"Milano per lo Sviluppo" organizzato dalla Camera di Commercio di Milano nei giorni 18 e 19 maggio 2000 (presso il Nuovo Piccolo Teatro, Teatro Giorgio Strehler, largo Paolo Grassi 2)

Filmato
Io penso che possiamo introdurre e questa due giorni dedicata Milano per lo sviluppo e da per me un grande piacere con me e presidente della Camera di commercio di Milano
Aprire i lavori di questa Milano per lo sviluppo
Una e conferenza articolata in due giornate
E che è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Cariplo e della regione Lombardia
Desidero innanzitutto ringraziare gli oltre cento lavori che hanno aderito a questa nostra proposta di ripensare ripensare insieme Milano
Partendo dal capitale sociale che il sistema delle imprese di questa provincia
Esprime come esempio per il Paese e per l'Europa
Un un grazie particolare a sua Eminenza il cardinale Martini a tutte le autorità che con la loro presenza hanno voluto testimoniare come esistano i presupposti per percorrere una strada comune al servizio della comunità
Lasciatemi iniziale dicendomi innanzitutto quello che non è e quello che non vuole essere questa e conferenza
Milano per lo sviluppo non è una sorta di stati generali dell'economia
Non avevamo questa ambizione e non è neanche questo il nostro ruolo
Vuole essere invece per Milano una e contributo di riflessione e di confronto sui suoi problemi e sulle sue prospettive di sviluppo
Milano per lo sviluppo rappresenta da un lato una conclusione di un percorso e al tempo stesso l'inizio di un cammino la conclusione
Perché è il punto di approdo della prima vera esperienza di programmazione della Camera di Commercio
Un percorso durato due anni che ha coinvolto i nostri consiglieri e i dirigenti del mondo camerale delle associazioni e delle istituzioni
Gruppi di lavoro
Che hanno lavorato intensamente a proposte a progetti sui grandi temi economici e sociali
In una conferenza dei servizi seria partecipata è testimoniata da contributi scritti oggi in distribuzione consultabili anche sul sito internet creato appositamente per Milano per lo sviluppo
Ma al tempo stesso questa conferenza rappresenta anche l'inizio di un percorso che la nuova Camera di Commercio
Istituzione delle impresa e per le imprese riformata dalla legge cinquecentottanta vuole fare con altri compagni di strada al servizio di Milano e del territorio
Come avrete probabilmente già avuto modo di vedere abbiamo voluto articolare questa conferenza dell'economia milanese soffermandoci su alcuni temi nei quali è più facile individuare il cambiamento la trasformazione le sfide del futuro
Dall'innovazione tecnologica al mondo del lavoro alle infrastrutture al credito alla globalizzazione e da alla cultura
Abbiamo in altri termini voluto parlare molto di Milano e delle sue eccellenze ma non solo
Il nostro obiettivo è anche quello di recuperare l'anima l'identità profonda di Milano un'anima
Che credo possa essere riassunta dalla laboriosità
Dall'apertura verso l'esterno dall'innovazione nei diversi campi
Dalla dimensione etica e civile che le piccole e medie imprese esprimono nel loro patrimonio di tradizione e di impegno quotidiano
Un tessuto economico diffuso sul territorio
Creatore di lavoro di benessere diffuso
E fonte di quel sistema di infrastrutture sociali
Denso di rapporti interpersonali di fiducia di legame con il territorio cioè in una parola di capitale sociale che rappresenta la vera ricchezza di Milano
Una ricchezza
Che talvolta rischiamo di dimenticare per strada naufraghi come siamo tra le onde di internet dei guadagni virtuali
Di una globalizzazione subita più che utilizzata e sfruttata come una importante opportunità
In questi momenti credo che dovremmo fermarci per non essere travolti dal vento di un nuovismo a tutti i costi che rischia di disperdere la centralità delle donne e degli uomini impegnati nella intrapresa e nel lavoro
Dietro l'angolo c'è il rischio di una globalizzazione che prende forma come una nuova ideologia che non ammette repliche
Che sembra farci incamminare verso un sentiero unico una società omologata e frammentata una società priva d'anima
Di fronte a tutto ciò abbiamo voluto parlare di new economy come di economia tradizionale mettendo al centro di nuovo ed ancora una volta le piccole e medie imprese fatte di persone di idee di sentimenti
Mi piace ripetere che noi dobbiamo rivestire un ruolo di centrocampista che fa un gioco di filtro e di rilancio tra l'attacco della new economy e la difesa dell'economia tradizionale
Se dovesse usare un termine sportivo direi che questo ruolo lo svolge molto bene Albertini poi due realtà che hanno un e comune denominatore proprio nel sistema delle piccole e medie imprese piccole e medie imprese che rappresentano oltre il novantadue per cento delle economia milanese
E che sono protagoniste sia nell'economia per così dire classica che in quella più innovativa
D'altra parte anche nella new economy il vero valore aggiunto non è dato solo dall'accorciarsi dei tempi e dal diluirsi del legame con il territorio ma dall'intelligenza dal capitale umano
Dalla capacità di innovare e dalla creatività
Un economista americano che adesso è molto di moda Rifkin sostiene infatti che per una globalizzazione fatta di opportunità per tutti occorre ripartire dalla comunità dalla radicamento dal capitale sociale
Milano per lo sviluppo nasce da un atteggiamento di ottimismo che lei in prese in questo passaggio stanno dimostrando nei confronti del loro futuro e della loro città
Una risorsa preziosissima che non dobbiamo disperdere
Ma che come istituzioni dobbiamo meritare incentivando la capacità di Milano di liberare le sue forze nella collaborazione tra pubblico e privato nel pluralismo nella libertà d'agire
La sussidiarietà il federalismo l'autonomia infondo significano proprio questo
Credere nella capacità del territorio di tutti i suoi protagonisti di saper trovare assieme risposte al proprio presente e dal proprio futuro un filosofo contemporaneo diceva che i fenomeni più difficili da vedere da studiare sono quelli che distano troppo o troppo poco dal nostro naso per una volta proviamo dagli torto
Milano a partire dai suoi cittadini e dalle sue imprese passando per le sue istituzioni e le sue associazioni a il dovere di farlo
Di guardare lontano ma senza perdere di vista quello che accade tutti i giorni sotto casa
E questa conferenza sono convinto è un passo in questa direzione grazie
Vediamo spesso
Story of dal sito internet
Io ho sentito alta quell'assegno
Propone di lieta sorpresa
Serie quando constato quante e quanto numerose siano le realtà vive operanti a Milano
E quando percepisco le potenzialità concrete che esse hanno di contribuire ciascuna per la sua parte
Al miglioramento della qualità di vita di tutti coloro che vivono e operano nella nostra città
Ed è encomiabile il fatto che oggi e domani queste realtà si incontrino e affrontino insieme un argomento tanto delicato e complesso come quello che viene proposto
Penso infatti che un giusto sviluppo di una città posso anzitutto avvenire quando esiste da parte delle sue forze vive una sostanziale disponibilità a dialogare
A mettere in comune idee ed energie in vista del bene comune
Ciò significa che ciascuno può riconoscere il valore della poco e più ancora il bisogno che ha dell'altro affinché la città come un corpo dalle diverse membra con diverse funzioni possa crescere armonica e unità
Se già oggi Milano offre disse un'immagine di città dalle molteplici attività
è auspicabile che nella prospettiva del suo sviluppo sappia sempre di più offrire quella di una città in comunione
Dove siano beni aperti i canali di comunicazione tra i diversi soggetti
Nello spirito di quella amicizia che ebbi modo di indicare come valore sostanziale per la città due anni or sono in questo stesso luogo in occasione degli Stati generali della Città di Milano
Ciascuno quindi è chiamato a fare la sua parte ad offrire il meglio di sé in un grande sforzo comunicativo
Che può fare da substrato a tutte quelle iniziative pubbliche e private che tendono a dare un nuovo volto alla città
Affrontare il tema dello sviluppo della città comporta il guardare al futuro con fiducia e con determinazione
Non penso tuttavia a quel senso di fiducia che può nascere dal semplice calcolo dei beni e delle risorse materiali che si hanno a disposizione
Se la fiducia fosse legata soltanto al possesso di questi beni
Non potranno che emergere progetti di corto respiro
Dove il calcolo e l'ansia di risultati immediati continueranno a generare possibili nuove tensioni e conflittualità
Penso piuttosto a quella fiducia di più largo respiro che nasce quando si ritorna a contemplare i grandi ideali quando si usano i mezzi per Fini detta finalità nobili che mettono al centro la promozione della dignità della persona a partire dalle più deboli e bisognose
Pensare al lo sviluppo quindi implica innanzitutto una decisione fondamentale che sia indirizzo sicuro al quale orientare ogni concreto progetto
La decisione di promuovere costruire comunicare una cultura della vita della solidarietà della prossimità generosa
Coltivare questa alta finalità e comunicarla come tensione alla quale tutti possono virtuosamente contribuire significa creare le condizioni affinché ogni persona posso accogliere non solo l'utilità ma anche la bellezza e il fascino di coltivare relazioni significative in questa città per questo esprimo insieme col mio saluto più cordiale a tutti gli organizzatori gli operatori a tutti i presenti
L'augurio che occasioni come questa contribuiscano a far crescere l'esperienza di una città amica il solidale
Che guarda con coraggio e fiducia al suo futuro buon lavoro dunque a tutti
Ringraziamo molto il cardinale per letto le sue parole per le cose che ci ha detto e diamo la parola al Sindaco di Milano
Gabriele Albertini
Tre anni fa
Alla vigilia del primo turno delle elezioni amministrative
Un istituto demoscopica o previde con grande precisione non solo la vittoria del candidato del Polo ma anche la percentuale con uno scarto dello zero uno per cento mi sembra che sia lo stesso istituto che la Camera di Commercio ha utilizzato per comporre la sua ricerca che il tema fondante meno dell'inizio di questo incontro
E
A questo punto
Tutto può riconciliarsi con l'auspicio che i dati che questo sondaggio riferisce siano veri e in cui possiamo riconoscerci per sviluppare nei nostri considerazione
Se la fotografia del futuro che ricordavo
Accaduta tre anni fa è risultata nitida
Quella del presente non può che essere perfette
Ecco perché è facile ritrovarsi nell'inchiesta che è stata fatta in occasione dei lavori di questa conferenza che ci consegna appunto un'immagine di una città che guarda davanti a sé con fiducia eppure noi sappiamo che i problemi sono molti i ritardi accumulatisi negli anni tanti lo sviluppo che è avvenuto in molti casi lo è stato senza il
Dovuto governo delle cose ha modificato non solo la struttura sociale ed economica della città ma la città stessa
Di quale Milano stiamo parlando
Della Milano chiusa
Nei suoi confini comunali o della grande Milano che in parte sovrapponibile con la Provincia
Forse sarebbe più giusto parlare della Milano Regione una regione ancora diversa dalla stessa Lombardia
Cerniera tra il Mediterraneo del Sud Europa più piccola della Lombardia ma più plasmata su un territorio omogeneo per affinità soprattutto economiche e questa è una realtà che deve essere ricomposta nelle grandi scelte infrastrutturali in un sistema articolato di servizi funzioni competenze
La città regione infatti il risultato di un processo sovente spontaneo dove l'omogeneità sostanziale cui facevo riferimento è però il frutto della contemporanea presenza di realtà a volte anche profondamente differenti tra loro
Milano e la città delle piccole e medie imprese dei servizi della new economy
Ma neanche la città del volontariato la città dove ancora troppi vivono sotto le soglie della povertà contraddizioni che devono far riflettere che hanno bisogno di risposte concrete
C'è chi offre la ricetta del dirigismo la presenza forte del potere
Milano nella realtà anche in quella presentata in questa ricerca ha scelto una strada diversa
Non credo che sia un caso che mentre le forze corporative si chiudono nelle loro trincee la flessibilità del lavoro trovi qui le sue prime reali applicazione
è il mercato che impone un cambiamento di cultura in una logica liberale che proprio perché tale deve avere entro di sé anche preoccupazioni di tipo sociale il mercato aggressivo è il contrario del mercato liberale in quest'ultimo l'uomo resta al centro di ogni attività e di profitto
E non il bottino del diavolo ma la ricchezza che si distribuisce e si reinveste Prodi producendo altro benessere ancora da distribuire
Ecco perché credo che mentre si disegna il futuro di Milano noi dobbiamo pensare ad uno sviluppo armonico centrato sulle nostre potenzialità i cui infine sia non il semplice incremento del PIL
Ma il miglioramento del territorio della qualità della vita della bellezza stessa della città
Agli stati generali della città di Milano ci siamo posti il gravoso ma affascinante compito di ridisegnare Milano
Non è evidentemente il programma di un'amministrazione ma il progetto di una collettività
Crediamo nella collaborazione di ogni singolo cittadino nell'iniziativa privata nella fantasia di chi inventa nuovi lavori
Crediamo nell'intelligenza dell'uomo e nella sua naturale tendenza a fare e il fare già di per sé è un bene
L'amministrazione le amministrazioni devono dare a queste meravigliose capacità individuali la possibilità di operare con strumenti adeguati con una burocrazia alleggerita e umana
è un annuncio che vi faccio
Lo sportello unico che comincerà ad operare nei primi giorni di luglio credo possa essere un esempio di questo modo di agire
La possibilità di operare dicevo con infrastrutture servizi all'altezza dei concorrenti che sono tanti e molto agguerriti
Pur con le difficoltà le disattenzioni che conosciamo Milano ha saputo imporsi in una scala di eccellenza
Ritengo significativo che il presidente della Russia Vladimir Putin abbia scelto proprio la nostra città per la sua prima visita ufficiale in Italia
Sono sicuro che il suo interesse per la Scala sia molto alto
Ma credo di non sbagliare se penso che almeno altrettanto alto sia quello per gli industriali gli imprenditori uomini d'affari milanesi che incontrerà questa visita estremamente grevità ci ricorda che sono molti in nuovi mercati cui guardare con attenzione
E molte le opportunità per vincere quella partita che come per le squadre troppo forti solo noi potremmo perdere
Non sarà così ovviamente
Il vostro convegno può offrire sicuramente offrirà spunti importanti perché lo sviluppo che già in essere sia pieno e maturo con quella certezza auguro a tutti voi buon lavoro grazie per l'attenzione
Ringraziamo il sindaco abbiamo la parola alla presidente della provincia onorevole Ombretta Colli
Egregio Presidente Sangalli signori della Giunta della Camera di Commercio autorità colleghi amministratori desidero innanzitutto ringraziare la Camera di commercio di Milano per aver deciso di avviare questo confronto sulle problematiche e le sfide che riguardano il nostro territorio
Secondo l'approccio che anche il nostro di coniugare le forze private a quelle pubbliche
Siamo consapevoli dell'esigenza più sentita dal mondo produttivo milanese e Lombardo sviluppare una linea d'azione che possa consolidare ed incrementare la competitività del nostro territorio
Posso garantire che tale esigenza è al primo posto nella mia agenda
In questi due intensi giorni di lavoro verranno affrontate una serie di argomenti di ampio respiro
Ben sintetizzati dal titolo del convegno Milano per lo sviluppo
In effetti il problema non è determinare se nel nostro territorio esistono meno una realtà economicamente e socialmente dinamica questo è certo
Il problema è piuttosto identificare le linee guida di una nuova autentica politica di sviluppo che consente a questa realtà di esprimersi al meglio in un contesto caratterizzato da profonde innovazioni tecnologiche
In poche parole bisogna decidere in che modo rendere il sistema Milano ancora più competitivo in grado di vincere la sfida posta dal confronto tra le grandi aree metropolitane europea
L'interrogativo che le nostre amministrazioni si devono porre costantemente e come governare la comunità del Milanese
Garantendo benessere sicurezza servizi razionali ed efficienti ossia le condizioni per uno sviluppo compatibile con i mercati
La qualità della vita e con l'ambiente
è utile a proposito innanzitutto valutare le dinamiche che stanno interessando il mondo produttivo e la vita istituzionale entrambi in rapida e travolgente trasformazione
Dinamiche che vanno capite guidate con intelligenza per inaugurare una nuova stagione di sviluppo ed evitare così il rischio di congestionare un sistema non più in grado di recepire gli innumerevoli stimoli a cui è sottoposto
Sento infatti il dovere di mettere a fuoco in questa sede alcuni dei vincoli che possano impedire la crescita del Milanese
Da un lato l'ente locale in una società sempre più complessa fatica svolgerà appieno il suo ruolo non solo di erogatore di servizi ma anche e soprattutto di propulsore dello sviluppo
Dall'altro lato assistiamo tutti i giorni alle innumerevoli difficoltà poste i cittadini a dall'impresa che da da da più volte denunciate Congo ritardi infrastrutturali qui ancora una volta gravi responsabilità ricadono sul governo centrale in perenne ritardo sull'ammodernamento richiestoci non solo dall'unione europea
Ma dalle stesse esigenze di un territorio che percepisce profondamente il divario esistente tra ciò che produce e ciò che riceve
Il necessario ed inderogabile processo di decentramento amministrativo nonostante i numerosi richiami rivolti alle autorità e dalle istituzioni centrali
E nei fatti disatteso da una riforma che nelle successive articolazioni investe in rapida successione le amministrazioni locali di una mole tale di norme e regolamenti leggi e leggine
Da renderne difficoltosa l'applicazione
Inoltre alla delega di sempre più numerose competenze non si associa all'indispensabile trasferimento di risorse umane ed economiche né tanto meno si provvede ad una riforma fiscale autenticamente federalista
In questo modo gli enti locali risultano da un lato privi degli strumenti necessari ad attuare qualsiasi politica di sviluppo del territorio
E dall'altro corrono il rischio di essere inadempienti alle competenze che vengono loro attribuite
Il pericolo è che in breve tempo le strutture periferiche dello Stato incorrano in un'autentica paralisi amministrativa con grave danno per la collettività
Una collettività che come ho appena detto deve pagare un pesante scopo ad un sistema infrastrutturale che si dimostra sempre più inadeguato
Il sistema viario sistema ferroviario del Milanese necessitano di massicci investimenti che il Governo centrale esita ad erogare mentre le nuove autostrade telematiche dell'economia via cavo stentano a decollare
Le arterie che irrorano lo sviluppo del Milanese sono sempre più intasate
In questo contesto bisogna tuttavia sottolineare come negli ultimi mesi gli sforzi congiunti di Regione e Provincia di Milano abbiano saputo gettare le basi per la prima delle nuove Infrastrutture lombarde
La Pedemontana
Questo esempio ci insegna quanto sia importante
Quindi far convergere le nostre azioni quotidiane
Verso obiettivi condivisi penso fra l'altro ha come favorire l'innovazione tecnologica delle piccole e medie aziende in che modo sostenere l'occupazione accresce la capacità e le competenze dei lavoratori e delle imprese
Coinvolgere tutti i soggetti promotori di sviluppo pubblici e privati
Investire nella formazione professionale e creare nuove infrastrutture a questo proposito il dialogo tra la pubblica amministrazione di mondo produttivo deve essere serrato e continuo
Per cercare delle soluzioni alle questioni ora esposte mi sono posta fin dal mio insediamento due obiettivi prioritari che ho cominciato e continuo a perseguire la semplificazione amministrativa e di recupero dell'efficienza della pubblica amministrazione
Ci siamo mossi attraverso la creazione di servizi alle imprese quali nuovi corsi di formazione adeguati alle esigenze del mercato e servizi per l'impiego più efficienti rivolgendoci anche alle fasce più disagiate
è di ieri la notizia del varo dello Sportello Milano lavoro col gestito dalla Provincia e dal Comune di Milano che provvederà al Collocamento di questi oggetti già a suo tempo identificati
Dal famoso patto per il lavoro i cui contenuti sono ormai noti a tutti
Per tornare alle politiche di semplificazione amministrativa la Provincia di Milano sta favorendo l'istituzione degli sportelli unici per le imprese sul territorio
Si tratta di uno strumento che intende rendere meno complesse le relazioni tra utenti e pubblica amministrazione esteso a tutte le attività economiche presenti sul territorio
Un mezzo efficace di promozione dei servizi di informazione all'impresa e di accompagnamento allo sviluppo
La nostra amministrazione ha inoltro sperimentato con successo il modello e mass esso è un mezzo che vuole migliorare semplificare le relazioni tra le imprese e le amministrazioni locali riguardo la normativa ambientale
E facilitare così il tortuoso percorso burocratico a cui sono sottoposte le aziende che scelgono di avvalersi di un sistema di gestione ambientale
Fino ad oggi vi hanno aderito senza portanti realtà del Milanese che adottando una politica di sviluppo ecocompatibile si collocheranno di fatto su posizioni d'avanguardia sul mercato italiano ed europeo
Per concludere vorrei rivolgere un invito affinché i nostri sforzi siano rivolti al futuro ossia ai giovani giovani capaci di intraprendenti in grado di comprendere appieno le possibilità di sviluppo offerte dalla new economy
Noi abiti noi dobbiamo adottarli delle conoscenze necessarie ad operare in questo settore fornendo una formazione tecnologica l'istruzione la formazione la ricerca sono un'autentica opportunità per la Regione milanese
Di conservare il suo posto nel mercato globale
E su questa sfida occorre investire per accrescere l'occupazione giovanile a creare nuove professionalità organizzare un sistema che colleghi stabilmente scuola e formazione professionale
Avvicinare la pratica del fare ai saperi dell'istruzione superiore e della ricerca
Mi auguro che non solo in tal senso si verifichi un più stretto rapporto fra pubblica amministrazione il mondo produttivo e la cultura
Le università milanesi in grado di sporgere di cerca di base ricerca applicata informazione rappresenta un potente motore per produrre e trasferire conoscenze quindi promuovere anche l'innovazione
Un'innovazione che saprà rivitalizzare le forze attive del Milanese quel Fertile mousse da dove traggono linfa le nostre numerose eccellenze
Leggendo il programma di questi tre giorni o infine osservato e apprezzato una sessione dedicata al rapporto virtuoso che va stabilito fra enti pubblici e aziende
Se la ricetta circa
Tv
Dal primo intervento del nostro cardinale evidenziato le potenzialità che questa città questa Regione quest'area esprime ed è in grado di realizza
E stato anche ben evidenziato come queste potenzialità
Possono trovare una piena e concreta espressione solo scelto tutti i soggetti coinvolti nei processi di crescita economica sociale e culturale sapranno fare sistema sapranno operare tutti insieme
E riprendo le parole del presidente Sangalli per dotare la città di una governance fondata sulla come operazione attiva dei diversi soggetti tu e preparati a tutti i livelli mi pare questo
La chiave anche di questo convegno e un elemento di
Rinunzia e di speranza
Rispetto alla capacità di affrontare il cambiamento dei problemi che stanno di fronte hanno
E questa credo la sfida essenziale che spetta a tutti noi quali attori consapevoli dello sviluppo
Di Milano ed è la nostra regione sappiamo anche che è una sfida impegnativa ma tutt'altro che impossibile
E credo che l'esperienza di tutti noi di molti di noi abbia confermato che quando vi sono obiettivi condivisi
Volontà di collaborazione
Grazie a un e impegni convergenti
Rispetto agli obiettivi dati i risultati si possono vedere
Da questo punto di vista vorrei fare come dire due ultime considerazioni una considerazione che riguarda la nostra fondazione come credo sia noto a molti
Siamo nel pieno di un grande cambiamento anche nobili
Conseguenze ad una riforma legislativa fortemente innovativa per quanto concerne le fondazioni di origine bancaria
E debbo dire che l'elemento caratteristico di questa riforma
L'elemento qualificante della riforma è stato proprio nel definire
Un nuovo assetto
Delle fondazioni
Che vede nell'organo di indirizzo diciamo l'Assemblea della Fondazione
Un cambiamento radicale ciò che i rappresentanti dei nostri enti locali qualche riserva l'hanno avuto su questo passaggio anche se devo dare atto
Al grande senso di responsabilità che hanno espresso una volta approfondito
L'obiettivo di questa riformati io vorrei telegraficamente qui riferito credo non fuori tema questo nostro input e cioè
La opportunità che in una istituzione che si avvia a cambiare radicalmente per diciamo così e a ridefinire un proprio ruolo istituzionale
Credo non marginale rispetto alleare le comunità dove le fondazioni ciascuna fondazione oppure aperto anche a iniziative che vadano valutare i territori cosiddetti direzione cioè all'interno di questo organo di governo la riforma voluto che mantenendo un rapporto importante con il territorio come dice la legge ma dietro il termine territorio cioè in modo palese ed evidente il rapporto con coloro che democraticamente rappresentano le comunità e hanno un mandato democratico passato dal vaglio di un confronto elettorale quindi con questi soggetti certamente viene mantenuto il rapporto che il rapporto è un rapporto essenziale rispetto anche alquanto delle fondazioni poi non è che vivono nell'iperuranio si inventano le cose da fare varcavano la loro attività sulle comunità cioè territori laddove costo istituzioni democratiche la Regione gli enti locali hanno come dire una presenza assolutamente preminente e di rappresentanza che va riconosciute ribatte accanto a questa confermata presenza importante
La riforma prevede anche prevede che nell'organo di indirizzo possano trovare debbano obbligatoriamente perché la legge parla l'editore di un obbligo che le due componenti territorio e società civile non devono avere una presenza maggioritaria nello all'indirizzo che la società civile attraverso l'espressione di personalità che per competenza professionalità esperienza possono debba no concorre a migliorare sempre più a rendere sempre più efficace l'azione delle fondazioni
Ho detto questo per ribadire che gli auspici che anche all'inizio di questo nostro convegno sono stati espressi
Il rapporto alla opportunità che ci sia questo sforzo
Che coinvolga Enti pubblici soggetti privati
Espressione della società civile personalità di cui è ricchissima questa nostra comunità trovano oggi nelle fondazioni di origine bancaria nella Fondazione Cariplo un momento molto importante
E io auspico che si possono cogliere realizzare tutte le potenzialità che questo nuovo assetto di presenza contemporanea di espressione degli enti locali e di espressione della società civile e dei soggetti che operano in questa società sia positiva e consenta di sempre meglio finalizzare l'azione la presenza della Fondazione
L'ultima considerazione riguarda
Scelte o indicazioni che la Fondazione ha già fatto nel momento in cui ha approvato il nuovo statuto che oggi
In vigore dopo l'approvazione dall'autorità di vigilanza della Fondazione
Assunto la natura di soggetto privatistico altra cosa molto importante perché vuol dire a riaffermare l'autonomia l'indipendenza
E rafforzare questi rapporti con gli enti locali con la società civile ma rafforzare per una scelta attive positiva diciamo di coloro che hanno la responsabilità di condurre pro-tempore la Fondazione Cartier dicevo
Non entrerò assolutamente nel merito dei temi che le due giornate le singole sezioni
Hanno previsto nel programma anche perché ci sono autorevoli colleghi che parteciperanno D'Astore quindi attivamente ricordo il dottor Zanone Poma per la parte finanze piccole-medie industrie dottor Romano Negri per quanto riguarda il tema il mecenatismo e l'arte degli affari però vorrei fare tre Flash
Sul tema in generale Milano per lo sviluppo e alcune scelte
Diciamo con un termine un po'linfatico Strategico dalla fondazione primo
La Fondazione Cariplo riafferma e ribadisce nel proprio statuto e nelle scelte di programmi che già che nella continuità ovviamente
In vista del cambiamento del rinnovo che avverrà nei prossimi mesi continua la prima scelta
E che la Fondazione
Rinnova e ribadisce
Una scelta prioritaria per quanto riguarda l'impegno nel sociale
Dando attuazione a uno dei settori previsti nella legge questo sostegno alle categorie sociali deboli perché parlare di Milano per lo sviluppo è già stato detto
Autorevolmente
Da sua Eminenza lo ha ribadito il sindaco Albertini vuol dire anche porsi il problema delle categorie sociali deboli vuol dire porsi il problema già ricordato da chi mi ha preceduto che la povertà nel nostro Paese si allarga sempre più e si allarga sempre più nella realtà probabilmente economicamente e finanziariamente più forti
Vuol dire prendere atto che nel momento in cui lo Stato sociale arretra rischiano anche il pagano pesantemente soprattutto queste realtà ai margini più deboli più in difficoltà e quindi fare questa scelta in un rapporto anche qui di forte collaborazione con gli enti locali che poi sono i primi destinatari di questa domanda sociale anche loro sono in condizione di rivolta dal punto in sé le risorse economiche rispetto ai tagli che vengono apportati dei trasferimenti e quant'altro Rivière fare questa scelta
Vuol dire avere la consapevolezza che non possiamo
Prendere atto e abbandonare al loro destino queste realtà più deboli più emarginate ma Allo stato che arretra altri soggetti
Gli enti locali le fondazioni il volontariato tutti coloro che operano in questa realtà debbono fare uno sforzo importante perché ci sia una risposta alla domanda sociale che viene da queste categorie sociali secondo uno dei dibattiti riguarda il mecenatismo elargite
Dagli affari
La Fondazione Cariplo ha ribadito e nella sua storia nella sua tradizione un impegno importante per quanto riguarda iniziative
Che tendono a recuperare il patrimonio artistico non mancano storico con un'indicazione che mi pare perfetta
Intanto da una fruizione pubblica di questi recuperi
Aiuta sotto questo profilo l'occupazione
Crea ricchezza che consente Paul di avere risorse che ulteriormente vengono impegnati in questa direzione dato che mi pare ha detto il sindaco Albertini non vorrei sbagliare e siamo alla seconda città turistica
Credo che stanno nell'indagine che s'intende non ce l'ha ricordato è importante ma vorrei sapere
Quanta parte di questo lato è riferito ad essere uscita di turismo culturale con la diamo ad esempio un itinerario
Di un patrimonio monumentale storico di carattere civile e religioso a non parlar d'altro la biblioteca ambrosiana Sant'Eustorgio
La Cappella Portinari e altre col dove indole queste iniziative la Fondazione calpestata presente in modo massiccio e talvolta anche in via del tutto esclusi o come nel caso della biblioteca Ambrogio io credo che aveva riconfermato come Fondazione questo impegno
Deve poi essere finalizzate e mi auguro che il convegno dia un contributo importante a fare in modo che queste ingenti risorse pressione interventi sempre misurabili ai neo voglio dire rispetti bisogna e col complessivi a miliardi che abbiano pone anche un ritorno dal punto di vista come ho detto che l'occupazione dell'impiego eccetera
Un ultimo punto
Ci troviamo a discutere di Milano per uno sviluppo e si parla di piccola e media industria della situazione della dello sviluppo economico e la nostra regione
Non ci siamo battuti
Nella riforma della legge perché non fosse limitato
Il campo di intervento delle fondazioni
Di origine bancaria del bancario solo alla come dire alle il sei settori fissati obbligatoriamente dalla legge di riforma ma che ogni fondazione rispetta la propria storia la propria tradizione ha fatto ad esempio che una fondazione come la nostra quando era un tutt'uno fra banca perché non c'è un'istituzione giovanissima dal punto di vista anagrafico
Che ha per esempio accompagnato lo sviluppo nella storia più per centrare via quasi duecento anni di storia della Cariplo e la storia dello sviluppo di questa regione di questa città delle sue attività economiche eccetera
La legge il Parlamento ha raccolto questa nostra richiesta vivacemente sostenuta e nel nostro statuto abbiamo indicato un settimo settore accanto agli altri previsti dalla legge
Quello
Che dà attuazione al concetto di promozione dello sviluppo economico diciamo pure locale attraverso un impegno della Fondazione
Per quanto riguarda l'innovazione tecnologica e soprattutto il trasferimento dell'innovazione tecnologica dalle università ed eccentrico
Di ricerca al sistema delle imprese e della pubblica amministrazione
La Fondazione Cariplo a partire da un analisi noi ancora per molti anni avremo nei cosiddetti settori tradizionali manifatturieri
I settori portanti
Dello sviluppo economico di questa regione la new economy la finanza e quant'altro certo sono componenti importanti e che accudì come dire allargano sempre più le quote di presenza ma noi crediamo dei settori manifatturieri c'erano ancora quelli che reggeranno lo sviluppo di questa Regione se ci saranno forti immissioni
Forti presenze di innovazione
E soprattutto che finalmente si incontrino
La ricerca
Nelle università l'attività dei centri di ricerca e il sistema delle imprese e della pubblica amministrazione in questo senso
Noi riteniamo possiamo portare un contributo allora sviluppo di questa nostra città di questa nostra regione e anche qui mi auguro che il dibattito di queste due giornate ci possa per dare un ulteriore contributo fornirci ulteriori elementi per finalizzare sempre meglio la nostra iniziativa la nostra attività in conclusione siamo in presenza di un'istituzione che si mette al servizio
Dei problemi sociali
Economico culturali di sviluppo di questa nostra citati in questa nostra Regione con correndo assieme agli altri e dando una parola come dire di ulteriore rafforzamento alla esigenza di una forte collaborazione ognuno con le sue competenze con le proprie autonomi ma una forte collaborazione per obiettivi comuni di sviluppo sociale economico e culturale
Delle realtà che ci vedono qui impegnati nella quale noi
Operiamo ed è per questo che auguro non formalmente buon lavoro al convegno
Grazie al presidente Guzzetti salutiamo e ringraziamo il sindaco Albertini che ci deve lasciare per un altro interistituzionale ciò che avviene
Diamo la parola Alda Alberto Zorzoli vicepresidente della Regione Lombardia
Eminenza caro Sangalli autorità
Relatore di numerosi molto qualificato in pubblico
Un saluto ed alcune riflessioni che spero possano essere di spunto e costituire qualche riferimento negli interventi che si seguiranno nel corso di questi due giorni
La Regione Lombardia in particolare la provincia di Milano
Come dimostra anche la ricerca promossa dalla Camera di Commercio si conferma il territorio dove la cultura di impresa
Tra i cittadini la diffusione di attività produttive il ruolo e la responsabilità sociale di impresa verso il territorio hanno ruolo intenso predominante
è una cultura che viene da lontano
Che ha profonde radici che partono dal tredicesimo secolo dall'avvento dei primi ceti borghesi produttive con i nuovi mercanti i primi banchieri Villalba delle imprese artigiane
Ed allora che si mise in movimento quel processo di straordinario sviluppo che per tappe successive e lungo percorsi accidentati mai linea retta ci ha portato a quella che chiamiamo globalizzazione al dominio del mercato delle sue regole
Un processo che oggi parrebbe irreversibile
Dobbiamo storicamente ricordare che sono state queste categorie sociali e culturali
A liquidare però il feudalesimo a promuovere la rivoluzione francese
A volere la rivoluzione industriale a provocare prima e a di morire poi quello che è stato definito il socialismo realizzato
Fino aggiungere alla situazione o di
Anche oggi questo blocco sociale di ceti produttivi e di cultura liberaldemocratica aspira rinnovamento
Nell'economia come sta già avvenendo anche nella politica di questo nostro Paese il tutto il movimento
Come scriveva quel grande uomo politico ed economista che era Luigi Einaudi
La libertà economica e la condizione necessaria delle libertà politiche
E ritengo che siano queste libertà che consentono quel dialogo
E quelle confronto che auspicava poc'anzi il nostro Arcivescovo
E qui in Lombardia come ormai anche in altre regioni d'Italia non solo più del nord questo blocco sociale incentrato su quello che il professor Tremonti definisce il popolo delle partite Iva
Non è più un gigante economico ma un nano politico
Ora è anche un gigante politico ha una sua identità politica e contribuirà al cambiamento del nostro Paese
Dal punto di vista politico amministrativo un criterio base per distinguere nell'universo politico in movimenti di ispirazione culturale liberale
Da quelli socialisti e il criterio della libertà di scelta del cittadino
Nelle culture liberal democratiche si tende ad ampliare le possibilità di scelta del cittadino a responsabilizzare la maggiormente in quelle socialiste a offrire delle soluzioni anche buone ma preconfezionate
E Regione questo posso dirlo con convinzione
Dopo i primi cinque anni di un'attività serrata in tutte le nostre decisioni e in tutte le nostre scelte in particolare per ciò che riguardava i servizi alla persona
Nell'ambito socio sanitario scolastico formativo
Ci siamo attenuti al criterio della libertà di scelta del cittadino
Qualche buon risultato dal sostegno alle imprese e all'occupazione dal miglioramento alle infrastrutture per la mobilità
Alla qualità e alla quantità dell'offerta sanitaria dalla crescita dei servizi alla famiglia la capacità di attuazione del sistema universitario e formativo le cifre e consentitemi di dirlo anche il voto dei cittadini
Lo confermano lo abbiamo raggiunto e siamo particolarmente orgogliosi del contributo offerto sul fronte della disoccupazione
Siamo passati Lombardia del sei e due per cento del mille novecentonovantacinque al quattro e otto per cento di oggi con una crescita del tuo al quattro per cento contro una crescita nazionale dell'uno per cento
E non c'è dubbio che dal punto di vista politico costituzionale oggi rinnovamento è legato a un processo istituzionale di carattere federalista
Il federalismo e la forma istituzionale più adatta per affrontare le sfide della modernizzazione economica rappresentate dalla globalizzazione dei mercati delle produzioni e del lavoro
La competitività dell'economia globalizzata richiede la valorizzazione delle vocazioni territoriali attraverso una politica di marketing territoriale
Questo contesto di crescente globalizzazione economica comporta un progressivo svuotamento
Non un indebolimento politico dell'attività dello Stato nazionale sia verso l'alto con organismi
Sopra dimensionali come lui è sopra di nazionali come l'Unione Europea sia verso il basso con le regioni e la città
Diventa indispensabile un opera di costante rafforzamento di quei fattori economici ambientali e culturali
Che possano rendere il territorio o la singola città appetibili per ricevere nuovi flussi di investimento
E per impiegare risorse umane e per evitare che quelli già presenti scelgano altre localizzazioni
I diversi livelli di governo sono parti complementari non alternativi in un unico Stato
La collaborazione istituzionale tra il Governo dello Stato i governi delle regioni delle città sono un elemento fondamentale per l'interesse generale a prescindere
Dalle forze politiche di chi le esprime un ordinamento federale nel quale porzioni sempre maggiori della cosa pubblica siano affidate alle Regioni alle Province alle Città
Deve servire a consolidare lo Stato non a sopprimerlo o ad alimentare l'illusione che l'autorità centrale si è inutile
Le ripercussioni politiche che le elezioni regionali hanno avuto hanno diminuito l'attenzione è rivolta la novità principale
L'inizio del percorso verso la trasformazione dello Stato unitario di tipo francese ad uno Stato federale più di tipo tedesco nel quale il potere e distribuito verticalmente su più livelli
Voglio anche ricordare che i vantaggi di questo federalismo meglio si godono con la piena adozione del principio di sussidiarietà
Sancito anche in sede di Unione europea che consente di assegnare le diverse competenze a livello istituzionale più vicino ai cittadini
E i territori ma soprattutto ai cittadini deve essere consentita al cittadino come ricordavo prima
La massima libertà di scelta la massima libertà di decisione
La massima libertà di indirizzo sono due principi di sussidiarietà quello verticale riguarda le istituzioni
Quello orizzontale riguarda la società civile e non è meno importante di quello più prettamente politico
Con l'insediamento dei nuovi poteri regionali con l'elezione diretta dei presidenti regionali inizierà una delle più profonde trasformazioni che lo Stato italiano
Abbia compiuto dal mille ottocentosessantuno per il nostro Paese un passaggio non meno importante dell'introduzione del suffragio universale
Nel mille novecentotredici del passaggio dalla monarchia alla Repubblica del quarantasei
Non più importante quasi della formazione dell'Unione Europea
Sono perciò momenti come questi momenti in cui chi viene appellato come personalità chi viene chiamato a dare il proprio contributo e mi riferisco ovviamente ai relatori di queste due giornate
Lo fanno tanto in quanto hanno già dimostrato di saper interpretare questa società di poter portare dei contributi delle proposte di potere indicare sia agli organi di informazione perché i cittadini raccolgano queste idee ma anche chi ha l'obbligo alla responsabilità
Del governo delle Regioni delle Province e dei Comuni delle strade dei percorsi
La cui sintesi dovrà consentirci di governare sempre meglio con maggiore attenzione maggior senso di responsabilità questa nostra Regione queste nostre province
Questo non lo sto nostro grande ebbe il Comune di Milano
Con l'aiuto di tutti
E con quella e mi piazze ricordarlo in conclusione particolare attenzione che anche la nostra chiesa attraverso il suo vescovo costantemente da allo sviluppo della società civile della nostra regione grazie
Grazie azzardo lei termina qui la parte in produttiva e adesso io inviterei alla tavolo il dottor Auci che intervisterà il presidente Cesare Romiti grazie a gentili ospiti che hanno che sono intervenuti noi chiediamo il posto ha da Auchi dalla Presidente romeni
Buongiorno a tutti io per prima cosa volevo ringraziare la Camera di commercio gli organizzatori di questa manifestazione
Per aver pensato a me soprattutto al giornale ovviamente che rappresento di per questa partecipazione
In questo importante appuntamento sullo futuro
E lo sviluppo di Milano e della Lombardia
Il giornale
Sole ventiquattro ore un giornale che si fa Milano che trae l'humus da da questa città certamente un giornale nazionale che purtroppo non ha nemmeno una cronaca particolare milanese quindi noi seguiamo i Problemi della Città di Milano
Con attenzione perché Milano è molto importante per tutta l'Italia e perché poi a problemi che in un certo modo sono analoghe a quelle di molte altre città italiane
E lì vedremo
Tra un momento la il dottor Romiti non ha bisogno di presentazioni particolare non vorrei ricordare le molte cose che ha fatto
Nelle aziende italiane un po'in tutt'Italia Roma Torino e quello che sta facendo adesso a Milano da un paio d'anni volevo solo ricordare a tutti voi che il dottor Romiti è romano
E questo è una cosa diciamo nato a Roma e anche rimasto legato un po'alla città pur essendo stato in varie città italiane
E a Milano da un paio d'anni ed è un cittadino Nuovo di Milano ora di questa città si dice si dicono molte cose spesso si critica questa città
Per come funzionerà per il clima per la situazione del traffico che è un po'peggiorata negli ultimi giorni ci stato presente questo sciopero della Metropolitana milanese che è stato un po'una cosa un colpo se vogliamo anche per l'immagine della città ora lei come nuovo cittadino di questa città qual è stata la prima impressione che avuto
Ma anzitutto io vorrei rettificare un po'quello che lei ha detto nel senso che io non sono un nuovo cittadino di Milano nuovo è vero nel senso che da due anni oppresso stabile residenza qui a Milano
Ma veniamo c'ero stato praticamente durante tutto l'intero arco della mia vita per lo meno di lavoro
Ho vissuto a Milano anche periodi lunghi completi negli anni Sessanta negli anni settanta
E poi venire a Milano
Da qualunque altra parte d'Italia mi trovassi a lavorare
Era come un cittadino di una città che in un certo giorno cambia quartiere era talmente oggi è talmente facile talmente abitudinario che per me Milano mi ci trovo e mi ci sento anche adesso che sono tornato
Mi ci sento come fosse proprio il mio habitat il mio vivere dissento che impressione ho riportato ma sa io quando sono arrivato due anni fa ho trovato una Milano diversa da quella che vedevo che avevo visto negli anni sessanta e settanta per esempio non ho trovato per la strada incise ai vigili non c'erano
Erano spariti
E non so e sono mancati per un lungo periodo di tempo per oltre un anno
Per una vertenza che il comune aveva con i vigili stessi
E che poi si è risolta e in quel momento io ho provato una sensazione di disagio perché la visione di Milano è attaccata a quella del vigile ad Elisa
Ma poi ho capito che il Comune aveva ragione aveva ragione perché nel migliorare proprio quelle che sono le prestazioni di uno dei corpi essenziali per il vivere civile di una città era determinante che il Comune prendesse piede e e si o facesse perno e precise muro contro certe richiesto certe mal funzionamenti che esistevano allora
Certo lei ha ricordato lo sciopero improvviso della metropolitana di Milano il cattivo funzionamento il modo di non funzionare dei sindacati italiani
Il modo di mancare di rispetto a quelli che sono degli utenti principali che sono i cittadini di una città
Indipendentemente dalle ragioni o meno che portassero quei lavoratori a scioperare ma il modo brutale come è stato fatto dimostra ancora l'arretramento
Del del sindacato italiano rispetta la vita del paese
Ma che sarà ancora una proprio in quei giorni che sono arrivato quell'indagine su circa non so quanti trecento meno ergere euro pay che hanno dichiarato la città di Milano poca attrattiva che dall'esito anche voi sui giornali
Allora andandosi a riguardare un pochino le ragioni per cui questi trecento Managers sostenevano l'antenna poca attrattività di Milano è venuto fuori per esempio che Milano non è attrattiva per l'inquinamento
Per la congestione del traffico
Per le insufficienti strutture attività sportive culturali e ricreative per la manutenzione delle strade edifici e aree verdi per i trasporti pubblici per la droga e criminalità per la cultura e ricerca scientifica
Vedendo invece come punti di forza in questa indagine fra questi trecento merger europee la finanza la moda all'imprenditoria
Allora il ragionamento quale
Io devo premettere che siccome lei mi farà domande io sarò come al solito molto sincera e quindi qualche caso anche come mi sia di mimi mi rendo sempre coltivato brutale devo premettere che io prima di tutto
Sono un estimatore del sindaco di Milano
Anzi ciò una corresponsabilità quando lui tentennava ad accettare la candidatura contribuì a farle l'accettare
E sono un ammiratore per un un estimatore per tutto quello che sta facendo quindi quello che dirò non è critica
Ma è semplicemente un contributo io cittadino che vengo da fuori e che mi sento oggi vivendo a Milano cittadino di Milano a quello che può essere il miglioramento di Milano
Allora questa questi dati che son venuti fuori da quest'indagine purtroppo sono anche
è come questo è un problema anche più generale un po'tutte le città italiane sembrano soffrire
Di se non mancanza di Progetto difficoltà d'attuazione ad attuare dei progetti il rinnovamento più lento rispetto ad altre città
Per esempio anche europee che me ne magari a seguito mi ricordo seguito per esempio la rinascita Viglione qualche anno fa ormai e anche Barcellona di cui tanto adesso si parla che si rinnovano molto rapidamente
Perché c'è questa difficoltà secondo lei delle città italiane di darsi un Progetto e soprattutto anche quando c'è di realizzarlo in tempi
Accettabili insomma
Visibili in qualche modo ma fa dovete ricordare il milione perché Dione la il proprio Dio ne venne fuori quando fu eletto il sindaco di Torino attuale io ero a Torino in quel momento
E ci sono stata come voi sapete per ben venticinque anni
Il sindaco si domandava e domandava quali erano le cose che bisognava fare a Torino una città che tutto sommato era arretrata
Rispetto ad alcune città di confine
E io mi ricordo che in un'occasione pubblica luce più offese anzi quel momento poi naturalmente la cosa si superò io gli dissi ma si indaga delle che ne fa tutte queste domande ma prende il treno fa un'ora di treno Valli Chisone
E trova una città che è della stessa dimensione di Torino che invece di un fiume ce ne ha due anzi due ce l'ha pure Torino di Fiume cioè credendo che c'è una metropolitana una serie di metropolitane che passano sotto i fiumi già da decine di anni
C'ha centri di eccellenza dal punto di vista scientifico dal punto di vista per esempio delle qualità medicali
C'è un centro di di eccellenza per quanto riguarda il le operati interventi su ogni articolo mani sul cuore sul la l'oculistica
