"Gli ambientalisti e il centrosinistra: bilancio e prospettive" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso la Sala della Fontana)

Benvenuti è alla testa Reggio penso che la Provincia eternità anche quest'anno festa nazionale
Mi chiamo questo dibattito molto importante soprattutto per gli interlocutori che abbiamo su questo su questo palco
Stasera potrei essere un po'l'occasione
Richiamate nel in queste serate gli ambienti reati dibattiti demonizzato per fare un po'il punto della situazione
Fare quindi un bilancio sul lavoro che ha svolto il governo di centrosinistra in questi anni
Sì anche per fare il punto su cosa dovremo fare ancora sul podio proporremo per questa campagna elettorale praticamente ormai iniziata
Sì speriamo su quello che faremo quel governo se vinceremo anzi dovremo lavorare sicuramente per
Bisogna vincere
Quindi è un'occasione importante per la festa anche perché si sono sempre occasioni queste per dibattere per fare approfondimenti
Per ascoltare i cittadini che hanno la possibilità di fare domande quindi dopo il primo giro di interventi daremo la parola anche i cittadini per far
Ai nostri interlocutori quindi l'occasione insomma per arricchire quello che il nostro lavoro che stiamo facendo che dovremo che devono fare la la cosa che volevo dire molto brevemente
So che la questione dell'ambiente crediamo che oggi ci sia la maggiore consapevolezza dell'importanza di non considerarlo più come
In termini di politica settoriale ormai l'ambiente deve essere trattato come una interne in politica
Trasversale proprio per le implicazioni piace tutti settori del della condanna di dare il governo non solo il territorio ma anche dell'economia in modo particolare oggi quando si parla di globalizzazione con tutte le contraddizioni che vediamo che stanno riscontrando a livello internazionale problemi che vanno non solo i fattori ambientali specifichi dove si sa che l'aria inquinata
Non sta ferma rispetti confini amministrativi ma anche per tutto quello che si sta muovendo in termini di produzione abbiamo discusso ad esempio di questa sera ce l'ha più i prodotti transgenici
Questione molto delicata e molto importante che va tenuto in consiglio
Io rispetto a questo tema della globalizzazione sono creati anche movimenti Moni
Di persone che sono che non vedono la globalizzazione come un'occasione ma la vedono se mai un elemento di arretramento
Su tutta una serie di quindi insomma in materia che non può più essere lasciata a solamente questo
Ambiente per la sensibilità di cui erano portatori io devo dire che dai dalle idee dibattito che si è fatto lo scorso alla questa festa ad oggi è passato si è fatto molto lavoro
Anche nella nostra realtà si è stato una consapevolezza maggiore abbiamo visto quel molti importanti presente
Di figure nuove vite
Di gli ambienti modo particolare con abbiamo trattato la questione era già andato in cui
Questo per dire che c'è una maggiore consapevolezza del lavoro fece
Poi insomma chiaramente le questioni le questioni sono sono tante ci sono passati anni anche gravi ancora oggi le vicende che sono capitato in questi giorni
Nel Sud e con il disastro di Soverato e comunque le quelle quelle le tematiche ambientali dico tutti i giorni però vengono ancora portate sull'acqua la pubblica opinione come come problemi come danni esperto purtroppo a volte irreversibile quindi questo per dire che c'è ancora molto e tantissimo lavoro da fare ecco io finisco qui vi presento
Il ministro Bordon via alla mia sinistra ministro
Ministro all'ambiente Sergio Gentili responsabile nazionale DS per le politiche ambientali
Credo Ronchi che è stato ministro fino a poco tempo fa
Credo che abbia che permette
Dato una via di di grandi riforme da questo punto di vista del nostro Paese
E poi Oliviero Diliberto che tutti conoscono
Come
Segretario del Partito dei comunisti italiani nonché tra l'altro onorevole deputato eletto nel o in uno dei collegi qui nella nostra provincia
Cominciamo subito con quello che per prima di prima di tutti e ha cominciato a fare questo tipo di lavoro quindi con Edo Ronchi
Sì per fare un bilancio bisogna sempre diciamo fissare il punto zero il punto di partenza
è il punto di partenza dell'Italia all'inizio degli anni Novanta era piuttosto critico
Mentre con Maastricht del novantadue si discusse di un caso Italia per il debito pubblico accumulato vi ricordate si temeva che l'Italia uno dei Paesi fondatori dell'Unione Europea non fosse in grado a causa del debito pubblico così consistente di agganciare al primo turno la moneta europea
Può invece con un grande sforzo c'è amicizia riportare il debito sotto controllo e l'aggancio riuscito
Non si è allo stesso modo riflettuto sul deficit ambientale dell'Italia all'inizio degli anni Novanta
Ed era un deficit rispetto alle Politiche Europee piuttosto consistente
Vi posso ricordare solo alcuni degli elementi di questo deficit
Accumulato nel passato
L'Italia aveva un sistema di gestione dei rifiuti basato per l'ottantasei per cento sullo smaltimento in discarica
Con ampia diffusione soprattutto nel Sud le ecomafie con un sistema di gestione illegale dei rifiuti
Ed era in arretrato delle tre principati non aveva recepito in arretrato
Le tre principali direttive che europei che regolavano il settore dei rifiuti
Nel campo della tutela delle acque il potere
Nominale del sistema di depurazione in abitanti equivalenti era abbastanza buono intorno al settanta per cento
Di capacità di depurazione come la media europea
Solo che il venti per cento in assoluto quindi non il venti dal settanta ma il venti di questo settanta
Secondo l'indagine del no era costituita da depuratori o che non funzionavano che non funziona o che erano fuori norma il caso
Diciamo simbolico che la situazione era la Puglia
Che aveva una capacità depurativa del centosessantasette per cento dal proprio carico inquinante ci aveva molti più depuratori dagli scarichi da depurare ovviamente perché fare gli appalti per fare i depuratori qualcosa rende
Però di qua è stanca pazzi cari depurazione il sessantasei per cento non era funzionante o era fuori norma
Per cui era meno della metà c'ha raddoppiato per far funzionare meno della metà questo per dare un'idea
Diciamo della situazione
L'Italia era ed è il Paese più automobilistico del mondo non so quanti lo sanno c'è un numero di auto per abitante più elevato del mondo era lirico gli Stati Uniti poi hanno avuto una lieve flessione
Come numero non abbiamo cinque milioni di auto in più della Francia e del Regno Unito cinque milioni di Yahoo otto in più della Francia e del Regno Unito che hanno abitanti come l'Italia la Francia e quasi il doppio come superficie
Quindi ovviamente è un problema di congestione del traffico di tutte le le grandi città le aree metropolitane
E una crescita del traffico che è stata assorbita soprattutto dalla bomba
Mentre addirittura il trasporto sul mezzo collettivo è diminuito
Cioè se abbiamo usato non di più gli autobus per meno gli autobus in più
Addirittura poi sono successe delle cose strane per cui la rete dei tram ma è stata tagliata
Ha avuto un taglio di circa i due terzi dall'ottanta ai primi anni novanta
Proprio perché i tramonti ostacolavano il passaggio delle auto
Andando avanti nella panoramica ovviamente
Diventa piuttosto lunga mi limito al tema del dissesto idrogeologico avete presente la situazione del dissesto è vero che l'Italia naturalmente un Paese a rischio per la la caratteristica diciamo geo morfologica è un Paese giovane dal punto di vista geologico quindi poco stabile
E anche per condizioni atmosferiche tuttavia l'utilizzo del territorio aggravato i dissesti e i pericoli di esposizione al dissesto idrogeologico
E quindi diciamo il il centro sinistra è partito il nuovo centrosinistra dovendo fare i conti con Cuesta
E d'altra eredità di questo tipo in campo ambientale in una situazione piuttosto arretrata in campo ambientale
E ha dovuto affrontare questa situazione difficile dovendo fare le nozze con i fichi secchi
E voi
Capite che è un conto e poter fare delle riforme ma questo non vale solo l'ambiente avendo a disposizione i soldi
Cioè non avendo un debito pubblico che ti obbliga a pagare per interessi all'inizio di questo centrosinistra gli interessi sul debito era in circa centottanta mila miliardi l'anno adesso sono stati molto ridotti sono al di sotto dei settanta mila
è ovvio che se parti a fare delle riforme avendo poche risorse finanziarie molto più difficile per esempio non hai difficoltà di incentivare i cambiamenti delle politiche cioè a hard consentire la fase di decollo
Mettendo anche degli incentivi pubblici perché i soldi pubblici sono pochi
Poi spendere molto meno io sentivo i bilanci dei colleghi tedeschi francesi o inglesi
Nei bilanci del ministeri dell'Ambiente e c'erano cifre molto diverse da quelle che avevamo disposizione noi ma lo stesso valeva per la sanità per la scuola non per perché non potevamo spendere
Ma perché Erdogan pagare il debito che c'aveva lasciato sulle spalle quelli che son venuti prima di noi
Nonostante queste difficoltà
Diciamo sicuramente uno sforzo riformatore nei principali settori chiamiamoli così dalle politiche ambientali è stato fatto nel settore delle acque nel settore dei rifiuti nel settore dalla bonifica dei siti inquinati nel settore della mobilità urbana nello sviluppo delle aree naturali protette
Nella
Disposizione sull'inquinamento dell'aria
Dove stanno le difficoltà se non l'attira troppo lunga
Sono difficoltà che sono presenti nelle politiche ambientali europee anche via internazionali
Accennai prima l'Agenda ventuno anche proprio il tema dello sviluppo sostenibile la difficoltà che detto in parole più forse concrete significa riuscire a portare le politiche ambientali nei settori economici fondamentali
Quindi nel settore industriale nell'energia nell'agricoltura nei trasporti e anche nel turismo che è un settore che ha un un peso rilevante
Nel nostro Paese questa integrazione delle politiche ambientali nella politica economica nelle politiche dei settori fondamentali
Che pure sarebbe una grande occasione di innovazione anche di nuovo tipo di sviluppo e di occupazione è più difficile
è più difficile perché abbiamo un sistema energetico fortemente dipendente dei combustibili fossili
è molto esposto quindi per esempio gli aumenti del petrolio
Per circa l'ottanta per cento noi dipendiamo da importazioni di per l'Energia in fonti primarie di questo ottanta per cento un settanta per cento dell'ottanta per cento è costituito da petrolio quindi questa forte dipendenza richiederebbe una conversione del modello
Energetico possibile non è semplice
Perché quando c'è una dipendenza così forte i cambiamenti sono piuttosto radicali
Dal modello energetico nel settore industriale
L'Italia ha una caratteristica
Di
Sistema fondato in gran parte su piccole e medie imprese fate conto che l'occupazione nella piccola media impresa secondo i parametri europei cioè con meno di duecentocinquanta dipendenti
è all'incirca il quaranta quarantacinque per cento Germania Francia
In Italia il settantacinque per cento dall'occupazione nelle piccole e medie imprese ovviamente la piccola media impresa più difficoltà abbia acquisire le politiche ambientali in modo avanzato
Secondo è un siccome il sistema industriale che ha punti di eccellenza ma un livello tecnologico medio direi medio-basso
L'Italia investe in ricerca e sviluppo fra settore privato cioè impresa università centri di ricerca circa l'uno per cento del prodotto interno lordo la Francia la Germania l'Inghilterra oltre il due per cento quando c'è poca innovazione c'è più difficoltà a produrre politiche ambientali e quindi anche le politiche ambientali potrebbero essere un elemento di innovazione
Dei processi produttivi del dei prodotti industriali e quindi anche della competitività e qui siamo indietro e fate conto ne parlavamo prima tavola mentre l'Italia ha certificato
Con la certificazione Emas certificazione ambientale del sito e del processo produttivo ventiquattro siti ventiquattro
L'Unione europea né a certificati ufficializzando le due mila e seicento però la commissione da una stima di dieci mila solo la Germania ne ha mille settecento la differenza è perché la procedura di comunicazione di ufficializzazione piuttosto lunga
L'Italia a dieci prodotti con l'etichetta ecologica dei quali sette sono carte igieniche
Quindi
