Sono intervenuti: Enzo Trentino, Enzo Tortora, Enzo Vitale (giu), Enzo Tortora (RAD), Emilio Vesce (rad), Poletti (avvocato).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Avvocatura, Giustizia, Magistratura, Pentiti.
Rubrica
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15:00 - Roma
10:00 - Milano
15:00 - Roccaraso
9:30 - Torre Annunziata (NA)
giu
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avvocato
C'era
Forse no
Dico ce l'ha difeso
Ho avuto modo
Edito da Ponte
Porta in
Diciotto dicendo
Fra i casi
Io
Si parla
Nel dicembre novecento
Su
Fatto
Del magistrato
Che pretende che sessantasette arringhe si facciano in quattro giorni
Che c'è lavoro e questo non lo sappiamo
Ecco allora la necessità da parte dell'avvocatura
Di elevarsi al rango istituzionale abbiamo politiche reduce da quella battaglia tenuta proprio Majorino congresso nazionale forense Mabo noi avvocati rivendichiamo molto futuro pubblicamente noi rivendichiamo questo nostro ruolo
Questa battaglia istituzionale come dicevo che non vuole l'avvocato collaboratore giusti della giustizia con l'avvocato
Quella figura che rame Carnelutti Calamandrei
L'avvocato che si ha varato dalla giustizia il garante giusti
La presenza di Tortora e di Trantino che voi tutti conoscete serve a e politicizzare
La nostra iniziativa
Noi facciamo politica sì politica forense e basta
Noi chiediamo che non vengono fatti abusi noi chiediamo che non vengano definiti
In definite imprudenze quelle che non sono ha fatto imprudenze
Ma sono detta chiari manifeste errori
Ecco perché questa sera parleremo di
Non è stato facile dove con molta onestà reperire un magistrato
Che
Presso il coraggio di parlare contorto presente
Colui che
Col suo corpo con la sua carne
Ha sofferto una tragedia che lunedì o martedì ripeterà spesso a scelte perché darà le dimissioni
Si costituiranno questa giustizia tra virgolette d'Italia dicevo non è stato facile ma abbiamo trovato un ottimo magistrato la dottoressa Anna Finocchiaro file di magistrato
è stimata da tanti avvocati a Catania d'amore ci sarà nostro sostituto procuratore
La sua presenza certamente qualifica
Così come parimenti qualificante la presenza dell'onorevole Trantino dall'avvocato Claudio Poletti e consigliere dell'Ordine forense di Milano
Lo testimoniano le presenze
Di voi signori lo testimonia il telegramma che ci ha fatto pervenire Franzo Grande sterza Presidente del Consiglio nazionale forense il signor prefetto di Catania del presidente all'ordine forense
Di Palermo il giudice istruttore di Torino Gian Carlo Caselli
Penso che ci sia abbastanza materia per discutere
Mi auguro che questo dibattito che vuole essere non un'appendice ma un vero e proprio espletamento fattivo attivo di quello che è stato il congresso nazionale forense
Idee che si tramutano infatti sia seguito da un proficuo dibattito con delle proposte concrete
Qual è il male questo pentito che viene cioè l'ex convivente che viene gestito dal POR dal magistrato che non è preparato a fare polizia giudiziaria
Perché c'è questo spregiudicato modo ripeto procedere nell'istruttoria che l'Altavilla definiva
Magistrato ostinato colui che
Segue l'istruttoria non per cercare la verità
Ma perché deve trovare dei confronti alle sue idee precostituite basta in qualunque
Cosa affiora durante l'istruttoria serve soltanto credetemi
A quell'idea precostituite che diventa malvagio perché si animano la vita di un uomo
Come si deve risolvere questo ce lo chiediamo lo chiediamo a voi lo chiederemo agli atti
C'è qualcosa che non funziona in questo sistema e la legge sbagliata o sono gli uomini sbagliati come diceva Calamandrei non lo sappiamo la Grecia la Turchia vogliamo confrontarla con voi altri
Io penso
Agli omicidi colposi
Se questi omicidi colposi per la strada parlo dell'incidente stradale dovessero aumentare
Cosa facciamo aumentiamo le sanzioni contro gli assassini della strada congelati della strada oppure pensiamo all'autorizzazione che deve rilasciare le patenti con più oculatezza sì però pensare e cambiare questo sistema di reclutamento del magistrato e il cittadino proprio non lo so certo è una cosa che il legislatore
Questa crisi dalla giustizia
Ma mi distratta dal dai magistrati dagli avvocati ha pensato bene di introdurre con la legge numero quattrocentosei del luglio novecentottantacinque fra l'altro una norma che aumenta il tirocinio da parte degli avvocati
Non può non devono più aspettare due anni prima di un anno prima di fare gli esami di procuratore la calendario può aspettare tre anni come se la responsabilità di questa crisi si attardano invitare agli avvocati
Nulla sia detto nei confronti dei magistrati che continuano a ventiquattro venticinque ventisei dipende venticinque ventisei anni a fare in tema di diritto romano
Pesantissimo
Ma non mi risulta che facciano dei corsi preparatoria quest'esame non mi risulta che siano sottoposti ad attenti esami dissipato dinari
Mentre mi risulta che in Gran Bretagna
La magistratura sia reputata dall'avvocato
Chiaro quell'esperienza
Che non è certamente l'esperienza ovattato del magistrato mai nei nostri studi abbia un contatto personale con il cliente con le famiglie con i drammi che al magistrato di Nova ovattato arriva ovattato perché arriva nostrani
Mi scuso per il tempo che ho perso per introdurre questo tema
E passo senz'altro la parola alla dottoressa Anna Finocchiaro sostituto procuratore dalla Repubblica Ceca
Voglio preliminarmente sottolineare che il senso della mia presenza questa tavola rotonda che viene ospitata bravo nel palazzo di giustizia di Catania
Nasce dalla volontà di contribuire a un dibattito lasciando i luoghi delle polemiche degli accenti corporativi
Si svolga sul terreno di un sereno civile direi confronto sul tema del cosiddetto pentitismo
Sarebbe pertanto fare un torto agli organizzatori e partecipanti a questo incontro quella di affrontare il tema è l'analisi del fenomeno con riferimento ai singoli processi
Piuttosto che considerare questi come momenti pure sintomatici ma da valutare insieme ad altri di segno opposto per una descrizione a tutto tondo del modo o meglio dei modi di esercizio della giurisdizione
è in questo senso mi permetto di dissentire in parte sulla formulazione del titolo di questa tavola rotonda avvocatura e magistratura in una crisi chiamata pentitismo
Mi pare infatti che questo titolo evochi quasi l'abbattersi sull'ordine forense se sull'ordine giudiziario di un male oscuro provocato dall'emergere dei cosiddetti pentiti
Qua si trattasse di un morbo sconosciuto alla fisiologia dei rapporti processuali e non fronteggia abile con gli strumenti normativi istituzionali e soprattutto con quelli della cultura giuridica
Così non è
Il cosiddetto pentito al di là di valutazioni etiche o pseudo etiche sull'accezione sul fenomeno sia nel campo dei processi per fatti di terrorismo dei processi per fatto il di criminalità organizzata esistenti
E le sue dichiarazioni del processo penale sono già state previste considerate dalla giurisprudenza nel valore probatoria desse attribuibile sia nell'ipotesi in cui il così detto pentito sia teste
Sia nell'ipotesi in cui esso sia con l'imputato
Peraltro ed aggiungere che numerose
Pronunzie della suprema corte hanno imposto sul punto un rigore valutativo dell'attendibilità delle viti dichiarazione del pentito che se venisse applicato
Sicuramente eviterebbe rischio maggiore e cioè quello il processo penale venga strumentalizzato
Per Fini di vendetta personale o di cosca e che la ricerca della verità venga tradita appunto da questo uso strumentale proprio del processo
Se dunque il cosiddetto pentitismo è già stato previsto e se di fronte al suo emerge la dottrina e la giurisprudenza hanno elaborato un sistema di norme di principi proviamo ad analizzare quelle siano per ragioni nell'accendersi del dibattito e coesione cioè problemi non la crisi
E diffondersi del fenomeno e il suo manifestarsi nel corso di inchieste su fatti di criminalità mafiosa umoristica abbiano fatto sorgere
Il primo problema è ovviamente anche precedente legato al massiccio dal massiccio manifestarsi del fenomeno e soprattutto al suo manifestarsi in soggetti
Che è per l'appartenenza ad organizzazioni di stampo mafioso camorristico avrebbero dovuto per vocazione tradizione culturale ovviamente tra virgolette
Invece mantenere un omertoso silenzio
Ora se tali fenomeni possono avere in alcuni casi la valenza positiva mi riferisco per esempio il caso Buscetta
E se consento nel senso che consentono in alcuni casi l'acquisizione di un patrimonio innanzitutto conoscitivo
Nel modo di organizzarsi e del modo di agire di importanti gruppi criminali patrimonio altrimenti non acquisibili o difficilmente acquisibile
è da sottolineare però
Che si implica una serie di problemi che valgono temi fondamentali
Quali quelli della garanzia dell'imputato del contemperamento con le esigenze di tutti di tutela della collettività del ruolo stesso del giudice
Del ruolo della difesa del modo di intendere l'esercizio dell'azione penale del suo procedere del modo di commisurare addirittura la bene
Sono problemi che parte della magistratura si è posto e se passo con grave preoccupazione
Intendendo nella loro portata di problemi generali dell'ordinamento e non di problemi particolari del singolo process
Di fronte ad essi rispondere avendo a riferimento questo quel processo questo o quel giudice se risolverebbe nel dare una risposta iniqua
Perché pretenderebbe riportare assoluzione in un senso pura né all'altro
Nodi che non possono appartenersi a uno più casi singolarmente presi perché invece sono nodi che appartengono allo Stato e al crescere della civiltà giuridica democratica
Sarebbe una risposta distorta
Che nella logica del rattoppare che sa da propria della legislazione dell'emergenza ancora una volta negherebbe il diritto a una legislazione ispirandosi al principio costituzionale di uguaglianza
E sarebbe una risposta pericolosa
Perché si porrebbe in quell'ottica anche vede i mali della giustizia come mari del giudice
E che in questa chiave pretenda di curarli
Volendo dimenticare che il giudice agisce e per reagire con gli strumenti offerti dalla legge
Che la norma innanzitutto che deve riconoscere la garanzia o le garanzie e promuove la crescita del livello di legalità
E che la proclamazione di questi principi rischia di restare una forma vuota se non vengono adottati gli strumenti processuali adeguati per promuovere e soprattutto nell'ottica di chi dopo aver lanciato invettive e dichiarazione di guerra contro la cosiddetta politicizzazione del giudice contraddittoriamente suggerisce come panacea il controllo politico sul giudice
Così evocando la favola bella di un giudice che non fa politica solo perché come aggiungeremmo noi in una nota di commento a questa fiaba il giudice agisce in ossequio alla politica dei blocchi di potere dominante
E per questo che abbandonando tentazioni arroccamento corporativo alle quali eppure ci potrebbe indurre ricordo di quanti sono morti contino i magistrati sono morti per mano mafiosa
E a testimonianza di quanti di noi che sporgono ogni giorno con serietà e con Mita civile il nostro loro ruolo e per questo che dobbiamo valutare serenamente Problemi e porci in prima persona come magistrati promotori delle soluzioni
è vero
C'è c'è bisogno di candore infantile per dire che il re è nudo
Il processo penale di tipo inquisitorio genera spesso nei processi competitivi specie nei processi con vendite i guasti notevoli le garanzie dell'imputato vengono notevolmente frustrata segreto istruttorio allorché la contestazione del fatto diventa quasi semplice notifica di addebito e al giudice come dice la legge ed età di rivelare le fonti dell'accusa qualora da ciò derivi come spesso accade nei processi con pentiti pregiudizio per l'istruzione
Tale guasto appare ancora più evidente allorché il processo per le numerose chiamate di correità o in base alle dichiarazioni dei testi che pure appartengono al gruppo mafioso sul quale si indaga diventa maxiprocesso
Ma sarebbe cenare le difficoltà anche soltanto pratiche quale per esempio quella di fornirsi per il difensore delle copie del del processo non mente sono volumi ponderosi Issime
Per svelare altre preoccupanti limitazioni del diritto alla difesa catturavano la loro origine in difetti anche sono organizzativi della macchina giudiziaria
E ancora gli effetti le norme eccezionali a termine introdotte per favorire la collaborazione dei terroristi non sono rimasti circoscritti ai processi contro l'eversione politica ma nella prassi giudiziaria si sono estesi ad ogni forma di delinquenza
Contribuendo così
Al costume di una sorta di contrattazione fra giudice imputato
E la qualità identici vengono commisurati alla confessione buona disponibilità ad accusare la fornire prove contro e complice
E si badi che non si tratta solo di benefici che attengono si rivela non la loro efficacia soltanto in fase di determinazione della pena
Questa prassi capovolge la dialettica del ruoli processuale dell'accusa della difesa e in ultima analisi sminuisce anche la capacità professionale del giudice nella ricerca e nell'acquisizione delle prove obiettive del reato
D'altro canto
E loro hanno dissolto assunto da alcuni avvocati che si sono trasformati in difensori organici dell'intera organizzazione mafiosa insieme ad atteggiamenti che pure si sono manifestati di protagonismo giudiziario da parte di alcuni magistrati
Uniti a tentazioni reciproche degli ordini forensi è nell'ordine giudiziario
A generalizzare questi gravi episodi hanno fatto sì che si creassero rapporti conflittuali che certo non hanno giovato alla trasparenza e alla professionalità la dignità professionale vorrei dire dei rapporti tra magistrato il difensore
Questi fenomeni insieme ad un ulteriore tendenza che quella scaricare sul giudice la gestione di aspetti complementari al processo
E penso ad esempio alla quantificazione della somma necessaria per evitare che è parente del pentito possono essere colpiti da una vendetta indiretta qua la predisposizione di misure per la loro sicurezza
Aspetti tutti esulanti dalla competenza giurisdizionale
Anche anche il caricare i giudici della lotta tra virgolette contro la mafia
Sono tutti fenomeni che fanno dubitare che il processo c'è posso identificarsi con l'accertamento dell'esistenza o dell'inesistenza del dovere di punire che dovrebbe essere l'unico oggetto del processo penale
E che il giudice possa serenamente svolge il compito di garantire insieme la tutela della collettività e la garanzia dell'imputato
Se passa la realtà degenerato del processo penale di oggi degenerate in quanto in contrasto con i principi costituzionali del diritto alla difesa della presunzione di non colpevolezza dell'uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge della separazione dei poteri
Io ritengo insieme a parte della magistratura che la soluzione può essere rappresentata soltanto da un rivolgimento culturale normativo
Che stimava lungo le direttive della trasparenza del processo della professionalità del giudice dell'abbandono della legislazione dell'emergenza e dell'indipendenza la magistratura
L'adozione del nuovo processo penale di tipo accusatorio con la scomparsa del segreto istruttorio e comunque la sua limitazione alla fase degli atti preliminare all'istruzione con l'estensione del contraddittorio ad ogni momento di acquisizione probatoria
Mentre garantirebbe l'intero spiegamento delle garanzie alla difesa si risolverebbe altre sì
Nella restituzione al giudice troppo spesso oggi giudice poliziotto per il ruolo di terzietà rispetto al processo
Che il ruolo naturale il giudice del processo penale
Il processo penale
Deve avere la sua essenza nel contraddittorio delle parti e nella terzietà imparzialità del giudice garanzia della quale l'indipendenza
E attività giurisdizionale propriamente intesa e sono quella che si svolge secondo le regole del contraddittorio
Sicché non potrà dirsi acquisita con garanzie giurisdizionali una verità sala perché l'organo quella raccoglie è inquadrato nell'ordine giudiziario
Ove invece il contraddittorio non esista
E comunque tale verità non potrà mai avere lo stesso valore che se il contraddittorio fosse rispettato
Il fatto è che socialmente accettabile socialmente sostenibile in un regime democratico soltanto una verità accertata in contraddittorio da un organo imparziale
Mi piace in proposito citare Cordero che certo non può essere tacciato di essere un rivoluzionario eversivo
Quando dice che il vero ricercato dal giudice significa continuare conferma dalle prescrizioni
Così come noi la conclusione matematica diciamo che sia vera quando risulta correttamente ricavata secondo determinate tecnico-operative
E solo questo può essere giustizia perché altrimenti anche alla tortura dovrebbe essere ammessa
Perché la mistica dei valori assoluti la verità da ricercare senza regole di garanzia generale inquisizione
E il giudice rischia di diventare un ripetitore del monologo di Torquemada
Ancora il processo accusatorio così come delineato assicurerebbe al giudice quella posizione di terzietà che è garanzia di una corretta dialettica processuale e realizzazione di legalità
