Presentazone del nuovo Piano Regolatore generale della città di Roma recentemente approvato dal Consiglio Comunale di Roma

Va bene allora partiamo
Radio radicale parliamo nuovamente di Roma e del proposto un nuovo piano regolatore generale per la città ha proposto dalla Giunta comunale guidata fino a pochissimi giorni fa dal sindaco Francesco Rutelli che come sappiamo si è dimesso per candidarsi a premier alle prossime elezioni politiche e ne parliamo in studio con
Ospiti anzitutto l'Assessore per l'urbanistica del comune di Roma Domenico Cecchini
E il professore Federico Oliva ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano e il professore Pietro Samperi già direttore dell'ufficio per il piano regolatore di Roma dalla metà degli anni Sessanta fino al mille novecentottanta oggi professore ordinario la facoltà di ingegneria dell'Università la Sapienza di Roma
Aspettiamo anche l'architetto Paolo Berdini autore di un libro uscito alcuni mesi fa sull'urbanistica di Roma che in questo momento un ritardo ci auguriamo possano aggiungerci presto
Allora gli ospiti al telefono ci sentono bene il l'assessore Domenico Cecchini possono Riva sì comunicazione bene
Allora anzitutto ricordiamo che il il il piano regolatore ancora formalmente in vigore nella città di Roma ormai
Quasi quarant'anni fa risale all'inizio degli anni sessanta e ed era un piano che anche in quel momento arrivò con un certo ritardo perché altre città altre grandi città italiane realizzarono il Piano regolatore generale
Già negli anni Cinquanta il piano di Roma dell'inizio degli anni sessanta fu lungamente atteso e discusso
Nel frattempo sono avvenuti grandi cambiamenti sociali economici
Che hanno profondamente modificato il dibattito generale sull'urbanistica in Italia
Io appunto direi di partire
Con questa nostra discussione con un giudizio complessivo sul loop sull'operato urbanistico della Giunta comunale di Roma in questi sette anni sappiamo che la giunta ha operato secondo criteri
Di di flessibilità
Di
Contrattazione con i soggetti privati proprietari delle delle aree urbane
Ma anche ponendo alcuni punti fermi urbanistici ricordiamo il cosiddetto posto il panno piano manifesto ricordiamo il Piano delle certezze per la difesa del verde
In particolare per realizzare questa grandissima questo grandissimo sistema
Del verde e che quindi viene sottratto definitivamente ad ogni edificazione
Allora assessore Cecchini può iniziare lei a ricordare appunto la la filosofia che ha guidato l'operato superato l'operato della Giunta Comune di Roma in questi sette anni nel campo dell'urbanistica
Volentieri
Lei ricordava i cambiamenti intercorsi tra il mille novecentosettantadue hanno di adozione del che hanno Parma procuratore generale tuttora in vigore
E partire da questo in intenti mi sembra che i maggiori cambiamenti strutturali
Del della nostra città erano stati in primo luogo la progressiva riduzione fino all'arresto negli anni della
Crescita
Demografica noi ormai dal censimento dell'ottantuno siamo con una prova anteriormente ferma intorno al due milioni e settecento settecentocinquanta mila abitanti
Questo pone una grandissima differenza rispetto al privato che hanno non deve più oggi governare una crescita impetuosa com'era quella degli anni dalla metà degli anni Cinquanta la metà degli anni settanta grosso modo allora la città cresceva di circa sessanta mila abitanti in più l'anno
Ma deve riorganizzare le proprie funzioni attività e così via quindi la quantità di residente di servizi non è più determinata
Dalla crescita mai determinata dalle nuove il vigente delle famiglie degli dell'impresa e dell'economia della della popolazione della città
La seconda Secondo cambiamento e che
Già nel negli anni settanta
Attività dei beni potuto e dovuto porre attenzione alla trasporto pubblico collettivo su ferro
Questo non avvenne allora ma questa esigenza dai sempre più venuta crescendo nella città un trasporto pubblico
Efficiente di bassissimo impatto ambientale che garantisca tempi e e modi sicuri di accessibilità alle varie parti della città
Un'aperta è un terzo cambiamento mi pare quello relativo alla richiesta crescente il più stabili qualità urbana a partire dalla dalle componenti ambientali
A partire dalla salvaguardia della salute dalla sicurezza dalla necessità di rigenerazione ecologica del territorio urbana metropolitana
Un'esigenza che occorre che qualche ripieno si faccia oggi i
Rispetti addirittura valori
Questi sono i principali cambiamenti non più crescita necessita di una credibilità forte e ambientalmente
Corretta
Necessita di qualità per la città
Vorrei aggiungere poi che negli anni ancora più recenti si sono verificati mutamenti economici nella base economica della città tali da far ritenere che un nuovo piano oggi
Debba necessariamente dare un'offerta rilevante gli spazi per le nuove attività economiche e produttive che sono soprattutto quelle di produzione di servitori
Applica enti pubblici e così via
Di fronte a queste
Cambiamenti a questa domanda il piano che noi riteniamo un Piano di offerta il piano che
La giunta
Ha approvato il venti ottobre di quest'anno è un piano che mette al centro l'attenzione alla riqualificazione urbana
Alla dotazione di servizi propri e attrezzature e di servizi per la popolazione e attrezzature per le attività produttive e il trasporto pubblico soffre
Quindi è un Piano di offerta di rigenerazione ecologica dell'ambiente urbano o di promozione della qualità
Queste questi criteri sono quelli che hanno preceduto a tutta la zona urbanistica dell'amministrazione in questi anni
E quindi lei giustamente diceva un piano che flessibile una tenuta ritmica appetibile nell'attuazione Martyr mai rigorosa nella coerenza con principi di fondo
Questo è quello che abbiamo fatto in questi anni e questo è quello che è contenuto nella proposta di piano regolatore si ecco io volevo anche ricordare due aspetti mi sembra importanti
Lo scudo stessa proposto il nuovo Piano regolatore di Roma fin dall'inizio mette in evidenza come questo piano regolatore non può essere considerato un piano strategico cioè un piano che delineano il Complesso del del delle linee
Di sviluppo appunto strategiche per la città ma è su è soprattutto un piano del di di organizzazione del suolo
E quindi ciò che poi è in effetti formalmente un piano regolatore in generale
E il secondo aspetto dove sottolineare è che da dieci anni si si si discute della città metropolitana cioè di un di una città che si estende oltre i suoi confini amministrativi attuali fra quei del comune di Roma che pure ecco ha una superficie enorme di di di circa centoventinove mila ettari quindi grande quanto un'intera provincia si può anche dire e eppure si sente la necessità di una riuscire a realizzare una una amministrazione in politica
Rispetto all'intera area metropolitana quindi anche ai comuni vicini
