"Centralità del Mediterraneo: conflitti e cooperazione" organizzato dal'Istituto Universitario Orientale con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri nei giorni 20, 21 e 22 marzo 2000 (presso Palazzo Corigliano, Aule Mura Greche, piazza San Domenico Maggiore 12)

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è una sfida che l'Unione europea non può non accettare deve dare una risposta attraverso il processo integrativo relativa dimostrata anche la complessità la problematicità della questione e adesso do la parola alla dottoressa Maria Grazia gatta morta del Ministero degli Affari Esteri che si parlerà delle prospettive per lo sviluppo del parco all'IRAP euro Mediterraneo Euromed dopo faremo un break prego
Signor Presidente io il vero il primo l'uomo portare i saluti dell'ambasciatore Badini direttore generale con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente
E dare anche un suo ringraziamento all'Istituto Orientale di Napoli agli organizzatori per aver ideato e poi organizzato un convegno di così alto livello
Mio compito appunto è quello di esaminare il i progetti attuali proposti dall'Italia e analizzare
Se vi siano reali condizioni per fare di questo antico mare nostrum un'area di pace e prosperità condivisa come già illustrato dal sottosegretario Ranieri il partenariato è nato a Barcellona nel mille novecentonovantacinque
Dopo un avvio di politiche inconcludenti degli anni settanta dall'approccio globale mediterranea alla politica mediterranea rinnovata l'iniziativa cinque più cinque la l'idea della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo il dialogo euroaraba
Ecco nel mille novecentonovantacinque sì convergevano diverse condizioni che permettevano di ideare un Progetto tra partners di uguale dignità
Tutto portava essere ottimisti
Infatti si erano susseguite presidenze mediterranea dell'Unione Europea Francia Spagna Italia
La politica iniziata dal governo laburista israeliano
I risultati dei primi progetti mentre
La presidenza italiana
Arrivo appunto con il primo semestre del mille novecentonovantasei e organizzò diverse conferenze le conferenze sull'eredità storico culturale di Bologna sul turismo a Napoli qui nel maggio del novantasei sull'industria a Bruxelles sulla società e l'informazione sull'Energia
L'Italia qual propose due conferenze ulteriori nel secondo semestre del novantasei la Conferenza sulla gestione dell'acqua che diede l'avvio al senile di cui parleremo più tardi e la conferenza sulla gestione degli stock ittici
Però dopo la Conferenza di Barcellona questo avvio con grande entusiasmo e successo
La conferenza di un'altra nell'aprile del novantasette
Testimoni no il frena anzi di questo processo parte mediale
Poi il rilancio con lanterne di più la riunione di metà percorso del giugno novantotto fortemente voluta dall'Italia
In quel caso l'Italia volle
Dimostrare che era necessario un approccio globale per dare un nuovo impulso al partenariato era preoccupata della perdita di velocità di questo strumento
E infine la terza conferenza di Stoccarda nell'aprile scorso in cui sono stati sottolineati e i lavori per il progresso della stesura della Carta per la pace e la stabilità nel Mediterraneo
Si è confermato
Il quantitativo finanziario per il Meda e però d'altro canto c'è stata grande delusione per un progetto italiano quello dell'audiovisivo
Del canale tv Mediterraneo nelle conclusioni di Stoccarda si accenna solo in modo generico al all'audiovisivo all'uso di questo mezzo
Ad ogni modo
L'Italia
A ha dimostrato di svolgere una politica di di apertura e di essere convinta di di saper attrarre anche l'attenzione degli altri partners
Si sono avute diverse opinioni riguarda partenariato stesso si dice non ci sono risultati altre volte si dice i risultati ci sono ma non sono soddisfacenti altri lotti finisce questi risultati non sono esaltanti
Da parte invece del nostro ministero si ritiene che non ci sia la giusta visibilità del partenariato effettivamente pochi sanno che cosa sia
Il partenariato euro mediterraneo
Ora dal momento che io dovrò illustrare le prospettive vorrei analizzare brevemente le proposte che ha presentato proprio il nostro governo
Allora sappiamo che Barcellona si articola sempre buoni quello politico e di sicurezza quello economico a quello socioculturale allora nel primo voli è stato definito sin dall'inizio un piano di azione
Che aveva come scopo quello di segnare la strada
L'Italia in questo primo settore ha proposto la creazione di un sistema di prevenzione e gestione di disastri di origine naturale umana
Assieme all'Egitto
In questo caso il nostro governo ha messo a disposizione cinquecento milioni
Il comitato direttivo si è incontrato già diverse volte
Una riunione fondamentale è stata quella Castelnuovo di Porto nel settembre del novantotto
Che ha approvato un programma di azione anche in questo caso per dare l'avvio all'attuazione della collaborazione tra i ventisette partenza per fronteggiare i rischi principali parliamo di terremoti inondazioni incendi rischi urbani e marittimi
E in tutte le attività che si sono già svolte si sono fatti corse di informazione e formazione sui terremoti sulle inondazioni sulle frane corsi sugli incendi tutti i partners hanno dimostrato la loro cooperazione il loro interesse l'Algeria libera Israele Malta l'Egitto logicamente caro presentato con noi la proposta per quanto riguarda sempre questo primo capitolo
La nostra grande idea quella della carta per la pace e la stabilità
Proprio in questo ultimo periodo gli alti funzionari hanno lavorato perché perché si vuole beh sicuramente fare approvare la Carta e presentare alla quarta conferenza euromediterranea che è stata organi si sta organizzando
E sarà compito della Francia nel secondo semestre
Di quest'anno
Da considerare che c'è una diversa valenza un diverso approccio della sicurezza tra le due sponde del Mediterraneo
Inoltre sempre in questo primo settore ci sono stati dei seminari a Malta per i giovani diplomatici dei Paesi delle due sponde e l'Italia ha poi appoggiato un'altra proposta con la Giordania
Sulla sul crisis management la gestione delle crisi le prevenzioni dei conflitti e lo IAL tuttora Liboni è incaricato dello studio di questo progetto
Passiamo brevemente al secondo capitolo il capitolo economico qui i risultati sono evidenti e sono quelli che fanno ben sperare per la riuscita del partenariato intanto gli accordi di associazione anche il primo marzo entrato in vigore quello col Marocco quello con la Tunisia era già in vigore
C'è un
Un accordo interinale con l'Autorità nazionale palestinese si sta lavorando per gli accordi di associazione con Giordania Egitto Libano Algeria e Siviglia
Logicamente gli ostacoli sono quelli per alcuni prodotti tipici e dell'agricoltura olio cereali
Dunque diverso se anche in questo campo le proposte italiane
Per esempio la creazione di una rete fra Pauline parchi tecnologici si è tenuta a Brindisi nel giugno del novantotto il forum sullo stabilimento graduale di una rete di Poli di innovazione tecnologica obiettivo era quello di combo leggere parchi tecnologici per scambiare competenze e know how con i Paesi della sponda sud
La collaborazione comunque sia estesa anche nel settore agroalimentare infatti a Capri nel settembre novantotto è stato organizzato un forum sull'agricoltura e l'agroindustria
L'obiettivo in questo caso era quello di favorire una minore dipendenza del fabbisogno alimentare dei paesi mediterranei mediante una diversificazione e l'innalzamento di standard qualitativi dei prodotti
L'Italia poi ha fatto un'altra proposta quella per il potenziamento delle Borse valori per favorire la quotazione degli investimenti di capitale estero nelle piccole e medie imprese
Ma il risultato che più dà soddisfazione sicuramente quello del senile il sistema euromediterraneo di informazione sull'acqua
L'acqua effettivamente è il vero problema oggi dello spazio mediterraneo se ci fosse una guerra sicuramente la causa sarebbe la scarsità dell'acqua perché l'acqua non solo è scarsa e mai utilizzata è inquinata e mal distribuita
L'agricoltura assorbe i due terzi del totale nazionale del consumo
è stato fatto molto ma molto ancora c'è da fare il problema è complesso
L'acqua è essenziale per il consumo personale per l'agricoltura per l'industria per il turismo e anche per l'irrigazione in un articolo apparso pochi giorni fa su un quotidiano algerino
Si affermava che circa duecentocinquanta milioni di turisti all'anno
Sol Kano le acque mediterranee
Per quanto riguarda poi l'irrigazione B c'è un consumo del settanta per cento di risorse idriche nel Sud e nell'est del Mediterraneo
C'è poi il problema della biodiversità tanto per ricordare la Conferenza di Rio de Janeiro
Allora come come fare per traghettare l'uso dall'agricoltura all'industria il discorso non è semplice
Sarebbe necessario un planning integrato e sostenibile di tutti i settori di sviluppo sulla base della specificità di ogni Paese
Ci sono criteri e tecniche da utilizzare in campo agricolo si devono poi trovare orientamenti anche con lo SMA quello smacco è stato approvato alla Conferenza di Helsinki la conferenza sull'ambiente
Nel novembre del novantasette ed ero sorta Emilio materna Environmental Fraioli chi action Programme
E questo su mappe è applicato sia appunto nel campo dell'ambiente è stato promosso a Helsinki sia logicamente per quanto riguarda i progetti sull'acqua
Quindi è necessario trovare un approccio integrato oggi muoiono tre milioni e mezzo di persone per malattie legate al cattivo uso dell'acqua e all'inquinamento
Solamente una parte della popolazione mondiale a disposizione un uso corretto e sano dell'acqua
Sempre su un quotidiano algerino è comparso un articolo la domanda iniziale era questa l'acqua nerbo della guerra un mezzo di cooperazione l'Africa subsahariana illustriamo una situazione d'urgenza ci sono cinquecentonovanta milioni di persone e meno dignità di queste persone hanno accesso all'acqua potabile
Per quanto riguarda poi l'acqua del nostro mar Mediterraneo il settantadue per cento di risorse sono a disposizione della riva nord il ventitré per cento della riveste e solamente il cinque per cento della riva sud la lega araba in un recente studio ha dimostrato che il terzo dei Paesi arabi vive con meno di mille metri cubi di acqua per anno per abitante in alcuni casi sono cinquecento metri cubi in alcuni altri sfortunatamente sono cento metri cubi allora
Si ricorre all'importazione alla divinizzazione dell'acqua precedentemente utilizzata e alla desalinizzazione
Oltre alle condizioni di base ci sono però anche i capricci né ideologici specie quest'anno c'è stata una siccità i primi mesi di gennaio e febbraio secondo una ricerca spagnola sono stati i più stretti negli ultimi cinquantatré anni
Si è così veramente lontani dalla situazione che si vive in Colombia dove sono stipati dissero distrutti una parte dei raccolti
Il Marocco sì avuto un deficit pluviometrico dal primo settembre del novantanove al primo febbraio del due mila ci sono stati dei gravi danni e la situazione c'è dialitica cerealicola è stata molto critica
Sono andati perduti settecento mila ettari di cereali
E due milioni di ettari sono in situazione drammatica perciò all'autorità del Marocco con un pronto intervento hanno deciso di bloccare i fondi finanziari ieri i piccoli agricoltori quindi l'aridità è un elemento ormai dato come strutturale e mentre negli anni ottanta un anno su quattro
Era di siccità negli anni novanta un anno ogni due
Quindi c'è una maggiore agilità e una minore crescita economica
Per non parlare poi della situazione della Giordania
La Libia in questo caso fornirà centoventicinque milioni di dollari per un progetto della Giordania
Come diceva Russo parafrasando lo Rizzo diceva se la terra fosse Doro gli uomini si chiuderebbero per un pugno di terra in questo caso ne dovremo dire se la terra fosse d'acqua uomini ucciderebbero si possono uccidere per l'acqua
Quindi l'acqua elemento vitale e strategico questa è stata una premessa per dire che appunto in sede comunitaria
Il nostro Paese ha proposto un progetto il Progetto di infinite
Dunque questo Sermide ha già costituito un comitato direttivo la presidenza italiana la vicepresidenza e Giordana e poi nel comitato direttivo ci sono dieci Paesi
Ci sono dei focal point nazionale un'unità tecnica Contri organizzazioni una spagnola una francese e una italiana e possiamo dire che il Senegal
Interruppe
Dunque la prima conferenza piantato proprio l'avvio al simile
è stata quella di Marsiglia nel novembre novantasei una di quelle che avevo nominato precedentemente perché proposta dall'Italia in questa sede il Progetto è stato è stata approvata
Qua nel dicembre del novantasette si sono incontrati il ventisette direttori generali dell'acqua è stato creato un piano l'interesse del per l'acqua è stato confermato anche a Stoccarda
E nell'ottobre scorso la Torino c'è stata la conferenza la seconda euromediterranea sull'acqua e poi sono state Vignate delle priorità di azione
Queste priorità di azione in Brera e sono la gestione locale risorse la prevenzione l'attenuazione degli effetti di della siccità l'uso di risorse non convenzionali ora quali soggetti si volge si vogliono coinvolgere tutti dai privati allestitori pubblico alle scuole e alle organizzazioni non governative allettante
Sempre per quanto riguarda il secondo capitolo quello economico non possiamo non fare riferimento Almeyda il regolamento finanziario approvato nel novantasei che predispone gli aiuti per realizzare iniziative
All'interno del partenariato innestato Tretti criticato pr
L'eccessiva ma non sita per l'intervento sempre della commissione
Adesso si sta studiando in media due la commissione ha fatto di ieri
Dovevano essere presentare progetti nel giugno solamente nell'ottobre la commissione ha consegnato i lavori ad essi partners
Stanno esaminando le nuove proposte
Sicuramente un un elemento vincente quello che propone in Italia e il lusso delle mega come volano come catalizzatore di risorse come spinta comunque per invogliare Investimenti
E europei nei paesi sul Mediterraneo
E nel periodo novantasei novantotto si è visto che la distribuzione dei progetti è stata per il quarantotto per cento nell'aria macchinette nel trenta per il trentacinque per cento nell'area magrebina l'otto per cento sono stati programmi regionali e nove per cento
Sono andati a Paesi del Nord mediterraneo
Il terzo pilastro poi di Barcellona è quello delle più rarissimo culturale del dialogo della valorizzazione del patrimonio storico anche in questo caso l'Italia ha fatto delle proposte quella del canali tv mediterranea di cui vi parlavo
è stata organizzata una conferenza a Salonicco Franco questo momento è tutto fermo in questo campo
Poi comunque come il primo giorno ha illustrato il professor Bono
C'è il Progetto bellissime fare una Rete gli storici del Mediterraneo e poi un progetto affidata alla Fondazione Laboratorio mediterranea l'architetto Capasso quello del trittico
Una cerimonia commemorativa per re Hussein di Giordania allora tutto questo è il partenariato un'analisi onde obiettiva non può annegare l'evidenza dello sforzo per fare del Mediterraneo un'aria di cooperazione sta dicendo questo perché emersa in questi giorni che
Mediterraneo inteso come il mare di conflitti
Sì ce ne sono professore ai buoni apportato gli studi recenti dello IAI dimostrando i fili dei conflitti che ci sono e così via
Sì anche netto che se il partenariato come struttura fosse stato solamente economico e culturale avrebbe avuto successo
Quello del della sicurezza il primo capitolo quello politico crea dei problemi proprio perché c'è un diverso concetto della sicurezza tra partners
Però d'altra parte per fare l'Europa ci sono voluti parecchi anni e comunque l'idea dei grandi padri di Moni per esempio era questa se non c'è un problema comune uniamo le forze e quindi usiamo una forza comune
Forse dovremmo usare il proprio la stessa terminologia come abbiamo fatto nel caso dell'acqua
Allora prospettive
Oggi possiamo dire che c'è una rivitalizzazione del Forum Mediterraneo un un esercizio informale parallelo al partenariato chiamato dei Sud Sound
Che ha una funzione di stimolo poi c'è una rivitalizzazione anche dei cinque più cinque i cinque Paesi Uma che comunque stanno proponendo sotto la spinta del presidente tunisino delle delle riunioni indubbiamente all'Europa interessa avere davanti
Una comunicarvi Stati o comunque degli Stati che parlano Allo stesso modo quindi sarebbe anche funzionale
Questa rivitalizzazione degli umani
Poi ci sono stati i recenti cambiamenti politici in Giordania in Algeria in Israele in Marocco o nuovi regnanti con nuove elezioni presidenziali o di esecutivo
Se poi malissimo leggere il Mediterraneo in chiave di Mediterraneo allargato affidarci alla geopolitica e quindi venire il Mediterraneo come un elemento di continuità di un'aria straordinariamente vasta che va da Gibilterra
Al Golfo Persico toccando anche su versi ma non lo so allora vedremo che sarebbe compresa in questa concezione anche in Iran e oggi il Milan ha dimostrato di aderire preso la strada della riforma si può agire a livello bilaterale a livello multilaterale l'Italia agisce sui due fronti i recenti incontri del ministro Dini
In Libia in Myanmar appunto la stampa che non è mai benevola con la politica estera italiana ha detto ha confermato
L'Italia agito in positivo e a armi ha fatto rientrare la Libia
Nella politica internazionale la lite è stata indicata come special guest a Stoccarda era stata invitata anche a Torino però e i libici non sono andati pace il prossimo summit Unione Europea applica al Cairo ad aprile quindi vediamo che ci sono tante possibilità in questo momento momento per fare del Mediterraneo un mare di cooperazione il due mila si preannuncia a carico
Di novità dell'Unione Europea l'Unione Europea è chiamata a rispondere veramente delle sue scelte e sulla democrazia sulla suo liberalismo sul liberismo economico
Però avviene elevare il suo profilo politico non può a rimanere ingessata indubbiamente c'è un divario tra le due sponde ci sono dei problemi problemi demografici problemi di ricchezza problemi di acqua
C'è però lì e il terrorismo arsenali militari il ruolo enigmatico della Turchia che comunque dovrà dimostrare una volta per tutte la sua posizione però proprio per tutto questo possiamo dire che la strada del dialogo