L'Unione Europea a duecento cinquanta prodotti col marchio europeo Mamea almeno cinque mila quei marchi nazionali in Italia il marchio nazionale è stato istituito però è lì fermo
Capite quindi che c'è un problema della qualità ecologica dei processi produttivi e dei prodotti e questo ritardo rischia di tradursi anche un ritardo di competitività perché l'ambiente è sempre di un requisito anche della diciamo della maturità ambientale dei consumatori
E in generale dei mercati almeno dalla parte avanzata dei mercati voglio solo chiudere con l'agricoltura perché poi se no la la faccio troppo lunga
Purtroppo l'Italia è uno dei Paesi al mondo che consuma più pesticidi non so se il dato è noto il mio riferimento al novantotto in il dato e dell'OCSE
L'Italia consuma centosessantasette mila tonnellate all'anno di pesticidi la stima nazionale interiore la stima più attendibile è quella dell'OCSE
A fronte di un consumo della Francia di circa quaranta mila con una superficie agricola doppia
Della Spagna all'incirca trentasette mila la superficie agricola è molto maggiore con la dalla Spagna di quella dell'Italia e della Germania intorno ai trentadue mila
C'è uno squilibrio enorme di utilizzo dei pesticidi in Italia soprattutto nella produzione di ortaggi mail per la produzione della frutta e nelle serie le coltivazioni delle serre
Purtroppo l'Emilia Romagna incorsi in non in consumi peretta nel lo record al consumo per ettaro del Trentino Alto Adige in consumi assoluti ha in testa in Italia o per il consumo di pesticidi
Quindi questo è ovviamente un problema rilevante ambientale ma anche della qualità
Della produzione e della competitività poi al sul lungo termine anche dei prodotti ripeto le difficoltà maggiori e quindi secondo me le prospettive in prospettiva dalle politiche ambientali dovremmo puntare di più sull'integrazione delle politiche ambientali in questi settori fondamentali facendo delle politica ambientale un elemento di innovazione
Di competitività e anche di sviluppo dell'occupazione perché questa integrazione comporta l'apertura di nuove produzioni di nuove possibilità di mercato di nuovi anche sviluppi occupazionali
Oliviero Diliberto è importante la presenza di un segretario di partito
Non è non sarà un esperto di politica ambientale ma ci mette tutto il peso su un tema come questo
Da dopo l'intervento di Ronchi che è stato un eccellente ministro dell'ambiente
E la sua competenza nell'illustrare questi problemi
A me spetta forse più
Porre il tema dell'ambiente direttamente connesso con il tema politico che abbiamo di fronte cioè la competizione elettorale
E il tema di come questo aspetto l'ambiente entra nella politica più complessiva dell'Ulivo del centrosinistra
Io credo innanzitutto che possiamo dire di avere fatto grandi passi avanti come sinistra come centro sinistra nella consapevolezza che il tema dell'ambiente è un tema
Che può qualificare complessivamente la nostra politica e anche il nostro programma di governo
Quello che diceva Ronchi
E che diceva con la modestia il pudore di chi è stato protagonista di questa vicenda io lo posso dire non essendo stato ministro dell'ambiente lo posso dire
Con molta più serenità di luglio e cioè l'Italia affatto enormi passi avanti dal punto di vista del risanamento ambientale e dell'economia ecologica enormi passi avanti
Che si devono appunto ai governi di centrosinistra
Questi passi avanti sul terreno dell'ecologia
Sta diventando consapevolezza generale che significano anche un volano di ricchezza
E cioè l'economia hanno e le l'ecologia non è un ostacolo allo sviluppo
Alla alla produzione alla ricchezza appunto ma viceversa è una chiave di lettura diversa dal passato che può creare nuova ricchezza nuova produzione nuovo sviluppo
Ora il punto è i temi dell'ambiente
Sono temi soltanto della componente che fa capo a Ronchi del centrosinistra e cioè i Verdi che hanno come ragione sociale diciamo così appunto i temi ambientali
Secondo me no
Nel senso che per i Verdi e la identità sono nati storicamente per tutelare questo questo settore questo questo tema
Ma noi credo che dobbiamo far vivere le tematiche ambientali ed è anche il motivo per cui
Ho accettato molto volentieri di partecipare a questo dibattito così tematico dobbiamo far diventare il tema ambientale un tema di tutto il centro sinistra e di tutta la sinistra in particolare
Il mio Partito dei comunisti italiani verdi hanno siglato un patto di unità d'azione in Parlamento per la prossima legge finanziaria
Patto che parte esattamente dal fatto dalla considerazione di natura generale che le questioni sociali
Cioè quelle più squisitamente tradizionalmente tema delle sinistre l'aumento delle pensioni minime
L'adeguamento dei salari l'aumento degli stipendi degli insegnanti l'abolizione progressiva dei ticket sanitari eccetera eccetera queste questioni sociali
Devono essere inserite in un impianto complessivamente ambientale dalle tematiche economiche
E cioè a partire dai contenuti della prossima legge finanziaria quindi non in astratto ma partire dei contenuti i nostri due partiti piccoli partiti si sono messi d'accordo
E cioè hanno fatto una cosa abbastanza inusuale per la sinistra italiana
Abbiamo cioè invertito una logica che ahimè ci portiamo dietro da dieci anni che una logica di divisioni di scissioni di litigi continui di polemiche a sinistra
Che non hanno fatto altro che danneggiare la sinistra medesima allora io credo
Che proprio a partire
Dai contenuti
E quindi non in astratto a partire dalle cose da fare da fare oggi e da fare domani quando vinceremo le elezioni
Noi dobbiamo perché la vinceremo cari compagni le prossime elezioni
Noi
Noi dobbiamo fare uno sforzo perché questo processo che abbiamo avviato noi che siamo i più piccoli a sinistra proprio piccoli per cui non c'è nessuna come dire nessun rischio ammessi olistico o no
Si possa estendere a tutte le altre forze politiche della sinistra
Io sono convinto che uno dei motivi per cui c'è sfiducia nel nostro popolo nel popolo della sinistra con largo il popolo delle feste dell'Unità per capirci
Cioè sfiducia cioè del delusione disillusione e proprio questa drammatica frammentazione che abbiamo a sinistra
Per cui per troppo tempo
Abbiamo considerato come peggior nemico quello che ci stava più vicino a sinistra
Io credo che sia tempo di piantarla definirla lì
Dobbiamo recuperare una dimensione che qua e là poi che ha fatto diventare grande la sinistra italiana
E cioè
Mettere al primo posto dell'agenda delle cose che dobbiamo fare trovare un elemento più alto di unità
Noi abbiamo proposto
Uno schema uno un esperimento che ha suscitato interesse a sinistra innanzitutto nei compagni DS e la cosa ovviamente a me fa molto piacere perché veniamo dalla stessa storia
Che è quello di creare una confederazione di sinistra
E cioè non l'idea del partito unico che annulli le differenze o le identità le diverse identità ciascuno di noi ha un'identità forte i Verdi all'un'identità forte
I comunisti hanno un'identità forte gli stessi socialisti dello SDI hanno un'identità forte
E ovviamente hanno un'identità forte e corroborata anche dalle dimensioni i compagni DS che hanno scelto l'approdo del socialismo europeo
Cancellare le identità è sempre una forzatura
Ma fare dei passi avanti no
Se riuscissimo a trovare a partire dei contenuti e quindi anche a partire dall'ambiente se riuscissimo a trovare una forma federata
Per cui si crea un unico soggetto politico di sinistra plurale dove ciascuno entra con la propria autonomia e la propria identità
Ma per una volta facendo leva non su quello che ci divide ma su quello che ci unisce perché quello che ci unisce e più forte di quello che ci divide
Sulla base dei valori dei principi sulla base non soltanto lasciatemelo dire del
Del buon tecnicismo della politica del buon professionismo della politica che importante badate bisogna saperla fare la politica quindi anche un buon tasso di professionismo serve
Ma non può bastare
Noi abbiamo di fronte un drammatico problema
Drammatico di recuperare tre milioni e mezzo di elettori di sinistra
Tre milioni e mezzo badate
Che nel novanta sei hanno votato a sinistra
E nel novantanove alle europee nel due mila alle regionali non sono più andati a votare
Non sono andati a destra badate
La destra non ha aumentato i voti la destra in termini assoluti agli stessi voti del novantasei per cui quei tre milioni e mezzo di voti che ci sono mancati sono voti di elettori della sinistra certo di tutto il centrosinistra ma in particolare la sfiducia e a sinistra
Che non sono andati a votare perché evidentemente a quegli elettori di sinistra non piacciono i nostri partiti di sinistra
Non credo di dire una cosa particolarmente a spara perché se tre milioni e mezzo di donne e di uomini in carne ed ossa non sono andati a votare e sono di sinistra hanno fatto una scelta politica
Non è un astensionismo di tipo qualunquista
Hanno fatto una scelta politica
E cioè non piace loro come siamo fatti noi
E secondo me innanzitutto non piaccia mo'perché siamo divisi
Perché siamo troppi perché siamo frammentati e perché passiamo larga parte dal tempo a litigare tra noi e la gente non ci capisce più e ha ragione di non capirci
Io credo
Io credo che i tempi siano maturi per avviare un processo appunto di tipo federativo che ci rimetta tutti insieme
Vedete io sto girando molto da quando sono segretario del partito per le feste dell'Unità
Le feste dell'Unità sono organizzate da un partito al quale io non sono iscritto sono organizzate dai compagni DS be lasciatemelo dire io alle feste dell'Unità non mi sento un ospite io alle feste dell'Unità mi sento a casa mia mi sento partecipe di una storia
Di un linguaggio comune di un modo di pensare e anche di un modo di agire di comportarmi
Che è simile al mio è il mio io e lo spesso che io mi porto dietro essendo tutti quanti chi più chi meno ma largamente diciamo la verità cresciuti nello stesso partito educati nello stesso partito
Bene io credo
Che anche per far valere le cose sacrosante che diceva Ronchi che io condivido oggi e per il domani
Si debba riapplicare un vecchio principio
Che anche questo mi è stato insegnato nel nostro Comune vecchio partito del Partito Comunista Italiano secondo il quale se saremo uniti potremo provare a vincere
Se saremo divisi è sicuro che perdiamo e facciamo un regalo ai nostri avversari
Allora questa sfida a partire dei temi che sono loro l'oggetto della discussione di oggi i temi dell'ambiente ma riguarda tutti i grandi temi che abbiamo di fronte
Questa sfida la possiamo vincere se ciascuno di noi è in grado di fare un passo indietro rispetto ai propri diversi egoismi di partito e un passo avanti sul terreno dell'unità e badate e possibile
Non è utopia e possibile ripeto noi Verdi abbiamo già messo un primo mattone di questo e a settembre quindi questo mese tra poco presenteremo questo patto che abbiamo siglato in Parlamento alle altre forze politiche della sinistra e del centro sinistra a partire dei contenuti
Siamo d'accordo sul novanta per cento delle cose
Eravamo insieme nella terribile notte di ieri a vegliare inattesa di quella vendetta non della giustizia di quella vendetta che negli Stati Uniti d'America si è compiuta ammazzando Rocco Barnabei
Eravamo insieme perché abbiamo un sistema comune di valori crediamo le stesse cose e allora io credo che sia appunto e finisco
Venuto il tempo
Di applicare anche l'ecologia dell'unità se così possiamo dire ai nostri diversi diversi soggetti politici
Finisco con un tema brevissimo
Noi possiamo vincere
Se ragioneremo sui contenuti
Se saremo più uniti
Ma aggiungo un terzo elemento
Noi potremo vincere
Se riusciremo a convincermi il popolo italiano
Che siamo DiVersi dei nostri avversari
Badate questo il tema più delicato ma che io affronto pubblicamente come fronto dentro il mio partito in ogni sede dove incontro la cittadinanza come come stasera
Girando per l'Italia io se mi sento dire troppe volte
Anche da donne e uomini della sinistra
Mi sento dire troppe volte
Ma va avanti che tanto siete tutti uguali
Badate questo che avrete sentito tante volte anche voi e forse qualche volta lo avrete anche pensato
Ma va là siete tutti uguali
Per la sinistra e per il centro sinistra una trappola mortale
Perché nel momento in cui saremo individuati come tutti uguali
E cioè noi che facciamo politica come tutti quanti interessati soltanto ad occupare poltrone al potere alle liti di bottega al nostro successo personale
