"Milano per lo Sviluppo" organizzato dalla Camera di Commercio di Milano nei giorni 18 e 19 maggio 2000 (presso il Nuovo Piccolo Teatro, Teatro Giorgio Strehler, largo Paolo Grassi 2)

Minuto di ritardo
Dovremmo recuperarlo perché la giornata fitta
Il parterre relatori l'economia grande parte buona parte dell'economia della cultura
Milanese e quindi andiamo veloci oggi il tema sviluppo delle reti
E il governo del territorio
A me soltanto qualche breve nota introduttiva
Evidentemente Milano
Vive di reti
La rete il mondo
Rete tutto
Dobbiamo pensare che se facciamo soltanto qualche esempio lo approfondiremo nella mattinata
Che cos'è la Malpensa è una barca e quindi è un perno un mozzo di una ruota
E abbiamo gli spoken che dovrebbero essere i raggi e quindi collegamenti con gli altri avevo porti Rete ferroviaria
Abbiamo le UMTS quindi abbiamo le fibre a banda larga e ne parleremo dopo nel parlerà dopo molto meglio di me dottor Zuccoli
Che riuniscono e che un'altra volta danno una spinta ancor di più al concetto di rete le autostrade le ferrovie le università la cultura ecco quindi che su questo concetto di base molto semplice pleonastico
Dobbiamo comunque fare degli ulteriori passi avanti ad analizzare che cos'è Milano
All'interno di una Rete essa stessa è un nodo
Non parleremo soltanto di Milano ma parleremo di territorio metropolitano perché ha parlato di Milano come è noto potrebbe essere vittima è un ulteriore piccolo nodo di una rete più ampia
Che è quella del territorio metropolitano e che è quella del mondo continuiamo a parlare di globalizzazione che un termine che io non amo molto ma che comunque dall'idea del fatto che comunque sia oggi i nostri confini nostri
In termini della vita quotidiana in termini di impresa in termini di struttura di infrastrutture il il il mondo è il nostro confine
E il nostro territorio di lavoro e di di cui dobbiamo andare estrema attenzione quindi come siamo posizionati noi
All'interno di questa rete mondiale che cosa abbiamo in termini di di strumento appunto per operare in questa dimensione che cosa abbiamo accumulato eventualmente come ritardo che cosa possiamo ulteriormente fare
Io credo che
Per con queste breve noti note già si possa dare il via alla giornata
Credo che alla fine da questa serie di incontri non devono uscirne non è responsabili
Ne inputati
Abbiamo dei problemi
Qualcuno incaricato di dare delle risposte qualcuno incaricato di sviluppare alcune nuove opere o alcuni nuovi strumenti tools che ci consentano di operare nel modo che abbiamo detto prima comunque da questa nostra serie d'incontri non vogliamo escano degli imputati vogliamo è scarso escano soltanto delle delle degli input e delle volontà di cooperare di collaborare perché oggi il problema non sta mai in mano soltanto a un interlocutore ma sta in mano ad una serie di interlocutori e tutti quanti noi
Nelle nostre funzioni private istituzionali possiamo sicuramente contribuire a dare una risposta e quindi a che punto siamo vediamo anche durante lo vedremo anche durante la mattinata
Alcuni temi come si governa questo plesso di reti funzioni incrociate col territorio come si combina l'autonomia alle che locale con la messa in rete per funzioni come si integrano e si interfacciano le funzioni che fanno capo a soggetti e processi spesso molto distanti
Come si combina questa natura reticolare di Milano con la configurazione radicale della di Milano della Milano attuale
Come si mettono il sistema i territori localismi ecco questi sono alcuni dei temi che sicuramente verranno fuori sui quali coi si potrà ulteriormente meditare personale e trarne e trarre delle conseguenze io quindi
Null'altro che passare la parola al moderatore della giornata il direttore Mario Cervi
Che seguendo un ordine che non è quello alfabetico come era stato come nel programma perché mi hanno messo dei relatori in ordine alfabetico ma intendiamo procedere diversamente
Darà la parola ai vari relatori CD dalla può e anche qualche spunto
Puntualizzazione precisa ecco io quindi dare la parola dottor Cervi prego
Appunto
In
Allora c'è un video subito
Pare ci sia un video quindi lasciamo
Lo sviluppo di Milano come snodo economico del mercato globale si gioca sulla dotazione di reti accessibili capillari e moderna
Con Malpensa due mila il cablaggio della città Milano sta facendo fino a piccoli passi avanti tuttavia le carenze infrastrutturali restano gravi troppi progetti di assoluto rilievo sono sulla carta da anni percorsi violinistici scorrimento veloce sviluppo e riordino della rete ferroviaria creazione di un sistema
Ma ero portuale realmente competitivo c'è un problema di risorse finanziarie a cui lei prese possono parzialmente porre rimedio ma anche un problema di tempi
Di consapevolezza e di consenso sul territorio come fare occorre governare un insieme di reti che attraversano il territorio comunale provinciale regionale e nazionale integrando funzioni che fanno capo a soggetti spesso molto distanti anche questa e una grande sfida
Care amiche e cari amici un vestito del onorifico incarico Dini
Moderatore
Moderatore l'impressione moderati Issime non hanno bisogno di essere controllate né vigilante
Profitterol di questa presenza per imparare delle cose perché tutto quello che io so di di infrastrutture informatiche o fisiche può essere racchiusa in una capocchia di spillo e avanza ancora per spazio per qualche considerazione sull'immortalità dell'anima e quindi adesso avrò finalmente modo di sapere delle cose che evidentemente non sapevo
I relatori sono tenuti a un estrema stringatezza per ragioni di tempo evidenti dovranno essere quasi i grammatici ma anche una poesia come m'illumino d'immenso può diventare restare celebre nella storia della letteratura italiana e anche le loro considerazioni sia pure racchiuse in cinque minuti di tempo potranno essere preziose per noi
Do la parola al professor Lanfranco Senn dell'università Bocconi di Milan
Vorrei essere capace di esprimere poesie come quella che lei ha ha citato ma sarò molto più prosaico invece che poetico
Vorrei cominciare con un'osservazione banale di fronte a cui ci si ci troviamo tutti consapevoli oggi lo sviluppo economico lo sviluppo di una città allo sviluppo di un'area di un territorio e sempre meno un fatto spontaneo che sempre meno un fatto in cui si può lasciare totale libertà a chi vuole di fare quel che serve
Perché non è detto che si riesca a creare quelle sinergie quelle economie di scala quel qui meccanismi di efficienza che rendono un territorio competitivo
Occorre quindi un presidente sordi all'inizio ha usato ha pronunciato la parola a collaborare una fortissima dimensione collaborativa per lo sviluppo soprattutto se lo scopo la strategia dello sviluppo
Quello di rimanere competitivi sullo scenario internazionale Milano credo che sia una delle città che non può non per non può permettersi di non essere in questo cast
Uno slogan facile dice che sempre che chi si ferma è perduto per cui occorre comunque correre o comunque occorre comunque procedere se non si vuole perdere posizioni
Il leader della classifica
Un i primi nella nella volata del gruppo devono stare avanti e pedalare non più lentamente di quanto pedali resto il gruppo trementina e sono riassorbiti e facilmente perdono posizioni
Allora quali sono le condizioni per fare questo le condizioni in termini di reti che il tema specifico della mattinata di oggi visto che lo stesso la stessa implicazione avviene per ora la cultura per la finanza per la per il dinamismo delle imprese quindi non sto dicendo con questo cenno alla alla dinamica dello sviluppo del alla manutenzione della dinamica dello sviluppo qualche cosa di atipico è un problema culturale non è un problema tecnico
Però c'è uno specifico c'è uno specifico che ha che fare con le reti in particolare con io io parlo delle reti di trasporto che quelle che conosco meglio anche se proprio la presenza di altri relatori che parleranno di altre nature di reti telematiche energetica e quant'altro dice che il tema delle reti come vicepresidente sordi un problema strategico di immanenza dentro un tessuto relazionale che è quello che fa compatti competitività al primo punto
Scelte scelgo di dire due punti essenzialmente nella brevità del tempo che abbiamo il primo è che
Fare reti efficienti e mettere garantire che le reti sia uno siano uno strumento di questa competitività esige assolutamente pensare in modo diverso ma integrato a infrastrutture e servizi
Quando noi parliamo di reti abbiamo prevalentemente o tradizionalmente in mente che si tratta di realizzare infrastrutture facciamo gli avevo porti facciamo lady i binari facciamo le autostrade
Ma un'infrastruttura senza adeguati servizi e un sistema infrastrutturale senza adeguati servizi non funzione
Per esempio
Al certe tenendo con ENI in Bocconi abbiamo in collaborazione con Unioncamere
Abbiamo elaborato un indicatore della competitività internazionale di Milano misurato attraverso l'accessibilità intercontinentale ebbene il problema della accessibilità intercontinentale dipende dal fatto che esista un avevo porto per esempio l'avevo porto Abi Malpensa
Più o meno integrato e che strategicamente pensato insieme al resto degli aeroporti lombardi ma il problema del di di dell'esistenza Dario porto non può essere indipendente dalla dal numero di collegamenti che gli aerei di Alitalia e delle altre compagnie devono avere con il resto del mondo l'accessibilità e quindi la funzione di competitività di Milano per le imprese di Milano per i cittadini di Milano
Non può passare soltanto attraverso la costruzione fisica non può passare attraverso la integrazione l'interfacciamento delle delle reti fisiche che pure sono una precondizione
Quando dico servizi vuol dire numero di collegamenti dico numero di frequenze frequenze con cui avvengono i voli o con cui avvengono il i passaggi dei treni integrati fra Ferrovie Nord
Ferrovie dello Stato senza queste integrazione di servizi con infrastrutture quintessenza questa qualificazione delle infrastrutture con con con la qualità dei servizi
Di trasporto e quant'altro rischiamo di di mostrare un peso economico sullo scenario internazionale di gran lunga inferiore a quello a quel a quello economico a te al al peso demografico operativo sempre secondo questo questo calcolo di indica questo indicatore che calcoliamo ogni ogni ogni sei mesi di fatto ogni cambio di orario e quindi di programma di collegamenti di degli aeroporti milanesi col resto del mondo abbiamo scoperto che Milano vale cinque volte cinque volte inteso in termini di economia e di peso demografico rispetto di più di quanto non indichi la sua rete di accessibilità i suoi servizi di collegamento con il resto del mondo abbiamo davanti ero porti come Zurigo come Amsterdam che sono ho finito
Per fare questo occorre una grandissima
Integrazione una grande collaborazione in tempi brevi l'altro elemento della per la competitività
Urbana e quello di un concerto decisionismo
Una ricerca fatta recentemente ha dimostrato che costa molto di più
Aspettare di fare le cose perché
Per mettere d'accordo tutti sulle decisioni da prendere piuttosto che fare errori e correggere gli errori
Una ricerca sui costi della non collaborazione Rile rivela questa grande verità costa troppo aspettare costa molto meno agire
Grazie professor Sen mi spiace di avere un ruolo antipatico di di di interruttore ma purtroppo non se ne può fare a meno
Giuseppe Zola il Presidente della Collegio commissariale della Fiera di Milano
Sì grazie
Innanzitutto anche se il filmato non accenna Fiera Milano
Bisogna dire che Fiera Milano fa parte della rete
Essendo un nodo insieme un nodo infrastrutturale
E svolgendo contemporaneamente una funzione di servizio per lo sviluppo e la globalizzazione delle imprese
è un nodo infrastrutturale tra i maggiori d'Europa dal punto di vista dei metri quadrati il secondo in Europa dopo Hannover
La presenta dal punto di vista quantitativo più della metà di tutto
Quasi la metà della della delle superfici delle globali delle fiere italiane
Rischia di rimanere indietro in questo sviluppo perché mentre in Germania negli ultimi quattro anni si sono investiti quattro mila cinquecento miliardi in fiere
In Italia se investito meno di mille miliardi
Quindi in quel paese hanno capito la funzione di questo nodo infrastrutturale in tempi molto più veloci che che da noi
Ma anche una funzione di servizio per l'economia globale basti pensare che a Milano
Passano trenta mila espositori l'anno ben vengono venduti un milione e mezzo di metri quadrati
All'anno
Che è il record europeo malgrado la la fatiscenza di certe strutture attuali di Fiera Milano questo record lo stiamo mantenendo vi sono forti distesa attese
Passo una Milano tra visitatori considerati come pubblico visitatori considerati come
Operatori economici più di quattro milioni di persone
Di persone l'anno
E la finestra
Dell'Italia sul mondo e del mondo sull'Italia si può dire senza timore di esagerare
Ed è Fiera Milano il vero punto di competizione rispetto all'estero
Rispetto al mondo per quanto riguarda questo qua comparto
Queste brevi cifre ci dicono quanto sia essenziale per Milano
Dotarsi di una infrastruttura più moderna
Da qui la grande lotta spero non disperata che stiamo facendo per che venga finalmente fabbricato il secondo secondo polo fieristico il così detto polo esterno
Abbiamo dato molte energie in questi mesi a questo tema
Senz'altro in giugno si deciderà la via definitiva da percorrere
O a Rho Pero da qualche altra parte il polo esterno sa da fare perché è un è un obbligo per la sopravvivenza della Fiera
Senza sviluppo si muove non non si resiste non si sopravvive ormai in questa economia globale
E quindi lo sviluppo per noi essenziale diceva una volta come l'aria per i polmoni
Abbiamo avuto molte difficoltà per arrivare al anche solo ipotizzare il polo esterno queste difficoltà li supereremo di forza anche perché credo finalmente la Regione Lombardia essendo più vicina Fiera Milano del dei vari ministeri romani
Credo che eccetera
Decisamente in questo
Fiera Milano e contemporaneamente una catalizzatori come è stato detto un catalizzatore periodico
Di reti di imprese operanti operanti in tutto il mondo
E contemporaneamente dicevo un motore sempre in funzione tutto l'anno
è in funzione tanto è vero che apporta all'aria milanese
Une indotto di circa tre mila miliardi l'anno come la stessa Camera di Commercio aveva dimostrato qualche qualche anno fa
è chiaro la funzione dirette della di Fiera ha rapporti sia con gli enti territoriali Regione Comune Provincia
In particolare il trasferimento dei poteri di vigilanza dallo Stato alla Regione credo sta dando i primi frutti nel positivi nel senso che la vicinanza ripeto tra Regione Ente Fiera
Ha dato più vigore alla ma alle varie stanze che dobbiamo imporre in questo periodo soprattutto in relazione al polo esterno
Abbiamo rapporti con università tant'è vero che insieme all'Università Bocconi appunto d'daremo vita stiamo dando vita prove in questi giorni all'osservatorio economico
Od un osservatorio economico che nasca dall'esperienza fiera credo che ciò che avviene in Fiera
Milano è un è un punto di vista del trend economico che ha delle volte anticipa ciò che poi se ne si viene a sapere dai dati definitivi ufficiali statistici qualche mese dopo
C'è un rapporto stretto con la Camera di commercio soprattutto per la nostra rappresentanza all'estero
C'è un pericolo e Lombardia di localismo in tema fieristico
Ci sono tante città più o meno piccole più o meno grandi della Lombardia che desiderano avere un un
Una struttura fieristica anche piccola
Questo sto può essere alla fine è un pericolo
Fiera Milano da questo punto di vista si propone si pone come coordinamento di tutte questa questa attività perché il coordinamento Pora arricchire l'area metropolitana milanese lombarda la lotta sterile tra tra il gigante Fiera Milano e le altre piccole fiere può portare invece ad una reciproca addurle Chicago dai bambini si finisco siccome nel titolo c'è
Si parla di governo del territorio
Ma io penso che forse ci vorrebbe meno governo
Meno sessione di governo e più fiducia all'impresa
Qual è il primo compito di un governo di un governo della Rete
Primo compito è un Governo dovrete fare in modo che la rete ci sia primo compito verso Fiera Milano e fare in modo che Fiera Milano ci sia non controllare che la Milano va bene quindi beh non è da poco però
E siccome fa parte del governo anche il potere sindacale credo che il potere sindacale deve avere un atteggiamento diverso questi grandi cambiamenti che stanno avvenendo nella nostra regione
Purtroppo i sindacati con Fiera Milano scelto la via giudiziaria questo credo che sia il peggio che possa cadere in una in una fase di sviluppo
Come e necessario quindi scimmiottando uno schema una uno slogan che peraltro mi è molto caro si può dire che
Si può sintetizzare questo pensiero in più società fa bene alle reti
Noi grazie ne siamo fieri siamo fieri della Fiera di Milano ma il presidente è stato un po'indisciplinato però devo dire dal punto di vista dei tempi è un
Adesso Bruno Conti Bottiglieri direttore generale della BreBeMi Tem e se non mi sbaglio è Brescia Bergamo Milano
Sì perché non lo sapesse la società che sta accusando della realizzazione del della nuova direttissima autostradale tra Brescia e Milano
Cercherò di essere telegrafico ho letto il documento preparato le questo convegno ne vorrei prendere uno spunto alto il ritengo quello più importante ossia una valutazione su quella che la ragione principale
Che sta all'origine del ritardo infrastrutturale di questa di questa
Si dà una valutazione sostanzialmente che dice che la ragione principale questa seduta sulla deriva da una carente scarsa consapevolezza dei costi
Che la carenza infrastrutturale a sul sistema economico su anche sulla qualità della vita sulla sosta cinica il senso più questa scarsa consapevolezza presente sarebbe presente secondo il documento sia nell'opinione pubblica sia il né decisori pubblici
Bene io vorrei provare brevissimamente a verificare queste affermazioni prevedesse un bene o meno e quanto sono vere nel caso della direttissima Brescia Brescia Milano
Noi siamo nati un anno e mezzo fa
Abbiamo colto l'occasione di una nuova legge la Merloni ter appena approvata
Pochi mesi prima della nostra Fondazione per mettere in atto un meccanismo che sulla carta doveva essere agile snello e asse rapido per realizzare un'infrastruttura in project financing quindi con assenza di ricorso di denaro coordinato bene abbiamo presentato lavorando veramente intesi sommamente a fondo le ha presentato il nostro progetto in tempo per il trenta giugno dell'anno scorso prima scadenza prevista dalla Merloni dalla Merloni ter da quel punto net spendevamo che scattasse il meccanismo
C'erano da soddisfare alcune condiziona contorno che non dipendevano che non dipendevano da nuovi in primo luogo che era l'applicazione della del o meglio il varo del re la regolamento applicativo della Merloni
Bene
Per il varo del regolamento come molti voi di voi sanno seduto aspettare nettamente un anno e mezzo dal varo della della legge nel senso che cosa di questi ultimi di questi ultimi giorni notate che saputo che li ha titolati da al progetto nazista cos'era essenziale
Altra elemento di contorno accordo di programma tra regione e il governo che prevedesse al all'Inter una programmazione congiunta anche la nostra a nostra volta un anno per realizzarlo devo dire un anno è stato tempo relativamente breve ma quanto de de precedente credo sia stato largamente presso quello per merito delle delle pressioni
Della regione della Regione Lombardia comunque un anno per questo elemento di di contorno
Non solo da dare nome quanti sono otto stradale c'è bisogno a norma di legge
Bene il Parlamento sta lavorando su questo tipo di di provvedimento per andare come dire superare una norma assolutamente obsoleta che quella del del per settantacinque chili di venticinque anni fa
Da un anno e mezzo che si che si lavora ancora adesso non si è arrivato a a a capo il disegno di legge in discussione in il Parlamento quando verrà approvato e speriamo corpo presto però onestamente è ancora un punto un interrogativo per inciso va detto che una norma di legge che si applica al nostro caso stando per un'estensione particolare però a nostro giudizio
Abbastanza estemporanea nel senso che di fatto la norma del settantacinque era fatta per opera che richiedevano denaro pubblico investimento pubblico quindi nello sua Kallon dovrebbe eppure neppure valere sta di fatto che non riusciamo a comincerà ministri pubblica che di fatto quella norma si deve applicare il nostro e nel nostro caso i denari pubblici non non litighiamo
Un'altra collezione contorno piano Triennale ANAS il tutto quanto è ricompreso nell'accordo di programma Regione Lombardia governi dovrà esser tutto quanto quello che interessa anche la natura all'interno del del piano piano triennale ANAS qua un po'interrogativo speriamo che dovrebbe essere quasi un atto dovuto fatto in pochi giorni poche settimane no perché per un malato ha sottoscritto l'accordo invece non sappiamo quando questo accadrà speriamo Pest prestissimo ultimo elemento è e finisco tempi tempi dichiara la Merloni aveva un gol fatta sembra un grossissimo passo in in avanti nel senso che a partire da ogni anno al trenta giugno di ogni anno scattavano e tempi molto precisi quattro mesi per l'esame del delle proposte due mesi per bandire la gara adesso l'interpretazione che è stata data in via ufficiale
All'idea a livello di organi centrali dicono che mentre l'Atalanta giugno è sicuramente vincolante le date successive per l'amministrazione non sono poi così vincolanti
Significa lo stanziamento una un ulteriore elemento di di incertezza come vedete sotto questo profilo noi ci troviamo una situazione di questo genere con un un'opinione pubblica che sicuramente ha fatto dei grossi passi in avanti nella consapevolezza di questo della necessità di questo tipo di di infrastrutture d'altro canto invece sicuramente i decisori centrali pubblici sono molto più arretrate di opinione pubblica quindi è lì che dobbiamo soprattutto la qua
Grazie grazie doppiamente per la contezza dell'intervento e per anche la capacità di sintesi straordinaria il che agevola
Chi verrà dopo
E il primo che verrà dopo e Giovanni Leonida presidente di assolutistica
Basta o ma va bene così
Allora io parlerò della Milano fisica se volete perché mi interesso di trasporto di merci e quindi parlerò delle reti fisiche
Allora dove comincia a Milano dove finisce a Milano semplicissimo Milano comincia a desta Pietropaolo forme atteso di cani che ha più a est del Giappone
E finisce l'Ovest ad Anchorage in Alaska dove c'era l'ultima grande città della vasca
Milano dal punto di vista merci vale un terzo del traffico mondiale dell'Italia
Un terzo del traffico italiano passa tra ha origine destinazione Lombardia
Contando anche il Marella traffico di transito più della metà passa in Lombardia o vicino a Milano
Se uno poi va a vedere a valore ormai arriviamo attorno al settantacinque per cento dell'import export italiano
Ecco noi siamo un Paese che dipende da Milano
D'altra parte le righe sono sempre esistite Mediolanum era al centro di una Rete il nome lo dice ma le reti moderne sono molto diversa rete in una volta
Molto diverse perché perché sono diventate a reti globali
Oggi il costo di trasporto sceso enormemente il così trasporto mare cielo del sessanta settanta per cento così il trasporto aereo è sceso del settanta ottanta per cento costo di trasporto e l'informazione è sceso del novantotto novantanove per cento
Qui oggi la Rete e il mondo ma la rete è diventata molto più veloce oggi sul Corriere della Sera un articolo ironia della sorte relegato alla parte culturale
De benedice la new economy un'epopea dalla velocità le reti sono vietati veloci basta dire una cosa e trasporto aereo negli ultimi venti anni è aumentato di venti volte è aumentato del due mila per cento
Questo vi dice quanto sono diventate più veloci
Ma soprattutto le righe sono diventate policentrica non esiste più la Roma centro dell'universo oggi visto mille aromi e nascono tutti i giorni oggi noi siamo un punto della Rete siamo collegati e tutto il mondo
E essendo in questa situazione possiamo vincere o perdere perché perché ogni punto della rete naturalmente tende a tali da rizzare gli atti e darwiniano
Un punto vince o perde sarà sempre la rete per carità
Perché finché ci sono abitanti ci sarà consumi e quindi sarà un punto della Rete ma sarà un punto passivo sarà un punto che viene cannibalizzato dagli altri punti come si fa a non farlo B
Diciamo dal punto di vista produttivo
La rete da una grossa prospettiva alle piccole e medie aziende da una grossa prospetti agli artigiani se andate a vedere in Rete ci sono ormai milioni di artigiani che vendono direttamente i loro prodotti
Però poi a parte alcune cose sono prodotti fisici e quindi vanno trasportati e quindi bisogna avere un sistema se logistico di supporto che Milano non ha mai voluto avente Milano ha fatto l'ultima corra per le merci nel mille novecento sessantasei
Poi ha fatto solo parole
Milano è malata di bonsai pensiero
Pensa in piccolo
Negli ultimi trent'anni questo teatro è un'ottima cosa fatta a Milano
Ecco io sono venuto ad abitare a Milano e sessantasei non era questa la Milano che ho scelto come patria
Allora oggi ci sono poteri realizzazione deboli potere d'interdizione forti
Bisogna cambiare le cose molto rapidamente
Bisogna volere impresa
Bisogna volere infrastrutture bisogna decidersi a sacrificare quella parte di territorio che non possiamo più difendere se non vogliamo una strali sopravvenuto grazie
Grazie da milanese devo dire che da questi interventi emerge un fatto che già sapevo ma qui viene corredato di di elementi tecnici di numeri di cifre e di diritti dimostrazioni e con tutti
I difetti che ha e con tutte le carenze che ha ma questa nostra città è una in Italia la presenza di una importanza nell'economia italiana
In tutti gli aspetti Davide Dell'Anna d'una importanza straordinaria a volte non ci rendiamo conto di cosa sono certe istituzioni milanesi nel contesto nazionale e quale peso abbiano sul contesto nazionale a volte non perché poi
Le notizie ufficiali sono spesso Roma centri che allora ignorano un po'queste realtà che sono straordinaria
Adesso ecco Stefano Parisi city manager del Comune di Milano
Grazie cercherò di dire tre flash praticamente perché gli argomenti
C'erano molti ma il tempo è pochissimo
Il primo
Ho sentito ieri in alcuni interventi in particolar modo l'intervento del dottor Romiti
Che su Milano manca un grande sogno
Io ricordo quando sono arrivato a Milano
Era nel settembre mille novecentonovantasette mi si diceva che il grande sogno di Milano
Era fare nell'area Garibaldi Repubblica un centro per l'information society
E lo diceva persone de de della cultura e della finanza milanese
Oggi a Mila no entro la fine di quest'anno
Milano avrà centosessanta mila chilometri di fibra
E sarà la città più cablata d'Europa dopo Londra in termini di quanto di chilometri di fibra e quindi in rapporto al territorio sarà la città più densamente cablata d'Europa
Solo tre anni fa si pensava che il Galan Grande sogno fosse mettere un luogo fisico dove fare l'information society errore clamoroso quando invece di information society sono Kultur contenuti e fibre
Allora bisogna stare un po'attenti a questi grandi sogni
Che vengono un po'fuori dal dai ritmi veri del del del nuovo cambiamento che c'è oggi in Italia che c'è oggi nel mondo sul tema del dei sistemi a rete
Tutto questo non lo stiamo facendo perché abbiamo fatto un ufficio all'interno in cui Milano che rilascia le concessioni autorizzazioni per gli scavi in venti giorni confessa informatizzato in cui riusciamo a dare questa autorizzazione in tempi rapidi
Fra pochi immensi fra pochi mesi entrerà nelle case dei milanesi quindi non sarà una cosa dell'utenza business sarà una cosa diffusa di cui Zuccoli vi parlerà meglio di me
Entreranno dei servizi che non ci sono e non sono erogati in nessuna città del mondo oggi allora al di là di alcune retoriche che ho sentito ieri intorno a questi temi io credo che il problema sia quello di lavorare stando a ritmo coi tempi e cercando di riuscire a capire dove sono i punti di forza su quali punti di forza
Fare leva
Il secondo tema che volevo trattare è quello della
Di come effettivamente esistono e se esistono delle blocchi per poter creare degli sviluppi quali sono i nostri vincoli nel nostro Paese anche ieri si dice la burocrazia allora effettivamente questo è un problema insomma sappiamo tutti che in Italia esiste un grosso problema di di di struttura inefficiente della pubblica amministrazione e che la pubblica amministrazione è in qualche modo una palla al piede rispetto al sistema e alle potenzialità del sistema
Però questo tema del su un tema guardato e curato con una certa attenzione altrimenti si rischia di come dire nascondersi dietro il tema dell'inefficienza della burocrazia per poter poi giustificare da un altro da un lato con comportamenti che non sono sempre per forza lineari e dall'altro poi un immobilismo che ovviamente non serve molto
Allora l'inefficienza e la burocrazia è uno slogan ma sono fatti più complessi perché si sono fatti di carattere finanziario si sono fatti di carattere economico gestionale e si sono fatti anche di carattere più puramente di funzionamento della macchina amministrativa noi al Comune di Milano abbiamo quadruplicato la capacità di investimento della città oggi Milano investe ogni anno mille cinquecento miliardi rispetto ai tre quattrocento che vede che investiva
Nel mille novecentonovanta sei novantasette
E questo grazie a due cose un fatto che abbiamo risanato e quindi aumentato la capacità di indebitamento del Comune ma dall'altro che abbiamo molto aver modernizzato e migliorato tutta la capacità di progettazione di ingegneria del Comune di Milano
Che è burocrazia sicuramente che sta aumentando la sua capacità di progettazione quindi di produrre capacità di intervento sul territorio
Tra i problemi sono risolvibili non è vero che se non sono risolvibili
Si possono fare questi interventi abbiamo aumentato la capacità e la manutenzione delle strade illuminazione delle strade abbiamo rifatto delle piazze oggi qualcuno ha detto questa è l'ultima cosa fatta a Milano gli ultimi tre anni forse non conosce bene Milano
Non sa che è stata fatta la Bovisa la Bicocca che sono state fatte molte piazze
Che il cinquanta per cento delle aree industriali dismesse sono in fase di riconversione profonda riconversione ma non perché abbiamo ha approvato un progetto in consiglio comunale ma perché sono iniziati
I lavori per la riorganizzazione e ristrutturazione di queste aree quindi non è un po'girarla Milano perché se no
Fosse stando
Nelle zone del centro forse non si vede quanto effettivamente si sta facendo comunque parlano i numeri di quello che di del del della realtà di cosa si sta svolgendo a Milano però c'è un problema che fa ha chiarito
Milano è una città europea
Deve avere una pubblica amministrazione all'altezza e non lo è ancora sicuramente anche se sta facendo uno sforzo per farlo ma deve avere anche un privato è un settore privato che si metta all'altezza del grande città europea
Allora i dati sono noti sono sul sul Financial Times l'altro giorno sono noti a tutti l'Italia uno dei Paesi più protezionisti che esista non è possibile entrare nelle gare euro nelle gare pubbliche
Di di di lavori o gli acquisti se non si è un'azienda italiana
Non è possibile fare una gara in a Milano senza far vincere le solite quattro cinque aziende che vincono a Milano
La difficoltà più grossa che noi abbiamo è quella di realizzare in tempi rapidi e con alta qualità i lavori che facciamo e questo non siamo in grado di farlo sempre perché i tempi si allungano sempre con il solito vecchio sistema che ha venti trenta quarant'anni in questo Paese
E la qualità dei manufatti è sempre molto più scadente rispetto a quanto non sia prevista dai capitolati però questo è un problema non è un problema morale cerchiamo di capirci questo un problema di salto di qualità
Se la pubblica amministrazione decide di fare un salto di qualità
Decide di mettersi a livello europeo decide di investire ma tra poco venderemo
Come Comune di Milano venderemo il cinquantuno per cento della M appena il governo ce lo consentirà oggi dal G legge ce lo vieta
Questo vuol dire che incasseremo se già stante i valori di capitalizzazione di Borsa di oggi
Qualcosa intorno ai dieci quindici mila miliardi entro Parisi ho finito che tre volte la Cabin debitamente o del Comune di Milano c'è avremo una capacità enorme di investimento su Milano potrò fare cose straordinarie
A fianco dobbiamo avere delle imprese in grado di sarà quel ritmo in grado di svincolarsi da da di sarà all'altezza della qualità dei lavori e dei tempi che devono essere fuori dev'essere risolti altrimenti io credo che il il l'occasione che si potrà generare intorno a Milano di dare veramente a Milano un grande salto di qualità
Sarà persa forse a vantaggio di qualcuno che magari sarà un po'più di profitti ma credo che non si chiuderà effettivamente un vero salto di qualità per la città grazie grazie molto interessante stavo riflettendo anche alla sorte che hanno certi termini certi parole secondo i tempi
Fibra nel cui parlava adesso il dottor Parisi
In altri in un'altra stagione di qualche decennio fa
E nella valigia di fibra dell'emigrante dell'immigrato meridionale che arrivava dal sud con la valigia di fibra attorno legata con la corda cercando lavoro quand'era Alitalia povero adesso invece fibre ci schiude
Tutto un un panorama avveniristico che un un cambiamento straordinario e quanto la burocrazia ragione lodo parigine che tutti ci adeguiamo
Quello che che sgomenta e la in mobilità qualche tempo fa è stato denunciato che a Cosenza ci sono mi pare duecento dipendenti all'Archivio di Stato per ricevere otto visitatori al giorno
Uno pensava chissà cosa sarà successo dopo questa denuncia già con l'Aran fatta io l'ho anche chiesto in un articolo schiera Melandri pare che non sia successo niente
Ci sono ancora cento centocinquanta duecento dipendenti precedeva questa è la cosa che sgomenta
Giancarlo Laguzzi che mi sembra in sostituzione di de Mattei o mi sbaglio rimbalzi
Direttore generale dei trasporti del trasporto regionale
Quel giorno tutti i porti assoluti professor Dematté
è stato impossibilitato l'ultimo a partecipare
Volevo fare qualche riflessione su quello che è stato il cammino
Di pianificazione del trasporto regionale nell'ultimo decennio qua in Lombardia esprime negli anni ottanta stato pianificato il servizio ferroviario regionale
Con la regia della della Regione del Comune di Milano secondo me conteneva
Tre aspetti fortemente innovatore il primo aspetto di forte innovazione era quello di legare lo sviluppo di una rete di trasporto pubblico Allo sviluppo del territorio cioè rendere coerenti
Gl'insediamenti urbanistici che generava una forte mobilità al di fuori all'interno del tessuto
Regionale urbano con la Rete fisica del trasporto su ferro eh su gomma pubblico dell'intero complesso dall'aria dell'area regionale metropolitane urbana
La seconda il secondo aspetto fortemente innovatore era di concepire questo sistema come sistema
Integrato unitario in modo tale che chi viaggio utilizzava questi mezzi pubblici li potevo utilizzare per esempio
Avendo garanzia di orari integrati e per esempio usando uno stesso tipo di biglietto passando con questo stesso tipo di biglietto da un mezzo un altro sostanzialmente pagando il da lunghezza del percorso ma non pagando in relazione al tipo di e di trasporto o di azienda che esercitano quel trasporto che utilizza il terzo elemento dei innovazione quello di creare con una alchimia istituzionale
Non è che poi si è concretizzato una convenzione di mettere a fattor comune
L'idea risorse finanziarie integrare nel dettaglio il progetto tra i vari attori che erano Paris
La Regione il Comune le Ferrovie dello Stato le Ferrovie normi l'anno
Per guadagnare incoerenza del progettuale in tempi di realizzazione sulla prima il successo è stato arrestato socie stanziamento tenuto sulla seconda
Gli interventi che mi hanno preceduto di Bottigliero e delle ore danno già chiarito e questo va fatto un'autocritica forte è costruttiva per i prossimi anni
Di questi tre elementi innovatori oggi i primi due sono sicuramente ancora attuali il terzo invece soggetto a una forte una forte riflessione una forte ristrutturazione dovuto al fatto che con la riforma del trasporto regista locale la Regione oggi ha tutte le competenze in mano mente in prima
E non banali
La seconda e che il processo di liberalizzazione dei servizi compreso quello del trasporto del trasporto ferroviario impone oggi una visione della gestione del servizio totalmente diversa
Cioè quell'integrazione col territorio voluta allora e con l'integrazione di Conte quella concezione unitarie e integrata del servizio della Rete del sistema tariffario devono avvenire
Oggi e domani molto più di ieri una visione diciamo fortemente regionale fortemente governata da chi pianifica il territorio da chi gestisce il territorio perché poi chi ha realizzato il servizio può essere chiunque
E quindi il contributo che potevano dare allora le Ferrovie dello Stato per Ferrovie Nord Milano che erano poi gli unici e sicuri attori sul territorio sarebbero poi fornito il servizio oggi non è questo non è più possibile
Perché domani potrebbero essere altri impresa a far corri treni sui binari delle teorie dello Stato o servirà binari della Ferilli enormità va ovviamente governato la transizione
Con accortezza con pragmatismo ma questo deve fare riflettere e deve fare non deve fare perdere tempo perché il processo di liberalizzazione può dare un contributo decisivo alla qualità del servizio qualità che normalmente alla concorrenza aiuta e il monopolio no
Come ferrovie abbiamo compiuto lo scorso anno una fortissimo ristorazione interna dovuto su essenzialmente a questo processo di predazione
Anche problemi come voi ben conoscete di economici ci siamo divise analizzati e quest'anno completeremo l'organizzazione
Il primo di giugno con la creazione di un assetto societario che segue correntemente il processo d'istruzione Diana speriamo di essere in grado di competere e di fare servizio nell'aria milanese così come l'abbiamo fatti sempre ma questa sfida ci fa riflettere e ci fa aiutare a speriamo da subito a fare il servizio un po'migliori ha un costo un po'interiore grazie
Grazie grazie
Adesso il presidente dell'azienda energetica milanese ingegnere Giuliano Zuccoli
Grazie buongiorno a tutti
Vorrei fare una premessa in termini definizione cos'è secondo noi un servizio navette
Scusa un servizio lette e quel servizio che usando dei supporti materiali o immateriali e reso disponibile liberamente a tutti i cittadini
C'ho tanti fatti gli esempi di servizi di tipo il materiale la rete delle fiere piuttosto che la rete degli opposti e quant'altro io voi invece vorrei più prosaicamente fa qualche riferimento ai supporti materiali
Il nostro più antico affetto cade nella distribuzione dielettrica un'attività che attraverso appunto questo supporto
Che collega tutti i cittadini d'Europa fisicamente tra di loro
A continua a dare un servizio importante come quello dello spirito del chilowattora senza che il cittadino debba passare attraverso intermedia Siino intermediazioni detti o burocrazia o qualità
Fra l'altro secondo noi questo dentro all'interno di questo servizio esiste un un segnale di di grande modernità forse il chilowattora è stato una delle poche merci che non si è mai fermata dogana anche perché è abbastanza difficile immaginare il doganiere che riesce a intervenire
Sugli elettroni o quanto meno immaginifici immaginare un numero sufficiente i doganieri che potrebbero farlo e questo già da tempo è stato propedeutico a rompere il concetto
Di limitatezza regionale e via via uno che spiego di tipo europeo oggi proprio che parlarmi di un'altra struttura materiale che è qui un Atr tutto materiale che è quella delle fibre ottiche
E qui a me sembra giusto e doveroso come accennato dottor Parisi richiamare un fatto certo che la città di Milano amministrazione attuale attraverso l'utilizzo dell'azienda energetica il cui possiede il cinquantuno per cento ha messo in campo un progetto indubbiamente innovativo che ha anticipato progetto innovativa anticipa dove è stato quello di immaginare una cablatura diffusa dalla città attraverso quindi una infrastruttura non disponibile solo ai agli operatori di business ma aperta a tutti i cittadini
Oggi sono stati già posati seicento chilometri cavidotti
All'interno di questi cavidotti IST presto stava già scorrendo coprendo le figliole presto saranno riempiti di questo di questo filo sottilissimo che permette ai cittadini di poter usufruire di servizi diffusi video on demand internet Formia
Internet
Qua
A me sembra che questo che stiamo facendo indubbiamente e nel verso di coniugare un un forte collegamento fra quello che era la nostra missione appunto di dare servizi cut-over esplicita il gas e porci la domanda come possiamo rispondere alle esigenze derivanti dalla cosiddetta nuova economia
La risposta che stiamo dando è che in realtà non esiste una scissura tra la vecchia e la nuova economia sono due componenti due facce dalla stessa medaglia il mondo continua pure a dire l'uomo assente ha risposto
Con grande capacità progettuale alle esigenze
Che che si si presentano e quindi anche in questo caso mi sembra evidente questo fatto
Cosa ha fatto la M per concretizzare questa voglia di continuità penetrando nel settore dell'economia ha costituito due società una si chiama McGovern e la società di cui mio procede settanta per cento che sta appunto cablato la città e che poi comunque uscirà delle mura di cinta e andrà anche a posare fibra in altre zone alla Lombardia
Un'altra società si chiama FastWeb sarà quella che fornirà i servizi ai cittadini
Queste società sono state costituite attraverso un meccanismo di cooptazione che voi che noi riteniamo fortemente innovativo
Cioè l'AN si era posto il problema di come far fronte a una a questa grande desiderio di Jim diversificazione non avendo all'interno le conoscenze non avendo all'interno le professionalità la risposta le risposte potevano essere diverse potere su un'alleanza a livello internazionale con un grande operatore del settore poteva essere quello di costruire in casa passo dopo passo le professionalità poteva essere invece quella di cooptare dei soggetti esistenti in Italia
Delle persone fisiche per dar fiato in corpo questo processo abbia scelto questa terza strada che ha o cotto tre obiettivi
Il primo quello comunque di affermare il principio della centralità della nostra azienda in questa avventura innovativa
Il secondo
Quello di non essere soggetti e piegati a logiche di operatori più grandi essendo internazionali
E la terza ma forse non l'ultima quella di contribuire ad affermare il principio che in questo settore innovativo sono molto più importanti le singolarità che non le organizzazioni sono molto più importanti le idee innovative
Che non i supporti patrimoniali finanziarie
E a maggior ragione quindi sono necessarie le figure di nuove imprenditorialità quindi abbiamo completato
Dice Scaglia amministratore che ha delegato di Omnitel che sull'onda appunto di spicco e dei successi dall'ottenuti è stato ritenuto adeguato a raccogliere questa sfida
Era una comunque un po'getto che veniva da lontano come dicevo nato nel novantotto in AM
E peraltro forse allora non capite non compreso da tutti ma che oggi dimostra la sua validità nel momento in cui tutte le città più importante in Italia stanno esattamente replicando queste esperienze
E questo credo che ci deve dare il segno di come all'interno di un meccanismo che è nato e ha ha preso fiato dalla privatizzazione dell'azienda si possono estrarre da realtà fosse un po'vecchie come appunto società elettriche
Risorse nuove per dare risposte innovative al mercato
è chiaro che ingegnere chiudo vuole solo allora fare un'ultima connotazione secondo noi
Esiste comunque un poco fuori anche un po'fondo significato etico all'interno dalla nostra scelta
Quanto non è banale non è normale ripeto fare un progetto che si coniughi strettamente con le esigenze diffuse di una città come quella di Milano grazie
Ha sforato di pochissimo e proprio niente
Umberto Bertelè
Paul del Politecnico di Milano presidente tanta che sia Treni alta velocità cremonesi
Ma devo dire che ho ascoltato con profonda invidia l'ingegner Zuccoli settore telecomunicazioni un settore dove si riescono a costruire infrastrutture
In maniera piuttosto veloce come stiamo vedendo poi volevo affrontare un attimo la è un settore che riesce a portare a Spacca Asa un sacco di soldi
Il settore di cui mi occupo io la costruzione dell'infrastruttura chiamata alta velocità o alta capacità
è un classico esempio di come sia difficile riuscire a realizzare infrastrutture di rilievo nel nostro Paese
Un settore che Sonia molte risorse nel senso che abbiamo un progetto che sulla Milano Napoli
Al di là delle contingency si interessi intercalari eccetera assorbe circa trentacinque mila miliardi cui vanno aggiunti poi i soldi per quanto riguarda la Torino Milano Venezia e il raccordo con Genova
Ecco facendo questo breve confronto che vantaggio a il settore delle telecomunicazioni
Beh intanto è un settore dove gli investimenti in fibra alla fortuna di non essere molto visibili non danno molto fastidio alla gente c'è stata sicuramente un'impostazione estremamente importante a livello nazionale e a livello locale sul privatizzare e liberalizzare qui va tutto il merito che deve essere attribuito ci sono attività che hanno prospettive di profittabilità molto elevate mercato finanziario e ben disponibile ad appoggiare questo permetterà risorse
Ne abbiamo purtroppo degli investimenti che sono molto visibili vi dico spesso che la nostra infrastruttura è quella che dà più fastidio in Italia nel senso che alla fine saranno oltre un milione di chilometri quindi andiamo a toccare un migliaio di chilometri di persone che stanno vicine o interagiscono in qualche maniera abbiamo degli Investimenti che sono a lunghissimo ritorno ora nel senso che i tempi di ribaltamento si misurano
