"Abitare il futuro promuovendo lavoro e partecipazione". XIV Congresso confederale della CISL (12-15 giugno 2001, Hotel Ergife, Via Aurelia, 619)

Io e la collega la mattinata
Con il primo intervento attesissimo perché l'abbiamo chiamato tre volte Grazzini
Abbiamo fatto una pubblicità
Bene allora scusate il disturbo ma comincerei
Abbiamo vicino potata e non lavora abbiamo applaudito a lungo tutti la relazione di Pezzotta credo che abbiamo fatto bene
Perché è una grande relazione e che non si limita solo alle enunciazioni
Ha denunciato Cyloni
Abbina a un modo di lavorare
Abbina un modo di affrontare i problemi con un'organizzazione certamente da rivitalizzare dal punto di vista dei contenuti e delle radici
Ed è
Una indicazione che credo
Vada recepita in pieno da tutti perché nella situazione politico-sociale attuale non solo nazionale ma anche internazionale
O questa sfida rispetto ad una società che è cambiata indipendentemente da noi in questi ultimi a un ultimi anni
O questa sfida dicevo la portiamo avanti noi come incide o nel campo sociale non ci saranno contrasti
Perché purtroppo la crisi politico generale che ha investito il Paese non solo il nostro non è ancora alla fine al di là delle maggioranze che
Si manifestano ed ha investito tutti noi non possiamo
Legare le nostre sorti
Neanche agli altri sindacati con i quali dobbiamo cercare un dialogo perché L'Unità nel nel muoversi non può eh è unita se si riesce ad affrontare i problemi
L'unità nello staff fermi toglie fuori il sindacato da un contesto dal quale è stato abbastanza estranea AATO da un cambiamento radicale che c'è stato nel mondo del dei lavori del lavorare e soprattutto
Da un da un mondo cambiato dai poteri forti che hanno adottato le nuove tecniche hanno adottato la comunicazione hanno i mezzi di potere
E allora non c'è da meravigliarsi se in fondo una politica d'inchiesta sia avuta anche in una gestione nazionale ed europea
Fatta dalla sinistra perché
Abbiamo visto che nel campo dell'economia della ricostituzione dei potenti chi ha avuto la meglio fino a oggi sono stati i poteri forti le privatizzazioni
E c'è una rincorsa che ha investito la stessa Acri e ha ha portato in crisi anche la stessa sinistra politica
Oggi che per farsi perdonare
Anche errori del passato di lentezza di opposizione preconcetta accetti mutamenti accorciò più di ogni altro
A a dare risposte in termini di privatizzazione che erano attese soprattutto dalla grande finanza dai grandi capitali
E allora l'errore più grosso che potremmo commettere errori è quello di non liberarci noi come sindacato non parlo solo di noi e ma noi dobbiamo liberarci né non liberarci da acque certe strutture mentali che ci sono ancora forse qualche venatura ce l'abbiamo anche noi
Di apparire di destra perché non siamo con la sinistra allora il sindacato la sua autonomia Celan nella misura in cui ha una sua politica politica una sua capacità di proporre e nel valutare i governi noi certamente dobbiamo avere preoccupazioni anche di di questo Governo delle sue intenzioni magari l'avessimo avute
Qualcuna di più anche col passato Governo quando ha tentato di togliere spazio al pluralismo sociale intervenendo in un campo che riguarda le competenze dei sindacati delle rappresentanze
Tentando di cambiare lo stato sociale da solo accantonando quella concertazione che invece va recuperato in modo nuovo e più infuocata le preoccupazioni sono giuste nei confronti di questo governo ma questo il Governo ha con il quale ci dobbiamo confrontare
E che il confronto non lo facciamo con politiche vecchie della mia e e preconcette cioè siccome ci fregherà non lo facciamo le cose vanno avanti l'abbiamo visti
Le cose cambiano e cambiano perché ce lo impone il sistema politico internazionale in cui siamo perché c'è una politica perché va in certe direzione una politica che ha bisogno di correzione
Ed una correzione da prima da fare che nella logica della relazione ed è nella nella nel nella nostra cultura è quello di difendere gli spazi dello stato sociale
Nel campo contrattuale nel campo della previdenza e della sua e dell'assistenza un campo che non è più quello in cui eravamo abituati a muoverci
Perché non siamo in uno stato dove si proclamano i diritti ma non si affermano da quelli costituzionali a quelli dell'assistenza da la previdenza un po'meno ma anche quelli e allora noi siamo in questa situazione
Dove si sono ricostituiti i poteri forti più forti di prima dove l'impresa ha avuto un suo dolo nuova ancora una sua funzione e e i suoi guadagni dove la di nella distribuzione del reddito che ha servito anche a combattere il debito pubblico
E ad entrare in Europa dove dicevo gli sforzi veramente tali sono stati fatti dai lavoratori dai pensionati
Laddove e avvenuto come sta avvenendo ancora che queste le pensioni le retribuzioni non hanno camminato a in relazione a quello che è stata anche la produttività e questo è un dato da recuperare certamente nel campo dei lavoratori attivi ma anche dei pensionati e non solo per le pensioni al minimo perché anche sopra il minimo ci sono pensioni che non camminano in base a quello che è l'andamento della vita dove son pensione abbastanza da da fame perché come migliore un milione e mezzo
Due milioni
Chi chi ha chi non ha altri redditi è chiaro le famiglie e allora il discorso della politica sia di destra o di sinistra si misura nella capacità di per il sindacato di dare spazio deve cooperare in quegli spazi che sono stati perduti nell'incidenza del quadro politico generale Ata c'è un problema lavoro che interessa tutto anche i pensionati perché lo Stato sociale è strettamente legato alle capacità
Di della società di avere risorse e di distribuirle
C'è un problema dello Stato sociale che non c'è più quello dell'assistenza della previdenza che a differenti da regione a regione dove i poteri sono già deve Gioni
Dove visse è diverso anche dall'azienda sanitaria azienda sanitaria quindi noi dobbiamo ricostituire anche la presenza sindacale
Soprattutto nel territorio dove sono stati demandati i compiti e anche noi fare una fioritura delle Autonomie quindi una soggettività politico sociale nel territorio che parta dal basso perché la spesso che si difendono e si tutelano i pensionati i lavoratori di via abbiamo un quadro generale
Di forte e possibilità e di iniziativa politico sindacale alla in questo quadro
Nella misura in cui e il sindacato attendesse o si schierasse da una parte facesse appunto opposizione politico-sociale preconcetta
Ci porterebbe sempre di più ad essere fuori da un sistema nuovo nel quale
Noi vogliamo essere quindi anziché governare il futuro governeremmo posizioni
Fuori dalla realtà che la stessa sinistra spesse volte e più avanti in campo sindacale di certe espressione che si trovano nella CGIL Ada il quadro nostro che abbiamo davanti
è quello di un sindacato che deve sulla sulla base della propria storia delle proprie radici
A ammodernare l'azione portarla nel territorio avere la capacità di contattare di spingere dalla concertazione centrale che si ah dovrà avere a monte un patto che ci interessa perché la concertazione non è andare a tutte le riunioni firmare dei documenti magari quando le decisioni sono già state prese dalle istituzioni del la concertazione ha una sua validità la vogliamo riproporre con forza ma a monte dove deve avere un patto che salvaguardi in linea generale
E sviluppi l'occupazione
Che salvaguardi lo stato sociale e la previdenza a ammodernando la certamente in modi perché le modifiche ci sono ma ci deve essere questo chiaro impegno che nel dare il CID ci deve c'è diverse anche una vere altrimenti ecco allora il sindacato non solo non deve essere succube di nessun governo
Ma deve deve ritrovare la capacità di proposta
E lo stare in politica del sindacato
Se non capisse le modifiche che avverranno non c'è
Perché quando le modifiche che sono avvenute le governa che la parte allora noi bisogna ritrovare la nostra capacità che in fondo abbiamo che la relazione ci propone le nostre capacità
Di anticipare i problemi per proporre nostre soluzioni che tengano conto dei di Kiev rappresentiamo perché noi siamo un sindacato dei soci e vogliamo o rappresentata da questo quadro di carattere generale modificato
E sul quale non siamo stati attenti in passato sempre dobbiamo anche noi recuperate con una spinta forte in queste direzioni e allora il dato unitario
è un dato prima di tutto o interno perché noi dobbiamo prima di tutto risolvere su questi problemi di carattere generale la capacità di tutta l'organizzazione di muoversi
E non si muove solo a Roma con delle delle indicazioni precise
La capacità di governare questi fenomeni con il federalismo che già c'è nei fatti
Sia se in tutto il territorio siamo in in grado in tutte le categorie
Di portare a pasti in questa nuova capacità omogenea negli indirizzi di carattere degenerare ma specifica e e e frantumata nelle varie realtà se si ha questa capacità di muoversi
In certe direzioni che sono diversi nello stato sociale da qui altri avverta spesso da comune a comune
Nella sanità nell'assistenza eccetera Ada questa necessità di ricomporre dal basso e diabete alcuni diritti si hanno nella misura Bam a in cui abbiamo la capacità di muoversi
E il punto poco primo che abbiamo o no credo come organizzazione
Darwin Vigoni deve spendere quello della capacità della proposta tempestiva che antitetici anticipi gli eventi
E abbiamo una esigenza
Di rinvigorire le nostre radici nel territorio di essere veramente un sindacato associazione e non dei servizi e basta questo di guarda anche noi pensionati e la categoria
Pace sta facendo che da un grande sforzo in questa direzione adora per fa politica bisogna essere autonomi
Anche dai nostri schemi mentali che spesso non abbiamo abbandonato e avere questa capacità di proposta
Quindi diventa fondamentale in questo quadro il problema della formazione dei nuovi quadri e a a tutti i livelli
Di nuovi quadri nelle attività produttive per di nuovi lavori
Ma anche di uno una nuova mentalità per tutti quelli più vecchi anche come me
Che appunto devono rendersi conto che il mondo è cambiato e se vogliamo dare un contributo positivo al cambiamento
In direzione delle nostre rappresentanze dobbiamo appunto vano
Ammodernare le nostre idee dobbiamo avere la capacità di dialogo quindi siamo in un quadro dove la situazione politico generale ci porrà dei problemi certamente le idee anche di questo governo non sono certo le nostre ma noi dobbiamo avere la capacità di confrontarci di povere nostri con forza e dobbiamo avere la capacità di Fante camminare nell'opinione pubblica e nel Paese ora l'opinione pubblica
è influenzata dalle televisioni è influenzata dei mezzi dire noi non ce l'abbiamo tra le mani
Allora siamo in una fase dove il recupero del rapporto va fatto soprattutto con la gente iscritta ecco
E tramite senta mi la nostra presenza con l'opinione pubblica
Cioè nella misura in cui
In questa fase dominata dai mezzi di comunicazione e informazione che che a noi sfugge noi dobbiamo radicale ci di nuovo nel territorio per avere colloqui attraverso i nostri quadri noti attivisti
Quindi un grande piano di formazione sindacale a tutti i livelli cominciando soprattutto da quello di base e un grande sindacato associazione che avrei Cuper gli ha capacità di dialogo di scritto che spesso non c'è
Capendo anche anche nel mondo del lavoro attivo che quel sindacalismo delle grandi fabbriche non c'è più e in certe regioni come quelle diciamo la mia da Toscana su tutte piccole aziende per cui anche radicamento sindacale delle categorie dovrà vedere una presenza orizzontale della CDL nel territorio a partire dei Pooh dai Comuni
Questo è il punto a punto che abbiamo davanti
Se noi non ridefiniamo questi aspetti questo modo di lavorare questo modo di fare influenzare la società e ha attraverso gli scritti mobilitando ci anche quando ce n'è bisogno noi praticamente rischiamo di essere tagliati fuori da un futuro di questa società che sta cambiando
Velocemente il PD
Io no non sto a dire qui i problemi che hanno i pensionati
La relazione mi pare coglie
Il quadro generale da relazione di Pezzotta coglie tutti gli aspetti e ci danno indicazioni di lavorare ecco su questo non bisogna farsi distratti da false polemiche e ritrovare l'autonomia insieme alla capacità di portare avanti la nostra proposta
è presente in sala don Mazzi e lo ringraziamo per la sua presenza e lo salutiamo affettuosamente
Di fronte alla spende
Come mostra il suo lavoro portati in Birmania e sul lavoro minorile allestita dal dipartimento internazionale nostro stiamo raccogliendo le firme per una petizione contro il lavoro minorile
Per un lavoro dignitoso per gli adulti per rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori e delle lavoratrici
Le firme raccolte con la petizione promossa dalla CISL Internazionale verranno consegnate ai governi in occasione della Conferenza uno sui diritti dei minori che si terrà a settembre vi preghiamo
Di firmare e di organizzare la raccolta delle firme delle strutture non avessero perché siamo in pochi piano piano
Allora intanto che crine lì viene a prendere la parola io comunico che la commissione mozioni contrariamente a quanto abbiamo detto ieri
Si riunisce oggi alle ore quattordici e trenta sempre nell'aula prevista per questa Commissione da poche linee che è previsto l'intervento di Serpilli
Prima controlla
Questo il mio ottavo congresso
Più di qualcuno ovvio e ora
è in questi anni ho visto mentale i numeri rivive la partecipazione
Può sono le malattie dalla crescita
Ovvero anche la necessità di riflettere
Ai nostri percorsi di democrazia interna
A come approcciarmi problemi
A come ci confrontiamo
Per far sì che questi momenti assumono
La rilevanza che debbono aveva no per fare il lamento di chi c'è chi non c'è
Però credo che
Una via il fatto che sempre più spesso questi congressi finiscono dopo la relazione dovrebbe imporre consentirci di portare a casa qualche ulteriore depressione
Anche io credo che la relazione di Pezzotta
Sabbia risotto parecchi problemi
Nel senso che are puntualizzato benissimo alla situazione ma soprattutto ha ridisegnato un progetto per un sindacato soggetto politico forte dalla società
Ci metta al riparo da tanti problemi che qui sono stati evocati
Si metta al riparo se saremo capaci di farlo camminare questo progetto
Ci mette a riparo a Sanremo capace di riflettere sul come e in che maniera con quali strumenti la firme riesce ad affrontare le sfide che sono presenti oggi nel nostro Paese che sono sempre più complesse come è stato ricordato e e che richiede da noi di essere capaci di fare avanzare questo tipo di prosa
C'è un filo conduttore nella relazione
Cioè quanto dicevo ci mette al riparo perché è un progetto completo
Non prendo motiviamo d'altri
C'è altri aderiscono a questo nostro progetto non viene meno la nostra autonomia ma anche la portiamo la nostra capacità di proposta la portiamo alta capacità di quasi che le loco Paese il sindacato
Abbia un ruolo corte di rappresentanza e con questo lo può alte Abs a risolvere i problemi che ci sono
Poi c'è un problema io credo
Abbiamo un'organizzazione adeguata per portare avanti questa sfida
Io credo che dovremmo riflettere molto su questo
Ma che troppo spesso
Diamo una De Mita dei consensi alle cose alle relazioni ai documenti con la speranza che poi chiude i conti dei come prima
Queste il nostro limite del perché l'abbiamo in campo veri strumenti di verifica
L'abbiamo in campo per il tuo medico e ti consento di dire ok questo abbiamo provato e adesso vediamo come cammino
Io non ho paura dei pericoli esterni per le nuvole per il sindacato
Chi mi conosce sa che amo dire una battuta
Che il sindacato si Potito era da solo non ci sarà nessuno Echelon affrontiamo con quotate ha dei problemi che abbiamo il rischio è proprio quello
Il rischio è la nostra emarginazione per come siamo fatti per come ci comportiamo sulle cose che in mezzo mondo dovremo fare per portare avanti la lotta all'OPA proposta
Allora ci siamo adeguati che provino
Alcuni punti dalla Lazio che rimangono sospese
C'è un problema ad esempio sui livelli sulle strutture che vengono accennate
Si parla di federalismo ruolo del regionale lo del territorio
Proprio Statuto è stato modificato ad esempio
è un auspicio è quello di discutere di queste cose
Oppure era bene che lo Statuto darà adesso sancisce in qualche maniera che c'è un indirizzo nuovo
Per questo problema di snellire cento ha vantato lettere Prevesa approntato sul set io dico che è vero che lo Stato duecento le regioni ma è anche vero che le Regioni normalmente demandano nella gestionale provincia al territorio
Era ora ripartito suo ragionare che spesso diventa o no comperare azioni a livello territoriale o credo che sia un problema
è un po'come se le ragioni che dura il resto lo spirito del federalismo diventa un tanti governi regionale come gli appalti lo sono abbiamo tanti governi nazionale dei palchi sul territorio perché tutti per il ruolo che vogliono avere fanno esattamente con la voce del governo centrale
Allora sia dipende la prima linea chi va a fare la corte operazione più acqua alla contrattazione impone anche chiarire in maniera definitiva questi ruoli è questa spetti alla relazione indica che c'è un problema
Provate ha messo in campo nessun tipo di strumento né aperto sulla repressione effettiva coi significa praticamente federalismo dal punto di vista sindacale civile che glielo paglia con i suoi
Celibe che ci sono invece dei poteri decentrati input il supporto al territorio
Si deve capire il coordinamento rispetti problemi gestionali di sulla cultura per territoriale
Questi punti sono rimasti aperti mai credo che sia importante questo andare a definire perché cioè vogliamo esser dentro l'aspetto del federalismo la struttura deve essere capace di rispondere a questo tipo di situazione dando poteri effettivi e non fare la classica coda sindacale che facciamo
Che le prassi spesso superano le norme statutarie proprio si fanno le cose Sila sono perderà anche se poi le cose statutariamente dovrebbero essere fatte Erato discorso riguarda anche
Il ruolo categorie orizzontali
Qui si è parlato degli accorpamenti
Qualcuno ha fatto nell'intervento anche accenni di difficoltà negli accorpamenti
Ma questo è solo si era l'emergere da sotto le difficoltà che abbiamo
Tra un'organizzazione che nonostante i proclami e che facciamo
Che tutto cambia non vuole assolutamente cambiata
Ribadire che le categorie sono un valore parla circa mi sta bene
Ma come poi lo decliniamo nei fatti
Con le chiusure contattato al mondo ancora ci sono in giro
Rivendichiamo dovrebbe operazione della della politica sindacale la contrattazione la contrattazione territoriale i grandi partiti di questo passo
E come ci sta dentro una chiusura categoriale non è il caso ancora di riflettere ulteriormente su questo per far sì che questo valore non diventi un freno
Perché era lungo le strutture orizzontali
Come riesco a interagire con sulle politiche portavate del territorio con categorie che non si aprono a questo meccanismo che non si mettono a disposizione dell'organizzazione che a rivendicare tutti ad più duro e più che apertura di questo di azionisti
La linea strategica dei segnata quid medium cap proiettata essere protagonista sul territorio protagonista nell'ora in cui si fanno le scelte protagonista per l'interesse generale tipo di questo libico Martina no coordinatore risponda a logiche esattamente l'opposto come si fa a portare avanti queste cose
Grato abbondanza o forse con grosso di Bacco andrò sembra organizzativa su questi temi ma che anche questa volta sono stati sfumati forse da un polo di affrontare il tema a me che mettiamo in discussione come siamo fatti dobbiamo adeguati Pola questo tipo di situazione
Perché altrimenti parlare che non sappiamo ai giovani
E abbiamo difficoltà con le donne che noi crediamo i mondi diversi valore nell'azione che pensa l'autore preferita continuamente all'interno che pensa a come risolvere i problemi delle poltrone ma come si basava prima resteranno in questa direzione quando parliamo della tipi se da un pezzo e mesi anni per dire che andava organizzare nessuno sono andati da soli sono organizzati proprio quelle categorie fino agli artigiani chi li tutela chiedono e tutela
Non c'è più quel tono senza cambi il mercato del lavoro con quale attrezzi palla qualcosa la cassetta degli attrezzi noi appoggiamo a queste cose
E dopo c'è Antonella senza le analisi al tutti capace di riprodurre poi contiamo quanti avessero la di andare e andare a mettere avanti
Io so che il congresso è difficile che riescono a dare anche delle mozioni Ciro soluzioni di dettaglio proprio spicciola coerente o debbono dare un ospizio dire che rispetta questi problemi ci impegniamo appare a mettere in campo strumenti che facciano emergere i punti di crisi che abbiamo per risolvere credo che sia una cosa da pare anche questo congresso la catena ed abbiamo questa dissociazione biondissima dall'arena politica interessante forte e condivisa
Era incapacità di portarla avanti perché ci scontriamo con la nostra struttura organizzativa io sono per quale tante rivoluzioni ovviamente
Anche perché odio giovedì già dopodomani venerdì qui è un problema
Ma se condividiamo le analisi la coerenza impone che vengono trovate delle soluzioni delle soluzioni adeguate ecco credo che questo sia un po'al nostro lì
Siamo un'organizzazione che è cresciuta
Ma nel crescere trova sempre più difficoltà a dare soluzione ai problemi che insieme individuiamo
Anche perché troppo spesso cioè autoreferenzialità come dicevo
è un mondo abbastanza chiuso ci consideriamo inattaccabili siamo poco disponibile ad aprirsi a cimentarsi con quello che Sookie succede
E questo non è utile anche se approviamo la verità e documenti anti dovrebbe imporsi un'ulteriore capacità di riflessione
Ero il primo aspetto sulla conta sulla concertazione
Ed anche qui dobbiamo ulteriormente approfondire la discussione
Qui è stata approntata
La concertazione qua vediamo anche le risposte dei giornali si fa non si fa le disponibilità do le disponibilità potete anche da noi da una lato strumento che si chiama contrattazione
Se ne diamo necessità urgente
E la contrattazione non non mangia c'abbiamo lo strumento dalla contrattazione
Nessuno ci vieta di fare da proporre oltre quelle categoria nessuno si deve chiamare a responsabilità che gestisce
Noi in quanto soggetto sociale come vogliamo essere ci poniamo appare dignità nel dare e nel chiedere questi una volta grande differenza rispetto agli altri ma da questo ad alta viscosità non viene colta
Ci può guidare anche agli altri a proporre la piattaforma no per animare i conflitti in quanto tale ma per mettere in chiaro il ruolo che vogliamo esercitare su quell'area oppure amo una disponibilità Fédération recepita per farla funzionare anche perché altrimenti anche a livello territoriale i tavoli di incontro di confronto diceva la lettera del presidente del consiglio siamo disposti ad ascoltarci ad ascoltarmi
Di questo siamo post anche per l'ascolto dei tanti poi hanno le orecchie che non le funzioni sostanzialmente
Ma anche sul fatto di come organizziamo la contrattazione territoriale abbiamo momenti ormai istituzionali un po'in tutti i livelli
E qui spesso il confronto finisce lì non si autore sviluppi
Allora questo di battesimo allo strumento legislativo per la quota alla contemplazione
O si pagava otto o tipo diamo tutto sulla doppie porte dura ma che qui riuscirà a darsi un orientamento preciso perché essa nei territori tutte aveva risolto in quel pezzo di nel territoriali provinciali e comunali
E via di questo passo ho detto metri dalla programmazione caso territoriale che sono gli urban center i progetti di marca territoriali progetti di sviluppo territoriale i piani territoriali di coordinamento il danno e difatti siamo dentro meccanismi istituzionali
Volenti o nolenti siamo dentro con altri soggetti dalla bozza applica i panettieri ma siamo dentro a questo tipo di strumenti allo Sparta contemplativo si limita perché diventa sempre o complicate compresso organizzare delle delle piattaforme e quindi su quello comincia a rapire nel territorio e nelle spazi di contrattazione certe sottratti settoriali
La privatizzazione dei servizi e via di questo passo prode compresso dello sviluppo il tema dello sviluppo troviamo credo difficoltà se ragioniamo tranquillamente fra di voi sul come trovare meccanismi da portare avanti per portare avanti questo tipo di problematica
Ecco io credo che
I prossimi anni dovevo impegnati su questo
Portare avanti la linea che è stata indicata
Per far sì che questa idea di un sindacato che non retrocede
Che non è disposto a essere il sindacato che si accontenta così sta scritto
Perché i nostri vicini spesso fanno questo alto dalla voce per dire che ci sono puoi due proiezione e chiudo la voce
Un sindacato che non s'accontenta di Hans relegato ha un ruolo parziale marginale più ha bisogno di ulteriormente a ragionare sulle parti organizzative
Per provare soluzione i punti di crisi che abbiamo per partire questo progetto condiviso sì effettivamente condiviso nel senso che fra quattro anni lo mentre la verifica potremo dire eravamo d'accordo abbiamo lavorato per portarlo avanti
La parola Giovanni Serpilli segretario generale delle Marche si prepari Arnaldo Chianese
La relazione dei Savino Pezzotta
Appena affrontato il tema del nuovo quadro politico
La nostra posizione si conferma
Si conferma saldamente ancorata
Al nostro essere autonomi
Ben sappiamo che con questa maggioranza
Ci sono diversità di vedute
Anche profonde
Alcuni suoi rappresentanti autorevoli
A cominciare dal neo presidente del consiglio dei ministri
Hanno fatto affermazioni che non condividiamo
E che sono opposte alle nostre scelte
Credo apre tanto
Che dobbiamo avere a riferimento come nostro costume
Gli atti concreti di governo per potere giudicare e quindi per poter agire non abbiamo pregiudiziali
Il nostro mestiere lo conosciamo
E sappiamo bene dove sta
E la nostra lunga storia a testimoniarlo compunto quale precisione
Questo nostro profondo senso di libertà e contemporaneamente di vincolo
Verso i più deboli agli ultimi della nostra società
Oggi ci deve consentire di riproporre al centro del dibattito sindacale italiano l'unità dei lavoratori e delle loro intenzioni
Questa la porta a questa nostra proposta non è contro qualcuno o qualcosa
Ma deve essere letta interpretata a favore di qualcuno e di qualcosa in pericolo in primo luogo a favore della giustizia sociale
Per la dignità del lavoro
Per il rafforzamento della partecipazione dei lavoratori e dei pensionati alla democrazia del nostro Paese
Il lavoro resta un elemento decisivo per definire un'identità non fanno frammentata delle persone delle Comunità in cui vivono
A cominciare dalla famiglia
Il lavoro per noi della CISL e continuerà ad essere elemento essenziale
Di definizione della persona e di affermazione dei diritti di cittadinanza
Il lavoro la sua qualità la sua quantità e la sua rappresentanza nell'arena sociale e politica eh e continuerà ad essere il baricentro della nostra attenzione della nostra azione
Ma lavoro cambia
E di fronte ai fenomeni della sua metamorfosi dobbiamo impegnarci a fornire un quadro di regole volte a realizzare per tutti i lavoratori l'applicazione dei diritti contrattuali e legislativi
La tutela collettiva andrà perseguita esplorando nuovi percorsi ricorrendo anche a forme associative nuove
Dal nostro punto di osservazione di una piccola regione le Marche
Dobbiamo anche sottolineare che cambia assai rapidamente
Ed in profondità il sistema produttivo territoriale
Una condizione che richiede una contrattazione assai diversa rispetto a quella che abbiamo oggi
Un riconoscimento riconoscendo l'alto valore strategico dimostrato in questi anni dall'accordo del novantatré siamo convinti di doversi attrezzare per rispondere più efficacemente alle situazioni che nel frattempo sono mutati
Rivisitando l'impianto complessivo dell'accordo spesso non più in grado di fornire certezze nell'esercizio dei diritti contrattuali
Il sistema contrattuale va adeguato attraverso la costruzione di modalità e la definizione dei contenuti
Che consentano di diffondere pratiche partecipative diffuse nell'impresa e nei distretti industriali ma anche di governare i fenomeni di le delocalizzazione produttiva in tal senso
Anche in via sperimentale va perseguita la massima estensione del livello decentrato di contrattazione sviluppando forme di contrattazione territoriale
Il livello decentrato dovrà produrre un sistema di regole continuamente aggiornabile in grado di dare risposte ad esigenze di valorizzazione personale e professionale dei lavoratori e anche della competitività dell'impresa
All'interno di questo processo dovranno essere rafforzate anche i ruoli e compiti contrattuali degli enti bilaterali
Questi potranno così acquistare una funzione importante per creare mantenere ampliare spazi di partecipazione caratterizzati da una convergenza di obiettivi fra diversi attori
Per non chiuderci in una visione troppo provinciale dobbiamo anche riflettere
Su forme di contrattazione sovranazionale in Europa e nei luoghi dove le nostre imprese hanno collocato costano collocando le proprie produzioni
Questo è il primo tassello
A queste necessario aggiungere
Aggiungerne un secondo politicamente e strategicamente importante
Per continuare a parlare di sviluppo del nostro sistema quello regionale e non solo questo è rappresentato dalla concertazione
Sappiamo che la concertazione e la scelta politica per rappresentare gli interessi a tutti i livelli di una società complessa
E che non è un semplice strumento di gestione delle congiunture
C'è bisogno e semplicità di concertazione perché le nostre sono ormai tutte società ricche di una Poli archivia di poteri c'è bisogno di concertazione perché lo sviluppo non sia concepito solo come sviluppo economico
I sistemi di welfare sono in larghissima parte trasferiti alle Regioni
E senza una programmazione concertata sarà impossibile mantenere livelli di decenza del sistema dei servizi
Il rischio della residualità delle politiche del welfare è reale
Lo Stato nel giro ha molti sostenitori nell'attuale maggioranza governativa
Le spinte verso il basso della sicurezza sociale mi sembrano reali
Solo con una seria concertazione dal basso è possibile mantenere quel capitale sociale
Che modo esemplare ha contribuito allo sviluppo anche della nostra regione
C'è bisogno di concertazione anche in relazione al processo di trasformazione istituzionale in via di attuazione
Per questo l'acido delle Marche considera la STET riscrittura dello Statuto regionale
Previsto dalla legge costituzionale del novantanove come un'occasione assai preziosa per poter meglio definire il sistema complessivo di governo
Abbiamo avanzato anche su questo su questo tema alcune proposte nel merito riteniamo devono essere previste forme stabili e certe di partecipazione delle forze sociali della regione
Per consentire di vivere direttamente l'attività dell'istituzione regionale
Di esprimere pareri e di formulare proposte
No non ho confusione di ruoli come sempre potrebbe sembrare ma un modo efficace per mettere in presa diretta la Regione con i cittadini
Con ciò integrando una funzione che i partiti oggi non riescono più a garantire adeguatamente
Un modo per rafforzare le funzioni legislative di programmazione che nella complessità delle situazioni che già esistono rischiano di perdere efficacia e di equità
è infatti compito della politica dare sicurezza ai cittadini ai lavoratori e pensionati
Rispetto anche alle incertezze del Tempo di oggi ho richiamato questi aspetti per sottolineare il fatto evidente a tutti noi che stiamo vivendo in un tempo di passaggio di cambiamento che ci tocca e ci interessa direttamente siamo in una fase di passaggio e come qualsiasi fase di passaggio implica adeguatamente adeguamenti politici e strategici della nostra azione
Sindacalizzati il lavoro sapendo né interpretare da assumere le nove peculiari tagli profondi mutamenti deve essere l'obiettivo organizzativo principale di tutta la città
Bisogna realizzare completamente le tesi di fondo dell'assemblea di Napoli
Una confederazione autorevole e una periferia forte si diceva
Nel tentativo di saldare in un'unica strategia di rappresentanza la dimensione nazionale e internazionale della solidarietà con le specificità e le differenze territoriali e settoriali
Tutto ciò richiede conseguentemente la riduzione delle rigidità e delle uniformità organizzative ma soprattutto la capacità di ridisegnare
Anche attraverso percorsi sperimentali strutture organizzative flessibili decentrate specializzate
Attivando sinergie su progetti comuni fra confederazione categoriche
Occorre sviluppare una cultura organizzativa che imposti lavoro sindacale per obiettivi e per progetti prevedendo responsabilità risorse e la verifica dei risultati
è evidente che questo non potrà avvenire con un moderno
Eh sì tante
Rappresenta la vicenda organizzativa che è stata richiamata nella nostra memoria anche in occasione dell'assemblea di Napoli credo che dobbiamo pienamente assumere lo spirito
Non la lettera evidentemente che ispirò quella essenziale svolta per il sindacato italiano e per la CISL in particolare
Assemblea di Napoli ha tracciato alcune linee essenziali oggi che nostro doveroso compito portarle pienamente a compimento
Il bene prezioso della nostra democrazia associativa
Deve essere rivisitato e aggiornato nelle regole
Rafforzando lo per consentire una rappresentanza degli interessi e dei nostri associati adeguata e presente nei luoghi di dove queste richieste
Non possiamo solo chiedere il federalismo alle istituzioni
Dobbiamo porre mano anche noi
Ad una reale riforma federale dell'organizzazione
Federalismo significa almeno per noi auto-governo e partecipazione al governo
Federalismo implica un atteggiamento è un modo di comportarsi nelle relazioni
Che porta ad interazioni fondate sulla cooperazione
Sulla condivisione tra le parti
E sul coordinamento piuttosto che sulla relazione gerarchica
Il federalismo è un modo politico di riconoscimento e di salvaguardia delle diversità
Il disegno federalista però non può essere concepito solo come azione di ingegneria istituzionale
Ma deve prevedere nello spirito della sussidiarietà e della solidarietà più ampi spazi di regolazione dei processi organizzativi
Il federalismo pur tenendo sempre fermo il principio di solidarietà interna è una necessità per dare ai livelli più bassi la facoltà di scelte organizzative e politiche adeguate alle rispettive realtà
Dove come quella marchigiana in particolare il territorio e il fulcro culturale e sociale ed economico dello sviluppo
Questo significa avere un'organizzazione che costruisce la sua coesione sui voli ore condivisi dal basso e che esalti la specificità fornendo risposte politiche comunque
Già quattro anni fa la fine delle Marche propose di rivedere lo Statuto confederale la luce di un modello federale
Abbiamo riproposto nella sostanza dopo quattro anni quelle modifiche confidando nella maturazione di una maggiore consapevolezza
Tenendo conto delle profonde trasformazioni nel frattempo intervenute nella struttura dei poteri dei poteri pubblici anche questa volta dobbiamo accusare una sconfitta se pur onorevole
Siamo pertanto convinti che questo congresso possa indurre comportamenti virtuosi sotto questo profilo questa nostra posizione nasce dal convincimento che sia necessario momento alto di confronto e di elaborazione per rendere positivamente contemporanei i nostri valori fondativi per consentire così
Una reale evoluzione del nostro sistema organizzativo in senso federale per rispondere positivamente i cambiamenti
La relazione che Savino Pezzotta
Nella sua concreta completezza
Rappresenta riferimento sicuro
Per il lavoro da compiere insieme
Senza enfasi
Le strumentalità offriamo a Savino leale collaborazione e disponibilità
Lo facciamo per la nostra CISL
Che anche in questa fase difficile con Savino sul ponte di comando
Ha dimostrato di essere una organizzazione autonoma
Che sa di essere solo un sindacato che non è in prestito per nessuna opzione politica particolare
Che costruisce le sue strategie sui bisogni dei propri associati e per il bene comune
Questa è la nostra storia cinquantennale e non saremo ma disposti a tradirla
La capacità di stare insieme anche tu un po'con opinioni diverse e la capacità di esprimere coesione militanza per obiettivi condivisi
Che fanno crescere tutti ed insieme per obiettivi condivisi rappresentano una ricchezza di no e devo ed un patrimonio indisponibile
Questo congresso
Ricco di questi contenuti ci proietta in avanti con ottimismo
Per questo credo opportuno concludere con l'augurio che l'IMI
Ma dobbiamo essere un pochettino più rigide con i tempi così non possiamo andare avanti lo faccio prima che parli uno dei refrain i piccoli non sono sospetto di partigianeria intanto Chianese venga alla per parlare allora quindici minuti e rigidissimi per tutti perché altrimenti non ce la facciamo nei tempi anche perché poi c'è la tavola
La Rotonda internazionale qui noi dobbiamo dare certamente spazi anche se la spingiamo più in là anziché alle undici e trenta intorno a mezzogiorno nel due uno e quindici quindi per cortesia i tempi rigidi saremo inflessibili
Grazie presidente
Di
Avermi dato la possibilità di fare questo
Mio intervento e voglio
Esordire
Nel confermare nel
Esprimere
La condivisione piena la relazione che ha fatto il nostro segretario generale
Sicuramente per i suoi contenuti di spessore di tipo culturale sindacale politico
Ma soprattutto sul modo con cui è stata presentata sul modo con cui è stata vissuta sia dal nostro segretario ma sul modo con cui è stata vissuta dai delegati da delle delegate degli invitati
Perché proprio la reazione era permeata da una forte Donadio rossa
Umanità che credo serva ad un'associazione come la nostra in un momento di grande contraddizione sociale ed economica
Credo che sia importante che un congresso come il nostro
Che nasce in un momento particolare in un momento anche particolare per il coraggio che ha avuto la CISL di non rinviare come scusi come ha fatto qualche altro organizzazione
Perché inserita nelle elezioni politiche nazionali credo che sia stato un punto fermo è un punto di raccordo e di riferimento per il nostro Paese
Noi ovviamente abbiamo discusso dei nostri problemi
Abbiamo fatto la campagna elettorale per i nostri problemi abbiamo tentato di rispondere alle esigenze della nostra gente partendo dai problemi del lavoro io sono il segretario dei pensionati e credo che per noi per la Cisl in senso generale credo che il problema del lavoro e della coesione della unificazione del sud con il Nord o credo che debba essere la parte centrale del nostro vivere e delle nostre politiche culture io credo che noi dobbiamo effettivamente a ragionare e abbiamo ragionato nei nostri congressi partendo dalle leghe e quindi noi siamo qui dopo senza esagerare dopo sei mesi di lavoro intenso
Credo che noi l'abbiamo fatto nei nostri congressi nazionale credo che le nostre lei dei nostri delegati che sono meglio migliaia in Italia
Credo che al loro dobbiamo tanto alla nostra prima linea dobbiamo tanto proprio perché sono nelle condizioni di dare risposte di capire le esigenze della nostra gente
Quindi evidentemente anche qui si è discusso nei giorni scorsi qualche c'è stato qualche intervento che ha parlato di un modo nuovo di organizzare congressi
Be'io ho qualche preoccupazione
Io parto sempre dal presupposto che la nostra è un'associazione un'associazione fra soci fra amici che colgono anche le occasioni congressuali per incontrarsi be'io vengo dalla Lombardia dove abbiamo fortunatamente oltre trecentocinquanta mila iscritti superiamo i trecentosessanta mila
Beh noi nei nostri congressi di lega fino a livello regionale abbiamo incontrato settanta ottanta mila persone settanta ottanta mila pensionati
Voi capite che cosa significa per loro più che per noi per noi che riusciamo ad arricchirci delle loro esigenze dei loro problemi
Ma per loro per questi anziani chi hanno forse l'unica possibilità di incontrarsi fra loro e di capire di esprimere le loro esigenze
Credo che alcune si questioni dal punto di vista organizzativo credo proprio che i congressi fino a un certo livello debbano mantenersi in quella maniera proprio per la possibilità per l'afflato umano che c'è in quelle occasioni
Probabilmente certe c'è un po'di disattenzione i congressi si arriva a Roma c'è il Papa Lecce ci sono mille problemi e quindi io capisco anche i momenti di non grande attenzione a questo ponga ai congressi però credo che noi dobbiamo riconsiderare anche il modo di fare i congressi probabilmente l'ultima parte quello nazionale comperare però alcuni i congressi proprio delega dei delegati di quelli di base credo che non possono essere modificarsi proprio per le motivazioni di tipo umano proof più che di tipo politico
Beh io ancora qui non credo che ci sia bisogno ma credo sia utile ripeterlo hanno gli stessi per ripeterlo anche agli altri la federazione dei pensionati è diventata da anni un sindacato vero
C'è ancora vedete qualche mal di pancia di qualche categoria
Noi abbiamo avuto dalla nostra parte sempre la confederazione
Perché effettivamente si è capito qual è l'intreccio fra le categorie le strutture orizzontali
Noi siamo una categoria spesso chiamata orizzontali Zatta proprio per la provenienza dei suoi dirigenti ma soprattutto perché ha capito quali sono le esigenze veder ed un sindacato confederale
Cioè intrecciare i problemi degli anziani e dei pensionati insieme a quelle dei lavoratori dipendenti insieme a quelli dei giovani non a caso molti di noi
Sono impegnati anche in momenti seri di altra politica io ho apprezzato molto ieri l'intervento della culturali oltre che l'intervento forte il richiamo forte della politica dalla scuola che ha fatto Sabino al suo intervento
Beh credo che una riflessione seria si debba fare dobbiamo farla partire da noi pensionati
Non a caso la ma voglio dire io proprio perché il problema della scuola non è un semplice problema come quella del lavoro è un problema che avvolge tutti che coinvolge le famiglie i giovani gli insegnanti
Coinvolge il mondo sociale
Quindi io credo che veramente un impegno anche da questo punto di vista che nel passato si è affievolito
Si parlava degli organi collegiali beh noi negli organi collegiali ci siamo impegnati ma fino a un certo punto noi abbiamo vissuto l'autonomia la prima parte dall'autonomia delle strutture scolastiche
Be'anche lì abbiamo ripetuto abbiam visto ripetere la stessa fotografia di quando ci sono state le aziende le UE SS dal momento in cui si indichi sono venuti lì per difendere la loro scuole sta e per non difendere i problemi della scuola e della società io credo che come chiede il suo massimo impegno debba mettere fra i i compiti essenziale tra gli obiettivi principali problemi della scuola
Dicevo da Federazione dei pensionati euro è diventato una federazione seria una categoria forti ampia non solo nei numeri amici perché molte volte si gioca e si scherza con noi su numeri sui soldi io credo che i nostri valori sono i valori della CISL e noi vogliamo riportare nelle leghe nelle strutture periferiche nelle strutture orizzontali non a caso noi abbiamo voluto e abbiamo insistito insieme alle conta alla Confederazione di intrecciare di coordinare i lavori
Noi non siamo gelosi così come non sono gelosi sul nostro ruolo divertenti alita amici noi dobbiamo difendere il potere d'acquisto delle pensioni noi dobbiamo svolgere un ruolo sulla tutela dei diritti
Ma anche dei diritti tutti alla generale ma anche dei più che alla personale
Quindi il problema della vertenza Alitalia e servizi deve essere tutt'uno non possiamo pensare nessuno si illuda che noi non è procederemo e saremo solo il sindacato dei servizi certa per noi il servizio immediato e lo tutela immediata per i all'anziano il pensionato ma credo anche per i lavoratori dipendenti e quindi su questa strada noi continueremo perché parlare di vertenze Rita significa recuperare il reddito delle pensioni che è modesto ancora amici perché non ci troviamo diverse centinaia di milioni di persone che non subirlo non superò il la soglia della povertà
Quindi io credo che noi ragionamento dobbiamo farlo al nostro interno ragionando su queste cose
E noi siamo disponibili come ha detto giustamente il segretario generale a guardare a vedere a verificare la legge sulle pensioni e la tre tre cinque
Attraverso la quale noi abbiamo dato amici c'è un mio amico che ha spesso dice noi abbiamo dato beh è giusto che dicono gli altri
Noi giusto che si faccia la verifica perché noi siamo persone d'onore prima di essere un'organizzazione seria la faremo credo che si debba far nel due mila e uno
Però amici per favore si applicano si completi e la tre tre cinque si divida la separazione si separi l'assistenza e la previdenza
Non è possibile in un mondo come quello attuale nel quale diminuisce il lavoro dipendente
E ancora con quei contributi non si riesca a pagare le pensioni come si può pensare di pagare le pensioni di anzianità e il resto e le pensioni
Quelle di invalidità io credo che questi o ragionamento che lo dobbiamo fare credo che non ci sia bisogno che noi i consigli i nostri amici dalla Confederazione su questi problemi ebbe problemi dalla sanità dall'assistenza Licci
Noi siamo arrivati e diciamolo ogni tanto grazie anche a noi se noi abbiamo oggi la riforma dell'assistenza alla riforma quadro siamo parte siamo partiti da noi si è partiti da noi è una legge di iniziativa popolare Marisa siamo andati in giro
Nei momenti di caldo e di freddo proprio per discutere per ragionare per partire da lì perché si capiva che c'erano alcuni problemi
Beh sì arrivati poi ognuno si è messo il fiorellino
Ogni partito ha detto che il merito era suo
Eppure noi siamo dovuti arrivare ecco e continuare andare davanti alle porte del Senato perché i senatori e i parlamentari e gli onorevoli non andavano a discutere di questa legge
Beh oggi lo discutiamo l'abbiamo discussa è stata approvata
Noi aspettiamo anche da questo governo perché mai abbiamo un rispetto delle istituzioni noi quando parliamo di autonomia la sentiamo nostra un'autonomia vera
E Savino
Ci ha sempre insegnato che noi dobbiamo ragionare nel merito delle cose
Noi non possiamo dimenticare passi importanti dalla nostra vita lombarda quando si è discusso del servizio sanitario regionale quando ci veniva presentata una disintegrazione dall'assistenza dalla sanità dall'assistenza sociale dalla sanità
Noi caparbiamente siamo andati fino in fondo abbiamo siamo riusciti a far modificare diciamo la ratio la filosofia di quella legge certo non siamo soddisfatti però alla fine si è capito che cosa significa integrazione dalla sanità e dell'assistenza ad ogni livello
Quindi voi capite noi dobbiamo capire che questi sono i ragionamenti che noi dobbiamo fare fino in fondo certo oggi abbiamo che affare con presidenti eletti dal popolo dalla gente
Vedete noi lombardi abbiamo grossi difficoltà ma non ci tireremo indietro come non ci siamo mai tirati indietro nei confronti di nessuno
Certe Ornella nel documento iniziale nella piattaforma
E ha fatto il presidente il governatore della Regione Lombardia dice beh il mio rapporto e con il popolo e con la gente che mi ha eletto io rispondo al loro enormi sul noi vogliamo essere un sindacato lo vogliamo essere una società di mezzo una siccità che intermedia fra la gente e le istituzioni difendendo gli interessi questo sì glielo assumeremo con molta forza
Quindi anche in questi sono in questo momento che stiamo facendo battaglie serie e concrete
Sulla non autosufficienza militi incerto il fenomeno della longevità è un fenomeno forte importante serio che noi condividiamo per fortuna c'è però voi sapete benissimo che più si invecchia più si diventa non autosufficiente
E allora e allora noi dobbiamo difendere noi che siamo nelle condizioni ancora di difendere colori i quali non hanno voce così noi abbiamo messo lo sloveno in Lombardia derogabili dobbiamo portarli insieme ma non da soli
Ma non da soli amici perché non è possibile che noi si faccia delle battaglie senza le categorie del settore pubblico non è possibile che non ci si Cordini
E sicuramente i matrimoni si fanno fra i due noi comunque siamo disponibili non solo a livello regionale ma credo che nei nostri congressi lo abbiamo detto che siamo disponibili anche a livello nazionale concludo questo mio intervento perché è giusto che ognuno parli per il periodo che sia è giusto parlare
Beh noi lombardi abbiamo un problema grosso
Sull'Unità
Io non posso non dire che noi lombardi
Sull'unità d'azione non potremo fare passi indietro
Non è possibile perché credo che alcune questioni soprattutto i nostri problemi i problemi dell'assistenza della sanità della contrattazione della vertenza Ritanna un può che rafforzare questa struttura certa però quando noi discuteremo dei problemi dei problemi politici quando noi ci troveremo di fronte ad alcune situazioni noi siamo chili
E quando siamo andati a discutere e a a ragionare sul Patto di Milano evidentemente noi siamo il CIPE quindi abbiam capito che cosa significa ieri a Maria Grazia Fabrizio giustamente
Siccome con l'elezione del nuovo presidente dalla Confindustria lombarda tutti sono disponibili al patto tutti chiamano la CGIL sembra che è la CGIL che debba risolvere tutti i problemi di quel fatto bene comincino le istituzioni
Che hanno firmato quel patto a fare dei passi avanti e dei passi concreti io credo che la Chiesa non solo quella di Milano ma tutta la CISL lombarda compresi pensionati sono a fianco degli Amici di Milano come sono stati anche momenti delicati che ancora
La nostra chiesa del di Milano concludo veramente
Ringraziando tutti ovviamente
Concludendo
Dicendo a qualcuno che per questo podio da questo palco ha detto alla Marisa Baronio non devo interpretare interpretare il pensiero era Marisa quanti di Ciro mi trovo a casa mia
Io conosco la Marisa Baroni è sicuramente la sua casa è stata sempre quella relativa ma evidentemente dicevo prima l'afflato l'umanità nella quale ha si è trovata nella relazione di salire evidentemente ha rafforzato questi valori che a Marisa ha voluto dire qui e quindi certi nostri segretari generali sono stati tutti grandi segretari si hanno lasciato un'eredità forte