Alla città di Roma è questo finora non c'è stato però in questo momento sembra che si stia ci si stia avvicinando finalmente ad una parziale forse realizzazione pratica della della città metropolitana ecco però intanto vorrei sentire l'opinione del professore Pietro Samperi su quindi qual è il suo giudizio sull'operato complessivo urbanistico della della giunta Comune di Roma di questi ultimi anni
Io mi sono già pronunciato in diverse occasioni piuttosto negativamente su questo operato adesso è difficile
Poco tempo in poche parole spiegare i perché
Questo sul piano regolatore poteva essere però un momento di arrivo di tutta questa fase preparatoria e di partenza per una fase nuova e non c'è dubbio che il clima in cui si deve discutere
Per lei anticipate dimissioni del sindaco
Che a detta del degli autori del piano
Hanno tolto un anno e mezzo là nel mezzo conclusivo che ritenevo riavere per terminare il piano
Ha compromesso forse anche la sua conclusione ma certamente sta compromettendo il suo esame la sua discussione costretta in pochi giorni a dover pronunciare barriere secondo l'amministrazione una delibera di adozione su uno strumento così ampio e così complesso
Come accennava di prima secondo me i tre punti fondamentali prima di entrare nell'esame di vari aspetti del punti fondamentali che rendono questo piano in un certo senso già un po'superato
Sono costituite dal primo dalla questa mancanza ancora di un quadro territoriale e di un'ipotesi di assetto amministrativo territoriale che a mio avviso a questo punto dovrebbe addirittura stare quasi a monte
Della pianificazione urbanistica io conto molto
Per una ripresa della di una concreta amministrazione sulla nuova organizzazione metropolitana
La città metropolitana potrà essere più o meno ampia ma non c'è dubbio che per gestire bene la città di Roma occorre che la popolazione sia più partecipe ai processi di gestione di tutti i problemi locali e poi sono quelli che la gente sente di più da vicino e quindi non dico soltanto
Trasferire più compiti alle circoscrizioni perché diciannove circoscrizioni sono troppe e soprattutto sono in gran parte mal tagliate ma tornare alle undici
Rispetto alle dodici di quando c'era a Fiumicino
Che erano state il primo taglio circoscrizione di Roma del mille novecento sessantasei
Potrebbe far trovare undici entità
Forti perché rimarrebbero di dimensioni di duecento mila abitanti con nette distinzioni connette separazioni
Molto ben percettibili come corsi d'acqua grandi ferrovie autostrade e grandi parchi
E attribuire all'amministrazione di questi comuni tutta la gestione dei problemi locali lasciando a un ente superiore che potrebbe essere la città metropolitana
Non aggiungendosi a quelli esistenti ma sostituendo la Provincia per la gestione dei grandi problemi
Questa visione non solo non c'è ma non è stata neanche ipotizzata in questo piano regolatore perché la scelta delle centralità urbane
Io la reputo più come una soluzione piuttosto strumentale per individuare aree sulle quali far costruire piuttosto liberamente
Non si sa bene che cosa perché alcune di queste centralità sono appaiono scelte più per con piacere il desiderio di edificare su qualche aria che per utilizzare la sua posizione strategica tant'è vero che sono concentrate di più nei settori orientali e nord orientali e mancano invece del settore occidentale per esempio
Così come quelle ipotizzate fuori del territorio comunale senza aver stabilito nessuna intesa durante questa elaborazione né con la provincia di Roma né con la Regione giacché quell'ufficio unificato che era stato creato alcuni anni fa mi pare che sia miseramente fallito
Secondo odio di superamento lo disse lo stesso assessore illustrando il piano tempo fa
Deriva dal motto vieni figlia facendo lui stesso ha detto che questo piano e già in buona parte in attuazione perché pianificar facendo significa proprio
Fare il piano attraverso interventi già decisi già avviati durante la stessa elaborazione la stessa discussione del piano
E il terzo
Cioè quello Acquaviva e accettava prima della mancanza secondo me di un disegno unitario per lo meno non è stato fatto intravedere un disegno unitario per capirci tipo quello dell'idea forte del piano del sessantadue dello scudo allora chiamato asse attrezzato
Che oggi poteva anche essere aggiornata come questo piano timidamente afferma qualche volta dalla dal policentrismo che era stata un'idea che avanzato fin dal mille novecentosettanta turno settantadue
Proprio basato sulla previsione di un policentrismo anche amministrativo
Nel quale una serie di centri nei rari comuni dei settori urbani avrebbero dovuto secondo i quali si sarebbe dovuta articolare la città potevano ospitare in una distribuzione più o attenta alle esigenze locali rivedo quando dico locali non mi riferisco al quartiere ma ecco a comparti urbani di centinaia di migliaia di abitanti
Queste funzioni lasciando magari quelle queste funzioni di questo livello lasciando magari quelle urbane dire altre nazionale
In parte del centro storico alle Europee in quel poco che rimane addosso sì poi volevo specificamente arrivare alla alla questione del decentramento del vecchio scudo
Ecco intanto allora il il professor Oliva vuole intervenire
Se io voglio voglio intervenire perché non mi sembra che riemergendo complessivamente qual è stata diciamo l'operazione il disegno del del nuovo piano regolatore perché è chiaro che non che sono mancate queste intese di carattere istituzionale con la Regione la Provincia per la città metropolitana non credo che questo dipenda dal comma
Ma
L'impostazione del piano impostazione iniziale quella che si può leggere diciamo il primo documento che richiamato che poster clan cioè uno schema di assetto territoriale molto generale è un'impostazione che proprio è proiettata nel diciamo nella regione territorio
Ci sono due elementi che su cui si è costruito il nuovo piano regolatore
Che sono un sistema dell'ambiente il sistema dei grandi parchi regionali e metropolitani che sono diciamo
Contenuto riassetto metropolitana
Il sistema della mobilità non della mobilità interna alla città anche quello ma della mobilità regionale della terra non si ferma
Diciamo nei nei quartieri periferici di Roma ma a è un sistema complessivo che riguarda la Regione che riguarda anche l'Italia nel suo complesso quindi questi sono due elementi strutturali del piano
Che configura un nuovo assetto del territorio e che sono e hanno una valenza diciamo esplicitamente territoriale su questo si è costruito
Il piano regolatore il piano regolatore voglio dire anche questo poi mi fermo andiamo avanti a discutere
Il piano regolatore poi non nasce nel nulla tre questo credo che è un elemento fondamentale della comprensione
Certi allevatore si misura con l'eredità del vecchio Piano che non è un'eredità
Cancellabile a meno con quella parte verità del del vecchio piano che non è possibile cancellare per motivi diciamo di carattere giuridico indiscutibili quello che noi chiamiamo il relativo il piano regolatore del sì interrogatorio sessantadue e statuti giudicato diciamo ai tempi della cultura operistica italiana un piano importante che hanno un buon piano io non non voglio entrare o delle mie opinioni ma non voglio entrare su questo argomento