Proprio sul sulla meno sui cinquant'anni ma probabilmente sì ma anche di là se pensate di ultimo investimento ferroviario importante c'è rimasto in atto e tuttora funzionante Ducato cento cento vent'anni che continua ad operare abbiamo una difficoltà ad accedere alla capitale privato
Soprattutto in una situazione di turbolenza autorizzativa di permessi eccetera che rende incerti i tempi e che rende incerti io ritorni dall'iniziativa
Io credo però che sia anche siamo profondamente necessarie necessari perché pur in un'epoca in cui si parla di nuova economia di virtuale eccetera io comunica sita Rent occupa abbastanza anche di questo
Tutte le stime sullo spostamento delle persone sono comunque in sé dei il ci sono problemi ambientali che ben conosciamo il ci sono problemi di merci
E ovviamente il creare delle linee nuove e la condizione la precondizione per lasciar libere le linee esistenti che poter aumentare il trasporto merci sì che attualmente è in condizioni di grande difficoltà d'espansione se uno pensa una tratta Roma Milano Bologna il dove il l'oltre il novanta per cento di saturazione passi che sviluppi nel settore merci non possono anche avvenire a danno dei passeggeri o viceversa
A che punto siamo beh io direi questo che se si guarda a ciò che si sperava qualche anno fa o a ciò che si potrebbe fare qua ciò che si fa negli altri Paesi siamo sicuramente indietro
Se io mi guardo a due anni fa quando preso questo tipo di incarico non per merito mio senso che poi c'è una struttura ovviamente che lavorano amministratore delegato eccetera son fatti dei passi gigantesche in avanti
Passi purtroppo poco visibili Fava primato troppa
Easy per quanto riguarda Milano fino a che non riusciremo a mettere un po'meno e si vede che funziona da le persone non avranno una chiara percezione che l'opera un'opera a terra
C'è la sensazione diffusa che se un'opera finta invece che de quando finalmente potremo portare un esempio credo che sia rovesciata completamente la situazione
Milano comunque ci vedrà presto ci verrà presto perché i lavori sulla Milano Bologna stanno cominciando mi auguro c'è anche gruppo Bottiglieri che cominciano molto presto lavori sulla Milano Torino e che poi si vada verso Venezia eccetera
Il stiamo quindi lavorando con grande durezza diamo provvigioni di aiuto aiuto per superare quella che la tendenziale aggregazione del dissenso che segreto anche varie volte posto concludendo e coso che credo che sia figlia da un lato di una diffusa insensibilità all'importanza delle infrastrutture per la crescita dell'economia
E dall'altra e sicuramente figlia di regole del gioco livello pubbliche o che danno un vantaggio enorme chi si oppone rispetto a chi fa questo esiste sempre anche strategia militare i sacchetti attacca bisogno di più forze di colui che si difende
Ma qui c'è un rapporto che squilibrato in in maniera gigantesca abbiamo bisogno di aiuto da questo punto di vista sull'aggregazione abbiamo anche bisogno e questo credo che son compito collettivo per valorizzare questa nostra opera che si vada a costruire sono non sono nell'ambito ferrovie come sposta fino adesso ma tutto intorno a noi
Una rete infrastrutturale che permetta di far prendere al massimo la nostra è evidente che più siamo collegati con un territorio diffuso per le persone piacque merci che più sarà possibile utilizzare e valorizzare
Questa nostra infrastruttura e contribuire allo sviluppo grazie
Grazie professore
Secco
Al secondo perfetto
Mario Bonzano presidente e amministratore delegato di ora che l'Italia
Buongiorno a tutti
Cosa rappresento io punto di vista che rappresenta oggi un pochino il punto di vista come diceva il professor Senn all'inizio di chi poi sulle reti far viaggiare i servizi
Rappresentante un'azienda di informatica che su internet ha
Sta avendo un particolare successo
Quindi cercavo di fare qualche riflessione specialmente sull'impatto tecnologico e sull'impatto della tecnologia
Prima di avviarmi a due o tre considerazione è una premessa personale la premessa del tipo che in trent'anni di attività credo che questo sia la prima volta in cui l'informatica effettivamente un impatto sociale
Particolarmente rilevante
Particolarmente rilevante sul lavoro sulla vita delle aziende sul modo di fare di fare business questo perché ma molto semplicemente perché se attuata una convergenza virtuosa tra molti fatti concomitanti il costo dei CIPE è andato giù il costo delle telecomunicazioni è andato giù la diffusione di internet come protocollo quindi come esperanto universale di comunicazione
E diventato ormai un fatto vitale quindi questo ha provocato fondamentalmente un processo di questo processo di convergenza e di accelerazione sta provocando alcuni cambiamenti importanti
Il cambiamento fondamentale come la tecnologia viene usata quindi come le infrastrutture fisiche poi possono essere usate dalla tecnologia per cambiare a che cosa per cambiare per far avviare nuove forme di business
L'e commerce ne è una classica
Il fatto di fare mercati virtuali che pone anche nuovi sistemi di alleanze e di cooperazione e di competitività quindi di mercati in cui a un certo punto si vedono comunità di compratori e e venditore che possono aggregarsi quindi sostanzialmente quello che voglio dire che su questo aspetto nascono nuove forme di business
L'altra componente che c'è anche un ripensamento del modo in cui l'azienda viene fatta e quindi le aziende oggi si tendono ad andare verso il concetto dell'eBusiness quindi di aziende che alla fine riescono usare la tecnologia per ripensare il loro modo di operare il concetto fondamentale in questo tempo è che l'azienda non è più l'azienda
Fisica e l'azienda estesa quindi l'azienda che collega il mondo di chi ai al quale l'azienda vende il mondo stesso interno dell'azienda il mondo dal quale si si si compra
Nascono anche nuove forme di concorrenza o di alleanza solitamente impensate
Pensate un po'al fatto che Ford la General Motors e Daimler Chrysler si mettono insieme per fare una centrale unica degli acquisti era un fatto che fino a sei mesi fa probabilmente era assolutamente impensabile
Quella convergenza quell'accelerazione dei fenomeni tecnologici che dicevo favorisce anche il concetto della globalizzazione al quale si è fatto riferimento anche oggi in più di un'occasione
Perché permette di accedere dove e quando si vuole e sostanzialmente permette anche di aprire nuove mercati senza presenze fisiche e quindi è un paradigma sostanzialmente nuovo quindi questo è il primo tema il primo tema è che l'impatto tecnologico crea un elemento di discontinuità crea alcuni parà commenta rapido in cambio di paradigma di business che fino a ieri non era attuabile
Per manovrare questo si trascura spesso e qui volevo spendere un secondo sul l'uomo come centrale alla fine per manovrare questo non bisogna mai dimenticare la risorsa umana
Per poter gestire questi fenomeni e quindi occorrono due cose secondo me
Una componente più tecnica realizzativa cioè qualcuno che tecnicamente si in grado di manovrare questo ma anche una componente manageriale molto spinta
Perché se cambia il paradigma il Mela di me non deve più essere un oste Function manager ma deve essere un innovatore
Deve essere uno che osa di più deve spendersi di più in prima persona
Perché usato velocemente questi temi perché alla fine se cambia se l'impatto tecnologico e così forte ecco ma per una città come Milano questa è una minaccia o un'opportunità
Ovviamente può essere tutte e due dipende molto dall'approccio io credo io non sono milanese l'accento credono tradisca
E o un lavoro internazionale da almeno una dozzina d'anni però mi pare che una premessa si può sospendere la premessa è che la capacità imprenditoriale la capacità di poter sviluppare energie di questa città prima si pensava se venivano anche dati dei dati della centralità in termini di merci ma voglio dire e un nodo centrale secondo me dell'economia
E quindi se potenzialità per farlo allora se c'è questa potenzialità qualche spunto di riflessione
Di che cosa bisogna quali sono gli elementi sui quali porre particolare sensibilità cosa possono essere ma secondo me il fatto dell'uomo impone che la scuola indiana quindi il sistema formativo sia un sistema che riesca a produrre questi cambiamenti nella struttura dimena di me di gestire la tecnologia di non impararla dal punto di vista meno elementi in dettaglio ma di capire quale che ne sono le implicazioni per poterle cavalcare per poterle gestire per non subirne cavalcare l'onda sostanzialmente il secondo tema è di fornire un substrato tecnico che poi in grado di fare le cose non solo di dirle tale da poter realizzare questi progetti oggi queste una carenza importante oggi ci si ruba le persone e perché il numero di risorse che hanno caratteristiche adeguate oggi ancora limitato
Per poter far viaggiare i servizi e questo sull'atto mi sembra della formazione per poter far viaggiare servizio complemento corre un'infrastruttura
E mi sembra un'infrastruttura fisica tecnologica e mi sembra che i messaggi di oggi siano del tipo sia dal dottor Parisi che dal presidente la M che oggi ci sono centosessanta mila chilometri di fibre ottiche e quindi c'è la possibilità di riuscire ad a vere alla fine un sistema di comunicazione all'ampio spettro che permetta di far passare tutte le comunicazioni che sono necessarie
Mi sembra non manchi la capacità finanziaria oggi credo che il finanziamento delle nuove idee non sia un problema
Vedo anche che sta nascendo soprattutto negli ultimi cinque sei mesi e quindi in epoca molto recente anche una capacità di fare da incubatore di nuove iniziative no
Schiva nella California prova che le famose dopo con quindi le punto Como quindi aziende che stanno nascendo come start-up per cercare di cavalcare il nuovo le nuove forme di Byrne sono un fatto talmente radicato
Mi sembra che negli ultimi mesi anche qui la componente di queste nuove iniziative la componente di gente che si lancia quindi di idee imprenditoriali
E la componente di qualcuno che pensa anche l'affare da papà a quelli più piccoli che non hanno questa possibilità quindi il concetto dell'incubatore sia un fatto importante quindi vedo segnali positivi
Credo che un altro segnale positivo può diventare anche dal fatto di porre Milano ha un po'anche in termini di leadership dal punto di vista anche dei nuovi modi di essere presenti IST presso i cittadini mi spiego meglio
Ci sono alcune esperienze in particolare in Spagna e Svezia che sono quelle chiamate le smart city no che sarebbero le città elettroniche quello che anche il ministro Bassanini chiama spesso come lì government l'internet company quindi uno spiccato utilizzo della tecnologia al fine di fornire servizi prestazione verso il cittadino che siano i passi del tempo qual è il tema principale qua qua mi sembra che il tema principale sia Milano che la capitale economica anche essere un esempio di quello che si può realizzare
Non ultima considerazione veloce bah un'azienda come la mia alta come le mete sono delle multinazionali americane che contributo possono dare che contributo può e mi sembra che il contributo possa andare in due direzione fondamentale uno e la direzione della finestra su un mondo quindi di poter veicolare esperienze innovative che capitano nelle parti più avanzate del globo e quindi riuscire ad accelerare i processi di start-up di iniziative eventuali la seconda componente va verso un trasferimento tecnologico va verso anche un nostro contributo a formare quell'esperienza che sono poi necessarie per fare in modo che sulle reti fisiche viaggiano i servizi che son quelli che poi si vedrà grazie
Grazie professore anche perché ci siamo affidati al suo buon cuore perché essendomi e dimenticato di mettere in moto un segnatempo
Non è impresa che supera evidentemente le mie capacità
Non era in grado di capire quanto a lungo avesse parlato
Vedete però quante cose importanti si possono dire in cinque minuti come si possono esprimere tanti concetti e chiarire tanti punti adesso compie chiedendo la parola a Nino Andena
Presidente della federazione regionale
Dei coltivatori diretti della Lombardia compiacere dico perché da lei
Altezze tecnologiche delle fibre ottiche di tutto questo ci riporta qualcosa di un po'più Pino un po'più consono con le mie conoscenze e cioè e proprietario tra l'altro l'azienda zootecnica
Latticini formaggi ecco ci avvicina alla prosa e cita della vita quotidiana dopo questi escursioni nelle altezze della della fantascienza o della scienza Garrincha grazie
Grazie per questa introduzione passiamo da una multinazionale un coltivatore diretto quindi il passo è notevole
E intanto la Coltivatori diretti a un corpo sociale un soggetto di democrazia in termini di partecipazione di proposta
E con questo assunto che in tema di governo e sviluppo del territorio
In particolare riguardo alle reti di trasporto disponiamo lei e sensibilità che l'agricoltura percepisce
Il ruolo dell'agricoltura è sempre stato quello di chi si occupa e si preoccupa della risorsa del suolo senza arrogarsi per questo diritto benefici particolare
Ma ancor di più oggi
Forti Terre innovato in carico da parte dell'UE di soggetti gestori del territorio per la sua salvaguardia offriamo una prima strategia in termini di scenario e di opzioni
Sulle infrastrutture necessarie da e terminano fulcro indiscusso dalla Lombardia assumendo consapevolezza della natura e dimensione delle scelte
Della scala dei tempi delle risorse messe in gioco infine dei ieri dei diversi livelli di cambiamento e trasformazione culturale che essa richiede no la centralità del governo del territorio nel favorire processi di coesione economica e sociale e confermata nelle linee direttrice dei programmi del periodo due mila e due mila sei a cura della Commissione
Dominissini indica quali priorità della politica comunitaria
Lo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio Attraverso il superamento della conflittualità tra aree urbane e aree rurali
I fondi strutturali finanza in tal modo programmi tesi a rivalutare l'uso delle risorse primarie da cui dipendono la vita e lo sviluppo sostenibile degli enti locali a mantenere la capacità produttiva dell'agricoltura premiando soluzioni compatibili con l'ambiente
A restituire tratti significativi del territorio alla popolazione
Ad assicurare la salvaguardia della biodiversità a favorire le tendenze del mercato turistico che premiano la difesa
La valorizzazione e promozione degli elementi di identità locale a ridurre l'isolamento l'impoverimento e l'abbandono delle aree marginali
Riteniamo che siano tre gli obiettivi principali di uno sviluppo a lungo termine in Lombardia in linea
A quanto sopra dette cui in vario modo contribuiscono le politiche comunitarie
Prima uno sviluppo di un sistema equilibrato il policentrico e sinergie tra città e campagna
Il secondo è una certezza di uguali diritti di accesso alle infrastrutture all'informazione alle conoscenze sul territorio attraverso reti integrati di trasporto e di comunicazione
Il terzo è una garanzia di sviluppo sostenibile caratterizzato da una gestione prudente dalla salvaguardia delle risorse naturali dal prezzo e dal patrimonio culturale
Per il primo punto le politiche di sviluppo regionale devono contribuire a favorire un modello di insediamento policentrico in cui lo sviluppo urbano sia concepito nel contesto dello sviluppo delle aree che chi che di gravitano intorno
Le politiche di sviluppo infrastrutturale insediativo di occupazione
Scusate mi le politiche dei gruppi infrastrutturali selettivo di occupazione e destinazione d'uso del territorio
La gestione delle aree verdi
Delle aree protette la programmazione delle modalità di trasporto locale di connessione sovraregionale sono solo alcuni esempi
Di ambiti in cui si possono sviluppare i principi di cooperazione interistituzionale e il coordinamento intersettoriale fine dire aggiunge reciproci vantaggi
Il secondo punto le politiche infrastrutturali devono favorire la realizzazione di reti efficienti e coerenti da un punto di vista funzionale sì a livello locale e regionale tali da rafforzare la competitività economica
E ridurre gli svantaggi delle zone periferiche marginali il contributo delle politiche infrastrutturali delle tecnologie dell'informazione
Delle telecomunicazioni delle comunicazioni e dei trasporti
Allo sviluppo territoriale integrato è dunque quello di promuovere un modello d'utilizzazione del suolo più efficiente e rispettoso dell'ambiente
Lo sviluppo dei servizi
Delle società d'informazione faciliterà l'accesso dell'innovazione alla conoscenza dei risultati della ricerca tecnologica
Si configura anche come elemento di aiuto alle gestioni processi produttivi alla divulgazione come certezze commercializzazione di prodotti tipici
Riducendo nelle aree agricole marginali problemi di residenzialità degli agricoltori e contribuendo alla valorizzazione dei prodotti tipici locali
I vantaggi di un sistema integrato
Di trasporto locale di telecomunicazioni può portare alleare rurali
Tanto più vantaggi tanto più elevati quanto più sviluppato sarà il sistema di relazione cita campagna ci piace usare uno slogan per le infrastrutture tutte quelle che servono solo quelle che servono rilevando come certi di questo settore necessarie devono seguire diverse caratteristiche
Integrare le esigenze siamo alla fine un minuto solo sì
Integrare le esigenze ecologiche ed economiche in una prospettiva di nuove opportunità per tutti gli attori sociali coinvolti senza invocare radicali in sostituzione dei soggetti
Adottare un vecchio di tipo negoziale dialogico tra tecnici pianificatori politici gruppi sociali per passare dal conflitto o da situazioni di potenziale conflitto all'identificazione di soluzioni condivisi
Per l'ultimo punto
Il modello di sviluppo territoriale adottato a scala regionale influenza in grado di mantenimento della via diverbio diversità culturale biologica
Entrambi sono minacciati dall'asta leader standardizzazione dei modelli produttivi e culturali che il processo di globalizzazione può portare la diversità culturale che si esprime nel paesaggi rurali nelle tecniche produttive nell'entità architettonica e artistica degli insediamenti
Deve essere considerati dalle politiche regionali un fattore di sviluppo economico e di equilibrio territoriale
In quanto contribuisce all'accrescimento della qualità scritta s'impone anche un ulteriore di attrazione ora ho finito
Per condizione per lo sviluppo del turismo soprattutto se associato a un modello di sviluppo territoriale policentrico gli elementi fin qui raccolti sottolineano la centralità del governo del territorio nelle politiche regionali grazie
Grazie e non me ne abbia per le sollecitazioni
Norberto Achille presidente delle ferrovie nord Milano
Bene grazie direttore
Di dire che buona parte dei temi che sono stati toccati questa mattina tralasciando ovviamente l'ultimo intervento del del del collega che riguarda l'agricoltura sono temi precipui e coinvolgenti per la società che questa mattina rappresento noi come alcuni di loro fosse saranno siamo presenti nel nel sul territorio perché infrastrutture amo facciamo trasporto attraverso treni autobus elicotteri siamo presenti in alcuni interporti e vogliamo sviluppare quell'attività e stiamo ultimamente entrando anche nel nel settore che stamattina è stato molto molto gettonato cioè quello della delle telecomunicazioni
E centoventi anni infatti che esistiamo e tutto questo arco di tempo abbiamo lavorato per cucire una fitta rete di comunicazioni tra il capoluogo lombardo è tutta l'aria da Lombardia più densamente popolata
La rete delle Nord al collega Milano da un town con le principali i principali punti nevralgici delle color dell'economia lombarda trasportiamo cinquanta milioni di passeggeri l'anno in un territorio tra i più dei densamente popolate se il mondo
E in armonia con le tradizioni del territorio dell'economia lombarda anche i risultati di bilancio la nostra società sono fortunatamente positivi e positiva innanzitutto e la tendenza al miglioramento della nostra qualità e di tutti i servizi erogati
In
In conseguenza a ciò anche l'accordo di programma quadro tra Regione Lombardia e l'amministrazione dello Stato per l'accessibilità Malpensa sicuramente porterà dei contributi notevoli
A questo miglioramento indi infrastruttura ricordo che dei cinque mila settecento miliardi che questo questo accordo prevede vengano devoluti alla alla Regione Lombardia ben mille settecento
Sono saranno impegnati nelle nelle infrastrutture della della rete nord questi questi fondi in parte già attivati in parte in arrivo con permetteranno il rinnovo del materiale rotabile noi abbiamo ancora treni che risalgono al mille novecentoventotto e e questo per noi è un particolare che alcune volte ci permette di scusarsi nei confronti dalla nostra utenza
Proseguiremo con la moda all'ammodernamento vengono tecnologico di impianti supereremo un collo di bottiglia che limita paurosamente
La l'aumento dei servizi richiesti in particolare nel il della son satura di Bullona
Faremo finalmente quella sottopasso questo passaggio a Castellanza che permetterà a dei aumentar così devono considerevole considerevolmente il collegamento
Già ottimo direi con Mario con l'aeroporto di Malpensa
Produrremo il completamento della della Gronda Nord alla gronda merci tra a Novara e lei sta del del nord Italia rimane però in tutto questo scenario molto critico il problema del consenso e dell'articolazione delle responsabilità
Di governo del territorio
Si pensi alla a rimpasti alcune tratte dell'alta velocità incapacità dei preservare le fasce di rispetto delle infrastrutture all'impossibilità di realizzare Grandi interporti alle richieste generalizzate di internamente di linee ferroviarie contrarie alle logiche economiche e di sicurezza
L'aspetto più paradossale di tutto ciò e che spesso i sindaci i sindaci delle dei dei paesi attraversati condividono l'utilità generale del delle opere
Ma la necessità di opporsi ai progetti di potenziamento all'infrastruttura in nome di interessi locali e le comunità che in quel momento rappresentano importantissimo per noi sarà quindi il passaggio nei nei prossimi mesi di gestione delle infrastrutture dallo Stato alla Regione siamo convinti che il livello regionale sia il livello fondamentale
Anche se non l'unico diametro di di di gestione della rete della mobilità della grande metropoli lombarda
E la responsabilizzazione rispetta l'efficacia della spesa comporterà necessariamente l'adozione di strumenti di intervento
Sempre più efficace anche nei rapporti con il territorio e gli enti locali avvicinando la programmazione degli interventi sempre più alle esigenze di chi acquista i servizi di trasporto questi i progetti che noi abbiamo sviluppato teli ricordo per informazioni più che altro sono il Malpensa Express che è un collegamento primo collegamento dedicato avevo portuale italiano oggi a neppure un anno di dato dall'inaugurazione tra spot trasportiamo oltre cinque mila passeggeri al giorno abbiamo attivato quasi completato la risistemazione della della della stazione di Cadorna in collaborazione con la Comune di Milano i Comuni di Milano a come sapete operato degli interventi sulla sulla piazza
Stiamo lavorando nel sul tema delle infrastrutture intermodali merci la Regione ha approvato il piano dell'intermodalità della logistica e Lombardia e le nove direttamente interessate a una serie di iniziative quale l'interporto
Di Bergamo Montello e iter alcuni terminali intermodale lungo la nostra linea della Gronda Nord
Stiamo lavorando come ricordava lago sì a un progetto chiamato ferrovie lombarde
Dopo avere sperimentato con con successo
Il il il primo tipo il primo alla prima fase la collaborazione che riguarda la gestione in comune del del passante ferroviario milanese dove oggi già pare transitano oltre trentacinque mila passeggeri al giorno
Per quanto riguarda il trasporto delle merci che penso che sia un tema di di attualità
L'attuazione delle delibere comunitari ha offerto alla nostra con al nostra controllata la prospettiva di una nuova attività come vettore merci
Essendosi aperta la possibilità di percorrere liberamente la Rete delle altre amministrazioni particolare Ferrovie dello Stato ovviamente e in tal senso stiamo esaminando anche alcune proposte di collaborazione a livello internazionale
E a questo punto arriviamo al nostro ultimo ultima ultima iniziativa che quella delle delle comunicazioni
Noi ci avviciniamo alle telecomunicazione non solo perché è un fatto di moda ma in nazi tutto perché è una esigenza interna nostra noi stiamo completando la cablatura della nostra mente anche noi parliamo di di migliaia di chilometri di fibre
Come necessità per collegare informatizzare tutte i tutti gli apparati delle nostre stazioni
Che sono pur nella nella nella notte in visita nel loro piccolezza Belsito invece siamo al tuo oltre il tempo Jam mi scusi dottore è che son ben oltre centoventi questa questa circostanza ci induce quindi a offrire in in prospettiva i nostri servizi di telecomunicazioni
Avviando avendo già avviato un bando per trovare un partner adeguato e proponendo ci anche noi
Come un uno vettore un veicolo non non solo di trasporto di trasporto passeggeri ma di trasporto di informazioni al servizio del territorio lombardo grazie scusate
Grazie vi rubo trenta secondi solo per dire che trovandomi trattanti ingegneri e tanti tecnici che parlano di cose
Tecniche non mi sento
Ha fatto a disagio le sento con grande piacere perché invecchiando ho maturato un rispetto crescente per
Le discipline tecniche e per chi
A quelle si applica e forse un rispetto dei crescente per le professioni come la mia che sono di formazione siccome si dice umanistica sono fatte essenzialmente di chiacchiere
Perché questo non perché la creatività la fantasia che si dice siano doti di chi appunto
Si dedica fa l'umanista
Quando poi lo fa
Quando poi lo fa siano cose cattive ma perché sono cose buonissime ma perché questi in questo paese di Bari
Si ha soprattutto bisogno di certezza cioè di possibilità di misurare le cose con esattezza e io credo credo forse mi illudo ingegneri lo saprà meglio di me
Ma che se uno un calcolo lo sa fare o di via ingiusto gli viene sbagliato mentre addossa anche l'avvocato Zola per gli avvocati e anche per noi come così noi dicevamo mai grigio ma forse invece rosso magari potrebbe anche essere verde perché non bianco insomma il cerchiamo di spiegare tutto e il contrario di tutto ecco dove c'è un qualche cosa che invece dà la possibilità di dire questo qui sa le cose è quest'altro non le sa sia io credo una grande consolazione questo lirico agli ingegneri presente
Adesso adesso Angelo Lassini direttore generale Trasporti e Mobilità della Regione Lombardia grazie
Se vorrei
Dilungarmi lungo i quattro cinque minuti consentiti un solo punto
Sei
Non c'è neanche molto coraggio credo per prendere atto che la situazione la realtà oltre che l'immagine della rete delle infrastrutture e l'area milanese
Matri prevalente giusta anche e cosa dalla saturazione
Basti andare
Sulle tangenziali la mattina ma ormai anche dopo durante la gran parte dell'arco della giornata oppure sulla Milano Bergamo ma ormai anche sulla Milano Torino o altro per rendersi conto di questa questione
Ma questo non è
L'essenza del problema l'essenza del problema accennato da gli esperti dei presidenti direttori dalle società anche di trasporto che mi hanno preceduto e che per cinque anni per i prossimi quattro cinque anni sarà difficile avere nuove infrastrutture
E io credo che questo punto l'essere molto caro tutti lo sappiamo tutti per amor di dio Merril diciamocelo bene
Perché il problema non è vedere cosa facciamo in questi quattro cinque anni
Visto che sono non sono Brad
Da passare
Così tanto per fare un piccolo elenco l'alta velocità benissimo quella pronta no Bertelè a Milano Bologna pronta nel due mila cinque
Speriamo che qualche tratto iniziale per un giorno di Milano
Lo sia prima però sostanzialmente ci vuole ancora qualche sulla Milano-Torino stiamo chiudendo in questi giorni speriamo di chiudere in questi giorni col ministero i Comuni la conferenza di servizi che fuori parlando parlando in italiano vuol dire far vedere le autorizzazioni poter dare autorizzazioni necessarie per partire sulla Milano
Venezia Milano Brescia sui diversi tronchi sulla sulla Est diciamo è ancora tutto la cominciare la raccolta verrà del consenso quindi prima del due mila otto due mila nove
Possibile che sia che sia sostanzialmente pronta
Pedemontana se ne parla strade
Se ne parla da vent'anni solo adesso se riusciti a raggiungere ed è quasi un miracolo il consenso con i centosette comuni interessati per la realizzazione quindi si sta passando rapidamente alla fase progettuale il primo il primo il primo metro quadro di asfalto seduta nel due mila due
L'ultimo sì va bene appunto il due mila cinque collegamento con Malpensa il completamento in assolutamente necessario verso Ovest cioè da Malpensa
Preparare a un'ottimale uso di queste infrastrutture quando ci saranno onde evitare che quando ci saranno punto sanno già vecchie sono già saturate a loro volta nello stesso tempo ci può far piangere di meno in questi anni
E la riforma del trasporto pubblico locale
Non si è mai dato che in tre quattro anni si potesse
Almeno dal punto di vista teorico cioè il punto visto dalle norme le
Qualora Gatto o delle dei cosiddetti centri intermedi associazioni sindacati
Che si occupano di quello che si deve fare Milano costruito Rete è molto difficile ma credo che sia compito primo degli enti pubblici come nel nostro caso
Ma anche di tutti
Dell'impresa dei centri intermedi sforzarsi per creare questa vera complementarietà vera sussidiarietà che si chiama Rete
E non basta creare delle reti di nome bisogna creare delle reti efficienti quand'è che una rete efficiente beh deve essere una rete deve essere densa e cioè ogni giorno di più deve creare dei rapporti sempre più fitti deve essere aperta aperta alle alleanze non può essere una rete un network chiuso
Deve essere una retta che ricca di contenuti e quindi veramente progettuale e non una rete basata soltanto su delle idee o dei sogni ma deve essere basata su delle cose concrete
Che a chi si deve ispirare la Rete a quale modello si deve ispirare
Ebbene mille ottocento l'impresa privata copiava in qualche modo l'organizzazione della pubblica amministrazione perché era stata la prima adesso ancora una volta anche per la Rete la pubblica amministrazione deve ispirarsi a mio parere al privato
Anche perché il privato ha già creato l'impresa l'impresa rette
L'impresa rete quindi ha già fatto la sua esperienza di rete devo dire che nelle camere di commercio siamo stati privilegiati il sistema delle camere di commercio essendo contiguo al sistema delle imprese ha potuto già da alcuni decenni costruire un un sistema rette
Devo dire abbiamo fatto una rete informatica molto efficiente che ha collegato tutte le Camere di commercio d'Italia si è spinta anche in Europa e qui io dico agli ingegneri come diceva Cervi ma ma non è bastato chiaramente sopra questo supporto informatico tecnologico adeguato
Deve correre un impegno quotidiano di intessere dei rapporti politici ed operativi allora si crea la Rete non basta e non basta ovviamente la tecnologia vorrei siccome c'è ancora qualche secondo mi sembra fare riferimento ad un'esperienza di lavoro la Rete che stiamo facendo nella camera di commercio di Milano da alcuni anni
E dove la costruzione su molti argomenti di osservatori per l'Osservatorio non intendiamo non solo la osservazione ma anche la proposta politica proposta politica che facciamo mettendo intorno a un tavolo insieme con noi le altre amministrazioni pubbliche coinvolte sui singoli problemi
Le associazioni di categoria che sono la nostra prima l'utenza di riferimento ma direi che sono proprio la la nostra essenza
Le associazioni dei consumatori e sindacati e il mondo della cultura tutti insieme M in un in contemporaneità e in contestualità affrontiamo i problemi e cerchiamo di risolverli
Questo secondo me un moto efficace di fare rete ed è un efficace che stiamo misurando tutti i giorni in questi e osservatori che vanno dai trasporti all'ambiente dal turismo al credito dalla criminalità economica alla qualità dei servizi per i consumatori
Dal non profit alla regolazione del mercato sicuramente sono soltanto esemplificativo perché ce ne sono stati altri grazie
Grazie
Io ho assolto così mio non lavoro di non moderatore perché non c'era niente da da moderare ringrazio tutti voi e ringrazio gli elettori e bilancio alle hanno una conclusione del Presidente Massimo Sordi
Bene
Grazie grazie al moderatore al direttore Cerri
E grazie soprattutto ai relatori perché ci hanno consentito di rimanere in tempi corretti secondo il timing addirittura in anticipo secondo la prossima tavola rotonda che mi dicono alla quale mancano ancora manca ancora qualche relatore quindi qualche nota di di chiusura
Sull'interessantissima incontro di oggi per il quale appunto
Continua a ringraziare il relatore che hanno voluto darci questa testimonianza in prima persona dai presidenti agli i maggiori responsabili delle
La propria attività
Devo fare una notazione è vero con Lassini abbiamo lavorato in modo fantastico e continueremo a lavorare
Vero amico Lassini che siamo in ritardo di alcuni anni è vero anche che non possiamo fermarci anzi motivo il di più per accelerare in un momento nel quale la Germania è un unico cantiere che se parliamo di lavori edili liste l'Inghilterra alla Londra violentemente all'attacco
Sulla per come piazza finanziaria lo ricordava ieri Romiti c'è riportato oggi dalla stampa quanto potrebbe essere che la rete finanziaria mondiale mettesse un po'in secondo piano Milano vista anche l'aggressività di altre
Aree ed anche lei possibilità di operare corre famosi reti
La Spagna il Portogallo se si va a vedere sono anche se un unico cantiere non solo ma questi in più hanno approfittato anche dei fondi europei ed era legittimo e l'hanno fatto e l'hanno fatto in misura fantastica come la rete di partecipazione di collaborazione all'Unione Europea di collegamento con il Paese
L'Est diventa sempre più attrattivo l'Irlanda ed altri Paesi ci presentano un quadro fiscale di assoluta differenza
Si parla di un di un punto di arrivo in Irlanda di un dodici per cento a un dodici per cento e quindi metteteli un po'nei panni di un operatore che nella rete di possibilità mondiali di collaborazione può piazzare una propria facility in Irlanda dove pagherà al dodici per cento del catrame scaricherà buona parte delle tasse che possono anche venire
Delle degli utili che possono venire da altre parti del mondo
Insomma alla fine
Che cosa serve serve accelerare serve ricorrere a tutti gli strumenti per farlo
L'amico Melegari segretario generale Camera diceva quanto la Camera in Rete sta facendo anche con gli osservatori è vero io ho utilizzato lo strumento degli osservatori per quello dell'ambiente dei trasporti
Che mi che fanno riferimento a me per avere tutta la serie di collaborazioni di aperture dall'amico Lassini all'assessore Goggi
All'assessore vermi
Alle altre istituzioni che con noi hanno l'obbligo di analizzare i problemi a loro poi compete
Deve sviluppare parecchio lavoro e devo dire che in questo momento quasi magicamente ci sono Allo studio e sono aperti a tutta una serie di collaborazioni sulle quali nella mia breve esperienza in Serravalle ho dato vita e mi auguro e credo che il nuovo Consiglio saprà continuare anche meglio di quello che ho fatto io però per esempio alcuni casi sono stati questi cui alludeva
Per completare i nodi o per sviluppare la Rete questa chiusura dell'anello nord tangenziale la Est testa la nostra collaborazione e partecipazione alla BreBeMi eccetera ma per esempio per parlarvi ferrovie abbiamo ho visto con grande piacere le ferrovie dello Stato
Aprirsi per per a noi a noi Società Serravalle e ad altri per con la possibile la possibilità di avviare di risolvere uno dei problemi
Che sottolineava prima Leonida che è quello della noti strutturali negativi quasi inesistenti o comunque cioè drammaticamente insufficienti per loro per l'intermodale
Segrate Sir mo'da molti anni sta forse magicamente un po'larghi aprendosi perché intendiamo risolvere tutti i problemi che sono stati quelli del passato di collegamento al nodo sono l'attivazione del del dell'Inter morale appunto con l'arrivo delle delle delle dei dei dei treni delle la possibilità di avere i collegamenti che già esistono
E stiamo superando se tutti ci ci diamo una mano anche il problema dei quattrini perché voglio dire io credo che leonina non sia un problema serio misero pedaggiate le merci a quintale o al chilo di qualche centinaia di lire
Per le merci che entrano se ci fosse un intermodale in arrivo lamento ecco appunto l'osso va bravo perché i costi dei disservizi che noi ipotizziamo in un otto per cento nelle statistiche in generale dovuti i costi in più al cancello della fabbrica si ipotizza sia un costo cento per i disservizi Esterni noi abbiamo un differenziale che va dall'otto al dodici per cento rispetto ad altri Paesi quindi già si pagano una quantità infinita di di di oneri indiretti quindi la possibilità di avere contro Paul pedaggiamento delle merci che entrano nel rientrasse non intermodale di Segrate che potrebbe essere superiore a quel milione di tonnellate che servono quando si chiuderà a Rogoredo ecco quindi un esempio spiace anche di fare degli esempi se no parliamo sempre di fantasie questo potrebbe essere una dei banchi di prova per la realizzazione in tempi rapidi
Con l'accordo del superamento di quei blocchi cui Tura allude di prima
Che in sostanza è molto più facile che regala il dissenso che il consenso ma quindi se si dovesse andare incontro altri problemi del sindaco di Segrate ai problemi della Provincia per i collegamenti con le altre strade
Della regione che sotto la che sotto la sua regia
Può sviluppare anche essa una parte del consenso del Comune e di quant'altri ecco che si potrebbe avviare attorno ad un nucleo forte di attori
Quindi l'ha chiamata a fine la chiamata mille proprio questo vediamo che riusciamo anche ad identificare lo dovremmo comunque lo stiamo già facendo identificare e snellire la rete decisionale mettere una rete decisionale che sia attiva che si prende l'incarico di sbrogliare le matasse di competenza io credo che se noi
Riusciamo a continuare su questa strada dato il ritardo accumulato dato il fatto che molti sono sono sono
Coscienti del dramma che sta tenendo e delle possibilità che hanno altri paesi di sottrarci parti di di di di di Como del parti di attività nella nostra competizione internazionale
Ricordiamoci anche che i quattrini non sono mai un problema e non devono esserlo perché ce n'è in sovrabbondanza dal project financing a tutte le altre iniziative rispetto a quanto possiamo fare
Detto questo io credo che ci sia una perché sì o perché siano il clima sia sostanzialmente positivo sia degli amici dalle che vengono dalla cultura commesse nel i tuoi colleghi Zucchetti eccetera che pur venendo in ambiente universitario Bocconi vistate impegnando in misura enorme e in altri nodi delle reti tu all'ANAS le Ferrovie Nord Zucchetti gli altri presidenti
Che vengono dal mondo imprenditoriale che non si vede che mi auguro e mi auguro che non vengano presi a schiaffi
Da coloro che vengono dalla politica da altri burocrati voglio dire i burocrati come Lassini o come Parisi a me piacciono da morire voglio dire non mi sento di condividere gli attacchi generalizzati alla burocrazia
E quindi anche con loro e noi crediamo di poter continuare a operare
E ci auguriamo di non vedere troppi anni corre amico Lassini grazie tutti quanti voi Bottiglieri ecco e poi ci troviamo sempre tutti i soliti banchi di lavoro quotidiano grazie a tutti e soprattutto a voi
Hanno e una delle capitali culturali italiane ed europee
Qui ci sono sessanta musei centocinquanta gallerie stupidate operano diciannove teatri e sette piccole Riva Milano è ricca di centri di cultura importanti come il Teatro alla Scala il Piccolo Teatro la Biennale d'arte
La Triennale del pesante
Ogni anno si tengono circa mille cinquecento concerti di musica classica e dieci mila rappresentazioni teatrali ma Milano è da sempre anche uno dei poli di eccellenza dell'impresa culturale in senso proprio dall'editoria alla multimedialità al mercato artistico ed antiquario
Milano ha quasi quattrocento mila imprese il quarantacinque per cento di quelle lombarde il sette per cento di quelle italiane e la sede ideale quindi per far decollare il circolo virtuoso del sostegno privato alla cultura
Le sinergie tra arte cultura e business non devono restare appannaggio delle sole imprese medio-grandi ma entrare nelle strategie delle decine di migliaia di piccoli imprenditori milanesi perciò è fondamentale portare ad una conoscenza diffusa il patrimonio artistico e gli eventi culturali della città
Bene buongiorno
Benvenuti e questo incontro
Sono Silvano Ambrosetti giunta esecutiva dalla Camera di Commercio di Milano
Milano che detiene la maggiore concentrazione d'impresa deve se in Italia può essere il luogo per cui far decollare il circolo virtuoso del sostegno privato alla cultura
Dall'apporto non avviene più e solo in modo occasionale sporadico attraverso iniziative per esempio di sponsorizzazione ma tramite Vieri e propri investimenti imprenditoriale in materia culturale
Pensiamo al caso del Fondo italiano per l'ambiente al connubio inscindibile che a Milano si realizza tra moda design e cultura
Alla crescente diffusione delle partecipazione dei privati in enti culturali ad esempio le fondazioni liriche
Milano poi da sempre uno dei poli di eccellenza dell'impresa culturale in senso proprio
Dall'editoria alla multimedialità alla produzione al commercio di oggetti artistici antiquari e così via
Questo connubio tra altre e tra arte cultura da un lato e business dall'altro resta però ancora una realtà minoritaria e sperimentale
Spesso appannaggio appunto come si diceva delle sole imprese medio grandi e come si pone allora rispetto alle strategie delle decine di migliaia di piccoli imprenditori milanesi
La città e le sue attrattive sono per l'impresa il salotto buono in cui fare accomodare il cliente il biglietto da visita che aiuta a costruire l'identità della città e dell'impresa che vi ha sede
Purtroppo l'immagine di Milano il suo patrimonio artistico monumentale di eventi che è ancora troppo poco noto
In genere sono noti valorizzati solo alcuni suoi simbolico la Scala il Cenacolo il Duomo il castello la galleria lo shopping
Ma Milano può vantare anche sessanta musei tra cui alcuni straordinari
Centocinquanta gallerie studi d'arte mille cinquecento concerti e dieci mila rappresentazioni teatrali l'anno come diceva il video che avete catene visto e ascoltato
Per non parlare di altri monumenti poco frequentati chiese splendida Sant'Ambrogio Santa o storie e così via
Non tre Milano può offrire il punto di partenza per irradiare visitatori in tutta la realtà lombarda che ha molteplici specializzazioni artistica i nove astronomica alla quale montana eccetera
Nel campo turistico ad esempio l'ottanta per cento dei visitatori che vengono a Mila no provincia che al terzo posto in Italia per afflusso turistico
è costituito da persone ad elevato reddito che vi pernottano per lavoro fiere incontri da fare i congressi ma che tendono a restare in un circuito che ignora quasi completamente l'opportunità culturali della città
Ne risulta ad esempio che il soggiorno meglio dei turisti a Milano e di sole due virgola tre giornate
E che gli alberghi milanesi hanno un indice di occupazione molto basso pari al quarantasei per cento delle notti disponibili
C'è quindi un problema di risorse da valorizzare ad esempio fornendo strutture e strumenti per far scoprire al turista business le altre attrattive di Milano
Per qualificarne la funzione di polo congressuale e di incontro la città nel mille novecentonovantasette ha ospitato undici mille incontri il tredici per cento del totale italiano con un milione trecentottantacinque mila presenze stimate avvalendosi di cinquecentotrentatré strutture d'incontro nel territorio provinciale pur mancando di un vero e proprio centro congressi come no
Ma anche un programma di eventi che copra ampi periodi dell'anno di grande movimentazione turistica nel resto d'Italia del mondo ad esempio gli eventi culturali sono concentrati a Milano nei mesi freddi mentre d'estate sono ancora quasi assenti
Ecco queste erano più o meno le cose che volevo dire pre introdurre questo dibattito per valorizzare la propria identità Milano potrebbe agevolmente a diventare quindi la vetrina italiana dell'imprenditorialità dall'innovazione della creatività che suo tessuto economico esprime da secoli ciò significa però creare strutture strumenti percorsi che valorizzano ed esaltano questa sua identità
Dal museo del design è una cittadella dell'innovazione dagli archivi aziendali ai percorsi di archeologia industriale questi appunto i temi vorremmo affrontare in questo incontro io vi ringrazio passo la parola al Giangiacomo dottor Giangiacomo Schiavi Corriere della Sera capocronista del Corriere Della Sera che fungerà da moderatore di questo nostro incontro
Buongiorno a tutti
Cominciamo tutti subito all'inizio con
Un dibattito che mi auguro possa essere agile e snello è interessante e ricco di spunti per tutti l'arte degli affari
Tema di questa sessione in cui si parlerà di mecenatismo e cultura
E è un bel gioco di parole non so quanto Conti l'arte sicuramente in questa città c'è un peso forte nel capitolo degli affari
Milano è la capitale degli affari e il bomba della New Economy in questi mesi ha dato una grande spinta in questo senso ma oltre alle telecomunicazioni alla multimedialità
Si possono fare affari anche con la cultura
O sono inconciliabili o sono molto difficili
E se non vogliamo chiamarli affari che cosa sono le ricadute della cultura per lo sviluppo di questa città
Sono tutti spunti e temi ai quali chiediamo risposte ai nostri interlocutori abbiamo un parterre molto interessante di uomini di cultura della moda te la politica dell'impresa
Cercherei di capire attraverso i loro interventi quanto conta l'investimento e quanto conta ancora oggi e se esiste ancora oggi il mecenatismo e se c'è ancora quella passione
Quel cuore quell'entusiasmo che hanno rappresentato nel corso degli anni
Una
Un punto di forza per Milano
