Presentazione del libro "Perche' lib-lab" di Cosimo Pergola

Che è stata necessaria per avviare questo incontro uno dei signori qui e presenti faceva osservare il paradosso di questa area laica che si riunisce in una sacrestia e io mi sono permesso a mia volta di rispondere di anti fare osservare che probabilmente proprio per questo non si riunisce affatto
E visto che siamo parecchio pochi ed è il fabbro forse proprio per che l'area laica in Italia si trova a dover fare i conti no con una con diresse sacrestie
Nelle quali però probabilmente citati trovando garanzie
La tutela di quelli che riconoscono i loro diritti essenziali
Io so di molti laici che sì in questo quarantennio di storia democratica hanno identificato nella Democrazia cristiana il partito
Che meglio poteva garantire e comunque ha garantito per libertà democratiche
Di cui alla costituzione e conosco molti socialisti che hanno preferito votare per la sacrestia comunista perché trovavano in quel partito dalla struttura politica
Sindacale eccetera che meglio
Per loro difendeva certe essenziali aspettative quella del lavoro quella della giustizia penale l'avanzamento sociale eccetera
Allora non spetta a me fare e qui il l'introduzione io debbo fare semplicemente il moderatore peraltro prendendo il posto al professore aree che si scusa male trattenuto a Pisa da questioni di neve
E di influenza io penso che la cosa migliore per cominciare sia quel di rovesciare lo schema abituale di questi incontri e di affidare all'autore spesso Colosimo Pergola dei illustrare alcune linee essenziali del suo libro solitamente l'autore si riserva la replica i relatori io preferirei invece che Pergola introducesse questo discorso questo dibattito in modo da sottopporre lui spesso con la piena conoscenza piena della materia che ha così brillantemente trattato
Alcuni temi alcuni stimoli ai relatori i quali poi possono dare le loro risposte ed eventualmente rilanciare annunci spesso la palla per eventuali conclusioni
Lo comincia
Grazie ringrazio il pubblico e ovviamente i relatori che hanno accettato di essere presente a questo tavolo il vistosa non è stata rivelando
C'è qualche problema così del Generale inverno non solo per Nanni dicono anche per Intini ma dovremmo a questo punto forse aprire altre presenze mi limiterei per lasciare la parola poi agli intervenuti che hanno accettato di essere presenti a questo dibattito
Mi meraviglia introdurre alcuni punti che in qualche misura fosse possono essere anche oggetto di di riflessioni aggiuntive tanta parte tende gli stessi oratore
E per spiegare la logica di cui mi sono mosso e dico subito che mi ha sollecitato uno sforzo di procedere in qualche modo una sorta di verifica incrociata
Tra diciamo problemi della società civile e problemi del così detto quadro politico del sistema politico come tale
Cioè diciamo che il taglio che ho inteso assumere questo tipo di di lavoro e quello di di mettere in qualche modo in correlazione
Eh sì detenzione di una società che sappiamo essere trasformazione che per parte mia ho cercato di fornire alcuni indicatori di questa trasformazione adottando tra l'altro un paradigma che è molto
Non molto
Nella ricerca dei di questi ultimi tempi cioè il paradigma della complessità
E alla stregua di questa diciamo esplorazione dei in caratteri di di di complessità della società italiana inteso procedere parallelamente a una una sorta di come dire di esplorazione dei problemi che presenta il quadro politico nel convincimento che se la società italiana attende per ragioni che dirò fra poco
O in qualche misura un un ciclo di sembrano rispetto agli anni Settanta ciclo che ha definito di mobilitazione innovazione Cipro cioè per sua natura valenza liberaldemocratiche dirlo subito brevemente perché ecco mi pareva diciamo altrettanto
Giusto altrettanto non poteva non esserci sul versante del sistema politico una sorta di corrispondenza non non potendosi pensare che a una domanda diciamo così che aveva contenuto e valenza liberaldemocratica non poté essere non dovesse corrispondere nelle forze che tradizionalmente in misura diverse per storie diverse si richiamano in qualche modo un patrimonio di idee liberaldemocratiche non dovesse corrispondere da quell'altra parte una sorta di assunzione di di iniziativa e di leadership per guidare diciamo il il corso degli anni ottanta novanta dalla società italiana quindi voglio dire
E il taglio aveva inteso dare questo cioè esplorare il il sistema politico dall'altro diciamo della filosofia tra cultura liberaldemocratica nella convenzione che e questa questa questa istanza questa cultura liberaldemocratica oggi più che mai nelle cose
Radici e ragioni di di di successo ma non per una strage rivendicazione riprese scarna perché a mio avviso una esplorazione degli anni settanta di quello che definisco il ciclo consociativo e dirò subito perché e mette in luce come la cultura di governo che imperversato negli anni tra il sessantotto sessantanove settantotto settantanove assumo qui la scansione di legislatura per comodità di ragionamento
E una cultura che è stata dominata nelle cose tenta diciamo comportamenti e e regole non scritte di tipo consociativo
Aggiungo a questo proposito che non è casuale l'assenza questo tavolo di un esponente comunista
è una scelta di provocazione tra virgolette che ho inteso compiere perché lo ha voluto rovesciare quello stereotipo che corre da anni nella pubblicistica italiana secondo cui il sistema politico Italia a
L'onorevole Soda
Dicevo inteso rovesciare lo stereotipo che corre in qualche modo voglio dirle inviti una provocazione quale può essere quella senza deliberata di una dire di di una persona esponente del PC a questo tavolo e rovesciare questa questa immagine abbastanza cristallizzata in maniera abbastanza tradizionale secondo cui la democrazia italiana sarebbe una democrazia bloccata
E vecchi che a me pare intorno dire
Uno stereotipo perché perché in realtà da un lato tutta l'analisi dei processi decisionali degli anni Settanta prova il coinvolgimento nelle cose cioè nelle al tipo di produzione legislativa del tipo di comportamenti nel tipo di di cultura e quindi prova una una presenza diciamo che ha lasciato tracce in una cultura di governo che è sotto gli occhi di tutti e riflessi possiamo cogliere ogni giorno da ultimo anche nelle vicende di cronaca per esempio queste ultime da un lato il Servizio sanitario nazionale con i noti problemi dei medici dall'altro il frazione penale dell'emergenza per quello che ancora manifesta quindi esisteva una una cultura negli anni una cultura di governo degli anni settanta che prova da un altro una presenza nelle cose una presenza nei comportamenti nella nelle nel processo decisionale del termine del PC e per la supplenza sindacale su cui diremo rapidissimamente dopo
E dall'altro lato voglio dire che esiste un problema nel PC che non viene posto nei giorni in cui a mio avviso va posto cioè non esiste una democrazia incompiuta perché qualcuno in qualche misura abbia discriminato il PC invece presente come sappiamo
E pesa come sappiamo
Esiste un problema del PC come partito della coalizione come partito incapace di coalizzare e manco a Monza perché in qualche modo il esiste nel vedere ancora nella cultura di governo da un pc una una posizione delegittimante il sistema che ciò che impedisce in giro alla larga forme alternative di di raccordo politico e voglio dire questa precisazione sul pc io nel libro avevo richiamato una frase abbastanza noto di Rudolf scherno ufficio vogliono stabilire di divieti ma fare constatazione
è una drastica ma perché io ritengo opportuno citare perché
Non ultimo la l'accusa abbastanza dietro di di di anticomunismo viscerale
Che invece erano all'assenza di analisi l'assenza di giudizio
E a mio avviso con l'assenza di analisi che non riguardasse il cibo degli anni settanta per ciò che è stato realmente cioè che c'è una settant'anni è stato soltanto il ciclo dell'emergenza degli anni settantasei settantotto che è sotto gli occhi di tutti e che diciamo rappresenta la fase culminante di un tipo di gestione dell'economia dalla società
Ma radici più più più radicate già a partire da sessantotto sessantanove attraverso la supplenza sindacale che diventa io ho cercato di mostrare un libro la forma reale di governo surrettizio dalla società
Cioè Gemignani tra sessantotto sessantanove e il settantacinque settantasei cioè prima ancora del della della crescita
Diciamo del PC come come come nel secondo partito con con rischio di sorpasso
Per già in quegli anni il funzionamento del sistema politico è un funzionamento del tutto anomalo del tutto atipico per cui abbiamo e voglio dire ed era storici Ascoli Roma
E forme di governo che possono andare dal governo di centrodestra Andreotti Malagodi al Governo di centrosinistra in comunque praticato ma con una costante che si ripeto si manifesta in maniera esemplare negli anni tra il sessantotto sessantanove settantasei che quella comunque di un coinvolgimento del della del sindacato che diventa l'arbitro per le maggioranze e diventa all'interno di questa diciamo supplenza sindacale egemone la cultura della prese culturale del del PC come si vede in maniera emblematica nel settantacinque famosa Cordovani avevamo anche nella ma è un è un tipo di ria cordone di e di scelta politica rappresenta per così dire il coronamento di una di un esperienza forse l'aspetto diciamo più più vistosa più emblematico ma il processo per quelli che hanno memoria de de dei primi anni settanta e è un processo radicato nelle cose
Quindi voglio dire un'esplorazione degli anni settanta per ciò che sono stati e non sulla base del paradigma vieto dalla democrazia incompiuta dalla Lucrezia bloccato un paradigma che quarti alle forze reali ai processi reali alle storie
Che hanno contrassegnato la vicenda decisionale a livello di Parlamento e a vederlo dei piedi di esecutivo
E soprattutto ripeto nei comportamenti perché la cultura di governo posi estrinsecata in una produzione legislativa che che è venuta ecco voglio dire tutto questo prova da un manto
Che in qualche misura politiche compromissorie sono alle nostre spalle possono essere valutate e quindi il il rigetto che si può fare di un di un paradigma del PC come forze di lavoro con di governo è un oggetto che non obbedisce a una scelta fideistica di di di anticomunismo e obbedisce a un criterio ragionatore di di di di di di di analisi che introduce elementi che inducono a a sostenere la tesi di un pc che non ritiene dover uscire dal guado che evidentemente non ha praticato non intende praticare fino in fondo
Lei la la la le scelte di professione al sistema di realtà al sistema
A questo proposito mi sembra emblematico io infatti parlo a un certo punto siccome voglio dire assumo
Che per la gestione di una città complessa come quella italiana sia essenziale un metodo cosiddetto di di scambio politico cioè il metodo di concertazione che lega insieme sindacato imprese e governo in una sorta di patto generale
Che è sottomesso coi ovviamente alla ratifica il parlamento e quindi come tale diciamo ha con sé il consenso popolare indiretto della dalla maggioranza di governo
E conclude questa non è non è il caso male che l'oltranzismo de dell'ultimo Berlinguer di continuo perché per contrassegnare il periodo della dello Stato tre ottantaquattro
E e una non è casuale che l'oltranzismo dette del PCC si è espresso in maniera così
Esasperata nei confronti del vero di politiche di concertazione sociale non è casuale che qui ci abbia fatto l'ostruzionismo che ha fatto sul decreto di San Valentino non è casuale che ci sia diciamo alle nostre spalle un'esperienza di questo tipo che prova come la politica dei veti incrociati tra politica dette al vento del del pc la politica di fronte al rifiuto di forme di di cogestione che non lo vedessero protagonista e una politica che prova con il il PC abbia strumentalizzato una serie di una serie di di di questioni che in definitiva abbia inteso voglio dire
E però voglio dire una il fatto che per una società come questa italiana Società complessa e diciamo contratti abbastanza originali che io mi sono provato a a riassumere di una parte di questo lavoro
E qui la cultura dicono di oggi del PC è inadeguata in ragione del mediante lo schematismo propositivo dell'oltranzismo politico con cui si esprime rispetto a a modelli più sofisticati di governo come potrebbe essere il modello dalla concertazione sociale
E che non è solo questo voglio dire anche la chi ha presente come credo sia presente qui la le ultime proposte istituzionale del pc la la la propose soppressione di un ramo del Parlamento
E altre forme di semplificazione drastiche ha ha modo di toccare con mano per non parlare delle scelte di politica estera che sono ben note che sono ancora avvolto da una sede ambiguità anche se non non non sconosciute
E vuole ha modo di toccare con mano come quella cultura di governare questo partito legittimi oggi la crisi di un partito che non coalizione non perché ci sia una congiura politica ai suoi danni perché nelle cose passa una linea che una linea delegittimante sistema che impedisce a partiti liberaldemocratici di ritenerlo un alleato a livello di di di di governo mentre invece ovviamente a livello di enti locali si possono avere combinazioni di altra natura perché gli interessi in gioco sono interessi
Più circoscritti che non coinvolgono questioni di fondo del sistema
