Forum internazionale della piccola e media impresa organizzato nei giorni 8 e 9 ottobre presso il Centro Congressuale Farsetti Arte

Se se ne sta per cominciare grazie
Non se la prenda troppo
Ripeto era grazie oggi
Parliamo di un argomento
I distretti industriali loro ruolo
Che ha molteplici aspetti
Innanzitutto
Approfondire selle imprenditore o gli imprenditori che fanno il distretto industriale Orsello distretto industriale che fanno
E fa l'imprenditore
Questo è direi probabilmente vi è una relazione
Nei due sensi secondo aspetto essendo distretto industriale e in condizioni di colmare le lacune del sistema Paese e altri problemi di questa natura per trattare l'argomento
Abbiamo un quartetto di bravi economisti
I quali ove si esclude Becattini che delicato interamente la sua vita allo studio a lei battaglie civili che hanno avuto anche altre esperienze Giacomo Vaciago si è tolto lo sfizio di fare il sindaco per quattro anni quattro per cinque qua
Per l'Italia del
Per Enzo rule anni che oltre ad essere professore è un
Ottimo consulente Francesco Policlinico
Oltre ad essere professore di politica economica avere una vasta esperienza nelle università
Dalla marzo di quest'anno mi rigenera Cassa di Risparmio di Prato
E abbiamo anche un duetto di eccezionali tecnici nel settore della organizzazione e ed esser matto organizzazioni di nuove imprese e di alleanze
Che sono ma anche al diminuite
Che è membro della U.S. rivela come adesso si è è agenzie del Governo Bric britannico per lo sviluppo del Galles
Laurent Sanzo sigilli qualche direttore per l'Italia della datare che è la agenzia d'investimento francese per la promozione degli investimenti esteri in Italia e sono convinto che dalla loro esposizione proverrà materia di grande riflessione di grande utilità per gli scopi che questo incontro si prefigge quindici minuti attesta escluso mi dispiace per gli ospiti stranieri dieci minuti agli ospiti stranieri un commento di quindici minuti a Becattini inizia Giacomo Vaciago
Grazie buongiorno a tutti
Credo che sarete d'accordo con me su questo giudizio l'Italia è davvero un grande paese quando abbiamo dei problemi parliamo d'altro i problemi di questo Paese sono la disoccupazione nel Mezzogiorno la disoccupazione giovanile la burocrazia però noi in compenso discutiamo se era meglio spiare per mosco per Washington
E e su questo faremo forse una crisi di governo
Una stamattina ci occupiamo dei problemi del Paese
E io vorrei iniziare tale mettere a fuoco un discorso di questo tipo in un mondo che cambia radicalmente che è già
Iniziato a cambiare parecchio e ancor più dovrà nei prossimi anni questa è l'Italia
Hanno ancora senso ai da che punto di vista dei distretti
I distretti in uno dei quali forse uno dei più famosi dei quali noi oggi siamo a lavorare che è quello di Prato i distretti hanno conosciuto negli ultimi anni
Una fama una notorietà oscillante te erano passati di moda qualche anno fa
Sono tornati di grande moda se ne riparla molto non è solo merito dell'amico e metà omonimo Giacomo Becattini che da trent'anni che
Propone il distretto come categoria analitica anche agli economisti e non solo come caso di successo
Quando si parla di quello di Prato e di altri come questo dicevo c'è stata dal mio punto di vista è probabilmente un'evoluzione nel tempo dei problemi dell'economia che hanno reso il distretto a volte più utile a volte meno utile
No non non stupisce scoprire che certe categorie o certi modi di essere possono servire di più in certe situazioni che in altre
E questo forse ci aiuta a capire anche il tema odierno perché ne parliamo
Sono utili nei prossimi anni i distretti il loro ritorno di moda dovuto più gli standard ittico il fatto che si torni a parlarne molto di questi tempi è perché riteniamo che sia un modo d'essere e che l'Italia di cui l'Italia trarrà vantaggio nei prossimi anni alle sfide che ci attendono
Beh in tre minuti lo scenario riassumendo da ieri e il in otto minuti le mie opinioni sui distretti
Lo scenario visto ieri
Siamo in un'area di stabilità incredibile circondata da molta più instabilità che in passato se vedete cosa è successo al mondo negli ultimi dieci anni e questo è quasi un paradosso
Un tempo avevamo una forte volatilità in Europa l'inflazione le svalutazioni eccetera queste progressivamente scomparso incontri in contemporanea e molto impaurita intatta l'instabilità fuori dall'Europa
E oggi chi Dinoi opera sui mercati sacche noiosa la macro economia europea pensate che nei prossimi cinque anni stiamo discutendo se l'inflazione sarà uno virgola due o uno virgola quattro
In Europa c'è qualcuno di voi il quindici il cui successo
Dipenderà dal fatto che sia uno virgola due o uno virgola quattro l'infrazione europea
Ovviamente no
Ovviamente no però quando poteva essere il dodici o l'otto o il sei l'infrazione dell'anno successivo beh sbagliare i prezzi sbagliare poteva dire l'intero utile
Dicevo la macro economia europea è noiosa perché l'abbiamo messa insieme già oggi la convergenza di profilo ciclico
Gli investimenti pile la convergenza la covarianza diciamo del ciclo tra paesi e così simile che giustifica
L'aver fatto l'euro questa è la prima osservazione attenzione
è come se ci fosse un certo ammontare di instabilità nel mondo che gira
Non c'è più in Europa l'abbiamo vista di più altrove negli ultimi anni c'era stata una bellissima
Copertina dell'Economist l'Europa ci univa Resto del Mondo andata pezzi di Monte Parma perché è quello che è successo
Uno può rischiare molto di più mettendo i suoi soldi in Paesi lontani non c'è molto che gli può succedere di diverso se differenze il suo portafoglio fra l'attività
Di marchi indire Inzaghi pensate che c'è ancora qualche quotidiano che tutti i giorni pubblica il cambio Marko Livaja
Dal primo gennaio è una costante potete dimenticare della
Attenzione fatto l'euro dobbiamo fare l'Europa la cosa divertente è che in realtà nei prossimi anni l'Europa perdurare dovrà cambiare moltissimo
Nessuno dal primo gennaio può mettersi davanti allo specchio e dire se andavo bene fino a ieri vado bene negli anni prossimi la cosa che sappiamo per certo
è che tutti dobbiamo cambiare no c'è no l'Europa non c'è ero a New York l'altro giorno la domanda più frequente che mi facevano gli americani era quanto dura l'euro
Loro scommettono ancora che sarà un fallimento io gli ho risposto grazie anche a voi veri cioè capite farete per la terza volta in questo secolo l'Europa
Diciotto quaranta cinque novantanove e quindi grazie a voi l'Europa ci sarai si meriterà l'Euro che Setanta ma eccetto singolare che la prima volta nella storia dell'umanità che un Paese che non c'è a una moneta il paese che non c'è d'Europa dobbiamo ancora tutta costruita dobbiamo corrotto tutto costruire imprese europee
Governo europea
Le imprese le vedete tutti i giorni si stanno ammucchiando tra di loro all'interno dei confini nazionali quasi che poi ci sia la tentazione medievali in cui il Cavalieri di ogni Paese competono a cavallo
Per la dama che oggetto di contesa non i campioni nazionali metti insieme tutti gli italiani che poi fa la norma la competizione con tutti i francesi dove nel terzo mondo evidentemente se ciascuno si chiude in casa
Questo è il paradosso l'Europa la si fa cori governi che cooperano e le imprese che competono
Ma al momento i governi compete nelle imprese coprono e quindi non so bene che che razza di Europa verrà fuori questi sono i problemi veri dicevo problemi sui quali anche il Paese
Se si deve misurare
I distretti servono
Già ieri qualcuno ha anticipato acché scopo parliamo di distretti in un mondo globale
In un mondo globale sembra che uno debba saper stare su tutti i mercati del mondo e che sia il rilevante essere a casa parte o meno di un distretto
In realtà se pensiamo a cosa esattamente significa questo processo di globalizzazione con integrazioni raggiata regionale perché ne abbiamo tutti e due i processi contemporaneamente
Siamo più globali nel senso che vengono meno le sovranità nazionali
E contemporaneamente cerchiamo di recuperare un po'delle sonorità persa ricco aggregandoci a livello di regione l'Europa è un processo di integrazione nell'ambito di un processo
Di globalizzazione per recuperare mettendoci insieme un po'della sovranità persa che c'ha che c'è venuto dai mercati globali
Però io ritorno sulle due estremi interpretazioni che in questi anni abbiamo dato dei distretti li abbiamo confrontato nella letteratura ma qui ci sono maestri di questa cosa e quindi
Io sono qui per ascoltare almeno quanto per parlare abbiamo confrontato nella letteratura due visioni del distretto puro è quella difensiva il distretto è la grande impresa all'italiana
è come la grande impresa si adegua sul territorio e recupera coi gradi di opacità e di flessibilità che altrimenti non avrebbe la grande impresa è aperta nei confronti del fisco e delle banche un distretto lo è molto meno perché avendo società tante fra loro piccole indipendenti possono tenere accuratamente riservati loro affari essere quindi OPA ci né opachi nei confronti di banche e di fisco cosa che alla grande impresa ahimè non riesce e così via possiamo riscoprire il motivo della flessibilità eccetera la grande impresa spalmata sul territorio si fa a pezzi e la in capo a cinquanta cento imprenditori
Virtualmente costituiscono la struttura territoriale autoporto ma atto mitizzata di una grande impresa
Questa è una visione e non c'è dubbio che in parte o in periodi di tempo successivi di distretti possono aver avuto questa funzione
Più forte e alternativa all'estremo opposto il distretto è una comunità il distretto
è un sistema è un sistema in cui ciascuno è parte ed è fonte di esternalità positive agli altri ad nemmeno uno
è quindi un sistema che robusto per le sue interdipendenze per presenta tutti i benefici le esternalità e così via che nascono dal poter fare assieme una serie di cose
Implicitamente cioè non c'è bisogno del meno di fare continuamente consorzi strutture consortili e così via il distretto di nasce si organizza e si sviluppa e ha Successo sennò se no non funziona
Nella misura in cui ciascuno come in una comunità come in una famiglia ma ovviamente senza bisogno di risposarsi
Costituisce per elementi di esternalità per gli altri players del territorio no io credo che oggi in parte almeno il ritorno di interesse scientifico e politico perché i distretti oggi rappresentano motivo di invidia nei confronti dell'Italia da parte di altri paesi
E se voi andate a vedere come ad esempio il governo di inglese di Tony Blair
Ha impostato le sue politiche in questi anni ben noto il documento di un anno fa a novembre novantotto su sulla strategie di crescita e di una noleggi Julie venne e come me e come la battezzata
Una economia guidata trascinata della conoscenza dal sapere
Lì il discorso del distretto come Ambito territoriale ottimale come relazioni in in senso di diffusione delle conoscenze tra tra il sistema delle imprese locali enfatizzato
Può darsi che sia di nuovo una cosa puramente accademica
Può darsi che sia la la riscoperta di un di un sistema di relazioni di diffusione di conoscenze che era implicito perché l'abbiamo sempre saputo insomma che sul territorio
Anche il mondo di internet le conoscenze si diffondono più Porta a Porta che non a distanza di miliardi chilometri questo certamente dicevo rappresenta uno dei motivi per i quali questo ritorno di modo questo ritorno di interesse anche ai fini di politica e si pone il problema che è uno dei temi di discussione oggi stamattina qui a Prato
è appunto quello del fino a che punto il distretto posso essere il distretto una ricetta di politica economica fino a che punto la politica economica che la piccola media impresa chiede possa essere oggi una politica di territorio e non una politica di fattori o di settore come in passato
Un altro dei temi di dibattito degli esperti di politica industriale di questo Paese negli ultimi trent'anni appunto stato quello del se le politiche che il Governo doveva fare
Nei confronti degli stessi del mondo dell'intera produzione dovevano essere politiche di settore politiche di fattori e la terza dimensione evidentemente che oggi viene riproposta
Ed è quella che ad esempio caratterizza ed in parte almeno tutta l'enfasi dei cosiddetti patti territoriali nel Mezzogiorno le imprese quindi del territorio
Concludere perché credo che due minuti ciò ancora appunto un paio di minuti e noi almeno che organizziamo le cose dovremmo garante almeno il buon esempio nel rispettare le regole che proponiamo allora la per concludere io credo che questa sia l'ipotesi da sottoporre a verifica con voi oggi l'ipotesi che io faccio pecche appunto la globalizzazione non abbia fatto sparire Armuzzi accentui il rilievo dei fattori territoriali
Dei fattori territoriali ridefiniti
Oggi più che mai i presenti in sala sono cittadini del mondo e cittadini del comune dove lavorano oggi più che mai la globalizzazione fa scomparire il rilievo analitico e politico dei dei livelli di governi intermedi
Ciascuno di noi vive sempre più tempo e nel posto in cui è nato e lavoro eccetera eccetera dal cui ovviamente non gli sia scappata in più di tanto e in tutto il resto del mondo ciascuno di noi vive di più toscano di Prato tappato e a New York
Per fortuna meno a Roma
Per fortuna perché non è da lì che vengono modelli di efficienza dai quali dipendiamo questo significa riscoprire quell'ipotesi
Che è nella letteratura del Selig Ness come si usa dire della comunità locale del senso di appartenenza a una comunità locale che certamente parte di quell'orgoglio che sta nei distretti e io credo che da questo punto di vista la globalizzazione esalti il ruolo dei distretti certamente nei confronti di chi questi stretti a rende più difficile pensare che i distretti si possono fare
E trapiantare dove non c'erano
Perché se il distretto è io sono nato qui e ci sono andato da molte generazioni e i miei nonni erano suoi amici beh questa non è una roba che si inventa e si trapianta facilmente
Perché è difficile per ricambiare la storia noi ci diciamo in questo Paese divertente dove il Governo ogni tanto non riuscendo a cambiare il futuro cambia il passato e ad esempio aumento all'occupazione dei tre anni passati come è successo un mese fa tanto ristretta rifatto le statistiche io dico sempre che siamo un grande Paese appunto anche per questa nostra capacità di non governare il futuro ma migliorare il passato attenzione
L'Istat ha fatto scomparire quasi ogni recessione che in questo Paese è stato il ceo ripensa ai dibattiti politici ed economici sulla recessione in corso e dopo qualche anno non c'era più e è questa la cosa molto divertente questo mi mi aiuta sempre a insegnare ai miei figli sia ottimista e il mondo migliorerà quello passato però naturalmente toccarlo futuro che è po'più difficile da governare in questo Paese però ci dà una nota di ottimismo visto che oggi dobbiamo discutere di cosa fare in questo Paese io spero che discuteremo di cosa fare in futuro e non di cosa fare in passato
L'abito Savona dice che sto entrando nei in argomenti futili e quindi non ho diritto a ulteriori proroghe del mio tempo però volevo darvi un messaggio di questo tipo più che mai
La forza di una comunità attenzione alla forza radicata la forza che non si inventa è una forza in cui il tuo successo aiuterà insuccesso dei tuoi figli e dei figli dei tuoi amici e questa è la cosa più bella di un distretto grazie
Grazie no era scaduto il tempo non sostenevo che l'argomento fosse futile anche perché noi economisti poi c'abbiamo campato quindi sarebbe sbagliato direi criticare di delle revisioni statistiche dell'Istat la parola Enzo roll anni
I distretti servono questa è la domanda che ci ha posto Giacomo già Vaciago e questa domanda per trovare una risposta ci rimanda alla necessità di fare un po'di storia di questa cosa
Trent'anni fa all'inizio degli anni Settanta abbiamo cominciato con un'altra domanda quasi simile però diversa come vedremo la domanda era piccolo è bello
E di lì è cominciato un ragionamento che ha messo in discussione il modo con cui gli economisti anche la politica economica organizzavano un sistema moderno un Paese ormai industrializzata come l'Italia
A partire da un'idea della piccola impresa ancora arretrata ancora vista come primo Terna
Ebbene quella domanda piccolo è bello quell'affermazione provocatoria fatta negli anni settanta
Metteva in evidenza come non forse non si fosse capito bene il meccanismo di sviluppo che in proprio in quegli anni cominciava a svilupparsi e come in fondo non trovasse legittimità un ruolo della piccola impresa moderna capace di organizzarsi e di sviluppare le sue capacità nell'economia ormai aperto ormai internazionalizzata di quegli anni la piccola impresa era ancora vista come e indica pagherà due elementi fondamentali che non avrebbe potuto risolvere uno è la mancanza di economie di scala l'alta è il fatto che la piccola impresa non investe nell'innovazione
Non ha la capacità di fare grandi ricerche non ha la capacità di fare grandi piani Grandi Progetti
Ebbene dopo trent'anni
Di sviluppo di crescita in cui almeno il nostro Paese le piccole imprese hanno tenuto in piedi un po'lo sviluppo del sistema complessivo
Noi possiamo dire che è stata riconosciuta la legittimità per la piccola impresa è stata riconosciuta come una forma dello sviluppo
Tutta l'economia è andata verso questo riconoscimento oggi noi parliamo di capitalismi nazionali e una volta Panza parlavamo invece di una forma unica ottimale
Di capitalismo oggi noi siamo in grado riconosce l'importanza degli uomini dell'imprenditorialità e una volta invece pensavamo alle macchine ai tecnici al capitale
Questo cambiamento c'è stato però questo cambiamento ci non ci consegna ancora la ragione del perché le piccole imprese sono sviluppati del perché sono moderne del perché hanno un futuro se ce l'hanno
Noi oggi faccio la piccola impresa abbiamo ancora un atteggiamento che sia come verso il calabrone il calabrone cioè quell'insetto che vola anche se le leggi la fisica non dovrebbero farlo volare noi riconosciamo che c'è che fa ma non sappiamo bene perché
E io credo che questo idea di arrivare al nuovo millennio ai nuovi problemi che ci raccontava riavrà Vaciago
Con un'idea che la piccola impresa la piccola impresa va ma non si sa perché davvero vada è un'idea molto pericolosa perché possiamo da un lato cullarci sugli allori dicendo è sempre andata continuerà ad andare
E comunque non non e possiamo anche evitare riprendere quelle misure che invece sono essenziali dirigendo la politica economica braccio problemi rilevanti mente qui ci sono dei problemi importanti dei luoghi d'intervento che non vanno accertati
E allora io credo che ritornando a quella domanda dobbiamo agire quella domanda era sbagliata non si può dire piccolo è bello
Perché la piccola impresa non lavora da sola e lo sbaglio sta lì la piccola impresa esiste come forza produttiva moderna se sta nei sistemi di cui fa parte è il sistema
Di cui fa parte che è produttivo moderno innovativo è nel sistema che la piccola impresa trova la sua capacità di esse un'unità propulsiva
E allora se questo è vero i distretti ci hanno insegnato questo la teoria dei distretti è diverso dalla letteratura sulla piccola impresa solo dune trentuno diverse perché la piccola impresa fa tutto un ragionamento sulla scala dell'impresa
E il mondo si divide in grandi in piccole ma il mondo non si divide in grandi e piccole se guardiamo bene si divide in sistemi accentrati
Dove c'è un'unica testa che comanda e la grande impresa e in sistemi invece distribuiti dove ci sono tante intelligenze che trovano il modo di lavorare insieme l'intenzione dell'Italia non era inventato le piccole imprese
Lì aveva inventato dei sistemi capaci di mettere insieme le cento teste che sono in grado di innovare insieme
E allora
Noi dobbiamo pensare solo a distretti pensiamo anche le catene di fornitura dove c'è un'impresa leader che sono distribuiti sul territorio ma la cosa importante di tutte queste di queste strutture è che la piccola impresa è un pezzetto imprenditoria Rizzato di un sistema più ampio
E in questo sistema che fare economie di scala perché è vero che
Come dicevo prima Vaciago è una grande pena spalmata sul territorio ma dove l'intelligenza decisionale Stein ogni pezzettino
E allora in questo sistema spalmato c'è più capacità di inventare le cose inventari varietà di affrontare innovazione di quella che c'è in un'unica grande impresa anche in termini di innovazione la piccola impresa ha qualcosa da dire se sta nel sistema
Perché in un sistema come Prato ad esempio dove siamo se ci sono cento vie da percorrere troveremo cento piccoli imprenditori che la percorrono e quelli che poi avranno trovato la via giusta in un mondo complesso come oggi dove la via giusta non si studia a tavolino
Permetteranno agli altri essendo copiati essendo imitati
Mettendo insieme come dire le conoscenze che poi comunque ci sono e si trasferiscono
Di imitare e quindi di trovare anche non la via giusta
Questi elevata mortalità della piccola impresa è un modo di inventare le cose di mettere alla prova lì quindi di esplorare l'innovazione in certi settori naturalmente questo non vuol dire che questi sistemi di piccola impresa
Che hanno risolto i loro handicap l'economia di scala
L'innovazione che non fanno che si diceva che non facevano non vuol dire che questi non abbiano a loro volta alti e indica ma sono diversi da quelli che avevamo in mente ragionando di piccola impresa
E sono due handicap fondamentali su cui oggi dobbiamo portare anche la politica economica io credo che il primo è indicata è questo in un distretto fino adesso è mancata la testa
è un sistema a Cefalonia un sistema dove tutti i problemi che sono alla Scala della singola impresa sono risolti risolvibili
Ma è un sistema dove se c'è un problema che non è alla Scala single vede mai alla Scala del sistema il problema sta là il problema marcisce il problema si incancrenisce allora noi dobbiamo trovare gli attori collettivi che stanno dentro questo sistema dove a costruirli in qualche caso ci sono già questi attori nascono spontaneamente ma in moltissimi casi non ci sono
Le istituzioni non ci aiutano a in questo perché anche gli attori istituzionali gli attori politici la contrattazione sindacale non è fatta per sistemi non l'ha fatta per sistemi produttivi è fatta per meccanismi astratti amministrativi o politici
è fatta cioè con dimensioni confini metodi che non hanno in mente come è fatta la struttura produttiva di questi sistemi quindi il vero problema uno dei grandi problemi
è trovare gli attori dello sviluppo locale gli attori collettivi non i singoli che già ci sono
E il secondo grande problema secondo grande handicap di questi sistemi
è il fatto che questi sistemi non riesco a fare proprio perché sono a intelligenza decentrata
Gli investimenti anticipatori cioè gli investimenti che se non ci non si giustificano domattina per quello che serve domattina matti preparano il futuro
Ad esempio tutti gli investimenti in capitale umano gli investimenti in ricerca gli investimenti in infrastrutture immateriali che oggi diventano sempre più importanti
Allora questi sistemi da questo punto di vista non sono capaci di anticipare il futuro si muovono in qualche misura ciascuno con una dimensione del tempo molto rapida molto flessibile però molto breve e oggi la globalizzazione la smaterializzazione delle nuove sfide dell'economia l'euro ci dicono che questo non basta allora noi dobbiamo io credo intervenire detto questi sistemi aiutare il loro faticoso trasformarsi e intervenire proprio con queste due chiavi da un lato favorì la nascita di attori collettivi che in personifica la collettività la comunità e che quindi ci dicono che cosa vogliono diventare questi sistemi non solo in termini produttivi ma anche interni di identità
Di pentita della comunità
Di identità di del modo di risolvere come collettività i problemi che la trasformazione pone e quindi c'è una dimensione come dire anche politico istituzionali ideale e culturale
E di questi attori devono assumere allora Farnace gli attori dal basso irrobustire né la loro credibilità la loro capacità di rappresentanza io credo sia una grande rivoluzione istituzionale senza la quale lo sviluppo locale non partirà
E poi c'è l'altro discorso sugli investimenti a lungo allungo rendimento a lungo
Senta rendimento differito e da questo punto di vista ci sono processi di trasformazione di fondo che vanno presi in considerazione la politica economica noi abbiamo ormai in tutti i distretti un processo
Di delocalizzazione che chiamerei meglio dire rilocalizzazione che vuol dire che stiamo cambiando il posizionamento internazionale di questi sistemi questi sistemi sempre più cominciano a vedere i nodi collegati
Che stanno in altri Paesi gli investimenti che vanno a fare queste cose non fuggono come ci dice per i giornali anche qualche autorità ogni tanto lo dice non fuggono stanno riorganizzando il sistema internazionale dei distretti della piccola impresa
E allora proprio perché non fuggono ma stanno facendo qualcosa di utile alla Coop alla collettività italiana la collettività locale
Perché stanno globalizzato i distretti portando tu questi insieme di nodi collegati del mondo dentro una Rete il cui capo si spera il cui la cui testa e qua in Italia nel distretto
Noi abbiamo bisogno di non lasciare che questa evoluzione sia solamente spontanea perché non si può solo lasciare che la singola impresa porti via delle cose noi dobbiamo fare in modo che nel distretto
Ci sia un investimento in intelligenza che renda convenienze tenere qui il quartier generale
Che renda conveniente per gli stranieri che multinazionali che a me cercano posti dove investire venire qua a investire invece che in altri posti dobbiamo cioè fare un lavoro su due
Lunghezze d'onda da un lato aiutare questi sistemi a diventare internazionali e quindi far uscire delle attività dall'altro fare in modo che quello che resta sia di più e meglio
E allora investire nei servizi locali al territorio ad investire nella per costruzione di queste comunità investire nella formazione investire nell'intelligenza locale
Questo mantenere in equilibrio questi due processi in un certo senso compensativi ma anche pericolosamente squilibrati sì le proporzioni non ci sono è una sfida per la politica economica nazionale è una sfida in un certo senso più importanza di tante altre
Perché si rischia di distruggere le comunità se il sistema va troppo fuori cisterna Lisa troppo rapidamente e disinteressandosi quello che resta oppure si rischia di chiuderle se invece ci si arrocca in difesa e si impedisce questa evoluzione normare
Pilotare questo processo
Una un compito importantissimo e anche quindi questo compito che oggi data la sua il calo demografico ha dalla sua il fatto che noi non abbiamo né larga parte distretti un problema di più occupazione