Tale posizione di terzietà unita ad una cresciuto livello della professionalità ottenibile anche con il lavoro di équipe eviterebbe la figura del giudice crociato tra virgolette nella lotta contro la mafia
Il giudice infatti io credo deve accertare con le regole del giusto processo e soprattutto con la scrupolosa e rigorosa osservanza di tutte le garanzie processuali responsabilità di singole persone
Garantendo le scelte dell'istituzione nel suo complesso deve perseguire l'attuazione delle garanzie della collettività la riaffermazione del valore della legalità deve assicurare insomma le condizioni stesse della convivenza civile
In questo senso diciamo che il giudice non deve combattere la mafia ma l'istituzione giudiziaria se
E la professionalità voi
In misura in coscienza del limite e garanzia di razionalità e capacità di rispetto delle regole procedimentali e quindi e condizioni di trasparenza di controllabilità
E antidoto contro le tentazioni di scorciatoie e controlli pericoli di casualità e soggettivismo fonte di emancipazione del magistrato dalle logiche burocratiche di dipendenza decade dalle frustrazioni anche personali
Nelle quali spesso si annidano le cause del protagonismo
Ed è finalmente condizione perché provvedimenti giurisdizionali anche più coraggiose più innovativi possono aspirare all'accettazione sociale
L'adozione Boy di una circostanza attenuante generale da inserire per esempio dopo l'articolo sessantadue del codice penale
Garantirebbe un trattamento uguali eguali situazioni collaborazione all'accertamento della verità da parte dell'imputato di qualsiasi genere di reato ridurrebbe così lo spazio di ogni contrattazione e la violazione del principio di uguaglianza
Infine la garanzia dell'indipendenza del pubblico ministero all'inizio e alla fine del processo assicura contemporaneamente l'interesse pubblico all'accertamento del fatto e all'eventuale punizione del colpevole
Così come la mancanza di libertà della difesa rende probabile il rischio di una condanna dell'innocente
Così la mancanza dell'indipendenza dell'accusa rende probabile per non dire certo il rischio di omessa punizione di certi colpevoli
Tranne casi poi verrebbe frustrata la funzione del processo mancando comunque essendo viziato il contraddittorio
Se questo è vero ne discende una conseguenza che io ritengo fondamentale
L'indipendenza dell'accusa all'inizio nel corso del processo costituisce al pari del diritto alla difesa
Un presupposto del processo democratico che non è il solo il processo giusto neanche processo dovuto a tutti i cittadini rispetto ad ogni notizia di reato da chiunque commesso
E sono con l'adozione di questi strumenti io credo che possa essere una vinta una battaglia che se viene condotta nel nome della civiltà giuridica non può e non deve essere destinata a risolversi in una sconfitta della democrazia
Volevo dire questo il sospetto o l'indizio che quanto io abbia detto all'inizio produzione sia vero
Cioè a dire che forse regione Calamandrei
L'elemento uomo perché dopo aver ascoltato la dottoressa Anna Finocchiaro io riconfermo la mia stima
E quindi l'idea che avevo preannunciato prima
Adesso passo la parola Enzo Trantino
Che oltre a essere deputato nazionale comparto la Commissione giustizia della Camera e profondamente avvocato
Anche lui reduce di altre battaglie proprio sul piano giurisdizionale
Da una città lontanissimo
L'acqua parlo di Torino
Lealtà impone due considerazioni di premessa
La prima
Se qualcuno pensava che questa sera
Questo convegno fosse volto a processare i giudici
Deve pentirsi
Debbo pensare
Perché noi siamo qui per processare un fenomeno fenomeno che nacque come i bidelli Omar e poi si scoprì
Che poteva apparire dolce un comune caramella come dice Pino nello mera cancro
La seconda io credo che grandemente sbagliati voglio arrivare oltre
L'assenza
Dei magistrati questa sera in quest'aula
Perché non è un problema nostro nella giustizia un problema lavoro è un problema di tutti della Belle di tutti che non può prescindere
E se io dovessi sottoscrivere una relazione
Impegnata civiltà sofferenza prospettive analisi intelligenza e passione io chiederei l'onore di sottoscrivere proprio quella di Anna Finocchiaro
Cosa c'è da aggiungere di più quindi bisogna trovare la linea di confine e trovando la linea di confine percorrerla insieme
Perché siamo qui tutti riuniti per scrivere la storia del pentitismo ma non per scriverla
Ostentando nelle piaghe che ha prodotto ma per trovare assieme non balsami ma Terapia d'urto che ci consentono di poter uscire
Devo quindi col consenso del mio amico il giovane presidente la mia vita si svolge sempre tra presidenti da stamane vero Antonello dato che oggi
O correggere
Una impostazione direi cronologica
Del collega Peppino libera
Si dice si parla del fenomeno di pentitismo da qualche mese a questa parte
Indubbiamente oggi il fenomeno di pentitismo viene incarnati in un nome che è presente tra noi
E quindi il fenomeno di pentitismo appartiene alle coscienze di tutti perché l'abbiamo sensibilizzato oggi
Siccome abbiamo detto che una malattia io non vorrei fare il Pasteur ne cerco in queste primogeniture
Ma ci voleva molto poco per capire così poco che l'ho capito persino io
Che il ventitré febbraio del mille novecentottantadue in un'aura sconfinata mente deserte il Parlamento italiano chi vi parla si permetteva di osservare sono uno stato di cartapesta affidarle verità del pentito la gestione delle indagini perché di fatto viene scorporato il magistrato su cui sicari con ulteriori enormi responsabilità
Essendo l'autore dello rivelazione il regista della dinamica istruttoria
Facendo ammettendo To Santo eccedendo accusando innocenti vendicandosi per vecchi conti da regolare coprendo colpevole irridendo alla legge perché la sua legge
Quella che si riconosce lo status imperatore impegnabile prevale su tutto tempi stando se vuole interi inchieste per eventuali missioni confessori studiate nelle università carceraria
Abbiamo così noi sviluppato la nostra relazione di minoranza
Questa relazione di minoranza ebbe soltanto il nostro consenso
E lealmente ecco perché non abbiamo difficoltà a trovarci dietro lo stesso tavolo quello del Partito Radicale allora rappresentato dalla saggezza di Mauro Meli
Oggi è diventato fenomeno di tutti
Ma un fenomeno di tutti che non può essere limitato così come involontariamente ha cercato di fare pipì non ripara quando ha detto
Siamo a riparlare dell'ex confidente e no
Il confidente è stato riabilitato dal pentito e confidente diventato una figura romantica
Il confidente usciva dalla porta secondaria avere il disprezzo venivano umanizzato pagato
E disprezzato da colui che non sa oggi c'è invece la mitizzazione della fonte
E vedremo in questa prevediamo aggio attraverso il pentitismo perché possiamo consentirci di dire le cose che dice
Ma siccome questo è un tema che fascinoso per come appare può portare alla frase ad effetto e quindi può suggestionare immediatamente e noi non siamo venuti qui per questo ma per entrare nelle viscere di questo fenomeno perché si è scritto tanto che non avete bisogno di ascoltare la modesta parola di chi vi parla
Io andrò per fatti concreti
Per posizioni che devono essere verificate per stabilire da una serie di porzioni di fatti l'intero fatti quindi i principi
Si chiama Fragomeni Armando professione pentito
Perché professione
Perché vive facendo il pentito e come si vive facendo il pentito
Trasferito nella caserma della pubblica sicurezza oggi Polizia di Stato
Il Torino tra com'era Armando che aveva mandato in galera duecentoquaranta persone con la sua sola parlava usando il telefono della pubblica sicurezza Vittorino
Continua con una serie di estorsione così fatte
Facendo un certo numero si rivolgeva una certa persona dicendo
Passeranno io fratello se non tieni pronti venti milioni io parlo si poteva trattare sulla cifra
Poi alzò il prezzo perché chiunque pur di uscire da quella che potrebbe essere una macchina divoratrice del sospetto delle indagini della privazione della libertà
E delle torture della privazione della libertà anche se non ha fatto nulla anzi soprattutto se non ha fatto nulla deve affrettarsi a pagare che si trovava nelle condizioni essere sotto il tiro del signor Fragomeni per averlo visto una certa sera seduto al cinema di c'era un certo personaggio prende il caffè o casualmente con un altro a questo punto era necessitato a pagare
Poi alzò il tiro arriva a chiedere cento milioni la persona che doveva versare non ne poté più perché ci aveva pensato prima
E si rivolge all'autorità giudiziaria
E intercetta le telefonate ci ma come può essere questa telefonata parte dalla questura ci sarà un poliziotto deviato un poliziotto traditore nulla di tutto questo era il pentito
I fornitori di prove
L'utente di giustizia signor Fragomeni Armando che dopo avere sbagliato su un'intera città quella di Torino in direzione sempre della carne da macello siciliani e calabresi era riuscito
Ad utilizzare quel posto di privilegio quella diretta
Con la quale egli era nelle condizioni delle impunità alla più assoluta e usando quel telefono volto alla protezione del cittadino egli angariato il cittadino compiendo dell'estorsione all'interno dello stabilimento
E l'estorsione non è che l'ho detto se insomma utile il pentito oggi compie due operazioni che possono essere configurati in due ipotesi delittuose
Una prima operazione e l'estorsione
Con la minaccia egli ottiene un risultato un profitto perse operanti non importa ma con la minaccia
Di rivelare o di fermarsi nella rivelazione egli è nelle condizioni di governare quella che ci siamo permessi di finire dinamiche istruttori
Il secondo elemento più grave ancora sfocia in un'altra ipotesi di reato nel sequestro di persona perché da quella rivelazione io nel privato un cittadino di questa Repubblica della propria libertà
Ecco allora quella definizione medio mare lei grande limousine ieri danno ti vogliono negano a chi vogliono oggi e più attuale che mai ma un primo quesito che mio modo di vedere
E dirompente nella disamina al nostro oggi cospetto è il seguente
Avete mai incontrato nelle cronache giudiziarie parlo ai tanti colleghi che onorano questa Assemblea
Avete mai incontrato un cosiddetto collaboratore lo chiameremo dopo pentito che parla spontaneamente prima d'essere arrestato
Non ho mai visto un soggetto il quale si sposta per dire io conosco delle verità in direzione del signor torto lo del signor Trantino di fate voi
E quindi nelle riferisco e queste rivelazioni coinvolgono anche la mia responsabilità sicché io offro come sacrificio la mia libertà e a quel punto sono così incredibile
E indenne dal sospetto lontano dalle indagini istruttori misto a questo punto confessando misto consegnando alla giustizia
E queste moralità della testimone
E chi si può dire di più tranne che non sia un pazzo e se ma sono lei bisogna dire tanto di cappello a quel tipo di sacrifici stranamente
Questi contorcimenti viscerali quest'ansia di collaborazione
Questa sete di giustizia cui incide sempre con l'arresto e nella previsione e un premio e vedremo se i brevi esistono perché non hanno bisogni premi di essere legislativamente radicale
Quindi siano passati dalla cultura del sospetto alla pena del sospetto per adesso aspetto perché a seguito di queste violazioni ci sono montagne gli anni di galera che sono nelle cronache e che sono sulle spalle di chi li deve subire
Da dove nascono abbiamo detto noi dalla filosofia pregnante
Diciamo no dalla filosofia fuori dall'aggettivazione del tutto perduto tutto guadagnato io devo rivelarle un episodio di diario che appartiene alla mia attività pubbliche quindi appartiene a tutti voi
Nel giugno luglio dell'anno scorso
Io avevo predisposto un ipotesi
E generalizzazione di attenuanti il sessantadue per per tutti coloro i quali potevano collaborare con la giustizia non avevano ancora le grandi che l'azione non avevano ancora la strage di innocenti
E di contrasti all'interno del mio gruppo io benedico quei contrasti empirico di essere dell'utente
Perché il mio rimorso sarebbe inestinguibile se oggi avessi collaborato nella migliore buona fede ad offrire uno strumento legislativo a quelle che io definisco attività premiare ad esorcizzare
Ma quando lo diciamo da dove nascono bisogna dire come vivono e che a questo punto sorge un fenomeno patologico finché si vuole ma un fenomeno di appartiene alla umanità dei giudici
Perché il giudice uomo e
L'innamoramento di giudice nei confronti del pentito
Il giudice si innamora del pentito
Nel senso che il giudice sperimentando giorno dopo giorno questo tipo di interlocutore necessitato
Comincia a dare spiritualmente del tu al pentito nel senso che si comincia a stabilire col pentito una necessità
Di verifica non tanto sulle cose che dice ma una richiesta di verifica sulle cose che egli pensa
A questo punto il giudice si trova nelle condizioni di trovare il cosiddetto omologo polemico prima
Il cosiddetto monologo senza polemico proprio nel momento in cui questo contatto quotidiano che spesso dura per mesi come le maxi istruttoria hanno dimostrato impongono di stabilire che la vicinanza tra i due soggetti e nella legge di natura tra i soggetti che in quel momento si articola la costruzioni più una prova genera una nel momento in cui si verifica questo innamoramento
La perdita dei controlli delle vicinanze dello stato di allerta
E perché resistono
Vi siete mai chiesti se per caso il pentito oggi non rappresenti una duplice vittoria della
La dottoressa Finocchiaro
Hai sempre ardente indicato uscente Palermo
Chi ha letto le carte di Palermo
Che prima di leggerli bisogna sostenerle nel senso che l'ordinanza di rinvio a giudizio
Pesa sui quaranta chili perché insostenibile per Denis
Chi ha letto le rivelazioni di Buscetta si troverà subito d'accordo su un punto
Buscetta ha scaricato su una direzione tutta la sua attività di collaborazione
Io non per un solo momento sono avvocati causerebbe scorre non voglio dire che Buscetta abbia mentito non ci interessa sapere se ha detto la verità non è questa la sede è strano però
E si stabilisce subito un polo i cosiddetti perdenti e vincenti i perdenti sono ancora più perdenti dopo le parole di Buscetta i vincenti vengono risparmiati
Sicché verso un clan ha detto quello dei corleonesi sia scaricato unidirezionali mente l'attività di confidenza di Bush
E allora se si legge una prosa va fatta il pentito diventa una felice provata della mafia perché scredita le istituzioni prima sventrato la con arresti clamorosi Catania docente poi con conflitti tra giudici sì che alcuni demolizione altri sul CID sono e si resta smarriti tra tante docce scozzesi
La coscienza antimafia si indebolisce prevalgono dubbi sospetti di Firenze così vive oggi la Sicilia colpita massivamente dalla mafia prima dei mafiosi pentiti dopo colpita cioè due volte dall'Anas
E perché ciò avviene
Una prima osservazione
E il superamento che attiene ad ogni individuo e conta poco socialmente dalla cosiddetta nevrosi dall'anonimato
E quindi il bisogno di quella che oggi i tecnici dell'immagine chiama rollover Exposition la vetrina la ricerca di notorietà
Ma voi pensate che i vari Pellico di questo mondo potevano mai avere lo spazio di un unico se non per la cronica giudiziaria scarne squallida della loro esibizione sì quali imputati
Se non si fossero decisi ad un protagonismo
Che inevitabilmente per quegli interessi l'istruttoria ha detto nel senso più nobile è stato alimentato involontariamente dal giudice
Sono diventati protagonisti perché la macchina giudiziaria aveva bisogno nelle sue cinghie di trasmissione di quel tipo di olio per alimentarsi sicché il bandicoot e gli altri della sua risma dipendono protagoniste l'assoluto occupano le prime pagine
E vi può essere un merluzzo qualunque che dice io sono di un certo partito politico e io ho conosciuto mia moglie nel momento in cui stavo in caserma e nella mia qualità atti
Pentito
Quindi il pentito or tra avere come fra come il telefono aveva anche le frequenze le visite chiamiamolo elegantemente avevi randagi e tutte le altre cose perché è diventato uno Stato se sì che io non so se i cosiddetti pentiti che oggi vengono di veridicità i pentiti sono più il corpo diplomatico dei pentiti che i cosiddetti pentiti
I vantaggi concreti e danni irreversibili i vantaggi concreti vale sono un uomo che ha diciassette omicidi e altre tre anni confessa storia di casa nostra
Nel momento in cui dichiara di pentirsi come ha fatto nel settembre scorso
Per ragioni di sicurezza ed è inevitabile viene trasferito in caserma comitive in caserma bisogna andare dentro al fenomeno
Uno che sa che la propria vita e destinata perché può essere assolto da due da trenta dieci gli omicidi sempre un ergastolo è più un ergastolo non può venire
Uno che destinato a passare nel buio più dentro di una cella il resto dei suoi anni improvvisamente sa
Che vi è una svolta provvidenziale per fila nel contempo sino a diventare perversa
Sicché deve vivere circondato da pure d'attenzione perché hanno in cura quella persone che diventa preziosa per la verità giudiziale
In una caserma avendo un riguardi più di quanto non ne abbia uno scure onesto maresciallo dell'Arma