Quindi ecco per concludere io direi che lo sforzo che ho cercato di fare e quello di rimettere in luce la ovviamente devo rimandare all'improprio per per per quanto attiene alla parte ed espositiva e argomentativa delle tesi e qui assumo in maniera un po'apodittica
E voglio dire una società che complessa una società come questa che pervasa da tensioni perché animo intimamente natura liberaldemocratica anche se preciso subito in che senso liberaldemocratico
Non potrebbe non fondarsi su forse è che come ho detto all'inizio si richiamano a una culture a valori liberaldemocratici mi sembrerebbe abbastanza
Singolare nel momento in cui il PC manifesta i suoi limiti cultura di governo pensare di poter fondare sulla sul pc o per altri versi sulla cultura contraddittorie della DC
La possibilità di diciamo sostenere in maniera positiva in maniera creativa
Lo slancio che è necessario che in qualche modo per risolvere tensione che diciamo negli anni ottanta novanta sappiamo essere Pender Band forti penso ai problemi l'occupazione penso proprio di costruzione dell'Europa e problemi che soltanto una forza liberaldemocratica può con un certo successo pensare di di di affrontare
E allora
Voglio dire quando dico
Quando dico una liberaldemocratico ecco dicono una cultura di cui oggi si fanno riferimenti obbligati sono porta sono Dahrendorf ma e voglio dire
Questi riferimenti evidentemente non non possono essere etichettati e contrabbandati con ricette neoliberiste
Perché le formule grossolane del tipo più mercato meno Stato queste formule che sono abbastanza che rappresentano poi devo dire senza senza equivoci
La la scelta per esempio di una parte della DC cioè c'è un c'è una contraddizione
Precisa nella nella politica di De Mita cioè De Mita che da un lato taglia certe radici di moderatismo popolare che sono a mio avviso la parte migliore della storia democristiana da un altro lato a parte gli episodi contingenti rissosità politica sulle quali poi ci sarebbe molto da lei
Ma poi da parte di questo cellulari Fauner le scelte quelle più emblematiche quelle del ministro Goria che rappresenta la nuova la nuova trincea della del dello della della filosofia del Michiara
Beh voglio dire nella nelle scelte del cosiddetto rigore di di di De Mita nel non a caso il più mercato né lo Stato né una tesi di De Mita
Ridicoli e scusate è una tesi rigori beh a me pare di scorgere molto molta molta forza semplificatrice che fa torto alla alla alla seconda città del caso italiano che negli USA richiede invece più mercato ma richiede anche giustamente una richiedenti più sociale
E per le ragioni che ho cercato di demerito e quelli voglio dire la l'area liberaldemocratica a mio avviso a oggi diciamo di fronte a sé
Un'occasione l'occasione di corrispondere al tipo di tensioni ottico di sfide che sono diciamo nella nella presente fase dalla Società italiana naturalmente e siccome leggiamo i giornali sappiamo le cronache di coralli
Materie siano fatte evidentemente non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla rissosità che pure esiste tra tra i partiti laici e socialisti a prescindere dalla rissosità di fondo tra democristiani e socialisti
E io mi sono trovato a a riprodurre con un minimo di ricostruzione storica le scelte mancate di Nenni del quarantasei quarantasette che sono diciamo segnano l'avvio la democrazia repubblicana che imprimono sistema politico la la forma che più o meno oggi
Ma devo dire per onestà di di di di di e di analisi politica per quella che è la mia visione che la lascio tutta dimora come negli anni sessanta all'inizio degli anni sessanta e la scelta di la Malfa nel settantasei settantasette
Ciò che a mio avviso discutibile dal mio punto di vista hanno segnato certo non in maniera così dirimente come è stato nel cast di Pietro Nenni e al corrente cinquantasette ma diciamo hanno pesato ugualmente diciamo sul sistema perché parlava divisione tra laici e socialisti poi mantenesse la fisionomia che ha in definitiva io credo che oggi all'interno del pentapartito laici e socialisti dovrebbero in qualche misura ricucire le ragioni tensione
E penso a una a una sorta di di di non di aggregazioni di DDT partiti perché so essere impossibile perché evidentemente ci sono vischiosità naturali che impediscono queste fa sul piano istituzionale io utilizzando un suggerimento di Fisichella che mi aveva spiegare tecnicamente come questa cosa potesse procedere pensavo agli apparentamenti
La la tesi gli apparentamenti presenta il vantaggio apparentemente ovviamente tra i quattro partiti informa che politicamente poi vanno vanno esplorate
E presenta il vantaggio di preservare l'identità diciamo di bandiera di ciascuna delle quattro forze io cui subito dei dei dei radicali
E delle quattro forze diciamo tradizionali cioè liberali repubblicani socialdemocratici socialisti
E la prenderebbe consente a queste forze diciamo da un punto di vista di di rappresentanza di serbare la rappresentanza nel senso che ogni forza si presenterebbe col col suo simbolo però diciamo nel momento in cui la scelta di apparentamento viene prospettata dal lettore è implicita in questa ricerca di apparentamento anche una proposta di governabilità nel senso che l'elettore saggia
Che queste forze hanno deciso di apparentarsi e quindi in qualche modo di camminare insieme nell'ambito della legislatura che si apre quindi diciamo c'è un impegno di fronte al rettorato che anche una proposta di governabilità quindi voglio dire la proposta gli apprezzamenti che a mio avviso è una proposta
Diciamo minima in termini di editi economia d'intervento però diciamo massimizza ente rispetto al quadro frammentato di oggi
La prossima brevemente a mio avviso avrebbe la la caratteristiche di diciamo offrire un primo diciamo spunto un primo aggancio a una politica che potrebbe metter radici alla politica della costruzione di una grande area liberaldemocratica in questo Paese che si situa in maniera originale rispetto alla cultura di governo comuniste a quella democristiana
E quindi voglio dire
Era il mio discorso ora Federico Orlando ha citato Santato la proposta di Pannella
Che a me sembra molto interessante anche se diciamo nel merito e discutibile però credo che Pannella con la forza di provocazione che io riconosciamo che egli ha meritato in questo Paese grandi considerazioni nell'area libertaria Pannella ha avuto il merito di gettare un sasso nello stagno di una situazione abbastanza desolante e anche se ripeto torno a dire la la politica la la scelta del collegio uninominale secco può essere e a mio avviso è discutibile tecnicamente perché non è detto che risolva quei problemi che che Pannella ben presente però devo dare atto a io personalmente per quel che mi riguarda ho molto apprezzato questa questa sortito tra virgolette della di Marco Pannella ma perché credo che abbia introdotto finalmente diciamo e dico finalmente perché altrove come voi sapete la la scelta dei politologi la il dibattito evoluto altrove lo scontro tra forze politiche mi pare positivo che si è stati trovato sul terreno politico della confronto tra forze politiche
La tesi di un superamento del sistema elettorale attuale che ovviamente il presupposto per far nascere una diversa delegazione tra forze che hanno pur sempre una una loro
Cuocete
L'otto
Quindi concludo in questo senso nel senso che appunto ripeto da ultimo questa provocazione di Pannella e il merito e di riproporre diciamo a livello di forze politiche ciò che presenta dalla commissione Bozzi era rimasto latente ma non certo per demerito suo presidente ma perché era materia materia dura di di e di confronto fra i partiti
E quindi credo che per esempio anche un dibattito che i radicali con la capacità che hanno di insediamento nel paese di mobilitazione nel Paese
E se questa diciamo questa sollecitazione politica torno a dire dovesse prender piede io credo che sarebbe un modo fruttuoso e e fecondo di riprendere in esame
La la possibilità di dar corpo a una grande area liberaldemocratica e quindi in qualche modo di rimettere in discussione quelle che sono le famiglie tradizionali famiglie tra tra virgolette famiglie politiche tradizionali di questo Paese e quindi in qualche modo diciamo ridimensionando finalmente il peso spropositato che comunisti e democristiani ancora detengono in questo paese grazie
Grazie Miller l'autore
Aveva diritto di essere ampio e compresso abusato legittimamente di questo suo diritto io pregherei i relatori e di essere più sintetici e possibilmente neanche più giornalistici comincia pregherei il ministro loro mite di iniziare gli interventi perché il
Pergola e partito da
Una considerazione
Che il effettivamente onorevole Soda suo possibilità dei veri comunque infelice ma sulla presidente corrosivi formalizzi
E poi le elevato dicevo che Pergola anche partito da questa considerazione che il nostro Paese
Si avvia quello che lui definisce un ciclo di mobilitazione i i innovazione che sua natura a valenza liberaldemocratica dunque sollecita come referente politico un'area di forze liberale e socialista
Ecco io vorrei chiedere al ministro del bilancio si ritiene che effettivamente siamo in vista di questo ciclo di mobilitazione innovazione
E se è vero che questo ciclo sollecita come interlocutore politico il blocco il fronte l'aria liberalsocialista
Io vorrei
Innanzitutto esprimere e vivo apprezzamento direi gratitudine all'amico Pergola per essere riuscito a condensare in un un volume che molto compatto ricco di contenuti ma comunque accessibile leggibile facilmente
Una serie di considerazioni di esperienza di valutazioni che tutti noi che in questi trent'anni di vita politica ci siamo mossi all'interno
Con diverse esperienze all'interno di un'area che possiamo agevolmente di Femia del Comune liberaldemocratico liberandola riformista
Ho democratico progressista difensore poterono essere diverse credo noi abbiamo vissuto e in qualche misura abbiamo anche sofferto mi pare che nel libro di Pergola c'è un esame accurato delle evoluzioni sociali economiche politiche culturali
Che hanno gradualmente portato il nostro peso a superamento delle condizioni obiettive che avevano fornito l'humus ideale per la nascita e la crescita del bipolarismo dici Partito Comunista e qui le evoluzioni che hanno invece favorito viceversa il maturare in una nuova situazione favorevole all'affermarsi di una visione laica pragmatica flessibile
Certamente ricca di principi ma non legata ad una Filosofia della salvezza di cui bisogna ad ogni costo dimostrare la validità quindi non legata all'ideologia nel senso deteriore della parola intesa come vincolo e prigione della coscienza ma legata idea valori a prospettive
Su cui articolare l'azione nei confronti della società
E quindi rispondo facilmente la domanda che mi è stata posta del nostro moderatore io sono perfettamente convinto della validità di questa evoluzione
Che Pergola ha tracciato nel suo libro
è perfettamente convinto che esistano sempre più chiaramente le condizioni per cui questa linea questa area liberaldemocratica e riformista posso oggi affermarsi che comunque essa possesso il referente politico
Di un ciclo nuovo di con concordo anche con la dizione che Pergola ha usato di mobilitazione innovazione a cui la società nostrani poche indicarsi dopo il fallimento
Del ciclo consociativo e di tutte
Le degenerazioni o le illusioni sbagliate che esso ha in qualche misura fermata
Ecco vuole forse dire che
La indicazione certo il volume ai limiti e che ha va be'forse dire che però questa indicazione questa visione per cui oggi maturano le condizioni purtroppo con molto ritardo a mio modo di vedere
Anche un suo retroterra storico che credo valga la pena di ricordare
Non per vantare primogeniture o primati di nessun genere ma per ricordarci che ciò di cui oggi discutiamo affonda le radici nella nostra storia
Molto al di là dell'ultimo trentennio anche lei molto al di là dell'ultimo cinquantennio
In sostanza si crea un oggi dopo error decenni di errori di energie sprecate di tempo perduto le condizioni per cui idee che oggi si restano ovviamente di quelle valutazioni economiche sociologiche giustamente Pergola ricorda
E che oggi sono presenti nel nostro Paese chiede che però hanno prefigurato questa prospettiva e questa indicazione già da molto tempo
Forse nel volume
Non è sufficientemente
Sottolineato questo legando o questa discendenza storica
Detto da me potrebbe essere sospetta la rievocazione
Di ciò che Saragat fece propose prospetto a Palazzo Barberini nel gennaio del quarantasette pure dovrebbe ricordare
Che già allora
Prima ancora che maturassero le condizioni
Perché questo sì perché questa prospettiva si avverasse c'era un'indicazione precisa in questo senso e forse segue l'indicazione fosse stata raccolta allora l'evoluzione sarebbe stata più rapidi nel nostro Paese verso questi obiettivi ma prima ancora abbiamo l'esperienza prezzo apre durante il periodo fascista immediatamente dopo il fascismo di giustizia e libertà del Partito d'Azione di queste posizioni che forse in maniera un po'illuministica
E un po'troppo ottimistica già tentavano di prefigurare queste linee ma serie consentito
E credo che dovremmo andare ancora più indietro al preferisce lirismo alla al PSI uti Matteotti fondato nel mille novecentoventidue che fu veramente la prima rottura
Nel nostro Paese su una linea di riformismo che però respingeva le posizioni del massimalismo quelle posizioni che giustamente