Al noto solo che il piano regolatore del sessantadue quando la Giunta Rutelli ha cominciato ad operare aveva un residuo di l'edificabilità
Costruzioni ancora delle rizzare i di centodieci milioni di metri cubi
Questo era e l'eredità del piano regolatore Santa due e un residuo di aree per servizi pubblici
Non realizzati di sette mila ettari che cosa voleva dire cosa vuol dire questo che pur essendo Roma cresciuta in maniera straordinaria dal settantadue al due mila nel sessantadue Roma aveva un milione di abitanti di meno di oggi insomma settecento mila abitanti di meno di oggi dal due mila e radicali
E aveva due milioni distante oggi Roma a quasi un milione di abitanti di più e quattro milioni e quattrocento mila tante Tani di abitazione quindi ha raddoppiato il suo patrimonio quindi diciamo che da questi dati
Essendo poi rimasto questo deciduo quel piano sarà stato un grande piano ma soprattutto era un grosso piano c'è un piano che prevedeva una città che non è neanche immaginabile oggi rispetto al
A quello che era lì sì
Allora l'operazione è stata quella di tagliare quello che era possibile tagliare su tale sulla base di come dire una un una ragionevole e valutazione delle delle prescritto oggi
Che regola le questioni dell'urbanistica e poi cercare di modificare con delle regole
Questo residuo che ci pesa e che noi non possiamo modificare che ci attira critiche da destra a sinistra ma che comunque è un dato oggettivo su cui non non non è neanche possibile secondo me discutere
E questo per azione che è un'operazione straordinaria che nessuna città italiana ha fatto a a neanche cercato di fare e io diciamo non perché ciò lavorato ma sulle studio e conosco ora urbanistica italiana di oggi ripeto dell'operazione di il piccolo cabotaggio in generale qui cercato invece di fare un'operazione più come di grande respiro che quella di trasferire questi edificabilità incancellabile
In posizioni migliori rispetto a quelle in cui oggi si trova trasferendola soprattutto sul ferro con delle operazioni i perequazione di compensazione del suo qui dovremmo entrarci
Nella spiegazione di che cosa si tratta ma questo è quello che è stato fatto
E creando diciamo i presupposti per la formazione di questa di questo policentrismo di questa città metropolitana che sia Bottura con questa cosa che si avvia con questo piano regolatore e che il risultato di questa strategia urbanistica Secondo me straordinaria crescita
Pietro quest'operazione urbanisti
Sì l'assessore vuole aggiungere brevemente qualche cosa
Ma guarda
Per entrare nel vivo proprio sì io vorrei soprattutto Federico Oliva chiarito o alcuni aspetti generali vorrei rispondere un momento proprio al professor Samperi che giustamente Roberto
Introdotto ricordando la sua responsabilità amministrativa digievoluzione del piano regolatore del sessantadue per circa quindici anni insomma dalla metà degli anni Sessanta fino locali
Allora punto per punto e rapidamente dunque Di Pietro Samperi dice ora che siamo arrivati con una scadenza anticipata della consiliatura ricordo che quindi con ulteriori dirige tuttora alla giunta fino al ventotto di gennaio quindi abbiamo riunioni di giunta di consiglio pienamente legittime in corso bene non non è vero Piero che ma anche i un anno e mezzo al completamento del piano il piano abbiamo cominciato a presentarlo quanto quanto ai suoi indirizzati di fondo nel giugno di un anno e mezzo fa
Ieri ho potuto distribuire ai consiglieri comunali un'ortodossia illustrato ed ampio pubblicato dal ministero dell'équipe mano francese
Al seguito di un seminario che facemmo a Parigi sul loro invito nel marmo torto dell'anno scorso
Quindi l'attività discute di queste voci sono fuori almeno cinque convegni pubblici
Sui criteri gli indirizzi anche in termini molto specifici del Piano regolatore il piano regolatore formalmente completato la proposta di Piano formalmente completata
Quando la raggiunta la prova per venti di ottobre informo Samperi che stamattina abbiamo risposto a duecento quattro osservazioni di dodici circoscrizioni
Accogliendone la gran parte e queste osservazioni sono state condivise dalla Giunta e quindi il percorso di discussione democratica del piano
Molto molto più forte incentivo diffuso di quanto è avvenuto il piano del novantadue che ricordo fu adottato da un commissario
E nel suo termine di completamento siamo arrivati in conclusione spero che nelle nelle prossime sedute di consiglio si possa entrare nel vivo del dibattito
Poi Samperi ricorda che manca un quadro territoriale beh una piccola regione che ci sa fare credo che fan periodicamente consulente del così l'ho incontrato a ad agosto su alcune questioni del assessore regionale all'Urbanistica il quadro territoriale un compito della Regione
Noi quel il massimo che potevamo fare per recepire tutti i documenti regionali e provinciali esistenti collocabili nella cornice del nostro pianeta e quanto abbiamo fatto
Poi Samperi parla di una ridisegno delle circoscrizioni ora il professor stamperia fatto parte di una commissione che hanno studiato nella prima consiliatura Rutelli affondo la riforma circoscrizionale proprio per perché crediamo nella riforma dell'Area metropolitana che non è stata portata avanti
Dal novanta cioè da quando la legge la prevedeva percepirlo Samperi sa benissimo che in quella proposta c'era una la l'individuazione di tredici
Diciamo città all'interno del Comune di Roma quindi c'era un numero ridotto quella proposta fu bloccata dal centrodestra
Con l'ostruzionismo per circa un mese e al termine di questo ostruzionismo il sindaco ha molto a malincuore dovette ritirare la proposta
Non vorrei che cade il primo tutto in quel così in quello è un proverbio
Piemontese che dice è una cattiva Lavant eran prova mai una buona Pera e cioè la riforma metropolitana la vogliamo fare in queste ore il Consiglio comunale di Roma l'altra discutendo per quanto riguarda le sue competenze facendo il massimo
C'è la proposta di trasformazione delle circoscrizioni municipalità io tengo molto a che questa proposta sia adottata e tutta la Giunta ci tiene molto spero che lunedì e prevista la conclusione la discussione e la i faccia finalmente incominci a farla questa riforma perché
Vorrei guidatore Soltan perché noi le riforme ci crediamo che facciamo e qui vengo alle altre questioni che lui pone
Diciamo le centralità
E il modello policentrico cioè come una città che ha bisogno di molti centri al proprio interno di molti municipi che la minima in questo so che condiviso da stamperia benissimo allora prima di tutto non diciamo sciocchezze de e mi si permetta sul fatto che le centralità proposte nel nuovo Piano regolatore siano fatte per far costruire liberamente ai costruttori ma di che parliamo
Sono quelle aree edificabili in base al piano che stamperia gestito per quindici anni e che non sono cancellabile sono esattamente varie sono tutte aree edificabili quel piano
