"Media e democrazia in Europa" - organizzato dal Partito Socialista Europeo e dai Democratici di Sinistra nei giorni 27 e 28 ottobre 2000 (presso il Palazzo dei Giornali, Spazio Sivori, piazza Cavour 2)

Che mi chiama nulla osta ARGAM sono giornalista danese
Cominciamo questo dibattito con tre domande che vorrei pregare di discutere prima
Come si fa a
A garantire che il TG solleciti lenta disponibile a tutti
Due se ci sono conflitti di interesse
Come si risolve bisogna farlo a livello nazionale o a livello europeo e tre se bisogna farlo a livello europeo come si fa in tre atti etnie probabilmente ci riuscirà chiederei di fare interventi a Bradley così che c'è possibilità deliri partito dopo ed era una parola Gaetano Stucchi nomine Unione europea radiotelevisiva
Grazie
Grazie per la parola un po'meno per le tre domande spaventerebbe Rock You ma siccome tanto possiamo essere brevi collettivamente forse qualche risposta potrà essere trovata
Io penso che per per capire in che direzione cercare una risposta a queste domande
Bisogna cercare di estrarre dalla letteratura sul digitale che enorme che ci ha saturato tutti in questi anni
Qualche messaggio essenziale e sia dovessi sceglierne uno solo direi che il digitale essenzialmente un formidabile acceleratore questo è l'elemento che introduce nel paesaggio rispetto a una serie di fattori già analizzati riconosciuti e capiti un acceleratore imbarazzante per la violenza di questa accelerazione per tutto quello che ne consegue
Se però mi dovete consentire di utilizzare una seconda parola sceglierei la parola negoziato nel senso che il digitale è un fenomeno il cui sviluppo non può essere delegato affidato ad una parte sociale e tanto meno ad una posizione politica ad una visione della società il digitale si fonda per potersi muovere come meccanismo su un larghissimo consenso
è necessario che l'insieme della società civile e anche l'insieme delle sue istituzioni abbia un atteggiamento coerente e cooperativo rispetto lo sviluppo digitale senza il quale la macchina il digitale proprio grazie alla sua violenza di accelerazione rischia di
Impianti rischia di bloccarsi rischia di dice Plante come dicono i francesi
Questo secondo punto il punto diciamo del consenso significa che su tutte gli avanzamenti gli sviluppi che la tecnologia digitale permette è necessario un processo ampio di negoziato tra le parti interessate
Quando dico negoziato intendo tutti quelli quelli quei dialoghi che la la la le pratiche sociali intorno non suggeriscono come indispensabili perché si fondano su interessi apparentemente conflittuali su punti di vista differenti
Attualmente viene al il primo che viene alla mente è il dialogo tra pubblico e privato per esempio nel settore della comunicazione
Il digitale impone qualche cosa di cui già si avvertiva la necessità e cioè una ricollocazione di questi due termini
Nel paesaggio dell'industria la comunicazione in una maniera che li renda compresenti in modo non dannoso addirittura cooperanti fino a un certo punto in ogni caso sottomessi a regole comuni
Pur mantenendo ovviamente ruoli specifici e valori aggiunti specifici rispetto all'insieme del modello di sviluppo
Questi due punti se ci vogliamo fermare lì e cioè accelerazione e negoziato sono una formidabile
Chiamata in causa della politica e curioso perché anche un terzo punto che sarei tentato semplicemente ricitare e cioè la cosiddetta globalizzazione in realtà va esattamente nello stesso senso
Esaspera cioè un'enorme angoscioso punto interrogativo su dove si situano i processi decisionali e chi decide a nome delle collettività
Quindi anche questo terzo punto è un'altra altrettanto formidabile chiamate in causa della politica allora senza capacità politica di governo e vedremo non soltanto di governo lì opportunità del digitale e quindi la efficienza delle strategie che su jet e che il digitale può suggerire sono a rischio
Questa chiamata in causa della politica secondo me si articola in due modi il modo più classico che noi conosciamo cioè il modo gestionale che corrisponde a questo termine di negoziato che ho evocato prima
Una politica capace di rappresentare i diversi interessi della società di costringerli in senso buono naturalmente a sedersi allo stesso tavolo e a trovare comuni regole di gioco
Quando dico comuni regole di gioco intendevo care un quarto termine abusato in questa letteratura che sto citando il termine di mercato
Si dimentica sempre quando si polemizza sul mercato che non esiste mercato senza regole e cioè che il mercato e prima di tutto un accordo su alcune regole di gioco
E questo accordo deve coinvolgere tutte le parti che intendono giocare che sono legittimati a giocare
Direi che è uno di quei punti su cui la chiamata in causa la politica ha un leggero aspetto polemico nel senso che qualche ritardo nella definizione e nell'accettazione larga da parte delle comunità nazionali e sovranazionali di questi comuni regole di gioco mi sembra che che esiste che si possa riscontrare c'è un secondo aspetto però della politica che è chiamato in causa e della politica come capacità di immaginazione divisione rispetto al futuro
Devo dire che in questo senso un tema per noi europei molto forte
E la dialettica o il dialogo tra le realtà nazionali e le realtà europee
In particolare nel settore della comunicazione è un tema caldissimo
Direi che in continuazione si propone una dialettica fortemente problematica tra dimensioni nazionali sia dell'industria della comunicazione che soprattutto della utenza della comunicazione dall'accesso dei cittadini alla comunicazione e realtà sovranazionali i tanto per cominciare a realtà europee
Non sono due cose che si possono escludere vincendo tra le quali cessare una scelta sono due cose sulle quali bisogna fondare un'immaginazione di equilibrio possibile di funzionamento possibile
Nel caso per esempio dell'industria la comunicazione è evidente che qualsiasi attore si voglia legittimare rinforzare nel mercato della comunicazione deve essere in grado di accedere a queste due dimensioni
Deve cioè avere una sua validità per le comunità nazionali nelle quali si radica esserne accettato corrispondere loro bisogna loro identità problema per esempio drammatico per gli operatori sovranazionali multinazionali il cui principio a cui principali sfida negli ultimi mesi se non anni
E quella di come adattarsi di come essere capaci di dialogo con le utenze nazionali con i singoli spettatori o consumatori o cittadini che tutti sono nazionali più qualche Paese di una qualche identità di una qualche cultura
Ma naturalmente bisogna guardarlo anche dell'altro punto di vista e cioè una nozione come quelle di servizio pubblico
Che almeno nel modello europeo che è quello di cui ci occupiamo che di cui siamo fieri che abbiamo necessita oggi di difendere almeno il concetto di servizio pubblico questa nozione un'azione fortemente radicata a livello nazionale sancita addirittura nei documenti della comunità in un protocollo che tutti conoscete all'ultimo trattato
Ebbene i questo riconoscimento di una radice nazionale non solo non esclude affatto ma richiede che la nozione di servizio pubblico sia declinata anche a livello sovranazionale
E tanto per buttare lì un primo paradosso di prima mattina che si pensi si immagini si veda anche in termini di servizio pubblico europeo
Ma ispirate perché proprio in termini di immaginazione divisione a non abbiamo la mai più timore di parlare diverse di un esercito europeo di un'armata europea
Non abbiamo timore di parlare o di cominciare a parlare di un'autorità europea per esempio per la comunicazione e di fatto abbiamo già dall'autorità europee
Che poi sulle quali possiamo discutere in altri settori ebbene questa nozione di servizio pubblico che è così intimamente legata al modello di democrazia del nostro continente per quale motivo non deve avere una sua legittimità e dettare una serie di parametri di conseguenze a livello europeo
Per quale motivo non dobbiamo legittimare la e guardarla anche da questo punto di vista senza minimamente
Direi diminuire importanza la il ruolo diciamo originario
Del legame di prossimità che fa parte del nozione di servizio pubblico che ovviamente rimane strettamente profondamente nazionale quando addirittura non diventa ancora più ravvicinato ti locale
Ora questi sforzi l'immaginazione questi sforzi governo sono le sfide che il digitale ci mette di fronte credo che sia interessante riflettere su una serie di vicende che il diario quotidiano del digitale ci sottopone
Perché secondo me se lo si fa con mente sufficientemente aperta si ritrovano questi termini di discussione queste mancanze e e queste chiamate in causa
Di più recenti episodi tanto quelli che si sono già svolte in qualche modo il nostro Paese come in altri quanto quelli che si stanno per svolgere e per trovare una loro provvisoria conclusione ruotano intorno a queste contraddizioni
Pensate nel panorama della comunicazione alla variegata tipologia di storie delle mie dell'UMTS che stiamo registrando in Europa
E pensate a quanto diciamo schematica per non dire un un po'troppo semplicistica sia stata l'immaginazione politica rispetto queste storie
Ben presente nel nostro Paese ci si è concentrati su alcuni modelli mitica non è altri naturalmente sono stati questi altri che hanno trovato applicazione del nostro Paese mentre lo discutiamo di Germania Inghilterra abbiamo ripetuto il caso londinese in maniera quasi quasi con la carta copie attrice
Ci sono altri casi non so cui il mito tecnologico che oggi il il diario digitare impone a tutti è quello che va sotto le sigle proprietarie peraltro e non voglio fare loro pubblicità di Tivoli di tiri Replay
Sono diciamo quegli accorgimenti che consentiranno ai foto ai televisori la futura generazione di permettere allo spettatore di registrarsi in maniera praticamente continua i programmi che arrivano al suo ricevitore
Di maniera poteri consumare quando come vuole eccetera eccetera look uno slogan che riassume tutto questo e ti tieni Time carta è uno slogan diciamo che tenta di dare una visione ideologica di questo fenomeno che altrimenti sarebbe un fenomeno strettamente industriale originato da il tentativo di sfruttare commercialmente una scoperta tecnologica una un imprudente un miglioramento tecnologico bene
Anche di fronte a questo fenomeno stiamo assistendo a una avvio di discussione
Singolarmente e povero in termini di visione nel senso che sì sì come come come come i bambini e diciamo ci stupiamo di fronte a questa nuova meraviglia ne vediamo immediatamente tutti i lati positivi
Ci sono non pochi commentatori che la indicano come si fa periodicamente ogni mese come il motore del futuro
E in realtà non si vedono le contraddizioni che ci sono dietro questa cosa la più semplice quella che l'unico punto del globo in cui questo fenomeno ha cominciato a realizzarsi ha messo in crisi il meccanismo di funzionamento economico per la comunicazione
Gli spettatori americani che sono quelli che già usano in una quantità già significativa questo meccanismo pare che lo usino per evitare la pubblicità e cioè sopprimerla voi mi direte cosa c'è di male benissimo è un istinto per fortuna ancora un istinto naturale voglio dire in gran parte dei cittadini consumatori c'è il piccolo dettaglio che a furia di Rita la pubblicità si evitano anche i soldi per la pubblicità
E cioè una delle principali fonti di finanziamento dell'intero meccanismo
Nel senso che ovviamente la reazione degli inserzionisti investitori pubblicitari di dire benissimo allora i nostri soldi andranno altrove dove abbiamo qualche speranza che qualcuno vede i nostri annunci pubblicitari ora questo per dire che ogni volta che si tocca qualcosa in questo complesso meccanismo
Più la visione fa uno sforzo di allungarsi verso il futuro e di considerare i vari dei vari parti sociali i vari interessi vari punti di vista interessati e meglio è
Altrimenti si rischiano sorprese sorprese che sfuggono al controllo e sorprese che mettono in imbarazzo la capacità della politica di avere una visione e di assicurare una gestione ovviamente democratica di questi processi
Mi fermo grazie
Andare una parola professore Enrico Menduni settanta
Buongiorno io penso che da da me ci si aspetti più una risposta alla domanda su come incrementare la
La conoscenza la socializzazione delle nuove tecnologie digitali e farne uno strumento di forza e non di debolezza dell'Europa
Però una parola sul conflitto di interessi la vorrei dire
Nel senso che sicuramente la la dimensione del conflitto di interessi è prima di tutto europea perché uno degli aspetti
