"Orientagiovani 1999" VI edizione della Giornata Nazionale Orientagiovani org. da Confindustria, Unione Industriale Torino, Amma Centro Congressi, via Fanti 17

Niente a giovani anche se per uno strano fenomeno fisico chimico notato che in questa sala i giovani sono tutti finiti in fondo
E nelle sale circostanti cosa che mi dispiace doppiamente prima perché sono loro i protagonisti
E secondo perché temo che facciano casino spende in fondo ma spero che tutto ciò non accada perché questa edizione dell'Oriente a Giovanni a una impronta
In pratica
Vedete tanti relatori ci sono dei filmati dei collegamenti ci sono naturalmente come sempre in questi casi cambiamenti di programmi o per meglio dire anche alcuni piccoli bidoni inevitabili
Per esempio certe questa mattina un Consiglio dei ministri a Roma che vuol dire che il ministro della Pubblica istruzione Berlinguer ci sarà con noi ma in collegamento e non presente fisicamente così come non potrà esserci salvi il ministro del lavoro ma dicevo avrà in tutta la confusione che io cercherò di gestire una intenzione e credo anche una impronta assai pragmatica il che vuol dire che oggi cui se volete proseguendo in una tradizione della Confindustria e del suo rapporto con università con la scuola
L'intenzione dicevo è quella di affrontare il tema che sarà prosaico ma è decisivo per il futuro vostro e anche per il futuro dell'economia italiane dello sviluppo del Paese
Dei vostri sbocchi occupazionali della adeguatezza o meno della formazione scolastica a questo fine è una impostazione che ha già dato luogo ad esperienze concrete quindi vedremo queste esperienze vedremo se possono essere a voi di suggerimento di indicazione per intraprenderle o per farne altre analoghe
è una impostazione che naturalmente suscita anche come legittimo il doppio delle critiche per esempio alludeva all'ingresso ho visto è stato distribuito un volantino dell'Unione degli studenti che con molto garbo ma prende le distanze da questo tipo di iniziativa credo che questo non solo si è legittimo ma può essere anche utile
E più tardi capire il perché però ecco l'invito che io vi faccio è a seguire i nostri lavori di questa mattinata come una sfilata in qualche modo non solo di ragionamenti astratti ma anche di consigli pratici
Sul vostro futuro
Ma come di pragmatica in questi casi prima di entrare direttamente e concretamente nel merito è giusto
Sentire i padroni di casa che ringraziamo per la loro ospitalità siamo nella sede dell'Unione industriali sentiamo il Presidente dell'Unione industriale Devalle
Temo che non si senta rimane a scuola gli accessi al CIPE portualità gentili ospiti colleghi imprenditori care studenti rivolgo un saluto dell'Unione industriale di Torino a tutti i presenti e a quanti sono collegati in videoconferenza
Naturalmente ringrazio li autorevoli relatori che questa mattina si succederanno dei nostri lavori
Siamo grati al modello attore Carlo erano la Telecom Italia al Sole ventiquattro Ore che hanno reso possibile l'odierna iniziativa ove ha già anticipato che a governare il fatto che il ministro Berlinguer ministro Salvi non sono hanno presenti questa mattina ma contiamo di poterci collegare con loro in videoconferenza
Con la monetazione di oggi si aprono anche le celebrazioni del nono Antemio dalla Confindustria nata proprio qui a Torino
Non è privo di significato il fatto che le celebrazioni inizino con una manifestazione rivolta al futuro e alle nuove generazioni
Tesa ad illustrare le iniziative che il mondo dell'industria promuoverle snack nei confronti del sistema formativo
Quello che si affronta oggi un problema centrale riconosciuto come tale anche dal Fondo monetario internazionale che ha recentemente rilevato come l'Italia non sia in grado dice di creare nuova occupazione
A causa delle sue rigidità ma anche dalle condizioni della scuola
Una scuola che dal Risorgimento fatta di monopolio statale
In passato la scuola ha recitato un ruolo fondamentale nel processo di alfabetizzazione del Paese
Ma negli anni si è sempre più ossificato il boro proprio esatta allontanandosi dall'esigenze reale della Società e dell'economia
Di questo mai siamo tutti coscienti
Ed è in atto una profonda riforma dell'istruzione che riguarda strutture contenuti e cicli di studi diamo atto al ministro Berlinguer di aver affrontato il problema con coraggio e decisione
Anche se però ora mi pare prevalgono gli aspetti formali della riforma mentre sul piano dei contenuti vi è una certa indeterminatezza
In ogni caso come imprenditori continueremo rassicurare il nostro contributo in termini sia di proposte sia di collaborazione con università e il mondo della scuola
Le iniziative che verranno illustrate oggi promosse oltre che alla Confindustria dall'Unindustria Vittorino e dall'Amma
Sono concrete testimonianze del nostro impegno volto ad avvicinare i giovani era loro formazione al mondo dell'impresa
Noi non soffriamo di integralismo industriale
Non crediamo che in nome della tecnica si debba cancellare una tradizione umanistica che preziosa fonte di capacità logica e di creatività
Però sappiamo che uno degli elementi della competitività un sistema formativo che dia il giusto spazio anche alla cultura industriale
E questo liberandosi da visioni ideologiche o posso lette marchiate in modo pregiudizialmente negativo come ahimè spesso possiamo constatare dei libri di testo
Sui vari aspetti della riforma in atto lascio giudizio ai numerosi esperti che sono presenti qui oggi
Mi limito ad una considerazione
Per migliorare veramente il nostro sistema formativo occorre una forma di competizione sulla qualità e sull'efficacia degli studi
In questa ottica deve essere visto anche l'attuale dibattito su scuola pubblica e scuola privata
Non semplicemente come una contrapposizione tra stato e libero l'iniziativa fra laici e cattolici
In fondo l'incontro di oggi è importante non solo per il livello dei relatori ma perché coinvolge le questioni che sono fondamentali sullo sviluppo sociale ed economico del Paese vi ringrazio per l'attenzione e auguro a tutti buon lavoro
E io chiamo per il secondo intervento introduttivo non so se dire la provveditore la provveditori dice agli studi di Torino Marina Berti Ilia che si fa precedere anche da un piccolo firmata se non sbaglio
Avrebbe voluto farsi precedere da un film ecco
Il piano operativo dell'orientamento sviluppato nell'anno scolastico mille novecentonovantotto novantanove realizza l'impegno sottoscritto dal Provveditorato agli Studi di Torino nell'ambito del protocollo d'intesa regionale sull'orientamento un impegno rivolto a diffondere l'informazione utile per l'orientamento beato darete avevo le iniziative regionali provinciali e comunali
Diversi qualificati sono i soggetti coinvolti nella realizzazione di questo piano
Provveditorato agli studi di Torino in qualità di promotore Università degli studi di Torino Politecnico ente per il diritto allo studio universitario in provincia di Torino affezionata alla formazione professionale e lavoro l'Unione industriali di Torino Associazione piccole industrie di Torino e provincia c'è ancora informagiovani Agenzia per l'impiego del Piemonte gli enti di formazione professionale di Torino e provincia del piano è destinato agli studenti dell'ultimo e penultimo anno delle scuole superiori
E si è articolato in due moduli operativi
Il primo modulo per le classi quinte ha visto la realizzazione di dodici incontri in altrettanti comuni che hanno coinvolto quarantasei scuole secondarie superiori era giunto un totale di quattro mila centosettantatré studenti il secondo modulo per le classi quarte ha visto la realizzazione di tredici incontri in altrettanti comuni che hanno coinvolto quarantasei scuole e raggiunto un totale di quattro mila settecentonovantuno studenti la metodologia era rivolta a un'azione di informazione assistita sui possibili percorsi di studio di formazione professionale e di lavoro
Segnalando le opportunità esistenti in ogni ambito e le novità dell'offerta formativa universitaria nonché l'accesso alle fonti accreditate di informazione e gli appuntamenti significativi in calendario per l'anno scolastico in corso
Gli incontri svolti in orario scolastico sono stati aperti dalla referente per l'orientamento del Provveditorato egli ha contestualizzati dei sono stati seguiti da un dibattito che ha coinvolto studenti e docenti
Il percorso è stato monitorato mediante questionari sottoposti a un campione di studenti coinvolti negli incontri e che è stato un bilancio consuntivo complessivo delle attività svolte è stato restituito alle scuole nella giornata seminariale tenuto evidentemente in uscita dalle scuole secondarie superiori che si è tenuta il ventotto ottobre scorso presso l'Unione industriale di Torino
La rete cento è una rete di scuole medie secondarie superiori che cooperano per raggiungere tre obiettivi principali
Cambiare stabilmente informazioni documenti tra i docenti di due gradi di scuola il diversi indirizzi
Confrontarsi sugli standard di uscita della scuola media
Sui prerequisiti disciplinari dei curricoli della scuola secondaria superiore e quindi intraprendere una serie di azioni positive per un'efficace ricambio riorientamento degli studenti in difficoltà nel biennio delle superiori
La Rete cento nasce nell'anno scolastico mille novecentonovantatré novantaquattro con il nome dire che Gobetti ad opera della professoressa nell'ISE cadenzati titolare di Storia e Filosofia del liceo
L'avete come inizialmente da dieci scuole medie superiori come raccordo spontaneo del periodico tra docenti nell'anno scolastico mille novecentonovantacinque novantasei cariche Gobetti viene acquisita all'interno del progetto e provinciale per il successo formativo
Nell'anno scolastico mille novecentonovantasette novantotto assume il nome di rete centro per sottolineare la metodologia di raccordo adottate e l'obiettivo di centrare il successo formativo
Nell'anno scolastico mille contenuta nella legge chiediamo no sensato chiudiamo perché altro che due minuti ma le domando sinceramente questo qui è il linguaggio che adoperate quando parlate con i ragazzi praticamente in buona forma di crudeltà mai sentimentale più che di orientamento introduzione ai nostri lavori siamo qui per parlare ai ragazzi o per dirci tra di noi le iniziative diamo un linguaggio un po'astratto se se ne vuole parlare ragazzi sarei più felice lei smonta è stato fatto con ogni studenti nati fatina pardon l'istituto professionale Steiner
Quindi credo che sia uno è è chiaro che è un linguaggio anche tecnica a volte difficile
Agli studenti proprio per rispondere alla sua domanda
Vorrei dire che questa è una testimonianza di quanto si va facendo negli ultimi anni
E vorrei dire che uno dei messaggi più forti nei loro confronti quello che cerchiamo di lanciare e quello di un coinvolgimento responsabile perché ci rendiamo conto che nei loro confronti molto spesso non passa neppure l'informazione
E nel mio saluto e mi dispiace che ci sia stato questo equivoco
No una voglio comunque sottolineare come mi faccia piacere che l'edizione la sesta edizione di Arienti a giovani si svolga a Torino a testimonianza anche di un impegno congiunto tra i vari soggetti che sono stati citati
E nella consapevolezza dei passi avanti che ci sono ancora da fare
Rispetto alle riforme in atto rispetto alla comunicazione la comunicazione forse non passa ancora neppure fra i docenti oltre che fra gli studenti e questo è uno dei dei problemi che incontriamo ancora anche se lei inizia anche se le attività delle scuole sono attività rilevanti anche se ultimamente rileviamo una forte consonanza per esempio sul tema dell'obbligo
Con la formazione professionale che a un altro soggetto con cui il dialogo nel passato è stato difficile
Peraltro come dice è lo slogan di questa giornata nessuno a niente dall'alto perché lo sviluppo non lo porta la cicogna neppure come fagottino chiuso e quindi da un auspicio che voglio fare rispetto alla questa manifestazione
E che ciascuno possa trovare spunti per tornare nella propria scuola ed essere creativo perché sicuramente fare orientamento richiede conoscenze
Richiede informazioni ma richiede una grande dote di progettualità è anche una voglia di rischiare grazie
No grazie lei e io non volevo assolutamente se scortese tanto più che so che Torino con il suo Provveditorato è uno dei luoghi d'Italia d'avanguardia dal punto di vista della integrazione di rapporto fra scuola e mondo del lavoro cui l'espediente si sono già fatte ed è proprio per questo che a voi voglia che in lingua italiana sarà un umanista se scostumata o ma in lingua italiana Chiara cerchiamo di raccontarle
Anche a chi di Torino non è e di proporre sul territorio nazionale nell'ordine di lavori che noi ci siamo dati
Lo faremo quest'oggi partendo diciamo dai più grandi cioè dall'università per arrivare alla scuola media superiore i due livelli cioè e nei quali nei nei quali appunto questa integrazione con il mondo del lavoro appare essere una carenza grande della scuola italiana scuola e università gonfia si dice gonfie ma impacciato e a tal punto che molto spesso e qualche lo chiedono anche agli imprenditori presenti
Viene naturale alle aziende pensare che la formazione l'insegnamento per andare a lavorare da loro sia in realtà una faccenda da sbocchi Garzin proprio da svolgersi in casa propria accontentandosi del fatto che la scuola di ha una formazione general generica
Il tutto con differenze sul territorio nazionale assai clamorose come rivelate da una indagine pubblicata ieri dal Corriere della Sera laddove ahimè il deficit culturale così veniva definito degli studenti che hanno frequentato le scuole nel Mezzogiorno d'Italia rispetto a quelli del nord Italia è evidenziato in maniera purtroppo incontestabile cosa che non ha nulla a che fare con pregiudizi di carattere
Cioè no fu boccaccesco quel con quel che si vuole è una realtà di inadeguatezza del tessuto formativo io ho chiesto alla famosa regia di prepararmi due diapositive per introdurre anche i nostri ospiti e le nostre prime domande vediamo ecco ce l'ho anche qua in realtà e di lettura molto complicata vedo da lontano ma è una diapositiva che serviva a me a raccontarvi e a raccontarci una particolarità di questa nostra scuola e università e cioè il fatto del numero enorme di persone che non prendono un diploma in Italia o che si iscrivono all'università come ci si iscrive sostanzialmente a un parcheggio perché è impressionante il livello di dispersione
A nell'università quelli che si laurea no nei termini
Dei dei dei quattro cinque anni di corso sono sostanziale il cinque per cento
Di quelli che si scrivono abbastanza clamoroso questo la seconda diapositiva spero un po'più leggibile è quella che riguarda il destino per entrare subito in campo universitario nella prima parte dei nostri lavori il destino dei giovani
Neolaureati e qui la Habanera avere diciamo viola carta da zucchero azzurra chiamatela come volete
è la più interessante c'è perché ottengono un lavoro stabile all'uscita tre anni dal conseguimento del titolo di laurea
Una grossa percentuale cioè più del settanta per cento di quelli che hanno fatto ingegneria meccanica qui abbiamo il rettore del Politecnico dica che il lo sa bene perché la sua è una delle città più ambite anche se più severe prestigiose
Si avvicinano a quella percentuale i laureati del gruppo economico
Sotto ingegneria meccanica c'è naturalmente ancora ingegneria mente vediamo precipitare a livelli molto bassi cioè trovano lavoro stabile molto meno della metà
Di coloro che si laureano in medicina e nelle materie umanistiche e sotto la metà anche quelli che si laureano in giurisprudenza questo è il punto di partenza
Che ci porta persino a rendere opportuno necessario talvolta una vera e propria opera di riciclaggio parola bruttissima riciclaggio di percorsi formativi
Ed è di questo che io voglio cominciare a parlare con gli ospiti che vado a presentarsi cominciamo dalla mia sinistra c'è Umberto De Julio
Che è il direttore generale della Telecom Italia quindi la di una delle più grandi in prese italiane accanto all'UE cioè Rinaldo Bertolino che il Rettore dell'Università degli studi di Torino che se non sbaglio come sua formazione professionale specifica
Diritto canonico quindi gioca un po'fuori casa però come vettore invece
Si deve far carico di questi problemi accanto a me cioè invece sulla destra il presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane quindi di tutti i rettori del proprio sita Luciano Modica che in questo caso quindi con Bertolino l'interlocutore
Delle imprese di quelli che cercano Giovanni
Formati e ancora Rodolfo Zich lo ha già salutato il rettore del Politecnico di Torino all'estrema destra c'è Enrico chiedete al presidente dalla Commissione vestaglia di Confindustria oltre che essere stato un importante dirigente della FIAT ed in particolare del suo settore anche formativo qui nella città di Torino allora
Davvero sarei cui esempio subito De Julio su questo deficit cioè escono masse di giovani laureati che
All'impresa non sono pronti non sono preparati
Ma guardi
Certamente c'è un deficit di preparazione dei laureati quando arrivano nelle nelle impresse
Io dico un decisivo riparazione non tanto per le conoscenze tecniche le conoscenze specifiche anche se ci sono differenti tra discipline e discipline quello che si nota di più nei giovani che entrano oggi nelle imprese
Mancanza di spirito imprenditoriale
Difficoltà ad agire con iniziativa
Capacità di intravedere
Quali sono le cose che portano successo in un impresa
Difficoltà immaginare come fatta una impresa
Ecco quello che si sente e che nelle università nei luoghi dove si studia
Manca forse la testimonianza Diretta attraverso la partecipazione al all'insegnamento di chi lavora nelle impresse oppure attraverso un impegno nel lavoro di chi e nell'università ecco manca quasi la testimonianza diretta di che cosa vuol dire l'impresa di che cosa vuol dire lavorare in un'impresa
I migliori laureati che entrano spesso sono pronti per essere dei bravi dipendenti per essere dei bravi dirigenti
è difficile trovare spirito imprenditoriale questo oggi e particolarmente importante perché sappiamo tutti che c'è certamente lavoro c'è certamente sviluppo anche nell'impresa e tante volte anche nelle grandi imprese però tanta parte del lavoro di opportunità di crescita oggi Channel
Assumere autonomamente delle iniziative imprenditoriali cioè lei dice che l'università può essere anche il luogo in cui si apprende si intuisce lo lo spirito imprenditoriale ma certamente certamente sì così deve così deve non è il mercato non ha l'Est deve deve cominciare anche deve cominciare anche nella scuola delle conce anche nascono denunce anche nelle università
Io dico cose che sono credo risapute da tutti
Esistono dei delle località anche fisiche nel mondo che sono diventate
L'esempio dello sviluppo del del Successo Silicon Valley altre zone negli Stati Uniti ma altre lo stanno diventando in in Europa io mi auguro presto anche in Italia quello che caratterizza questi posti e che si vive assieme tra mondo della dell'università mondo della ricerca e mondo del dell'impresa che si lavora assieme spesso sono ricercatori sono nate spesso addirittura da tesi di di laurea idee che hanno portato al successo di impresse la cui storia oggi si si studia nei libri l'economia degli ulema oggi voi per esempio come Telecom come ovviato e a questa carenza al fatto che questo spirito imprenditoriale oppure questa formazione specifica poi necessaria non vi giunge dalle università però la fanno le aziende italiane oggi guardi il la prima cosa da dire che le università si stanno impegnando per per fare per migliorare ma non è abbastanza e non è neanche facile oggettivamente da sempre le imprese
E quindi anche Telecom Italia si organizzata per avere scuole di formazione noi abbiamo un centro di formazione all'Aquila la scuola superiore Guglielmo Reiss Romoli dove si fa formazione da sempre per tutti i giovani
Laureati e e poi facciamo in maniera mista formazione ricerca in posti prestigiosi a Torino Roxette centro di ricerca del gruppo dove sono in dove ci sono mille trecento ricercatori all'avanguardia nel nel mondo siamo però consapevoli che le lo diceva prima non ci si può chiudere nel nell'impresa il successo dell'impresa anche delle grandi impresse oggi sta nel essere collegati sempre di più con il resto del del mondo essere collegati col mondo
Dell'Università essere collegati col mondo della scuola col mondo dei fornitori col mondo dei dei clienti e quindi la collaborazione tra scuola e impresa ecco ma infatti io interrompo fosse troppo ma mi esultano Parolari cioè se
Straniere anche vostre concorrenti preferiscano investire su università o sui istituti non Popovich e non di formazione aziendale perché lo trovano anche strategicamente conveniente cioè non farsi soltanto la propria scuola aziende formazione aziendale ma ma mettere risorse
E idee nell'università o in altri istituti querela stabile in Italia ma certa cioè noi lo stiamo facendo da da anni abbiamo una serie di progetti di collaborazione con università con tante università
Sia per la formazione attraverso i metodi delle borse di studio degli stage sia attraverso progetti di ricerca tanti ne abbiamo avviati che vedono passare centinaia di giovani di studenti laureati e non presso le nostre persone nelle i nostri posti di lavoro e vedono i nostri andare presso presso l'Università bisogna fare di più
Voglio citare due iniziative che due Progetti molto molto recenti uno e quello di aprire di avviare a Ivrea un università privata un'istruzione universitaria privata non in competizione ma in collaborazione con con con università per formare
Non per noi ma per tutti
Una generazione di giovani nel nel mondo delle telecomunicazioni al mondo del dell'informatica
E un'altra quella di aprire un centro importante che abbiamo a Venezia centro San Salvador aprirlo a tutti destinarlo allo sviluppo delle piccole medie impresse
Per fare la per tutti formazione
Per le piccole e medie imprese per chi lavora nelle piccole e medie imprese sia per mettere a disposizione di tutti il know-how che c'è per supportare queste imprese nel loro sviluppo nell'offerta di servizi
Ringrazio subito mi viene da passare la parola al presidente dei rettori
A Modica perché che impressione le fa che nasca l'Università delle telecomunicazioni come università privata Ivrea su iniziativa di una grossa impresa o di più è solo Telecom o coinvolge altri
Poi ci palmette parte parte così parte dalla deve cioè da una parte naturalmente una cosa molto necessaria e utile per l'Italia dall'altra viene di pensare ma le altre università che già ci sono non potrebbero loro stesse impegnati su un settore come quello delle telecomunicazioni che evidentemente strategico per il mondo intero
Io non conosco questo progetto di vedere a quello che è certo è che assistiamo ad una proliferazione di università che disperde sul territorio le occasioni formative se noi fossimo
Sono pronto ad ammetterlo se molti dimostra insufficienti nella formazione determinazioni capire
Se però invece la Offerta di ulteriori possibilità bene allora si completerà
Si vedrà chi sarà più bravo a formare i nuovi giovani nelle telecomunicazioni e variegato perché non è stato diplomatico quindi
Lei dice si disperde sul territorio uno sportello poté unità formativa spieghiamo cime cioè lei dice che bisognerebbe che anche le imprese
Adesso certo le do subito la parola concentrassero nelle università che già ci sono le risorse per costruire nuovi corsi nuove specializzazioni nuove opportunità e questo che le spiega certo io spero che siamo talmente
Bravi che le imprese trovino opportunità io non non chiediamo niente chiediamo di essere considerati come dei luoghi dove si può investire e avere dei successi
Zecca ha chiesto e poi anche de scusa Minucciano io sono forse più pragmatico innanzitutto costituire università privata vuol dire un investimento di centinaia di miliardi quindi io registro con molto piacere il fatto che Telecom voglio investire un centinaio di miliardi nell'area di Ivrea
Quanto poi alla competizione e ben sappiamo che le leggi della società della conoscenza sono che
La conoscenza nasce in molti ambienti sono molti gli attori che operano quelli da parte di vista ma dal punto di vista mostrano che certamente operiamo e siamo fortemente presenti sul settore delle telecomunicazioni