Ma evidentemente ognuno di loro ci lascia sempre cita qualcosa di suo che non è ripetibile dall'uno all'altro
Grazie grazie a tutti e buon congressi alla Curia la nuova segreteria
Bene il presidente commissione verifica poteri sollecita le operazioni di verifica delle deleghe vi ricordiamo che la commissione lavora fino alle tredici di oggi poi riprende i lavori alle sedici e trenta e lì conclude alle diciannove quindi tutti i delegati entro le diciannove di questa sera dovranno fare la verifica delle deleghe prima di dare la parola Renzo Bellini avendo appunto il piacere di avere insalate don Mazzi
Che è molto vicino hanno in e lo ringraziamo naturalmente della sua presenza e dell'attività che svolge lo invitiamo a contare un saluto all'Assemblea
Io non voglio
Non voglio rubare Milli tempo
Però ci tengo salutare gli anni perché reputo di essere di questa famiglia da sempre
E spero anche dire starci
Volevo dire due due cose il volere due volevo dirvi due
Raccolse la prima dobbiamo tornare noi della sociale
Dobbiamo tornare a mettersi insieme per alcune battaglie che sono
Imminenti e sono immediate e critici devono in qualche maniera trovare insieme Palo del sociale perché vorrei fare una leggera diversità tra il mondo del sociale il mondo del volontariato
Io parlo del sociale soprattutto parlo
Del cartello CISL ACLI Dinoi e alcune cooperative
Perché il mondo del volontariato sta diventando un mondo difficile da capire e anche secondo me troppo pilotato dalle istituzioni
Verticistiche cattoliche io vorrei essere un uomo libero Braies nuovo libero anche quando faccio alcune cose
E quindi
E poi che nasce un cartello al giorno nasce un cartello al giorno perché qui
Pare che era lo porto dei capelli si uno del porto
Comunque che creano popolarità io non vorrei confondermi con tanti cartelli perché già gli si ricorda un anno e mezzo fa
Avevamo tentato di mettere insieme queste queste forze proprio per due o tre scopo
Quindi io sollecito ringrazio Pezzotta che mi ha permesso di parlare perché sa che dicevo queste cose quindi se me ne lascia dire vuol dire che è poi anche spero facciamo poi ci sono tre problemi che io credo vadano affrontati insieme
Il problema vero del disagio giovanile oggi
Credo che sia un problema dei ragazzi normali
Che entrò nell'adolescenza molto presto e che nel momento in cui entrano nell'adolescenza non trovano interlocutori seri e non trovano elementi con cui confrontarsi
Quindi mentre ieri noi eravamo molto impegnati fu il grave disagio sulla grave emarginazione credo che oggi e domani noi dobbiamo lavorare con molta intelligenza sulla prevenzione
E sulla capacità di dialogare e comunicare con i giovani quindi il problema della scuola
Il problema della scuola problema del tempo libero il problema del lavoro il problema della famiglia credo che vadano con messi sul tavolo per interpretare per creare questa rete interpretativa
Affinché i nostri ragazzi adolescenti non cadono nelle trappole nelle quali stanno cadendo
Però quando parlo di famiglia parlo soprattutto di presenza del padre e della madre dentro la famiglia nei momenti chiave della famiglia
Non posso i nostri ragazzi andare a mangiare non c'è nessuno in casa perché la madre sta lavorando
E non posso nemmeno altri ragazzi e se la cena e aspettare il Papa che arriva che arriva tardi e quindi nel momento della Cina nel momento del pranzo che sono momenti qualificanti pensando che la mattina poi Sica Baglio tutti in fretta
Se noi non riusciamo a trovare un'elasticità del mondo del lavoro
è impensabile che le le donne stiano a casa come mi pare che sia da cretini star qui a Dick al a dire che se le donne specie la casa i figli starebbero meglio non è questo il problema è ben altro il problema è ben altro
Però bisogna che siamo attenti perché non così con l'assenza durante la settimana non possiamo aspettare nemmeno che arrivi il sabato perché i genitori siano presenti la presenza deve essere costante e continuo nei momenti importanti
Se non c'è una presenza della madre rinuncia alla serenità del padre è chiaro che noi saremmo qui a parlare di Erika e di grande grandi problemi dei nostri la scuola
La scuola non è problema
Problema della scuola non è si allungare e allargare o se fa la privato fare pubblica problemi alla scuola è globale
Laddove in tutti gli insegnanti non riescono ad interagire interloquire a parlare con i ragazzi la scuola comunque sarà un problema
Comunque sarà un problema anche se insegnanti prenderanno il doppio dello stipendio
Perché oggi parlare con gli adolescenti è difficilissimo
E domani il problema vero il problema vedi gravi problemi nasceranno dentro la scuola nelle cinque ore di scuola perché abbiamo ragazzi che non sono interessanti che non sono motivati
La grande evoluzione dell'insegnante un giorno popolato insegnanti e m'hanno detto che rivoluzione farebbe sa sa quale rivoluzione io farei che se l'insegnante la mattina andassero a scuola con la faccia serena
E con il volto sorridente già il cinquanta per cento della scuola sarebbe ricco riso
Ma Pandino Attila Gatti quello da problemi venne insegnanti che sono più problematici di loro cosa vogliamo che portino a casa
Il problema della scuola quindi è un problema di atteggiamento completamente diverso dentro all'aria della scuola e dentro i programmi scolastici
Poi omesso il tempo libero prima della prima del lavoro anche se magari voi avreste voluto prima il lavoro poi tempo libero perché credo che gli adolescenti oggi li perdiamo oli guadagniamo durante il tempo libero
I ragazzi nostri hanno ogni giorno mezza giornata di tempo libero ormai lavora studiano tutti fino a diciotto anni gli oratori non ci sono più a casa non c'è la mamma sotto casa ci sono i giardinetti che non vanno certamente incrementati i pards abbiamo che cose se noi non riusciamo a ricreare delle delle associazioni dei movimenti il senso del del gruppo come c'era vent'anni fa per ragioni diverse oggi non esiste più gruppo esiste il cosiddetto branco il piccolo gruppo dove si mettono insieme non perché creano amicizie ma per fare dei partiti
Come riuscire
Caro caro segretario
Mi scappa da presidente del Sud
No no mi scappava il presidente perché adesso si fa il dice l'anno precedente il Padreterno il Papa e dopo abbiamo
Allora
è una credo che anche il sindacato non soltanto il sindacato in quanto al ramo dentro un sindacato del tempo libero ma proprio sindacato come sindacato è questo debba pensare cosa fare come fare
E poi sul lavoro sapete meglio di me questo l'appello che vorrei darvi perché io vorrei dalla casa di qui pensando che c'è un gruppo come il vostro
Che sa riflettere e Santa che maniera strategicamente collocarsi dentro al mondo dei normali dei ragazzi normali con la sagacia l'intelligenza con cui si è collocato a suo tempo dentro il mondo del lavoro grazie
Ringraziamo domani qui la parola destra Renzo Bellini segretario generale della Femca-Cisl
Tanto buongiorno a tutti
Crivelli
Ha incominciato il suo intervento dicendo che il suo ottavo congresso
E come si vede
Anch'io non sono assolutamente la novità
Eppure
A questo congresso io rappresenta una novità
Rappresento la Franca
è una nuova categoria che come sapete è il risultato della fusione
Di due categorie la fitta e la Fleur ricca
Che io credo tanto hanno dato per promuovere i nostri valori fondativi
Sono due storie due esperienze che hanno deciso di mettersi insieme
Convinta di essere se è possibile ancora più efficaci in questa missione
Parlando con molti di voi sento che il nome
Non ma alimenta grosse emozioni
Io vi garantisco però che era dove non arriva il nome
Arriverà l'entusiasmo dal nostro agire
Cercheremo con questo nostro agire di parlare ancora di più al cuore e la mente di chi rappresentiamo
Abbiamo fortemente voluto e realizzato questa fusione perché ancora per essere ancora di più
Protagonisti dei processi di trasformazione che stanno avvenendo nel mondo del lavoro nella vita è sul piano istituzionale e sociale
Se questa è la nostra scelta
Credo che sia evidente naturale che chiediamo a questa nostra confederazione di alzare ancora di più lo sguardo per far sì che al nostro abitare in futuro
Col gatto talmente lo spirito della nostra epoca
Per quanto mi riguarda
La relazione di Savino
Coglie pienamente questo spirito
Essa è come ce l'aspettavamo e come l'avremmo voluta
Quindi ringrazio Sabino per aver soddisfatto queste nostre aspettative
E per quanto meno a e mi riguarda la patto sia sul merito è anche sul modo con cui ha soddisfatto questa nostra aspettativa
Mi permetto quindi a questa tribù una solo di fare alcuni ragionamenti
Rispetto al patto
Che non basterà
Un'ottima relazione fatta da Sabino per star dentro lo spirito e la nostra epoca
Serve una pubblicazione di tutte le nostre intelligenze
Di tutte le nostre potenzialità organizzative
Serve una motivazione di tutti i nostri iscritti militanti dirigenti
Per diffondere fiducia sulla bontà delle nostre idee
E sulla capacità di farla tornare nella società
Proporre continuamente proporre ieri titolava conquista il sindacato bella proposta queste la nostra forza
Non dobbiamo assolutamente costruire la nostra identità demonizzando le idee dagli altri lasciamo ad altri questo spirito questo tipo di appezzamenti
Costruiamo invece la nostra identità Sempre di più sulla nostra capacità di proporre
Ho sentito un alcuni interventi
Un po'di sofferenza
Su come i giornali hanno raccontato e stanno raccontando questo nostro congresso
Guardate io capisco l'importanza
Che ha il giornale in un mondo d'immagine quale quello che viviamo
Ma se è la cronaca la quotidianità non fa giustizia dal nostro può può proporre
Deriva che io ci pensa la storia a farlo la storia più di una volta ha dimostrato che le nostre idee si sono affermate perché avevano la forza della ragione
Siamo riusciti negli anni Cinquanta quando siamo riusciti a imporre un sindacato nuovo all'interno di questo Paese
Siamo riusciti anche un recente passato con le nostre proposte di merito che hanno creato tra i nostri iscritti quel patto scatti aumentate rafforzato lo spirito a portare la nostra organizzazione
Io credo che tutto questo
Sì è avvenuto e avviene
Perché sia ieri che oggi
Chi si iscrive alla CIR il sardi alimentare un sistema associativo in cui convive la centralità della persona la sua soggettività ma anche la pluralità e la complessità di una società che si scriva la Chiesa sa di incontrare un nuovo modo di vivere la Società di concepirla di amministrarla
Ma siamo anche consapevoli
Noi iscritti dalla CISL crederemo Croazia di progresso di riscatto sociale di giustizia non si risolvono una volta per tutte
Allora abbiamo bisogno uscendo da questo nostro congresso
Di fare in modo che la nostra idea di sindacato il nostro ruolo nella società escano sample di più rafforzate da questa assise dobbiamo fare in modo di essere sempre più protagonisti con questa nostra capacità di proporre all'interno della società
Per farlo
Credo che dobbiamo costruire
Un rapporto ancora più forte con quel mondo culturale e sociale che è costantemente in ricerca
Che sa capire la nostra splendida anomalia che essa osare né interpretare il futuro che sa rischiare proposte magari oggi ostacolate contestata
E poi domani riconosciute limitate
Io credo che questa sia certamente una delle strade essenziali per trovare consenso sulla nostra idea di società
Credo che questa sia una delle strade per vincere culturalmente sulla nostra idea di concertazione tanto bistrattata dagli organi di stampa
Se è una proposta politica parcheggio dentro lì si sostanzia un'idea di governo delle società complesse e di democrazia
Dentro la concertazione c'è un'idea di modello di sviluppo c'è un'idea di ridefinizione dello stato sociale
Come non vedere
Basta guardare la cronaca di quest'ultimo periodo
Che senza la concertazione e la politica smarrisce la ragione umanistica
Non sa rispondere alle domande di senso non colma il vuoto etico che sta attraversando la nostra società
Il nostro fondativo Point
Si realizza attraverso la concertazione attraverso questa poi proposta politica perché il nostro è essere e cittadinanza sociale nella sua città di civile e nella società politica
Con la concertazione
Io credo che noi diamo una risposta
All'antico sogno di emancipazione dal mondo del lavoro da una condizione di subalternità all'interno dalla nostra società
Noi non vogliamo dare delegare a nessuno
Fra la realizzazione di questo sogno
Se vorrà ce la vogliamo conquistare attraverso l'esplicitazione del nostro ruolo di soggetto politico senza referenze referenti politici
Se questa è l'essenza della concertazione
Io credo che l'essenza della partecipazione realizzare analogo sogno nei processi produttivi e nella realtà aziendali
Attraverso un nuovo rapporto tra capitale e lavoro
Dobbiamo cioè fare in modo che le aziende diventino luoghi comuni trasformando dall'ordine appetiti al nuovi che saprà trasmettere l'entusiasmo di quel che si fa
Dobbiamo diffondere l'idea
Che nella società e nel lavoro
Bisogna uscire dall'ombra è diventare soggetti che sappiano partecipare alle decisioni che attengono alla gestione della società alla gestione e all'interno del mondo del lavoro
Uscire dall'ombra vuol dire non accettare la semplice CELTA tra nuovi liberi liberismo il più temperate lo statalismo
Ma affermare che l'autogestione sociale va coperta da gruppi organizzati va coperta del privato collettivo attivato dalla contrattazione
Uscire dall'ombra vuol dire gestire il collocamento allargando le nostre forme di tutela non solo sul blog di lavoro ma all'interno del mercato del lavoro
Uscire dall'ombra significa riconoscere l'utilità sociale della famiglia
Essa rimane il luogo più tipiche decisivo per la fruizione del benessere del
Ed è la società
Valorizzare il privato collettivo alla famiglia
Significa fare avanzare un loro educatore
Verso il recupero di un ruolo etico capatina farà mancare un'idea di sviluppo che includa il contenuto umano e riduca quelle vie di economia basata sul consumo dagli oggetti inutili
E se sosteniamo con forza questa idea di concertazione e partecipazione
Non per questo Cuesta strategia Oppus nel ruolo della contrattazione
Essa rimane l'azione principe dal nostro agire l'innovazione contrattuale fa parte dal nostro DNA
E in questa logica l'aggiornamento dall'accordo di luglio rientra pienamente all'interno di questa nostra capacità interpretativa
è una strada obbligata per rispondere ai nuovi bisogni alle nuove domande dal mondo del lavoro
è spetta soprattutto a noi
Che abbiamo questa idea della contrattazione proporre una nuova sintesi tra collettivo e individuale tra diritti di Lupi di tutti e nuove opportunità per ciascuno
Ecco io credo
Che sia attraverso questi grandi temi del nostro agire
Che miglioriamo il grado di coesione cooperazione nella società e nell'impresa
Fornendo un forte elemento di attrattività per le nuove generazioni
E finisco con una con una battuta
Ieri leggevo i giornali
E all'interno di questa lettura qualche commentatore ha detto
Che è il nostro slogan
Sa tanto di Fiera del mobile
Non saranno loro
Che è la produzione di mobili
Per quanto riguarda la produzione italiana era prima il mondo credo che età abbiano fatto un bell'augurio li ringrazio
Ecco tutti coloro i quali si avvicenderanno al microfono c'è un esempio di di Bellini perché è stato nei tempi quindi vi diamo tutti i colleghi parleranno adesso riflettono i tempi
Sono già presenti alcune personalità che parteciperanno pure la tavola rotonda
Per quanto riguarda la globalizzazione
De salutiamo con affetto e con non simpatia e con l'amicizia abile Giordano segretario generale Chirivì internazionale
L'arcivescovo monsignor Martin ne
Osservatore permanente della Santa Sede presso le organizzazioni internazionali di Ginevra
E Andrea Cagli lembo segretario generale il sindacato regionale applicano
Dunque la parola adesso e a Gianni Baratta segretario generale della Fisascat si prepari Caprioli
Cercherò di essere
Nei tempi dati
Credo che sia importante dire subito almeno per ciò che mi riguarda
Che il contenuto della relazione che ho ascoltato da Pezzotta credo che sia l'immagine della CISL e degli ultimi anni
Ho trovato una relazione con forti tensioni morali permeata da una visione solidaristica
E da ragionamenti dove il merito non è stato mai subordinato a scelte di convenienza
Un merito che rimane credo ancora
La trazione
Su cui Pezzotta illustrati lavoro che la CISL noi vogliamo svolgere nei prossimi anni
è importante che c'è una visione del mondo dove la globalizzazione
Viene considerata vera opportunità
A patto che si contratta
A patto che le scelte sui temi dell'evoluzione sociale dell'asceta
Della crescita economica nel mondo della cooperazione internazionale non siano compassionevoli aiuti dei forti verso i deboli
Ma un confronto negoziale dove le centrali sindacali internazionale diventino autentici agenti contrattuali
Nella relazione ha trovato tutta la nostra storia recente e meno recenti recente
C'è la sintesi di un'azione che negli ultimi dieci anni ci ha visto esteri insieme ad altri azione motore di un cambiamento incentrato sulla politica dei redditi
Un'azione attenta ai conti pubblici al contenimento dell'inflazione
Tutta incentrata sulla concertazione come strategia capace di coniugare gli interessi del lavoro con quelle delle imprese e delle istituzioni
Pezzotta nella sua relazione dice
Nessuna censura nessuna discontinuità
è una frase vera io credo che tratteggia un cammino che congiunge con continuità tanta azione
E tanta rappresentanza esercitata dalla nostra dirigenza negli ultimi venti anni
Credo che sia una bella eredità per Savino e una rotta precisa tracciata per tutti noi
Alcuni impegni rappresentano gli asset strategici su cui la nostra organizzazione dovrà misurarsi da subito
Le riforme fiscali come veniva rivendicato da Pezzotta per un welfare selettivo
Un nuovo accordo di concertazione con un sistema di contrattazione più coerente
Un impegno per il lavoro che manca e quello che cambia
E continuare la politica dei redditi
E una tutela e modalità di rappresentanza contrattuale e organizzativa che coglie il rimedio e saldi meglio il centro con la periferia credo che qui c'è l'essenza della suggestione contenuta nelle premesse delle tesi confederali quando si parla di allungare le strategie e accorciare l'azione allungare verso l'Europa
Oggi il venti per cento delle buste paga dei lavoratori
Sono influenzate da decisioni comunitarie e si calcola che nei prossimi anni questa influenza arriverà fino al cinquanta per cento e il trenta per cento della legislazione italiana è già influenzato da decisioni comunitarie
E poi accorciare l'iniziativa l'azione sindacale verso il territorio e l'azienda in una visione elastica
Dove bisogna allargare l'angolo d'inclusione dei lavoratori esclusi dal secondo livello di contrattazione
Noi come Fisascat
Abbiamo
Un'attività contrattuale che riguarda quarantanove contratti e che coinvolge sei milioni di lavoratori
Facciamo contrattazione integrativa per non più di cinquecento mila lavoratori troppo poco per dire che questa sia l'unica esperienza che possa andare bene
Un'operazione che tenti di spostare verso la periferia l'attività contrattuale soprattutto quella territoriale è l'unica in grado di allargare di rinnovare un patto che i lavoratori di oggi si sentono totalmente esclusi
La pratica del contratto nazionale da solo rappresenta la garanzia solidaristica ma non coinvolge ovviamente per fare questo è necessario cominciare a parlare anche di validazione contrattuali il contratto di secondo livello la contrattazione di secondo livello si fa se le regole sono esigibili per tutti anche per i lavoratori delle piccole imprese che sono tanti e sono la maggioranza in Italia
E dalla consapevolezza quindi dell'economia la società è sempre meno vincolata da parametri industriali che nasce la proposta della CISL di rafforzare la concertazione soprattutto verso la periferia e sviluppare sempre di più i modelli di democrazia economica
Non c'è scelta la politica seguirà il suo corso e noi la CISL il sindacalismo confederale abbiamo il compito di far sentire la nostra voce
Far valere la nostra rappresentanza per una concezione della della società che contrasti i neo liberismo imperante riconduca la gestione sociale politica criteri di solidarietà in una visione collettiva
A questo governo
Tutti noi dobbiamo augurare un buon lavoro come del resto abbiamo fatto realmente all'inizio dell'altra legislatura valuteremo
Come sempre i comportamenti completa Gianni scusa su cui scusa Gianni come avanzi non è colpa nostra comunque sono già il semplice non fateci reti a voi non si può sentire abbiate pazienza
Dicevo che valuteremo come sempre i comportamenti concreti certo bisogna dire che non ci ispirano particolari simpatie le spinte neoliberiste che agitano una parte della compagine governativa
Ci interessa più una parte che si riconosce nella democrazia fondata sulla società e sui corpi intermedi
Del resto anche il recente passato e questo è un monito per tutti credo che abbia dimostrato che contro le organizzazioni sindacali si costruisce poco consenso
E allora proponiamo al Presidente del Consiglio Berlusconi alcuni temi per i primi cento giorni
Lotta al lavoro nero contro le evasioni contrattuali fiscali e previdenziali nei nostri settori due terzi dell'impresa e del terziario soprattutto al Sud evadono totalmente parzialmente
Controlli più severi per la sicurezza sul lavoro mille trecento morti l'anno angustiano e preoccupano credo le coscienze di tutti
La definitiva riforma della previdenza complementare per il decollo dei fondi chiusi per evitare si affermi il trust e gli interessi corporativi delle assicurazioni che hanno con l'ultimo governo vinto la battaglia
Delle lobby
Un sistema di validazione dei contratti per dare certezze alla contrattazione territoriale validando erga no homeless quello che le parti sociali hanno negoziato quindi in piena coerenza con l'impostazione cd
Noi ci aspettiamo questo livello di azione governativa sui fatti giudicheremo senza pregiudizi
Sull'Unità io dico solo che noi come Fisascat siamo cresciuti alla scuola del realismo
Un settore dovendo indomito come il nostro dominato da polverizzazione marginalità non ci ha mai consentito di fare troppi Golini pindarici negli scontri ideologici il nostro problema come quello della CGIL e della UIL del settore era quello di rappresentare
I settori che spesso erano rappresentati virtualmente quindi la pratica delle sintesi per noi è stata un'esigenza più che un'attitudine credo che però Savino nella sua relazione relazione richiamando alla necessità di Rimini
Abbia dato l'unico strumento reale per valutare misurare differenze stabilire un livello di comportamento adeguato
Sulla gestione
Ho sentito convinte adesioni all'azione della CISL ho sentito anche ho letto durante i congressi qualche distinguo
Tutto giusto e legittimo così come sono stupidi i falsi
Unanimismo
è sempre in merito credo che misura le distanze ed è una pratica che da tempo in forma i lavori nei nostri organismi e allora però le scelte anche sofferte come i contratti a termine ma confermate in un dibattito in esecutivo non possono essere disconosciute né per interessi di bottega nel per placare
Assemblee più o meno
Colpose
Anche noi nel territorio in categoria abbiamo affrontato i problemi però è giusto o ricordare che quello che è successo nella contrattazione
E nella concertazione con la Confindustria è stato un punto uno di coerenza con quanto deciso a livello europeo fra le organizzazioni internazionali tra cui noi unitariamente siamo presenti e la Conte e la Confindustria europea
Se quelle scelte sono state fatte la coerenza voleva che gli stessi atteggiamenti ci fossero a livello nazionale chi vuole aiutare la gestione credo che ne debba tenere conto l'unità interna è un valore importantissimo da preservare sarebbe sciocco inquinando con atteggiamenti ampi ambigui la Fisascat tre impegni
A cui chiediamo un aiuto forte della CISL
Una legge noi nelle prossime settimane ci impegneremo con la CGIL e la UIL di categoria per la raccolta di cinque C di cinquanta mila firme per una legge di iniziativa popolare per gli orari commerciali e contro l'abuso
Delle aperture domenicali
Riteniamo che dodici ore giornaliere di aperture dodici domeniche Massimo
E sanzioni contro gli abusi siano i cardini di una legge di cui ora mai se ne sente bisogno anche perché lecita
Non può vivere ed è questa la grande colpa delle amministrazioni locali
Scaricando solo sul commercio
Il compito di dare un'immagine di l'UDC da e di servizi alla città
In questo settore della distribuzione le donne solo i due terzi bisogna tenerne conto se le parole di solidarietà nei confronti del lavoro femminile non sono vuote parole che vengono recitate da questo pulpito
Altra battaglia che vorremmo fare e in cui chiediamo con forza l'aiuto delle confederazioni e contro gli appalti usurari
Gli appalti che avvengono fatti né in altri settori nelle mense nelle imprese di movimento nella vigilanza nelle cooperative sociali dove viene massacrato il lavoro con gli appalti al massimo ribasso che scaricano sul lavoro e sugli orari
Il terzo
Vi è un rapporto insano che spesso cioè fra l'appaltatore e la palpitante
Vogliamo che vengano ripristinate le tariffe di legalità tariffe che non possono mai andare sotto il livello della quota oraria stabilita dai contratti di va storto ma fuori dal mercato
Bisogna stabilire una battaglia contro che quell'orrore contro quello che noi definiamo i nuovi caporalato
E ovviamente un modello contrattuale fra centro e periferia che abbia le coerenze a cui facevo riferimento in prima tre impegni dove l'azione confederale
Può aggiungersi ad un'azione categoriale che da solo rischierebbe solo di ridursi ad autarchia di federazione
Un cenno al luogo come coniugare insieme la rappresentanza e tutela sui nuovi lavori senza abbandonare di antica ma sempre valide tutele dei lavori tradizionali credo che sono la contrattazione unità modelli di rappresentanza certi e con soluzione legislativa Esiodo il giusto Knicks
Che consentano di equivalere i due modelli evitando l'uso discriminatorio del parasubordinato che senza impegni sul fronte previdenziale contrattuale rischia di uccidere il lavoro subordinato
è questo credo il vero spartiacque noi come Fisascat avremmo potuto dagli intestarci decine di settori come i call center
La propensione alla tutela c'è impedito di compiere certe scelte
Sulle donne
La mia scusate mi ma è una categoria con una grande presenza
Credo che la fase di contrasto tra i generi se ha rappresentato la modalità con cui ci si è accorti
Che c'era nel mondo del lavoro una questione femminile oggi deve trovare nuovi sbocchi di azione finalizzato
Il lavoro i contratti
Sono dobbiamo riconoscerlo tutti quanti declinati al maschile
Diritti
Formazione professionalità qualità della prestazione sono ancora conquiste e non diritti da affermare in molti settori
Settori dove la discriminazione è sottile ma persistente
Va contrastata e rimossa colazioni contrattuali attive e finalizzati bisogna lavorare di più e insieme su questo versante
Noi e chiudo abbiamo declinato nel nostro congresso nazionale
Le preferenze del nostro futuro
Come abitarlo come essere una presenza attiva come vivere e non vivacchiare in una prospettiva dove l'azione sindacale sia al tempo stesso ispirata dal cuore e dal cervello
I cuori
Che detti i tempi di una idealità forse da rivitalizzare mare che non è mai venuta meno
Il cervello illustre illumini una strategia un pensiero utile a realizzare progetti di tutela e azione sindacale adeguati ai vecchi ai nuovi lavori
Pezzotta e il gruppo dirigente devono uscire da questo congresso rappresentando una CISL che proveniente da farsi perdonare
Niente di cui pentirsi molto invece da annoverare in ruoli nelle funzioni e nel servizio reso alla società negli ultimi anni
Una cosa di cui essere fieri perché ci consente di aspirare ad un futuro migliore proprio perché il nostro passato è dignitoso e coerente grazie
A Caravaggio Nardo Caprioli segretario generale della FIM né si prepari Merini allinea
Ma credo sia giusto incominciare mio intervento dandovi le ultime notizie sul contratto di cui si è tanto parlato
Stasera ci sarà un incontro
Come nelle migliori liturgie visto che era un incontro riservato e informale ne parlano tutti i giornali perché così va il mondo
Sarà un incontro nel quale tenteremo
Ancora una volta di fare dei passi avanti ma le difficoltà che abbiamo derivano da un problema più generale di cui abbiamo parlato a lungo nei nostri congressi e cioè i rapporti unitari in particolare con la FIOM con la CGIL
Il nostro contratto è in difficoltà non perché non sia possibile chiuderlo in tempi rapidi
Cioè sul campo un'Offerta interessante come struttura da parte delle controparti devono fare perché può essere migliorata per portare una chiusura
Ma si consuma su questa vicenda oltre alla tradizionale maledizione dei metalmeccanici per cui tutte le volte che facciamo qualcosa diventa un evento di cui parla tutto il mondo
Una diversità di vedute
Tra le organizzazioni
In base alla quale la CGIL esca tentando di assegnare al contratto un ruolo molto forte un ruolo di di di redistribuzione anche della produttività
Su una linea strategica differente da quella che noi proponiamo come CISL quando sosteniamo che è il secondo livello di contrattazione quello che ha questo compito e che si è mai dovremmo preoccuparci
Di migliorare il secondo livello di estenderlo di renderlo esigibile per tutti i lavoratori
In momenti come questo sono sempre momenti difficili
Approfittando dell'appoggio che la CISL c'ha dato e che c'è stato continuamente riconfermato del resto non è la prima volta la CISL ha sempre sostenuto
Le categorie e anche i metalmeccanici nei momenti di difficoltà
Noi ci apprestiamo una sfida difficile come Kim
Perché abbiamo deciso che andremo a proporre le diversità di opinioni nelle assemblee con i lavoratori
Andremo cioè a spiegare a quelli che vogliamo rappresentare perché secondo noi il contratto si può chiudere presto e bene
Lo faremo insieme a chi ha altre opinioni
Sarà un passaggio difficile
Noi abbiamo la metà dei sindacalisti a tempo pieno di quelli che alla FIOM per cui per reggere il confronto ciascuno dei nostri sindacalisti dovrà fare il doppio di lavoro di quello che devono fare gli altri
Per questo io credo sia molto importante il sostegno della Confederazione sostegno di tutte le strutture
Cercheremo di fare il più possibile con le nostre forze ma certamente se ne avremo bisogno chiederemo qualche aiuto e sono certo
A tutti i livelli quando ne avremo bisogno troveremo l'aiuto che cerchiamo
Detto questo io volevo dare qualche contributo alla riflessione
Nella relazione ci sono stati proposti moltissimi argomenti e anche moltissime cose da fare
Secondo uno stile che a me piace molto che è quello di concentrarsi sulla concretezza
Credo però che il congresso visto che si svolge una volta ogni quattro anni possa anche cercare di ricercare
L'anima
Che dà forza dava dà vigore a lungo elenco di cose che dobbiamo fare
E quindi vorrei proporre qualche riflessione proprio da questo punto di vista io penso che dobbiamo partire
Dalla considerazione che come sindacato siamo prima di tutto dei rappresentanti e degli organizzatori sociali
Molti ci considerano in modo riduttivo dei semplici agenti economici collettivi
Io credo che i confini dell'economia siano confini troppo stretti
Per racchiudere la grande ricchezza rappresentata dall'esperienza sindacale
Il sindacato vivi e forte fa bene il suo lavoro se è rappresentante della società in particolare se rappresenta il lavoro appunto il lavoro dipendente
E il lavoro oggi
è un crocevia di tantissimi Problemi ditta altissimi aspetti che riguardano la vita delle persone
Il lavoro non è solo reddito non è solo quanto guadagniamo al mese
Ridurre il lavoro al reddito e ridurre per ciò il sindacalismo a una grande movimento che si dedica la redistribuzione del reddito significa compiere un'operazione sbagliata
Il lavoro è anche identità
Il lavoro è luogo di relazioni è sede di amicizie
Motivo di appartenenza e le persone che lavorano hanno chiaro che lavoro e tutte queste cose insieme
Se ne vogliamo essere rappresentanti del lavoro
La nostra l'esercizio della nostra rappresentanza deve tener conto di questa complessità
E noi quindi abbiamo bisogno ogni tanto e questo è il momento di farlo di rifare un po'la mappa della società che lavora e che noi vogliamo rappresentare
Perché i cambiamenti prima di tutto sono stati cambiamenti della società
Cambiamenti delle persone che lavorano delle loro aspettative dei loro bisogni
Credo che da questo punto di vista noi dobbiamo partire dalla constatazione
Di una verità che forse ci può mettere a disagio abbiamo scritto nei nostri temi congressuali della CISL
Una verità profonda il venti per cento della popolazione mondiale consuma l'ottanta per cento della ricchezza disponibile
Bene noi che comunque pensiamo aggiustamenti di rappresentare gli ultimi facciamo parte di questo venti per cento
Noi siamo una società ricca
Con un sacco di vini a disposizione
Con livello di consumi elevatissimo
Nemmeno lontanamente paragonabile a quello della stragrande maggioranza dell'umanità
E questa constatazione ci potrebbe portare a ritenere che il sindacalismo che è sempre stata di sindacalismo degli ultimi in un paese dell'istante come il nostro non ha più significato
Io credo che questo non sia vero
Credo che anche in società ricche con la come la nostra il bisogno di sindacalismo ci sia ma certamente deve basarsi su presupposti analisi un po'diverse
Da quelle da cui partivamo venti o trent'anni fa quando una grande maggioranza di lavoratori divenne condizioni economiche molto peggiori di oggi
Il primo e il più grande problema che ha oggi il sindacalismo italiano
E che grazie alle trasformazioni sociali
Gli ultimi della società
Non fanno più parte
Di quelli che noi rappresentiamo
Gli ultimi oggi sono i disoccupati
Sono i lavoratori che qualificati che perdendo un lavoro non ne trovano un altro
Sono gli immigrati
Sono quelli che stanno in zone ad alta disoccupazione
E sono contrariamente a quello che succederà trent'anni fa dispersi in moltissimi luoghi
Dove la nostra tradizionale azioni di organizzazione di contrattazione fa fatica ad arrivare
Gli ultimi non fanno parte del sindacato non possono prendere la tessera non discutono dei direttivi non ci sono questo congresso
E il sindacato se vuole avere un'anima deve trovare il modo di aprire i propri confini Ripa di rientrare di nuovo nella propria rappresentanza
Gli ultimi sono tanti ma sono dispersi fanno fatica a mettersi insieme noi facciamo fatica rappresenta ci sono cioè anche nella nostra società ricca disuguaglianze da combattere da identificare e a cui proporre un'azione contrattuale
La prima idea ricordata dai temi e dalla relazione
E la disuguaglianza internazionale
Il lavoro internazionale è sempre stato un po'una cosa da addetti ai lavori l'abbiamo spesso delegata a dei bravi sindacalisti che si sono dedicati a queste cose
Oggi io credo che la dimensione internazionale debba diventare una dimensione quotidiana della nostra azione
Non possiamo più pensare una residuo
Diventa una base fondamentale per estendere la solidarietà
La globalizzazione può rappresentare una grande opportunità per esportare dai Paesi ricchi verso quelli poveri di sviluppo benessere i diritti ma se il sindacato non fa lavoro internazionale
Questa opportunità rischia di trasformarsi nel suo rovescio anziché esportare diritti è bene essere riscritti rischiamo di importare precarietà e disuguaglianza
Il secondo livello di disuguaglianza da affrontare e appunto quello dei tanti lavoratori che sono in numero crescenti che la nostra azione non riesce a raggiungere
In Italia oggi ci sono moltissimi lavoratori che non sono coperti non dico da due ma nemmeno da un livello di contrattazione
Moltissimi lavoratori non hanno il contratto nazionale oppure se ce l'hanno è un contratto che non si riesce a far rispettare
Moltissimi lavoratori hanno dei tipi di lavoro rispetto ai quali la nostra tradizionale contrattazione poco efficace
Infine c'è un terzo livello di disuguaglianza sono le nuove disuguaglianze e quelle che non hanno affatto a che fare con gli aspetti economici ma con aspetti che sono sempre più importanti nella nostra vita in particolare in società come la nostra
Le disuguaglianze rispetto a sapere e alle conoscenze le disuguaglianze rispetto al potere e alla possibilità di autodeterminare la propria vita
Le disuguaglianze rispetto ai gradi di libertà e di autorealizzazione personale
La domanda sociale per affrontare queste due disuguaglianze c'è e presente e forte
Noi rischiamo di non ascoltarla di non sentirla di non porsi il problema di rappresentarla se ci limitiamo a ragionare solo sugli aspetti strettamente economici
E del resto alcune prime esperienze contrattuali molto interessanti le stiamo facendo
Pensiamo ai temi come quelli o dalla banca delle ore del diritto del lavoratore aveva vere più decisione sul proprio tempo di lavoro
Pensiamo a temi come la grande attenzione alla formazione ma tutti questi aspetti vanno fortemente sviluppati perché sono quelli che ci possono aprire le porte appunto diventare rappresentante degli ultimi la risposta a questi problemi credo come al solito come la nostra storia conferma non posso che essere la contrattazione
Il nostro vecchio e caro mestiere chi è sempre alla base del sindacalismo
Sulla contrattazione mi pare che l'elaborazione della CISNAL
Sì è arrivata a dei buoni punti almeno per quanto riguarda l'architettura contrattuale
Abbiamo chiare le idee sui due livelli proponiamo il mantenimento di un livello nazionale a tutela dei diritti minimi
Ma proponiamo soprattutto il rafforzamento del secondo livello la sua estensione l'introduzione della contrattazione territoriale che sono tutte cose di grande importanza
Io aggiungo una cosa che ritengo molto importante
E sulla quale dobbiamo ancora discutere a proposito di architettura
Abbiamo in Italia troppi contratti di lavoro
Ce ne sono quattrocento quattro accentuare contrattuali rappresentano un forte limite alla possibilità di sviluppare la nostra azione
Dobbiamo ridurle accorparle costruire grandi contratti per aree omogenee
Prevedendo che al loro interno magari si possano aprire delle finestre particolari per affrontare le specificità dei diversi comparti
La contrattazione poi deve ispirarsi ha una qualche logica ha una qualche filosofia noi abbiamo scelto quella partecipativa
E vorrei dire a questo riguardo che a mio parere il pericolo che corre la la contrattazione oggi non è più quello di ricadere in un antagonismo un po'aprioristico
L'antica l'antagonismo aveva una sua ragion d'essere quando poteva fare eri riferimento anche sì alla lontana a modelli alternativi di società che oggi non sono più proponibili
Io credo invece c'è il rischio che corre oggi la contrattazione e quella di cadere senza accorgersene in tentazioni corporative
La difficoltà di stare insieme di una società che è sempre più complessa produce la tendenza di ciascuno a difendersi da solo o a difendersi insieme a pochi che gli assomigliano
Questo è il corporativismo
Io la vedo in episodi molto gravi che accadono nella mia categoria dove per difendere con le unghie e coi denti la condizione di chi ha un lavoro a tempo indeterminato è stabile spesso si scaricano contraddizione
Sui nuovi assunti sui giovani su quelli che devono sobbarcarsi pur di avere un lavoro tutte le contraddizioni della flessibilità
Credo che dobbiamo fare una riflessione profonda sul rischio del corporativismo
Perché spesso questo si maschera invece come la posizione di chi è più bravo degli altri nel tener duro nel dire Dino nel nell'accettare un accordo per ultimo e trovo in questo purtroppo appunto delle corrispondenze anche quelle nostre vicende contrattuali ma io credo che la cosa più importante per rafforzare riqualificare la contrattazione siano i suoi contenuti
Sono d'accordo con quei tanti che mi hanno preceduto
Mi hanno detto che il nuovo terreno vincente per la nostra contrattazione del futuro
E quello che mette insieme e mercato del lavoro formazione professionale inquadramenti valutazione della professionalità e flessibilità
Sono questi terreni
Su cui dobbiamo introdurre grandi novità nel nostro mestiere
Sono questi terreni che ci consentono di dialogare appunto con gli ultimi un lavoratore stabile ha come problema fondamentale nel miglioramento del salario dei diritti
Un lavoratore precario un giovane in cerca di primo lavoro o un lavoratore di quarant'anni che ha perso quello che ha ha come esigenza fondamentale quella di trovare un altro lavoro
Ora il sindacato non è in grado non ha gli strumenti non ha le competenze per accompagnarlo ed aiutarlo in questa ricerca
Io credo che il sindacato deve puntare decisamente a diventare un gestore
Del mercato del lavoro a diventare un soggetto che riesce ad aiutare concretamente i lavoratori nella ricerca del lavoro magari con forme di cogestione insieme alle nostre controparti
L'ultima cosa
E qualche riflessione sulla nostra organizzazione
Credo che dobbiamo approfondire la discussione già in parte fatta sugli accorpamenti
Gli accorpamenti fatti fino qui hanno bisogno di una verifica
E io credo che il punto fondamentale per fare quale sta verifica e chiederci se c'è una coerenza date al progetto organizzativo degli accorpamenti e il progetto contrattuale
Credo che le due cose vadano di pari passo per fare un esempio che ci riguarda da vicino noi pensiamo che bisogna contro costruire in parallelo un unico sindacato dell'industria e un unico contratto dell'industria
Se diamo
Sediamo quest'anima agli accorpamenti probabilmente c'è da lavorare di più ma probabilmente anche daremo a questo progetto una una maggiore forza e una maggior credibilità
Sull'organizzazione e un'ultima cosa
Nel nostro congresso come team abbiamo avuto moltissimi giovani
è stato un segnale che ha fatto piacere a tutti e la cosa che c'è più ci ha colpito da i loro interventi
è stato che i giovani scoprono nel sindacato
Un posto
Dove ci si può trovare dove si sta bene insieme
Dove si può progettare l'azione ci hanno aiutato i loro interventi a scoprire una cosa che dovremmo sapere da sempre che sindacato appunto è prima di tutto un posto
Un posto che offre la possibilità alla gente di stare insieme per fare delle cose utili agli altri
Questo posto si chiama CISNAL
E il fatto di sapere con CISL e si sta bene non deve indurci nell'errore di chiuderci in noi stessi
Noi dobbiamo dialogare con tante altre forze
Del sociale della politica dobbiamo essere un'organizzazione orgogliosa del proprio pluralismo ma anche aperta al confronto con gli altri
E l'anima di questo star bene nella CISL e è sempre stato il pluralismo che non è un pluralismo di appartenenze politiche ma è un pluralismo di diverse esperienze sindacali che convivono e cercano tra loro un punto di equilibrio
Ma l'altro punto fondamentale è stata la libertà che c'è in casa nostra
Libertà di pensiero perché inciso ognuno ha imparato a pensare con la propria testa
Ma anche libertà di parola perché inciso abbiamo imparato che quando pensi una cosa la devi dire
A me pare che ogni tanto non voi corriamo il rischio di accontentarsi della libertà di pensiero
Della serie io penso come di mi pare ma non lo dico a nessuno
Invece per che l'organizzazione sia viva
E sappia contare futuro noi dobbiamo esercitare la libertà di parola
Se non siamo d'accordo su qualcosa dobbiamo dirlo perché si aiutano così i dirigenti a non sbagliare
Io credo che la scelta di star zitti per non disturbare
O magari per non correre qualche guaio sia una scelta sbagliata
Credo che il modo migliore per aiutare la nostra segreteria confederale e il suo segretario generale
Si è sempre stato e sia ancora quello che quando pensiamo che stia stanno facendo un errore glielo diciamo glielo diciamo apertamente glielo diciamo negli organismi io cerco di farlo
L'ho fatto con D'Antoni
E sono contento di averlo fatto perché d'Antoni era uno che sapeva anche ascoltare le critiche ho cominciato a farlo anche con Pezzotta
L'ho fatto su temi specifici
Io non credo che quando siamo dissenso su un punto questo significa che si spacca l'organizzazione io credo che quando c'è dissenso su un punto bisogna entrare nel merito e discutere
Questo chiedo e questo prometto per il futuro
Credo che siccome anch'io nel mio piccolo ho fatto il segretario generale e sono aiutato da chi mi critica o lo stesso dovere nei confronti di Sabino perciò io i prometto libertà da parte mia
Di Berta di parola appunto
Che non è solo un diritto ma in un'organizzazione democratica e anche un dovere
Sono presenti riserviamo calorosamente non semplici Presidente Gruppo lavoratore Comitato economico e sociale dell'Unione Europea
Franco piccolina direttore generare nella formazione non appena formazione e cultura
Invito al Cairo la rappresentante dell'oil
Enzo frisone che segretario generale di RAI Internazionale
Carla Sanguineti il direttore generale Commissione europea
La parola a Mary Rina segretario generale nella pratica il segretario Gianni Sammarco
Ho trovato la relazione di Savino Pezzotta una ottima relazione di spessore in continuità con la linea politica e la strategia della CISL degli ultimi dieci anni
E in questa continuità ha posto al centro la necessità di rilanciare la concertazione
Se ci serve infatti concertazione in Europa per realizzare una politica economica europea è una politica per l'occupazione europea
Ci serve la concertazione per non subire la globalizzazione ma trasformarla in una opportunità e redistribuire a vere sapere e potere
Ma soprattutto la concertazione ci serve per il nostro Paese a livello nazionale ma anche ai livelli regionali e locali
E serve a risolvere una questione che la questione del Mezzogiorno che la questione delle due italiane che la questione della vera coesione sociale nel nostro Paese
Savino nella sua relazione propone al nuovo governo di rilanciare la concertazione proprio partendo dal riequilibrio dello sviluppo del Paese rispetto alle aree in difficoltà strutturali e appunto propone un nuovo patto sociale noi riteniamo che sia estremamente condivisibile questo nuovo patto sociale
Infatti è soltanto attraverso un patto concertativo che può imprime essi la svolta ad una politica economica nuova che porti il lavoro laddove non c'è cioè al sud
Che porti investimenti robusti che porti infrastrutture che porti informazione preparazione i giovani lavoratori agli stessi imprenditori che porta una nuova politica industriale centrata sull'innovazione tecnologica e la ricerca e non più sulla riduzione dei costi
Che porti i servizi più efficienti all'impiego una rimodulazione degli orari e degli ammortizzatori sociali
Bisogna appunto però creare un quadro di convenienza per realizzare appunto gli investimenti per attrarre gli investimenti
E per farlo bisogna realizzare specifiche politiche di vantaggio che siano differenziate per il Mezzogiorno rispetto al resto del Paese il vantaggio fiscale gli incentivi infrastrutturale ed ambientali gli sgravi contributivi e anche flessibilità salariali e di mercato
Così come abbiamo fatto con i governi passati cominci dobbiamo chiedere a questo nuovo governo di contrattare con forza finalmente con la Comunità europea i vantaggi fiscali per il Mezzogiorno
Così come hanno fatto altri Paesi hanno ottenuto una per tutte l'Irlanda
Questo governo appunto decadere anche la forza di contrattare la modifica di criteri dei criteri in base ai quali si individuano regioni Stati in Europa e quindi si stabiliscono
Le condizioni di Dante indicasse di con Tizio di condizioni di dumping
Ai livelli regionali però abbiamo appunto la necessità di fare concertazione
Per ottimizzare noi delle regioni del Mezzogiorno e delle regioni dell'obiettivo uno l'uso dei fondi strutturali strutturali europei l'ultima occasione prima dell'allargamento all'Europa dell'Est e quindi realizzare quel sistema di quadro di convenienze che possa appunto determinare la svolta per il nostro Mezzogiorno perché la base produttiva sia ampi aumenta il PIL si abbia finalmente occupazione e sviluppo
Dobbiamo anche evitare come sottolineava Sabino slancio alla programmazione negoziata attraverso l'attuazione dei nuovi strumenti come i piani integrati territoriali piani integrati di settore
Che vanno gestiti in uno in sinergia con i patti territoriali che sono ormai in fase di regionalizzazione
Ma la concertazione regionale locale deve servire anche a governare le flessibilità salariali e del mercato del lavoro contrattando lei
In Puglia noi abbiamo proposto agli imprenditori un accordo cornice di flessibilità salariali e di flessibilità di orario da scambiare con posti di lavoro fisso a tempo indeterminato
Soltanto in caso di investimenti nuovi e di nuova occupazione da contrattare ovviamente caso per caso azienda per azienda ovviamente per un tempo il cosiddetto tempo di start-up dell'impresa
è un acconto cornice che dovrà dovremo inserire in un patto con la Regione che garantisca un sistema regolato il team di incentivi alle imprese
La formazione finalizzata un sistema di informazione all'impresa in collegamento con gli sportelli unici
Lo snellimento delle procedure burocratiche attraverso accordi con gli enti locali per le imprese che vengano di investire l'accesso alla facilitazione dell'accesso al credito
Con accordi con le banche l'accesso all'innovazione tecnologica e alla ricerca che va anche coordinata noi riteniamo che contrattare a livello locale sperimentare appunto questi modelli possa essere un contributo forte al loro modello di contrattazione che vogliamo dare ma possa essere anche un contributo forte appunto al governo ovvero delle flessibilità e del mercato del lavoro anche se con qualche difficoltà con la CGIL
Riteniamo che dobbiamo provarci parliamo tanto di federalismo credo che questa sia una forma appunto di federalismo
Di sperimentazione di passaggio appunto da modelli ampi che a volte possono essere grandi scatoloni apprezzi specifici di questi modelli
Per non però del mezzogiorno riteniamo appunto si debba a concertare anche molto lo stato sociale
