazione gravemente peggiorata
Allora quando si è detto dopo l'undici settembre il mondo cambierà tutto si sono dette cose giuste ma sta cambiando verso il peggio
Non si sta sviluppando non lo vedo almeno me lo si spiegasse alcun ruolo dell'Unione europea in quanto tale ci sono alcuni governi europei che hanno deciso di intervenire
Ci sono alcuni preoccupati io credo nel nostro ordine del giorno è previsto questo punto noi comunque dobbiamo esprimere il rifiuto di un allargamento del conflitto
Come ha fatto uscire ed eredi un ulteriore allargamento del conflitto sul sullo scenario internazionale
In realtà si sono la l'Unione Europea è scomparsa in quanto dare l'Europa ci sono singoli Stati europei che cercano più o meno faticosamente di coordinarsi è scomparso il multilateralismo
C'è una guida degli Stati Uniti d'America della coalizione c'è una centrale di comando a Tampa sotto la quale sono state poste le forze militari di alcuni Paesi
C'è un aggravamento e non una soluzione degli altri conflitti noi sappiamo che importanza abbia il conflitto palestinese dell'opinione pubblica araba e islamica e ci sono con altri conflitti che covano sotto la cenere e altri di cui non siamo a conoscenza ma sicuramente si stanno svolgendo all'insegna della lotta al terrorismo internazionale da lascia Cheney ha ai territori nord-occidentale della Cina allo stesso Tibet fra noi dobbiamo vedere che c'è un peggioramento diciamo tra le possibili
Strade successive all'undici settembre c'è un peggioramento non migliorare
Così come non c'è alcun segnale di cambiamento sul versante della global governance
Gli enormi capitali liquidi di Bin Laden
Chi è credo che vi era una grande attualità del tema del controllo del capitale internazionale
Ma perché non assumiamo l'iniziativa come è stata fatta dalla sinistra in Francia perché in finanziaria sia proposta
L'introduzione della Tobin tax seguono lo stesso criterio fatto in Francia c'è una norma che prevede l'adesione dell'Italia nel momento del cinque ci sia un numero sufficiente di Paesi che dia l'adesione a questa soluzione a questa a questa soluzione
Tutto quel tema
Il tema della globalizzazione dei diritti
Il tema del contrasto alla globalizzazione neoliberista è un tema che è scomparso completamente ripeto perché c'è solo la questione militare l'uso dalla forza rincorse noi speriamo che siano catturati brillare nel compari
Stiamo finora abbiamo avuto migliaia e migliaia di vittime civili in Afghanistan e non solo
Questi due speriamo che li ha chiamati ma non mi pare che gli abbiamo
Questo non sia un obiettivo ancora realizza
E infine cioè il tema
E lì strumenti attraverso i quali si dà sostegno a una economia in calo difficoltà anche qui a causa della guerra cioè la soluzione americana che quell'ancora una volta come più volte quel Paese ha conosciuto dell'incremento delle spese militari
Bisogna dare una risposta diversa di sinistra a questi fatti a questi dati nuovi a livello internazionale
Forse se una quota di quelle enormi spese militari dell'Occidente in grado di mettere in campo fossero destinati ai Paesi in via di sviluppo alla lotta all'AIDS Alfa alla situazione di quella parte del pianeta e ho capito Franca adesso finisco subito
Credo che sarebbe un un un un segnale diciamo di un cambiamento di un cambiamento in questo senso lei io penso sostanzialmente che noi
Dobbiamo assumere ripeto abbiamo presentato un ordine del giorno possibilmente una posizione ampiamente condivisa che però
Non possa non esimersi da un giudizio molto chiaro sulle responsabilità di quanto sta accadendo in Palestina e non possa non rimettere in discussione quanto meno sotto la forma di una netta contestazione
Rispetto alle possibili ipotesi di nuove estensione del conflitto e quanto sta accadendo in Palestina e Gianni estensione del conflitto
Che non si può non vedere lo stretto con le ovvero dicono loro no
Sharon ha diciamo giungiamo alla fatte le sue organizzazione alla lista del terrorismo internazionale nel momento in cui si segue la strada per la quale per sconfiggere il terrorismo non valgono regole
Né all'interno dell'issati né a livello di legalità internazionale è un po'difficile diventa certamente molto più difficile imporre in qualche modo in qualche forma