Delle tecnologie digitali è la definitiva erosione dei confini nazionali e anche dei confini linguistici perché quando abbiamo una pista multilingue diciamo la televisione non si arresta più ai suoi confini naturali intesi come di confini della comunità dei parlanti che comprende quella determinata lì quindi noi abbiamo assistito in negli ultimi vent'anni alla costituzione di imperi sovranazionali
Di imperi che hanno dimensioni mondiali sempre quindi la dimensione del conflitto di interessi è sicuramente una dimensione sovranazionale
Detto questo
Chi pensasse di esportare problemi tipicamente nazionali in una dimensione europea sperando che la dimensione europea risolvesse quei problemi che uno non è capace di affrontare a casa propria
Si sbaglierebbe di grosso e probabilmente non faciliterebbe anche dall'assunzione di una sede sovranazionale europea che probabilmente gli altri partners vedrebbero poi come un meccanismo surrettizio per la risoluzione dei problemi squisitamente provinciali
Direi dialettali problemi vernacolari diciamo della nuova Europa lei sarebbe un grave errore partire con questo passo
Perché si offusca Rebeh invece la necessità di avere un organismo di alta regolazione
Di alto indirizzo di autorità mento del sistema diciamo con un mercato con una comunità di dimensioni simili a quelle del massimo motore mondiale di queste cose che gli Stati Uniti d'America quindi noi non possiamo farci velare gli occhi dalla differenza che c'è dei nostri sistemi di telecomunicazioni e di radio televisione nazionale permettendo a queste differenze o anche a queste piccole rivalità di impedirci la costituzione di un organo del genere che potrebbe avere in prospettiva
Una funzione simile a quella che è stata la Federal Commission degli Stati Uniti già negli anni Trenta quindi convinto un lavoro di fissazione di standard di apertura della concorrenza
E soprattutto quel lavoro importantissimo che è quello di fornire alle licenze diciamo una parte di ciò che uno deve invece fare i cahier de Chartres chiamateli come volete le cui specificazioni tecnologiche deve devono essere all'altezza del compito altrimenti vengono rapidamente elusi detto questo io ritengo che
L'avvento del digitale porti ai nostri Paesi un grande problema di socializzazione un grande problema di poi polarizzazione di queste tecnologie che aveva una dimensione in Europa del tutto peculiare Rispetto che a in altre aree del pianeta perché l'Europa è il paese in cui il il Paese la diciamo il continente nel quale l'accumulazione della parola scritta della parola stampata in cui il logos la cultura dell'alfabetizzazione a stampa
Ha avuto il suo massimo spessore e diciamo tutto gronda la parola scritta oggi noi siamo riuniti in un palazzo che si chiama Palazzo dell'informazione ma in realtà questo è andato come il palazzo dei giornali perché c'è una prevalente diciamo cultura dello scritto nel corso del Novecento i sistemi formativi europei nel loro complesso hanno soprattutto divulgato promosso l'alfabetizzazione alla lettura e la scrittura che venivano anche concepiti come gli accessori della cittadinanza
Mentre si è ripetuto a meno che questo è il secolo della visione e aggiungo anche il secolo dell'udito nel senso che questa alfabetizzazione questo mondo questo brand frame alfabetico è stato messo in scacco sia dalla dai mezzi visivi che dà i mezzi auditi adesso noi abbiamo l'occasione in questo secolo che si apre di far fare all'intero sistema formativo un passo avanti molto forte io mi sono segnato qui alcune cose che i sistemi Paese dovrebbero fare quindi non soltanto la scuola l'università dei singoli Paesi
Regolare la concorrenza ossia permette la concorrenza ma con un corpo di regole e con un corpo di Sciascia in cui siano compresi anche i compiti socializzante delle nuove tecnologie
Operare per la convergenza perché operare per la convergenza significa semplificare le cose e quindi rendere più agevole il passaggio alle nuove tecnologie
Unificare distante lottare sempre per soluzioni aperte e condivise
In corteo in interconnettere
Il sistema formativo
E poi liberare le reti e le infrastrutture contestualmente a un processo di sostegno dei contenuti
Intendo dire che per le per le particolari peculiarità dell'Europa la sola liberalizzazione delle infrastrutture non citerà mai la possibilità di superare dei gatti perché abbiamo rispetto alle altre parti al voto i capi induisti come e Gatta dovuto al grande peso o di quell'altra forma culturale di cui abbiamo parlato
E quindi l'Europa se vuole contare davvero deve agire fortemente sul piano della liberalizzazione delle infrastrutture però anche agire nel Campo del sostegno intelligente e aperto dei contenuti grazie
Grazie mille
E adesso da una parola Vinai Yordanova esperto era nemico dell'Università di Leicester
E avvinghiati vanno scritti in inglese e poi c'è
Invece tante timido estetista intendo ma investe cinque la European copre già accesi impianti a ha chiesto il vizietto Delaware sette chili Marx modenesi switch Function sente di ospiti atti tanto da sfiorare
A e quanti cerca un molti quattro dimettersi non Michigan fischietti dissipando imprese di famiglia rimasta Emma Institut fissi dell'istinto del website
A regime Ciak si ha detto dismessi ma il vero
No sì infine laica farcela ricevo punto finanziamento Pella localizzato come francese Ginetta dicono in questi anni gli stilisti Pascali poiché avuto sovvenzioni ma a questo punto sì proprio di pace marineria
E anche lì incentivi podismo arriva dal nome di Marta messo non vecchie e mi noto registra bulgaro che pure è stato io registrato come nomi vi hanno altri come Marigliano costa nemica linea per cui ogni Diana mentre degli i panieri effetto leggete stilistica esponente dagli altri gli unici appunto leggi stesse elencati come francesi erano i francesi ma gli altri figurano come Namibia cinque sotto a vedere
Altri interventi Santa vedere a vedere cosa succedeva altrove negli anni precedenti e anche lì c'erano molti da Viviani stranamente
Amministrativamente tra Btp tocco di debolezza Dino no delle persone ovviamente che la rete costituendo conosce una insolita dei beneficiari dei delle sovvenzioni prima pensava che fossero motivi che strani Namibia revisori romana forse nazionalità offre al per loro commenta ma io in il commento Mancino allora ho ho mandato una risposta con i commenti perché c'era una funzione come ingiusto il sacro recinto risposta comandata ancora un altro commenta corna Viviani era sempre maldiviani
Ecco una volta la funzione commentino funzionava innevati ventisettenne seccamente insieme il appunto dei Carmine De Masi ma come stavo dicendo ovviamente ex Inc io
Dicevano che appunto si troverebbe
Non ne utilizzarli per i ricercatori fate qualcosa per favore via Pavesi dove poi favore che abortì le giuste modifiche il figlio non so quante ne viene un po'ricevuto sovvenzioni dalle più in pace ma non la smentita di al di là di quello che potrebbe essere molto carino se classificare come la media Lina Viviani eccetera comunque
Italia alla fine comunque sono state corrette questa sanitario ognuno ha ricevuto la solita opportuna come adesso volete che avete limitata italiana
Lei perché cito questo aneddoto il generale ministri degli Esteri sobrio per sentito la discussione di ieri anche intimo anche il sindaco venti tele di Cassinis date da Dio stesso la discussione odierna che per l'appunto dei nuovi media nel digitale al riguardo perché la rosa attenzione sull'utilizzo il noi di queste nuove tecnologie nemiche nel quadro o dell'anno quadro nuovo nel nuovo anno trovò secolo ma cui la fa sullo stesso albergo anni poeta tedesco teorizza il teorico dei media che discute ha discusso e non liberò pubblicato volevo pregarla l'attrice di citare i nomi e i titoli più lentamente per favore
Innanzitutto crisi Smith l'uso emancipato Rio dei mezzi di comunicazione indizi vincente Kipling infine in questa distinzione per e esiste miglia e miglia l'uso repressivo dei media e dei media controllargli centralmente riguardo imbelli rimedio sono centralizzati nel quadro attuale mantiene mite abbiamo un trasmittente Molti ricevitori incisive libiche anzi ogni ricevitore diventa questo molte però un potente un potenziale trasmettitore attenzione nell'uso intensivo dei media il controllo chiesto sul perché abbiamo contro una parte personale del private invece in un sistema totalizzato sociale il discorso del più sociale e primo lavoro diventa a questo punto molto complesso tradotto tutto questo indette dipinse Pepe nel novembre scorso servire da ultimo quadro queste opere per i politici che sono poco interessati teorico se l'Europa correlazioni mondiali per vedere se chiuse tv TNE
Idiozie il mille Balduzzi utilizzo dei movimenti da par suo le quote europee seria adeguato per quanto riguarda le possibilità offerte nuovi media perché l'intera Giovine che c'era una possibilità di decentralizzare sì le informazioni consentirà alla possibilità di falsi con i ricevitori diventi a sua volta come potenziale trasmettitori dalla possibilità Global cambiassi quale controllo sociale
Chi chiede gli istituti e altre caratteristiche
Delle dei media secondo la tavola ricchezze per garantirsi i se c'è questi tagli l'ancora secondo me non si vede questo uso così versatile dei media nel quadro europeo problemini sollevati ieri in questa sede che riguardano il funzionamento dei che timori del pubblico Dorelli la ridusse del pluralismo minore accesso le formazioni spesso la libertà di espressione esclusione esclusione esclusione sociale a vari livelli
Problemi di partecipazione democrazie bene impegno nel quadro europeo monta la preoccupazione su come Linde che trasmettono i messaggi somma che molto preoccupati su come si può prevenire uso sovversivo propositiva dei media ma soprattutto è piuttosto sull'utilizzo interattivo dei nuovi media in quanto politica beni nota c'è un potenziale per la perimetro politico nell'uso punto dei media interattivi per l'interazione
Nota offre era molto difficile in precedenza adesso tutto quel mondo che funzioni diventa più facile e qui mi sia consentito fare un esempio io feci Pittelli
Prelato riguarda mia scarsa conoscenza dell'Italia vorrei citare Nanni Moretti in Bianca di Moretti al ne inizia aprile che molti di voi conosceranno avanti quindi cestino trovato molto interessante il fabbisogno perché in questo il cominciare in testi non quanta occupazione simile al consenso che ho visto dominare questa tavola oggi che riguarda in impedimento la società è una l'impossibilità di ago sociale in Italia Yangtze al definanziamento Seedorf più agenti di mobilità efficiente outing semifinali mille e alla fine parla con delle palesi alla fine emigrati Baresi per soci del film discute la questione con loro è in questo modo la dimora e di pm Tigani intenzione
L'ormai inutile estende praticamente le proposte italiane alla base europea più estesa il filosofo anche perché l'Europa è anche parte della dell'insieme del mondo e partì con l'intero del mondo e quindi va a dialogare appunto con l'altro estremo del mondo grazie per la vostra occorre tardi parlare
No il rosso
Grazie
Vivono in questa
Tornato della tavola rotonda
Il cui titolo è molto impegnativo e suggestivo
Opportunità strategia nell'era digitale
Alcune questioni molto sinteticamente
Collocando le in un contesto molto preciso
Vale a dire un convegno quale quello che sta celebrando sin qui
A cui di cui in premessa io assegnerei un valore politico
Molto significativo
Per lei questo come un passaggio
Verso mi permetto di dire una linea comune
Della sinistra europea
In un capitolo qui parlo da uomo di sinistra hanno Honda membro del governo italiano
Ci tengo a sottolinearlo una sinistra europea che mi si permetta in questa esperienza ho avuto modo di frequentare lo dico criticamente autocriticamente
Ma che non ha ancora Espresso
Un'adeguata piattaforma comunque
Piuttosto nei consessi internazionali mi capita di togliere una linea comune delle grandi imprese
Molto conflittuali tra di loro però attenta agli interessi del proprio genus
Una linea comune
Talvolta di rimessa ma piuttosto forte
Delle destre non vorrei essere equivocato non hanno una linea alle destre
Neanche una strategia però un senso o di appartenenza
Di conservazione essi ecco la sinistra
Che che raggruppa anche in Europa
Posso dire
Una certa enfasi il meglio della cultura dell'intellettualità delle esperienze
Può e deve fare di più piacerebbe a me che da questa iniziativa così importante come hanno detto ieri i relatori come ha raccolto nei punti che ci ha indicato
L'onorevole Giulietti punti su cui concordo
Cioè si possa andare ad un punto di riferimento ad un obiettivo
Verso il congresso di Berlino
Il primo argomento o sarò molto breve presidente in termini che ormai in Europa imparato insomma dopo cinque sette minuti si toglie il microfono bisogna abituarsi
