"Disarmo e crisi regionali nella politica estera italiana"

Poco
Diciamo che do inizio lavori di questo convegno che abbiamo voluto organizzare sul disarmo e crisi regionale di una politica estera italiana
Quando
Diciamo che il motivo di questo convegno si divide in due parti cioè quello sul disarmo principalmente sul sull'ipotesi di iniziativa di difesa strategica
Come voi sapete il ventisei marzo dell'ottantacinque distoglie gli hanno proposto a diversi paesi della NATO
E ad altri Paesi alleati l'adesione all'iniziativa di difesa strategica le cosiddette Guerre stellari
E si pensa che questo questo fatto nei prossimi mai commessi sarà al centro al centro del dibattito politico il partito il governo diciamo assunto una posizione di atti sa riguardo a questo problema in particolare il partito socialista come a illustrato anche Spini in un suo articolo sull'Avanti del novembre dell'ottantacinque
Si è posto in una prospettiva che ritiene che la ricerca compiuta per la ragazza azione dello SDA inserirli difesa strategica debba essere negoziata nei suoi ambiti di sviluppo nelle sue prospettive in modo da fornire valide garanzie
Tale idea da impedire che nella fase di incertezza che si apre sulla portata della sua realizzazione si scalini di fatto una nuova corsa agli armamenti nucleari offensive diversa invece è stata la posizione del Partito comunista italiano che si è posto subito
In una posizione di contrarietà rispetto a questa iniziativa
Per crisi regionali noi volevamo in particolare analizzare quella che la crisi maggiore quella del Medioriente
E a questo riguardo valutare un momento la portata dell'iniziativa del governo italiano in particolare per quello che riguarda i rapporti con l'OLP con gli incontri che il Presidente del Consiglio Craxi ha avuto con di col massimo dirigente di questa organizzazione che Arafat
Io inizierà il dibattito dando sono parola a Spini spero che gli altri due relatori verranno il fatto è che Colombo ammalato e per quanto riguarda Petruccioli siamo in attesa che arrivi da un momento all'altro
Ma nel dibattito molto somatica anche molto attuale vivo nel senso che riguarda cose che sono in questi giorni proprio sui sui giornali
I temi che c'è posto pizzino sono tre sostanzialmente il primo la situazione del disarmo cui ha posto il problema dell'Est diari però dal quale vorrei aggiungere il problema europeo che mi sembra in questo momento molto sul tappeto
L'altro quello delle crisi regionali in particolare in Medioriente
Per quanto riguarda il primo proprio in questi giorni i giornali dicono appunto che l'Italia è stata il Paese
Che più ha ritardato una presa di posizione sul sistema di difesa spaziale
E credo che l'abbia fatta a ragion veduta nel senso che abbia inteso non porre non frapporre elementi che potevano eventualmente Richie dire rispetto a un negoziato che sia pure con molte difficoltà
Sembra in qualche modo avviarsi fra Stati Uniti non è sovietica adesso vedremo il prossimo vertici
Certamente anche per l'Italia arriverà un momento di scelte nelle scelte possibili sono oltre è sostanzialmente la prima il modello diciamo di tipo inglese che è stata un'adesione
Sic e simpliciter cioè un firma fra due ministri a difesa e quindi l'adesione sia l'aspetto economico di ricerca scientifica sia l'aspetto di carattere strategico
C'è chi dice ma qui siamo la dietrologia che l'inglese in cambio con la devono diventare un po'è capofila delle commesse stia in Europa pare che poi l'operazione non stia andando bene perché il Congresso americano ha delle sue esigenze ma questa era un po'l'idea si dice ma anche qui non so se se ricco sfondo mena verità che pensavano di prende all'incirca la metà delle commesse cioè dei miliardi tre mila miliardi di dollari insomma così se sono voci che corrono non so se sono autorizzato autorevoli cioè
L'altro schema l'altro modello è quello
Tedesco croate oggetto anche dell'incontro fra Craxi e colla giovedì scorso cioè un accordo che ha implicato una firma di ministri dell'economia
Perché c'è una sfumatura ma non di poco conto cioè si guarda all'aspetto economico di ricerca scientifica
Dell'iniziativa si assume una riserva per quello che riguarda l'aspetto politico e strategico cioè non ci si unisce l'aspetto politico e strategico
C'è poi una terza modello che quello francese
Le imprese partecipano per comporre e il governo se ne disinteressa cioè le singole imprese la libertà di partecipare ma non inquadrate all'interno di un disegno di un accordo stipulato dal Governo
Noi dovremo aver l'orientamento diciamo così fra questi tre schermi in che senso perché per quanto ci riguarda anche noi diamo delle imprese che hanno già sostanzialmente annunciato di essere interessati poter partecipare
Del resto lo ricordava l'ultimo di Panorama ma ero presente personalmente fu abbastanza indicativo l'intervento del senatore l'ex senatore Umberto Agnelli al seminario di studi di Firenze la Democrazia Cristiana
In cui prese una posizione molto netta molto precisa in questa direzione
Io credo che la posizione che si delinea potrebbe essere un po'
Indicare la seguente e cioè che un governo si disinteressi di quello che fanno le sue imprese anche alcune caratteristiche come dire fosse la parola è forte ma insomma un po'di ipocrisia
Come a dire io partecipò a me ne lavo le mani questo non sarebbe l'atteggiamento del nostro governo nel senso che fino alla missione del luglio scorso del segretario alla Farnesina l'ambasciatore Ruggiero dovremo mettere alcuni limiti alcune garanzie sulla proprietà del della ricerca sul ritorno dalla ricerca su qual è il significato se cioè si è un'aspirazione da parte aspirazione di aspirare da parte americana della ricerca con l'impresa italiana o se c'è delle garanzie di posa di controllo per quanto riguarda l'Italia il nostro Paese
E io penso che sia giusto che queste garanzie vengono stipulate cioè non credo che si possa mandare FIAT passassero i statali eccetera e poi non sapere che cosa hanno combinato non sapere che cosa hanno fatto
Ritengo però giusto che si faccia una
Accorda una situazione diciamo alla tedesca
Perché perché noi non più di tutto va be'l'afosa banale non si sa ancora bene che cosa sia questo e sviare la copertura al cento per cento ottanta per cento settanta per cento cinquanta per cento sono tutte le varie ipotesi fate dette e questo sono cose abbastanza note non vorrei tornarci sopra
Ma direi soprattutto un secondo motivo e cioè che è un sistema difensivo che ora si adotta ove adottato pone grossi problemi all'Europa pone grossi problemi rispetto alla tradizionale assetto la sicurezza europea
Problemi anche di carattere particolare Silvestri più spero più volte si è intrattenuto su questi aspetti
Ad esempio nei confronti delle armi nucleari brevissimo raggio che molto difficilmente sarebbero coperte comunque in Europa da uno scudo da uno scudo spaziale
Ecco perché il un atteggiamento di riserva sul piano militare e strategico è estremamente giustificato così come giustificata l'idea che si attenda l'esito del negoziato anche per capire un po'meglio da che parte si sta andando in che modo si vada sembra di capire però che il negoziato stia avendo uno sviluppo nuovo su un campo cioè mente prima sembrava che tutto fosse legato alla raggiungimento un accordo sul problema resa spaziale e quindi sull'ambito in cui la ricerca americana
Fosse accettata dall'Unione Sovietica
Attraverso questi passaggi ricerca realizzazioni attraverso la posa di vincolarsi nel passaggio fra ricerca ripreso il prototipo sua sperimentazione Rispetto vetrato abbia in mezzo una serie garanzie su cui
Riscuotendo sembrerebbe emerge l'idea che anche se non si era ancora raggiunto un accordo sua difesa strategica
Si possa trovare un accordo per l'eliminazione dei
O comunque per
Il controllo per il disarmo degli euromissili cioè per i missili intermedi teatro sul teatro europeo quella importante anche perché tra l'altro possiamo anche vantare una primogenitura fu durante il viaggio di Craxi ed è visto degli esteri a a Mosca
Nello scorso maggio se non vado errato
Che fu posta questa questione Corbascio cioè fu posto un sondaggio una prima presa di di di contatto
Per vedere se da parte sovietica era considerabile era concepibile l'idea di una diversa velocità le tre tavole negoziato e nella fattispecie una maggiore velocità del tavolo europeo e quindi la così la di avere un accordo interinale sugli all'hospice
Ora che cosa accade oggi abbia siamo di fronte a due piani di disarmo che sostantivi formulati dalle superpotenze quindici gennaio del Sol de sovietici proprio in queste ore in questi giorni
Dagli americani e noto che questi piani ormai si pongono su atteggiamenti su proposte molto radicali
Siamo di fronte a una filosofia un ospizio diverso da quello che animava romena rivela che paga in visti percentuali la situazione precedente
Nel senso che
Quest'idea dell'eliminazione delle armi nucleari da competere in azione sta facendo una certa
Strage in un certo cammino certo spazio anche se a livello di te
In particolare appunto la prima tappa viene vista a livello europeo il piano predisposto da gol Boshoff vedrebbe in unica tappa però nell'arco di cinque anni
L'eliminazione totali Missy nucleari intermedi dal teatro europeo
Il piano di Reagan dell'altro giorno delle tre fasi cioè attraverso tre successivi scalini nella di nella diminuzione del degli euromissili
Ma alla fine del triennio anche qui vi sarebbe l'eliminazione totale dei missili nucleari intermedi dal teatro europeo
Qui dovrà entrare in technicalities cioè le differenze che processo congelamento meno del potenziale anglo francese come chiedono i sovietici
Diminuzione proporzionale in questi tre anni fino arrivare a una forte decurtazione dei missili presenti in Asia da parte americana verso i sovietici
Particolare sembra di capire si chiede di eliminare quei missili che potrebbe arrivare sul Giappone per lo meno disposta diciamo così c'è questi aspetti di di differenza di trattativa su cui ci si pone
Quello che a questo punto però fa riflettere ed è una cosa su cui io volevo riflettere forse modo un po'fresco anche in questo dibattito era questo
Di fronte a queste posizioni che a me la mia di principio
Dall'una e dall'altra parte vorrebbero arrivare le eliminazioni Missy nucleari intermedi menti di dubbio elementi di come dire di dubbio che un po'diventi un recalcitrante diciamo così vengono depredata paesi europei
Francia Inghilterra perché appunto hanno di mezzi loro potenziale nucleare quindi loro modernamente ma anche la Germania non è stata del tutto entusiasta perché
Perché si teme che un azzeramento del anche un azzeramento dei ministri nucleari intermedi da un'altra parte lasci scoperto il campo su due aspetti il primo delle armi convenzionali in cui vi è com'è noto la sacralità del Patto di Varsavia
E l'altro quello dei missili nucleari a breve termine che sono sì compresi in questi piani ma insomma non sono considerati in maniera così esplicita
Allora da questo punto di vista in questa
Direzione
Io direi che forse sarebbe importante che si facesse una riflessione
Perché queste proposte almeno a livello diciamo così di enunciazione si avvicinano per lo meno a quell'opzione zero che è stata poi in fondo coi lanciava la NATO casa polarizzata
E quindi io credo che
Questo fatto che si parli di smantellamento diedero missile loro eliminazione dal questa positività delle mie forze come deve venir fuori in luce con chiarezza
Nel contempo però mi sembra che sia importante che mai precisiamo che cosa c'è qui siamo di fronte a un piano Gorbaciov compiano regna severo ci fosse alcun cadono questo non c'è e
Ho visto che all'Aja hanno tentato di parlare ma ha detto che se ne parlerà meglio nella sede dell'UEO sono convinto che se dell'UE ne parleranno ma poi non è che ci sarà una posizione comunque comunque
Credo che sarebbe importante che si manifestassero segnali che questo spirito si estende al negoziato sulle armi convenzionali di Vienna e noto che questo negoziato e ferma dei tua sul conteggio sostanzialmente ancora ai prodromi
E sia verifiche bene il problema delle armi nucleari abbeveraggio una parola si abbracciano sto problema un abito generale il processo di disarmo in Europa
Di qui direi l'importanza anche seguendo il documento comune Gorbaciov Reagan diceva in questa era scritto l'importanza di progressi alla conferenza di Stoccolma sulle misure per accrescere la fiducia sicurezza Naro
Allora la mia idea la mia ipotesi è questa cioè punto mi domando che l'Italia che in fondo avuto questa primato dell'idea dell'accordo interinale si dia da fare si muova per avvicinare le posizioni per potere chiarire quello che va chiarito in questo ambito
Perché comunque in ogni caso la lentamente l'attenzione e l'alleggerimento il potenziale nucleare a livello europeo mi se non Obiettivo importante un obiettivo che vada perseguito e che senza dubbio investirebbe uno stato di cose che ha visto sul nostro continente il primo riverbero della crisi e distensione potrebbe vedere sul nostro concedente primo riverbero
Di una ripresa di accordi più complessa in questo momento il discorso sulle crisi regionali anche queste crisi stanno in parte aggravando Medioriente abbiamo le notizie di oggi sua situazione di Siziano
Abbiamo la querela all'Iraq che sta verificando nuovi stili nuovi sviluppi una guerra molto dimenticata che sta verificando nobili sviluppiamo avuto
Praticamente su quello che sa del fallimento dell'iniziativa siriana di pacifica insomma di accordo fra le varie comunità nel Libano perché il comitati stiano a poi prevalsa le tesi semmai non la tesi di Hobeika si è sottratto direzione solo dobbiamo un fatto
Nuovo il grosso speranza successo niente nel frattempo richiede credo così davanti anzi
Il
Cioè il questa condizione di cose queste queste condizioni che ho se in apposta l'ha fatta
E cioè l'accettazione esplicita di quelle deliberazioni delle Nazioni Unite che
Praticamente posto il riconoscimento di Israele
La non risposta opera meno risposta completa di Arafat a questa richiesta ed è qui la posizione che ha preso segno Nordania di non proseguire il non sentirsi di proseguire in questo momento in un'azione mister un'azione combinata
Giordano palestinese per negoziati sul problema medio orientale
Siamo quindi di fronte a un periodo è un momento estremamente delicato
Io credo che noi
Io credo che l'avevamo visto molto bene all'indoor con me all'indomani del raggio di Tunisi questo raid non avesse soltanto per oggetto il quartier generale era fatta ma crea se pone seri condizioni che avrebbero messo in grave in fortissima difficoltà la ipotesi negoziale l'opzione giordano palestinese
Nello stesso tempo però si sta assistendo anche a qualche segnale diverso per quanto riguarda l'atteggiamento americano e contatti che in qualche modo sono in corso
Fra funzionari insomma comunque cosa un trapelate americane confronto invenzione della della Palestina perché quello che avrebbe stato offerto alla fatti in cambio di questa adeguamento alle alle deliberazioni azione unite alle famose deciso nazioni unite sarebbe una sorta di riconoscimento di rappresentanza Sandra
Riconoscimento di rappresentanza da parte americana
Io credo che noi dobbiamo adesso riflettere su questo dato non naturalmente l'Italia ha fatto quello che ha potuto né per cercare di portare a un tavolo tutti insieme i protagonisti di questa vicenda per trovare un accordo che sempre più necessario alla situazione tesori occupati insostenibile