Una soluzione di questo tipo rispetto al conflitto palestinese israeliano infine io credo che noi dovremmo chiedere al Partito del socialismo europeo
O all'Internazionale socialista che mi sembrano lo grandi assenti in queste situazioni di avere una loro iniziativa come forza politica oltretutto se non sbaglio c'è un rapporto molto stretto
Con due dei protagonisti due unici interlocutori mi pare ragionevole in quella situazione dell'Internazionale socialista del partito laburista israeliano e l'olio
Perché ci sia un ruolo che non sia soltanto richieste riunione lo possiamo chiedere che si riunisce il Consiglio di Sicurezza possiamo dire che si uniscono tante cose è giusto farlo
Ma quello che non possiamo esimerci in più da fare uno un giudizio politico su quello che sta accadendo sul suoi colla da menti
Con la crisi internazionale due una iniziativa nel campo politico sovranazionale di cui siamo parte cioè il Partito del socialismo europeo all'Internazionale socialista
Diciamo Cesare Salvi ha preso anche il tempo di illustrazione dell'ordine del giorno di cui discuteremo una volta chiusi gli interventi e quindi va bene così Giulia Rodano
Per stare nei sette minuti ogni limito alla questione della Palestina
Anche se devo dire la verità che
Il rischio appunto di fare questa discussione in una direzione un po'a cura di pesce
Purtroppo è un rischio che corriamo per cui forse la richiesta dell'inversione non era del tutto
Insensata
Io credo che noi dovremmo riuscire a fare uscire l'acqua l'idea che noi in Palestina siamo di fronte ad un salto di qualità della situazione internazionale
E un salto di qualità anche rispetto alle torri gemelle e anche rispetto all'Afghanistan
Nel senso che noi siamo di fronte ad una novità
Diciamo clamorosa nel senso che con dall'azione di Sharon
Sì e i
Sembrerebbe preceduta da un via libera dell'amministrazione americana si dà il via all'attacco ad uno dei leader quali de ad uno dei leader arabi moderati
Quindi si rischia diciamo di
Come dire
Introdurre un elemento che rischia di cambiare la natura degli interventi militari non siamo in una situazione in cui l'attacco al alla ad Arafat non solo rischia di mettere in discussione il rapporto con tutto il mondo arabo ma qui non siamo più alla caccia a Bin Laden e all'attacco ad un regime di fondamentalisti pazzi qui siamo alla siamo al tentativo di distruzione dei uno dei leader e dei di uno dei simboli anche del mondo arabo moderato e bella e della possibilità di costruire un clima di convivenza nel mondo questo è un punto secondo me su cui noi dovremmo lanciare un allarme e dovremmo lanciare un allarme anche su un altro punto
Nel senso che nella logica disse di Sharon ha ragione Pasqualina
E anche nella logica dell'amministrazione americana questo è il primo elemento di allargamento del conflitto
Nel senso che la logica di Sharon è che lui ha diritto all'autodifesa esattamente come gli Stati Uniti
E se noi proseguiamo in questa logica del diritto all'autodifesa noi rischiamo di avere una sequela di interventi militari
Magari affidati una volta l'Alleanza del Nord una volta Sharon una volta qualcun altro noi rischiamo di avere una sequela di interventi militari io credo che da questo la direzione nostra debba dire attenzione e debba riportare in Parlamento questa preoccupazione attenzione qui stiamo ad un terreno di allargamento del conflitto per e più che tende di fatto a mettere insieme il leader moderati e i leader estremisti del e fondamentalisti del mondo arabo altro elemento a mio avviso pericolosissimo
Da questo punto di vista io credo che anche l'idea l'accetta noi non possiamo assolutamente accettare mi pare questo ormai lo dicono tutti questa idea di Sharon è che è possibile avviare una trattativa se smette il terrorismo e questo vuol dire mettere in mano ai terroristi la possibilità di far saltare ogni trattativa
Questo mi pare che sentivo Frattini ieri sera in televisione e noi dobbiamo porre la questione che li deve cessare il fuoco
