Commemorazione della strage alla Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 (presso la Stazione di Bologna)

Novecentosettantaquattro cogliamo positivamente la novità che pur con lacune da superare ci sia finalmente iniziato a scrivere ciò che è accaduto in quel periodo la conseguenza reazione scomposta agisce su catena da evidenzia come in questo Paese si tende a coprire anche la più semplice realtà dei padrini la verità di quegli anni scotta e ancora oggi cioè che i conti col suo passato non li ha fatti e non li vuole fare da venti anni noi familiari delle vittime ci battiamo per ottenere completa verità una battaglia persa con della Sapa guai salvaguardia della democrazia
Il Parlamento deve sapere che i familiari non accetteranno l'oblio il silenzio dei continueranno costantemente a chiedere oggi ogni responsabilità venga accertata
Noi noi non abbiamo ne controlliamo televisioni e giornali il nostro capitale siete voi dalla vostra partecipazioni qui oggi con noi a riva un solo messaggio continuare guardando questa piazza ci accorgiamo di non essere soli e che la nostra battaglia di verità ha un senso anche perché voi siete qui a nostro Bianco per mantenere attiva la memoria
La parola Rossella
Io agosto mille novecentottanta non ero ancora nata sono nata poco dopo il sette agosto dello stesso anno
E abbiamo presenta distonia sulla ricostruzione dell'ala ovest della stazione ferroviaria alle domande negli anni Ottanta abbandona minimi si sono trovate da seminare la relativa documentazione lo studio del materiale messa a mia disposizione mi ha portato a fare delle riflessioni su quello che Bernardino a Guernica a questo momento è ricordata come la strage del due agosto per me era qualcosa che apparteneva la stare abbassata di un passato lontane dalla mia generazione dà lettura di quotidiani che riportavano l'accaduto la pressione di un film lardo che riprendeva le false si accorse subito dopo l'esplosione confermavano in prima al momento e tutto ciò mi era estraneo la ricordi ed emozioni che mi sono state riferite da un ferroviere che era in servizio nella giornata il due agosto mi hanno fatto subito capire che quella strage non era poi così lontana tutta la disperazione e dolore è ancora viva in tante persone che merita rispetto di ognuno di noi nisseno basta allora una serie di domande come quelle persone che siano stati in grado di guance Bearer compiere una simile strage funziona basta di vent'anni ma ancora non è stata fatta giustizia davanti a questi ritardi ai giovani ci sentiamo a volte impotenti rassegnati ma il vedere qui tanta gente che ricorda in quale giustizia mi fa sentire quanto Di meco Italia una di voi
La parola il sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca
Migliore signor Presidente del Consiglio si violi i ministri
Autorizzare familiari delle vittime del signore e signori
A tutti rivolgo il mio saluto migliori
Essa mento del Comune di Bologna Brescia dei presenti a questa mania a tutti rivolgo il mio saluto ed il ringraziamento del comune di Bologna per essere presenti a questa manifestazione che ci ricorda un momento tragico vissuto dalla nostra città e dall'Italia intera sono passati vent'anni da quel due agosto mille novecentottanta alle dieci e venticinque esplose nella sala d'aspetto della stazione Lapo va che provocò ottantacinque morti e duecento feriti tutte persone innocenti vittime della follia terroristica le ricordano i loro cari li ricordiamo tutti noi ogni persona che si per alla stazione di Bologna volentieri i loro nomi sulla lapide alla quale ha voluto rendere omaggio il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi quando è venuto in visita nella nostra città nel mese di febbraio a quel due agosto di vent'anni fa con la sua grande capacità di mobilitazione con la sua grande capacità di sprigionare tutte le proprie forze in un momento di grande emergenza Bologna dette prova delle Reese serve le risorse e delle energie che aveva dentro di sé vedete una prima e decisiva risposta chi voleva seminare assieme a morte e disperazione anche un sentimento di paura e di rassegnazione paura e rassegnazione che furono immediatamente respinte al mittente è bene ricordare che in quegli anni gli italiani erano scossi dal susseguirsi di avventati
Rapimenti agguati sanguinosi a ritmi quasi John Doe anche la gente la sgomenta di fronte al crescere dalla violenza e alla lunga scia di sangue che segnava la vita quotidiana Bologna però non doveva vera ora e Bologna non ebbe paura da Polonia doveva aggiungere un se una risposta forte e così puntualmente avvenne ecco perché possiamo dire oggi che si impose e subito una cultura di vita e di solidarietà e che quella cultura vinto sui criminali che volevano destabilizzare il Paese oggi da questo palco in questa piazza a pochi passi dal luogo dove esplose lo Dinho noi vogliamo rinnovare il messaggio di vita e di fiducia nel futuro Bologna ha dimostrato di sapere portare un contributo decisivo alla crescita dell'intero Paese ma ora dobbiamo guardare avanti con lucidità nei spettro della memoria
