"Trasporti e infrastrutture, quante occasioni perderà il Piemonte?" organizzata dalla Lista Bonino (presso l'Hotel Europa, corso Cavvallotti 38)

No
Progredite verifiche empiriche più sarebbe serio Torino rifiuto ci vuole un po'di quel
Grazie alla scienza Moratti
No s'era abbiamo aspettato fino
Cominciato forse anch'io voglio essere a Torino comunque
Allora buongiorno a tutti dimezza la conferenza stampa di oggi dieci aprile due mila qui a Novara conferenza stampa e si inserisce in un ciclo
Lungo di conferenze stampa programmatiche per illustrare le proposte della Lista Bonino per le prossime elezioni regionali la conferenza stampa di oggi riguarda il tema dei trasporti delle infrastrutture non a caso è stata convocata
In un'area territoriale interessata da una sezione importante
Della linea ad alta velocità nella conferenza stampa di oggi saranno però anche presentati partiremo di cui i candidati alle elezioni regionali della lista Bonino
Nelle circoscrizioni di notare del Verbano Cusio Ossola
Quindi io partirei da questa parte della conferenza stampa
Darei la parola i candidati presenti partendo dalla provincia di Verbania
Candidato capolista che Antonio Montani una breve presentazione di due minuti per ciascun candidato
Bene assoluto tutti gli ho sono Antonio Montani ho ventotto anni faccio l'architetto libero professionista a Verbania dove vivo
E sono capolista appunto per però visto Bonino insieme a l'altro candidato che a Fabrizio con ali che imprenditore a cose di questo suo lavoro non può essere oggi qui presente
Io non non ho grandi cose da dire se non una una considerazione un rammarico che posso fare che a sei giorni dalla fine della campagna elettorale
Io non ho avuto modo di fare un confronto di poter esporre il mio programma su un organo di informazione della mia provincia
E soprattutto di potermi confrontare con quelle che sono in cerca di dati a me avversari mi rammarico di questa cosa io non so se sia colpa soltanto della famosa legge sulla par condicio ma credo anche che con un sistema occorre quale quello che più proponiamo nuovi in cui due o tre candidati in ogni porzioni di territorio si scontrano essi ex sarebbe sicuramente impossibile avere una situazione di questo genere in cui non si può dire una parola che sia una del program del proprio programma dei motivi per cui ci trovi dovrebbero votarli alla fine Michelle erano trame o gli altri per la simpatia della faccia Kappas apparso una volta su su un giornale o per non so quale altro per quale altro motivo quindi l'unica cosa che volevo dire questa cosa
Adesso la parola Giampiero Bonfantini capolista della circoscrizione di Novara
Grazie
Sono Giampiero Bonfantini ho quarantaquattro anni dopo aver fatto l'impresa la l'artigiano per alcuni anni ho dovuto smettere e a e da qualche lustro faccio l'operaio presso una grande industria
A tale proposito mi viene subito in mente la dichiarazione di D'Alema di oggi e la dichiarazione anche della Francescato secondo cui andremo bene per certi aspetti ma sul ring sulla materia del lavoro
C'è qualcosa che non va e qualche problemino tant'è vero che anche il giornalista oggi parlava direttamente del fatto del che noi siamo per il licenziamento libero ecco come si
Selvaggio
Bene allora io da operaio con i miei compagni vi garantisco che tutto questo una palla clamorosa nel senso che sappiamo benissimo che c'è ancora il ready integro e che giustamente la nostra proposta è quella non tanto di a vere l'obbligatorietà di rientrare in fabbrica dopo aver vinto la giusta causa
Che a noi comporterebbe il fatto di andarcene dopo due mesi perché sappiamo benissimo cosa può succedere qualora fossimo obbligati a rientrare
Con un rapporto di sfiducia totale tra me e il mio imprenditore o tranne il mio capo reparto
Ecco perché invece noi proponiamo un indennizzo
Che ci consenta di guardare la situazione con un c'è una certa tranquillità e se poi accettassero quelle norme liberali e liberiste avremmo anche molta più possibilità di trovare lavoro mentre adesso da operare io io personalmente sono obbligato a rimanere nella mia azienda perché e difficile trovare un posto di lavoro