Abbiamo un problema di migliori occupazione di milioni e lavoro di più investimenti e di più produttività in quello che rimane e quindi possiamo accettare un processo di delocalizzazione che mantiene la piena occupazione come accade nella maggior parte dei distretti
Questa occasione questa possibilità
Non può essere gestita se non localmente se non differenziando le politiche economiche se non valutiamo e portiamo tutti i problemi nella politica economica nazionale e noi perdiamo di vista differenze e questo ci porterà lontano
Da quell'acquisizione che noi abbiamo fatto in questi trent'anni e cioè che il problemi del Paese sono tanti e diversi
E che ciascuna comunità che sta dietro queste strutture deve assumersi il rischio del proprio futuro deve avere la possibilità di scegliere deve avere quindi le lente per poter scegliere nelle sue nelle sue mani
E questo è la grande riforma che dovevamo fare dopo gli economica trovare gli attori locali
Costruire una loro capacità di rappresentanza mettere le politiche e quindi anche lo Stato nelle loro mani per costruire il proprio futuro e scegliere a rischio per una comunità che essi rappresentano
Un duplice grazie soltanto per aver donato due minuti gli altri interlocutori ed aver esaurito in modo così brillante
L'argomento io posso sintetizzare Carroll anni ha fatto l'elogio della regione
Industriale mi sembra che sia veramente un intervento memorabile la parola S. Francesco puliti mi grazie
Credo che dovrò approfittare dei due minuti che così efficientemente il professor collanina risparmiata nel suo intervento mettetevi d'accordo a fargli un'OPA vediamo un po'amichevoli naturalmente verbale della dunque no io visto appunto la ristrettezza dei tempi più che altro visto la rigorosità con i quali vengono rispettati cosa alla quale non sono abituato essendo semmai un pochettino più avvezzo
A convegni squisitamente accademici
Mi ero preparato un un intervento centrato così come mi era stato chiesto che credo abbia anche senza
Sul ruolo delle banche locali nei distretti industriali
Quello diviso in quattro punti diciamo e però ripeto ha visto imporrà le certezze credo che di dirò la scaletta troppa tiro da un certo punto
Io che mi era sembrato opportuno forse peccato per me stesso certamente non intere molte persone presenti qui oggi a partire da un qualche brevissimo accenno all'evoluzione recente dei distretti industriali della nella storia economica dei distretti industriali eccetera però questa ripeto visto che le ristrettezze dei tempi la senz'altro il fatto che non avrei saputo dire niente di finalmente interessante può essere risparmiato credo invece di così vedermi concentrare su la parte più
Che mi riguarda che riguarda
La il ruolo delle banche locali i distretti industriali però prima di accennare ma qualcosa su questo ruolo credo che sia indispensabile accennare ripeto anche se molto brevemente a l'evoluzione nel concetto stesso di banca locale che c'è stato negli ultimi dunque certamente i fattori che nel corso degli ultimi anni si sono dimostrati più importanti nel riassetto del sistema bancario italiano sono riconducibili a la liberalizzazione dell'articolazione territoriale degli sportelli
Prima direttiva comunitaria e al processo di concentrazione seguito all'applicazione della legge Amato e al reperimento recepimento della seconda direttiva l'effetto combinato che si è prodotto è consistito come noto nell'aumento delle dimensioni medie delle banche
E su questo si può dare un'occhiata alla tabella
Ecco la prima tabella
Dal quale risulta appunto tutto ciò quello che ho appena detto che lo sia l'aumento della dimensione media delle banche tutto questo ha messo in discussione il tradizionale ruolo delle banche locali e il locali e in particolare di quelle sviluppate sia d'interno dei distretti industriali
Allora domandiamoci considerato questo processo di aggregazione quale potrà essere il futuro delle relazioni tra banca locale sempre sottinteso e impresa
Se le banche locali
Avranno sempre di più se ci saranno sempre di più coinvolte nella formazione di conglomerati finanziari
Per almeno il tradizionale rapporto tra queste e lei delle mete impresa in questa è la domanda da fare
Ora per rispondere a quota presenterà devi credo che occorra identificare seppure in maniera estremamente sintetica una definizione soddisfacente di banca locale
Per capirlo per cercare di individuarne i punti di forza equity di polizia
Dunque un tempo era possibile trovare una parziale correlazione tra il localismo e la natura giuridica tra banca oggi rimane il duplice criterio territoriale e dimensionale
In base ad esso secondo la Banca d'Italia le banche locali rappresenterebbero il tre e cinquantasei per cento degli sportelli complessivi
L'uno e settantanove degli impieghi totali il due sessantacinque per i depositi raccolti dalle banche italiane
Questi dati pure la loro correttezza ovviamente non ci danno però credo la misura della effettiva rilevanza delle banche locali nelle economie dei rispettivi territori di appartenenza
Se si vorrà empirica di individuare la banca locale in termini maggiormente rispondenti alla funzione loro attribuita di stimolo finanziaria la piccola e media imprenditoria
è necessario ricorrere criteri meno rigidi almeno questo è una condizione abbastanza diffusa ed una soluzione riconducibile al corpo banking è quella di ritenere locale quella banca il cui attivo di bilancio espressione delle scelte di allocazione delle risorse finanziarie
Sia fortemente correlato con le passività delle imprese operanti nel territorio nel quale si articola la propria rete distributiva
E si badi bene che non si tratta di un esercizio definitorio di valore puramente accademico
Ritenere locale
Una banca che impone al suo bilancio un legame con la domanda di credito maturata in un territorio relativamente ristretto significa inserire nella funzione obiettivo lo sviluppo del sistema economico circostanze
Allora
Vediamo di individuare se questa può essere la definizione credo
Abbastanza ragionevole i punti di i i punti di forza pelle
Banche
Locali in primo luogo l'elemento informativo
La raccolta di informazioni fattore fondamentale nella tecnologia produttiva bancaria fortemente facilitata e più efficace nelle dimensioni ridotte
E questo conta sia per la funzione di erogazione del credito sia per la gestione del risparmio
Le dimensioni ridotte di una banca poi dovrebbero favorire la flessibilità dei processi decisionali analoghe considerazioni valgono per quanto riguarda il marchio valore anche se da tutelare
Piede ovvi motivi riferito agli svantaggi Scarpelli che vengono possono essere almeno considerati ma poi non è così
Detto vantaggi del localismo di solito viene richiamato il basso tasso di diversificazione dell'attivo derivante dall'elevata correlazione tra esposizioni creditizie della banca e domanda di finanziamenti
Ciò significa che volendo seguire alcuni pochi principi dettati dalla limitazione dei rischi corsi a foglio la banca potrebbe essere costretta a razionare
Il credito non per motivi attribuibili all'equilibrio aziendale della controparte bensì per garantire il proprio equilibrio reddituale e patrimoniale
E a questo punto possiamo vedere la tabella seconda tabella
E dal punto noleggiata alcuni semplici dati che si possono appunto dello dalla bella relativi ai visi creditizie associati e diverse torri attività economica risulta per le banche locali
Un miglioramento nel tempo delle condizioni di rischiosità creditizia per il settore delle imprese facenti parte dei distretti industriali ben superiore questo miglioramento del al dato medio dei prenditori di fondo
Da notare inoltre che le banche piccole e minori
Generalmente locali presentano questo si può osservare nella terza cappella un coefficiente di solvibilità di gran lunga superiore a quel minimo dell'otto per cento del patrimonio
Così come imposto dalla vigilanza e superiore a quello delle banche di maggiori dimensioni
Un secondo di vantaggio anche questo però credo in gran parte sopravvalutato
Sarebbe il possibile sviluppo dimensionale ridotto che potrebbe portare al mancato sfruttamento di le cosiddette economie di scala e di produzione congiunta
A questo proposito è però c'è da dire che nonostante la raffinatezza di molti studi e sostengono appunto questo
Resta il fatto della mancata
Evidenza empirica delle mancate del sentiti che fossero convincente mente confermare l'esistenza di tali economie
Di fatto anche nell'ultima Relazione della Banca d'Italia per il novantotto si dice e cito testualmente
Unitamente chiede novantacinque novantasette Francia e soprattutto Italia si sono caratterizzate per le dimensioni medio piccole delle banche più redditizie
E questo dato è confermato anche dalle cosiddette aspettative di consenso che si possono vedere nella quarta tabella
Quindi dato un po'questo estremamente sommario quadro della cosa possiamo concepire come banca locale
Vediamo passiamo al secondo al quello che è diventato il secondo era il terzo punto ovvero sia quale ruolo questo tipo di banca locale può ragionevole aspettarsi che svolga nel nei distretti industriali
Con quali strumenti vide con quali comportamenti una banca locale
Può far fronte alle mutate esigenze delle imprese presenti nel proprio territorio di riferimento anche perché appunto devoluzione non ha riguardato solo il sistema bancario e quindi anche non soltanto il ruolo delle delle banche ma anche le caratteristiche dei distretti
Dunque credo che esista un problema di efficace programmazione dell'economia del distretto che presuppone il superamento della limitata capacità di pianificazione strategica anche delle singole imprese
Dal data parte qui isteresi inventrice anche per le loro caratteristiche dimensionali diradò hanno la possibilità di far fronte autonomamente a esigenze di questa natura
La banca la quale potrebbe perciò proporsi come sostenitrice di programmi di formazione di risorse umane considerandoli come investimenti strategici aziendali
E questo potrebbe essere solo un primo aspetto di un nuovo atteggiamento
Complessivo della banca locale nei confronti delle piccole e medie imprese del distretto un altro aspetto immediatamente immaginabile e del tutto in linea con l'idea di banca locale cui abbiamo accennato
Potrebbe essere quello dell'assunzione da parte della Banca di un ruolo la funzione consulenziale per la realizzazione di progetti industriali rispondenti alle linee di sviluppo del distretto e validi per la singola impresa
Ciò ovviamente implica la presenza nella banca di capacità ed esperienze che vanno ben oltre quelle necessarie per la valutazione del merito creditizio alta pressione appare mi sembra opportuno accennare equilateri infrastrutture
Nel caso del distretto pratese
Si sa perché sono state fatte scelte validissimi con la realizzazione del primo del secondo ma prodotto industriale altrettanto con l'operazione interporto
La Cassa di Risparmio di Prato ha sostenuto queste operazioni anche in forma di partecipazione diretta
E ci auguriamo che qualcosa del genere si è possibile anche nei settori
Degli investimenti Ettore degli investimenti materiali quali la formazione professionale la ricerca tecnologica lo sviluppo del marketing l'introduzione delle tecnologie informatiche nei processi distributivi nonché delle strutture di servizio
Speriamo appunto che anche in questi settori ci auguriamo possa concrete possono concretizzarsi Progetti altrettanto incisivi e che questi appunto possono anche beneficiare di analoghi agevolazioni sostiene
L'ultimo
Perché non si è ancora il tempo l'ultimo
Punto de ragionamento è visto accennato così fugacemente
A piste caratteristiche della banca locale e del ruolo della Banca notate se questo ruolo se il ruolo banca-cliente sempre intendendo banca locale
è destinato a possesso è destinato a mutare nel caso in cui la banca locale faccia parte di un gruppo creditizio
Dunque insoddisfacenti risultati economici che hanno caratterizzato la gestione delle banche di Hume dette dimensioni non possono essere intesi come segnale di un primato che si potrà mantenere anche in futuro
Difficilmente infatti si potrebbe spiegare l'intenso processo di aggregazione che stiamo osservando non solo nel nostro mercato creditizio se vogliamo escludere che tutto sia motivato dalla volontà del top management di aumentare il proprio potere agendo sulla dimensione in quanto così si spiegherebbero solo i Tecoppa o scalate ostili fra banche
Necessario individuare motivazioni più cure
Il fenomeno osservabile delle aggregazioni
Se si concentra l'attenzione sui dati del mercato creditizio è possibile costruire una matrice delle probabilità di transizione
Della clientela da una categoria dimensionale all'altra
E ora possiamo vedere la tabella cinque sei disponibile in questa tabella è stata costruita
Su dati provinciali trimestrali forniti dalla Banca d'Italia tra novantaquattro e novantotto e Barletta come
La probabilità che un gruppo creditizio sulla è un rapporto creditizio inizialmente concesso da una banca appartenente a una delle categorie che si trovano nelle righe quindi maggiori grandi medie e piccole eccetera Nigri si sposti
Ad un'altra categoria dimensionale che sta in bici sulle colonne
Quindi da questa tabella che ora io qui vedo solo Pd vergogna interessante osservare la diagonale da sinistra destra che mostra come appunto
La
Sì era molto più
Contendibile ben più contendibile il mercato creditizio presidiato dalle banche di elevate dimensioni rispetto a quello locali
E lo stesso vale anche come si vede sotto una tabella sei
Quindi la stessa indicazione fornita se si prendono in considerazione i dati relativi al mercato dei depositi e questa
Elaborazione diciamo abbastanza attendibile
Ovvero sia e cosa significa attendibile significa il fattore dimensione spiega la cosiddetta contendibilità del mercato quello sia la possibilità di con di conquistare diciamo il mercato
Lo spiega molto bene nel senso che Hitler fattore di coefficiente di terminazione cosiddetto R quattro
E lo si vede sempre di una tabella per le banche minori ad esempio è del novantanove virgola venti per cento che lo sia il fattore dimensione spiega al novantanove virgola venti per cento
Sì
Finisco
Nonostante i dati non ce l'ho fatta allora
Quindi direi che per concludere i timori di burocratizzazione di allentamento delle finalità di sostegno allo sviluppo locale in altre parole di alterazione della funzione obiettivo originaria delle banche locali non trovano giustificazione quindi alla luce delle considerazioni quindi rimangono anzi si rafforzano sempre più tutti di le possibilità le potenzialità di per le banche locali di assecondare e forse anche più che assecondare diciamo promuovere il il lo sviluppo
Il territorio sul quale operano e che per quanto riguarda il il caso specifico del distretto pratese e della banca
Della Cassa di Risparmio pretese c'è stato sensibile nel passato che ha tutte le potenzialità e la banca che ho l'onore di rappresentare l'ha tutte le potenzialità che le continuare a svolgersi grazie scusate la
Grazie Policlinico Guido Carli sosteneva che il ruolo di un banchiere in un distretto come questo che ha
Partito l'esperienza
Fosse quella di impedire che operasse negli imprenditori quelli che noi economisti per la moneta chiamiamola legge di Grisham
Cioè il banchiere cattivo scaccia quello buono
Perché il suo compito è quello di far crescere
I bravi imprenditori e bloccare i cattivi imprenditori un compito delicatissimo che ha insieme un contenuto tecnico e l'ha sottolineato politiche molto bene
è un contenuto psicologico umano cioè effettivamente capire l'uomo soprattutto nel caso del piccolo imprenditore questo insegnamento devo dire
Niente è rimasto impresso fortemente
E l'ho potuto verificare nella mia non lunga ma molto intensa esperienza di direttore generale della Confindustria
A questo punto parte del dibattito avverrà attraverso il televoto ormai siamo diventati degli esperti quindi dovremmo riuscire a farlo rapidamente
Quindi riassumendo anche le cose che abbiamo sentito
Abbiamo da rispondere in questa fase ad almeno due domande
Quali sono a vostro avviso i tre principali vantaggi di operare nell'ambito di un distretto industriale ci sono sei possibili risposte scegliete né un massimo di tre premette il tasto perde le votazioni hanno inizio
Votiamo senza musica mi ricordo che dovette arrivare effettuare le oltre tasto
Oricchio
L'unico
La la la
Riprendere
La
La
Rilevato
Venne allora abbiamo una concentrazione di risposta sinergie con le attività di impresa nello stesso distretto
Al secondo posto specializzazioni produttive al terzo possibilità di realizzare un network di imprese
Pari merito al quarto posto legame col territorio e possibilità di accrescere il potere contrattuale che comunque hanno un peso abbastanza rilevante
Invece pochissimi hanno portato altro passiamo al secondo quesito i risultati poi come sapete ritengono distribuiti per fotocopie i distretti industriali in Italia rappresentano ancora un modello vincente
The risposte
Premier me ovviamente una sola
Per il verde per l'invio
Cervellera sei la nota non siano servo se ma non c'è l'India basta una pazza soltanto per caso votare
Riprendere il la
Rilevare spero che non è stata la risposta tre altrimenti inficiamo tutto il discorso al precedente
Ecco qua benissimo ottantacinque per cento non c'è dubbio credette nel distretto e credo che sia praticamente un ottima idea ci rimangono nove minuti e mezzo anzi otto minuti e mezzo di dibattito se qualcuno vuol rivolgere dei quesiti alla tre relatori Cipolletta
Il discorso perché sono stato relatore non deve porre quesiti però una un quesito riflessione con per la relazione bella di roll anni
Ho qualche perplessità circa il principio di spingere per cercare di identificare istituzionalmente degli attori e collettivi all'interno di con distretto
Dalla sua relazione ma credo anche da molte cose che emergono l'importante non è distretto ma i fattori che hanno creato il distretto se bisogna fare delle politiche le politica devono essere a favore del sostegno di quei fattori indipendentemente dal posto versi si trovano teoricamente parlando l'ideale sarebbe che un Paese forse fatto tutto di distretti del terzo nel territorio forse tutto in tutto il territorio del Paese capace di fare nascere un network riprese che si ricollegano tra di loro e che hanno la capacità di di portarsi davanti la scelta invece di privilegiare una politica che favorisca una istituzione sia essa venuta dal basso o che sia essa venuta dall'alto
Torta al distretto la connotazione di una difesa di protezione di chiusura in una qualche maniera bisogna identificare dei confini
Lo dico con tutta franchezza io sono estremamente perplesso della vegetariana sui distretti perché parte dal concetto di bisogni identificare i distretti bisogna porre dei confini bisogna sapere che cosa sono come abbiamo detto ieri come io ho detto ieri per la piccola impresa
E lasciamo agli economisti e sociologi sapere cos'è la piccola impresa la politica non lo deve sapere deve fare le politiche che sono utili per le piccole imprese ma non deve dimettersi
A identificare chi è e chi non è la piccola impresa credo che almeno per me vale lo stesso per i distretti faccia le politiche
Trasversali che servono per far nascere dei distretti ma si disinteressi totalmente dei distretti per carità no ai censimenti su quanti distretti ci sono per ogni regione italiana
Collega
Anch'io chiedo scusa ma se posso rafforzare questo punto forse nel nostro linguaggio ogni tanto e qui tocchiamo quando Rugova che parla di attori collettivi non credono intendesse poi risponderà lui
Attori istituzionali noi ci rendiamo conto che il distretto delle crescere può crescere in due modi o perché le imprese leader aggregano e quindi è una norma il normale processo di crescita esterna
Della parte alta del distretto oppure perché si trovano delle forme e su questo terreno io vorrei sentire anche esperienze
Nuove e innovative per consorziare impresa a risolvere quei punti deboli della catena del valore
Che si chiamano distribuzione marchio assistenza questo il punto
Se i distretti riescono a trovare i non è facile per i motivi che sappiamo l'individualismo la frammentazione e quant'altro se riusciamo a individuo a individuare delle vie con cui più impresa e si coalizzano per superare le debolezze nella catena Valle allora avremmo fatto sicuramente un passo importante accanto al processo di crescita delle maggiori grazie
Non conosco altro non è se lei lo premette nel suo intervento grazie
Sì sono innocenti ma non non vorrei essere protagonista solo certe cose mi interessano i temi Carla Fracci
Sono molto affascinato dalla teoria dei Romulani sui sistemi credo proprio che una piccola impresa siano insieme all'altra e più grande più piccola impresa un in un sistema in cui c'è una decentralizzazione della decisione in cui ognuno scopre un ruolo ben preciso in un sistema un processo più vasto
Sono convinto di questo ecco ma per lo vedo molto in contraddizione con il distretto sia come fatto lì territorialità
Sia come e fatto di specializzazione perché è un sistema e si svolge è un sistema economico che su una certa settore su una certa specializzazione un apparato è un po'un discorso consigliasse come può essere Arezzo per loro o come altri ma ci sono se il distretto ha una sua localizzazione ben precisa ci sono delle localizzazioni trovarono niente a che vedere non coincidono con un processo economico un con una piccola azienda si inserisce allora a questo punto il ristretto a cosa serve cioè dove possono trovarsi delle sinergie
Ecco perché mi sembra che se no se si va a comun far coincidere il distretto col sistema si trovano prima di tutto delle grandi limitazioni e poi anche si perde di vista un così un processo economico più vasto tipo l'Inter nel week end internazionalizzazione grazie grazie ho visto una mano in fondo poi la prima lei
Scene e Sergio Sergio Atzeni no volevo soltanto dire che Michael Porter e ci ha spiegato ci siamo passati dalla competizione fra le in
Paesi alla competizione fra i territori e che la competitività dell'inglese è data anche dalla competitività dei territori inquieti finiscono per cui credo che una politica dei fatto ore generale non possa contrapporsi a una politica rifiuta e in dodici sviluppo endogeno dei territori grazie
Grazie lei
Sì Ligabue Near molto rapidamente sulla legge sui distretti le modifiche apportate consentono ai territori le regioni di definire i propri sistemi produttivi distretti a prescindere dai vincoli statistici che erano nell'articolo trentasei mila trecentodiciassette quindi le norme passo in avanti in questa direzione
Di alto definizione dei territori
Secondo nuovo pienamente pure d'accordo quanto di Cerveni le politiche endogene non sono assolutamente in contrapposizione con le politiche di fattore di settore
In questa direzione credo che chi percorso che porta il distretto a misurarsi con i temi della globalizzazione abbia assolutamente necessità che queste politiche siano tra di loro in connessione trovando quell'economia Esterne
Necessari in ambito sopra territoriali sviluppando all'interno quei rapporti più diciamo organici che sono coerenti con i nuovi processi competitivi l'ultimissima cosa per trovare qui processi di coalizione di convergenza di cui parlava
Il non solo dignità vorrei sottolineare quanto sia importante che il territorio abbia chiara consapevolezza della propria identità faccio un'analisi profonda dei bisogni perché solo dall'analisi dei bisogni possono nascere forme di alleanze vere
Che portino a questi bisogni a trovare le forme di convergenza in funzione del senso della direzione di marcia verso cui territorio vuole andare grazie
Dalla parola roll anni io penso che come tutti i problemi sia un problema di misura sì dare la parola anche a lei comunque sforiamo che
Sarò rapidissimo il professor rullato diceva
Nel in queste delegati insieme territoriali mancano quello che in un azienda centralizzata socialista centrale per esempio all'asta specie sviluppo allora sarebbe ora in Italia di far svegliare col topo morto
Molto scientificamente attrezzato ma molto economicamente che sono le università termine Stati Uniti sono pessime sono dei motori di economica io ho avuto un'esperienza io sono pensionato di una grande azienda
Non Mia e adesso mi interesso di una piccola azienda abbia quindi sto vivendo e sono andato a fare un un corso negli Stati Uniti
Le gli universitari la prima quando dice dovere in Italia abbiamo da grande università bigiata di scientifico ed economico non inferiore a quelle che ci sono dei paesi più industrializzati ma non penso allora economia penso all'Accademia queste da metà del Paese tonde
Franco competitivo il nostro Paese questo potrebbe essere l'alleanza tra un'università è un distretto potrà verso una forza molto importante terzo
L'applauso conferma che mai minuto di sfora di sforamento fu ben utilizzato roll anni la parola roll anni e poi li Vaciago che esprimerà anche quello che volevo dire e che invece risparmia
Un minuto solo mi sembrano che ci siano due concezioni di questa territorializzazione che devono essere messe in evidenza io sono molto d'accordo con Cipolletta che c'è un rischio di corto circuito cioè la politica scopre questa dimensione Siena empatia dice nelle sue forme non nelle forme richieste dal problema spesso allora qui su questo io sono perfettamente d'accordo la legge sui distretti che è stata fatta in precedenza era inadeguata
C'era un rischio come posso dire di creare l'ennesimo livello ecco su questo siamo d'accordo però c'è anche l'alto rischio che va messo in evidenza e cioè che cosa chiede insieme questi sistemi perché alla fine non le vostre domande cotolettona quest'idea non l'abbiamo accettata dei corni esterne cioè che un'azienda vive in un sistema e si nutre delle economie esterne delle aziende con cui stava nel sistema però il problema è che cosa tiene insieme questo sistema perché questo sistema non è solo un mercato
Perché non è solo un mercato allora che cosa utilizziamo il sistema non è semplicemente un insieme di contratti
è qualcosa che si chiama in gergo capitale sociale cioè un insieme di corrispondenze di esperienze di condivisioni che in parte sono culturali storiche che permettono a queste tele di comunicare di scambiarsi logisticamente informazioni ebbe e di fidarsi tra loro sistemi di garanzia quindi questi tre dimensioni dei sistemi del capitale sociale
Dobbiamo domandarci dove sono ecco qui la differenza il territorio che cos'è è un luogo dove si sedimentano questo tipo di capitale sociale perché la gente vide insieme impara a comunicare impara a fidarsi si scambia le cose
è un però questo capitale sociale è nato spontaneamente
In altri casi l'ha costruito un'impresa leader e allora non c'è bisogna che sia territorializzata se lo costruisce deve salire ma è diverso è una catena di fornitura è stata domandato anche questo no un sistema non territorio azero può essere anch'esso dotato di capitali usare secondo me sì diverso da quello territoriale