Pergola richiama quelle quelle posizioni Italo cento righe di un certo socialismo italiano poi vestito di Gramsci Isma'e in realtà cercava di rompere questa sorta di circuito provinciale chiuso in cui si muoveva
Si muoveva anche il socialismo italiano con le sue tradizioni cercava di agganciarsi ai filoni internazionali ai filoni europei ci ricordiamo
Vedo qui però lui Casanova che è stato una un attento studioso di quel periodo ci ricordiamo
I pellegrinaggi di Matteotti alla vigilia della marcia su Roma presso i partiti socialisti e socialdemocratici europei a indicare con chiarezza e a fare un'analisi precisa di quello che sarebbe stato
Un evoluto la presenza e la minaccia del fascismo ma anche di un massimalismo che non era in grado di contrapporre al al fascismo del posizioni valide che erano già allora le posizioni chiamiamole di tipo liberale Formica il primo ministro liberale democratico ecco e allora questa questa posizione si collocava già allora come qualcosa di diverso dal massimalismo e ovviamente dal comunismo nascente ma di diverso dalle posizioni sostanzialmente conservatrici che davano vita
E sostegno e alimento al fascismo e si collocava come un punto di riferimento alternativo rispetto a queste situazioni con dei caratteri ben definiti
Dicevo ebbene forse ricordare
Queste lontane origini storiche non perché nel della partite nessuno
Si possa vantare primogeniture citando Matteotti conoscerle piuttosto che Saragat o altri uomini che hanno alimentato questa storia ma perché credo questo ci serve anche ad avere qualche indicazione per scelte politiche da fare che non emergono solamente oggi oggi emergono in condizioni nuove e più matura e più favorevoli
Ma me che già si sono posti in passato già hanno avuto una loro valutazione hanno avuto una loro storia un avuto dei loro successi dei loro fallimenti di cui credo
Dobbiamo tener conto anche oggi
E allora per anche obbedire alle sollecitazioni del moderatore non dilungarmi troppo nel
In questo discorso
E vorrei vorrei ricordare che e sottolineare che dal quarantasette in poi questa piccola sto primo segnale di ritorno di recupero di posizioni liberale riformista e collegate alla temperie all'evoluzione
Riformista in Europa
Queste linee hanno avuto scarso successo potremmo anche rapidamente a ricordare le regioni è già stato ricordato nell'introduzione del nostro moderatore un PSI allora non disponibile a questo tipo di discorso ancora venato di posizioni massimaliste l'unità d'azione col Partito comunista
La guerra fredda gli anni del centrismo che certamente hanno non hanno favorito l'estrinsecarsi di una posizione autonoma dalle forze liberaldemocratiche e riformiste strette
Fra non è quello che era che erano già i prodromi del bipolarismo cioè strette fra una presenza della DC che pure era essenziale sotto il profilo della difesa delle istituzioni democratiche è una presenza del Partito comunista nelle posizioni che conosciamo oggi certamente le condizioni sono maturate e sono migliorate
E però resta sempre la difficoltà di dare Chiara estrinsecazione politica chiara presenza chiaro operatività a questa
Prospettiva sulla quale oggi
Tergola torna
Chiarendo il manico un'analisi che preziosa interessante perché ci conferma delle nostre opinioni le nostre valutazioni che oggi esistono veramente le condizioni economiche sociali sociologiche perché il discorso vada avanti perché quest'area
Liberaldemocratico riformista si affermi e tuttavia ci continuiamo a trovarci di fronte a difficoltà politica elettorale e così via
Siamo sempre pochi tanto perché c'era chiara siamo in pochi anche stasera non so se per colpa della sacrestia però ricca cosa ma la verità è che noi siamo super convinti che le condizioni esistono però siamo sempre troppo pochi ad essere convinti e non sempre fra di noi siamo convinti per le stesse ragioni o siamo convinti delle stesse cose
Si tratta di sciovinismo come e detto in qualche passaggio del volume di Pergola si tratta di egoismi di partito di uomini si tratta di piccole beghe o ripicche credo che sarebbe troppo poco
Sarebbe troppo poco onorevole per nuovi se veramente la situazione o le cause di questa difficoltà fossero solamente di questa dimensione veramente meschina
Ad evitare esistono ancora delle differenze storiche e culturali fra Dinoi la verità è che dobbiamo sforzarci di chiarirle e dobbiamo capire veramente qual è la linea che dobbiamo seguire magari rinunciando a qualcosa di luglio a qualcuno di noi ma per aprire per dare una risposta concreta accessibile credibile all'elettorato e all'opinione pubblica
Credo che dobbiamo chiarire meglio quando parliamo di area liberaldemocratico riformista i valori e gli obiettivi ai quali ci pollo gli amici colleghi ci colleghiamo la posizione in ruolo nei quali intendiamo collocarci
Perché si può essere liberaldemocratici S ma essere più o meno progressisti più o meno conservatori uso dei termini forse un po'desueto il male ma credo che perché credo che questo serva
Per intenderci quali sono i valori quali chiamo la preminenza all'uguaglianza giustizia i valori libertari
Problemi di progresso sociale certo Pergola evoca il mercato lo Stato il privato e dice che obiettivo ed è giusto di questo quesito aveva democratica un mix nuovo diverso di queste tre componenti sulle quali siamo tutor d'accordo perché abbiamo credo abbandonato le illusioni del dirigismo del capitalismo assistito
Credo che nel discutere oggi come d'attualità i problemi
Del dell'economia pubblica dell'intervento dello Stato nell'economia del rapporto fra Stato impresa della importanza di seguire linee che portino alla salvaguardia di certi parametri di valore economico come il deficit pubblico come il debito verso l'estero comunicazione su questo siamo tutti d'accordo e abbiamo superato delle vecchie impostazioni
Che ormai non rispondono più all'esigenza della società complessa che perché sempre Pergola ci ricorda nel suo volume però qui emergono nuove nuove prospettive andiamo verso il neoliberismo qualcuno si entusiasma del thatcherismo anche fra di noi forse abbiamo la la Rita nome X
Abbiamo questo fantasma della deregulation che si agita fra di noi e al quale fra di noi noi stessi siamo forse valutazioni diverso
Ci sono quindi queste cose da chiarire dobbiamo chiarirle io ritengo che vadano chiarite in un senso che non può non tener conto di quegli antecedenti storici che prima ricordavo e cioè di una funzione sostanzialmente progressista che quest'area deve sviluppare ci sono gli obiettivi politici da chiarire oggi operiamo tutti nel pentapartito
Ma come ci consideriamo nel pentapartito e che funzione che ruolo pensiamo che questa convergenza di area liberaldemocratica sul Riformista posso svolgere all'interno del pentapartito solamente quello di darci più forza
Contrattuale nei confronti della DC di rafforzare il pentapartito paritetico con l'alternanza con alternanza nella guida
Oppure riteniamo che questo sia il punto di partenza per pensare ad un'alternativa nei confronti della democrazia cristiana internazione dittico ovviamente liberaldemocratico riformista
E allora il pentapartito a quel valore strategico che la Democrazia Cristiana ritiene che abbia ovviamente a mio modo di vedere in una quadro strumentale rispetto al porto i fini politici
O il pentapartito è una fase di passaggio della governabilità
All'interno del quale però valendo giri questa più stretta collaborazione fra di noi dobbiamo costruire le condizioni per l'alternativa
E infine il tema sfiorato da Pergola c'è sempre un problema del partito più che del Partito Comunista dell'area elettorale comunista
Che cosa ne pensiamo che cosa pensiamo di fare di quest'area la lasciamo slegate sbandata non coalizzate da come dice Pergola pensiamo che dall'area liberaldemocratica risolve riformista possono che provenire delle indicazioni delle prospettive almeno verso quella parte di elettorato che in questi trent'anni si è raccolta
Sotto l'indicazione comunista ma che sappiamo che comunista non è e allora anche a questo obiettivo dobbiamo collegare le scelte politiche economiche
E sociali che portiamo avanti personalmente io ritengo che l'obiettivo debba essere quello di creare le condizioni per un'alternativa liberaldemocratica e riformista e che per questo sia indispensabile recuperare spazio elettorale
Del partito comunista posto che concordo pienamente con Pergola non credo nella possibilità di utilizzare odi recuperare il Partito Comunista in quanto tale
Ecco credo che questi temi vadano approfonditi
Con approfonditi però non in maniera scolastico teorica tenendo conto di quello che Pergola ci rammenta cenano conto che oggi è urgente arrivare a questi approfondimenti perché esistono le condizioni per cui possiamo realizzare degli sbocchi politici positivi e a questo sotto questo profilo concorda ancora
Con Pergola per quanto riguarda l'accenno ai problemi istituzionali che si pongono ai problemi operativi anche problemi elettorali
C'è un sistema elettorale da modificare o no chiede anche crediamo ancora nella proporzionale pure dobbiamo andare verso le soluzioni un po'provocatoria indicata da Pannella io credo che anche qui ci si debba muovere con una certa gradualità ma con grande impegno
L'idea di procedere verso la graduale correzione il sistema proporzionale fissando sbarramenti di quorum prevedendo la la possibilità di apparentamento fra liste e quindi gradualmente creando le condizioni per una semplificazione del sistema politico elettorale credo che questa strada
Debba essere battuta ma dobbiamo però impegnarci a fondo perché a questi interrogativi e ad altri che si potrebbero porre siamo in grado di dare una risposta unitaria altrimenti avremo sempre le condizioni per rilanciare l'area liberaldemocratico riformista ma non troveremo però i supporti fondamenti su cui costruire la nostra convergenza
Nella sua chiarissima e altrettanto ampia esposizione prego fatto piacere
E altrettanto ampia esposizione il ministro del bilancio a ricordato certi antecedenti storici
Che possono in qualche modo essere considerati come lontani progenitori
Di questa e di questo sforzo intellettuale qualche volta anche pragmatico che si compie
Lei nostri tempi per arrivare ad un'area
Liberal democratica e socialista ricordato Rosselli prima ancora del corale partito succede subì Matteotti eccetera io ve le dirò ministro che questa mattina leggendo l'Avanti sono rimasto molto sorpreso di un fatto che per esempio a Roma nel mille novecento sette il famoso blocco popolare che tante volte poi abbiamo citato nei nostri discorsi
Che portò in Campidoglio il sindaco laica Amazzonia tanti eccetera era in effetti niente altro che una specie di Area Alibaba ante litteram perché trovo che nientemeno che erano stati eletti in Campidoglio venissero tra l'altro le elezioni
E trentadue liberali costituzionali dodici repubblicani undici socialisti e nuove radicali pensate Teodori numeri dalle risate
Tenta niente allora però su comunista nessun comunista però leggo anche la legge aziendale
Vicenda però qualche socialista patriarcale qualche liberale
Qualche repubblicano Francesco Ciccotti eccetera però non basta avevo vinto contro gli i clericali e bisogna anche dare un contenuto a questa positivo a quest'area
I la vittoria del blocco si deve sostanziare in provvedimenti concreti e non può durare alimentandosi solo di anticlericalismo
Ecco io non so se per caso talvolta il nostro all'Inpdap non si alimenti di moderno anticlericalismo vale a dire di sofferenza di forze fisicamente minoritarie minori nei confronti di forze fisicamente maggiori il problema un francamente mi tormenta insomma perché ho l'impressione che talvolta questa questo obiettivo dell'area liberaldemocratica una volta si parlava addirittura di terza forza sia piuttosto un desiderio che non una reale esigenza di fondo del paese io parlo ovviamente da avvocato del diavolo con lui ha dichiarato o comunque evidente obiettivo di rendere e possibilmente provocatorie
La mia funzione a questo tavolo e di recitare quindi risposte il più possibile che sparsi e più possibile spassionata penso che il ministro Zalone potrebbe a questo punto starci questa risposta
Cercherò di dare una risposta alla questione del posto Federico Orlando
Facciamo un quarto d'ora quando la previsione io faccio le diciotto e trentaquattro minuti
Credo che da da entrambi i lati del tavolo dobbiamo il sole gratia Cosimo Pergola per avere
Motore quale significato egli attribuisca alla conclusione perché
Confusione perché erano i significati
Pro indicare
In vista di quale fine opera indicare per effetto di quale causa
Se io mi sento a paragone dei due
I due volumi che abbiamo sul tavolo qui
Quello scritto agli inizi degli anni Ottanta l'ordine degli anni settanta
A quattro mani da Bettiza età Intini
Questo studio di Pergola con il perché aggiuntivo
Non ho dubbi sul fatto che se discute se perdo l'avesse scritto il suo libro perché ogni cinque anni fa
Se discutere questa sera ci fossero ultimo Dodi loro vita Ungari uno zero nove di cinque anni più giovani o meno anziani
Il significato che attribuiremo questo perché sarebbe senza dubbio il primo cioè in vista dei quali finalità
Beh c'è un poco l'impressione che ora le i dibattiti sul libro Lab si svolgono principalmente sul tema per effetto di quale causa perché questo è avvenuto quale consuntivo che lo dobbiamo ricavare perché questo grande disegno tutto sommato
Rimasto incompiuto quanto meno non ha sortito tutti gli effetti politici che si sperava di ricavare
