"Il sole nero: dall'esilio cubano sette storie contro Fidel" presentazione del libro di Federico Guiglia Dibattito promosso nell'ambito della Festa della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico nei giorni 13, 14, 15 e 16 settembre 2000 presso le Terme

Anche perché molti di quelli che assistono potrebbero poi per cui gran
Comunque non vale il principio soddisfatti oppure rimborsati per cui bisogna stare comodi per forza e
Buongiorno a tutti e Benvenuti alla quarta conclusiva giornata della festa della birra
Questa mattina cerchiamo proviamo a parlare
Di qualcosa
Che quando è presente in grande abbondanza viene in genere chiamato un bene immateriale
Quando invece manca viene diventa un bene tragicamente concreto
Stiamo parlando del bene e della libertà
Lo spunto ci ha offerto da un libro
Scritto da Federico piglia
Il titolo lo vedete anche alle mie spalle
Il sole nero dall'esilio cubano sette storie contro Fidel
Dico brevemente che si tratta di un libro Bello intenso e per certi versi anche coraggioso
Bello perché scritto in uno stile diretto agile giornalistico
Quindi ha fa parlare i fatti e che i fatti si trovano in questo libro
Intenso perché le storie che vengono narrate sono storie drammatiche
Di cittadini cubani
Alcuni di essi di lontana origine italiana in particolare mi ha colpito l'azione di Manenti dico bene Masetti
Di origini bolognese
E sono cittadini che hanno dedicato la loro vita qualcuno anche lasciato la propria vita
Per combattere contro Fidel Castro
Il leader massimo così come è stato sempre rappresentato in una certa letteratura geografica in una pubblicistica indulgente
Che e di fatto dopo la morte di Kim il Sung in Korea l'ultimo dittatore in servizio permanente effettivo
Avendo preso il potere nel mille novecentocinquantanove all'età di trentatré anni adesso ne ha settantaquattro
Settantaquattro anni celebrati con un compleanno pubblico mi pare vero
E lo spunto che ci offre il libro
Diciamo è il bene della libertà che manca a Cuba
Ma in particolare fanno i premi adesso
Cercare di capire come mai la dittatura cubana una dittatura sanguinaria niente affatto indulgente con il popolo
Cubano sia stata percepita nelle coscienze europee nel in particolare nella coscienza della sinistra europea
Come un fatto un meno grave
Rispetto alla dittatura militare classica
Conosciuta in tanti Paesi dell'America latina ma perché è una dittatura di sinistra è un fatto meno drammatico meno traumatico di una dittatura militare di destra
E queste e la visione distorta diciamo
Distorcente alla quale la sinistra europea e quella italiana per tanti anni ci hanno abituato con una indulgenza anche da parte della pubblicistica dei giornali della stampa dell'informazione per cui oggi di Castro male che vada non se ne parla
E invece negli anni passati male che andava non si poteva che dire di bene di quest'uomo che aveva liberato Cuba dalla dittatura non meno sanguinaria di Fulgencio Batista
E che era salito al potere grazie agli aiuti degli Stati Uniti d'America uno dei dei tanti errori compiuti dagli Stati Uniti nella propria politica estera
Ma io passerei subito la parola
Agli ospiti che sono qui al tavolo
Saluto se dirigo Ghiglia autore del libro
Presente Alessandro Forlani responsabile dell'Ufficio esteri del CCD
Il professor Luigi Compagna docente alla Luiss
Quindi cedo la parola a Forlani
Sì io ritengo
Sia stata una scelte molto appropriata la divulgazione
Di questo volume nel corso di questa nostra festa
Della vela
Perché trovo che le tematiche che sono state illustrate le problematiche questi che questo libro riporta la nostra attenzione siano strettamente connesse
Con quello che il compito del nostro partito e più in generale del Polo delle Libertà nel nostro Paese che essenzialmente in via prioritaria una battaglia di libertà
E sulla questione del regime cubano del regime castrista ci sono effettivamente grandi contraddizioni
E grandi interrogativi che in qualche modo sono stati un po'scansati e rimossi negli anni è molto spesso noi stessi ci siamo un po'ci siamo un po'allontanati abbiamo accantonato
Quelle che erano le gravi implicazioni di questa vicenda ed è importante questo volume ci abbia consentito di tornare a riflettere di tornare ad approfondire
L'argomento soprattutto hanno ad alcuni di noi che all'interno c'è trovi siamo democratico si occupano di politica internazionale di politica estera
In particolare della fase costituente dell'unione europea della nuova entità politica che dovrà nascere in Europa ma nello stesso tempo soprattutto adesso alla vigilia di un importante congresso dell'Internazionale democratico cristiana che lì l'organismo mondiale
Quindi che va oltre anche la problematica europea
Della corrente politica democratico cristiana ritornare a porre l'attenzione sulla questione cubana e questo libro sci sollecita una serie di riflessioni su questo argomento sia con la prefazione di Sergio Romano
Con quella successiva dell'autore con le varie storie emblematiche assai significa assai significativi assai suggestive che sono state raccolte da Federico qui già che ringraziamo di essere qui