Ora però la nostra sfida secondo me è questa il capitale sociale che noi abbiamo ricevuto dalla storia
E adeguato a tediare i sistemi per il nuovo mondo per il nuovo millennio quelli globali quelli materializzati quelli con le università e adeguato non è adeguato
Perché se non è adeguato noi il salto di qualità non possiamo aspettare che la faccia la storia cioè cento anni
Dobbiamo per forza intervenire e allora quando interveniamo si può intervenire come succedeva Cipolletta con la politica dei fattori generali per cui si parla poi dell'università in generale una politica il generale riproduca il capitale sociale a Pescina dovevate voi questa cosa oppure come io credo che sia più efficace
Si cerca di capire che la comunità è un capitale sociale cioè il riconoscersi né i problemi il gestire insieme i problemi se un distinto si sfascia ci vuole qualcuno che gestisce il problema
Allora ogni comunità in questo investimento che passo di si assume un rischio questo rischio non possiamo farlo gestire a un ente centralizzato che spalma su tutto il territorio le stesse politiche
Cioè bisogna dare una testa nel senso appunto di dare una capacità di rischiare alle collettività le forme con cui su questo si può fare sono tante
Ci può e ci quell'impresa leader che in qualche modo va avanti trascina le altri ci può essere quella dei consorzi come diceva Ovidio cioè più forza si mettono insieme ci può essere quella anche diciamo dei patti delle cose dice dell'insieme delle invenzioni
Sempre con quel rischio di non burocratizzare di non fare in modo che la politica dimori problema però di colpo la questione si si può scusi eccetera
Ho guadagnato siamo inutili telegrafico è stato citato il mondo dell'università è stato citato di Stati Uniti è verissimo
Se voi ragionate sulla ricchezza nel mondo non c'è dubbio che la graduatoria oggi per università i Paesi ricchi sono i Paesi che hanno ritmi stabilito ricchi paesi poveri non hanno necessità attenzione che non esita migliori sono sempre meno piene di studenti del Paese perché il bello quando vado ad Harvard Stanford eccetera e che ci trovo il meglio del mondo e non gli americani che la presidiano
Attenzione a un'altra cosa il motore la borsa l'università dal carburante il modello americano non lo capite se non collegate Stanford e mostri
Che e qui allora in sala potremmo domandarci quanto il mondo delle piccole e medie imprese italiane crede alla Borsa latte ma questo è un e l'anno prossimo
Il l'attore dello sviluppo io ho fatto Cilloco quattro anni della DIA città Piacenza a è un mondo di autotrasporto ma non parte ma è un distretto se non ci sono dei motori
E io per quattro anni ho fatto il possibile per far partire un centro logistico è arrivato lì che eccetera che a Bresso ampio ceto interpretato che toccava al sindaco fare il motore dello sviluppo per la debolezza del distretto di sentire o che non c'è e allora il sindaco se ha girato il mondo è andato a vedere la bocca Korn con l'arringa comunismo con l'ambasciatore svedese eccetera eccetera finché di che venuto a Piacenza e parte centro logistico che sarà al perno di una struttura logistica e di un distretto un futuro
E ma non è detto che tutti i sindaci d'Italia devono fare queste cose dipende ci vuole un motore ci vuole un promotore dello sviluppo se non lo fa nessuno tocca al sindaco farlo sussidiarietà è questa
Ok io spezzo una lancia a favore di Cipolletta e questo lo vedremo dall'esposizioni che seguiranno nel senso che
Finché
Lo stato italiano affinché i governi italiani non dimostrano di saper governare i loro uffici non possono venire a dare lezioni per governare gli uffici e gli altri questo è il problema
Quindi equilibrio
Non chiudiamo non chiudiamo la porta
Alle cose che abbiamo sentito Cipolletta non la chiude ma capisco le sue preoccupazioni e quindi non sottovaluta mentre noi abbiamo due eccellenti esempi che sentiremo adesso
Di intervento dello stato di successo il primo è di mai che altri with a cui do mi dispiace solo dieci minuti per descrivere la loro affascinante e positiva esperienza
Per fortuna che sono sole dieci minuti ti parlerò in italiano anche se ad ascoltare il dottor Facci arido dovrei parlare in inglese perché so che non siamo in Eurolandia ma adesso ho capito che non siamo nemmeno in Europa
La strategia del Turchia
La strategia e la Goodyear della nuova Assemblea gallese perché sapete che adesso abbiamo fatto questa nuova Assemblea gallese
Nel campo dei distretti industriali e molto meno avanzate che in Italia
Perché il Galeazzi e dubito che inventare
Una volta noi avevamo i dispetti industriale dovuti al fatto che c'era il carbone e acciaio quindi nella prima rivoluzione industriale
Nel diciottesimo secolo eravamo una forma di stretto
Nel senso che lo capite voi certo non convocato mi pare sia stato spetta invece a partire dal tredicesimo secolo
Sembra un controsenso che nell'epoca della globalizzazione
Si cerchi di creare nuovi dispetti industriale
E queste tendenze che sembrano opposte uno all'altro interessano molto il nuovo governo calesse
è chiaro che è un distretto industriale
Da dei notevoli vantaggi competitivi
Ma solo se la politica industriale
Solo se la politica industriale Marie Le mirata che prende in considerazione la natura specifica dell'economia locale
E delle strutture già presenti
Compreso ovviamente le possibilità di fare dei corsi di formazione
Noi nel nostro piccolo riteniamo che un vero io distretto industriale si distingue dai raggruppamenti se settoriali in una regione e che deve avere le seguenti caratteristiche
Una base scientifica sobrietà
Una cultura imprenditoriale innovativa
Servizi mirati che danno il supporto commerciale necessario
Efficienti sistemi per la fornitura delle materie prime dei componenti
Una manodopera qualificata
Finanziamenti adeguati
Infrastrutture e parchi tecnologici ed industriali
Una base societaria in crescita
è una politica di supporto alle iniziative
Tutte cose che voi mi direte ci sono già nei posti più sperduti
I tipi di distretto industriale che sono importanti per noi
Sono quelli nell'ambito della tecnologia avanzata
Per esempio nel campo elettronico
Perché queste possono attirare investimenti ad alto livello dall'estro perché la nostra funzione di attrarre investimenti più che altro dall'estro
I dispetti basati sull'industria già presente in particolare in questo caso industria automobilistica
E i distretti industriali e di notte dismisura locale per esempio nel campo agroalimentare
Inoltre per noi è un settore ambientale
è molto importante perché noi abbiamo dovuto recuperare in un terreno che era stato distrutto trasversalmente distrutto all'epoca della prima indurre rivoluzione industriale
La Curia che io qui rappresento
Sta attualmente studiando futuri distretti industriali che potevo andare benefici grazie al sinergie fa tecnologie avanzate risorse locali
In particolare nel campo della biotecnologia
Te la tecnologia delle forniture mediche
E nel settore dei conti centers che non ho ancora capito come si traduca in italiano
Colossale
Carapezza proprio come consente se è un po'come Murdoch
Perché ovviamente da noi fanno il ruolo di sportello telefonico per banche assicurazioni e società alberghiere linea aerea eccetera perché abbiamo la fortuna di avere tantissime persone straniere che abitano da noi
E parlando ossia lingue asiatiche ovviamente tutte le lingue europee
Accade ci sono diciassette mila italiani
Gli sportelli telefonici i cosiddetti cosa interessa si stanno espandendo rapidamente o nei distretti di Swann si di carte
E in queste zone qua hanno avuto un eccetto notevole sulla disoccupazione
è un incremento marcato nel lavoro femminile
Inoltre c'è l'effetto polo d'attrazione
E con un numero crescente di gruppi multinazionali che cercano di aprire un loro centro in una di queste aria la Turchia ha creato un rapporto con insulsi come parto apposito
Dedicato esclusivamente allo sviluppo di questi centri
Ed insieme ad investitori immobiliari stiamo costruendo un certo numero di immobili dedicati i futuri consente al signor
Io vorrei prende come esempio l'industria automobilistica che è nata con gli investimenti fatti sia dalla forchetta alla Toyota e quale hanno aperto impianti per la costruzione di motore
La forte assoluto
La Toyota al nord del Galles
E seguito alla creazione di due distretti industriali rivestimento dall'estro
Di quasi sette mila miliardi negli ultimi venticinque anni
Le vendite solo di questo settore India sono i di quattro virgola cinque mila miliardi all'anno
E ci sono ormai centocinquanta società in questo settore che impiegano più di venticinque mila persone
Presto tutto fatto senza come si accennava prima per si parlava di Tony Blair
Senza una vera politica dal governo britannico
Questi investimenti sono stati in particolare sia dal Giappone
Che dagli Stati Uniti è ormai quasi tutti i componenti che Sergio per gli autoveicoli vennero prodotti in Galles
Il nuovo governo al Galles e la pudica appoggino queste iniziative del settore
E ci sono anche due centri di formazioni di importanza mondiale dove vengono preparati gli specialisti richiesti dalle varie società presenti e che hanno studenti non solo dal Galles ma anche da altre parti del Regno Unito
Inoltre vi è anche riferendoci a quello che diceva il Signore prima
Uno stretto contatto tra l'Università del Galles
E l'industria
E c'è un professore che si chiama gara Loris che è anche consigliere dalla WTA
Il quale professore di economia dell'industria automobilistica farà per quello che le automobili in Gran Bretagna e costo del venticinque per cento più che nel resto d'Europa
Io ho tentato di stare dei dieci minuti alzi promettete occupati solo cinque per spero di avervi dato l'idea di quello che succede conto
Grazie
Grazie per la sua efficacissima esposizione dotta attribuite adesso senso sì
Buongiorno prima di tutto ovviamente un ringraziamento Allo studio Mosetti all'Unione industriale pratese alla Camera di Commercio che hanno organizzato questo seminario che francamente mi mi piaciuto veramente morto
Mi presento molto brevemente sono quindi lo so sussistono diretto e per l'Italia della data
E sono ormai da quasi otto anni in Italia mirando al servizio delle aziende italiane che fornivano
Studiare e realizzare progetti investimento in Francia ma in alta non vitale Ovo di quest'aspetto cioè della fazione investimenti esteri anche se eventualmente alla fine poco fa anche un breve accenno ha la possibilità Hondo di crea un distretto industriale basandosi su investimenti industriali e dall'estero e in particolare un tentativo che abbiamo in corso nel settore tessile nell'isola della Réunion ventinove C approcciano indiano cocchio grazie a in questo momento un'azienda biellese che è anche una partenza come dicevo la data in alta si occupa anche di altre cose
In sostanza la data è nata come agenzia governativa di consulenza alla pianificazione territoriale
Questo vuol dire che si è occupata prima di tutto all'inizio delle infrastrutture oggi diciamo guidata questo è cominciato già parecchi anni fa la data sia anche occupato di ciò che attiene poi a valle e cioè dello sviluppo economico permesso da questa politica delle infrastrutture
E ci occupiamo come ho detto di sviluppo esogeno e cioè basato sull'attrazione investimenti esteri ma anche di sviluppo endogeno
Nelle quali ritroveremo gran parte delle coclee Mati che dei distretti industriali anche se purtroppo mi sentirei abbastanza male di parola e di distretti industriali in Francia soprattutto se lo faccio attratto
Quindi dell'obiettivo come avete capito e quello di accrescere la competitività territoriale del sistema Paese Francia
E questi ultimi anni questa competitività territoriale di sistema Paese Francia
Abbiamo visto che doveva essere fatto in gran parte basandoci su le piccole e medie imprese e su iniziative locali questo in un Paese come la Francia che come sapete ha una tradizione centralisti fascinoso come che chiamala sia dal punto di vista politico questo abbia da Sanza ben conosciuto ma anche dal punto di vista economico nel senso che fino almeno agli anni sessanta settanta tutta la politica economica francese Adrai forse è stata la stessa cosa in Italia in Germania e anche in altri Paesi europei è stata quella di credere nella grande industria
Da da di anni ottanta abbiamo ovviamente cercato di diciamo invertire un po'questa tendenza cercando proprio di agire su questi due parametri che alla fine si incontrano del distretto industriale cioè TMI iniziative locali
Il primo lucido che che vi presento e pochi ho dedicato alle politiche trasversali che abbiamo cercato di comunque però le piccole e medie imprese
Sono diciamo
Ecco
Sono quindi le le problematiche generali che tutte le piccole e medie imprese possono incontrare in Europa ma sulle quali abbiamo cercato di agiva anche noi in Francia facilitando per esempio la creazioni d'impresa attraverso il finanziamento la Costituzione il rafforzamento dei fondi pochi alle piccole e medie imprese
Diciamo in Francia per esempio abbiamo creato proprio come una banca
Interamente dedicata allestito allo sviluppo delle piccole e medie imprese
A vincere è la fiscalità sulle piccole e medie imprese anche questo l'abbiamo fatto introducendo tassi d'imposta sugli utili per esempio differenziati a seconda della dimensione dell'azienda
Pronti soglie in modo tale proprio aggiungendo latte per esempio questa soglia
Spesso citata in Italia dei quindici dipendenti che che è stato freno diciamo introducendo più soglie in alta
Non è non c'è un freno unico se si può dire ma c'è un un approccio graduale che permette all'azienda di comunque crescere anche se perde poco a poco dei vantaggi specifici ma ed è anche normale poche perché cresce
Semplificare le elezioni Cornelia amministrazioni enti locali questo attraverso per esempio l'istituzione già parecchi anni fa di uno sportello unico di cui proprio la Federchimica poi in Italia voluto ispirarsi per Cocco poi al governo e ciò che in Italia detiene chiamato pochi sportello unico anche a livello della costituzione delle società un quarto aspetto è quello della tutela della posizione delle piccole e medie imprese sul mercato questo ne abbiamo parlato ieri attraverso l'aspetto dei se delle relazioni con la grande distribuzione sapete che in Francia
Abbiamo avuto uno sviluppo molto molto importante della grande distribuzione e da ormai tre quattro anni abbiamo avuto anche se io veementi cominciata già trampolino un po'più in in nel tempo ma comunque da tre quattro anni abbiamo proprio messo un freno molto molto importante allo sviluppo della grande distribuzione proprio per tutelare e rafforzare la posizione dei piccoli mini imprese sul mercato e poi abbiamo sviluppato anche strutture di supporto alle problematiche aziendali un'azienda vuole assumere del personale povera in Francia un'agenzia pubblica testi all'Agenzia nazionale per l'occupazione
Che ha delle competenze notevoli molto apprezzate dall'imprenditore occhio per ricercare magari fare che la pace selezione e la formazione criminale
Del personale
Partendo sempre ovviamente dai Confidi ipossia voti indicati dall'azienda
Stesse cose le abbiamo per esempio nella ricerca e nell'innovazione attraverso strutture che fosse conoscete che rischiavano OPA quindi questo è uno degli aspetti di politiche trasversali tali questo il lucido successivo di cui parliamo
Super quindi abbiamo visto in questi ultimi anni King alta avevamo nuovi processi di crescita e nuove aree di sviluppo in Francia anche se come dicevo non penso che possiamo parlare di distretti industriali
Questi nuovi concessi queste nuove aree di sviluppo mostrando tutto il peso che dobbiamo dare alla piccola e media impresa e alle iniziative locali per favorire lo sviluppo globale della del sistema Paese
Quindi anche noi parliamo di distretti anche se abbiamo inventato nome fosse proprio per differenziato dei distretti che questo STL che vuol dire sistema produttivo locale con delle caratteristiche come vedete che sono molto vicine a quelle dei dispetti
Poi lucido successivo può più piccoli senta comunque alcune concentrazioni già presenti in Francia
Abbiamo in Francia dei distretti industriali un po'come in Italia e il principali per esempio Natale due mila nove in Alta Savoia nella meccanica di precisione abbiamo ottocento aziende con diciotto mila dipendenti in una piccola area di appena cioè di di trenta chilometri di di indire un jazz sa
Abbiamo anche per esempio a Sierra
Più di duecentosessanta aziende con tre mila dipendenti nel settore raccolte Reja ma abbiamo in Francia anche fosse questo un risultato positivo
Delle idee politiche fatte negli anni sessanta e settanta sull'alta tecnologia per la creazione anche di distretti tecnologici penso per esempio al caso in Bretagna divenne l'anione né conica ritiri comunicazioni
Partendo da strutture qualche volta anche molto locali dei piccoli parchi tecnologici dove c'è un riavvicinamento tra università mondo della ricerca e poi ovviamente il mondo delle aziende
E quindi tutto questo ha spinto una data a sostenere anche politiche territoriali questo il lucido successivo quindi sostenendo prima di tutto ovviamente la creazioni di presenti
Dicevo che era data aveva sostenuto negli anni sessanta settanta una politica di infrastrutture come diceva giustamente ieri il dottor Bosetti cerchiamo oggi di sostenere attraverso le reti di info strutture quindi sostenere cooperazione internazionale Inc azienda di tenere Tilocca di produzione un secondo aspetto che poi illustrerò nel breve tempo e anche un aspetto abbastanza innovativo
Di far partecipare i allo sviluppo della piccola e media impresa anche i grandi gruppi
Lucido successivo un esempio pochi o di distretto industriale nel senso italiano muovesse nel gioco a quindi al confine con la Svizzera un distretto dell'occhialeria quattro mila duecento dipendenti il cinquantacinque per cento della produzione francese
E quindi in questo caso abbiamo cercato di sostenere il lo sviluppo locale attraverso gli strumenti che anche voi conoscete molto bene in Italia e cioè ovviamente creando strutture di servizi al sostegno delle aziende
Supera esempio gli esteti di innovazione statista etnica attraverso la messa a disposizione di mia ingegnere da parte cioè finanziato da dagli enti locali anche dalla data un responsabile anche della fece dell'osservazione del mercato del settore e anche di informazione
Quindi perché ha un centro consortile collettivo di documentazione e poi anche promuove altre politiche più precise
Super esempio la certificazione della produzione o anche a livello le dell'Expo anche la banca dati o dei test
Comunque in un altro caso abbastanza interessanti in questo caso si trattava di rilancia un settore in crisi quindi non rafforza un distretto esistenti ma al contrario rilanciare quindi veramente attraverso questo lucido un'esperienza abbastanza interessante di sviluppo Mirko
Abbastanza interessante purtroppo credo che sono già in atto alla fine anche se ne vedo lo e insieme a fondo le ho corso ai io non li dove Faccioli comunque se se il presidente Savona civili in invita alla alla fine mi siamo qui
Lei sa che sarà che io provai per la sala disposto a seguirla più a lungo ma il tempo incalza dobbiamo lasciare tempo al dibattito esso Becattini a quindici minuti per cercare di tracciare un quadro sia delle sue idee che hanno riceve ci sono note sia rivede il dibattito così come si è svolto fino a questo momento grazie
Debbo dire anzitutto che gli sono molto grato agli organizzatori di questo sì binario per avermi invitato mi accorgo che Pepita nolente e tutti abbiamo da imparare anche Ersilia convinti che hanno costituito il Centro dei nostri interessi per molti anni
Ho ascoltato con grande attenzione intervenisse
Le disposizione che i miei Giovanni Colletti
E anche dei due ospiti stranieri ed ognuna di e si aggiunge qualche elemento nuovo a il discorso già non semplice
Denti stretti
E sono anche molto d'accordo con la formula che io riassumo
Con una battuta
Delle formiche Ethiel MIR me collo Ugo e io sostengo fra l'altro in un articolo che uscirà prossimamente in un libro dedicato al FUAN
E it MIR meticolosi leggi gli economisti
Debbono riuscire a colloquiare con le formiche per chiudere un Mérimée colloco
Per guarda dall'alto le formiche epoche nonché capisce il linguaggio delle formiche corre il serio rischio
Di chi sbagliare essendo le formiche gli danno retta finiscono male allora la mia conclusione mettere insieme gli imprenditori
E distrugge io sì dell'impresa è una formula pericolo
A una formulazione dice Vaciago pericolosa bello vedremo subito e lo vedremo giubbetto è una forma e la utilissima
Ma che comporta qualche rischio perché gli imprenditori che certamente hanno una pregressa sui problemi più utile tetti utilizza di quella degli studiosi
Sono suscettibili di imboccare terra strade di razionalizzazione del loro comportamento che Howard un esame critico serio non reggono
E allora lo studioso deve fare la sua parte deve ascoltare l'imprenditore ma ascoltarlo criticamente e indurre l'imprenditore diciamo a inquadrare il suo disco
CM ma commessi inventerà un pochino più avanti
Un pochino più avanti io sono anche per sottolineare il poi vincoli di prendere troppo alla lettera le ha per la auto razionalizzazione dell'imprenditore bisogna diciamo temi sì ad una certa altezza ecco ad un certo livello di CNN al Litta
Dunque
Fra nelle cose che si sono dette secondo me le cose e si sono dette acquisterebbero uno di loro
Diciamo Morris auto e uno a loro
Collocazione più corretta se noi per un momento e solo per un momento ovviamente
Circa o assieme sui fondamentali
Del problema
Cioè a dire che cosa e di preciso che garantisce al distretto i suoi vantaggi competitivi
Sono le economie di localizzazione sono le economie di agglomerazione uguale quale che cosa abbia fatto ecco questo è il primo punto
Perché se io noi ci mantenesse il marocchino in una prospettiva di analisi in cui l'impresa la singola impresa se volete l'azienda e L'Unità di analisi
Diciamo so locale disporsi in che le aziende sul territorio potrebbero derivare alcuni vantaggi
Ma questi vantaggi apparterrebbero alla logica dell'impresa che si distribuisce sul territorio in modo più o meno congruo
Invece il problema è diverso
Rapidissimamente qui
Diciamo il problema fondamentale come aumentare la produttività e o l'innovatività dell'impresa non mi soffermo a spiegare
Ah bene
E la produttività e o Lennon positività dell'impresa si può sì aumenta normalmente attraverso
Investimenti e progresso tecnico
Sì mia aumenta la capacità produttiva con l'investimento la sì qualificare migliora con il progresso tecnico
Questo vale sempre vale per tutte le imprese sia ovunque collocate
Del distretto il vantaggio specifico di un tipo diverso Teddy un tipo diverso
Qui diciamo l'incremento della produttività ma soprattutto della non fattibilità
Dipende da una modificazione dei comportamenti dei soggetti del distretto
Che indotta dalla particolare orga dal modo particolare in cui le imprese si rapportano fra loro e alla comunità su cui insistono
E cioè e cioè
La concorrenza assegni personalizzato
E la come elaborazione e il fenomeno venti collaborazione farai impresse vicine
Ma e appartenenti ad uno stesso abbia recato perché si sentono appartenenti ad un'altezza aggregato
Presenta degli affetti curiosi
A diciamo si blocca le rigidità del fordismo
Be
Incrementa labili Steelers morali ti nel senso che scarta i furbastri in un gruppo limitato il furbastri che hanno vita difficile
E premia il corretti con ciò educa la popolazione dell'impresa se vale comportamento Coppa commercialmente corretto
Ancora la vicinanza delle impressi a ma che che i lavoratori prese nel distretto incrementa la circolazione delle idee produttive
E quindi crea quella che si usa designare come atto mostra da industriale
Ecco questi sono i vantaggi specifici del dei stretto
E questi spiega no il vantaggio competitivo del del distretto questo prima occupato secondo punto sempre sui fondamentali ristretto
Diciamo il problema del distretto si può schematizzare rapidamente i percorsi il distretto vive dinamicamente una contraddizione cioè l'avvenire
Le sue impresse
Fornisco loro
Assolvono incerto un nucleo udibili secondi
Che non è una nicchia perché è una nicchia ai confini delimitati invece un non privo di bisogni e sfuma attorno a regime servono un nucleo di bisogni ma questo non priva di decisioni sì e a volte in dipendenza di condizioni che appartengono all'evoluzione del mondo del suo insieme
Mentre il distretto assolve qui i bisogni dei assolve attingendo pardon un patrimonio
Tecnologico simile Tierra ritratto nel suo particolare è passato cioè quindi una contraddizione
Bisogna seguire il mondo del suo cambiamento ma bisogna perseguirlo utilizzare le proprie radici e questo definisce tutta la difficoltà del problema ma anche l'affascina Ussita de la costruzione
Capite e naturalmente io non posso diffonderne i supplenti gli anelli della cattedra e consentono di risolvere dinamicamente questo problema
Allora ancora alta da osservazione allora vengo a a osservazioni faccio telegraficamente quindi secondo me
Il dibattito sui distretti ancora oggi malgrado la Mota di cui ci parlava baciarlo sotto leggi io con aziendalismo
Strisciante cioè a dire non ha del tutto ha fatto i conti con quelle idee generali che ho detto prima con tutta la coloro un di idee generali chiede se si accompagna va bene e seguita impostare il problema mi in chiave aziendale allora io capisco che l'imprenditore
Appiah connaturata questa chiave di lettura ma anche l'imprenditore deve capire che per fare nell'interesse della sua impresa a lunga scadenza
In una prospettiva più ampia deve riuscire a salire al piano superiore il piano superiore nel caso specifico è la logica
Del distretto in un mercato globalizzato
Quindi questo potrebbe essere il tema per un discorso
Per un di sproporzione
Ancora
Una battuta
Arullani che con cui ci sono pienamente d'accordo pienamente d'accordo accennava la difficoltà del distretto appare
Investimenti anticipatore beh allora io debbo includere allora debbo chiudere vediamo se invitati ancora un minuto di con una battuta sul intervento dice Cipolletta
E poi chiudo
Io non sono d'accordo sulle perplessità di Cipolletta prendo atto di una frase bellissima che è l'unica tetto quasi insperata
Dopo lui diceva quasi quasi errata partire poi secca Pira perché quasi insperata lui ha detto io non vedo un'Italia di tutti i distretti industriali
Ma Luigi gioverebbe ricordare perché ricordo che di avere avuto un dibattito
Subito dopo la legge l'approvazione della legge del novantuno
Come i distretti sono entrati indisturbati forum e quindi nel modo sbagliato in una legge la legge battaglia Terramatta
In maniera completamente antitetica alla logica dei distretti all'improvviso con la colpo di mano annunciò di Chiellini