Tant'è che abbiamo appena promosso la creazione di un istituto superiore sulla teologia da Rifondazione delle telecomunicazioni no seguendo le indicazioni dei migliori analizzatori dell'attuale mondo vuol dire che collaboreremo completeremo nasale a conoscenza questo succede che attori che tendenzialmente possono o collaborare possono può anche trovarsi a competere fatto fondamentale
Corre Muse stemma più ricco quindi ben vengano questi cento miliardi di investimenti
Sui tre
Care Modica no va benissimo benissimo allora invece
Se permette prima di sentieri modaiole sentirai Bertolino al quale faccio anche una piccola domanda cattiva cioè
Sembra quasi che
Questi signori del mondo delle imprese che ci ospitano gentilmente oggi
No non riescono a fidarsi di un rettore universitario che professore di diritto canonico mi scusi se la dico in termini così brutali perché loro dicono dobbiamo portare l'ospite e guardi che io ho molta rispetta per la sua materia è anche molto interesse per la sua materia
è come se dicesse o nelle vesti da vedere a poterlo spetta imprenditoriale bisogna portarci la realtà la sua mondo come come è pensabile che lo facciano degli umanisti delle persone che
Hanno altri interessi la ringrazio perché volevo appunto iniziare replicando alla sua osservazione
E devo dire che qui all'Unione industriale come la Camera di Commercio il rettore di Bertolino si trova in con il senso di una ospitalità di un'amicizia
E di un insieme di rapporti e di collaborazioni che sono penso significative e integrano il sistema industriale economico commerciale della città e della regione con l'università
E da universitario evita canonista
Faccio questa riflessione noi ci preoccupiamo di offrire un orientamento ai nostri giovani per una formazione completa sia nella dimensione formale professionali sia nella dimensione culturale e allora da canonista io ricordo che c'è tutta una cultura una tradizione sapienziale che corrisponde perfettamente alle dimensioni di civiltà di di di valori etici che questa nostra società deve industriale o non deve sapersi dare e finalmente proprio da camionista e invocando l'insegnamento di Jemolo
Che partiva da questa città
Noi sappiamo benissimo che la stessa Salus anime la salvezza dell'anima delle anime avviene sub specie economie cioè che occorra anche un radicamento concreta nelle istituzioni nella economia nella qualità di vita e di lavoro degli uomini
Mi sento qui pienamente a casa anche con una piena amicizia il dialogo con le ma proprio per utilizzare la franchezza che è il segno di intelligenza di vivacità del suo condurre quest'incontro
A proposito della università che Telecom a intenzione di collocare non penso soltanto università privata in quanto tale perché occorreranno sinergie comunque con il mondo accademico con le professionalità
Di ricerca e di insegnamento già esistenti e queste di si va a prendere all'interno delle nostre università e del Politecnico consentitemi da franchezza
Se questo vuol dire che Telecom ha interesse e capace di potenziare
Il Polo economico industriale delle telecomunicazioni e del sistema informativo per Ivrea cioè se prima di tutto fa la sua parte nella dimensione economica industriale ben venga anche l'università privata
Perché questo è il primo e questo è il compito del sistema industriale
Se all'interno di questa struttura socio economica industriale c'è lo spazio per una formazione
Conseguente integrata complementare
Attraverso un apposita università all'Università di Torino pienamente disposta a collaborare all'interno di un sistema ripeto più volte l'espressione integrato anche geografico anche a Rete trattorino ai diversi poli con cui la Regione Piemonte sta costruendo il suo presente il suo futuro ecco ma io temo che
Invece salette concorrenti in qualche modo perché loro fanno un'università privata che psicologa somma che sarà molto attraente per i giovani
Piemontesi perché che sanno benissimo comincia da quelli presenti qui oggi che le telecomunicazioni sono uno dei settori innovativi nei quali ci saranno anche i già oggi ci sono più nuovi posti di lavoro
E voi rischiate di restare indietro invece come università pubblica rispetto a un'iniziativa dei privati ma per la verità credo che intanto la formazione
Oggi in una società multidisciplinare e multiculturale
Ha spazio per diverse risorse per diversi esiti noi per esempio da quest'anno come sistema formativo innovativo siamo presente a vivere a conoscenza della comunicazione che a mio giudizio si integra o si integrerebbe in modo sufficiente e in modo intelligente con una università che guardi al mondo delle telecomunicazioni peraltro se debbo dire fino in fondo ciò che penso io probabilmente mi colloco a metà tra Modica Izzy che perché credo che il sistema della concorrenza
Applicata al mondo universitario trascina in una dimensione fosse molto avanzata e molto ripetitiva di un sistema attuale socio economico i cui aspetti negativi oltre che i di aspetti ieri che aspetti positivi noi conosciamo
Il sistema universitario nella sua autonomia che vuol dire anche espressione di capacità e attitudini critiche
Di progettare sistemi nuovi dal punto di vista della vita della cultura delle forme di lavoro deve sapere superare la dimensione soltanto rigida della concorrenza
Sentiamo degli oli o che come avvistare altri ha suscitato reazioni contrastanti con Lucio annuncia
Per quanto meno vuol dire che c'è interesse per questo sappiamo tutti quanti che il Politecnico di Torino
E esso non voli forse i migliori d'Italia uno dei migliori d'Italia non c'è da Falco concorrenza tra Torino Milano ed ed altri no è il migliore migliore della borghesia Varalli possiamo che si possiamo mandare dei qualcosa a Torino e fu per e e quindi non è per carenza del del Politecnico o di altre scuole che devono partire importante che nascano queste queste iniziative io credo che questo sia da vedere con un contributo importante che l'industria l'industria privata da per creare quel per accelerare quella sviluppo di rapporti tra il mondo dell'impresa e il mondo il mondo dell'università e certamente in università come questa sarà aperta insegneranno saranno i primi ad arrivare i i docenti del del del Politecnico nelle migliori università italiane e straniere e la progetti Remo assieme perché evidente che questo deve succedere che questo deve essere una iniziative che si integra con le iniziative sono presenti nei in questa regione in Italia e con tutto il resto del mondo
Senta Outer io vorrei chiederle di chiudere questa prima tornata di discussione con una perché poi invece andiamo ad illustrare alcuni progetti da alcune iniziative che già ci sono ad integrazione fra i vostri due mondi ecco ma
Glielo chiedo come uomo di Confindustria quindi come uomo che crede nel mercato nella libera concorrenza siete proprio sicuri che la libera concorrenza sia utile e opportuna anche nel campo dell'università
Sappiamo che già sono sorte importanti da anni di importanti università private in Italia le quali anni godono di grande prestigio e c'è la fila per andare a studiare alla Bocconi alla Luiss c'è il numero più selezioni severe
Per la verità c'è la fila anche per andare al Politecnico e in altre facoltà pubbliche ecco ma saranno solo benefici gli affetti della concorrenza all'interno dell'università oppure rischiamo anche di ritrovarci poi tante università di serie B inservibili
Beh questo è una previsione
Difficile però posso anche ve dire che il privato l'università si atteggiano in modo Sturm molto diverso rispetto a questi tipi di di e obiettivi perché mentre abbiamo sentito
Il fai da te di Ivrea si vede invece che al Politecnico di Torino ha integrato insieme al gruppo Fear tre no una collaborazione strutturale che poi ha portato a una nuova facoltà
Che vive all'interno del Politecnico e acquisisce contributi non solo economici per sviluppare all'interno del computer che lo stesso la formosa
Laurea in città scelse l'autore dell'autoveicolo quindi gli atteggiamenti sono molto diverso ed è forse giusto che sia così perché ognuno inizialmente parte delle sue specificità se ne rende conto se può stare da solo può vivere con gli altri
Nell'ambito dell'education odio l'educazione la libera concorrenza va vista un po'in modo meno meccanicistico e tradizionale
Ci sarà vera libera concorrenza quando e qui non ci sono assenti i soggetti che potrebbero dare queste assicurazioni quando in Italia alla stregua di tutti gli altri Paesi europei
L'aiuto allo studente meritevole avrà acquisito le dimensioni che ha in Francia in Germania
E i anche in Spagna
Mi spiego subito e non con un discorso demagogico in Italia si spende sul bilancio totale acquisito dalle istituzioni scolastiche nei loro Complesso il tre per cento dei fondi destinati alle stesse il tre per cento per l'aiuto allo studente
In Inghilterra siamo al trentatré per cento in Francia il venticinque
Questo significa che una vera libertà c'è poi nella scelta ma non è l'aiuto cioè mettere il più possibile in condizioni le persone meritevoli di acquisiti di fare una propria scelta un proprio percorso orientate nel bene no
Ochoa con attenzione con auto responsabilità ovviamente con molto molto anche nuova
La responsabilizzazione in questa nuova civiltà così turbolenta che diciamo così imprevedibile ha bisogno di crescere e svilupparsi più rapidamente che in passato allora se l'aiuta lo studente
Sarà aumentar alto la libera concorrenza sulle scelte della porta su cui entrare non mi preoccupa
Oltretutto mi sembra che fra università e mondo dell'impresa sì al momento visto che siamo fra virgolette poveri
Di non di lagnarsi racconterà la sua analisi del passato di reciproche inadempienze il momento di fare sinergia guardare davanti nell'interesse dei destinatari
La cosiddetta centralità dello studente lo dobbiamo realmente vi verrà con un fatto concreto
Come un aiuto Comuna maggiore attenzione didattica nei confronti dello stesso con una disponibilità limite di metri quadrati
Più ampia i lettori qui lo sanno perfettamente non c'è bisogno che lo dica io ma quando si va a confrontare une col di Parigi che ha a sua disposizione circa sessanta settanta metri quadrati per studente
E no nel nostro Politecnico si raggiunge al massimo i cinque sei metri quadrati lo studente prendete questi indicatori grossolani come riferimento Supernove grossolani come riferimento sa la competitività diventa difficile
Di e gli altri due no molti giovani vanno all'estero
Manda all'estero godono di borse di studio all'estero date dal paese sulla base no di percorsi di curricoli meritevoli quindi il problema della Bertani non ci spaventa ci spaventa i prerequisiti per poteva gestire perché oggi sono bassi
Vuole commentare Modica Ferré
Perché lei anche se pensano devo rivolgerci a questi ragazzi che devono scegliere l'università attenzione rischiamo di fare dell'altra cosa certamente i la carenza maggiore delle nostre università e la carenza di infrastrutture su questo non c'è dubbio poche Aule pochi laboratori pochi spazi e questo è un problema a cui non si può che non si può affrontare e risolvere senza il contributo diciamo dello Stato che ci metta a disposizione o ci aiuti a costruirci non mettere facili da costruire questa infrastruttura è un problema delicato che non si risolve nemmeno in pochissimo tempo
Allora a questo punto proviamo a metterci grossolanamente nei panni di quelli di voi che sono all'ultimo anno che magari l'anno prossimo contano di andare all'università e che potrebbero come molti loro
Fratelli maggiori ritrovarsi all'università nella condizione di rendersi conto che quello che stanno studiando ben difficilmente egli delinea un percorso professionale uno sbocco uno sbocco definito chiaro una prospettiva concreta si trovano lì
Un po'appesi al nulla ecco oggi come oggi quale integrazione già esiste già eh attivata fra il mondo universitario e il mondo delle in paese
Per andare incontro a quella spaesamento a quella contraddizione
Il primo Poggetto che vediamo è il Progetto Campus sul quale dovrebbe esserci un breve spot illustrativo con poi chiedeva ziqqurat se ce lo spiega meglio se funziona per davvero che dimensioni ha
Nella testa di un ragazzo ci sono tante domande chi studi scientifici torna profondo Fini Dumitru mandavo
Molte importanti risposte le voglio dire con i diplomi universitari del progetto Campus che offrono corsi mirati stage nelle aziende italiane cui europea indirizzano subito i giovani verso il lavoro per informazioni telefonare al numero verde uno sei sette sei cinque sei quattro zero zero
Allora cioè uno si iscrive all'università e trova
Questo scotto ma in tutte le facoltà anche in quelle umanistiche dunque campus nasce nei settori dell'ingegneria del terziario avanzato e delle scienze tecnologiche campus nasce circa cinque anni fa
Sostanzialmente è un'affermazione della volontà dell'università di appropriarsi di tutti i possibili spazio di autonomia era promuovere una rivisitazione profonda dell'offerta formativa seguendo alcuni princìpi
In particolare l'affermarsi a livello europeo di una nuova concezione della formazione intesa come una delle politiche dello sviluppo da integrarsi con le altre politiche dello sviluppo quelle economiche industriale occupazionale
In secondo luogo per a rispondere a un'esigenza che veniva sempre più sentita quello di fare un salto qualitativo nel rapporto tra le aule universitarie e il mondo del lavoro cosa abbiamo fatto
La CM Rai al mondo industriale in particolare alla Confindustria abbiamo analizzato
Qual era il profilo formativo mi han cercato di capire quali erano le aspettative dei fruitori dalla formazione lecchese dei giovani e abbiamo deciso di intervenire profondamente sul profilo formativo che sul processo formativo
Sul profilo formativo facendo che cosa ma innanzitutto compensando la cultura tecnico-scientifica anzi calando la cultura tecnico-scientifica
In una maggiore capacità a di analisi del contesto a comprendere il mondo in cui si vive no
Che innanzitutto potrà essere il mondo aziendale quindi maggiore cultura d'azienda ma non sono maggiore cultura d'azienda no anche culture che attengono che so io in generale
Alle relazioni a rapportarsi per esempio la conoscenza certificato di una lingua straniera ma non solo questo
La capacità anche di comprendere un po'di più il mondo di oggi quindi anche una a componente di cultura umanistica
Il coniugare sapere con il saper fare quindi quattrocento ore di laboratorio ma soprattutto una specifica attenzione al raccordo con il mondo del lavoro
Abbiamo fatto abbiamo calato la cultura dell'azienda all'interno di tutto il processo formativo attraendo all'interno delle aule di esponenti del mondo industriale che venissero a raccontare la loro industria fossero portatori del linguaggio delle sensibilità dei paradigmi che col quale i ragazzi ci sarebbero ritrovati quindi un salto qualitativo forte nel raccordo con il mondo del lavoro scusi ma diventato normale lo chiedo a lei lo chiedo anche fossero da ulteriore Julio per
Degli uomini d'impresa andare a tenere lezioni nell'università come dire come si organizzano la FIAT la Telecom grandi prede Nenni questo loro rapporto con l'università ci hanno della gente c'hanno dei dirigenti specializzati come funziona
Non voglio però schiacciando un bottone pieno si tratta tempi cambiano
E allora se è vero che c'è un bisogno di formazione continua per cui
E che nella conclusione di un percorso formativo la persona dovrebbe uscire dalla scuola dell'avversità sapendo che dovrà continuare ad apprende questo non vale solo per le persone che stanno studiando quindi cercare nei curricula di non dare mai la sensazione di un percorso formativo con compiuto perché bisognerà continuare a tre
Questo è un dato di fatto
Sì bisogna continuare a prendere il problema è chi sarà in grado di continuare a trasmettere conoscenze mettendo insieme la responsabilizzazione gli atteggiamenti delle persone
Verso l'apprendimento rompe mettendo in soffitta definitivamente l'atteggiamento finalmente ho compiuto concluso gli studi adesso lavoro o faccio delle cose questo non è più possibile
Tutti i ragazzi devono sapere una cosa che forse molti loro già acquisisco hanno acquisito che fra il mille novecentonovantacinque e il due mila il cinquanta per cento delle conoscenze tecnico-scientifiche in possesso di un'umanità sarà superato
Quindi più Dinoi che ormai diamo la nostra età
Loro saranno esposti a delle tensioni cognitive di apprendimento di cui non avevamo assolutamente all'esordio tema forse stiamo allagando poderoso ma chi ci va poi la FIAT dentro in questo senso sono i tutte le aziende devono continuare a erogare formazione i momenti topici o di carriera o di manutenzione delle conoscenze queste stesse persone in particolare i capi
Che devono fare queste cose verso l'interno no vengono anche utilizzate
Con molto a con molta positiva attenzione da parte di molte imprese verso l'esterno per cercare questo osmosi
Perché è inutile che noi pensiamo ai solo ai nostri dobbiamo pensare anche agli altri c'è un problema essere cittadini del mondo e collaborare ma noi avremo centinaia di persone che nei prossimi anni
Opereranno le avversità già quella sull'automobile e prima ancora con i pochi soldi che ci siamo conosciuti centinaia come FIAT ma cento
Ecco perché voglio dire soltanto la nuova laurea porterà a una in città una cinquantina sessantina di docenti no che sono omologati da università
A insegnare materie molto più vicine alla professionalizzazione di quanto lo siano le conoscenze di base manager dentale non insegnerà mai matematica o fisica
Insegnerà a al limite metodologie metodologia di stampaggio metodologie di ricerca operativa o cose di questo di logistica al queste cose qui Gemma ma come lancia vento mi scusi bilanciamento fra cultura di base
E orientamento alla professione quello che oggi un po'il più carente che dalla cultura di base difficile il salto verso la professionalizzazione verso il metodo di lavoro questo osmosi contribuiranno solo questo osmosi ma in particolare contribuirà a questo
E come hanno questi imene Ger
All'interno delle università se li vede già come tengono a precisare già
Ma ci sono già i col professore a contratto abbiamo moltissime persone che vengono al mondo delle imprese quali mi sta più quali meno ma insomma è già una figura ben presente
Sono delle persone che fanno il loro lavoro nella loro azienda qualche ora a settimana la trascorre del reato deve stare a insegnare né più né meno coi professori perché non c'è un gran problema da questo punto di vista non mi sembra che sia questo problema semmai devo segnalare una cosa
Per insegnare bisogna avere un minimo di professionalità perché siamo spesso l'impressione che insegnare sia la cosa che fanno tutti non è così insegnare qualcosa che venerdì di lavoro e di esperienza
E per fortuna le imprese hanno nella loro nella tipologia aggrediva adesso nei quali dirigenti la capacità di insegnare de i dirigenti devono saper trasmettere conoscenza e questo è molto utile
Anche se si sono abituati a insegnare all'interno all'interno all'interno ecco spesso io auspicherei che le imprese ci mandino queste persone e non tanto gli specialisti della formazione aziendale se posso fare un'osservazione perché e in genere i clienti del Dharma saline sono come dire troppo simili ai professori fanno di loro mestieri formatori allungherebbe nelle visita delle dei dirigenti ben collegati con la produzione e collant cultura d'impresa
Da un altro punto di vista mi permette se non parliamo mai del fatto che questi ragazzi l'anno prossimo troveranno un'altra università ecco vorrei che qualcuno se lo ricordasse pagato in questa altra università il dieci per cento di tutta l'attività deve essere destinata a questo tipo Brigate ovviamente in tutte le materie
A questo tipo di interazione col mondo del lavoro va detto perché se voi ragazzi pensa di iscriversi a giurisprudenza alle lettere a filosofi Arcodia succederà veramente perché devo essere resterà una riforma sulla carta noi dieci per cento e tanto tantissimo è stata una sfida difficile che è passata quasi inosservata ma che adesso dobbiamo per vincere la sfida di cambiare l'università
Non mi ha risposto se succederà davvero hanno
Cosa ricorda prevede realisticamente io prevedo che succederà in alcune date in ogni altro dico con molta sincerità
Quella compresa di cui parlavo prima chi scatenerà in modo molto forte anche tra atenei del settore pubblico chi ci riuscirà prima a chi era più studenti chi ci sia dopo ne tira di meno con la carente eclettica avremo nel primo decennio del due mila sarà una discriminante del funzionamento di tua della vita stessa di alcuni atenei
Voleva rende io voglio dire qualcosa
Sì sì semplicemente confermare quanto sia importante per le imprese per noi avere persone che vanno nelle nelle università a lavorare con i docenti universitari insegnando
Sia perché in questa maniera si aiuta a portare la cultura dell'impresa nell'università ma anche perché si impara tanto evidentemente perché il il il contatto con i giovani capire che cosa i giovanissimi aspettano che così giovani hanno in mente serve a rende molto più vive quella vita anche del dell'impresa e un tipo di attività che ha stiamo ora
Spingendo molto in questi ultimi tempi e sono io non direi che non sono ancora centinaia e centinaia le persone ma un centinaio sicuramente sicuramente sì quelle che si lo fanno regolarmente e molti Pullo fanno per iniziativa sporadica intanto università specialmente del suo
Campos è un po'oggetto di dimensione nazionale giusto giudica notte
Che percentuale di penetrazione a rispetto al mondo resta italiano ancora dunque Ka allora se guardiamo la penetrazione a carattere istituzionale molto ampio son trentadue le università che sono coinvolte incappucciato
Connery la settore degli Erie terziario avanzato scienze tecnologiche se guardiamo numero di professori mobilitati e ragionevole perché sono circa due mila persone che hanno avuto un esperienza i campus
Se guardiamo al numero degli studenti non gli studenti di campo di ogni anno sono attorno a io cinque mila una classe
Di studenti che essere loro portiamo allora alla alla popolazione media di costi per settore che attorno a uno
Cinquanta mila immatricolazioni ogni anno siamo a un ordine del dieci per cento che non è male
Comunque io penso che d'altronde d'altronde i decreti sulla autonomia didattica
Risentono fortemente di quello che ha fatto campo quindi a Malcantone ruolo battistrada è stato in questa riforma e io ritengo che possa essere ancora battistrada nella realizzazione di questa riforma che dal mio punto di vista è un must ma non solo per l'università per università perduto la società insomma non si può perdere
Su questa scommessa ecco a questo punto vediamo invece due progetti torinesi se non sbaglio U il primo dei quali ci verrà illustrato dai diretti protagonisti da quello che da quelli che lo hanno vissuto ed è quello appunto degli Page cioè come si fa a fare incontrare tra di loro gli universitari e le impresa e che devono attingere all'università qui a Torino si è fatta un'operazione congiunta vorrei che mi fosse raccontata da dirigente della UTET se non sbaglio innanzitutto quindi un'azienda editoriale
E poi da chi è finito in casa vostra grazie a questa impresa
Sì la testimonianza che possiamo portare noire
Particolare perché tra l'altro una difficoltà in cui mi sono trovato io personalmente
è stata di individuare persone e su questo se non avessi avuto l'università non vi sarei riuscito nel modo più assoluto e in questo senso il Progetto è stato successo
Ad individuare persone per Progetti in cui le figure professionali erano completamente nuove
Il caso concreto e l'on line l'editoria on line
Per quanto si potesse preparare lo avevamo preparato un conto economico perfetto un progetto editore perfette avevo fatto io quindi un un progetto editoriale il più credibile possibile
Restava un problema che non vi sono figure di questo tipo e misurare le attitudini e scoprire un redattore on line dovevamo trovare addirittura tre cioè non puoi fare cavartela con l'inserzione o il giorno esatto nel modo più assoluto
Non sono poi neanche copiare imperialista USA facendone anche gli altri non puoi assumere altre aziende perché al momento rituali on line non esiste sono degli specchietti per le allodole sono le sperimentazioni ma non non c'è fatturato non c'è ancora e ancora un su tutti i progetti in divenire
In questo senso sono l'università ci poteva filtrare e segnalarci persone che nel contesto dell'attività universitaria avevano dato segni di attitudine in questa direzione
Perché ieri in sede di elaborazione della tesi avevano scelto argomenti particolari oppure siano serviti di strumenti particolari persone che usano già frequentemente banche dati elettroniche le usano per reperire documenti