I in altre in altre zone
Un'altra e salto subito un'altra cosa perché mi è capitato in questi giorni sono stato più fortunato di Antonio Montani mi hanno invitato CGIL CISL e UIL per parlare dei problemi della sanità
è successo una cosa bizzarra anche qua perché sui problemi della sanità alcune forze politiche alcune sindacali hanno accusato come al solito la Lista Bonino
Di volere che cosa la privatizzazione della sanità e tutte queste storie dicendo che quella tutela dei più deboli non ci sarà beh scusate io faccio parte della categoria scusatemi
Dei poco tutelati in questo Paese e vi garantisco che se ho bisogno di un medico se ho bisogno di qualcosa spesso e volentieri presso la sanità pubblica ancorché pago
Mi è impossibile faccio un un esempio semplicissimo che entra anche nella prevenzione
Tanto decantata da questi signori che voglio tutelare i miei interessi allora
In provincia di Verbania se uno vuole fare un elettrocardiogramma deve aspettare sei sette Nesi
Vi rendete conto fare un attacca anche qua ci vogliono due mesi mezzo
In altri ospedali un mese e mezzo a me sembra che tutte queste cose siano che cosa una gran presa in giro e che il nostro sistema quello di mettere a confronto sanità pubblica e privata mantenendo il ticket che noi conserveremo mi sembra la soluzione migliore e con questo chiudo grazie
Allora la parola Dominique velati
Un'altra incalza sono un'infermiera professionale quarantaquattro anni lavorò per a domicilio per l'ASL
Tredici diano una
Sono militante radicale da sedici anni o ha chiarito a quasi tutte le iniziative il mio impegno soprattutto a livello sanitario necessità
Henson bloccarsi no ok no non facciamo più
Il mio impegno è rivolto soprattutto ai problemi della sanità dove regolarmente esperimento le inefficienze e gli sprechi
Credo che la ricetta giusta per migliorare l'efficienza sia competizioni pubblico-privata che solo la lista Bonino ha il coraggio di portare avanti
Ringrazio
Ora la parola lavoro che da
San Mauro che tavolo trentaquattro anni sono dei militanti della Lista Bonino già nel non mentre fra pannelli scritta al al partito radicale da alcuni anni sono libera professionista faccio l'architetto
Sanchez pochissimo
Le motivazioni che mi hanno spinta candidarmi in queste elezioni regionali sono perché vorrei che la cultura radicale e di libertà possa diventare una caratteristica peculiare di un settore che notoriamente vincolante qual è l'urbanistica
Questo non significa necessariamente deregulation ma poche norme precise
La legge urbanistica regionale è una legge che determina le linee guida dello sviluppo economico e sociale di una regione la legge attualmente diciamo in vigore esistente è una legge che è stata promulgate nel mille novecentosettantasette e che era nata dalla confusione presente sul territorio come è una legge per limitare i danni appunto in questo senso dopo ventitré anni sicuramente a una legge superata non è più attuale perché sono mutate le situazioni di base grazie anche la legge stessa ma sono cambiate anche le realtà tecnologiche sociali e culturali regionali ma non solo regionale
Quindi dico che il Piemonte ha bisogno di una necessità assoluta di una nuova legge urbanistica si riparte oggi da una situazione già normata quindi bisogna che questa nuova legge incrementi ponga le basi per fare quel salto di qualità che permetterà al Piemonte di incrementare suo sviluppo economico e sociale
E concretamente direi che la Regione dovrà fornire una una legge quadro che dia gli indirizzi diciamo generali di carattere socio economico le direttive di sviluppo delle grandi infrastrutture
E lasciando poi ai Comuni e la massima autonomia di gestione come diciamo nella nostra ottica grazie grazie
Tra l'altro candidato Brizio bonaria assente come ha detto Antonio Montani passiamo all'illustrazione del dossier presentiamo gente il diritto alla mobilità muoversi meglio per vivere meglio la parola della Bonino
Grazie io illustrerò una parte di questo dossier in particolare con alcuni accenni sulla situazione attuale sulla fotografia