Lo stesso vicende del terrorismo voi sapete che dopo più vicine Vienna ci fu una dell'interpretazione sono inaccettabili per cui di d'Italia si del secondo grande presa sarebbe illusa
Che carezza Ando Lolth avrebbe evitato il terrorismo che era rimasta delusa in questa specie di sua illusione trattazioni che erano evidentemente
Inaccettabili io penso che il fatto che l'Italia e l'Austria la nostra di Krajicek finalisti l'Austria della del governo sono stati i vostri a cosa ha portato avanti una politica negoziato persone colpite probabilmente certamente non è la non era da parte di quelle forze arabe che era fuori dal negoziato ed evidentemente un modo di tentativo di screditare
Chi era stato partecipe e attivo di questo attore di questo negoziato
Una cosa però credo sia pure ripeto di ribatte discussione come stiamo facendo l'input ci sentiremmo di dire cioè che
Su questo tema al tema il negoziato direi che bisogna saper andare avanti bisogna poter andare avanti ecco mi domando in particolare se quelle cose che non abbiamo sempre detto all'organizzazione rivelazione a Palestine anche se questo non ha mai significato per noi non postulare un negoziato comunque inviato un abbiamo contattato abbiamo avuto incontri alto livello con l'organo incoraggiato ma se tutto sommato l'accettazione di queste deliberazioni dell'ONU non sarebbe un atto politico saggio non sarebbe un atto politico lungimirante che metterebbe sarebbe un atto politico che metterebbe in moto un cammino che altrimenti sembra oggi
Tosto precluso se noti piuttosto in difficoltà appunto nell'abbandono del campo in qualche modo da parte di Hussein disorganica che come è noto per essere il garante di questa soluzione di entità territoriale palestinese adesso Giuliano palestinese ha questo significato di fosse in un ruolo di garanzia diciamo nei confronti di Israele certo grande si fa il nostro rincrescimento perché più passa il tempo più si va anche per Israele verso un appuntamento di cambiamento di governo conto quello che questo significa è noto che le posizioni non sono le stesse vi lentamente fra Peres e cerniere
E il pendolo di un negoziato che all'inizio dell'ottantacinque sembrava effettivamente non molto lontano insomma sembrava il pendolo oscillare verso delle posizioni
Si stava discutendo la composizione di quattro dei quattro palestinesi sostanze mentre l'arrivati a questo punto il pendolo sembra nuovamente
In forte difficoltà allora credo che qui effettivamente un ruolo dell'Europa che non a suo Complesso riprendesse una azione per cercare di avvicinare le posizioni ricercate dare una garanzia autorevole certamente non potrà essere forte forte come la gara per cinquanta mila motivi e lo è la garanzia gli Stati Uniti che hanno un rapporto con Israele di di assistenza cedo che senz'altro diverso ma portare in campo una garanzia europea che posso ripetere negoziato sembra di grandissima urgenza di grandissima attualità perché altrimenti le situazioni anche in tema di questi Paesi si vedevano situazioni di forte ebollizione di forte difficoltà e credo che tutto questo sia decisiva importante in ogni caso l'Italia non può disinteressarsi né perché
Giustamente c'è chi dice scavalchiamo le Alpi figuro figurarsi se non siamo d'accordo nel nella somigliare il più possibile a Paesi del Nord Europa io personalmente poi sono d'accordissimo
Ma poi pensare che l'Italia non sia immersa nel Mediterraneo non sia non ha delle vicinanze gioco geo politica economica in cui ha sarebbe evidentemente un'operazione di rimozione è un'operazione rimozione non lungimirante
Noi dobbiamo avere cerca di svolgere un ruolo in questa direzione senz'altro con tutte le ma soltanto difficile
Dobbiamo cercare di svolgerlo
Questo certamente vale anche per altre iniziative per altre aspetti anche perché poi
Credo che siamo stati in questo periodo non vorrei non saltare attualità mi sembra giusto ricordarlo
In fondo si può salutare la fine di due decimi
A Ittiri filippine che è un fatto piuttosto promettente insomma tutto sommato qualche volta si può anche farlo evidentemente facoltà che si riesce sperando che naturalmente adesso il cammino per i due governi sia un cammino c'è prete non sarà agevole ma c'è un cammino fruttuoso sia un cammino di successi
Mi sembra che anche questo sia un dato importante che si possa salutare
E come non vorrei non commentare con una parola positiva la proposta del nuovo presidente del Guatemala di formare un Parlamento centro americano
In cui potrebbe effettivamente esserci una rappresentatività dei Paesi del Centro America e tentare di affrontare insieme la tematica di contatore lo svenimento da della situazione in quel campo
Ecco dico ma non abbiamo visto l'ottantacinque l'incontro sul suo amico all'inizio l'ottantacinque abbiamo detto comincia forse un'era di negoziato comincia forse un'era di confronto su basi diverse non non in comunicabili ma un confronto per dare assetti più durevoli direi che questo è importante e necessario ed è anche per questo certamente un po'ci brucia questa incapacità dell'Europa di avere il coraggio necessario per avere un'entità insomma
Ora lo ridico perché Petruccio è arrivato ora abbiamo un piano Gorbaciov abbiamo un piano Reagan certamente non abbiamo nostre un piano europeo per lo dell'osservazione europeo per lo meno una proposta l'opera e non l'avremmo probabilmente di questo passo se anche può molto difficile
Pensare di averlo e questo certamente ci fa sentire in in difficoltà detto questo appunto precludere in questa direzione iniziativa dell'Italia che si è rivelato ricettiva utile importanti attiva di politica estera credo che posso contrari spiega arse lungo questi binari che ho cercato di delinea
Ringrazio Spinosa a Gianfranco del segretario della federazione romana del partito socialista
Di profondi
Tanto rigido rispetto all'inizio del mille intanto forse rispetto alla successiva degli interventi
Quindi era mio compito presiederà un po'la riunione credo che comunque gli interventi iniziali quello di vanto sicuramente alleggerito tutti non era stato forse poco chiara l'esterno destro si non si discute della crisi della Regione Lazio mi era stato detto Veltroni
Io ho sorriso un po'però ecco mi sono reso conto di una di un di un di un distacco che nell'opinione pubblica chiese Sistina intende la mia onestà una battuta mi sono rinfrancato del fatto che i nostri giovani una missione sollecitato dal partito e a noi ecco di di di di di di di di dichiarare questa questo terreno tradizionale pure delle politiche
Di ogni forza importante che nel Paese nel direi più in generale nel mondo svolge la alla funzione che noi svolgiamo per voi ecco mio piede dopo di fare da guidata da Anna padron di casa rispetto alle questioni dobbiamo affrontare l'uso nella regia di è prevista dopo tu hai parlato frodi quindi credo che la parola debba essere data
Antonsson Silvestri grazie
Grazie Paola cercherò anch'io di fare così una specie di rapida carrellata sui vari problemi insomma fa ampio spettro i problemi che sono previsti da questa da questa discussione
Poi direi ampio spettava giustificato dal fatto che effettivamente stiamo
Assistendo a una rapida evoluzione della situazione internazionale da molti punti di vista che pone un problema di politica estera per il nostro Paese
E di e prima ancora di valutazione precisa di cosa sia esattamente la situazione nell'ordine seguendo l'ordine iniziato da Spini
Dire possiamo cominciare dalle questioni strategiche le questioni strategico l'equilibrio strategico dove abbiamo effettivamente due Problemi uno e quello delle stia difese strategiche delle Guerre stellari
L'altro quello del nei negoziati per il disarmo
Le due cose sono come sappiamo collegate
Da un punto di vista formale altri sembrerebbe addirittura contrapposte nel senso che la posizione sovietica e attualmente che questi Dipro Keeper progressi nel campo del disarmo possono essere compiuti soltanto se gli americani
Non sviluppano
Dei sistemi neanche Arché che possano essere sperimentate non dico a livello di dispiegamento ma di sperma anche sperimentali di
Di difese spaziali la posizione americana e che queste questi sistemi finché sia nell'attuale fase di ricerca non sono negoziabili sono qui siamo quindi evidentemente a da due posizioni perfettamente contrapposte
E ambedue a mio avviso eccessive nel senso che non si vede perché una cosa debba essere abbandonata Ina senza discutere non si vede perché nell'uso tempo non debba essere negoziata
Che Bra che il tratto si la la la il compromesso dovrebbe essere quello di un negoziato sopra l'intero sistema delle armi sia offensive che difensive
Comunque direi che qualche possibilità di un compromesso in questo senso c'è perché nel nel nel discorso anche nel discorso sovietico
Sia fa una distinzione tra momento della ricerca pura specificare i sovietici
Alcuni dei sovietici dicono quindi intendiamo non orientata per la difesa spaziali altri dicono in intendiamo che non arrivi a un certo livello di esperimenti che violano il trattato Abm che è abbastanza ovvio che se si arriva più aperto dal pm uno negoziato comunque sarebbe necessario o comunque per lo meno una denuncia al trattato medesimo
La il
Inge americani dicono che una volta che la ricerca sia completata c'è questa prima fase
E che quindi si passi a livello della delle decisioni il dispiegamento di produzione eccetera eccetera di scelte effettiva del sistema
Difensivo effettivamente in quella in quella fase dovrebbe essere possibile fare un negoziato quindi può essere che qualche qualche possibilità di compromesso
Ci sia tra gli uni e gli altri
Si tratta un po'di intendersi sui sui termini per quello che riguarda la posizione italiana nei confronti dell'FBI
Devo dire che la discussione qui in Italia
Più che sugli aspetti strategici generali in realtà è diventato una discussione tra industriali freneticamente tesi a volere dei contratti i soldi
Dati con l'organizzazione americana con con la e il governo piuttosto esitante che non sa bene che cosa fare
La situazione è stata descritta abbastanza sì eccome chiaramente da Spini con le varie scelte possibili diciamo una scelta alla inglese una scelta alla tedesca una scelta alla francese
E le possibilità intermedie che tra queste si sono per quello che riguarda l'Italia
La situazione attuale è la seguente in realtà sarebbe teoricamente possibile un rapporto delle singole industria e con il governo americano
Basato sull'ultimo memorandum of understanding esiste in proposito per le cooperazioni di carattere militare tra governo italiano e governo americano
Però questo sistema viste le limitazioni che che questo sistema il memorandum ha dimostrato che ha funzionato molto male fino adesso detestato che renderebbero molto difficili e alle industrie italiane partecipare su un piede di parità alle alle alle soluzioni contrattuali per cui dovrebbe comunque essere studiato un nuovo memorandum of understanding
Un uomo la nuova Understanding che permetta una
Che permetta quello che che è soprattutto qualcosa necessaria cioè la la informazione preventiva alle industrie prima che venga fatto il concorso diciamo per per concorrere alle forniture o alle ricerche
Informazione preventiva è una certa agevolazione amministrativa
Non è non è necessario non sembrerebbe necessario che memorandum understanding questo genere sia con coincida con una adesione politica
Al vestiario dovrebbe essere direi l'unico tipo di adesione che dovrebbe essere che dovrebbe essere
Necessaria e sarebbe implicita e la firma di un sì memorandum
è l'idea che l'Italia non si oppone alla ricerca ma no che non si oppone al dispiegamento eventuale o o alla valutazione o non si riservi la valutazione della situazione successiva
Questa è la situazione attuale direi che
Da parte del Governo finora le uniche non non c'è stata una voce unica in proposito
Non c'è stata neanche però nessuna voce molto entusiasta come non c'è stata nessuna voce molto negativa
L'obiettivo più la la obiezione principale che è uscita fuori e che è stata ripetuta più volte anche recentemente è quella
Che l'Italia lei partecipare eventualmente nel favorire un un la partecipazione del suo industrie a questo a questo progetto
Di ricerca dove vorrebbe peraltro a vedere Chiara la ancora sorta di garanzia politica generale e cioè che questo ricerche non
Mettono in pericolo la stabilità dell'equilibrio strategico internazionale
Che questo potrebbe essere
La riserva principale politica questo è quello che mi pare viene elaborato attualmente a livello di Ministero degli esteri Presidenza del Consiglio eccetera una formula politica di questo genere
Il
Il chi e perché non è facile realtà da precisare
In realtà però a me sembra che questo dibattito sia abbastanza teorico anche perché in realtà questa partecipazione dell'industriale sarà molto difficile per varie ragioni una ragioni e che i soldi
Sono diminuiti
Il per questo anno fisse per questo anno fiscale
Il il presidente risaliti ripartenza la difesa aveva chiesto tre miliardi e sette di dollari che ne ha ottenuti circa due sette per questo programma di ricerca quindi c'è un miliardo di dollari meno non è che sia l'autonomia cosa da poco
Per l'anno successivo l'anno prossimo ne ha chiesti quasi cinque ebbe il dubbio se riesco a capire quasi tre
Ed è chiaro che questo che implica una certamente la continuazione del programma ma certamente anche una concorrenzialità maggiore sia questo si aggiunge che c'è una situazione di crisi di questo tour in tutto il settore industriale America e c'è una forte spinta protezionistica del congresso che ha imposto che non venga stabilito nessun
Tipo di preferenza neanche per per piccole cifre a favore di industrie non americane
E che tutti i contratti devono essere decisi su una base di assoluta competitività e sistema deve stabilire la compilarla la che la la competitività in mani americane estremamente duro per i non americani
Devo dire che la la possibilità che industrie italiane ma anche Gerry ridussero Pepe facciano qualcosa di più che subcontratti in unione con industrie americane è molto difficile
Il
Adesso io non so se i abbia ragione
Un
Critico delle semifinali come il professor Spike americano il quale ha fatto tutto un'analisi di questo contratto e sostiene che su una cifra totale ce li valuta trenta miliardi di dollari e che già sappiamo essere diminuita
La cifra che presumibilmente gli europei e i giapponesi potrebbero sperare di poter sia giudicare è di circa trecento milioni di dollari sui cinque anni e siamo già al quarto anno perché il terzo anno sta a casa azzarda Pezzotta
O se come dicono fonti dell'amministrazione in realtà la torta più grossa
Però poi non specificano bene chiaramente di quanto più grossa la la la la cosa comunque è chiaro che se poi diciamo fatta alla partecipazione italiana vera e propria perde molto di senso in termini monetari potrebbe avere un senso in termini qualitativi sulle ricerche fossero effettivamente molto interessanti
Quindi il problema è più ampio e direi che pone il problema
Che dovrebbe essere discusso che implica una discussione molto più molto più lunga ma porre c'è problema complessivo dello sviluppo dei sistemi
Militari di alta tecnologia europei quindi problema in realtà il rapporto tra queste ricerche che potrebbero essere condotte in ambito e stivali
E che ricerche cioè con gli americani e le ricerche che possono essere condotte in ambito europeo
Siano esse Attraverso Eureka l'agenzia spaziale europea tutti i vari programmi che sono più o meno Stati
Impostati o che vengono imputati questo periodo sia attraverso questa iniziativa di difesa europea di cui stanno parlando adesso i tedeschi di cui cominciano a parlare anche alcuni inglesi di cui parlano anche i francesi ognuno in termini un po'diversi