Sabino sottolineava nella relazione che per la CISL universalità immatura salì solidaristica dello stato sociale
Sono conquiste irrinunciabili
Se è vero questo dobbiamo come CISL impegnarci per riequilibrare il sistema sanitario e sociale nel nostro Paese eliminando alcuni svantaggi che si sono creati per le regioni del Sud
Non si possono infatti affrontare regolari sistemi sanitari e sociali solo da un punto di vista ragionieristico bisogna prestare attenzione alla qualità delle strutture delle prestazioni
Pur rispettando i patti di stabilità Stato-Regioni Comunità europea ormai è stato regioni
Quindi come incisore ritengo che dobbiamo affrontare il riequilibrio della ripartizione del fondo sanitario nazionale infatti la quota ponderata dalla popolazione anziana svantaggio alle regioni del Sud da vanno individuati nuovi criteri di riparto probabilmente Bari equilibrato appunto quel parametro con il parametro della ricchezza del prodotto interno lordo del numero degli abitanti
Così come va rivisto il sistema perequativo e relativo fondo introdotto con il federalismo fiscale
La realizzazione della piena autonomia finanziaria sia pure graduale entro il due mila dodici difficilmente sarà raggiunta dalle regioni del Mezzogiorno
Sì
E vivranno certamente una crescita del fabbisogno sanitario superiore all'incremento del prodotto interno lordo
Si impone e quindi una revisione della durata e dei parametri di riparto del fondo perequativo se vogliamo realizzare davvero un federalismo solidale
Dice i cittadini diciamo nella CISL devono avere fondamentale uniformità delle condizioni di vita sulla base di parametri nazionali diciamo anche parlando di federalismo
Che l'accesso ai servizi non può e non deve essere subordinato al volume del Jaeggy del gettito fiscale personali o territoriale
Dobbiamo impegnarci perché appunto il federalismo fiscale sia sistema quindi di riequilibrio di compensazione e non certamente di punizione
E questo secondo la nostra ottica di solidarietà e di cooperazione
A tutto questo però non è indifferente il quadro politico distrutti ed istituzionale che abbiamo di fronte
Ha ragione Pezzotta quando afferma anche il problema di schieramenti quanto meno non ostile alla nostra cultura rimane in tutta la sua interezza
Quindi resta aperto il tema di qual è il rapporto con la politica
Dice ancora Pezzotta il centro destra oggi mostra aperti ai ciniche propensioni liberiste e antisindacali
Io aggiungo che fino a ieri con i governi di centrosinistra abbiamo spedite sperimentato altrettanto ciniche propensioni dirigista e alti negoziali
E pendenti al primato della legge e a volte manifeste ma a volte sotterranee propensioni anti CISL
La CGIL sostiene che in un sistema maggioritario e bipolare l'autonomia del sindacato non può essere più la stessa
Pensa allora di collocare il sindacato nella Margherita e parla di Partito del lavoro
Io ritengo appunto che la CISL Alan rispettando l'autonomia rispettando il pluralismo e la dialettica
Debba occuparsi del rapporto appunto per l'altro con la politica de se vuole veramente realizzare il suo modello di società e il suo modello di democrazia
E per questo che non possiamo condividere un sistema maggioritario falsamente bipolare in cui l'autonomia del sindacato è vero non può essere più la stessa
E dobbiamo dirlo quindi dobbiamo batterci perché la legge elettorale vada cambiata
Dobbiamo dire che vogliamo una politica alta che raccolga e che analizzi i valori che faccia sintesi e sia radicata nella società e che formuli programmi veri non come quelli che il sistema maggioritario fa produrre in campagna elettorale che sono tutti vuoti e Salsi
Vogliamo una politica alta che appunto faccio anche altri appunto produca istituzioni stabili e produca vera governabilità
E per questo che in continuità con quanto abbiamo fatto fino a ieri dobbiamo dire la nostra sulle riforme istituzionali
Chiedere che vengano fatte ridefinisca Massetti bilanciati dei poteri istituzionali
Diano spazi all'autonomia dovesse della società civile e al protagonismo dei suoi corti organizzati a partire dal sindacato
Con questo sistema maggioritario questa possibilità è stata molto spesso incrinata e messa a rischio
Io mi chiedo con il ministro della che abbiamo oggi alla devolution quanto potremmo stare tranquilli sul tipo di scelte che verranno fatte relativamente alla forma di Stato
E vorrei e mi chiedo anche quanta certezza abbiamo di fare concertazione con questo governo di centro destra
Certo verificheremo dai fatti quanto il presidente Berlusconi ha detto rispetto alla sua disponibilità e all'interesse che ha al dialogo sociale
Ci auguriamo che questo avvenga speriamo che non sia fatta tanta concertazione quanta ne abbiamo fatta con i governi precedenti con i governi che ci sono stati fino a ieri
Ricordiamo quanto abbiamo concertato la finanziaria del due mila quella del due mila uno quanto abbiamo concertato
Il controllo sull'inflazione quanto abbiamo concertato il superamento delle due Italie e il superamento del problema a mezzogiorno e dell'occupazione
Ecco perché dobbiamo occuparci appunto di sistema elettorale di riforma dello Stato e di forme di governo ecco perché abbiamo dobbiamo occuparci di rapporto con la politica e di forze politiche non ero non ostili alla nostra cultura
Non possiamo essere indifferenti o come dice Savino agnostici
L'esistenza di forze politiche vicini alla nostra cultura ci serve per fare la concertazione
Per realizzare l'azionariato dei lavoratori
Per realizzare lo sviluppo del Mezzogiorno il Mezzogiorno ha bisogno di alta politica il Mezzogiorno ha bisogno di una nuova classe dirigente ha bisogno di una classe dirigente
Alta di amministratori buoni
Uno degli elementi di crisi del Mezzogiorno è proprio la mancanza di di una classe dirigente alla STET e questo non è assolutamente a voler rinunciare occuparsi di politica non significa assolutamente rinunciare all'autonomia al al pluralismo della nostra organizzazione né alla nostra progettualità politica significa semplicemente voler rafforzare attraverso il cammino delle nostre idee la nostra identità le nostre proposte la nostra presenza la nostra forza
A far calare Gianni Salvadori segretario generale doveva esserne Toscana e ma si prepara per l'ultimo intervento prima della tavola rotonda Alfonso Amendola neanche io voglio ringraziare e partire da un giudizio sulla relazione di Savino Pezzotta il nostro segretario generale che reputa anch'io una relazione profonda
Colma di riflessione stimoli ma reputo anche piena di tante proposte che ci interrogano il sulla quale dovremo misurarci
Nel nostro futuro perché credo nel questo congresso debba punti Arezzo così come chiedeva Savino nella relazione dare risposte sulle cose che dobbiamo fare
Io condivido quindi in pieno
Il contenuto delle proposte che la relazione faceva
Ma vorrei aggiungere che per quanto riguarda il sottoscritto e la Toscana condividiamo l'impronta impostazione di governo dell'organizzazione
Che Savino Pezzotta e la segreteria che rappresenta ha dato nei semestri da cui è stato eletto segretario generale
Obbligatoriamente devono il proprio stile ma uno stile che dà continuità che è salito nel solco della continuità politica
Perché dico nei confronti di chi lo ha preceduto di Sergio D'Antoni io credo che noi non abbiamo nulla da cambiare io credo che la nostra strategia si debba affinare si debba adeguare
A quelle che sono le i cambiamenti avvenuti ma non abbiamo da invertire rotte non abbiamo dati considerare elementi di novità che ci permettano di farle invertire
Questo noi senza tracotanza e senza presunzione che ho provato però grande dignità grande forza grande riproposizione della nostre scelte all'interno della relazione di Savino
Credo che questo debba essere il nostro punto di riferimento perché su quelle scelte su queste scelte politiche ne abbiamo fatto nel passato e che riproponiamo con decisione per il futuro
Noi abbiamo permesso al Paese ad di uscire dalle secche abbiamo permesso a lavoratori e pensionati di trovare grandi forme di tutela
Io anch'io vorrei partire nella Brera intervento dalla un giudizio sulla globalizzazione o meglio su un mercato senza regole che rischia
Grande futuro io su questo sono convinto come l'UE mi sembra una relazione che occorra che serva un sindacato forte un sindacato autorevole
Un sindacato libero un sindacato autonomo un sindacato democratico non solo nel nostro Paese ma soprattutto in quei paesi in via di sviluppo dove è indispensabile la presenza del sindacato per far crescere i diritti per far crescere la democrazia uniche armi che ancora abbiamo vere efficaci per limitare i danni di un capitalismo di un turbo capitalismo senza regole
Perché noi dobbiamo essere consapevoli che ho governiamo questi fenomeni economici oppure noi non ci troveremo uguali una volta che questi ci saranno affermati noi dobbiamo lavorare fortemente con grande convinzione per affermare in pieno la dignità della persona umana io ho apprezzato tanto questo passaggio della relazione di Pezzotta che non è nuova perché più volte il segretario generale riproposta però dobbiamo esser consapevoli quanto sia problematico oggi
Tutelare e valorizzare la persona umana quanto ancora oggi la cultura di un individualismo esasperato sia fortemente presente all'interno del nostro Paese all'interno dei rapporti sociali che si sono determinate costruiti quindi non sarà facile
Avremo intorno all'altra proposta probabilmente grandi consensi formali ma noi dobbiamo invece ricercare e ottenere convinta presenza è convinta adesione nella sostanza a questa nostra proposte a questa nostra richiesta
Noi dobbiamo superare quelle ipocrisie che ci fanno trovare tanti compagni di strada che poi al momento opportuno si defila no su strade sicuramente non convergenti su queste ipotesi
L'altra cosa che a mio avviso occorre con grande chiarezza di proporre e soprattutto riproporla prendo cioè i giovani io non sono d'accordo con la relazione e anche con le considerazioni faceva don Mazzi
Noi abbiamo dei grandi valori abbiamo radici profonde nel sono radici antiche ma non per questo non brillano ma non per questo
Sono danno riproporre sono ancora condizione di effervescenza sono ancora fresche occasioni per coagulare consensi
E quindi tre cose rapide la prima conferma piena della democrazia della rappresentanza io non ne sento parlare mai in discussione con questo sistema elettorale
Con il sistema politico e si sta determinando questo la nostra acqua entro il brodo di coltura dove noi rischiano di crescere oppure di trovare delle difficoltà ulteriori quindi conferma pieno
E da questo non ho motivo di cambiare il giudizio su quello che abbiamo fino a oggi detto sul sistema elettorale un sistema elettorale che penalizza la democrazia della rappresentanza un sistema elettorale che spinge a non considerare e a non valorizzare soggetti intermedi e quindi il sistema elettorale da cambiare noi l'altra cosa dobbiamo chiedere su queste uno stile di politica molto alto laddove avvince la Russia uno schieramento all'altro ma sia il bene il bene comune questo è il punto di forza ulteriore l'altro rapidamente noi dobbiamo lavorare affinché i nostri iscritti siano sempre più soci dobbiamo costruire le condizioni affinché i nostri iscritti
Partecipano attivamente alla vita dell'organizzazione
Siano consapevoli delle cose andiamo a proporre e per questo motivo ricercano consenso intorno alle cose che andiamo a proporre alla società
Perché noi non abbiamo tipici fanatici agevola questo compito e quindi solo da da soli possiamo contribuire a raggiungere questi risultati
L'altro e rapporti con le altre organizzazioni io ho sentito un singolare concetto di autonomia
Espresso nell'ultima assemblea alla di grandi dei delegati fatta dalla CGIL toscana
Ed è un sconcerto singolare il signor perché dice l'autonomia vera dobbiamo farla
Ora non possiamo condividere questo governo e accanto a questo dobbiamo stare con la sinistra beh io credo sia paradossale questa non è la nostra convinzione l'autonomia
Questa è un'autonomia paradossale che va combattuta e va contrastata perché è contro gli interessi di coloro che noi vogliamo rappresentare e sappiamo che in questo momento in un sistema bipolare è essenziale più diamo un tempo garantire manifestare autonomia vere
E qui dobbiamo fare chiarezza con i nostri compagni di strada perché concordo
Che noi abbiamo un obiettivo ancora rapporti unitari vedi profondi ma partendo dalle cose nel non ci trovano d'accordo dobbiamo farlo presto perché io non sono assolutamente convinto che la strada
Di una tutela per legge della presenza del sindacato sia la strada da battere non sono per nulla convinto che il sindacato per tutelare per essere autonomo debba collocarsi politicamente
Queste sono punti di snodo sui quale con CGIL e UIL dobbiamo fare chiarezza
E se non c'è lo dobbiamo anche rispondere con altrettanta fermezza e non ci sta bene nell'arroganza
Con la quale tratta non i rapporti né tanto meno quella supponenza di esserlo l'unico sindacato in questo Paese noi rappresentiamo una grande storia resteremo anche in futuro se su questo sapremo come dire essere convinti non non aspettare che altri si portano acqua al nostro mulino
Quindi l'altra cosa che a mio avviso occorre fare con forza aprirci ai giovani
Io non ho visto troppi giovani dei nostri congressi io voglio dire la verità non li ho visti troppi giorni
Credo che occorra fare un grande sforzo ma non soltanto realizzativo noi dobbiamo avere la capacità non solo di interpretare i loro problemi a mio avviso don Mazzi alcuni poneva un grande evidenza
Ma soprattutto aprirci alla loro creatività alle loro emozioni alla loro voglia di cambiare se per caso non ci fosse cosa della quale io dubito dubito profondamente ce l'hanno i nostri giovani ancora la voglia di cambiare noi dobbiamo inserire quegli elementi del permettano di stimolarli su questa strada
E condivido sul queste una necessità di aprire con i giovani sul tema della pace della giustizia dei rapporti internazionali grandi iniziative negli coinvolgano e li facciano sentire protagonisti
In ultimo
Io credo che questo debba essere il congresso che riapre al protagonismo del territorio
Non possiamo più pensare nei nove dieci anni ne abbiamo passato siano riproponibili
Noi dobbiamo nella relazione mi sembra voglia esse in pieno questa esigenza riaprirà un protagonismo territoriale bensì ha fatto di contrattazione di regole della concertazione gli statuti regionali andiamo a riscrivere debbono essere cogliere l'opportunità per farla questa cosa lo dobbiamo però accanto a questo avere anche strumenti nostra
E condivido in pieno quello nella relazione proponeva sia rispetto ai livelli categoriale che orizzontali occorrerebbe però anche a mio avviso il suo di un altro elemento che ha un coordinamento forte
Tra le regioni della nostra nel nostro Paese per tentare di dare omogeneità negli indirizzi perché i problemi della sanità il plurale del sociale prende diritti non si risalgano a Milano a Firenze o a Palermo in modo Oliverio lo dice lo diciamo tutti ma occorre trovare una indicazione unitariamente anche nel nostro messaggio altrimenti ci troveremo marginalizzate dei dibattiti che andranno avanti
E quando ha l'occasione per dire una cosa io sento raramente sentono parlare solitamente di cent'di nord e sud io credo che in questo Paese anche per la CISL
Anche per la CISL
Debba rappresentare l'esperienza di un paese tutto intero dove non c'è un una frazione una divisione tra nord e sud ma c'è un centro delle colleghe un centro geografico in questo momento non un centro politica e quindi una intera quell'esperienza sindacale né nazionale a tutti i livelli e in tutte le dimensioni che è unica e unitaria
Perché in questo modo riusciremo a garantire il futuro a tutti i lavoratori e pensionati io sono tra coloro convinti e fiduciosi nei il futuro non si determina una volta per sempre che il futuro non è scritto da un in un libro del destino ma che in futuro si può scrivere in una nostra determinazione ma la nostra volontà con la nostra entusiasmo la nostra effervescenza del decreto sono convinto che potremo e sapremo fare una grande CISL a tutela di lavoratori e pensionati
Sono presenti due amici nostri carissimi che oggi sono impegnate nelle istituzioni Gigi Cocilovo lo salutiamo
E Marco Luchetti
Inoltre è presente l'avvocato Hidalgo loro salutiamo come rappresentante in Italia degli stranieri
Dando la parola per l'ultimo intervento prima della tavola rotonda l'Alfonso Amendola segretario generale di Napoli io riguarda tutti i delegati perché la commissione verifica potere dice che sarà ancora tant'i delegati che non hanno ancora fatto la verifica per avere il minimo Vito tutti quanti ricordando che oggi alle diciannove scade il termine grazie
Cari colleghi e colleghe
Penso che la scelta fatta dagli organismi della nostra confederazione di celebrare le fate il congresso durante la campagna elettorale è stata una scelta che ha dimostrato nel concreto come la CISL è realmente autonoma e pluralista
La relazione fatta da Savino dei diciassette punti
Ha toccato sicuramente
Trovando convergenza e coniugando le tracce avuto dalla confederazione con lei sintesi dei congressi giro papisti
Dando indirizzi chiari
Penso che noi sicuramente dobbiamo dovendo di alcune questioni rapidamente spingerà che un nuovo patto sociale sia stipulato con il Governo un'ovatta sociale che faccio lo sviluppo e della occupazione una certa concreta che sicuramente mette al centro il lavoro
La politica dei redditi
Il divario tra Nord e Sud le politiche per la famiglia
Io credo che la impostazione di puntare ad una politica differenziata dove per il Mezzogiorno ci siano scelte concrete per realizzare investimenti per nuove infrastrutture una fiscalità di vantaggio e una politica del credito con una modernizzazione della pubblica amministrazione
Puntando certamente sulla flessibilità
E noi come realtà di Napoli abbiamo già nel gennaio dello scorso anno con l'attuale presidente D'Amato
Presidente la Confindustria all'erario all'epoca era presidente dell'Unione degli industriali
A differenza di di GL accettammo acida di discutere della flessibilità
Ha certamente poi il passaggio di Damato a presidente la Confindustria
A portare ha fatto sì che questo argomento nella nostra realtà non venisse affrontata
Ma certamente lo diciamo per la flessibilità contrattata una pre Sibilla che non significa ulteriore precarizzazione una flessibilità che consente competitività e che di appunto
Occasione lei col occasione di accrescere il livello occupazionale e di creare stabilizzazione mi lavo
Una flessibilità che serva anche a superare quello che è un fenomeno ormai inaccettabile insostenibile dell'emersione del lavoro nero del lavoro sommerso
Occorre sicuramente approdare con maggiore determinazione la problematica inaccettabile chiedevamo di morti bianche e quindi garantire una maggiore sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro
Certamente la scelta di rilanciare la programmazione negoziata ci vede convinti
Noi siamo dell'avviso che appunto che la programmazione consigliata sia un ulteriore strumento non a caso a Napoli noi abbiamo sottoscritto con la Provincia e con il Comune già nel luglio
Lo scorso anno
Un protocollo dove la concertazione veniva assimilata
Da tutti gli interlocutori
Appunto questo protocollo sottoscritto da quindici soggetti sia essi rappresentano delle istituzioni sia essi rappresentanti dei datori di lavoro delle forza imprenditoriale quindi della dalle organizzazioni sindacali
Dentro questo questa impostazione
Ultimamente anche la Regione ha sottoscritto un protocollo d'intesa accettando quella che non era di pagine accettazione la scelta di convergere sull'impostazione di concertare con le parti sociali
Credo che noi sicuramente dobbiamo attraverso la concertazione
Utilizzare al meglio anche i fondi strutturali non a caso e riteniamo che il documento di complemento al porno
O il
Preparate presentato dalla regione Campania ha preso le priorità che noi abbiamo individuato nel protocollo d'intesa sottoscritto con la Provincia e il Comune di Napoli
Riteniamo appunto che occorre dare continuità a questa impostazione sia a livello centrale che a livello periferico ma per farlo sicuramente occorre anche decidere
E anche qui dire ognuno che cosa deve fare io credo innanzitutto che gli accorpamenti realizzate dalle federazioni hanno dato sicuramente una grande positività
Perché da un lato hanno realizzato federazione più forti o una maggiore rappresentatività dall'altro hanno messo il gruppo dirigente e di lavoratori insieme per realizzare contratti
Che devono essere sempre più unici ai fini delle normative dare sempre maggiore possibilità a livello centrale di essere dei veri contratti integrativo
Come anche una positività sicuramente quella della riparta automatico delle risorse perché certamente il riparto e l'utilizzo delle risorse deve essere sempre più dettato dalla razionalizzazione della ottimizzazione delle stesse
Io credo che
Noi dovremmo in queste in questa sintesi che chiude le fasi congressuali
Dissi con chiarezza ognuno di voi che cosa deve fare
Perché certamente lo domani voteremo la mozione finale che approverà certamente la relazione di Savino ma certamente noi sappiamo anche quali sono le scelte le priorità
Che in ogni congresso noi abbiamo individua ma per realizzarle per concretizzarle perché ci sia un maggiore bisogno di una raccordo vero fra i livelli dell'organizzazione
Occorre un raccordo vero tra federazioni fra CISL a tutti i livelli
Non da meno anche con interventi perché non è non è da poco sollecitare certamente la chiusura dei contratti e questo va fatta va fatto con determinazione con è con forza ma occorre sicuramente una politica anche dei servizi che premio un potenziamento ancor del coordinamento sia in grado con l'apporto del livello confederale di non vanificare gli aumenti contrattuali cito un esempio rapidamente
Se noi lottiamo per avere un inquinamento salariale del contratto che tiene conto anche della recupero dell'inflazione reale se poi un prezzo una tariffa deve averci Autori qualsiasi costo del generico aumenta a dismisura e noi abbiamo una realtà sul Napoli dove l'RC auto aumentata in modo a inconcepibile quindi occorre invece intervenire per il controllo per combattere di magari legalmente lecitamente vive intorno a questo malaffare ma certamente non può penalizzare né i lavoratori né i giovani né i pensionati
Credo che noi dovremmo come
Dirigenti che viviamo in questa grande organizzazione
Dici proprio sempre più e meglio il concetto dell'umiltà e della voglia di essere complementari l'uno voglia dobbiamo sicuramente essere al servizio le organizzazioni riscoprì libera e senso di militanza e dentro questo ragionamento credo che sia sempre più importante è da condividere pienamente la scelta di potenziare il centro servizi di Firenze ma arrivare della formazione sindacale un raggio un impegno costante
Perché
La formazione non è un fatto di comprendere bene determinati argomenti o o intuire i cambiamenti
Ma deve servire anche a riscoprire quel senso di militanza perché se non abbiamo chiare che noi siamo al servizio dell'Organizzazione per tutelare tutti assieme gli interessi dei lavoratori ed eventi orarie dei giovani delle famiglie
Credo che anche per chi spesse volte credo che l'organizzazione
Sia al proprio servizio
Questa cultura deve sicuramente sempre più e meglio essere posta alle spalle credo che noi dovremo tutti assieme
Fabio di una rapporto sempre più forte con un po'lungo le società gli organi che anche donne alle prossime tornata di rinnovo delle RSU
Non dobbiamo poi spesse volte accaduto che ognuno pensa
Che la elezioni Loveless più di una federazione di una o di una categoria non appartenga all'intera Confederazione
Lei avesse usato le campagne elettorali della CISL dove effettivamente c'è il marchio dell'organizzazione e quindi occorre sicuramente impegnati tutti indipendentemente da quale la categoria
Coinvolto la categoria esposta
Chiudo ricordando e condividendo il Progetto Africa Progetto abile sicuramente una e in iniziativa encomiabile che traduce nel concreto la solidarietà della nostra organizzazione io penso caro Savino
Che noi certamente con l'ICI che ormai non è non vi è più nessun aver pensa che sia effettivamente verticale
Oggi le vertenze che vanno dalla scuola ai trasporti dalla sanità all'applicazione alla concretizzazione di quando contenuto nella legge di riforma sull'assistenza
Deve vedere sempre più e meglio una sinergia costante fra categorie lavoratori
E organizzazione e servizi
Occorre riscoprire anche il gusto vi pare assemblee per coinvolgere e chi era la partecipazione ai lavoratori ai pensionati e ha anche alla collettività
Perché se la proposta è parte come da sempre sa la porta della CISL e cinquant'anni lo dimostrano l'altro giorno c'erano i tre segretari generali che rappresentano quasi venticinque anni la nostra sola
Hanno sicuramente coinvolto hanno sicura aprendo speso bene e hanno fatto in modo che nostro organizzazione crescesse nell'immagine nel ruolo e nella capacità occorre sicuramente chiudo che questa capacità di proposta
Questa
Iniziative che la nostra organizzazione
è sicuramente encomiabile però occorre sempre più e meglio
Avere il supporto di quanti devono insieme a noi poi far comprendere sia a livello di governo centrale sia a livello periferico
Sia di rappresentante l'istituzione delle o dei datori di lavori nel privato
Devono comprendere che Dio dalla capacità di proposta
Vi era una disponibilità del dirigente in impegnato in quanto militante l'organizzazione vi devono essere sempre e comunque lavoratore pensionati per far comprendere a chi a resistenze nella cultura che la proposta della nostra organizzazione la coerenza che ha dimostrato anche nel sostenere con coraggio è con sofferenza
Cosa che vigila l'accordo della luglio del novantatré quella concertazione per noi deve continuare ma certamente una concertazione non più fatta fin dai tempi ma che trova riscontro e coerenza e completezza rispetto alle attese che noi rappresentiamo
Grazie al professor l'ultimo intervento nella mattinata continuano ad arrivare alla presidenza e alla Commissione Moro mozione finale
Degli ordini del giorno senza nessuna firma
Noi non li prendiamo in considerazione perché voi sapete per regolamento che tutte gli ordini del giorno devono essere presentate attraverso una serie di firme quindi pregherei proprio per essere molto disponibili come presidente come commissione mozioni finale di venire a ritirare questi due ordine giorno senza firma cime tra le prime noi li accoglieremo grazie
Cui gli lo lo scempio una firma allora siamo arrivati
Al momento della tavola rotonda sul tema sindacato e globalizzazione
Sono presenti dato che stiamo parlando di presenze internazionali delle
La presentante ospiti stranieri i sindacati di tutto il mondo molto delegazione io le voglio ricordare a tutti quanti noi proprio per fare un saluto generale a tutti questi nostri graditi ospiti
E sono in rappresentanza del Israele e Cipro Finlandia Malta Norvegia San Marino Vaticano come sindacato Albania Polonia Bulgaria Repubblica Ceca Repubblica Slovacca Romania Russia Slovenia Ungheria Çanakkale
Eritrea Canada Stati Uniti Argentina
Brasile Cile Colombia Ecuador Messico Birmania Filippine Giappone ne parlo Pakistan e Giordania a tutti un caloroso applauso Dini
Vi gradita presenza
Allora questo pomeriggio siccome ci sono diciassette
Iscritti ancora parlare e i tempi sono ristrettissimi
Pregherei tutti
I delegati alle delegate Biesse presente massimale quindici e quindici in Sala perché ci sono interventi in molti interventi programmati fra cui quelli del segretario generale della UIL e del segretario generale
Della CGIL dieci in tanti lasciate perde i peschi perché se noi siamo ospitali basta un quei teppisti per piacere
Siamo puristi e tolleranti abbiate pazienza
Allora dicevo bisogna che siamo presenti numerosi
Scusate nate meno poi discuteremo dopo pranzo poi prevede qualche pietra regia Dougal precedente che non sia per lo di pietra vera insomma ecco la finta
Così possiamo poi giocarsi fuori da questa sala allora
Quindi presenza in sala per piacere numerosa perché ci sono questi graditi ospiti che parleranno qualche pomeriggio
Il dibattito per dare la possibilità Today parlare si protrarrà oltre all'ora indicata dal programma vero parleremo
Para faremo parlare tutti questi amici anche verso le venti e trenta alle ventuno in modo che tutti a meno che qualcuno rinunci di sua spontanea volontà ma noi dobbiamo dare spazio a tutti coloro i quali hanno chiesto la parola
Prego Luigi Carla per la presentazione della tavola rotonda Luigi apre
Grazie presidente care delegate cari delegati cari amici e colleghi delegazioni degli altri paesi
La chiesa
La CISL fin dalla sua nascita
Ha prestato particolare attenzione ai problemi dell'Europa e del mondo
Partecipando alla Fondazione della CISL Internazionale nel quarantanove
E della Confederazione europea dei sindacati nel settantatré intessendo una rete importante di rapporti bilaterali e di cooperazione con i sindacati democratici
Di tutte le aree del mondo
Ciò significa che la nostra organizzazione ha fatto un lungo percorso che l'ha apprezzata per accompagnare stimolare gli sviluppi del processo europeo
Oggi pomeriggio ascolteremo gli interventi nel nostro dibattito congressuale
Quasi fossero nostri delegati eminenti dirigenti sindacali europei
Ma l'ha anche attrezzata per partecipare e di influenzare le scelte del sindacalismo mondiale di fronte alla sfida della globalizzazione
Oggi
Con i nostri eminenti ospiti parleremo di lavoro e globalizzazione
La relazione di Sabino è stata molto puntuale ed esplicita
Su questo tema
Vogliamo discutere
Non in termini teorici
Ma attraverso la testimonianza di alcuni importanti sindacalisti provenienti dalle diverse aree geografiche del mondo dell'America Latina dell'Africa dell'Asia
Ci sono poi due uomini
Che rappresentano quasi come attori di uno scenario di carattere universale una particolare nell'azione tra il nord e il sud del mondo
Il segretario generale della CISL Internazionale Big George
E l'inviato l'inviato di Giovanni Paolo secondo presso gli organismi internazionali monsignor Dermot martedì
Come ha vissuto dal sindacato nelle varie parti del mondo il fenomeno della globalizzazione
Quali cambiamenti comporta nelle analisi nelle strategie ma anche nella struttura e nei poteri del sindacato a livello nazionale europeo e internazionale
Certo la globalizzazione dell'economia della finanza delle tecnologie della cultura del sociale costituisce ormai parte essenziale del nostro presente
Lo spazio e il tempo sono ridotti a zero
Le informazioni viaggiano istantaneamente
Le merci sono prodotte in più Paesi secondo la disponibilità della forza lavoro
I capitali corrono dove vengono meglio retribuiti
E anche le persone cercano di trasferirsi con nuove aspettative dove ci sono migliori condizioni di vita ma ciò evidentemente con qualche problema in più rispetto ai capitali
Persino i diritti e la giustizia si stanno realmente globalizzato
Mi riferisco alla istituzione della corte internazionale per i diritti contro l'umanità
Ma anche al processo internazionale a cui sarà sottoposto Milosevic
E alle sentenze che in Italia
Hanno condannato i militari argentini è in Spagna ed in Inghilterra hanno condannato il dittatore Pino cioè
Il problema è di sapere se vogliamo che i fenomeni globali
Si sviluppino all'interno di un complesso di responsabilità
Coro decise e condivise dai grandi soggetti organizzati oltre che dai governi
E quindi questi fenomeni si trasformino in una grande opportunità per tutte le persone che cercano nel lavoro
Gli strumenti per un miglioramento materiale e spirituale per la crescita personale e sociale oppure se tutto verrà invece lasciato all'arbitrio assoluto
Nel quale si potrà identificare la globalizzazione per gli aspetti peggiori della modificazione della realtà che essa può provocare
E cioè la precarizzazione del lavoro
Gli squilibri economici e sociali l'emarginazione l'esclusione il dissesto ecologico l'emigrazione di massa il concentrarsi di molta ricchezza animali di pochi
La criminalità internazionale e perfino comportamenti ancora esistenti irresponsabili
Di forti limitazioni della libertà della democrazia e dell'azione del sindacato
Hanno le palle a nulla vale però cari amici assumere un approccio come molti fanno un approccio ideologico di demonizzazione e di cieca opposizione
Ma non vale neppure una cieca esaltazione del fenomeno
Per noi per dirla con il logo del nostro congresso e per dirla con Savino vale abitarvi
Abitarvi per partecipare
Come attori principali
Al suo governo alla sua regolazione
A fare in modo che essa la globalizzazione possa affermarsi come movimento complessivo di emancipazione pacifica e di inclusione per tutti i popoli
Che sia un movimento accompagnato dal primato dell'etica per il quale cioè il lavoro non sia sopraffatto dal capitale che lo compra o vende a costi sempre più bassi e dove il profitto non cancelli la solidarietà
Ma per abitarvi bisogna prima costruire
Costruire un nuovo apporto nel soggetto sindacale internazionale
Che sia interlocutore autorevole e rappresentativo dei grandi città nei grandi tavoli degli organismi internazionali
Un sindacato internazionale che con me dovrebbe avvenire a livello nazionale
Partecipi alla formazione delle decisioni concertando le regole e le politiche perché indirizzino gli affetti della globalizzazione verso maggiore sviluppo più lavoro più coesione sociale
L'anno scorso
Al congresso della CISL internazionale di Durban
Del Jordan
Convintamente sostenuto anche allora dall'intervento di Savino Pezzotta
Ha lanciato il Comitato sindacale del millennio per la riforma della CISL internazionale
La CISL italiana anche a nome di CGIL e UIL è attiva in questo processo assieme ad altri venticinque sindacati dal mondo
La CISL Internazionale dei suoi cinquant'anni di vita ha contribuito a vincere le grandi sfide contro il colonialismo contro le dittature di destra e di sinistra contro l'apartheid
Oggi continua a combattere per il rispetto dei diritti dei popoli dei diritti umani e sindacali e noi siamo stati e siamo attivi in questa affascinante avventura
Oggi ci adoperiamo perché essa si dia una nuova forma organizzativa
Si apra del alle altre espressioni sindacali nazionali e internazionali che condividono i suoi valori
A partire ed in modo particolare dal sindacalismo cristiano organizzato nella Confederazione mondiale del lavoro
Se vogliamo far abitare la solidarietà dentro la globalizzazione se vogliamo portare la nostra cultura e le nostre proposte dentro gli organismi internazionali
Non abbiamo alta scelta che costruirci uno strumento adeguato e forte
E perché no un nuovo organismo sindacale internazionale
Ha dato ai tempi e alle sfide del futuro vi ringrazio
Prima di presentare il primo ospite
Vorrei scusa
Per piacere adesso iniziamo la tavola rotonda c'è molta gente in piedi molta gente che fa Gabanelli traditore ci son pregati tutti di prendere posto c'è molte ciò molte sedie vuote per piacere respiriamo l'attenzione che è dovuto a degli ospiti stranieri per cortesia almeno alla fine cerchiamo di essere
Rispettosi di queste presenze
Dicevo che prima di presentare il primo a spinte vorrei invitarvi a dare un'occhiata
Quando avrete il tempo naturalmente a questo opuscolo che avete ricevuto in cartella sull'accisa nel contesto europeo ed internazionale che reca l'introduzione di Savino
Il primo Aspide come sapete dunque Abin Jordan
Sindacalista proveniente dal chiusi britannico
è il segretario generale della CISL Internazionale dal mille novecentonovantaquattro
Con lui come dicevo
Stiamo collaborando nel comitato del millennio per la riforma del sindacalismo internazionali internazionale
Con lui la CISL ha partecipato a numerose difficili missioni in paesi dove i diritti sindacali
E dei diritti umani vengono ancora oggi gravemente offesi
Penso alla Corea penso al Venezuela e più recentemente ad Israele e Palestina
La sua chiarezza di linguaggio e la sua permetta di posizioni contro gli abusi hanno contribuito a dare speranza ai lavoratori e ai sindacati che si trovano in grave difficoltà grazie a Dio di essere con noi a portare la voce della CISL Internazionale
Proprio su questo nessuno CIA fratelli sorelle consolato
Presidente eccetera segretario generale Luigi grazie matura il mio favoriranno cinquecento importo la solidarietà
A nome di centocinquantasei milioni di lavoratori no è gente che ha convinti
Fino ai figli uniti e insieme
Province della CISL Internazionale
Al signor giudice mentre in Italia a voi tutti ben preparate ad ospitare summit dei leader del G otto a Genova il prossimo mese rischio questo chiaramente il momento la di affrontare i problemi della globalizzazione
La banda del tredicenne la globalizzazione a comportato uno spostamento del potere Enzo dal livello nazionale a livello internazionale
Io ho appena nel dossier Mastro ministro delle Finanze esce quando redige la finanziaria Casina Ras non vi è riforme al popolo che cosa ne pensa e al qualcuno vi Enzo nasce chiede insomma che cos'è Pionati internazionali saranno pronte a tollerare
Promosso un bravo livello colossale dell'investimento fascinoso
Delle multinazionali collettivamente in tutto il mondo Maotianshan effettivamente il potere nomine di modificare rompono sulle politiche sociali ed economiche in pratica di qualunque nazione
No guardi dice invece la concorrenza tra i diversi Paesi sembrava attrarre questo investimento Nimis bene va a minare inesperto dando per gli standard lavorativi essenziali d'accordo ma mette in pericolo quel governo quelle società che effettivamente intendano seguire politiche sociali responsabili
Ho avuto modo di ieri incontrarmi con uno dei ministri del governo del Bahrain ma questo ministro presso mi ha detto che gli investitori stranieri ieri Oscar avevano espresso preoccupazioni serie
Riguardo l'intenzione del suo governo di di permettere la formazione i movimenti sindacali nel suo Paese
Grazie
Fax comma opzionali nel tentativo di attrarre l'investimento delle multinazionali entrambi numerosi Paesi in via di sviluppo sta hanno creato quelle che verificheremo zone franche mai zone cioè in cui i diritti sindacali e in qualche caso addirittura i diritti umani sono sospese a Mondo post-punk il consenso traccia le peggiori conseguenze queste zone che chiameremo attese sindacalizzata
Sono condizioni ma pericolose che lavoro in cui i lavoratori nella maggior parte donne mettono a repentaglio la propria vita quando non ricorre che la propria salute
Per paghe da fame
L'uomo
E mentre la globalizzazione del commercio versa creato Rau verso ricchezze e risorse senza precedenti anni Erba abbiamo assistito ad angolo assistiamo a un allargamento della forbice della diseguaglianza all'interno e tra i Paesi di accoglienza e me lo può i crediti venete il cancello nei venti paesi più ricchi del mondo del mille novecentosessanta Tiziana erano il venti volte maggiori il rispetto a quella verifica dei venti Paesi più poveri cederei oggi cappotti questi sono quaranta volte maggiori
Agli altri e certo va affermato che slovacchi manca la volontà politica isola radicare la povertà dalla terra
Annuale popolazione indie che povertà stiamo parlando e che a le cifre sono veramente inquietanti come
Oltre tre migliaia di persone sono costretti a sopravvivere con meno di quattro mila quattrocento lire al giorno han buoni fuori poi un miliardo trecento mila persone Anna
Vivono con meno di due mila lire al giorno
L'ombrellone voi non sono la disoccupazione globale là sotto occupazione globale
Colpiscono novecento milioni di persone
E forse ci autentici
Cioè adesso a nel
Proprio per sfidare questa condizione inaccettabile reale delle condizioni del mondo tentata il congresso della CISL Internazionale il Sudafrica l'anno scorso ha scelto come suo titolo dal la globalizzazione della giustizia sociale
Under sedici ed il messaggio saggio dei leader sindacali di tutto il mondo era chiarissimo quei papalina
Non vogliamo più sentirci dire che dobbiamo accettare
Come è inevitabile a otto un modello di globalizzazione che esclusivamente orientato al mercato recenti verifiche incrementa la disuguaglianza vicino a pagina trenta
Perché non offre nulla ai paesi in via di sviluppo paura che non offre nulla ai poveri ai lavoratori alle donne
Weah Marinò ne abbiamo abbastanza tempo di sentirci dire agli sentirci ripetere che la globalizzazione è un fenomeno che non può più essere arrestati a e che noi non abbiamo il potere di cambiare lo stato delle cose o altro
Non è vero e noi possiamo cambiare lo stato delle cose
La o con l'altra vicenda Tappert Menelik per molti la globalizzazione va ben oltre il controllo dei governi democratici
Aniasi effettivamente a apprezzo prodotto che alcuni governi sono ben felici di promuovere questa impressione S.p.A. rispetto a questo dal loro la scusa per rimanere inattivi
Diversa l'opera cioè domani l'economia globale
Cioè all'altrettanto anche perché ad alcuni suoi progressi scientifici e tecnologici sfrenati con i suoi gareggia con le multinazionali collega fusioni certamente va be'economia globale ora continuerà su questa linea ma noi non possiamo notare non dobbiamo accettare questo modello di globalizzazione rende le diseguaglianze e lo sfruttamento che questo comporta
Quei tanti ex sergente non lo accettiamo e noi ci opporremo fermamente a questo moderno
A mezzogiorno
A opere la nostra missione nell'arco dei prossimi anni fratelli e sorelle tutti i martedì notte in classe dovrà essere proprio quella di ridefinire venti di cambiare modificare la globalizzazione dimodoché posso operare per il bene della gente gli auguri di farina lo sapete Bergamo abbastanza della globalizzazione delle forze di mercato natalizie Time già è giunto il momento di globalizzare la giustizia sociale
Primo anzitutto anzi noi labrador vogliamo che la globalizzazione qualcosa diventi una forza capace bensì un mare di raggiungere è ottenere vantaggi o sul mondo umanitarie equo ingiusto nel ventunesimo secolo
E se tale analisi già non è un compito facile Marettimo annui ha certamente un compito che noi non possiamo
E dobbiamo proteggerci Di Maggio nella nella caponata deve i nostri iscritti si fidano di noi per questo ancorato al per la generazione attuale e per le generazioni che seguiranno ma e cioè di ma
A ribassi i sindacati Mirai potevano svilupparsi per essere in grado di esercitare quel potere globale che così necessario ormai per introdurre quei cambiamenti che vogliamo introdurre venti va be per fare questo prima dobbiamo assolutamente nasce ritrovare a riprodurre quella forza che abbiamo a livello nazionale e portava a livello internazionale
Anzi di arrivarci e per fare questo a veri è necessario
Ripensare tutte le nostre funzioni tutte le nostre strutture a livello nazionale e a livello internazionale
Tali suoni reali e per questa ragione che la CISL Internazionale in questo momento Galliani ammoniti sta operando la revisione del comitato del millennio per quanto riguarda il movimento
Sindacati anche internazionale si tratta di un dibattito di importanza fondamentale con dibattito in cui la CISL partecipa attivamente
A ovest quanto abbiamo finito la nostra responsabilità consiste nel forgiare un movimento districarci porterà
Che possano controbilanciare alle dimensioni sociali ricerche intensificati che la concorrenza intensa causa in tutto il mondo
Quindi lei poi o è necessario per combattere
De Luca incardinare nuove regole di base per il sistema globale in oggetto Vercelli affinché se è possibile ottenere uno sviluppo sostenibile dopo per tutto il mondo
Qualche in quei pochi lavoratori non dovranno più essere trattati come impegno nei consumi poi nel mondo che non stiamo combattendo per costruire
Problema Alba effettivo manuali progresso sui diritti umani di base nel posto di lavoro in tutto il mondo quell'allegria e potrà essere raggiunto Requiem tramite l'attuazione post non
Appena e l'applicazione efficace della dichiarazione i principi fondamentali ed i diritti dei lavoratori dell'Organizzazione internazionale del lavoro in tutti i Paesi del mondo
Hanno cioè il giardino e i sindacati europei sette guardi dovranno
A che obbligano compresi utilizzare la propria esperienza portare la propria esperienza ai loro fratelli e sorelle nei paesi in via di sviluppo lottando dire per creare sindacati
Indipendenti in tutto il mondo
Aggiornata al trenta quando Amanda ebbene trovare gli stessi diritti fondamentali dei lavoratori random devono entrare a far parte delle politiche e dei programmi dell'Organizzazione mondiale per il commercio alla Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale
Ne ha mamma
Quelli vomitare il prossimo
Chiederemo frenate che venga oggi
Rafforzato il sostegno internazionali per i Paesi in via di sviluppo erogabile Alleanza per aiutare in quelle centinaia di milioni di lavoratori soprattutto soprattutto Elena od Omero di lavoratori
Nel precariato che aumenta costantemente Teo apriamo un migliorare le loro condizioni di vita e le loro condizioni di lavoro Anzac rendono strappava sei
Oltre a Robecco a eliminare la povertà alla radice il significa anche intervenire eliminare il lavoro minorile
E Insight fino ai signori è o un crimine contro l'umanità Rabei chiede che all'inizio del ventunesimo secolo
Laratta beghe che all'inizio del ventunesimo secolo zio i bambini hanno ora accusati intuiscono alcuna acquistare stando chiare della forza lavoro i numerosissimi paesi in tutto il mondo
Mentre un altro camion sei la comunità internazionale deve assolutamente aumentare e rafforzare il proprio impegno Tosap per fornire assistenza ai Paesi più poveri del mondo anziano e noi per aiutarli anche nella loro battaglia contro l'AIDS
Del resto idea fama il prossimo iniziasse a meno sette C otto dati rappresenta un'opportunità per arrivare avere per ricominciare ieri nominare completamente l'onere del debito dei Paesi più poveri del mondo
Quello dello stress fratelli e sorelle
Dopo alto il mondo dispone celebra le risorse Terrassa radicare la povertà dal ministro espone delle risorse si guardano in modo annacqua legge come ciò che manca è la lite no antica e morale
Io proporrei poteva alla Fincantieri fornire a tutti i Paesi in via di sviluppo poi per una uno analitica l'assistenza sanitaria di base istruzione di base
L'animale impianti del genere ci vanno nutrizione voi FAS ma costrette molto mutando per di meno lega di trova cinquanta miliardi di dollari spensi in Europa ogni anno solo per il fumo di sigarette
Wayne autore di risorse noi disponiamo delle risorse Aldo appaltatrice scandalizzare Gatta pallet secondo Maddalena e cioè i politici trarranno la determinazione la motivazione politica per intervenire è questo che ci crediamo
E tuttavia fra i semi bacche lascia che hanno la reazione crescente contro la globalizzazione fai riorganizzare Neverland sindacati sono all'avanguardia in questo abbiamo più agili ma va ad aggiungersi arriva domani una ricco avvocato per un governo globale in più equo d'Avignone atti oggi ai figli e ai leader del G otto ora si incontreranno a Genova potranno ignorare ma solo a proprio rischio e pericolo versione nuovamente in mare sette anni contro il Genoa Padova redigere un'agenda un programma credibile che cosa perlomeno aggiunge lo sviluppo per tutto il mondo reale fino a creare stralcio da me una dimensione sociali effettiva per la globalizzazione
Partirei dagli altri leader del G otto devono assolutamente a rispondere a questa sfida adegua obbligava zio si va a noi ai finora voi mai fare in modo che lo facciano anche grazie
Grazie per per questo attuali importante testimonianza l'abbiamo il secondo importante ospite
Diego Olivares che è un giovane dirigente sindacale cileno dei bancari che molti nella CISL conoscono fin dagli anni ottanta
Quando lui poco più che ventenne
Dove sostituire il grande leader sindacale cileno Manuel gustoso deceduto
Deceduto per un male incurabile due anni fa e che come sapete era stato cacciato da Pino c'è ed esiliato in Italia e fu ospite durante un anno della CISL
Quando dopo il rientro Bustos fu messo al confino
Assieme ad Arturo Martinez l'attuale segretario generale
Cileno che ci onora anche lì con la sua presenza qui
Diego Olivares ha dovuto affrontare con grande coraggio il dittatore
Per ottenere la liberazione di Bustos e Martinez
Ma anche per affrontare gli immensi problemi interni al sindacato e al mondo del lavoro cileno
Diego Olivares anche una importante esperienza internazionale
è stato segretario tesoriere della ori l'organizzazione regionale
Americana interamericana della CISL Internazionale
Ha lavorato assieme annui Sanderson che ci manda un grosso saluto dalla dalla reazione internazionale del lavoro di Ginevra dove è trattenuto dal drammatico problema è in discussione la Colombia
Dove ogni anno migliaia sindacalisti sono minacciate di morte
E centinaia purtroppo la subiscono
Grazie Diego e grazie anche a lui Santa Sofia non ha potuto essere con noi
Compagni ero Savino Pezzotta collega Serena pensante
L'altra segretario generale della Confederazione italiana dei lavoratori vogliono Luigi Galli collega Luigi Canali per confronti del reparto responsabile il dipartimento internazionale della CISL e UIL Jordan collega Albert Jordan consiglio sul segretario generale dell'azione sul vogliono che partecipano promessa Collegno Luca e partecipate questo Foro
Compagnia era sì compagnie colleghi e colleghe
Participant perdessimo però risultare sono stati attuati centesimo congresso nazionale della CISL residuano fraterno alza l'urlo però a favore cileno riporta il fraterno saluto dei lavoratori non sia inutile dirlo e perché no del continente americano tutto il continente americano
Alle varie costrinse l'amante vi ringrazio sinceramente ritrasse una partita IVA li inviteremo a partecipare assieme a voi della procreazione alla riflessione sorretto lo stesso il messaggio idee che ci presentai la globalizzazione matricola Intergrass così come l'integrazione del ruolo più mogli a Corteno alimenta possibile tale dovrà sviluppare in una società all'inizio del nuovo secolo
