Incontro sul quesito referendario relativo all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, organizzato dalla Cgil (presso la Sede della Camera del Lavoro, via Pedrotti 5)

Da
Sì prestate un po'di attenzione per favore mi fate capire se si sente fino in fondo
Bisogna alzare va bene grazie
Allora si sente
Non si sente
Le altre su
L'iniziativa di oggi pomeriggio ha preso niente per quanto riguarda il Piemonte Vittorino
La campagna elettorale per contrastare il referendum sui licenziamenti
Queste iniziative all'iniziativa che però non come dire è andata all'ovile
Già da un'attività che da qualche mese si sta compiendo nei luoghi di lavoro con le assemblee per sensibilizzare i lavoratori nasce dall'attività che già i nostri militanti stanno quotidianamente compiendo per difendere i diritti fra l'altro il segretario generale Sergio Cofferati lo salutiamo affettuosamente
Un'iniziativa quindi che apre formalmente la campagna elettorale quieto e come vedete
Un'iniziativa che come vedete come sapete molte di voi ha già visto
Lascia le con il Comitato nazionale pelle occorre tornare indietro di Fortini per la difesa delle libertà di tutti
Una sostanziale adesione delle persone che in questo Paese
Nella nostra realtà vogliono difendere le libertà e i diritti soprattutto dei cittadini per poi di lavoratori i referendum sono nate come come è stato chiaro per tutti
Con un'iniziativa che voleva mettere in discussione altri diritti grazie alla corte oggi noi ci troviamo a dover fronteggiare alcune quello che ci sta particolarmente a cuore mentre che vuole sostanzialmente ridare riportare il nostro Paese indietro medicine Viani ognuno dei diritti non era tutelati quando non c'era ancora lo statuto dei diritti dei lavoratori cioè universale sostanzialmente vuole ridare la libertà di licenziare
E in qualsiasi modo in questione si momento
Noi abbiamo avuto già molte adesioni qui non possiamo ovviamente elencarle tutte voglio ringraziare molti che hanno aderito io sono qui presenti le istituzioni i sindaci gli assessori della comunità torinese il provinciale di Torino voglio ringraziare sostanzialmente i segretari di partito presenti i rappresentanti di partito presente in ringrazio soprattutto il sindaco di Torino
Che con la sua presenza e la sua testimonianza ancora una volta dimostra come la città sta dalla parte dei deboli essa dalla parte di chi vuole difendere le istituzioni democratiche
Ringrazio la compagnia Guidetti Serra che com'è noto alle otto e un uomo politico a un uomo politico lo consideriamo ancora un suo ruolo importante oltre che politico anche la sua professione
Va a livello a livello della nostra realtà saranno presenti in questa discussione elette
La provincia di Torino sala presente don Silvio Caretto che porta la testimonianza dell'adesione da parte sua e rappresenta la Pastorale sociale dell'obbligo le sarà presente un'attrice Laura Curino che il saluto
Più
Una testimonianza al mondo della cultura che sostanzialmente aderisce all'impostazione che noi intendiamo dare io do subito la parola al sindaco Valentino Castellani che ringrazio ancora una volta che porterà la sua testimonianza grazie alla quale potremmo continuare in questa nostra discussione grazie
Sono contento di essere qui con voi questa sera portare la mia adesione personale
A questa campagna su questo referendum
Credo che sia importante che in una città come la nostra che ha fatto della cultura del lavoro
E nella sua storia c'è la cultura del lavoro ma soprattutto della cultura dei diritti del lavoro
Dicevo credo che sia importante che una città come la nostra faccia sentire forte la voce in questa occasione
Io credo che siamo tutti consapevoli Lollo siamo tutti noi tweet voi in particolare che state dentro il mondo del lavoro nella quotidianità che sono in atto cambiamenti profondi sono in atto cambiamenti profondi nel modo di lavorare nelle relazioni industriali stanno cambiando tante cose
E io penso che
Sbaglia sbaglia e sbaglia forte chi afferma
Che il mondo del lavoro ha una posizione conservatrice
Io credo che molti cambiamenti di civiltà che sono stati fatti in questo Paese
In questi ultimi anni soprattutto non ultimo il grande risanamento che il Paese ha realizzato sono legati anche sono dovuti anche alla cultura innovatrice che viene dal mondo del lavoro
E penso ed è la seconda cosa che voglio dire che se c'è
Una cosa
Una eredità che il ormai dobbiamo dire il secolo passato insomma anche se fa un po'impressione no
Ma se c'è un'eredità che secolo passato ci ha consegnato
Ha consegnato l'Europa devo dire non solo l'Italia ma un un po'una caratteristica distintiva della cultura europea che la cultura europea ha consegnato in a questo mondo globalizzato è esattamente la cultura dei diritti e la cultura dei diritti del lavoro
Allora penso che sia importante conservare questi valori sia importante
Declinare tutti i cambiamenti tutte le modifiche tutti gli adattamenti che sono necessari ma quanti cambiamenti non ci sono stati negli ultimi anni
Sia importante declinare questi cambiamenti non perdendo di vista quelli che sono i valori che la cultura
Del lavoro e la cultura delle relazioni nel mondo del lavoro il secolo passato ci ha consegnato ci ha consegnato anche attraverso la lotta d'impegno di coloro che questa cultura hanno contribuito a costruire io credo che sia questo
La la barra del timone che noi dobbiamo tenere ferma in questa navigazione difficile attraverso la transizione che stiamo attraversando
E quel penso quindi che siano molto pericolose le posizioni di coloro che in nome del cambiamento
Rispetto al quale nessuno di noi può essere neutrale perché tanto il mondo cambia lo stesso anche se noi non vogliamo ma in nome del cambiamento vorrebbe affossare
Tutto ciò che si è costruito in termini di valori e di conquista del mondo del lavoro
Ecco credo mi auguro che nella nostra città questo segnale venga dato in maniera molto netta inequivocabile noi non sappiamo come andranno a finire questi referendum non sappiamo se ci sarà il quorum chi lo sa vedremo vedremo domenica sera o lunedì ventidue
Quello che credo che sia importante e che su questo referendum ci sia una grande quantità di no
Aldilà del valore formale o meno del referendum che non è ovviamente secondario in ogni caso ci sarà un'interpretazione politica dei risultati del referendum e io credo che noi non possiamo lavorare altro che per la conservazione dei diritti per i quali in tanti in tanti nei decenni passati abbiamo lavorato grazie
Grazie al sindaco di Torino che nonostante i suoi impegni patti fra poco dovrà lasciarci ha voluto venire
A testimoniare suo impegno politico su questo referendum che apprezziamo pensiamo che sia un segno positivo per noi e per quanti credono effettivamente nella libertà e nei diritti
Io oggi Paola passo direttamente
A Laura Curino Laura Curino come è noto è un'attrice
Han fatto uno spettacolo tra i tanti che ha fatto che noi abbiamo valorizzato non basato possono lo so importante in un'occasione come questa che vogliamo ricordare che lo spettacolo Camillo Olivetti
A Torino non c'è bisogno di spiegare chi chi è stato Camillo Olivetti
Laura Curino in questo intervento ci dirà cosa diceva Camillo Olivetti negli anni Venti nel ventitré ventiquattro a proposito dei licenziamenti