E c'ha delle università di primo piano
E dalle stesse difficoltà o dovrebbe avere le stesse difficoltà che a Torino è una città rione pulita in cui si circola bene che hanno fatto quindi non c'è un problema di cercare le cose Torino si domandava allora
E se lo domandava da vent'anni
Come e se doveva fare la metropolitana naturalmente
Castellani sta finendo il suo mandato sta verso la fine del suo mandato vent'anni c'erano prima di studi per fare la metropolitana sono passati gli otto anni di di di Castellani Torino non aveva la metropolitana Torino non c'era ancora la metropolitana
Allora è giusto alla domanda che lei fa ma perché le città italiane dico Torino perché erano episodici Torino Mastella ed è un'analisi aveva questa paralisi beh intanto sono due tipo di di secondo me di ragionamenti uno
E riguarda la politica è uno riguarda l'amministrazione la politica logico deve stare felicemente la politica e la gestione delle città deve stare vicini ai cittadini alle cose che i cittadini tutti i giorni vedono le strade la sicurezza i trasporti pubblici
E effettivamente questo è necessario ed è opportuno che sia così ma nel fare questo si perde di vista o non si vuole coltivare un progetto di fondo cioè un progetto nel quale queste cose che stanno attaccate alle necessità dei cittadini sono non solo essenziali ma sono determinanti
Ma inquadrata in un progetto in un progetto che abbiamo viva Dio che abbia un qualche cosa un uno un obiettivo un obiettivo sogno io non l'ho visti nessuna città italiana io voglio in questa città il sindaco di quella città
Voglio di questa città
Pur ripeto essendo vicino ai bisogni dei cittadini tutti i giorni voglio fare questo programma voglio fare questo obiettivo e ci metto anche un sogno dentro Henry Calvani zo la voglia dei cittadini
La l'orgoglio dei cittadini e ha citato a Barcellona ma basta andarci un attimo a Barcellona ma in tutta la Spagna ma Barcellona ce l'ho dato a lei un arriva con l'aeroplano
Va al facchino che ti porti bagagli all'aeroporto e vede l'orgoglio di appartenere a questa città trasformata completamente dopo le Olimpiadi che erano state assegnate appunto ad essa
Prende il taxi e il tassista egualmente pieno di questa ispaniche dati di questo orgoglio
Vanno a comprare un giornale e così via
E non è così come da noi perché non c'è un progetto
Naturalmente questo qua e carenza della politica Parenza carenza degli amministratori e generale questi in tutt'Italia
Poi quando qualche volta si vuol fare qualche cosa arriva la piaga italiana la più grave piaga italiana che la burocrazia italiana
Una prima una piaga che non consente di andare avanti una burocrazia ancora arretrata che non ha ancora percepito il il fatto che il cittadino è il cliente da servire e quello al quale ci si deve rivolgere e che non riesce non entrando in questa mentalità non riesce a migrare queste due cose insieme mancanza di progetti e carenza piaga della Blair burocrazia portano allo stallo delle città italiane in tema di Grandi Progetti
C'è una burocrazia ancora non ha capito che il cittadino è quello che pagato stipendi al burocrate
Esattamente cos'è stato il cittadino arriva Carlo Smuraglia solo avere quindi ma è c'è altro servizio come un qualunque dipendente di un'azienda
Che venda un qualunque prodotto servizio sa che il cliente è quello che però ci sono anche tanti poteri di veto
Cioè ognuno qui dotato non solo burocrazia anche a livello politico
Di un potere di veto per esempio per fare prima esercitata la Pedemontana
La Conferenza dei comuni ce ne ha messo tantissimi anni per sbloccare una opera di questo genere
Allora noi abbiamo per esempio Milano
Tante cose che possono anche rappresentare un simbolo di rinascita no l'utilizzo delle aree dismesse sono tante ex fabbriche che sono aree dismesse devono poter essere riutilizzate ma non solo per fare i centri culturali probabilmente anche di utilizzate per l'attività economiche produttive
Abbiamo come poi si può vedere poche opere stradali Milano abbastanza strozzata se uno appena cerca di uscire
Abbiamo metropolitana sì ma poche ferrovie le strade urbane a grande scorrimento sicuro varie città dico Parigi hanno fatto strade urbane grande scorrimento che arrivano fin quasi al centro di Parigi questo non vuol dire che hanno risolto i problemi del traffico ma almeno hanno fatto qualcosa
Ora
Ecco qual è qui il punto mancano le risorse finanziarie
Non si riesce ha mettere d'accordo in consiglio comunale oppure tra Comuni e Regioni Province cioè perché da noi si fanno poche opere pubbliche si riutilizzano troppo lentamente
Strutture come quelle dicevo le aree industriali dismesse che pure ci sono certo io intanto vorrei fare una elenco che è quasi drammatico
Sia per quanto riguarda la città di Milano sia per quanto riguarda il nostro Paese l'Italia volevo elencare alcuni dei Grandi Progetti che qui a Milano sono stati enunciati perché spesse volte poi la specialmente la parte politica e molto brava nell'enunciazione delle indicazione di un qualche cosa molto meno brava non ci si dedica non lo fa nella realizzazione di quell'idea
Ma vogliamo scorrere rapidamente le cose che si è detto che a Milano avrebbero dovuto essere fatto anzi sarebbero state fatte
La nuova area della Fiera il centro congressi
Il Teatro Dal Verme che dovrà essere rinnovato appunto per utilizzarla il progetto del Palasport
Il ripristino del Teatro Puccini l'estensione della metropolitana che pure essendo una delle migliori in Italia però è certamente ancora inadeguata all'altro il territorio metropolitano il completamento del passante ferroviario
La Montesi l'area Ansaldo comicità della cultura
Il famoso progetto Bay quello della Biblioteca europea di informazione e cultura
Che se fossi attuato porterebbe veramente Milano ad possedere un qualche cosa all'avanguardia in Europa addirittura una delle public library un addirittura migliore del progetto che c'è a Parigi e potrebbe integrare il circuito storico della Braidense Sormani ambrosiana Trivulziana ecco tutte cose che sono state dette che rimangono o perché a questi progetti specifici non realizzati neanche
Iniziatiche realizzare manca questo sistema più grande
Quello lei ha detto che Milano non passavate mi basta fare io qualche volta mi capita di fare per esempio uscire da Milano la mattina
Tra le sette e le nove e fare la strada che va verso Bergamo Brescia o peggio ancora farla in senso inverso venire da Bergamo Brescia ed entrare a Milano è indegno è indegno di un Paese civile
A parte la pericolosità indegno di un Paese civile che le strade di adduzione in una grande metropoli come Milano debbano essere così intasate
La Pedemontana labile sentiamo parlare i pompieri ogni ogni tanto ne sentiamo pala parte bah io mi auguro che parta uscire ancora non lo so con sicurezza
Io ho avuto su questo punto lei dice mancanza di fondi o no
No c'è per esempio un altro dei punti un tabù della politica e dell'amministrazione della la quella del non Rimbaud al netto e non utilizzare i privati il capitale privato
L'ho avuto la polemica che dura da anni con l'attuale presidente della Repubblica quale sono legato da grande amicizia e soprattutto da grande stima
Ho avuto tanti anni quando lui era ministro dal dal novantadue quando andavo da novantatré quando è entrato nel governo come presidente poi quand'era ministro per esempio ha voluto particolare
Ho detto uno dei punti di strozzatura del nostro paese è la famosa autostrada Salerno Reggio Calabria che non so chi di voi qui ho avuto occasione era certamente di fare
E che tutto può essere meno che è un'autostrada è un qualcuna sarà pericolosa
Inadeguate eccetera ed ha sempre detto ma perché Emma ma per quale ragione
Dovete pensare non ci sono i fondi prima bisognava entrare nell'Euro poi bisogna fare i sacrifici perché mettere a posto le altre ma perché dovete pensare a a doverla finanziare con i soldi dello Stato
Si scelga cinque sei sette non vuole sceglie di in Italia Richelieu in Europa cinque sei sette ditte di grande affidamento di grande potenzialità gli faccia costruire un'autostrada edera lasci in gestione quel numero di anni necessaria appunto ad ammortizzare i capitali che si sono investiti autostrada Salerno Reggio Calabria
Ci sarebbe già da molti anni ed è uno dei punti di strozzatura che creano unitarie meridionale
Povera con un grande disoccupazione e un nord italiano in cui oggi c'è addirittura drammatica la carenza invece di manodopera
Quindi ma perché non ci si ricorre qui c'è molto della burocrazia
A Roma la burocrazia dei lavori pubblici mai e poi mai affidare al privato devono intervenire loro il progetto ma il Progetto e te devono gestirla una cosa del genere
Ma perché non lo fanno le amministrazioni locali perché non lo fanno i Comuni perché non lo fa la Provincia perché non lo fanno le Regioni di affidarsi alla al capitale privato proprio facendo fare dopo la voglia di questo Paese
Chi è partito con una in una eccesso di economia pubblica rispetto all'economia privata parlo di Paesi Italia non non di Milano e della Lombardia che partito di guerra e che ha fatto grandi passi verso le liberalizzazioni
E ancora però uno dei paesi del mondo industrializzato con l'economia pubblica più per le mie economia pubblica in tutti i vari sensi ancora più elevata
è una malattia italiana e purtroppo anche Milano non se la scrolla di dosso ma Milano e l'avanguardia è una delle regioni europee più ricche più ricche più ricca della Baviera
Lepre dinamica della Baviera e secondo me questo è uno sprone
Ai di amministratori dell'entità locali lombarde Cobra Regione Comune e Provincia e province proprio perché
Inizia e diano l'esempio a tutto il Paese se per le dice anche privatizzare la seria la maglia nera è confermato Ance dubbio dev'essere tutto passato in mano alla alla alla privata lo Stato
Como sud CPC salita deve fare le cose che competono lo stato e il resto controllare che il resto venga gestito o venga realizzato secondo i canoni non dico di mercato ma secondi carne dell'efficienza
Beh per per soddisfare quelle che sono le esigenze dei cittadini
Senta una cosa volevo chiedere Milano sono tre grandi questioni che sono state toccate anche prima nelle presentazioni piazza finanziaria centro culturale capitale dell'editoria se permette le vogliamo capire se li esaminiamo separatamente perché che ritengo di grande importanza
Milano piazza finanziaria con la nascita probabile anche se ancora difficile di una Borsa europea
Quindi con sede magari Londra per la maggior parte in parte Francoforte Milano rischia di essere un pochino marginalizzata o comunque che cosa farà
Forse lei si ricorderà che due o tre anni fa
è stato lanciata l'idea di costituire un apposito comitato per agevolare la
Sviluppo di Milano come piazza finanziaria quindi un comitato che doveva dire che cosa serve per fare di Milano una grande piazza finanziaria
Mi pare devo dire che questo Comitato poi non ha funzionato comunque l'ha prodotta ci sono problemi che non riguardano solo nella comuni le regioni eccetera ma anche lo Stato per esempio problemi fiscali ovviamente che questo sì
Quindi noi Milano che dove è importante i servizi finanziari bancari e lesse l'assetto emerge per tutto quello che è legato alla gestione del risparmio vicino alla Borsa
Che fine farà
Beh è uno degli argomenti delicati per la città di Milano e per la Lombardia
Beh stamattina proprio il suo giornale ha scritto di difficoltà di questa unione dopo arriva voce anzi Sheshi faranno non lo so se si faranno tanto dipende per esempio dal fatto che la Gran Bretagna entri nel mercato unico pure non centri un conto è avere due piazze di cui una vuole una una valuta che si chiama sterline l'altra una valutazione chiama Marco quindi sono difficoltà ancora abbastanza notevoli
Però questo accordo fra Londra e Francoforte ove si realizzi prevede che Londra sia alla Borsa e che Francoforte però mantenga per esempio tutta la Borsa dei titoli teconologici quindi ancora con un'importanza notevole
Io non riesca a capire bene come Milano possa inserirsi in una cosa del genere perché si inserì se Milano non è che gli lasciano cosa di lasciano alla Borsa di Milano probabilmente la Borsa di Milano rischia di non esistere più
E non esistendo più la Borsa di Milano in una in distretto finanziario come quello che lei ricordava del Comitato
Decade completamente urla la la piazza stessa finanziario con il rischio di vedere che i principali istituti bancari nazionali e internazionali
L'abbandonino la piazza di Milano che le merci Ambente piuttosto che gli operatori che lavorano nel campo del trading finanziario siano portati a spostarsi
Verso altri lidi siti e luoghi nei quali meglio possano adattare il proprio lavoro
Quindi è uno dei punti che va visto con grande
Delicatezza perché se è vero che deve essere fatto auspicabile che possa essere fatta ma io non sono ancora convinto che i vantaggi sistemo solo da una parte
Un'unica Borsa europea sul tipo della Borsa americana di Wall Street americano bisogna anche stabilire quali sono le funzioni delle altre piazze
Non ci può paragonare tout-court l'Europa a agli Stati Uniti
Quindi è un argomento molto delicato e poi come diceva lei
Ci sono i problemi di fondo i problemi di fondo che non dipendano dalla dalla comunità locale ma dipendono dallo Stato la famosa imposta la trattenuta del dodici e cinquanta per cento sulle plusvalenze
Quest'anno abbiamo assistito a grandi auto ombre ai rogiti compiacimento sul fatto che nel primo trimestre di quest'anno le imposte raccolte dallo Stato fossero cresciute notevolmente rispetto all'anno precedente
A parte che quando che quando le imposte crescono evidentemente sarà un godimento forse per il ministro delle finanze ma certamente non è un godimento per colori quale le imposte le devono pagare quindi questo ragionamento
Mi lascia sempre molto perplesso questi Outer oggi che si fanno i i ministri in questo caso
Ma nel caso specifico perché ho inventata perché a febbraio di quest'anno se incassata la la la la famosa imposta sulle plusvalenze che si paga una volta l'anno
Però non è stato detto l'altra cosa e cioè che nel nel Periodo Petteni proprio segnato perché immaginavo che arrivava che nel periodo dal trenta giugno del novantanove al trenta aprile del due mila quindi meno di un anno
I fondi lussemburghesi e irlandesi autorizzati a operare in Italia
A nome intatto il loro patrimonio del doppio del centonove per cento una raccolta positiva di più di sessantatré mila miliardi mentre quelli italiani hanno registrato praticamente una raccolta negativa di undici mila miliardi
Allora io non so quando si fanno questi ragionamenti se il gusto di dire incasso più imposti dallo Stato per la morte di ha bisogno anche delle imposte per poter andare avanti ma non si guarda quali sono le conseguenze negative di questo allora tutto questo insieme rischia di sacrificare Milano che certamente deve fare del supporto finanziario dell'attività finanziaria uno dei punti di forza della propria economia nella Lombardia
Senta verrà così stringere acquistare un po'di tempo facciamo c'è Milano come cultura editoria insieme questi due aspetti che sono fondamentali anche per attirare coi agenti talenti perché oggi tutto si basa sull'assistenza o meno di talenti
Ma vede l'altro punto il primo era appunto quello della parte finanziaria forse ancora più importante quello della parte di cultura della del Doria Mila no è per vocazione per passato per tradizioni pensare a tutte le aziende che sono state qui a Milano nel passato dalla Pirelli all'Italtel alla Siemens alla Telettra Eriksson
Alla fascia standard bando alle multinazionali non venivano ancora in Italia pensate a quello che ha fatto a Milano nella rete telefonica nelle reti di telecomunicazioni e quindi la sua vocazione la sua
Nel suo proprio nel suo DNA questo fatto di essere una città un distretto
Decreto appunto ai problemi della della della telecomunicazione
Pensate voi a quello che è arrivato come sussidiarietà Italia è oggi la capitale nella Milano e oggi è la capitale per esempio nella pubblicità nel marketing e nella consulenza manageriale nella ricerca con i vari laboratori
Pensate a come si è sviluppata l'editoria
Non soltanto dei quotidiani ma anche dei periodici pensate alla editoria riguardante per esempio la musica Little Milano è stata di un certo periodo leader nel mondo per quanto riguardava le di teoria musicale pensato alle tv commerciali alle radio private che sono praticamente installata a Milano
Pensate che tutte le nuove attività e nuovo quella che si chiama appunto di cui sento stamattina il il il il non economiche il cinquanta per cento delle società che operano nelle nuove tecnologie stanno a Milano cinquanta per cento poi c'è un patrimonio considerevole pensate non solo alle università avanzava Statale al Politecnico alla Bocconi pensiamo alla Cattolica pensiamo all'Università di Pavia alla Iulm e alla Castellanza
E poi fermatevi un attimo dove c'è in Italia
Un Festival mercato della tv a Mila no no e in Umbria con vecchio presidente della RAI
Nativo del posto ha portato il festival della tribù lì e quelle rimasto lì dove c'è il festival del libro lì della musica è a Milano no
Cioè a Torino
E Torino fa bene a farlo fra l'altro io che provengo da quella città e e e e mi mi vanto di avere creato a suo tempo il Lingotto ha preso l'occasione l'ha fatto ma che non significa che Milano non possa fare la sua Fiera del Libro non tanto da rivaleggiare con la Buchmesse di Francoforte
E mia vita della progetti della progetti e attività
E che quello è spezzettato non c'è un progetto non c'è un qualche cosa che li unisce pensate per esempio nel mondo della cultura ai musei milanesi Nencini venivano citati stamattina i vari i punti di eccellenza
Nel campo dei dei dei musei di Milano
Ecco provate per esempio io i nomi di dei musei riconoscita anche voi provate a cercare insomma guida dei telefoni nessuno dei due tre sapete dove stanno molti musei indicati nella guida dei telefoni ci sono sette partiti del dottor Parisi professore
Beh ci sono sette pagine della Guida dei telefoni dedicate al Comune di Milano giustamente tutti gli uffici ecco là dentro sono affogati anche lì i musei che fanno capo al Comune di Milano
Allora voglio dire questo dei punti quello di prima della parte finanziaria questo della cultura che la ringrazio di avermi fatto la domanda è uno dei punti di grande eccellenza di Milano
E che di cui si potrebbe fare un grandissimo progetto che altro che al di là dei dei confini della città di Milano della Regione Lombardia
Andrebbe al di là dei confini italiani andrebbe al di là dei confini europei quello del cultura e made in Italy sono i due punti di eccellenza per i quali siamo famosi nel mondo
Il mio ripeto non è una critica è una sprone perché questo che non è stato fatto fino a oggi e che non si è pensato fino a oggi possa essere prima pensato e poi reali
Tutto quello che abbiamo detto però effettivamente far vedere come al di là delle capacità ed era buona volontà di molti amministratori di politici
Il punto fondamentale che il nostro sistema politico non riesce ad esprimere una leadership una
Struttura di governo da essere abbastanza forte per fare progetti realizzarli e poi diciamo chiamare ovviamente i cittadini gli elettori
Su alla valutazione di quello che si è fatto senza diciamo veti riti inutili
Ora cioè
Domenica un referendum che sia pure in maniera
Popolo tale come fanno i referendum
Punta a dare un'indicazione
Su sul fatto che occorre perseguire una strada di riforma del nostro sistema politico decisionale
Lei che ne pensa
Ma guardi si è fatta molta confusione basti vedere per esempio sia in televisione sia nei vari modi come si sta sviluppando questa campagna reclusi detta referendari o antireferendari
Io le dico che da noi manca un certo tipo di cultori tanto questo
Del resto della della mancanza di stabilità dei governi e fortunatamente queste leggi comunali e regionali oggi questa stabilità in localmente ce l'avranno e quindi qui se ne parla proprio vedere la capacità degli amministratori perché lo strumento esiste
Per quanto riguarda livello nazionale
Manca anzitutto c'è un'osservazione da fare che il fatto di essere ricorsi alle necessità di un referendum dice la colpevolezza fra virgolette del Parlamento italiano
E quindi delle forze politiche italiane queste cose qui non vanno fatte coi referendum se non in casi eccezionali
Ma vanno discusse elaborate in un parlamento in una legislazione come la nostra che demanda punto al Parlamento spesso ente supremo per quanto riguarda la regolazione
Della della della della delle leggi italiane la realizzazione di queste necessità perché nessuno nega che oggi insiste vitaliano petti proprio per la mancanza di continuità dei governi ma dal dalla dal lamentarsi se ne al modo di attuarlo nel Parlamento questo non è avvenuto già quindi il bel referendum dice
Le forze politiche sono colpevoli per questo perché non l'hanno non hanno saputo o voluto fare
Il secondo punto
Manca poi un'approfondita di cultura io le voglio raccontare un episodio io vado molto spesso in Hispania di cui sono un ammiratore e conosco molto bene sono quasi amico ero sia di Felipe Gonzales sia dell'attuale premier al Senato
Ecco io qualche anno fa quando Felipe Gonzales era ancora presidente del del partito del piacere all'opposizione
E per piacere andare in Spagna ST Column oretta parlare dei vari argomenti più o meno parlammo della Spagna di quello che si sarebbe dovuto fare e noi a un certo punto mi ha detto che il dottor Romiti
Noi siamo in un sistema quello spagnolo come abbiamo fatto le elezioni le abbiamo perse oggi c'è il partito nostro avversario che sta non nemico ma al nostro avversario che sta al potere nuovi naturalmente in Parlamento cerchiamo di spingere perché certi provvedimenti vengano migliorati o adottati secondo anche quelle che sono le visioni della parte politica che rappresentiamo
Ma l'unica cosa che non ci viene in mente e di cercare di far cadere il Governo prima della fine del mandato stabilito dalla legge
Deve completare non mi ricordo sono qua cinque anni mi pare cinque anni e della della legislazione spagnola
E quando sarà il momento Chili confronteremo vedremo andremo ad elezioni chi sarà il vincitore avrà il diritto di governare i cittadini discuteranno e vedranno se premieranno di chi premiare oppure di punire l'attività svolta dal governo ma noi opposizione non lo faremo allora uno dice la Spagna oggi è in queste condizioni che il Paese virtuoso d'Europa un Paese che fino a poco tempo fa noi consideravamo all'ultimo gradino della rotatoria e poi sente questi discorsi e capisce la differenza
Oggi il la la la democrazia è fatta in maniera tale per cui certo ci debba i ci possa essere l'alternanza
Ma quando durante un certo mandato bisogna al certo ci sono leggi che titolo che di impediscano poi di di della discontinuità dei governi tanto meglio ma è un principio prima ancora che di legge è un principio diciamo quasi morale
Il la la la la la l'accesso c'è stata questa elezione ha deciso che questa parte politica conduca avanti l'amministrazione la gestione dello Stato per un certo periodo di tempo e alla fine ci consulteremo noi non ce l'abbiamo riceviamo le parti politiche che non si considerano avversari ma si considerano nemiche hard addirittura sistema italiano che il fatto che possa cambiare una certa maggioranza ti fanno capire ma nociva Remo dell'Europa per dire che voi non siete in grado di poter governare perché non siete andati a questo
La nostra democrazia è ancora infantile
E soprattutto pericolosa per il Paese
Io non so non voglio non non non non non voglio esprimere nessun giudizio sul referendum tranne quelli che ho detto
Ma certo se il Parlamento se le forze politiche non capiscono che questo è uno dei provvedimenti uno delle leggi fondamentali del Paese vuol dire che c'era solo da augurarsi che alle prossime elezioni questa classe politica di destra di sinistra di centro cambi con persone che abbiano molto più a cuore la veniva del paese che non quello loro personale o dei loro partiti
Grazie al dottor Romiti grazie anche per i suggerimenti e gli stimoli che ha offerto a questa conferenza io sono sicuro che coi relatori che seguirà nostro incontro ne terranno conto
Diamo cediamo il
Il palco a dottor Rampini che intervista l'onorevole Stefano Passigli prego grazie ai no servizi
Giorno a tutti
Siamo sarà un interista breve questa anche perché prelude poi a una tavola rotonda molto ampia e tra l'altro abbiamo accumulato viene ereditato piuttosto da chi ci ha preceduto un certo ritardo ma la brevità era già prevista
Dunque questa intervista con
Stefano Passigli il sottosegretario all'industria
E
Che qui oggi l'unico rappresentante del governo quindi
Sì del resto è è normale che sia così perché Milano è oggi sicuramente la capitale dell'opposizione in Italia quindi lei è lei è in terra nemica cui lo deve sapere deve essere chiaro insomma che si che si muove in in territorio ostile parlando di new economy di cui lei si è occupato anche nel governo D'Alema perché ricordo che lei era la Presidenza del Consiglio
Responsabile sottosegretario responsabile per l'innovazione e tra l'altro ha seguito il vertice europeo di Lisbona
A marzo fine marzo ventitré ventiquattro marzo si è riunito a Lisbona un vertice di capi di governo europei per certi versi storico perché il tema fondamentale principale ufficiale di quel vertice era proprio la new economy
E addirittura oserei dire cosa inaudita per un vertice dei capi di governo europei tra l'altro a maggioranza capi di governo di sinistra
Il tema vero era il modello americano
Risponde che di quello cui si è parlato come l'Europa può raccogliere la sfida di questa fenomenale fase di di crescita di dinamismo del modello di sviluppo americano e questo è sicuramente uno dei temi di cui qui bisogna parlare perché Milano per lo sviluppo
Milano capitale della new economy è chiaro che
Deve confrontarsi con l'Europa ma ancora di più oggi con gli Stati Uniti con la validità di quel modello un modello che non è solo liberismo selvaggio come ceo
Si è soliti dipingendo io ricordo solo un elemento e su questo le porgo la la prima domanda
La mappa CEO economica della new economy in America con i suoi i distretti industriali sui punti di eccellenza ormai celebri nel mondo intero a cominciare dalla Silicon belli
Questa mappa coincide
Esattamente con la localizzazione geografica delle migliori università ed i migliori campus universitari scientifici degli Stati Uniti in particolare a Stanford University a sud di San Francisco
E l'Università di Berkeley che nella baia di San Francisco sempre in California
Ecco uno degli indizi di come la New Economy non è solo oggi minata spontaneamente nel tessuto produttivo ma c'è dentro una massiccia dose di investimenti scientifici tecnologici
Vista l'uccisione di ricerca scientifica
E senza
Nominare naturalmente ruolo che hanno svolto per esempio le commesse pubbliche di acquisti militari in America e noto come il bilancio della spesa militare si è stato uno dei volani
Di traino dell'innovazione tecnologica ecco tornando quindi dall'America a Lisbona a Milano
Oggi qual è il ruolo dello Stato
Nello sviluppo di questa new economiche in futuro di Milano
Ma tempi ringrazio della domanda io innanzitutto vorrei dire che a Milano non mi sento in terra nemica
Rappresentando il governo perché un conto sono le maggioranze delle opposizioni e i risultati elettorali
In cui uno può essere allora può sentirsi più a suo agio o almeno a suo agio in un certo territorio altra cosa è il governo del Paese dove su molte cose sarebbe augurabile anche se il clima si sta sempre più deteriorando negli ultimi tempi
Sarebbe augurabile che su molte cose vi fosse una piena convergenza di maggioranza e opposizione di sistemi che funzionano bene per riprendere alcune delle cose che Romiti riceve alla fine sono sistemi in cui maggioranza e opposizione si trovano concordi non solo sulla politica estera
Non solo su alcune grandi riforme di struttura ma anche su molti punti delle politiche di governo dissentendo su altri ma non avendo la contrapposizione frontale
Quindi come per esempio sul campo della nuova economia che è vitale
E o sul campo della ricerca sul campo degli investimenti in formazione del capitale umano sulla politica dell'università e dell'istruzione e della riforma scolastica su questi terreni
Sarebbe auspicabile che ci fosse il massimo di convergenza ci saranno dei dissensi di principio ma il concepire il governo come il governo degli altri da parte dell'opposizione chiunque sia all'opposizione
è un errore ma delle cose che diceva una delle cose su cui concordo su altre cose su cui non concordo e dei pienamente tra le affermazioni vigilia Romiti ma su questo punto sicuramente aveva ragione
Detto questo e venendo invece proprio alla domanda qual è il ruolo dello Stato innanzitutto diciamo che presta intendiamo non solo Roma ma oramai dato il più senti sempre più progressivo e forte
Decentramento dei legali funzioni o trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni sia in via amministrativa i vari provvedimenti Bassanini sia le riforme
Anche costituzionale allo studio per un forte trasferimento di funzioni alle Regioni proprio sul piano costituzionale il cosiddetto federalismo ormai quando parlo di Stato parlo del Complesso amministrazione centrale più regioni più Autonomie locali
Allora qual è il ruolo della mano pubblica diciamo così che è meglio per non identificare Roma con le regioni
Ma sicuramente la promozione e la creatrice della creazione di infrastrutture adeguate
Dico promozione piuttosto che creazione perché sempre più le infrastrutture pensiamo alle telecomunicazioni ormai liberalizzate sono frutto della decisione assistita guidata incoraggiata
Incentivata una frutto di decisioni degli operatori il che tra parentesi porta spesso anche il rovescio della medaglia Conservation negativo gli operatori investono laddove pensano di ottenere un profitto
I l'assenza della mano pubblica nel settore delle infrastrutture qui è uno dei punti non di pieno dissenso ma di distinguo rispetto riunite l'assenza della mano pubblica dagli investimenti diretti nell'infrastruttura può portare a aumentare il divario all'interno di un Paese entrare sviluppare e aree sottosviluppate perché se queste devono essere fatte
Dagli investitori privati chiaramente l'investitore privato segue e giustamente una logica di profitto
La mano pubblica deve invece seguire una logica di servizio pubblico editi sviluppo a lungo termine per cui occorrono entrambe le cose quindi infrastrutture creazione di capitale umano questo ci porterebbe al discorso che lei faceva delle università come motore traente
Noi dobbiamo sicuramente investire di più dice investiamo la metà dei nostri competitori europei e un terzo diciamo del Giappone anche come numero di ricercatori siamo più o meno in questi rapporti quindi sicuramente dobbiamo investire di più
Proprio ieri il ministro della Ricerca
E anche il ministero dell'industria che ha il compito del trasferimento poiché i risultati della ricerca verso il sistema produttivo ieri annunciavamo che nei prossimi cinque anni noi vorremmo vedere passare da quattro mila dodici mila miliardi investiti dalla mano pubblica nella ricerca nel nostro Paese è raddoppiato il numero dei ricercatori e poi il terzo campo in cui direi lo Stato sempre nella sua accezione più ampia Roma più regioni deve intervenire è la fissazione di alcune regole i mercati hanno bisogno di regole mercati senza regole funzionano male pensiamo all'e-commerce l'e-commerce si svilupperà solo se noi diamo certezza di regole dal punto di vista non so delle transazioni dei pagamenti dell'identificazione delle controparti
Della risoluzione delle dispute naturalmente molte di queste regole sono regole sovranazionali però bisogna avere una posizione nazionale da giocarsi a Bruxelles e da giocarsi poi nelle varie sedi in cui l'Europa si confronta con Giappone e gli Stati Uniti
L'ultima cosa dicevo mi sembra la modernizzazione e la pubblica amministrazione è sicuramente uno dei compiti che lo Stato ha per incrementare e fare sviluppare l'economia sia vecchie che nuove e questa è una dei delle cose che negli ultimi anni negli ultimi due tre anni particolare si pensi alle ai provvedimenti alle cosiddette Bassanini si pensi alla al fisco telematico si pensi all'introduzione della firma digitale
Che e diciamo la premessa per operare in Rete con la pubblica amministrazione alla pubblica amministrazione in Rete
Su questo diciamo l'Italia ha fatto grandi passi avanti e su questo noir ritardi anzi in molti campi in anticipo rispetto al resto d'Europa
Siccome questi sono diciamo il gli orientamenti generali e strategici può entrare un po'più nel dettaglio i nelle cose concrete anche perché uno dei rimproveri che giustamente si rivolgono alla politica italiana in generale e anche al vostro governo in particolare e quello di vivere molto di effetti di annuncio cioè continui annunci di cose che vengono date al al TG uno delle ore venti ogni sera poi però vedere se quelle cose di vengono effettivamente realizzate è un altro paio di maniche
Allora io ricordo che nel corso dell'ultimo anno degli ultimi mesi ad esempio sono state annunciate delle cose molto precise
Diffusione di internet in tutte le scuole italiane alfabetizzazione informatica degli insegnanti perché sappiano insegnare ai ragazzi a usarlo
Tutte cose tra l'altro che fanno parte anche degli obiettivi del famoso vertice europeo di Lisbona
Poi c'è stato anche annunciato ad esempio quel pacchetto di aiuti perché i giovani possono comprarsi il personal computer
Ecco tutte queste cose qui che hanno fatto appunto i titoli del TG uno della sera quando sono state annunciate ma a che punto sono nella loro realizzazione concreta
Allora se tra tutte le scuole italiane saranno avranno un laboratorio multimediale saranno connesse a internet se non entro la fine dell'anno entro la fine del prossimo anno scolastico quindi si sta procedendo con grande rapidità su questo
Secondo punto la il pc agli studenti cioè quell'operazione che proprio io ho studiato con un accordo con l'associazione bancaria
L'associazione bancaria ha chiesto alcune garanzie la sua istituti bancari che aderiranno rinunciano a danno un prestito d'onore senza interessi naturalmente vogliono essere garantiti sul capitale rinunciano agli interessi ma voglio essere garantiti su capita
Abbiamo dovuto costituire un fondo di garanzia all'esame del Parlamento e in un collegato
è in un collegato perché ritenevamo che il collegato fosse lo strumento più rapido per giungere all'approvazione parlamentare d'altra parte e sacche dal bilancio dello Stato si esce solo con un provvedimento normativo del Parlamento
E la funzione dei parlamenti il potere della borsa come viene chiamato negli Stati Uniti non si spende se non c'è
Una allocazione
Decisa dal Parlamento
Su questo collegato così come su molti altri provvedimenti via e quello scontro maggioranza opposizione eccessiva a mio avviso in questo Paese siamo sempre permanentemente in campagna elettorale che blocca questo collegato tant'è che proprio ieri dopo aver preso anche contatti con alcuni esponenti dell'opposizione io mi sono preciso a stralciare dal collegato a questi provvedimenti per farne un provvedimento ad hoc la modernizzazione informatizzazione delle scuole il trasferimento di pc agli studenti quindi alle famiglie degli studenti base oltretutto per lo sviluppo del commercio elettronico
Tutto questo dovrebbe essere di comune interesse della maggioranza e dell'opposizione
I contatti che ho avuto con un alcune delle punto degli esponenti più significativi in Parlamento dell'opposizione mi fanno bene sperare che questo provvedimento possa andare rapidamente in legislativa nelle Commissioni
Vedremo verificheremo la volontà politica la volontà politica del governo di farlo fare molto rapidamente e quindi di andare avanti col progetto
Di dare un computer tutti gli studenti che entrano nelle scuole medie superiori a settembre lo abbiamo lo confermiamo vediamo se in Parlamento la maggioranza lo voterà ma voi sapete che maggioranze esigue e anche internamente non sempre omogenee questo vale per entrambe le due coalizioni
E non possono superare l'ostruzionismo dell'opposizione mi auguro che su temi di questo genere non ci si ostruzionismo
Tornando un po'e su questa è la domanda conclusiva tornando un po'alla questione generale del rapporto tra lo stato e lo sviluppo economico soprattutto nell'era della new economy
Ma insomma non c'è dubbio che in alcuni Paesi nei Paesi più avanzati come gli Stati Uniti l'azione pubblica può essere un volano è un un traino ulteriore
Per
La vitalità del tessuto produttivo qui da noi non è vissuta così qui da noi e sicuramente a Milano a Milano in questo momento lo stato e vissuto più come un impegno un intralcio un elemento di fare i maggiori sapevo la vecchia polemica
Bravo miti poco fa rimproverava Milano di non essere una città che riesce a pensare in grande e a fare rapidamente cose grandi come Parigi Londra o anche Madrid e Barcellona
Tutto alla fine ci riconduce a questo elemento di freno che la burocrazia la pubblica amministrazione
Leggi regolamenti Lelli aspetto oppressivo della macchina fiscale
Come se ne esce
C'è un problema anche il sistema poliglotta nato a una settimana dal novantasette non se ne esce allora vengo poi sulla parte diciamo delle disfunzioni del sistema politico però credo che amministrativo credo che
Per prima cosa ha trovato ha detto che non se ne esce bypassando che il sistema politico amministrativo
Cioè facendo svolgere è vero che esiste un principio di sussidiarietà
A cui tutti credo possiamo tranquillamente che tutti possiamo tranquillamente sottoscritta però esistono delle funzioni che sono funzioni
Tipiche dello Stato dello Stato ripeto nella sua accezione ampia a livello locale regionale e statale della mano pubblica
La istruzione
Non può non essere uno dei compiti dello Stato nel compito del dello Stato distruzione può trovare ruolo la scuola privata nella la formazione dell'università si può pensare a istituti autonomia universitaria de quindi a istruzioni anche universitarie non solo che è stato certamente com'è nella tradizione latina
Ma continentale rispetto a quello anglosassone più auspici di carta quindi dico possono essere tranquillamente annoverato tra i fautori anche dell'istruzione accademica privata
Ma in una situazione come quella che hanno affrontato i primi che affrontano i Paesi latini di grande squilibrio noi dobbiamo creare una comunità nazionale io avrei molte timori rispetto a scuole affidante
A per esempio come in molti Paesi avviene alle contee alle comunità locali cioè ai Comuni alle Province e alle Regioni occorre un sistema scolastico nazionale
Senza alcun sistema scolastico nazionale senza un adeguato investimento nell'istruzione visitare nella ricerca cosa che possono fare solo lo Stato
In connessione con l'impresa per quanto riguarda ricerca e la formazione senza questo il sistema economico ne soffre
Un altro punto assolutamente irrinunciabile della presenza dello Stato e la alcune regole di fondo i mercati ha bisogno non di alcune regole non so quale giudizio di a lei delle autorità indipendenti di regolamentazione
Che nascono negli Stati Uniti chi si richiama modello degli Stati Uniti deve richiamarsi a un modello di un mercato regolato in cui si interviene a correggere gli squilibri e le deformazioni del mercato quindi fermato il punto che della politica non si può fare a meno bisogna migliorare la politica e bisogna migliorare l'amministrazione allora della sull'amministrazione stiamo facendo molto
Dicevo prima che l'amministrazione ancora non se ne percepiscono i segni in ma sta molto migliore quando l'amministrazione entrerà in Rete molto rapidamente
E entrando in Rete i cittadini potranno ottenere servizi dalla pubblica amministrazione senza quegli estenuanti code la semplificazione sul piano presento della certificazione è ormai una realtà gli sportelli unici ancora non funzionano ma pienamente in tutti i Comuni ma in molte aree del paese funzionano
Quindi c'è anche il ritardo non dell'amministrazione della struttura amministrativa ma della burocrazia
Questa sì questa non si cambia in un giorno è una mo'è un modello di reclutamento che ci portiamo dietro da molti anni e ci vorranno molti anni per riavere una burocrazia di tipo francese piuttosto che una burocrazia di tipo italiano vetero Italia
Però arriveremo forse anche a questo intanto migliorano l'ossatura lo scheletro dell'amministrazione vero problema il sistema politico
Vero problema il sistema politico perché il vero problema non è la stabilità dei corpi
La stabilità delle coalizioni noi abbiamo avuto stabilità durante tutto il periodo del centrismo del centro sinistra e abbiamo stabilita anche adesso se vogliamo ma abbiamo una stabilità all'interno di coalizioni che sono profondamente disomogenei
Io ho ereditato la carta dei senatori quando settori andato in America di formazione su un un politologo il problema che tutti i politologi sottolineano i veri politologi non è così quell'improvvisa sottolineano non è la stabilità dei governi è l'omogeneità dei governi perché possano esserci dei governi zombie dei governi che sopravvivono
Di destra e sinistra non mi importa che sopravvivono delle coalizioni che sono così divise internamente che sui grandi problemi sono incapace di decidere
E quindi non decidono e questo mi sembra che in Italia si applichi sia la destra che la sinistra in questo senso il sistema maggioritario a turno unico
Porta a allargare al massimo le coalizioni
Porta allargare al massimo l'equazione perché si vince o si perde in un collegio per un voto nazionalmente per poche decine di migliaia o centinaia di migliaia di voti
Quindi le coalizioni finiscono inevitabilmente con imbarcare tutti anche le estreme e quindi diventano poco omogenee chiunque governi e incapace di governare
Allora noi dobbiamo avere una riforma del sistema elettorale senza la riforma del sistema elettorale
Che non è risolto con un maggioritario a turno unico e non è risolto
Mantenendo la proporzionale non è risolto nemmeno abolendo la quota alla proporzionale mantenendo il turno unico noi dobbiamo ahimè a vere ci sono varie alternative non c'è solo il doppio turno di collegio ma avere
Una profonda riforma il sistema elettorale che tagli fuori alcuni
Alcuni dei partiti oggi presenti
Che gli obblighi ad aggregarsi che mi riduca il numero che mi riduca il peso di ricatto al famoso appeso di ricatto il potere di veto che esiste in entrambe le coalizioni
Altri ha fatto una domanda Romiti sul referendum
Parlando il sistema elettorale avendo un referendum tra pochi giorni non è che faccio un appello dico semplicemente cosa farò io alla luce di questa analisi io andrò a votare
Per la semplice ragione che se non si volta rimane il Mattarellum questo Parlamento non cambierà
Le leggi da qui alle porte alla prossima consultazione elettorale avremo una consultazione elettorale con il mattarello
Avremo la vittoria dell'una o dell'altra coalizione ma avremo appunto coalizioni disomogenee chiunque perché per vincere bisogna imbarcare tutti anche quelle che non si vorrebbe in barca e questo vale per la destra come per la sinistra se invece vi fosse un quorum vigesse un sì noi abbiamo una legge auto applicabile che io ampiamente criticato per questo ne parlo sul Corriere circa un anno fa dimostrando che addirittura potrebbe portare in via teorica metto ma potrebbe portare chi è sconfitto sia in termini di voti che di seggi essere maggioranza in Parlamento grazie al recupero di quel venticinque per cento quindi una legge tutt'altro che buona ma proprio per questo obbligherà il Parlamento a darsi cosa che il pavimento non fa in caso di sconfitta dei referendari
Quindi e se volete un rischio calcolato a quello di sperare che ci sia il quorum perché questo obbligherà volente o nolente più dolente che volente su questo l'unica ragione alla classe politica prendere
Decisioni anche contro se stessi quando parli classe politica ripeto parlo di destra che di sinistra in sede
Grazie Stefano Passigli
Passiamo subito alla tavola rotonda successiva la ringrazio è stato anche molto di disciplinato nel rispettare il venti minuti a sua disposizione revochiamo opera
Ecco si accomodano al tavolo il presidente da tavola del di questa tavola rotonda calvo l'esca e
Ci saranno
Sì
Milano una realtà sempre più orientata al terziario ma che mantiene un forte peso manifatturiero sul territorio convivono mercati del lavoro tradizionali mercati poco qualificati o marginali e mercati molto innovativi rifacciamo il lavoro atipico assorbe il sessantasette per cento per le nuove assunzioni
Sì trasferì centoquaranta mila lavoratori parasubordinati pari al sette per cento per l'occupazione totale mentre i lavoratori interinali in Lombardia si sono quadruplicati fra gli otto mila novantotto ai trentuno mila di fine novantanove
Come si governa un mercato del lavoro che cambia dove la logica del fosso fisso lascia il falso a quella della carriera quali politiche per il lavoro e per la formazione sono necessarie
Buongiorno a tutti diamo inizio alla prima delle nostre sessioni tematiche è un tema importante e delicato come quello del lavoro sul quale vi è ben noto nei mesi scorsi è tuttora in corso una grossa discussione la città di Milano
Il tempo purtroppo cercheranno il trascinamento del
Delle iniziative precedenti che ci consentono di avere un po'meno tempo io come si conviene a tutti i presidenti che devono aver rispetto per chiederle intervenire cedo subito la parola a Federico Rampini che conti e prosegue la sua fatica e sarai il moderatore e anche il vigile controllore dei relatori dalla nostra nella nostra mattinata la parola a Federico Rampini
Sì anche perché faccio subito un avviso terroristico chi sta seduto dietro questo tavolo dunque la mattinata si conclude con un buffet
Il bis è stata servito solo quando voi smettete di parlare quindi se siete prolissi diventate dei veri e propri affamatori della della audience che avete ripropone mettetevi una mano sulla coscienza subito
Allora io coi nel mio ruolo di moderatore naturalmente sono stato afflitto da una serie di diavolerie di finta tecnologia moderna
Perché mi dicono allora Tiziano dei sistemi nuovi cerca di disciplinare il vizio italiano di parlare troppo lungo
E in particolare ciò a disposizione una specie di semaforo ve li ve ne spiego il funzionamento perché in qualche modo voi diventate voi pubblico diventate i veri castighi attori del di di chi parla troppo a lungo perché accende un semaforo verde poi sperando di di di di di ricordarmelo quando si avvicinano i cinque minuti ognuno ha a disposizione cinque minuti di intervento e perché siamo tredici quel siete tredici
Cosa dice ai cinque minuti io devo accendere un semaforo giallo
E poi rapidamente si passa alla Rossa in quel momento la sale autorizzata a rumoreggiare per esprimere la sua disapprovazione della di dell'intervento troppo lungo ecco
Attualmente dimenticherò tutto questo dopo secondo intervento che rimarrà sempre il semaforo rosso
Ha dunque il tema e effettivamente come ha detto adesso Presidente caldo l'esca molto importante molto attuale sentiti Issing in questa fase a Milano anche se sottotitolo chi fa lavorare Milano naturalmente dobbiamo anche ricordare che questa è la zona del paese che ha meno problema di disoccupazione dove si crea più occupazione dove i livelli di attività sono tra i più alti d Italia ed Europa
Naturalmente questo non significa che non ci siano problemi i disoccupati ci sono anche a Milano
Ci sono poi problemi di qualità dell'offerta di lavoro o di incontro tra l'offerta e la domanda ci sono problemi di prospettive per i giovani che studiano a che livello del mercato del lavoro riusciranno a collocarsi
Ma sicuramente questa e la capitale della innovazione anche dal punto di vista delle modalità delle tipologie del lavoro i nuovi lavori nascono soprattutto qui e la punta avanzata l'abbiamo già sentito dire tante volte in Italia della new economy Milano
Sicuramente in ritardo rispetto alla California o a Londra ma in Italia e la punta di diamante di questo fenomeno alcuni dati che ricordo ad esempio che sono dei sintomi della innovatività del tessuto produttivo economico milanese a fine novantanove i contratti atipici erano circa il settanta per cento del nuove assunzioni qui a Milano
I lavoratori parasubordinati erano già a fine novantotto centoquaranta mila cioè il già al sette per cento dell'occupazione totale
Milano ha oltre trentuno mila lavoratori interinali sono tutte quelle forme di attività nuove che escono dalla tradizione del posto fisso del posto a vita del impiego dentro la logica gerarchica organizzata della grande azienda che rappresentano l'orizzonte futuro piaccia o non piaccia dell'evoluzione del mercato del lavoro con naturalmente anche rischi grandi opportunità ma anche rischi di marginalità di precarietà e così via
Ma io do subito la parola per
Questo tema
Dalle tante facce a qualcuno che rappresenta al tempo stesso uno dei tradizionali filoni dell'occupazione
Milanese ma al tempo stesso probabilmente igiene anni di attività nuove e cioè Aldo Bonomi dottore commercialista avvocato quindi le libere professioni
Che sono mestieri molto antichi ma al tempo stesso anch'essi investiti da processi innovativi fortissimi e comunque uno dei settori trainanti perché la new economy non dimentichiamolo
E informatica nuove tecnologie ma è anche moltissimo servizi
Grazie solo una precisazione nei cinque minuti io non sono dottor commercialista avvocato sono semplicemente un ricercatore sociale sociologo quindi già nel presentarmi però dico subito
Che ho alcune difficoltà