Durata della troppo convenuto in questi pochi minuti depredare alcuna file tenteranno di comunicare con alcune a mo'di titoli farà portare al di là del The Congress per dare un contributo al dibattito del congresso
Prime lucana che la rendono l'aveva voglio ringraziare per le sue parole proprio dal presentazione della pubblica ma voglio anche ringraziare una la prospettiva lucro tavoli e vincolare le prospettive dei lavoratori anche l'acqua globalizzazione di fronte all'attuale fenomeni della globalizzazione
Profondamente per riaffermare dell'impresa
I de profundis a secondo lei non saprei idee di difesa e approfondimento della democrazia della riguardanti la solidarietà di uguaglianza e di solidarietà
Come valori positivi piccoli considerato che come parte del nostro progetto storico risaliti per la società
Civile come è stato già detto qui la dittatura del vino in Cile durante nero derivano dalla dittatura di Pinochet
La democrazia quando c'è stata strappata via democrazia muove lo conosce e ci è stato imposto un modello economico mostrando al mondo
Che si pretendeva di mostrare al mondo come il risultato di maggior successo di questa globalizzazione neoliberista settaria e antidemocratica
Sì fin dall'inizio sentinella anch'io sono agnostico in quegli anni la globalizzazione della solidarietà
Ecco l'ho trovata una globalizzazione della solidarietà tra i lavoratori del mondo e particolarmente da parte di questa confederazione Morvan
Non posso non ricordare gli approcciando che ringraziare approfittando di questa alcune città Palmiero per la solidarietà mostrata da voi compagno i partecipanti a questo congresso il suo vero
Oserei
Quando nel mille novecentottantadue di ricerca avete accolte nella nostra sede ognuno dei nastri leader
Cioè pacchetti importanti nella storia del sindacalismo sulle labbra
Fu quell'opportunità balia quando è stata conto qui in case lanciarono delle accise in Italia porgo nocive della Pro compagnia e dove ha ricevuto il suo appoggio il vostro appoggio per una lotta per tornare nel suo Paese permette una bambina questa pure permesso che questa confederazione
Alla revoca secondo Polonia aiutasse alla democratizzazione della colonia africana ed appoggiasse per quel dirigente sindacale pare che sarebbe poi diventato il leader di un intero Paese vogliono alle e parlo del collega la nomination essa solidarietà globalizzata è stata incredibile questa solidarietà globalizzata vent'anni fa della stoffa gli operai i lavoratori di tutto il mondo
Vampire no che in quegli anni mi ha permesso che alla fine della dittatura militare
All'otto compagni Rumor rompendo Pinochet aveva incarcerato il nostro compagno gustose nostra attuale presidente che in questo momento è qui con noi
La all'Iran
Detta Central
Una che in quell'occasione ha mostrato una solidarietà se se data ampia sulla solidarietà lottando per medico
Che vorrà che e vincolando la nota nuovamente decide con quella della parola magari per permettere così la liberazione dei nostri colleghi
Ieri a pressare
Vuole perché è un problema cosa voglio dire con questo esempio ore adesso in bianco allocava favolosi italiano voglio ringraziare i lavoratori italiani poiché il monocolore di San Secondo
E voglio dire loro che per noi la globalizzazione è una vera solidarietà tra i lavoratori e per affrontare questa globalizzazione non è un liberista settaria e antidemocratica faccia è necessario un accomuna di forze attraverso l'unità dei movimenti sindacali alternativo
Accompagnata da progetti alternativa dei democratici
Con un consenso Soffiantini Caio
Con un consenso sociale maggioritaria esentasse Paoli
è inaccettabile mentre le decisioni delle imprese e dei governi a casa acquisiscono tale dimensioni sempre più continentali e globali
Che il movimento sindacale della propria e gli altri attori della società civile
Debbano essere confinati locale all'estrema periferia nazionale lei straniera la globalizzazione della giustizia sociale e l'approfondimento della democrazia
Esige una nostra presenza e la nostra partecipazione attiva
Atto dei livelli istituzionali geografici ovunque
Boris il documento master come dice il documento base della discussione congressuale nel suo capitolo globalizzazione sviluppo ampia si tratta della prima occasione storica per raggiungere insieme la giustizia e la libertà per tutta l'umanità
Roberto Baggio a Sperlonga in questo processo vediamo anche dei rischi per la giustizia Mario per l'ambiente per la democrazia prova di sanzioni
L'esperienza rappers se la globalizzazione dell'esperienza delle persone dei popoli dovrà significare sono uno sviluppo dominata dal mercato e dalla finanza infinita canali con le uno sviluppo delle imprese multinazionali guidata da enti economici senza volto che decidono tutto per tutti evitando di occuparsi del bene comune
Una componente secondo noi traffico alcuni membri di questi processi di globalizzazione forse
Buongiorno
Che vanno avanti tramite accordi e misterici o di altro tipo
Dovrebbero fondamentale dedicarsi ad una dimensione sociale basata su un atto di principi e diritti fondamentali del lavoro occorre come stipulati dall'Organizzazione internazionale del lavoro
E relative alla libertà di associazione di ritornare al portone
Contrattazione collettiva e la sindacalizzazione no all'amore infantile no al lavoro forzato no alla discriminazione nel posto di lavoro
I diritti relativi la previdenza sociale e diritti degli emigranti in tutti gli emisferi del massacro quindi il problema
Come dice il documento di questo congresso non è durata contro la globalizzazione o sotto metri si sa così sto mettersi ad esse ma aggiungere a governarla terrorizzati l'obiettivo è globalizzare localizzare la democrazia la solidarietà fase e i diritti dobbiamo essere capaci di riformare le organizzazione mondiale attorno a come il Fondo monetario internazionale in cui il la banca internazionale di sviluppo la Banca mondiale
L'organizzazione internazionale del lavoro eccetera politica come dice il nostro documento con istituzioni politiche democratiche strutture tecniche e non soffrano influenza dell'egemonia unilaterale dei grandi interessi si potrà stabilire democraticamente quali saranno le priorità e le opzioni per il futuro
E si potrà realizzare buoni Pomona
Dobbiamo dobbiamo essere capaci concordare regole per governare la globalizzazione traffico attraverso la partecipazione della società civile una moglie e in particolare del movimento sindacale
A febbraio e avanzare così verso una grande concentrazione mondiale per fare della globalizzazione no una realtà uno purché viva e anche uno corto unica dedicata per ottenere maggiore giustizia ed equità per tutti i lavoratori del mondo
In meno di sei anni vagli a concludere
Termino il fianco la falla citando le parole del nostro per il segretario generale dell'organizzazione regionale interamericana dei lavoratori extra sono Resta il sottosegretario in occasione della celebrazione coglie rovistando un mese fa dei cinquant'anni della nostra organizzazione regionale Geronimo il collega Nicolas
Non dobbiamo perdere di vista il fatto che i nostri sono tempi di cambiamento e che i sindacati devono trasformarsi in un per potere realmente continuare con successo la propria lotta e finalmente trionfare nella battaglia applicato per ottenere posti di lavoro decente i sindacati forti e Società giuste grazie
Grazie Diego Diego ha ricordato qui un fatto che
Costituisce un esempio molto importante di come da molto tempo già la solidarietà internazionale tra i sindacati abbia prodotto
Fatti importanti
E si è riferito al mille novecentottantotto
Quando Pino ci aveva mandato al confino Manuel Busto se Arturo Martinez
E noi abbiamo visite li abbiamo visitati abbiamo potuto andare in questo luogo lontanissimo nel Sud da una parte busto se dall'altra il Nord Martinese
A rendere loro visita e loro erano francamente abbastanza disperati per la situazione in cui si trovavano
E noi c'era Franco Marini allora segretario generale gli abbiamo detto beh
Siccome tutte le strade erano state provate
E nessuno aveva dal prefetto gli abbiamo detto
Sai possiamo prendere un ultima iniziativa
Bustos sorpreso dice quale quale di siamo andiamo in Polonia da Valenza e gli diciamo divenire qui a salutarti e vedrai che questo comporterà la tua liberazione
Naturalmente Busto se sul risultato dice voi che siete molto amici di Marisa provateci e così è stato e pensate che quell'anno l'ottantotto era l'anno in cui palesa aveva nominato il primo ministro non comunista in un Paese dell'Est l'amico ma Sobieski anche Luís è che se sindacalista e dopo un dibattito abbastanza duro perché naturalmente lui non poteva muoversi dal paese accettato di fare questa mossa
E di andare assieme a noi incivile a visitare ma non è il busto
Quando le diplomazie e lo stesso Pino c'è hanno saputo questo
Hanno messo in moto tutti nelle loro artiglierie per dire come va lesa il campione della libertà viene inutile
Non invitato da me
Questo fu fatto e Diego è quello che a fianco di uno dei generali una notte ha negoziato e ci ha chiamato per dire
Il problema è forte qui dentro la Giunta se voi ci garantite che palesa non scenda in Cile e dando uno scacco Ap dolce
Noi liberiamo Busto se Martinez abbiamo detto ci risparmia pure i soldi del viaggio e li hanno liberati
Voglio rappresentare
Un altro importantissimo aspetti della tavola rotonda Andujar lembo
Che da circa otto anni ai segretario generale della afro la regionale africana della CISL Internazionale
A lui si deve se oggi lato ebbe divenuta una organizzazione strutturata con sede in Africa a Nairobi che raggruppa molte decine di sindacati africani per un totale di tredici milioni
La sua paziente opera di costruzione affatto della propria organizzazione sociale più importante del continente
Conosciamo Anderson da tanti anni così come conosciamo il suo percorso personale da giovane segretario generale di un sindacato regionale in Tanzania
Fino all'impegno contro l'apartheid nel continente nero del Sudafrica e nel comitato continentale internazionale della CISL Internazionale
Dove è approdato come responsabile per l'Africa benvenuto e grazie Android essere con
Ci ha meno del congresso presente nel congresso
Segretario generale della CISL
Fratello Savino Pezzotta
Delegati
Desidero innanzitutto ringraziare voi e tutti leader del sindacato CISL per aver invitato via S. a questo congresso l'organizzazione regionale afro della CISL Internazionale a ogni permettetemi inoltre lascia
Certo di porgere a lei
Presidente segretario generale della CISL e a tutti i delegati dei partecipanti a questo congresso i saluti il fraterno e calorosi di tredici milioni di aderenti dell'altro dell'accisa internazionale
Il cinquantatré affiliati
In quarantaquattro Paesi africani
E augurarmi un congresso pieno di successi
E buon lavoro andavo solo queste giusto costruite vorrei anche cogliere questa occasione giuridica per ringraziare Luigi Cal
Per le parole gentili che ha detto su di me
L'Acea
Quindi fratelli e sorelle viviamo in un periodo di cambiamenti chiarita
Invariato la riduzione nelle barriere al commercio al momento ma la libera circolazione del capitale agli sviluppi della tecnologia informatica
Hanno tutti impatti e conseguenze importantissime sulla nostra vita
Per la prima volta nella storia sussistono opportunità reali per creare occupazione su una scala senza precedenti ciò che potrebbe avere un impatto estremamente positivo sui poveri e sul miglioramento dello standard di vita di milioni di persone in tutto il mondo gli Aqua nato e tuttavia troppa rilevato che fino ad ora a tutt'oggi tutto questo rimane soltanto non serve Sanasi alla globalizzazione ha avuto un impatto negativo sui lavoratori i numerosi parti del mondo con particolare riferimento all'Africa
Continente in cui due terzo chiedete le persone Nommo ANAS esce appena a vivere con sessantacinque centesimi di dollaro americano questo si chiama sopravvivere non vivere
Ma falsa anche sazi
Nato a Lecce bene ha presentato senza variabili Paesi africani auto i lavoratori vengono espulsi dall'occupazione formare dunque Pino a lavorare nel mercato illegale sono stato tecnicamente questo settore senza previdenza servizi di sostanza service dai toni si senta destinate non scenda alle domande colpi il mondo alla fine sarà un villaggio globale ma al tempo stesso Weiss andatura da senza così tante io
Falcone con standard di vita più elevati
Mentre altri dicono nella povertà più abietta e vengono consumati dalle battaglie quotidiane
Sarà per la sopravvivenza autore azionaria attuazione
E in queste condizioni i sindacati devono agire contro il lavoro illegale contro il sommerso attacca l'elemento realizzare i lavoratori fare il mondo che in modo che i
Gli iscritti al sindacato sindacati tutti possono offrire loro servizi che magari possono essere diversi rispetto a quelli offerti ai lavoratori dei servizi se servisse
E in possesso proviate elevare la cattivi anzi che possono fare la differenza nell'orbita di tutti i giorni
Quando medievale afro considera questa come una delle priorità principali del nostro lavoro riteniamo che a parte il rafforzamento del movimento sindacale in Africa
E potrà conferire un contributo sostanziale e potrà permettere loro di migliorare i propri standard di vita e la qualità della loro vita importante è importante ricordare mai che all'epoca delle lotte di liberazione all'inizio degli anni sessanta quel movimento sindacale africano ha svolto un ruolo importante nella lotta per l'indipendenza questo è accaduto in Kenya in Senegal in Tunisia il Sudafrica nello Zimbabwe e in America dopo quel periodo voglio voglio numerosi leader politici diversi Paesi africani hanno creato Stati con un solo partito politico rendendo quindi il movimento sindacale una allargando i partiti politici al governo con l'ingresso della democratizzazione sono emersi numerosissime canti democratici che hanno cominciato ad affiliarsi alla CISL internazionale e alla organizzazione regionale a fronte che come ho già avuto modo in aprile in precedenza ha già raggiunto tredici milioni agli affiliati
Il movimento sindacale africano sotto l'egida della organizzazione regionale afro sta oggi svolgendo un ruolo molto importante nella lotta contro gli effetti negativi dei programmi di aggiustamento strutturale che sono stati imposti dal continente africano da parte della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale il movimento sindacale africano
è diventato un'istituzione importante fai che riesce ad andare ben oltre le differenze tribali che esistono nel nostro continente
A carico il nostro movimento sindacale guizzante delle importanti ha svolto un ruolo molto importante nel
Unificare dei tributi differente e ora questo movimento gode del rispetto di un gran numero di governi africani ed è proprio grazie a questo a che la afro
E con i suoi affiliati diversi Paesi africani riconosciuta dalla organizzazione per per l'unità africana
La relazione dei diritti sindacali e dei diritti dei lavoratori costituisce ancora una delle problematiche più importante che il movimento sindacale di l'affrontare in Africa con a parte i paesi in cui vi sono situazioni di instabilità politica causate da lotte sociali interne dei conflitti civili i sindacalisti sono sottoposti a minacce a violazioni a intimidazioni da parte di governi e datori di lavoro sia in alcuni casi sono stati anche oggetto di abuso fisico oppure sono stati scaraventati in prigione
I numerosi altri paesi e i sindacati
Devono affrontare ostacoli giuridici seri anche nelle democrazie che che essi stessi
Hanno aiutato a creare e che sono ansiosi di proteggere e difendere numerosi sindacalisti sono stati uccisi per l'unica ragione che avevano cercato di difendere i diritti dei lavoratori
Noi nella frode la CISL Internazionale siamo sempre stati in prima linea in questa lotta per difendere i diritti dei lavoratori e siamo grati di aver avuto il sostegno di numerosi lavoratori in Europa e in altre parti del mondo
Signor presidente
A me
Sono particolar mente felice dietro aver avuto l'opportunità di essere qui martedì scorso e di poter ascoltare il nostro amico Savino Pezzotta segretario generale della CISL Astori che ha pronunciato netta
Un discorso storico penetrante per i lavoratori di questo Paese e anche un discorso antiquato e pertinente per i lavoratori e per il popolo del continente africano che quest'oggi mi pregio di rappresentare
Grazie un discorso pertinente
Ricordo perché mostra una preoccupazione reale e la comprensione da parte dalla CISL di quelli che sono i problemi che i lavoratori africani si trovano a dover affrontare nel continente africano in questo mondo globalizzato i lavoratori dell'Africa hanno bisogno di ogni possibile sostegno da parte degli affiliati dei membri della città
Abbiamo bisogno di sostegno per rafforzare rafforzare il movimento sindacale forte democratico per costruirli capacità per programmi di formazione per rafforzare la struttura della contrattazione tripartita tramite il dialogo sociale Olid e una polo di ricerca che permetta ai nostri leader sindacali
Di trattare le questioni sindacali di fronte ai governi africani alle istituzioni finanziarie mondiali e alle multinazionali
Signor presidente
I sindacalisti qui in Italia e le vostre organizzazioni e la CISL ci hanno sempre sostenuto in molte modalità e vorrei cogliere questa opportunità che mi è stata data per ringraziarvi per tutto il sostegno che ci avete sempre dato ricordo il contributo che la vostra organizzazione c'ha dato soprattutto nell'Africa occidentale e nell'Africa sudorientale paesi come il Mozambico al Sudafrica sane la Namibia il Senegal Mali ricrea Marie tanto per citarne alcuni
Hanno tratto considerevole vantaggio dal vostro sostegno locali in questo mondo globalizzato la solidarietà del sindacalismo internazionale va rafforzata da soli ma questo degli anche significare in un impegno reale a sostegno di noi tutti quando ci troviamo in situazione di bisogno per avere una effettiva comprensione di questa importante compenetrazione partecipazione dei lavoratori in tutto il mondo D'Adamo compra delle differenze tra le situazioni che non viviamo e condividere esperienze comuni le visite che sono state fatte da alcuni dei vostri funzionari i dirigenti come Luigi cale Mario Giro
Sono visite di grande importanza perché permette loro di vedere di persona le realtà della situazione sindacale nel nostro continente
Quindi da questo punto di vista dobbiamo rafforzare e incrementare i contatti tra i lavoratori italiani e africani tramite la CISL Internazionale altro la regionale afro OPA sarà ben felice di approfittare dell'opportunità di sedersi a un tavolo con voi
Tanti discutere prova e di redigere un programma insieme alla cinese su come sia possibile a realizzare gli obiettivi di cui vi ho parlato fino ad ora l'Africa si trova di fronte a un'altra importante sfida forse una delle più difficili che debba affrontare e mi riferisco all'AIDS all'epidemia di AIDS una patologia che uccide milioni di persone
Uccide i maschi Family di tutte le età e di tutti gli strati sociali e tuttavia le vittime sono in particolare coloro che si trovano nei piani produttivi della loro vita coloro cioè che potrebbero meglio contribuire allo sviluppo del nostro continente
Alla fine del mille novecento del mille novecentonovantanove trentacinque milioni cinquecento mila adulti i bambini in tutto il mondo vivevano affetti da AIDS
Venticinque milioni di questi vivevano nell'Africa subsahariana
Quindi l'Africa subsahariana con una popolazione di meno del dieci per cento della popolazione totale del mondo ospita i due terzi di coloro che sono infetti malata anche ai voti cosa significa questo
La cosa che più ci allarme è la velocità della diffusione dell'AIDS alcuni dei paesi che sono più fortemente colpiti hanno un tasso di inflazione che sfiora il trenta per cento l'HIV AIDS è diventata una tragedia umana in Africa
E in effetti l'AIDS
Avviene considerato come uno dei fattori più pericolosi che costituisce uno degli impedimenti principali al progresso sociale di molti Paesi dell'Africa
I sindacati possono svolge un ruolo molto importante nel controbilanciare questa tendenza per fare in modo che coloro che vivono affetti da AIDS abbiano una vita decente perlomeno ragionevolmente decenti per coloro che vivono con l'AIDS è necessario fornire loro di farmaci oggi l'altro è necessario quindi sancita repressioni sulle società multinazionali perché forniscano farmaci
A a prezzi accessibili a queste persone che non hanno un reddito sufficiente
A essere attivato
L'altro
Problema opaco costa considera il problema Levì s come una delle priorità principali ed è per questo che abbiamo redatto un programma valida per la rieducazione per la lotta contro l'AIDS
Un programma per il quale siamo a richiedere il sostegno della CISL e di tutto il movimento sindacale dei Paesi industrializzati
Le guardate ancora una volta sottopporre cogliere l'opportunità ringraziarli ringraziarvi per aver ascoltato queste mie brevi note e ancora una volta copia augurarvi un congresso Positano atto ciao a tutti adatti l'attività vivaci
Dopo l'America ad attivare l'Africa appassionavo all'Asia comma uno ma uno gravi segretario generale della Federazione sindacale Piermaria in esilio
Ma umano
Dovuto fuggire tredici anni fa dalla Birmania e da allora non ha più notizie della sua famiglia di sua moglie di suo figlio
Come Luigi centinaia di dissidenti da sindacalisti sono dovuti fuggire hanno perso ogni compatto con le proprie famiglie per evitare le ritorsione certe da parte della giunta militare birmana
Gliel'ha ricostituito il sindacato in esilio e dalla Thailandia promuove la sindacalizzazione dei lavori per lavoratori della lavoratrice in Birmania
Con un altro sindacalista in esilio popò anni di lavoro insieme alla CISL Internazionale è riuscito a fatta fa Compamare
Allora in azione internazionale del lavoro di fronte ai governi agli imprenditori ai sindacati di tutto il mondo la giunta militare birmana
Per la pratica del lavoro forzato
Ricorderete ricorderete che il primo maggio Savino Pezzotta come hanno fatto alcuni leader sindacali nel mondo in quell'occasione
Ha espresso il pieno appoggio alla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Birmania contro il lavoro forzato e per la restaurazione della democrazia siamo molto lieti ma ovunque tu sia con noi darci la tua testimonianza
Anche domani
No al Bricolo avvocati sono Obama a nome del popolo della Birmania fama fondò i lavoratori
Degli agricoltori Birmania Roma e dei membri della Federazione ente sindacato Alemagna vorrei cogliere l'occasione per ringraziare chiedere delegati della cinese Dong dipartimento internazionale e il Congresso per averle conferito l'opportunità di prendere la parola al quattordicesimo Congresso la CISL
No ma tutti quello rimane anche situata tra la Thailandia e la la Cina e in DNA e il Bangladesh
Guinea proporle scenografo Colazione da Tiffany di circa cinquanta milioni le persone anziane ricavato con una maggioranza di operatori del settore agricolo per prime le anticipo la ad Arturo continuo cinquanta milioni di persone sono in situazione di confino totale ostenta Pierobon tutti sono in una situazione di paura dei militari lo hanno Osuagwui nessuno sa che cosa potrà cadere loro il secondo successivo snobismo non c'è libertà di stampa dopo i dove non c'è libertà di espressione
Voi o Arline ciò che ancora più ottanta gruppo non c'è più libertà di associazione sindacale
L'idea spinga due anche a mio giudizio è che le cose stanno così fin dalla dittatura militare del mille novecentosessantadue
I due si andasse in via stato proprio in quell'anno innanzi che il regime militare
Qui la mora abolito la libertà di associazione sindacale mano delle lesioni personali una delle convenzioni riconosciute a livello internazionale dall'Organizzazione internazionale per il lavoro Metis nel mille novecentonovantotto una sommossa popolare strada ha portato a elezioni generali
Internet nel corso di quelle elezioni del mille novecentonovantanove paga il partito sostenuto dal popolo Fassari portato l'ottantasette per cento
I seggi fatta merci tuttavia usanze tutti i militari Sacred iniziano ad apparire una falsa hanno fatto arrestare il segretario generale del partito
Signor Sapia sei anni quella si tratta di un vincitore del il premio Nobel per la pace nel mille novecentonovantadue che ci rappresenta tutti campioni del bene quei pochi ancora negata la libertà di incontrarsi liberamente con gli altri componenti del partito né il partito può riunirsi per incontri regolari
Fin qua i militari hanno arrestato oltre la metà dei rappresentanti eleganti al popolo alcuni sono morti in prigione alcuni ancora sono invece in prigione
E a tutt'oggi i militari si rifiutano di riconoscere i risultati delle elezioni parrocchie nonostante tutto questo fine stiano ancora cercando di creare resa poco ENEL
Ho sindacati e aumentare la consapevolezza dell'importanza del movimento sindacale nel nostro Paese stanno cercando di aumentare la consapevolezza dell'importanza del movimento sindacale altri svolgendo programmi di formazione all'India hanno della Birmania e anche lungo le zone di confine Luca questi programmi vengono tenuti in aree parallelo poiché per la maggior parte sono aree all'interno della foresta proprio per evitare la repressione militare Hank talvolta agli uomini religiosi vengono utilizzati proprio per svolgere questi programmi di formazione
Ricordate
Bene svolgiamo programmi di formazione nel concerti sindacali di base vuole per formare i leader sindacali
è noto fare corsi di formazione sulla politica sui sistemi economici e cerchiamo anche sviluppare piccole cooperative lui al Senato alle abbiamo inviato molti dei nostri colleghi ai programmi dico di formazione della CISL Internazionale
Con il segretario ripeterlo sindacale internazionale presente in modo da poter essere già pronti da veri inquadra il nuovo che possono condurre una trattativa un negoziato indipendente come quella cinese una volta che saranno tornati o a casa mia causa per tutto questo anche se siamo in dieci mila miliardi distanza abbiamo bisogno del vostro sostegno politico
A tutti i livelli
Quindi il Giappone abbiamo bisogno del vostro sostegno politico nella nostra lotta per i diritti sindacali di base per i diritti umani e per la democrazia abbiamo bisogno di voi come e i membri della rete movimento sindacale
Perché il vostro governo e le imposte societarie vostre aziende devono smettere interrompere i rapporti commerciali con la Birmania e devono smettere di investire i Birmania
Anche nel mille novecentottantotto sono stato licenziato dal mio lavoro era un minatore
Oppone per un'azienda pubblica fede e questo perché ho formato un sindacato ha partecipato a un movimento popolare per creare un sistema multipartitico avrebbe di libertà in conseguenza di questo dovuto lasciare il paese dato che i militari cercavano di arrestarmi
Nella retina nel mille novecentonovantasette mio a un dettare un attimo Patrizia uno dei nostri più recenti lei è stato arrestato a Rangoon la capitale della Birmania il
E è stato condannato all'ergastolo oltre a un'altra pena diciassette anni per aver cercato di incontrarci al confine e per aver diffuso informazioni sulle violazioni dei diritti dei lavoratori da parte dei militari
Sua moglie attuali che era semplicemente una casalinga
Guai
Ardua sua moglie una casalinga Sabelli e fu condannata a sette anni di prigione per averlo aiutato
A una settimana nota anche i nostri marinai non hanno la possibilità di contattare giornata i Sindacati internazionali ma anche nei momenti di difficoltà
Ben dopo ho avuto modo di spiegare tutte insieme che la libertà dell'associazione sindacale è negata nel nostro Paese
Piano e non vi sono sindacati indipendenti che possono parlare per conto dei nostri amici sono famosi qualità è per questo che le multinazionali
Rispuntano quindi Palma dal primo in Birmania un operaio presso un'azienda guadagna cinquecento lire al giorno una base di Tizzoni segnato professore universitario guadagna venti mila lire quadro vai sopra Milone penso di un chilo di carne di pollo è di due mila lire
Cioè che l'argomento le donne incinta lui
Di valigia lavorano negli stabilimenti produttivi di una joint Venture non hanno la possibilità di prendere congedo maternità ma devono abbandonare il loro posto di lavoro intenso o di lavoro forzato dalla minaccia quotidiana per tutti gli ho RAI e lavoratori delle mani negli USA i militari utilizzano il lavoro forzato per costruire le infrastrutture per i progetti delle multinazionali noti perché per costruire le caselle le caserme militari
A guardia di questi pregiati puro quale vi sono altre fotografie proprio la mostra fotografica che rappresentano il lavoro forzato intascano più in una situazione di questo genere stecche ma le persone possono essere semplicemente prese dai militari senza il loro consenso indipendentemente dall'età troppo tardi Edith ma sono costretti a lavorare chi è più permessi riguarda l'ennesimo menar se si rifiutare stabilire malmenati si abusa delle donne i villaggi vengono rasi al suolo
E numerose situazioni i bambini vengono addirittura bruciati al fidanzato ieri a militari non importa fosse una persona non possa coltivare la propria terra
A loro non importa perché se una persona non può lavorare nei campi e se non si ha nessun reggaeton altri sei i bambini non possono essere mandati a scuola
Guinea attuati utopie abbiamo cercato di parlare con le multinazionali soprattutto con la totale di una con una MS approvati con la uno Carlo aveva abbiamo detto loro che i loro progetti coinvolgono il ricorso al lavoro forzato
Lui ha fai tutto abbiamo cercato di parlare alla Lions International RAI medesima abbiamo detto loro che il loro investimento non aiuta il nostro Paese ma rafforza la giunta militare
Parco euro Marley ma le multinazionali non ci ascolta nuovi esemplari tutti questi investimenti quel simbolo mentre allentano il movimento democratico e sostengono le finanze del regime militare effettivo al fine opercolo e questa è l'altra faccia della medaglia del fatto che sabato multinazionali licenziano in Europa che in altri Panahi industrializzate del mondo in cui gli standard internazionali sono riconosciuti e approvati ieri dai sindacati indipendenti come l'accisa Dawa fu e invece si era insediato in Paesi come la Birmania in cui i lavoratori vengono sfruttati a causa della lista l'ora riesca in breve altri questo tipo di globalizzazione muoversi inglese sfruttare i lavoratori l'equità mo'posto in quei luoghi in cui non c'è libertà di associazione sindacale ettari in cui gli standard internazionali dei lavoratori non sono riconosciuti gennaio penso dopo nove anni grazie alla CISL Internazionale delle organizzazioni internazionali per il lavoro è intervenuta politicamente contro il regime militare nel suo ricorso al lavoro forzato nel nostro Paese file falsi approvando una risoluzione scopo che ha richiesto adottivo
Gli aderenti Aloia eletti rimpallo unitarie riconsiderare i propri rapporti economici con i regimi militari
E di intervenire adeguatamente per interrompere qualunque collaborazione del numerosi governi affermano che i sindacati non devono neanche chiedere una clausola s'sale all'organizzazione mondiale del commercio fiori che la clausola sociale piuttosto una questione da valutare da parte dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Al tempo stesso così impasto allora potrà è stata approvata una risoluzione dei virus sono le violazioni dei diritti dei lavoratori nome ma numerosi governi non hanno fatto nulla troppe aziende non hanno interrotto i rapporti commerciali con il regime militare molti sindacati non hanno fatto nulla ma se leggiamo la birmane costituisce un caso di esempio violati sul fatto se in organizzazioni internazionali per il lavoro potrà intervenire positivamente
Contro le violazioni a dei diritti dei lavoratori da parte dei governi sta al movimento sindacale internazionale fare in modo che la risoluzione noi ne venga effettivamente attuata seria su agli occhi per questa ragione che noi riteniamo il vostro sostegno chiediamo a voi tutti di intervenire presso i vostri governi negoziare con le aziende con le multinazionali presenti nel vostro Paese in Europa perché vengano riconosciuti gli standard di minima dei lavoratori in tutte le parti del mondo presenterà evitare l'abuso dei lavoratori
Io Piagno già intralcio per fare questo potete utilizzare gli strumenti delle relazioni industriali il fratello Enzo questo è d'importanza cruciale noi le è l'unico forum in cui attraverso la solidarietà Remo metto sindacale internazionale abbiamo una pari opportunità con il regime militare di esprimerci daccapo con l'aiuto dei lavoratori in tutto il mondo
Bettini potremmo quindi raggiungere i diritti dei singoli lavoratori i diritti umani e la democrazia in Birmania fuori forse magari chiedo il vostro sostegno dei progetti di collaborazione nella formazione che ci per
Ancora una volta ritengo all'avvio colgo l'occasione per ringraziare voi tutti segno uno degli ex emigrato negli anni e per l'opportunità di prendere la parola in questa sede vi ringrazio
Grazie ma per questa è impressionante testimonianza commentava con monsignor Martin che se esiste il l'inferno in terra bene la Birmania oggi rappresenta veramente la parte peggiore di esso che adesso passiamo all'ultimo ospite proprio l'arcivescovo Dermot Martini che è l'ex segretario del consiglio giustizia fax che però attualmente nel posto chiave di osservatore permanente della Santa Sede presso le organizzazioni internazionali a Ginevra
Come sapete è irlandese è già noto ai delegati della CISL e per essere intervenuto all'assemblea organizzativa di Napoli
L'arcivescovo Martini per conto di Giovanni Paolo secondo
Ha sempre prestato grande attenzione al sociale e ai problemi dal mondo del lavoro nella sua missione di apprezzato interlocutore della diplomazia e degli organismi internazionali e lui tra l'altro che ha organizzato in Vaticano un importante incontro di consultazione
Con i venti i sindacati i più importanti del mondo sindacati che egli ha voluto provenissero da culture religione regioni
è diverso
Ci ha chiesto l'aiuto per organizzarlo noi speriamo che a questo incontro ne seguano altri
E quindi confermiamo naturalmente la nostra collaborazione grazie monsignor Martin per assecondare
Signor presidente e segretario generale caro Luigi Caso devo dire che è molto difficile per me parlare dopo queste testimonianze
Perché qui sono le persone che giorno per giorno difendono i diritti dei lavoratori più esposti a il male dei nostri giorni e hanno bisogno dalla grande solidarietà Mosca
Il
Io vorrei lasciare un solo semplice messaggio e cioè che il mondo globale ha bisogno urgente di un durante Movimento Popolare in favore del lavoro
Io ho seguito per la Santa Sede le i negoziati per la riduzione del debito
è stato un processo interessante ed essa si tirò un po'le conclusioni
Uno delle conclusioni è l'introduzione di nuove strategie nazionali per la lotta contro la povertà
Qui dato dai singoli Paesi poveri
Con em passi sulla educazione sono assolute sulle infrastrutture ma sul lavoro c'è quasi niente
E invece la lotta contro la povertà ha bisogno di un grande movimento popolare in favore del lavoro in favore per il diritto al lavoro il diritto dei lavoratori
Il lavoro decente per tutti è anche la lotta contro le moderne forme di schiavitù
A me viene difficile uno della mia generazione di dover parlare della schiavitù va bisogno riconoscere che oggi nel mondo aumentano le forme di schiavitù schiavitù di donne e di bambini ed i lavoratori
E tutto questo è il momento in cui si riconosce a tutti i livelli più che mai nella storia
Che la persona umana e gli altri cento della vita economica e sociale
Che il reinvestimento nelle persone umane non è il venne efficienza o filantropia ma il buonsenso economico i Paesi che succedano nel del nell'economia globale sono quelli che hanno investite né ai loro cittadini
Che hanno reso i cittadini capaci di essere innovativi creativi e fisiche che possono organizzare loro stessi per me la definizione di povertà
Essere incapace di realizzare le capacità do da donato da Dio a una persona
Lottare contro la povertà vuol dire aiutare le persone ad essere in grado di realizzare ogni singola persona quelle capacità crea
Io anche io fino adesso cado sempre in una trappola
Uso troppo la parola economia viviamo in un mondo in cui il fattore economico tenda addominale e qualsiasi altro fattori dalla società
Il G otto per esempio si definisce non gli otto Stati più importanti del mondo vale otto economiche più importante del mondo
C'è il pericolo che economia sarà considerato il più importante di Stato come comunità di cittadini comunità di interesse come bene comune
Allora in tutto questo lo ripeto abbiamo bisogno di questo grande movimento internazionali in favore del lavoro e possibile
Il sindacato in grado di guidare questo
Alcuni dicono di no
Io direi non da solo
Ma imposizioni di guida e questo importante
Il il Papa il Papa al Giubileo dei lavoratori ha detto che il mondo ha bisogno di una vera coalizione mondiale in favore del lavoro decente
Quella parola coalizione e molto importante per il vostro la lavoro nel futuro bisogna creare delle delle nuove cognizioni
Anche il contrario le inattesi pacchi a sorpresa parte alcuni forse non avete avuto il dialogo nel passato
Guarda le grandi conquiste internazionali negli ultimi anni
Il progresso sono cose del debito la lotta contro l'imene anti uomo l'istituzione della corte istituzionale internazionale penale per la lotta contro i dittatori
Questi sono stati vinti da coalizioni da gruppi che venivano insieme da gruppi di cittadini
E poi quando i cittadini si uniscono i governi cominciano ad ascoltare bisogna creare queste condizioni coalizioni con tutti uomini e donne gente delle città agente Trulli che abitano a Berna nel campo rurale e direi anche bisogna risvegliare
In alcune chiese locali dell'Europa
Il legame tradizionale prive linciato con il lavoratore che forse è venuto meno che nel passato dico questo a voi dico questo a ai leader della Chiesa
Poi coalizione vuol dire anche unità per avere questo movimento forte oggi in favore del lavoro bisogna avere unità di tutti e con unità viene anche apertura
Un sindacato chiuso non apra l'impatto che dovrà dovrebbe avere il sindacato è una realtà sociale
E deve essere presente nella lotta per le politiche del lavoro ma anche quelle sociali anche quelle ve la famiglia abbiamo visto il ruolo che il movimento sindacale fa nelle lotto per la democrazia
Bisogna fare anche questa nella l'otto per la pace per la pace soprattutto in molti Paesi in Africa
Il mondo globalizzato ha bisogno di un movimento sindacale globale capace di influire sui processi globali
E matta capace di attirare l'attenzione sui problemi locali che molte volte molte volte vengono dimenticati
Un sindacato unito che si occupi degli esclusi
Io ho ascoltato l'appello per nostro amico dell'Aprica
Che vuole creare una nuova lette in video i sindacati i democratici anche ciba attivi nel suo Paese condividere le nostre esperienze condividere le vostre conoscenze esperienza di lotta ma anche l'esperienza di formazione
Di organi sincero organizzazione per creare delle strutture di una vera società civile nei film e nei paesi in via di sviluppo
è essenziale che voi siete presenti in questo un sindacato aperto un sindacato unito anche un sindacato che guarda verso il futuro
Ebbene di celebrare le lotte storiche ma il futuro del sindacato e nel futuro il lavoratore nel futuro sì di Prodi si trova di fronte a nuove sfide
I diritti del lavoratore saranno esposti a nuove minacce Pisogne seguire con attenzione le tendenze sociali bisogna farlo in anticipo tempestivamente
Perché irritati
Nella vostra lettura delle nuove realtà questo ritardo sarà appagato ai più deboli
La prima grande enciclica sociale del secolo scorso si chiamava Rerum Novarum Pisoni ha sempre averli un occhio sulle presso nove sulle nuove realtà ed essere élite prima insomma resti acque fra questi io vorrei segnalare tre o quattro uno la urbanizzazione
Per la prima volta nella storia dall'umanità fra poco quasi sessanta per cento delle popolazioni abiteranno nelle città
Un un altro grande problema un comuni non un problema e la longevità
La longevità è un enorme dono di Dio alla nostra alla nostra generazione e bisogna anche affrontare lei conseguenze per il lavoro il lavoro delle persone che vivano più a lungo
Terzo le disuguaglianze abbiamo sentito di diverse di disuguaglianze e questo purtroppo e uno delle brutte cari turistiche del mondo l'opera globale che conosciamo adesso e vorrei dire che
La più grande disuguaglianza oggi e quello che mi colpisce di più
E proprie legato a quelle dalla longevità noi pensiamo nel nell'Europa arriveremo a le speranze di vita a ottantacinque novanta anni senza difficoltà prossimamente in dieci Paesi dell'Africa latte la speranza di vita è sceso al di sotto di quarant'anni
In questo in questo parte del progresso noi viviamo in un mondo in un mondo di e norme progresso scientifico ma non abbiamo imparato ancora la scienza di condividere il progresso ed in questo urbanizzazione longevità disuguaglianze aggiungere quello delle malattie
Ha a che nella la AIDS malaria tubercolosi che sono problemi umani ma anche i problemi del lavoro problemi che hanno conseguenze sulla vita di tante persone
Allora vorrei concludere con un piccolo commento finale questo settore del vostro lavoro si chiama o era messo nel nel nella tracce del programma sindacato internazionale
Questo momento dalla vostro riflessione non deve essere considerato un intervallo un intervallo nei lavori un un rito necessario ma forse immaginare oggi oggi per voi l'interdipendenza sociale economica e politica è una realtà
Creare la corrispondente volete di solidarietà è essenziale per il futuro di tutti poi parla è qui
Abituali del futuro io direi semplicemente la solidarietà la chiave di un futuro abitabile Craxi
Grazie monsignore pene conclusi
Doni la parola segretario generale Savino Pezzotta
Non è
Usuale
E che il segretario generale uscente intervenga il Congresso no
Però mi sia consentito questo strappo
Nel senso che io voglio ringraziare gli amici ci sono intervenuti questa mattina una tavola rotonda finanziare i delegati che sono rimasti fino adesso
Cioè non è un rimprovero
Solo una constatazione
Le forze
Nel sentire questa mattina gli interventi dei nostri ospiti i nostri amici
Abbiamo capito è un qualcosa di più che cos'è il segretario le cose sui mercati
Ogni tanto
Ce lo dimentichiamo
Ne stiamo tutti abbastanza bene
Le nostre preoccupazioni tante volte sono altre e fate che questa ordinanza abbiano ritirato giù
Al senso e il significato profondo per fare sindacalismo io credo sia un arricchimento per tutto l'anno
Vedete la il nostro segretario della CISL Internazionale
Lo dico nostro perché apparteniamo alla stessa grande organizzazione
Se chiamati fratelli e sorelle
Cosa che ci ha fatto sorridere un forno perché non siamo ritornati
Però è un altro dei grandi temi che dovremmo ritirare Formica diverta fraternità
E tu l'alleanza sono i temi che dovremmo ritirare fuori un po'questo tema dalla fraternità non è stato molto
Approfondito all'interno del movimento sindacale credo però che i tempi che abbiamo di fronte
Si obblighino anche qui perché la fraternità porta
Necessariamente all'uguaglianza
Lei nel nostro congresso abbiamo discusso
Ma anche in tutti i congressi che si sono svolti in questi mesi molto di valorizzazione invece è stato un fatto estremamente positivo
Abbiamo visto con
La globalizzazione sia ormai il destino del mondo
Piano dette un destino che non è un fatto e pertanto è correggibile orientabile governati
E allora guardarla con attenzione non fare finta che non esista non averne timore
Perché quello che noi vediamo è che alla fine essa sembra quasi riguardi solo il mercato
Ma la quella che è la mano invisibile del mercato non può
Però lasciata a se stessa
Deve essere guidata perché voi sapete che se le mani non seguiranno fanno anche delle cose non buone possono anche durare provare possibilità e chiudevano
Ecco allora che il sindacalista poi il sindacalismo può essere ancora oggi
Lo strumento per creare ingiustizie
Allora dobbiamo tutti insieme operare
Con passione con attenzione
A rafforzare la CISL Internazionale a farla così diventare veramente per noi il punto di riferimento e cercare di lavorare con ma nostra organizzazione internazionale
Per ricreare percorsi di unità anche con le altre centrali internazionale e che i temi che abbiamo di fronte richiedono più unita che lì vicino
Penso proprio che debbano essere la corsa ma allo stesso tempo
Dobbiamo anche rafforzare i rapporti tra le nostre organizzazioni in termini bilaterali così come abbiamo fatto quest'anno
Noi dobbiamo capire queste convinzioni profonde prego diciamo l'insegnamento che traiamo da questa tavola rotonda
Il sindacalismo che tutti dei nostri paesi
Diciamo così industrializzate richiede pensano stia morendo veti sindacalismo deve ritornare ad essere un soggetto capace di condizionare le grandi politiche dei grandi organismi internazionali nelle grandi società multi internazionali
Questo richiede però che non pensiamo solo a quello che avviene a quel livello
Ma come sindacato come ci rapportiamo
Anche alla dimensione della politica estera del nostro Paese sulla quale tante volte
Siamo Sutter
O per lo meno interessati ad altri
E allora l'amico firmano ci dice quali sono i rapporti commerciali quali sono i rapporti tra il nostro Paese
Allora vediamo che ogni tanto i nostri Presidente del Consiglio i rappresentanti delle nostre imprese vanno in Cina dove non c'è libertà sindacale dove non c'è
Non mancano tutte quelle cose che a noi interessano ma probabilmente c'è un modo di guardare la politica internazionale del nostro Paese diverso da quello in cui siamo abituati c'è vederlo da un punto di vista sindacale da un punto di vista i diritti da un punto di vista della tutela dei lavoratori in questo modo noi possiamo rafforzare quello che è l'impegno dalla CISL Internazionale
Perché se non c'è un'azione a livello locale Sector e un rafforzamento del sindacato a livello internazionale può cambiare può modificare alcune ecco
Ma se non c'è una Rete
Che si muova nella stessa direzione che sfida io venni nazionale che sfida l'Unione europea io credo che anche il lavoro della CISL Internazionale non sia così potente come noi lo vorremmo per cui ci sono anche responsabilità
Che stanno in capo la nostra organizzazione
Però serve proprio anche di una politica internazionale per la nostra organizzazione
La Gala con maggiore attenzione intervenire con più determinazione
Intervenire sulle impresa gli abbiamo detto occorre anche avere una capacità nostra almeno come categorie di seguire la delocalizzazione delle nostre in paese o lì il modo in cui le le stesse imprese internazionali si spostano per vedere come far crescere la sindacato diritti giustizia ce lo diceva il sindacalista pachistano l'altro giorno
Come una grande impresa italiana l'Impregilo lavoro nel suo Paese e ci lavoro senza diritti sindacali forse è una domanda che si pone a noi più che errori
In questo senso dico dobbiamo abituarci a pensare globalmente internazionalmente
Vedere un po'queste relazioni in mano che il nostro benessere non sia solo per noi ma per tutti quelli che lavorano e si impegna il sette dicembre
Io credo che allora bisogna veramente anche qui in questi tempi ridire una parola
Che la parola dell'uguaglianza pagati se voi volete nostra relazione né questa parola l'abbiamo tolta non parliamo di equità di tante cose della parola uguaglianza non ne parliamo più
Ma è che è comprensibile che non ne parliamo più tra di noi
E che tra di noi per i livelli di disuguaglianza
E che si erano enormi sono stati buona parte superato
E pertanto c'è più bisogno di un ragionamento sull'equità
Però oggi proprio per effetto la globalizzazione in cui le disuguaglianze crescono questa parola magica del movimento sindacale deve tornare a orientare il nostro pensare il nostro agire il nostro guardare avanti e coperte allora questo progetto per l'appunto
è un progetto perché la vera disuguaglianza di prossimità abbiamo detto né complesse l'Africa non è lontana
E a due ore di aereo
E nella possiamo a rassegnarsi che erano due ore da Roma
Non la misura in chilometri ma in tempo a due ore da Roma ci siano guerre frane schiavitù e miseria dobbiamo darci da fare la
Grazie a Sabino per le conclusioni
Invito tutti i delegati ad essere tempestivi in aula alle quindici e quindici perché ci sono diciassette interventi più gli ospiti programmati quindi vi prego di anticipare un pranzo veloce
Ritornare in sala grazie
Diamo la parola Arrigo Canziani della impegni Pd Firenze
Va viale
La redazione delle segretario generale
Portato grande contributo nelle disegnare un progetto piano sindacale
E quindi una prospettiva politica che guarda
Non solo a difendere e tutelare gli interessi dei lavoratori e dei pensionati
Ma mette la nostra organizzazione la pone la CISL il sindacato tutto
Come una risorsa
Indispensabile di partecipazione
Per fare avanzare lo sviluppo economico e sociale del Paese del Paese
Ieri l'altro
Al termine della prima giornata congressuale incontrando fuori di questa sala il professor Sava
Che è lo storico della della storia della CISL e che viene ogni un suo parere sulla relazione di Savino Pezzotta
Ci ha detto
Molto valida e questa relazione approfondita l'analisi sul quadro politico nazionale e internazionale
Ma ancor di più è stata quella parte dalla metà in poi quello che abbiamo apprezzato tutti in cui sono emersi il ruolo vero e la missione della CISL e
Tutti abbiamo avvertito che si parlava di una cosa viva
Di un organismo presente pronto ad inverare idee valore azioni
Noi militanti possiamo dirci più anziani del venerdì
Che abbiamo trascorso e vissuto nelle fabbriche
Le vicende più significative del movimento sindacale degli ultimi decenni
Siamo consapevoli che oggi è più difficile fare sindacato specialmente nell'avvicinare i giovani questa era una delle parti toccate anche dalla rete dalla relazione