E deve avviarsi una trattativa a prescindere diciamo così dalla eventuale ripetersi di atti terroristici perché se noi non diciamo questo noi rischiamo di come dire avere una posizione del tutto imbelle
Nel senso che siamo di fatto nelle mani di Hamas e della e della Jihad islamica nel senso che il processo di pace
L'unica boss è in mano di fatto al fondale al fondamentalismo e terrorismo e al terrorismo islamico dobbiamo cioè porre la questione
Che l'Unione europea
E per quello che ci riguarda la sinistra europea ponga la questione dell'Ilva interrotta la spirale
Anche perché rischia di essere una spirale che rischia di coinvolgere anche altri Paesi poi dopo un problema di dire che si deve interrompere la spirale ci deve essere il cessate il fuoco ci deve essere una conferenza internazionale una forza di interposizione
Io non so ma comunque ci deve essere un intervento internazionale che ponga questa questione l'altro punto che io pongo stabilendo avendo solo un minuto lo pongo in modo brutale
Io credo che la che noi dobbiamo riproporre la questione di che cos'è una coalizione internazionale contro il terrorismo
Perché di fronte al modo in cui procede la situazione di fronte all'atteggiamento di Sharon di fronte all'acquisizione del diritto di autodifesa come mandato automatico dell'ONU
Noi dobbiamo porre un problema per un Paese che ha accettato l'intervento militare non gli ho porre il problema di quali sono le sedi le regole di una coalizione mondiale contro il terrorismo e anche gli strumenti di una coalizione mondiale contro il terrorismo
E noi rischiamo di essere dentro una coalizione in realtà a un comando
Diciamo così che fa e d'altra parte Bush lo dice quando lui dice non è la coalizione non è la coalizione che fa l'intervento ma l'intervento che fa la coalizione il senza esattamente questo io faccio l'intervento e poi vedo che ci sta
Di fronte all'aggravarsi della situazione palestinesi io credo che non questa questione dopo le con grande forza e credo che dobbiamo avere anche una iniziativa parlamentare nel Parlamento italiano
Proprio per come dire sollevare la questione della drammaticità della situazione
Mozione d'ordine Fassino
Se il problema è questo io credo che noi abbiamo bisogno di avere una posizione immediata
E al tempo stesso però discussione richiede una diciamo anche tempi e modi allora io faccio una proposta
La proposta è che la discussione in termini di interventi si sospende
Mentre si approva si approvi
Un ordine del giorno sono stati prima per giorni adesso D'Alema predisposto un testo che cerca di raccogliere diciamo diverse stanze esigenze che erano state presentati e avere quindi un ordine del giorno che oggi subito qui ci consente di avere una posizione che una posizione per il parco il nostro la presenza in Parlamento che parla Società italiana che è un'indicazione anche per l'iniziativa Poli
Il direttivo che abbiamo appena eletto lunedì dieci era una discussione su questi temi il sulla base della discussione del direttivo convocare la direzione del partito prima di Natale potrebbe essere lunedì diciotto
Proseguire la discussione
Questo ci consente di avere
Una presa di posizione scusabilità
Una presa di posizione perché dobbiamo avere una presa di posizione votato quel giorno e di non continuare la discussione i richiede la dovuta attenzione che io porto penso possa essere istruita bene così e che corrisponde come per il bene del PIL
Subito all'impegno di far funzionare gli organismi dirigenti lunedì undici il direttivo lunedì diciotto Adelphi
Allora io
Chiedo a
Gli iscritti a parlare tutto Migone fisioterapisti e condividevano queste proposte se ne assumono un senso denuncia per l'aria io ricordo anche che la ratio della proposta anche a che fare con il fatto che noi no no abbiano rimandata la discussione sul molti ordini del giorno quindi avremo diciamo la direzione deve deliberare non solo sugli ordini del giorno presentati qui ma anche sugli ordini del giorno che abbiamo è rimandata dalla commissione politica di pensano
Migone
No Piero io ci riconosciamo
Io credo che sia utile
Puntigliosi sul modo di lavorare
Soprattutto quando è la prima volta che una nuova difensivo non si riunisce dopo un congresso