Sì infilavano l'articolo trentasei che definiva i distretti
Non c'è da meravigliarsi che diciamo questo articolo non fosse all'altezza del problema ecco io comunque ispido confini
L'applauso indica in grande apprezzamento per la sala
Becattini ha proposto di passare dei distretti high di larghi mi sembra che questa sia dichiarò questo deve esser fatto allora abbiamo il il dibattito chi vuole intervenire ecco a lei
Sempre il nome così ci conoscevamo Pertini sommo un'agenzia per l'alta tecnologia cespiti avrei due domande telegrafiche
Una per il signor diluito e l'altro per il signor son Sussi per il signor Dimitri io vorrei chiedere mi ha parlato di sviluppo quali sono
Da quali sono le fonti del finanziamento dell'investimento dello sviluppo
Nella sua regione
E per il signor Sasso si vorrei che era in questo quando si parla di distretto tecnologico presente quello di Lione è un distretto tecnologico localizzato distribuito nella regione Union appartiene Craxi
Che altro chiede la parola
Barucci non vuol dire niente
Ma non vuol dire niente
Marzano ha detto che parlerà dopo
Nessuna disattesa lei
A Bisazza Pini ad Anita micro impresa dieci dipendenti o volevo intervenire anche prima probabilmente sa in una consesso sì mi sento talmente micro e probabilmente non ci vuole il microfono per vedeva niente e sta ovunque mi son fatto forte il mestiere di vestirti poi diciamo la mia è un'impresa in subfornitura dalla seconda generazione però un po'di difficoltà a pensare che si vada oltre alla seconda o alla terza perché quei benedetti vedete ristretti e tutti studiano e di cui io mi trovo pienamente d'accordo sia il professore di veneziano con il professor reattivi dimmi qualcosa ho letto tra pertanto la difficoltà di per lo meno del nostro distretto di mettere di dare i piedi di dare voce a quelle idee e quindi anche piede a questa benedetta cabina di regia perché noi incontri con la controparte un inerme c'è un mittente dei presenti
E ne facciamo tanti però che il problema alle che non sempre si riesce a trovare diciamo questa vetta astrale aprire ottenere una utilizzazione della collaborazione della crescita
Ti dà felicità diciamo imprenditoriale dell'intero distretto e quindi dei benefici e ne vengono e per noi che lavoriamo in subfornitura come sapete e che che comunque le insomma con le forze abbiamo potuto fare della legge sulla subfornitura non riusciamo ancora cioè ma diciamo fa un ministro organizzare la il lavoro nel distretto a livelli superiori agli attuali cioè verbali di contestazione eccetera ringrazio cosa grazie Bisazza
A me sembra che l'esperienza italiana proponga Dei distretti
E diversi fra loro che non sia possibile generalizzare in tutto almeno per quello che sono le mie conoscenze sono pertanto e limitate ma se e ripeto tre distretti uno Sassuolo uno all'insegna uno se solo al ceramica zigano la Concia e Belluno la occhialeria
Trovo delle differenti abbastanza forti soprattutto fra la occhialeria e di Belluno e sessuologa ed Antignano
Nel caso di Belluno sono dei terzisti in gran parte che e forniscono due tre aziende leader le aziende leader hanno di deciso ultimamente di andare a fare il produzioni all'estero e cade il
Il distretto
Allora questa è una è una debolezza ed è un è un fatto che deve far pensare secondo me ne il distretto deve essere fatto da imprenditori ma tutti imprenditori perché sono terzisti allora corrono di rischi grossi oppure
A Sassuolo con le è successo
è successo che una serie di fusioni ha portato a a ad alcune aziende leader allora non sono d'accordo Corolla né che viene gettata inviterei riverberi vedi nei cortili richiesti devono venire fuori da una forza di mercato e quindi anche nella nella proiezione internazionale questi questi fusioni avvengono per forza di mercato e inoltre per i ricerca eterna dell'internet uno degli elementi fondamentali di mi sembra vite dovere sottolineare per quanto riguarda la forza dei degli distretti e non non ho sentito finora
E il contorno occhi si crea attorno al distretto di aziende che e studi e non i problemi delle aziende di risolvono con nuovi macchinari Sassuolo le aziende disse solo
Non fanno innovazione Interna c'è tutta una innovativo in esterna che le aziende a Quistello quindi e indi distretto il contorno delle del distretto che si occupa a fare quelle innovazione che normalmente reggente banco grazie
L'amante sapeva
Per la basilica S.p.A. o domandare relatori se se eventualmente come pence lo con l'avvento della della comunità virtuale che in qualche maniera forse porta a ripensare il rapporto tra distretto fisico distretto virtuale quindi volevo divo domandare se con internet interamente stante tutto e soprattutto con il commercio elettronico come pensano di cambia strutturalmente o se invece la solo un'evoluzione perché se invece di essere devoluzione alla rivoluzione Cardani paradigmi e quindi come ci insegnarono tutta una serie speranze negli Stati Uniti il ripensamento deve essere molto profondo con chi mi interessava sapere
Se come stanno pensando questo problema grazie
Ci sono anche stamane c'è ancora spazio per una due
Nessuna allora ridiamo la parola i nostri ospiti
Ma anche
Tre poi dispone di per quanto riguarda i finanziamenti
La prima domanda che ha fatto il signor Pertini noi abbiamo finanziamenti che sono basati su quelli dell'Unione Europea
Nel caso che ci sia aria uno Area cinque privi due eccetera cosa che ovviamente cambierà adesso dal primo gennaio
Poi ci sono altri incentivi che sono fatti dagli uffici di collocamento per aiutare corsi di formazione eccetera nel caso che ci siano nuove industrie oppure dal caso dei cosa Enzo Russo
Ci sono i corsi di formazione per quelli che devono lavorare in questi centri io ho citato prima anche il caso tra i due c'entro io a livello mondiale dal campo gli autoveicoli
Quindi più che altro sono incentivi permessi dall'Unione Europea
Vorrei anche fare un piccolo appunto quello che ha detto il signor Bisazza
Che lui parlava dei pareri distretti che ci sono in Italia noi abbiamo in Galles una struttura che si chiama solo scuole Onlus
Funziona avendo tutto al computer per vedere cosa si può provare
Componenti eccetera eccetera sia per le nuove industrie che arrivi che ci sono che penso di finire anche adesso sia per le industrie che sono già presenti per attrarre magari nuovi investimenti in quel campo
E sono pienamente d'accordo che il distretto viene fatto dall'imprenditore dove non abbiamo certo legislazione in merito anzi
Per quanto riguarda l'ultimo signore io non credo che cambi molto con i dischetti virtuali è chiaro che la grande distribuzione eccettua cambierà
Ma per quanto riguarda l'industria è chiaro che i componenti eccetera bisogna sempre che essi acquisiscono fisicamente che vengono portati in questo caso credo che internet e la posta elettronica serve per aiutare a diminuire infilarci di un tecnico da abili visto che ormai al computer si può fare tutto
La Ford negli Stati Uniti o avvisare la forte a Bridgend Galles per i nuovi componenti esattamente quello che deve fare grazie
Grazie Sasso si
Swing nostri distretti tecnologici
Sono quasi tutti ovviamente anche Lou localizzati
Penso per esempio a al primo distretto tecnologico di cui ho pagato cioè quello di Rennes se andate a c'è un'area che si chiama redatta dopo che un parco tecnologico ma non piacque stock limitato sono cioè un tocco veramente molto molto esteso
Nel quale si covando tutto cioè tutto ciò che ho detto le università i centri di ricerca e di aziende aziende che però alcuni sono sono grato di altre molto più piccole in incubatori Ivo
Strutture di questo tipo quindi sono un po'più distretti perché
Sono abbastanza concentrati nello spazio
Essendo si potrebbe parlare per esempio di vero e cioè dare anche di distretto sempre in Bretagna a livello della Coni mentale
Ma non usai questa parola in Distretto tecnologico e poco più d'incontro Colfelice farli ricerca università il mondo delle aziende in un luogo concentrato
Sull'influenza delle nuove tecnologie dell'informazione e telecomunicazioni voli stessa risposta il marchio Jouvet nel senso che un discorso e la distribuzione e quindi si può parlare devo della rivoluzione che dell'ecommerce
Va sulla produzione e fossero anche sull'aspetto culturale
Del distretto solo forze che che continuano ad essere punti vincenti quindi ci saranno sempre perché perché vi si doveva avere comunque dei trasporti fisici di di materiali di componenti ma anche perché andando al bar e chiacchierando
Ci sta sicuramente i Cure trasferimenti di cultura che attraverso un livello con o anche attraverso ricchissimi sistemi di messaggi da inviare in stentato e appropriarsi chiudo con gli altri
Prima di dare la parola di chiusura Becattini è stato chiamato in causa rullante quindi aderito ancora mezzo minuto minuto qualcosa del genere
Un problema che nasce da questa discussione sia il problema sollevato la bisaccia della leadership
Quando noi parliamo di impresa la leadership e dell'imprenditore perché rischia ed è giusto che il potere stia insieme a rischio
Ma quando noi parliamo di sistema quando noi parliamo di comunità quando noi parliamo di territorio si rischia
Rischia un'intera comunità rischia uniti ci sono dei fattori collettivi sociali che in qualche misura
Non su uno non hanno un soggetto unico che è responsabile ma sono una costellazione di soggetti e allora in questo caso la leadership si conquista cioè l'imprenditore può diventare classe dirigente del distretto le istituzioni possono nasce dal basso istituzioni posso ordini stelle di uno stato ancora tutto da costruire ma che nasce dal basso però va conquistata e va conquistata convincendo
Convincendo il fatto che tutta una logica di sviluppo della propria azienda eh diciamo convergente con gli interessi di fondo di quella comunità
E poi c'è l'imprenditore che invece può pensare anche solo la sua azienda legittimamente però non deve aspirare alla leadership del territorio il territorio e l'azienda si dividono contrattano tra loro
E poi di restano due interessi diversi ma è importante che la leadership nel caso che si voglia acquisire si voglia quindi intervenire sul sistema sia una ICI riconosciuta dagli altri anziani dice conquistata solo sul mercato in base alla quota di mercato ma sia il colpo in base alle proposte che si portano avanti al fatto che si riesce ad aggregare interessi io credo che nei distretti c'è un problema e classe dirigente
La classe dirigente non è automatico farla bisogna crearsi una un modo di vedere le cose e che quindi agli imprenditori questa Rocco e sto Nuoro se lo vogliono
Grazie Bettini
Rapidissimamente al ritorno sviluppando il punto sollevato adesso dar nulla anni su una questione tenta Pisco ente Licata per gli imprenditori presso centri il distretto non è fatto dagli imprenditori e non è affatto dalle frecce e il fatto dal sistema cioè di gente agli imprenditori dai lavoratori da le famiglie del lavoro l'autorità tutta la società civile perché se è vero quello che ha detto prima
Che il distretto è una macchina per modificare il comportamento della popolazione e per renderlo più adatto alle esigenze di un mondo opposti fordista
Questi però questo processo deve passare dentro la società locale
Incluse tutte le sue componenti quindi e non è e gli imprenditori sono la parte più visibile è certamente decisiva ma non ci sono ittici stretto o il distretto è una comunità che si trasforma risolvendo quella contraddizione Perotto recente atto prima per rimanere sul mercato mondiale è una comunità nel suo insieme quindi secondo me io volevo portare prima un esempio
Riguarda apparato quando Dollani dice che il distretto è in difficoltà con gli investimenti anticipatori Luigi ha ragione mai il distretto si misura proprio da questa capacità
E quando nel mille novecentosettantaquattro l'Unione industriali di Prato e i sindacati tutti i sindacati del papato
Firmarono un accordo per destinare e l'uno per cento del monte salari
Andata Sibillini giù e a formazione professionale e si mostrò Alva Noto nel loro insieme
Di aver di ragionare secondo una logica distrettuale essendo nessuno
A quel momento aveva fatto la pattuglia aveva pronunciato l'espressione distretti industriali
Quindi e la comunità nel suo insieme che rappresenta il distretto così secondo me bisogna venderne non isolare la componente nera mente produttiva o meramente aziendale
Bisogna vedere il Complesso e allora c'è anche una domanda molto insidiosa è molto interessante sulle comunità virtuali no si può pensare a denti stretti virtuale
Bene in un certo senso sì ma in un altro no perché io dico
Con due parole inglesi e potremmo optare addurre invece un terzo modo che manca nella comunità virtuale quella se era in BPT
E quella conviviali chi perché ci sono caratteristiche Bielli ristretto
Perché non solo non l'incontro progettati ma ciò non gli incontri caucciù uguali danno bei risultati delle volte straordinari
E e il clima di conviviali ti perché nel distretto è che non c'è in un distretto costruito al computer
Che oppure concorre in questo ora basta ho ho abusato anche un po'de vostro
Ringrazio i relatori soprattutto gli ospiti stranieri per averci seguito
Chiudo questo mio impegno con poco più poco meno di cinque minuti di ritardo con la coscienza di aver assistito a una mezza mattinata almeno per me memorabile grazie
Nelle
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Qua
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Sia statisticamente
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Qui innanzitutto qui
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E
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Verrebbe
Ieri un esatto ed
Bene
Allora possiamo andare
Satellitare credo
Abbiamo ancora un paio d'ore di lavoro
Pressoché quasi tutti il Presidente sono qui dalle otto mezzo di ieri mattina i crimini
è stato per tutti
Significativo ma ovviamente questa non è una scusa
Per non far bene ed ultima forse proprio per questo più importante delle nostre sessioni che è quella propositiva
Il titolo
Il titolo di questa sessione
è molto diverso in italiano e in inglese e in italiano suona proposte operative per la piccola e media impresa
L'inglese che io ho davanti è emergendo aforismi penso miei divise
è un'azienda e la par le pressioni agenda agli economisti ricorda Jeremy Bentham
Mille settecento rotti
Quando ovviamente agenda viene dal latino viene le cose da fare parte inventa ma era molto chiaro
La distinzione tra azienda e non un'agenda perché nella sua impostazione di allora era le cose che deve fare il governo e quelle che è meglio che il governo non faccia e ancora oggi gli economisti hanno riscoperto ben fa e discutono di azienda e non agenda le cose da fare e le cose che i cittadini meglio sanno fare il loro e sarà utile oggi quindi il dibattito anche fare emergere con più chiarezza cosa noi vogliamo che il governo chiunque esso sia faccia e cosa noi vogliamo che perché c'era il Governo non faccia
Questo è lo strano Paese l'Italia in cui tutti si lamentano perché il governo fa troppo ma poi inizia il lungo elenco delle cose che si chiede al governo di fare e quasi ogni convegno inizia con l'elenco delle cose che il governo dovrebbe smettere di fare ma agli mettermi nel sempre con un lungo elenco di cose che si chiedono al governo e quindi lamentiamo un eccesso di interventi pubblici salvo poi avere l'elenco della spesa delle cose che vorremmo che il governo facesse
Ne abbiamo tre interventi nell'ordine Bellotti Longhi D'Antoni e poi seguirà un ampio intervento del nuovo commissario Erkki Liikanen che ringrazio per essere qui con noi come sapete la la comunità va dalla Finlandia alla Grecia una lunga area economica oggi
Unione monetaria va dalla Finlandia all'Italia arriverà poi anche la Grecia e noi abbiamo con noi oggi un commissario che viene da lontano
Seppure oggi si occupa di tutta la l'Europa
Segue
Non osava applaudire io ma l'hanno capita grazie ottimo iniziamo subito i nostri lavori Bellotti quindici minuti
Buongiorno a tutti penso di riuscire a stare anche in un tempo più limitato rispetto a quello che è il mi è stato concesso devo dire che in queste due giornate abbiamo avuto l'occasione di ascoltare anche in maniera dotta nel parlare
Del della realtà delle piccole imprese come capacità di essere motore dello sviluppo del Paese come capacità di essere soggetto di integrazione sociale come capacità di essere soggetto in grado di creare occupazione e mi è sembrato anche che fosse opportuno qui apparato fare una riflessione sul ruolo dei distretti industriali
Io credo che sia importante in questo mio intervento cercare di parlare a voi con la voce linguaggio dell'impresa che cerca di sottolineare quelle che sono le emergenze nelle quali opera oggi la piccola e media impresa
Quelle che sono le aspettative
Le visioni prospettiche per il futuro riservandomi anche una breve considerazione finale sul ruolo istituzionale di la rappresentanza di Confindustria del ruolo che la piccola impresa di Confindustria all'interno di essa svolge
è evidente che l'analisi di questi due giornate porta una patrimonio di conoscenze su quello che è stata la dinamica dello sviluppo della piccola impresa nel nostro paese una dinamica che ha fatto sì che si realizzasse una specializzazione di piccola e media impresa dove che hanno costruito un processo di industrializzazione diverso da quello che si era ipotizzato cioè sulla flessibilità della impresa rispetto alla concentrazione all'impresa di grande dimensione questa realtà si è concretizzata in una osservazione di un dato che quello che vede il nostro Paese davvero una PIL pro capite superiore alla media europea
E un numero di prese
Paragonabile a quelle di paesi non certo posizionati alla vertice territoriali dei Paesi industrializzati questo allora molti dibattiti che sono stati fatti viene sottolineato come una anomalia in alcuni casi una peculiarità alcuni dicono che è una debolezza altri dicono che può essere una punto di forza del nostro sistema
Io credo che la risposta sia difficile tramandare oggettivamente la fotografia del Paese questa io rappresento le centodieci mila imprese che fanno parte del sistema di Confindustria credo che questa realtà debba essere vista come una forza
La realtà di un sistema complesso produttivo di piccole imprese che ha avuto la capacità nel corso di questi anni rissa per creare occupazione viluppo per il Paese
Questo fatto sicuramente c'è un dato oggettivo pone una riflessione sul fatto che nel nostro Paese
Sono state fatte delle è stata fatta una politica industriale che era rivolta soprattutto al concetto della grande dimensione a fronte di una parcellizzazione della dall'impresa e questo ha creato inevitabilmente delle distonia delle difficoltà
Che vanno secondo me assolutamente risolta se si vuole pensare aveva una visione prospettica del ruolo delle piccole imprese nel futuro e
Io non dico
E forse è sbagliata la concezione di una politica industriale per il la grande impresa dico solo che era inadatta applicarla un contesto decisamente non corrispondente al quadro quale questa si riferiva
La realtà di quello che sto dicendo è che nel nel corso di questi nel periodo post bellico la impresa italiana chiede verticalizzata che lei piccole imprese hanno cercato gli strumenti di
Imprenditorialità di aggregazione di tentativi anche di crescita ma il tutto va ricondotto in un in un dato che è quello che ci dice oggi
Il venti per cento delle nostre imprese sono quelle che non hanno più utili
Tra venti e cinquanta dipendenti saliamo al quarantasei per cento se ricomprendiamo quelle che ne hanno cento arriviamo nel sistema paese alla settantacinque per cento con quelle che hanno fino a duecentocinquanta
Dipendenti e allora ripeto è necessario che venga
Crea
Un sistema di
Politica industriale anzi ma rettifico perché politica industriale un termine non corretto una politica per l'industria una politica per le piccole industrie che permetteranno e di poter affrontare quella che è la realtà di oggi è quella che saranno poi il nostro futuro perché dico questo
Perché
Il dato oggettivo il Paese fatta da piccoli in tre zone il dato che oggi noi viviamo in una economia che non ha risorse da poter distribuire e soprattutto non ha risorse da poter scialacquare
Viviamo in un contesto nel quale noi dobbiamo sempre più confrontarci con una integrazione anche dimensioni di mercato domestico è riferita al contesto continentale per competere per invece riferimento alla competizione a un mercato globale
E allora
Questo significa la necessità come ho sentito accennare questa mattina da alcuni l'attore di quella che io definisco una politica del contesto
Una politica del territorio che permetta valenza rese di avere la consapevolezza che la cultura d'impresa è radicata che l'impresa viene considerata come centro motore dello sviluppo di sequestro si creano le politiche per poter
Per poter operare
Allora quando dico che dal nostro punto di vista può essere sbagliato anzi era sbagliato ipotizzare una politica degli incentivi che significa una parcellizzazione di risorse e anche una discriminazione l'autonomia decisionale dei soggetti
Si debba
Favorire una politica
Di incentivo all'imprenditorialità significa
Una politica che sottragga i vincoli impropri figlio nelle impropri che sono stati caricati sulle spalle sui conti sui bilanci delle imprese delle piccole imprese italiane
Quali sono i punti io mi rendo conto che parlando a una assemblea in cui c'è una forte prevalenza di imprenditori certe cose che vi dirò sono la quotidianità del vostro operare ma credo anche che nel confronto con il mondo accademico che il mondo politico sia opportuno alle volte ricordare come e la soluzione delle piccole cose dei piccoli problemi
Quello che permette maggiore accelerazione e ogni tanto riportare nel dibattito in questo periodo di confronto la dimensione dello studioso con la cui pensione della realtà in aziendale quotidiana può essere anche un contributo alle analisi più approfondite che i professori fanno allora dico abbiamo alcuni punti nodali più alcuni vincoli che impediscono la nostra crescita devo accelerare perché il tempo è tiranno pubblica amministrazione
Pubblica amministrazione significa semplificazione semplificazione ritorno del porto all'attenzione sul concetto di sportello unico
Come momento intanto come grande aspettativa che si era creata come opportunità di poter finalmente avere un interlocutore unico nella pubblica amministrazione
Per favorire l'insediamento degli dei attività imprenditoriali nostro paese il e questo invece poi è stato disatteso perché dove sono stati realizzati non funzionano e non sono ancora estesi sul territorio il problema del principe del silenzio assenso c'è una cosa ancora
Più grave in un contesto di infrastrutturazione dirlo ricordava il ministro Piazza
Il problema della conferenza dei servizi è il fatto che non è più ammissibile in un Paese che vuol dire sì moderno che interessi veramente molto particolari possono bloccare lo sviluppo di infrastrutture di interesse generale
C'è un problema di fiscalità
La fiscalità significa due cose cercare di fare una politica di fiscalità che permetta alle imprese soprattutto le piccole che non hanno una capacità e una possibilità di poter accedere a capitali di rischio epico il professor Vaciago mi piacerebbe poi affrontare anche una un in un'altra occasione un confronto su questo tema
Se noi non lasciamo attraverso una riduzione imposizione fiscale delle risorse per fare autofinanziamento è difficile poi parla dei processi di crescita e di innovazione all'interno delle nostre imprese
Ma oltre ai problemi delle delle carico fiscale io credo che sia fondamentale modificare il rapporto tra impresa cittadino imprenditore
Contribuente e fisco inno una recupero del rispetto che ci è dovuto come soggetti che non sono solo dei soggetti evasori del carico contributivo ma che sono soggette che attraverso il loro lavoro crea non reggevano ricchezza
Quindi anche una diverso approccio quando si va al confronto e alla verifica io credo che l'ASP l'esempio di come vengono delle verifiche fiscali negli altri Paesi europei possa essere preso come riferimento contro una nostra verifica che il fiscale che fatto chiuda stato l'Inquisizione che non da Paese moderno c'è un'altra questione che va riferita anche alla qualità dei tributi alla percezione brutali di utilità di questi tributi abbiamo un problema di mercati lavora e di flessibilità nelle parole degli atti tutto nelle parole tutti sostengono la necessità di creare la flessibilità nell'idea io credo che sia sconcertante vedere che in un paese come il nostro sono ancora di attualità
Temi come quello della rappresentante sindacale che è una forzatura un'imposizione un vincolo alla libertà e soprattutto credo su questo antico una D'Antoni siamo perfettamente d'accordo è un sottrarre alla contrattazione libera tra le parti è quello che è un urto strumento di ricerca
Di percorsi comuni tra impresa e il rappresentante sindacale
C'è un'altra distonia assoluta che quella dei lavori atipici io non non riesco a comprendere nella mia limitata visione culturale perché il lavoro possa essere tipico o atipico non capisco che cosa sia un lavoro atipico io credo che il lavoro sia il lavoro e basta
La realtà è che ci vuole una capacità di andare a cogliere le opportunità laddove si manifestano questo ruolo degli imprenditori così deve essere per il lavoro che deve essere flessibile e che non vuol dire precario e su questo non mi sforzerò mai di riflettere rispetto che i piccoli imprenditori hanno per le forze lavoro che conoscono il collaborano ma significa anche la capacità di Briatore poi questo lo strumento che ha permesso di creare trecento mila posti
Di lavoro significa anche trovare gli strumenti perché questo tipo di lavoro non sia difficile Cereda poter utilizzare non sia così costoso come non sia gravato di dei vincoli che ha c'è un problema di internazione iniziazione significa cercare di dare alle imprese che rappresentano la capacità di penetrazione sui mercati internazionali strumenti efficaci che vengano coordinati da una politica di indirizzo centrale ma che siano poi rivolte alla realtà territoriale attraverso le quali regionale attraverso le quali noi cooperiamo
E nell'internazionalizzazione che significa anche capacità di crescere delle imprese quello di aiutare e favorire la la integrazione tra l s c'è un problema di public utilities qui noi abbiamo è vero siamo piccoli come consumatore individuale ma rappresentiamo dei sistemi attraverso il quale dovremmo in sparare tra negoziare condizioni che ci mettano competizione con quelle che sono i servizi resi alla grande impresa questo credo che sia uno sforzo che come il sistema di Confindustria abbiamo perseguito in questi anni con alcuni risultati tutto questo significa se si risolvono questi problemi significa una capacità di creare quel contesto all'interno del quale lasciare liberamente poi crescere le forme di imprenditorialità che ci sono nel nostro Paese
