"Relazioni industriali in Europa": presentazione del 2° numero della rivista "Quaderni di rassegnasindacale - Lavori" - trimestrale dedicato ai temi del lavoro pubblicato dalla casa editrice Ediesse - org. dalla CGIL (c/o la sede CGIL, sala Fernando Santi di Corso d'Italia, 25)

Una buona sera a tutti
Benvenuti a questa discussione
Quale manca diciamo forse personaggio che era un po'fuori della dell'ambiente sindacale che Miriam Mafai che si scusa
Avendo avuto un impegno professionale non differibile ma che mi raccomanda di dire che la rivista lette al Sulta glielo dicono devono devo sottolineare diciamo non è un'assenza critica dovrebbe essere se mi avesse detto l'opposto non avrei detto nulla però avendo mi detto
Questo c'è un giudizio sostanzialmente l'interesse positivo io ho detto ma vada che fossi John dei pezzi che sono scritti in modo un po'troppo tecnico dice ma no ma no si fanno leggere e quindi mi sono sentito tranquillizzato e ho incassato questa valutazione
Gli altri due partecipa della discussione non vanno ovviamente presentati dobbiamo solo sperare che segretario generale CGIL sia un lettore della rivista
Attento ed esigente e credo che qualche critica forse
Qualche sottolineatura la farà
Quanto ad Aris Accornero forse
Va ricordato semplicemente per il pubblico più giovane qualcuno ce ne erano tanti devo dire che è stato direttore della serie storica più famosa più seguita e più letta dei Quaderni di rassegna sindacale quindi diciamo basta citarlo
Tra le varie vesti possibili in questa veste
Sono usciti due numeri un terzo è quasi in uscita terzo numero riguarderà il tema
Molto di moda ma forse anche non così efficace nei suoi risultati della concertazione territoriale il quarto te il quarto numero invece che uscirà all'inizio dell'anno prossimo in uno dedicato ai confronti nelle politiche
Del lavoro e del Welfare tra Stati Uniti ed Europa
Numero che sarà denso di contributi stranieri di alto profilo scientifico che si preannuncia molto interessante idee due numeri vedi ricordo
Perché non li avesse visti ma immagino che i presenti che sono un pubblico selezionato un pubblico selezionato di di lettori
Hanno affrontato due temi cruciali per un sindacalismo che si vuole rinnovare
Il primo riguarda come sindacato si rapporta ai nuovi rapporti di lavoro spesso si usa la definizione nuovi lavori Noè preferiamo parlare di nuovi rapporti di lavoro perché la novità consiste soprattutto nelle modalità con cui vengono definiti e regolati e il secondo numero invece da uno squarcio molto interessante
Sui cambiamenti delle relazioni industriali in Europa
Io devo dire prima di cedere la parola ai due partecipanti poche cose riassuntive qualche interrogativo anche ma primo aspetto e se c'è bisogno la rivista di questo genere si fanno molte riviste io credo che di una rivista che si occupa di lavoro e di sindacato ci sia invece bisogna intanto perché il più i termini non sono sempre destinati insieme e in secondo luogo lavoro e sindacato e in secondo luogo perché
Non ci sono riviste sindacali di respiro e spessore ci sono anche CGIL riviste importanti non vorrei non citarle come quale Stato ma diciamo riviste che abbiano questo richiamo generale trasversale che hanno avuto in passato alcune riviste della CISL perché la stessa Quaderni di rassegna
Non c'erano nel mercato
Credo che invece ci fosse una domanda e anche un interesse non solo del mondo degli operatori sindacali ma anche di coloro che si occupano a vario titolo dei temi del lavoro da studiosi dar da membri di istituzioni e così via quindi la rivista si propone di colmare un vuoto che c'era
Nel mercato
Come lo sta facendo con un tentando di rispondere a una scommessa perché credo di poter occuparsi di temi di spessore e con un impegno scientifico ma in modo divulgativo sotto il profilo del linguaggio in modo da poter essere apprezzata e Letta da un pubblico non ristretto intanto di
Dirigenti quadri sindacali poi un pubblico anche più più vasto possibilmente
Questo poi vedremo ciò diranno nostri due
Relatori se
Sembra che sia un obiettivo
In qualche modo raggiunto io devo fare automaticamente qualche rilievo perché abbiamo pubblicato sul numero due un saggio molto bello che vi consiglio di leggere che quello di questo studioso tedesco molto brava molto autorevole che che col France tre crea però devo dire riletto l'ho riletto mi è sembrato un saggio
Un tantino difficile un tantino ostico
Quindi non sarebbe possibile avere testi semplici soprattutto da studiosi di spessore come in questo caso spero che diciamo saremo in grado di pubblicare cose belle ma anche cose più godibili dal dal lettore
Forse dovremmo all'ingrandire i caratteri perché questi gatti sono molto belli esteticamente ma poco complicati nella diciamo
Per per chi incomincia a mettere le lenti da vicino incominciano a essere dei caratteri ostici anche se dobbiamo pensare al resto un altro tipo di di pubblico
Come invece
Agli interrogativi più di merito
Mi pare che il senso di questa intrapresa si trovi
Nel in questo
In questa Giunta la testata originale in questo lavori
Che voi vedete qui
Tra sul bordo del
La prima pagina questo lavori lavori con la elle maiuscola fosse questo non piacerà ad Accornero che come sapete sottolinea il passaggio dal lavoro con la L maiuscola quella del Novecento a una fase di lavori plurali differenziati fluidi ma con la elle minuscola
Come
Ha scritto varie volte anche da ultimo in un pezzo tra l'altro viene
Presentato non so se tu hai visto su rassegno on line
No esercito una segnalazione
Regione utile ecco questo lavoro questo lavoro il indica appunto questo cambiamento come direbbe qualcuno in modo sofisticato morfologico dal mondo del lavoro presto
Questo cambiamento nel modo di lavorare che riguarda l'organizzazione del lavoro ma anche le culture dei lavoratori che sono meno riassumibili nelle grandi sintesi nei grandi narrazioni del passato
E che io credo che questa sottolineatura sia stata giusta per mostrare come ci sia una continuità col progetto tradizionale della rivista che ha interrotto per un po'di anni la sua collaborazione ma anche per voler dire che c'è uno scenario sociale
Diverso in cui c'è un bisogno di analisi un bisogno di analisi per coloro che si occupano
Di sindacato di relazioni industriali e di tutto ciò che è vicino a questo specifico
Questionari si dei primi numeri ripeto hanno messo il dito su alcuni dei buchi dell'azione sindacale
Voi l'azione sindacale che però non smentiscono quella che la valutazione di sintesi sugli anni Novanta io vorrei dire subito anche così per essere
Chiaro uno
Gli anni novanta non hanno visto tanto bene l'Italia sindacati più deboli
Hanno visto sindacati in genere più influenti soprattutto nella sfera politica istituzionale
Con l'eccezione di alcuni Paesi ma diciamo sindacati che hanno avuto
La nostra capacità di contare
I il caso italiano né una delle maggiori esemplificazioni
Ma diciamo questo si è verificato nonostante molte fonti Montinari si segnalano
Una riduzione della presa sociale dei sindacati va detto che questa sia anche in parte investita in Italia negli ultimi anni con un tesseramento che è stato
Positivo in attivo ma non c'è dubbio che su scala più generale
C'è un trend di lungo periodo cominciata fino agli anni Settanta che vede i sindacati più deboli sul piano degli scritti ma che in molti casi conservano aumentano la loro forza in altre sfere
Della loro azione come la sfera d'azione
Politica e nelle istituzioni e verso restituzione detto questo quadro però non c'è dubbio che ci sono sfide nuove
