Commemorazione del Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa in occasione del 18ºanniversario della sua morte

Avrà inizio tra pochi minuti in questa piazza
La commemorazione del diciottesimo anniversario dell'uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Della moglie Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo trucidati da mano mafiosa il tre settembre mille novecentottantadue a Palermo
Il generale Dalla Chiesa e raggiunto Gigi da quale prefetto di Palermo il dieci maggio di quell'anno
Cento giorni dopo veniva trucidato barbaramente
Prima di passare agli onori militari
Mi piace ricordare che il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Grande servitore dello Stato
Inizio la sua carriera qui a Corleone proprio nella caserma qui a fianco
Quando nel mille novecentoquarantanove
Comandò il Gruppo Squadriglie carabinieri di Corleone del Comando forze repressione del banditismo in Sicilia
In quel periodo
Tra le altre condusse a termine le indagini sull'omicidio del nostro concittadino il sindacalista Placido Rizzotto
Rispetto delle istituzioni e difesa della legalità furono sempre i tratti distintivi del lavoro del generale Dalla Chiesa
Ne diede prova
Oltre che a Corleone a Palermo a Torino e a Milano a Roma
Dove durante gli anni di piombo si distinse nella accanita lotta contro ogni forma di terrorismo
Il legame professionale con la Sicilia
Non si spezzò mai anzi si consolidò nel mille novecento sessantasette
Quando l'allora colonnello Dalla Chiesa attorno a Palermo per comandare la legione dei carabinieri che avesse sino al mille novecentosettantatré
Quando assunse il comando dei nuclei appunto speciali antiterrorismo che conseguirono l'eccezionale risultato della disarticolazione dei gruppi eversivi che conducevano lo la lotta armata alla Stato
Ora il generale il comandante generale dell'Arma dei carabinieri
Generale di corpo d'armata Sergio Siracusa il prefetto di Palermo dottor Renato profili ed il sindaco di Corleone onorevole Giuseppe Cipriani
Deporranno le corone rispettivamente dell'arma dei carabinieri della propria vettura di Palermo ed è il Comune di Corleone dinanzi al monumento dei caduti
D'Alema
No parla civile
Prende adesso la parola il sindaco di Corleone
Onorevole Giuseppe Cipriani
Signor ministro
Signor Presidente
Signor generale
Signori sindaci
In questa piazza che Kohl non ha voluto intitolare a dei grandi difensori della legalità Falcone e Borsellino facciamo memoria stasera di un altro leale servitore dello Stato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa bar pagamenti ucciso il tre settembre mille novecentottantadue con la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo ed è motivo di grande emozione per me ricordare vendevano è un uomo che è venuto a Corleone nel mille novecentoquarantanove quale comandante del terzo raggruppamento cinque degli anche banditismo
Che segue però con grande coraggio e non comune intelligenza per capire combattere quel groviglio affaristico e mafioso che già allora condizionava la vita politica e sociale nel nostro territorio bassi per tutti ricordare rapporto giudiziario del dicembre mille novecentoquarantanove in cui l'allora capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa ricostruiva il sequestro e la scomparsa del mostro con cittadino e sindacalista Placido Rizzotto chiamando in causa gli Luciano Liggio a quel tempo apprendista mafioso il Reggio fu allora su tutto perché la commissione non furono ritenute convincente dai giudici ma il rapporto del capitano dalla Chiesa costituisce un importante test Simone Anzaldi quella caparbia volontà di capire che lo accompagnò durante tutta la sua attività di difensore della legalità
Di tale impegno e gli diede prova a Palermo dov'e portò a termine inchieste che gli consentirono di individuare il complesso sistema di potere della mafia a Torino dove durante il durante gli anni di piombo balza subito agli onori della cronaca per la determinazione con la quale condusse le sue azioni di lotta contro il terrorismo e poi ancora a Palermo dove vive venne mandato come profeta come prefetto
All'indomani
Del barbaro assassinio di Pio la Torre nello stadio Di Salvo ed è proprio in questo suo ultimo incarico palermitano che Carlo Alberto Dalla Chiesa diede le prove più belli e non solo di coraggio di coraggioso profanato rete santuari della politica collusa con la mafia ma anche e soprattutto di grande operatore culturale convinto