è vero che ci sono le ragioni di carattere pratico tredici ultimo sino adesso per cui c'è uno caldo di attenzione
Direi anche un Carlo zuccheri Piero perché tu non sei tu guarda che sei l'unico che non mancherà in questa sala
Quindi quando si lavora ad oltranza no fino alle quattro senza intervalli
Si formula una
Specie di previsione che ci auto adempie
Io non so per quale motivo siccome in bocca una medica direzione nazionale
Con lo spazio per fare una discussione politica adeguata e questo non possa essere fatto no
Più imparo influenza di apre eventi nazionale nazionali ed internazionali che francamente hanno reso disagevole in qualche passaggio anche un po'imbarazzante no la discussione sugli di organigrammi che l'hanno preceduto
Dopodiché non lo show deciderà la maggioranza dei compagni voglio dire se andiamo alla discussione poiché i documenti ci sarà comunque la possibilità di discutere sulla base del documento
Però prego
Il nuovo segretario che capisce perfettamente queste cose
E che di solito anche si ricordi fatto terrestre per rubare ditta ha bisogno di Baghdad è per lo meno
Panino di organizzare con l'aiuto della presidenza uno un po'diversamente i lavori di questo di questa di questa direzione perché guardate che molte difficoltà che abbiamo avuto
Riavviamo ineriscono ad una sorta di discorso sul metodo
Grazie Mele
Ok rinuncia
Allora
Ma no solo perché io sono d'accordo con Migone vorrei solo far notare che la convocazione alle ore dodici nella riunione della direzione è stata fissata perché era stato richiesto
Io penso del tutto legittimamente vorrei che fosse chiaro dalle emozioni
In particolare dal Comune la possibilità prima della riunione di averla come la riunione dei propri rappresentanti per informarli di quelle che erano le decisioni se non si sarebbe convocato alle dieci dieci e mezzo alle nove impone Secondo quando l'abbiamo convocata non c'erano gli eventi tragici di queste ultime quarantotto ore ed era previsto che si facessero gli organismi dirigenti poi io facessi una comunicazione sui temi principali in agenda etica senza discussione poi la vicenda delle del Medioriente giustamente precipitata ha chiesto una discussione ecco questo disguido garantisco che saranno riuniti gli organismi in ragione tale che ciascuno possa mangiare
Interpreterà guardati Thiago Motta allora se no no
Pervenuti due ordini del giorno
Un attinente le questioni del lavoro un
Però ecco era ecco allora
Io no
Ecco proponga Cesare Damiano di leggerlo ricordando sempre che gli ordini abbiamo da discutere alla prossima riunione della direzione tutti gli ordini del giorno usciti da tempo era quella ricordata intervista
No
Dati
Allora l'ordine del giorno e questo volevo solo fare una brevissima premessa
Con Giovanni Berlinguer ho visto ma non è più in sala una modifica che integra l'ordine del giorno relativamente lo sciopero dei lavoratori del pubblico impiego che non era citato ma non cambia la sostanza
L'attacco condotto dal governo Berlusconi all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori tende a mettere in discussione uno degli architravi del nostro diritto del lavoro delle moderne relazioni industriali così come sono costruite nel nostro Paese
Nella stessa logica si muove il Libro Bianco del ministro Maroni così come inaccettabili che si possano ipotizzare decreti o delle che sulla questione la previdenza
La direzione dei DS considera un fatto di enorme valore la ritrovata unità dei sindacati confederali nell'azione di contrasto all'iniziativa del governo
In materia di licenziamenti individuali senza giusta causa e qui c'è la Giunta e per il reperimento delle risorse per rinnovo dei contratti del pubblico impiego che sarà chiamato all'otto e quattordici dicembre
E sia opera questo costituisca un punto di partenza per rinnovate convergenze unitarie sul complesso delle politiche del lavoro sui temi della contrattazione della rappresentanza sociale
Sono frasi sinistra chiamano perciò i propri iscritti le proprie organizzazioni ad appoggiare la mobilitazione promossa i sindacati a dare vita insieme alle altre forze del centrosinistra ad autonomi iniziative rivolte a mobilitare l'opinione pubblica contro la politica sociale della destra tradusse nell'azione dei gruppi parlamentari che dovranno con tutti i mezzi consentiti contrastare l'approvazione della delega al governo se proprio nel mercato del lavoro della disciplina dei licenziamenti questo è l'ordine