A iniziare un ragionamento che ha come punto di osservazione il mutamento dalla composizione sociale o se preferite Milano osservata dal basso osservata nelle sue dimensioni intermedie
Dopo che le due relazioni introduttive quella di Romiti e del sottosegretario essenzialmente hanno ragionato su
Milano come laboratorio di una modernizzazione difficile e essenzialmente new economy e poi il problema grosso della il frastuono delle infrastrutture A hard e autostradali eccetera su cui muoversi rispetto a questo devo dire che esiste anche un altro punto di osservazione e a mio parere inviterei a riflettere partendo dal tema del lavoro che Milano è anche un grande laboratorio di modernizzazione sociale di nuovi conflitti di nuove forme del disagio dentro un'area metropolitana è anche una cosa di questo genere Milano non è solo il laboratorio in cui c'è la difficoltà di fare infrastrutture e quindi se la guardiamo da questo punto di vista credo che i dati su cui fare un ragionamento o i punti su cui fare un ragionamento sono tre molto schematicamente
Primo dato quello che è già stato enfatizzato qua a Milano ci sono più di duecento mila diciamo così popolo delle partite Iva lavoratori autonomi lavoratori indipendenti io credo che dentro questi duecento mila bisogna incominciare
A ragionare faccio osservare al dottor Romiti che essi vero che una serie di eventi che riguardano l'editoria e la cultura vengono fatti fuori da Milano
Ma i luoghi in cui vengono lavorati vengono progettati in cui i soggetti sono messi al lavoro per fare progettazione rispetto ai ai venti come il cinema le vittorie eccetera
A certamente in Milano il luogo privilegiato
Quindi teniamo presente che Milano è certamente un grande laboratorio di modernizzazione e di grande cambiamento e di nuove povertà e di nuove ricchezze dal punto di vista del lavoro e composizione sociale
Dentro questi duecento mila ecco bisogna ragionarci perché le duecento mila ci stanno
E rappresentanti delle associazioni dei nuovi lavori Meacci è uno di questi ad esempio che parlerà dopo di me
Tutte nuove figure che riguardano la new economy l'informazione la comunicazione e la cultura che non sono normate nei lavori classici del Novecento ma attenzione oltre a questi duecento milioni vorrei far riflettere su un altro dato
Diranno e la città che in tre anni
Ha visto dati dalla Camera di Commercio sei mila in prese di lavoratori autonomo immigrati togliamoci pure gli americani e gli svizzeri residente lavora in questa città e fanno impresa
Tutti gli altri sono l'immigrazione Arda tanto per capirci cose molto spesso costituisce problema che hanno fatto impresa sappiamo tutti che ad esempio la logistica minuta di questa città
Molti servizi alle persone la ristorazione eccetera sono nei fatti gestiti da in prese di immigrati o da immigrati questa è l'altra faccia
Di una città che lentamente è un laboratorio di modernizzazione sociale terzo punto e poi finisco con lo per stare nei tempi che mi pare importante su cui ragionare e che credo che Milano è la città ove più che altrove si sta sperimentando e si stanno sviluppando forme di relazioni industriali intorno al tema del Global Service per non dire l'inglese significa fondamentalmente l'esternalizzazione dal dalla dalla più da parte la pubblica amministrazione di servizi e di Manzione
Per ciò che riguarda le imprese per ciò che riguarda il sociale per ciò che riguarda l'assistenza questa la grande questione che ha prodotto ovviamente ad esempio il patto sul lavoro su Milano
Finisco dicendo che io ritengo che lì si stanno creando senza schierarmi su chi ha aderito chi l'ha affermato che non l'ha firmato
Dico semplicemente che lui si stanno creando le relazioni industriali del post fordismo permettetemi di usare un termine di questo genere in cui si incomincia affare
A porre il problema dalla presentazione alla rappresentanza delle nuove forme dei lavori di una composizione sociale che cambia e di una funzione pubblica che sta cambiando quindi Milano non è solo un laboratorio difficile di modernizzazione dal punto di vista dalla new economy o dalle infrastrutture
E anche un luogo in cui con molta difficoltà da alcuni anni a questa parte si sta facendo infrastrutturazione sociale culturale mi pare che valga la pena di vederlo perché se si guarda dal punto di vista del lavoro questi sono questa è la mia posizione sul Milan grazie
Grazie
Grazie a lei Aldo Bonomi per questo scenario in cui ha già fornito vari stimoli vari elementi la nostra discussione naturalmente mi scusi per aver sbagliato la presentazione
E è chiaro che io già terrorizzato dal dover usare questa nuova tecnologia ero in stato confusionale quindi nel la ho presentato lei con la qualifica della persona che parlerà adesso che Giuseppe Bernoni Louis si voglio sperare dottore commercialista e avvocato quindi rappresentante dei le nuove e libere professioni
Lo confermo
Grazie grazie presidente il tema del mio intervento riguarda la gestione del cambiamento
Nella Milano per lo sviluppo con riferimento all'impresa professionisti o al piacere di essere stato tanti anni presidente dell'ordine dei dottori commercialisti di Milano Presidente del Consiglio nazionale
E come accennava il presidente Sangalli
Ho avuto modo anche di constatare come le imprese milanesi siano più avanzate e più sensibili alla gestione del cambiamento e questo ha avuto modo di vederlo anche come vicepresidente della Federazione europea
Noi viviamo in un momento di grande cambiamento
Che cosa ciò ha comportato
Più intensità nei rapporti internazionali una maggior concorrenza e una gestione delle imprese più consapevole e con una maggiore efficienza la globalizzazione di cui tanto si parta si parla ha esercitato una grande influenza
Le imprese oggi sono
Meno disponibili ad accettare legami burocratici rifiutano i relativi costi
Anche in chiave di competizione nazionale e internazionale
I vincoli sono ancora molto pesanti per le imprese
Mi piace citare ciò che abbiamo fatto come osservatorio fiscale della Camera di commercio in tema di richiesta di semplificazioni fiscali
In aggiunta ha un lavoro molto intenso delle associazioni professionali ordini professionali e associazioni imprenditoriali
Abbiamo stimolato l'approvazione dello statuto del contribuente per una maggior tutela dei contribuenti e una riduzione degli adempimenti
Nella mia attività professionale ho avuto modo di verificare che cosa significa il mercato che cambia perché in continuo sviluppo le imprese oggi chiedono ai professionisti particolarmente vicina alla mia area maggior consulenza esterna ma una maggiore specializzazione una assistenza più ampia e globale
Come ha risposto la professione vi è una tendenza in atto a un adeguamento delle dim
Pizza che deve vincere l'esasperato individualismo e attraverso la costituzione di studi associati società professionali e dare un servizio più ampio più adeguato alla gestione del cambiamento all'impresa
Noi assistiamo noi professionisti a un profondo cambiamento nelle modalità di gestione delle imprese
Oggi le imprese soprattutto a quelle piccole e medie che il presidente Sangalli ricordava essere novantadue per cento almeno per quanto riguarda Milano dell'impresa nella sua totalità le piccole e medie imprese le imprese familiari soffrono perché hanno difficoltà nell'affrontare la gestione del cambiamento debbono attrezzarsi e si stanno attrezzando le dimensioni debbono essere più adeguate alla realtà del mercato devono essere più efficienti
Fusioni e integrazioni e Joy Band ce ne sono all'ordine del giorno anche per conquistare fette di mercato più ampie difenderci dalla concorrenza
Vi è un problema di sottocapitalizzazione le nostre imprese hanno favorito finora lo sviluppo soprattutto con mezzi a credito vi è un problema generazionale
Che può scaturire conflitti generazionali
Le facilitazioni fiscali sono insufficienti una successione che non tutte le in prese considerano con la dovuta attenzione è la quotazione in Borsa dove il professionista s'gioca un ruolo essenziale voglio accennare tra i nuovi lavori la nuova attività per cui non ho il tempo di analizzarle
La fatto della trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali che non renderanno stanno rendendo ancora largamente sono fisco contribuente più intenso
Tramite i professionisti intermediari consentiranno che stanno consentendo agli all'amministrazione finanziaria la maggior facilita di e tempestività nei controlli per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi e dichiarazione IVA e questo lo collego alla nuova normativa che prevede che per società oltre cinquanta miliardi ogni due anni ci sarà una verifica per società
Sui gli oltre dieci miliardi e sotto i cinquanta ogni quattro anni
Senta Bernoni questo la interrompo un attimo che su un tema che interessa lui resta giallo e anche e anche molto molto attuale perché proprio in questi giorni mi pare che è andata in e diciamo è cominciata la possibilità di fare le dichiarazioni on line su internet se non altro discorso che adesso se vuole le dolore sporco è una semplificazione veniva da funziona bene oggi
L'amministrazione finanziaria ha constatato che le dichiarazioni presentate via banca e via posta sono per lo più sbagliate e quindi nell'ambito dell'accertamento dei controlli inizierà da queste dichiarazioni perché ha trovato una serie di errori rilevanti tutti i contribuenti persone fisiche sono titolati a inviare la dichiarazione parlai come lei diceva
è un fu è una facoltà non è un obbligo per questi contribuenti
Accenno in tema di lacci e laccioli
Al fatto che noi professionisti siamo stati testimoni di dell'agevolazione che ha dato alla Camera di Commercio in tema sotto la direzione del nostro bravo Melegari
Al sistema formativo per i nuovi imprenditori e l'aiuto alla riduzione dei pesi burocratici tant'è che prossimamente non appena verrà emanata la normativa di attuazione della firma digitale
Gli atti le comunicazioni sociali e di lanci potranno essere inviati via internet
Concludo questo mio intervento
Rilevando in primo luogo che le imprese milanesi sono senz'altro più sensibile la gestione di cambiamento ma occorre che le piccole e medie imprese senza indugio
Affrontino e risolvono i problemi del loro consolidamento come ho detto confusione integrazioni
Con altre realtà anche internazionali senza dimenticare la quotazione e senza dimenticare i problemi della sottocapitalizzazione che in valgono quasi tutte le imprese per quanto riguarda del secondo punto conclusivo gli studi professionali
Stando elevando il livello di qualità
E debbono incominciare come stanno facendo ad affrontare i problemi concreti dell'impresa con un approccio più manageriale oltre che tecnico infine terza ed ultima considerazione finale
Il cambiamento comporterà un nuovo impegno soprattutto per i giovani che dovranno avere una preparazione adeguata ci saranno figure nuove come accennato Albertini
Ci sarà un e cioè già in corso una nuova fase per le piccole e medie imprese che sono particolarmente sofferente dalla gestione del cambiamento concludo
Dicendo che la mia esperienza mi porta da dire
Che sono già le piccole e medie imprese e i professionisti milanesi
Sono già a pieno titolo in Europa perché Milano per questo aspetto rappresenta un'area molto avanzata rispetto alleare europee più sviluppate
Grazie grazie grazie Bernoni
Lei ha già parlato molto di piccola e media impresa introducendo così il suo vicino di banco Danilo Broggi presidente dell'Associazione piccole e medie industrie di Mila no
Che spero ci darà anche il polso di questo tessuto produttivo dell'impresa minore sul tema della flessibilità del lavoro quanto importante per voi quanto incidono sulla vita sul dinamismo sulla capacità di investire e di assumere delle piccole
In paese
I regolamenti del mercato del lavoro tra l'altro siamo ancora una volta tanto per parlare di referendum siamo a pochi giorni da un referendum anche su quello sulla questione del licenziamento
Grazie presidente
Ma Bra alcune brevi considerazioni che vorrei dire semaforiche
Rispetto ai condizionamenti del del lavoro della giornata per risponderle la prima considerazione è questa
Che l'argomento del lavoro a Milano va trattato con riferimento allo specifico contesto divini del territorio
Allora la situazione sappiamo tutti la quali sono i dati di eccellenza che il capoluogo lombardo e la Provincia
Ha all'interno del sistema economico italiano sappiamo che vi è una domanda in crescita sostenuta dalla domanda estera
E sostenuta anche ultimamente da un aumento della domanda interno
E c'è una forte propensione delle nostre imprese a richiedere manodopera qualificata
Per le quali vi è una altrettanto notevole difficoltà di reperimento
In questo quadro al attestiamo anche che c'è un aumento del lavoro atti cosiddetto atipico
Sono la prima considerazione è capire se questo quadro e se questa e questo elemento di rafforzamento lavoro tipico può essere preso come un elemento positivo
La risposta e sì ma condizionata a due fattori importanti la prima è che la risposta è sì ma se il quadro
Delle infrastrutture
Riferite al nostro territorio che si confronta con i motori europei
è un quadro pariteticamente allo stesso livello
La seconda secondo il secondo se quindi se il sistema delle imprese milanesi in questo caso potremmo estenderlo a livello nazionale
Non deve scontare elementi di debolezza del sistema alcuni li ha già detti Bernoni là sotto capistazione eccessiva il problema
Del reperimento difficoltà di accesso al credito uno scarso tasso di innovazione e mettiamo anche una scarsa flessibilità che poi di Trento
Quindi la prima costellazione di carattere generale che le politiche del lavoro
Perché siano realmente efficaci non possono essere disgiunte dalle politiche infrastrutturali e dalle politiche di sostegno alle piccole e medie imprese
Seconda considerazione sulla flessibilità
è chiaro che se noi andiamo a guardare i parametri europei noi siamo male dal confronto
Se Polo allarghiamo ad altre aree usciamo ancora peggio
Ma qui si tratta di fare una riflessione che ne riteniamo sia importante fare con un un approccio laico
Con una forte de I Dionigi de ideologizzazione scusate la parola un po'del del della questione della flessibilità
E va vista questo lo strumento ostilità va applicato rispetto a un contesto il patto su Milano
Che ha visto la nostra associazione coprotagonista
A tutti i livelli ha costituito un interessante banco di prova da questo punto di vista nonostante il tavolo di negoziazione tentasse di aprire un ventaglio di opportunità più vaste
Per favorire la collocazione di soggetti deboli cioè i diciamo gli immigrati disoccupati over quaranta
Era evidente la preoccupazione delle organizzazioni sindacali nel non intaccare istituti ritenuti fondamentali nel diritto del del lavoro
E questo ha portato come sapete anche a all'uscita di una di queste confederazioni dal tavolo
La discussione ha riguardato un ampio spettro di argomenti ma è risultato sotto il profilo dell'iniezione di questi strumenti di flessibilità non si può dire proporzionale al positivo impatto che la sottoscrizione dell'accordo ha promesso dal punto di vista politico e sociale
Da questo punto di vista quindi sia relazioni sindacali da un lato che quelle datoriali non hanno saputo dimostrare la maturità necessaria per procedere ad un ammodernamento durevole contrattuali che governo al lavoro
In questo senso quindi richiamiamo ha un approccio che sia più pragmatico che sia più contestualizzato alla realtà locale nel quale questo debba collocarsi
Se poi guardiamo la prospettiva relativa all'armonizzazione delle normative europee che è un altro elemento di considerazione vediamo che questo discorso sta producendo due effetti per certi versi che vanno in opposte direzioni da un lato recepimento di direttive che da noi hanno già trovato danni
Un elemento di di sostegno pensiamo discorso della tutela della maternità
Dall'altro invece altre normative passiamo per del part-time
O sulla sicurezza del lavoro che invece in Italia il cui recepimento in alcuni casi ancora in in in in fase di attuazione in altri invece ha aumentato i vincoli le sanzioni e gli adempimenti burocratici
Tanto da gravi a dare arrabbiare il differenziale competitivo gli altri paesi europei e addirittura mettere in in con non dico in difficoltà ma somma a creare una serie di problemi concreti al sistema delle piccole imprese
Vedendo le considerazioni finali né riteniamo che da un lato la strada da percorrere sia quella di accentuare un processo di studio
Di ricognizione dei nuovi fenomeni economici e sociali per per evitare di affrontare la realtà con le lenti del passato
Bisogna anche qui procedere a una volontà di modernizzazione a una mettere in campo tutta la pragmaticità possibile per dare una soluzione a questi problemi
In secondo luogo bisogna fare un lavoro di monitoraggio e bisogna monitorare governare il mondo del lavoro in chiave territoriali
Quindi tener conto delle caratteristiche dei sistemi territoriali che si differenziano fortemente all'interno dell'Italia
E su quelle quindi fare una politica differenziata ma non differenziata per creare discriminazioni differenziata per rispondere in maniera più efficace al contesto al quale si riferisce la scommessa e liberare il lavoro
Estendendo le regole di civiltà anche a quelle aree di lavoro oggi del tutto esclusa
Milano può e deve rappresentare un laboratorio utile non solo per l'Italia ma anche per il nuovo assetto europeo dei rapporti di lavoro grazie
Grazie
Lei ha
Sollevato all'inizio del suo intervento il la questione dell'immigrazione
Ricordando come uno questo è uno degli aspetti della lavoro a Milano del mondo del lavoro a Milano e tra l'altro per l'impresa e per le piccole imprese tra l'altro c'è in questa città in quest'area del Paese spesso un problema di penuria di manodopera di scarsità di manodopera e l'immigrazione una delle risposte a questa domanda
Di lavoro
Perciò passo la parola a Virginio Colmegna direttore della Caritas ambrosiana che qui in realtà è in e in duplice veste da un da un lato rappresenta anche una realtà che dà lavoro a Milano nel senso che c'è esiste una parte dell'economia anche il non profit
Anche questo e lavoro e creazione di lavoro anche questa d'altra parte la carità se unanimemente riconosciuta come l'organizzazione più attiva e più esperta in Italia nel campo dell'immigrazione quindi può parlare anche di questa dimensione del mondo del lavoro milanese
Grazie ecco mi sono interrogato su quale riflessione portare in un contesto come
Questo ho ritenuto decisivo il partire dall'esperienza che condivido con altri individui soggetti comunitari come Caritas
Non è un'esperienza soltanto di assistenza
E di aggiunta di bontà in una città che deve puntare uno sviluppo quantitativo e qualitativo sempre più esigente
Ma è sempre più una sfida culturale sociale e ideale oltre che economica
Le grandi questioni del disagio dell'insicurezza
Della vicinanza concreta a chi sta male la difesa del benessere di tutti rappresentano ed evidenziano la crisi di un modo di pensare la città di vivere in città
Non si tratta di contenere soltanto di ridurre questa preoccupazione
Alla doverosa deterrenza e difesa della collettività che va sotto il nome di ordine pubblico
O alla solidarietà aggiuntiva che alcuni chiamano forse impropriamente volontariato
Ma di avvertire che da questo disagio da questa realtà si deve partire per ridare alla dimensione sociale della cittadinanza una sua qualità
Un'adeguata progettualità Milano
Può cogliere questa sfida alle risorse proprio a partire da una rinnovata cultura del lavoro
Di una progettualità che porti con sé la creatività della progettazione
Non sembri una riflessione condizionata dal tema di oggi
Ma avvertiamo sempre più l'urgenza che le questioni del lavoro e della casa diventano le questioni da affrontare dal sociale e che richiedono un impianto progettuale
Perché lo sviluppo si anche crescita qualitativa è necessario che l'economia e il lavoro siano considerati nelle loro molteplici implicazioni umane e sociale
E partendo dunque non solo da una visione di mercato e di competitività d'impresa e di sistema ma da molteplici fattori ambiente ad esempio cultura legami di solidarietà che si dà forma a uno sviluppo sostenibile
Ecco perché la vita della gente della città interroga la cultura del lavoro
Non si può far perdere al lavoro la sua dimensione sociale
Ci deve avviare una progettazione un patto per il lavoro che non utilizzi sono le fasce deboli come logica aggiuntiva male che lei consideri come segno di una responsabilità sociale concreta
Ecco perché ogni visione scelte economiche produttiva devono crescere evidenziando la questione sociale compresa quella degli interessi dei più deboli con una dimensione competitiva che non sia solo l'esasperata legge del più forte
Il sistema allora del lavoro interroga ed è interrogato dalla politica che il dovere non solo di creare condizioni perché il libero mercato si sviluppi ma che governi scelte e priorità
Questo non è un compito a cui assistere ma richiede di dar fiato agli ideali al gusto di partecipare condividere la vita di una città un senso di bene comune intelligente creativo queste possibile a Milano
Se si agisce coinvolgendo i cittadini
La città è un grande laboratorio sociale di idee di cultura di solidarietà strutturata di urgenza e di emergenza
I percorsi quotidiani di pacificazione dentro i conflitti che stanno e comunicano sempre di più dentro uno sviluppo che cresce facendo aumentare anche l'ansia del vivere in città
Ecco perché la città in quanto città alla sua economia che quello del nuovo sviluppo tecnologico
Dei necessari investimenti produttivi e di infrastrutture ma anche a partire dal fatto che il territorio le sue strade la sua gente non sono una variabile secondaria la logica di sviluppo ma ne sono i protagonisti non vi è sviluppo economico se la città non si ritrova torno al lavoro alla domanda di casa alla domanda di serenità economica alla scuola alle agenzie formative in primis la famiglia come questione urgente
Una metropoli trascina con sé anche la richiesta di come risolvere insieme e non demagogicamente le compatibilità sociale che acconsente
Se non vi è una progettazione metropolitana che vede insieme concretamente tutti i soggetti noi affidiamo e consegniamo al territorio molti proclami e pochi fatti
Se ci accorgiamo ad esempio che l'immigrazione eh o può essere risorsa per l'attività di impresa è decisivo rendere questa questione una questione decisiva in modo globale
Non ambito dichiara legislative da vivere con un occhio i problemi e con l'altro ben aperte volto al consenso
Certi nodi strutturali si risolvono se si progetta e si fa non se si discute solo sulle intenzioni
Ritengo che il sociale si rivitalizza anche dentro questa cultura di imprenditorialità diffusa
Infatti sociale può richiamare e sollecitare investimenti
Che vanno però guidati da una capacità politica di tenere insieme i legami di cittadinanza il patrimonio abitativo di Milano ad esempio è stato fatto crescere tenendo conto di una forte caratterizzazione popolare
Oggi Milano è abitata da anziani da tante fasce di popolazione che hanno un reddito basso e una domanda di stabilità che non corrisponde all'attuale condizione di habitat
Qui va difesa la cultura popolare del bene casa la domanda di affitto
Attorno al degrado delle periferie vista una domanda di partecipazione ma anche di occasione produttive di investimenti enormi
Se nelle periferie con i giovani
Si ripropone una cultura del lavoro molto legata alla straordinaria cultura artigianale di cooperazione di piccole imprese fino a raggiungere le bottega di lavoro valorizzando quell'apprendistato che è sempre stato itinerario di prevenzione
E che ora è anche un obiettivo di riferimento per il curriculum degli studi
Noi li collochiamo il lavoro non solo come questione di guadagno ma di forte capacità preventiva
La cultura finanziaria da sola non produce prevenzione e legami di solidarietà
Milano non deve sperimentare solo alcuni lavori socialmente utili ma l'utilità sociale del lavoro
Deve sviluppare una cultura di lavoro e di imprenditorialità che ha dentro di sé è una visione di appartenenza alla città di socialità diffusa è la novità del welfare municipale che va ripensato dentro l'orizzonte di questa città
Milano non è una città solo da appaltare all'impresa ma una città che sviluppa opportunità straordinarie abbiamo bisogno di ripartire dalla crisi dalla città
Sentire la propria attraverso progettualità diffusa con quel pragmatismo forte innovativo che è tutto da sperimentare
La politica deve raccordarsi con questa cultura
Deve rappresentare questi interessi diffusi che sono il motore di uno sviluppo di città anche qualitativo la domanda di partecipazione alta anche motivata dal disagio della crisi che avvertono coloro che vi abitano weekend compreso
Questa domanda sta dentro l'economia ed è una grande occasione potenzialità che sta attorno a domande nuove di lavoro la sfida di un patto per il lavoro sta tutta qui ripensare la città che lavora a partire dalla sua domanda sociale
Ecco perché è importante diffondere Progetti e creatività che partano dal sociale per non vederlo sempre strumentalizzato demagogicamente
Ecco perché da Milano deve partire un messaggio una riflessione forte in modo strutturato e complessivo è necessario un analisi meno sbrigativa di quella di oggi per capire fino in fondo l'intreccio fra innovazione economia sociale lavoro solidarietà
Iniziative come queste sono importanti se oltre a registrare le opinioni e le ragioni di ognuno servono a verificare la volontà di procedere insieme per colmare le distanze che ancora esistono e rendono spesso difficile le soluzioni ai tanti problemi del lavoro in un'area di grande ricchezza oltre che economica di intelligenza e di risorse umane
Grazie
Grazie però devo invitarvi tutti era una maggiore disciplina perché siamo partiti benissimo ma adesso c'è una tendenza a trasformare i cinque minuti in sette in otto in nove allora avanza
Abbiamo visto che un mercato del lavoro foss'anche il più ricco e il più dinamico il più innovativo produce ugualmente fenomeni di precarietà marginalizzazione uno di questi è purtroppo quello del lavoro minorile
E immagino che sarà uno dei temi trattati da Livia Pomodoro presidente del tribunale per i minorenni di Milano a lei la parola
Grazie presidente io cercherò naturalmente di parlare per slogan come ci è imposto dalla ferrea legge che dobbiamo osservare dei minuti a disposizione
Innanzitutto vorrei dire che questa è un'occasione importante sia pure limitata nel tempo per fare una riflessione che veda tutti insieme coloro che non solo sono protagonisti dello sviluppo di questa città ma coloro che ne sono utenti e che ne saranno autori per il futuro
E qui si innesta evidentemente il il tema sul quale mi par giusto fare una riflessione anche se debbo dire che non parlo solo come presidente del Tribunale per i minori ma in qualità di segretario generale di un centro che a Milano molto importante che il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale e che è molto lavorato su questi temi globalmente intesi
Allora lo sviluppo di una di una città nella quale ci sono tante opportunità certo ci sono tante opportunità e ci sono tanti strumenti e mezzi messi a disposizione o comunque costituiti perché vi sia reale sviluppo ma sviluppo perché cosa
Per quale qualità della vita probabilmente questo è il tema sul quale dobbiamo interrogarci per quale Progetto sogno l'ha detto il dottor Romiti togliendo abili togliendomi un un argomento io penso che
In questa città si debba ragionare non solo in termini di efficienza non solo in termini di capacità non solo in termini di opportunità ma bisogna avere un obiettivo sogno condivido il suo punto di vista l'obiettivo Soglio significa soprattutto fare in modo che i chi dovrà chi vede oggi lavorare in questa città in questo Paese sentendo nel forte l'appartenenza
Sia anche spinto da qualche idea forte da un'indegna di testimonianza della proprio lavoro della e della continuità del Prodi di un sistema che assicuri benessere a tutti e che assicuri a tutti di poter fare una ditta che valga la pena di essere vissuta assolutamente alta io voglio dire soltanto poche parole a proposito dei giovani a proposito dei ragazzi tengo chiari Regazzi non si insegni a valorizzare il loro la loro creatività nel senso della progettualità alta temo che i percorsi lite l'avventura giovanile oggi non esiste più e non esiste perché non glielo abbiamo abbiamo in qualche modo distrutto il percorso dei sogni abbiamo distrutto il percorso del poter immaginare un mondo sereno modo pacificato certamente un mondo nel quale ci si possa realizzare ma per un'utopia
Per un sogno di vivere appunto come ho detto prima una vita che vada realmente vissuta
E qui io credo che il problema sia molto complesso sia molto complesso perché le l'indicazione che viene data a coloro che si affacciano al mondo del lavoro soprattutto i ragazzi dei giovani e in qualche modo destrutturato de strutturante
Perché
Perché i valori che passava probabilmente non sono tutti valori giusti no io non può non ho nulla contro il profitto ma penso che il profitto da solo non basti a stimolare
Percorsi di vita forti
Penso anche che il vero problema sia nella qualità nel tipo di scuola al quale noi ci siamo abituati e quel discorso sarebbe molto complesso e ovviamente non posso farlo mi limito soltanto a dire
Che chi come me vive molto vicino al mondo dei giovani sa che esiste una grande fortissima disperazione e la disperazione delle dover affrontare i famosi corsi di formazione dopo che si è acquisito un qualche titolo di studio
Perché possano aprile delle strade ma se questo i giovani devono fare ai giovani non si è data nessuna opportunità di collocarsi adeguatamente nella società
Io non so io credo di avere già ridotto moltissimo ai i miei minuti a disposizione vorrei però dire che questo problema il problema del lavoro e dei giovani più che i problemi che a volte vengono affrontati anche senza vere di vista che cosa si voglia indagare sto pensando per esempio alla famosa dispersione scolastica sulla quale tutti parlano
Dicendo che bisogna reprimere l'anno bisogna capirla e la dispersione scolastica normalmente non è quello che si intende per dispersione scolastica ma sto pensando anche alle questioni sui quali i giovani possono essere chiamati a fare futuro sto pensando alle questioni sociali sto pensando a tutto il mondo del non profit sto pensando a tutte le attività imprenditoriali
Medie piccole grandi che mettono insieme rendersi coese in una parola voglio dire questo
Mila no è un laboratorio anche di efficienza e uno stimolo anche per i propri poteri centrali perché si passi da una dalla cecità di un'antica burocrazia di una burocrazia agile e snella
è un laboratorio perché si riesce in queste città a pensare che si deve tener conto di altro che non sia solo il profitto o che non sia soltanto l'indicazione di programmi per il futuro soltanto superficiali pellicolari ma che stia non nel profondo della vita delle persone
Allora come giustamente ha detto don Colmegna è vero che ci interpella una questione sociale
Ma ci interpella fortissimamente per quello che vogliamo immaginare per il futuro dei nostri giovani e forse ultima considerazione pensiamo con loro credo che se adeguatamente stimolati saranno capaci di darci delle lezioni grazie
Grazie Livia Pomodoro che
Maria Grazia grandi lei è la presidente dell'associazione imprenditoriale donne e dirigenti d'azienda ora io non voglio assume un atteggiamento discriminatorio per cui essendo donna deve per forza parlare di problemi di donne però mi ha colpito molto il dato uscito pochi giorni fa proprio sulla creazione di occupazione in Italia che dimostra che ormai i posti di lavoro che si creano in questo Paese sono a stragrande maggioranza femminili sono ricoperti da donne che queste molto interessante perché vuol dire che con grande ritardo un grande ritardo dispetto
Agli Stati Uniti agli altri paesi d'Europa ma anche in Italia sta avvenendo questo che è un fenomeno rivoluzionario cioè che la nuova faccia dell'occupazione è un volto prevalentemente femminile
Grazie Presidente sì vorrei momentino precisare soltanto che l'associazione si chiama associazione imprenditrici donne dirigenti d'azienda
Lo dico per dovere nei confronti dell'associazione
Io non sono la Presidente attuale dell'albero delegazione Lombardia l'associazione articolati in delegazione regionali e internazionali e poi internazionali io sono comunque occhi Pump percorso di questo se in questo senso attualmente o gli incarichi a livello internazionale
Perché lei da è una rete di donne imprenditrici che si fanno si collegano per sostenersi reciprocamente per avviare lavori insieme per aiutare la formazioni di nuova imprenditoria femminile
E per sostenere anche donne per esempio nei Paesi che sono in difficoltà noi abbiamo amici eccessivamente fu promosso con insieme al al Comune di Milano tra l'altro una serie di seminari
Per le donne della Bosnia per le donne dell'Albania proprio con l'intento di aiutare quelle realtà che sono così provate
Attraverso le donne che sono una forza decisamente positiva e questo è una realtà
Ora è una fascia debole Insiel sempre detto delle donne in realtà è una fascia di forza e fortunatamente si comincia a riconoscere che lo spot
Le donne hanno questa capacità e forza soprattutto anche nei momenti di difficoltà
Quindi l'annotazione che lei faceva ed e che risulta da una sul lavoro femminile e che risulta da questa ricerca del CNEL richiesta presentata nei giorni scorsi è vera in realtà è interessante sapere che l'ottantacinque per cento dei nuovi posti di lavoro sono occupati dalle donne al discorso molto importante
Diciamo che a livello comunque il rapporto lo in rapporto all'occupazione femminile italiana rispetto agli altri Paesi non è ancora diciamo a livello noi siamo ancora un poco al di sotto così come lo siamo sul piano dell'imprenditoria femminile
Questo sempre il il risultato ricchi nella nella sua ricerca precisava che e l'imprenditoria femminile attualmente è al ventidue per cento e il ventidue per cento dato importante alto per l'Italia perché se pensate che la prima ricerca è stato fatto in questo settore alcuni anni fa dalla prima presidente della della a cui se ne parità che è stata al Tina Anselmi
Il le donne imprenditrici risultavano intorno all'otto per cento
Quindi il fatto che siamo passati in non molti anni dall'otto al ventidue significa che c'è una popolosa Ste propensione in questo senso tuttavia anche qui siamo al di sotto perché i livelli e del nei Paesi industrializzati la presenza femminile intorno al cinquanta per cento
Comunque c'è una certamente non è una crescita in questo senso
Diciamo che quali sono i lavori che scelgono le donne per fare impresa non non ci sono limiti direi che la presidenza è in tutti i settori
Attualmente per una serie di per le innovazioni tecnologiche ci che ci sono e per un accentuato interesse proprio per i problemi del terzo settore
Direi che ci sono due filoni in cui le donne si stanno impegnando per vecchio uno evidentemente è quello legato a alle tecnologie informatiche eccetera per cui c'è proprio dell'e-commerce che noi abbiamo una serie di nostre allieve perché non ci occupiamo anche siamo collegati anche a forma per per questo alla formazione per l'imprenditoria femminile
E c'è stato un interessante agitata un'interessante iniziativa di formazione sul problema dell'e-commerce per esempio per cui c'è anche un articolo su Anna proprio di questo in questo mese che parla di queste nostre fanciulle che hanno fatto una serie di iniziative enti iniziative interessanti in settori molto molto diverso
E è anche molto molto coinvolgenti
L'altro l'altro printer settore in quelle omesso molto impegnate con grande sensibilità ma anche con l'idea di fare impresa non soltanto di fare mi fare volontariato e quello del terzo settore
E abbiamo noi in corso dei delle preparazione su questo piano anche a Roma e è una delle nostre allieve ha scritto Barbara Palombelli che ha fatto l'ha pubblicato la lettera su Repubblica
è interessante perché ha segnalato questo interesse questa attenzione per il terzo settore della donna che seppe anche per l'acqua per costa per fare dell'impresa o si impresa perché resa assistenza alle persone che così dicendo
Che cosa concludo rapidamente perché i tempi sono brevi
Che cosa ancora noi non troviamo che sia necessario fare al di là del discorso di ma ancora un maggior sostegno alla formazione con tutte le sue varie sfaccettature
Direi che forma per sta facendo moltissimo in questo piano estasi proprio cercando di portare di puntualizzare le varie informazioni relazioni le possibilità che ci sono
Direi che è un altro aspetto però che è importantissimo e sul quale ancora non siamo riusciti a trovare il bandolo della matassa e il problema del credito il credito alle nuove imprese se ne vogliamo nuova giù occupazione
Femminile se ne vogliamo nuovi in prese e quindi anche nuove posti di lavoro noi dobbiamo consentire la formazione nuove imprese e non basta il l'idea imprenditoriale non basta aiutare a fare business plan ci vuole il credito se non abbiamo creduto non facciamo niente e purtroppo su questo piano le banche italiane sono ancora abbastanza Sordi
Ci sono iniziative a livello nazionale abbiamo la legge duecentoquindici di cui stiamo là poi in cui stavo lavorando di questi giorni però non è la legge duecentoquindici che risolve questo tipo di problema è un aiuto indubbiamente è uno stimolo altrettanto noi abbiamo abbiamo lavorato con le credenziali hanno l'Unione europea per cercare nuovi prodotti finanziari e ne è stato costituito uno che siamo a quattro Christian
Però anche questo non risolve il problema il discorso deve essere molto più ampio molto più strutturato per riuscire veramente al consentire che tutta la propensione che c'è alla la creazione d'impresa venga effettivamente realizzata ecco prego dovrebbe concludere perché siamo molto molto è rimasta un po'nervoso mi preme e concludo Trento Santa dire che ci piacerebbe anche vere qualche donna in più nelle stanze dei bottoni noi amiamo delle otto imprenditrici che l'approdo presentano settori e molto bene e quindi credo che forse se qualcuno fosse anche della Calì commercio ci farebbe piacere grazie presidente grazie
Ha la parola a Pietro Ichino che il massimo esperto italiano di diritto del lavoro
Uomo di sinistra ma spesso in conflitto con una certa sinistra soprattutto quella sindacale e con lei direi torniamo al tema più scottante anche politicamente scottante degli ultimi mesi c'è il famoso patto del lavoro di Milano
Sì arriviamo al quarto dei cinque minuti prima vorrei proporre due riflessioni su alcuni dati che con cui dobbiamo confrontarci come nazione e come città
Gran Bretagna Svizzera Danimarca e altri Paesi centro nord europei
Hanno un tasso di partecipazione della popolazione
Al mercato del lavoro che si colloca fra il cinquanta e il cinquantacinque cinquantasei per cento del totale
Spagna Italia grezza si collocano al quaranta per cento
Questo significa che confrontando per esempio il nostro quaranta per cento con il cinquanta per cento britannico
E che se le cose in Italia funzionassero come funzionano in Gran Bretagna ci sarebbero quasi sei milioni di italiani più al lavoro
Nel mercato del lavoro
Qualcuno inorridisce a questa prospettiva perché ancora legato all'idea
Che chi lavora porta via il lavoro agli altri
E che quindi se ci fossero questi sei milioni di italiani in più nel mercato del lavoro avremo sei milioni in più di disoccupati
Ma le cose non stanno assolutamente così
Tutto porta a concludere che chi lavora crea occasioni di lavoro per gli altri
Il lavoro non è come il lavoro disponibile non è come un sacco di pagnotte in numero dato per cui più gente mangiare meno pagnotte ci sono a disposizione chi lavora crea ricchezza crea domanda di materia prima domanda di servizi moltiplica ha un effetto moltiplicatore sull'economia
E quindi noi dobbiamo proporci
Di portare il tasso di partecipazione della popolazione italiana ai livelli centro e nord europea e dobbiamo chiederci perché oggi il nostro tasso di partecipazione è così basso
Qui anche perché poi le ricerche disponibili ci dicono che gli scoraggiati quelli che e quel dieci per cento che sta fuori sono soprattutto donne giovani che entrano troppo tardi nel mercato del lavoro anziani che ne escono troppo presto ne vengono espulsi in vario modo
In Oria escono più a rientrare
Qui le cause sono diverso su alcune una città da sola non può influire su molte altre puoi come si può fare e si fa troppo poco
Una delle dei dati che sicuramente contribuiscono a questa carenza di partecipazione della popolazione al mercato del lavoro eh la vischiosità del mercato del lavoro qui abbiamo delle dei dati pubblicati recentemente dall'OCSE sui ventisette Paesi occidentali studiati c'è un quintetto di testa guidato dalla Turchia Portogallo Grecia Italia e Spagna ancora una volta la fascia mediterranea
Al all'atto al polo opposto della graduatoria ritroviamo quella stessa Gran Bretagna Danimarca Svizzera che insieme alla maggiore fluidità del mercato hanno anche il tasso più alto di partecipazione
Al mercato del lavoro e su questo bisogna interrogarsi
Milano da questo punto di vista un vantaggio rispetto a Letta
Perché essendo una città più viva e più ricca anche dei giudici che interpretano il diritto del lavoro in modo più fluido più flessibile electro anni clausole generali come quella della giusta causa o giustificato motivi licenziamento a Milano sono interpretate in modo più liberale che non a Napoli o a Palermo e questo giova all'economia Milani
Ma poi ci sono invece altri fattori di scoraggiamento dalla partecipazione al mercato del lavoro
Con me l'arto tale carenza di servizi nel mercato
Il soprattutto nelle zone marginali del mercato un canale efficiente di comunicazione per esempio per il part-time per il job sharing per il lavoro temporaneo sono indispensabili per l'accesso al lavoro e da noi mancano totalmente
Manca quel set nel settore pubblico mancano anche nel settore privato si è fatto di tutto per in per mettere lei i bastoni fra le ruote allo sviluppo di agenzie di collocamento private
Nel pubblico è scandaloso il fatto che la cosiddetta Reggiane regionalizzazione dei servizi di collocamento non sia affatto una regionalizzazione in senso pieno lo Stato ha rifilato i il proprio ferro vecchio le regioni con una disciplina che gli impedisce la sua riforma
E su questo Milano avrebbe dovuto dire la sua
E invece non si è sentito gonfiata
Poi c'è l'insufficienza della pubblica amministrazione i ritardi la Sclerosi l'ingessatura la totale mancanza di quella costume essenziale che consiste nella controllo di produttività
Ex si può fare si deve fare a livello comunale di amministrazione municipale si fa troppo poco
Ma si deve fare anche in riferimento agli altri settori dell'amministrazione pubblica e lì
Può l'amministrazione i cittadini guidati da un'amministrazione che voglia fare dell'efficienza dell'amministrazione pubblica la propria bandiera
Esercitare quel controllo di produttività che gli uffici da soli non sanno esercita infine e il quarto punto in ultimo che volevo toccare le barriere che difendono i cosiddetti insider s'dall'accesso al mercato degli Outsiders l'Italia ne ha troppe ne ha troppe nel settore del lavoro autonomo dove non mi riferisco soltanto a a quelle che tutelano i liberi professionisti in modo scandaloso scandaloso perché i Consigli dell'ordine sono essenzialmente una fu oggi di fatto dovrebbero essere una tutela dell'utente della pubblica fede
Sono di fatto strumenti di autotutela
Dei degli insider sui per professionisti ma anche al di fuori delle libere professioni
è pieno il mercato di ostacoli per fare il taxi sta per fare il delle pratiche del automobilistiche la scuola guida il barbiere ce n'è un'infinità cerca un catalogo proposto all'Antitrust che fa spavento
E e che cosa fa Milano per abbattere queste barriere io vorrei vederla la una battaglia milanese su questo terreno
E poi ma ho finito il tempo le barriere in difesa degli insider subordinati
Purtroppo è vero il diritto del lavoro ha una sua Prince che ambiguità
Può essere strumento di eguaglianza e di promozione dell'eguaglianza ma spesso sotto l'apparenza della norma paritaria il principio di parità difende si è dentro contro l'accesso di chi è fuori
In io non ho nascosto che secondo me il Patto per Milano l'ho detto pubblicamente si muoverà nella direzione giusta ha però comune gravissimo difetto una clausola che manca
Atto nelle condizioni diciamo di minor favore necessarie per consentirgli l'accesso la garanzia gli un cammino verso la parificazione coi vecchi insider sta ecco su quel terreno è un patto che a mio avviso zoppica se non si sa nera questa sua Zoppia credo che farà per poca strada e sono il primo a esserne dispiaciuto
Grazie Ichino e sì sull'ultimo tema dell'intervento di Ichino si si collega il prossimo che quello di Carlo Magri assessore al personale del Comune di Milano quindi ripartiamo dal Patto per il lavoro di Milano
Io ricordo che è stato un patto che ha fatto scorrere fiumi di inchiostro che ha provocato spaccature politiche ideologiche il sindacato si è diviso la CGIL non ha accettato è stato accusato di essere in un certo senso
Una legalizzazione di forme di sfruttamento selvaggio di lavoro sottopagato dequalificato quindi di un mercato del lavoro a due velocità da una parte i privilegiati dall'altra i paria il sottoproletariato urbano insomma
Le polemiche sono ancora vive parliamo un po'anche di come sta funzionando per ma il il patto in vigore quindi si può parlare non solo di principi generali ma di cose avvenute
Grazie Rampini adesso vedo che riuscire a starci dentro nei cinque minuti perché m'ero ripromesso proprio di parlare della situazione attuale del patto veri lavoro e delle potenzialità che il Patto per il lavoro a nello sviluppare nel affrontare tutti le problematiche del mercato del lavoro di Milano
Adesso con intervento del professore Ichino però devo infilarsi dentro cinque minuti anche un Barack perché lui ha detto di dispiace una determinata cosa del Patto per il lavoro ma questo il calo dispiace penso anch'uno degli obiettivi che noi ci siamo proposti di eliminare allora il patto per il lavoro a Milano
è stato firmato nel febbraio scorso la commissione di concertazione con il suo Regolamento è stata costituita a metà marzo
Abbiamo iniziato ad esaminare e discutere i vari progetti nel frattempo pervenuti il primo ha provato che l'ormai noto dei custodi di strada
La figura del costo avvistata certamente innovativa per la città e ricopre una funzione utile di integrazione servizi municipali
Il progetto coinvolge otto nuovi occupati immigrati perdurare ventidue marzo e Giambellino e sperimentale per un anno farà da apripista a tante altre aree tutte le are
In cui si può suddividere la città di Milano si può arrivare ad impiegare dai trecento ai quattrocento persone il secondo Progetto
Che la commissione di concertazione approvato è quello promosso dall'ATP Milano qui vicino a me che a tutt'oggi acquisito da quarantadue aziende associate impegni per effettuare centocinque inserimenti lavorativi
Nel frattempo la Giunta del Comune della Provincia deliberano questa settimana la convenzione per consentire la costituzione dello sportello unico Milano lavoro di servizio per la formazione di integrazione la convenzione sarà deliberata dai rispettivi consigli comunali provinciali entro fine maggio Massimo primi di giugno
Quindi al più tardi a metà giugno lo sportello incomincerà a lavorare per preselezioni
Recluta menti orientamenti di centinaia di futuri lavoratori desunti dalle tre fasce di soggetti individuati dal Patto per il lavoro ricordo però gli immigrati le persone oltre quarant'anni espulse dei processi di ristrutturazione aziendali
Soggetti in situazione di disagio psicofisico sociale
Ho detto centinaia perché nelle prossime Commissioni di concertazione quella già prossimo alla prossima settimana il ventitré avvieremo il progetto cala Clai che prevede centoquaranta inserimenti lavorativi e poi via via nelle prossime Commissioni di concertazione abbiamo progetti della CMA dell'Apa Confartigianato
Delle aziende municipalizzate del Comune di Milano per circa quattrocento ulteriori inserimenti lavorativi
Tutte queste persone verranno reclutate dallo sportello tra luglio e settembre giugno-luglio e settembre si può affermare pertanto che dal mese di settembre in poi verranno formate poi inseriti in azienda più di seicento persone
Altri progetti sono in cantiere ci sono nuovi idee contemperamento e si è avviato una fitta campagna di promozione
Oggi posso affermare senza tema di smentite
Il traguardo che ci eravamo posti di avviare mille persone a rischio di emarginazione sociale e già raggiunto per il sessanta per cento non mi sembra poco
A soli tre mesi
Dalla firma del Patto
Sono confidente che si formerà una spirale virtuosa l'effetto spiccato di volano stia già prendendo i prendendo corpo in conclusione prospettive realisticamente più che soddisfacenti voglio dire al professor Ichino qui
L'obiettivo del patto è quello dell'inserimento lavorativo certo che agevolato da certe forme presente il contratto a termine chiaramente però l'obiettivo e almeno l'abbiamo visto fino ad oggi di tutti questi inserimenti l'obiettivo è che se
Il lavoratore
Sarà adeguatamente formato perché la formazione incide moltissimo su queste cose e porta via tanto tempo si parli formazioni trecento ore minima
è chiaro che le aziende che hanno dato la loro adesione sono quasi tutte dico quasi tutte poi disposti a prendere questi lavoratori in pianta stabile
Questo è uno dei degli delle finalità precise con le quali il sindacato che ha firmato