Avendo cibi particolari avendo riviste radio e telefono e l'abbiamo visto avendo tutti quei vantaggi che è un normale cittadino a reddito fisso un brindisi avvistano in condizioni sicuramente l'aver anche perché non fa niente e quindi si trova nelle condizioni ad avere un ingrassa giù pagato a spese dello Stato
E ancora
Gli effetti devastanti in diritto e qui parlo i tecnici
Ce lo siamo chiesti sicuramente sì
E qual è il primo si sta verificando ecco perché rimpiango la nonché massima presenza di magistrati per dibattere questo tema si sta verificando o no la parcellizzazione del quattrocentosedici bis
Nel momento in cui i vecchi istituti quelli delle diritto del pompare antico perché sembra una frode alimentare oggi questo diritto sofisticato
I file bomba l'antico che appartengono al quarantacinque la connessione all'ottantuno la continuazione a centodieci il concorso di persone del reato una volta si diceva che tutte queste cose significavano
Si riuniscono levare ipotesi delittuose commesse ad uno stesso soggetto e quindi si accorgono in un unico processo nono secondo prassi giudiziaria consolidata
E la terza sezione della Cassazione ha mandato all'esame della Corte delega Renzi che noi abbiamo che un pentito
E si decide incolpare il soggetto XE per un fatto associativo commesso in Campania e dopo si decide per un fatto associativa commesso a Reggio Calabria e quindi a Piacenza e quindi a Udine
Il soggetto indicato dal pentito non ad un unico processo perché si dice abbia ma quattrocentocinquanta riunite e duecento di Reggio Calabria gli atti che facciamo un processo alle moltitudini non bastano gli stati quattro processi
E gli effetti quali sono a quattro sanzioni e prende quindici anni qui diciotto anni li nove anni li ventisei anni di tutto assieme siccome la vita ad un uomo e si misura su uno è tutti assieme poi devono diventare il totale di questa perversione della norma
E allora signori
La natura giuridica illecita
E suggerito sapete da chi da una fonte autorevolissima dal signor ministro guardasigilli il quale mercoledì scorso orsono tre giorni rispondendo nella cosiddetta question-time il e il filo diretto con il ministro che esercitano i deputati in Parlamento alla mia seguendo interrogazione
Se la presenza del pentito nell'istruttoria penale non possa considerarsi una infame mediazione mafiosa nella guerra rituale devi stando alla prove confiscando con la verità parziali libero convincimento del giudice è sempre più solo e sempre meno libero il ministro della Repubblica onorevole Martinazzoli così ha risposto
Testo stenografico
Anche il problema posto dall'onorevole Trantino è di natura complessa
Devo dire Hero non prive atteggiamenti pregiudiziale nei confronti del pentito che continua a chiamare testimoni
O invece la convinzione nettissima
Che tanto più in processi così infatti la regola debba essere osservata scrupolosamente
Non dovendo mai dimenticare nessuno neanche i giudici che il processo penale non è uno strumento rozzo a tutela dell'ordine pubblico ma è sempre un processo di libertà
Qua la mano ministro ma vogliamo vedere in concreto al di fuori della suggestione dell'immagine che cosa vuol dire che il pentito resta solo un testimone e non lo dice l'avvocato ipso del professore di diritto ricevono che impersona la politica giudiziaria
In questo Paese
Se è un testimone le regole a sostegno di questo dibattito sono per il recente quarantotto
Il quale postula tre requisiti i testimoni vengono informati dei fatti per cui si procede
Per i militanti quali strumenti il giudice per valutare la credibilità si dice riscontri i riscontri quali sono perché altro pentito più altro pentito assieme o in separati verbali hanno detto che benissimo il giudice si difende come avvenuto nella Repubblica Cisalpina
Si difende dicendo come fanno questi che non si sono mai incontrati il giudice non sa che nel sequestro corso
Si è stati nella condizione di trasmettere ad opera di Curcio la notizia di un certo atteggiamento nello spazio di mezza giornata che Luciano Liggio dice che le sue lettere non possono essere censurate il giudice non sa chi sono i trasferimenti da carcere a carcere quindi il pentito sa di avere tutti gli ambasciatori che vuole e sono tre quattro cinquanta che dicono la stessa menzogna che un'unica fonte gratin Bruno la manovra ratificano questo riscontro queste proliferazione della menzogna cinquanta menzogne non vanno mai mezza verità
E infine non possono essere assunti a pena di nullità come testimoni gli imputati dello stesso reato o di reato connesso ecco perché crolla la costruzione piramidale del giudice quando dice ma si è confessato autore di un crimine quindi a questo punto autore dello stesso reato e allora il pentitismo è la pazzia del diritto in termini di diritto sostanziale in termini di rito il pentitismo oggi è un fenomeno che coinvolge tutti noi perché non debba essere uno solo giustificazione e allora approviamo e cosa vogliamo noi un ritorno alla legalità
La giustizia spettacolare lasciamolo infine gli arresti pubblicizzati con immagini in panne lasciamolo alla pasta e cucina dell'informazione
Li vogliamo norme il superpoliziotto non il superiore perito non il superuomo o un cittadino onesto preparato prudente e umile questo deve essere il giudice
Che governi contante virtù la sorte di un simile con tanti difetti che poi sono l'aria del delitto
Noi vogliamo il ritorno alla prova cominciare dei piedi della montagna scalare compatibile Pertini dalla rete della certezza allora sì piantare la bandiera non costerebbe sofferenze civile passione essere i giudici vece troviamo nelle condizioni che oggi al giudice viviamo con un'invocazione che tutti abbiamo bisogno di lui
Ecco perché diciamo giudici il giudice esca dalla legge e torni alla giustizia
E non è dei periti o degli esteri mai tipo
Come la giustizia
Perché di tutti deve essere considerata umili sicuramente ma credetemi con una sofferenza indicibile
Approdo nella tempesta perché se noi essa stessa diventa tempesta
L'assenso al discorso delle grandi non avete dato voi
Non posso dire nulla
Perché odio Poletti
Però io ho soltanto qualche parola ha scosso l'avvocatura a Milano
Poca cura che sonnecchiare
E riuscito
Portare un'aria di rinnovamento
A livello nazionale mi riferisco sempre
Al l'ultimo congresso nazionale
Ti presento pubblico catanese che ti ospita
Se me lo consente con una frase di demenze
L'imbarazzo
Detta poco prima di morire De Marsico morto fisicamente ma credo che il rimarrà attivo per tanti anni
Nel nell'animo grato se nel passato il compito dell'avvocatura sulla difesa degli oppressi contro ogni sopraffazione sopruso oggi o dovere su di essa incombe
Il binomio del giudice dell'avvocato un rapporto di forze in cui s'è una minaccia di trasmutare l'altro Terenzio Renato perché il rendimento non sia compromessa
Fino a ieri fu l'avvocato a rappresentare l'impulso e il giudice il freno ma se il rapporto Sindel disse toccherebbe all'avvocato con robuste contrapposizioni essere il freno
Quanto più il giudice creda di esser lì di essere libero nella interpretazione tanto più l'avvocato dovrà adoperarsi per a stringerlo alla norma
Lo stato di diritto atto alla libertà nel rispetto della norma
Guardate io parlerà pochissimo anche per donna sfigurare
Vista
L'elevatezza degli interventi cui abbiamo assistito e dirò subito che vorrei rispondere alla dottoressa Finocchiaro
Non controllo politico sulla magistratura dicendo che mi trova d'accordo ma controllo del difensore e della difesa sull'attività del giudice
Il problema del pentitismo come altri problemi di cui accennerò brevemente io credo si risolvano con nani questa esigenza di controllo della di persone esigenza di controllo che invece è venuta meno con l'emarginazione del difensore per la responsabilità me lo consenta la dottoressa Finocchiaro io non voglio essere polemico proprio del magistrato
Nel prendere la parola devo ringraziare il presidente l'intera pena l'argomento che ha apposto a questo convegno interessante particolarmente non per il riferimento al pentitismo
Vedi disco oramai credo si sia aperto tutto il suo contrario e di il vedutismo come scambio politico tra favori giudiziario in collaborazione alle indagini di questo tipo di pentitismo io credo che adesso non non resti che stringere la mano a coloro che ne sono rimaste vittime innocenti
Invece l'originalità di questo tema sta perché per la prima volta si pone il problema del pentitismo né i rapporti tra avvocatura e magistratura
Dicevo che del pentitismo si era detto tutto il suo contrario e infatti da parte di alcuni del pentitismo apprezza no l'utilità strumentale per un'efficace lotta alla delinquenza organizzata dato l'effetto dirompente dall'interno dell'organizzazione criminosa
Che può indurre la dichiarazione del collaboratori di giustizia si è detto anche guardate sarò brevissimo tanto per fare il punto sulla situazione di questo fenomeno si è detto anche che in definitiva non ma si tratta di uno strappo ai principi
Il diritto penale perché c'è già quel attenuante generica a favore dell'imputato che sulle o attenua le conseguenze del commesso reato
Si è detto anche che in quegli ordinamenti in cui come il nostro la l'esercizio dell'azione penale
Non è discrezionale eppure non fanno ricorso alle riforme della legislazione premiale ciò è perché degli ordinamenti
Il momento magico il momento criminoso non ancora raggiunto per le ramificazioni che invece ha raggiunto nel nostro Paese
Coloro che invece che si trovano in forte contrasto con la cosiddetta legislazione premiale a parte valutazioni e dico politiche
Considerando Issa legislazione premiale come una forma di abdicazione dello Stato né rilevano la contrarietà
Della legislazione premiale con i principi della obbligatorietà della direttiva abilità e della legalità cui si ispira il nostro ordinamento ed in effetti per quanto riguarda il principio di legalità si può dire che il metodo di applicazione della norma come nord come legge la premessa maggiore fatto premessa minore conclusione sussunzione del fatto che la legge con la registrazione premiare si è trasformato nella posizione di un fatto che viene considerato come fatto poniamo mafioso
Appartenenza di certi soggetti a quell'area che si possono ricollegare con quel fatto che quindi condanna di questo cioè violazione del principio di legalità Roberto del principio di il Rettore debilitate obbligatorietà dell'azione penale soprattutto coloro che si trovano contrarie a questa impostazione del problema per combattere il fenomeno criminoso rileva no anche sul piano di civiltà e di moralità la discrasia che si verificano farà la gravità del reato e l'entità della pena
Ed ancora si dice e ho finito
In questa breve disamina ancora si dice
In sostanza questo tipo di confessioni queste operazioni rappresentano una forma di coalizione psichica del tutto equivalente alla coazione fisica di altri tempi altrimenti diventa dura con gli apparecchi inquinanti
E pericolosi che a suo tempo hanno indotto ad abbandonare questo tipo di ricerca della verità ora dicevo
Si è detto tutto il suo contrario e acqua dove assistiamo a questo tipo di convegni vediamo che tutti sono contrari al alle forme del pentitismo come combatterlo però come combatterlo senza perdere delle utilità pratiche che nessuno se è ragionevole può dire che il il pentitismo può può portare allora a me sembra che la soluzione del problema debba essere ricercata in questa forma di controllo del difensore all'attività del giudice
Se il pentitismo è logica scavista
Se la logica di scambio tra l'apparato giudiziario e l'organizzazione criminosa tra il giudice è il collaboratore della giustizia è chiaro che il difensore interprete massimamente controllare questo favore che in qualche modo il magistrato riceve perché rimanga dei limiti della ricerca obiettiva della verità e invece che cosa è successo il difensore è stato immaginato
Va detto subito che l'immaginazione del dimensione non è una conseguenza a mio avviso della cosiddetta legislazione premiale o del fenomeno del pentitismo la emarginazione del difensore
Restare all'Olimpiade impegni molto antecedenti chiederei senza volere intrattenere troppo lungo che risale addirittura al settanta quando i magistrati ecco perché adesso mi fa molto piacere quando sento la dottoressa Pino Giarda e parla di terzietà del giudice ma bisogna arrivare a un recupero culturale che è molto difficile da fare dottoressa
Se si tiene conto che ripeto da settanta in poi magistrati va verso la posizione di terzietà per assumere altre posizioni pensate ad esempio alla cosiddetta giurisprudenza alternativa qua del magistrato ipotizzava di arrivare ad un nuovo Regolamento sociale attraverso la sua opera come protagonista
Tenete conto che all'inizio questo modo di vedere la funzione del magistrato giustamente la dottoressa Finocchiaro ha fatto riferimento al modo di essere cito della giurisdizione ebbene questo modo di esercizio della giurisdizione era visto favorevolmente dall'opinione pubblica il pretore d'assalto contro l'inquinamento
E non si capiva che fin da allora si mettevano le premesse per quelle deviazioni e poi la decifrazione premiare a e ha ha gravemente postina posto in evidenza perché si ponevano fino allora questo questo è un problema di deviazione perché ripeto il magistrato perdeva quella sua posizione di terzietà che regolatore super partes del conflitto per diventare protagonista del processo e quindi per andare al Hilary quella che è il suo stretto al via costituzionale
Quindi
Quando poi per esigenze della più generali della collettività è stata introdotta la legislazione premiale
è logico che questo straripamento del potere del giudice non trovando al controllo del difensore è logico che questo straripamento dato quelle conseguenze di cui oggi paga media
Allora introdurre riforme che faccia cosa che a metterlo al principio accusatorio anche in sede istruttoria introdurre qualsiasi altro tipo di riforme senz'altro può essere utile ma non si dice ma non potrebbe a mio modesto avviso risolvere il problema finché non si ricomporrà il magistrato nel suo potere costituzionalmente previsto ossia nella dipendenza del magistrato soltanto dalla legge è questo il punto invece finché il magistrato insisto chiudo ma per questioni di carattere generale perché nel nostro Paese ormai già questo e difetto di raccordo istituzionale non occorre che facendo al polemica di questi giorni dal Presidente da Repubblica già sarebbe finché ci sarà questo ha modo di concepire la giurisdizione
Allora dottoressa Finocchiaro le aspirazioni del giudice come terzietà respirazione del giudice come richiamo allo stesso principio accusatorio è una posizione che rimane di tipo dottrinario letterale ma non destinato a tradursi nei fatti e concludo
Senza voler essere polemico il magistrato
E concludo ricordando che sono proprio i magistrati oltre alle forze di polizia che hanno sollecitato l'introduzione delle legislazione premiale addirittura all'inizio fin dall'inizio in tema di per di terrorismo
Dunque e concludo effettivamente
Se ne vogliamo ricondurre il pentitismo ad una forma accettabile di civiltà giuridica dobbiamo dare una dimensione uno spessore al difensore
Per fare questo dobbiamo istituzionalizzare l'ordine forense come forza in grado di enti riequilibrare nel singolo processo proteggendo ammonterà di l'attività del difensore proteggendo gli Della volgarmente le spalle con la forza che viene dall'appartenenza tutti gli avvocati all'ordine forense vi faccio un esempio pratico per capire di che sto parlando a Milano avrebbe voluto il processo Walter Alasia
Ieri c'è stata la solita rinuncia diritto da parte dei difensori è stato nominato come difensori di ufficio il consiglio dell'ordine
Per studiare centinaia e centinaia di pagine ecco dottoressa prima chiara quando la il faccia a alla esaltazione della figura del difensore per studiare centinaia di pagine ci si voleva dare tre giorni
In questa situazione è chiaro che l'avvocato singolo cosa avrebbe potuto fare accettare basta
Invece l'ordine di Milano anni sostanza minacciato diciamo non c'è niente di male minacciato di far saltare il processo non partecipando alle udienze evidentemente confidando che poi nessuno legale
Vi avrebbe partecipato anche perché se lo sarebbe dovuta vedere
Una certa impostazione che io delle funzioni dell'ordine ebbene abbiamo tenuto un allungamento del termine
Di difesa non granché perché da tre giorni è stato aumentato prima otto e poi a dodici ma comunque abbiamo salvaguardato un principio del difensore non può essere una formalità
Mentre evidentemente quella Corte d'assise che a cui sembrava naturale dare tre giorni ed hanno addirittura a delle rappresentanti in quel momento era qualificato per la classe forense che era come quesito come era queste così dall'Ordine è chiaro che quei giudici dimostrò di molti non voleva affatto esaltare la funzione e la difesa
Dunque cosa quando si può dire
Si può dire che in quel caso Noemi Milano agito come istituzione non sia richiamata cioè soltanto al meccanismo processuale perché sul meccanismo processuale sarebbe rimasto soccombente
Perché non c'è nessuna impugnazione che preveda la recezione dei tre giorni che giudici assegna abbiamo agito invece come istituzione e ricordo a me stesso che nel secolo scorso tra Martelli diceva l'Avvocatura non è soltanto una professione ma è una istituzione che si deve legare con legami invisibili appunto l'organo amento politico sociale