Ma che praticamente il riconoscimento di una diversità strategica del teatro europeo rispetto agli americani per cui lei stia in realtà non serve per proteggere l'Europa se non in maniera molto indiretta
Il problema europeo è quello di di proteggersi da quella che il nostro ministero della Difesa chiamava minaccia alata efficacia missilistica cioè è la minaccia dei missili di crociera degli aerei o dei missili a più breve raggio
E che quindi richiede tutto un diverso tipo di
Di tecnologia probabilmente anche meno avanzate però alcune commesse con quelle delle che che vengono sui fatti nel stirare
E quindi un programma che in realtà però il programma europeo finanziato più europee e non dell'America
Questo è un problema politico che verrà polemiche discusso dall'Alleanza atlantica è un problema che rientra nel quadro di rafforzamento convenzionale perché non creare della dell'Alleanza atlantica medesima
Che verrà che doveva essere discusso anche in ambito UE ma la proposta di rilancio l'Unione Europea Occidentale mi sembra che nel frattempo sia sparita dalle nebbie
Per cui penso che adesso soprattutto in ambito l'alleanza atlantica e e che pone potrebbe porre un problema a questo punto di economia degli sforzi
Nel senso che poi non sono poi tanti ricercatori le industrie e
I soldi a disposizione per poter fare queste cose c'è una limitazione ancora più che finanziarie umana di persone che possono condurre ricerche
E quindi provata la partecipazione sviare dovrebbe essere collegata costeggiare poi attivare il difetto è come al solito che le decisioni europee sono sempre molto in ritardo rispetto a quelle americane per cui mettere stia in esistere iniziative europee sono come sempre in fieri
Per cui evidentemente da parte industriale c'è una certa tendenza direbbe quando a prendere una decisione vedremo nel frattempo questi ci sono e qui vogliamo andare
La comunque questo mi sembra nel complesso il problema che si ricollega Ari passiamo a Gorbaciov fatta problema del del dell'equilibrio degli armamenti in Europa
Dove mi pare che a parte la Lalla
Ampiezza del piano di disarmo proposto da Gorbaciov
Nel a metà gennaio
Di cui dico per l'eliminazione delle armi nucleari entro la fine del mille novecentonovantanove
Piano e naturalmente largamente incredibile ma che a una prima fase che è abbastanza interessante perché tra l'altro si collega con il come come il comunicato finale di Ginevra
Il almeno in un punto sembra potevano permettere degli accordi quelli che vengono chiamati accordi ad interim cioè accordi che non sono ancora globali ma che
Possono permettere dei delle dei disabili parziali questo sarebbe appunto
La questione degli euromissili
C'è la possibilità di attuare una forma di reazione zero o alla russa sulla soltanto in Europa e corna ecco ecco congelamento Franco franco inglese o all'americana e cioè più globale e in prospettiva generale e senza congelamento franco inglese
Senza congelamento Franco
Il
Il poi va be'dico su questo ci sarà possibile veto un certo negoziato è probabile che tra l'altro i franchi francesi e inglesi possano anche nell'ottica sovietica che tale più nel negoziato sulle armi strategiche a questo punto
Per cui è possibile un accordo
Come era facilmente prevedibile come credo avevamo detto tutti quanti gli esperti nel momento in cui si viene a parlare della possibilità di evitare gli euromissili in Europa cominciano le paure cioè se prima circa per le procure per averli convince per paura per perderli
E è è diciamo strutturale la situazione di debolezza dell'Europa questo questa continua contraddizione diciamo questa doppia paura sia di armarsi che di disarmare
Io francamente avendo mai pensato che gli euromissili fossero le armi nucleari più pericolose che esistevano in Europa Santer trovando molto peggiori le armi nucleari tattiche non è che sia un fanatico delimitazione degli euromissili
Non trovo neanche che sia una cosa terribile se vengono eliminati in maniera in maniera evadere equilibrata certamente però si pone un problema
Diverso rapporto tra Stati Uniti Europa che però non dipende tanto da questo disarmo ma da un'evoluzione dall'evoluzione complessiva degli armamenti già dall'evoluzione della S.p.A. e delle difese strategica da una da un lato e in genere dell'equilibrio nucleare che cambia forme tecniche
E che e quindi
Potrebbe porre all'Europa
Il problema di cercare di evitare di diventare un campo di battaglia nucleare limitato
Insolito terrore giustificato del degli europei
Ora il questo bel mi sembra che questa discussione che passa evidentemente attraverso un diverso ruolo dall'Europa nella propria difesa
Non deriva però non non può essere però risolta semplicisticamente allo stato attuale delle cose semplicemente opponendosi a un disarmo nel campo degli euromissili
Anche se questa risorsa vogliono vi si potrebbe essere un'occasione per riaffrontare questo problema
Il
Come al solito l'assenza di una di una voce europea in queste alla presenza di molte voci nazionali rende la cosa più più difficile
Per
Per quel che riguarda il resto degli accordi sorregge la cosa di Generali invece mi sembra che la cosa nel campo strategico globale mi sembra che la cosa rimane ancora un livello abbastanza indeterminato
E che probabilmente dovrà bisogna prima arrivare a un compromesso sopra o un'intesa sopra come considerare la combinazione tra Rio offensive armi difensive
E passiamo alle crisi regionali quanti siete giornali troppo rapida dice contesa le crisi regionali
Beh né che sia nato e del Medioriente sul Medioriente ho poco da aggiungere a quello che è stato detto direi semplicemente che ah beh sembra che purtroppo la situazione in Medioriente adesso sia abbastanza difficile e tale da non permettere di essere ottimisti
C'è ancora una volta secondo me in Medioriente entriamo in una fase di attese
Perché c'è una certa carenza di interlocutori in realtà con se essendo essendo fallito il tentativo Hussein era fatte non essendo praticamente nato non ancora nato
Il tentativo di a di di incontro diretto tra Israele e la Siria e beh siamo in una situazione in cui se ognuno parla solo a se stesso
Per cui effettivamente non è che ci si possa essere molto molto per di più se le notizie che vengono dall'Egitto dovessero continuare a peggiorare come
Sembra oggi speriamo che poi la cosa
Trovi un suo equilibrio
Fabrizio equilibrio
Beh e questo porterebbe un gravissimo un aggravamento della situazione perché bene o male l'Egitto con la sua rapporto attualmente pacifica con Israele e con una posizione diciamo mediana e tutta questa faccenda era un era euro era una grossa
è un è un grosso elemento di stabilità della situazione per l'Italia in particolare una crisi dell'Egitto sarebbe estremamente grave perché grosso modo l'Egitto che oggi rimasto il nostro unico interlocutore quell'area
Campi certe serietà
In quanto tutti gli altri interlocutori che abbiamo cercato in realtà ci sono dissolti davanti
O hanno assunto posizioni inaccettabili
Quindi ecco diciamo una crisi egiziana di specie metterà posiziona problema politica estera italiana nei confronti del Medioriente
In una fase coda dire essere buoni di attesa
Il
In generale direi che tuttavia e difficile pensare che
Posso che l'Italia possa irritare completamente di essere trascinata spostata continuamente sopra queste crisi
Vi è uno chiaramente un diverso ruolo dei dei paesi media europea degli alleati andarmela degli altri alleati degli Stati Uniti
Nel nel mondo
Dovuto a una trasformazione delle capacità effettive di intervento militare degli Stati Uniti della situazione internazionale in genere
Che tende ad aumentare e cose come la diminuzione del dollaro ma soprattutto la diminuzione del prezzo del petrolio che muteranno ulteriormente gli equilibri strategici almeno per qualche tempo
Nell'area mediterranea e mediorientale tenderanno sicuramente ad accentuare il ruolo dei Paesi medi si apre cioè una possibilità di intervento sia economico che politico notevole nuovamente sono possibili molti discorsi
La crisi del dollaro atta a ovviamente delle prospettive offre ovviamente all'Italia in particolare emerge da tutti i Paesi europei
Le prospettive di ripresa economica e commerciale internazionale notevole non solo ma torna a rendere interessanti per l'Italia
Regioni diverse dagli Stati Uniti
Perché oggi l'altezza del dollaro faceva sino a pensare cosa faceva sì che era soprattutto conveniente commerciale con gli Stati Uniti Mammano Vicovaro rimbalza
E sempre meno conveniente sempre più difficilmente diventa sempre più aperti altre altri di mercato quindi torna un interesse in questo senso
E nello stesso tempo la a crisi del petrolio rende possibile dei discorsi di lungo termine più realistici con i Paesi produttori in genere con
Queste queste aree
Questa è un'occasione è un'occasione che potrebbe potrebbe essere colta ma che evidentemente richiede una politica attiva e quindi richiede una presenza presenza che oggi viene politica ed economica ma può al limite anche comportare delle dimensioni di sicurezza
Amici seriamente italiane soltanto e quindi dei rischi questo devo dire il governo italiano la struttura dello Stato del Governo italiano rende particolarmente inadatta ad affrontare questo tipo di problema
è una struttura consiliare ed è una struttura
Quasi assembleare e quella del governo italiano che evidentemente non è l'ideale per condurre una politica univoca che soprattutto per prendere decisioni rapide assumere responsabilità rispetto alle quali la rapidità della decisione può essere essenziale per salpare poi vite umane o per non corre rischi troppo grazie
Che pone un problema di messa in opera non soltanto di strumenti operativi a vario livello economico ma anche militare politico ma anche di strumenti gestionali di presidi e di decisione
Il tema del Governo e del rapporto tra governo e parlamento che sono estremamente urgenti che mi sembrano quasi più urgenti della definizione di un nuovo quadro di politica estera italiana perché mi sembra estremamente teorico difendere un bel de de de firmavo quando insomma di politica estera italiana se poi non ci sono gli strumenti per applicarla
Che queste erano le sulle mie osservazioni vi ringrazio
Benissimo do la parola una a Claudio Petruccioli
Osservazione
Espone giustificazioni ma anche un suo valore a autonomo
Purtroppo noi siamo abituati nel nostro paese lei larghissimamente al di là delle differenze orientamento nei diversi settori della pubblica opinione
Ad affrontare la politica estera o i temi della politica estera sempre in modo un po'globale e complessivo mettendo tante cose insieme
Ora io credo che questo qui questo modo questo approccio ai problemi della politica estera e un poco il peso se ne sente anche nel tema di stasera perché relazioni Est Ovest crisi regionali e così via praticamente tutto
Sia conseguenza di un
Di un antico atteggiamento fortunatamente in via di progressivo superamento ma ancora non del tutto scomparso
Un atteggiamento secondo cui la politica estera sarebbe più di altre politiche campo per come sue scelte di carattere ideologico
Per applicazioni a priori di convinzioni di
Principi e che basta che vengano assunti dalle diverse forze politico dai governi una volta per tutte perché poi tanto di fronte diversi problemi che si pongono ne derivano quasi automaticamente le conseguenze
Ora dico fortunatamente siamo in via di superamento di questo tipo di atteggiamento tra tutti cioè la politica estera dell'Italia lo è l'atteggiamento delle diverse forze politiche chi più chi meno mi sembra che ancora non sia però profondamente largamente diffuso questo modo nuovo e diverso nell'opinione pubblica e forse le forze politiche farebbero bene a cercare di cambiare un po'ostile esse stesse nel affrontare questi problemi io ritengo che sia molto più utile prendere un singolo problema limitato magari non di eccessiva importanza ma sul quale in effetti l'Italia ha una possibilità concreta di Scelta di opzioni e valutare i pro e i contro e vedere tutte le interrelazioni
Anziché affrontare questioni di ordine complessi questo lo dico evidentemente anche sulla base della esperienza vede del mio partito delle forze che questo partito organizza dove la spesso appunto la tendenza a globalizzare e quindi inevitabilmente ideologizzare secondo me è ancora relativamente forte
Penso che il naturalmente il superare questo atteggiamento avere un approccio diverso non significhi poi affrontare i problemi senza principi
E i principi ispiratori e conduttori da sottoporre a verifica evidentemente ci sono però credo che per assumere delle posizioni sui temi di politica internazionale sia necessaria oggi una con la conoscenza di una massa di dati
Che evidentemente richiedono ai delimitazione del campo ora io non non pretendo che diventiamo tutti degli Stefano Silvestri per affrontare problemi della sicurezza anche perché talvolta
Stefano il la conoscenza o con la considerazione doverosa di troppi dati
Senza poi una scelta che interviene al momento diciamo della dell'assunzione di responsabilità politica rischia di portare ad una come si può dire ad una semplice registrazione di ciò che io per esempio sono d'accordo con te che singolare questo singolare e significativo e non imprevedibile
Questo imbarazzo europeo di fronte alla prospettiva concreto all'aprirsi di prospettive concrete
Di una possibilità di e risolvere il problema degli euromissili dei ministri teatro singolare rispetto alle preoccupazioni fortissime che hanno accompagnato invece l'insediamento
Devo dire che tuttavia io credo che noi non possiamo di fronte a questo limitarci a questa registrazione anche se è un dato e dobbiamo vedere quali sono le vie possibili per un intervento politico
Che e consenta di utilizzare questa occasione
Ma ripeto questa è una premessa non irrilevante ovviamente una giustificazione anche per me perché dovendo parlare almeno dei due argomenti e volendo lo fa in poco tempo devono essere necessariamente necessariamente sommario e sicuramente poco convincente te sulla questione aggiungo soltanto punti che e non mi sembra almeno non ho sentito la prima parte dell'intervento di Spini
Non mi sembra mi sembra non siano stati al del tutto messi a fuoco non ripeto le cose già dette
Noi
Non c'è dubbio che abbiamo un quadro per quanto riguarda i problemi della sicurezza o beni strategici problema della sicurezza oggi molto diverso rispetto a quello di alcuni anni fa
Soprattutto per perché abbiamo due fondante
Mutamenti qualitativi nell'atteggiamento del due delle due maggiori potenze
O meglio abbiamo un mutamento qualitativo rilevante nell'approccio sta dottrinale da parte degli Stati Uniti con la messa a punto del Progetto Est diari e quindi con l'ipotetico superamento della sicurezza fondato sulla la deterrenza assicurata
E e abbiamo una una serie di novità di ordine tattico e di approccio al negoziato da parte della nuova dirigenza sovietica
Sono due novità che hanno significati diversi ma è chiaro che interferiscono è evidente in ogni caso che questo perché questi mutamenti portano in primo piano il problema
E europea noi abbiamo in Europa questo io concordo con latente con quanto detto Spini e mi sembra che si versi lo abbia sottolineato sulla base di dati noi abbiamo in Europa
Non tanto e non solo una assenza diciamo per quel che riguarda l'assunzione di una responsabilità dirette in materia di difesa
Questo è anche un problema
Ma soprattutto quello che pesa abbiamo la totale assenza di una dottrina strategica di difesa europea