Questi giovani più distanti che nel passato dall'interesse della politica
Molto sollecitati a condividere ed essere coinvolti negli obiettivi della impresa si dice che sposano l'azienda
Ma il mondo del lavoro oggi e anche molto più frammentato rispetta ieri
E la maggior parte degli occupati si trovano come hanno già detto mi sembra Spreafico anche altri in piccole imprese dove comprensibile la preoccupazione a difendere individualmente le proprie condizioni di lavoro
Spesso regolate non tanto o non solo da normative contrattuali quanto dall'atteggiamento diretto e a volte unico del datore di lavoro
Mi sembra di vedere in questa situazione il modello sociale che si sono ospitati alcuni autorevoli ministri dell'attuale compagine governativa
Perlomeno questa era la loro idea durante la campagna elettorale
Come segno di una devoluzione che incida magari smantellando le
Anche nelle regole di rapporti di il di lavoro
Prima di rinnovare quindi o proseguire un confronto con le controparti sulla flessibilità dobbiamo renderci conto che esiste una larga fascia del lavoro un largo strato di lavoratori che forse non riusciamo vengo a rappresentare che vivono quotidianamente la flessibilità come norma della loro realtà lavorativa
Qualche giorno fa il nostro segretario regionale della Toscana Gianni Salvatori che ha già parlato
Dichiarava punto con preoccupazione che nel nostro territorio fiorentino e toscano
Non si riusciva a trovare un sistema organizzativo
E quindi a trovare un sindacalista per seguire il vasto ambito delle cooperative sociali che fanno parte ormai di quelle strutture che operano nel settore degli appalti destinato a moltiplicarsi
Con l'avvento del federalismo e dove la tutela sociale della pura cori rischia di essere veramente marginale
Ancora Savino Pezzotta al congresso regionale della CISL le Toscana ci diceva
Rammaricato che non riusciamo più a rappresentare i poveri quelli che in retorica mente affermiamo di essere gli ultimi di non avere voce quelli che esprimono i bisogni dimenticati
Forse nella nostra missione sindacale dobbiamo recuperare tutti insieme un impegno una convinzione per colmare il vuoto di rappresentanza per questi soggetti abbandonati
Riprendo un po'i nostri confini come ci ha detto che a priori e anche per il numero crescente di lavoro di lavori la lavoratori Mario marginalizzati con scarse tutele sociale
E dove non arriva ancora la nostra presenza e tanto meno la nostra contrattazione certo siamo consapevoli che il compito di un sindacalista disposta a seguire questi settori di lavoro
è sicuramente meno gratificante più oscuro e forse anche più faticoso dell'operare nelle grandi imprese ma dobbiamo riconoscere prendere atto che ormai questa l'area dell'occupazione o della prima occupazione
Dove si forma professionalmente ma anche socialmente lavoratore
Come pensionati copriamo giornalmente nelle leghe dei quartieri e delle zone della provincia siamo convinti che sul territorio si deve ricostruire uno nuova forma di organizzazione sindacale
Con con operatori in grado di svolgerà impegni e funzioni di carattere orizzontale per inserirsi in un campo sempre più esteso di microstrutture imprevisti
è un modo per affrontare congiuntamente ai problemi categoriale di lavoro anche quelli che riguardano contenute situazioni di ugual parlo cale
Riferiti alla grande partita socio sanitaria che implica nel necessariamente un rapporto vero fra lavoratori attivi e pensionati da costruirsi proprio sul territorio
Ricordando il web fare il pensiero va proprio all'attuale presidente del Consiglio
Che nel messaggio di ieri al nostro congresso ha mandato a dire di voler lavorare insieme e trasformare l'Italia sviluppando benessere coesione sociale
Nella campagna elettorale però con piglio da mecenate a Perrucci ha preannunciato iniziative miracolosi con miracolistiche
Impegnandosi a Fini a ridurre le tasse aumentando le pensioni
Per renderli più dignitosi noi adesso chiediamo il rispetto di questi impegni e se possibile ma siamo però allarmati sulle possibilità di ricerca delle risorse
Perché sappiamo qual è la situazione del debito pubblico spietata spietata anche nelle relazioni cento per cento del PIL
Quasi il doppio della media dei Paesi dell'UE e dove le tasse servono anche per imparare inedite per pagare gli interessi con i vincoli esistenti sul patto di stabilità
Non vorremmo che questa idea propagandistica sulla riduzione delle tasse magari solo per le imprese portasse a una devoluzione del welfare su previdenza sanità e assistenza
Le cui riforme quelle più recenti hanno rappresentato una vera svolta di grande rilevanza sociale con l'impianto delle leggi orientate al riconoscimento
E alla Relay e alla realizzazione dei riti che hanno preso il posto dei bisogni
Diritti che debbono rendere tutti più partecipi e responsabili
Anche per promuovere forme solidaristiche attraverso la costituzione di fonti di integrazione sociale e sanitaria
Per far fronte ai costi sempre più elevati e in continua crescita della spesa sociale
Verso e credo che questa sia una cosa promo poi riguarderà un po'tutti un po'la nostra realtà
Alla situazione della non autosufficienza che cresce con l'innalzarsi della media della vita che è un fatto positivo
Destinata ad aumentare quindi specie nella fascia dell'anziano le cui risorse necessarie per assicurare cure e assistenza non potranno essere garantite solo dai verrà addizionali meccanismi del tradizionali meccanismi del Welfare
Se già non si individuano forme integrate di sostegno di tipo economico e assistenziale
Termino dicendo che nella mia la forma unitaria rivendicativa dei pensionati presentata qualche tempo fa al governo come aziende di ci impegneremo a portare avanti queste nostre proposte
Sulle forme integrative nell'indirizzo di una revisione dello Stato sociale che rappresenta un vero banco di prova per guardare e costruire
Una migliore qualità della vita
E una prospettiva sociale meno incerta per i lavoratori pensionati le nostre famiglie
Obiettivi e strategie che dovremmo le realizzare con un'azione vertenze Ale che dovrà trovare una piena coesione confederale laziale
Grazie a te
Cerchiamo di strapuntini dieci minuti possibilmente perché sono molti gli iscritti a parlare e poi ci sono gli ospiti con gli interventi di due segretario generale della UIL e CGIL nella tarda
Nel tardo pomeriggio
Antonietta Trivellato segretaria Ústí Huber mania
Va
Sarà difficile dire cose diverse
A questo punto del dibattito ma ci provo
Il mio intervento vuole affrontare in modo molto pragmatico anche perché io mi preoccupo delle cose che devo fare
Non in modo organico ovviamente esauriente date le circostanze ma mi preoccupano le cose da fare all'indomani della parola Fini fine di un lungo percorso congressuale
Dal quale non vorrei svegliarmi
Come da un presa dai postumi di una sbornia lo dico in senso buono
Cioè quell'ubriacatura di una super immersione nel circuito
Analisi valori strategie
Ma vorrei uscire invece comparti Ascerto operativa
Quindi commenta mi preoccupa il come
Il come affrontare il problema dei rapporti tra la strategia di rappresentanza
E la relazione di Pezzotta il dibattito che sin qui nel seguito hanno definito quale ampiezza
Basta veramente vasta di confini essa abbia dicevo appunto
Le strategie di rappresentanza e le scelte organizzative nel territorio perché poi insomma chi è responsabile nel territorio è lui che deve misurarsi pasto per me è fonte di impegno ma anche di preoccupazione
Quindi a me sembra piuttosto evidente che si tratta di diventare ed essere riconosciuti come soggetto di rappresentanza da parte di tutti i segmenti del lavoro dipendente in ogni sua forma
Da parte dei settori deboli della società
Rappresentati da nessuno
E questo è inutile negarlo sconvolge un assetto organizzativo che per il poco che so quindi non voglio arrogarmi il diritto di dare giudizi generali ma per il poco che so io conosco e piuttosto in docile
E rigido nell'adeguarsi a piegarsi ai fini penali proclamati
E siccome strategia e organizzazione sono connesse indissolubilmente occorre evidentemente individuare i punti di debolezza dei nostri apparati nella distribuzione delle risorse umane ed economiche
Nel livello di radicamento sociale nel territorio
Nella percezione Dinoi
Da parte del nostro interlocutori di elezioni
Da parte dell'opinione pubblica da parte delle controparti
Queste sono i punti che bisogna indagare la trasformazione dei modelli organizzativi delle strutture
Non dobbiamo nasconderci che in condizioni di benessere
I modelli tendono inevitabilmente i pavimenti a sedersi un po'ad assumere ruoli o immagini più di regolatori piuttosto che di emancipato ori
Quindi questa trasformazione richiede anche una carica affettiva
La carica affettiva che io devo dire sento in questo congresso e ho anche toccato con mano in certi momenti come quelli della del
Si chiama mi viene la parola la
Insomma la conferenza internazionale di questa mattina
La tavola rotonda brava suggerì ci vuole il suggeritore la tavola rotonda di questa mattina dove ho toccato con mano vicino a me i delegati che visibilmente commossi
Ah debbano questa carica emotiva ma un conto sull'onda di un emozioni non passeggera molto interiore molto molto forti
Ma un conto è il tradurla poi in una carica che nel tempo sostenga
Una azione sindacale che sicuramente diventa più impegnativa e più forte sul versante dell'apertura verso l'esterno
E questo per evitare che la trasformazione del moderno significa riesca in un riposizionamento di natura tattica
Che avrebbe breve respiro nella nostra variegata realtà sociale
Occorre quindi un nuovo movimentismo io penso per essere con chi nel luogo di lavoro
E bisognerà prendere atto che i nuovi lavori non hanno luogo non hanno un luogo specifico dove si svolgono dove si incontrano che ai non rappresentati bisogna andare a cercarli
Quindi un nuovo Monti movimentismo con chi
è nel luogo di lavoro
Con chi sta negli ambiti di aggregazioni e di elaborazione del pensiero sociale
E quindi estere con chi rappresenta il lavoro e per primi le nostre RSV le nostre arresti e ai nostri delegati e anche con chi ovviamente questi sono i nostri interlocutori organizza l'impegno sociale elaborazione del pensiero sociale in un intreccio vitale e proficuo
Quindi ci serve anche cultura più cultura quindi più formazioni
Da pensarsi in forme diffuse e non soltanto in centri di eccellenza
Per esempio facendo di ogni incontro dei nostri organismi anche un momento di formazioni
Formazione culturale è anche tecnica Nava pensata va programmata balcanizzato
Abbiamo già degli strumenti pronti per muoverci laddove serve
Sono le i nostri associazioni i nostri enti all'anno il placca Associazione Quadri e gli enti eccetera
Ma nelle unioni piccole come la mia è impossibile affidarli cioè palpitare ciascuno di essi al responsabile operatori a tempo pieno
Per ovvie ragioni io penso che se si vuole davvero sfondare sul fronte dei nuovi lavori bisogna avere il coraggio di investire gli le risorse umane migliori le più energica e culturalmente avvertite
Le esperienze di puntare solo sul volontariato spesso ambiguo e intermittente porta a vivacchiare
Ho nel peggiore dei casi hanno hanno comprato dei migliori progetti
Può essere un modo per partire ma poi bisogna strutturare
Bisogna dare continuità e spessore di tempo dedicato alla responsabilità
Di chi si assume lo il compito di portare avanti i vari settori
Perché altrimenti non si innesca il circuito di attivismo rappresentanza acquisizione di scritte che soltanto costituisce il termometro dell'operazione riuscita o non riuscita
Però però se ci si deve muovere
In questo modo con un movimento di questo tipo al territorio servono più risorse
In parte è vero sì bene si può distribuire in modo più opportuno le risorse interne ma dove c'è poco c'è poco anche da ridistribuire
Si deve riconoscere che muoversi nel territorio costa che è sempre più a chi generosamente Dan proprio tempo al sindacato si chiede implicitamente di rinunciare a parte di retribuzione
Che stando invece di più sul posto di lavoro potrebbero attenere stante il peso che il salario accessorio ha sempre di più nei contratti non possiamo ignorare questi aspetti
E ancora
E ancora ci serve essere riconosciuti dall'opinione pubblica per come vogliamo essere ed è evidente che i mezzi di comunicazione ci snobbano
Servirà allora far passare in forme diverse le cose pensiamo che facciamo sviluppando una maggiore presenza nelle iniziative culturali
Locali nel sociale e nel culturale trasformando cinesi in paga listing meno impiegati e più intellettuali
E avendo il coraggio di dire la nostra dopo averne approfondito e studiato sui grandi temi
Della cultura e dell'etica del lavoro
Ci serve molto sviluppare questo filone
Perché si è perso il valore del lavoro per la promozione dell'uomo si è perso diventa un valore puramente economico e va riscoperto varie proposto deve diventare un elemento di forza
Per
Coagulare intorno al sindacato forze Vibe forze Chelab ora no da questo punto di vista quindi sul lavoro sull'ambiente sulla globalizzazione sulla famiglia
Facendo attenzione facendo attenzione a non omologarsi in un pensiero unico
Che esiste anche nel circuito culturale del sociale e troppo spesso si ripara dietro affermazioni tutt'altro che chiare
Che non fanno demonizzare ma che se non ci impegnamo declinare costituiscono di fatto un alibi per sentirci apposto salvo perdere interlocutori più attenti fanno segno che devo chiudere farlo in fretta
Parla di affermazioni come per esempio sviluppo sostenibile
Bisogna dire fin dove sostenibile quanto costa sostenerlo quanta occupazione è a rischio o si può incrementare per renderlo sostenibile
Senza tabù magari rinunciando a realizzarlo sei costi fossero troppo alti ma dicendolo e non contrabbanda angolo per buono se non lo è
Altro esempio il diritto alla salute per tutti ricchi e poveri affermazione netta e condivisibile ma dentro ci stanno tante cose
Dentro c'è se c'è dentro forse anche una sorta di diritto all'eternità terrena ad ogni costo
C'è anche una concezione sempre più radicata di applicazione della tecnologia nella gestione del corpo con un apparato meccanico
C'è una fetta sempre più ampia di cittadinanza che sceglie metodi di prevenzione e cura DiVersi estranei alternativi al sistema pubblico sempre di più
Una fetta grossa di cittadinanza si orienta a consumare investire viaggiare in forme nuove cosiddette eticamente corrette che rappresenta queste Praga è sempre più ampie di cittadini sono anche nostri iscritti vogliamo sappiamo rappresentarli
Potrei continuare ma gli esempi mi rendo conto sono anche delle provocazioni
Io penso che queste contraddizioni ci debbano interessare perché interessano moltissimi nostri iscritti e non dobbiamo adottare linguaggi adatti a interpretare costumi che si tingono sempre più di voglia di alternative a modelli integrati soprattutto se vogliamo intercettare i giovani come qui è stato detto molto bene
Il lavoro che ci aspetta eh
Davvero vasto lo è sempre stato ma di una partita diversa a mio parere più orientata all'esterno sindacale piuttosto che all'interno diventava il punto
Ora e della rappresentanza sociale potrebbe anche non riuscire
Bisogna sapersi aspettare anche una sconfitta perché è un impegno veramente forte tuttavia io penso che bisogna provarci forse non abbiamo neanche alternative piena un'involuzione un impoverimento
Sempre più forte della del senso di fare sindacato e comunque se non ci riusciremo a io credo che avremo almeno la soddisfazione di aver fatto un'esperienza umana straordinaria grati
Grazie a te
Franco Aloia segretario generale dell'uso del Canavese per piace invito anche a Franco dieci minuti perché altrimenti non ce la faremmo abbiamo molti ospiti che devono parlare questo pomeriggio e con questo pomeriggio con questa sera si chiude il dibattito complessivamente domani non c'è spazio prego fra
Va bene visto che siamo tutti i sindacalisti in questa sede facciamo un contratto tra di noi pensiamo proprio Gaetano così ecco io dico cose
Poche spero chiare
E in cambio dicevo Silenzio per poterle dire in modo adeguato proprio perché non intendo dire delle cose polemiche ma delle cose chiare
Una premessa due questioni è una sottolineatura
La premessa è che non dico niente di più niente di diverso da quello che ho detto dei primi miei trentotto anni di da dirigente sindacale trentasette anni di film e uno da dirigente dell'unione civile del Canavese
Trentasette anni di pm essendo considerati in film troppo circolino
Trentotto anni da dirigente in qualche modo della CISL essendo considerato troppo quindi no
Da un anno sto cercando di imparare il mestiere che non è soltanto quello della FIM del settore industriale ma per quello
Di capire prima di agire
Tutte le particolarità la ricchezza che ci sta nel mondo confederale cioè
Nelle articolazioni del mondo del lavoro che vogliamo rappresentare
E allora non per amore di polemica
Ma di
Puntualizzazione le due questioni la prima che si collega la mia esperienza
Terminato da qualche mese la mia esperienza segretario nazionale della FIM
E ho trovato negli anni romani da segretario NATO Dell'Atti una convergenza totale con irresponsabili confederale che hanno seguito il settore dell'industria in particolare Natale Forlani ultimamente con Raffaele Bonanni
Ma malgrado questa sintonia
A film e cinismo non ci siamo riusciti negli ultimi anni a sfondare sul punto che ci ha fatto pagare prezzi enormi non alla fine non allacci ma al nostro Paese
La distruzione graduale costante determinata dei nostri grandi gruppi industriali cosa che si sta in qualche modo verificando anche nelle alte impianti organizzazioni relative ai servizi distruggere non è innovare un conto è innovare i grandi gruppi un conto è trasformare la Telecom le Ferrovie dello Stato un conto è distruggerla nel nostro Paese il ceto politico di destra e di sinistra hanno inteso come innovazione la distruzione
Dei grandi apparati e delle grandi organizzazioni
E noi anche nel sindacato abbiamo registrato con la scusa che dobbiamo essere attenti a quello che pensa alla società abbiamo registrato un totale capovolgimento di attenzione e di silenzio
Nel rapporto che cioè anticamente anni sessanta settanta C ad un celerino il sindacato in cui non si parlasse di FIAT
E il mondo delle piccole e medie imprese non esisteva
Adesso funzioni nuove sindacali in cui si non si parli del sistema delle piccole imperiese dello sviluppo è la figlia anche se diventa della General Motors sembra che non interessi più niente a questo nostro paese e a questo nostro sindacato
Allora il problemi di equilibrio
Di equilibrio
Ma perché bisogna mettere in alternativa il sistema delle grandi intese
E il sistema delle piccole e medie imprese guardate che tra di loro non sono alternative sono complementari
E purtroppo qui è mancata di gravissima responsabilità dei governi di centrosinistra che hanno guidato negli ultimi anni il Paese
è mancata un'idea di politica industriale un'idea porto di politiche perché ho cento a chi mi dice
La destra sarebbe peggio magra consolazione sono convinto che la destra sarebbe peggio
No ma è una consolazione il fatto che la sinistra in qualche modo abbia diciamo consentito lo smantellamento dei nostri grandi
Guardate che a me interessa la questione i grandi gruppi nome essenzialmente per una questione occupazionale come noi sindacalisti sovente sottolineiamo
A me interessa
Per aggiornare degli anni gruppi come fatto gli equilibri dello sviluppo territoriale
Senta grandi gruppi
L'innovazione e la ricerca Oropa allo Stato o non lo fa nessuno cinque diventiamo colonia tecnologica di qualche di qualcun altro
Se noi non abbiamo presente questo problema
Rischiamo di fare quello che è successo di fare politica industriale soltanto attraverso la discussione dei processi di ristrutturazione di smantellamento dell'Appia Antica
E ci accorgiamo del disastro occupazionale soltanto come ieri sulla questione Ilva di Genova quando c'è il rischio che ci caccino le persone ma una politica industriale e invece è una politica che è orientata a selezionare i a guardare le previsioni ITA nonché i grandi gruppi andavano mantenuti come erano nella gestione un conto era cambiare piena gestione farla diventare una gestione di tipo privato
Un conto è a smantellare le uniche presenze industriali in certi territori come nel nostro Sud aldilà rifiuta le discussioni che facciamo sullo sviluppo meridionale quando l'unica politica industriale che si fa al Sud e lo smantellamento della presenza dei nostri grandi gruppi in nome del patto che erano capo Bravi nel Valdarno noi stiamo facendo un'operazione che non ha niente a che vedere con lo sviluppo e con l'equilibrio dello sviluppo territoriale
Ma stiamo facendo semplicemente un'operazione di riallineamento alla competizione internazionale che sposta risorse da un paese al
E noi rischiamo di restare poveri tecnologicamente aveva ragione ieri non mi ricordo se il segretario della CDU Salerno o di un'altra peggio nessun quando diceva non è che siamo contro lo sviluppo del turismo
O dell'agricoltura banche turismo e agricoltura non possono essere gli unici settori di sviluppo di certe aree lo sviluppo equilibrato di un territorio chiede che tutti i fattori economici siano in sviluppo
Poi in un territorio sarà prevalente uno rispetto all'altro il il turismo rispetto all'agricoltura l'agricoltura rispetto all'industria ma ci devono essere presenti tutti gli elementi dello sviluppo economico
Se vuole essere uno sviluppo duraturo nel tempo e non vuole essere subordinato alle fortune temporale
Di un mercato di nicchia dispetto o un altro mercato di nicchia non c'è nessuna piccola o media impresa che da sola possano fare ricerca tecnologica e sviluppo della innovazione tecnologica non c'è se non per spazi marginali e temporanei
Quindi
L'osservazione che faccio etichette tra le cose intelligenti ha detto Sabino direi che bisogna aggiungere un elemento che quello dell'analisi della politica industriale che abbiamo fatto in Italia in questi anni di come i nostri correggerla si innova secondo punto
Cioè
Il problema del federalismo e della democrazia interna guardate io lo dico così
Sarà che da
Piemontese l'ho già detto in altre occasioni
Io non sono mai stato un amante del federalismo no perché il disegno teorico non mi piaccia
Ma perché
Nella ancora carente
Storia del nostro Paese dal punto di vista dell'identità nazionale disgraziatamente deviata dall'esperienza fascista che non ha accelerato di identità mala ritardata
Noi abbiamo una tendenza nominale al federalismo che nasconde sostanzialmente della mia analisi soprattutto voglie di egoismi
Territoriali particolari
Guardate significativo siamo in casa CISL parliamo di noi e non parliamo di altri
Le simpatie che ha ricevuto all'inizio il fenomeno leghista al nord quando era interpretato come un fenomeno popolano e quindi necessariamente progressivo c'era un progettista
E non ci si rendeva conto che invece era un fenomeno reazionario
E che in qualche modo per i vendicava la chiusura rivendicava la grettezza degli egoismi locali
Temo allora il federalismo nominale
Perché nasconde di egoismi sostanziali preferisco
Ragionare
Non delle parole federalismo solidale
Preferisco ragionare su come sia solidali allora finché si può parlare del federalismo
Perché il federalismo è un concetto
Solidale e un aggettivo
La sostanza e che c'è una struttura Perale che può vantare e la riforma istituzionale in quella direzione la solidarietà ancora non la vedo
C'è un punto che a me interessa particolarmente di questo bagno di parole sul federalismo bagno di parola
E la cosa che mi interessa e che all'interno dell'organizzazione la struttura federale
Federativa
Può a vere significa per successo
Se si guarda a due
Questioni
La prima
E quella che
Il federalismo organizzativo dell'acido sia un federalismo compiuto
C'è troppa attenzione su un punto federale e cioè le regioni che va bene discutere il passaggio dalla Confederazione alle regioni
Ma è un'impostazione sbagliata se non si parte invece dal federalismo dente retorica del punto più decentrato della struttura organizzativa risale per via della sussidiarietà alle cose che i territori non possono fare allora le facciamo le regioni e le regioni facciano fino a dove possono fare quello che non riesco a fare faccia la confederazione
Se non è inteso così è soltanto un decentramento di poteri dalla confederazione alle regioni io lo dico senza meditativo detto infine in tutti questi anni provo a dirlo anche qui guardate
Che
Il trasferimento dei poteri soltanto alle regioni determina uno sconquasso della democrazia interno quando le regioni diventano centri di potere anche organizzativo basta che due Regioni si mettono d'accordo e tutte le strutture democratiche dell'organizzazione sono decise da quelle due regioni se hanno la maggioranza una prevalenza degli iscritti IBAN battuto il federalismo solidale organizzativo della organizzazione
Ecco perché io chiedo che il progetto federalista sia un progetto compiuto se no diventa un progetto che assume parole d'ordine buone e finisce con parole d'ordine sbaglia chiudo una battuta
Non mi è piaciuta nodo apprezzato non è nello stile della CISL quello che è successo la giornata d'inaugurazione
Del nostro cambiasse
Perché guardate
Io nella CISL sono nato come
Uno settario
Quindi Torino
Contro la Confederazione il sogno era abbattere storpia eccetera eccetera sapete cosa ho imparato negli anni che mentre io gli facevo l'albero storto e mi difendeva
Mi chi voleva nell'organizzazione e mi difenderò e allora ho imparato che lanciò il due ed grande se pluralista da bene cioè e grande sei capace di avere le differenze e allora ho amato tutta la struttura della città quand'ero d'accordo e quand'era in disaccordo
Non sono non apprezzo chi il giorno dopo che Padilla D'Antoni
Prima lo apprezzai realizzata e dopo lo chiama monarca se lo considerare il monarca dovevi essere
Contestatore è l'unico che ha avuto il coraggio è stato Gianni Italia di agire apertamente cani disaccordo con Button mentre D'Antoni era vivo cioè era segretario generale della CISL
Non ero d'accordo sul merito che diceva Dante ma li conosco una polizia intellettuale totale invece ti ha fatto carriera all'ombra di Sergio D'Antoni e il giorno dopo dice che era un monarca vuol dire che lui si considera un cortigiano e non apprezzo il fatto che ci si commuove si palpazione a Sergio D'Antoni che lascia la CISL
E quando saliamo Toni insieme agli altri segretari della CISL viene in quanto ex segretario della CISL
E io ho applaudito Carniti io ho pianto quando Carniti andato via io amavo canditi dal dirigente sindacale lo ama lo considera l'ultimo grande dirigente sindacale non ho condiviso le sue scelte politiche
Ma io mantengo una giudizio di valore estremo nei confronti di Pian come sindacalista così fermati formato ma e non mi interessava le scelte politiche e poi ha fatto
Ma allora la stessa cosa vale per Sergio D'Antoni se abbiamo fatto l'ovazione quando era da voi
Ma che significa se non un atto di viltà e di maleducazione il fatto di rischiarlo
In occasione della sua venuta dal segretario generale in cinque
Davvero chiudo davvero chiudo
Guardate che
Noi per fare una grande organizzazione anche se avremmo rispetto istituzionale
Noi possiamo essere con la sinistra contro sinistra con la testa contro testa ma quando invitiamo gli ospiti
Qui qualunque sia se limitiamo comizi primizie modo o il nostro silenzio o il nostro applauso non abbiamo bisogno di ispirata Garattini grazie
Tutti si prendono un po'di straordinario nel nel parlare noi non parliamo con lo straordinario
Capo debbo ai palchi e impiegati e pranzo
Sebastiano Martone
Segretario nazionale che il PSI
Dieci minuti attenta Aldo proprio la parola sì signor abbiamo già redatto dal dal dieci minuti
Segue poi Luigi Sbarra segretario generale della Calabria
Va be vorrà dire che taglieremo alla io voglio iniziare innanzitutto però affermando facevano affermazione cioè che condivido la relazione del segretario generale
Per quello che essa a me pare cioè puntuale e precisa e intriso di valori che caratterizzano la CISL
Per questo non la tiro né da una parte per affermare una continuità così pedissequa con il recente passato da mettere in qualche misura in imbarazzo il presente né la tiro dall'altra per fare l'operazione opposta
Chi ha affermato mi pare ieri di ritrovare nel presente nell'oggi il meglio della CISL e da Pastore a D'Antoni esprime in questo senso uno stato d'animo che penso sia di molti ma che certamente il migliore
Nella relazione c'è questo meglio cioè il compendio della nostra esperienza attualizzata c'è il richiamo costante i nostri valori
Sui quali si fondano le nostre strategie ce la tensione etica e morale di collocare comunque la persona al cento
C'è l'orgoglio di un'appartenenza cioè la ricerca di una strada nel contesto cambiato così profondamente
E nel contesto cambiato metto anche il ritorno alla competizione sindacale posto che abbiamo dovuto derubricare
A sogno l'unità sindacale e che non siamo disponibili soprattutto in nome di una unità che significhi subalternità a dismettere ciò che del nostro patrimonio mantiene un significato per i lavoratori e per la società
E allora se competizione però deve essere e ad essere necessario che la CISL le ria attinga alle sue migliori tradizioni di organizzazione caratterizzata da spirito di libertà da Parma attivismo ed ha intuizioni innovative
La sottolineatura nella relazione degli aspetti organizzativi cogliere l'esigenza da questo punto di vista di allertare l'organizzazione e allora io non riprendo alcun punto della relazione tra voglio sottolineare due o tre questioni
La prima il vincolo associativo che viene richiamata con forza nella relazione di Pezzotta oggi come ieri dobbiamo reagire alle aggressioni nei confronti dalla natura associativa del sindacato che provengono da più parti
Ma difendere l'associazione significa che noi per primi
Che noi per primi dobbiamo prenderla sul serio significa garantire una pratica di partecipazione di coinvolgimento attivo che ci serve è che è esattamente l'opposto della cultura politica oggi vincente
Significa nella pratica dei comportamenti Reed infondere una cultura dare un esempio che partecipare si può se il sistema elettorale come è stato detto allontana dalla partecipazione noi dobbiamo invertire qui nostro i comportamenti che sono andati in quella direzione il noi deve sostituire Livio
Sindacato e politica
Oggi credo che si possa affrontare con minori rigidità dogmatiche non tanto di tipo statutario quanto di tipo culturale di mentalità questo problema avverto però un rischio che è legato in qualche misura al modello di società che vogliamo affermare come CISL
E cioè se noi ci consideriamo e stiamo Società Civile uno di quei corpi intermedi di quei mondi vitali fra cittadino e Stato e se lei indica perché spesso si rimarca
E la debolezza e la carenza di Società Civile e questo soprattutto nel Sud
Per cui si giustifica tutto nello Stato niente al di fuori dello Stato il rapporto con la politica non per il creato dal richiamo dalla pratica dell'autonomia
Può coinvolgerci in un giudizio indistinto e spesso negativo che il cittadino da accetto poi del ceto politico
In questo senso quindi credo che non serva a noi e che non aiuti la politica
Una terza sottolineatura
Riguarda una parola che è presente nella relazione che da tempo non leggevo ne sentiva della parola conflitto
Questa parola buttata lì io la leggo la concertazione per sottolineare che la concertazione bussola del nostro agire ma non può significare acquiescenza e non può significare passività
Infine è una questione che credo vada maggiormente sottolineata ed assunta ad ogni livello della nostra organizzazione ed è quella relativa ai temi della sicurezza della giustizia e della legalità
Gli ha pronto partendo da una questione posta dalla relazione la questione democratica
Che da questo punto di vista significa anche una profonda modificazione nell'annotazione di sicurezza la percezione di sicurezza
E cosa diversa dal dato statistico rassicurante del calo della stazionarietà della criminalità
Tant'è che nonostante le statistiche c'è
Una richiesta sempre più alta di sicurezza di investire
In questo
In un circuito peraltro perverso dove la sicurezza rimanda indicati rimanda agli esclusi rimanda i poveri e allora proprio per loro credo che parlare di sicurezza e ripensare la sicurezza ma anche parlare di giustizia e pensare alla giustizia non più come un potere dello Stato ma come un servizio reso alla collettività
Pensare ad un giudizio rapido ad una sanzione effettiva ma non solo carcere e garanzia di civile convivenza e rispetto anche delle vittime
Ma parlare di legalità educare alla legalità significa incrociare i problemi della gente che a noi fa riferimento che noi rappresentiamo e che vogliamo rappresentare
Allora c'è un mondo che noi dobbiamo con così è maggiore
Capacità intercettare penso
Alle politiche ad ordinamento militare ma anche alle forze armate suoi ci siamo fermati sulla soglia la pienezza dei diritti di cittadinanza civili e politici acquisiti alla polizia penitenziaria del corpo forestale
Hanno come esaurito la spinta propulsiva ad accrescere spazi di libertà chiudere che in questi settori significano democrazia ma significano anche controllo sociale significano partecipazione
E in questo ha non poco influito credo lei spesso esperienza del SIULP vissuta all'insegna di un apparentamento corno CGIL CISL e UIL
Ma rifiutata come apporto ora che questo non è più io credo che la nostra organizzazione credo che la CISL e debba riprendere il cammino interrotto sulla strada dei diritti di libertà
Guardando alla Polizia di Stato ma sapendo parlare ai carabinieri alla Guardia di Finanza e alle forze armate settori nei quali l'esperienza delle rappresentanze istituzionali ormai inadeguata finanche a rappresentare e mediare interessi
Ed ecco che qui torna in gioco l'organizzazione il suo estremo sottrarsi credo che abbiamo perso un'occasione di lanciare un messaggio a questi mondi significando un'attenzione dentro la loro naturale categoria per chi già e associato alla CISL
Dunque l'organizzazione come siamo e come dovremo e come dovremmo essere
Per l'oggi non per ieri per quello che è cambiato per le scelte fatte in ragione di un orizzonte che speravamo più vicino alcune scelte che richiamano
E combinate sovietici che irrigidiscono l'organizzazione che frenano spinta e vitalità vanno decisamente ripensate
L'omologazione a modelli che non ci appartengono va superata per non snaturare in nome della semplificazione organizzativa e decisionale la partecipazione e la ricchezza delle diversità
Ma bisogna essere conseguenti e in questo senso ha ragione il mio segretario regionale a chiedere che sulle questioni per esempio del federalismo sindacale si assumano atti che in qualche misura vincolino e non rimandino ad un tempo indefinito
Sto andando a chiudere credo che chi ci vede sbattuti fra Scilla e Cariddi la subalternità e richiamo corporativo sarà come sempre deluso
E il calabrone continueranno a volare e volerà sulla rotta tracciata da Pezzotta e dal Congresso destinazione abitare in futuro
Che ha utilizzato la parola a Luigi sbarra o inizieremo con gli interventi già programmati degli ospiti stranieri
Luigi grazie
Farò il massimo per contenere
L'intervento
Limitandomi solo a qualche considerazione
Intanto un apprezzamento
Personale anche della mia struttura alla relazione di Pezzotta
Perché ci pare sia in maniera in maniera coerente
La sintesi più fedele del percorso congressuale
Avviato nelle strutture territoriali regionali nelle federazioni
Negli ultimi due-tre mesi
Condivido molto una costante che è stata sia nella relazione che negli altri interventi
E cioè quella di rimarcare che non è stata casuale la scelta
I celebrare i nostri congressi della CISL e nel pieno di una competizione elettorale aspra combattuta come pochi
è stato un modo per affermare la nostra autonomia
La nostra volontà di non piegare
Ai dettati e ai tempi della politica
Alle sue contingenze alla scarsa attitudine a guardare al futuro con occhio consapevole e sereno
Ci premeva secondo noi richiamare l'attenzione di iscritti e militanti sulle emergenze vere del Paese
Che non possono essere rimandate che non possono essere trascurate dalle diatribe politiche
Correnti
Provocare in sostanza una riflessione aperta su cui verificare i gruppi dirigenti a cui affidare un mandato saldo per il futuro
L'esigenza è tanto più forte
Quanto più le distanze fra società economia e politica sembrano difficili da misurare da colmare
Alla vitalità disordinata complicata aggressiva
Degli individui degli attori sociali e degli imprenditori la classe politica reagisce con impacchi talora con fastidio
Inseguendo consensi effimeri rinunciando a cogliere a guidare i processi di cambiamento che stanno caratterizzando la nostra società e l'Europa
La politica come ricerca faticoso e ragionata del bene comune come alternativa alla guerra civile alla lotta senza quartiere degli egoismi disgregante
Al dominio incontrastato del più forte subisce un declino che è nostro compito come sindacalisti contrastare rima tendo al centro del confronto
Le attese i bisogni dei nostri iscritti a della gente
Prima tenendo al centro del confronto le domande i valori le proposte di cui noi siamo portatori
L'economia globale concorre a questo declino perché concentra in poche mani ricchezza e potere provoca diseguaglianze inedite e nuove indebolisce l'esproprio e sistemi nazionali
Salta la tecnica e l'automazione a discapito del controllo dell'uomo
E se ci pone interrogativi molto grande
E ci obbliga a ripensare al nostro modo
Di essere al nostro modo di fare rappresentanza di costruire nuove nuova identità
Noi non possiamo rispondere alle sfide e alle incognite della globalizzazione con rifiuti pregiudiziali né ignorare urne in molti lati prego positive
Il primo è decisivo e uno sviluppo economico e civile più largo e più stabile che coinvolga quote consistenti di popolazione del nostro Paese dell'Europa e del mondo che altrimenti rimangono escluse
Le trasformazioni tecnologiche e produttive accelerate la loro capacità di generare benessere di soddisfare bisogni crescenti sono un pericolo di progresso e di democrazia i cui beneficiari sono destinati ad aumentare rompendo barriere geografiche
E storico
Nel contempo però diventano più numerose
I rischi e più duri gli svantaggi nuove emarginazioni nuove povertà nuove migrazioni fratture sociali e culturali la conoscenza
Diventa così la prima causa di discriminazione proprio in una fase storica che rende possibile metterla a disposizione di tutti usarla per il bene comune dell'intero pianeta
Una questi in questione non sono secondo noi le conquiste delle della fine del millennio e quelle che si annunciano nel prossimo entra piuttosto in gioco la nostra capacità di gestirle indirizzarle verso finalità positive ai diversi livelli in cui manifesto nei loro FI mondiale europeo e nazionale
Ecco perché allora punti fermi
Altrettanto significativo
è un protagonismo sindacale non meno efficaci sono a nostro avviso necessari nel nostro Paese
La passata legislatura non ha dato su questi argomenti risposte insoddisfacenti ai mutamenti alle domande malgrado le speranze e le promesse l'ingresso dell'Italia nella moneta unica è stato sicuramente un traguardo storico ma adesso non è seguito quel processo di sviluppo sociale economico produttivo occupazionale che era alla nostra portata
La maggioranza di governo non ha saputo dare zitto coerenti agli accordi sottoscritti ha definiti
Di concertazione dal mille novecentonovantadue al mille novecentonovantasei che avevano consentito risultati importanti primo fra quello il risanamento dei conti pubblici il contenimento dell'inflazione
La regolamentazione dei nuovi rapporti di lavoro la modifica del sistema previdenziale
Un esempio fra tutti può essere quello legato al Patto di Natale del mille novecento novantotto che abbia illuso le attese ed è rimasto a nostro avviso un episodio quasi fine a se stessi
Il patto aveva lo scopo di consolidare la nostra presenze nella Unione Europea
Di proseguire lungo la strada intrapresa con la legge centonovantasei meglio conosciuta come pacchetto Treu di riprendere una politica di sviluppo imperniata sul lavoro del sul suo legame con la formazione di potenziare ed estendere le infrastrutture nel nostro Paese e specie nelle aree del Mezzogiorno di diffondere gli strumenti di coesione e di concertazione sociali contratti d'aria i patti territoriali
La programmazione negoziata di aiutare in sostanza un processo di effettivo sviluppo e di crescita economica delle aree del Mezzogiorno
Il patto di Natale avrebbe dovuto inaugurare pratiche di concertazione costanti e incisive portare a verifiche periodiche gli impegni le azioni realizzati
è bastato davvero poco per capire
Che le intenzioni di del Governo di quel governo erano altre e che noi della CISL eravamo rimasti gli unici in questo Paese a rivendicare serietà di comportamenti e al rispetto degli accordi
Il mancato riconoscimento del nostro ruolo
Autonomia di sindacato della nostra soggettività di forza sociale portatrice di interessi vasti e legittima avuto puntuali ricadute
Sulle vicende che riguardano da vicino la scuola e che discendono dalla Patto di Natale
Dalla scuola alla politica economica dal lavoro alla previdenza
Sì è recitato un unico copione la via parlamentare regolamentare opposta invece alla via negoziale e concertativa
Senza intensa senza scambio con le parti sociali con una indifferenza talora sprezzante verso le attese degli utenti e dei lavoratori
Governi che sospendo
Di praticare la concertazione e poi se ne esportano o labili sparo non hanno titolo a chiedere Simpatia o trattamenti speciali
Finiscono invece quando somigliare a quei governi di centrodestra che la concertazione e la rifiutano e minacciano di fare anche in Italia come la Thatcher
Noi non siamo abituati
A nutrire pregiudizi verso i governi liberamente eletto
Noi siamo soliti non guardare al loro colore anche se abbiamo imparato presto a distinguerli
Non ci sono per noi governi amici o governi ostili sono le misure di risultati concreti che fanno testo
Il nostro metro di giudizio la nostra unità di misura
Ero lì fare rimane sempre la stessa valutare i comportamenti politici sulla base della loro rispondenza ai principi di equità di solidarietà
Di difesa e di promozione della dignità del lavoro che rappresentiamo in questi Amici delegati e delegate si sostanzia la nostra autonomia così come l'abbiamo interpretata nel corso di questo cinquantennio così vivono l'autonomia ai nostri iscritti
E i nostri militante
Le elezioni
Hanno espresso una maggioranza netta è una chiara volontà di cambiare mano alla guida del Paese
Contro la litigiosità del centrosinistra
E le delusioni dell'Ulivo ha vinto il messaggio ottimista di Berlusconi e dei suoi alleati
O meglio dei suoi pallidi e silenziosi gregari
Gli elettori mi hanno creduto con uno slancio e un seguito che sorprende
Poco hanno contato le incoerenze del messaggio e le grandi ombre dell'uomo
Poco importa che a tutti sia stato promesso di tutto
Meno tasse e Bilancio più strana più lavoro e più libertà di licenziare più infrastrutture meno spesa pubblica pensioni in aumento e previdenza in pareggio
E via incantando di questo passo
Saprà la nuova maggioranza parlamentare mantenersi compatto darsi un programma di governo stabile e capace di reggere a lungo l'arco della legislatura qualche dubbio è lecito
Non ci piace fare i profeti di sventura
Ha speso di tanti milioni di italiani invece fiduciosi nel futuro ma sarà il caso di ricordare che anche il governo Prodi era partito per durare cinque anni e per fare grandi cose
Si sa come è andata
Noi aspettiamo in ogni caso il governo ai fatti e soprattutto ci confronteremo nel merito dei problemi
Il nuovo governo passata la sbornia elettorale dovrà dire come intende regolarsi con lo scontento e con il malessere dei nostri giovani
Con la domanda di lavoro la carenza di infrastrutture l'assenza di reti di collegamenti specie nelle aree del Mezzogiorno
Le formulette che ci è toccato sentire in questi mesi
Tipo impresa inglese informatica sono sicuramente suggestivi ma sterili vanno rimpiazzate da intenzioni ha da proposte serie noi siamo pronti a discuterne
E appare come sempre la nostra parte
Il Paese reale incalza e soprattutto nel Mezzogiorno io oggi più di ieri vive una condizione di effettiva difficoltà
Noi vogliamo riproporre al centro del confronto con il nuovo governo le vere questioni del Paese il lavoro e lo sviluppo soprattutto nelle aree del Mezzogiorno
Siamo disponibili e la relazione si è soffermata a lungo
Su tutto questo a contrattare concertare misure di flessibilità che possono aiutare le aree del Mezzogiorno ad ospitare attrarre Investimenti e capitali
Per evitare questa assurda contraddizione che si ripropone ancora oggi
Di nuovi esodi migratorie dal sud verso nord anziché farlo spostare mettere in mobilità i nostri giovani creiamo le condizioni perché il palco a mezzogiorno possano essere attuativo di Investimenti di spostamenti di le localizzazioni
Jim prese da capi
Di capitali da nord a sud
Serve la flessibilità contrattate concertate
E ci sono esempi significativi di quello che il sindacato confederale ha prodotto in questi ultimi anni nelle aree del Mezzogiorno cito l'esempio fra tutti
Quello che si è verificato a Gioia Tauro
Grazie a misure di flessibilità contrattata
Contrattata limitate nel tempo
In quella grande infrastruttura portuale oggi lavorano più di mille giovani Pompei mila giovani impegnati nell'indotto
Possiamo darci un obiettivo quello nel medio periodo di fare diventare nel Mezzogiorno come esempio uno dieci cento mille Gioia Tauro dove ciascuno farà la sua parte il sindacato contratte concerta flessibilità lo Stato controlla il territorio per far fronte a questo rischio legato alla criminalità organizzata
Il governo centrale con centri risorse agli investimenti per adeguare le infrastrutture del capitale privato decida di investire in quelle arie
Su questo vogliamo discutere con il nuovo governo
E su questo intendiamo porre chiudo un altro problema a questo governo così come l'abbiamo posto all'altro precedente
E riguarda le misure di politica fiscale non ci convince
Sul modello del credito d'imposta
La misura fiscale
Di distribuita in maniera uniforme questo incentivo è questa agevolazione al nord come al sud perché non costituisce un effetto vantaggioso per attrarre investimenti
Così come non ci convince una riproposizione
Della legge Tremonti
Resta il fatto all'intero Paese
Per quanto riguarda la detassazione degli utili investiti
Se vogliamo creare convenienze conserviamo e contrattiamo misure politiche fiscali convenienti soprattutto nelle aree del Mezzogiorno noi ce la metteremo tutta che insieme i risultati arriveranno grazie
Ecco siamo giunti a agli interventi programmati
Degli ospiti
E Sabino strana Hiei di quando
Ha fatto una relazione
Ha detto una cosa molto
Bella siccome l'Europa intrattenne voi
Un'espressione molto belle significativa che dall'immagine di una Europa apporta appartenente a quasi personale
Oggi i nostri ospiti parlano al nostro congresso come se fossero dei delegati
E quindi è molto gradito il loro autorevoli pensieri
Iniziano col primo
Il segretario generale dei sindacati e delle Ande rese
Nella sacca quindi diamo noi la parola euro in a Roma
Per cortesia è un po'di silenzio
Variazione Mambro adesso i palinsesti sì
Signor presidente
Colleghi colleghi ora innanzitutto esprimere la mia gratitudine per essere stato invitato al vostro congresso
E a partecipare a questo dibattito Ravone otto otto potrà questo vorrei vedi esprimere e portare il saluto al vostro congresso quindi prego da parte del nostro sindacato irlandesi sacche e dei lavoratori finlandesi due milioni di persone
Ha chiesto
Non sono qui per dare un punto di vista settentrionale o forse piuttosto nordico naturale e innanzitutto io sono qui in una rappresentanza della mia organizzazione S AK Finlandia
Già spesi abbiamo appena completato il nostro sedicesimo congresso finché otto attenti poi al quale ha partecipato un rappresentante della CISL
Una campagna sui risultati boh posso garantirvi che aspetta
Gli aspetti sia globali che qui europei sono stati trattati profondamente nel documento alle tesi congressuali nonché nelle nostre risoluzioni ONU verso aperto nel nostro congresso abbiamo anche avuto modo di ascoltare il punto di vista della Confederazione europea dei sindacati con Emilio Caballero segretario generale che ha avuto modo di prendere la parola
Ma Odenato ex ministro la mia organizzazione è la più antica era anche la più grande
Il Pd uno dei affiliati finlandesi all'accesso
Presidente scuote la essa cavi racconta oltre un milione urlano de affiliati che a un livello tutto sommato buono per un piccolo paese con cinque milioni di abitanti valido ma ma né noi in Finlandia nel goriziano Italia contrattuali possiamo permetterci di consolarci sugli allori
Hard vivi euro presiede il Presidente lo concluse le destre Vania Louhibi librerie un ha avuto modo di dire al nostro congresso Dl che c'è il resto che il tutte le generazioni dei sindacalisti si trovano costrette a lo che stare per guadagnarsi un posto al tavolo negoziale e nella società in generale
Opposti naturalmente nove o in Finlandia sappiamo benissimo che l'italiano per Lapierre tradizione un movimento sindacale molto forte indio uno dei più forti in Europa
Moro OPA allo stato visto inoltre speaker come mostra la composizione dell'elenco di coloro che hanno preso la parola molte organizzazioni sindacali centrali in Italia sono capaci di una forte collaborazione reciproca
Otto anche noi da questo punto di vista in Finlandia ci troviamo in una posizione così fortunata
Sulle a voti istruisca aspetti oggi occhio dobbiamo discutere il futuro dell'Europa occorre in patria il futuro della contrattazione collettiva Trapani office e per il turismo in questo dibattito non poteva aggiungere ad un momento migliore
Politica dei dei leader politici members dei quindici Stati membri faranno esattamente la stessa cosa a Göteborg fa in Svezia nel corso del summit di domani e di dopodomani