è vero quello che diceva il nostro il il nostro presidente del convegno la per molto tempo la gravità della situazione cubana è stata sottovalutata dalle storie che sono raccontate quindi ma da tante vicende di cui poi credo che la cronaca ci ha proposto in questi anni senza forse un'opportuna sottolineatura che è stata data ad altre vicende e di altri regimi noi abbiamo potuto rilevare se volevamo in qualche modo prestarci attenzione se volevamo in qualche modo approfondire la questione abbia avuto tante volte la possibilità di rilevare quelle che sono state le gravissime violazioni dei diritti umani che si sono verificate nel
Durante il regime castrista a Cuba
Fatti di repressione interna repressione sanguinaria del dissenso
Lunghissime dette del detenzioni di coloro che avevano soltanto espresso idee valutazioni diverse rispetto a regime la stessa delusione di molti di coloro che avevano partecipato
Alla rivoluzione cubana anzi a Fidel Castro l'autore evidenzia molto bene come la rivoluzione cubana la rivoluzione la guerriglia condotta nella Sierra per due anni e sfociata poi nella rivoluzione all'Avana nella cacciata del precedente presidente autoritario Battista
E velista valutazione del regime di Castro non era mossa da un'ideologia comunista danno un'istanza un desiderio di come si diceva una volta di fare come in Russia di riprodurre le i regimi collettiviste CD della sul sul modello sovietico o cinese
Era una rivoluzione che aveva delle spinte se vogliamo liberali anche radicali
Con suggestioni varie legate al clima sudamericano latinoamericano di quegli anni ma non c'era inizialmente una spinta di carattere comunista lo stesso Castro
Come ricordano alcuni dei test del delle testimonianze raccolte da guerriglia come raccontano anche a noi nei nostri viaggi nei nostri incontri alcuni esuli cubani di matrice democratico cristiana
La sua spinta ideologica non era quella comunista
Sono le la presenza del Che Guevara presenza dialettica del Che Guevara accanto a Castro che era invece già loro un comunista il contesto internazionale l'ostilità degli stili iniziale degli Stati Uniti
E la stessa disponibilità generosa dell'Unione Sovietica verso questo nuovo regime che era interesse a individuare un proprio avamposto
Anche ideologico
Alle soglie della
Proprio fuori di vicino a casa del nemico vicino in una posizione geografica molto vicino agli Stati Uniti che portano poi il regime di Castro a inserirsi nell'area nell'orbita internazionale dell'Unione Sovietica
Anche se sempre accreditandosi formalmente come non allineato e soprattutto ad instaurare nel proprio Paese un regime sia economico che politico ispirato
Ai principi marxisti animisti e anzi forse ma ancora più esasperato di altri nella repressione nell'autoritarismo nell'intolleranza nei confronti del dissenso
E nonostante i crimini che si che sono stati commessi da questo regime nonostante le condanne che sono venute da autorevolissima organismi internazionali nonostante il riconoscimento obiettivo
E di violenze del tutto gratuite computer sempre nell'ottica di conservazione del regime nel rigidi Mendel irrigidimento di una
Colore di una continua paura di future destabilizzazione di future
Insidie nei confronti del regime un regime che
Assomiglia molto da I racconti che qui vediamo al a quello che è stato uno dei più barbari in Europa tra quelli dell'Europa orientale il regime di Enver Hoxha in Albania
O altri dell'Europa orientale nei primi anni che seguirono le ne nei primi anni del secondo dopoguerra nonostante tutto questo
Noi abbiamo riscontrato sempre nel nostro Paese ma e direi più in generale come sottolinea bene l'autore
Nelle democrazie occidentali una maggiore indulgenza
Nei confronti di questo regime una maggiore tolleranza una maggiore disponibilità non vedere non rilevare e quindi non condannare
E su questo dobbiamo interrogarci perché non è un problema che non ci riguardi non è una piccola isola che in qualche modo non abbia implicazioni sulla nostra realtà europea
Non dimentichiamo che in questa isola c'è tanta gente ancora che subisce che soffre che perseguitata che detenute
Che viene inibita nelle vere e proprie possibilità di esprimere il proprio pensiero di esprimere la propria personalità cioè una vastissima comunità
Di esuli cubani e che da decenni rivendica i propri diritti negli Stati Uniti anche una certa influenza politica negli Stati Uniti c'è stato
Da ultimo la vicenda di questo bambino che era fuggito con sua madre da Cuba che era stato accolto dai parenti a Miami negli Stati Uniti
E che è stato con forza rivendicato dalla comunità cubana perché un padre che ne aveva tollerato l'allontanamento all'improvviso stranamente
Lo ha richiesto a Ricky ha chiesto che glielo restituissero e c'è stato proprio una una sorta di forzatura un atto di forza un atto con ricorso alla forza pubblica del governo gli Stati Uniti per restituirlo
Al regime cubano che ne aveva fatto quasi una propria bandiera un po'uno uno strumento per riportare all'attenzione internazionale
La propria autorevolezza la propria capacità di condizionamento internazionale una vicenda inquietante su cui poi l'autore ci illustrerà in modo più approfondito le implicazioni dicevo questa indulgenza generalizzata abbiamo visto quanto nel nostro paese ma anche in Europa
Sia stata biasimato ha condannata quanti interventi autorevolissimi ci siamo stati