Perduca tale tesi materie comparate quindi consultano le banche dati on line americane statunitensi quelli così e persino inquietante un po'quello che lei mi raccontava che si lascia tempo nel diciamo
Ma è consuetudine empatico
Ma che se non sbaglio con gli istituti tecnici e professionali ma che con le modalità che ci sia un passaggio informale di indiscrezioni guarda che qui c'è Uccio uno molto bravo
Oppure l'azienda va a curiosare nelle scuole per sapere chi sono i più svegli più giardiniera però è sempre stata una cosa appunto informale perché è anche un meccanismo nuovamente molto delicato da gestire
L'università può assumersi
La responsabilità di indicarvi i più adatti a voi non può assumersi questa responsabilità perché non glielo può chiedere
Perché è una situazione è una situazione del tutto particolare quelle le volevo no no no no
Ci sono tante esperienze in Italia in cui noi forniamo dei profili professionali specifici su richiesta dell'azienda sicuramente banche dati dei laureati e diplomati sono a disposizione ma egli agli eroi ma vogliamo dare se i ragazzi ci lasciano
La libertà per la privacy o lo fanno tutti perché è talmente importante che Messori conviene quasi regolarmente e diffondiamo profili assolutamente specifici sicuramente ma questo era avvenuto metà dei redattori che lavorano come sono arrivati su segnalazione
Universitari senta su quindi lei è in contatto con lo fosse seduta vicino a voi se non sbaglio c'è una persona dell'università una professoressa un proprietario di buona centrale fronte che diciamo vi faceva delle proposte di nomi addirittura funziona così devo dire che non siamo nessun tipo un punto quella proletaria sette perché lei solo due quando la relativa senza anche al suo idolo perorato avevano non lo sapete ma comunque interessante sentire cioè
La professoressa avvenga che insegna alla facoltà di giurisprudenza e quindi non ha facoltà di quelle che sono considerate deboli pennello Catania poi dato a lei mi scusi come traversa di segnalare ad imporrebbe
La UE ha vi particolarmente adatti alle loro esigenze non è questo il meccanismo che le è stata messa in auge Torino c'è stato un consorzio tra universitaria Unione industriale
Ad consegnati affluiscono allestite che riguardano specificamente le caratteristiche degli studenti che sono interessanti ad aria rivolgermi a stare sul pezzo e le intese
E lei in paese attingono a questo schedario secondo lei lo esigenze devo dire che è un meccanico assai più funzionale di quell'impero
Come dire informale a cui lei faceva riferimento prima a me è capitato certamente di segnalare dei miei studenti
Alle in paese però e meno sistematico e tutto è sembrato più che sulla insomma di quello che non accada con il meccanismo del consorzio Pechino è passato e poi anche alcuni altri vantaggi in primo luogo
Riesce più facile a fine quanta la domanda e l'offerta di stai esibire per il fatto che da un lato e crea un'abbondante circa due mila cinquecento mi pare siano gli studenti che sono stati coinvolti
E d'altra parte lei le intese possono selezionare gli studenti
Da accoglienti dove sta in maniera
Più vicine scusate in due mila cinquecento studenti info fortunati segnalati diciamo dal soffio quanti poi effettivamente hanno fatto lo stage quanti poi effettivamente
Hanno trovato lavoro come l'Empoli perché no è Gabriele estinguersi quando a metà quelli l'esigenza della stabilità quella dell'acquisizione nel mondo del lavoro per unità c'è molto formativo anche nel chiarirà lo studente esattamente che cosa vuole
Molto spesso mai capitato con studenti anche bravi che hanno avuto l'offerta di mantenersi nell'impresa nella quale loro hanno
Fate vertenze e hanno deciso di non fermarsi lì perché era entrato che limitativo ed erano poi personale esperienza cementati occupa designante in paese per allargare la loro esperienze professionali e quindi io non farei una relazione così stretta tra lo stare giù come momento di selezione per la formazione successiva asta cioè è un momento formativo che aiuta l'impresa che spesso offre posti di lavoro che spesso ce ne ha gettato neanche un momento formativo per lo studente che come dire si chiarisce le idee su quello che vuole fare il sulla
Un tipo di professionalità anche vuole acquisiti ieri e specie piante mi paiono essere semplici Stanisci sentiamo chi invece se non sbaglio quel quel posto lì poi se l'è tenuto
Arrivo o sbaglio a Longo Ezio imporre no no stai facendo uno stage sono Federica Falchera le sto facendo uno stage presso intesa che è una società di servizi telematici e quindi sono avuto l'opportunità di avvicinarmi alle nuove professioni a quelle che oggi vengono chiamati nuovi mestieri facendo un po'un web master nel senso che mi sono occupata insieme al gruppo di lavoro in cui sono stata inserita della costruzione di alcuni siti web da è stata un'esperienza molto interessante soprattutto per aver capito come funziona realmente un'azienda cosa che in realtà da Scienze politiche non avevano non avevo chiaro avevo molti concetti teorici e molto pochi concreti non riuscivo bene a veramente immedesimarmi in quello che poteva essere una vita aziendale dei rapporti coi colleghi ai la come lo sa come c'è affinità tra i due mila cinquecento dell'Consorzio Hotel
Ma io ci sono finita in modo se vogliamo indiretto nel senso che ho fatto questo sta già seguito di un corso postlaurea organi dato dalla Regione Piemonte che prevedeva un ostaggio dei due mezzi e poi l'azienda mi ha ha chiesto un prolungamento di altri sei
Nel momento in cui ho deciso di prolungare è entrato in contatto sono entrate in contatto col col comuni ecco ma allora lo chiedo anche da questa parte del tavolo è pensabile
Un allargamento sistematico di esperienza di questo tipo cioè per esempio un consorzio questo consorzio da due mila cinquecento potrà passare a gestire una percentuale alta dei il neolaureati o dei laureandi torinesi o questo è impensabile e ancora è estendibile al di queste esperienze al di fuori di Torino
Esche diamo tutti i laureandi nel senso buono del termine e come giustamente piegava Modica desiderano essere schedati Meyer per essere messi a contatto col mondo del lavoro modo muovendoci da questa Ovidio desiderio e
Opportunità il sistema universitario italiano si è dotato di o una organizzazione che Alma laurea cui l'Università di Torino
Partecipa e che mette sulla mercato della conoscenza da parte dei datori di lavoro i dati i i contenuti di preparazione
Universitaria dei nostri dei nostri laureati quanto all'Università di Torino oltre a questo consorzio che abbiamo con l'Unione industriale ormai abbiamo attività di job placement che costituiscono significativo momento di connessione sia a livello di stare sia a livello di percorsi di ricerca per la crisi sul campo e sia di opportunità successive di lavoro con un con quel contatto che la conoscenza diretta dell'ambiente della persona ovviamente sul jet suggerisce finalmente una iniziativa che parte in grande parte in grande misura da questa sede proprio da da pochi giorni gli Amici dell'Università di Torino
Metteranno in Rete le cento migliori tesi dei nostri laureati che a mio giudizio sono opportunità di conoscenza ma ricordiamoci del bene visto che ormai sistema universitario non è nazionale
Transnazionale europeo addirittura internazionale vuol dire avere allargate le opportunità al di là della città in in un intero sistema mondiale
Mentre parlava con cui vado di chiederle come si dice il job placement in latino ma rende ce la vediamo all'opera dei democratici no
Sono sicuro che se lo potrebbe dire ci vorrebbe un vaticanista
E passerei
A questo punto se siete d'accordo alla seconda esperienza torinese
Che è di grande rilievo è interesse è stata definita di orientamento all'impresa perché ahimè riguarda ha come suo proprio soggetto principale e le cosiddette lauree deboli cioè esattamente quelli di cui abbiamo visto grafico all'inizio
La i quali sono in una facoltà universitaria delle cute quali appunto gli sbocchi in particolare quelli tra formazione umanistica gli sbocchi professionali sono assai problematici è possibile eccome intervenire a quel punto
Lo studente a quel punto a far compiuto un errore di Cordì Scelta di colorazione irrimediabile dal punto di vista dello sbocco professionale perché poi magari a interessi culturali formativi splendidi da sviluppare
Delta con le quinte le prese d'aria
O si può correggere in corsa un percorso universitario questa è l'altra domanda che affrontiamo adesso la francamente con un filmato che ci spiega come funziona questo orientamento all'impresa qui a Torino
Www punto ha avuto allora
Il progetto di intervento all'impresa nasce essenzialmente da due considerazioni
La prima direi riguarda il fatto che di laureati in discipline umanistiche rappresenta no purtroppo il novanta per cento del totale dei laureati disoccupati
Quindi nel saccheggio disoccupazione intellettuale costituita da giovani che oggi non potendo più uscente della professione di insegnante si trovano particolarmente svantaggiati sul mercato degli azzurri
In questo caso parliamo Milano gradevoli
La seconda considerazione riguarda le richieste che può vengono dal sistema delle imprese
Sì è vero che oggi ci domanda di personale specializzato è altrettanto vero che le grandi trasformazioni organizzative delle imprese richiedono nuovi skill professionali
Con caratteristiche di flessibilità grande apertura creatività capaci di affrontare le situazioni di individuare soluzioni di lavorare in gruppo
Tutte caratteristiche compatibili con una formazione di tutto umanistico Perelli combinatoria di queste considerazione nasce quindi l'idea del progetto di formazione orientamento all'impresa
Abbiamo lavorato per vincere una sfida quella di rendere forte una laurea debole
Obiettivi quindi è stato di offrire pari opportunità alle lauree umanistiche offrendo una chiave di lettura per comprendere i processi e di rivali sviluppando le capacità relazionali eccezionali ed organizzative
Il progetto è stato impostato su tre aree fondamentali la conoscenza le capacità
I comportamenti
Lo studio e poi dell'informatica e dell'inglese hanno completato il percorso formativo
La metodologia adottata e particolarmente innovativa grande coinvolgimento dei giovani gruppi di lavoro in aula momenti di autovalutazione e dettero valutazione
Fondamentale è stata la funzione decimo Torino ha voglia
Un'osservazione costante da parte inesperti che hanno accompagnato la crescita dei giovani
E hanno facilitato per ciascuno di loro individuazioni reali e possibili di sbocco la durata del corso è di circa sei mesi per un totale di seicentonove beh ultimi quattro settimane e sono dedicati ad uno stage aziendale che consente ai giovani di affrontare un'esperienza di lavoro concreto e di preparare poi per via finale noi prese hanno tentato di livello formativo dei giovani e la loro capacità di sviluppare i progetti raffinati durante lo stage
Infatti tutti i nostri allievi circa cinquanta in due edizioni del corso hanno un lavoro un lavoro coerente con le loro attitudini
La gli auguriamo al loro successo nella vita e nelle future scelte da effettuare sempre con convinzione e con consapevolezza
La valutazione complessiva del Progetto non può che essere positiva questa sperimentazione necessiterebbe però il maggiore attenzione soprattutto da parte delle istituzioni per essere riprodotta anche in altri contesti
Ma iniziative come queste spesso rimangono isolante se non trovano posto fra i provvedimenti urgenti che il nostro Paese deve adottare per ridurre la disoccupazione giovedì ascoltiamo ora testimonianze di alcuni giovani che hanno seguito il corso
Per quanto riguarda il lavoro al conseguimento della laurea quali erano le sue aspettative quelli di trovare un posto una locazione in un'azienda entrare in un settore aree funzionali aziendali come il personale un marketing commerciale in quel momento sarebbe stata poter lavorare intera casa editrice ho sempre escluso Lacan per l'insegnamento io senta desidera ammonta Zennaro perché si è iscritto al corso di orientamento all'impresa mi sento questo corso
Penso un po'come tutte per avere una via privilegiata per la ricerca di un lavoro è stata la possibilità di acquisire tutta una serie di conoscenze e competenze
Diciamo di di cultura di impresa a generare che io non possedevo formando così una la più grossa lacuna della mia laurea l'esigenza di trovare una formazione mirata che potesse comunque sia
Un bastione un un contatto con il mondo del lavoro perché non conoscevo nulla del mondo aziendale quale valore aggiunto il corso ha dato alla sua laurea
Sì sicuramente è stato grazie al corso che io ho potuto accedere non solo fisicamente alla Ravenna ma anche mentalmente ad avvicinarmi al concetto di azienda il corso è strutturato in modo tale da avere una diretta applicabilità della teoria direttamente con le case concreti aziendali
Prima pietra applicazione subito la pratica e Gaetano furto è un modo di apprendere
E di studiare completamente diverso dal metto due abituale che tutti ne conosciamo durante l'iter scolastici nera
Portato a conoscere l'azienda e ha fatto sì che io conoscendo l'azienda diciamo settore per settore venendo anni sui vari aspetti potenziali capire quali dei settori praticati a Napata interessarmi permesse anzitutto di poter lavorare in gruppo con colleghi del corso
A quegli elevate capacità che possono essere anche quelle di non so risolverete in altre situazioni come proprio il solvente
Creare delle strumenti impossessati strumenti operativi che poi sono stati utilizzati in azienda
Sono particolarmente stupito da quella dottoressa da quel signorina che si è iscritto a Filosofia dicendo io quello che desideravo avere uno sbocco aziendale Barnaba comunque sia
Le le le conversioni sono assolutamente previste prevedibili e resta però da questa esperienza una domanda a è davvero possibile
E questo lo chiedo da questa parte del tavolo agli esponenti del mondo universitario è davvero possibile verosimile corregge in corsa un percorso universitario addirittura con un nel corso di sei mesi come questo anziché vuole dirmi qualcosa ma in futuro ancora di più di adesso c'è adesso è già abbastanza possibile
Bisogna stare attenti un po'a a alle dimissioni di sistema di queste questioni no per cui se usciamo con la sensazione che sul termine della funzionalità sia così semplice imboccare una strada che porta ad una laurea debole tra virgolette
Per poi riconvertirla in una posizione lavorativa forte io dico non ci siamo pochi ce la fa no ma poi sorgono ci siamo in termini di costi in termini di il distruttore di quant'altro
A io penso che questo tipo di esperienze si è invece interessantissimo proprio perché crea queste nuove figure in cui nasce un mix di culture di competenze
Legate alle scienze sociali via questo per far questo glorioso Kissinger quindi può paradossalmente invece rivelarsi utile a quella vicenda ritrovarsi una persona che ha una formazione filosofica non ho il minimo dubbio
Da questo punto di vista e di fatte infatti è un po'la linea sul quale noi stiamo intervenendo di una formazione
Volevo dire ancora un'altra cosa guardate che il nuovo schema formativo che ripropone tre anni e poi due anni cambierà profondamente l'offerta formativa e questo sarà un grosso vantaggio per gli studenti
Perché vediamolo semplicemente nel settore del management ecco per esempio nel settore i nostri e che attualmente proponibile che ognuno si prenda uno al titolo di primo livello ingegnere è poi facciamo scuola
Di me vivente di altri due anni legati a quella tipologia di genieri o quanto meno al mondo dell'ingegneria no
E questo va un prodotto che certamente sarà un po'diverso dei prodotti attuali a cinque anni in ingegneria gestionale ma francamente sono un prodotto molto efficace e molto ma molto utile e lo stesso dicasi per la creazione questa volta dal versante tecnico delle persone che hanno un background tecnico scientifico più forte ma è che poi vanno verso una arricchimento culturale che le renda poi particolarmente interessanti andare a lavorare all'incrocio tra l'innovazione tecnologico innovazione sociale perché no quindi io lo sottolinea e questo aspetto guardate che vi trovate di fronte università per intanto che molto più flessibile di quello che l'immagine collettiva dell'università ma che certamente nei prossimi anni sarà ancora ancora più flessibile
Ecco però è un argomento molto delicato questo della flessibilità nuova dei corsi universitari perché fino a che punto davvero si potrà diciamo così cambiare in corsa
Fino a che punto questi sei mesi nei quali scusate la battuta ma quasi come una folgorazione sembra che questi tre ragazzi siano stati colti dalla dall'impatto con la cultura aziendale
Poi è davvero così
Ma io credo che la cosa sia possibile di fronte all'aumentata l'articolazione di tipologie
Di curricula Dida intanto
è vero quello che suggeriva anziché con la differenziazione tra i due tipi di laurea
E con un una predisposizione fisiologica della laurea barese e più nel senso della professionalità e chiaro che e per la contrazione di tempo
E per la moltiplicazione di suggerimenti come dire operativi che si vanno a essere offerti rimane aperto un momento ulteriore indispensabile che vara che dovrà essere colmato con must e che dovrà essere colmato lo dice suggeriva Auteri con quello che l'Università di Torino ha incominciato a fare all'interno di quella formazione non solo permanente ma ricorrente cioè singoli corsi di insegnamento cui si può accedere o pacchetti di così
Di insegnamento che riescono a integrare scelti in questo ambito
Disciplinare o nell'altro la formazione professionale limitata lo lo ripeto nel tempo e anche nei
Ecco contenuti di un percorso triennale come allora De Julio Auteri come uomini d'impresa aiutateci
Intatta mia a consolare un pochino gli umanisti diciamo così anche i giovani che si ritrovano nel percorso delle cosiddette lauree deboli noi sappiamo che i percorsi di carriera nelle aziende sono tutto tranne che prevedibili seguono logiche non non venne definibili per cui possono anche avere successo professionale ed assume ruoli di grande rilievo persone che hanno una formazione molto lontana parente mente lontana da quella specifica
A di quel settore ma appunto tornando all'esempio di quella ragazza in che modo
A quali condizioni può essere a voi preziosa anche la persona che ha una formazione filosofica o letteraria
Questo dipende molto dalle caratteristiche delle delle persone perché certamente non non non abbiamo granché bisognerà poi di per sé non andare a cercare no certamente certamente non dipende dalle caratteristiche molto delle persone
Il il punto in me me pare molto importante sottolineare quel percorso di flessibilità che l'università sta creando una cosa molto importante perché permette io sono sicuro ai giovani di capire prima che cos'è il mondo del del lavoro e quindi rendere più facili gli adattamenti
Perché una cosa molto più molto importante a mio avviso trarre prima del mondo del lavoro
Un fu un problema che abbiamo noi e che e i laureati entrano nel mondo del lavoro mediamente a un'età superiore ai venticinque venticinque anni dipende poi dalle dalle lauree non solo è laureato in ingegneria ancora ancora più in là positive contro il servizio militare spesso il ventisei ventisette ventotto anni
Molto più tardi di quanto non è intorno in altri in altri Paesi sono anni preziosi per
Lo sviluppo professionale per la capacità di esprimersi dei giovani
Con questo percorso flessibili io credo che questo problema si attenuerà e io mi auguro supererà nel nel tempo portandoci in situazioni analoghe a quelle che ci sono già attive
Delle schiaccia il bottone in questi anni di di colloquio di dialogo di confronto con l'università
Abbiamo imparato alcune cose
Abbiamo imparato che questo può essere un minimo di un di di consiglio anche per i giovani che dove i vari sistemi collaborano il prodotto cresce in qualità e inaffidabilità soprattutto rispetto al mercato è un dato fenomenologico fra non è detto che sia bello barocco dove ci sono collaborazioni come diceva prima rettore Zecca rispetto al Progetto Campus le cose migliori
Quindi è finita l'epoca dei torrenti Oni contrapposti un po'in chiave ideologica in poi in chiave di autoreferenzialità recita
Abbiamo scoperto che il mondo dell'impresa
è un una un campo integrativo della formazione non certamente sostituti
E questa è una dimensione che poco si può sviluppare nell'interesse degli utenti delle famiglie dei ragazzi soltanto se nasceranno da queste esperienze diciamo episodi che anche se numerose
Delle connessioni stabili fra il mondo del lavoro il mondo dell'università oggi questo mondo delle connessioni nella nostra società e debole un po'dappertutto
Bisogna aumentare i ponti ipochilo significa mettere le mani sopra qualche altro no quello le cose altrui ognuno nella sua responsabilità ma certo anche in questa dimensione una rete stabilizzata serve nell'interesse de dei futuri
Studenti a migliorare la loro spendibilità sul mondo del lavoro che fatta anche di una maggiore capacità di orientamento o si può scoprire il mondo del lavoro alla fine in un no quando si entra veramente in quel questo bisogna anticipare e Milano anticiparla vedeste avviso non tanto e solo con esperienze pragmatiche sul campo ma anche come comportamenti e valori che sono caratteristici è una società moderna certi valori che oggi operano e stanno crescendo nell'impresa di sono anche i valori che servono al cittadino
Non bisogna dimenticare che formare al mondo esterno orientare sul mondo esterno non solo sul mondo dell'impresa e anche un modo per ore a migliorare la qualità dei cittadini interni di atteggiamenti
Quindi penso che oggi sia al modo di imprese che l'università abbiano bisogno di riequilibrare tre dimensioni
La trasmissione dell'esperienza passata dalla cultura passata che è importante ma non esclusiva noi siamo una una nazione che in fondo ha influenzato i destini di una civiltà per quasi due mila anni quindi abbiamo accumulato
Tanta conoscenza
E tanta classicità bisogna riequilibrare la non ignorando la ma integrando con quello che diceva essere gli aspetti professionali in secondo bisogna integrare gli studi in tutto il loro percorso dall'alimentari fino vestita di una terza dimensione che quella dell'essere che viene sempre trascurati
Che si trasforma in comportamenti di sensibilità verso gli altri di capacità di comunicare con gli altri di aprirsi verso il diverso e così via cioè la dimensione sorte deve arricchire la dimensione hard e questa è la sfida che abbiamo e lei nuovi percorsi universitari per un insieme di ragioni che ovviamente non spetta a me elencare si dimostrerebbe Rossi dimostreranno più disponibile a questa questo recepimento
Ecco dentro alla riforma ormai approvata in via definitiva
Esperienze come queste torinesi non parliamo di Campos che abbiamo già detto ha fatto da battistrada e che comunque pur timidamente a una dimensione nazionale ma questa esperienza dello stage di qualità e dell'orientamento all'impresa per quanto riguarda le lauree deboli
A lei risulta che si facciano anche altrove e eventualmente possono diventare pratica nazionale da torinese che ma io non tanto son torinese ma sono un ospite torinese perché vengo
Vengo a Firenze
E quindi
Lei lei ci prova indicherà quanti anni vive qui
E allora centosessanta e allora no fare questa fine a se apparve la battuta a parte la battuta anzi sono grato perché mi ha dato la possibilità di lavoro e di creare una famiglia quindi sono rispettoso riconoscente a questa città
Ma a parte questa questa piccola digressione
Più di cento sono le esperienze fra le Unioni industriali ed università disperse nel territorio nazionale
è una massa importante quello che di cui tutti penso dai lettori e ai rivisita i manager hanno bisogno di una diffusione più rapida di queste esperienze
Perché sono esperienze che si tenessero siccome in tutte le aree del processo formativo abbiamo esperienze insieme
Nella fase di e di piede orientamento abbiamo esperienze congiunte in una fase di progettazione dei corsi abbiamo esperienze congiunte nella fase di erogazione parlavamo di manager docenti queste cose qui
Abbiamo esperienze congiunte sulla base della valutazione ci mancava la il no la una tempistica di diffusione e di istituzionalizzazione di queste cose nell'interesse proprio dell'utente finale allora Modica per concludere questa parte sull'università
Io capisco che lo stage di qualità in Pirelli idea di sistematizzare con un consorzio apposito