Noi saremo sconfitti prima ancora che alle elezioni saremo sconfitti dentro la società
Allora io credo
Che
Ci sia anche una ecologia dei comportamenti
E cioè che bisogna iniziare non soltanto a parole
Ma anche con i fatti a dimostrare al nostro popolo che non è vero che siamo tutti uguali
E io credo che per farlo non basti dirlo
Non basti proclamarlo nelle assemblee dove siamo tutti bravi bisogna insegnare a farlo
Con i comportamenti a partire da se stessi
Cioè dare una testimonianza diretta ed individuale
Pagando dei prezzi di persona
Perché la crisi che abbiamo affrontato è stata dura come sinistre come centrosinistra e dunque è necessario rincominciare a scoprire
Quella che
Un grande segretario di quello che è stato il mio e presumo anche il nostro partito
Di diceva negli anni settanta a metà degli anni Settanta
Mi riferisco ad Enrico Berlinguer
Che a metà degli anni Settanta che a metà degli anni Settanta
Per primo
Ha iniziato a parlare della questione morale come di una grande questione politica
Della questione morale come grande questione democratica
Come politica al servizio dei cittadini e non al servizio disse
Io credo che questo sia uno dei requisiti fondamentali del nostro dalla nostra parte quando Berlusconi ci sfida e dice sui muri tutta Italia fatte una scelta di campo
Lo dobbiamo accettare questa sfida ma per accettarla e per vincerla come vogliamo fare dobbiamo essere in grado per davvero di dimostrare ciascuno di noi a partire da sei che ne non siamo affezionati alle poltrone
Non siamo interessati alle carriere individuali ma vogliamo fare politica perché quello che diciamo e anche quello che noi crediamo e siamo pronti a fare
In nome di questo dei sacrifici e nome di questo abbatterci e a dedicare perlomeno chi fa politica al nostro livello dedicare a questo l'intera sua vita vi ringrazio
Io ritengo che se ne provasse a fare un parallelo tra ciò che noi abbiamo fatto e quello che dicono
Per il centrodestra le diversità
Sono profonde ma soprattutto padre soprattutto se la presero dei valori che esprimono le scelte che li facciamo le cose che gli altri ad hanno dette fa
Prego questa palla nel giro si è prestata al sia il messaggio che ha lanciato adesso Diliberto su come lavorare assieme da portare avanti una politica comune la nel giro prima il ministro Willer Bordon voi Masiello gentile diversi premi vi ringrazio
Ma io ho subito un esempio
Della diversità dei valori
Della concezione
Del rispetto dell'ambiente del territorio
Dell'Italia
Della diversità della scelta di campo
Che ci viene proposta
Da Silvio Berlusconi
E dagli altri
Del cosiddetto Polo delle Libertà
Che sempre di più come dire assomiglia alla libertà di farla in barba a tutto e a tutti
Ed è la questione
Che sta tornando in queste ore in questi giorni prepotentemente alla ribalta
Guardate proprio in queste ore in questi giorni
Tendo riferirmi all'abusivismo edilizio
Forse non tutti sanno
Perché mi rendo conto come dire
Che c'è un un certo pudore da parte di taluni AA esportare questioni di questo tipo
Che la Giunta regionale siciliana
Sta per far passare
Una legge
Che
Porterebbe alla sanatoria generalizzata di due cento e cinquanta mila costruzioni abusive
Non mi sono sbagliato e due cento e cinquanta mila costruzioni abusive
Alcune delle quali anzi la stragrande maggioranza dei quali non appartiene a prime case ma seconde e terze case ci sono villaggi turistici
La proprietà di una parte di questo patrimonio come dire anche ampiamente discutibile
E una parte si trova all'interno di centocinquanta metri dalla riva del mare cioè in zona totalmente inedificabile
Ebbene questo gesto che già sarebbe come dire
Condannabile
In una situazione ordinaria e normale
Preso in queste ore in questi giorni nel momento in cui noi no stiamo discutendo nuovamente drammaticamente di quello che è successo in Calabria a Soverato in cui come dire si sono sprecati fiumi di inchiostro
Su quello che non bisognava fare dalla dimostrazione Kiara di una diversità profonda
Anche etico-morale e se mi permettete anche di coscienza civile
Questo è una dimostrazione concreta
E tra parentesi
E abbastanza se mi permettete singolare anche divertente che al Ministro dell'Ambiente incarica cioè a chi vi parla che si era semplicemente permesso di dire che la cosa volentieri al di là del bene e del male
Sia arrivata la seguente testuale risposta fra l'altro indiretta
Radiofonica ad una trasmissione
L'onorevole Bordon e persona stimabile anche simpatica
Ma non deve assolutamente permettersi di interferire nell'autonomia siciliana
Perché un intervento di questo tipo oltre a costituire una palese violazione costituzionale può sfiorare perfino profili di carattere penale
Poi capita che siamo all'otto l'avvolgimento nella realtà dei fatti
E ieri addirittura il presidente di quella Parlamento che io grande rispetto che mentre l'autonomia quella seria
Siciliana
Ricordo
Proposito di tradizioni di parte della nostra storia fu
Oliviero un dibattito orari di allora dirigente del Pci siciliano del compagno Palmiro Togliatti si si dovevano andare verso forme anche rafforzato di autonomia io credo che l'autonomia
Di una realtà così complessa materia siciliana vada rispettata ma ci sono valori che sono di tutti gli universali sui quali non possiamo transigere e sono i valori dell'ambiente della tutela rispetto della realtà dei beni culturali del patrimonio paesaggistico
Questo è uno degli aspetti
Potremmo continuare
Su tante altre questioni io però non voglio come dire tralasciare
La prima domanda
E cioè quella del Bilancio
Anche perché a me è successo
Come sapete di sostituire Edo alla ministero dell'Ambiente quindi chi più di me
Oliviero tu dicevi prima
C'era inevitabilmente nel ragionamento di Edo Ronchi anche il pudore di chi è stato in prima linea nel cercare di contribuire al programma io che sono venuto dopo di lui
Posso ancora di più
Vedere l'enorme lavoro che è stato fatto nei quattro anni dei governi di centrosinistra e guardate oggi nel venire qua
Mi sono portato dietro poi ho visto che lo avete anche qui distribuito
Il libretto delle nostre tesi
E mi sono riletto le tesi
Sulla politica ambientali dell'Ulivo del mille novecentonovantasei parte il fatto che erano scritte bene
Comunicavano bene
Forse perché erano il frutto non soltanto di un'operazione pubblicitaria ma di quella unità di cui parlavi tu di quella convinzione profonda tra di noi ma a parte questo e io devo dire che
Sono rimasto io stesso francamente sorpreso nel vedere fra l'altro sapete io diffido molto di solito i programmi elettorali perché come dire la carta si lascia scrivere di solito sono piene di buone intenzioni sono ragionevolmente anche generici no per cui come dire qualche volta se si togliesse l'etichetta come si fa per assaggiare i vini come dire non ci sarebbe il rischio di confondere in taluni casi il proprietario come dire di quello quel programma
Quello che l'Ulivo non era così ma in generale i programmi possono essere anche questo ebbene l'altra cosa invece mi ha nuovamente colpito che il nostro programma di allora non soltanto proponeva buone intenzioni ma da un dettaglio intercomunicanti anche molto scrupoloso molto pignolo molto particolare
Dire che era davvero un programma di governo
Ebbene andando a vedere quello che lo avete qui quindi lo deve lo ripeto è stato distribuito che qui la pestando vedere quello che è stato fatto rispetto alle BTP devo dire che non soltanto abbiamo raggiunto gran parte penso la raccolta differenziata per esempio si proponevano gli obiettivi che sembravano fantascientifici allora e che sono stati mediamente superati in Italia che qui in Emilia addirittura sono stati come dire
Forno mi dicevano prima che si sta raggiungendo trentacinque per cento
Qui a Reggio Emilia
Qui a Reggio Emilia quindi obiettivi nel comune di retorica additivi come divisi tra ordinari quindi ho visto il dettaglio e devo dire che non tanto moltissimo è stato fatto io approfitto anche di questa serata intanto davvero per ringraziare Edo Ronchi per il grande lavoro che ha fatto credetemi
Facendo diventare perché poi non è un problema soltanto come dire di obiettivi raggiunti c'è un altro dato e dotato era come dire mitico darglielo B
La verità è che il ministero dell'Ambiente aveva una collocazione residuale
Era un ministero
Di impostazione il dibattito ma rispetto ai ministeri che contavano che intervenivano rispetto alla logica che prima dicevamo portare le politiche ambientali all'interno dei processi di Plotino era un ministero debole in questi anni non è più così e questo è un altro salto importantissimo io
Voglio dirvi un'altra cosa vedete quest'anno grazie anche a questo siamo riusciti a fare un ulteriore salto io ne sono molto orgoglioso sono molto lieto né profitto Liviero come dire del patto perché ho bisogno di alleati durante la scrittura della finanziaria
Quest'anno per la prima volta il tema dell'ambiente appare essere all'interno come dire che le scelte strategiche del DPEF non è più cioè come dire un capitolo no messo alla fine
Della parte sviluppo economico e strategia complessiva ma è parte delle scelte fondamentali quindi nello sviluppo economico c'è ovviamente la prospettiva ambientale dello sviluppo economico non può che essere ormai sviluppo sostenibile
Nella parte che riguarda le grandi frattura infrastrutturazione del Paese il piano generale dei trasporti mobilità è ovvio che c'è il la prospettiva dell'ambiente perché la mobilità non può che essere una mobilità sostenibile
Nelle scelte energetiche questa prospettiva è anche evidente e allora
Io credo che come dire
Questa volta dobbiamo far sì che no queste indicazioni
Non rimangano soltanto indicazioni nel DPEF mi dicono che in alcuni anni precedenti la giustificazione per non fare qualche investimento maggiore rispetto al quadro di bilancio anche abbastanza rigido che abbiamo fosse il fatto che non erano previsti nel DPEF dei lavori previsto tutto nel DPEF
Allora come dire la scelta deve essere lo dico a dirà
No
Del della battuta come dire
Che potrebbe sembrare corporativa no lo dico perché vedete ma ed è un'altra occasione ed è quella di come dire far sì che la che in questo momento l'innalzò dei prezzi del petrolio
Non venga visto soltanto è vissuto soltanto in una chiave come dire no vediamo quanto prima quanto prima riusciamo a superarla o diamo degli incentivi di tipo come dire soltanto soltanto limitati al tempo ma possa essere una grande occasione per incominciare a ragionare sull'investimento
Verso le fonti rinnovabili energie rinnovabili ci sia una fortissima operazione anche di fiscalizzazione
Io vorrei come dire che venisse fortemente in Cina incentivato il processo produttivo
Di chi sceglie
Di andare verso rendimenti produttivi più alti a parità di costi nel video chi scegliere di investire nei campi energetici che sono fondamentalmente molto meno inquinanti che in una scelta di prospettive di fondo
Queste sono le scelte
Ambientali che dobbiamo fare perché vedete io credo che come dire non abbiamo un museo una grandissima occasione
Sappiamo che tradizionalmente ecco perché c'è un ritardo forse sinistro gli eroi tradizionalmente io dobbiamo dirci la verità
Lo sviluppo
Lo sviluppo tradizionale lo sviluppo
Diciamo industriale rispetto alla tutela dell'ambiente l'incompatibilità era nel nel fa come dire uno sviluppo di tipo su soltanto determinata mente quantistico non poteva che cozzare contro una logica di sostenibilità
Ma noi abbiamo oggi la possibilità di rimodulare la concezione stessa dello sviluppo in termini qualitativi questa è l'operazione che dobbiamo fare allora per
Ricchezza di carattere occupazionale del resto prima ho fatto un giro
Nel festival dello Stand ambiente del festival e come dire mi sono accorto che c'è tantissima piccola e media industria
Forse prima della grande industria che lo ha compreso oggi l'ambiente può essere anche un importante business e questo come dire e un ulteriore elemento che ci dovrebbe oltre a quello per me basilare e fondamentale del rispetto dell'ambiente che ci dovrebbe come dire comportare nel portare avanti queste nostre politiche
Portando avanti
Ovviamente per i prossimi mesi di legislatura
Con questo governo ma permettetemi anche a me di concludere con una riflessione di carattere come dire più prospettico vedete io
Credo che promette la fase più difficile