Ha appoggiato perché perché questo è un intendimento pari voi sapete la commissione di concertazione delibera all'unanimità quindi dire che questa è una garanzia
Però volevo negli altri tre minuti che mi mancano
Volevo dire alcuni concetti che penso siano doverosi oggi in questa sede l'obiettivo della modernizzazione del mercato del lavoro milanese non può tuttavia limitarsi alla regolamentazione delle condizioni di accesso al lavoro di queste fasce deboli
Proprio la prima fase di avvio dell'Intesa Milano lavoro ha in effetti contribuito ad alimentare i noi
La convinzioni circa necessita di un intervento ad ampio raggio sul mercato del lavoro di concerto con la Provincia i sindacati il mondo imprenditoriale il mondo associativo finalizzata ad individuare nei tempi nei modi appropriati soluzioni innovative
In linea con il cambiamento del tessuto economico produttivo da una società per lo sviluppo dell'occupazione per il recupero dell'efficienza della pubblica amministrazione del sistema urbano nel suo complesso in definitiva per il benessere dei suoi abitanti
Per essere veramente efficaci e produttivi risultati tangibili per i cittadini gli interventi sul mercato del lavoro devono essere infatti grado di fornire risposte globali
A misura dell'intero contesto urbano e comunque tali da incidere non solo sulle conseguenze ma anche sulle cause
Delle principali disfunzioni nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro in questa prospettiva esperienze come quella dello sportello unico Milano lavoro
Mostrano l'importanza e l'utilità di replicare su scala generale a favore di tutti i soggetti presenti sul mercato del lavoro milanese
Interventi concertati in funzione dell'obiettivo dalla creazione di nuova occupazione dell'ottimizzazione delle fasi un incontro tra domanda e offerta Lavaur tutti obiettivi che avevamo già scritto
Nel protocollo di intenti tra il Comune di Milano le confederazioni sindacali CGIL CISL UIL nel febbraio novantotto
Dirò solo i titoli non ha il tempo di poteri sviluppare ma sono quattro gli obiettivi prioritari che intendiamo in partenariato con la Provincia avviare obiettivi che vanno dalla modernizzazione dei servizi per l'impiego all'impiegabili ITA data abilitante ai servizi alla persona sostegno al cambiamento incentivi all'occupazione
In sintesi il sistema si baserà sull'alleanza prioritaria Comune Provincia finalizzata alla creazione di un nuovo collocamento in grado di funzionare analogamente agli altri Paesi europei come servizio personalizzato rientrato al cliente
Remo spazi privati nel collocamento creeremo una rete di collegamento dei vari centri di formazione e orientamento incominciando da quelli del Comune
E dei vari uffici studi privati dell'associazione per il censimento dei fabbisogni su basi continua di riferimento statistiche cercando il coinvolgimento dell'Istat sono obiettivi
Che prevedono un impegno
Terribile per la Giunta che vede fra neanche undici mesi la fine del proprio mandato ma noi crediamo che in questo genere di cose si deve procedere con pianificazioni a medio lungo tempo
Qualunque altro tipo di approccio non può che essere superficiale e non significativo
Mi auguro di lasciare a chi vincerà le prossime elezioni amministrative un solco precostituito nel migliore modo possibile grazie a tutti voi
Grazie grazie anche per la brevità che la parola Sergio Meacci Presidente Associazione Italiana marketing con cui torniamo ad occuparci anche della fascia alta
Di questo mercato del lavoro milanese di questo chi fa lavorare Milano e cioè la fasce la dimensione dei nuovi mestieri del terziario avanzato
Grazie presidente io
Farò tre osservazioni
Legati direttamente
All'Osservatorio costituito dalla nostra associazione che si occupa di marketing
E poi mi sono posto un quesito attinente alla domanda chi fa lavorare mi menano
Darò cinque flash su queste su su quelle che secondo me sono dei fattori decisivi per fare la via lavorare Milano bene nel futuro e concluderò con una piccola a conclusione di prospettiva
Tre osservazioni sulla sulla sulla escono sulla sua rogatoria costituito dall'ad un'associazione che si occupa di di marketing ricerche di mercato e che aggrega professionisti naturalmente ma anche in prese società professionali
Impresa di capitali senso in senso proprio e manager
Quindi una molteplicità di figure che si occupano Della stessa tematica in rapporti contrattuali e modalità operative molto diverse
Tutte su una frontiera dell'innovazione ma certamente molto diverse tra di loro
Quello che mi pare si possa cogliere dal nostro osservatorio che
In ogni caso sia che noi pensiamo a dipendenti quindi persone fondamentalmente legata ad un rapporto di lavoro subordinato
Sia che guardiamo alle figure più diffusa del lavoro Tonolo siamo di fronte a un processo di crescente introduzione in ognuno di questi due due sfere
Di elementi tipici deriso d'impresa che per quanto riguarda il lavoro subordinato stanno nell'area degli incentivi ed eventualmente per alcuni dei di off-shore legate ai risultati dell'impresa in cui lavorano e per il lavoro Uto avevamo si sta assistendo almeno nella nostra area ad una trasformazione di attività di lavoro parasubordinato cosiddette non come nei lavoratori atipici parasubordinati in attività professionali spesso se ne associate fra di loro e qualificate in nicchie specifiche quindi questo mi pare un primo un primo aspetto secondo aspetto che tipico dalla nostra soggezione di marketing è che il marketing non ha una faccia unica il marketing ha moltissime facce non aggreghiamo tutti marchiati nessuno escluso
Evidentemente siamo molto sensibili ai marketing più innovativi
In in il diciamo che
All'interno de la nostra associazione
I più recenti
Dipartimenti si occupano ovviamente di commercio elettronico di web marketing
Ma
Affrontiamo l'intero spettro delle attività professionali sostanzialmente legate alla comprensione dei bisogni dei clienti
Esistente potenziali alla soddisfazione delle loro esigenze siano essi clienti che acquistano siano essi cittadini
E terza osservazione questo lo facciamo in quanto per noi naturale avere un unico focus e cioè il focus costituito dall'orientamento al cliente un aspetto che Romiti ha evocato questa questa mattina che fa sì che la nostra attività si un'attività certamente chiare in quanto trasversale e decisiva per la insuccesso delle politiche per lo sviluppo quindi anche delle delle politiche per lo sviluppo di una città di un territorio
Sia sia appunto applicato il marketing a all'impresa sia applicato alle problematiche di una città allora veniamo a a qualche osservazione su chi fa lavorare Milano secondo quello che può essere una prospettiva di marketing a me sembra che si possono individuare cinque capacità fondamentali che Milano saputo dimostrare nel passato e che sono un requisito una buona ma in base di partenza per garantire il successo le politiche di sviluppo per il futuro
Mi hanno saputo sempre dimostrare di poter cambiare il profilo economico delle sue attività al mutare delle dei tassi di crescita al mutare delle esigenze dei mercati e ha saputo sempre tenere conto che senza competitività innovazione
Alla lunga non si regge quindi ha avviato in anticipo rispetto ad altri processi di trasformazione di ristrutturazione di riconversione
Con una so però sostanziale capacità che quella di assumere nuovo di inglobare uno per quanto possibile di sussume lo nell'attività vecchie quindi anche di fronte alle prospettive della nuova economia
La la vecchia economia di Milano mi sembra che abbia in sé la capacità di trasformarsi rapidamente e questo è un fenomeno che sta avvenendo
La seconda capacità che a mio avviso fa lavorare Milano è la capacità di fondere i saperi
Se guardiamo così alla storia di Milano potremmo dire che c'è la meccanica e quindi tutta la dinamica Michela meccanica dei fluida meccanica
Razionale ma c'è anche la termodinamica la chimica ai ecco naturalmente Milano anche la città della creatività il segno il design
è la è la cita nella quale
Nel mondo dell'informatica alterare delle nuove professioni si combinano degli approcci strutturati top down con degli approcci prototipale i più tipici invece del delle moderne tecniche di programmazione
Quindi fondere questi saperi secondo me è un elemento chiave Milano l'ha saputo dimostrare e ed è decisivo anche per il futuro
In questo contesto quindi
Una terza capacità è quella di fare il laboratorio efficace e processi efficienti
E quindi sotto questo punto di vista la capacità di gestire guardando al futuro lo sviluppo delle reti telematiche la Milano cabrata lo sviluppo dei servizi a supporto delle reti telematiche e l'industria dei contenuti che si collega alle tradizioni di Milano nell'area
Della editoria della della cultura della produzione appunto di contenuti la quarta la quarta la quarta capacità è quella di attrarre talenti del People questa mi sembra un punto chiaro sotto soprattutto per quanto riguarda il la competitività futura della nostra città
Sono risorse scarse talent people una città che lei sappia trarre a certamente un vantaggio competitivo e connesso a questa capacità di attrarre o ovviamente la capacità delle sapere mettere in campo la capacità di formare quelli che sono rimasti indietro concludo con una breve osservazione al a me sembra che Milano abbia la possibilità di
Ampliare i fiumi che vi arrivano Mila no è una grande città d'acqua fosse ce lo ce lo siamo dimenticati
Che nel futuro può vivere di
Reti a banda larga un altro fiume che si aggiunge a quelli quelli fisici e che però potrà da dare i suoi frutti solo se Milano saprà trarre un altro fiume di giovani che io credo in questo momento scarseggia nella nostra città perché determina ecco ad alcune difficoltà nella capacità di crescita che noi invece potremmo avere grazie
Si è
Parola Antonio Pastore presidente della dell'Associazione artigiani di Mila no e un'altra realtà numerosa variegata e trainante che fa lavorare Milano
Sì grazie
Ci siamo
Beh io penso che il tema del del lavoro di far lavorare per questa prima sessione di questo convegno era che era di commercio
Sia stato una scienza in quanto il Milano è tradizionalmente la città del lavoro e dell'operosità sicuramente Milano
è cambiata che sta cambiando non credo però che nel spirito dei cittadini milanesi sia venuto meno quel rispetto per il lavoro è un apposito rotante visto come un fatto fondanti di certezze economiche di affrancamento di bisogno dei propri cittadini
Diciamo che Milano è cambiata infatti Milano non è più la città delle grandi fabbriche dieci e di milioni di metri quadrati di aree dismesse sono lì a dimostrarlo
A Milano la popolazione sta invecchiando
Milano sta diventando sempre più multietnica e culti razziale in questo quadro di grande cambiamento una pluralità di soggetti fa lavorare Milano tutti importanti e complementari tra di loro sicuramente
Occorre sottolineare il ruolo importante che l'artigianato l'impresa minore a assunto in questo ultimo decennio in Milano
Penso che si possa affermare senza tema di smentite che si a fronte di queste importanti dismissioni della grande azienda nel Milanese non si è in presenza di un saldo occupazionale altrettanto pesante e perché forse attraverso la piccola impresa l'impresa minore l'artigianato sì dato opportunità di lavoro che veniva estromesso dal ciclo produttivo e a chi si affacciava per la prima volta quindi fenomeno di grande trasformazione decentramento produttivo
Un fenomeno che sicuramente sì stamani fancy ha manifestato e si manifesta nell'intero territorio nazionale ma che su Milano assume un'amplificazione forse perché Milano era tradizionalmente la massima concentrazione di grandi studi mostre in Italia
Questo fa di Milano un grande laboratorio dove i problemi spesso sono possono divenire opportunità
Dove però le soluzioni spontanee da ciascuno ricercate devono essere tradotti in politiche età sesso strutturate velocemente e per titoli vorrei suddividere ragionamento in due filoni quello delle opportunità e quello delle necessità
Le opportunità
Sostituzione dell'offerta di lavoro a quella calante dalla grande impresa sull'opportunità dell'artigianato dell'impresa minore
Anche per i giovani con livelli scolare elevati come stiamo verificando delle nostre imprese
E alle categorie più deboli immigrati in particolare giovanili di questo penso che sia un segno tangibile e lo diceva prima l'assessore Magri della sottoscrizione da parte delle associazioni dei piccoli anche dei piccoli al Patto per Milano
Formazione professionale voi pensate alla grande potenzialità di una formazione professionale che avviene dal rapporto diretto datore di lavoro che opera nell'azienda al giovane che si approccia
Grande capacità di trasferimento di esperienze di lavoro e magari nascita di nuove vocazioni imprenditoriali riuso produttivo di aree abbandonate dalla grande impresa in questo decennio questo ritengo sia un fatto importante
In viale provinciale qualche milione di metri quadrati sono stati recuperati da imprese artigiane e piccola impresa
Nella provincia di Milano stimiamo che si sono insediati in una ventina di Arex dismesse qualche migliaio di aziende con una dimensione occupazionale che sfiora i dieci mila addetti un fatto importante che tra l'altro ha permesso a Milano
Di mantenere una vocazione di carattere produttivo senza la quale Milano penso non sarebbe più la stessa
Flessibilità e capacità d'innovazione
Prima della piccola impresa quindi capacità di capire capacità d'invenzione
Evidentemente alle opportunità sinteticamente elencate nella prospettiva di un percorso visto virtuosa nell'interesse comune corrisponde la recita di passare dalla fase spontanei Istica quali politiche strutturate
Occorre ovvero occorrerebbe e anche qui vado per titoli in primo luogo la nascita di una nuova cultura di democrazia economica soprattutto oggi che i rapporti tra i in flagrante prese la piccola sono diventati sistematici strutturali
La nascita di una contrattualistica fare grande il piccolo che cauti ricompare di vita entrambi meccanismi di pagamento certi che pongono fine negativo fenomeno dove il piccolo spesso le banche interessi zero del grande in sintesi un'accettata condivisa rigorosa applicazione
Della legge sulla subfornitura che succederebbe definitivamente la dicotomia produttiva grande piccolo un nuovo e diverso rapporto tra le imprese muore il nodo delle finanza delle banche
Con le banche che si approccino lusitano fiduciario vantaggiose che non vedono sempre il piccolo come soggetto debole da pensare un sistema finanziario che prende in esame modalità però chiuso il capitale di Ventura anche sul sistema delle piccole imprese
L'essere piccole imprese non è una vocazione di persona ci è piccola ma vorrebbe diventare grande è spesso innovazione invenzione capacità non sono necessarie ma per avere successo dovrà essere corroborata da capitali una coerente revisione legislativa che permetta anche le imprese artigiane di avere struttura societaria e mi riferisco alla legge sulla possibilità di Società a responsabilità limitata limitata artigiana e una necessaria sburocratizzazione che hai me
Riteniamo doverosa per tutti e in particolare per la piccola impresa che essendo meno strutturata soffre di più di questo negativo fenomeno un sistema scolastico
Che prenda atto della trasformazione del mondo del lavoro e che preveda negli studi secondari e materie professionali e si apra al mondo dell'impresa con una Bcc implementazione degli stage annuali
Degli studenti da compiere un sistema universitario e della ricerca in grado di trasferire all'impresa che quelle minori le conoscenze scientifiche necessarie sopravvivere in un mondo sempre più permeato in tecnologia una formazione per saldamente e perché no una politica urbanistica deve amministrazione locale che che cosciente del decentramento produttivo preveda negli strumenti di pianificazione
Are anche parte di quelle dismesse da adibire a insediamenti produttivi e rendere così possibile dotare il territorio di una rete di piccole imprese allocati in edifici razionali e quindi al con soli ad affrontare le sfide future
Sono questi solo alcuni temi che il dibattito politico a mio avviso necessariamente dovrà affrontare nel futuro l'artigianato e la piccola impresa sono la caratteristica tipicamente italiana che non trova riscontro in Europa
Da una crescita armonica di questo comparto sicuramente l'Italia potrà affrontare con più serenità le sfide già in essere che il mercato pone grazie grazie
Per una valore di amministratore delegato di Obiettivo lavoro e quindi una di quelle forme di lavoro flessibile il lavoro ad interim ad esempio che si stanno sviluppando in Italia finalmente ma che sono tuttora molto meno sviluppati l'Italia che nel resto d'Europa
In effetti la diffusione del lavoro temporaneo in Italia segna i primi passi sono passi ancora molto piccoli rispetto alle potenzialità che tutti gli operatori e gli analisti prevedono per il nostro Paese
Tuttavia questi primi due anni per la precisione ventotto mesi di lavoro temporaneo lavoro interinale in Italia consentono già oggi in questa sede in dentro questo dibattito di sviluppare alcune considerazioni che mi sembrano utili
Nello nello sviluppo dei temi impegnativi oggi messi a fuoco
Intanto mi pare importante sottolineare che se c'è un luogo in cui si affondano nell'archivio radici della legge
E della cultura del lavoro temporaneo pareggio vale a dire di una forma di flessibilità
Che risponde a esigenze dei lavoratori e delle imprese
Se c'è un luogo in cui questa cultura della flessibilità affonda le sue radici e certamente Milano perché
Certamente il mercato che il mercato del lavoro il mercato l'impresa che per primo a sollecitato e ha contribuito a regolarizzare a dare forma sistematica dare forma contrattuale a questo a questo strumento già diffuso in Europa
Da decine d'anni
E certamente il lavoro fatto prima della legge
Nell'area milanese e certamente la risposta che il tessuto sociale ed economico milanese ha dato con l'avvio della legge stessa
Quali sono le prime riflessioni quindi che da questo osservatorio si possono fare come dicevo su due anni e mezzo quasi di esperienza
Intanto che per la prima volta ci sono stati dei soggetti cioè l'agenzia di lavoro temporaneo
Che hanno tentato di mettere di favorire di costruire l'incontro tra domanda e offerta
Cioè si è passati da una gestione burocratica con gli aggettivi che oggi sono stati usati in abbondanza
A una gestione pragmatico operativa
Si è scoperto in questa esperienza
Che alcune valutazioni fatti da sociologi analisti sono certamente più marcate e lo sono soprattutto in aree come quella milanese
E penso all'esistenza di mercati paralleli del lavoro non contigui
Penso alla assoluta in inadeguatezza dei dati che descrivono l'occupazione la disoccupazione
A rappresentare la realtà effettiva
C'è molto più sommerso di quanto non si pensi anche nella Lombardia anche a Milano
C'è molta più disponibilità a forme di flessibilità regolari contrattualmente regolate
Di quanto qualunque indagine e qualunque
Come dire elaborato Standa
Confermo
Io prima ho ho iniziato dicendo il lavoro temporaneo una forma di flessibilità regolata tutelata che risponde alle esigenze delle imprese e questo è ovvio
è già stato ricordato da molti interventi e dei lavoratori
E non è una provocazione
Nelle
Decine e decine di migliaia di curricula raccolti di colloqui fatti e qua penso soprattutto a quanto abbiamo imparato da questo lavoro nella realtà subendo e dico quest'aria di questa dell'hinterland milanese delle città metropolitane
La il bisogno di poterne metterà a disposizione quote di lavoro diverse dal lavoro a tempo pieno continuativo è molto più diffuso di quanto tradizionalmente non si pensi
E se è certamente vero quello che diceva Ichino prima cioè che i tassi di partecipazione al lavoro diritti attività della popolazione italiana sono inferiori a quelle di molti Paesi europei e anche perché non sempre la struttura del mercato del lavoro del nostro paese la struttura contrattuale consente alle persone di essere effettivamente disponibili per le opportunità di lavoro che ci sono e quindi le riprese sono insoddisfatte
Due titoli per concludere perché Neto semaforo giallo
Certamente
Anche in un'area a forte tasso di circolazione di mobilità occorre in qualche modo rendere visibile fruibili delle mappe alle impresa i lavoratori di nuovo convergenza d'interessi rispetto a quale lavoro dove lavoro disponibile
Non riscontriamo quotidianamente la difficoltà di andare vicino ai lavoratori per offrire delle opportunità ma anche di mettere a disposizione delle imprese gli strumenti contrattuali oggi esistenti
Quindi Mattei
Cassette degli attrezzi e questo è importante particolarmente per i soggetti più deboli vale a dire se e credo che a Milano si possono sperimentare perché c'è la cultura c'è il tessuto sociale culturale e imprenditoriale
Si riesce a
Togliere quella patina negativa che si attribuisce con forse troppe faciloneria
Al concetto di flessibilità e la si pensa come a uno strumento al primo gradino per favorire i processi di partecipazione di inclusione
Quindi per ridurre quei qui quindi quelle barriere che emarginano soggetti deboli e soggetti forti
E quindi portano con questa abbattimento c'è un risultato positivo un ritorno positivo per la società noi dobbiamo certamente mettere a disposizione di tutti i soggetti la cassetta degli attrezzi a me piace chiamarla così in modo che ciascuno possa utilizzare ciò che gli serve avendo la certezza dei giusti diritti e delle giuste regole imprenditori e lavoratori ultimo accenno ed è davvero un titolo di cui mi scuso
Per fare questo però quando si parla di formazione e di nuovo a Milano si può sperimentare
Dobbiamo metterci in testa che l'unica forma di formazione l'unico sistema di formazione compatibile con questo con questa evoluzione che stiamo tutti delineando è davvero un sistema di formazione permanente
Cioè dove non vi sia separazione tra e vi sia continuità tra lavoro e arricchimento delle proprie capacità tali spendere nell'evoluzione nelle trasformazione
Del sistema produttivo e questo interesse giovani ma interessa anche agli adulti che oggi lavorando non hanno fruito di queste di queste opportunità di questa cassetta degli attrezzi grazie
Professor Zaninelli rettore della Cattolica lei ha un compito assolutamente ingrato che deve in un certo senso tarare un po'le conclusioni questo ricchissimo dibattito su Milano laboratorio dei nuovi lavori e di un nuovo modo di intendere il lavoro però lo dovrà fare praticamente procedendo per aforismi
Perché le segnalo due pericoli il primo che Sergio D'Antoni dal suo aereo cosa dicono il secondo è che in sala ci siano svenimenti a ripetizione per crisi può quindicenne che
Grazie
Università Cattolica ecco come loro sanno è una delle sei università di cui Milano è ricca non polemicamente vorrei dire non consapevolmente sempre
Non di questa ricchezza cioè Milano a sei sei università ognuna con la propria storia con la propria identità che possono dare molto
Acqua alla risoluzione del problema che che ci è stato posto è un'università libera non privata
Credo privata perché svolge una funzione pubblica con una forte tradizione radicata nel nella storia radicate nel territorio radicata nella città di Milano
Un'università alla Cattolica che come le altre deve affrontare un problema molto grave cioè la riforma la riforma sulla quale si discute molto ma che presto diventerà diventerà una realtà
Ecco l'Università Cattolica pensa di affrontare la riforma con questi obiettivi che secondo me rientrano in pieno in quello che ci è stato sottoposto come tematica di oggi
Cioè fare ricerca scientifica e fare ricerca che sia una risposta alle domande fondamentali che anche sono venute fuori dal dibattito
Ma soprattutto dare risposta a quella che ci sembra ora la questione di fondo da dissenso del lavoro
Ma Milano ha una grande tradizione
In questo senso a questa tradizione va va ripresa va ridato ai giovani il senso il significato di quello che significa lavorare
Questo vuol dire del secondo obiettivo un'università che non si accontenta di trasmettere delle competenze
Ma vuole educare e quindi trasmettere valori trasmettere sensibilità sociale
Ancora un'università e anche questo mi pare che ci si ricolleghi e molti dei discorsi fatti e che si impegni strutturalmente a seguire per tutta la vita attiva e lavorativa collegando studio e lavoro
Noi dobbiamo attraverso la formazione continua lo facciamo tra le nostre origini oggi sentiamo che il contributo che possiamo e dobbiamo dare all'ambiente in cui siamo
Alla città di Milano ma anche ad altri ad altri ambienti la lista cattolica non è presente solo a Milano
Come dire dare sostanza dare organizzazione per questo collegamento nel corso di una vita sempre più lunga tra la fase dello studio e la fase la fase del lavoro
Ancora come obiettivo costituirsi come impresa culturale nella città quindi non produrre assoluti l'Università del futuro non produrrà titoli non sarà il suo prodotto fondamentale sarà la ricerca sarà la formazione dalla classe dirigente sarà la cultura e poi un ultimo obiettivo prima di una conclusione
L'ultimo obiettivo è che l'università è prevista cattolica realizza e potenzia una rete di scambi internazionali
Che stanno diventando sempre più importanti mentre che l'occhio sottolinea i cui l'università è per natura sua il luogo nel quale possono può avvenire lo scambio e la comunicazione dell'innovazione lo scambio delle persone degli studenti come dei docenti dei ricercatori degli studiosi
Quindi da questo punto di vista credo che svolgiamo un compito e un ruolo molto importante nella vita della città ecco ci sono due condizioni
Perché tutto questo possa avvenire
Col col col massimo di Freddie profitto o di frutto la prima condizione sulla quale insisto molto io spero che da questo convegno come da altri nascano delle risposte precise l'università cambia si trova una società che nelle sue componenti la sollecita abbiamo bisogno cioè di una società civile che solleciti fortemente solleciti
Perché come dire ci faccio uscire da questo limite delle dell'autoreferenzialità nella quale certamente tutta l'università italiana e cadute quindi anche in parte la Cattolica
E quindi una società intelligente che rivolga domande e tenga sotto pressione l'università perché questa cambi e cambi nella direzione e ne costituisca veramente un servizio alla Società e l'altra condizione l'autonomia Università Cattolica
E nata e cresciuta e si è rafforzata nell'autonomia è la dimostrazione pratica che l'autonomia
E possibile e l'autonomia e anche conveniente conveniente per per se stesse e conveniente per la società
E quindi vuol costituire un modello di università che ripeto può essere a un certo momento il dovrà essere il modello generale quello di una istituzione che conseguì suo gli obiettivi cercando le risorse sulla base di quello che già e quindi ricevendo in rapporto il rapporto appunto quello che era io credo che in questo modo l'università possa che l'Università Cattolica affrontare serenamente il problema
Chi fa lavorare Milano l'università così concepita può far lavorare Milano può contribuire a far lavorare minano grazie grazie Ettore la parola le conclusioni intervento conclusivo su chi fa lavorare Milano a Sergio D'Antoni il segretario generale della CISL
Io vi ringrazio
Di là ho fatto lavorare voi gli
Io avevo di contribuire a farà lavorare meglio
Siccome non a profitto dalla pazienza sono anch'io breve
Io penso l'hanno detto qui prima di me
Diversi interlocutori che
Siamo davanti a fenomeni
Di vasta portata di cambiamenti notevoli di introduzione appunto di nuove tecnologie di nuove forma dell'economia di assetti sostanzialmente innovativi qualche volto a scoprire quindi il problema
Essere in grado di in questo scenario diciamo che il globale appunto come veniva ricordato di essere in grado di utilizzare il meglio
Della nostra esperienza e di avere la capacità di cambiarla dove necessario per essere all'altezza di questa nuova sfida ora non c'è dubbio che abbiamo due due punti in questa nuova sfida fortemente
Fortemente condizionati dall'altro una è la competizione dobbiamo competere
Con le migliori società del mondo dobbiamo insieme a competere con equità
Un eccesso di competizione senza equità ci lascia troppe
Troppi esclusi un eccesso di equità a danno la competizione ci porta indietro quindi dirla così è facilissimo il problema vero è riuscire a realizzati
Ed è il compito io penso in questa fase del tutti gli stati di tutte le società e di tutti coloro che a vario titolo sono impegnati dell'esperienza precedente l'Italia replicava alcuni
Alcuni elementi negativi ai qui giustamente non ne parliamo il debito pubblico le istituzioni ma ricava anche alcune caratteristiche positive
Se riesce appunto a far prevalere quelle positive e a correggere quelle negative può costruire un grande futuro
Quelle positive sono sicuramente da un lato una capacità imprenditoriale di piccola e media impresa mai insieme di tessuto complessivo che sicuramente
Nel nuovo assetto delle crescita del migliorare in qualità di Nasser in in in un competizione ma che ha una vivacità che pochi altri paesi che hanno
L'altra sicuramente positiva e il fatto che tutto questo ha fatto crescere una società che si associa che sta insieme
Qui da questo tavolo in questa cosa come dire di record che abbiamo fatto in un'ora e tredici intervengono le mezzo tredici interventi però abbiamo visto quanto associazionismo vivo c'è se noi mettiamo a frutto queste due componenti di tessuto e di associazione noi possiamo affrontare questo nuovo è fare competizione con equità
Ed è e il compito per farlo tutte queste associazioni debbano cambiare voi sapete meglio di me che parlare di cambiamento è facilissimo quando soprattutto papi del cambiamento dall'altro
Molto più difficile quando ognuno deve interrogarsi sui suoi cambiamenti questo pone sempre delle questioni delicate io faccio sempre l'esempio più facile quello delle pensioni perché è sempre quello
Diciamo così più più diretto no che tutti parlano di cambiare le pensioni ma io ho verificato che tutti quelli che ne parlo ognuna commenterà sta parlando al pensiero di un altro
Perché ha appena parlato alla sua dice non ti mischiare io non c'entro cioè proprio come concezione
Allora invece il cambiamento è vero se riguarda appunto i comportamenti di tutti
E in questo senso sono due parole che io giudico fondamentali che sono concertazione e contrattazione per applicare all'altra parola altrettanto fondamentale che la flessibilità cioè tu devi adattare le regole in rapporto a questi cambiamenti per farlo lo devi fare attraverso un processo di consenso concertare con le istituzioni e attraverso un processo di
Di equilibrio cioè la contrattazione
Se fai queste due cose quando noi le abbiamo fatte al meglio di queste due cose abbiamo ottenuto grandi risultati
Quando scadono a queste due cose non otteniamo risultati perché perché creiamo condizioni che poi portano a disagio al conflitto è conseguenza di questa natura
Ora in questo senso io vedo Milano
Come sicuramente le le con le caratteristiche qui avete descritto che conoscete meglio di me come Milano invece come una città che può un territorio un insieme che può dare un impulso formidabile se sceglie questa strada di applicare la flessibilità attraverso processi concertativi è contrattuali ed evitare che invece sia arrivino solo la testa altri processi
Legislative Biasetto di decisione laterali che finiscono per tanto per dirla in volgare io sono contro tutte le leggi che regolano il mercato del lavoro il rapporto di lavoro perché esse vanno affidate alle parti
Che li debbono applicare di volta in volta in rapporto a quello che hanno davanti
Solo così la parola flessibilità diventerà una parola
Opportuna perché server all'impresa e servirà lavoratore e noi invece come spesso viene vissuta come un elemento ti tolgo qualcosa come un elemento negativo perché lo debbo dalla qualche altro
Questo è uno dei punti di fondo di questa vicenda se lavoro interinale è un lavoro esservi mi sono convinto che in Italia esploderà è un lavoro che serve all'impresa e serve anche a regolare
Una opportunità per i lavoratori così deve essere vissuto non può essere vissuto come un elemento come spesso in altra occasione avviene che invece
Tolgo qualcosa all'uno per darla a qualche altro perché in quel caso innesca un processo di rifiuto con tutte le conseguenze
In Italia a tutto questo si fa badate bene perché il professor Ichino ha dato dei dati ma sarebbe bene purtroppo se ne è andato quindi non voglio in come dire interferire ma sarebbe bene fare un rapporto tra i cui dati e il lavoro sommerso che c'è in Italia
Perché tutto questo poi come si aggiusta nel nostro Paese sia giustappunto andando il sommerso
Cioè l'area peggiore
E siccome nessuno sa quando il sommerso se no che sommerso e se lo sanno stavo sappia ogni volta io sento queste cifre dice il sarà tre miliardi quattro cinque ma allora non sarebbe sommerso sappiamo tutto
E come clandestine tra gli immigrati tutti sanno quanti sono ma che clandestini sono se tutti sanno quanti sono
Cioè c'è qualche cosa che non funziona in questo meccanismo
Allora se è questa la questione io penso che noi dobbiamo adattare le regole per combattere il sommerso
Contemporaneamente per dare un impulso alle realtà che hanno certe esigenze e altre che hanno altre esigenze
E siccome questo è un Paese disuguale l'Italia pur purtroppo non è Milano che ha i suoi problemi come abbiamo visto questa mattina ma ahimè come sappiamo
Tante realtà di questo paese ne hanno di più il problema è trovare le regole che servano a adattarle a realtà differenziate
Disuguali sia la cosa giusta sia la cosa più ingiusta che noi possiamo fare regola debbono essere diverse per punti di partenza diversi su tutto
Su tutto bisogna fare un grande dibattito in questo Paese
Bisogna scontrarsi se è il caso ma farlo alla luce del sole senza queste queste bisogna farlo io posso indicare tre temi sicuramente fisco mercato del lavoro e salario
Mi occupo più dei miei cioè se volete per capo per lavoro e salario ma non è possibile continuare con un assetto che è un aspetto che per cerca di mette la camicia di forza ad un Paese che è profondamente diversa
E non può accettare con la camicia di forza per questo va in nero
E non sembrava il nero per fatti negativi
Perché il lavoro nero al sud per la gran parte la miseria come voi sapete per pagare di meno ma al Nord e spesso ed abbondanza e per pagare di più
E quindi sono esigenze totalmente diverse
Se sono diverse allora devi avere un sistema contrattuale che ti consente avevi la gara sarà la produttività dopo ovunque quindi deve avere un sistema contrattuale basato sull'azienda o sul territorio
E al contratto nazionale va affidato soltanto una garanzia normativa e di minimi e basta
Che è una grande battaglia da fare in questo Paese ma sul mercato del lavoro vale lo stesso io figure diverse non posso pretendere di avere come le regole o se ho una condizione che mi consente questo è il valore del patto del Milan
Il suo valore vero e questo qui io sono convinto che ha una potenzialità non lo dico voi l'avete fatto voi quindi qui ci sono i protagonisti del palato assessore cioè la segretaria alla CISL di Milano quindi voi l'avete fatto
Il punto è che
Per quel che mi riguarda invece nel mio schema da leader nazionale per me questo è veramente può diventare un modello nonché noi copriamo in ogni parte d'Italia ma che prendiamo il meglio per farlo sviluppare a Milano con tutte le sue potenzialità
E dall'altro lato per accettare questo meccanismo di confronto era affrontare rivali mercati del lavoro così come si presentano con le loro diversità
E questo se fa concertando e questo si fa contratta
Non diversamente
Se abbiamo qui un associazionismo vivo vitale
Forte e io non capisco perché dobbiamo entrare in queste logiche per cui dobbiamo condannarci farsi condannare farci attaccare da tutti quanti come questa è la ricchezza di questo Paese
Il suo associazionismo era ricchezza lo stare insieme e la fine di un meccanismo individuare che condanna poi veramente la differenza al forte forte debole debole se non trova questi insieme
E io non vedo qui una reazione non è un problema di metterla subito sull'attualità e referendum risparmi
Troppo forte la tentazione una delle star
Ma parliamoci chiaro come si fa assisterà Aldo attacco all'associazionismo di questo Paese e non reagire per quello che adesso è
Quando questa è la base per affrontare il nuovo la nuova economia il rapporto le cose che sono state dette ma come si affrontano se non si adattano
Veramente si affrontano con un criterio appunto esclusivo in cui saremo tanti ad assistere che ci sono alcune botti delle strade
Non è possibile tutto questo non non se vogliamo la ricchezza giustamente di Milano ma di un Paese che si trascina questa è la la sua forza
Della corto di Milano e su questo io spero che
Funzioni
Che atti di tutto quello che ha promesso ma che da quello parta per dare sempre di più azione capitato non so dopo quanti anni di essere scavalcato a sinistra al professor Ichino che ha chiesto una garanzia in più per questi lavoratori rispetto a quella che noi abbiamo fortuna il patto questo il massimo cioè vuol dire che proprio giusto
Perché
Come dire è la prima volta che a me capita cioè
Vuol dire che siamo entrati in
In quella logica che per me decisiva per affrontare questo nove se Milano appunto avendo questa caratteristiche questa forza di nuova economia di capitale dalla cultura della moda è inutile che io vi faccio un esempio di quello che voi già conoscete
Come non deve affrontare questo lì perché qui affronta il tema
Dell'emarginazione sociale di alcune figure gli immigrati gli over quaranta i giovani in quelle condizioni ma che alla fine può determinare una presa di coscienza più forte se entra in un rapporto di nuova economia ma di democrazia economica
Che l'altra cosa su cui mi aspetterei da Milano un impulso più forte di quando invece finora non c'è stato
Se lo Stato si ritirava economia come è giusto non è perseguibile pensare che questo modello che ci lasciano venga accompagnato dal nuovo modello
Lo Stato s'era ritirata ma dobbiamo costruire l'uomo del non è pensabile che lo lasciamo a niente così come sta avvenendo
Che noi ci affidiamo a questa come dire a questa a questa tendenza anglosassone queste che bellissima questa cosa che tutti siamo scoperti anglosassone
Ora io sono uno di quelli lo dico sempre cioè non onesto anzi noi siamo nati a CISL e nascita
Sul resto sugli Stati Uniti con i soldi quindi non ho questo problema però stiamo attenti
Perché io il problema invece di capire qual è il meglio di questa nostra forza di cosa dobbiamo prenda l'esperienza altrui e di cosa dobbiamo cercare di dare all'esperienza altrui
Questo Paese in molte zone al tre per cento disoccupati lo ricordava qui l'imprenditore cioè fa fatica a trovare disoccupati da cosa e da imparare sa vorrei che non gli occhi si ponesse il problema come diventa Milano come diventa bresciana perché noi dobbiamo porci il problema di diventare migliore
Il problema è diverso e di trovare dalle reciproche esperienze la le carte
Di un equilibrio di questa anglosassoni perché per essere un sistema anglosassone all'emozionante Trust formidabile
Che costringerebbe ricchezza spaccare la sua azienda
E io aspetto grande Trust costringa a rompere questo cartello sulla benzina che non pagano in maniera impressionante
E fino a quando questo non avviene me tutto questo anglosassone non non mi piace
Lo dico cioè perché proprio aspetto che sulla u UOMTS questa cosa che punto telefoni nuova generazione tutti gli anglosassoni italiani
Hanno letto che in Inghilterra hanno regalato alla gara settanta mila miliardi
Che la Germania vuole ricavare centoventi mila miliardi
Che l'Italia quasi trentacinque milioni di telefonini che bomber del mondo
Questo fenomeno incredibile per certi versi che dimostra Secondo me dimostra quanto quanto è bello questo popolo diciamo perché anche nelle sue cose particolari perché non è che si capisce i sociologi dicono che è un problema relazionale per questo tutti hanno i telefoni in sostanza sarebbe a dire che se non parli Morrison
Che che è una delle caratteristiche però questo è un grande mercato
Tutti gli anglosassoni quando l'Inghilterra prende settanta mila miliardi avevano concordato con il governo italiano che invece il governo ha trent'solo cinque mila miliardi nelle nelle ad Alice
Quando il governo ha detto forse con questo mercato che abbiamo forse altro cioè veramente non regaliamo a forse sarebbe il caso arrivare al cinque mila per ricavarne venticinque mila
Miliardi io ho visto tutti gli anglosassoni essere fino alle dieci tali perché fanno il breakfast
E diventare improvvisamente in tele annessi e mi all'una per gli spaghetti perché a quel potere come è allora si tagliano gli Investimenti le cose
Era scegliamo la strada una o quella o un'altra non è che possiamo sceglieva a secondo delle circostanze
Sentiamo quella che io vorrei un sistema di democrazia economica in cui lavoratori abbiano voce in capitolo nelle scelte attraverso un nuovo processo di capitalizzazione che è uno dei punti distribuendo reazione dipende
E cercando di avviare io mi aspetterei da Milano come dal patto una un impulso su questi temi essendo come dire
La pacca capitale perché può determinare un nuovo assetto allora sì le decisioni la qualità i comportamenti nei servizi non è parliamone servizio ne parliamo se non coi interessiamo le persone alle scelte e anche se va bene ai profitti
I conflitti continueranno chiedete lì perché chiedetevi perché la categoria più corporativa del mondo è diventata la categoria più mansueta del mondo
I piloti dall'Alitalia
Vi ricordate lo sei scordato
è diventata una quando gli hanno dato
Un poco di azione guardavano attirano verranno messe in regola
E certo
E non capisco perché non dovrebbe essere questo un elemento decisivo per una nuova economia come la si chiama perché non dovremmo su questo costruire ammirano cioè sulla base proprio di rapporti nuovi urbane
Perché non tutti ci stanno perché una parte del sindacato non ci sta ma questa e neanche al Patto per Milano la partenza Magath ci sta
Se ci fermiamo siamo
La io trovo incredibile che spesso appunto ci sono quelli che ci spiegano di essere anglosassone che poi sono più vicina a quella parte del sindacato non ci sta ma qui entrerà in un tema troppo polemico e non è il caso ho finito il il problema che mi pongo
E se mai se noi riusciamo sul attorno ad un impianto che abbia queste caratteristiche
Di sperimentare forme iniziative inserimenti lotta all'esclusione che siano tali da diventare mode
Per questo a me questo dibattito per quanto appunto abbiamo fatto in queste condizioni particolari mi è piaciuto perché ha avuto poco delle caratteristiche catastrofiche che normalmente si presentava agli italiani da un po'di più
Perché qui tutti hanno letto Milano deve correggere però cioè tutti hanno parlato bene le cose che stanno avvenendo hanno dato un clima di fiducia
Che è quello che manca assolutamente questo vorrei veramente dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno una grande fiducia nel loro futuro
Gli habitat si indebitano come pazzi non a caso perché hanno una grande fiducia pagheranno quei debiti
In Italia e in Europa
La fiducia che non abbiamo avuto negli anni Cinquanta e Sessanta quando era molto più difficile avevo qua
Perché venivamo da quello che vedevamo stavamo peggio rispetto ad ora ed eravamo tutti
Fiduciosi sul futuro da un po'di tempo abbiamo una visione del futuro che non si capisce perché
Io proprio è scomparso arrivano le nuove tecnologie le scoperte scientifiche nuove cioè dovremmo tutti aspirare a star meglio e ci abbiamo un assetto di cultori del negativo di maestri
Negative di iettatore decisa pazzo da fare impressione
E mi fanno impazzire e lo dico con proprio acquistano Conde perché non c'è stata questa cosa male qua io sento la frase che ha sentito dire all'illustre studiosi che dicono sappiate che i figli staranno peggio dei padri ma che messaggio è questo
Ma perché il figlio era stare peggio del padre e ogni figlio io mi pongono la condizione di quel figlio dice per avere qualche speranza mio padre stare peggio la Madonna
Cioè mi pongo in questa condizione poi dice che i giovani sono sfiduciati ma viva viva oppure se non so se volete quando li avete letto le stanno peggio dei padri e ditegli che c'è il nuovo che cambierà però offre i tagli una prospettiva e come quando sento dire questa mattina di meno che lavoro si fa mobile
Che ormai tu nella tua vita devi programmare di cambiare almeno dieci volte il tuo lavoro
Sì sarà anche capiterà ma perché dei glielo prima se lo vorranno cambierà
E c'è sempre una accanto e questo mi fa diventare che dice però ricordato che è difficilissimo trovare il free e ti chiedi come farai a trovare gli altri nove perché queste aderente al tuo vero e allora danni olii diamogli in questa città proprio ma io di qua tutto questo Paese il senso di un processo
Che sicuramente non è facile ma che ha energie forze idee brillantezza capacità responsabilità nel quadro di tutti questi problemi che abbiamo per vincere questa sfida del futuro
Milano ha dimostrato di avere
Di essere sul cammino giusto io penso che l'Italia posso dimostrare sulla scia
Di Milano proprio per questa spinta che può determinare dando alla gente è una parola dalla mattina alla sera dalla mattina alla sera abbiate fiducia perché se avrete fiducia le cose che abbiamo davanti sono tutte alla nostra portata grazie
Grazie grazie a tutti per la partecipazione l'attenzione anche la pazienza
Buonasera a tutti
La flessione
Per la conferenza come sapete dell'economia milanese
E limiterò a poche considerazioni introduttive
In questa importante sessione della sulla Milano che per indurla che rinnova
E cioè sulla capacità che da sempre Milano ha espresso da essere perciò laboratorio della innovazione tecnologica organizzativo
E diciamo anche il sociale che culturale
Infatti da secoli viene riconosciuto il ruolo di motore e di nodo dell'economia nazionale se questa leadership o meglio questa funzione di servizio le rimasta nel tempo e perché
La ha saputo corrente che interpretare in modo continuativo la propria funzione al mutare del dieci degli
Dice scenari di riferimento
Così Milano è stata per oltre un secolo la capitale dell'Italia industriale un modello basato sulla economia di scala della produzione e dalla grande fabbrica manifatturiero
Oggi a fronte di una migrazione di queste grandi fabbriche verso luoghi più convenienti nel mercato globale e della sua disse dissoluzione in una costellazione di piccole e piccolissime imprese organizzate a sistema
Si vede chiaramente la affermazione di un ruolo forte nei servizi nella manifattura a maggiore valore aggiunto nelle nuove forme di trading e di distribuzione che nelle funzioni direzionali
Questa trasformazione Milano ha saputo interpretarla viverla come un arricchimento e non e non come una negazione del proprio passato
Ciò proprio grazie alla continua capacità di innovare che innovarsi mantenendo un tasso di crescita
Solido ed armonico per questo sono certo che sapremo vincere anche la sfida che oggi ci impongono la net economy e l'affermazione di una più forte competizione Milano non è e non farà perdente ne sono certo
Perché la sua anima pluralistica che la sua instancabile creatività sarà sapranno fare sintesi anche laddove molti intravvedono dialettiche pericolose che distruttivi
Io mi limito a queste poche considerazioni perché il tavolo
è molto ampio che sicuramente gli argomenti che saranno portati penso saranno Igort però interesse e vorrei dire anche di mio interesse grazie che passo subito la parola al dottore Enrico Castelli che modererà la sessione
Grazie buongiorno bentornati questa ripresa pomeridiana compito di un moderatore quello di parlare il meno possibile semmai di gestire il traffico degli interventi oggi particolarmente numerosi come particolarmente ricche questa due giorni organizzata dalla Camera di commercio di Milano
Il lavoro in RAI sono abituato a contare i minuti sono addirittura i secondi non avranno male quindi i miei ospiti se oggi sarò particolarmente inflessibile sui tempi che ci siamo dati per il bene comune nella riuscita di questa due giorni
Se è difficile riprendere la ricchezza di di quello che è stata questa mattinata con interventi introduttivi alla tavola rotonda che ci ha preceduto compito nostro è quello un po'di approfondire un aspetto particolare
Che rischia di diventare però sempre più decisivo per il futuro non solo dalla nostra città ma delle nostre imprese naturalmente delle future generazioni
Investire investire in formazione è già stato detto investire in innovazione soprattutto in ideazione
Un tema
Caro agli italiani a livello del dibattito meno caro per quanto riguarda poi i passaggi concreti
Che si di volta in volta si devono decidere se devono le misure si devono adottare
In un momento in cui pensate non è più tanto necessario almeno com'era una volta decide di fare certi tipi di investimenti ma la problema fondamentale mi sembra di sì stia diventando sempre di più la necessità di di velocizzare i processi decisionali perché poi quando le decisioni vengono prese i processi sono già partiti il rischio è quello di non fare in tempo per raggiungere gli obiettivi prefissati
è di questi giorni ne leggevo con uno innestato sui giornali qualche giorno fa questa ultima indagine che relega l'Italia negli ultimi posti
Nella graduatoria della competitività ormai ne parlavo prima con alcuni ospiti che insensato ripeteranno che le cose che hanno detto a me
La competitività italiana è a rischio perché a rischio il sistema complessivo della della della della completezza a livello internazionale