Bene la presidenza propone di accoglierla però se vogliamo portarlo se lo mettiamo in votazione allora chi è favorevole
Contrari astenuti
Approvata all'unanimità questi all'umanità questi carne estera D'Alema
Per no è pervenuto un ordine del giorno alla presidente
Tuttavia diciamo all'ordine del giorno che è pervenuto secondo alcuni compagni intendevano presentarne un altro non
Era adeguatamente rappresentativo diciamo dell'insieme delle nostre posizioni e allora io
Sono permesso di cercare di buttare giù un testo che potrebbe essere di sintesi tenendo conto del dibattito della introduzione che ha fatto Piero Fassino
Nelle posizioni espresse dai comitati
E quindi perché che vi leggo perché testo scrittura ma la direzione dei Democratici di sinistra condanna gli atti terroristici che hanno colpito in modo barbaro il popolo di Israele aggravando in modo drammatico la crisi del Medioriente con l'obiettivo di impedire la ripresa del processo di pace
La reazione militare scatenata dal governo israeliano contro la popolazione civile palestinese contro l'Autorità nazionale palestinese del suo presidente Yasser Arafat
Che rappresentano l'unico interlocutore valido sulla via della pace rischia di far compiere un salto di qualità alla spirale della violenza verso un conflitto di vaste proporzioni con un altissimo prezzo di sangue
Ciò è tanto più grave nel momento in cui l'Autorità nazionale palestinese intensificazione impegno contro i gruppi integralisti sette solistici
L'Italia e l'Europa devono chiedere subito che cessino le azioni militari che si rafforzi l'impegno contro il terrorismo
Occorre imporre una tregua garantita da una presenza internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite occorre imporre una ripresa del processo negoziale che appare oggi possibile solo attraverso un più diretto impegno della comunità internazionale
Con l'obiettivo di una nuova conferenza di pace che coinvolga oltre alle parti gli Stati Uniti l'Unione europea e la Russia
La direzione dei Democratici di sinistra rivolge un appello alle forze del socialismo europeo le forze democratiche dell'Europa
Perché vi sia un forte una forte immediata azione politica che argini il rischio di un allargamento del conflitto apertosi dopo l'undici settembre e di una sua degenerazione verso quello scontro di civiltà che è l'obiettivo del terrorismo
Questa presa di posizione diciamo parti giudizi contiene due tre punti uno di carattere immediato la richiesta di un'iniziativa europea per un cessate il fuoco sa
E due
Diciamo ulteriori che rappresenta hanno anche una novità della posizione politica nostrana
Per il modo esplicito in cui si pone l'esigenza di una forza internazionale a garanzia della tregua
E per l'obiettivo di una conferenza internazionale di pace
Che appare a mio giudizio
Questo era contenuto anche sia pure con una formulazione diversa anche nell'ordine del giorno presentato e compagni della guerra ed altri l'unica via per la ripresa di un processo di pace che affidata esclusivamente al dialogo tra le parti in conflitto toh non appare oggi seriamente
Diciamo praticate
Quindi voluto sottolineare questi elementi di novità per una posizione che a me sembra tentativo Possa riassumere diciamo in una posizione unitaria le tesi giudizi emersi
Grazie chiede presentata nell'ordine del giorno se sono d'accordo con questa formulazione dalla parola Migone che la la chiesta prima gli arresti
Io devo dare atto al presidente nostro partito di avere
Ha ascoltato avere letto ossia contributo
Anzi l'ordine del giorno di cui io sono uno dei firmatari scia dell'intervento in particolare Ciampi provocano
Un punto importante
E quello che si chiede un cessate il fuoco
Espressione bellica oppure se vogliamo anti bellica e quindi principalmente rivolta a chi dispone di
Un esercito e si parla di un avvenimento dell'impegno già in atto
Antiterroristica go
Di gli assegni e per a Rafah
Perché io io credo che una delle trappole di questo momento