Per essere chiari e sono quella parte di Restivo che noi da un lato non potevamo cancellare dall'altro ritenevamo comunque condivisibile per creare quel ritmo questi nuovi centri di vita urbana di funzioni per decentrare dal centro storico
E così via
Stamperia esaminato la proposta di Piano non può non sapere che c'è una sola centralità nella quale noi rendiamo edificabili in al alcuni ettari non edificabili secondo il vecchio Piano richiama circolano ed è sulla linea del terrore e metri oggi tutti in funzione
Ottimamente in funzione ed è quella centralità che ci permette di estendere le attrezzature le funzioni militari naturalmente accompagnandolo contro il PPI civili eccetera eccetera accettano liberando tante caserme
Della la zona centrale della città liberando cose importanti come la caserma Zignani vicino a piazza Zama e così via dando parchi alla città come avviene a Vitinia sulla base di un protocollo
Siglato dal ministro Mattarella il sindaco Rutelli non più tardi di quindi ma assessore scusi ben volevo poi proprio entrare nel merito del del problema del decentramento mentre affrontando specificamente quindi ah va bene va bene allora guardi un'ultima battuta
L'ufficio fra regione Provincia e Comune che istituimmo con queste altre due amministrazioni quando era assessore De Martino
Alla Provincia
E presidente la Provincia Giorgio Fregosi per noi è tuttora valido sino a Regione e la Provincia non lo convocano penso che pensano che non sia utile un problema per la Regione la Provincia però francamente abbiamo anche rinnovato creando all'ora
Questo ufficio unificato e magari chiedo stamperia aiuta alla sua di convocazione gliene sarei molto grato sul posto
Ecco su questo per lei preferisce parlare ora perché fa parte del tesseramento sì appunto naturalmente
Sono il professor Samperi potrà ulteriormente rispondere altrove siamo appunto stiamo facendo un dibattito io volevo ricordare la vicenda dello scudo cioè il Sistema direzionale orientale era questa idea era l'idea fondamentale che caratterizzava il piano regolatore dell'inizio degli anni Sessanta quello ancora formalmente in vigore anche se poi i è stato in gran parte non realizzato ho considerato sbagliato quindi in effetti è difficile dire ancora in vigore a distanza di quasi quarant'anni e ma voglio dire ecco l'idea fondamentale un po'anche tra virgolette rivoluzionarie era di creare non soltanto non tanto un nuovo centro direzione quanto appunto un sistema in ormeggi dantesco di nuova uno di nuova direzionalità nelle nei quartieri orientali di Roma da da da Pietralata fino all'ex aeroporto di Centocelle Torre Spaccata
Per poi arrivare attraversato da da da un assegno da un anno se non hanno avuto un'autostrada praticamente che sarebbe stata parallela al raccordo e che sarebbe arrivata
E che sarebbe rinata sino a congiungersi poi con l'Euro
L'euro a sud di Roma ecco in realtà poi tutto questo non è stato realizzato noi sappiamo che la grande questione del decentramento è forse la la la il filo conduttore di tutto il dibattito urbanistico a Roma negli ultimi settanta ottant'anni ma addirittura possiamo pensare che quando Roma divenne capitale capitale mille ottocentosettanta si realizzò un primo piccolo decentramento realizzando l'asse di via venti Settembre con una serie ministeri che poi stanno ancora lì
A distanza di cento trent'anni quindi poi in realtà il Lello sotto non è stato utilizzato il un dei dei un certo grado di decentramento la è stato di fatto nel corso degli ultimi anni sia firmato
Tra all'Eur e la direttrice dell'autostrada verso l'aeroporto di Fiumicino quindi la zona della Magliana eccetera fino ad arrivare all'aeroporto e sul sul sulla zona orientale di Roma
Verso Cinecittà Tor Vergata con alla secondo Università di Roma Tor Vergata eccetera
Ecco io appunto vorrei adesso chiedere hai hai partecipanti a questa discussione e il la nuova proposta di piano regolatore esattamente che cosa che cosa propone
Rispetto a quell'idea che per certi versi era rivoluzionaria del del del Sistema direzionale orientale è oggi come si affronta si si propone di affronta il problema del decentramento del policentrismo dell'area metropolitana di Roma
E se vuole io dico qualcosa poi Federico po'integrare
Innanzitutto lei ha ragione quando dice i primi ministeri furono fatti con un'idea in qualche modo decentrata era nel senso che era sul bordo del sintassi Morassi consolidate eccetera citati i casi di via il caso di via venti Settembre
E anche quando ha ricordato che poi negli anni più recenti del dopoguerra tenti di decentramento è Tor Vergata la sede della Banca d'Italia poi con noi la erede dei nuovi del Centro agroalimentare nel territorio del comune di chi sogna si è da parte di Fiumicino
Non solo il grande re Oporto Mark altre attrezzature in quella direzione
Allora
Il punto del decentramento attraverso qui Sistema direzionale immaginato formale dire nel sessantadue in realtà non non è tanto già nel cinquantacinque il comitato tecnico che studiava fece i primi studi per il piano regolatore aveva individuato quest'idea che era addirittura risaliva addirittura ad anni precedenti
Vede il punto essenziale e noi dobbiamo capire che cosa in una metropoli del Duemila i deve decentrare eccome e in che modo diciamo avere le idee chiare su cui pro abbiamo cominciato a discuterne in consiglio comunale nel novantacinque quindi non è un fatto di oggi il piano regolatore rispecchia questa idea ed è la seguente
Nelle grandi metropoli contemporanee non non esistono più nel senso che sono non sono più utili non sono più positivi dal punto di vista della vita alto cioè alle dell'organizzazione urbana dei c'entri o anche dei temi di centri specializzati ma accorpati com'era nel vecchio lo il il vecchio so era un compendio di circa settecentottanta ettari nella periferia orientale
Con questa grande autostrada urbana grande valore a mio avviso era un sistema che preparava alla stazione Tiburtina che già allora esisteva dal centro direzionale di Pietralata
Compiendo a mio avviso più allora un errore funzionale cioè sottovalutando la necessità di servire con la metropolitana con trasporto su verso i centri direzionali
In quegli anni che incomincia a costruire la dei quarantuno a firma dei panzer Charles tutto sotto un sistema di trasporto su ferro formidabile allora già io ho sempre ritenuto che l'idea dei di quel anche apprezzato fosse un'idea nata vecchia all'ora nata fuori tempo
Ma ancora di più lo è dopo trentacinque anni perché vede nelle grandi metropoli accade questo che non ci sono più i centri specializzati
I quartieri di direzionalità mai l'intero sistema metropolitano che nella nuova economia della Terra appunto rivoluzione industriale funziona come centro direzionale per le economie globali le economie sovranazionali l'economia dei servizi non più l'economia della manifattura
C'è una trasformazione strutturale profondi rimane recita
Che nelle grandi città richiede quelle storiche lettura grande citati organizzata con una Rete di trasporto voi nei nodi della rete di trasporto siano concentrerebbe
Le funzioni di ufficio di produzione di servizi non solo le funzioni direzionali