E queste sfide e noi gli abbiamo rappresentata in questi due numeri io adesso dedichiamo sinteticamente la prima e la rappresentanza difficile del lavoro che cambia dei lavori che cambiano al plurale
Rappresentanza difficile che abbiamo mostrato riguarda sia i lavoratori più qualificati i professionisti di cui ha parlato
Il primo numero Giacinto Militello sia l'universo ritiro genio del cosiddetto lavoro atipico con al centro diciamo questo
Contenitore specifico italiano che sono i collaboratori coordinati e continuativi
Tanto si sono lavoratori dipendenti si possono a presentare
Sindacato che tipo di offerta di rappresentanza nei loro confronti di un'offerta
Che può essere efficace abbiamo cercato di quanto meno di sciorinare i problemi sapendo che questa fetta di mercato del lavoro che qualcuno chiama secondo mercato del lavoro sta crescendo numericamente peserà sempre di più
Secondo le previsioni nei prossimi anni
Secondo aspetto riguarda invece l'Europa per l'Europa
Anche questa mostra una particolare debolezza dell'azione sindacale c'ho visitato sintetico che si può fare e che regge soprattutto dal saggio di Streak
E quello di una
Europeizzazione imperfetta
Perché
Non vi sono ancora soprattutto nell'ambito delle relazioni industriali vere e proprie istituzioni europee
Con
Il mantenimento di uno spazio specifico molto forte
Per la dimensione nazionale
Ma una dimensione nazionale che fatica sempre di più a mantenere i livelli di rappresentanza di tutela sociale siamo di livelli di cittadinanza preesistenti proprio perché i margini di azione tradizionali sono il Rossi su De Rossi dall'avanzare invece di una sovranazionalità economica molto più forte che in qualche modo sfugge al governo della regolazione sia europea che nazionale
Ora
Diciamo in molti degli articoli di questo numero voi troverete le politiche concrete tentativi la risposta questi problemi sono problemi che ovviamente si traducono anche in opportunità perché i sindacati di
Rimodellare la loro azione ma si presentano spesso sotto la faccia di rischio
Il rischio per il loro futuro per la loro rappresentanza per il mantenimento della coesione sociale nei principali paesi europei
Ecco credo che su questo ci siano molte cose da da discutere
Voglia ora la parola prima ad Accornero
Per ragioni di età quantomeno
Tajani così due o
Ma naturalmente sono lieto che sia tornata a nascere una rivista a cui ho lavorato vari anni
E che abbia addirittura mantenuto
Una parte del titolo
Cui si è aggiunto questi lavori
Che pazienza se sono maiuscoli importante che sono plurali
Per cui
Comincerei ricordando che cosa secondo me a aveva dato questa rivista
Con il contributo di tutti
Secondo me questa rivista ha dato alla al sindacato un'occasione di incontro abbastanza sistematico con settori della ricerche della cultura con cui non aveva relazioni io penso se mi chiedono
Che cosa hai fatto con questa rivista io potrei dire io ho fatto questo
Un messo in relazione
Trust
Col sindacato una serie di persone ricercatori studiosi dalla storia alla sociologia al diritto all'economia essenzialmente erano questi ma anche alla letteratura che col sindacato non avevano avuto rapporti fino appunto a tutti gli anni sessanta
Si deve rifare questo oggi
Io penso di sì
Io penso lo diceva anche Carrieri
Considerando il panorama delle riviste sindacali esistenti
Ci sono buone ragioni per tornare dal mio punto di vista voler fare questo
La prima è che in qualche modo va diceva appunto Callieri
Non ci sono riviste concorrenti
Dopo un periodo nel quale l'elaborazione Cisl e aveva dato buone riviste varie vicende hanno fatto sì che adesso la CISL non abbia praticamente più
Un organo comparabile a questo
E quindi in qualche modo questo rovescia una situazione di anni addietro in cui noi non avevamo una vera rivista come CGIL
Questa è una buona ragione per investire su una rivista come queste
Con una periodicità un po'più lenta di quanto avevano i quaderni che erano difficilissimi da fare perché erano monografici bimestrale
Un'altra ragione
Attinge a queste stesse motivazioni ed è
Una constatazione oggigiorno a livello di studio e di ricerca
C'è molta più attenzione per il sindacato di quanto non ci fosse negli anni settanta
Quindi in questo trentennio l'attenzione per i sindacati è molto aumentata
Io ho ricevuto ieri
Attenti purtroppo dice dice Cofferati anche perché fanno un sacco di critiche naturalmente
Però portano un sacco di contributi anche io ho ricevuto ieri dicevo l'ultimo annuario della Associazione internazionale per lo studio delle relazioni industriali di cui faccio parte di cui forse fa anche parte Mimmo
Tutti gli anni cresce il numero degli studiosi che divisi diligentemente per gruppi per materie oltre che per Paesi studiano questa grande Aria di problemi che va sotto il nome ormai di relazioni industriali ma nella quale l'unica cosa che non manca mai e il sindacato comunque modulate le relazioni industriali con qualunque statuto scientifico rese e ce le differenze nazionali sono forti forti
Del sindacato parlano tutti quindi vanno di tutti i sindacati temono
Oltretutto
I sindacati nel mondo crescono
Per cui come dirò dopo
C'è anche una prospettiva che molto diversa da quella che talvolta il pessimismo ci infligge magari anche fondatamente ma a cui bisogna proprio reagire
Ora il gran numero di studiosi di cose attinenti l'azione del sindacato è diventato
Una grossa risorsa perché
C'è un sacco di ricerche empiriche sulle cose che interessano sindacato c'è una possibilità di comparazione fra esperienze diverse ed internazionali di paesi lontani che certamente un tempo non c'era
C'è una quantità di approcci anche molto tecnici talvolta monto analitici di grande utilità l'altra settimana stavo a Torino per la quella rievocazione che la con l'Archivio Storico FIAT ha organizzato su famoso autunno
Dei trentacinque giorni
In quel diciamo pensando a quella tematica è uscito un un bellissimo libro una bellissima ricerca di un'amica americana sulle sconfitte eroiche
In cui per esempio c'è un dietro tutta una tesi che è stata io non condivido ma che si è stata a come dire affrontata e sostenuta s'non solo perché Mirjan conosce l'Italia i sindacati italiani sui quali ha fatto un altro bellissimo libro sui metalmeccanici settantotto
Ma perché
In qualche modo proprio le technicalities della ricerca consentono di approcciare il soggetto sindacato e dintorni
Anche a livello piuttosto sofisticato talvolta sono cose macro economiche o econometriche che a me personalmente non piacciono molto talaltra sono cose empiriche molto analitiche molto utili
Ora
Date queste novità positive
Come dire
Penso innanzitutto che tutta questa gente non si sta occupando di un cadavere ma soprattutto tutta questa gente
Può dirci a darci qualcosa
Quindi la proiezione esterna di cui un esempio emerito è certamente quello di Streak che però appunto
è un tedesco e scrive pure complicato però l'attenzione di persone di questo tipo per una nostra una rivista come questa è una grossa risorsa per gli studi io suggerirei anche di passare non solo alla saggistica di passare direttamente a ricerche empiriche straniere
Con questa dotazione la rivista non è che deve solo parlare degli altri paesi naturalmente deve parlare dei nostri problemi ma penso che oggi sia più facile averi e un supporto di scienza e di cultura
Che deve stare al suo posto scienza e cultura che non fanno la linea della confederazione non possono fare e che però possono aiutare meglio a capire che cosa cambia checché se fanno questo fanno già tanto
Dicevo la seconda cosa
Anche se si riferisce alla celebrazione o alla commemorazione dipende dai punti di vista dei trentacinque giorni
Ecco