L'incontro di la conoscenza reciproca tra laureandi e impresa affatto
Di progresso diciamo
Invece questo l'idea dell'orientamento all'impresa del del riciclaggio delle lauree deboli non è segno di sconfitta di debolezza del vostro mondo lo estenderebbe al di là di Torino
In effetti dà il senso di una sconfitta perché se dei laureati
Che come abbiamo visto hanno bisogno di un ulteriore formazione per entrare in impresa quanto meno vuol dire che non hanno trovato all'università non tanto la postina di formarsi delle materie che hanno scelto quando questa opportunità in più
Ma appunto e questo segno che ha provocato la il chiaramente la riforma nella riforma Italia come già accennava Zick gli studenti potranno e io dovranno in certo senso costruirsi un curriculum in modo tale che queste aspettative perché loro più che legittime aspettative vengano soddisfatte nell'arco della vita l'Italia non dopo la vita all'Italia
Mi meravigliava che quei tre giovani laureati almeno apparentemente avevamo tutti più di ventisei ventisette anni ventott'anni non sembravano ragazzi diciottenni o nuovo ventenni
Questo vuol dire che hanno fatto quasi sicuramente un lungo cammino per giunta in queste lauree cosiddette debole nel frattempo chissà quanti lavori e lavoretti avranno esattamente allora la sfida è proprio quella di avere percorsi che combinino queste spente secondo l'effetto di un uno e se mi permette quelle conclude in questo modo come proprio dando il senso all'orientamento in più che a cui è ispirata restano Stra giornata
La visita hanno bisogno di studenti aggressivi
E lo dico sinceramente aggressivi non nel senso banale ma nel senso intellettuale nel senso lavorativo nel senso delle loro scelte
Noi possiamo cambiare solo se gli studenti ci fanno cambiare se loro ci chiedono che cosa vogliono
La riforma Italia
Abbiamo cercato di mettere il quadro ma poi sarà fatta sarà fatta dagli studenti
Dicevo in un comete nazionale e questa è una visione che tutti i direttori europei hanno che il prossimo cambiamento che in in in Italia come in altri Paesi e ora non vuol dire in inglese e guidato dagli studenti sarà guidata dagli studenti
Non tanto perché assumeranno loro il controllo della gestione sta che certamente non lasceremo loro ma quanto piuttosto perché solamente con le loro scelte come dire
Insegnando ci quali sono le vie di mercato più lucrose più interessanti per loro che noi costruiremo questi percorsi nuovi
Vogliamo studenti che siano siffatti vuole dire professori di scuola media superiore presenti ai quali spetta molta parte dell'orientamento come alle famiglie
Che facciano immaginare ai loro ragazzi alle loro ragazze facciano immaginare una università diversa da quella che loro hanno frequentato noi abbiamo scontiamo un grande problema l'orientamento dei ragazzi ragazzi lariane fatto dalla mamma dal papà dai compagni di scuola dai compagni di svago dei professori e questo è l'ordine che ho usato perché l'ordine statistico dimorato statisticamente tutte queste persone la gran parte di queste persone non una esperienza
E non può avere non è un'accusa e faccio loro non può avere esperienza di quella che lei Sabadin entrare dissidenti si facciano in prima persona autori dei loro scelte questa è la cosa di cui abbiamo bisogno
Abbiamo avuto vent'anni in cui una passo intende dare presto passiva lo dico con dispiacere io sono un professore un insegnante di ho visto classi immediatamente con individualità anche interessantissime ma in media leggermente passiva rispetto alle scelte la Società diceva loro non troverete lavoro con facilità e questo induceva una sorta di paura nella formazione d'Italia ecco questo è quello che va tolto che va di cui va sgombrato il campo perché senza una presenza forte di studenti la riforma non andò in porto
Io la ringrazio anche perché credo che questa sia la vera possibile sintonia fra professori universitari e uomini dell'impresa sollecitare i giovani a essere loro parte attiva nel Progetto per il proprio futuro e questo a cominciare non dall'università ma dalla scuola media superiore
Che infatti diciamo il secondo fondamentale capitolo di questa nostra manifestazione di orienta giovani io ringrazio e saluto
Avute Rizzi che Modica Bertolino e De Julio
L'Ignazio appunto di aver partecipato il secondo panel cosiddetto sarà molto più ristretta al posto di cinque interlocutore cui fisicamente sul tavolo vedete che ne può soltanto due il che significa che quando parleremo di scuola tra pochi istanti
Sarò molto lieto di avere anche interventi degli studenti che sono qui presenti
Li sollecita l'invito ad alzarmi la mano a intervenire nelle varie fasi dei progetti che anche sulla scuola noi illustreremo detto questo nel congedarlo vi mando un filmato che è l'intervento
Di un uno dei più noti imprenditori italiani addetto a questo Kenta giovani e Marco Tronchetti Provera amministratore delegato della Pirelli
Che è anche presidente del Sole ventiquattro Ore il giornale lo cito insomma perché i padroni di casa sono quelli della Confindustria dell'Unione industriali che hanno preso l'iniziativa con il loro giornale di fare anche un quindicennale sulla dedicato alla scuola sul rapporto col mondo dell'impresa è una novità
Ma credo che Tronchetti Provera intervenga più in generale su tutti i temi che noi abbiamo affrontato finora grazie
Ma orientare i giovani al mondo del lavoro una responsabilità delle famiglie una responsabilità della struttura scolastica in senso lato e una responsabilità del sistema delle imprese in questo il quadro istituzionale di riferimento estremamente importante
Quindi bisogna mettere le famiglie in condizione di conoscere quali sono le opportunità i giovani devono avere una base di formazione che ti prepari in modo adeguato al mondo del lavoro e sistema delle imprese
Deve contribuire a questo processo
Il primo elemento che in un Paese come l'Italia
Abbia introdotto l'atteggiamento alla maggiore disponibilità e flessibilità l'avvicinarsi al mondo del lavoro questo vale per le famiglie e per i giovani papale evidentemente per il sistema delle norme che permettono di entrare nel mondo del lavoro agevolando anche la formazione a livello singola impresa
è chiaro che il mondo del lavoro sta cambiando finita l'epoca della lavoro fisso
Cioè l'angoscia non ci sta a fare il lavoro deve diventare invece questa maggiore
Mancanza di sicurezza una maggiore visione delle opportunità che invece si creano il lavoro non più fisso ma il lavoro flessibile le diverse esperienze di lavoro vanno presentate giovani come opportunità di fare cose diverse in un mondo che cambia crea maggiori opportunità
E la scuola deve formare alla flessibilità
Creando delle la cultura a a terza verso un mondo globalizzato e formando nelle materie anche che sono materie inutili per il futuro
Ora evidentemente nuovi mestieri sono molti
La disponibilità noi mestiere cioè maggiormente delle società più aperta nostra verso una società che ancora molte rigidità dove il sistema dell'impresa è ancora troppo chiuso quindi bisogna accelerare il processo di liberalizzazione previo e privatizzazione
Con un particolare riguardo a quelle che sono le attività più avanzate farlo lettere comunicazioni Energia laddove si sono create nel mondo maggiori opportunità
Oggi lavoro l'ambiente diventa che un'opportunità
Di lavoro oggi è visto come un vincolo ma può diventare una importante opportuni
Il giovane devono essere più carattere del mondo in un modo in un modo diverso da come lo hanno visto i loro genitori l'occasione
Visibile cioè bisogna muoversi in modo coordinato valido ed istituzionale perché quest'opportunità diventi una realtà
Ecco ci qua
Di nuovo nella sala che si è preso all'intervento di Tronchetti Provera come l'intervallo ma ad a Luino lo diremo mai per fortuna registrato in fondo era comprensibile a questo punto però vi inviterei a sedere UPI per cortesia
Non a baciare ovvia sedeva qui e e siccome si sono creati dei vuoti nella sala principale
Vi dico anche che è possibile che almeno una trentina quarantina di persone i particolari degli studenti medi possa venire qui nella sala principale dalle sale attigue
Però rapidamente intanto inviterei Callieri e Pininfarina
Se possono raggiungermi cui sul palco
Non vedo Andrea Pininfarina
Sì sì no lo prima l'ho visto ma lo aspettiamo
Sì
A allora se potete avvertirlo
Sì sì sì sì
Anche perché abbiamo da tempo superato l'incidente che lo allontana una volta da una sala di Pinocchio quindi non credo che ci possa essere una relazione in questa vita
Ecco intanto che arriva Pininfarina rinnovo il mio invito alle persone che sono sedute nelle sale attigue ci sono diversi posti liberi adesso nella sala principale dove fosse seguito più direttamente i lavori non dico piacevolmente ma almeno direttamente
Scusate insisto sulla questione del volantino perché a eccomi qua Beth fanta dare perché vedevo i nomi Nicolò Jacopo non sa che si va bene
Comunque tutte tenetevi pronti a intervenire quando
Le persone in piedi come possono notare che ci sono diversi posti liberi ancora
E noi cominciamo
E
Allora
Finita questa questo intervallo che ha probabilmente opportuno e necessario arriviamo a parlare di voi
Studenti della media superiore torinese e italiana e io vorrei farlo prima ancora di presentare i nostri ospiti che mi hanno raggiunto sul palco voi fanno di nuovo attraverso due diapositive che secondo me sono abbastanza impressionanti che ho chiesto
All'Unione industriale di prepararmi
La prima via positiva la più ovvia ahimè è questa che vedete del tasso di disoccupazione in provincia di Torino con particolare il ferimento diciamo è la bara giura alla disoccupazione giovanile quella calcolata tra i quindici e i ventinove anni che come benna vedete è all'incirca doppia se non di più rispetto alla disoccupazione adulta che ha una prevalenza netta di carattere femminile ma che
E comunque
Notoriamente assai elevata questa disoccupazione giovanile nella provincia di Torino rispetto alla media dell'arresto delle altre regioni del Nord Italia cioè Torino
A una sofferenza occupazionale rispetto ad altre aree del Settentrione ebbene se passiamo però alla seconda via positiva scopriamo che Torino e il Piemonte sono anche clamorosamente un luogo nel quale c'è molto bisogno di la manodopera che non si trova cioè a Fonte di quelle levata disoccupazione giovanile abbiamo una forte sofferenza delle in paese nella
Recuperare
Conduttori di macchine per gomma e plastica fa Borri saldatori e poi via via operai edili che infatti sono recuperati molto nel mondo dell'immigrazione o del pendolari iato
Operai specializzati metalmeccanici elettricisti meccanici eccetera ma vi sono insomma delle categorie professionali
In particolare
Del mondo della fabbrica e della produzione che richiedono una specializzazione che non si trova sul mercato questo è l'assurdo il confronto fra le due
Tabelle dietro a questo assurdo torinese e piemontese ruota probabilmente una parte almeno della nostra discussione di oggi perché la scuola non forma figure di questo tipo o domanda ancora più radicale perché andare a lavorare in fabbrica e andare a ricoprire mansioni professionali di questo tipo è considerato poco interessante
O piacevole da parte
Degli giovanili più imprese torinesi questo credo che sia punto di partenza della nostra discussione che vede sul palco due esponenti di grande rilievo del mondo imprenditoriale italiano il vicepresidente della Confindustria Carlo Callieri alla mia sinistra che e anche diciamo l'uomo di Confindustria che da più tempo e con più passione forse si occupa di formazione scuola il rapporto col mondo scolastico universitario e alla mia destra Presidente dell'Ama e della Federmeccanica Andrea Pininfarina che come ha mai stato diciamo tra gli animatori e gli artefici di alcuni dei progetti che abbiamo illustrato in precedenza nel rapporto con l'università ma vedete poiché che altri ospiti gli avremo in collegamento il segretario della CISL D'Antoni prego anzi di avvertirmi quando il collegamento con lui sia già operativo perché lo voglio chiamare in causa presto e poi il ministro per la Pubblica istruzione Berlinguer che sentiremo più tardi danzare c'è già Bongiorno mi sente
Se l'azienda va bene riprese bella vediamo rallentata come a quelli che il calcio come quelli di tutori adularmi noto che quindi è una sporca di Mario fisse lei cerca di muoversi e alla Ridolini velocissimo forse noi la vediamo normale invece può essere un vantaggio
Ecco
Ma intanto mi piacerebbe poi manca ora
Di cominciare chiedere al metalmeccanico chiederà a Pininfarina un'impressione su questa tabella del difficoltà di reperimento di mano d'opera professionale nelle vostre impone le cui
A in Piemonte c'è quanta gente vi manca sembra un assurdo
Ma intanto una primo prima considerazione che a volte l'esperienza imprenditoriale insegna che al di là delle tabelle
E delle statistiche la difficoltà esiste è oggettiva e c'è
Bisogna però anche aggiungere
Che non so quanto questo tema possa essere esclusivamente imputabile al problema dell'orientamento al problema della capacità
Di formazione
Al problema diciamo tra il rapporto scuola impresa dico questo perché credo che sia a mo'di fronte un problema sociale
Più vasto
Torino è una città qui bisogna guardare un attimo il contesto generale una città che sta cercando di
Reinventare darsi in futuro
Che prevede anche un'evoluzione delle proprie capacità anche in campo imprenditoriale di nuove iniziative
Bisogna però tenere conto che le necessità di oggi quelle che oggi a nel quotidiano all'industria dominante torinese la metalmeccanica è sicuramente un aspetto importante
Direi presumendo ripeto dal rapporto scuola impresa il tipo di lavoro di cui non abbiamo bisogno non piace ai giovani
A questo non piace ai giovani ma io ripeto esperienza imprenditoriale Diretta quindi anche il tasso di disoccupazione
Così elevato beh recentemente in un seminario di Confindustria è stata illustrata
Quale sarebbe il livello di disoccupazione in Italia se si adottasse il criterio ONU della disoccupazione che vuol dire sostanzialmente che diventa disoccupato solo chi effettivamente non trova lavoro e non chi non vuole trovarlo cioè chi nel raggio di cinquanta chilometri
Da noi sono numerosissimi casi e lo dico per esperienza personale della mia impresa l'imprenditore di persone che a cui viene offerta un'opportunità di lavoro a qualche decina di chilometri da Torino in una posizione magari inizialmente non corrisponde esattamente le prospettive che credo possono permettersi è un dato oggettivo senza polemica ma possono permettersi un grande tranquillità di dire va be'poi quando avrà un posto da impiegato nell'ufficio centrale in centro città me lo faccia sapere io poi sono interessata a venire a questo voglio dire mi sembra che la Società i giovani non abbiano il tipo di interesse a entrare nel mondo del lavoro che in questo momento l'impresa di Torino dominante in grado di offrire naturalmente qua io rubo il mestiere a D'Antoni ma sarà anche l'impresa a doversi interrogare sul perché e così poco appetibile
Da parte dei giovani in questo momento se sia tutto pregiudizio
O se c'è io non abbia degli elementi oggettivi di cui non abbiamo fatto degli fuori città l'aveva fatto degli sforzi forti col Provveditorato agli Studi di Torino in termini di comunicazione di quanto si è modificata la realtà dell'impresa credo che i giovani che e viceversa
Accettano e capiscono quello che l'opportunità che diciamo e quei giovani un pochino più aggressivi che sentivo prima di essere richiamati mi pare dalla tavola rotonda precedente che capiscono che è una vita anche di successo nel mondo del lavoro non non può partire necessariamente dall'occupazione stabile dietro una scrivania ma che oggi il mondo è cambiato
Io credo che quelli che accettano questa sfida stanno scoprendo che la fabbrica molto diverso anche la fabbrica oggi esige una professionalità multiforme che esige una capace di lavorare in team una capacità di crescita
Che è un ambiente che si è fortemente modificato e che
Esistono sicuramente forte opportunità di crescita all'interno delle imprese anche partendo da posizioni che apparentemente all'inizio appaiono non adeguate al proprio profilo se si modifica la proprio atteggiamento culturale anche in un'ottica di disponibilità al cambiamento io credo che ci sono grandi dei grandi spazi e allora a quel punto a fronte di questa disponibilità da parte dell'impresa da parte dei giovani
Deve subire un'accelerazione il percorso di orientamento il percorso di formazione viceversa sempre se continua a permanere una sorta di incomunicabilità di pregiudizio reciproco per cui i giovani hanno un atteggiamento per cui non vogliono il timore di rientrare all'azienda e fare lavoro del padre e questo obiettivamente induce un pregiudizio che sicuramente fa salire lei non non non sono uscito dire prima il numero ma in Italia medio italiana disoccupazione atono dodici per cento secondo i criteri Hondo dislocazione in Italia e quindi depennando dalle liste tutti coloro che non trovano lavoro che mi soddisfa i quindi rimangono le liste disoccupazione cosa che espone criterio uno quando uno non trova lavoro e li soddisfa e Luigi ha scelto di non lavorare
Ecco allora la il dodicenne al tre per cento no io credo che in Italia e e ed è fisiologico con tre per cento Itas disoccupazione e sotto i livelli della soglia è un livello di tensioni mercato fortissimo non è più di su quei conti terapie no io credo che Torino
Sia un elemento focale da questo punto di vista esiste una forte componente all'interno di questo dieci undici per cento
Di persone che semplicemente
Non sono interessati a fare i fabbri saldatori gli operai edili gli elettricisti meccanici allora guardi noi andiamo subito le apposta sul problema molto concretamente andremo subito a discuterlo
E a visionarlo anche nelle iniziative che comprometterà per gli studi avete fatto sull'immagine
Del mondo della fabbrica
Presso i giovani per la prima mi deve levare ancora soltanto la priorità è possibile fare un esempio concreto di una figura professionale questo un altro discorso mi rendo conto una figura professionale particolarmente carente nelle vostre in paese
Beh
Il conduttore di macchine reso parlo del settore metà americana dico i vari diciamo ne mancano attori specialisti sì certamente si sono mancanti abbiamo cercato di rispondere per essere così le mie pochino più operativo sono mancanti e dovrebbero uscire dalle scuole già con quella competenza oppure soltanto in azienda gliela si può dare nono possiamo dargliela prima esiste uno strumento che diciamo di concerto
O stabilito in collaborazione per esempio da Federmeccanica con il ministero del lavoro e con i sindacati abbiamo fatto un progetto che quello dell'apprendistato presenteranno sta metalmeccanica che mi pare
Particolarmente adatto a rispondere a questo tipo di esigenza che cerca di incrociare il percorso formativo con quello che la necessità del mondo del lavoro
E un percorso che ha visto un alto livello di diciamo di concertazione di condivisione degli obiettivi tra le parti tra le parti sociali ha visto una partecipazione a livello anche territoriale molto molto significativa
è un progetto che ha coinvolto cinque mila allievi
Di cui due mila cinquecento al nord e due mila cinquecento al sud possiamo già dire che al Nord l'apprendistato questo strumento nuovo apprendistato pregusta metalmeccanica ha riscontrato un notevole successo
Per essere espliciti abbiamo avuto diciamo anche sulla Torino quasi cinquecento apprendisti formati contro una richiesta m'molto maggiore quindi abbiamo avuto un overbooking diciamo di di richieste rispetto a quelle che le disponibilità le difficoltà maggiori sono state nel meridione del Paese per oggettiva carenza delle struttura formativa
Allora D'Antoni io le proporrei di guardare insieme un filmato per chiamarla poi in causa mi ricorda una vecchia canzone che andava per la maggiore adesso se in questi giorni si celebra il trentennale dell'autunno caldo e si cantava noi siamo la classe operaia che suda che soffre e lavora
Invece la Unione industriale di Torino
LaMMa insieme al provveditorato hanno fatto un filmato che s'intitola una grande avventura umana in cammino quindi un po'diverso come tono per rappresentare l'immagine del nuovo mondo della produzione
A quei giovani che secondo quanto anche ci diceva Pininfarina
Nelle scuole medie superiori torinesi
Può più l'idea di andare a finire in fabbrica non è che al momento li attragga molto vediamo come si è presentato il mondo della produzione a questi giovani e poi le come in ti amo insieme
Salve ragazzi sono Cristiano Militello
Quest'oggi parleremo di lavoro ma non solo di lavoro parleremo di industria
E di come il lavoro all'interno dell'industria sia molto cambiato dalle sue origini lo faremo divertendosi perché ci saranno molti ospiti musicali avremo CIPE soci chi sarà Space One dj Enzo ieri dillo chiaro che di voi mi sa dire com'è nata l'industria
Sembra strano ma l'industria è nata dall'agricoltura sì pensate che alla fine del Settecento Inghilterra nell'agricoltura furono introdotte delle importanti novità per sfruttare al meglio il terreno senza inaridire
La rotazione delle colture ad esempio che è in uso tuttora
La terra così rendeva di più
E con più cibo a disposizione la popolazione aumento moltissimo in quel periodo che gli storici definiscono come prima rivoluzione industriale gli scienziati e gli studiosi avevano messo appunto le prime invenzioni tecniche
Le prime macchine per la produzione industriale tra le prime a fare la loro comparsa ci furono le macchine per la tessitura con l'aumento della popolazione la richiesta degli abiti a basso costo aumento moltissimo ragazzi
Si stava creando il primo mercato e per la nascente industria fessi allora se non avesse nell'intera immagine negli USA sarebbero state
Priorità cinquantennale il mancato quindi
Nemmeno avete ragione entrambi mi spiego
Il mercato è la ragione per cui esiste l'industria se non ci fosse il mercato i prodotti Facchi dipendere
Per tre la scienza e la tecnologia dal canto loro
Hanno messo a disposizione gli strumenti per creare il mercato che soddisfa nelle richieste ragazzi dimenticavo come il nostro monitor fedelmente ci ricorda noi ci troviamo nel corso della terza rivoluzione industriale pensarci
Negli ultimi vent'anni grazie ai computer la capacità di trasmettere e ricevere informazioni è aumentata di un milione di volte negli anni Ottanta poi ci si accorge che non bastava più produrre serve ma bisognava fare prodotti di maggiore qualità perché i consumatori diventavano sempre più evoluti ed esigente
Nello stesso tempo nasce un altro grande fenomeno di cui forse anche voi avete già sentito parlare quello della globalizzazione dell'economia vedo delle facce un po'perplesse allora e poi
Guarda qua orfana di Mirabello attenta fanno il rinnovabile ma quale allora qual è il verbale qua faticano a
Allora parlavamo di globalizzazione dell'economia vuol dire che le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo in un grande villaggio per poter competere con i concorrenti bisogna andare a produrre direttamente in altri Paesi dove si vuole vendere
Nelle aziende a partire dagli anni novanta sono stati introdotti dei sistemi organizzativi rivoluzionari
La fabbrica integrata la produzione snella cioè la cosiddetta li Production come dice scusa sì sono nome un po'strani passa perché qual è il loro vero significato
Recuperare il valore delle persone cioè noi tutti come variabile vincente di ogni attività umana inglese tutti dicono che è necessario saperlo ed ero bisogna e bisognerà sapersi muovere in tutto il mondo senza problemi
Attraverso il telefono o magari via internet o perché no spostandosi indirettamente andando a lavorare direttamente in Paesi stranieri l'industria è una grande Scena aperta su tutto il e qui abbiamo visto come noi abbiamo bisogno dell'industria ma anche l'industria ha bisogno di pochi in sottofondo io metto già verso definirlo dal titolo un mondo nuovo che volessero bell'augurio per tutti perché questo significa che è terminato il nostro cari Jovanotti grazie per l'attenzione ciò da Cristiano Militello
Allora D'Antoni mi sente
Un violento vuoi vedere ventinove nove pure la sentiamo un un un po'ruffiano il filmato però insomma cosa ne pensa
Ma io prima del filmato vorrei il raccordo sul questioni che ha sollevato il presidente Pininfarina
Già volerebbe parole c'era una grande contraddizione perché da una parte per Brava che