Significa anche fare la riflessione sul fatto che veniva accennato questa mattina a gli investimenti diretti esteri che non si può dire che questo è il migliore dei paesi possibilità del imprenditoria che noi siamo privi di coraggio quando siamo all'ultima al penultimo posto sulla capacità di attrazione di investimenti esteri nel nostro Paese noi abbiamo venti volte meno la capacità di attrazione dei rispetto a quella che la Francia ne abbiamo venticinque volte in meno rispetto a quello crea la l'Inghilterra se questo non significa che in questo Paese è difficile fare impresa se questo non significa riconoscere il coraggio che noi tutti i giorni del nostro agire mettiamo io credo che ci sia un altro non ci sia altro parametro per sottolineare questo
Il mio tempo è finita se chiedo solo di dire c'è una prospettiva per il futuro signore
è stato parlato di
Interni tipizzazione passiamo dalla internazionalizzazione all'Inter nettizzazione
Significa la capacità di cogliere il cambiamento credo che le imprese inoptate lo stiano percependo e la velocità del cambiamento è fondamentale per essere competitivi qui non si tratta di dimensioni ma di capacità di cogliere le opportunità
La sfida della pubblica amministrazione di capire che la il come non significa solo un problema di diversi rapporti tra l'impresa significherà anche un diverso rapporto nella nella gestione del della del sociale quel cittadino la sfida per impresa e pubblica amministrazione capire la innovazione degli servizi devo dire se mi è se non mi toglie la parola un'ultima considerazione grazie palla associazione imprenditoriale di Prato per avere organizzato questo un buon lavoro fatto con allo studio Ambrosetti significa per me avrei potuto confrontare quello che normalmente vedo nei nostri comitati piccola di Confindustria ma significa anche la possibilità di avere incrementato il bagaglio di l'esperienza di confronto che sono poi la capacità del sistema
Di Confindustria di fare sintesi dei piccoli di Confindustria di essere portatori nei confronti del governo delle forze politiche le forze sociali dei nostri valori e delle nostre istante per poter migliorare
Il futuro
Nessuno ha una fantasia tale da sopra dalla realtà il futuro e questo io credo che noi imprenditori siamo pronti da questa giornata e credo che abbiamo anche lanciato un messaggio per altre forze che possono accettare questa nostra sfida
Grazie
Grazie problema dei semafori come sapete passano dal dal giallo al rosso ma essendo io dal tonico non so ma che colore cioè quindi grazie per essere stato comunque i tempi previsti Danilo Longhi
Grazie presidente
A nome delle Camere di commercio italiane un plauso anche da parte mia dall'Unione degli industriali Pratesi
Alla Camera di commercio di Prato lo studio Ambrosetti per aver organizzato questo forum sulla pubblica amministrazione
Credo che sul imponente sulla piccola non abbiamo nulla comunque non è un ladro ha parlato di una pubblica amministrazione perché importante
Sulla prima la media impresa sarebbe
Credo che luogo più esemplare non poteva esserci
E io sono grato Silvano Gori perché da poco eletto presidente della Camera di commercio di Padova partenza trentacinque presidenti sui centodue già rinnovati eletti da imprenditore imprenditore lui stesso
Al governo del sistema camerale di piace ricordarlo qui Presidente perché il prossimo Savona fu ministro dell'industria quando fu varata la riforma delle camere di commercio quindi non solo la quattro ottantotto una legge importante ma anche la cinquecento e ottanta
Le camere sono un'istituzione per l'impresa però è il soggetto da piccola e media impresa il soggetto predilige atto che si rivolge sovente alle Camere di commercio per iniziative di promozione e di sviluppo
La piccola nell'impresa e una scoperta potremmo dire recente
E almeno come azienda capace di esprimere occupazione i cinquanta per cento degli occupati di questo Paese è occupato da imprese comma meno di quarantanove dipendenti
Per la capacità di esprimere prodotto interno lordo
Per una forte presenza sull'export e sui mercati internazionali
Per una straordinaria capacità di innovazione di prodotto la flessibilità è una delle caratteristiche della piccola e media impresa
Per i successi competitivi per qualità e costi compatibili
Sicuramente vi è una prima domanda come la piccola e media impresa possano superare quella che è la stupida
Nella competizione l'economia globale
Tenendo presente che la piccola media impresa è non ha quella che potremmo definire massa critica nel proprio interno
Sufficiente da sola per fare ricerca per fare innovazione produttiva per la organizzazione produttiva per quella rete sui mercati internazionali eppure è necessaria
Si ricorda sovente e ministro del Commercio con l'estero
Come delle centottanta mila imprese italiane che sistematicamente operano con l'estero tante sono il novantatré per cento di queste a un fatturato inferiore ai tre miliardi e mezzo
Quindi si tratta di una
Realtà quelle italiana che partecipa alla ai commerci mondiali che ha delle caratteristiche ben precise e sicuramente di è presente moltissimo la piccola e media impresa
Si ricordava il prossimo pull anni prima che un tempo si parla diceva piccolo e bello oggi realisticamente diciamo che piccolo è piccola
Però nella combinazione dei fattori la dimensione dell'impresa le politiche industriali le azioni di supporto allo sviluppo
La variabile non può essere la dimensione dell'impresa almeno nei tempi brevi
Le variabili devono essere le politiche industriali le azioni di supporto
Quello che è stato individuato il attraverso i consorzi per attivare quella catena dei valori capace di dare insieme a molte altre che si mettono insieme anche dentro i distretti ma non solo dei dei distretti
Quelle caratteristiche sufficienti per poter andare sui mercati
Da questo assunto parte il sistema camerale per le proprie iniziative per lo sviluppo della piccola media impresa
A partire da un tema ed ecco che la Russo trova una giustificazione proprio nella sfida nei rapporti con la pubblica amministrazione meglio con quelle pubbliche amministrazioni
Da una ricerca che ha fatto il sistema camerale insieme con l'Istat
Risulta che il costo per gli adempimenti burocratici per le imprese sulla pubblica amministrazione o le pubbliche amministrazioni insomma ventisette mila miliardi ovviamente con delle percentuali rispetto ai costi aziendali profondamente diverse tra la grande e la piccola impresa
Ma che nella piccola impresa e qualche volta e ancor di più nella micro impresa arrivano adatta a rappresentare l'uno e sei per cento dei costi aziendali quindi costi assolutamente incompatibili
E non è
Che il problema si risolva col federalismo ossia col decentramento decentramento ed efficienza non sono sinonimi se non si passa attraverso la semplificazione delle delle procedure
E il fatto della costituzione degli sportelli unici
è un fatto assolutamente significativo però abbiamo già tre sportelli unici lo sportello unico per gli insediamenti produttivi lo sportello unico per la internazionalizzazione lo sportello unico per l'ordinaria burocrazia
Ecco già qui siamo nella confusione assoluta per cui e la prospettiva indicata dal sistema camerale quello dello sportello polifunzionale
In collegamento con le istituzioni ma soprattutto il mo'piano
E e il tema della semplificazione delle procedure perché trasferire semplicemente da una luogo all'altro adempimenti non si risolvono assolutamente i problemi quindi pubblica amministrazione Ida
Nei riguardi della pubblica amministrazione come fatto più importante e fondamentale come primo momento
E il tema della formazione professionale
Che non riguarda soltanto di collaboratori dell'imprenditore ma in alcuni casi lo stesso imprenditore e non si reca così nelle nelle riunioni che organizza Ambrosetti che non ha fra quest'occasione di frequente di frequente di frequentare appunto momenti di formazione quindi la formazione professionale tema della cultura diventano un fatto fondamentale
Tutta la normativa per l'adeguamento ambientale e un altro degli aspetti importantissimi sempre riferito la pubblica amministrazione come fatto fondamentale quindi i servizi per le imprese in questa direzione che vanno dagli sportelli unici ma possibilmente dello sportello polifunzionale nel senso che dicevo prima
Alla creazione di nuove in prese e soprattutto come incubatori o di nuove imprese ogni giorno si reca no ogni giorno solare
All'io uffici delle Camere di commercio italiane cerca mille persone per costituire un'impresa è anche vero che ogni giorno chiudono cerca ottocentocinquanta novecento qualche volta mille cento imprese ogni giorno sola con dispendio è così rilevantissimi e quindi il fatto di favorire sicuramente la crescita di nuove imprese ma nella coscienza dei problemi legati all'avvio di un'impresa questo diventa fondamentale questo è un compito che le Camere si sono attiva il secondo aspetto riguarda i servizi sul territorio
Il tema del partenariato istituzionale diventa fondamentale
Credo che i distretti sono affermati da dove tra Regione Provincia Comune Camera di Commercio associazioni vi è una forte sintesi è una grande collaborazione
Beh se senza questo obiettivamente diventa difficile poter operare e crescere
Il tema del marketing territoriale
L'Italia il penultimo paese dei quindici comunitari per investimenti e quindi l'esigenza di svolgere del marketing territoriale per il motto di nuovi investimenti diventa un tema fondamentale ma credo che l'aspetto più importante sul territorio
E quello di pensare un abitato
Che abbia le caratteristiche soprattutto infrastrutturali di infrastrutture fisiche non fisiche non particolarmente quelle fisiche
Perché dentro i distretti tradì stretti e tra impresa del
Oramai le infrastrutture sono delle moderne catene di montaggio in cui la subfornitura passa da un'impresa all'altra e quindi l'interruzione i tempi lunghi di queste legati alla trenta di infrastrutture creano problemi enormi per la piccola impresa
Il sistema camerale avviato anche
Sorriso importanti per il per il mercato l'informazione economica le imprese
Un tempo l'informazione economica era considerata fondamentale per il Palazzo
E oggi l'informazione economica deve servire l'impresa imprese devono conoscere vari momenti sulle imprese
Registriamo cerca seicento cinquanta mila bilanci di società di capitali attraverso le quali è possibile non come analisi conoscere la realtà di queste imprese in tempo reale seduti comodamente al proprio tavolo
Il tema quindi dell'informazione sul mercato del lavoro che un altro servite per volgiamo le camere arbitrali e gli sportelli di conciliazione attesa la situazione della giustizia civili in Italia
Che vede appunto tempi lunghissimi per cui il ricorso alle camere d'Italia sportelli conciliazione ricordo un un intesa che abbiamo firmato dottor Cipolletta tra Confindustria e Unioncamere proprio per portare e sull'East sulle camere arbitrali le controversie fra impresa è impresa e le Borse emersi e le Borse immobiliari
Ma abbiamo altre iniziative del sistema camerale per la piccola e media impresa particolarmente quelli legati alla promozione
E qui la collaborazione complice pro sull'Unità e molto forte
Una presenza forte sui mercati internazionali nelle varie aree economiche del mondo la formazione ancora qui sulle norme che regolano i rapporti internazionali
Il tema del trasferimento delle tecnologie della certificazione con la presenza di sessanta laboratori camerali gestione nei riguardi dei Consorzi fidi
Beh per incentivare i consorzi fidi la capacità di questi di dare risposta
Alle domande di risorse finanziarie da parte delle imprese così come il tema della finanza di impresa è uno degli aspetti fondamentali credo del nostro tempo
Io concordo con il presidente Bellotti quando individua anche nella ricerca del capitale di rischio almeno da parte delle medie imprese una delle prospettive per andare sul mercato particolarmente imprese high tech che c'è finalmente oggi un'apertura della borsa per nostra Borsa italiana anche in questa direzione che va sicuramente rafforzata
Ma l'informazione economica significa anche gli osservatori sulla congiuntura provinciale gli osservatori pretty perché sovente questi controllino anche le tariffe delle aziende che non sono considerate a livello centrale ma le aziende municipalizzate o le aziende sul territorio possono incidere e naturalmente sulle ma anche dell'inflazione
Io osservatori sul mercato del lavoro
Sono
Sento due camere di commercio sul territorio
E qui vorrei ricordare in conclusione quindi forse faccio qualche minuto di recupero sul punto
Una ricerca che recentemente abbiamo fatto per conto della presidenza del Consiglio fa per nostro Istituto Tagliacarne su circa mille e cinquecento imprese piccola e media impresa
Questa ricerca sulle prospettive avvenire sulla domanda delle imprese messa secondo un ordine di priorità
La prima richiesta è quella delle agevolazioni per quanto riguarda le politiche industriali e politiche fiscali
Il quarantaquattro per cento delle imprese lo considera fondamentale sul tema della politica fiscale
Il secondo punto che nella politica di interventi per le agevolazioni alle imprese
All'ultimo posto
Vengono le politiche per lo sviluppo e l'innovazione pena il cinque due per cento dell'impresa tengono della prospettiva di crescita sia legata a questo aspetto
Allora nella di tornata precedente
Si è parlato del ruolo della Università del Godelli università
Un mondo che è stato per moltissimo tempo sicuramente impermeabile rispetto ai sistemi di impresa
Ma da questi dati credo che occorra anche un programma di sensibilizzazione e delle imprese delle piccole e medie imprese perché se solo il cinque due per cento individua nelle politiche dell'innovazione una prospettiva di crescita
Credo che allora una riflessione vada fatta anche in questa direzione grazie
Grazie sì
Ma anch'io ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto e anch'io sono convinto che iniziative come queste servono per
Determinare l'interesse attenzione ma soprattutto capacità operativa
Vaciago diceva quello che bisogna che il governo faccia e quello che bisogna che non faccio
Non si può un poco estendere a tutti quello che sarebbe opportuno che tutti facessimo e quello che sarebbe opportuno che tutti non facessimo dentro vediamo un poco d'individuare quello che ognuno dei soggetti in Europa
Io cerco di ridurlo in quattro punti diciamo per mantenere nel tempo prima questione dobbiamo mantenere tutti insieme il circolo virtuoso che
In questi anni faticosamente abbiamo con questa
Qui bassa inflazione bassi tassi d'interesse
Più investimenti
Speriamo più lavoro
Questo è un circolo virtuoso che con una politica attenta forte
Che abbiamo chiamato di concertazione in questi anni è stato possibile fare questa politica non deve andare al rischio
Di fronte a tutte le analisi che anch'io ho sentito che non ripeto la globalizzazione
I rapporti la competizione noi abbiamo proprio bisogno di avere un'inflazione che si avvicina allo zero abbiamo bisogno di tassi d'interesse che continuano a scendere invece il rischio come vediamo al contrario abbiamo bisogno
Di un assetto che garantisca il valore reale della retribuzione delle pensioni senza immette per rincorso di nessun tipo
Questi rischi ci sono tutti nell'attuale fase ci sono rischi di ripresa operativa a mio giudizio sottovalutati dal governo in particolare e questo è un grande errore
Ci sono rischi che appunto si rimette in piedi un circuito di rialzo dei tassi che sarebbe a mio giudizio devastante ci sono rischi che tutto questo possano innescare poi i meccanismi all'interno di inseguimento salariale di cui non abbiamo nessun mi sono quindi il problema è nuove se in quella logica di concertazione che in questi anni eseguita al Paese interamente a risanare la finanza pubblica con cui stare il gruppo di testa la moneta unica ma è servito a dare una prospettiva all'insieme del mondo
Imprenditoriale del mondo del lavoro proprio per avere dentro come si dice e come gli economisti di cui qui sono circondato da valorosi esponenti come i fondamentali siano sempre in regola
In questi fondamentali c'è una carta questa carta a mio giudizio va usata un po'di più probabilmente in questo senso un diciamo una spinta un accordo tra impresa sindacato sarebbe molto utile che la questione alla leva fiscale
Che c'ha visto l'interno il lungo tempo discutere animatamente bisogna tutti dicono bisogna abbassare le tasse difficile trovare uno che non lo dice quindi cioè veramente complicato e quindi il problema è come si fa ad abbassare le tasse e qui si apre una discussione che noi stamattina non facciano anche per mantenere questo clima simpatico il il h come si fa c'è sicuramente un modo per farlo che ci può trovare tutti d'accordo più evasione fiscale si recupera più Saba sono apparse a tutti
E a quel punto più tutti se rilancia Rocchi dal versante dei consumi le famiglie chi dal versante dell'impresa di investimenti quindi diciamo da questo punto finalmente questo risultato pare che ci sia cioè c'è il successo questo miracolo in Italia
Che finalmente si recuperano quote dichiarazione fiscale io trovo incredibile che non si faccia una discussione seria
Per vedere quando si restituisce di queste somme all'insieme del nostro mondo sia alle imprese sia di lavoratori che di famiglie
Si dice abbiamo letto i giornali tutti che sono quote attorno ai mentre tre mila miliardi nel mille novecentonovantanove fosse vero cioè io non ce l'hanno mai detto in tutte le sedi abbiamo chiesto in preghiera cioè quando glielo chiederanno usando i toni si è stato risposto che la meglio il bromuro ma lasciamo perdere il problema e di sapere che se c'è questa cosa e se c'è ed è questa dimensione probabilmente questo darebbe una spinta in una logica
Di vera ripresa in questo senso poi potremmo finalmente fare una discussione che io il mio amico Cipolletta c'abbiamo facendo per i convegni d'Italia diciamo sull'uso poi della fiscalità anche come strumento selettivo sia per quel che riguarda la situazione del Paese sia per quel che riguarda gli assetti dei settori perché se poi noi usiamo il file e in maniera selettiva possiamo fare una politica più spinta riguardante le condizioni autentiche del nostro Paese
Nord Sud per citarne uno anche come dire davanti agli occhi di tutti
Come possiamo pensare di avere spinte
Di grande competizione se abbiamo ventitré province in cui non c'è un disoccupato e abbiamo ventitré province in cui c'è il trenta per cento dei disoccupati per cui alla fine dovremo trovare un sistema se non vogliamo rinchiuderci noi stessi per fare in modo che le ventitré province diventino come le ventitré che sono avanti per non rischiare invece il contrario se non si mette in moto di nuovo un processo vive di emigrazione cosa in corso di cui nessuno parlò
Con tutto quello che questo comporta in termini di conseguenze a mio giudizio negativo una fiscalità di vantaggio presuppone una possibilità concreta di fare un'azione selettiva sia sui territori sia per quel che riguarda i settori si dice che questo la comunità non ce lo permette
Secondo me non è vero perché la comunità non si capisce perché
Dovrebbe permettono Havilland Algarve se non dovrebbe permetterlo all'Italia
Secondo me non si chiede si fanno se voi avete letto la domanda che ha fatto Visco
A Bondi per avere la risposta alla domanda conteneva già la risposta negativa perché la risposta è più positiva dalla domanda c'è questo è quello che io ho scoperto leggendo
E alla domanda sia la risposta quindi in questo senso io penso che invece bisognerebbe spingere verso un'azione che abbia queste caratteristiche come se noi leghiamo a questo anche e qui usiamo una parola importante per alcuni varata per altri magica che ha la parola flessibilità se noi li accompagniamo a questo impianto diciamo poi una capacità vera di flessibilità delle regole da adattare alle api altana sia dal punto di vista del sistema contrattuale sia dal punto di vista del mercato del lavoro uscendo da questa logica da questa polemica che io considero assolutamente sterile cioè noi dobbiamo confrontarci con le realtà per confrontarci con la realtà dobbiamo avvicinare il salario alla produttività dovunque essa avvenga dovunque essa venga e dobbiamo avvicinare il mercato del lavoro alla realtà che abbiamo davanti un conto è una situazione a piena occupazione un conto la situazione a grande disoccupazione solo per fare un esempio
Poi qui non ho il tempo per le come dire fare l'insieme degli esempi ma in questo senso la carta che noi dobbiamo assolutamente usare la carta che in questo Paese abbiamo sempre usato cioè la contrattazione che esattamente lo strumento per fare flessibilità più si contratta più si flessibilizza nel mio schema meno se contratta più ci si affida alle leggi e quindi più si irrigidisce
Questa è la conseguenza che si ottiene sia quando ci sono le leggi buone a secondo delle occasione sia quando ci sono le reti cattive e qui quindi rispondo che una quota di Vaciago
Chiara e precisa cosa il governo non deve fare e cosa il Governo e il Parlamento non debbano fare legiferare sulla materia di competenza dalle parti questo allora lo debbono fare se grazie si mette ancora colore è stanco esito proprio chiunque siano Parlamento cioè che poi ognuno sarà scarica la sovranità sappiamo tutto abbiamo letto la Costituzione quindi il problema non è la sovranità e il problema è che ci sono materie che non appartengono cioè non perché qualcuno se ne è detto per la costituzione materiale
Di questo Paese la Costituzione nata in questo Paese ha tirato
Il come dire alle particolari del contenuto nelle materie lavoristiche tant'è vero che il meglio al nostro giuslavorista esattamente questo è il rapporto tra le regole fissate per contratto è la legge che è stata sembra di sosta il tutte le volte che la reggia voluta prevaricare ha finito per fare dai e ora è qui è troppo facile come voi però cioè come dire sola Gesù l'assemblea sindacale farà l'assemblea sindacale sulle avessero a voi non ve ne parlo cioè non sarebbe troppo facile per me però se come io ho una linea la difendo comunque e dovunque non la difenda secondo le platee che ho davanti
Mentre vorrei parlare un po'di più Bodhi più faccio la cella sulla questione TFR cioè ma è possibile che ci sia una mattina un signore un consigliere non so chi che decide che scopre che il TFR dei lavoratori e che glielo può ridare respiro possono poi scegliere se metto le busta paga OCSE farlo un altro uso io penso che fare queste cose sia fuori da una concezione normale il TFR è classica materia delle parti
E sono le parti che decidono che uso farne elezione andare se lo faceva Ciavatta volgeva da queste cose noi facciamo dei danni impressionanti che poi dobbiamo recuperato
Ecco perché io penso che sia importante proprio a venire per questa capacità questo rapporto questa lucidità e allora il governo non deve fare questo petto dovrebbe fare un vero piano di di infrastrutture che la cosa di cui il Paese soffre più dei tutti io l'ho detto altre volte sia nel rapporto di paese con gli altri Paesi europei
Sia nel rapporto nord-sud noi siamo ad un livello di infrastrutture autenticamente è inutile qui ripeto non lo sappiamo tutti ce lo ripetiamo tutto il problema è come si supera questo
Questo impasse
Come si fa di a Crotone in una recente vicenda con vostri colleghi diciamo su questioni nord-sud citavo due casi che sono emblematici costo e con le stesse regole con le stesse regole precise
Sì pare lo porto in sei mesi a Brescia e non sempre strutturano aeroportini in cinque anni e quindi spessore regole uguali
C'è qualcosa che non funziona poi in chi li gestisce le regole e non e quindi cambiano poi cioè stesse regole cambiano in rapporto alla qualità delle persone che hai davanti o l'esempio clamoroso alla cattedrale di Noto voi sapete che è caduta la cattura noto dal giorno che è caduta sono triplicati numero di turisti
Dal che si desume cornamusa evadono non sapeva che esisteva la cattura la noto ha preso dalla caduta che esisteva sono andati copre cioè invece prima che cade tutto è meglio andarci quindi e poi si sono organizzati i la cosa terribile che da tre né tre anni ed è stata finalmente si farà gare e si fa la ristrutturazione attraverso una procedura dettare si rischia invece dei lavori non riprendano chissà per quale tempo allora cioè basta io non voglio qui tediarvi eccetera darsi pacche
Noi si entra in una logica in cui questo si è compito del governo questo sì è compito delle varie
Ore locali territoriali locali nati perché fornirebbe riassetti di servizi veniva sottoporre la cosa decisiva decisiva siccome si fa un gran parlare de España io guardate non ho con questa grande passione anche perché la Spagna e metà del debito italiano un terzo del debito di molte regioni italiane
Cioè io vorrei che l'Inter Italia fosse come quell'Italia avanzata non come la Spagna però quello che però esce dalla dall'esperienza spagnola e che lei compiano le infrastrutture serio in tempi brevi l'hanno saputo fare davanti agli occhi le Totti
Quindi ecco in questo senso una spinta formidabile a spendere tutte le risorse che abbiamo infine così manda ecco pure il tempo ed è per me un record il infine lo questo è una questione che appartiene a tutti dobbiamo rimettere questo Paese in un quadro di fiducia di fiducia difettuccio
Siamo circondati da troppa sfiducia cioè da troppa gente che ci deve spiegare che il futuro il peggio è passato che non si capisce perché
Cioè voi avete notato questa cosa terribile che viene detta i giovani i figli staranno peggio dei padri
Dove è scritto non si sa dal che si desume con il figlio si deve mettono nella condizione delle diverse mio padre starà peggio forse io Procol che spera cioè perché questo poi che è una cosa terribile neppure glielo spiega Rolfi orde studiosi reggente di che merita tutto il nostro le spettro in generale dico e i pensata anche le cose buone ci trasformano in cose negative c'è un fenomeno in Italia incredibile per certi versi ordine dati cambia di più
Le donne ottantadue anni agli organi al settantotto che è uno è un mistero e non si sa perché
Cioè un vero mistero perché la sale da non funziona pensato se funzionasse già che cosa sa però eh succede arte che questa è una risorsa la vogliamo usare un rapporto nuovo noto ti dicono
Come faremo tutti questi anziani che li manterrà l'angoscia l'angoscia è la gente poi si richiude in se stessa non investe non consuma non determina un piano di sviluppo vent'anni fa e finisco venti anni fa si stava peggio di ora
Trent'anni fa si stava peggio di ora ma dovunque andarli in casa in parrocchia dopo la scuola Don Guetti riceva impegnate storia vedrai che le cose cambieranno qui dovunque vai ci debbono fare la lezione che tutto il mondo andrà al contrario come dire per me alla madre