Agendo come istituzione l'ordine forense potrà garantire il ruolo di ciascun avvocato nelle aule giudiziarie sempre che noi abbiamo la capacità di far e quindi riequilibrare riequilibrare per lo straripamento della magistratura che si traduce in tema di pentitismo nella mancata ricerca dei riscontri obiettivi ed esaltazione del libero convincimento che poi si traduce in vero arbitrio
Se riuscissimo a perseguire questa strada noi e concludo avremmo la possibilità di non perdere gli effetti pratici Deborah legislazione premiare morale e nello stesso tempo mantenere imita e serietà al processo penale grazie
E Claudio Poletti tu fai civile Cilio pace civile mi pregio di queste questioni sono qua però parlo mai considerarli come un penalista da me se un giurista pentito giri grazie molto gentile lettera
Io desidero ringraziare sentitamente
Coloro che hanno contribuito alla realizzazione concreta
Questa che vuole essere una tavola rotonda ma pare che
Posso ben definirsi un convegno giuridico
E desidero ringraziare tutto indistintamente
A proposito di istituzione Claudio il consiglio all'ordine forense di Catania
A cui prego veramente di fare un applauso
è un gesto che sottintenda dal coraggio e che ha da capirmi mi capisca
Ringrazio voi la presidenza la corte d'appello di Catania anche ha concesso
Ti fare qui era un Moratti una parte di questo dibattito perché andava fatto in questa sede in questo dibattito no in un cinema o in un teatro
Ringrazio voi non so se l'ho detto prima il prefetto di Catania che un'istituzione ancora ci ha mandato il suo augurio come prefetto
Io passo la parola a Enzo Tortora
Presidente di un partito politico sapete quanta stima radicale
Allo Stato ancora per poco
Parlamentare europeo
No ho paura di dire che io personalmente Giuseppe Lipera
Sono fermamente convinto della sua innocenza
E credo che come me
Siamo convinti tanti italiani qualcosa come cinquecento mila italiani
Sentivo di ghirlande contenta e vero noi qui non trattiamo processo porta la foto trattiamo il fenomeno del pentitismo nei tempi Metelli in cui ottimamente
Lo hanno tradotto
Il relatore
La parola quindi attento porto poi bene io non lo sono Felice di poter parlare questa sera soprattutto
Non è
Consueto abituale in questo periodo accanto magistrato
Ho ascoltato con estrema attenzione e con il rispetto che ho sempre avuto per la magistratura
Le parole della dottoressa Finocchiaro ma trovo che
Al di là delle sue bellissime sottoscrivibili parole
In Italia sia nato un pericoloso grave equivoco
Che va dissipato una volta per tutte
Chi parla di giustizia
Non necessariamente
Offende College
La dignità l'indipendenza della magistratura
La magistratura è cosa troppo alta perché appartenga
Per esempio ai partiti politici
E io non parlerò
In veste di presidente di un partito la magistratura
Come tutti i cittadini per conto dei quali al ministero la giustizia
Deve forse rendersi conto che indispensabile
Necessario in un dibattito che vuole proporre fatti
E non parole e non retorica chiamare in causa si le leggi
Chiamare in causa si una classe politica spesso imbelle
Spesso addormentata che ha creato e lasciato amplissimi spazi
Che la magistratura a in molti casi indebitamente
Riempito
Ma la magistratura dovrà abituarsi
A un confronto Franco e Roberto e invece io noto che in moltissimi casi
Coloro che agitano il problema della giustizia in questo momento ci sarà pure un motivo
Se improvvisamente esplode addirittura sulle pagine di tutti i giornali
Il dramma la frattura pesantissime
Della crisi
Tra magistrati e presidenza della Repubblica
Credo che questo sia la punta di un iceberg
Che rivela un diffuso e generale disagio
Ci sarà pure un motivo
Se le serate dedicate alla giustizia da qualche tempo in qua hanno un'affluenza
Enorme
Io sto facendo in questo giugno Periodo un giro attraverso non solo le carceri italiani ma di incontro con altre forze politiche concittadini e vedo che sera dopo sera la gente va aumentando l'interesse
Sta diventando sempre più teso allora
Dovremo renderci conto se la giustizia è così popolare o impopolare e quello che ci apprestiamo a vedere
E una causa ci sarà
Non trovo giusto inalberarsi corporativo
Nella magistratura l'arroccarsi acritico
Nel respingere ogni tipo di appunto invocazione
Ragionata logica farei
E spesso alla magistratura dice cose che la dottoressa
Finocchiaro ci ha detto che non ci sentiamo di sottoscrivere
A due mani pienamente ma non volete dimenticare quale tributo di sangue abbiano dato i magistrati ma noi siamo i primi a ricordare questo tributo di Sant'
E onorare questo tributo di sangue
Ma quindi altra cosa stiamo parlando
Non vorrebbe dice in molti momenti la magistratura Consiglio Superiore della Magistratura o il portavoce i magistrati dovrebbe forse ignorare la santità della battaglia io non amo mai la parola battaglie
Soprattutto se applicata alla giustizia
Contro la grande criminalità organizzata contro il terrorismo
Ma nessuno contesta
L'importanza di questa battaglia ma noi stiamo parlando di altre è diversa cosa
Voi parlate molto spesso di solitudine del giudice
Noi cominciamo a parlare della solitudine tremenda del cittadino del detenuto
Dell'uomo che spesso con decisioni che noi ci sentiamo
Razionalmente di contestare
Inviate da qualche tempo a questa parte
Con decisioni io e norme brutalità
In quelle discariche tremenda e sono le carceri di questo Paese io dottoressa Finocchiaro visto stamattina
Il carcere di Capanne
Dove finiscono gli uomini
E dipendono dalle vostre decisioni io non so se lei
Mi auguro di sì
Io non so se i magistrati
Mi auguro di tutto cuore di sì
Conoscono realmente la invivibilità indecente
Di questo carcere
Io ho sentito una volta in televisione dottoressa Finocchiaro pretore
Un giovane pretore genovese non più molto giovane in banca rispetto alle giovanissime
Che si rifiutava addirittura firmare ordini di cattura laddove l'ordine evidentemente era facoltativo
Soltanto perché sapeva riconosceva
Le orrende condizioni del carcere e quale sarebbero finiti i suoi inquisiti ed è la cosa io trovo di grande civiltà
Ma
Ci dite ogni volta che noi prendiamo la parola protestando civilmente protestante contro una certa metodologia giudiziaria voi fate il gioco del terrorismo oppure dalla mafia oppure della camorra lei sa che io sono il capo della camorra
Sarebbe come dire
A un cittadino che voi portate ammanettato ammanettato per mesi o per anni sotto una bomba al cobalto e Kevin urla e chi vi dice badate io non ho neppure l'influenza
Sarebbe come se i medici di gesso Ravenna lei
Lei vorrà mettere in dubbio fosse la santità della lotta contro il cancro
E cosa completamente diverso io trovo che questo Paese lo dico con rispetto ma con fermezza sia ancora prigioniero di certi schemi o di certi tabù intoccabilità degli intoccabili
La magistratura diceva Montesquieu è un ordine
è diventata un potere dottoressa simpatia è diventata negli ultimi dieci anni un potere
Autentico surrogante o probabilmente dei vuoti morbosi che la classe politica ha lasciato ma se potere vuole essere
E noi non abbiamo difficoltà lo dico a constatarlo perché di fatto lo è non c'è maggior potere quello di può con una semplice firma
Portare alla disperazione
Alla rovina
Fisica e morale un uomo
E gli affetti che lo circondano ma se è un potere
Sia vedo un potere responsabile abbia cioè quel principio che secondo noi è la punta di ogni attività umana la responsabilità non c'è attività umana
Che non abbia necessariamente sia una sua responsabilità
Carriere rompere i piatti
Con una certa frequenza nel ristorante dove lavoro e se insiste nella rottura
Viene spesso messo alla porta
Un medico se sbaglia
Un'operazione
E lascia le pinze
Nel ventre del cliente e in molti casi non dipinse straccione ma di ferro da stiro roventi
E poi si richiude
Il paziente questo merito risponde davanti a qualcuno a qualche cosa
Io credo che e lo dico con rispetto
Ma
Siamo in democrazia e vogliamo la democrazia autentica è fatta di confronto e di franchezza
Non riesco a comprendere
Come da quest'aura
Di se accertate noi riconosciamo alla magistratura
Ma e spesso la magistratura contribuisce lei stessa ad appannare con l'uso per esempio acritico
Di certo pentitismo
Lei ha detto cose
Giostre
Dicendo è come potremo conoscere l'interno delle organizzazioni criminali se non avessimo questa formali toccasana e per me invece è una scorciatoia tremenda e sanguinosa
Io potrei risponderle
Dovreste saperlo con delle indagini di polizia giudiziaria
Ma in molti casi il magistrato è addirittura diventato
Anche poliziotto
Anche i carabinieri
Evita tutta questa fase indispensabile delle indagini preliminari affidandosi al pentito con i rischi tremendi
E questo comporta
Lei ci ha garbatamente invitato e io la capisco
Ah non biografi entrare
E io non biografie zero anche se non è nascondo lo faccia con fatica io posso soltanto portare il contributo della mia pena e del mio dolore che il dolore di molti perché io non venne questo momento sto parlando
Ma questo tutti
Per quelli che ho lasciato dietro le sbarre
Ebbene quelli e se continua questo andazzo rischiano di andarci con una facilità invece
Sarebbe come se
Il presidente dell'ordine degli ingegneri
Ci avvisava se è un dibattito però non parlate della diga del Vajont
E va bene non parleremo della diga del Vajont io le dirò che tentarono di non parlare del mio caso
Mi piacerebbe chiamarmi in un altro modo
Lei aggiungerò che se dovessi cambiare nome cosa che non esclude mi farò chiamare Andreotti la certezza che non mi capiterà mai più nulla ma di quante cose occorrerà pur parlare
I maxi blitz o i maxiprocessi
Che sono termini terribilmente di moda
Io di moda vorrei le minigonne o le maxi donne eoni maxiprocesso
Parlano i giornali
E allora evidentemente è un metodo
E la magistratura ha assunto
Un metodo
Apparentemente comodo in realtà suicida la stessa
Magistratura che rischia percorrendo questa strada di perdere non soltanto la sua indipendenza ma la sua dignità il suo decoro perché quando a un cittadino in nome dell'ingiustizia
E con la scorciatoia del pentito e cosa facilissima
Sì in Serge innumerevoli giustizia all'ingiustizia e non c'è sterilità il più grave e quindi inevitabile
Sono principi vecchi quelli che noi accettiamo noi chiediamo lo ha detto l'avvocato
I riscontri oggettivi
Cioè che ha la parola del pentito che casomai deve venire dopo il pentito delle di valore di una lettera anonima il pentito
Può semplicemente coronare e completare indagini effettuate da polizia giudiziaria che oggi in Italia ridotti in molti casi carabinieri e poliziotti a fare la babysitter dei pentiti
In quei edifici che sono diventate purtroppo le caserme dei carabinieri
Vario perché mi spiace usare la parola io
Ma dovrò pensarlo
Ero in carcere tra
Qui arrestato il diciassette giugno del mille novecentottantatré
Furono arrestate mille duecento persone in una notte mille duecento persone la televisione andava cantando
è un'impresa storica
Anche la parola storia abbinata alla giustizia almeno guarda io credo che la storiella devono scrivere gli storici
I magistrati devono semplicemente fare giustizia ma parlavano di impresa definitiva
Parlavano di soluzione radicale non nel senso del mio partito evidente
Del problema della camorra e tutto era risolto presentando il sottoscritto ammanettato addirittura la moviola
Come una specie di ignobile trofeo di caccia per se avesse ero in galera dottoressa Finocchiaro
E combattevo con quella che si chiama la pazzia non riuscivo a comprendere a capire preso nel sonno sbattuto da Regina Coeli
Alcune sere dopo alla televisione
E queste parole sono incise nella mia memoria e nel mio cuore
La televisione di Stato dice
Rete due ore diciannove e quarantacinque
Proseguono in un clima di grande tensione nella caserma dei Carabinieri Pastrengo
I riconoscimenti che il pentito della camorra Pasquale Barra è un antropofago dottoressa Finocchiaro è un uomo che dopo avere
Aperto con una lama il torace
Di un certo Turatello e arrangiato in cuore
Proseguono
Nella caserma Pastrengo
I riconoscimenti che il pentito Pasquale Barra sorseggiando coppe di champagne
Io vi invito a controllare le parole sono testuali sta facendo di questo o quello appartenente
Alla organizzazione criminale alcuni continuava impassibile il cronista
Per la tensione di questi momenti sono stati colti da malore
Ebbene io penso che quando un Paese civile un Paese che vuol dirsi democratico che vuol dirsi inserito nell'Europa
Presenta senza arrossire
Scene
Il sapore neroniana di questo genere è un Paese che dal punto di vista del diritto e giunto al crepuscolo
Chi siano questi personaggi
Che spesso cappellano come collaboratori della giustizia e la giustizia disonore no nella più gran parte dei casi si incarica poi resto di spie largo pian piano la storia
Concerto bandistico
Che attualmente raggiunge il suo orgasmo di mitomani inserendo sia addirittura nel processo contro
Agca
Il tentato omicidio del Sommo Pontefice e anche qui forse si annida ed è visibile quello che mi meraviglio molti magistrati non sia visibile magistrati che evidentemente
Non hanno un corredo di preparazione professionale dal punto di vista della psicologia giudiziaria
Di quella che una volta veniva chiamata la psichiatria giudiziaria che ha dato nome pure importanti come ha da villa che ha scritto testi di criminologia diffusi in tutto il mondo il bene laddove un bambino cogliere e al collo
Il mentitore i talloni ardore
Un magistrato
Ahimè
Del nostro Paese
Individua il collaboratore della giustizia
Il tempo dicono è galantuomo anch'io questa profonda convinzione ma intanto le celle si riempiono
I dolori aumentano e sono dottoressa Finocchiaro dolori tremendi e incancellabile
Se il nostro Paese non tornerà
A principi elementari del diritto quelli che lei ha enunciato sulla carta
Ma che ne sono così lontane nell'applicazione concreta
Credo che questo Paese sia veramente giunto al momento del crepuscolo lo ripeto
Vorrei ricordarle
E noi abbiamo il dire siamo
La patria del diritto
Siamo diventando la Patria del rovescio del diritto vorrei ricordarle che di diritto romano in questo Paese
Non so che cosa ci sia più vedo con gioia che lei ha citato il processo di tipo anglosassone processo di tipo accusatorio noi non siamo più i figli del diritto romano con il pentitismo noi siamo diventati
I figli di un certo letame in certi codici pontifici e peraltro inventarono questa triste figura
Dell'impunito come dicevano
All'epoca appunto dei codici pontifici mai Romanino
Io leggevo l'altra sera
Un carteggio
Quando l'emergenza dell'impero perché ogni fase storica del seme agenzie l'emergenza dell'intero si chiamava cristianesimo ed era emergenza grave come lei può immaginare
E allora c'era un proconsole romano piglio di ponte del vecchio il punto del naturalista Plinio il giovane che di fronte alla la novità di questo fenomeno di insubordinazione di
Finisce l'era tangibile perché lei sa che le imputazioni che venivano mosse cristiani erano di ogni natura che la inverecondo ai scriveva a Traiano come doveva comportarsi di fronte a questo fenomeno così grave questa emergenza che rischiava di rosicchiare l'intero
E tra i hanno rispose
è
Ancora oggi riscontrabile sui testi parole di enorme saggezza e ne serviamo aver dimenticato
Diceva ad esempio
Plinio darò io condannarli in base al nome o in base al criterio
Cioè in base
Alla domenica all'etichetta o in base alla reato che hanno effettuato vendite effettivamente compiuto e Traiano rispondeva guardati bene dal condannarli in base al nome dei aggiungeva
Siamo nel centotrentacinque dopo Cristo guarda via che dalle accuse anonime
Dalle delazioni
Guarda ti dà tutto quello che non abbia una propria ecco siamo nel mille novecento ottantacinque
Stiamo parlando della PG stiamo parlando del sillabario stiamo parlando delle aste del diritto e abbiamo perso io credo
Potremo discutere di chi è la colpa io posso pensare che
Le leggi non le faccia di magistrati d'accordo ma non ho mai sentito e cattive leggi creino dei buoni magistrati
E non ho mai sentito e cattivi magistrati di fronte cattive leggi non creino degli effetti ancora più devastanti
La professionalità del magistrato
La responsabilità del magistrato
I tempi
Vicenza istruttorie i tempi di certi processi
Il pentito che oggi domina come una figura rituale a me sembra e lo accoglierà anche lei un fatto di per sé allarmante che tutti i processi oggi si assomigliano
Qui ci sono degli operatori del diritto
Lei è un magistrato lei sa che un processo dovrebbe avere una sua peculiarità una sua specificità
Ogni processo come ogni uomo deve avere una sua storia già la storia di vita in questa associazionismo galoppante per cui ci si associa io sono vero associato a circa mille duecento persone in quell'anno ottocentocinquanta andarono
Furono rinviati a giudizio non sono mai riuscita a capire
Dove sia evaporata la parte intermedia Cardile due ottocentocinquanta ci furono duecento arresti dell'omonimia o Montini
Uno fu rilasciato dopo undici mesi di detenzione
Undici mesi di galleria
Era stato accusato di aver ucciso in un anno INPS