Piccola nota personale
Lavoro al Corriere della Sera mi occupo di cronaca seguo le vicende di questa città chiamo che dalla prima linea del giornale un po'sì interpretano i fatti e i fenomeni e su Milano ci sono due correnti di pensiero
Una è quella che sostiene che Milano sta cambiando in peggio sta perdendo quell'identità lombarda che conteneva tracce di passata grandezza altri invece sostengono che questa città è una città in transizione che sta cambiando ma che sta anche recuperando sta recuperando il terreno perduto ha ripreso orgoglio ha ripreso voglia di crescere e soprattutto si sta impegnando verso nuovi territori e nuove frontiere
Io comincerei subito a dare la parola al dottor Sergio Escobar il direttore del Piccolo Teatro che ha rappresentato con il suo arrivo e con l'arrivo di Luca proporre Luca Ronconi un momento nuovo anche per Milano anche per questa anche per questa città una scommessa una scommessa attorno a un teatro attorno a un'istituzione culturale
Che ci riporta agli anni eroici di questo teatro e ai nomi che questo teatro
A lega quelli di Giorgio Strehler e quelli di Paolo Grassi e cominciare subito anche con una piccola domanda
Nel dopoguerra mi risulta che Strehler e Grassi si presentarono dal Sindaco di Milano Greppi
E si presentarono con una proposta una proposta culturale e il Sindaco di Milano
Reagì un po'in questo modo disse fatemi vedere che cosa sapete fare
E da questa risposta e dalla passione e dall'entusiasmo e probabilmente anche da un mecenatismo e da una grande spinta che c'era in quel periodo
è nata l'istituzione Piccolo Teatro potrebbe succedere ancora oggi ci potrebbe essere ancora un investimento nella creatività
Di registi attori o imprenditori
Non ci siamo messi d'accordo ma io inizio proprio nei pochi minuti
Partendo dal mille novecentoquarantasette quindi tanto un'annotazione due notazioni bellissime la prima perché non c'è altra mattina fosse più incomprensibile per chi c'era anche negli incontri precedenti più comprensibile si ha la netta sensazione delle intercambiabilità
Le cose che io ho cercato di dire oggi potevano benissimo essere inseriti nel contesto di questa mattina non perché si può dire qualunque cosa in qualsiasi luogo che aveva come argomento come contesto le reti le reti materiali riti
E questo secondo me mi fa intuire per penne che forse non è la strada sbagliata la seconda è sul termine mecenatismo
E che citato nella nella nel titolo ma non è invece nel tema generale ma si parla di sviluppo ecco nazioni minuti sono pochi cercherò di essere essenziale un po'evidentemente approssimato
Lasciamo la parte di mecenatismo che sopravviverà qualsiasi programmazione legislativa
A il rapporto l'intuizione di chi ha delle risorse investirle su liberamente sugli intelletto e che preferisce quindi mi centrismo non è morto ma non le possiamo dare in alcuna regolamentazione sono aiutando secondo me invece a palla mecenatismo può essere deve essere sostituita questa è la tesi con non sembri più freddo mai più freddo il termine con degli accordi di sviluppo uso la parola sviluppo anche per assonanza con il tema mila centoquarantasette io messo nelle cartelle dei relatori non degli attenuto tenuti l'elenco dei soci fondatore del Piccolo Teatro del mille novecentoquarantasette Pirelli Montecatini Mondadori fa il Cbm Cassa di Risparmio
E così via ma sono una elenco sterminato gli in paese selezioniamo adesso e a mecenatismo quello o era investimento ho la netta sensazione che quella fase si è chiusa ma abbia partorito avrebbe ecco risposta chiusa perché perché c'erano dei rapporti Caglioti fra le persone e c'erano dei rapporti caldi cale in paese
Questa è un'impresa Grassi rivendicava che fosse un peso l'azienda le imprese nel dopoguerra avevano sentivano un peso sociale avevano una certezza che funzioni perché la Pirelli faceva quel che faceva adesso le imprese si stanno interrogando sulle reti una certezza di funzioni e una certezza di apporto sociale a quello che sarebbe accaduto nel dopoguerra
Sono convinto
Che questo sia stato fondamentale oltre la lucidità dell'investimento che si è dimostrato tutt'altro che perdente ma molte di queste imprese si sono perse non sono più soci del piccolo perché perché secondo me sono cambiati i rapporti possono tornare ad essere caldi sono sicuramente anche i rapporti personali perché grazie all'amico personale
Dell'amministratore delegato dell'IBM o amico personale
Di di Falcade ma che adesso Potì persone contano molto ma non bastano più perché tutte le imprese hanno gli uffici marketing hanno gli uffici che studiano il ritorno questo è sicuramente un contesto diverso al credo di risponde in parte alla sua domanda se diamo subito ad oggi i nomi non ve li elenco ripeto che sono talmente tanti che sono impressionanti
Sappiamo ad oggi
I parametri come dicevo molto modificato per quello che ho detto che le imprese ed il e della cultura ma è anche modificato perché sicuramente lei ha detto una cosa molto giusta grazie andava da Sindaco il sindaco ne parlava in consiglio comunale e la città esprimeva
Ma dopodiché le cose son cambiate perché adesso lo Stato ha una funzione molto più ampia nelle strategie nella sopravvivenza anche in senso positivo di finanziamento dei teatri e si comporta più da proprietario
Lontano che non dà impresario a sua volta non individua funzioni ma rivendica proprietà
Per l'alto verso lo Stato esagera e qui di prima di sospendere un attimo giudizio se no son fuori tema esagera nel pretendere la sostituzione del danaro pubblico col danaro privato ma anche senza esagerare non dell'Obiettivo sia sbagliato esagera
Rispetto alla in coerenza con cui si muove poi su questa strada
Esagero perché afferma la sostituzione del pubblico col privato e poi nega questa cosa sul piano fiscale
Non voglio entrare nel dettaglio mi si chiede di te mite sta in piedi di dire cose concrete ma non certamente di dettaglio legislativo e questa è determina un'oggettiva eccesso di investimento in una linea non praticabile che suona più
Sostituzione vai avanti tu che mi scappa da ridere che non sostituzione di investimenti in cui si crede
Ricordo che in un contesto simile un rappresentante dell'impresa di sera perché devo investire io in un mondo che lo Stato definisce di barconi improduttivi e la cosa non è Princess
Quindi sul piano e c'è un eccesso rispetto alla coerenza fiscale c'è un eccesso rispetto alla ingessatura che ogni provvedimento legislativo che è stato preso in questi mesi in questi anni questi ultimi è della roba vecchia
Ma esattamente in direzione opposta la flessibilità delle funzioni e alle peculiarità dei teatri venisse
L'altra
Certamente cambiato una cosa che non abbia non è cambiata che loro non c'è adesso non c'è ancora è un sistema della comunicazione abbastanza articolato da sostenere qui
Parlo agli imprenditori ai teatranti ma anche gli uffici marketing degli imprenditori un sistema di comunicazione sufficientemente articolato da dare quel che si chiama vagamente un ritorno all'investimento sembra quindi difficile e panorama internazionale non è certo positivo veniamo se questi sono i temi veniamo a Milano
Milano io la definisco la città delle ho potuto ITA da sviluppare da progettare
Milano potrebbe anch'essa condividere con una tolleranza che è una civiltà che riconosco a Carrubba
Che spesso palla di eccellenza reiterati e poi deve fare i conti con i soldi e poteva anche esseri che l'unica strada è che la nota civiltà non solo di Carrubba di Milano faccia ritenere la marginalità
Dei teatri ma diventa rispetto uno sviluppo della città tollerabile semplicemente rispondente a delle finalità sociali e un buon gusto nell'amministrare nulla di più questo credo che non sarebbe accettabile e alla fine le verrebbe anche Carrubba gli strumenti per poi investì Veluwe e fa investire altri insieme a noi il privato allora se riferimento nazionale deludente io sono convinto che le opportunità che Milano ha stamattina in paese si interrogavano sulle reti dicendo le reti sono comunque al sistema nei ritiri fibre ottiche Zuccoli ma costituiscono un'opportunità opportunità può essere un rischio potentato che sono fatto positivo ben l'assonanza tra opportunità di Milano si il discorso che stamattina mi piace molto perché rende concreto le cose che si possono fare
L'altro aspetto fondamentale Milano Europa anche qui
Si può dire in termini generici ma si può dire in termini molto concreti viva dio lo stato italiano ha firmato un anno fa il trattato ad Amsterdam che impegna i paesi a svolgere azioni concrete di attuazione della politica culturale
è la prima volta in assoluto non c'è mai stata una cosa del genere alla Milano potrebbe e dovrebbe essere luogo che rivendica essa svolge queste funzioni a cui lo Stato Roma non sa da corso quindi rivendicati funzioni sulla strategia europea e qui sarebbe lungo dire con quanta difficoltà questa cosa avviene persino per un reato che è nato proprio creando nuovi rapporti tra spettacoli comunicazione si può e poi sono un esempio e affermando un minuto e e affermando un'autonomia fiscale che evidentemente non mi compete
Per dare dei concretezza questi che sembrano affermazioni genitrice teniamo due esempi molto per concreti creano forse due in un minuto uno per ogni esempio il primo è il festival ideato in Europa
Che ha messo insieme Milano il teatro i privati ma un privato particolare anche un privato che un grande editore
Primo caso nella storia italiana un editore entra in campo sfidando anche il possibile critiche d'accordo con noi e mette in moto un meccanismo di quell'anello uno dei tre anelli mancanti che a Milano si possono si può attuale risultato
E un successo non solo sul piano economico-gestionale ma una straordinario servizio ai pubblici che si attendevano di conoscere l'Europa di averlo attraverso un mezzo
E che i mezzi che chiede lo stress e i chi i privati l'avvio fu l'Italia che hanno trovato queste e il festival sono fuggenti evidentemente ci sono i progetti che nascono Porto compiti del festival uno è e lo accenno perché occhi in quattro cinque secondi
E il progetto che noi chiamiamo Ecolab che non è altro che lo sviluppo
Di quella finestra sull'Europa utilizzando le reti telematiche per rendere le storie dei nostri teatri europei fruibili dal pubblico tra mette in Rete non solo il patrimonio di conoscenza ma di servizi guarda caso questo Progetto
Che si chiama Nicola bar che si chiama così da prima che fosse di moda anche col Trattato di Amsterdam perché ci stiamo lavorando da tempo il luogo dalla memoria e luogo d'identità il luogo del servizio ha come partner concreti Milano
L'Europa i teatri europei l'Odeon ligure
A porta a Milano in modo stabile una televisione specializzata quell'anello che manca risate una radio che si occupa in modo specializzata di questo si allea con un'impresa come Am nel settore dalla comunicazione e riceve giusto in questi giorni questo per dire giusto dire nome da un grandissimo editore milanese
L'offerta di collaborare per riprodurre quell'equilibrio che siano esse dunque si può
Tutto questo spero che
Non vi meravigliate se non parlo del fa spettacolo qui sul palcoscenico perché realtà quello è il software la creazione che entra in questa
Tutto questo si può fare si può fare concretamente è stato dimostrato sapevo che lo Stato ci ha secondi o che lo Stato non faccio una cosa che negli ultimi mesi ha fatto ostacoli addirittura questo progetto
Grazie a Sergio Escobar darei la parola adesso
Alla dottor Mario Romano Negri della commissario dalla Fondazione Cariplo
E con una brevissima introduzione perché io ho sbirciato
I nomi di questi milanesi illustri nell'elenco e e obiettivamente ho letto nomi importanti dei nomi interessanti nella storia di questa città falchi ho visto Ettore Conti Cicogna Mondadori
Ho visto un elenco ricchissimo oggi quando si parla di mecenati quando si parla di sponsorizzazioni si parla di Fondazione Cariplo
Dottor Negri
Grazie mille d'investimento non la cultura oltre che essere uno dei settori tipici previsti dallo Statuto e altresì il comparto prevalente nell'attività erogativa dalla Fondazione Cariplo
Vorrei quindi fornire qualche dato riguardante l'attività dalla nostra fondazione in questo settore al fine di definire un quadro dimensionale che possa anche suggerire considerazioni di metodo e di contenuto
Questi elementi sono determinanti per ribadire una rigidità in una legittimazione dalla Fondazione Cariplo e delle fondazioni di origine bancaria in generale
Quale possibili attori rispetto l'importante e qualificante Progetto della valorizzazione del patrimonio artistico culturale del nostro Paese
Le fondazioni di origine bancaria dispongono attualmente di un patrimonio di circa sessanta mila miliardi di cui trentotto mila riferibili all'ex Casse di Risparmio
Il solo patrimonio dalla Fondazione Cariplo ammonta ad oggi a circa quattordici mila miliardi
Il settore arte cultura occupa il primo posto tra i settori di intervento a conferma della tradizionale vocazione delle ex Casse di Risparmio verso la tutela e lo sviluppo del patrimonio artistico culturale
Limitandomi alla Fondazione Cariplo dal mille novecentonovantuno
Hanno dalla sua nascita ufficiale e formale al settembre mille novecentonovantanove la Fondazione stessa erogato a fondo perso circa duecentottanta miliardi per il sostegno di un insieme di iniziative culturali
Che vanno dal restauro di monumenti alla progettazione e realizzazione di mostre dal sostegno strutture culturali all'acquisto di opere d'arte e così via
Questo settore rappresenta la voce più significativa del Monte rogazioni quantificabili in circa il quarantadue per cento del totale erogato credo che non vi sia stata in questi anni un'importante manifestazione culturale un'iniziativa di rilievo un restauro significativo in Lombardia che non abbia visto il coinvolgimento dalla Fondazione Cariplo
In ordine alla metodologia di intervento va detto che la Fondazione Cariplo a suo tempo compiuto una scelta strategica qualificandosi come fondazione Grant metti cioè Fondazione di erogazione e non Fondazione o periti
La fondazione ha scelto di essere finanziatrice di progetti seppure rigorosamente selezionati e valutati e non gestore in proprio di iniziative
In altre parole la Fondazione con le sue rogazioni vuole permettere a chi sa far bene il proprio lavoro di poterlo fare ancora meglio
Quindi secondo questa impostazione non spetta la Fondazione un ruolo programmatorio
Beh sì la Fondazione decide volta per volta se intervenire e a chi dare il sostegno per iniziative che vengono esaminate sulla base di rigorosi criteri di valutazione
Sviluppando altresì un dialogo molto stretto con i soggetti pubblici e privati il ministero le soprintendenze e gli enti locali
E in genere con tutti i soggetti legittimati onde garantire la massima trasparenza ed efficacia alle diverse iniziative
Questa filosofia e per noi è essenziale e perse ci ha guidati nella pianificazione delle nostre attività future
Nel quadro di un importante processo di ridefinizione dalla nostra identità strategica reso sì necessario non solo per adeguarci alla nuova normativa che riordina settore delle fondazioni
Ma anche per rispondere in modo efficace ai cambiamenti del contesto sociale di riferimento abbiamo di recente dato vita alla formulazione di alcuni programmi di intervento prioritari comprendenti anche il settore artistico culturale
Di fronte ai cambiamenti sociali già ricordati e all'assunzione di nuove e più ampie responsabilità conseguenti alle nostre mutate dimensioni siamo passati da una media erogativa di settanta miliardi hanno a duecentotrenta miliardi per l'anno in corso
Abbiamo dovuto compiere una scelta operativa che ha ridisegnato lo schema erogativo tradizionale pur non abbandonando completamente le cosiddette erogazioni a pioggia comunque efficaci per gli interventi territoriali di minore rilevanza economica abbiamo varato una serie di programmi prioritari
Scaturiti da un approfondito lavoro di studio e di analisi dei bisogni e delle tendenze in atto
Di cui sedici cifra che si aggiunge a quella destinata ad iniziative di rilevante l'ispido culturale
Sedici dicevo riferibili a specifici ambiti della del settore artistico culturale quale la valorizzazione del patrimonio culturale la conservazione e la valorizzazione degli archivi storici
Il supporto alle attività degli enti musicali in ordine ad un arricchimento della loro offerta ed un accrescimento del loro pubblico ed anche il sostegno a progetti innovativi per la diffusione del educazione musicale
In definitiva crediamo che questa strategia
Oltre che rappresentare una risposta coerente i bisogni del nostro territorio ci permetta di focalizzare meglio i nostri interventi non solo in ordine alle priorità ma anche in modo mirato in ordine alle risorse complessive
Onde evitare dispersioni
O sovrapposizioni con altri soggetti finanziatori
In altri termini non vogliamo essere finanziatori esclusivi vogliamo invece operare con altri soggetti per far sì che il nostro intervento abbia effetto moltiplicatore di risorse per poter essere ancora più efficace
Ma veniamo specificatamente al settore culturale l'obiettivo che vogliamo prefiggersi è molto chiaro
Promuovere e sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale intendendo con questo riconoscere i beni e le attività culturali come risorse per lo sviluppo del sistema socio economico complessivo del territorio
Questo vuol dire che il nostro obiettivo è di conservare e promuovere nel tessuto territoriale gli elementi caratterizzanti l'arte e la storia locale ma congiuntamente attivare Circuiti di produzione culturale
Sviluppare una produzione che investa sulla formazione sull'educazione sulla comunicazione sulle tecnologie innovative oltre che sostenere l'estensione e la messa in Rete dei luoghi della fruizione culturale
Siamo si interessa atti a sostenere iniziative in grado di promuovere il recupero la manutenzione
Ma anche e soprattutto la funzionalizzazione del patrimonio artistico culturale e cioè quegli interventi che prevedano una valorizzazione economica
Producono un impatto sull'attività produttive ed incrementi non la fruizione del patrimonio culturale da parte di fasce dalla popolazione tradizionalmente escluse dal godimento di questi beni
Il sostegno al Teatro alla Scala la completa ristrutturazione dalla Biblioteca Ambrosiana il restauro dalla Cappella Portinari in Sant'Eustorgio sono tessere di un mosaico
Parti di un progetto volto ad offrire al mondo dell'arte e la cultura opportunità per sviluppare capacità anche economiche
E quindi produrre un indotto economico turistico commerciale che nel suo insieme potrebbe rivelarsi tutt'altro che trascurabile
Ponendo in atto quindi anche un meccanismo virtuoso
Di auto rossa forse amento del sistema culturale grazie mille
Grazie ed ora la parola alla dottoressa Claudia Buccellati imprenditrice la cultura si è detto ha detto Sergio Escobar anche strategia e marketing e allora
è importante sentire la voce di un'imprenditrice anche perché che cosa chiedono l'impresa per poter dare e fare cultura meglio in questa città e soprattutto credo che l'obiettivo delle imprese che investono in cultura sia quello di migliorare la qualità della vita la vivibilità all'immagine di una città ecco Milano è pronta Milano risponde a queste esigenze oppure c'è ancora qualche cosa da fare e qualche cosa latita
Dal da parte delle istituzioni
Grazie siccome sono lontana dal moderatore l'assessore mi ha promesso che mi tira la giacca dopo i sette minuti assessore impegnato di fronte a tutti adesso
Cosa manca cosa c'è da fare
Sempre manca qualche cosa sempre c'è da fare ma cultura impresa impresa cultura finalmente oggi non sono in antitesi
Per un'impresa milanese credo che fare cultura voglio dire soprattutto pensare in termini internazionali che significa
Fare del marketing come ha detto giustamente la nostra moderatore
Però pensarlo non solo come immediata ricaduta positiva ma come miglioramento delle condizioni in cui uno operativi per la nostra azienda devo dire e particolare in questo voi sapete noi siamo stati i primi a esportare il concetto del made in Italy perché abbiamo aperto un punto vendita inefficiente regno quando a New York non era ancora andata all'Alitalia
Quindi questo concetto che poi è stato usato e a volte anche abusato è fondamentale per noi nella nostra filosofia e già il nostro prodotto
Cultura già abbiamo portato una concetto di artigianalità italiana
Di Rinascimento
E soprattutto però da sempre abbiamo adottato questa strategia di marketing sì portare all'esterno l'immagine del made in Italy ma adoprarsi in termini proprio anche aziendali perché venissero in Italia gli stranieri i turisti e facessero qui i loro acquisti quindi venire a vedere
E quindi cercare di farli restare perché questo è fondamentale questo muove un meccanismo di ricaduta a pioggia per tutta l'economia quindi è importantissimo per noi non solo come azienda io vi parlo anche come presidente della Montenapoleone ad esempio voi sapete è già stato detto oggi l'abbiamo letto dappertutto come i turisti d'affari siano mi corregga se sbaglio il nostro moderatore siano comunque più presenti a Milano che ne in altre due realtà precedenti in termini numerici Natale e quindi noi dobbiamo catturare il business turista
Stupire lo perché voi sapete a Milano di solito i turisti vengono per fare due cose in ordine vedere la Scala
E fare lo shopping Montenapoleone certamente è stato detto abbiamo tanti musei tante realtà sì ma dobbiamo aprire un discorso reale sinergico che non rimanga sulla carta questa è una cosa per esempio che noi imprese chiediamo vediamo di mettere insieme qualcosa a Firenze abbiamo fatto un'operazione che io giudico molto interessante abbiamo fatto delle cassette
In giapponese perché fa ristorazione sono il più importanti oggi
Nei quali si ripercorrono dei dei tutti i punti fondamentali da Busto culturale di interesse museale e quant'altro uniti però a delle realtà commerciali presenti sul territorio nazionale e ovviamente anche a Firenze
Il dicevo il turista che viene a Milano anche un turista ad alto reddito e di solito con a scopo di business non ha molte aspettative da un punto di vista culturale quindi questo permette di questo Pirlo
Che in termini comunicazionali in termini di strategia e fondamentale quindi dare qualcosa che non sia spetta e fargli vedere veramente quello che si può mostrare aumentando così la sua permanenza
Non conosco il Progetto di di cui ha parlato il nostro ospite
L'euro Lab ma sicuramente farà parte di quegli eventi che noi crediamo importanti cioè a cadenza per fidelizzare il cliente quindi lo stupiamo sì ma dobbiamo fidelizzarli
E voi tutti sapete che cosa muove in termini economici ad esempio per tutte le imprese il Festival di Cannes del cinema fondamentale
Certo che io come cittadino
Rimango stupito quando all'apertura del Cenacolo restaurato a una fila che non finiva più del novantanove per cento di stranieri venivano vendute le casette solo in italiano quindi forse dobbiamo aggiustare un po'in termini di comunicazione molto semplice senza i grandi progetti si fanno secondo me secondo lui partendo da dalle piccole cose quindi mecenatismo direi che è un termine forse superato la cultura è stato chiesto se ci vuole passione certo ci vuole comunque passione e dev'esser dentro di noi poi è naturale che si mescola dei meccanismi per noi presenti erano stati ed è stato naturale
Fare delle cose bellissime insieme a Carlo Fontana che poi parlerà abbiamo fatto questi questi premio bacchetta d'Oro che sono tutte manifestazioni che hanno una grosso capacità di dei colazione all'estero e soprattutto io insisto importante perché spingono a venire a vedere come Montenapoleone ad esempio fatto esperimenti come straordinari che provano avuto poco seguito perché voi sapete molte volte anche se nella strategia fondamentale dell'impresa c'è questa volontà poi si stempera attraverso i vari gradini e sia nato per arrivare poi alla fine abbiamo fatto delle mostre
Che erano il connubio tra la l'economia quindi dalla strage di impresa il profitto se vogliamo chiamarlo così e la cultura mostre a tema
Esponendo ad esempio pezzi usciti ai musei abbiamo fatto
Montella pone la scarpa ripercorrendo in tutte le vetrine la storia della scarpa con dei pezzi museali con delle storie Montenapoleone La sette e così via insomma si può e si deve fare e le aziende anche non solo le grandi aziende non solo la Fondazione Cariplo possono fare qualcosa però siccome è fondamentale che venga questa azione sinergica che quindi ecco cosa si può chiedere cerchiamo di restare i meccanismi per cui tutti insieme si possano fare delle cose quindi la il tempo è scaduto dell'assessore sì ancora un minuto benissimo ben diverso ad esempio è il Giappone e Stati avuto l'esperienza straordinaria personale sono andata in Giappone perché chioccia Street che questo centro devono porsi a Ginza ancora più selettivo
Proprio per lanciare il prodotto voleva usare il nome Montenapoleone e Milano a testimoniare qual è non siamo seduti dico sempre su una miniera d'oro e forse non lo sappiamo
Proprio per stima qual è l'impatto straordinario che ha all'estero
D'altra parte il dottor Fontana ve lo può dire meglio mi può correggere anche nelle percentuali quando la Scala è andata in tournée a Tokyo l'ultima volta il prodotto italiano sul mercato interno giapponese ha subito un aumento di consumi mi pare se non vado errato del diciotto per cento
Quindi queste sono le cose sono cifre e su questo noi dobbiamo adoprarci
Certo ripeto ci vuole passione
Noi per esempio abbiamo un museo aziendale curato con grande passione e con grande dispendio e che ecco per un'altra cosa che potremo chiedere istituzione facciamo in modo di veicolare queste cose di non farle solo patrimonio di pochi eletti ma potere fare più fruibilità per tutti allora vorrei dare tre concetti concludendo perché è scaduto il tempo quindi promuovere all'estero a seconda dei segmenti di mercato l'idea cultura Italia e Milano favorire la permanenza del turismo efficienza sicurezza velocità sorpresa
Potenziare la fruibilità dei simboli culturali e del prodotto creando sinergie reali
Anche di prodotto
Tra aziende e musei
Fidelizzare il turista con la creazione di eventi e comunque essere sempre e comunque positivi perché solo così siamo milanesi grazie
Grazie
La brillante esposizione per la caricarsi di passione
Dottor Fontana sovrintendente del Teatro alla Scala
Citato e tirato in ballo anche perché uno viene a Milano dall'estero e dice Scala Scala Montenapoleone finalmente comunque scala
Fino a qualche anno fa la Scala forse non aveva non aveva bisogno di fare marketing o forse non ci pensava forse non era la stagione però oggi dottor Fontana anche alla Scala il concetto di impresa e di sviluppo è diventato fondamentale
Tanto per cominciare non è che non lo si poteva fare marketing che è diverso perché in fondo natura di pubblica natura giuridica dell'ASP del del teatro impediva una serie di attività
C'è una logica che il lo stato coprisse il fabbisogno
Finanziario e e poi come dire e poi e poi su tutto finiva lì
Questo alla Scala da sempre però in fondo rifiutato perché sempre ha cercato di aumentarle accresce le proprie risorse con una serie di iniziative anche come dire nel parlo dei dei primi anni ottanta alla fine anni settanta anche fortemente innovativi e caratterizzanti nel senso dell'innovazione
Il problema mi sembra però che abbia posto sesto posto con molta lucidità sia dalla sua Buccellati che da Sergio Escobar io mi inserisco brevemente sul sullo due interventi
Per quanto riguarda traccia Buccellati che è una imprenditrice eteree c'era tra le più intelligenti che però fa anche un prodotto che è un prodotto culturale e questo non va non va dimenticato perché è suo e alto artigianato I quindi a
E le caratteristiche del tuo particolari retto per una cosa molto importante
Che esiste la necessità di a vere e dei supporti agli eventuali accorto tra le istituzioni cioè gli istituti culturali e le in paese questo è importantissimo
Bene questo onestamente nel nostro sistema Paese non c'è Ono non c'è c'è poco o addirittura non c'è
Non dobbiamo nasconderci dietro un dito
Esiste un grande problema di comunicazione e un grande problema che il problema della stampa del nostro Paese quanto approccia il rapporto tra cultura e impotenza
In sostanza da un po'fastidio dove le scrive che un certo spettacolo una certa istruzione culturale telai vita dal supporto non dico decisiva ma molto importante dei privati
Questo va assolutamente detto dà fastidio doveva riconoscere questo perché noi siamo impregnati di una forte cultura statalista e centralista su questo non c'è dubbio
E allora scusate un po'ma il poi fatto perché dovrebbe intervenire né a sostegno a sostegno anche di decisivo nelle pubbliche istituzioni istituzioni culturali quando da parte della stampa viene sistematicamente trascurato
Da parte dello Stato che ha detto giustamente
Escobar dice
Si chiede al privato di diventare sosta integratori quando non addirittura sostitutivo dell'intervento pubblico e non ci concede la fiscalizzazione
Che storia è questa
Che storia è parliamo di enti dieci un secondo
In tutti i teatri in tutti i Paesi del mondo i teatri d'opera sono finanziati pubblicamente
In maniera diretta e in maniera indiretta il sistema americano è un sistema di finanziamento pubblico indiretto perché si può fiscalizzare tutto perché avvii perché c'è bisogno definanziamento Cepione finanziamento perché le attività operistica non sta sul mercato
Quando qualcuno dice che vuol fare attività operistica perché questo da dei guadagni e dice una cosa che terrò era errata perché questo non esiste più da i tempi dell'Ottocento
Allora c'è bisogno del sia di un sistema di un film definanziamento o pubblico o privato
Bene se pubblico e sistemo asso tedesco in cui tutto è regolato in maniera precisa se no al sistema americano che altrettanta precisa per cui al Metropolitan il privato fiscalizza il novanta per cento del suo intervento
Questo che sistema che piace a me è un sistema che giudico estremamente democratico perché Santa guardare i bilanci al Metropolitan voi vedrete che non ci sono le grande
Aziende sostenitrici bensì singolo attraverso associazioni poi diverse premetto che si chiama che in questo caso sono indirizzate metropolita
Noi alla Scala abbiamo tentato all'inizio degli anni Novanta quando ancora non si parlava di fondazioni e quindi superamento della vecchia legge ottocento
La costruzione un'associazione che si chiama di una Fondazione Milano per la Scala che raccoglieva e raccoglie tuttora degli individui dei privati individui che dando un su contributo alla Scala che possiamo quantificare grosso modo in un miliardo all'anno che certamente poco
Ma certamente potrebbe essere molto di più sei singoli individui potessero fare come in America e quindi fiscalizzare quello che che che che apportano alla alte alterato l'istruzione e cultura quindi è inutile che non ci giriamo molto attorno qui abbiamo il problema di rimuove un ostacolo legislativo che vuol dire però non li vuole nessuno stacco legislativa vuol dire intervenire su una mentalità che una mentalità che va ha solamente corretta è cambiata
Di questo quindi per fare questo e sta mentendo necessario una santa alleanza
Diciamola così tra istituzioni
In paese e mondo della comunicazione inteso in senso lato
Che deve capire sostenere che quando ci si occupa di cultura l'intervento dei privati non solo auspicato ma è diventato aspramente indispensabile
Ultima con notazione su Milano così per restare nei tempi
Milano credo anch'io che ha delle grosse potenzialità su questo ambito però vi devo dire con rammarico che secondo una perché inchiesta di mercato che ancora ancora prima che ancora privata fatta fare alla Scala ancora tutta nostra delle più business community americane inglesi
E tedesche
Noi però visto che in fondo alla scala a differenza del metropolita anche il nostro creato diciamo di riferimento nuoce un po'la location Milano
Non Moggi nuoce perché l'immagine di Milano a e una mina una immagine che è stata in questi anni abbastanza come dire maltratta
Secondo me ha torto
E qui mi ricollego ancora sul tema della
Informazione
Io sono possente convinto che oggi mi riferisco per quanto riguarda il settore musicale ma citava Escobar il festa del Teatro di Perosa del dello dello tu lo scorso noi oggi scala chiamiamo fuori la Scala passa a Milano il meglio degli strumentisti degli che c'è o che otto nel modo di artisti capo del mondo
Questo non è assolutamente mai messo in in evidenza quello che in realtà la giunta Albertini e non perché l'assessore sotto il cubo è un mio vecchio amico hanno fatto della creazione di rivalità Lizzani Milano sul foglio culturale e sostanzialmente messo sotto tono
Questo provoca un effetto
Che l'Effetto
Che come dire rende in sostanza
Poi
Lei intende che dopo che non in non invoglia a intervenire in ciò che riguarda il sistema Milano da parte dei privati
La scala che abbastanza una cosa unica se voi andate a guardare poi l'elenco dei nostri soci fondatori a prescindere dalla Fondazione Cariplo dalla Camera di Commercio senza le quali Cai propriamente in primis non ci sarebbe la Fondazione Scala e questo va detto a onore dell'intelligenza di chi conduce queste piante istruzioni Giulia distruzioni Piranesi
Se andate a scorrere l'elenco dei nostri soci fondatori poi vedrete che le aziende milanesi sono pochissime sono quasi tutte aziende nazionali
Perché le aziende milanesi sono pochi
E questo è una domanda che va fatta
Perché secondo me Milano soffre ancora di una sorta di
Depressione psicologica che porta S. riluttanti nell'investire su il sistema Milano culturali che è un sistema che che parli a appunto la Scala in cui su elementi fondanti io questo mi sembra un argomento di riflessione
Come incentiviamo promuoviamo i soggetti milanesi impedito ai milanesi a riconoscersi e investire del sistema culturale di questa città
Grazie
Concordo appieno con il dottor Fontana sul discorso della investimento sul sistema Milano
Ma ricordo anche che il giornale che rappresento il Corriere della Sera a spesso sostenuto che per questa città e per migliorare
Migliorare proprio la città nel suo insieme per fare emergere tutte le potenzialità avrebbe avuto la necessità di una specie di patto per Milano c'è un patto per la città un patto di tre anni della durata di tre anni sul quale far convergere tutte le eccellenze e le migliori risorse della città ovviamente è un'operazione difficile ma non è con stata concretizzata mai è chiaro che ci sono ancora retaggi ci sono ancora lacune anche da parte della stampa ci possono essere ancora alcune lentezze
Anche se su molti eventi e su quelli che sono gli eventi
Fruibili dal grande pubblico i giornali hanno aperto molto più che non in passato le loro pagine chiaro che ci sono ancora alcune cose che devono migliorare bisogna superare probabilmente anche questa cultura della sospetto e avvicinarsi a una realtà in modo molto più netto molto più nitido però la cultura del sospetto non la chiamerei nemmeno cultura del sospetto diciamo
La funzione del giornale che quella di tanto in tanto anche di diffidare e di avere qualche
Perplessità su alcune scelte porta a fare emergere alcune realtà adesso nel dare la parola alla
Dottoressa Maria Corti una istituzione culturale docente di Storia della lingua italiana impegnata nel centro di ricerca dell'Università di Pavia e soprattutto creatrice di un fondo manoscritti
Attraverso attraverso lei vorrei cercare di capire anche un aspetto
Legato alla cultura legato anche alle dimenticanze da parte della classe politica da parte a volte anche dell'imprenditoria ma soprattutto
Ricordare come la cultura deve essere anche memoria tra cultura
Giustamente deve essere marketing investimento deve essere creazione di eventi ma la cultura è anche fatta di memorie ecco ci sono memorie che purtroppo rischiano di andare perdute è vero dottoressa
Beh sì senz'altro chi parla qui cioè io meno fondato nel mille novecentosessantotto questa istituzione culturale lombarda il Fondo manoscritti
Perché il proprio in quegli anni e perché allora sostituto sul con la distrazione di tutti noi italiani si principalmente dei politici in molto materiale manoscritto
Veniva venduto in dollari
Entrava nelle biblioteche americani è successo a Carlo levi con Cristo si è fermato ad Eboli è successo a Volponi escluso dal D'Annunzio non parliamone
E potrei andare avanti e fare un elenco di una decina di persone ma abbiamo poco tempo decine di scrittori grossi e questo su questo fondo è nato così un po'un po'ingenuamente anche messo a Maccio cerchiamo di lottare per salvare Alitalia il suo patrimonio culturale devo dire che osservato nel passare degli anni che la vita e più creativa di Novi difatti questo fondo trent'anni è diventato oggi il fondo paragonato a quello di Markwart in Germania perché proprio ultimamente
La Frankfurter Allgemeine Zeitung ho fatto un enorme articolo dicendo che due soli fondi culturali italiani entreranno manoscritti naturalmente entreranno in Europa
E cioè il fondo di Marmomacc presso o struttura e il fondo di Pavia presso Milano
Ora questa attenzione straniera e molto forte e devo devo dire perché è molto più forte di quella degli italiani cioè noi abbiamo frequentato ori
Che vanno da frequentatori giapponesi che spengono sanno tre o quattro mesi in un collegio universitario per studiare uno scrittore magari Calvino eccetera
Inglesi Oxford non penso Cambridge ci mandano moltissimi giovani
Che l'Italia soprattutto da Roma in giù insomma se ne vedono due o tre gli studiosi avranno venire ora c'è questo
Specie di disattenzione
Alla cammino dalla nostra letteratura insomma
Il Fondo manoscritti e raccoglitori stesure che uno scrittore ha fatto della sua opera da ci sono tutti i più grandi scrittori italiani ormai dentro ma nell'articolo che ho citato dei e Francoforte si diceva due fondi sono già pronti per entrare in Europa quello tedesco e quello italiano difatti non abbiamo molti rapporti con Murdoch è molto molto rapporto anche effettivo di studio
Ma diceva c'erano rossa differenza però che il fondo tedesco riceve dalla Repubblica federale
Cinquecento corrispondente di cinquecento milioni italiani all'anno per l'acquisto di materiale alla manutenzione eccetera eccetera e i fondi italiano
Non ha neanche una lira ora questa assenza assoluta dello Stato è veramente una cosa che colpisce cioè questa grosse istituzioni italiane non potrebbe vivere se non avesse l'aiuto prima dei grandi diciamo intelligenti proprietari che donano
E poi quello di banche come la Cariplo o della Regione Lombardia
Cioè di istituzioni che hanno capito l'importanza del fondo e che se ci sono in vendita le lettere che so e di Montale la Spaziani penso che arrivano a comperarli o per noi
E perché siano siano al posto giusto e adesso veramente siamo il più grosso fondo italiano e ripeto paragonabile solo quello di Marmomacc superiore superiore senza dubbio a quello di Parigi
Ora
Detto questo qual è la la funzione sociale beh la funzione sociale intanto c'è tasse c'è la prima la più semplice che si può dire durante l'anno scolastico almeno un liceo dalla Lombardia la settimana viene pista di fondo
Vengono poi dalla Svizzera la sinistra da tutte le città svizzera abbiamo sempre grandi visite Tartori abbastanza anche da Parigi vengono dei quel pullman bruco estasi va aggiornata e visita al fondo
E questo aiuta a diffondere la nostra cultura all'estero ovviamente e aiuta a diffondere come è stato detto prima in ambito di punto di vista industriale tutto quello che è il rapporto diciamo del dell'Italia con questi Paesi
Da cui vengono i visitatori ora oggi come oggi siamo in un momento malinconico perché il fondo ormai è considerato il più importante italiano lo Stato non ci dà una lira e non sempre si riesce ha già vere del materiale per esempio ultimamente Bontempelli io non ho non ho potuto raggiungere i trecento milioni necessari potrebbe il partito per il materiale di Bontempelli andato a finire
In California ecco idem la Masino ora queste sono cose gravi e cose che mi mi angosciano qualche volta ho fatto anche sulla Repubblica degli articoli contro questa disattenzione ecco mentre invece ripeto c'è qualche banca
Te lo già nominata che ci aiuta e la Regione Lombardia adesso i per esempio ecco da un ultimo esempio e con questo chiudo c'è un un grosso scrittore italiano Landolfi Tommaso Landolfi è uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento il materiale ci è stato offerto per un certo numero di milioni
Naturalmente è superiore a quello di Bontempelli ma dunque in io sono per ora zero spero che ci siano degli enti e che che si rendano conto che bisogna fermare questo materiale e acquistarlo prima che vada a finire cassoni in California
E sono sei anni che io lavoro intorno al alla possibilità e il fondo tutto se devo dire la somma costa seicento milioni ora non è non è una somma iperbolica
Ecco cos'è cento mila non sono riuscita in sei anni a comperare
Tutto il materiale manoscritto di Landolfi
E questo naturalmente fa un po'tristezza però mi auguro che questa giornata non sia stata inutile che conferma cosa a qualcuno il discorso resti dentro e mi aiuti
Io personalmente rilancio l'appello della dottoressa Maria Corti anch'io mi auguro che ci possa essere una sensibilità una sensibilità maggiore perché il caso Bacchelli
E il fatto che sia andato perduto
è una cosa che in un certo senso forte ferisce tutti e anche soprattutto alcune istituzioni
Adesso darei la parola anche perché potrebbe aggiungere qualche cosa di interessante su questo su questo tema al dottor Pietro Petraroia che direttore generale
Della cultura della regione Lombardia ma che ha già ha avuto anche una ampia esperienza all'interno dei musei milanesi e che quindi conosce
Probabilmente anche bene quello che è il circuito o le carenze di questo circuito culturale milanese che potrebbe diventare come auspicava la dottoressa Buccellati un pacchetto Milano molto molto interessante e molto vendibile
Grazie
Io svolgo questo intervento in ore nelle quali si potrebbe dire che il governo regionale passa dalla sesta alla settima legislatura come ognuno sa è stato eletto il presidente del consiglio regionale tra qualche ora o tra pochissimi giorni
Sarà definita anche la composizione della giunta e sarà avviato il lavoro del Consiglio in questo passaggio forse può essere utile per chi è qui avere un'idea dei contenuti programmatici sui quali si sta lavorando e
Magari prendere conoscenza ove non fosse già avvenuto del fatto che proprio nel programma del Presidente eletto i temi inerenti la cultura sono collocati sotto il titolo la cultura come fattore di sviluppo e questo sembra quasi connesso al titolo di questo convegno e anche ai contenuti che sono stati espressi in questa giornata
Se dovessimo porci il quesito di capire in che termini e in quale contesto si pone oggi la domanda di cultura a Milano e se mi consentite in generale in Lombardia mi sembra di poter dire che per quanto riguarda Milano è anch'io come scovano presente quel che si è detto qui stamani ieri
Indubbiamente uno degli elementi importanti di contesto e l'estrema mobilità delle persone
Mobilità sia nel ciclo quotidiano degli attraversamenti della città rispetto al suo hinterland ma anche di mobilità turistica di un turismo che però essenzialmente un turismo d'affari è un turismo che difficilmente come è stato già detto in apertura di questa tavola rotonda riesce a raggiungere accoglierà scoprire a lasciarsi stupire dal patrimonio culturale ricchissimo di questa città
E questa mobilità si associa anche a una mobilità di tipo sociale imprenditoriale che credo abbia un grande impatto anche dal punto di vista culturale per esempio le trasformazioni industriali in atto
La terziarizzazione di gran parte dell'attività imprenditoriale di Milano rispetto alla grande stagione della dell'attività manifatturiera credo abbia una ricaduta notevole anche sul modo di concepire la cultura del lavoro e il modo di rapportarsi alla vita della città della regione
E senza dire che tutto questo sta cambiando la percezione per esempio che il mondo giovanile ha dei rapporti sociali
Percezione che della quale forse ci dovremo occupare di più non perché debba o possa essere in sé condizionata dalle istituzioni ma perché le istituzioni possano esprimere una capacità di di risposta alle domande di servizi dedicati che il mondo giovanile esprime in maniera implicita o esplicita e credo quindi che il lavoro da fare soprattutto su due fronti da un lato un lavoro sui valori dell'identità perché là dove c'è una grande mobilità di persone evidentemente si pongono primo poiché i problemi di identità
E c'è evidentemente anche un problema di integrazione culturale e sociale
Io credo che per esempio la osservazione che è stata fatta sul cambiamento che si è avuto nel modo di rapportarsi delle impresa ai grandi progetti culturali
Non possa essere lasciata lì così come ma vada integrata da un ulteriore osservazione da un'analisi su quelli che sono in le modalità e i meccanismi dell'integrazione culturale e della identificazione della città
Se la città non riesce facilmente a identificarsi è difficile che possa coalizzare le energie su un progetto culturale sentito da tutti
Costruire delle risposte da questo punto di vista significa quindi certamente rimettere in luce valori propri delle comunità locali ma per quanto riguarda la Lombardia metterà in luce anche i valori storici della cultura imprenditoriale non a caso è stato menzionato qui il tema dei musei d'impresa come un elemento di nesso tra il mondo della produzione
E la dimensione della sedimentazione della della conoscenza della memoria storica
Certo tutto questo non deve essere vissuto in una logica campanilistica ma evidentemente come una grande sfida di confronto con la dimensione internazionale
Senza dimenticare che però qualsiasi dei Grandi Progetti e possono essere affrontati
Su questo piano richiede la soluzione di due di due problemi che sono emersi anche a questo tavolo stamani uno a mio avviso il tema della certificazione di interesse per gli obiettivi che si identificano
Per molto tempo la Regione è stata essenzialmente una delle mucche da mungere è stato un soggetto essenzialmente finanziatore