E questo è un segnale anche per dire che non nonostante tutto e ogni tanto ci può essere anche qualche imprenditore
Che può pensare a questo personaggio è questo personaggio può essere anche da monito a quanti nelle nel settori dell'imprenditoria pensano che tornare indietro vuol dire sempre a tornare al peggio
Ci può guardare indietro indietro anche guardando a qualcosa di buono come sono le parole che diceva allora Camillo Olivetti grazie da ora
Allora resta da capire se posso a non usare il microfono posso si sente perché lì dietro se non si vede più niente io sono passati ed alla fine proprio mi ha ben allora mi mi piacerebbe regalargli regalarci oggi la parte finale dello spettacolo
Parla evidentemente di un uomo Camillo Olivetti avevamo dell'Ottocento
Camillo lo riconoscete perché è quello che come dice la nostra scrittrice Natalia Ginzburg ha una voce acidula infantile
Riconoscerete Luisa la moglie Elvira la madre Burzio uno dei suoi operai
Più importanti della della vita personale di Camillo
Riconoscere tela N uno pensando di farvi il pezzo
Il brano finale in cui finalmente Camillo dopo che è un personaggio veramente rompiscatole dopo tutta una vita ce la fa a perseguire il suo sogno finalmente riesce a fabbricare queste macchine da scrivere
Anche perché quando ho cominciato a fare lo spettacolo sull'Olivetti mi hanno detto tutti a lei un'attrice fa uno spettacolo su un'utopia del nostro secolo
Io che sono figlia dell'altro modello quello FIAT mio papà quando gli dicevano matto dove lavori lo diceva la figliola
Ero sempre in curiosità perché invece qua certi amici aveva che gli chiede di ma lei dove lavora
Alla Olivetti e stavano dritti sull'ultima vertebra Colle Balleri come le ballerine io ho fatto lo spettacolo per capire che differenza diverte dove c'era tra mio papà che andava a lavorare e questi qui che avevano un lavoro era la stessa parola però
Allora il finale proprio il finale dello spettacolo della del lavoro
Arrivare in ordini dal Ministero della Marina Marina mattina Luisa Luisa il Ministero della Marina ordina cento m uno ad AN sarai contento Camillo
Ma che non sono contento adesso con quali danari le produco il solito problema uno può fabbricare un prototipo ma cento multipli
Tappa
Se non saldi vai nella banca e li prendi Silvana Mangano in Italia arrivare danari da una banca presentando un progetto come garanzia in Italia ma anche da una chi le possiede già Camilla vendette campi piccoli boschi appezzamenti convinse la madre mentre quindi rendere vendere gli appartamenti di Ivrea in via Arduino dove avevano avuto il negozio di stoffe
E immagazzinano delle granaglie tutti i suoi antenati
Ma sta bene non sono sta bene Luisa sta bene mamma sta bene
E allora sta bene Camillo Camillo sapeva quel che faceva
Quasi sempre arrivarono altri ordini l'Olivetti
Non si è ancora cominciato a vedere la produzione è già si dà da fare a ingrandire dice che certe volte non riesca neanche a pagare gli occhi neri
Era vero ma quelli che rimanevano solidali con lui che in ogni caso aveva fissato salari ben più alti della norma e poi Point e poi ogni tanto saliva su di una cassetta che metteva in mezzo al cortile e li teneva sempre puntualmente informati sulle ragioni dei crediti e dei debiti lo stato delle commesse arrivarono altri ordini
Camillo Camillo l'ingegnere ordina una M uno e anche l'avvocato il notaio si sono convinti ma in M&A benissimo
Ma il genio era così non ce la facciamo stare dietro alla produzione molti o allora subitanea sotto assumere Boy genio a Rho-Pero assumere Camillo per assumere ci vogliono più capitali M&A Luisanna allora bisognava andare a trovare il Lonato
Camillo ma con il vecchio Jon a Tucci hai litigato a sangue
Votarla mica detto che ci vado io Elena Adriano Massimo Silvia Lalla cappellino guantini cappotto si va a battere cassa
Gli operai aumentavano a settantacinque
Arrivarono ordini dal ministero delle Poste Camilla passava la maggior parte del tempo in officina non era grande poteva abbracciarla tutta con un unico sguardo degli occhi azzurri chiarissimi i capelli lunghi bianchi la barba bianca a raggiera
Sempre vestito di bianco d'estate uno scialle nero sulle spalle d'inverno si aggirava per i banchi incontentabile correggendo o modificando
Insegnando non gli piaceva arrabbiarsi ENI abbia sempre due volte la prima perché ne abbiamo la seconda perché mi sono arrabbiato
Arrivarono a tra riordini tutto tutto veniva fatto a mano stampi attrezzi utili a casa tutto veniva prima immaginato dagli operai e poi realizzato in laboratorio quando arrivarono a produrre quattro macchine al giorno Camillo decise che fosse arrivato il momento di far conoscere la M uno agli italiani e fece la sua prima Ventola
Dante Alighieri che scriveva a macchina con la sua macchina
Con un dito solo ma certo il divino poeta avrebbe scritto più rapidamente la commedia se ne avesse posseduta una arrivarono altri ordini alla millesima macchina da scrivere Camillo fece fare delle spille una per ciascun operaio e nera Gala una Luisa uguale a quelle ancora oggi si chiamano spille d'Oro i dipendenti Olivetti con venticinque anni di anzianità
Da dieci operaia venti operai a trenta operai quaranta cinquanta sessanta operai buona sarà geniale ma se non si era ottanta paragone sarà ingegnere sembra novanta paragona se riteniamo che se noi siamo le sere teniamo sempre una sera insegnare alle sette poi sia quanti accomunati anni chi è quell'operaio lì
Vecchietta junior ingegnere provavo Giovannella manto capace con noi già da sei mesi meno ultimamente buonasera insegnarmi serali sarà pressioni Chieppa conosco benissimo sua Fini o abolendo mangiavamo pane elemento capace mi compiaccio buonasera ingegnere passerà passerà o la sua ragione di aver ma se noi siamo certo l'ultimo
Franco
Chiudo io
Cioè ogni
E e i sensi e c'è ancora un'impiegata risponda
Eppure non riusciva a credere che Camillo potesse avercela fatta se non al termine della seconda guerra mondiale quando la fabbrica resta in piedi e non è costretta a chiudere come altre uguali alla nostra durante la guerra quando si era trovato in difficoltà di approvvigionamento di operai che potevano quasi tutti non ritirarono le paghe Camilla sempre più in malignità ce l'avevate catini industriali che si arricchiscano alle spese dei conflitti eccetto due non si arricchì ma neppure fu costretto a chiudere al termine della guerra restava in piedi la fabbrica la di biotech alla mensa la scuola la cassa mutua
Cassa mutua che Camilla aveva contribuito con i suoi operai fondare fin dai tempi in cui lavorava a Milano alla CGS
Se lo ricordano tutti quando aveva aperto le danze di Nò pura azione Ballando con uno però io al termine della guerra si poterono restituire i danari aumentati dei giusti interessi a coloro che avevano finanziato la fabbrica gli operai
Da da cinquanta operai sessanta operai settanta operaio ottanta novanta cento buonasera ingegnere quella sera centoventi voli salentini avesse una sera centocinquanta sereni erano sera trecento presenti ex ante trecentocinquantasei
Poi siano e anche alla non lo so ingegnere
Bisognerebbe chiederlo al capo del Polo sono nove
No
Non dicono se più neanche ai box