Un compagno in galera perché appartenenti all'organizzazione camorristica dopo undici mesi gridando urlando nel silenzio perché non si chiamava Tortora questo andrà non lo si chiamava Tortora
E per questo io propongo io ho colto e ho capito importanza tremenda e anche se contro il mio nome avete voluto parlare di privilegio ebbene io mi faccio carico di questo privilegio
Come lei vede come voi vedete non certo per diffamare la magistratura non certo per sparare nel mucchio come spesso i magistrati dicono ma semplicemente perché a voi non sparate voi nel mucchio
Ma torno a quello che urlava
Non c'entro il silenzio impresa era storica
Dopo undici mesi riuscì finalmente
Ad avvicinare il magistrato alzare avvicinare il magistrato undici mesi perché questa è la cultura del disprezzo va anche detto
Disse
Che nell'anno Hingis non era fatto in carcere
Soprattutto in quel carcere e che nell'anno di aveva undici a
L'impresa è storica
Citare questi fatti non significa e sono fatti che pesa come Mancini non significa diffamare informare la magistratura che noi rispettiamo ma dalla quale intendiamo essere rispettati
Ma dire semplicemente tutta la nostra angoscia
Per questi castelli spesso il fumo costruiti su fondamenta di letale
E sono certo Brighenti sismico
Perché veramente il momento di allontanarlo dal panorama del nostro di Rizzo
Tutti i processi si assomigliano a quelli politici quelli di mafia veridica può
Io non conosco gli atti monumentali dall'imminente processo di Palermo e noi vogliamo questo processo si faccia
Nessuna va inteso che i processi non si faccia
Ma pretendiamo che questo processo si svolga con le regole del gioco corre io ho sentito i magistrati palermitani che rispetto che dicevano altri ma noi non abbiamo fatto come quelli di Napoli e beh ma allora noi che cosa siamo stati le cabine
Gratuite sui quali si fa l'esperienza sulle basi fare esperienza quei processi futuri non in questo modo si riesce da un circuito perverso bancario trovato nelle carceri che sto visitando
Più o meno tanti tossicodipendenti quanto pentito dipende
Tra i carcerati
Ed è cosa che deve allarmare anche voi vuol dire che questa non è più uno soltanto una scorciatoia sta diventando una cultura e contro questa cultura noi intendiamo combattere non si possono accettare le parole di costoro senza riscontri oggettivi
Questo
Questa è barbarie giuridica
Io la ringrazio deve portato questa sera
Col suo sorriso con la sua presenza che è coraggiosa
In questa serata che come lei vede non è né di nemici della Repubblica vedi eversori ma di gente cosciente e di gente che è un'idea giusta della giustizia la sua presenza delle sue parole
Ma ci auguriamo che rifletta
All'esperienza di molti grazie
Diceva Enzo Tortora
I processi questi processi di pentiti si assottiglia
E io ci credo che si assottigliano perché in Italia pare che si sia costituita di recente l'associazione nazionale pentiti
Lui raccontava di Pasquale barra
è il carcere pare Carlo sapporo
E bravo eccetera Franco Turatello
Secondo il settimanale Panorama
Turatello fu ucciso da Pasqua barra suo ordine di Angelo Epaminonda
Altro boss adesso neo pentito
Ebbene Salvatore Parisi pentito molto conosciuta
Io vi prego
Coloro che lo
Che lo vorranno di essere quanto tre perché Tortora deve raggiungere Palermo il piacere di stare qui si va alla conclusione
Il primo che ha chiesto di intervenire e il giudice Enzo vitale pretore prego contorte tale
Funziona sì
Non so se funziona se funziona bene
Sì prego dottor vitale
Ah ecco dunque io non appartengo al partito radicale neppure posso dire di condividere l'ideologia di questo partito
Però mi permetto di considerare la mia posizione in merito al fenomeno del pentitismo posizione che verrò brevemente ad esprimere ad esporre più radicale ancora di quello dell'onorevole Tortora come ho avuto modo già in altre occasioni di fargli presente
Semplicemente per questo motivo perché io ritengo che
La legislazione premiale sui pentiti tutto il fenomeno del pentitismo nel suo complesso anche così come ha trovato espressione nella prassi giudiziaria non vada a letto non vada interpretato non vada al problema attizzato
In alcune chiavi che secondo me non gli sono propri perché non gli appartengono in maniera diretta
In altre parole
La questione fondamentale quando si parla di pentitismo a mio avviso chieder sì e interrogarsi sull'attendibilità delle dichiarazioni dei pentiti
E qualcosa di ancora più radicale che sta veramente alla base sia della legislazione sia del fenomeno
A mio avviso la legislazione sui pentiti e mi pare di aver colto anche in questo il senso dell'intervento dell'onorevole Trantino e illegittima anche da un punto di vista costituzionale e da un punto di vista di coerenza
Nell'ambito dell'ordinamento processuale e vengo subito dire perché illegittime una pagina di Carmignani e giurista napoletano dell'ottocento ma siccome dell'Ottocento a oggi non è più di moda probabilmente periferica già allora parificato ASS la legislazione premiale di cui si è sempre discusso nella storia del pensiero giuridico dal Beccaria in poi perlomeno con maggiore o minore consapevolezza parificano la legislazione premiale alla tortura
E mi pare che questo è stato detto da Anna Finocchiaro ma si tratta di mettere in chiaro proprio questo perché che cosa Macbeth a vedere la tortura il cui nome suscita immediatamente un senso di ripulsa in ogni persona civile con la legislazione premiale ma da vedere proprio questo e cioè che come la tortura rappresenta uno due una quotazione dell'accusato sul piano fisico
La legislazione premiale rappresenta una quotazione dell'accusato sul piano psichico sul piano psicologico in maniera maggiore o minore più o meno intensa secondo un sistema più o meno raffinato e dipendente naturalmente dal grado dall'esercizio del potere di resistenza che ciascuno accusato Potì fatto esercita ora nel momento in cui si dei viola anche in minima parte quella che un dato fondamentale del processo penale cioè la libertà dell'accusato ecco che processo penale in senso giuridico non deve più e non ho nessun timore e pregherei Anna Finocchiaro in qualità anche di appartenente all'ordine giudiziario ad esprimere il suo parere su questo
A dire che ci troviamo non più davanti a un processo giuridico vada avanti a un processo politico
E perché signori diciamolo chiaramente così che differenzia il processo di diritto dal processo non di diritto cioè al processo politico
Ed è credo invito tutti voi a smentirmi se sto evocando perché ha perso e proprio questo punto e cioè che nel processo politico ciò che conta il principio regolatore del processo politico e il risultato da raggiungere
Nel processo giuridico proprio di uno Stato di diritto
Ciò che conta il principio regolatore non è affatto un risultato da raggiungere ma il mezzo utilizzato per raggiungere un ipotetico risultato che potrà essere indifferentemente o la condanna o l'assoluzione dell'imputato
Ecco perché Cordero eccita occhio Cordero perché ha scritto delle cose molto interessanti su questo punto ha potuto dire che nel processo penale stiamo attenti signori la caccia vale più della preda cioè ciò che conta non è condannare l'imputato ha fatto perdente
è un errore di prospettiva e destituita di qualunque fondamento razionale ma in questa prospettiva e anche destituito di qualunque fondamento razionale
Leggere l'attività del giudice il ruolo del giudice come colui che lotta contro questo o contro quello io ho partecipato a parecchie congressi dei magistrati
Addirittura sono titolati
La magistratura di lotta contro la mafia o non so che che cosa ebbene io mi sono sforzato di farmi spiegare il fondamento razionale di una simile affermazione
Nessuno è stato capace di spiega e io so perché perché non è possibile spiega
Non è possibile spiegarlo tanto che io credo che essere titolare di uno di quei pochissimi uffici in Italia che sulle copertine dei fascicoli processuali ha fatto cancellare la parola contro e fatto scrivere al suo posto la parola nei confronti di io non faccio affatto e credo che anche altri miei colleghi siano d'accordo su questo lo faccia ha fatto il processo contro l'imputato contro questo contro quell'altro nelle guarderei bene
Avrei fatto il concorso per commissario di polizia
Il quale svolge un'attività preziosissimo me ne guarderei bene sono che la svolge pagando di persona
Con la competenza necessaria per svolgere questa attività e sapendo bene che fa e rischiando di persona ma questo è un altro discorso che vorrei tralasciare d'altra parte quando si parla di imparzialità del giudice ecco questo è da sottolineare il volto importante a mio avviso l'unico fondamento razionale che possibile reperire all'imparzialità del giudice
E proprio questo è ciò che il processo si fanno in uno stato di diritto per quanto possa apparire paradossale nel senso comune esclusivamente deve essere fatto
Cioè giochi incontrare in una società organizzata giuridicamente non è il risultato del processo e che intanto si possano risolvere le controversie senza timore di venire alle mani attraverso un sistema più o meno raffinato più o meno complesso che si chiama processo cioè attraverso il sistema regolato
A questo punto da un lato la legislazione premiale sui pentiti dall'altro una norma che veramente fa orrore nel nostro sistema giuridico e mi riferisco al quattrocentosedici bis ha compromesso a mio avviso gravemente
L'equilibrio di questa situazione
E io non vorrei fare carico pregherei anche in questo caso coloro che sono presenti anche qui al tavolo ma insomma discutere questo punto non vorrei far carico alla magistratura dell'elaborazione di questa norma
La faccio carico a tutti quei colleghi che ma potendo sollevare l'eccezione di legittimità costituzionale davanti alla Corte costituzionale non lo fanno
E non solo perché
Ci sarà pure un motivo per cui non lo faccio probabilmente saranno svariati motivi però sarebbe un punto da dibattere da riflettere perché lo dico perché non fosse al corrente di questa particolare
Problematica il quattrocentosedici bis la norma che punisce e tipizza la così detta associazione di stampo mafioso
Come giustamente è stato detto e non da me è stato detto per esempio da Nuvolone ma anche da tanti altri per la parte in cui e assolutamente inutile e legittima dal punto di vista costituzionale e perché è inutile la perché c'erano già le norme del codice penale
C'è un enorme che pulivano le estorsioni cunicolo l'omicidio che pulivano la minaccia e così via le l'associazione di stampo non mafioso anche quella di dubbia legittimità costituzionale ma lasciamo perdere
Quindi per la parte in cui è inutile perché ce l'aveva tra è legittima per la parte in cui invece è utile e assolutamente illegittima dal punto di vista costituzionale e perché è chiaro perché consente cosa che il giudice spesso fa assai di buon grado perché è chiaro se si trova a gestire un processo politico non potrebbe essere diversamente se gestisse un processo giuridico non potrebbe farlo così come gestisce un processo politico Alloni direi di farlo
Presumo la buona fede in tutto è chiaro queste cose accadono per uno scemare del livello di consapevolezza moltissime volte
Per la parte in cui dicevo è utile e illegittima dal punto di vista costituzionale di utile proprio perché permette di colpire di sanzionare penalmente non dei comportamenti
L'ha fatto ma semplicemente un modo d'essere della persone
E questo è possibile affermarlo non solo prendendo spunto dai riferimenti giornalistici che molte volte lasciano il tempo che trovano perché sono inesatti ma anche concretamente vivendo le singole esperienze giudiziarie che si possono vivere
In altre parole il soggetto viene criminalizzato e viene sanzionato penalmente non perché ha commesso dei reati
Tipizzabili in una maniera maggiormente un minor mente sufficiente ai fini del anche nella dell'articolo venticinque della Costituzione ma semplicemente perché gli viene
Competitive rimproverate quindi era punire una sulla cattiva coscienza l'avere determinate amicizia
Frequentare determinate persone l'essere stato in misura maggiore o minore coinvolto in un determinato giro ma la la domanda ma ha commesso dei reati vi sono dei Valar delle prove che abbia commesso dei reati e a questa domanda inutile risponde
è perfettamente inutile rispondere perché il quattrocentosedici bis non esige queste prove
Non ci vogliono
Credo
E una conclusione molto amara qui devo giungere che parecchi magistrati italiani
Non tutti per fortuna abbiano perduto la loro legittimazione
Il magistrato è legittimato quando non si fa manipolatore della regola
Quando sa di non essere il possessore della regola quando sale al contrario della regola di essere solamente il custode
Quanti
Magistrati oggi in Italia sanno di dover essere esclusivamente i custodi della regole quanti sanno che loro dovere istituzionale
E dico professionale quando si trovano davanti a una regola che non è in regola
Perché non legittimo un bel niente si tratta assoluta di semplicemente della possibilità di usare delle forze che sono inerenti alle proprie attribuzioni di potere
In altre parole il rapporto processuale che
Tradizionalmente secondo le regole dello Stato di diritto e un rapporto basato non sulla forza sulla violenza ma sul rispetto di determinate regole
Iene mascherato si dal processo ma non ha nulla del processo perché semplicemente un rapporto di forza che vedi inevitabilmente la vittoria del più forte
Nei confronti del più debole io credo
Sì questa nettezza di posizioni sia anche per un fatto di deficienza culturale molto pronunciato purtroppo dico
Sì è sconosciuta buona parte della magistratura italiana
Per fortuna dico non tutte però sarebbe il caso veramente ridiscuterlo sarebbe veramente il caso di
Convincere le persone che non vogliono fare i giudici perché fanno qualcosa qualcosa
Il rispettabilissimo perché lottano contro la mafia ma io quando la toga indosso non lotto contro nessuno mi faccio un vanto e non lottare contro nessuno perché credo che questo sia il mio dovere si convincono che abbia nel mestiere
Per decreto
Iodice vitale io la prego di non sentirsi mai di fare il magistrato perché i cittadini italiani l'avvocatura italiana vuole magistrati come lega
Ha chiesto di intervenire il giudice Alfredo magari
Ma io mi permetterei di osservare
Innanzitutto che
La impostazione generale del dibattito che è condizionata appunto dal dal titolo
Di questa di questa tavola
Rotonda
Abbia un'ottica
Parziale
Credo che
Pur condividendo con la gran parte delle cose che
Che sono state dette questa sera
Credo di dovere osservare
Che e difficile
Giudicare e difficile discutere di un fenomeno come quello del pentitismo
Se discorso lo si inquadra in un discorso più generale e quale debba essere il discorso più generale mi sembra ovvio
E quello del fenomeno più ampio della mafia e la camorra della criminalità organizzata come prima era quello del terrorismo questo credo che possano condurre a qualche come dire a qualche errore di prospettiva così io ho sentito dire nella introduzione che si è fatta questa tavola rotonda per combattere e battere il pentitismo
Io credo che ciò che si debba battere e combattere
Sia la mafia la camorra il terrorismo non il pentitismo
Il pentitismo è un fenomeno che esiste ma certo non solo di pentiti che hanno inventato la mafia o la camorra
Il pentitismo
Può essere o non può essere deve essere o non deve essere
Uno degli strumenti
Che da utilizzare nella in questa lotta contro la mafia che non debba condurlo la magistratura credo che sia poi alla fin fine una questione di forma una una questione di terminologie
No ognuno svolge le proprie funzioni credo anch'io che il magistrato non non debba combattere contro nessuno
Deve giudicare
E quindi il suo mestiere e un altro ma credo ripeto che sia più che altro una questione terminologica perché dico questo
Io appartengo ad una componente della magistratura che da moltissimi anni
Va dicendo
Che
La utilizzazione di certi strumenti
Che il modo di gestire certi processi che un certo tipo di legislazione anche
Ha portato a quello che fino a qualche anno fa si chiamava l'imbarbarimento del processo penale quindi una una diminuzione del tasso di civiltà giuridica credo quindi
Di avere le carte in regolabile
Fare alcune critiche di segno di segno contrario badate che allora era difficile dire certe cose bisogna dirle con molta attenzione pesando molto le parole
Perché si pagava di persone perché si passava per fiancheggiatori delle Brigate Rosse per per fiancheggiatori dei
Terroristi
La difesa che noi abbiamo fatto
Del garantismo processuale
Che ha fatto la mia corrente Magistratura democratica
è stata una battaglia difficile ed è stata una una battaglia che si è dovuta combattere
Esponendosi di persona e dieci esponenti dieci magistrati della mia corrette sono stati messi sotto procedimento per denuncia
Del giudice Vitalone per esempio per ricordare uno dei tanti episodi e il giudice istruttore Fabiani di Padova che ha istruito il processo Knox subito allora pesantissime intimidazioni
E quello era un processo disegno garantistico io credo
Lo disse anche il presidente della della della Repubblica era il processo a quelli che furono chiamati che furono chiamati i torturatori