Sia quello di creare una sorta di condizione
In cui di fatto sono i terroristi o se volete il partito che secondo me un partito trasversale della guerra
Di avere una sorta di diritto di veto su ogni iniziativa di pace quindi questo
Questa trappola
Dialettica no una sarà polacche va fatta saltare
C'è poi tutta un'altra discussione che resta da fare che secondo me sarebbe stato giusto fare oggi in maniera connessa
Noi diciamo sempre che
L'attacco alle due Torri ha cambiato il mondo
E poi quando discutiamo di una questione specifica ce ne dimentichiamo
Ora è chiaro
Che la politica di Sharon costituisce un intervento nel conflitto politico e militare a cui ha dato luogo l'attacco alle due Torri
è secondo una certa tradizione anche abbastanza consolidata che però alcuni anni è stato interrotto è un intervento se volete quello di Sharon di politica interna ed estera americana
Come ha detto giustamente Pasqualina Napoletano
C'è stata una prima fase in cui gli Stati Uniti in particolare colleghi Powell aveva hanno la continua preoccupazione di allargare il fronte del consenso intorno alla lotta anti per l'esiste già tra i Paesi del mondo arabo del mondo musulmano
E anche di esercitare una conseguente pressione suscitarono perché uno degli elementi chiave doveva essere quella di una soluzione o di una marcia verso una soluzione pacifica mediorientale
Quindi il rischio è il che l'iniziativa attuale di Sharon non sia solo un attacco ad arraffa ma sia negli auspici per fortuna non di tutto il governo israeliano il primo atto
Di un allargamento di una metodologia di lotta contro il terrorismo internazionale che molti compagni qui presenti ritengono non corrispondente allo scopo oltre che genere riccamente o perlomeno troppo gemme riccamente chiamiamolo bellicista
Dunque io alcuni iscritti a parlare però è un po'singolare nel senso che in sede di ordine del giorno generalmente io avevo chiesto e presentatore dell'ordine del giorno secco se condividevano
Eh lo so che è singolare che siamo a digiuno ma anche singolare riaprire Sempre la discussione quindi
Io
Prego
Posso leggere l'altro testo se volete Hope
Se c'è no a me se ce l'avesse
Va be io faccio parlare però insisto nella singolarità della riapertura della discussione in sede di discussione io vedere il giorno Mele
Sì poi
Ma io penso che
Forse sarebbe stato forse opportuna che leggere il testo del dell'altro ordine del giorno tuttavia sul punto
Nel testo del presentato da D'Alema
Adesso non ricordo perché solamente a memoria però a me sembra che c'è una condanna dell'atto terroristico
Di Hamas
E al contempo secondo me c'è una diciamo si corre c'è una palla una frase che dice si corre il rischio con Ciano polveri sia via di Sharon di aggravare la situazione
A me sembra per le cose dette anche da adesso da Migone per i fatti che ci sono che l'aria di Sharon è una linea e criminale che rischia di aggravare in maniera drammatica quello che ne abbiamo di fronte quindi che c'è bisogno anche di una condanna di questa linea perché altrimenti noi rischiamo di arrivare a una situazione di grande diciamo che impedisca impedisce di di affrontare il tema con grande attenzione e quindi questo è il punto fondamentale
E c'è il rischio appunto di una aggravarsi della situazione di una cava Sergio azionaria di Sharon
Contropelo esce ha portato a migliaia di morti non ha risolto il problema sta cercando di uccidere Arafat Arafat quindi io penso che questo ossia il punto su cui riflettere o molto molto molta forza e quindi penso che ci sia bisogno della di d'una doppia condanna il resto mi sembra abbastanza abbastanza accettabile ma c'è bisogno di una doppia condanna perché sono due linee che portano alla guerra che non vogliono la pace
In più è del tutto evidente questo ne discuteremo che per quanto mi riguarda ragione regione salvifiche la vicenda della guerra che noi abbiamo che molti compagni hanno accettato non ha creato un clima positivo anche al viene ulteriormente negativo in Israele e di questo sia purtroppo siamo abbiamo constatazione tutti i giorni altre quattro punto com l'uso la conferenza di pace sotto l'egida dell'ONU deve essere portato avanti subito che quindi omette Peuterey questa anche il ruolo dell'ONU deve essere specificato da questo punto
