Inaugurazione dell'Anno Accademico 1999/2000 dell'Università Bocconi 97° dalla fondazione presso l'Aula Magna dell'Università

Pignatelli grandi cicli dell'economia mondiale
La risposta di giallo affermativa ma con un importante elemento di novità
Il paradigma dell'informazione dalla conoscenza mettere al centro dell'impresa
Non un Prodi un fattore produttivo qualsiasi ma luogo di cui si evidenzia
Più che la necessità che esso sia disponibile a basso costo l'opportunità che esso venga chiamato ad esprimere la sua elevata capacità di tradurre informazioni in conoscenza
Ha grande valore aggiunto questo fatto non può non avere implicazioni sulla cultura individuale e sulle strutture
E politiche sociali
Per quanto attiene agli individui sia già sottolineato che la leva da utilizzare nell'ambito all'impresa e per accrescerne costò per riconoscenza e quella organizzativa onde creare un ambiente adatto alla creatività alla condivisione allo spirito di gruppo
Almeno nella cultura occidentale purtroppo questi valori accedono quelli tradizionali dell'individuo dato che richiedono che l'uomo assuma grande Canzo consapevolezza dalla sua dimensione sociale
Qui il mercato e di certo insufficiente e occorrerà intervenire perché una cultura oggi prevalentemente individualistica si tempra dei con l'acquisizione di una colf di una coscienza più eterodiretto e sarà utile anche che diffondere l'idea di un'impresa molto imprenditoriale procedere ad una revisione del concetto di rischio
Nell'impresa di oggi ancor più in quella di domani sono a rischio sia al capitale sia la conoscenza dell'individui che capitali anch'essa le imprese ormai sanno che la crescita professionale dei dipendenti
Che in passato è stata spesso usata come mero strumento paternalistico va considerata invece come una necessità strategica
Ma non sarà facile intervenire sulla cultura dei dipendenti
Perché accettino l'idea che il problema dalla mobilità vada considerato come un antidoto all'obsolescenza forzata perché il purché la mobilitarsi utilizzata per consentire un aggiornamento e un incremento del patrimonio di conoscenza
Il mito del posto fisso e talvolta una raffinata forma di eutanasia sociale
Sempre con riferimento all'individuo non si dimentichi il suo duplice ruolo di depositare di con di conoscenza con valenze
Auto dirette e di utilizzatore di conoscenza con valenze etero dirette
A questo proposito è interessante rilevare che da almeno un decennio
Si registra l'evoluzione soprattutto nei giovani punto livello culturale medio alto che stanno lentamente maturando la consapevolezza di fenomeni importa
Il lavoro può essere temporaneo ad essere svolto nel corso della vita in una pluralità di organizzazione
La formazione e lavoro sono momenti di un unico processo
E accettabile anzi necessaria un ciclo di alternanza lavoro formazione
L'individuo deve autogestirsi facendo emergere il valore delle proprie conoscenze ma il lavoro la svolto in gruppo è più produttivo di quello individuale
Il lavoro è una parte dell'esistenza che deve consentire per la realizzazione di altri valori
Quello che emerge alla tendenza al l'auto imprenditorialità all'interno di un gruppo sociale anche sulla ipotesi anche nella ipotesi di un futuro come lavoratore dipendente
Si tratta di valori in linea con gli scenari futuri molti imprenditorialità dell'impresa e auto imprenditorialità dell'individuo sono prospettive tra cui dovrebbe realizzarsi un buon MC cinque
Occorre allora compiere due passi decisivi
Un cambiamento dalla cultura del lavoro chiedere fare emergere il valore della collaborazione dalla condivisione dell'importanza di obiettivi raggiunti in team
La consapevolezza che il lavoro per un per un tempo definito può essere svolto anche per compiti specifici e quindi per particolari utilizzatori quanto più gli individui sono dotati di conoscenze e tanto più il loro modo di lavorare può avvicinarsi a quello delle professioni liberali ancorché a svolte imposizione di lavoro subordinato
Si può andare nella direzione che risolve questi problemi tenendo presente che l'impatto più grande della information technology consiste non la sua grande capacità di valorizzare rendere più efficiente e pervasivo alla conoscenza
