"2000: elezioni regionali. 2001 elezioni politiche. Cosa fare per vincere?" incontro nazionale promosso da la Quercia e l'Ulivo 17-18 settembre c/o Cinema Corso

Apriamo i nostri lavori con la relazione che aveva preannunciato
Mi pare abbia già avuto risultati prima ancora di essere letta
La prego
Sì appunto io ho visto
Titolo perduta oggi contro punti peggio elettorale se
I dirigenti può consentire di aprire un dibattito vero su di noi
In questo senso io credo che il congresso il congresso è vero che in questo non se ci sono io non so se ci devono essere più documenti penso però che noi come componente da subito dobbiamo porre qui sto problema
Da subito anche perché i tempi quindi sono come credo che noi dobbiamo perché è chiaro che io pure sono terrorizzati un congresso che sia caro Massimo caro Walter e magari anche caro Sergio data diciamo la novità della quello che voglio dire che ho finito non doveva dare un contributo da subito su questo punto
E anche un contributo che affronti alcuni punti di analisi del passato
La Cosa due io credo che emerga oggi quanto sia stato devastante non essere andati a votare non aver insistito per votare dopo la caduta del governo Prodi
Come sarebbero stare meglio le politiche allora dei policlinici vero purché ci si propongono
E qui io non non crea qua
C'è la possibilità di vedere se una una legge di tendenza vera o falsa
Ma per quanto riguarda per esempio
Il tema delle riforma elettorale abbiamo avuto la possibilità con mano di provare e riprova
Perché nel mille novecentonovantuno dopo
Quarant'anni non si parlava di legge elettorale cielo che era venuto fuori dopo la legge maggioritaria nel mille novecentocinquantatré in via referendaria si ottiene una prima limitato riforme che la preferenza
Unica
Nel mille novecentonovantadue sotto la spinta referendaria sì istituisce la commissione De Mita
Quello che può essere diventata
De Mita Iotti con il compito di riformare la Costituzione varare una nuova legge elettorale commissione De Mita non riesce nel proprio interno intento e bisogna andare al referente diciotto aprile anche voi del mille novecento novantatré
Tentativi successivi di operare in Parlamento per una riforma elettorale non si riesce nuova iniziativa referendaria la nuova iniziativa referendaria spinge la maggioranza di governo a produrre il progetto a ma non ancora Amato nello un progetto che poteva essere criticato in alcuni punti particolare c'erano alcune cose bizzarre tipo per esempio il recinto chiuso perché non si allea va comunque che andavano direzione giusta ricorda più nominare a doppio turno con ballottaggio tra i primi dunque si disse che quella legge espressa di stato compito del Parlamento attuarla c'era addirittura maggioranza il Presidente del Consiglio addirittura mise una sorta di voto di fiducia una sorta dicendo che il governo impegnava la propria credibilità attorno a quel progetto quel progetto poi sia sciolto come Nepal Salt pressione usavamo
In quel periodo proprio il giorno dopo del mancato raggiungimento Stella cuoco dopodiché non si è parlato più di legge elettorale c'è stata questa iniziativa di alleanza nazionale disegni deve fante e di la lista Bonino e sì ricominciato a parlare di riforme elettorale che significa cioè che siamo in un campo in una materia in cui iniziativa referendario dal basso e necessarie ma questo non perché
Sì voglio svilire
L'azione del Parlamento non non significa farsi partecipi di una cultura referendaria per esempio molti di noi non ha io guardo certamente non con simpatia al diluvio di referendum che ogni tanto
La metodologia politiche ci porta in questo Paese si difficoltoso ben precisa cioè in una materia elettorale
Proprio perché
Si tratta di una materia che va a toccare gli interessi di ciascuna forza politica identità essi eccetera non è possibile avere in Parlamento
Se non con una spinta una decisione una decisione politica eccome il ricordate il valore in causa anche l'accaduto nelle sabbie mobili e raccontava di essersi fatto dalle sabbie mobili tirandosi per i killer pericoli questo rende non possibile la cosa e quindi e un buon propellente è un buon propendere
Quindi delle due l'una
O se riescono a trovare in Parlamento come io spero idee ed energie per approvare una buona legge elettorale oppure in una delle domeniche nella primavera prossima se non intervengono altre vincente andremo andremo a quota io su questa parte potrei ripeto avendo già raggiunto