Dei rapporti nel centro sinistra abbiamo le spalle
Io voglio essere molto franco e molto sincero
Se qualcuno mi avesse chiesto come andava fino a due mesi fa avrei detto che non c'era la partita
Questa è la realtà
Per tanti motivi sarebbe lungo in questo momento come dire no analizzarli tutti poi li conosciamo abbastanza bene ognuno di noi
Mi pare che finalmente in questi due mesi ci stiamo scuotendo da questa condizione ed anche da una condizione di apatia che aveva preso l'intero campo del centrosinistra
Siamo ritornati non solo in partita ma io come dire sono convinto di una cosa vedete per il nostro Paese per quella differenza di valori che prima poco prima abbiamo ricordato non solo dobbiamo farla questa partiva ma dobbiamo assolutamente essere convinti
E da questo punto di vista dobbiamo come dire mobilitarci al massimo per vincerla questa partita grazie
Sergio Gentili responsabile nazionale DS ha il compito di
Sì io credo che sui temi ambientali
La sfida con Berlusconi con il Polo la possiamo vincere come la possiamo vincere anche su altri temi
Perché in questi anni l'azione di governo e anche la presenza nella società delle forze ambientaliste della sinistra il più generale diciamo dell'ambientalismo italiano si sono andate consolida
I risultati del Governo sono state ricordi cordati da Gronchi
Con il quale abbiamo avuto in questi anni una collaborazione ma anche discussioni
Ed è proprio per questo rapporto franco io credo che dobbiamo
Dare un riconoscimento e un alto positivo non formale del lavoro svolto del livello di come dire
Avanzamento delle politiche ambientali del nostro Paese conosce Berlusconi fu quello che si presentò in Parlamento nel suo discorso di investitura quale premier negando
La questione ambientale
Ora pensate un personaggio di quel tipo a Kyoto
Per esempio mise Matteoli che conclude ebbe il Premio Attila per per l'ambiente pensate che questione
I suoi a Milano per esempio proprio in questi anni hanno teorizzato la deregulation urbanistica e la creditizie azione diciamo così della dello sviluppo urbanistico in Calabria in questi giorni
Lutto per la tragedia che il nostro Paese conosciuto
Io ho letto una dichiarazione l'attuale assessore Calabrese all'ambiente e lavori beh questi diceva sostanzialmente uno a una cosa
Che per lui l'ambiente le risorse idriche andavano riorganizzate
Sul fronte delle dighe
Ora il nostro Paese
Prima ancora del governo dell'Ulivo
Ha fatto una legge di difesa del suolo
La cosiddetta centottantatré ha prodotto una legge sulla come dire distribuzione e organizzazione assi di servizi idrici la possibilità legge Galli e che queste due leggi dicono una cosa molto semplice che per intervenire nel mondo del della difesa del suolo della difesa dell'acqua occorre una valutazione di bacino occorre una valutazione di qualità delle delle acque una valutazione degli usi delle a questi e che perno di questa programmazione del governo delle vi devono essere appunto i bacini quindi gli enti locali e quant'altro
Lui ha già detto indipendentemente da queste due leggi
Dello stato che farà le dighe
Ora noi abbiamo avuto negli anni passati nel nell'epoca dei grandi lavori pubblici
Didier
In cui mancava l'acqua
Depuratori non allacciati alle fogne
Autostrade o strade senza sbocco
Ora vedere dico questa cosa qui perché abbiamo di fronte
Due modelli il modello Berlusconi e da quanto ho potuto leggere in questi viene insomma stralci del suo programma a me sembra che questo dimensione ambientale proprio sia sì assente ma non è che è assente vedere perché è una dimenticanza
Perché abbiamo su questo versante
Un mondo il mondo della destra
Che fortemente arretra che è arretrato rispetto alle esigenze dell'ambiente che ha reso arretrato rispetto alla normativa europea
Che pensa ad un'economia fatta di affari di sviluppo quantitativo
Ecco noi dobbiamo da questo punto di vista lanciare un grande allarme glielo dico così con tono come dismesso non sono molto preoccupati sono molto preoccupato
Perché abbiamo di fronte a noi urne come dire una politica dura
Un avversario che sogna in questo mondo su queste questioni il degrado
Ora noi abbiamo tra di noi
Tante discussioni aperti anche insoddisfazioni Diliberto ce lo diceva insomma quando ci dicono ma siete tutti uguali ecco non è vero e questo è un argomento di merito
Perché la battaglia si può vincere ad una condizione che noi parliamo ai sentimenti ai valori
Agli interessi delle persone e perdiamo con il linguaggio dei fatti con il linguaggio delle cose che vogliamo fare ma anche il linguaggio
Come dire della verità
Indicando quello che gli altri vogliono per il nostro per il nostro paese qui c'è una grande grande scontro c'è un grande scoop noi ci presentiamo questo scontro politico con un bilancio positivo i fatti
E sono stati detti una vorrei aggiungere altri perché così tanto ci diamo anche tra di noi come dire delle valutazioni e delle informazioni e noi avevamo un paese vedete privo di controlli ambientali
Primo
Noi in questi anni siamo riusciti dopo un anche qui il governo Berlusconi che aveva affossato la stessa struttura che avevamo deciso come paravento italiano di di determinare vi ricordo per i controlli che era l'Agenzia nazionale
Abbiamo rimesso su questa struttura nazionale abbiamo allargato a un sistema regionale
Di controlli questo sistema sempre più è importante perché ha una propria fisionomia una propria autonomia che va mantenuta che va mantenuta anzi rafforzata e questo è un grande passo in avanti per il nostro per il nostro Paese così per quanto riguarda la quantità e la qualità della gestione della gestione delle
Dei parchi delle Riserve marine insomma
Più mettiamo ci le cose che abbiamo detto ci troviamo di fronte veramente a un balzo in avanti del nostro paese da noi determinare detto questo ci rendiamo anche conto che come dire che il problema o i tanti problemi non sono risolti
E lo sentiamo e lo vediamo e lo vediamo
Quindi anche qui dobbiamo presentarci come dire con la verità di chi ha fatto tanto di chi ha posto le condizioni per fare un balzo che questo balzo lo dobbiamo come dire ulteriormente
Determinare in termini di qualità e diciamo anche dei di lunghezza di prescritti
Io questo linguaggio lo dico perché sul sottolinea questa perché c'è un punto politico anche qui di scontro
Che è la questione che sollevava Edo
E cioè la competizione
Vedete e anche il ministro Bordon ce lo ricordava il nesso tra l'economia il Cologgi
Noi abbiamo in questi anni fatto una grande operazione quella per come dire in qualche modo
Tolto quell'idea quell'alone che intorno al ministero
Dell'ambiente c'era di un come dire di un ministero che controlla i e come dire si oppone ai guasti di altri ministeri andavano facendo ma abbiamo sempre più cercato con l'opera di Edo Ronchi come dire di integrarlo dentro un'idea più complessiva di sviluppo e di economia del nostro del nostro del nostro paese ma quel passa una una grande questione perché sulla questione della qualità delle merci
Sulla qualità dei cicli produttivi sulla capacità cioè di risparmiare materia ed energie
Beh qui passa come dire la competizione di oggi e del futuro
Ora stavo leggendo questa mattina
Il Sole ventiquattro Ore un'informazione chiara questa che di fronte
Crisi petrolifera che abbiamo avuto a Monaco le banche tedesche
Hanno riunito Duemila Esperti per cinque giorni e hanno discusso di come dire dell'idrogeno delle fonti alternative
E c'è la BMW che già messo una macchina in serie di serie
Con le ideologie
Ora
Quella è competizione non è che possiamo fare su queste queste cose come abbiamo fatto con la marmitta catalitica
è ovvio oppure sulla capacità di risparmiare energia per gli elettrodomestici
Oppure per la qualità ambientale delle nostre pelli e della nostre calzature che per di più una collega di quei prodotti che nel mondo sono più richiesti
Allora la competizione qui si gioca sulla qualità ambientale e sociale delle merci dei cicli produttivi dello sviluppo quindi e qui è un punto è un punto forte lo scontro sta su quell'altra idea di sviluppo quell'altra decidere dalla parte più arretrata della stessa Confindustria del Polo che dice no la competitività si fa sulla flessibilizzazione del dell'orario dei salari
E quanta
Allora un centro sì una sinistra di me un centrosinistra che su questo punto
Dice a una come dire una parola chiara di prospettiva e di merito nell'oggi credo che sia un'altra partita di fondo che ci divide dalla destra ci divide dalla destra perché su questo nesso tra l'economia e l'ambiente ritroviamo la capacità imprenditoriale una capacità di competizione occupazione
Nuova qualità di sviluppo del nord del centro e una grande opportunità per il Mezzogiorno ecco allora in questa discussione che noi stiamo facendo con il Paese
Abbiamo lanciato come dire un un segnale forte che vogliamo esserci nella competizione elettorale che la vogliamo vincere che è possibile vincerla che è possibile vincere
Dobbiamo costruire un percorso di partecipazione attiva
Adeguata per mobilitare le nostre forze no per raccontare gli il programma dell'Ulivo
Guardate io non credo che noi possiamo avere un rapporto tra Dinoi
Raccontando
Modo propagandistico il nuovo programma dell'Ulivo non abbiamo bisogno di una fase in cui il nostro mondo in modo unitario le forze della società anche quelle distanti da noi ma
Coperto possano dire come dire confrontarsi e contribuire alla costruzione di un programma
Del dell'odierno non possiamo neanche appunto dicevo per le cose di andarci così modo indeterminato diteci che noi raccoglieremo tutto no non vogliamo affrontare
Come dire le grandi questioni di valore di indirizzo di sviluppo proponendo e su questa questione dell'ambiente ormai arrivato il tempo di proporre un asse culturale strategico del nesso economia dei coniugi lo sviluppo sostegni il balzo che ne dobbiamo fare anche rispetto all'altro programma che era un programma dove ma aveva queste cose le aveva in modo tematizzato e le abbiamo anche realizzare fatte anzi siamo andati anche più in là sulle questioni di Kyoto eh ma qui noi oggi dobbiamo come dire
Come è già stato fatto nel di Pierre nel documento di programmazione economiche finanziarie metterla come asse come assistere e concludo dicendo che abbiamo poi bisogna vedere alcuni segnali forti
Nuovo sistema
Energetico
Vogliamo mettere in questo nostro programma un obiettivo di riduzione del consumo del petrolio
Credo di sì
Noi abbiamo rispetto a Kyoto messo
Come dire ci siamo dati l'obiettivo di ridurre del sei virgola cinque per cento delle emissioni di anidride carbonica nel due mila e nel buoni nel due mila e dieci
Però ad oggi
Non ci siamo anzi
Stiamo aumentando consumi petroliferi quindi anche in missione allora qui noi abbiamo bisogno di intervenire
Decisamente per quanto riguarda il sistema energetico la produzione elettrica il sistema dei trasporti
E sul sistema dei trasporti noi dobbiamo come dire indicare con molta precisione
Adesso la dico con una battuta ma permetta quanti chilometri di ferrovia vogliamo fare in più
Nel Mezzogiorno d'Italia
Non abbiamo
Sappiamo tutti che il sistema ferroviario
E si debba nato poi abbiamo un'altra cosa diciamo un binario ma è un'altra cosa
è un'altra cosa quella è una grande oppure
Sono come dire gli interventi sulle grandi infrastrutture che significa lavoro imprenditorialità
Trasparenza
Allora ecco nel programma del nuovo centrosinistra credo che queste cose dovranno starci noi come Democratici di sinistra
Cercheremo di di mettercela insomma ecco deve discuterlo anche con noi stessi
Io ho a questo punto mi dovete
Le rubo altri due minuti per dire una cosa
Che queste che abbiamo deciso come dire questa festa nazionale dell'ambiente il PRG miglia
Perché volevamo dare un segnale importante che l'ambientalismo della sinistra
Insisto
Che è finito il tempo in cui da una parte c'era la sinistra e dall'altra parte c'era un ambientalismo con cui bisognava fare alleanze eccetera eccetera ma chi nel mondo della sinistra nel nostro partito dei Democratici di sinistra l'ambientalismo come dire non è solamente una forma organizzativa una parola d'ordine ma diventa una cultura portante una chiave critica per la definizione di valori per la definizione di programmi per avanzare proposte
Proposte politiche di un ringraziamento insomma non la voglio lo vogliamo fare perché di tutto questo la federazione di Reggio Emilia è stato come dire interprete
