"Guerra Iran-Iraq: una proposta di pace"

Bene allora
Apriamo dire se ci sarà una circolarità delle presenze che altri verranno
Forse qualche ripetizione ci sarà ma questo non ma non pregiudica la
Bontà dell'iniziativa noi crediamo che sia importante non perdere di vista il gli anniversari non perché ci interessi non particolarmente i fatti formali o celebrativi ma perché nel nostro tempo in cui si dice
Da tanto tempo non siamo in gravi conflitti la pace non è messa in pericolo e dobbiamo dire che la pace
Non c'è mai quando succedono cose gravi come quelle che vediamo costantemente avvenire nel mondo entro anno di una guerra in un'area così delicata per i rapporti internazionali
E così potenzialmente carica di pericolo
Perché può degenerare
In tutti i sensi
Potrebbe esserci una facile ricomposizione dei problemi
Se sì orientano verso determinate soluzioni i Paesi dell'area ai paesi circostanti l'aria ma potrebbe succedere esattamente il contrario in qualunque momento
Una provocazione un qualsiasi evento che a partire dall'aria libanese Possa a vere reazioni a catena nell'intera area mediorientale
E destinato a proporre il problema di questa guerra come io avvengano anche altro
Io credo che questa guerra ci interpella come democratici più di qualsiasi altra cosa
Anche perché non è una guerra fra due paesi come tanti che possono avere avuto ragioni di scontro e di controversia interna e come abbiamo visto e credo vedremo
Ancora per lungo tempo in una prospettiva come conseguenza del colonialismo
Noi qui vediamo una guerra in cui in qualche modo siamo coinvolti
Perché
Il modo stesso come l'Europa ha i Paesi occidentali della Spd nove se ne interessano
Con una cautela che a volte equivoca a volte sospetta fidarsi un qualcosa di più grave destinato a scoppiare fra le mani
E dimostra che noi siamo interessati di un'area che è una delle zone di rifornimento petrolifero dell'Occidente
Noi abbiamo già detto molte volte che scambiamo diritti umani
Con sconti sui pezzi prezzi petroliferi che vengono da questi Paesi e conosciamo meno di quello che dovremmo quello che succede in questa zona
Parlando della guerra siamo coinvolti sulle responsabilità dell'Iraq e dell'Iraq
Partendo dalla proposta che viene dalla lega
Per i diritti civili in Iran
Evidenti una effettuo politico una una iniziativa politica autentica dei democratici europei dei governi europei
Dello stesso ambito comunitario per quello che riguarda l'evoluzione o per meglio dire l'involuzione che c'è stata in questo grande Paese
Per le cause e le conseguenze che ha avuto per questo grande popolo che il popolo iraniano
Che passato dalla dominazione dello Scià
Con tutto quello che abbiamo detto infinite volte su cui costi che io questo il popolo iraniano ha pagato a una rivoluzione
Che non sia morto Hattie assolutamente capaci al suo sbocchi
Più
Solidi e concreti di quello che non sia stata la strumentalizzazione portata dalle parti
Più oltranziste
Dello schieramento islamico che già avevano manifestato con gli scritti di Khomeini esule in Francia alcune tendenze
Radicalmente estremiste
Integri Ste nel senso più grave con cui l'espressione può essere detta
Per i fenomeni religiosi che si fanno lotta che si fanno divisione del popolo che si fanno oppressione del popolo
E credo che dobbiamo renderci conto di
Come intero popolo sia per noi angosciante inquietante
Io e poi ci sono altri amici e compagni qui presenti
Opero responsabilmente nella lega di per i diritti dei popoli i diritti dei popoli sono conculcati in tante parti del mondo
Come non ricordare che nell'America centrale ci sono
Un insieme di cinquanta mila scomparsi in tutti i vari paesi dell'America Centrale
Ma non diciamo mai che ci sono stati cinquanta mila condanne cinquanta mila morti extragiudiziali intimidire
Ora i diritti umani lo sappiamo non sono un fatto quantitativo non si registrano copie maggiore o minore abuso sui diritti umani e di libertà
Ma dobbiamo pur dire che sulle pagine dei giornali di tutte le parti politiche sulle pagine dei giornali di tutta Europa di tutto l'Occidente democratico
Noi non troviamo valorizzato sufficientemente il bisogno di difendere i diritti conculcati il Milan
Sono o molti morti io volevo partire in questa premessa alla relazione generale che verrà fatta nella relazione di questa assemblea che verrà fatta dare a Ramat e degli interventi degli altri uno partire proprio
Da lì elenchi che sono stati e sono usciti in questo periodo
E Nesti International nel suo Annuario sul con processo sommario e senza valore giuridico
E
Che fanno poi sommando dal settantanove ottantaquattro sei mila cento otto morti ufficiali di cui si hanno nomi indicazioni dei processi
Quasi contemporaneamente
I mujaheddin del Popolo hanno Espresso nel ventunesimo anniversario della fondazione della loro parte
Un elenco nominativo di dodici mila ventotto casi
Ora io credo che tutti siamo sufficientemente a conoscenza di quelle che sono le esperienze politiche per dire che quando ci sono dodici mila casi nominativi
Beh non è una cifra avventata dire che i morti saranno un ciclone era
Pesante che ricorreva alla condanna a morte informatica destina o meno hanno sempre visto delle proporzioni di questo genere
E credo che bisogna anche ricordare con me le forme tenute dal governo i udire iraniano dal governo khomeinista
Vanno dall'impiccagione pubblica a scopo pedagogico
A quella dell'immigrazione clandestina
Con gli interventi con circolari ministeriali e di polizia per il controllo dei cadaveri che vanno i cimiteri strenuamente gravi che sono risuonate anche alla tribù una delle Nazioni Unite
Ma che hanno messo tutti in difficoltà quando il rappresentante ufficiale del dell'Iran alle Nazioni Unite ha detto che per le leggi islamiche e evidentemente e il relatore intendeva dire leggi khomeinisti
Le regole della Commissione per i diritti umani agli occhi del regime iraniano non hanno nessun valore
E laddove si parla di diritti dei popoli i diritti dei popoli debbono avere la forza ti ricevere dai governi
Il l'impegno a renderli elemento di sanzione anche verso gli altri quando questo non avvenga la dichiarazione di principio
Non di vetro resta impotente di fronte alla dichiarazione di rifiuto che viene dalla parte interessata
E estremamente importante renderci conto che sia per quello che riguarda e il regime il problema della non interferenza con la sovranità di un altro Paese non significa una
Remissione della responsabilità internazionale l'abbandono della responsabilità internazionali né tanto meno quando ci sono le guerre questo diventa meno importante per norme cautelari che si dovrebbero papi
Debbo dire anche che la stessa situazioni in Iraq meno vistoso fatto riferimento che la causa dei diritti umani non si misura quantitativamente
Però anche in il di i problemi della libertà di cui noi parliamo tante volte
E sono problemi che ci tengono inquieti preoccupati
Per tutto l'insieme dei due paesi che vengono a confronto perché partiamo da situazioni che già avrebbero avuto bisogno di una maggiore distensione per trovare all'interno la possibilità di evolvere verso situazioni migliori
Debbo dire che oggi sesto anniversario sei sesto anno di guerra e dobbiamo anche fare i conti con le responsabilità degli armamenti perché per un Paese
Come e l'Iran ma che ha armato nella maniera capillare addirittura della militarizzazione diffusa del Paese
Con la per la chiamata fino alla misura del dieci per cento degli statali
Al fronte a inviare al fronte fino alla requisizione delle motociclette superiori ai duecentocinquanta centimetri cubi
Dicono che il problema è per sempre e se pensiamo che per il prossimo anno scolastico sono previste se è prevista l'adozione di un'ora settimanale
Di educazione militare e noi abbiamo la prospettiva propri della militarizzazione diffusa e impartita addirittura ai più piccoli come elemento di riforma trasformazioni del costume
Ma anche l'Iraq non è da meno e le forniture gli scandali che sono successi anche in Francia a proposito delle forniture di Sucre attorno alle situazioni conflittuali e sono aumentati i fornitori privati di questo commercio che anche se è di una merce così pericolosa come le armi resta nelle definizioni generali libero e siamo in regime di libero mercato
E i mercanti sono cresciuti hanno appuntato il loro interesse verso questa zona ma anche i governi non sono estranei a queste responsabilità l'Inghilterra all'inizio dell'ottantacinque ha inviato materiali e pezzi di ricambio
Il un mensile austriaco ha fatto presente che cannoni austriaci sono arrivati gli Miranda via Jugoslavia e Libia
Federale era stesa Svezia hanno dato assistenza per migliorare la produzione
Locale
E non sono responsabilità da poco tenendo conto anche della qualità dei paesi che noi abbiamo indicato
L'Italia non mica abbiamo detto le cose precedenti per giustificare ma per dire che il problema è complesso vi diffuso
E ha mandato come noi sappiamo mai da Iraq elicotteri antisommergibili
Ha venduto le famose fregate Lupo e le Corvette Tele cinque corrette
Che
Sono state che è un programma è stato completato perché la firma era stata apposta il contratto prima cambi di di Pezzi per carri armati e di elicotteri da trasporto il fatto che siano da trasporto e che non si può direttamente finalizzati alla guerra non giustifica un rapporto di questo genere
è un Paese sono paesi che hanno bisogno come tutti di vivere in modo migliore e di a vere una diversa cooperazione e collaborazione internazionale
Ecco io penso che gli altri che interverranno parleranno della stessa questione petrolifera con le difficoltà che comporta oggi il calo dei prezzi e e la forzatura della produzione da parte soprattutto dell'Iraq
Il a interesse che hanno le potenze occidentali a mantenere questo regime di difficoltà
Nei palette per migliorare la situazione
La gente ha fame i prezzi crescono i salari diminuiscono diminuiscono i posti di lavoro cresce il malcontento può essere una situazione forse in qualche misura
Favorevole per qualche cambiamento ma per ora ci sono soltanto i sensi della sofferenza totale dei popoli di questa zona
Fatti a pezzi dalla guerra
Messi in difficoltà nella loro vita quotidiana loro sopravvivenza dalle ristrettezze economiche
E bloccati nel loro sviluppo dal costo enorme delle sofferenze individuali e collettive provocate dalla tortura dai processi senza garanzia dalle condanne a morte
Io credo che è stata approvata duecentodiciannove parlamentari europei
Su quello che sta venendo in questi Paesi ma credo che sia importante anche richiamare il problema vero e proprio della guerra
Perché una guerra nella nostra epoca in cui continuiamo a parlare di pace e di una ricerca della pace che si fa a
Apparentemente facile se si riprendono negoziati fra le due grandi potenze ma che è fatta per mantenere un rapporto dialogico anziché dialettico fra i due grandi con beneficio delle aree che attorno ai due grandi si
Sono coinvolti
Ma che non prevede che
Non garantisce i popoli del terzo mondo all'interno dei quali non mancano ragioni di contese di scontro ed i cui guerre costa ne costeranno otto non nasce inventata non nasce a caso ma nasce là dove c'è una tensione del mondo
Detto questo
Con un presentazione da parte mia che personale soggettiva
Detta anche credo con la con una certa emotività perché non si può non parlare tutti gli anni sempre di questo problema senza sentirne uno senso di sofferenza profonda
Non non si può ricordare che passano gli anni di una guerra che costa decine centinaia di migliaia di vittime senza sentire la incapacità ad a vere a sconto da vere un qualche effetto a contare
E il timore che come non si conta per gli altri di lontano così si conti tutto vorrei che mi in discorso che faremo insieme e nel dare la parola a Ramat che farà discorso introduttivo mi scuso se
Non per togliergli autorità ma si dico che sarebbe bene che questa giornata vede su un discorso circolare fra tutti noi uscisse un impegno più forte
A chiedere autorità del nostro ai Rams responsabili del nostro governo che responsabili europei i farsi carico di una invito di una a intesa di un raccordo politico per non interferire le zone di sovranità non propria ma per difendere la sovranità di tutti per difendere la libertà e la giustizia che trovano il loro
Sì
Mi ricordava dramma perché
è stata fatta per telefono un collegamento e Bani Sadr ha mandato la sua solidarietà questo nostro incontro comma uno spirito che è analogo a quello nostro quello appunto di vedere per prima cosa
Ridotte le
Spirali di violenza che nei due Paesi hanno portata la come
Funziona
Io svolgo questa
Nostra prelazione dico nostra perché non è una relazione personale anche se lo gravide assiste in questa relazione noi non parliamo diffusamente del questione dei diritti umani in Iran
Poi delle se sarebbe superfluo dopo quelle che ha detto nostro
Presidente e Chantal
Esclusivamente volevamo fare emergere alcuni particolari sulla guerra Iraq Iran
Che molti di voi senz'altro conosceranno
Farò o un punto della situazione
Dunque utilizzarono lettura immediatamente a queste poche pagine che abbiamo preparato
Dunque pochi appassionati
Si ricordano ancora del Tora in corso anche se assomiglia sempre di più
Ad un grande vulcano in fase decrescenti
Lasciando i cd l'illusione del suo esaurirsi naturale dir rallentamento dell'attività bellica
Non deve indurci tuttavia a Fallaci valutazioni e all'immobilismo infatti l'attuale momento di impasse
Della quasi sospensione della delle offensive militari può risultare un'occasione preziosa dal momento che il conflitto
Dopo oltre cinque anni ha lasciato
Ambedue i contendenti insoddisfatti e pressoché sulle posizioni lanciati
E la o si siano lasciati trascinare in questo baratro di follia
Ma forse lo scontro fra due linee di pensiero e di politica portate avanti dall'Iran e dall'Iraq era inevitabili Saddam assente ansioso di sostituire il gendarme del Golfo Persico eliminato dalla rivoluzione settantanove a Khomeini proteso alla creazione di un grande impero islamico nella regione
La tematica e il contenzioso che hanno portato allo scontro non possano dunque esaurirsi nello stabilire in modo notarile Kia attaccato per primo tanto è vero che l'Iraq sostiene che la conosciuta ma il quattro allorquando indisposta alle richieste irachena del trentuno ottobre di abrogazione dell'accordo di Algeri del settantacinque l'Iran distrusse un importante posto di frontiera irachena
Divergenze paure
L'ha detto la offeso è scacciato dall'Iraq proprio pochi mesi prima della riduzione
Allorquando dovette ripararsi a Parigi anni afflosciato in Francia scusate in a mio figlio perché lasciato aveva accumulato in sé e nelle sue tesi
Il corollario di una discuta
Niente multidimensionale antica e nuova fra i due Paesi islamici e confinanti che lo stesso ente Repubblica sciita aveva infranto il sogno di e poi tranquillo di molti paesi rivieraschi del Golfo particolarmente dell'Arabia Saudita e dell'Iraq custodi innaturali di molti luoghi sacri dell'Islam
I quattrocento mila uomini dell'esercito imperiale
Falcidiati dalle continua eppure epurazioni la grave crisi di identità e della democrazia interna dell'Iran post Evoluzionario
La lotta intestina per il potere assoluto che nel giro di un anno e mezzo porterà l'ala intransigente islamica alla conquista di tutte le leve del potere
Con l'estromissione di Bani Sadr nel giorno dell'ottanta ostaggi americani a Teheran il quattro novembre settantanove
Che durerà quattrocento quarantaquattro giorni offrivano elementi supplementari di tutto rispetto di incoraggiamento all'Iraq per tentare l'avventura
In un momento storico considerato irripetibile
Ma la guerra rappresentava anche per l'Ayatollah un prezioso stimolo per lanciare la parola d'ordine agli ottocento milioni di musulmani di tutto il mondo a riunirsi sotto la bandiera del suo risorgimento islamico due linee dunque diametralmente opposte sul piano delle concezioni filosofiche ma politicamente affini all'espansionismo col costi umani e materiali elevatissimi
Errori di calcolo gli errori di calcolo da entrambe le parti sono innumerevoli
Talvolta lampanti Dirac
Con un territorio pari a un terzo dei di quello iraniano con quindici milioni di abitanti contro quaranta aveva creduto di conquistare l'Iran installare di un Governo di suo gradimento
C'era la convinzione che i soldati iracheni arrivati nel Khuzestan da regione petrolifera a sud dell'Iran
Sarebbero estati accolti a braccia aperte ci sarebbe stata la sollevazione popolare di quasi un milione di persone di origine araba
Per contro proprio a l'esercito iraniano apparentemente allo sbando ha retto all'urto iniziale successivamente nel giro di un anno sì e spento nel territorio iracheno i consigli dell'ultimo premier della monarchia iraniana Cha pur Bastian al presidente iracheno sono risultati grossolanamente erronei è il sentimento nazionale ha prevalso sulle ragioni di casta e la conquista del territorio occupati dall'Iraq è stata rapida e totale già al volgere del secondo anno di guerra
La sconfitta Iraq irachena non è però servita di lezione ha letto la che si è lanciata invece all'inseguimento dell'esercito iracheno sul suo territorio anche i cui gli Sciti Iraq Saddam possenti insomma le tesi espansionistiche
Di entrambi i leader sono crollate di fronte all'esame della realtà dei fatti e le cose nel corso di cinque anni del conflitto sono andate diversamente dalle valutazioni a tavolino
A dibatte dati e Teheran