Primo punto l'autorità europea io vi porto qui un'esperienza quando a maggio partecipa ai
Per il governo italiano al consiglio dei ministri dell'Unione Europea delle telecomunicazioni io vado più spesso a quello per competenza dell'audiovisivo della cultura però mi capitò di andare anche a quello delle telecomunicazioni
Io nella mia ingenua come dire foga militante intervenni
E tra gli altri argomenti disse ci vorrebbe un'autorità europea tema che con Roberto Barzanti
A cui si deve molto di queste iniziative sollevammo in tempi più antichi
Vi assicuro che i membri della Commissione presenti
Mi guardarono piuttosto freddamente
Anzi
Sto una freddezza alquanto distaccata
Esporsi anche in qualche altra delegazione una certa insomma distanza
Certo mi resi conto mentre pronunciava quelle parole che porre il problema di un'autorità europea non è ininfluente
Sugli assetti
Sugli equilibri
Sulle complesse relazioni di un'Europa che è stato detto anche questa mattina l'ha detto Gaetano Stucchi
Che ha bisogno sul territorio così rilevante e dei media
Old & New Media
Di fare quel salto che sta facendo in altre quaestio dall'euro
Alle questioni forse istituzionali come Elena Paciotti ieri CIA un po'descritto la Carta europea dei diritti ha bisogno sui media di fare quel passo
Anzi di cambiare passo riprendere un passo di corsa perché è tutto in corsa in movimento questo settore ecco
Lo dico perché io concordo profondamente sull'idea dell'autorità europea dobbiamo sapere che è un progetto da costruire con cura
E con un passo forse intermedio che io cerco di suggerire ai nostri lavori presidente cioè
Per costruire l'ipotesi stessa dell'autorità europea forse serve un progetto di direttiva
Che tocchi immediatamente i temi della proprietà e della trasparenza
Del colpito l'interesse che vedete bene è un problema sono d'accordo con Enrico Menduni non solo e non tanto italiano
Anche italiano noi lo viviamo con drammaticità perché atto
In Italia ne abbiamo una situazione
Patologica
Stata descritta conio femminismo come di democrazia ma insomma una situazione patologica
Noi vi lascio solo immaginare se le polemiche su cui ora non entro su la gara UMTS in Italia
Fossero avvenute con un altro presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi proprietario di una quota di uno dei consorti no che cosa sarebbe accaduto in Italia cosa avrebbe scritto qualche autorevole quotidiano
Stranieri
Ora tornando all'argomento quindi una direttiva un progetto di direttiva pure potremmo mettere in cantiere ha naturalmente mi affido al nostro gruppo
Parlamentare al gruppo
Il socialismo europeo a cui si deve l'organizzazione di questa bella conferenza
Secondo prima digitale
Dico in due parole
Il digitale
Scusate schema Tizzoni ma il tempo mi costringe forse anche la semplificazione può servire
Il digitale offre a noi sinistra europea
Una grandissima è straordinario opportunità
Quella di rovesciare un grande rischio il rischio della frattura digitale come dicono nemici francesi
Tra chi sa e chi non sa chi ha di più e chi ha di meno
Una selezione in alto in alto
In una grande opportunità democratica come fu la grande battaglia civile per la scuola di massa
L'accesso al sapere il voto per tutti
Il voto delle donne vado un po'indietro
Per arrivare
A una
Ipotesi che
Io chiamerei il digitale democratico il digitale per tutti
C'è un dibattito anche in Italia
Un libro bianco dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni preceduta la professor che lei che ha detto ieri cose molto condivisibili un libro bianco che lascia aperto alla fine del lavoro di approfondimento molto interessante un doppio
Modo di svilupparsi del digitale lascia aperto al dibattito quasi scolasticamente dicevo ecco si dice a un digitale a macchia di leopardo con me e cioè in gergo italiano cioè in alcuni punti del del Paese quelli più ricchi
Onde genitale per tutti io sceglierei digitale per tutti cioè il passaggio al digitale
Alla comunicazione digitale al nuovo linguaggio al nuovo esperanto della integrazione multimediale è un passaggio che riguarda tutti quanti giovani meno giovani donne e uomini tutti è un grande passaggio di politica industriale di politica culturale di politica sociale così come la stampa di mezzo della stampa fu
Una seconda nascita dell'individuo come è stato scritto si chiamò Rinascimento questa potrebbe essere una terza nascita dell'IDV chiamiamo poi come riteniamo me
Questo è un grande capitolo affascinante appassionante
Ma molto insidioso se non si entra in campo con la squadra più adeguata
Non ci si entra in campo in modo sciolto con linguaggi diversi con opzioni contraddittorie è una grande prova di una sinistra moderna anzi una di quelle che fanno la sinistra
In Italia stiamo provando a leggi ficcare con fatica
Al Senato c'è un disegno di legge
Mille centotrentotto il suo vocal parla anche di questo questo disegno di legge e più noto alle cronache italiane per il fatto che discute
Riflette sul nuovo assetto societario della Rai importante
C'è il capitolo della pubblicità importantissimo in Italia c'è come dire una un'overdose di pubblicità come sapete
C'è una situazione di grande concentrazione pericolosa
L'emittenza locale che in Italia vari qualificata rilanciata ma c'è il capitolo del digitale ecco il capitolo fondamentale di questo disegno di legge va approvato un appello
Alla maggioranza che sostiene il governo e anche alle forze dell'opposizione che dovrebbero tutte insieme a ritrovarsi col governo su un grande obiettivo di sviluppo un patto per lo sviluppo infine sono stato uniti
In questo grande capitolo
Si sta giocando un'altra straordinaria partita storica
E cioè
La la valenza di due grandi concetti
Servizio pubblico servizio universale
In questo percorso
Si deve
Decidere
Se il servizio pubblico
è un concetto ancora valido io credo di sì anzi come è stato detto nella bella conferenza che a Lilla la presenza francese l'Unione europea organizzo a metà luglio oggi ai più importanti di ieri
Servizio pubblico era meno importante di una Turandot è come dire quando ancora eravamo nella stagione più arretrata tecnologicamente e più povera sotto il profilo anche delle risorse della struttura sociale della CUB della comunicazione quella del bianco e nero come nostro immaginario e la più semplice servizio pur oggi è una scelta più forte ma più importante
Faccio un caso
L'abbiamo in Italia una bella legge la legge centoventidue del novantotto e un nuovo contratto di servizio che il sei novembre finalmente firmeremo con la RAI che secondo l'indirizzo europeo della direttiva TV senza frontiere
Mette un vincolo chiaro alla produzione di film audiovisivi cartoni animati italiani europei il servizio pubblico ha come sua missione fondamentale la produzione culturale qui che si valuta la sua qualità come ha rilevato nella bella relazione che ha fatto
L'onorevole Veltroni nella sua veste di parlamentare europeo sul tema del digitale è stato relatore una bella relazione questo è un capitolo fondamenta servizio pubblico quindi più importante non meno importante è una grande Scelta democratica da fare non è scontata infine servizio universale e chiudo servizio universale non può essere semplicemente quella base minima
Impoverita e più diventa ricca l'evoluzione tecnologica che permette a tutti di avere un
Semplice accesso al sistema deve essere oggi servizio universale l'accesso per tutti alla multimedialità come grande traguardo di un Welfare State della comunicazione che si arricchisca anche del sistema e con il sistema dei media sono grandi te su cui io mi auguro davvero questa giornata quella di ieri servano come un memorandum fondamentale e si arrivi insieme
Ai carissimi ospiti che sono qui a un punto di riferimento comune per i prossimi impegni grazie
Grazie mille apriamo dibattito ha chiesto la parola io e Sergio Natucci alle Nazioni
C'è
A qui Sergio
Scusate eccetera
Grazie buongiorno a tutti grazie per questo spazio io cercherò di in ti attrae la vostra attenzione forse su un dettaglio di questo di questo sistema cercando poi di estendere al resto comunque io sono un uomo della radio molti di voi mi conoscono
Lavoro per le emittenti radiofoniche italiane che sono il segretario dell'Associazione europea della radio forse una visione minore però in un contesto in cui si è molto parlato di democrazia di pluralismo in cui ieri l'aut sul ha citato molto chiaramente la necessità di un turismo di mezzi e di contenuti probabilmente allargare un po'l'orizzonte ed estenderlo dalla televisione anche ad altri mezzi forse potrebbe aiutarci a fare un'analisi più o globale del della situazione sta mattina parliamo di digitale per noi credo che sia un argomento estremamente importante il digitale a nostro avviso è un'evoluzione in atto reale naturale di questo sistema in particolare del sistema della radio diffusione
Perché perché spesso quando si parla di citare si pensa immediatamente ad alcuni servizi si pensa di internet e certamente e poi si pensa e servizi a pagamento
Ecco forse su questo sì può nascere un grande equivoco che il futuro sia soltanto un futuro ad accesso condizionato in tutti i sensi condizionato dagli ostacoli di linguaggio e di sistema di cui abbiamo parlato ieri e quest'oggi ma anche condizionato dall'elemento del pagamento dell'accesso
Allora io credo che sia importante riflettere sul fatto che la radio e la televisione digitale rimangono in servizio libero questo è un elemento a mio avviso estremamente importante nella costruzione della democrazia e del pluralismo non solo della realtà nazionali ma anche nel contesto europeo avere dei mezzi di comunicazione e qui i cittadini possono rivolgersi e possono anche ricevere ettari informazioni senza l'ostacolo senza la condizione il pagamento e credo un elemento non del passato ma debba essere un elemento del futuro io credo che pure essendo un uomo impegnato anche sul fronte le tecnologie quindi non vorrei apparire come un pezzo da museo io credo fermamente nel CSM dell'UMTS però io ritengo che alcune volte noi corriamo il rischio di ubriacarsi nei confronti di queste tecnologie senza comprendere fino in fondo il loro valore
E il loro effetto sulla vita di ciascuno di noi
Allora quando non a farla tanto lunga ma quando parliamo di digitale dobbiamo ricordarci chi è il sistema radiotelevisivo e in particolare per quanto ci riguarda la radio per passare il più rapidamente possibile a questo sistema
Se ciò non accade perderemo pezzi del sistema della comunicazione la radio certamente è il pezzo più fragile e quello più piccolo della catena ma poi immediatamente dopo probabilmente perderemo anche la televisione e guardate nella casa del Partito del socialismo europeo io so ho nel cuore del Partito del socialismo europeo io so che batte molto
C'è molta emozione c'è molto legame con il servizio pubblico però vorrei dire che il servizio pubblico non è un marchio
Di garanzia ci sono dei buoni servizi pubblici e ci sono dei prodotti servizi pubblici dovremmo anche avere il coraggio di riflettere su questo forse anche politicamente
Ci sono dei grandi sistemi e ci sono dei sistemi di Basso di basso valore non vorrei fare i nomi perché io sono italiano e la voglia di parlare della RAI è veramente veramente troppo forte ma però parlare anche di altri Paesi europei allora
Io credo che sul private sul pubblico ragione Stucchi
C'è una necessità di alleanza ma bisogna cominciare anche a riflettere su come fatto questo sistema anche il privato cioè buono e cattivo non c'è solo vertex Marco Berlusconi ci sono anche migliaia di editori che contribuiscono
Non possiamo solo dirlo
In ogni convegno che necessario salvaguardare la cultura il pluralismo salvaguardare come diceva ieri Giulietti l'accesso lavici la la la uguaglianza politica e sociale bisogna essere poi coerenti di affari allora non si può semplicemente perché è una scritto qua privato come dire
Una grande capacità ma solo perso grandi sistemi verso grandi numeri non è che ci fa paura come dire la globalizzazione in assoluto punto però vorremmo attenuare alcuni effetti
Allora ok può anche essere interessante un'authority europea che regola solo a livello sovrannazionale le distorsioni di alcuni nostri paesi però attenzione perché il passaggio è l'Europa deve essere garantito per noi
Piccoli imprenditori per il sistema per i cittadini dà delle regole certe perché in Europa si pensa solo alle gare sulle frequenze si pensa solo a determinate tecnologie questo è un elemento che hanno voi a noi non piace io
Devo aggiungere a questo che la solita situazione
Vincenzo vita parlava stamattina del sua esperienza il Consiglio la troviamo nella Commissione
Noi abbiamo la Commissione europea che non è assolutamente attenta a questi fenomeni la signora Reding pensa solo a grandi sistemi e perdita sistematicamente qualsiasi fastidio se li parlate della radio