Che già questa discussione come dire il cd segnala questo tipo di i processi e questa è anche un frutto come dire del governo dell'Ulivo perché abbiamo visto da una parte i Comunisti italiani Verdi che cominciano a dire su queste questioni e a a ritrovarsi abbiamo altre formazioni politiche costituire recentemente che hanno una forza e una cultura ambientalista
Il nostro partito lavora da anni su queste questioni come dire sta come dire al passo
Né un millimetro più avanti né un capello più dietro stiamo al passo credo che che possiamo farcela che possiamo farcela
Questa battaglia contro Berlusconi contro il Polo e la dimensione ambientale e l'idea di una nuova vita dello sviluppo
Credo che sia una di quelle idee vincenti e nuove nella cultura della sinistra nello scenario politico italiano
Viene
Spazio per poter fare delle domande abbiamo un po'microfono che possiamo far girare
Per la sala
Prego
Microfono in arrivo
Devo qualche procuratore stante la globalizzazione
Buonasera sono Stella Borghi sono presidente degli le sezioni regionali e degli amici della terra ed è lenta
Due delle associazioni che quest'anno hanno fatto fronte comune le altre due sono all'arte e WWF
Per organizzare i ricorsi al TAR contro i calendari venatori provinciali e contro la Regione
Perché questa ambientalismo sarà poi diventato un valore di tutta la sinistra ma mai come quest'anno si sono visti tanti tentativi di aggirare la normativa nazionale europea in materia venatoria
Commenta abbiamo fatto ricorso al TAR per il quarto anno consecutivo contro il calendario venatorio
Della provincia di Reggio sec. storni Taccone e Panzeri e per il quarto anno abbiamo avuto la sospensiva quale differenza che noi paghiamo i nostri legali con i soldi degli associati
E invece la Provincia l'Italia con soldi pubblici e credo che a questo punto bisognerebbe smetterla
Ripeto un risultato c'è stato perché sono state tante i tentativi di aggirare le normative che finalmente le associazioni ambientaliste e animaliste hanno fatto fronte comune si sono organizzate
Veramente e abbiamo tenuto tutte le sospensive
Allora
Io ho apprezzato moltissimo le dichiarazioni dell'onorevole Diliberto però bisognerebbe che diventassero realtà non solo pasticci
Mi fa un po'sorridere per gli attacchi di orticaria che verrà l'amico Giannetto ma mi aspetto che d'ora in poi etichette d'ora in poi sosterrà nella giunta provinciale le iniziative dei Verdi
Perché francamente i vegliardi in questi anni sono stati ostaggio delle giunte hanno dovuto buttar giù tanti di quei bocconi amari che metà bastavano sono state un po'paravento allora qui ci sono stati degli impegni precisi
Per far diventare l'ambientalismo o un valore mamme la parola valore mi fa un po'venire i brividi diciamo politiche serie per tutta la coalizione di sinistra
Possiamo noi ambientalisti animalisti contarci
Ecco un'ultima cosa mi dispiace che non ci sia l'onorevole la banda di stasera perché gli dovevo una risposta domenica scorsa nel pomeriggio alle quattro ahimè alle sedici c'è stato un dibattito con cacciatori dove noi animalisti ambientalisti siamo stati linciati accusati di estremismo e quant'altro
Per i nostri ah duali ricorsi necessari per difendere la normativa ai TAR per difendere la normativa nazionale ed europea
Io credo che ognuno debba fare il proprio mestiere
Noi onoriamo i nostri statuti e infine istitutivi delle nostre associazioni appunto cercando di far rispettare le normative
Veniamo accusati tele essere di essere i responsabili dei danni agricoli ci si dice cospicui dovuti agli storni
Faccio presente che il Parlamento italiano alla facoltà di normare in deroga rispetto alle normative europee e allora ognuno faccia il proprio mestiere
Se effettivamente questi danni di ci sono se sono documentabili il Parlamento italiano i parlamentari italiani che sono gli operai della fabbrica delle leggi si assumano la responsabilità politica di fare le deroghe ma non è possibile che tutte le volte che noi cerchiamo di far rispettare le leggi per la tutela degli animali e dell'ambiente veniamo linciati come estremisti come Ayatollah e quant'altro grazie
Prego altre domande
La sera richiamo verità nel vertice e sono dal assunti
Della zona di Soverato più o meno vorremmo rispondere al compagno Diliberto cioè che ha accennato per combattere la destra io sono un attivista da sedici anni dalla sinistra
Ci sono tre tre cose che potete combattuta
Uno nonni
E il problema dell'immigrazione secondo non dovete intromettere negli affari interni di altri nazione e terzo è rispettare i diritti dei cittadini
Perché mi sento in alla Regione di Reggio in provincia di Reggio e diritti dei cittadini non vengono rispettati
Grazie
Altri
Io mi chiamo fuori al completamento della della cose che diceva gentili per quanto riguarda la Germania
L'altra
L'elemento di valutazione che secondo me piuttosto sintomatico e che a proposito di
A proposito di alternativa per quanto riguarda i consumi energetici in Germania utilizzano pannelli solari e quindi le energie
Solare
Molto più che nel nostro Paese
E questo credo che sia sintomatico insomma se calcoliamo il sole che c'abbiamo noi e quello che ci hanno
Questa cosa è un pretesto per dire in fondo che
Questo è questione che riguarda le alternative consumi energetici credo che sia uno dei limiti che ancora dobbiamo superare ecco io francamente condivido molto delle cose che sono state dette per quanto riguarda per quanto riguarda il rispetto del programma dell'Ulivo dal novantasei così come così come condivido anche le notizie positive che sono state fatte sullo anche se tra tra parentesi ci sarebbe da chiedere perché è stato sostituito dopo quattro anni quindi non dopo il completamente
A parte questo
Ripeto condivido questa questa queste votazioni infatti mi sembra però che ci sia un po'un po'troppo ottimismo ci allarghiamo troppo in sostanza nel senso che abbiamo fatto delle buone cose ma tante sono da fare e questa dell'alternativa dei consumi energetici
è una di quelle l'altra grossa questione riguarda il cui rapporto che c'è fra il il trasporto su ferro e il trasporto su gomma qua siamo ah non solo siamo indietro ma abbiamo ulteriormente peggiorato cosa
Adesso credo che sia stata giusta questa cosa che ha fatto Bersani il BTP di fare l'accordo con gli autotrasportatori
Rispetto ai consumi che hanno ma voglio dire e cioè sono pannicelli caldi cioè il vero problema è quello di riuscire ad invertire la ad invertire la tendenza cioè per cui noi anche il dato di Ronchi che diceva dente dei che noi siamo il paese che c'ha il record oltre degli antiparassitari anche delle auto ma veramente questo è uno degli elementi che segna e che contraddistingue un tipo di sviluppo piuttosto che un altro e e questo credo
E appunto uno degli terreni sui quali siamo più indietro
Finisco con queste valutazioni che sono state date per quanto riguarda le certificazioni rispetto alle imprese che si occupano di ambiente sono vere i dati che diceva Ronchi sono giuste le considerazioni che faceva pronto
La riflessione che a me che che mi sento di fare dal momento che lavoro all'interno di un un settore ambientale che fa del riciclaggio
Credo che ci dovrebbe essere una maggiore attenzione una maggiore valorizzazione nei confronti di quelle piccole e medie imprese che su questo terreno tentano di caratterizzarsi
Io credo ancora che c'è più attenzione per quanto riguarda le grandi imprese adesso
Penso a tutta la roba che abbiamo fatto per la FIAT alla FIAT non è venuto in mente di fare la cose che ricordava gentili per quanto riguarda per quanto riguarda l'utilizzo dell'idrogeno per esempio no
Cioè cioè per dire in sostanza che credo che ci sia ancora una attenzione troppo visto USA nei confronti della grande aziende non c'è invece una un'altrettanta attenzione in questo
Pianeta molto diffuso molto largo di piccole e medie imprese che appunto penta non al loro caratterizzazione
Ma che spesso non sono valorizzate non sempre hanno la dovuta attenzione e non mi riferisco badate bene per evitare fraintendimenti non intendo attenzione per quanto riguarda contributi finanziamenti assolutamente no
Sia chiaro
Intendo una maggiore attenzione per creare le condizioni appunto per parole lavorare in un certo modo
Vi ringrazio
Bene
Se non ci sono altre
Non ci sono altri quindi do la parola indirettamente
A Ronchi facciamo un giro volante di di risposte in modo da poter chiudere concludere la serata prego
Sei no non era per
Diciamo per per modestia Man
Il l'approfondimento il bilancio richiede a volte una riflessione specifica è difficile dire fare il punto delle politiche ambientali italiane un punto molto complicato comunque cinque punti positivi del centrosinistra almeno così uno se li ricorda
Qualità delle acque di balneazione l'Italia nel novantasei aveva circa seicento settanta chilometri di coste non balneabili per ragioni di inquinamento
Che non è su tutte le coste ovviamente perché su otto mila chilometri di costa ce ne sono circa tre mila che non sono balneabili che ci sono i porti perché ci sono e foci dei fiumi della parte balneabile
Seicento settanta e rotti chilometri non balneabile tanto non è uno scherzetto
E i dati che all'inizio
Si misurano prima della stagione balneare
Cioè di pubblica il ministero della Sanità sono accento settantasei chilometri
La riduzione circa ad un quarto quindi più di due terzi di riduzione delle
Delle
Acque di balneazione balneabile
Nel novantasei c'è una fondazione europea per l'ambiente che assegna le bandierine blu
Alle spiagge che hanno la migliore qualità ambientale è la migliore educazione ambientale i migliori servizi
Nel novantasei noi in Europa eravamo al quarto posto che siccome di Paesi marinari non ce n'è proprio tanti essendo dopo la Spagna la Francia la Grecia
Eravamo i quarti cioè dopo tutti i nostri concorrenti europei eravamo noi
Quest'anno siamo al secondo posto dopo solo la Spagna e a distanza di una sola bandiera in un piccolo sforzo diventiamo i primi non è che non ce l'ha regalato nessuno questo miglioramento sia per la balneazione ci sono state diverse iniziative
è stato attivata all'operazione nel mare pulito del nove dall'estate del prima una le prime cose
Che io ho attivato con i carabinieri al ministero dall'ambiente tutte le forze di polizia
Cominciano una campagna di controlli ambientali a tappeto sulle spiagge da maggio e finiscono a settembre ma fanno con le sezioni territoriali dei carabinieri qualcosa come quattordici diciassette mila controlli
Fatti a tappeto controlli di questo tipo novantasei novanta e vedete che poi gli scarichi abusivi gli abbandoni di rifiuti infatti è stato attivato nella con la Finanziaria novantasette un piano straordinario di collettamento e di depurazione
Che ha dato priorità all'adeguamento dei depuratori sulle coste sono stati spesi in tre anni rivedendo i progetti con un supporto tecnico tre mila e trecento miliardi un po'di risultati
Si vedono è stata attivata la convenzione con le capitanerie di porto che non c'era una convenzione di collaborazione per l'antinquinamento fra Ministero dell'Ambiente capitaneria di porto
è stata istituita una flotta San forse si sanno poco queste cose di sessantadue navi
Se notare che fanno una funzione di sorveglianza e spazi chiamiamo richiamai spazzini del mare
Che fa con una convenzione attivata partita due anni fa come convenzione attivata dall'anno scorso ovviamente mettendo insieme queste politiche poi il risultato è che la la Marlene
Migliorata in Italia e riconoscimenti internazionali sono arrivati
Potrei fare un altro esempio perché perbene di anche le cose positive dell'Italia
Quelli problemi ambientali non non mancano ci vuole solo un po'più di tempo
L'Italia oggi per aree naturali protette è il primo paese in Europa
Ha fortemente potenziato
Le Riserve marine
All'inizio del novantasei ce ne erano cinque adesso ce ne sono sedici ha rafforzato la rete dei parchi sia nazionali e anche regionali cinque nove i parchi nazionali
Ma soprattutto si è fortemente impegnata con le regioni Innella individuazione dei siti della direttiva Habitat
Di importanza comunitaria e cioè c'è una direttiva europea che punta a costruire una rete che si chiama Natura due mila
Questa Rete IMI in Europa ha individuato circa
Cinque mila e rotti siti aree naturalistiche di importanza europea di questi cinque mila e rotti due mila e duecento e rotti sono solo in Italia