La disoccupazione oggi via nel nostro Paese perché no comunque il dato finale che ha fornito come dire del piano al due per cento abbiamo scoperto questa mattina che non abbiamo avuto occupati che un poco
Pongo particolare non corrispondente alla realtà nate quota parte diceva che invece il progetto mette in piedi dal dall'Unione industriale di Torino insieme alle organizzazioni sindacali sull'apprendistato e sulla formazione ha dato successo i giovani sono arrivati quindi c'è una questione aperta il problema vero è che se non organizziamo quest'incontro tra domanda e offerta con un aspetto formativo adeguato
Sia per la formazione professionale di entrata dal Cuoa può prevalere delle contraddizioni in quest'incontro la domanda e offerta ma io penso che il problema non via delle persone che non vogliono affrontare questioni la fabbrica il modo eccetera la questione invece che viene prima perché non c'è atto volutamente e io penso che questa iniziativa di come risultava dalla strada giusta non c'è nessuna azione vera di orientamento e di formazione che fuori faccia
In modo che la domanda e l'offerta vincolante no nella capolavoro chiamare una grande non esclusiva di D'Antoni secondo lei secondo lei questa
Rifiuto a andare nel mondo dal punizione della fabbrica che si manifesta tra i giovani piemontesi e torinesi nasce da una giusta diffidenza o da un po'di giudizio sbagliato
Do io sono convinto che non c'è il rifiuto grazie io sono più uomo io sono convinto che perdite ma un'azione di favore informativa per fare incontrare domanda e offerta
Il problema è che non c'è il rifiuto e in questo clima che magari ho fatto un tipo di studio e poi non voglio affrontare un lavoro in fabbrica di un certo tipo ma per noi favoriamo invece come dimostra l'esperienza dell'accordo citato favoriamo in legge la possibilità per i giovani di aveva un aspetto formativo che poi lo porta appare un certo tipo di lavoro questo vedo che non ci sarà quel Ferrania personale convinzione
E tutte le prove che vanno in questa direzione dove dicono Patti sperimentazioni in questo senso hanno avuto grande successo
Domani Piccolo approvati
Prima a formare fuori a lavorare quindi il problema non è un rifiuto il problema è un vero
Modo di orientare le persone per scoprire la loro vocazione oggi non si fa nulla di tutto questo e quindi ci riprova pezzo
Il in assoluta impreparazione allora ti può avere qualche tipo di atteggiamento individuale in un senso o nell'altro questa è la mia personale convinzione
Naturalmente io sono curioso di sapere anche anche qui in sala dagli studenti presenti qual è il loro atteggiamento rispetto all'ipotesi di andare a lavorare nella fabbrica se qualcuno di voi vuole alzare la mano e dircelo porto può essere molto interessante
Alzano la mano un atto fuori alzato la mano un esponente della Confindustria che non è uno studente delle medie superiori da ormai circa trent'anni se invece qualcuno ci fosse eccolo lì là in fondo c'è un ragazzo che ce lo volete
Io siccome amo studiare preferirei appunto è un lavoro dove
Possono essere né si può dire
Applicato
Diciamo anche lavora che piace a me quel
Quindi più di concetto e meno manuale quasi coevamente perché se io punto studiato cinque anni sei sette quanti sono vescovo scusa ti do del tu checché studente facendo litis a Chivasso perito elettronico
Perito elettronico e quindi diciamo il tuo ideale quale sarebbe è appunto io non c'è sì ho studiato comunque per freno lavorare in fabbrica o comunque essere in una catena di montaggio per esempio
Cioè qui checché ne dica D'Antoni mi spiace essere di opinione diversa d'altra parte le opinioni sono legittime quindi lui rileva le mie contraddizione ma io resto una mi mi scusi ma era allora non è un discorso all'altra vola ormai ora deve mi mi lasci finire se no devo succede come è già successo allora quindi come devo ancora dire una cosa tanto due rimane della sua opinione io rimango della mia sul tema e mi sembra che la risposta di evidente un ragazzo che ha scelto ha fatto una scelta come un istituto tecnico industriale perito elettronico che ci dice io non voglio lavorare in fabbrica perché lei ha detto ma forse perché non vuol più lavoro di concetto vano manuale intravede nella fabbrica un lavoro manuale
Io credo che un perito elettronico di un istituto tecnico industriale non necessariamente va a fare un lavoro manuale in fabbrica io credo che bisogna anche avere un'idea di come oggi organizzato anche il lavoro produttivo manifatturiero quello più vicino l'aspetto manuale padre
I livelli di automazione che sono raggiunti il tipo di schizzi cui si sono bisogno di Abd capacità che ci sono bisogni all'interno dell'impresa sono oggi quando parliamo di manutentori parliamo di conduttori di macchine parliamo di ragazzi come questo che può uscire da un istituto tecnico industriale e può avere un futuro brillante e una possibilità di impiego molto forte se sa mettere approfitto quello che sta facendo se parte con un pregiudizio che fabbrica non ci voglio andare
E cosa gli facciamo fare uno dell'Istituto tecnico industriale perito elettronico io chiederei di riportare microfono Agate la perché anche Callieri vuole dire qualcosa ma
Intanto scusarmi
Scusami nella tua scuola quel filmato lì è stato proiettato è la prima volta che lo vedevi non è la prima volta abbiamo perché vale molto più lungo è questa era soltanto Bacco locali e vuole detti qualcosa
Sì questa mattina quando ha illustrato alcuni aspetti del della riforma universitaria ciò che lui ha fatto in anticipo su Campus ha usato un'espressione un po'misteriosa misteri analisi del contesto che è un a modo per dire
Per valutare
Occorre conoscere occorre approfondire la realtà
Allora una fabbrica e composta di tante attività
L'attività produttiva in sé per sé deve essere supportata da una serie di attività di servizio ma una fabbrica oggi a livello della produzione contiene una serie di attività che sono intellettuali tecniche che in passato non erano presenti non eran presenti perché l'organizzazione del lavoro
Obbligava per arrivare a certi standard di massa a frazionare e parcellizzare di operazioni una fabbrica moderna è tutt'altra cosa un giovane che abbia fatto la strada di qualificazione per perito elettronico deve nella logica della tra virgolette analisi del contesto innanzitutto chiedersi come hai fatto tu cosa voglio fare io voglio vola a me piace studiare piace la concettualizzazione voglio lavorare fondamentalmente su questi principi perfetto devi poi chiederti dove posso provare
Soddisfazione al e come rispetta questa mia tendenza queste mie inclinazione a questa mia attitudine allora per poter fare una valutazione attenta devi fare quello che giudica definito analisi del contesto
Cercare di capire se in una fabbrica in un sistema di servizi in
Attività
Di di un certo tipo questo due questi tuoi desideri e queste tue capacità le capacità che sviluppato possono esser coerenti
Devi poi ancora chiederti ma quello che mi sta fornendo la scuola è sufficiente rispetto agli obiettivi che io mi pongo e alla conoscenza
Del contesto cioè delle diverse realtà in cui posso posso finire ecco questo è orientamento l'analisi del conte
Parte prima dall'analisi di se stesso delle proprie esigenze del proprio attitudini la propria motivazioni
E qui bisognerebbe perdere alcuni e stereotipi noi abbiamo degli stereotipi negativi sul lavoro manuale
Che risentono del fatto che il lavoro manuale è stato banalizzato parcellizzato ridotta a pura forza fisica dal dall'organizzazione terroristica del lavoro
Ma esista un persone questo vorrei che fosse chiaro che hanno le loro capacità espressive fondamentalmente nelle mani
Ma la capacità espressiva nelle mani si genera quindi un attestato Michelangelo aveva capacità manuale eccezionale eccetera
La testa che diceva alle sue mani Cosa fare sviluppava l'abilità manuale in funzione la capacità intellettuale a questo proposito senta chiama in causa Michelangelo per l'è imponente
Sarà necessario ed è già necessari oggi che anche chi fa il lavoro manuale vada a scuola abbia una formazione culturale Muraro e Gianluca una separazione per cui non c'è il perito ma non c'è dubbio prese prendiamo oggi una moderna linea di montaggio
Che non è più fatta di Stendhal molto stretti ma
Variazioni perché una vettura piuttosto che non una lavastoviglie e deve essere abbastanza personalizzata al cliente ci sono differenze di mercato in Francia ci sono esigenze particolari poi la casalinga
Di famiglia piccola rispetto a quella di famiglia prende chili fa più attenzione un certo tipo di quindi voglio dire i i prodotti si personalizza molto una linea di montaggio non è più fatta
Di tante cose uguali che passano è fatta di tante cose diverse che passano
Diverse per poco o pertanto ecco quali sono gli strali reali della persona che sta alla linea non curato punto una persona che lavora in una situazione di questo tipo innanzitutto normalmente deve
Il interagire con un video
Sul quale vengo fuori le caratteristiche specifiche dei delle operazioni da fare in quel punto vede avere un po'di capacità di interfacciare un sistema computer
Poi deve avere la capacità di affrontare
Le varianze cioè i cambiamenti e quindi avere flessibilità e non rigidità da un punto di vista delle capacità di reazione poi magari deve avere anche capacità di fare miglioramenti cioè valutare ciò che non funziona o potrebbe funzionare meglio nella sua parte di responsabilità
Per arrivare a proposte di tipo migliorativo per esempio dovrebbe avere una conoscenza minima di analisi quantitativa
Perché se vede che con una certa frequenza con una certa ricorrenza succede un fenomeni negativi deve saperlo risalire alle cause per cui questi fenomeni esistono allora anche un montatore in linea
Quindi il mestiere apparentemente più banale ha bisogno di una serie di conoscenze
E di strumenti metodologici che vi consenta di lavorare meglio David a scuola professionale o dagli chissà ma secondo me poi in primis in primis da scuola dell'obbligo quindi da da primo dal primo primo ciclo il primo ciclo anche qui vincendo qualsiasi snobismo
Vorrei parlare in particolare i giovani che dicono e contestano il nostro interesse verso la scuola come interesse peloso
E la la il primo ciclo della della scuola dell'obbligo quindi i cosa sono adesso con la riforma non me lo ricordo ma davvero diventare nove no dello sbarco a quanti sono sette sette sette più sette senatrice divento scemo serve più sexy guardano più tre più due che servire del tre più due più tre sono diventate formula che qui esoteriche ma diciamo il primo ciclo della scuola dell'obbligo
Deve insieme formare l'individuo
Vitivinicola persona perché la persona attraverso prima della famiglia
E purtroppo sempre meno la famiglia per certi aspetti poi nella scuola anche nella scuola con crescenti difficoltà forma se stessi in rapporto agli altri
Si riconosce
Impara
Sviluppa conoscenza sviluppa capacità di apprendere e dovrebbe sviluppare anche
Le sue la comprensione di sé e delle sue capacità dei suoi potenziali
Per far questo o abbisogna di una serie di strumenti ha bisogno di una serie di esperienze deve potersi confrontare seppure in in modo di gioco in modo di piccolo laboratorio con esperienze di tipo diverso di interazione dei gruppi di
Rapporto con gli altri e di confronto con problemi astratti di confronto con problemi concreti di utilizzo di abilità
Intellettuali di utilizzo di capacità di famiglia regia di utilizzo di abilità manuali e dovrebbe avere dovrebbe ricevere
Gli strumenti conoscitivi di base cioè quelli per i quali fare come dice Zita analisi di contesto
Diventano cose normali l'analisi di contesto significa cercare di capire in un ambiente in una situazione superando l'affollamento di segnali superando la confusione di comunicazione non opponendo a questo rumore quindi assorbendo sì con la musica come oggi e spesso i giovani fanno filtri
E che consentano di cogliere mie i segnali significativi sulla direzione su cui andare essendo sicuri di sé di quello che si vuole o avendo cimentato le proprie esigenze e analizzando l'ambiente e per quello che può dare queste sono cose che devono essere date strumenti supporti mitologie di base nella scuola nel primo ciclo delle scuole dell'obbligo
Sentiamo rare cittadino l'individuo
Il potenziale lavoratore cioè a chi poi sceglie con cosciente
C'è un'altra ragazza che vuole fare anche curioso dal primo ragazzo Cappelline sapesse pernottano fatto un po'cambiare idea procedure arti della due guardi io secondo me sono comunque rimango della mia idea perché
Conoscendo anche altri ragazzi come me che hanno studiato e quindi si aspettano comunque in futuro magari più roseo proprio troppo non è non è così
Dice che la fabbrica non è così come parate scrivano sì però a comunque Agazzi che diciamo le ho studiate si aspettavano magari una Vorobiova
Più consono alle proprie aspettative purtroppo scusami tu se mai stato a visitare una fabbrica con la tua sì razze si ed è tratto l'impressione negativa molto molto negativi magari è stato anche quel tipo di azienda liberò
Cioè io pensavo magari di essere di essere usato un po'più
Diciamo cose cosa che ha colpito negativamente della fabbrica
Ma più che altro anche l'organizzazione che c'era lì dentro comunque io ero atto a pulire diciamo macchiarsi
Invece di essere più pratico pulivo le macchine nata cavoli cinghie queste macchinette di più
Sentiamo la ragazza e poi sono curiosa anche che canta Antoni dica quello che pensa dei vostri discorsi prego
Io volevo dire che se poi non è comunque F industria volesse voleva realizzare era personalità del dell'individuo comunque era per Fendi rituali acqua me sembra che comunque sia in due feste cercando di praticamente venderà scuola adatta all'industria invece secondo me dovrebbe essere il contrario deve mettere l'industria e cerca di inserirsi nella scuola in modo che in modi dava da andare incontro alla scuola ma mi sembra che sia ticket cercando di portare a scuola ad andare in quanto l'indulto e cercare di fare lassù una scuola apposta per l'industria
Che mi sembra sbagliato comunque mi sembra che non valorizza individuata da questo corre ma interessante cioè deve esserci un incontro per la TAC chiamato i due interventi vedo lui
Due ragazze
A metà della strada
Poi diamo la parola D'Antoni io penso che comunque da questa distanza si è emerso che il nostro unico sbocco dovrebbe essere quasi industria che per tutti i disoccupati la fonte di occupazione per destra industria tracce gente china ha avuto un processo formativo attuale è un liceo e magari in università aspettando se farti lavoro come ad esempio anche chi ha frequentato medicina psicologia ad altri poteri questo tipo e penso che comunque non sia valorizzare le sue capacità anche in una catena di montaggio quest'ultimo punto e seconda penso che non non sia una cosa molto positiva diritto nel primo ciclo quasi cercare di di farci diventare diede ad adeguare la nostra mentalità quelle industriali aceri farci diventare così degli autonomi che comunque se lei non ha la alla mentalità industriale e che entrano in questo grandissimo processo produttiva quali quello della catena di montaggio penso che non sia valorizzare quello che ognuno di noi agli proprio ma penso che sia coinvolgerlo comunque convogliano tratto verso l'industria dal sulla formazione ben specifica chiarissimo sentiamo ha pagato e poi credo che sia molto utile allora io prima volevo replicare le due opinioni che hanno dato nel primo ragazzo
Perché si sa molto bene che in Italia la una minore percentuale degli studenti e riesce a trovare lavoro per la quale ha studiato quindi bisogna avere il principio dell'adeguatezza adeguarsi e secondo noi non è la l'industria che si deve adeguare alla scuola perché in primo piano l'industria si adegua al mercato
E la scuola che si deve adeguare sia l'industria sia al mercato che avanza
Allora io sono molto contento di questi interventi D'Antoni
Lo chiedo a lei non lo chiedo agli imprenditori che sono troppo interessati a smentire questa immagine che qui si è affermata insomma quando dici fabbrica dice ancora a catena di montaggio là dove la parola dominante appena intesa come
Anche manette
E poi dice in qua ci si chiede di adeguarci alla mentalità industriale
Che vuol dire di rete degli automi mi è stata detta la parola automi quindi accidenti un po'di diffidenza qui detto la respiriamo e siamo a Torino e che ne pensa lei cosa direbbe a questi ragazzi proprio ragionevole dubbio
Perché non c'è dubbio che rispetto a problemi veri Gian Alberto gli
Proprio nel corso di tutti questi anni che formata una una cultura da questo punto di vista che diciamo sicuramente hanno rappresenta esattamente quello che sta avvenendo quindi dobbiamo fare punti uno sforzo diciamo di conoscenza reciproca quindi di avvicinamento diciamo alla possibilità di capire esattamente quello che sta avvenendo in
Cambiamento ma quel tuo industriale nel mondo ma depauperato Antonini nella pur non parla completo D'Antoni non parli con me Pininfarina Calieri parli con quei ragazzi rilievi sponda
Ma dall'Italia c'erano a scuola
No no ma con la prova Rolando cioè bensì ci vuole rovinato no no collaborazione questa capacità di di di capirti diciamo di orientati perché c'è una trattativa privata da un lato ti dice io faccio uno studio particolare vorrei poiché la tumefazione property orale corrispondente al mio studio quindi invece la coda che io trovo legittima e contemporaneamente bisogna fare in modo che questa esigenza reggenti a Napoli trovi un riscontro nel mercato del lavoro che non è con il nucleare cioè preparati a parliamo di indubbia ma anche tutto il mondo e interventi che notoriamente nel mondo e nel Pantheon
Dal punto di vista occupazionale almeno lo è quello dell'industria quindi in quanto il vento io penso che queste disposizioni quel per conoscenza reciproca servono tanto
Proprio a superare i pregiudizi a dare un'organizzazione del lavoro che udì la tecnologia per meno fatica
E per più produttività e accompagni questo con una possibilità per il giovane di ritrovare una tumefazione personale corrispondente alla tua attivazione se pensiamo io faccio l'esempio dei mezzi questa mattina parliamo di Torino ma metti
In cui sono stati presi sette mila lavoratori
La gran parte diplomatiche selezionati su una richiesta di centosettantasette mila domande quindi fu un vaccino incredibile io adottato per visitare meriti quelle persone quei pagati per la grandissima parte diplomati
Faceva un lavoro nelle cosiddette catene ma oggi molto
Con molta tecnologia un lavoro che trovava diciamo rispondenza anche a loro odio quindi in quel convento penso che la questione vera e fare in modo che la formazione di al sempre più finalizzata siccome prima che diceva la quota rilevata la reggenza dedotte novella indotta che teneva la tana del terzo alla quota io penso che non è né l'uno né l'altro io penso che se vogliamo costruire un mondo migliore dobbiamo avere persone più formati in grado di affrontare quello che hanno davanti
E in grado di cambiare di usare la tecnologia anche nelle industrie
Per favorire una capacità di lavoro migliore quel po'è possibile quelli più tratta di concentrati per ottenere questo risultato e per perché ama la grande partita ma dei delitti abbiamo di con punte del Reno è enorme in cui le persone potranno copia di fare appunto legittimamente le loro aspirazioni il problema vero retta questa necessità di avere una scuola come dire efficiente e funzionante di preparazione complessiva
Perché poi ad adattarsi su questioni specifiche l'indubbia non c'è bisogno di molto quando che ha una preparazione porte complessiva e dall'altro lato avere appunto vendute a che ci sta cambiando
E che si sta cambiando anche in maniera tale da venire incontro a queste esigenze il tempo del Cuerpo PA il gruppo lavoro da fare per tutti
Ecco a questo punto lo chiama di nome causa Pininfarina che vedevo si stava arrabbiando ad alcuni interventi degli studenti poi se la prende con me
E invece si arrabbiava e per interventi ma il PIL il il problema che veniva posto da quegli interventi lei se la sente di liquidarlo semplicemente come pregiudizi
Come non conoscenza dell'amore delle vostre fabbriche così come sono oggi oppure quella ragazza che diceva anche nella fabbrica deve cambiare paga da guasti alla scuola diceva una piccola verità nel senso che
Forse è una evoluzione necessaria questa che chiama interpella anche il mondo della della produzione non solo a farsi buona propaganda ma anche a cambiare un po'
Ma dunque io non
No scherzavo natura non osserva noi per fortuna uno l'ultimo intervento è l'ultimo ragazza mia confortato che non tutti almeno fra di loro la pensano allo stesso modo ma
Voglio dire Iorio ricevuto entrando questo manifestino dall'Unione degli studenti in cui ci viene detto che che del nostro orientamento ce ne sono lodevole iniziativa purché sia chiaro che del vostro intervento
Fatto di parole come flessibilità numero chiuso mercato privato non sappiamo cosa farcene cioè secondo me bisogna ripristinare un concetto di che cosa ci si aspetta dall'impresa
Cioè l'iniziativa che oggi di cui oggi siamo credo sia un'iniziativa apprezzata lodevole non so se dico delle cose che piacciono all'amico Carlo però voglio dire
Qui noi rappresentiamo una categoria una classe sociale che è quella dell'impresa dagli imprenditori
Come giustamente è stato ricordato oggi non solo più coinvolti nel settore manifatturiero in molti casi anche nel settore dei servizi
Allora noi possiamo offrire delle prospettive ai giovani dicendo quali sono le prospettive che queste classe sociale che questo tipo di impresa
è in grado di offrire per i prossimi anni sempre che si sia in grado di fare una buona attività di orientamento una buona comunicazione reciproca è una buona attività di formazione
Non possiamo risolvere tout-court il problema della nazione in termini di persone che non sono interessati a lavorare per l'impresa cioè qualcuno che mi dice che le imprese da Olanda dietro le scuole ma dove vive
Ma dove vive
Alle imprese devono andare come ha detto per fortuna ragazza prima di me l'ultimo intervento c'è un mercato opera in un mercato ad una competizione con altri sistemi si è parlato nel filmato di globalizzazione esistono sistemi livelli di competizioni molto forti
E le imprese cercano lui cooperare al meglio in questo contesto in quest'ambito chi è interessato a partecipare a questa sfida deve sapere quali sono le regole del gioco punto a capo mi scusi ma ci sono imprese l'abbiamo visto nella prima parte di questa mattinata
Che sempre di più il
No non accetterei di Grecia e contraddizione perché non no questo non vuol dire assolutamente che la la la barriera
Il il confine della competitività si sta spostando verso attività più alto valore aggiunto che richiedono livelli di formazione di education sempre superiore
Per cui grandi imprese in particolare le piccole e medie devono in qualche modo aggregare questo tipo di interessi ma soprattutto grandi imprese
Hanno un forte interesse a formare una classe dirigente delle proprie imprese stesse
Che hanno un livello questa pluralità
Ma diciamo per la scuola media superiore vale lo stesso discorso per poter puntare a quel tipo di università bisogna orientare progressivamente il cammino scolastico in quella direzione in modo uniforme non è che giustamente si può inventare la scelta universitaria
Arrivati a tre mesi dalla fine del liceo
Mi sembra che l'obiettivo di tutto il programma d'orientamento sia di fare maturare in modo progressivo un un identificazione di un disegno di interesse personale poi nessuno può obbligare un ragazzo che ha l'interesse a fare il medico piuttosto che il musicista piuttosto che il commercialista cioè voglio dire queste sono sono delle scelte personali però chi è interessato a un'attività all'interno del mondo dell'impresa e siano esse imprese manifatturiere di servizio deve sapere che evidentemente chi si comanderà sarà il mercato e che è una logica alle è una sfida al che possiamo con un opportuno orientare mento formazione combattere e vincere insieme sì cominciamo a dire che la scuola deve andare dietro il che l'azienda ad andare dietro le esigenze della scuola degli studenti che loro di parole come flessibilità mercato privato non sanno cosa farsene
Vuol dire che hanno scelto un altro percorso non c'è niente di male in democrazia è assolutamente possibile non possiamo chiederà l'impresa di cambiare il loro obiettivo
Lei però mette che diamo un diritto di replica l'Unione degli studenti ma il suo intervento Sex il sesso no allora subito ah va bene allora detti cioè dell'Unione studenti di quelli del volantino e colleghi allora s'è sentita che Callieri politico al quale poi diamo la parola