O comunque di una corollario europeo alle dottrine
Strategiche di difesa e di sicurezza
Questo vuoto non è un vuoto che si segnala sulla base di una esasperata volontà europeista
Non è che io vedo questo vuoto
Perché attacca auspicando io una presenza più forte dell'Europa no questo vuoto esistenze per il semplice fatto che
E la vecchia dottrina strategica
Con le misure che sono state prese all'interno della vecchia dottrina strategica l'installazione degli SS venti ad esempio
Con la successiva riflessione da parte europea
Schmitt
Risposta con gli euromissili Pershing e Cruise
E la messa a punto delle novità dottrinali
Con la scelta dell'Est Diaye la possibilità di un diverso di una diversa concezione della sicurezza tutti e due questi fatti
Ci fanno vedere che il problema della sicurezza europea deve essere affrontato come problema specifico e non solo dagli europei ma da tutti
Voglio dire
Mettendo appunto egli e gli gli Stati Uniti d'America si trovano di fronte alla richiesta europea
Degli euromissili dopo l'installazione degli SS venti
Sulla base di una segnalazione europea del fatto che si apriva un possibile vuoto nell'equilibrio strategico e la il rischio di un De Caprio Ing strategico fra sicurezza europea e sicurezza degli Stati Uniti
La preoccupazione di Smith e che non è una preoccupazione peregrina è che comunque ha sostenuto la richiesta era come voi ben sapete
Non creiamo le condizioni per cui sia possibile in via teorica comunque queste cose soprattutto in via teorica vengono innanzitutto preso in considerazione per cui è e sia possibile un colpo all'Europa senza che gli Stati Uniti siano corse
E ti ad assumere
L'onere di una risposta e quindi mettano in moto il meccanismo della sicurezza fondata sulla
Distruzione reciproca ha assicurato
D'altro canto lesti ai
Apre a sua volta un altro vuoto
Lei diari anche a mettendo una totale riconversione dei sistemi d'arma che garantiscono la sicurezza da una parte e dall'altra fondata non più sulla distruzione assicurata ma sulla relativa ampia
Ancor più se poi ipotizziamo totale e i in via teorica sicurezza di non poter essere colpiti dall'altro da parte di Stati Uniti Unione Sovietica evidentemente
E cioè accentuerebbe ancora di più riproporrebbe in modo ancor più drammatico il problema della sicurezza dell'Europa dell'Europa perché a quel punto proprio essendo a ambedue totalmente poco protetti
Non si dovrebbe più che protegge la sicurezza euro e e questo poi è il voto ora qui indubbiamente noi ci troviamo di fronte a una responsabilità che deve essere che deve essere e affrontata direi prima di tutto sul terreno dell'elaborazione dall'Europa prima ancora che sul terreno delle scelte diciamo di armamento
Naturalmente l'Europa si trova in una condizione particolare perché non può affrontare questi problemi come l'affrontano le due maggiori potenze non lo può e per ragioni
Economiche e per ragioni militari e anche per ragioni di diritto internazionale basti pensare non so il fatto che gran parte dei Paesi d'Europa tranne quelli che dispongono di armamenti Francia e Inghilterra
Per esempio sono firmatari del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e tante altre cose che non sappia
Ma anche per ragioni perfino
Senza toccare quelle politico ideali perfino di carattere come sicura geopolitico quella stessa collocazione per la stessa collocazione collocazione e geografica della dell'Europa
O io credo che la presa di coscienza di questo fatto in questo dato sia preliminare perché altrimenti noi rischiamo proprio di essere continuamente sballottati da una parte
Detto questo e non sarò certo io adesso a fare neanche un minimo un modesto tentativo per dire in quale direzione perché ci si possa muovere per colmare questo vuoto
Il linea molto generale posso dire che l'Europa è naturalmente posta strisce di una idea di sicurezza come come posso definirla
Complessa un'idea di sicurezza cioè che non non sia affidata unicamente a dati di carattere militare strategico-militare
Che l'idea di sicurezza che l'Italia perché l'Europa può elaborare comprende ovviamente gli aspetti militari ma deve contemporaneamente comprendere aspetti politici economici ed altre cose perché altrimenti non si vede come possa credibilmente mettere impieghi una sua una un'idea della sua propria sicurezza
Da questo punto di vista l'Europa evidentemente alla possibilità di e collegarsi non facendo delle forzature nel senso del neutralismo o di uscire dai patti o di uscire dalle dalle alleanze ma per il sì la semplice ragione che deve affrontare fino in fondo il problema della sua propria sicurezza
E quindi toccare una serie di problemi a la possibilità di collegarsi ad altre zone ad altre aree ad altri protagonisti del mondo che non siano solo le due maggiori potenze in confronto fra fra di loro
Credo che però davvero anche se siamo di fronte ad una opposizione formale beh qui e cioè il contenzioso si è ridotto se vogliamo una sfoglia di cipolla
è dal punto di vista almeno della possibilità teorica di vedere una composizione
Qui noi ci troviamo di fronte a una
Ha una grande occasione ad un io ho qui penso che sbaglierebbe se sottovalutassimo la concreta occasione che ci sta di fronte intanto se si riuscisse a ad aprire uno smantellamento di due complessi sistemi d'arma che sono poi stati installati come e nel modo come sono stati installati cioè gli euromissili sovietici gli euromissili occidentali
Noi ci troveremo per la prima volta davvero di fronte a un fatto di portata storica perché questo non si è mai verificato
E una delle cose
E che e dobbiamo dire fin qui è che tutte le armi che sono state installate sono magari diventato obsoleto e per ragioni tecniche ma non sono mai state tolte sulla base di una scelta politica di una trattativa fra le parti
Noi ci troveremmo di fronte a un fatto io credo di enorme rilievo di enorme rilievo
Come
Quali forse
Dopo
La no
No no ma che ma che c'entra mai che c'è no no no no ma che c'entra Cuba Cuba sotto
Il giardino
Ma per ragioni di
Ci fu un piccolo dovuti arrivare a rischiare la guerra mondiale per per per andare di fronte a quella a quella cosa comunque no invece ci troveremo in questo caso di fronte a un fatto poi lasciamo stare i precedenti giudichiamo il fatto sarebbe un fatto di enorme
Portata e un grande messaggio secondo me per per l'opinione pubblica per l'opinione pubblica mondiale
Da questo punto di vista mi sembra che
Che qualunque sia il giudizio su sul piano a lunga scadenza sta Stefano Silvestri ha parlato di aspetti poco credibili fantasiosi addirittura in ogni caso la prima fascia la fascia immediata delle proposte sovietiche a una notevole concretezza
Ed una evidente praticabilità che rese evidente anche dal tipo di risposta che è venuta dall'Amministrazione americana è chiaro che siamo nella fase diciamo delle e degli approcci e duri alla verifica delle volontà reciproche ma non siamo di fronte ad una è incapacità ad una rifiuto di confronto anche perché effettivamente rifiuto del confronto sarebbe tale e da mettere in difficoltà chi per primo fa questa mossa di rifiuto
Io credo che qui ci sia la possibilità di una di una iniziativa il contenzioso
Effettivamente molto ridotto rispetto a quello che era il contenzioso nel momento in cui si andò alla installazione dei missili nell'Europa occidentale degli euromissili perché lì c'era contenzioso che riguardava
Il conteggio degli arsenali inglesi e francesi sia ridotto a un'altra cosa cioè e che può essere spostata come giustamente ha detto Stefano Silvestri nell'altra in una trattativa globale sulle armi strategiche e quindi non si tratta più di conteggiare non conteggiare ma di chiamare in causa la il rinnovo e l'ammodernamento di quelle di quelle che degli arsenali inglesi e francesi la disponibilità a una ritiro è una distruzione e quindi sostanzialmente una una smentita della decisione presa dai sovietici nel momento in cui saltarono gli SS venti io vorrei sottolineare questo raramente noi abbiamo avuto una condotta delle grandi potenze
Senza che si arrivasse asciuga una gravissimi come quello di Cuba una inversione una smentita così drastica di una decisione presa in passato
Che che se ne possa pensare è evidente che oggi il gruppo dirigente sovietico considera che l'installazione degli SS venti è stato un errore
Questo il quello che che che emerge né perché altrimenti non farebbe le proposte che fa e cosa che evidentemente fa riflettere anche sul passato ma e che apre comunque delle possibilità praticabili
Per il futuro mi sembra che e la riserva statunitense per quanto riguarda il destino degli SS venti schierati sul fronte dell'Estremo Oriente
Sia una riserva che ha un significato diplomatico per quel che riguarda i rapporti con gli Stati con con la Cina
Che ha il valore diciamo del mantenere aperto un margine di trattativa con intenti polemici ma che dal punto di vista strategico effettivamente
Non ha nessuna non rappresenta davvero un ostacolo insomma non è certo in risposta
Agli SS venti schierati
A a Oriente e che sono stati installati i gli euromissili in Europa nell'Europa occidentale dal punto di vista prettamente strategico e dell'equilibrio
Di teatro quindi le cose sono sono secondo me largamente praticabili e qui davvero un'iniziativa europea ma io dico anche un'iniziativa dell'Italia
Perché qui bisogna incerto che l Europa la dimensione obbligatoria
è però però poi in Europa fatta anche ancora purtroppo di volontà nazionali ed esprimere certe volontà nazionali non unilaterali ma come l'indicazione di una politica o di un'iniziativa che deve prendere l'Europa secondo me una cosa utile da fare e io credo che questo vada fatto ci sono le premesse politiche perché questo vada fatto sulla questione delle studiai
Ma io credo che
Fatta quell'osservazione generale sui problemi della strategia di difesa del in Europa il riferimento allestì ai credo che noi dobbiamo andare ad una discussione a delle decisioni in proposito
Non partiamo da zero
Perché io lo feci anche nel corso del dibattito in Parlamento in gioco continua considera importanti
Apprezzabili alcune cose dette da Craxi su questa questione
Durante il dibattito sulla fiducia dopo o la crisi o quasi crisi di Sigonella
Craxi disse due cose lunga
Propose di fatto una scissione degli aspetti tecnologico tecnologico scientifici economici dagli aspetti strategici
Con l'argomento dal punto di vista tecnologico sappiamo già di cosa si può trattare dal punto di vista strategico non sappiamo ancora di cosa si possa trattare
Noi io non sono del tutto d'accordo anzi sono ante o anche delle ampie riserve rispetto a questo tentativo di divisione e non perché non ci siano gli specifici aspetti tecnologici e scientifici nel Progetto Est di anche vanno valutati come tali
Ma perché credo che un isolamento una sterilizzazione
Dell'aspetto politico già allora ma tanto più oggi sia
Sia dica sia controproducente rispetto a quello che invece mi sembrerebbe essere una scelta dalla politica estera italiana e di un'azione dell'Europa dico tanto più oggi quando si aprono le possibilità di
Negoziati per andare a una riduzione smantellamento degli euromissili è chiaro che
Se gli stati d'Europa
Se la Comunità europea prende una posizione che di fatto è una posizione di supporto e di appoggio all'FBI io credo che questo non può essere senza conseguenze
Nella disponibilità negoziale sugli euromissili da parte sovietica mi sorprenderebbe il contrario
Pay per ovvie ragioni perché sarebbe un segnale politico che va in una direzione opposta
Ma la seconda cosa che disse Craxi mi sembra molto importante e io penso che debba essere la stella polare della nostra linea di condotta cioè
Il
Il fatto che comunque sia anche se si va ad una rivoluzione
E nella strategia della sicurezza
Ossessiva a se si interpreta che le Diaye un'ala è una un sistema sono un sistema d'arma è una scelta strategica essenzialmente difensiva comunque sia lui ha detto è chiaro che e i processi di mutamento nel nei supporti Dharma a sostegno di una strategia devono essere attentamente i governativi in modo tale che non si sia mai un momento in cui la parità strategica viene messa in discussione perché se si apre questa falla la insicurezza diventa assoluta e quindi e che è l'obiettivo che si può raggiungere viene negato alla radice nei fatti questo mi sembra il punto cruciale ed essenziale
Se noi teniamo fermi su questo punto io credo che possiamo affrontare il problema dell'Est di ai in una maniera
Non come si può dire ideologica fare un dibattito proficuo e forse chissà andare a delle conclusioni lo dico con un punto interrogativo ma anche con lo spiccio che sia molto che siano molto diverse da quelle che accompagnarono installazione degli euro la scelta degli euromissili
Perché in realtà noi oggi e ci troviamo di fronte alla possibilità che le diverse forze politiche italiane
Sì appese si atteggiano a tutte di fronte al problema delle sedi anche tenendo ben fermo il problema della sicurezza europea
E delle qui della sicurezza fondata su una continua verificabilità e controllabilità dell'equilibrio strategico globale stessi tengono ferme queste due cose io credo che la possibilità di un confronto razionale
Da parte delle diverse posizioni possano anche sfociare in una imposizioni largamente comuni ci sono gli aspetti economici tecnologici scientifici io vorrei qui questi bisogna
Esaminarli anche a parte non isolando rimanevo specificità
E forse alcune cose qui io non sono esperto però ho parlato anche con degli esperti
Che non hanno non credo non abbiano pregiudizi qui le cose devono essere molto verificate perché per esempio nel campo della ricerca scientifica
Probabilmente intanto c'è da vedere se
In Europa
C'è il problema della difesa e della ricerca tecnologica e scientifica riferimento al modello di difesa in particolare convenzionale
Ma intanto c'è da vedere se è vero che in Europa questo tipo di ricerca sia trainante delle
Diciamo delle tecnologie delle e e dei fronti di ricerca scientifica più avanzati o se invece non ci sia Europa altri fronti dove concentrare perfino nella competizione scientifica con gli Stati Uniti d'America le risorse
Questa comunque è un'opinione è una cosa da verificare largamente con gli e Sperti
E comunque dico per quanto riguarda poi invece gli aspetti industriali ebbe e qui bisogna bisogna io credo valutare oggettivamente le cose non credo però che sia possibile
Compromettere scelte di carattere politico
E per gli affari di questa o quell'azienda sinceramente
Sinceramente credo che debbano essere tenuti ben presenti gli interessi strategici dell'Italia dell'Europa anche nel campo della ricerca tecnologica e scientifica
Ma insomma
è se lo spirito che spinge la FIAT verso l'FBI è lo stesso spirito che l'ha indotta a schierarsi come si è schierata nell'affare Sikorski nell'alleanza Sikorski e non a fare
Ed è degli elicotteri e beh io credo che qui bisogna avere il coraggio di indicare certo l'azienda privata fa quello che vuole ma di indicare una divergenza tra gli interessi di quell'azienda
E quelli che sono le valutazioni e gli interessi più generali e di un Paese di un'economia perfino nel campo degli interessi industriali delle delle prospettive industriali e tecnologica
Io non intervengo sul secondo punto perché sono stato troppo lungo quello delle delle crisi locali perché poi la questione del Medioriente molto complicata bisogna bisogna affrontare nel corso
In termini generali siamo d'accordo pensiamo che la trattativa le cose ma poi per valutare il momento