Via satellite felicissima si riparla te dei problemi dei contenuti
Della radio di altri sistemi signore
Lo stesso vale per il signor Licari che pensa che la soluzione di tutto e l'UMTS o qualcosa dissimile quindi come dire attenzione anche a questo tipo di sistema e vorrei concludere con un ringraziamento perché il Partito socialista europeo per la prima volta ha dato a contribuito perché la radio possa andare avanti perché il suo nome il del processo il digitale possa avere uno sviluppo Vincenzo vita l'ha fatto il Consiglio
Il gruppo socialista lo ha fatto in Parlamento coi suoi emendamenti al salda Programma Media Plus con il contenuto della relazione Veltroni sulla politica aggressiva grazie
Sanciva il marchio Nando Leandro Rampa lamentoso del più consorzio attuale Tonetto un signore Marks & ormai fosse Murdoch
Tanto sentivo anniversario pian cantus pornostar in house producano agenzia battendo ai
Ma in pochi altri spostarle altre televisioni
Credo che non sia così anche credo che non si è neanche in Ungheria ma credo che se succede così anche in Germania a sentire i miei amici quindi
Non è su questo indi avere un canale mai poterlo trasmettere tutti gli europei
E poi la questione di internet è visto che tutti utilizzano internet tutti sanno che praticamente
Ci sono molti siti web ci sono appunto la Jacorossi nell'eccetera mentre edifici e trovare un sito europeo che appunto funzioni sua stessa falsariga
è e che riflette un uso europeo di internet
Quindi questo è presente da mesi ha detto vorrei risponda domanda
Su quali sono le possibilità per l'assise democratica i media abbiamo enunciato già molte posizioni ultimi vent'anni
Ricordo vent'anni fa quando l'ho vinto la borsa di studio e occhi
Di c'era la tv pubblica senza
Senza pubblicità e provenivano fino appunto da vari Paesi come la Bulgaria l'Italia e anche l'Ungheria eccetera
Ci sono i son molti canali commerciali e per quanto ne so io
La gente guarda sempre meno programmi di qualità
E questa è appunto un problema per noi
D'altra parte ovviamente l'utilizzo di internet se pensate
Le dimostrazioni di Praga di Seattle non vorrei commentarle però è un fatto questi movimenti antiglobalizzazione sono organizzati principalmente via internet e quindi significa che l'internet voi se utilizzato
Per approcci critici
La gente deve ovviamente imparare come usare questi mezzi comunicazione di massa come già è stato ribadito più volte in questa sede grazie
Canziani né ma questa è una public anche delle Marche della tv pubblica senza pubblicità ma nostro problema è che se un Paese molto piccolo
Le aziende estere acquisiscono reti televisive trasmettono privatamente comprato diritti appunto per esempio per il calcio nazionale che fossero mai visto soltanto quanta presentano presenta al mese
E poco importa adesso perché o siamo grande giocatore di calcio va bene però in generale questo è un problema che appunto
L'autorizzato nella sua possibilità di intervenire al riguardo visto che l'emittente e ha sede a Londra
Allora la parola adesso volevo come tale brevemente per quanto riguarda
La dicotomia tra il servizio pubblicò il servizio universale
Per quanto riguarda così offre mis mi che abbiamo sentito troppo spesso anni fa ebbene
Dibattito sulla comunicazione sul flusso libero informazioni e l'altare i questo Friso questo flusso libero significava predominio nelle notizie occidentale o di soli Silver sale un eufemismo
Per invece la ai flussi commerciali pattuizione come facciale quindi cosa dicotomia fra il pubblico e universale
Ebbene a riguardo vorrei parlarne perché servizio pubblico alcune persone sono forniti esclusivi anzi in realtà vorrei che i due fossero correlati tra di loro sia reso pubblico dovrebbe sollevare sale e perché succede che i dossier universali perché non siano collegati perché appunto
Il servizio pubblico viene percepito come qualcosa di universalmente necessario con la volta il tutto viene ricondotto alla democrazia partecipativa i mulini umidi a secondo me forniscono l'opportunità per pensare decorsi e partecipativa
Bisogna sviluppare nuove forme di dialogo luoghi forum di discussione che dirò così da più gente di partecipare questo modo secondo me per fare sì
In media pubblici posso diventare veramente universali e rimedierà questa dicotomia di questo muto escluse le abbiamo già sentito ribadita più volte in questa sede grazie
Anch'io posso fare solo un commento su
Questa questione del servizio universale del servizio pubblico
Io credo che sia necessario un pochino di attenzione su questi temi perché possiamo cadere anche in qualche trappolone
Allora il servizio universale è un tema che viene dalle telecomunicazioni
E vuol dire libri possibilità anche a chi vive su una montagna sperduta di poter essere connesso e quindi è un concetto di provenienza telefonica
Il servizio pubblico è un termine che viene dalle dalla radio e poi la televisione e tende a dire che vi sono dei contenuti che lo Stato ritiene opportuno per la cultura l'elevazione dei cittadini che vengano trasmessi
Naturalmente il servizio pubblico è stato esercito prima il sistema di monopolio quando c'è stata una concorrenza fra radio e televisioni private radio e televisioni pubbliche il servizio pubblico si è distinto per una caratura culturale e una cifra qualitativa
Tendenzialmente più alta
Questi due termini quindi hanno una portata diversa perché radio e televisione pro servizio universale l'hanno risolto da molto tempo cioè da quando è possibile ovunque vedere la radio la televisione
Io non credo che l'idea di servizio universale sia più connessa ai privati rispetto e del servizio pubblico
Io vedo piuttosto che internet rappresenta una straordinaria occasione di superamento del carattere broadcasting del carattere esclusivamente riceve esclusivamente riceve dove avevamo la scelta fra ricevere contenuti attraverso la radio e la televisione o mandare i nostri contenuti a qualche nostro parente tramite il telefono adesso interprete porta un superamento di questi temi
E io vorrei vedere il digitale come la forma che più avvicina immediata tradizionali al mondo di internet cioè il superamento di un broadcasting solo dare solo discendente solo unidirezionale
E la possibilità di una interattività molto maggiore quaestor credo sia la la guideline che deve guidare anche i nostri legislatori grazie
Età non stop
Sì vorrei riprendere solo due punti che secondo me rientrano nella riflessione che facevo nella prima intervento sulla necessità che una visione ispiri
La capacità di governo della politica e la capacità di regolazione di qualsiasi istituzione all'autorità abbia questo compito
Sono due Pro League su due punti di visione
Un punto è il punto del mercato
Io credo che non pare essere paradossale a tutti i costi ma quello che si deve rivendicare oggi rispetto al servizio pubblico e la sua piena legittimità in un'economia di mercato
Perché su questo punto stiamo inciampando in continuazione
INCE ampliamo rispetto alla regolazione europea in cerchiamo rispetto alle possibilità di cooperazione sovranazionale tra i servizi pubblici che un dato fisiologicamente indispensabile se vogliamo che il modello europeo sopravviva
Altrimenti la marginalizzazione di qualsiasi tipo di servizio pubblico è inevitabile come prova la storia dell'evoluzione del sistema negli Stati Uniti e purtroppo anche in altre parti del mondo
Allora legittimazione del servizio pubblico in una visione
Complessa articolata non semplicistica del mercato della comunicazione è un punto fondamentale ed è un punto pienamente fattibile non ci sono ostacoli nel concettuali né di missione né di visione del servizio pubblico che impediscano di fare questo passo avanti
O il servizio pubblico è visto come un elemento che contribuisce in maniera originale allo sviluppo economico industriale di un settore oppure no
Oppure visto come la contromisura come una soluzione profilattica contro certi mali o o come uno strumento di regolazione improprio
è una forza di sviluppo in termini economici e di mercato
Naturalmente a condizione di stabilire con estrema precisione le regole del gioco che anche il servizio pubblico deve rispettare come gli operatori privati e dico di definire con estrema precisione l'originalità della sua missione
Il secondo punto riguarda appunto questa missione dentro la quale riprendo punto toccato da Vincenzo Vita
Bisogna avere la capacità di gettare lo sguardo un pochino più lontano e cioè più che il dibattito tra servizio universale è un servizio pubblico che è fondato sostanzialmente su un'epoca in cui il cuore della discussione erano i sistemi distributivi
Parliamo di del rapporto tra questi settori produttivi di una società il patrimonio di queste società e dei loro la ricchezza
Nella missione di servizio pubblico bisogna due volte sottolineare un eros una in blu il concetto produttivo un servizio pubblico e prima di tutto quello che si dice una volta in tempi gloriosamente lontani un grandissimo editore nazionale
Ed essere capaci di produrre una grandissimo potenziale di edizione di creazione a livello internazionale
Questo deve diventare il cuore del servizio pubblico perché continuare a mantenere il centro della missione di servizio pubblico in tecnologie distributive con il livello di evoluzione tecnologico cui siamo di fronte è proprio una mancanza di visione
Che poi si pagherà in termini di politica di governo e di regolazione
Insomma prima di passare alle regole bisogna porre come si diceva che qui prima denunziare Id dei punti delle premesse dei principi senza le quali un'autorità europea non saprebbe dove rigirarsi e questa la prima riflessione
Nel chiarire questi principi bisogna chiarire una visione perché non ci sono principi in assoluto lo facciamo teologia qui ci sono dei principi che nasconde una visione del futuro e del funzionamento dalla società
In questa visione ripeto il servizio pubblico deve essere un grande garantì il più grande garante della capacità dei paesi delle culture durata di continuare ad esprimersi a raggiungere i propri cittadini il proprio pubblico e lo può fare direi che l'unica realtà produttiva e industriale oggi nel nostro continente che si viene chiaramente indirizzate in questo senso ancora le forze e le energie per farlo
Lo sanno inoltre decide Cimarosa Nino tredici del resto dell'industria culturale che hanno contato a lungo e sempre su di noi non sempre devo dire essendo soddisfatte del nostro contributo ma si può fare di meglio i sedici ori vengono chiarite il servizio pubblico può fare più ancora di ciò che fa oggi in questo senso
Grazie a Prignano Castorama e l'onorevole Nizzi
Grazie mi pare
Venga molto decisamente avanti un'ipotesi che io trovo condivisibile e anche coerente con l'impianto dato al convegno e anzi mi pare che possiamo consegnare
All'onorevole di Lord ottimo rione napoletano anche un materiale
Che va nel senso dicevo condiviso mi sembra di mettere a fuoco
La necessità di garantire valorizzare nel percorso verso l'innovazione tecnologica quella che viene chiamata un po'impropriamente new economy
Il digitale l'era digitale me tra poco alcuni punti democraticamente forti
Un'autorità che garantisca ai cittadini donne e uomini di fronte a questo nuovo scenario lo abbiamo bisogno di un sistema regolato
Non che
Contro ma con il mercato ma con delle regole quindi una grande questione antica ma sempre più attuale di schierarsi nel dibattito mondiale tra una globalizzazione senza regole in cui vince il più forte
E una globalizzazione con le regole in cui convivono storie esperienze culture etnie in cui convivono approcci culturali diverse la diversità culturale che sancita anche nella carta dei diritti mi pare con un punto fondamentale insieme al concetto di pluralismo altrettanto venne definito peraltro guardando qualche analisi predittiva sia più di una sorpresa
Rispetto al tema la diversità culturale
Che in qualche occasione sembra come un tema poi centri con un pochettino passatista non lo è affatto
Guardate che si prevede che nel due mila e tre nella Rete
La percentuale
Della parte
Inglese diciamo che è dominante largamente storicamente all'inizio del cento per cento quasi della rete
Sarà solo del sessantasette per cento altre lingue lo spagnolo il cinese si superano sarà pienamente ma l'Almanacco dell'informatica questo si può citare perché facilmente reperibili in rete
Sì però dice che nel due mila e dieci
Il numero di navigatori internet indiani e cinesi
Supererà quello degli anglofoni per dire che la Rete
Il digitale l'innovazione tecnologica sono una straordinaria opportunità democratica se governato
Se lo sviluppo viene governato con regole proprio che permettano anche alla sinistra europea