Qui il Mac imperfetto e tra necessità sociale di Nolli
Chiave dello sviluppo
E l'aspirazione innata dell'uomo a produrla e a utilizzare l'information technology è stata finora il catalizzatore che ha consentito l'economicità del matching e quindi la sua verve legalizzazione
Se questo è vero occorre lavorare su alcune motivazioni nobili dell'individuo dedicarsi a problemi insoluti compete
Superare nuove frontiere in tale prospettiva gli incentivi non sono probabilmente di natura economica
Dato che si può ragionevolmente supporre che le persone rischierebbe abbiano superato la soglia del benessere
Ma tendono criticamente alla loro sfera motivazionale profondo al riconoscimento sociale e alla garanzia della compatibilità tra lavoro e altri valori
Il problema fondamentale si riassume nella necessità di superare alla visione astrattamente edonistica del tradizionale homo oeconomicus
La morde cercano amici presuppone condivisione l'edonismo se riferito alla conoscenza e a dir poco antisociale
Socialità nel lavoro individualismo dei consumi possono coesistere e dar vita ad un altro mezzo in positivo
Se tutto ciò fosse realizzato sarebbe prima la prima volta dopo l'invenzione della stampa che la tecnologia ha stimolato l'intelligenza umana ad accrescere la propria conoscenza
E arriviamo alla politica industriale
Abbiamo sin qui considerato tre prospettive dalle quali si evince il tendenziale corso dell'economia per sua attività organizzazione centrata sulla conoscenza
Le prospettive di divisione del lavoro a livello internazionale spingono le economie evolute ad investire in attività noleggi BasicNet che chiedono
Idee innovative
E imprenditoria diffusa disponibile a gestire cambiamenti
Rapidi ed elevati rischi l'information technology ulteriormente sollecitato questi sviluppi
La maturazione dei modo di produrre dei modi di competere hanno portato a una concezione dei sistemi produttivi basati più sul capitale conoscitivo che su quello fisico
E fondato più sulle relazioni di scambio di conoscenze tra individui e imprese che sul puro mercato di beni e servizi
è chiaro a questo punto che occorre una nuova politica industriale
Da che parte si è osservato come l'approccio da seguirono le gettò ma mi debba essere modificato rispetto a quando il vantaggio comparato dalle imprese era fondato sulle grandi corporation che sfruttavano le economie di scala nella produzione
Se per un verso infatti la grande dimensione era essenziale per l'efficienza dalla produzione dall'altro la concentrazione dall'Offerta poteva risultare una minaccia per i processi di mercato è per la democrazia
Di conseguenza l'obiettivo fondamentale era quello di contenere il potere delle grandi corporation obiettivo che veniva perseguito fondamentalmente attraverso la regolamentazione con En plein lecco Damian pretoriana letti è molto meno basata sui tradizionali impotente Risorse naturali capitale e lavoro e di più sull'impotente conoscenze idee le imprese si trovano affrontare situazioni più incerte
Occorre sostenere con Krugman che nell'età dell'incertezza e ragionevole rivolgere la politica industriale agli input nella nostra visione gli input chiave riguardano la ricerca nelle università e negli istituti di ricerca
Gli investimenti nell'istruzione generale e nelle specializzazioni avanzate la formazione e l'upgrading delle capacità dei lavoratori
L'economia imprenditoriale richiede politiche in grado di creare un ambiente che faciliti la creazione e la diffusione di conoscenza ma quali politiche
Poiché le ondate di iniziative del delle industrie noleggi Bay hanno dimostrato che legame tra successo economico e potere di mercato si è rotto
L'ottica della politica industriale del si deve spostare dalla regolamentazione dell'eccesso di profitto e dell'abuso di posizione dominante
Alle problematiche del sostegno alla competitività internazionale alla crescita e all'occupazione
L'intervento esplicati oltre a quelli di creazione di ambiente sono infatti la Palici la facilitazione dei finanziamenti agli imprenditori potenziali al Venture Capital fenomeno sconosciuto ancora in vita ma che sostiene il settanta per cento del nome iniziative negli Stati Uniti