Quei giudici dissero e noi dicemmo con loro che non si poteva combattere il terrorismo con la tortura che certi certe rotture
Della legalità
Democratica non potevano essere ammissibili neanche per il fine di
Combattere appunto il
Terrorismo e anche allora Fini cioè che allora Fini che un partito politico
Pensò di candidare
Quello che avrebbe quello che era e che avrebbe dovuto essere il principale imputato di questi
Di questi reati
E devo dire che noi ci sentivamo abbastanza soli in questa battaglia per la legalità democratica per la legalità repubblicana
E allora
Io devo guardare con un certo con una certa diffidenza con una certa critica
A tutte quelle iniziative
Che oggi dopo quindici anni
Perché tanti sono passati dagli dagli inizi della della della della cosiddetta età del piombo come o come si chiama
Ecco che a distanza di tanti anni si cominci
A scoprire
La necessità di ripristinare in certe regole della legalità repubblicana quindi ripeto anche se sono d'accordo con la maggior parte delle cose che sia che si è detto mi vedo costretto ad una ad una certa pesa di posizione critica è incerto tutti ci sentivamo legittimati
A
Combattere cioè direi che molti si sentivano molti giudici si sentirono legittimati a lottare contro il terrorismo e furono spinti in quella direzione io ricordo certi articoli che inneggiavano
E di qui quindi questa questa sopra legittimazione alla alla magistratura ma ricordo anche un articolo di Giorgio Bocca il giorno dopo del Rizzo di Napoli il partito dei giudici io ero ad un convegno nazionale di Magistratura democratica e quest'articolo ci fece paura
Ma perché questo partito dei dei giudici che cosa significa che cosa significa questo questo sostegno questo voler dare un'impronta di Crociata ad una operazione
Di polizia giudiziaria quindi sedici unici hanno le loro responsabilità non sono
I sogni
E però voglio dire che
La
Lotta al fenomeno mafioso comporta una serie di rischi estremamente gravi
Che non comportava la lotta contro il terrorismo per un gran numero di persone eccellenti non imputati
Che all'ombra degli intrecci mafiosi hanno costruito fortune economiche e fortune politiche
Mi chiedo
E ovviamente non mi riferisco a nessuno dei presenti
Se questo tentativo di Detective legittimazione della magistratura perché oggettivamente io lo considero tale
Alla vigilia di certi processi in concomitanza di certi processi che alla vigilia di certi atti di di certi altri provvedervi certi altri processi
Non ci debba fare riflettere la campagna contro l'indipendenza contro
L'autonomia dell'ordine dell'ordine giudiziario è di lunga data non mi sembra casuale che in certi momenti si
Intensifichi
Il processo ai
Magistrati
Io
Dopo avere sentito la la introduzione della
Dell'avvocato l'intera ho avuto la sensazione che in effetti si fosse qui per fare il processo ai magistrati
Dopo avere sentito quella dell'avvocato Trantino mi sono convinto del contrario
Poi ho invece avuto l'impressione che si tornasse
Su questo su questo tipo di
Di impostazione e badate che sempre per rifarmi alle mie origine alle mie alle mie alle mie posizioni io appartengo a quella ridotta schiera di magistrati che ha sempre sostenuto che il primo titolo di legittimazione democratica e la critica
La critica che però ovviamente deve essere tale
E non deve sconfinare in altri tipi di interventi che critica non solo che non deve che non deve sconfinare in un intimidazioni
Noi abbiamo sempre sostenuto
Che
Non solo la la critica
Un
Momento fondamentale della
Della nostra democrazia del la la criticare le decisioni giudiziarie anche la critica ai singoli magistrati ma che l'attività giurisdizionale deve avvenire in modo perché così è predisposta attraverso l'obbligo della motivazione essenzialmente deve avvenire in modo da potere consentire questa critica oltre ai ai normali mezzi di impugnazione evidentemente certe intimidazioni incerte prese di posizione da parte di personaggi
Che
Hanno hanno garanzie di impunità
Dimostrano oltre che scarso senso dello Stato una chiara volontà
Un invito
La professionalità dei giudici la gestione dei processi penali
è un'altra cosa che noi noi magistrati e non solo Magistratura democratica chiediamo da tempo
Da tempo chiediamo la riforma dell'ordinamento giudiziario
Sono decine di anni no anni perché si è affossato il Progetto di istituzione dei nuovi consigli giudiziari il cui punto fondamentale era da un lato il controllo del del dei poteri dei capi degli uffici e dall'altro il controllo periodico e costante sulla professionalità dei magistrati perché Michele mi chiedo io nessuno nega le storture e le in preparazioni
Ma santo Pio è alla al momento della al momento strutturale che noi dobbiamo guardare se vogliamo una giustizia migliore una giustizia più giusta come come la chiama qualcuno
Il ministro di grazia e giustizia un paio d'anni fa nostro congresso
Disse che uno dei problemi principali
Da risolvere immediatamente era la la ristrutturazione della delle circoscrizioni giudiziari badate non una riforma non una riforma un semplice fatto di riorganizzazione indispensabile
E confessò candidamente che non aveva il potere di vincere determinate resistenze che impedivano che è una distribuzione del potere giudiziario che risale ad un secolo fa fosse modificata per una sola pretura magari congelata da vent'anni
Non più di tre o quattro giorni fa ha detto ma bisogna ritenere questo principio della inamovibilità dei magistrati perché non può essere che incerte preture non ci sia mai nessuno
Allora è passato anche lui dalla dalla constatazione che sono i problemi di struttura che bisogna risolvere
Alla a questa a questa non lo so è ormai una una cosa così normale e così comune quella di mettere in discussione le garanzie dei magistrati che anche una persona intelligente e è un profondo conoscitore dei problemi della della giustizia come il ministro Martinazzoli scivola su questa china garanzia dell'indipendenza non sono certo prerogative dei magistrati non sono certo privilegi o non debbono essere se dobbiamo intendere la giustizia come servizi
Ma io credo che ho finito se era un invito a la prego concluda nero già con già concluso credo che Sussi
Ci può essere una giustizia aggiunge una una giustizia giusta cioè una giustizia imparziale solo se il valore strumentale della indipendenza dell'ordine giudiziario sia garantito grazie
Usate del cinema tempi purtroppo stringono
Prima di passare la parola ad un imputato
Presente stasera un imputato con l'imputato a piede libero
Va be'nel caso dice
Dopo ci sarà un avvocato è un'altra comunicazione da parte di un giudice saranno telegrafiche vi prego come sarà telegrafica
La replica che mi ha chiesto
Enzo vitale ma proprio telegrafica Enzo vitale e poi subito dopo la parola ed Emilio Vesce
Penso di tale poi subito dopo la parola
Due precisare in quello del mezzo sì potevo dirlo privatamente nel meglio dirle pubblicamente le cose perché tutti possono replica
Quando si critica
L'operato della prassi di un certo tipo di giudice in Italia non si vuole affatto attentare alla loro indipendenza onorevoli inamovibilità al contrario proprio il contrario cioè si vuole liberarli dalla schiavitù che deriva loro dalla convinzione
Di dover perseguire interessi che non sono propri della magistratura
Nessuno è più schiavo di colui che faccio che non dovrebbe fare allora vorrei
Scusi d'altra parte non è una questione di garanzie
Potrei semplicemente dire che uno Stato di diritto si vede veramente se esiste là dove c'è una situazione di difficoltà e facile essere cattolici a Roma e difficile essere cattolici che del veramente cattolico il cattolico dalla Polonia è facile essere comunisti in Italia liberamente comunista io lo ammiro di cuore il comunista che sta in Cile e in Argentina
Ebbene se uno Stato di diritto lui proprio nelle situazioni d'emergenza noi abbiamo dimostrato che non siamo lo Stato di diritto sono questo è il punto che non lo dobbiamo dire non vedo perché non lo si debba dire anzi credo lo si debba dire
Scusa
Quindi Enzo Tortora Enzo Trantino nel gioco senza molto presente ideale gravissima e ora c'è Emilio Vesce l'imputato di cui parlavo e lo desidera presentare simboli è un compagno del mio partito ed è un uomo che apparentemente lontanissimo dalla mia storia io sono convinto che il dottor gravi non volesse riferirsi a me quando diceva alcuni protetti dall'immunità ne sono assolutamente grazie grazie
Anche perché lei sa che
Non avevo dubbi ma volevo previsione c'è un altro protetto provvisoriamente dall'impunità
Lei sa che io mi dimetterò fra pochissimi giorni proprio per sgombrare se mi permette ancora un ancora di più in campo
No non ho mai le volevo volevo presentare a tutti Emilio Vesce persona lontanissima per storia matrice culturale politica lui di sinistra io liberale ero e resto aggiungo e considero questa una grande battaglia liberale
Emilia fatto Emilio Vesce compagno carissima del partito radicale ha fatto cinque anni e mezzo di detenzione preventiva cinque anni e mezzo
Al centro di quell'altro processo che assomiglia al mio io ho tentato di Jenin non è incredibile dottor Galilei diceva lei ero garantista anthem ante litteram e gliene diamo volentieri atto
Se ha un po'stancato forse a metà no allora consideri questo che i bar cinesi oggi si assomigliano tutti la metodologia del sette aprile di cui Emilio è al centro ha avuto una condanna a quattordici anni in primo grado io ne ho avuto una dieci per camorra
Ebbene c'è una metodologia potentato di dirlo assolutamente analoga parliamo di metodo quando qualcuno ha detto ne vogliamo battere il pentitismo e lei giustamente ha detto è sbagliato ingiusto li dobbiamo battere la mafia dobbiamo battere la camorra dobbiamo no volevo dire noi vogliamo combattere un certo metodo di fare giustizia forse legato a questo la parola al compagno Emilio Vesce
Ma io intanto vorrei immediatamente
Lasciare per un attimo tutte le questioni che attengono la lezione diciamo che attiene al diritto al processo perché il come dire Millet adagio su la lezione stupenda che ci ha dato il dottor vitale non vorrei sbagliare
Però
E accanto a questo devo immediatamente ridere che il giudice che ha rivendicato i se vogliono fare circa e ha rivendicato giustamente una storia
Ti no della sua corrente contro le generazioni dello stato di diritto
Io personalmente posso testimoniare che in quanto imputato mi sento tranquillo sotto gli avvocati qui vicino
E posso testimoniare
Che a Padova il segretario di Magistratura democratica il dottor Palombarini
Ha dato un esempio di come si può contrastare la legislazione d'emergenza di come si può contrastare un imbarbarimento del diritto di come si può appunto far fronte a
Tentazioni di uscita dallo Stato diritto
E cosa nota perché il dottor Palombarini oltretutto ha pubblicato dei testi proprio sul mio processo
E ha evidentemente manifestato apertamente la possibilità pur di fronte a un'emergenza come quella antiterroristica di mantenere intatte alcune regole
Le regole del gioco
Purtroppo bisogna dirlo questa è rimasta una testimonianza e non certo per colpa del dottor Palombarini oggi tutti i giudici della corrente di Magistratura democratica
Rimasta una testimonianza perché i processi poi sono arrivati allo stesso modo e in particolare il processo sette aprile
Che non si è ancora concluso e anzi reitera disperatamente perché
Questo processo di fatto fa scuola sul modo di far degenerare i processi il processo penale
E quindi una testimonianza che andrebbe utilizzata però in termini diversi oggi
Detto questo io
Vorrei che si facesse veramente attenzione ad una cosa molto importante
Lo dicevamo già ieri sera in un se affollatissima assemblea di studenti di giurisprudenza a Bari
Che quando parliamo dei giudici non si tratta né di parlar bene né di parlar male
Ma di essa si tratta di esercitare in definitiva un diritto che ogni cittadino ha cioè di esercitare la critica tanto più quando
Un sistema giudiziario produce una questione
Ricchissimo di problemi come la questione giustizia che potrebbe tranquillamente assumere i caratteri cubitali di questioni ben più importanti che hanno attraversato il nostro Paese
E che appunto sta ad indicare dei passaggi fondamentali poi di fatto nello sviluppo e la trasformazione di questo Paese
E da qui vorrei partire per tentare di capire
Se oggi e possibile appunto
Riaprire una discussione proprio nel momento in cui tanto più sono i bagliori Rossi e il Cozzi che si sentono a livello di confronto istituzionale
Rumori di guerra proprio adesso probabilmente è il caso di richiamare l'attenzione che questi problemi possono essere risolti se appunto sia un atteggiamento di Serena riflessione
Perché sembrerebbe che per i magistrati in questo Paese fossero sotto accusa sotto processo sembrerebbe che si avverasse quel detto pasoliniano
Chi giudica chi
In realtà non è questo il problema
Non è queste non può essere questo
Io credo che si è parlato a lungo e nella ricordato anche il giudice non ricordo il nome mi dispiace moltissimo Calì il dottor Galli prima di me
Oggi supplenza di funzione vicaria si è parlato di trasformazione della magistratura
Da ordinamento diceva Enzo Tortora prima in potere
Senza e la corte corrispettiva responsabilità che questo comporta però non si è parlato di fatto i quali sono state le cause che hanno indotto queste trasformazioni
E quanto questa supplenza tesi che abbia pensato sulla diciamo funzione del giudice
Io sono convinto che un accenno l'ha fatto l'avvocato
Prima nel suo intervento cercando di decadenza avviene una certa data va detto facciamo un esempio di come si voleva fare diversamente il giudice negli anni settanta e l'inizio degli anni settari io vorrei aggiungere a questo e per un periodo di grande trasformazione sociale
Ma dico talmente trasformazione sociale e ogni trasformazione sociale comporta necessariamente nane la modificabilità striglia adattamento della norma
Quel discorso sul rapporto tra costituzione materiale costituzione formale che molto spesso ci viene gettato in faccia
Un come se fosse quasi un insulto è uno dei tanti problemi e anzi è il problema principe sul quale oggi occorre operare per poter uscire dalle secche di questa polemica che produce
Non solo i malumori che noi riscontriamo nei nostri dibattiti ma produce sì sofferenze e ingiustizie terribili ingiustizie
Io sono d'accordo naturalmente col dottor vitale che il giudice giudica non far bruciato son d'accordo che il giudice non ha bisogno di lottare
Come sono d'accordo dottor tali che è esistita un'emergenza che si chiama dal terrorismo che è esistita un'emergenza che si chiama la criminalità organizzata che forse è questo il punto
Se si continua su questo passo
Può esistere anche un'emergenza chiamata emergenza giudiziaria
Perché questo è il terribile dramma della queste anomalie
E cioè un'emergenza che si perpetua come un sistema che riproduce continuamente allarmi e pericoli sociali e che invece di frenare quei fenomeni che vorrebbe combattere ed incrementa perché noi abbiamo dimenticato non solo l'elezione dei parchi del diritto ma abbiamo dimenticato anche le perversioni debba avere la sociologia
Che in qualche misura cercano di ricondurre alcuni fenomeni devianti ad alcune contraddizioni sociali ed alcune cause sociali
Abbiamo voluto invece definire questi fenomeni sotto una bandiera e su questo costruire le campagne ecco perché si dice giustizia per campagne ma la responsabilità è dei giudici
Non può si può dire che sia dei giudici responsabilità
E la responsabilità dei botte del potere politico che su questo piano ha determinato delle grandi devastazioni ma la responsabilità dei giudici diventa e c'è quando su questa situazione
Diciamolo acuto di alcuni privilegi quello appunto di trasformarsi l'ordinamento giudiziario in potere senza che per questo però si sia costruito un'adeguata
Conto un adeguato contrappeso del controllo la responsabilità e tutte le cose di cui quotidianamente sentiamo parlare perché badate qui lo voglio dire un po'a tutti i giudici
Sei la norma deve essere modificata per essere adattata alla realtà sociale
Se è vero che stiamo attraversando questo terribile momento di trasformazione in cui bisogna riformulare va bene le distinzione delle funzioni e dei poteri sostitutivi dei brutti Picari concertare l'equilibrio delle istituzioni esseni dentro questo io non lo so lo pongo come problema
Va bene essendo questa c'è anche la trasformazione dell'ordinamento giudiziario in un potere i beni lo si dica apertamente
Si discute di questo e su questo si sensi faccia conoscenza si costruisca sapere
Perché è l'unico modo appunto perché questo diventi effettivamente una adattamento un riorientamento della norma alle realtà sociali che noi vogliamo che noi vediamo però è vero che questi avvertimenti molto spesso cadono nel vuoto
Che è vero che la riflessione su questo piano è sempre tendenziosa parziale
E vero e esistono dei grandi propagandistico dell'ideologia per l'emergenza enigmista ideologia terribile
Destò durante sovversiva questa ideologia a un punto di propaganda forte una parola d'ordine infortuni dei immagine forte
Quella di presentare il Paese
Nella ein balìa di terribili
Emergenze nelle quali l'ultima spiaggia il momento di salvezza è il momento di redenzione risiede nella magistratura quella che dice la magistratura è l'ultima spiaggia di questa democrazia questa ideologia e sovversiva