I protagonisti il conflitto sia ora concesso una lunga pausa ma non per questo meno pericoloso proprio perché ad esso si sono sovrapposti consolidati interessi di Stati industrie e casti del tutto diversi da quelli dei suoi protagonisti
Esso è ormai un affare internazionale
Ha più protagonisti e compiuti centri deciso con l'Arabia Saudita che è stata promotrice della creazione del Consiglio di cooperazione nel del go nel Golfo
Con sei paesi rivieraschi appena due mesi dopo l'inizio del conflitto dirai
Si lancia nell'avventura della guerra nella vana speranza di una vittoria lampo sull'Iran ma a lungo andare da Promo trita promotore di un progetto espansionistico sembra trasformarsi
In esecutore degli ordini
Dei suoi principali finanziatori Arabia Saudita ecco vai infatti l'esercito iracheno funzione ormai come avamposto per contenere l'irruenza rivoluzionarie dell'Iran Dirac
Subisce il logoramento della Duma cimento arabo laico ma anche l'Iran
Viene neutralizzato da ridimensionato inoltre il progetto della che razione di un grande impero islamico che per la verità non convince nemmeno gli alleati arabi dell'Ayatollah che proseguono
Perseguano obiettivi DiVersi la Libia non può non entrare in un modo e nell'altro in una scacchiera di crisi nel Medio Oriente
La Siria ha il suo tornaconto economico e politico nel solo primo anno di guerra alla Siria ha avuto quasi un milione di barili di greggio iraniano
In regalo
è un altro con pagamenti dilazionati senza interessi
Lo stesso dicasi per lo Yemen del Sud già usufruito del sostegno economico all'inizio della guerra per sua
Condiscendenza nei confronti di Bakhtiar a Teheran agisce infatti un cosiddetto Consiglio rivoluzionario irachena iracheno sotto la supervisione dell'Ayatollah Khomeini
è capeggiato dal religioso a Kim sarebbe stata alla longa mano dell'Iran in caso di sconfitta dista da mosse interessi occulti e palesi il conflitto ha costituito soprattutto un appetitoso piatto per una moltitudine di industrie belliche
Essa a ha tirato su disse le intere l'intero armamentario convenzionale quasi con centinaia di tipo armi sovietiche americane a quelle francesi e italiani
Per non parlare di quelle israeliane sudafricane e sudamericane
E due eserciti talvolta si sono fatti sì sono stati forniti della stessa produzione bellica
Un giornalista italiano presente al con alle fronte aveva contato fino a ottantaquattro diversi tipi di armamenti in dotazione ai due eserciti Mickey ventuno ventitré Superettan dati Phantom SV venti F quattordici Tomcat caccia F cinque Conter Augusta Scorpion certa
Di XP blindati SS undici tracolli tenta chi carri armati chi cinquantaquattro cinquantacinque dunque e rifornimenti bellici all'Iran hanno una loro storia talvolta singolare diranno a ingaggiato intermediari un po'ovunque subendo truffe talvolta per svariati milioni di dollari e comprando armi
Passata attraverso cinque intermediazioni
Persino sono partite dall'Europa commesse di armi verso il Sudamerica per poi tornare in Sicilia Israele finalmente in Iraq
I primati dell'orrore la guerra del Golfo attenuto attive anche le fabbriche produttrici di armi chimiche inglesi americane francesi eccetera
Notoriamente l'Iraq di ha fatto ricorso per annientare le massiccio stanziamenti di città intere inerme
Distanti centinaia di chilometri dal fronte
E la tortura dei prigionieri politici di guerra per l'acqua rendono adesso la data è qui è stata omessa ha condannato entrambe
I belligeranti i prigionieri di guerra sono è stati talvolta costretti a pronunciare e slogan contro i propri capi
A abiurare al proprio credo politico e religioso
Dunque la guerra che è servita ai due Regini
A rinviare la soluzione di alcune loro crisi interne che tornano comunque più acuti diranno e il Paese maggiormente danneggiato dal confronto armato
Ha dovuto pagare le proprie alleanze in denaro e in petrolio hanno sono prosciugati dell'economia ha toccato livelli minimi di sussistenza
Mentre l'Iraq grazie ai cospicuo i sostegni a relativamente
Mantenuto funzionante la sua economia la parabola ascendente del conflitto è terminata e non è più possibile nessun tipo di mobilitazione senza danaro
Da collante del sistema il conflitto si trasforma
In solvente e se l'Ayatollah non vuole capitolare deve fare presto
La guerra inoltre creato nuove sacche di miseria e crisi nel Medioriente
Ha messo in moto meccanismi di tensione senza precedenti
Basti pensare al dilagare del fenomeno del terrorismo regionale e internazionale mediorientale della quale ha fatto maggiormente le spese la resistenza palestinese
La guerra non produce più consenso interno ricchezza esterna
Provocanti dissensi a catena
E crisi
Dilaganti da parabole decisamente discendente da qui la ragione del suo isolamento e congelamento l'Ayatollah è nell'impossibilità di continuare lo scontro armato ma anche di rinunciarvi
E l'Iraq ancora una volta per ragioni da di opportunità economica forse non preme sull'acceleratore della pace insomma
L'anno soluzione sembra soddisfare tutti
Lo scenario internazionale il cambio della guardia ora che li ha detto la non hanno più secreti e diranno non anni è una economia né in grado di nuocere e considerato un cane che non abbaia
Non più di due anni fa quando l'industria belli che era ancora erano attirati dal mercato del gol fa molti in Occidente salutavano
La riconversione verso la produzione degli armamenti per una rapida ripresa economica il conflitto mediorientale era una sorta di e scaccia crisi anche per l'Italia
Che alla pari con l'Inghilterra e il terzo fornitore mondiale di armamenti nella crisi del Golfo ma i militari i miliardi scusate di dollari introitati
Non hanno appurato il male economico
Quarto mondo è una nota retorica stonate la guerra del Golfo certo ha rappresentato una
Assurdo un'assoluta anomalia del mondo moderno un pezzo di preistoria nella sua concezione se vogliamo
Una riedizione delle guerre di crociata ma il modo con cui il mondo industrializzato si è posto di fronte ad esso
Non è dissimile dalle visioni contorte che hanno portato al conflitto così crudele moderno e arcaico insieme
Non possiamo non rilevare infine la politica di Abdellah tentate nudismo del del controllo a distanza esercitata dalle due superpotenze
Come è noto il conflitto ha osservato che scrupolosamente agito invariabilmente con mezzi e stili differenti sulla crisi del Golfo e particolarmente sullo sviluppo dell'IMI dell'iniziale irruenza di terra
L'interferenza è stata precisa in tutti i settori
Ecco un esempio il diciassette marzo ottantacinque il Sunday Times rivelava che satelliti spia usano informavano il comando iracheno sui movimenti delle truppe iraniane
Ma un periodico di opposizioni ragni Ana sosteneva a sua volta che i servizi segreti israeliani collaboravano quali il comando delle forze armate iraniane fornendo informazioni militari e armamenti di fabbricazione americana e inglese
Avvenne in quest'ottica il bombardamento da parte israeliana delle CPT e servizi di informazione belliche e l'assenza di iniziative politiche nella crisi del Golfo
Anche questo è un modo per sterilizzare le guerre cosiddette locali e renderne inno quelle conseguenza piani di pace falliti
Dal contesto emerso sin qui crediamo sia facile intuire perché nei cinque anni del conflitto tutti i tentativi di mediazione sono falliti
Il costo delle guerre che nei soli primi due anni aveva raggiunto i trecento miliardi di dollari né elementi elemento eloquente non interessava chiudere
Il rubinetto di una simile fonte di profitto
Aiuta la comprensione del produttore iraniano
In modi diversi l'ONU non allineati la conferenza pani islamica eccetera hanno tentato senza venire a capo di una soluzione anche perché
Cinque anni del conflitto sono estati contrassegnati dalla guerra fredda tra le grandi potenze e dalla politica di del tanto peggio tanto meglio
Se non andiamo errati che se non e se i fatti dell'immediato futuro ci riferiamo al vertice del diciannove novembre fra le superpotenze ci daranno ragione dovremmo assistere ad una generale l'inversione di tendenza
Di nuova atmosfera politica
La crisi del Golfo non sarà più argomento di routine traslocatori compiacenti o indifferenti la crisi del Golfo può essere avviata a soluzione con una mediazione tempestiva ed efficace della stessa Cei
Per colmare il vuoto che si è fatto intorno adesso
Una mediazione onorevole che parta
Dal Parlamento di Strasburgo e raggiunga il loro e le grandi cancellerie dell'Est e dell'Ovest il primo passo può essere l'embargo immediato di forni menti bellici pena severe sanzioni universalmente accettate
La seconda azione può essere l'impegno formale dei paesi membri della CEE dell'ONU
A sottoscrivere un documento politico che tracci è qui condizioni di negoziato e la formalizzazione dell'attuale sospensione dell'attività bellica qualora vengano meno le attuali condizioni di né guerra né pace
In Occidente circoli interessati che è in mano il coro crollo dei sistemi di profitto basati sulla gestione delle crisi lavorano di certo nella direzione opposta alla soluzione di pace
Sono essi antagonisti
Di ogni processo di cooperazione purtroppo anche settori dell'opposizione iraniana preferiscono il prolungamento dell'attuale impasse
Della nella speranza che il leader sciita scompaia prima della fine della guerra
In base a due considerazioni primo che la pace ora favorisce il consolidamento del regime di Teheran dimenticando i gravi problemi provocati
Dato al potere con la guerra deve sgretolarsi con essa dimenticando che potrebbe precipitare anche lì il Paese
Secondo
Sperano in un colpo di mano a Baghdad si ha la sensazione insomma che la lezione della stessa esperienza
Bellica così grammatica non sia servito a molto grazie
Allora ringrazio anche a nome vostro cravatta per la sua relazione così equilibrata e completa
Dò la parola il primo degli interventi
Giulia nati
Azione di Ramat
è credo un infinito ad approfondire l'analisi delle cause del conflitto concerto senza ritornare a ricordarne tutti i vari aspetti dei quali abbiamo discusso più volte
è un invito a cercare di comprendere le motivazioni gli obiettivi dei contendenti
Le particolarità di ambiguità di contraddizioni che si aggrovigliano e che fanno di questa guerra una guerra tipica in questo dissento da chi invece dice che una guerra tipica di un conflitto Inter nucleare nell'ambito del terzo mondo
A me sembra invece che sia pro veramente una guerra diversa dalle altre
Rispetto diverso atipica rispetto o del presente nel quale il sostegno di una grande potenza è piuttosto evidente a fianco dell'uno o dell'altro dei belligeranti
Oppure vi è lo sconto per contro terzi in un certo senso è un elemento del confronto Est Ovest
E non credo neppure che si una guerra dimenticata anche se la stampa e i mass media si in genere ne parlano solo saltuariamente allorché l'Iran lancia una delle tante offensive Aurora
O l'Iraq scatena un la guerra delle città o usa armi chimiche
Ho bombarda i terminali di Car alla ricerca di un coinvolgimento internazionale che porti alla cessazione delle ostilità
E l'Iran risponde con il lancio di missili Scud che sono in dotazione entrambe le parti tra l'altro su Baghdad
O con la e credo che su questo piacerebbe sentir discutere un elemento di un nuovo equilibrio basato sull'elisione di forze invece che sulla deterrenza
è una guerra nascosta e mi sembra che Ramat voglio soprattutto mettere in evidenza due alcune cose la necessità di un'attenzione internazionale ed una mobilitazione per porvi fine
La necessità di considerare la situazione interni grani Anna negli accenni di evoluzione che presenta e di una riflessione dell'opposizione iraniana e delle forze democratiche internazionali
è vero che all'origine di questo come ci è stato dimostrato ricordato anzi dal dossier che ci è stato fornito prima della riunione
Anche sui disaccordi confinare i su fattori ideologici e politici
E poi vi è un problema delle situazioni interne del quadro politico regionale
I situazioni interne dei due Paesi
Per l'Iraq indubbiamente vi è il problema del mancato rispetto dell'accordo di Algeri da parte della Repubblica islamica dall'Iran
Che definisce guerra imposta dall'ateneo Saddam Hussein e dall'imperialismo USA cui non potrà far seguito un
Ragioni che possono apparire al fondo dello della motivazione
Ma vi è anche il problema dell'otto
Che è quello di avvenimenti che si sono
Verificati poco prima in quell'area ed è uno la rivoluzione iraniana
L'altro è l'occupazione dell'Afghanistan
Questo ha portato indubbiamente a una diverso a uno spostamento dell'equilibrio
E un riassetto in una certa direzione qualcuno doveva cercarlo e gli elementi per far sì
Che si manifestasse qualche cosa in quell'area
Che riducesse lo squilibrio che si veniva a creare rispetto alla situazione precedente vi erano tutti perché senza bisogno che nessuno suggerisse
L'iniziativa di uno scontro ma basandosi su fonti per fornire la mistura data all'esplosione di questo tipo di conflitto
L'Iraq e diventato in un certo senso e si è posto come scudo dell'indipendenza dei paesi del Golfo di fronte alla possibilità di gradazione della rivoluzione islamica ed Iran
Apparso ancora di più ha cercato di far leva sulla spinta di un come forza rivoluzionaria contro i regimi corrotti e illegittimi come sono stati definiti dei suoi leader
L'attacco l'iracheno ha favorito però obiettivamente il regime iraniano
Invece di destabilizzarlo ha mantenuto la tensione rivoluzionaria consentito all'interno di far leva su una serie di cose ha fatto in maniera che la repressione per verso taluni però le cose che sono state dette bramata della introduzione prima ancora anche dall'onorevole Cosignani fanno presente che certe aspettative che potevano esservi
Rispetto alla situazione reciprocamente esistente dei due Paesi il fatto che anche nell'Iraq vi è una maggioranza di Sciti per esempio ma questi hanno combattuto contro e combattono contro l'Iran
Il problema dei curdi e viceversa dall'altra parte gli abitanti del QT stanziare appena stato detto
Si sono comportati in maniera analoga sull'altro fronte
I curdi ebbe all'interno anche dei due paesi non è che abbiano portato avanti a fondo quella che era anche se hanno contrastato i regimi regimi esistenti
L'azioni ragni Anna a da di spinta d'esportazione della rivoluzione invece di rafforzare il proprio potenziale prima cosa si è verificato che in un certo senso a proceduto
Veramente a fondo a quello che era il capovolgimento della situazione esistenti al momento della caduta dello Scià c'è stato l'epurazione nell'esercito per esempio
C'è stata ci sono state parecchie nazionalizzazioni così siamo andati bene aggredendo poiché di fronte all'attacco iracheno beh e
Bagni Sadr in quel momento auto fatto riparare
O ha fatto amnistiare i gli ufficiali dall'esercito che erano stati o destituiti o degradati o da altro e questi si sono comportati atteggiamenti degli individui e delle masse poi delle motivazioni che in determinate situazioni possono apparire contraddittoria anche con quello che l'atteggiamento la posizione politica che può essere affermata in tempi di normalità o di quasi normalità o in un altro contesto
In un contesto di carattere eccezionale
Il poi la possibilità di catalizzare in una certa direzione e più facile per qualsiasi per qualsiasi regime fino al momento di rottura a quel punto tutto può anche cambiare ma
Vi è una fase talvolta molto lunga nella quale invece questo serve
Serve per poter mobilitare di una certa una certa direzione
Ora io credo che indubbiamente gli errori ci sono stati dalle due parti e potrebbero essere così sul piano delle andare a focalizzare le cose più da vicino e a vedere che come ci si può muoverò tentare di muovere occorre intanto vedere l'evoluzione nelle posizioni che ci sono state e io credo che vada dato un giusto rilievo alla dichiarazione irachena del ventisei ottobre dell'ottantadue che anche il coraggio se non altro sia pure per la contingenza del momento perché per come si era sviluppato in conflitto in ogni caso per le condizioni anche interni che potevano che poteva avere il regime il regime iracheno riconoscimento del confine stabilito dall'accordo di Algeri ed è una cosa importante perché su quelle basi anche era nato prima il conflitto il fatto di riconoscere questo per me è una dimostrazione se non altro di responsabilità
è un atto che vacazioni sostata e deve prenderla come punto di partenza a mio giudizio per costruire per andare avanti per ottenere consensi anche dall'altra parte
Vi è l'insistenza però da parte dell'iraniana della richiesta di danno e di guerre della rimozione di Saddam Hussein
Ora e qui che viene sottolineato come a mio giudizio almeno mi posso indubbiamente sbagliare ma questa è la mia è la mia convinzione che il conflitto osserva ancora a regime al regime iraniano serva
Viene è stato in un certo momento e per un certo periodo una accentuazione gli è stata delle divisioni tra i Paesi arabi
I regimi più vicini all'URSS si sono affiancati o hanno sostenuto in qualche modo l'Iran quelli più vicini tue di armi all'Iraq dall'inizio della guerra
Ed era fornitrice per circa l'ottanta per cento delle armi all'Iraq
E mentre l'aveva continuate non fa rilevato questo le avevo continuate anche dopo che vi era stata il conte vi era stato il contrasto all'interno dell'Iraq e il vi era stato l'attacco basista ai comunisti nel settantotto se non ricordo male ma non ho stando questo l'URSS fino allo scoppio della guerra ha continuato a fornire le armi all'Iraq
Le riprende alla fine dell'ottantadue