Oggi abbiamo la stessa moneta della Germania non abbiamo più la possibilità di veder benefici se così si potevano essere potevano essere definiti di valutazione della nostra moneta ciò che conta oggi è competere su ben altri livelli cercheremo di capirlo
Con l'aiuto di alcune testimonianze diverse sfaccettature di ospiti che vedete che vi presenterò di volta in volta ma denari subito la parola al rettore del Politecnico prosciutti Mario
Per dare questo sguardo introduttivo sulla tematica di fondo di questa nostra tavola rotonda prego il professor De Maio e
Grazie
Vista la
Giusto brevità di tempo avrà questo mi permette di essere molto sintetico e anche il cast dico e quindi mi chiedo già scusa i colleghi della tavola rotonda e agli ascoltatori se alcune affermazioni
Non possono trovare una spiegazione ampia
E mi riallaccio
Una storia familiare intendo familiare la famiglia di Milano del Politecnico
Centocinquanta anni fa a circa
Europa cominciava a prender piede Maria diffusa
La rivoluzione industriale
Economia si basava su altri criteri
C'era un necessità di ripensare quello che in termini odierni si direbbe la competitività di un territorio
Centocinquant'anni fa altre parti del territorio nazionale tentarono di rispondere
A questa situazione le maniere più diversa
Milano e la Lombardia rispose in una maniera
Che fu la vincente
Una delle risposte non so se la principale o meno ma sicuramente una risposta molto importante fu la creazione del Politecnico
Perché si ritenne
Che la formazione l'alta formazione professionale la ricerca il trasferimento tecnologico udite udite queste era proprio nel manifesto iniziale della nascita del Politecnico la nascita di nuove imprenditoria basata su quelle che allora erano le nuove tecnologie
Forse l'elemento vincente
Della comunità
Si agiva sotto
Un cultura
Di cui forse l'esponente
Più di spicco
Era Carlo Cattaneo
Che asseriva con molta preveggenza di anticipazione che la ricchezza delle nazioni
Era nell'intelligenza
E che dal sapere della ricerca
Sarebbe profanato
Il vero punto di forza
E allora
Centocinquanta anni fa
Si misura assieme un gruppo di accademici
E si misero assieme alle forze locali Comune provincia la Camera di Commercio la Cariplo fascista l'incoraggiamento arti e mestieri
Unico caso in Italia in Europa di fondazione di questo modo della città del di una università tecnica
Diciamo adesso le condizioni di competitività si sono enormemente ampliate
Son diventate ancora più dure
La globalizzazione si è estesa
La
Delocalizzazione o rilocalizzazione
è diventato un rischio un'opportunità incredibilmente elevato
In cui mentre un tempo la esisteva una forte difficoltà di rilocalizzare se adesso non ci sono più problemi
C'è una fortissima mobilità di persone e di cose
Di impianti di aziende di nuove iniziative
E allora provino diventa che la attrattività territoriale il marketing territoriale la competitività dei territori è diventato un fattore fondamentale
Per ottenere tre cose
Per non fare anche arrivi a quelle che ci sono sto parlando delle risorse interessanti
Per attrarre quelli che sono da altre parti
E per creare nuove opportunità nuovi sviluppi nove imprenditoria
Allora a questo punto il problema diventa serio
Perché per poter avere questo bisogna credere
Nella innovazione come fattore trainante
Credere
Di poter essere un produttore di innovazione
Permettetemi che io ripeta uno slogan che ho coniato qualche tempo fa e che continua a ripetere tutte le occasioni
Noi crediamo sempre meno a questo noi accettiamo il fatto di diventare sempre di più dei consumatori di innovazione anziché produttori di innovazione
Noi riteniamo che nel nostro DNA nei nostri cromosomi ci sia la fantasia la capacità di inventare delle cose il genio italico ma applicato le cose facili noi pensiamo
Di aver perso tutti i treni buoni
I treni sono già passati non li abbiamo persi quindici dobbiamo attaccare i vagoni di Kuta
Operando di risulta
Noi nell'intimo siamo convinti che non c'è più niente da fare dal punto di vista di essere leader nelle aziende a tecnologia avanzata
Nei settori a tecnologia avanzata
Ecco io richiedo ritengo che questo sia uno dei più grandi errori perché ha una profezia che si autobus era
Noi abbiamo il fatto non c'è bisogno di aspettare gli ultimi indagini basta andare in giro io purtroppo o per fortuna vado in giro molto spesso per l'Europa perché avevo delle reti molto strette fra università tecniche
Noi ormai Italia in tutte quante le rappresentazioni legate alla ricerca e sviluppo e l'innovazione siamo ormai non più considerati siamo fuori scala
Noi abbiamo una tipica situazione in cui anno per anno diminuiamo la percentuale di ricerche sviluppo sul PIL abbiamo raggiunto proiezioni del l'ultimo anno uno virgola zero tre per cento
La Svezia al tre virgola nove per cento
La Finlandia a oltre il tre per cento la media europea e oltre il due virgola sei per cento la media detta nazioni sviluppate sul due virgola cinque per cento
Quindi avere una media di questo genere mentre c'è mentre noi per recuperare dovremmo addirittura aumentare rispetto alla media
E allora che cosa facciamo
Che cosa facciamo
Cioè noi non abbiamo capito che è un momento drammatico abbiamo poco tempo
E il poco tempo è una situazione tale in cui aumentando la competitività del territorio Fassi che non essendoci le condizioni le risorse migliori si delocalizzano a partire dalla risorsa che Cattaneo centocinquanta anni fa indicava come la risorsa primaria l'intelligenza
Le intelligenze migliori più vivaci vivono soltanto in un ambiente che innovativo non è soltanto un problema di salario
E anche forse ma è vivere in un ambiente che stimola
Allora se noi perdiamo questo diminuiamo le nostre capacità d'attrazione diminuiamo la possibilità che le risorse intelligente rimangono e quello che tecnicamente si direbbe un sistema Fibak positivo cioè che esalta i fenomeni più si va bene e più si migliora più si fa male più si peggiora
La forbice si divarica ulteriormente forse non non l'abbiamo questa percezione
Allora il problema è molto semplice
è richiesto una forte sforzo
E ha richiesto una
Attenzione a questo fatto è richiesto una investimento incredibile
è richiesto
E ci deve essere la richiesta se uno è consapevole di questo che per le generazioni future la mia generazione qualche ha fatto ha fatto per le generazioni future bisogna stringersi la cinghia
Su un investimento non tagliare le spese aumentare gli investimenti
Allora questo grande progetto innovazione se non nasce da Milano da dove nasce
Noi non possiamo aspettare che nasca a livello nazionale
Un'ascia come era nato centocinquanta anni fa
Da Milano o altrimenti io credo che molto difficilmente può nascere da altre parti
Allora ho fatto l'elenco
Di chi partecipava e di chi ha partecipato a questa idea centocinquanta anni fa
L'Accademia e pronto
Noi per quello che riusciamo a fare
Abbiamo detto che ci stiamo che ci sforziamo che mettiamo tutto il nostro impegno
Gli altri partner ci stanno
Allora qualcuno ha già risposto ha cominciato a rispondere sempre Fondazione Cariplo
E gli altri
Allora qui io faccio un appello
Gli altri potenziali partner quelli che erano in questa società società di sviluppo
Centocinquanta anni fa
Vogliono ricostituire la società di sviluppo per gli anni due mila
O altrimenti sapete vivere si può vivere molto bene
L'ottica e anziché offrire richiedere
Cambia la cultura
Anziché offrire innovazione a richiedere sostegni
Richiedere finanziamenti da altri
Andare di risulta si può vivere anche bene
Abbiamo questa possibilità basta saperlo basta saperlo e basta dichiararlo
Allora e qui concludo
Io col solo fatto che c'è questo convegno c'è implicita una risposta
Quello che mi auguro quello che ritengo giusto quello che ritengo anche possibile e che questa risposta sia positiva
Sarebbe forse necessario che venisse anche non soltanto resa implicitamente ma resa in modo esplicito grazie
Grazie presso
Prevediamo se qualche imprenditore qui presente qui dove ha subito la parola provocatoriamente per ognuno avrà chiaramente la propria scaletta ma sarebbe interessante anche a reagire su queste previsto a mo'di flash su quello che stiamo discutendo
Il primo Ezio Colombo amministratore delegato dell'efficienza già presidente dell'UCIMU luci muove lo ricordo è l'associazione che raggruppa con le imprese in macchina utensile che sono i molto spesso indicate come uno delle poche punte di diamante del sistema produttivo italiano a livello internazionale
Colombo
Grazie
Ma io parto cogliendo due delle provocazioni che mi hanno preceduto con la sua competitività una del professor De Maio
Ricordando però prima di tutto un attimo il posizionamento del settore della macchina utensile nella a realtà variegate italiana
Le macchine utensili come ricordava poco fa il moderatore sono uno dei pochi settori a d'alto livello tecnologico di contenuto d'innovazione che mantiene una posizione internazionale di di livello importante
Le macchine utensili italiane sono al quarto posto nel mondo per fabbricazione ma anche per esportazione quarto posto dopo Paesi come la Germania il Giappone e gli Stati Uniti
E quarto posto in termini di valori assoluti non in termini di valore relativi quindi quando si parla di quarto posto non dimentichiamoci che l'America sono duecento milioni di abitanti con un PIL tante volte superiore con l'Alitalia che il Giappone e la Germania e così via quindi la posizione italiana è certamente una posizione di rilievo internazionale
Anzi se andiamo indietro di qualche anno prima di questa lunga fase di espansione americana nelle esportazioni dei tagli addirittura superava anche gli Stati Uniti
Il settore è composto da un numero di aziende elevato frazionato quattrocentocinquanta in prese otto mila miliardi all'anno lasciamo la divisione otto mila diviso quattrocento arriviamo un fatturato medio inferiore ai venti miliardi
Questo è importante tenerlo presente quando fra un po'parleremo di ricerca ed innovazione perché questo è il mondo con cui in questo settore bisogna ovviamente avere a che vedere
Le quote di esportazione del settore sono sempre state molto elevate nel mille novecentonovantotto due anni fa siamo stati al cinquantanove per cento cioè il cinquantanove per cento di tutto ciò che è stato prodotto in Italia è stato esportato
E negli anni prima hanno nel momento dalla crisi normalmente quando c'è crisi la quota di esportazione aumentar perché i fabbricanti cercano ovviamente Risi in Italia chiaramente cercano altri sbocchi e quindi incrementano questa quota di esportazione è arrivata fino al sessantacinque per cento di esportazione l'importazione è altrettanto importante nell'ordine del quaranta per cento trenta quaranta per cento è andata crescendo e il saldo positivo tra bilancia commerciale è stabilmente nemmeno negli ultimi dieci anni in una posizione positiva
Quindi apparentemente il settore in crescita sono sei anni che la situazione Inc in crescita costante la competitività è importante allora dove sono tutte queste preoccupazioni ecco le preoccupazioni invece ci sono sono estremamente serie
Da quando in particolare la situazione dell'Italia è entrata nella compagine europea e quella valvola di sfogo che certamente era una nevicata che copriva i buchi delle strade rappresentata dalla svalutazione costante non c'è più
Se andiamo a guardare i dati statistici degli ultimi tre anni limitatamente agli ultimi tre anni periodo positivo dovremmo avuto una crescita nell'ordine del cinque sei otto per cento all'anno
Della produzione complessiva troviamo una crescita delle esportazioni che è stata pari come media del triennio a un terzo invece alla crescita delle importazioni
Questo è un segnale importante perché davanti a un importo è un'informazione di carattere generale positivo si rischia di perdere di vista quali sono gli elementi che stanno segnalando una situazione in controtendenza molto pericolosa
Se poi andiamo più oltre facciamo un'indagine come è stata fatta in associazione con un campione di una cinquantina di aziende per capire come mai le importazioni sono cresciute in questa misura troviamo che certamente ci sono sotto segmenti all'interno dell'universo
Le macchine utensili che è un uno diverso con capacità tecnologiche molto diverso e molto vaste
In cui la difendibili Rita italiana nei confronti dell'importazione praticamente impossibile
Quindi è normale che su certi segmenti soprattutto di tecnologie più bassa avvengano dei livelli di importazione crescenti ci sono però altri segmenti ancora oggi dove l'Italia mantiene
Non una posizione del metà esportato metà importato ma tutto ciò che si costruisce in Italia viene esportato che non si porta nulla
Quindi c'è un dominio totale in interi segmenti
Della dalla produzione di macchine utensili questi segmenti dare interviste fatte presso le aziende in effetti avrebbero potuto crescere di più
E quindi compensare quella situazione che invece è stata segnalata dal difensore apporto tra tendenza dall'esportazione rispetto alle importazioni
E se andiamo a guardare perché questi segmenti perché questi imprenditori non hanno colto le occasioni di crescita che avrebbero potuto avere neri sporte purtroppo ci riportano ai problemi di carattere generale
Le difficoltà per ottenere permessi per ampliare un capannone le difficoltà per trovare la manodopera specializzata tutti di aver gli elementi che non voglio ricordare perché sappiamo tutti a memoria
E che però ci riportano immediatamente nella realtà che è quella di dire oggi ci dobbiamo misurare con un sistema europeo un sistema europeo che ovviamente non ha questo tipo di difetti o Ceriani misura minore
Quindi questo è certamente un elemento di debolezza importante strutturale
Poi tornando discorso dà la dimensione delle aziende quattrocentocinquanta imprese settanta addetti pro-capite come dato medio l'unica via di crescita l'unica via di sostenere le posizioni non può che essere la ricerca
Una volta le macchine erano soprattutto composte da Perro nelle varie formazioni e c'era un con una componente di lavoro sull'hardware ferro
Che era estremamente importante questo fenomeno però col passare degli anni già da parecchi anni è andato ampiamente modificandosi
Se andiamo ad analizzare oggi la costruzione del costo di una macchina di un bene strumentale qualsiasi ci accorgiamo che la lavorazione del metallo è assolutamente nei posti più bassi me la percentuale più bassa molto più importante dell'impiantistica
Cioè due componenti elettrici elettronici idraulici pragmatici eccetera
E
Negli ultimi anni fa una forte componente di contenuto informatico quindi la tecnologia delle macchine utensili sono diventate un prodotto che non è più come l'immaginario collettivo normalmente considera un prodotto di gente che lavora in un'officina brutta
Polverosa o anche buia ma è diventata il contrario uno sviluppo trasversale dalla tecnologia con una ma attrazione anche nei confronti dei giovani estremamente importante
Perché le necessità le specializzazioni necessarie come giustamente ricordava il professor De Maio poco fa
Non è soltanto la situazione economica che attira le persone e la situazione dall'ambiente in cui si vive se esiste questa volontà e questa sentimento diffuso di crescita di sfida rincontrare delle sfide le persone si trovano e qui vorrei dire un'esperienza che come associazione abbiamo vissuto da qualche anno in cui nel mese di maggio di ogni anno organizziamo tra un trenta quaranta aziende tutti gli anni in Italia quello che è noto sotto il nome di fabbrica aperta
Cioè per una giornata il sabato le aziende sono aperte ai dipendenti e ai figli dei dipendenti alle famiglie alle scuole locali per mostrare loro in effetti cosa sono le aziende e abbiamo constatato con sorpresa
Per qualcuno si per molti invece l'attesa che l'immaginario delle persone delle famiglie che avevano vissuto gli anni del del sessantotto dei problemi e le grandi occupazioni di fabbriche e totalmente diverso dalla realtà
E quindi questo tipo di ritorno nei confronti di attenzione di un settore che era stato trascurato ricordo che nel Politecnico persino la il corso di corso di specializzazione di macchine utensili era stato abbandonato che nelle scuole professionali la situazione del dei meccanici era stata sono state abolite un numero elevato di di di di sezioni
E invece sta kantiano ritornando ad essere al centro l'attenzione
Dico questo per poi sottolineare e mi riporto subito sul discorso da ricerche altrimenti rischia di essere troppo lungo
Che in effetti per aziende di questo tipo che non possono sviluppare la propria attività sul piano dalla distribuzione dei costi della ricerca
Con i volumi di produzione
Ogni ricerca un valore più o meno elevato che è in termini assoluti in funzione del prodotto o dell'attività in cui si parla ma in termini relativi in confronti di quante volte questo prodotto deve essere poi costruito per ammortizzare la spesa
Ecco tenuto conto del livello degli italiani che sono mediamente piccoli
La componente pubblica rappresentata dai finanziamenti alla ricerca regionali nazionali europei diventa un elemento assolutamente essenziale
Ma oggi devo dire come faccio da tempo che questa componente e queste leggi e le disponibilità di fondi esistono
Non siamo davanti a una situazione in cui avviene un lamento per dire ci vorrebbero le leggi prefinanziamento ricerca no queste leggi ci sono i finanziamenti ci sono i contributi a fondo perduto ci sono ma le aziende italiane non le usano
E qui torniamo uno dei punti dalla sfida che a cui ci troviamo davanti
Poi accelerò ai alle motivazioni principali sociologiche Just chiamerei quasi del perché non le usano
Le leggi si distribuiscono in due o tre categorie le leggi regionali sono i semplici effettivamente molto diffuse aziende come associazione abbiamo una sezione dedicata questo tra questo discorso non lo scorso anno abbiamo avuto centinaia di pratiche a livello di finanziamenti alla ricerca per le leggi regionali ma le leggi regionali sono di valori assolutamente sproporzionatamente basse
Si parla di valori del de minimis che che arriva a duecento milioni in un triennio con duecento milioni in un triennio non si fa assolutamente nulla
E quindi bisogna per forza saltare alle leggi nazionali o alle leggi europee dove questi livelli sono sicuramente di decine di volte superati
Ma trovare la cultura presso le aziende per affrontare una legge europea dove è obbligatorio operare con dei partner internazionali
Dove è obbligatorio prendere l'abitudine di lavorare in team con gli istituti di ricerca con l'università in aziende dove questo normalmente non è mai avvenuto richiede tempo e soprattutto un cambio di mentalità questo cambio di mentalità non è non è affrontabile nessun altro modo se non cominciando inserire persone nuove che ragiona in un certo modo e certamente lo sforzo deve proprio tendere a cercare di modificare l'approccio l'analisi per dare sempre dati concreti che abbiam fatto sullo scorso anno accennavo prima alcune centinaia domande sulle leggere i giornali se parliamo di leggi nazionali cinque sei casi se parliamo di leggi europee qualche calcio
Quindi torni siamo davanti a una situazione di essere alla vigilia di una sfida importante che è quella di a doversi misurare con questa concorrenza europea siamo alla vigilia di un fenomeno di trasferimento da parte nazionale verso le regioni del decentramento amministrativo
Che avvicinerebbe rapporto dall'azienda utilizzatrice dei beni e dei benefici previsti dalla legge
Rispetto invece è un po'un contatto con Roma sono occasioni che non possono essere perse e che sicuramente le aziende devono affrontare
Ma non è come veniva ricordato poco fa un'opzione al cioè non è una situazione dove uno può dire sì però Paci anche a meno no o questa situazione mantiene l'elemento fondamentale di filoni di sviluppo perché la ricerca e l'innovazione è l'unica strada per poter mantenere il livello di competitività o non c'è soluzione alternativa
L'Italia non sa non potrà più essere forse non doveva neanche prima
Non potrà più essere un Paese dove i prodotti sicuro si costruiscono perché costava poco i fattori della della produzione dovrà per forza essere solo un Paese dove i prodotti si costruiscono perché hanno quel contenuto di innovazione che altri non hanno
O non sanno introdurre con la velocità necessaria
Grazie
E proprio prendendo spunto da quest'ultima parola chi presente chi vi presento l'ingegner Paolo Della Porta protagonista di una storia che io non conoscevo che non sarà certo possibile condensare in pochi minuti la storia di una vita ma l'esempio di come spesso nonostante i mille difetti che possiamo avere oggi come oggi per esempio se una persona deve prendere quel tipo di prodotto che vi racconterà l'ingegnere adesso ottantacinque volte nel mondo deve rivolgersi allori
Prego professore
Ho deciso di cominciare con una testimonianza personale che ritengo significativa per Artematica di questo incontro
Esso si riferisce a la sai letters un'azienda che da quarantacinque anni e leader mondiale in una nicchia di mercato ad alta tecnologia Inge Tex
Cioè i perfezionato vi del vuoto che sono all'interno di tutti cioè mi scoprii per la televisione per i computer
Nella maggioranza delle lampade stradali nel mondo e molte altre applicazioni del la crescita di questa società da piccolo laboratorio a un gruppo di oltre venti aziende in tutto il mondo è una storia esemplare sul ruolo che hanno avuto la ricerca e l'innovazione
Più di cinquant'anni fa ero appena laureato al Politecnico di Milano quando ho dovuto occuparmi di questo piccolo investimento che aveva fatto mio padre che che stava andando molto male
Ebbi la fortuna di fare un paio di invenzioni che furono poi la base degli sviluppi successivi
Ma il vero segreto del successo della sei sette Fura
Visitando i clienti mi ero reso conto che mancavano a noi che a loro le conoscenze scientifiche alla base del funzionamento del calette cioè delle reazioni chimico-fisiche dei gas con le superfici metalliche del Tet stesso
Feci un accordo con università e un con un giovane professore vengono sviluppate le strumentazioni per studiare i fenomeni base perché tale oltre alla possibilità di meglio ai prodotti pesca o quattr'anni conti ma è a pubblicare i risultati di questa circa quando nel cinquantanove insieme con la Società italiana di fisica organizzai primo simposio su incassi residui nei tubi elettronici mi attendevo una partecipazione di una cinquantina di persone ne venne dopo duecentocinquanta da tutte le parti del mondo assai sospetta si è affermata come l'azienda leader nelle conoscenze scientifiche nel suo campo e divenne fornitore mondiale dei ghetti Asper tubi elettronici arrivando a condurre un miliardo di pezzi all'anno
Quali
Decise di mandare una delegazione tecnica Milano e lasciai schiette risorse il problema con un nuovo che perché portò alla vita dei tubi a oltre dieci mila euro
Oggi assai scherza a oltre l'ottanta per cento del mercato mondiale dei Têtes trascrizione episodi simili potrei raccontare per altre applicazioni come le lampade eterno sotto vuoto i nuovi dispetti atti e canti macchine della fisica la purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori
Per ogni applicazione da chi cerca spesso in cooperazione con i grandi clienti ha permesso di creare nuove nicchie di specialità molto spesso prodotti protette da premette a nostra società nella sua storia ha ricevuto circa duecentocinquanta per
La più valida difesa della proprietà intellettuale e poi la presenza in ogni Paese industriali con una propria società tecnico commerciali e ancor meglio con un centro di produzione
Il processo di globalizzazione essenziali anche per approfondire i contatti con i clienti che sono essi pure Global
In aggiunta permette di monitorare l'evoluzione della tecnologia evoluzione che si sta celebrando in maniera impressionante in tutti i campi
Le aziende medio piccole italiane anche se molto brave sono spesso del folklore
Il solo modo per diventare leader e la scientifica sicuro approfondimento degli aspetti scientifici che sono alla base di ogni tecnologica
Questo è il passo che può portare a fare della ricerca originale
Se le aziende non sono capaci di fare questo salto qualitativo primo dopo saranno superate dalla concorrenza internazionale
Se devo avanzano un sigilli mento oggi crei norme dalla qualità sono Nicola anche dall'ISO nove mila con le sue precise norme e azioni correttive dei difetti laboratorio qualità può per molte aziende divenire il punto di partenza di un'attività di ricerca e sviluppo inizialmente a livello tecnologico epoca sicuramente sugli aspetti Centi
Personalmente sono continuamente in contatto con aziende piccole e medie americane tedesche inglesi e purtroppo il gatto che esiste con lo scenario medio italiano molto elevato anche se fortunatamente vi sono delle eccezioni
Occorre aiutai con ogni mezzo anche fiscale lo sviluppo della ricerca industriale ed alla ricerca applicata qui io ruolo del Recup università e fondamenta purtroppo per decenni nella seconda parte dell'ultimo secolo la collaborazione dell'Università con industria e considerata immorale e criminosa
E mancato ha quasi completamente quel travaso continuo di uomini dall'università all'industria che è la forza dell'innovazione americana
E quella strettissima collaborazione degli istituti universitari con l'industria che esiste in molti Paesi europei
Il Politecnico di Milano anche per ragioni storiche ha un suo importantissimo buona da giocare
E devo dire che mi sono molte iniziative che indicano sia sulla buona strada
Essenziale anche a quote la Bocconi per la modernizzazione della gestione
Politecnico i bocconi insieme hanno anche preso un'iniziativa per il finanziamento degli staff tax tecnologici un altro campo in cui l'arretratezza italiana è altissima rispetto a quanto avviene di status
L'ultima parola sulla formazione continua
Non solo dei ricercatori dei tecnici ma anche di tutto il personale delle aziende
E certamente un compito dell'università a cui si aggiungono un fan numero di iniziative privati si impose i congressi corsi di perfezionamento specialità
Anche qui la partecipazione la piccola e media industria è ancora troppo ridotta troppo spesso capita metti ai miei colleghi di essere gli unici italiani agli incontri internazionali di alta tecnologia
Università deve modificare a suo strutturarsi per far fronte a questi compie se questa beffa Milano ritornare se quel centro di eccellenza che si merita
Dato il valore dei nostri imprenditori e di tutto il personale delle aziende piccole medie che spesso ma anche Successo ma che fanno molta fatica a mantenere alti
Grazie
Un'altra storia è quello di Sergio Dompé è consigliere delegato dalla Dompé Farmaceutici un un settore nel quale nel bene o nel male l'Italia se non è scomparsa e quasi anche se mi diceva prima c'è qualche segnale qua e là di qualche bagliore di novità positiva
Prego
Grazie
Dalla citazione che faceva il magnifico rettore prima di quanto lui si ritrovavano i documenti di centocinquanta anni fa
Ho tratto la sensazione che principalmente i problemi siano più o meno sempre gli stessi
E che la necessità di reinventarsi continuamente il futuro sia una caratteristica non soltanto di questo millennio di questo secolo ma anche per quelli che sono stati i secoli che ci hanno
Ci siamo visti per molto tempo fa insomma
Ripensando un'altra citazione simile di questo tipo nel mille quattrocentosettantasei a Venezia
Si inventavano
Cioè dei primi nella storia il brevetto
Perché si inventavano il brevetto perché Venezia era una città che attirava i tempi
Imprenditoria da un largo bacino allora chiaramente non c'era né l'Italia nell'euro e loro stavano cercando di creare queste situazioni migliorative questi vantaggi competitivi nell'aria di Venezia per fare in modo che le intellighenzia come dicevano loro
Venissero attivate cioè cercavano di dare dei vantaggi all'impresa
Alla scienza che di più poteva incidere nello sviluppo anche della città
Cos'è cambiato oggi rispetto a centocinquanta anni fa ho rispetto cinquecento anni fa quello che è cambiato terribilmente la velocità del cambiamento
Se voi vi andate a guardare le analisi fatte cinque anni fa dieci anni fa quindici anni fa vent'anni fa nei giornali o nei convegni voi vedrete che un elemento costante
Di incoerenza è che lei previsioni temporali sono spesso e volentieri sbagliate sono giuste nella direzione ma quello che si sbaglia è il tempo il Times
Pochi forse avrebbero detto che un'azienda come l'IPM leader incontrastata in un settore che richiedeva altissimo ma investimento alta tecnologia ai tempi di reazione molto molto lunghi si sarebbe trovata in serie difficoltà
A distanza di pochi anni per un emergere di imprese nuove di situazioni nuove
Oggi questo sta succedendo in tutto il mondo sta succedendo con una velocità incredibile e il nostro problema è come fare che un domani ci siano delle sei schiette Ross
Moltiplicato naturalmente per numero o nel nostro Paese possibilmente localizzate a Milano
Io non ho chiaramente la risposta ma un elenco di cose che secondo me il nostro Paese non sta facendo l'Europa sta facendo relativamente poco
E devo dire anche Milano sta facendo pochissimo io non vedo in Milano una città riattiva come presupporrebbe la ricchezza che Milano durante quest'ultimo secolo dimostrato a tutti gli effetti
Bisognerebbe senza dubbio fare molto di più e bisognerebbe cercare di farlo soprattutto dove ci sono delle tecnologie nuove l'esempio della biotecnologia che è quello di cui oggi mi occupo di più come presidente nell'ambito di Federchimica
Del associazione per lo sviluppo delle biotecnologie
E perché o un'impresa biotecnologica nata non più tardi di dieci anni fa e che oggi fattura già circa duecento miliardi quest'anno che sia integrata con alcune tra le più grosse aziende biotecnologiche
Mondiali
Quali lanciargli la Baio Jam la Gerusalemme alla gente
Queste sono impresa e che il venti ventidue ventitré anni fa nessuna delle aziende che sono leader oggi nel mondo c'erano e sono tutte e piccole-medie aziende ma per principalmente negli Stati Uniti perché perché gli Stati Uniti che una cultura paese che ha sempre privilegiato la competitività
E che è stata portata negli anni per una questione sociale per una questione organizzativa per la flessibilità del mercato dei capitali e via andare
Ha sempre teso a privilegiare i il possesso delle tecnologie il possesso della conoscenza
Sono stati bravissimi si sono creati nel giro di vent'anni circa questo network di circa mille trecento aziende che oggi rappresentano un valore prospettico incredibile la prima di queste che ha l'antenna
E arrivata una capitalizzazione di Borsa di centoquaranta mila miliardi per darvi un'idea grande parte della capitalizzazione viene data dalla interpretazione che il mercato da delle conoscenze quando il professor De Maio prima diceva ecco siamo consumatore di tecnologia straragione qui se non si investe
Se non si ha il coraggio di cercare di integrandosi con le proprie università di premiare la cultura universitaria pesa non soltanto alla conoscenza ma lo sviluppo
E alla ricaduta economica della conoscenza non si fa niente e lecita le Regioni le nazioni devono sviluppare un sistema competitivo coerente
Oggi quando voi andate ai vitigni internazionali il ministro degli esteri della Germania e il direttore marketing l'uomo che integra le proprie impresa e cerca di studiare come fare poi torna a casa e ti dice dobbiamo fare Biotecnologia le leggi delle viole Gioni cioè dobbiamo inventare un sistema di incentivare l'imprenditoria in Pio tecnologia la Germania era rimasta molto molto indietro forse anche per una presenza di gruppi ostili nel governo era rimasta indietro ecco si sono resi conto di questo problema da tedeschi organizzati hanno cercato di reagire e nel giro di tre anni sono riusciti a mettere su duecento nuove imprese di piccoli gruppi ora il nostro Paese ha una scienza che senza dubbio è in condizione di competere con la scienza che c'è negli altri Paesi
Il nostro sistema universitario il nostro sistema scientifico non è così indietro come lo sono alcuni settori ad alta innovazione è abbastanza competitivo e di prezzi dalla nostra scienza comparata con la qualità e assolutamente competitiva tant'è vero che negli altri Paesi lo hanno capito e stanno incominciando a venire a fare gli investimenti più interessanti quali sono gli investimenti più interessati ve lo dico io
Vengono qui studiano dove c'è il laboratorio che magari lavora per la Sales che è persa DTT della situazione evidentemente per un'azienda innovativa
Dove magari l'università ha investito dieci dodici quindici anni in culture dove c'è un laboratorio che realmente riesce
A ad a vere pubblicazione con impact factor che sono altissimi e fanno delle offerte che non si possono rifiutare a quelli che sono i più promettenti e noi cerchiamo in un colpo quella che alla mostrò il nostro possibile potenziale Leverage competitivo proprio su quello che ha finito l'investimento è che non ci ha ancora dato niente perché essendo giovane non ancora incominciato ad arrivare nel vivo del discorso e non c'è
Un sistema di lettura del nostro sistema che ci protegga da questo anche Milano
Milano noi nel nostro piccolo abbiamo fatto uno stabilimento un centro di ricerche per noi importante perché siamo una piccola impresa quindi per un costo totale di centoventi miliardi l'abbiamo dovuto fare nel centro Italia dove abbiamo avuto una serie di vantaggi economici e dove abbiamo chiuso in pochissimo tempo con tutti i permessi e qui a Milano e dieci anni che aspettiamo dei permessi per fare un laboratorio del mille metri quadri
Cosa che se anche vivessero il permesso domani è chiaro che non non viene più fatto io vengo subito alle conclusioni perché non voglio rubare più tempo del necessario anche se come potete immaginare
Mi potrai annoiare sull'argomento per ore intere e perché ne sono appassionato e perché veramente c'è veramente tanto da fare
Sinergie per lo sviluppo
Quale possono ovvio qui se cortesemente batterlo appunto quello rompe lo racconti perché altrimenti sforiamo
Sinergie per lo sviluppo possibile ecco maggiore integrazione tra le realtà esterne creazione di reti ride in paese oltre noi bisogna che riusciamo a capitalizzare le idee e le realizzazioni di software non largo sull'hardware abbiamo già perso non abbiamo possibilità sviluppo del settore biotech che è un settore che sta dando dei risultati eccezionali che premi alle piccole imprese l'organizzazione a rete che si mette insieme ai laboratori chi si mette insieme ad altre imprese che si mette insieme al sistema competitivo
Mercato dei capitali dinamico sta arrivando anche come diretta conseguenza
Sviluppo e consolidamento di un network di interazione università imprese che è determinante
Creazione di una nuova cultura di impresa come giustamente diceva anche chi mi ha preceduto qui c'è la necessità di un'integrazione diversa anche sotto il punto di vista la cultura d'impresa e rendersi conto che l'innovazione e l'unico motore
Per lo sviluppo
Che cosa si può chiedere alle istituzioni
Chiudo consigli l'ultima
Creare su cui operare miglioramento delle procedure amministrative dei tempi decisionali ci deve essere un distinguo tra le cose che devono essere competitive per la Regione per la città per il sistema Paese quelle che non lo so
Stimolo alla collaborazione con il mondo esterno e maggiore focalizzazione di progetti di ricerca sulle università spesso troppo spesso ci sono ancora le baronie
Vanno stimolati quelli che sono in condizione di produrre valore aggiunto per le università sarà stesse e creazione di una rete di collaborazione opportunità scientifico imprenditoriale di rendersi conto che questo per il futuro
O siamo capaci di farlo diventare un binomio indissolubile o se no la battaglia l'abbiamo già persa grazie
Umberto Rosa oltre ad essere presidente di una delle aziende più notte produttrice fibre la SNIA che oggi ha cambiato anch'essa un po'di fisionomia si occupa da anni del modo migliore di trasferire conoscenze tecnologie dal alle piccole mi riprese su questo aspetto vecchi chiedo di poter intervenire prego
Beh la ringraziamo vorrei introdurre subito a beneficio dei miei azionisti maggiormente presente in sala una correzione
SNIA si occupava di fibre oggi su due mila quattrocento miliardi di fatturato
Mille cento quindi quasi la metà è fatto di tecnologia medicale attività di della sorella
Faccio questo promessa regna invece subito al dunque
E vorrei riaffrontare quello che è il tema centrale di questa discussione per mi pare sia come che poi in fondo è come riuscire a trasferire scienza e sapienza e a tre e a convertire in tecnologia
Quello che viene dalla ricerca pubblica a favore del sistema industriale e questo mi pare sia il tema trainante qui vorrei fare
Rapidamente
Un paio di osservazione circa la natura della domanda di innovazione ma circa l'offerto dell'innovazione
Quanto alla domanda dell'innovazione di innovazione
è chiaro che la Milano degli anni di nata in cui esisteva
Una Montecatini che poteva finanziaria l'avventura Tripoli mi risulta Tizio che non esiste più
Esistono interessanti eccezioni la Pirelli che finché sì o che studia che sviluppa la propria opzione trovano eco in collaborazione con il Politecnico noi facciamo molto con un centro di ricerca clinica milanese per i nostri medical device ma in generale
La domanda viene dalle piccole e medie imprese perché a Milano come nel resto d'Italia
Le piccole e medie imprese rappresentano l'abbia sentito poco fa parlando dal delle industrie meccaniche ma mica solo quelle hanno realizzato nel globalmente nel dato novantanove il settantaquattro quasi il settantacinque per cento del nostro fatturato industriale
Mentre l'area della grande impresa è andata progressivamente restringendosi quindi la Milano di una volta in cui esistevano iniziative come quella di Natale in cui esisteva un cinese di cui molti sono dimenticati ma che è stato il nucleo d'origine del ahimè troppo breve avventura della telematica nucleare in Italia non è più la stessa deve fronteggiare se vogliamo affrontare questo problema un tipo di domanda diversissimo
Da quello di allora è banale dire una PMI meccanica non prende alcuna PMI generale non pedanti era mai l'operazione matta
Ma sequestro caratterizza creando un'infinità dei grossi problemi difficilissimi a chi tenta di fare politica della ricerca perché poi questo spetta allo Stato ma spettante alla Regione mi auguro che spetterà sempre di più
Anche alla città come ha auspicato l'amico De Maio
Se questa è la domanda difficilissima identificare per dichiarare dai da da capire
Anche l'offerta secondo me e interessi è importante dirlo non è più quella di allora
Anni di Traversi di mutazioni ideologiche di ristrutturazioni hanno sostanzialmente creato all'interno della nostra ricerca pubblica
E penso che l'amico Adriano non me ne voglia se dico son convinto che questo interesse in parte anche il Politecnico
La brutta abitudine di non favorire il lavoro di squadra ma di spingere la ricerca universitaria e questo vale anche in parte per gli enti di ricerca come il CNR verso fatemela chiamare la ricerca del singolo
Nel passato esistevano e resistere rispetto un certo rispetto delle gerarchie formali che consisteva all'interno lasciando gradi di libertà ricercatore
E di fatto lo faceva lavorare all'interno di squadre
Oggi questo fenomeno trascurata che si trova sempre meno e
L'offerta che arriva dalla nostra università
Non sempre e adeguata per far fronte a reali problemi di tecnologia
O di innovazione di processo
Quali ingegnoso sistema industriale come qualunque altro sistema industriale va incontrando quindi diciamo che sono cambiate le due cose la domanda
è cambiato il modo profondissimo l'offerta ha delle cose da fare per diventare un'offerta attiva
E a riprova ulteriore di questo vorrei ricordare all'amico Adriano che è bensì vero che noi investiamo in ricerca l'uno due uno tre per cento del PIL
Neanche vero che quello ci confrontiamo con gli altri Paesi industriale quello che manca al due per cento che la ricerca industriale in larga misura non la ricerca pubblica
Che significa che spendiamo in ricerca pubblica delle cifre che sono in termini percentuali del PIL confrontabile con quella degli altri e quello che non siamo e non c'è e non parlo degli Stati Uniti parlo della Francia della Germania
Ma perché vano perché gli industriali perché noi produttori siamo cattivi perché la struttura industriale quello di cui parlavo prima
Come fare allora cercare di affrontare questo problema di traslare scienza e quindi offerti a Vicenza
Su una domanda che è quella che ho tentato di definire rapidamente come una domanda difficile una domanda che non si presta
Ha identificato le priorità tecnologiche per una domanda di carattere universale
è una domanda spessissimo a quelle delle PMI non disponibile a interfacciarsi con la ricerca pubblica
Io lascerò tra una decina di giorni il ruolo di responsabile ricerca innovazione in Confindustria è una ricerca che abbiamo sviluppato non lo scorso sul problema PMI verso innovazione sui loro comportamenti indica che non più del venti per cento delle aziende che abbiamo intervistato considerata la ricerca pubblica come un referente
Ma siccome tutti quelli che si battono sul mercato non problema d'innovazione
Indicavano mille altre strade che tutti conosciamo tutti quanti si occupano un po'di questo problema conoscono per cercare di risolvere il problema della loro innovazione allora detto questo io non ho la ricetta ma credo che affrontare questo tipo di problema richieda qualche regoletta la prima né a livello nazionale né tanto meno alle urne a livello regionale né a livello di Milano può essere affrontato in modo cartesiano
Io credo che sia necessario umilmente dotarsi di decine e decine di strumenti qualcuno più modesto qualcuno meno
Che fondamentalmente facilitano quello che è il progetto che ha il il l'evento casuale e di cui il miliardo rapporto ci ha parlato tre comunicazioni fra un signore con un'idea è una preparazione scientifica
Un terreno industriale pronto
Ecco e la casualità che caratterizza questi processi ed è affrontato la casualità dobbiamo dotarci di strumenti e molto secondo me si fa Milano penso
In Assolombarda quindi con la Camera di Commercio concerne arrestato costituito una piccolissima azienda chiamata assolta perché ha l'obiettivo e andarsi a cercare la domanda di innovazione con la logica del porta a porta
E l'alternativa
Hai hai ai cosiddetti sportelli tecnologici di cui siamo pieni e che in realtà non ha caratteristiche molto spesso con il coltellino Buso nessuno
Nella nuova due nove sette uscita che raggruppa la quarantasei euro quattro otto otto cioè l'idea tanti ce lo strumento che consente di finanziare a delle piccole e medie imprese l'assunzione di giovane che abbiano fatto un anno due di ricerca in università
Con un contributo del cinquanta per cento verrà speso per due anni ecco secondo me è la sommatoria di tanti e cose di questo tipo che serve ad affrontare questo difficilissimo problema stile poi uno specialissimo quello cui accennava Sergio Dompé
Che non è intervenire a trasferire tecnologia nelle aziende le aziende che ci sono ma stanno e delle nuove nel settore detto hi-tech di cui la prima tecnologia uno dei delle aree e le più importanti ecco qui
Qui si
Che gli strumenti sono realmente identificabili aldilà dei problemi comportamentali
Per cui per una loro storia ideologica ma che ormai la nuova generazione scelto si è persa
I nostri ricercatori non amano vedersi imprenditori ma oggi credo non sia più vero anzi sono sicuro che non lo è più
Qui mancano tutti quegli strumenti che sono essenzialmente di radice fiscale e cessare il per favorire questo tipo di processo dal Capital qualcosa
Come sapete chi segue queste cose cerca proprio a Milano negato uno primo esempio che io sappia dedicato al Hi Tec
Transfer
Ecco chi debba intervenire da questo punto di vista io sono restie a identificare allo Stato il colpevole tutte queste cose per i colpevoli della situazione industriale perché siamo noi
Però voglio dire anche che lo strumento fiscale e il solo potentissimo strumento da utilizzare per rendere facili questo tipo di operazione
O più fattibili a livello universitario delle ricadute a livello del trasferimento delle persone o delle o delle conoscenze
Ecco tocca allo Stato che qui sì che tocca allo Stato che non la praticamente ma il fatto tanto nelle nostre tradizioni va bene però ora perlomeno negli obiettivi dei nostri governanti qui io credo che indipendentemente dalla posizione politica di ciascuno dobbiamo sperare noi chiediamo qua
Nel in un futuro al federalismo fiscale che consente alle Regioni di utilizzare meglio le proprie risorse e si produce l'autonomia che lo sviluppo di strumenti di succo perché se c'è una Regione e la Lombardia se c'è una città e questa in cui i classici strumenti di supporto alla creazione di nuove aziende i settori mica solo dalle prodezze risultanti il caso di tornare ad usare il rapporto è quella ecco se c'è una città in cui vale la pena provarci proprio la nostra grazie
Grazie io mi rendo conto
Il mio compito è molto arduo ma d'invito per cortesia rispettare i tempi perché il il tempo vola Vittorio Giulini presidente della SMI Sistema moda Italia uno dei fiori all'occhiello dell'anno spiegano che nella nostra città ma anche qui credo che non si posso continuare a pensare di vivere di rendita
Ma io credo che il sistema moda sicuramente è innovazione con
Tutto azione Sistema moda Italia e nate recentemente dalla fusione fra abbigliamento maglieria lana seta con un'integrazione già programmata in tempi non lunghi col cotoni in mobilitazione
Oggi Sistema moda Italia rappresenta sessantacinque mila miliardi di fatturato sugli ottantasette mila del TA con trentun mila trecento miliardi di esportazione e un saldo attivo di quasi diciannove mila miliardi il secondo attivo della bilancia dei pagamenti a cui però si somma l'attivo del turismo perché i turisti in Italia compra vestiti e non compra sicuramente automobili
La storia della moda negli ultimi cinquant'cinquant'anni ha visto un predominio dell'industria dagli anni cinquanta agli anni Ottanta un predominio legato alla saturazione dei bisogni e di un Paese che stava crescendo
Dagli ottanta al Duemila ha previsto a visto il predominio della distribuzione soprattutto alla nascita delle griffe del design oggi è di fronte a noi una nuova sfida il predominio dell'INPS consumatore
Di fatto oggi le imprese in modo di successo hanno un assolo regola integrazione del di industria col Designer che con la distribuzione perché l'industria perché l'industria indispensabile per esaltare al massimo la tecnologia
Il rapporto qualità prezzo e ancora all'innovazione che nelle imprese del meccanotessile
Porta all'impresa e moda una continuo Processo di novità tecnologiche ma il Designer indispensabile per trasformare il mecha di meccanicismo in arte
Per coniugale Vadori sociale con valori culturali
Con un motto assoluto innovazione continua oggi noi tendiamo a centinaia di milioni di consumatori che ne hanno bisogno di niente che possono vivere beati con quello che ha nell'armadio per tutta la vita
E che comprano solo per un piacere di vita
E distribuzione significa ancora trasmettere al consumatore finale la propria unicità
Coniugare unicità con una diversità di valori i valori urbani perché proviamo a pensare un minuto se noi chiudiamo i negozi in moda di una città la città diventa invisibile invivibile non si passeggia fra una frana CIA un team è una tabaccheria si passeggia per il per piacere ti vedere dei negozi in modo e si arriva al punto
Di Sistema moda di identificare gli immobili urbani con la tipologia del proprio prodotto portato qui
Due esempi di due nostri grandi stilisti quello di Versace a New York che ha creato un punto vendita a sua immagine e somiglianza l'immagine di un prodotto ricco e importante
E quello di Armani che al contrario ha creato un punto vendita minimalista nell'onda di quello che è il messaggio che Armani trasferisce disse
In tutto questo Milano che cos'è ebbene Milano è il centro dell'industria
Del mondo nell'ambito moda perché col fenomeno dei distretti se noi ci poniamo a Milano e facciamo un giro ideale intorno alla città ne troviamo a Biella il top della lana ha come ho il top della setta
A a Castel Goffredo si fabbricano l'ottanta per cento delle calze d'Europa con un fabbricante di macchinario che ha l'ottantacinque per cento del mercato mondiale di macchinario
E infine a Carpi c'è di nuovo un po'di maglieria e Firenze e oggi il nonostante tutto il pollo
Della pelletteria e delle calzature di lusso nel prova le fabbriche che il gruppo Fitto che Prada che Gucci stanno costruendo a Firenze nella momentaneo calo del valore dell'artigianato
Ma Milano e anche capitale del design perché a Milano vengano fatte le sfilate dell'uomo e della donna perché ci sono seicento showroom nella città che costituiscano credo il massimo dell'offerta possibile esistente al mondo
Ma Milano e anche capitale di un modello di distribuzione perché senza che noi ce ne siamo accorti di fatto nelle trecento negozi moda che affollano le vie del centro della città si fa sperimentazione continua
Esiste anche un in dotazione nella distribuzione si viene a Milano per gli operatori di modo di tutto il mondo per vedere come si fa a vendere come si fa a creare emozioni nel consumatore finale
E questo è in mezzo a noi e questo è quello che ha creato la bellezza della città
E allora io di credo che proprio dalla moda può venire un modello forte alla città cioè cercare di clonare questo modello spontaneo di industria di Mesagne distribuzione che è nato a Milano