L'assetto costituzionale che si va ridefinendo prevede che la Regione assuma anche delle responsabilità specifica di governo territoriale qui questo convegno in questi due giorni è stato detto spesso dal punto di vista della cultura come può essere interpretato questo ruolo
Se guardiamo al lavoro della della legislatura che si è appena conclusa e per quanto riguarda la cultura questo lavoro
E per certi versi sintetizzato in questo volume che all'uscita potrete prendere che contiene anche un CD-ROM con una ampia documentazione al riguardo
Ecco il lavoro della sesta legislatura consistito per quanto attiene la cultura particolar mente nella scelta di un metodo che è quello della programmazione negoziata per la prima volta credo l'identificazione dei progetti culturali sui quali impegnare risorse pubbliche ha cominciato a definirsi attraverso dei veri e propri contratti estesi e firmati con tanto di Borsellino con tanto di impegno economico
Tra Stato regione ed enti locali è certamente soltanto l'inizio di un cammino per l'utilizzazione di questo metodo
L'accordo di programma quadro in materia di beni culturali firmato un circa un anno fa
è un accordo di appena duecento miliardi dico appena perché evidentemente il fabbisogno di intervento è molto più ampio
Però costituisce il primo esempio di questo genere in Italia ed è sta io ho trovato un enorme interesse verso questa forma negoziale tra pubbliche amministrazioni e soggetti privati persino nell'università di Goethe Borg dove un giorno sono andato ho scoperto che conoscevano a menadito il nostro accordo di programma quadro sui beni culturali
E però evidentemente l'accordo tra le pubbliche istituzioni a per quanto sia nuovo
Non basta perché c'è un problema generale di definizione di un rapporto di fiducia e di coinvolgimento tra i soggetti pubblici e soggetti privati
Alcuni termini per la soluzione di questo problema di rapporto di fiducia di coinvolgimento sono già stati indicati
Che per esempio nel tema della fiscalità
E nel tema della comunicazione io vorrei aggiungerne almeno un terzo
Quello relativo alla controllo dei tempi e dei costi degli interventi perché credo che per il mondo privato degli investitori privati sia molto importante sapere se c'è affidabilità nel successo dell'intervento se c'è controllo dei costi e dei tempi nella sua realizzazione perché questo inevitabilmente incide anche sulla gestione della comunicazione connessa
La Regione ha lanciato negli ultimi due anni Progetto che si avvale di strumenti telematici che è la borsa delle opportunità di sponsorizzazione culturale
Non per fare intermediazione ma per creare una modalità di incontro tra aziende che diciamo istituti che chiedono un intervento di sponsorizzazione
Fiduciosi del fatto che mentre va evolvendo l'impresa culturale con dinamiche nuove il mondo del mecenatismo della sponsorizzazione non deve per questo morire ma deve anzi trovare delle nuove occasioni per costruire dei progetti tra parti che talvolta hanno difficoltà ad incontrarsi
Un'altra linea di azione della regione che viene confermata anche nel programma della settima legislatura è è quella dell'intervento in termini di infrastrutture questa parola a un tavolo che si occupa di cultura può sembrare fuor di luogo ma già negli ultimi anni con qualche stupore magari dei colleghi della regione che si occupano di bilancio siamo riusciti a raggranellare risorse sui fondi che la Regione normalmente destina le infrastrutture perché siamo convinti che anche il mondo della cultura bisogno delle sue infrastrutture se la salute ha bisogno degli ospedali se la mobilità ha bisogno delle strade
Non si fa cultura semplicemente facendo The evidentemente pubblicità chiamando la cultura da quanto la pubblicità stesse evidentemente sia una forma di produzione che e parte della cultura
Ma per fare cultura servono anche le infrastrutture bisogna che quelle che noi siamo abituati a chiamare con nomi di altri secoli musei biblioteche archivi
Siano visti come infrastrutture del fare cultura non si fanno i conti della cultura senza queste realtà
Ma l'impegno che noi abbiamo a che riceviamo con uno stimolo forte anche dal quinto programma quadro dell'Unione Europea
E quello di guardare e ut e usare con occhi nuovi questi queste risorse culturali cioè guardarle usarle in modo integrato perché dico questo est stamattina si è parlato come si è detto già molto di reti si è parlato di cablaggio della città di Milano di centosessanta chili mila chilometri fibre ottiche dentro Milano ma quali contenuti circoleranno sulla Rete all'interno della Città di Milano
E per quale crescita culturale
Ecco evidentemente le pubbliche istituzioni con la partecipazione del mondo dell'imprenditoria del terzo settore
Probabilmente dovranno accordarsi per creare gli strumenti dell'elaborazione culturale lo spetta alle istituzioni fare l'elaborazione culturale
Ma costruire gli strumenti le sedi se volete gli ab dell'informazione per fare elaborazione culturale indispensabile altrimenti l'intensificazione della comunicazione potrà avere persino Effetti negativi bene
Un'ultima annotazione proprio in questa prospettiva da restringere pro nell'ultima notazione che è un'informazione proprio in questa prospettiva il programma regionale per la settima legislatura prevede che l'area della cultura sia un'articolazione dell'area economica perché vuole pensare alla cultura non come a un settore di zavorra e di appesantimento ma come a uno degli attori che intervengono per lo sviluppo del nostro territorio
Grazie dottore Petraroia
Ci sono stati anni in cui i grandi eventi in questa città erano la moda e la moda
Una delle prime grandi griffe della moda creare uno spazio culturale a Milano è stata Mariuccia Mandelli inadatte Krizia lo Spazio Krizia
Conosciuto mai in tutto il mondo ma come un luogo dove si sono succeduti e venti avvenimenti culturali di rilievo e di grande importanza
A lei da Ray darei la parola anche per testimoniare il passato e il futuro di questa promozione culturale molto importante
Grazie
Allora
Vorrei limitarmi nel breve tempo a disposizione
Raccontare qual è stata la mia personale esperienza il mio apporto in questo campo
Tralasciando le varie sponsorizzazioni nel campo del teatro per esempio della lirica o dell'editoria potere ricerca scientifica Crotte apro la Scala Istituto Mario Negri il Fai la casa editrice tartaruga
Vorrei soffermarmi in particolare sull'attività allo Spazio Krizia
Lo Spazio Krizia nato nel mille novecentottantacinque quanto Krizia si è insediata nel palazzetto derivi mezzi veri di via Manin
E oltre agli uffici e al le uffici commerciali
Per lo stilista è così ritrova posto là dove un tempo si trovava il cortile delle carrozze con le relative rimesse scuderie uno show e un Teatro polivalente di ottocento metri quadri
Ho pensato ad utilizzare questo spazio solo come luogo per sfilate fosse uno spreco
Mi colpevolizzava l'idea e per questo motivo ho deciso di creare un centro culturale che nei tempi morti della nota si trasforma in teatro sarà di concerto luogo d'incontro per conferenze tavole rotonde dibattiti mostre d'arte di design presentazione di libri di autori di artisti architetti scienziati
Diventa anche allora
L'azione e di incontro è un grande spazio multifunzionale multimediale in grado di accogliere anche settecento persone estremamente flessibile fulmineamente trasformabili Grazzano studiato sistema di suo Paikel pedane mobili
Comandata da un punto di regia si altro si abbassa automaticamente grazie a un meccanismo oleodinamico schermi a scomparsa saracinesche e il pentito scure di oscuramento a comando elettrico centoventi politologi luci l'impianto luci è stato inviato da Vinicio Cheli consulente il Piccolo Teatro di Milano
Per la scenografia di effetti speciali proiettori di video e film un impianto acustico di ottimo livello
Tutto è stato studiato per per permettere il più ampio ventaglio di fruibilità per questo spazio che in questi quindici anni ospitato
Una serie interminabile di eventi a perché soprattutto le culture d'oltre confine e scrittori in una serie di incontri di grande successo intitolato presente visito
Ad artisti musicisti stranieri nell'intento di dare un respiro un po'più internazionale alla vita culturale della città
Il mio disegno iniziale era quello di avere un Comitato di consulenza culturale formato dei migliori nove delle va nelle varie discipline in effetti all'inizio hanno contribuito a formulare io il programma personaggi eccellenti come Umberto Eco Sergio Giorgio Strehler Riccardo Muti Gae Aulenti Francesco Rosi e Carlo Bertelli
Tutti riuniti in un tavolo comune che ricordo con l'esperienza entusiasmante indimenticabile
Certo era una pretesa forse un po'esagerata di poter riunire queste cinque persone così importanti limitis dunque nello stesso momento si trovano in tutte le parti del mondo meno che a Milano e quindi ho dovuto rinunciarci
Così come funziona
Ho scelto poi metodica vere una consulenza fissa continuativa e più operativa
Che nei tempi che negli ultimi tempi i primi tempi è stata svolto ad esempio da Martina Vergani che organizzò fra l'altro il memorabile evento dei visito che durò sei anni incontri con una serie di famosi scrittori stranieri
Incorporazione col più importante case editrici ed italiane
Da alcuni anni la programmazione culturale lo Spazio Krizia citata Isa
Tutti noi eccellono i che dopo la sua esperienza venticinquennale in direzione la rivista casa propria che è valsa una notorietà internazionale che l'approfondita conoscenza soprattutto nel campo dell'arte del design e architettura
Ma anche della musica come direttore di un'altra testata Condé Nast
Lo voglio dire anche perché nonne che tutto mi occupo di tutto mi occupo io ma ci sono delle persone straordinari vicino a me di volta in volta si avvale anche di largo anche di diverse collaborazione maestro Marco Tutino
La regista Andrée Shammah e moltissime altre persone
Quanto costa se si preciso che la Cariplo mette a disposizione certamente since paragone ma ognuno fa quello che può voglio dire quello che posso dire ha ragione Fontana
Non è vero che i costi sono deducibili dalle tasse
Io quando li ho presentati eccetera dispetto della finanza e me li hanno cancellato sostenendo che non erano sotto mentre stava ed erano due tre quattro miliardi secondo gli anni allora non è non è trama così parità e questa cifra poi la delibera delle tasse non è affatto vero e mi sembra importante che invece lo Stato
Prenda una decisione precisa e un po'più larga anzi totalmente diversa
Devo dire che non ho mai pensato al ritorno di pubblicità per Krizia non ho pensato al mattino niente
Perché non è in ogni modo valutabile in cifre anche più e anche se i giornali riviste radio e televisione hanno sempre dato uno spazio grandissimo contrariamente a quello che lasciano rilasciò alla Scala forse delle proporzioni io certamente non mi posso non so lamentare e più che altro un ritorno d'immagine ma soprattutto la soddisfazione personale quella di avere un palcoscenico spalancato sulla modernità sulla cultura internazionale che ho voluto gira la città e dove dopo dove lavoro e dove mi sono fermata
Non so potrei citare tutti gli eventi vestito lunghissima certi sono passate da Arthur Miller amici Isabella ammende Doris Lessing dai rilievi insomma un sacco di di persone
Tutti sono sorpresi che durante la presentazione di un libro o di una cosa ci fossero settecento persone sedute per una presentazione di libri dipinti un libro
E mi hanno chiesto ma come tutte le volte presentate un libro avete sempre questa gente noi a luglio se invece arrivano cinquanta persone in una libreria
E già molto e quindi voglio dire è servito a queste cose il mio le mie opinioni in proposito
E l'idea d'impresa come centro di cultura preferisco ospitare personaggi dell'arte della cultura stranieri perché è meno facile incontrarli nelle limpide viene legali delle città come tutore di casa nostra che sono sono più venissero quindi per ci sono più interessato ospitare Autore tolto il Consiglio
A volte ci sono stati amici che male interpretando il mio desiderio di mette a disposizione il mio spazio per attività culturali l'hanno commentato con un tetto lombardo un po'rotto e stantio o se l'infarto meste dico voglio dire questo se
Se l'impresa che dedica
Proprio con grande cuore grande e grande corni fa una cosa del genere però pazienza si si sopra tutte queste cose
Certo che occorre prima di tutto saper far bene il proprio mestiere ma quando è ben dimostrato di saperlo star puoi anche permetterti di guardare un po'oltre e dare spazio al lavoro e all'arte degli altri
Vale a dire no
E quindi sono contento di aver abbracciato regia di base di euro che è un'impresa oggi qua sì sì con la gestisca o produca non dovrebbe esimersi dal dar spazio alla cultura i soldi tutti quello che può fare insomma per me è sempre stato un modo di agire quasi istintivo ma sono stata molto felici in seguito ritrovare molto bene espresse queste mie convinzioni in un libro Museo dell'esistenza scritto
Abbreviato e uomo di cultura appassionate darti bibliofilo accanito e professore universitario di economia aziendale e gestione di impresa oltre che lui stesso imprenditore Gianfranco Dioguardi
Imene at dunque così istintive non erano sbagliate si venivano asserite con tanta chiarezza
Da un teorico della materia sostenitore di un'idea d'impresa produttiva capace di operare attraverso la cultura per fare intervenire anche le qualità come nuotatore da privilegiare
E mi trovava senza saperlo allineata sulle posizioni internazionale più avanzate di quella nuova scienza del si riferisce le strategie accidentali
Un altro sogno se mi è concesso ancora un minuto che vorrei spezzare una lancia a favore di un altro mio vecchio sogno rimasto però nel cassetto quella di una università della moda strettamente collegata con un museo della moda
Interattivo una specie di mega archivio della memoria stilistica italiana il primo progetto di questo tipo risale a vent'anni fa
Ne ha parlato la televisione del mi sono aggrappato a tutti il meglio possibile se ne parla qui da vent'anni sono stati coinvolti il Politecnico Brera a bocconi la Triennale ma tutto è sempre rimasto un bel sogno pensavo a un museo che sarebbe importante per per gli studenti per gli stranieri per le per le persone che sono interessate al questo lavoro né proprio è un fatto culturale
Se pesavo Museo totalmente innovativo a un centro del di di conditi come trazione in progress aperto al pubblico agli studenti come dicevo
E alla sperimentazione dotato di strumenti di catalogazione l'utilizzazione consultazione e comunicazione aggiornatissimi di speciali programmi di computer
Non so ancora una volta chissà che ora Città della Moda di cui tanto si parla non ci si arrivi lancio nel solito appello come facciamo a fare questo museo grazie
Grazie
Abbiamo ancora un quarto d'ora per cui penso che riusciamo a restare nei tempi con gli ultimi due interventi ma ci vediamo perfettamente perché la parola adesso darei all'assessore alla cultura del Comune di Milano Salvatore Carrubba
Gli ultimi auspici fatti da Mariuccia Mandelli potrebbero trovare magari anche qualche risposta
All'assessore Carrubba chiederei anche se va in azzerata o è ancora al rallentatore sistema cultura Milano
Grazie io rispondo partendo da ricordando quelle che sono quella che la situazione di Milano oggi rispetto a come l'abbiamo trovata
Quando io sono diventato Assessore alla cultura il Castello Sforzesco era oggetto di un dibattito senza fine ma trascurato e abbandonato da cinquant'anni
Palazzo Reale aveva ancora i danni della guerra mille novecentoquarantatré il CIM che che ospita la più grande collezione una delle maggiori collezioni d'arte contemporanea in Italia e una delle grandi pagine del Futurismo italiano era ospitato in uno specie di soffitta a Palazzo Reale senza che nessun milanese si ricordasse che esistesse
Il Museo d'arte contemporanea era un libro dei sogni
L'EP Sistemi bibliotecari o era un sistema completamente fatiscente non c'era non era previsto e notato un progetto pronto di intervento sul sistema museale milanese
Il teatro Puccini era abbandonato il Teatro Dal Verme era abbandonato
La rete l'Ansaldo era abbandonata la Rotonda di via Besana era abbandonata e trasformata in deposito di libri vecchi non antichi
La questione dell'autore degli Arcimboldi era impantanata e il rapporto fra la città e questo teatro che è una delle grandi istituzioni culturali di Milano era al suo punto più basso
Questa la situazione che ho ereditato
Oggi rivedendo gli stessi capitoli il castello a giugno iniziamo un intervento di restauro di tutto il sistema
Musei di tutto il sistema impiantistico che vale quaranta miliardi
Abbiamo chiamato sei grandi architetti internazionali a discutere seriamente sulla sistemazione della Pietà Rondanini e CD orientiamo verso un progetto preparato da un grandissimo architetto
Palazzo Reale stiamo completando il secondo lotto dei lavori stiamo completando il terzo lotto del stiamo completando la preparazione del terzo lotto di lavori che permetterà finalmente di trasformare Palazzo Reale in un grande polo espositivo
Che la sua autentica destinazione stiamo recuperando gli arredi secondo l'intuizione originaria di Federico Zeri e grazie alla collaborazione del ministero di cui do atto
Il cinema che è stato chiuso ma è stato trasferito alla Permanente in maniera temporanea per consentire la realizzazione di un nuovo grande museo che avrà luogo all'Arengario per il quale stiamo per avviare un concorso internazionale
Il Museo d'arte contenuta arte contemporanea uso del presente lo stiamo realizzando delle grandi dei grandi gasometri della Bovisa
Il sistema delle lotte Cario sotto profonda restaurazione rinnovazione
Si sta completando la cablatura grazie anche al l'aiuto del della regione quest'anno si aprono due nove notte che una terza è stata guardi di una terza è stata provata la realizzazione ieri
Si sta andando avanti nei tempi che sono tradizionali perché ricordo che a Parigi a Londra le grandi biblioteche si sono costruiti in dieci anni e anche di più andando avanti sul progetto della grande dote coro per informazione di cultura per cui si è raggiunto l'accordo per la localizzazione con le ferrovie grazie di nuova alla collaborazione anche con la Regione e con i privati ma si sta andando avanti e anche su questo il Governo ha dato un segnale interessante concedendo un primo contributo nella scorsa finanziaria per l'avvio del progetto preliminare
I musei sono tutti in via di di restauro il Puccini in via di affinamento per restituirlo alla sua vocazione teatrale
Il Dal Verme sarà aperto l'anno prossimo
L'Ansaldo è stato effettuato il concorso internazionale vinto da uno dei grandi architetti internazionali del mondo del Chipperfield che sta lavorando in questo momento il viso dei Musei a Berlino e lavorerà all'Ansaldo dimostrando che anche a Milano ritornano i grandi architetti e i grandi progettisti
La pesano abbiamo approvato ieri l'altro ieri la la pulp la la delibera per otto miliardi per il restauro complessivo di questa struttura che verrà restituita in due anni alla sua funzioni espositive
Si sta costruendo gli Arcimboldi che dovrà essere aperto lo dico che se non c'è Carlo Fontana ma dovrà essere aperto il primo gennaio due mila e due e il piccolo Sergio e qui credo che mai da molto tempo il rapporto fra la città e il suo teatro non è mai stato così attivo secondo efficace questa è la situazione quindi ha ragione il dottor Cesare Romiti quando dice che Milano non ha un sogno ha ragione Milano non ha un sogno perché Milano sta realizzando dei Progetti
E e tutto questo si quantifica in un dato
Che nel novantaquattro novantacinque novantasei gli investimenti per la cultura da parte del Comune di Milano su queste operazioni sono stati di venticinque miliardi noi ne abbiamo già investiti cento e contiamo di arrivare a centoventi
Entro la fine del nostro mandato questi sono investimenti progetti cantieri che lasceremo
Non completati perché nessuna parte del mondo queste grandi realizzazioni si fanno in due anni in tre anni si fanno in quattro in cinque anni ma lasceremo che i cantieri aperti Milano avrà un grande polo avrà un grande sistema museale come hanno tutte le città rispetterà a cioè quel patto per tornare alla parola che giustamente ha usato il nostro moderatore quel patto con i cittadini che è stato assunto il patto consisteva nel restituire a Milano
Un sistema culturale che si basa soprattutto su delle infrastrutture civili che funzionino perché non ci può essere culture in una città se non ci sono grandi teatri grandi musei grandi poli culturali che questa città da molto tempo non aveva allora io qui mi concedo una piccola malignità Giangiacomo che non riguarda né per il tuo giornale ma voglio togliere questo sassolino dalla scarpa vogliamo scommettere
Che se a Milano non ci fosse stata una giunta di centrodestra oggi su tutti i giornali di tale si parlerebbe del Rinascimento culturale di Milano
Forse il piccolo questo dubbio
Vogliamo ricordare visto che è stato fatto un cenno al suo soltanto su un particolare le carte i manoscritti
Io mi ricordo le polemiche quando Milano si lasciava scappare i manoscritti e la biblioteca della signora Pivano che poi è rimasta a Milano grazie all'intervento di un imprenditore non milanese e non lombardo
Ed erano giuste quelle polemiche in cui si diceva che il Comune si disinteressava eccetera bene noi abbiamo acquistato un mese fa il più importante fondo di manoscritti di Carlo Emilio Gadda e abbiamo speso cinquecento milioni
Tre righe sui giornali
Tre righe sui giornali salvo poi grandi polemiche sul trasferimento dalla salma di calendario Carlo e professoressa corto non vorrei per renderla ancora più pessimista o consolarla prima
Di acquistare queste carte mi sono recato nell'estate ricorda ancora il caldo in uno dei grandi istituti fra i più paludati istituti bancari e la nostra città non è la Fondazione Cariplo ho chiesto che venissero comprati per la città
Per cinquecento milioni che sono tanti per i Comuni pochi per una banca e soprattutto per quella banca le carte rigata la risposta è stata cortese ma negativa
Allora è chiaro che questa città grandi risorse
Ma è chiaro che queste grandi risorse le possiamo comunicare adesso che le cose le facciamo io credo molto nel marketing
Ma devo ricordarvi che fino a tre anni fa questa città aveva poco da comunicare
Perché il Cenacolo di Leonardo era chiuso perché il castello faceva schifo
Perché non c'erano grandi mostre che cosa comunicava Milano potrà comunicare soltanto la Scala neanche il piccolo viste le condizioni del rapporto che c'era fra il piccolo e il e il teatro è adesso che Milano può cominciare
A comunicare che si stanno facendo le cose e che le cose si stanno realizzando
E ricordo anche che la convinzione su cui ci siamo mossi è che non Milano non ha bisogno e i non funzionava l'operazione one shot l'operazione la Bilbao in cui si crea il grande impressionante la grande impressionante cattedrali nel deserto che non a caso sta cominciando a vedere adesso un calo di pubblico di affluenza e di affluenza se non si sa costruire una rete appunto di eccellenze culturali un polo non basta bisogna costruire questa rete
Ricordando che questa rete poi è un'occasione per la città perché naturalmente poi dentro i musei dentro i teatri dentro le sale da concerto e si creano delle opportunità che la città deve cogliere deve comprendere ed è valorizzare ha ragione mi pare professor Petrone quando ricordava il paragone con la new economy noi facciamo la Rete il Comune ha organizzato di centosessanta mila chilometri dirette poiché cosa corra nella Rete lite pensa alla città l'imprenditoria milanese
A utilizzare questa grande risorsa e a sfruttare
Questa ragnatela di cavi perché diventi una risorsa per lo sviluppo e la nostra città questo il problema è qui viene quindi la necessità ed esigenze del rapporto con i pediatri ho concluso
A me ai privati non sono generosi e dico questo senza alcun giudizio di valore è un dato obiettivo non sono generosi non perché siano malvagi ma perché non hanno alcuna convenienza economica essere generosi non è un caso che due merger
Della cultura come Sergio Escobar Carlo Fontana abbiano sollevato questo problema che è un problema essenziale perché se vogliamo dare libertà la cultura che viene dalla disponibilità di risorse proprie
E indispensabile arrivare a un processo è un meccanismo fiscale che sia più trasparente più automatico di quanto non ci si oggi è dare ai compagni ai privati la convenienza e la motivazione a investire in cultura
Fin quando questa motivazione e incentivazione non ci sarà i privati non entrano alla cultura faranno opere e gregge come quella che c'è lo Stato adesso la signora Mandelli ma non parteciperanno a un progetto condiviso della città e del Paese perché oggi il i privati non hanno nessuna convenienza a fare questo quindi essenziale che da Milano paio su questo più volte insistito parte un richiamo al governo speriamo che questo ministro sia meno Occhiuto del precedente su qualche socio che invece non ci sentiva assolutamente su questo tema perché è fondamentale che si arrivi a una politica fiscale che favorisca l'ingresso dei privati
Da parte nostra il pubblico deve comunicare deve fare le cose
Ebbene anche secondo me cambiare le regole presento il sistema museale non lo stiamo profondamente rivedendo proprio in vista di dare maggiore autonomia di assicurare managerialità questo sistema di assicurare in maniera effettiva l'ingresso dei privati e non come si è tentato di fare per esempio la Biennale di Venezia
Proprio perché se non c'è con queste regole oggi privati non possono entrare quindi individuando strade l'istituzione per esempio ha già fallito in molte città d'Italia ci possono essere altri strumenti che possano favorire questa alleanza tra i privati e il pubblico
Concludo ricordando che tutto questo politicamente non è neutrale
E forse può stupire che lo dica io che sono come sapete un tecnico e non politico ma che ha una convinzione politica
Tutto questo non è neutrale perché fare un museo non è né di destra né di sinistra ma come organizzare un museo cosa far fare un museo come gestire un museo può essere liberale uno liberale io sono convinto che Milano ha un modello di governo liberale
Nel momento in cui offre alla città delle grande disponibilità costruisce le risorse costruisce le i luoghi costruisce le grandi infrastrutture della civiltà e dell'identità comune e poi chiede e privati di collaborare a gestirli e a riempire le attività e su questo che si gioca veramente
La sfida del rapporto tra pubblico e privato ma io sono convinto che Milano che ha nella sua storia questo legame forte fra l'efficienza dell'amministrazione se riusciamo a recuperarla come stiamo sperando di fare e la generosità dei privati questo anello si possa richiudere
Imboccare un circolo virtuoso fra nostre città grazie
Grazie assessore
In talmente interessante
Son talmente interessanti di spunti che verrebbe voglia proprio così piccola gare di continuare però
Siamo all'intervento conclusivo ricordavo anche che erano arrivati altri interventi di ospiti che purtroppo non hanno potuto essere presenti oggi Vittorio Gregotti
Francesco Micheli Giulia Maria Crespi Ray la parola adesso alla prefetto della Biblioteca Ambrosiana monsignor Gianfranco Ravasi
Non per invocare la cui una soluzione alla vestizione ma soprattutto perché una volta io ricordo bocciò in cultura i milanesi non so se quella era una provocazione ma mi colpì moltissimo
Beh vorrei iniziare verità con un con un proverbio arabo che mi veniva in mente mentre attendevo il mio turno questo proverbio arabo che ha perché non può la cultura che conosco abbastanza bene diceva chi parla per ultimo in un consesso di sapienti e meglio che taccia tedesca
Perché effettivamente è stato detto talmente tanto che a questo punto forse considerato anche il tempo sarebbe opportuna questa scelta però essendo anch'io qui presente ed avendo atteso il mio turno vorrei anch'io dire qualcosa e vorrei anzi proprio prima
Di fare queste considerazioni che hanno proprio il sapore di restare un po'più a livello teorico arrivano un po'il sapore di una benedizione finale anche laica magari vorrei però non fermandomi al mio piccolo giardino cioè il giardino della Biblioteca dalla Pinacoteca Ambrosiana vorrei però esprimere almeno due ringraziamenti che tempo erano anche un po'l'amarezza dall'assessore Carrubba o forse anche un po'la sua sottolineatura negativa vorrei beh prima di tutto ringraziare un'istituzione milanese e lombarda come la Cariplo che è stata qui prima presentata attraverso una figura significativa del suo Consiglio per quanto ha fatto perché l'Ambrosiana dalla sua situazione di letargo
E quasi per molti versi potremmo dire quasi una situazione sepolcrale potesse ancora ritornare ad a vere
Tutta questa trama di relazioni che ha prevalentemente devo dire però con l'estero con tutto il mondo prima ancora che con la città di Milano
E la seconda cosa invece non spezzare appunto una lancia in difesa attraverso la persona
Di Giangiacomo Schiavi col Corriere della Sera che invece nel nostro caso non solo sta sostenendo una mostra come quella del Codex che attualmente aperta ma anche devo dire ha sostenuto a più riprese tutte le mie iniziative anche devo dire quelle abbastanza marginali e secondari e specialistiche e anche e qui la citazione era stata evocata dallo stesso otto schiave perché era luglio intervistatore mio
In quell'occasione
Ha permesso ad una mostra che era tra l'altro avrebbe dovuto avere una risonanza di altissimo rilievo non soltanto in Milano o in Lombardia ma in tutto il mondo
La mostra il Codice Atlantico che tra parentesi sono mille centodiciannove fogli con mille settecentocinquanta disegni infinite annotazioni di Leonardo un'immensità rispetto ai diciotto fogli del Codice benché se lei sta Hammer venduto per quaranta miliardi
Ebbene aveva invece paurosamente o dalla ti Tanza soprattutto da parte del pubblico milanese lombardo ed è per questo motivo che nacque quel titolo
Che mi permise però di raddoppiare il numero delle presenze il che vuol dire che i milanesi flagellati
Reagiscono
E vorrei dire solo tre parole ho detto molto teoriche perché appunto anche per come conclusione quasi suggello di questo itinerario che abbiamo fatto insieme che io ho seguito con peraltro tanta attenzione interessa essendo profondamente legato comunque la comunità di Mila
Prenderei tre parole che sono nell'interno anche dei titoli di questa di questa tornata di interventi la prima parola è match è in atti Isma'io ovviamente spezza invece anche in questo caso una lancia in difesa di questo termine
Vorrei proteggere ancora tutelare far ricordare il nostro mecenate delle augustea questo personaggio che ha dato il nome
A questo termine perché secondo me questo termine ha un valore ed è questo che io voglio sottolineare attorno a questa parola
Mecenatismo vuol dire anche nobiltà altezza di pensiero somma non dimentichiamo che nel passato i grandi mecenati erano sovrani principi cardinali papi che avevano anche un'altissima
Qualità culturale se non l'avevano avevano attorno dei consulenti e dei consiglieri di grandissima qualità ed è per questo motivo che io penso che è necessario che l'impresa
è necessario che tutti questi privati che vogliono affacciarsi per le ragioni che sono state dette sul palcoscenico dalla cultura abbiano anche un potente Sideri o di formarsi loro stessi per primi
Certe volte io lo dico adesso mi permettete questa battuta poco libera certe volte entro invitato in alcune case Tiny persone benestanti che fanno parte della così Theta della dell'orizzonte economico-finanziario più alto e vedo proprio dei trionfi così evidente di cattivo gusto che poi devo cominciare a dubitare quando essi si metteranno nel servizio per la cultura e per questo motivo che io deve alzare il livello il profilo dei committenti far ritornare ancora i mecenati è indispensabile non perché si debba non mettere loro a studiare
Tante cose che dobbiamo più fare noi come operatore culturale ma perché ritrovino anche si circondi no di persone che abbiano sensibilità altrimenti avremo troppe qualche volta lo si trova anche nella città
Un cattivo gusto non avremo la possibilità di fare veramente un disegno culturale la seconda parola
La seconda parola e affari
è una parola come sapete appunto dista etimologico anche chi non sa nulla di etimologia la cosa più semplice a spiegare perché deriva dal verbo fare
E noi sappiamo che il fare è fondamentale perché senza l'azione evidentemente il pensiero post mangiarsi stemperarsi veleggiare decollare dalla realtà verso cieli mitici e mistici però il fare senza il pensare e traumatiche qui in questo senso io devo riprendere forse allargare anche un accenna un elemento che era in finale dell'assessore Carrubba
E ciò è la progettazione il pensare il progettare le idee e le culture di base
Ecco tutto questo fa sì che anche lo stesso respiro economico prima di tutto
Ma soprattutto quella cultura che nasce dagli affari abbia in server a mente con una sua ricchezza ha un suo senso e non si disperda in una serie di tante tessere di un mosaico che non si compongono ma in un'armonia
Ed è questo forse l'impressione che qualche volta Milano presenta a Milano a tantissime tessere colorate molto belle molto significative
Che però Rispetto io ogni tanto gira nelle capitale europea e non per esaltare le altre capitale però Essex queste capitali sono più capaci alla fine di comporre il mosaico
Noi abbiamo i mucchietti di colore e questo perché non avviene perché alla fine c'è il fare milanese poi per tradizione questo verbo continuamente lo coniuga e c'è forse poco il pensare di insieme il respiro insieme aggiungo la terza e ultima parola
Che quella dello sviluppo c'era la frase fare sviluppo con la cultura è stato anzi sostituito a un certo momento questo termine col termine di mecenatismo
Ecco io penso che la cultura sia ovviamente uno dei motori fondamentali della dello sviluppo dell'uomo senza la cultura l'umanità sintesi Kiss se si sostiene la cultura sia un'umanità migliore
C'è la possibilità di costruire un tessuto sociale diverso
Ed è per questo motivo che gli imprenditori e tutte le istituzioni devono avere la consapevolezza che quanto più alzano il livello che tante volte i nostri giorni è basso purtroppo
Quanto più cancella non lacerano questo involucro di superficialità di banalità di ovvietà di volgarità
Tanto più essi costituiscono anche per la loro stessa attività ma comunque costituiscono una società diversa
Nella quale c'è una vita in un respiro differente e in maniera particolare vorrei ricordare che qui per Milano è necessario che questo respiro abbia due direi che questa atmosfera nuova
Abbia due componenti e queste due componenti le ricordo sono state anche vocate una se di è stata detta più volte ma ricordo evocata all'inizio dalla signora Buccellati che tra l'altro poi sarò curioso di sapere se è parente o sorella di un archeologo di semiti stati io stimo a sono contento
E ed è la parola però evocata anche da altri di internazionalità di multiculturalità
Milano
Ha per esempio adesso questa presenza e ho cominciato con la citazione di un proverbio arabo ha una presenza mussulmana
Altissima rilevante la seconda religione della città ed è anche la seconda cultura evidentemente in questo caso si tratta di un fenomeno culturale molto complesso e molto difficile anche da accostare
Però il primo elemento è proprio cominciare a conoscerla cominciare
Ad entrare non con lo stesso atteggiamento di rigetto che forse se ci presentano rispondendo perciò a fondamentalismo con un credito fondamentalismo integralismo concreto integralismo questo è il primo elemento questo respiro maggiore che la città deve continuare ad alimentare la Jamaa forse lo deve avere di più soprattutto a livello culturale la seconda permettetemi sono pur sempre un ecclesiastico
Ed è un elemento che ricordo sempre che ritengo fondamentale per la cultura è la ripresa della moralità della spiritualità in senso più alto il più nobile laico del termine
Perché senza una trascendenza non esiste cultura la Poesia di sua natura per esempio come l'arte è sempre un andare oltre
Ma questo oltre lentamente a la o maiuscola e andare verso l'altro e la progressivamente a una maiuscola che non chiamerò mai di io se io non sono credente però è qualcosa che supera l'uomo come diceva Pascal perché l'uomo supera infinitamente l'uomo
Ed è per questo motivo che mi permettete di concludere allora con un augurio può essere come una specie di moto di sigla di sigillo quello che si vuole
E che prendo e che ho citato spesso forse qualche tono di quella sentito anche altrove e che può essere anche adattato a tutte queste interventi a queste giornate che si stanno svolgendo lo prendo dalla cultura internazionale non dal cristianesimo anzi dalla cultura indiana e gambe il quale ci ammoniva dicendo l'uomo si distrugge
Si distrugge l'uomo
E qui c'è un settenario
Che poi diventano settenario di esame di coscienza anche laico l'uomo si distrugge con la politica senza i principi con la ricchezza senza lavoro
Con intelligenza senza carattere con gli affari senza morale
Con la scienza
Senza umanità
Con la religione senza la fede con l'amore senza il sacrificio
La ringrazio tutti gli ospiti per gli spunti le riflessioni e la grande passione e i loro interventi per concludere sono anch'io convinto per rispondere anche l'assessore Carrubba che Milano sia uscita dal tunnel della depressione
Ma che oggi deve sviluppare meglio la sua Rete
Usare anche una parola invoca
Dei saperi deve ritrovare il dialogo fra le sue grandi istituzioni le sue potenzialità senza paraocchi politici noi forse siamo molto esigenti milanesi credo siano molto esigenti ma anche vivono il un traffico infernale nel rumore in tanti disagi e probabilmente chiedono di volare alto e chiedono anche che la cultura soprattutto gli aiuti a vivere meglio grazie a tutti
Milano che porta d'ingresso al mercato italiano allorché centro direzionale delle multinazionali per qui ci sono il trenta per cento delle imprese estere localizzati in Italia che assorbono oltre duecento mila dei quali inoltre le imprese industriali milanesi a partecipazione estera sono il settanta per cento della Lombardia e un terzo di quelle italiane
Con cinquantasei mila miliardi di lire di Expo nell'ultimo anno Milano rappresenta oltre il tredici per cento dell'export nazionale di beni e il venti per cento dell'import export di servizi questo ruolo di eccellenza detenuto non è solo dell'operato di alcune grandi e medie imprese ma anche di quindici mila piccole e piccolissime imprese
Di queste circa quattro mila hanno un alto altissimo livello di internazionalizzazione grazie alle sue funzioni di eccellenza Milano può diventare lo snodo del mercato globale capace di saldare Europa e area mediterranea soprattutto se riuscirà a ottenere consistenti investimenti economici dall'estero e aiutare le piccole e medie imprese milanesi proprio processo di internazionalizzazione
Signore e signori buongiorno
Dobbiamo affrontare il tema un mondo per la Milano d'Europa
Milano per lo sviluppo
Milano è il nodo o terra di conquista
La domanda è pleonastica Milano e certamente un nodo molto importante del mercato globale
Ed il suo sviluppo è condizionato dal processo di globalizzazione
La globalizzazione è un altro modo di organizzare l'economia che influisce sulla produzione e sugli scambi
Sull'Offerta sull'accessibilità dei fattori produttivi
Sulla sfera finanziaria
E sulla gestione delle risorse umane
La globalizzazione quindi anche una nuova dimensione culturale
Che modifica i ruoli dello Stato delle istituzioni
Degli attori economici e sociali
è un modo nuovo di lavorare e di intraprendere è una sfida nel continua
La globalizzazione significa per Milano e la Lombardia che lei mi prese piccole o grandi della old o della new economy
Le istituzioni le fondazioni e le associazioni
Devono possedere quattro requisiti fondamentali per vincere nella competizione
La prima è la visione la visione dei fenomeni e degli andamenti che significa saper cogliere con anticipo quelli che sono chiamati i segnali deboli
Secondo requisito è la velocità di reazione e realizzazione che significa una cultura d'impresa d'attacco
Che anticipa le evoluzioni vincenti
I megatrend
La terza è la capacità di integrazione fra i sistemi economici e sociali con i sistemi istituzionali
In pratica quella che noi chiamiamo integrazione fra il sistema pubblico il sistema privato
E questo secondo me è il patto implicito per lo sviluppo di Milano
La quarta un quarto requisito è la concretezza e ai milanesi la concretezza non manca che significa creatività senza velleitarismo
Fare le cose velocemente
Inoltre io penso che ci siano poi i fattori critici di successo per questo sviluppo di Milano
Che devono essere evidentemente la capacità progettuale
La capacità comunicazionale perché il Progetto per avere il necessario consenso deve essere comunicato
E naturalmente la capacità attuativa
Vacci capacità cioè di far crescere una progettualità concreta al servizio della città e dei cittadini
E se la progettualità e utile ai cittadini e anche profittevole per il sistema economico e per le imprese
Una progettualità di alto livello dunque perché si applica troppo perché chi si applica troppo alle piccole cose rischia di diventare presto o tardi incapace delle grandi e noi per contro abbiamo bisogno invece di una progettualità che sappia pensare in grande che si occupi di opere importanti e di infrastrutture cruciali
Una progettualità che deve anche e soprattutto essere comunicata
Non quindi semplice esercizio spirituale di studiosi ma che richiede consenso condivisione alleanze compagni di strada consapevoli la meta è quella di valorizzare le eccellenze
Quelle di cui abbiamo bisogno sono iniziative che servano non tanto a trovare nuove eccellenze ma a valorizzare quelle che già sono presenti
E a integrare le eccellenze presenti a Milano
Dal multimediale all'innovazione tecnologica dalla finanza alla moda all'editoria
Una progettualità quindi per il sistema fieristico che si ponga l'obiettivo di un suo ulteriore rafforzamento attraverso l'integrazione della Fiera con il polo esterno e con un efficiente sistema
Di viabilità e di trasporti
Una progettualità per e della Scala che consenta di interpretare il prossimo trasferimento dell'attività dal Piermarini agli Arcimboldi
Come una vera opportunità per far nascere il sistema Scala
Che utilizza più teatri che offre più spettacoli e maggior disponibilità di posti che svolge ricerca che attua formazione e che si avvale grandemente delle Telecom telecomunicazioni
Una strada questa che rafforzi l'immagine di Milano nel mondo valorizzando il grande indotto
Che ruota intorno alla Scala e dal successo del nuovo sistema
Che può mettere insieme lo sviluppo economico del comparto dell'accoglienza
L'artigianato artistico grande tradizione della città
Con la nuova tecnologia che rappresenti il presente e il futuro della città stessa
Ed ancora una progettualità di grandi un grande centro congressi un centro di servizi per una città che sempre più di servizi è fatta sia dal punto di vista occupazionale che di attività economica
Una progettualità infine che sia Marche driven cioè guidata dal mercato
Una prospettiva in cui si pone l'iniziativa che con convinzione il Comune di Milano sta realizzando con la nostra Camera di Commercio con l'Assolombarda con l'Unione dei commercianti per creare un'agenzia per il marketing territoriale
C'è però una difficoltà di fondo per rendere operativi questi progetti per muoverci cioè dalla teoria alla prassi occorre necessariamente passare dal dimensione finanziaria
E questo rappresenta uno snodo decisivo che dobbiamo far maturare in modo più convinto
Ho la sensazione infatti che siamo in presenza di un sistema creditizio che non dimostra ancora abbastanza fiducia verso quei progetti che coinvolgono un mix di pubblico e di privato
Così come più in generale altri nel nei confronti del tessuto delle piccole imprese oggi più che mai abbiamo per contro bisogno di nuovi strumenti
Che vadano dal project financing per i grandi progetti infrastrutturali una risorsa ancora o poco utilizzata nel nostro Paese e che come sistema camerale lombardo abbiamo cercato di sviluppare per esempio per l'autostrada Milano Brescia
Vedo un capitale di rischio più disponibile sia per i piccoli imprenditori ma anche per il no profit attraverso ad esempio uno specifico Ethical Venture Capital
Per il quale il mondo del no profit la defiscalizzazione degli apporti e dei contributi dei privati è un fatto esistenziale
E per il quale è giusto che lo Stato provveduta
Non sono però pessimista sono infatti convinto che il mondo vino al finanziario milanese è in grado di accettare questa scommessa per il futuro
Però d'altra parte il sistema finanziario
Nel sistema finanziario il significato della parola credito e proprio credere e credere in questa città nel suo futuro significa sostenere i Grandi Progetti sostenere la competitività
Dell'intero sistema milanese nei cui nei tempi della globalizzazione
In questo contesto generale Milana chiamata allora a ridefinire la propria agenda politica nel continuo
Scegliendo le priorità per mantenere e rafforzare il proprio ruolo di riferimento internazionale di eccellenza
Da questo rafforzamento è possibile poi giocare un ruolo di ponte tra Europa continentale e mediterraneo
Sono convinto infatti che la partita decisiva per Milano ma per lo stesso nostro pianeta si giochi soprattutto negli assetti giro economici dell'Europa meridionale e del Mediterraneo
E dico soprattutto perché Milano ha molti interessi
Nell'interpretare questo ruolo di snodo impronte in primo luogo ha tutte le carte in regola con le sue funzioni di eccellenza nel campo manifatturiero dei servizi delle nuove tecnologie del trading della cultura per essere la capitale di riferimento del Mediterraneo
In secondo luogo alla convenienza adesso lo proprio perché i nuovi mercati per le nostre in prese lei grandi contraddizioni della nostra epoca si giocheranno proprio su quest'area a cavallo tra il nord
Fare affari alle imprese significa accettare una sfida di classe dirigente di cultura di prospettiva con grande respiro per poter prevedere il futuro