Quando vi è stata l'offensiva iraniana io credo che il fatto della repressione del Today in quel momento sia stato un aspetto contingente non sia stata la motivazione per la quali l'Unione Sovietica ripreso a dare a dare le cose anche cioè dico questo perché qua sia
Che sia adeguata ok sia così uno dei metodi che se subito anche gli altri casi Dulce d'atteggiamento come è stato e l'atteggiamento come come partito mi pare che vi siano state delle differenze di atteggiamento non soltanto in questa in questa circostanza
Ma
Non vuol dire che l'impegno dell'USA del ed è un sì perché c'è stato a un non intervento in quel momento
Tutte e due le grandi potenze hanno dichiarato che non sarebbero intervenute non vuol dire che sia stata indie che una dimostrazione di indifferenza
O di non m'interessa viene a uno stesso obiettivo che era quello che dicevo in un certo senso all'inizio almeno
Con un motivo di movimento per recuperare da una parte per contenimento ecco in definitiva questa era una tacita una tacita intesa
Ma dicevo mi ero riferito alla divisione tra i paesi arabi vi è qualche accenno di mutamento sulla quale noi dobbiamo né in queste posizioni fare attenzione perché questi segnali è un domani
Beh o li cogliamo finché avvengono come si manifestano il certe volte quando avvengono vi erano già stati designati precedenti che noi avevamo colto ma vediamo per esempio il ruolo dell'Arabia Saudita e dei paesi del Golfo
Prestiti a lungo termine senza interessi all'Iraq indubbiamente hanno consentito di bloccare l'espansionismo khomeinista intanto e dico congelare e di fare il leader e gli uni con gli altri e reciprocamente le forze armate iraniane di iracheni per cui lo confronti di chi avrebbe potuto ingenerare una determinata spinta l'Arabia Saudita riuscita a unificare sotto la sua guida politica tutte le monarchie potrò riferente l'area e non a caso l'obiettivo di avere un organismo che fosse How abbastanza omogeneizzate se non altro a grandi linee
Si è concretato due mesi dopo lo scoppio delle ostilità con la formazione del Consiglio di cooperazione del Golfo che raggruppa i sei Paesi di quel ora
C'è stato il sesto su un metro dai di questo Consiglio del programma a Mascate capitale dell'Oman dal tre al sei novembre
Il quinto c'era stato nel già nel Kuwait un anno prima aveva constatato il fallimento dei tentativi di mediazione
L'Iraq era anche in quel momento disporsi pigmento del conflitto ma invece adesso che cosa si è verificato in questo Consiglio proprio in questi giorni
Prima del Consiglio subito alla vigilia quasi della riunione il ministro degli esteri dell'Oman Allaoui aveva dichiarato che bisognava risolvere i problemi che abbiamo con l'Iran nell'interesse comune
Poi agli nella seduta di apertura esultano Tabusso ai ha detto ai governanti iraniani e iracheni si è dichiarato
Ve li ha invitati a dichiararsi disponibili a eventuali future mediazioni
La cosa come si vede molto generica se vogliamo ma che colloca in maniera diversa i sei Paesi dispetto a quella che era il passato c'era stato per un altro precedente ecco uno dei segnali diciannove diciassette diciotto diciannove di maggio
Le vi era stata la vista contro col ministro degli esteri iraniano e poi anche con il presidente con il Presidente del Consiglio
Ma è un sadico allora
Ecco che in quel in quel momento vi è stato uno spostamento rispetto all'atteggiamento all'atteggiamento precedenti il che vuol dire che
Forse qualche cosa si muove per vedere se in vista di altre intese suppongo tra le grandi potenze non è possibile arrivare a qualche cosa di diverso e poi ci sono altre cose
Vi è l'incontro di oggi tra la Siria e la Giordania tanto per dire ecco e anche qui vi è il viso di Eva avvicinamento o tentativi di riavvicinamento tra la Siria e l'Iraq
Ecco
E allora si si tiene conto di quei vi vi sono stati anche dichiarazione cose che fanno vedere che qualche cosa potrebbe muoversi se c'è
Qualche altro intervento questo Cinecittà di più io credo anche la necessità di una posizione europea di una iniziativa delle forze politiche democratiche ingenerare perché senza scelte di campo che sarebbero per la fine della pace non producenti ma per forzare in direzione dell'una esigenza
Devi pacificazione ebbene vada a vedere che l'equilibrio venga costruito non dello scontro ma ecco nell'incontro intorno ai in un nuovo assetto intorno al tavolo delle trattative
Ora vi è anche chi ha fatto rilevare come questo il il il fatto
Della frode della crescita dell'inserimento quasi del consiglio del Golfo nel nel non essere modificate in un saggio tutta una parte per non farla troppo lunga che avevo riservato a a alle forniture di armi
Ora però ecco soltanto per dare un accenno e le dimensioni di queste forniture
Che Illy due grandi potenze avevano detto che non l'avrebbero fatto anche se poi hanno ripreso in prima persona certe volte hanno messo i loro grandi commessi a fare la funzione per esempio le ed è l'accordo fatto da Kiesinger e David Rockefeller con il Brasile per forniture per varie migliaia di di dollari a alle all'Iraq esistono le forniture fatte dalla Francia cinque sei miliardi di dollari tra il settembre dell'ottanta in maggio dell'ottantatré esistono i quattro miliardi e sette e di dollari e settecento milioni di dollari corretto esistono
E le regali diciamo l'investimento di un miliardo e duecento milioni di dollari in Iraq da parte degli Stati Uniti per la costruzione dell'oleodotto eccetera
Questo esista esistette consentirebbe poi di potere arrivando verso Aqaba di raddoppiare le esportazioni di petrolio di petrolio iracheno
Ora viso quella cosa che però ci tengo a dire
Sono gli aspetti contraddittori nella quando la stampa ne parla parla delle condizioni di grave tira
E poi vi vi sono le notizie le più contraddittorie io queste vorrei dirne tanto poi e portando alcuni elementi che mi fanno giudicare in maniera negativa talune in modi di esporre i problemi almeno della della stampa internazionale
Le vi sono come alla fine di ottobre le esportazioni iraniane di petrolio sarebbero aumentati di circa il dieci per cento rispetto al trimestre precedente sarebbero due milioni e di barili al giorno per cui anche il milione di barili regalato alla Siria è una piccola cosa mezza giornata di produzione non è che sia chissà che il quale del quale cosa Rama altre cose indubbiamente ci saranno e peseranno
Nonostante il crescendo di bombardamenti Raquel lì sul terminale di Carlo
Ma secondo l'Istituto internazionale di studi strategici di Londra nell'ultimo rapporto annuale Legrand sarebbe riuscito a mantenere un tasso di crescita ragionevole senza quasi alcune aiuto estero ora a parte il fatto che qui faccio un altro inciso che l'Iran ha anche consistenti legami commerciali oltre che con gli altri Paesi cui abbiamo accennato prima per esempio con il Pakistan
E in un'altra direzione che cosa ha rifiutato l'installazione della radio della resistenza afgana per avere un fu un fianco più tranquillo
Secondo sempre questa fonte di Londra di questo istituto internazionale di Raqqa avrebbe le riserve finanziarie stremati e suo debito internazionale sarebbe enorme ora che il debito internazionali sia enorme della parte delle lacche lo posso anche credere ma che le le riserve finanziarie siano stremate finché questi finanziamenti continuano mi pare che sia piuttosto più più difficile
Secondo altre fonti non tutto l'aiuto straniero è usato per qui dal dall'Iraq a scopi bellici in parte e investito nello sviluppo del Paese
Baghdad si sta trasformando in una metropoli nuova ora quattro milioni di abitanti molte società francesi giapponesi e tedeschi l'immigrazione in aumento
Ora vi è circa il diciannove per cento della popolazione che è costituito da immigrati
Tra essi vi sono ben due milioni di egiziani e qui va detto anche tra parentesi
Che è un certo momento dato che sono considerati i cittadini a parte in terra mirate i cittadini abiti gli altri Paesi arabi
Vi sono anche soldati di questi di questi cittadinanze che combattono a fianco a fianco del a fianco degli iracheni
Ora se queste ecco però e più credibile che la situazione economica invece in Iran si continuo deterioramento
Ciò così stare malcontento o almeno di fare disaffezione tra le masse di diseredati
E può forse indurre ha posizioni diverse nello stesso ambito del regime circa il proseguimento della lustri e dipendono dalle forniture di materie prime Tibet e di pezzi di ricambio dei Paesi industrializzati almeno per l'ottanta per cento del loro fabbisogno
Decine di banche di società straniere si sono installati in Iran nuovi investimenti sono stati fatti in centottanta stabilimenti industriali vi sono partecipazioni azionarie in ogni anno in società e consorzi internazionali
I salari minimi però e dei lavoratori sono bloccati da cinque anni
Anzi lo sono stati va è praticamente la stessa cosa fino all'aprile scorso quando sono stati aumentati dopo una serie di scioperi del tredici per cento però l'inflazione è al cinquanta per cento annuo
Ed allora ecco che a questo punto si vede come vi sia una condizione operaia che diventa che va considerata della quale non sento quasi mai parlare nei dibattiti su questi su questi non pagate per contribuire allo sforzo bellico
Una lotta
Poi è in atto ecco un manifestazioni di serio malcontento contro il terzo progetto di Codice del lavoro che viene a togliere i benefici che vi erano stati presentati democratici le conquiste democratiche c'erano stati in precedenza
Quindi un'ultima cosa mi pare che vada rilevato oltre che ricordare che ci sono stati e molti scioperi per esempio quello più importante del complesso siderurgico dispari
Pongo obiettivi sindacali che sfociano poi su problemi economici e politici della protesta contro la guerra ecco le manifestazioni contro contro la guerra
Della quale in buona parte si sono fatti portavoce e animatori mujaheddin islamici ma le quali hanno partecipato indubbiamente gruppi marxisti in maniera attiva anche il cui il gruppo se anche studenteschi
Ora però io vorrei citare così e finisco il certi dissensi che si manifestano nell'interno del regime
Uno o del quale è stato parlato almeno e che
è quello del gruppo ultraconservatore degli odiati
Mi sono vicini ai espressione di Barbareschi in genere la cosa
E che sono contrariato proseguimento delle ostilità perché hanno rovinato il mercato indubbiamente quindi c'è una ragione di fondo economica che per altro verso può coincidere o confluire o convergere con il malcontento di altre di altre masse
Si differenzia in più sul terreno ideologico dalla lo hanno dichiarato pubblicamente taluni loro esponenti dalla Linea dell'Imam
Perché si oppongono alla stessa nozione diversi addormenta agibilità arrivando ci sono hanno continuato il conflitto ufficialmente per le conseguenze economiche
E hanno dichiarato che la guerra santa offensiva non può essere proclamata primo deterrente guarnizione del dodicesimo Imam e quindi hanno contraddetto l'Imam Khomeini danno contraddetto sul fatto della proclamazione
Del della jihad la guerra della guerra santa
Vi è poi il gruppo l'unico gruppo legale riconosciuto di opposizione di bazar dal Movimento per la libertà dell'Iran che si è già pronunciato ufficialmente per una soluzione giusta e onorevole allora però
L'ultima cosa che voglio dire qual è l'atteggiamento dell'opposizione di fronte a questi problemi questo sotto il compagno di amici iraniani che ci debbono dire quale io all'obiettivo della pace della crea
Lunedì una dialettica interna al regime tra i diversi gruppi islamici la luce o marxisti o continueremo ad assistere sempre e su tutto alle differenziazioni
E a
Diverso e poi ci sono altre cose vi è l'incontro di oggi tra la Siria e la Giordania tanto per dire ecco e anche qui vi è il viso di Eva avvicinamento o tentativi di riavvicinamento tra la Siria e l'Iraq ecco e allora si si tiene conto di cui vi vi sono stati anche dichiarazione cose che fanno vedere che qualche cosa potrebbe muoversi se c'è qualche altro intervento questo Cinecittà di più io credo anche la necessità di una posizione europea di una iniziativa delle forze politiche democratiche ingenerare perché senza scelte di campo che sarebbero per la fine della pace non producenti ma per forzare in direzione dell'una esigenza
Di pacificazione ebbene vada a vedere che l'equilibrio venga costruito non dello scontro ma ecco nell'incontro intorno ai in un nuovo assetto intorno al tavolo delle trattative
Ora vi è anche chi ha fatto rilevare come questo il il il fatto
Della frode della crescita dell'inserimento quasi del consiglio del Golfo nel nell'essere modificate in un saggio tutta una parte per non farla troppo lunga che avevo riservato a alle forniture di armi
Ora però ecco soltanto per dare una cenno e le dimensioni di queste forniture
Che i lidi due grandi potenze avevano detto che non l'avrebbero fatto anche se poi hanno ripreso in prima persona certe volte hanno messo i loro grandi commessi a fare la funzione per esempio le ed è l'accordo fatto da Kiesinger e David Rockefeller con il Brasile per forniture per varie migliaia di di dollari a alle ali grazie esistono le forniture fatte dalla Francia cinque sei miliardi di dollari tra il settembre dell'ottanta in maggio dell'ottantatré esistono i quattro miliardi e sette e di dollari e settecento milioni di dollari dritto esistono
E le regali diciamo l'investimento di un miliardo e duecento milioni di dollari in Iraq da parte degli Stati Uniti per la costruzione dell'oleodotto eccetera
Questo esiste esiste che consentirebbe poi di potere arrivando verso Aqaba di raddoppiare le esportazioni di petrolio di petrolio iracheno ora viso quella cosa che però ci tengo a dire sono gli aspetti contraddittori nella quando la stampa ne parla parla delle condizioni di granchi grave e poi
Vi sono le notizie più contraddittorie io queste vorrei dirne tanto poi al e portando alcuni elementi che mi fanno giudicare in maniera negativa talune in modi di esporre i problemi almeno della della stampa internazionale
Le cui sono come
Alla fine di ottobre le esportazioni iraniane di petrolio sarebbero aumentati di circa il dieci per cento rispetto al trimestre precedente sarebbero due milioni
E di barili al giorno per cui anche il milione di barili regalato alla Siria è una piccola cosa mezza giornata di produzione non è che sia chissà che qua che quale cosa l'arma altre cose indubbiamente ci saranno e peseranno
Nonostante il crescendo di bombardamenti la Candy sul terminale di carta
Ma secondo l'Istituto internazionale di studi strategici di Londra
Nell'ultimo rapporto annuale Legrand sarebbe riuscito a mantenere un tasso di crescita ragionevole senza quasi alcune aiuto estero ora a parte il fatto che qui faccio un altro inciso che l'Iran ha anche consistenti legami commerciali oltre che con gli altri Paesi che abbiamo accennato prima per esempio con il Pakistan
E in un'altra direzione che cosa ha rifiutato l'installazione della radio della resistenza afgana per avere un fu un fianco più tranquillo
Secondo sempre questa fonte di Londra di questo istituto internazionale di Raqqa avrebbe le riserve finanziarie stremati e suo debito internazionale sarebbe enorme ora che il debito internazionali sia enorme della parte dell'Arak lo posso anche credere ma che le le riserve finanziarie siano stremate finché questi finanziamenti continuano mi pare che sia piuttosto più più difficile
Secondo altre fonti non tutto l'aiuto straniero è usato per qui dal dall'Iraq a scopi bellici in parte e investito nello sviluppo del Paese
Baghdad si sta trasformando in una metropoli nuova ora quattro milioni di abitanti molte società francesi giapponesi e tedeschi l'immigrazione in aumento
Ora vi è circa il diciannove per cento della popolazione che è costituito da immigrati
Tra essi vi sono ben due milioni di egiziani e qui va detto anche tra parentesi
Che è un certo momento dato che sono considerati i cittadini a parte intera mirate di cittadini abiti gli altri Paesi arabi
Vi sono anche soldati di questi di questi cittadinanze che combattono a fianco a fianco del a fianco degli iracheni
Ora se queste ecco però e più credibile che la situazione economica invece in Iran si è in continuo deterioramento ciò può suscitare malcontento o almeno di fare disaffezione tra le masse di diseredati
E può forse indurre ha posizioni diverse nello stesso ambito del regime circa il proseguimento della giuste dipendono dalle forniture di materie prime Tibet e di pezzi di ricambio dei Paesi industrializzati almeno per l'ottanta per cento del loro fabbisogno decine di banche di società straniere si sono installati in Iran nuovi investimenti sono stati fatti in centottanta stabilimenti industriali vi sono partecipazioni azionarie Magnani in società e consorzi internazionali
I salari minimi però e dei lavoratori sono bloccati da cinque anni anzi lo sono stati va è praticamente la stessa cosa fino all'aprile scorso quando sono stati aumentati dopo una serie di scioperi del tredici per cento
Però l'inflazione è al cinquanta per cento annuo
Ed allora ecco che a questo punto si vede come vi sia una condizione operaia che diventa che va considerata della quale non sento quasi mai parlare nei dibattiti su questi su queste non pagate per contribuire allo sforzo bellico
Una lotta poi è in atto con manifestazioni di serio malcontento contro il terzo Progetto di Codice del lavoro che viene a togliere i benefici che vi erano stati presentati democratici le conquiste democratiche c'erano stati in precedenza