Della situazione attuale alcune proposte che ci impegniamo a portare avanti nel prossimo Consiglio regionale la seconda parte del poeta si è invece quella che riguarda il trasporto pubblico locale sarà sia nella sua fotografia che nelle sue proposte sarà illustrata da Carmelo Patti
La prima constatazione da piemontese che pure è andato a studiare a Milano e poi ha vissuto altrove
Da più di non sono trent'anni
E che da quando io me ne sono andata non mi pare di vedere in questi trent'anni grandi folle in particolare son tornata nel novanta a fare il consigliere comunale a Bra novantadue e ricordo che già all'epoca si parlava della famosa Asti-Cuneo
Delibera
Ventuno nel novantadue con un azione al Parlamento italiano riuscimmo a farlo inserire nel primo nel programma triennale dell'Anas
è rimasta anche successivamente nel nuovo programma triennale dal Nana se a forza di rimanere nei programmi non si è mai attuata forse basta che le strade rimangano nei programmi per dare soddisfazione a tutti
In ogni caso la situazione che geograficamente questa Regione non per sua scelta è in una situazione relativa e rischia di diventare un vero e proprio credo sa che se non a interconnessioni tali che le consentono ormai consapevolezza generalizzata ma poco attuata che si cresce in Rete non si cresce in autarchia
Non si cresce solo favorendo alimentando il mercato interno che ben presto saturo e che si cresce solo se si è in rete con le regioni limitrofe siano esse italiane o siano esse evidentemente ed europee ma dall'altra parte delle Alpi le regioni francesi allora per cominciare a chiarirci affronto prima il tema dell'alta velocità che deve unire da una parte verso Milano Trieste eccetera e dall'altra verso Lione
Beh di tutto questo mi pare che la tratta italiana
Forse cantierabile come si dice in gergo dal due mila uno ma
Progettata da quel dì in ogni caso situazione abbastanza particolare per cui Torino-Milano è un'ora e quarantacinque ripeto semplicemente che Bruxelles Parigi è un ore venti
Questo per dire come poi un imprenditore che voglia venire una piccola e media impresa che voglia installarsi da queste parti sconta dall'inizio uno un ostacolo maggiore alla competitività del trasporto
Se poi guardiamo dall'altra parte verso Lione allora la cosa è ancora più fantomatica perché a distanza di tanti e tanti anni
Sui costi si danno in tutti i numeri possibili e immaginabili invece di dare delle cifre sul percorso altrettanto mi sembra di capire che adesso siamo a livello di fare nuovi sondaggi in Val Sangone
Per vedere appunto se per caso dovesse passare di lì
Conclusione dell'intera vicenda la commissaria per i Trasporti dell'Unione Europea rispondendo ad una interrogazione che abbiamo fatto al Parlamento europeo ci ha detto
Che a lei risulta che forse entro il due mila due mila uno qualcuno presenterà alcunché
Nel frattempo la cosa è anche più se fosse possibile bizzarra perché ho sentito parlare sulla famoso problema delle due canne o una canna fuori dai denti vuol dire se si buca una volta con un'unica linea ferroviaria e col treno ad alta velocità che si ferma al semaforo si spera per consentire all'altro di passare nel tunnel e un treno ad alta velocità che si ferma ai semafori
E abbastanza peculiare
Per poi successivamente fare la seconda canna e quindi finalmente avere un treno che va è uno che viene solamente che se una canna così come pare dura quindici anni due canne fanno trent'anni
Capisco perfettamente che questo spalma il Bilancio su un tempo biblico o storico biblico se volete ma nel frattempo questa regione sarà opportunamente collegata alla Francia quando ognuno di noi non ci sarà più e si spera per i nostri figli
Sul per quanto riguarda il le cifre e i costi dicevo i numeri sono dei più vari
Ma e ed in realtà un o Progetto serio su cui discutere non c'è così come nessuno ha fatto i costi dell'anno i conti della non alta velocità cioè quanto ci perde il Piemonte
In termini di investimenti e quindi di prospettive di sviluppo se questa rete di collegamento oltre le altre
Non si fa se Torino-Lione continua a essere quattro ore
Se Torino Ginevra tre ore e mezza