Stasera
Sarà così
Cioè un lunedì
Quella sera
La casa della fabbrica erano ancora immerse
In un caso si Lenzi
Camilleri qui saranno le discoteche al lume di candela
Qualche settimana dopo
Helen Adriano Elena Massimo Dino Lalla Silvia salutate vostro fratello Adriano Adriano parte per l'America
Ma porta era proprio necessario mandarmi a provare soluzioni
Dopo quel viaggio di istruzione Camillo a poco a poco consegnerà tutto alle mani di Adriano per ritirarsi in un'attività di più modeste dimensioni dove continuare a occuparsi di progettazione e organizzazione Camillo non sopportava la separazione fra lavoro manuale e lavoro intellettuale
Un solo legato Adriano fai quello che vuoi Mannoni licenziare nessuno
La disoccupazione involontaria è la peggior disgrazia che possa capitare ad un essere umano
Io avevo pensato di andare oltre ha in questa storia di di portarli fino al alla fine del lavoro però penso che invece è meglio fermarci qua
Fai quello che vuoi ma non licenziare nessuno la disoccupazione involontaria e involontaria
è la peggior disgrazia che possa capitare ad un essere umano il resto dello spettacolo se venite a teatro da qualche parte mi farà piacere raccontarle tutto adesso abbiamo tante cose da ascoltare grazie
Passo la parola ad un Silvio Caretto della Pastorale sociale del lavoro grazie
E dopo la grande Laura io alcuni importo ha un po'più di dalla poesia e dalla dalla creatività a qualche cosa di più
Mi presento sono lo Stato tratta venticinque anni prete operaio prima l'Alessio tubi l'avete il mio primo
Cadrebbe è stata il mio primo operatore poi ad Atene per tanti anni
Poi sono uscito dalla dea nella grande ristrutturazione
In mobilità adesso sono pare per Settimo che sono una fan con grande fan di della Laura da tanti anni perché al settimo ce la godiamo sovente allora
Ho accettato molto volentieri l'invito di Scudiere
Ho aderito
Senza dubbi al comitato per il no a Settimo
Perché credo che davvero ci sia in ballo
Cose determinanti
Vorrei mettere in evidenza
Per me
Il il fatto che questi referendum che vengono da una cultura radicale e da una cultura Liberi sta esasperata
Sono
L'esatto opposto la contrapposizione netta
Con
La posizione della Chiesa sul sul lavoro e sulla società
Io non parlo più da delegato consultato dedicato tanti anni non parlo più dati re da membro del direttivo prima sono state in cui sono stato tanti anni parlo ormai da prete che quindi ha un rapporto continuo con la gente col mondo cattolico
E che quindi parte cerca di capire
Che cosa la Chiesa prova trasmettere su questi campi
Che cosa la gente riceve
Bidello molto fare
Francamente che c'è
Una
Che ciò che la Chiesa dice
Sulla dottrina sociale della Chiesa
Su come impostare i rapporti del lavoro ero i rapporti della Societ nella società
E invece quello che recepisce il mondo cattolico moltissime molte volte c'è una uno scarto mo'pesantissimo c'è un ventre molle
Di per sé si dice cattolicissimo ma che non ha percepito nulla
Dei valori fondamentali
Di questo cari in questo campo
Vorrei quindi mettere in evidenza perché
Come prete come cristiano
Giudico agli antipodi
La cultura che sta dietro a questi
Referendum
Il la mia porta convinzione e quella della dalla dottrina sociale della Chiesa
Noi partiamo dalle persone
Che vive in un ambiente da umanizzare che sperimentano la praticoni giorno
La lotta per la
Migliorare la situazione la lotta per mantenere
Una natura
A livelli umani
La resistenza
Per creare legami di maggiore socializzazione
La cultura radicale la cultura
Liberista
Puntano invece all'individualismo assoluto noi puntiamo al personalismo queste puntano all'individualismo assoluto
Gli individui si fanno strada spintoni
E chi è più forte badanti
Questa è una radice culturale che agli antipodi
Un altro degli elementi noi parliamo di solidarietà
Di attenzione ai poveri
Di coesione sociale
La cultura radicale invece e la cultura liberista
Vuole assolutamente lasciare solo all'individuo
E non guarda la coesione sociale e non guarda
Se il più forte
Lascia o schiaccia il debole o lo lascia almeno o almeno lo lasci indietro
Ora non se ne cura
Un terzo elemento noi parliamo di sussidiarietà nella società
Cioè noi pensiamo che la società abbia sia costruita con istituti elementi partecipativi diverso in uno di questi elementi partecipativi fondanti secondo noi
Sono le associazioni sindacali e le associazioni dei lavoratori
La cultura radicale la cultura liberista vogliono liberarsi di queste associazioni
Vogliano buttare e gli individui
A nuotare da soli
Qui non ci si può incontrare non ci possono essere dei
Dei compromessi qui davvero bisogna fare una scelta culturale una scelta di campo
Io credo che
Questa è un'opposizione radicale
A tutti i valori
Che il movimento operaio ha costruito
Nel nella sua storia che tutti noi abbiamo partecipato negli ultimi decenni e quindi ci sentiamo
Rapinati è un tentativo di rapina per noi
Vorrei concludere
Con
Due elementi il primo è questo
Da però credo che
Al momento attuale
La sfida culturale
E umana che
Che ci sta davanti
Ecco e la sfida ai mutamenti che avvengono perché i mutamenti avvengono noi non siamo più al tempo del primo ritmo
Il cambiamento è stato rapidissimo
Ora noi
Siamo chiamati a trovare la quadratura del cerchio tra
Tutela del lavoro occupato
Lo sviluppo economico
Creazione di nuovi posti emergenza del nero
E mettere insieme
La tutela delle fasce più deboli
Non ancora garantite
Noi sappiamo che mettere insieme queste cose
Davvero complicato
Ma non è certo azzerando qualche parte
Di queste cose
La soluzione
Concludo dicendo
Che abbiamo problemi gravissimi davanti
Io non ho più molta pratica sindacale mi tengo informato leggo molto Paolo
Quanto con qualcuno che ancora dentro
Mi rendo conto che anche come sindacato ci sono problemi
Ma cioè una certezza
I problemi esistono ma non è stato certo la strada scelta
Dai referendari
E da questa cultura non è certo questa la strada per la soluzione
Su questo credo davvero che non basta
Astenersi che non basta non può raggiungere il quorum
Bisogna che ci siano dei no chiari e robusti
La sua testimonianza
E per l'impegno che ancora mette non sa alle spalle la sua esperienza e non l'ho voluto presentare prima ma credo che la maggioranza e le persone qui presenti lo conosco si ricostituì anche dell'impegno diretto dal punto di vista sindacale
Do la parola a Bianca Guidetti Serra
Anche il
Bisogno di presentazioni per noi in particolare per il sindacato per la CGIL continua ad essere un riferimento importante nelle battaglie civili per la giustizia nelle battaglie per la difesa di singoli e per le difese Colletto io voglio qui ringraziare una vedova poco
Non vi aspettate un intervento o quello che noi di solito chiamiamo l'intervento
La mia vuole essere una dichiarazione di voto
No perché io pensi che la mia dichiarazione del male prevalere in qualche modo fatta dirmi io sono con voi con quelli che voteranno
Sono anche legata ai problemi del lavoro la lunghissima data
Con quelli che sono entrati alla Camera del lavoro quella vecchia di Ostaglio Ferraris numero due quando di notte ci dormiva non con ripartizione e ci ho lavorato qualche temi dopo non ho cambiato strada hanno scelto di specializzando in altri settori