Come poi si dimostrò che l'emancipazione dalla soggezione mafiosa passa attraverso una vera e propria rivoluzione culturale in grado di provocare il passaggio dalla subcultura del privilegio e della protezione del padrino alla cultura del diritto del rispetto della dignità di tutti e di ciascuno
Perciò non si stancò mai ad incontrarsi con gli studenti delle scuole palermitane con tutti gli operatori sollecitandoli senta un impegno sempre vigile e costante in difesa della legalità la celebrazione di stasera costituisce per noi occasione per fare memoria e per ribadire il nostro impegno perché per Corleone la Sicilia quel processo di rinnovamento che si è potuto avviare grazie al sacrificio di uomini come il generale Dalla Chiesa Placido Rizzotto Priorato le crescenti Mattarella Giovanni Falcone a Paolo Borsellino e tanti altri che hanno combattuto la loro lotta per la civiltà morendo sul campo
Secondo una Sicilia comincerà oggi a scrollarsi di dosso il peso dell'ipoteca mafiosa
Si deve soprattutto alla lezione di vita di coraggio che questi uomini hanno dato il ricordo di stasera si carica di commossa riconoscenza ed all'auspicio che senza più martiri si possa per l'avvenire debellare ogni forma di fine che nella vita illegale sono così potremo dire la speranza dei siciliani ad essa non è morta ma vive ancora nel ricordo e nell'azione svolta dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Prende ora la parola il presidente della Commissione nazionale antimafia onorevole Giuseppe Lumia
Cittadini sindaco di Corleone sindaci accorsi così numerosi
In questa stupenda giornata ministro del lavoro Salvi
Comandante generale dell'arma dei carabinieri generale della finanza
Bruno Nieddu
Il prefetto il vicequestore
Ringrazio vivamente il presidente del tribunale
Il procuratore capo tutte le autorità qui presenti
è una giornata importante è un omaggio
Al generale Carla Berto della chiesa diciotto anni fa
Una giornata triste una serata triste
Molti siciliani onesti hanno pianto
Tantissimi cittadini onesti di Corleone
Molti dei quali avevano conosciuto il generale Dalla Chiesa hanno pianto
In quei giorni pensavamo in molti che la speranza fosse finita
Il generale Dalla Chiesa non pensava questo
Aveva sempre seminato per mettere insieme legalità e sviluppo
Era riuscito a capire la pericolosità della mafia
La presenza di Cosa Nostra nelle istituzioni politiche negli apparati amministrativi nella economia della nostra regione
Era riuscito a far capire che la cultura la formazione l'attenzione ai giovani erano momenti importanti di crescita culturale
Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa sapeva distinguere
I mafiosi
Di Corleone Rina Bagarella Provenzano
Dalla stragrande maggioranza dei cittadini onesti di Corleone
Aveva un'idea ben precisa della mafia
Organizzava un Progetto del riscossa da parte dello Stato
La mafia pensava uccidendo il generale Carlo Alberto Della Chiesa di interrompere il cammino di queste comunità
Non c'è riuscita il cammino è ripreso lento ma inesorabile faticoso ma convinto sereno ma coraggioso
E questo cammino ha dato i suoi frutti
Brutti stupendi
Frutti in cui le opere di legalità e dello sviluppo cominciano a incarnarsi a vedersi a manifestarsi
Il patto territoriale che oggi abbiamo ricordato
Inaugurando il caseificio di Corleone ne sono un esempio
La sua analisi
La lettura della mafia le responsabilità che aveva individuato i percorsi positivi di lotta alla mafia chi aveva intrapreso eppure
Era stato nel suo incarico solo per cento giorni
Eppure già aveva lasciato una profonda traccia perché già amava e conosceva la Sicilia
Il il lavoro del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa oggi è patrimonio di tutti quelli che operano nella legalità dei cittadini onesti delle forze di polizia
Dell'arma dei carabinieri di cui con tanto orgoglio faceva parte
E patrimonio della magistratura e patrimonio delle istituzioni pulite oneste che guardano in faccia alla mafia la sfilano e la tengono lontana dalla propria comunità
è un patrimonio che dobbiamo sempre arricchire è un patrimonio che dobbiamo sempre incrementare è un patrimonio che dobbiamo sempre difendere dalle possibili infiltrazioni mafiose
Oggi c'è una nuova Corleone che guarda al mondo intero e dal mondo intero riceve consenso simpatia e sostegno
Oggi questo cammino di Corleone il cammino di tante comunità di tanti Paesi
Del corleonese della provincia di Palermo della Sicilia
E un cammino ricco di speranza
Quella speranza che ne grammo a generale Alberto Della Chiesa quella speranza che ne grammo a sua moglie quella speranza che ne grammo all'agente di scorta
Quella speranza viva adesso in noi
Costruiamo la organizziamo la così faremo un omaggio vero al generale calla Berto della chiesa che vive noi ecco noi sempre diverrà