E lui ritiene poi che la nostra città richiedono che queste funzioni siano legate integrate ai quartieri circostanti cioè che al tempo stesso si realizzi un decentramento di funzioni che non sono più solo quelle ministeriali perché in interior mai tipo
Diminuiscono per il numero di addetti e per le funzioni che esercitano c'è una riforma che è andata molto avanti
No e quindi al abbia o meno ha detto ieri prima meno impiegati di prima da decentrare
Non solo ma che qui tutti nodi della rete siano ben auditor servano i quartieri esistenti perché la città è andata molto al di là
Dell'Aglio ha telefonato dei tempi di Piccinato di quell'arte apprezzato e nella città consolidata non è più come allora in periferia la città è cresciuta e si è spostata molto al di là allora noi questa cosa il nuovo diciamo Progetto direttore dello sotto così si chiama questo Sistema direzionale orientale lo abbiamo approvato in Consiglio nel novantacinque
E chiedo anche qui Samperi tre il novantatré tra il settantadue e il novantatré cioè per trent'anni cosa si è fatto del consumo fondo blu proprio quelli docente
E io credo ci sia uno un ottica arretrata nel considerare questo di fare scusi Assessore allora se facciamo subito risponde il professor Samperi su questo presentiamo prego
Mi ci vorrebbe qualche ora per rispondere mi pare che l'assessore Cecchini abbia un po'un vuoto di informazione di qualche decina d'anni perché sa cercherò di essere breve il piano del sessantadue fu adottato sì per fortuna da un commissario prima delle elezioni perché scadendo il piano del trentuno sarebbe successo il finimondo ma poi fu esaminato per quattro mesi consecutivamente facendo solo questo riunendo la Commissione Consiliare due o tre volte alla settimana
Dal consiglio comunale succeduto immediatamente
Secondo sa benissimo che la legge trentotto alle giovani sia regionale
Peraltro adottata sotto la passata giunta a messo ha introdotto una serie di novità
Che il Comune di Roma ha chiesto e ottenuto di non doveroso rispettare per parecchio tempo fra queste novità vi sono proprio quegli sviluppi che dicevo di concepire questa pianificazione una scala più ampia terzo
Non mi pare che tutte le aree utilizzate per le centralità fossero edificabili
Perché per esempio non sono un problema aree per servizi pubblici non utilizzati vengono restituite all'agro romano
Non c'è nessun impegno verso i proprietari di far costruire privatamente quelle aree in riesce decentrabilità più importanti sono proprio su quelle aree
Ancora sulle aree meno uno
Sissignore eccetto lo so bene allele Arebbia è un'osservazione sarebbe no non sono edificabile professore Skrjabin quelle aree non so edificabili sono prorogabili per verificare due metri cubi a metro quadro ho capito noti non sia di Ifi già pazienza ignoravano e al governatore migliore io la da non rispettare una pessima il piano regolatore del settantadue c'era da a certa io sto facendo piani regolatori delle quali mi guardo bene dal rispettare previsioni superate e che si sono rivelate
Non necessarie
Ma c'è di peggio perché per esempio alla Bufalotta era previsto un autoporto e sfido chiunque a negare l'utilità di un insediamento di quel genere quindi lì non c'è certamente da compensare la la non realizzazione di un autoporto con un quartiere qualunque che non ha nessun motivo di resistere in quella zona che un autorevole assessore ha definito una sciagura quello che è stato fatto
E e così via
Con le circoscrizioni non è vero che il centrodestra boicottato quel progetto quel progetto fu fare quale quale quello di qualche anno fa delle dei tredici comuni che potevano anche essere gli undici proposto dal centrodestra c'era una proposta precisa alternativa che non è stata discussa perché è venuta prima da parte del sindaco l'eliminazione di quel progetto perché in molte circoscrizioni anche gestire da maggioranze di sinistra quella proposta della Giunta non era passata questa mi spiace affermarlo ma ecco in contraddizione con quello che ha detto ma è le carte e patrono chiari e fui testimone e peraltro mi dimisi da quella Commissione proprio per questo esito infelice
Ma vedendo al lordo
Niente
Di cinque aprile del novantacinque per la verità fu annunciato l'abolizione dello scudo
Con queste parole è morto lo Sgobio allo scudo forse rifacendosi a una pubblicazione di Lotus sulla politica urbanistica di Berlino
Che in quel momento
Cominciava ad abbandonare l'urbanistica con lo sciagurato risultato di oggi che i migliori urbanisti tedeschi stanno che è proprio il pianificar facendo stanno litigando fino a definire questa politica voler fare di Berlino una città spettacolo solo per turisti
Ecco queste sono le realtà verso io temo che anche Roma si vada avviando
Professor Oliva Major
Voglio dire una cosa sullo scudo e poi allora un po'lordo che non è stato mai attuato nei primi trent'anni di vita del piano regolatore io dico se era una previsione così strategica
E così importante perché non è stata attuata io questo Pavoncello soprattutto professor Samperi che c'era io non c'ero quindi ma c'era una previsione così straordinario
La prima cosa che avrei fatto gestendo il Piano regolatore di Roma avrei attuato la sua principale previsione aria sullo scudo questo non è stato fatto
Noi quando diciamo gli ho cominciato a lavorare sul piano abbiamo trovato una situazione però completamente diverso sessantadue
Cioè questi ottocento ettari settecentocinquanta ettari dello scudo
Non erano più una realtà periferica marginale della città
Innervata da un affrettato che era sbagliato perché erano autostrade non era un sistema di metropolitana questo detto per inciso ma era anche le aree libere un po'mangiucchiano che nel senso che non neanche più le settecento cinquanta iniziali perché poi la città è stata gestita come trapezisti ed erano contornate da una periferia in panne
Che era cresciuta
In quegli anni sulla base di una gestione urbanistica che io dico dissennata perché i risultati si vedono sono imputabili a questa Amministrazione sono imputabili alle amministrazioni precedenti cos'è la periferia orientale di Roma intorno alle aree più libere dello scudo
E allora è chiaro che lì l'operazione prevista da sessantadue era come dire sbagliata nel senso che a questo punto quelle aree servivano
Soprattutto per riqualificare servono soprattutto per riqualificare quella periferia sono delle come dire degli elementi essenziali per poter dare servizi parchi fra attrezzature a quella periferia per cercare di recuperare quella criteri aperta diciamo nella mia valutazione ritmo molto semplice molto credo oggettiva
Della storia dello stop una piccola notazione non polemica verso quello Samperi Berlino ma qui proprio stiamo parlando di due cose di diverte nel non so non so di cosa stiamo parlando