Può essere il demiurgo di questo mare può farne un mare di cooperazione allora tutto questo permetterebbe di passare da un concetto di sicurezza da a un concetto di sicurezza pubblica e quindi necessaria una cultura comune è necessario crescere insieme e se come dice l'androne il Mediterraneo è come lo fanno gli uomini si è lo scambio degli scambi se non è un mare ma una successione di Mario non è una scelta ma più civili basso ma anche l'una sull'altra
Dovremmo dire che per leggere la realtà del Mediterraneo oggi dovremmo usare le spinte finestre no le sprinter someday tanto per riprendere Pascale e non dovremmo ridurre il mar Mediterraneo allo scontro di due monadi
Per fare sempre una rimembranza filosofica
E dovremmo far sì che queste due monadi non rimangano chiuse non vadano allo scontro lo scontro preconizzato da Samuel Huntington nello scontro di civiltà
Le due sponde sono state per me attento blues seadas cambi di civiltà sì viene comunque modificare la percezione dell'altro sì delegare anche per esempio più spazio al ruolo della donna nella vita economica si deve far sì che le due sponde si riuniscano con una sola politica
Se il secondo e il terzo capitolo del partenariato avranno successe avranno spazio probabilmente ciò si rifletterà positivamente anche sul primo capitolo è un dato di fatto le diverse lingue quelle portoghesi spagnole italiane si scambiano parole con la lingua araba le lingue francesi spagnoli italiani sono parte della stessa famiglia romanza e la vicinanza ma la conoscenza parlare significa anche organizzare segnare una strada e indirizzare l'azione ed è proprio questo che è necessario prendere il Mediterraneo un mare di cooperazione e non di conflitti grazie
Con preoccupazione per questa ricchissima
L'esposizione
Dico una ricognizione veramente lucida compiuta analitica che in certo senso ci consente di dire tempo composte
Dottoressa gatta morta opera nel cuore diciamo di una centrale politico-amministrativo con la direzione generale poco sopra i traguardi retta direttore Badini quindi ci ha potuto dire corpo gli sforzi che come dire il giorno dopo giorno mese dopo mese questo sforzo di elaborazione di proposta di paritario
Io vorrei dire
Che francamente tra i paesi europei beh l'Italia sta facendo lo sta facendo veramente molto
Insomma come dire non possiamo dire che ma stiamo tenendo il passo in questo sforzo alzare europeo forse sono un pochino più lente più difficile a muoversi poi poca acqua anche poco prolungato questo problema della copro come giornata di oggi dei lavori
Porterà profonde da questo problema noi la crisi proprio con la tragedia dell'acqua Provenzano che ha di fronte
Ha di fronte il pianeta ma di fronte insomma il Mediterraneo
E i Paesi del Mediterraneo quindi sono stati bloccati gruppo problemi di grande importanza compiutezza ragionata di tutti gli interventi irritante sta compiendo in questa maniera
E sappiamo pure di prospettive quelle prospettive o come diceva presa dalla morte è chiaro che per le prospettive strettamente economico commerciali sembrerebbero quasi del assicura
Si rischia il muoversi da sola facilitare gli scambi non v'è dubbio che occorso sono già pronti propongo come questo ma ci sono altri capitoli insomma che sono invece poi lascerà anzi
Lo facciamo questo piccolo impero prigione
Per questo Caffé e poi veramente ci dobbiamo ritrovare qui fra una decina di minuti insieme per riprendere i lavori grazie
Forse no perché devo andare strazio Hardy riprendiamo i lavori
Da parte ma telefono
Iniziamo i lavori pregando il qui presente della presidenza lo ringraziamo nostro ambasciatore
L'Italia in Algeria l'ambasciatore Antonio Armellini di prendere la parola
Per un saluto problema quello che dall'Iran volerci dire e nello stesso tempo seguirà subito dopo il rappresentante dell'ambasciata di Israele in Italia che vuole dare anche un saluto
E poi con l'occasione per dire come questi saluti di rappresentanze diplomatiche si sono svolte anche gli scorsi giorni di volta in volta nel corso dei lavori secondo le circostanze che si presenta quindi io inviterei l'ambasciatore
Senta
Per fare l'allenatore ingraziare la naturalmente del dell'invito che mi è stato esteso subito praticamente gradito perché credo che queste occasioni di riflessioni
Per quelli che come me ecco Risano i modesti artigiani sul campo sono sempre utili e trova che permettono di raffrontare potevi quotidiano con una valutazione più conferita target più complessiva definiamo trentanove quale noi ci troviamo ad operare
Vengono avvocato residente afgano credo che le eleva un dito interiore avevano
Prevenzione doc quindi se mi consente così farò alcune
Alcune riflessioni necessariamente disorganiche cercando di portare avanti un piccolo ragionamento come si faceva un tempo intorno all'alti tono del convegno del convegno spesso partendo centralità conflitti e cooperazione centralità centralità del Mediterraneo ma che il Mediterraneo fosse centrale
Agli interessi non solo dei Paesi che vi si bagnano ma all'equilibrio complessivo del rapporto internazionale un fatto
Da sempre noto soprattutto a coloro che appartenevano parlo adesso il versante europeo come alla fascia meridiana no no negli altri paesi europei che esso si bagnano a noi era sempre chiaro come realtà senza stabilità nel Mediterraneo fosse difficile assicurare stabilità e progresso l'Europa nel suo complesso
Credo che questo dato proposte meno chiaro in realtà ad altri paesi che rispetto a quest'area io strategica e politica e politica fondamentale avevano raccolto per così dire indiretto
Mi ha colpito un convento fu rifatto a latere da Steinbach nel suo intervento stamattina quando ha detto anche la Germania e la Svezia sono Paesi mediterranei on commentò certamente vero intendo interesse politico ma nuovo
Perché qualche anno fa delle cose difficile sentirlo
Quello che forse ha ha ha cambiato la percezione odio come dire sono processi complesse che si trova nel tempo matto ma forse per dare un riferimento preciso colloca cambiato alla perfezione coloni prove dalla fine della guerra fredda nel conflitto Est-Ovest che ha rimescolato le carte nel complesso che ha fatto scoprire delle centrali taxi dimenticarono
Anzitutto perché tanto perché qui lo stesso compito cardine del Mediterraneo per compito da israelo palestinese
Era stato sempre a letto in chiave di confronto Est Ovest sono tutt'una serie valenza regionale ma la chiave e la chiave di soluzione era attraverso un rapporto est-ovest che venendo a mancare nella sua accezione storicamente consolidata
Comporta necessariamente una lettura diversa in cui la Regione in cui pari gli attori diretti acquisivano un ruolo più importante
Poi come dire a ricordare a tutti noi la centralità sono emersi anche altri conflitti ricorsi Paladini terraneo
Si tende a volte dimenticare che anche l'Adriatico e nel Mediterraneo tanto e che quindi come dire parole come Jugoslavia Kosovo accetteranno una valenza Anghessa mediterranea se erano quindi a dimostrare come realtà
La l'area sia fondamentale per la ridefinizione di equilibri complesse che non passano più attraverso la mediazione del super potente perché d'accordo prepotente non ci sono più
E la pluralità degli attori comporta anche una pluralità delle responsabilità e forte per questo quello che diceva standard è diventato rilevante anche al di là del dato ventilato del dato delle delle migrazioni
Ma cosa vuol dire riscoperta della centralità
E devo dire vuol dire tante cose da dire nell'intervento della dottoressa gatta morta prestato una un'attenta testi definizione di tutta una serie di iniziative che sono portate avanti
Ai diversi livelli economici culturali politici non non minore non è ripeto il percorso sono testimoni di un'attenzione che si è fatta negli ultimi anni al di là di carenza di questo o di quel tipo su cui ci si potrebbe soffermare perché non sono per lo più completa rilevante in questo contesto
Sono manifestazioni c'è un interesse complessivo di tutti i tempi dell'europea perché c'è una presa in carico di una di una realtà forse con un altro dittatore insufficiente ma certamente è una presa di coscienza diverso da quanto accadeva nel passato
Quindi sono certamente tutto iniziative iniziative ottime iniziative che devono essere Durante portate avanti in particolare da Paesi come l'Italia che hanno una collocazione geografica di un certo tipo e Anna come Rita storico-politica di un certo tipo di coinvolgimento diretto nel Mediterraneo ma devo dire che secondo me questo è un processo che si va consolidando e che per lo meno concreti e funzione di una responsabilità condivisa
Tre dove sono per il secondo anno sono sufficienti tratta per per stabilire cosa sia un veterano centrale nel quale non solo si complica ma che si copre di una foto e cercare di affrontare un attimo la realtà la realtà sottostante di consolidare la data la realtà sottostante di un'aria di cooperazione
Che parta non solo la percezione di Focus di crisi e di possibilità di soluzione ma anche di modalità di superarle o comunque di lavorare insieme per attenuarne l'impatto e a questo punto di vista credo che perlomeno io sono abbastanza Convivio sono tutt'altro che un esperto di dipinti militerà nella serie quando
Il dramma anche se è difficile esattamente a gonfie Veltroni sta buono no nota migliorando nettamente accordata migliorando nettamente devo dire
Un impegno io dire però troppo lunga
Siccome ci ho qualche percezione ce l'ho e credo che una foto uno degli errori che noi
Abbiamo sempre fatto forse quando si parla di ritardo c'è questo mito dell'unicità dell'area mediterranea
Con che così che si agita intorno a tutte le analisi unito mito che in quanto tale secondo me inesistente nel senso Istrate ma di una pluralità di realtà ciascuna con delle proprie specifiche connotazioni che devono per colpire ecco e credo nelle celle quei dire il mito dell'unicità
Ha creato una serie di problemi nel definire leale cooperazione perché
Non c'è dubbio che poi ci sono state interdipendenza qualcuno parlava non mi perito di continuo un politico culturale si certo c'è stata
C'è stata alzata l'Islam potrà valere conquistati sono noi la forchetta viene dal dal dal mondo arabo i numeri pure tutore dei conti ma questo non vuol dire costituiamo un minuto un'unica vuol dire che siamo un'area nella quale ci sono state
Interpretazione ripetute all'interno della attraverso secoli successivi che però non hanno cancellato l'identità dovrebbero tradurre le chiavi di comunicazione tra questa identità
Molte volte si tende invece a dimenticare le trote a sovrapporre un dato di unicità artificiosa che certamente non facilita secondo me la cooperazione l'altro aspetto quando si parla di cooperazione della valutare convenienze allora le convenienze quali sono
E come niente per noi sono evidenti ci sono delle come in stato di tipo economico
Per citati presentato dall'Algeria un dato bruto il famoso quaranta per cento dei tuoi italiani che accendono le cucine con i gas algerino sarà un dato la trasmissione televisiva però un dato reale insomma e quindi poi così come è un dato reale
Sono andato reale quei due mila settecento miliardi di lire di squilibrio nella bilancia commerciale doveva della folla geriatri nell'anno nell'anno novantanove non preoccupante perché strutturale ma che fa dimostra dimostra tutta tutta una serie tutta una serie di cose
Le nostre convenienze sono ovviamente quelle non soltanto di continuare a accaparrare cosa definire le cose col loro nome a calare l'utile economico interessante per noi ma anche a promuovere
Attraverso una cooperazione maggiore delle forme di stabilizzazione politico sociale che permettano per esempio di affrontare
Come in ore affanno temi recenti quale per esempio Lemaire la minaccia islamista ma detto così ogni tanto ci confrontiamo lo stato di Borbone inseriamo ogni tanto chissà perché
L'integralismo ed emerge in questo o quel Paese
Quando emerge ci preoccupiamo cerchiamo di correre ai ripari e poi alziamo degli steccati normalmente abbastanza inefficace perché permettono al massimo di costituire così una una barriera lasciando agli altri risolve i loro problemi
Fortunatamente gli altri loro preso usciti finora risolvere quindi come dire le castagne dal nostro fuoco sono state calate pronto a certamente come dire anche lì è una convenienza nostra quella di leva dire di dealer di di erigere lo steccato non è necessariamente una come mentre gli altri che lo steccato ci sia la convenienza degli alti farebbe che ci fossero delle forme positive di cooperazione allora poi si tratta naturalmente quindi di cercare di sviluppare al di là della valutazione delle nostre convenienze una percezione forse più equilibrata delle convenienze dei nostri parte dall'altra parte del Mediterraneo
è un despota può andare molto lontano io non voglio che ha parlato molto troppo non vogliono voglio parlare molto lunga ma vorrei soltanto chiudere con una capo di una una una riflessione che la ferrovia allarme alla al convegno nel valutare le convenienze la controparte
Forse è necessario relativizzare una serie di concetti
Si è parlato va detto molto qualche minuto fa di ambiente non c'è dubbio che l'ambiente la difesa dell'ambiente
è un è un fatto alla fondamentale io però vive in un paese in cui come dire il concetto di depuratore non esiste poiché non italiani foto non dobbiamo
Neanche qua considerati dei maestri in questo campo ma trovo che sia anche in termini relativi qualche progresso l'abbiamo fatto con un paese diciamo che che scariche coi liquami a cielo aperto
E che è un deposito di immondizia e costante
Lo è perché non ha ridotto tu materia prima di noi oggi sappiamo che in realtà come dire il risparmio ambientale facilita lo sviluppo malato abbiamo avendo fatto le stesse cose per moltissimi anni è un pochettino posto arrogante pensare che come altri devono fare lo stesso sa antologico
Che non è richiesto moltissimo che dovevo dire una certa umiltà oltre la catenella Caterina nella categorizzazione potrebbe non essere inutile
Così come è questa la mia ultimissima considerazione del tutto personale avere con tutto quello che ho detto è assolutamente personale naturalmente così come si conviene a questo contesto la cooperazione noi parliamo di sviluppo di modelli civili nulla se ricorda il in cui tutti ci riconosciamo che per noi per me personalmente un'autorete fondamentale lo sono per molti no
Proprio retti vorrei domandare a me stesso e a voi ma i valori della democrazia liberale occidentale così come quella che oggi egemone diciamo quella che è vincente a livello mondiale
è sono assoluto importanti in termini assoluti o vanno anche se i relativi dati in altre parole nello sviluppare la cooperazione si tratta di far riferimento a un modello unico o all'interno di questo modello debbono Colin Firth coesistere anche delle complementarietà la ringrazio
Calciatore
Va bene risponda
Interrogativo estremamente
Pieno di difficoltà
Esiste un unico modello di democrazia se esiste un unico modello di libertà civili un unico modello e qui forze sì il dialogo deve aprirsi non possiamo presentarci con una sorta di marmorea sicurezza che tutti gli istituti tutte le forme politiche occidentali siano tutte inviolabili intoccabili bisognerà modulare per questo problema di grande fantasia politica anche il partenariato mediterraneo
Di individuare forme e modi forme no mica non debbano essere soltanto ripetitive di alcune tradizioni dell'Occidente
E nel quadro di questo ascolto mi che mi sembra così prezioso
Di sentire le rappresentanze diplomatiche vuole imitare il dottor Vito affronterà consigliere d'ambasciata d'Israele in Italia a farci che voi una riflessione può previa come dire per necessità
Spero che non è per il fatto che sono qui
Allora vorrei prima di tutto ringraziare le rettore l'università infettato anche noi l'Ambasciata d'Israele
Per partecipava in questo convegno così importante
Vediamo anche come un
Passo passo molto
Efficace
Per sviluppare il dialogo variazioni intorno
Questa male
Ma il nostro ma nostro vuol dire
Il male di tutti in azioni intorno questa male
E devo dire che quello che io molto improvvisato perché non
Non mi sono preparato diciamo di di parlare e lo fa o anche in un modo molto potrete
Vorrei
Vorrei dire fosse perché
è un grande soddisfa Simone poeticamente ed è vero che
Il dialogo nonostante i problemi nonostante i conflitti su di cui abbiamo parlato nonostante e tutte le esigenze e del Regione nonostante tutto il dialogo va avanti e se parlo di Israele posso dire le cose che sappiamo tutti noi
E siamo il processo di pace praticamente da maggiori novantuno specialmente dopo Oslo novantatré in un processo di pace che ci ha portato finalmente dopo tanti tanti anni
Di conflitto che
Sembrava senza fine senza soluzione e ci portava ad un situazione attuale di accordo di pace finalmente con Egitto con Giordania
Rapporti
Diplomatici
E altri rapporti con paesi arabi come Mauritania come come capita come Amman o Man come Tunisia come ma poco e siamo anche adesso in questi giorni come avrete anche visto ieri ne nel termine e ne nel delle telegiornale
Nel mezzo di un po'cessò di pace molto difficile molto complesso con i palestinesi
Importanti passi sono già fatti anche su questo campo
Con Siria Oppo io in questi giorni in questi settimane con Libano
E questo potentemente fa parte di tutto quello che facciamo noi qui
Anche
Oggi è in questi tre giorni
Quello che di cui parlava
Maria egizia
Un po'prima sul progetto o e come o evoca il progetto parte ma piatto euromediterraneo
Il progetto di Barcelona
Quello che sarebbe per me è importante
Da dire cui e che noi in Israele vediamo e tutti questi o cessi per avvicinare i popoli fra di loro che sul campo economico sul campo cultuale sociale
Tutti questi oggetti sono oggetti importantissimi per sostenere il processo di pace che abbiamo noi
Nella parte orientale del Mediterraneo
Tutti questi progetti creano fiducia fra di noi
E ci fanno conoscere uno l'altro fosse aiutano a distruggere le grande muore che sono fuori noi
E io vorrei veramente cui
Dare un sostegno molto forte dalla parte nostra
Però un seminario di questo tipo e speriamo anche molti altri seminari
Che ci mettono insieme per discutere i problemi comuni
Per creare
Una situazione di pace e stabilità nel Medio Oriente ma praticamente intorno
Al mare Mediterraneo
Per il nostro bene
Nel nostro parte del Regione e per il bene d Europa e Nordafrica grazie
Beh io ringrazio il dottor sciolse per queste parole molto meditate si vengono quindi da un esponente di una parte
Voto politica del Mediterraneo così piena di problemi così strategicamente importante quindi questa ribadita volontà di dialogo profonda intensa Pomes ciò che non è cosa secondaria quindi accogliamolo con tutto il valore diciamo