Beh allora è evidente che non a torto l'ambasciatore francese quando mi dice che lui pur facendo opera di proselitismo non riesce a convincere nessuno da Grenoble piuttosto che da leone a venire a investire in Piemonte invece che in un'altra zona che abbia dei collegamenti
Dei collegamenti più più attuali
Ma a parte l'altra veloce l'alta velocità già il secondo capitolo della rete stradale di cui tutti sanno e tutti computano stamattina un dibattito dei cinque candidati
Su Rai tre che andrà in onda domani il presidente uscente Ichigo ha fatto la l'elenco delle strade che servono come se lui non fosse il presidente non lo fosse stato
E e fosse un cittadino che fa l'elenco delle strade che mancano a Milano Cuneo tre ore
Se poi per caso ti trovi dietro un TIR
Non so bene quando arrivi ma il presidente faceva io la condivido la sua lista della spesa delle strade chiamando non mi chiedo però la responsabilità evidentemente
Della Regione essendo lui presidente uscente non proprio un cittadino
Di opposizione a un cittadino virgolette
Elettore semplice e quali sono appunto gli strumenti le iniziative in mezzo i mezzi
Per fare che questa priorità di di comunicazione a partire in questo caso dalla rete stradale trovi una sua priorità e una sua attuazione ma sulla famosa autostrada Asti e Cuneo poi c'è pure
Tutta la controversia ANAS Sata SATAP con tutta la parte
Giudiziaria più o meno in corso ma insomma mi pare che anche l'ultimo l'ultima visita del ministro dei lavori pubblici Bordon
è non sia stata particolarmente positiva nel senso che Bordon ha detto che esistono credo trentacinque miliardi
Che lo Stato nazionale disposto mentre in Candy a condizione che comincino
Quindi mi pare che ne Darrin Parlamento ancora stiamo da quelle faccio
L'ultimo punto Nora non affronterò perché l'abbiamo affrontato in un'altra conferenza stampa la parte dei collegamenti e delle infrastrutture telematiche questo l'abbiamo già affrontato in un altro dossier quindi lo ricordo ma non entro nei dettagli oggi l'ultimo punto che io volevo affrontare quella del trasporto aereo
Esiste una legge regionale che dota credo di ventun miliardi avendo fatto questa scelta di considerare i tre avevo forti della Regione Piemonte caselle la striscia di Biella
E levare il DG come un unico o sistemare un portuale ora tutto questo Franca con una partecipazione della Regione peraltro quindi con una gestione para pubblica della vicenda
Ora
Le nostre obiezioni sono di tre tipi distretti queste ciò del Piemonte non può essere considerato
Un sistema aeroportuale perché non è un sistema nel complementare non è un sistema omogeneo non serve
Gli stessi bacini di utenti
Tutti e tre diario porte ovviamente chi più picchi chi più chi meno offrono gli stessi servizi e le stesse semplici potenzialità nel senso che non sono complementari e non è che uno del merci l'altro e
Passeggeri e il terzo è charter perché sono dislocati in modo tale che non hanno lo stesso bacino d'utenza quindi è proprio inutile pensare che costituiscano un sistema unico aeroportuale come invece può essere Malpensa Linate e Bergamo che sono
Tre pare o porti che servono più o meno lo stesso grande bacino d'utenza ma con un dato di compra complementarità
E ormai evidente a tutti allora
La nostra lo porta da questo punto di vista in più è che non ce ne non siamo agli albori dalla Renault nautica per cui questo sistema di trasporti debba essere aiutato incentivato per cui la Regione o lente
Pubblico deve gestire gli avevo porti siamo all'epoca nel concorda perlomeno è gran tempo che anche gli euro la gestione degli apporti si offerta ai privati contee con convenzione regole chiare ma che non si vede il motivo per cui l'ente pubblico debba oggi gestire gli arrivo porti perché appunto non siamo agli albori dire della reo nautica per cui l'intervento pubblico dovesse servire
Come dire a
Promuovere un mezzo di trasporto
E così come non siamo più ancorché nessuno se ne sia accorto agli albori della telematica non c'è nessun motivo per cui la Regione
Gestisca in proprio la rete telematica piemontese non se ne sono accorti ma non siamo più agli albori è gran tempo che la Regione esca da tutti questi
Enti pubblici