Guardate questa ideologia
Ti strutturante eversiva
Antidemocratica ebbene noi dobbiamo leggere tutti gli opinionisti su questo qua su questo piano badate non sono i giudici
Al contrario
Io vorrei appunto che voi leggeste con molta attenzione alcuni opinionisti italiani di grande rilievo
E soprattutto perché di questi da questi personaggi io personalmente ho appreso molto faccio un un nome a caso il professor Guido Neppi Modona o molto
Io leggevo gli articoli di questo un giurista stupenda così giudice adesso professori avvocati il vero centro prego
Settanta settantuno settantadue
Per le cose formidabile
Leggo gli articoli che scrive oggi
Il professor Neppi Modona ha detto in un recente corsivo sulla Repubblica che tra l'altro il come dire l'organo di informazione di questa cultura emergenziali sta e sovversiva
Ebbene ha scritto che
Enzo Tortora provocato le istituzioni per essere stato per averle chiesto al presidente La Repubblica di essere ricevuto in qualità di presidente del partito radicale perché Enzo Tortora subito una condanna a dieci anni
Questo illustre giurista dimentica qualche articolo della Costituzione
Ventisette cioè che Enzo Tortora come un qualsiasi altro cittadino e presunto innocente fino a sentenza definitiva
Ha detto che questa era una provocazione pacate guardate fino a che punto è arrivato l'inversione di alcune norme fondamentali di alcuni principi fondamentali della cultura giuridica di questo Paese
Cioè sottoterra
Provoca il presidente La Repubblica tra l'altro Cossiga molto chiaramente ricevuto presidente del partito radicale perché osservava rigorosamente la regola e l'ha fatta come dire anche osservare in recentemente in altre circostanze ecco queste sono i problemi che io volevo sottoporre all'attenzione di questa io credo che noi usciamo da questa terribile
Situazione in cui
Ognuno litiga con l'altro
Ed è il modo peggiore per individuare i punti da cui partire per modificare
In cui i giudici sono così suscettibili e questo va detto
Che non si può dire una parola
Che immediatamente vengono spartire ante metà i rilievi terribili vedrà ieri sembrano quei generali che fanno la manifestazione più omaggio alla Piazza Rossa
E sono Croce di guerre anche Croce di morti e questo non credo che sia un modo di rispettare i caduti per cercare
Così come credo si debba essere cauti
Negli USA
Fare alcune affermazioni di carattere generale
Che appunto riguardano i giudici ma non solo i giudici anche il sistema dei partiti anti-sistema politici
Credo di
Io sono stato accusato di sovversione ho trascorso cinque anni e mezzo in carcere
Ho vissuto in una situazione difficile dove è stato necessario affrontare con serenità alcuni problemi per poter strappare dalla violenza
Terribile che voi capite nel carcere può esserci va bene
Alcune possibilità e alcune speranze di sopravvivenza per gli uomini
Ebbene io credo che siamo stati capaci di vincere la violenza nella peggiore delle istituzioni cioè il carcere l'abbiamo fatto introducendo elementi di riflessione
Auto criticando alcune scelte passate e introducendo attraverso questa autocritica elementi di critica generali alle al sistema che aveva con creato queste condizioni
Voi sapete che il carcere oggi è sovraffollato e pieno di terribili piaghe eppure sapete che esiste una sensibilità e una cultura di detenzione che rigetta la violenza rifiuta la rivolta
E accetta e vuole solo dialogare con
Lei risponde con la società civile e con chi preposto alla loro custodia
Ecco petali tiene una lezione noi che siamo fuori dovremmo essere capaci di cogliere questo sommesso parlare questo sommesso riflettere che finirà dal carcere
Ricordo che il presidente della Repubblica Cossiga ha detto dei più Emilio la Costituzione italiana ha detto Cossiga prima ancora i principi generalmente accettate negli ordinamenti giuridici civili
Stabiliscono che ogni persona si presume innocente fino a che in effetti non sia stato accertato il contrario da una sentenza passata in cosa giudicata
C'è un intervento del giudice Fontana
Che non è potuto intervenire quanto ed esposto
Benissimo
Rallento dall'avvocato Leonardo contrari
Giudice Fontana e pretore dirigente la pretura di Scirea
Scuole Barbara l'avvocato Pettinato che si chiuderà il dibattito con la replica del dell'oratorio del magistrato del pretore Fontana va bene solo basso solo conosciamo tutti quanti spero di non fare torto alla punteggiatura
Grande Plutarco dice nelle sue vite parallele racconta che chiesero un giorno terribile Dragone perché mai gli applicarsi ad ogni piè sospinto la pena capitale
E Dragona laconicamente rispose perché non le conosco una peggiore
Davvero feroci debiti all'ora ma da quando si è fatta strada tra gli uomini l'idea che la pena parlo da la sanzione penale
Non avesse soltanto un significato di castigo retributivo ma più umanamente un significato di afflizione fisica e morale
Correttiva è finalizzato alle Amendola colpevole come dice chiaramente alla Costituzione italiano l'articolo ventisette le bene devono vendere alla rieducazione del condannato
Non è ammessa la pena di morte se anche pensato che nessuna reale ammenda dal golpe Ivone potesse mai sussistere senza la nascita in Luigi della ferma convinzione di avere leso ingiustamente i suoi simili
Senza una ferma volontà di cambiare per riparare al malfatto ovvero sia in una parola senza un reale e totale pentimento
Se le nostre cronache e più ancora le nostre carceri sono piene ricorsi davanti dei delinquenti recidivi abituali professionali s'lo si deve alla mancanza di pentimento alla incapacità del nostro sistema penale e penitenziario espressione di una civiltà non certo perfetta
Di raggiungere questo fine tuttavia in un'epoca raffinata e sofisticata come la nostra dove spesso si passa per la mente per genuino il surrogato
Anche il nobile pentimento a subito alcune inflazione ed è diventato con brutto neologismo pentitismo e reclama attenzione comprensione premio si parla tale proposito di diritto premiale
Ma oltre il labiale rivestimento guardiamo semplicemente i fatti
Tanto sincero il pentimento quanto spesse volte dettato da calcolo subito insidioso il pentitismo
Tanto alieno dal nuoce di pentimento quanto di frequente ingiustamente dannoso ed esiziale per gli altri in pentitismo non ebbe incremento a bussare ma piuttosto accusarsi la chiamata di correo donne o non è sempre anche pentimento nel merita solo perché fatto alcun premio può travolgere in qualche caso degli innocenti strumentalizzare financo lo Stato per fini di vendetta personale
Queste mostruoso non è ammissibile che lo Stato debba restare prigioniero delle sue stesse leggi in ultimo è un problema di giustizia chi interessa sì gli operatori del settore ma più ancora la società dove non c'è verità non può esservi nemmeno giustizia mi sia consentito concludere con i versi di Giovan Battista Rocca poeta siciliano dedicati alle vittime del pentitismo
Nel pianto ritrovare me stesso solo gli occhi vedevano senza mistero
Cosa era stato e chi ero più lontane cui giganti di venti dischi a catena dei falsi le toghe arroganti io prigioniero rinato libero amico dell'uomo felice del vero
Ringraziando soffoca allora
Ha la parola il collega Rosario Pettinato
Subito dopo ci saranno le repliche finale degli oratori prego
A me pareva il rimpasto più volte nel corso di questa di questo dibattito che
Ha avuto toni direi altalenanti momenti di maggiore tensione intellettuale morale e momenti
Di
Relativa
Direi
Presa di distanza dal tema ecco mi pareva che andasse rivolto un invito che certamente arriva in ritardo perché ho sentito che dopo questo intervento il dibattito si chiude che era quello di stabilire chi gioca e chi no perché mi sembrava che si rimanesse un po'troppo in panchina ecco io indicherei
Questo dibattito i momenti di maggiore adesione al tema non a quello ufficiale come si legge sul manifesto ma quello che
Brucia dietro negli interventi detti Tortora al quale non si può certo negare il diritto di portare un contributo
Di dolorosa passione anche personale del giudice vitale che certamente ha segnato il momento più alto di questa discussione io non intendo aggiungere Lodi a quelle che sono state rivolte al giudice in Italia quale fare possono utile invece di
Ritrovarlo fra vent'anni a sostenere ancora le stesse cose che ha sostenuto scarse perché è difficile
Edifici ci dice
Si ricordava evocare che ancora qualche anno fa il gioco di Fabiani non era consentito era pericoloso
Gestire da istruttori il processo dei NOCS
E direi che neppure queste esaurisce in fondo io
Non sono soddisfatto e
Contesterei la intitolazione di questo dibattito innanzitutto perché in quanto avvocato io non mi sento in crisi perché esiste vestiti sono mi sento affatto prigioniero del momento di crisi direi che altri sono in crisi
Perché esista il pentitismo che non ha nulla di originale o di particolare è un fenomeno che ha assunto toni di indecenza particolare ma che si colloca perfettamente nella storia degli stili del di libertà di questo Paese che è una storia di catene di violenze di carcere di tormenti non è certamente una storia come dire che segnali per ricchezza
Di contenuti Ribera
Andiamo fieri dei Beccaria e l'Illuminismo giuridico e ma Beccaria e gli altri pagano e Tommaso Natale e
Non starò certo chiusi in Accademia a inventare un mondo di violazioni quotidiane del diritto per ipotizzare un altro in in cui il diritto fosse rispettoso della libertà e del sensibilità diremo il paese che aveva questa storia
Viviamo in un Paese che non ha mai posseduto una una storia e una cultura laica no non ce la se togliamo alcuni rarissimi i vertici per quanto alti
Dobbiamo davvero se vogliamo citare un rappresentante di cultura laica oggi citare Spadolini che scusatemi sempre finalmente troppo poco
Per quanto e per di più in Italia
Pentitismo ce l'abbiamo dentro la nostra cultura
Questo è un Paese dominato dal da qualche migliaio d'anni da una dalla cultura cattolica e cultura di torture di violenze di catene dice e di pentimento per cui
Direi
Lo di milanesità replica il Consigliere non seppe gestire ma
Quando si parla di controllare che si parlava di Spadolini e oggi non si riesce a farne altri
Salvo alcuni che sono però immediatamente denunciati di ieri sia perché probabilmente discorso di parte io in questo però capire devo anche dirlo e sono quelli degli uomini del gruppo Acquaviti appartengono perché sono una storia dalla cultura laica di questi ultimi quaranta
Ebbene ebbene
Il pentitismo dicevo è l'ennesimo espediente qua con il quale è la storia di questo Paese si fa
Si fatica se volete la mettiamo così netto visto che sembra che ci sia una singolare preoccupazioni a processare i giudici
E in questo Paese la le vicende della giustizia faticano ad uscire da una tradizione sostanziale di ingiustizia ecco a me spiace dovere
Dovere
Come dire scivolare in letteratura non ma insistentemente nel corso Amati questo pomeriggio mi è tornato alla mente una pagina che non posso leggere non
Che credo rappresenti una delle pagine più nere lucide più razionali della della vita non della cultura di questo nostro Paese ed è una pagina in un
Romanzo mai forse una profezia di Leonardo Sciascia che al titolo e straordinario per il contesto
E sono costretto a ricordarlo per chi non lo ricordasse la storia di una serie di delitti misteriosi che colpiscono sempre più in alto fino ad arrivare ai vertici dello dello dello Stato della società
Ed è a parallelamente la strada improvvisato di polizia eguale indagando pazientemente su questi delitti ritiene ad un certo punto di avere di averne individuato la chiave in un lontano processo e il responsabile in in un uomo che sarebbe stato vittima di un quello che si dice un errore giudiziario
E poiché le sue indagini alle sue considerazioni logiche lo inducono a indovinare che la prossima vittima sarà il presidente della corte suprema comunque estrema pazienza sì
Nuove
E e va ad avvertire il presidente la Corte suprema che egli sarà la prossima vittima di questa catena di delitti
E il presidente gli chiede naturalmente perché in questa cornice non ritiene che da lì a poco la uccideranno che siano risponde perché i delitti all'origine da un certo processo in cui lei era presidente ed è stato già ucciso il pubblico ministero giudice all'arte dei testimoni eccetera adesso è il suo turno
E il presidente insiste perché il commissario perché si è trattato di un errore giudiziario questo me probabilmente animato dal desiderio di vendetta
Presidenza la Corte Suprema sorride con scetticismo e dice non è possibile
Non ho paura poi morirà citerà il seguito della storia perché l'errore giudiziario non esiste
E risponde al attonito commissario che è così come durante la messa sull'altare il prete può anche essere indegno ma comunque io scende Dio si incarna nell'ostia allo stesso modo nel processo si fa giustizia
E incalza
Dirà anche lo scetticismo e auspico diventato mi sento dicendo vede durante la guerra cosa si fa si fa la decimazione non
Si mettono i prigionieri inni condannati infilarsi dopo uno due tre sette otto nove dieci comunali decimo cade undici dodici ventesimo cade ecco anche quello che sente di giustizia perché alla fine no nel calderone dei grandi numeri e della storia ci sarà realizzate giustizia
Certo è un tantino esagerato danno non
Non pretendo di sostenere che questa sia nella
Alta quotidiana la cultura del magistrato però certamente la cultura che domina la Stornara e le vicende attuabile la giustizia di questo Paese per cui dinanzi a un fenomeno indegno come quello della utilizzati non è che si fa attualmente grazie a una legge della Repubblica nel processo penale dei pentiti assolutamente nessuna coscienza critica che non sia ma sì rare ed emarginata si solleva dall'interno del mondo della magistratura a contrastare questo stato di cose nella migliore delle ipotesi si subisce in silenzio
E
Ed è certamente indicativo di una condizione culturale che mi spiace
Che non ci siano i magistrati stasera se non qualcuno ci sono ci sono sono sì ci sono ma non non quelli che normalmente animano i dibattiti sul provvede la riassunzione obbligatorio del garzone ingiustamente licenziato no
E mi spiace che non ci siano dicevo perché davvero non vorrei avere l'aria di quello che sia unico a processare i magistrati tacendo poi magari di dicono che accade in casa propria ecco
Dico che dovremmo preoccuparci immediatamente di discutere e affermo la nostra disponibilità
Del delle carenze delle viltà delle insufficienze anche culturali e di organizzazione della avvocatura e vorrei anche personalmente indicare nel momento in cui decidessimo di discutere questo tema tuttavia in questo momento stiamo discutendo di un fenomeno che ha quello del del pentitismo tranne i magistrati
Magistrati poliziotti i gestori e quindi dobbiamo necessariamente prendessero prima che sa di non non lo so non non condivido ecco la preoccupazione di non indicarli come responsabili forse perché ci hanno consentito di tenere il dibattito ma io credo che da avvocati siamo padroni di casa altrettanto quanto
In cui dovesse essere grato della cortesia di aver tenuto che un dibattito sarei anche contemporaneamente convinto avrà necessità di andarlo a fare altrove perché non mi interesserebbe più farlo qui no in pongo all'essere qui a discutere queste cose rappresenta ancora una volta un atto di fede nei confronti la giustizia con la G maiuscola che è un mito astratto ma nel quale comunque
Continuano a credere necessità e direi di passione abbiamo
Siamo guardi per Destro ricevo e siamo qui per indicare non certo questa o quella responsabilità ma direi che questa Nespoli sponde for se a una una mia mania ormai perché perché sono cose che ripeto sembra pensare che fino un discorso di cultura cioè è un discorso di sforzo comune questo sì di modificare questa condizione culturale credo che all'Avvocatura aspetti un ruolo grossissimo nei non di contrasto non ribaltabile ma direi di rivendicazione di alcune frontiere che non vanno allegate e certamente non ha questa avvocatura forse un po'di più a quella che ipotizza il collega Poletti
Di cui non si spiegherebbe la presenza se non per questi no non credo che sia ripartito per fare questo viaggio soltanto
Ma perché è portatore di una visione dell'avvocato né dell'organizzazione dell'avvocatura ma neanche a dirlo culturale che si pone immediatamente ben però un tema come questa ecco io mi avvio a concludere anche se vi assicuro che ho cominciato a divertirvi tante altre cose da dire ma non le biro
E concludo con con la presunzione di avere comunque gettato questo severi riflessione che quello di di esaminare profondamente magistrati ed avvocati ma certamente più i magistrati tipo mali culture siamo portatori e che cosa quali doveri ci si pongono per superare queste colture per essere davvero il giudice il custode della regola di cui diceva il giudice l'Italia chiudo dicendo ricordando l'episodio recentissimo
Accadutomi Carlo nato da una conversazione con un magistrato che non è qui presente
Il quale a proposito di a Della facilitati settimo andati cattura e della sicurezza per della situazione delle carcerazioni preventive mi diceva ma io lo capisco il giudice il quale sa