Questo ventennale deve essere l'occasione per consolidare e se necessario rinnovare un percorso che ci porti a tener vivo il ricordo e a trasmettere i valori di libertà di democrazia e di pace che rappresento no il patrimonio costruito in questi anni
Lo dobbiamo e lo vogliamo fare con la stessa convinzione e con la stessa tenacia di allora guardare avanti senza dimenticare questo è il nostro imperativo
Intanto occorre che sia definitivamente cancellato ogni ombra succhi organizzò la strage devono giungere risposte precise e complete ed esaurienti ai tanti interrogativi avanzati in questi anni un Paese forte maturo nelle sue istituzioni lo deve fare di cittadini lo possono e lo devono pretendere anzitutto devono pretendere la verità tutta la verità verità che deve essere il primo mattone sul quale costruì per un comune punto di partenza il primo insediamento dal quale trarre una lezione per il presente e per il futuro questo è l'obiettivo di ogni italiano che crede nella democrazia e della libertà che crede non lo stato e a cuore il destino del però è un paese signor Presidente del Consiglio signori ministri autorità signore e signori un paese senza memoria è stato detto è un Paese che non ha la cappa citati costruire il proprio domani è vero perciò questo ventennale della strage deve essere anche l'occasione per porsi delle domande per fare delle riflessioni
Quali sono allora le vie da percorrere per mantenere viva la memoria e San Pezzuto trasmetterla ai più giovani intendo le strade migliori quelle più dirette quelle che sanno colpire il cuore e la mente dei giovani la ricerca di questo percorso deve essere il nostro primo obiettivo questo deve essere fatto ogni costo in questa direzione dobbiamo concentrare i nostri sforzi anche se fosse necessario articolare rinfrescare renderebbe uguale formule che pure negli anni hanno saputo ottenere significativi risultati Gino Presidente del Consiglio la sua presenza oggi qui da questo palco mi induce ad avanzare una proposta istituiamo una giornata della memoria in tutte le scuole del nostro Paese per ricordare le tante stragi tanti attenta ma di che hanno insanguinato l'Italia in questi ultimi trent'anni stragi e attentati che hanno colpito centinaia di inermi cittadini facciamo direttamente oggettivamente conoscere ai giovani gli avvenimenti
Che hanno insanguinato Bologna e l'Italia vero vidi la possibilità di capire e di rimettere senza risparmiare energie risorse e capacità creiamo una serie di pubblicazioni qualificate storicamente che aiutino a comprendere per
Cervi Bardi sono potuti accadere verde Giove liberi giovani nelle scuole per i ragazzi credo che in questo modo ci potremmo avvicinare di più al nostro obiettivo perché se è vero che può essere immutabile
Il desiderio di giustizia che immutabili possono essere i valori che vogliamo esaltare non possono esser immutabili mobile formule per arrivare a mantenere viva la memoria dentro di noi ma soprattutto a come trasmetterla alle giovani generazioni
Noi non siamo uomini di parte siamo servitori delle istituzioni e ci esprimiamo con la serenità degli spiriti liberi Raisi convinti Coburgo uno rispondere con la forza delle idee con il coraggio delle proposte delle responsabilità alle volte si vede solo così come istituzioni possiamo veramente contribuire ad alimentare la conoscenza che è il presupposto per una crescita collettiva del nostro Paese
A vent'anni dalla strage alla stazione a vent'anni da quel mattino di terrore di morde a vent'anni da quel boato che scosse la città gli italiani e le nostre coscienze siamo fermi nella convinzione di quale sia oggi il nostro compito principale dobbiamo trasmettere ai due sono in ricordo di quegli avvenimenti attraverso gli atti e le Bormolini utile ed efficace per raggiungere uno scopo insieme necessario ineludibile solo così potremo renderli maggiormente partecipi della nostra volontà