Uno dei risultati
Che
C'è chi proponeva di questo convegno in fondo
Sì spero riproponeva il
Posso su questo punto anche non andare a parte parlare di una riforma specifica che interessa in modo particolare
Perché andremo a votare nella marzo prossimo
Le regionale
è andata avanti
Anche qui presente che è uno dei frutti iniziativa referendaria anche se poi è andata avanti né forza proprio in una subito il genero del diciotto aprile la riforma costituzionale per l'elezione diretta dei presidenti delle regioni
Una riforma che si sarebbe dovuta fare fin dal mille novecentonovantacinque ricorda
E che fu bloccata quella riforma
Da due
Fattori fatti politici ed eventi politici il primo
La disimpegno dalla lega il progetto era progetto Speroni
Ma nel momento dell'arrivo in aula a Montecitorio il progetto fu sconfessato con Speroni al banco del governo da Bossi che si alzò dicendo che quella legge non doveva quella riforma non deve andare avanti
E anche dalle dei passi indietro del centro sinistra
Che era stato urgentemente a favore del
Centro e della sinistra allora non c'era ancora il centrosinistra che era stato a favore della riforma costituzionale ma che poi fu preso da timori ricordo un articolo che dopo che dia su Repubblica
Non possiamo avere venti Berlusconi capisco perché poi venti in tutta in tutti quella riforma ha ripreso il proprio cammino e complessivamente si tratta di una buona riforma dico complessivamente sul più controlli
Soddisfano dico settanta rapidamente un richiamo soltanto la vostra memoria perché certamente la conosce
Elezione diretto del presidente la Regione nel senso che viene previsto con una norma che transitorio vogliono perché transitoria che il capolista
La lista che ottiene il maggior numero
Di voti realista di partito dalla lista di coalizione cotti nel maggior numero di voti e eletto Presidente della Regione
E previsto altre sì
In modo coerente e necessario
Ed è una norma per la quale se il Consiglio vota la sfiducia al presidente alla Regione il Consiglio regionale ossequioso presidente della regione si dimette per
Motivi politici si torna a votare
è un sistema per molti versi analogo a quello previsto per i i comuni e che ha dato buona proprio ci sono due punti che non mi convincono di questa riforma ma ripeto bisogna guardare al quadro
Complessivo e cioè il fatto che si tratti lo disposizione transitoria nel senso che si affida poi regimi a ciascuna Regione di stabilire da propria forma di governo la propria legge elettorale
E poi c'è un altro punto che non mi convince molto e la possibilità di cumulare l'incarico di assessore quello di consigliere regionale
La prima
Non convince perché
Perché non mi comincerebbe un'Italia arlecchino
In cui ci fosse so in Lombardia l'elezione diretta del Presidente la regione in Calabria il un sistema di tipo assembleare
Perché è falso federalismo
Perché anche nei paesi di vero federalismo
Stati Uniti d'America Germania federale in cui per effetto degli antichi Jura maestra Stati sovrani
Ciascuna lampo ciascuno Stato può darsi la forma di governo una legge elettorale che vuole per una legge che tipica del federalismo socialismo si schiaffeggia uscì cioè unificazione politica
E proprio unificazione poi ne divisione unificazione politica è accaduto che ciascun stato ciascun Lang si è data la stessa legge elettorale o la stessa forma di governo tutti gli stati membri degli Stati Uniti hanno il governatore
Tutti gli stati membri Stati Uniti hanno due cambiato nel Nebraska che ne ha una tutti gli Stati degli Stati Uniti hanno un sistema uninominale
Tutti i Laender della Germania una lieve differenza ma diede per la bandiera hanno la stessa legge elettorale ora che l'Italia si debba percorre sistemi inverso non ha proprio significato tra l'altro la norma che adesso
Viene definita federalista ma che io mi ricordo quando è nata
Che è nata nella commissione De Mita perché c'era qualcuno che voleva frenare la spinta maggioritaria dicendo in alcune regioni faremo in modo che si mantenga incorra proporzionale come questa non mi convince ma è una disposizione
Che varrà per il futuro intanto ci abbiamo una buona riforma non mi convince neanche dicevo la possibilità di cumulare l'incarico di consigliere incarico di assessore