In quella giornata così utile interessante avendo sentito vari protagonisti e studiosi
Veniva fuori una cosa
Che potrei riassumere un po'brutalmente dicendo nulla è cambiato
Con ciò volendo l'espressione non è mia ce la siamo detta io e Cremaschi a conclusione trovandosi d'accordo sul giudizio
Che cosa volevamo dire tutti e due che quella vicenda non è stata delibata fondo dal sindacato non è stata metabolizzata dai torinesi non è stata metabolizzata dai metalmeccanici credo non sia stata sostanzialmente metabolizzata neanche dall'organizzazione nel suo insieme
Si può dire mi potete dire è stata superata è stata scavalcata d'accordo ma non è stata metabolizzata ecco una rivista come questa dovrebbe servire a metabolizzare
Diciamo francamente le cose difficili da inghiottire
Quando c'è un un apporto di studio di ricerca che non sia semplicemente il dibattito il confronto di opinioni da cui naturalmente si riparte
Io credo che le cose scottanti la rivista non le debba fuggire male debba cercare io scusate ognuno c'ha le sue vanità ma
Posso ricordare adesso che quando feci numeri che avevano per titolo
Le forme di lotta col finanziamento del sindacato alcuni segretari confederali ma mi dissero
Ma che vuol dire
Erano non erano solo bizzarre erano delicati Heenan come il finanziamento del sindacato
Ecco io direi questa rivista dovrebbe non scansare ma prendere di petto alcune cose scottanti
Le cose scottanti da prendere di petto sono essenzialmente due una è il lavoro è una il sindacato due cose che stanno molto vicine
Il sindacato ha ragione Carrieri dobbiamo esserne convinti
Il sindacato se detto senza boria senza albagia
Non è affatto per i tour non è un soggetto in via di estinzione il sindacato può avere un lungo futuro
Un vero futuro non lo dico per piaggeria
Nel mondo i sindacati crescono da tutta una parte dove non c'erano io sto seguendo alcuni Paesi
Una volta sottosviluppati
E di anno in anno vedi la meraviglia delle scoperte che loro fanno delle tradizioni delle conquiste degli obiettivi e delle modalità dell'Occidente impressiona
Se tu io seguo Taiwan per esempio chissà perché è un piccolo paese però è molto interessante
I loro bollettini tra l'altro il bollettino dei sindacati budget Internazionale dei Sindacati taiwanesi
è stato totalmente imitato dal ministero del lavoro taiwanese adesso mi arrivano due bollettini quasi uguali le notizie son quelle perché intanto danno tutte e due le notizie
è meraviglioso vedere come loro rifanno il nostro tragitto tutto quanto
Hanno ottenuto tre mesi fa le ottanta ore ogni due settimane il che significa una modulazione delle quaranta
è una grossa con queste erano quarantotto
In mare i paesi i passi seguiti dai movimenti dei lavoratori allorquando la democrazia un po'di democrazia esiste sono confortevolmente simili a quanto è stato fatto in Occidente e avranno lì ci saranno lì sindacati quand'anche qui non ci siano più
Non è lo stesso discorso di dire la classe operaia qui declina la però ce ne ci sono operai nuovi no qui è proprio il discorso di un soggetto che guardato dall'alto e difficile vedere per i tour
Questo diciamo dovrebbe senza boria dal badia animare la trattazione da parte di un organo come questo del sindacato di di tutte le tutte le proprie tematiche tutte le tematiche proprie
Una è quella della rappresentanza
Questa della rappresentanza è un problema che non è stato risolto in Italia non è risolto bene non parlo del problema dell'unità sindacale parlo
Per esempio della legge
Che non c'è ancora dei problemi che porrà il di farla passare
Parlo della cosa che non mi convince della legge
E cioè che essa possa determinare
Alcunché delle cose che riguardano la vita e l'organizzazione del sindacato
è una legge che deve prescrivere la necessità dell'esistenza della rappresentanza non ritengo non giusto che prescriva le modalità di comportamento della medesima
C'è stato per tanto tempo lo ricordavo poc'anzi con degli amici
Sono state le commissioni Interni anti andavano benissimo sono andate benissimo per un sacco di tempo non c'era nessuna legge ed eravamo molto più deboli
Detto questo il problema della rappresentanza
è in realtà il problema cui passo e cioè il problema di come rappresentare i lavori
E questo è complicato quello della legge si risolverà quello dello strumento si risolverà quello di rappresentare i lavori
è complicato perché
Per rappresentare qualcosa tu la devi poter impersonare
Altrimenti rappresentare un verbo Esterno
Si può rappresentare bene d'altra parte in termini scenici è più facile capire quel che dico tuberi impersonare
Come si fa a impersonare lavori quali quelli scherza che si delineano
Lavori nei quali la la la qualità tende a crescere ma la tutela tende a calare
Com'è possibile accettare tra l'altro questa specie di contraddizione in termini di una qualità che senz'altro tende a crescere basta pensare alla fatica immagine autonomia e ad una tutela che tende a diminuire
Noi tutti vorremmo scegliere naturalmente la cosa buona e respingere quella cattiva ma si tengono queste due cose anzi c'è un danno altissimo trade-off fra queste due cose e questo ci disturba
Questo noi non lo accettiamo noi vogliamo la parte buona del di quel che ci dal progresso l'altra non la vogliamo però l'altra è molto oggettiva
Io ho fatto diceva Cofferati pochi giorni fa una ricerca o dato una fanno fare una ricerca dell'IRES sulla flessibilità nella quale sono stati interpellati cinquecento imprenditori l'idea di oggettività che vien fuori da quanto essi dicono sull'adozione di questa o quella forma di flessibilità
A dir poco stupefacenti
C'è alcunché di oggettivo in questo scardinamento del lavoro tradizionale quello maiuscola tempo pieno a tempo indeterminato c'è alcunché di oggettivo questo bisogna che lo accettiamo
Le due conseguenze che ci disturbano che che rendono ambedue difficile impersonare il lavoro per poi rappresentarlo sono
Secondo me due su cui sto anch'io ho ancora ragionando
La prima è quella delle discontinuità spaziali
Né i rapporti di lavoro e cioè la compresenza di più rapporti di lavoro DiVersi diciamo nella stessa unità produttiva o nella stessa unità contrattuale
Questo è sconvolgente questo è sconvolgente
Sconvolgente tanto più per un sindacato come di quello italiano che ha un sistema contrattuale
Forse unico al mondo
Noi abbiamo siamo fra i pochissimi a che abbiamo un contratto davvero nazionale
Poi siamo fra i pochi che hanno una contrattazione davvero aziendale
Nessun Paese c'ha le due cose insieme
Appunto le due cose sono sotto tiro
Non si capisce quale raccordo possa avere questo ordinamento con quello che l'Europa con questo o quel passo ci viene proponendo
Noi dobbiamo naturalmente
Fronteggiare la situazione l'attacco
Ma non è facile
Quando si incunea hanno discontinuità nei rapporti di impiego all'interno della stessa unità contrattuale
E questo noi lo sentiamo di più perché per noi l'impresa è un'unità contrattuale al tempo stesso che la categoria un'unità contrattuale
Se noi fossimo come gli inglesi avremmo più contratti nella stessa azienda non ci scandalizza e Rebecca la differenza la discontinuità di cui parlo
Noi non abbiamo questo e per di più abbiamo un contratto nazionale questo date le grosse tensioni d'altra parte ho visto letto molta roba dei giuristi in questo periodo sul problema del trasferimento d'azienda della cessione di rami d'attività
Sono lavori molto seri
Per quanto si possa e si debba dire il lavoro non è una merce quando centra il mercato un po'tutto diventa una merce ed è molto difficile resistere all'idea che un'azienda non possa scomporsi
Autonomamente immunità funzionale molto difficile resiste