E darli cresce di una società li Berardi e trasparente solo così potremo far loro comprendere che la forza dei giusti e destinata a vincere la sfida di chi segue la strada della violenza e del terrore per questo dobbiamo essere capaci di far giungere ovunque questo messaggio con identica denaro cioè con immutata fede nei valori della libertà serve un coinvolgimento fattivo di coloro che non hanno vissuto direttamente quei tragici avvenimenti i nostri ragazzi i nostri giovani ma ciò potrà cadere seri sapremo motivare se sapremo renderli parte i vi dei nostri obiettivi attraverso di noi potranno meglio capire quei patti potrà aiutarci a raggiungere risultati importanti per un Paese che merita di vivere stabilmente in un clima di baccelli di serena convivenza un Paese e non dovrà mai più conoscere gli anni bui del terrorismo e delle stragi signor Presidente del Consiglio signori ministri autorità signore e signori abbiamo ben impresso nella nostra mente quel tragico mattino del due agosto mille novecentottanta non può Remo mai dimenticato per questo rinnoviamo oggi il nostro più sincero e commosso omaggio a quanti rimasero vittima del delirio terrorista dei loro familiari
Allora loro ricordo va il nostro pensiero insieme all'impegno che mai verrà meno Comba delle tutte le forme di violenza signor presidente signori e signori oggi una ricorrenza solenne che tocca i cuori e le menti di tutti noi non è giorno di polemiche ci sembrerebbe altrimenti una mancanza di rispetto
O nei confronti delle vittime del due agosto perciò sabbia signor presidente
E Bologna oggi come ieri è prontamente Rengoni fa
Con i comportamenti singoli e collettivi se stessa le sue istituzioni i suoi cittadini al servizio dello Stato al servizio della libertà al servizio della giustizia a servizio della democrazia questo e quando vogliamo le possiamo offrire al nostro Paese grazie
Alla parola
Il presidente del consiglio dei ministri Giuliano Amato
Signor non serve non serve ci schiere non se abbiamo vissuto in molti nella stagione che cosa ogni
Jesi abbiamo vissuto in molti per la stagione
Che bolognesi ha ricordato all'inizio di questa manifestazione e la ricordata credo con parole giuste
Parole che prendono atto di un dramma che ancora non si è concluso chi è la ragione per la quale ancora oggi i familiari delle vittime la città di Bologna la coscienza dei
Gli italiani si sentono ancora in credito ed è un credito come è stato detto anche dal sindaco di verità e di giustizia che davanti a queste cose è un credito che non si prescrive ma mai è un credito che si continua ad avere il diritto di esigere perché
Quelli di noi che l'hanno vissuta quelli della mia generazione ricordano uno a lungo già cupa stagione segnata dalla paura IVA stragi che erano tutte tragicamente eguali nei loro effetti devastanti e dolorosi
Ma delle quali i perché i perché di fondo le ragioni che le hanno ispirate
Coloro che le hanno ispirate ancora non siamo riusciti a capire a capirle a conosce le fino in fondo ci dobbiamo accorgere di un'amara verità che la giustizia che ha lavorato per anni su queste stragi riesce a darci alla fine una verità giudiziarie ma non necessariamente riesce a darci una verità compiuta il caso di Ustica che ha colpito Bologna come questa strage la strage di questa stazione
Abbiamo già dei colpevoli ad Ustica ancora no ma di sicuro ha già in ostica abbiamo dei colpevoli di omissioni di menzogne di Bugie di verità non dette di verità celate e non abbia amo i colpevoli
Di questa strage la giustizia sia ci ha consegnato due esecutori materiali c'è una sentenza passata in giudicato c'è più di una sentenza passata in giudicato ma perché questa sta Raggio è stata fatta chi l'ha voluta perché ci sono state connivenze all'interno dello Stato ecco questa è la cosa io ve lo dico con sincerità io qui rappresento lo Stato diede per me è umiliante dover ammettere che tante volte in passato è accaduto che ad all'interno dello stato che ci sono state connivenze Bugie menzogne appoggi che non sappiamo molto andava apparato anche per questo
Mi sento di dirlo sommessamente perché so qual è il carico di responsabilità di chi rappresenta lo Stato ma capisco sottolineo che il principale che principale dovere dello stile
Stato sia ancora quello di fare il possibile per capire ciò che sta al di là della verità giudiziaria che non ci basta perché quando muoiono novanta persone è è umano è invincibile mente umano che chi soffre la perdita di queste persone voglia sapere non soltanto chi lo ha fatto ma perché lo ha fatto per chiede i bambini sono stati uccisi perché si è scatenata una violenza così cieca da poi per arrivare anche a questo gesto tremendo che la vita di bambini è meno importante di un delitto che poteva bere di sicuro aveva una matrice politica come può la politica arrivare al punto vi sacrificare la vita e di sacrificare la vita di bambini ecco queste sono le domande alle quali ancora in fondo non abbiamo risposto perché nella nostra storia è potuto accadere questo storia italiana storia di italiani avevamo la resistenza alle spalle sapevamo quant'era stato duro e il prezzo della libertà conquistata dagli italiani una libertà che badate non è e lo scopriamo ancora ai nostri giorni non è solo tanto di perdita di di opinione non è soltanto libertà di organizzazione politica ma è libertà di sentirsi sicuri nelle proprie città libertà di potersi muovere con la certezza che nessuno mi aggredì ira perché De mo'Grazia e anche questo è fondamentalmente questo come possibile che una democrazia che ci eravamo conquistati sì col sangue di una guerra nella a metà del secolo abbia potuto generare questi mostri pochi anni dopo è qui che io vedo duttilità di un lavoro che ancora può essere compiuto ed è bene che il Parlamento che in nulla toglie all'autorità giudiziaria che ha fatto la sua parte che ci ha consegnato la sua verità giudiziaria