Mentre invece come sappiamo nei comuni c'è l'incompatibilità per il principe la separazione dei poteri
Non si può essere controllori e controllati nello stesso tempo pensiamo una in consiglio regionale trenta come nelle piccole regioni o di cinquanta in cui ci sono dieci assessori che sono contemporaneamente consiglieri regionali si viene ad alterare un equilibrio ma anche perché sappiamo per esperienza che molte crisi
Sono determinati da un'esigenza degli assessori del turno dei consigli regionali cioè si fa la crisi in modo da poter andare fa gli assessori anche se qui c'è un potente strumento anticrisi che è dato dallo scioglimento anticipato ma sappiamo anche che ci sono le crisi nascoste camuffate sotto forma di rimpasto
Però ecco diceva Vittorini la nostra paura del peggio e più forte del nostro desiderio del meglio teniamoci questa riforme
Ma c'è un punto che volevo
Sottolineare non soltanto come commento ma che è suscettibile di azione politica
E le seguenti faccio una proposta ben precise
Il
La norma costituzionale in dirittura d'arrivo perché fra l'altro si tratta soltanto di andare al secondo voto nel secondo voto come sapete non è possibile emendare quindi dovrebbe essere approvata col visto
Dichiarazioni in questi giorni di Berlusconi e Fini che dicono che quella è una riforma che deve
Ormai
Andare avanti
C'è un punto che riguarda la legge elettorale la soluzione trovata
In pratica
Non costituzionalizza però assume come dato un punto di questa legge cioè che ci sia una lista con un capolista
Questo diciamo che è un punto che non si può toccare perché e un rinvio che opera la costituzione però c'è tutto il resto che è suscettibile di essere modificato ed è suscettibile di essere modificato
Con legge ordinaria quindi era molto più semplice molto più facile se ci fosse la volontà politica
Si potrebbe anche modificare volontà politica ampia o evidentemente si potrebbe anche modificare la legge elettorale in vista delle imminenti elezioni regionali qual è il problema
Noi abbiamo
Una tendenza
C'abbiamo dei proposte che investono l'uno e l'altro polo
Mi pongo il punto di vista ovviamente del centrosinistra che è quello di presentare agli elettori lo abbiamo detto ieri
Detto nelle la sua relazione Claudio Petruccioli ha detto anche Veltroni
Detto Morando cioè presentare una coalizione quanto più compatta possibile
Martinazzoli ha posto una condizione ben precisa precettare il la candidatura i lombardi ha detto voglio una lista unica
Ma lista unica del centrosinistra
Tra l'altro si potrebbe anche dire che una tendenza
Europea si andrà a votare diciassette ottobre per esempio in Catalogna
Pasqual Maracanà che l'ex sindaco di Barcellona notissimo sindaco del olimpiadi il quale
Sta tentando la riconquista del
Il governo tono comico attraverso una lista unitaria che mette insieme il Partito socialista catalano in una restasse civica per il cambiamento altre formazioni minori e alcuni esponenti comunisti con una lista che ha voluto unica
Unica moda presentarsi con un'offerta precisa chiaro
Per il cambiamento
Agli elettori
Ecco ma questo obiettivo politico incontra delle difficoltà nella legge elettorale
Microfono
Adesso funziona
Non funziona
Viene
Posso
Adesso funzionerà sette fondo sopra no no proprio accesso accesso più c'è
Adesso assente va bene
Dicendo quindi essersi vorrei dare questo obiettivo
Beh allora a quel punto lì bisogna cambiano alcune cose nella legge perché c'è un ostacolo che insuperabile secondo me insuperabile
Insuperabile non c'è nulla oppure c'è un ostacolo che e il voto di preferenza
è un residuo ci portiamo appresso unico paese in Europa ormai che io sappia
Voto di preferenza resiste più nessuna parte del mondo ce lo riportiamo ce l'abbiamo neanche la Camera deputato o senatore pubblica e presente nelle nelle regioni nell'attuale legge elettorale voto di preferenza rende difficile questa operazione politica
La rende difficile perché la presentazione di liste unitarie non garantisce
Tutte le formazioni politiche soprattutto quelle
Più legate l'opinione pubblica con meno agganci e sul territorio che intendono presentarsi un'operazione politica di questo tipo
Non garantisce può portare anche se non altro a delle diffidenze delle diffidenze iniziale
Mi chiedo se non sia possibile prevedere