Devo dire subito prima di tentare la risposta che mi è stato chiesto Federico Orlando io sono fra i promotori in anni passati della l'esperimento delle labbra uno di quelli che non ci sono pentiti
Nel senso che se vero ciò che comunemente si dice sul piano dei rapporti politici anche delle coalizioni parlamentari e di governo vuole dire che in questa legislatura non viene altra coalizione che il pentapartito
Dobbiamo anche parte dalla considerazione che se non si fosse fatta l'operazione del Libardo non si sarebbe fatto per definizione neppure il pentapartito lì e quindi questo
Questo esperimento culturale ha avuto prodotto un effetto politico di grandissimo rilievo che a mio avviso vale la pena di non abbandonare di Montale per tramontato Torino
Avverto anch'io come credo un poco tutti una sorta di
Difficoltà
Sopravvenuta che vorrei e qui incominciato a tentare la risposta che mi ha chiesto Federico attribuendo attribuire ha una duplice eclisse
L'eclisse del riformismo e l'eclisse dalla terza forza
Ecco la risposta
Quando noi abbiamo dieci anni fa sotto certi aspetti anche prima cominciato a ragionare di questa importazione in Italia della formula britannica del Libardo per la verità
Soltanto in parte questa questo accordo veniva inteso come un accordo contro le forze confessionali clericali
Per una buona ragione che già dieci anni fa il clericalismo era in una fase di regressione di perdita di forza alle spinte confessionali non erano più
Così appunto del protervo e come potevano essere nell'Italia degli anni Cinquanta e quindi non bastava questa comune intesa contro il clericalismo contro l'interpretazione confessionale
La politica sociale
A motivare una alleanza così fornita di larga ambizione
E si vedeva ragione la qualcosa di molto più ampio se vogliamo di più autonomia in senso culturale una specie d'incontro storico fra due momenti
Partiti da a posizioni rivoluzionarie che si erano progressivamente istituzionalizzate
La rivoluzione per la libertà dei cittadini dei liberali
Dal quarantotto la rivoluzione per i diritti dei lavoratori dei socialisti dei decenni successivi che si erano venuti democratizzare istituzionalizzando e che trovano un terreno d'intesa con buone appunto nel riformismo aprendo una polemica
Poi fatica mentre condotto non sulla base di certi programmi
Qualora ciò che è avvenuto in questi ultimissimi anni cioè dopo che è uscito il libro di Bettiza e prima che uscisse è quello di di Peretola
E che il riformismo entrato in una eclisse senso astronomico della parola cioè in una fase di oscuramento che io giudico temporale organizzato
Dieci anni fa essere riformisti era obbligatorio
Oggi è diventato pressoché in elegante io il proverbio sono guardato a vista non soltanto perché ero dei vestiti comprati fatti delle cravatte cosparsa di macchie
Proprio ma anche perché sono stato sospettato di essere un riformista in quanto tale completamente fuori moda
Allora in queste crisi del riformismo c'è una prima ragione delle difficoltà in cui ci incontriamo e la dovremmo chiederci quali nuove riforme possono essere il fondamento di una rinnovata intesa fra le forze laiche cento in questo qualcosa da cambiare c'è
Cioè ci passa anche ciò che ha detto prometta la le delusioni
Di una di un determinata concezione dello statalismo la crisi palese dello Stato burocratico la necessità di ripensare la politica sociale intermedi diversi dal passato e quindi una nuova strategia riformista per cui io proporrei in antitesi con la formula che oggi va per la maggiore cioè meno Stato e più mercato
Formula che non condivido perché mi pare sbagliato istituire una comparazione quantitativa fra due entità non comparabili come sono lo Stato un ladro mercato all'altro invece la formula
Che a me piacerebbe di più meno Stato dove si può e più stato dove si vede
Meno Stato degli affari produttivi delle questioni economiche ma più stato dove si deve e cioè nelle azioni che servono a migliorare complessivamente la qualità della nostra convivenza civile
A questo primo eclisse quindi di cui cerco di intravedere diciamo il punto di di uscita di sbocco accompagna la seconda cioè la prospettiva della terza forza
Per tanto tempo la ritenevamo così auspicabile che continua nera degli atti che non succede succedesse
E siccome continuano a cadere non succedere
Bisogna chiedersi se continuiamo spiccavano spesso o meno allora
Una cosa giusta che si dice nel libro di Pergola è che soprattutto in questi ultimi anni e per effetto dei grandi mutamenti intervenuti nel sistema produttivo nel sistema professionale la rivoluzione tecnologica di cui tutti ormai discordo no
è stato definitivamente sbaragliato ogni residuo dualistico nel sistema sociale italiana cioè la concezione dell'Italia dualista in termini sociale prima che politici si è rivelata sempre più fallaci
Però in realtà l'alternativa a questo dualismo che no non una figura più l'Italia di oggi non è forse la terza forza ma io intanto che il pluralismo ne stiamo andando verso un Paese che non non istituisce una terza posizione rispetto al dualismo
In crisi ma che ebbe evidente sempre più gli aspetti del pluralismo
Questo è un problema che il tradotto dal campo sociale quello politico oggi porta poi a ragionare e ora il tempo non c'è più quindici ragionerà ragionerà qualcun altro anche sugli effetti della elettorali sull'aspetto istituzionale dove anche queste devo fare una proposta
Io direi che i laici dovrebbero trovare un terreno d'intesa no in prospettiva di semplificazione del sistema della rappresentanza cioè di riforme elettorali semplificate Ricci del sistema rappresentativo ma se vai con la semplificazione del sistema delle decisioni cioè in correttivi al modo in cui funzionano il Governo il Parlamento ed il Governo nel parlamento tali da imprimere alla democrazia quel grado di efficienza maggiore che tutti sollecitano e che oggi non c'è
Concludo visto che il mio tempo si così rapidamente consumato dicendo che a mio avviso nella nella posizione politico-culturale del Leblanc in specie della posizione laica in genere
Conta volto oltre ai contenuti e alle riforme che si propongono gli interventi che si e si propugna no ai correttivi istituzionali sui quali ci si accorda anche come dire il tono l'atteggiamento senso che tutta la filosofia del Leblanc opposto che li Platt esponga anche di una filosofia che non è nemmeno obbligatorio
Comunque è fondato molto suo una mentalità che da un lato razionale e dall'altro insiste molto però sui limiti dalla ragione quindi razionale nel senso che è una posizione politica che dalle parole sante diversi tuttavia ha un suo referente comune nell'opposizione al dogma e al mito
Sempre per rispondere a Federico Orlando
Ma nello stesso tempo mentre razionale quindici opporre al metodo dopo indica anche e sottolinea i debiti della ragione e quindi la necessità di un atteggiamento critico autoironico non trionfa lista no di continua adeguazione empirica ai dati della realtà se la mettiamo in questi termini
E sono stato rigorosamente puntuale
Vorrei dire che probabilmente noi commettiamo una svista di carattere ottico quando diciamo che il lentezza dei laici ed in particolare la formula della Leblanc ha fatto il suo tempo e da perduto la sua la sua vivacità la sua possibilità di affermazione
Forse è vera un'altra cosa cioè che noi avevamo ritenuto illudendo ci che forse una cosa molto facile perché dovremmo adesso pensare a continuarla tenendo conto di tutta la sua difficoltà
Grazie al ministro dell'ambiente dico così come un augurio che facciamo tutti di cuore che sia ministro dell'ambiente non soltanto l'ecologia
E ora per favorire i chiaroscuri che in queste occasioni servono a tenere desta l'attenzione e vorrei dare la parola al rappresentante del Partito socialista
L'onorevole Sodano che anche il presidente mi pare del club Rosselli
E quindi un esponente della cultura militante del Partito socialista all'onorevole Sodano mi permetto via richiamare un concetto che un passo che mi è sembrato centrale e nel nell'intervento del ministro Zanone Zalone ha definito rende quello che poi il contributo liberale al all'area libera enunciando lo include potrebbe essere anche in un solo uno slogan meno Stato dove si può e più stato dove si beve e poi ha fatto alla fine un discorso del metodo
Usando aggettivi come critico autoironico non trionfalistico accetta ecco vorrei sapere la posizione socialista e vicina queste enunciata dal ministro liberale Boeing cosa se ne differenzia
Ma se mi consenti prima di usare risposta a questa domanda
Mi priva di fare
Che appunto ma non non un ragionamento
Un discorso compiuto ma solamente qualche appunto
Per quanto meno vorrà assegni
Come dire il suo libro lo prendo
A pretesto di questi appunti
Natura piuttosto positiva
Se dovessi esprimere una opinione
Un'idea
Sul libro sulla crisi politica sul progetto politico
Che lo ispira
Come dire non potrei che dichiararmi d'accordo sapendo che quel progetto però è stata già un'occasione perduta
Alla fine degli anni Settanta
Noi abbiamo come dire toccato con mano
La possibilità
Che
Quest'aria di partiti in cui spiegazione liberaldemocratica riformista
Potessero costituire un punto di riferimento di un popolo nel sistema politico italiano
Erano sempre esistiti
Come dire
Fra tanti anni e tante esperienze tante politiche avevano fatto questi partitini
Collocati in quest'area
Politiche spesso opposte
Non solo diverse
Eppure alla fine degli anni Settanta
Non tanto per loro capacità quanto per il fatto che la crisi
Che era insieme d'identità della Democrazia Cristiana mette il suo ruolo nel governo del paese la caduta della sua egemonia il venir meno della possibilità della democrazia cristiana di rimanere centrale rispetto al sistema delle alleanze essendosi esaurito in tutte le possibili alleanze centralità democristiana
Il centrismo il centrosinistra l'unità nazionale
E APQ una possibilità
Ma ogni tanto
Quella di un ipotetica ma assolutamente soltanto ipotetica alternativa alla Democrazia Cristiana
Quanto una possibilità più realistica e concreta che era quella di una supplenza di una sostituzione
In questo ruolo centrale delle formazioni laiche o di forme miste nel sistema politico italiano
L'idea dell'alternanza non era in questo quadro un surrogato dell'alternativa era una cosa diversa
E offriva questa possibilità la presidenza Spadolini prima era stato la presidenza Craxi poi come dire andavano iscritte secondo bando iscritte io sul terreno della cronaca
In questa possibilità
E cos'è che non ha fatto approdare ai lidi del consenso
Della crescita quindi del consenso intorno a queste formazioni
Negli anni successivi l'errore politico
Che queste formazioni hanno compiuto quando questa possibilità gli è stata offerto
Perché a fronte di questa possibilità
Di qui in quegli anni cioè negli anni nel settantanove Nell ottantadue ottantuno si è discusso si è discusso molto
E non è stato convogliato questo nell'alveo di un fiume come posso dire nel in un unico letto di un fiume ma sia disperso in mille torrenti
Le ragioni come sempre accade
Sono molte
Io penso che
Ci questione di profonde di antiche la verità e chi come
Così come quando si critica la sinistra
Cosiddetta classista la sinistra marxista
E gli si imputano i tanti scheletri che ha nell'armadio della sua storia
Anche le formazioni laiche riformiste hanno tanti scheletri dai quali non ci sono affatto liberati
E che anzi tendono a sopravvivere
Non è un caso che due dei quattro partiti attraversano una crisi
Profonda
L'attraversano i socialdemocratici liberali perché rispetto a questo a questa possibilità che andava colta
E sì e mancati all'appuntamento
E ormai come dire questa questa vicenda si avvita successe statura pensati nel San nel settantanove zero zero come sia vista questa tendenza altri dello stesso corpo elettorale una tendenza anti bipolare diciamo così una tendenza che rafforzava le formazioni laiche e riformisti
E ma negli anni successivi elezioni politiche elezioni amministrative allora un segno diverso il secolo diverso era una caduta di consenso nei confronti delle formazioni di alcune di queste formazioni liberali e socialdemocratici una brutta riuscita del Partito socialista
Un arrestarsi di quella possibile ascesa del partito repubblicano
Tutto è tornato a staccare e ci manca solo che ritornano i voti
Da dove erano venuti nel settantanove e si inverta nuovamente quella tendenza per tornare al caso mai a sostenere una nuova egemonia democristiana
Ci manca solo questo come dire e
Le responsabilità di questi partiti come dire vanno
Vanno messe come dire sul tavolo ed esaminate con grande rigore in questo libro di Pergola come dire a ragionare nella sua introduzione insomma manca di questa ma anche per qualcuno esseri molto buono nei confronti di queste formazioni are
Mi sia consentito di citare soltanto queste poche righe quando dice gli ostacoli maggiori non sono esteri ma interni a questi partiti
Perché è parla di
Livello provinciale della loro cultura strutture organizzative arcaiche
Difetti di approccio con la società moderna in trasformazione non sono cose di poco conto per dire che quattro formazioni politiche sono inadeguate incapaci di cogliere perfino in occasione politica come quella che gli era stato offerto all'inizio degli anni ottanta
Se ci avendo fallito quella precedente va bene stessi mentre
Ecco voglio fermare qui
Nel senso che
Dicevo Landi ci facciamo vediamo se facendo le domande si riesce a provocare un dibattito io non è che voglia fare certamente né delle domande né delle provocazioni voglio semplicemente dire