A trovarlo in altre parti della città perché non esiste soltanto il quadrilatero della moda esistano tante altre parti della città che potrebbero ospitare un fenomeno analogo e trovare nella moda proprio un modello di sviluppo
Non hanno in Italia laddove non c'è ancora suonarlo nel mondo perché è il modello della moto italiana che può portare uno stile di vita nuovo del mondo
Perché di colpo oggi ci stiamo rendendo conto che il sistema moda che è stato come diceva l'amico De Maio mio compagno di scuola da una vita è stato il primo settore della rivoluzione industriale oggi non è più un settore maturo se non altro perché allora copriva dei bisogni e oggi rende solo piacere di vita ma diventato un settore strategico per il nostro settore paese
è diventato l'unico settore in cui l'industria italiana a un leader mondiale nel mondo perché noi abbiamo tante bellissime industrie che sono dei partner importanti nel mondo abbiamo un unico sistema in cui Pietrenere conosciuto una liturgici assoluta che in missione un sistema moda
E e questo perché perché io credo che noi abbiamo una vera mission quello di coniugare l'industria con di valori culturali
Il senso del bello dell'armonia che alla base del sistema moda è un valore culturale che noi troviamo nel fatto di a vere il sessanta settanta per cento dei valori culturali esistenti al mondo e su questi temi che noi che abbiamo un dialogo apertissimo con Milano e con la Lombardia perché il sistema moda in Italia a il Lombardia circa il trenta trentacinque per cento delle proprie attività controlli venti per cento del PIL Lombardia sul paese e quindi la Lombardia è molto più importante del suo peso economico per la moda e Milano nere la sua capitale quindi la moda ha voluto e ha potuto avere successo perché è un'industria che attacca coniugato due valori apparentemente totalmente DiVersi la tradizione culturale
Con lo stimolo dei innovazione continua con una sola capitale Milano grazie
E chiudiamo questa prima parte dedicata all'esperienza industriale parlando dei con l'industria informatica che più d'ogni altro sta collaborando a rinnovare la nostre più tradizionale ma ora me avanti presidente amministrazione è stato delegato di Max ospitarli
Grazie buongiorno sono indegnamente chiamato a rappresentare l'industria del della information technology o la nuova con la new economy poi per fortuna c'è anche amico Terragni che che la rappresenta da un antro da un altro punto di vista a ma quello che a questa industria sta più a cuore quello che è il vero limite in questo momento dello sviluppo di questa di questa industria in Italia e ovviamente a Milano in particolare la carenza di talenti c'è una enorme carenza di talenti
Al parte da un'idea della dimensione del problema sì o no novanta mila le persone che le industrie cerca oggi e le proiezioni sono che senese che tra due anni se quello che indicatori di crescita verranno confermati questo numero salirà altra le duecento e le trecento mila persone vendute cerca e non trova
E questo fatto questo solo questo e dovuto due problemi la difficoltà di generare talenti e la difficoltà di attrarre ritenere talenti ovviamente in tutti questi due e are il ruolo della di una realtà della realtà locale importantissimo degenerare queste sono anche le due aree dove penso che quest'industria debba lavorare a strettissimo contatto con le istituzioni a strettissimo contatto col sistema formativo non parlo solo di università non a caso parlo di sistema formativo perché qualcosa che probabilmente stiamo trascurando la parte inferiore del sistema formativo per trarre da questo non è un'industria che ha solo bisogno di laureati non ha non è solo una un'industria che ha bisogno di estrema a formazione ma è un'industria che anche tantissimo bisogno di tecnici specializzati e le ho vendute questo vento a questo a questa fascia offre opportunità impensabili pochi anni fa una un giovanissimo diplomato tecnico
Che faccia il web a qualunque cosa chiamatelo come volete in questo momento può guadagnare quanto in molte altre professioni potrebbe guadagnare solo dopo dieci anni di di lavoro che sia giusto o sbagliato una somma questo è il la situazione di del mercato in questi in questi mesi in questi semestre
Quindi generare e quello che l'industria noi noi stiamo facendo le stiamo facendo troppo poco sicuramente cercheremo di farlo sempre di più e con noi tutte le le aziende come noi che lavora in questo settore
Generare talenti vuol dire una serie di cose vuol dire definire i bisogni lavorare con le scosse a Frati o per definire i profili questura fare una rete PTC sì ma in una industria cambia specializzazione ogni due anni i profili che vanno bene due Cannavaro per due anni fa non vanno bene oggi questo qualcosa a cui i nostri stima formativo non è abituato e quindi l'industria deve lavorare così si affronti o per ridefinire i bisogni ridefinire i profili professionali
E poi applicare questi questi profili questi bisogni una volta definiti su scala industriale quindi uscire dalla visti i numeri viste visto e quante sono le persone qualificate che indusse cerca c'è bisogno di operare su scala su scale
Laureati che escono ogni anno dall'India dall'unicità tecniche milanesi e Milano è il il fiore all'occhiello di questo di questo Paese sia estremamente insufficiente per soddisfare il bisogno delle industrie per cui probabilmente bisogna fare qualcosa
Per industrializzare un po'questo processo perché è vero che importanti sono la ricerca avanzata sono importanti sui dottorati di ricerca ma per questo indusse in questo momento
Per sfruttare queste norme opportunità di afflusso di capitali di facilità di trovarne di creazione di ricchezza per tutti sia importantissimo riuscire a soddisfare il bisogno di generale di talenti
E quindi standardizzare percorsi formativi per poter replicare su scala industriale creare dei programmi di certificazione e poi alla fine alla fine della formazione facilitare il il contatto fra domande e offerte sono tutta are dove non c'è sufficiente legame non c'è sufficiente collante
Tra industria il sistema formativo ci sono una serie di di esempi della mia azienda e di altre aziende che che non faccio ma sicuramente dovremo fare insieme almeno dieci volte di più
E poi c'è un altro problema e ancora qui la la la realtà il le istituzioni locali devono essere chiamate del devono devono riflettere che quello di attrarre è quello di di ritenere attrarre difficile attrarre si attrae in questo in questa realtà non più legata alle a
Alla comunicazione dove con i nuovi strumenti di comunicazione anche entrare in contatto con un Venture capitalist molto faccia anche se non si è nella stessa città anche se cinquecento chilometri lontane anche se in provincia la legge impone di essere fisicamente adiacenti
Per attrarre si deve fondamentalmente per attrarre questi nuovi talenti dare qualità della vita e questo qualcosa che in USA fa abbastanza fatica a fare
Qualità della vita vuol dire una serie di cose vuol dire presente infrastruttura a non so se avete letto cioè qui c'è stato abbastanza rumore sul fatto che una un noto imprenditore di successo italiano abbia fondato la sua nuova società Perugia dichiarando che la fa Perugia
Per due motivi perché la qualità della vita altissima e quindi le persone più difficilmente se ne andranno e poi perché c'è meno competizione sulla Tour effetto di questa carenza i talenti è che le aziende se li portano via la velocità della luce
Al
E se era a Perugia in questo momento dove la qualità della vita è alto è percepito come alta è ovviamente una barriera a questa questo questo questo idea avrà successo andavano tutti a Perugia e cominciano a Porta sia le persone tra loro però in questo momento è in questa industria che sta correndo a velocità da luce il tempo è prezioso cioè esserci adesso è riuscire a assumere quelle cento persone che voglio adesso è importantissimo se ne assumo tra un anno questi da non ha più senso quest'idea l'avrà già sviluppata qualcun altro
Questo è importante e qualità della vita non vuol solo dire cinema negozi a eccetera eccetera more anche dire infrastrutture non sono infrastrutture si pensa all'aeroporto e con tema da da cittadino il fatto che a Milano si abbia la possibilità d'avere Duero porti più o meno ben distribuiti che servano più o meno tutte le destinazioni è un vantaggio competitivo cui uno vicino a da una parte la città un antro dall'altra falsa è un vantaggio potenziale enorme no dobbiamo circumnavigare la città e e questo sicura è una decisione che segue logiche industriali che sono ovviamente da da comprenda tener presente sicuramente alla decisione
Visti corretta dalla se si smette dalla punto di vista dei fruitori dei servizi di mobilità era in questo caso siano essi le aziende siano essi i privati
E poi parliamo delle reti uno dei problemi uno dei lingue e vincolo lo sviluppo e alla alla sedimentazione di realtà innovative in Italia e a Milano e la mancanza di servizi in banda larga quindi le famose reti ad alta velocità le autostrade informatiche cede in questo ente a Milano non ci sono e non si riescono a vedere perché nonostante molto si faccia nonostante la l'iniziativa di di di e.Biscom DIA M con le scuole società con le società comuni ad oggi non abbiamo ancora non abbiamo ancora questi servizi e quindi qui c'è bisogno di un'accelerazione anche se probabilmente il nuovo Milano l'avrà prima di molte altre città e quindi questo giocherà in senso vantaggioso dal punto di vista competitivo
C'è un altro piccolo tema la new economy la net economy non è solo grandi aziende o medie aziende o piccole aziende che fanno cose per il mondo e anche Inc
Usare queste quel questa tecnologia che internet per a aumentare l'interscambio locale a usarla a livello di piccolo commerciante usarla livello di servizi al cittadini con servizi al cittadino per fare questo ci vuole un'alfabetizzazione informatica
A diffusa in Italia abbiamo un enorme problema di alfabetizzazione informatica tutti livelli sicuramente enorme problema sugli over sessanta ma sicuramente abbiamo un problema di competitività di minoranza Betty d'azione informatica nelle scuole
E anche questo è qualcosa che le amministrazioni devono fare a Milano ci sono iniziative c'è l'iniziativa a cui collaboriamo noi con lavorano altri l'iniziativa di qualche associazione Dellai in via me per M
Ma si deve fare molto di più dovrebbero di nuovo decuplicare manca un po'questo fattore di cento feud mancano i cieli favolosa era uno dei dei cento fiori maoisti
Se qualche cosa non stiamo riuscendo non stiamo capendo che se non incentiviamo
E non con lavoriamo come aziende a a fare crescere questi questi cento fiori difficilmente riusciremo a guadagnare in competitività per questo per questa parte del territorio italiano
Grazie grazie
Andiamo come dire adesso dall'altra parte rapidamente dall'altra parte dalla barricata cioè parlata dall'impresa e parliamo dei consumatori attendendo il presidente del comitato consumatori una movimenti consumatore non hanno in Italia con la lunga tradizione decennale piano negli Stati Uniti stiamo lentamente faticosamente recuperando terreno ci racconti un po'sì grazie sì non hanno la tradizione che hanno gli Stati Uniti ma anche negli altri paesi europei anche se proprio Altroconsumo l'associazione che io rappresento
E l'esempio più visibile nel nostro Paese di
Diciamo di cooperazione positiva e di successo con le esperienze più avanzate dagli altri Paesi europei
Il consumo è nata nato nel settantatré ma è a partire dall'inizio degli anni Novanta
Che ha sviluppato una presenza consistente nel nostro Paese soprattutto per quattro e sulle sue riviste d'informazione di test comparativi che sono state create e sono cresciute grazie anche agli investimenti fatti
In cooperazione con associazioni di consumatori cioè quindi con analoghi omologhi enti no-profit esattamente come noi di altri paesi europei che avevano prima che in Italia e prima che e insieme agli Stati Uniti iniziato questa politica di tutela del consumatore decenni prima che noi
Oggi Altroconsumo con i suoi trecento mila lettori e trecento mila famiglie che ogni mese leggono i suoi testi alla sua informazione diventata una presenza interessante la presenza che riguarda non più solo noi e chi ci legge ma riguarda anche il mondo dell'impresa
Che vengono testate sulle quali vengono fatte le inchieste sulle quali viene fatta diciamo l'analisi al al Mic
Di chi è soggetta a queste prove ma credo di poter dire che fino ad oggi
Ci siamo guadagnati una patente di autorevolezza e di serietà credo che questo nessuno lo possa mettere in discussione anche quando anche chi ci critica più ferocemente e meno ama il nostro lavoro credo che di questo ne diamo atto
Devo dire che io sono contento di intervenire do proprio settanta dalla Microsoft perché fino a prima di Luís mi sentivo un po'spiazzato gli interventi di chi mi ha preceduto sonori a tratti estremamente interessanti ma forse un po'difficili da impostare come interlocuzione dal punto di vista del consumatore credo di poter dire essendo per lo più aziende che hanno un rapporto forse mediato con il consumatore finale credo però di poter dire che quando si parla di ricerca di innovazione di competitività in fondo si pensa comunque o si dovrebbe comunque pensare alla miglior presenza sul mercato di una certa azienda e quindi comunque ad un destinatario finale che non è che altri che il consumatore magari non immediato di quell'azienda ma della cliente di quell'azienda
Che poi sarà l'arbitro il giudice colui che potrà o dovrà scegliere una cosa piuttosto che un'altra ora sappiamo tutti bene che in Italia il diritto fondamentale di scegliere del consumatore non è ancora garantito dappertutto
I monopoli pubblici o ex pubblici che siano ancora hanno una presenza molto
Marcata ma di questo non voglio parlare perché non ho interlocutori che potrebbero diciamo così contestare o smentire quello che voglio dire vorrei invece abbandonando la scaletta che ho preparato dire due o tre cose riprendendo le considerazioni fatte da chi mi ha preceduto cercando di interloquire su quegli argomenti dicevo la cultura del consumatore la cultura della trasparenza la cultura della tutela della salute della tutela degli interessi economici questi sono i fondamentali
Polemiche nel corso di questi decenni si sono imposti Europa e quindi poi finalmente anche in Italia e in che modo
Beh attraverso le regole certamente e questo è stato il modo più normale Cotral su cui questo è avvenuto le centinaia le migliaia di direttive comunitarie
Le idee le palle veramente importanti non sono poi tante che hanno costituito la spina dorsale della politica con sumeri sta portata avanti dalla Commissione europea e dall'Unione europea nel corso degli ultimi decenni
Questo certamente ha configurato una situazione nella quale anche l'Italia poi due anni fa è arrivata finalmente buon'ultima con una legge che tutela i consumatori
Ma quello che invece l'interesse di più sottolineare adesso è che non c'è stato solo queste in Italia in questi anni una recentissima ricerca di Matrix Italia molto interessante fatta su duecento aziende ha dimostrato che la cultura del consumerismo comincia a entrare nelle aziende
Che in bene Geri dirigenti i i i i responsabili delle scelte hanno capito che non è più una minaccia il consumerismo non è soltanto un pericolo e anche una grande opportunità
E anche una grande ricchezza quello di capirei l'esigenza di consumatori di rispettare i loro diritti e di farne magari anche un fattore di competitività
All'inizio si diceva la competitività ormai si impone non può più essere giocata di rimessa grazie alla salute azione della lira ma ben venga dico io se questo è un modo attraverso cui trovare altre forme altri terreni di competitività ben venga il fatto che oggi quella che è stata definita giustamente come la neve sul che copre il bouquet delle strade non può più cadere non può più funzionare e io credo che uno dei fattori di competitività sul mercato
Nazionale per quanto riguarda Milano ma soprattutto europeo e ancor più mondiale sia anche una politica di tutela di affermazione di riconoscimento dei diritti e degli interessi dei consumatori dei propri clienti questo forse è persino ovvio per molti di voi ma non è sempre così purtroppo esempi anche di questi giorni ci dimostrò che questo terreno è molto più controverso e idee e contrastato di quanto potrebbe apparire faccio due esempi prima di concludere riprendendo temi toccati da chi mi ha preceduto
I brevetti quando si parla di ricerca di innovazione tecnologica inevitabile arrivare al discorso dei brevetti discorso sacrosanto
Indiscutibile importante fondamentale per garantire la crescita e l'utilizzo ma guardate come anche su una cosa così apparentemente ovvia
Un'intera la la la presente la necessità di fare scelte equilibrate che rispettino anche la tutela del consumatore importante oggi sta andando avanti una proposta di direttiva a livello comunitario sulla tutela del diritto d'autore
Che si dovesse passare così come grazie alla lobby degli autori che sommata a quella dell'industria dello spettacolo delle del cinema fanno un insieme poderose potente se passa questa ipotesi domani nessuno di noi potrà riprodurre un film su una videocassetta in casa o riprodurre su una cassetta un compatta su una cassetta
Questo per una malintesa tutela del diritto d'autore di fronte alla possibile pirateria quando oggi sappiamo che ci sono ben altri mezzi per tutelarsi rispetto a questi abusi
Che non quello di impedire il cosiddetto paga scoprì Ing che è un diritto io credo sacrosanto
Del consumatore
Gli OGM che è stato accennato discorso delle biotecnologie
Nel campo farmaceutico credo che nessuno possa seriamente dubitare dell'importanza dalla positività di questa cosa i queste grandi invenzioni guardate che Marcello cosparsa prima parola sta venendo fuori
Nel settore alimentare tra pochi giorni a Genova si aprirà un grande convegno sul biotech che
Italiano ed europeo
Parteciperemo anche noi ma sappiamo e temiamo già che sarà una specie di piccola si atto all'italiana ma al di là di chi per scelte ideologiche o etiche più o meno giustificate ha deciso che il nuovo diavolo il nuovo Demone è il è il mais e di soia transgenico
Guardate quali enormi errori hanno fatti i produttori di questi settori nella vera pence nel non aver rispettato il fondamentale diritto del consumatore di sapere di conoscere cosa andava nel suo piatto
Quale errore madornale hanno fatto i produttori i e delle multinazionali Monsanto e Novartis in testa nell'aver pensato di importare in Europa la ricetta americana
E questi errori si pagano loro oggi ma anche i consumatori perché se qualcosa di buono Cheney RAI penso che ci sia in queste tecnologie pur con tutti i sacrosanti principi di precauzione che è giusto e sacrosanto adottare
Se qualcosa di buono c'era credo che in questo settore anche i benefici per i consumatori siano come minimo rinviati se non azzerati
L'ultima battuta sul commercio elettronico perché avevo citato il rappresentante Marx
Anche qui la Monte non c'è nessun altro esempio così chiaro come quello del commercio elettronico internet per dire quanto la globalizzazione è finalmente diventata qualcosa di percepibile dalla gente è entrata nella case nelle case della gente
Ma anche qui
Non si può non è accettabile da un punto di vista del consumati interrato e non se ne può che parlare bene in generale o che siamo tutti d'accordo ma anche qui non si può pensare chiedere che libera e che globalizzazione mondializzazione
Debba come qualcuno pretenderebbe significare abbassamento degli standard qualitativi delle regole per essere più competitivi non è questa la competitività che i consumatori vogliano
Se in America non ci sono regole sul diritto di recesso piuttosto che sull'obbligo di restituire la merce difettosa piuttosto che sulla sicurezza degli dei sistemi di pagamento in Americo l'Inghilterra intendiamoci
Questo non significa che il cui che il produttore l'impresa italiana per competere deve chiedere l'abolizione di quelle regole
Questo è il fondamentale errore che oggi si rischia di fare io credo che invece la fiducia la sicurezza delle persone dei consumatori la si ottenga i si diventi quindi più competitivi rispettando e migliorando queste regole
Che non sono obbligatoriamente leggi possono essere anche codici di comportamento
Altroconsumo si è fatto promotore insieme ad altre associazioni di un web Trade a livello europeo che certificherà i siti che rispetteranno certe regole si possono trovare tanti modi per fare le regole purché ci siano siano chiare e condivise
E che siano finalizzate a migliorare la cultura dell'impresa e delle istituzioni e dei cittadini rispetto alle nuove tecnologie tutto ciò che in qualche modo fa parte del nostro sistema di sviluppo grazie grazie Martinello
Non si può parlare di Milano per lo sviluppo la Milano che sin dove si rinnova senza toccare seppure brevemente a grandi linee anche qui il tema urbanistico in genere la progettualità del
Della nostra città all'estero che la fortuna di piazzare occhio al dovere di viaggiare per lavoro s'accorge non dico ogni anno ma
Di tanto in tanto di alcune novità che si impongono all'attenzione Milano ma non solo Milano in genere un po'tutto il nostro Paese obiettivamente in ritardo sotto questo profilo ma do la parola perché è senz'altro il più esperto di togato di me Pier Luigi Nicolini architetto prego
Ma io cercherò di parlare di Milano dei suoi problemi urbanistici
Lo farò in brevissimo tempo forse il modo migliore per farlo è quello io mi riferisco a questa esperienza
Del lavoro che sta facendo per l'area Garibaldi Repubblica voi sapete
Questa parte della città di Milano è un'area relativamente vasta nel senso si tratta di quattrocentocinquanta mila metri quadrati a ridosso della città antica in qualche modo è un'area confermo prodotta da ritiro diciamo e della ferrovia quindi qualche modo assomiglia quasi un'area dismessa
Ed è però un'area sulla quale mi fonda steccato molto nel passato un'area molto contesa
E la storia forse di quest'area c riporta a una realtà quasi di tipo pre compita listi cosa vedere cioè nel senso che sentendo parlare appunto di cose che cambiano di sei mesi in sei mesi di nuove tecnologie e così via
Potrei dire che l'urbanistica
Uno strano fatto con mo'inalienabile in cui qualche modo all'informatica e la geografia devono venire a patti o a pugni o confronto eccetera
Ad esempio ancora decisivo degli decisivi Simo per anche un vestito di un'area così importante cruciale la proprietà del suolo
La proprietà del suolo è un fatto diciamo inerziale
Molto forte non voglio non so se è positivo o negativo però diciamo in Italia riveste un significato probabilmente esagerato in questo momento
Tanto esagerato per il quale una degli aspetti vecchi del nostro né di concepire è quella di pensare per esempio cosa che mo'sperano ma verranno in caso di Garibaldi Repubblica però che operazioni diciamo di trasformazione c'è un balistica che De Toni e così via possono oggi essere sostanzialmente confinati in una dimensione delle trasformazioni immobiliare cioè a dire diciamo pensare che non so a costruire un edificio per la ricerca sia un fatto immobiliare diventato un po'ridicolo
Questo diciamo mette in gioco una questione in questa mia esperienza che per ora ai prodromi è stata presentata la città una proposta generale
L'accoglimento è stato anche
Buono alla fine
Però dico in questo tipo di vicenda una dea spetti eh
Come posso dire il confronto della capacità dei due attori principali una trasformazione dunale di questo genere qua e di aree similari
E cioè di quelle aree che hanno ricevuto una trasformazione interessante che poi quando andate a vedere le città europee che frequentate per affari o che vi piacciano così via Almirante
Dunque diciamo gli attori in questo caso sono attori pubblici attori privati
Visto hanno diciamo tutto l'osservazione diciamo che riguardano la sproporzione tra mezzi e fini
In ordine alle capacità
Alle strutture alle dotazioni del apparato mi sentivo pubblico
Però devo una cosa che ho appunto sperimentato proprio in questo momento anche l'incapacità dei privati dove Nizzar sì
Cioè a dire la proposta privata arriva ancora nei termini in cui poteva arrivare agli anni cinquanta
Quindi diciamo da questo punto di vista se c'è un settore arretrato per esempio insieme in generale al settore edilizio perché diciamo negli ultimi quindici anni anche qua siamo usciti completamente diciamo dal mercato edilizio nel senso anche dell'innovazione tecnologico dalla messa a disposizione di prodotti semplicemente ecco diciamo ma se c'è qualche cosa anche di arretrato per la capacità di organizzare un'iniziativa cioè la dire dimettere insieme risorse finanziarie territoriali
E concettuali per così a modo
Proporre a una città un pacchetto di interventi
Nel caso di Garibaldi Repubblica dunque le cose sono andate alla fine in un modo per cui
Clare è stata articolata in due parti
è stata articolata in una parte che abbiamo cavato Campus
Dentro la quale vorremmo insediare fondamentalmente attività non pensate come esclusivamente a scopo di lucro e diciamo all'esterno in un esterno diciamo si spera
Come dire di dimensioni metropolitane in qualche modo per qualità funzione anche dimensioni attività più appunto lucrose tutto qua sto è stato possibile per parte nostra
Cercando di come dire Co caratterizzare l'area introducendo
Come alcune funzioni che poi rappresenterebbero anche una reale poste in gioco per l'immagine accettaste
Essa per incominciare a fare delle trasformazioni che ci consolino sulla futura nostra qualità della vita e anche diremo così per portare la città di Milano Allo stadio di come dire servizio fette situato importanti europea questi due elementi sono la Città della Moda di cui
Dirò qualche cosa e poi quello che è stato chiamato un polo istituzionale
E cita dalla moda
Debba deve intendersi un insieme di interventi il cui scopo generale sarebbe quello di come dire
Permettere aiutare confortare il sistema della moda così anche come è stato descritto a come posso dire a fornire servizi entrare in ordine i conti con compiti di competizione con città come Parigi una Jorge che avrebbero in un certo senso in questo momento
Una situazione più organizzata meno anarchica rispetto alla nostra
Dunque si parlerà per la Città della Moda di un'ampia zona di mostre sfilate eccetera di un palazzo della moda di una zona per la formazione quindi con atelier istruzioni tipo universitario di un museo forse di un albergo particolare ed ero di una sorta di distretto caratterizzato la preda altra presenza di sumo cose di questo genere dunque diciamo un qualcosa che è stato concertato
Inizialmente proposto la Fondazione Trussardi adesso ha colto dalla camera dalla moda insomma in via di elaborazione
In modo tale che questa parte della città di Milano nell'accogliere quelle tipi di strutture di cui il sistema moda oggi sarebbe carente venne venga la parte caratterizzata il sistema modo se trovato rafforzato
C'è poi per quest'area un altro tipo di fantasma o d'immaginazione la Città della musica
Ci sono dei propositori i quali appunto hanno pensato che però ha citato come Milano così anche in questo settore come quello della produzione discografico dal ricerca musicale produzione insomma
In generale della musica manchi una istituzione un luogo di riferimento delle sale specializzate per un pubblico diverso dai soliti pubblici diciamo
Diciamo
Che vanno nelle sale esistenti il modello quello che la città e la musica di Parigi
Indubbiamente diciamo si tratterà di una cosa più piccola spero più intelligente di qua di Parigi
E poi invece per quello che riguarda il polo istituzionale c'è stato ma mano nello sviluppo di questo Progetto questo stato interessante per me perché intendo dire in un'area così difficile speriamo di avere avuto l'idea buona cioè magari non come quella dell'Italia dalla porta però diciamo dico l'idea buona in nel senso che qualche volta succede che una buona proposta nel campo urbanistico farà tali catalizzatore per iniziative che si aggiungono tradire se qualcheduno cominciare a capire che in una certa zona si trova quel clima adatto ne è stato parlato qui a proposito dalla ricerca a proposito qualcheduno ha detto diciamo rosa a facilitare la casualità ecco io spero che come dire il lavoro che abbiamo fatto su quest'area il il fatto in un certo senso di anticiparne una come dire un'immagine suggestiva o o semplicemente di adombrare un campo di possibilità
Finisca poi proprio per per per produrre con la casualità e cioè vale a dire quella voglia di inventarsi delle iniziative o di o di partecipare la trasformazione Dallara
Che configurerebbe un sistema virtuoso nuotano tutto questo finisco sotto questo lo dico a titolo di pura speranza
So che c'è un rischio altissimo nella prevedere delle cose in questo campo
E cioè in altri termini resta per me è ancora adesso completamente sospese quindi questa sarebbe la posta in gioco la come dire
La volontà di colmare questa distanza ancora esistente tra diciamo i fini i mezzi che si hanno a disposizione per raggiungerli grazie grazie
Una foto sulla problematica dal mercato immobiliare Giorgio Viganò
Ci farà capire lui stesso il perché di questa sua presenza questa tavola rotonda
Bah la copula delle professioni delle provocazione del del professor Di Maio sul continua diminuzione di investimenti stranieri in Italia
Le ragioni che vengono portate più o meno tutti sono l'eccessiva burocratizzazione del nostro Paese l'eccessiva vessazione del fisco la mancata flessibilità del del lavoro sono tutte ragioni validissime se ne è parlato se ne parlerà ancora ma c'è un'altra ragione molto più importante che la gente ignora cioè i grandi investitori istituzionali che sono per lo più pilotati tra virgolette come pesce pilota dalle grandi banche d'affari straniera internazionali
CIN provano non tanto queste cose perché sono comunque elementi noti conoscibili
Variabili cioè che possono essere studiate valutate a tavolino ma ci rimproverò la mancanza di informazioni strutturate
Vale a dire che noi loro non sono in grado di almeno una serie di informazioni anche per una mancanza totale di mai di trasparenza del mercato immobiliare italiano
Sufficienti a fargli valutare in maniera scientifica se fare o no un certo investimento quella conseguenza pratica e chiese un investitore istituzionale vale ombra che sicuramente la città più preferita da questi tipi vestito che gli americani ormai IST in patria hanno dei rendimenti che sono decisamente troppo bassi per per il tipo di redditività che questi fondi cercano
Vanno a Londra e si accontentano di un tasso di redditività del cinque cinque e mezzo sei per cento al massimo perché perché lì le informazioni sono ampie strutturate in grado di far loro valutare i rischi che possono correre
Se vengono e ha deciso di vivere a nove e continuano a venire ma continuano decide di non investire perché questa è la tragedia perché vengono sono interessate Italia ecco da noi chiedono una tasso di rendimento che almeno del sette per cento
Sei e mezzo nella migliore delle ipotesi questo vuol dire una penalizzazione del nostro mercato solo perché noi non siamo capaci di strutturare le informazioni in rete informazioni non ci siano cialtrone abbiamo al livello che hanno inglesi americani dove libroni interi tutte le transazioni sono riportate però qualcuna ce le ha però il Comune lavora certe statistiche essere tiene per sé non le pubblico se le pubblica
Il libro viene comprato da venticinque persone e se lo tengono per loro non vengono messi in Rete
Qui uno dei compiti che noi ci siamo proposti creando come cava di commercio l'Osservatorio sul mercato immobiliare è quello di mettere in rete questa informazione quindi l'ho cominciato a fare una mappatura delle fonti di informazioni esistenti e adesso ne stiamo contattando uno a una per cercare di fare in modo che queste informazioni diventino strutturata
Stiamo facendo crescere per esempio la ricerca sul le analisi dei prezzi in Milano e provincia e stanno venendo fuori veramente delle indicazioni curiose per esempio anche come tipo di qualità della vita urbana in quel quartiere rispetto all'altro per esempio l'anno scorso
Abbiamo potuto constatare che dopo che era stato fatto da parte del Comune la arredo urbano di piazza Vetra del dei dintorni lì si era verificato la maggior crescita dei prezzi immobiliari segno tangibile che al di là al di fuori di tutte le polemiche che a me interessa relativamente poco il mercato poi premia questo tipo di discorso questo è il e quello che noi intendiamo fare
Vogliamo cioè
Che
Arrivare anche a elaborare modelli di interpretazione e di previsione degli andamenti cioè prendendo certe variabili partendo dai pressi che comunque noi stiamo già monitorando da circa dieci anni si possa arrivare a proiettare a sei mesi a un anno pagando al di più vuol dir dai numeri e basta
Possibilità di di sapere che cosa potrà succedere tra un anno
Vogliamo cioè fare in modo di diventare il punto di riferimento di risulta distruttivi studio di tutte le ricerche che vengono fatte in modo che vengono messe in Rete il nostro sogno è quello di pubblicare ogni anno una specie di Milano immobiliare che che consenta a tutti una maggior numero di informazioni
Noi c'eravamo proposti come canonico a maggio anche di creare un urban center plaudiamo quindi all'iniziativa del Comune perché lo stare realizzando e siamo pronti a Cogollo a collaborare con loro perché
Non è possibile che cittadini imprese non sappiano le trasformazioni che sono in corso in questo momento e siccome queste trasformazioni quando specialmente riguardano grandi aree
Sono trasformazioni molto lunghe noi rischiamo di continuare a passeggiare intorno a un cantiere ha un muro che ci nasconde quello che sorge senza riuscire a capire che cosa effettivamente sta cambiando ecco questo è uno dei punti fondamentali e importanti
Del futuro ecco questo cioè quello che le voci proponiamo di fare con ovviamente la possibilità di diffondere poi al pubblico le normative che abbiamo monitorato ci siamo avvalsi della collaborazione della Bocconi ma altrettante iniziative stiamo portando avanti con altre università milanesi come il Politecnico
Ci siamo avvalsi di un della consulenza di una società internazionale perché ci aiuti a strutturare che tipo di informazioni secondo quello che è il modello internazionale perché è quello il modello più richiesto ecco questo
è quello che noi vogliamo fare per contribuire a portare una maggiore trasparenza al mercato immobiliare
Voi immaginatevi che la fonte principale del numero delle transazioni che avviene ieri viene monitorato in Italia e attraverso una legge antiterrorismo in base alle quali devo fare le denunce
No però la legge antiterrorismo la devo fare due volte quando faccio compromesso e quando faccio progetto quindi la bontà di questa informazione immaginati Ray Liotta
Quando tutti gli atti sono fatti per atto pubblico quindi non c'è niente da nascondere si presso ovviamente di nascosto per trattori la trasparenza ma anche ma però l'atto se io vendo una cantina o palazzo intero lo devo poter sapere no devo io l'ho solo il numero attraverso una statistica io questo tipo di discorso non l'accetto più
Io non posso più pensare nell'interesse del di Milano dell'Italia perché poi inutile stiam parlando italiano interne agli stranieri interessano Milano e in secondo ordine Roma
Ma le altre città non sia parte interessi specifici su Firenze Venezia o altre città d'arte per per altre cose ma agli investitori interessano prevalentemente Milano e poi a Roma ecco
Non dobbiamo più accettare questa logica dobbiamo reagire fare in modo che ci vengano da Autissier e e lavorare modelle che consentano di dare quell'informazione che ci vengono richieste grazie grazie
Ci arriviamo alla conclusione con gli ultimi interventi Fabio Terragni presidente dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano per capire un po'se questo tentativo anche di rapporto pubblico-privato può essere può indicare qualche passò in India la direzione per lo sviluppo della città nel suo complesso grazie
Grazie
Ma io volevo partire da una ricordo
Che una citazione di Charles Darwin che ha scritto molte delle cose in particolare di evoluzione
Mi diceva che in una situazione diciamo di competizione si riferiva all'anno alla lotta per la sopravvivenza
Non è il più forte che sopravvive ma neanche più intelligente ma il più
Capace di rispondere ai cambiamento
Questo problema della risposta il cambiamento
Vale tanto più quanto maggiore e il cambiamento cioè se l'ambiente rimane stabile questo problema non si pone si pone in modo radicale drammatico quando ci sono dei grandi cambiamenti
Non c'è dubbio mi pare che ci troviamo oggi in una fase
Di radicale trasformazione della società soprattutto dovuto all'impatto delle tecnologie siamo in una fase rivoluzionaria da questo punto di vista tant'è che alcuni giustamente secondo me contano il passare del tempo in anni web
Che il ebbero pochi mesi non è più in anni solare tanto per dare un'idea della sci dello spostamento nella percezione del tempo
La mia impressione invece che nonostante tutto le istituzioni le politiche pubbliche
Siano ancora assettate su un tempo che non c'è più e su un ambiente che non è più quello con cui ci troviamo in cui ci troviamo ad operare cioè abbiamo bisogno assolutamente di fare un salto anche nella capacità della o periti vita istituzionale delle politiche pubbliche che ad oggi non vedo almeno in Italia
Vediamo il nostro caso noi siamo nati
Per rispondere ad una situazione di drammatico cambiamento
Nella città di Sesto San Giovanni si manifesta in modo più evidente che altrove
Il passaggio tra due epoche tra le poche industriale fordista e quella postindustriale
Evidente basta venire percorrere le strade vedere le fabbriche vuote che sapere che dentro non ci sono più decine di migliaia di lavoratori e Milano si percepisce meno ovviamente perché c'è stato tutto una fase ottant'anni Ottanta soprattutto di passaggio
A Sesto San Giovanni questo è particolarmente evidente particolarmente drammatica traumatiche avrebbe potuto essere questa questo passaggio questa transizione c'è un'ampia letteratura sui traumi post chiusura delle fabbriche
Anche cinematografica
Una delle risposte che le amministrazioni pubbliche locale non esser chinano messe in atto
è stata di tipo diciamo non sono reattivo ma proattivo cioè provare ad utilizzare e cogliere queste non solo come un problema con un'angoscia come un lutto ma come un'opportunità di sviluppo
Quindi hanno dato vita ad una situazione innovativa come la nostra
Innovativa perché e proprio costitutivamente dove tira è una società per azioni mai a prevalente capitale pubblico anche se capitale misto
Ci sono dentro le quattro amministrazioni comunali Sesto Cologno Bresso e Cinisello Balsamo la Provincia di Milano ma anche la Camera di Commercio Finlombarda e una serie di privati proprietari delle aree ma anche operatori
In poco più di tre anni abbiamo attivato un centro di servizi alle piccole e medie imprese che si occupa molto di innovazione di internazionalizzazione di finanza innovativa
Abbiamo messo in piedi un centro di alfabetizzazione le nuove tecnologie della comunicazione abbiamo ha avviato quattro mesi fa tre mesi fa un nuovo un incubatore di impresa è uno per start-up
Nel settore multimediale no e e internet che ospita anche un master dell'Università Statale
Abbiamo avviato un centro di servizi al terzo settore stamattina se ne è parlato molto quando si parlava di lavoro perché crediamo in un modello competitivo solidale cioè che tenga insieme anche le fasce più deboli
Abbiamo lavorato affianco le amministrazioni e stiamo lavorando per progetti strategici siamo cedo il piano strategico dell'area del Nord Milano stiamo lavorando sull'Agenda ventuno cioè sostenibilità dello sviluppo stiamo costruendo
Insieme anche alle amministrazioni degli strumenti di finanza innovativa delle nuove imprese Venture Capital e abbiamo poco promosso una rete nazionale di business Angels eccetera eccetera non la faccio lunga dico solo che abbiamo
Hesperia abbiamo vissuto sulla nostra pelle
La esistenza forse anche la necessità di una serie di servizi e di strutture come la nostra di mediazione di facilitazione dei processi che oggi abbiamo sentito qui in questo luogo cioè il più dinamico d'Italia essere INCE Patti
Il rapporto tra il pubblico e il privato la progettazione congiunta integrata tra pubblico e privato la costruzione del consenso che blocca molte delle iniziative quando manca perché provoca conflitto la partecipazione delle parti sociali
La promozione dei progetti dell'opportunità stamattina mi ha sentito parlare di creatività da don Colmegna
Di diciamo di creazione di eccellenza nel sistema sta quando molto spesso a Milano si parla di marketing urbano devo notare con un certo sgomento che se ne parla come se fosse un'attività diciamo di promo di comunicazione ma il marketing urbano è una attività diciamo di costruzione dell'eccellenza del sistema perché in assenza di quello si comunicano debolezze
E ho letto con un certo sgomento ma non era una novità la settimana scorsa che la Società interessi metropolitani ha fatto rapporto impedendo che Milano ha perso attrattività
Nei confronti delle grandi aziende straniere perché ha perso attrattività perché non sa ancora costruire eccellenza di sistema
E questo è estrarlo in una città con straordinarie potenzialità i capitali
In cui la ricchezza privata
Che è aumentata moltissimo tarda
A tradursi ricchezza pubblica diversa la struttura della ricchezza loro si ricordava prima le piccole e medie imprese invece che alcune grandi imprese la di là le richieste più distribuita ma questo non deve essere un ostacolo dobbiamo rimuovere un blocco e non sono sufficienti in questo secondo me le istituzioni tradizionali le forme a cui siamo abituati
E neanche gli enti funzionali come la Camera di Commercio che pure si avvicinano molto
A questa funzione neanche lo posso posso diciamo dirlo senza essere bacchettato neanche l'università nella loro forma attuale lo ricordava stamattina più autorevolmente di me il rettore della Università Cattolica
C'è un'autoreferenzialità esagerata delle istruzioni per citare una chiusura che si sta superando ma che ancora non è stata definitivamente superate
Allora come fare diciamo per sbloccare questo sì questa situazione di standby di impasto di di stallo beh non dobbiamo secondo me lamentarci ho visto la luce gialla e quindi sto per chiudere
Non dobbiamo lamenta unti noir diciamo in questa pessima abitudine da lamentela siamo noi tutti i responsabili di della situazione i nostri veti incrociati e reciproci dobbiamo imparare a cooperare per smuovere come diceva il professor De Maio all'inizio per smuovere questa situazione c'era possibilità io ho visto creare infine situazioni come l'onda la Greater London Enterprises come New Yorker la New York siti di Vermeer Corporation come lo sente le situazioni che hanno questo compito facilitatori dei processi d'innovazione sia nel mondo dell'impresa che nelle prassi istituzionali e amministrative
E questo che io dico e chiudo
Credo che da oggi si debba raccoglie da oggi diciamo credo che si debba avere la consapevolezza della possibilità e forse della necessità di fare a Milano un salto rinunciare ognuno di noi ognuno degli attori in campo un poco dei propri poteri cooperare
Per guadagnare in modo nuovo grazie
Grazie allocando Mondadori nel ruolo di concludere questa tavola rotonda un ruolo voluto perché se è vero che la cultura volano di un progresso su di lei assai che forse bisogno occorre investire di più prego avvocato
Vi ringrazio dopo il ruolo la cosa di chiusura dovrebbe essere quella anche di uscire recuperare un po'i i ritardi
Quindi mi scuso se sono a solamente schematico
Io vi dico subito francamente che mi riesce difficile pensare a Milano come una città
Particolarmente portata all'innovazione culturale nonostante a Milano risiedano aziende come la Mondadori come le del CSA come Mediaset
Milano
Di una città molto attiva senza dubbio
E nascita economicamente e socialmente viva ricettiva nei confronti delle nuove tendenze ma fosse proprio qui il punto Milano tende a essere molto ricettiva più che propositiva nonostante gli ultimi due tre anni ecco fosse qualche novità in questo senso si viste credo che mi ricollego a quanto diceva De Maio agli inizi in effetti sulla sulla in raccordo che minano sia sono più consumatori di innovazione che potuto di innovazione
Intendiamoci non è che Milano non abbia sortito ho scritto pagine importanti nel grande libro dell'innovazione ma gli apporti della nostra città sembrano più estemporanei
Collegati all'esplosione di personalità eccezionali
Di fenomeni particolari non ecco però ricollegabili ha una vocazione diffusa
Milano se la devo vedere non è un laboratorio di innovazione ma piuttosto una grande emporio di novità
In questa conferma fossero sua natura di capitale del terziario di grande coach e via dei commerci di capitali finanziari
Anche se in questo campo credo qualche
Di perdita di competitività rispetto può Sempio alla grande tradizione penso di Comit e Mediobanca
Negli anni trenta Comit ancora prima
Quindi grande crocevia di commercio di capitali finanziari di servizi di idee di mode
Anche per questo fosse Milano sempre ho sofferto di non essere un polo di attrazione
Del e turismo culturale
E perché insisto sul turismo culturale perché a ben guardare
Il grande volano culturale dalle grandi mostre
è sempre stato uno dei grandi vettori di sviluppo negli ultimi vent'anni delle città europee
Se pensiamo a Parigi per prima pensiamo a Berlino ma anche a città come Düsseldorf o Colonia
A città come Barcellona
A cita come perché no San Pietroburgo sempre tu Burgo che certamente non è in un in una in un'area molto molto favorevole o stabile però la la comune di San Pietroburgo ha stanziato centottanta milioni di dollari per il rifacimento di tutto l'Ermitage
Perché l'Ermitage deve diventare il nucleo di propositivo diciamo di tutta la politica culturale della della città e centottanta milioni dollari non sono certamente poche
E quindi la cultura è stata un grande
Uno dei valori uno dei meccanismi di Rinascita e di sviluppo delle città e farà altro
Da questo punto di vista è forse interessante dire anche da un grande orgoglio di appartenenza che diventa uno dei fondamenti secondo me anche per piccole cose quotidiane oggi l'impressione che il cittadino milanese non abbia più con grande orgoglio d'appartenenza a questa città
Civile per lavorare al venerdì tende a fuggire
Che è risultato che cos'è che prudente io uno va che sono voglio citare di nuovo e potente Roma Roma sola sarà grazie ai ai fondi per il Giubileo e tutto però dico che tu curiosamente centurione molto più pulito del centro di Milano sarà un caso
Sarà un lato però credo che anche queste sia un modo di essere orgogliose di appartenere col vogliosi di vedere qualche cosa che accade io ho l'impressione che
Noi l'abbiamo un po'perso la gioia e
Come dire l'orgoglio di essere di essere di essere milanesi
I quindi guardando però ripeto quello che è accaduto negli altri paesi nelle altre città
Penso potente a Bilbao Bilbao l'anno scorso velocità sicuramente assolutamente non attrattiva però ha avuto un milione trecento mila visitatori solo per aver progettato il Guggenheim
Quindi un milione trecento mila persone in un anno di turismo genera dopo un indotto credo estremamente effettivamente grande mostre oggi che si possono creare all'interno delle città possono generare dalle cinquecento alle novecento mila persone in quattro cinque mesi e queste sono flussi secondo me
Estremamente importanti perché Pato dando cambiano come dire il ritmo cantano la velocità con cui con cui si vive la città qui ho l'impressione che Milano si vengano a tutto il mondo certamente per le fiere per gli affari per lo shopping nel Santuario dei grandi stilisti
Ho l'impressione che non si venga a Milano per il piacere di viverci di condividere con noi milanesi la vita culturale le mostre gli spettacoli teatrali attualmente con l'eccezione scusatemi lo schematismo in duramente la Scala è un polo di eccellenza su questo senza dubbio
L'espressione musicali le mode giovanili come si fa a New York Londra o Parigi
Mi sono di bisognerebbe tornare a creare quel terreno fertile di offerta culturale ritornare ad avere una visione progettuale di tutto questo non limitata ai sei mesi ai nove mesi ma
Pianificazioni che vadano oltre i tre anni se no Milano sarà escluso come in gran parte anche scusa l'Italia da tutti i grandi circuiti culturali dove ormai pose in più si lavora su progetti che vanno oltre il due mila e tre
Ecco bene mancando questo afflusso di turismo culturale
Non scatta nemmeno circolo virtuoso poco delle grandi città cosmopolite
Diventa difficile non essendoci sedici poco fare per l'innovazione culturale perché non c'è domanda e viceversa quindi prego diventa molto difficile attrarre
Sponsor importanti per importanti operazioni culturali
Proprio perché
Gli sponsor preferiscono andare dove c'è il turismo culturale
Io scusate se o stop fosse insistito una visione molto molto parziale la mia però credo che dagli esempi degli altri come ho detto lì a guardare con estrema attenzione anche a questo tipo di sviluppo che pone dunque industriale perché genera forato decine di miliardi anche di indotto
E da questo punto di vista dove non basta progettare non basta e per fortuna questa giunta sta facendo molto perlomeno dopo credo trent'anni di immobilismo da questo punto di vista si vedono a Palazzo Reale