Possiamo criticare l'operazione di Potsdamer Platz ma perché i nostri età trasformando sulla base di un piano non di una contrattazione urbanistica un calendario centonovanta che è stato fatto per l'unificazione della rete le due città e tutto quello che ci sta facendo Berlino non è spettacolo ma è una grande operazione urbanistica che può contenere ovviamente anche degli errori macchiano operazione urbanistica non è un'operazione spettacolo
E non c'entra niente con diciamo con il Colette creato Pjanic pianificar facendo pianificar facendo è la maniera me non piace questo termine perché lo trovo un po'riduttivo ma l'urbanistica che lavora con un processo e la maniera con cui si pianifica nel mondo con cui recita che hanno deciso di operare con il piano le città che continuano in Europa operare con il piano usano una metodologia di carattere processo processuale cioè non non per un evento che si realizza ogni tanto ma con un lavoro continuo sulla base di un indirizzo costante nel tempo
Che accresce trasforma sviluppa progetta questa è l'operazione che si perché si è messa in cantiere a Roma e che
Con ecco scusi Oliva vorrei chiederle ma oggi questa proposta il nuovo piano regolatore che cosa prevede al posto della della vecchia idea del costo allora sono
Tanto c'è un piano diciamo di affetto dello storie sono non ricordo esattamente diciamo il
Non è formare operazioni messicana
Progetto di dottore Progetto direttore per molto sono diventate alcune delle centralità
Metropolitane urbane e metropolitane
Su cui si è organizzato il nuovo piano regolatore non sono le sole sono alcune di queste centralità utilizzano il riciclo del nord del vecchio Piano regolatore un residuo che è prevalentemente edificabilità privata non dimentica vita pubblica
In parte questo residuo è stato spostato diciamo non consideriamo le aree ma consigliamo i diritti edificabili
E il recettore Ortona e quello che produrrà il parco di Centocelle che è in corso di realizzazione e produrrà le altre attrezzature gli altri insediamenti che sono funzionali ad uno sviluppo economico
Questi cinquanta milioni di metri cubi che noi abbiamo ereditato dal passato e che abbiamo redistribuito nelle cento sostanzialmente nelle nelle diciannove venti centralità della futura Città metropolitana a che cosa sono destinate non sono destinati prevalentemente ad abitazioni perché noi abbiamo dato un giudizio credo oggettivo superfluo possono dare tutti che eppure c'è ancora non ci sta fisiologica e anche non fisiologica riti purificare la città questo non è il primo dei problemi oggi il primo è problemi eh creare spazi attrezzature luoghi per lo sviluppo economico e quindi per attività chiamiamole così genericamente come li chiama i francesi
E queste sono i contenuti urbanistici delle nuove metro citando centralità metropolitane secondo un parametro che noi abbiamo dato se vuole un po'rozzamente ottanta per cento di attrezzature
Di funzioni per il lavoro per il tempo libero per la vita diciamo associate produttiva dalla città e venti per cento per la residenza quindi con azionamento questo è il progetto che riguarda anche le tre quattro centralità restituendo
Che occupano terreni restituì ve lo sto bene allora credo che il professor Samperi possa rispondere anche la domanda perché non è stato realizzato costo
Sì anzitutto vorrei dire che questa risposto a questa domanda andrebbe rivolta Haji alle forze politiche che sostengono questa maggioranza che dal mille novecentosessantasei si opposero che fosse chiamato leasing
Ma Lilith come braccio operativo dello Stato in quanto si riteneva che lo Stato fosse il massimo soggetto utilizzatore di quella previsione urbanistica poi gli alti e bassi sono stati gli alti e bassi dell'avvicendarsi delle amministrazioni e degli espropri fino al mille novecentottantasei quando era pronto il progetto dello scudo ma fatto sembrava d'accordo con la passata amministrazione di sinistra ricordo che fu proprio il sindaco credere che dette incarico formale al Consorzio dodici fare il progetto l'assessore un assessore
Anzi allora capogruppo vice Capogruppo del Pci
Chiedendo scusa fece autocritica dicendo che viceversa Rondò dove io adesso Rizzato attraverso l'esproprio generalizzato questo fu un grosso intoppo che li fermò le cose finché non furono di nuovo
Superate più tardi poi certamente oggi io sono il primo a dire che lo scudo così
Va rivisto ricordo che se oggi lo sto è stato eliminato
Per l'ottanta per cento
Per alcuni milioni di metri cubi nel mille novecentosettantaquattro prendendo atto di questa realtà e di una gestione urbanistica dissennata che certamente non dipendeva dal direttore del Piano regolatore
Ma da chi aveva protetto strano l'abusivismo io qui è chiaro che quando parlo della Regione della Provincia non è che me la benda né con l'assessore Chighine attualmente con il solo Comune di Roma
Il riferimento forse è più generale alle forze politiche che tutte insieme hanno gestito in questi anni queste amministrazioni dicevo che allora furono tolti nelle altre settantaquattro ben trenta milioni di metri cubi di direzionalità sullo scudo quindi non non non non ho mai pensato di fare una difesa a oltranza di questa previsione quello che oggi seguito a criticare è che si Siviglia chiamare s'doccioni il sistema una cosa che non è più il sistema perché l'autostrada urbana è stata allevata da un pezzo
L'integrazione con Pietralata risale agli anni ottanta quando ancora evoca dovevo dove facemmo un viaggio di studio per andare a vedere il modello che poi è quello che applica ad oggi di Utrecht di una stazione passante
E poi
Il l'abusivismo e la necessità quindi di utilizzare in quelle aree in gran parte del servizi o anche per altre attività non sempre pubbliche ma locali fu stabilito a quello della variante del settantaquattro
Mi sorprende un po'che
Leggendo almeno quello che ho avuto del piano attuale non si parla mai di una variante che fu importantissima sia per questo sia perché fu la variante che stabilì due livelli di pianificazione della città nel suo insieme
E delle varie circoscrizioni viste già allora come futuri al municipi autonomi tanto è vero che furono varate le prime varianti circoscrizionali
Che furono non mandate per un parere consultivo come oggi alle imposizioni
Ma furono fatte nelle circoscrizioni insieme all'ufficio del piano dove furono adottate con tutti quelle poche che furono adottate con il consenso delle circoscrizioni poi con la nuova amministrazione questo processo si bloccò ecco perché queste cose non sono andate avanti
Romina Savino prego no dicevo adesso ci avviamo rapidamente a concludere già passato molto tempo dall'inizio della discussione io non so volevo proporre magari anche di parlare del sistema della mobilità quindi delle due nuove linee di metropolitana che il in onda proposto in o piano relatore propone di merci e cosiddetta quarta linea sì quindi sono ecco si possono considerare sufficienti necessità future anche per i prossimi anni sapendo che una linea di metropolitana di Rizzato numero notevole di anni tra
Ecco no ecco non so se l'assessore vuole dire qualcosa su questo
Pensavo
Le dico qualcosa però immessi in pochissimi minuti cercando di essere Brad sì sì sono contento che preme