Questo mi dà un'idea uno nonostante tutto quello che è stato combinato del valore naturalistico ambientale che resta sul territorio ed è impegno che si sta mettendo nella tutela della qualità
Ambientale
Dell'Italia credo che questi punti contano anche me preoccupa molto come diceva Bordon la questa legge della Sicilia
Anche perché sull'abusivismo edilizio davvero nel centro sinistra si è impegnato
Ho io mi ricorderò sempre
Una volta così in uno dei tanti dibattiti della serie di quelle che dicevi tu uno parlate parlate ma noi non fatte l'esempio era il Fuenti
Chiunque si interessava di abusivismo edilizio diceva che cavolo sulla costiera amalfitana un albergo di undici piani con non non so se il Che cosa parlate di abusivismo se non riuscite a buttare giù quello
Il Fuenti noi l'abbiamo buttato giù e
E non ha non solo il Fuenti sono state per la prima volta decine di demolizioni in vari comuni anche a Roma
Conia le manifestazioni di Alleanza Nazionale i manifesti in giro per Roma contro il sindaco Rutelli che aveva fatto le demolizioni
Cioè il centro sinistra dei segni forti sulla questione all'abusivismo a mio parere che non non non non sono parco di critiche quando sulle politiche ambientali ma su questo il segno è stato netta di inversione di tendenza
Le costruzioni abusive sono continuate vero se non si fa questo disastro la Sicilia
Sono passate però da centottantacinque mila l'anno all'inizio degli anni novanta non centottantacinque mila a venticinque mila nel novantanove nel novantotto
Né c'è un bel calo è proprio perché si è cominciato a suonare un po'di sberle a mandare un po'di ruspe come doveva essere fatto purtroppo la riforma avviata in Parlamento che dovrebbe dare strumenti più incisivi
Stenta anche perché in Parlamento sembra che tutte le leggi che propone il centrosinistra non è che c'hanno un'opposizione normale fanno l'ostruzionismo della Madonna su tutto emendamenti e contro emendamenti
E le normative ambientali hanno particolare difficoltà a superare questo ostruzionismo feroce delle destre soprattutto alla Camera dove il diciamo il vantaggio è molto ridotto
Posso andare avanti sempre con gli esempi
Ne positivi si è parlato dei rifiuti
I numeri qualcosa indicano e perché la raccolta differenziata era il sei virgola due per cento nel novantasei l'ultimo dato provvisorio non so forse tu il ne sai qualcosa di più
Delle fine novantanove perché il dato no fine novantotto
No fine novantanove era del quattordici
Quattordici e rotti per cento
Qua parlo di un dato nazionale raddoppiare in tre anni la più che raddoppiare in tre anni raccolta differenziata in Italia una cosa che quando se ne parlava io prima dell'avvio della riforma
Sembrava una cosa deve diciamo dell'ecologia la passione dell'ecologista di professione si è capito che il rifiuto è una risorsa si può recuperare energie materia creare occupazione invece che inquinamento
Con la gestione diciamo avanzata sostenibile dei rifiuti ma c'è un altro dato che
è meno noto forse
In Italia si è organizzata grazie alla riforma
Il Consorzio il CONAI il Consorzio nazionale degli imballaggi
è la più grande associazione italiana di prese ed è la più grande associazione europea del tipo su questo settore un milione quattrocento mila aderenti
A conferma che i problemi ci sono con qualche difficoltà con obiettivi adesso i numeri me ne ricordo parecchi ma non tutti
E però il il parliamo di migliaia di progetti e di interventi per il recupero di milioni di tonnellate di imballaggi
Di carta vetro plastica alluminio eccetera eccetera cioè è un settore industriale
Che si sta sviluppando in Italia quello del così detto da uno scalino ecologico c'è l'industria di Valle ecologica l'industria di Valle ecologica in Italia
Aveva nel novantasei un fatturato del venti per cento dell'industria ecologica tedesca
Con queste riforme ambientali stare cooperando e sta recuperando parecchio il potenziale cioè sono i raddoppi a Simoni industria ecologica e sulla strada ci stiamo è una recente valutazione della stessa Confindustria
Saremo solo al quaranta per cento del fatturato dell'industria tedesca raddoppiando quello italiano
Ci sarebbero centocinquanta mila occupati in più diretti e cinquanta mila nell'indotto che renderebbero cioè facendo svolgendo servizi ambientali e questa è una strada
Che diciamo si è
Siamo aperti
I minuti sono pochi ma
Diciamo di cose positive se ne sono fatte compresa questa della tutela dei dei piccoli uccelli
Che non sono tutelati intatta Anton Alitalia quanto sono esclusi da una direttiva europea dalle specie cacciabili
Beh noi comunque abbiamo resistito alcune regioni alcune regioni in violazione della normativa nazionale hanno esteso la caccia a questi piccoli uccelli
Non prevista l'attività venatoria su queste specie
Però grosso modo diciamo c'è stato una tenuta anche se la politica e la polemica
è stata molto vivace altri Paesi europei non hanno fatto così infatti anche questo ci riprovano i cacciatori fra questi Paesi per esempio c'è la Francia che dico
A una sentenza che non è ancora in fase finale tra rischia una condanna pesante dell'Unione Europea ma derogato con attività venatorie
Diciamo la caccia a questi piccoli uccelli peppola fringuelli alcuni tipo di passeri eccetera eccetera
Il problema non è se danneggiano l'agricoltura perché la legge consente ai prelievi e anche gli abbattimenti di queste specie
Quando è provato che danneggiano l'agricoltura quello che non consente è utilizzare l'agricoltura come copertura per organizzare una caccia sportiva anche a questi piccoli uccelli questo il punto però credo che
Ma anche se
Diciamo una questione piuttosto difficile anche sul piano giuridico del rapporto fra Stato Regioni
Non si può dire che ci sia stato uno sbracamento in Italia sul terreno della caccia prova ne
Che il numero dei cacciatori in Italia è sceso in pochi anni da un milione settecento mila a circa ottocento mila e il numero di cacciatori per ettaro in Italia piena circa sei ogni cento ettari è sceso a tre
Ed è un carico diciamo poi ci sono alcune regioni che sono ciò tonfo due regioni sono cinque apparente dove ce ne sono ancora tanti però anche lì con un rapporto più equilibrato diciamo
Dal punto di vista ambientale sono ci sono stati dei passi avanti chiudo solo con due o tre osservazioni sui punti critici delle politiche ambientali italiane
Uno è proprio questo dei trasporti il principale problema ambientale dell'Italia è costituito dai trasporti
Per quantità di emissioni
Per congestione per traffico per numero di morti
Sono calati i morti non il numero degli incidenti colate noi siamo l'unico Paese europeo che aumentato il numero degli incidenti ha diminuito il numero dei morti ma aumentato del numero di e la è il numero che a me mi fa impazzire e Cazzetta che non c'è nessun Paese d'Europa e che il settantacinque per cento degli Stephen P. stradali in Italia sono incita
Settantacinque per cento
E che su cinque mila morti e son tanti l'hanno per incidenti
Due mila e quasi la metà due mila duecento euro sollecita è incredibile ciò vuol dire che c'è proprio un sistema che non funziona
Il principale problema ambientale dell'Italia e la mobilità è un sistema di mobilità fondato sulla macchina e sulla gomma è insostenibile da tutti i punti di vista
Non c'è conversione ecologica se non non riusciamo ad affrontare in maniera forte questo problema e non si affronta questo problema se nel sistema delle tariffe non si internalizzando i costi e non si scaricano i vantaggi i costi della mobilità più elevata e i vantaggi della mobilità sostenibile
Non si può incentivare la strada e disincentivare la ferrovia guardate che noi ancora abbiamo un sistema che incentiva la strada disincentiva la ferrovia non si può non è più possibile da nessun punto di vista il cittadino medio italiano passa in una settimana due ore al giorno in macchina
Non è possibile le principali direttrici della mobilità italiana attraversamento padano valichi alpini corre il corridoio tirrenico sono congestionate dal traffico delle delle dei camion
Non è ne risente anche diciamo la funzionalità del Paese
Questo è il primo problema
E attenzioni a inseguire i camionisti categoria fortissima in Europa non riesce ponte Gianni nessuno però se noi li inseguiamo avremo sempre più camion questo bisogna capirlo
E bisogna un certo punto arrivare ad un confronto è creare delle convenienze perché ai le i gruppi le che le le cooperative le imprese di trasporto anche dei camionisti utilizzano la ferrovia come utilizzano l'autostrada cioè facciano andare i loro carichi per le medie e lunghe distanze
Sul ferro antica sulla bomba guadagnando su questo perché non è che ti puoi dire andate a casa e rinunciate ai guadagni
A me pare che questo è il primo problema ambientale
E guardate che non si può dire che i cittadini non hanno detto niente su questo
Noi siamo il tatto il paese europeo che ha fermato il traffico per una serie di domeniche successive scrive con milioni di italiani che hanno aderito alle domeniche senz'auto le domeniche ecologiche a piedi nonostante tutte le critiche
Le differenze con chi ci siamo scontrati per queste domeniche ecologiche a piedi
Col sindaco Albertini di Milano chissà da che parte sta e poi c'ha dovuto piegare col sindaco Guazzaloca di Bologna e chissà da che parte sta col sindaco di
La partecipazione dei cittadini
Ma non trovano nessun tipo di ascolto da quella parte anzi trovano gli atteggiamenti duri di resistenza
Però direi che noi abbiamo dato una risposta adeguata
Anzi Chávez situata al tema della mobilità nonostante questa forte richiesta che ci è venuta dalle città con le domeniche ferme con la partecipazione di milioni cittadino questo no ancora non ci sia c'è molto da fare ancora per la conversione della mobilità dentro e fuori le città ci vogliono idee i progetti modesto non ho tempo per illustrare i progetti che sono stati avviati e finanziati e le idee che sono state messe in campo però è solo l'inizio di un attacco il secondo punto è volevo dire al tema questo però penso che sia importante da dire
Il sistema industriale italiano in una situazione di rischio
Che può avere delle ripercussioni
Sulla competitività industriale e sull'occupazione oltre che sull'ambiente
Il rischio tentavo di dirlo prima dipende a mio parere da un tessuto di piccole e medie imprese che anche se si sono organizzati su distretti in questo settore non hanno fatto il salto necessario
La qualità ambientale dei prodotti la qualità ambientale dei processi produttivi
è un fattore sempre più di competitività internazionale
Non è possibile l'Italia era il leader degli elettrodomestici chiare ed è in parte libera nel settore delle calzature
Sapete dove si sono spinti competitori maggiori tedeschi sul piano dei frigoriferi
Hanno fatto i frigoriferi ad alta efficienza energetica col marchio L'angelo azzurro ecologico
E questo settore di frigoriferi ad alto sta pregando al mercato non c'è una marca di frigorifero italiano che sia dotato di marchio ecologico di qualità
Se non si prende questa strada della forte innovazione tecnologica e della competitività sulla qualità ambientale
Noi perderemo perché insomma gli impatti ambientali poi su quelli che sono perderemo dal punto di vista delle battaglie ambientali ma non è che vale il vecchio discorso se pago meno l'ambiente
Mirenda di più l'azienda e sono più competitivo questo modo di ragionare non funziona più
Non c'è più se non hai capacità di qualità totale e di grande efficienza e quindi anche ambientale noleggi e noi dobbiamo aiutare l'industria italiana a recuperare i ritardi
Anche attraverso la moda ambientale per spinge una forte innovazione diciamo tecnologica di processo e di prodotto che rimetta al pari a alla altari sia tali perché siamo indietro
L'industria italiana con l'industria europea e questo richiede strumenti particolare in Italia strumenti economici strumenti di distretto proprio perché abbiamo quel tessuto molto forte di piccole e medie imprese
Non c'è un adeguamento automatico perché è un grande gruppo che agisce sul mercato mondiale ha una capacità di autofinanziamento anche uno stimolo diretto il controllo più diretto delle dinamiche dei mercati internazionali
Un tessuto di piccole e medie imprese viene segato sul piano delle politiche della competitività ambientale se non ha un supporto di politiche pubbliche di incentivi di formazione e di ricerca di innovazione