Quindi un'ultima cosa mi pare che vada rilevato oltre che ricordare che ci sono stati e molti scioperi per esempio quello più importante del complesso siderurgico dispari
Pongo obiettivi sindacali che sfociano poi su problemi economici e politici della protesta contro la guerra ecco le manifestazioni contro contro la guerra
Della quale in buona parte si sono fatti portavoce e animatori mujaheddin islamici ma le quali hanno partecipato indubbiamente gruppi marxisti in maniera attiva anche il cui il gruppo se anche studenteschi
Ora però io vorrei citare così e finisco il certi dissensi che si manifestano nell'interno del regime
Uno o del quale è stato parlato almeno e che
E quello del gruppo ultraconservatore degli odiati
Mi sono vicini ai espressione dei mazaresi in genere la cosa
E che sono contraria da un proseguimento delle ostilità perché hanno rovinato il mercato indubbiamente quindi c'è una ragione di fondo economica che per altro verso può coincidere o confluire o convergere con il malcontento di altre di altre masse
Si differenzia in più sul terreno ideologico dalla lo hanno dichiarato pubblicamente taluni loro esponenti dalla Linea dell'Imam
Perché si oppongono alla stessa nozione diversi argomenti agibilità arrivando
Ci sono hanno continuato il conflitto ufficialmente per le conseguenze economiche
E hanno dichiarato che la guerra santa offensiva non può essere proclamata primo deterrente guarnizione del dodicesimo Imam e quindi hanno contraddetto l'Imam Khomeini l'anno contraddetto sul fatto della proclamazione della della jihad la guerra della guerra santa
Vi è poi il gruppo l'unico gruppo legale riconosciuto di opposizione di bazar dal Movimento per la libertà dell'Iran che si è già pronunciato ufficialmente per una soluzione giusta e onorevole allora però l'ultima cosa che voglio dire qual è l'atteggiamento dell'opposizione di fronte a questi problemi questo solo il compagno di amici iraniani che ci debbono dire
Quale in quell'obiettivo della pace e della creazione di una dialettica interna al regime tra i diversi gruppi islamici la luce o marxisti o continueremo ad assistere sempre e su tutto alle differenziazioni
E a discussioni estremamente interessanti che rispettiamo indubbiamente
E
Perché poi le c'è sempre tanto e tanto da imparare in fondo che però non fanno nella pratica produrre azione politica convergente effettivamente produttiva l'impressione che l'Osservatore stranieri lo devo dire con molta franchezza a tutti questi amici che stimo l'impressione che lo sequestrati sta l'osservatore straniero qua e quella di una vasta frammentazione di forze dell'assenza della ricerca di un'intesa per il mutamento del regime ognuno lo persegue ognuno sacrifica ognuno paga più o meno credo
Nella strategia dell'opposizione in più come considerata la presenza di disaccordi tra i dirigenti del regime
Si può cercare di influirà in questa direzione
Si considera la prospettiva del cambiamento e così anche del regime stesso eventualmente come una tappa una azione più a fondo poi è considerata sono legata alla fine della guerra e alla scomparsa di Khomeini o anche la possibilità di una divaricazione interna a regime stesso
E poi ci sarebbe il discorso sulla il cinismo e religione la religione comunque già salvaguardare come elemento unitario e di fondo
Valida riconosciuta e per la quale le masse si sono mosse e la necessità di progredire anche nella separazione di queste due di queste due concezioni Moro già fatta lunga e io vi ringrazio di avermi ascoltato
L'anno dopo credo
Ci obbliga a mettere fine conti con alcuni fatti della realtà che non sono irrilevanti che forse ci vede lo supposizioni anche diversificate
Bene la parola Gianni Palumbo delle nevi dei beni
Sette l'intervento
Giulia nati
Che è stato piuttosto ampio unito
All'introduzione di
Fatta da Ramat alle considerazioni della volevo Grignani proponeva in apertura del dibattito
O comunque in apertura di questo incontro scusate hanno sostanzialmente ridotto il il quadro dell'avo sono una sorta di e a ripetizione delle cose già dette però se questi intrepidi amente
Quindi ad esprimere solo delle osservazioni a questo punto rispetto ad alcuni punti che mi sembrano interessanti di tutta la vicenda
Vera guerra tra Iraq e grande piuttosto che fare un intervento organico allora la prima considerazione che vorrei fare e riguardare il
Che guerra e
è una cosa chieda da molti anni
Una sorta di esercizio per la verità che da molti anni viene fatto sostanzialmente da tutti gli osservatori sia italiani che internazionali dunque due osservatori della di questi due di questi due Paesi e il fa sia in effetti questa guerra bene io credo che
Suma dovendo
è utile e importante definire questo elemento perché questo ci serve poi per poter fare dei ragionamenti successivi quindi è una sorta di esercitazione allora io sono tra coloro che credono che questa guerra sia stata abbia una sua elemento scatenante una sua ragione deve essere ancora cioè che che che giustifica la lunghezza della guerra stessa e anche la mancanza di di fine cioè non sembra vedersi a a tempo breve ma neanche a tempo meglio probabilmente rebus sic stantibus rimanendo le cose come sono
Una la fine di questa guerra sono tra coloro che la leadership nell'aria del petrolio gli affetti tutti gli atti e i fatti precedenti che riguardano
L'area un'area piuttosto vasta per la verità che non si rinchiude soltanto nel nel Golfo indicano che
Questo è l'elemento principale è la il tentativo di assumere l'egemonia nell'area del petrolio e quindi poter giocare questa egemonia assunta in quell'area in quest'area nei confronti anche questa è
è un'opinione certamente no
Nei confronti delle due superpotenze cioè nel senso che mi pare di poter osservare che non c'era all'inizio l'idea di giocare questa egemonia da parte soprattutto irachena
Il rispetto al che guerra
Il secondo elemento è che sia l'Iraq e l'Iran hanno sbagliato le previsioni ovvero mi spiego ancora meglio tutte le previsioni che sono state fatte alla base sia deriso dalla guerra sia del proseguimento della guerra
Sia con riferimento a quello che poteva succedere all'interno degli opposti campi
Politici e militari di norma hanno registrato il fallimento cioè di norma tutte le previsioni fatte
Non ha dato nessun risultato questa è un elemento che vorrei sollevare solo per una per un fatto che se ci troviamo di fronte a due contendenti che sono così capaci di sbagliare tutto quello che prevedono siamo nella difficoltà più ampia cioè e è particolarmente difficile prevedere che questi questi interlocutori questi precisi interlocutori che ci sono in questo momento e migliaia capi siano in grado poi di trovare o di prevedere anche una possibile come dire
Potrebbe essere potrebbe avere anche dei punti di osservazione contraria
Una seconda alla primo gennaio se passerà su che guerra e una seconda osservazione a un secondo
Due altri ospiti
Un secondo tipo di osservazioni voglio fare sul che cosa emerge da questa guerra
E che cosa emerge secondo me io vedo due punti particolari sono stati già presi già in qualche modo toccati io li in qualche modo però li riprendo un momento e rapidamente una la questione religiosa bene io vorrei che a questa osservazione la faccio a partire anche dalla mia esperienza personale lunga all'interno del in Italia all'interno comporta i nostri di amici italiani c'è negli oggi apprezzare fino in fondo quello che dico
Spero che anche gli amici stranieri che sono presenti possono fare altrettanto
Secondo me per sulla questione religiosa Conde pochissime battute
Assumo le cose che diceva alla fine Giulia nati
Va sicuramente approfondito da parte nostra questo elemento che all'inizio veniva considerato quando era scoppiata quando c'è stata la rivoluzione in Iran e tutti a partire da me ovviamente Pla udivamo
Al risultato positivo ottenuto con grandissimi amasse in piazza poco o niente spargimento di sangue e quindi con una serie di elementi dunque che ha presentato poi alla fine invece questi caratteri legati alla religiosità in quel Paese non so giusti da ma anche al come viene espressa la religione e in particolare quella scita nel
In Iran e successivamente riprendono poi dopo il discorso al tentativo di esportare
Questa rivoluzione
Tutti questi elementi sono e ci devono far riflettere io voglio solo introdurre questo elemento non vorrei arrivare a delle conclusioni
Perché non mi pare che lo stato del dibattito e delle osservazioni e delle opinioni
Da cinque anni e forse anche da sei a questa parte su tutta la vicenda iraniana da questo punto di vista abbiamo fatto dei passi avanti rispetto a quello che si diceva all'inizio cioè è una novità è un grande fatto nuovo diceva l'autorevole lo degli anni a proposito delle osservazioni fatte dall'ambasciatore iraniano alla Commissione dei diritti umani circa la non validità delle regole che valgono per gli altri
Alla questione delle donne a come le donne vengono trattate al ruolo che hanno in questo momento
Alle modo di fare la guerra
Al modo di fare la guerra cioè al fatto che i bambini
Vengono utilizzati siano stati utilizzati in maniera impressionante per lo meno per il tipo di forse di di come dire
Di mentalità di sensibilità cui sono abituato io a cui siamo abituati in Occidente
Però somma mandare i ragazzi bambini a sminare i campi cioè a farli marciare per sminare i campi mi pare che sia una cosa che e perlomeno hanno gli altri europei occidentali creare gravi problemi una cosa piccola su cui si possa passare su cui si possa passare sopra questo introduce questo aspetto introduce secondo elemento cioè discorso della esportazione che dicevo prima che è in corso che è ancora in corso
Che si innesta su un altro elemento che voglio ricordare sempre la che cosa emerge di particolare di questa guerra e che questa esportazione il tentativo d'esportazione ha provocato una serie di reazioni in tutta l'area
Siamo dei dei paesi arabi in in particolare la preoccupazione che la l'esportazione della rivoluzione sciita potesse provocare degli sconvolgimenti non ho ancora venuti peraltro nelle nei paesi nei paesi circostanti
Però c'è un elemento che voglio ricordare ecco lievemente questo
Che in Libano cimento di quell'altra vicenda di guerra che non è oggetto del nostro interesse di questa sera ma che voglio toccare per questo aspetto hanno assunto un modo della modalità di come dire fanatiche
Di partecipare a quel di partecipare a quel conflitto che hanno permesso
E questo elemento e voglio introdurre in maniera particolare al agli Stati Uniti al presidente Reagan di parlare e di addebitare una serie di parlare di terrorismo internazionale e di addebitare a questo fenomeno vero o non vero non è questo quello che voglio sottolineare è vero o non vero di addebitare a questo modo dessert a queste modalità
Poste in essere da est datata da da questi ragazzi ma soprattutto da chi li guidismo internazionale voi avete visto si stanno sviluppando con riferimento particolare Medioriente con l'inclusione dell'Italia in questi ultimi mesi in maniera particolare ma anche nel periodo precedente voglio dire rispetto a questo aspetto che questo elemento si inserisce all'interno di quella che a torto o a ragione viene chiamata la spirale del terrorismo ma internazionale e che viene utilizzata normalmente contro i movimenti di liberazione in altre parti del mondo
Questo è un elemento ulteriormente come dire di vedi serio pesante su quale occorre che parte che possiamo tira fuori da questa specialissima guerra che è quella rapina l'Iraq il l'Iran e l'Iraq e che io credo debba essere valutato perché purtroppo lo stato delle cose e giustamente mi ha detto non si parla mai di questa guerra sui mass media allora avviarmi alla l'ultima per terminare l'ultima osservazione aveva il il che cosa il che cosa fare ecco io sul che cosa fare do una risposta lapidaria prima di tutto la pace
Non ci sono altre risposte altre possibilità perché e la guerra che nei due Paesi nei due campi in Iraq che indicano ma in maniera speciale in Iran va detto è l'elemento che permette il perpetrarsi delle condizioni che tutti quanti nelle stanze vuote finora abbiamo che in un modo che è un altro elencati
E da questa guerra ci rimette mi pare chiaro non non vorrei sembrare come dire un insomma fare un discorso antiquato mai la gente sono i popoli di questi due paesi popoli dell'aria quelli che ci rimettono uno altri che ci guadagna da questa guerra all'interno di questi Paesi dell'Iraq dell'Ina e fuori tutti i grandi mercanti di armi per dirne una
Permettetemi un po'di demagogia tutti i posti di lavoro creati in questo nostro munifico Occidente da questa guerra sulla quale qualche osservazione pure qua da parte di tutti quanti noi
Va sicuramente fatta osservazione l'ho detto io stesso prima forse
Ai come dire è un po'demagogica me ne rendo conto però vale la pena ogni tanto ragionare anche su questo per come dire per non dovessero per non dovessero dimenticare e quindi cosa fare più elemento e la pace e la pace io credo che date le osservazioni sono state fatte finora che io condivido completamente sezioni ponte che abbiamo noi in questo momento c'è ma che stiamo qui in questa sala per e partire da noi e quella di operare e lavorare e l'abbiamo già detto in altre sedi un altro personali per strozzare
Per strozzare la guerra estrosa e la guerra a una maniera e chiudere i canali delle armi
Abbiamo come Lega ha fatto delle e non solo come lega insieme ad altre forze fatta delle raccolte di firme
Che abbiamo mandato al Parlamento europeo che abbiamo mandato ad altre sedi istituzionali
Comunitarie
Perché si intervenga anche nel nostro Paese ovviamente abbiamo legate perché si intervenga per ridurre con gli strumenti che esistono perché esistono gli strumenti per ridurre le che lo spostamento di armi indicazione di questi due Paesi le guerre si possono fare con le armi a dover almeno finire non voglio dire a trovare la pace ma meno a dover figlio e io credo che al di là delle altre cose che pure possono essere dette questa la come dire quello che si può tentare di fare terminò dicendo così come è stato detto da Giuliana tiglio
Credo che non si possa non dire lira nel Paese che forse sta peggio rispetto ai due forse però per parlare dell'Iran io credo che vada fatto un invito pressante
A tutte le forze di opposizione che si muovono in Iran perché almeno sul tema della guerra almeno a partire da questo trovino tutte le forme di vita possibile questo lo dico qui questa sera lo dico l'ho detto e lo dirò tutte le l'esperienza di tutto il mondo storica
Storia di sempre è quella che non se ne esce senza novità delle forze popolari e in questo caso l'esigenza della guerra implica che l'Unità debba essere non solo dai forse trovare matto tutte quante le forze e Vibo democratiche di buona volontà che sono contro dalla guerra è un appello che va ripetuto
Fino a che questo non viene raccolto io credo perché la sua cosa che possiamo fare di intanto nei confronti del i nostri amici e compagni iraniani per perché non solo rispetto alla guerra rispetto allo specifico del loro Paese le condizioni possano cambiare e cambiare di molto
Grazie anche a Palumbo per un intervento appassionato è ottimista in qualche misura tutto
Dopo le relazioni che mi hanno preceduto dopo le relazioni che mi hanno preceduto e in particolare la relazione dell'Amati ampia e documentate quelle Giulia nati ma anche quella di Palumbo
Tira fuori altri elementi rispetto al conflitto
Mi sembra operazione non facile
Soprattutto l'ultimo
L'intervento
Di Palumbo mi suscita però un interrogativo ascolta e certo
Ritengo che le divisioni del
Delle forze popolari dell'opposizione al regime iraniano
E certo che queste divisioni
Pesa hanno
Fortemente su su sul processo
Di crescita della pace in questa regione
Però è anche vero che in un contesto
Come quello della Quercia
E del regime repressivo dell'Iran la possibilità dell'avvicinamento la possibilità del del confronto e dell'unità dell'opposizione e qualcosa di tutt'altro che facile quando il dibattito di
è presente valutate in modo diverso ebbe il processo di unità
è un processo oggettivamente molto difficile
Anche
Nella relazione di amarti sì insisteva sulle difficoltà dell'opposizione iraniana ma
è questo l'interrogativo
Di fronte a queste difficoltà che sono tutto sommato oggettive
Che indubbiamente pesa nove molto sulla crescita sulle prospettive generali della della pace del del re della situazione in Iraq di fronte a questo esiste
Oh no anche una
Io ritengo che ci sia una de una responsabilità è abbastanza spessa anche se non è un problema
Di quantificare questa responsabilità
Un elemento
Che emergeva molto chiaro nelle relazioni che abbiamo sentito
Era questo della
Accettazione
Sostanziale della guerra da parte delle superpotenze
Del vuoto di un'iniziativa diplomatica europea
Alla difficoltà dell'opposizione interna iraniana corrisponde a questa situazione esterna
Internazionali in cui la guerre accettata e mentis manca
Se però
La all'interno dell'opposizione europea al dell'opposizione iraniana
è comprensibile perché vi siano anche
Delle tendenze forse sbagliate ma a utilizzare e in fondo una vecchia tradizione presente nella tradizione terzi internazionalista questi argomenti quante volte sono stati USA la tendenza ad utilizzare il conflitto
Il conflitto la guerra per l'indebolimento del regime