Il portico in poche copie se sinistra va oltre in particolare milioni saranno prese decisioni sull'allora
Ora la sostanza vera e propria del processo di allargamento è il prossimo punto all'agenda nell'agenda
Ma è così Paolo i negoziati su oggi concreti in settori come l'esempio il mercato del lavoro l'agricoltura e l'ambiente dovranno anche se cominciare molto presto
Per essere chiari tutti d'ufficio altra sacrifici insieme a altre organizzazioni sindacali finlandese riflessi hanno espresso sua poi proprio forte sostegno al processo di allargamento di ha visto lezioni abbiamo la possibilità storica per unire l'Europa solo in un modo armonioso e pacifico
Prospettico nella prospettiva dell'allargamento economia apre possibilità economiche che politiche estremamente promettente
Mostre l'allargamento tuttavia i residui non sarà un processo è semplice stilisti divario l'indifferenza degli standard di vita tra gli stati membri attuali e i candidati sono veramente enormi perché è per questo che sarà necessario la forte collaborazione e anche il coinvolgimento del movimento sindacale
Ensemble commento posto difatti Cometto per quanto riguarda la contrattazione in filande quella che è la nostra esperienza
Agguato che aiuta migliore interprete nell'arco degli ultimi anni fu abbiamo ha avuto modo presso di avere una collaborazione tripartita tra le parti sociali ed il nostro governo impacco appetibile fette dopo il mille novecentosessantotto lei più eventi
Abbiamo avuto sempre intensa ove si Women undici accordi per quanto riguarda la politica dei redditi più a in questi accordi
Ogni peso si è stabilito quanto segue aumenti dei salari insomma operativo riduzione dell'orario di lavoro anni buone inferiore Genesis modifiche all'assicurazione per la la disoccupazione
Riforme del sistema pensionistico quaranta Hui hanno ci vuole bene congedi parentali e Trattamento di fine rapporto e indennità di licenziamento
Io penso promosso nove impunemente
La promozione dell'occupazione miglioramenti grazie anche nel welfare otto e nella sicurezza revocate indipendente gli operai
Come pure il garantire opportunità per formazione continua e costante continuano essere alcuni degli obiettivi della nostra politica
S e sette il mio sindacato dovuti provoca così si sforza di sviluppare metodiche negoziali vuota e migliori procedure al fine di raggiungere le pari opportunità nel posto di lavoro Peppo dovreste da questioni principali in questo momento poi estese possibile trovare Paola Moro un modello Salaria in cui il potere di acquisto che possa sostenere l'eguaglianza nel mondo del lavoro di fibre realmente la differenza tra diverse società sia in termini di produttività chiede la capacità di pagare salari e stipendi continua ad aumentare numero in un momento in cui la contrattazione a livello locale sta ancora crescendo
No a qualsiasi squali se Monti tutto sommato soddisfatti dei risultati significativi che sono stati raggiunte tramite gli accordi tra i partiti
Piano spinte stencil porre si è avuta un'ampia collaborazione tra le parti sociali da un lato e il governo dall'altro nostro ma è questo è stato uno dei principali elementi nel successo per la Finlandia
Sì se prima questi accordi Giuseppina ci hanno permesso venti ottenere in politiche costruttive in termini di salario e un aumento nel potere d'acquisto
Ma dopo la Finlandia riuscita a superare il recente periodo di recessione all'inizio degli anni Novanta quella riuscita a raggiungere una crescita economica più veloce rispetto a quella di molti altri paesi industrializzati
Anche in questa materia su questo punto in campo che si di raccolti centralizzati sulla politica dei redditi hanno svolto un ruolo vitale lo sbandato feeling lo standard di vita del lavoratore e delle relative famiglie è aumentato a proporre il grado di sicurezza che viene garantito dalla contrattazione collettiva è anche some intatto
In quota otto Paganini importanza del sistema di contrattazione riservare appare ancora maggiore nelle circostanze attuali dell'unione economica e monetaria che hanno un momento in cui la concorrenza nazionale l'azione competitività nazionali non può più essere rafforzata intervenendo sui tassi di cambio
Vi è Francis
Amici finisce momenti il movimento sindacale finlandese e la mia organizzazione una densa cappa in particolare ha partecipato attivamente nel dibattito sul futuro del Roma o quelle abbiamo sostenuto apertamente la richiesta finlandese di entrare nell'Unione Europea all'inizio degli anni Novanta
Viene così abbiamo negoziato un accordo speciale con i datori di lavoro di fronte al Parlamento prima che il Parlamento finlandese votasse per entrare a far parte dell'Unione economica e monetaria disequilibri questo accordo perciò chi garantisce la natura vincolante degli accordi ricontrattazione collettiva connivenza osso ci ha convinto come dei vantaggi di una moneta unica europea
Piove acqua dal Po mancano soltanto cinque mesi e mezzo eurosistema o al giorno in cui avremo effettivamente euro nei nostri portafogli molto depresso
La parte finale della terza fase dell'Unione economica e monetaria si sta avvicinando al cui interno non c'è bisogno che ripeta in questa sede riesco anche quanto sia significativo questo cambiamento dal punto di vista del movimento sindacale
Primo aspetterò roseo dobbiamo quindi prepararci potesse essere una europeizzazione del sistema della contrattazione collettiva sia a livello generale sia a livello settoriale richieste un po'quando il top e quindi un peccato che vi siano stati i passi indietro nel dialogo sociale a livello europeo di recente in cuoio corposi sulla posizione intransigente dei datori di lavoro adesso impossibile un accordo nei negoziati sulle agenzie di lavoro temporaneo perlomeno fino ad ora
E questo tolse il verificato in un momento in cui effettivamente sarebbero state necessarie regole del gioco produce a mano
Signor presidente può portabilità del quinto posto nell'arco degli ultimi anni sono stati compiuti numerosi passi avanti ha incluso opposta sull'inclusione di un capitolo specie dico sull'occupazione nei trattati è stata resa possibile dopo una forte opera di lobbying da parte l'accesso a Bruxelles nasce da parte dei suoi affiliati nazionali negli stati membri
In lizza qua a Nizza lo scorso dicembre Košice
Possibile ma sulle ad è stata adottata all'unanimità una carta dei diritti di base da parte dei capi di Stato dal a questo punto dobbiamo fare in modo che questa carta diventa diventi vincolante
Dichiaro e per
Istituzione le istituzioni europea burocrati sembrano talvolta distante burocratiche agli occhi dei cittadini delegate sindacali repliche il deficit di democrazia esiste ancora la dimensione sociale ancora troppo limitata
Piano con tutto c'è ancora molto da fare qui poggia ma fortunatamente noi disponiamo degli strumenti con i quali lavorare
Ancora di ai propri in questo modo in particolare mi riferisco alla cesserà opera alla nostra organizzazione europea ancora
Parisi nonché TV alla CISL internazionale
Nel merito viola perplesso o prendiamo l'Europa un posto migliore per tutti i lavoratori venti per tutti i popoli hanno uomini e donne giovani e anziani obitorio Toro o o
Grazie secondo intervento degli ospiti
Carlino Pio segretario nazionale del sindacato cristiano belga
Presidente
Segretario generale
Cari amici e cari amici buongiorno a tutti
Io mi chiamo no Pino Carlino
Ma Pino Carlitos
Prima di fare la mia internazionalmente
Vorrei chiedervi la per missione
Di ringraziarvi
Per il vostro invito cordiale a partecipare a questo congresso che per me ha un sapore un po'particolare essendo qui un interveniente straniero ma che è nato in Italia
E dunque permettetemi di portarvi il saluto delle del milione seicento mila aderente del mio sindacato che sono atti anche a voi nelle notti è che il vostro congresso nelle tematiche i valori che ha definito la nella relazione il vostro segretario generale siamo a fianco a volte
Cari amici io questa volta è la prima volta nella mia vita che faccio un'intera nazione in Italia spero di essere all'altezza
Mi perdonerà che se non ci arrivo
Allora quanto abbiamo preparato con Luigi questo intervento a insistito per farla in italiano perciò
Vado a farla come posso ma penso che capire che certamente le cose che forse non sono veramente totalmente giuste come voi le fa andiamo adesso al conterà come l'ho detto mi hanno chiesto di parlare del dialogo sociale in Belgio
Qual è il suo stato di salute come vanno le cose per vedere un po'in un Paese dove c'è una lunga tradizione sì concertazione e di contrattazione collettiva come si sviluppano le cose come facciamo
Penso che posso farcela intuire fase per primo parlerò dell'evoluzione della forma delle contrattazione collettiva quanto sappiamo che la costruzione di una unione economica e monetaria a e normalmente influenzato le nostre dell'azione collettiva
Il secondo
Parlerò delle evoluzioni di una struttura che da noi storicamente era bipartita
E che adesso questo dialogo sociale tende a essere e a prendere una forma riparti
E finirò no
La ultima parte per abbordare con fuori
Un rendez-vous ghetto attutisce appetiti e dal primo luglio il Belgio sarà a esigere S. contare
La presidenza de l'unione europea è per noi c'è la un Cialente importante che dobbiamo affrontare insieme
No io osserviamo che in numerosi Paesi
Si osserva un movimento di decentralizzazione della contrattazione collettiva che sì fa un fenomeno oggi
Ore sedici e disse di andare verso le impressi di spostarsi piuttosto verde io chiesi a scapito dei settori e dei livelli interprofessionale
Questi evoluzione pensiamo noi non è percettibile in Belgio
Perché ci sono due fattori che volevo rilevare qui
E prendere in considerazione
La prima è che noi in Belgio i sindacati spesso in fronte comune come diciamo siamo morto testardi nell'investire Steel pienamente per concludere tutti i due anni un contratto interprofessionale
Che copre l'insieme dei lavoratori del settore privato
E il secondo fattore penso che ci deve prendere in conto è evidente e qui l'interpretazione precedente ci ha fatto differenza l'introduzione della moneta unica proprio in autunno due mila i rappresentati dell'industria e i sindacati belgi hanno firmato un contratto collettivo interprofessionale per gli anni due mila uno e due mila due
Filmare un tale accordo è per noi fondamentale
è un frutto di inevitabili compromesso ma ci permette di organizzare la solidarietà all'interno del mondo di lavoro
Questo contratto collettivo nazionale
Traccia le linee direttive in campi come la formazione l'uguaglianza Omo donne le condizioni di vita
E di lavoro e importante per come dicevano tanti interpellanti questa mattina
I benefici reali sociali quelli che sono nelle piccole imprese e che hanno un rapporto di forze sfavorevole come dicevano gli ultimi
Per tutte queste persone il contratto collettivo nazionale fissa una soglia e un minimo sotto il quale non ci saranno costretti di dovere lavorare
A titolo G. esempio vorrei dire che questi contratti hanno programmato
La durata massima delle settimane di lavoro a trenta autori
E questo è un reale salto in avanti per questa di Cina di migliaia di lavoratori chi senza questo accordo non avrebbero la possibilità di fare e di avere questi risultati
L'altro elemento che la realtà dell'Unione economica e monetaria
Come se affetti questi questa introduzione a
Fatto degli importanti cambiamenti nel confronti degli Paesi si deve tener conto di non poter più correggere i fenomeni di competitività aiutandosi bella svaluta azioni
Noi
Abbiamo capito presto e abbiamo fatto ogni in forse una riflessione importante perché siamo un Paese piccolo che è fortemente dipendente degli scambi commerciale con l'Est
Per noi è stato importante di incominciare a lavorare con gli altri sindacati vicino a noi perché il Governo voleva fissare una legge e l'ha fatta
Che fissa le la competitività nel Paese
Delimitare in alto la possibilità dell'Oman d'azione dei salari
E per questa periodo di due anni questa limite superiore e di sei virgola sette per cento
Perciò noi siamo
Per fare fronte a queste volontà politiche governo mentale
Obbligati dire unirci del riflettere con i colleghi si addica lista del del della Germania della Francia dell'aura
E dunque si vede che con queste leggi adesso il Governo fine sorte che la contrattazione dei partner sociale non è più bipartita ma è diventata riparti
Vorrei adesso dirvi che
Noi in queste ore contrattazione in Belgio siamo morti attenti nel rispettare degli impegni il favore dei nostri colleghi e omologhi degli altri paesi
Perché non fare la il dumping salariale tra di noi è molto importante
Questo processo è dunque un inizio che facciamo insieme all'accesso e che si deve ancora arricchire e rinforza
Vengo adesso alla seconda parte del mio intervento
Che porta sul dialogo sociale
Che per noi
Sì fine referenza all'idrogeno esclusa
Abbiate pazienza riguardo veramente o rispecchia educazione da parte nostra verso un ospite straniero siamo dei maleducati tutti quanti
Grazie dunque volevo dirvi solamente accelerano per non fare perdere del tempo
Noi
Il dialogo sociale
Attraverso il processo di Lussemburgo e i piani nazionale per l'impiego
Un progetto molto importante che d'sul piano biologico integrare queste donne perché quando vediamo che sulle campo della formazione la formazione tutto lungo della vita l'inclusione questo lo gesto di Lussemburgo eh
Messo sulla tavola del dialogo sociale e pensiamo noi che non è dappertutto in tutti i Paesi così perciò siamo un relativamente soddisfatti
Anche se tutto non è perfetto
Allora cari amici
Noi sappiamo che in questa Europa ci sono due correnti
C'è un corrente che forse piace anche volto a Tony Blair
Che il torrente
Ultrà liberale
Che è un corrente che non fa la fiducia e che non dà un futuro agli lavoratori
E don qui noi vogliamo creare
Dei posti di lavoro per esempio che sono dei veri posti di lavoro perché come diceva Sabino Pezzotti avere dei posti di lavoro ma che ho meritano la precarietà la povertà
La flessibilità in tutti i modi non ha senso dunque nei piani
Dunque nei piani nazionali e per l'impiego dobbiamo tutti insieme armonizzare e fare in sorte che la impiego di qualità e una vita di qualità
La strategia maggiore che portiamo avanti
Cari amici per finire e chiudo qui voi sapete che a partire dal primo luglio il Verdot farà e prenderà la presidenza dell'Europa
Con la CISL con l'accesso con tutti i lavoratori
Noi vi aspettiamo
Al somme di Bruxelles a novembre di fine di questi anni
Perché
Dalla nostra capacità di azione
La nostra volontà di mobilitarsi
Dipenderà la capacità che avremo di imporre a l'Europa
Non solo alla Commissione M al Consiglio dei ministri
Di mettere e dichiarare vita a dei livelli i piani per l'impiego che sono degli un impiego di qualità che è buono per l'uomo per la donna e pool tutti quelli che soffrono di più
Noi sappiamo come saldi Calista
La solidarietà era sfida la più grande perché per noi sempre deve essere albergate le frontiere delle solidarietà
Del mio paese si dice che è la solidarietà la tenerezza dei popoli il vostro congresso fatto una tappa importante in questa relazione grazie Elsie
Grazie abbiamo rimediato la disattenzione quest'applauso finale vi prego di continuare con questo tipo di ascolto e di pazienti
Abbiamo detto che avremmo intervallato
Interventi degli ospiti con interventi dei nostri dirigenti a questo punto la parola a Pietro Cerrito
Segretario generale della campagna
Ricordiamoci che questi interventi finiranno con gli ultimi due e non sono ospiti sono degli amici sono dei colleghi nostri della CGIL e della UIL con intervento di Angeletti di
Comperati che sono presenti sale quindi salutiamo ancora una volta
Cari amici care amiche mi è stato chiesto un intervento breve cercherò di esserlo anzi lo farò
Io voglio subito dire che sono contento credo che interpretando lo spirito della delegazione della Campania di tutti quanti voi
Del respiro della concretezza e della continuità che Saviano nella sua relazione ha saputo proporre al nostro congresso riproponendo questo modello
Il sindacato contrattuale partecipativo
Credo che non sia inutile
Ricordare il messaggio che abbiamo avuto modo ieri di ascoltare inviatoci dal presidente del Consiglio incaricato oggi riportato dalla stampa
Voglio subito dire su questo come la penso
Noi non siamo
All'avvio della concertazione
Leggendo o per lo meno cercando di interpretare quanto scritto in in quel testo
Ma credo che la volontà che viene riaffermata dal governo di costruire un processo di riforma che punti alla coesione sociale ci impone il dovere di andare a leggere le carte che il governo presenterà al sindacato confederale di questo Paese
E lo dico sapendo di dire a Pezzotta una cosa che lui già sa utilizzando anche la scarsa credibilità internazionale che era
Il presidente incaricato perché questa può considerarsi anche un'opportunità per ridare centralità alle nostre rivendicazioni e al nostro modello di sindacato io non so
E voglio in questo esercitare quella libertà di parola che veniva invocate nell'intervento stamattina prima di me
Se questa è l'affermazione di un modello che une in Europa già c'è
Di governi di centrodestra che dialogano con sociale non so se in Italia sarà questo il modello so soltanto che la CISL per la coerenza che deve al propria storia il rispetto che deve alla propria culture al proprio atteggiamento rivendicativo
Ha la necessità di capire cosa c'è dentro il messaggio del Governo senza pregiudiziali
Sapendo che ne abbiamo quattro problemi grandi e uno riguarda in particolare il Mezzogiorno
Abbiamo la necessità di continuare a rimanere in Europa
Abbiamo un euro debole abbiamo un problema di competitive competitività delle nostre aziende che l'incombenza dell'ingresso dei paesi dell'Est nel nostro Paese pone a tutta a tutto il nostro Paese in particolare a mezzogiorno
Io credo che questo sia il passaggio che anche Savino diceva in relazione che ripropone la centralità del problema nel Mezzogiorno ma in termini molto diversi
Ho letto stamattina come tutti quanti voi sulla stampa dei dati molto affascinanti su questo processo di crescita dell'occupazione del Mezzogiorno
Avrei molte cose da dire
Io per quello che riguarda la mia regione posso solo dire che vorrei che si apre una discussione franca sereno vera
Nella nostra organizzazione con le altre organizzazioni
Che affronti anche un problema di cui non si parla ma che è molto presente nella nostra realtà
Quello di questa immigrazione dal Sud verso il Nord che nel solo Duemila ha prodotto in Campania verso il centro nord dell'Italia un esodo di novantaquattro mila Giovanni io credo che questo sia il modo per riaffrontare in termini moderni attuali la questione del mezzogiorno e anche per favore smettendola
Lo chiedo agli amici che se ne sono occupati con calore
Di riproporre quotidianamente questo vale anche e soprattutto delle altre organizzazioni
Un modello di rapporti per i quali troppo spesso strutture sindacali del Nord chiedono a strutture sindacali del sud di essere il viatico per il trasferimento dei giovani verso le aree forti di questo Paese non è una cosa che ci convince
E che si affronti con serietà questo problema sapendo avere una fase di transizione probabilmente da gestire ma che si affronti con la serietà e con la centralità che questa oggi si riassume io credo che per quell'appello che Savino faceva in relazione di trasferire le imprese dal nord al sud là dove c'è il lavoro ne abbiamo bisogno di riproporre questa condizione delle agevolazioni per il Mezzogiorno affianco ai grandi problemi
Infrastrutturali credo che sia un modo vero per rispondere a quel bisogno di concretezza che oggi deve avere un moderno un moderno sindacalismo categoriale e confederale
Ma c'è una seconda riflessione
Forse il congresso non è il momento ma vale la pena di cominciarla ed è la nuova legge col sul federalismo
Che deve essere letto come una capacità di esercitare ai livelli territoriali e regionali nuovi processi di concertazione che la legge ci offre la politica dei redditi dei nostri lavoratori ai nostri iscritti passerà anche dalla capacità che sapremo di esercitare concertazione
Per la nuova autonomia impositiva che hanno gli Enti locali nostre regioni
Un dato detto al mio congresso lo ripeto in questo c'è uno studio del che nell'interessantissimo siamo passati da una distribuzione di risorse dal centro verso la periferia che era settanta al centro al centro trenta la periferia oggi il ero che sciato su seicentotrenta mila miliardi settanta per cento viene ridistribuito alle periferie su questi fondi le Regioni gli enti locali riorganizzano funzioni riorganizzano decisioni realizzano la loro autonomia impositiva quindi affermando un ruolo importante di concertazione a livelli territoriali quindi io credo Savino che ne abbiamo la necessità data date le profonde diversità territoriali esistenti da non nel nostro Paese
In questo quadro di tenere unite le rivendicazioni e di rendere coerenti e omogenei comportamenti al nodo al nord al centro e il sud di avere un grande confronto interno fra di noi al soprattutto categorie livelli regionali e governare questo processo di decentramento che non può essere lasciato alla autosufficienza delle strutture
E più si decentra e più i poteri si trasferiscono verso la periferia più noi avremo bisogno di un centro autorevole forte che ci aiuti a coordinare a governare una fase di con di cambiamento importante straordinaria che troppo spesso forse noi sottovalutiamo
E poiché credo
Che non dobbiamo essere modelli di autosufficienza ma dobbiamo essere modelli nei quali con mutualità mutualità dobbiamo scambiarci
Informazioni per gestire questo passaggio e poiché siamo portatori tutti di modelli da confrontare e questa pluralità di esperienze ha un valore per tutta l'organizzazione
Questo ci mette nelle condizioni anche di riprendere quel ragionamento sugli accorpamenti in una fase nella quale quello che sta avvenendo tende tende a creare nuove povertà ed esclusioni
Io credo che Riva aggiornare sulla politica degli accorpamenti per proprio per dare slancio e vigore alle nostre rivendicazioni ci imponga anche impietosamente
Una riflessione interna che batta una logica ancora troppo presente nel nostro organizzazione a vari livelli di difesa di micro poteri di titolarità di identità astratte di difesa di genia di difesa di specie
Sono proprio queste le cose che non ha dato non hanno dato anima agli accorpamenti realizzati perciò non sarà indifferente quando e come
Riprenderemo un confronto serio e attento sugli accorpamenti per gli affetti che potremo produrre per ottenere efficacia nelle nostre rivendicazioni
C'è un ultimo punto
Che ho colto come tanti di voi
Si è colto in questo congresso questo disse desiderio di rimozione di una riflessione sui rapporti tra il sindacato e la politica che da tempo la nostra organizzazione aveva avviato
Credo si possa escludere il tentativo che pure c'è stato di dipingere una CISL di bar bipartisan
Io credo che questa fase riproponga l'urgenza l'attualità di una riflessione sul nostro modello sulla nostra cultura in un sistema bipolare
Mandando anche un poco oltre lo dico agli amici del Nord e lo dico agli amici del sud interroghiamoci
Tutti perché questo ha un valore nazionale
Sul senso del voto del tredici maggio delle popolazioni meridionali
Come queste si sono riversate al nord come al sud verso l'opposizione e come non sia stato capace il sistema che c'era e come faremo i conti con questa realtà che oggi e regalato ad una politica di opposizione
E che ha potuto con le elezioni incassare il risultato è che ha incassato quindi interrogandoci
Avendo memoria viva di come eravamo per definire al meglio come saremo o meglio come potremmo essere in una condizione nella quale i nostri iscritti
Della Wind della CGIL della CISL hanno votato per partiti forse molto lontani dalle dalle ispirazioni di molti delle dei dirigenti presenti l'organizzazione che porranno il problema poi di essere forse tutelati da queste scelte
Questo significa stare al passo con i tempi e avere una riflessione sui rapporti tra noi e la politica
Attuale mi si consenta questa metafora usando in questa fase in cui la libertà di parola che è stata invocata stamattina
Ma che sia una libertà di parola la stessa che si usa dentro e fuori il Congresso confederale
E rivendicando libertà non solo per sé ma anche per gli altri
Fuori dalle nostre strutture ma anche dentro le nostre strutture
Io sono convinto che la vera libertà non è quella di pensiero perché quella non ce la toglie nessuno
C'è una libertà che è quella della parola e quella ce la siamo conquistata non c'è bisogno che ce la concedano ma la vera libertà e che tutti siano messi in condizioni di esercitare la libertà di parola
In uno spirito di tolleranza e di rispetto reciproco per quanto ciascuno di noi rappresenta senza pretese pedagogiche
E contribuendo anche ad allentare tensioni troppo spesso artatamente imposte
Nel nella vita dell'organizzazione io credo che abbiamo con questo congresso caso mai ce ne fosse stata conferma tutte le carte in regola per riprendere i comici il nostro cammino il nostro percorso per rispetto alla nostra storia per quello che dobbiamo agli interessi che rappresentiamo grazie
Grazie
E adesso diamo la parola a RAI in tribus Klammer segretario nazionale della dea che ebbe
I due colleghe bambini piccoli
Care colleghe cari colleghi sono particolarmente contento
Di poter assistere al vostro congresso e di poter riportare i saluti del dei che ebbe tedesco alla fine viviamo in un periodo cioè che da Esso
In cui il lavoro dei sindacati dei nell'interesse dei lavoratori che Bartók particolarmente importante ed è dunque importate
Che vi auguro calcoli che possiate avere successo occorre questo congresso fare e che possiate con il vostro lavoro sindacale in Italia
Tutto il successo che si possano curare
Colei che non sfugga care colleghe e cari colleghi enorme la bronzo Zonin Europa sia ci troviamo attualmente Torazzi in una situazione economica molto difficile
Fabio udì un anno fa conosce i capi di Stato e di governo sia riuniti a Lisbona hanno preso una decisione molto coraggiosa da sole hanno cioè deciso viene indicato che l Europa fra pochi anni
Da Charles sarebbe diventata la sfotteva sa economica maggiore sarà sulla terra più forte ancora dagli Stati Uniti istituita esse hanno anche deciso debba candidarsi spese sa che il passaggio alla società del sapere territoriali fa
Avrebbe portato con sé la piena occupazione in Europa ma purtroppo sicario cari colleghi cari colleghi sapere che la realtà
Non segue sempre le decisioni dei capi di Stato saranno e siamo molto distanti avvalsi dal raggiungimento della piena occupazione vere e cioè
Un dal abbattere la disoccupazione molte ricerche
Vengono Olivia elaborate fare su quattro per ridurre sulla disoccupazione per eliminarla della tutto
Sì Firenze queste ricette sono spesso rivolte ai sindacati si alza il titolo nei confronti del sindacato dicendo stasera i sindacati
Volessero può essere molto Renzi Butorac moderati nelle loro richieste salariali
Si facesse tutti gli accordi moderati i soldi rimangono nelle aziende e gli imprenditori potranno e vestire per creare nuovi posti di lavoro per sconfiggere la disoccupazione cari colleghi in tempi insensatezza
Sì ispessita ricetta fosse quella giusta Schaller ristagna ormai da tanto tempo non dovremmo più avere disoccupazione in Europa ma la realtà
Ha dimostrato Pininfarina
Ha occhi di parchi al contrario anche i sindacati con la loro politica contrattuale e la politica dei redditi deve farsi che
Allora il giudizio
Del lavoratore sia sufficiente affinché ci sia una domanda di beni di consumo affinché i lavoratori possano comperare emersi perché soltanto Cosimo si può assicurarla una costante domanda si può dunque Avery l'occupazione per creare poi queste merci polemiche non un po'lei da parte delle imprese dunque più la repellente e cari colleghi brava otto dodici va be'per i sindacati anche in Germania è particolarmente importante dal nelle prossime contrattazioni non fa nomi non è sere particolarmente modesto come chiedono imprenditori datoriali pare ma di farsi che i lavoratori abbiano l'altro pare International allora lo scottante
Della ricchezza che hanno contribuito a creare minuscoli care colleghe cari colleghi e studenti
Di Abel questo motivo insomma e sindacati tedeschi sia nel prossimo giro di contrattazioni ha importanza Palidoro
Walter hanno in a
Rispettare un aumento salariale per l'azione però ai affiliati al banco raspa tale da compensare non soltanto l'inflazione
Ma da cross da considerare una parte dei guadagni produttivi fuori anche per conto dei lavoratori è soltanto una politica contrattuale che corrisponda almeno all'aumento di produttività e all'inflazione dell'arma
Potrà assicurare la domanda interna l'ex perché indispensabile per creare nuovi posti di lavoro e questa è la politica contrattuale cari colleghi lavoro presso il Central Park autori no mai non l'abbandoneremo sicuramente a neanche su insistenza della banca centrale europea che ricchezze continuamente all'indirizzo dei sindacati e di essere modesta
Grasso ha dunque i sindacati non sono innati razza disperse in varie teoriche i contributi da mettere a sindacati sul mercato non non sono fatti per essere reati modesti per i fan ma si vuole attraverso i contributi
Con assicurare una rappresentanza degli interessi per poter garantire una parte della ricchezza
Che è stata vive con il comunque guadagnato con il lavoro sono dei lavoratori dunque poter raccontare i sindacati tedeschi nei prossimi nelle prossime contrattazioni Maria
Grazie non sarà importante soltanto aumentare le retribuzioni abbiamo altri obiettivi su cosa Garbarek meno che tendono a migliorare e ad assicurare il futuro dei lavoratori ecco perché in Germania ci sono dei sindacati forzoso soprattutto i metalmeccanici se lo fa che stanno portando avanti
Delle contrattazioni anche di nel senso della qualificazione o dei lavoratori perché c'è in atto un cambiamento strutturale in tutta Europa che va affrontato si deve assicurare il passaggio alla società proprio la conoscenza e il sapere e far sì che non vadano persi
Posti di lavoro ma che al contrario vadano creati nuovi posti di lavoro e questo sarà possibile soltanto con i lavoratori e lavoratrici qualificati dice al pub e lo si potrà ieri garantire soltanto se ormai lavoratori meditata la possibilità noi aggiornare le proprie conoscenze
Lei dunque di acquisire le nuove competenze che servono Enzo se a utilizzare le nuove tecnologie fuori dunque un obiettivo contrattuale molto importante da ed è evidente che era che dire i sindacati saranno in cambio posizione con molti datori di lavoro ecco perché sulla questione ci sono già stati scioperi
Aumento da parte dei sindacati e anche il sindacato deve insistere anche attraverso lo sciopero che il diritto alla formazione e alla qualificazione avvenga assicurato anche in via contrattuale che Dacia no care colleghe e cari colleghi sia i sindacati inoltre tale hanno degli obiettivi anche per un futuro sociale dei lavoratori in Germania Ford abbiamo Arenas arato una riforma Pasteur la sicurezza sociale delle anzianità cioè delle pensioni perché le pensioni legali non bastano più a bere garantire un in vita
Diciamo l'ultima fase della vita o adeguato ecco perché dobbiamo anche attraverso la contrattazione storie perché non si conflitto
Di dare un veritiera
Un'attenzione anche aziendale che venga a compensare la pensione legale affinché dunque venga fatto qualcosa in sede aziendale specie per la pensione a dei lavoratori
Sicuramente sarà un punto molto controverso
Nelle quali contrattazioni del futuro sapore care colleghe cari colleghi il collega belga ha già detto che la politica contrattuale
Nella forzate della globalizzazione
Non può più essere considerato soltanto a livello nazionale ecco perché i sindacati tedeschi sostengono gli sforzi dell'accesso d'affari polizia per un coordinamento delle politiche contrattuali è indispensabile che i sindacati in Europa non si facciano concorrenza tra di oro gli valse Adam Lambert che vuoi fare vorrebbe dire che le aziende tale avrebbero modo di scegliere che da di ottenere dei vantaggi anche negli altri paesi dunque
I sindacati dovranno sicuramente trovare un coordinamento anche in senso contrattuale otto dovranno concordare delle politiche contrattuali e dunque di un ruolo Stella cessa
Acquisisce ha un'importanza ancora maggiore età dovremmo essere concordi sull'obiettivo della politica contrattuale quali sono le richieste e le rivendica Simoni come vogliamo ottenere tutto ciò i sindacati hanno sicuramente qualche ritardo da colmare il capitale lavora già dal televisore a livello internazionale
I sindacati avevano far attenzione a non perdere il treno anche loro dovranno ad attivarsi e a livello internazionale
A livello europeo Zidane e dovranno concordare i loro obiettivi tra di loro dovranno essere solidali poi a questo punto potranno avere successo anche in futuro grazie colleghe e colleghi vi auguro tutto il successo
Grazie
Adesso dobbiamo adempiere a un dovere regolamentare dobbiamo fissare l'ora della presentazione delle liste
La presidenza ripropone alle ore diciotto e trenta di questo pomeriggio
Chi è d'accordo alzi la delega
Giù
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Approvato all'unanimità pertanto la commissione elettorale insieme ai presidenti dei seggi tutti quanti voi siete stati informati puntualmente si deve riunire immancabilmente domani alle ore dieci grazie
Sono state rinvenute un bracciale d'oro e una chiave di macchina
Chi l'avesse perso pregato venire qui alla Presidenza
A questo punto vi prego per cortesia chi non è interessato ad ascoltare si può accomodare fuori
Ma vi prego una volta per sempre
In fondo coloro i quali sono i piedi che stanno facendo vere riunioni private si possono accomodare fuori
Diamo la parola a Mariani tra travestiti scusate il polacco non lo mastica bene Presidente del Solidarność
Curioso anche il collegio Roger costruzioni amici italiani
Un grande hanno diciamo
Trasmettere salutava Automotive utili Sogei continua nella quarantennale
A nome di Solidarność polacca
Tanti auguri tale solidarietà attore
In cui è andato da Vinante ratio del non violenza a questa congresso avanzato ripeto fallito che dall'agosto mille novecentottanta da Solidarność aziendale soprattutto contare sulla forza amicizia il sorpasso al sostegno partecipa questa è Solidarność
Inizio dei laboratori e della dignità della quaranta ore
Dopo due giorni la condivisione della responsabilità per il Paese e la cooperazione delle riforme volte a ricostruire il nostro Paese dopo il periodo di regime totalitario
Ma il club più ristretti al urgenti questo territorio arriverà solida no esce in qualità di sindaco evolutiva no presentata ebbe sempre sempre rappresentato un particolare movimento sociale
Voglio far loquace subito a Solidarność cioè aprendo contribuito maggiormente alla riconquista della sovranità della Polonia avvenuta dodici anni fa nella sua storia astucci asili infantili è impegnata due volte direttamente nella politica sui soggetti tra l'ottantanove e il novanta NL mille novecentonovantasette un uomo in questi due momenti storici riuscita a Unilever dallo schieramento per le riforme attingere le elezioni è a realizzare una trasformazione sociale ed economica
Solidarność
La fatto dirlo no belle parole qui solare il potere ma per il bene della popolazione
Risulta John costa sul negli ultimi nove anni il PIL dollari però è cresciuto del quarantacinque per cento
Marchio storico Giovanni questo impegno nella politica con gli USA ha avuto predilige il percorso
E anche vantaggi indubbi Mal Waldron rappa aperte avuta anche il suo lato negativo
Odio così costruito quanto impresa che sono delle riforme gli errori del primo momento anzi penalizza non solo il parlamento e il governo ma anche il sindacato spesso lo ha percorso del per questo motivo giudice ripercorre Solidarność ce ritornare velocizzano direi non partecipare direttamente alle coalizioni coalizioni e ai comitati elettorali in vista delle prossime elezioni
Per me lo vogliamo influenzare indirettamente lo scenario politico attraverso infatti di programma
Con i partiti che rispettano le linee di Solidarność ce la dizione attraverso una presenza limitata dei rappresentanti sindacali nel Parlamento
Se fosse un po'più
Dopo questa introduzione vorrei passare all'argomento principale di confusione cioè lo sviluppo del dialogo e della concertazione
Nel con presto dei preparativi allargamento dell'Unione Europea da ultimo vorrei sottolineare che grazie a l'influenza di Solidarność negli ultimi anni nel nostro Parlamento ma non opporsi
Porto qualche il nostro Parlamento ha varato o le leggi importanti per il mondo di lavorare per il dialogo economico storie un feroce ma prima legge sulla restituzione del matrimonio di Solidarność confiscato durante la legge marziale
Sono aperte ricevuto questo potrà certamente contribuire a un dialogo migliore tra i maggiori sindacati polacchi stava per secondo la legge sulla rappresentanza sindacale in sede della contrattazione collettiva
Può esserci ok risolvere geloso Uno nella settimana lavorativa di cinque giorni è la riduzione da quarantadue a quaranta ore settimanali entro un anno e mezzo
Posso far
Quarantanove lei Sbalchiero forse la più importante per il dialogo e la legge sulla Commissione tripartita per le questioni sociali economiche a livello sia nazionale che regionale
Insomma basta questa legge che sta per essere varata coniò il Buy era a migliorare il dialogo tra le parti sociali bonomia
La frazione di può farlo certamente queste leggi non potrebbero essere imbarazzante leggi che diventa magico difendono diritti dei lavoratori PPTR figlio senza alla decisione
I nostri Solidarność C del mille novecentonovantasette e la nostra vittoria nello stesso anno ostativo sua lo scopo di ultimamente nelle zone cioè con le nostre forze del Parlamento abbiamo difeso il codice del lavoro
Rozze
Carriera amici urge un solo foglio Lo Curzio per quanto lo riguarda il dialogo vorrei a questo punto ribadire perché grazie cooperazione alle sostenga della Cisl e internazionale poniamo partecipare dialogo a livello europeo attraverso i nostri rappresentanti eletti ai consigli aziendali in pelle in tre se internazionale di pur se sono accoglienza permetta stette che per concludere vorrei spendere qualche parola sull'allargamento dell'Unione Europea
Solidarność secondo la nostra opinione squarci proprio adesso e i sindacati europea risolverà no son spegnere la prova pratica di solidarietà
First a più riprese motivando la loro pubblicazione ristretta ai principali temi di contrattazione comma influssi dei capitali
è il flusso dei lavoratori
Vorrei rivolgervi un appello assegnate politici nei confronti delle azioni che limitano a monte i diritti dei lavoratori un altro di quei diritti sindacali nei paesi svela l'offerta candidati all'Unione Europea grazie
Gestori circondarsi sono convinta che i nostri sindaco e altri si debba fare un mossi dal valore della solidarietà
Fu proposta sono per collaborare con la CISL e internazionale e sul piano bilaterale
Da questo organo per soli e così coordinare alle proprie azioni perché nessuno sia penalizzato anche Swisscom né i sindacalisti dei paesi dell'Unione Europea oggi esplosivo ne prove interi paesi aspiranti all'ingresso all'Unione Europea insieme col proprio sulla lo dobbiamo realizzale insieme nello spirito di solidarietà
Presa piccole
Amici colleghi e colleghe o per luglio colpevole allora atteso il suo ritorno con l'auspicio mi mi auguro di quei questa pratica solidarietà pratica è reale
Fletcher apre e vi auguro che questo congresso a voce bassa rafforzi il vostro sindacato la CISL si apre al proprio scopo e che la vostra militano locali gelida il sensi sono perché spesso i progetti Lucio rispondere ai invia tramite l'agente e ai bisogni del vostro beltà esiste paese bella è famosa tanti auguri per
Molto grazie
Grazie adesso diamo la parola
A dar segno Carosi segretario generale della Funai
Cari amici congressisti non mi vogliono vuole tenere amico il Presidente non ho deciso
Ritagliare per Questione di tempo e con una battuta
Esprimo subito il mio giudizio sulla relazione introduttiva
Affermando la mia pene convinta condivisione anzi ricordo con soddisfazione in questa sede
La partecipazione al quattordicesimo Congresso nazionale della Fai di Savino Pezzotta
Che ha lasciato sui nostri lavori una traccia significativa
Segretario generale ancora nascosto buona parte dei lavoratori della pubblica opinione e non credo che Savino se ne abbia questa battuta ha suscitato una speranza particolare confermato tutta la forza della CISL
E la sua enorme potenzialità qualitativa
Lo dico anzitutto per i numerosissimi interlocutori istituzionali presenti al congresso dalla Federazione
Che hanno ricevuto un quella sera in quella sede l'idea esatta di ciò che la CISL deve e di quello che dalla CISL e ci si deve aspettare nei prossimi anni
è stato un intervento di grande efficacia culturale
Quello di Pezzotta dal quale ripartire per puntualizzare ha troppa classe imprenditoriale italiana la situazione reale di un sindacato che è lontano dall'essere spento inadeguato come essa invece ritiene una classe dirigenziale che si avvale di manager venuti con troppa saccenza dall'Olimpo delle più pure di Oria del neoliberismo ove si arrossisce quando si parla di licenze sociale dell'economia
La categoria degli elettrici sta sperimentando con particolare virulenza il fatto che nella mentalità corrente non solo di una notevole parte degli imprenditori ma anche in una parte in trascurabile della classe politica
L'attuale percezione nei confronti del sindacato è quella di un soggetto che fu grande in passato ma oggi in una fase storica spento almeno rallentata e incerto
E la percezione di un sindacato che non è più all'altezza della situazione di un sindacato che è stato già estromesso in molte realtà aziendali da ogni ruolo strutturale rispetto alle strategie economiche ed anche da ogni negoziazione davvero preda
E devo aggiungere a completare il rilievo di questo concetto che anche una parte dei lavoratori soprattutto di lavoratori giovani che entrano per la prima volta nell'esperienza del lavoro dipendente
Esprime questa idea di un sindacato deboli e quasi passato di moda
Anche noi abbiamo fatto in proposito un'attenta ricerca e riteniamo che questo fenomeno dell'approccio dei giovani al sindacato sia meritevole di attenzione urgente
Lo dico con ancora maggiore convinzione per conto di una categoria che ha una tradizione storica di sindacalizzazione intorno all'ottanta per cento dalla forza lavoro
Agli orecchi degli alti manager rinnovati imbevuti di cultura liberista in versione nordamericana spinta volti a convertire la loro attenzione dal servizio elettrico del Paese alle grandi lotterie nazionali che rendono più agli azionisti
Sono inatteso il fatto che la CISL e abbia con piena competenza e con piena forza riaffermato l'idea diversa di un'economia che deve restare attivamente ancorata al primato delle persone sulle cose e perciò anche al primato delle persone sulle imprese
Una cultura sociale ed umana la nostra viva ed attuale
Che si impone con assoluta certezza politiche localizzativa ma che da sola essa costituisce una semplice eccezione quando il panorama generale le relazioni sindacali nella categoria
Presente alla CGIL incredibilmente cambiata rispetto al passato
Tutta preoccupata di spiegare a lavoratori la saggezza delle aziende ora che le aziende rispondono a logiche dettate dalla sinistra
Almeno così era fino a pochi giorni or sono Pezzotta ha detto nel nostro congresso
La CISL non è autonoma in una casa comune la CISL è semplicemente autonoma
è questo il nostro radicamento pura autonomia del sindacato ed affianca altri due nostri punti di partenza e di forza
Che la CISL autonoma
Non in modo qualunque ma in modo responsabile nei confronti del Paese e che la CISL autonoma per conto dei lavoratori che le hanno dato della DIA associandosi ad essa e diventandone gli unici veri azionisti sovrana
Nel quadro politico venutosi a creare con le lezioni nazionale dello scorso tredici maggio questa paradossale situazione di una CGIL acquiescente ammiccante dovrebbe naturalmente cambiare ancora una volta ora che la sinistra non è più al Governo ma riparare guasti già fatti non sarà semplice
La nostra missione per il mandato due mila uno due mila cinque è di ravvivare la caratterizzazione forte della CISL
Dobbiamo innanzitutto riprendere la nostra attività permanente di studio e di formazione quella che ci ha portato a esprimere storicamente una preparatissimo ha classe dirigente ricca di valori e di competenza
Che la scuola di Firenze e centri studi confederali siano la prima delle preoccupazioni di questo nostro congresso e dei nuovi organi di governo della nostra organizzazione mi pare essenziale
Nel mio congresso ho detto proprio che noi partiremo dalla formazione convinti più che mai che alla lunga vince che agli uomini migliori
Nella nostra categoria in effetti pur fra enormi difficoltà di una fase di destrutturazione selvaggia delle aziende la Frey tiene bene anzi guadagna guadagna qualche scritto e quando si misura elettoralmente fra tutti i lavoratori riceve più suffragi di quanti iscritti conti sull'atroce sulla tra le sue figlie
Mi sembra un segnale evidente noi perdiamo iscritti solo perché siamo in una fase di pesante riduzione del personale elettrico oltre trentacinque lavoravo lavoratori in meno da quando si è entrati nella fase di liberalizzazione altrettanti sono previsti nei prossimi anni
La nostra trentacinque mila sì ovviamente trentacinque mila più trentacinque minuti
La nostra forza organizzativa è dovuta all'azione nel tempo ma soprattutto appunto alla formazione dei nostri qua
In questa sede non lo spazio per illustrare la situazione Nova ma pongo alla vostra attenzione due riflessioni che coinvolgono il nostro impegno l'identità del nostro essere civile
La prima riguarda la politica energetica il secondo la seconda la politica organizzativa
Esisteva dal sessantadue una esperienza di ente nazionale dell'energia elettrica che costituiva lo splendido esempio di nazionalizzazione a fini sociali
Pienamente riuscito
Cioè effettuata mantenendo e accrescendo nel tempo efficienza e competitività
L'ENEL è stata una delle maggiori e migliori aziende elettriche del mondo fino alla fase di riforma del sistema elettrico del Paese è un capo Sambo dalla presenza imprenditoriale italiano all'estero
Dopo oltre trent'anni di nazionalizzazione si è posta giustamente un'esigenza di liberalizzazione che favorisse l'espressione competitiva delle ulteriori e migliori capacità del mondo elettrico italiano
Ma invece di creare condizioni di competitività del nostro sistema elettrico nei confronti degli altri sistemi nazionali della comunità
Nell'ambito della quale il Mercalli sia mercato si attento si è pensato di costruire un mercato interno concorrenziale non importa se un mercato tra nani
Perché il mercato da solo sarebbe in grado di risolvere qualunque impedimento strutturale del nostro sistema che è bene ricordarlo dipende per l'ottantuno per cento dagli idrocarburi
E quindi dalla precarietà e dalla vulnerabilità dei mercati petroliferi importa Energia nella misura più alta al mondo ha rinunciato al nucleare di fatto al carbone e sopporta oneri ambientale fiscali tra più gravosi d'Europa
Si è ucciso l'ente elettrico ma soprattutto si è demolito uno dei pochi campioni nazionali per consentire che se ne appropriassero interessi privati già organizzati a livello finanziario e non imprenditoriale
Concretamente lontani dalle nota di dalle necessità sociali del Paese si è voluto confondere liberalizzazione con privatizzazione per fare dell'ENI è un'opportunità di business finanziario privato e non di crescita del sistema Italia
Ma così non solo le tariffe elettriche non diminuiranno così il sistema sarà sempre più preda di un oligopolio dal quale in ambito comunitario abbiamo deciso di estraniarsi
è stata una scelta aberrante
I frutti di questa operazione
Realizzata per in Oria per ironia storica dal governo delle sinistre sono costituiti da un immenso patrimonio sociale pubblico che ha svanito
Da tariffe in procinto di aumentare da infortuni sul lavoro in progressione geometrica da una minore sicurezza del servizio
Da una cresciuta dipendenza dell'intera economia nazionale dall'estero in prospettiva dallo spettro della California cioè dall'incapacità di garantire energia elettrica la popolazione in rapporto alla domanda interni
L'effetto per la crisi dell'intero sistema economico dato che non c'è sistema economico che funzioni senza un'adeguata ed efficiente disponibilità di energia elettrica
La CGIL di categoria ma anche la UIL e nel nostro caso approvato coerente modificare radicalmente le serie storiche ricondotto e diventare un magnifico sindacato di regine Pertinace mente contrario a tutto ciò che potesse disturbare le aziende compreso il rinnovo contrattuale e lasciare sola la prova in questa lotta difficilissima e di fronte a questa sconcertante alleanza
Fatto sta che su questa inattesa alleanza tra un nuovo liberismo spinto e collateralismi impropri ci sono esercitati e si esercitano i nuovi manager privati che ragionano di energia elettrica
Come se questa fosse un bene che si può produrre stuccare in magazzino creando già oggi problemi di precarietà del sistema e di pianificazione del servizio
Questo nuovo manager infatti si intende di Borsa ma non di economia né d'impresa né di paese
In compenso quando arriva il momento dei bilanci annuali sapeva distribuirsi trenini larga miliardari continuando a rifiutare il rinnovo del contratto collettivo Lavoratori e gli investimenti degli impianti
Così si risparmia e i bilanci aziendali assicurano il prestigio del menare dei manager
Vi ricordo per inciso che sono due anni e mezzo per la trattativa per il contratto si trascina inconcludente mente e che da quarantaquattro Mensi dipendente elettrici non ricevono alcun adeguamento salariale
Ora
Di fronte ad un nuovo esecutivo si impone uno stop di riflessione
Che cioè una volte per tutte si dica agli italiani qual è il modello verso il quale la liberalizzazione del mercato