I problemi del lavoro sono continuate ad essere molto precedenti
Nella mia attività
Ma
Più che ancora dei problemi del lavoro in sé che richiedono non loro competenza specifica io ebbi solo parzialmente
Ho sempre seguito
Con grande ecco con grande passione se volete
Il problema dei diritti
I problemi che la nostra democrazia che era nata con tante difficoltà che si è sviluppata con altrettante difficoltà
Che ancora oggi presenta delle ulteriori difficoltà perché una democrazia ancora immature
Che i diritti debba ma non è trovare il modo di attuazione reale nella sostanza
E questo è uno degli aspetti queste uno degli aspetti
Vedete un contratto o anche una legge che suo problemi di lavoro hanno estremamente importante ma ce l'hanno nel momento in cui le norme che vengono concordate o decise dal Parlamento possono essere rispettati e debbono essere rispettati non possono essere suscettibili dell'arbitrio di qualcuno che se lo sono in quel tale batte finito e quindi esclusi
Noi siamo per l'affermazione di orbene questa legge io ricordo come qualcuno di voi perché bisogna essere un po'più vecchi dell'ambiente di qui come gli orsi formano per ricordarsi la formula nel momento in cui si è formato è una grande soddisfazione
Che così che si raggiunse quando Silvestri si rese questa famosa legge numero trecento che è quella che tratta tra l'altro prevede anche l'articolo diciotto di cui oggi discutiamo
Ebbene la cosa fondamentale è questa una legge un contratto può contenere anche delle norme che possano inquinino qui si dimostrino nel tempo non più adeguati ad un più complete
Ecco però quello che l'affermazione di un diritto questo non può essere suscettibile non può essere oggetto di una qualche perplessità o discussioni e qui è il discorso del diritto al lavoro
Cioè uno dei fondamentali così si possono classificare i diritti fondamentali o meno fondamentali però certo è questo indirizzo importante
E quando noi diciamo non ci può essere un arbitrio dicono e ci mettiamoci tutti insieme scusate mi ci metto anch'io dico quando diciamo il diritto al lavoro è un diritto che non può essere contestato se no in quelle determinate
Perché si potrà vedere e che sono state stabilite cui sì ho anche che questa legge ampi approcci presta e ha offerto alcune interpretazioni difficili nell'applicazione difficile nelle applicazioni perché per esempio quando si dice che non sia suonare lo si può la componente licenziare arbitrariamente
Ma l'obbligo consiglia a conservare il posto l'obbligo del fare l'obbligo del mantenere il posto di lavoro come vuole quindi sentirvi più come si riesce a fare capite abbiamo previsto un orco un obbligo di cui noi stessi non sapevamo poi come si poteva dare l'attuazione tant'è che si si si si si era un po'così un arretramento servirebbe c'è il rimborso accesso il pagamento salari eccetera
E e anche il prolungarsi della conservazione di questo Porsche ove questo posto
Sempre immediata necessariamente perché bisogna pensare a un risarcimento dal riconoscimento della distribuzione del salario
Invece la e su questo aspetto su questi aspetti qui sono quelli su cui io ragionevolmente qualcuno l'ha già detto possiamo anche discutere se ne discute però nella sede in cui le leggi vengono fatti parlamento o se ne discuterà giovedì trattando le organizzazioni che organizzando i lavoratori e che possono discutere e pare ne prende delle due parti mettere la contrapposizione vedere che cosa può essere quello che è ritenuto il più il più vantaggioso a seconda della parte che ci sta
Ma c'è un contenuto ulteriore del quello perché l'arrivo a quello non c'è accennato a quello che è un diritto inalienabile capite come non si difende
Un tipo di indirizzo di quel genere il diritto al lavoro perché non sia oggetto dell'arbitrio queste il discorso è la sintesi in questa allora il pensare comunque si oppongono come è stato previsto di dare un taglio a questo colosso sforzo che nel settanta il stato Pato per cercare di andare incontro a questa esigenza all'essendo un obbrobrio ecco devo dirvi proprio per io capisco che si l'organizzazione sindacale anche pub o ancora dalle palla vige rivediamo raccordo vediamo di adattarlo qualcosa non funzionerà andiamolo tutti più agevole più facile ed è possibile uno è possibile che la legge precedente ha qualche difficoltà di applicazione reale
Ecco però il dire approviamo così comunali ecco una parola letta
Abroghiamo la senza discutere senza trattare mi sembra una cosa inaccettabili queste sono le ragioni che io accennate i sinti di Speroni avervi detto chiaramente qual è il mio modo di sentire per cui io voterò no
Nel rinnovo ancora non è il nostro riconoscimento per l'impegno che ha avuto nei confronti del mondo del lavoro e soprattutto per la libertà del nostro Paese
Devo giustificare l'assenza della presidente della Provincia Mercedes Bresso che come sapete impegnata oggi a Roma col ministro dei trasporti per una vicenda che riguarda tutti
Torino il Piemonte che il problema dell'alta capacità
E quindi non è presente comunque anche lei come altri rappresentanti qui presenti delle amministrazioni pubbliche a aderito al comitato e ha dichiarato pubblicamente la sua adesione al nuovo al referendum sui licenziamenti
Dovremo quindi la parola per la le conclusioni a Sergio Cofferati
So benissimo che non vi sfugge l'importanza della consultazione referendaria del ventuno di maggio
Non solo perché siete qui ma perché so che voi come tanti altre compagne e compagni state lavorando alacremente perché si imponga un orientamento perché il risultato sia consono allo sforzo e favorevole alle tesi sosteniamo
Ora
Come potete ben immaginare non sarà questo l'unico appuntamento dei prossimi giorni ci impegnerà abbiamo scadenze ravvicinate anche impegnative
Dovremo riprendere il confronto con il Governo proprio martedì prossimo
Abbiamo richieste da avanzare ci sono patti sottoscritti in precedenza da onorare
Bisogna utilizzare al meglio la circostanza favorevole che si è determinata come erano crescita economica che sta interessando sostanzialmente tutti i settori produttivi del Paese
Circostanze positive come questo non devono essere dispersa è importante che il governo si impegni applichi quello che aveva convenuto con noi stabilisca insieme a voi delle priorità
Credo che siano facili da individuare continua a restare
Per noi è aperto e risolto il problema dell'occupazione del lavoro a partire dal Mezzogiorno
Con tutto quello che questo determina sia sul piano delle certezze che vanno offerte alle giovani generazioni sia sul piano delle occasioni economiche degli elementi poi di utilizzo dei vantaggi che la crescita normalmente offre ad una collettività
Bisognerà partire dal Mezzogiorno bisognerà guardare a problemi inediti e non risolti
Anche in tempi recenti come quelli del Nord l'impegno che ricordava poc'anzi Vincenzo che tiene a Roma Mercedes Bresso è uno di questi io credo che sia arrivato il momento di affrontare con molta determinazione
Un problema come quello dell'assetto infrastrutturale non soltanto del Mezzogiorno ma anche delle aree del Nord
Credo che la ricchezza e la capacità produttiva il livello di sviluppo che si è costruito in questi territori non sia conservabile in eterno