Da questo punto di vista però penso che questo sia un dato ecco su cui correggere questi questo ordine del giorno sul resto penso che avremo forse nella prossima della della prossima direttivo e di unione modo discute ultimamente sul sulla questione della guerra che è evidente che ci divide ancora e che evidentemente e anche il brodo di cultura di una situazione sempre più pesante
Sì mi è stato chiesto di legge l'hard l'altro ordine del giorno però siamo in un'altra fase la discussione nel senso che io ho chiesto ai presentatori dell'ordine del giorno se si riconoscevano nella mediazione proposta D'Alema e quindi non allora il Sempre nella singolarità della della questione Dolan però l'ammazza
Siena anch'ENAC singolare
Punto capace voglio faccia
Ma su io non trovo singolare si discuta perché ovviamente qualsiasi documento dalle discussioni non è che son documenti contrapposti sono sempre una logica davvero di rottura della direzione insomma come con questo non voglio prendermi nel merito nel documento privato a D'Alema che mi pare colgo molte le questioni a cui io sono legato volevo solo fare una considerazione all'inizio insomma perché trompe apolide che già è stato posto cioè in fondo se noi riduciamo la questione oggi dalla Palestina in un spirale di ritorsione che può in qualche modo fare riferimento l'undici settembre
Rischiamo di cadere sa almeno se non è in una trappola molto chiara
Cioè lì c'è una guerra che dura da molto tempo ritorsioni sono in corso da tantissimo tempo io coglierei un punto che è anche presidente la sua relazione cioè il fatto l'ambiente
Credo che l'assassinio di Rabin Israele ha segnato un passato di fase drammatico
Ed è un elemento interno al popolo israeliano il tempo lo Stato di Israele dimostrazione di ostentazione intento con lo Stato che mente non cerca la pace ce lo dico perché secondo me bisogna evitare di dare il senso che come detto buste quella fine mese infondato terroristico
C'è giusta la ritorsione questo è parte di un processo molto più non che va molto più indietro nel tempo
E io stare anche attento appunto accettare similitudini che fanno assimilare diciamo mettono in confronto quello dovuto alle torri di Jorge quello che è avvenuto Gerusalemme insomma perché sono regolamenti perse anche se ovviamente i processi possono anche arrivare
L'ultima questione voglio dire questo su questo io chiederei che il partito sollecita la mobilitazione del documento sono inviti tutti noi a stendere in piazza in campo perché su questa questione non si può restare spettatori
Grazie grandi nel corso dell'intervento del quale chiedere l'iscrizione di
Qua
La mia è una proposta di integrazione di alcuni di alcune parti del documento perché non mi sfugge che un documento unitario del nostro organo dirigente di fronte alla gravità di quello che sta succedendo una cosa importante e quindi si tratta di costruire una posizione e la sintesi soggetto ovviamente integrazione non credo che sia un prendere o lasciare semplicemente
Il problema numero uno secondo me questo che giustamente si parte dall'attentato dagli attentati anzi
Quando si arriva però la risposta israeliana ritengo corra un giudizio bisogna dare una valutazione cioè quella reazione è un errore che aggrava la situazione
è una cosa grave diciamo la nel modo come possiamo dirlo però bisogna dare una valutazione perché non si tratta solo degli effetti della reazione i rischi più o meno è questo il concetto che c'è varò più il giudizio sulla reazione andando su quella strada
Si va al massacro quindi propongo che venga messo questo elemento in premessa laddove si giudica ci deve giudicare la reazione israeliana
Il secondo aspetto riguarda una richiamo un pochino più preciso al Partito socialista europeo
Io penso che infondono e abbiamo bisogno di un canale come il Partito socialista europeo per far muovere l'Europa quindi c'è una concetto che forse potrebbe essere precisato in questa direzione il terzo è una cosa che ha detto ma se in conclusione cioè invitando ad un'iniziativa politica che mi pare che questo importante