In una sede come questa credo che peraltro l'unica cosa che si possa fare
Le ipocrisie
Del del confronto politico come dire ormai stanno diventando una con una una buona educazione antiche ormai di Palazzo Chigi è fatto di insulti quindi non va più tanto di moda fare ragionamenti
E però c'è una verità che che il personale politico le classi dirigenti
Certo quella della Democrazia cristiana e del Partito comunista certo
Ma pensando alle cose di casa nostra le classi dirigenti di questi partiti
E questa corrente se esisteva
Ultimamente in questo libro francese sulla sulla single uscì
Dicendo che la prima poi la seconda anche noi in Italia abbiamo una prima una seconda e sono c'è una differenza in Italia tra prima e seconda come dire
Hanno finito per sopravvivere tutte insieme e di pesare in modo grandioso
Sui partiti
All'inizio degli anni ottanta Choice uiguri sono il frutto di gruppi dirigenti
Non solo non hanno capito quello che stava succedendo
E ma che chiusi nelle loro condutture delle loro pratiche di gestione di un del potere delle proprie bottiglie e hanno perso un'occasione che gli veniva offerta
Come sempre accade la soluzione come dire appare semplici aveva a portata di mano cambiando qualche segretario del partito usano e ne ha fatte le spese qualche tempo fa non è questo alla strada perché se c'è una ragione ci mettiamo Biondi non credo che le cose migliorino per il partito liberale
Forse bisognava sceglie la strada inversa a quella di riprendere il disegno di quella segrete ritirare esempio il forzare la mano in quella direzione non quindi tornare indietro
In una cosa che non è nel e né cavalli né Capra e questo vale per il partito socialdemocratico in una certa misura vale per il partito socialista
Vale per il partito socialista
Quando si ferma il partito socialista in realtà si debba nel momento in cui Craxi abbandona la strada del Midas abbandona la strada del Midas
Rinchiuso nella pratica di governo e non riesce a portare più avanti quel disegno come dire di radicale rinnovamento
Di profondo un radicale rinnovamento della cultura politica del partito socialista della sua proposta politica non sviluppa più aggiornamento che aveva fatto prima a Rimini e poi a Palermo
Leggendo la governabilità al processo una grande riforma e approva i lidi semplici di una governabilità senza nerbo belli finisce il disegno qualche ambizione
Che c'era nel nuovo contro socialista e tutto ritorna l'albero del dieci per cento del cinque per cento del quattro per cento della litigiosità fra i partiti minori
Che a questo punto porrebbe un dico alternative
Ambizione di supplenza rispetto ai partiti maggiori è una pura Pelliccia una pura velleità
Quale indicazione io penso una cosa semplice radicale mutamento di strada ma radicale
Come dire ritrovando la capacità di innovare in profondità le politiche di questi partiti i loro gruppi dirigenti
E il Partito socialista no perché se fa un altro radicale rinnovamento e gruppi di gente ho capito ci ventenni nella nell'esecutivo nazionale del partito quindi promette bisogna tenerci quelli che abbiamo
Forse però cambiando un po'la direzione di marcia per non finire a celebrare i successive imita
Vorrei salutare il ministro Romita il quale deve raggiungere la direzione centrale del partito grazie
Grazie all'onorevole Sodano che è stato molto vivace e che ha ricordato tema che finora era rimasto
Come dire in ombra quello della grande riforma fra nella grande riforma almeno Secondo la modesta opinione dei di chi parla rientra anche una riforma del sistema elettorale
Nei giorni scorsi che è stato qui ricordato da Pergola prima è da me in un articolo sul giornale Pergola si riferiva
Si è avviato un dibattito proprio promosso da una tra virgolette provocazione che Marco Pannella quale dice va passiamo alla uninominale secca e così costringeremo le forze laico socialiste ad aggregarsi in forza di un meccanismo
Gli elettorale in uno unico raggruppamento secondo me Pannella fa soltanto una provocazione perché ho troppa
Stima dell'amico Marco
Per immaginare che gli non sospetti che una proporzionale uninominale secca vale a dire in parole povere il sistema elettorale inglese
Più che un tripartito provocherebbe un del partito oppure un terzo partito come residuato non indispensabile ai fini della governabilità ma la mia Tunisia e la provocazione di Marco Pannella sia utile perché chiedendo l'esatto opposto
Del sistema elettorale vigente probabilmente spinge la discussione politica verso una proposta più moderata
Dalla quale a mio giudizio se venisse realizzate sui se diventasse legge elettorale potrebbe derivare
Un principio di aggregazione se no dell'intera area almeno di un paio di partiti mettiamo liberali Repubblica facciamo degli esempi così molto scolastici molto astratti
Socialisti socialdemocratici
Non so con i radicali ecco a questo punto mi sembra che la parola
Si è di diritto all'onorevole Massimo Teodoro che ci spiegherà come stanno non quello di arrivare la questione elettorale
Con alcune considerazioni anche se assiomatiche ex
Per restare in un tempo ragionevole discussione tra noi e non di piccole conferenze
Mi pare che Pergola che
Il contributo di Pergola che ringrazio
Ovviamente ci sia un teorema il teorema
E che le trasformazioni sociale culturale produttive sono tali per cui
Inevitabilmente ci dovrebbe essere una forza politica di orientamento
Riformista liberaldemocratico di questa tradizione
Che la esprime che esprime il livello di trasformazione della società
Il teorema di di Pergola è un teorema
Di dover essere
E allora
Credo che sia interessante
Capire perché questo dovrà essere non corrisponde non ha corrisposto non corrisponde forse non corrisponderà a quello che invece è
Questo è il punto fondamentale
La realtà di questi trentenni
è
Vi parla un radicale
Stavo pensando quando mi è venuto quest'invito
Che ancora dove scende adolescente io credo d'aver fatto una delle prime
Azioni manifestazioni politiche scrivendo una lettera a un settimanale forse solo Paolo Ungari
Le vecchie amicizie elementi memorie corre forse correva l'anno mille novecentocinquantatré
Correva l'anno di una certa simmetria scrissi ero adolescente pantaloni corti giudizi scrissi una lettera
Per sul dibattito sulla terza forza del perché era il settimanale Cronache che l'antecedente de L'Espresso che aprire un dibattito sulla terza corsia mi ha colpito
Questo per dire mi parla un radicale che per trent'anni ho trentacinque anni
A seguito è stato dentro stato appassionatamente interessato alle questioni della formazione di una grande forza laica terza forza di Bernabé chiamiamo a seconda delle stagioni
La verità è che i partiti islamici i rappresentanti politici
Di questa area sono stati per trent'anni sconfitti
Di una duplice sconfitta mio avviso è una sconfitta politica quella dei liberali socialdemocratici repubblicani annessi e connessi hanno storicamente rappresentato in Italia dal quarantotto ad oggi
Compresi i socialisti
E anche una sconfitta a mio avviso culturale di cultura politica
Cioè io ritengo che in questo Paese in realtà non solo le gambe attraverso cui
Questa politica poteva marciare non ci sono state
Ma anche i valori culturali le battaglie di cultura politica i valori rappresentati sono sconfitti e largamente minori
Perché questo non ho tempo
Subordinazione vol politica abbandono di realtà degli stessi valori sui quali una forza politica di questo genere poteva sostanzialmente andare avanti perché la storia dei partiti laici in questo Paese è una saga ogni Consolo di essere minoranza come storia anche di minorità politica e culturale di subordinazione di scelta di subordinazione
Risate Rizza Ciccone sicché
Non hanno rappresentato altro che le appendici PC le correnti Esterne e in senso politico e nell'abbandono di valori culturali cito soltanto in maniera paradigmatica pezzo ogni sapete citare come grandi forze costituendo valori costituenti
Sul piano delle cinismo sul piano dello stato di diritto sul piano del viale del garantismo sul piano della contrapposizione a quella orribile parola del pluralismo
Della contrapposizione al al corporativismo sotto le varie forme e dove sono state questi argini
Detti partiti riformisti laici e socialisti hanno rappresentato in questi anni quindi una storia di subordinazione non solo di minoranza ma di minorità
E allora
Il questore apporto fra stato della coscienza del Paese e sistema e sua rappresentanza politica che quello che ci pone Bergo
Direi che può essere senz'altro vero
Che nell'ultimo decennio lo stato di maturazione della società è andato avanti sì che dovrebbe essere inevitabile l'espressione di una forza politica che rappresenta
Questo elemento di laicismo di libertà di diritto il riformismo non anti spetta di vista e tutto il resto
Però questo non basta assolutamente questo era veramente vero anche prima e devo dire non voglio parlare il nome delle
Bellavia botteghe che così poco bottega
Ma devo dire
Che in fondo che cosa qui giustamente si è parlato dei quattro partiti e che cosa hanno rappresentato i radicali nella loro irruzione sulla scena politica italiane perdita degli anni sessanta in poi quando poi ci si accorge allora presentato che buttando in pieno testi valori
Nella lotta politica questi valori corrispondevano molto di più allo stato di coscienza di maturazione del della dei cittadini italiani di quanto fossero rappresentati dai partiti laici ricordati tutti quanti che questioni cito soltanto questo ma l'elenco potrebbe essere norme che nessuno credeva alla possibilità d'una battaglia il divorzio in questo Paese nessuno credeva nessuno credeva che il il referendum potesse essere vinto che tutti hanno tutelato contro hanno l'operato sempre del
E allora quale i problemi
Il problema è che certo esistono le condizioni di una
Grande forza non terza ma forse probabilmente prima forza
In termini di stadio di maturazione della coscienza collettiva di processi di mutazione della società del processo produttivo e tutto il resto esistono esista in queste condizioni per
Ma tutto questo può avvenire solo contro questi partiti
Contro questi partiti che hanno rappresentato storicamente
Con la difesa dei piccoli interessi delle piccole botteghe con l'abbandono dei valori con tutto quello che hanno rappresentato di sottoprodotto quello che noi chiamiamo partitocrazia rappresentano essi l'ostacolo
Ha una grande forza
Che rappresenti tutto questo
E allora come perché il problema è il Comune non è di fare il l'equivalenza Pergola è stato analisi sociologica e analisi culturale quindi
Rappresentanza politica quindi forze politiche il problema e compie
Beh eroico c'è un un o si crea un una rottura
Grossa una rottura che innanzitutto deve mettere in gioco
Sostanzialmente e profondamente questa storia di minorità dei partiti laici riformisti e di subordinazione
O c'è un un colpo duro radicalmente che fa piazza pulita di questa eredità che non è in realtà preferita dei valori Zanoni fende verità delle cose l eredità di e piccole
Botteghe magari manga ma magari malgrado contro una parte delle loro classi dirigenti ma così come sono cresciuti storicamente o si crea questa rottura
Da un'altra parte si fanno crescere
Queste cose nuove che corrispondono allo stato ordinato
Oppure
Non non insisterà riforme nel senso di viene in senso di organizzazione politica né in senso di contenuti politici non esisterà autoriforma ne sappiamo benissimo che uno tre leggi fondamentali
Della politica delle classi dirigenti di Webber ce l'ha spiegato molto bene quello dell'autoconservazione di se stessi e dei propri interessi della sostituzione progressiva della propria
Espansione dei propri interessi a quello degli obiettivi primari per cui l'organizzazione eran e sicuramente oggi
Tutti i partiti italiani Max sono
Soprattutto i partiti che sono i più piccoli quindi hanno meno da conservare ma sono più forte nella conservazione di queste cose e allora questione elettorale
La discorso lanciato da Pannella
è un discorso dico provocato ma provocatorio che ha una sua sostanza
Vale a dire non è un discorso di ingegneria elettorale
è un discorso di riforma politica
Cioè o si buttano all'aria questi partiti
Che sono un pezzo consistente Piccolo ma consistente diciamo di quello che noi chiamiamo l'assetto partitocratico che poi il nodo è il nodo dei nodi istituzionali e politici italiani
è il nodo dei nodi perché tutti i nodi vanno sempre a ricondursi alla funzione dei partiti alla funziona degenerata dei partiti nell'assetto istituzionale e politico italiano
O si trova la leva per scardinare e non è una leva guardate
Non ci sarà in Italia riforma elettorale o se ci sarà sarà una riforma peggiorativa
Come peggiorativa sicuramente tutte quelle che prevedono gli apparentamenti
Gli sbarramenti apparentamenti contemporaneamente quindi una cosa è l'opposto una cosa
Perché una classe dirigente partitica di questo tipo non può fare altro che delle riforme che tutelino contemporaneamente tutta la sommatoria di ciascuno dei propri interessi
Quindi non ci sarà riforma elettorale non ci potrà essere riforma entrare perché è un non senso quindi o la riforma entro arriva uno scossone dall'esterno così come non ci sarà mutamento istituzionale
Mutamenti istruzione lo sappiamo nei Paesi occidentali arrivano soltanto Algeria in Francia o altre cose che che premono dall'esterno l'autoriforma di questa classe dirigente di questi partiti è è una contraddizione in termini non esiste