Ha delle radici antiche che sono profonde perché qui si sono utilizzati bene alcune risorse che erano presenti in loco Masi sono usati con vantaggio per tutti
La capacità di ricerca la conoscenza
Centri di eccellenza che hanno sviluppato l'una e l'altra le infrastrutture
Senza un ammodernamento rapido di una parte consistente di quello che ha garantito lo sviluppo negli anni che hanno preceduto la seconda guerra mondiale o che addirittura hanno caratterizzato i primi decenni del secolo anche un'economia forte come quella del Nord rischia di declinare
E senza alcuni cambiamenti strutturali molti degli elementi di malessere che poi si traducono anche in comportamenti elettorali spesso ritenuti negativi per gli interessi per il sistema di diritti che noi rappresentiamo rischiano di consolidarsi
Quando si parla di un problema settentrionale come si fa qualche volta sia poi l'obbligo di cercare di comprendere quali sono i punti dei quali aggredire l'esistenza nell'area più ricca e più forte del Paese di queste tensioni di queste difficoltà
Io credo che sia un tema importante da confrontare con il governo in virtù di quello che avevo già pattuito in precedenza ci sono dei patti da onorare ci sono delle scelte da da rispettare
E se mai si tratta di usare al meglio le condizioni nuove che si sono create nel corso di questi ultimi mesi per poter fare più in fretta di quanto previsto e con qualche impegno anche di ordine di ordine finanziario in più
Bisognerà di conseguenza partire da lì
Io credo che la ripresa del confronto debba avere questa prima questo primo ambito di discussione ne avremo poi un altro successivo non lontano
Il governo dovrà presentare se riesce soprattutto superando elementi di divisione che si sono registrati
Con tanta crudezza anche con tanta preoccupazione sul piano della tenuta della coesione della maggioranza nel corso degli ultimi degli ultimi giorni dovrà affrontare il documento di programmazione economica e finanziaria
Lo strumento cioè che dovrà gestire quella politica economica e sociale dell'anno avvenire e prima dell'estate il confronto si dovrà fare secondo quanto pattuito nel sistema di regole che sempre abbiamo utilizzato ma credo per interesse congiunto Comune
I temi anche lì non sono tantissimi però sono molto netti credo addirittura che sia utile indicare fin da adesso con anticipo quali possono essere le nostre priorità
In un sistema economico che cresce ma che mostra difficoltà a competere con aggregati sovrannazionali nel mercato globale il tema della qualità della struttura produttiva e dei servizi è un tema che va riproposto con determinazione
La qualità è il baricentro l'asse fondamentale di una competizione che sia rispettosa di molte delle nostre esigenze a partire dal mantenimento di un sistema di tutele e di diritti
Adeguati ad una società complessa delle persone che lavorano o a delle persone che hanno finito di lavorare però vogliono vedere ugualmente rispettati i diritti fondamentali nella loro funzione di cittadini
La qualità è il tema del quale spesso non parlano le le imprese italiane
Che sanno di avere difficoltà a competere singolarmente ho negli aggregati
Che hanno costruito nel territorio
O negli interi settori di loro appartenenza e però preferiscono riproporre con una insistenza degna di miglior causa per la verità il tema dei costi dalla competizione basata su quei fattori che poi inevitabilmente quando ripetuti
E soprattutto oramai privi di veri margini
Di mutamento di una qualche consistenza finiscono coll'impattare con il sistema dei diritti con le regole che sono fondamentali nei rapporti e nelle relazioni ma anche nelle condizioni specifiche materiali del lavoro di tante persone
Credo che per mantenere una politica dei redditi come quella che abbiamo liberamente scelto all'inizio degli anni Novanta che abbia un praticato e che ha dato risultati consistenti
Sì è indispensabile discuteremo esplicito di quali sono le grandi coordinati intorno alle quali costruire un modello di competizione e da parte nostra indicare l'esigenza fin da ora
Di avere un utilizzo delle risorse che ci sono liberate che si stanno creando per dare risposte compiute ed efficaci anche alle esigenze che noi prospettiamo ai bisogni che rappresentiamo
Usare lo strumento fiscale non soltanto a importante che ciò ci sia per stimolare investimenti soprattutto nel Mezzogiorno per favorire le imprese che reinvestono gli utili che producono è giusto
Ma questo uso del fisco corre accostarlo a un altro
Mi Erato a ridurre la pressione fiscale a far calare le tasse sulle pensioni e sui redditi da lavoro dipendente
La politica dei redditi va completata oggi si può completare
Difendere e rafforzare il potere d'acquisto delle famiglie oltre che dei singoli
Può garantire un'ulteriore quota di sviluppo
Di domanda di consumo al riparo dagli effetti inflattivi che può dare quel contributo a migliorare le condizioni di tante persone che hanno partecipato lealmente al processo di risanamento e ne hanno sopportato oggettivamente i costi più consistente
Non eravamo in grado di pretendere soluzione di questa natura soltanto qualche anno fa le condizioni oggettive non l'avrebbero permesso oggi il quadro è cambiato e io credo che il governo debba essere messo di fronte ad un'ipotesi ad una richiesta formale anche da parte del sindacato che abbia questi connotati temi impegnativi Dupré che definiranno della politica economica dalla politica sociale dei prossimi mesi ma temi che sono oggettivamente sovrastati
Dalla scadenza del ventuno di maggio
Non perché ci sia un nesso meccanico tra i due accadimenti il confronto con il Governo con associazioni imprenditoriali e condizione fisiologica
Spero non sia fisiologico il ricorso allo strumento referendario per definire materie complesse con uno strumento che oggettivamente semplifica il rapporto tra l'opinione di chi vota delle condizioni materiali che si determinano la valle del Po
No però c'è un rapporto che non sfugge a nessuno di voi
Tra gli affetti
Della consultazione e la capacità nostra anzi vorrei dire meglio l'efficacia nostra d'iniziativa per prospettare al meglio
Le condizioni che riguardano lo sviluppo il suo profilo le sue caratteristiche le politiche sociali ed economiche che ne derivano
Perché in ognuno dei temi che abbiamo affrontato nei mesi passati
In quelli che riproporremo c'è una costante quella dei diritti
Qualità per noi in alternativa costi e ipotesi di modi
Sempre coniugata con il rispetto dei diritti delle persone
Voi sapete perché lo praticate quotidianamente dalla contrattazione nei comportamenti anche individuali come non ci sia mai stato da parte di questa organizzazione nessuna ostilità
A temi come quelli della flessibilità abbiamo sempre ricercato le soluzioni più idonee
A rafforzare gli effetti degli investimenti dell'allargamento dalla base produttiva del fondamento che dà occupazione considerando la flessibilità con un corollario utile non come il tutto o il principio ma abbiamo sempre preteso che questo corollario avesse chiaro il profilo dei diritti che garantiva
E consentiva
Di utilizzare a tutte le persone interessate
Qualità non è ipotesi separarle
Da tutela e da diritti
Quello che noi dobbiamo fronteggiare e che avrà un passaggio importante ma guardate non risolutivo