Con che possono avere finalità economiche e credo convenzione regole chiare semplicemente apre ai privati
è in una situazione quindi essendo regolatori essendo normativa o per fare le le delle norme o controllori del rispetto delle convenzioni o comunque ma non gestori in proprio di tutti i settori
Che utilmente beneficerebbero invece di una gestione privata
Insomma prima di dare la parola Carmelo mi pare che dall'analisi che abbiamo fatto avviene fuori chiarissimo che
Gli ha gli ultimi anni sono stati anni persi per il sistema dei trasporti piemontese
Ma questo non è avvenuto per un destino cinico e baro per cui da altre parti si può fare qui non si può fare e avvenuta semplicemente perché questa consapevolezza che si cresce in Rete non è stata tradotta in una priorità politica che anche finanziamenti puri quelli che arrivano dall'Europa sono state distribuite a pioggia ma non su una priorità
E che quindi c'è una responsabilità della Regione che non ha saputo o non ha voluto impegnarsi a sufficienza per le grandi infrastrutture necessarie a collegare il Piemonte con l'Europa
Non ha saputo assicurare piemontese un adeguato accesso ai trasporti aerei in più in una situazione di autarchica in cui pare che il Piemonte sì voglia disinteressare del futuro anche dall'attuale importanza di Malpensa due mila mentre invece è evidente che bisogna trovare un modo sinergico di poter gestire queste situazioni diverse
A nascosto ritardato l'applicazione della riforma del trasporto pubblico ma insomma credo che in generale sia stata sottovalutata o non ci sia e non si è fatto una priorità di questa che invece è il sine qua non dello lo sviluppo economico di una qualunque regione
Se noi possiamo calcolare senza dare numeri appunto ma dando cifre che una rete di comunicazione di questo tipo potrebbe veramente contribuire ad un aumento del prodotto interno lordo che possiamo valutare nello zero cinque per cento che significa almeno riportare il Piemonte
A d'una situazione perlomeno come dire in coerenza con quanto avvenuto in Lombardia in Veneto
Si sta tutti i miei eroi avversarie dicono che il Piemonte non è in declino
Ma le cifre degli ultimi anni degli ultimi vent'anni danno una crescita media insomma del prodotto interno lordo dell'uno virgola uno rispetto all'uno e sei lune sette delle regioni limitrofe
Pur avendo avuto negli ultimi sei anni due mila cinquecento miliardi di provenienza dell'Unione Europea
Per esempio ma
Allora io credo che
Da questo punto di vista
Sia dal punto di vista ferroviario come ho già specificato sia dal punto di vista aeroportuale sia da quello stradale e credo che questa sia
La priorità se vogliamo lo sviluppo di questa Regione non c'è imprenditore al mondo che voglio venire ma manco italiano tra un po'che voglia andare investire che ne so a Cuneo se la ferrovia di trasporto merci oltre che di persona più vicina non è esattamente una ferrovia ma una specie di
Vagone merci e con tempi biblici eccetera su questo c'è anche un ultimo dato il premio voglio chiarire subito
C'è chi sta proponendo per addolcire la pillola
Per esempio sull'alta velocità verso Lione che sia intanto appunto una canna
Di trasporto merci quaranta e va chiarito subito che se non si adegua appunto le due canne in contemporanea possibilmente con meno di quindici anni ma anche per il trasporto delle persone noi stiamo solo spalmando un'opera su trent'anni invece che su dieci
Spalmando il Bilancio eccetera ma il puro trasporto quella che viene chiamata l'alta capacità no bisogna chiamare le cose come si chiama si chiama alta velocità
Per noi deve prevedere il trasporto rapido delle merci e delle persone altrimenti francamente non ne cogliamo i dati di sinergie
Se questo è un come noi riteniamo è un beneficio per tutti piemontesi è chiaro allora che bisogna pure avviare una politica di indennizzo seria
Per magari gli abitanti del di Val di Susa che ne hanno invece nell'immediatezza di tutta evidenza dei danni
Ma se questa è concezione generale che è un bene per tutta la regione io credo che sia serio
Anche avviare una politica è un'indagine seria con una politica di indennizzo per coloro che nell'immediato ne hanno evidentemente più danni di altri perché credo che sia anche questo il senso della