In questi giorni in cui si parla con sempre maggiore insistenza del ruolo della finanza dell'economia virtuale della net economy
Ripenso a una parola che spesso ricorre il in questi argomenti con un'eccezione con un'accezione negativa e cioè lo speculatore
Come certo voi saprete il termine speculazione viene dal latino specula che significa vedetta che è quello che guarda più lontano di tutti
Ecco quello che ci aspettiamo da questa tavola rotonda è un contributo di speculazione per il futuro e per lo sviluppo di Milano
Lasciatemi infine plaudire all'iniziativa del nostro presidente Sangalli che ha voluto fortemente questa due giorni la prima nella storia della Camera di commercio di Milano come te contributo in termini di confronto e di proposta per Milano e per la sua aria
Vi ringrazio per l'attenzione ringrazio tutti i partecipanti e do la parola al moderatore Achille Perego del giorno grazie
Sì buongiorno a tutti io ringrazio il dottor Ermolli perché mi anche risparmiato un po'di lavoro inquadrando molto bene quello che è il tema di questa di questa tavola rotonda di questo spazio cioè proprio quelle che sono le l'ho visto anche molto fiducioso insomma sulle capacità di Milano di poter diventare non terra di conquista ma noto del mercato globale però siamo qui però Milano non ha solo delle luci davanti ma qualche ombra quindi siamo qui proprio per vedere sia un aspetto sia l'altro e soprattutto per cancellare le ombre che può avere Milano
Per diventare quello che vuole qualche vuole essere nel futuro e per fare questo abbiamo un po'tutte le voci cioè sia le voci
Dei protagonisti diciamo sul campo che sono le imprese sia le voci delle istituzioni allora io prima di cominciare vorrei un attimo ringraziando tutti quelli che sono intervenuti oggi
Dirvi chi contribuirà a questa discussione
Vado un po'con l'elenco che ho che in in ordine alfabetico
Per non fare nessuna graduatoria tra l'uno e l'altro Giambruno Barbieri che è segretario provinciale della Confesercenti
Poi Boris Biancheri che è presidente dell'Istituto per gli Studi di politica internazionale
Poi cavaliere del lavoro Mario Boselli che il presidente della Camera nazionale della moda
In sostituzione di Patrizia Capellini che aveva un impegno non poteva partecipare si scusa c'è il vice segretario generale dell'Unione artigiani della provincia di Milano Marco Accornero
Poi il dottor Fabio Colasanti direttore generale per le imprese della Commissione europea
Il dottor Dan Gillerman è che è presidente della Federazione delle camere di commercio di Israele quindi qui avremo anche l'aspetto come ci vedono gli altri e come possiamo aspirare a questo ruolo di nodo del mercato globale rivolto al bacino del Mediterraneo
Poi il dottor Claudio Rocchi che è presidente dell'Associazione italiana del commercio estero l'avvocato Franzo Grande Stevens che non ha bisogno di presentazioni che tutti conoscono e il dottor vico Valassi che il presidente dell'Unione regionale delle Camere di commercio lombarde
Chiedo scusa credo di dovere integrare necessariamente l'elenco dei partecipanti a questa tavola rotonda anche con il nome del ministro Fassino il ministro Fassino avrebbe voluto assolutamente essere presente oggi qui con noi e conclude della nostra tavola rotonda purtroppo gli impegni di governo in particolare una riunione prolungata se rispetto alle previsioni del Consiglio dei ministri lo ha impedito io ho qui una lettera molto gentile
Del ministro che professa la sua simpatia e devo dire anche è un ministro oggi di grazia e giustizia ma noi della Camera di commercio abbiamo avuto modo di apprezzarne le qualità perché abbiamo collaborato per diciotto mesi
Con il ministro Fassino che allora aveva la delega per il Commercio con l'estero e quindi in particolare
Lavorava con la Camera di Commercio lui è è affezionata a Milano affezionato e milanese avrebbe voluto essere qui con noi ma questi impegni istituzionali glielo hanno impedito scusi dottor Perego ma era
Necessario che
Ecco allora poi prima di cominciare vorrei ricordarvi che avremo a disposizione un semaforo chi sta seguendo i lavori lo sa per controllare il tempo abbiamo un po'fissato e lo dico a tutti perché poi di solito si tende un po'esagerare circa sette minuti quindi ci permetterà eventualmente può alla fine se avanzeremo qualche minuto ancora per fare una successiva tornata di domande
Io ho il il verde per cominciare state attenti che quando vede lì c'è il giallo vuol dire che già siete
Nella zona emergenza quasi scaduto il tempo io comincerei anche perché ha dei degli impegni di poiché non può che deve rispettare quindi dovrà lasciarci un po'prima con il cavalier Mario Boselli
E e comincio Daloui anche perché essendo presidente della Camera nazionale della moda la moda per Milano come tutti sanno è una delle e gli aspetti più importanti sia per la super essere conosciuta nel mondo e sia dal punto di vista del business dell'industria della moda
E una moda che abbiamo visto in questi ultimi anni è una moda che sempre più si concentra come si concentrano le industrie di altri settori ci sono sempre più accordi da da centinaia di miliardi e quindi è una moda che cambia come cambia tutta l'industria in quella che chiamiamo spesso globalizzazione allora io chiedere a lui di spiegarci quali sono
Le le la quale la forza di questo settore come sta cambiando rispetto ai cambiamenti come si inserisce in quello che è il nodo che vuole essere globale Milano e forse magari ricordando anche quel progetto
Che era caro a Trussardi cioè della città della moda
Che forse magari Ferrari preferì cioè fosse sicuramente viene portato avanti quindi io darei la parola al cavalier Mario Boselli
Grazie presidente signore e signori buon pomeriggio grazie per l'introduzione assolutamente puntuale infatti il già toccato uno dei temi che mi stanno più a cuore
Pur non amando i numeri ritengo mio dovere Troccolo chiare
La moda in un contesto macroeconomico anche perché quel titolo un mondo per la Milano d'Europa mi sta un po'stretto perché la moda
Da qui si irradia ma fa una politica peraltro è stato ricordato a tutto campo e quindi l'Europa e oggi il nostro mercato domestico mandiamo penose due cifre
Che servono anche per collocare poi Milano e la Lombardia in questo contesto noi oggi abbiamo parlo dei dati novantanove tre sono gli ultimi disponibili
Un fatturato di ottantasette mila miliardi con un export di quarantasei mila miliardi un saldo attivo di ventisei mila
Siamo in leggero regresso rispetto al novantotto
Per la prima volta dopo quindici anni ma abbiamo per esempio rispetto a cinque anni fa un aumento mediamente del venti per cento su tutti i parametri
Abbiamo una leadership mondiale in quanto noi oggi siamo fra i Paesi del G7 quello che ha l'ex porta più importante quindi si tratta di una leadership che c'è invidiata
E che tanto per collocarla superiore ai mezzi di trasporto dalla Germania e dell'elettronica giapponese detto questo bisognerebbe spiegare il perché di questi fatti quindi quali sono i fattori istruzioni vicini Successo per vedere anche se come gli stessi potranno essere valorizzati ulteriormente nel futuro ve ne indichiamo tre
L'effetto Rinascimento che evidentemente un patrimonio di cultura di bellezza che per me anche la nostra capacità che attiva la nostra educazione nel senso più profondo
Che è un patrimonio di taglia e non solo di Milano abbiamo poi invece secondo fattore che quello dell'integrità della filiera e qui va spiegato noi quando parliamo di moda siamo portati a vedere gli anelli a valle
Della filiera e cioè il capo confezionato tutto il fenomeno che ruota intorno alle presentazioni di moda la tua sorella
La realtà è che questo risultato così positivo frutto di tutto un lavoro meno appariscente ma altamente significativa importante che la parte tessile
Infatti io quello che spesso sostengo che il vero motore della moda
La parte a monte infilato il tessuto e noi in Italia abbiamo un primato cioè quello di detenere completamente le filiere nel senso Cottone Lanzetta salvo la produzione dei pacchi che oggi è un fenomeno extraeuropeo ma anche le fibre man made noi abbiamo questa situazione del tutto particolare di controllare tutte le filiere la Lombardia in questo è fondamentale perché è più del cinquanta per cento di molti di questi anelli sono anche fisicamente e quindi non solo come ruolo di organizzazione di comando qui a Mina
In Lombardia
Terzo e ultimo punto
I distretti industriali e le reti creative allora sui distretti industriali credo che in questa sala e relatore potrebbero tenermi delle lezioni
Aggiungo però le reti creative perché la differenza fra il distretto industriale storico manifatturiero l'Harvard la situazione
E la presenza delle reti creative
Aggiunge un plus in corporeo che è la chiave del successo questa fondamentale per capire anche il futuro del ruolo di Milano in questo contesto nel senso che le reti creative integrate col distretto industriale sono quelle che permettono di non ragionare solo in termini di competitività in termini di costo del lavoro predica dei paesi emergente rispetto al nostro perché se ragionassimo solo in questi termini saremmo assolutamente persa
Un altro aspetto importante che è il nostro settore
Tessile abbigliamento moda è caratterizzato dalla presenza di tantissime piccole imprese basta dire che su settecento mila addetti abbiamo settanta mila impresa quindi una polverizzazione
è chiaro che in un mondo globalizzato si fa fatica a competere con dimensioni così piccole ora il distretto è il momento
Di come quello di queste piccole realtà per cui anche se non è più del tutto vero che il piccolo è bello il piccolo coordinato aggregato di non distretto industriale riacquista importanza
Due ultime annotazioni su questo punto Milano è il baricentro dei distretti
Perché se voi ben pensate e descritti in Italia una serie di cerchi concentrici Mila no ha questa caratteristica
Non parliamo poi del fatto che a Mila no lattice
Delle reti creative perché basta pensare alla presenza degli stilisti a Milano discorso si trattasse
Quindi detto il ruolo della moda per il nostro Paese detto che Milano e la Lombardia rappresentano direttamente o indirettamente più del cinquanta per cento vediamo cosa fare però il sistema e per Milano
Sono le cinque priorità strategiche mi spiace che qualche amico qui presente le ha sentite recentemente vanno legge il presidente da quella della modo possa cambiare le priorità
Spesso quindi sono però priorità forti nelle quale crediamo e che indico rapidamente
Il primo far sistema fino in fondo quindi attenzione alla filiera attenzione a quello che ho spiegato prima al mantenimento di quelle caratteristiche che sono a tutto tondo presenti al nord e al sud del Paese e quindi non essere gelosi io dico spesso che la Francia che l'unico altro Paese riferimento nel settore dell'abbigliamento alto della moda e del lusso a Parigi che una capitale in tutti i sensi
Anche nella moda invece noi abbiamo una ricchezza che si chiama Milano Ambra che si chiama anche Firenze che si chiama Roma noi milanesi non dobbiamo essere egoisti Milano dove coordinare il tutto e deve dare il buon esempio e siamo già in quella posizione di leadership non dobbiamo aver paura di far crescere anche gli altri Secondo stipulare forti alleanze a livello internazionale a cominciare dalla Francia nei sei mesi abbiamo raggiunto un accordo che tre
Chiesi e abbiamo non imposto ma indicato al resto del mondo gli Stati Uniti d'America
Gli inglesi della fashion week di Londra come posizionarsi rispetto a noi ce l'abbiamo fatta per il due mila secondo semestre due mila uno due mila due il calendario l'abbiam fatto secondo le esigenze Knox
Terzo sostenere la realizzazione del progetto la città della moda la ringrazio molto per lei
L'abbia ricordato sono lieto qui di dire una cosa forte e chiara a volte si è speculato sull'idea che gli stilisti ma son d'accordo non sono d'accordo che ha in casa propria non ci crede più di tanto
Noi e io sono qui tranquillo di poter lottare a nome di tutti gli stilisti
Che noi associamo dico noi crediamo nella città della moda
Quarto realizzare un momento espositivo per la donna abbigliamento femminile
Quindi Frew era il nome data d'inizio trenta di giugno del due mila quinto un rapporto molto stretto con i saggi
Conclusione io credo che Milano e le sue istituzioni e in primo luogo quella che ho l'onore di presiedere con fatica ma comunque anche il corna onore la Camera della moda
Possano veramente in questo sistema non solo per Milano non sono per la Lombardia non solo per il Paese ma lasciatemi dire anche con un ruolo preminente a livello europeo senza prevaricare nessuno indicare le piste per lo sviluppo perché noi credo nella moda abbiamo quello che il ministro Fassino ha detto con una felice intuizione abbiamo il petrolio tali vi ringrazio
Ringrazio il anch'io il cavalier Boselli devo dire che c'ha rincuorato a cui rincuorato questa dinamicità della moda milanese
La moda è sicuramente uno delle degli aspetti principali della Milano capitale della moda come capitale della finanza
Come capitale certi attività industriali però per essere noto del mercato globale una capitale sicché la chiamiamo così deve avere una sua unici dice unici cucita di Indirizzo
C'è un po'quello che è successo in Europa con altre capitali cioè deve concentrarsi su qualcosa che la faccia appunto di riferimento
Anche per attrarre gli investimenti stranieri pensiamo alle capitali direzionali che sono diventate Parigi o Londra a quello che è diventato Barcellona per esempio per gli aspetti socioculturali
E il tutto all'interno di un contesto che quello nuovo della globalizzazione ma anche di quello del che la rivoluzione di internet
Che ha portato un po'anche a fenomeni come quello della della dematerializzazione un po'delle attività dell'umanismo transnazionale
E nei quali una realtà deve essere locale
Perché deve essere locale nella capacità di correlarsi alla globalizzazione mantenendo le sue caratteristiche locali e dall'altra parte però anche avere la capacità di essere un territorio che attrae dall'esterno allora per cercare di capire
Che funzioni polvere Milano all'interno di questo contesto con un'ottica diciamo più politica oggi o politica come noto appunto dicevamo prima sia di snodo sia dell'Europa del Nord sia dell'Europa dell'Est e sia del Mediterraneo che l'aspirazione anche perché anche dal punto di vista geografico la quale vuole arrivare Milano io darei
La parola al dottor Boris Biancheri che è il presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale
Grazie grazie presidente io sono molto grato alla camera di commercio di Milano di avere dato almeno occasioni prendere la parola in questo contesto e di aver incluso l'ISPI l'Istituto che io presiedo tra le sue istituzioni
Un'istituzione
Ricorderò molto brevemente
Straordinariamente lungimirante perché
Creare al negli primi anni Trenta
Un istituto per lo studio delle relazioni internazionali
E
Pubblicare in quegli anni
Un periodico sulle relazioni internazionali che aveva e ha avuto per moltissimi anni periodicità settimanale
Era certamente un'iniziativa di una straordinaria lungimiranza che il capitale milanese ha preso allora
Lista dire
Il più antico
Io mi illudo anche il più
Efficace autorevole degli istituti di ricerca internazionali e ha uno scopo che mi sembra coincide perfettamente con quello che è l'obiettivo
Di queste giornate
L'internazionalizzazione della società italiana
è un obiettivo Dusty Simo
Che condizione indispensabile per dare a Milano in particolare quella funzione di nodo e non di terra di conquista di sviluppo di cui qui si è parlato che cosa fa
L'ISPI
A vari settori d'attività alcuni sono propri di ogni istituto di ricerca la ricerca di per sé che si indirizza però soprattutto su temi attinenti alla economia politica alla finanza internazionale
Senza escludere dei temi di carattere più propriamente politico strategico evidentemente ma principalmente ai temi di carattere economico
Svolge un'attività di pubblicazione e anche questo è tradizionale degli istituti di ricerca ma in due ambiti di attività io credo ossa
Molto efficacemente contribuire a dare a Milano quel ruolo di cui noi qui stiamo parlando una e l'attività di formazione
Formazione proprio ai fini dell'internazionalizzazione dalla società quindi formazione di
Personale nell'interno dell'impresa
Formazione di personale all'interno delle amministrazioni
Sia dell'amministrazione centrale a Roma sia delle amministrazioni locali e Dio sa quanto questo
Questa funzione di internazionalizzazione del personale che svolge delle funzioni connesse con la vita internazionale sia necessario
L'ISPI quadruplica quest'anno o forse quasi quintuplicata la sua capacità ricettiva da questo punto di vista e contribuisce non solo a formare il litigio vari diplomatici con i corsi per loro a loro destinati ma contribuisce a formare una classe sempre più importante
Di funzionari internazionali
Un un'area nella quale l'Italia
E piuttosto stata carente in passato e di cui le carenze si disse in tono profondamente io credo che tutti gli operatori economici che svolgono una preponderanti attività all'estero ne sono a conoscenza
E come dicevo prima anche a internazionalizzare il personale delle amministrazioni pubbliche dare loro le conoscenze necessarie per potersi muovere nell'ambiente internazionale l'altra
Grande attività è quella della creazione di eventi a questo riguardo non li abbiamo credo tenuto nel mille novecentonovantanove qualche cosa come
Una cinquantina di eventi internazionali con una
Frequenza circa di quasi di quindici mila persone ai vari fori di dialogo che sono stati organizzati ne abbiamo avuto visitatori illustri non voglio fare la pubblicità quello che ha fatto l'ISPI ma dal Presidente della Repubblica algerina al primo ministro del Canada a ministri degli Esteri di vari Paesi
E io credo l'ISPI che oltretutto
Ha sede in uno dei più bei palazzi di Milano e direi in uno dei più bei palazzi d'Italia
E uno strumento a questo riguardo io credo di straordinaria importanza adesso all'attività
Consueta anche se in forte crescita in quest'ultimo periodo aggiunge un elemento specifico che riguarda il Mediterraneo punto di particolare interesse come è stato ricordato sia dal dottor Ermolli che dà per
Creando insieme a un grande istituto di ricerca francese il più il maggiore istituto di studi di politica internazionale francese riferì creando a Montecarlo mi sembra la strana la scelta ma non è poi tanto strana
Un istituto per lo studio dei problemi del Mediterraneo perché Montecarlo Montecarlo è un quasi un terreno neutro fra Italia e Francia due grandi istituti uno italiano e uno francese
Hanno trovato questo terreno a Montecarlo ha una propensione per una visibilità di carattere politico di carattere scientifico
Luiss Bielli ferire svolgeranno una loro attività predominante mente nelle loro proprie sedi ma usando di questa struttura di Montecarlo per proiettarsi sul Mediterraneo credo che il fatto che un grande istituto milanese
Metta la propria mano
Su quello che attualmente ancora in nuce ma che ha delle possibilità di diventare un forte polo di attrazione per tutto il mondo mediterraneo
Sia un fatto significativo e utile
Allo sviluppo di Milano nel senso che si è detto
Se mi consentite di togliermi per un momento il cappello di presidente dell'ISPI e mettermi per un momento un altro cappello che quello di presidente dell'agenzia Ansa
Anche qui
Qui non siamo più nell'ambito unicamente milanese ma vi spiegherò subito perché penso che sia particolarmente produttivo per Milano anche qui c'è
In fieri una novità importante ancora una volta in relazione a quella proiezione mediterranea di cui dicevo
Che l'idea di un notiziario per il Mediterraneo
Notiziario da farsi in italiano in inglese e in arabo
Non credo che nessun anzi so che nessuna grande agenzia di notizie internazionali produce un notiziario di questo genere nel pensiamo a qualche cosa che si articoli intorno alle cento notizie quotidiane più o meno per cinque giorni la settimana
Che via e che sia accessibile gratuitamente sul web
E che in via a operatori di ogni campo operatori economici beninteso in primissimo luogo operatori finanziari ma anche operatori in operatori culturali per esempio
Oltre che chi maneggia notizie di carattere politico la possibilità di ricevere e trasmettere notizie di reciproco interesse
Un idea alla quale l'Amsa sta lavorando da tempo come tutte le idee in gestazione deve passare attraverso delle strettoie finanziarie ma proprio per renderla accessibile gratuitamente perché sono quelle cose che soprattutto al loro inizio non possono permettersi
Di essere accessibili solo a pagamento deve essere disponibile gratuitamente a tutti credo che può essere un crocevia di informazioni di notizie
Che avvalendosi della Rete che Lanza Lanza dopo la rete diplomatico consolare la più grande rete italiana all'estero
Non superiore a quella del perfino a quella dell'ICE
Superiore a quella della RAI quindi da ogni punto di vista ci sono già gli strumenti nel metallari e del Mediterraneo che è difficile definire con esattezza geograficamente per non si sa bene dove finisce ma facendola finire diciamo all'altezza dell'Iraq e senza includervi il Golfo ci sono ben quindici uffici
Dell'Ansa soltanto nella parte meridionale
Fra uffici corrispondenti evidentemente escludendo l'area balcanica quindi
Gli elementi per una raccolta capillare di notizie di interesse per l'Italia
Vi sono trasmette vede le notizie in questa direzione mi pare che si è anche facile Milano costituisce senza dubbio il più importante bacino di un'iniziativa di questo genere
Queste sono con molta semplicità le cose sulle quali voleva attirare l'attenzione e vi ringrazio per l'attenzione con cui avete
Ringraziamo dottor Bianchi ieri però lo dobbiamo dire dobbiamo anche un po'richiamarlo perché è andato un po'in là con i tempi ho dovuto accendere il semaforo rosso forse era talmente impegnato nel nella sua esposizione non si è accorta quindi lo dico per gli altri partecipanti non vedete di non prendere un altro rosso nei prossimi gli interventi ma soltanto il verde
Che apra siccome ero proprio adesso è introdotto il tema della internazionalizzazione e anche del bacino del Mediterraneo penso che sia a questo punto
Giusto allora dare la parola a chi ci guarda dall'altra parte del Mediterraneo e può pensare di fare di fare di Milano di pensare a Milano come nodo Cometti nel discorso che che facevamo prima tenendo presente anche che tutti gli aspetti che implica in questa riflessione e anche per quanto riguarda chi sta arrivando nella nostra città da quell'area per per lavorare nella nostra città che è un che se messo in una giusta condizione è sicuramente un fattore di sviluppo così come lo è stato per esempio per gli Stati Uniti l'apporto dei di tutti coloro che sono entrati negli Stati Uniti a lavorare allora io darei la parola al dottor Dan Gillerman che è il presidente della Federazione delle Camere che di commercio di Israele
Mi raccomando con i tempi e
Franchi problematici Mai Broli testé in questo Colenso mettano ha esposto quanto storture con il fascino tratta adesso soffrono i propri Berto anche spicco
Io ero già scade il mondo folla Mucci
Miuccia anch'essa mondo folle tali and Wine sono più mai fino a che l'Otto Frank sbatte nottolino approntai cinque
Adesso svuota s'none spicca sorgono esiste by Viotto shares
Vi ringrazio
Bene pagine fresca tutti i colleghi del pane le inizio subito con una foto confessione so che questo è un bruttissimo momento per fare il mio discorso in quanto dopo pranzo dopo aver bevuto il buonissimo che in italiano
Apriti in animo di tutto ma sicuramente non di sentire la mia presentazione e questo proprio momento che lo chiamiamo la tomba dell'oratore
Tristezza ormai smette fiumani seggo al sporcando dolori se con l'acconto e sullo stupro di gruppo un testo sul Wall Street andrò ricco e Clay approssimante il fronte rossa la slitta
Fatto guai i vostri Pen quale pietroso ok batti ben celibi stocks morente
Sorretto e nuotare foto sopra detta accollante pomate culetto dottor assunse tenne ex Ana Effetto elenco di un PLIS guai che mappa Rillo cretine Misserio potendosi dei più qualche ma
Mi ricordo che alcuni mesi fa mi trovo nella stessa situazione ha dovuto parlare a un gruppo di investitori e una persona nelle prime file se addormentato
E finché dormiva in silenzio non c'era problema ma quando ha ritrattato russare molto diplomaticamente misto rivolto al vicino chiedendo se poteva svegliarlo e il vicino ha risposto Lello fatto tormentare lo spieghi lei
E devo Eur laghetto sente Weimar cinque uomini prime lancia in blocco ma los Prost Sangalli anti onesto a Forlì in vari temi rifondatori uomo aspetta lepri
E non solo al mito Shehu di Ulsan Fox Abbott e copro rescinde Twin Millan entra o lui giunto Merlini EastEnders sono talmente pregnante cui cioè quelli scambi sommato eclisse ex scuola infruttuose
Voglio ringraziare quindi la Camera di Commercio professor Sangallo coloro che mi hanno invitato qui per mostrati come possa essere veramente di grande successo una corporazione un'integrazione tra la Provincia di Milano e la regione che io rappresento
Per me explain to you guai per libertà Millan che inveito e mostre portfolio da Mosca tempo otto intonando mossa ex articolo due voci Between io lo ente István pensato né detto vengano nell'East
Vorrei spiegarvi perché credo che Milano possa veramente essere il ponte più importante più di successe anche più forte tra l'Europa il paesi dell'est e nella zona del Mediterraneo del Sud
E la sua Quercia e confronto staccando Igwe cito dei e sgravi Saxa sfondano fai technology e information technology Andena high tech
Del cross non sono il prodotto offre sulla Harris
A farlo Bellieni Houston Los e The Steffi pressante logico Nanda ove combine GMT of si avvia la Vanoni il gettito Jordan d'palle stemmi anzi & Divac tu grado
Il nostro prodotto nazionale lordo e di cento miliardi di dollari quindi in totale cinquanta per cento superiore a quello che è il progetto nazionale lordo di Paesi come Siria Libano Egitto Iraq e Palestina tutti insieme
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Ius soli Bernaschi Manufacturers conservano il tris su zero scema Poldo spento da bottom line guidato lo sponsor bollettini tua voce lo durante entusiasti dei strumenti del Mincio in quelle e mo'posto Neppi sporco
Noi come leader dal punto di vista del business sia con Israele che nell'intera regione che rappresentiamo abbiamo una una grossissima responsabilità solitamente gli uomini d'affari hanno due responsabilità sole
Verso chi lavora per loro e verso gli azionisti noi invece abbiamo alcuna responsabilità nei confronti dei nostri figli e della storia perché dobbiamo cercare di rendere la regione in cui viviamo più pacifica e più prolifica
E nodo tu Dusso lui Artù in Twister stanno dopo le venti rende qualche of life
Ho paura nei prossimi dopo le sterminando spendiamo accanto is ex quelli ENEL sgommate Clay as possible da cosa lui Bellini da da Fajardo stanno dopo le venti dall'ora dell'apologo Awards
Noi dobbiamo cercare di aumentare e migliorare quello che lo standard di vita la qualità di vita dei nostri paesi vicini quindi Palestina i Paesi arabi e questo il più velocemente possibile perché tanto migliore la qualità di vita tanto minore è la violenza
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Israele registra tre mila nuove società ogni anno e abbiamo il più alto numero di società quotate nella Borsa americana dopo gli Stati Uniti stessi
E c'è quindi se vogliamo proprio condividere il nostro successo la nostra tecnologia con i nostri paesi vicini anche se l'animosità del passato e i sospetti del presente ovviamente non ci consentono di farlo da soli
Qui mi Friends tu dove togato Quai d'Asso Guinigi Enter nasce no fa stelletta i toscani pacca giusto
Col buio vuoi tu biada UE Dallas tubero eppure oggi of ciò Aston success retweet aste Now nell'oscurità dei Vailatti uno e Malta e l'altro al Luigino al progetto e ne infrastructure
E interna come i meccanismi sempre energie Abdul calcio va Orsogna stimola milioni Cyber Rules Brendan tu grado è Winning Sammo Hung ultras di e Cervantes ENEL gioiosa del trust of the People Ando vigente
Ne vogliamo quindi che i nostri amici che le forze internazionali lavorino con noi così da creare insieme un ponte di fiducia e di successo
Così da poter portare avanti progetti multilaterali e bilaterali che coinvolgono le infrastrutture settore delle energie per cultura delle telecomunicazioni e anche delle piccole e medie imprese
Così che tutti insieme possiamo lavorare abbiamo quindi bisogno di qualcuno che detenga l'eccellenza e la fiducia dei nostri paesi vicini che collabori con noi
La Mitelli untori Franclin Rahtohui Ender Wiggin bellissimi beh Milano che invita a tempo unica Fernandes a diminuisce foglio quiete Betty
Foglio Innovation foglio ex Lords foglio calcio foglio l'esprit Andrew e ex dentro il recinto Sturiale accanto ISMU leghista hanno detto negli incantesimi and go desueto
Milan & milanesi avvio unico ammasso cui abbordi ex Dams & trovaste
Da Thomas Beatie tu grado inoltro mentre è stato
E noi molto onestamente crediamo che Milano possa esser questo partner non nutriamo la più grande ammirazione per la vostra creatività la vostra capacità di innovazione la vostra Eccellenza la vostra cultura e la vostra storia
E a inoltre avete eccellenti rapporti non solo con Israele ma con tutta la regione con i Paesi del Mediterraneo quindi né crediamo che Milano e i milanesi posseggono sia l'eccellenza e la fiducia necessaria per riuscire a portare avanti questo progetto
ENI una buona ed esce dalla Tronchetti
Di una posti ex la Nissan decreti aventi e mi Zauri propri
L'idea Industries
And then Balti Massimo Russo batti Olson Habana bando snow ex eroina se e Miss molte nidi e mangiatoie Songs
è il mio addio un l'inglese Darken Dumbo da tempo in Thouars di extralusso da un voto benché in o smalti nascono all'Islam o globale fashion ad Assen Time
Dal fama li feeling Ende Enti Massi Hawks molto e limiti mentre prova e ne diranno berberi
Brand empito tu Grand auspico s'morbosi era stata stuprata West molto SNALS
è impura oggi ben venga sull'asteroide in maggio ex-moglie quotidiani megaprogetto entro un grado weekend due titoli Saxa Spolli
Inoltre voi avete un ulteriore vantaggio oltre all'eccellenza rapidità e la creatività queste due qualità le avete nei settori leader e avete anche una grandissima esperienza nel settore delle piccole e medie imprese
Quindi Milano è l'unico posto che possa portare sì all'eccellenza che la creatività
E questa grande esperienza e quindi che possa portare eccellenza da un lato e la filosofia della globalizzazione dell'internalizzazione
Insieme al sentimenti di familiarità e di grande intesa tipiche delle piccole e medie imprese quindi voi potete riuscire a creare quel ponte di fiducia e di intimità che può dare il quindi il successo alla nostra impresa
Va tre maschere Assuan poi in andate al Point of Time & ospite lui Archimede trentacinque
Lui chiude il Lerna vuol qui a Monza Fondo volo guarda la lista smonta to work guarda Eastwood FAS it verso
Un ultimo punto che riguarda la velocità non abbiamo subito un mutamento una transizione siamo passati dal mondo in cui il più grande mangiava il più piccolo al mondo dove invece il più veloce vince sul più lento
Eh no perché i suoi rinforzo lui ma stabile acque Clay nel nodo tutto uso we must grata Rieti via infrastructure open Fo ma insomma
Da cui venne il bassotto ecco Saxa Spolli onde Fernando so Potito Nettis andrebbero i propri MIR poté Ancilotto vigente
E che nessuno ci a spetta quindi dobbiamo fare le cose molto velocemente dobbiamo creare insieme infrastrutture di informazioni che ci permettono di accedere con successo alle opportunità e al potenziale che questa regione offre
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Quello di cui abbiamo bisogno è informazione aggiornate in tempo reale per poter cogliere tutte le opportunità e l'impegno dalla Camera di Commercio di Israele e Tracanna riconosce tra i vip
E proprio quello di creare una data dei su un'autostrada per L'informazione prêt ecologia che ci permette di condividere le nostre conoscenze comune dei nostri membri
Per cogliere opportunità di business insieme la Camera di commercio di Milano
Medico micio delle donne temi io salgo va di un Odazio ormai sveglio questore Volpi oltre a capo urletti Greggio finanche Saban mail scarpe
Andava svenduto costava un po'agli sorrette attuò senza soba appena altrove Logos buono solo pasta buon dopo risotto milanese
è un prete italiano Wines & Beauty fondi USA e Cuba i Verdi al Puccini prenda Bracco ha un è nell'occhio del suo anche amministratore giusti est no Because of You taglio Schioppa dal Food Week Darvini attenti a Saigon
Certo avremmo potuto farlo dieci anni fa e questo mi fa venire in mente la la barzelletta di quella coppia di anziani che novantasette anni si trovano in Paradiso il marito si guarda attorno e vede che non è un posto così malvagio Cibona passare sotto la milanese eccellente Dino Verde Puccini in sottofondo e dice la moglie vedi se non fosse stato per te e per le tue mani di salutismo eravamo qui già dieci anni fa
Batte ai dove li ho detto ai nessun'auto Orso per libertà Milan Chamber of Commons questo ricorrenza Sandro Rizzo essendovi
Andò veri vivace postura Sven sandali tono auguri notauli autonomi l'anno noto un autovettori battuto molto étoile tende a sposarsi obbligasse ucciso invece di chiusura è una tua Matthew è grande ordinò ormai Chamber onde no fu visuale libera signor Sector Button pianoforte attuale versetto rendervi cinque cioè buon tu clienti erbetta Wolford Giorgio per cui vuole guardato When you Tuccimei o non success stories e in tutti i miei ai Guido success può Coppola i cinque foto benessere o fa all'ormeggio endo fu millanta inchiodò i problemi
Credo comunque che sia giunto quindi il tempo di fare questa associazioni questa coraggiosa visione che la Camera di commercio ai porta avanti sotto la presenza del dottor Sangallo in quanto né il coraggio di guardare oltre Milano oltre all'Italia al mondo intero
Il coraggio di aspirare a quella posizione leader che Milano merita e io sempre
Come portavoce delle camere di commercio di Strehler della settore dei privati e del business italiano in generale
Proprio per creare un mondo migliore per i nostri figli sono qui proprio per in Cina Bing impegnarmi a lavorare con voi per creare una storia di successo che possa attrarre dare vantaggi alla nostra Regione così come a Milano più
Perdoniamo il dottor rileva perché c'era anche la traduzione quindi gli abbiamo concesso qualche minuto in più però ripeto l'invito agli altri relatori di stare nei tempi e poi il dottor Sangalli gli ridiamo cognome giusto rimettiamo al le vocali a posto
Io credo che questo messaggio è stato molto importante perché poi proprio l'invito a transitare insieme su questo ponte di successo che dovrebbe unire
Il Mediterraneo con Mila no però questo successe fatto anche concretamente con chi lavora tutti i giorni nella propria azienda specialmente magari una piccola o media impresa che è uno delle parti fondamentali ancora dell'economia milanese
E per vedere quali sono i problemi che hanno in quei i quali sono non solo i problemi ma anche le opportunità e quello che può dare la piccola e media impresa al mondo dell'artigianato a quella che è la vocazione che vuole avere Milano sentiamo
Sentiamo loro con il rappresentante il vice segretario generale della dell'Unione artigiani della provincia di Milano Marco Accornero al quale ricordo
Di restare nei tempi che sono sette minuti
Grazie buongiorno a tutti
Ne cita come Milano che guarda giustamente al futuro alle proprie prospettive non solo del mercato locale
E del mercato quindi nazionale e internazionale deve interrogarsi a nostro modo ed ENEL innanzitutto disco su quali sono le proprie tradizioni alla propria Ra realtà
E la realtà come a dire giustamente lo ringrazio ha ricordato il presidente Ermolli è anche una realtà è soprattutto una realtà artigiana fatta di tante piccole imprese artigiane che ha formano un tessuto vivo e vitale di questa città e e neanche hanno contribuito alla storia
Della città di Milano e alla sua crescita economica e da questa
Vite rispetto a quelle che sono cessate quindi dimostra la sua vitalità e la sua significa i tabù significatività economica e anzi il mondo che ci si propone di fronte propone più opportunità che svantaggi a nostro modo di vedere per le piccole imprese che con la loro flessibilità con la loro capacità di a dettasse rapidamente
Al mutare dei mercati con la lotta per città di innovare era rapidamente di introdurre nuovi prodotti e di adattarsi con velocità ai gusti del mercato e del consumatore saprà aspetti sfruttare i vantaggi dettati dalla globalizzazione perché il prodotto artigiano è da sempre sinonimo di qualità di personalizzazione e quindi saprà incontrare i gusti anche di di un mercato più grande certamente la globalizzazione che può s'fornire vantaggi e opportunità alle imprese artigiane può nascondere anche dei dei rischi rischi dovuti agli svantaggi che invece il fatto di essere di ridotte dimensioni
Gravano sul sull'impresa artigiani
E cioè quello di avrà difficoltà ad affrontare il il i mercati esteri sotto il profilo delle dimensione e di raggiungere il in mercati stessi non parlate
Bassa qualità anzi esattamente il contrario o per il prodotto che non è competitivo ma solo per le le ridotte dimensioni allora da da questa considerazione del di avere un prodotto vincente un uni imprese vince che possono essere vincente sul mercato ma che poi possono avere delle difficoltà a sfondare le barriere fisiche del mercato stesso crediamo che di poter formulare le proposte adeguate per far vincere alle imprese artigiane la sfida del della globalizzazione innanzitutto puntare sulla qualità ma la qualità noi teniamo quello che si sta sviluppando e che sarà qui interessante anche sentire l'opinione del dottor Colasanti in questa materia
Ciò che spesso la comunità i europea intende per qualità che il si trasforma in omogeneizzazione dei dei prodotti standardizzazione e un appiattimento la la realtà artigianali è un una realtà di punte di eccellenza di varie molteplicità e di di una qualità del del prodotto in sé che male si confà con l'appiattimento che spesso abbiamo visto in alcune tramutarsi in alcune direttive della Comunità europea quindi
Il prodotto artigiano deve essere considerato in sé per la qualità intrinseca del della sua realizzazione del suo processo produttivo che da sempre sinonimo di qualità incentivazioni noi
E spesso il il l'imprenditore artigiano non richiede incentivi azioni di carattere finanziario richiede solo quelle generazioni quella sburocratizzazione della Della proprio o organizzazione che aziendale che gli deriva dalle imposizioni di di norme sempre più complicate che lo distolgono dalla propria attività incentivarle imprese artigiane vuol dire anche facilitare il loro la loro organizzazione aziendale e sburocratizzazione i sia il rapporto con la pubblica amministrazione che anche quello coi coi propri dipendenti ben vengano poi ovviamente anche gli incentivi di carattere finanziario soprattutto quelli rivolti alle all'esportazione alla commercializzazione con l'estero e sotto questo profilo la Camera di Commercio
Molto fa e noi speriamo in un sempre maggior stretto rapporto tra la comunità del artigiana delle imprese artigiane e la Camera di Commercio stessa
Sicuramente oltretutto importante e determinante come si suol dire con espressione certo abusata il fare sistema il ne ne crediamo che le la realtà milanese possa essere vincente e avere un appetibilità sia per l'esterno essere anche
Competitiva sui mercati stranieri se saprà fare sistema senza che come talvolta è avvenuto nel passato si debba vendi vedere i vari settori in competizione l'uno con l'altro ma al contrario
Il sistema è vincente quando cresce tutto assieme quando tutti i settori amore armoniosamente sono considerati l'uno concatenato all'altro e l'uno i in in virtù dell'altro e può crescere e potenziare sì e quindi anche le tutte le politiche devono tenere conto delle degli esatti pesi e dell'esatta coordinamento di tutti i settori e fare sistema vuol dire anche rendere appetibile per i investimenti stranieri ma anche per commerciare direttamente sulla piazza di Milano
Al il nostro mercato certo non dipende solo dalle realtà milanese amministrativa ma anche in questo molto si può fare ad esempio agevolando gli insediamenti
Produttivi delle imprese artigiane nelle aree che sono si sono rese disponibile
Ultimamente
Ma anche
Legiferare e ciò dipende da dei livelli amministrativi superiori
Ma legiferare in maniera tale che le piccole imprese possono sprigionare tutte le per i grandi energie che all'interno delle proprie strutture produttive hanno e che adesso sono ingabbiate da una le legislazione come dicevo prima farraginosa e di difficile comprensione
Noi siamo fiduciosi per il futuro ossia di di Milano che delle imprese artigiane in particolare a patto che venga considerata la loro peculiarità e non e non venga punita ingiustamente grazie
Grazie per essere stato anche abbastanza nei tempi il discorso delle delle piccole imprese quindi del l'internalizzazione nel senso di andare sui mercati esteri che è stato sollevato adesso è molto importante
E chiama in causa tutto il discorso di quelli che sono i servizi che chiedono quasi un network di servizi che chiedono le piccole imprese per poter competere
Sui mercati per poter vendere sui mercati stranieri
In un mondo appunto dicevamo all'inizio c'è stato toccato che oggi con l'avvento di internet sempre più sta sempre più cambiando del sempre più competitivo allora per vedere a questo punto a livello di istituzioni come possano dare una mano aiutare veramente le imprese a essere presenti all'estero abbiamo la parola
Al dottor Claudio rotti che è presidente dell'Associazione italiana commercio estero
Grazie presidente signore signori buongiorno
Vorrei rispondere in maniera molto breve a la domanda che ritengo provocatoria Milano terra di conquista o noto del mercato globale
Credo che Milano sia già ora è sempre di più aspira ad essere il nodo del mercato globale in particolare punto di interconnessione fra l'Europa comunitaria più avanzata
E le sue frontiere verso est vale a dire l'Europa centro orientale e balcanica
E verso sud le due sponde europea africana del Mediterraneo
Ma dobbiamo chiederci che cosa fa veramente essere Milano nodo del mercato globale il punto di interconnessione
Quali elementi e fattori già esistenti e consolidati o comunque presenti ma da promuovere o sviluppare danno concretamente a Milano la capacità di mettere in Rete su scala europea ed insieme mondiale atto attori economici istituzioni territorio
Senza dubbio l'istituzione finanziario che interconnettono attraverso i movimenti di capitali le telecomunicazioni l'industria multimediale che fanno correre attraverso i territori messaggi immagini e valori
Le università e i centri di ricerca formazione e cultura
Che danno anima i meccanismi i movimenti di interconnessione ancora i settori più avversi avanzati dei servizi alle imprese che rendono possibile
E dall'immensa no il loro fare rette nei diversi possibili vero orizzonti economici e geografici
E in questo quadro un importante fattore di interconnessione sono anche le imprese che qui come associazione italiana del commercio estero rappresento
Il cui core business è l'attività commerciale l'intermediazione il trading specializzato con l'estero quelle aziende che movimentano l'import-export italiano di beni prodotti e servizi con l'estero secondo cui le ultime stime danno circa sessanta mila imprese in tutt'Italia
Che movimentano direttamente più di un terzo dell'import nazionale circa il venti per cento delle esportazioni
E la cui componente fondamentale senza dubbio insediata nel territorio milanese e Lombardo
Queste imprese hanno un ruolo essenziale in un Paese come il nostro la cui economia fortemente aperta ai mercati internazionali sia per le esigenze di approvvigionamento sia per il ruolo decisivo delle esportazioni negli equilibri della bilancia dei pagamenti
E dove come sappiamo la maggioranza delle imprese sono di piccola dimensione
E quindi bisognose di supporto ed assistenza nell'affrontare mercati internazionali sempre più complesse e difficili
Le imprese di intermediazione commerciale di trading stanno da tempo affrontando un profondo rinnovamento nelle loro strutture nelle loro attività
Soprattutto stanno sviluppando in misura crescente servizi a valore aggiunto collaterali ed integrativi rispetto al semplice scambio commerciale servizi sempre più articolati
Flessibili Emirati rispetto alle diverse esigenze dei clienti e del mercato
Si tratta come dimostra una recentissima indagine da noi proposta in collaborazione con la Promos l'azienda speciale della Camera di commercio di Milano su trends criticità fabbisogni dell'intermediari commerciali con l'estero della provincia di Milano
Disservizi che hanno ruolo essenziale nel promuovere la capacità di movimento delle piccole e medie aziende sul terreno sul mercato globale
E quindi anche nel promuovere il ruolo del territorio milanese Comano come nodo vitale di questo mercato
Vale a dire servizi informativi sui mercati che spaziano da quelli doganali e fiscali e quelle sì curativi e quelli relativi alle normative tecniche sui prodotti
Servizi di tipo logistico essenziale per la umilmente azione delle merci che comprendono non solo progettazione la cura della spedizione del trasporto
Delle merci ma in alcuni casi anche lo stoccaggio Just in Time il magazzinaggio la consegna differita o per piccoli lotti
Servizi di orientamento rispetto alla domanda di mercato spesso forniti dall'Inter mi dai dagli intermediari i propri fornitori
Di rilevante importanza soprattutto per le piccole imprese del made in Italy che non sempre sono in grado di conoscere adeguatamente le dinamiche in atto sui mercati esteri soprattutto se si tratta di mercati difficili e lontani
Servizi di assistenza tecnica soprattutto ma non solo post vendita di grande importanza nel settore dei macchinari e dei beni strumentali dove in qualche caso si tratta di vere e proprie consulenze
Sulla gestione e la manutenzione degli impianti e di servizi diagnostici sul funzionamento degli stessi