La Besana ieri e tutto però la mia raccomandazione e che questi luoghi una volta ristrutturati senza persone che neppure direttori che riconducano e che lì riportino questi luoghi culturali all'interno dei grandi flussi culturali internazionali rimarranno un po'delle cattedrali spariamo belle dal punto di vista dell'architettura però certamente con qualche difficoltà di come dire di contenuti
E e d'altronde se Milano compra Ronaldo o Shevchenko riesce a riempire San Siro fosse con la stessa cosa si potrebbero portare importare a Milano una serie di anche personaggi importanti dei musei internazionali come direttore e anche qui riportare automaticamente Milano al di là di confini io sono convinto per esperienza personale che spesso delle cose che avvengono nella nostra città
Oltre il confine di Bellinzona e tutto non sono conosciute conto naturalmente le eccezioni che Licio come quella della Scala prima e lo abbiamo bisogno proprio invece di riprendere in mano non siamo come azienda stava tentando di fare di tutto per organizzare per aiutare e per poter voglio dire generare questo circolo virtuoso di nuovo nella nostra nella nostra città
Ecco questo qui rate credo che
Dieci minuti siano siano scaduti erano più che altro delle serie fosse di ex che Mathis mio folle un cuneese però credo che ci siano
Delle grandi possibilità per la è per la nostra città bisogna avere il coraggio secondo medica televisione deve Progetto che di rischiare quadro altri due appunti sulla competitività e ma credo che ormai questo sia o c'è ancora un minuto dico sinceramente se fa sono niente niente siamo Fiorio piantare che va grazie grazie alle
Ringrazio a nome vostro gli ospiti che c'hanno intrattenuto in questa tavola rotonda vi lascio al prosieguo dei lavori chi dà credito alla piccola impresa è il titolo della prossima tavola rotonda buon lavoro a tutti
Piano sono concentrate le più importanti attività finanche le sedi delle maggiori banche e la Borsa italiana
Inoltre sono quasi dieci mila le società finanziarie di intermediazione il tredici per cento di quelle italiane a differenza di altri paesi continua però a prevalere un sistema basato sul finanziamento bancario rispetto a un sistema orientato al mercato e fondato sulla Borsa
Il peso dell'azionario sull'intermediazione finanziaria complessiva in Italia ed il quindici e il quattro per cento contro il trentadue virgola nove della Germania
Il quarantuno virgola nove della Francia
Rendere virtuoso il rapporto che lega il sistema produttivo a quello creditizio e finanziario rappresenta l'aspide in corso in sintesi dobbiamo porci tre domande Milano può diventare la piazza finanziaria specializzata nell'intermediare risorse per le piccole e medie imprese italiane ma anche europee e mediterranee schifata più torbida consulenti alla piccola impresa
Chi aiuta le piccole e medie imprese a rendere trasparente la loro cessione e a far crescere la loro cultura finanziaria
Ecco terminato il cortometraggio che spero sia stato Cristo gradevolmente io innanzitutto ripeto il saluto a tutti intervenuti soprattutto in calce al mento per la loro presenza
Gli argomenti erano tanti la cava il commercio ha istituito diverse sessioni e di conseguenza capita che ci sia un po'di sfasamenti di tempo
Però son talmente interessanti importanti le argomentazioni che mi auguro che anche in questa sessione il pubblico e naturalmente i rappresentanti di categoria che sono qui presenti appieno a seguire i lavori fino alla fine
Devo innanzitutto ringraziare i relatori che ci sono
Presi ribelli in questo pomeriggio per gli interventi che fra poco si sono segnalando
E devo soprattutto poi ringraziare il professor Talamona che sia assunto l'onere di essere il moderatore di questo dibattito
Lo ringraziamo ringraziamo ripeto tutti i relatori soprattutto anche presenti che ci sono che sono qui fra di noi a sentirci spero che quello che verrà detto sia utile da parte mia vorrei solo dare qualche primissimo Flash
Sul il rapporto fra la piccola impresa e il mondo bancario e finanziario devo dire solo che è sempre stato un rapporto irto di trabocchetti e di ostacoli e di difficoltà
Oggi è migliorato devo anche riconoscere che oggi questo rapporto è migliorato
Ostacoli difficoltà dovuti a due fattori principali non non del tutto completamente scomparsi quello della cosiddetta garanzia reale è quello dei tassi
Sulla garanzia reale se ha fatto qualche passo avanti nel senso che i piccoli imprenditori ci sono uniti in forme associative per sostituirsi nelle garanzie reali che i colleghi non potevano dare
Però è una cosa ancora datata sviluppare da migliorare dall'altra parte per i tassi anche qui c'è stato
Miglioramento che nel passato
Era un argomento veramente scottante quello dei tassi minimi tu dir questo
Perciò oggi tassi costo del denaro intendo dire oggi le cose ci sono un po'diversificate ci auguriamo che nel futuro ecco perché anche l'incontro di oggi mi auguro spero che abbia questo significato di trovare quelle soluzioni quelle indicazioni questo cedimenti
Che possano mettere veramente in pratica quello che veniva fatto nel passato anche dalle banche stesse
Quando sostenevano sostenevano i mercanti o gli imprenditori che andavano in giro per il mondo dirittura
A cercare di di fare degli affari cioè fare delle trattative economiche
Ecco ed anche questo lo hanno fatto ricordiamo ancora qualche qualche esempio come ricordiamo qualche esempio di qualche istituto che
Re abbastanza recentemente in questi lustri ha preso decisioni utili per le categorie minori
Ti ringrazio dell'ascolto do subito la parola ecco anche se in ordine diverso da quello che avete
Ricevuto con invito tu subito la parola al magnifico rettore dal università Bocconi che e qui presente fra di noi il professor Roberto Ruozi
Buongiorno a tutti grazie presidente io
Non credo che risponderò ai quesiti che ha posto il filmato miri vorrei limitare e per alcune considerazioni che lei ha fatto poc'anzi e a commentare il titolo
Il titolo di questo nostro incontro agli imprenditori a confronto con il mondo del credito e della finanza e vorrei chiedere ma questo confronto oggi esiste veramente oppure no
Perché ho la sensazione che il confronto che est c'è stato come lei ha giustamente ricordato
Oggi sia diventato molto più morbido se non può più quasi inesistente sarà al problema
Dei tassi che si sono ridotti che quindi hanno alleggerito il peso degli oneri finanziari nel conto economico dell'azienda sarà che come lei ha ricordato alle garanzie
Reali hanno un valore minore rispetto a quello di un tempo sarà che i capitali sono abbondanti sarà che le alternative per la preso del denaro che necessita di imprenditore sono molto più vasta di quelle di un tempo
Sarà che le banche hanno rivolto minore attenzione alle problematiche creditizio per accentuare quella sulle problematiche mobiliari di fatto io questo confronto urlo vedo molto attenuato e in realtà l'incontro di oggi una un incontro su un tema vecchio ma che può tornare d'attualità e credo che sia giusto che torni d'attualità perché ho la sensazione che nonostante i miglioramenti che il presidente appena citato molti problemi non sono ancora risolti né per gli imprenditori né per le banche
Non sono infatti certo che gli imprenditori abbiano
Si siano dotati di strategie finanziarie precise soprattutto gli imprenditori di piccole e medie dimensioni dei quali oggi dovremmo soprattutto occuparci non sono convinto che gli imprenditori abbiano fatto le scelte finanziarie migliori
Sono invece convinto che ci siano margini forti di miglioramento
Con l'uso di una finanza diversa sia per raggiungere traguardi migliore che patrimonializzazione sia per raggiungere traguardi maggiore economicità
L'esigenza del confronto poi a mio avviso necessaria anche perché le banche non si trovano a mio avviso in una situazione molto diversa da quella appena descritte per l'imprenditore anche essere forse non hanno ancora definito le loro strategie di sviluppo
Non sono convinto che abbiamo fatto le scelte migliori dal punto di vista del Sempione la composizione dell'attivo e del passivo sono convinto che abbiano dei grandi margini di miglioramento
Raggiungere migliori traguardi di patrimonializzazione e di economicità
E la Borsa
Beh la Borsa fosse quella che ha fatto i passi
Più importante sia dal punto di vista qualitativo sia dal punto di vista quantitativo ogni volta che vado in piazza gli affari entro Palazzo Mezzanotte
E ricordo che lì c'era la borsa
Rilevo che c'è ancora la borsa
Mi mi rendo conto che ormai si tratta di due cose che non hanno assolutamente più nulla a che fare
Borsa che
Assillata
Da problemi tecnici e da problemi strategici
Dicono i tecnici è un nuovo mai dominano io nelle discussioni che sento in Borsa e del consiglio della borsa Italiana S.p.A. a ormai mi rendo conto che capirei molto di più se fosse un ingegnere elettronico che nonna quanto capisco essendo laureato in economia
Mi
Difendo un po'meglio quando si affrontano i problemi strategici ma o l'impressione che la stessa Borsa
Che parentesi per tornare al filmato a mio avviso e ormai ampiamente sulla strada di rispondere ai quesiti che sono stati qui posti
Forse ormai non più da sola perché ormai il quesito
E la risposta a questi quesiti da si può dare sostando su scala internazionale come appunto la borsa italiana sta facendo valutazione che la Borsa come peraltro gli imprenditori e le banche siano troppo dominati dal contingente
Questo è un po'il dramma che impedisce al confronto di cui alla titolo del nostro in conto di fosse attivarsi
Sugli scenari che non sia una discussione sulla cartolarizzazione la cambiale finanziaria leasing infetto ruota Antonio o il derivato tal dei tali
Ma quando no la soluzione al problema che apre le magagne
Perché se imprenditori banche borsa sono assillati dal contingente rischiano di perdere la visione del medio e lungo periodo della quale solo possono avere successo
E allora il richiamo agli obiettivi strategici diventa un fatto determinante qualche giorno fa sulla Financial Times apparso un articolo che dava la notizia che una grande banca australiano le più grandi banche australiane
Ha comunicato che negli ultimi sei mesi i suoi profitti sono aumentate del quattordici per cento rispetto all'analogo periodo lo scorso anno
Il titolo in Borsa ha perso quattro cinque punti
Perché perché nella comunicazione fatta dagli analisti di quel dato di bilancio gli analisti avevano rilevato una insufficiente chiarezza della visione strategica di quella banca
Ciò che ritenevano particolarmente grave in un periodo di grande turbolenza dell'ambiente bancario il momento in cui i margini della maggior parte dell'attività bancarie finanziarie sono ormai irrimediabilmente rivolte al ribasso
Credo che sia la prima volta che gli analisti penalizzano e il mercato con loro
Una banca che tutto sommato molto un aumento degli utili quattordici per cento rispetto all'anno precedente
E questo mi ha fatto riflette
E quindi con una
L'auspicio che riprendiamo in mano un po'di visione strategica dei problemi degli operatori di cui stiamo discutendo che il confronto potrà attivarsi
E che le soluzioni ai problemi degli uni o degli altri potranno essere risorto ma mi rendo conto di questo problema Complesso lo lascio alla meditazione belli oratori che mi seguirà
Grazie la parola adesso al dottor Michele Perini presidente Piccola industria Assolombarda
Certamente
Il Pro-Rettore Ruozi a ha messo
Punto
Pezzo dolente
Gestione della piccola impresa
Il fatto che etico in prese do qualche numero proprio perché sia per la percezione Assolombarda più di cinque mila imprese associate
Due mila imprese hanno meno di dieci dipendenti
Se poi andiamo a vedere la classe superiore a mille cinquecento imprese ne hanno meno di cinquanta
Allora il problema della gestione anche del rapporto con la banca
E non solo con la banca diventa un problema come tutti i problemi
Che ha bisogno di risorse umane di tempo di conoscenze di professionalità
Invece la gestione del contingente il fatto che poi uno a fine mese deve fare fatturato e in qualche maniera anche incassare quello che fattura di fatto trova soprattutto nelle piccole imprese non una scarsa attenzione
Ma una incapacità di dedicare risorse professionali adeguate
E a sto punto mi potrebbe rispondere Bema in fondo ci sono anche i consulenti finanziari
E allora io posso anche rispondere che abbiamo un consulente finanzino un consulente per l'ambiente consulenze per il lavoro un consulente per il fisco un consulente finanziario 'sto punto all'azienda fatta di consulenti chi produce più e chi lavora più
Scusate la mia brutalità ma in un Paese dove la complicazione crescente al posto di diventare decrescente il fare impresa e tutti i giorni più difficile
Io non so perché ma di fatto io so che più del cinquanta per cento del mio tempo che dovrebbe essere dedicato alle strategie azienda io ma il prodotto alleanze internazionali lo passo a verificare controllare le scartoffie affinché magari qualcuno dal mattino dopo non mi mandi un avviso di garanzia
Sembra una banalità
Ma la gestione la complessità per le piccole imprese è uno dei temi
Più difficili sono e allora anche nel rapporto con la banca il tempo che va dedicato o o addirittura le prospettive di crescita finanziamenti finanziare aziende magari entrata anche in Borsa sono sono certamente problemi
Che investono le risorse umane dell'azienda e soprattutto inverso di azioni strategiche che non sono sempre facili da fare
E poi è vero la Borsa italiana certamente aperto anche le piccole imprese certamente molto di più rispetto al passato polemico quali saranno i numeri delle piccole imprese che andranno in Borsa
Confindustria cento e venti mila imprese associate io credo che se siamo ottimisti potremmo dire andranno in Borsa due mila impresa nell'arco di dieci anni
Sarebbe già accaduto numero estremamente interessante quindi non credo che il valore numerico dell'impresa e che potranno andare in Borsa sarà poi così elevato certamente comunque dei passi in avanti sotto questo aspetto sono stati fatti bisogna anche dare atto alla Borsa italiana che fra l'altro con con con Assolombarda
A a un continuo collegamento anche con degli strumenti proprio di il monitoraggio e di formazione ed educazione verso le le piccole imprese per questo credo che questo sia un un fatto che ha ha iniziato a dare qualche risultato anche qui ad esempio abbiamo fatto un'analisi dell'intera le imprese associate
Chiedendo quell'impresa che magari strategicamente pensavo di poter entrare in Borsa sempre sulle cinque mila imprese associate
Tolto quelle che ad almeno il tre dieci pendenti tolto quelle che avevano Espresso che non gliene interessava più di tanto abbiamo trovato diciassette imprese che hanno detto che tutto sommato sono interessato e che stanno studiando
Diciamo per entrare in Borsa quindi anche qui numeri se vogliamo sempre molto piccoli e io dico benissimo sono ben contento che queste diciassette imprese potranno accedere al alla Borsa perché vuol dire un'apertura anche delle piccole imprese verso il mercato ma cosa succede per le altre
Ecco cosa succede per le altre e qui credo che un un una lavoro importante lo stia facendo anche la commissione Mirone
Che sta cambiando il diritto societario per coloro che decideranno di aprisse capitarie riesco e per coloro che non decideranno di di aprirsi capitali di rischio perché questo come è stato detto prima
Nell'esempio del professor Ruozi dava è un forte anche il problema di comunicazioni come poi di trasparenza di come le imprese possono essere sul mercato i consorzi fidi poi sono stati sono stati rimangono e saranno sicuramente una forma che trova una soddisfacente numeri in paese che usufruisce di questi servizi
C'è anche alcuna una parte se vogliamo legata alla cultura forse di prima generazione l'imprenditoria che magari se io socie non è voglio ho fatto tutto io voglio continuare io l'ho ma il problema è imprese che vogliono globalizzato se quindi che vogliono ingrandirsi che vogliono crescere ha bisogno di risorse finanziarie
Impresa invece non lo vogliono fare o non lo possono fare
Quindi chi dà credito alla piccola impresa Massacre dal ritengo che se io credo che anche se il si ci sono strumenti strumenti nuove discreto tradizionale salgono una fetta molto importante
Per le piccole imprese e qui forse vuole lanciare un un così
Un un tema
Il fatto di non Verrett Andover ritrattare ogni volta con le banche gli aspetti che sono trattati in linea generale
Non ce ne frega niente si pagano lo zero virgola venticinque per cento in più
Dico al limite ma ci frega molto di più ogni volta dover andare a ritrattare quello che si è già detto
Cioè il poter avere dei contratti chiave rispettati dal pre-parto fissiamo un tetto e poi sullo spread cambiano Varano i tassi io banca ci vuole andare una volta all'anno non una volta a settimana
E oppure vuole andarci quelle volte che invece devo partire con un progetto importante magari con Alleanza all'estro così questo tipo d'allora andare insieme alla banca e vedere qual è l'opportunità per poter crescere magari un'alleanza strategica
Invece molto spesso siano che le banche parliamo un mare di tempo per mettere a punto degli aspetti che sono tecnici che sono legati a quel momento e che forse in un contratto forse più trasparente e più
E che si possa adeguare in maniera più semplice forse sarebbe più semplice per tutti quindi io dico sbozzati i temi che esistono tra banca e impresa
Portare con le banche che prendono la loro valigie vengono come per il mondo e ci dia una mano per fare delle alleanze perché le piccole imprese possono crescere anche con le alleanze soprattutto c'è sempre un piccolo imprenditore come te che all'estero alla necessità di allearsi Conte
Terzo tema certamente quello dei Confidi quarto tema non ultimo ma ma ma certamente è sempre importante la borsa la borsa non è per tutti
E eminentemente politico qualcosa anche nel diritto societario S.r.l. fotone metro pubblicazioni o cose di questo tipo credo che possono essere gli strumenti io ho lanciato qualche prima spero di essere stato troppo
Lungo
Devo dire che è stato assolutamente tempestivo anzi ha risparmiato persino qualche Secondo che d'altra parte non ne avremmo lesinato dopo l'intervento dopo il discorso del presidente l'intervento di apertura dall'amico professor Ruozi che ha otto e posto con neve riflessioni evidentemente in prospettiva diciamo non contingente una serie di problemi adesso con l'intervento deve dedotto Perini presidente della Piccola industria Assolombarda
Incominciamo a vedere per così dire qualche la maratona volte nell'atto dalla domanda di credito di mezzi finanziari di prodotti innovativi eccetera
Poi avremmo per così dire le risposte delle persone che dal lato dell'offerta ci possono meglio illustrare Recco di sicuro abbiamo la necessità di tener conto del fatto che in questa grande conferenza sulle prospettive dello sviluppo di Milano
Diciamo più noi allunghiamo la visione dei un po'telescopica dei problemi dell'innovazione e dello sviluppo e più noi ci rendiamo conto dei problemi che potranno essere affrontati non dimentichiamo che in linea di massima andiamo incontro questo è una congettura un'ipotesi soltanto una forzatura probabilmente certe tendenze
A una trasformazione profonda del resto in atto del nostro sistema creditizio e finanziario ma più in generale di quello che è il modello italiano anche il modello europeo continentale
Dal punto di vista del mercato dei capitali molti sono convinti che la tendenza inevitabile già in atto
Sia quella dell'indirizzo verso un modello più vicino alle esperienze anglosassoni ecco da questo punto di vista un tema che Perini ha accennato sollevato ha sottolineato con la dovuta
In Prospero angolo dovute in partenza è quello che riguarda proprio la trasformazione dell'impresa e cioè il passaggio diciamo da forme di imprenditorialità
Che indipendentemente dalle dimensioni quindi soprattutto con riguardo anche le imprese medie e piccole Possa proiettarsi in una visione più moderna il problema
Esempio del così detto mercato dell'impresa e problemi diciamo generazionali problemi di crescita problemi di sviluppo che devono trovare nel sistema creditizio soprattutto nel sistema finanziario moderno un sostegno che non è soltanto l'erogazione dei mezzi finanziari ma è soprattutto un problema di consulenze e di maturazione congiunte in questo senso
Penso che fosse molto centrata anche la sensazione argomentata che il professor Ruozi apporto fin dall'inizio cioè qui oggi probabilmente non riusciamo con la miglior buona volontà a suscitare faville
Impeti di scontri abbiamo la necessità e anche tutto il CN Rezza verso una visione spero sinergica dei problemi che ci sono però a questo punto sarebbe assolutamente assurdo che col poco tempo che abbiamo a disposizione il moderatore che peraltro non avendo niente da moderare perché gli interventi sono assolutamente tranquilli estremamente razionali Robbie del tempo ai relatori quindi seguendo un poco lo schema logico che diceva chiederei adesso a Lino Stoppani che vicepresidente dell'Unione
Del commercio turismo e servizi dalla Provincia di Milano di svolgeva il suo intervento sempre metaforicamente dal lato della domanda
Rinviamo sette minuti a disposizione ma possiamo sempre sono abbreviare al margine allora mi seggo la traccia impostata da dall'unico Perini con alcune valutazioni in aggiunta
Nati tutto ritengo che fare credito si è una delle cose più difficili e lei il dato del sofferenza del sistema bancario italiano lo testimonia ma al tempo stesso costituisce uno degli elementi essenziali per la crescita del sistema economico del Paese
Ciò premesso probabilmente dal rappresentante delle aziende del commercio del turismo e dei servizi ci si attende l'esposizione di una serie di lamentele di difficoltà
E di preoccupazione sull'argomento ma queste comunque possono venire facendo anche considerazioni di carattere generale innanzitutto capendo perché le aziende anzitutto chiedono finanziamenti e le situazioni sono essenzialmente tre
Al momento dalla Costituzione roventi qui devono fare investimenti enorme che quando sono in difficoltà temporaneo struttura in una di queste tre situazioni puramente ci sono conseguenze diverse la mancanza di capitali o capitali inadeguate momento dalla Costituzione può comportare il fallimento precoce Olivieri ridimensionamento di progetti imprenditoriali magari interessanti sia dal punto di vista del mercato sia dal punto di vista del reddito nella pratica prima critica che posso fare sistema bancario è il fatto
Che
Non assolutamente predisposizione attenzione comunque incapacità di valutare soprattutto quelle che sono le idee i progetti valutando quello che la capacità di credito dell'impresa soprattutto sui dati contabili e su quelli che sono gli indici e i vincoli di bilancio
Ma anche a mio avviso la capacità di vedere al di là di quelli che sono i dati contabili porto sull'argomento l'esempio di quello che avviene negli Stati Uniti d'America la cronaca molto spesso cita l'esperienza di giovani americani
Citando il fatto che si cambiano Bonato fortune né in un breve periodo soprattutto nel settore del mio Coni
Questi certamente meno talento ma certamente hanno ancora trovato persone che gli hanno dato credito e fiducia consentendogli di realizzare il loro progetto e questo in Italia non può venire per due motivi il primo perché c'erano stati uno stato che è latitante sulla necessità di dare nuova occupazione nove imprenditoria favorendo perché sono i nuovi imprenditori e dall'altro le banche con questo comportamento a volte discutibili la materia comunque un dato oggettivo
Per quanto riguarda poi le altre situazioni del nella vita di un'azienda Levitico Tata vere capitali per quanto riguarda il picco dei tempi che sono essenzialmente riconducibile a questi fattori
Primo la sottocapitalizzazione strutturale delle piccola e media impresa e questo è un dato oggettivo debito dalla nostra economia
Secondo elemento è la difficoltà la scarsa propensione a dare le garanzie Reale personali che il sistema bancario richiede a fronte di richieste di Fido
E il terzo elemento è ripeto il comportamento delle banche molto spesso che non sanno pesare termine un po'volgare ma che significa la capacità di valutare imprenditore al di là dei numeri e dei bilanci anche per le sue capacità professionali
Chi vi parla oltre a essere rappresentante di Unione del commercio e del turismo è anche imprenditore in proprio che deve la fortuna la sua azienda tanti fattori uno per esempio l'inflazione che quando il fatto grandi debiti
La valutazione viale gemiti ma anche dalla fortune dei trovato tante banche
Di piccole dimensioni facciamo un po'di impulsi tappeto cominciare Banca Popolare di Sondrio che ci hanno dato credito in abbondanza a queste banche nettamente dobbiamo calo di tutine oltre che priorità nell'assegnazione di lavoro
Dopo averle individuate quelle che sono le difficoltà ma alcune proposte per cercare di migliorare
Largo la situazione una è l'invito alle ma anche di di dialogare con dialogare con l'imprenditore per capire quelle che sono le sue valenze e sue capacità imprenditoriale al di là dei numeri l'altra una normativa che riduca i tempi del contenzioso in caso di insolvenza
Una riduzione dei tempi del contenzioso che porta dei benefici innanzitutto una riduzione di costi per il sistema e l'altro è l'espulsione rapida dal mercato dei soggetti pericolosi e dannosi al punto di vista economico
Il terzo una normativa fiscale che debba incentivare quella che è la patrimonio d'azione e la voglia di vestire dell'impresa l'attuale sistema dalla dipende la Dual income tax certamente porta dei vantaggi ma comporta difficoltà
Di applicazione limiti temporali che vanno certamente migliorate affinché questo strumento possa diventare di largo uso e consumo da parte anche delle piccole medie imprese
Terzo elemento lei ha già accennato perineo la sostegno agli organismi finito e questi sono organismi che fanno filtro tale piccoli d'impresa
E il settore bancario portando vantaggi sia lei a tutte le imprese che alle banche all'impresa perché aumenta la loro capacità di credito magari a tassi inferiori
Per le banche invece evidentemente riduce il rischio di impresa rende più sicuro l'affidamento riducendo anche i costi perché quella che è la pratica di istruttorie molto spesso
Ed è stata sviluppata dall'organismo finite
Ho alcune perplessità sulle prospettiva borsa certamente perché non conosco il il l'argomento però mi permetto fare alcune valutazioni va a beneficio del dibattito
Le mie perplessità nascono da questi elementi il primo dalle caratteristiche delle piccole e medie imprese italiane dove la valenza familiare molto spesso è prevalente o comunque c'è un sistema proprietario chiuso
E quella che è la prospettiva di finire in Borsa e visto più per me più una possibilità di superare problemi di passaggi generazionali più che dalla opportunità di trovare nuovi e risorse per lo sviluppo detto in altri termini vista più una dismissione
L'esigenza come dicevo di trovare risorse per sviluppare ulteriormente le l'azienda cioè l'obiettivo è quello di patrimonializzare la famiglia e non di patrimonializzare l'impresa
Secondo perplessità nasce dall'iter e dei costi essere ammessi alla quotazione evidentemente problemi che legislatore ha posto correttamente
Per tutelare il risparmiatore ma che allontana probabilmente potenziali matricole
Che esistano terzo elemento nasce dalle caratteristiche dei nostri imprenditori soprattutto la generazione attuale
Che sono cresciuti in un clima di riservatezza e di poca trasparenza se mi è permesso e che vedono magari con timore o su controvento la prossimità di trovarsi soci sgraditi all'interno della propri impresa
Chiudo auspicano in che certamente è la parte più a posto borsa è una prospettiva che i sarà certamente il viluppo
Bisogna educare e informare i nostri imprenditori in queste il sistema bancario che ho prima criticato per certi comportamenti dovrà accompagnare quelle che sono le nostre batterie e aziende
Verso questo resta verso questa possibilità perché il rapporto banca impresa venisse fatta non solo di condizioni di tassi ma anche evidentemente di assistenza consulenza i servizi
Chiudo precisando anche di quelle che sono le novità riguarda una partita di avere credo per la piccola impresa sono viste dalle aziende alle piccole e medie imprese in particolare quelle che rappresento con una grande fiducia anche per eliminare fenomeni di criminalità e di usura
Che anche a Milano non dimentichiamo ne esistono ancora grazie
Grazie per il suo intervento io devolvere alla praterie sono stupefatto per l'estrema
Cronometri città degli interventi sono orologi biologicamente incorporati che rendono del tutto inutile degli aggeggi meravigliosi che mi hanno messo a disposizione
Continueremo poi con diciamo il lato della domanda
Sentendo diciamo un intervento del settore agricolo ma dovrei in modifica un po'all'ordine
Degli interventi pregando il Moshe Mirko Maximo vece direttore dello sviluppo internazionale di Business Angels comma
Il quale perché abbiamo un problema di traduzione che ci obbliga ad anticipare il suo intervento Messico
Grazie mille
Auspica in licenza prima in Italia sudati
Pellegrini
Appone
E anche fargli linea sarà che faciliti Crispi chiede ad alta attua anche penale schietta
Fine semifinaliste stessa nel
Francese
Quindi liste
Al intreccia discendenti insistente
Se Terzo calligrafica Minichiello scendi e quindi attestata segno anche sì enti anche prendersi in generale
Antico seccamente Carpenter Miccio etichette benché verso
Del tempio del già sennò quattro
Del business che ai in presente taxi balzo solo grazie all'atto deliquescente quindi benché enti anche il cane
Insiste Time
Negli mostrati chiese in Kering fendenti
Se lo
Allora vi ringrazio di tutto per avermi invitato a parlare di come si possono ottenere fondi per soprattutto avviare imprese quindi nelle prime fasi di sviluppo in quanto noi riteniamo che il sistema tradizionale bancario non sia in grado di comunicare adeguatamente con le impresa e soprattutto per quanto riguarda viti non impresa e quindi nuovi imprenditori ma anche imprenditori in generale
Bisogna infatti educare il sistema bancario e le banche in quanto non spesso non sanno cosa vanno a fare questi nuovi imprenditori
Ma questo tipo di educazione richiede tempo e quindi spesso questi contatti tra banche nuovi imprenditori non riescono a ottenere i fondi richiesti
Antichistici Jordan Wrecking d a intraprendere trovarsi per RAI persone del professor fu André stanzina sui esempi quante stanze senza del rischio Associates durante Francia
Enti Sisti Secret disease gravi difficoltà di consulente Caio esime smontano previsti nati Harris Milan Olanda i testi efficaci
Sono quattro quinto King altresì che questo titolo Access tu piccolo Louis noleggi permanente e vi si stia Izzie avvisasse ingiusta tocca quattro i più ISU via e nelle Cioni marketplace
Which Kamps Tiezzi democratiche Access tutta Lante tanto Canales pance Penasa in generale
Sì un pittore Louise noleggio quadri con dicesse Angels i perquisiti esperienza in divenne Industries
Contesta il fastidio
Piange prende piangeva registi Angers prendere che entri del whisky ed esigente offende Venture Patient premia
Inaugurati due
Sì sì sì
Sarà
Quindi quello che facciamo noi
E nel cercare di indirizzare l'imprenditore verso la persona giusta una persona che posta cow capire comprendere sia le tendenze del mercato che rischia sfacciati all'impresa che si vuole
Sviluppare questo infatti spesso difficile soprattutto in città piccole che non siano Milano Londra Parigi individuare il giusto contatto quindi noi come bis business un certo punto comma
Cerchiamo di mettere in relazione denaro fondi e conoscenza no auto si tratta di un mercato elettronico che fornisce aiuto è un accesso democratico a queste fonti e a queste risorse soprattutto a imprenditori di talento o a persone che hanno il know-how
In diversi settori quelli che vengono appunto chiamati Business Angels
E che sono in grado di capire velocemente di giudicare il Progetto che viene proposto i rischi ad esso associato e quindi fornire una soluzione rapida
Sì ho io io e Fernando Stuka cioè accreditati distinguendo atto chi mi batte Access ma ne quando atto che va Access to funding duetto che va Access to Smart Money
Non è unici Axel Rex fra sessanta denunce Ruiz schizzi advice non leggi a Cannes ex Networks gratuito altri anteprima tu leggi Sway bandistica e lui campetti intatto il film Tucci studenti Cretti Neeson campani
Soddisfo quattro attorno ad altro ente Attu classi sax Max Manenti piccole in assenza
Dea Business Angels ente Haven cerchia terrestri
Quindi avete capito che non stiamo parlando semplicemente di un accesso ai fondi al denaro ma dell'accesso a quello che si può definire denaro intelligente quella fondi quella denaro quei capitale che può accelerare la di divulgazione della conoscenza del no auto facilitare le connessioni e quindi rendere essenzialmente la nuova impresa più competitiva su questo campo di battaglia in cui si deve trovare a lavorare
Ed esistono due classi se vogliamo di persone che possono dare questo denaro questo capitale intelligente i business Angel e dall'altro ITA già capisco quindi investitori disposti a investire nel capitale a rischio
Di Sistan pensati per dissipare le semplicistiche Piccio al Portuense interruttori Turoldo affanni no Manenti esperto foce OffiCine Bitter Reality
DS incestuosa people fai recinti di John svolse sfondo Experience wants to dovete chiedendo questo partito fai tu scelga Forrester Gaines
& investe ormoni Entente o con rischi ignota in cioè su un atto che va SMA ottomane l'ormone Quattrocchi in corso Networks cioè spot Ance prendere Ghezzi Ina Claire poi nel network taccuini di Max è scappato in Prozac Nation
Ente esiti della business sono udienze amplissimo sin Pisticci
Isacco
Del Maine
Ai cani scucita Ceresa avvisasse in jeans & estesissimo su Francisco sussurrato duro
Molto semplicisticamente molto velocemente per spiegare come funziona il processo dell'accesso al denaro i fondi intelligente
I business Angel sono individui privati che hanno esperienze precedenti e che vogliono rifare quindi riproporre la loro esperienza condividere queste esperienze e che quindi investono denaro che a loro proprio e assumono i propri rischi
Questo li porta a creare una rete di fiducia nel senso che si uniscono in club in una rete che consente loro di accedere di connettersi ad altre reti per poter quindi sviluppare il loro business queste sono molto semplici studenti semplici test
Scusate semplicisticamente le caratteristiche principali dei business Angel che sono vere per tutti i Paesi del mondo
Fotografica delisting sui vari si imporrà i privati non stemma va beh sì chiedo Sky sacchetti mo'anno specie Lights Soda dea
Progressi in ogni in disco il chiosco mini chiese nudisti anzi pregresso dall'sms generalisti diamo hanno specie la Esso quanto in Spagna Can't Stand del a forme di piloti noleggi pagina sui ante a fine maggio Moffo chiesto a ammonta a me London del i sindaci affinché mostra di agenzia islamica milioni
Per quanto riguarda il principe cercate triste non mi dilungherò molto in quanto tutti i cui sicuramente il conoscente
L'unico dato e che oggi diventano sempre più specializzati hanno infatti fatto grossi progressi dal punto di vista della qualità della comunicazione con gli imprenditori
Ecco quindi sono sempre meno generici e sempre più specializzati sempre più focalizzati sui diversi settori quindi con esperienza sempre più specifica appunto in ogni campo
Già schifo una richiesta la x
Accesso conto seguono pure dei pacchi impinguato piccoli in chiudere verso Axe l'Everest
Do smalti ai sta a Santa in manette mostra da anche Renna tout-court Renzo Jean-Louis Ivan fra naso guance Finance di scarsa Andersen Calzetta provai Inc
Rissosa sentiamo Sarnano infamante
Statici che fai seguiti
Io me li sono studiati scarna tutti erano queste mani
Anche i fanatici
Quindi prima di essere ha ripreso dalla luce rossa un'ultima parola su quella che noi chiamiamo incubatori o acceleratori quelle persone che a volte hanno anche capitali ma la maggior parte dei casi hanno cervello e quindi esperienza che vogliono condividere con gli imprenditori
Quindi loro più che altro hanno un concetto hanno un'esperienza dei sensi capo delle risorse della gestione delle risorse umane e della strategia aziendale che vogliono poter mettere a servizio e quindi condividere con gli imprenditori grazie
Anche a sua maggior io credo che l'intervento dim Simone c'è stato molto interessante soprattutto nella prospettiva dell'innovazione nella prospettiva della ricerca di cose nuove e quindi della capacità di scoprire i talenti di sostenermi di finanziare un problema del tutto analogo a quello che abbiamo nel campo dell'istruzione per esempio
D'altra parte proprio da un lato la concorrenza che ci porta a scoprire cose nuove e abbiamo bisogno quindi sia di competenza professionale dal lato dell'offerta di consulenza finanziaria di mezzi di capitali
Sia di strumenti competitivi perché diciamo l'esigenza fondamentale proprio scoprire il nuovo non adattarci a ciò che già conosciamo
Comunque al di là di questo io ritornerei adesso un momento a quello che avevo chiamato come etichette lato della domanda e quindi chiederei al dottor Vigo Mario Vigo
Che è presidente della Centrale del latte di Milano ma vi chiederei di intervenire soprattutto come presidente dell'Unione provinciale degli agricoltori
Di Milano e di Lodi ecco che cosa chiedono nelle province di Milano è arrivato nel cuore della Lombardia di agricoltori al mondo della credito della finanza mercato dei capitali
Grazie professore
Io vorrei ovviamente dopo l'industria e il commercio fare alcune brevi considerazioni sulle caratteristiche e le peculiarità che contraddistinguono comparto agro industriale nel quale io opero
è anzitutto una considerazione di fondo all'agricoltura in Italia forse pochi lo sanno in un'Europa quindici siamo il secondo Paese per produzione lorda vendibile
In Europa ovviamente è fatta soprattutto di piccole e medie ormai impresa però è certamente un settore particolare
Per certi versi ancora a mio giudizio molto tradizionale e quindi poco adatto per sua natura a fare proprie con celerità quelle innovazioni e quei meccanismi oggi sentiamo molto parlare di new economy del mondo finanziario
Basti pensare per fare un un esempio che parlare oggi recentemente di fiuto in agricoltura quindi strumenti sono una novità sono le le novità del del momento sono strumenti che sono già ampiamente utilizzati
Negli altri Paesi
E potrebbero essere un po'ottimo a mio giudizio possibile sistema di gestione dell'agricoltura nel futuro
Su questo io credo che varrebbe la pena che tutti ne riflettessimo e ne studia Simo all'effettiva applicazione questo lo girò alla dottoressa Pierdicchi perché chiaramente potrebbe essere uno strumento validissimo già ampiamente provato negli Stati Uniti e che potrebbe dare Grande ossigeno come forma di investimento nel settore agricolo
Nonostante queste caratteristiche particolare come sottolineavo del settore
Che insegnano chiaramente le prospettive di sviluppo tuttavia il mondo ovviamente sta cambiando anche per gli imprenditori agricole per l'agroindustria alla sfida della globalizzazione Ange ha di fatto segnato l'attività
E credo che produrrà effetti sempre più marcati nel prossimo futuro quando prenderanno corpo le regole di liberalizzazione dei mercati che il WTO assi pro
Non è di rilancio degli investimenti quindi in quest'ottica ovviamente rilancio degli investimenti
Si inserisce a pieno titolo il tema del credito ovviamente del nostro dibattito credito dell'impresa in agricoltura
Che se ben gestito a mio parere potrebbe diventare un valido strumento per lo sviluppo di quell'imprenditoria agro industriale del Duemila
Certamente la situazione oggi non è rosea direi che molto preoccupante l'alto tasso delle sofferenze di credito agrario il più alto direi fra i diversi settori produttivi certo questo è da addebitare a molti fattori anche le cale niente a perché ho già detto
Che è un settore particolare l'agricoltura ma anche a mio giudizio ad alcuni errori di valutazione e di gestione commessi anche dalle banche
Credo che gli istituti di credito negli anni passati hanno concesso molto credito basandosi soltanto sulla possibilità di garanzia delle aziende rappresentate dal loro patrimonio fondiario
Senza seguire quei criteri valutativi legati alle potenzialità reddituali dell'imprenditore quindi il valore fondiario da una parte però il reddito dell'impresa ovviamente dall'alto per chiudere poi i conti
Quando ci sono le prime avvisaglie di difficoltà
Dico questo perché per l'agricoltura soprattutto in questo momento è indispensabile che da parte delle banche ci sia un'attenzione più concreta e come ha sottolineato diversa rispetto al modo di agire effettuato in passato
Vorrei citare alcuni dati mi sembra preoccupante che l'ottanta per cento dei finanziamenti agrari erogati sia di breve periodo cioè destinato a una conduzione aziendale e meno del dieci per cento siano le operazioni di lungo periodo
Cioè finalizzate a una prospettiva di sviluppo e di competizione delle imprese agricole quindi l'incertezza dei fondi per i finanziamenti agevolati la lunghezza delle concessioni sul temporale della concessione sugli aiuti finanziari la complessità l'ha detto l'amico Perini nelle procedure istruttorie quindi processo burocratico credo che rappresentino dei di strumenti Tei gli ostacoli piuttosto complessi
Quindi io credo che se da una parte l'operoso che l'amministrazione pubblica centrale si ponga come interlocutore coerente fra quelli che sono i problemi internazionali nazionali regionali
E quindi si riappropri delle funzioni di coordinamento a livello locale indispensabile che l'ente Regione sia in grado di spendere in modo trasparente quelle spese che noi riteniamo e in modo tempestivo atte a erogare ovviamente i fondi siamo convinti che il sistema creditizio debba dare o debba avere soprattutto una maggior sensibilità alle esigenze dell'impresa che industriale
Ora è fare qualche altra sottolineatura e soprattutto vorrei fare una riflessione sui tassi di interesse
Dalle rilevazioni della Banca d'Italia risulta che il settore agricolo ha pagato rispetto ad altri settori produttivi interessi mediamente più alti valutabili intorno uno due punti percentuali
Con tasso che nei cinque anni è stato precedente dei tassi precedenti è stato superiore di circa tredici punti quindi una maggiorazioni di costi che incide a nostro giudizio pesantemente sui bilanci delle aziende agricole e rappresenta uno dei fattori dell'alto indice di sofferenza
Quindi credo che sia auspicabile che si trovano questi rimedi e lo giro ovviamente al mondo creditizio restringere questa forbice e in via generale abbassare il costo del denaro per le imprese agricole
Specialmente attraverso una rivisitazione complessiva dell'indebitamento e soprattutto semplicemente con una trasformazione o semplicemente rinegoziazione
Dei vecchi finanziamenti problema che mi sembra che sia uscito addirittura ieri a Roma all'assemblea dell'Abi con una certa polemica nei confronti del ministero del Tesoro
Un ulteriore credo elemento che incide negativamente sui bilanci pelati l'industria e l'attuale situazione sfavorevole dell'euro che non solo ha determinato un rincaro dei prodotti di fonte estera ma anche un aumento del costo del denaro
Quindi direi che ho sinteticamente fatto un quadro di una situazione e vorrei comunque offrire ulteriori due spunti di riflessione primo sono convinto che il futuro l'agricoltura si giocherà sulla valorizzazione delle produzioni agricole e sulla capacità di offrire al consumatore prodotti di qualità legati alla tipicità territoriale proprio dei luoghi di produzione credo che questo popolo sia l'esempio dell'azienda che io presiedo
Fortemente rappresentativa del territorio milanese collocata in un'area come alla città di Milano
è ovvio che quando parlo o in questo caso si deve parlare di qualità globale processo e prodotto quindi certificato in tutte le fasi di produzione al consumo credo che questo sia uno dei temi
Fortemente ovviamente più sentiti anche in un tipo di società così estremamente evoluta e l'avanzata come la nostra qualità del cibo qualità dell'alimentazione credo che sia anche qualità della vita
Quindi credo andando verso le conclusioni che la concretizzazione di tali progetti dovrà essere a mio giudizio compartecipata concertata da tutti coloro che a vario titolo operano ovviamente nel settore quindi gli agricoltori l'industria l'amministrazione pubblica e credo che un ruolo fondamentale
Potrà e dovrà essere svolto anche dai gruppi finanziari e abbiamo molti oggi a questo tavolo
A mio giudizio come soprattutto parte attiva nell'assunzione di rischio d'impresa e non solo semplicemente come fonte di finanziamento il secondo spunto come ho già accennato io credo che il mondo
Agricoli mondo agro industriale abbia bisogno di ammodernarsi e di avviarsi senza ulteriori indugi su un percorso come quello dalla new economy della net economy temi che oggi sono molto care che riempiono le pagine di tutti i giornali io credo che occorra ridefinire i metodi e i modi e in questo sistema creditizio può avere un grande ruolo per arrivare a poter avere tutti quei mezzi necessari
Per dare sviluppo e futuro all'attività produttiva dell'impresa del settore nel quale io opero
Credo di poter chiudere con una se mi permettete battuta ho sentito in chiusura del dibattito precedente Mondadori
Parlare di poco orgoglio beh credo che noi con la capacità con l'orgoglio di appartenere a questa città a questo mondo imprenditoriale pur consapevole delle dure sfide con gli strumenti necessari credo che potremmo anche farcela grazie
Grazie per il suo intervento abbiamo in un certo senso assortito e completato un po'diciamo le richieste le valutazioni punti di vista dei principali settori utenti per così dire dei mezzi finanziari
Chiederei a questo punto di intervenire al dottor Luciano Petracchi presidente di Artigiancassa cassette del credito alle imprese artigiane
Professore
L'argomento di questa terza sessione condensato in una domanda chi dà credito alla piccola impresa
Per la mia esperienza di piccolo imprenditore artigiano e mi avessero tempo
Di presidente Artigiancassa la domanda ovviamente invitante
Lo farò cercherò di dare alcune risposte soprattutto dal punto di vista dell'artigianato cioè dei problemi connessi inglesi con l'artigianato che sono stati in qualche modo sottolineati anche dal presidente Lanfredini
E vorrei fare una prima importante a mio modo vedere affermazione dicendo che e le microimprese artigiane e o piccole imprese artigiane in una nascono molto spesso sottocapitalizzate
E quindi il sistema bancario un ruolo l'ha svolto per la nascita e la crescita
E lo sviluppo delle imprese artigiane naturalmente con tutte le difficoltà cui faceva riferimento con tutti i problemi che faceva l'elemento il presidente Manfredi
Ma nonostante questo ruolo la quota di crediti destinati alle piccole imprese
Non supera il trenta per cento
Del totale a fronte di una consistenza numerica del novantacinque per cento domande
Il novantacinque per cento delle imprese italiane a meno di dieci addetti
Se poi parliamo di artigianato questa situazione di squilibrio e ancora più accentuata
Il gli impieghi all'artigianato è un dato novantotto ammontano a circa settantasei mila miliardi corrispondenti a poco più del cinque per cento
Quando l'artigianato ovale come prodotto interno lordo l'undici per cento
Senza contare la quota relativo alla subfornitura che attribuita alla industria
E nell'artigianato operano un milione e trecento o mila impresse il diciotto per cento dei flussi
Esporta estivi sono dell'artigianato e un sesto della popolazione attiva opera nell'artigianato quindi circa tre milioni e duecento mila addetti
E quindi da un punto di vista quantitativo possiamo dire che il credito all'artigianato sottodimensionato
Poi ci sono problemi anche sotto l'aspetto della qualità problemi e difficoltà in termini di condizioni di sasso
Forme che tecniche definanziamento i tassi normalmente sono più elevati ci sono forti differenze tra Sud e centro nord anche se questo è dovuto ai diversi livelli di sofferenza
E ceda anche rilevare una forte dipendenza dal credito bancario a breve termine il credito a breve nelle aziende artigiane rappresenta il sessanta per cento del totale
Mentre la media del sistema intorno al cinquanta per cento
Quindi anche questo incide perché il colore il credito a breve è ovviamente più costoso del credito a me
Cosa fare una recente ricerca del Crimella cui ha partecipato anche Artigiancassa
Ha indicato delle vie quella che a me piace di più è sicuramente il potenziamento del rapporto che confidi Confidi sono un'invenzione
Eccezionale per tutte le organizzazioni di categoria le che hanno favorito il rapporto tra impresa e banche
Se poi devo rispondere direttamente la domanda che dà credito alla piccola impresa devo dire che Artigiancassa di sicuro perché in oltre cinquant'anni di attività sostegno dell'artigianato ha orientato flussi di finanziamento per settanta mila miliardi
Agevolando oltre due milioni di operazioni di credito ellissi
Recentemente in relazione alle considerazioni che facevo all'inizio cioè problemi sulla qualità sulla quantità del credito alle imprese artigiane Artigiancassa si è dato un nuovo piano industriale in un nuovo modello di impresa
In sinergia con le confederazioni artigiane con i Confidi con il sistema dei Confidi e con la capogruppo Banca nazionale del lavoro
Tale progetto prevede oltre alle tradizionali attività ce volative che ha sempre fatto Artigiancassa una operatività di primo livello sul segmento del credito a medio e lungo termine
E la distribuzione di prodotti di risparmio gestito attraverso il network delle associazioni artigiane i primi limitati sono incoraggianti