Della collettività che chi ne ha più beneficio contribuisca anche evidentemente nel sostegno con una politica adeguata e con chi nell'immediato ne subisce solo i costi
Sul trasporto pubblico locale
Ma anche qui molto brevemente
La sintesi iniziale può essere questa saggia la Regione Piemonte si limitasse a fare gli adempimenti che le leggi nazionali e richiedono si farebbe probabilmente un passo avanti la Regione Piemonte non solo una Regione che non ha fatto un piano dei trasporti regionale ma è una regione che complessivamente è venuta meno ad una serie di adempimenti che la legge nazionale le assegnava dicevo non ha mai approvato un piano dei trasporti regionale mettendo in grande difficoltà agli enti locali gli enti territoriali le Province i Comuni
A cui sono affidati dalla legge poteri di gestione e di controllo rispetto allo svolgimento di questi servizi
Anche ritardato nel quadro della ripartizione delle competenze amministrative
Fra Regioni ed enti locali di assegnare le competenze in materia di trasporto pubblico locale a Comuni e Province imponendo l'intervento sostitutivo del governo e quindi un assegnazione
In extremis di queste competenze poi malgrado l'istituzione di un osservatorio sulla mobilità
Continuano a essere poco chiari per nulla trasparenti e per nulla pubblici
I dati relativi ai costi del trasporto pubblico locale cosa grave da due punti di vista in primo luogo perché non consente di valutare come la legge
Impone il rapporto fra i costi e ricavi
Del servizio di trasporto pubblico affidato spesso in concessione abbiamo che attori privati in secondo luogo perché impedisce la competizione in questo settore
Nessun operatore privato entra in un settore economico di cui non conosce
La redditività tanto più in presenza di una invadenza del pubblico a fronte di un'incapacità di controllo e di verifica del pubblico molto forte né riteniamo anche che la Regione Piemonte per rinnovare il contratto di servizio per la gestione
Del trasporto regionale interregionale con le Ferrovie dello Stato Comune FS abbia fatto un trucco contabile
La legge dice che ciascun bacino di traffico mo'Genio deve essere affidato a società che assicurino un rapporto fra costi e ricavi
Di almeno il trentacinque per cento tra ricavi e costi anziché di almeno il trentacinque per cento Cevasco accento speso trentacinque
Ricavi per far quadrare i conti la Regione ha considerato in questo rapporto con FS come unico bacino l'intero territorio regionale compensando con i proventi molto alti di alcune linee la Torino-Milano e la Torino Alessandria
Gli scompensi gli squilibri finanziari molto pesanti
Delle altre linee quindi anche in questo caso poca garanzia offre una regione che è costretta a fare
Quadrare i conti con i tutti contabili di fatto disattendendo le indicazioni della legge nazionale
Noi riteniamo che le nostre proposte in questo campo si possano svolgerà sulla linea della continuità rispetto alle proposte che abbiamo presentato anche in altri settori
Riteniamo che una politica spinta di privatizzazioni della gestione del trasporto pubblico e questo si pone con particolare evidenza rispetto ai Comuni alle Province che partecipano spesso direttamente della proprietaria di enti di gestione del trasporto del trasporto pubblico locale e che ed è ovviamente il corollario necessario sia necessario liberalizzare il mercato
Del trasporto pubblico anche qui con una attenzione
Di questo tipo il mercato del trasporto come tutti i mercati non esiste perché esistono tanti gestori frammentati e polverizzati esiste quando esiste una competizione d'una contendibilità di lotti significativi
Dal punto di vista economico la situazione del trasporto pubblico locale in Piemonte e il contrario di tutto questo presenza preponderante del pubblico nella gestione
Delle società di trasporto si pensi nell'aria torinese i due grandi gestori sono a totale proprietà pubblica Comune Provincia
Comune Provincia e così via