Introdurre come nella sua tradizione come da tradizione europea alcuni concetti guida nello sviluppo abbiamo detto regole e autorità contro la deregulation è il mercato selvaggi
Altra considerazione
Definire un atteggiamento comune avremo una scadenza molto vicina a dicembre quando il Consiglio dell'Unione Europea discuterà di quella che viene chiamata Redi uno vanta nove cioè della definizione di una nuova direttiva su tali temi in cui si discuterà su un punto molto delicato e cioè se in nella Rete nella liberalizzazione
Di debba essere semplicemente
Sulla schema Tiso un po'discussione proposero dire dato anche il tempo ristretto
Per chiarirci debba prevalere un'idea puramente liberalizzatrice in cui contenuti e contenitori
Carriera e content spie sono a corto le discussioni a volte se si dice
Vogliamo difendere culture contenutistici sei un po'passa dice il conte da allora e più facile più agevole dialogare con alcuni interlocutori non parlo dei presenti ora c'è una strada sbagliata io penso che quella di
Sommare insieme in un'unica deregulation poi dei fatti il contenuto e contenitore c'è un'altra strada che prende atto che la Rete non è regolabile la Rete in carriera
L'infrastruttura
Come è stata regolata la tradizione del broadcasting prova regolata intanto
Con direttive europee leggi nazionali ma certamente i contenuti vanno regolati perché il diritto d'autore
Su cui c'è un importante direttiva che ha curato proprio Roberto Barzanti la privacy il diritto a non vedere la propria opera per esempio tagliata distrutta interrotta dalla pubblicità senza alcun punto di riferimento in un club in un corpo di norme adeguate quindi i contenuti vanno regolati
Anche se cambia il contenitore vanno regolati secondo l'impianto culturale più evoluto che proprio negli ultimi anni le leggi nazionali che alcuni Paesi almeno hanno dato alla regolazione dei contenuti l'abbiamo questi ultimi anni in Italia introdotto regole nuove vi citavo prima la legge del novantotto centoventidue
Sulle quote di produzione e diffusione di filo divisività europei mi pare importante come la risoluzione del Parlamento europeo qui relazione ha fatto proprio onorevole Veltroni dica batte migliorata la direttiva TV senza frontiere che si limita I vecchi media e solo fuggevolmente fa intuire che può andare verso i nuovi media
No tra l'altro in Italia corriamo il rischio lo vorrei dire alle forze di opposizione
Son tre anni che il disegno di legge mille centotrentotto al Senato di essere in Corte di giustizia
Per non avere introdotto in Italia TV senza frontiere perché il disegno di legge al Senato ditecelo trentotto e anche l'introduzione in Italia
Della direttiva quando già quella direttiva va considerata superata sarebbe grottesco devo dire non particolarmente
Brillante per tutti noi
Anche se le responsabilità sono assai diverse un invito ad approvare la riforma ad approvarla rapidamente il digitale Sergio Natucci ha ricordato e riguarda anche la radio non dimentichiamoci che la radio
è un capitolo fondamentale non è affatto un mezzo antiquato è un mezzo invece più moderno e più interessante forse di altri ci siamo impegnati tra l'altro e qui mi avvio a concludere proprio in Europa a programmare come italiani un seminario sulla radio perché grazie devo dire al lavoro che abbiamo fatto insieme alla delegazione portoghese siamo riusciti a fare introdurre per la prima volta credo della tradizione dei progetti media
Un punto sulla radio e il progetto Media Plus che verrà speriamo ratificato prese definitivamente a novembre dal consiglio le venisse da c.t. dell'Ulivo contiene la parte formazione un cenno alla radio
Che il merito in quel mondo radiofonico che ci ha spinti a proporlo che stato accettato dalla commissaria Reding dall'insieme del consiglio e che può essere grazie anche al Parlamento europeo che la migliorato può essere un riferimento per un settore importante
Quindi regole tutela della diversità culturale non come fenomeno passatista ripeto un'eredità un fardello del passato come punto invece di modernità una liberalizzazione governata
Forse per il digitale azzardo una data comune europea quello che viene chiamato lo switching offrono abbiamo individuato il due mila e sei
Nel nostro disegno di legge
Perché non immaginare un punto di riferimento comuni in Europa per industria europea
Per gli operatori europei sarebbe un'opportunità
Individuare quindi un passaggio dell'Europa verso i nuovi traguardi
Infine vorrei dire una parola come
Ha sottolineato dottoressa Yordanova vorrei quindi produrre un piccolo chiarimento per parte mia già Amenduni ne ha fatto cenno al concetto servizio pubblico solito universale che sempre più a un'urgenza di definizione ha detto bene Menduni io condivido assolutamente il concetto di servizio pubblico è un concetto della tradizione del bloccarsi del sistema radiotelevisivo però oggi non è meno attuale
Anche nell'era digitale come è stato sottolineato in tutte le occasioni europea a una nuova giovinezza perché il servizio pubblico vede può garantire l'innovazione tecnologica e contenuti culturali a un pubblico vasto
Se no
Sì difficili Rivera il pubblico dei consumatori in un'élite che può prendere prenderà i programmi solamente appagamento
Guardate la battaglia sul decoder unico che stiamo facendo con grande fatica e con una certa sordità dei due operatori tele più estrema e anche per questo che importa non è così un vezzo
Decoder unico significa l'accesso per tutti uguale
All'Offerta nuovo decoder è una scatola che oggi significa le partite di calcio con grande rispetto non solamente per i tifosi ma sempre più sarà l'accesso alla multimedialità
Quindi servizio pubblico anche e a maggior ragione nell'era digitale è un grande impegno
è una grande questione non è scontata perché abbia sicura e vengo al tema di solito universale che c'è una tendenza di un d'un insieme di forze conservatrici non necessariamente politiche basta in Italia non casualmente conflitto d'interessi non risolto questo si declina più facilmente cioè nelle forze del Polo c'è un animo conservatori e infatti non vuole di sviluppare il digitale per tutti vuole mantenere il sistema televisivo così come senza toccare nulla c'è però un arco di forze moderate e conservatrici che sul tema servizio universale
Ha un'opinione molto netta che ho sentito
E che bisogna contrastare e rovesciare invece in un concetto assai diverso e cioè un concetto di servizio universale che sia effettivamente un concetto queste un'idea
Che corre nel dibattito un'idea figlia del liberismo più selvaggio un concetto
Riduttivo
Sempre più ridotto anche nella quantità e cioè servizio universale
Come dire il
Se vi ricordate no io no ma intenso utile ma insomma darà conto la terza classe nei treni c'è proprio l'ultima quindi proprio l'attacco del telefono ecco non riesce viene l'attacco del mentre invece
I nuovi settori di consumo o devono orientarsi verso la casa telematica ieri io l'ho vista
Riprodotta Alessandra io non lo so se mai diciamo il cileno con ognuno poi farà le sue scelte detto questo servizio universale chiudo invece un grande tema del Welfare State
Dell'Uefa al della comunicazione questo è un grande capitolo che ci riguarda come forze di sinistra perché arricchire il concetto di servizio universale
Farlo crescere di importanza toglierlo di mano da una declinazione conservatrice tutta liberista ma invece metterlo in connessione con un'idea nuova di sviluppo cioè il servizio universale qualcosa di più è un insieme più ampio di opportunità è un insieme anche di tutela di diritti come ci ricordava ieri Giulietti ecco questo è il grande tema
Che insieme alla valorizzazione dei servizi pubblici sul versante del nuovo sistema radiotelevisivo il castigo dopo il property nel campo delle telecomunicazioni può dare luogo a grandi opportunità permette grazie per questo convegno lo dicevo all'inizio è per chi lavora in questo settore un incoraggiamento una speranza
Guardate a me non piace gridare al lupo al lupo perché talvolta si grida al lupo al lupo per niente poi quando il lupo arriva davvero non ci si accorge
Abbiamo sollevato insieme
Tante battaglie fatte tante cose
Vedo qui Walter Veltroni Barzanti Giulietti ecco quante volte abbiamo posto il problema delle concentrazioni qualcuno derise per esempio un'iniziativa che assumemmo qualche tempo fa eravamo un anno e mezzo fa sulla
Prepotente iniziativa di Rupert Murdoch
Qualcuno ci disse mano su ricordo anche qualche editoriale insomma
è una vecchia idea un modo guardate io lo dico qui in questa sede autorevole consegno questa ripresa guardate che il pericolo si sta in granito
Però per Murdoch sta transitando con l'idea di satelliti dazio temo in viale dai mercati dell'Europa quelli dell'accesso agli Stati Uniti
è un problema dunque l'antitrust le regole una nuova grande iniziativa democratica e necessaria prima che sia troppo tardi grazie buon lavoro
Ringrazio tutti senza fare la pasta passiamo alle conclusioni che faranno l'onorevole Walter Veltroni e l'onorevole saranno noti Ones
Infatti dovete attenti
C'è una pausa sorge pausa perché netta diciamo
Do la parola all'onorevole io
Mi scuso ti non fare il mio intervento italiano ma preferisco parlare in francese credo che e più utile e più rapida
O no
Per la morte partiti processi a rischio per prendersi
Reclama la vittoria in pubblico scelta più lontani tengo a ringraziare i compagni italiani per questa incontro per questo seminario
Ci sono molte questioni ci sono molte problematiche che noi stiamo affrontando nei vari Paesi dell'Unione europea si tratta di pensare collettivamente si tratta di mettere insieme opinioni approcci impostazione di creare anche delle reti ti relazione
Delle possibilità di cooperazione e di sinergia non si tratta solo di dibattere di pensare di parlare si tratta di tra formare le cose bisogna che ogni cosa inviti per qualche cosa di preciso ogni parola
Ogni progetto deve diventare un'azione politica bisogna proporre delle solo azioni lanciare iniziative tendenze
In questo senso penso che la sfida principale della sinistra in Europa
Debba inquadrarsi in un cambiamento radicale rapita e di intelligenza collettiva bisogna fare tappa di immaginazione politica di creatività
E per fare ciò non ci sono soluzioni miracolo la è un metodo paziente diluita dibattito di interattività che ci permette di reagire e di lanciare delle idee forti e delitti
Politiche forti e performanti la questione che abbiamo dibattuto ieri e anche oggi
La questione della società dell'informazione del numerico della relazione fra le menti a e democrazia è un Europa
E la questione centrale chiesti ripropone nell'ambito della politica europea
La questione del digitale e quindi è una situazione di cambiamento rapito
Bisogna quindi Forster passiamo a parlare di accelerazioni più lenta del digitale e naturalmente quando c'è un processo di accelerazione di accelerazione violenta ci sono due tipi di reazione
C'è la reazione di ubriachezza come un post sul Colle sia sulle montagne russe e poi c'è un'altra sensazione da Giulio nei Länder poi c'è una una reazione ancora è quella della paura di vertigini
Io penso credo che davanti alla processo di trasformazione rapida che
C'è in questi in questi nuovi processi il processo di come globalizzazione
Ci siano se non dalle caratteristiche forti e potenti ma la nostra reazione è quella è una reazione ottimistica
Noi siamo il partito del cambiamento noi siamo il partito del futuro
C'è quando c'è un'accelerazione verso il futuro la nostra reazione ad ad essere una reazione caratterizzata dall'ottimismo marmotte ottimi ogni ottimismo
Be'Ayrton ma un ottimismo riguardo ad una sfida eccezionale che abbiamo che abbiamo ricevuto e che stiamo ricevendo il cambiamento della società della conoscenza città delle conseguenze positive
E noi così dobbiamo cercare di fare elevare le conoscenze
Dunque una connotazione critica naturalmente progressista
Rafforzare i diritti del cittadino rispetto all'accesso all'informazione pubblica
Tendere alla ad un centro di politica
Cercare di tenderà la visibilità la trasparenza della cosa pubblica
Il fatto nuovo di questa interattività nel quadro mediatico
Questa novità che noi non dobbiamo sopravvalutare sopravvalutare ma dobbiamo comunque tenere in considerazione e tu traccia ci può dare delle ricadute positive e potenti nei suoi sviluppi ma il nostro ottimismo non è un ottimismo ingenuo noi siamo coscienti
Di tutto ciò che può comportare siamo anche preoccupati e di problemi gravi che si pongono soprattutto per tre ragioni principali
La forza la dimensione della veloci tutta la complessità di questo processo ci preoccupa questa accelerazione violentate la transizione verso la società dell'informazione verso il digitale