Supporto organizzativo supporto tecnico e perderemo a questa sfida
Questo mi pare un secondo punto fondamentale è una sfida fondamentale delle politiche ambientali e dell'innovazione dei prossimi anni
Diliberto
La Ronchi e risposto alle sollecitazioni alle domande che sono state poste per cui anche vista allora io mi limiterò ad un solo per il
Che tuttavia mi sembra molto rilevante per la nostra coalizione di centrosinistra
Il tema è questo
Il cittadino compagno cittadino insomma quello che è intervenuto per ultimo
Ha detto sì avete fatto molte cose
Ma ricordatevi che c'è ancora tanto da fare e la sua espressione c'è ancora tanto da fare
Io credo che chiunque abbia governato
In questi anni in questa legislatura dal novantasei ad oggi quattro anni e mezzo
Sappia perfettamente che in tutti i campi ad iniziare da quello ambientale ma in tutti i campi c'è ancora tanto da fare
Vorrei tuttavia che
Anche per Halloween
Recuperarsi può una categoria
Che è fondamentale per vincere
Per poter affrontare questa battaglia
La categoria scusate il sì lo dico con molta schiettezza
E quella dell'orgoglio dell'appartenenza
Orgoglio dell'appartenenza non per cose astratte o ideologiche orgoglio dell'appartenenza per quello che si è fatto e per quello che ancora le tante cose appunto possiamo e dobbiamo fare
Perché io non vorrei che anche tra noi
Passasse l'idea
Che
Che criticare il Governo i governi che si sono succeduti e il Governo sia la logica migliore
Io l'ho sentita tante volte
Ho sentito quasi
Un po'di distacco
Soprattutto nei mesi passati in verità adesso è cambiato un po'il clima
Una sorta di distacco tra il popolo delle del delle nostre assemblee di sinistra di centro sinistra e i governi che si sono succeduti
Veramente io
Vorrei che ricordassimo come era l'Italia
Prima dei governi di centrosinistra
Noi abbiamo ereditato e dobbiamo sempre ricordarci allo un paese in ginocchio
Sotto tutti i punti di vista
Per cinquant'anni questo Paese è stato saccheggiato
Oltre che distrutto dal punto di vista ambientale dal punto di vista delle politiche sociali
In quattro anni abbiamo raddrizzato la barca
Badate che non è
Come dire una giusta rivendicazione per chi come me come lo dicono Bordon adesso
è stato o sta al Governo sono tutti i dati che vengono riconosciuti dei principali istituti di ricerca economici eccetera a livello mondiale
Allora io credo che la categoria dell'orgoglio di farà parte di questa parte dello schieramento sia fondamentale per vincere
Perché io ho una sgradevole sensazione
E cioè che noi abbiamo risanato le casse dello Stato che altri avevano distrutto
Noi abbiamo fatto riprendere il cammino dell'economia che altri avevano bloccato
Noi abbiamo restituito dignità
All'Italia che altri avevano affossato
Bene quegli altri
Che avevano fatto tutte quelle cose che noi abbiamo contribuito a raddrizzare quegli altri
Oggi oggi stanno ritornando prima timidamente poi sempre più arrogantemente sulla scena politica italiana
Pensate ai tanti volti che sono riemersi in questi ultimi quest'ultimo anno
E ci dicono
Grazie
Avete regalato le casse dello Stato bravi
Però voi sinistra siete stati un incidente della storia voi non siete legittimati a governare questo Paese grazie per quello che avete fatto ora allevateli rimedio che forniamo noi
Quando vediamo che Cirino Pomicino è il principale consigliere politico di Silvio Berlusconi
E che respiriamo tutti quanti un'aria di restaurazione vera e propria
Noi dobbiamo avere noi tutti non soltanto le che stiamo da questa parte ma tutti insieme uno scatto d'orgoglio per dire no noi ci candidiamo a governare per altri cinque anni proprio per portare a termine il lavoro che abbiamo incominciato
Questo badate
Questo habitus mentale questa condizione psicologica è fondamentale
Per recuperare gli incerti per recuperare i delusi per dire accerto c'è tanto ancora da fare ma potremmo farlo se quel buono che abbiamo iniziato potremo portarlo a compimento
E al ecco perché io credo che
Sia necessario recuperare
Una condizione psicologica della coalizione è molto è stato fatto son d'accordo con quello che diceva Bordon oggi abbiamo tutte le condizioni per vincere
Anche perché
Oggi sono incominciate le Olimpiadi come sapete
Le elezioni non sono come le Olimpiadi l'importante non è partecipare l'importante alle elezioni e vincerle
E dobbiamo mettercela tutta non per il bene del nostro
Ma per il bene del Paese
Per impedire che quei signori tornino a governare e tornino a governare nel modo peggiore
Perché e chiude l'ultima considerazione politica che voglio fare
Vedete la Democrazia Cristiana
Ha governato l'Italia per cinquant'anni
E noi abbiamo combattuto la Democrazia Cristiana
Eravamo dall'altra parte
Ma la Democrazia Cristiana non ha mai messo in discussione per cinquant'anni che ha governato non ha mai messo in discussione un principio nel quale credeva anche la democrazia cristiana
Il principio era la laicità dello Stato
Nella democrazia cristiana nell'immediato dopoguerra ci fu uno scontro tra la linea di De Gasperi che era appunto per la laicità dello Stato e la linea di Luigi Gedda e dei comitati civici cioè la parte clericale che invece era in una chiave diciamo
Uso un termine difficile almeno Guelfa cioè del primato della chiesa e della del della dalla dalla Chiesa cattolica della gerarchia ecclesiastica sullo stato e sulla sulla società civile
Nella Democrazia cristiana di allora per fortuna dell'Italia
Prevalse la prima linea quella di De Gasperi
Oggi nell'aggregazione neo centrista o presunta tale che si sta costruendo attorno a Berlusconi è largamente prevalsa l'altra
Vengono messi in discussione i pilastri fondamenti dello Stato allo Stato democratico
Dello Stato pluralista in nome appunto di una visione meno Guelfa dello Stato per cui il primato non è il primato della democrazia rappresentativa quella pluralista cioè la laicità dello Stato
Ma il primato della chiesa ed è la parte più retriva diversa sulla società stessa ecco il rischio e noi stiamo correndo il rischio molto serio
E vorrei che in questa campagna elettorale che di fatto è già persa fossimo per davvero tutti solidali sono mille cose su cui discutere per come le abbiamo fatte per quello che ancora dobbiamo fare per gli errori che abbiamo commessi
Da cui alla primavera prossima lo scontro sarà per davvero lo scontro di due modelli di civiltà allora a discutere tra noi anche a criticare a polemizzare siamo tanto bravi e polemizzare su tutto ci penseremo dopo
Da cui alle prossime elezioni
L'orgoglio la voglia di fare la voglia di combattere la voglia di stare in campo deve deve essere assolutamente solidale tra noi solidale in modo tale che le prossime elezioni appunto le vinciamo
E allora il nome del dell'orgoglio finito il nome dell'orgoglio di appartenenza voglio dire una cosa perché siamo alla festa dell'Unità
Io non è stata ricordata lo voglio fare io
Anche perché non appartengo ai DS quindi lo posso fare con spirito
Per Gaber unitario
Questa è la festa dell'Unità io credo che
Sia auspicio condiviso da tutti i presenti di poter ritrovare come nel caso mio fatto per tutta la vita da quando ero ragazzo ritrovare quanto prima in edicola tutti i giorni la nostra grande amaca unica
Guarda
Io credo che
Noi dobbiamo avere coscienza che sono vere
Entrambe le affermazioni
Cioè quella che in questi quattro anni si è fatto molto molto in generale novembre
Ritorno sulle cose che diceva adesso Diliberto
Si è fatto molto
Potrebbe fino dire moltissimo
Nel settore ambientale e pur tuttavia che era anche l'altra affermazione
Se non altro perché in questo settore il ritardo forse era ancora più ampio più macroscopico e quindi è vera l'altra affermazione che occorre fare ancora tantissimo
Anche perché l'Italia
E ancora in questo settore forse ancora di più purtroppo molto diversificata
Io voglio ricordare che per esempio nel campo dei rifiuti
Lo ricordava prima Edo si sono compiuti salti giganteschi come in quello del trattamento delle acque impianti fognanti ma voglio ancora ricordare che per fare questo c'è stata la necessità di commissariare metà Italia
Metà Italia mai abbiamo i commissari in Campania in Puglia
In Calabria
Abbiamo i commissari in Sicilia e fra l'altro ricordiamolo pure no abbiamo anche il commissario in quella che viene considerata la capitale moderna la capitale industriale d'Italia cioè a Milano
Che è l'ultima grande capitale italiana capitale europea a non avere un impianto di depurazione secondo norma
Quindi come dire
Molto moltissimo in questo campo resta ancora da fare noi lo dico anche rispetto
Alla prossima competizione elettorale
Non dovremo soltanto rivendicare quello che abbiamo fatto
Ma dovremmo come dire proporci ed essere credibili
Nel programma di quello che andremo a fare
Anche in taluni casi come dire uscendo soltanto dalla
E lei corde le cose pur importanti in alcuni settori per come dire intercettare quel bisogno profondo di cambiamento di trasformazione
Della società italiana
Che abbiamo intercettato nel mille novecentonovantasei
Che io voglio essere abbastanza oneste crudo in qualche momento altrimenti non si spiegherebbe Oliviero quei tre milioni e mezzo di elettori come dire no e tu giustamente poco prima ricordavi
Si sono se va bene astenuti nei nostri confronti che in qualche momento come dire abbiamo dato la sensazione secondo me non solo la sensazione
Di avere qui e lì tradito nelle loro aspettative quindi c'è bisogno come dire di evitare forti segnali di trasformazione di cambiamento anche perché vedete io personalmente non amo voglio dire con chiarezza perché non amo una retorica stolta mente nuovista il problema del cambiamento non è un valore in sé perché in certi casi cambiare potrebbe essere anche di negativo problema è che noi abbiamo una società con l'anno prima dato di punti di vista vale anche nel campo nel campo come dire
Di cui stiamo parlando abbiamo una società che
Assolutamente oggi proprio per
Potersi permettere margini più ampi di competitività del sistema assolutamente nella necessità di ritrovarsi in una condizione di profonda innovazione degli apparati istituzionali e politici
Fondamentale del nostro Paese che oggi costituiscono un freno
Quindi c'è questa esigenza e in quei sentenza evidentemente anche di recupero di competitività ne parlavamo prima cioè la grande contravvenzionale trasporto che
Io su questo voglio essere
Molto franco questo per esempio uno dei degli elementi su cui c'è ritardo non c'è alcun dubbio e c'è ritardo perché noi ci siamo di fronte ad una contraddizione da una parte abbiamo come dire
è chiaro che che il problema della mobilità è uno dei fattori che condiziona la competitività di un sistema ed è chiaro che noi diamo ritardo infrastrutturale pesantissimo
Pensate che fatto cento l'infrastrutturazione media dei Paesi europei perfino il mitico nord-est siamo sotto media
Quindi non possiamo permettercelo perché anche la mobilità Comercial lui pare le merci è uno dei fattori fondamentali la competitività
Abbiamo quella situazione di disparità del trasporto su gomma rispetto al al trasporto su rotaia e quindicina tentazioni inevitabile
Al di là di tutte le discussioni che facciamo di tutte le affermazioni sulla cura del ferro eccetera eccetera poi di andare sempre e comunque nella direzione più semplice più facile
Questo per esempio problema sul quale riflettere perché facendo così noi continueremo ad alimentare questa assurda forbice facendo così ne continueremo ad allontanarsi due j prima gentili dagli obiettivi di Kyoto guardate che lei non solo non ci siamo avvicinati
Ma come ricorda che più a metà
Dell'appuntamento
Mille novecentonovanta due mila dieci e dieci
Noi siamo probabilmente più lontani certo da un da una parte c'è in questa considerazione anche un dato positivo perché i modelli teorici di trend di sviluppo su cui si era calcolato
No il due mila dieci nel mille novecentonovanta sono andati evidentemente
Molto meglio di quanto non si pensasse quindi sono stati calcolati per difetto ma d'altra parte c'è anche una difficoltà reale soprattutto nei Paesi industrializzati a cambiare profondamente i modelli di sviluppo
Questo è un problema delicato è un problema centrale rispetto al quale dovremmo fare molto di più
Vi do un altro dato su questo in questi giorni anche questo un dato positivo lo Polito come dire no se facessimo l'elenco delle cose politiche sarebbe non con molte altre