Bisognerebbe andare poiché ci sono fatti anch'io sono d'accordo sulla gravità della crisi egiziana
Sono d'accordo sulla sul anche sulla gara sui rischi che ci sono sulla gravità
Della l'interruzione del rapporto Giordano palestinese
E anche se su questo io sono anche osservatori internazionali anche anche osservatori statunitensi che credo ci autorizzino a porci questo problema
Vedrai anche un possibile risvolto
Non dico positivo ma non disperante
La possibilità che la diciamo la interruzione della delle intesa giordano palestinese segni un avvicinamento
Siriano Giordano il che è anche per certi aspetti un una delle condizioni essenziali per avviare lì è una possibile trattativa e poi che mi sembra che in questi ultimi tempi l'atteggiamento di tutti di tutti gli attori gli sulla scena
E Israele per anche Israele si orienti verso
La disponibilità a quella che si chiama la conferenza internazionale è chiaro che il rapporto di sussidio signor Giordano acquista un'importanza grande ora io non voglio fare l'ottimista a oltranza evidentemente perché lì la situazione è quella che però c'è forse da esaminare anche questo possibile risvolto comunque questo non lo affronto questo argomento
Voglio dire che sono molto d'accordo sull'ultima cosa che ha detto Stefano Silvestri sugli strumenti della politica sta in effetti in Italia noi abbiamo oggi e per una serie di ragioni oggettive e soggettive una accresciuta responsabilità e anche io credo una cresciuto spazio d'iniziativa
Nel campo internazionale e non c'è dubbio che la strumentazione e prima di tutto dell'amministrazione dalla burocrazia il ministero degli esteri e poi anche della cultura delle delle cose molto fragile assolutamente inadeguata
Credo che non sia il caso infatti se sia il partito socialista sia non voi che sia anche mi risulta anche il governo il ministro degli esteri sia si apprestano a non l'abbiamo già fatto il ministero sembra che si appresti a breve scadenza
Presentare de le proposte di riforma del ministero degli esteri spesso cioè della dell'amministrazione per affrontare per vedere di adeguarsi a queste cose
Ed è un capitolo che forse non appassionerà molto l'opinione pubblica ma io credo che è un capitolo molto importante per poi dar seguito a in modo giusto molti di questi problemi chiedo scusa sono stato confuso lungo il parziale ma questo è quanto passa il convento
Benissimo la ringraziamo Claudio Petruccioli adesso se qualcuno vuole intervenire non lo fa
De Pascalis Olivares
No
Io non posso che complimentarmi con i giovani socialisti romani che hanno organizzato contro
Sul tema delle del disarmo specificatamente sul tema della difesa strategica anche perché non dimentico che siete
Una data una scadenza entro la quale l'Italia come gli altri Paesi europei deve dare una risposta alla profferta americana ma so che c'è anche un impegno del Presidente del Consiglio
Che vuole che questa risposta risulti da un dibattito parlamentare
E poiché il problema è scottante
Il problema importante destinato incidere sul futuro e non solo dell'Europa ma degli equilibri mondiali è bene
Che il dibattito parlamentare sia accompagnato senza drammatizzazione ma con senso di responsabilità da un dibattito nel paese a tutti i livelli e questo può esserci serio e consapevole sei partiti
Dando degli orientamenti e delle precisazioni Ossus largamente concordo largamente sulle cose che sono state e credo anch'io che lo diceva Spini che la posizione del dell'Italia non dico del Governo e del Parlamento del Paese rispetto al problema del essere dirai
Debba concretizzarsi tenendo conto di due dati di due elementi di due preoccupazioni o di due necessità
Che non sono che forse sono contrastanti
O distanti ma che possono essere conciliate la prima esigenza è questa
Nessun Paese può permettere che le singolarmente le proprie aziende partecipino ad un'intrapresa scientifica del tipo di quella messa in atto da Reagan Paese serio
Deve e guidare gestire questa partecipazione soprattutto se all'obbligo è il nostro Governo del nostro Paese all'oblio di far sì che il convento al contributo alla fase di ricerca mi riferisco alla fase di ricerca della della capacità nell'inventiva della tecnica italiana
Possa avere un risultato positivo in termini di ricadute tecnologiche anche nella realtà del Paese e questo si può ottenere sono stabilendo precisi accordi
Questa è una prima esigenza io non accetto il fatto che le singole aziende è un po'la scelta francese vadano per loro conto non l'Italia ha bisogno
Che il questo contributo si trasferisca in qualcosa di concreto ci sia un ritorno l'altra esigenza e quella e Craxi la espressa
Per vedo che da Palazzo Chigi indicazioni in questo senso vengono che un'eventuale adesione dell'Italia
Alla alla ricerca estetica e non significhi politica mentre adesione alla filosofia che è contenuta nella proposta Regalia
Ed è su questa di in filosofia che si deve discutere
Perché e indubbiamente a mio giudizio la SDA ripresenta un elemento di pericolosità ed è un elemento destabilizzante perché se io
Se io vi denuncio
Alla
Alla filosofia che ha governato i rapporti fra le due potenze in Europa che è basata sull'equilibrio del terrore sulla dissuasione sulla deterrenza cioè sulla sulla sulla riconoscimento reciproco che nessuno userei dal fare strike perché la relazione sarebbe tale di tale moneta colpirlo se rinunciamo a questa filosofia
E adottiamo quella degli scudi spaziali cioè dalla di una difesa che è in grado di annullare
Qualsiasi rappresaglia dell'eventuale avversario hakka è chiaro che l'avversario eventuale si sentiva in pericolo nel senso che riterrà di poter essere esposto compiutamente al fare strike per
Del proprio avversario ed ecco perché elesse direi di per sé pericolose ed è destabilizzante come filosofia
E quindi è chiaro che la preoccupazione
Dei governi europei e dovrebbe essere quella nel momento stesso in cui aderiscono alla fase di ricerca di stabilire l'obbligo dell'impegno
Che i risultati di questa ricerca alla vigilia della sperimentazione non dico della discordia dislocazione
Dovranno essere discussi in una Gozzi atto che si inquadri negoziato più vasto per il disarmo
Comprensibili comprensibili le preoccupazioni francesi ed inglesi comprensibili anche le preoccupazioni del governo tedesco
Ma resta il problema dell'Europa
Io non credo
Che a lungo andare si potrà bloccare
Perché la la bloccare l'adozione di sistemi di difesa strategica
E poiché non ritengo che l'Europa debba puntare ad una trasformazione
Dalla proposta Eureka oggi per usi civili non Eureka Eureka per usi militari bisogna affrontare il problema della sicurezza europea
E credo che nel dibattito che accompagnerà il dibattito parlamentare questo tema della sicurezza europea debba essere discusso ed affrontato ieri i socialdemocratici sono amanti molto avanti su queste Strata
Dobbiamo a las ai socialdemocratici tedeschi
Il varo di quella espressione che è possibile forse sembra sembra fantasiose della sicurezza comune
Cioè di una sicurezza non ricercata contro ma ricercata con è insieme
Ed allora questo pensieri che ama nel quadro delle proposte che vengono dall'Est e dall'Ovest per i tempi di un disarmo nel curare si richiama alla a Atto finale di Helsinki
Nel quale Atto finale di Helsinki appalti che riguardano le misure dei di reciproca fiducia le misure di garanzia e c'è spazio
Per una iniziativa europea tesa
A realizzare una sicurezza comune europea ma qui sorge un problema l'Europa e va be l'Europa non esserlo soprattutto in termini di sicurezza non è solo Europa occidentale
Europa e anche l'Europa dell'Est
Ed allora l'interrogativo che io mi pongo proprio di fronte alla svolta significativa importanza che Gorbaciov fa dato la politica sovietica sono d'accordo con Petruccioli è la prima volta che uno Stato autorevole riconosce di aver commesso un euro per un errore l'installazione dell'Ivass venti fu un errore politico fu la risposta dell'Europa fu giusta e sacrosanta il riconoscimento
Laddove l'accettazione oggi della opzione zero riconoscimento di questo reato che ha pregiudicato per alcuni anni il clima di distensione che pure esisteva
L'effetto l'effetto Gorbaciov
Avrà ci sarà la verificheremo anche nei Paesi dell'Europa orientale io mi richiamo ai giorni di Krusciov
Anche perfetto Krusciov
Ci fu ci fu a Berlino ci fu a Budapest si fu a Praga corrisposte corrisposte corrisposte drammatico con risposte drammatiche
Quale sarà
Ecco quale sarà perché pongo questo interrogativo perché è chiaro che se questo processo di ribellarsi di liberalizzazione che in atto all'Est che avrà effetti e conseguenze anche nei Paesi del Patto di Varsavia a dovesse di avere una risposta negativa tutti i nostri discorsi
Su la ricerca di una sicurezza comune un'Europa sarebbero destinati al fallimento rischia sicurezza comune sicurezza insieme sicurezza contro ma da allora ci sono una serie di idee nel programma che conta i i compagni socialdemocratici tedeschi stanno elaborando viene fuori l'idea di una difesa che appaia come tale è meramente difensiva in risposta
Fra le tecnologie avanzate da Rogers
L'idea di fare arretrare i carri armati che sono uno degli elementi del disequilibrio
Convenzionale tra Sesto dove sta dai dai confini delle due zone militare l'idea delle aree del nucleare Zarate l'idea sostenuta da palme
Di una fascia di nel denuclearizzazione questo riguarda soprattutto le armi tattiche le armi nucleari tattiche s'è un'idea che può avanzare
Non voglio andare oltre e sulle crisi
Regionali
Che posto in questi contesto richiamano quasi un Pippa un bipolarismo destinato a governare il mondo e quindi a a a presiedere a queste crisi a risolvere e io non mi soffermerei soltanto sulla
Crisi mediorientale
Guarderei piuttosto che siamo un Paese estremamente interessato
Ai destini futuri ladri quanto a che accade anche nell'Africa
Subsahariana alla crisi del saggio le cui ridimensioni le cui proporzioni
Sono tali da coinvolgere direttamente la Francia mi preoccuperei anche della crisi del Sudafrica
Dove sono in gioco problemi di equilibrio che sono Corinne stati dei problemi della crescita sviluppo di un continente rispetto al quale questo lo sottolineo vi è una esigenza di iniziativa italiana e di convergenza europea
Credo quindi che sia giusto alla conclusione al quale arrivava Petruccioli di destinare un dibattito sui temi della delle crisi regionali
Asse e per poterle affrontare e per poter vedere rispetto a tutte queste crisi il quale ruolo e quale possibilità possa aver ragione
Grazie ricoprendo degli interventi molto presi in modo che possiamo dare spazio a tutti Fini adesso chi ecco tu non so come negli anni si è può venire qua ovvero poi pace coi tamburelli
No lui poi
Non sono un esperto di problemi strategici quindi mi scuso se il linguaggio non saranno proprio sono comunque un amante della pace un Canziano e quindi non credo al che la pace durature definitiva possa essere assicurata da tre due armate quindi in mancanza di un equilibrio definitivo che posso assicurare una pace di questo tipo ovviamente bisogna accontentarsi di equilibri supporti mali
Rispetto a questo
Penso perché le proposte di Gorbaciov fra recentemente pur contenente ancora un elevato tasso di propaganda d'altronde non dissimili da quelle dell'altra parte
Ovviamente sono importanti sarebbe quindi un grave errore sottovalutarla e soprattutto sarebbe un grave errore
Sottovalutare quelle Silvestri
Chiamava queste la possibilità di accordi temporanei e quindi di un tempo il tutto il negoziato ad interim era bloccato da un negoziato che doveva per forza muoversi su tutte e tre il basket del problema
De se possibile raggiungere accordi parziali quelle a mio avviso la posizione europea dato che questa la posizione che vorrei sottolineare innanzitutto non penso che sia utile in prospettiva
Per l'Europa privarsi totalmente di una capacità non crea certamente non penso che l'attuale capacità nucleare che l'Occidente europea sia proporzionata alle esigenze europee e probabilmente in eccesso e probabilmente più commisurata aderente a un sistema avanzato nucleare dell'Occidente quindi inteso in dal punto di vista americano piuttosto che della sicurezza europea e quindi potrebbe essere rivisto sostanzialmente come è fatto io resto più simpatizzante per l'accordo dei boschi che prevedeva lo smantellamento dei conoscenti vede per scendere un mantenimento dei Cruise presto comunque
Dell'avviso che un totale smantellamento e sistemi d'arma
Nucleare a medio raggio sia un errore da parte europea
Quale dovrebbe essere la posizione penso che inserire l'arsenale Franco britannico sarebbe un errore se questo ovviamente significasse sì semplicemente un accordo globale e poi vincola gli europei però non dà Agli Europei comunque una possibile possibilità di gioco vorrei sotto s'sollecitare Silvestri esprimiamo su questo punto
è un'espressione brutta ma certamente grazie ai ai Cruise in particolare
Altri due Paesi e gli altri due Paesi importanti dell'Europa occidentale fra Italia e Germania sono oggi nucleare iniziati quindi non esistono sono un armamento nucleare
Franco britannico ma esiste anche negli altri Paesi europei ecco questo non pensano Spini Silvestri che in prospettiva anche se su base ovviamente più contenute ridotte potrebbe facilitare una europeizzazione dei sistemi d'arma nucleare per dare all'Europa una propria capacità di risposta
Resto sempre dell'avviso che di questi sistemi d'arma medio raggio sono soprattutto un'arma politica da ambo le parti quindi sarebbe un grosso errore non averla e soprattutto nel caso di un'arma com'è stato considerato in passato sovrana sarebbe un grosso errore
Non averla europee soprattutto non averla nel caso fosse in Europa sotto un controllo europeo piuttosto che di un Paese europeo con o di un altro
Quale potrebbe essere l'accordo un un riequilibrio non penso che uno smantellamento dei sistemi d'arma a medio raggio compensato da una aggiornamento potenziamento del del settore convenzionale sia utile da da antimilitarista quale penso di essere pizzoccheri
Ecco la domanda con questo concludo se possibile europeizzare questi sostenuta ma l'Europa non dovrebbe cercare di avere su questo una posizione fin da oggi
Comune e soprattutto
Entrare direttamente nel gioco della trattativa non lasciare fin da oggi agli americani il
Ovviamente il ruolo di trattare al al proprio posto grazie
La parola Albertino pagine dell'esecutivo della federazione romana del partito socialista
O una serie di veloci osservazioni
La prima io credo che sia giusto River rivelare che nel momento in cui la distensione marcia credo che sia più facile risolvere tutta una serie di tematiche nel momento in cui la distensione segna dei punti a proprio svantaggio indubbiamente rutilante più difficile questo riguarda anche le politiche e le forme di governo all'interno single dei singoli Stati
Secondo osservazione fatti così importanti come quelli che venivano ricordati cade nel momento in cui a livello di opinione pubblica c'è una caduta di interesse per la politica internazionale rispetto a quello che potevano essere circa un decennio fa
Per cui compito delle forze politiche istituzionali e quello che i cittadini partecipino in maniera determinante negli anni in cui si può a scelte di questo tipo
A cena la primavera Petruccioli a queste osservazioni che faceva del gruppo dirigente
Sovietico attuale sull'era di Brescia e quindi implicitamente dovrebbe essere esserci anche un disconoscimento della teoria Della Frera limitata
Osserviamo credo se c'è quel riconoscimento quindi implicito
Ma
Va be'