La lista bloccata capisco l'obiezione che immediatamente può venire ma una lista bloccata
In ciascuna provincia può anche dare l'impressione di un pacchetto prefabbricato si potrebbe rispondere che al loro problema si sposta sulla formazione delle liste sulle primarie ma il discorso diventerebbe troppo troppo lontano e obiezione finirebbe per essere formale
Si potrebbe anche prevedere
Un sistema che c'è in Spagna ad esempio è consentito questo operazione politica a Pasquale ma regale prevedere dei collegi più piccoli per esempio corrispondenti a
Mezza provincia un terzo in alcuni casi per province più grandi
Mi rendo conto che ci potrebbero essere i tempi perché andare a spaccare i collegi non è cosa facile perché suscita problemi ma ci sono dei criteri che erano state studiate del mille novecentonovantacinque tra l'altro per rendere fra il tutto
I criteri potrebbero essere ad esempio l'utilizzazione come in chiave multipla in chiave multipla dei collegi per l'elezione dei consiglieri provinciali che sono già formula sono già disegnati
Oppure si potrebbe anche prevedere di lasciare ad ogni regione la possibilità di prevedere disegnare questi collegi salvo se non si arriva in tempo in qualcuna regione utilizzare gli attuali collegi provinciali
Mi sembra che potrebbe essere una riforma che consentirebbe quelle operazioni politiche che dicevo prima
Ma che limiterebbe anche un sistema ormai arcaico voto di preferenza che introduce elementi di frantumazione e di competizione infra partitica come se già non avessimo tante
In chiave Inter partitica e il sistema sistema politico a parte il fatto non secondario che sappiamo che il voto di preferenza implica risorse proprie per il candidato e queste risorse proprie per il candidato non sempre vengono trovati nella maniera
Più
Più limpida
Se si dovesse andare quindi ancora riforma della legge elettorale a quel punto sarebbe possibile anche eliminare l'effetto per il quale
Voi sapete c'è una lista regionale
E poi ci sono liste provinciali perfetto distorcente per il quale
Più vuoti si hanno nelle province meno eletti essi hanno nelle
Nella lista regionale
E un sistema analogo a quello che si viene a determinare nella Camera dei deputati
Con rapporto collegi uninominali
Collegio uninominale e
E liste
Senta
Quello che non ha consentito l'elezione di alcuni di alcuni capoliste ma questo non sarebbe appunto principali
Quindi abbiamo bisogno di riavviare le riforme abbiamo uno stimolo che dato dal referendum abbiamo la novità elezione diretta dei presidenti delle regioni si può andare avanti nel senso della riforma anche elettorale come ha detto come ha detto Veltroni purché è questo il punto
Sì concentrano gli sforzi sulla riforma del sistema politico io considero alcune proposte che sono venute in questo ultimo periodo come proposte che distratti attenzione
Mi dispiace dirlo ma che il presidente della Camera Luciano Violante gli sforzi per spinge il Parlamento la direzione giusta sono sempre apprezzabile ammirevole col suo pacchetto che prevede sfiducia costruttiva
Principio
Di sussidiarietà
E altre cose ancora ma in quel pacchetto e colori e federalismo non mi pare che abbia
Spinto nella direzione giusta sfiducia costruttiva
Non c'è costruttiva
Sono costretto a ripetere delle cose che andiamo ripetendo in tanti ormai direi da decenni da quando per la prima volta questa proposta venne formulata da Flaminio Piccoli
Da Flammini OP sfiducia costruttiva non serve annulla OCSE serva a qualcosa e in contrasto con il principio della corrispondenza tra la volontà del degli elettori e decisione politica
Non serve a nulla la sfiducia costruttiva ma proprio nulla perché tutti i governi
Da Repubblica non si sono mai dimessi per un voto di sfiducia del Parlamento
A parte il fatto compiuto sonda per cercare Stato non un voto di sfiducia al Parlamento Prodi ad esempio ma è stato Prodi stesso che ha chiesto
Di tardi di dargli la fiducia quindi assunse costruttiva cioè il fatto che il Parlamento non posso sfiduciare il Governo se non indicando la soluzione alternativa
Non servirebbe annulla si sono dimessi da sempre i governi perché qualche partito a ritirato la propria delegazione al governo o la propria presenza nella maggioranza l'introduzioni tali avessimo avuto la sfiducia costruttiva se nel mille novecentoquarantotto costata approvato la proposta di Tosatto che l'aveva proposta nel mille novecentoquarantotto non sarebbe cambiato nulla