Lo smorzamento degli effetti negativi derivanti dal fallimento del nove impresa
L'aumento della flessibilità per la forza lavoro il più facile l'accesso dei risultati della ricerca realizzata nella diversità e negli istituti di ricerca
Il sostegno massiccia dum dum cresce un miraggio
Politiche di questo tipo sono già state attuate da alcuni governi occidentali e compensate da sostanziali riduzioni degli interventi delle agenzie regolatorie
E facile già oggi intuire che il fronte caldo del Welfare sarà nei prossimi anni quello del legame tra lavoro e dedotte esce
E che bisognerà passare da un concetto assistenzialistico del Welfare a un concetto di ugual fare come stimolo allo sviluppo
Del dell'economia e della società
E partendo da questa prospettiva
Lo dico con toni meno caro
Grazie e auspicabile che anche le istituzioni dell'education si preparino a modificare il loro ruolo e le loro tecnologie grazie
Scusate
Non ho finito
Consentitemi
Quale allievo di Luigi Guatri
Di unirmi alle parole affettuose di Roberto Ruozi
Ho qualcosa da aggiungere
Chi abbia la pazienza di consultare la bibliografia della mia lezione noterà che si tratta solo di opere recentissime che al più risalgono al mille novecentonovanta
Bene tra le citazioni esistono spirito di Luigi Guatri
Coloro che si credono fini conoscitori degli usi universitari penseranno che si tratti del classico quanto formale omaggio accademico tra virgolette
Non è così la lettura dello scritto di Luigi grazie mi è stata utile e se ne trovano vecchi nel testo quando accenno ai limiti delle attuali modalità di redazione del bilancio
Tutto questo non meriterebbe di essere ricordato se non fosse per la data dello spirito di Guatri che il mille novecentonovantasette esordio comparsi a settant'anni di un tema modernissima ed avanza
Rappresenti una performances non trascurabile
Conoscendo Luigi Guatri e so quanto sia diffidente verso i complimenti formali da me
Il suo allievo meno giovane
Non può però da un né accettare una testimonianza di affetto come si conviene tra due persone che si conoscono da trentacinque anni grazie
La parata residente tra Università Bocconi professore Mario Monti
Dopo il nostro ultimo incontro annuale
Del novembre
Dell'ottobre del novantotto nel novembre l'associazione Amici dalla Bocconi lenta e fondatore della nostra università ha confermato chi vi parla nell'incarico di presidente dell'università per un quadriennio
Voglio ringraziare per la fiducia accordatami consiglio di amministrazione dell'Associazione Amici della Bocconi in particolare il suo presidente dottor Emanuele Dubini
Una fiducia di cui sento tutta la responsabilità in questo mille novecentonovantanove anno nel quale ricorrono cinque anni dalla scomparsa del senatore Spadolini presidente in precedenza per diciotto anni come
Ha fatto presente il rettore Ruozi Giovanni Spadolini è stato ricordato qui alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi pochi giorni fa
Evocato dalle parole di Indro Montanelli e di Luigi Guatri Spadolini è tornato idealmente tra noi con il suo alto senso dello Stato
La sua grande simpatia la sua vivacità intellettuale
Il suo essere così fiorentino
E ha dato a tutti noi una rinnovata consapevolezza dei valori che hanno ispirato la sua azione e che dovranno continuare a ispirare la nostra
Il senso della libertà e il rispetto di quell'altro cui il pluralismo l'attenzione verso il nuovo
Sempre nel novembre novantotto è stato rinnovato il consiglio di amministrazione della nostra università per il quadriennio novantotto due mila due
Con esponenti di grande rilievo del mondo delle istituzioni e della cultura molti di loro sono qui presenti oggi il tempo l'attenzione e la dedizione che dedicano costantemente alla nostra università e per noi motivo di grande incoraggiamento
Pure nel novembre novantotto il consiglio di amministrazione
Neo costituito ha confermato rettore per un biennio il professor Roberto Ruozi io desidero oggi rinnovare al nostro lettore l'apprezzamento del consiglio e il mio apprezzamento personale