E quindi questo diciamo lo vedo come un grosso problema anche se non è un problema macroscopico la gente non lo percepisce lo si percepisce soltanto lì dove capita e ti capita sotto forma di diseguaglianza
Il problema invece che tutti percepiscono ed è pare parimenti importante
Vi racconto cosa che sapete quindi non c'è infatti l'uomo ma è per stilizzata in testa quel che io ritengo vada fatto come ordine del giorno di una rivista come questa anche ai fini della rappresentanza il secondo problema è quello delle discontinuità temporali nei rapporti
E cioè
Come tutti sappiamo sarà molto difficile che la stessa persona lavori tutta la vita in una stessa impresa e anche che facciamo lo stesso mestiere tutta la vita questa discontinuità temporale nei rapporti di lavoro
è quello che la gente coglie come insicurezza se non come precarizzazione
è la cosa che che richiede un intervento non basta dire fine del posto fisso che poi
Noi in Italia abbiamo sentito di più per il grande la gran quota di impiego pubblico e per le politiche sociali
Ispirate a un pauperismo che salvava il posto del capofamiglia a tutti i costi ha posto dei giovani stessi figli e del capo famiglia
Il problema è che
Qui una Rete assolutamente necessaria altrimenti il problema dei tragitti lavorativi non non solo non dà luogo a delle opportunità per i singoli ma dal luogo più a rischio che opportunità
Mi piace ricordare che
Quando il fascismo ha introdotto
Il contratto a tempo indeterminato nel ventisei
Ha fatto un servizio ambiguo da un lato serviva la produzione di massa che aveva bisogno di stabilità
E soprattutto di ubbidienza il contratto a tempo indeterminato era quel che si dava in cambio della totale cessione di volontà da parte del lavoratore
La cosa era così ben speso a che sia inventata l'indennità di liquidazione per per mostrare la assoluta normalità di questo rapporto
Che adesso appunto è diventato normale
Perché Urbino una costanza diciamo degli orientamenti del diritto
La predominanza dei posti nuovi creati a tempo determinato personalmente non penso che questa erosione del tempo indeterminato lo porti in minoranza
Io non penso che si scenda oltre certe soglie adesso siamo ancora all'ottanta per cento prima di scendere al sessanta ci vorrà molto e Leffe e le imprese faranno tempo ad accorgersi che non possono vivere con gente che va e viene tutti i momenti non ce ne non ne possiamo più neanche noi quando in banca
Diamo retta ad uno sue eventuali finanziamenti e dopo tre mesi bisogna ricomincia tutto con un altro
Quindi però il problema c'è e si restringe la la l'Area l'aria sicura
E
Questo diciamo entro certi limiti diventa normale
Questa normalità
è un modello di carriera diverso
è un modello di progressione diverso
Ora qui fatemi dire una cosa noi in Europa abbiamo un modello di carriera chiamiamola così con le virgolette
Che ha fatto di fedeltà sul posto
Si fa carriera stando lì a lungo
Negli Stati Uniti per tantissime ragioni si fa più carriera muovendo sì
L'età l'anzianità media la job tenure media in Italia tre anni fa era il setto otto il settanta per cento dei lavoratori aveva più di dieci anni di anzianità in negli Stati Uniti tre anni fa poco più del quaranta per cento dei lavoratori aveva più di dieci anni d'anzianità
Quindi diciamo sono modelli di carriera e anche di costruzione lavorativo costruzione del se lavorativo
è possibile considerare relativamente normale queste discontinuità temporali
La mia risposta è noi dobbiamo mettersi in testa che sia tendenzialmente normale per assicurare protezione
Altrimenti se noi consideriamo eccezionale queste discontinuità noi difenderemo di volta in volta ciascuno individuo collettivo e non avremo la rete protettiva
La rete protettiva e quello che assicura a questi attraverso certificazioni e forme varie di tipo sicurezza sociale di normativa anche europea
Assicura una un che c'è un tragitto nonché c'è ogni volta c'è il vuoto anche l'outplacement
è una cosa che il sindacato deve pensare utile a questo
è una questione di approccio se tu consideri questo eccezionale tu non lo difende se tu lo consideri normale puoi sperare che non vada peggio ma così lo difende
Questa questione
Dell'atteggiamento di fronte al nuovo che io misuro soltanto sul punto specifico ma rilevante della discontinuità temporale è quello che suggerirei alla rivista suggerirei andata in avanscoperta su alcune cose nuove
Ricordatevi che il sindacato
Dopo che ha sentito l'intellettuale fa sempre i fattacci suoi e generalmente fa bene anche quando stava quando sembra che non ha non ha sentito nulla comunque
Difficile sperare che ti danno retta in toto fai il tuo lavoro poni Problemi sul sotto il profilo empirico oltre che teorico meglio quelle empirico
Indica un ventaglio di soluzioni
Va in avanscoperta investigando
Senza futuro logica naturalmente non la storia non è mai fatta dirette son tutte curve gli svolgimenti storici sonore sono rette quando l'immagine poi son tutte curve
Quindi un suggerimento di immaginare un mondo del lavoro che si è scomposto assai più di quanto adesso tendiamo a crescere a credere
Cercando di rimanere freddi di fronte a questo grande cambiamento ma vedo che mi pare la terza o la quarta volta che dichiarazioni giornalistiche di Sergio Cofferati parlano con crescente disinvoltura del contratto individuale
è un simbolo i rapporti di lavoro si stanno individualizzante o più di quanto non si creda io non credo che ci ci saranno solo contratti individuali però la base L'Unità contrattuale la Barbie milioni si restringe
E se si allarga diventa molto sottile molto esile quindi l'importante è che sia possibile ancora contrattare
Che il sindacato
Intenda contrattare
Come si dice è meglio perdere contrattando che perdere non contrattando addirittura
E
Soltanto così è possibile immaginare impersonare i lavoratori che andranno difesi
Dei quali io dico questo
Non è una polemica anche se vorrei farla
A proposito del sindacato dei diritti è una definizione che non condivido ma lasciamo perdere la definizione
Non pensate solo ai diritti dei lavoratori pensate alle sorti dei lavoratori
Voi dovete difendere i lavoratori nelle loro sorti anche quelli che sfuggono poi ce n'è che sanno o pensano di fare da soli fra i coordinati continuativi alcuni sanno alcuni credono di poter fare da soli B
Se gli va male poi si presenteranno per adesso facessero da soli
Tanti hanno bisogno di essere tutelati così tanti tuttora che il sindacato ha moltissimo da fare solo che non è più lì
E non è più per blocchi quel che c'ha da fare
è molto in periferia e molto sul singolo e attrezzarsi a lavorare sul singolo un grossissimo lavoro ma questo significa rappresentare i lavoratori poterli impersonare addirittura a livello del singolo scusate questo sfogo in libertà
Bene mi pare che Accornero abbia aggiunto problemi interrogativi
Oltre che per lavorare in vista anche per il lavoro sindacale polemicamente sottolineare
Che oltre ad aver citato le commissioni interno e questo dice Brunetta non è sorprendente non è non è sorprendente alle le citate positivamente ha detto varie altre cose rilevanti
Con una vocazione contrattuali sta che probabilmente avrà fatto molto piacere a a Sergio Cofferati ma vorrei sottolineare soprattutto che ha detto sul piano del merito dopo i programmi reagendo ed eviteremo che discuteremo e sono sicuramente stimolanti che compirà rivista deve essere quello di aiutare a capire cosa cambia e ha detto anche con grande realismo una cosa che io condivido
A detta la detta in modo diciamo più efficace pittoresco di come lo direi io cioè che