No io no non sto dicendo che ha detto no no io non ho facendo mi ha detto però mi auguro che la critica alla Systema Brescia gli aranceti anche quella del implicita alla teoria della proroga limitata
Con contemporaneamente contemporaneamente a queste osservazioni vediamo anche loro che è successo negli archivi il no
Cioè nella nell'aprile mille fili nelle Filippine dove una posizione di quelle di politica estera americana intervenuto in maniera diciamo non tradizionale quindi vediamo come nei due blocchi ci siano dei movimenti interni che lasciano per certi aspetti anche se non immediata una visione ha una visione diciamo più democratica di certe azioni POR di Poli di politica est e veniamo agli aspetti specifici quello della cosiddette guerre stellare dell'organo dell'Europa e dei conflitti a livello regionale
Veniva prima fatto un accenno alla teorie dell'equilibrio garante che ha caratterizzato prete fino fino fino ad oggi la voglia del della armamento del disarmo delle delle rispettive forze veniamo qui ruolo al ruolo
Della del dell'Europa io credo che ci sia anche su questo una serie di disinformazioni
Rischia il rispetto a a tematiche di natura di natura di natura militare
Innanzitutto per quello che riguarda le guerre stellari del questa non sia un fatto di oggi anche se questo è stato teorizzato il Manin maniera molti evidente ricordiamo l'esempio che intorno a Mosca funziona e il primo sistema credo che l'unico sistema antimissile che ci sia per l'ecosistema camosci
I Tory americani credo abbiano Corno colmato questo vuoto coniugi esperimenti della F quindici no il sistema ha fatta
E che già in orbita ci siano stati tutta una serie di satelliti già abilitati abilitati abilitati a questo l'ovviamente c'è un aspetto diverso che quello che c'è dietro la filosofia la filosofia appunto dei delle delle Guerre stellari il fatto che l'Europa
Sì è stata colta anche per certi aspetti impreparate perché nel momento in cui sta e gli gli strateghi europei discutevano lo sistema di difensivo Rubeo come tu accennare esempio c'era una alla posizione che verificava la cura degli aspetti la guerra convenzionale con tutti i nuovi sistemi d'arma e mi riferisco al lancia razzi abilità dal lancio di mine anticarro no all'inserimento del tornado con sistemi anti-carro del dello stesso per cui c'era una conventio credo che anche su un sistema difesa europea convenzionale lo stesso Partito Comunista voto favorevole al libero presso l'apporto Craxi se non vado no se non vado errato non vorrei dire
Dire cose di un di un di non non corrispondenti non corrispondenti alla realtà quindi già all'Europa per certi aspetti si era posto
Se era posto al centro della propria riflessione strategica il fatto che rispetto a nuovi fenomeni sistema tradizionale già non non funzionava più
Il
Io osservazioni che i sovietici facevano all'inserimento ad esempio degli SS venti degli esercenti dei Cruise che risponde o gli SS venti erano relativi ad esempio per per scegliere no ai cronisti nel senso che il Berchet veniva attribuita una capacità e velocità tale di colpire silos strategici no Rispetto
Ai Kroos che avevano un ruolo diverso la minacciata la quale tutta accennavi che sui quali sempre di estrema importanza se si pensi al ruolo che l'aviazione israeliana Mutolo Albanella Valle della Bekaa no distruggendo tutti
I sistemi più più anziani soli e si dimostrano come l'Europa si era posta si era posta
Questa tematica essendo variata ad esempio anche alcuni alcune sue suoi compagni si pensi all'Italia mentre l'Italia discute la costituzione di un ruolo di una forza di pronto intervento per l'area del Mediterraneo e si aprono tutta una serie di polemiche circa l'uso o no dell'incrociatore tutto punta la partecipazione no di una forza aeronavale della stessa abbia aviazione italiana c'è immediatamente questa questa colto dalla della strategia americana che sposta su tutt'altro su tutt'altro fu tutt'altro tipo l'esigenza di una di una difesa di un certo indubbiamente a questo non ci si può arrivare lasciando liberi
Le industrie di fare quello che ovviamente che ovviamente vogliono il compito è quello di ancorare la politica estera italiana a una comparato a una atteggiamento univoco che quello coi sancito le cartellone tutte le posizioni no che non abbiamo espresso considerato che non una politica autonoma che non significa sganciamento dalla NATO autonomia da chissà chi è già stata si mosse dimostrata sui fatti ad esempio di Sigonella no
La la tutela dell'equilibrio può essere per certi aspetti ancora agganciato si pensi che l'opzione zero poi fu una teorizzazione del di italiana per cui credo che a questa a questa teoria dello della delle guerre strade delle guerre stellare nel si debba arrivare con un dibattito con un essere con un'estrema con estrema attenzione considerato che poi la politica essere italiana ma improntato in una politica di pace pur con i nuovi compiti
Nell'ambito poi delle rispettive difese strategie e cosa fare per quello che riguarda i conflitti i conflitti regionale anche qui ritorno alle osservazioni alle osservazioni che facevo prima recentemente il segretario del Partito repubblicano per quello che riguarda l'Atm l'area mediorientale
Ha chiesto che l'Unione Sovietica non partecipa anche se al tavolo al tavolo delle trattati
In recenti incontri far Corbascio per ricami fetta da quello di porre i conflitti regionali all'interno di una visione complessiva più di questo quindi io credo che se la destra se la distensione
Marcia attraverso i grandi tradizionali
Che quella che i grandi Stati raggiungono una forma di alcuni benché sugli interessi collettivi considerato che ad esempio rispetto a questo fatto del congresso del Partito comunista cinese Vieri che ci sia stato un fatto negativo e la non partecipazione della Cina no
Al al Congresso stress quindi qualora un si ridiscuta un insieme di equilibri globale credo che paghi queste questioni che non sono secondari possono essere riviste in una concessione che di equilibrio di strategie di pace
Sono aveva Gianfranco dolorosa
S'è alzato in piedi certo
No
Da un lato illuso da qualche osservazione di stimolo spero che
L'intervento intervento che farete di chiusura
E Nappi un primo una prima domanda Petruccioli Arthur qualche passaggio che effettivamente e il discutere di politica estera oggi cent significa sempre sempre più significherebbe sempre più essere a conoscenza di una massa di dati
Ora alla curiosità ecco resta i nostri i nostri responsabili della politica estera i nostri parlamentari quanto sono a conoscenza di questi dati
Cioè non solo come difficoltà oggettive verosimili per me essere esclusi da certi tavoli ma anche con me creare attenzione che prestano a queste problematiche
E questo è come prima come primo quesito
Poi sul piano delle delle valutazioni si è parlato dei vari aspetti dell'essenziali né ha subito una cosa in in questi mesi o forse sono stato scarsamente attento io e il fatto che è arrivato s'è arrivato
Diciamo di riflesso da un dibattito che si è aperto negli Stati Uniti il problema dell'influenza bellica dell'influenza dell'industria bellica americana
Sul lancio esso e nel sostegno di questo di questo progetto come c'è stata così scarsa attenzione nostra cioè del dei nostri politici a questo problema e abbiamo dovuto attendere che sono nelle ultime settimane ci arrivasse ripeto di riflesso lecco del fatto che il problema è stato aperto negli Stati Uniti stessi
Per quel che riguarda il problema del dell'influenza che ha avuto l'industria bellica americana nell'annuncio del progetto delle sediari nel sostegno attuale del del progetto stesso c'è il problema dell'influenza dell'industria bellica sul tentarono del del dei rapporti strettissimi tra il Pentagono alcune Droste e alcune grossissime
Concentrazioni inventarsi
Il un un terzo aspetto sempre sul piano delle valutazioni mi pare che sia stato Silvestri
A dire che potremmo anche non opporci allo smantellamento di degli euromissili in Europa per le che che avesse un po'di più questo fatto non opporci cioè
E poi in ultimo Petruccioli parlava degli strumenti ed Ippoliti degli strumenti per una politica estera
Efficiente diceva anti di una proposta che io non conosco comunque diceva soprattutto della struttura del Ministero del degli esteri
Però c'è anche un problema un po'più a monte
E si collego voglio dire cioè Ingrao che qualche mese fa parlava del problema della sovranità della sovranità popolare parlava dell'articolo ottanta della costrizione Petruccioli che cosa ne pensa di quello del tipo di problematica
Che sollevava Ingrao perché riguarda direi in maniera anche più diretta forse il problema dell'efficienza nelle scelte e dell'immediatezza nelle scelte politiche di politica estera
Tutto qua
Lezioni d'amore prima la parola ai relatori io vorrei aggiungere alcune cose sulla sul dibattito
Io penso che riguardo alla proposto sul disarmo che sono state formulate queste sono di grande importanza c'è sta questa proposta di Mikhail Gorbaciov del quindici gennaio
In questo anno che prevede l'eliminazione completa delle armi nucleari per l'anno due mila tuttavia noi non possiamo ignorare
Che è sempre esistito incerto collegamento tra designer e chi si regionali e questo penso che se il motivo per cui c'è stata una unificazione di questi argomenti
Nel senso che fin dai tempi di Henry Kissinger venne stabilito un preciso collegamento tra negoziati sul disarmo che allora erano i negoziati dissolto
E alcune crisi regionali un po'dare calde nel mondo Ca'del famoso collegamento linkage
Ora io penso che a questo punto nel mar nel febbraio dell'ottantasei sia opportuno fare un bilancio un primissimo bilancio di questo primo anno di Gorbaciov
Ed effettivamente sì sul piano del disarmo questa proposta che ha fatto Gorbaciov di una illuminazione completa delle ledere armi nucleari in tre fasi estremamente interessante
Tuttavia osservatori attenti come i cinesi ad esempio in un articolo del loro viceministro degli esteri apparso all'inizio di questo anno denunciano che con Gorbaciov fa gli ostacoli loro parlano dei famosi tre tre ostacoli per la normalizzazione che però sono altrettante crisi regionali per nuovi e cioè Afghanistan Cambogia e quella loro questioni bilaterale del concentramento delle truppe alle alle frontiere sono problemi che rimangono inalterati
Cioè il fatto che per l'Afghanistan per esempio e continuino negoziati indiretti tra Pakistan e Afghanistan
E questo sia considerato un'apertura di credito secondo me non lo è affatto perché non affronta il problema principale che il riconoscimento quale parte in causa dei della Resistenza afgana e poi c'è un problema che è rimasto inosservato a mio giudizio che in quello dello Yemen meridionale
Dove si è verificato una uno scontro tra fazioni dello stesso partito comunista al potere e dove nonostante l'esodo dei civili sovietici
Da fonti del Dipartimento di Stato americano appare chi i sovietici abbiano appoggiato una delle fazioni in lotta
Quindi io penso che ci sia un preciso collegamento tra disarmo e crisi regionali io vorrei aggiungere qualcosa sul sul Medioriente
Secondo me si tende a dimenticare perché che per la questione del Medioriente il vero nodo che rimane al fondo e l'assenza di dialogo
Tra Israele e arabi cioè questo è il il nodo di fondo e chi storicamente tenta un dialogo con Israele da parte di Paesi arabi muore
è il caso del nonno di re Hussein e che era Abdallah che venne ucciso
Nel mille novecentocinquantuno mentre entrava nella moschea di al-Aqsa Gerusalemme salvo
Poi è il caso di di Sadat e il caso di un personaggio discusso come Gemayel e secondo me lo stesso lo stesso no il fratello Bashir Gemayel nasce gemme
Lo stesso fatto poi del
Diciamo
Cioè c'è questa questo nodo della dell'assenza di dialogo tra Israele e Stati arabi dicevo lo stesso fatto dell'accordo giordano palestinese
Effettivamente non affrontava il nodo di fondo cioè si voleva un dialogo indiretto con Israele attraverso gli Stati Uniti quindi era un modo per non dialogare con Israele
E penso che non vada sottaciuto neanche che in Medioriente accanto alla questione palestinese molto forte esiste una questione siriana cioè la Siria non riconosce come Stati sovrani
Nella Palestina o Israele dir si voglia nel Libano nella Giordania perché li considera appartenenti ad una grande Siria e questo è il nodo di fondo anche della questione meridionale mediorientale non è un caso e concludo che Abu unita una nell'unica intervista riconosciuto agli che quella dello Spiegel in ottobre dica io mi sento sono palestinese però faccio parte di un'unica madrepatria che quella siriana
Quindi c'è e al fondo proprio qui stock che la Siria amica a mio parere punta a quindi rendere inutili ogni possibilità di dialogo appunto tra IST anche tra Israele e palestinesi un caso per tutti come avvenne con l'uccisione di sarta week
Ad Albufeira nell'ottantatré al congresso dell'Internazionale socialista proprio ad opera del gruppo di opportunità
Io vi ringrazio adesso do la parola prima di tutto ciò che se ne S Leonardo di primo e quindi chiunque vi chiedo scusa purtroppo chiedo scusa soprattutto all'assemblea sia Spini non rende ragione appuntamento alle otto alla fedeltà alle no no no no no no no no devo andare perché prima di questo appuntamento da fare
Due febbraio riconosce ma io su ho capito adesso un poi su questo intervengo questo disarma crisi regionali la connessione che poi riguarda molto però
E i rapporti Stati Uniti Unione Sovietica e l'atteggiamento sovietico
O
Mi sembra che l'ultimo intervento tenda a interpretare
Un atteggiamento del dell'attuale direzione sovietica nelle crisi regionali come un atteggiamento
Che smentirebbe o ridimensiona avrebbe fortemente o comunque sarebbe in alcuni casi in contrasto con le aperture a proposito della diciamo le questioni strategiche degli armamenti
Ma mi sembra che la maggior parte degli osservatori non
Non spingano verso questo tipo di interpretazione
Non nel senso che abbiamo noi
Che siamo di fronte in molte crisi regionali ad un vero e proprio ripensamento da parte della Unione Sovietica come invece secondo me si deve dire rispetto alle questioni strategico del disarmo per le trattative est-ovest
Però non mi sembra che ci siano tendenze a aggravare come si può dire
Scelte criticate o criticabili del passato per esempio alcuni osservatori
Riverse credono ipotizzano intravedono
In alcune crisi regionali l'ultima quella della Libia un intervento moderatore da parte sovietica
Che insieme diciamo di garanzia ma anche di moderazione
Poi non li alcune di queste crisi regionali
Per esempio Afghanistan
Cambogia anche nello Yemen
Non è che si può dire adesso non so però non non si hanno notizie di di di di per per esempio non c'è stato nessuna forma di intervento o di coinvolgimento militare da parte sovietica in quel in quel tipo di scontro
Io poi li non conosco i dettagli credo che sia abbastanza difficile capire bene le cose
In ogni caso non è certo stato una anzi si sa molta cautela direi perfino si è rivelata una certa fu certo quanti muore di di di esser coinvolto in una in una cosa che chi sa come poteva andare a finire
Alcune crisi poi Afghanistan è Cambogia
Beh e sono in effetti molto difficili per l'Unione Sovietica e perché sono crisi soprattutto quella afgana che la che la la coinvolge direttamente
Ci sono alcuni segnali
Che l'Unione Sovietica anche lì cerchi la via per uscirne fuori
Perfino CISL e si sono avviati dopo dopo l'incontro già apri dopo l'incontro Schulz Brunico già si sono avviati dei colloqui informativi