Il fatto che dei figli studiassero è decisiva per cambiare status dovevano fare i professionisti doveva era una spinta formidabile cioè doveva no non piante meno che mio fratello
Come diventato medico ancora si chiede perché l'altro diventato sindacalista questo ancora non è riuscito a è è quando dichiara che sono veramente finito dico sembrati carente perché dà l'idea di questa parte da superare tutti quando gli chiedevano che fanno i suoi figli lei rispondeva uno è medico
Ed era chiaro è l'altro
Ogni tanto so che frequenta il sindacato poi e poi è arrivata la televisione
Quindi la faccia si è vista eccetera sedici alloggi cosa fanno i suoi figli e lei risponde cura quello alla televisione nell'altro ogni tanto fa il medico il proprio il problema è la capacità di inserire di non assai toh che ha grandi potenzialità come questo Paese ha dimostrato di averne di mettere in moto un processo positivo distorsarsi permettono affrontando i problemi non nascondendo lì ma mettendoci la carica giusta per risolverli grazie
Ringrazio D'Antoni anche per queste simpatica esortazione agli imprenditori ad essere ottimisti
Abbiamo adesso come previsto un intervento del nuovo commissario all'impresa Killing Ghanem e poi apriamo il dibattito prego
Non so mille grazie signor presidente grazie per le sue cortesi parole all'inizio quando ha detto che sono venuto qui dalla Finlandia posso dirle che non sono stato il mio per il primo membro della mia famiglia che si è venuto in Italia infatti il primo membro della mia famiglia avvenuto in Italia
Nel mille ottocentosessantuno si era unito alla Legione ungherese
L'unico garibaldino finlandese
Con il cui nome scolpite nel Gianicolo
Gli avevano detto che la città io a Roma
Era molto importante un membro da mia famiglia avrebbe tra il suo nome e io cercherò di unirmi all'Europa visto che Luis Unità d'Italia
Sono molto lieto di essere qui oggi con voi
Perché parleremo appunto delle piccole e medie imprese hanno dato questo problema che si è unito quindi il mio portafoglio l'Italia possiamo dire campione in grado area il soggetto parliamo sempre di cattive notizie a mandare delle piccole e medie imprese letali è un campione
Soprattutto quest'area l'arbitrato è molto importante per queste opere tuonare per delle piccole e medie imprese voglia di ringraziare coloro talmente gli organizzatori che mi hanno consentito di rispettare questa mattina del solito quando invitano i commissari gli organizzatori lì
Fanno scegliere fin dalla mattina alla sera in un incontro
Ebbe a Milano mai la possibilità di vederle queste piccole preso oggi ci sarà una lezione quindi voto sei Osorio la prossima volta chiedete alla al commissario che abita per ripetere la vita reale anche qual è il problema chiave dell'Europa oggi SB ponete questo interrogativo la risposta sarà questa la disoccupazione
Quali sono le motivazioni che stanno alla base della disoccupazione e le analisi ha cominciato dimostrare sempre le stesse cause la pausa è data dalla mancanza di una cultura d'impresa dinamica in Europa
Non abbiamo un numero sufficiente di nuove piccole impresa e non abbiamo imprese che crescono con la sufficiente rapidità la crescita è molto importante infatti abbiamo troppe poche persone giovani che vogliono divenire imprenditore in Europa abbiamo troppa burocrazia poliziotto e non abbiamo un capitale sufficiente per sostenere una crescita elevata né per avviare aziende ad alta tecnologia registriamo un ritardo nello sviluppo di servizi internet di produzione di software e del commercio elettronico
La situazione è molto grave e quindi vorrei affrontare
Questi problematiche che saranno le problematiche della nuova commissione ma prima di passare a quest'area problematica dobbiamo ricordare che abbiamo anche delle storie di successo l'Europa infatti nella sezione nel settore ai cioè che e il leader nelle telecomunicazioni mobili che nel settore che cresce più rapidamente e inoltre
Vorrei dire che nel contesto europeo per esempio i distretti industriali italiani restano importanti centri di crescita e di innovazione
Poi lo sviluppo
Se guardate le cose da vicino potete vedere le problematiche gli elementi negativi ma da una prospettiva più ampia si scorgono anche i benefici
E abbiamo quindi eccellenti i tempi per l'Europa qui in quest'area
E sullo sfondo di questo mutevole scenario che dobbiamo quindi dar forma ad attuare una politica per le imprese offre cosa che Romano Prodi mi ha chiesto di fare quindi vorrei concentrarmi su tre punti e soprattutto in primo luogo qual è la posizione della politica per le imprese oggetto in secondo luogo quali sono i suoi obiettivi in terzo luogo quale sono le aree chiave di intervento di azione bene tutto a per quanto riguarda la politica per l'impresa in molti paesi membri nell'ambito della Commissione europea questo concetto è in certo modo nuovo abbiamo sempre parlato di politiche industriali che erano guidate dal vertice e poi abbiamo avuto delle azioni degli interventi per le piccole e medie imprese poi delle delle iniziative di innovazione all'interno delle università abbiamo deciso di fondere queste cose insieme
In modo da poter sviluppare politiche che tengano conto delle politiche per l'industria dell'innovazione e delle esigenze delle piccole e medie impresa e su questa base vogliamo creare una nuova politica per le imprese e quindi e qual è la chiave di questo organo di questa politica vogliamo creare un ambiente di dismesse che consente all'impresa di crescere quale devono essere la nostra azione targhetta ebbene dobbiamo concentrarci sulle piccole medie impresa è perché essere costituiscono la chiave dell'area il settantasei per cento dell'occupazione nell'Unione Europea è rappresentata da impresa che hanno meno di duecentocinquanta addetti quindi le piccole e medie imprese non sono un'eccezione
Le piccole e medie imprese sono la regola sono la norma in Europa di solito affrontiamo le cose da un punto di vista opposto
E inoltre le piccole e medie imprese sono la per il reale motore della creazione di nuovi posti di lavoro in Europa sono i principali agenti del cambiamento recente studio sull'innovazione ha dimostrato che due terzi delle nuove innovazioni delle nuove invenzioni in Europa vengono effettuate nelle aziende più piccole oggi in Europa quindi dobbiamo pensare in piccolo
Dobbiamo pensare in termini di impresa
E quali sono gli obiettivi che ci che dobbiamo perseguire in primo luogo abbiamo bisogno di una cultura d'impresa forte dinamica
Inoltre dobbiamo avere un giusto ambiente ride influenze e in terzo luogo dobbiamo avere servizi di supporto finalizzati parliamo di cultura d'impresa signor storia ho visto uno studio molto serio di alcune università che hanno detto che in Europa il numero dei giovani che vogliono diventare imprenditori e estremamente basso rispetto all'America
La situazione peggiore poi sia in Finlandia titoli mi scuso di quel giorno sopravvissuto nel settore dell'integrazione della ai delle decrescente cresce l'edificio di tenore divenire l'imprenditore a mia figlia ha studiato la definisco le ho chiesto perché non puoi diventare imprenditore qui detto voglio diventare auditor penso sia meglio concentrarsi sugli errori degli altri è adatta
Ma nella cultura americana molto sovente la Business Integration all'età tanto piccola
Mostra una strada insegna divenire imprenditori lo dico adesso per noi divengono consulenti ortodossi
Ora io auditor se ci danno una forma di consulenza c'è un qualcosa che non va qui c'è un qualche cosa di sbagliato
Ci sono molte risposte possibili dobbiamo avere un sistema economico che cosa fa degli incentivi a coloro che al piano delle imprese fiacco e che sia con l'anno dei rischi
C'è un altro problema per noi
Per noi il fallimento significa fine della carriera in America il fallimento è un elemento che fa parte della curva d'apprendimento per un imprenditore
Subito
Scusi ma è molto importante creare un ambiente che incoraggi la gente a divenire imprenditori soprattutto nei settori nuovi in crescita bisogna incoraggiare i giovani che vogliano avviare questa carriera c'era mio amico professore
Riesce che aveva incontrato due colleghi è un Pietrino tecnologia in America l'altro aveva avuto un Gershwin e Finlandia gli avevano chiesto come stai
Mi ero detto gli americani hanno detto che vado pienissimo appena creato impresa altro
Invece i finlandesi ma hanno dato un posto Fitto
Quindi dobbiamo sposare l'approccio giusto al cambiamento parliamo adesso di crescita delle reti abbiamo bisogno naturalmente di piccola impresa per Vittorio e abbiamo bisogno di dare la possibilità alle piccole imprese di crescere l'Europa sta sempre dietro agli americani
Clanton insieme al ricatto degli fondò Urso vide Pixies twenty io salgo o Beha è Microsoft
In tre anni fa si sono dei operano nel settore ad alta tecnologia dove appunto si offrono più possibilità
Non intacchiamo che la crescita disabili non soltanto dell'entusiasmo ma unna
Un addestramento giusto è una formazione adeguata la stretta collaborazione canali universitari le scuole di business lamprede inglese e astutamente investimenti impensabile
E infatti ci occuperemo proprio di queste no noi abbiamo cercato di individuare per esempio quali sono le best practice nei vari Paesi per potermi di confondere tra gli altri imprenditori
Se uno l'imprenditore questo
Sì a il
Viene formato solo alle università può farlo ma non trova più il posto quando torna e quindi bisogna trovare delle soluzioni per poter accontentare queste esigenze
Nell'ambito l'ambiente imprenditoriale d'Europa è importante che questo
Sì nutra la imprenditorialità bisogna capire che ci sono stati dei di degli sviluppi si è passati dall'unica donna se dalla mani trattori erano ad una imprenditorialità di servizi quindi occorre avere una generazione che conosca i computer che si sappia occupare di informatica abbia un bisogno di reti che possano rendere impossibile la collaborazione infine e nel né i supporti all'industria alla alle in prese non è difficile trovare cercare dei dei sussidi ori definanziamenti
è necessario fornire le informazioni che possano aiutare gli imprenditori a far parte di reti quindi la posta elettronica il commercio elettronico eccetera queste sono tutte strumenti che possono essere utili alle piccole industrie
Ma la settore principale in cui occorre intervenire sono d'accordo con quello che hanno detto gli altri è proprio la burocrazia quando facciamo raffronto tra la burocrazia meritino europea con quella americana vediamo che in Europa per creare una brava gente ci vogliono tantissimi ci vuole tantissimo tempo in America per creare una nuova azienda
Tuttavia le le pratiche
Amministrative e burocratiche eccetera vengono esaurite nel giro di una settimana e mezzo in Europa questa impensabile
Ma anche i costi per aprire un'azienda sono elevatissime Europa in America il costo medio e cinquecento io euro e si potrà partire per noi invece almeno mille seicento euro
Poi
E questa è colpa nostra la nostra legislazione che complica le cose è una legislazione appesantita dei questo per molti motivi lo sappiamo
Su questo non fanno altro che creare un ostacolo in più una pesanti mentre in io
Per legge nel grande più facile rispettare tutta questa e tutte queste leggi mentre più difficile per le più piccole
E e adesso si comincia introdurre il concetto dell'impatto della legislazione sulle attività su i business e noi abbiamo appena aperto un nuovo una nuova unità che studia proprio quest'aspetto
Se le piccole e medie due se non sono in grado di far fronte alle alle esigenze della legislazione dobbiamo cambiare quella legislazione quindi bisogna ridurre la burocrazia e queste assolutamente indispensabile
E abbiamo messo sulla task force Besta che sta studiando proprio il la possibilità di eliminare molta della burocrazia che di ostacolo alla formazione alla creazione di impresa e all'operazione delle riprese
Anche se io non sono suggerisco che si diano dei sussidi degli aiuti finanziari ma bisogna consentire alle piccole aziende di far far parte
Ai fondi strutturali ai programmi esterni e programmi di ricerca e sviluppo eccetera ma le nostre procedure sono così elefantiaca che spesso ricorsi amministrative per una piccola industria poter partecipare a questi studi a queste cose
Proibitivo
Quindi occorre semplificare queste procedure in maniera tale che anche lei piccole medie non se possono chiedere non so fare domanda per ricevere crediti finanziamenti eccetera senza dover ricorrere ad uno studio di consulenza
Per poter partecipare
Poi l'innovazione come ho già detto rinnovazione navata faceva parte del raid programmi di ricerca e adesso invece fa parte della politica imprenditoriale
Sappiamo che non è non è sufficiente per una buona idea bisogna anche far sì che questa buoni da diventi prodotto sicché si materializzi
E l'innovazione
Stessa non ha a che fare con le grandi grandi studi accademici ma riguarda più il marketing operare il cluster Renga creare delle catene di di forniture creare nuove forme di collaborazione tra aziende più grandi quelle più piccole
Quindi l'innovazione è una sfida per tutti noi e deve far parte della nostra politica di andare vi è una rete di innovazioni in particolare in tutti i Paesi mediante la quale si cerca di X incoraggiare le aziende a imparare dai best dalle best practice degli altri paesi
E queste appunto questa essenziale per poter andare avanti
Dei programmi nel programma di ricerca il nostro proprio programma principale abbiamo in tasca orizzontale
Che consente l'accesso a tutte le PM
E PMI e quindi facilitare le procedure procedure in maniera tale che le piccole aziende possano partecipare anche
E poi nuove normative sono state messe anche sui fondi strutturali per cui la una lei piccola e media industria rappresenta una e priorità abbiamo creato anche delle infrastrutture molti Paesi da una precondizione una condizione che però non porta alla costruzione alla creazione di nuovi posti di lavoro e di lavoro
Ma per sapere tra la come il commercio elettronico so che molte persone ritengono o dicono abbiamo il problema del gran parte del millennio del due mila
E quindi questo assorbe tutto il nostro la nostra attenzione ma è chiaro che per le piccole e medie industrie il commercio elettronico rappresenta una grossa opportunità perché possono universale unire le loro forze nell'aggredire un nuovo mare nel
Penetrare un nuovo mercato pure anche per l'acquisto di materiale prima dei materie prime componenti anche per il marketing ad istruire addirittura un ci sono dei buoni esempi e questi esempi sono proprio gli italiani esempi di successo abbiamo il Besta avvezzi alle diciotto cioè un un emporio del che si chiama peste avete le il meglio dell'Italia questo è un ottimo esempio su come si possono vendere appunto dei prodotti del Besana in italiano
Il secondo esempio la zappa netta ossia una rete per le industrie del la cuoio della pelle
Sono più di quattrocento ettari perché partecipano quindi il commercio elettronico o proprio un settore in cui bisogna cercare che ha una buona opportunità una buona un vantaggio per le piccole medie comunicazioni e per le piccole e medie industrie si può anche ridurre il costo delle comunicazioni in questo modo
I prezzi sono scesi naturalmente ma non sufficientemente perché siamo ben al di sopra dei costi americani quindi bisogna ancora per molto per liberalizzare questo settore
Io sto sento che la Pennant dell'Italia
Sono ai primi posti per quanto riguarda il numero di telefonini ma i motivi sono diversi perché dell'Amia la gente
è molto attive mobile per qua prevalentemente che è difficile per loro parlare con qualcuno faccia a faccia
è molto più facile comunicare attraverso comunicare senza vedere gli altri ma invece gli italiani sono più socievoli e quindi hanno bisogno sia del contatto umano che del contatto tramite un telefonino
E infine quarto punto che l'aria principale l'accesso ai capitali ai finanziamenti
Sappiamo tutti che questo è stato un problema fondamentale continua ad esserlo anche presenza dell'area euro
Il finanziamento i finanziamenti ci sono ma quello che rappresento problema il la garanzia in in Italia non è ben sviluppato il mercato dei dei finanziamenti del capitale immobiliare ma uno dei grossi problemi premi
Per le piccole per
Per le piccole e medie imprese ovviamente i rischi sono maggiori
Facendo raffronto tra la cresce però Europa e quelle in America vediamo che in America il mercato dei capitali indirizzato alle piccole e medie industrie è stato uno dei molto del motivo della grave rapida crescita è successo
Perché i mercati seguono insuccesso quindi all'azienda che diventa più ricca ma si attraggono anche capitali esteri quindi la crescita del capitale ed è basata sul fatto che bisogna poter partecipare avere accesso al mercato dei capitali
Quindi abbiamo cercato di creare un mercato dei capitali in Europa per le piccole e medie imprese infatti fra due settimane ci sarà un convegno su questo proprio ad Amsterdam
E quindi si cercherà di mettere su un programma per le piccole-medie industrie che verrà pubblicato a febbraio
E vorrei terminare dicendo che la informatica sociale l'informatica e le piccole e medie industrie sono il la preoccupazione principale della nostra Commissione io ho il sostegno dei propri piena e totale
Perché questo un'area di alta priorità come lo è sempre stato per per il presidente Prodi grazie
Grazie al cane mettere il suo intervento molto atteso siamo tutti molto contenti
Non solo dell'antenato garibaldino certamente a molti di noi fa piacere
Diciamo che Garibaldi ha ha ha fatto l'errore di unire l'Italia ma dei tecnici capovolte però a alla fine ne siamo contenti e quindi trovare qualcuno che unisce l'Europa che questa sì che è un è un bell'obiettivo fa avendo imparato dall'opinione dell'Italia almeno speriamo che nel apprezzerà soprattutto gli aspetti positivi e lo ringraziamo per essere qui con noi oggi in una delle sue prime primissime uscite pubbliche in Europa
Mi auguro che avremmo ancora occasioni future per averlo con noi allora adesso abbiamo quarantacinque minuti di dibattito che dovevamo sapere anch'esso gestirlo bene quindi io vorrei il più possibile darà la parola a più persone possibile e quindi prego tutti di interventi brevi o domande o proposte siamo nella fase appunto conclusiva ecco noi e lo ringrazio Antonio Marzano
E sono molto lieto se inizia a Luino con un suo intervento anche lui pregandolo però di non di consentirà poi tutti di poter intervenire Grazia Antonio
Grazie a te tattico
Io credo che una politica economica per le piccole e medie imprese debba essere una politica che sia innanzitutto consapevole dei fondamentali delle piccole e medie imprese cioè dei vantaggi risse hanno che combatta i pregiudizi che insistono nella nostra società e anche la nostra classe politica nei confronti delle piccole imprese perché ovviamente sia consapevole dei problemi che si affrontano cioè i fondamentali cioè sui vantaggi delle piccole imprese mi trattengo poco perché immagino che in una giornata ieri ne abbiate parlato
C'è prima di tutto la flessibilità lordi questo sono consapevoli tutti e qui la politica deve essere tale da impedire che questo vantaggio specifico venga diminuito
Come rappresentanza del Sannio sindacali presso le piccole imprese previste per legge
Con le trentacinque ore previste per legge con lo Statuto per i lavoratori atipici anch'io non capisco che cosa significhi atipico avrei pensato che in Italia l'unico lavoro atipico sia quello dei lavoratori socialmente utili ma questi altri no non sono tipici
Il secondo vantaggio il clima industriale particolarissimo rapporto restarci stabilisce fra di imprenditore e i suoi dipendenti e il terzo è la particolare vigoria dell'incentivo del profitto
Perché se voi immaginate che anziché tante piccole imprese ce ne fosse una grande in cui anziché avere piccole imprese avessimo dei reparti di una grande industria certamente l'incentivo del profitto nella piccola impresa è molto più potente di quello che potrebbe suscitare l'azione di intrapresa dei quadri intermedi di una grande industria nella piccola impresa c'è il vantaggio di una forte meccanismo di incentivazione da presentato profitto
Per quanto vantaggio è sicuramente la capacità di trovare grazie anche alla flessibilità
Una combinazione ottimale dei fattori della produzione e di seguire che costale rimanga nel tempo i pregiudizi sono sostanzialmente tre sono molto schematico per ragioni di tempo
Il primo pregiudizio che le piccole imprese non esportano non sia un esportatrici è falso e i pregiudizi sono quasi sempre facile che sono generalizzazioni improprie in realtà non sappiamo che quando abbiamo fatto un'indagine
E conto ed imprese con meno di cinquanta addetti il cinquantadue per cento è esportatrice assidua cioè normale
E beh adesso la spiegazione abbastanza facile perché cinquantasette per cento delle esportazioni italiane sono alimentari moda arredamento e meccanica tutti i settori in cui la piccola impresa è molto presente determinante
L'altro pregiudizio che sono in prete sono refrattari e al progresso tecnologico non è vero in quanto generalizzazione certo non fanno specie per ricerca e sviluppo che sono spese generali che peserebbero molto su un fatturato limitato
Però spesso non dementi chiamo una nuova impresa è un'innovazione rappresenta un'innovazione nasce perché è un'innovazione
Spesso altre imprese acquisiscono una piccola impresa perché così facendo acquisiscono l'innovazione di cui si fa portatrice
Non dimentichiamo per esempio chi sta nell'ottantatré il settantatré e il novanta dei negli Stati Uniti un quarto di tutte le innovazioni sono sono sono nate presso imprese con meno di cento ha detto che non è vero che quindi le piccole imprese non signorine Patricia l'altro pregiudizio su quale non mi trattengo affatto pecche i piccoli imprenditori siano naturalmente evasori fiscali è inutile parlare di queste cose che sono baggianate
Ora accetto molto tempo particolarità cose positive sì con imprese nascono derivano dal distretto dal fatto che operano nei distretti
E a proposito di insetti vorrei fare una precisazione prima se ne parlava nella tornata precedente
Dipende dal livello di Marchand a livello del centro di politica economica di cui parliamo secondo me il Governo centrale deve concedeva di stretta l'Italia è distretto a tutto l'Italia
Invece a livelli di governo più locali Regione Province e Comuni
Lui cioè il distretto come soggetto di politica economica e la concorrenza fra gli enti locali è fondamentale
Nel senso di migliorare il proprio distretto più di quello vicino e così via
La domanda invece da prodursi secondo me fondamentale ma queste piccole imprese sono tutte piccole imprese perché la piccola dimensione ottimale possono piccole imprese perché sono costrette rimanere piccole e quando la risposta forse che la piccola impresa è costretta a rimanere piccola lì è la zona in cui bisogna intervenire come politica economica che rimuovono gli ostacoli alla crescita dimensionale
E gli ostacoli sono rapidamente l'eccesso di pressione fiscale con il sessanta per cento di prelievo degli utili è molto difficile crescere
E la non neutralità del regime fiscale il nostro fisco non è neutrale
Non favorisce la piccola impresa anzi spesso favorisce la grande dimensione piuttosto che la piccola per esempio l'Iraq il secondo punto è la pubblica amministrazione per una piccola impresa gli adempimenti burocratici sono molto più pesanti un ostacolo maggiore di quanto non possa essere per una grande impresa col suo back office
In questo quando parliamo di pubblica amministrazione ricordiamoci di un altro problema che tipicamente italiano lo Stato non paga gli enti locali non pagano ci sono gravissimi ritardi nei pagamenti da parte di questi enti
Sono in questo coinvolto sia di piccole imprese si fornitrici diretti di questi enti ma anche su come subfornitori cd altra impresa che lo sono invece direttamente nei confronti di questi enti
Il terzo problema è che spesso non ci sono spazi industriali
Se si deve crescere spesso bisogna cambiare ubicazione e non si trovano spesso spazio industriale soprattutto in alcune parti del nostro territorio il quarto il problema del finanziamento e soprattutto il problema della partecipazione al capitale di rischio
C'è molta tendenza finanziamenti e di altri tipi nel nostro Paese i finanziamenti speculativi io recentemente incontrato un imprenditore che si era data la finanza speculativa
E mi è venuto a trovare perché si era rovinato così e mi ha detto che è andato a casa le ha detto la moglie Monia mia show siamo rovinati dobbiamo cambiare tenore di vita
Per esempio tu perché non impari a cucinare così licenziamo la cuoca bella moglie gli ha risposto se tu impari a fare l'amore possiamo licenziare giardiniere
Voglio dire la finanza tutta la finanza speculativa anche la finanza speculativa può far fare soldi ma può anche rovinare imprese e famiglie
C'è un eccesso di leggi
è molte di queste leggi non nascono tenendo conto delle esigenze particolari da piccola della piccola impresa
Trovo che soprattutto la normativa che si forma a Bruxelles è più a misura delle grandi non tiene conto delle difficoltà particolari delle piccole c'è un problema di infrastrutture e tra le prosatore c'è l'università a cui si è fatto riferimento prima perché ma per due ragioni perché l'università italiana continua a essere troppo un diplomi film choc cioè si va lì più che per apprendere per ottenere questa specie di titolo onorifico
Tutti aspirano al titolo onorifico prima di darmi alla politica io sono stato anche presidente di una finanziaria
Pessotto un certo Natale ho avuto gli auguri degni di un mio uscire su un biglietto da visita di quello che è scritto comma punto allora Umberto e il cognome non ve lo dico
Quando l'ho chiamato ha detto ma tu non ti puoi far passare per commendatore se non c'è non può infatti passare per l'avvocato se non lo sai sono reati
Lui mi ha risposto ma non era una bugia professore io sono commesso avventizio a
E quanto alla ricerca diciamo la verità c'è un pregiudizio dentro l'università verso la ricerca fatta per l'economia fatte per l'impresa si ha la sensazione che si va alla ricerca per le imprese la ricerca diventa preda di poteri esterni è il risultato di questo pregiudizio sapete qual è che la ricerca ci fa fuori dell'università soprattutto presso la grande industria la quale poi convocasse i migliori ricercatori togliendoli all'università ecco l'effetto di pregiudizi di questo tipo
Ecco la politica quindi per le piccole imprese deve essere una politica che ricordi i vantaggi difende i vantaggi combatta i pregiudizi e rimuova questi che sono gli ostacoli a crescere perché non sempre la dimensione piccola
Lo è perché ottimale ma spesso è il risultato di una costrizione da parte del sistema