Nei confronti della dittatura cilena nella dittatura di Pino Shek quale mobilitazione internazionale anche sul piano giudiziario
E si verifichi per questo regime che è una cosa che ormai abbiamo alle spalle una cosa certo che ha prodotto dei morti ha prodotto dei lutti delle lacerazioni ma che si è conclusa dieci anni fa che pure ancora oggi quel dittatore
Più che spegnere io non posso fare
Ancora oggi quel dittatore Pino Schett nel momento in cui ha avuto la malaugurata idea di venirsi a curare in Europa di mettere piede
In un Paese europeo protetto dall'immunità parlamentare riconosciuta nel suo paese è stato arrestato è stato sottoposto a un procedimento di estradizione trattenuto per più di un anno nonostante Letta molto avanzate malferma condizioni di salute
E poi sì per un atto di di clemenza per un atto diplomatico è stato restituito al suo Paese dove comunque adesso inizierà un processo Fidel Castro aggirato fino ad ora indisturbato in altri Paesi appena partecipato
A consessi internazionali eppure quello che noi leggiamo sul libro di guidare non è molto meno grave vero inferiore nella sua valenza e nella sua e nel e ne viene neri nei suoi aspetti disumani rispetto a quello che è accaduto nel regime fino cioè e poi dobbiamo dire che purtroppo queste cose a Cuba continuano mentre in Cile sono finite se non altro il Cile uscito da quella dittatura con una situazione e di idee di di democrazia consolidata di economia più avanzate più forte mentre a Cuba ancora la popolazione soprattutto dopo la fine degli aiuti sovietici vive in condizioni di grande miseria il comunismo non ha portato al benessere non ha portato quel paradiso che era stato promesso e le violazioni dei diritti con umani continuano sono ancora in corso
Questo regime e ancora il potere eppure dicevamo c'è indulgenza c'è tolleranza molti di voi sono Dinoi sono visti male se nei dibattiti con una certa a Rea
Culturale che non è soltanto quella di estrema sinistra di Bertinotti che continua come ci ricordava Sergio Romano qui nell'introduzione ad organizzare viaggi premio
Per operai per lavoratori a Cuba non è soltanto la rete della tradizionale estrema sinistra no che quando Castro tenuto al convegno della FAO a Roma lo ha salutato addirittura benvenuto comandante Fidel
E anche tutto un accertare a radicale Scalfari Anna
Di sinistra cosiddetta democratica occidentale che non ci vede di buon occhio ci contrasta e diffida di noi se in qualche modo riso leviamo l'attenzione su questo problema
Addirittura io ho visto l'intervista alla figlia ribelle di Castro che conclude questo libro la figlia Alina in cui lei ricorda un fatto che effettivamente ha un suo fondamento cioè come per una certa generazione tarlo in ambito mondiale nel democrazie occidentali
La rivoluzione cubana la figura di Fidel Castro per chi oggi cinquanta S sessanta anni è circondata ancora da un alone di suggestione romantica come un qualcosa che fu visto allora che suscitò allora delle speranze sul sito allora delle aspettative che fu vista con simpatia
Ed è sempre una cosa sgradevole in fondo rimettere in discussione sottolinea la stessa linea i miti del passato addirittura accomuna
In questo spirito e questo atteggiamento addirittura lo stesso presidente Clinton che è uno che ha creduto nei valori al Sessantotto e quindi potrebbe aver avuto a quell'epoca anche simpatia per movimenti come quello castrista adombra questo tipo di diciamo inclinazione nel momento in cui parla Della vicenda del bambino conteso tra Cuba e la comunità degli esuli
Si ricorda anche nel libro come alla fine degli anni ottanta nel momento in cui il comunismo europeo crollava crollava il comunismo nell'Unione Sovietica finita l'Unione Sovietica finita al comunismo nei Paesi dell'ex Patto di Varsavia
Come in realtà in Albania Jugoslavia come dire si pensasse che anche regime di Cuba fosse arrivato alla sua naturale conclusione per la situazione economica per l'l'insofferenza
Diffusa della repressione del dissenso e nei primi anni Novanta si pensava che fosse alle soglie della dissoluzione questo regime
Invece questo regime è sopravvissuto addirittura ancora dieci anni
E ancora al potere il dissenso non riesce a trovare un'espressione politica un suo for un cd con suo Forum democratico come venivano chiamati movimenti di rivoluzione pacifica dal comunismo in Europa che possa in qualche modo
Minare alle basi questo regime in gravi difficoltà
Ci sono altri partiti ci sono partiti democratici c'è anche una democrazia i sono più partiti democratici cristiani da Cuba e cure per rappresentanti incontriamo alcuni sono ancora a Cuba in condizioni di difficoltà e spesso perseguiti arrestati interrogati
Diffidati altri sono nella comunità americana di Miami noi spesso li incontriamo ci scambiamo le valutazioni ci sono tra cui tra costoro anche alcuni che furono dicevo prima Compagni rivoluzione di Castro qualcuno Dalu incarcerati nel momento in cui continua dissentire ma queste forze non riesco a diventare forza d'opposizione in grado di minare questo regime che è vero e forte per le sue strutture poliziesche forte per il suo apparato militare
Ma in qualche modo non gode più del consenso popolare l'Autore e anche Sergio Romano vettori viene in evidenza le ragioni per cui Castro riesca a difendersi meglio degli altri dittatori come sul perché il suo regime riesca ancora