Servizio di controllo qualità offerti ai fornitori ed ai clienti per consentirne in qualche caso lo stesso eccesso i mercati o comunque un maggior livello di competitività rispetto alla concorrenza
Servizi di tipo finanziario che comprenda non solo il supporto le ordinarie pratiche di transazione ma in qualche caso anche più complesse supporti di ingegneria finanziaria
Servizio di supporto alla vera e propria creazione di iniziative produttive che spaziano dalle acquisizioni di partecipazioni di società industriali o commerciali
Alla costituzione di nuove joint Venture tecnologiche produttivo commerciale in Italia e dall'estero si tratta di servizi che in qualche caso consistono nel trasferimento
O nella prestazione di complessi funzione di management volte a rendere possibile la produzione autonoma di beni da parte di soggetti esteri in genere in paesi in via di sviluppo
In questo contesto nel quale come abbiamo detto le imprese di intermediazione commerciale con l'estero sono un fattore di sviluppo essenziale di Milano come nodo del mercato globale
Noi come associazione italiana del commercio estero intendiamo essere uno strumento associativo importante vitale non solo per il settore che rappresentiamo ma anche più in generale per la modernizzazione e la crescita del complessivo sistema economico milanese
In questa prospettiva e nella convinzione di poter svolgere un ruolo utile per l'intera business community
Milanese di italiana abbiamo negli ultimi tempi progettato sviluppato specifiche iniziative
Che sono rivolte da un lato a migliorare la conoscenza della realtà
Dei problemi e dei fabbisogni del settore che rappresentiamo
E dall'altro lato a promuovere concretamente le potenzialità di interconnessione
Delle nostre imprese di intermediazione a sostegno
Dell'esportazione dell'area milanese
L'indagine che abbiamo già menzionato prima sull'impresa di intermediazione commerciale con l'estero dell'area milanese un migliaio di imprese coinvolte sia attraverso questionari si attraverso interviste dirette
Aziende sia associate Ari AICE che non ha consentito di ricostruire un quadro analitico della realtà tipologica di queste imprese
Che è una realtà molto complessa e diversificata fatta di trading campani di società di import-export di agenti rappresentanti di buyers di società commerciali di aziende produttrici e così via
Sia delle dinamiche più recente nei servizi offerti
Sia dei problemi e delle dinamiche di mercato emergenti sia infine delle aspettative dei bisogni delle imprese del settore sulla base di questi risultati conoscitivi
Intendiamo ora muoversi per orientare la nostra azione associativa sostegno non solo delle imprese che rappresentiamo ma dell'intero settore dell'intermediazione commerciale con l'estero
In secondo luogo al fine di promuovere comprese concretamente la potenzialità di interconnessione delle nostre in prese e più in generale del sistema produttivo milanese lombardo
Con il mercato globale abbiamo avviati in collaborazione con l'Unione del commercio della provincia di Milano
L'Unione regionale del commercio e l'ha promosso l'azienda speciale per l'internazionalizzazione della Camera di commercio di Milano un progetto di portale del commercio estero
Vogliamo cogliere in tempi rapidi le opportunità offerte dalla rivoluzione telematica in corso e renderle disponibili ai nostri associati e a tutti gli operatori del mercato
Le imprese di intermediazione commerciale per parte loro come emerge dalla nostra indagine precedentemente menzionata operano da tempo per incorporare nelle loro risorse e strategie d'azione
I nuovi mezzi tecnologici in misura crescente utilizzando internet come mezzo di comunicazione
Pertanto il nostro Progetto di portale si propone più precisamente alcuni fondamentali obiettivi divenire la borsa del trading internazionale
Essere il punto di riferimento in Rete per le aziende lombarde che commerciano con l'esterno sia in importi in export essere il punto di ingresso del mercato lombardo per le imprese di tutto il mondo
Permettere di finalizzare direttamente in Rete le transazioni commerciali con l'estero o montare il volume da fare delle aziende lombarde partecipanti fornire alle aziende lombarde attraverso la Rete i servizi di supporto alle operazioni commerciali con l'estero
Mediante la creazione portale insegnami sostanze realizzare una due orche di servizi che consenta alle aziende lombarde di riorganizzare migliorare i propri flussi Dean porte di export e nel contempo consente alle società specializzate
Nel commercio con l'estero di crescere e svilupparsi
Sfruttando in pieno anche le forme di transazione più delicate difficili quale incanta estraete il bar ter è il buy back
Vogliamo come è stato sottoposto a Rovato in un mondo sempre più iper connesso dove il protagonismo degli attori e proporzionale alla loro capacità di stabilire di gestire relazioni
Milano può quindi essere in una misura crescente nodo strategico del mercato globale solo se tutti i suoi attori in prese istituzioni mondo associativo sono davvero consapevoli di questa realtà
E coerentemente impegnati ad agire secondo una strategia condivisa progettata e praticata in collaborazione ed in Rete
Quindi per concludere crede che credo che si possa fermare che Milano non è mai stata terra di conquista e non lo sarà nemmeno in futuro bensì a mio parere come sempre è stata al centro motore economico che ha consentito lo sviluppo commerciale ed industriale del nostro Paese
Così sarà senz'altro il nodo centrale propositivo per lo sviluppo del mercato globale della new economy non soltanto nel territorio lombardo ma in tutto il nostro paese grazie
Grazie ci sono questo atteggiamento di di di voler fare credo molto importante di impegno e di fiducia
Per cui ringraziamo l'intervento del dottor rotti un po'meno perché uscito tre minuti oltre il tempo e quindi adesso dovremo recuperarlo con con gli altri relatori
Da questo discorso della della internet razionalizzazione da quello che si può fare per promuovere le aziende di Milano e Milano in tutto il mondo
Si ritorna poi alla realtà produttiva e di questa città in questo caso la realtà di una città che si diceva addirittura è uscito da quella cosiddetta crisi della terziarizzazione ormai superata è oggi al centro di terziario centro di servizi centro di commercio
Settore che ha anche anche esso tutte le sue problematiche forse qui ci sarebbe voluto qualche ministro per esporle quelle che sono le risposte sulle grandi grosse problematiche che hanno le imprese del commercio non solo milanese ma italiane quindi questa esigenza di semplicità e di chiarezza per tutto quello che riguarda la fiscalità la burocrazia tutti i problemi
Di questo settore e allora per tornare diciamo a quella chi lavora al al settore in questo caso del terziario del commercio do la parola al dottor Barbieri Giambruno che il segretario provinciale della Confesercenti
Mi raccomando se se entro diventando un po'noioso ma con i tempi grazie
Mi dovete dire dove il semaforo però perché io qui non l'ho detto
Aquila ovest
Forse se l'avessimo detto prima se avremo sequestrate
Ma innanzitutto sono grato alla Camera di Commercio signor presidente Sangalli in modo di interpretare il rapporto con la città di Milano
E anche per l'attenzione sia riservato a un'associazione che rappresento alle categoria produttiva la compiuti a cui che fanno capo alla Confesercenti
L'argomento in discussione nell'ambito di questa conferenza tenuta economia prefigura scenari di grande interesse
Scenari possibili e veri Milano terra di conquista o Milano nodo del mercato globale
Ovviamente la mia opzione è quella di una Milano modo dal mercato globale non certo terra di conquista
Ce la farà a Milano a vincere questa sfida
Perché no
Milano alle potenzialità culturali sociali ed economica per proporsi come snodo tra Europa e area mediterranea
E questa la vocazione storica che ha reso nota a Milano nel mondo come la città che ha saputo integrare le diverse culture culture
Che si sono affacciate facendo le diventare ricchezza sociale il motore economico
Il bacino economico e sociale milanese è un unicum che ha le potenzialità per progettare nuove risposte alle domande che provengono dalla società civile
Oggi però Milano soffre di carenze nelle infrastrutture come mai in modo nella sua storia
Questo insieme di chiese con la diseconomie esterne diventano vincoli sistemici che impediscono all'impresa di contare su un ambiente favorevole allo sviluppo
In questa sede come in altre peraltro credo che non sia rilevante attribuire responsabilità è però necessario intraprendere
Dobbiamo farlo subito stiamo già scontando gravi ritardi e i concorrenti sono alle porte
Basti pensare alla riforma agevolativa dalla fiscalità aziendale che il Parlamento svizzero ha introdotto nel mille novecentonovantasette
E che il Canton Ticino ampliato con ulteriori agevolazioni per favorire insediamenti aziendale
Se vogliamo che Milano diventi attrattore di potenzialità che guardino al mercato mediterraneo e se vogliamo che le aziende insediate diventino competitive dobbiamo subito progettare un percorso comune
Un percorso corale irrealizzabile che sia veramente utile agli investitori che possono trovare vantaggioso operare su questo mercato
Cosa si dovrebbe fare di cosa hanno bisogno l'impresa
Le imprese hanno bisogno di semplicità
Una struttura territoriale semplificata in cui operare
Milano potrebbe essere incubatore di uno strumento innovativo ed etico che si estrinseca in un concetto la semplicità
Occorre recuperare la vera funzione dagli enti in termini di servizi all'impresa
Chi è tale nel momento in cui accedere al servizio è semplice e quindi economico
Mettiamo le aziende in condizione di operare senza gravare le di vincoli
Per fare c'è dobbiamo riuscire ad intervenire senza stravolgere le regole sapendo che i tempi della politica mal si adeguano ai tempi dell'imprenditoria
La nostra idea guida e di offrire alle aziende gratuitamente
Tutti quei servizi tipici che quotidianamente distraggono risorse e vengono vissuti dalle stesse con estremo fastidio
Mettere quindi le aziende in grado di veicolare le risorse verso altri settori che attendono all'eccellenza l'innovazione tecnologica la ricerca e altro
Oggi si potrebbero erogare servizi a costi talmente contenuti che non erano ipotizzabili fino a ieri
Attraverso un sistema di strumenti capaci di erogare i servizi a costo zero per le imprese utenti si creerebbe un formidabile meccanismo di attrazione saranno quindi le imprese ad essere motore di se stesse e del territorio in questo percorso come si può constatare si invertono le preposizioni se il territorio acquisisce una dimensione strategica né in paese trovano terreno fertile e diventano motore del territorio
Per concludere oggi non esiste una strategia condivisa da tutti lo constatiamo nei fatti occorre quindi non ripartire anziché percorrere la via dalla mediazione tra le varie posizioni
Noi proponiamo che si riparta da una strategia che sia da tutti condivisa e che sia facilmente realizzabile abbiamo un progetto
Riteniamo che sia percorribile da tutte le forze economiche e istituzionali
La sua realizzazione non dipende dai tempi della politica e non richiede distrazione di risorse pubbliche
La Camera di Commercio che ha strumenti e compiti istituzionali potrebbe essere il soggetto attrattore di tutte le forze interessate allo sviluppo di questa idea
Il nostro auspicio è che questo dibattito possa costituire il primo tassello di quel progetto o quel sogno che in questa sede già è stato indicato come una necessità
Sottolineata l'importanza le richieste come dicevo all'inizio quasi premonitore prima l'intervento questo bisogno di semplicità che chiedono soprattutto le piccole imprese il mondo del commercio
Veniamo a un altro aspetto di quello che può essere Milano c'è non soltanto la Città della Moda la città della del commercio del Polo del terziario la capitale della finanza ma anche una città che vanta una ruolo molto importante di leadership per quello che riguarda gli studi giuridici per quello che riguarda la l'attività professionale
E per parlare di questo argomento e per centrare forse il discorso anche su quello che può rappresentare Milano per questo particolare settore
Magari come centro dove anche si firmano degli accordi internazionali importanti Luiso li conosce
Molto bene visto che ce n'è stato uno recente tra la FIAT e la General Motors io darei la parola all'avvocato Franzo Grande Stevens
Ho sentito giustamente che questo il mito cortese gradito
E dovuto alla
Mia lunga ahimè lunga esperienza di attività professionale svolta
E che si svolge tuttora anche in gran parte a a Milano
Ed è stato citato il reggente la recente intesa
Trattate conclusa qui a Milano fra indusse automobilistica italiana è la più grande del mondo
E non è certo un caso che questa trattativa si sia svolta a Milano
Qual è la ragione perché Milano la più adatta per questo genere di cose
Beh e sappiamo tutti che che qui si respira un'atmosfera di concretezza come già detto il presidente dottor Ermolli una atmosfera di che dipende dalle abitudini lunga dice direi quasi tradizioni del di Milano per quanto riguarda l'attività economica gli operatori economici i milanesi sono particolarmente hanno un particolare talento sappiamo tutti che nella in qualunque genere di attività
Vi sono i cosiddetti fondamentale la grammatica un artista uno sportivo l'imprenditore intellettuale eccetera deve conoscere quelli che sono gli aspetti base i primi principi base della propria disciplina
Ma poi la differenza la fa il il talento qualcosa che uno a e l'altro no la fantasia è certamente accanto alla quasi frenetica attività
Degli operatori milanesi c'è questa componente in più che è data dalla dalla fantasia
Tanto che poi in ori pollo di giuristi dobbiamo dare le regole a questa a queste innovazioni degli operatori economici
Questo risale la qualcuno del che ha parlato della moda parlato del Rinascimento come un qualcosa di importante nella mobile dei giusti del mondo è anche noi nel Rinascimento abbiamo avuto la cambiale abbiamo voluto il lombarde che tuttora il nome di un tasso bancario che e l'economia precorre il diritto tocca poi al ai diciamo ai Giureconsulti
Dare le regole delle degli istituti che nascono dall'attività economica dalle esigenze proprio dell'attività economica
E non a caso al a a Milano la Loggia dei Mercanti e accanto a Palazzo dei Giureconsulti
Per quel che mi riguarda l'ha detto il nostro moderatore
Io posso
Sottolineare le procure le peculiarità di Milano non certo negli altri campi che sono stati illustrati da eminenti personalità che mi hanno preceduto ma nel campo dei servizi giuridici e allora dico dico soltanto due parole qualche cenno sulla Rete del dell'attività professionali il modo di svolgere la professione legale a a Milano il lì un istituto tipicamente milanese nato qui molto importante che si chiama is darci l'istituto per la promozione del diritto arbitrale e e del diritto del commercio internazionale
La Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano e un club di arbitri internazionali che meno conosciuto vecchie un che è un club che esiste solo a Milano il club uova Bitritto sei nazionale che che io scherzando dico è una specie di casta di bramini
Che cosa c'è
Nella di peculiare nei servizi giuridici che offre Milano agli operatori economici una rete di studi professionali che è la più ricca per qualità e numero che noi abbiamo nella penisola ma soprattutto il modo di lavorare cioè l'attività
Prevalente di questi di questi studi è un'attività fisiologica cioè quella di consulenza
Più che quella patologica dell'assistenza della lite
Il
In una società ben ordinata e di una economia avanzata come può essere quella milanese
Il principio della della conoscenza della legge che della del presunzione di conoscenza della legge tutti sappiamo che gli orari l'ignoranza della legge non le può essere addotta schiusa si traduce
Nell'obbligo di informarsi non certo nell'obbligo di leggere Gazzetta Ufficiale per chiunque di noi e di sapere tutte le leggi ma di informarsi
Presso un po'presso qualcuno che è un tecnico
E che di solito è un avvocato
Perché per conoscere la legge sapere per non infrangere la perché la maggioranza della società
A aderisce all'ordinamento e vuole applicarlo oppure vuole esigere che questa sia applicato da chi secondo lui viola i propri diritti
E questi studi professionali svolgono questo tipo di attività costruttiva quella di consulenza
Naturalmente hanno per l'organizzazione linguistica le risorse umane eccetera è la più importante che c'è all'estero se si parla di avvocati italiani si parla di avvocati a Milano di nomi e di studi milanesi
Guardo con terrore in quella semaforo
Che cos'è l'Islam ac lista c'è un istituto come vi ho detto per la promozione del diritto arbitrale del diritto del commercio internazionale nato a Milano ma la metà degli anni ottanta fondato da Guido Carli che la guidato sino alla morte
E che
Organizza convegni e poi atti ha un'attività editoriale sugli argomenti più nuovi più attuali il primo libro sull'euro e e e dell'Istat circa a ora sta uscendo un libro sul di sui diritti dei consumatori non redditi considerato il diritto il diritto dell'informatica
Sul quando ha avemmo la crisi dell'Iraq la crisi del Golfo tutte quelle che erano le conseguenze immediatamente lo disse il l'Istat ci torno lo studio ricercò lo pubblico
E poi a unità a un'attività di formazione
Lista chief fu all'atto della costituzione si avvalse dell'impulso della camera di commercio milanese
E ed oggi
Forma
I giovani per cui tutti quelli che vogliono diventare i giuristi di impresa in collegamento con l'unione europea
I fatti e da un insegnamento teorico ed un insegnamento pratico con stage presso aziende presso studi professionali eccetera
Diffonde la cultura dell'abitato la cultura del commercio internazionale la Camera arbitrale nazionale e internazionale che è stata costituita anche essa più di dieci anni fa dalla dalla camera di commercio milanese è di gran lunga la più importante che esista in Italia è l'unica che ha che abbia una rinomanza internazionale questo è dovuto al rigore e alla selezione alla professionalità alla deontologia che viene seguita al fatto che per in un arbitrato il il vestito si fa su misura ritornare alla moda e non in e non in serie e non dura più di sette otto mesi un processo arbitrale abbiamo ormai centotrenta centoquaranta arbitrati amministrate alcuni e alcune di carattere internazionale
Infine perché devo chiudere il club il carbone degli a degli arbitri affianca queste ci sono i migliori atleti internazionale che si incontrano qui a a Milano ogni anno e che dibattono delle questioni più importanti
Una conclusione di chi non risiede a Milano e non lavora soltanto al Milan
Una considerazione questa città a mio modo di vedere ha una grande capacità assimila trincee
Qui anche chi non risiede che non vive quando arriva qui a vivere a lavorare viene contagiata da questa febbre Dini o operatività questo questa frenesia di di attività
E imparare che che questo è il modo per avere un certo successo il successo si conquista non si aspetta
Ebbene mentre noi non si rassegna e non si rassegna e non si ridimensiona punta più alti traguardi
Meno di quelli insegnamento inglese secondo il quale il progresso e la realizzazione delle utopie grazie
Augurandoci di fermare magari un altro importante accordo internazionale ancora Milano però non come terra di conquista ma come conquistatori
Torniamo a un discorso che è stato già accennato prima che quello dell'Europa
L'Europa del nella quale Milano e a pieno titolo una delle protagoniste ed alla quale ovviamente le in prese di Milano non vogliono senza dubbio avere soltanto il vantaggio congiunturale magari adesso dell'euro debole per una saluta azione che è diventato un po'competitiva ma con tutti i rischi che poi può comportare nel futuro sicuramente dall'Europa
Milano ASP attende qualche cosa che cosa attende quella che è la possibilità di muoversi all'interno dell'Europa quello che è il discorso del dell'export del movimento
Delle merci e soprattutto di tutto quello che è il contesto quello che è l'ambiente che permette alle imprese di poter lavorare meglio prima si facevano i discorsi sulle infrastrutture sulle leggi eccetera lavorare meglio produrre meglio intendere meglio
E allora per vedere qual è
La risposta è quello che dell'Europa a queste esigenze di Milano e delle sue imprese io
Darei la parola
Al dottor Fabio Colasanti che il direttore generale per le imprese della Commissione europea
Grazie per l'occasione che mi è data di intervenire in questa due giorni molto importante spero per il futuro di Milano
Come il moderatore ha ricordato il mio contributo all'economia di questa discussione quello di ricordare la dimensione comunitaria
E cercherò di farlo ricordando appunto due spetti della dimensione comunitaria
Che sono particolarmente importanti per Milano il primo è
Tutto il lavoro che la comunità fa per permettere la libera circolazione delle merci all'interno dalla comunità quello che nel gergo chiamiamo
Il mercato interno
E l'altro è quello che la comunità già fa e farà ancora di più dopo il segnale che venuto dal vertice speciali dal vertice speciale di Lisbona
Tutto quello che la comunità farà perfetto spingere gli stati membri a migliorare l'ambiente nel quale operano le imprese
Non è una pura coincidenza ma questi due temi sono anche i due poli di attività del servizio che o l'onere e l'onore di dirigere la Commissione
Mercato interno mercato interno libera circolazione delle merci
In un certo senso può quasi sembrare un tema anacronistico si parla tanto di globalizzazione di libera circolazione delle merci si dà per scontato che questo esista
E quindi ci si può chiedere perché bisogna fare qualcosa per rendere questa c'è quindi circolazione ancora più libera ancora più facile infatti ci sono alcune persone
Che
Che vorrebbero ritornare indietro su questo campo
In realtà la libera circolazione delle merci è ben lungi dall'essere acquisita
è una battaglia continua anche all'interno della comunità siamo ben lungi dall'avere un vero mercato interno
Ci sono nuovi prodotti che vengono continuamente sul mercato ci sono nuove esigenze da parte dei consumatori da parte delle autorità pubblica
Sì si trovasse
Una soluzione alle esigenze di regolamentazione a livello di Stati membri individuali questo si tradurrebbe inevitabilmente in una frammentazione del mercato
In una perdita di crescita economica
In una perdita di competitività per le nostre imprese
E quindi la commissione la comunità e il Consiglio sono continuamente in piedi impegnati in un'opera certosina di definizione di regole e di accordi di compromessi che stabiliscano delle condizioni minime che devono essere rispettate
Dai prodotti perché questi possono essere possano circolare liberamente all'interno della comunità
Questo non significa assolutamente armonizzare non significa porre dei limiti alla qualità
Ma significa far sì che delle regole che uno Stato può voler mettere non possano costituire un ostacolo alla circolazione della comunità vede circolazione delle merci
Questo delle volte ci conduce effettivamente a prendere delle misure che possono essere difficili da capire però hanno spesso una logica apro una parentesi si parla molto delle misure tecniche dettagliate che la comunità prende se ne parla delle volte in maniera strana perché alcune misure francamente fanno ridere
Ci sono però delle ragioni forti per le misure che si prendano effettivamente c'è poi il problema delle misure che non abbiamo mai avuto l'intenzione di prendere che vengono annunciate e la stampa
Apro una parentesi nessuno alla comunità ha mai avuto l'intenzione di prendano a qualsiasi misura a proposito delle pizze a proposito dei le pizze cotte nel forno a legna
Questo problema del mercato interno sta diventando sempre più complesso perché ci troviamo di fronte ad una realtà in movimento sempre più fattivo
Ci sono nuovi prodotti che hanno una vita molto spesso molto Bradley
E il processo di definizione di questa regole comuni e delle volte molto lungo molto complesso
Da questo punto di vista alla Commissione stiamo esplorando studiando
Ogni forma di regolamentazione che permetta di accelerare il processo di renderlo più flessibile in maniera uno dal raggiungere l'obiettivo intenti
Ragionevoli e secondo di far sì che le regolamentazioni che si devono prendere non blocchino le capacità d'iniziativa dell'impresa
E molto spesso si cerca di a di studiare sistemi che permettano ai poteri pubblici di definire degli obiettivi generali della giunta e poi si lascia a degli istituti di normalizzazione privati una degli accordi volontari dell'industria con l'industria
La scelta della maniera migliore sul piano tecnico per raggiungere questo obiettivo
Quindi questo è quello che facciamo per la libera circolazione delle merci all'interno della comunità nei Paesi candidati e poi anche attraverso gli accordi di riconoscimento reciproco con i paesi terzi
Vengo al secondo campo che e meno conosciuto e che ha degli aspetti nuove che arriva ricevuto un impulso forte dal vertice di Lisbona
Ed è tutto il lavoro che si fa per cercare di migliorare come dicevo il quadro in cui operano le imprese ora che cosa il quadro in cui operano nel Paese e tutto sono le infrastrutture però forse questa è una cosa su cui possiamo intervenire fino a un certo punto ma sono soprattutto i rapporti tra i poteri pubblici e le imprese
Sono lei
I fattori di produzione
Che sono a disposizione dell'impresa la formazione professionale la disponibilità di manodopera qualificata la disponibilità di ricerca la disponibilità di finanziamenti
Il praticamente tutti questi campi
La responsabilità istituzionale eh degli stati membri
La comunità non ha nessuna possibilità di intervenire con strumenti legislativi
E quindi tutto quello che si può fare a livello comunitario è di lavorare assieme
Per cercare di stimola ci reciprocamente
Gli Stati membri hanno riconosciuto che la comunità si trova
In una fase importante della crescita economica con delle grandi opportunità
E al tempo stesso dei rischi la situazione economica generale migliora
Però abbiamo ancora un tasso di disoccupazione molto alto e poi se la nostra performance economica comincia ad essere accettabile è comunque molto inferiore a quella di altri Paesi e sicuramente inferiore a quello che sarebbe lecito attendersi
Quindi è necessario un salto di qualità
è necessario dare le nostre economie più dinamismo più crescita
E questo che cosa significa significa come loro avranno letto su tutti i giornali utilizzare di più le tecnologie dell'informazione ma soprattutto dare più spazio all'impresa
E l'elemento nuovo è che gli Stati membri hanno chiesto la Commissione di aiutarli a coordinare lo sforzo e hanno chiesto alla commissione di stimolarli Stati producendo una serie di raffronti sistematici
Della performance degli stati membri in tutti i campi che possono essere importanti per la vita delle imprese
Quindi alla Commissione cominceremo un lavoro di raffronto sistematico conto affronti che saranno pubblicati trasmessi al Consiglio su tutta una serie di temi che andranno dal tempo necessario per ottenere certe autorizzazioni
Al costo dei finanziamenti alla disponibilità di personale qualificato tipo impersonale conformazione tecnica al numero di brevetti disponibili e così via
L'idea è che per un alla prima volta gli stati membri accettano test la disse che si facciano dei paragoni e accettano che si mostri dello Stato tante e tali è il quattordicesimo in Europa o il quindicesimo in Europa e che qualche cosa deve essere fatto
Al limite gli stati membri ci hanno chiesto di utilizzare questa argomento questo elemento per avere uno stimolo maggiore nel dibattito interno per accelerare tutto il processo di modernizzazione dell'economia
Da questo Milano può trarre vantaggio per quello che questo significherà per tutto il Paese ma è anche possibile che a livello regionale ci si possa agganciare agli sforzi in corso a livello nazionale per cercare di ottenere dei miglioramenti anche a livello regionale grazie
In questo discorso della modernizzazione che che che è molto importante
Si ricollega un po'ad altri discorsi che abbiamo fatto prima dei quali tutto sommato mi è parso di capire che sotto uscito comunque uno scenario molto fiducioso ottimistico un po'su Milano
Però bisogna anche sottolineare quello che magari non va per esempio c'è stata una recente indagine fra multimanager
Di società multinazionali presenti a Milano
Tenete conto che a Milano è al primo posto per la presenza di società multinazionali anche capitale estero
Raccoglie il trenta per cento di tutte le società di questo tipo in Italia che fatturano ben cento e otto mila miliardi in questi mesi hanno detto che a Milano vogliono investire ancora
E prossimi due-tre anni sono previsti investimenti per circa sei mila miliardi però ci sono anche delle bocciature
E sembra quasi un po'logo comune ma la bocciatura di Milano sta soprattutto a parte il discorso di chi ci vive sottolinea che c'è troppo poco verde a Milano quindi l'ambiente dovrebbe essere migliore
Si riferisce soprattutto a un tema che abbiamo toccato che quello delle infrastrutture e all'altro che quello dei servizi che sono due aree dove Milano può e deve fare di più
è un altro discorso e poi che voglio introdurre questo cioè della di Milano sta crescendo economicamente aumenta l'export però c'è un elemento di critica criticità quale quello del diminuzione dei cosiddetti investimenti diretti da che per Milano cioè da Milano e dall'estero soprattutto nelle aree ad alta tecnologia che sono quelle con l'avvenire più in più importante che hanno davanti un altro elemento di criticità e che nascono sì ci sono nuove imprese che nascono anche nella new economy
Ma ci sono ancora
C'è una dinamica di crescita troppo lenta per quello che riguarda i nuovi imprenditori
Sono venuti meno forse quelle realtà acque di incubazione che c'erano una volta le grandi fabbriche ed una volta dalle quali poi magari il caporeparto diventava imprenditori quindi ci vorrà forse ancora ci vorrebbe un po'più di imprenditorialità che qualcuno dice delle idee
Ecco questi temi volevo un po'livello accennati per introdurre un po'quello che un po'distrutti modi intervento tra i nostri relatori che quello del dottor vico Valassi
Che è proprio il presidente dell'Unione regionale delle camere di commercio avuto modo di sentire tutti gli altri e quindi forse può darci anche un po'col suo intervento una chiave di lettura di tutto questo panel che abbiamo appena fatto grazie
Grazie Effetti nelle conclusioni e coerenti raggiunto
Lei sono conclusioni abbastanza ovvie
E la fortuna dei parlare per ultimo in genere dovrebbe anche aiutare a tirare delle conclusioni è un po'la traccia del lavoro che l'Unione delle Camere di commercio lombarde
USA utilizzata i propri comportamenti e sicuramente questo è abbastanza facilitato da una
Opportunità che viene data e che credo vada sottolineata e credo sia un valore aggiunto per cui molto spesso
Nell'identificare Milano come citati sviluppo corti citare il progresso bisogna tenere in conto che Milano lo è ma lo può essere sempre di più
Se Milano si identifica riesce a coinvolgere tutto il sistema economico lombardo
Con all'interno del sistema camerale questo credo possiamo darlo come un fatto scontato
Milano non solo col presidente Sangalli ma anche col presidente Bassetti Carlo ciò non può i periodi della mia esperienza camerale ha saputo fare un passo indietro per farne uno avanti molto più importante quello di sapersi riconoscere nella realtà lombarda come guida senza esporre i propri uomini
In in prima persona quindi questo discorso del coinvolgimento di tutto il sistema camerale lombardo attendono alle necessità che l'istituzione deve sviluppare per favorire il progresso almeno all'interno del sistema camerale credo sia un dato scontato dico questo perché
Credo che
Quello che abbiamo sentito ma quello che personalmente e mi convince sempre di più e che il rischio che dobbiamo evitare
Sia quello di non essere marginalizzati rispetto a dare che hanno tempi di decisione e di realizzazione
Che sono molto più veloci rispetto a quelli che sappiamo esprimere nuovi e abbiamo sentito dire quanto sia importante il riconoscere che nessuno ci a spetta quanto sia importante far coincidere la progettualità con la realizzazione
Noi molto spesso ci rassegniamo eccidi accontentiamo nel vedere che progetti concepiti venti trent'anni fa trovano di colpo una fase di realizzazione che ci sembra miracolistica quando si concludono nell'arco di tre o quattro anni allora se andiamo a leggere la storia del perché questi processi che necessari trent'anni fa
Rimangono necessari ancora oggi
Non sono stati gestiti con una tempistica
Antimoderna sicuramente perché non è possibile immaginare ciò nessun progetto rimane attuale nella storia dei trent'anni sarebbe un controsenso però nel cercare di capire come mai questi discorsi a cui sono legati molte fasi delle possibilità di successo del sistema economico milanese e lombardo
E credo che allora conto convenga fare un po'di riflessione
E allora rimarco che la prima considerazione che voglio sottolineare e quella che per esercitare questo ruolo di primato Milano deve continuare a muoversi non solo nella sua dimensione metropolitana
Ma deve mettere in campo tutta la forza la capacità d'iniziativa l'intelligenza le risorse perché molto spesso Milano almeno questo viene sistema camerale raccoglie anche quello che arriva dalle altre cave il commercio lombarda e quindi a Milano i soldi ci sono bisogna cercare di spendere tutti quanti insieme Tizio capacità intelligenza operosità del tessuto produttivo sociale da un Portia confrontandoci però anche e risolvendo le con le relative problematicità credo che la Milano d'Europa si afferma in quanto espressione di una Lombardia Europa
E Catherine quindi se non si creano steccati o separatezze che possono assumere anche la connotazione di profonde differenze sociale culturali tra le metropoli ed il territorio circostante
Ripeto devo dire che all'interno del nostro sistema nel sistema recava il commercio questo discorso è stato brillantemente superato
Noi lavoriamo in Rete lavoriamo mettendo insieme le risorse lavoriamo prendendo decisioni confrontandoci con quella che l'Istituzione principale di riferimento
Che è la nostra la Giunta regionale che la Regione con la quale il sistema camerale lombardo
A avviato da sempre
La il confronto e ottenuto spesso molta buona collaborazione credo che non sia non sia scorretto doverlo riconoscere perché e questo è un dato di fatto
Allora voglio dire
Alcune di queste iniziative che molto spesso sono fatto da freno sono stati individuate per esempio era la carenza infrastrutturale e questo è un problema che non non è legato soltanto alla mancanza di risorse perché non soltanto come frutto d'intervento della regione Lombardia ma certamente anche per querceto negli ultimi gli ultimi eventi
Che ci hanno interessato ci portano a vedere intese sottoscritte con il governo nazionale con risultati di primo piano
Con la possibilità di a vere e risorse economiche stanziate
Per il sistema infrastrutturale lombardo credo alla fine del novantanove stimate in cinquantacinque mila miliardi di lire
Ma che per il momento ritrovano la possibilità di vedere fase di realizzazione di queste opere soltanto attorno al quindici per cento
Allora cosa frena questa capacità di esprimere la disponibilità delle risorse la disponibilità del Progetto la disponibilità di governo con la possibilità di realizzazione molto più spesso
Questo freno è arrivato da elementi Esterni a chi propone queste iniziative e a chi le dirige allora credo che il gioco deve essere un gioco di squadra un gioco di affiancamento e tutti quanti insieme
Dobbiamo sostenere chi deve portare avanti queste iniziative perché queste iniziative si possono realizzare in un tempo europeo in un tempo a cui noi siamo abituati perché queste iniziative che in nel mondo in Europa ci trovano protagonisti con le nostre in prese che noi siamo protagonisti
Nel realizzare con i nostri progettisti con le nostre imprese quelle infrastrutture che noi qui non siamo in grado di realizzare con gli stessi tempi quindi penso che lo stare insieme il fare squadra
Cercare di a vere buoni progetti disponibilità di risorse possa facilitare di molto questa capacità re sopperire a quello che è una carenza di livello infrastrutturale
Di infrastrutture e credo che se ne sia già parlato ma questo è un elemento sicuramente indispensabile
Un altro elemento che ritengo importante è quello di favorire lo sviluppo del mercato finanziario anche qui c'è stata una sezione apposita di che ne ha che ha trattato di questo tema
Ma una una parte fondamentale per finire che credo sia importantissima da sottolineare e quella della formazione noi dobbiamo formazione e ricerca devono essere un campo entro il quale noi dobbiamo essere tutti quanti uniti per cercare di favorire di molto la capacità di sviluppare all'interno di questa settore la possibilità di avere persone che si sentono realizzate che sono preparate che sono preparate sia per le nostre imprese che per i mercati dal mondo dell'Europa questa capacità c'è è presente
Nel nostro universitari presente le nostre scuole credo si debba fare uno sforzo insieme all'università insieme a chi fa formazione perché il dialogo fra il sistema dell'impresa il sistema della formazione diventi più rivolto verso la concretezza dei bisogni veri questo passaggio credo che e difficoltoso soltanto sulla carta perché in realtà trova grandi estimatori in questo passaggio sia da una
E che dall'altra e allora concludo nel dire che per quanto ci riguarda io posso assicurare che il sistema è un sistema che si riconosce in una Milano città interne importante non solo per la Lombardia ma per l'Italia per l'Europa per il mondo intero ma Milano lo sarà sempre di più ce lo sarà insieme a tutta la Lombardia questo
Lo voglio sottolineare accaduto accade all'interno del sistema recava il commercio in questo momento credo grazie anche alla capacità del presidente Sangalli ma credo anche che al presidente Sangalli con questo tipo di accettazione e di Scelta vadano anche tante soddisfazioni grazie e buon lavoro
Posso dire una parola se dobbiamo chiudere
Tirando un po'le somme tutti gli interventi
Non nascondendo tutti i problemi che ci sono e che può avere Milano mi sembra che la risposta alla domanda che ci faccia dicevamo all'inizio cioè Milano terra di conquista un nodo del mercato globale non possa che essere la seconda cioè nodo del nodo del mercato globale e ricordando un po'quello che è stato detto perché perché a Milano ci sono mi ricordo quello che ha usato il dottor Gillerman cioè ci sono punti di eccellenza e c'è fiducia
C'è la febbre di operatività e ci sono anche i soldi il che non guasta mai
Quindi avendo con scorci dei problemi che ci sono ma anche di quelle che sono le caratteristiche le cose positive che a Milano mi ricollego al discorso che aveva fatto all'inizio il dottore morì cioè ci sono tanti compagni di strada che insieme devono far sì che Milano sia davvero questo nodo del mercato globale compagni di strada che si possono muovere integrandosi fra di loro e che possano avere nelle camere di commercio
Un un un valido aiuto e un braccio molto importante allora
Proprio perché siamo ritornati alle camere di commercio e ridare la parola per chiudere questo incontro al torneremo
Grazie dottore innanzitutto vari compagni che protagonisti che devono portare avanti lo sviluppo di Milano della regione do il saluto e il benvenuto come presidente di questo tavolo al presidente Formigoni come al solito arriva in anticipo
Ho avuto la sensazione che non ci siamo auto celebrati a questo Pannella
Perché abbiamo parlato di eccellenze si ma anche di criticità
Ed il molto che ci resta da fare
Ma abbiamo ha constatato e dobbiamo concludere come diceva giustamente il moderatore che Milano c'è
Perché Milano all'orgoglio Milano alla dignità le risorse e come ho detto Franzo Grande Stevens il talento per essere un importante capitale del mercato globale
Ce lo ha testimoniato con amicizia anche l'unico ospite straniero al tavolo misto Kellerman ALGO quale va insieme a tutti gli altri relatori
E al moderatore il mio più sentito ringraziamento grazie a tutti
All'ultima nostra
Sessione
L'ultimo
Benissimo
Signora
Quasi un decimo delle imprese italiane cinque mila sportelli bancari centosette uffici consolari di cui cinquantasei mila miliardi di lire rappresenta oltre il tredici per cento dell'export nazionale di beni e il venti per cento dell'import-export di servizi e la capitale dell'economia tradizionale della new economy e del no profit concentra le attività finanziarie le maggiori banche di la Borsa italiana
Qui hanno sede un terzo delle multinazionali estere presenti in Italia
Ma è anche capitale della cultura e dell'innovazione con sette università centoventotto istituti di ricerca numerosissimi musei e teatri inoltre pochi lo sanno ma Milano è la seconda città italiana per numero di presenze turistiche
La Milano del due mila e un'area sistema sempre più differenziata che deve saper valorizzare il suo solido patrimonio agricolo artigianale industriale commerciale per affermarsi come foro di eccellenza mondiale nell'era dei servizi e della new economy una sfida che può essere vinta grazie al pluralismo alla laboriosità alla creatività e alla libertà di agire che sempre Milano ha saputo assicurare ai suoi cittadini alle sue imprese
Un rapporto articolato tra Milano e il mille punti del mondo globalizzato rappresentano dure la strategia da perseguire
Con questa idea nasce Milano per lo sviluppo un'occasione di riflessione e di confronto sui problemi e sulle prospettive della città aperta al contributo creativo di tutti quei protagonisti imprenditori consumatori associazioni istituzioni che nei loro rispettivi ruoli lavorano ogni giorno per Milano una conferenza articolate in sei sessioni che vanno dal nuovo lavoro al credito dall'innovazione al mecenatismo dalle infrastrutture al mercato globale per capire aiutare lo sviluppo della città
Non c'è dubbio che e trarre le conclusioni da una
Manifestazione è sempre una operazione difficile e per alcuni versi anche molto delicata
E complessa
Tanto più se l'evento è una manifestazione e così impegnativa come d'altra parte è stata Milano per lo sviluppo
In questo senso forse
Il modo migliore è iniziare proprio partendo dalla fine tirando cioè un po'le somme da quanto è stato detto e fatto in queste due giornate
Con l'aiuto di alcuni protagonisti della vita sociale ed economica
Un riassunto anche se volete serve a rimarcare ancora una volta quale è stato il senso di questa conferenza
E al tempo stesso arde lineare l'immagine e che emerge di Milano del suo futuro e soprattutto delle sfide che l'aspetto hanno le sfide in rapporto anche ai nuovi avvenimenti che oggi accadono e che devono essere interpretati e non certamente e subito
E per fare questo abbiamo pensato all'ora in questa ultima sessione di dare la parola
Ad alcuni rappresentanti del mondo delle impresa o meglio ai leader rappresentanti del mondo dell'impresa e del lavoro e delle istituzione
Sono stato volutamente Breve e quindi certamente Salom imitato ecco pianto dagli illustri amici ed ospiti a questa ultima sessione
E do la parola Benito Benedini presidente dell'Assolombarda
In prese e istituzioni un progetto comune per lo sviluppo di Milano
Il tema di questa sessione esprime già un concetto per me fondamentale Assolombarda infatti in questi ultimi anni ha cercato di agire sempre sempre di più in un'ottica di collaborazione con le istituzioni con le parti sociali e gli altri soggetti del territorio milanese
E lo ha fatto con una consapevolezza
Consapevolezza molto forte
La complessità crescente dei problemi da affrontare nei diversi campi e l'interazione esistente tra di essi non permette più nessuno di agire come soggetto isolato
Impone invece una le Borat rione comune dei problemi
Che ha sempre più bisogno di trovare un luogo anche istituzionale e sociale di confronto aperto e di elaborazione di strategie complessive
Per una città
è un'area che vogliono continuare a essere competitive questa è una scelta obbligata
Concertazione allora
Concertazione che sembra essere diventato una brutta parola
Anche in certi ambienti confindustriali
Ebbene io sono e resterò l'uomo dalla concertazione dove concertazione significa no al consociativismo no alla politica del muro contro muro sì al dialogo sì al confronto se poi non c'è accordo benissimo non è detto che sullo sedeva trovare ad ogni costo ognuno va per la sua strada
Proprio a quest'esigenza che le richiamiamo così spesso
Ormai assunto per molti aspetti una di più una valenza diversa dal passato
Una valenza che coinvolge direttamente ambiti non storicamente collegate al settore economico nei quali il ruolo delle istituzioni e delle parti sociali è centrale
Mi spiego con un esempio
La competitività di un'azienda sul mercato oggi si misura anche tramite la sua capacità di fare i conti con le molteplicità degli aspetti ambientali e sociali e di farsi carico dei problemi adesso il collega
Il nostro impegno in questo campo sta crescendo di anno in anno e anche nel mondo imprenditoriale la consapevolezza della necessità di pensare in termini di sviluppo ecocompatibile e ormai diffuso
Ma anche
Il territorio condiziona le imprese
Che l'Offerta espressa dal territorio
Ad esempio in termini di opportunità ambientali
Di risorse umane di infrastrutture condiziona porta niente fortemente la vita dell'azienda
Infrastruttura cui si è riferito anche di Cova lasci nell'intervento di prima
La carenza è abissale rispetto al resto dell'Europa anche una Milano
Dove sembra che la situazione sia migliore che rifiuta rispetto al resto del Paese questa situazione è drammatica è indegna di uno Stato moderno noi assistiamo per chi di voi fa la Bergamo Milano al mattino a ore e ore a decine di chilometri di file perché non è stata ancora realizzata la Pedemontana
Che oltre a unire oltre a diciamo sbotta ideare Milano unisce il traffico del Nord Est verso il Nord Orso soprattutto verso il Abdellah Malpensa