Non esista un'autoriforma lettura allora qual è il problema c'è una bandiera c'è una bandiera
In termini riforma elettorale ma nun ai fini ingegneristici del sistema elettorale mai finiti di una riforma politica e la riforma politica deve incidere su come sono i partiti su quello che rappresento
E c'era possibile c'è una bandiera capace di creare un movimento fuori dal sistema politico fuori della pura manovra politica
C'è la questione è la seguente
Interni di manovra politica
Non ci sarà nel riforma istituzionale nel riforma elettorale o se ci saranno saranno peggiorativi secondo certi criteri partito grafici perché ognuno tenderà a tutelare maggiormente i propri la somma dei propri piccoli interessi
E allora bisogna introdurre un elemento una variabile esterna alla manovra politica del sistema politico
è è lo schema ne abbiamo sempre in mente lo schema divorzio anche dello schema di corso se non si introduce una variabile esterna
Che era variabile di creare un movimento d'opinione popolare eccetera che poi naturalmente aveva la sua ripercussione
All'interno del sistema dei partiti nulla sarebbe mosso perché perché non c'era un orizzonte l'orizzonte è stato creato fuori dal sistema dei partiti allora per il per il sistema elettorale
Che non è il sistema elettorale ma che riforma della politica
Questo il punto quindi riforma dei partiti è possibile creare per chi crede in queste cose una variabile esterna
Al alla manovra politica e al sistema dei partiti tale che poi si ripercuote anche all'interno giocando sulle contraddizioni sulle divisioni sulle disponibilità all'interno questo è il teorema della politica italiana
Per questo punto cruciale come peraltro punto cruciale
E io credo che quindi per oggetto l'idea l'ipotesi lanciata a Pannella
E che soltanto proprio la cosa più distante più radicalmente distante apparentemente più paradossale apparentemente più lontana dalla stessa tradizione italiana
Dottor lontanissime contrapposta tutti gli interessi interni ai partiti cioè il collegio nominale secco che apparentemente si getto che significa
Che comunque si scontrano comunista è un democristiano in realtà è la cosa che può rompere
Pronta innanzitutto i partiti
Rompe innanzitutto i partiti perché di fronte a un ipotetico collegio nominale
Quale partito comunista e la primo essere operaio comunista
Per quale partito comunista fatto di apparato di un certo tipo può resistere a un tipo di competizione che che si svolge sotto altri criteri qui questa è la linea di lavoro e di pensiero e credo che sia
Una ipotesi e un progetto
Che che appunto è l'unico possibile per chi crede diciamo nelle cose
Cose che ha scritto che auspica Pergola
Che non avvengono per per autori format durante avvengono solo se sì innescano delle dei processi di estrema
Rottura di radicale
Rottura altrimenti tutto continuerà diciamo che in questo
In questa maniera che ognuno di noi e ognuno di voi conosce
Torino ha risposto alla mia
Sommessa provocazione e a questo punto veramente la parola andrebbe data alla rappresentante della Democrazia Cristiana
L'onorevole Scotti in quale estratto invitato a differenza dei comunisti che come ha spiegato Pergola all'inizio non sono stati invitati per precise ragioni il rappresentante la Democrazia cristiana era stato invitato ma con la la riunione in corso dell'ufficio politico nel partito ha telefonato e ha fatto sapere che non può muoversi
Allora io prendo Garofalo se non lo so sia di fatti allora io cerco di fare il primo Cristina da poco ed è la forza cioè tre mesi ma ed ultima per fortuna provocazione della serata e siccome l'ultimo a intervenire e un politologo e storico
Il valore di Paolo Ungari e vorrei fare con Paolo questo discorso
Teodori a ricordato un po'il le colpe e dei nostri partiti e e fra l'altro ha definito subalterni i laici nelle collaborazioni democratiche di questo quarantennio io non condivido la definizione di subalterne minori si subalterni no e perché perché ritengo che il centrismo sia stato un valore proprio uno di quei valori che Teodori imputa ai laici riavere abbandonato e certamente si legge che i laici li hanno abbandonati molti di valori però la collaborazione centrista dell'età degasperiana e anche immediatamente posto degasperiana
Secondo me ha rappresentato una precisa concezione politica e quindi obiettivamente un valore mi domando anzi domanda Paolo Ungari l'Italia sarebbe stata la stessa sì dopo il diciotto aprile quarantotto noialtri ci fossimo ritirati sotto la tenda la che il se la Democrazia Cristiana rese compunto governato da sola
Ed ora ancora facendo le parti del democristiano e la proposta di Immit di un patto pre-elettorale in di un modesto pre il mio in maggioranza funzioni dire secondo te o no a rilanciare una collaborazione tra Democratici Cristiani democratici laici in cui questi ultimi siano adeguatamente rappresentati se non addirittura sopra i rappresentanti
Trovo anzitutto che se stasera fosse stato con noi Enzo Scotti
Sulle prime indulto o meno ai toni del muro del pianto
Noi
Per dei casi i nostri ma se si parla quarantotto bisogna dire che nel mille novecentoquarantotto una parte di uomini dei partiti laici abbandonarono quei pentiti per confluire nel contempo anche la mia pratica
E in un'altra parte abbandonarono per confluire come indipendenti nelle liste della Democrazia Cristiana
Anche da qualche parte perché il come e il perché del sindacalismo cattolico anche dal sindacalismo Repubblica parlo per me non no no non per altri non rappresentiamo precisamente quelli che nonostante nel mille novecentoquarantotto hanno continuato ad intervenire una una una posizione una bandiera un punto di riferimento laico e può dire quarantotto
Tra l'ottantotto che si avvicina è passato un quarantennio bisogna dire che almeno questa prova di tenace andrebbe Eric e di sopravvivenza andrebbe presa per quello che vale
Dico come dice sopra Sodano che forse ognuno dei nostri partiti a uno o qualcuno o qualche scheletro nell'armadio
Però una democrazia egiziana il Partito Comunista hanno degli oceani se voi a contemplare la corsa per questo verso
Se scopri fosse stato ufficialmente probabilmente detto ma se la vostra è una questione di sì in piedi fra un un socialismo alquanto liberale un liberalismo un po'più sociale delle belle che fatto siamo la democrazia cristiana e quello che diceva lunettoni qualche tempo fa sì al caso
Secondo me è che qui il del lip-dub e non è un tentativo di fondere o combinare gli orgogliosi non al al al bazar delle delle ideologie e non si tratta di questo
Fonte all'epoca del primo dei duelli perché sentivano lilla né di Blair io esumato per la mia biblioteca e portando qui e abbiamo assorbito non trova il giornalisti
C'è un io quindi probabilmente che lo scambio di lettere intraprese nel settantanove indicate nell'ottanta come dibattito a cura di pini fra Bettiza liberale Intini che era ma il nostro mancato oratore socialista di oggi e abbiamo qui il bla bla di Pergola cos'è cambiato da allora allorché intanto la materia sia ovviamente ingrandite
Bigliettini fra tutte e due con pini per per giunta abbiano messo assieme centoquaranta pagine che debbono duecentoquaranta vuol dire che c'era il papà dato che per un settore asciutto solo per recriminazioni ucciso qualcosa in più da dire manichini nazioni sono sono poi giusto
Nessuno primi ma vediamo come stanno le cose cosa rappresento nel settantanove ottanta no l'operazione Libè larga
Intanto futuro oppure no
Il togliere un piccolo di sotto all'edificio quello decisivo all'edificio della centralità democristiana
Perché finché la democrazia cristiana come per un decennio e io per un ventennio precedente aveva potuto collocare da una parte i liberali e dall'altra i socialdemocratici dalla perde repubblicani e dall'altra i socialisti e fare una bella mediazione me scendo e amministrando buone parole dure agli altri
Il sistema quelli con sistema Corona un centro democristiano e dunque Eataly laici minori
Dal momento in cui si è creato questo punto innanzi che manifestare secondo il vecchio stile anche le retorico demagoghi do socialista tolleranza infertilità per la presenza di una variante conservatrice per l'Ordine si sta in una coalizione ci fu oggetto di fantasia
No non so se ho deciso di andare a cercare ratio di Craxi e andare a cercare Biba misteri degli alberghi di questi
Di questi disturbi nero che stavano presupposta addio e si è trovato
C'era da un lato medio ma era molto più difficile a quel punto anche abolire ai socialdemocratici vedo repubblicani di andare a collocarsi su un versante a destra della Democrazia Cristiana che si si creava uno
Democrazia cristiana ansimante e uno Bellini ante Quincy dello schieramento di partiti laici tanto quanto solidali e anche per un certo numero di turni elettorali avanza
Nelle stesse elezioni del settantanove non ci siamo dimenticati che ci fu uno sbalzo
Fra
La domenica numero uno in cui si votò per le elezioni politiche e la domenica numero due nel quale tanto i laici quanto i socialisti avanzarono
No perché arrivano un'impostazione europea che fu riconosciuta maggiormente Coccoli e persuasiva dall'elettorato in quali tempi aveva eroiche impegni quali anche quel piccolo episodio di accostamento italiano
Sembrava inserirsi in una grande tendenza europea questo fu il convegno dove voi Machiavelli delle riviste a Milano
E in Germania la grosse coalizioni era stata si era rovesciata in un'alleanza tra socialdemocratici e liberali che non è durata un giorno e durata quattordici anni dal mille novecentosessantanove al mille novecentottantadue era nel PNR nel suo pieno fiore all'epoca nel primo rivestito di vederli bidelli prove Inghilterra c'era il il la parola laddove viene dall'Inghilterra alleanza fra liberali e laburisti con la promessa mancata Berio puristi di introdurre un sistema elettorale
Un po'meno iniquo in Inghilterra
Nell'ambito europeo essendo la lotta per la direzione politica temperamento delle cose europee fra socialisti il democratico cristiani il gruppo liberale del Parlamento europeo che a onor del vero per dire le cose come stanno si era a lungo
Ma la mente onorato dalla presenza di qualche monarchico e anche di qualche missiva sempre perché ha buona memoria
Aveva riguadagnato la con una altre componenti radicali repubblicane eccetera e si era accostato ai fratelli e i socialisti prendendo in un'alleanza che modificava anche l'atteggiamento di fondo dei socialisti quindi sembrava che almeno pensando proprio ci fosse più strada nel più strada per queste forze
Ora
Conosco che prendo prendo sempre motivo del nostro del nostro moderatore che fosse qui a sentire l'altro discorso dice lo ripeto ma cari amici ripartiti dei cinque partiti laici ma dove crede ma dove siamo
Ma io non non me
E qui voi in un giro di questo popoli anni vi siete piegati primo presidente Repubblica poi quattro volte incarico la Malfa incarico a Craxi e due Governi Spadolini col Governo Craxi allungare a lungo termine la Presidenza del Consiglio
Poi la Presidenza può corte costituzionale poi la presidenza dell'ENI poi alcune altre costa nelle stanze in giro e ci venite a raccontare no che soffrisse di un complesso di minorità nei confronti della democrazia cristiana
E a Boario come ci insegnano le nostre minoranze intese democristiane Comunione e Liberazione Movimento Popolare modi mento federativo democratico che la Democrazia Cristiana che sta cominciando a soffrire di virulenti Intervita anche violenti complessi
Di emarginazione da parte dei dei partiti laici e quali reagisce con tutta la forza della quale essa e capace e questi gruppi ideologici minoritari
Si dimostrano capaci cosa c'è piuttosto dovremmo dire noi dall'oratorio e che fino a un certo punto questo schieramento laico sull'onda anche di una formula di governo per pentapartito di iniziata con Pasolini continuata dopo la piccola parentesi
Di una del tre lezioni lire della dell'ottantatré
Da Craxi sembrava uno schieramento coglie fortemente diretto e unifica dibattito socialista tendeva le mani e la socialdemocrazia invertendo gli Harrier riempie gli allori delle antiche idee unificatore
Aveva sostenuto il governo Spadolini e quindi vantare un credito nei confronti anche dei repubblicani cimentato anche dei buoni rapporti fra i due leader
Con una mossa del libro Lab si era fortemente consigliato anche i liberali nei quali non esisteva in quella fase una opposizione a destra
Nella metodiche nato naturalmente aveva rapporti progressivamente migliori con il partito radicale
Nella stessa misura nella quale il partito radicale nato per fissità reazione del partito radicale storico sulla lettera di
Pannella Togliatti assunta il Sire il su una lungo tentativo del partito radicale di essere l'anima di un rinnovato blocco delle sinistre sia detenuto allontanandolo prese spunto interrompendo invece punte dico di competizione
No nei confronti del partito comunista costa mento assertori almeno riparti democratici Darren tocchi basta che non ci lamentiamo Massimo certamente sorga come era fatto il palco del divorzio dei commi grande commi del comizio dei comizi sul divorzio
Ad abitare a piazza del Popolo fiera Malagodi c'era Nenni
C'era la Malfa e c'era Saragat oltre Rocco Volvo che o che i radicali non non c'è
C'erano c'era era era erano stati verso
Tempi dove saranno stati testa allontanati trascinati ma in quel momento nella nella storia chi trascina in