A rimanere al potere la sua fama di primo Libertador di Cuba la sua capacità di sfidare il colosso americano la sua capacità di fare una rivoluzione da solo che inizialmente non fu aiutata
Dal comunismo sovietico in qualche modo gli ha creato un prestigio internazionale interno molto forte ma un prestigio che deve cominciare a franare a logorarsi alla luce dei riscontri che noi abbiamo di queste gravi violazioni e per questo occorre una pressione internazionale
Occorre un'assunzione di responsabilità anche da parte dell'Internazionale democratico cristiana alla quale noi aderiamo e che celebrerà il congresso il prossimo dieci ottobre a Santiago del Cile
E per le e che deve
Concentrare la sua attenzione a tra i tanti obiettivi che persegue anche su questa problematica che involge i destini di tanta gente che produce così tanta sofferenza e così tanto disagio in questo Paese che tra coloro che sono stati costretti loro malgrado a lasciare questo Paese
E quindi io credo che ecco da parte nostra quello che posso dire come responsabile della politica estera di questo partito che celebra oggi questa festa
Riteniamo che questo libro in qualche modo ci stimola a farlo che anche questo debba costituire uno dei nostri obiettivi delle nostre battaglie politiche e culturali negli organismi internazionali grazie
Luigi Compagna invece vorremmo chiedere
Una cosa la sinistra postcomunista o ex comunista comunque la sinistra diciamo nata dalle macerie del muro di Berlino
Ha rivisto molte delle sue ragioni fondanti alcuni miti riuscita anche a superarli
Mi chiedo ma perché invece stenta la sinistra europea anche quelle italiane
A superare certi schemi di giudizio riguardo ai regimi autoritari di sinistra che ancora ci sono
Penso per esempio alla Cina dove un grande partito comunista è riuscito in qualche modo a mimetizzarsi dopo la caduta del muro di Berlino e a instaurare un regime che in parte il vecchio regime comunista ideologico
Coniugato ad un regime militare quindi tenendo in piedi un apparato o repressivo forte la sinistra europea
Non ha ancora una percezione chiara
Dell'orizzonte dei diritti umani esteso a tutti i Paesi come si spiega questo ritardo nella politica estera della sinistra europea e anche italiana
Così
Io risponderei come
Mi piacerebbe
Che
Che andrebbe disposto Alejandro Agag
Perché io non ho nessun titolo ovviamente
A sostituirlo ma
Sono stato coinvolto nella vicenda
Ieri mattina colazione quando con Massimo con la Iacono
Diceva dice saio voi domani ciò questo compito c'è
Il libro di guida
E voglio coinvolgere
Alejandro organiche
Non solo e non tanto
Come spagnolo
E quindi sulla base di quello che significa per uno spagnolo della generazione di Alejandro Agag
Il rapporto con questa ultima colonna colonia che a questa atipicità di aspetti costituzionali ben un ricostruita dalla prefazione di Romano
Quindi lo vedi il problema di coinvolgere anche Alejandro Agag
Che è stato poi un protagonista del dibattito politico ideologico in qualche modo storico quest'estate anche in Italia su queste categorie
Anticomunismo antifascismo antitotalitarismo
E tiene risponderei
Con
Un capitolo Delli Ponti guida non voglio millantare
Un'attenta lettura del Lido di guida perché sono stato coinvolto dalla panchina in questa vicenda e me essendo come comunque avrei fatto
Di acquistare il libro perché di i libri degli amici si contano se non si recupera gli amici non si ricorda nessuno
Quale capitolo quel capitolo nel quale
I due protagonisti sono Fulgencio Batista che Fidel Castro distaccati dice Culicchia
Da
Un gatto Di Monte
O forse due generazioni
Non ancora
Dalla questione
Comunismo
Nel caso di casto
E satrapia più o meno destrorsa nel caso di Fulgencio Batista che era stato comunque il capo dello Stato a Cuba della prima metà degli anni quaranta
Vedi
Io non chiamerei il regime cubano
Un regime
Che viola
I diritti umani
No
Il regime cubano
Una esperienza di totalitarismo
Alla quale
Si oppone l'esigenza della libertà
Ci sono
Alcuni ambienti non esclusivamente comunista lo diceva già Alessandro Forlani
E i quali invece che cosa hanno detto
Noi non siamo comunisti
Però Fidel Castro
Ha rappresentato un equilibrio più abbatta avanzato
Rispetto alla satrapia
Di Fulgencio Batista
Questa è una posizione sbagliata e vile sul tema
Della libertà
Sbagliata per le ragioni che trovate
Nel capitolo che qui gli ha dedicato
Ai due personaggi
Femminile perché
Ed è quello che
Mi piacerebbe
Avesse detto stamattina Alejandro al Carcano
Che cosa manca che cosa in mancato
Nella cultura politica italiana
Del secondo dopoguerra
E manca dalla categoria
Dell'antitotalitarismo
Perché
Io per esempio
Ho il massimo rispetto
Del filosofo del diritto Norberto Bobbio
Norme sul rispetto dell'esigenza del cittadino Norberto copio di millantare di essere stato antifascista quando invece si è scoperto che fascista da su questo non voglio
E include lire
Il problema è che
E da questo punto di vista un uomo della generazione
Molto più giovane
Non solo della via ma anche di quella di Alessandro Forlani come Alejandro Agag
E non vedente
Si muove un po'a disagio Mastella lì dice ma no ma quando mai dicendo però non deve stare con la testa con la cosa dice segue lo strangola l'anticomunismo cosa dice