E che questa tendenza non sia non è solo presente nell'all'interno dell'opposizione iraniana di alcune di alcuni settori dell'opposizione ironia ma anche anche in Iraq in certa misura conto di questo la guerra è un dato reale su cui le forze politiche si muovono con ovviamente anche la valutazione degli effetti che la guerra produce sulle leggi
Ma
Se questo è vero e se questo è e difficilmente rimediabile
Vi è l'altro capitolo che quello molto vasto su cui mi sembra che da quest'incontro proposte significative siano venuti e cioè l'altro tema quello del vuoto dell'iniziativa diplomatica
L'iniziativa
Diplomatica le iniziative Donati che europea però perché vi sia un'iniziativa diplomatico l'opera coraggiosa
Non basta la la la spregiudicatezza di un uno sforzo e una pressione una pressione politica ampia
Di una
Azione continua presente che invece segna il passo e segna il passo per diverse ragioni uno
L'incidenza della stampa mi sembra che Giulia nati l'abbia sottolineato con particolare
Rigore
La lettura del conflitto e la stampi il modo per attraverso cui questo conflitto viene preso con una cosa costante stabile che è un dato della panorama politico internazionale
Il modo con cui viene Jo strato da una pagina o la Como spessore o un altro abitua al fatto che lì la guerra è un modo c'è anche una lettura che la sta c'è anche un'assenza di controllo c'è anche spesso una tendenza
Brutta
Veramente pesante deve di chi scrive e chi in forma una tendenza si formino Cilento una tendenza subire pressioni di regime pressione di governo corruzione e qui vedendo l'ambito Cavaliere altri amici della lega diritti dei popoli mi ricorre mi torna alla mente la battaglia grande di Lelio Basso per l'informazione veritiera quanto sul terreno della politica internazionale della lotta contro la guerra la battaglia per l'informazione veritiera a tutt'oggi uno spessore
Grosso ed equità della sinistra
La responsabilità è a mio avviso o politica più spesso
Che
Va anche nella lettura dei processi politici che si sono avuti pensiamo quanta grande responsabilità
Ha avuto la sinistra della vettura in passato e Tura progressista del regime iracheno un passato e devo alle Petruccioli da Diana
Il movimento khomeinista vi ricordo fiumi di di inchiostro scritti sul carattere socialista utopico degli scippi sul dimensione cioè oggi siamo religioso
E rispetto a questo che
Non si tratta che non si è avuto solo un azione pesantemente diseducativo un'azione
Di di di di blocco di di di allontanamento della sensibilità della possibilità di solidarietà delle masse
Ma si ha avuto anche
Addirittura una tendenza a valutare
Con differenti spessori
Le dinamiche della democrazia seconda che fossi fosse non mondo a prevalenza islamica o no nel Terzo mondo dell'Occidente
Valori per buona parte formarsi ormai diventati patrimonio oramai universale venivano adattati e sono e seguito da essere adattati a situazioni differenti
Nei Paesi islamici con una tendenza forte a valorizzare a difendere l'autonomia dei governanti nei confronti dei governanti
Si finisce così per l'accettare con un dato di fatto
Non solo la guerra
Si crea così non solo un'abitudine alla guerra ma si accetta
La la presenza
Per la guerra di regimi militari che tendono ad assomigliare sempre di più
Perché la dinamica della guerra porsi su questo
Che a mio avviso ritengo è importante
E su questo ritengo che importante che ci sia un momento di riflessione che ci sia un momento anche di iniziativa politica perché altrimenti rischiamo che
La dilatazione non semplicemente che sul volume dei morti cresca ogni giorno rispetto a questa guerra ma che la dilatazione del conflitto prosegua come sia precedentemente ha detto anche rispetto a tutta la regione mediorientale grazie
Grazie professor Chiarelli e la parola all'avvocato Cavaliere
Ecco io porto qui il saluto l'adesione dell'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo dell'Anpi provinciale di Roma
E del Circolo Giustizia e Libertà
Inizia
In realtà
Dopo gli interventi che ho ascoltato
Mi sembra che ci sia non molto da dire e che e chi vi parla sia costretto anche a fare ripetizione
Prima
Di di soffermarmi su quello che avevamo previsto
Pienamente
Quello che brillantemente è stato detto
Dal Giulia nati e anche da Palumbo relativamente alla necessità di una maggiore unione delle forze dell'opposizione iraniana
Forse oppressione che purtroppo sono abbastanza divise
E a questo fine desidero richiamare ogni egli così come partigiano a quella che è stata l'esperienza nella guerra partigiana italiana cioè l'esperienza dei comitati di liberazione nazionale questi comitati di liberazione nazionale riunivano tutte le correnti antifasciste
E ed era riuniva nel suo seno socialisti e liberali e democristiani e e e i comunisti azionisti i repubblicani con una fusione veramente completa sia pure rimanendo ferme lei e diverse ideologiche e con riferimento a quello che sarebbe stato poi avvenire dopo la Liberazione
Su per quello che avverto Palumbo
Ecco io vorrei e sottolineare che è a mio avviso la la guerra Iran Iraq sopra il problemi e del petrolio certo anche dei problemi del pretorio dei problemi del Golfo ma mi sembra che dipenda anche dall'egemonia islamica
E se io mi riferisco a quelli che sono i principi fondamentali della costituzione iraniana della Costituzione della Repubblica islamica iraniana e debbo confermare che realmente e il principio della propaganda e dell'egemonia islamica
Domina e quindi credo che domini anche nei confronti di delle iniziative di questa guerra il dominio il predominio nel mondo islamico condivido quanto ha detto il professor Chiarelli
I relativamente alla problema delle informazioni indubbiamente
Sarebbe molto importante
Avere informazioni più precise più dettagliate su tutto quello che si svolge i in Iraq in Iraq non soltanto dal punto di vista bellico ma anche per quello che riguarda all'interno l'economia la disoccupazione eccetera le informazioni che noi abbiamo sono sommarie e direi non molto precise
Scusate se si parlò un po'delle mie esperienze nel mio centosessantacinque nel mio centosessantotto quale osservatore a processi contro patrioti iraniani per l'incarico sia della Federazione degli scriventi universitari limite iraniani all'estero allora presieduta dal qui presente andrà tra Amendola Cosolini sia della una dell'associazione internazionale dei giuristi democratici la terza volta nel dicembre centottanta quali invitato al primo congresso a Teheran dopo la rivoluzione degli studenti predetti
Le prime due volte
Superando numerose difficoltà create inni dalla sopra la terribile polizia politica dello Scià
Perquisizioni sabotaggio dei miei Interpreti apparecchi di ascolto nella mia camera di albergo controlli telefonici entrata dei sorveglianti e visitare alcuni familiari gli imputati rendendomi personalmente conto
Delle torture da questi subite lettere accedere quali erano ancora visibili nonché dei loro bilanci e delle persecuzioni contro i loro parenti
Se questo avveniva all'epoca dello Scià immagino come oggi le torture i disagi le persecuzioni siano state notevolmente superiore
Io ho constatato grande contrasto esistente fra il notevole benessere dei pochi privilegiati i loro sontuosi palazzi rilevantissimo loro tenore di vita
E la grave in creme di ovazioni in atto allora dei più elementari diritti umani
Delle quali
Eh erano peraltro a conoscenza e in privato osavano condannare
La terza volta a pochi mesi dalla rivoluzione sotto il regime di Khomeini la situazione non era molto mutata
Se non per la meno evidente influenza poliziesca dalla Fava e per l'ingenua pensa di iniziative democratiche ed informe
Ebbi la possibilità di essere ricevuto a casa sua dalla più eminente personalità democratica del momento e che circa un mese dopo sarebbe stato eletto presidente della Repubblica Bani Sadr
Che variano in prima avevo conosciuto a Parigi ad una conferenza internazionale sui culti
Cinismo circa la trasformazione del suo Paese
Bani Sadr che ora in esilio in Francia mi ha donato importante suo libro intitolato le spie fans operai
La speranza tradita
Nel quale espone molto oggettivamente la sua ascesa alla presidenza da Repubblica e la sua destituzione dopo circa un anno e mezzo a seguito di gravi contrasti con Khomeini e dopo l'aggressione irachena
Destituzione avvenuta fra sommosse manifestazioni represse nel sangue
Libro che si chiude con una intelligente e sincera autocritica
Pur non ho allontanandosi dalla televisione islamiche della popolazione italiana
Versato si era manifestato convinto sostenitore e lo è tuttora di una democrazia progressiva espresse nel famoso discorso della rivoluzione redatto per lui e dagli intellettuali esiliati
Nel quale e e era nel nel quale era stato per promesse di rinnovamento dell'istituzione religiosa che aveva da tempo dominato in Iran
Egli si era presentato come servitore del popolo e aveva detto sei comandamenti dell'Islam sono messi in pratica
Tutti insieme diseredati recupereranno i loro diritti ogni oppressione ogni utilizzazione della violenza sono condannati nella Repubblica islamica la libertà e l'indipendenza sostituiscono
E gli garantiva la libertà totale per le minoranze religiose ed etniche alla gioia alla speranza la fede del popolo egli ha abbandonato il discorso della rivoluzione per adottare così scrive Bani Sadr quello del dispotismo
Proseguiva nel contempo la dominazione
Dell'invadente ed ignorante clero islamico e migliaia e migliaia sono state e purtroppo continuano ad essere legittimi della dettatura della dittatura e del clero che la sostiene
Bani Sadr ci riferisce di una frase attribuita al figlio maggiore di Comerio Mustafà nel periodo anteriore alla rivoluzione
Io ponevo sempre che noi non contestiamo il potere mio padre lo conosco bene oscillerebbe più persone dello Scià
Secondo entrambi figli dico e diceva se si lavora con gli altri non si conclude nulla
Se questo è il giudizio dei fischi bensì può comprendere quali errori siano stati commessi da coloro che hanno creduto la fedeltà di Khomeini ai principi del discorso da riduzione e quali aveva chiesto di compiuti da Bani Sadr come egli stesso confessa sotto critiche
Nell'aver ritenuto inizialmente di poter collaborare con povere idee e e di poter continuare in questa collaborazione anche dopo il mutamento della sua politica rispetto a quella prevista
Ritorno al libro di Bani Sadr molto interessante l'età alimento all'aggressione dell'Iraq ma proprio dell'Iraq o dell'Iran questo e domandarsi
E dall'assurdo comportamento di Khomeini di fronte al prospettive hanno di aggressione probabilmente tramite la CIA sta di fatto però che le due superpotenze questo è stato già detto poco fa
Stati Uniti Unione Sovietica non hanno elevato alcuna protesta per l'aggressione interessate come erano
Secondo me alle ingenti forniture di armi e di quant'altro sarebbe stato necessario alle due parti belligeranti
Bani Sadr preferisce
Come per iniziativa di Indira Gandhi ieri Fidel Castro due mesi prima della sua destituzione dal presidente pubblica
Sa da Mussari interpellato ai fini della pace se gli fosse disposto ad evacuare il territorio iraniano occupato rispose affermativamente dicendogli
Qui molti
Si oppongono alla pace bisogna tenerne conto
Forse Bani Sadr potrà divenire l'esponente il promotore di una vita libera e democratica in Iran
Ma la grande strage e continuata ed invano vi sono state altre iniziative per promuovere la pace
Questo convegno promosso dalla lega per i diritti e le detrazioni i popoli della rete internazionale per la difesa dei diritti civili democratici in Iran delle quali sono magna pars
L'onorevole Giancarlo a capi indiani l'architetto Rabindranath scosso Roli
Il più attivo combattente da tanti anni l'Italia per la libertà e la democrazia in Iran
Deve costituire tipiche sollecitare la mobilitazione
Perché loro perché da da essi porta posso partire una seria proposta di Tabacci
Giungano trarre conclusioni ai Governi e gli ambasciatori del milione di lire giungono nazioni unite perché sia indetta una conferenza ad altissimo livello
Per trattare i problemi della pace Flaiano e dire
Non dimentichiamo che gli Statuti delle Nazioni Unite e della lega per i diritti dell'azione dei popoli esigono di intervenire per porre fine a questo conflitto che ha procura ottobre abbonato stragi e distruzioni
Incommensurabili
E non esitiamo per nessun motivo
I mercanti di cannoni falliscano pure
O si limitano le forniture ai Paesi cui appartengono e per soli fini difensivi
La conversione sia pure parziale delle industrie di guerre di guerra indusse il pesce non è impossibile
Si agisce e si spende giustamente
Forse poco però lotta alla fame ma e necessario al tessile
Il
Adoperarci e spendere
Per la fabbricazione il commercio degli strumenti di guerra
Anche con sacrifici economici questa è una domanda che ci dobbiamo porre
è notorio che dall'Italia si esportano in gran
Quanto concerne in Medioriente è stato già detto noi siamo al terzo posto degli esportatori al pari dell'Inghilterra e dopo gli Stati Uniti e Unione Sovietica qualcosa è gravissimo
Mi sia permesso un riferimento ha un un principio fondamentale della nostra Costituzione repubblicana
Nella nostra Costituzione
Come è noto all'articolo undici
Il primo periodo si dice che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Questa è una norma che a mio avviso deve interpretarsi non soltanto come si suole interpretare abitualmente al ma deve ritenersi altresì valida in senso più ampio nella contrarietà favorire al le guerre fra altri popoli dal che si desume che si viola tale norma quando si forniscono armi ai belligeranti
è una norma che mi sembra molto chiare
Noto chiara perché fra riferimento proprio alla libertà degli altri popoli
E come mezzo di risoluzione delle controversie
Non conosco i progetti di legge che sono stati presentati al riguardo della fornitura delle ma ritengo che si debba favorire quindi tagliarmi di tutto quanto può essere utilizzato ai fini bellici ai Paesi belligeranti
Dovremmo oltre sia al tre astenerci credo dal commercio di altre cose con tutti i Paesi che sono guerra nell'attuale guerra
Questo è il contributo che noi italiani dobbiamo offrire per favorire la pace fra Iran e Iraq queste indicazione che dobbiamo dare ai fini di identiche iniziative a tutti i Paesi democratici
No a tutte le guerre no quindi anche a tutte le guerre nucleari e spazia
Ringraziamo l'avvocato Cavalieri una parola Franco fondi vi è qualcuno che desidera intervenire ancora ce lo faccia sapere perché dopo funghi daremo la parola che avrà chiesta ma il mio intervento non era previsto come
Si può vedere dall'inviti ma ho accettato volentieri di
Intervenire per riflettere Nabide mentre su alcune questioni
Anche in relazione a talune cose che stamattina steso credo in maniera soltanto incidentale
Taluni giornali italiani forse
Soprattutto il Corriere della Sera hanno scritto sull'argomento di cui dibattiamo qui se questa sera
La prima riflessione questa
Perché il secondo me il massimo di sforzo deve essere fatto che credo che fosse nella in come imperativo per una proposta di pace considerato che l'argomento principe fondamentale quello della permanenza di una guerra che ha già superato i cinque anni di durata
Allora io vorrei iniziare il volume osservazioni diciamo così un senso senso autocritico sulla scarsità
Se mi permette con tutta diciamo il rispetto dei presenti
Dell'attenzione che è stata data a questa iniziativa
Lettore dei giornali come su come sono e come siamo in parecchi non mi pare che stamattina molti giornali abbiamo dato con evidenza la presenza di questa iniziativa nelle nostre città
Io lo ritengo grave stasera abbia dedicato stamattina in un articolo sul quale voi vorrei riflettere sull'argomento affrontato stasera
Però certamente un dato di fatto
Negativo e per certi aspetti ha ragione naturalmente professor Chiarelli lui e l'amico compagno di rally
Quando fare una riflessione che io faccio a lire dopo la terza internazionale si capisce non c'è più da tanto tempo per fortuna diciamo così ridere di noi stessi non perché la riflessione ormai molto più liberata tante cose ma certamente gli anche questo dato questo indice
Che io credo di dover considerare anche autocriticamente perché non ritengo che sia responsabilità degli organizzatori
La scarsa attenzione che si dà a questo tema ai singoli a ciascuno di noi ha in qualche modo rappresenta un movimento normalizzazione una forza un partito politico un'organizzazione sindacale diciamo una momento di solidarietà ripropone la responsabilità di questo nostro Paese e quindi anche dell'Europa nei confronti di una guerra
Che qualcuno continua a chiamare dimenticata io ora chiamerò addirittura rimossa come dire dal momento che sono ormai più di cinque anni che c'è insomma è un dato continua ad esserci e poi cita tanto lontano
E poi si tratta di due popoli o di due nazioni che stanno conducendola che in fondo sono così lontani dai nostri interessi eccetera e c'era ora questa è una cosa che è preoccupante da un punto di Livio grande questo mondo
Perché ogni cosa che avviene in questo mondo in qualche modo ci interessa
Da vicino anche a noi anche se avviene a decine di migliaia vi km ma è grave oltre che preoccupante dal punto di vista etico cui è legato da un punto di vista politico
Perché al di là diciamo così delle vicende che pure sono importanti la riflessione sui momenti perché si disse che era una grande rottura rivoluzionaria insomma a me preoccupa non polemizzo con nessuno questo la circostanza ma preoccupa esattamente riflettere sul perché