E dicevo nello stesso tempo è necessario è necessario che la competizione rispetto al mercato privato si svolga su bacini di traffico particolarmente particolarmente significativi in modo tale da consentire la partecipazione di gestori che dal punto di vista economico offrano maggiori garanzie quindi le proposte concrete rispetto ai trasporti pubblici locali
In primo luogo aumentare l'informazione disponibile sul mercato di questi trasporti
Informazione che al momento non c'è fa fare all'Osservatorio regionale sulla mobilità quello che l'Osservatorio deve fare in secondo luogo favorire la concentrazione l'aumento di efficienza di questi operatori ragionando nuovamente in termini di bacino di traffico e non in termini di singoli gestori razionalizzare l'offerta di trasporto anche su ferro facevo riferimento al rapporto con le Ferrovie per mantenere ciò che la legge chiede di mantenere c'è un rapporto fra ricavi e costi maggiore del trentacinque per cento e in terzo luogo questo vale per le aree urbane anche l'aria novarese ma in particolare per il Polo urbano di Torino prevedere nuove infrastrutture
Per l'area metropolitana
Di Torino rispetto alla quale l'unica politica della viabilità e del trasporto pubblico sembra essere una politica proibizionista fra virgolette di blocco della circolazione neri teniamo che il blocco della circolazione sia la dichiarazione del fallimento delle politiche e dell'amministrazione non sia una politica di governo della circolazione e che invece per incentivare i comportamenti virtuosi siano necessarie cose che la regione e spesso neanche i Comuni fanno impedire i cantieri infiniti il fatto che per fare un sottopasso di quattrocento metri occorrano a Torino ad esempio due anni prevedere parcheggi di interscambio sulle aree esterne della città per favorire ed incentivare il comportamento virtuoso
Dei viaggiatori immaginare forme non solo di gestione ma anche di progettazione realizzazione privata
Di parcheggi pubblici incentivando in questo un mercato e insieme incentivando come dicevo prima comportamenti virtuosi rispetto alla circolazione delle persone
Degli autoveicoli questa è la nostra proposta sul trasporto pubblico locale mi pare particolarmente importante perché uno dei due schieramenti
In campo in questo momento
Camuffa la propria avversione all'alta velocità in seno lo schieramento
Del centro sinistra in nome di una maggiore attenzione ai problemi del trasporto pubblico locale
Delle persone dei pendolari e così via per essere chiari questa Regione inadempiente sull'una e sull'altra parte e questo posizione a concorso in maniera determinante ad affossare ad esempio i rapporti bilaterali con la Francia sulla sezione internazionale
Dell'alta velocità e anche di avere impedito una razionalizzazione di mercato del sistema del trasporto pubblico locale difendendo i dipendenti penso ad esempio nuovamente a Torino delle aziende di trasporto pubblico piuttosto che difendere gli interessi dei consumatori del trasporto pubblico stesso
Questo e l'abate rispetto al trasporto pubblico locale ora
Chiederei ai giornalisti presenti se hanno domande da fare
Anche sul tema di questa conferenza stampa se possibile
Doti di parlare confortanti grazie così sì
Da CartaSì Hervey alla stampa in questa zona nella provincia di Novara soprattutto la vestì Cino il problema delle infrastrutture Malpensa e non certamente per un fattori di sviluppo ma per un problema di ricadute ambientali
Da due anni e mezzo tre anni le popolazioni gli enti locali protestano
Che cosa può dire su questo aspetto su questo problema grazie ma io credo che su questo ha già fatto un gran una
Polverone francamente rispetto a direttive dell'unione europea da una parte e dall'altra parte devo dire che
Anche sulla sul valutazione sull'impianto ambientale o lo si faceva prima devo dire francamente credo che questa anche il ministro dell'Ambiente potrebbe dire alcunché
Ma credo che anche scusi
Anche qui forse la proposta di uscita e quello di una seria politica di indennizzo
Nel senso che me mi pare difficile lasciare una intera regione o Norditalia senza un albero per le ragioni che ho detto prima mi sembra anche impossibile insomma anche se il beneficio di tutta la collettività