Morale politico chiaro quest'anno ribadita volontà
Iniziamo i lavori all'attesa impieghi del dottor Nino Daniele che aveva lì a nome della Regione moribondo fare anche un contributo come farà abbiamo notizia che in macchina e sta per arrivare ma intanto io do subito la parola
Collega Vincenzo ciclica
Direzione
Quella
Presidente nelle colà
Io strategia e contributiva dichiarando
E si io mi trovo un po'spostato di perché avrei dovuto parlare dove Lanzani necessariamente si doveva parlare un po'di di conflitti ecco quanto al titolo innanzitutto vorrei ricordare che non è la prima volta che le comunicazioni
Assumono un rilievo politico per limitarci al periodo moderno io ricorderò il caso più clamoroso da ferrovia ribaltate che suscitò una
Grossa rivalità tra Gran Bretagna è Germania e diede origine di fatto al a uno Stato al-Khoei
Nel Libano in confini furono allargati per esempio per far rilevare il petrolio da Kirkuk al al termina di di lirici donna
Nel caso dei trasporti emergenti di ci il significato è lo stesso nel senso che il percorso prescelto deve determinare può determinare la ricchezza dei Paesi coinvolti ma anche pesanti condizionamenti politici
Anche instabilità il percorso prescelto deve passare per
Paesi amici stabili possibilmente integrati in una certa Alleanza per Roma verso prese in un futuro vero diverso
C'è una distinzione di fondo da fare Resta subordina il petrolio e quelli del gas
Il trasporto del petrolio avvengono ancora oggi massima parte via petrolieri trasporto del gas hanno dei problemi di lecco frazione al termine dove arrivano cui l'ottanta per cento avviene mediante casto
Che sono più pratici ma ovviamente ci hanno l'inconveniente interpellati istanze non possono arrivare a località molto molto distante
E il caso ovvero dei gasdotti che vengono dalla dalla dall'Algeria uno va verso
E il primo dell'ottantatré arriva in Sicilia e poi
Quando la Slovenia si è staccata vero dalla Jugoslavia arriva fino in Slovenia e quindi avete subito per non esser dipendente Italgas che arriva alla via per i gravi dalla Russia un po'una certa strategia nel novantacinque sì anche in Algeria un secondo
Il gasdotto che va invece verso la Spagna e poi in progetto a quello quello vero è dalla Libia verso Rita
Può il Mediterraneo aprire un ruolo in questo in questa situazione ecco equina con ciò una certa diciamo conflittualità che c'è di fatto insomma
Ne ha accennato anche professionali Bonetto che c'è una conflittualità tra Stati Uniti e Unione europea chiama confida di morti ma capace confini
E con l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno una politica con convergenze e divergenze rispetto al merito
Entrambi sono interessati a risolvere il conflitto arabo israeliano veniva le differenze nascono come gestire il dopo
Se voi pensate al processo di Casablanca il processo di di di di Bassora non sono buone
Eccoli contrapposte ma neanche tanto idealmente unite
Non è difficile notare che Casablanca nasce un po'
Reazione a cioè casa placca Barcellona nel novantacinque nasce un po'reazione a una certa visione una certa impostazione Casablanca gran parte degli investitori per imprenditori erano americani seria
Casa a va a casa Blanca non si parlava della quattrocentoventicinque Libardo
Del ritiro dell'IVA Casablanca si può sente ancora per un certo tempo la lì perché poi sarà vero
Reintegrata retta recentemente oggi la conflittualità è anche di un altro tipo e conflitti conflittualità monetaria
Gli Stati Uniti volendo mantenere la preminenza del dollaro negli scambi energetici hanno un forte mezzo di pressione sulla moneta unica
L'Europa come sapete ha un surplus commerciale a differenza degli Stati Uniti tende città lei euro e quindi largamente sottovalutato si ritiene che abbia che critiche che sia sottovalutato del venti il quaranta per cento ma del titolo poco ottimiste comunque non sostituirà il dollaro
Ma è chiaro che la bolletta pagata in in dollari e affanno delle ecco perché da parte europea si vorrebbe un po'diversificare questi questi paga
L'idea non è non non è nuova si parla ancora al tempo dell'équipe quando ci fu il dialogo con il Consiglio di cooperazione del Golfo quindi non è una cosa del tutto nuova la conflittuale ha colpito a monetarie non è da poco dal momento per con il dollaro USA vede si può far tutto con l'euro ancora in rodaggio molto meno
Oggi in Euro si compra il petrolio del Mare del nord della Norvegia che sono poca cosa lei lo ha però buone possibilità di affermarsi negli scambi con la Libia e l'Algeria e la Russia che credo che avvengono in nero non sono sicuro in questa direzione si comprendono i tentativi americani di entrare nella casa pronti che il cocco colosso gasiero della della Russia
Altri due paesi produttori di quattro petrolio potrebbero orientarsi verso l'Euro l'Iraq e l'Iran non Attalo sottoposti alle note vero persa
Pressione entriamo così nel vivo del discorso vero energetico a tutti è noto che il tallone di Achille dell'economia occidentale e la scarsità di Vieri serve di riserve energetiche ed è quindi abbastanza logico che ci sia una politica vera in questa direzione da entrambe le parti
E io vi darò qualche statistica oggi si parla di riserve sicure
Probabili possibili quelle sicure superano il milione di biglietti di miliardi di barili con un consumo però destinato sempre non vento pensate che la Cina ogni cinque sei anni era doppia l'importazione
Secondo le le energie per nazionale dell'energia si parla anche di possibilità molto bianche che possono arrivare a due miliardi e trecento
E mila miliardi barili però calcolando le sabbie bituminose e affini che richiedono però a processi di raffinazione altamente altamente costo
Secondo le statistiche dell'Aci fino al due mila dieci
Andranno spesi qualcosa come due mila venti miliardi per ricerche e trasporti
In attesa delle fonti alternative lo scenario resta dunque è preoccupante questo malgrado i progressi tecnologici per tecnologia e le riserve di gas fortunatamente in aumenta
Protetti tecnologico vi dico subito cosa sono odi le prospezioni
Petrolifere sono tridimensionali e consentono di risparmiare un terzo un terzo delle ricerche
Come spese di ricerca e questo è stato particolarmente fruttuoso in Algeria che dove
Sono illimitate sono capi notevole anche se ce li avrà siano uno per cento delle riserve mondiali Erode di petrolio due tre per cento di gas ma su Marte databile a trovarlo e nel nel Mar Caspio talune con pennellate via targhe con tutte queste innovazioni tecnologiche Enzo norma annotato frutto
Legge legge l'energia nucleare ma lì ci sono i problemi di inquinamento voi sapete i circa quaranta quaranta centrale insomma le condizioni in quelli di Chernobyl sedici in condizioni peggiori di quelli di Chernobyl ma comunque a un certo punto il problema si porrà
Anche perché si prevede che
L'aumento di tre di produzione petrolifera aumenterà fino al due mila otto due mila dodici vero no e poi né essere supera subirà Inca
Il polmone energetico del pianeta si colloca nell'area che va dalla Russia
Al Golfo ed è circa settanta cinque per cento del delle riserve mondiali la Russia il trentacinque per cento per i serbi gasiere il sedici per cento sta in Iran inizio avrete la sproporzione sono in e mezzo per cento dell'Algeria l'ancora meno della Libia e quindi sono questi
Questi problemi
Di tenere in qualche modo sotto controllo di diversificare le fonti è antipatico
E l'importanza vero di questa
Dico di quest'area che può comportare anche una potenziale conflittualità rivalità speriamo almeno
Io credo che sia conflitti armati veramente forti locali possono esserci ma ma armati tra superpotenze no perché non c'è non c'è convenienza la quello che volevo dire che
Dalla questione del prossimo alla guarentigie incendi al problema curdo al così spinta fretta nel processo di pace che è sempre un po'un pezzo di petrolio
Qui adesso io devo saltare un pochino Verona con la fine dell'Unione Sovietica si è aperta all'Occidente l'aria energetica dell'Asia centrale della Transcaucasia
Non si tratta di risorse molto gravi le prime stime parlavano di addirittura duecento miliardi di barili
Oggi si parla di quaranta sessanta miliardi barili in sostanza un quattro cinque per cento delle riserve mondiali creerebbe storica da solo cioè il ventisei per cento dunque se a cifre piuttosto irrisorio
E queste sono queste risorse non interessa non solo di sono l'Occidente ma interessano anche anche la
Anche la Cina vero
Che ha automaticamente
Si pone in conflittualità con altre potenze
Con la Russia fino a un certo punto
E con altre situazioni regionale la Russia come sapete è un grande Paese che nel quale l'inizio prevalsero prevalse una politica estera
Con una visione euro atlantista che intorno al novantatré
Propendeva per la visione invero ai euro altri attivista sostenuta da
Rusconi calcolato e via dicendo quindi in altre parole la Russia che e ieri era paese diciamo amico quasi alleato oggi non lo è più cerca naturalmente di ricucire lo strappo ovvero blocco
Dopo il coso quanto la Cina è un Paese povero di risorse energetiche quindi io devo fare un po'le cose un po'globali perché poi ci arriviamo
La Cina un Paese povero di risorse energetiche Carbone a parte delle risorse ripercorre Xindian dove però ci sono dei problemi di autonomia di piccola di separazione è un'area abitata da musulmani
Casati prevalentemente essendo un Paese importatore è un potenziale alleato dell'Occidente ma anche rivale taluni ritengono infatti una probabile rivalità Cino americana nel collo
Noi con la Cina invece Europa andiamo
Relativamente con me no
Abbiamo un po'meglio nel senso che
Un certo nostri tempi interessa e potenziare i rapporti con la Cina da qui nasce ad esempio il famoso progetto
Tracce Ka che dovrebbe ripristinare l'antica Via della Seta quindi costituire un alterco un'alternativa al Pacifico a tutto vantaggio del Mediterraneo quindi sono il progetto
Non si fa ancora niente è vero ma insomma ci sono state delle delle riunioni abbastanza importanti a Baku in altre in altre località già un po'la tendenza ed evitare che questo percorso dovremo chiamarlo termine corrente corridoio passi e deve evitare la Russia e l'Iran evitare la Russia è possibile l'Iran molto meno
Questo per ciò che riguarda vero
L'accordo
Adesso io quindi dovrei parlare del cosiddetto credo Cannon grande gioco ovvero delle compagnie petrolifere dei percorsi perché
Sulle petrolio e il gas dell'Asia dell'Asia centrale
Vi dirò così grosso modo le cose come stanno è chiaro che la Russia tende tende a privilegiare le proprie le proprie le proprie strutture queste strutture esistano sono un po'invecchiate però e non sarebbero sufficienti qualora dovessero diciamo così avverarsi le previsioni più ottimistiche
Non basterebbero sapete sulla Russia così è un po'subito integrato così in queste icone anche ambientale basta pensare poi
In che condizioni
è rimasto in mare darà vero
E da parte occidentale ovviamente si tende a evitare
Entrambi sono tra le due fasi una prima fase in cui
In cui si favoriva nel si favoriva la Russia in funzione anti iranica quindi si era d'accordo che spettano dal Kazakistan arrivasse al lavoro Kinski da tempi esche la prima concessione fatta alla Chevron
Che in un secondo tempo invece cioè
Non va più bene da quando la Russia un pochino rientrata un certo pluralismo a non
Diciamo
E prevalse questa visione Eurasia Eurasia attivista in cui anche c'è una certa filosofia non è del nostro tempo questa ideologia dello scontro si leggono per molti russi diciamo così il
Il passaggio dall'economia il tipo socialista della Cina
Al modello al quale cinese sarebbe più congeniale ai russi del del passaggio a un'economia di tipo capitalista uccide
Insomma tutto in discussione naturalmente saremo staremo a vedere no
Da parte qui insomma il gioco e soprattutto americano che insistono molto
E vi dirò che in gioco più Geo quindi occlusione economica in considerazione l'imponente sta risolve il caso sono sono quattro cinque per cento delle riserve mondiali secondo me poi sta cosa
E talune talune Company hanno abbandonato le ricerche off-shore nel Caspio perché perché insomma primo rendevano pensano
Andate via
è significativo che nell'ottobre novantotto il Dipartimento di Stato
Assegno
Ottocentoventitré milioni contro i tre miliardi e mezzo necessario vero
Per il famoso oleodotto che dovrebbe andare da Baku intorno a Baku in luogo Celebre per il petrolio dopo il Texas nell'Ottocento fu il Secondo alla seconda diciamo scoperta petrolifera vero e dopo la prima guerra mondiale entrarono
In concorrenza per il petrolio azero personaggi famosi i fratelli Nobel per esempio approcci quindi non è nuovo al petrolio non
Da parte americana si vuole che questo che questo tutto questo avvenga verso verso accettano verso Turchia passando per il Caucaso
La Georgia la l'Armenia è e meno diciamo così
E appetibile dal punto di vista occidentale
E cieca sta di fronte cippo giusto per intenderci no detto dovrebbe passare da Baku arrivare di lische la capitale della Georgia poi orientarsi verso verso il Mediterraneo quindi vedete una potenzialità diciamo del Mediterraneo linciato rilancio ecco il difetto di questa cosa che una strategia un po'politica che non convince molto le compagnie petrolifere che poi sono quelle che devono sganciare il più anche a rischiare di più
E il fatto che esiste già no pare continua da quello che mi hanno detto
Il il il famoso nudo iniziato già da anni che dovrebbe arrivare per dal Kazakistan diverso non lo swing dentisti numerosi e quindi non si sa d'altra parte questo questa decisione del del del l'olio DOP va cuccetta Anna dovrebbe cominciare nel due mila uno e durare alcuni anni quindi staremo a vedere come come andrà vero a
Sulla politica Russia per ciò che riguarda l'estero vicino che considera quella parte più utile vero del del dell'ex-Unione Sovietica quindi il le Repubbliche centro asiatiche entrando nella Transcaucasia è una sorta di dottrina Moro e che tutti sanno quindi sì si è interessato di questa cosa si manifesta ufficialmente nel luglio del novantaquattro con la direttiva trecentonovantasei ribadita nel due anni doppio Armenia parte però la protezione del russo non è molto gradita la Giorgi ad esempio ha cercato l'appoggio russo ma nel febbraio novantotto c'è stato un momento tentato dal CIACE nasce quindi una sezione d'instabilità
Gli americani non solo non sono tanto propensi all'intervento vero nato in Transcaucasia che comunque non potrebbe avvenire senza la luce dal momento che c'è un consiglio tra legge Associazione Italia Russia ecco bene e in atto e bretone Casati sta nel novantotto c'è alle manovre congiunte con alcuni Stati regionali
E partecipo anche un battaglione un battaglione americano quindi non potrebbe avvenire senza la Russia a meno che non andare incontro a a situazione diciamo imprevedibili che è meglio evitare
Lalla oltre che ribadire ancora nel giugno del novantotto l'intenzione di escludere la Russia dai percorsi energetici
Ma c'è tuttavia questa grossa questa grossa situazione diciamo che di di di instabilità che va dall'Azerbaijan all'Armenia alla gli occhi abbiamo accennato all'attentato Shevardnadze altri corsi potrebbero far insoluti beh di che anno conflittualità etnica sulle qual è abbastanza facile giocare e da una parte e dall'altra quindi non è la soluzione ideale per una con mia di investire di la compagnia vuole stabilità sicurezza e non vuole terremoti non vuole niente insomma non vuole andare sul sicuro ci son soldi che aggancia
E boh sono poi tanti e tante cose vi ricorderete per esempio basta ricordare il ventisette ottobre dell'anno scorso la decapitazione in pieno Parlamento dal Governo per in Armenia in concomitanza dell'arrivo di Clinton e veniamo così ai Balcani che qui sono poco così fuori insomma ma che sono strettamente collegati a questo questo problema
Dunque di un percorso dei corridoi nei Balcani si è cominciato a parlare già nel novantadue
Direi che tutto tutti gli interventi e dell'Occidente a cominciare da quelli in Bosnia nascono un po'va in questa direzione
Bottino andava tranquilla se non ci fosse stato queste questo il problema dell'Asia centrale dunque mi consta che uno solo di questi corridoi di cui parleremo dopo sia stato iniziato ed è quello che dalla Bulgaria dovrebbe raggiungere il porto greco di Alex troppo liscia questo va avanti
Con azioni bella Gazprom della del Grecia della Turchia ed ecco un punto d'incontro e anche ma in minore misura americano
Dalla Bulgaria dovrebbe partire anche il corridoio
Che caro soprattutto Alitalia che passando per Sofia e scoppia
Di Albania dovrebbe raggiungere la Turchia chiaro fermati siamo interessati a queste il tratto bulgaro Greco è appoggiato dalla dalla Russia ed è noto
E venato in alternativa al passaggio per i Dardanelli cui naturalmente la rullato chi è contraria perché dice pericolo di inquinamento e via dicendo l'altro corridore del Balkan né quello che da Salonicco sempre di a Skopje quindi vedete siamo in area molto vicino a al cosa fa via scoppia Belgrado dovrebbe raggiungere il fiume da qui l'Italia all'Austria nel eccetera questo corridoio potrebbe congiungersi sempre a Belgrado con quello che passando per l'Ucraina oltre o alternativamente da un porto romeno raggiungere la destinazione precedente Griso naturalmente strategie diverso la Germania ad esempio favorisce il corridoio via Salonicco
L'Italia quello via Albania questo è normale
L'instabilità nel Kosovo che fatalmente si riflette nella vicina Albania in Macedonia sembra favorire per il momento le tesi tedesca
Come si vede Belgrado con le sue strutture già esistenti ha un ruolo centrale che spiega l'animosità e le pressioni occidentale
L'ultimo atto di questa di questa cosa
L'ultima ultimo cioccolatino vero e la Cecenia io parla pure della Cecenia ma insomma ceceni non è che si fanno i ceci erano ci sono altre cose insomma no da decenni obese ricco di petrolio
Un grosso giacimento sulla propria vicino ma Grossini va bene per lei Crosti passa l'oleodotto uno dei grossi oleodotti costruiti in epoca sovietica
E una zona ricca di petrolio come il vicino Dalia stand Honda e poi il petrolio russo la verso la Siberia
Si trova nella Siberia occidentale ma si ritiene che il petrolio russo sia ancora un'incognita diciamo che se c'è un petrolio da scoprire Jon dello andrei a cercare lì queste Investimenti
Collega fatta dai ceceni in queste condizioni tanto nel novanta si è proclamata sovrana insieme ad altri Stati