E la privatizzazione delle imprese dovrà essere condotto e in quali tempi e con quali strumenti ordinari e straordinari si intende intervenire soprattutto nel governo degli effetti sociali
Occorre che sia tutta la CISL ad affermare con forza l'elementare concetto che liberalizzare giusto ma che ancora più giusta assicurare garanzie generali almeno quando si tratti dei beni essenziali per la sicurezza e il benessere collettivo
Sarebbe come se per liberalizzare la scuola si chiudesse la scuola pubblica per liberalizzare la sicurezza si abolisse l'esercito e così via occorre un concetto sanno di economia di mercato con salvaguardia dei diritti di sicurezza e socialità del sistema Paese
Anche in questa materia la nostra confederazione svolge un ruolo di formazione e di stimolo per la classe dirigente del Paese oltreché nazione strettamente sindacale
Noi dobbiamo essere l'anima di un'economia che restituisca speranza alle persone in quanto persone e non in quanto hanno parlato imparato a giocare in Borsa
Anche attraverso lo sviluppo credibile condiviso dei processi di democrazia economica anche attraverso un sindacato che si fa governance del Paese
La CISL decadere questa grande idea della sua missione e dietro quest'idea delle confermare una grande organizzazione per poter svolgere tale missione
Urge dunque adeguare anche l'organizzazione
Adeguare non deve mai significare rivoluzionari
La forza sta nella continuità che sa crescere ed evolversi occorre che la nostra organizzazione
Sia capillare in ogni luogo di lavoro sia capillare in ogni territorio sia coordinata tra luoghi di lavoro di una stessa azienda sia coordinata fra aziende omogenee dello dello stesso settore e occorre che tutto ciò sia sta nello e corrisponda una piena consapevolezza e scelta dei lavoratori interessati
Siamo d'accordo con le linee generali della politica organizzativa della CISL
La nostra responsabilità di federazione di categoria e peraltro in questo momento concentrata soprattutto sulla prospettiva della colpa mi data la fase di ampia scomposizioni e ricomposizioni nato nelle aziende del nostro settore e data la davvero preoccupante tendenza al calo delle risorse umane ed economico
è indubbio che senza aggregazioni consistenti e coerenti di categoria gli oneri e l'efficacia dell'azione organizzativa si avvia allo ad essere inadeguati e proibitivi per noi e per gli altri
Nello stesso tempo
è indubbio che all'interno di una stessa realtà produttiva non possono continuare ad operare più federazioni della CISL
Mentre le aziende si ricompongono in modo da superare i vecchi steccati merceologici per darsi strategie più organiche anche in sede di negoziazione sindacale
Il concetto centrale da tenere presente crediamo che debba essere quello di coerenza azienda
I lavoratori CISL ad una stessa azienda devono appartenere ad una stessa sigla Cislaghi federazione
E questa esigenza va coniugata con un criterio altrettanti elementari
Che è quello per il quale il lavoratore deve sentire che quella sigla la sua che quel sindacato risponde alla sua esigenza rappresentativa e non ad un teorico disegno esterno di come l'astratto Sindacato nazionale vedrebbe l'organizzazione sindacale perfetta
Altrimenti i lavoratori si allontaneranno dal sindacato
E sì infatti hanno bisogno oggi di un sindacato che si sovrapponga
Non hanno bisogno oggi di un sindacato che si sovrapponga arbitrariamente alla loro semplice esigenza di una rappresentanza coerente con il disegno dell'azienda in cui vivo
Ciò vale per gli aspetti organizzativi non meno che per le coerenze contrattuali che vedano oggi anche sei otto categorie diverse impegnate a rappresentare uno stesso settore merceologico
E allora la proposta della fa in materia d'accorpamenti è la seguente
Un'unica sa se scisma in ogni luogo di lavoro un unico sindacato CISL in ogni azienda
Un'unica vera azione civile per le aziende rispondente a criteri oggettivi ventilazione settoriale prevalente un solo sindacato Cisl e insomma in uno stesso settore merceologico
E per il settore che la Ray rappresenta la individuazione di questa coerenza significa nata elevazione dei servizi tecnologici avrete e non vediamo qualche Corenzio soprattutto non ne vedono lavoratori
Il gradimento libero dei lavoratori interessati su questa aggregazione è condizione senza la quale lavoratori vengono perduti o indeboliti
Per il raggiungimento di un tale obiettivo aggregativo va previsto entro il prossimo mandato congressuale con possibile tappe operative interne
Noi siamo pronti subito dopo questo congresso ad un confronto aperto
Per costruire insieme quanto possibile ma soprattutto per creare condizioni che non penalizzino la CISL ha nel suo complesso anzi che siano in grado di confermarle rafforzarla rispetta mutati scenari quand'anche fossimo capace i fare miracoli di velocità di sconsiglierei si matura meglio almeno nel mondo organizzativo con graduale saggio evoluzione che non contrasti che rivoluzione
Dobbiamo avere la sapienza dei piccoli passi che tenacemente seguono il sentiero che porta alla vetta e convince lavoratori
Convinti a nostra volta
Secondo la metafora che ho utilizzato in occasione del congresso della Play che l'umile acqua si conforma tutti i vasi la sua forza però penetra e spacca la roccia così penso debba essere la CISL grazie
Grazie
Avvisiamo che è la commissione verifica poteri chiuderà i lavori alle ore venti
Sappiamo che molti delegati ancora un fatto labirintica quindi siete pregati di non ha provveduto a fare in fretta
A questo punto una nota gentile dopo una passerella di maschietti dando la parola a Nicole nota segretario generale Nasser fedeltà in Francia
Auspichiamo vale per una donna segretario generale un augurio bianca per la nostra organizzazione in un futuro non molto lontano possiamo avere un segretario generale donna
Senza danni
Se esatto afferma se agli anche esserlo fratelli fraterni della CIA sentiti
Vorrei rientri innanzitutto
Con quanto interesse ho letto i documenti del vostro congresso
Gambarotta servire innanzitutto perché vecchia i temi che vi preoccupa non
Sono identici ai non so crediamo oggi in Francia alla fine di un in seno alla voce aggrediti ma nell'ambito di tutto il movimento sindacale anche se ciascun paese di vive questi problemi con le sue peculiarità gli effetti la globalizzazione e le sue conseguenze fatica avviamenti nel mondo del lavoro e dell'occupazione
Le trasformazioni dei gli stili di vita nelle nostre società a i rapporti tra gli attori politici e gli attori sociali
Molto altrettanti temi che sono anche per noi di scottante attualità
Ok bambina e poi perché abbiamo assunto come lo stesso approccio sul soffitto noi vogliamo cogliere queste trasformazioni per promuovere lo sviluppo equilibrato la solidarietà
Tra tutti vogliamo cogliere queste trasformazioni per far progredire una globalizzazione incontrollata governata e per far questo abbiamo in mano la carta vincente l'Europa un'Europa che vogliamo più democratica il mio un'Europa il cui modello sociale che tanti Paesi ci invidiano nel mondo
Eravamo affossarla potenziato se la contrattazione va negoziato contrattuale occuperà il posto che le spetta un'Europa che ha quindi bisogno di un sindacalismo europeo è internazionale sempre più forte andammo le nostre scene un po'scelte fondamentali si ricongiungono alle vostre noi vogliamo dare una nuova dimensione alla democrazia economica agli e-book uniformare il modello contrattuale europeo e nazionale
No Pordenone molti usa queste scelte oggi sono al centro del confronto sociale politico in Francia ed è quanto cercherò di chiarire per fuori come mi è stato chiesto di fare premettendo che del modello di regolazione socio economico alla francese M minore conosce attualmente gravi carenze Vizzini esplosivi bionda pro lo dimostrano alcuni segni tangibili insomma il livello di disoccupazione nell'applicarle l'aumento della precarietà determinano le difficoltà di inserimento dei giovani nella crisi del nostro sistema di protezione sociale come ad esempio l'assicurazione malattia o le prospettive abbastanza inquietanti per le pensioni matti
La macchina Novoli perde colpi sempre più spesso le critiche sono naturalmente
A lui più sfavoriti che ne subiscono le conseguenze
Perché queste disfunzioni perché in Francia la nostra storia affatto dello Stato l'istituzione preminente nella regolazione sociale
Naturalmente ci sono motivi storici che nuovo pesa no ancora molto oggi la legge fa premio sul contratto collettivo
I diritti formativi fanno premio sui diritti reali
Uno dei risultati a la subalternità dei rappresentanti della società civile peso e e delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro l'altra conseguenza l'evidenza sessile crescente di una situazione pericolosamente paradossale lo Stato francese
Come altri stati
Nissan visto che il suo ambito economico restringersi Mazzini vedo in Francia l'interesse sviluppato anche l'interventismo sociale
Come contraccolpo possiamo rispondere
Alle di varie domande che si moltiplicano si diversificano e convergono verso lo Stato ma lo stato sta perdendo di efficienza ed efficacia gli attori economici gli attori sociali e politici francesi
Devono imperativa mente risolvere questa crisi con Jonathan Fioroni la crisi congiunturali dell'intervento dello Stato e delle carenze delle relazioni sociali per la regia fenomeni di una ancora leone primordiale se vogliamo per ricreare una dinamica economica e sociale una dinamica in grado di conciliare efficace efficienza economica e prestazioni sociali
Il primo
Da più di dieci anni lancia Fedrigotti ha avanzato proposte in tre ambiti una migliore articolazione tra la legge e il contratto meglio fessi il rinnovo del nostro sistema di contrattazione collettiva e lo sviluppo di un vero approccio contrattuale
Abbiamo un primo risultato è stato raggiunto nel mille novecentonovantacinque si tratta di un accordo fra record pieno tradizioni e i datori di lavoro e di alcune organizzazioni sindacali che ha appena cento la stradale alla riforma tesa restituire al negoziato ma di categoria il posto che gli spetta dopo lo sviluppo reale all'esterno negoziato aziendale questo testo non ha avuto grande seguito forse è arrivato troppo presto in un contesto che non era molto promettente ma dal mille novecento novantasei degli arresti termini fa sono di nuovo centro del dibattito ce ne rallegriamo anche se le collezioni a volte sono molto difficili dopo il cambio di governo nel mille novecentonovantasette stiamo lì dentro diceva c'è una serie di venti quattro a dettare complessi ma caratterizzati da progressi ma hanno che da di esprimere spesso sterili di cosa si tratta
Si tratta innanzitutto di un contesto difficile e il contesto di un confronto apre tutto tra il governo e l'organizzazione dei datori di lavoro dopo la Conferenza sociale dovrebbe in ottobre mille novecentonovantasette della intorno a alla riduzione dell'orario di lavoro e che ha comportati jolly dimissione impegnare se da dell'organizzazione dei maggiori del lavoro dell'epoca braccio di ferro che non servono e facilitarne i protagonisti la scommessa dell'intelligenza ma questo affronto Marina dopo il mio le organizzazioni dei datori di lavoro ad invitare alla fine del mille novecentonovantanove
Le organizzazioni sindacali ad un ciclo di negoziati interprofessionali il cui obiettivo era la rifondazione sociale può essere un Progetto quanto mai ambizioso
Il capo la CFD stia colto questa occasione quello con la semplice volontà di costruire diritti sociali ogni e garanzie coordinati adeguati alla realtà dei lavoratori di oggi
Forse oggi medica dinamica dei negoziati e materna consentito basati stilare il trenta allora sì ciclo non si è ancora conclusa un primo accordo il sole la modernizzazione del niente non ho dati disoccupazione un accordo sulla salute sul luogo di lavoro e un accordo sulle pensioni integrative terribili costi aggiuntivi quesiti negoziati hanno anche fatto sorgere gravi tensioni tra Insinna Cati francesi su questi temi a mano posizioni meglio non necessariamente convergenti o se trattata in effetti per il riemergere di in questi Toni
Che sono al centro della crisi e delle relazioni sociali in Francia questi accordi infatti hanno no società trovandosi polemiche spesso violente in particolare l'accordo per il rinnovo fra profondamente l'indennità di disoccupazione che fa svolge un ruolo più attivo nel Rick Torno all'occupazione per le persone che beneficiano di tali indennità queste polemiche sono naturalmente alle alimentare da coloro quale lo non c'è salvezza al di fuori della legge
O da coloro per i quali la prassi del negoziato non è ancora una prassi naturale quindi vedete bene che partiranno da posizione molto lontane ma non è tutto perché nello stesso tempo le questioni messo che necessità dopo una risposta Marcone pesante per rifornire d'assicurazione malattia o il problema del divenire del sistema pensionistico sono oggetto Atlantic confronti piuttosto energici per parlare per quanto riguarda il ruolo e il campo d'azione delle parti sociali dei pubblici poteri ma si tratta anche dell'oasi in un campo di un movimento di contrattazioni collettive senza precedenti storici in Francia ma questo movimento trovano risulta dal processo di riduzione dell'orario di lavoro avviato nel mille novecentonovantasei entrano seguito amplificato con le leggi Bondo Fini ministro del lavoro e degli Affari sociali del governo sostanze è un ho detto senza precedenti storici ed insisto su questo punto parte sia per il numero di ancor di più per il contenuto degli accordi stessi che affrontano le docce ma dell'orario di lavoro assegnato del Gloria di lavoro l'organizzazione evidentemente di produttività la loro destinazione i salari l'occupazione dell'apprendimento società
Delle condizioni necessarie per raggiungere Alina con promesse di modernizzazione economica e sociale si tratta di un'occasione unicamente nel East dal sindacato di dimostrare di dare la prova concreta della sua utilità e della sua efficacia tuttavia questa esperienza com'è normale che sia non fa sorgere interrogativi e noi in questo contesto francese caratterizzato da una frammentazione sindacale queste questioni nuove sono quelle della rappresentatività per le organizzazioni quella del capacità contrattuale del sindacalismo francese tale per concludere stiamo vivendo un periodo difficile e complesso
Ma che può rivelarsi benefico l'intensità del negoziato
Ha evidenziato più di qualsiasi altra cosa l'obsolescenza di un sistema in cui i vari livelli di contrattazione debbono essere ridefiniti no
Mi riferisco al posto che occupano le varie categorie ma anche alla comparsa di nuovi livelli di negoziato
Territoriali e locali penso ai nuovi campi che dobbiamo aprire al negoziato quali l'azionariato o il risparmio salariale
Un sistema che deve permettere al sindacalismo francese di ed europeo naturalmente di svolgerà un ruolo più importante eliminato ma che impone anche la necessità di chiarire i principi della sua rappresentatività
Un sistema che deve adeguarsi al mondo delle piccole impresa per non no no di tagliar fuori dalla rappresentanza dalla negoziazione una parte importante dei lavoratori tutto ciò ha restituito slancio al dibattito sociale e politico particolarmente vivo polemico ma necessario sui rapporti fra lo Stato pubblici poteri e di attori delle società si civile infatti non è che siamo con le spalle al muro e Totti oggi saranno che mantenere lo statu quo impossibile
Probabilmente ed è ciò che sta facendo l'accesso agli atti vedremo piano piano emergere da noi un vero e proprio sistema contrattuale
Un sistema che dovrebbe impegnare da un lato gli attori sociali
Che rappresentano la società civile il mondo delle aziende e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dall'altra parte i pubblici poteri si tratta di una battaglia sociale di grande respiro bisogna sferrare questa battaglia di fronte a forze conservatrici che si trincerano dietro un passato mitico e in ogni caso superato
Forze conservatrici che hanno paura del futuro forse per le quali il ricorso allo Stato e il palliativo necessario alla loro sfiducia nella capacità del sindacalismo
In questa battaglia tutti i progressi fatti dai nostri partner europei rappresentano per noi un aiuto prezioso
Capirete quindi l'interesse che noi annettiamo ai nostri lavori come voi anche noi siamo molto attaccati al potenziamento del nostro modello europeo che poggia sulla riconoscimento degli attori sociali il posto del negoziato collettivo e del sistema contrattuale come chiave di volta della regolazione economica e per la democrazia sociale
Questa materia
Vogliamo come voi consolidarlo con l'accesso e dentro l'accesso perché noi sappiamo che uno spazio sociale regolato è indispensabile all'edificazione per l'Europa l'accesso si è impegnata risolutamente nella costruzione di questo spazio questo spazio ha bisogno anche venivano sviluppo dei negoziati a livello di categorie professionali perché anche a quel livello le parti sociali hanno la responsabilità della armonizzazione sociale europea è una bella s'fidate dobbiamo raccogliere e che dobbiamo raccogliere insieme e auspico veramente un grande successo ai lavori
Che il vostro congresso di propone di svolgerà nei prossimi anni grazie
Grazie
A questo punto gli interventi che seguiranno sono di Emilio che abbaglia segretario generale l'accesso
Voi di Luigi Angeletti di Sergio Cofferati
Prego Emilio
Cari amici della CISL caro Savarino
Mi sembra che ci siano oggi due questioni
In Europa
Che si intrecciano tra loro naturalmente
Una che che avere una questione sociale e l'altra forse più direttamente
Una questione politica
Politica fra virgolette
Forse è meglio dire democratica
La prima riguarda la sfida che è portata dai cambiamenti profondi
Che stiamo vivendo a livello mondiale e anche quindi l'Europa d'una parola
Tante volte pronunciata ma che forse eviterebbe approfondire meglio la globalizzazione la sfida che questi fenomeni portano al modello sociale europeo
La questione che ci viene rivolta molto semplici il modello sociale europeo cioè lo stato sociale
Il ruolo delle parti sociali e dalla contrattazione collettiva un certo livello di protezione dei diritti tutto questo ci si dice
E troppo costoso non è più compatibile è un ostacolo a una piena competitività dell'economia europea nel grande contesto del mondo globalizzato
Che ha quindi un attacco che viene portato
In tutti i Paesi in forme diverse sul piano europeo a questo modello sociale
L'attacco ovviamente che noi abbiamo fatto in questi anni di tutto per respingere
Attraverso l'azione coordinata dei sindacati a livello europeo attraverso la Confederazione europea dei sindacati
Non perché noi ne diamo che esistano mutamenti profondi che devono essere assunti quando diciamo assunti e guidati governati
Dalle nuove forme di regolazione non dalla de regolazione ma da una vorrei regolazione che assuma le novità ma conservi i fondamenti insomma non butti via il bambino con l'acqua sporca conservi quei valori quelle politiche a quelle istituzioni che hanno fatto l'Europa diverso all'altare del mondo che corrispondono appunto a una a questo modello sociale
Ci siamo riusciti uno si può chiedere
La partita è ancora aperta
E ancora perché si ripropone a ogni passo ogni passaggio ma io credo che un primo risultato l'abbiamo ottenuto
L'anno scorso a Lisbona
I capi di stato di governo hanno deciso che si ci vuole un'Europa più innovativa più competitiva ma questa non si può fare
Contro la coesione sociale conto e questo era il nostro cavallo di battaglia e anzi queste Europa deve mettere le sue nuove risorse
Di sviluppo di uno sviluppo integrato quindi potenzialmente più importante al servizio di una ripresa dell'occupazione e si dice della piena occupazione siamo riusciti per la prima volta farà una cosa
Secondaria carissimi amici mappa scrivere dopo un decennio in cui non se ne parlava più che l'obiettivo di questa nuova Europa di alloggio e Lupo e la piena occupazione
Troviamo però restare assolutamente vigilanti
Che questo percorso questo tracciato
Venga effettivamente compiuto
E abbiamo messo in piedi degli strumenti
Come Confederazione europea dei sindacati ma ho guadagnato degli spazi che voi amici della Cis cura mente chiamerà este di concertazione
Anche se questi sono ancora imperfetti e limitati
Abbiamo guadagnato una possibilità di discutere con la Commissione col Consiglio degli Affari economici con la Banca centrale europea
Mi sembra una cosa interessante che io non ricordo che nella prassi sindacali italiana ci fossero grandi scambio di amorosi sensi con la banca centrale e col suo governato
Quindi ci sono potenzialmente degli spazi delle dimensioni dove noi possiamo cercare di influire di pensare
Sempre che ovviamente e abbiamo la forza e il convincimento e anche per questo anche per poter pesare nella definizione delle linee di orientamento della politica economica
A e monetaria a livello europeo che all'ultimo congresso abbiamo deciso di coordinare meglio
Le politiche rivendicativa
Le politiche salariali perché quando siamo seduti in questi dialoghi
L'autorità come avvertiva il Consiglio dei ministri degli affari cono amici del tesoro si sa cosa rappresentano la manovra dei bilanci
La banca la moneta noi siamo l'autorità salari
Quindi quanto complessa e difficile vi
Dire che la formazione e le dinamiche salariali corrisponde a una certa logica di politica economica quindi questo su una prima dimensione ma la questione del modello sociale europeo è rimesso in discussione fortemente anche delle organizzazioni pare coreani
Ce ne sono segni in tutti i Paesi non parlerò qui dell'Italia perché siete mille trecento Esperti ma certi atteggiamenti della Confindustria
Quindi lo rimette in discussione il sistema contrattuale fanno il paio con una certa interpretazione aggressiva della cosiddetta rifondazione sociale da parte del Medef francese
E o l'attacco che la Confindustria tedesca porta la nuova legge sul che rafforza
La congestioni in Germania insomma non vado oltre per Previti da esiste una deriva
A mio modo di vedere anche nella nella cultura terra per i imprenditoria e della comunità degli affari in Europa che spinge a slittare verso una visione di tipo anglosassone
Abbandonando quello che in altro momento Cam chiamavamo il capitalismo renano cioè capitalismo regolato verso una logica dura e pura più ancora questo è un fatto prima che politico culturale che noi dobbiamo cercare di combattere laddove possiamo come movimento sindacale e questo non lo possiamo fare in ogni singolo Paese dobbiamo farlo ma la logica dell'integrazione del mercato
E ancor più della Moletta ci spinge anche sul terreno delle relazioni sociali delle relazioni industriali del dialogo sociale a sviluppare un quadro di riferimento europeo che sia lo stesso tempo complementare e di sostegno
Alle dinamiche nazionale
Abbiamo anche qui cercato di farlo voi sapete che abbiamo aperto delle strade
Per una
Negoziato a livello europeo sulle condizioni di lavoro abbiamo realizzato tre accordi quadro
Mi consentirete una piccolissima parentesi uno di questi accordi quadro europeo riguarda i contratti a durata indeterminata
Stando a Brussel non ho capito se la partita chiusa o aperta ma questo lo discuterete voi
Ma quello che mi ha colpito che in questa discussione
Pochissimi hanno detto che non si trattava di recepire una direttiva anche se la forma giuridica e quello ma un accordo che le stesse parti italiane avevano firmato a Bruxelles sottospecie
Delle loro organizzazioni datoriali e sindacali europee cessi Eunice e nessuno ha pensato che o forse nella difficoltà di all'interpretazione si poteva chiedere ai negoziatori destinatari qual era la loro opinione
Dico questo perché è successo nel caso irlandese sui congedi parentali quando il governo irlandese ha cercato di fra sapore la direttiva forzando né il significato i sindacati hanno chiesto e anche il padronato devo dire irlandese un'interpretazione autentica Bruxelles che abbiamo dato è che insomma ha aiutato ma qui non mi porto volontario per nulla diventeremo
Tornando al punto
Insomma c'è una prassi contrattuale europea
Che andiamo sviluppando
E ci abbiamo aperto altri spazi che riguardano i diritti di informazione di consultazione dei lavoratori non solo i comitati di imprese europee che conoscete sembra il vero problema Ricchetti dobbiamo essere capaci di farli funzionare e di un usare questa rette che abbiamo messo in esse
E ancora lunedì di questa settimana abbiamo ottenuto un successo limitato ma è un successo
Grazie alla mobilitazione dell'accesso di tutti i sindacati aderenti in Europa abbiamo una nuova direttiva sui diritti di informazione di consultazione in tutte le imprese euro
Insomma mi pare che
Bisogna creare una migliore
Convergenza un miglior coordinamento tra i livelli nazionali a livello europeo
Abbiamo ottenuto proprio ieri mattina del comitato esecutivo dell'accesso un mandato per negoziare un accordo quadro
Di tipo volontario quindi non dentro il quadro giuridico del trattato con i datori di lavoro a livello europeo
Ma voi capite carissimi amici che questi negoziati non possono avvenire
In qualche modo nel vuoto a Brussel
Senza che trovino nei singoli Paesi nei singoli movimenti sindacali delle loro relazioni con le controparti datoriali nazionali
Un ecco una rispondenza un collegamento un legame una capacità di pensare tutti insieme voglio dire che l'accordo per regolare il tema del lavoro se non facciamo in Europa perché riteniamo che quello è il livello ha dato bisogna che però diventi un obiettivo di tutti i tavoli di confronto in tutti i Paesi non solo su quello di Brussel
Se vogliamo avere un rapporto di forza diciamo così tale da poter pensare e concludere insomma c'è una grande questione sociale che dobbiamo affrontare giocando sui due livelli e ho visto nella relazione di Pezzotta che questo è largamente presente non me ne sorprendo perché devo dire che la circoncisione del weekend evidentemente in un lontano congresso dell'accesso
Credo alla metà degli anni settanta Milano osarono usammo c'ero anch'io presentare una risoluzione che chiedeva l'apertura di una prospettiva di contrattazione a livello europeo
Credo che rimanemmo totalmente isolati in quella sala dopo quindici diciotto anni siamo riusciti quindi io penso che nel vostro ragionare
Sul sistema contrattuale italiano beh bisognerà forse la Confindustria non sarà entusiasta ricordargli che c'è anche questa dimensione che forse in futuro deve includere un livello europeo di riferimento la seconda questione vado più rapidamente la seconda questione democratica
Il referendum irlandese
Noi lo possiamo interpretare in tanti modi
Compreso che in fondo non si è capito bene perché abbiano votato no
Tanto erano disparati gli argomenti usati alcuni senza le cure riferimento al Trattato di Nizza però sarebbe un grave errore
Credo che il segnale l'ultimo in ordine di tempo segnale di un distacco
Di un'incomprensione
Di una mancanza di identificazione
Che si vanno correndo col progetto europeo non era così in altri decenni in altre stagioni
E qualcuno dice se il referendum lo facessimo che negli altri Paesi rischieremmo di risultati simili
Bisogna tenere conto anche questo porta
Sciagura talenti acqua il nostro mulino quando dopo Nizza come Confederazione europea dei sindacati abbiamo detto che una fase era totalmente esaurita non solo sul piano del metodo
Non si può decidere del futuro di questi integrazione che pesa sulla vita quotidiana di tutti in ogni modo così stringente ogni giorno di più
In pochi per quanto autorevolissimi rappresentanti democraticamente eletti dei singoli Stati o solo in un concerto di natura politico diplomatica bisogna aprire una riflessione un dibattito una ricerca che permetta ai cittadini attraverso le loro organizzazioni compresi i sindacati
Come fu all'inizio per gli anni cinquanta e sessanta protagonisti della definizione dei contenuti di questo progetto
E delle sue forme delle sue istituzioni i contenuti prima delle istituzioni un certo dibattito è cominciato ogni capo di Stato e di Governo e anche nostro ottimo amico Prodi si sono pronunciati ma più sull'architettura che sui contenuti
Io credo che noi dobbiamo impegnarci abbiamo deciso un piano di lavoro per i prossimi mesi e fino al due mila e quattro quando c'è questo nuovo appuntamento di ridefinizione nel progetto per avere come cioè sulla capacità di intervento forte
A tutti i livelli a livello di ogni Paese e a livello europeo per influire su questi orientamenti
Per noi mi sembra che ci sono almeno tre questioni di fondo
Uno e che non possiamo lasciare la costruzione europea solo della dimensione del mercato della moneta bisogna completarla della dimensione sociale e politica
E chi vuole accanto al Governo della moneta il governo dell'economia europea
Questo capite cosa comporta sul terreno della politica economica degli investimenti fiscale
La seconda questione e che dobbiamo far sì che nel nuovo patto che definirà l'Unione europea del futuro i connotati pilastri i presupposti del modello sociale vi figurino in modo inequivoco
Nella carta fondativa deve risultare questa diversità
Dello sviluppo come lo concepiamo noi dove l'economia e il sociale le ragioni dell'impresa e le garanzie del ceto sociale vanno di pari passo e si integrano fra di loro e la terza questione all'acquisto dei diritti abbiamo strappato una carta dei diritti a Nizza
Deve essere approfondita
Ma soprattutto deve diventare parte integrante di quello che il nostro stesso congresso di Helsinki due anni fa ha detto carta costituzionale di un'Europa non solo economica ma sociale politica e democratica
Questo è un altro appuntamento è l'altra squisita che ci attende e io penso che non usciamo dal nostro campo ceceno occupiamo
L'Europa sociale l'Europa democratica sono le due facce della stessa medaglia non riusciremo mai
A creare quella valenza mento
Delle condizioni sociali dei diritti delle possibilità di sviluppo di piena occupazione se non avremo anche uno sviluppo di una Europa che sia capace di governarsi democraticamente anche
Di avere un ruolo indipendente delle questioni economiche e politiche del resto del mondo
Carissimi amici mi fermo qui
Perché altri che e più interessanti per oratori si preparano nel frattempo qui a dirvi una cosa che non ho dubbi che la cifra
CGIL e UIL
Parteciperanno a questo sforzo
Di ridefinizione del Progetto di un grande progetto dell'Europa unita all'Europa per il lavoro
E per i diritti
è nella vostra e né alla nostra tradizione da sé
Sono anche convinto sul terreno che più direttamente nostro
Di una capacità di fare della Confederazione europea dei sindacati e nelle sue federazioni di categoria e delle sue operazioni le reali attori
Sindacali sulla scena europea anche qui non vanta mancherà il vostro appoggio e la vostra piena partecipazioni si tratta in qualche modo di proiettare
Sulla scena europea la prassi e la logica del sindacalismo
In modo che si completi quello che già la realtà per i nostri singoli paesi in qualche modo in questo c'è uno sviluppo logico
Il sindacato circolo con la dove come contropotere laddove si pongono le sedi delle scelte
In tutto questo sono convinto che CGIL CISL UIL continueranno a livello europeo
A giocare un ruolo unitario che hanno sempre giocato fin qui e chissà che essendo tutti nello stesso organizzazione a livello europeo questo non vi aiuti magari a ritrovare forte il cammino de L'Unità autonoma in Italia vi saluto
Ringraziamo Emilio che Amalia presso contributo
A questo punto diamo la parola al segretario generale della UIL Luigi Angeletti conserviamo insieme a lui anche il segretario confederale che lo accompagna
Gli anni
Vi ringrazio dell'invito e soprattutto ovviamente dell'opportunità
Chi mi date
In questa importante occasione per voi come il congresso
Di esprimere alcune considerazioni
Non solo
Sulla base del grande patrimonio del grande valore unitario che abbiamo alle spalle ma soprattutto per le grandi cose che dovremmo fare
In futuro tutti insieme
Savino
Nella sua relazione ha fatto una considerazione importante il voto del tredici di maggio a consegnato un sistema politico
Fortemente bipolare e ormai irreversibilmente bipolare
Io credo che i nostri iscritti gli iscritti ai nostri sindacati
Abbiano fatto questa scelta questa consapevolezza da qualche anno
E questo è un motivo in più
Una considerazione importante
Per dire quanto ancora di più
è urgente decisivo dimostrare che in questo Paese
Ci sono dei grandi sindacati
Che sono capaci di interpretare gli interessi dei lavoratori di difenderli
In maniera autonoma indipendenti dagli schieramenti politici
Essere
O tonno mi non significa ovviamente a essere indifferenti
Significa però avere la capacità
Di analizzare giudicare contrastare modificare le scelte di politica economica e di politica sociale che vengono fatte
Di modificare la rotta
Che viene intrapresa o che ci viene proposta prescindendo da chi siede a Palazzo Chigi
Significa
A bere
La capacità
Di proporre un modello di sviluppo economico e sociale
Che parta
Dalla
Necessità di non solo di difendere
Dei legittimi interessi
Come quelli che noi rappresentiamo
Ma che soprattutto sappia indicare
Una prospettiva positiva
Per i lavoratori e per il Paese
Questo significa per noi essere autonomi
Avere questa capacità di realizzare una prospettiva a partire dalla nostra capacità di elaborazione e di proposta politica
Questo questa avere questa capacità
Questa possibilità questa volontà
Ci impedirà di essere semplicemente delle ancelle o della maggioranza o dell'opposizione
E su questo che noi verremo giudicati
Dai nostri iscritti dai lavoratori ed anche quella che viene definita l'opinione pubblica
Su questo punto CGIL CISL UIL
Verranno giudicati
E valutati per i prossimi anni
Savino ha detto non so se l'ha detto nella relazione ma lo ha detto tante volte in questi mesi ripetutamente
Che
In Italia
Da almeno due anni non si fa concertazione
Io credo che
Ci sarà stato pure un motivo politico
Probabilmente quello che ha detto D'Alema in una nostra riunione il quale ha spiegato che il governo non faceva la concertazione nel senso che non faceva il ruolo attivo che gli spetterebbe al governo nel promuovere abolire concertazione perché V voleva evitare di dividere il sindacato il che la dice lunga ovviamente sulla
Sulla
Sullo nostro stato di salute e sulla evidente incapacità che abbiamo di difenderci da soli no
Ma io credo che sia stato una ragione molto più profonda
Chi ha determinato questa realtà
Ed è stata questa
Secondo la nostra opinione
Che da dopo l'entrata dell'Italia nella moneta unica occorreva
Fare una concertazione con diversi obiettivi con obiettivi diversi dal passato
Bisognava fare una politica e avere la capacità come sindacato di prospettare una politica di sviluppo
Una politica in grado di offrire a milioni di persone uno sviluppo un aumento degli investimenti dell'occupazione un aumento della loro qualità della vita e soprattutto un modello di sviluppo della società che non lasciasse indietro nessuno
E che dimostrasse concretamente ciò che invece viene spesso negato alla radice
Che questo la modernizzazione e lo sviluppo sono incompatibili
Con la solidarietà con la necessità di una sufficiente coesione sociale il compito storico di questo sindacato anche in questi anni era dimostrare quanto questa tesi forse sbagliata e quanto invece la nostra idea
Di come si sviluppò un paese forse reale e vincente
Questo è ciò di cui noi abbiamo bisogno ed è esattamente la stessa spinta
Che ci si ripropone oggi
Oggi noi siamo di nuovo di fronte ad una sfida che viene chiamata con nomi diversi ma esattamente la stessa
Si parla di competitività
Di modernizzazione
Di sviluppo del Paese e chi non potrebbe essere d'accordo con questi obiettivi con queste parole d'ordine
Però vedere che dietro queste parole si nascondono politica è completamente diverso
La Confindustria in un solo ovviamente la Confindustria ma l'insieme del mondo imprenditoriale
Ci pone il problema della competitività
E dice questa è la vera sfida che deve affrontare il Paese e chiedevano frontale riprese le organizzazioni sindacali lavoratori
Noi dobbiamo di nuovo dimostrare che le sfide sappiamo raccoglierle ed vincerle
E possiamo vincere anche questa la vera questione e che bisogna concretamente rovesciare
La politica che dietro queste parole in realtà vogliono far passare la politica economica e la politica sociale
Noi in all'inizio degli anni novanta e per buona parte degli anni novanta abbiamo fatto una politica difficile coraggiosa
Così coraggiosa che vista
Con qualche anno di ritardo si poteva dire al limite della temerarietà
Per farsi che questo Paese
Fosse collocato stabilmente in Europa cioè che le casse il proprio destino materiale e politico
Al progresso che tutto il continente sicuramente avrà e lo abbiamo fatto per questo con tutta la convinzione e la forza che è stata necessaria perché questo obiettivo borse compreso accettato e condiviso
Da milioni di persone
Ma non abbiamo fatto tutto questo
Per scoprire
Anni dopo
Che in realtà la prospettiva che ci propongono le nostre controparti e quella diremmo del modello Romania
Cioè noi abbiamo fatto tutto per entrare in Europa per poter essere competere con i tedeschi con i francesi con gli inglesi cioè comune parti di avanzare di questo Paese di questo continente e adesso ci si spiega che la competitività
In realtà è semplicemente avere una politica che lentamente in Reverse abilmente ci porti verso il modello di una Romania di una Grande Albania
Per il quale che cos'è la competitività
Plessi milita intesa come precarietà precari diamo ancora di più i rapporti di lavoro
Lo stato sociale deve essere ridotto il sistema
Il sistema previdenziale deve essere modificato in modo da poter trasferire un po'di soldi che oggi ve servono per pagare le pensioni devo se trasferire ad una riduzione dei contributi e quindi a un risparmio per le imprese
Una politica fiscale che si deve tradurre in una riduzione delle tasse per tutte le imprese
E questo modello ci viene indicato come l'unico modello in grado di far competere questo Paese
è evidente che siamo un'idea
Di che cosa significa ridurre i costi dello stato sociale ridurre i costi delle in paese ridurre i costi di produzione perché bisogna competere attraverso una riduzione dei costi
E un abbassamento un abbassamento reale delle condizioni materiali di milioni di persone
Questo è il modello che ci viene proposto
Concretamente anche se viene come dire rappresentato con un in maniera più luminosa e più moderni tante possibile
Voi voi io credo dobbiamo accettare questa sfida
Il nostro problema non è
Pensare di difenderci
Noi non dobbiamo pensare che la prospettiva che abbiamo davanti e chi rappresentiamo a milioni di persone sia quello sia quella di una lenta
Più o meno lenta più o meno dura difesa per arretrare il più lentamente possibile
Questo sarebbe un errore fatale allora sì che avrebbero ragione a dire che i sindacati in Italia sono sindacati
Dediti alla conservazione
Fatte in modo tale che prima o poi verranno superati dalla storia
Noi dobbiamo raccogliere la sfida perché oggi ne abbiamo esattamente le condizioni e le possibilità per raccogliere questa sfida e per vincerla
Il mondo del futuro la vera competizione la si fa sulla qualità delle produzioni sulla qualità delle i servizi delle merci che si possono vendere metterà a disposizione di milioni di consumatori
Un Paese che cresce e si sviluppa è un Paese nel quale i lavoratori hanno i soldi per comprare le merci e i servizi che producono
Questo è un Paese oggi definibili moderno e sviluppare
Perché nei Paesi dove i lavoratori
Producono merci che possono essere vendute in un altro Paese i acquistati solo da altri cittadini
Perché quelli cittadini non hanno abbastanza reddito per comprarlo
Quelli sono modelli da combattere dobbiamo nei confronti di quei Paesi semplicemente anzi aiutare a superare questa condizione più rapidamente possibile perché non per noi la globalizzazione
La globalizzazione non è quella di far arretrare i paesi più ha voluti
Per noi la o globalizzazione non è una minaccia micidiali per noi la globalizzazione deve essere l'occasione perché anche i Paesi sottosviluppati possano lentamente accedere a una condizione di vita
Uguale alla nostra
Oltre se questo è il mondo che abbiamo davanti la vera politica positiva la vera politica positiva una politica che mette in condizioni in questo Paese
Di essere a quell'altezza di fare investimenti
Di fare informazione di avere persone in grado e con l'opportunità necessarie per fare dei lavori
Migliori meglio pagati
Perché sono in grado di produrre dei beni e dei servizi migliori e quindi in grado di essere competitivi
Questi sono i terreni sui quali noi dobbiamo accettare la sfida
In questo Paese ha bisogno di fare una politica fiscale
Diversa da quella che è stata fatta oggi forse ce ne sono le condizioni ma la politica fiscale che bisogna fare non è quella di regalare i soldi attraverso sgravi fiscali alle compagnie petrolifere o alle compagnie assicurative
Quello che bisogna fare di fare aiutare le imprese suolo quelle imprese che fanno investimenti e che creano posti di lavoro
Noi dobbiamo risolvere il problema della grande quantità di lavoro sommerso che c'è
Sapete come andrà a finire se il sindacato non è in grado di affrontare questa sfida che questo governo ci spiegherà che bisogna fare un un regalo
Un ulteriore regalo a quelle imprese perché forse finalmente emergeranno
Sarà esattamente accadrà esattamente così e le conseguenze saranno esattamente come quelli del passato
Perché tutti quanti noi sappiamo che la politica necessaria per fare emergere il lavoro sommerso non è solo quella degli sconti
Perché pagare il dieci per cento invece del trenta per cento è sempre pagare più di zero
E se non c'è un impegno
Un impegno è un obbligo delle imprese a non dare appalto e a non comprare merci delle aziende in nero questo problema non si risolverà
Ecco perché è necessario che il sindacato ossia in piedi
E non stia a braccia conserte
Aspettando di vedere che cosa accadrà
Perché esse non si sarà un sì indagato con una banca partita di promuovere di incidere con la capacità di fare delle proposte di politica ci saranno degli sconti fiscali non so quanto perché ovviamente dipenderà dalle compatibilità forse non hanno pochi forse sanno molto meno di quelli che sono stati promessi
Ma verranno dati
E verranno regalate all'impresa
Questo è il problema che noi abbiamo di fronte
E allora quando si dice
Che il sindacato
Deve giudicare i governi dalle politiche concrete che si fanno non è un atteggiamento e io non credo
Che nessuno di noi lo abbia mai pensato né vissuto così una scheggia mento Codino un modo per non compromettersi per prendere tempo
Per dare una botta al cerchio e l'altro la botte come dice una nostra antico proverbio
Si tratta invece di capire che oggi più che mai noi siamo in una fase nella quale otto il sindacato riesce concretamente a indirizzare le scelte di politica economica e sociale che nel paese in una certa direzione
Old Boy
Correremo il rischio peggiore che non è quello di essere spazzati via
Non è quello di una minaccia ideologica e politica antisindacale
No e quello di essere semplicemente relegati in un ghetto in una riserva
Che si restringe erano sempre di più
E ci saranno sempre di più milioni di persone
Milioni di lavoratori di giovani lavoratori che hanno problemi
Ai quali noi non siamo ingrato
Di dare delle risposte
E che non si capirebbero se l'unico linguaggio che ascoltano è quello che hanno ascoltato le generazioni passate in tempi diversi ci dobbiamo difendere
Dobbiamo difende non è più il tempo di difenderci
Non è non dobbiamo più aggiornare in una prospettiva nella quale l'unica verità che conosciamo è quello dell'arretramento
Perché ci sono perché oggi non esistono più quelle condizioni economiche porte forse io credo che siamo sul serio
Alla vigilia
Di una prospettiva di quel miracolo economico che citava il governatore della Banca d'Italia
La partita che dobbiamo giocare è sapere
Che è il segno che questo sviluppo
Può avere sia un segno socialmente eque accettabile
E quello spetta hanno
E lì che veniamo misurato
E qui chiederemo misurati se sapremo dimostrare di fare questo
Molti nostri avversari o pseudo amici
Spiegano che in fondo il il destino del sindacato
Confederale italiano
è un destino sicuramente di declino
Ci raccontano ogni giorno
Che rappresentiamo solo i lavoratori pensionati quindi ex lavoratori
I lavoratori delle grandi imprese del pubblico impiego cioè laddove ancora una quantità una concentrazione di numerica di lavoratori
Sufficiente consente l'attività sindacale concerto concerto vantaggio oppure laddove le le regole che ci diamo duramente conquistati che nessuno ci ha regalato
Consentono una militanza sindacale diciamo così non particolarmente scomodo cani difficile
Io non credo che questa sia una prospettiva realistica
Io credo che ci sono milioni di persone in milioni di giovani
Che non lavorano nel settore pubblico né nelle grandi imprese
Che non hanno
Una prospettiva del proprio posto di lavoro di stabilità per decenni e di sicuri automatici progressi di carriera
Che però hanno bisogno di un sindacato
Hanno bisogno di qualcuno che abbia la forza l'organizzazione capaci di difenderli
E hanno bisogno che questo qualcuno abbia anche le idee
Oltre che il coraggio per difenderli avrebbero bisogno di un sindacato che gli spiega che non è vero che la flessibilità è uguale a precarietà
Che c'è una flessibilità che per noi significa semplicemente aumentare le opportunità
E che invece accanto alla Press a questo tipo di flessibilità ci può essere ci deve essere una politica che riduca la precarietà
Che non renda perenni o perlomeno per lunghi anni un lavoratore incerto sul proprio destino
Che sappiamo questo sindacato offrirli una con una con
Un'organizzazione dello stato sociale della proprio delle proprio prospettive pensionistiche realistico e vincente
Diverso da quello che hanno molti padri
Perché lo Stato
Si occuperà sempre meno di questi cose e il sociale e il sindacato dopo rara sopperire lentamente ma sicuramente al gli arretramenti che la parte pubblica farà hanno bisogno di un sindacato così
Noi abbiamo le idee e profondamente abbiamo anche la porta per fare un sindacato come questi
Ecco la vera sfida che dobbiamo raccogliere io penso che noi sapremo raccogliere questa sfida si parla tanto delle prospettive più o meno unitarie tra CGIL CISL UIL
In un congresso si tende come dire a dire solo le cose che possono sembrare piacevoli o che ci possono a Como mettere tutti d'accordo
Io
Sono convinto
La prospettiva dell'unità sindacale sia una prospettiva che dobbiamo conquistare
Non sarà ne è un regalo ne è una condizione inevitabile
E non sarà neanche facile i non sarà breve
E non di più e non non abbiamo di fronte a noi
Un immaginario il come dire abbraccio tra CGIL CISL UIL e le quali d'incanto tutte le nostre differenze profonde di prospettive anche di volo del sindacato vengono risolte
E quindi credo che dovremmo fare una riflessione
Molto più semplice se il percorso è lungo
E anche complicato e difficile
Facciamo delle cose
Che favoriscano questo percorso
Riprendiamo a discutere
Sulle politiche che CGIL CISL UIL fanno perché CGIL CISL UIL non discutono più
Noi parliamo sui giornali
Ma si è ma più fatta una riunione della segreteria di CGIL CISL UIL per discutere i sì come faremo una riforma che vogliamo fare una riforma o come discutiamo riforma sulla previdenza o come affrontare il problema
Della politica fiscale o su come vogliamo risolve il problema del del lavoro sommerso no
Ed è molto difficile mettersi d'accordo se non si parla può è un'altra cosa un po'più complessa di questa e che dobbiamo
Metterci in testa che forse occorrono delle regole
Non delle regole semplici che ci arrivino sistematicamente
L'alternativa fra la paralisi e la separazione
Perché vedete questo è una questione vitale
Un sindacato come noi siamo e come tutti siamo che non si vuole suicidare non può accettare la pala
Non può stare ai bordi del campo perché l'arbitro non piace
Non può aspettare che qualcun altro risolva i problemi
Perché così è il suicidio
E se non ci mettiamo sempre d'accordo su qual è il ruolo che vogliamo
Svolgere
E qual è la partita che vogliamo giocare
Troviamo delle regole che evitino l'alternativa dalla separazione e l'immobilismo perché l'immobilismo è l'ultima cosa che ci possiamo permettere e la separazione ci indebolisce ed è anche complicata e dolorosa
Nessuno vuole la separazione ma dovremo molto male le regole che ci permettano di uscire da questo
Problema ecco io sono convinto e qui faccio una ovviamente una mozione di ottimismo personale
Io sono convinto che per quanta difficoltà abbiamo
Realisticamente delle grandi organizzazioni come inno come siamo
Noi non declinerà hanno tranquillamente
Pacificamente
Questa non è noi siamo destinati a crescere e siamo destinati a diventare importanti
Questa lo possiamo fare ovviamente con più velocemente
E con maggior successo sì lo Perseo se questa strada la facciamo assieme
Per quanto difficile sarà dobbiamo darci una nuova ottimismo
Una loro timidissimo
Questo Paese e questi lavoratori che noi rappresentiamo che ci pagano
Hanno bisogno di un sindacato forte ed unitario
è difficile darmi questa prospettiva facilmente soprattutto sul secondo aggettivo
Però rimane pur sempre il nostro pubblico
Rimane pur sempre il nostro compito per quanto esso sia lontano e per quanto adulto usa possa essere la strada verso la quale ci incamminiamo noi con la CISL abbiamo spesso e volentieri avuto una sintonia
Però
Cari amici e compagni sappiamo benissimo che il modello di sindacato che Pezzotta
Richiamava nella sua relazione un sindacato della partecipazione della concertazione un sindacato che sul serio influisce sulle scelte di questo Paese e e e per questo
E sul serio un sindacato autonomo nel senso che è in grado di pensare con la propria testa
Per far questo occorre pure la sufficiente unità il che finiti anche la sufficiente forza vi ringrazio
Grazie Angeletti a questo punto diamo la parola Sergio Cofferati
Qui accompagnato da una folta delegazione della sua segreteria Epifani certamente anche a sabbione oltre ai ghetti vi salutiamo insieme a lui