Diciamo poiché il ragionamento su qualche punto contro un tecnici si trovi d'accordo su altri no ma insomma
Il punto è un po'formale ma noi abbiamo appunto cambiato il nome non si chiama più Sistema direzionale orientale negli atti comunali che ancora così nella legge nazionale ma picchiano comprensori direzionali vini Progetto direttore il progetto direttore Piero dei comprensori direzionali
E e e non è giusto imputare alle forze di centrosinistra la mancata realizzazione perché tu stesso hai ricordato che nell'ottantasei eravamo a ventiquattro anni
Dalla previsione di pc mento fu il sindaco mettere a riprovare ad avviare quella quella idea ma il punto o fondamentale dopo quell'anno ci furono amministrazioni non di centro sinistra lo ricorderemo quindi diciamo che non è stata realizzata e che prevalentemente sono state le amministrazioni di centro a portare la responsabilità di questa mancata realizzazione diciamo in più e io lo continua a sostenere che l'idea di una grande autostrada urbana che avrebbe negli anni diciamo sventrato quei quartieri di cui parlava Federico Oliva
Veda periferia orientale sarebbe stato un disastro un vero e proprio disastro oggi lo sto quello che diceva Federico e in estrema sintesi che un un comprensorio direzione le e ti attività e di riqualificazione a Pietralata che già servita oggi dalla linea del ferro cioè la stazione Quintiliani
Poi sono operazioni di recupero sostanzialmente di qualificazione della periferia nei comprensori
Di Tiburtino e di Centocelle e di Centocelle e poi c'è il grande il grande parco archeologico a Centocelle
Le varianti circoscrizionali Maciel otto ma certo le varianti circoscrizionali Piero
Ma furono bocciate come ricorderai dalla Regione non hanno amministrata dal centrosinistra allora furono respinte per cui di quel grande impegno
Di urbanistica partecipata non è rimasto nulla grazie all'amministrazione regionale
E non vorrei che accadesse qualcosa del genere con il che hanno particolareggiato di Pietralata perché abbiamo faticato molto ai riterrei che con meccanismi diciamo così sostanzialmente burocratici fosse bloccato dalla Regione oggi finalmente attendiamo che ti ha pubblicato perché è stato riapprovato dal consiglio comunale
Abbiamo fatto quattro delibere di Consiglio su questo attendo che la Regione pubblichi attendo che la Regione pubblichi quel piano sul suo bollettino ufficiale
Ma Mabel rispondere un'ultima cosa Bufalotta sì ma la previsione anche qui insomma ognuno a ministri per quello che gli compete
La localizzazioni dei grandi centri auto portuali intermodali e così via e fa parte delle prerogative regionali negli anni la regione si è pronunciata in modo critico rispetto all'autoporto di Bufalotta localizzato gli interporti a Civitavecchia Tivoli
E quindi come già recitava il programma per Roma Capitale il Comune si è assunto l'onere di vedere che cosa fosse più giusto fare in quella zona
E in quella zona si è fatto un grande quartiere integrato con attività commerciali uffici residente un parco di centotrenta ettari la previsione della metropolitana che arrivi a servirlo insomma sia fatta pianificazione concreta realistica e al tempo stesso rigorosa e questo vale vale anche per le linee di trasporto perché non vorrei che questa discussione posseduto un po'sul passato
Noi abbiamo un piano regolatore in aula oggi
E questo piano regolatore dice delle cose nuove e positive per il futuro
Linee metropolitane innanzitutto dice che ci devono essere due nuove linee metropolitane una e la linea C che sostanzialmente va dal grande campus di Tor Vergata nella periferia orientale traversa la città San Giovanni poi arriva centro storico celebre storico serve la zona certamente quindi crea un effetto rete con le altre due linee serve la zona del Flaminio con il nuovo Auditorium ecco in quartieri residenziali e poi arriva fino a vigna Clara io penso che vi sarà anche la provvisione di una
Di un prolungamento diciamo di una ulteriore ramo asservire tutti gli insediamenti lungo la Cassia e l'altra linea e quella che la quarta linea introdotta dal piano regolatore quella che sostanzialmente va dal quartiere di talenti
Patta tangenzialmente al centro storico e arriva fino alla a Ostia utilizzando avremo un potenziamento molto forte della linea Ostia Lido ecco si siamo arrivo il sistema della mobilità
Su ferro previsto dal nuovo piano che quattro linee
Metropolitane Jutta dei passanti ferroviari di superfici permetterà quinto e questa previsione questo è il primo punto di scommessa del nuovo piano
E la previsione che nell'arco del decennio ci sia oltre un milione di cittadini residenti all'interno del Raccordo anulare che potranno utilizzare in un raggio di meno di cinquecento metri una fermata del trasporto su ferro
Che i due terzi dei romani che devono andare al lavoro ci potranno andare con la linea metropolitana o di superficie o o nel sottosuolo
E questa è una grande impegno quindi bisogna a alla fine la pianificazione servette risolve i problemi dei cittadini e quindi va benone anche il professor Pan perizia
D'accordo sul fatto che i addotti questo piano che fa altre cose molto importanti cioè definitivamente tutela il settantaquattro per cento del territorio definendo ottantadue mila ettari nuovo ad attività agricole o appare che dar degli strumenti di qualificazione di recupero delle periferie in moltissime zone della città soprattutto in quelle zone in cui possono intagliati attività produttiva Breillat nessuna prova conclusivamente Samperi
Sì precorsa io per carità di patria
Non tornò sul discorso delle varianti costituzionali mi spiace che letta mi consenta di ricordare perché ho vissuto cose che forse Mimmo non ricorda
Fu fermato da una sentenza strana stranissima del TAR alla quale il Comune si appiglio
Per chiedere che fosse per bloccarle ovvi sale comune il Comune di Roma il Comune di mamme Nicola Rocchi
Esattamente dalla sinistra no in quel periodo lì il corpo sì sì sì va be'dalla sinistra tema esattamente tutto quello contro di noi l'abbiamo troverò io credo caro Ettore no la documentazione perché c'erano tante è solo un piccolo passo adesso no no no no la la la Free fermo e la bocciatura il precedente l'olandese comunque comunque per comprensori direzionali ecco il punto è questo è servito ad
La linea B per andare in centro si riporta tutto in centro da qui mammoni se diverrà diciamo benissimo io accetto anche che però io so è rimasto legato al l'idea di vicinato dice il cane di decentrare la vita di decongestionare il centro io vi sono loro così io vi ho la ricevuta no non fa altro no io non ti ho io sono rimasto impressionato
Dalla serietà di quegli studi come devo dire sono rimasto anche impressionato dalla serietà delle analisi di questo piano e dalla ricchezza delle
La sua rappresentazione presso sì ho dimenticato di dirlo va detto
Ma e c'è un errore di fondo se con domeniche non sono ingegnere
Il traffico sono urbanista ma credo che a monte vada messa una strategia urbanistica oggi questo piano il però il nuovo che il telaio il PRG non è il PRG che ha orientato il crollo il tonno e il telaio del PRG così è scritto