Per la consultazione referendaria del ventuno di maggio è una tendenza che abbiamo commentato in più d'una circostanza che trattano in questa stessa sala la tendenza a considerare da parte di tanti interlocutori autorevoli importanti per i compiti e le funzioni che svolgono il tema dei diritti come un tema residuale
A non prendere coscienza del fatto che senza una cultura dei diritti che si impone e si estende ci sono elementi degenerativi in una società complessa che non solo crescono ma finiscono coll'imporre i loro effetti negativi su tantissime persone
E parliamo di diritti sia quando affrontiamo i temi dalla globalizzazione perché il mercato globale globale bisogno di regole perché queste regole devono essere tali da mantenere tutele per i cittadini
E diritti sia nella sfera del lavoro che in quella della cittadinanza
E perché è un modello di competizione che non rispetta delle soglie per tutti è un modello che finisce col privare tante persone di condizioni umana e dignitose di lavoro
E perché questa esigenza non è soltanto un'esigenza nostra non esigenza che prospettiamo come fondamento anche dell'iniziativa dell'organizzazione di rappresentanza sovranazionale
Quello che è capitato a Seattle i fenomeni che si sono ripetuti successivamente dicono di come il tema sia all'ordine del giorno
E rappresenti uno dei nervi più esposti dei processi di globalizzazione ma in positivo sia anche la sensibilità nuova che cresce in tantissime persone
Sappiamo che anche questi movimenti non hanno carattere uniforme per la verità non sono mossi tutti dalle stesse intenzioni
Ci sono sensibilità positive
Del tutto condivisibili c'è il tentativo di difendere invece condizioni preesistenti
Ci sono pratiche innovative pratiche protezionistiche
Bisogna separare le une dalle altre e bisogna però considerare i processi che si sono aperti che si sono avviati comun terreno di iniziativa anche nostro di carattere sindacale strettamente sindacale di grandissimo interesse
E nel futuro dei rapporti tra i paesi sviluppati i Paesi più deboli
Il tema dei diritti sarà un tema risolutivo
Senza una clausola sociale che sia integrata ai grandi rapporti commerciali
Non si potranno avere gli elementi di giustizia per noi fondamentali ma una clausola sociale efficace ha bisogno di politiche di cooperazione che aiutino i Paesi più deboli ad uscire dalle condizioni di subalternità oltre che di sottosviluppo nei quali vivono nei rapporti con i paesi più forti
Gli elementi fondamentali di una politica di cooperazione sono tante ma ce n'è uno che precede gli altri l'azzeramento del debito dei Paesi poveri
Come condizione esplicita per poterli aiutare a liberarsi di condizionamenti pesanti che spesso hanno subito che li hanno portati a guardare al tema dei diritti a partire da quelli che per noi sono forse più direttamente
E anche vorrei diretti da riccamente quegli ibridi come lo sfruttamento dei bambini
La mancanza appunto dei diritti dell'infanzia nel rispetto delle condizioni dei minori a considerarli da parte loro come il minore dei mali una condizione da difendere insieme al sottosviluppo perché non vedo un'alternativa possibile
Ma quando parliamo di diritti non pensiamo soltanto a condizioni lontane e comunque in larga misura
Dipendenti anche dai comportamenti di altri non soltanto di noi pensiamo le cose più vicini a quelle che ci riguardano direttamente a come noi gestiamo i rapporti di lavoro nelle aziende
A come noi stimoliamo sollecitiamo la creazione i nuovi processi di investimento destinati creare nuova occupazione perché anche lì tutte le volte che un lavoro cambia o che un'occasione di lavoro si crea il problema del diritto
Per rispetto della persona della sua dignità riesplode torna ad essere un argomento di stretta attualità e non sempre come sappiamo è risolto al meglio anche tra di noi qui la tendenza a considerare un'occasione che si presenta come un'occasione da prete prescindendo dalla qualità che ha ed equity che garantisce una tendenza piuttosto diffusa pericoloso ma diffusa
Ora nell'andare a votare soprattutto nel praticare queste iniziative lo spero fitte e proficue che ci separano dal ventuno Di Maggio bisogna non dimenticare alcuni dei punti dei quali questa vicenda è partita dicevo che e ne son convinto occorre costruire progressivamente con pazienza ma con tenacia una cultura dei diritti
Che non può riguardare come altri ci accusano di fare soltanto l'area di coloro che meglio conosciamo e meglio sono protetti dalle norme contrattuale delle norme legislative deve riguardare tutti
Deve riguardare quell'area vasta
Di persone che lavorano e che hanno diritti deboli disuguali rispetto ad altri o di persone che lavorano e non hanno nessun diritto ancora formata acquisito l'area di tanti lavori diversi dal tempo indeterminato
Che solo in qualche circostanza sono protetti dei risultati contrattuali è un'area che tenderà a crescere e non riguarda soltanto i giovani anche se loro sono i più esposti
Riguarda anche tante altre persone che hanno deciso liberamente di mutare le loro condizioni di rapporto di prestazione
Ma che hanno ugualmente bisogno di uno schema di riferimento che valgano soltanto per la soluzione dei loro problemi materiali attraverso la contrattazione
Ma valga anche per il rispetto dei loro diritti elementari come persone che vivono in questa società e che lavorano
Sapete che per molti di questi ragazzi di questa ragazza e questo è un problema è risolto ed è un problema drammatico anche per noi rappresenta una delle priorità
Iniziativa e di radicamento della rappresentanza sindacale
Avremo bisogno di essere aiutati con strumenti che non sono in nostro possesso penso ad una legge per i lavoratori atipici come ho detto più volte penso alla legge di rappresentanza
Ad una legge che consenta cioè di definire con esattezza chi rappresenta chi
In modo tale che ci sia libera competizione anche sul piano della rappresentanza e delle idee non ci siano forme di prevaricazione che nascono da inopportuni monopoli che non abbiamo mai cercato
Io spero che il legislatore ci mette in condizioni di poter utilizzare questi strumenti per cambiare anche noi stessi
Il nostro profilo la nostra capacità di insediamento e il carattere complessivo di nostri insediamenti
Ma credo che sia utile non dimenticare come in questa condizione di mancanza di cultura diffusa
Della dei diritti possono prendere corpo
E alla fine produrre effetti negativi ipotesi profondamente diverse da quelle che noi vorremmo vedere in campo vincenti prevalente
Io non ho scordato penso nemmeno voi come e nata questa storia referendaria
I referendum che erano stati presentati erano venti diversi tra di loro sia raggiunto poi referendum della Lega
Referendum che avevano come elemento unificante semplicemente quello di cancellare delle norme apparentemente ma anche oggettivamente diverse tra di loro
Norme che una volta soppresse avrebbero determinato condizioni in tanti ambiti diversi ma per noi risolutivi dalla sanità alla previdenza ma si pensi anche agli effetti sul sistema e sull'ordinamento della della giustizia che potevano cambiare davvero il rapporto tra molti cittadini le loro condizioni di vita dello Stato