Ma diceva che non c'è contraddizione tra quello che sostiene Pininfarina e lo sforzo che come associazione di rappresentanza generale Confindustria portiamo avanti nei confronti della scuola il nostro sforzo l'attenzione proprio nella scuola e aiuto o alla scuola aiuto per quello che noi possiamo noi possiamo dare
La scuola piaccia o non piaccia
Atti agli insegnanti ai presìdi agli studenti ai ministri della Pubblica istruzione sarà inevitabilmente coinvolta Ind. concorrenza e competizione per questa sola ma inevitabilmente perché per questa sola ragione
Diminuiscono i giovani le strutture scolastiche sono esuberanti rispetto alle esigenze le famiglie dei giovani decideranno di mandare a scuola i giovani laddove ricevono migliore educazione istruzione e laddove possibilità di impiego conseguenti all'educazione educazione istruzione ricevuta su maggiori la scelta
Il diritto di scelta è un diritto per ogni individuo che ogni famiglia per e questa scelta verrà esercitata e allora le scuole saranno premiati o punite
Da meccanismi di scelta perché porteranno gli allievi da alcune parti meno lievi da altre il nostro desiderio e che questa libertà di scelta delle famiglie e dei giovani avvenga senza limiti di costrizione economica e per quello che diciamo il vero diritto allo studio si esercita attraverso Aiuti alla domanda espressa dalle famiglie e dalle persone in modo tale che Kia condizioni economiche
Più svantaggiate
Posso comunque esercitare libera scelta
Allora concorrenza e mercato
Piaccia o non piaccia ed è un fenomeno già in atto delle università e in misura crescente nei confronti delle scuole concorrenza e mercato entrano anche su istituzioni come quelle educative scolastiche che in passato non l'hanno conosciuta
Questa è la prima considerazione che va fatta
La seconda considerazione che passa perché noi abbiamo interesse certamente ad a vere
Apporti di apporti di persone giovani preparate motivate
Forti della propria identità e forti di un proprio progetto di vita supportato da strumenti di conoscenza e competenza adeguati questo è ciò che noi chiediamo alla scuola
E lo chiediamo in funzione del nostro esigenze che sono esigenze molto molto ampie
Molto diverso rispetto a quelli stereotipi che ciascuno di voi e ciascuno di noi le vostre famiglie voi stessi conserviamo alla luce dell'esperienza le cose stanno cambiando con una velocità prodigiosa
Parlare di fabbrica secondo lo stereotipo della catena di montaggio
è una cosa che riguarda sempre meno realtà produttive oggi esistono fabbriche di software fabbriche di software quindi fabbriche di cose immateriali e in cui non c'è un prodotto fisico
Esistono mercati in cui non c'è il negozio
Esistono Circuiti di scambio di transazione in cui l'informazione merce
Ci sono dei cambiamenti straordinari che noi stiamo vivendo con un certo ritardo rispetto ad avanzamenti molto più importanti di quelli che non siamo riusciti a fare allora noi vogliamo e vorremmo perché la collaborazione tra
Sistemi delle imprese tutti dei servizi
Imprese manifatturiere
Imprese ai Technology di e l'otto etnologi
Fosse più o
Forte in modo tale che le reciproche esigenze fossero comprese
Ci fosse armonia e non distonia in questi flussi allora
Punto salutare D'Antoni perché so che deve lasciarci una battuta ancora Prodi lavora chieda abbiate pazienza vengo subito da voi
Perché questa vostra discussione cominciata con un momento un po'polemico con Pininfarina sulla questione dei disoccupati
No di quanti siano davvero i disoccupati né sappiamo bene che c'è una grande differenza tra la realtà settentrionale quella meridionale del nostro Paese una spaccatura netta
Però sappiamo anche dall'indagine recente al quale ieri e oggi il Corriere della Sera ha dato grande risalto anche in prima pagina che ha una percentuale elevatissima di disoccupazione nel Sud corrisponde anche un fortissimo deficit culturale e formativo della scuola del sud pare che chi si diploma in quelle scuole ne sappia alla fine di meno di quelli che si diploma non nelle scuole del nord Italia ecco questo non significa D'Antoni la necessità di portare fosse più in poesia e più cultura
Aziendale proprio anche nel Mezzogiorno d'Italia
Nelle scuole del Mezzogiorno
Del lei non non non ai clienti no io sono raccordi Ivanova Lerna ragione sul fatto che questi dati dimostrano ancora una volta mai dalla denuncia che in varie occasioni tanti hanno fatto cioè questa delle due Italie e non non c'è dubbio che c'è una corrispondenza tra il mancato sviluppo quindi la presenza di una situazione diciamo di sottosviluppo quindi l'attenta di cultura di impresa con una situazione anche scolastica e di formazione che degrada da questo punto di vista la la partita è unica io non non penso assolutamente che sia la Warhol insegnante meridionale che dà di meno rispetto all'hinterland settentrionale io penso che appunto e quella prateria diceva carriere quel contento dell'analisi del contesto che li dimostra il fatto che quando ti è in situazioni di degrado
Ambientali civile complessivo non c'è dubbio che questo influenza anche la formazione dei giovani e quindi quella ricerca dimostra uno delle ore allarme diciamo che dobbiamo tutti avere per recuperare questo ritardo questo è un Paese che anziché accorciare le distanze
Le allungarli allungato un piano per venditori allunga sul piano della disoccupazione e ai media Duca anche sul piano della formazione quindi in questo tempo la preoccupazione di tutti dovrebbe essere quella di trovare il modo come noi riusciamo a distribuire meglio quel coro quel quel viluppo perché anche tutta la discussione che abbiamo fatto prima non c'è dubbio che se no portiamo il lavoro dove ci sono i disoccupati facciamo l'esempio di medici tutti complicherà cioè nel senso che avremo l'attuazione e in parte in molte zone d'Italia
Già ER dove non non non ti mette per mancanza di disoccupati e invece dove abita avrebbe invertire dove ci sono tanti disoccupati con questo non non avviene per altre ragioni quindi questo io credo che sia il compito principale di un Paese
E purtroppo invece io noto una prima proprio alla questione in generale perché si tende più ad occuparsi i fatti particolare qui ci vorrebbe come dire una come abbiamo fatto per la conquista la moneta unica come abbiamo fatto per come dire di fronte alla sfida di un Paese che rischiava di aveva come situazioni molto pericolose abbiamo approvato dai gruppi dirigenti complessivamente alla porta per una via positiva dobbiamo trovarla anche su questo punto perché qui nessuno ha ben poco Babel non cioè nessuno che porta a dire che la colpa è di qualche altro se non troviamo una via d'intesa vera per me unificare questo Paese anche sul piano per la formazione diritti daranno ben più forti io volevo fare
Un'ultima considerazione diciamo la mia considerazione riguarda più un atteggiamento di un proprio congiunto discutere anche dividersi su quel palco per l'importante è che tutto questo avvenga in un quadro di fiducia nel futuro io noto che questo Paese invece è troppo presto d'angoscia da una visione del futuro negativa quel però aiuta nessuno in particolare i giovani parliamo come dire dalla nostra generazione noi stavamo peggio di ora e a noi veniva affidato sempre italiani impegnati studiare lavorare per avere una prospettiva di miglioramento oggi viene spiegato nove con dieci invece che il futuro para
Più negativo rispetto a quello che abbiamo conosciuto questo è proprio un grandissimo errore Chiara Pieretti paga io spererei tanto che tanti opinion leader perché tanti che hanno responsabilità nella formazione dicano che che arrivava tecnologie
Si arriva a un modo di produrre diverso che arriva questo cambiamento beh questo cambiamento può essere un cambiamento per distribuire meglio a tutti richiesta da Pera e potere e non invece per indebolire
Quel palco a danno di un altro ecco credo che questo sia una questione ferie impegnativa e il tempo che le iniziative alcune quel perché mette in moto come ricorda per vanno in questa direzione siano benvenute perché le vogliamo creare tutti quanti un rapporto nuovo di fiducia in questo Paese
Grazie a D'Antoni di aver partecipato ai nostri lavori do subito la parola ai ragazzi dell'Unione degli studenti
Grazie allora io vorrei semplicemente dire questo no hay non non vogliamo contestare globalmente
Le relazioni che ci possono essere tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola perché è ovvio che queste due dimensioni sono strettamente connesse tra di loro
Noi sottolineiamo solo il rischio che ci può essere di rendere la formazione scolastica di uno studente strumentale
Ad una certa azienda ad una logica di produzione perché perché questo è molto legato diciamo alla riforma dell'autonomia con la riforma dell'autonomia ci sarebbe appunto seriamente questo rischio
Appunto di incanalare le scuole
In direzione di una certa azienda mentre l'autonomia secondo noi e innanzitutto la sede per dare nuovi spazi agli studenti dargli la possibilità di autogestirsi e di fruire di un nuovo tipo di cultura e quindi di dargli più libertà
Ma non
Di incanalati in una direzione alza specifica posso farti una domanda scusa se ti interrompo questa preoccupazione che tu esprimi dopo la giriamo al Ministro Pubblica istruzione sentiamo cosa cosa ne pensa Luís
Ma non pensi arrivato non lo so comunque va be'arrivata da poco il suo collegamento con lo non pensi che però sia ancora diffusa tra voi studenti un'immagine infernale nella fabbrica del mondo la produzione che sarebbe un po'da superare Massi questo è possibile effettivamente io ma in realtà non
Cioè io non approvo questo tipo di atteggiamento rispetto alla fabbrica perché è anche vero quello che è stato detto prima nella fabbrica non non c'è solo bisogno di una capacità manuale cioè ci sono occupazioni in fabbrica che effettivamente possono
Dare spazio alle conoscenze di un individuo anche più ampiamente sono d'accordo con questo però in ogni caso non trovo giusto che è la scuola soprattutto la scuola superiore
Con una riforma dell'autonomia attuata diventi sede appunto della creazione di studenti che poi saranno utili per una fabbrica cioè l'autonomia e diciamo in qualche modo fine a se stessa secondo me
Almeno in parte e soprattutto dovrebbe essere fine a se stessa dovrebbe avere un esito all'interno della scuola stessa non al di fuori questo io volevo
Dovete sapere grazie grazie allo stanziamento pure aggiunge qualcosa Craxi
Io quindi video perfettamente vede che il non non può essere l'industria a cambiare cioè sicuramente l'industria non può cambiare per la scuola per fare un favore alla scuola esatto però allo stesso modo non può essere la scuola a dover completamente cambiare per l'industria
Penso che gli studenti non siano più i veri protagonisti della scuola ma sia il futuro quindi il loro il loro lavoro quanto questi studenti potranno essere utili allo Stato e soprattutto già soltanto la il la percentuale di studenti all'interno di questa sala mi sembra mi sembra minima rispetto allora numeri senti che potrebbero esserci che secondo me sono i diretti interessati e non soltanto
Adesso degli utenti di futuri dipendenti delle aziende cerchiamo di ovviare dandosi molto la parola
A questo proposito devo anche dire ecco vedo che ci son diverse ragazze che la chiedono e adesso vi passò subito al microfono prima devo dire l'aveva chiesta dal ragazzo che sta seduto lei poi quello dei capelli biondi più diretta
Devo dire così che per la prima volta in vita mia mi era capitato di lavorare qui oggi con delle persone molto gentile che mi hanno scritto rituale domande che dovevo fare cosa perversi dell'Italia o disatteso completamente questo copione ai me
Ma perché penso che sia utile che voi prendiate la parola
Sarà utile quindi temo in sarà inevitabile saltare l'intervento lo dico la regia dei presìdi su come è andato il sondaggio nelle scuole la diffusione le scuole del filmato abbiam visto prima ma sarà invece interessante subito dopo questi due ragazzi
Sentire
Gli interventi preparati da studenti
Sulla reazione che il filmato preparato dall'Unione industriali col Provveditorato agli studi a suscitato nelle scuole su questo sentiremo anche il provveditore prego sì buongiorno io volevo
Chiedere a Pininfarina prima quando diceva che non bisogna scegliere l'università
Negli ultimi tre mesi del quinto anno
E vero è vero che gli ultimi tre mesi sono tardi ma non si può neanche chiedere a un ragazzo di quattordici anni che si scrive a scuola superiore di scegliere suo cammino per la vita perché nei cinque anni della scuola superiore si applica una una maturazione è una scelta e magari anche una diversificazione della dei dei propri interessi tale da portare a magari a a scelte diverse durante i cinque anni e in prima possa essere convinto di voler fare una cosa rivo in quinta ne voglio ho già scelte quattro e ne e e deciderò opera migliore
Altra cosa è solo dire sempre a proposito della dell'industria che si avvicina la scuola o viceversa
Chiaro come diceva ragazzo di esse che non possiamo chiedere all'industria di cambiare ne alla scuola di uniformarsi agli standard dell'industria perché non dimentichiamoci che non esiste solo l'industria in Italia ci sono ragazzi che hanno loro pieno diritto e sceglie la loro strada al di fuori dell'ambito industriale
Però si potrebbe chiedere all'industria di diventare meno costerà cioè di creare un rapporto più vicino agli agli studenti nel nelle scuole superiori in modo che non non arrivi un ragazzo a dire Assindustria è una in campo nel quale però non conosco cioè io ragazzo di diciassette diciott'anni che diciannove anni che finiscono superiore mi piacerebbe un giorno più avanti e aprire un'impresa con intraprendere la strada imprenditoriale
Non so da dove cominciare l'industria e assente è lontana soprattutto soprattutto nei licei nelle nel negli studi che non sono prettamente legati all'ambito all'ambito industriale allora fonda l'atto prima domanda Pininfarina intanto che il microfono raggiungere
Dunque premetto che rispondo anche una cosa che è stato il primo molto rapidamente l'impegno sarà rapidissimo la ragazza prima diceva non posso pensare che la scuola forme per interesse di una sola impresa devo dire che qui in termini generali sono d'accordo con lei
Cioè se un un percorso scolastico individua una fabbrica una attività specifica come risultato non lo trovo globalmente in termini generali un percorso di per sé desiderabile perché evidentemente vincola enormemente l'individuo formato a un destino e non sappiamo qual è l'alle otto ori età di un destino di un'impresa quindi riesco
Perfettamente a cogliere quel tipo di perplessità voglio solo dire che non è che uno qui sia per partito preso credo pensi sia utile parlarne per capire meglio le rispettive e reciproche posizioni
Scelta troppo anticipata sono d'accordo mi pare non sono un esperto mi pare che qui forse Carlo posso dare mi pare che la riforma tenda hanno davvero più a a spostare il momento
Dei cicli scolastici in modo che siano possibili delle scelte di indirizzo lievemente anticipate sono d'accordo con lo studente che quattordici anni forse presto
Sul penso che lei sia però d'accordo con me e mi sembrava di capirlo che forse a diciotto anni qualche mese prima o qualche mese dopo la maturità e tardi cioè forse c'è una via di mezzo
Quindi credo che il percorso dalla formazione superiore debba individuare un tratto comune a un tratto di specializzazione e mi pare che la riforma scolastica non sono esperto in materia vada in questa direzione quindi questo è sicuramente un passo incoraggiante
L'ultimo spiccio industria meno austera sono d'accordo con lei sicuramente dobbiamo fare uno sforzo in termini comunicazione quel filmato
Di cui è stato fatto vedere purtroppo come sempre avviene per esigenze di media e comunicazione uno spezzone non rende
Poi pone sia stato fatto bene la prima esperienza dobbiamo migliorare non allo scopo
E quel filmato secondo me dovrebbe circolare pagare un po'di più dovremmo parlare comprovi dovevate fare e un filmato di almeno una decina di minuti una dozzina di minuti forse per questo che è stato scelto uno spezzone da tre in cui tutto sommato sono stati colto gli aspetti mediatici di quattro Ravetto musicali qualcos'Trappeto ma in realtà aveva l'obiettivo di migliorare la capacità di comunicazione di presentare le scuole una visione dell'industria meno austera non guardi me perché non l'ho tagliato io sì sì prego
Ecco io volevo intervenire sul sui problemi sollevati dal dottor Callieri prima che si è una cosa che si è un po'perso se io per quanto riguarda i finanziamenti alla scuola privata Scola pubblica queste cose qua
Secondo me se invece di usare questi soldi per il finanziamento della scuola privata che lei dice dando prova d'accordo la possibilità ai genitori di scegliere dai ragazzi di scegliere quale scuola
Frequentare si potenzia se la scuola pubblica perché comunque la scuola pubblica non offre qualcosa di diverso alla scuola privata offre un'alternativa parallela
Se adesso questa alternativa venisse potenziata e venisse messa in concorrenza con la scuola privata ma non tramite finanziamenti alla scuola privata stessa forse si riuscirebbe a tenere qualcosa di sicuramente migliore tramite le scuole statali seconda cosa perché questa la critica più che altro al cioè diciamo allo stato non logicamente non a lei
Sono state tolti da quest'anno a partire da quest'anno ha preso verrà fatto comunque
Anche nei prossimi anni
A dei soldi a enti laici e religiosi che si occupano specificatamente di formazione professionale per quanto riguarda diciamo ecco stare alla catena di montaggio ecco
Nel senso che non so consorzi i dipendenti dalla Regione soprattutto non tanto dal ma lo sto tese hanno ricevuto ritagli di stanziamenti
Che di il precludono alcun la continuazione d'attività per quale motivo
Allora io adesso vorrei sentire il provveditore su questa iniziativa di diffusione
Informativa sul mondo della produzione nella scuola e poi i due ragazzi che hanno stufato Stefano Bottigliero
E ma ora Matera che dovranno spiegarci le reazioni dei loro compagni quelli che l'hanno visto il filmato e quelle che invece non l'hanno visto magari ci fanno un breve riassunto di queste e l'euro
Relazioni prego
Io credo che non sia stato sollevato un problema anche rispetta la diffusione di questo filmato che il problema del maggior coinvolgimento degli insegnanti rispetto a questo processo di maggiore conoscenza sollecitata anche dagli studenti
Della del mondo imprenditoriale da parte della scuola e questo è sicuramente un problema che rimane secondo mi pare che non abbiamo dato ancora ai ragazzi in starà informazione su quanto stia cambiando la scuola superiore nella sollevato giustamente poco fa ci sono forme di corsi molto più flessibili che non nel passato per chi si diploma
Che vengono realizzati attraverso quattro Soggetti
La scuola di Stato la scuola superiore e la formazione professionale l'università e il mondo imprenditoriale proprio per dare sbocchi più flessibili
Terzo un terzo dato che non posso non dare in risposta una studentessa
è il tema della disoccupazione io do solo un dato ci sono venti mila aspiranti per circa un migliaio di posti da insegnante prossimamente nella scuola torinese allora anche questo dato credo che vada
Comunicato per aiutare gli studenti a riflettere
Allora cioè Buttiglione o no
Ecco lo leggo
Buongiorno
Ci racconta lei appunto le l'impatto del filmato nella scuola
Che che scuola e
Scuola Media Statale affluente del Monte questo sondaggio questa presentazione sono stati realizzati delle classi terze bieta saldi dello scorso anno tra Sezioni divampano della scuola media statale acquirente del Monte di caserme
I giovani senza lavoro in Torino e provincia sono circa sessantanove mila pari al sessantuno per cento dei disoccupati torinese
Il tasso di disoccupazione giovanile rispetto la forza lavoro al di sotto i trentacinque anni e del ventiquattro virgola due per cento di cui diciassette virgola otto per cento ragazzi che il trentuno virgola nove per cento ragazze
Nonostante questo la genitori né si lamentano di non riuscire a trovare sul mercato del lavoro tecnici opere specializzati gli operai generici
Ma i giovani piacerebbe lavorare in fabbrica sull'abbiamo chiesto ai nostri compagni di scuola non hanno seguito l'attività del progetto scuola industria nuove generazioni
Il sessantacinque virgola nove per cento risposto no solo trentaquattro virgola uno per cento ha risposto sì
Tracy il ventinove virgola otto per cento farebbe fare l'impiegato il dieci virgola sei per cento l'operaio il ventuno virgola tre per cento essere ha detto Mancini specializzate il trentotto virgola tre per cento vorrebbe diventare imprenditore
Le motivazioni date dei ragazzi che non vogliono andare a lavorare nell'industria sono la fabbrica in loco lugubre Buglio nocivo alla salute si seguono orari troppo rigidi il lavoro è troppo faticoso
Secondo i ragazzi che hanno condotto questa indagine per vicina regioni all'industria bisognerebbe renderle fabbriche più luminose più colorate più sicure il lavoro più interessante e migliorare il raccordo il rapporto tra capi e lavoratori
Ahimè
Temo che questa sondaggio Silvia molto veritiero nel senso che anche cui empiricamente in questa sala abbiamo visto che le impressioni di questo tipo sono forti fu in qualche modo e di far e diffuse allora io vorrei salutare Berlinguer il ministro la pubblica funzione perché mi dicono che a questo punto i Luís ci sta ascoltando vediamo se ne siamo anche noi a vederlo e a
Ascoltarlo però poi passiamo subito all'ISMU cioè un posto in cui gli studenti vanno in fabbrica in qualche modo o in una fabbrica simulata
No buonasera Buongiorno io dico buona sera perché sono abituate alla televisione ma ci sente ministero giorni ecco ci vogliono allora le faccio una domanda che non c'entra nulla poi ma di passare all'Ifa di tornare la sto tema perché perché me la porto dietro da due o tre settimane tante critiche ricevute per quella solo passaggio in piazza San Pietro si è detto che era insolito l'omaggio reso da un un rappresentante del governo italiano a quella che è oltre che un illustre figura
Ha di fondamentale rilievo religioso e comunque anche un capo di Stato straniero a popoli tra la nostra scuola mi tolga questa curiosità come reagisce quelle critiche che ha ricevuto poi dopo torniamo al nostro sgomento
Io sono stato invitato dal dalla Santa Sede a presenziare a quella manifestazione in quanto ministro della pubblica istruzione
Mi sembrava scortese anche poco diplomatico rifiutare un invito
Una volta sul sagrato di San Pietro ho seguito l'evolversi delle iniziative il discorso del Papa
Nelle parti in cui consentivo applaudito nelle parti in cui distintivo sono stato fermo poi ho reso omaggio stretto la mano al Papa
Penso di avere seguito un comportamento coerente con le mie idee e anche con il mio ruolo in quel punto niente di più
La ringrazio e le prometto
Che per quanto riguarda i lavori che stiamo svolgendo che a Torino questa mattina che lei non ha potuto seguire nella loro interezza
Siamo andati molto più sul pratico diciamo che per una mattina ci siamo lasciati dietro le spalle le le le passioni oltre che le divisioni anche ideologiche che accompagnano i dibattiti su la la la parità scolastica scuola statale e non statale pubblica e privata e stiamo invece cercando di esaminare e in campo universitario in campo di scuola media superiore quali possibilità ci siano concretamente di integrazione con il mondo delle imprese con gli sbocchi occupazionali in questo senso dopo avere esaminato questo offensiva della persuasione però molto difficile che all'Unione industriale di Torino ha cercato di sviluppare per mostrare nelle scuole che fabbrica non è necessariamente brutto ma forse voi ha sentito che continua a esserci una forte impressione negativa da parte dei ragazzi diciamo è un dialogo che appena avviato questo adesso ci trasferiremo per poi coinvolgerla invece a Lisbona
Dove c'è un mio collega della RAI
Perché dovrebbe
Può rendere la parola al quale chiedo in partenza se per favore può stringere molto forte collegamento perché come ha visto qua sono stati molti ragazzi intervenuti e quindi abbiamo rubato molto tempo ecco ma l'esperienza del gli svuota
Giorgio Straniero ci sei ecco ciao è quella Gad Lerner è quella di una fabbrica simulata se non sbaglio quello è un posto dove si può andare a vedere
Come potrà essere vivere in fabbrica e così