è tanto difficile come dire porre l'attenzione di tutti quanti noi che tutte le forze democratiche pacifiste cedere c'era c'è una cosa stamattina su un giornale che io riferisco qui Corriere della Sera ira nei e Ira che da sei anni in una guerra
Direttore sei senza sbocco
Qui ci stanno due cose sulle quali io
Telegraficamente riflette poi restituisco microfono con me poi un ulteriore tuttavia osservazione personale
La prima che il Corriere della Sera anzi Ettore Mo ma comunque Corriere Della Sera
Il più importante quotidiano esiste nel nostro Paese
Fare ricorda a tutti noi chiarire ne dirà che saranno uno dei temi che Reagan e Gorbaciov esamineranno nell'imminente vertici di Ginevra
Nel quale vertice regime ora se non ricordo male loro dovrebbero esaminare non so quante cose di una serie o intervento e di una seria iniziativa anche delle due grandi superpotenze relativamente al grande tema di oggi che il riarmo l'armamento atomico che il pericolo eccetera eccetera nel quale quadro c'è anche questa guerra
Dimenticata cancellata rimossa dalla nostra attenzione pure
Distrugge vite umane distrugge ricchezza di eccetera eccetera ed è lì a ricordarci che tutti i momenti come dire può diventare anche un altra cosa insieme agli altri conflitti in atto che ci stanno nel nostro Paese ci la conclusione cui giunge il Corriere della Sera tuttavia io
è una è una cosa qualche cosa sulla quale evidentemente qualcuno è pure convinto ma bisogna pure
Esaminare nel fango a cui si giunge ed è la seguente
è legittimo chiedersi quale concreta iniziativa di pace possa scaturire delle due superpotenze visto che il mio selvatica rifornisce darmi seguenti e visto che gli Stati Uniti fanno quest'altra determinata cosa più o meno
Una logica di potenza più o meno come dire equiparabile
è anche ragionevole supporre che la fine della guerra coinciderà con il collasso di uno dei due regimi quale dei due cadrà per primo nessun Frate indovino e ancora il riuscito a stabilirlo
Io credo che non ci siano frati indovini che possono stabilire queste realtà
Però e qui esprimo un parere che ho già espresso in altre circostanze questa è una guerra che è condotta da due regimi contro due popoli
Io
E nelle strade The Buy e diciamo della cospirazione ma vent'anni fa ventidue anni fa forse ventiquattro anni fa
E come dire sono anche sentimentalmente legato ai ricordi ha tanti volti che ho conosciuto a quell'epoca oggi è un'epoca diversa però
E le quest'epoca ci fa dire davvero che allora
Se dobbiamo aspettare come dire come ci invita la caduta di uno quell'altro dei regimi allora è possibile
Che nessun fra do indovino ci possa stabilire la data in cui questo accadrà
Mentre invece è interesse anche nostro di agire perché da fine di quella guerra
Possano essere anticipata per quanto è possibile per quante ripetendo mi che in qualche circostanza non sarà quella di questa sera
C'è un ritardo complessivo nell'iniziativa nella comprensione diciamo nella concezione universalistica di un mondo che ha delle guerre che ci toccano toccano anche noi c'è un ritardo serio
C'è un ritardo sul che fare le forniture d'armi o la fine delle forniture d'armi a certe condizioni o nei o in certe direzioni mi sembra che sia una cosa che bisogna che cominciamo ad affermare con forza
Perché altrimenti come dire l'agitazione la propaganda non hanno una conseguenza immediata nell'iniziativa politica nell'iniziativa anche parlamentare successivamente infine credo che qualcuno l'abbia già detto
E non per dire che o comunque nella storia di un popolo serve per gli altri ma certamente
Quando in qualche modo sono coinvolti i due regimi e quando in maniera negativa è pesante sono coinvolti i due popoli l'uno e l'altro
L'augurio la speranza l'auspicio la sollecitazione che voci dell'uno che dell'altro popolo sorgano e si manifestino per diciamo per realizzare schieramenti contro questa guerra
Ma nello stesso tempo lo sforzo sia di comprensione davvero e per quanto mi riguarda l'auspicio
Che manifestazioni le più serie possibili di un processo di unificazione fra le forze democratiche tra quelle esso la fine anticipata di le quella guerra e credo che lungo questa direzione ciascuno di noi può dare un suo contributo grazie
La parola Rachida ma un punto
Buona sera
Io vorrei
Parlare del ruolo della regione
Perché perché si parla molto
Di le tesi
Il g mo'il di egemonia Valenti al mondo islamico
Io in questo caso prima di parlare di cui sei giugno di perché si parla tanto vorrei tornare
Facendo un passo indietro vorrei vedere perché
Nato un movimento religioso
Perché ha avuto un ruolo determinante
Nel e nutrimento popolare in Iran
E ancora di giocare
è anche in quasi in tutta la realtà del mondo islamico
In questo modo la flessione
Trasmissioni vedeva fare la forza nazionalistica
Anche imperialistica che l'abbiamo avuto per
Noi cioè noi la sinistra
Marxiana
Da forse e nazionalistiche anti imperialistica
Secondo me mille militanti errori che hanno fatto hanno permesso
Alla religione di giocare questo un ruolo di capeggiare
Movimento Popolare perché perché momento religioso ancora in tantissimo paese sta interpreti ente sparare così è riuscita ad interpretare l'esigenza anche teoricamente di negli strati popolari meno abbienti Dini portare avanti un discorso
Anti imperialistico
Ma nei confronti dei rappresentanti di momenti di sinistra o di qualunque altro momento di può essere di posizione
Però comunque sono o riusciti ad occupava il voto occupava il voto e che è stata resa dei mutamenti lezione distici Adele sinistra marxiana basta guardare ad esempio tanti monumenti nazionali si sono levate guidare tutela guidare nostre regimi presente in Siria e dirà che anche lo stesso all'uscita voleva cioè voleva ha fatto c'è un qua matrimonio tra le sue tesi nazionalistica a quella politica imperialistica americana
Cioè e nazionalismo finito ad essere un un una cercati crea non ha c'è le sue tesi primaria è stata tra le serate staccato è stata pratiche sostituite da una sola logiche le logiche di conservare il potere eliminare qualunque forse di opposizione all'esterno ed è questo il caso
Le le nostre gente le nostre genti
Hanno perso quelle fiducia di movimenti nazionalisti nel sesto momento emolumenti marziani perché perché momenti morti Siani non hanno fatto altro di cioè più ma non è la politica di collaborazionismo se parlando in termini
Sì sì politica propagandistica
Collaborazionismo nel senso che come vediamo pensieri ad esempio c'era un governo sa del partito comuniste perché perché dicono che questo è un governo progressista non si sa perché di democrazie
Nato dopo poco
Partecipazione popolare nelle nelle decisioni non ce ne
E il governo rappresentato solo da un tour du cioè e parente del presidente
E così lo stesso momento elevata però questi governi stati appoggiati dei partiti comunisti perché perché comprano più carri armati di Leonzio Betica che dall'America
Quindi il compare due OPA IPI carrarmati da una parte e dall'altra diventa un indice del progressismo di
Di democrazia
Ero questa casa ci siamo trovati
Nei confronti di una da questo mozioni no religioso perché la Regione ha un cioè gioca sulla sede gioco seduzioni
Ha trovato questa spazio giocando su
Sì il discorso è che sono stati fatti una volta dei monumenti
Nazionalistici o marziani deliberazione decennale di socialismo di democrazie
E e la gente vuole provare un'altra strada
Poi purtroppo l'altra strada abbiamo visto stiamo vedendo i suoi risultati nell'esperienze iraniana
C'è questa mio discorso è che la forza di sinistra del nostro potere le le sinistra o qualunque altra forse chi si dichiara deposizione ogni tanto deve mettersi a riflettere su uno sugli sbarchi sono stata
Cioè su questo ponte punto mi fermo a passare all'altro
Nessuna querela che l'ANCI troviamo su cioè io sinceramente lo trovo molto disorientato perché talmente tanti conduzione tante ambiguità
Questa guerra
Medio Oriente no un po'tanto
è il paradosso della guerra che cose questa querela chi erano c'è un paradosso di solo tra due due parti Niguarda sia uno appoggiato di una somma etica l'altra poggiato degli Stati Uniti solo questa casa e torniamo sia nella sua etica
Si è arrestato uniti
Appoggiano e non maniere l'altra l'Iraq no e più che altro Virenque almeno una parte Lungarni
A soli Sperti militare addestrano un esercito che sta combattendo contro l'opposizione era che ne fra cui c'era un partito comunista filo-sovietico
No
Delle stesse al momento gli Stati Uniti ottimamente un anno fa ho un po'di più ha ripreso i rapporti diplomatici con regime
Va assiste perché no
E dove l'Iran
Non ha rapporti diplomatici
Chiaramente con gli Stati Uniti
Accogliendo lo sbarco me nella prodotta
E quindi questa guerra cioè perché le scelta del due sequel potenza è stata fatta a favore dell'Iraq
Cioè questo io mi domando perché sono interessato per sono interessata perché sono in questa guerra
Perché e perché AN un una da un punto di vista è negativo positivo l'Iran il movimento khomeinista rappresenta o l'alternativa al sistema sovietico sistema
Americano
Quindi
Da queste alternative non va bene a nessuno dei due
Delle sub delle due superpotenza
Ho quindi è stato il primo c'è un questo motivo per cui è anche stata scatenata la guerra di e impedire l'esposizione del fenomeno khomeinista
Perché perché impedire cioè per solo se si parla di un po'di Laroni di consumo o di produzione di profitto quindi l'industriale che Vendola armi per forse devono fare dalla corte certa pregano per vederla qualcuno
Cioè il discorso è questo qui
Le due superpotenze Straw hanno trovato un cioè come ENI e il muso del movimento islamico rappresenta un pericolo perché perché da una parte lo si pratica impegnato in una guerra in Afghanistan quindi un rafforzamento un successo di una di un uso nocumento khomeinista e queste sicuramente non lo fa non leva
Non le fa come ad ogni anche le va bene poi del resto sui confini dell'Iraq ci sono cinquanta milioni di mostri umani
Era probabilmente possono cioè il contagio dell'Islam glielo il cosiddetto risveglio islamico Lippo anche al ed è stato uniti si sa interessi con omicidi interessi storici
Vecchie glorie in gioco quindi per forza di cose devo combattere questo
Da questo convegno
E allora io cioè della volte sempre mi domando perché dice quando si parla si parla della repressione in Iran della violenza ignorante Majorana non è mica
Meglio ce l'abbiamo la forse qualunque o forse democratiche
Liberal borghese marxiste religiose e sterminate messe al bando
Però da questo Paese a consensi a livello della diplomazia internazionale più delirante quindi la scelta dell'entrata in crisi di Khomeini il pericolo delle sua espansione
Adesso va beh passa un altro elemento occorre sia parlata delle opposizioni
Va beh secondo me
C'è un altro fattore un elemento molto fondamentale per cui la guerra continua ad andare avanti
Perché nessuno mitra ambiti e cioè nitriti due Paesi non c'è nessuno posizione Coop può presentarsi una forse devono abilità quindi queste priva l'opposizione dei corsi e si consenso
Al del a livello locale ad a livello nazionale perché nessuna rischia
Vedi delle delle sub due superpotenze o di qualsiasi altro ISE non solo ma purtroppo questo che voglio dire perché tanti gruppo dell'opposizione orbitante strumentali dei cercano di strumentale strumentalizzare discorso della guerra
Ci troviamo di fronte
Dava ci troviamo di fronte ai forse deposizione che
E impegnati in guerre
Interna
Di decisioni di elogi Cino infiniti di massacri continui di di reggiseni a sentimentalismi non solo ma anche tante forze di opposizione Graziella guerre sopra Tirano
Non c'è una parte dell'opposizione iraniana è pagata dell'Iraq a un'altra parte dell'opposizione era che la pagate delirante
Una parte ha pagato il sì io sono sesto sole severo nei giudizi però alla realtà questo qui tante forse deposizione sopravvive grazie a questa guerra
Quindi se non vogliamo la guerra a vogliamo non solo cioè se vogliamo la pace
Ma anche democrazia all'educazione processi e che li dobbiamo iniziare a noi oppositori acquisitivo regimi e le le dialogo lecita la diversità
è il costruire insieme un un una dialettica interna e non è condizionati uno mi parlare
Impegnati tantissimo di difendere la linea politica del SUV etica l'altro me ne fanno propaganda del regime libico l'altro ne deve fare cioè sono discorsi Totti un possedere dall'esterno quindi che questa è l'impostazione dell'esterno
Sì e
Ci impedisce di costruire a nessuno e dialogo ente avremo una gerarchia di violenza regime controlli posizione dopo soluzione quale il gruppo più grosso contro il gruppo più piccolo il più piccolo contro l'altro la così dicendo
Quindi on che qua concluda per una pace ma anche per una democrazia e non vogliamo non so la pace tra i due regimi poi alle fine magari il sforzi chi adesso impegnati nella guerra saranno premiati contro l'opposizione vogliamo né una pace anche ora democrazie e queste il compito dell'opposizione e in tema di unione di questi Paesi non ha il compito di l'non deve essere al completo delle cene o delle dell'Unione Sovietica o delle sue opere superpotenze l'opposizione interna di ogni Paese deve rappresentare presentarsi con mano forse di governabilità
è scritto a parlare dopo se c'è qualcuno ce lo faccia sapere perché così ci regoliamo
Per i tempi di chiusura
Credo che da circa un anno più o meno
Stiamo lavorando su questo
L'altro problema
Che la lega per i diritti civili e democratici dell'Iran
E vorrei dire dell'Iraq nel senso che
Questa guerra che dura ormai da sei anni
Che rappresenta qualche cosa che per me è una reminiscenza dei tempi lontani
Quando
Il Golfo e problemi del petrolio erano divisi combatteva per tentare di ottenere un formula che rappresentasse possibilmente democrazia che rappresentasse
Un avvicinamento alle forme occidentali che non erano a quel tempo neanche tanto ammirevoli nell'Occidente
Voglio dire che la speranza della democrazia e e qualche cosa che dobbiamo ancora costruire anche noi in realtà
E io credo che
Sia molto importante che si lavori insieme in Paesi diversi in zone diverse qui ci troviamo addirittura con il fatto che l'Iran e l'Iraq non sono in Europa e quella del Golfo e del petrolio tutto sommato un problema gigantesco ma anche a mio parere un falso problema
Nel senso che non si capisce perché
Solo il petrolio del Golfo debba essere venduto nel resto del mondo
L'America e il suo petrolio
E invece va attinge lo altrove la Russia e il suo petrolio invece vatti in giallo altrove
Si racconta che sì siamo in prossimità di una grande crisi petrolifera non è vero niente qualunque persona abbia studiato un po'di Geologia
Sa che c'è tanto di quel petrolio nelle viscere della terra da averne abbastanza per non segnalazioni ma
Centinaia migliaia di generazioni prende problemi di prevaricazione
Problemi di di costi di interessi economici e finanziari una volta qualcuno nominava gli in ignominia svizzeri i banchieri che arricchivano
Sulla miseria dal resto del mondo il problema è ancora esistente tale e quale
In qualche modo è stato smascherato un indice è stato puntato su questo fatto però il fatto che sia stato
Smascherato che gli abbiano dato nome e cognome che in qualche modo sia stato rivelato come fattore centrale per tutte le guerre che si combattono nel mondo non è servito ovviamente per eliminare da un
Da un lato si parla di questa e guerra ideologica fra la rabbia
La Persia come guerra tradizionale
Fra un tipo di di popolazione a carattere tipicamente arabico è un altro tipo di popolazione carattere tipicamente
Essi hanno cioè con una tradizione è una storia che essi riflette dal passato sul presente e hai messo in futuro anche noi apparteniamo a popolazioni che hanno una tradizione storica che pesa
E impacciata e spesso rende difficilissimo costruire un futuro
Non è la gente in grado di capire che tutto quello che si può richiedere e che si deve ottenere da un Governo è qualche cosa che permetta la gente di vivere secondo le condizioni che la gente spessa determina
E delibera
Per quello che può
Nel senso di poter vivere secondo le proprie aspirazioni e senza che le ideologie altrui vengano buttate sulle persone
Ideologie di destra o di sinistra starei per dire che fanno spessa
Non è vero fintanto che certe situazioni non sono risolte
Ma non è semplicissimo in un paese che gioca all'equilibrio che gioca al compromesso storico
Che continua a bilanciarsi fra una religione che non sta più insieme perché fa acqua da tutte le parti
E e degli ideali politici che che Sissi Sisti si sprecano giorno per giorno
Perché probabilmente hanno svolto un compito e non sono più in grado di portare ulteriormente avanti il problema
Io sto studiando in questo periodo e mi interessa moltissimo accennarvi rapidamente
A infatti di evoluzione storica e culturale che credo proprio debba non riguardarci tutti
In cui la terra era il centro del mondo tutto il resto del del dell'universo gravitava intorno alla Terra la teoria geocentrica era quella che favoriva e le monarchie assolute e la il potere assoluto perché questa terra rappresentava tutto quello che
Era importante nell'universo
E questo è durato per alcuni millenni
Poi verso a cavallo fra il cinque e il sei cento euro in corrispondenza al Rinascimento europeo
Si è arrivati a una concezione della fisica in cui era il sole il centro di attrazione dei pianeti si muovevano intorno al Sole e in corrispondenza queste scoperte avevamo appunto ora il sole con un arresto cattiva