Con intelligenza e Energia coniugando coinvolgimento e quando occorre una dose di decisionismo
Ruozi sta guidando una fase di intenso rinnovamento della nostra università
E con lui voglio ringraziare i prorettori e tutto il corpo docente che lo sostiene M moltiplica l'impulso
Anche merita il nostro ringraziamento il personale amministrativo e tecnico guidato dal direttore generale dottor pavese
Beh tutti hanno ormai parlato del professor Guatri cosa posso dire io
Voglio solo ricordare non c'ero ma è rimasto
Che quando nel mille novecentoquarantanove sì lavorerò
Con una tesi su l'economia dell'impresa e cotto niente
Luigi Guatri il suo relatore Gino Zappa maestro fondatore dell'economia aziendale
Ebbe a dire del suo lavoro questa tesi di laurea potrebbe esser titolo per partecipare positivamente si notti la precisazione positivamente
Non dico ad un concorso per libera docenza ma ad una cattedra universitaria
Per qualcuno che è molto meno dei presenti cultore di economia aziendale e che quindi ha meno titolo voglio tuttavia sottolineare due contributi
Del professor Guatri alle discipline aziendalistiche che sono andati ben al di là per impatto come si direbbe oggi e come certo non si diceva allora
Delle cioè della del campo dell'economia aziendale Luigi Guatri ha fatto assurgere gli studi di mercato la disciplina scientifica oggi siamo talmente abituati a parlare a sentire parlare di marketing non solo all'università ma anche nel quotidiano
Che non non s'non siamo portati a a ricordare che è stato un precursore nel mille novecentosessanta il professor Guatri quando ha impostato le teorie di questa materia alla quale ha poi conferito autonomia di ricerca e di insegnamento
Il secondo contributo che voglio menzionare riguarda i suoi studi sulla valutazione delle aziende ambito nel quale e l'autore più qualificato per approfondita e ricchezza di contributi anche qui i primi studi risalgono al cinquantasette e l'ultimo il trattato sulla valutazione delle aziende a pochi mesi fa ma mi risulta che stia già lavorando ad un nuovo testo al professor Guatri anch'io voglio fare formulare i nostri migliori auguri da parte di tutta la Bocconi ribadendo la nostra soddisfazione per quello che ancora farà spero a lungo per la nostra università
Due anni fa in questa occasione d'inaugurazione dell'anno accademico nell'ottobre novantasette
Ebbi occasione di affermare il nostro Paese si trova in una fase per quanto riguarda la propria partecipazione all'Europa che vorrei definire particolarmente promettente
E al tempo stesso particolarmente insidiosa
Come attente perché eravamo quasi sulla filo del traguardo della tanto auspicata partecipazione
Alla moneta unica e perché insidiosa insidiosa perché dopo tanta concentrazione sull'obiettivo dell'ingresso nell'euro
Resta insufficiente notavo l'attenzione nei confronti del grave rischio
Di una partecipazione inadeguata sotto il profilo della competitività un tema assolutamente essenziale per l'occupazione
Questa semplice considerazione destò qualche allarme e soprattutto parecchia sorpresa ma come reagirono in molti ci sarebbero state sfide difficili anche dopo l'auspicato ingresso nell'euro
Oggi purtroppo è ben chiaro che così e il tema della competitività se non nei fatti almeno nelle coscienze comincia ad emergere come un tema chiave e proprio sul filo della competitività vorrei svolge ore due brevi riflessioni
Riguardanti la competitività della Bocconi e la competitività dell'Italia
La competitività della Bocconi beh non è un tema stravagante soprattutto dopo la lucida prolusione del professor Podestà che ci ha portato a cogliere
La natura cruciale della formazione della ricerca come fattore di competitività
E d'altra parte ogni singola componente del sistema della formazione della ricerca deve risolvere un suo proprio problema di competitività se vuole dare un contributo alla competitività del sistema
Nel quale opera e di cui forma il capitale umano
Nella ricca relazione del rettore abbiamo ascoltato in molti interventi strutturali di alcuni molto minuti altri grandi con i quali