Ha ha detto rispondiamo alla domanda di oggi la domanda di andare oggi in centro storico rispondendo a questa domanda si porta in centro storico un complesso di interessi che a mio avviso solo in parte saranno serviti dalla metropolitana quindi si aumenta la congestione del centro sono le l'onorevole quello di aver tagliato questi comprensori delle ore per me intendiamoci perché l'Iraq
Di aver tagliato questi comprensori nei collegamenti fra di loro laddove la minore ormai per per piacere non dire più l'autostrada urbana che tolta da quel dì non è più un'autostrada è un sistema viario ma su questo fra l'altro non ho più insistito ho seguitato a insistere del motivo per cui Zeri
Mi mi chiese di scrivere quello quello studio sulla storia dello scudo dei
Di che è l'unica novità vera è una linea tangenziale che sposta tutta la la la la logica degli degli del traffico di Roma che radio scientifico è l'unica linea che collega il no d'con loro con estere e con il Sud senza passare per il centro che poi scusi era imponente seguiva lo stesso tracciato del della vecchia autostrada prevista nell'uso all'inizio dei Sessanta sia in quel tre del tracciato era era l'altra abbiamo ha chiesto di mantenere quel tracciato libero se oggi riteniamo di non doverlo fare facciamo in modo che possa essere fatto domani
No scavando sotto le case oggi la linea di può essere fatta per almeno il cinquanta per cento ancora a cielo libero con spesse assai ridotte infine per quanto riguarda l'autoporto de può dire che il progetto dell'autoporto è stato approvato nel mese di agosto del novantotto quando c'era già un quel rating un quadro di riferimento regionale adottato dalla Giunta di alé che prevedeva esplicitamente dicendolo tre volte Daria diserzione dell'autoporto alla Bufalotta e qui è stato fatto un falso clamoroso progresso l'Ulivo andiamo l'avvenire
Niente Federico Oliva prego allora fare di avere un quadro su questo al prossimo prego allora non so che due nuove linee delle proprie della metropolitana e tre
Passanti ferroviari
Schema complessivo quello che facciamo quattro più tre sarà sufficiente per Roma sicuramente non sarà sufficiente si approva però è piani devono contenere delle previsioni che ragionevolmente si possono realizzare in un certo periodo di tempo e poi se ne faranno degli altri si amplierà questo sistema
Il problema il il punto è che questo quattro più tre è un sistema è una rete è una rete che tende a distribuire gli spostamenti sul territorio in maniera omogenea non accentrando che su cento su questo non sono assolutamente d'accordo con soltanto dei e poiché il tema della mobilità del però in modo che riprese che ripreso dal piano regolatore però io ma il programma integrato per la mobilità sì quindi un programma o che relativo fatto di cose che ci stanno realizzando non fatti ditemi che rimangono sulla carta e un sistema che anche le strade al suo interno non è fatto solamente di fare come fatto anche di viabilità viabilità su cui va anche il mezzo pubblico naturalmente perché non c'è solamente il trasporto su ferro in una città come Roma che abbastanza disperso non è una città con parte la città diciamo che occupa più di quaranta mila ettari di superficie territoriale organizzata quindi la città enorme dal punto di vista Rupert suolo c'è anche un problema di raggiungere posticci quartieri strade che non ha noi diciamo carico sufficiente per giustificare un un sistema su ferro e allora noi abbiamo un sistema di metropolitane radiali
Che sono le metropolitane sul sotterranee che sono integre arte Petre passanti ferroviari che si attestano sulla circolare ferroviaria sulla CIT sulla cintura ferroviaria che integre unificarli tema sul ferro e poi abbiamo però un sistema tangenziale di viabilità che serve anche per il trasporto pubblico
Che nel complesso come dire riequilibra fortemente il modello Ciampi per ciò che oggi in atto a Roma che oggi è un modello tutto puntato sul centro in parte su volevo ma soprattutto puntato sul centro e questo perché il dato di fatto un dato oggettivo che io penso che al di là delle polemiche debba riconosciuto insomma e poi ripeto Parigi a quindici viene metropolita erano in dieci anni ci andrebbe erano quattro però voglio dire sono già il doppio di quelle che oggi esistono poi ci sono i tre passanti ferroviari quindi abbiamo cominciato cento anni dopo parli e quindi ci metteremo qualche anno debba realizzarsi in Sant'dato di fatto
Do la stiamo proprio chiudendo i vorrei chiedere un
Un'ultima battuta di un minuto anche una sua Samperi e poi all'Assessore giusto un minuto ma c'era un altro aspetto che aveva a accennato all'inizio assessore sulla città consolidata io credo che in questo piano ci siano altri due punti deboli uno il modo di intervenire nella città che io chiamo consolidata città storica
Il processo di rinnovo che sta partendo e che non riguarda soltanto le esigenze come diceva prima delle famiglie e delle attività riguarda proprio le esigenze delle strutture fisiche diversa città che vanno rinnovate che si vanno oggi sistemando attraverso interventi dicono se le straordinarie perché oltre questo non si va qui si tratta di impostare interventi più consistenti anche di scala urbanistica il secondo è quello di recupero delle periferie a tre perso anche questi articoli undici si seguita a preoccuparsi giustamente soprattutto dei la riqualificazione interna di dotare le all'interno di servizi di verde di viabilità a mio avviso non si era potuto fare prima perché non c'era il piano regolatore ma adesso anche questo piano regolatore lascia questi nuovi insediamenti abusivi piuttosto staccati dall'organismo urbano fra di loro e di loro con l'organismo urbano va be assessore Cecchini
L'ultima battuta e non mi dispiace su questa cosa delle periferie sono in totale disaccordo robot abbiamo fatto l'operazione di pianificazione tanto otto piani particolareggiati e integrazione delle periferie anche di quelle abusive di cui ci siamo fatti carico la prima Forte operazioni pianificazione mai fatta a Roma dal dopoguerra ultima battuta senza ma io spero che su questo Samperi concorderà va detto anche oggi lo sappiamo la sua vita anche come tecnico è stata caratterizzata da dovevo amministrare un piano che non si è mai realizzato io spero che lui concorra con tutti gli altri nel dibattito in Consiglio nelle amministrazioni perché questo piano sia adottato già in corso di realizzazione per le parti già pianificate tutta l'iter e anche i cittadini gli imprenditori hanno per il piano urbanistico cambierà noi andremo avanti adotteremo e realizza rimo quest'il piano perché rivela che i piani non sono fantasmi valutano delle cose utili per risolvere i problemi delle città va bene allora
Ringraziamo l'assessore all'urbanistica il Comune di Roma Domenico Cecchini il professore Federico Oliva oltre anche allora professore
Piero Samperi che sono qui con noi in studio grazie a tutti grande voga non saremmo tavole in mostra oggi