A Gabriele per lui c'è la libertà l'antitotalitarismo
Quindi
In nome della libertà
C'è l'antitotalitarismo che ha implicazioni contro il fascismo quando io non libertà
Contro il comunismo
Che è una sistematica dottrina di eliminazione
Della esigenza
Della libertà
E invece
Credo che fosse già nato perché come
Gli diceva il padre
Federico Guida alla stessa età del castrismo nacque dei cinquantanove però io ricordo
Voleva bambino
Su un giornale
Le spesso dove la rubrica di politica estera era tenuta da un prestigioso
Giornalista intellettuale torinese
Aldo Garosci
Aldo Garosci mandò una lettera al giornale di cui era collaboratore
Che è un modo di dire non vi permettete più si chiede in un articolo
Facendo riferimento a un articolo in cui il giornale
Siamo nei primissimi anni Sessanta di alto Gambino
Che aveva detto
Forse ci saranno pure dei lista in materia di libertà
Ma
Casto
è un passo avanti io prima avevo usato l'espressione equilibrio più avanzato che è di qualche anno dopo e de di De Martino del dibattito politico e dell'anno ma insomma il gadget da questo è
Garosci rispondeva dicendo non vorrei che qualche lettore
Visto che i Gambino ha firmato AG potesse pensare che io la penso come
Ma Aldo Garosci che aveva combattuto in Spagna
è stato emarginato
Da quello snobismo salottiero eppure fazioso
Del liberale radical
Azionismo
Torinese
Che imponeva poi a Bobbio
Di accreditarsi
Come antifascista
Per non perdere le ruote
Di questo mondo
Aldo Garosci
Ha combattuto in Spagna
Aldo Garosci non solo non si è mai prestato
Alla criminalizzazione
Di uomini come il cardo sogno
Ma anche all'ignobile
Criminalizzazione che fu tentata in Italia
Su questi giornali
Parlo dei primi anni settanta
Di Renzo De Felice
I cui rapporti col fascismo erano stati esclusivamente storiografici
Per questo lo dico con molta amarezza non è una questione di comunismo anzi
A dire basta
Intervenne Giorgio Amendola sull'Unità nell'estate del settantaquattro i manganelli latori della libertà storiografica di Renzo De Felice
Gente che poi aderito al pc o PDS
Che sia
Quindi la questione del pregiudizio favorevole
Al castrismo
Non è una vicenda riconducibile
Al comunismo europeo o italiano
Anzi quando c'erano le feste dell'Unità
Il c'è un rapporto speciale col padiglione cubano un poco perché si mangia l'aragosta un poco perché rispetto a questi Lupoi Paesi della Romania e della Bulgaria etc dove gente come anche poi Gerardo Chiaromonte cose cessa viaggiare con solida Cuba a
Meglio ma meglio dal punto di vista turistico e consumistico dal punto di vista
Della tragedia della libertà
E le cose stavano come le pensava ma non le poteva dire
Aldo Garosci
E come invece pecche poi io mi ricordo una battuta innocentista sul Fidel Castro passa su Repubblica
A tutt'altro posto me la sono ricordata quando parlava Alessandro Forlani e mi sembra che un giorno la commenta Dodo con Federico guglia fatta dal mio collega universitario Andrea Manzella il quale scriveva un articolo
Contro sconto Mancuso sulla mozione non so che cosa eccetera eccetera
Invece di polemizzare col giurista e costituzionalista Andrea Manzella cioè se stesso che nel libro
Vanno al diritto parlamentare aveva sostenuto che la mozione del diceva dice beh questo è un momento in cui contro questa arroganza di cosa di Mancuso cosa dice eccitava
Fidel Castro
Allora qua e non paese in cui
Si è fatto credere
Che Ernesto Che Guevara
Forse una specie di Piero Gobetti sto sembra nella corsa torinese Piero Gobetti che io rispetto
Però non è nel mio mondo a meno ma piace Berlusconi quando i tempi rivoluzione liberale evoluzione liberale evoluzione liberale e Piero Gobetti personale
Rispettabile grande editore
Molto belle cose fascista eccetera eccetera però
Non è
Il mondo della libertà
Era uno che collaborava a ordine nuovo con cioè allora da questo punto di vista ma voi
Oggi il comunismo
Non c'è più
Anche questo poi fino a un certo punto perché voi
Non è che si può impedire quando vogliamo
Impedire la libertà
Di essere comunisti o di voler rifondare il comunismo
Bertinotti civile Cossutta pur
Mastella dice che è legittimo stare con questi qua come Partito popolare dove tutor
Però
Quello che stenta ad essere accreditata è una scelta dell'antitotalitarismo in nome della libertà
Uno dei meriti deliberati come quello di guida
E che qui c'è proprio
L'esigenza di libertà
E ci sono anche io credo che questi capitoli sono molto belli anche narrativamente anche letterariamente
Perché Luís
A
Questa mamma uruguaiana
Attribuisce però specificamente ai cubani
Questa capacità di guardare all'esilio non come momento di malinconia mamma come momento
Di una sua di una loro virile allegria
Ecco allora senza nessuna interpretazione
Ideologica
La libertà
Va riscoperta per quello che come grande dicendo umana
Io mi auguro che questo libro abbia Successo lo merita perché è bello
Ma la mia battuta conclusiva
Su scala italiana per rispondere alla tua domanda
E che è un libro che anche nel due mila
Avrebbe difficoltà
Ad apparire
In alcuni cataloghi
Penso ai cataloghi di Einaudi
Penso
Ai cataloghi
Del Mulino
E il Mulino
Ho visto proprio quest'estate nel due mila ha ripubblicato un classico dell'immediato dopoguerra
Di uno studioso israeliano
Le origini della democrazia totalitaria