Anche quest'anno la Bocconi ha cercato di accrescere la sua competitività non ha usato spesso questa parola il rettore ma era certo il suo filo conduttore
Ebbene il consiglio di amministrazione ha guidato la azione della Università proprio avendo in mente
Tre fronti cruciali per la sua competitività tre fronti non a caso strutturali le strutture immobiliari le strutture didattiche nelle strutture
Dell'impegno e dell'incentivazione del corpo docente
Sulle strutture immobiliari
Non darò mai nessun dettaglio vi farò una proposta alla fine delle mie brevi parole
Ma posso solo dire che questo tema è legato alla competitività di un'università lo spazio è uno dei parametri su cui si misura la qualità attività degli studenti in un'università quindi la loro stessa capacità di formarsi
Per questo la Bocconi ha dedicato tanto impegno le risorse a conquistare più spazio e oggi il rapporto metro quadro per studente il sette virgola venticinque della Bocconi
Completati i nuovi edifici salirà all'otto virgola ventitré
In Italia per facoltà comparabili e oggi di quattro virgola settantacinque contro il nostro attuale sette venticinque contro il nostro sperato otto e ventitré contro per dare solo criterio di riferimento l'otto dieci del regno unito
L'altro fattore strutturale di competitività su cui il Consiglio di amministrazione agito dando il suo incoraggiamento e la sua approvazione
Ai programmi sottoposti gli dal consiglio di facoltà e il fronte dei nuovi programmi didattici su cui il rettore si è soffermato e nonno niente da aggiungere
E il terzo fronte quello degli interventi per favorire lo sviluppo dell'impegno dei docenti e per orientare lo ad
Amo ritenuto che fosse ragionevole prospettare un incremento fino al trenta per cento nei prossimi anni
Dell'organico del corpo docente in considerazione dei maggiori impegni
Di rivedere i carichi di lavoro e le retribuzioni e poi abbiamo proprio dal consiglio di amministrazione dato un'indicazione è una direttiva che è stata tradotta in quelle disposizioni da poco ricordate dal rettore
Per evitare che il forzato maggiore impegno del corpo docente sulla didattica
Con i nuovi programmi
Spia pensasse l'impegno sulla ricerca
E siamo convinti che nel lungo periodo anche la competitività di un'istituzione di insegnamento si regge molto sulla sua competitività nel mondo della ricerca voglio infine ricordare per quanto riguarda il porsi della Bocconi di fronte al tema della sua competitività che il consiglio di amministrazione ha voluto varare uno strumento nuovo non tanto diffuso per la verità finora nelle istituzioni universitarie uno strumento di monitoraggio permanente della competitività abbiamo avviato quest'anno un servizio di marketing strategico con un'attività sistematica di ricerca e di analisi le prime attività hanno riguardato le analisi l'analisi dei mercati regionali e delle loro potenzialità
L'analisi dell'offerta formativa nazionale e l'individuazione dei principali concorrenti della Bocconi
Lo studio dei concorrenti individuati lo studio di università internazionali individuate come potenziali concorrenti
L'analisi di modelli di eccellenza nel campo della formazione universitaria internazionale a fare questo siamo stati stimolati dai dibattiti nel consiglio di amministrazione ci sono alcuni primi risultati che mi consentirete però di non esporre qui non solo per ragioni di tempo ma perché ci sembra giusto parlarne prima con il nostro corpo docente
Una parola ora sulla competitività dell'Italia
Quando guarda alle questioni italiane la Bocconi lo fa è vero con occhi sempre più europei data la sua crescente internazionalità emersa chiaramente dalle parole del rettore
Ma con un cuore sempre più partecipe ai problemi dell'Italia
Non è più com'era stata in alcune epoche passate
Una Bocconi arroccata sull'economico vicina soltanto al privato lontana dall'istituzionale dal pubblico diffidente del politico
No la nostra Bocconi mantiene accerto i suoi valori tradizionali
Ma si è protesa negli anni dalla Milano privata in cui è nata verso l'Europa e verso la cosa pubblica verso le istituzioni negli ultimi dieci anni questa trasformazione l'abbiamo profondamente voluttà