Spiega Lerner prima con quella ragazza poteva muoveva delle critiche che vanno prese in considerazione predetto che forse oggi un po'inalterata l'immagine della fabbrica del luogo di formazione per i lavoratori
Un po'infernale ecco chiama un pochino nell'inferno inferno stimolato nel senso che li riguarda
O di apprezzata veramente come una fabbrica dove si fanno esperienze dove si fa un vero e proprio apprendistato ribadisce cui sarà difendendo Anna io ma io ci metterei la mano sul fuoco che che sarà un po'meglio della fabbrica realismo o no
O sbaglio ma c'è coltura Inerteco prego delle linee all'arrivo sono state formate le nuove generazioni
Ad alta intensità tecnologica proprio delle degli operatori
In particolare gli operatori destinati a Melfi che un po'aveva la fabbrica simbolo
Della cultura
Dell'impresa oggi quindi della qualità totale da fabbrica integrata dell'organizzazione diversa
Attraverso le multe in ambito lavorativo e qui odierne diventato luogo dell'informazione ha ha avviato un rapporto molto intenso con le scuole che vengono soprattutto ovviamente scuole professionali e scuole tecniche terra avviare i ragazzi ad una confidenza ma anche ad un'esperienza diretta nei confronti delle macchine che insomma no questo è un roba bella comma ovviamente ci sono
Benedini strumenti che sono i più moderni
E nell'attesa per il popolo s'impara a
Capire quale rapporto tra l'uomo e la macchina nel futuro quindi solo da minori esile scusami quindi lo chiedo fosse anche al dirigente Ivo che li contezza
Non ci sono soltanto gli allievi FIAT che vanno all'Isola ci sono anche visitando la video studenti delle scuole torinesi
Torno
Ricordiamo lamentela la scuola FIAT di un tempo la scuola Valle Piana
Oggi al posto della scuola privata e ci sono le scuole dittatore scuole che hanno accettato detto programma proposto deformazione proposto da Unione industriale che vengono per degli spaghetti con Del Piero e può spiegare
Non diventa lo vedremo dopo c'è invece il sarebbe indelicato piano buongiorno lei è quel giorno sono vicini al lupo non sono il peso del PPI sperano di Torino ecco gli ho detto dibattito prima erano collegate e anche però che vediamo adesso Gad Lerner voi perché siete qui
Voi e che deve perché veda di uno dei ragazzi anche probabilmente dei suoi colleghi vedete i temi dell'insegnante no ecco perché siete venuti intanto per per la seconda volte che vediamo qui in quanto questa esperienza l'abbiamo già
Fatta lo scorso anno su un altro argomento che sono le reti informatiche
Perché vediamo altre degli stent
è un è un percorso formativo studiato ad hoc in sostanza grazie anche al discorso dalla ma dell'autonomia quindi alla sperimentazione sull'autonomia
Nove siamo riusciti a collaborare in modo più intrinseco con gli esperti della del DPEF in sostanza dei nostri docente insieme agli esperti delle isole Finazzer hanno costruito proprio dei percorsi formativi specifici
Che permettere di studente di ponte per entrare nel merito di un argomento specifico la ragazza prima parlava che abbiamo sentito parlava di un rischio di strumentalità
Nel senso che si formerebbero delle nuove leve in funzione delle esigenze produttive di una determinata fabbrica e non in funzione formativa generale
Dal punto di vista degli obiettivi della scuola lei e prescrive queste questa attività che voi cogliete punto in in collaborazione con Unione industriale e qui a Livorno che come che che integra ma io intanto escluderei appunto la preoccupazione che la la studentessa anche perché non è che andiamo anche visto che e in effetti cercando di lavorare in questo senso abbiamo cercato di creare un ponte tra quello che era la la cultura che veniva impartito all'interno dell'istituzione scolastica
E quella che era l'applicazione pratica direttamente l'industria sotto forma di spalle ma è un alimento dipana scolastica o rientra a pieno titolo nella euro infuriato formativo per la vostra è un'attività che rientra sicuramente a pieno titolo all'interno della del nostro Piano dell'offerta formativa dei ragazzini che classe erano le i ragazzi dello scorso anno era della quinta informatica e hanno dato l'esame hanno dato il nome cognome testata voi quanto l'aver perso tempo perdendo quindi rispetto alle all'esame cambierete davanti era stato per loro molto proficuo in quanto hanno iniziato il colloquio dal nove Esame di Stato proprio raccontando questa esperienza che avevano fatto presso di sua figlia volevo tornare un attimo e l'anno scorso c'è stata questa innovazione di una ricerca che poteva avviare colloqui privati e loro ne hanno approfittato noleggio sono le spalle di Stato prevedeva che lo studente potesse mettere in quell'autunno al contrario in orario scolastico e siamo venuti in orario scolastico intanto tipo diventa che che questo gruppo dunque abbiamo voleva andranno ancora vero è un altro cosa che mi sembra fondamentale che perché qui i miei sospiri atte veniamo perché non è un'officina produttiva e venti un officina chiamiamolo pure formativo interno simulato da un inferno scivolata perché è una regola pagare avremo l'aveva ammonita importante questo concetto
Perché in effetti dello studente qui cosa può fare può intervenire direttamente sulla macchina
Può fermare l'attività dalla macchina da guerra nella quando lo vediamo dalle capire funzionale un gruppo credo che operare che strumento è uno studente quindi ci sarà un insegnante probabilmente era perfetta abbiamo le magari ecco la sorella adesso a carte recante docente d'inchiesta nata cent'anni niente neanch'compagnie ad allenarmi aglio con rimandi a una
E sono Suriano il genio sistemi automatici ed Elettronica viene citata di un'esperienza interdisciplinare certamente
Voi come avete preparato e colleghi studenti a questo stabile
Nadia abbiamo ad altre nazioni panchinari su di fare minativi argomenti che poi sono anche in entrano e insegnamento
Sono imponenti più e in Italia canonica ma che in pochi giorni per esempio stampata e di tutto Eric vale a dire di quei articolai componenti che si interfacciano con il mondo fisico che quindi devono
E anche qui è un segnale in e quant'poi è
Bravi assegnare Lepic attaccati oneri intervenire sulla macchina dopo credo scusatemi se l'interrompo cui diciamo dal dallo studio centrale in qualche modo ma non
Non possiamo naturalmente entrare così nel dettaglio alle dodici e mezza del funzionalità
Del del specifica
Delli svolga per quanto sia molto interessante e per quanto tu mi renda conto che la colpa è nostra che abbiamo un pochino esteso i tempi degli interventi degli studenti in sala ma mi sembrava giusto tratto vedo una ragazza col braccio praticamente al team anchilosata mila è un po'che le sto dicendo che l'ho vista che non cioè che la tenga superiore
Avrà male poi diamo Giovino Melandri Gad Lerner ma credo che possiamo andare avanti Ziad a nome sente
Prontamente mi sentii ecco io viti proporrei questo
Di interessare gli interventi dei ragazzi li con quelli dei ragazzi qui quindi ascoltate quello che dicono qua e poi Vieri costituito la parola anche perché poi mi rallegra impegno quando qualcuno togliamo ti te lo dico parla lo capo regole no no adesso paga una ragazza qui
Subito subito ma poi torno da te te lo prometto
Prego può andare mai essere del Volta di Torino
Riposte volentieri una domanda al ministro Berlinguer se non è più possibile la porremo sembra possibile grazie non avrebbe niente volevo chiedere semplicemente in che modo
Verrebbe applicare quindi la l'autonomia di conseguenza anche questa mentalità aziendale di cui tanto si parla
Nelle scuole ad indirizzo umanistico questo per richiedere grazie ai ministri ma questo utile gelato persona
Lei che voleva parlare subito sì prego
Monza no io sono del Liceo socio psico pedagogico Berti di Torino
Volevo semplicemente dare un dato oggettivo
Mi chiedo come mai e la seconda volta di cui io sia a conoscenza che il ministro Berlinguer viene invitato a Torino a confrontarsi con gli studenti e per diversi motivi non si presenta mai il confronto con gli studenti almeno con quelli torinesi il ministro Berlinguer ci pare che non lo voglia probabilmente paura del confronto
Io a questo punto fa la parte del giornalista se ovile lecca piedi ma devo dirle che ho partecipato a diversi con fonti anche molto accesi tra ministro Berlinguer e gli studenti e non mi sembra il particolarmente timo con l'ho visto più timido in piazza San Pietro che non nelle vostre assemblee onestamente per cui volevo eliminare questo vuole ma tornerei prima di dare la parola Berlinguer tornerei alli svolga per porre se Giorgio me lo consente una domanda io a quelli studenti insieme alle tue e cioè
E quindi uno studente che sta facendo questa operazione che poi si vedrà età più i suoi compagni
Che l'hanno già fatta prima oppure stanno prendendo Fontana ma non vogliamo chiedergli dell'esercizio
Anche perché non sei in grado di dargli il voto nella maniera più assoluta anzi lui potrebbe insegnare a me tantissime cose di quello strumento
Che il mio da da pessimo umanista quale sono quello che invece è interessante capire proporsi eh
La scelta cioè quando uno la scelta che loro hanno fatto come scuola qual era era già quella di andare in una scuola che li portasse in fabbrica
Ed è lì che volevano ridare loro
Sia una domanda da porre anzitutto al prete perché no no no perché poi siete no fa un altro mestiere lo fanno gli studenti
Detto sapere se loro lo sapevano da in precedenza che starebbero tasse volevano finire lì dove sono finiti sui ma credo che abbiano mi abbiano sentito vediamo hanno da dire tutto
Be'comunque uno se va in una quale indirizzo tecnico e odio che tentativo ai fatti certa dei tecnici anche andare in fabbrica va bene certa delle parole si trova da dovesse proseguire andare in fabbrica e comunque a scuola facciamo anche materia indirizzo umanistico perciò abbiamo una cultura non dico approfondita mandarini solo sul campo umanistico ma abbiamo comunque gridavano preceduto Peano un istituto industriale
Che sul quindi voi potete dopo la maturità iscrivermi all'università ecco però al dicevi prima che probabilmente la maggior parte di voi
Da dal mondo del lavoro
Ecco ma togato Lerner preture la tua domanda riguardava il futuro di lavorativo ma non volevo sapere quello che mi ha detto torso nudo soddisfatto della risposta ricevuta e adesso devo passare la linea al ministero
Perché voglio che sia Lugli a questo punto a a diventare interlocutore cui oggi e degli imprenditori che hanno organizzato con Confindustria orienta giovani e dei ragazzi che partecipando sono stati anche molto poco diplomatici perché caro ministro deve sapere che qui a una impegno a un po'oggetto di Confindustria dell'impresa italiana a essere di più presenti nel mondo della scuola e a coinvolgerlo di più anche nella mentalità aziendale di cui ritengono e formativa di cui ritengono essenziale deve bisogna se temete bisogna abbiamo sentito anche in risposta la diffidenza di non pochi studenti che dicono qua ci si vuole imporre una loden con logica strumentale
Si vuole imporre alla scuola ha degli interessi aziendali vogliono imporci una mentalità aziendale noi a questo non ci sentiamo cosa ne pensa benissimo ancora
Dicendo mi sento sensibilmente con questa posizione
Degli studenti meno siamo dicendo
Inter creando molti rapporti fra la scuola nel mondo dell'impresa però fino ad ora non ci sembra assistere ad un'aggressione del mondo delle imprese nei confronti del sapere culturale della scuola
La scuola è un uomo ove bisogna imparare e imparare cultura non è funzionale al lavoro questo lo voglio dire modo al petto
Ciò che s'impara durante il periodo scolastico è un investimento che deve servire sia pure aggiornato per tutta la vita
E non è immediatamente funzionale agli anni successivi
Tant'è vero che ha risposto propri traspaia attendibilmente dello studente da ultimo che sia nell'indirizzo umanistico sia indirizzo tecnico persino in quello professionale della scuola
Ci sono materie umanistiche ci sono materie di cultura generale ci sono materie non immediatamente finalizzati alla scuola alla scusate al lavoro
E quindi questo è un dato che ne vogliamo conservare siamo contrarissimi a far cadere la scuola
Ad una centro di formazione professionale questa è la prima cosa
Però
Quando voi parlate di scuola probabilmente non tenete presente che c'è una parte della scuola che quella data indirizzo classico scientifico che riguarda una percentuale intorno al venti per cento quindi una percentuale non elevata dei nostri studenti della secondaria
Che ha avuto nel passato una sola missione quella di far proseguire gli studi all'università
Oggi persino perché in realtà entrando in crisi perché ci sono in modica di ragazzi che prendono una maturità classica o scientifica e che vogliono anche andare a volare subito dopo altri nella maggioranza vogliono proseguire
E altrettanto si deve dire per la scure indirizzo tecnico professionali una parte dei ragazzi vuole proseguire una parte vuole lavorare dopo il diploma
Però un
Una posizione che tenda mettere in contrapposizione a scuola e mondo del lavoro e altrettanto sbagliata mentre difendiamo la natura formativo culturale della scuola e la difenderemo persone
Cioè il sapere critico cioè la metodologia imparare ad imparare e così via
L'errore del passato che noi stiamo correggendo che gli ha iniziato ad essere corretto
è stato quello di ignorare la società e in particolare il lavoro ma non solo il lavoro di ignorarlo di rifiutarlo è un pregiudizio ideologico che efficiente porte studiando per imparare non deve avere paura di essere fregato dall'impresa questo è sbagliato
Purché abbia volontà di continuare ad imparare a fondare la sua cultura su un apprendimento che ha un valore di interessa
Senta oggi l'alternanza fra studio e lavoro
Esperienze di lavoro sono formative culturalmente quanto le altre
Un rifiuto di tipo come dire tardo idealistico e tardo gentili hanno per cui il lavoro deve essere aborrito perché impedisce di capire cultura è un errore
In effetti quello che noi stiamo verificando nella politica dell'orientamento e catapecchie alternanza fra studio e lavoro nella scuola ma soprattutto poi l'università
I ragazzi finiti gli studi fondanti insisto culturalmente fondanti sono più facilitati a trovare occasioni e soluzioni di lavoro
Coloro che invece vivono in una condizione di pura contemplazione alla molto maggiore difficoltà quindi qualche una prima cosa la seconda cosa che voglio dire che noi oggi stiamo avvicinando la scuola conservando levatura culturale ai problemi della società che la circonda
No seguendo soltanto una linea di comunicazione reciproca che è importante ma non risolve completamente bensì iniettando nella scuola
Per esempio l'autonomia come ha citato opportunamente il presidente dell'Istituto tecnico industriale oppure per esempio le forme di corsi dopo il diploma che oggi gestiamo
A come scuole come livello regionale come imprenditori
Per preparare professionalmente dopo il diploma coloro che non vogliono andare all'università faccio due esempi noi stiamo introducendo delle idee attraverso le quali attenta organizzazione Scola dica ad aprirsi
Ad avere al al suo interno delle capacità di colloquiare col mondo circostante e quindi di far fare delle esperienze di con lunghi realizzare dei collegamenti ecco questo è il punto
Poi aziendale nelle scuole umanistiche le chiedeva con la studentessa
Ma vorrei dire una cosa mi sembra che si Albania dire l'autonomia e la mentalità di andare perché l'autonomia è una cosa la mentalità di andare un'altra quando parliamo di autonomia non parliamo di mentalità aziendale
Altra cosa è la cultura dell'impresa altra cosa è la cultura dell'auto in prenditi vita questo sì ma nella mentalità di andare perché la scuola per la diverso da un'azienda sono due due istituzioni legittime di importanti entrambe ma distinte un po'diverso allora
La domanda mi sorprende perché ma vogliamo che tutte le scuole siano autonome e autonomia non significa introdurre elementi di lavoro nella scuola
Questo è un altro problema legittimo interessante ma distinto autonomia significa che le scuole hanno bisogno non più di applicare soltanto quanto è stato deciso altrove
Di essere un terminale intelligente dell'attività formativa ma hanno bisogno di auto progettarsi di rivedere i propri la propria metodologia didattica di integrare possibilmente l'apparato curriculare con altre cognizioni o attività
E questo si deve fare prima di tutto il mondo umanistico
Perché ci possono essere diversi modi di imparare il latino e greco o la storia o la filosofia o di mercimonio di coniugare l'apprendimento della storia o della letteratura con la musica
O di avere momenti durante la mattinata o nel pomeriggio che si integrano fra di loro cosa c'entra
L'autonomia da questo punto di vista del mondo umanistico anche direi prima di tutto nelle scuole umanistiche ci deve terminare una capacità non più di dieci anni esecutori di un indirizzo formativo che cala dall'alto ma di essere protagonisti di questo e quindi per esempio se si deve estendere per un dieci quindici per cento la preparazione storiografica non soltanto ai grandi eventi internazionali e mondiali ma anche a una conoscenza del territorio piemontese
La sua storia nella sua cultura nella sua per ritirare ma capì dove questo non deve essere fatto in regime di autonomia ecco il punto
Io sarei cui o da questo punto di sentire
Il punto di vista degli imprenditori in rapporto al lavoro del ministero cioè che cosa avete da chiedergli
Rispetto alla realtà di cui abbiamo parlato all'inizio di questo nostro incontro cioè di di di un mondo dalla scuola che non si incontra evidentemente con le esigenze della vostra attività imprenditoriale vuol dire Callieri qualcosa al ministro
Trasmesso assai io lo lo dico con con tutta franchezza che
La costruzione
Del del nuovo sistema scolastico la costruzione che trova il nostro consenso
Non è non è non è un mistero per nessuno che siamo su questo coerenti con l'impostazione ciò che lamentiamo
Peraltro credo lo ammette anche il ministro che c'è una lentezza straordinaria
Nel portare avanti questi disegni
Capisco che il ministro Rotondi porta avanti da solo ha bisogno di un consenso del Parlamento capisco che il consenso del Parlamento e gravato da tanti pregiudizi molti pregiudizi del Parlamento nascono da pregiudizi della società
E però dobbiamo dire siamo in grado ritardo il nostro Paese
E da questo punto di vista presenta qual era l'euro nei punti di ritardo che mi fanno soffrire di più la la formazione professionale che cosa era devo dire tutto non soltanto la formazione professionale andiamo verso l'autonomia che è un concetto che rispettiamo favoriamo chiediamo e
Non ci sono come dire non c'è ingegneria di processo uso un termine volutamente volutamente aziendale nella definizione dei supporti all'autonomia
Stiamo cominciando si sta cominciando a intervenire sui presidi che sono poi i veri attori del del dell'autonomia ma i presidi non hanno strumenti attraverso i quali e poter poi realizzare questa autonomia hanno diciamo autonomia e risorse zero autonomia discrezionali molto basse
Autorità perché deve esserci anche autorità nei confronti del corpo docente capacità di scelta capacità di premio praticamente inesistenti e le capacità di premio che pure un intelligente contratto che il ministero la pubblica istruzione affatto
Con con il sindacato porta poi la decisione di chi premiare non ai protagonisti ma a una commissione esterna che è fatta di burocrati ed i sindacalisti queste sono cose veramente alienanti ecco
Prima di esordire la parola al ministro appalti a lei arrivo va bene risponda risponda con il volevo vedesse qualche studente ancora delle domande a farle ma se vuole risponde prima Callieri vada pure
Dunque la l'ampia di rapidità che esprime Carlo Callieri l'abbiamo anche noi avremmo voluto procedere più rapidamente
Però la condizione del nostro paese natio della decisione politica parlamentare ma anche della trasformazione di idee infatti dettata da circostanze che sono tipiche del nostro Paese però io vorrei contraddire un pochino quadri così
Callieri ha detto noi abbiamo un indirizzo non non alternativo né polemico per quanto riguarda le scelte di fondo ci sono cose delle diversità nel nell'attuazione
Confindustria ci ha sollecitato molto perché noi istituisce unitaria una Istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico
Bene noi abbiamo siamo riusciti in questi giorni ad avere la prima grande indagine sugli apprendimenti di italiano e matematica nella terza media seconda e quinta alle superiore attraverso un'attività di valutazione
Cioè siamo riusciti ad avere da un risultato abbiamo lavorato per due anni e mezzo per avere questo risultato oggi abbiamo seicento settecento operatori che svolgono sul territorio l'attività di valutazione dell'attività scolastica o meglio dell'apprendimento
Abbiamo una legge ormai divenuta tale per cui fra qualche mese avremo istituito all'Istituto nazionale di valutazione invece di arrivarci con un decreto fatto così con la bacchetta magica strumento di cui io non assolutamente non sono riuscito a entrare in possesso
In questi anni
Noi abbiamo già costruito un itinerario tra poco funzionerà in Italia la la valutazione noi abbiamo lavorato per avere dopo il diploma un percorso formativo l'odio ho già accennato di l'istruzione tecnica un fronte tecnico professionale superiore realizzato insieme agli imprenditori alle Regioni bene abbiamo duecentoventinove corsi quest'anno nell'anno
Oggi sta che ormai il fiato cioè avremo altri cinquecento e fra tre anni mille cinquecento stiamo aprendo un settore enorme
Dico il vip formazione professionale tutto è graduale
Faccio un altro esempio all'esame di maturità all'esame di Stato ha già celebrato la sua prima esperienze ha dato già un risultato molto interessante i pregi di i capi di istituto è vero meritiamo adesso formando come dirigenti però non è vero che non hanno risorse oggi un problema delle nostre scuole e che non riescono a spendere le risorse che noi abbiamo già da due anni destinato alle scuole
Certamente non sono l'Eldorado non sono un grande tesoro
Però hanno ormai risorse che riescono a far decollare l'autonomia anche oggi abbiamo problemi di insegnare loro come si debba preposto a spendere di più voglio aggiungere un'altra cosa
Chiamiamo riuscendo perché abbiamo una norma che cercheremo di fare applicare anche adottare una maggiore autonomia nel nella scuola e quindi nel capo d'istituto persino sull'organico funzionale quindi una capacità di utilizzare le risorse umane che sono all'interno in modo molto più flessibile del passato
Anche per quanto riguarda il contratto dei docenti quel nuovo istituto che premia i più bravi quelli che si preparano di più
Noi lo stiamo cominciando ad attuare stiamo emanando reprime i primi provvedimenti ad essa ebbe in quell'occasione saranno selezionati centocinquanta mila docenti su settecentotrenta mila centocinquanta mila quindi fallita interessante ma
Un quindici Daily selezione al ministro per chili selezione di
E esiste professionisti della materia e per selezionare un docente di matematica non si può certamente mandare per esempio un preside che è un laureato in lettere deve essere qualcuno che sa la matematica e che esce a valutare come questi docenti insegnano perché viene fatto con una prova il situazione oltre che altre prove
Verificando come una giorni in una giornata scolastica quel docente porge il suo insegnamento sia conoscendola disciplinati e conoscendo come deve essere insegnata
Quindi stiamo introducendo delle metro di valutazione in cui i sindacalisti non c'entrano affatto perché quel video che diventino membri delle commissioni perché nessuno ci ha mai pensato
E tanto meno dei burocrati perché saranno dei professionisti di quella materia
Alcuna locali sentite io me lo auguro
Ministro quindi c'è un mormorio che ha coinvolto i progressi di agli insegnanti naturalmente per le ultime parti del suo intervento ma io credo che visto che stiamo vinta giovani sia giusto consentire ancora due domande a degli studenti
Lei al al ministro la pubblica istruzione Chievo le fate quel con quel gruppo di ragazze le
E poi c'è un ragazzo invece dietro con la mano alzata da parecchio quello con la coda di cavallo studente all'Alto Adige in piedi così dopo lei e poi dopo parli tu e poi sentiamo amministra e poi avremo ancora un po'oggetto dello Stato in prima di salutarci
Secondo me purtroppo da quanto emerso sia dal discorso del ministro si è goduto documento dell'autonomia che personalmente ho letto