I precari si sono però io di tanto in tanto sento parlare anche in Parlamento della necessità di avere dei campioni nazionali
E questo mi ricorda molto
Da una parte della politica meridionalistica che puntava sui campioni
Campo puntava sulla acciaieria
Sulla chimica e ne abbiamo visti i risultati
Io credo che i nostri campioni nazionali sono i piccoli imprenditori e si sono riusciti a fare quello che hanno fatto con le difficoltà in cui sono costretti a vivere figuriamoci quello che potrebbero fare se queste difficoltà finalmente Larry nuovissimo
Detto moltissime mani nell'ordine no
Ecco prego e poi
Nome cognome la quota dei lavori solo per la Confapi chiamato toscana per fare una domanda dottor mondi
E mi dispiace che non ci sia il ministro Piazza perché ho fatto la domanda tutte e due
Si parla di decentramento de si rischia di decentrare solo la burocrazia semplicemente spostando il problema
Uno un vizio comune che io vedo sia nello Stato che decentra alle regioni alle province ai comuni ma anche allo stesso sistema camerale
è quello di non applicare
La sussidiarietà
Estendendo anche alla società
Quindi dall'associazionismo per è vero che la Bassanini
Pam un vincolo intrinseco perché prevede solo il decentramento verticale tra le istituzioni però ci sono spazi per declinarlo se c'è buona volontà e questo è un caso o che si può applicare allo sportello unico per le imprese
Per quanto riguarda la mia esperienza in Toscana non vedo grandi applicazioni e credo che per un buon funzionamento dello sportello unico per le imprese ci voglia una grossa collaborazione delle associazioni di categoria soprattutto a livello locale
E in tema con tanto di applicazioni burocratiche e di autorizzazioni quanto di creare le condizioni per accompagnare le scelte dei degli imprenditori
Nello stesso tipo di sovrapposizione il sistema camerale crea per la per i servizi per le nuove imprese e per l'animazione economica io credo sia un errore anche perché le risorse sono scarse e bisogna guardarsi in giro per ottima ottimizzate grazie
Grazie prego
Netturbini lp esteso imprenditore nell'azienda di Prato ieri abbiamo assistito diversi interventi dove in qualche merci dicevano non dobbiamo difenderci dobbiamo attaccare io sono d'accordo però per attaccare
Occorre fare gioco di squadra
Occorre vede una squadra corta dove tutti i soggetti istituzionali mi riferisco Comune Regione e Camera di Commercio anche sindacati siano in qualche maniera dinamici e vicini alle aziende
Però dobbiamo tenere conto che giochiamo su un terreno pesante che il terreno della burocrazia
E nonostante la fiducia e l'ottimismo che in qualche modo stato propugnata da D'Antoni si corre il rischio di finire di Fini di FIAT e di ministro devo dire la verità mia suscitato dalla parte simpatia da un'altra parte compassione perché il compito
Credo che
Sta cercando di portare avanti mi sembra di difficile di difficile soluzione a questo punto mi domando se invece di giocare all'attacco sia meglio usare ancora volta il contropiede classico magari cercando di elaborare dei progetti locali
E rivolgersi magari direttamente a Bruxelles e che mi sembra molto più vicine molte più orientata al sistema delle piccole e medie imprese grazie
Grazie a una signora ultima fila
Gaetana Raffaella Alibrandi ha un'azienda lattiero-casearia una società di servizi volevo fare un breve intervento facendo una proposta una cara una diciamo un messaggio di fiducia è uno di sfiducia la proposta è rispetto alla flessibilità
è un tema vasto però volevo dire noi nella così nel gruppo giovani nella Commissione sindacale stavamo ipotizzando
Di usare lo stesso sistema perde che si è verificato per gli affitti sia una una sorta di patto in deroga sia la possibilità di stabilire una cifra da mettere a disposizione per un eventuale risoluzione anticipata del contratto
No cioè ritengo che questa possa essere una selezione valida porte stravolgerebbe un po'la tipo di appunto di rapporto di lavoro però secondo me potrebbe andar bene per entrambi le parti che ha per l'impresa che per il lavoratore per quanto riguarda Messaggero di fiducia chiamo sono reduce da una missione organizzata dalla Camera di commercio di Roma in in in accezione cornice
Di Stoccolma e di Helsinki e quindi a pensieri di dire che alcuni denaro io in rappresentanza di un consorzio alimentare e alcuni noti imprenditori abitante neanche mia mente già hanno cominciato a esportare quindi sicuramente che licenzia cambiando ce ne stiamo rendendo conto alla differente negli uomini un suggerimento quando dice la Camera di Commercio sono entrambi nello stesso territorio spesso i ruoli non sono chiari per quanto riguarda un rammarico qualche mezza età nella nella stampa che era a letto della volontà di
è abbattere le barriere per permetterà di piccola impresa è di
Superare appunto la soglia dei quindici dipendenti ci sembrava un messaggio positivo poi invece ci siamo resi conto che non c'era nulla dietro anzi che sta succedendo il contrario e cioè che stanno cercando appunto proponendo di mettere l'RSV al di sotto delle quindici dipendenti ritengo che il sindacato come noi si debba confrontare sul mercato e liberamente i lavoratori in impresa decide una decina con loro
Volevo semplicemente ringraziare di quest'incontro sono sicuramente una persona positiva gli esami non finiscono mai è vero che ci dobbiamo occupare della pratica ma dobbiamo studiare per vedere dove dirigerà le nostre aziende e in altri business grazie
Sono storiche di Cordaro sono un reggiano Reggio Emilia anch'io approfittavo della chiusura del dei lavori o quasi per congratularmi con gli organizzatori e il convegno aveva come obiettivo quello di dare un senso al nostro mestiere di imprenditori piccoli e medi
E credo che il risultato sia stato sicuramente raggiunto abbiamo sentito che le nuove tecnologie la mondializzazione sperano opportunità di ulteriore sviluppo per le nostre imprese e questo evidentemente un segnale molto positivo
Abbiamo anche imparato che le molle per lo sviluppo sono il dinamismo il sapere e l'innovazione sono le tre chiavi per andare avanti nel nostro strada di imprenditori credo però che una componente straordinaria è un sale indispensabile sia la fiducia il clima di fiducia e rispetto alla critica il clima di fiducia ne ha parlato anche dei cantoni stamattina
Imprenditori oggi abbiano qualche cosa da recriminare abbiano qualche aspetto negativo
Abbiamo letto nei giorni scorsi che vincere la globalizzazione questa sfinito dalla globalizzazione richieda un'integrazione una collaborazione molto forte
Da parte di tutti gli attori la politica l'economia e il sociale
E purtroppo quello che possiamo constatare che le strade dei camini che percorriamo sono diverse le strade che dico che voto
I diversi attori per corno vanno delle contraddizioni non hanno degli obiettivi condivisi e comuni mi riferisco a qualche tema che è già stato anche ricordato
Fino adesso si parla di occupazione si parla di piccola e media impresa che abbiamo introdotto l'IRAP parliamo di flessibilità e qui c'è la camera che approvato un disegno legge sulle RSU
Abbiamo
Parliamo di il contenimento dell'inflazione abbiamo un sistema contrattuale col doppio livello che somma
Due livello nazionale il livello aziendali quindi sicuramente ci sono passi da fare rispetto questo tipo di cammino comune e di obiettivo comune e probabilmente voglio dire sentendo i lavori di questo dibattiti questo convegno ascoltando le parole anche del ministro piazza di ieri sera ci rendiamo conto di quanto sia difficile a livello nazionale
Be gestire i fattori critici che sono la scuola le infrastrutture la pubblica amministrazione si settore finanziario
Il mio invito comunque era quello di considerare con fiducia e riprendendo anche il tema di stamattina sui distretti i suoi sistemi territoriali era quello di portare avanti come imprenditori e quindi come attori sociali
Questi tavoli di collaborazione a livello territoriale a livello locale io credo che noi non possiamo incidere sicuramente individualmente parlo per le nostre singole imprese a livello centrale li abbiamo Cipolletta abbiamo Fossa che ci rappresenta però ognuno di noi credo che sia
E Bellotti Torlonia Belotti Aldo e ciascuno di noi deve sentirsi impegnato rispetto al proprio territorio nel gestire diciamo questi tavoli con gli altri enti con gli altri le istituzioni con il sindacato darlo a fare veramente una politica nuova una politica diversa
Purtroppo ci rendiamo conto che l'intervento degli attori istituzionali si verifica nei momenti di crisi o di grave difficoltà e nelle e sindaco Vaciago c'ha ricordato il suo intervento rispetto ai che noi dobbiamo credo portare avanti questa politica se vogliamo definirlo in un modo forse un po'abusato di concertazione proprio a livello locale confrontandoci con gli altri attori per rendere attrattivo e competitivo il territorio in cui operiamo grazie
Grazie sto Pruzzo
Corruzione della Società Brugnoni non sono l'imprenditore ma se una dipendente parlo a titolo personale
Si chiedeva che cosa si poteva fare
Occorre il governo poteva fare per le piccole e medie imprese dapprima richieste Kim mi sento di fare queste quando ha stilato una legge per cortesia fatele maniera chiara e non anche il nome della concertazione
Ma da tale da accontentare tutti non c'è chiare per nessuno in una contenti nessuno mi sembra una piccolissima cosa ma farebbe già molto per quel che riguarda le persone che operano continua per quel che riguarda invece il signor D'Antoni mi permetti da un suggerimento sempre a titolo personale
Onde evitare che la disoccupazione in tutte queste province di laghi perché non provate
Citare io sono stato chiamato indirettamente impegnato più volte
Anche ieri mi sembra d'aver capito che da queste eccellenti i lavori di questi due giorni si è venuto a fare lo scemo alcuna piattaforma di lancio
Dalla quale prende spiccare il volo mi sembra d'aver capito che le piccole imprese italiane non hanno molto da imparare dagli altri Paesi mi sembra dare capita però credo che ci sia un grosso problema d'identità dimissione effettiva soprattutto a Prato non è stato ricordato che Prato lavora nei semilavorati
E che ha qualche problema d'immagine nei confronti del mondo
Allora occupando meglio di valorizzazione dei marchi
Guidando un pool un network che cerca di mettere insieme consorzi eccetera mi chiedo se non sia venuto il momento di valorizzare proprio piatto e i semilavorati di Prato
Non credo che da questo consesso ma forse non era l'obiettivo effettivo sia venuto fuori una molla una proposta precisa ripeto di identità e dimissione sulle quali misurarsi concretamente stato cantano parlato moltissimi professorino economisti non era la morte moti aziendalisti a quel tavolo
Probabilmente ci vuole ancora una volontaria andare oltre e di fissare delle proposte effettive pratiche ripeto probabilmente di identità e di missione di Prato
Avrete notato Prata non è neanche un marchio
Se voi guardate quella quella per lo sfondo ora della della de degli oratori tutti più o meno hanno l'omologo Prato è l'unico che si presenta con un largo mi serve credibile nel due mila che questa possa cadere evidentemente è lì che bisogna puntare insieme a tutte le altre cose che potete finiti con testo ma eccedente alla patata tranquilli io credo che molti imprenditori andare a casa dicendo siamo meno peggio di quanto si potesse pensare
Una di queste due giornate grazie per l'attenzione
Dunque gli ho chiesto la parola perché sono stato stimolato da alcune considerazioni Bernardini barra Ricci sono l'imprenditore sono stato stimolato alcune considerazioni D'Antoni per fare una valutazione sull'uso strumentale del fisco a sostegno della dell'economia
Ti ho seri dubbi che l'attuale politico fiscale di sostegno all'economia
Sia efficace quanto meno nel breve periodo breve e medio periodo perché l'ipotesi di recupero di evasione fiscale
E di detassazione mi sembra che sia sostanzialmente come dire modesto nell'entità che può essere destinato alludono dalla incentivazione della ripresa economica
Quindi se le proposte fiscali della Dit da super Dit sono condivisibili assolutamente in termini teorici
E non lo sono dal punto di vista delle risorse destinate a a questo scopo il secondo motivo
Che l'uso della fiscalità come strumento selettivo si è condivisibile come ha detto D'Antoni per riequilibrare il nord e il sud però oltre che rischiare di non essere consentito dalla CEE e anche pericoloso quando il governo sceglie i singoli settori da agevolare con strumenti quali rottamazione simili
Questo perché oltre che a creare delle disfunzioni tra i vari settori economici evidenti perché se i soldi dei privati vengono destinati al all'acquisto di una nuova automobile poi non ci sono per comprare il maglione di Prato i vestiti di qualche altro zona eccetera eccetera gestendo conoscendo molti imprenditori di vari settori
Sento grossi malumori su questo su questo argomento qualcuno ha avuto dei danni seri dalla rottamazione delle automobili questo va detto con chiarezza perché altrimenti noi valutiamo solo gli Aspet i positivi e non certamente questi negativi ma oltretutto
Possiamo anche sospettare che possiamo anche sospettare che equestre rottamazione avvengono perché i giochi politici
A cui sono completamente estranee le piccole e medie imprese allora vado verso la conclusione mi piacerebbe vedere che gli incentivi fossero trasformati in minori imposte a beneficio automatico
Di tutte le imprese di qualunque settore di qualunque dimensione a questo proposito c'è stata una proposta uno studio teorico fatto da dall'economista Baldassarri che a mio modo di vedere avuto il merito di dimostrare almeno teoricamente che e questo è l'essenza nostra proposta se si eliminano i trasferimenti diretti alle imprese
Pubbliche e private
Questi si realizzi si creano delle disponibilità economiche che hanno di rilievo che crea una massa critica tale da poter aumenti da poteva duro è significativamente le imposte e aumentare parallelamente il PIL in maniera molto consistente e con questo anche l'occupazione
Ecco mi piacerebbe conoscere su questa proposta che secondo me ha un merito che quella di provocare una riflessione sull'attuale entità del la dello strumento fiscale come sostegno alla politica economica il parere che ne so per esempio di D'Antoni bici collette Magalli economisti grazie
Grazie io purtroppo poco spazio solo ancora un terreno due domande una brevissima bisogna anche avere qualche risposta quindi una brevissima erano cose erano due mani sei sono crocchette sono brevissimo
Intanto lo scopo di questo a cosa che abbiamo organizzato a Prato in collaborazione col cliente viaggiatori perde avere una visibilità
E questo credo sia uno scopo che sia raggiunto in questa sede in questa sala sia raggiunto ecco lo stesso allora fuori ai piani alti degli altri livelli politici vedi confindustriali quindi governo versione cabrio a tutti i livelli che leggevo per caso stamane la rassegna stampa qui in cella la la la Repubblica che vi che intitola piccoli capitani d'industria si raccontano
Sembra bruttino meglio il terreno che invece fu riflettori ormai famosa per avere titoli che non c'entrano con gli organi di polizia cioè
Del Tirreno Rachel riflettori puntati sul foro mi sembra molto meglio
Poiché non dico cosa dice alla Repubblica nel tra le righe quindi due aziende dieci agenti padre poi fra gli addetti tutte le trattative segrete tener conto e lo sapete benissimo che venti addetti
Di un committenti o di un una volta si chiamava il pub no porno attore di una coordinatore o dell'impresa chiamava l'impresa e basta non più l'industria non più altre altri aggeggi
Da lavora magari accento muove centocinquanta
Altri addetti all'industria nefasto ministri delle altre lavorazione eccetera eccetera tutte quelle che potranno denominate come microimprese quindi le quali sono poi aggregate ciascuno acciacco un piccolo coro quindi dobbiamo imparare a parlare d'impresa che medie la metro ripeto non avrà questi problemi
Abbiamo discusso dell'esportazione de questi meglio problemi della globalizzazione medie imprese e tentare ai due terzi della produzione del Paese de de dell'impiego della manodopera la visibilità che si merita a tutti i livelli perché sulle prime pagine e purtroppo i media fanno politica cavallo evidentemente i soliti volti note e arcinote della grande impresa e basta grazie c'era lì vicino una mano al tratto da tempo prego volevo chiedere sono Luca Passi rivela prescrivono chiedere a D'Antoni cosa sta facendo di concreto il sindacato per portare nelle RSU piene membri esterni del sindacato stesso
Per portare queste nuove sfide restino di concetti perché se volete duecentottanta persone dirette cinquantino tristemente devo dire
Che il sindacato sta facendo a livello delle reazioni per il day by day un lavoro eccellente devo ringraziare il sindacato che ci aiuta per salvare le aziende novantasei novantasette quando è entrato addirittura le i lavoratori hanno presi dodici per cento del capitale sociale se ha rilanciato l'azienda ma ora nei termini dei grandi temi come quelli della qualità globale della formazione permanente e della focalizzazione nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione devo dire
E qui nostra molto la corda per cui invece siccome siamo tutti convinti che con il sindacato si può si deve gestire l'azienda se questo il trasferimento sia fondamentale grazie
Grazie ancora un ultimo gli interventi raro poi per tre esso nascerebbe Stefano la Zebra mi azzardo scavalca il tessuto Mattei vorrei fare un intervento nomade con proteso Brusca come presidente
Credo che quello che dicevo Pantone importante quindi l'ottimismo deve sicuramente per essere di fronte a noi e quindi dobbiamo agire in questo senso credo che non si sia parlato a fondo tema probabilmente il nove nove sta ormai per lo meno a me non sembra sia venuto fuori e in maniera efficace il fatto che comunque la piccola impresa la micro impresa alla piccola impresa svolge una funzione importante per livello sociale invece strette ma anche dove distretti non ci sono
E questo credo siamo portata anche in quello che potrebbe fare anche fondamento del Pincio abbiamo presente quest'anno il nuovo commissario all'impresa
Il quello che è venuto fuori in parte nel precedente precedente interventi sul rispetto e credo sia importante ci siano delle incentivazioni anche se possono creare reti
Veramente le reti di sistemi di imprese e quindi anche la possibilità equestre e possano quindi accedere con più facilità alla ricerca che possono avere anche la capacità tutti insieme delocalizzare
Lasciando il know how nel nel proprio distretto nella proprietà del sistema il capo mandando polacca svolgerà una funzione sociale importante e in altre regioni sia d'Europa ma se avevamo e che questa sia la funzione che sicuramente è stata detto e piccola impresa deve Metropolis imitarla ma credo anche in Europa e credo che possa essere un vantaggio competitivo del nostro sistema ma per tutto il sistema del mondo a livello sociale grazie grazie l'ultimo
Gli anni Moroni della Lagostina ecco sospettare dei cercherò di essere brevissimo né diceva l'agenda
Secondo me il primo capitolo dell'agenda del chiederà al governo della vecchia massima credo ippocratica non nuocere
E sembra una frase scontata ma se è vero che la nostra competitività è il prodotto della competitività impresa moltiplicato per Paolo paese è difficile far mettere sulle spalle sempre di più sull'impresa quello che è una scontata progressiva inefficiente del Paese dico due cose molto pratiche si è parlato di formazione professionali io ci credo molto credo che nelle nostre imprese si importantissima
Io da quindici anni nella nostra provincia presiedo un consorzio per la formazione professionale
Non so se sappiamo che la legge sull'immigrazione del sull'elevazione dell'obbligo scolastico
Ha escluso la formazione professionale come hanno da potersi spendere per l'espletamento del di quest'obbligo
Quando si parla che mancano tornitori pare esatto lo dice anche la Banca d'Italia poi si fanno di queste cose che secondo me non si è protestato abbastanza
Sulla fiscalità si è detto tanto noi non chiediamo incentivi chiediamo che ci venga tolto meno chiediamo siamo il Paese papà più alta
Contribuzioni sul lavoro e poi è stata fatta una tassa sul valore aggiunto è la tassa più infame che si poteva fare secondo me all'imprenditore che importa dalla Cina paga meno tasse di chi sviluppa lavoro ricerca innovazione all'interno della sua azienda non so se questo stato ci incentivare questo discorso
Ci sarebbero tantissime cose da dire
Ieri si eresse detto media e piccola la piccola tende a diventare i media la media e l'azienda che sparisce in Italia e di e sarebbe la dimensione giusta dovremmo chiederci perché perché la media potrebbe svolgere un grandissimo ruolo anche di aggregazione in questi consorzi
Perché questi consorzi sono nati da germinazione di una media e può essere un processo anche di Reagan riaggregazioni e di contributo allo sviluppo grazie
Allora abbiamo già
Per lavorare ancora parecchio assieme quindi immagino che siate freschi riposati abbiamo quattro cose da fare
Televoto su quattro domande
Voi dovete compilare dei questionari che vi sono stati messi nel coffee break si chiamano feedback ma questo lo fate dopo
Devo chiedere ai relatori cinque minuti se vogliono e poi dobbiamo concludere
Io farei seguirà in quest'ordine anche perché so che il commissario riccamente deve andar via e quindi chiederei anzi tutto Bellotti Longhi D'Antoni Liikanen dei cattivi mi disse dovranno do qualche risposta da dare alle domande che sono state formulate agli interventi commenti poi c'è il televoto e poi c'è il San Miniato
Insomma giusta
Presidente adesso
Potrei dire che sono rimasto molto ha consentito da lana da questi competenza molto disciplinato tutti e nessuno si è mossa poco tipico dell'Italia come degli italiani in tanti Paesi europei
Non solo dell'Italia è strettamente le discussioni che ci sono stimate sono state molte interessanti ed è veramente una negli USA per me poter ascoltare e quello che io ho imparato qui da portare a casa per il mio lavoro è che abbiamo bisogno di eliminare a
L'ANAV burocrazia queste assolutamente fondamentale secondo no ni
E questa deve essere una e che viene dalla trance basata comunica dalla coloniali appena cercherà di sabotare con ed è molto facile
Dare dei consigli ma dobbiamo fare anche per noi seconda poi importante usare se vi siete la paternità della buona tecnologie dell'informatica perché la tecnologia bocche portante la per il commercio elettronico la la creazione di reti
Liberi e cerca seconda poi dobbiamo creare delle condizioni perché le piccole aziende passano a crescere diventare grandi ma se vista avvenne serie Onna strozzatura di bottiglia livellate lei aziende di medie dimensioni allora bisogna intervenire fare qualcosa quindi che nell'attuazione anche per la formazione debba bisogna fare qualcosa vi ringrazio dunque per la possibilità di aver mirato deve essere Buzzati bit
Ci sarà sempre sono sicuro che tutti e che ora tutti i convegni che si arresterà armonizzare tutte le attività e che riguardano le piccole e medie imprese nata vedranno la partecipazione senz'altro di un folto gruppo dall'Italia
Né si è e proprio all'avanguardia diciamo e i rappresentanti più importanti di di queste aziende
E mi fa molto piacere di avere iniziato ieri iniziato il mio mandato con questa riunione che è un Battesimo permette andare il mio papà
Funzione no
Ok D'Antoni
No io sono velocissimo capisco le questioni sollevate meriterebbero ben più debiti questa risposta che adoperò nel tempo tiranno non ci consente avremo altre occasioni
Volevo dire alla signora che cioè io mi batto dalla mattina alla sera contro ogni logica di sussidi parlavamo attivarsi
Se venisse con me a contrastare tutti i sindaci di tutti
I parroci tutti cioè io la vorrei come perché è una è devastante cioè sempre quindi da questo punto di vista solo contro qualsiasi
Il meccanismo che si stanno inventando del reddito minimo di inserimento di tutto la discussione sono contro con cioè proprio in maniera clamorosa aggiungo prove per essere me e come dire credibili in questa battaglia bisogna porta lo sviluppo
Cioè questo è il problema se no vincono anche se noi siamo contro perché a quel punto resta la logica
Quella lì e bisogna sconfiggere quella logico solo con lo sviluppo solo con l'impresa solo con il lavoro e perché questa è l'unica possibilità se lo ha visto invece come dire ad una intera generazione che che l'unica prospettiva e non si sa dove come cioè in quale quindi da questo punto di vista io sono nettamente a favore sulla questione del
Della fiscalità veramente bisognerebbe fare un discorso sono possiamo liquidarlo così io sulla fiscalità di vantaggio si è impostato ha spesso una vera politica di incentivazione che elimina tutta la burocrazia appunto ma aggiunge lo scopo quindi da questo punto di vista sarebbe se un Paese non o uguale cerchiamo di non fare politica uguali perché politico uguali per un Paese disuguale sono politiche profondamente disuguale quindi c'è un problema meno da affrontare seriamente ed ha è più difficile scegliere io lo so bene è più facile non scendere mai nelle settori nelle territori però se si vuole fare una vera politica che dia spinta vantaggi bisogna farlo Terzo credo molto nell'impostazione di questa concertazione territoriale se qui facciamo coesione è una grande virtù dell'Italia
Una delle grandi chance che abbiamo sempre avuto la coesione territoriale e quella che ha giocato in questo ruolo fondamentale non solo negli stretti ma complessivamente dobbiamo saperlo usare in questo la il suggerimento che ci veniva dato da un imprenditore che oltretutto ha dato il dodici per cento del del sue azioni ai dipendenti esattamente il modello che io
Vorrei sempre applicato Boffo ovunque proprio come il vero nuovo modello da praticare in un Paese moderno un incontro nuovo capitale lavoro che possano aprire nel rispetto reciproco una vela possibilità di futuro si dice
Ma questo bisogna essere aiutati e quindi voglio metterla sulla battuta i giornali elaborare visibilità maledette la stampa in generale al mondo è indipendente da tutti tranne la quello da cui dipende
Allora il problema è semplice basta guardare vengo dalla proprietà accorge assaggio delle note quindi il nostro problema è sale in maniera tale che anche quella troppo e ho detto a voi organizzato cioè io le posso comprare il giornale però come mai
No no no io dico se vuole e Capetta lavorò capre darà lavoro ci organizziamo Matteo Poli azione ciascuno che sa che non si apre una nuova prospettiva gratis
D'Antoni Longhi
Trenta secondi per rispondere rappresentante dell'artista nato la riforma Bassanini la riforma della forma di Stato riguarda una sussidiarietà istituzionale quindi comprende a cascata lo Stato centrali le Regioni le Province e i Comuni e come autonomie funzionali le camere di commercio