Trascinato rimane sempre a vedere però dire è anche in quella fase eccola unica non mi permettete confronti dire che i tempi i lanci
Sono erano sono stesso
Era sono stati in questo Paese e rassegnazione destino permanente di subalternità nei confronti delle Grazia cristiana è una cosa che si può dire perlomeno solo con qualche poco con qualche eccezione
No che eccezione non con le persone carabineri e la linea la linea secondo me è stata negli ultimi anni la si è progressivamente la l'area laica del Paese ha conquistato posizioni istituzionali e di governo che ha conquistate contro la democrazia cristiana e non per concessione
Della del del del della tenuta della Democrazia Cristiana
Né si può dire no Chiesa Renato Bertini siano stati elettive capi dello Stato che il discorso sul sul gruppo sul piano dei valori politici per probabilmente che Tour
C'è più c'è c'è più le rune perché se noi europei ci chiediamo e non voglio fare un ritratto in corsa destra le l'esatto contrario
Io credo alle
Le persone se non credo ad esperienze elettorali per costringere i i riluttanti partiti laici a mangiare insieme oltre che colpire insieme
Leggi che servirebbero stringe di una specie di consorzio coattivo elettorale ma
Fra
Repubblicani liberali e anche su socialdemocratici
Le alleanze liberare cane per il Parlamento europeo furono fatte con la legge elettorale più puramente proporzionale che qui che vi sia stata per ragioni di obiettiva convergenza di programma al contrario dopo le abbiamo fatte queste alleanze perché costretti da una necessità elettorale quando non le abbiamo fatte ne abbiamo fatte proprio al Senato a te come prodotto sono andate anche sotto vari punti di vista anche dei rapporti fra i due partiti ma
Malucchi c'è però un problema che laici tutti non so da dove proviene in comune ed è quello della difesa della
Lungo
Cultura in senso ampio del loro grande intervento e sociale in senso ancora più ampio dell'udito e respirare
No nel nei meandri dell'India e del sistema dell'informazione Demel media italiani in senso più ampio ancora poi facciamoci tre semplici domande prima vada nel decreto delle OPA Silverio Pacifico primo saremmo usciti noi dell'unità nazionale se la una sentenza della Corte costituzionale in turno settantasei non avesse sancito il pluralismo televisivo sui se in altri termini
Da e le forze che si riunivano sotto il segno dell'unità nazionale e della e della degli della consociazione politico sociale di allora se l'ho potuto contare sul monopolio effettivo vistato dalla televisione io dubito che me ne saremmo usciti probabilmente saremmo ancora la ma nel frattempo c'è stata una lunga complicata azione anche nel libro Tizio dolori
La controstoria della P due appena uscito nel nel libro riesce a me qualche capitolo valutazione di erosione di cui le e nella vecchia Italia del dopoguerra erano state come dire presenze coloriture dignitose si ritorna listini pendenti o semi-indipendenti opporrà per tutto vi sono stati il tecnico che i freni attestato stento un un triplice nodo scorsoio nella stampa al al al collo dei partiti laici che in quella strozzatura
Che per noi che determina cioè di passaggio verso verso la pubblica opinione che ci viene i casi che ci viene in vario modo studi a parte la vicenda RAI che troppo scottante perché ma la vicine ma che ha il suo paradosso
La radiotelevisione italiana amministrata con poteri assoluti non debbono ignorarlo e democratico cristiano che sulla Procura della Repubblica e della Corte dei conti il finita ottenere che semina su nemmeno i sindaci quando abbiamo nominato i sindaci che abbiamo nominato dominato dei sindaci in cui succinte a quello che sembra c'è un presidente con ex deputato missino acquisito alla democrazia cristiana e poi un missino Cityper Movimento Sociale alla maggioranza relativa nel luogo di controllo della RAI amministrata senza
Competitori chiunque senza temperamento in questo momento dalla DC queste sono e d'ordine di situazioni con le quali noi abbiamo abbiamo che fare io che segno delle battaglie comuni o che dovrebbero essere comuni cioè fra i partiti laici e qui vero che la frammentazione dal momento che poi sì sì si discuta fra due partiti laici apparentemente sul tema della RAI elicotteri e quanti più dannoso secondo una cosa che si vede meno no ma che tuttavia noi abbiamo tanti dei nostri gruppi ma sempre troppo pallida mentre talora provvidamente contestato non ce la prendiamo cura contro la Falcucci che ha fatto l'ora di religione che non è stata una bella pagina ma che cosa dire della dell'elemento più grande che per trent'anni nella storia di questo Paese sono state fatte le leggi che mettevano in ruolo senza concorso i professori che non ritiene che checché nonché che non erano degne di insegnare sicché a un certo punto rimane che il stima delle famiglie
Intelligenti colte e e colpi italiane
Pur la scusa privata prende il di sopra il culturalmente sulla qualità in una scuola dei ricchi importanti anche di
Sì anche qualche ministro laico ha contribuito in lingua in qualche modo non c'è dubbio però la sconfitta storica della parte la della causa per la parte laica in Italia
Del retroterra nostro nel Paese si avvera quando dalla scuola privata da scuola facili per i figli di ricchi diventa la scuola più difficile che solo i ricchi possono pagarsi al punto che Pietro ridateci
Ne conosciamo tanti quanti ne
Nell'orto io non mando il plenum ritiene la scure dei preti né alla scuola ridotta come come dello Stato li mandano ballet school dove possono Lussemburgo chiuse le scuole europee oppure avere alle scuole
Al dieci erano Chateaubriand nelle scuole italiane
C'è una terzo punto che quello degli organismi di massa
Impartite il duopolio come si democristiana comunità si che si è tenuto anche in tutti questi anni in una complessa legislazione chiamata suo limite di sostegno no alla società alla dall'associazionismo e e che ha fu me diverse di leasing di sindacato di cooperazione questa situazione di sostegno consolida monopolistica mentre nella società posizioni di comando sul movimento sindacale operativo no su e sull'associazionismo
Fino al punto che sia Broglia nell'unità nazionale di una proposta tripartita di legge per la statizzazione del tempo libero degli italiani a cura per esempio
E fino appunto quanto sappiamo quanto costo riuscire a fare entrare la la situazione delle cooperative e leghe nel novero delle centrali riconosciute ci vuole la minaccia di una
Io via via di e di una crisi di governo
Immaginiamoci che cosa sarà tra poco
Ora
Singapore che vanno tanto di volontariato fra cinque anni forse propri forse fra uno avremo le leggi per mettere in ruolo i volontari proprio questa sublime passione volontaria e una passione scesa dal miraggio della colonizzazione e siccome in tanti settori in tante gara finita gravemente dei professori in poi si è dimostrato che prima ci si schiera pochissima Cepu imbracciando si interroga entrati il ruolo si mantiene la quella clientela politico ideologica sindacale per a scendere in
Volo attraverso delle promozioni ecco che noi continuiamo abbiamo visto costituire sotto i nostri occhi non del tutto istituzioni pubbliche e nel nella società delle forti posizioni di comando le quali non
Combattono preventivamente le possibilità del di uscire da certi ma Matilde rappresentanza elettorale
Ecco io non vorrei vorrei arrivare subito a una conclusione su questo senza passare per le leggi di per prevalga la questione delle leggi elettorali io sono
Ben d'accordo con riceve Ernesto Rossi che e difficile affidare la riforma della morte i becchini
Le malattie è difficile che un sistema elettorale che corrisponde interessi consolidati venga ad una ad una ad una autoriforma
Clinica e Chivu mille parlamentari italiani vede liberino come molti leader Valent comuni auspicano di ridursi a cinque finendo per assomigliare un poco di più il pagamento degli stati tende degli Stati Uniti e improbabili a freddo come dire e per suggestione culturali politologi ci sono però circostanze caldo che possono venire che probabilmente verranno nelle quali tutto l'arsenale delle soluzioni che noi teniamo
Perché che che noi teniamo in serbo facciamo bene attenere affidate
Anche intellettualmente per il momento di in cui in cui possano intervenire utili
Secondo si troveranno lo ha probabilmente ad essere impugnate mentre oggi giacciono giacciono quanto inoperoso cosa devono fare i partitini ripartiti dai
Decreti per Schillaci debbono anzitutto hanno dei problemi fra loro vedersi
Non fu e non è vero che si è già abbiano una unità morale su tutto siano troppo carpiti nel farla valere no
Ci sono casi i dati dell'amore la mostrato in cui si c'era una prigione anche nell'unità ma di giudizi sostanze sul fondo delle cose del nostro tempo
Ed ecco che nel nostro Paese e questi questi però sono giudizi che attraversa attivare diversi sì la che divide i partiti laici uno dalla e quindi del normale dibattito nello quello prima di un Paese
I presidenti diceva dovrebbero adottare almeno la massima di Salvemini unirsi quando posso unirsi soprattutto nella società nella cultura
Dove non ci sono
Nelle scuole facciamo ancora la differenza nelle scuole medie ci sono solo le liste di Comunione e Liberazione erano fratelli speditezza del Partito comunista dall'altra
No in l'area dell'opinione laica va qualcuno va in quelle liste ma non è seguito dai del mentre su dei suoi potenziali elettori la massa ricade nel letargo e nell'indifferenza politico operativo
Nelle scuole elementari misure mescola diversi termini studentessa rifanno liste comuni riparte dai e questo è un principio un segno di ripresa
Quindi dobbiamo unirci dove è possibile nominare e della Società dove non c'è spazio per creare cinque associazioni finché partiti diversi dove settarismo vedo che dove siete ritmo e ridicolo
Dobbiamo mantenere le condizioni presentarci come forze di stabilita
Della coalizione
Della della coalizione pentapartito specie nei templi internazionali quali andiamo incontro e dei nuovi tempi del Partito comunista lettone di fronte ai quali siamo l'euro comunismo se n'è andato
L'attuale il segretario del partito comunista e il presidente della Commissione centrale di controllo di quel partito e non è senza fu qualche rapporto la sua scelta all'incoming leader del Partito comunista e la morte del ventricolo prolungata presenza del signor Gorbaciov in quell'epoca ancorché lavorava in quell'epoca per il suo futuro ma dal presidente accumulatore per i per il suo futuro nei giorni che seguirono la la la morte di Berlinguer c'è una grande gelata quindi in questa grande giornata la democrazia cristiana tenda aggressivamente sospinta da questi i suoi movimenti
Dipendenti dell'integralismo interno perché tenta di interno occupare tante più posizioni in Europa quanto più avuto timore di perdere una parte una parte di quelle antiche se c'è un momento in cui il dovere della solidarietà politica debba valere fra i laici dentro e certamente l'acqua non propongono per una settimana per la vicenda
RAI o per un'altra ma più lungo periodo di tempo perché le condizioni che ci permettono di esistere nel Paese
E di mantenere il rapporto con con la cultura che tende vogliamo rappresentare con la Area riferita che non non è non ingabbiate
Lo libera che può spostarsi per può spostarsi verso di noi questi condizione che a me interessa difendere assieme poi tutti quanti domani mattina c'è
Il l'apoteosi epici gli odierni di Repubblica che si celebra che si terrà al Grand Hotel conto veramente della la documentazione quindi deve dire pieno scarsa Lele beh Repubblica un caso tipico Repubblica è un giornale che viene dal colore del mondo laico che cercavo vuol dire essere un Vito Repubblica e un futuro per il tramite delle spesso frutto collaterale dell'albero del mondo Repubblica ha lavorato in questi dieci anni
Per unire come viene ricordato nei cui libri sulle subirebbe sul labbra per portare frazione mondo laico del mondo cattolico a ridosso del mondo comunista
Lavorando anche a inserire nel Partito comunista per contropartita elementi sì elementi di diagnosi degli anni di diagnosi internazionale un po'meno rudimentale quindi ha svolto un'opera di liberalizzazione del futuro politico la lista ma di disgregazione no dell'Unità tecnica dei dei laici a beneficio del Partito comunista questo raddoppio eredità di Repubblica e questo è un aspetto della crisi di cui la stampa sulla quale devono in qualche modo circondavano
Nella stampa soprattutto Fini pretende che il punto cruciale di ciò che a noi nelle stampa e nemmeno i mass media di ciò che a noi interessa avremo tutte le differenze di questo mondo
Ma un conto è se l'elettorato italiano e il prigioniero
Non di un sistema di mass media che opera in senso conformista compresi si aprono dei vecchi in questo universo dei mass media e allora per un pure ci vuole una battuta per concludere una certa ora temporanee e mi è venuta e così facendo una cortesia attivo Dori
Gli dirò che se noi dovessimo fissare in questo campo una direttiva Berlusconi la RAI se no no la direttiva sarebbe doppia sta attizzare radio radicale che unica via prendono servizio pubblico dando finti ricompresi le sedute parlamentari eccetera e e privatizzare per cura del consueto Prodi la RAI no vendendo la tira grati se lo può raccontare abbiamo ottenuto due risultati rialloca Lazio
Va bene nessun'diciassette mila grazie allora professor Ungari è arrivato il momento di ignorare i i reni nuove reti