Diciamo il lavoro intellettuale deve svolge la funzione di anticipazione di di scavo ma non deve pretendere di sostituirsi alle scelte politiche che spettano giustamente nel bene e nel male
A chi ha responsabilità dell'azione sindacale
Cosa possono ed è condivisibile che demarca anche quali può essere l'utilità e la funzione di una rivista come questa Marcolin ha poi aggiunto molti temi
Fosse troppi anni rappresentanza la legge sulla rappresentanza rappresentanza
Del lavoro individuale le discontinuità temporali che la lite necessaria che sono tutte grandi tematiche che forse vanno questa sera evocate come appunto programma di lavoro più che come
Risposte operative
Sergio
Se me lo consenti per antica amicizia di consiglierei di non valorizzare troppo
L'ultima affermazione
Diari sono almeno l'interpretazione di chiudere la sua affermazione attento che l'idea che la
Capacità contrattuale individuato in lui sia un valore nel sindacato non non è particolarmente condiviso
Normalmente quando si vuole parla male di un sindacalista si dice è un contrattuali sta che è la sua lotta l'infamia peggiore che si può riversare verso con Troccolo sindacalista è curiosa la cosa perché e come dire di un bravo chirurgo sa operare però la viene considerato come un un pregio che viene considerato come un un limite perché sarebbe nell'accezione di molti la negazione di una dimensione politica che non si capisce poi in verità che cosa dovrebbe servire ad un sindacalista
Detto di questo avvertimento poi Carispaq parte comitato di redazione
Che so che tutte
Gli stimoli e le suggestioni che questa sera ha introdotto le le può riproporre a voi
Da parte mia posso solo dire che
Nessuno ha posto insieme ad altri il quesito qualche tempo fa
Che
L'evento veniva ricordato prima da Mimmo c'è bisogno di una rivista sindacale la risposta è stata immediatamente si
E non soltanto perché la mia generazione una generazione che qualche cosa deve Carla vecchia serie di Quaderni di rassegna sindacale reso poi ne abbiamo avuto delle difficoltà come come altri
Che non riguardavano
L'opportunità o meno di tenere in vita
La rivista
I quaderni una parte della nostra attività editoriale va riguardavano invece la possibilità di tenerla in vita abbiamo avuto delle difficoltà di carattere finanziario non certo politico sindacali le abbiamo superate
Una volta ripristinata la normalità
Nel passo molto utile insistere
E sono contento che poi alla fine l'insistenza del tenuto riscontro positivo perché carina sceso di quaderni
C'è rassegna sindacale
Che a mio parere ha un potenziale mercato più consistente di quello che riesce oggi a coprire e c'era bisogno anche di una rivista di di di approfondimento teorico
La rivista si giustifica se da un lato ha la totale autonomia
La funzione di stimolo di ricerca sia dell'economista che dell'intellettuale alla quale faceva riferimento Aris deve essere garantita in primo luogo da una gestione totalmente autonoma
In secondo luogo credo anch'io nell'utilità di approfondimenti specifici che riguardano
Come cambia il mondo intorno a noi quali sono
Gli obblighi i vincoli le esigenze nuove di un soggetto che a me pare molto dinamico è assai vitale che che se ne dica da qualche parte
Anche per questa ragione spero che sulla rivista scrivono in molti sarebbe preferibile che scrivessero tanti intellettuali tanti economisti e pochi sindacalisti per evitare che si ripeta per iscritto la discussione che normalmente si ai negli organismi dirigenti che bene
Che venga consumata lì non voglio con questo dire che anche i sindacalisti non hanno diritto non hanno la strumentazione teorica per aiutare tanti approfondimenti su temi che poi non foss'altro per mestiere che fanno conoscono conoscono bene però
Se se se posso dirigere interesse soggettivo a me serve molto
Sapere cosa gli altri pensano di noi come gli altri vedono il sindacato e come gli altri vedono le cose che il sindacato affronta cioè qual è la loro gerarchia di priorità se corrisponde alla vostra
Per mettere a confronto poi evidente insomma
Gli si dà caso alla sua democrazia la CGIL alle sue strutture lì si decide però se la decisione consapevole perché nasce da stimoli approfondimenti aiuti che vengono da tanti punti diversi da tanti osservatori diversi qualche volta anche interessati come tali sono per la quota parte inevitabile strumentali e di gran lunga meglio
Mi fa piacere che
Qualcuno si preoccupi dei caratteri pensavo di essere il solo dello tenevo per me ma
Ma al di là dei caratteri molto importante linguaggio noi abbiamo un problema delicatissimo di comunicazione
Che vale per i sindacalisti nel lavoro di tutti i giorni
Che vale poi per chi ci può ci vuole aiutare anche attraverso degli approfondimenti teorici per rendere
Affascinante attraente il il il suo lavoro
Il problema come grazie a un problema delicatissimo lo è sempre stato ma adesso lo ancor di più perché noi non siamo più in grado di comunicare esclusivamente attraverso gli strumenti i canali di un tempo
C'è una dimensione mediatica del nostro lavoro
Visibilissima molto delicata
La capacità di comprensione e di conseguenza la capacità di sintetizzare di semplificare materica volte sono oggettivamente complessa
La capacità di uscire da un linguaggio tecnico
Che diventa in più di una circostanza addirittura astratto e che serve spesso a giustificare o a tentare di nascondere
Fu un po'banalmente anche qualche vuoto di idee
è molto importante allora anche nella ricerca di un linguaggio efficaci ma semplici abbia bisogno di essere aiutati
Senza
Voglio immaginifiche Mansour cercando di portare
Il linguaggio
Che è tipico del nostro lavoro verso forme accessibili e comprensibili a molti
In tempi non lontani c'era chi si divertiva giustamente
Divertimento era anche facile da garantire a
Ad accostare come esempio negativo della descrizione di un fatto di un accadimento
Il nostro gergo
Io credo che sia
Cosa buona se la rivista ci aiuta anche a fare qualche passi in avanti a evolvere pure su questo terreno
Poi a rischi ce lavoro anzi lavori e sindacato
Lo ricordava qualche qualche
Qualcuno dei numeri monografici dalla serie passata io personalmente se lo posso dire perché non faccio parte del comitato di redazione lo dico da semplice lettore non avendo in virtù dell'assunto della massima autonomia dalla rivista nessun'altro titolo
Che si guardi al sindacato in tutte le sue varie forme
Alla sua democrazia solo al suo radicamento ai suoi livelli di rappresentanza
è utile
Anche perché l'interesse verso il sindacato è vero che è altissimo
E ed è un buon segno per un verso dicevo prima
Che forse ce n'è troppo perché trovo che una parte di questo interesse sia un po'di maniera un po'superficiale
Allora
Comprendere una struttura complessa
Le sue regole
Interpretare qualche volta banalmente anche le sue liturgie
Per chi ci osserva da fuori non ne faccio
Più siamo trasparenti più siamo comprensibile a chiunque tre meglio è io non credo debba esistere
Nessuna nessun angolo buio nella struttura del sindacato nella sua organizzazione su elementi di democrazia come dicevo prima che nelle sue forme di rappresentanza
Con sindacato che è cambiato tantissimo
Più di quanto non si pensi
Che cambia così rapidamente che qualche volta questi mutamenti non sono percepibili per intero nemmeno dalle persone che riproducono
Siccome so che l'argomento interessa dare se glielo racconto per quello che dove nel giro di due mesi abbiamo cambiato il settanta per cento dei dirigenti delle strutture territoriali e di categoria di questo sindacato io penso che nell'arco di un anno e mezzo
L'ultimo Scià dovrei essere io