Poi venga in qualche modo almeno una parte supportata soprattutto da chi neanche dei dei danni mi pare che una politica seria di indennizzo possa essere una via di uscita
Mentre invece mi sembra che non c'è nessuna volontà neanche di affrontare questo tema anche si va avanti tra
Rimpalli di responsabilità di vario tipo o magari richieste di nuovi studi di impatto ambientale o d'inquinamento acustico avanti di questo passo
Senza arrivare invece ad assunzioni di responsabilità è evidente che in molte circostanze lei ha posto Malpensa ma può essere Val di Susa per esempio esistono delle opere che sono un vero bene per tutta la comunità e che indubbiamente rischiano di penalizzare
Una parte della popolazione io credo che con questa si deve aprire un discorso di indennizzo serio
Perché è evidente che ogni costruzione
Che serva alla collettività nell'immediato evidentemente penalizza qualcuno ma è inutile io trovo il responsabile
Rimpallarsi tra nuovi studi di impatti e non si sa quale altra cosa quando le linee guida dell'Unione Europea lì si sapeva da quel dì
Come noto che doveva fare istituti si poteva
Il pregare prima ma questa prova anche un discorso in generale un certo tipo di sviluppo specialmente nelle grandi opere di infrastruttura può penalizzare per un modo non altro chi
Una parte della popolazione nelle vicinanze
Io credo che una seria politica di indennizzo e non di tipo caritatevole per favore e non di tipo assistenziale ma una seria politica di indennizzo come è stata fatta e moltissimi altri paesi perché non è che l'INPS
La come dire l'inquinamento acustico c'è a Malpensa e non c'è alla reo porto di Francoforte
Per intenderci insomma è che credo che a ragionare con i cittadini che non che la botte piena e la moglie ubriaca non si può a vere e che ci sono modi di uscirne
In in modo ragionevole sia segno di sì serietà se invece continuiamo a rimpallarsi la responsabilità continuiamo a penalizzare questi signori che continueranno protestare
Senza però tirarne fuori
Quasi un ragno dal buco poi c'è chi gli dà ragione che non gliela danno né colpa mia è colpa sua rivolgiti a quell'altro rischiano di protestare per altri cinque anni senza venirne a capo insomma
Volevo aggiungere
Dicevo che non tanto rispetto alla vicenda di Malpensa ma rispetto alla vicenda dell'alta velocità questo è ancora più significativo se si pensa alla Valle Susa evidente che il costo del cantiere in termini socio economici ma anche in termini ambientali un costo molto vasto
Per altro verso immaginare di salvare la Valle di Susa non facendo l'alta velocità significa congestionare la del trasporto su gomma e farlo esplodere ancora di più abbandonava definitivamente al suo destino
Vi a maggiore ragione né ci sarà una valutazione generale dei costi ambientali e sociali delle grandi opere infrastrutturali ma non illudendosi
Che non fare queste opere vada a vantaggio di qualcuno non va a vantaggio di nessuno neppure le popolazioni interessate
Grazie
Solo morire si è parlato molto dei collegamenti diciamo Rizzo tali scoperto ma la provincia di Novara anche sul territorio di un collegamento importante diciamo Genova Cimino
Certo votare c'è il Sempione eccetera OPA se c'è qualcosa anche supera su questa io però ho detto prima ma polemizzando comico non ho voluto fare la lista
Delle necessità stradali perché sono note e le dice persino il presidente uscente della regione come se non c'avesse niente da dire io credo che invece in Piemonte a questa carenza non solo Rizza vitale ma anche nord-sud
Questa è è evidente ma questo vuole dire che se siamo come se c'è questa consapevolezza di interconnessione stradale ferroviaria Rho portuale o telematica che sia bisogna che allora diventi una priorità e non possa essere diluita con come è stato fatto insomma
Ognuno poi riparandosi dietro responsabilità altrui no l'Asti Cuneo no perché la Sata con le vicende giudiziarie fermi tutti eccetto e avanti di questo passo credo che sì è arrivato il momento di decidere se è questa la priorità o se non lo è se lo è est-ovest e nord-sud perché questo è un quadro di interconnessione evidentemente
Can
Grazie signore nervosi
Del no ecco lo dico mica