Una quantità di potere intorno che Mammano andavano arricchendosi e di fatti da questa concezione siamo arrivati a un'idea della democrazia che ha portato la rivoluzione francese
Oggi la fisica ha scoperto la teoria delle particelle
Non c'è più novellate sia centro non esiste più nulla che rappresenti il potere di attrazione le particelle dentro agli atto mi si agitano in grande apparente confusione
Creando unna un equilibrio di rapporti di forza e di attrazioni di pesi
Che a mio parere dovrebbe permettere posto che esiste questo equilibrio culturale fra fisica e politica interno dell'atto ma nella propria autonomia legate fra loro da
Leggi di di compensazione di parificazione e di farse e le tre che che
Si respingono e si attraggono mari riescono a convivere all'interno dell'atto ma sembrerebbe ovvio che anche noi dovremmo riuscire a costruire nel nostro mondo un equilibrio di forze a partire dall'autonomia
L'autonomia dei popoli dall'autonomia delle persone dall'autonomia della gestione della cosa pubblica
E io credo che dobbiamo arrivare a questo che sarà difficilissimo da costruire perché la solida base su cui questo principio si può reggere può diventare principio politico è la base della non violenza
Se dobbiamo arrivare a un equilibrio di forze all'interno dare assolutamente a un discorso di no violenza totale
E anche se è vero che le popolazioni hanno diritto di combattere la propria battaglia per la propria liberazione per la propria autonomia io credo però che oggi sia molto più importante
Che le nazioni combattono la battaglia per la propria autonomia senza il ricorso alla violenza perché dalla violenza siamo stati soltanto sterminati
Dopo ogni rivoluzione c'è stato il re cadere nella condizione antecedente una cosa che storicamente era considerata meravigliosa come la Rivoluzione francese ricaduta nell'impero napoleonico Secondo Impero
La tremenda situazione dell'Ottocento in Europa una cosa che pareva su destinata aste oggi anche in Russia che certo non è quello che chi aveva iniziato la rivoluzione sperava di ottenere e dunque abbiamo il fallimento costante di ogni situazione militare di ogni sotto situazione di violenza è qualche cosa di nuovo che noi dobbiamo assolutamente acquisire se vogliamo arrivare alla fine
Per carità sappiamo benissimo quanto nulla valga questo discorso dei millenni perché qualunque altra civiltà How razza o cultura o tradizione USA con conti di anni di versi
E quello che per noi rappresenta il due mila presenta tutt'altro e per gli ebrei e per il per sei anni per e per degli ottomani ogni tipo di cultura ha il suo tipo di di valutazione senza ritengo che questa sia l'unica carta nuova importante e che possa diventare vincente
E che naturalmente non diventerà vincente in quindici giorni non non è neanche il caso di farsi illusioni Macchia deve diventare la carta vincente dunque la prima forma è quella di fermare queste condizioni di guerra io so di essere quasi pazza
Proponendo che la gente non faccia più la guerra che la gente non faccia qui le rivoluzioni che finisca questo modo di gestire la storia di gestire la vita
Io so di essere quasi pazza dicendo voglio fare tutto il possibile perché cessi questa guerra fra Iran e Iraq perché io non sono nessuno rispetto a queste forze
E a questi concetto che deve assolutamente finire questo modo di concepire la vita della collettività umana sulla terra
Che siamo arrivati a quel punto in cui si può schiacciare un bottone può saltare tutto
Che per fortuna poi i prodigi della scienza della tecnica non funzionano mai l'altro giorno io ero nella
Casa dei medici
Dove si doveva fare una proiezione per queste grandi scoperte della medicina e TAC il proiettore non funziona più non siamo riusciti a vederlo le grandi scoperte della medicina per fortuna la scienza e la tecnica il dono di un funzionale mai quando sarebbe il momento buono
Ma non possiamo illuderci che quando il generale pazzo schiacciava il bottone la scienza e la tecnica non funzioni
Perché magari quella sarà l'unica di Samani sicché sorti progressive dell'umanità sappiamo che questa è stata la grande illusione del Settecento e che non dobbiamo più assolutamente contare
Sul fatto che l'umanità Ambra diventando sempre più civile sempre più colta sempre più raffinata sempre più capace niente vero stiamo proprio andando al contrario
Allora l'unica cosa diversa l'unica cosa alternativa l'unica cosa che non abbiamo ancora sperimentata in questi grossi in modo assommò do sei mila anni di storia che conosciamo perché quelli precedenti non li conosce no
E proprio questo di iniziare un nuovo modo di rapportarci
Fra le persone fra vari partiti fra le forze politiche fra i Paesi fra le nazioni e fra gli stati fra le grandi concentrazioni di popolazioni
Questi quattro gatti che siamo qua
Partire ciascuno dalla concezione che o ci mettiamo in testa che abbiamo tutti diretto al nostro spazio di autonomia che siamo tutti particelle dentro
Un atto mo'che l'umanità che non è più che un atto molto e che ciascuno di noi deve collaborare
Proprio nel proprio nel proprio discorso intimo e non per fare un discorso retorico o o ho utopistico sì ma tenete presente che l'utopia di oggi è la realtà del domani se sappiamo costruirla abbiamo realizzato molte cose che sembravano topi e una volta parlare di democrazia poteva sembrare un'utopia e bene o male siamo arrivati a un una parvenza di democrazia
Ed è probabilmente proprio questo che ci dà la forza di continuare a camminare accorre
Tanti sono i mezzi che possiamo mettere in atto
Per esempio quelli elementari di cui disponiamo sono di cominciare a parlare nei e al Consiglio d'Europa ma si dice la guerriera in Iraq non è in Europa il Consiglio d'Europa non ha potere senza dubbio
Ma sino a che punto il gioco del petrolio può essere continuato fino a che punto
La rabbia e la Persia devono continuare ad essere i dispensatore di petrolio per il mondo e fino a che punto la rabbia e la Persia debbono sopportare i due tiranni
Che da un lato con il fanatismo e dal delle popolazioni e per mancanza di disegno alternativo e come sempre è una questione culturale
E la questione culturale richiede un concerto Periodo perché si riesca a diffondere fra le persone da un lato abbiamo chi tenta di fan attizzare e si si riesce tanto bene a farli attizzare la gente la cosa più facile che esista
Il professore di Psicologia sanno che non c'è nulla di più immediato che la fa nati d'azione entra immediatamente
Mentre invece è estremamente difficile attraverso la psicologia fare entrare la De affannata fame attizza trazione cioè l'autonomia del pensiero la capacità di giudicare la capacità di rendersi conto
Che qualunque tipo di far ecco dove
Io so di fare un discorso che può sembrare da un lato ingenuo infantile e puerile e dall'altro arduo difficilissimo è raggiungibile e non realizzabile
E sono anche che soltanto se ciascuno di noi si pone come meta qualche cosa che giovi al benessere universale
Qualche cosa che in qualche modo possa essere parallelo a tutto il grosso discorso che si fa per esempio su un problema di assumersi la responsabilità della fame nel mondo
Io credo che dobbiamo anche assumersi la responsabilità della guerra nel mondo con lo stesso spirito
Con lo stesso coraggio
E anche con la stessa
Che è un lavoro
Di precisa insistenza come come il famoso discorso della goccia che a forza di di colpire sempre lo stesso punto riesce a a scavare la pietra incidere nella pietra
E io credo che il continuo a ripetere che no la guerra no no la guerra non ha senso no la guerra distruttiva non vogliamo più distruzioni
Così come no la fame non non vogliamo più la fame esiste la possibilità di superare la fame deve esistere esiste
La possibilità di superare la guerra è un discorso di cultura è un discorso di tenacia è un discorso di volontà
E soprattutto è un discorso di fronte al quale non ci si deve mettere Dio aveva un'amica a Mila no una donna socialista stupenda bravissima e e piena di voglia di di fare le cose
Erano correvano gli anni settanta e il femminismo imperava cominciava ad imparare
Erano i momenti in cui le donne si riunivano parlavano tantissima dei loro problemi
E uno dei primi problemi che abbiamo dovuto affrontare in Italia è stato il problema della libertà di scelta della propria vita sia col divorzio sia con la porto sia con l'autonomia dell'Api
Ebbene la mia amica socialista che era così appassionata su questo discorso mi ha detto sì ma non possiamo fare niente perché non riusciremo mai a cambiare queste cose
Io invece sono quella pazza che tutti sapete e ho detto hanno dobbiamo cambiare cose non così perfettamente come avremmo voluto però
E in qualche modo
Ecco io sarei molto contenta se un pochino più in fretta in quanto non è da oggi che facciamo questo discorso
Abbiamo impiegato più o meno cinque o sei anni a sensibilizzare la popolazione del mondo sul problema della fame nel mondo perché oggi non è più soltanto un discorso italiano perché oggi è diventato un discorso che dappertutto si affronta e si fa io spero che non occorrono cinque anni perché ovviamente non vorrei assolutamente che questa guerra continuasse per cinque anni ci sono guerre che vanno avanti in stato silente
E che non non terminano mai se non fosse per esaurimento Edi combattenti di
Dei venditore di armi e dei mercanti di armi o noi riusciremo secondo me oggi il problema sostanziale e quello di persuadere questi fabbricanti a fabbricare qualunque altra cosa ma non le armi
Perché la guerra non la vogliono i popoli non l'hanno mai voluta ai popoli popoli l'hanno sempre solo fatta su Beta e sono sempre solo morti
Pensa ritengo che questa sia l'unica carta nuova importante e che possa diventare vincente
E che naturalmente non diventerà vincente in quindici giorni non non è neanche il caso di farsi illusioni Macchia deve diventare la carta vincente dunque la prima forma è quella di fermare queste condizioni di guerra io so di essere quasi pazza
Proponendo che la gente non faccia più la guerra che la gente non faccia qui le rivoluzioni che finisca questo modo di gestire la storia di gestire la vita
Io so di essere quasi pazza dicendo voglio fare tutto il possibile perché cessi questa guerra fra Iran e Iraq perché io non sono nessuno rispetto a queste forze
E a questi in preconcetto che deve assolutamente finire questo modo di concepire la vita della collettività umana sulla terra
Che siamo arrivati a quel punto in cui si può schiacciare un bottone può saltare tutto
Che per fortuna poi i prodigi della scienza della tecnica non funzionano mai l'altro giorno io ero nella casa dei medici dove si doveva fare una proiezione per queste grandi scoperte della medicina e TAC il proiettore non funziona più non siamo riusciti a vederlo le grandi scoperte della medicina per fortuna la scienza e la tecnica il dono di un funzionale mai quando sarebbe il momento buono
Ma non possiamo illuderci che quando il generale pazzo scatterà il bottone la scienza e la tecnica non funzioni
Perché magari quella sarà l'unica di Samani sicché sorti progressive dell'umanità sappiamo che questa è stata la grande illusione del Settecento e che non dobbiamo più assolutamente contare
Sul fatto che l'umanità Ambra diventando sempre più civile sempre più colta sempre più raffinata sempre più capace niente vero stiamo proprio andando al contrario
Allora l'unica cosa diversa l'unica cosa alternativa l'unica cosa che non abbiamo ancora sperimentata in questi grosso in modo assommò do sei mila anni di storia che conosciamo perché quelli precedenti non li conosce no
è proprio questo di iniziare un nuovo modo di rapportarci
Fra le persone salari partiti fra le forze politiche fra i Paesi fra le nazioni e fra gli stati fra le grandi concentrazioni di popolazioni
Questi quattro gatti che siamo qua
Partire ciascuno dalla concezione che o ci mettiamo in testa che abbiamo tutti diretto al nostro spazio di autonomia che siamo tutti particelle dentro
Un atto mo'che l'umanità che non è più che è un atto molto e che ciascuno di noi deve collaborare
Proprio nel proprio nel proprio discorso intimo e non per fare un discorso retorico o o ho utopistico sì ma tenete presente che l'utopia di oggi è la realtà del domani se sappiamo costruirla abbiamo realizzato molte cose che sembravano utopie una volta a parlare di democrazia poteva sembrare un'utopia e bene o male siamo arrivati a un una parvenza di democrazia
Ed è probabilmente proprio questo che ci dà la forza di continuare a camminare a correre
Il tanti sono i mezzi che possiamo mettere in atto
Per esempio quelli elementari di cui disponiamo sono di cominciare a parlare né e al Consiglio d'Europa ma si dice la guerriera in Iraq non è in Europa il Consiglio d'Europa non ha potere senza dubbio
Ma sino a che punto il gioco del petrolio può essere continuato fino a che punto
La rabbia e la Persia devono continuare ad essere i dispensatore di petrolio per il mondo e fino a che punto la rabbia e la Persia debbono sopportare i due tiranni
Che da un lato con il fanatismo e dal delle popolazioni e per mancanza di disegno alternativo e come sempre è una questione culturale
E la questione culturale richiede un concerto Periodo perché si riesca a diffondere fra le persone da un lato abbiamo chi tenta di fan attizzare e si si riesce tanto bene a farne attizzare la gente la cosa più facile che esista
Il professore di Psicologia sanno che non c'è nulla di più immediato che la fa nati d'azione entra immediatamente
Mentre invece è estremamente difficile attraverso la psicologia fare entrare la De affannate fame attizza trazione cioè l'autonomia del pensiero la capacità di giudicare la capacità di rendersi conto
Che qualunque tipo di far ecco dove io so di fare un discorso che può sembrare da un lato ingenuo infantile e puerile e dall'altro arduo difficilissimo è raggiungibile e non realizzabile
E sono anche che soltanto se ciascuno di noi si pone come meta qualche cosa che giovi al benessere universale
Qualche cosa che in qualche modo possa essere parallelo a tutto il grosso discorso che si fa per esempio su un problema di assumersi la responsabilità della fame nel mondo
Io credo che dobbiamo anche assumersi la responsabilità della guerra nel mondo con lo stesso spirito
Con lo stesso coraggio
E anche con la stessa che è un lavoro
Di precisa insistenza come come il famoso discorso della goccia che a forza di di colpire sempre lo stesso punto riesce a a scavare la pietra incidere nella pietra
E io credo che il continuo a ripetere che no la guerra no no la guerra non ha senso no la guerra distruttiva non vogliamo più distruzioni
Così come no la fame non non vogliamo più la fame esiste la possibilità di superare la fame deve esistere esiste
La possibilità di superare la guerra è un discorso di cultura è un discorso di tenacia è un discorso di volontà e soprattutto è un discorso di fronte al quale non ci si deve mettere io avevo un'amica a Mila no una donna socialista stupenda bravissima e e piena di voglia di di fare le cose
Erano correvano gli anni settanta e il femminismo imperava cominciava ad imparare
Erano i momenti in cui le donne si riunivano parlavano tantissimo dei loro problemi
E uno dei primi problemi che abbiamo dovuto affrontare in Italia è stato il problema della libertà di scelta della propria vita sia col divorzio sia con la porto sia con l'autonomia della vittima
E bene la mia amica socialista che era così appassionata su questo discorso mi ha detto sì ma non possiamo fare niente perché non riusciremo mai a cambiare queste cose
Io invece sono quella pazza che tutti sapete e ho detto hanno dobbiamo cambiare cose non così perfettamente come avremmo voluto però che in qualche modo ecco io sarei molto contenta se un pochino più in fretta in quanto non è da oggi che facciamo questo discorso
Abbiamo impiegato più o meno cinque o sei anni a sensibilizzare la popolazione del mondo sul problema della fame nel mondo perché oggi non è più soltanto un discorso italiano perché oggi è diventato un discorso che dappertutto si affronta e si fa io spero che non occorrono cinque anni perché ovviamente non vorrei assolutamente che questa guerra continuasse per cinque anni ci sono guerre che vanno avanti in stato silente e che non non terminano mai se non fosse per esaurimento di combattenti di dei venditore di armi e dei mercanti di armi o noi riusciremo secondo me oggi il problema sostanziale e quello di persuadere questi fabbricanti a fabbricare qualunque altra cosa ma non le armi
Perché la guerra non la vogliono i popoli non l'hanno mai voluta ai popoli popoli l'hanno sempre solo fatta su Beta e sono sempre solo morti
La voglio le cappe ma anche loro fino a un certo punto e poi a un certo momento non riescono più a dominano la non riescono più a padroneggiare la e non sanno più bene se la vogliono se non la vogliono
Oppure la vogliano per inerzia perché non sanno come uscirne che è quello che io credo stia succedendo oggi
E però ci sono i fabbricanti di armi e commerciante di armi contrabbandiere di armi vendite etico più importante e più grave e più difficile che noi dobbiamo affrontare oggi ancora più difficile il problema della fame nel mondo
Perché bene o male anche se io non credo molto a quello che sta dicendo la Fourche dato che finita la la crisi è piovuto quindi ormai ci sarà la produzione agricola che sarà sufficiente
Ma comunque il discorso è entrato nella testa della gente e probabilmente una certa diversa distribuzione del la produzione agricola può darsi che inizia ad essersi può darsi inizia e anche questo richiederà molto tempo