La parola passa adesso
Al ministro del lavoro onorevole Cesare Salvi
Signor sindaco Autori tanto cittadini di Corleone
A nome del governo italiano porto il ricordo commosso
Credo di poter dire a nome della grande maggioranza di quasi tutti gli italiani italiani onesti nell'anniversario del barbaro eccidio legionario della chiesa di sua moglie la signora Setti Carraro e della gente di scorta russo
Un ricordo è una memoria che e certamente celebrazione come è giusto che sia del significativo che avvenga in una piazza intitolata ad altre due
Vittime illustri dalla lotta per la difesa della legalità della democrazia dei diritti di tutti gli italiani magistrati Borsellino e Falcone
Che questa piazza sia intitolata a questi personaggi qui nel centro di Corleone che la manifestazione si svolga
In questa città in questo Comune che manifesta in questo modo
Come a grande maggioranza dei corleonesi dei siciliani siano dalla parte della legge dello Stato e del diritto
Un ricordo
Però non può fermarsi a questo un ricordo che anche un impegno
Impegno a continuare con tenacia e con determinazione
Con la volontà di estirpare
La lotta contro la criminalità mafiosa
Le forze dell'ordine la magistratura
La classe politica nel mondo del lavoro e delle imprese sane
Sono e devono essere impegnati insieme in questo contrasto
Che vuol dire scrupoloso rispetto della legge trasparenza nell'azione politica e amministrativa che vuol dire determinazione senza remore nella ricerca dei latitanti nel perseguimento e l'individuazione dei responsabili dei delitti che vuol dire impegno per dare sviluppo occupazione e lavoro
Al Mezzogiorno e dalla Sicilia
Un ricordo quindi una celebrazione una commemorazione che anche l'impegno dello Stato e delle istituzioni a fare sì che il sacrificio di questo grande italiano non sia vano come mano non è stato ed è quindi in questo spirito che io porto la solidarietà l'affetto
La stima del governo
A i familiari degli scomparsi all'Arma dei carabinieri a tutti coloro che combattono per il rispetto dei diritti di tutti
Concludiamo verso il comandante generale del la dell'arma dei carabinieri generale di corpo d'armata Sergio Silva Siracusa al quale passo la parola
Desidero innanzitutto
Svolge il mio saluto al ministero del lavoro e della previdenza sociale
Il senatore Cesare Salvi ringrazio
Per le sue parole al presidente dalla Commissione antimafia onorevole Giuseppe Lumia
E a tutte le autorità intervenute
Sono inoltre
Qui per rivolgere un
Grato saluto al sindaco
Di Corleone dottor Giuseppe Cipriani per aver voluto questa manifestazione
Per commemorare degnamente il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nel diciottesimo anniversario dell'eccidio che ha visto il suo supremo sacrificio sotto il fuoco assassino vivili criminali
Ringrazio anche per questa partecipazione così corale massiccia della popolazione di Corleone
Sintomo di vicinanza alle istituzioni vicinanza all'Arma dei carabinieri nella celebrazione di un suo figlio dico
Sì
Eletta figura quale il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa io vorrei ricordare soprattutto il carabiniere
L'ufficiale Dalla Chiesa rievocando aree brevemente
La figure il suo nome infatti è già a pieno titolo nella storia dell'arma e della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo
La sua tragica scomparsa ha lasciato in tutti non è un grande vuoto
Non solo nel cuore e negli affetti dei suoi cari e di coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo durante il suo quarantennale servizio nell'Arma
Ma anche nell'animo degli italiani per lo hanno identificato come punto di riferimento è garanzia di successo contro ogni forma di violenza de di sopraffazione
Egli infatti ha saputo edificare con un lavoro instancabile coinvolgente con un solido impegno con determinazione e pazienza
La colonna portante sulla quale si fonda la cultura anti terroristica e del contrasto al crimine organizzato che ancora oggi e muove l'attività dell'arma dei carabinieri
In settori così importanti per la sicurezza del Paese
Proprio in questa veste dunque noi lo vogliamo ricordare perché il generale Dalla Chiesa caduto nell'adempimento dell'incarico di prefetto cui era stato designato in virtù delle sue grandi capacità si è formato nelle file dell'arma
Istituzione che egli amava fino ad affermare di avere gli alamari cuciti sulla pelle
E lì pertanto era ed è rimasto nel nostro ricordo soprattutto un carabiniere protagonista sin dai primi anni di carriera di una lotta senza quartiere alla delinquenza condotta con alta professionalità nome dell'ideale di libertà a difesa della collettività e dello stato di diritto