Che il Parlamento continui a opporsi a porsi delle domande ad interrogare i ad interrogarsi ed è bene che lo facciano i giovani
Io raccolgo l'idea suggerita dal sindaco di una giornata o della memoria ma raccolgo non perché i nostri giovani abbiano un'occasione per celebrare o per ricordare ma anche per ricostruire
E la memoria collettiva quella che custodisce questi fatti come fatti che fanno da pietre miliari per il futuro di un Paese pietre da abbandonare pietre con le quali misurarsi e tanto poco sappiamo che sarà giusto che i nostri giovani nelle scuole mettano a disposizione se stessi la propria voglia di indagare la propria voglia di capire per aiutarci ad arrivare alla verità compiuta quella che sta al di là della verità giudiziaria
E fino a quando queste ombre lunghe del passato si proietteranno su di noi e sul nostro futuro noi avremo il dovere di e promettere e cercare verità lo dobbiamo a noi stessi
Dobbiamo a ai familiari ai quali voglio dire che il ministro Fassino li chiamerà al più presto non è giusto che ci siano delle situazioni di risentimento di incomprensione tra questo stato tra quaestor stato chiedemmo creativo ed è con voi ed è trasparente per fatti che sono accaduti in momenti di non trasparenza e in momenti anche di grave pesante deviazioni e Pucci che dobbiamo questo s'Oprah tutto alla costruzione della democrazia del futuro per i nostri giovani ai quali appunto non possiamo consegnare l'oblio e ai quali dobbiamo consegnare i presupposti per la loro leader tant'è sì la libertà la godono senza spesso sapere lo ricordava molto Pertini quanto questa libertà era costata e quali fossero le fondamenta su cui se ne può usufruire senz'ma neanche porsi la domanda del che c'è perché ce e perché io ne usufruiscono tra queste premesse tra questi pilastri di un sistema di libertà per il futuro c'è la sicurezza chi è sicurezza contro la criminalità che è sicurezza contro la piccola criminalità mai sicurezza di una politica che mai potrebbe neppure pensare all'uso della violenza peraltro Marie le loro ragioni questo è un sacrilegio che negli anni settanta è stato commesso un sacrilegio rispetto alla democrazia fondata sulla Resistenza è un sacrilegio di cui dobbiamo impedire che Siri formino anche le premesse per questo vorrei che tutti in Italia ritornassero ritornassero perché già stiamo cambiando ad una politica come l'avevano insegnata da me piccolo negli anni ci qualità dopo la Resistenza come battaglia delle idee no battaglia delle armi come battaglia delle opinioni no come guerra alle persone come battaglia per convincere gli altri che la mia hit più giusta nonché il mio avversario è una persona da un chiare da pini pendere da disprezzare perché queste sono le radici dal fascismo queste sono le radici del fascismo io la voglio dire su questa piazza così attenta alle ragioni della democrazia che la democrazia si perde a poco alla volta che se ne perdono le ragioni a porte senza rendersene conto noi rispettiamo gli avversari ricordi a voci questo vince in Democrazia chi ha le idee migliori vince chi difende le proprie idee la democrazia ha già perso quanto scavalca questo confine lo voglio ricordare qui lo voglio ricordare a tutti convinto che questo è un punto essenziale per il nostro futuro lo voglio ricordare ai giovani ai nostri giovani io ho imparato questo da ragazzo io l'avevo fresca la memoria della guerra dei la resistenza delle devastazioni io ho imparato così da allora e non ho mai cambiato vorrei che questa lezione venisse rinnovata era la lezione della resistenza della generazione che ne imparò tutte le ragioni voi
Rigidi guida queste piazze queste ragioni tornassero rafforzate per il futuro del nostro Paese
La manifestazione conclude con la deposizione di corone poter dell'attentato
Si ricorda che dal piazzale tra in un sì partirà un treno spezzata Benedetto Val di Sambro ricordare le vittime dell'attentato al treno Bossi
Prima di partire fotoni e le autorità renderanno omaggio al suo ricorda soci conduttore sia in versione notti
Beh Dario Toro al valor civile ecceduto nell'attentato dell'Italicus