Peccato minore nel novantadue ha rifiutato di firmare la il trattato di entrata nella Federazione Russa quindi si è posto in dissidenza commossa e quindi c'è stato l'intervento come sapete no e
Vero uscì finito piuttosto piuttosto piuttosto male no nell'agosto una non nel dopo nel novantanove è cominciato il il il secondo intervento quello tuttora tuttora esistente
Perché il successo
Perché vista questa instabilità e non controllabilità della Cecenia illusi avevano cominciato un oleodotto nel vicino Daghestan che sta sopra e dovrei avere una carta geografica ma se no
Ecco questo per evitare ecco infatti se voi ricordate e nel dati è stanco incominciò la rivolta ma i mandanti venivano dalla Cecenia la Russia ha agito
In maniera in maniera forte tutto dipenderà così alle risorse economiche che potrà stanziare diciamo così in questa in questa direzione da parte russa si ritiene una cosa vitale perché se si molla Lippoli Bosina bisogna mollare tutte le parte del mosaico etnico della luce che ancora vero estremamente estremamente complessa
Io ho parlato con varie fonti io vi dirò quella della falla fonte russa che ho incontrato a Teheran di recente mi dice durante quel prete la coda come tra virgolette tra virgolette perché è un lusso che pare quindi ha tutto l'interesse dice che è stato un forte intervento di di li chiama mercenario richiamo Contarini Samassa ma saranno un po'e la da tutte le parti del mondo musulmano ivi compresi i nazionalisti ucraini insomma quindi pensate un po'ma questa è la versione russa ovviamente
So ci sarà un interesse forse in questa direzione ma insomma non non non di queste non di queste proporzioni secondo il punto di vista sovietico insomma sovietico io di Patton insomma no russo non
Dunque dicevamo il Pacifico
E qui non vi parlerò della crescita delle
Dei maggiori e minori Paesi asiatici
Ci interessa ricordare che si tratta in gran parte dei Paesi poveri di risorse energetiche sedicenne il blu invece in Indonesia ma insomma non sono una cosa grandiosa qualche numero
Il sessanta per cento del traffico internazionale di petrolio transita attraverso lo sfratto lo stretto di Hormuz nel gozzo
Dei tempi sino all'Iran
Ma mentre un tempo la maggior parte navigava verso l'Europa e gli Stati Uniti d'America diciamo oggi i due terzi i due terzi vanno verso la fascia
E solo un terzo verso l'Europa e Nordamerica e questa tendenza è destinata fatalmente ad aumentare
I Paesi produttori del Golfo appartengono all'OPEC che controlli settanta per cento delle riserve mondiali
No perché può avere una sua strategia i Paesi dell'OPEC che sono i Paesi arabi dell'OPEC non potrebbero avere la tentazione così di un embargo vero petrolifero come fu quello per settantatré con le io ritengo un po'poco probabile è un fatto però che secondo gli analisti verso il due mila dieci il petrolio prassi tante nel Golfo avrà la stessa quota che aveva nel mille novecentosettantatré
Questo perché taluni Paesi cesseranno di produrre e soltanto il Golfo può triplicare la produzione di petrolio
Nel mondo
E chiaro che in queste condizioni l'Unione europea e gli Stati Uniti e qui c'è la convergenza
Hanno tutto l'interesse di spostare il sistema dei trasporti verso il Mediterraneo una strategia che possiamo chiamare anti coppette
E che ha i suoi punti salienti nell'impedire che il petrolio e il gas dall'Asia centrale transiti Vieira nel Golfo per esempio
Nello stesso tempo il petrolio iracheno dovrebbe essere deviato verso il Mediterraneo è in fase di progetto ripristino dell'oleodotto interrotto nell'ottant'dal due al tempo delle guerre Iran Iraq che dovrebbe ripristinare essere ripristinato secondo me ha rifatto dopo tanti anni vero no
Kirkuk Baniyas in Siria
è un progetto in cui interessandosi l'americana amò con ma anche italiana a Cipro
E progetto che può andare in porto secondo me soprattutto se vanno in porto le trattative di pace con la Siria
Altrimenti da parte americana si prepara si preferirà
Salvo le incognite irachene deviare il petrolio a Kirkuk verso l'oleodotto vero turco che valse il cane evitando invitando nel sito in questo importante i pochi
E come ogni politica naturalmente c'è un prezzo da pagare
Intanto noi assistiamo
All'avvicinamento Iran Arabia Saudita sia ormai negli ultimi tre anni hanno triplicato gli scambi commerciali si parla di un patto di non aggressione quindi quella vecchia riempire che rivalità sono un po'superata nell'ambito del nell'Islam tutte queste belle cose saputo dopo dopo diciamo la riunione della Conferenza islamica del del novantasette
Questo porta e qui entro un po'in conflitti a parlare un po'di navi da guerra insomma no eh
Da parte occidentale a creare una seconda fascia di di protezione che diciamo è si capisce strategicamente c'erano delle delle sareste col signor con così la politica insomma fatta di interessi se non siamo capaci di convivere noi tre fratelli tra e per un'eredità non dovrebbero pretendere Cara politica faccia questo balzo di qualità eh no insomma sono in una serie di interessi e vasta speriamo che i prossimi secoli non credo il prossimo ai prossimi secoli portino a qualcosa di meglio insomma
Ecco quindi la creazione di una seconda fascia di sicurezza detta di difesa insomma no quinti in questo ambito voi avete gli accordi Turco israeliani del novantasei la creazione di una di un di una Europe nella forza mediterranea europea per il Mediterraneo
L'associazione Lanaro di alcuni Paesi vero no intuito Israele Tunisia Mauritania e via dicendo e e come si vede queste
è una pace non è una pace diciamo buona ma è meglio e meglio è meglio di niente dico dico non è una pace vuoi perché le persone sono già stati tutti ricordano lì e il il famoso aereo egiziano caduto con a bordo un grosso ufficiale dell'aviazione militare egiziana
Tutti ricordate pensano ecco poche ricordo che qui in quei giorni c'era la mano Rino ma manovre navali tra in città Stati Uniti Gariglio cosa la collega un po'no ma insomma neanche questo atto di terrorismo non è che si è poi una cosa che può produca queste grandi cose insomma io non l'avrei fatto quindi la vedo un po'
Così
Come un atto di esasperazione di fanatismo controproducente in sostanza no odio io avrei dei dubbi sull'efficacia di queste spese militari devo dire no le considera un una cosa comunque verrebbe consimili conflitti manda una soluzione conflitti
Gli strateghi militari intorno parlano chiaramente che è nato Stati Uniti non sono in grado di affrontare una guerriglia urbana la guerra nel Libano dimostrato insomma agli la Di Rosa tratteggiato se vogliamo anche il corso rinuncia come sarebbe andata a finire sedici forse arrivati vero a una guerra sul sul terreno buona
E quindi ci sono molti molti dubbi altra parte è un deterrente che ha sì una pace assicurata così dalla quale dovremo in qualche modo diciamo così
Tener conto
Ecco io qui non vorrei
Vorrei dire qualche parola gli amici arabi qui io sono molto vicino tanto una considerazione storica e filosofica
Noi Occidente viviamo un primato che è un caso nella storia poteva capitare altrove com'è capitato ad altri paesi sopra l'eccezionalità del nostro primato e che il nostro primato
Culturale è stato accompagnato dalla rivoluzione industriale che ha decuplicato le possibilità tutto lì
Non è un fatto morale insomma
Come civiltà aggressivo insomma
Samaras abbiamo che è stata la più aggressiva sappiamo sterminato gli indiani d'America per esempio che sia sa tante cose che ordina vogliono fa una sua visione una eco vorrei dire agli amici arabi
Questo che da parte europea non c'è nessuna preclusione L'Unità noi abbiamo instaurato un dialogo euroaraba
Finito nel settantanove l'abbiamo rilanciato nell'ottantanove definito nel novanta Queen da Pato europee non c'è questo però si apre unitaria ma non dipende da noi europei dipende dagli arbitri sono gli arbitri devo costruire questa loro questa loro unità superando le loro divergenze
Io mi son trovata a Baghdad una volta una conferenza praticamente c'era una tunisina che si è scagliata contro rappresentante americano che uno di questi medici che facevano gli aiuti così pari poveretti no e lo attaccò è
E lei
Tutta colpa vostra l'embargo gli americani no è colpa vostra che siete divisi quindi a un certo punto ideale devono lavorare molto per l'unità ma non in un modo così nasseriano in un modo un po'prematuro ma a partire dall'economia questo processo è già stato avviato nella nel novantasei vero
E a al vertice della lega araba prevede una uno
Uno più sulla diminuzione graduale delle tariffe doganali trattare tra Paesi arabi che in atto
Certamente riguarda su non tutti i Paesi arabi questo questo è un fatto e in questa direzione è vero penso che si debbono lavorare
I Paesi arabi c'è un altro problema perché biliare mi ci dicono tutto è colpa nostra l'Occidente no volevo dire se altro voleva e che gli anelli diciamo che mai lì ai Paesi arabi devono essere in grado di fare refluire i capitali esteri che stanno in Occidente
Questo non riguarda solo Paesi ha rapito il dopo ma riguarda l'altra società lecito già cinquanta miliardi all'estero e compie a creare le condizioni queste cose
Tornino d'impatto che incetta di legge da fare e da produrre
Aggiungo e concludo
Una ricchezza maggiore della sponda sud del Mediterraneo avrebbe immediatamente un riflesso positivo sulla sponda subito
Dell'euro
Nell'antichità questo c'è stato più ricca la la sponda nord del Mediterraneo più ricca la sponda sud del meriterà civiltà europea nata in spazi incidere poi andato
E con questo augurio io chiudo
Io collega supplica
E avete sentito come dire
La Uto organismo diciamo no delle sue analisi che poi conosciamo anche talvolta in conversazioni private quindi lo trovo sempre di forte suggestione certo come ogni acuto realismo si Umbridge e di qualche pessimismo inevitabile
Tecniche io lo chiamo pessimismo Newton realismo ahimè è un po'fatto di chiaroscuri voglio salutare qui dottor Pino Daniele
Che doveva essere con noi all'inizio del convegno vuol cortesemente ci scrisse indicando un impegno ineludibile romano
Che per le sue responsabilità regionali lo vincolava appunto fuori Napoli ha mantenuto l'impegno a venire da noi in questa giornata conclusiva noi gli siamo grati aggiungendo anche
Perché ho il dovere di raggiungerlo che il nostro ateneo come in genere la vita universitaria napoletana dito cultura napoletana si sono in quest'ultimo anno direi molto giovato dall'attenzione
Divino Daniele vicepresidente della Regione Campania perché come non mai si è vista una grande attenzione ai problemi delle istituzioni universitarie e problemi della cultura i problemi della promozione della formazione e insomma ha fatto un orto nel poco tempo che ho avuto a disposizione queste propone ostentazione chiedo sono lieto di fare con grande convinzione lo prego di prendere la parola per dirci le riflessioni che vorrà dirci quelle che allora attendevamo la prima giornata
E ci arrivano parlo tecnicamente
Ma innanzitutto lei ringraziare
Letture la sua amabilità
Anzi debba la sua amabilità la sua cortesia si prendo la parola in questo convegno per la verità avrei voluto seguire integralmente nel giusto posto cioè
La nei banchi per ascoltare da prendere
Sono qui però anche per fare qualche considerazione soprattutto sul lavoro e sull'impegno dell'istituto
Adesso non
Non non vorrei dare l'impressione di dire
Delle parole di circostanza
Sono delle considerazioni che faccio con profonda convinzione
Io penso che in
Anche grazie all'impulso del vetture l'istituto ha svolte viene sempre più svolgendo
Una funzione assurdi grande rilievo assolutamente
Importante
Il intorno a tre decisive questioni che vorrei sottolinea innanzitutto un accumulo di sapere sempre più intenso e di una ricerca sempre
Di più ampio respiro che
Sta elaborando e costituisce appunto il bel gravando né di riferimento per le nuove strategie
In grado di alimentare azioni tese alla cooperazione
Uno sforzo di formazione innovativo con nuovi contenuti con nuove Linde di formazione appunto
Delle nuove generazioni della nostra regione del nostro Mezzogiorno per dotarle delle competenze della cultura necessarie accoglierà le nuove contraddizioni nuovi problemi
E attraverso questo impegno di formazione delle nuove generazioni costruire quella classe dirigente che poi queste contraddizione questi problemi dovrà saperli sempre di più governare
E condurre verso soluzioni positive delle contraddizioni stesse
E poi perché non sottolinearlo l'istituto
Esso spesso si si è fatto in qualche modo Camera ampiezza di interlocuzioni venuta astenuto stabilendo sul sul piano internazionale
Strumendo d'di dialogo di cooperazione culturale di supporto scientifico alle politiche di integrazione
Pare quindi che si sta svolgendo una musica una missione importantissimo
Ovviamente una missione che è particolarmente importante per Napoli e per la Campania
Che
Per collocazione diciamo
Geografica
Ma anche per retaggio culturale
Possono se questa missione sanno interpretare
Come con l'attività delle loro istituzioni rappresenta rappresentative trovare in questo impegno
Linee decisive del proprio futuro del proprio destino
E il poter disporre appunto di dell'attività dell'Istituto sta svolgendo in questo senso e una grande occasione una grande opportunità
E speriamo diciamo
Il tetto è stato da questo punto di vista
Diciamo un po'troppo generoso
è io penso e ritengo che le le le istituzioni
Adesso non faccio riferimento a un solo livello istituzionale io direi che nel complesso la nostra azione non è ancora adeguata
Quella internazionalizzazione della nostra regione che invece appunto una funzione fondamentale
In questa fase non abbiamo cercato comunque di dare impulso
Alla Rolo della regione nel partenariato euromediterraneo
è stato questo un capitolo un aspetto
Della lavoro istituzionale della Regione che è stato sempre
Un po'in secondo piano
Anche perché il rapporto regione costruzione dell'unità europea
E rapporto Regione commissione europea in particolare per ciò che riguarda la programmazione del e l'utilizzo delle risorse comunitarie
è stato segnata soprattutto da un una logica che è quella di utilizzare le risorse
Per uno sviluppo che in qualche modo è uno sviluppo che
è stato visto letto interpretato è pensato soprattutto come lo sviluppo siamo pure questa espressione quantitativo cioè a aumentare alcuni indici macro economici soprattutto sul piano del ritardo
E c'è e che quindi andava condannato delle dotazioni infrastrutturale
Io non credo che questo possa essere considerato di per sé diciamo censurabile o negativa anzi è in fondo era sostanze dato sostanziale sul quale agire intervenire
Ma c'era un altro fronte di intervento e di iniziative sul quale non c'è stato un adeguato sforzo punto
Quello di programmare azioni iniziative di in in particolare nel campo del partenariato euro mediterraneo al quale invece
Abbiamo cercato appunto in particolare di quest'ultima fase di concludere positivamente alcuni programmi in corso e soprattutto svolge una funzione attiva in questa fase nella quale si stanno programmando le nuove azioni per il periodo due mila due mila sei
Tra l'altro è incorso intorno a questi temi
Sui programmi interregionali e sui programmi europei ci sono anche alcuni conflitti
A livello europeo
Non solo sulla sulle dotazioni finanziarie per questi programmi ma anche su cui sugli
Io sul lungo le linee che questi programmi debbono intraprendere perché anche all'interno della comunità qualche modo per gli interessi geopolitici dei diversi Stati europei
C'è chi diciamo guarda ovviamente con maggior una maggiore attenzione per dirla così diciamo verso un un azione che privilegi o che punti soprattutto verso verso l'esterno
E quindi anche come dire i cosiddetti confini di queste azioni di questi interventi in qualche modo cercano di essere condiviso si cerca di condizionale segnarli
Per queste
Considerazioni di carattere geopolitico noi
Come Regione Grey come sistema Paese per la verità in questo caso anche con una collaborazione positiva dell'insieme delle regioni meridionali ma anche delle regioni dell'Obiettivo due abbiamo dato cercato di dare un particolare impulso è una un particolare
Interesse
Alle azioni da fare proprio per lo sviluppo del partenariato euromediterranea però nella per le ragioni tutte per ragioni che voi avete approfondito e analizzato nel corso del convegno
Riteniamo di avere avviato da questo punto di vista delle
Possibilità interessanti importanti quindi spero che nel prossimo periodo
Nella prossima legislatura per la la rapporto tra
L'istituto regionale intendo e
Particolare del nostro sistema universitario in particolare quello con l'Istituto Orientale potrei essere anche sulla base di queste premesse più proficuo intenso
Significativo inadeguato rispetto a quello che siamo riusciti a fare anche in quest'ultima fase infine io volevo fare concludo diciamo c'è stato forse anche troppo invadente un'ultima considerazione di carattere generale
Il tema è conflitti e cooperazione l'aria mediterranea
L'esempio vorrei sottolineare
Su quel conto il dato di fondamentale secondo me che giustamente è fonte di preoccupazione per tutti noi
Perché costituisce poi
Come dire
Contesto dentro quale possono prevalere le tendenze al conflitto
Sinceri permarranno così profonde ed abissali disparità
Di reddito e di tenore di vita
Dentro il bacino nell'aria del me del Mediterraneo sarà difficile immaginare di fare avanzare
Come noi speriamo intensamente rapidamente invece
I processi di cooperazione
Qui
Può giocare deve giocare un ruolo fondamentale
L'azione culturale
Quindi ascolterò con molto interesse la relazione della stessa
Percorre RAI Corrado che quindi insomma direi diciamo ripeterei una cosa che oggi ho avuto modo di dire riprendendo
Un un ragionamento che era nel in un intervento di Youssef la nel
Nei lontani anni anni trenta quando faceva riferimento al fatto che la lingua comune dell'Europa
E la filosofia
Proprio perché la filosofia a
Tendenzialmente
Come carattere costitutivo l'universalità
E come dobbiamo costruire diciamo
Non un pensiero ma l'interpretazione della realtà che ci nel quale nella quale ci troviamo nella quale agiamo per mantenga queste caratteristiche cioè che sia l'universalità del pensiero sottolineo questo aspetto perché perché in questa università universalità cioè rispetto della pluralità e delle differenze e le differenze vengono vissute sul piano
Della ricchezza e soprattutto sul piano della nonna gerarchizzazione cioè i diversi linguaggi le diverse culture non debbono in un pensiero che appunto a l'ambizione dell'universalità non vengono gerarchizzati non vengono costruite delle gerarchia