Ancora una BreBeMi la Milano la direttissima Milano Brescia ci sono i soldi tutti in project financing
Ma assistiamo al fatto che una legge del settantacinque dico del settantacinque non concede le concessioni ai privati e tutto rimane fermo mi riferisco alla Transpadana
Alla
Alla ferrovia alta capacità che dovrebbe unire Lionello Torino Milano Venezia Lubiana
E ancora nel mondo dei sogni siamo ancora
Al a non fare le conferenze dei servizi e sembra
Ultimamente è stato anche tentato di dilazionare ancor più questa grande opera che è importantissima opere che non solo sono importanti per colmare questa carenza di infrastrutture ma sono anche importanti importantissime evidentemente perché creano lavoro
E che è uno sviluppo
Quindi non dimentichiamo che
La qualità di questo offerta
E parla appunto l'offerta espressa dal territorio definisce anche alla capacità di un territorio di attrarre da altre aree del Paese o dall'estero nuovi investimenti e nuove attività produttive
Gli investimenti sono nel DNA degli imprenditori non c'è bisogno che nessuno ce li solleciti
Però abbiamo bisogno investimento si fa laddove c'è il ritorno dell'investimento ma soprattutto c'è la certezza del diritto e la certezza che l'investimento poi potrà continuare nel tempo
Altrimenti non c'è santo l'impresa si delocalizza daranno ed è quello a cui purtroppo stiamo assistendo di questi tempi ormai da qualche anno
Non solo dunque fondamentale ruolo delle istituzioni nel dotare il territorio di un'offerta adeguata ai bisogni ma sono anche convinto che le stesse istituzioni possano e debbano svolgere un ruolo di traino creando ad esempio opportunità per settori in espansione
Credo però che nelle istituzioni nelle parti sociale nell'impresa possono farsi a capo di questi aspetti singolarmente
In modo separato le une dalle altre proprio perché gestione del territorio e sviluppo economico sono variabili strettamente legate tra di loro
Per questo deve esiste una gestione il più possibile condivisa e allo stesso tempo rispettoso dei ruoli di ciascuno
Non penso invasioni di campo ma l'acquisizione
Di consapevolezza delle responsabilità proprie di ogni parte in gioco
Si tratta dunque di innestare circoli virtuosi tra imprese e istituzioni
Per non lasciare spazio ai soliti meccanismi a cascata delle ricadute negative
Che sono il tipico prodotto degli interventi improvvisati non progettati in modo coordinato e strategico quelli che in passato purtroppo abbiamo visto troppe volte
La stessa densità del territorio milanese
Poi impone una cura particolare nella definizione della priorità dei problemi e nella conseguente individuazione e programmazione delle priorità di intervento
E questo processo lo ripeto deve coinvolgere tutti gli attori che agiscono sul territorio perché l'efficacia delle risposte che vengono date
Ai problemi è proporzionale al grado di corrispondenza tra queste e le esigenze primarie espresse da chi
Chi vive e lavora per noi oggi
Essere competitivi vuol dire quindi poter contare su una burocrazia snella
Che permetta l'impresa di far fronte alle proprie esigenze con i tempi sempre più rapidità il mercato impone
Per arrivare a questo risultato
Sono necessarie naturalmente leggi adeguate e in questo senso si stanno compiendo nella semplificazione amministrativa dei grandi passi avanti
Ma ci rendiamo conto che non è facile per l'istituzione a cui è affidata l'attuazione di queste leggi capire sia come adeguare la propria struttura a modi di lavorare diversi dal passato sia come rendere applicabili le procedure nei diversi contesti
Sia
Per il fatto che si decente erano le competenze ma non si del centro nord le risorse per attuarlo
Non solo quindi continueremo a considerare questo nostro compito e a esortare le istituzioni competenza perché le leggi per la semplificazione amministrativa vengono applicate sono sette anni che ci battiamo per questo ma proseguiremo anche nel nostro impegno
Come parte di questo processo
Perché crediamo che la cultura aziendale oggi posso andare apporti costruttivi alle istituzioni pubbliche
E soprattutto perché pensiamo che un dialogo serrato
E tavoli comuni di discussione possono aiutare a comprendere le esigenze reciproche e trovare soluzioni condivise
Ad esempio
è quanto abbiamo fatto proprio nel campo della semplificazione amministrativa mi riferisco al progetto Sesamo che Assolombarda pensato nel settanta nel novantasette con il Comune di Milano
Ecco buonsenso amo impresa amministrazione hanno lavorato fianco a fianco sperimentando una metodologia di collaborazione
Pubblico-privata su due fronti
L'analisi congiunta di alcune procedure particolarmente critica per le imprese
Che ha già permesso di identificare nodi e punti precisi su cui attivare interventi di semplificazione
E l'analisi delle procedure oggetto delle competenze dello sportello unico grazie al quale ci stanno individuando forme organizzative dello sportello spesso funzionali alla soddisfazione delle esigenze dei clienti e non più degli utenti dico ripeto clienti siano essi impresa siano essi cittadini
Un altro terreno su cui abbiamo posto le premesse per una collaborazione col muro col Comune e quello del marketing urbano un terreno importante per lo sviluppo di Milano che al centro di queste due giornate tra l'altro convinti che un'azione congiunta di istituzioni e privati possa dare buoni frutti anche in questo campo
E quindi abbiamo tradotto in un vero e proprio manifesto rivolto alle istituzioni e agli altri interlocutori locali la nostra proposta di intervento su questo fronte ecco già nel manifesto per il marketing urbano di Milano
Assolombarda trovato e ha fatto insieme con la Camera di Commercio e con l'Unione del Commercio
E quindi
In questo caso proprio attraverso diciamo lo sforzo comune di queste tre importantissime istituzioni milanesi
Se ci sta se si è fatto questo manifesto e se ci auguriamo possa veramente dare qui risultati che noi abbiamo voluto progettando
Cioè un progetto che partendo dall'idea del territorio delle sue dotazioni lancia un piano di marketing strategico
In grado di catturare gli interessi degli investitori mettendo in luce le molteplici occasioni che questo territorio oggi offre
E poi non posso citare
Il patto di Milano per il lavoro un primo passo sperimentale incerto che muove verso quegli obiettivi di sviluppo di occupazione di riqualificazione urbana che come ci ricorda spesso anche il cardinale Carlo Maria Martini
Non possono escludere le categorie deboli e disagiate un tentativo
Un tentativo che
Per quanto riguarda solo Bud avrebbe dovuto coinvolgere tutte le parti sociali
Un tentativo di dare una risposta flessibile intelligente a uno dei problemi concreti della città
Ho richiamato alcuni esempi di collaborazione quella con il Comune e gli altri attori cittadini che è una costante nel nostro modo di lavorare di partecipare allo sviluppo di questa città
E che si esplica anche naturalmente in altri campi non da ultimo ricordo la trasformazione del Museo de la scienza della tecnica in oggi che oggi si chiama Museo delle Scienza data ecologia in fondazione priva di diritto privato
Queste nostre scelte di collaborazione nascono tutte da una duplice consapevolezza
Che le imprese milanesi sono tanto più competitive quanto più lo è tutto il territorio
Che il territorio è tanto competitivo e lavoro di squadra produce risultati tanto più significativi quanto più tutte le forze che vi operano istituzioni pubbliche
Parti sociali le imprese private sono a loro volta competitive anche per questo
La collaborazione e l'interazione dovranno essere sempre più stretto
E concludo i diversi livelli delle istituzioni pubbliche anzitutto dovranno imparare
Abbiano gare fra di loro in modo più operativa più proficuo evitando dispersione di energie preziose
E le imprese
Il mondo economico dovranno imparare a presentarsi come partner qualificato e privilegiato a cui le istituzioni si possono rivolgere abitualmente in sede di programmazione ma anche per la realizzazione di progetti nei diversi campi alcuni strumenti come citavo prima come il project financing esistono già ebbene si cominci ad usarlo
Grazie ampi Benito Benedini diamo adesso la parola Spallanzani presto
Presidente bella Confartigianato
Proprio toccasse a me ma comunque fortunatamente è toccato a me subito dopo il presidente beh Benedini
Riprenderò naturalmente alcuni passaggi che lui ha fatto anzitutto ringraziare il presidente Sangalli insoluto il presidente Formigoni
è un ringraziamento per averci invitato qui a questo incontro vostro
Io devo dire una cosa sentendo il presidente Benedini sembrava
Sì capire so che ci sono stati alcuni problemi da sulle con la Confindustria sulla questione la concertazione o meno
Però devo dire che i problemi che ha sollevato sono quelli che noi come piccoli imprenditori come rappresentante la piccola impresa sentiamo fondamentalmente innanzitutto ci vuole la collaborazione che si chiami concertazioni che si chiama appunto collaborazione che si chiami scambio di opinioni si può chiamare come si può chiamare
Ma quello che è fondamentale che ci sia la conoscenza da parte delle pubbliche istituzioni di quelle che sono le realtà del Paese questo Paese
Poi Milano naturalmente penso che di su una percentuale analoga aprile novantacinque per cento aziende al di sotto dei dieci dipendenti questa è la realtà produttivo del Paese e cinquanta per cento al di sotto dei tre il dono al novantanove per cento al di sotto dei cinquanta dipendenti bisogna che le pubbliche istituzioni questo lo sappiano e per saperlo bisogna concertare vere lo scambio di opinioni attinente la legislazione è una legislazione come sta avvenendo in tanti campi che non è consono sistema Prodi taglia
Noi abbiamo una legislazione che fatta per un sistema produttivo che non c'è più un sistema produttivo che sta comunque dalla grande impresa sto sempre
Della grande per sta diventando sempre più piccola sta decentrando le cose le sappiamo tutte ora però si continua a legiferare per un sistema produttivo inesistente
E quando la registrazione si basa sugli reale diventa irrazionale però posto logico hegeliano e quando irrazionale che piove surreale blocca l'Italia all'uno e quattro uno e cinque lune sei per cento
Questo è quella che stabilmente allora c'è bisogno
Di avere la collaborazione a livello nazionale regionale e locale e per questo mi compiaccio per quanto è stato fatto qui a Milano e Lombardia fra l'altro mi dicevano gli amici dalla Confartigianato Lombardia che la la Regione Lombardia ha stanziato circa mille miliardi per le attività produttive nella passata legislatura e questo è un fatto estremamente positivo
Mi dicono anche la Camera di commercio perché età io non è non ha questa esperienza te Diretta stando là
Ero datata da tanto tempo in quel di Roma però mi riferiscono cari con la Camera di commercio i suoi buoni rapporti coi ho avuto modo tramite un'associazione costruttori macchine Marmo di provare la promosso devo ringraziare coloro che hanno dato dottore ce l'ha l'artefatto una cosa eccezionale il Brasile devo ringrazio ringrazio lei ringrazio naturalmente anche gli amici della Pro ma dicevo e questo esempio che è stato qui anche con il Patto per il lavoro
è un esempio estremamente positivo non bisogna che facciamo capire presidente Benedini ha detto bene che o si cresce tutti insieme
O non cresce nessuno i sistemi pretoriani cresce unitamente e insieme alle istituzioni non è più possibile che ci sia questo scontro
Perché il vero scontro Italia che all'unisono gli scontri tra i partiti di destra e sinistra Polo Ulivo ci sono ma il vero scontro quello che subiamo noi quotidianamente lo vediamo le nostre imprese il vero scontro in Italia nel nostro Paese a Milano dappertutto è la grande creatività
Del popolo italiano deve essere produttori inventori creativi e fantasiosi contro la stessa grande creatività che hanno i burocrati del bloccarla quindi Rita dei sistemi Pretoria sono due
Questo è il controllo
Questo poiché era chiara nord-sud proiettare i padroni però non ci sono più adesso tutto il giorno dobbiamo stare la una volta
Fra c'è il senso da Panzeri tutto paiono lo conosco la prima volta ma conosco tutti i suoi colleghi ci troviamo come piccoli imprenditori medi e grandi solo due anni
Sono state fatte delle cose anche positiva che
E scusate la parentesi perché la questione sportello unico sta facendo il ministro Bassanini sono cose e positive anche ligio a dare una mano ci sono state fatte delle cose sicuramente positiva però ci troviamo abbiano mai
Da due anni una volta e trentacinque ore poi arrivare su poi arriva il TFR poi arriva e lavorati PC non è più possibile che chi rappresenta il body perito reale stia sempre a parare i rigori
Perché non è possibile che lo possiamo fare solo se prepari rigori preferivo sempre elevato abbiamo sempre difendersi allora il pubblico che esiste i pretoriani ciò che madre della partita dove parlo sempre rigori non attaccano mai
è allora c'è la delocalizzazione se ne vanno dice adesso basta ecco al dobbiamo far sì che il sistema legislativo e burocratico e tutta insieme sappiano che ci sono alcune cose
Che solo quando vengono annunciate il solo effetto annuncio perno disastri
E trentacinque ore allocato disastro perché l'agibilità su copre una macchina e invece le cose per i timori dover assumere qualcuno in casa del principio
Bisogna l'RSV creato un disastroso oddio nessuno nessuno parchimetri sindacalista avanti un'azienda che ha un dipendente dice qui mi scoprì qualche cioè sono tutti incentivi alla disoccupazione
Ecco perché bisogna concertare prima estero avvenuti piolino
No non è
Che per strada non ci piova no cioè si parlano addosso dopo broccoli cita il preparare italiano questo Paese ho sentito prima il monitor
Alcuni che sono intervenuti prima sulle possibilità sulla new economy
Vedete io sono stata anche recentemente qui a Milano con gli americani che parlava in questa roba qui e credevo di aver detto una roba grandiosa dice groupie l'aiuto economico bene per i sistemi produttivi polverizzati per quelli che hanno creatività fantasia dico Luciano qua
C'abbiamo quattro milioni i produttori abbiamo uscite i pretoriani eccezionale facciamo le cose personalizzate le le le le cose di qualità
Battono soggette alla testa
Un Paese come il nostro che ha solo Rimini e Riccione il Colosseo e i marmi di Carrara la quinta potenza economica mondiale l'abbiamo altro cioè la testa italiani e dobbiamo stare attenti a non blocca la burocrazia la teste italianissimo Pratesi italiani sulla parità
Che è l'unica richiesta che è reale
Questo è questo è questo la new economy allora abbiamo sangue con milioni di produttori che possono esportare in tutto il mondo siamo il Paese meglio piazzata al mondo
E abbiamo una legislazione ancora che dice a vi dovete internazionalizzare finanzia rizzare globalizzare produttore robe
è vero che non sa perché in Italia sono tra i professori che conosco evoluti italiano gli altri nel Polo scoprendo che i treni viaggiano a Mila mette le rotaie illecite ricadono sulle rotaie quando se ne accorgeranno ritagliato sulle rotaie allora legiferare in relazione i treni che viaggiano sulle rotaie
E abbiamo una possibilità immane di poter vendere in in giro per il mondo basta che non ci sia
Il blocco da parte freno a mano tirato l'ho inventato io ho ringraziato il Presidente Amato che mi ha citato indirettamente ex presidente non a poppa eseguito economia sempre col freno a mano tirato perché anche se voi mi calato il prezzo della benzina adesso il parallelo non è
Confacente però se calati presso la benzina voglio dire il fisco cosa ve ne frega vecchie calati presso la benzina e Torrenova motivato in automobile togliete il freno a mano e poi evitato la mano fiscale però prima al dito e togliere burocratismi perché solo quelli che fanno paura al nostro sistema imprenditoria
Allora se noi avessimo con la concertazione
Con il discorso di valutare ho sentito il presidente posso recentemente anche in un incontro e ha perfettamente ragione di valutare quando si emana una legge quale sarà l'impatto sul sistema produttivo non si rendono conto di quale l'impatto devono sapere che c'è una leggibilità
Che dice che ogni riga di una legge che va a toccare i sistemi peritoneale solo mille occupati in meno
Se è una riga pesante sono dieci mila allora bisogna tocca considerare qual è l'impatto della legislazione sul sistema produttività le hanno che è quello che c'è
E non quello che vorrebbero che ci fosse perché sa c'è ancora un po'la vitalità padre proletari padroni ma adesso non ci sono le più i proletari né i padroni quelli che sono solo proiettare padroni allo stesso tempo allora sospettati tutti gli schemi non ci sono più moli chiamare parasubordinati para tipici
Lo volevo chiamarmi pare un tono meno si capisce perché siano i parasubordinati oppure dato che siamo tutti mediatori chiamiamoli autor di dati così siamo a posto e l'ho trovato l'uno e l'altro
Beh e anche questa è un'altra roba
Anche questa è un'altra anche questa è un'altra di quelle questioni che non va bene la questione dei lavori atipici è un fatto di una patologia
Che quella della rigida al mercato del lavoro alla gente Scapaticci però sono nostri sindacati vorrà presentare loro fare un'altra legge
Un'altra patologia quale sarà il risultato cinquecento mila dal lavorare nero nel sommerso poi dicono che il sommerso c'è perché la gente non vuole rispettare leggi leggi sommerso c'è perché la quale troppo alte si abbassano l'acqua la gente riemerge miste con l'acqua alta allora detto giusto
Questo sono
Alcune delle cose che volevo alcune scusate volevano depura devo fare presto loro dovuto andare via vero procedere appresso questo grande Paese
Qui siamo a Milano sentiti o sono Emiliano in giro per in funzione della mia funzione in tutt'Italia tanti anni abbiamo della gente eccezionali intelligente che vuole lavorare e creativa i ragazzi anche nel Mezzogiorno voglio lavorare
Abbiamo delle possibilità immani un Paese meraviglioso scusate l'emozione paese dare più poteri immani basta che quelli che sono i creativi contro di noi l'aspetto ludico al detto di essere creativi voi pensate voi pensate voi pensate
Se quelli che sono creativi contro di noi fossero creativi in bene pensate che cosa potrebbe fare questo Paese questo Paese potrebbe volare grazie
Grazie
A Spallanzani prima di dare la parola ha da Antonio Panzeri penso che si possa direi già una cosa che cioè la nuova identità di Milano è fatta eccome
Emerso anche dagli interventi di Benedini ebbi Spallanzani di quasi quattrocento mila in prese
Di cui il novantadue per cento a meno di dieci addetti
Ed il settanta per cento è attiva nel terziario e che costituisce il venti per cento dell'intero terziario avanzato italiano
E mi pare di potere sottolineare che il decollo può partire soltanto se c'è una snellezza dal punto di vista infrastrutturale
E se il cioè veramente una a utenti Caribe effettiva sburocratizzazione
Do la parola a da Antonio Panzeri segretario generale la Camera del lavoro di Milano
Io considero importante la riflessione di questi due giorni sulla città sulle sue prospettive
Che è stata proposta dalla Camera di Commercio
Tra l'altro è un tema al quale ritengo ognuno pur nelle rispettive autonomie
è chiamato a fornire un un adeguato contributo
Io mi iscrivo immediatamente
Tra chi ritiene che le qualità strutturali di Milano siano evidenzia siano una risorsa da utilizzare
Aggiungo e credo sia giusto sottolineare però nello stesso tempo che ci sono ancora molti passi da compiere per colmare un deficit culturale
Che fa esitare questa città dall'assumersi ruoli responsabilità insite nello svolgimento
Di un ruolo metropolitano vero
Credo che occorra essere consapevoli che la fase di passaggio l'economia globale come si è detto è all'evoluzione politica europea
Un vestono direttamente Milano
Imponendo una netta collocazione di campo
La mia convinzione se questa collocazione di campo sarà subita corrisponderà probabilmente ad un arretramento in posizione marginale rispetto alla alleare Tremonti
Se invece sarà volute guidata potrà porre Milano tra le capitali dalla competizione
Tra i poli urbani in Europa
Io sono convinto che sia del tutto inverosimile
Che lo spontaneo gioco del libero mercato conduca a questo approccio
Penso cioè che una prospettiva di sviluppo debba essere costruita con l'impegno convergente di un arco vasto e pluralista di forze politico istituzionali
Economiche scientifiche che sociali
Sono cioè convinto assertore che vi sia il bisogno di una prospettiva capace di saldare per Milano il suo ruolo competitivo su scala internazionale ad una migliore qualità urbana per la vita dei suoi cittadini e credo che Milano abbia le risorse e le potenzialità per diventare questa prospettiva
Ma perché queste potenzialità siano effettivamente spendibili
è indispensabile che si determinano alcune precondizioni senza le quali a mio modo di vedere è inevitabile che si produca una lenta e costante erosione del ruolo dalla città nella produzione di ricchezza
Mi riferisco l'esigenza di avere un adeguato livello infrastrutturale che sia di supporto alle politiche economiche territoriali
Un Duster reali e di ammodernamento dall'apparato produttivo
Mi riferisco in secondo luogo ad un uso d'un governo diversi del territorio che permettono direi una coerenza tra armonico sviluppo urbane ambiente economico complessivo
Ed infine mi riferisco ad un intervento in grado di guidare l'attuale processo di delocalizzazione produttiva per correggere tendenze che prevedono eccessivi salassi produttivi e occupazionali su questa realtà
Ciò che serve dunque a mio modo di vedere è qualche marcia in più
Il tema se mi è permesso è quello di quale certificato di presentazione di Milano ne possiamo determinare per l'Italia e per l'Europa
So che su questo vi è una discussione
Potremmo come dire usare un nuovo femminismo anche una dialettica vivace
Che pure si è vista in questi due giorni
Propongo il mio punto di vista
Si dice che a Milano noi abbiamo bisogno di maggiore flessibilità del lavoro per raggiungere questi obiettivi
Si dice anche
Che uno degli ostacoli da rimuovere sul cammino dello sviluppo
Rappresentato dal sindacato e dal tuo suo tasso e l'hai fatto di conservazione e di arretratezza
Guardate non mi scandalizzo trovo queste opinioni non condivisibili ma Tolle trovo legittime
Ma è davvero questo il problema o solo questo il problema
Vediamo alcuni dati che riguardano il lavoro a Milano
Sette su dieci sono avviati nel mercato del lavoro con contratti atipici
A Milano abbiamo una presenza di una struttura dell'impresa che è rappresentata dal novantadue per cento di imprese con una classe di ampiezza che va da uno a nove dipendenti
Dove come voi sapete non si applica lo Statuto dei diritti dei lavoratori
A Milano e provincia abbiamo un milione seicento mila lavoratori dipendenti e abbiamo registrato nel corso del mille novecentonovantanove circa il sette per cento di tasso di mobilità
Tradotto in cifre significa circa centododici mila lavoratori che hanno cambiato
Questi dati possono dire tutto tranne che siamo in presenza di un mercato del lavoro rigido
E penso che dare una rappresentazione errata dalla realtà offusca poi gli obiettivi veri di una competizione che pure bisogna esercitare su questa città
Perché il patto per il lavoro a prescindere dalla posizione che ha assunto ad esempio la CGIL
è stato firmato
Ma ciò non aggiunge né toglie nulla ai problemi che questa città mostra di avere e se anche la proposta è quella dell'estensione io credo che siamo in presenza solamente di una proposta davvero molto debole
L'esperto di problemi che devono essere affrontati è un po'come dire parlare da altro
Infatti guardiamo un altro dato e non lo afferma il sindacato
è un articolo del Sole ventiquattro Ore di sabato scorso
Il titolo è la Milano perde attrattività
Una ricerca un'intervista fatta trecento operatori dall'Associazione interessi metropolitani nella quale si afferma che città come Lione Francoforte Barcellona stanno distanziando Milano
E perché
Queste città si sono dati una vocazione che Milano ancora non ha
E perché è comune l'opinione che la città mostra di avere una carenza di infrastrutture e condizioni ambientali non ottime
Una situazione tra l'altro comune alla Lombardia
Pensò allora che se vogliamo davvero discutere di rigidità che ve ne sono
Sia da discutere della rigidità delle infrastrutture e dei servizi alle imprese di una rigidità della formazione e degli ordini professionali di una rigidità della mobilità
Perché se non tese così invasa da polemiche interessi
Se la quattro e l'auto come diceva il presidente Benedini ogni mattina sono intasate
Se per decidere un progetto ci vogliono anni certamente per responsabilità anche del governo nazionale
Se non si leggono i processi di privatizzazione ad una migliore qualità urbane dei servizi cosa c'entra in tutto questo
La presunta volontà conservatrice del sindacato
Ciò non significa che bisogna tirarsi fuori anzi
Proprio perché questi problemi sono comuni io credo che occorra lo sforzo di tutti non serva anche una chiarezza degli obiettivi
Si è detto che Milano ha bisogno di un progetto e di una robusta cura di marketing urbano
Io penso che serva un progetto che sostenga lo sviluppo e la crescita della città
Un progetto che partendo dalle eccellenti eccellenze presenti penso alle capacità imprenditoriali e penso anche alla rete sociale esistente su questa città
Promuove un piano strategico in grado di catturare gli interessi degli investitori mettendo in luce le molte occasioni che il territorio offre
Allora se c'è bisogno di flessibilità di flessibilità del sistema economico di flessibilità del sistema finanziario delle infrastrutture della formazione
Direi per fornire risposte a due problemi che sono la facciata la stessa medaglia che non possiamo mai dimenticare
L'esigenza di modernizzazione ed innovazione le risposte sociali al degrado e alle nuove povertà che uno sviluppo non equilibrato bisogna sapere determinante
Io credo che si misurino qui e non altrove la capacità di governo delle dinamiche urbane anche la capacità di governo per la città
So che Sangalli molte volte ci invita
Ad adottare un metodo quello dalla collaborazione
Io sono convinto come Luigi che sia auspicabile una adeguata politica concertativa
Per l'ottenimento di questi obiettivi
Il presupposto e il riconoscimento dei ruoli delle funzioni e la consapevolezza che una concertazione degna di questo nome
E equilibrio tra gli interessi
Capacità di metter le in sinergia e non distruzione delle rappresentanze
Dopo lo dico a Spallanzani
Distruzione dei luoghi della concertazione come ad esempio i livelli di contrattazione
Direi che è un nostro preciso dovere fare gli interessi di Milano dire di tutta Milano se si vuole con forza questo obiettivo allora io credo che sia giusto
Cercare e ottenere la convergenza di tutti e penso proprio partendo da questo convegno di questi due giorni che la Camera di Commercio possano essere senza dubbio il luogo che avvia questo confronto
Per parte mia c'è anche a e completa disponibilità grazie
Ringraziamo Panzeri diamo la parola alla presidente della Conf commercio Sergio Billé
Il mio amico Carluccio ne ha invita don rispetto draconiano dei tempi
Però vorrei sprecare non lo fa non è l'espressione adatta i primi quindici secondi di questo mio breve intervento
Per ringraziarla per aver voluto organizzare con la sua camera di commercio questo
Questo in questo importante evento questa due giorni
E credo che sia come possiamo dire il miglior modo per stabilire che la Camera di commercio e la casa delle impresse milanesi e la casa della l'istituzione delle imprese
Milanesi e quindi ha il diritto dovere anche di guardare al suo presente ma soprattutto al suo futuro
Detto questo
è difficile fare in così però poco tempo un ragionamento compiuto allora io vorrei dividere in quattro risposte
La domanda che il tema ci ha proposto l'istituzione a confronto su chi fa gli interessi criminali
Allora chi sono quello che fanno gli interessi di Milano comincia dalla prima provocazione
Sa anzitutto gli interessi di Milano
Chi coglie in valori già la nuova frontiera dello sviluppo
Per molti anni ci siamo sentiti ripetere che il cuore dell'economia era rappresentato dalla produzione
Produzione di cose piogge
Meglio se sofisticati meglio se è tecnologicamente avanzati ma pur sempre merci
La cultura i servizi
La proposta di stili di vita di modelli di socialità diversa l'aria dei servizi destinati al benessere individuale
Ce lo siamo sentiti dire un sacco di volte appartengono non al cuore della produzione ma all'effimero si potevano a mettere ma si potevano mettere soltanto come forma residuale di un sistema produttivo
Ecco io credo che la lezione anche in questi anni ci ha dato ma prima potenza mondiale l'economia americana e quello del ribaltamento dalla gerarchia tradizionali
Non c'è più il provato della produzione ma c'è quello della fruizione
Produzione di che cosa di valore di servizi di qualità
Nei modelli di comportamento di accesso ai Circuiti che li veicolo non e li rendono Trust dispone
Dicendo diciamo che ne siamo passati dal mercato alle reti siamo passati dalla geografia al CIPE spazio che è un nuovo territorio né più e né meno
Siamo passati dalla premiata all'accesso sono tutte cose che stanno stravolgendo il nuovo modo di essere di creare sviluppo
Io credo che questa non è una caratterizzazione solo americana e un andato di fondo di questa nuova fase basti pensare a quanta parte della qualità della vita della nostra vita anche di noi italiani la nostra vita quotidiana sempre più difende dipende dalla possibilità di acquisire divertimento di acquisire assistenza di acquisire cura
Faccio un altro esempio guardabile le operazioni societarie che in questi anni si sono succedute
Quelle più rilevanti in Europa come in America hanno avuto sempre come protagonista impresa e che dispongono di contenuti culturali e imprese che mettono in condizione Larry mettono a disposizione le loro reti di accesso per poterle diffondere languori e American on line
Vivendi e Bokassa tutte cosa che vedete non c'entrano più volo scenario passato c'è stata data una ricerca propedeutica a questa tavola rotonda e ci sono due risposte che mi hanno colpito la prima è quella
Con una
Nell'acqua con strega né maggioranza gli intervistatori credo intervistati dicono che e la moda il comparto modello dell'economia milanese
Pensate questo appena dieci anni fa non sarebbe stato possibile e l'ultima e quella in cui il campione interpellato dice che Milano nel prossimo futuro sarà una città di negozi e di consumo
Quindi
Milano
E il suo futuro visti in una logica di capitalismo culturale più che di capitalismo industriale
Di fruizione più che di produzione di qualità più che di quantità
Se tutto questo è vero tengo a concludere il primo ragionamento una prima risposta bisogna che l'asse di sviluppo
Si debba spostare che quindi le politiche gli investimenti pubblici le priorità debbono essere riordinante investire in infrastrutture mi pare che oggi molti lo abbiamo sottolineato IRD in servizi in tutte quelle piattaforme che servono a rendere possibile
L'accesso di cittadini e imprese ovunque si trovino a Milano ma non solo
Seconda provocazione
Fa gli interessi di Milano
Chi non vuole
Che Milano si rinchiudeva nella regia dorata del suo sviluppo
Certamente questa è una delle aree a più alto sviluppo in Europa nel mondo direi che è uno dei cinque motori di euro
Ma Milano può svolgere un ruolo più importante che non quello di far crescere il suo benessere all'infinito può svolgere una funzione di traino si accetta di fare un gioco di squadra con quelle componenti della società dell'imprenditoria italiana che oggi più che nel passato sono disposte disponibili a riconoscere a Milano e alla Lombardia più in generale un ruolo di protagonista
Vedete spesso in passato Milano e la Lombardia hanno preferito concentrarsi nell'economia e nella buona amministrazione lasciando ad altri il compito di svolgere ruoli politici
Ora che sono meno legati dei vincoli dello Stato nazionale con istituzioni territoriali più forti e non è non è casuale che l'ultimo intervento sarà quello del rieletto stragrande maggioranza presidente
Formigoni ora che siamo in presenza di istituzioni territoriale più forti ci si trova di fronte a un bivio cruciale
Possono le istituzioni chiudersi auto-governo Inari in solitudine anche se splendida auto solitudine la propria crescita oppure possono provarsi nel costruire la trama di un raccordo nazionale fondato sulle autonomia dell'impresa della società e delle istituzioni del territorio
La prima via
La definirei così è quella del modello svizzero ed è una via che porta all'incitamento
La seconda a molti rischi soprattutto quello dell'inedito quella di partecipare cioè alla costruzione in tutto il Paese delle condizione sufficiente perché ciascun aria possa giocarsi la partita del mercato nel modo migliore
Servono dei presupposti ne sono consapevole per questo insisto insistiamo da tempo noi tutti di Confcommercio con forza perché cambiano
Diverse regole ad esempio quelle della previdenza che Verena che brucia risorse sottraendole allo sviluppo ad esempio quelle della fiscalità per avere un regime fiscale che sia compatibile con la competizione globale
Serve una politica economica che sia più attenta ai settori che producono occupazione servizi turismo commercio sono tutti i settori che producono occupazione ma che ancora dispongono di briciole
E serve soprattutto una pubblica amministrazione
Che sostituisca i suoi
Due precedente grandi clienti chi erano i grandi clienti della precedente e pubblica amministrazione la grande impresa soprattutto se statale cioè cento operai oggi oggi ce l'ha detto anche Panzeri oggi c'è piccola impresa il popolo dei co.co.co. collaboratori continuati continuativi i lavoratori autonomi gli artigiani i commercianti
Credo che mirano sia abituato a svolgere questo ruolo nazionale già in diversi altri settori
Cultura formazione media leggevo tempo fa che nelle cinque università milanesi più del quaranta per cento degli studenti non è lombardo
E quindi sicuramente un polo di attrazione il più importante del Paese in tante attività
Sia a terra New come dalla old economy serve ecco serve forse che metta in gioco un po'più di consapevolezza eserciti un ruolo una responsabilità concessi e vengo alla terza provocazione
Chi fa gli interessi di Milano chi nel Paese incardinare ed esprime gli interessi della modernizzazione con cui Milano non può fare alleanze non può non fare anche e quindi i settori più innovativi quelli legati lo sviluppo delle reti il turismo le piccole e medie imprese
Qualsiasi settore appartengono l'aria di chi è abituato a rischiare senza avrà caduti statali il proprio capitale
Di chi vuol rendere nostra città più vivibili di chi le vorrei delle più attrattive
Ecco sono tutti quelli che vogliono modernizzare il Paese e dire che nell'interesse di tutti questi a bere in Milano un portale di accesso ai flussi e alle reti europee un asse mediterraneo ecco che scorre al di sotto delle Alpi perché il rischio il rischio è sempre quello di avere un'asta carolingio che di fatto lasci tutto lo sviluppo al di là reale
E vengo al quarto tema una quarta provocazione lo faccio in maniera molto sintetica altrimenti Carluccio mettere in prova
Il tema è quello europeo ma non aggiungo se non due incognite che oggi credo debbano essere valutato allo scenario più fin qui delineato
La prima e sul processo di decentramento
C'è il rischio che questo processo resti a metà
Che ai poteri non corrispondono le risorse che se risolta in un'autonomia formale ma nondimeno fortemente impegnativa e soprattutto vincolante per il responsabile delle istituzioni nei confronti del loro territori e direi che anche la tempistica non è indifferente
Allo scorso vertice di Lisbona si è stabilito che nel due mila e tre si deve realizzare la connessione delle reti informatiche delle amministrazioni pubbliche ebbene questa questa data che così già incombente vista tanto da poter vedere in mezzo due o tre complete rivoluzioni tecnologiche quindi la necessità di dover fronteggiare di essere davvero con una tempistica adeguata
La seconda ed ultima incognita è mia di di mi avvio a concludere e più di fondo
Un decentramento senza vera autonomia politica senza una sostanziale devolution di carattere costituzionale sarebbe monco sarebbe cosa un vera e propria moncherino
Per questo ritengo urgente riprendere il tracciato
Ho che in un certo senso il Parlamento con la Bicamerale aveva cominciata da intraprendere ma questa volta con una differenza che questa volta dobbiamo tutti insieme davvero portarlo
Salutiamo il Presidente Berlusconi che arrivato in questo momento
Diamo ora la parola alla presidente Formigoni e neo eletto diceva
Ermolli nel salutare Formigoni che una sua caratteristica è quella di arrivare sempre in anticipo è vero è una caratteristica che mantiene anche in campagna elettorale
E quindi noi lo salutiamo con affetto e volentieri li diamo la parola
Grazie grazie a voi tutti grazie alla Camera di Commercio dal Presidente Sangalli per aveva organizzato questo momento di riflessione di dialogo a più voci
Tra tutte le voci tra tutti i soggetti almeno tra i soggetti più importanti
Che con la loro azione con la loro esistenza determinano l'identità della Regione Lombardia
Grazie perché di questi momenti di riflessione di confronto di lavoro comune credo abbiamo veramente bisogno
Abbiamo tutti capito ormai o comunque mi sembra un'idea largamente condivisa
Che lo sviluppo del nostro paese e quindi dalle nostre città delle nostre regioni
è legato alla capacità di fare squadra di lavorare insieme
E questa è la prima parola che vorrei
Pronunciare a riguardo del tema di quest'ultima tavola rotonda di questa due giorni di lavoro istituzioni in paese quali rapporti
Io apporto fondamentale credo da conquistare continuamente da riaffermare il giorno dopo giorno
è e deve essere quello di una sintonia fra le imprese le istituzioni
Soprattutto in una realtà come quella milanese è già stato ricordato che vanta circa quattrocento mila in prese una sintonia intesa in senso attivo come un sintonizzarsi continuamente un ricercare continuamente
La capacità di collaborare e di creare unità superando qualunque visione fondata su una inconciliabilità di interessi opposti ho qualunque visione corporativa centrata sul perseguimento di interessi di parte
Le imprese in questa costruzione di sintonia con le istituzioni lasciatemi partire dall'impresa sono chiamate credo a riconoscere e a declinare sempre più concretamente la propria responsabilità sociale d'altra parte le imprese più moderne
Già esercitano questa capacità di responsabilità io ho trovato in questi
Primi cinque anni che sono ormai alle mie spalle di lavoro da presidente dalla Regione Lombardia sempre una grande disponibilità di dialogo di confronto di assunzione di responsabilità
E di fronte a questo tipo di impresa e del milanese il compito delle istituzioni è anch'esso facile da definire descrive anche su una responsabilità il compito delle istituzioni è sempre quello di non penalizzare mai le in paese di non intralciare mai la produzione
Di ricchezza di posti di lavoro con ostacoli burocratici al contrario compito delle istituzioni
è almeno nella visione che mi sorregge quello di spianare il cammino a chi tra di noi produce ricchezza produce occupazione
Ecco questa sintonia fine Paesi istituzioni e anche il paradigma di una sintonia ancora più larga tra la società nel suo complesso non solo le imprese ma gli enti locali non profit e le associazioni movimenti della società civile e le istituzioni
Le istituzioni non sono e non devono mai concepire siccome un potere sovraordinato alla società è finita amici è veramente finita la visione di una politica che pretenda per sé il compito solipsistica o di dettare direttive e ordinamenti è arrivato il momento che le istituzioni in maniera piena e compiuta
Si concepiscono come uno strumento della società
Uno strumento della volontà popolare e all'interno di questa volontà popolare soprattutto di chi lo ripeto una volta di più crea ricchezza crea lavoro crea benessere per le persone e per le famiglie
Compito dunque di un governo regionale
Come di un governo a qualsiasi livello
Io mi sono scolato ripeterlo nelle settimane del mese di marzo del mese di aprile ma fa anche questo parte riunì mia profonda convinzione compito di un governo non è dunque quello di dettare ricette o di imporre soluzioni non è quello di sostituirsi alla società civile nella sua capacità di auto dinanzi e di auto cresce
Non si tratta in altri termini di rifondare nuove ideologie stataliste ove giornaliste per mettere al passo la società si tratta
Dica Lizzani una conduzione politica che sappia valorizzare il cammino il lavoro dei veri protagonisti sociali che sono le persone che sono le famiglie che sono le in paese
Che sono le associazioni e il movimento
L'azione politica il metodo ovvero di governo deve consistere nel dare la parola alla società nel far parlare in prima persona le componenti reali di una città di una regione di uno Stato
Da questo punto di vista il modello Regione Lombardia che abbiamo cercato di realizzare nei cinque anni passati e che costituisce anche l'obiettivo dei cinque anni che ho che abbiamo davanti non è per nulla un modello ideologico ma è un modello pragmatico che si ispira alla realtà
è un modello di libertà di solidarietà e di sussidiarietà libertà come obiettivo l'obiettivo di dare alla società maggiore libertà di riconoscere ai cittadini maggiori diritti
Di togliere i vincoli lacci laccioli impedimenti
Che ostacolano il cammino di chi lavora omerico ricostruisce solidarietà e sussidiarietà sono il metodo sono gli strumenti che ci permettono di dare più libertà e di riconoscere più diritti
In questi anni abbiamo ispirato la nostra azione di governo regionale alla cosiddetta programmazione negoziata
Uno strumento per creare uno sviluppo condiviso
E ci sono stati diversi tavoli che abbiamo aperto il patto per lo sviluppo gli stati generali dell'economia il tavolo delle delle Autonomie il tavolo dell'agricoltura
Sono tavoli che io mi propongo di di convocare a breve magari per studiare assieme un ulteriore ammodernamento del metodo che ci permetta di raggiungere gli obiettivi condivisi in minor tempo possibile
Programmazione negoziata che significa
La valorizzazione di tutti i soggetti il superamento definitivo di quella concezione antiquata ideologica
Per cui ecco sarebbe pubblico solo ciò che è statale per riconoscere invece che crea il bene pubblico che crea il bene comune
Ciascun soggetto che sappia promuovere un'iniziativa apprezzata dalla gente e servizio pubblico quello che serve veramente alla gente che sia mosso da una agenzia regionale o comunale o quant'altro che sia mosso da un'agenzia da soggetti privati e in questa linea siamo chiamati certamente ad affrontare tutti quei problemi che anche gli interventi che mi hanno preceduto problemi concretissimi hanno messo sul tappeto
Penso al mai sufficientemente ricordato tema della necessità di dotare la nostra regione di un sistema moderno di infrastrutture penso alla necessità di intensificare la lotta comune contro burocratismo penso alla necessità di declinare insieme innovazione negli strumenti produttivi e potenziamento approfondimento dei tradizionali cioè attori di ricchezza all'interno della Regione Lombardia in altri termini il tema della net economy
Che io declino in maniera fortemente intrecciata
Con il rafforzamento di quelli che restano i creatori fondamentali di ricchezza
Per la nostra regione non dimenticando che chi ha creato il benessere della Lombardia sono gli artigiani sono i commercianti sono gli imprenditori soprattutto i piccoli e piccolissimi imprenditori
Ed è all'uomo che dobbiamo
Mettere a disposizione nuovi strumenti
Tutto questo coniugato anche con la capacità di assumersi nuove responsabilità voi lo sapete io sono un sostenitore accanito di un nuovo modello di distribuzione di poteri all'interno del nostro Paese
Sono un sostenitore accanito del federalismo cioè della necessità di devolvere finalmente alle regioni e da queste ai comuni poteri che più efficacemente possono essere gestiti in sede locale ma l'altra faccia del federalismo voi dire la prima più importante faccia del federalismo resta a mio avviso la necessità una volta di più di devolvere i più poteri alla società al cittadino
è arrivato il momento che lo Stato faccia un passo indietro non per distruggere lo Stato ma per renderlo più efficiente per farlo veramente essere un soggetto attore della crescita di responsabilità e divenne segretario
Assunzione maggiore di responsabilità nel campo
Dalle infrastrutture nel campo dell'economia nel campo della sburocratizzazione proposta mattino potuto annunciare un risultato che la Regione Lombardia raggiunte a cui tenevo moltissimo
Noi ci siamo fatti carico ci facciamo carico a partire da stamattina
Di riconoscere alcuni diritti fondamentali ad una categoria di nostri concittadini particolarmente sfortunate debole gli oltre centocinquanta mila invalidi civili
A cui dà in alcuni casi da molti anni
Lo stato italiano ha riconosciuto il diritto ad a vere una aiuto economico proprio perché questa invalidità civile è stata certificata
E che da anni attendono che venga loro come risposta da uno stato disattento
Quella piccola somma di qualche decina di migliaia di lire al mese pensate sono oltre centocinquanta mila in Lombardia le pratiche giacenti a volte si tratta di cittadini che attendono questo contributo da sette otto anni
Molti di costoro sono morti e ci sono gli eredi che ancora non vedono riconosciuti questo diritto di fronte a questa disattenzione
Scandalosa dello Stato la Regione Lombardia da un anno si era proposta e stamattina finalmente ha ottenuto di potersi sostituire
Alla
Al compito che avrebbero dovuto svolgere le prefetture e a partire da lunedì prossimo saranno funzionari regionali
Saranno funzionari regionali con fondi regionali ammettere ordine in questo sistema l'ho detto come esempio finale di quel tema dell'assunzione di responsabilità che mi sembra l'ultima e definitiva parole una parola importante per tutti con cui muoverci in questo rinnovato rapporto tra in prese e istituzioni questo
E anche il senso del mio vi Novak impegno Carluccio Sangalli con l'invito di oggi