Grazie Pasqualina Napoletano dall'ultimo intervento prima di D'Alema
Ah scusa adesso non Torviscosa
Sì io ho visto che Giovanni Berlinguer e Massimo D'Alema chiacchieravano lavoravano quindi penso che l'hanno provato a rendere quel concetto che poi è stato espresso da Amicone che anch'io e quindi su quello no solo due parole io volevo aggiungere la prima e quando si parla dell'iniziativa della comunità internazionale io aggiungerei
Una iniziativa univoca
Sembra una banalità ma una
Un punto non secondario la chiave di lettura di questa situazione univoca deve essere cioè a volontà deve essere la stessa e quando si cita la conferenza di lavorare per la conferenza al se ho sentito bene può darsi pure che sia sbagliata ho sentito che si cita gli Stati Uniti la Russia l'Unione europea le parti in causa ma non le Nazioni Unite forse risarcita
Quindi stessi erano le
Correzione
Grazie Berlinguer
Ma io vorrei solo dire che oltre alle cose che hanno già detto altri compagni e una va ribadito che una condanna più esplicita della reazione di di Sharon
Ecco nel secondo sottolinea dei rischi scritte possono già proposto e che rischiano di diventare operative di un allargamento del del
Della guerra ad altri paesi tra cui l'Iraq e mi sembra che sia pertinente non mi pare che D'Alema si era d'accordo su questo
Credo sia molto importante che noi lavoriamo un documento comune su un tema come questo e anche sul lavoro sia pure circoscritto
La parola D'Alema
Va beh io io credo che si possa giungere allora al secondo capoverso la reazione militare scatenata dal governo israeliano contro eccetera è un errore grave e rischia di far compiere eccetera
Modo introdurre l'elemento di giudizio dentro le parole certe compagna
Credo che si possa giungere la direzione dei DS rivolge un appello alle forze del socialismo europeo non so
Cioè a dire al Partito del socialismo europeo sono qui si usavano espressione perché io credo che non si possa rinunciare a rivolgersi a tutte le forze democratiche e dell'Europa può essere una questione interno quindi ho trovato una formulazione che consentisse di mettere diciamo socialismo europeo le forze democratiche nell'euro
Invece aggiungerebbe che mi pare un dato di sostanza diciamo argini rischia di allargamento del conflitto aperto si con il coinvolgimento di altri paesi soppalco colpendo altri paesi non metterei in modo specifico perché ecco il pendo altri paesi euro scritto sì
E perché le le bisognerebbe fare tutto l'elenco dei Paesi di cui si parla e allora lascerei questa forma cioè e concluderei non vorrei che fosse portasse male se Ricchetti e alla fine si potrebbe scrivere la direzione dei DS rivolge a tutte le organizzazioni del partito l'invito perché si manifesti in modo unitario tuttavia nel Paese la volontà di pace degli italiani credo
Se va bene
Bene giustizia
Allora mette in votazione non è l'ultima votazione della giornata vi avviso metto in votazione l'ordine del giorno chi è favorevole
Contrari
Astenuti
Al un astenuto un astenuto grazie allora abbiamo ancora due votazioni da fare
La prima riguarda il comitato la commissione per le ha l'anagrafe degli iscritti che vi ricordate era stata lasciata in sospeso per la questione del pluralismo dell'equilibrio tra le parti del partito allora io la rileggo tutta così come viene proposta Alfredo di giro no l'amo Rosario Olivo Sesa Amici Graziella Falconi Roberta Lisi Silvano micelle Enrico Pelella
Michele figure lì Silvana Giuffrè Mario pare a boschi
Carlo sia chiama la madre pongo in votazione la proposta della commissione dalle ferie scritti che è favorevole contrari
Astenuti
Approvata all'unanimità ultima adempimento l'integrazione delle grandi città
Nella conferenza dei segretari regionali come da statuto la proposta delle città da integrare nella Conferenza nazionale dei segretari regionale è la seguente Torino Milano Venezia Genova Bologna Firenze Ancona Roma Napoli Bari e Palermo
Se e per l'Unità d'Italia se non ci sono obiezioni pongo in votazione chi è favorevole contrari
Astenuti
Grazie la direzione sciolta appresto buon lavoro a tutti forse
è tutta nella direzione senza
No potere soltanto
No alla sua