Care amiche e cari amici né cari compagni
Vorrei utilizzare il tempo che la vostra cortesia mi mette a disposizione
Per ragionare a volte a voce alta sul nostro comune futuro
Ho apprezzato della relazione di Savino
Il tono oltre che molti punti di contenuto
Lo dico senza intenzione
Nel retorica né
Rituale
Non è mio costume
Ho apprezzato il fatto che laddove
Le critiche anche rivolte alla mia organizzazione sono state esplicite
Il tono è stato sempre di chi vuole confrontarsi
Che discutere seriamente come nel costume nella storia delle nostre organizzazioni
E sempre forse in questa circostanza più di altre il modo con il quale si affrontano problemi complessi e delicati
Esso stessa sostanza
Ecco perché vorrei limitarmi ad alcuni aspetti
Dei pur numerosi stimoli che sono venuti dalla l'ascolto e dalla rilettura della relazione
Tralasciando molti aspetti sui quali gli avremo occasione di ritornare anche a Brera
Non
Ritornando qui
Su elementi che ci uniscono così come su quelli che ci dividono e che pure insieme dovremo cercare di risolvere nell'interesse delle persone che rappresentiamo
Spero non mi apparrà per questo
Un po'singolare
La somma di cose che vi voglio dire
Mi è stato chiesto da alcuni nostri amici giornalisti che opinione avevo
Qual era il parere che avevo maturato rispetto alla lettera che il presidente del Consiglio
Ha inviato come saluto al vostro congresso
Non ho difficoltà a dire qui che non ho provato particolari emozioni dalla lettura di quel testo
Perché credo che molte parole nel nostro lessico siano oramai purtroppo parole malate
E che
Vai via sempre
Come le mento risolutivo
La somma dei fatti che poi vengono prodotti
E dei comportamenti che vengono tenuti
So che a questo punto qualche
Rigido censore
Dei miei comportamenti
Non farà fatica a ritornare sulla polemica più volte messe in campo
La mia non è un'ostilità pregiudiziale come sta scritto
Nella lettera del Presidente del Consiglio
Sono semplicemente uno degli ultimi dirigenti sindacali
Che ha vissuto l'esperienza nel mille novecentonovantaquattro dei primi rapporti
Con il primo governo presieduto dall'onorevole Berlusconi
E che non ha dimenticato
Come
Il Presidente del Consiglio dell'epoca se lo stesso di oggi i suoi ministri
Ci dissero che per loro la concertazione il ventitré di luglio erano una stella polare come sono andate le cose poi ve lo ricordate tutti
Non ho nessuna intenzione con questo di dire che tutto è risolto e definito nelle loro intenzioni
Sarebbe un errore grave da parte mia
Quel che è stato può rappresentare
Fatto che consiglia cautela prudenza
Dunque
Un pizzico di pazienza
Nervi saldi come chi da sempre nel sindacato non con
Cioè il documento di programmazione economica e finanziaria che
Il governo dovrà verificare con le parti sociali
E dunque quali sono le reali intenzioni in campo lo verificheremo lì tra qualche giorno
E vedremo se verranno indicate politiche fiscali in grado di rispondere ai bisogni della parte più debole del Paese quella che ci sta a cuore pensionati e lavoratori dipendenti
Se i vantaggi fiscali verranno destinati
A quelle imprese che producono innovazione
Accettano la sfida della qualità
A partire da quelle che sono insediato che vorrebbero insediarsi nel Mezzogiorno
Oppure se si accederà alla richiesta di Confindustria i vantaggi fiscali indistinti per le sole imprese
A quel punto si vedrà se davvero c'è interesse per la coesione sociale oppure no
E basterà vedere se ancora una volta come gli è stato chiesto di Confindustria il governo fisserà nel Documento di programmazione economica e fiscale i tagli previdenziali richiameranno con pudore risparmi
Prima bisogna fare la verifica
Dell'andamento della spesa previdenziale
E poi serenamente decidere eventualmente il che fare se sceglieranno la strada opposta come quella che gli è stata chiesta la coesione sociale si dissolverà per loro responsabilità non per pregiudizio nostra
E se non verranno introdotte politicanti inflattive
Come Savino chiedeva nella relazione e se non verrà modificato sensibilmente il tasso d'inflazione programmata
Si produrrà un danno rilevante per milioni di lavoratori e ancor di più per i pensionati
E allora l'equità come una bolla di sapone esploderà
In questo modo io credo
Ci si debba misurare con il proprio interlocutore
Guardando al merito
Avvertiti delle esperienze passate che consigliano di non concedere mai
Deleghe a nessuno
Ma se così ci comporteremo
Tutti insieme
Le scelte che faremo
Nel tempo breve saranno già una parte importante del nostro futuro
Perché è vero dobbiamo pensare al futuro al nostro a quello di ogni sindacato confederale singolarmente voi in questo congresso
La UIL la CGIL in quelli
Che svolgeranno tra poche settimane
Potrà pochi mesi
Le novità sonori ne state parlando con passione per quello che ho sentito anche oggi diciamo in una condizione nuova c'è un quadro politico istituzionale diverso da quello del passato con novità probabilmente irreversibile
Lo so che a volte i comportamenti dei cittadini italiani possono apparire a degli osservatori esterni quasi incomprensibili
Dopo aver evitato il giudizio anzi il pronunciamento referendario in materia
Gli assetti istituzionali di regole elettorali
Nelle ultime elezioni
I cittadini italiani hanno scelto
In modo inequivoco
Di dare vita con il voto non con la scelta della regola ad un modello istituzionale con il gli effetti che poi questo ha sulla rappresentanza politica sostanzialmente bipolare
Savino in una parte delle più impegnativi della sua relazione partito da questo dato di fatto
Ha espresso valutazioni condivisibili
E ha indicato alcuni ambiti di ricerca che sono importanti per voi come per la mia organizzazione
Cominciamo da quello che mi pare
Il meno esplicito ma non per questo meno importante
Non siamo organizzati ogni che dalla loro nascita
Hanno scelto la matrice confederale della rappresentanza sociale
Dunque siamo organizzati di rappresentanza generale di interessi
Un modello istituzionale
E un conseguente modello di rappresentanza politica
Basato sulla regola del maggioritario
E sul meccanismo dell'alternanza dato dal bipolarismo oramai scelto così come per un altro verso l'ipotesi di assetto federalista annunciata da una legge
Poi
Decideranno gli italiani al Parlamento se attuarla nella forma data
Possono spingere verso il localismo
E sarebbe per noi per la nostra storia quel punto messa in discussione un disastro
Oppure verso la frantumazione corporativa
Noi dovremo impegnarci
Per mantenere quel modello che è stato apprezzato da milioni
Di lavoratrici e lavoratori italiani nel corso
Di oltre un secolo
Perché tanto il tempo di vita che il sindacato italiano alle spalle
Quando
Sono nate le prime forme di rappresentanza
Sociale quando poi
Nel corso del tempo ci sono progressivamente
Unite
Che successivamente separato ma nella nostra storia quella matrice non è mai stata messa in discussione
In Europa non è un quel così
Avete dedicato la giornata di oggi a discutere con i vostri ospiti
Stranieri avete sentito quali sono le condizioni dati in Europa
Dovremo discutere insieme di come fare più forte ed efficace
L'organizzazione sindacale europea e le sue politiche
Per risolvere molti dei problemi che qui è indicato poco fa Emilio Gabba
Io credo sia indispensabile riconfermare una matrice confederale della rappresentanza sociale
Ma un sindacato confederale tale anche se nel contempo
Assicura nell'esercizio delle sue funzioni e autonomia
E
In un quadro come quello che ci impegnerà nelle prossime settimane
L'autonomia per noi resterà per noi tutti ognuna delle nostre organizzazioni un valore fondante
Ce ne possiamo dare tranquillamente atto anche quando abbiamo polemizzato tra di noi in tempi recenti quei tempi passati mai nessuno ha messo in discussione che operasse moda la parte degli interessi dei pensionati e dei lavoratori secondo un'idea magari non collimanti ma un'idea precisa di autonomia
In un sistema bipolare l'autonomia dunque deve restare quel che è stato per la nostra storia
Un valore fondante ma il suo esercizio potrebbe non essere più quello di prima
Quando si faceva i compiti
Con
Governi nati da soluzioni politiche decise dopo le elezioni
Attraverso la mediazione
Dell'idea di programma e dunque di politiche concrete che ogni partito aveva messo in campo per ottenere il consenso dei cittadini
E se vogliamo realizzare l'obiettivo che Savino diceva
Chi non precipitare
Nel limbo della mia ostici Isma'dobbiamo seriamente a ripensare non all'autonomia ma le modalità con le quali la stessa deve essere garantito
Sono convinto che
Un sindacato autonomo soprattutto sindacato confederale misure governi
Dalle proposte che fa ma da qui in avanti governi nasceranno sulla base di programmi presentati già in campagna elettorale
Dunque misurabili prima
E riconducibili ai tanti elementi di comunanza o di distanza dalle nostre istanze dalle nostre esigenze
Ecco perché l'esercito dell'autonomia non potrà più essere quello di prima
Non ho mai pensato né penso in questa circostanza che al sindacato debba toccare una funzione di opposizione ad un governo l'opposizione la fanno i partiti in Parlamento se ne sono capaci non è compito nostro
L'obiettivo per noi
L'obiettivo per noi non può essere diverso da quello del confronto di merito con l'intenzione di produrre accordati
E il conflitto come diceva Savi
è uno strumento per il sindacato e non infine
Il nostro obiettivo sono intese
Che rispondano alle esigenze delle persone che rappresentiamo
Dunque ancor di più avremo bisogno di un ancoraggio forte al merito di un progetto e ad una gerarchia di valori che sia fatta contemporaneamente di interessi e di diritti
Non siamo mai stati non potremo diventare mai pena davvero la decadenza organizzazioni che guardano soltanto ai bisogni
Sappiamo tutti per la nostra esperienza come per quella di chi ci ha preceduto che i bisogni
Si risolvono quando il consenso e dato anche da valori condivisi
E sappiamo che qualche volta eppure difficile ma bisogna anteporre la difesa di un diritto alla soluzione di un problema interesse materiale per quanto questo possa apparire importante per la singola persona per il singolo territorio categoria
E dunque in questa ricerca che il PCI coinvolgerà
Insieme
Come proverò a spiegare
Subito dopo
Ritornerà come tema importante d'attualità e come elemento componente
Della nostra idea di sindacato e di autonomia
Anche quello che oggi appare il punto di maggior crisi che riguarda non le organizzazioni ma ognuno di noi singolarmente con la nostra storia e con la nostra
Esperienza
La crisi dell'appartenenza politica
E badate è un problema che riguarda tutti
Coloro che hanno deciso liberamente nel passato e nel presente
Sulla base di una passione di una scelta civile
Di esplicitare la propria partenza politica così come
Riguarda coloro che meno interessi hanno avuto e hanno guardato forse con più attenzione ai problemi della rappresentanza sociale
Forse non è fuori luogo
Ritornare per un attimo alle ragioni che promossero nel mille novecentoquarantaquattro il Patto di Roma
Il patto nasce come scelta delle componenti partitiche del sindacalismo
Che uscito dalla clandestinità
Si metteva in campo
Per decidere
Come operare per il bene comune la ricostruzione e prima ancora nel quarantaquattro il completamento del processo di liberazione
Quelle organizzazioni quelle correnti di partito decisero subito e non a caso
La separazione del loro progetto di rappresentanza dalle forze politiche alle quali ognuno di loro
Parlo
Le grandi di Bruno Buozzi Giuseppe Di Vittorio pure apparteneva con la passione che sapete
Molto è cambiato sono passati tantissimi anni sembrano secoli è entrato in crisi quel modello di rappresentanza politica quella loro quello al quale loro facevano riferimento
E gran coeur gran parte della situazione muta
Ma oggi quale
Il punto vero di sofferenza
L'aver superato quell'idea di appartenenza e qui i riferimenti a valori diversi ma comuni per passione no io credo sia un altro
Io credo che il problema per tutti noi
Per le donne e gli uomini che lavorano nei sindacati confederali
Sì è quello di vedere progressivamente
Nonostante la nostra volontà
Venir meno quasi sopire sì nell'attenzione della politica e delle istituzioni del valore sociale del lavoro
Non del lavoro dipendente
Del lavoro nelle sue molteplici forme
In quelle tante diverse attività che oggi coinvolgono ragazzi e persone adulti
E se questo valore sociale del lavoro scompare
è evidente che la nostra funzione può mutare di natura e diventa più difficile a quel punto la distinzione di ruolo io non credo all'autosufficienza della rappresentanza sociale
Io penso che la rappresentanza sociale sia forte
Quando ha funzioni distinte
Distinte dalla rappresentanza politica ma quando la rappresentanza politica in campo
Ma credo che ci sia bisogno
Di un recupero rapido e convincente da parte della rappresentanza politica
Del lavoro
E del suo valore
Dell'identità che a milioni di persone il lavorare da non soltanto perché gli ho provveduto ma perché vi permette di realizzarsi come presso mi avete sentito più volte
Lamentare la distrazione
O addirittura la colpevole mancanza secondo me di attenzione da parte del partito al quale sono iscritto al problema del lavoro
Nascondere le proprie distrazioni dietro un'idea vaga e astratta
Di modernità
Non aiuta
Osservato con molta attenzione non ho mancato qualche volta
Spero con garbo
Di
Indicare anche a voi
Alcune valutazioni del tutto soggettive rispetto ad un travaglio che Wyatt coinvolto ci sarà pure una qualche ragione se ad un certo punto avete immaginato di dare vita ad una fondazione
Alla quale partecipare come organizzazione cosa vi muoveva gli diede la perdita dell'appartenenza precedente sarebbe una chiave di lettura
Sbagliate riduttiva no anche voi in forma diversa come tanti iscritti alla CGIL qua la UIL avete avvertito il venir meno
Di questa attenzione per il lavoro
Abbiamo bisogno per questo tutti insieme nelle forme possibili di un referente sociale nella politica
In una fase nella quale peraltro la politica affascinata dalla scesa in campo di un referente preciso
Ci sono
Organizzazioni forze che propongono l'impresa come riferimento della politica è possibile che dall'altra parte non ci sia con le articolazioni e le sensibilità politiche come contraltare contrappeso a questa idea di blocco sociale il lavoro nelle sue articolazioni con i suoi valori
è un terreno difficile da cara
Questa ricollocazione come l'ha chiamata Savino impegnerà a voi come impegnerà ognuna delle altre operazioni confederale
E gran parte di questo lavoro lo dovremo fare insieme
Dice Savino e giusto non chiudere il confronto sull'Unità
Sono d'accordo anzi
Spero ma mi pare di essere confortato dalla discussione che ho sentito oggi pomeriggio i congressi servono ad affrontare questi temi anche quando sono difficili
Oggettivamente difficile qualche volta spinosi perché mettono in discussione
Anche l'idea di appartenenza di ciascuno di noi
Nella sua relazione
Savino scritto che la storia comune patrimonio prezioso
E così
E le nostre diversità anche quelle che potrebbero emergere con asprezza nei prossimi giorni
In ogni caso sono sempre state collocate in un alveo comune
Noi dobbiamo fare uno sforzo
Per tornare ad essere percepiti come attori di giustizia
Perché ciò sia non potremo ne dovremo approntare soltanto i problemi della condizione materiale di tante persone che rappresentiamo
Ma anche occuparci concretamente qui come in Europa dei loro diritti
E di cercare di risolvere l'uno e l'altro problema con la solidarietà
Che il tratto fondamentale del sindacalismo confederale italiano da sempre
Che lo si vogliono abbiamo delle eredità pesanti sulle spalle
Siamo gli eredi di
Un riformismo
Che si è costruito e consolidato
In quasi due secoli
Voi del riformismo cattolico
La UIL del riformismo laico e socialista della CGIL di quello marxista
Il bisogno di mettere insieme queste culture è vecchio come la nostra storia
Nel mille novecentocinque Rinaldo Rigola
Chiedeva alle organizzazioni nascenti e la prima forma di rappresentanza cattolica di confluire nella CGIL
Di allora
La Confederazione generale del lavoro Romolo Murri
Era dell'opinione che ciò fosse necessario aveva appena fondato la Lega Democratica Nazionale poi
Nel decennio successivo l'incombere del fascismo travolse tutto e tutti
Ma quella intenzione ritorno non casualmente
A conclusione della lotta di liberazione
Con il patto di Rho
Grande Buozzi poi sostituito da Canevari al momento della firma perché Bruno Buozzi era stato fucilato qualche ora prima Giuseppe Di Vittorio e nella nostra tradizione il riformismo cattolico padano
Quello di Miglioli e poi la grande lezione
Di Giulio Pastore
Questo
Queste l'alveo nel quale ci siamo mossi in cinquant'anni
Con momenti di vicinanza e Altieri anche di aspro dibattito
Però la nostra storia
A questo tratto comune
Che nessuno di noi nemmeno se lo volesse potrebbe rimuovere l'idea profonda del riformismo
Delle sue ragioni delle sue funzioni
Io credo che in questa storia passata
Ci siano quelle radici profonde che possono portare voi
A dire quello che per bocca di Savino è stato detto
Chiedere cioè di non chiudere il confronto sull'Unità
E alla UIL se lo deciderà
E alla CGIL che ve lo anticipa per bocca del suo segretario generale di fare lo stesso identico sforzo nel proprio congresso confederale per essere pari a quella storia e alle attese che ancora oggi
In milioni di pensionati e di lavoratori dipendenti valgono moltissimo
Compaq pezzo compatti e
Senza illudere nessuno del processo sia semplice e che la soluzione sia alle porte
Ma con
La testardaggine e la volontà che
In questa storia passata chi ci ha preceduto avuto il compito che ci aspetta per questo un compito impegnativo difficile dobbiamo essere all'altezza della sfida che ci viene lanciato mutamenti che sono stati prodotti fuori di noi
Nelle istituzioni e nella politica
Il sindacalismo confederale non può essere da meno buon lavoro
Ringraziando comperate per il suo
Contributo ai nostri lavori
I lavori non sono finiti ai quali delegate e cari delegati ci sono ancora nove iscritti a parlare
Eh devono parlare questa sera però mai non c'è spazio
C'è
Creta ringraziamo noi dobbiamo continuare il dibattito
Per cortesia care delegate e cari delegati chi non può restare in strada per cortesia è pregato di lasciare la strana
Durante
Hanno scritto
Non c'è abbastanza
Regge ritiene c'è
In via
Lontani
Brevemente infine
La canadese virgola piano terra
Venuti alla luce
Del paese
Allora
Il primo iscritto a parlare
E il segretario generale della UDC Elia Grillo ne ha facoltà
Per cartesiane stanno riprendendo il dibattito ma cari amici certamente non è una cosa agevole parlare in questo bassina se Baccomo date così mi date la possibilità di esprimermi nel modo migliore possibile allora
Credo credo di poter dire che la relazione di Savino Pezzotta possa essere considerata una ragionamento pacato Lucido determinato per la verità e questo non è un male non scoppiettante
Che tenta di vedere il futuro in chiave realistica molto pragmatica senza Paure come senza timore ipotizza una ruolo del sindacato
Assolutamente propositivo non corporativo aperto anche a nuove realtà lavori attive aperto a nuove forme di lavoro e perché no abbia impresse con determinati requisiti non a caso la Unione generale coltivatori da questo punto di vista è stata nella nostra organizzazione e una interessante eccezione
Un'eccezione che secondo me va mantenuta probabilmente modificando il vincolo associativo che ci lega alla Cispel
Probabilmente rivedendo e rafforzando il coordinamento tra la Confederazione e le varie realtà dell'alimentazione
Dell'agricoltura della ricerca dei consumatori presenti nella cisterna
Uno dei campi su cui il coordinamento ritengo si debba cimentare con determinazione è il campo della sicurezza alimentare
Approfondire queste tematiche per fare una vera e propria azione di educazione alimentare
E non solo per fare un'operazione complessa e difficile che si chiama contro informazioni alimentare fatta all'informazione interessata degli spot televisivi
Fatta all'informazione interessata
Dei vari articoli dei così detti personaggi esperte di alimentazione e di cucina
Sto parlando di una tematica che tutti noi sentiamo sulla nostra pelle ma a cui individualmente non sappiamo né possiamo dare una risposta un'iniziativa del genere un vero ed autorevole centro di controinformazione alimentare servirebbe certamente ai nostri iscritti ma soprattutto appuntino voi cittadini consumatori consentitemi di fare
Qualche accenno agli accorpamenti
Da quel paramenti secondo me vanno fatti tenendo conto essenzialmente degli interessi generali degli iscritti
Faccio questo riferimento agli scritti credetemi
Non per retorica
Ma per il convincimento profondo che la Unione generale coltivatori las Cispel
E le altre consorelle CGIL e UIL rimangono organismi di di diventi fin quando rappresentano interessi esigenze speranze sogni per i quali vale la pena battersi in caso contrario ci troviamo di fronte a morti viventi
Azioni Ubi tenuti in vita per la sola vegetazione del gruppo dirigente
Fin quando invece queste strutture sono visti dagli scritti come strumenti necessari per la difesa dei loro interessi
Per la costruzione del loro progresso per il loro diritto di stare al mondo con più dignità allora sì che possono ritenersi anzi sono organismi direi consentitemi di fare qualche accenno alla formazione sulla formazione
Vorrei fare qualche considerazione da vecchio formatore da dirigente che convinto che è centrale nell'impegno del sindacalista il momento formativo
Pezzotta l'ha detto con convinzione citando il centro studi di Firenze e proponendo il suo rilancio senza formazione amici non c'è futuro non c'è speranza per chi intende guidare ad occupare il futuro va bene allora una formazione diffusa
Sul territorio partendo dall'elaborazione dallo sperone del Centro studi di Firenze
Ma evitiamo come nel passato gli avvenuto un'azione formativa non mirata
Non c'è entrata non per colpa della formazione dei formatori ma per incapacità dei gruppi dirigenti di preparare il futuro di costruire il futuro gruppo dirigente
Il futuro gruppo dirigente
Sulle capacità professionali e personali e non in base a fedeltà spesso false o alle appartenenze
Spesso di comodo formazione e vuol dire cambiamento ricerca vuol dire sempre mettersi in discussione
Tali amiche ed amici chi non si mette in discussione ogni giorno nella nostra attività non può essere un buon sinta D'Alise
Credo che in nessun altra
Attività sia importante la formazione come nel nostro mestiere
Non capirlo sottovalutare questa verità significa essere rimorchiati da altri
Significa essere subalterni significa non essere autonomi
Io credo che l'autonomia sia essenzialmente una condizione intellettuale di conoscenza e di proposta non di divieti o di auto divieti io credo che estere autonomi
Io credo che saremo autonomi quando saremo liberi intellettualmente quando saremo capaci di elaborare negli interessi dei nostri iscritti anche in politica soprattutto in politica
Se come io credo la poi un'azione può creare le condizioni di cui dicevo prima
Allora investiamo senza risparmio e mettiamo da parte perché obsoleti quei dirigenti che non sono in grado di capire questa semplice verità
Consentitemi di fare un'altra
Considerazione dell'OSCE
Sia pur sulla informazione sulla stampa sindacale
Anche su questo tema Pezzotta si è soffermato ed ha dato interessanti indicazioni credo però sulla stampa dovremmo fare uno sforzo ulteriore per fare uscire conquiste del lavoro dall'ambito ristretto in cui lo abbiamo voluto confinare l'ambito è quello della e quello sindacale l'ambito è quello cisterna io ritengo che conquiste
Per il gruppo di giornalisti che ama per le sue potenzialità può diventare un vero quotidiano sindacale
No no autocelebrativo ma un giornale di parte che entra nelle case non solo dei sindacalisti per fare informazione per dare messaggi ed interpretazioni
Secondo l'ottica del sindacato
Ma per fare questo la linea editoriale va sostanzialmente modificata cambiata con coraggio
Con queste come si dice in gergo giornalistico deve stare più sulle notizie di meno sugli interventi della dirigenza
Se non adegueremo la linea editoriale di conquiste il rischio di avere un grande strumento di comunicazione ad uso di Nat
Narcisistici dirigenti che si autogrù criticano quando leggono i loro scritti ma nessun effetto sulla società civile
Finisco qui come a un augurio
La relazione di Pezzotta contiene grandi intuizioni ospite che possono essere e sono alla nostra portata facciamo queste sfide siano vinte impegnandoci con coraggio ad accettare i cambiamenti
Sempre disposti prima di tutto a mettere in discussione noi stessi prima di mettere in discussione e pretendere il cambiamento da parte degli altri
Questa secondo me è la vera carta vincente di un grande apporto di una grande porte Piva organizzazione sindacale come la nostra che vuole essere come si diceva una volta
Un vero soggetto politico di grande cambiamenti grazie grazie veramente
Hanno già rinunciato
Tra tanti angeli ringraziamo tutti ovviamente Rondinelli
Non Cavanna
è Chiesa reggenti una Prowl ciò Filippo Pisoni strana per queste disponibilità la parola Francesco murati segretario generale una serie Umbria
No no e qui francese
E qui non se ne andrà
Francesco
Nulla
Scusami
Ma dico
Non c'è problema
Ma
Parlare in queste circostanze complicato due battute rapidamente
Pochi minuti anche perché sono convinto che
Dopo la tavola rotonda gli interventi di questa mattina degli abiti i sindacalisti di alcuni Paesi
Difficili veramente i nostri problemi credo che vadano ridimensionati
A fronte di quello che abbiamo sentito
Ma due questioni fondamentalmente
Io volevo sollevare io credo che abbia ragione
Chi ha detto
Che i conti con la politica la CISL e non è che l'aria conclusi né con la relazione di Savino nei cori di Vatileaks abbiamo fatto fino adesso
Perché per non farla lunga non spiegare fino in fondo quello che voglio dire
Perché sarebbe appunto troppo troppo lungo io credo e al di là di quello che ha detto Cofferati al di là di quello che abbiamo sentito anche qui
è in atto da parecchio tempo
E a un rischio reale che la CISL e corre
è in atto da parecchio tempo l'attacco alla CISL a questo si indagava Novaro
è in atto credo un rischio reale quello che questa organizzazione si possano trovare in un'infelice isolamento
Credo che questo rischio ci sia tutto
E non basta credo riproporre il forum c'è qualcun altro che si vuole candidare non lo so ma
Credo che non basti questo
Noi dobbiamo approfondire questi aspetti
Del rapporto tra l'eccidio della politica
Il
Tarantelli ci diceva abbiate fiducia la gente
Stabilisce
E però oggi mi pare che è
Anche questa affermazione abbia perso parecchio del suo valore
Abbiamo assistito alla formazione del governo
Io personalmente sono un po'arrabbiato non so dove l'hanno fatto questo governo spero che non siano andate ad Arezzo
A farlo
Ma certamente sono molto deluso dal fatto che il Presidente della Repubblica non abbia messo un veto non tanto su un ministero a Bossi ma su Bossi per quel ministero
E anche alcune affermazioni
Speriamo che dato che abbiamo già la condizionale Dino non andare oltre
Alcune affermazioni che con queste elezioni sia in qualche maniera compiuto bipolarismo la democrazia
Mi fanno un po'pensare
Io credo che il presidente Repubblica poteva svolge un ruolo più pregnante diverso
Addirittura abbiamo un ministero che per le riforme la devolution anche lì in inglese adesso lo chiamiamo insomma siamo arrivati a questo ecco
Quindi abbiamo di fronte a noi sicuramente
Una discussione da fare rispetto al rapporto con la politica ma abbiamo di fronte a noi
Onde futuro difficile
Difficile per questa organizzazione
Per altre organizzazioni sarà più facile
Ce l'ha spiegato mi pare abbastanza bene
Sarà preparato Cofferati
La seconda questione molto velocemente
Nella relazione di Savino
Non mi voglio ripetere perché la mai a questo punto è stato detto tutto
Relazione che anch'io apprezzo
Ci sono però come dire
Intanto approfitto che non c'è quindi
Ci sono alcune affermazioni che per chi ha fatto congressi anche
Forse anche troppi
Adesso affermazioni che sono state presenti sono patrimonio anche gli ultimi congressi
Una politica per i giovani in attenzione alle donne
Ai nuovi lavori
Rilanciare con queste
Ma
Amici miei Amiche mie ma
Questa cattiva abitudine
Che c'è dentro la CISL
Di lanciare grandi messaggi di fare anche scelte
Di a volte anche a livello di esecutivo confederale determinare anche le soluzioni e poi non dare seguito era roba che verifichi
è una cosa che è necessario che finisca
Se
Lo dicevo già Savino se sei convinto dell'affermazione che hai fatto adesso sono sì Cassino prima sono anche cattivi voi perché le cose che hai scritto che hai letto le affermazioni che hai fatto bisogna dargli le gambe
Non è sempre successo così in questa organizzazione anzi
Domani finisce il congresso da dopodomani
Probabilmente seguitiamo a fare quello che facevamo prima
Io mi auguro di no
Ma è questo che l'esperienza del passato ci insegna ed è un modo
Di esseri di fare sindacato che a mio giudizio dobbiamo cambiare
Federalismo sindacale
Io spero credo che
Savino da tempo sostiene da quando ancora non era seria confederale la necessità di realizzare questa cosa
Ecco io spero che non abbiamo scherzato
Però facciamo sul serio ma è una rivoluzione voglio dire non so se siamo consapevoli del fatto che questa affermazione comporta una riorganizzazione rivoluzionaria del modo di come la CISL è è organizzata oggi basta che siamo consapevoli di questo e allora accettiamo
Questa affermazione questo proposta Progetto di lavoro per riorganizzare la CISL
Perché c'è bisogno comunque di questi c'è bisogno che anche la futura segreteria confederale
Prenda atto di questa necessità
Perché a fronte del decentramento istituzionale
Che è avvenuto dallo Stato alle Regioni
Io credo
La Cina sembra organizzata come prima
E non può essere io credo che i compiti che sono calati sulla testa
Degli operatori a livello territoriali si sono moltiplicati notevolmente
E c'è bisogno di due cose a mio giudizio per essere molto concreto
La prima che ci sia a livello nazionale una confederazione che abbia le capacità di elaborazione di sostegno alle politiche verità reali
E ora che si faccia una scelta precisa anche
Nelle belle in questa direzione la seconda B santo cielo per un minimo di pudore
Io credo che questo sia anche necessario per avere un minimo di omogeneità delle politiche portiamo avanti
Nei vari territori
Assomiglia io quello che faranno la vicina Toscana rispetto ai temi che abbiamo di fronte
Non lo so
Non ho avuto occasione di discutere nessuna parte
Ecco io credo che questo questo non vuol dire puntare ad essere omogenei
Non è non è questo
Non è questo non voglio essere male interpretata
Io
Finisco
Io mi sono molto arrabbiato il primo giorno
Perché
Io ho fatto delle dichiarazioni però sui su D'Antoni a livello regionale quando
Ma io vorrei capì che CISL e questa mi dispiace che ce ne sono pochi
Io lo vorrei capire perché una CISL e che
Rischia
No va bene va bene
No no no non sono Strozzi hanno sono come noi
Non sono stronzio detto dieci
Io vedere quando parlava Casini delle parla Casini in televisione io cambio canale indi per capirci subito però qui è venuto come presidente della Camera
Non so se ci è sfuggito qualcosa
Ci riempiamo di valori che riempiono la terza carica dello Stato
Io e mia moglie quando parla Berlusconi Casini che abbiamo subito canale
Ma qui
Se poteva fa
E allora vorrei capire vorrei capire vorrei capire dato che sono un giovane delegato ancora ho tempo per capire ciò ancora tanti anni di fronte a me i tanti anni di sindacato vorrei capire che CISL è questa
La CISL e che
Fischia Casini Castagnetti Parisi Buttiglione D'Antoni
E fa un'ovazione un applauso a Fassino che CISL è questa
Va spiegato per favore
Ma forse perché Fassino
Salvo D'Antoni mettiamo da parte che è stato fischiato per altri motivi tutti gli altri hanno vinto qualcosa no perché Castagnetti Parisi hanno vinto con la Margherita l'unico Capetta Fassino la CISL è stato il deboli e gli abbiamo fatto l'applauso è così è così
è così
Probabilmente questa la spiegazione
Prima per non ripetermi perché
Sarebbe come torturarlo insomma questo RAI quattro che siamo qui
Ma la seconda cosa che l'errore proprio che abbiamo commesso perché il giorno dopo il settantacinque per cento sarà infatti i conti dei giornali
Non è che hanno
Saltato i contenuti della relazione di Savino Pezzotta o altre robe e le scelte tutta tutta la roba che c'era dentro hanno sottolineato il fatto che l'attuale stato fischiato punto
E così e così e così abbiamo risolto i nostri problemi per fortuna che è arrivato il messaggio di
In e per giustificare così la prima affermazione chiudo
Il messaggio di Berlusconi
Ringraziamo Iddio che non ci ha mandato Fini
Vice Presidente e per cui siamo tornati sui giornali un'altra volta perché altrimenti amici miei
Rispetto alla presenza degli ospiti riflettiamo un attimo eh
Perché se ci vogliamo come dire
Aiutare i tre minori per unire la parolaccia va bene
A semplice abbiamo la facoltà la possibilità di dire quali sono i fatti i c'era
Quelli che c'erano a metà se ne sono andati compreso Cofferati che a metà relazione se n'è andato
Pochissimi autoritaria
E sui giornali se non arrivava la la il messaggio che Berlusconi col primo giorno avevamo chiuso
Questa condizione
Poi i rapporti con la politica l'isolamento non ne parliamo se se volete non ne parliamo
Io credo che ancora e finisco questo Paese abbia grande bisogno precisi
Perché la Cina portatori di portatori di di valori
Io credo nessun altro abbia e che ha dimostrato in questi cinquant'anni
E soprattutto perché
In questo Paese mi pare che da da alcuni anni
Va avanti un fenomeno
Che qui è emerso in maniera eclatante
Quello dell'abbattimento dei diritti gli agenti che vogliamo rappresentare è in atto chi sta sul territorio lo sa
E quindi l'esigenza di un grande sindacato radicato sul territorio soprattutto è in atto un fenomeno che è stato presente nella relazione di Pezzotta e molti interventi
E qui c'è il si sta realizzando il primato del mercato sull'uomo e non viceversa
Noi nel nostro statuto
C'è scritta la cosa importante della CISL e lotta perché si realizzi il primato dell'uomo sul mercato
E questo non si sta realizzando guardate io porto sempre l'esempio
In questi giorni a cari un po'di meno per mesi interi la prima notizia
Che davano i telegiornali e comandavano le borse
Poi poi i morti in Israele il la figlia uccideva il padre ma ma di rendermi conto cioè questa affermazione perfetta precisa
Del primato del mercato sull'uomo segnale preciso quello che c'è
Non li lottiamo per una cosa diversa grazie
Atti e Francesco
Alle diciotto e trenta doveva essere letta al congresso la lista dei candidati mi devono presentare una lista effettivamente c'è hanno avuto delle difficoltà nel rintracciare i i candidati
E ieri Jane di questo caso che purtroppo non si trovava in sala certamente una ricorsa
Alla partecipazione a questo concorso elettorale che poi colori qua è un piacere interessati hanno ritenuto di abbandonare prima del tempo
Una sala
Credo che comunque sia in arrivo questa questa lista anche se siamo pochi il dovere della presidenza e quella comunque scusandomi per il ritardo ma è un fatto soltanto tecnico
Certamente non di volontà politica da parte di nessuno adesso che è arrivata la lista io sto per leggerla
Ho visto che son tutte firmate finalmente abbiamo raggiunto l'en plein tutto legale da questo punto di vista io la leggo così come nell'ordine alfabetico
Mi dispiace che siamo pochi affezionati ma per quanto mi riguarda la lettura e quindi anche un questo ritardo la validità della presentazione e totale
è stata Sabino Baretta Pier Paolo
Betti Sergio Bonanni Raffaele Bonfanti Ermenegildo Visani Amalia Guerisoli Giovanni Santini Giorgio trarre Graziano Acocella Giuseppe Amendola al fondo Sho
Angeli Lotti Francesco Arminio Susanna baroni Pietro Barsi Robertson Roberto Bastianini Monica Belcastro Giuseppe Benaglia Roberto Benetti Giuseppe biondo Salvatore Bonomo e Dionisio
Brambilla vita Bucci Gennaro
Caccia quotidiana Cal Luigi Calabrò domenica Caracciolo Luigi Carraro Paolo Casini Silvia
Attuare a Domenico Cecchetto Maurizio Ceresa Antonio Cesarino Francesco Chianese Arnaldo Ciani Giovanni
Ciotti Pietro ciucci Oberdan Colombo Fiorenzo Colzani Carlo Corato a Simonetta Costantini Bruno Cremonesi Giuseppe Dal Ben Hur Rino
Dal Pino Lucia Di Maio Nino di Maria Pia D'Oro di quattro Maria di Lodi Raffaela
Dominique Ulisse Fabrizio Maria Grazia Facchinetti Sergio Loriga Giovanni fornirli Piera fra Agassi Alessandra
Frasca Antonio fra D'Arcangeli romano Fumarola Daniela Gaggio Caterina Galbiati Lorenzo Gilli Sergio Giombini Livia Giordano Pietro
Giulia Attini Mauro di affini Enzo incerti Daniela Larissa Grazia Leonardi Lorenza loschi Sandro Lucci Carmela
Luci Rosaria maggio Marcello
Ma lei mi Rosanna manca salvo Mancuso Salvatore
Ma non è Pompeo Marcone Francesco Marsili Antonio Massini Pietro Mastro Vincenzo Stefano massone Augusto massone Sebastiano Mazzotta Carmelo né con Celli Walter Mele Egidio mi Caloni Giuseppe Migliorini Sergio Minardi Girolamo Morotti Eugenio mo'scusa Giuseppe Muscolino Carmelo
Non mi Antonio Palombo Bruno Panucci Agnese Panizza Vittorio Parenti Ana Maria Martelli Rosina Paruta Sabrina
Pastrello Giovanni Patrignani Franco pena Gatti Aristide
Perego Tino Pesenti Domenico spessa neve Giancarlo qui Lulli Giovanni porto Franca gusto Hulu Oriana
Raccogli Natale Ramponi Pierluigi rasa Rosetta Ravasio Grazia Repetto Margherita lettini Sergio Rondinelli Daniela Rossi Adele Rossini Alfonso Lubusz OPA Ingria riuscì
Intera intera giusto Bra grazie dottore riuscite Rosanna sanati Muhammad Ali
Sarà Giuseppe e scarsi Giuseppe scatta Vincenzo se invece Natalino ciò Prandi Sergio spagnolo Cormano
Spiller Sergio Spreafico Carlo Pattoni Nicola tedesco Vito Testa Gabriele
Gabriella chiedo scusa tesi Paolo i Rocca Federica
Tonelli papà Gabrio
Ramba Jolli ora Attilio tra mondi tramonti Domenico Trivellato Antonietta Trombetta Costantino un argine Antonio urlando Clara
Urli Norberto Vannucci Elena Vargiu Angelo Venneri Antonio venture Giovanna Volpato Daniela bon Hartung Antonio
Antò Antonio Zaltieri dare Renato
Vedo che ci sono moltissime donne che ci sia stata anche la Giunta il trenta per cento così come previsto dalla dallo statuto e quindi credo che la lista
Possa essere data se non ci sono obiezioni dei presenti che per me sono i congressisti quindi a parità portata per quanto riguarda la stampa
Adesso per quanto riguarda il collegio dei sindaci di Marco Renato Aponte Giovanni Romanelli Antonio Cantoni Giuliano segati Mario con tutte le relative firme
Ultima lista
Quella dei componenti probiviri Bartolo Demetrio Beretta Danilo Carucci maglia Sandro pena cioè io Intelisano Pietro anche qui con le debite firme per quanto riguarda la legalità
Della della lista per quanto mi riguarda se non ci sono obiezioni diamo tutte alla stampa per irrita conseguenti
Continuiamo a Corno gli interventi indi alziamo Francesco non l'ho fatto
Nino Falotico segretario generale della Basilicata e si e si prepara
Lanza Mans se c'è insana
Ma io non so se siete rimasti in strada per
Ascoltare e siamo pagati tutti uno per uno un tipico pub veliste oppure perché ho pensato che ci fosse ancora qualche intervento ma più che un intervento mi impegno
A portare una un paio di considerazioni si parte come si dice in termini informatico
Dico subito che
Condivido totalmente la relazione di Savino Pezzotta
Per i contenuti e per
Lo spessore che recupera un grande momento di continuità all'interno del organizzazione come patrimonio
Che abbiamo costruito negli ultimi anni
Credo anche che rispetto ai temi che attengono il Mezzogiorno
Savino ha fatto uno sforzo nel recuperare molte idee innovative
E credo che sia importante che questo emerga anche con un concetto di priorità nella mozione finale nelle conclusioni del segretario generale
Soprattutto perché
Sul problema del Mezzogiorno io credo che sul tema dell'occupazione in particolare
I giovani e i disoccupati possono anche andare al Nord come è stato detto in qualche intervento anche in questo congresso
Va devono poterlo fare liberi di poter restare al Sud e quindi di potersi mobilitare a andando verso il nord e non di essere costretti a farlo come
Accade spesso
E credo che dalle indicazioni della relazione di Sabino ci sono le condizioni per determinare due aspetti essenziali perché i giovani restano sul questi due aspetti sono collegati al fatto di realizzare una qualità della vita nel Mezzogiorno oltre al fatto di recuperare un momento di occupazione all'interno del Mezzogiorno stesso
Beh io credo che tutto questo sconta anche un altro problema perché abbiamo detto che al Nord che c'è un problema di qualità del lavoro al sud c'è un problema di qualità del lavoro e di quantità del lavoro
Che bisogna affrontare e cioè la necessità di realizzare quelle giuste interconnessioni che attengono la transizione tra scuole lavoro e quella fra lavoro e lavoro
Mi sembra altrettanto importante
Dopo aver ascoltato attentamente l'intervento sobrio puntuale approfondito forse anche molto rivolto all'esterno
Del segretario Cofferati
Di dire che ho apprezzato un elemento in particolare
Che riguarda
La sobrietà la puntualità e l'importanza dei contenuti da relazioni di Savino Pezzotta devo dire altrettanto che non ho apprezzato affatto
L'intervento sulla stampa di in questi giorni del visir ferita il quale probabilmente soma Tizzano do alcune
A cui i sentimenti che ci sono nella sua organizzazione richiamava che noi probabilmente in questo congresso stavamo celebrando un momento di crisi indaga Rizza azione
è chiaro che rispetto a questo sia essenziale ricordarci perlomeno che due anni fa nel caldo mese di agosto per esempio sul tema de
Le pensioni e su tutta la questione del tutto contributivo avevamo interventi in sequenza che si susseguivano che erano di D'Alema di Veltroni dello stesso Cofferati
Interventi che se è vero come è vero che l'autonomia la si deve distinguere nell'esercizio delle proprie funzioni
è importante ricordarci di quello che è la storia del passato remoto o recente e poi ci dovremo anche confrontare sicuramente sulle buone intenzioni che ci possono essere per il futuro
E siccome mi sono ripromesso di non fare un intervento lungo ringraziandovi per la vostra attenzione anche se non numerosi
Credo che sia altrettanto importante
Dire subito che sono d'accordo con lavico Buratti che mi ha preceduto sono d'accordo con il segretario mi pare l'Augusto di Cuneo
Che
Nella nostra organizzazione
Non comprendo non solo per D'Antoni ma anche per tutti gli altri interlocutori i fissi che si sono determinati in questo congresso
Non li comprendo anche perché io sono orgoglioso fiero di essere in un'organizzazione che con la relazione di Sabino ha determinato una continuità del passato remoto di quello recente che è il nostro patrimonio da tenere presente per il nostro
Non nascondo che provo imbarazzo per alcuni costumi camaleonti ICI che si possono e si determinano
Non nascondo che non è stata una bella cosa che sono passati in secondo ordine i contenuti rispetto sono passati in secondo ordine i contenuti rispetto ai fissi che si sono determina quei pochi sia ragione quell'amico che poca poc'anzi non Condi dove aggettivo ma condivido il suo sfogo e condivido l'analisi del collega dell'Emilia Romagna che diceva
Dandone un problema con cui fare i conti io credo che i conti non sono un problema da farsi contatore ma nel nostro rapporto con la politica è un problema con cui dobbiamo continuare avrà donare subito dopo questo congresso dobbiamo fare i conti con noi stessi voglio ricordare sempre a me stesso che abbiamo affermato tutti e siamo stati quelli che l'autonomia l'anno non solo predicata ma anche praticata sapendo che non c'è un indifferenza rispetto alla politica e che se è vero come è vero che e prevalso con queste votazioni la logica del sistema bipolare
E una legge attorale che noi sostenevamo dovesse essere proporzionale era lo scenario entro cui il sociale dicevamo trovava le condizioni ideali per svilupparsi
La nostra riflessione ore che facciamo prendiamo atto che gli elettori non hanno confermato questa visione
Della politica delle riforme che dovreste c'è anche rispetto a quello che è stato negli ultimi anni ma che significa buttiamo questa nostra valuta Toni questa nostra idea ma io credo dovremo confrontarci con la realtà che abbiamo davanti valutando e riflettendo apertamente come bene ha fatto salire nella sua relazione
Il contesto che sta mutando intorno a noi con cui dovremo fare sicuramente i conti ed è anche per questo che io credo che quei fischi anche a Buttiglione e io non ho un ascendente di destra nemico Busoni sono un riferimento che potrebbe esserci un rischio di pregiudizio anche rispetto a quello che è un nuovo governo visto che ne abbiamo dette ne sono convinto che noi governi di giudichiamo per in merito per ciò che fanno e non peraltro e quindi voglio concludere con
Due brevissime osservazioni di un minuto complessive la primo apprezzato molto gli aspetti anche gruppo Forti e innovativi su cui ha pigiato l'acceleratore Savino sui temi della famiglia del welfare degli extracomunitari perché noi siamo in un Paese che nel due mila e uno ancora forti contraddizioni e abbiamo molto da lavorare anche come sindacato per poterle superate
Vi dico in Basilicata fra un mese circa sono alcuni anni vicino a una fontana di un paesino si raccolgono circa mille cinquecento extracomunitari che dal primo raggio vi sono al primo raggio di luna lavorano ininterrottamente mi fanno ricordare un po'quel che accadeva nel romanzo radici
Tutto questo accade in un mondo cosiddetto civile
Dormendo per terra con qualche Fontanina aggiuntiva che è stata di recuperata ultimamente
E questo ci fa interrogare che ci sono diritti abbiamo sentite le delegazioni internazionali c'è sommersa anche in Africa ma c'è sommerso il sommerso ma quando qui i lavoratori vengono nel nostro Paese noi abbiamo il dovere Sidi accoglierli ma di accogliervi con un livello di dignità apprezzabile
E l'ultima considerazione che faccio è la seguente
Eventuale c'è una canzone di Battisti che dice chiavarese voi emozioni
Questo era un congresso complessivamente difficile
Savino ha recuperato all'interno della sua relazione
Momenti che a me producono ancora emozioni e per poter andare avanti abbiamo bisogno che queste emozioni ci ricaricano anche con le nostre motivazioni e io credo che il congresso effettivamente parte da domani sulla ma se appunto dell'arricchimento del dibattito che c'è stato ma sulla base di una relazione che e la continuità di un lavoro che viene da anni e che ben affatto Sabino a sintetizza
Riportare di una maniera a mio parere brillante grazie grazie Nino Lanza io che scrivo sempre ma cui ci bruciava e poi c'è Stefania Silveri e poi abbiamo finito
Rinunci allora Sava lo ringraziamo la Pravo dei presenti rinuncia poi c'è soltanto sui vana sì invece non c'è annuncia non c'è allora se l'ultimo quindi dulcis in fundo forse esisti la richiamo Ende
Anche se Arval sei puntate su un occhio accusa un senso finché favorisca ove nate in via molti templi cresce vivo Oropa indi Arbace del Kevorkian vecchio corso anche canzoni dei punire
Ecco dopo queste
Introduzione della mia lingua madre continuo nella lingua vostre firme catalogato prima di venire a Roma un collega di lavoro
Mi chiese se non mi son stufato di questi congressi e io rispondo di no dato che la partecipazione al dibattito è un'oca è un'occasione favorevole per ognuno di noi
Mi sto preoccupando e questo è già detto di chi mi ha preceduto del comportamento
Di alcuni qua presenti cioè non più presenti in sala
Prima di venire ai due punti che mi stanno a cuore avremo
Avrei un suggerimento per Paolo Landi ma penso che anche la presidenta alla presidenza Point lo porti avanti pelati con somma
Il suggerimento qual Paolo Landi invece di sprecare tempo alle sei di mattina con quella signora scatenata della RAI
è il seguente voi tutti se guardate la vostra bolletta dell'energia notate che dopo aver pagato la sovrattassa termica e la sovrattassa e nel su tutto questo pagate anche l'Iva
Allora certamente qui dentro non risolviamo questo problema ma io penso che la cosa al altamente ingiusta e che va sanata
Adesso li qualunque
Pezzotta ha affermato che la diversità una ricchezza
Avere un parlamento al di là di chi governa con oltre novecento parlamentari è un furto verso coloro che stanno sul posto di lavoro e spiego anche il perché
Entro non è più segreto se una gran parte delle leggi viene decisa a livello europeo e il Parlamento fa niente altro che modificarle approvarli capite
Anch'portarli diciamo alla portata della gente
Riduciamo il Parlamento ad un terzo introduciamo come già est è già stato detto qua una camera della regione ma di quelli già eletti nelle regioni non un sdoppiamento e utilizziamo i soldi risparmiati per le famiglie che sono quelli che hanno bisogna secondo punto sembra quasi che lo sfascio amento delle famiglie faccia alzare
Per il momento il prodotto interno del nostro Paese
Famiglie distrutte fanno lavorare avvocati magistrati psicologico fanno aumentare il fabbisogno abitativo la vendetta delle macchine per esempio ed altro ma è questo che vogliamo
Pezzotta l'ha detto nella tornata congressuale dobbiamo riscoprire la voglia di discutere dei valori
Se la famiglia ci sta a cuore dobbiamo avere il coraggio di discutere il problema non solo delle donne perché donne ma perché madri e ieri il coordinatrice delle donne era testimonianza in prima persona
Sono convinto
Di ufficializzare anche l'integrazione nel coordinamento femminile quello della famiglia e dobbiamo avere il coraggio di affrontare il problema della vita e della protezione del nascituro che deve valere di più i un milione al mese vi ringrazio
Di voi per la pazienza e siccome siete praticamente presa dal presidente siete tutti invitati per un mese in Sardegna a mie spese
Grazie a tutti
Riconosco che è un'operazione va ben oltre
E così fanno spicco