Mi ha colto nel giorno in cui risultati delle elezioni regionali sono stati ufficialmente proclamati e mi è quindi gradito dirvi che è il primo intervento pubblico che faccio nella nuova veste di presidente regionale
Grazie e il termine è qui illa sessione chi fa gli interessi di Milano io nonno nessuna intenzione di riassumere i e cinque autorevoli e interessantissimi interventi mi permetto soltanto di potere sintetizzare direi che Milano certamente una Città viva e che per continuare ad essere viva ha bisogno di pensare e ripe e di essere pensata e ripensata sempre insieme a partire soprattutto dall'economia
Una città penso di poter dire certamente aperta Casa delle in prese ma anche del volontariato e della cultura
Ringrazio tutti gli autorevoli amici che sono intervenuti li prego di volere lasciare momentaneamente il palco perché adesso grazie
Quasi un decimo delle imprese italiane cinque mila sportelli bancari centosette uffici consolari di cui cinquantasei mila miliardi di lire rappresenta oltre il tredici per cento dell'export nazionale di beni e il venti per cento dell'import-export di servizi e la capitale dell'economia tradizionale della new economy e del no profit concentra le attività finanziarie le maggiori banche di la Borsa italiana
Qui hanno sede un terzo delle multinazionali estere presenti in Italia
Ma è anche capitale della cultura e dell'innovazione con sette università centoventotto istituti di ricerca numerosissimi musei e teatri inoltre pochi lo sanno ma Milano è la seconda città italiana per numero di presenze turistiche
La Milano del due mila e un'area sistema sempre più differenziata che deve saper valorizzare il suo solido patrimonio agricolo artigianale industriale commerciale per affermarsi come foro di eccellenza mondiale nell'era dei servizi e della new economy una sfida che può essere vinta grazie al pluralismo alla laboriosità alla creatività e alla libertà di agire che sempre Milano ha saputo assicurare ai suoi cittadini alle sue imprese un rapporto articolato tra Milano e il mille punti del mondo globalizzato rappresenta allora la strategia da perseguire
Con questa idea nasce Milano per lo sviluppo un'occasione di riflessione di confronto sui problemi e sulle prospettive della città aperta al contributo creativo di tutti quei protagonisti imprenditori consumatori associazioni situazioni che nei loro rispettivi ruoli lavorano ogni giorno per Milano una conferenza articolate in sei sessioni che vanno dal nuovo lavoro al credito dall'innovazione al mecenatismo dalle infrastrutture al mercato globale
Per capire aiutare lo sviluppo della città
Io ho la sensazione di essere
Io so che siete in spasmodica attesa del mio intervento però
Dritta
Però purtroppo il tempo a tiranno e noi ne abbiamo il dovere di rispettarlo e quindi come si dice nei palazzi che contano consegnerò al mio intervento agli stenografi lo affiderò alla vostra lettura e do la parola a Vittorio Feltri che ringrazio che intervisterà il presidente Berlusconi
Sì ma non perdiamo tempo
Una richiesta visto che non si tratta di fare del teatro se accendersi un po'di luce potesse anch'io le gravi pagina
Così almeno mi sono regolari dico una cosa non vi piace la cambia venne
Abbiamo non c'hanno sentito quelli delle luce ma sono una cabina diverse per il probabile marginali non sono scoordinati come carabinieri e polizia non si trovano
Hai previsto allora possiamo cominciare
Presidente lei ha appena vinto anzi stravinto le elezioni regionali puntando anche sulla necessità di una scelta di campo o di qua
Con i liberali oppure di lana con i comunisti post comunisti ex comunisti neo neo comunisti quasi che le questioni ideologiche fossero ancora vive
Nella campagna elettorale che peraltro già cominciata lei intende cavalcare ancora il fattore K oppure tratterà argomenti di maggiore attualità
Aya io credo che sia di assoluta attualità il fattore che lei ha chiamato K e che io chiamo persistenza di
Un'educazione di un'ideologia di un modo di intendere l'uomo la società e lo Stato che non è cambiato perché non sono cambiati i protagonisti
Di questa sinistra che si definisce ormai come lei ha fatto in più modi ma che fatte costituita degli stessi personaggi che per decenni sono stati nel Partito Comunista Italiano hanno condiviso e coltivato qua una ideologia che sappiamo che ha dato dei risultati incredibili dovunque applicata dovunque è andata al potere quindi io credo che sia attualissimo lo slogan è che non abbiamo usato
Per la campagna delle elezioni regionali una scelta di campo e quindi posso dire con certezza che questo sarà lo slogan che noi utilizzeremo
Anche Piero è questa lunga elezione
Noi speriamo naturalmente che non debbano servire tutti quegli undici mesi che ci separano dalla scadenza naturale della legislatura temiamo che però questa scadenza
Non si interromperà prima e quindi e crediamo che la campagna elettorale si è realizzata temiamo che sia iniziata anche per quanto riguarda questo governo e temiamo di vedere apparire uno dopo l'altro tutta una serie di provvedimenti di stampo elettoralistico per questo noi abbiamo in mille modi richiesto un'interruzione anticipata della legislatura vorrei aggiungere una cosa sul fatto della scelta di campo vede
Io penso che potremmo anche non parlare più di comunisti anche se chi è stato per trent'anni comunista non vedo perché si deve adontare se noi ricordiamo il suo passato io la mia tonto se ricordo nel mio passato di imprenditore ciascuno è quello che ha fatto nella sua vita quindi io credo tuttavia che
Io credo tuttavia che ci sono delle permanenze che si manifestano per esempio nei sistemi di conduzione della dialettica politica
Il fatto di continuare a cercare quotidianamente di screditare l'avversario
Oggi qualcuno di loro ha detto che io non ho condotto una campagna leale
Affermazione apodittica che non è stata seguita dalla enunciazione
Di di ciò che avrebbe consistito imis realtà di un mio comportamento che fosse davvero surreale io credo di essermi sempre in vita mia comportato lealmente questa campagna elettorale l'ho combattuta a viso aperto e a mani nude non avendo più anche la possibilità di andare in televisione cosparsi corrispondenti alla presenza nel paese del nostro partito non abbiamo più avuto quegli spot a cui si era attribuita
La causa principale della nostra vittoria elettorale le elezioni europee bene loro hanno continuato a ogni giorno a nei nostri confronti a usare questo sistema che viene dalla loro scuola
Hanno usato il sistema della mistificazione
Si dice una cosa loro ti attribuiscono un'altra cosa e su quell'altra cosa che che attribuiscono che tu non hai mai né detto né pensato costruiscono tutta la critica nei tuoi confronti
Per poi anche passare più oltre per esempio il fatto di demonizzare
L'avversario politico e il fatto di cercare di eliminarlo usando dei sistemi che sono puramente stalinisti e che sono sistemi che hanno contraddistinto questo terribile decente
Quello di
Cercare l'eliminazione dell'avversario politico attraverso l'intervento di una magistratura militante in loro favore ecco io credo che tutti questi vizi persistono ancora in questi protagonisti della sinistra
Persistono in questa formazione di governo sono trentatré ministri del tra ministri e sottosegretari
Che vengono dal vecchio Partito comunista italiano e persistono soprattutto nella loro concezione dello Stato
Perché quando noi ci scontriamo con loro in Parlamento e quando si alzano dai loro banchi e dibattono contro le nostre richieste di maggiore libertà economica per recuperare competitività al nostro Paese per fare ciò che benissimo il presidente Roberto Formigoni ha ricordato poc'anzi per fare quel dare vita quella possibilità dell'impresa di trovare nelle istituzioni non un vincolo è un limite
Ma un soggetto che possa addirittura aiutarle a crescere e svilupparsi e creare ricchezza e posti di lavoro quando noi facciamo questo loro si alzano dei loro banchi e puntando il dito verso di noi e molto spesso puntano
Verso di me che in cui individuano il prototipo dell'imprenditore senti
Che loro sono ancora prigionieri di una loro vecchia ideologia che nasceva ricordiamocelo sempre
Da la Consip dalla considerazione che il diritto di proprietà doveva essere abolito perché la proprietà in Roma la radice di tutti i mali e questa è la storia del socialismo e del comunismo e in in questo modo loro guardano e a a tutto ciò è che proprietà privata tutto ciò che è privato alla scuola privata la sanità privata
All'università privata all'impresa privata con una ostilità che hanno dentro che non riescono a superare
E allora si capiscono certi comportamenti e soltanto avendo sempre presente questo atteggiamento loro si può capire le ragioni per cui per esempio faccio un esempio tra i tanti non arrivano a seguito di tutte le nostre richieste ad eliminare completamente l'imposta di successione
Che è un'imposta che tutti sappiamo porta nelle casse dello Stato meno di ciò che costa allo stato la sua esazione perché essendo il fisco con l'amministrazione fiscale a determinare l'entità de del dell'imposta
Si trova di fronte il fisco la resistenza degli eredi che si immettono i lunghissime cause amministrative io so di situazioni di chi ha dovuto pagare dodici milioni al fisco dopo dodici anni di contenzioso amministrativo quindi quanto sono costati quei dodici milioni in effetti al fisco bene nonostante tutto questo nonostante sarebbe assolutamente proficuo
Anche perché è una imposto odiosa perché non si vede perché lo Stato debba mettere le mani uno Stato liberale su questo ciò che il sacrificio il lavoro di una vita di un padre e una madre hanno pensato di destinare ai figli a coloro che continueranno
I portare il loro nome
Loro non arrivano
Ai immaginare neppure lontanamente di poterlo fare perché hanno dentro questa invincibile ostilità nei confronti della proprietà privata e allora qua bisogna dire che non dobbiamo cadere nell'illusione di un cambiamento non sono andati a Damasco non è venuto giù un fulmine sono sempre gli stessi c'è d'altronde la teoria Mussi che ha detto
Berlusconi riesce ad avere voti perché promette di ridurre le imposte
Beh ma facciamolo anche noi prima delle elezioni tanto poi dopo le rimettiamo
Ecco questo credo che sia un episodio che illustra con chiarezza come mai dall'altra parte per la loro storia per i loro principi per il loro passato non c'è la possibilità di arrivare
A una gestione
Del potere ad una gestione dello Stato che sia quella di uno Stato moderno che deve essere lo Stato minimo che deve dare a chi lavora e e a chi crea pertanto e con i suoi Investimenti rischiando con la sua intraprendenza lavoro quegli altri cercando di aumentare l'aria del benessere a tutti quell'aiuto quel sostegno che invece dovrebbe aversi da parte di uno Stato istituzione moderna da parte di una provincia di un comune di una regione istituzione moderna che sono lì non per creare
Forche caudine sotto cui devono passare gli imprenditori ma sono lì invece al contrario questo pensiero in ogni liberali e liberisti per aiutare chi investe chi rischia chi intraprende a fare il proprio mestiere creando così benessere per tutti
Facciamo allora
Il Presidente del Consiglio Amato è sempre stato considerato un liberale è stato ispiratore suggeritore la controfigura di Craxi in fondo un uomo che non dovrebbe essere molto distante da lei nonostante ciò lei lo tampinare vorrebbe mandarlo a casa come mai
Beh ma nessuno discute le qualità
Di Amato la sua esperienza alla sua intelligenza si è prestato ad un'operazione che noi non possiamo accettare è un'operazione di copertura
Di una coalizione che una coalizione il cui è precisa la egemonia della sinistra comunista che ha cercato un certo momento di mettere fuori la propria faccia
Dopo avere usato anche qui come maschera Tura come controfigura come contro
Come come prestanome e di Prodi e ed essendo andate l'elezione di Prodi a un certo punto ha ritenuto queste sinistre che fosse venuto il momento in cui invece di continuare a nascondersi dietro un moderato
Poteva mostrarsi col suo vero volto ed ecco che si è stato fatto lo sgambetto Prodi
Il leader della PC PDS DS è andato lui a Palazzo Chigi contraddicendo se stesso in maniera esplicita perché aveva ripetutamente affermato che mai sarebbe andato a Palazzo Chigi se non passando attraverso regolari elezioni il risultato lo si è visto perché il paese in due successive importanti tornate elettorali ha bocciato bocciando la sinistra l'operato del governo della sinistra e D'Alema
Che ha sentito ogni giorno quel che noi ogni giorno gli avevamo rimproverato cioè il fatto di essere lì
Senza legittimazione elettorale e quindi senza neppure legittimazione morale ha cercato questa legittimazione tuffandosi
A capofitto in una campagna elettorale dimenticandosi di essere il presidente del Consiglio abbassandosi tornando ad essere da Palazzo Chigi usando tutti gli strumenti della condizione di presidente del consiglio si è ha fatto come fosse appunto il segretario ancora di un partito politico ha fatto una campagna elettorale andando in cinquanta province diverse
Inoltrandosi in oltre cento situazione di propaganda e alla fine venuto il responso non ha potuto che constatare che in questo Paese
Da sempre lo fermo con sicurezza dal mille novecentoquarantotto per l'esattezza quando qui grandi italiani e qui
I nostri padri ci diedero con quella decisione del diciotto aprile del quarantotto che scelse l'Occidente la democrazia e la libertà ci diedero cinquant'anni di democrazia e le libertà anche di crescita del benessere bene
Ancora oggi la maggioranza degli italiani con queste due elezioni ha dimostrato di non fidarsi dei comunisti e di non volere i comunisti al governo D'Alema l'ha dovuto constatare si è ritirato
E allora vi tirata fuori la vecchia pratica comunista che quella di cercare io detto l'utile idiota mi è stato rimproverato ma non l'ho detto io l'ha detto lei viene si fa così diceva Levin
Per non far vedere che il Governo siamo noi che è al potere ci siamo noi si trovi moderato di turno e lo si mette lì come appunto controfigura nostra
Affinché si creda è che la sostanza
Del Governo non sia comunista e invece siano sostanza pluralista per questo che io ho detto questo è un governo cripto comunista perché ancora guidato comandato
Da chi viene dalle file del Partito comunista ma che mette davanti come presidente del Consiglio
Uno che certamente comunista non è che certamente è un moderato che certamente quello che ha detto lei un socialista riformista io non rimprovero ad Amato altro che questo di essersi prestato ad un'operazione se Amato
Sì la vedesse e volesse diventare il liquidatore di una legislatura diciamo l'arbitro che a un certo momento fischia la fine della legislatura consentendo finalmente agli italiani di scegliere
Da chi vogliono essere governati noi non avremmo nulla da eccepire anzi dibatteremo anche noi le mani perché e questo è quello che ci aspettavamo e che ancora ci aspettiamo da una persona come lui
L'abolizione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e a portata di mano lei però invita a disertare le urne invita all'astensione è così che aiuta gli imprenditori
Ahi ahi ahi
Perché qua ci vuole discorso abbastanza complesso
Un discorso intanto sul fatto che vede anche la la la il verbo che lei ha usato disertare le urne
Ha già dentro contiene già un giudizio negativo
Quindi bisogna intanto fare una premessa
è una distinzione tra quello che è il diritto dovere al voto
Che i cittadini hanno quando devono scegliere da chi essere governati cioè quando devono eleggere i propri rappresentanti in Parlamento e quindi al governo
E invece la risposta che i cittadini sono chiamati a dare quando una piccola minoranza di cittadini pone un quesito dice agli altri cittadini voi che sia abrogata questa legge o parte di questa legge
Ed è tutto diverso
Il il il ciò che il cittadino e tenuto a fare nell'uno e nell'altro caso in questo secondo caso è la Costituzione
Che in maniera chiara fissando il quorum cioè il raggiungimento della maggioranza per affinché sia da considerarsi valido il responso dei siti e dei no
Ha praticamente indicato ai cittadini un modo che non è soltanto legittimo politicamente costituzionalmente ma che anche moralmente legittimo di esprimere la loro volontà
Dicendo io non ho nessun interesse ad andare a votare per questo quesito
Questo noi abbiamo per esempio indicato come suggerimento ai nostri elettori per tutta una serie di ragioni
Parliamo ancora a anche dei referendum lo abbiamo un grande rispetto per uno strumento come referendum sono strumento di democrazia diretta importantissimo siamo in disaccordo con chi li usa nel modo con cui vengono usati dei radicali affastellando quesito su quesito non consentendo alla generalità degli elettori di potere andare ad esprimere un voto con una vera consapevolezza su ogni singolo quesito
Quindi allora siamo dalla parte di quei cittadini che chiedono lo so per una serie infinita di sondaggi
E che sono stati fatti che conosco bene presepi cittadini chiedono che si innalza i moltissimo il numero delle firme necessarie per avesse un referente a cinquecento mila si parla addirittura di due o di tre milioni
I cittadini chiedono che non ci siano tanti referendum messi insieme chi dice al massimo due chi dice al massimo tre e quindi anche questo strumento deve essere usato in un modo credo diverso da come lo si vuole usare adesso ma soprattutto non si possono fare attraverso il referendum delle modifiche che debbono per la loro stessa complessità e natura essere portate innanzi con un intervento legislativo che sia organico
Non si può intervenire per esempio sulla legge elettorale o su quel articolo diciotto sullo Statuto dei lavoratori con un colpo d'accetta che è di per sé schematico e quindi anche demagogico perché si creano delle situazioni che non sono positive
Quindi io non credo che si possa davvero in nessun Paese democratico del mondo stabilire un sistema elettorale che è uno strumento per dare a quel paese e la governabilità
Stabilire questo sistema attraverso un referendum insisteva che uscirebbe fuori per esempio da questo referendum sarebbe esattamente il contrario di ciò che i propugnatori del referendum asseriscono
Voglia essere non è certamente un sistema maggioritario è la negazione del maggioritario perché il venticinque per cento dei seggi centocinquantacinque seggi sarebbero assegnati non a chi vince le elezioni ma addirittura cinque a centocinquantacinque candidati che le avrebbero perso
Con tutta una serie di le situazioni negative e che io non sto qui a raccontarmi ma che abbiamo naturalmente esaminato prima di arrivare alla nostra decisione
Aggiungo quindi che sui contenuti noi siamo dubbiosi e in certi casi sicuri del fatto che non si raggiunge attraverso un referendum che avesse sul
Cesso i contenuti che si vogliono raggiungere per esempio per quanto riguarda i referendum sulla giustizia non si raggiunge assolutamente la separazione delle carriere
Per quanto riguarda la giustizia credo che nessuno più di me posso avere le idee chiare essendo entrato io nei gironi infernali della giustizia ed essendoci ancora dentro
Con un numero di udienze di cose che credo sia un record assoluto in tutte le democrazie occidentali credo che prossimamente avrò da celebrare un record negativo ma assolutamente record e quindi se c'è qualcuno che sente la necessità di una riforma globale dell'ordinamento giudiziario italiano credo che sia il signor Silvio Berlusconi questa riforma e dentro i nostri programmi
Non si può attuare questa riforma attraverso questi referendum il risultato sarebbe diverso da ciò che si dice è come andare a dire uno poiché le arance risposta si e si trova in mano delle patate
Cosa voglio dire voglio dire sempre tornando all'esempio della giustizia
Che nessuno più di me più di Forza Italia vede la necessità di conferire agli italiani e cittadini italiani quei diritti di difesa
E che non hanno e che hanno invece loro concittadini europei per aversi la certezza di un vero diritto di difesa bisogna avere la certezza di un giudice imparziale in giudice sopra le parti dice un giudice terzo che posso giudicare con le prove che si formano davanti a lui nel processo e qui c'è un grande merito che non abbiamo acquisito l'introduzione dell'articolo centoundici della costituzione del principio del giusto processo
Principio che oggi è diventato principio costituzionale ma che per diventare veramente operativa ed efficace ha bisogno di tutta una serie di leggi ordinari che completano il sistema quindi ancora una volta questo cambiamento questa riforma non si può fare per referendum ma arrivo dire c'è bisogno di un giudice terzo davanti al quale
Sì si svolgano le prove quindi non valgono le testimonianze rilasciate da testimoni interessati nella stanza chiusa di un pubblico ministero
E davanti al quale agiscano
Un avvocato dell'accusa e un avvocato della difesa bene però tenersi questo bisogna che l'avvocato dell'accusa il giudice
Non appartengono assolutamente ad una stessa carriera
Non abbiano la stessa formazione non abbiano soprattutto lo stesso organo di autogoverno
Bisogna in definitiva che i giudici non siano in nessun modo sottoposti alla potere alla possibilità di intervento di determinazione della loro carriera da parte dei pm che costituiti in pool
Ecco asso a pieni di potere possono esercitare su questi giudici un influsso che non li rende più giudici imparziali e qui a Milano purtroppo abbiamo un decennio di strinse negative a riguardo
Allora voci contrapponiamo a questi referendum per quanto riguarda i contenuti per quanto riguarda il risultato negativo ma ci contrapponiamo anche e l'invito
Restate a casa per mandarli a casa che è un invito sul piano politico perché questi referendum
Non hanno più la loro dimensione
Di chiamata alle urne dei cittadini per rispondere quei determinati quesiti ma hanno acquisito una valenza politica diversa sono intanto per primo cosa usati stati usati da questa sinistra come pretesto
Per dare vita a questo governo
Il il MOT la motivazione vera è quella di mantenere le mani sul potere la motivazione vera e quella di allontanare il più possibile il giorno del giudizio quello delle elezioni ma il pretesto che è stato esplicitato è proprio quello di far svolgere i referenti
Due sono stati caricati di una voglia di rivincita e di sfida nei nostri confronti in particolare anche nei confronti del leader dell'opposizione democratica dopo due sonore sconfitte elettorali per dire be se
Evincersi i referendum andranno in modo diverso da come ha indicato
Volere Silvio Berlusconi e forza Italia sarebbe una Vittorio nostra una sconfitta loro quindi gli hanno dato un significato politico che esula dal contenuto dei referendum terzo questo referendum elettorale sarebbe utilizzato dalla sinistra per qualcosa a cui io guardo
Con molta preoccupazione cioè la offrire alla sinistra lo strumento di avere una sola formazione politica dentro la quale annegare affogare ciò che resta di personalità e di partiti o partitini di centro che si troverebbero così i dispersi Rarinantes ingurgita vasto in un mare magnum in cui la sinistra sarebbe la forza assolutamente egemone e il signor Veltroni avrebbe la possibilità di chiamare uno per uno tutti i vari componenti di questi partiti dicendogli carino buoni proseguire la tua carriera politica e qualora non preoccuparti del tuo partito degli altri eccetera questo un collegio sicuro per tre e con tutti
Verrebbero tutti dispersi e separati e ci ritroveremo con una sinistra condizionata totalmente egemonizzata totalmente dal da quello che il PCP DS DS ecco perché io ho fatto una parte una campagna molto pacata
Perché come Forza Italia abbiamo lasciato libertà di voto a grande partito liberale ci siamo confermati Partito liberale abbiamo detto con una mozione approvata
Praticamente all'unanimità con solo due astensioni sui trecentocinquanta componenti del nostro Consiglio nazionale noi abbiamo detto libertà di voto e di non voto ma dobbiamo anche dirgli
Responsabilità nostra che suggerimento che vediamo questa volta e quello dell'astensione aggiungo un'altra motivazione se per caso per esempio per quanto riguarda quell'articolo diciotto
Io credo che quell'articolo diciotto abbia già un effetto contrario di avere messo ancora una volta gli uni contro gli altri imprenditori e loro collaboratori
Quindi ha esercitato un'azione negativa io da imprenditore
Ho sempre cercato di mantenere in azienda un feeling straordinario
Tra chi dà lavoro e chi presta lavoro ci sono riuscito
Ho sempre cercato di coinvolgermi imprenditore nei risultati dell'impresa di farli parte addirittura dei risultati dell'impresa e questo credo che sia la via che dobbiamo indicare agli imprenditori e federalismo aziendale se così vogliamo chiamarlo
Ma soprattutto
Se per caso vede sono scesi in campo anche i giovani imprenditori che non hanno saputo individuare l'interesse generale hanno guardato soltanto loro interesse
Particolare e direi limitatissimo perché non me con
E alla negazione di questo articolo diciotto che si irrita libertà che si toglie la camicia di forza che impedisce alle imprese italiane di essere veramente competitive con le imprese degli altri paesi Peci europea ma se per caso
Come io penso possa cadere data la mobilitazione massiccia dei sindacati
Questo referendum avrà come esito un uomo bene questo avrà legato le mani a chi diventando domani governo che maggioranza parlamentare porrà
Regolare organicamente l'intera materia
Perché certo non c'è un vincolo costituzionale ma c'è certamente un vincolo politico importante
Per cui di fronte a un no non ci sarà la possibilità di andare a dire come voi diremo abbiamo già presentato tra l'altro un disegno di legge al riguardo quando il feeling dentro un'impresa non rende più possibile la collaborazione e l'imprenditore deve poter dire al suo collaboratore interrompiamo la collaborazione ma io ti devo
Un risarcimento economico importante noi abbiamo presentato un disegno di legge in cui prevediamo un risarcimento che non è previsto in nessun altro
Paese occidentale risarcimento addirittura di due anni e mezzo di stipendio poi magari gli imprenditori si diranno che sarà troppo eccetera si ridurrà due anni ma Inés intanto ci sarà un mezzo che oggi
L'abbattimento semplicemente di di dell'articolo diciotto non consentirebbe sempre che questo patimento poi ci sia perché a me risulta che sono molti di più come numeri di cori i lavoratori che non gli imprenditori e quindi temo fortemente che andando a votare raggiungendo il quorum imprenditori possono uscire fuori con una loro vittoria
Cambiamo per un per un momento discorso negli ultimi anni il debito pubblico con il Governo di sinistra non è affatto diminuito se mai è è aumentato meno e questo nonostante l'aumento delle tasse
Come può pensare lei e lo dice spesso di ridurre la pressione fiscale e di nonna gravare negativamente sui conti dello Stato
E intanto anche sui giornali molto spesso
E anche i cittadini che pongono domande confondono tra debito pubblico e deficit pubblico
De Vito e il totale dei tecnici si Pubblico atto in ogni coniglietto io mi piacque aumentato siamo due milioni e mezzo di miglia come è stato meno rispettosi ossa è aumentato perché abbiamo un'imposizione per fortuna
Al Trattato di Maastricht che ha imposto quel famoso tre per cento che poi deve diminuire
Che voleva dire però il l'ha ricordato un bellissimo articolo
Sul giornale oggi Giulio Tremonti voleva dire meno Stato e più mercato no mentre
Meno o meno Stato cioè meno tasse
E più aiuti agli imprenditori mentre questa sinistra ha interpretato al contrario a questa indicazione
E non ha assolutamente ridotto la spesa pubblica anzi incrementato la pressione fiscale se è vero come è vero che nel novantanove c è stato un introito delle casse dello Stato di più di quaranta mila miliardi rispetto all'anno precedente come si fa
Ma io non voglio fare affermazione non provate si fa come ha fatto la signora Thatcher in Inghilterra presidente Reagan quegli Stati Uniti come stanno facendo landa l'Irlanda e corse Maria su una intervenendo sul lato della spesa evitando sprechi privilegi e riorganizzando l'intero comparto pubblico c'è da fare un grandissimo lavoro lasciamo da parte la riorganizzazione del comparto pubblico diamo da parte delle imposte
Diminuendo intelligentemente le aliquote portandole ha dei valori ritenuti giusti
Dalla coscienza di chi deve pagare le imposte
Non si diminuiscono le entrate dell'erario Manzi le si aumentano e gli esempi che ho citato sono lì a dimostrare che è così in più utilizzando la leva fiscale si promuove
Lo sviluppo questo successo nel novantaquattro quando io fui al governo proprio su impulso di Tremonti introducemmo quel pacchetto che andò sotto il nome di legge Tremonti che fece nascere trecento mila nuovi prese nel novantaquattro ed essendo rimasta in vigore che nel novantacinque fece nascere altre trecento mila imprese
Nel novantacinque quindi utilizzando la leva fiscale si può far crescere l'economia la crescita dell'economia significa tante cose ma significa anche maggiori entrate nelle casse dell'erario ritorno sul fatto dello Stato non abbiamo uno stato che pletorico Soleto costosissimo con interi comparti tutti i comparti che costano molto non raggiungono lo scopo a cui sono predestinati
Possiamo prendere qualunque qualunque a caso
Settore io ne stiamo presentando i nostri programmi
Con delle giornate vento
L'ultima giornata una delle ultime è stata quella per esempio sul settore
Della DC della sicurezza dei cittadini della difesa dei cittadini dalla criminalità che continua ad essere sempre più pericolosa
Anche qui novantanove il numero dei reati commessi in Italia aumentarla diciotto per cento rispetto al novantotto bene qui non spendiamo il quattordici virgola qualcosa credo virgola uno per cento del nostro prodotto nazionale lordo
Più di qualunque altro Stato in più uno e abbiamo un numero di addetti alle fra le forze dell'ordine che pari a una detto ogni centosettanta ai cittadini italiani considerando che i vigili urbani
Quindi vigile di quartiere tutto il resto duecento cittadini italiani escludendo i vigili urbani bene in Germania
C'è una detto oltre trecentotré per ogni trecento venti cittadini in ispecie addirittura uno per oltre cinquecento cittadini cosa significa
Significa che noi stiamo utilizzando male i tanti soldi che spendiamo euro che bisogna fare ciò tirarsi su le maniche
Bisogna andare dentro con una tecnica che gli imprenditori conoscono benissimo che quella dello zero per il budgeting rivisitare ogni comparto immaginando lo accomuna con i singoli comparto con fosse una una singola grande azienda dimenticandoci di quello che è stato di tutte le superfetazioni che ci sono state perché ogni cambiamento di governo io sono nato a Palazzo Chigi mi sono messo le mani nei pochi capelli che mi restava ne sono caduti tanti d'allora
Perché ho visto che ogni ministro ogni primo ministro aveva portato lì tutti i suoi l'altro giorno cercavo una persona Palazzo Chigi perché ho ricevuto un biglietto di congratulazioni eccetera privato D'Alema a
Fatto zero di tutte le segreterie che c'era zero di tutto l'ufficio delle pubbliche relazioni che cela trasferendo l'ufficio mi dicono pubbliche relazioni di Botteghe Oscure completamente a Palazzo Chigi quelli non vanno via dopo che va via il Presidente del Consiglio restano lì
E cambia Touquet cambio anch'io a Palazzo Chigi palazzo di ci sono più di cinque mila detti per la presidenza del Consiglio
Pensa che i servizi segreti sono più di cinque mila persone che lavorano io temo per la mia vita se dico quello che mi piacerebbe di fare eliminare i servizi segreti tanto io in sette mesi di Presidenza del Consiglio ho avuto più informazioni da fonda da Novella due mila che dai servizi segreti che operavano continuare
Riorganizzare quindi ogni settore come come è in platea c'è Bruno Ermolli
Bruno Ermolli e chi fa il suo mestiere viene chiamato
Dalle aziende che trovano di non essere più competitive con aziende straniere perché le aziende straniere hanno macinato procedimenti produttivi processi produttivi che fanno arrivare al prodotto con un costo inferiore
Allora un'azienda che sta in quel settore che deve fare deve cambiare tutto
E allora si deve cambiare tutto nelle aziende Italia altrimenti non siamo più competitivi con gli altri sistemi Paese questo lavoro allora da far tremare le vene ai polsi io certe volte sto male perché dico a mia
A che cosa andiamo incontro io per esempio anticipo chiese puro io bere questo calice io dovrò per forza dimenticarmi di tutta l'attività di rappresentanza ho pensato
Due vice Presidenti del Consiglio che svolgono tutti gli incontri rappresentanza andare a parlare convegni tutte le cose che deve fare o che fa abitualmente un Presidente del Consiglio Storo chiuso
In ufficio con un grandissimo tavolo su cui chiamerò regolarmente tutti i responsabili di ogni singola azienda per certificare l'avanzamento dei lavori in ogni singolo settore ma e un lavoro titanico ci vuole qualcuno che lo faccia la domanda è si pensa davvero che qualcuno di questi signori che fanno soltanto politico che sono una classe di professionisti della politica che sono venuti sulle le segreterie dei partiti politici siano in grado di concepire anche soltanto da che parte si comincia per fare un lavoro del genere
Io non so se io sono capace di farlo
Ma meno dico proviamoci
Almeno mi porto dietro un talento se permettete un esperienza con cui ho realizzato uno dei principali gruppi e imprenditoriali italiani pretendo partendo praticamente da zero ho acquisito tutta una serie di conoscenze che forse
Posso mettere a disposizione del mio Paese
Se non lo fa Berlusconi sono lo farà la squadra di ministri che Berlusconi sta faticosamente cercando di mettere insieme gente che con il suo passato dimostra lì il suo passato dimostrare di essere stata capace di fare cose importanti di realizzare dei processi
Di portare Elide ad una realizzazione concreta se non lo faremo noi ma chi l'opposto volo potrà fare
Pensate di tutti io non voglio fare i nomi ma chi Veltroni Mussi folle dai no non non non riesco a immaginare e con grande senso di concretezza sapendo bene che sarebbe un lavoro
Infernale
Ma io dico qualcuno puoi dovrà pensare
Che l'Italia non può staccarsi dall'Europa e dive unirsi all'Africa
E questo lo lo stiamo facendo dovunque e non riusciamo ad aprire la fiducia dei cittadini e ad essere governo lo facciamo con Gabriele Albertini a Milano e con la sua Giunta
Che rifugge
Da tutto ciò e si dispera per tutto il tempo che dell'impegnare infatti di rappresentanza
E si impegna sempre di più sui fatti concreti del cambiamento l'abbiamo fatto con il nostro nuovo e vecchio mai perché ai cinque anni di lavoro alle spalle Roberto Formigoni e con la sua Giunta cerchiamo di fare in tutti i comuni finché la Regione in tutte le province per quel che compete ai singoli livelli di governo locale ma bisogna farlo anche dal dal centro e anche
Loro non potranno operare concretamente se
Il centro non deciderà di poter rinunciare delle quote di potere trasferendo a regioni province e comuni responsabilità importanti come la responsabilità sulla sanità
Come la Rete la responsabilità sulla difesa dei cittadini dalla criminalità urbana come la responsabilità sulla scuola e sulla formazione professionale
Abbiamo veramente la scuola che in una situazione di disastro abbiamo le aziende nel nord io so situazione del Veneto perché loro pena esaminata a fondo la la scorsa settimana in cui ci sono richieste che non
Vengono raccolte perché non ci sono le professionalità in giro dei nostri giovani che possono rispondere alle esigenze di queste aziende sia di Old Economy che di new economy e quindi c'è un grande lavoro la sinistra può fare questo
La sinistra può cedere pezzi di potere una volta arrivata al potere dopo cinquant'anni vi ricordate tutte l'affermazione di Berlinguer
Avendo fatto delle riforme che sono tutte di stampo centralistico come la riforma della sanità come la riforma della scuola ma non cederanno per perché la loro concezione noi parliamo di andare al governo loro infatti hanno parlato e parlano di andare al potere
Che cosa completamente diverse che risiede dentro un'ideologia che ripeto e la loro ideologia da da sempre
Quindi bisogna fare un grande lavoro di organizzazione per rendere più funzionale la macchina dello Stato per renderla stato minimo
Questa è la grande concezione anche liberale per applicare il principio di sussidiarietà sia quello che faticava in quello orizzontale per lo Stato deve fare soltanto ciò che non può essere meglio fatto delle regioni delle province ed ai Comuni
E tutti insieme lo Stato le sue istituzioni non devono fare ciò che i privati attraverso le loro istituzioni la famiglia e le associazioni di volontariato le imprese non possono essere in grado di fare da soli quindi è una rivoluzione copernicana
E stiamo assistendo ad una rivoluzione il federalismo è una rivoluzione per il nostro Stato che è uno Stato centralista da sempre era così nel filmato centralista e nato sul modello francese
è è stato centralista con il fascismo è stato centralista con la Democrazia cristiana e il pentapartito quindi noi siamo qui a dover essere Autori artefici di una vera rivoluzione dal centralismo al federalismo
Da uno Stato che si interessa di tutto invasivo che vuole vedere tutto controllare tutto regolamentare tutto che dovrebbe fare ancora di più
Questo suocera ancora di più questo ruolo ora che al potere per loro è andata la sinistra statalista e centralista non siamo qui a contrapporci con come chi venendo dal mondo del lavoro e conoscendo tutte le esigenze del mondo del lavoro vuole trasformare questo stato in un'entità moderna efficiente
Che possa essere veramente al servizio dei cittadini e non come è nella concezione del gomito a sinistra
I cittadini a servizio dello Stato
Presidente lei ha molto protestato per la par condicio alla D'Alema
Nonostante ciò ha vinto alla grande le elezioni non le viene il sospetto che gli spot televisivi siano efficaci in tutti i settori tranne che in politica no no non mi viene il sospetto non sono nemmeno lambito da questo sospetto
Anche perché stiamo assistendo alla campagna elettorale negli Stati Uniti d'America il novanta per cento del Budget viene speso e quindi se lo fanno loro credo che non è che Putin ha deciso lo stesso beh noi abbiamo noi molto importante la qualità
Del messaggio del programma
E quindi ma noi abbiamo subito veramente una distorsione dei meccanismi di formazione del consenso questa par condicio è un intervento gravissimo da parte della sinistra che ha determinato un cambiamento della natura
Della nostra situazione cioè oggi possiamo affermare senza tema che nessuno possa dire il contrario non siamo sistema democratico e liberale siamo qualcosa di diverso
Perché è stato colpito un diritto nostro di forze politiche di
Tra l'altro spendere anche i soldi che lo stesso Stato ci riconosce come rimborso elettorale nel modo che riteniamo migliore per comunicare i nostri programmi ai cittadini
E dall'altro è stato diminuito un diritto dei cittadini ad essere informati quindi e io sono convinto che questa legge sia qualche cosa che che si concretizza che abbia concretizzate continua a concretizzare
Una situazione che non ha cittadinanza dentro lo Stato di diritto dentro una moderna democrazia mi voglio spiegarmi meglio
In una democrazia la maggioranza non può approfittare dei propri numeri per calpestare i diritti della minoranza
Questo è avvenuto con questa legge questa legge non ha soltanto proibito disposti che è l'aspetto è più visibile ma attribuito ogni singola forza politica lo stesso spazio televisivo e radiofonico di una qualsiasi forza politica perciò quel Partito Umanista
Che nessuno ha mai saputo che cosa fosse avuto esattamente gli stessi spazi di Forza Italia che in effetti era al trentacinque per cento in tutti i sondaggi
E poi si è trovata con un venticinque per cento nelle urne perché in quarantacinque giorni
Ha avuto la possibilità di comunicare se stessa e i propri programmi e non in base a un principio democratico quel principio che vige in tutti i Paesi europei a cui fanno sempre riferimento i signori della sinistra
E dicendo una falsità ma ha avuto il quattro per cento visto che in campo c'erano circa venti forze politiche quindi questo fattore distorsivo
Della formazione del consenso il risultato che pur ci ha premiato facendoci vincere ma sarebbe stato un risultato superiore se non ci fosse stata una distorsione del consenso attraverso questo impedimento alla libera comunicazione
Che c'è stato posto con questa legge con la legge iniqua
E noi questa legge vogliamo che sia modificata non
Ci appresteremo nessun accordo a a nessun dialogo con l'opposizione se prima non verrà radicalmente modificata questa legge
Purtroppo fra poco in questo teatro andrà ci sarà uno spettacolo io sono costretto ad averne ottima idea seria devono anche rinunciare alcune domande ugualmente ci avrebbero fatto divertire
Le faccio una la prego di rispondere rapidamente se lei non fosse già abbastanza ricco così dicono che cosa farebbe lei oggi per diventarlo quale attività vi avrebbe
Oh mio Dio già io sono rimproverato dai miei mare ci sono i miei figli perché se non fosse andato ad occuparmi dalla cosa pubblica dato il posto che occupavamo nella new economy con la televisione e tutto il resto dice avrei no moltiplicato per chissà quanto la nostra presenza dentro certi settori
Io non
Non credo che oggi sia
Da impostare così il problema non è che Berlusconi può dire credo che ci sono tante possibilità oggi certo più negli altri Paesi che in Italia
Dove non abbiamo che era libertà economica dove siamo scarsamente competitivi per tutta una serie di situazioni che credo tutti quanti conosciamo a un giovane direi di avere fiducia in se stesso direi che che chi deve lavorare molto ecco che deve cercare le idee giuste può e deve fare tutti i sacrifici per conseguire quell'idea senza demoralizzare sì sì per caso qualche volta gli va male anzi dal male bisogna tira fuori sempre un bene le prospettive del futuro sono straordinarie ma sono prospettive di cui noi italiani potremo profittare sì saremo capaci di dare appunto i nostri giovani la formazione giusta la formazione adatta per intervenire in tutte queste nuove possibilità cosa che oggi assolutamente non è
Abbiamo tante cose che Ricci distanza dagli altri Paesi
Non abbiamo concorrenza basta guardare quello che succede che so per quanto riguarda l'energia elettrica i pezzi delle leggerezze che sono diminuiti in Italia per mancanza di concorrenza del cinque per cento do in Germania del quaranta per cento quindi noi abbiamo come impresa una difficoltà a competere con le altre imprese per l'oppressione fiscale per la mancanza di concorrenza per la mancanza di infrastrutture per l'oppressione burocratica tutte cose che anche un giovane pagherebbe mettendoci adesso a creare qualcosa di suo
Quindi io credo
Chi davvero dobbiamo fare molti cambiamenti per potere anche attraverso questa via garantire a chi ha voglia a spinti imprenditoriali
Di poter mettere in piedi un'impresa senza dover passare la grande parte del suo tempo a difendersi a liberarsi da quella camicia di forza che invece questo stato questa fiscalità questa burocrazia metti addosso a un imprenditore
Ma lei come imprenditore
Ha avuto successo grazie alla politica con l'aiuto della politica o nonostante la politica assolutamente nonostante la politica non è stato un calvario
Non credo che ci sia in nessun Paese un imprenditore è stato così penalizzato dalla politica parte calvario de e le guerre per potere fare televisione e andare contro il monopolio della RAI
Ma guardi che continuano né in gruppo perché nel gruppo ancora adesso
Ancora adesso vogliono spegnere Retequattro rendendo praticamente non competitiva Mediaset collare televisione RAI che ha tre reti ma pensi a quello che ho dovuto che ho dovuto rinunciare come imprenditore le leggi che hanno proibito a Mediaset di tenere la televisione a pagamento che in America tutti dei grandi network hanno anche la televisione a pagamento
Non abbiamo dovuto fare l'abbiamo tutta svendere
Io ho ho avuto interventi anche puntuali per cui ho dovuto cedere L'Espresso i giornali della Finegil Repubblica
Di cui ormai i il il legittimo proprietario per interventi dalla politica perché mi han detto vuoi fare la televisione e allora devi rinunciare a queste cose ultimamente mi hanno dovuto vendere la Standa
Perché non c'erano più concessioni perché tutte le amministrazioni comuniste non gli davano al nemico nessuna nuova licenza e naturalmente quelle dove c'era
Il Polo della Libertà si guardavano bene dal darle perché sarebbero stati accusati di connivenza ecco quindi io credo che non ci sia un imprenditore in giro che Possa purtroppo dovere dire che la politica mi è stata sempre contro e ha condizionato grandemente la sua attività poi uno si sa difendere se uno è tenace
Ma poi pensiamo anche alla politica attraverso gli interventi della magistratura con le
Politica
E qua è inutile che stiamo a a nasconderci dietro un dito nella magistratura c'è una corrente
Che un'autentica formazione politica che fa politica attraverso le indagini i processi le sentenze e quindi io credo che
Anche per questo sia necessario che davvero questa nostra situazione venga cambiata e si può cambiare Ando aria alle stanze con un Granducato che può essere soltanto un gran bucato liberale grazie presidente
Grazie
Grazie a Silvio Berlusconi a Vittorio Feltri termina qui la nostra conferenza Milano per lo sviluppo l'abbiamo detto all'inizio non voleva essere
Una sorta di stati generali ma voleva essere soltanto un occasione offerta a Milano di di confronto e di dibattito sui suoi obiettivi e sulle sue prospettive future
Noi penso che come Camera questo compito l'abbiamo assolto con grande responsabilità grazie a tutti
Grazie
Milano una realtà sempre più orientata al terziario ma che mantiene un forte peso manifatturiero sul territorio convivono mercati del lavoro tradizionali mercati poco qualificati o marginali e mercati molto innovativi di fascia il lavoro atipico assorbe il sessantasette per cento per le nuove assunzioni si trasferì centoquaranta mila lavoratori parasubordinati pari al sette per cento per l'occupazione tutta