Alludendo ad un'idea di società che non è mai stata la nostra un'idea di società
Sostengono i promotori che non avendo vincoli garantirebbe più libertà io credo che questa sia una mistificazione i cittadini non sono uguali per nascita per censo per condizioni
E non è vero che senza protezioni legislative tutti avrebbero più libertà anzi in un sistema nel quale le protezioni non esistono
I diritti nel lavoro nella cittadinanza sono negati sono i più forti a prevalere per questo l'arbitrio dei più forti e il pericolo in campo
E noi dobbiamo combattere questa idea che pure guardate affascinò
Produce effetti anche in fasce non marginali di popolazione giovanile
Così come bisogna battere
Questa altra ipotesi
Sempre allusiva mai esplicita che in fondo la mancanza di regole chissà perché produrrebbe maggior dinamismo in economia che porterebbe vantaggi per tutti perché aiuterebbe la crescita lo sviluppo dell'occupazione
Voi sapete come non ci sia nessun rapporto meccaniche laddove esiste un rapporto negativo e non positivo tra la mancanza di regole e le politiche economiche la gestione dell'attività imprenditoriali lo sanno i più anziani ma che hanno vissuto condizioni nelle quali questi rapporti erano sia automatici ma non positivi per le persone che lavora e bisogna combattere di cui appunto della libertà che porta alle disuguaglianze
E bisogna combattere l'idea che noi si sia una sorta di isola anomale diversa rispetto agli altri che non riesce a risolvere problemi strutturali perché avrebbe queste regole questo sistema di diritti
Le bugie si sono sprecati sono bugie che si possono facilmente contestare
Sì posso velare l'arcano e l'inganno senza grande fatica norme come queste che proteggono le persone che lavorano quelle che riguardano l'articolo diciotto
Dello statuto dei lavoratori sono presenti in altri ordinamenti legislativi in Europa in Svezia come in Germania come in Olanda addirittura le procedure unendosi credo siano tra le più
Vincolanti re
Gide che esistono
Nell'Unione e l'Olanda è un Paese che ha risolto gran parte dei suoi problemi occupazionali
Nonostante abbia delle protezioni delle difese alte così come per converso è vero che in Spagna dove è più facile poteva allontanare una persona senza giustificato motivo
I problemi dell'occupazione non sono risolti positivamente nonostante una crescita vivace consistente che ha permesso attraverso gli investimenti e l'uso delle risorse che ha creato di avere vantaggi per tanti cittadini di quel Paese
Ma anche qui una volta smontato senza grande sforzo credo l'equivoco e l'inganno del rapporto automatico tra la possibilità di allontanare una persona che avere vantaggi da che mondo è mondo un'azienda che licenzia licenza poi se decide di assumerlo fa per altre ragioni mai connesse con l'allontanamento di persone che si vedono privare del loro posto di lavoro senza un giustificato motivo
Una volta affrontato a viso aperto
E contestato il carattere mistificatorio di molti degli argomenti dei proponenti dei quesiti referendari bisogna vere il coraggio per fare un altro passo che riguarda direttamente noi e i nostri comportamenti
Io sono preoccupato da cittadino di una tendenza che in campo io considero il referendum uno strumento importante in una democrazia
Sia nella forma semplificativa del referendum abrogativo anche in quella propositiva che non c'è nel nostro ordinamento legislativo che può consentire di promuovere ipotesi di leggi diverse da quelle esistenti
Non mi sfugge che agli occhi di tante persone un uso disinvolto o apparentemente incomprensibile
Poi guardandolo da vicino in trasparenza si capisce a che cosa allude come quello tante volte riprodotto dai radicali posso portare la convinzione diffusa anche tra di noi che quello strumento sia inutile addirittura sia da accantonare uno strumento se mostra dei limiti va riorganizzato riformato non va buttato
Uno strumento va usato attivamente anche quando alle distorsioni che ognuno di voi conosce e che commenta quotidianamente
è uno strumento che garantisce democrazia compiuta non può essere aggirato
Anche la sua riorganizzazione la sua riforma va affrontata di petto
Per questo trovo incomprensibile certo legittimo perché è una condizione data
Dall'ordinamento l'idea di astenere sì in una consultazione referendaria come quella esplicitamente olimpici astio implicitamente propagata da tante parti
Poi noi abbiamo un problema in più nel ci torno tra qualche istante ma mi preoccupa questo atteggiamento tattico strumentale da parte soprattutto delle forze politiche
Quando non si affronta in esplicito
Il problema è che si aggrava
E si immagina che la gestione tattica del momento dato possa evitare difficoltà o contraddizioni spostando e nel tempo
Si commette secondo me un errore
Peraltro qui si rischia di produrre una condizione che poi informa comportamenti di massa
Se l'idea del comportamento tattico finisce con l'imporsi diventa pratica comune non ci si può meravigliare se poi a votare saranno sempre meno
E una democrazia poco praticata resta una democrazia moderno torno Croazia pericolosa per noi
Io considero importante come dovere civile l'esercizio attivo del voto non l'esatto opposto
Anche se è possibile anche se garantito peraltro lo strumento referendario il più flessibile di tutti si può andare a votare ritirare quante schede si vuole il quorum di ogni referendum viene calcolato sui votanti non dalle persone che entrano in un seggio ci sono le condizioni più ampie di possibile comportamento per quanto mi riguarda da cittadino sempre ritirato tutte le schede ho sempre votato tutti i quesiti referendari
Posso apparire un po'stravagante ma io credo che questo sia l'unico modo anche di fronte ad uno strumento alterato di imporre dall'alto rispetto dall'altro di aver legittimità per chiederne la modifica
Nello specifico poi per quanto ci riguarda noi abbiamo un problema in più
Il nostro primo obiettivo deve essere quello di far prevalere il no alla cancellazione
Dell'articolo diciotto sui sì
Far prevalere il no
Poiché è auspicabile che in questa prevalenza dei no ci sia anche a raggiungimento del quorum che darebbe un risultato
Indiscutibile e particolarmente efficace per impedire avventure di uguale fatta e natura ma guardate che l'idea di non praticare una funzione attiva di voto lascia il campo agli altri
Nelle urne si vedrebbe soltanto l'opinione degli altri il referendum può non essere valido perché non raggiunge il quorum ma l'uso politico che dal giorno dopo si fa di quel che stato e un uso politico che si rivolge contro di noi noi non possiamo nemmeno meno lontanamente permetterci di avere un risultato negativo nella consultazione che riguarda la cancellazione dell'articolo diciotto ecco perché dobbiamo stare in Ca'ecco perché dobbiamo votare in primo luogo ovviamente votare per impedire che venga cancellato l'articolo che toglie diritti a tante persone
E soltanto dall'affermazione di un orientamento può discendere poi
Per logica naturale per conseguenza
E per coerenza politica la legittimazione a chiedere che dei diritti vengano estesi
Diversamente si aprirebbe una stagione difficile da gestire per tutti
Io so che può essere complicato presentarsi in un'azienda