E sovietico Statunitensi sull'Afghanistan c'è stato qualche incontro che non sono ovviamente trattative ma sono finalizzati come si dice a che non ci siano errori reciproci di percezione sulle intenzioni di ciascuno
Però evidentemente è un primo passo sicuramente
Quello è una delle peggiori difficoltà che si trova di fronte la la la direzione uno dei più problemi più più aggrovigliati e perché uscire di lì è molto difficile molto difficile bisogna che si crei una quantità di condizioni
Diplomatiche nelle relazioni con gli Stati Uniti nelle relazioni fra gli Stati della regione
E poi anche lì uscirne in qualche modo comporterà la presa d'atto di un errore compiuto e mi sembra che siamo una fase in cui ci si rende conto della difficoltà ci si rende conto che bisogna uscirne e che e che però è difficile vedere
Vedere come il che naturalmente rende particolarmente vera la osservazione che e bisognava evitare di cacciarci sì in quella in quella cosa
Il riconoscimento e la resistenza afgana è chiaro che se si va ad una ad una soluzione politica a un certo punto bisognerà avere anche e che un rapporto con quell'interlocutore no
Sappiamo anche per precedenti esperienze analoghe che questo di solito avviene formalmente quando già quasi tutti i pezzi del puzzle sono messi a posto arriva nella fase finale diciamo questa cosa non è che abbia avviene nella nei momenti iniziali del processo
Nel del della ricerca diplomatico militare e e politica di una soluzione
Per quanto riguarda i rapporti con la Cina beh
Non sappiamo come no lì è un contenzioso lungo e ed è un contenzioso politico ormai che con l'ideologia non ha più niente a che vedere non ricorrono più all'ideologia neanche e che i protagonisti coinvolti tu hai citato un articolo del vice ministro degli Esteri ci sono altri segni in altri momenti che vanno in direzione opposta da parte sovietica da parte cinese
è chiaro che le relazioni
Cito sovietiche non sono ancora tornate diciamo alla neanche la normalità bisogna dire e sicuramente non siamo in una fase di di di di di di di siamo a alla
Alla simpatia reciproca
Mi sembra si possa dire comunque che in questo anno se non su se non son fattiva passi avanti non cessano neanche però un peggioramento della della della del del rapporto in ogni caso poi devo dire che per quanto riguarda i rapporti con la Cina vedremo ma insomma
La tendenza alla ricerca di un miglioramento delle relazioni era già precedente a Gorbaciov semmai in questo Gorbaciov non so continua finora ha continuato senza accelerazioni un
Una tendenza sia pur cauta che era
Prevista prima perché era presente già da prima
Quindi non mi sembra insomma in ogni caso adesso a a meno che non non si sviluppi come nuova crisi regionale perché io questo un po'il sospetto ce l'ho che lì per esempio l'Egitto oggi sia sottoposto a tensioni più per ragioni diciamo che si trovano a occidente dei suoi confini che per ragioni che si trovano rientro dei suoi confini più diciamo nel nella nell'Area Libia Ciad e che per questioni inerenti al Medioriente almeno inteso come prove a meno che a meno che non si sviluppino appunto nuove cose non mi sembra che oggi noi abbiamo delle crisi regionali
Che di per sé rappresenti un ulteriore ostacolo alla alla al dialogo fra le due maggiori potenze non ci sia soprattutto un atteggiamento un atteggiamento sovietico di mette in che tende ad aggravare e ha utilizzare le crisi regionali e in funzione polemica con l'interlocutore
Sul Medio Oriente sai io ho evitato di parlarne prima non è pane non ne parlo neanche adesso perché la questione effettive e vedi io sul Medioriente intanto è molto rischioso e tu nel tuo intervento dimostrato direttamente quanto sia rischioso
Lasciarsi andare ad affermazioni il punto fondamentale
Perché tu nel tuo pur Blair intervento lei a me ha individuato almeno due nodi fondamentali cioè la questione Israele arabi e la questione Siria
Ora andando avanti si può dire che ce ne sono altri di nodi fondamentali la complessità del mediocre la crisi mediorientale che purtroppo fondamentali non fondamentali c'è un groviglio enorme
Di questioni che e per la cui soluzione che
Che per dar luogo a una soluzione devono essere messi in qualche modo in equilibrio e purtroppo il potere di squilibrare ce l'hanno in tanti grandi e piccoli che siano questa è la difficoltà vera un punto di vista diciamo
Dette della la soluzione alla crisi regionali quindi
Insomma punto nove evitato di entrarci prima approfondire questione lo faccio anche la sua domanda che mi è stata posta su Ingrao
Ma io credo che e gli strumenti la politica estera naturalmente sono sono tanti ci sono
Gli strumenti istituzionali la la la burocrazia cose poi sono tra per esempio io credo che e gli strumenti della politica estera siano anche la la produzione culturale e la ricerca quello che si fanno in università l'orientamento
Degli strati che assumono decisioni nel campo dell'industria nel campo bancario e così via
E se non sbaglio Stefano negli Stati Uniti si dice che quelli che non che fanno politica estera si valuta nonché quelli che fanno ma che insomma l'opinione che in qualche modo si occupa di politica estera sarebbe di cinquanta mila persone no
Circa questo è quello che si valuta su due gente
Due Cecco
Ecco qui qui c'è un problema ecco qui c'è un problema evidentemente eppure poi in una paese che è quattro volte più di nuovi dal punto di vista la convocazione e che poi le responsabilità nel campo dalla politica internazionale enormemente più grandi dell'Italia
Qui c'è un problema il non c'è dubbio che i si tratta di uno strato estremamente esiguo poi da un punto di vista numerico
Il che vuol dire nonché la grande massa poi eventualmente non percepisce i problemi della politica estera ma probabilmente li percepisce in un modo
Come si è del tutto allusivo io dicevo ideologico per quanto riguarda l'Italia probabilmente in una qualche forma di approccio ideologico o metaforico nella nella nel negli Stati Uniti c'è presso la grande opinione pubblica del resto perfino certi prodotti culturali voglio dire c'è di massa che ci arrivano adesso ci fanno ci fanno intuire come come voglio dire che il film come come come Rocky quarto insuccesso che hanno e negli Stati Uniti d'America secondo me alludono in qualche modo a ogni a un non è che lo faccio diventare un fatto politico ma alludono in qualche modo una percezione dei fenomeni mondiali
Molto semplificata o molto
Ho molto tradotta in termini sportivi perfino no fa parte anche se pure di uno sport Mastranzo violento soprattutto quando questi trattati
Quando ci sono i mezzi messi quindi un problema di diffusione problema di Ingrao che pone in grado di democratizzazione
Uno sforzo di democratizzazione anche nel campo della politica estera sia nel senso che la conoscenza e qui c'è un un problema anche di poteri del Parlamento una quantità di cose che il Parlamento non sa dico il Parlamento per poi dire attraverso il Parlamento evidentemente l'opinione pubblica più ampia non sa
Forse un po'Nones anche perché sono pigri superficiali o ignoranza i deputati a cominciare da me ovviamente ma ci sono alcune cose che il Parlamento non sa perché non può sapere e quindi c'è un primo aspetto soprattutto per ciò che riguarda certi certe clausole o certe implicazioni di trattati internazionali
C'è un problema di conoscenze può un problema di partecipazione che questa partecipazione posso e debbo aggiungere in alcuni momenti su alcune questioni anche ha possibilità come è stato detto di referendum consultivi che consentano all'opinione pubblica di esprimersi
E su grandi scelte di politica internazionale io lo considero giusto da prendere da tener presente da non da da da da come ipotesi possibile positiva
Devo dire però
Contemporaneamente sapendo vediamo in Spagna
Sapendo primo primo che e sempre quando ci sono queste cose c'è il rischio di una come sicura di una forte carica emotiva nella scelta e io non credo che la politica internazionale Possa ed de batte deve tener conto e deve sollecitare anche l'espressione democratica delle più larghe masse ma non può essere preso sotto la spinta di ieri sotto l'emotività l'emotività da sempre luogo le rabbiose giornate secondo me cosa che ai sospetti nell'un caso e nell'altro sempre negativi
Una politica estera democratiche di pace deve essere
Fondata sulla massima trasparenza possibile sull'assunzione di responsabilità di coloro che ne hanno la più esplicita possibile sulla conoscenza la più ampia possibile dell'opinione pubblica e anche però su una rigorosa razionalità
Non può essere credo fatta
Cioè è stimolata da fendenti quindi e la democratizzazione anche in questo campo si e io mi voglio dire non condivido mano cosa che non c'è nelle proposte di Ingrao una sua lettura
Ci può essere però in alcuni mo'in qualcuno che prendere nelle sue mani questa bandiera
Beh e diciamo forzature di carattere demagogico secondo me non sono non sono giuste non non avranno effetti negativi quindi non forse la mia risposta potrà essere consiglia un po'conservatrice ma io sosta sottolinea una politica estera deve essere anche Sempre razionale razionale cioè argomentata e motivate in tutti i suoi aspetti e tenersi assieme perché sennò se non è più una politica estera sono delle avventure
Come vedremo parlava fino alle otto certo quarti
Io sarò accetta di essere brevissimo cioè dunque problema della della questione della collocazione della strategia europea in questi fenomeni queste processi che sono adesso mette in corso io credo che i problemi europei possono essere ridotti
Sono amplissimi sono dovuti alla alla collocazione particolare dell'Europa tra le due superpotenze
Per quello che ci riguarda nella fase attuale i capitoli di questi problemi sono a mio avviso quello delle armi nucleari tattiche cioè quello delle armi nucleari a più breve raggio quello della difesa europea nel suo complesso
Che comporta sia all'aspetto convenzionale che l'aspetto nucleare diciamo così strategico
E quello della europeizzazione di questa di questa di questa politica e il senso di una crescente considerazione dei problemi specifici dell'Europa e di una maggiore presa in mano da parte dell'Europa del della propria della propria difesa per quello che riguarda gli euromissili ex sono appunto un capitolo di questa di questo di questi aspetti
E io effettivamente ritengo molto importante la possibilità di accordo che si lega delle sculture due super potenze ma secondo me non è un caso che l'accordo si delinei proprio sugli euromissili perché è un po'un accordo sulla pena di terzi se volete
Cioè è un accordo che Stati Uniti presso l'epica fanno più facilmente perché tanto riguarda l'Europa non riguarda direttamente
Gli Stati Uniti e Unione Sovietica forse con questo che ha più da guadagnare l'Unione Sovietica che è minacciata direttamente dalla datagli dai missili se è un in Europa
Metri Stati Uniti tutto sommato in questo non parlo per perdere un po'di flessibilità di opzione che interessa soprattutto gli europei e non gli Stati Uniti
Per cui in un certo senso tutto questo effettivamente facilità raccordo però spiega anche un po'la prudenza europea anche rami prudenza nel dire che noi possiamo non opporci accomuna a a una a una riduzione di bibite possiamo proporsi in quale quadro
Ma possiamo non opporsi in un quadro a mio avviso di discussione ampia sia Cogne Stati Uniti che colore sovietiche cioè chiarendo che la riduzione degli euromissili o la loro eliminazione
Non è un fatto
Che non è un fatto come venditore cioè non è che noi fino adesso eravamo oppressi dal peso degli euromissili e il fatto che ce lo Levino ci ci teneva un sasso dal testa
No noi questi euromissili sì a maggioranza siamo in Europa ma avevamo chiesti
Se ci vengono tolti ci va anche bene perché disarmo è una prospettiva che dia però ci va bene in un quadro di in cui vengono ridiscussi gli aspetti che c'è uno portato anche a chiedere questi euro messi
Per cui non dico non è non è questa una richiesta di pre arrabbio cioè non è una richiesta per cui io dico che il neo missini non debbano essere ridotti fino a che non siano state eliminate tutte le cause che avevano portati alla loro alla loro installazione
Che sarebbe una posizione diciamo di pura e semplice negazione con semplice rifiuto presunzione economici ma che queste cause fatta no affrontate e che si inizia un dialogo su queste cause mentre si riducono i silenzi rimangono visivo questo sì cioè non è non è una cosa che noi non possiamo che è una cosa che anzi a mio avviso abbiamo il dovere di chiedere per coerenza anche con le scelte fatte in precedenza per cui contemporaneamente chiedere almeno tre cose la la la la una una riconsiderazione per un'apertura più per una conclusione più rapida e comunque allargamento di accordi sopra alle armi convenzionali e sull'equilibrio in Europa anche a livello nucleare su strategico per dire così insomma cioè alle abrogate da Tito
Quel quello attraverso i negoziati di Vienna attraverso i negoziati di Stoccolma attraverso nuovi negoziati che possono essere individuati questo è un punto che va messo in chiaro e va e va sostenuto con forza
Secondo punto e quindi discussione anche sulle armi nucleari tattiche sul loro ruolo secondo punto evidentemente una decisione europea di provvedere a un sistema di difesa europea
Siamo e difesa europea che comporta da un lato dubbiamente armi convenzionali
Su cui sono d'accordo dipende un po'da come si sviluppano se che se comporta una maggiore militarizzazione un meno del sistema del sistema europeo
Le armi convenzionali di nuova tecnologia sono in realtà abbastanza simili alle armi nucleari come come
Come funzioni e quindi potrebbero non comportare una militarizzazione molto ampia del territorio europeo come altre scelte Rock altre scelte convenzionali al Polo farebbero presenterò mentale il numero delle divisioni
Pozze poi queste decisioni venissero prese in un quadro possibilmente di accordo o perlomeno di continuazione dalla distinzione tra Est e Ovest per su questo si potrebbe anche
Si potrebbero anche facilitare determinate scelte e forse anche per vedere questo sistema di difesa europea antimissilistica antiaerea
Contro la difesa più Bal contro l'offesa più basso livello per l'offesa strategica
Contemporaneamente raccordo sulle armi chimiche a Trigoria in legge avrebbe queste sono tutte le cose tutte cose che renderebbero l'Europa più tranquilla rispetto a una riduzione del ruolo nucleare
Che fino ad oggi è diciamo l'unico ruolo di garanzia che grosso modo cioè in Europa
E tutto questo porta larga merita abilmente a riaprire anche un grande dibattito con gli Stati Uniti pop portare anche a un discorso sulla europeizzazione deterrenti nucleari francesi e britannici certamente c'è una certa tendenza
Spinta dall'Unione Sovietica se volete persona propiziazione dei dei dei deterrenti nucleari francesi e britannici
Nel senso che nel momento in cui sovietica considera che questi deterrenti parte del suo negoziato sull'Europa questi non era né l'altra sono incenso Brigatti a essere europeizzare più comunque interessano molto di più gli altri europei che fino ad Edge ad oggi venivano se volete snobbati dove abbiamo sempre considerati deterrenti francese britannico come delle cose che interessavano i francesi e britannici per ragioni più che altro di politica interna e che non ci guardavano granché in realtà interessati a Puebla nucleare americano soprattutto ma
Che critichiamo l'unico serio diciamo mettere questo fatto politico che sono costretti a essere discussi ben ci può costringere aria riaffrontare la discussione non so se questa discussione possa finire in un armamento nucleare europeo diciamo