Ed è stata profonda mi fanno fede nuovi programmi di formazione nuove iniziative di ricerca nuovi cicli di incontri
Quest'anno non è un caso abbiamo avuto in quest'aula incontri di approfondita riflessione con tre figure istituzionali di particolare rilievo
Lo ha ricordato il rettore con il Presidente del Consiglio con il ministro del Tesoro
E poi con la stessa persona ma nella qualità di Presidente della Repubblica ci sentiamo insomma molto vicini come Bocconi al travaglio della modernizzazione dell'Italia e alle fatiche di chi la guida
E ad essi ci legga un profondo rispetto eppure se ben percepisco le preoccupazioni del mondo bocconiano
Se cerco quanto meno di dare espressione a qualche preoccupazione che sento in me
Osservando dalla sede europea l'Italia io operando su di essa così come facciamo sugli altri stati membri non posso non manifestare in questo momento una preoccupazione particolare
L'Italia ci appare o almeno mi appare come una società che non abbastanza paura
Non abbastanza fiducia
Non guarda al futuro
E spreca il presente
Non abbastanza paura
Non abbastanza paura perché
Assimila quotidianamente dati sulla sua competitività su quella degli altri sul divenire di queste competitività relative ma non vive sufficientemente col timore con cui dovrebbe il silenzioso e quotidiano Verona erodersi della sua posizione competitiva
Se mai c'è un soprassalto quando e non so se questa sia la cosa più grande quando qualche impresa un gruppo italiano
Tra virgolette
Carte in mano di investitori stranieri
Ma non c'è il soprassalto quando quotidianamente
I prodotti italiani vengono gradualmente
Emarginati dalla competitività quando gradualmente l'attrattiva comparata dell'Italia come luogo di produzione di generazione del valore aggiunto come luogo di occupazione viene Eros
Da questo punto di vista l'Italia non abbastanza paura secondo me
Ne abbastanza fiducia
Perché non pensa non sa tradurre in slancio costruttivo quel progresso che nei rari momenti di coesione e di tensione verso un obiettivo ha saputo realizzare anche nel recente passato proprio con ingresso nell'euro contemporaneamente mi pare non siamo consapevoli dei grandi rischi che il Paese sta correndo e delle grandi capacità con cui potrebbe relativamente facilmente accantonare quei rischi
Non guarda al futuro
Negli ultimi anni abbiamo guardato al futuro perché qualcuno ci ha imposto di guardare al futuro prima una scadenza primo gennaio mille novecentonovantatré per partecipare al mercato unico europeo
Poi un'altra scadenza primo gennaio novantanove per entrare nell'euro con verifiche che si sapeva sarebbero avvenute si sono concluse positivamente nella primavera del novantotto sulla base di tutti i dati del novantasette
Ma oggi quali sono le date del futuro che costituiscono un traguardo quali sono gli oggetti
Sì ci sono delle scadenze
No te chissà se anticipabili o no ma che attengono tutte a scadenze elettorali momenti molto importanti nella vita di una collettività ma che non danno di per sé l'oggetto di un impegno che tendono a dare piuttosto la tentazione del disimpegno che sono normalmente non fattori aggreganti malfattori disaggregando
Mi ha colpito ma la condivido la frase
Scritta dal direttore del Corriere della Sera qualche giorno fa una politica d'altri tempi nella quale le formule fanno premio sui programmi
Le convenienze tattiche sulle coerenze e sulle identità ammorba questo autunno desolante siamo in Europa ma l'Europa è lontana e per sfortuna nostra non c'è alcun esame da passare
Per la verità ce ne sarebbero molti essenziale per la crescita e lo sviluppo futuro del nostro Paese
Ma il futuro non esiste nel vocabolario politico di questa crisi virtuale o reale
E non guarda al futuro e spreca il presente
Spreca il presente una società nella quale alla quale manca soprattutto una cosa il tempo per diventare più competitiva
Ma non sembra essere consapevole di questo e impiega tempo non oso dire perde tempo in dispute delle quali è difficile cogliere il significato contenutistico e di contributo alla soluzione di problemi reali