E molto coraggioso prego democratico
Accoppiare l'aggettivo totalitario al sostantivo democrazia
Però
Il Mulino fu molto ingeneroso
Nei confronti
Di Edgardo Sogno
E allora il Partito Popolare Europeo e certamente
L'espressione moderna di grandi filoni ideali della cultura democratica
Quello democristiano
Quello liberale
Se volete anche quello un po'tecnocratico degli amici spagnoli
Anche di Alejandro
A gadget
Ecco però
Hanno tutti in comune
Questa priorità della libertà
Forse lo si può dire a proposito anche di un libro come quello di Federico Guidi sia
L'altra sera quando c'è stato qui il Presidente della Camera
Violante
Con alcuni amici combattenti e reduci
Ricordavamo
Uno dei più bei discorsi parlamentari
Di un amico che non c'è più
Carlo Donat Cattin
Mi pare che fosse allora ministro del lavoro
Violante era
Un giovane deputato del principio ancora il PDS che era diventato vicepresidente del gruppo
Un po'spot Chiossetto dell'occhiale così eccetera eccetera
Ne ricordo una sera alla Camera
Donat Cattin disse
La libertà di parola in quest'aula compresa la sua onorevole Violante
La si deve
A uomini
Che i giudici istruttori che avevano il suo nome il suo cognome hanno Ski affatto
Fra Carlo Donat Cattin e il conte Edgardo Sogno data del pallino
Non c'era quasi niente in comune uno era monarchico l'altra
Per la Repubblica
Il Donat Cattin merce era una passione sociale era
Però
In materia di libertà c'era quella stessa passione
E io lo ricordavano amici che erano allora in Parlamento usando Fontana
La presidente della Camera che pure ha una storia
In parte anche cubana ma certamente comunista Nilde Iotti di fronte all'agitarsi di Violante disse
Guardi Violante lei può chiedere un Giurì d'onore su quello che ha detto il collega deputata tutto sommato dia retta a me dopo dicendo consiglio
Allora vedete che
Il Parlamento
La libertà l'istituzione di Berta
Riesce
Non solo
A trovare la misura in cui hanno passioni morali comune uomini come sogno te come Donat Cattin due espressioni di un Piemonte
Così diverso
Ma in entrambi i casi così coraggioso e così poco conformista
Ma il sistema della libertà attraverso la libera dialettica parlamentare
Questo lo si dica io voglio associare la memoria di ottiene al liberalismo del Partito popolare europeo sarebbe la volgarità lecco prevista ed è giusto che l'atto
Ecco però
La libertà una sua forza di integrazione allora la libertà va ricordata nella immediatezza dei suoi uomini in carne ed ossa questo è il merito delle storie che racconta Guidonia e questo e quello di cui soprattutto le giovani generazioni nelle scuole eccetera sono stati privati da eccessi di conformismo editoriale di bigottismo di quello che in Europa si chiamava il pregiudizio del padre Nenni angoscia
Che certamente comunista ma non soltanto comunista
Diceva bene Alessandro Forlani su scala italiana lo si può attribuire alla sinistra Eugenio Scalfari Diana
E Pupo e continuare quando la sinistra Eugenio Scalfari Anna diventa compagna di merenda del centrismo Oscar Scalfaro Jarno ma noi ci auguriamo che questa sia una vicenda
Che dietro di noi e quindi non impedirà al libro di Federico di avere tutto il successo che merita grazie
Ringraziamo il professor compagna per la sua consueta e doviziosa ricostruzione storica
Di fatti eventi che sono più vicine a noi se non altro sul piano geografico ma questo era il senso anche della mia domanda
Passo adesso la parola all'autore del libro Federico Ghiglia
Al quale chiederei non di illustrarci il contenuto del libro che gli amici qui abbiamo più dei cinque lettori che ai quali puntava Manzoni
Vero e invece ecco sapere quali sono state limone lo spunto che ha portato a questo lavoro di ricerca sul campo perché questo non è un libro Empoli sarà facile vederlo appena si sfoglia non è un libro scritto seduti a un tavolo
Dopo aver letto altri libri non si rinunci erano parole e pensieri urbani o Carpi ad altri sono storie che ferì o guida e andava a cercare sul campo andato in Florida
Cercato Alina Castro a Madrid
Quindi in qualche modo un libro vissuto con una partecipazione anche emotiva da parte dello stesso autore
Ecco da cui vorrei muovere qualche come dire qualche aneddoto qualche particolare sfizioso che ci posso restituire nella sua freschezza queste storie
Il primo aneddoto
La reazione che in genere molti amici e molti lettori danno di questo libro
Nel senso che mi dicono tutti che
Piace molto questo libro e spesso aggiungono l'ha detto anche il moderatore tra l'altro è un libro coraggioso credendo così di farmi un complimento
Invece la considero una cosa molto amara questo fatto di dirmi è un libro coraggioso perché io mi sono limitato semplicemente a fare del giornalismo o come forse colui che considero non per caso nel mio maestro Indro Montanelli avrebbe detto tentare di fare del buon giornalismo facendo non parlare se stessi ma facendo parlare i fatti
Poi che
Nella scorsa primavera come molti di voi assistevo agli telegiornali e leggevo sui giornali questa battaglia intorno a degli Han Consales il bambino di sei anni che era conteso fra Stati Uniti e Cuba
Fra il padre naturale e i parenti e della mamma io notavo che fra le tante cose che si dicevano
Sì faceva apparire queste facevano prima queste migliaia di esiliati Amagliani come delle persone tutto sommato fanatiche o