Per la prima volta il piano generale dei trasporti che stanzia duecento mila miliardi nei prossimi dieci anni è stato fatto da tre ministeri non soltanto dai ministeri dei Trasporti e lavori pubblici che anche la competenza nella sicurezza stradale a proposito di sicurezza validati che diceva prima Ronchi
Sono mare talmente veri ma è anche vero che per la prima volta nel nostro Paese
Due mila due due mila uno due mila e due non soltanto il sarà un piano per la sicurezza sono tale che si pone l'obiettivo della riduzione del quaranta per cento degli incidenti ed i morti e i feriti in gli incidenti i dati sono quelli che sono stati ricordati prima ma per la prima volta stanzia mille miliardi in ragione di anno specifichi per questi interventi
Dicevo però che
Il piano General Trasporti dobbiamo da viene fatto dal ministero dei lavori pubblici da quello di trasporti e dal ministero dell'Ambiente
Anche questo è un dato fondamentale perché la mobilità sostenibile non viene vista soltanto come una gravi ma viene visto come un elemento di valutazione strategica fondamentale nella stessa elaborazione del piano generale dei trasporti
E questo lo si vede dal fatto che senza l'interventi quel piano prevede nel due mila dieci l'aumento degli inquinanti in atmosfera sarebbe del trenta per cento altro che riduzione del sei punto cinque per cento con interventi del piano staremmo davvero a zero però
Quindi una riduzione del trenta per cento rispetto al trend di sviluppo ma nessun passo avanti rispetto al dato complessivo ecco la difficoltà
Come vedete quindi molto fatto ma molto ancora da fare io ho provato a profitto spot pubblicitario per ricordare che venerdì ventidue settembre ci sarà la giornata europea senza auto io voglio sperare come dire che anche le grandi città dell'Emilia Romagna vi partecipino adeguatamente anche perché
Si tratta di un venerdì lavorativo quindi non è soltanto la ripetizione pur importante delle domeniche ecologiche qualcosa di più e il tentativo di far diventare l'elemento che si è messo in moto con questa bellissima iniziativa delle domeniche ecologiche qualcosa che incide di ritmi di vita quotidiana io fra l'altro ho invitato quest'oggi visto che ci sarà il Consiglio dei ministri anche il presidente del consiglio dei ministri a dare il buon esempio in quell'occasione e credo che come dire dovremmo
Tentare di
Mettere in Rete quello che le domeniche ecologiche hanno sviluppato anch'io non ho il tempo qui per ricordare tutto quello che si sta già facendo soprattutto nelle oltre duecento e cita che ogni domenica hanno partecipato le domeniche ecologiche
Cioè sta già sperimentando sì una mobilità diversa alternative più sostenibile certo siamo in via di sperimentazione siamo no a fenomeni sperimentali qui in Emilia-Romagna farà vi sono alcune città che hanno fatto qualcosa più
Che una semplice
Sperimentazione quindi è un dato molto importante voglio ritornando sopra finanziaria
Io penso che forse per esempio ne abbiamo parlato oggi in Consiglio dei ministri ma come dire no ci vuole spinta io penso che un'incentivazione forte per esempio dell'abbonamento pubblico
Sulla possibilità di scaricare parte dell'abbonamento pubblico dal punto di vista fiscale potrebbe essere un'operazione che una parte si rivolgerebbe come dire ad una platea molto vasta
Di popolazione e nello stesso tempo indicherebbe una scelta di coerenza perché noi dobbiamo come dire usare la leva fiscale anche come scelte di coerenza verso le politiche di sostenibilità che diciamo di voler fare
Come vedete come vedete continuiamo a far intendere un elemento molto importante che Gioè tutte queste politiche e questa è la differenza sostanziale che abbiamo raggiunto anche di consapevolezza in questi anni non sono politiche pur importanti ma in qualche modo settoriali rispetto alla politica centrale di sviluppo del Paese ma sono la prospettiva unica possibile di competitività del nostro sistema questo è il punto fondamentale da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo essere coscienti di avere un dovere un dovere fondamentale
Che è quello di non lasciare quest'opera a metà del cammino
Io lo vedo anche come un dovere lo vedo anche come un dovere io credo che non so se abbiamo dato l'impressione può darsi che l'abbiamo anche data voglio dire è stato tale
Per un periodo il sentimento di depressione che ha preso campo del centrosinistra che può darsi che in queste ore in questi giorni no sì sì è stato perfino un sovrappiù di entusiasmo se è stato così ebbene riportare le cose come dire alla loro radicale realtà ma nello stesso tempo io credo per davvero che la partita non sia persa
Certo dipende da tutti noi se riusciremo come dire a recuperare il rapporto con i nostri cittadini e a metterli di fronte
Alle diverse prospettive
Di valori ma anche di realtà nella loro vita quotidiana fra una scelta e l'altra scelta fra alcune politiche che hanno costruito qualche cosa su cui finalmente in Italia si può lavorare e i rischi invece di tornare pesantemente indietro io personalmente vorrei andare ancora avanti grazie
L'ultimo intervento seducenti forse la prima dunque resta
Io credo che non ci sia contraddizione prego dire che abbiamo fatto tanto e ancora anzi la condizione per dire
Dobbiamo fare ancora e la credibilità di questa affermazione sta proprio nel Bilancio positivo delle presenterà altrimenti come dire un costatazione qualunquisti che a tutti uguali per tutto male non si risolve nulla
Il quell'affermazione dobbiamo fare tante altre cose c'è dentro come dire una consapevoli
E questa consapevolezza di fondo che qui è bene andare avanti molto bene e cioè che abbiamo bisogno di un'idea strategica
Nuova intorno all'idea della qualità dello sviluppo abbiamo detto sviluppo sostenibile
Come
Idea
Riguarda alloggi e guarda al futuro come una idea di un vero rinnovamento culturale di un rinnovamento civile
Un'idea capace di dare competizione impresa occupazione
Al nostro Paese un'idea forti quindi un'idea forte noi siamo consapevoli che c'è bisogno di questi
E questa discussione la dobbiamo come dire
Aprire la dobbiamo rendere partecipata all'insieme del nostro blocco sociale delle nostre forze culturali ma la dobbiamo anche rendere proposta politica
Che macina consenso nel Paese
Abbiamo bisogno intorno a questa idea di incontrare confrontarci con il mondo dell'impresa anche con la piccola e media impresa
Qui c'è non un problema come dire una proposta di
Chiusura ma c'è una proposta di apertura azienda dovremmo fare anche degli atti politici in questa direzione ad esempio nella Finanziaria noi proporremo stiamo proponendo
Che rispetto alla piccola e media impresa possano esserci come dire degli incentivi e uno di questi per esempio è la detassazione per quanto riguarda Lance tutte le stesse che debbono affrontare le piccole e medie aziende per come dire entrare nella circuito della qualità
Lì ci sono come dire spesso ci sono dei percorsi ci sono degli impegni che le aziende prendono quindi aiutiamo le queste diamo già un segnale e in questa in questa direzione altro segnale in questa direzione sta nel mantenere anzi nell'estendere sul terreno della qualità ambientale anche tutti di incentivi fiscali sulla manutenzione
Dell'edilizia
Anche lì è un altro punto prima è ce la dobbiamo giocare politicamente cioè che cosa voglio dire voglio dire che noi su questa questione qualità ambientale e sociale dello sviluppo dobbiamo costruire una proposta politica forte verso il il Paese
E analoga cosa ce la giochiamo sulla missione della competizione adesso io riprendere con sé difficile quel punto che lo dobbiamo decidere come coalizione proprio questo e cioè se queste idee della qualità dello sviluppo dello sviluppo sostenibile diventano asse
Con coerenze politiche con come diceva Bordone programmatiche
Per il governo e se intorno a queste dovrebbe cominciamo a costruire come dire consenso partecipazione e discussione
E confronto la discussione questa sera va in questa direzione quindi io vedere le sono molto contento insomma ecco
Dobbiamo essere più più forti in questa in questa in questa direzione perché gli assi strategici da proporre le cose da fare sono evidentemente tagliati
Dicevo il piano energetico la questione delle fonti
Non inquinanti
Le grandi infrastrutture i beni culturali una nuova politica industriale
Perché poi sulla questione della qualità delle merci del cicli produttivi abbiamo bisogno di una nuova politica industriale ecco parlando quindi di ambiente credo che stiamo già un passo più avanti non abbiamo più oggi l'Elenco di tante cose da fare ma abbiamo una grande idea dentro cui ci sono tante cose
Tante cose da fare e non ultimo io sono d'accordo con lei cose che diceva
Prima la compagna la signora
Su questa questione degli animali noi per esempio abbiamo nel nostro partito costituito un gruppo animalista
Abbiamo anzi fatto ma cosa maggiore nel nostro ultimo congresso abbiamo deciso che Trevor valori fondanti di un del nostro partito della sinistra
Non solamente abbiamo messo i valori dell'equità della giustizia sociale
Della libertà della democrazia della solidarietà ma abbiamo anche messo altri valori è uno di questi quello della responsabilità
Della specie umana nei confronti delle altre
E questo è un articolo come dire addirittura nello statuto del partito abbiamo messo questi valori come vedete anche un processo di costruzione di valori di una sinistra nuova diversa
Moderna che non abbandona il passato amarlo riproporne attualizzando lo arricchendo di nuovi valori perché i valori dell'ambientalismo non sono i valori tradizionali del movimento operaio e della sinistra sono qualcosa in più
E noi stiamo come dire operando perché questi valori non solo facciano un'alleanza ma si incontrino che siano come dire tutti sullo stesso sullo stesso piano e da qui nasce un nuovo partito un partito
Della sinistra un partito riformatore i riformisti
Cioè permettetemi questa battuta insomma un po'irrispettosa
Noi nuove specifiche vogliamo difendere ad altre specie non umane alle generazioni future non cederemo certo di che religione sarà
Credo che da questo punto di vista l'approccio del cardinal Martini intorno come dire all'idea
Che è azionista per quanto riguarda la religione cattolica e cioè che il signore affidato agli uomini la natura e
I loro come le le sue creature
Beh questo valore hanno vicini ci piace non ci piace quello che il signore ha
Come dire affidato alcuni
Ed altri no
Questo lo dico no non è per spirito come dire polemico anticlericale che non mi appartiene e lo dico perché noi nella nostra parte nell'alleanza dell'Ulivo del centrosinistra abbiamo bisogno di rimotivare fortemente la sinistra i tre milioni e mezzo
Abbiamo anche da molti motivare far scendere in campo sui terreni di valore sul terreno della politica anche quel mondo cattolico democratico che esiste e io credo che questa discussione tra di loro non può essere una cosa che mi ci trovi come dire estranea le dobbiamo dire anche noi la nostra perché sui principi di laicità dello Stato sui principi e sui grandi valori di solidarietà e di eguaglianza credo che abbiamo come dire come cittadini italiani e del mondo abbiamo da dire da dire la nostra e questo io lo dico così insomma con uno spirito unitario al terzo democratico ma forse ecco Lecce tre niente battute della discussione abbiamo fatto però io qui sento che anche ai fini di una vittoria del centro sinistra abbiamo bisogno anche di aprire un dialogo forte e anche una resistenza culturale e alcuni fenomeni fondamentalisti un Guelfi come dicevi tu
Stanno avanzando che ci debbono come dire preoccupati
Quindi io non credo che abbiamo tutto già fatto che possiamo vincere domani
C'è una grande condizione che dobbiamo creare e la condizione punto della partecipazione
Della passione della scelta programmatica che ancora dobbiamo mettere in pista e nei prossimi mesi credo che questo sia l'arma decisiva l'arma che ci farà vincere
Va bene grazie
Cosa che volevo sottolineare circa l'arresto dibattito bisogna che noi siamo tutti quanti i portatori dobbiamo essere orgogliosi del lavoro che è stato fatto perché
Dato di questa signora lo ha dimostrato e dobbiamo essere tutti portatori di messaggi positivi appunto di questo lavoro straordinario che abbiamo fatto in questi anni queste credo che sia la condizione fondamentale per giocarcela tutta le prossime elezioni