La Bocconi da valore al tempo non solo perché vi assicuro in pochi minuti adesso concludo ma perché per esempio avete ascoltato il rettore una profondissima ristrutturazione delle modalità di insegnamento orientata a diversi obiettivi ma forse quello principale di fare uscire gli studenti laureati davvero in quattro anni anziché nei nominali quattro anni che diventano cinque sei sette nella realtà
La Bocconi dà valore al tempo la Bocconi è stata molto disturbata dal fatto che le proprie necessarie vitali espansioni di spazi
Abbiano richiesto un tempo lunghissimo se pensiamo che nel mille novecentottantasette
Un progetto edilizio della Bocconi venne accolto dagli assessorati comunali dalla commissione edilizia dal consiglio di zona e che il quattordici novembre è del mille novecentonovantasette la Giunta regionale approva definitivamente il Progetto e mi limito alla storia omettendo la lunga preistoria di questa di questa vicenda insomma
Non so se l'impressione mia sia condivisa ma siamo un Paese ormai quasi senza bambini come sappiamo ma che perché fa fatica a diventare adulto
Non riesce ad auto imporsi un passo spedito verso obiettivi chiari forse perché non c'è una minaccia esterna visibile prima c'era c'era una guida europea che costituiva una minaccia visibile c'erano parando three un rischio di esclusione c'era la voce burbera di un Paese che veniva riconosciuto come guida la Germania bastava che i signori vai che lo Tietmeyer si pronunciassero Italia era P in di sdegno ma intensificano gli sforzi nel compiere i progressi che doveva compiere oggi l'Italia almeno di prima guidata dall'Europa ma non riesce a diventare come potrebbe un Paese guida dell'Europa
Occorre io credo ricostituire
Una spinta suo obiettivi precisi con Dante precise
E questo credo che richieda interventi dall'Europa e dall'Italia e su molte delle cose necessarie per fare questo la Bocconi con i propri docenti è impegnata sul piano della ricerca per l'analisi della proposta
Dall'Europa credo che sia necessario rendere comunitaria la pressione la vigilanza sui progressi che i singoli Paesi fanno o no
Fanno nelle riforme economiche e strutturali e questo è uno dei punti centrali della nuova Commissione europea
E anche fare un uso intensificato della leva della concorrenza del controllo sugli aiuti di Stato una leva forte su tutti gli stati membri
Che diventa particolarmente tale su quelli in cui la cultura della concorrenza e meno radicata o più recente osservava il presidente davanti cast qualche giorno fa l'Italia è ostile alla concorrenza a volte lo stesso legislatore va contro il mercato
Si lamentava che l'Autorità antitrust ha solo il potere di segnalazione a governo e Parlamento ma non di agire contro leggi o regolamenti anticoncorrenziali
La Commissione europea invece questo potere la l'ha usato intende usarlo sempre di più ma anche dall'Italia credo che sarebbe molto importante e credo che il mondo degli studi
Che ha il distacco ma la partecipazione ai problemi possa dare un contributo importante
Affinché la classe politica che ha dato grande prova vincendo la sfida dell'euro ma che ora sta rendendo un cattivo servizio al Paese e soprattutto ai giovani gli studenti di oggi
Riesca a darsi un obiettivo più costruttivo e rapidamente tale ma siamo alla Bocconi il rettore ha appena dichiarato aperto l'anno accademico io voglio chiudere queste mie parole
Con due riforme riferimenti questa volta strettamente bocconiani
Uno alla Bocconi sarei tentato di dire del passato se non fosse qui presente e così ben presente la prossima settimana il presidente dell'associazione Amici dalla Bocconi Emanuele Dubini
Compie settant'anni di laurea si è laureato nel novembre del mille novecentoventinove non sono sicuro che quel momento di crisi abbia reso difficile la sua così profonda e lunga affermazione nel tempo tanto a vantaggio della Bocconi
E un riferimento alla Bocconi del futuro che finalmente diventa la Bocconi del presente
Infatti invito tutti quelli di voi che avessero ancora qualche momento di tempo invito quest'anno non ad un rinfresco
Ma a visitare con noi il cantiere della nuova Bocconi che finalmente comincia ad essere visibile grazie per la vostra attenzione