Quali principi e che si ostinava no dopo quarant'anni d'esilio a battersi contro Fidel Castro poiché la cosa mi sembrava piuttosto curiosa singolare dato che chi è in esilio
Ha sempre ragione nel senso che il solo fatto di essere costretto a vivere lontani dalla propria patria dovrebbe in genere indurre ad un pregiudizio favorevole se mai non ho un pregiudizio negativo
Allora o semplicemente deciso di volare a Miami per vedere chi fossero questi esiliati ricordando tra l'altro che da piccolo io sono nato a Montevideo in Uruguay
Mia madre cantava una canzone molto famosa molto celebre all'epoca di una persona che aveva lasciato Cuba e ciononostante pur essendo una canzone molto triste era avere una melodia molto allegra nello stesso tempo e questo mi era sempre rimasto impresso
Così come il fatto che mio padre italiano qualcuno l'ha ricordato prima mi diceva per scherzare tu sei nato nel cinquantanove l'anno in cui Fidel ha fatto la rivoluzione temo che crescere te insieme
Così è stato è stata una previsione azzeccata
Allora sono volato a Miami per conoscere questi esiliati avevo ovviamente il vantaggio di parlare la loro lingua lo spagnolo ma non mi ero mai occupato in maniera così profonda di questo dramma di questa tragedia
E ho scoperto delle storie straordinarie ho solo avuto la difficoltà di doverle selezionare perché a mano a mano che
Si parlava con
Questi rifugiati si scoprivano altre storie e e altre storie ancora e i loro stessi che suggerivano mano ma vai a parlare con quella signora che ha da raccontare di questo piuttosto che di quell'altro
Di queste sette storie
Forse sono naturalmente come autore affezionato a tutte apro diciamo il libro raccontando di un ragazzo di ventiquattro anni Mario De la Peña si chiamava che faceva l'aviatore
Nel senso anche che partecipava a un'organizzazione umanitaria di Miami che si chiama Ermanno salubre Skate cioè sono coloro che con aerei da turismo
Volano ogni giorno per vedere se ci sono i valsero osso quelli cioè che sulle balza sulle zattere scappano
Dalla panna cercando di raggiungere il miraggio della Florida e questi aerei hanno il compito di segnalare la Guardia costiera americana c'è una zattera in vista salvate lo prima che se non mangino
I pescecani come purtroppo avviene molto spesso
Questo ragazzo volontario di pace quindi scusi su un aereo disarmato
Nell'aprile del novantasei volava come faceva ogni giorno per cercare i disperati che scappavano alla ricerca della libertà ed è stato abbattuto dalla aviazione militare a di Fidel Castro
E la immediate successiva il successivo accertamento dei fatti con tanto di sentenza della magistratura
A indiscutibilmente accertato che il ragazzo non solo era disarmato non solo volava su un aereo da turismo ma volava persino sopra acque internazionali ma c'è di più
Fidel Castro in un'intervista al Time Magazine di pochi giorni dopo
Si attribuisce la paternità di questo gesto difende i suoi piloti militari
E dice di assumersi responsabilità possibilità di quello che è accaduto letteralmente riporta Time batte ai Take responsabilizzi format scappando
Quindi abbiamo un caso di terrorismo internazionale addirittura acclarato e rivendicato perché la ragione di questo abbattimento risale nel fatto che per due volte aerei di questo genere avevano sorvolato Cuba in precedenza
E in una delle due volte erano stati vorrei lanciati volantini che inneggiavano pensate un po'ai diritti umani
Io ho raccolto questa vicenda dalla mamma del ragazzo e come dire è una vicenda che
Se fosse
è nelle mani del giudice Garzon forse avrebbe di per sé già provocato l'apertura di un procedimento internazionale a carico di Fidel ma ho trovato anche altre storie per esempio quella di Mario C Hannes che dà il titolo al libro
Mariuccia Ness e uno che stava alla sinistra di Fidel anche fotograficamente quando uscì dal carcere di Battista cioè si batteva con Fidel contro Batista fece quasi due anni di carcere
E poi nel momento in cui Fidel prende il potere e come ricordava prima onorevole Forlani dalla radicalismo in qualche modo liberale passa al comunismo lui che invece era semplicemente un amante della libertà piena dissente e pubblicamente dice che non è più d'accordo come moltissime persone moltissime cubani all'epoca dicevano
Questo fatto gli vale non solo un procedimento farsa come fu tutti quelli che si svolgevano in particolare in quegli anni primi anni sessanta Maniva né la condanna a trent'anni di carcere
Ho raccontato la sua storia a un certo punto viene viene trasferito in sette carceri diversi
E per sette anni è in una cella in cui non riesce a vedere neanche il sole e mi dice talvolta il sole me l'immaginavo nero
Ho creduto che fosse simbolicamente il titolo più bello da dare a questo
Mio lavoro
Questo signore
Piccoletto oggi anziano che riesce a vivere nei cattivissimi Stati Uniti grazie a un sussidio che il Governo degli Stati Uniti da tutti gli anziani di cinquecentoventi dollari al mese
Ed una casa popolare diciamo di quella zona
è un signore fortissimo dentro disse
Al punto da non odiare nemmeno colui che gli ha rovinato la vita
Pensate che quando è uscito dal carcere è andato alla tomba del figlio che non aveva mai conosciuto
Se non da lontano la moglie glielo faceva vedere da lontano