In questo Paese d'altro canto karma
Ministro degli interni nel mille novecentonovanta in alternativa all'elezione diretta del sindaco che era stata proposta ricordato da una parte del parlamento visse sulla ricetta per ed è la sfiducia costruttiva noi abbiamo avuto nei Comuni assurge costruttiva dal mille novecentonovanta al mille novecento novantatré non è servita annulla tate che posseduta andare
Alla elezione diretta dei sindaci
D'altro canto
Se funzionassero
La sfiducia costruttiva significa anche si legittimano ribatto tant'è che
Tant'è che e se vogliamo parlare delle cose migliori abbia parlato anche stamattina abbiam detto che per i Comuni è previsto in caso di sfiducia del Consiglio alla Giunta si torna a votare abbiamo previsto per il Presidente Regione si è detto se il consiglio nega la fiducia al presidente del regione si torna a votare quindi caro Luciano Violante il Parlamento che tu autorevolmente presiede si muove nel senso della sfiducia distruttiva
E lo so che nessuno la sfiducia costruttiva ma la sfiducia distrutti
Altre cose ancora
Non mi convincono non mi convince per esempio neanche
Il principio
Di sussidiarietà milioni ricorda tanto il principio del giusto processo cioè i problemi vanno affrontati in concreto
Non si tratta di proclamare il principio del giusto processo che facciamo portiamo avanti ormai
Per essere portata avanti
Ma si tratta di far le leggi che vadano in una certa direzione si tratta di modificare delle prassi dei comportamenti così anche per quanto riguarda il principio di suddetta cose questo principio segreta
Che
Proclamato per l'acqua tredicesimo anno da Pio undicesimo adesso ha fatto tanta strada da diventare a diventare ormai patrimonio comune di tutti tant'è che ha perso ogni identità con l'identità
Ne parlano tutti anche Bertinotti da Bertinotti a Fini tutti col principio svelta io se detta significa due cose
è un prezioso Delta verticale per cui nei rapporti tra i livelli di governo e non faccia il livello superiore quello che bene può fare il livello inferiore ma che significa anche contemporaneamente l'opposto
Se una funzione può essere adeguatamente svolta a livello superiore destra assunto a livello superiore infatti quel furbastro furbastro
Personaggio assai intelligente furbo che è stato dello che conosce bene padre ci si può hanno l'autorizzato in Europa per dire che al l'Europa non farà alcune cose che devo fa gli Stati però le cose presso il fatto in Europa verranno fatti in Europa comunque e questo ed è benissimo non è un problema
Però qui si tratta di portare avanti le riforme Bassanini si tratta di approvare il progetto di federalismo fiscale cosiddetto federalismo fiscale dico così detto perché ferito fiscale fra fare un'altra cosa quando è nato era l'intervento dello stato non il riconoscimento in America
Delle Autonomie ma comunque va bene
Per quanto riguarda invece la proclamazione di principio non credo che ci sia tantissimo bisogno semmai
C'è il tema della riforma del Senato Senato che vede la presenza dei rappresentanti regionali ma non credo che in questa legislatura in questi ultimi due anni legislatura sia possibile far maturare una riforma così importante
Come
Quella del presenza dei governi locali e regionali nel nursery
Il federalismo invece orizzontale
Ed è questa cosa molto delicato
Significa cioè non faccio il potere pubblico quello che può fare il privato le formazioni sociali è un tema che ha
Esaurito le energie della commissione Bicamerale ricorda si è discusso per mesi per settimane attorno a questo principio
Io penso che se si riporta sempre improprie tema in Parlamento questo Parlamento cadrebbe per esaurimento perché è un problema assai complicato
E poi
Questi omaggi
Stiamo anche attenti io per esempio
Non sono affatto d'accordo una estensione così generalizzato il principio segreta significherebbe
Per esempio per esempio ribaltare un principio al quale personalmente sono affezionato che
Il principio per cui l'articolo trentotto della Costituzione lo Stato la Repubblica istituisce scuole di ogni ordine e grado in ogni parte del territorio nazionale
Il principio sughereta ribaltone per questo principio