Pone veramente delle problematiche importanti gravi complesse alle forze politiche in generale e in particolare alla sinistra e in secondo luogo non non voglio dilungarmi su questo argomento ci sono certo
Tutto rimane lista di nuove diseguaglianze di fratture digitale fratture di conoscenze e di divisione della società e del mondo
Dapprima considerando questi cambiamenti importanti e poi c'è un terzo aspetto un terzo aspetto sul quale vorrei riflettere per poi concludere
Io credo che questo aspetto debba attirare la nostra attenzione perché è un problema politico
Un problema politico importante
Quello che noi conoscevamo dita allora da sempre cioè tra il potere economico e il potere mediatico questo mix simbolico si rafforza sempre di più
La sinistra a sempre conosciuto una situazione di squilibrio uno squilibrio mediatico rispetto alla testa e rispetta il potere economico ma oggi c'è una situazione di squilibrio di cui non devo parla certo parlare ai compagni italiani al partito italiano che conosce già la situazione tremenda della scomparsa possibile
Di un giornale così straordinario un giornale della sinistra italiana e non solo ma della sinistra europea
I fenomeni di concentrazione di accumulo di potere economico mediatico e simbolico e sempre più presente
E da questo punto di vista c'è un pericolo imminente un pericolo tremendo
Non voglio ero Fester apocalittico ma bisogna vedere le cose così come lo sono come esistono realmente forse alcuni di voi
Conoscono
Intiglietta quando ci dicono
Ebreo tedesco Victor canterà scritto nel tra il mille ottocentotrentatré il mille otto novecento scusatemi trentatré novecentoquarantacinque
Facendo parte di quei pochi sopravvissuti della Shoah dell'Olocausto in Germania
Giorno dopo giorno settimana dopo settimana quest'uomo che era un grande linguista un grande socio linguista
E vero quest'uomo ha preso nota criticamente della nascita di quello che lui ha chiamato iranica mi ironicamente
E questa criticati veniva da un uomo in situazione disperata
Giallino la lingua del Terzo Reich
E attraverso questo fenomeno mediatico che allora esisteva
Si parlava c'era già la radio diffusione allora c'è un processo sistematico di cambiamento del linguaggio adottato
Un cambiamento unidirezionale cinese creava reazioni interattive nel senso comune delle popolazioni la creazione di un linguaggio che condizionava
La visione reale concreta delle cose all'ideologia la cultura e il consenso chiesti creata intorno alla dittatura nazista
Quindi visione
Espressione opinione prestigio valore accumulato ebbene tutto questo lo stile tenuto fuori dal cambiamento dalla sostituzione di un linguaggio io mi pongo lo stesso quesito non stiamo forse assistendo alla stessa cosa oggi
Nel quadro di una certa narratività della destra non processo dello stesso tipo vorrei fare un film un esempio ieri mi è stato detto che si era parlato di Blegvad di grande fratello
Ma c'è un processo molto interessante in questo linguaggio perché il Grande Fratello era Lisp Nespresso nella anti tutto gli è del un era il Giorgio perché si esprimere in modo così libertario e impicco Powell è stato trasposto in modo alquanto diverso diventato uno show è stato ora diventato un divertimento globale
Quindi vedete che il cambiamento di espressione non è assolutamente innocente non voglio certo parlare di congiunture non voglio dire che tutto ciò è stato pianificato programmato ma così stanno accadendo le cose
Ed ecco che i problemi sono tosti problemi di pluralismo
I problemi di pluralismo perché obiettivi obiettivamente è quantitativamente empiricamente c'è una certa aggressione al pluralismo mediatico in tutta l'Europa
E anche perché c'è un pericolanti grande Fratelli d'azione nel doppio senso dell'espressione
Perché in una società questi tanto mediatica
L'esperienza metti attica per gli individui per le persone prende una forza diventa sempre più più forte non è più un'esperienza di vita solamente un'esperienza di ricettazione permanente e barocca apoteosi Khatib messaggi chiede configurano le mentalità
Comunque in un quadro ottimistico
Questa questione così problematica
Porta alla conclusione che la lotta democratica
Oggi la lotta centrale è la lotta sul campo
Societario sul campo della del mediatico sul campo dell'informazione mediatica
Qual è la mia conclusione il signor Walter Veltroni e i compagni del partito italiano
Davanti a questi rischi al rischio di una società dell'informazione che soffra di tutti questi mali
Posta presentare un progetto di regolazione di regolamentazione nove un progetto oggi è stato sociale di un welfare dell'informazione della conoscenza della comunicazione
Quali questioni centrali e punti centrali della democrazia europea cui negli anni futuri con in un orizzonte di riformismo moderno basta in qualità di battaglia di lotta per la liberalità per l'uguaglianza in euro o se l'abuso delfini e questo ci pone una sfida difficile da raccogliere perché non è paradossale è una sfida che dobbiamo assolutamente vincere non è solo policy nella Bankitalia nella comunicazione
Sulle questioni della comunicazione e vi rendete conto che è un problema
Questo il particolarmente compiaciuto complicato ma ritengo che abbiamo anche avversari che non hanno un vero progetto il signor De dalla il tetto e noi non possiamo avere un progetto possiamo vincere
Giudice professiamo gli sviluppi parlare di videocracy poi si siamo fede Jones vedete ci sono dei pannelli pubblicitari nelle varici lana in cui muniti del genere ieri adottare ci è rimasto dietro attraverso un po'come Mosè che attraversa il deserto è che non ha nessuna guerra tra messa se non la propria combatteva per i possibili siamo su parla e quindi l'assoluzione della Giovanni R. gommone lazy serie Giampaolo uguaglianza è un verbale la precedenza altri valori questo avversario eh tremendo dobbiamo constatare altre cose dobbiamo sta bene chiedo in Italia e in Europa noi possiamo veramente vincere
Io vorrei per prima cosa ringraziare
Tutti coloro che hanno partecipato a questo incontro nella giornata di ieri nella giornata di oggi
Vorrei ringraziare in particolare i nostri ospiti che son venuti dall'Europa
I miei colleghi parlamentari europei c'è anche la mia presidente del
Nel gruppo della commissione cultura Barbaro Tulle varie colleghe e colleghi
E anche tutti i rappresentanti del del mondo dell'impresa e delle associazioni che hanno voluto discutere con noi in questi giorni
Il Partito del socialismo europeo il gruppo del PSI al Parlamento europeo hanno scelto credo non per caso l'Italia come il luogo giusto per affrontare questa discussione in fondo delle cose che ha detto da ultimo nel mondo Beyoncé c'è una preoccupazione che io sento molto diffusa tra i miei colleghi parlamentari europei e non solo tra i colleghi della sinistra ma tra i colleghi che fanno parte di tutte le forze politiche di tutti gli orientamenti democratici
Noi siamo qui per
Per guardare a questa
Trasformazione della società nascita della comunicazione della conoscenza siamo per guardare lo diceva Raymond ora con grande ottimismo il fatto che si svolga qui questa questa discussione non ci fa venir meno l'ottimismo
Non solo perché siamo costretti ad averlo sarebbe ben singolare che una grande forza dell'innovazione del cambiamento come la sinistra di fronte ad una trasformazione così carica di conseguenze
Decide se in qualche modo di arrendersi e di sottolineare solo gli aspetti di pericolo
Bisogna e questo è stato il lavoro che abbiamo fatto nel corso di questi anni in Italia e in Europa
Definire un punto di vista della sinistra su questo tema
Un punto di vista dalla sinistra che tenda a cercare il
L'equilibrio maggiore realizzabile tra la consapevolezza di innovazione in corso e il suo carattere travolgente
E però l'esigenza di portare in questa innovazione un sistema di valori
Che stanno scritte nella nostra identità nel nostro DNA e che noi vogliamo fare in modo permangano anche in una trasformazione epocale quale quella che stiamo vivendo
Io mi sono occupato per molti anni di queste questioni ora da qualche anno mi occupo anche di altre Cosima
Ricordo quando qualche anno fa
Quando c'era ancora solo la televisione la radio non c'erano ancora i
La quantità di mezzi e di opportunità con i quali oggi possiamo fare i conti noi parlavamo di un sistema della comunicazione
Cioè parlavamo di una struttura sostanzialmente integrata dentro la quale allora giornali pubblicità radio e televisione oggi tutto il circuito della comunicazione sono un sistema integrato compatto e unitario
E che abbordare singoli pezzi di questo sistema dal punto di vista politico legislativo è un errore minimalisti
E che lo sforzo che si deve avere che noi qui stiamo in qualche misura costruendo è quello di cercare di definire una visione d'insieme un progetto
Dal quale poi di scendano anche le necessarie iniziative anche le necessarie iniziative di settore
Europeo stiamo per discutere una direttiva sul Diritto d'Autore
Che io considero molto importante
E che non può essere letta vissuta e concepita senza un quadro di riferimento generale
E si è solo la somma di una serie di spinte di carattere come posso dire di pressione di gruppi e la ricerca di un minimo comun denominatore tra di esse un è una grande occasione perduta a questo tema
è nella sua perché così funziona un sistema un sistema è tale perché tutto si snoda ed è in relazione ma è anche tale perché una crisi in qualsiasi punto del sistema ha un effetto sul complesso del sistema
Per esempio una crisi nel sistema di relazione tra industria culturale e produzione artistica e fruizione da parte dei consumatori ha un effetto di terremoto sull'intero sistema
Perché è del tutto naturale che un'industria che investe per anni e magari investe miliardi per fare un prodotto musicale cinematografico
E improvvisamente se lo trova sbattuto in Rete alla libera fruizione di miliardi di persone inevitabilmente smetterà di farlo
E quel punto di crisi che si determina in un frammento del settore a un affetto
Che mette in discussione l'intera architettura del sistema dunque ecco perché è necessario un progetto
Un'idea di insieme
Io so che non viviamo più nel tempo del progetto
E so che anche la politica e in questo sento anche come posso dire tutta la la necessità di aggiornare
Gli apparati concetti e talvolta anche i linguaggi della politica USA e noi siamo figli specie in Italia dove abbiamo una salda e solida tradizione di una formazione fortemente organici sta noi abbiamo bisogno sempre di mettere tutto bene in relazione per noi le cose cominciano dal mondo e arrivano fino al condominio di casa nostra e tutto deve svolgersi in un principio di non contraddizione
Questo ci porta anche nella politica ad avere un approccio di questo tipo
E invece noi viviamo in una società del frammento
Noi viviamo in una società nella quale è molto difficile l'approccio organici stinco
Un tempo la politica si faceva con dei grandi saggi scritti su riviste che venivano lette da delle è lite che poi attraverso le strutture allora esistenti di trasmissione di formazione proprio Repubblica arrivavano milioni di persone
Oggi se io devo dire una cosa è più facile che vada in televisione a fare una trasmissione come mi capita di fare tra qualche giorno piuttosto che dedicare settimane a scrivere un saggio la cui lettura ormai è riservata Circuiti sempre più ristretti perché neanche le riviste politiche hanno più grande spazio
Un tempo si leggeva non so in Italia si leggeva Mondoperaio rinascita o tante altre cose oggi di quegli stessi interlocutori ai quali non ci si ci rivolgevamo allora
Frequentano Altavista Yahoo e la loro fruizione è una posizione molto diversa perché non è un approccio progettuale sistemico ma è un approccio frammentato io uso il motore di ricerca e motore di ricerca mi indica una serie di pagine ne scelgo una e da lì cominciò il mio viaggio un approccio più personale più frammentato allora pur essendo chiaro che non viviamo culturalmente in un tempo di Progetto
Io sento però che chi ha la responsabilità politica o legislativa deve continuare a coltivare questa dimensione come la dimensione entro la quale
Le singole scelte hanno una loro razionalità
E io vorrei aprendo questa riflessione che poi verrà anche punti di merito ma insomma io vorrei fare una considerazione carattere un po'più generale che questa
Abbiamo detto è un sistema in questo sistema ci sono come sempre succede quando cambiano radicalmente le cose
Quando vi fu una rivoluzione paragonabile a quella che noi stiamo vivendo perché ciò di cui parliamo sta cambiando l'economia sta cambiando il modo di produrre di funzionari di lavorare di sapere di conoscerlo
Possiamo pensare a
Alla rivoluzione industriale inglese per