In barca cosa che faremo rapidissimamente perché l'onorevole Teodori ministro USA non è un impegno urgente immagino anche l'onorevole Soda nel Kosovo perché voi tutti che che ringrazio per la vostra paziente attenzione il professor Ungari alla fine poi introdotto tutto una serie di temi che meriterebbero altrettanti convegni per esempio per riferimento finale
Alla ai mass media io però ricordo che ci fu un tempo in Italia negli anni cinquanta in cui i mass media che allora erano prevalentemente o quasi esclusivamente carta stampata
Erano certamente egemonizzata e della cultura liberale in tutta letta degasperiana e centrista i mass media furono decimo risate cultura liberaldemocratica tuttavia poi in al momento dei prodotti lettori che votavano prevalentemente per la Democrazia Cristiana qualche ragione ci sarà pur stata al fondo di questo atteggiamento ed io non lo credo che il nostro ampie ti batti dodici e questa sera abbia individuato questa ragione che per me rimane poiché la chiave di tu tu il problema perché la gente pensa iniziata pensa liberaldemocratico legge scrive liberaldemocratico per oppormi
Quando si va alla conta dei voti la Società nazionale si manifesta
In con tutt'altri rapporti di forza e così anche l'altro accenno che faceva Paolo Ungari delle presenze giovanili nella scuola
Ma questo è molto molto preoccupante cioè se c'è una presenza cattolica attiva se c'è un attivismo influenzato egemonizzato dalla federazione giovanile e poi ci sono cinque partiti che non riescono ad aprire un'ampia perché parziale ce l'hanno anche loro ma un altrettanto ampia presenza
Nel mondo giovanile vuol dire che qualcosa è successo in Italia visto che quando tra Giordania eravamo noi quella presenza c'era ed era a sua volta egemonica
Perché io ricordo che quando eravamo noi studenti universitari era lungi da Forza egemonica del del dell'Italia universitaria forse perché diciamo eravamo in ombra Italia elitaria forse perché i partiti Democrazia laica e liberale e socialista corrispondono più a quell'Italia elitaria che del mille novecento sette mandava come ho detto prima ricordando l'articolo di stamattina sull'Avanti mandava cinquanta consiglieri comunali alla a Roma contro venti del del partito
Che le ricavarne
E quindi solo queste cose sulle quali io penso che dovremmo fare un'ampia riflessione ed è una riflessione che nello studio
Di Cosimo Pergola proprio perché tiene amplissimo conto delle ragioni di carattere sociale economico strutturale del nostro Paese
Dicevo sono ragioni alle quali questo studio di per quaranta una prima mi importante risposta io penso che Pergola voglia dire due parole conclusive su Mutu due perché ho visto che ha fatto un lungo elenco di appunti Marlowe essa ecco che può permettersi il lusso soltanto di un flash conclusivo grazie
In maniera rapidissima perché le cose che sono emerse in questo dibattito voi meramente come diceva adesso Federico darebbero la Stura a tanti altri conventi
Ma direi essenzialmente qui c'è un problema di ottica cioè io guardo l'ho anche scritto all'esistenza di questo rapporto tra laici e socialisti all'interno del pentapartito come allora Crisalide del libro la prossimo venturo
E c'è
E in realtà per respiro che con molta ragione di consenso Conte mi spiace non ci sia ma insomma insieme al resto grazie
E dicevo infatti c'è un problema di ottica perché perché io non mi nascondo che le pomate non è è un'esperienza consumata come spesso è affiorato negli interventi che
Dei relatori che ovviamente ringrazio perché ripeto hanno fornito un contributo di di analisi e di ragionamento che stimolante ma e librato in realtà a mio avviso è tutto da costruire perché la vicenda recente nella quale siamo ancora coinvolti cioè quello del pentapartito con un rapporto paritario tra laici e socialisti rispetto a democrazie persiana
è una vicenda che è nata come tutti sanno sulla spinta delle cose cioè non è andata in base a una progettualità
Ma
Di una cultura liberaldemocratica e nata per esigenze storiche precise sulla base del tracollo elettorale della del pc prima ex pronto voi del della della DC nell'ottantatré emendata cioè come spinta
Che veniva data da da un mutamento dei rapporti di forza
E quindi in base a una case di dire un'ennesima emergenza cioè non è nata come e progettualità che avesse dietro di sé un retroterra culturale e sopra tutto una cultura di governo adeguata
E quando parlo di colture del governo io tra l'altro lo dico a varie riprese nel Nenni questo lavoro quando diciamo faccio le lodi della politica di concertazione sociale che facevano di anni del decisionismo craxiano
E qui c'è una curiosa inversione dei ruoli rispetto all'amico Giampaolo Sodano
E mi tocca difendere Craxi perché perché in effetti io posso imputare oggi a Craxi dal mio punto di vista
Nel mio ambito semplicemente il fatto di non essere ancora e fin in fondo coerentemente decisionista come lo è stato
Nei momenti vederlo discriminanti del determinanti per la battaglia
Che come tutti sanno era una battaglia sui quattro punti contingenza ma era per il varo di una politica economica più ampia di segno diverso con implicazioni
Di medio periodo quali erano quelle in contenuto nel protocollo diciamo così Carniti Craxi cioè nel nel nel patto per quattordici febbraio
Allora che cosa io imputo semmai visto che che Giampaolo Sodano diceva che Craxi dovrebbe in qualche misura
Ricordarsi del Midas ma io non so se grazie per ricordarsi del mille a mio avviso il problema
E quello di dar corpo in maniera organica incompiuta intuizioni che erano state intelligenti originali scusate l'attività di gente forse
Che Barak ma non voglio diciamo che diciamo che erano originale cioè quello che Scalfari che poi dal suo punto di vista le cose
Per quanto stia sull'altra l'altro versante poi le capisce lucidamente ma anche adesso Carrieri Scalfari aveva poi teorizzato e vituperato dal suo punto di vista questo assediarvi di Craxi che si era creato nel nelle settimane decisive l'ostruzionismo comuniste perché perché nel tentativo di calmare per la prima volta nella cultura di governo gli esponenti di un riformismo reale di un riformismo pieno di un riformismo concertato socialmente c'è questo il punto
Nota cioè per la prima volta c'era la possibilità di imparare qualcosa di nuovo ora devo dire io lo lo lo dico con grande rammarico la vicenda dei riti successivo al referendum propone invece un paradosso cioè il referendum ha dimostrato veramente che il Paese aveva capito la qualità di questa battaglia cioè quando i comunisti invitavano e mi ricordino di Paese Sera Paese Sera che ha scritto il giorno del referendum ma ne volete o no queste ventisette mila lire sollecitando gli appetiti e gli istinti più primordiali della gente
La gente ha capito esattamente la portata della politica che si trattava di varare con il referendum tant'è vero che ha risposto in quei termini che erano termiche come voi sapete bene dalle cronache Riccardo che Craxi talmente perché non c'è stato un momento in cui la ringrazio adottando una suggestione di Pannella pensavo che invita gli elettori ad astenersi dal voto perché temevano che non sarebbe stata compresa la portata la battaglia
Sollecitata con il referente quindi voglio dire
E lo dico in senso amichevoli con fondi Giampaolo Sodano insomma M. C all'antica amicizia fra noi per cui posso consentirmi questo distinguo
In effetti è accaduto proprio qualche cosa di incredibile cioè e il Paese ratificato una battaglia e che la sua abilità politica pensata non sarebbe stata compresa e nel momento in cui il Paese ratificato questo mi ha dato più che mai successo alle forze laiche socialiste
Prima collezione mi sa dire di maggio e poi con i referendum Regione che cosa che accade che da quel momento il pentapartito entra in crisi da quel momento grazie si affloscia a parte l'episodio di Simone ma
E quindi voglio dire questo è a mio avviso il grande paradosso intorno al quale ci troviamo cioè un problema come dicevo all'inizio di ottiche cioè a mio avviso il libro nasce questa cultura di governo liberaldemocratica che aveva fatto la sua prima comparsa a mio avviso in maniera originale
Con il patto di San Valentino il quattordici febbraio avrei sembra essere è rimasto un un un come dire un un pezzo di carta uno non una cultura libresco un documento consegnato agli archivi della
Della della storia dei dei tentativi di programmazione in questo Paese e
Ed era un tentativo originale perché era la prima volta che in maniera ampia e le tre grandi componenti dell'azione sociale cioè il il sindacato l'impresa e l'esecutivo sorretto da una precisa maggioranza in Parlamento si impegnavano su una visione di medio periodo cioè era ma programmazione resa operante non è il libro dei sogni
Diventa però oggi di però i sogni cioè oggi c'è questo difetto di di di di di di di di dar seguito a queste cose in questo senso ma solo in questo senso io posso dire che Craxi delude oggi cioè non perché debba tornare
In qualche misura Armide sua perché debba dovrà dovrebbe dare e se dovrebbe dare concreta attuazione a un certo tipo di impegno euro questo avvenisse a mio avviso i propri riprenderebbe quota riprenderebbe riusciamo e a esistere il il problema di una cultura di governo liberaldemocratica che aveva fatto le sue prove ma che insomma aspetta ancora di radicarsi perché il problema in definitiva sì compiuto indefinite problema è sostanzialmente questo cioè il problema di coagulare soprattutto una cultura di governo di segno nuovo intorno a questa fine mobiliterà il paese cioè creare quegli occasione di insediamento nel Paese
Allora battuta finale il problema della riforma elettorale bene io sono in gran parte da corto diciamo con Teodori che occorre pensare diciamo a scelte di rinnovamento
Continuo a dissentire sul su sulla proposta perché ritengo che lascia per l'uninominale secco sarebbe forse prematura rispetto alla alla al livello di maturi di maturazione che questo problema ha raggiunto la coscienza collettiva e quindi sono in questo senso ma solo in questo senso
Un più cauto sollecito risposte di tipo più graduali sta e meno diciamo dirompenti agli effetti della della della della continuità istituzionale e allora ecco per concludere direi che
I radicali hanno a mio avviso il merito dei di tutti i partiti movimenti cioè il merito di introdurre nella società dei segni positivi di ha di di discussione che di lotta
Però proprio Teodori che citare per Max Weber beh tutti sappiamo che il e proprio la vera sfida tra Movimento e istituzione che determina poi diciamo una serie di di di di meccaniche ben preciso nel senso che evidentemente il movimento introduce valore introduce istanze introduce problemi
E le istituzioni poi sono la risultante e e non necessariamente meccanicamente ed è danza dei di movimenti che si sono posti in essere cioè le istituzioni poi prendono nel loro amore per sbrigarsi né nella vita collettiva una piega che non necessariamente coincide con diciamo la le istanze che uno mobilitato i movimenti perché c'è sempre una dialettica interna alla viscosità dell'istituzione
Quindi voglio dire non è pensabile che una scelta drastica di di di di cambiamento possa passare operando del resto
Teodori ha ricordato che le grandi scelte che è stato introdotto in Francia per esempio sono state alludo come tutti sapete al allora regia presidenziale sostenuto dal da un sistema elettorale
Con ballottaggio uninominale con ballottaggio è cosa diversa dal la luna nominare secco evidentemente
E quella scelta in Francia passo perché c'era l'algerino come tutti sanno cioè il passo in relazione a un trauma
Per fortuna abbiamo alle spalle il terrorismo per fortuna abbiamo alle spalle lacerazioni nella coscienza civica e quindi non vedo diciamo in che modo un un'istanza di movimento un'istanza possa a poter approdare a una scelta drastica dei forni però apprezzo il fatto che un partito come quello radicale
Possa diciamo
Be facendo calare nella società l'esigenza di una riforma delle delle delle mete del del delle del sistema elettorale
Posso fare mettere diciamo radici far crescere questa istanza di cambiamento a cui tutti siamo sensibili proprio perché tutti siamo sensibili che al fatto che una cultura liberaldemocratica ancora non riesce a a diventare compiutamente maggioritaria quindi ecco direi che c'è questo
Questo tipo di di antitaglio cioè a mio avviso e il il discorso e e ancora tutto da costruire e io non mi farei diciamo così affliggere non mi lascerai affliggere
Da una vicenda di frustrazioni che abbiamo le spalle cioè ci sono ci sono in casa saranno anche protagonisti
Di vicende difficili ma voglio dire io non non non non sarei cioè io tenterei comunque ciò concludo tenderei a sottolineare ciò che unisce su ciò che divide e a mio avviso l'esistenza di questi motivi profondi di di coesione fra laici e socialisti oggi al rivale di ogni forma di egoismo di di di di protagonismo
Di di di di spiedo parrocchiale dalla difesa di interessi di bottega
E al di là di tutto questo ripeto la consapevolezza che ciò che unisce di gran lunga superiore ciò che divide alle misure che rappresenta il presupposto per poter diciamo costruire questa grande area liberaldemocratica del futuro
Che ovviamente dovrà fare i conti con allora la cultura di governo di di democristiane comuniste ma questo va a mio avviso non non è un gran problema se sapremo diciamo fra noi intendere il senso della dell'occasione che si profila ecco questo
Perché
Ringraziamo Antonio Pellicani ha pubblicato di