Non significa che lo Stato deve istituire scuole di ogni ordine e grado in ogni parte del territorio nazionale e garantire l'orso tempo i diritti di libertà ai privati questo sistema costituzionale
Voce senza oneri lasciamo stare
Garantire diritti e libertà significherebbe invertire cioè la scuola diventa un una funzione che svolgono privati o le formazioni sociali e lo Stato interviene in via sussidiaria solo in quanto non posso intervenire lo Stato dato che siamo in tema di recupero arrivai parentele liberalismo del principi liberali ecco io rivendico
Enrico questo principio liberale della scuola
L'Istat in ogni parte del territorio nazionale la scuola nel pretese
Il
La legge elettorale nazionale
Beh qui le cose si complicano enormemente
Dicevo c'è una spinta referendaria
La spinta referendaria può essere necessaria ma non non sufficiente in che elezione muoversi
Come avete anche appreso anticipazioni di di Veltroni io non prendo posizione su due proposte
Che oggi mi sembrano buone base discussioni entrante anch'esse basate su
Principi non del tutto coincide una e il progetto Amato villone che debitamente corretto può diventare una buona base discussione l'altro e la proposta che è stata rilanciata
In questi giorni in queste settimane da Andrea Manzella
Soldi proposte che hanno delle logiche diverse ma entrambe si muovono di una prospettiva maggioritaria con obiettivi maggioritaria
La prima secondo un principio del doppio turno di collegio con ballottaggio tra i primi due la seconda
Invece un obiettivo più limitato e di tipo incrementale questo
Vantaggio che utilizza l'attuale legge elettorale correggendo la quota proporzionale utilizzando la quota proporzionale come una sorta di giacimento dal quale trarre
Un premio di maggioranza per la coalizione che vince qua stando lasciando la la parte restante per il cosiddetto diritto di tribù
Sono due
Proposte che possono essere una riceva una buona base di discussione con Manta AG svantaggi lunghe l'atto
Il doppio turno di collegio contenuto del progetto Amato villone ha il vantaggio di muoversi lungo la strada sperimentata
La quinta Repubblica francese
Dove collegio nomina doppio turno a
Ha avuto una funzione di ricomposizione ricompattamento le forze politiche più di quanto Secondo vasto carnet maggioranza i commentatori non abbia fatto l'elezione diretta del presidente Tel Repubblica quindi avrebbe questo
Vantaggio
Avrebbe il vantaggio di non intervenire
Una sorta di manipolazione sulla formazione sulla formazione rappresentanza ha uno svantaggio di essere abbassato dal dal Polo che a parte un'apertura di
Di Casini
Che c'è di questi ultimi giorni
Decisamente contrario al doppio turno di collegio la proposta Manzella a il vantaggio o di presentarsi come una proposta di tipo come dicevo prima incrementale cioè tocca il meno possibile
Non tocca collegi
Non sconvolge aspettative e quindi a questo a questo vantaggio ha uno svantaggio
Ha uno svantaggio e quello svantaggio che
Sì
Combina male col principio del bicameralismo perfetto noi ci portiamo appresso questa palla al piede che non c'è nessun altro Paese i due camere che entrambe danno la fiducia
Entrambi hanno poteri di indirizzo politico quindi questo premio di maggioranza andrebbe dato alla coalizione che vince la Camera
Ma c'è il pericolo che al Senato poi non ci sia la maggioranza
Quando ebbe dato una coalizione che contemporaneamente vince alla Camera e al Senato cioè ci sono tutta una serie di problemi per essere questa proposta utilizzate in modo efficace e coerente sarebbe necessario anche intervenire anche questo credo che non sia possibile sulla bicameralismo perfetto almeno per quanto riguarda i poteri indirizzo politico credo comunque sono due proposte sulle quali è possibile una discussione purché in in non si
Non non seduce c'è tutto il la riforma elettorale stare attenti perché se si guarda Gould l'ultimo risultato elettorale no soprattutto un risultato elettorale guardando l'interesse immediato di ogni forza politica non si riesce mai ad andare avanti
Però ecco sia per avere un po'di umiltà cioè forze politiche dovrebbero capire che non hanno mai indovinato
La norma indovinato
La democrazia cristiana
Nel mille novecentonovantatré fonte fermamente Martinazzoli allora volle e tutto il gruppo dirigente vuole fermamente il turno unico