Ma vengono considerate appunto ricchezza
Che deve produrre
Contaminazione o per usare un termine che diciamo di altri contesti
Che hanno avuto anche una grande nonostante grandi contraddizioni che anche grande capacità di integrazione possono produrre diciamo siamo pure la parola mescolanza
Da questo punto di vista noi abbiamo un patrimonio penso alla nostra città
Che va ben oltre lo stesso concetto di tolleranza voi per tradizione siamo una città che non è che è stato solo una città tollerante ombrelli è una una spesa è una città che invece ha saputo
Creare i contesti gli spazi e le le colture per convivere positivamente cioè di tra tante pluralità di tradizioni di pratiche e così via
Quindi in questa direzione noi abbiamo un grande potenziale una grande possibilità abbiamo ripeto grandi punti dai grandi interessanti programmi che sono in via di programmazione che sono stati Abbiati noi diciamo
Pensiamo di poter su questa base dire diciamo perlomeno abbiamo creato alcune condizioni sarà poi l'impegno di tutti fare in modo che queste condizioni che abbiamo cercato di determinare possono dare poi nel tempo i frutti necessarie per fare in modo per raggiungere quell'obiettivo che l'abbiamo tutti a cuore di fare in modo che le classi
Dirigenti della nuova Europa debbono avere questa universalità è questa vigilanza possono fondarsi anche sull'apporto delle giovani generazioni della Campania che voi qui contribuite a formare in modo così innovativo e utile
Per il nostro futuro
Grazie molte
Al dottor Pino Daniele la parete sentite come ci ha saputo dire parole che un po'ci confortano ma c'è un po'dimostrano veramente l'interesse non occasionale
Per quello che si fa nella vita nelle serie italiana quello che si fa bello contesto regionale con le sale al contesto nazionale quindi grazie molte la sua presenza attendiamo tutti con grande interesse anche se e si anche se è tardi contributo va bene come non di Golasecca si parla sì
Allora sarò cercherò di essere breve e sintetica d'altronde si fare la storia dei dei rapporti tra gli intellettuali del nord e sud
Una storia troppo lunga però prendo subito lo spunto ringrazio il vicepresidente regionale del miele perché in effetti c'è stata una collaborazione estremamente interessante anche se probabilmente piccola e marginale però dal mio punto di vista quello che dirò
Tra la regione e questo è questa l'università perché noi l'anno scorso ha organizzato un convegno sulla tutela dei diritti umani a cinquant'anni dalla Dichiarazione universale
E e poi sulla scia di questo convegno assieme tra l'altro ad alto un altro progetto qui in qualche modo questa questa università per partecipa che si intitola proprio per la determinazione di una comune base di principi su diritti dell'uomo tra i paesi rivieraschi del Mediterraneo
è partita o promossa tra l'altro il professor Cataldi che un docente non saprà colta una raccolta di firme
Per promuove una regia le legge regionale che è stata appunto promossa grazie la vostra amministrazione ed è un credo il caso unico in Italia che appunto dal partire da da da una mozione propone ci mila firme si è istituito un una giornata è un premio dedicato allo studio di diritti umani e della pace e questo mi sembra molto importante perché e ovviamente diciamo che è un po'lo lo slogan diversi tre giorni il discorso della cultura
Ho letto bene la cultura del dialogo ci rimanda ad una questione di metodo e a un a un punto nodale quello di come avviene il dialogo no incerto noi sappiamo nella storia che dialoghi ci sono stati anche nei durante le Crociate
Tra nord e sud cioè gli intellettuali sono sempre stati mossi da una cosa curiosità che che supera i limiti i confini si parlava appunto ieri di di spazi de donde degli spazi delimitati dalle biografie politica
L'intellettuale va oltre non sappiamo tutti che San Francesco è andato in Egitto proprio in epoca di crociate ma sappiamo anche che i risultati dei principi del Maghreb avevano consulenti i consulenti Europee insomma entra li monaci francescani e anche tra i dominicani ma non vorrei andare tanto indietro nella comunicazione non è soltanto tra fisica no ma è anche anche cartacea no grazie alla agli arabi che hanno portato dalla Cina nel Mediterraneo la carta
Oltre ad avvalerci del del cantastorie in tutta la fase medievale si si inizia a la distribuzione della conoscenza attraverso i ma scritti e si sa ovviamente che Averroè e Avicenna hanno contribuito grandemente alla nostra la formazione del pensiero e della filosofia come giustamente diceva il onorevole Daniele
Ma non solo quello perché oggi si sa per esempio grazie a Maria Corti che Dante nel compirà la Divina Commedia conosceva il libro Della Scala e si sa perché facendo un raffronto tra i versi della libro dei bancomat tradotto in Spagna appunto a Toledo
Grazie all'intelligenza politica di un di un re Alfonso il Savio il decimo che aveva promosso la traduzione aveva creato una scuola di traduzione importantissima
Appunto Dante conosceva libro della scala di marmo ma è importante perché perché si parla del viaggio nell'oltretomba spiega cosa interessante non è soltanto il discorso così della presa in prestito di un tema che poi ovviamente un intellettuale sviluppa sua moda secondo delle proprie della della propria ricchezza nel bagaglio culturale mano stesse interessa è stato ripreso e nel mondo arabo Davoli halal Marri uno dei più grandi poeti arabi del decimo secolo pure questo discorso del viaggio nell'oltretomba
Ecco quindi vedete come le ricadute degli scambi culturali ove vi perviene tradizione orale o per via cartacea appunto sono importantissimi poi nella formazione di quella che noi oggi vantiamo a vere che questa comune cultura mediterranea
Ma quindi cose qual è il problema il mezzo nota che l'abbiamo visto come una cantastorie si passa la carta dalla carta poi si passa alla stampa e la stampa nell'Ottocento è un mezzo di trasmissione importantissima perché ovviamente eliche si leggono soprattutto in Nord Africa e Medioriente
Le traduzioni della letteratura occidentale che poi saranno distinti molo e sollecitazione per la formazione della cultura e della nascita no della della rinascita islamica e quella che tra fine Ottocento e il Novecento porterà a una grandissima rivoluzione intellettuale e culturale nel mondo arabo ma il rimando continua perché e a un certo punto poi anche in Italia e con con la propria produzione teatrale diventa un punto di riferimento per il Nord Africa e infatti diciamo da Hakkinen bella Fellini dire sono a ancora oggi ovviamente dei punti interessanti sono dei maestri per per per la Cimo cucciolo tenerli africana che tra l'altro produce delle degli importantissimi
Programmi sia televisivi che Cina cinematografici e di recente non anche quelli rari annata queste appunto infatti di recente anche in Europa si sta dando sempre maggiore attenzione a a questo tipo di produzione lo lo lo confermano poi successi del di pubblico di quei sul tipo di cose quindi dicevamo appunto è importante l'azione politica insomma se mai qua in Italia ci dobbiamo fermare a Federico secondo opera nella promozione della traduzione di opere per esempio quale non so il canile di Mina per dirne uno che poi sarà tradotto nel direttorio vite umane e che influenzerà notevolmente nel Medioevo nostro e nel Rinascimento la cultura italiana
E oggi purtroppo nelle istituzioni pubbliche non possono promuovere se non indirettamente attraverso ovviamente cala gli universitari la la pubblicazione la traduzione e devo dire che ribadisco che questo ateneo a una un'importanza nazionale nella promozione della tre il signore del della cultura araba ed è fondamentale perché se noi pensiamo per esempio che della Libia negli ultimi vent'anni non si sa altro che il libretto verde di Gheddafi e adesso per fortuna il libro di brani ma alcuni tra l'ottavo e stessa camera d'affitto ora capite che e difficile averi e dialogo se non conosciamo l'altro e il problema è grave perché è un problema di distribuzione perché allo sforzo notevole di traduzione e ci dovrebbe essere il contributo della distribuzione maledetto io e nelle mani delle Messaggerie le Messaggerie sono se sono dei nelle mani della Mondadori e purtroppo ritorniamo un problema politico ora i non voglio parlare di malafede a perché non mi interessa non porta da nessuna parte però ovviamente non ci rendiamo conto che se si promuove il dialogo si deve inevitabilmente prove qual è lo strumento per fare questo dialogo perché se non non conosciamo l'altro come diceva Spinoza
E possiamo portare questa mancanza di conoscenza ha degli effetti drammatici e non positivi quindi
Ritornando al discorso della come si promuove un dialogo c'è ovviamente ci sono i compagni convegni ci sono i congressi importantissimi scambi soprattutto tra docenti e discenti perché e un problema anche di metodo di metodo di insegnamento perché l'e sappiamo bene che un metodo d'insegnamento di tipo verticale non non spingono la capacità critica degli studenti e quando manca la spia di una capacità critica l'analisi si finisce inevitabilmente verso non dei dialoghi ma dei pericolosi monologhi no sino a che noi non scambiamo capacità di apprendimento di metodologia pro proprio lavorando insieme su progetti sopra getti che possono avere una fine una finalità come appunto era quel progetto di cui parlavo della determinazione di una comune base di principi sui diritti umani no
Giustamente si sottolineava in diversi interventi nei giorni scorsi passati l'importanza del linguaggio eccesso perché noi possiamo parlare e probabilmente anche dello stesso argomenta un ma nell'utilizzare terminologia evidenze si finisce per confliggere perché non ci si capisce perché nella lettura semantica las lo stesso termine di faccio un esempio banale come albero
A me mi rimanda alla vista dell'Ulivo ovviamente a un arabo la palma quindi e con vi sarebbe utile conoscere no i il il significato proprio nel dette la parola della terminologia proprio per potere averi strumenti utili a fare un dialogo
E
Quindi un'altra cosa interessante che veniva appunto dalla dalla credimi credimi Franzese
Al Mullah il rilancio di un programma Debra in interattivo
Molto interessante perché ci si che si può entrare nel programma per potere dialogare su temi comuni per esempio come il la tolleranza o temi come l'identità questo programma è stato lanciato da Jacques le Goff da Umberto Eco e penso che per esempio la nostra università appunto per ovviare alle carenze distribuiti ire delle Messaggerie oppure anche alle carenze del della televisione nazionale del partito ci sono per esempio scusate cambia discorso nobilissimi programmi sui libri ma non mi risulta che siano mai stati promossi libri diede non so che riguardino il mondo arabo allora sarebbe interessante fare un passo in questo senso piuttosto che aspettare ad un altro canale televisivo che per carità è fondamentale vociare però ricordiamoci che già da un ventennio la televisione italiana
Visibile in Tunisia perché c'è un ripetitore no ma anche in Algeria ma anche in Egitto parte che a parte di via cavo le nostre le nostre trasmissioni televisive si sono ricevibili in tutto il Nordafrica con una piccola differenza non è l'abbiamo una grande cultura
Di coperte sia assimilabile a quella della francofoni francese no per cui ovviamente non non abbiamo programmi che che promuovono una cultura italiana in maniera così massiccia come invece fanno i turchi l'interessantissimo
L'intervento che aveva fatto il professor scusate mi viene il nome poc'anzi perché per esempio l'Università di Mar Marissa Istanbul a un programma cariche Kabila praticamente l'ex repubbliche sovietiche e insegna nulla la lingua turca
Agli ex Paesi dell'ex Unione Sovietica e dell'università Imam essa gestirlo e oltre insegnare il turco fanno che l'interrogava programmi culturali su vari vari temi vari argomenti ecco proprio per promuovere la la cultura turca presso degli emigrati no e con noi in Italia non abbiamo una politica del genere non è importanza però insomma abbiamo sicuramente tanti intellettuali abbiamo tanta materia da parte conoscete perché appunto come anche qui è stato diciamo e il metodo e il metodo no se noi negli ultimi vent'anni abbiamo importato non so le miscele sceneggiati tipo Dinasty e Dallas dall'America e adesso stiamo producendo in Italia
Sceneggiati tipo usa un medico in famiglia cosa di questo genere a a a nostra volta siamo ovviamente di Putin di nuovo un punto di riferimento di diciamo così come metodologia di informazione per i Paesi del Nordafrica che a che hanno una scuola loro sicuramente ce vado grafica ma che comunque anche da noi appendono tant'è che per esempio l'Accademia d'Egitto manda in Italia studiosi egiziani di cinematografia per aggiornarsi negli studi di Cinecittà
E questo per dare una panoramica basta perché appunto il dialogo si si svolge su vari su su su vari campi volevo ribadire il discorso di internet nuovamente perché ovviamente quello che e utilizzabile dai da chiunque permette più facilmente di mettersi in contatto con con paesi con i quali non sempre il via il dialogo appunto per ragioni di traduzione per maggior ma le ragioni lentezze
Che più lento
Ha proprio questo viene mis mi preme sottolineare perché in un convegno organizzato dal Ministero degli Affari Esteri proprio un anno dopo Barcellona il convegno era per una nuova politica della promozione culturale italiana nel Mediterraneo il senatore Giangiacomo milione
Il presidente della Commissione esteri del Senato parlava dell'importanza di promuovere una società civile ora come si promuove una società civile società civile si promuove partendo dall'educazione
Partendo adeguata educazione qui da un'informazione diversa ora se l'università e la scuola italiana in questo senso si stanno muovendo moltissimo con i corsi di formazione in cui ribadisco anche questa visita partecipa moltissimo
Ecco corsi di formazione insegnanti
Perché noi sappiamo che i nostri scuole libri scuole di scuola alle crociate sono viste dal punto di vista occidentale no non non c'è molto obiettività per esempio no ma non soltanto le Crociate non ci sono parole sull'Impero ottomano le linee su via Bassi di non si dice nulla
Di come siano andate le cose
Nella prima guerra mondiale tutto sommato forse si potrebbe iniziare a parlarne e e quindi con questi percorsi di formazione si si si informano appunto gli studenti si si spiega che l'Islam non è qualcosa da cui aver paura
Però io mi chiedo
E nel Nordafrica cosa si sta facendo in questo senso perché baba posto questo problema no cioè nelle scuole del Nordafrica
No ci sono degli additivi
No su come insegnare presente la storia che non sia soltanto vista in termini rigidamente nazionalistici che va benissimo per carità però non tanto anticolonialisti
Attiva che conduce alla pace e vantaggioso conoscere quali azioni ci aiuteranno a trovare quella strada
Questo porta il percorso di conoscenza richiede tutto il nostro impegno da svolge nella ricerca di un linguaggio comune per stabilire un dialogo attento no
E io concludere dicendo con la consapevolezza che ciò corri corri corri contribuisce all'arricchimento reciproco e quindi non è l'imposizione di un modello grazie
Bene concludiamo queste pastiglie lavori la prima sessione la mattinata ci crediamo alle quindici e trenta e quindi e proseguiremo il nostro dialogo
Revoca
Proprietario Romolo pure retrogradi
Musei e qui si lancerà una resa
Cosa
Funziona questo
Buonasera a tutti sentite io desidererei cominciare subito perché ci sono diverse comunicazioni e il tempo stringe perché poi come voi sapete c'è la tavola rotonda va bene
E allora stasera abbiamo come primo relatore il professore
Ma Oscar Garavello dell'Università di Milano che parlerà sul tema le caratteristiche dell'economia del Mediterraneo in conflitto allora possono
Fare cartello
Mezz'ora
Uno divino venti minuti o di Massimo
Ringrazio la presidente e vorrei subito chiarire il senso del mio intervento in modo che sia il più possibile calibrato
Vorrei fare tre precisazioni per quanto riguarda il tema il tema è conflitti e caratteristiche economiche del Mediterraneo
La prima precisazione che voglio fare che il concetto di conflitti
Senza entrare in troppi dettagli verrà visto sotto tre aspetti conflitti interni quindi instabilità politica dei Paesi Secondo conflitti fra i Paesi del Mediterraneo che potremmo chiamare conflitti esterni al Paese ma interni a Mediterraneo
E poi c'è un terzo tipo di conflitti che in un certo senso è ancora più importanti mi riferisco i conflitti economici che sono i conflitti all'esterno della zona del Mediterraneo che però giocano un ruolo fondamentale sullo sviluppo del Mediterraneo
Questa è la prima precisazione la seconda precisazione che quando parlo di caratteristiche economiche in realtà parlo di variabili economiche
E ci sono due tipi di variabili economiche strategiche la prima il tasso di sviluppo economico tasso di sviluppo economico pro-capite
Ma un concetto abbastanza importante anche se per i Queen tenente negletto e il concetto di di convergenza dei paesi quindi e necessario non solo un elevato tasso di sviluppo ma è necessario anche un processo di convergenza fra i Paesi del Mediterraneo
Lo studio come si sviluppa de lo studio a differenza penso delle relazioni che ho finora ho ascoltato è uno studio non paese per paese ma quella tecnica che si chiamo una colossale Shawn cioè di vedere i conflitti e le variabili economiche
Faide verso i Paesi del Mediterraneo quindi non è uno studio paese per paese ma invece lo studio di un insieme fra Paesi cioè quella tecnica statistica che si chiama l'analisi sezionale lei Navigli per Paese
Qui si pone subito un grosso problema ma il Mediterraneo quando parla del militare ovviamente parlo del Mediterraneo del Sud è un blocco unico o meno
De secondo me bisogna parlare non di paese per paese nel mio aspetto specifico bensì di un complesso di paesi che in termine tecnico va sotto il nome di Menna cioè mi dell'est mite lista Nordafrica
Vi ricordo che nelle statistiche ufficiali ormai Nordafrica e separato dall'Africa subsahariana invece viene unito con il colmi dell'Est per cui è una zona un po'particolare che si avvicina ma non è la stessa
Di quello che noi siamo usati a parlare degli accordi euromediterranei