è una scelta Luca europea anche perché su questo ci sono molti problemi dal problema dell'unità di comando de L'Unità anche politica non soltanto militare che a casa metro creare più importante anzi
Di comando al problema ma anche strategico si una scelta nucleare
Completa sia una scelta che in qualche maniera rafforza la sicurezza europeo non sia una scelta in pratica impossibile allora che in realtà non rafforza dei
C'è anche la la la la la la sicurezza europea anzi forse poche provocare anche dei rischi perché difficilmente sarebbe comunque così credibile come l'eventuale minaccia contro di essa che potrebbe essere portato
Però è il marito un discorso che che va affrontato a mio avviso va affrontato ripeto non soltanto insieme con il francese con i britannici ma anche insieme con gli americani è un po'se volete la riapertura del grande dibattito degli anni sessanta
Che venne un po'fusi fermo con uscito dalla Francia dalla dalla dalla NATO e con la costituzione di una compromesso nell'ambito della NATO sulla strategia nucleare dell'alleanza
E o compromesso che oggi viene rimesso in discussione dall'evoluzione sia tecnologiche politiche quindi come tale implica la riapertura di un grande dibattito dal dibattito che dovrebbe portare se per per avere una soluzione positiva certamente a un maggior ruolo politico e militare dell'Europa
Possibilmente nella distinzione scherza della distensione è quello che che cosa sopra le righe ci
Supremazia del collegamento tra crisi locali situazione globale sono d'accordo è un problema reale e purtroppo devo dire che su questo punto Gorbaciov fa effettivamente estremamente duro
Nel suo discorso del quindici gennaio la cosa che diceva era che non vi devi essere alcun collegamento tra disarmo e situazione di crisi locali ora il
Questo è del tutto teorico è una cosa del tutto teorica non esiste non è possibile che non ci sia nessun colpevole
è una posizione politica per dire che non vuole mandare avanti negoziato lo stesso
Su cui si può discutere per mio avviso è possibile per lo meno fino a un certo punto cioè possibile fino a livello di alcuni accordi ad interim appunto però
Alla lunga il link c'è lei fatti nel senso che poi siccome questi accordi non è che si raccordi tecnici ma si accorgeva raccordi in gran parte politici
è chiaro che e la percezione politica che comporta una percezione anche delle crisi locali anzi comporta quasi più una percezione crisi locali che è una percezione del numero dei missili
è inevitabile e quindi andrà andrà affrontata io devo dire che di tutte le crisi aveva elencati la più importante è quella di cui non quello di cui non abbiamo parlato cioè è quella più ancora del Medioriente e più ancora l'Afghanistan cedere quella che minaccia di aprirsi nei Balcani
Una crisi nei Balcani ci riguarderebbe molto da vicino
Noi abbiamo fatto a un una lettura storica una lettura della storia recente Italia autorizzato a pensare che noi vi siamo entrati in due guerre mondiali a causa della situazione balcanica
In primo luogo
La prima volta perché volevamo un compenso sul fatto che l'Austria si voleva picchiare la sigla la la la la la la la Serbia senza concederci in cambio Trento e Trieste come avevamo richiesto
L'accordo con la triplice la seconda volta perché
La la l'espansione
Tedesca
Nel nel nel centro Europa
Dopo Monaco sci poneva un problema di bilanciamento e possibilmente di contenimento queste sono questo è quello che dicono le carte diplomatiche di quell'epoca della nella nell'analisi del governo italiano
è evidente che la situazione è cambiata ma è anche evidente come la percezione dei la degli equilibri balcanici sia fondamentale per la sicurezza Italia
Prima ancora che per la sicurezza europea o globale c'abbiamo un problema porta in questo caso italiano precisa ed è evidente come un'apertura di crisi dei Balcani sia una prospettiva estremamente grave
Il e devo dire che ci sono tutte le premesse ora il in questo caso abbiamo e per fortuna in questo caso una carta c'è da giocare
Che è una carta molto importante perché questa è una delle poche aree del mondo in cui effettivamente una politica europea della Comunità economica europea
è possibile perché abbiamo alcuni strumenti di azione sia politici sia economici che potrebbero essere molto importanti per evitare una crisi regionale nei Balcani
Si tratta di fare una politica nei confronti della Grecia tra Turchia che sia di un certo tipo si tratta di far raccogliere confronti Albania si tratta soprattutto di fare una politica nei confronti della Jugoslavia dalla Romania che sia una politica di soluzione delle crisi e non di aggravamento delle crisi
Da questo è è fondamentale dire che dovrebbe essere una priorità della politica estera italiana che ben si inquadra il quadro generale sulle altre cose direi adesso per ragioni di tempo interverrà grazie
Si tratta essere ventiseiesimo perché l'ora è tarda direi che l'ultima accenno di Silvestri dimostra quanto abbia ragione chi tamburelli mi dice dove ci invitava a sviluppare Simone molto puntuale le vicende di politica estera di cui parlava ora si bestione sommata all'attenzione delle forze politiche
Parlamento alla moto pesche primo io so il parere tanto per fare astrazione industrie di nonché cioè che questo porta iniziato vada prese io sono d'accordo con quello un'analisi che vede uno stretto collegamento fra la politica interna sovietica la politica estera
Collages of si pone degli obiettivi di politica interna di richiamati accelerazione cioè a dire di riuscire a rimettere in moto
Un'economia che in piena di sacris preti che est rimasta indietro su una serie di settori vorrebbe concentrare gli sforzi su questa azione e cerca di alleggerire lo sforzo di competizione che deve fare sul piano degli armamenti a me sembra tutto sommato un'analisi giusta queste devo anche dire che c'è senza fare per carità il bassista laccato ma c'è anche un corrispettivo in America nel senso che questa politica di bilancio oggi sta trovando un di testi bilancio così forte da trovato degli ostacoli
Non so se lei non sarebbe concepibile avere due senatori come sono non vorrei cominciare male i nomi
Che hanno stabilito una specie di tetto progressivo per l'eliminazione del deficit cioè ogni anno scatta la riduzione non c'è problema i franchi tiratori non c'è problema di che capiti Tesio ogni anno si è un po'meno e così via ma credo che diciamo se l'interesse reciproco di acquisire un certo controllo
D'accordo col tema naturalmente questo non potrà avvenire una situazione in cui non si deteriora situazioni regionali
La grandiosità di questo perito quale è stata che non se le recite risolve nessuno in questo Paese non ce ne nessuna di queste sezioni regionali deriso naturalmente la speranza che invece un clima di e parlerò poté Medioriente un timido relazioni lo possano porta detto questo è indubbio che all'interno di questo dato in momento di crisi è un momento di crisi europea di mancanza di identità e di dottrina di carattere sulla sicurezza
E Gian Piero Capponi che federalista ha detto ma perché non si pensa difesero per avere propri addirittura con una europeizzazione deterrente nucleare francesi e inglesi
E qui c'è un primo punto oggi come oggi affrontare un problema di difesa europea
Comporta una agrari economico che non credo che in questo momento i nostri Stati sono molto disponibili a sostenere credo che sia una e magari economico notevole questo ovviamente solo in evidenza gli americani va be'siamo una hanno un convenzione stilistica in parte di pagano qualcosa c'era mantengono trecento mila uomini nero e scherza non è uno scherzo soltanto per fare questa questo parametro fra gli altri
E questo è un punto certamente un elemento di contraddizione noi ci lamentiamo si piange però tutto sommato ci si trova bene ci lamentiamo che siamo nelle mani di americani però porto sommato ridere dire ce la prendiamo in proprio questa cosa siamo estremamente Perrotta
Quindi un grosso punto interrogativo secondo aspetto per quanto riguarda il nucleare significherebbe evidentemente venir meno a girare in parte al Trattato di non proliferazione
Questo è un altro aspetto di di grossa per portata perché difficilmente ci si può
Diciamo così addossare un iniziativa di farle qualche anteprima imbarco cavalli farlo saltare certo esiste come detto molto bene si veste questo punto problema di questi missili francesi inglesi sulla luna come dice Craxi non sono che è un po'debbano essere contati da nessuna parte che possano moltiplicarsi ammodernarsi per quanto non sia un potenziale di la guardia pochissimo lo può diventare forse Petraia intero diventa una cosa ma ciò attualmente non è presa lui si chiama idea che questi siano missili che comunque sfuggono a qualsiasi negoziato conteggio è questo non è pensabile
Sarà il negoziato intermedio sarà eleganza legate strategico ma a un certo punto anche loro in qualche bilancio in qualche quindi non possano non arrivare ed era la Francia la prova aveva proposto tempo fa di estendere alla Germania l'ombrello nucleare
Sono note le osservazioni che ne sono seguite certa però che potrebbe darsi che effettivamente la tematica e sviare i supporti ad affermare matematica di difese europea e direi che questo è un punto probabilmente giusto e sul quale occorre cominciare a misurarsi è probabile che questo tipo di tematica cambia il quadro e quindi ci porti in questa direzione questo direi che va accettato ecco di chi ci spinge in questo ambito proprio perché la tematica il diario matematica che porta il confine diciamo est-ovest in Europa essere un confine piuttosto labile e avere una di forte la vita dei se difesa dello scudo spetterà americano ammesso che questo sia ecco detto questo però io credo che sarebbe l'Europa cosa si è abituata e è strato dei missili che Vannino esoteriche in otto minuti
Vero ma la porta perché questi
Il tema abbiamo messi tutto sommato ce l'abbiamo perché negoziato tanta fatica tutti movimenti pacifisti da superare perché non ce li teniamo
Ecco io credo che anzi allora già che qui siamo senza più Lanza eccetto c'è chi dice insomma in realtà mi siamo vittima di questo dato gli Stati Uniti vogliono temi dell'Unione Sovietica di potere portare avanti Parma dalla ricerca e stia e pur di ottenere di portare avanti vado alla ricerca ideali sono disponibili anche a dare in cambio gli euromissili ora questo è un discorso ufficiale ma si sente dire
Non so se è qua con lui arrivato si sente dire
Da cui naturalmente poi c'è anche un atteggiamento critico verso il via accidenti all'FBI che ci portano a situazioni di questo genere qual è la nostra posizione io sono convinto al di là dei precedenti storici che c'erano ce n'è anche un altro più ridotto oltre Prodi dopo cupa c'è anche un altro giornale parlava
Io credo che l'idea dello smantellamento sia un'idea che va sottolineata come positiva non c'è dubbio
è vero che si uno sei missili si sente difeso da questi ministri usando armi sovietiche in otto minuti ma pensate qual è il potenziale il il riverbero atteggiamento sovietico
Il ricevimento di diffidenza all'idea che può avere degli aggeggi che sono difficilmente fermare perché sono veramente di grande vicinanza quindi io direi che piene di senza luce
Naturalmente sarebbe sbagliato pensare che questo avvenga con la patacca voglio esser chiaro se si dice smantellare i missili e si congela il convenzionare attuali a livelli promette dietro c'è un po'la patacca perché sul convenzionale il rapporto è aiutami quartet
Tre uno già Treu non era solo risultano
E quindi allora mi sarebbe invece all'incontrario dare un sensazione
Che il negoziato di Vienna riprende su basi solide che il negoziato disto della di Stoccolma cioè nelle misure pronte la sicurezza reciproca cominciano a muoversi avanti perché le isole come sulle sue CIPE in Europa
Questo mi sembra il punto e su questo se non c'è un singolo pena potrebbe esercita Diana perché siccome noi abbiamo ripeto una primogenitura siamo i primi che abbiamo detto differente velocità del difettava Craxi lo disse Gorbaciov fa punta a maggio perché non si fa un accordo interinale sugli euromissili
E siccome la prospettiva evidentemente ci interessa e ci interessa anche per un altro motivo
Figurarsi se io casco timori rispetto a certe cose ma insomma tutto sommato noi
Avendo la collocazione geografica cave che abbia e dovendo piazzare i missili a Comiso sono missili che sono dirette sulla né sovietica est-ovest ma insomma mediterraneo
In qualche fetta ce l'hanno e quinto sommato forse si leva adesso qui c'è un aspetto pratico anime tutto sommato non è che ci farebbe
Gran danno l'impressione perché al di là del fatto che se non mi si ricordi l'ha detto bene Andreotti quando fu a Gheddafi
Sono versione sovietica non verso la Libia non verso altri Paesi del Mediterraneo tuttavia è un fatto che la gente il Mediterraneo ci guarda con una certa attenzione perché noi siamo in possesso di una condizione in quel in quel campo quindi un'iniziativa in questo senso a me se ne vada presa dovuti a parole sul Medioriente ecco dispiacere non c'è Petruccioli io non sono così ottimista come Luís ma che qui si parla di cose molto difficile ardire cioè dice anche se decade la opzione giordano palestinese scatta quella siriana
Io l'ho vista così ceppo scattarono esso io sto post io l'ho vista così l'opzione giordano palestinese
Cioè l'idea di una pace fra Israele e l'Autorità palestinese garantita tutto sommato mitica questa ridere erano opzione interna al mondo occidentale cioè il mondo occidentale che riusciva a risolvere il problema di una convivenza in quell'ambito
La ragione per cui io sono fortemente a favore del ruolo che lo Statuto il governo italiano ruolo finora sfortunato e che oggi si apre un altro scenario
Cioè il mondo occidentale da solo non risolve questa questione Israele chiede l'Unione Sovietica ed entrare in campo in un certo senso perché disponibile ha ripreso questo girato comunque disponibile riconoscerai sovietico al ruolo di entrare in campo
Può anche avere un certo interesse a fronteggiarsi con una grande Siria perché no almeno in certe in certe impostazioni questo c'è perché c'è anche chi dice che la Giordania tutto sommato potrebbe se la vera Palestine possibile
In altre parole pur di non avere una trattativa con l'olio per quale quella che lo prefigurava amo Israele sarebbe disponibile a pagare anche il prezzo una conferenza internazionale di un certo ingresso nove sovietica con annessi e connessi silicosi
Con l'interrogativo sarà meglio sarà peggio sarà la stessa cosa
Come tradire grosso non è detto certezze
Parte credo che questo popolo palestinese che cerca realizzare una sua entità e mi sembra non sia a volte favorito capace d'atteggiamenti arabi non solo per israeliani ma ai io non so con interrogativo se le cose si verificano appunto fosse io credo che sia stato mio per aver lasciato cadere l'offerta il documento di amanti lo scorso gennaio febbraio e non è intraprendere con decisione con coraggio un processo di pace un processo negoziale così riserva il futuro questo è più complesso e più difficile da dire certamente quello che si può fare per incoraggiare è positivo
Ha ragione senz'altro pizzino si ritirò le truppe dal Libano guarda strano avvenne poco dopo l'ingorgo incontro USA Urso un rapporto c'è evidentemente magari non dichiarato un rapporto cioè e spero appunto che in questo senso vi sia una possibilità anche per le grandi potenze di poter giocare un ruolo moderatore quindi di incoraggiamento per una soluzione stabile in quella regione
Quindi
Vuole