Un contributo notevole lo stanno dando i confidi
L'operatività di primo livello tra l'altro si è avvalsa di un'esperienza iniziata proprio in Lombardia ma poco meno di due anni fa
Dove Artigiancassa Unioncamere Artigiancredit Confidi hanno avviato un progetto il progetto Smart è
Che si propone di assicurare sostegno finanziario agli aspiranti imprenditori locali bene sono state finanziate in sette province lombarde centotrentasette nuove iniziative imprenditoriali
è stato tra l'altro un'esperienza pilota perché altre regioni ora stanno copiando questa iniziativa che viene dalla Lombardia
Come ho detto la o la nuova operatività di Artigiancassa si affianca ai tradizionali interventi della ma anche nel campo del credito agevolato del Credito di secondo livello e quindi per quanto riguarda la Lombardia proprio e relativamente al credito agevolato sono stati ammessi alle agevolazioni circa ventiquattro mila operazioni di credito e di leasing
Pari al ventisei per cento del totale nazionale
Per un importo di mille ottocento miliardi che hanno generato due mila trecento miliardi di investimenti e la creazione di cinque mila trecento nuovi posti di lavoro questo in Lombardia attraverso il credito agevolato Artigiancassa
Perché il secondo livello grazie proprio la porto sempre dei Confidi si è registrato all'erogazione di oltre due mila cinque cento finanziamenti sempre nel novantanove
Per centotrentacinque miliardi destinati al consolidamento dei debiti delle aziende da breve a medio termine
A riprova del pieno funzionamento dell'accordo stipulato sempre novantasette con cui non camere Lombardia
Per favorire l'utilizzo di questo prodotto
Le iniziative di Artigiancassa
Non si fermano qui
E oltre alle alle attività ce volative al credo del primo e secondo livello
Allora sviluppo del nuovo modello di impresa da percorrendo altre strade
Con la definizione di importanti accordi che aumenteranno la possibilità di finanziamento per le piccole imprese mi limito a citarne due
La prima riguarda un progetto europeo per favorire la fase di avviamento delle piccole imprese Artigiancassa nei mesi scorsi ha aderito al bando di gara comunitario quella Rizza
Azione di un'azione
Denominata crea
Finalizzata a sostenere la nascita di nuove piccole imprese attraverso la creazione di fondi di capitale di avviamento
La proposta è stata presentata dall'Artigiancassa insieme ASPI società del gruppo ivi confluita in Sviluppo Italia
E a di Crea holding ed è stata colta dalla Commissione europea
Unica proposta italiana selezionata in questo campo stiamo predisponendo un'apposita società per realizzare questo progetto
La seconda iniziativa riguarda le imprese artigiane esportatrici presenti in gran numero qui non va via
E nasce da un recente provvedimento della cabina di regia CIPE per le interna se non Rizza azione
Che autorizza la Simest a stipulare una convenzione con l'Artigiancassa per la presentazione da presto Torre delle richieste di lavorazione da parte delle imprese artigiane
Grazie a questo provvedimento voluto con forza anche delle confederazioni artigiane le imprese artigiane potranno contare sull'Artigiancassa per l'accesso ai interventi per agevolazione nel posto con riguardo soprattutto al finanziamento di programmi di penetrazione commerciale
Ricordiamo
E quasi un quinto delle esportazioni deriva dal mondo artigiano quindi comparto delle varata propensione esportativa
Concludendo Artigiancassa sta ampliando la propria o operatività a sostegno delle micro e piccole imprese nel campo del credito credo che tutto il sistema bancario mostrerà sempre maggiore attenzione al comparto
Il nostro sistema economico si caratterizza che si differenzia dai sistemi economici dei Paesi maggiormente industrializzati proprio per la presenza di questa fitta rete di piccole imprese di microimprese piccole imprese
Questo modello che ci ha inviato in tutto il mondo
Deve continuare a svilupparsi
è per questo che Artigiancassa è a disposizione del settore grazie
Grazie per il suo intervento pregherei in un dottor Paolillo direttore generale della Banca Popolare di Milano di intervenire a questo punto grazie Grassini
Ci del credito la piccola impresa indubbiamente le banche hanno un ruolo estremamente importante nel dare credito la piccola in paese anche perché è questione di business
Molto importante per le banche non dimentichiamo che le piccole il Paese un'Italia rappresentano la gran parte del tessuto economico del Paese perché l'Istat ci ricorda che l'impresa e con meno di cinquanta addetti costituiscono dire tu il novantanove virgola quattro per cento del totale dell'impresa
Ed è stato detto prima
Da chi mi ha preceduto che quelle con meno di dieci addetti sfiora il novantacinque per cento novantaquattro
è un comparto tra l'altro che ha un dinamismo notevolissimo specialmente quest'ultimo hanno dimostrato questo forte dinamismo le imprese che appartengono alla fascia più bassa tra quelle che vanno da uno a nuovi addetti sono cresciuti di più di diciassette mila unità diciassette mila trecentoquarantacinque unità in un anno
Soprattutto c'è stata da parte del sistema bancario nel confronto di questi in paese
Una forte spinta alla crescita degli affidamenti
Ecco affronti tanto per citare un un tattoo che possono servire da paragone a fronte di uno sviluppo medio
Delli fidi concessi al comparto aziendale in generale che rappresenta una crescita anno su anno dell'otto virgola nove per cento circa il nove per cento
Nella fascia delle piccole in paese e quindi quelle di accodato più basso che vada i centocinquanta duecentocinquanta milioni
La crescita degli affidamenti da parte di uno schema bancaria è stata pari al ventotto virgola sette per cento quindi un settore sta che molto dinamico tant'è vero che gli affidamenti stanno crescendo
E questo vale anche per la fascia leggermente più alta fra duecentocinquanta e cinquecento milioni laddove la crescita di affidamenti è stata pari al sedici virgola sette per cento in un anno
Ecco questi dati
Di per sé danno il segnale di un mercato chi decisamente in forte sviluppo non lasciano trasparire il disagio chi cui abbiamo anche sentito che percepito da leggenda che lamentano scarsa attenzione
Oggi qualcosa è trapelato anche se devo dire in termini molto Penati molto garbati molto gentile malamente no scarsa attenzione da parte del museo creditizie
Tanti sono i problemi più frequentemente evidenziati alcuni ricordati dottor Pedrini la eccessiva burocratiche il signor burocrazia che cenano apporto Banca Impresa
Questo rapporto consulenziale non sempre adeguato
Dico prima accennava il livello dei tassi e poi ve ne sono tanti altri perché in fin dei conti un occhio attento un orecchio attento veramente la clientela l'abbiamo i tempi lunghi del tesa i tempi io imposto Brevi
Tassi applicati come si è detto e soprattutto le garanzie richieste
Ecco da dove nasce tutto questo disagio
Perché si crea questo disagio
Soprattutto perché c'era un c'è un notevole differenza sono sproporzione fra domanda e offerta
Perché a volte le piccole imprese sono scarsamente informatizzate
E le operazioni che mettono in esse hanno dimensioni francamente ha ridotto e quindi conseguentemente la banca a volte si sobbarca costi operativi elevati a fronte di ricavi che sono obiettivamente limitati
A volte poi le richieste sono supportate da documentazione societaria incompleta carente ed altro e il rapporto fra banca e impresa e vero sì Casey drogati insomma si fonda sostanzialmente sulla conoscenza
Diretta da parte del direttore di agenzia più vicino alla della realtà operativa
Molto più che non solo rendiconti contabili che possono essere oggettivi
Ecco detto tutto questo vorrei fra noi due riflessioni che sono obbligatorie per intermediari finanziari
Innanzitutto esistono delle prospettive di sviluppo per le piccole imprese tali da giustificare un impegno molto forte futura da parte Dinoi da anche e l'altra domanda eccome migliorare il servizio
Allora la risposta alla prima domanda se ci sono queste prospettive di di sviluppo tali da giustificare un forte impegno praterie banca la risposta credo che debba essere forzatamente positivo
Perché lo sviluppo atteso tali piccoli e medi in paese a medio termine
Decisamente molto elevato e trovai questa convinzione questo convincimento
Da alcuni fattori strutturali tra indie crescita dell'economia italiana finalmente fuori dal tunnel la ripresa che commise quindi un piglio che già per quest'anno
Vede una crescita finalmente significativa e ancor più la ripresa europea
L'accesso al mercato unico perché questo apre alle piccole e medie imprese un bacino di oltre trecento mila potenziali consumatori
Lo sviluppo delle tecnologie di tutti i nuovi sistemi di telecomunicazione che quindi consente questi in paese che superare molto brevi soprattutto geografiche quindi hanno mercato non più domestico relativo all'Italia ma per tutta la regione opere ma soprattutto proprio quelle caratteristiche intrinseche della delle piccole imprese che la rendono in grado di sfruttare al meglio
La crescente globalizzazione dei mercati
Se pensiamo che in passato lei piccole imprese italiane sono usciti ad affermarsi con profitto malgrado e dico malgrado la mancanza di concreti Ski amministrativi che fossero agevoli e di una politica economica specifica
A maggior ragione oggi possiamo pensare che proprio la flessibilità intrinseche di questi in paese e la capacità notevole di adattamento veloce alla gli ambienti turbolenti
Tra ignora le premesse che in queste società possono svilupparsi molto veramente tanto ecco
Accanto a queste potenzialità di sviluppo vi sono delle crescenti difficoltà perché aumenta anche la concorrenza dall'estero
E in questo contesto si attuano gli spazi per quelle banchine
Sì hanno un forte radicamento territoriale quindi conoscono bene queste vicende e soprattutto ce l'ha ricordato Massimo vispo io ma per altre tipologie di intermediario fondi chiusi società di Venture Capital e quant'altro all'altra domanda
Come migliorare il servizio e non rispondeva alle esigenze delle il piccolo in paese
Beh la risposta molto veloce e quindi riesco stranamente mi sono tra i linea di condotta che le banche devono ottenere la prima velocemente sburocratizzazione quindi ridurre i tempi di elaborazione di analisi delle pratiche non tornare continuamente sulle stesse fasi istruttorie sui termini concordati altro
La seconda migliorare soprattutto la consulenza creare quelle figure specialistiche che possono essere disponibili per devono conoscere talmente viene questi specialisti le aziende loro clienti da anticipare le richieste della gente quindi segnalare in via via quelle soluzioni che possono essere più conveniente leggenda senza aspettare la domanda
E poi tutto il Fiandaca italiano sta rispondendo a questa esigenza di migliorare il servizio proprio divisionali intanto le banche dividendo nettamente lo avete dal cotolette quindi potendo dare con la specializzazione del corporate una migliore ISPO
Per la terza linee di azione con questo chiudo è quella di creare forti legami con le associazioni di categoria
La ricerca regalia sono molto importanti per le piccole e made in paese soprattutto per le piccole e quindi questo all'apporto diretto può agevolare molto il alla qualità del servizio e capire
Grazie
Grazie dottor Paolillo
Io darei la parola adesso dal dottor Pierdomenico Gallo presidente di Meliorbanca
Grazie presidente credo che
La caratteristica del banking di Milano rispetto a quello di altri cita e che non ha come area prevalente di interesse quello locale insomma non se noi guardiamo tutte le altre Province banking
Locale ha un'area di interesse prevalentemente locale a Milano nessuno si sogna di chiedono la banca che cosa fai per la tua città che credito fare propria città perché dà questo senso
Per questo da questo sotto questo profilo credo che mirano a questo vantaggio desse provincializzato rispetto ad altri citare da altre regioni perché comunque anche la potestà bancario è un centro finanziario che esporta i suoi servizi presso quanto meno in Italia ci auguriamo che questa dei provincializzazione prosegua anche verso l'Europa cosa che costituisce la vera carenza contro sistemi l'essere poco provinciale l'essere poco provinciale secondo me dovrebbe anche portare una conseguenza cioè che in dibattiti come questi le polemiche stucchevoli del passato sui taxi sulle garanzie sul rapporto banche impresa dovrebbero finalmente
Lasciata andare non arrangia senso allora in realtà insomma
La banca irrorato di credito impresa al di là di ogni ora cedevolezza
Nel dopoguerra Sensi medio crediti non ci sarebbe stata la piccola mi la piccola impresa insomma se abbiamo se andiamo da Torino fino a al Friuli sono vediamo tutti questi capannoni insomma chi li ha finanziati chi ha fatto sorgere da piccole imprese poi la media poi la grande insomma quindi
In realtà è una polemica che non ha mai avuto senso
E che che fa torto anche assistente editoriale italiano nessuno se per vent'anni ha continuato dire Sutti giornalino tra Confindustria e il problema è vita sì
Ma i problemi erano altre il sistema pubblico inefficiente ora delle leggi commerciali come ne esistevano era giusto gettare che non esisteva la legge fallimentare che sono vecchie
Come nessun'altra parte al mondo nelle mancanza di flessibilità del mondo del lavoro i veri problemi l'intero superano allora interdetta senza in realtà c'era un circolo vizioso
Di cui forse le banche hanno parte beneficiato ma neanche poi tanto perché poi il mercato del denaro mercato ma nano beneficiato le imprese perché era così perché c'è un sistema c'era un sistema fiscale prima di tutto che impediva ragionevolmente di avere dei Royal Vicenzo capitale di rischio impiego è impresa il piccone imprenditori indebitati che è possibile
La sua impresa e teneva i suoi soldi investiti in Bot CCT perché un'altra parte da una parte una dico del cinquantacinque per cento d'altra parte a in origine a zero e poi in dodici e mezzo Betella vera
Storie attualmente rispetto a questo anche le banche hanno avuto il loro ruolo ma insomma questa polemica veramente stucchevole banche fanno loro mestiere qualcun altro se se lo fa meglio per l'impresa va a cercarsi soldi dove ci sono quindi
Introdurre proprio di abbandonarla perché in questo sono d'accordo anche
Sulle vecchie non ci siamo siam vecchi stanziamenti di pensiero se continuiamo a fare il test ecco son d'accordo con uno stacco netto a Panzeri di questo tavolo rotondo posto Ruozi Pascazio ed altri lasciamo stare le veci ricco non ha senso
No in realtà il Illy oggi il sistema è cambiato il sistema fiscale con la Dual income tax intanto è cambiato somme meno penalizzato in capitale di rischio con l'IRPEG
Con aliquote più ragionevole di IRPEG la Dual income perché che comunque premia invece il patrimonio in fondi mezzi propri c'è quindi ci sono le condizioni obiettive
Perché è ricorso al credito sia meno spinta di quanto è stato in passato al di là d'ogni ragionevolezza il vero problema delle banche non era quando i tassi vero problema che promettono sbagliato in troppi casi allocare credito maturando proprie sofferenze cioè son venute meno
A quello che è il destino e anche il ruolo fondamentale del banchiere che è quello che la selezione del credito ruolo fondamentale ma che non è di dare credito a un basso tasso interessa ma è quello di selezionare credo per questa è il vero ruolo per cui il banchiere fertilizzare il sistema economico e il resto sono stupita
Ora in questa composizione del passivo naturalmente diverso dall'impresa e ci stanno fa si stanno affacciando nuovi soggetti noi operatori quindi bene questo io lo trovo molto positiva da questo punto di vista Milano certamente ha dei vantaggi competitivi rispetto ad altri Paesi non credo tanto e questo voglio dirlo a questa dicotomia da un lato la banca dall'atto il passivo bancario dall'alto il mercato dei capitali attraverso la Borsa si
Certamente la borsa rispetto alla banca ha fatto passi in avanti più veloci sono dobbiamo ammetterlo insomma le banche sono state più lente nel
Nel cambia anche devo dire anche che state più lente non adeguarsi a questa diversa composizione del passivo dell'impresa è anche per limiti obiettivi Banca d'Italia
Vecchie regole di vigilanza che non consentono alle banche di fare Private equity insomma noi abbiamo discusso la mia banca non è una grande banca una piccola banca muso trecento miliardi di mezzi propri pompare ventiquattro miliardi Private equity spero no voglio dire però certamente la Borsa invece è andato molto più avanti soprattutto il busto in che c'è stato in questi due tre anni sono anime del come merce tra mostrato che questo settore della finanza milanese è stato più aggressivo insomma ecco però non credo che questa sarà la risposta in questo concordo con chi dice perché su solo una piccolissima percentuale dell'impresa posso andare al mercato dei capitali cercare capitali
C'è comunque la dimensione minima perché l'accesso al mercato di capitale dei costi insomma i costi della terza rete ai capitali su ben superiore tra i costi per l'accesso al mercato del credito sempre per quanto le banche siano lenti
Se non lente nell'esaminare una domanda diffida certamente alla banca di Paolino non è tra queste insomma
Per quanto siano lente
Rispetto a un processo di quotazione hanno tempi rapidi coltivazione illegale gli advisor i novanta giorni entro specie i processi sono le
Quindi alta la gran pare invece non potrà andare sul mercato dei capitali
E e quindi non si può pensare sempre e soltanto in funzione del P osso inseguendo sogni di gloria io credo molto di più su queste nuove forme di intervento della finanza del capitale delle impresa attraverso fondi di Venture Capital e così via anche perché questi mobilitano molto più risorse del credito quando noi due anni fa in Meliorbanca fonda motivo insieme insieme a a Elserino Piol è a nuovi che insomma kiwi
In due anni ha mobilitato
Venti volte il valore del credito aggiuntivo che la nostra banca dati in una quindi siamo su livelli assolutamente in comparso uno queste le forme nuove che bisogna assolutamente sviluppare
E credo che sia in tutte le premesse per farlo anche perché ci sono tanti capitali disponibili naturalmente e con questo finisco perché mi sembra anche che data l'ora poi
Il tempo insomma che essi e predisposizione naturalmente insomma questo accrocco la cessione dell'opzione sul valore futuro dall'impresa costo molto più caro del credito io ribalto il discorso in realtà se guardo all'imprenditore che si lamenta del Consiglio aumentato per ben tanta consulente non si è mai reso conto ma adesso sono rende conto che la cessione dell'opzione del valore futuro implicito nel dare un fondo a un'organizzazione di Venture Capital
Una parte di partecipazione alle infinitamente più costoso per lui che non dare uno spread di due punti o tre punti o anche quattro punti
Sul sul costo del denaro una banca
Questo attualmente anche tenendo conto del premio di rischio perché se noi che gestiamo fondi di Venture Capital ci aspettiamo una resa media sul capitale composta di almeno venticinque per cento all'anno perché questa è il lo standard internazionale sull'olio nove America l'ottanta per cento al lancio capita ecco vuol dire che anche togliendo da questo venticinque per cento un sei sette per cento di premi di rischio connesso l'autore dell'investimento
La resa
La cessione di valore implicita nell'imprenditore che cede equity è sempre di sette otto punti superiore cessione di valore che avrebbe con ricorso al credito bancario in questa riflessione io chiuso
Grazie al dottor la la per permane lucidità alla stringatezza del suo intervento che ci ha veramente riportato al punto di partenza nel senso della raccomandazione di Ruozi ma una riflessione anche di carattere sistematico Skunk tuttora nel sistema che è sempre molto importante da vedere
A questo punto interviene il dottor Alberto la la perché presidente della Compagnia finanziaria
Va be otto minuti non sono un fumatore hanno sempre ma non si formalizza
Non so pensavo che otto minuti in generale erano era al tempo che davano degli sventurati perché si formassero la sigaretta per cui nel tempo si di una sigaretta
Questo non ha importanza perché quello che si può dire non ora lo si può dire anche in in otto minuti se se se l'interlocutore un ascoltatore è in grado di recepire quello che diciamo
Io vorrei ricollegarmi un po'più strettamente a quello che è il tema
Di questa di questa riunione cioè chi dà credito alla piccola e media impresa
Vorrei focalizzare tre punti sviluppando i quali vediamo come storicamente è cambiato il credito cambiato anche l'interlocutore
Diciamo che possiamo analizzare un attimo quello che il rapporto è quello che è stato il rapporto fra d'impresa e e la finanza
L'Italia è sempre stata un po'
Penalizzata sotto questo punto di vista
Rispetto a tanti Paesi europea ESO protocolli di lingua anglosassone
Per ragioni storiche per ragioni logistiche
Napoleone ha disturbato tanto il continente l'Inghilterra in quelle occasioni si è dovuto inventare una finanza straordinaria che pure ha applicato in tanti altri settori
La rivoluzione industriale l'Italia non l'ha recepita e la rivoluzione industriale ha permesso da tutti gli altri Paesi
Dell'Europa del Nord Europa di ricapitalizzare e di capitalizzare le aziende cosa che noi non siamo riusciti a fare e siamo ricorsi per germinazione spontanea a una struttura
Di società abbastanza atipiche o anomala che quelle trame d'impresa
Nella riunione precedente
Hanno dato un dato dove risulta che il settantacinque per cento del fatturato
Del paese viene fatto dalle piccole e medie aziende
è un tipologia che di struttura che molti ci invidiano e che comunque ha permesso a un Paese che fino a poco tempo fa era di di formazione agricola
Di diventare un quarto al quinto sesto Paese più industrializzato del mondo
Prima ci sono stati degli interventi anche
Che ce li portavano a questa nostra stazione agricola
E io ritengo non avendolo mai peraltro sentito dire da nessuno che una delle ragioni
Ed è la formazione di questa struttura della media azienda in Italia ha origine agricola
Non certo scolastiche non certo universitarie non certo associative e nemmeno di programmazione statale
Fino all'ultima guerra mondiale l'Italia era
A vocazione agricola per settanta ottanta per cento della propria pura popolazione o attività
Come una tipo di agricoltura abbastanza tipico perché non era un salariato Bricolo
Ma
L'agricoltore era il gestore di un'impresa
Che si chiamava aziende agricole quindi aveva a che fare era un vero imprenditore
Abbia a che fare col mercato con gli approvvigionamenti con gli ammortamenti con la partita doppia
Con il Consorzio agrario doveva smobilizzare i crediti futuri che erano quelle del raccolto
Per anticipare le sementi praticamente era un imprenditore
Con la la fine della guerra e la meccanizzazione
Dell'agricoltura si sono creati il posto di lavoro il secondogenito chi era un imprenditore a costruire un capannone con trenta quaranta cinquanta operai
è stato un gioco e le ed è riuscito a farlo e sia oggi il nostro Paese ha una grossa perse il settantacinque per cento fatturato il nostro Paese e dato delle medie aziende lo si deve a questa a questa estrazione
La la media azienda
Qual è il target della media azienda e quelle rapporto con chi dal credito
Storicamente è sempre stata molto chiusa
Avuto un rapporto difficile con proprio finanziatore
Spesso data alla dimensione dell'azienda
La contabilità dell'imprenditore si confondeva con quella dell'azienda era sotto capitalizzata però con le cambiali ha fatto tutto chi ha finanziato la meglio azienda il Mediocredito senz'altro ma in mezza Italia anche le cambiali
Il la rapporto è completamente cambiato
L'azienda se aperta ha incominciato a pensare che la finanza importante mentre ha privilegiato in una certa fase la produttività la creatività
La conquista di certi mercati italiani ed esteri adesso ha capito che anche
Il settore finanziario era importante e l'ha fatto
E lo sta facendo per contro ha trovato
Un sistema bancario e finanziario che sposa completamente quelle che sono le esigenze della mia azienda oggi come oggi costata più di Banco di tasse
Se noi guardiamo la filiera la media azienda trova la copertura e la risposta a ognuna delle sue problematiche se guardiamo l'Equity vediamo che ha a disposizione
Il socio sinergico il fondo specializzato o il fondo generico
La quotazione su sul mercato generico sul mercato specializzato o sul mercato italiano sul mercato estero
Se guardiamo al delitto a la banca per il debito tre a delle strutture come il puro i finanziamenti sindacati per il medio termine a
Le obbligazioni
A tutto il parabancario chili da un servizio
Di grande aiuto come il factor come il leasing
Addirittura poi il medio termine su su su sugli investimenti di di lunga durata per cui a ogni esigenza
Aziendale oggi c'è una risposta e c'è una soluzione
E questo sta avvenendo perché le istituzioni offrono questi prodotti l'azienda si è aperta se incuriosita si è dimostrato disponibile a a studiare questi prodotti per cui questo questa congiunzione sta avvenendo
E c'è una terza fase che è l'ultima e quella di trovare l'anello di congiunzione fra l'azienda al mondo della finanza
E mentre nelle prime due fasi tutto e in bah abbastanza risolto e comunque in netto miglioramento l'ultima fase è ancora da fare
Qual è l'anello di congiunzione perché il mondo della mediazione della finanza trovino una bella sincronia
E possono trarre utilità da quello che uno ha bisogno che da quello che l'altro
è la formazione
Oggi come oggi
Spesso l'azienda è impreparata a certi linguaggi a certe tecniche e a certe metodologie
Spesso l'ha detto la finanza l'amministrazione non era la persona più giovane è la persona più aperta ad affrontare questi problemi e soprattutto vi appare che funzioni lo sforzo che deve fare oggi una media azienda e nella formazione delle persone addetti a risolvere questa problematica
Devono far imparare l'inglese o mandarli in Inghilterra fa girare il mondo devono farli vedere com'è il mondo che hanno presi al teste se si riesce a fare questo avremo delle medie aziende che riescono a dare a trovare le soluzioni giuste a negoziale a trovare qual è la la la giusta soluzione col mondo della finanza
Anche perché non si parla di cambi generazionali che ormai cambiano le generazioni cambiano di Lecce ogni dieci anni qui tutto è talmente velocizzato cambia ogni sei mesi
Per cui c'è bisogno di di di di di di persone molto qualificati e molto aperti che parlino lo stesso linguaggio che parla la finanza solo che la finanza ne parla tutti i giorni del loro mestiere l'azienda
è uno dei settori che non affronta sempre quotidianamente
Parlavamo prima un'altra problematica
è il grosso turnover che oggi esiste in questa in questa tipologia di di di di di di mestiere
Il cambiamento è veramente veloce per cui la formazione è importantissimo di aver più in forma più formazione possibile affinché ci sia proprio un adeguamento di quella che la la cultura della media azienda quella che è la cultura della finanza
Penso però dottoressa Marina Pervinche
Più responsabile del Nuovo Mercato Woodrow gossip grazie cercherò di riportare un po'quello che sarebbe stato anche il pensiero del professor Preda con cui lavoriamo quotidianamente su tutti i nostri progetti per le piccole e medie imprese ma io credo che da quando la porta è stata privatizzata poco più di due anni fa a chili soprattutto con l'avvio dell'Eur con la crescente globalizzazione dei mercati integrazione dei mercati internazionali la Borsa si è trovata a fare i conti con diversi fattori diverse sfide da un lato una cultura di per il capitale di rischio ancora poco sviluppate in Italia dall'altra una crescente sofisticazione degli investitori internazionali che oramai lavorano in termini di gestiscono portafogli in termini di allocazione settoriale non più per Paese e infine un contesto competitivo europeo internazionale molto intenso in cui il mercato di sbocco sia di quotazione che del di di prima quotazione sia che mercato secondario non è più naturalmente il mercato domestico ma ci sono tanti soggetti borse e non borse e mercati organi Zatti che offrono gli stessi servizi a società di tutti i Paesi in questo contesto credo che la Borsa abbia fatto dei grossi passi avanti in due anni siamo diventati il quarto mercato europeo solo un anno fa eravamo sesti abbiamo una capitalizzazione di mercato di più di ottocento miliardi di euro pari circa settanta per cento del reddito nazionale che ci pone all'altezza dei dei dei più sui Patti mercati europei abbiamo una componente di operatori esteri presenti quotidianamente sul mercato molto elevata circa il quaranta per cento questo ci dice che gli investitori esteri sono interessati alle imprese italiane per contro abbiamo un risparmio nazionale molto rileva The che si dirige all'estero teniamo presente che una grossa componente dei fondi gestiti dagli perpetrato istituzionali italiani si dirige sui mercati est abbiamo apportato nuove società in quotazione sul mercato principale anche sul set sale sul sul Secolo sul Nuovo Mercato certamente oggi abbiamo un numero più consistente di società circa duecentosettanta siamo però ancora molto lontani dei principali mercati europei soprattutto come il numero di società siamo consapevoli che il contesto italiano offre soprattutto a piccola e media impresa al mercato quindi non siamo tanto impegnati a portare nuove blue chip ma soprattutto a a portare le piccole e medie imprese di valore al mercato come ci stiamo orientando in questo senso direi fondamentalmente su tre fra ti stiamo lavorando uno al Nuovo Mercato abbiamo costituito questo mercato Preston dall'impresa delle piccole tanto risponde di bisogni delle piccole e medie imprese innovative quello con un grado di rischio più elevato tuttavia molto richiesto oggi dagli investitori italiani ed esteri lo abbiamo strutturato per rispondere esattamente loro bisogni quindi come certa flessibilità con dei facili requisiti di ammissione ci siamo proposti subito di integrare questo mercato in un l'ottica europea per dare visibilità europea le nostre società e quindi poter raggiungere quegli imprenditori investitori specializzati senza dei quali questi mercati non possono partire direi che è una vanno dal dal lancio del nuovo mercato siamo molto soddisfatti un anno fa c'era molto scetticismo sul mercato oggi il mercato è di è diventato un elemento anche un po'pro pur Sivo se vogliamo della nuova economia sono che non solo abbiamo portato dieci società in quotazione e pensiamo di portarne almeno venticinque trenta quest'anno ma vediamo nuovi soggetti nascere svilupparsi in Italia nuovi fondi di Venture Capital s'eBusiness Saint-Saëns sempre più intermediario operatori molti dei quali presenti oggi che assistono le in prese nella preparazione la quotazione questo sicuramente ci rassicura sul fatto che l'economia era pronta per il Nuovo Mercato e che questo è un progetto che risponde a una parte dei bisogni delle piccole e medie imprese dall'altro il secondo fronte quello del segmento dedicato alle piccole e medie imprese dei settori più tra di giornali con un minor grado di rischio ma una maggiore diciamo posi un posizionamento più solido di mercato su questo fronte stiamo mettendo a punto un segmento dediche dato a questa impresa che oggi rappresentano già l'ottanta per cento del listino ma che soprattutto stimiamo essere numerosissime potenziali candidati al mercato e è un progetto che metteremo a punto entro l'autunno che prevede di dare a queste società più visibilità agli agli investitori istituzionali più qualità più flottante tutti elementi che aumentano l'attrattività per gli investitori sono società che oggi sul listino non so se tanto un po'di scarsa visibilità e soprattutto che non trovano molti incentivi arrivare sul mercato e non vogliamo offrire più un un ambiente più adeguate ai loro bisogni il terzo fronte su cui stiamo lavorando e quello di servizi all'impresa la borsa era ma è una società di servizi ad amo dei team dedicati a incontrare l'impresa a rispondere a tutti i quesiti che un'impresa può avere quando approccia il mercato stiamo lavorando molto intensamente insieme agli intermediari italiani ed esteri per da servizi ad hoc assistenza di ogni tipo alle imprese che che si presentano per esempio primo mercato abbiamo costituito addirittura un un gruppo di partners del Nuovo Mercato con con specializzazione nell'assistenza delle società ad alta crescita abbiamo con Assolombarda fatto un accordo importante per incontrare gli imprenditori che hanno interessa esplorare l'opportunità di quotazione e stiamo lavorando anche insieme ai nostri ad altre istituzioni interna via nuovi servizi però mi pare soprattutto la promozione delle imprese presso gli investitori questi sono tre fronti su cui siamo impegnati quali sono gli obiettivi direi innalzare il numero di società che arrivano al mercato non è facile c'è ancora molta resistenza sopra tutto nelle imprese a gestione più familiare tradizionale ma noi siamo convinti che lavorando bene insieme gli intermediari e dando all'impresa il mercato adatto anche in termini proprio di visibilità internazionale possiamo allargare il numero di imprese portate pensiamo che ci siano almeno cinquecento piccole e medie imprese potenzialmente potabili oggi in Italia e almeno un trecento per il Nuovo Mercato naturalmente questo non è un obiettivo di un anno un obiettivo di medio termine sempre che come diceva il professor Ruozi s'sì e scabra nel medio termine perché effettivamente la competitività sui mercati a volte ci porta a lavorare più per obiettivi diciamo più immediati vogliamo aumentare la qualità del mercato qualità vuol dire trasparenza maggiore le informativa societaria vuol dire maggior preparazione dell'impresa in cui in tema di comunicazione finanziaria quando vengono al mercato vuol dire maggiore comparabilità con le imprese estere io nonostante sia molto fiera dell'impresa su o mercato ogni volta che vado a Mestre vedo altre Società del mondo tecnologico inglesi tedesche francese torno un po'con un po'di di amarezza perché mi sembra che dobbiamo sempre fare ancora dei passi avanti in termini di cultura finanziaria di apertura ha agli azionisti di minoranza di corporate governance e via dicendo comunque su questo fronte penso che stiamo facendo dei passi avanti che la nuova imprenditoria soprattutto i nuovi imprenditori della della nuova economia abbiano una ti tu in molto più spiccata per per la quotazione e per la disponibilità condividere diciamo la gestione della società con agli azionisti di minoranza infine dobbiamo sicuramente aumentare la nostro attrattività del nostro mercato presso gli investitori internazionali oggi non si può più essere un mercato domestico è necessario continuare ad attrarre risparmi internazionale e dire che da questo punto di vista il nostro sforzo in nell'ambito delle alleanze interna ali è notevole stiamo lavorando per dei progetti molto ambiziosi che però sicuramente aumenteranno appetibilità delle imprese italiane e daranno
Rammento mercato paneuropeo agli investitori cose di cui abbiamo assolutamente bisogno dire che questi sono un po'gli obiettivi in cui siamo impegnati e penso che potremmo anche portare ancora risultati nei nei prossimi anni
Grazie anche per la stringatezza era chiarezza purtroppo per ragioni tecniche dobbiamo abbandonare la sala tra poco non perché ci siano minacce allogene
Ma perché ha rimosso dal teatro sua proprio ecco però poi di fare teatro allora noi abbiamo il piacere di concludere con l'intervento del dottor Mario Zanone Poma presidente anzi neo presidente del Cile
Ray congratuliamo congrui per questa carica del Mediocredito Lombardo
Grazie
Ha però sono stato dall'altra parte della barricata e lo sono tuttora e quindi direi che in questo mio intervento finale cercherò di essere sarà ovviamente no o no nel senso che proprio perché sono recente presidente il Mediocredito Lombardo privo fatto qualche cosa e quindi evidentemente ero dall'altra parte della della barca ammesso che barricata forse perché abbiamo sentito che ormai che le barricate non ci sono più ecco prima di fare le mie considerazioni sorelle mio intervento volevo societarie che sull'importanza delle piccole e medie imprese nel tessuto economico italiana non è che si debba giungere molto però sono venuto a conoscenza che ieri è stata presentata una ricerca da parte dell'obesità Bocconi e Piacenza
Come Cariparma
Dove proprio il tema era la piccola impresa piccola media impresa e sono stati dati i dati che io non conoscevo e quindi alcuni sono già stati dati oggi altri presentano quarantacinque per cento del fatturato ha fatto delle aziende al di sotto dei cento dipendenti mi ha colpito a vivere a metà del fatturato delle aziende italiane fatto alle piccole aziende ecco
E il sessanta per cento degli occupati quindi ecco se per caso c'era ancora qualche dubbio sull'importanza della piccola e media impresa del tessuto economico e non c'era ma comunque se ci fosse stato evidentemente che queste ricerche servono per far capire ma io volevo dire questo record due o tre considerazioni veloci però che si sbattono fuori no allora la prima sicuramente questa che le medie e piccole imprese italiane abbiamo un po'capito anche oggi sono nel complesso ben attrezzate da un punto di vista commerciale industriale e secondo me anche esprimono una notevole creatività
Checché se ne dica e anche nella new economy credo che ci siano attività particolarmente effervescenti ed efficaci
Spesso soffro però di una diffusa fragilità e che questo abbia un po'visto oggi sotto il profilo finanziario secondo me è un rapporto per quello che ho potuto vedere anche no un rapporto l'ha prelevato tra indebitamento bancario che soprattutto a breve e i mezzi propri dell'impresa non so cosa già sottolineate interventi precedenti però gioca altri due aspetti
Uno anche già soluzione nato che sono secondo è particolarmente critici particolare per la l'azienda a conduzione familiare di cui anche oggi si è parlato da piccole aziende Prato colgo questa occasione per dire che le
Il Mediocredito lombardo ha dato sempre molta attenzione all'impresa familiare e e per chi avesse interesse se mi richiede questo volume che parla dello sviluppo dell'impresa familiare la ricerca dei modelli di successo
è stato invitato dal Mediocredito pochi mesi fa quindi voglio dire se è un'attenzione particolare che è stata sempre posta nella sua storia dal mediocre Vito verso proprio questo tipo questa tipologia di azienda che poi ha creato e come sentivo dire per improprio anche la partenza del mondo agricolo la struttura economica di questo Paese
Però questi vincoli questi due aspetti il primo voglio sottolinearlo perché è stato detto ma io lo percepisco come uno dei più importanti e l'esigenza di organizzativo e dimensionale in relazione proprio alla globalizzazione ormai il parola diffusissima dei mercati e delle dei sistemi economici
Sviluppo organizzativo e dimensionale queste sono il secondo è il passaggio generazionale che proprio tipico della della piccola media impresa Italia voglio solo dire che sul passaggio generazionale dobbiamo fare molta attenzione perché non solo per la cosiddetta occupazione straniera che molte volte arriva improvvisamente prendere zero italiani non è un discorso autarchico aveva da far pressione queste aspre ma il fatto che nel prossimo decennio più di un terzo delle imprese familiari italiane avranno il passaggio generazionale questo evidentemente è un fatto anagrafico e che quindi tocca praticamente in un arco di tempo tutto il sistema industriale
Allora cosa si può fare e cosa deve fare il sistema economico in generale e in particolare anche il sistema bancario per rendere meno stringenti questi vincoli
Beh oggi è stato detto e anche la professor Ruozi in apertura che praticamente non ci sono più queste queste barriere no tra tra queste tra l'altro la banca e l'impresa si stanno per lo meno attenuando
Però voglio dire che deve mutare comunque questa relazione tra banche imprese questo lo dico sia da un punto di vista del mestiere che faccio adesso se dicono che facevo prima
Soprattutto se parliamo di finanziamento dello sviluppo cioè non possiamo pensare di sviluppare il sistema impresa cercando di acquisire quelle dimensioni competitive senza ricorre per esempio la finanza straordinaria o al merchant banking ecco questo soprattutto per la media impresa fosse la piccola delle come per i passaggi intermedi ma per la media e questo credo che sia un fatto importante lo scambio stesso di informazione che avviene da un'impresa e una banca quando sono Sorce
è completamente diverso magari all'inizio un po'faticoso ma poi completamente diverso nel prosieguo
E qua vengo quanto diceva anche il dottor Perrini prima
Giustamente diceva l imprenditore fa l'imprenditore non può perdere tutto il suo tempo con Mieli ed i consulenti o come attività accessorie quindi questo anche un aspetto importante per cui bisogna che anche messo in B in così come viene inteso la parola mai moderna ma ormai acquisita debba essere in grado di formulare oltre che dei piani finanziari anche una una tipica azione di di aiuto di servizi di consulenza
Ecco presepe per quanto riguarda in merchant banking
Molte volte non si fa abbastanza attenzione dico che questa è l'attività del meteo che poi darò anche dei dati per dire che è una attività che ha ha preso parecchio tempo anche parecchie energie del della banche dell'istituto
Innanzitutto sono assunzioni partecipazioni quindi evidentemente non è più la banche che si presente in termini dico tra virgolette conflittuali con l'imprenditore ma in termini di Società di partecipazione a rischio quindi questo cambia già proprio la figura stessa del rapporto ma poi ci sono degli altri aspetti che sono la possibilità di emettere per l'agenzia un po'medie che hanno bisogno di una quantità di denaro per il loro sviluppo ricordiamo sempre quel criterio detto prima c'è lo sviluppo dimensionale rapportato a queste economie più globali o questi mercati più ampi
E quindi missione sottoscrizione di prestiti obbligazionari vere e proprie ristrutturazioni finanziarie
Questo può colpire anche la piccola anche l'impresa artigianale parlavamo prima ci sono imprese ittiche artigianali di fattura ormai qualche decina di miliardi e quindi una ristrutturazione anche del del debito può essere un elemento proprio di proiezione dell'azienda verso sviluppi più strutturati
Ma non solo i servizi di consulenza di Hume San banking e voluto quanto è ormai quello anche Espresso qua in Italia da noi
è proprio la val la la la la valutazione dell'impresa l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali sempre naturalmente con imprenditori che fa il suo mestiere una selezione degli investimenti e anche la ricerca dei partner
Per le aziende che allo sviluppo rapido c'è una una rapidità di sviluppo e qualche volta sorprende anche l'imprenditore molte volte il fabbisogno finanziario non può essere acquisito solo lo da un'impresa bancaria quindi estremamente importante anche organizzare i finanziamenti in pool cose che nel Mediocredito si stanno già portando avanti
Mediocredito a particolarmente Negro Lombardo particolarmente ha lavorato soprattutto negli ultimi anni su questi temi un tanto che oggi non abbiamo un valore di bilancio di trecento miliardi in trenta Partecipazione Quintet Asia dove siamo soci quindi lavoriamo proprio con questo nuovo criterio e con questo nuovo rapporto
Tra banca e impresa
E abbiamo verificato che il contributo di un ispettore un investitore finanziario professionale appunto che non confonda mai il proprio ruolo
Con l'imprenditore arato due tipi di vantaggi
Il primo va be'l'apporto del nuovo finanziario ma proprio per quel discorso che faceva dottor Perini prima che questi imprenditore non può perdere troppo tempo nel fare attività non tipiche della sua funzione specifica
L'apporto legale societario specifico per quel tipo di impresa e anche un vantaggio qualcuno diceva prima qualche volta son si è disposti a pagare zero venticinque zero cinquanta in più pur di avere anche un servizio consulenziale ecco in questa mossa credo che poi non so quanto fa che facciamo pagare più si faccia pagare in più forse lo facciamo anche pagare in più ma comunque voglio dire queste la direzione attraverso la quale si sta muovendo il Mediocredito Lombardo a seconda e l'introduzione di criteri di pianificazione di controllo che purtroppo ancora volta per la questione magari di competenze specifiche manca nella piccola media impresa quindi una posse ita poi vinte di instaurare un rapporto corretto e trasparente che permetta anche l'apertura del capitale perché lo si può aprire il capitale senza avere delle precise
Strutture organizzate per poter avere il controllo poi della situazione chi entra vuol capire anche cosa succede un po'mettere i soldi poi dopo fermasse
Terzo e ultimo era possibilità del passaggio da una situazione di finanziamento di partecipazione nella Società fino al raggiungimento della quotazione in Borsa nei casi in cui queste possibile e su questo è stato detto con molta chiarezza
Dalla dottoressa che mi ha preceduto quanto già la Borsa di Milano sta cercando di fare questa edizione
Be credo che adesso posso dirvi per concludere che chiedo di stare nei sette minuti e se già ci sono lampade in fondo rosso se siamo richiamo arancione pensiamo richiamo al tempo quindi devo chiudere vi dico solo che questo Mediocredito lombardo fosse già molto conosciuto dai dei presenti e partito originariamente in Lombardia
Quindi sicuramente la sua centralità operativa è stata per molti anni e la Lombardia quindi il tessuto economico milanese lombardo ma ormai da un anno e da più di un anno scusate diversi anni si è con crescita interna dovuto proprio anche allargamento delle reti del gruppo intesa quale partirà appartiene il Mediocredito Lombardo è stato acquisito anche il Mediocredito Bruzzese Mediocredito del Sud e da pochi giorni si completa la pratica in questi giorni è che il Credito industriale sardo
Ecco attualmente Mediocredito Lombardo finanze quindici mila imprese industriali quindi voglio dire su numeri già abbastanza grossi che vuol dire che l'attività in questi cinquant'anni quasi di vita è stata l'attività molto proficua molto importante per l'economia della regione del Paese l'importo complessivo dei finanziamenti supera i ventidue miliardi di lire e rappresenta circa il dieci per cento del credito a medio termine per l'impresa a livello nazionale in più poi ci sono delle particolarità ASP che tipo le azioni sulla Sabattini dove abbiamo dal venticinque per cento di quota di mercato ecco per dire che evidentemente su tutti i sistemi di finanze metto a medio termine il Mediocredito a operato in modo molto molto massicci molto intensi le conclusioni la risposta al quesito che mi è stato che c'è stato posto almeno da questa parte qua il mercato di riferimento e chi dà credito al la piccola impresa credo che abbia risposta molto semplice da un lato la piccola impresa deve continuare evolversi come ha sempre fatto e d'altra parte le banche così come Mediocredito devono cercare di dargli il credito sufficiente al suo alloro al suo sviluppo grazie
Ecco allora ringrazio il tutto poco anche perché mi sono particolarmente piaciute mi è piaciuto partirono e la sua chiusura di un momento fa non perché ha premiato il parlare ma la proposta l'auspicio che ha fatto di questo avvicinamento dei due mondi tenendo presenti qui oggi il tema era per la piccola impresa
Non tanto per la media e assolutamente non per la grande per la piccola impresa e lavoro assistito consentito luci e ombre
Di oggi e di ieri perché qui devo sottolineare che
Insediamenti quelle belle aziende che noi vediamo tanto per fare un riferimento nella nostra Brianza ma ci sono anche oltre la Brianza
Solo frutto Sufi in maniera precipua dell'autofinanziamento dell'artigiano dell'autofinanziamento non dell'intervento bancario soprattutto se ci riferiamo a qualche anno fa quel Tor per precisare perché altrimenti si possono creare del diciamo dei pensieri diversi su quello che rapporto fra banca e piccola impresa anche poi il tema stesso che è stato sposto varca ma e commercio preparato chi dà credito la piccola impresa è un tema Guigou la domanda è ambigua non è perché chi dà credito all'impresa e quindi già nella domanda c'è insita la risposta che non si conosceva o si conosceva poco chi dava credito all'impresa ed è una realtà che io vorrei trasferire ancora alla Camera di Commercio per un convegno per un incontro dedicato esclusivamente a questo tema ma che abbia come come Type solo i finanziamenti alle imprese alle piccole imprese fermo i finanziamenti di appunti domanda e in quella sede trovarci e sentir trovarvi e sentire cosa si è fatto così può fare per veramente migliorare queste ancora esistenti ombre fra i due i due settori
Io ringrazio a nome anche del presidente Sangalli il naturalmente il professor Talamona posto Mario Talamona moderatori di questo incontro che anche lì i suoi interventi fra un interlocutore fra una relazione e l'altra ha saputo come sempre cogliere il in pieno il significato del tre interventi stessi unica semente utilissimi relatori
Un ringraziamento a tutti i presenti che sono rimasti ancora qui all'alba delle sette meno un quarto e quindi vi siamo grati e l'invito domani la Conferenza continua non su questo tema domani il tema oltre mila no cioè Milano le rispetti Europa e oltre l'Europa comincia i lavori alle nove e mezza sempre in questa sala
Ogni grazia mentre qui siamo ancora tutti e un arrivederci soprattutto per approfondire magari alcuni spetti anche di questa conferenza