Io credo che con con con molta durezza con molta precisione con molta forza con molto coraggio senza aver paura di essere utopisti o meglio sapendo di essere utopisti ma avendo la fiducia che l'Utopia si costruisce carne a produzione
Di qualunque altra cosa di cibo di viveri di di cose che siano utili alla vita e nomi per la distruzione
So benissimo di non aver portato niente di concreto nel senso che non vi dico domani facciamo una richiesta oh sì possiamo anche farle le richieste credo che mi avete già parlato credo che continueremo a parlare
Comunque spero che cerchiamo e di rendermi conto che quello che io voglio è davvero che si lavori insieme per riuscire a costruire un mondo che davvero sia diverso
Non importa perché stia cambiando il millennio o no che è una cosa puramente cristiana e quindi chi se ne frega
Ma proprio perché deve
Io non ho altri iscritti a parlare e quindi do la parola allorché tuttora voto così trovi per le conclusioni
Ma io ogni volta che sento l'amica e compagna delle
C'è la conosciamo ormai in tutte le sue dimensioni per gelateria
Molte dimensioni umane
Mi mi si rafforza l'idea che
Si deve corpi continuare a lavorare
Probabilmente anche nel buio più pesto turisti
Certo non è molto facile in questi giorni per sempre continuare nel sul terreno che ha proposto Adele faccio adesso
Non è molto semplice lavorare su questo terreno in questi giorni
Non rimanere veramente molto francamente che lo dico e scoraggiati
De sfiduciati
Ma poi ogni tanto si rifà l'esame di della coscienza esame di coscienza di delle possibilità
Si ricarica di nuovo si riparte uno dei temi che occupa effettivamente
La nostra intelligenza le nostre energie ma noi non riusciremo mai a descrivere compitamente che per noi non è una guerra
è una completa distruzione di una civiltà
Ha superato ogni dimensione bionico conflitto non non esiste un conflitto fra i Danila
Esistono centinaia di conflitti dentro questo conflitto
è una situazione indescrivibile
Ciò che è emerso da questa guerra
Quelle che una volta un giornalista e scrittore iraniano adesso rifugiato in Francia alcuni di voi tirati sicuramente lo conoscono
Ah se già aveva di che dirigeva un giornale a Teheran subito dopo la rivoluzione
Scriveva in un articolo mi ricordo molti anni fa dicendo quel fascismo che poi in Iran
Se vogliamo dire in termini occidentali fare un comma però un termine di confronto
Non è il fascismo tutto sommato e qualcosa da descriverà ancora
è storicamente e qualcosa da definirlo
Quindi quando io vi dico noi vi diciamo che si tratta di una
Guerra multidimensionale come è venuta anche nella relazione
Semplicemente li vogliamo dire
Confessare un disagio di analisi
Della situazione una impossibilità di tesi e di studi sinora
Ma era minato una
Moltitudine di forme di distribuzione di civiltà
Proprio all'interno della ancia
Di queste guerre all'interno di questo involucro del conflitto Iran Iraq
è una situazione che deve toccare effettivamente
Non solo
Mi riallaccio al discorso di Adele faccio di nuovo non solo le grandi cancellerie che sicuramente ha toccato
Perversi opposti a quelle che noi desideriamo essere qui ma toccate
Tutte le cancellerie sanno perfettamente
Ogni commessa di armi che arriva l'Iran l'Iraq
Sul loro e schedario alle tv europee
Che sono ben noti
Cioè non visto qui a raccontare perché diventa una storia
Diventa un giallo senza termine senza fine
Ma riallacciandomi al alla parte del discorso di Adele faccio veramente è un compito dell'individuo è diventato non di cancelleria e ne distacchi
Io mi sono molto meravigliato
Continua a meravigliare mi perché
Un bel giorno
Il Partito comunista italiano il Partito Socialista Italiano il Partito Radicale Italiano Edward vari partiti minori non hanno deciso
Inscenare una grandissima manifestazione di piazza
No a questa a queste sterminio
Nessuna fabbrica ha fatto uno sciopero di due minuti di un minuto di di sospensione di lavoro
Ma addirittura alcuni ministri esponenti dello stesso governo italiano in qualche modo hanno giustificato il rifornimento
Mi ricordo ancora dispose di spade né in un anno e mezzo fa
E se non erro anche all'epoca era
Ministro della difesa giustamente nel nell'attuale nello stesso governo
Che si è ripetuto recentemente
Diceva voi venite
Ai suoi critici naturalmente voi venite a
Proporre la sospensione della produzione
Come sostituire praticamente il discorso di Spadolini in qualità di un ministro
Italiano
Non ha scandalizzato nessuno
Io non non lette su nessun quotidiano italiano una risposta
Come deve essere centralmente non Hannes scandalizzata nessuno
Uscite
Continua di uomini politici a italiani
Per la discriminazione generalizzate degli stranieri perché c'è un fenomeno terrorismo
Che noi stessi abbiamo anche indicato nella relazione che trovano e tratto non l'origine dalle crisi regionali
Ma invece qui si comincia cominciati si rivolge perché
In mancanza di alternative di argomentazioni
Anche qui io non ho letto ancora
Pur seguendo con massima che la massima attenzione
Una difesa
Di varie culture presenti in questo Paese
Dicevamo noi stessi che se poi
C'è questa situazione di presenza di avete centinaia di stranieri perché c'è la guerra perché ci sono dittature perché c'è la espansione culturali e economica italiana che attrae su di sé
E perché c'è una relazione internazionali
Ridurre tutto questo ha una dimensione di essere venuti a derubare virtuale sistema politico italiano qualcosa e di profondamente marcio
Significa che nell'attuale combinazione governativa ci sono delle persone che appartengono alla Colt cultura dei Borboni
Che non ebbe il tempo di oggi
Significa non aver capito le relazioni dei popoli è di non aver capito e l'impegno
Che uomo IMI
Padri della stessa Costituzione italiana si sono presi inserendo l'articolo dieci nella Costituzione italiana significa non aver capito nulla
Pur essendo sulle poltrone dei ministri
Passando questo
Io sono ugualmente come Adele faccio
I ruoli intere
Che non non lo posso fermare sono molto ottimista nella possibilità di smuovere di fare qualcosa
Naturalmente c'è bisogno di altre forze di altri appoggi
è vero abbiamo lavorato un anno quasi
Per dialogare non per condannare nessuno avete sentito anche stasera nelle relazioni
Nostra quella particolare certissima di Giuliana chi come sempre puntuale
Non è stata pronunciata la parola condanna
Perché non si tratta di questo
Se c'è da condannare bisogna condannare evidentemente coloro che hanno fornite dell'ossigeno
Alle costi europea addirittura per superare altre nella concorrenza sono andati Mirante in Iraq hanno cominciato l'installazione delle fabbriche
Della produzione delle armi recentemente via offre o frammenti costruiti in Iraq
A chi vuole comprare naturalmente nel Terzo Mondo quarto mondo
Proprio il massimo dell'orrore
Che industrie belliche delle tedesco occidentali vadano in Iran
Costruiscono con gli iraniani argomenti per poi vendere
Come se può per loro naturalmente
Esattamente uguale al Maggiolina tedesco al Volkswagen che si costruisce in Sudamerica in Brasile
Siamo a questo punto a questi livelli quindi c'è una scissione
Netta decisa definitiva forse di ciò che le popolazioni europee la cultura del Vecchio Continente desidera buone che sicuramente pacifica
E sicuramente di rapporto coerente appassionante
Costruttiva fra tutti i popoli sicuramente non è ben di del tipo neocoloniale
Io non vedo nella popolazione italiana il sentimento e xenofoba ma vedo nelle strutture derisi sovrappongono la tendenza di creare questi tipi di sentimenti
Per poter vendere armamenti per poter vendere la guerra per poter gestire le crisi per poter crearne gestire
A lavorare e questa è la ragione anche dell'ottimismo
Diversamente
Bisogna accettare la logica della repressione anche in casa nostra anche in euro
Perché io sono e dello dell'opinione che lasciar fare la guerra lontano dalle metropoli
Provocherebbe una serie di crisi a catena che la ripercussione ci sarà nel Vecchio Continente
Oggi giace
Già il fenomeno del terrorismo che inutilmente Scalfari
E Scalfaro ministro degli interni imito il mente Spadolini cercano in qualche modo uno addossare allorché l'altro addossare agli stranieri in questo Paese si formano gestiscono altrove
E il Gamma
Cosa succedeva sul territorio italiano da parte di chi si organizzava atti di terrorismo
Come se non fosse avvenuto mai nulla poi sentiamo il signor Costa vice ministro dell'internet fa delle dichiarazioni
Profondamente sbagliate
Basate su non si sa quale convinzioni quale documento
E lancia si lancia all'inseguimento
Dell'arabo del mediorientale del Sudamerica
Leggete le interviste che
Questo onorevole ha lasciato a più riprese
Ecco quindi s'se c'è un concatenamento dei fatti riconduzione della politica in Italia
Naturalmente ci sono anche interessi di diversa natura
C'è chi ci sono i centri che vogliono e scoraggiare con la parte italiana che preme nella direzione giusta perduta sospensione delle tensioni che era risoluzione delle tensioni internazionali
C'è chi vuole far fuori l'Italia
Dalle scacchieri internazionali perché l'Italia non abbia voce in capitolo che l'Italia non possa giocare il suo ruolo di pace anche loro naturalmente lavorano per la destabilizzazione dedicare partendo da Roma Bungaro
Boh di di dirottamento della Achille Lauro
Mi pare io non voglio essere difensore del di nessun
Ma mi pare che un
Ragazzo elementare arrivano un palestinese che segue una scuola elementare in Libano sa che il sequestro di una nave con macchine Lauro nuoce al movimento palestinese dell'orto non lo farebbe mai
E questo racconto disegna bisogna andare a farlo a a
Ha qualche
Ha qualche deficiente evidentemente
Oggi farà credere e cercare di far credere che sono queste le popolazioni questi movimenti e cause delle crisi mi pare è una deviazione definitiva completa dalla ragione
Così è avvenuta anche per l'Iran per la crisi tirando proporre
Incontrando uomini politici
E proponendo loro alcune soluzioni
Non si è fatto nulla
O quasi anzi viceversa l'Italia mano mano è diventato la il Paese fornitore
Di maggiore spicco nella crisi
Beh è così andato avanti
Evidente che
Con un ritmo di che
Di comportamento se vogliamo
Di questo genere
La pace si allontana
Non è stato fatto un passo concreto viene vecchio
Continente fino all'esaurimento praticamente dell'attività anche se poi generati Pallaro delle banche che in prospettiva magari europea internazionali tornano in Iran per installarvi per creare attività produttive quindi di sfruttamento in qualche modo
Noi siamo in presenza una immigrazione senza precedenti in questo Paese
In parte non soltanto per questioni politiche proprio per disoccupazione sono quasi tre milioni emigrati e iraniani verso tutto il mondo
In Iran poi ci sono circa tre milioni di afgani due milioni e mezzo
Di afgani emigrati Arkan
Ci sono circa due milioni un milione ottocento Cherso negli emigrati dalle zone di guerra
Ranieri
C'è una sconvolgimento della cultura di questo Paese
Quando vi dicevo nelle involucro e della guerra ci sono
Centinaia di guerre
Perché
Questo conferita portata una degenerazione senza precedenti in questo Paese ecco allora bisogna assolutamente lavorare per la pace farà anche presto perché perché c'è un momento particolare che favorisce una iniziativa
Pensate alla degenerazione che arriva al punto che alcune forze di opposizione al regime attualmente al potere preferisce la guerra
Che la pace
Facendo naturalmente calcoli meschini è sbagliata
E capace
Quale che sia un regime al potere vale sempre difendere
Piuttosto che arrivare a una completa distruzione per poi costruirci sopra
Cumuli di macerie non non ha senso non ha alcun senso
Poi non sono che ha fatto dell'opinione che il regime di Comini giustamente è stato sottolineato
Che si è rafforzata da questa guerra non sono dell'opinione che poi la guerra riuscirà a portarlo alla tomba
Porterà tutti quanti i Persiani alla tomba
Perché porterà sicuramente alla guerra civile la scomparsa di come IMI non prometta fatto la democrazia in Iran in questo momento
Quindi bisogna premere a una per una per due ragioni uno perché ed economicamente non è più possibile finanziare la guerra sarà possibile magari fra
Alla scadenza da qui a sei mesi otto mesi un anno quando si raccoglie ancora un altro po'di di finanziamenti di capitale magari prestiti a lunga scadenza per far guerra anche queste le banche vanno a fare
L'altra ragione è che è un momento politico
Differente
Il in tutti questi anni rispetto tutti questi anni in questo momento politico noi possiamo addirittura trovare
Interlocutoria all'interno dello stesso regime iraniano
Non sono naturalmente pacifisti da sì agiranno a finito la sua parabola ascendenti
Un inedito intelligenza indica qualcuno di loro
Che la parabola decisamente discendente
E poi ci sono altre forze che possono lavorare per la pace all'interno dello stesso il sistema iracheno
Anche essi non possono andare avanti eternamente con sussidi sauditi qua i piani
Temono rimettere imposto la propria economia
E via dicendo
Quindi facciamo un passo
Concreta un'Europa occidentale partendo
Dall'Italia per
La ridefinizione delle controversie
Sicuramente
è stato difficilissimo trovare la l'accordo del settantacinque
Lo stesso Saddam Piera firmatario ha denunciato questo fatto Rillo ripresenta crea Due anni e mezzo dopo circa dalle conflitto Loria lo ripresenta accetta così come l'Iran che inizialmente contante irruenza voleva la capitolazione dell'Iraq l'installazione di un sistema cita gradita Daytona convegni la il processo addirittura davanti a un tribunale islamico risata ma sempre ora non avanza queste cose
Vuole che l'Iraq paghi naturalmente i danni di guerra
Da molto tempo dirigenti iraniani non avanzano la capitolazione del regime iracheno perché non ce l'hanno fatto
Particolarmente perché senza nessun accordo
Quindi c'è la possibilità di un azione io adesso è qui propongo nella conclusione della mia conclusione discuta scusate il bisticcio della parola
Un
Sei proposte
Cioè proposte per sé i documenti
Primo documento a nome sempre di questo convegno se siete d'accordo
Inviamo le conclusioni del convegno a rispettiva ambasciate irachene iraniano a Roma
Del convegno ha svolto un certo tipo di lavoro ha fatto queste conclusioni
Invita i governi Iran Iraq per
Intavolare negoziato naturalmente di pace
Con le continue condizioni anche in questo documento parliamo della nostra conclusione invitiamo a Londra a riprendere quel lavoro che tanti anni fa aveva intrapreso però
Vedo che si ritrae mettono di fare un cose del genere una cosa del genere l'ONU non ha fatto più niente in questi anni
E si può riprendere l'attività è stato raggiunto nell'ottobre scorso sì ma non è stato invitato cioè praticamente ugualmente no dico è stata ripresa dell'
Secondo me bisogna d'accordo prima lo spunto da quello da quel facciano di più trentatré
In vista io mi sono riferito all'
All'attività che Olof Palme aveva cominciato fino all'otto alla fine dell'ottantadue era molto intenso ciò che ha mollato Pollon lo dico perché quel tipo di attività del bisogno riprende voi ma in via inviamo
Parlamentari tutti italiani mandiamo alle segreterie dei partiti politici la stessa cosa perché figuri anche per loro un un impegno di lavoro naturalmente mandiamo alla radio e televisione ai giornali una nota separate domani mattina nota stampa
Non non ci sono altre proposte se
Delle cose europea
Magari europei italiani no quello mandiamo Embraer europee di tutta l'Europa
Dall'epoca dei gruppi però questa
Le con cui
Che noi proseguiamo nell'iniziativa mi auguro che venga poi l'appoggio da parte vostra non manca nel prossimo futuro per magari di
L'altro convegno perché no per dire che i negoziati sono cominciati si possono anche arrivare a questo non è non è una cosa definitiva impossibile ringrazio
Io no è che ha poteri decisionali ma però può appunto esprimere delle opinioni siete d'accordo sulle proposte che ha fatto Ramat per quanto riguarda il tipo di conclusione dei inviare così naturalmente tenendo conto che qui va su però tutto apprezzato il fatto che c'è stato un dibattito molto aperto negoziato ed il superamento del conflitto che tanto ci preoccupa ecco quindi se siamo d'accordo su questo diamo il consenso a Ramat e ci salutiamo detenne
Prego prego
Va presidenziale sì troppo
E soprattutto la pressione verso il negoziato perché per quanto riguarda credo il fa la questione delle armi degli degli armamenti
Credo che vada più facilmente appoggia talora così che dopo un tuffo Cicero pro domo sua il fatto è che c'è se non altro una posizione dei sindacati a quel punto sul controllo degli armamenti
Che a quel punto credo che ogni forza presente qui deve potrebbe benissimo prenderla come punto di riferimento Raul non c'era allora
Probabilmente non sa questo quelle che dice di poco fa è contenuto nella relazione cioè una sua conclusione proposta quella proposta comprende dell'embargo agli armamenti un documento politico informare per lui e tutti i membri dell'ONU possibilmente partendo dalla c'è naturalmente partendo prima dai deputati italiani parlamentari italiani e poi dalla CEE poi dagli dono perché si impegnano formalmente questi organismi si impegnano formalmente con sanzioni naturalmente per il rifornimento fare una
Questa volta finalmente di armamenti piuttosto che anni fa l'Acea ha fatto un tipo di embargo verso l'Iran
Di generi alimentari non va
Be altri che vogliono chiedere qualche cosa
Paolo va bene la spiegazione di un amore se
Bene allora ci salutiamo come dicevo prima arrivederci
Grazie