Dal buco di un di un carcere Samp e
Le un figlio al quale mi racconta non è mai riuscito a comprare neanche una caramella
Ma non si parla solo di passato naturalmente
Nel presente mentre noi parliamo e detenuto Oscar Elia subisse Consales di cui racconto la storia è un medico di trentanove anni a padre di due figli
Con la caratteristica di essere probabilmente l'unico latino americano al mondo vivente anche passato diciamo ad essere il protagonista di un movimento di non violenza
Al punto la moglie raccontava che quando la polizia di Fidel lo prendeva perché è un dissidente anche lui e lo menavano picchiava selvaggiamente Luís metteva le mani dietro le spalle per non avere neanche la tentazione di reagire questo giovane medico ripeto e un fiero avversario dell'aborto e della pena di morte è un cattolico molto convinto
E sta scontando tre anni di carcere in un carcere isolato da Cuba addirittura settecento chilometri da Cuba
Per oltraggio ai simboli della patria quest'reato che gli è stato attribuito egli l'hanno accusato di avere messo al rovescio la bandiera cubana
Artificio che usava anche corse Martin grande poeta cubano all'epoca dell'indipendenza degli studi contro gli spagnoli per dimostrare la sua il suo dissenso diciamo rispetto agli spagnoli di allora
Cuba ha ricordato Amnesty International recentemente una notizia che io ho potuto leggere sul sullo spagnolo El Pais applica la pena di morte
Nel senso che la sta applicando l'anno scorso sono stati condannati a morte complessivamente ventun persone
Tredici condanne eseguite otto verranno eseguite purtroppo forse avrò mi sarò distratto ma non mi risulta che in Italia qualcuno si sia mosso per chiedere di non applicare la pena di morte di Tizio piuttosto che di Caio o Sempronio
Vorrei anche ricordare alla sinistra che a rivendicato la libertà totale per esempio del Gay Pride che a Cuba vengono oggi perseguitati gli omosessuali
E mi piacerebbe vedere una sinistra riformista piena che in qualche modo prendesse le difese di questi valori in cui crede
Ma al di là dei quindici mila fucilati di cui esistono nomi e cognomi e che fanno parte ormai che la storia non solo dalla cronaca politica umana
Al di là del sussidio di più di otto mila miliardi ogni anno dall'ex Unione Sovietica per trent'anni
Si parla spesso a sproposito di embargo americano l'embargo americano colpisce soltanto gli americani che non possono fare gli affari che vorrebbero invece fare con Cuba ma Cuba è stata per trent'anni assistita dall'Unione Sovietica
E comunque libera di poter fare gli affari con chi vuole
Io di tutte queste cose in realtà non mi occupo li ha le ho solo accennate anche perché c'è un'introduzione storico-politica di Sergio Romano che mi sembra molto puntuale o Poliuto raccontare storie di persone che sono molto più incisive in fondo per spiegare il male cubano
E mi fa molto piacere è una notizia questa degna anche di rilievo
Sapere come ha annunciato prima l'onorevole Forlani che nella riunione del dieci ottobre a Santiago del Cile l'Internazionale dei partiti democratici cristiani si occuperà del problema di Cuba
Non non non non è un problema puramente ideologico nel senso che è bene che lo facciano coloro che sono anticomunisti piuttosto che i comunisti anzi il aggiungo con tristezza che sarebbe forse anche più incisivo dal punto di vista politico che fosse la sinistra italiana ma ad occuparsi dei suoi diciamo dei dei rapporti con i suoi ex
Nitti ammesso che non lo siano ancora ricordo che Giuliano Amato recentemente ha detto di essere un castrista pentito e questo è il massimo della concessione forse che a sinistra sia del del caso
Quando ho chiesto a perché Alina Fernandez la figlia ribelle di Fidel Castro come mai ci sia ancora
Una sorta di benevolenza internazionale nei confronti di suo padre che lei non chiama mai padre nel libro e ne spiega il perché
Lei mi risponde dicendo che in fondo la generazione dei cinquantenni come diceva prima qualcuno è quella che probabilmente non solo amava i Beatles ma aveva anche le foto del Che Guevara negli anni della propria università
E alla fine rendersi conto che probabilmente l'atteggiamento nei confronti di Fidel Castro
Non deriva soltanto da un pregiudizio ideologico terribile per cui ci sono totalitarismi più buoni di altri ma deriva soltanto alla fine anche dalle dal dal dai caratteri delle persone dalle proprie giovinezza e vissute rende ancora più amare questa vicenda perché se si trattasse solo di ideologia caduto il muro di Berlino avremmo già risolto anche il problema di Cuba ma evidentemente così ancora non è
E questo a mio avviso dalla non solo la legittimità ma la carica a tutti coloro che credono nella libertà di non dimenticare che quarantun anni di dittatura sono davvero troppi per chiunque e che mentre parliamo c'è gente che viene torturata
Privata dei propri diritti fondamentali e il che e come dire all'ombra di un silenzio europeo e occidentale che non depone bene certamente di chi invece la libertà sempre difeso
Olimpica
Ringrazio Federico Ghiglia Alessandro Forlani Luigi Compagna soprattutto ringrazio il nostro sci giustissimo pubblico
Per la pazienza e un quid Segui
Do questo dibattito pazienza che voi potrete ripagati leggendo il dito di migliaia grazie a tutti