Per immaginare qualcosa che abbia un analogo carattere
Diciamo di influenza
E che sia in qualche misura capace di cambiare la società tanto quanto sta avvenendo oggi come sempre accade in queste evoluzioni ci sono tre grandi opportunità e dei grandi rischi
Vediamo per un attimo i primi perché non sempre la nostra cultura tende ad esaltare i primi semmai tende a sottolineare i secondi io sono molto affascinato dall'universo di internet della comunicazione
Non sono solo affascinato perché la new economy
Può portare con sé una maggiore grado di democrazia di partecipazione da parte
Del talento dei nostri contemporanei
Perché consente a a come è successo in Italia un ragazzo sardo ha messo su un'impresa di comunicazioni in Sardegna e oggi è una delle grandi measure uno perde non so se questo fosse stato possibile
Sarebbe stato possibile ai tempi in cui l'industria era sostanzialmente industria manifatturiera è straordinario per i consumatori
E anche se l'ordinario dal punto di vista sociale non solo per noi che magari vogliamo fare un'indagine raffinata su su su Italo Calvino su Marcel Proust e possiamo trovare in Rete ciò che altrimenti avrebbe comportato un tempo milioni di biglietti per viaggi per andare a consultare biblioteche ma è straordinario per i ragazzi del mezzogiorno del mondo i quali quando hanno la possibilità di accedere e questo è il grande tema si trovano di fronte ad un universo di sapere che altrimenti non sarebbe mai stato disponibile guardate non è mai successo nella storia dell'umanità qualcosa di simile
Mai nella storia dell'umanità un singolo essere umano si è trovato nella condizione di avere a disposizione un universo di conoscenza di comunicazione consiglia
E dovremmo noi non considerare questo un'opportunità
Aggiungo lo possiamo considerare che la moltiplicazione
Dell'offerta sia una grande opportunità di scelta per i cittadini io non ho Nostalgia per il tempo in cui in televisione c'erano due canali
Oggi se io voglio posso accende la televisione la sera e come faccio sempre più spesso prescindere dalla televisione generalista
E andare a caccia del documentario sul nazismo che va in onda su Discovery sul planetario andare in cerca dei documentari su
I viaggi che ci sono su tanti altri canali specializzati o se voglio acquisto un film scelgo
Mi sottraggo ad un dominio
Quando la televisione era da qualcuno decisa nel suo equilibrio quando c'era qualcuno che si preoccupava di farmi essere tanto educato tanto informato e tanto divertito nella misura della sua scelta
Probabilmente ci senta ma ci sentivamo più rassicurati la nostra memoria a piacere anche la mia piacere nel ritrovare quell'aria tranquillizzante casalinga da da da brodo caldo che c'era in quelle serate passate a guardare Rischiatutto piuttosto che il David Copperfield
Però non so se fossimo più liberi sicuramente no oggi noi possiamo scegliere di più non solo possiamo scegliere tra una quantità immensa di strumenti di supporto se qualcuno
Cito solo per una volta la la passione cinematografica se qualcuno quando io andavo in giro per i cineclub a cercare i film
Da vedere mi avesse detto che un giorno a casa mia nella libreria fianco i libri avrei potuto avere come ho tutti i film di Alfred Hitchcock
Avrei pensato che quello era
Il migliore dei mondi possibili
Oggi questo abbiamo l'opportunità è immensa quindi bisogna guardare a tutto questo come una frontiera straordinarie sia però ci sono due rischi tanto grande e tanto pesanti
Che chiamano in causa la politica
Primo rischio
L'apparente contraddizione più incomprensibile
Ma di contraddizioni comprensibili in una società del frammento siamo inevitabilmente attraversati
Pensiamo
Parentesi politica tra qualche giorno si vota negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti non hanno mai conosciuto un periodo di crescita economica
Di aumento del numero di occupati
Di riduzione del tasso di criminalità tanto grande come quello che c'è stato in corsi questi anni eppure
Se la batte il candidato democratico con il candidato repubblicano
Noi abbiamo questa grande diversificazione però abbiamo tutti la sensazione che stia affermando sul modello Unico
E io non sono spaventato dal Grande Fratello
Anzi mi interessa persino io lo guardo il Grande Fratello lo guardo perché mi sembra come posso dire sociologicamente ha visto che Umberto Eco ha fatto la stessa considerazione sociologicamente interessante e chi per chi si occupava passione per la Filologia diciamo televisiva o cinematografica e anche da quel punto di vista interesse comunque più interessante di quelle trasmissioni anche quelle che trovo in tutto il mondo in cui
Padri e madri finti o veri vanno in televisione si insultano per tre generazioni
Secondo un principio nel quale non c'è nessun elemento di verità ecco o anche di certi il quiz che sono uguali a quelli degli anni Cinquanta voi che di certe trasmissioni domenicali
Quello che mi preoccupa del Grande Fratello
è il fatto che dovunque vada in giro per il mondo trova
E trovi Quinzio tutti uguali
Questo mi preoccupa
Quando da ragazzino vidi per la prima volta nel mille novecentosessantanove se non sbaglio
Tutto tutti ci colleghiamo con la televisione una sera c'era ancora la televisione in bianco e nero per vedere i Beatles che suonavano o ioni di sguardo in mo'
Un dodici ore questa parola ci sembrava fantastica mondovisione eravamo abituati all'Eurovisione ma al mondo da mondovisione non c'eravamo arrivati
E mi terzo furono il primo grande fenomeno della globalizzazione degli USA culturale per cui come capita il mio sguardo non è lo sguardo di chi si inquieta perché ha paura di questa globalizzazione ho detto che la ritengo carica di opportunità
Però mi spaventa se dentro questo c'è una riduzione della creatività
Allora questo è un punto politico
Come facciamo in modo che la crescita tecnologica si accompagni ad un aumento dell'opportunità di creatività sia per chi produce sia perché deve consumare
Seconda questione la concentrazione
Non è una fissazione italiana Raimondo l'ha detto molto bene
Vedremo è possibile non so se in Spagna o nei paesi di molti dei miei colleghi parlamentari europei sarebbe immaginabile che un uomo politico affida ai muri dei manifesti in cui c'è scritto un impegno concreto meno tasse per tutti
Che è una cosa che non insomma fa ridere eppure questo signore che prende in giro il Paese dopo in una conferenza stampa che farò dopo questo convegno preoccuperò di dare ulteriori elementi a questo proposito questo signore che prende in giro il Paese e che può andare in televisione dicendo che riduce di quindici punti la pressione fiscale cioè trecentotrenta mila miliardi di lire senza preoccuparsi di dire dove prenderebbe le risorse necessarie per coprire questo buco
Ha però una tale potenza mediatica
Ha una tale capacità di controllo sui mezzi di comunicazione
E ha avuto una tale capacità di influenzare in linguaggio le aspettative i desideri della società italiana
Che qui messaggi che sarebbero impensabili in qualsiasi dei vostri Paesi qui appaiono persino
Diciamo plausibili o comunque anche se poi per esempio lì vedete la Rete è molto utile perché in Rete vanno vengono trasmesse in milioni di copie le le prese in giro ce ne faremo un libro alla fine sono dei geni che si applicano a prendere in giro questi manifesti per cui meno tasse per tutti è diventato Meno tasse per Totti che è un giocatore molto importante della Roma
E via discorrendo c'è ormai una un esercizio che però ecco non è competitivo con questa potenza di comunicazione che che la destra riesce a mettere in campo il problema la concentrazione un problema serio lasciamo stare ora le nostre vicende piccole vicende che ci stiamo preoccupando di risolvere noi
Guardiamo le questioni di carattere generale
Guardiamo all'Europa in Europa c'è il rischio che alla fine si chiuda un cerchio nel quale due o tre persone sono padrone alla comunicazione europea e siccome siamo in un sistema chi è padrone nella cabina di regia è padrone per tutta la filiera
E per l'Europa non sarebbe una buona notizia
E gli spiriti liberali come George Orwell dovrebbero probabilmente tornare ad insorgere
Se alla fine ciò che voi sappiamo fosse deciso da sole due centrali
Murdoch Berlusconi i loro colleghi
Quelli che sono in affari con loro una concentrazione molto stretta
Molto spesso
Per questo noi abbiamo bisogno di una politica europea in questo campo
Abbiamo bisogno di una politica europea per la quale mi pare che la carta dei diritti comincia a fissare qualche punto perché l'irruzione del tema del pluralismo è una base di riferimento molto importante
Cerchiamo di entrare ora nel merito fatte queste considerazioni di carattere generale
Primo detto ritengo ma questa questione che sbriga Remo rapidamente credo a Brussel tra qualche giorno o a Strasburgo non all'assessore di Strasburgo voteremo la Carta dei diritti e lo sforzo deve essere quello di fare in modo che a Nizza
Si decida di avviare il processo di strutture istituzionalizzazione questa carta dei diritti
In Italia non tutti sono d'accordo ma insomma
Questa è l'opinione prevalente nella politica europea secondo non abbiamo bisogno di una direttiva sui media
Che vada oltre televisioni senza frontiere
Televisioni senza frontiere nonostante i ritardi italiani
Ha svolto una funzione
Però c'è bisogno di ripensarla alla luce del nuovo sistema delle comunicazioni e delle nuove tecnologie e c'è bisogno in questo quadro di una disciplina antitrust specifica a livello europeo
Che si è orientata ad applicare l'umore solo le regole della legge sulla comunicazione sulla competizione
Ma tenga conto che la posizione dominante in sé
è un rischio per la libera formazione del pensiero e delle opinioni
Io penso che ci sia bisogno di questa nuova direttiva e penso che la nuova direttiva bisognerà prevedere con molta determinazione delle norme antitrust a livello europeo il che non contrasta con la dimensione europea
Dell'industria culturale
Ne abbiamo bisogno di avere gruppi grandi e non possiamo lo voglio dire qui perché è un tema sul quale abbiamo anche discusso a sinistra quello possiamo invocare barriere autarchiche nei confronti degli Stati Uniti
Io il mio Paese è stato un Paese nel quale quando c'era il fascismo
Veniva impedito di sentire la musica jazz o di leggere gli autori americani
Subito dopo la la fine del fascismo fu una scoperta per l'Italia questa scoperta passò attraverso Vittorini americana l'irruzione degli autori e degli scrittori americani dall'IBM
Ed è avvenuto storicamente molto di importante il problema è che non siano soli
Il problema è che la competizione della comunicazione ci sia anche l'Europa e che l'Europa non sia schiacciata o ridotta al modello Unico al pensiero unico
E che l'Europa possa sviluppare prodotti che abbiano ciò che sta nella specificità produttive europea e cioè una dimensione di narrazione molto legata alla storia
E qui sta la forza la nostra tradizione culturale e posso avere però anche la capacità di competere per dimensione spettacolare
Il che significa avere gruppi di dimensione europea ma avere più gruppi di dimensione europea tanto quanto ci sono più gruppi avere negli Stati Uniti
Guardate negli Stati Uniti
Microsoft che non è una piccola cosa lasciamo stare le sue disavventure di queste ore ma Microsoft che non è una piccola cosa avuto una sentenza che se fosse stata applicata in Italia
Avrebbe fatto gridare al complotto Proto comunista
L'America è un Paese nel quale al all'alba della comunicazione quando si formò l'esperienza radiofonica lo dico perché vedono Tucci là in fondo
L'autorità stabilì che chi aveva concentrato due reti che allora si chiamavano una rete rosse una rete blu dovesse cede
Il pensiero liberale non è il buon selvaggio non è lo stato in vacanza e la scorribanda nella quale vince il più forte e i più piccoli perdono è le regole del gioco
è la salvaguardia del principio di competizione e la difesa del mercato
Allora regole antitrust non volte a deprimere la competizione europea ma porta a creare le condizioni per le quali in Europa ci possano essere più gruppi tra di loro concorrenti e concorrenti con gli Stati Uniti
Terza questione l'autorità europea per le comunicazioni
Possiamo continuare a pensare che in Italia per esempio si possa disciplinare il sistema delle comunicazioni solo su base nazionale
Ora abbiamo bisogno di coordinare il sistema di regole di garanzia e di principi e dunque dobbiamo andare verso
Un'autorità europea che possa essere un'autorità che guarda all'intero sistema la mia risposta è positivo
Quarto
La società della conoscenza deve generare occupazione la società della conoscenza può garantire un nuovo welfare nel quale flessibilità e formazione stanno insieme
I cittadini del due mila difficilmente avranno un posto di lavoro fisso