Avremo cambiato il cento per cento dei dirigenti sicari non credo esista nessuna organizzazione chi rappresentanza sociale in grado di produrre un mutamento dei suoi gruppi dirigenti così consistente
Soprattutto di produrlo senza traumi
Ci sono stati forme di rappresentanza che hanno cambiato molto per ragioni
Note costrette non per prescelto
Così come alcuni aspetti del del del nostro mutamento organizzativo
Dicono molto anche della della
Della vitalità del sindacato
Io non solo penso che il sindacato sia un soggetto destinato a vivere vivere a lungo
Poi potrà incontrare anche momenti difficili
Nell'aspetto qualcuno anche molto vicino ma
Però il radicamento la vitalità sono indubbi
Se è vero che ad esempio la CGIL aumenta il numero dei suoi scritti
Danni e negli ultimi anni è tornata a crescere anche nel degli attivi non soltanto dei pensionati in precedenza l'aumento era sostanzialmente la somma algebrica
Di pensionati che aumentavano di attivi che calavano
Il delta era positivo da qualche anno invece
Ci sono due tendenze entrambe positive
Ma non c'è solo questo questo se lo si guarda per grandi numeri si elemento importante figuriamoci è poi importante anche perché la crescita piene in attività non tradizionali anzi le tradizionali attività di settori produttivi o di quella parte più consolidata di servizi qualche volta continuano
A a declinare sia pure più lentamente di prima no la crescita è emerso soggetti
Soggetti nuovi dai dai dai collaboratori per la presenza di immigrati alla presenza Titini
Di lavoratrici
Il cui numero tendenziale e più dinamico di quello dei maschi
Ma la cosa più importante che non si coglie il
Il turnover
Hanno del sindacato noia abbiamo con un tasso di ricambio altissimi
Ora per avere una crescita complessiva con un ricambio così rilevante alcuni settori alcune categorie siamo nell'ordine del trenta per cento
Vuol dire avere buona visibilità
Che vuol dire avere radicalmente radicamenti solidi perché quegli scritti sono persone che aderiscono al sindacato perché altre persone
Rappresentano il sindacato altre persone li convincono
Dunque c'è una Rete
Sotto traccia molto estesa e ancora particolarmente efficaci
Poi che ci sia vitalità del sindacato italiano lo dimostra il fatto che siamo per molti l'oggetto della polemica quotidiana
Con una contraddizione che qualche volta addirittura stridente le stesse persone ci accusano di essere poco più che un simulacro
Di essere destinati ad una scomparsa rapida anzi di essere già scomparsi senza rendercene conto e poi ci attribuiscono dal loro punto di vista le peggiori nefandezze addirittura assegnandoci funzioni poteri
Capacità di riti di veto che non non hanno non hanno nessuna nessun fondamento però delle due l'una
O il sindacato sta scomparendo ma loro non si capisce per quale ragione dovrebbe essere oggetto di così tanta aspre sistematica e critica oppure c'è e
E allora se ne prenda atto e se mai si aggiudica il perché c'è e perché sfoggio che le funzioni il vero paradosso degli ultimi anni e che ha aumentato il nostro potere che la nostra visibilità
Nelle dinamiche sociali e in parte anche in quelle politiche in modo più consistente di quanto non sia aumentato il nostro peso associative
Le ragioni sono stati indagati
In quella convinzione molto banale molto semplice
Ho ripetuto più volte e che in una fase nella quale le istituzioni sono incapaci di
Riorganizzarsi e di riformarsi e la politica diventa debole
Assume automaticamente maggior peso la rappresentanza sociale
E dunque
Alla fine
Le organizzazioni che rappresentano interessi
Finiscono col pesa di più di quanto non abbiamo pensato in una fase precedente
Sì ho detto tante volte senza le regole che le associazioni credo che si sociali hanno messo in campo che hanno gestito difficilmente un paese come il nostro avrebbe potuto attraversare il fiume in piena del risanamento aiutando a rispettare i parametri di Maastricht alle condizioni per uno sviluppo che può essere duraturo
Dunque nessun timore
Sulla nostra tenuta anche se ho detto aspetto momenti molto vivaci
Che possono anche cambiare il carattere della tradizionale rappresentanza sindacale
Non è l'argomento di questa sera ma
Un'esigenza da lettore
Va da sé che la modifica degli assetti istituzionali
E presumibilmente anche la modifica delle forme
Della rappresentanza politica possono trascinare mutamenti anche nella rappresentanza sociale
Siccome la prima la seconda sono dinamiche aperte e non è ancora chiaro dove approderanno
Il terzo problema che riguarda noi rimane anche sofferto
Faccio un esempio solo ma se ne possono fare di più e anche più efficaci
Se si costruisce davvero un modello
Istituzionale che ha come fondamento un Paese unito ma federale
è del tutto evidente che molte dinamiche
Che riguardano le politiche sociali
Cambieranno luogo
Dislocazione
Dunque i soggetti che le gestiscono avranno bisogno di mutare almeno in parte
La loro
La loro struttura organizzativa
E forse anche anzi senza forse anche di modificare almeno in parte le loro le loro politiche
Rivendicativa
Se questo si aggiunge ad un fenomeno che è già presente che ricordava anche primari s'e cioè che la creazione di aggregati sovranazionali stimolata dalla globalizzazione porta ad a vere dinamiche economiche che hanno due estremi più visibili di un tempo
L'Europa per quanto ci riguarda
E il territorio come contrappeso poiché il territorio non è la Regione non è la Provincia è una dimensione magmatica che cambia di volta in volta che però non è più la dimensione unitaria dello Stato dello Stato preesistente
Già questi fenomeni sono visibilmente incidenti sulla sui comportamenti sindacali sesso giù
Sono cambiamenti istituzionali
Bisognerà pensare anche a delle modifiche altrettanto strutturali della dislocazione noi in verità abbiamo fatto in anticipo cose che altre forme di rappresentanza non hanno fatto
Il fatto che lei ha sia della Confederazione nazionale delle confederazioni regionali anche qui per fare un banale esempio
Con le loro autonomia nei conti del loro interrelazioni mentre invece la rappresentanza politica non ha nulla di paragonabile a tutto ciò conferma che abbiamo ragionato che ci siamo mossi con larghissimo anticipo rispetto delle dinamiche che gli altri dovranno poi razionalizzare metabolizzare
Dunque si guardi pure ad ogni pezzo del sindacato ad ogni ogni aspetto singolo
Perché si bel soggetto da osservare
Con grande dinamicità con le contraddizioni del caso però tutt'altro che che in declino secondo me
Poi
Anche per quanto riguarda il versante il versante lavoro
Io credo che ci sia un una prima relazione tra la dislocazione dei fenomeni dei fenomeni economici e sociali
E la ricostruzione lì dove il fenomeno è prevalente di una sede contrattuale sindacato che non negozia un sindacato che non esiste
Sì condannato una funzione diversa
Scontavo primarie sulla
Mi colpisce l'idea del perdere negoziando o vincere negoziando
Trame quando si perde senza neanche provare a negoziare
Perché di norma quando si negozia si può anche approdare ad un risultato
Che non è confacente alle aspettative o ai bisogni
Ma è comunque un punto di tenuta il dramma e quando rinuncia a negoziare che poi che affidi a dinamiche che decidono altre chicche
Possono produrre anche
Modifiche della tua stessa ragion d'essere perché poi viene percepito come un soggetto una sorta di sovrastruttura come un soggetto estraneo al processo
Dunque l'idea che ci che ci sia bisogno ancora di riconfermare che
La ragione della nostra esistenza la contrattazione
Poi se mai problemi sono quelli immediatamente successivi
In un sistema appunto che avendo spostato molto nelle sue dinamiche fuori dei confini nazionali