Soprattutto tra quelle che potrebbero avere un effetto negativo immediato dalla cancellazione quell'articolo se venissimo sconfitti ma sono anche convinto che un'organizzazione che fa lealmente ed esplicitamente la sua battaglia
A viso scoperto a fronte alta è legittimata a cercare il punto di tenuta anche di fronte ad un evento negativo un'organizzazione di rappresentanza collettiva che rinuncia
A fare una battaglia e sceglie l'espediente tattico verrebbe considerata come un'organizzazione inutile da tante persone
E non soltanto da quelle che hanno un effetto immediato del quesito al quale si è chiamati sul quale si è chiamati a pronunciarci ma anche di tutti coloro e sono tanti che partecipano a questa battaglia considerandola una battaglia di civiltà è molto importante che quando ci sono persone come quelli che avete visto oggi qui
E delle quali avete sentito l'opinione e avete apprezzato il contributo sono persone che non hanno la nostra stessa funzione
Sono persone che non hanno da quella norma
Immediate ricadute concreto materiali né positive e negative e quelle positive non esistono quelle negative sono facili da individuare sono persone che però come noi credono nei diritti di cittadinanza nei diritti del lavoro credo nell'idealità di una battaglia non combatterla vorrebbe dire privarci
Esplicitamente del loro contributo ora e in altre similari occasioni
Non possiamo prendere in considerazione l'ipotesi di questa natura neanche come ipotesi di scuola
Ma c'è di più noi siamo un'organizzazione confederale
Che rappresenta delle persone in carne ed ossa
Che hanno esigenze materiali che cerchiamo di risolverlo al meglio attraverso gli strumenti tradizionali della contrattazione ma che hanno nel loro rapporto con il sindacato certo un naturale e corretto rapporto d'uso Stoin un'organizzazione sindacale perché mi serve ho bisogno di un organo azioni sindacale per essere rappresentato e difeso ma Stalin un'organizzazione sindacale perché ne condivido anche le finalità di elementi di idealità che fanno diversi gli uni dagli altri
L'appartenenza è importante per tante persone io credo che lo sia per le forze politiche
Per la rappresentanza istituzionale che a maggior ragione lo è per la rappresentanza sociale
Per questo noi abbiamo un vincolo in più abbiamo non soltanto l'esigenza ma anche il dovere di combattere una battaglia con intenzione di vincere
Sapendo che quando si sta in campo tutto può capitare
Ma molto di quel che capita legato ai propri comportamenti alla propria volontà di provare a far prevalere con lo strumento della ragione con gli argomenti la condizione che si ritiene più utile più produttiva più importanti
Il ventuno sarà un giorno di passaggio impegnativo
Ma ci aspettano scadenze successive ancor più delicate come quelle dell'estensione di una rete di protezioni di tutele e di diritti a tante persone che oggi ne sono escluse
Non si può non si deve credere a chi sostiene che utile e vantaggioso uniformare al basso togliendo Kia
Peraltro nella circostanza data
Affinché non sfugga a nessuno l'eventuale cancellazione dell'articolo diciotto comporterebbe
Un paradosso
Cancellando reintegro e risarcimento che sono connesse nell'articolo diciotto ci si verrebbe a trovare dalla condizione di maggior tutela per i lavoratori delle imprese sotto i quindici dipendenti
Da sindacalisti sapete che questa condizione non reggerebbe un minuto e ci verrebbe immediatamente aperto un problema successivo e ancor più delicato
Quello di proporzionale il tutto ancora una volta un livello ancor più basso di quello che già rende più deboli e lavoratrici e lavoratori che stanno in imprese piccole e diffuse nel territorio
Quando si accetta o addirittura si promuove
Come idea quella della messa in discussione dell'azzeramento di alcuni diritti che sono importante per la persona
Si fa rotolare in un sasso su una china senza avere nessuna certezza di dove questo sasso si fermerà succhi coinvolgerà successivamente
Io credo che sia importante per questo difendere un diritto che non riguarda l'universalità dei lavoratori che rappresentiamo che non riguarda una parte consistente di questo mondo ma se a questo mondo noi vogliamo offrire una prospettiva da conquistare insieme di tutele per tutti modulate opportunamente i diritti accompagnati ad un sistema di doveri
Ma comunque tali da imporre il rispetto della persona quando lavora non possiamo non fare con tutti gli strumenti di cui disponiamo
Con l'aiuto e il contributo di tutte le persone che hanno vicinanza di opinione ed ideali con noi la battaglia che ci aspetta
Io sono convinto che le condizioni per ottenere dei risultati positivi in verità siano in campo
Sono convinto che anche la decisione di affrontare esplicitamente con gli argomenti con la ragione
Ti contrapporci all'iniziativa degli altri alle mistificazione di coloro che hanno presentato i quesiti referendari Possa produrre e Setti anche nel medio e nel lungo periodo importanti
Quando una grande organizzazione con le sue donne con i suoi uomini e non come organizzazione sta in campo per difendere una cosa che è costata tanti sacrifici ma che ha dato dignità a tante persone
Guadagna credibilità il rapporto con coloro che rappresenta che anche nel rapporto con i suoi interlocutori più ostica
Io penso che questo debba essere l'impegno prioritario di tutte le persone
Che lavorano dentro quest'organizzazione
E che e occorra fare uno sforzo straordinario non soltanto per avere il consenso necessario tra coloro che rappresentiamo
Ma per fare insieme a loro il passo successivo che quello di parlare all'esterno di un'area di rappresentanza limitata come la nostra
Per cercare di far sì che questa cultura dei diritti non valga soltanto nel mondo del lavoro ma comincia ad avere qualche incidenza anche nella cittadinanza so che un compito difficile è un compito peraltro al quale non possiamo assolvere da soli
Abbiamo bisogno di altri due soggetti di rappresentanza politica dei partiti abbiamo bisogno di tanti settori diversi dalla società che però potranno stare con noi se noi avremo come abbiamo dimostrato di voler avere nel corso di questi giorni
Comportamenti lineari fermi
La pacatezza degli argomenti il coraggio delle proprie opinioni e poi da lì si potrà fare questo io gli ho detto
Credo sinceramente che si possono avere risultati adeguati Doni seguiremo sarebbe sbagliato nessuno di loro farà nessuno di voi so che si presterà a polemiche di questa natura
Ipotesi che sul referendum si misura la funzione di peso la capacità di condizionare non si sa bene chi da parte della CGIL no in discussione una cosa molto più semplice
Ma anche molto più delicata
E la credibilità del nostro lavoro sono i diritti di persone spesso deboli che senza quella protezione quella tutela rischierebbero di essere esposte siccome dalla nostra cultura
Nella nostra radice dalla nostra storia
Diritti e solidarietà sono sempre stati strettamente connessi se vogliamo rispettare questa storia non abbiamo che una strada fare questa battaglia e cercare di vincerlo
Anche noi abbiamo le nostre spille d'Oro e vogliamo con questo omaggio auspicare a tutti noi che possiamo vederci il ventidue con un risultato positivo per la difesa dei diritti e penalizzi
Sì
Va
Bene