Perché pensava che in questo modo rimorsi questione avrebbe mantenuto la maggioranza Frattini nel Paese si diceva tranne la Lombardia dove c'è la lega le regioni rosse nel resto siamo il partito di maggioranza relativa col turno unico manteniamo la maggioranza non indovinare no anzi se ci fosse stato il doppio turno non avrebbe vinto Berlusconi
Berlusconi invece nel programma di Forza Italia nel mille novecentonovantaquattro parlava con l'enfasi solita di Berlusconi parlava del doppio turno di collegio
Se nel Milan centonovantaquattro ci fosse stato il doppio turno di collegio Forza Italia il potere per TAR non avrebbe vinto Perca secondo turno ci sarebbero state
I voti della sinistra del centro con avrebbero consentito di vincere
L'Ulivo
Propose nel mio centonovantasei il doppio turno mi chiedo se l'Ulivo col doppio turno di collegio avrebbe vinto nel mille novecentonovantasei tenuto conto che direttorio Rauti e della lega quindi non ci abbiamo mai preso
Per cui un po'di umiltà e guardare non alle ultime elezioni
Tra l'altro a questo proposito credo anche qui dei compagni bolognesi a Bologna il giorno dopo
No incontravo qualcuno dice a è stato il doppio turno che ci ha fatto perdere soci postato doppio turno Bartolini avrebbe vinto ma Casini fa lo stesso discorso perché dice abbiamo vinto a Bologna grazie al doppio turno con questi ragionamenti non andiamo avanti ci vuole un po'di là approccio laico o d'approccio distaccato un certo velo d'ignoranza che e necessario in questi in questi casi senza lo dico anche per certe
Affermazioni del professor Sartori senza poi mitizzare niente
Perché il doppio turno di collegio in Francia è stata una manna come dicevo prima ma abbiamo avuto in Italia
Nel fine Ottocento e inizio Novecento doppio turno di collegio con ballottaggio tra i primi due e sappiamo che è stata causa non ultima con causa non ultima del trasformismo in questo Paese
Quindi solo l'approccio laico invece mi sento di dire dei no
Molto forte
E sono al così detto sistema tedesco
E al doppio turno di coalizione che
In realtà sono tra loro strettamente legati e vi dirò rapidamente perché sono tra loro strettamente legati
Il sistema tedesco voi sapete qual è
Pause sbarramento al cinque per cento proporzionata
Non è un sistema misto come si dice
Non è un sistema misto Guspero proporzionale
Prevede le elezioni di metà Impregilo nominando sempre più nominare come Benedetto senatrice collegi uninominali
Che si combinano col voto proporzionale ci sono due voti ma quello che conta in Germania il secondo lotto tizio va il testimone il secondo voto quello proporzionale
Qui lo stiamo proporzionale
Di cui si è innamorato Berlusconi e i consiglieri di Berlusconi si dice è un sistema che ha prodotto in Germania il bipolarismo non è vero
La sistema proporzionale e una buona macchina fotografica un'eccellente macchina fotografica mentre quello maggioritario sappiamo che volante un trasformatore di oggi
La macchina fotografica che ha fotografato il bipolarismo che già c'è in Germania e c'è per tanti motivi però storico il Paese
Spada Repubblica di Weimar per la costituzione di quel Paese che ha messo fuori legge partiti estremisti partito neocomunista o partito neonazista una serie di ragioni storiche che hanno reso bipolare consiste
Il sistema proporzionale tedesco ma soltanto fotografa
Cosa sarebbe in Italia invece dove dobbiamo costruire il bipolarismo non abbiamo da fotografare un bipolarismo dobbiamo costruire e in parte sia pure ma imperfetta ci siamo riusciti in parte e con il referendum maggioritaria del mille novecentonovantatré cosa succederebbe invece nel nostro Paese facendo i calcoli sulla base delle preziosissime
Analisi del professor Pasquale schermo Zino pubblicato evitando Sole ventiquattro Ore e quindi accessibile a tutti cosa succederebbe sulla base dei voti del mille voi centro andasse intanto col cinque per cento
Mi riferisco a quei dati scomparirebbe soltanto Lista Dini perché abbiamo già una cosa barra mento del quattro per cento
Quindi con uno per cento in più non sarebbe consuntivo scomparirebbe
La lista di sulla base di quel risultato il Polo
Novantasei
Va da sé
L'unico
Ma i medici lo hanno presi qua
Appunto
Rispetto a quelle che sono già scomparsi scomparirebbe solista di diverbi infatti la quota porzioni non ho trovato nulla i verdi sono presenti in Parlamento perché hanno concorso all'Alleanza e quindi hanno tenuto alcuni seggi maggioritaria