E il fatto che non si voglia inferiormente Rita comunque della fabbrica entrò nella scuola non si voglia far assomigliare la scuola un'azienda in cui il Preside e il capo e noi siamo dei clienti
Allora secondo me visto che il diritto all'istruzione un diritto ed è sbagliato inserire una tipologia di strumenti non so di organizzazione all'interno l'Ascoli questo genera questo secondo me è documentato ministro l'articolo quattro mi pare che sia il quattro sul più a destra ovvero il Piano di offerta formativa
In pratica il documento redatto solo dal consiglio docenti e benessere in si sono comunque esclusi che altezza tutte le progettazioni della scuola le spese
Della scuola che dovranno essere affrontato quindi vedo che comunque se ci sono stati molti esclusi da questo tono mia il nostro parere e contato pochissimo
E secondo soprattutto se questo Piano di offerta formativa verrà inserito brano inserite delle leggi di mercato fra le varie scuole delle leggi comunque di non so di contrapposizione fra le varie scuole questo porterà alcune scuole magari e chiuderà perché non sono in grado di offrire un servizio al pari delle altre e dunque gli stringe mani dalla Provincia dovranno spostarsi e contenere comunque dei non so dei dei dei costi
E quindi non mo'per tutti non è possibile
E quello penso che lo Stato dovrebbe muoversi per far sì che tutte le scuole possono fare lo stesso servizio modo che mi sento non debba spostarsi va posta un Frede vantaggi della scuola in questa sì posto in cui si trovi grazie sentiamo Coca Cola diretto
Non si sente sui c'è un signore c'è un insegnante che protesta perché ho dato la parola agli studenti non agli insegnanti in questa sede e non a anche agli insegnanti
Sì sì
Venga allora chiediamo a Carlo Callieri responsabile scuola di Confindustria Donati dice voi né dei compiti sia di organizzare un orienta insegnanti prossimamente alla una vicenda scuola sentire sì
Amo
Finmeccanica morì
Con un tasso di disoccupazione assunta con una risposta positiva del mondo del lavoro per far sì che i miei ragazzi potessero avere un orientamento all'uscita della scuola
Io ho ancora insieme ai miei colleghi sembra delle Laura de dell'area umanistica quindi aria debole ci siamo attivati per far partire un corso di specializzazione sulle materie plastiche
Quindi col forte risposta nella donna dell'aria Nord Ovest di Torino in collegamento col Lione dove la patologia la e ad un livello mondiale con la risposta positiva del mondo niente lavoro ma noi abbiamo avuto i lacci lacciuoli politici del Provveditore degli storiche già bloccato termica che non c'era da questa gente abitazione io vorrei sapere allora fra che
Prima vorrei sapere perché quando la nostra scuola lavora
Quasi esclusivamente in sintonia con il mandato di & è lavoro
Con le loro esigenze manco la nostra libertà di insegnamento con la nostra specializzazione con la nostra posta professionalità io vorrei sapere perché noi non possiamo essere parte di questo discorso di questo dibattito
Ci sono gli studenti ma ci siamo anche noi chiamano ai giardini dello Stato che ci lavoriamo siamo noi che andiamo a lavorare per due milioni al mese cedolino alcuni ritorni Simeto senza alcuna stima prepari saltuario potevo parlare
Lei io
Io lascio poi rispondere il ministro su questo tema tema ma è ora è veramente ringraziare per questo intervento e mi spiace mi spiace non c'è stato nulla vidi prevenuto nei confronti nei confronti della vostra voce
Io non solo ringrazio ma invito continuate a essere trasgressivi l'autonomia
La potenzialità di essere trasgressivi di fare ciò che ritenete giusto e utile in funzione degli scopi educativi che voi sono affidati ci sono state delle grandi trasgressioni che sono state la radice delle autonomia per esempio dell'università Camposeo una trasgressione dovuta al coraggio di alcuni elettori che ha perso delle strade e insegnanti e presidi abbiate la capacità di essere trasgressivi e di questo vi ringrazio
Allora il ministro vuole rispondere a queste insegnante alla studentessa che ha parlato prima
Poi ecco prego
Per quanto riguarda la studentessa io devo dire che o di senso nei confronti del fatto che lei considera gli studenti i clienti e che la scuola sia un'azienda tutto questo non ha nessuna attinenza con la realtà McCall intenzioni per il futuro
Temo che dietro questo questo tipo di concezione che io non condivido completa è anche bello che ci siano idee anche diverso io non condivido l'analisi in base alla quale ciò che stiamo facendo farà diventare la scuola una vicenda non poteva neanche quel tappo bialbero perché poiché e la fobia di qualcosa che non esiste Hertha rivela un atteggiamento che ritengo superato cioè cioè un insegnamento un'organizzazione scolastica conserva intatta la sua volontà di fonda di formare sapere critico la capacità di discernimento imparare ad imparare attraverso una consistente parte di insegnamento di tipo culturale tradizionale di tipo classico umanistico eccetera che sarà preservata fino in fondo
è proprio porte vicoletto che mi sembra giusto che si apra alla cultura del mondo circostante della società e quindi anche del mondo del lavoro e quindi anche a quella cultura d'impresa ecco quindi l'autonomia non ha niente a che fare con tutto questo e quindi continuare a dire la scuola diventa un ambiente agli studenti storiche io ritengo piuttosto più fuorviante mi sembra un ideologismo
Che non corrisponde all'interesse della maggioranza degli studenti che è invece quella di partecipare ai progetti
Di autonomia allora abbiamo emanato una serie di provvedimenti abbiamo riunito centinaia di capi d'istituto di preti soprattutto della secondaria per dire che a noi non so menzioneremo e non non sosterremo
I piani di offerta formativa
Che sono stati decisi senza il coinvolgimento degli studenti
I provveditori ai dirigenti scolastici sono consapevoli che occorre un coinvolgimento degli studenti nell'elaborare il piano dell'offerta formativa
Ma che ci fa uno studente molto interessato a fare introdurre in quel piano una determinata disciplina aggiuntiva o è una metodologia didattica di quelle curriculari distinta questo sarà un contributo allo studente avrà un diritto lo saprà far rispettare
Ma che ci fa un altro studente che mentre si discute il piano dell'offerta formativa ascolta una pregiudiziale dicendo la scuola non è un'azienda c'era convinto che quella richiesta di di tutela di un diritto si ferma di fronte alla porta
Dietro avanti ai cancelli ma non entra dentro l'autonomia perché c'è una pregiudiziale ideologica che gli impedisce di avere la consapevolezza dei problemi concreti da trattare e quindi da in cui effettivamente a sul corso degli studi dell'organizzazione scolastica
La cultura studentesca se vuole contare e far rispettare il suo diritto di contare ci deve sporcare le mani ed entra dentro i problemi concreti di un istituto del suo programma del suo progetto
è accendere anche nel dettaglio questo è il salto di qualità che ci deve fare perché allora l'autonomia abbia anche un vantaggio
Per gli studenti per quanto riguarda il docente io ho sentito solo una parte del suo intervento
Anche per la concitazione delle sue parole
Noi abbiamo se Luigi alludeva non ho capito se questo ai corsi di formazione tecnico superiore successivi al diploma
La tendenza di molti dj lattici fra questi quello mi scusi credo decreto di poeti come le non non aveva al microfono nella prima parte del suo intervento e credo che
Il docente di velivoli chiude che sottolineava la propria formazione umanistica le cosiddette lauree deboli abbia detto che anche loro diciamo vorrei dire noi sì di di di formazione umanistica si trovano a misurarsi con il problema concreto di portare nella propria scuola alle novità della necessari ed integrazione con il mondo del lavoro scontrandosi cooperò con ostacoli burocratici assai forti
Nel Provveditorato e nel ministero spesso e Callieri nominato una non a caso Calieri esponeva dicendogli bisogna essere anche un po'regia trasgressivi per poter realizzare queste novità nella scuola italiana
Voglio smentire questo io non conosco il caso di quell'istituto o di quel liceo non non sono in grado ce ne sono tre mila cinquecento di studi superiori Italia chiaro che non conosco quel calcio
Se c'è stata una ostilità del Provveditorato la esamineremo ci faccia conoscere il caso io cito un'altra cosa nei corsi di formazione può secondaria di coloro che hanno conseguito la maturità classica
Abbiamo inserito dei corsi di preparazione tecnico professionale sui beni culturali
Per il lavoro nelle biblioteche
Per il lavoro in nell'editoria cioè abbiamo inserito formazioni professionali non universitari perché di questo si parla anche per coloro che escono dal liceo classico che escono dal liceo scientifico quindi non abbiamo nessuna discriminazione
è normale che la maggioranza dei corsi proprio perché non riguarda gli studi universitari che sono lo sbocco per la maggioranza di coloro che conseguono il diploma classico c'è o scientifico
Che la maggioranza di cui oggi invece di preparazione tecnico poi professionale superiore riguardi gli istituti tecnici e anche normale perché sono professioni non universitarie tuttavia poiché io credo che non esista nessuna volontà di discriminazione
Anzi da parte nostra c'è anche un particolare amore per lo studio che abbiamo fatto molti di noi bene
E abbiamo previsto anche formazioni tecnico-professionali superiori nel settore dei beni culturali lato sensu
In modo che anche coloro che si occupano di quelle che vengono ingiustamente chiamate le la legni diplomi deboli gli studi dei voli
Abbiano una possibilità di utilizzazione e Cissé aggiungo un'altra cosa che per alcune discipline per esempio la letteratura
Le l'apprendimento della lingua italiana c'è un bisogno di questo tipo di insegnanti non soltanto all'interno del loro corso di studi ordinario ma anche nel mondo la quantità di attività che viene svolta
Che viene svolta proprio in questi settori integrazione fra la scuola e le formazioni professionali o medio superiori e quindi saranno utili utilizzati ampiamente non c'è nessuna volontà discriminatoria
La questo pero l'MT devo dire una cosa io ho abbandonato il Consiglio dei ministri per partecipare a questa tavola rotonda ed è questa la ragione per cui non sono potuto venire
A Torino anche sono venuto parecchie volte a Torino incontrato centinaia di studenti in varie occasioni
Ebbene sono oggi ora costretto a tornare alla seduta del consiglio quindi chiedo scusa se non posso continuare a partecipare a questa interessantissima conversazione
Nei mesi prossimi torneo a Torino organizzeremo un dibattito con gli studenti su problemi concreti e allora forse ce la fa per qualcuno la soddisfazione di potermi indirizzare domande o apostrofare come preferisce
E nuove misure Torino senza intuitivo della videoconferenza de visu offerti offese a seconda che vogliamo fare
Gli umani stelline sì grazie al ministro sono contento anche che in realtà questa nostra mattinata non per scortesia nei suoi confronti si concluda sente la sua presenza perché così evitiamo di concluderà come una trasmissione televisiva di domande concitate che si affrettano negli ultimi minuti
Senza poter da una conclusione che invece per il taglio che ha avuto l'intero lavoro della nostra mattinata di orienta giovani io credo che sia giusto che si possa concludere in pochi minuti adesso
Con di nuovo la a esposizione la proposta di un esperimento concreto che già esiste di relazione tra il mondo della scuola il mondo della produzione ed è questo esperimento degli otto work che un esperimento di dimensione
Europea che riguarda i diplomandi e i diplomati cioè la possibilità di entrare di respirare l'ambiente aziendale nel momento decisivo del passaggio al dal dallo studio
Diciamo alla vita adulta professionale successiva dunque chi si spiega bene come funziona un preside che sta seduto qui in prima fila insieme a una ragazza che vi ha partecipato
Concludo con
Dove vuole
Quando prima ho sentito quello studente che parlava della sua essere se non possedere Gato ma la scuola è abbandonato alla deriva
O prigioniero di scelte che lui non ha fatto forse o di spiegazioni che non gli hanno dato mi sono un po'sentito contento di aver partecipato a questo progetto progetto che è stato ideato dall'Ama
E dal Consorzio del le aziende metalmeccaniche piemontesi con un pieno coinvolgimento delle scuole cioè questo bando è stato proposto a tutte le scuole alcune hanno aderito nella progettazione debiti molte di più poi hanno aderito a una fase di realizzazione questo progetto a un partenariato anche transnazionale ci sono addirittura il ministero dell'educazione da Repubblica di acqua non ce li dica tutto è lei è spenga conto dell'oca salviamo le réclame ai mercati d'informazione
Questo progetto ha come obiettivo fondamentale quello di rendere i giovani pronti per l'ingresso nel mondo del lavoro in tempi brevi
Il progetto si è articolato con un percorso guidato e con uno stage che molti studenti hanno fatto in Paesi europei
Possiamo vedere il percorso guidato aveva come argomenti
Delle competenze per quanto riguarda la cultura d'azienda ma anche le abitare razionali e comunicative
Anche le abilità personali
Inoltre l'inglese e l'informatica come si dice oggi anche una pubblicità progresso sono stati centoventi
Ore di lezione che si sono svolte in parallelo alla quinto anno quindi c'era anche il sospetto che questa cosa potesse andare in rotta di collisione con nuovo esami di maturità cosa che non è affatto avvenuto adesso c'è in fase conclusiva questo che ha reso dei dove questi giovani incontrano le aziende tutta l'attività è stata supportata da un sito internet che agito anche in modalità di formazione a distanza su quale sono disponibili i curricoli degli allievi per chi volesse andare lì
A vedere per fare nomi scusi quanti studenti hanno partecipato a questi studenti sono stati centoventi mare richieste erano di più c'è stata una selezione a sono stati
Scelti quelli più motivati studenti per appartengono a circa dieci istituti tecnici la cosa che fai proiezione che probabilmente un'operazione del genere bisognerebbe farla per tutti gli studenti
L'abbiamo fine almeno degli istituti tecnici e non devo fare avere lì c'è di coloro che volevano farlo è chiaro che se uno studente non ha ha già dei problemi col suo studio non può caricarsi gli altri studi nel pomeriggio perché la cosa è stata svolta
In attività pomeridiana ma con i finanziamenti e le disponibilità di cui oggi avete concretamente possesso quand'
Cioè quanto si potrebbe allargare un'opera rimasi può sicuramente allargare perché le richieste ci sono però è chiaro che un progetto comune tipologia un po'atipica rispetto a quelli che per esempio illustra prima il ministro di formazione post diploma che invece richiedono tempi più lunghi ma chiaramente siccome l'istituto tecnico l'istituto che promette che in cinque anni uno può entrare nel mondo del lavoro
E questa cosa spesso non accade nulla accade più questo tipo di corso a cercando di sanare questa tra una e i risultati sono stati eccellenti in quanto gli allievi hanno già dei rapporti stretti con le aziende che li hanno ospitati Distaso con altre aziende
Quindi non è non è vero che non ci sia nel territorio torinese un momento di incontro tra aziende sistema della formazione e scuole ed è un incontro che realizza quell'integrazione che da più parti si auspica che si dice che debba avvenire dove forse alcune posizioni che oggi sono state espresse di contrasto di posizioni parziali
Potrebbero essere superate non è che la scuola deve andare verso l'azienda però la scuola anche l'azienda alle sue esigenze la scuola può manterrà la sua individualità il suo la sua autonomia
Ascoltando le aziende ascoltando sotto i giovani perché i giovani sono portatori di proposte molto interessanti con la sentiamo gli ultimi due la la
Sono un'insegnante di sostegno comunale quindi forse sarà un caso un po'anomalo qui dentro però mi occupo di orientamento da tre anni nella scuola media Pascoli
E vorrei fare un intervento per niente polemico volevo sola ringraziare a questo proposito prima di tutto il Comune di Torino perché da anni ci ha offerto la poi la l'opportunità di professionalizzanti con i corsi d'aggiornamento permanente ringrazio la dottoressa mangia cavalli che mi attorno l'opportunità di crescere nel mio settore
E infine vorrei ringraziare anche la provvedi trincee Bertini India
E ancora la mia scuola media Pascoli dove lavora da undici anni la professionalità secondo me è ancora una carta importante da giocare e anche su questo abbiamo bisogno di crescere l'ho capito che avrei così ragionamento lo dico ancora i ragazzi e quant'è importante lavorare in questo senso con serietà e professionalità
Spero con questo di non essere polemica con nessuno e ringrazio comunque il Mei il ministro Berlinguer
Perché è con il discorso dell'autonomia io avuta per la prima volta l'opportunità di seguire l'orientamento pagata
Con i fondi dell'autonomia saranno solo trenta ore ma per me sono molto ma molto importante grazie
Ecco io a questo punto mi debbo scusare con gli amici del lirismo perché abbiamo tagliato un po'brutalmente il loro collegamento
Anche per la concomitanza con quello del ministro la pubblica istruzione che potevamo avercelo solo in quel momento lì particolari con l'amministratore delegato Poli che non è potuto intervenire ma vorrei chiedere a Callieri a Pininfarina
Di darci le loro impressi con i suoi lavori così disordinati
Della mattinata se pensate che sia stata una cosa utile
Portare qui questi esempi
Di integrazione
Se io ma intanto c'è un aspetto positivo che vedo tutti contenti dello con cinque ore di lavoro pregresso rigori reclamati parato bene credo che sia
Non l'abbiamo vista con la calce e a noi a i gestacci ai dell'edificio lo troppo evidentemente alla conduzione di di di un dibattito di questa portata
Difficile equilibrare tutti gli interventi credo che sia ci sia una necessità che viene fuori forte io ripeto non sono
Non non mi occupo tanto di questo settore mi pare di aver colto forse anche per così l'ampia partecipazione non solo dei giovani ma del corpo docente
Una volontà a me è parso di capire che non fosse solo esclusivamente per il fatto che fossero di estrazione umanistico di lauree deboli
Mi sembrava che il corpo docente di presidi fossero interventi interessate a intervenire discorso perché sono un po'la cinghia di trasmissione di lentamente
Tra quello che è l'esigenza dei giovani quello che le esigenze del mondo del lavoro dell'impresa evidentemente nel mezzo resiste il sistema del corpo insegnante quindi forse nel no è una è un dato di fatto credo che sia importante nello strutturare il lavoro di questa che mi pare comunque l'iniziativa
Di grande rilievo che Confindustria sta portando avanti ormai da qualche anno
Di trovare una una modalità nei prossimi incontri che preveda una partecipazione trilaterale piuttosto che bilaterale
Grazie
Callieri su questi rilievi e poi diciamo abbiamo visto un piccolo meccanismo innescarsi qui in questa mattinata le di esperimenti pilota che poi magari diventano legge diventano informa l'abbiamo visto su campus mi domando se anche questo che abbiamo così velocemente toccato alla fine degli stage
A cavallo a ridosso del diploma non possano diventare appunto l'avanguardia di di di di una realtà che poi diventa diffusa
Innanzitutto l'apprezzamento io amo il disordine creativo quindi l'ordine doveva è creativo voi sapete conservazione un po'di disordine creativo fa bene
Gad Lerner che è stato un grande creatore di disordini
Continua a mantenere la sua abilità e di questo credo che dobbiamo esser grati veramente
C'è stato un confronto di di opinioni un po'un po'disordinato in cui però sono emerse io credo da una parte preoccupazioni attenzioni di tutti di tutti del mondo dell'impresa e dei giovani
Del corpo insegnanti depressi dei provveditori del ministro sulle funzioni del sistema educativo italiano che credo tutti riteniamo debba essere adeguato aggiornato ammodernato
In cui quando diciamo deve entrare competizione non deve entrare con prezzi competizioni distruttrice deve entrare competizione creatrice
E perché i migliori esempi le migliori realizzazioni diventino pratiche diffuse
Ciò che in passato è avvenuto contro contro il modo trasgressivo contro un sistema improntata alle prescrizioni le circolari le norme e le leggi e che oggi viene almeno in via di principio consentito sollecitato dalla logica dell'autonomia
Perché l'autonomia sia sufficientemente disordinata da generare innovazione ma non troppo disordinata da generare caos
Sono necessarie è necessario lavorare in profondità con uno scambio forte tra le diverse esperienze la scuola
Serve per formare individui per formare la personalità per formare i cittadini serve anche per formare i lavoratori non è possibile concepire che la persona sia una cipolla segmentata senza contatti tra un segmento dell'altro i contatti ci sono e la la riorganizzazione dei cicli insieme con l'autonomia porta a scelte che in primo luogo interessano i giovani scelte che i giovani devono fare con razionalità
E devono prepararsi alla scelta poi esercitare la scelta con coscienza questore uno degli aspetti fondamentali su cui noi ci battiamo l'orientamento l'orientamento significa fare scelte consapevoli
Di queste scelte consapevoli sono certamente in primo luogo responsabili coloro i quali puntano alla formazione educazione la persona per renderla in grado di scegliere allora la responsabilità della scuola la responsabilità di tutto l'ambiente circostante e non soltanto strettamente alla famiglia della mamma
Nelle decisioni che influiranno
Sul progetto di vite su progetto di lavoro di una persona devono essere bello strutturate e ben organizzate questo è un'esigenza fondamentale che non è risolvibile così come è stata risolta in termini di circolari in termini di attenzione episodica in termini di figure
Dedicate e non invece di interesse generale
Da parte di tutto il corpo docente
Che investa
Un metodo attraverso il quale le scelte vengano fatte con cognizione di causa perché queste scelte possono esser fatte l'analisi del contesto mi richiama ancora una volta o l'espressione di Zick che come dire isterica ma molto chiara cioè l'analisi delle opportunità la conoscenza dell'opportunità è fondamentale non si può scegliere ciò che non si conosce e allora le contaminazioni piaccia o non piaccia
Anzi deve piacere la contaminazione la contaminazione tra la scuola e il mondo del lavoro deve esserci faccio presente che chi non si contamina
Degenera della imbecillità
Faccio presente che nella storia umana e fatta di ibridazioni
E che soltanto dalla corte d'aviazione nasce il luogo e il meglio questo processo di selezione che ci ha accompagnato lungo la nostra storia io mi auguro che ci accompagni per sempre
Non esiste pure sa la purezza una bestialità
A questo punto le mani alzate sono la prossima edizione abbiate pazienza
Tutti ma la terza domanda allora fate lascia una allora c'è una domanda sola fatte
Allora fino a poco tempo fa fuori da un questo posto c'è stato un presidio di pochi studenti perché comunque non c'è stata assolutamente informazione su quello che è successo oggi un presidio con una bara
Una bara che stava a significare i funerali della scuola perché anche se il ministro Berlinguer ha smentito secondo no ai e comunque la scuola la verso una una un'aziendalizzazione nera presentiamo novecento persone non siamo del Volta
E non del Casale e del Verdi e non e non siamo qua piacevole noi siamo stati costretti a tagliare oggi per venire qua perché non c'è stato permesso Linear qua anche perché comunque non ci ha detto nulla
E nell'altro sarà fa sapere che c'è stato un presidio scusi ma scusi un attimino ma questo qua è una conferenza giusto per gli studenti
Ce lo sto no
Prego assieme a quello che vuole non gli studenti dove sta c'è io non sono aumentate del Casale a me non è stata non sono stata vestito niente come mai
C'è evitare che lei e cui comunque
No donne perché lei a cui abbiamo dato voce ha diversi punti di vista tra i quali adesso anche il suo è stato appena espresso molto drasticamente con una barca
Ci sono state posizioni critiche di variegata azione e è arrivata all'una e un quarto Luca Dini conclude questa discussione che è stata organizzata dalla Confindustria cioè da un punto di vista molto esplicite da un interesse come è stato anche detto qui il problema
Al nonché non si nasconde ma che si dichiara e credo che il confronto in questo senso sia stato utile per questo vi ringrazio di avere partecipato e vi saluto