Peraltro questa riforma Bassanini per quanto ci riguarda sui brevetti gli uffici nei pressi due competenze che siano state attribuite
Al momento in cui parliamo i decreti non sono ancora dei dati dei beni problema non potevamo attuarla sussidiarietà a nostra volta se queste competenze non sono state date sugli sportelli per l'insediamenti quelle costretti del Bersani
Questi sono affidate ai Comuni
è vero che su questo tema degli sportelli uno in sede sono pochissimi i Comuni che hanno avviato e i pochissimi ancora meno de gli sportelli funzionanti
Però per esempio della mia provincia vedo qui Presidente che l'altra era ed industriali
Ma insieme con tutte le associazioni abbiamo varato una proposta il torpedone coda proporre ai Comuni per farne un sistema di livello di livello provenzali
Allora
La linea delle camere di commercio dell'Unione italiana le camere di commercio
Che le Camere non facciano quando le Assogestioni o il mercato sono presenti in alcuni servizi svolgiamo risaliti laddove non c'è la presenza significativa
O del mercato o delle associazioni questa è la linea che abbiamo dato qualche distorsioni può essere però è fuori dal
Da un programma che ci siamo pure dato insieme grazie grazie ad un libro
Nel dibattito degli umori emerso il peso un'ingerenza gli ostacoli che la pubblica amministrazione
Porta alle piccole imprese io credo che sia importante riaffermare una convincimento profondo non credo che i nostri burocratiche i nostri funzionari siano meno capaci e meno qualificati di quelli che sono in altre realtà europea la verità e che se non si determina una volontà politica di mettere l'impresa al centro dello sviluppo neanche la burocrazia potrà seguire questo indirizzo
E credo che quando qualcuno ha accennato prima anche al problema della riforma istituzionale rimettere un ruolo istituzionale all'impresa sia uno di questi elementi
Fiscalità io vorrei sottolineare il fatto che noi saremo molto attenti in un momento in cui un gettito straordinario
Si è verificato per l'erario dal tutto inaspettato per loro non significhi come è sempre stata un'apparizione al Paese una maggiore capacità di spesa e credo che quando qualcuno ha sottolineato ma anche le difficoltà che hanno portato al mondo dell'impresa è una tassa come l'IRAP ci sia modo con questo maggior gettito di rivedere magari quello che sarà un altro elemento distorsivo dell'addizionale dell'un per cento se D'Antoni che parla di concertazione
Territoriale io vedo il nelle sue parole un abile dialettica per ma alla quale è una piccola impresa non può però non reagire vedendo il rischio per l'inserimento di un terzo livello di contrattazione
Con tutte le preoccupazioni che possono derivare da una sommatoria di corte di sovrapposizione che non sono compatibili con quello che il il la competizione alla quale noi siamo chiamati a a rispondere
C'è un altro aspetto che io credo che sia quello di una capacità del sistema della rappresentanza di cercare di anticipare i problemi e non essere sempre noi
Obbligati a rincorrere abbiamo uomini mezzi e strutture per essere noi stessi propositori di norme di iniziative di legge popolare che vadano nell'indirizzato della della con la cultura d'impresa che vogliamo ci venga riconosciuta il mio compito credo sia anche quello di far sì che nella nella dibattito che sia sia tutti i giorni sui giornali e sui media sia chiaro come la piccola impresa che è stata fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo che era quello dell'ingresso nella nella monetaria europea in unione con sacrificio delle famiglie e consapevole che adesso dopo aver pagato i i costi care di questo ingresso non possiamo non dissipare tutto quello che è stato fatto e ci aspettiamo la possibilità di poter trarre beneficio da questo da questo e che il contesto Paese non può privarsi di questa opportunità allo stesso modo come non vogliamo essere omologati come quelli che per la loro ridotta dimensione aziendale cui è strano quotidianamente prebende che non sono nella nostra nella nostro modo di essere diciamo semplicemente che non è corretto imputare a noi forme di incentivazione
Che nella sostanza te non sono mai arrivate ai piccoli imprenditori
Quando anche nel titolo
Erano destinate a noi
E quindi questo credo che sarà anche uno dei miei compiti che potrà svolgere se tutti i piccoli per i imprenditori riconosceranno una disponibilità a dialogare con sistemi innovativi l'internet l'e-mail per far sì che la piccola sia un sistema e che in questo sistema possa far valere ha ragione la preesistenza
Grazie dello
Becchetti
Ed electro probabilmente tutti e per tre flash rinnovo mi fa molto piacere che da parte di una formica
Sia stata sollevata la questione vacillare e cioè la problema è uscita de il concetto di dimensione d'impresa
è chiaro che il concetto di dimensione è un concetto ambiguo molto discutibile
Se se si esclude la dimensione finanziaria e che quindi tutte le discussioni di questi due giorni sono insidiati è alla base da quest'ambiguità concettuale ti somiglia un puntino alla verginità della figlia del re di Scozia
Insidia la validità dei titoli nobiliari di Agilulfo dei quindi inverni indenne il cavaliere inesistente quindi secondo me e bisognerebbe riprendere in mano questo lo strattonò undici vuoto della dimensione di impresa e si metterebbe che il discorso non si può fare in termini logici
Distinguendo fra piccole e medie cerca da un va bene bisognerebbe inietta rari nel dettaglio e creare delle categorie
Essere piccoli nel distretto è una cosa diversa dall'esserne piccoli fuori dal distretto e quindi non si può fare una politica per la piccolezza in sé
Il primo punto primo punto il secondo punto vorrei offrire un'immagine semplice Massud gestita di che cos'è il distretto
Se non si pensi come una chioccia ardua la chiocciola
Si intende trascinare il guscio dietro
Forse rinuncerebbe anche mai cuccioli in serie B ora del distretto all'apparato produttivo Occidente traccino rimarrà indietro la società nel suo insieme
E naturalmente per fare per produrre occupazione e profitti l'apparato produttivo Pierre restare in una certa relazione con lui il suo ultimo
Questo e il punto sessili Fleck i Su questo che è un paradosso
Che in un certo senso ci porterebbe dire e balordi usura dei capita lei che è una contraddizione in termini il Vallo luttuoso del capitale si si riflette su questo si arriva a vicini al segreto del distretto
Perciò una battuta
E io ho riletto in questi giorni in molti discorsi
Molti discorsi su questi tacchi nocchiero della piccola impresa vi auguro che fra qualche anno quando si aprirà l'accenno dell'oppio
Si parlerà dell'apparato della grande verso
Grazie al professor Bettini voi capite perché tra di noi ci diciamo che lui è Giacomo primo e io Giacomo secondo
A adesso votiamo
Continuiamo ad assumere di avere in sala un campione rappresentativo e che quindi sia utile a voi sapere quello che ci che voi siete e che voi fate allora ci sono quattro domande rivolti agli imprenditori non agli economisti e che riguardano quindi le loro impresa per la prima domanda è
Quali sono per il possiamo vederle su Lucia studi sulle lavagne quali sono per il due mila di obiettivi di sviluppo per giro d'affari della sua impresa dell'impresa e non del distretto
Sette e i numeri sono cinque e e potete mettere uno solo
Poi inferiore a zero Spartak zero per cento spero di no stabile o con crescita modesta crescita tra il cinque e il quindici sviluppo di giro d'affari a prezzi corretti per oggi non rileva più molto ma una volta parola crisi dovrà cinque quindici si qua numero quattro e per la crescita dal quindici al venticinque e il numero cinque crescita superiore al venticinque per cento se ciascuno di voi schiaccia il numero appropriato uno due tre quattro cinque
Ridicolo
Tutti i fattori che hanno civile risultato
Allora lo zero nove per cento nei presenti
Prevede crescita negativa nel due mila il ventiquattro stabile crescita modesta in crescita tra il cinque e quindici e quarantaquattro per cento c'è un sedici per cento dei presenti
Che pensa di avere una che è superiore al venticinque per cento nel due mila complimenti il questionario purtroppo il segreto gennaio però
Agropoli più per perché
Possiamo allora
Voi capite perché io ho scritto un articolo al ventisette settembre che iniziava così quest'anno mi è capitato più volte di parti ci para convegni e dibattiti nei quali italiani ottimisti e contenti delle loro cose parlano con molta preoccupazione dei problemi del Paese ecco e M. è successa che oggi
Seconda domanda
Nato
Beh due mila no non tutto il due mila otto non tutto il tutto qua scusate la seconda domanda quali sono per il Duemila le previsioni di occupazione della sua impresa e quindi aumenti di organici e qui c'è una scalettatura fino a otto serie negativa scusate e cinque sei sette otto era riduzione
Uno due tre quattro è aumento
Ok quindi scegliete se siete in aumento e riduzione poi da una quattro classiche aumento da cinque a otto classi di riduzione di organici sono sempre due mila
Rituali nove
Allora
Pronti
Il cinquantotto per cento aumento all'organico da zero a cinque il ventisette da sei a venti dune otto da ventuno a cinquanta zero nove oltre cinquanta nessuno riducendo apiario Senoni di poco ok
Sa e penultima domanda
Prima le tre priorità con
Del piacere questo tavolo deve dare il buon esempio terza domanda quali dovrebbero essere le tre priorità dell'Unione europea tele ultima domanda riguarderà le tre priorità per il governo italiano ha sempre dal vostro punto di vista allora qui potete selezionare fino a tre risposte
Continuiamo a pensare che qualcuno di voi che sappia l'inglese e preferisco rispondere in inglese ma lo stesso in italiano quali dovrebbero essere le tre priorità dell'Unione europea a sinistra invece adesso interviene allora fino a tre risposte
Miglioramento dell'efficienza e riforma delle istituzioni completamento del mercato finanziario unico politica monetaria si vede bene fino in fondo si
Armonizzazione fiscale legislativa reciprocità di dati sui politiche dell'occupazione politiche di bilancio politiche esterna ricerche sviluppo e formazione nove politica della concorrenza e accelerazione nella soluzione delle controversie vedi arbitrato
Allora le domande sono nove
Ricordo primarie tre opzioni da scegliere poi il tasto verde per inviare
Allora tre numeri che danno le tre scelte poi tasto verde io non so quale ma
Riemerso dal torneo
Ricco
Allora come come già sapete in questi casi totale non fa cento
Perché se ne potevano fare tre
E quindi bisogna guardare a alle priorità sessantotto la prima e l'armonizzazione fiscale legislativa
Poi viene quarantasette miglioramento dell'efficienza e riforme delle istituzioni
All'armonizzazione fiscale io assumo che voi volete che le tasse scendono verso quelle più basse non viceversa perché se no pericolosissima
Trentasei reciprocità di dazi
Trentatré trentacinque trentatré ricerche sviluppo e politica con carenza di accelerazione
Ok vediamo l'ultima e poi
Le le le brevissime conclusioni nostra l'ultima è quello che chiedete al governo italiano chiunque esso sia
Nessuno lo sa mai quale sarà il prossimo qualità qual è l'attuale si quali dovrebbero essere le tre priorità del governo italiano per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese anche qui potete selezionare fino a tre risposte snellimento delle procedure burocratiche facilitazione degli investimenti tecnologie tre formazione professionale qualificata quattro agevolazioni fiscali cinque politiche flessibilità del lavoro seitan facilitazione all'accesso al credito sette accesso la consulenza alto valore aggiunto
Otto internazionalizzazione nove altro
Ricca
Tale
Scusa sette giorno era riunito quattro
No non andate lì che poi c'è il premio a chi ha risposto meglio
E per
L'ottantuno vuole lo snellimento delle procedure burocratiche
Il cinquantacinque vuole più flessibilità di lavoro il trentasei formazione professionale qualificata
Trentatré
Investimenti in tecnologie trasferimento tecnologico
Ventotto agevolazione fiscale per l'aggregazione orizzontale o verticale
Mi sembra ragionevole possiamo chiedere da Cipolletta di iniziare due brevissime considerazioni finali di questo gruppo di architetti cominciano a chiamare
Grazie allora molto
Telegraficamente mi sembra che pure prima conclusione che il futuro che ancora della piccola impresa e questo mi sembra un fatto positivo che emerge dai lavori di queste due giornate
Per la piccola impresa le politiche che servono mi sembra di interpretare in questo senso sono politiche di contesto e non politiche circoscritte alla piccola impresa
No a incentivi speciali per la piccola impresa che ministeri direzioni per la piccola impresa sto incentivi specifici
Su questo sono d'accordo con quello che ha detto Bernardini
Bellotti ha fatto una lista di alcune delle priorità che servono e sono priorità che servono per il Paese e il paese fatto da piccole imprese servono per le piccole imprese semplificazione la pubblica amministrazione fisco più leggero mercato del lavoro più flessibile internazionalizzazione
Formazione infrastrutture
Io vorrei aggiungere su questi elementi un paio di considerazioni dapprima l'importanza del decentramento l'abbiamo visto oggi e quindi della possibilità che a livello territoriale si possano risolvere alcuni problemi
Con quegli schemi di collaborazione che anche Becattini ha ricordato ma attenzione decentramento deve implicare delegificazione perché spostare la complicazione dal centro
Alla periferia significa rendere le cose ancora più complicate delegificazione si può fare ieri piazza ci ha fatto vedere quanto son cadute le domande di certificati per l'autocertificazione
Attenzione con tutta la buona volontà questa è un inganno
Perché non serve l'autocertificazione non servono i certificati banalmente perché devo riempire un pezzo di carta in cui è scritto testimonio che sono nato lotto dicembre Milano centoquarantuno c'è una carta d'identità che mi è stata fatta
Dovere essere costretti a scrivere è ancora complicato gli sportelli unici vale lo stesso
Se noi mettiamo le stesse procedure al capo a una persona prendiamo una persona un po'schizofrenico ma non è che abbiamo risolto il problema dobbiamo passare a eliminare autorizzazioni
Basta che chi deve fare qualche cosa se si attiene alla legge notifica quello che ha fatto e va avanti spetterà poi andare ai diritti ha identificato in molti casi se ha rispettato se non ha rispettato ma se deve avere un'autorizzazione
A questo punto il fatto che ci sia uno sportello unico serve poco quindi delegificazione è più importante il tutto secondo contrattare l'ha detto D'Antoni siamo d'accordo credo
Tutti sul fatto che vanno contrastate le flessibilità ma quello che non va bene e questo lo dico anche all'amico Sergio D'Antoni che in questo veto è in grosse battaglie anche che lo porterà delle difficoltà
Non va bene che la legge obbliga a contrattare e contratto deste obiettivamente libero
No che deve essere previsto per legge che certe cose sì ho tenuto per contratto faccio un esempio chi lavora a tempo determinato da noi è vietato salvo che non è contrattato questo per legge
Ma è ovvio che uno le contratta con la la rappresentanza sindacale
Se la prese l'azienda tale ha un senso e sta all'interno dell'azienda non si capisce sì qualora non avesse la pesante indagare perché la deve contrattare perché si deve costruire una pietanza indagare pur di poterlo contrattare quindi contrattare il sì ma senza che ci sia l'obbligo e terza e ultima considerazione io credo che sia importante questa occasione varrebbe la pena nell'arco dei dodici mesi verificare se le cose alcune delle cose che sono state dette qui se stiamo allo stesso punto di prima un po'indietro o un po'più avanti in questa maniera potremmo anche fare un po'ombre ci marching di quello che noi stiamo portando avanti grazie
Ricordo a tutti ma era ovvio che il buffet ci sta aspettando però non scappa e quindi lo raggiungiamo fra poco dove e stava ieri alla bisogna qua accanto conica
O no sulla scia di questo seminario facciamo salire il tono non la temperatura che piacerà il teatrino della politica ma il tono del confronto tra imprese ben distinguendo le varie categorie fasce e tipologie
Le rappresentanze collettive e private l'associazionismo Confindustria Confcommercio del sistema camerale
I rappresentanti della pubblica amministrazione nazionale e locale l'esperienza dei paesi vicini molto istruttivo trovato d'intervento dei nostri colleghi e perché no il legislatore qui abbiamo un esempio di legislatore nella persona del collega onorevole Marzano ma insomma potremmo di far salire il tono di questo confronto un confronto costruttivo ripeto non la temperatura dialettica spesso non costruttiva due identifichiamo identifichiamo identifichiamo i servizi questi famosi Byrne Astros apporto sorbirsi la cui si riferiva di Carmen molto opportunamente
Tutti devono essere complementari tra settore pubblico e privato non tanto servizi ripetitivi dei servizi di base gli sportelli cataloghi
Le guide il paese della convegnistica si fanno male servizi Byrne sorbirsi sfocati Zaki su Progetti progetti personalizzati per gruppi di imprese progetti personalizzati perché no su impresa rappresentative leader come quelle che abbiamo sentito che devono fare sondaggi per capire come entrare nei mercati devono formare dei tecnici devono formare anche a livello associativo quei tentativi di consorziare
Sul marchio sulla distribuzione sulla ricerca sulla commercializzazione ne abbiam parlato in diversi anche unanimi Becattini mi hanno accennato identificarli però questi servizi perché non basta elencare secondo una tipologia abbastanza tradizionale Terzo e ultimo identificare le imprese e i gruppi di imprese gli strumenti appropriati per queste azioni che alzano il tiro che consentono di varcare i confini ho solo domestici o anche dei pochi mercati a cui alcune imprese sono
Accedere perché ci sono mille opportunità in altri mercati però identificare le riprese significa rimuovere una tentazione devo dire frequente
In chi Pirocca organizzata il cosiddetto supporto all'internazionalizzazione che la tentazione di fare missioni squocca di fare viaggi di rappresentanza di fare vetrine non tutto quel alcune di queste cose servono ma non abbiamo più tempo per fare queste cose non abbiamo tanti mezzi
Io consentitemi e concludo come conservatore un po'ravvicinato di questa politica di sostegno ai servizi reali per l'internazionalizzazione vedo ancora troppe cose che sarebbero quindi che assorbono mezzi e non portano avanti non spostano avanti il fronte e invece un'estrema carenza di poche cose che facciamo già ma sono troppo poche e che richiedono naturalmente ripeto di identificazione
Precisa e responsabile degli attori degli strumenti e dei servizi grazie
Grazie
Paolo Sarpi
Avevo diligentemente annotato sei punti di conclusione ma siccome la pasta scuola c'è il lo ridotta unisca ad uno solo e mi sono
Concentrato sull'unico punto che in questi giorni ha rappresentato veramente la diversificazione tra noi non il dissenso la diversificazione
Questo tentativo di istituzionalizzazione dei distretti
E allora sono molto più vicino alla interpretazione di Becattini che definirei istituzionalizzazione dal basso che è quella che poi ha creato il distretto
I pericoli su come contro i quali ha reagito Cipolletta e io gli ho dato una mano che come già avvenuto appunto un colpo di mano del Parlamento che istituzionalizza il distretto lo definisce e automaticamente tenta di ucciderlo è una via pericolosa non chiudiamo la ma è una via pericolosa
Abbiate il coraggio di nuotare in mari aperti e non di imparare Another bene in una piscina vive disse di assicura che il mare da molto più soddisfazioni della piscina vengo da una famiglia di mi sincrone marinai e qui arrivo al punto invece cruciale che ricco questo convegno che l'ha risposto
Benissimo banche emana ma che in parte lo ha ripreso l'Icann in io vi debbo dire pur avendo molto apprezzato l'esposizione di lì carne ne essa mi ha ancora una volta preoccupata come mi preoccupa ogni cosa è un'opera
Poi finiscono con l'essere catalogato fra gli euroscettici agli ero ogni euro contrari io penso che ciò che di grande ha dato all'Europa
All'Italia e che ha flessibilizza tu un po'tutto ha eliminato gli aiuti di Stato e quindi la spinta alle privatizzazioni perché non si può neanche ricapitalizzare più l'industria pubblica
Ci ha costretto a liberalizzare i mercati che prima erano protetti cioè ci ha dato
Molta flessibilità a mio avviso quello che voi dovete chiedere all'Icann anni future insistere sul fatto che l'Europa continui in questa strada che vi liberi da tutti gli orpelli in fondo
L'ottantuno per cento dell'ultimo quesito che dice che quello è il problema che veramente mi preoccupa e che addirittura Piazza ieri ha quantificato in ventiquattro mila miliardi dice no io venticinque mila ci metto mille miliardi in più mi auguro che ve li restituisca presto
E quindi la tecnologia importante qua mi riallaccio alla rievocazione storica
Di Liikanen dicendo
Il mio amato ha combattuto con Garibaldi al Gianicolo ed è morto e c'è addirittura la targa dietro a vederla immediatamente ricordiamoci che non erano nell'idea nell'entusiasmo nell'organizzazione che hanno fatto perdere
La Repubblica romana ma sono i fucili a ripetizione i famosi chassidico furono le tecnologia a sconfiggere a uccidere Liikanen mi sembra mi auguro che le canne se lo ricordi e per difendere lui e i suoi eredi
Punti molto di più sulla offerta di tecnologie che non sull'offerta di istituzionalizzazione o regolamentazione grazie
Mi unisco ma al Sonia dei colleghi con le mie riflessioni su cosa ho imparato in questi due giorni partendo da una premessa all'Europa che vogliamo
Nasce come sintesi del meglio di ciascun paese noi non vogliamo diventare tedeschi francesi non vogliono diventare italiani nessuno dei due vogliono diventare inglesi
Però Beethoven Mozart Shakespeare Leonardo Dante eccetera è l'Europa
Questo mi fa ottimista su molti dei presenti in questa sala oggi gli imprenditori il meglio dell'Italia l'Europa è il contributo che l'Italia all'Europa
Prato di negli altri distretti sono sicuramente su questo sentiero di eccellenza tre cose però mi sembra che servono il Paese deve imparare a rispettare le leggi
E quindi le leggi devono essere rispettabili
Questo è un Paese che si è protetto con leggi astruse non rispettate
Sempre più scinde ci mettono sempre più semafori ma gli italiani passano col rosso
Fantastico beh questo non funziona l'Europa le leggi li vuole rispettate questo protezionismo non ci porta lontano perché gli stranieri non vengano in Italia perché non riescono a capire cosa facciamo le leggi da fare per poi non rispettarle
E loro solo in disagio noi no ma non russi
Quindi migliori leggi meno leggi leggi rispettabili affinché siano rispettate dei pesi civile non ci sono più i semafori se mi ha preso una cosa del passato ci sono le rotonde ci sono altre cose ma se poi girate ditate scoprite che ogni sindaco cerca di mettere più semafori possibili i cittadini si difendono Lignola non beh questo non è un bel sistema seconda regola efficienza al sistema pubblico locale
Non è se non è efficiente sistema locale non mi importa che sia efficiente Roma perché a Roma noi non vogliamo più andarci a Roma dovrà occuparsi sempre di meno cose perché oggi sempre più noi stiamo a casa nostra e nel mondo e l'efficienza che conta è quello locale l'efficienza locale passa attraverso una serie di semplificazioni drastiche ma ma veramente non abbiamo Corneli cominciato lo sportello unico lo sportello in più se aggiunto agli altri beh unico Dio che ce n'è uno solo bisognava chiudere tutti gli altri è un problema di linguaggio è e come il bipartitismo ogni partito si divide in due questa è la versione italiana no
Terzo criterio si è parlato delle università benissimo e io dico la borsa attenzione l'America è meritocratica noi abbiamo gli avvisi
Beh non se ne non se ne può più
Ok allora e le università mandano avanti i migliori professori e studenti competono quest'estate successo imitati una cosa stranissima amara di università si sono fatte pubblicità
Ma in giro per il mondo si fanno pubblicità dicendo chi sono i loro professori
Questo in Italia non è permesso per i professori sono tutti uguali per legge e hanno tutti lo stesso stipendio per legge quindi vestita si fanno pubblicità dicendo
Diversità si fanno pubblicità dicendo venite da noi che si sta bene ma in quale Paese al mondo si sprecano soldi quale università popolosa
Si fa una campagna pubblicitaria è impossibile le capirmi sa popoli son quelli in cui è difficile entrare che non fa lo pubblicità sui giornali non sprecano così i loro soldi Cerro di assumere i migliori professori e studenti cercano di andare dove ci sono i migliori sono allora la l'intera società non puoi essere meritocratica ma gli industriali si impresa di sì quindi l'unico valore su ulivo dovette chiedere che si lavori di più in questo Paese la meritocrazia il sindacato chiederà alla solidarietà la chisura chiederà all'ENEL
Altri valori ancora ma lei prese sono portatori di meritocrazia non c'è altro colore e questo vale per tutto il club
Noi ringraziamo
I relatori per tutti
Saluto il professor Bertini
Così come ringraziamo i nostri architetti e Ambrosetti che con la professionalità che lo contraddistingue ci ha permesso di realizzare questa io lo vorrei chiamare evento per la piccola e media impresa in un territorio che venire più piccola e media impresa
Ma poiché come è stato detto
Siamo vicini all'ora di pranzo Ion mi permetto
Di stendere un suggerimento ne vogliamo e questo sia sta per primo negli anni futuri
In questo mese di ottobre noi pensiamo che l'iniziativa debba proseguire ma l'invito che faccio oltre al ringraziamento agli imprenditori che sono qui venuti usa un po'di moda oggi no le telefonate a casa bene noi non vogliamo depurare vorremmo però per poter fare un migliore servizio un servizio che sia più adatto anche alla piccola e media impresa
Per l'organizzazione del prossimo anno vorremmo che ognuno di voi magari il tempo ce ma ci facesse non soltanto le riflessioni su questi due giorni ma soprattutto ci indicasse e temi e anche ragionamenti a livello di tipo di organizzazione che noi possiamo sviluppare nel convegno del prossimo anno questo perché effettivamente noi comprendiamo che
Un convegno divertente è un po'diverso da Cernobbio e probabilmente abbiamo fatto qualche piccolo peccato nel senso che organizzare un incontro con la piccola e media impresa perdette diverso che organizzarlo con la grande quindi siamo a vostra disposizione vi ringraziamo ringraziamo diciamo della partecipazione effettivamente calorosa anche debbo dire composta come dal commissario di tenere è stato detto quindi all'anno prossimo gran
Altri un
Che
Www