La gente il suo stato di servizio dice accorge come egli abbia operato sovente in settori delicati e difficili
Con il fervore di chi crede fermamente nella missione affidatagli acquisendo sempre la stima di collaboratori e dei superiori
La sua tragica morte ha quindi sublimato una vita interamente rivolta alla salvaguardia degli ideali della difesa della patria e delle libere istituzioni
Egli ha combattuto durante l'ultima guerra mondiale poco più che ventenne con il grado di sottotenente di fanteria in Montenegro e proprio per il suo grande impegno negli eventi bellici nel quaranta
Tre quarantacinque è stato decorato di due croci al merito di guerra
Da giovane tenente dei carabinieri ha retto tra le altre la tenenza di Bari varie unità in Roma dal quarantaquattro quarantacinque quando cioè
Il finire di un conflitto tragico e sanguinoso scuoteva nel profondo la capitale
Il grado di capitano lo ha visto al comando di varie compagnie quali quelle di Casoria e quella di Milano nonché l'ho visto muovere i primi passi
Nella lotta alla mafia quale comandante proprio qui a Corleone del Gruppo Squadriglie alle dipendenze del comando repressione banditismo
Da ufficiale superiore ha comandato molti reparti tra i quali il nucleo di polizia giudiziaria e il gruppo di Milano sino a giungere come già ricordato al comando della legione di Palermo retto per oltre sei anni
Ove è stato elemento catalizzatore e di grande impulso in tutti i settori nella lotta alla criminalità
Da generale infine è stato tra l'altro chiamato dal ministro dell'epoca in ragione delle sue ben conosciute doti professionali e caratteriali al delicato compito di coordinatore dancer vizi di sicurezza degli istituti di prevenzione e pena successivamente retto il comando della Prima Divisione carabinieri di Milano e infine quello di vice comandante generale dell'Arma
è stato un vero leader grande conoscitore dell'animo umano e come tale era profondamente amato dei suoi dipendenti ai quali chiedeva piena fiducia in cambio di incondizionata disponibilità con totale dedizione attribuiva infatti i suoi successi all'impegno costante ed incondizionato alla beh negazione dei suoi collaboratori come egli stesso ha voluto sottolineare
Nel discorso di assunzione dalla carica di vice comandante generale in quell'occasione egli affermò e cito non ho alcun titolo se non quello che mi deriva da una lunga vita trascorsa a fianco di valorosi
Modesti umili ignoti collaboratori
Senza la cui presenza non ci sarebbe stata neppure una mia scelta un patrimonio di valori umani e morali che non si vende non si baratta ma si acquista e si conquista si serve si difende
Con la forza dell'umiltà ed è la determinazione
Questo eccezionale ascendente che suscita ancora oggi ammirazione in tutti coloro che lo hanno conosciuto e dimostrato dei numerosi ritratti fotografici spontaneamente esposti molti uffici dell'arma
Ove soprattutto le parti della regione carabinieri sì dissi Sicilia conosciate adesso affiancati dai ritratti dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a cui è intitolata questa splendida piazza
Questa rievocazione desidero quindi testimoniare la gratitudine dell'arma ha un suo generale assurto a simbolo nella lotta contro tutti coloro che si contrappongono alla pacifica l'onestà convivenza degli italiani
E che nell'esercizio del proprio dovere ha sempre anteposto ad ogni altro interesse la difesa dello Stato condotto in maniera esemplare
Con coraggio intelligenza grande dirittura civile e morale ed insuperata professionalità l'arma dei carabinieri rende omaggio al generale Dalla Chiesa raccogliendo il suo messaggio di impegno
Nell'attività quotidiana a lottare per la sicurezza del Paese senza concedere alcuna tregua alla criminalità impiegando tutte le risorse menta Ali visite professionali al servizio della sicurezza e della tranquillità dei cittadini nonché a tutela delle regole democratiche dei convivenza
In una società libera e giusta sono convinto che solo così
Si potrà devotamente onorare la memoria del generale Dalla Chiesa così come quella di tanti eroi noti e sconosciuti dell'arma e hanno speso le loro migliori energie
E spesso sacrificato carovita al servizio dalla patria grazie
Ringraziamo ora tutti gli intervenuti e ricordiamo che tra breve a conclusione di questa intensa commossa giornata avrà luogo all'interno di questa villa comunale
Un concerto eseguito dalla fanfara del dodicesimo battaglione siciliano tutti siamo invitati a partecipare
Conferma