Non è lì ancora sufficientemente strutturato dal punto di vista sindacale per realizzarono avere sede negoziale
Noi non abbiamo un sindacato europeo la Confederazione europea dei sindacati sia un nobilissimo tentativo di costruire un sindacato la costruzione oggettive del sindacato lontana
Intendiamoci non è facile perché bisogna
Destinare a questo livello quote di sovranità
Ed è difficilissimo rinunciare a quote di sovranità
E poi bisogna scegliere qual è il modello mi pare questo ancor più difficile del primo qual è il modello sindacale al quale fare riferimento in Europa dove convivono sindacati di mestiere
Con sindacati confederali dunque con modelli di rappresentanza che sono tra di loro lontanissimi con le loro storie con le loro ragion d'essere contro con con le loro radici e con con la cultura connesso però il sindacato europeo io penso che per essere efficace dovrebbe essere un sindacato che ai tratti del sindacato confederale convincere gli inglesi e fare una scelta di questa natura non è una banalità
Ma neanche spiegano i tedeschi
Perché i modelli del nord dell'Europa sono profondamente diversi da quelli tra quelli del Sud e non ci sono punti di realistica sintesi tra modelli diversi o è l'uno e l'altro io
Per quanto ci si possa sforzare io non arriverei a trovare a me la fantasia e la farfalla fantasie prima che Hamas anche volendo esercitarlo una una una qualche soluzione intermedia nomi delle proprie mente
Poi ci sono problemi delicatissimi di democrazia
Il tema della rappresentanza non è un tema astratto
Ci sarà pure una qualche ragione se in un Paese come il nostro
I padri costituenti decisero di indicare in alcuni articoli dalla Costituzione degli obblighi che pure non sono stati assolti compiutamente
Io credo che senza strumenti poi il carattere degli strumenti è discutibile
Ma senza uno strumento certo garantito con una soluzione legislativa
Permane una forma di rappresentanza
Errati che ha spuria
Troppo fragile e troppo disponibile ad ogni e qualsiasi strumentalità per garantire una certezza nella funzione
Contrattuale
Io non so quando e come si risolverà confesso di essere particolarmente pessimista perché ho visto crescere nel corso di questi mesi l'ostilità ad un'idea di regolazione
Dei problemi della rappresentanza
Senza certezze sulla rappresentanza diventa molto più difficile di quanto non sia già oggi
Organizzare quella parte di lavoro che si trasforma
Da un lato conoscere i processi di cambiamento che riguardano il sistema delle imprese
E dall'altro introdurre le novità che sono necessari per rappresentare un lavoro profondamente diverso da quello tradizionale
E non penso soltanto a fra quello che viene chiamato la Moratti più un termine un po'approssimativo perché
Le modalità di rapporto di lavoro andrebbero esaminate singolarmente
E c'è una gran confusione tra tipico lavoro flessibile che e altre altre formule che non proprio perché generiche non rispondono mai alla sostanza dei problemi
Il part-time è una forma di lavoro diverso da da lavora tempo indeterminato per quanto riguarda la sua durata e la sua dislocazione nel tempo però è un contratto di lavoro a tempo indeterminato
Il lavoro a tempo determinato è un lavoro normato che che ha elementi di certezza sia sul piano giuridico che su quello contrattuale
Con una collocazione nell'ambito di tutti i grandi contratti collettivi è l'esatto opposto della Moratti in poi determinato
Ma la sua tipicità e molto particolare
E atipico il lavoro di collaborazione
Perché assomma tutte le variabili temporali spaziali
Può addirittura essere riproposto più volte nello stesso arco di tempo con più soggetti
Contraenti
E questa distinzione andrebbe andrebbe fatta
E poi bisognerebbe guardare anche con un po'più di attenzione alle dinamiche in corso la quota di lavoro diverso diciamo la più semplicemente così diverso dal tempo indeterminato è una quota di lavoro
Che cresce
Nel flusso però cresce pochissimo non lo sto e va da sé per ragioni banalmente matematiche che un cambiamento consistente nello stock presuppone un sostanziale
O addirittura integrale cambiamento del flusso che dura nell'arco che un tempo lungo fin quando la sostituzione non ha determinato scostamenti rilevanti
Si è detta con buona pace di tanti teorici non ci sarà mai sul raccordo con con Ares
Non ci sarà mai per più ragioni perché intanto le stesse imprese stanno riscoprendo
Il valore dell'appartenenza
Introducono forme di vincolo che guardate no poi non rinnova non sono relative alla Moratti Pico ma riguardano esattamente lavora tempo indeterminato la liquidazione di un tempo sono le stock option ad alcuni livelli professionali adesso
Cambia la modalità ma la sostanza è la stessa chi dà una ragione per arrestare
Che ti riconosco una possibilità sette dei vari ma tutta la serie di benefits che vengono offerti
Fuori dalla contrattazione per questo io avendo
Da sempre la convinzione che la contrattazione collettiva risolutiva della nostra esistenza
Penso che alcune forme di contrattazione individuale dentro criteri
Definiti collettivamente siano utili per rispondere ad alcune particolarità del lavoro ma che non è lavoro atipico sono particolarità legate alle caratteristiche professionali che al valore di alcune professionalità e soprattutto di alcune proprietà di linguaggio e di conoscenza di tecnologie Novate che riguardano il tempo indeterminato
Perché le aziende si contendono quelle figure
Mentre invece il lavoro che lavoro diverso dal tempo dal tempo indeterminato sta assumendo in particolare in alcune province delle caratteristiche andrebbero indagata
Una parte consistente degli atipici diventano poi tipici
Nelle province del Nord
Anche gli ultimi gli ultimi dati dicono ad esempio balcone in particolare che che l'interinale
Porta a far sì che quasi il quaranta per cento delle persone che vengono coinvolte da rapporti di lavoro interinale poi diventano dipendenti stabili delle aziende che hanno utilizzato
Che cosa si potrebbe dire un po'sommariamente che queste forme di lavoro a tempo
Diverso dal tempo indeterminato sostituiscono alcuni strumenti contrattuali banalmente il periodo dell'apprendistato
Sono forme con le quali si congiunge domanda e offerta per un periodo temporaneo
In attesa che questo posso diventare strutturale
Dunque una qualche attenzione specifica sarebbe opportuna
Averla
E e e poi provare a a guardare ad alla parte che manca
Del sistema di costruzione dell'offerta di oggi
No
Siccome sono argomenti che non li abbiamo interesse ad approfondire lo faremo anche
Nella nostra autonomia separata da quella della rivista
Per le cose della bottega più ravvicinate ma va da sé che oggi c'è un fondamento della creazione del lavoro diverso da quello di un tempo io non credo che sia più rilevante come lo era un tempo la dimensione materiale
L'investimento la dislocazione dell'investimento il carattere dell'investimento
Dando per scontato che l'investimento che crea l'occasione di lavoro
Oggi la conoscenza la quantità di sapere e la conoscenza contenuta anche intrinsecamente in ciascun attività che fa la differenza
Allora il sistema formativo e prima del sistema formativo la scuola
C'è la fase dell'apprendimento
E e dell'istruzione
Nel definire le finanze del mercato del lavoro le caratteristiche della stessa dello stesso Offerta valgono tantissimo
Io credo che bisognerà rapidamente
Anche da parte nostra
Guardare a a a questo a questa aspetto dell'Atalanta
Del pianeta lavoro
A come cioè domanda e offerta ruotano intorno non più o non prioritariamente come era un tempo
Ad una condizione materiale
Ma alla predisposizione di forme e modalità di accesso al sapere