Che poi il tizio sarà amnistiato l'altro non sarà mai processato quel terzo sì che era questo utile in qualche modo
Alla punizione dice va bene io
Titolo faccio fare io intanto un anno di carcere posto che non lo farai perché intimamente convinto che il colpevole il che
E
Umanamente comprensibile certo lo è però direi come come la vicenda cinematografica ma forse neanche tanto riproposta di recente mi pare una televisione privata nell'uomo che di senta credo il giustiziere della notte tre va in giro di notte uccidendo quelli che una volta si chiamava di teppisti perché gli avevano credo ucciso la moglie o qualche rientrata la moglie e che anche questa una cosa umanamente comprensibile però mi pare che comunque resti pur sempre una bella porcheria
Grazie Saro Pettinato
Pietro Calamandrei scrisse venti anni fa no elogio dei giudici scritto da un avvocato ancora stiamo aspettando che venga scritto elogio degli avvocati scritto da un giudice
Lo spacciatore lo sta per fare il presidente il Presidente Pagliaro detengono salsa non so se l'autore de il migliore ai nostri affetti mi auguro di sì mi auguro di sì quando sarà pronto solidarietà cioè allora cerchiamo alla conclusione tutti cinque o meno anche per chi desidera minuti di replica faremo un piccolo rimpasto siamo un termine governativo stavolta alla varò l'avvocato Poletti poi sarà la volta del giudice si era chiaro l'onorevole Trantino concluderà ovviamente l'onorevole torto plaude
Io non intendo replicare se non per ringraziare voi tutti i della ricchezza di questo dibattito ed in particolare per ringraziare il giudice dottor vitale che ha dimostrato nel suo intervento di comprendere che cosa di che cosa sono i principi dello Stato di diritto e bene i principi dello Stato di diritto e l'ingresso però è l'essenza stessa e il valore essenziale dell'avvocatura
E io mi auguro che il dottor vitali non li dimentichi maieutiche anche nel tempo possa mantenere quella ricchezza di libertà di cui ci ha dato proprio col suo intervento grazie
Fra i due enti terzo Enzo Gods
Anna Finocchiaro
Fino a cinque minuti
C'è la Tortora che non gli piaci sono eterne diciott'battaglia legati alla giustizia comunque applicate all'opera del magistrato
Ho detto prima io ecco il già detto in privato probabilmente soltanto un cecchino psicologico che gli ha fatto anche sicuramente sull'attenta alle cose che attente intravedere nella rappresentante ufficiale dell'ordine giudiziario
Ciò posto è vero quello che piace Luís ma non è però un'altra cosa
Sono perfettamente convinta che lo dica sinceramente mai non crede alla santità della magistratura a dove sta scritto
Non sta scritto da nessuna parte non siamo santi è tra l'altro ricerca faccio un poco amministriamo un potere erogava così anche la Costituzione mi dispiace al di là di tutto
Altri dati Montesquieu regala potere è amministriamo un potere
Che è
Anche per subito dopo
A me ne siamo un potere che seppure amministrata in nome del popolo non ci viene mandato dal popolo non agiamo in base ad una legittimazione formale che ci viene dall'espressione di voto arrivata ai magistrati perché vinciamo un concorso
E allora dice Tortora commessi controlla questo giudice che vince il concorso che non è legittimato dal popolo e che amministra nel nome del popolo
è l'ha già ricordato Alfredo Gari siamo stati preme a legittimare la critica a chiedere anzi la critica l'operato del giudice
Quella anche da quella che viene chiamata d'altra parte la magistratura con sommo
Non dico disprezzo ma comunque cocco con timore l'interferenza perché no sono nella critica corretta Serena civile nel dibattito
Ma serena e civile nelle sedi opportune
Del cittadino nei confronti delle decisioni della magistratura può esserci quel primo momento di controllo dell'operato della magistratura
Che serve a farsi che le decisioni siano socialmente apprezzate dopo l'ora eguali nel nome di coloro i quali vengono pronunziata
E il controllo interno potrebbe essere un'altra forma
Contro l'eterno esercitato nelle sedi opportune esercitato da quegli organi di cui funzionamento i magistrati almeno parte della magistratura
Alla quale appartengo ha sempre creduto il controllo interno e fecero dei consigli giudiziari esercitato correttamente dal Consiglio sopra e la magistratura per cui non è vero che tutti i giudici sono bravi bravissimi avrebbero tutti i giudici sono
Ottimi lavoratori indefessi lavoratori non è vero di giudici correttamente applicano le regole cui si riferiva Enzo di tale opera sequestri controlli funzionassero come noi abbiamo chiesto tante volte che funzionino
Probabilmente quelle preoccupazioni che stasera ho sentito emergere sarebbero più circoscritte o circoscritte casi di patologie non di fisiologia dell'agire dei giudici in Italia
Un'altra cosa ha detto Enzo vietare che mi trova d'accordo l'aveva già detta io Lula ribadito con più forza e sicuramente maniera molto più efficace il giudice non deve fare nessuna lotta alla mafia istituzione giudiziaria si perché se è vero che l'ordine giudiziario istituzione giudiziaria si vede deputate alla costruzione della legge il controllo della legalità non potranno essere indifferente di fronte a fenomeni di illegalità diffusissima quali la mafia e la camorra fonte questi poteri
Enormi questi contro poteri dello Stato
Il giudice Peter non deve fare processi politici deve fare processi giuridici il giudice versavano accertarla pretesa punitiva deve solo accertare se l'ipotesi punitiva
Esista nella realtà o no è questo che vuol dire vuol dire che il giudice deve essere indifferente ai risultati di questa verifica il giudice deve accettare Allo stesso modo la verità
Dell'imputato è innocente e dell'imputato colpevole
E quali sono le garanzie di questo un modo corretto di esercitare questa ricerca della verità attraverso l'applicazione di regole che sono le regole procedimentali che devono essere ispirate l'ho già detto prima ai principi del contraddittorio della garanzia della difesa della trasparenza del processo
E dunque se il giudice RAI sta indifferente di fronte risulta che la verifica il giudice deve essere terzo il giudice deve essere professionale
Beh abbiamo già detto la professionalità misura dell'esercizio del potere
La professionalità e antidoto alle scorciatoie istruttoria
E antidoto ad una valutazione della prova che si ponga in contrasto con quelli che sono i valori di questo stato di diritto come ricordava poc'anzi benissimo in solitaria grazie
Enzo Trantino
Io conosco
Li memorabile Enzo vitale sono stato anche il suo giudice
Premiando lo in una tesi di laurea
Ma non credo che gli farei un buon servizio se continuasse denunciarlo perché le nell'impressione che un giudice sponsorizzato dagli avvocati e questo rende imperdonabile per tutti
Dico soltanto
Che la sua testimonianza altissima dolente e una testimonianza che vuole significare
La chiave di lettura di questo dibattito
Ecco non siamo venuti per parlarci addosso
Siamo venuti per sfondare il muro dell'indifferenza quando non proprio l'ovatta del silenzio
Si deve parlare di queste cose e Quay che il parlare venga da una parte sola
Nessuno di noi parla per offese ricevute
Non abbiamo bisogno di nessun riconoscimento di nessun organismo dalla costituzione alla leggina più secondarie per riaffermare il prestigio se lo abbia di prestigio non si inventa ossia o non c'è legge che tende ad alimentare
E il potere della storia di potere dell'avvocatura che non è secondo sicuramente a quello del magistrato e non è conflittuale con esso perché entrambi hanno confluenza unitaria
Che la gestione della cosiddetta verità giudiziale
Perché diventi poi il fatto tecnico e morale della sentenza
Oggi vede non conflittuali o diventa stragi di innocenti
Ecco perché quando magistratura oggi nella crisi attraverso il pentitismo assieme all'avvocatura
Del resto eritema indicato da avvocature progresso io mi sono chiesto
All'opportunità di parteciparvi ho detto subito sì all'invito di Bettino ride Billa importanza che questo nuova organizzazione che nasce in difesa della fertilità del dire credo che ha fatto subito centro e lui sa quanto io sia stato vicino in battaglia parlamentare
Alle tesi che hanno portato loro e tutti devono sapere che se oggi il procuratore legale può difendere in Corte d'appello si deve ad una battaglia partita da Catania e sostenuta da poveri uomini durante il percorso della legge
C'è un punto che deve essere ripreso perché io non faccio qui il contro processo nessun processo nella rilettura di altri atti processuali
Però io credo che sia opportuno anche approdare al tema perché c'è stato una divaricazione fondamentale in cui si è parlato non più dell'attività
Che tali sante del pentito nel processo penale quanto delle disfunzioni massimi sistemi della giustizia certo tutto utile ma non credo che era questo il percorso tracciato quindi mi perdonerete se io monotona mentre torna al tema perché l'obbligo del dibattito
E quando io avevo introdotto l'istituto del così detto innamoramento devo subito dire che non è un limite del giudice
Il giudice un uomo che viene da troppe delusioni amorose con lo Stato
Lo Stato gli ha dato sempre le docce scozzesi perché la tanto la legislazione schizofrenica
Emergenza ergastoli improvvisamente rinculo non c'è più l'emergenza dobbiamo pensare alla libertà e al garantismo
Uccidono un personaggio importante legge X nello stesso tempo è d'attualità anche se prima un altro personaggio importante legge Valpreda e allora questo andare in vinile nell'andirivieni dalla giustizia che è la più schizofrenica per come vi dicevo ha deturpato l'immagine della giustizia stessa ha tolto al giudice quel rigore morale che prima lo rendeva custode della legge
Sicché variamente se introdotto i protagonismi prevalgono e i girini vincono dica realmente si introdotti spazi che non gli erano consentiti e questo perché io in questo momento
Fra gruppo Livio funzioni e devo fare il mio curva sottoscrivendo quello che la presa di coscienza del potere della toga di cui parlava Poletti devo fare mio conta anche per quella che è stata la diserzione del ruolo del legislatore
Il legislatore ha passato subito la mano per viltà per compromesso per conflitto interno per tutto quello che volete ha passato la mano ad altri poteri dello Stato il giudice se introdotto
Ecco il punto però perverso mentre succedeva questo intrigo di poteri un altro potere occulto illegittimo
Quello della malavita organizzata attraverso l'istituto del pentito entrata nel discorso e diventava altra parte del rapporto e come avviene questo avviene questo nella notte che si verifica ecco perché quell'innamoramento convenzionalmente detto tra l'intelligente e furbo
L'intelligente il giudice che amministra moralmente perché l'intelligente sempre morale amministra moralmente quello che Anna Finocchiaro che hanno un potere dello Stato il furbo dall'altro lato che amorale sardi non avere regole di gioco
E non avendo regole di gioco basta vincere e per vincere bisogna ecco la novità il salto di qualità se qualità si può dire bisogna convincere allora siccome la mafia non poteva fronteggiare la cittadella del diritto prendendo l'assalto da sotto le mura entrato come cavallo di Troia da porte secondarie e ne divenuta purtroppo per questo che sono i maxi processi oggi padrone
Ecco allora lo spostamento dell'originale figura del convivente il quale confidente Sibari ed è un tema che non è stato ripreso e occorreva meditazione
Non si rivolgeva Maya giudici
Il convivente si rivolgeva al maresciallo di fiducia
Si rivolgeva alla polizia giudiziaria è il maresciallo non poteva emettere sono l'arresti negati non potevano entro ovviamente mandati di cattura
Il maresciallo non poteva fare quelle stragi di innocenti di cui abbiamo parlato sottoponeva voi al vaglio critico del giudice il cosiddetto reperto di prova
Quindi quando sono cadute le verifiche perché la parola stessa nasce per presunzione passi per Tom verificata si è verificato a questo punto il bisticcio si impone
Una tristissima realtà
E morto il principio ed è nato il principe
E il principe divenuto il magistrato protagonista da un lato ok testimone super garante dall'altro che diventato Auriga di quello che è stato lo standard è cotto della giustizia
E io sono questo punto per concludere d'accordo con un modernissimo giurista
Hanno tutti richiamato indurre giurista di fiducia io ne ho uno nel comune di pasta e credo che dovremmo tutti tornare a lui se vogliamo capire qualcosa in più e nato qualche anno fa Galasso
Il quale diceva nel momento in cui gli offrivano la possibilità di evitare la cicuta riguadagnare la libertà prevalga la legalità ecco il punto e allora la legalità innanzitutto dovrebbe essere il comandamento dell'incontro di questa sera
Noi dovremmo tutti avvocati magistrati e quando diciamo avvocati magistrati diciamo i deboli del rapporto quindi diciamo la polis
Onorare la scelta della legalità
E cominciano ora questa scelta della legalità
Io non solo usare lingue di difficile comprensione
Uso a mala pena la mia e brutalmente vi dico ognuno di noi deve capire tornando a casa stasera un principio
Non si viaggia gratis ognuno deve pagare il biglietto ognuno deve essere responsabile per le cose che fa l'avvocato cialtroni che diventa solidale tecnico della macchia in galera con l'Amati ma il giudice debole non detta indio di fare i giudici
Ecco perché
Come ultimo occasione di incontro con voi per questo elevatissimo dibattito
Io temo scomodare questa volta sì che non è letteratura gratuita
Un poeta non è preferito e da troppi ma parlo di Borders
Il quale scrive così
Forse dall'altro lato della morte
Saprò seguì parola o cui qualcuno
Noi dobbiamo indicandoci la parola che ce la dobbiamo iniettare tutti soprattutto la buona parola il bomber
Essere sempre qualcuno
A quale scopo testimoniare con rigore morale il diritto al futuro perché si conquista soltanto se si vive interamente il presente grazie
Dopo la conclusione dall'onorevole Enzo Tortora leggerò una riga che la sentenza di questo dibattito
Concludo allora spetta per chiudere
Sceglierò soltanto dall'album
Mi perdonerete personale dei miei credibili ricordi un episodio avvenuto quando ero al carcere di Bergamo
E grandinata non sono liberi le notizie più assurde
Le cose più vergognose
Percorreva un lungo corridoio compagnia nato ovviamente da un agente di custodia molto molto dire abbattuto poco schiantato inadeguato
Mi fermo una persona che non conosceva che proveniva dal settore che dedicato ai colloqui
The riservati agli avvocati e dai magistrati era un magistrato mi fermo non era un avvio magistrato
Mi chiamo diceva legga un attimo riguardo
è invece certo che lei per noi rappresenta
E io dissi che cosa un intoppo un rimorso che cosa signor giudice
E lui si sedette
E inizia un discorso che io interruppi a un certo punto
I sessanta certo mi rendo conto ma il giudice uno
E dico anch'io sono uomo che cosa intende dire il giudice
Un uomo
Essa anche se eventualmente si sbaglia difficile fare marcia indietro ecco a questo punto
Io ricordo perfettamente mi alzai e dissi la mia concezione dell'uomo è diversa nettamente diversa anch'io son convinto che il giudice è un nuovo c'è un essere umano
Ma io credo che la dignità dell'essere umano risieda soprattutto e questo magari l'insegnamento laico che occorrerebbe partire la dignità vera al di là degli orgogli dei pregiudizi nel senso di potere nel senso dell'infallibilità provenga proprio dall'onestà del T-Red io ho sbagliato
Questo è un semplice
Umile episodio ma io temo che nella cultura media
Venti
Del giudice italiano oggi
Questo costituiscono tendenza ancora gravemente pericoloso ancora non laica come diceva il compagno che mi ha preceduto
Io chiudo qui mi auguro che un'altra cultura
Lentamente si faccia strada
Credo che non faccio propaganda politica ma credo che questo piccolo folle partito radicale in fatto di laicità qualche cosa abbia
Battagliando operato in questo Paese alcune conquiste civili le ha fatte io so benissimo di aver scelto di essere stato scelto convocato per un'altra scelta laica
La compilò tra pochi giorni
Accetto di essere la cartina di tornasole di una realtà italiana
Voi misure dei tempi modi di questa incredibile storia sui tempi in modi del mio futuro che metterò a disposizione di questa giustizia tra pochissimi giorni e su questo pendolo su questo orologio collettivo
Voi misure dei tempi della nostra della vostra giustizia della nostra della vostra attività grazie
A nome di avvocatura e progresso
A nome del consiglio dell'ordine che qui col suo presidente con tutti i consiglieri
Desidero dare questo omaggio questi illustri relatori che sono anche questa sera per ringraziarli
E per per dieci arrivederci
A voi che avete partecipato con questo dibattito e a nome vostro e nostro
Vorrei leggere la sentenza di questa sera credo
Ci sono due righe
E vi dà la possibilità volo alla alle altre associazioni chi volesse senza con termini ordinatori quindi non c'è scadenza di fare appello
Di proporre appello se non sono d'accordo con questa sentenza
Per il giudice la verità deve contare più dell'altrui prepotenza ma anche più del suo morbido
Va
Bene
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