Ricordo che negli accordi euromediterranei abbiamo undici Paesi o dodici Paesi secondo i casi de corrispondano alla sponda meridionale e orientale del Mediterraneo quindi si tratta di due soggetti che sono ampiamente diverso però per l'analisi dei conflitti mi sembra più utile collegare il Nordafrica rispetto al Medioriente
Quale sarà il metodo da usare de il metodo che si usa ti ho cercato di usare in parte un metodo di tipo quantitativo
Quantitativo cosa vuol dire vuol dire applicare l'analisi statistica questi fenomeni che sono fenomeni che non sono quantitativi sono dei fenomeni qualitativi quindi l'analisi statistica come tutti sanno si usa non solo per i metodi quantitativi ma anche per cercare di rendere quantitativi quelle caratteristiche che spesso sono di carattere qualità
L'analisi deve essere bidirezionale in che senso de bidirezionale nel senso che si passa dai conflitti alle variabili economiche che cosa vuol dire complica le variabili economiche vuol dire chi o come variabile esogena il conflitto il conflitto sorge per fenomeni che a me non interessano
Voglio invece vedere qual è l'effetto di questi conflitti sulle variabili economiche
E su queste è chiaro che l'economista può dire tutto o per lo meno può dire una larga parte perché il conflitto sia interno sia internazionale è considerato come una variabile esogena cioè una variabile il terminata da fatta fattori socio al sociali economici e culturali eccetera però che non è oggetto di studio questo è il primo aspetto devo dire che gli economisti hanno fatto un grosso lavoro in questo senso perché hanno studiato l'effetto ripeto sempre con un'analisi Cox action cioè con un insieme di paesi voi sapete che i Paesi in via di sviluppo sono circa centottanta posti di più di analisi minato qual è l'effetto dei conflitti sullo sviluppo economico
Io penso però che questo studio ovviamente importante però non prende tutto perché la direzione bisogna girare dall'altra parte cioè non dallo studio dei conflitti allo sviluppo economico ma invece dallo sviluppo economico ai conflitti o meglio dal mancato sviluppo economico ai conflitti
Allora in questo caso perché dire di direzionale perché da una parte si vada un aspetto economico ad un aspetto non economico
La seconda parte si va dall'aspetto non economico l'aspetto economico se noi mettiamo insieme queste due variabili abbiamo lo studio della relazione fra variabili economici e i conflitti
Mentre la prima parte e di oggetto dell'economista e quindi mi sento ovviamente più forte essendo un economista la seconda è innanzitutto molto più complessa molto più difficile tutti lo capiscono
Perché bisogna quantificare i conflitti come si quantificano i conflitti ripeto non solo conflitti internazionali o esterni ma anche conflitti interni fra l'instabilità politica
Il secondo momento invece è ancora più complesso perché bisogna mettere insieme variabili economiche variabili sociali variabili politiche eccetera eccetera in modo tale da dare una giustificazione di questi confini
Ripeto mentre nel primo aspetto siamo sufficientemente addestrati
La seconda parte è una nuova Teoria delle relazioni internazionali
Che fatta da particolari studiosi che si occupano delle relazioni internazionali ma soprattutto sotto l'aspetto empirico che cerca di fare una correlazione fra conflitti economici e variabili
Non mi soffermo su questo però posso dire subito una cosa che si noi riteniamo valido questo approccio da questi due equazioni da questi due tipi di comportamenti non possiamo derivare I uno schema del dei conflitti
E possiamo vedere se questi conflitti hanno una tendenza ad esplodere oppure invece una tendenza a spostarsi quindi abbiamo due fenomeni difatti ha subito una
Un'esemplificazione
La idea forza del primo del primo tipo di di studi è che questa conflitti abbassa il tasso di sviluppo e questo mi sembra poi lo vedremo meglio mi sembra abbastanza concepibile la seconda forza invece il contrario cioè che un abbassamento dello sviluppo accento i conflitti se voi mettete insieme le due relazioni che voi trovate che il conflitto esplosivo semplicemente perché più spese militari portano con sé ad una riduzione dello sviluppo del Paese particolare
Ma la riduzione del Paese del del reddito di questo paese porta documento di conflitti
Ma un aumento dei conflitti porta con sé aumento delle spese militari quindi in questo caso il movimento sarà esplosivo o meglio ancora il movimento sarà divergente perché se aumentano le spese militari nel Paese a per un effetto di successione logica si avrà una conflitto sempre più forte
Fortunatamente non è sempre così possiamo avere anche un movimento divergente nel senso che se un Paese comincia a escalation a fare una di escalation delle sue forze militari in poi si mette il motto un ciclo virtuoso per cui anche l'altro Paese
Si avrà una riduzione quindi si avrà un aumento della sicurezza per tutti e due un aumento dello sviluppo economico di tutte e due probabilmente un processo di maggiore convergenza fra diverse economiche
Devo dire subito che
Questi due ipotesi sono un po'estremistiche perché possiamo anche un movimento periodico cioè nel senso che alcune basi alcuni momenti questi stese vanno in alto questi spesi militare
La sicurezza invece di accrescersi decresce e quindi sia un fenomeno opposto per cui probabilmente si hanno non un movimento ascendente o discendente bensì un movimento periodico ed io ho l'impressione che essi questo modello
E può essere possa essere applicato come di fatto è stato applicato nel caso di alcuni Paesi Medioriente ma non solo in America Centrale possiamo vedere che questo modello funziona relativamente bene
Qualche precisazione
Dunque la precisazione di voglio dare solo a tipo di flatus perché non ho tempo la relazione fa conflitti e variabili economiche
De ovviamente che il mio ragionamento è molto distorto perché sono un economista però io ho l'impressione che nell'origine dei conflitti le variabili economiche Giò con un grande peso
Conflitti in generale ma soprattutto conflitti nell'ambito dei Paesi in via di sviluppo e di questo che mi occupo e in estrema ratio anche nel caso del Medio Oriente e Nord Africa caso il Nordafrica però leggermente diverso
Fra le variabili economiche che gli studiosi di relazioni internazionali hanno verificato empiricamente quando non vi parlo di semplici impressioni o pregiudizi si parla invece di rilevazioni statistiche
Fra le variabili che mi sembrò più importante e sono il tasso di sviluppo e su questo non c'è nessun problema quando parlo di tasso di sviluppo parlo di tasso di sviluppo pro-capite questo abbastanza evidente
Vi voglio ricordare che nel mena nel Middle Est Nord Africa negli ultimi dieci anni il tasso di sviluppo pro capite si è ridotto pochissimo ma si è ridotto
Rispetto ad un aumento del quaranta per cento dell'insieme dei paesi in via di sviluppo ed è l'aumento dell'ottanta per cento del così detto fa Sgroi economia il del mio del dell'Asia sudorientale
Quindi questo indica già un un un
Un andamento che a favore di questi conflitti cioè crea dei conflitti di per se stesso crea dei conflitti
Non è che crea necessariamente ma però è la potenzialità maggiore
Il secondo punto che vorrei mettere in luce anche questo è a favore dei conflitti
Visto vorrei spiegarmi degli errori compiuti nel senso che un fattore che stimola i conflitti e il processo di divergenza
Mentre negli anni sessanta e settanta e
Una no anni sessanta settanta il processo dei paesi del del Medio Oriente e Nord Africa è stato non solo di sviluppo forte fortissimo superato su un ripido asiatici
Ma è anche un processo convergente nel senso che il Paese più basso andava verso la media il paese più alto
Andava verso il centro nel ottantacinque novantacinque ma forse possiamo anche risalire al mille novecentottanta il processo si è divaricato tra i diritti diventano più ricchi
E poveri diventano più poveri ovviamente data la situazione meglio del Paese
Una terza variabili economiche che mi sembra importante nel caso del Medioriente è il fatto della disoccupazione
La disoccupazione è un fattore fondamentale statisticamente importante per spiegare i conflitti voglio ricordare che
Nel caso del Medioriente Nordafrica non solo il tasso di sviluppo e basso me il tasso di sviluppo delle forze di lavoro occupate è molto più basso del tasso di crescita del reddito nazionale
Questo perché è inutile che lo ricordi a voi perché lo sapete sicuramente che il tasso di sviluppo demografico quindi aumento della popolazione di questa regione è il più alto del mondo e raggiunge quasi il limite fisiologico siamo a livello del due virgola otto due virgola nove non solo ma l'aumento delle forze di lavoro e più elevato del tasso di crescita demografico e raggiunge il tre virgola tre quindi vuol dire che ogni anno bisogna preparare per gli investimenti necessari per catturare il tre virgola tre delle forze di lavoro
Tre virgola tre delle forze lavoro è una cosa impressionante quali quasi nessun Paese eccetto i Paesi asiatici è mai riuscito che cosa vuol dire questo beh questo vuol dire che aumentandola disoccupazione aumentano anche le forze che porto nel conflitto
Sotto questo aspetto voglio sottolineare una cosa non poi non la farò più la differenza fra li spesi nevica militari per la difesa Interna
E le spese militari per la difesa offese internazionale nel primo caso quindi abbiamo per la difesa Interna quella che si chiama la sicurezza Interna
E una spesa soprattutto per il Peirol cioè soprattutto per i salari
Quindi soprattutto per il mantenimento dei soldati perché per la sicurezza interna non è Cesare aveva dei sistemi molto sofisticati invece necessaria vi era un controllo del territorio il controllo del territorio vuol dire espandere la grande massa delle forze millantare
Mentre invece per i conflitti internazionali e il caso è contrario perché ci vogliono pochi
Occupati poche forze di lavoro magari a ad alto pagati con una forte remunerazione e ci vogliono soprattutto armamenti che per l'altra parte sono importati una terza caratteristica che è estremamente importante è il cosiddetto
Debito estero debito estero i processi di ha giustamente strutturale questo è un fenomeno che ha contato moltissimo non solo in questo Paese ma ha contato anche nell'America centrale
Con la sola differenza che questi processi hanno destabilizzato non solo e non tanto dal punto di vista internazionale va dal punto di vista interno
Ecco ve ne ho fatto uno ma potrei andare avanti per far vedere come i conflitti sia domestici sia internazionali sono profondamente modificati dalle variabili economiche
C'è un altro aspetto in cui invece l'indagine statistica non è ancora chiara ed è la relazione fra l'interdipendenza commerciale e finanziaria e i conflitti come voi sapete ci sono sostanzialmente tre o quattro grandi teorie ma la l'indagine statistica non è riuscito a discriminare quella più valida c'è l'immagine come possiamo dire marxista o vetro marxista in cui l'aumento del commercio porta con sé un aumento della guerra
Soprattutto quando gli scambi sono scambia simmetrici c'è invece la teoria liberale che dice il contrario quando piume Intercommercio tanto più aumenta la pace quindi tanto meno mentre poi invece c'è una teoria
Agnostico possibilisti dicendo ma occupi tale tutte e due dipende dal tipo devi
Soltanto questo mi sono limitato a a soltanto a a mostrare come nel caso di Paesi in via di sviluppo ma anche nel caso del mena
Delmi dell'East Nordafrica i conflitti sono l'origine la genesi dei conflitti è strettamente correlata queste variabili economiche
Il problema è un altro però il problema quello che ho detto non si può non credere perché a meno di sbagli nelle nelle statistiche questo viene viene accertato l'unica cosa che invece non si può riuscire a fare o per lo meno richiede altri studi e di chiarire il perché noi diamo studiato la relazione fra due fenomeni il punto fondamentale di chiederci perché per rispondere a questa domanda che infonde la domanda chiave sono necessari altri studi statistici o altri studi in generale che non ho tempo di
Di riprende
Ancora dieci minuti
Cinque minuti va be
Allora restringiamo la guerra in cinque minuti fa
La guerra lampo la brezza la prescritta
Fino a qui si è arrivati al primo punto del problema poi c'è il secondo punto
Cioè voglio vedere qual è la relazione fra conflitti e variabili economiche prima abbiamo visto il contrario fa variabile fenomeni conflitti adesso invece facciamo il contrario fra conflitti e variabili economiche
Quando si vedono i i volumi di contributi sullo sviluppo economico della di questa Regione il problema è molto semplice e il problema si dice ma questa Regione è una regione che non cresce molto che cresce
Che cresce male semplicemente perché è impegnati in conflitti bellici sia interni si internazionale
Si può andare più avanti di questo e dire che
Le spese militari sono circa il dieci per cento del PIL grosso modo non per ogni Paese ovviamente come tipo di media
Si può contare che una riduzione di questi spesi militare allo zero che ovviamente è assolutamente impossibile ma ricco facciamo un esperimento intellettuale
Porterebbe con sé ad un tasso di crescita del reddito dell'uno virgola due per cento e quindi sostanzialmente ci avrebbe un montante abbastanza forte
Tenendo conto poiché si tratta di una crescita esponenziale perché ogni anno pieno metà dell'uno per cento quindi il movimento abbastanza forte quindi e queste così letto il dividendo della pace
Devo dire anche se con molto cinismo che in quasi tutte le guerre non c'è mai stato il dividendo della pace o è molto debole il dividendo della pace innanzitutto viene diluito nel lungo periodo e quindi praticamente
Non è statisticamente visibile ma poi c'è un secondo momento ci sono certamente i benefici della pace ma ci sono anche i costi della fine delle spese militari
Nel senso che le spese militari bene o male male nel mio caso ma comunque bisogna riconoscerlo attivano una certa domanda aggregata danno dei spillover tecnologici abbastanza importanti per cui sostanzialmente questi benefici ci sono ma sono talmente diluiti
E richiede una politica talmente attenta che spesso non si hanno
Un famoso economista americano
Che adesso il managing director del Fondo monetario internazionale stanno i Fisher ha calcolato appunto in questo caso ma dopo aver detto che il beneficio potrebbe essere del dieci per cento subito ha ha interrotto dicendo ma in questo caso si tratta di un beneficio soltanto potenziale però io non non non scommetto un soldo un centesimo che questo beneficio venga fatto proprio perché fra il dire e il mare c'è una grossa
Allora questa è l'ipotesi diciamo più sfavorevole i conflitti e quindi più favorevole alla pace devo però dire che vicino a questa interpretazione
Ci sono alta almeno due o tre interpretazione la prima interpretazione alternativa questa è che in realtà la crisi di questi Paesi è soltanto una crisi da prezzo del petrolio
Perché guarda caso la crisi inizia sostanzialmente nel mille novecentottanta ottantacinque otto tanta tre ottantacinque ed è proprio quando il prezzo del petrolio comincia di scendere naturalmente di scendere non solo in termini nominali ma in termini reali e questi studiosi dicono guardate
L'unica soluzione per questi Paesi e l'aumento del prezzo del petrolio
E di fatti la situazione per questi pesi adesso continua leggermente a migliorare e migliorerà nel due mila uno nel due mila due e successivamente al problema del del aumento del prezzo del petrolio
Una seconda interpretazione contraria alla miliardi cioè a quella delle spese militari ai dedito estero questi Paesi sono fortemente indebitati questi Paesi fortemente indebitati hanno un servizio del debito Chini hanno aggiunge il quattro cinque per cento del PIL
Che sostanzialmente quasi uguale non pubblichino meno ma alle spese militari per cui il problema praticamente non è quello delle spese militari il problema è quello del debito estero
Annullate il debito estero e poi annullate anche le spese militare allora sì che si avrà un grosso recupero annullando il primo non il secondo gli effetti non saranno una terza interpretazione che ha una certa giustificazione è il fatto che la mancata riforma di questi Paesi dipende nei dalle spese militari né dal debito estero né dal prezzo del petrolio bensì dipende dalle mancate riforme Interna
E qui si fanno vedere che i Paesi che hanno avuto il massimo tasso di sviluppo sono la Giordania sono la Tunisia sono Marocco
Che entrambi hanno la loro quota fetta di Respect di di spese militari però che hanno fatto dei processi estremamente forte estremamente in questi Paesi il tasso di sviluppo è stato relativamente forte e comunque è stato tale da assorbire una certa parte delle forze il lavoro non mi lascio neanche un minuto
O meno persone
Conclusione
è la conclusione innanzitutto vorrei mettere dalla vostra parte perché anch'io sono dalla vostra parte nel senso che questo metodo di studio essendo praticamente alle origini è uno studio che fortemente criticato su questo non c'è nessun dubbio quando io esprimevo alcuni dati alcune cifre alcune conclusioni io so benissimo
Che
Suscitano grosse perplessità ma voglio dire che prima che in voi l'hanno suscitato in me però è un metodo secondo me è che è estremamente importante mi rivolgo soprattutto i giovani
Che è un metodo di studio che bisogna sviluppare anche se adesso presenta delle grosse difficoltà
Quali sono le difficoltà la prima difficoltà e le difficoltà tipiche in tutte le scienze sociali però è la difficoltà ineludibile il passaggio da dei fenomeni qualitative i fenomeni quantitativi
Non tutti i fenomeni sono passibili di questo travaso però per una larga parte di questi è opportuno farlo quindi questo bisogna sicuramente farlo
Secondo punto il secondo punto è che noi lavoriamo in un insieme di paesi che Paese dobbiamo considerare ne prendiamo uno per uno gruppo per gruppo per esempio Maghreb ma capaci oppure l'insieme
L'ho già detto inizio vorrei riprenderlo secondo me se si studia paese per paese oppure piccoli gruppi di Paesi si perdono i cosiddetti spillover effect cioè si perdano i rapporti di interdipendenza fra un Paese all'altro perché supponiamo
Il paese ha o abbassare le spese militari ma se il Paese via aumenti alle spese militari come il Paese ha abbassato le spese militari l'effetto globale zero cioè secondo me è il problema delle interdipendenze molto terzo e ultimo punto perché vedo che la Presidente si sta si sta arrabbiando
E la considerazione la guerra è sicuramente un fenomeno sociale quindi molto al di là di un fenomeno economico