Ma non li si può neanche lasciar da soli quando nel tempo la flessibilità avranno delle delle zone di vuoto
Li deve esistere un sistema di formazione permanente
Che sia ispirato al principio di accompagnare nei settori di espansione dell'economia quelle forze lavoro che perdono opportunità in altri settori
E questo sta assolutamente dentro il tema della società della conoscenza in particolare dello sforzo che nel campo tra formazione legata internet eccetera deve essere fatto
Si calcola che nel nostro Paese tra qualche anno mancheranno duecento mila posti di lavoro per le nuove figure professionali che vengono richieste dal mercato dobbiamo saldare mi sta bene
Ecco la saldatura di questo gap passa attraverso un circuito formativo forte Quinto il servizio pubblico radiotelevisivo
Fatemi dire questo io
So benissimo che cambia il servizio pubblico
Che non può essere più legato dal principio al quale ha fatto riferimento prima
Però noi abbiamo bisogno
Che il servizio pubblico Riku Ritter ritrovi la sua missione moderna
Se nel passato la sua missione era quello appunto di farci essere tutti più buoni più bravi ora la missione è quella che ha detto Gaetano Stucchi produrre produrre
Chi deve essere laboratorio e motore chi deve prendere come in Italia due mila e cinquecento miliardi di Cannone ma perché diavolo dovremo dare alla RAI due mila cinquecento miliardi di Cannone per fargli fare Domenica in me che non è diverso da Buona domenica perché gli diamo due mila e cinquecento miliardi di canone solo sì a fronte di tutto questo
C'è una capacità produttiva del servizio pubblico
Io so alla battaglia che dovetti fare quando ero vicepresidente del Consiglio e che facemmo con Vincenzo vita perché Vincenzo continua a fare per obbligare la RAI e tutti i soggetti invece di spendere i soldi per comprare le soap opera s'messicane o brasiliane
Investire nella produzione di fiction italiana ed europea
L'hanno fatto e ora tutti i prodotti di massimo ascolto della RAI sono quelli devono fare ancora di più nel cinema devono avere più voglia di sperimentare devono usare quelle risorse per fare cose che non siano solo il modello per il quale adesso abbiamo fatto le commesse poi adesso mi hanno detto e cioè di le Trout ti va benissimo tutto quanto va bene però bisogna che ci sia anche altro perché la televisione diversificazione
E perché quando si hanno tre reti in mano bisognerebbe diversificare l'offerta e puntare ad avere qualità laddove per qualità non si intende un principio che avrei difficoltà a definire dal punto di vista estetico e certo non spetta a me
Ma la qualità e la diversità
La qualità e la possibilità di scegliere se io giro la televisione e sui tre canali Rai vedo la stessa cosa e poi giro sui tre canali di media sette vedo la stessa cosa che vedo sui canali della RAI
C'è meno libertà di scelta certo poi quelli privilegiati andranno sul satellite ma sono la stragrande maggioranza con il satellite non ce l'hanno
Allora la Rai è chiamata i servizi pubblici sono chiamati norma tornare indietro ma sperimentali a cercare a innovare i linguaggi
Io non ho somaro mi ricordo quando arrivò in televisione
Nella RAI che ci faceva stare più bravi più buoni più belli arrivo un formato del tutto inusuale che erano i film di un'ora e mezza ore venti
Che si chiamarono Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci I clowns di Federico Fellini e tanti altri prova d'orchestra di Federico Fellini un capolavoro assoluto che bisognerebbe rivedere perché racconta quando una società sì distrugge o si autodistrugge
Fu una gigantesca innovazione quanto di queste innovazioni linguaggio ritroviamo ci oggi ci sarebbe tutta la possibilità
Quante trasmissioni ci rimangono nella memoria negli ultimi cinque o sei anni io francamente ho difficoltà a ricordarne un
Può darsi che mi sbagli ma ho difficoltà a ricordarne una sì mi vengono in mente le trasmissioni sulla storia che farà i tre e qualcos'altro ma poco
Due mila e cinquecento miliardi di canone per questo sono io lo voglio dire con molta chiarezza
Noi siamo favorevoli ad un processo di accesso dei privati nei servizi pubblici poi siamo perché la maggioranza per ciò che riguarda le reti non per ciò che riguarda le società di servizio che possono essere benissimo privatizzate anche con la presenza maggioritaria
La maggioranza rimanga in mano pubblica ma a condizione questo che che si riscopre a questa vocazione questa identità
Perché il pensiero unico lo si rompe anche attraverso una funzione di servizi pubblici radiotelevisivi che trovi una nuova identità che non è quella
Della vecchia società della del monopolio
Ho parlato dei diritti d'autore
Fatemi fare infine un accenno alla questione la politica odio visiva
Qui veramente viene in gioco la nostra identità di europei anche tanto più in prospettiva di un allargamento dell'Unione sostato ad un convegno a Praga recentemente insomma l'Europa che dobbiamo costruire non può essere solo l'Europa dei parametri per i quali si entra o per i quindici nella moneta o per gli altri si entra nel nell'Europa stesse ma insomma sono altri parametri della cultura dei diritti del rispetto della qualità della vita
Dobbiamo fare da questo punto di vista è un'Europa che abbia una sua complessità ma anche degli standard ecco non vorrei che che che fosse solo quello monetario il il valico da superare ci sono anche degli standard il pluralismo culturale di di capacità produttive eccetera
Dei quali abbiamo assolutamente bisogno io insisto su questa vocazione produttiva europea
Mi piacerebbe che noi spendessimo a livello europeo quella norma che abbiamo approvato in Italia
Quella per la quale le televisioni pubbliche e private perché anche le televisioni private anche questo avrà andrà ha detto
Le televisioni private agiscono su un bene pubblico lettere un bene pubblico
Apro e chiudo la parentesi non ha tutti i torti Massimo Riva un intellettuale italiano che qualche giorno fa ha scritto a proposito della gara sui telefonini di ultima generazione
Chiedendosi perché si debba fare un'asta ed è giusto farla per i telefonini di ultima generazione e non si debba fare un'asta per le frequenze televisive per esempio per quelle digitali
Io sono dell'idea che sia un'idea l'intuizione che parte da questo principio lettere è un bene pubblico allora chi occupa un bene pubblico per favore qualche regola laccetti e la regola che gli dobbiamo chiedere è produrre
Allora se noi in tutta Europa assuma assumessimo
Non intervento analogo a quello espresso dalla legge italiana per la quale
Non c'è una quota di trasmissione obbligatorio non ci ho mai creduto dovesse succedere abbiamo sperimentata ma non ha funzionato
Mandavano in onda alle tre di notte dei film italiani degli anni quaranta e dicevano che avevano affrontato il problema delle quote no bisogna spingerli a investire come abbiamo cominciato a fare
Prendi i soldi e li metti invece che appunto Quinzio ed altri li metti nella produzione alimenti un'industria culturale produce occupazione sapere conoscenza creatività
Se noi facessimo questo a livello europeo cominceremo a definire livelli europei di competitività col mercato
Americano che peraltro è un mercato che vive anche su una sua crisi perché potremo dirci tutto quello che vogliamo però insomma il fatto che dei francesi vadano negli Stati Uniti potremo vederlo bene o male comunque l'uomo che morde il cane no tempo era esattamente il contrario
Penso che sia importante che mi versa alle di Rondi abbiano stabilito un rapporto dentro il quale speriamo non venga meno la specificità produttiva e la tipologia della nostra esperienza europea però è un fatto che si cresce in Europa
A condizione però che ci siano le condizioni necessarie per per crescere
Tutto questo tutti questi salmi rischiano di finire in gloria se per esempio il Programma Media fosse deprivato di risorse questo è un tema con il quale sul quale con le mie colleghe in Parlamento europeo ci battiamo siamo in una fase di stallo dell'approvazione del pacchetto Media Plus per la definizione del finanziamento de la parte dedicata allo sviluppo promozione distribuzione dei figli
La Commissione europea io voglio segnalare questo problema
La Commissione europea aperto un'indagine o sostanzialmente sta mettendo in discussione sulla base delle regole sulla concorrenza il sistema degli aiuti al cinema
Se questo avvenisse i rischi sarebbero molto forti ma io ho presentato su questo un'interrogazione parlamentare alla commissione ma credo che ci vuole un attenzione complessiva da parte di tutti i nomi
Infine la tecnologia digitale la convergenza io penso che si debba pensare delle strategie politiche vadano oltre il mero sostegno all'industria audiovisiva tradizionale bisogna in sostanza fare i conti con la rivoluzione digitale
E con la possibilità in mensa che questo sistema e questa rivoluzione porterà al sistema al settore audiovisivo questo è stato il tema del rapporto sulla con sulla televisione l'era digitale che abbiamo approvato di recente al Parlamento europeo
Al lungo termine sarà difficile distinguere la piattaforma che fa da trasportatore
Al messaggio a firma l'audiovisivo e al programma di informazione sarà difficile
De Blair witch project è cominciato in Rete è poi arrivato su dischi
E così vale per tanti altri prodotti e questo cambia insieme a natura dell'industria audiovisiva ne cambia prospettiva ed interessi
Ne conseguirà inevitabilmente una diversificazione dei servizi la possibilità di utilizzare delle reti di trasmissione non tradizionali per esempio l'UMTS
Cosa si produrrà cosa si trasmetterà nell'UMTS
è un'opportunità per noi che possiamo trarne vantaggio
Per moltiplicare produzioni per trasmetterle più facilmente a livello continentale intercontinentale e guardate anche qui lo sviluppo del digitale
Consente anche la diversità culturale quindi il digitale contrasta con l'idea del modello Unico del pensiero unico consente di salvaguardare il multilinguismo
Paradossalmente quegli indiani o qui cinesi dei quali ha parlato Vincenzo vita potranno accedere alla Rete e al sistema del digitale salvaguardando la propria tradizione
Allora io penso in grado abbisogni di accelerare questo passaggio al digitale è una grande opportunità Vincenzo ha detto cerchiamo di fissare una data comune europea non so se questo sia praticabile credo che ci sia una diversità di approccio però l'idea di fondo è giusta
Accelerare considerando questa una grande opportunità per la moltiplicazione degli spazi
E bisogna andare in parallelo con lo sviluppo dell'odio visiva della True comunicazione anche alla condivisione di una strategia globale di servizi universali nell'ambito di questo occorre fare il possibile per evitare l'ulteriore ampliarsi del divario esistente fra regioni con livelli diversi di sviluppo e qui è l'ultima cosa che vorrei dire quadrate va tutto bene ma noi qui siamo nella parte ricca del mondo noi discutiamo
Lo discutiamo di internet e dei DVD dell'Home Theatre
Nell'Africa dove io sono stato
Il problema non è l'ampia ter il problema è irriso da mangiare ogni giorno
Noi rischiamo di avere se è vero che andiamo verso una società della comunicazione noi rischiamo di avere una società divisa in classi
Con l'analoga brutalità e durezza che lei della società divisa in classi che abbiamo ereditato
Dal secondo da due secoli fa
Sapere non sapere accedere non accedere conoscere non conosce
Voglio dire che si può immaginare di vivere in una casa mal fatta ma è più difficile immaginare di vivere senza avere dentro quella casa qualcosa che ti mette in relazione con il mondo
Allora esiste una grande questione di Welfare State mondiale sul tema della comunicazione
Si cancella il debito dobbiamo cancellare il debito dei Paesi più poveri ma tra le cose che dobbiamo fare spingerli a investire in innovazione in tecnologia e in capacità produttiva
Altrimenti guardate avremo un mondo
La cui ingiustizia che già oggi è spaventosa perché il mondo delle cure dimagranti da una parte e della morte per fame dall'altra è un mondo che nessuno di noi può accettare ma anche il mondo della
Dell'opulenza televisivo
E dall'altro della totale televisive comunicativa e dall'altra del totale silenzio è un mondo che non possiamo accettare allora
Non siamo il partito del socialismo europeo il gruppo parlamentare europeo parliamo in Italia affrontiamo tutti questi temi ma dobbiamo ricordarci che un mondo in cui ci sia alfabetizzazione concentrata e analfabetizzazione concentrate un mondo che alla fine esplode e questo richiama alle ragioni di fondo per le quali noi siamo se stessi e c'è una sinistra che nel guardare all'innovazione vuole però non dimenticare non disperdere il proprio sistema di valori forti
Io non sto né con la sinistra