E poi di accesso alla strumentazione che ti consente di conoscere di cambiare sistematicamente
Il tuo
Gradiente conoscitivo
Così come dall'altra parte verso carisma l'aveva annunciata poi risparmiata la polemica sui scritto
Si è limitato
Adesso camorra sei scrivendo una cosa che ma per quello nello sospetta è solo rimandato
No ma potremmo trovare un terreno di composizione adesso il termine diritti io sono uno di quelli che lo usa spesso
Perché sono molto preoccupato dalla tendenza che vedo incontrastata in alcuni settori perché non è una tendenza spontanea tendenza riprodotta d'arte
Di indicare un modello competitivo nel quale le protezioni e i diritti vengono sistematicamente cancellati perché sono considerati la vera ragione disponibile dalla contesa e della competizione
Perché il fondamento e ridurre i costi
Invece che aumentarla qualità
Peraltro quando parlo di diritti e faccio riferimento ai contratti do per scontato forse non è così che il contratto è per definizione la la Summa scritta dei diritti e dei doveri
Cioè di un'idea molto più complessa ed efficace di rapporti di lavoro però l'insistenza sui diritti a questa ragione
Anche quando può apparire strumentale
Perché quando nel dibattito anche a sinistra
Avanza si fa strada la tesi che pur di avere un impiego
Ebbene non guardare per il sottile qualunque cosa avvenga è utile perché l'alternativa non si capisce perché dovrebbe essere la disoccupazione ne traggo da sindacalista ma da persona qualche preoccupazione da qui anche una certa insistenza su quel tema ma forse varrebbe la pena invece di parlare più concretamente di libertà
Immaginando il tema dei diritti non più come un tema connesso alla sfera del lavoro ma in primo luogo come tema della cittadinanza
E il lavoro è una parte ma non è il tutto della cittadinanza
Allora per garantire atti le persone che sono coinvolte inattività frammentate che hanno questi elementi di discontinuità sia temporale che spaziale non c'è che un modo secondo me
Costruire
Non più lo Statuto dei lavoratori
Ma lo Statuto dei diritti di cittadinanza come in qualche misura si prova a fare l'Europa la Carta dei diritti allude
A questa dimensione e in questa cittadinanza ci sono le regole e di conseguenza i diritti che valgono anche per la sfera del lavoro
E che sono disponibili per tutti coloro che accedono al lavoro nelle sue forme più variegati più e più estese
So che è una cosa difficilissima
Però non vedo non vedo sinceramente altra possibilità
In quel modo sia un'idea di libertà
Che ha una qualche consistenza
Perché offre
Su quel versante poi c'è un altro che va ugualmente protetto a tutti le stesse condizioni cioè la libertà c'è se c'è parità di condizioni d'accesso se ci sono pari opportunità non soltanto dei rapporti di cedere ma sempre mentre invece siamo sistematicamente messi di fronte ad un'idea addirittura deformata caricaturale della libertà nella quale poi al dunque c'è un forte un debole
E la libertà è semplicemente data dal prevalere del forte sul debole
Tutta la disputa
Qualunque possa essere stata l'opinione in campo su sul sull'articolo diciotto agosto due lavoratori al fine di portava nella possibilità di alcuni di decidere altri nella libertà di subire insomma che davvero caricaturale ora se da un lato
Ci sono buone politiche di pari opportunità
Nell'accesso i saperi nella disponibilità di occasioni di lavoro che dall'altra parte c'è un sistema i diritti di cittadinanza che comprende anche il lavoro
Forse sì a un declinazione corretta
Dell'idea di libertà se no non e altra cosa è quella di cui di cui si parla ecco io penso che
Per qualche logica di continuità anche con il lavoro che è stato fatto nei primi
Due numero dei Quaderni forse questi sono temi
Che da lettore mi mi piacerebbe trovare trovate nella rivista poi ho detto il come
E cosa che riguarda altri poi so che una parte di questi vicende io così come come gli altri credo piange stireria nell'attività quotidiana ma questa è altra cosa
La rivista di un tempo era una bella rivista ha contribuito moltissimo
Perché no a formare anche una generazione di sindacalisti poi non so se sempre tutti hanno tratto l'indicazione giusta e corretta degli elementi di conoscenza e dagli stimoli credo messi a disposizione la rivista dei maestri
Di maestre volte ce ne sono anche di particolarmente cattivi
Però se si offre qualche elemento DTT riflessione si possono del bene sul
è grazie Sergio Cofferati anche perché dice a volte a arricchire gli input gli stimoli per lavoro da rivista ha detto anche tante cose interessanti sul piano dell'attualità il futuro
Del sindacato forza diciamo l'unico vizio di questa discussione che i due interlocutori
Non sono proprio tra di loro troppo polemici addirittura addirittura addirittura Cornello si autocensurato su questa questione dei diritti e diciamo in qualche modo Cofferati è intervenuto con strategie preventive di dissuasione
Io non tenera parola figli anche se vedo che molti stanno andando via perché seicento qualche domanda soprattutto da parte dalla stampa presente sarebbe forse utile approfittare della disponibilità sia di Accornero
Che di Cofferati
è sicuramente Accornero a qualche cosa ancora da aggiungere
Sì
Devo dire che sono ci desse anche d'accordo sul tema più controverso di tutti quello della crescita
Dei cosiddetti nuovi lavori su cui io sono reduce dalla lettura di questo sociologo benché che ci dice che nel giro di dieci anni un lavoro su due sarà un lavoro discontinuo mentre loro
Probabilmente ha ragione dicono che non è così
Sì
Allora
C'avevo due cose da dire in quattro frasi
Il turn over del sindacato
è una prova dell'alta mobilità dei lavori nuove
è una conseguenza
Che probabilmente va usato proprio come dimostrazione che il sindacato intercetta questo sindacato intercetta già molti lavori
Secondo queste discontinuità temporale nelle carriere negli impieghi
Sono una iattura rispetto ad una supposta vita comoda da posto fisso della stabilità novecentesca
Però bisogna sapere che tutte le utopie del lavoro tante hanno promesso tutte due cose un lavoro più corto e che cambiava continuamente nella vita quindi non stiamo andando
Verso la follia stiamo andando verso sogni molto nobili gli ultimi son quelli della socialdemocrazia la nobile socialdemocrazia tedesca
Attraverso le bocche dei suoi maggiori leaders in pieni congressi ancora del Novecento ha promesso
Cambiamenti di lavoro
Come una conquista
Terza frase
I periodi di questi contratti temporanei che preludono a un contratti più lunghi sono altrettanti periodi di prova voi dovete elevare i periodi di prova attuali dei contratti di lavoro perché sono una burla
Se riuscissimo a vestire in un modo più dignitoso i due o tre contratti corti che preludono ad un'assunzione più stabili avremmo tolto questa un po'di questa idea della precarizzazione ultima cosa
Attenti anche per Sergio l'interinale non deve trovare posto stabile a così tante persone e lo fa in Italia perché non ci sono servizi pubblici all'impiego ma in nessuna parte del mondo l'interinale produce posti fissi in questa quota questa è un'anomalia nostra ed è la prova che i nostri servizi all'impiego non selezionano e non collocano da qui la richiesta di Enzo Mattina con cui ho polemizzato su ventiquattro ore di dare a loro direttamente tutto quanto perché loro lo fanno i servizi pubblici no
Ho finito
Bene grazie
Credo che a questo punto possiamo chiudere sempre che non ci siano acquisiti ulteriori due relatori sono stati esaurienti speriamo che lo sia anche la rivista perché il programma di lavoro che dovranno tratteggiato e lungo e articolato abbiamo lavoro da fare per un pezzo