Ma quello che ho detto non è lo studio della guerra sotto il profilo dell'economista e lo studio della guerra sotto il problema dei fenomeni sociali
Quindi va al di là del mio puro campo dell'economista ed è per questo che probabilmente la mia analisi così spezzate in una certa parte quelle in cui padrone giù meglio e più avanzata quella parte invece che più Baires verso gli aspetti sociali ovviamente meno qualifica grazie
Avevano raccolto anche una mia personale di queste azioni conciliazioni maltempo quantomeno lancia poco
Intimo globale è molto attuale molto interessante
Orario
Bene allora diamo la parola alla professione
E cristianesimo mezzi vengono Mandelli parigini dal cinque
Mi ha sino a malanno appesi Dozza
Ricevuto lei Dio uno dei PAC un danno lei se ci sia noto quello Severini agli aerei ecco mosse assegnò lei lo
Che il consumo a fondo profondo Blu di Aldo Luppi
Sofo con modi al dolore Etò Denisi adagio mondo di con essa il Moggi Aldo il loro che
O Alessio Avec depuriamo dormo con Londra rock'n'ho poca quali sguardo scomodi al dolore nei giova per racket prescindersi da direi che crea un capro macché atto scrisse il nome a una prima possiamo sfotte esponendo lo e identificò in Conferenza portata bacche esce potatura disse
Se che tappo Tremonti sette sette sul loro uso dei visitatori mia
Se Plast delibere no dall'indice un po'aspetti per prassi lo prendo il lupo calotte
Che il sei Cis riconsegnati al De Lucchi resa al Musio due mila Lucchese Agis dal improprio tu le inediti almeno doppio Chiarella Keira esondazione del militanza
Però Boyer Malamud cerchietti obiettavano Fossa ceppaia proprio il nazismo poche notizie Brzezinski peggio due nuova Kilkenny De Tommasi
Ricevuto lei organi dicendo reso ieri gli ho detto Tamiflu corre laica e moderna ha sentito la probabile al seggio poste se può lemma d'olio
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Però Yardeni aiutare ma è un ex prosegue tu dottore ai fictio entrambe le flessioni si volle indenni dell'ONU da sette io giro
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Continuare sette Caffé Xiong TAC furono fotocopie del gruppo non è il libro che gli appare giunta Lupparelli Fukuda chiesto ho saputo giù con Fini
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E sondare il re a stessi so Como
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Ricevette una specie di RAI uno addurre category gli adesso il rischio cioè dire che essi risorse della classiche degli assiomi Dios esistono le sale sono uniti Lisa bruttissimo spiace aperta ad Exa almeno de coppia nasce un conflitto cioè e dei confini acritici
E più il il motore V autentico poste tra ex proprio e che comunque ha fatto visto Vito ticket tetto nei ritocchi degli Abba ha inteso scorretto sede dei passi SISAS ottimo classi
Da
Dei Nobel tecnologie e indiana sia stato un doppio Bisio Chivu posso Sox erano trovare Kirk serie Mons più idoneo agli
Natta crolla stessi per loro senta protetta Pd scritta orrendi
Si sieda chioschi chi paga un paesotto anzi intromissioni grappette formula Nations dello ska passi che si si tanto arrossata passionale settantuno quello dei patti
Regia Chadwick girare offrono cosacchi guardi Enti dovesse Xiu sul tavolo del sì no io prospettici cresciuto vive alle discussioni e che per schizzati alla struttura
Nei poster votato ben conservi la
Il fuoco a me assiepava de Giovanni e ci opposte dei due nei passi talpe lo spettacolo residente a partire dal dottore
Terry Jones dalla BCE
Ora però se preferisce lo ponendo il rossetto rosso siano impatti geografica Tikriti era venuto due non mi dite anni se Tanna che piace a pedalare nei singhiozzi destro dall'estero
Trentotto e dark
E dalla setta che il impartì chiusa ritti a chi cioè nel che l'Elia tutti messi ci passione pessimi sogna Pasotti
Passo attentati dall'Italtel dove dove dove dove di danni German privo di specchi
Una parte piccola più ricchi chi attua una storia nella spendibili che ho non a dettagli istruttori cioè Dio del mattino brano singolo
Innocenzi certo impegni del ring
Ecco allora di fare il lei di un per favore
No salsa sit-in pagliaccio Munari sotto dove né delle origini Dossetto ricevuto tutti i siti è soppresso
Non glielo scattasse ovunque
Oppure no al due mila e vado in minoranza che Pascal nozze Ciccio assioma siete di Ercole
Le sale periti studiosi già soffocato compensi cioè sommo a Fo da chioschi da quelli occhio e prescrittori privilegio vogliamo fare vuota sei dalla signora slalom che ci
E la poliennali tabacchi le baruffe Ciofani se le fette setta Lomonte ho preso a otto raccattati battere esso si inglese se gli hutu Shipyard Tosi
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Allora
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A questo discorso
Poi del seconda l'osservazione volevo far come avete visto un titolo un po'all'apertura erano tutte titolo di due dal propongo per la una non possibilità di comunicazione con colleghi professor Smith ho voluto lasciano spazio a una diciamo una improvvisazione più più che altro del della mia comunicazione per lasciare spazio alla alla al nostro ospite
Christian Schmitz che ha sviluppato gran parte dei una parte di quello che avrei dovuto dire
E dunque non mi soffermerò sulle su dei dati e cercano di illustrare una parte più teorica deriva politica avevo pensato di di sviluppare la che cosa intendiamo privo politica
Nuova nuova di nuova elemento della geografia politica ed economica queste i troppo ricca di Credito e politica di cui si parla tanto da o una ventina d'anni a questa parte e soprattutto in questi ultimi in questi ultimi anni perché siamo una fase e questo ci tengo a dirlo di euro con grande importanze siamo una fase una seconda fase abbiamo finito di studi sì siamo reso conto della situazione di grande tensione dei grandi conflitti siamo una fase operativa
Nel Mediterraneo stanno operando
Vari organismi che stanno cercando di cooperare di coordinare le politiche idrauliche dei vari Paesi con tuttora scarso effetto ma siamo una fase come dire di di organizzazione di una una una fase più concreta
Allora che cosa vogliamo dia sulle guerra o non guerra dell'acqua
Per ritorna al discorso del diavolo di Roberta Rigoni dall'altro giorno molto interessante sulla nozione di conflitto e io siamo su una una questo di nozione generale adesso appunto
E credo che non ci sia una guerra dell'acqua e io sono lì che una conclusione un po'un po'ottimista forse
Ma ci saranno delle situazioni non guerra di conflitti di tensione
Se una guerra deve esser figlio ferie fino a venticinque una due così a con venticinque moto ci ha detto allora con quante persone muoiono di assenza di acqua o di acqua contaminata allo fosse ne avremo molto di più
Abbiamo tentato un bilancio durante il decennio dalla coppia tutti delle gli anni Ottanta con scasso successo veramente a livello internazionale
E se per questo possiamo dire che la guerra c'è
Ma le veri veri conflitti di eletti direttamente dove l'acqua è un elemento maggio non credo a questo anche perché sono d'accordo e di ed andiamo sulla discussione diciamo più avanti con quello che diceva che ci ha
Mi siamo una fase di collaborazione e di e di nuove opportunità che permettono di attenuare questa situazione di grande tensione
Ma che cosa
Possiamo allora vedere quale prospettiva possiamo vederne in questa vi do diplomazia avviatosi sia USA gli americani che sono state esperto di queste di parlarvi politica preoccupati dalla situazione del mediamente rito politica sarebbe nato come Paolo altre sembra dagli anni Settanta può il progetto del Nilo vocaboli che la fattura un lavoro molto noto
Sulle sul progetto del Nilo
Ebbene che cosa lo come possiamo codificare questi due politica
Come possiamo inquadrarlo in discorso generale trova delle sì delle delle situazione dei casi di studio che permette ad illustrare e permettono di eventualmente di risolve dei preventivi via perché ci sono questi conflitti
Abbiamo due tipi di di di di conto di conflitti se possiamo dire possiamo dire prima di tutto Ulivo politica quando l'acqua è una forma di pressione una forma di ricatti una forma di di forze di pressione ecco come vi ha detto che stiamo Smith per esempio per il progetto dello fatte noi abbiamo un paese a monte la Turchia abbia un paese lei Paesi intermedio la Siria è un Paese avallo la lira ovviamente il Paese a monte può controllare l'acqua e fare ricatti sul Paese esso a a valle dicendo io chiudo faccio le dighe ma chiudo la la la portata delle dighe riempiendo il lago artificiale
E così dire ciò domanda meno acqua allora quello che successe allo voi vi ricordate la alla grande
Famoso per la grande moda si può dire cioè la grande profusione di libri sulla guerra e l'acqua io le posso portare una decina qua per esempio queste
Guerra dell'acqua del Medioriente
La lotta per l'acqua in spagnolo
Potremmo dire in ecco vediamo qualcosa in italiano
La la querela questo suo sempre su delle corsie in questo caso considerarsi ordinerà la come venete si parla dei potete dalla fatte
Furono una fase si può dire estremamente estremamente seconda in studi libri volumi ne abbiamo una montagna non sappiamo dove metterli nel riesce praticamente una al mese adesso possiamo di una piccola settimane è un libro ogni trimestre c'è Ulivo sulle qual è l'acqua
Spesso copiato uno accollata
Vediamo lo vediamo perché si citano dighe finite che non sono appena iniziate e così via
Ecco una un voi ricorderete questo articolo che che appunto affrontava la questione delle dei progetti delle fate dove che in allo un Periodo che con corrispondeva alla realizzazione della grande diga via Tazio
La carne di ghetti che nella terza diga sull'Eufrate dopo che vanno e cara Caia che ha né dovere permette l'irrigazione della parte una parte del progetto K del progetto del Sud-Est
Allora questo ovviamente era una fase
Dove la Turchia doveva tecnicamente riempire la sua la sua la la sua o grande opera ma fu anche interpretata ma reale in realtà fu un grasso danno un grosso danno per la Siria e ovviamente per l'Iraq ancora di più perché l'Iraq a a valle non aveva acqua e si è parlato di
Di varie adirato dirvi non si era uscita vanno c'era uscita valutare esattamente ma di morte di per la possibilità di non coltivare
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Per la come di ha detto Cristiana della l'esaurimento delle risorse
E i processi estremamente dinamici di modernizzazione di Paesi pensiamo alla Siria insieme la Turchia paese che si sta sia industrializzato in modo molto rapido in questo ultimo decennio dunque una folta domanda del Dell'Acqua S.p.A. Lippi grandi progetti di irrigazione che sono tuttora in corso che
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Di irrigazione Capitalia dunque con grande Go e nome perdite d'acqua e voi sapete che noi in Hopa
Stiamo riconvertendo in Puglia in particolare una dappertutto questo sistema tra visione d'irrigazione a un sistema pressione che permette di risparmio quasi metà del della della risorsa essendo della risorsa acqua per l'irrigazione essendo la voce come sappiamo che consuma o che il prelievo
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Turchia Siria abbiamo sentito ma proprio sentita Tunisia
Di modernizzazione di industrializzazione di di umanizzazione dunque grosso grosso volume d'acqua recita
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Dove una situazione che ha arrivava quasi a una vera guerra
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Dato che in Siria e con minaccia anche di interrompe l'acqua
Eccolo questa situazione ha molta allertata nella cancelleria mondiale
Mubarak si è presi è stato puramente mandato da sì da dall'America dagli Stati Uniti da Israele a olmeca la pace in questa situazione sono intervenuta dilatori Ranno ma tutte le cancellerie mondiale a Francia e tuttavia andrà in Inghilterra anche per cercare di attenuare questa tensione qual era l'obiettivo l'abbiamo saputo si si era anche scritto ma si è saputo dopo l'obiettiva era di fare chiuderle base di quelli a cui guerriglia alcuna
E si trovano come sappiamo il nove versi della Siria e nel Libano e così il risultato è che Abdullah Ocalan è stato cacciata dalla Siria
Ecco una situazioni guerra non guerra non c'è stato verso
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Ecco lei la situazione particolare della Siria ma anche grammatica direi dall'Iraq
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Distruggendo praticamente tutte l'allevamento ovino con può mente abbandono da parte dei beduini dell'allevamento e immigrazione verso la città verso la città di Aleppo che sta veramente più di un milione e mezzo milione trecento mila Rita mi aveva la metà con oltre vent'anni fa
Dunque il progetto dello fatti Sire sta andando avanti
Abbastanza bene la situazione dell'Ina che include lungo l'Eufrate non è sappiamo un granché anzi niente sulla diga di Api Fina fa vista che non che dopo avesse terminata ma non dovrebbe essere operante come pietrificazione
Ma dunque abbiamo una situazione come dire di di grande movimento e di grande trasformazione continuamente dobbiamo seguire questi progetti da vicino allora anche la situazione di di i torride dirò politica lei si lei Minelli
La Bindi l'attenzione
Al dunque l'altra dimensione che diremo porto più vicino più andava veloce più vicina alla gioverà a quello che ci interessano angiografia l'impostazione di questi problemi che non che non che non devono essere i politologi Ya
Diremo che avvolto sono troppo generale e non si vedono gli effetti lì la realtà del terreno
Vede delle dei conflitti chessò che possono avere varie dimensioni dimensione internazionale Turchia Siria Siria Iraq Turchia Iraq anca anche
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Va bene allora
Aldo abbiamo questa conflittualità internazionale possiamo potremmo citare per delega di situazione il mondo trasmessi contrari Stati Uniti e Messico l'abbiamo altre situazione al mondo
Abbiamo anche una tra al Paraguay e la il il Brasile per la ricarica hai tu cioè gli accordi fatti anni fa per la grande e la più grande diga del mondo oggi sono rimessi in questione dal Paraguay
Anche il Portogallo sta contestando quello che ha fatto spesso i governi precedenti sala sa che non poteva
Dare troppo fastidio a Franco all'epoca
Eccolo che lei il il Portogallo potrebbe rivedere questi accollo dunque abbiamo delle situazione interna sono andiamo ma più che altro non ci interessa un'altra dimensione anche una dimensione regionale e potremmo dire anche locale un passaggio di scala a delle situazione quasi domestica d'quasi locali
Ecco è l'ho qui ne potremo avere moltissimo nel mondo
Per esempio una situazione del Mediterraneo per esempio tra Agon Alagona e la Catalogna lago non vuole dalla la con la Catalogna e la Catalogna voi sapete ha chiesto fosse previe noto che c'è un progetto di trasferire la coda votano dalla Francia fino alla Catalogna un po'oggetto quasi fu qua praticamente pronto si aspettava decisione politica ma che rimessa in questione
In questi ultimi giorni dunque dal livello locale o a livello locale abbiamo in Turchia difficoltà delle comunità in tema dare la cola costa al turismo turismo ecco un nuovo attore nella del negli usi dell'acqua
Per nei modelli di sviluppo che sono che si prospettano per la Turchia per esempio sul modello della Grecia della Spagna cioè il turismo come sviluppo Morello dunque ci vogliono ci vuole acqua moltissima acqua per le zone turistiche al discapito avvolta del l'irrigazione
Delle piano per costiere che sono stato bonificata con trent'anni in Turchia in Italia il sappiamo in Grecia in Spagna poi vengono riconvertita villaggi turistici all'ultimo mente il turismo deve essere modello di sviluppo secondo loci die
Allora e a livello locale allo livello locale ovviamente ne avremo moltissimo in Tunisia forse anche in Algeria verso le zone costiere
Verso le grandi città delle interne ma poco anche di difficoltà di trasferire delle risorse da una comunque da una zona regionale alta e soprattutto quando c'è un decentramento amministrativo economico e dove le Regione chiedono più più vanno più potere chiedono più poteva sul controllo delle risorse
Poi diremo a livello locale da una comunità l'alta
Da un villaggio all'altro d'autunno potremo dire da da chi alla sorgente Kia la la possibilità di accesso al pozzo che non vuole dare questa risorsa alla ad un altro uso dunque una specie di lotta
Dirottare accade accaparrarsi questa risorsa fondamentale per lo sviluppo
Allora una Lido politica attiva avevo detto appunto perché in queste in questi ultimi in questi ultimi decenni in questi due ultimi anni siamo passata una una casa una presa di coscienza e diremo sulla dei qui delle risorse dell'importanza della risorsa acqua
Per anche non solo per non adeguare l'offerta
Alla domanda la domanda cresce nel campo agricolo cresce soprattutto nel domestico dell'un per uso domestico cresce anche per la lega esigenza abbiamo detto il turismo e tante altre della navigazione che eccetera
Ma
Per una presa di coscienza anche per la sulla qualità sul deterioramento delle risorse vedere della risorsa acqua che diventa più contaminata con lo sappiamo
E per l'alto costo di trattare quest'acqua sia acqua potabile a sia la quale Flor che diventa che poi sappiamo e in mano a multinazionale a brevetto internazionale che non tutti i paese possono o no al quale non accesso ad avere dovendo investire somme nome e dunque dovendo in qualche modo investire da una precedenza a questa a questo utilizzo dell'acqua allora
Che cosa possiamo dire su questo
Questo discorso generale che faccio per una nuova cultura dell'acqua abbiamo detto nell'area mediterranea avendo s'essendo in una situazione di
Dico di conflittualità essendo una situazione dove si si è riflettuto Sire
Sulla cooperazione possibile nel piano blu del mette TAC questo pianismo che codina che del del svolge studi e dei covi per coordinare il vero le politiche idrauliche
Sulla Rete meriterà la Dell'Acqua che anche un'altra un'altro organismo che cerca di mette insieme tutti i Paesi mediterranei ed N possiamo nel Mediterraneo aveva un come dire un laboratorio di di pratico di di applica di conti cova una politica coordinata e una politica
Che fa APPA lungo termine a medio termine a breve termine a breve medio e lungo termine
Poi può essere un laboratorio di studio e di di ricerca anche per altri Paesi altre zone le zone semiaride
Del della dei di parte della dell'Asia e del dell'India dove sono in corso Gossett oggetti di valorizzazione delle acque con impatti ambientali avvolto non previste come la salinizzazione di di di farlo di falde freatiche come spostamenti come nuove spot spostamenti anche modi modelli di modelli a sociali tra una pastorizia tradizionale ad un'agricoltura irrigua che cosa consiste in un con una completa trasformazione dello spazio
E divenire vivi questa ricchezza della del Mediterraneo anche come patrimonio culturale ne parleranno colposo ostrica di questo patrimonio di una civiltà Clooney millenaria di sì sì provi millenaria di di valorizzazione delle acque che può essere un modello modello di quello che chiamerei l'archeologia idraulica di salvare strutture non so quale nomina i pozzi
Il tutore strutture l'acqua il hammam che sono vivi ancora ma da noi sono spariti dell'epoca igienisti cali dell'inizio del secolo che purtroppo possiamo trovare in questo uno con uno studio nazionale e un inventario di di di questo patrimonio trovare lì una memoria storica da continua da da valorizzare
E diresse il patrimonio minore non solo alle grande struttura ben noto ma anche tutto gli usi e costumi di civiltà idrauliche che vengono sconvolto dal da nove modelli per non dire che spariscono del tutto quando il per esempio mai ricomposta dice per altre altri altri e uso del territorio
Dunque una conflittualità una una un recupero culturale di chi Ubi Cuba anche visto questo studio della conflittualità anche che sembra una cosa che non viene ben band come dire ben individuate ma che può essere anche un un esempio per altre situazione di tensione dei paesi in via di rapido sviluppo direi che la politica di cooperazione entrato in questo discorso della cultura nuova cultura dell'acqua nuovo trova forme di di che l'acqua sia un vettore di di di civiltà no competono di guerra non m'Boom che l'acqua ritorno alla natura ritorno per lo sviluppo e l'ho ben essere e la qualità della vita grazie
Ti ringrazio per essere ritenuto proprio nel tempo che era descritta grazie per le cose che hai letto perché una diamo la parola al collega
Macigni Giulini che parlerà sul Mediterraneo i tempi dell'incontro e i tempi del conflitto
Io spero
Che immagino anzi che non sia
Dovuto solo alla benevolenza degli organizzatori di questo incontro così importante il fatto che il in tanta densità contemporanea ci sia anche la voce di uno storico dell'età moderna
Immagino che ripeto non sia solo dovuto alla benevolenza che comunque immagino esista di quelli che hanno organizzato il particolare ovviamente del nostro lettore
Perché a pensarci come ho ho provato a pensarci
Prima di ti partecipare in fondo noi dobbiamo molto
Non voglio esagerare con un'egemonia storica che mi verrebbe immediatamente rimproverata ma certamente non tutto ma molto lo dobbiamo nell'elaborazione concettuale della categoria di Mediterraneo che in fondo sottostà
Anche la nostra possibilità di dialogo odierna
All'opera che cinquant'anni fa per così dire ha rotto argini e categorie della storia moderna rinnovando la radicalmente e cioè al libro di Fernand Braudel sul Mediterraneo il libro di Fernand Braudel sul Mediterraneo c'è una delle grandi opere di Storia di questo secolo in particolare una delle grandi opere di storia sull'età moderna di questo secolo ha creato come sempre accade quando con degli oggetti si misurano dei grandi storici ha creato un oggetto che probabilmente fino a quel momento non esisteva e del quale io immagino siamo tutti ancora profondamente erede
Noi parliamo di Mediterraneo negli ultimi cinquant'anni probabilmente grazie a quella lezione cioè grazie all'idea
Che però del assume allora
Che esista quello che lui chiama come sappiamo tutti una pianura liquida esiste cioè un luogo di collegamento tra soggetti che sono apparentemente in contrasto e diversi tra loro e che ritrovano proprio in questo loro convergere su questa pianura di guida un forte elemento di identità collettiva tanto forte questa identità da sopravvivere innanzitutto alla rottura dell'età moderna che quindi non si configura più semplicemente come un'Europa che esce da bando nel Mediterraneo e diventa atlantica prima e poi planetaria dopo ma neppure neppure dicevo
Rispetto al fatto che questi luoghi diciamo nella rottura dell'età moderna assumano una periferici da che al contrario come sappiamo nel nel nel testo di Braudel non esiste perché si mantiene a lungo una vivacità
Cercherò di capire poi meglio di che cosa si tratti di questa vivacità una vivacità una vita un'esistenza che non fa appunto di questa grande area né un'area periferica nel Mediterraneo un mare morto
Il punto forse
Più interessante
Oggi di quel lavoro non è solamente questa concettualizzazione del Mediterraneo di cui come dicevo siamo tutti debitori e che utilizziamo a volte anche inconsapevolmente
Ma il fatto che gli che poi lo vedi
Ad una idea nuova
Dei tempi storici
Lavorare sul Mediterraneo serve e accompagna in brodetto l'idea che la storia non abbia un tempo unico
Ma lo sappiamo bene che abbia tempi diversi dislocazioni diresse l'immagine che gli USA proprio perché utilizza il Mediterraneo e molto bella ed è quella delle super delle onde diverse che agitano un mare con le correnti profonde le correnti intermedie e gli eventi arrestarsi invece della superficie per opera di venti passeggeri
A cui corrispondono naturalmente
I tempi lunghi o lunghissimi delle cose che si muovono molto lentamente i tempi intermedi e poi i tempi brevi che sono quelli della politica delle istituzioni delle guerre
E implicito in questa
In questa dislocazione dei tempi naturalmente
E se non lo era nettamente Indro dello e certamente nel modo in cui poi la sua lezione
è stata
Praticata non solamente dagli storici ma ovviamente agli antropologico e sociologico
Degli scienziati sociali tra tutti coloro i quali sono più a dei geografi
Tutti coloro i quali sono più attratti dal tempo immobile per certi aspetti che dal tempo Brehme dal tempo
Che in fondo la koinè mediterranea
Gli elementi di coesione di questo mondo che altrimenti sbafo Rava se visto troppo da vicino se visto con la venti appunto dei tempi brevi la koinè mediterranee risiedeva essenzialmente nel tempo lungo
Nelle varie successioni
Nelle varie stratificazioni della densità temporale
La possibilità di parlare di Mediterraneo essenzialmente affidata la possibilità che noi immaginiamo che nella storia ci siano tempi se noi non immaginassimo questo quella categoria concettuale appena elaborata sparirebbe dalle nostre mani
Scomparirebbe alla nostra vista quindici dobbiamo affidare con forza a questo moto profondo
E questo moto profondo da che cosa è costituito
Chi ricorda le pagine di proteine alcuni casi veramente stupende dal punto di vista
Anche narrativo sono sono i nostri paesaggi
Sono le nostre montagna sono le nostre campagne
Sono e qui però naturalmente siamo per così dire un po'risalendo verso la superficie dall'immobilità della natura cominciamo a parlare sono alcune pratiche
Lo ricordava adesso viene a proposito di un'archeologia idraulico sono alcune pratiche della della utilizzazione del suo pratiche agrarie pratiche culturali
Sono alcuno in modelli e qui che mi sembra che possiamo ancora risalire alcuni modelli di relazioni sociali
Sono certamente anche alcuni modelli di relazione col divino in ogni caso alcune forme diciamo di una religiosità diffusa che certamente nel Mediterraneo
Ed è anche questo argomento di giorni recentissimi oggi lo stesso trovano una densità una coagulazione molto forte
Poi risaliamo ancora ignoti il discorso si scompagina di cominciano gli imperi cominciano le le lotte cominciano le istituzioni diverse cominciano abitudini e costumi di breve periodo dentro i quali popoli del Mediterraneo non cominciano non intendersi più e questo concetto questa civiltà si dissolve
Possiamo cinquant'anni dopo
E alla luce naturalmente di quello che accade oggi essere totalmente convinti di poter ancora affidare
La
Concetti il concetto di Mediterraneo ad un concetto di tempo lungo della storia
O quello che è accaduto negli ultimi anni
Non induce invece una lezione diversa più complicata probabilmente
Perché io prima indicava questa sorta di riaffiorare progressivo di categorie via via che dalla superficie profonde pressoché immobile dei paesaggi delle montagne e dei fiumi risaliamo
Verso la superficie increspata dei conflitti
E beh ma
Forse bisogna fare attenzione
Basta salire appena poco
Basta togliersi dall'immobilità delle montagne e già
E già noi troviamo elementi di tempo non più lungo che però sono già occasione di conflitto tra di noi
Voglio dire in altri termini che la rivelazione se volete di questi ultimi anni all'interno della delle relazioni mediterranee e che noi non è che non non ci intendiamo quando non ci intendiamo
Perché abbiamo semplicemente come dire contenziosi di tempo breve perché a meno che non immaginiamo che il tempo breve a questo punto
Abbracci anche sistemi linguistici sistemi religiosi
Ma oggi di rapporto con la natura
Forme della politica che non sono le forme brevi diciamo delle istituzioni ma sono il lungo periodo il nostro modo di intendere per esempio la relazione col potere
Lavorazione per esempio rapporto tra il soggetto cittadino e la possibilità di potere la nozione stessa di cittadino
Ma questi non sono tempi brevi questi sono tempi medi sono tempi lunghi cioè sono tempi che intaccano profondamente l'idea che era all'origine cinquant'anni fa di questo concetto che cioè se noi avessimo lavorato
Solamente sulle antropologie profonde solamente sulle cose diciamo
Per così dire autentiche avremmo trovato l'incontro e se invece avessimo continuato a dissipare il nostro tempo nei tempi brevi scusate il il gioco di parole avremmo trovato conflitti noi oggi i conflitti non ritroviamo solamente nel tempo breve quelli che oggi sono entrati in conflitto
Sono tempi di enorme
Rilievo coinvolgono secoli cioè commuovono stratificazioni enormi
E qui probabilmente cerco di essere estremamente rapido anche perché siamo un po'alla conclusione
E qui probabilmente c'è un punto che quando venne
Diciamo sistemato
Nel libro di Braudel oggi convincermi
In fondo
Quella koinè mediterranea
Quella capacità di relazione tra popoli diversi diversi per sistemi linguistici per sistemi culturali per sistemi religiosi
Che però dell'immaginava svolgersi sul livello ripeto di ciò che non si muove in realtà storicamente si era verificata a livello di ciò che si muove
Ciò che aveva reso il Mediterraneo
Una pianura liquida
E in questo in qualche maniera lui stesso se ne rendeva conto quando ne parlava poi nella nel nel diciamo nel lavoro concreto di quelle pagine oltre che della concettualizzazione era stato per esempio
Una forte unità politica
Una forte unità politica di età classica
Che non va mai dimenticato
Noi abbiamo un substrato
Radicale un tempo lunghissimo
Della nostra vicinanza mediterranea che non c'è dubbio che non risalga solamente alle nostre montagne i nostri primi ai nostri paesaggi
Ma pesca
Dentro quelli che grosso modo possiamo considerare i miliardi della romanizzazione
E in ogni caso mille anni di una civiltà classica che ha largamente come dire Jo si è largamente giornata di una forte unità politica
Ma anche a non voler utilizzare questo anche e che pure io credo e tutt'altro che inutilizzabile è un punto su cui non possiamo per così dire passare troppo tranquillamente non possiamo immaginare che oggi ciò che ci unisce
Scusate se immediatamente banalizzo ad un'altra costa del Mediterraneo sia solamente non so un certo sentimento della vita un certo modo di organizzare non so il mercato un certo rapporto che noi avvertiamo per esempio del meridionali molto forte rispettoso al mondo materiale al rapporto tra mondo materiale e mondo in materia
Qui non è solo questo che in gioco ripeto ci sono tempi lunghi della politica in questo caso la romanizzazione che vanno richiamati in causa come elemento possibile in discussione ma quando anche questo non fosse quando anche questo suscitasse come dire
Retroterra poco comprensivi ma certamente poi ci sono i grandi imperi di età moderna ad imporci
E qui con una stringente attualità
La densità del fatto che intanto noi abbiamo delle possibilità di scambio mediterranea del possiamo in qualche maniera misurare il concetto di Mediterraneo in quanto larghissime parti di questa pianura liquida hanno vissuto per molti secoli sotto un unica istituzione politica e in questo caso a questo punto dovremmo per così dire parte recenti leader in età moderna questo mondo e lasciare naturalmente tutto il campo che merita a quella che rimane una delle esperienze caratterizzante dell'età moderna che l'Inter otto ma
Per non dire naturalmente di quello che il sistema imperiale spagnolo dall'altra parte
Due grandi sistemi imperiali
Che hanno fortemente coeso il Mediterraneo e che rendono oggi
Da un lato paradossalmente possibile parlare di questo e dall'altro non parlarne perché naturalmente dall'esplosione di quelle capacità di controllo politico penso soprattutto ovviamente all'aria
Centro orientale del Mediterraneo che derivano
Quelli che sembrano gli elementi di più vitale di più forte incomprensione tra uomini che altrimenti si potrebbero capire e che in qualche misura si erano capiti non solo e non tanto perché erano tutti mediterranei ma perché appartenevano tutti e due tutti quanti ad un forte
Penetrante pervasivo discutibile certamente organismo politico crisma politico e dove politica qui naturalmente non appartiene ripeto in tempi brevi ma quantomeno alla dignità e la forza dei tempi medi se non appunto dei tempi
E questo discorso oggi ulteriormente complicato non solamente perché come diceva adesso ciò che esplode tra le nostre mani sono proprio questi temi
Sono i tempi appunto di sistemi del passato che oggi sono stati tenuti insieme che oggi introducono nella difficoltà di relazionare in lingue diverse
Redditi storie diverso
Ma oggi noi siamo anche sottoposti a delle ridislocazione
Che in qualche misura mettono in discussione la lastra possibilità
Di parlare di questo oggetto mediterranea
Dagli articolazione europea
Che si presenta come un nuovo grande collante politico
La riarticolazione europea che cerca di essere scusate mi ovviamente anche qui la banalizzazione una sorta di nuovo sistema imperiale dopo il tramonto dei grandi imperi dieta modesto
Cioè una direzione politica forte dentro la quale le diversità in qualche maniera riescono ad armonizzarsi e a trovare una ragione fosse essa economica come diciamo qualche volta un po'spregiativamente delle banche delle finanze della moneta una ragione forte
Per dire che tutto sommato da
Da Agrigento a Stoccolma c'è una ragione concettuale oltre che pratica per stare uniti ma se c'è una ragione concettuale oltre che pratica questa riuniti da Stoccolma
Ad Agrigento
In qualche misura non è facile capire quale sia la ragione concettuale per stare insieme ad Agrigento a Tel Aviv
Cioè non immaginiamo che la riarticolazione europea cioè il tentativo di creare un nuovo sistema di tempo lungo politico
Si spoglia
In qualche misura di fare
Atti
Come cinquanta anni fa Braudel creavano
Europa
Che ovviamente anch'essa un'invenzione perché capire per quale motivo al di là delle opportunità finanziarie siano insieme la Sicilia
Ente aderendo
Di lungo periodo su che cosa è stata la storia delle
Sono o non sono facili ma che in qualche maniera sacrificheranno altri aspetti sacrifica altre quelle possibili che si trovano al contrario indebolite proprio dal fatto che queste come
Politico dentro il quale lavora sono cioè a
Alla petizione fa
Mi e alcuni comuni quadri di riferimento che però si frantumano quando noi entriamo nella pratica quotidiana e quindi
E e e mia
Verso un a
Un elemento di problema
Possibile
Dove può consistere
Questo oggetto mediterranea
Conta perché più se ne parli
Molto lo si avverte
Ma poi appunto
Non appena ne importiamo gli occhiali e cerchiamo di guarda
Nel lungo periodo e
Non basta
Non va
Ho alcuni archeologie
Antiche non basta che noi avvertiamo che tutto sommato sotto lo stesso sulle
Attitudini
E ripeto la storia in questo è una lezione importante la storia dopo ottantanove che ci deve
Quali sono i limiti di questa categoria così come era stata troppo presidente
Atta a cinquant'anni fa i punti di contrasto i punti di conflitto per
No no e sono di ordine molto significativo cioè attengono proprio alle dinamiche storiche che sono state praticate in questa e che non sono in tempi brevi rimovibile tanto più
Che ripeto ci sono
Le direzioni che proprio per il sedime intarsi di cinque secoli oggi ci portano a sentirci più vicini a Bin hanno che ad Aleppo anche se probabilmente qualcuno potrebbe dire
Singolare che un napoletano sì voglio sentire più vicino a Birmingham ad Aleppo ma così accadrà così H e ci sono anche ovviamente delle più che dignitose era d'
Intellettuali perché ciò accada
Dove poggiare allora questo questo Mediterraneo questa pianura che per essere liquida rischia a questo punto di esserlo troppo
Paradossalmente io credo che
Debba proprio esserlo nei tempi brevi cioè io credo che
Ne continuare ad accentuare eccessiva niente viene
E per così dire di
Nicola Lettieri civiltà mediterranea qual è
Con occhio di storico
Auto
Totalmente il discorso se lo guardiamo sul piano e qui sono venuti tanti contributi in questo senso
Delle per
Troppo
Delle istituzioni e qui allora il discorso cambia allora qui per esempio i cosiddetti Paesi mediterranei a cominciare dall'
Ancora di più ottimo
Voglio dire
Significativo che ne discutiamo di questa cosa da Napoli cioè da quei luoghi di cerniera di frontiera
Sei coliche continuano ad
Te dal punto di vista eh ma dal punto di vista delle psicologi dal punto di vista del profondo e lo sa bene qualsiasi giovane napoletano qualsiasi studente che noi incontriamo
Strattonato che oggi
Viso dico qualche volta un po'ha provocatoriamente tra le sonorità de eh no tra i colori
Niente di questa civili
è finita non chiarita e il gusto
Per una cittadinanza per così dire europea l'
Qui in questo tempo
Vedo che si gioca il voto e dunque soltanto ovvero che si gioca in due
Lo
Di Paesi
Sono per così dire storicamente oltre che passatemi il termine psicologicamente di frontiera cioè nel tentativo di
In modo che
Non ci affidiamo più sola ne tre alla retorica in senso buono dei sentimenti ma scadiamo nell'opportunità negli
Tipo di quest'area
G
Di trovare
Dove da giorni per dialogare grazie
è interessante che dovrebbe essere che ci ha grato insomma questa so cosa nel
Paesi che sono
Ora io credo che siccome no professore
Realizzazione di questo convegno
E soprattutto in questa non è
L'iniziazione
Ma