Quindi uno per cento in più non consentirebbe nessuno risultato se non quello di far politica a fare una riforma elettorale per far fuori di mi sembrerebbe eccessivo
Il popolo
Otterrebbe secondi da Pescara Mazzillo il Polo otterrebbe tra centoquattro seggi
Con il voto proporzionale trecentoquattro la maggioranza e trecentosedici
L'Ulivo più Rifondazione messo che sia possibile duecentocinquantotto seggi nell'uno proporzionale non è un buon tonico per l'Ulivo nell'uno nell'altro schieramento otterrebbe la maggioranza nel nostro Paese sarebbe necessaria quindi badate novantasei voto da lei sessantasette seggi dalle
Diventerebbe possibile
Sarebbe diventato ormai consunto cambiato oggi sarebbe la lista Bonino
Diventerebbe la avrebbe la rendita di posizione sarebbe in grado di terminare un governo o di centrodestra o di centrosinistra
Però siccome c'è la ragione e siccome inseguire Bossi credo non sarebbe elegante né per Berlusconi né per Veltroni l'unica alternativa possibile può essere l'unica possibile sarebbe un governo di grande coalizione fra Forza Italia
E Democratici di sinistra
Cioè sarebbe un governo che non produrrebbe sarebbe un sistema che non produrrebbe governabilità ma che porterebbe dritto dritto a un governo con grande coalizione
Io capisco
Che quando non si è sicuri di vincere
Se sia tentazione di trovare un sistema in cui nessuno vinca nessuna perde perché sta proporzionale questo
Che tranne casi eccezionali in cui c'è già un bipolarismo un sistema in cui nessuno vincere sono perde ma in cui tutti possono essere in grado di condizionare la formazione di governo e il Berlusconi soprattutto Rusconi qualche mese fa adesso forse ha più fiducia
Il se stessi ma speriamo di farli passare questa fiducia pensavate probabilmente poteva essere utile avere un pacchetto di controllo invece di essere tra i perdenti opachi sicuri vincitori speriamo oggi
Sto chiedendo
Sta finendo
E speriamo che
Il doppio turno di coalizione è la stessa cosa perché la stessa cosa il vero doppio turno di coalizione quello di casa letta
In casa letta è venuto fuori in realtà un mostriciattolo perché si voleva evitare
Di contraddire il principio del collegio uninominale maggioritario e quindi sono introdotti alcuni un certo numero centotrentuno percentuali collegi uninominali maggioritari il vero doppio turno di coalizione e quello che è stato teorizzato
Con molta coerenza da Ciriaco De Mita fin dal mille novecentottantaquattro che ci propose una commissione Bozzi un prima domenica in cui si vota con la proporzionale
Una seconda domenica in cui dopo che tra domenica e l'altra sono fatte le alleanze che si dà un premio di maggioranza alla coalizione che vince
Questo è il doppio turno di coalizione vero non alterato
Applicandolo a quei dati che dicevo prima cosa significherebbe significherebbe cioè che per evitare la lo stallo si andrebbe a una seconda domenica in cui gli italiani dovrebbero scegliere tra coalizioni centrodestra con il suo centro sinistra in cui cioè con la rendita di posizione i boss o della Bonino rosse con i nuovi dati elettorali dovrebbe esaltata al massimo soprattutto dei tempi ristretti tra domenica e l'altro
Quindi
Io credo che non ci siano altre strade se non quello di proseguire sulla strada maggioritaria le soluzioni tecniche sono tante ce ne sono due sul tappeto ma volendo si potrebbe trovare anche dieci quindici venti problema non è questo si tratta di fare delle scelte politiche precise io sono soddisfatto perché ieri dottor fatto scelte politiche precisi ha detto si va avanti sulla strada del maggioritario quindi no sistemi Tedeschi che ci riporterebbe indietro
Ci vado indietro è chiaro che un complemento al sistema tedesco sarebbe anche la sfiducia costruttiva famose di cui parliamo abbiamo parlato né la
Il doppio turno nel doppio turno di coalizione mi pare che questa sia l'unica strada lungo la quale si possa andare
Grazie al l'invito del di opinione così mi sottraggo
Dall'affrontare altri temi tipo per esempio il conflitto di interessi disposto che sommata istituzionale ma Benedetto quell'invito così evito di affrontare un tema come la nostra
Grazie davvero e mi scuso ancora ma credo che
Avendola ragionevole ambizione di chiudere per nulla essendoci quindici iscritti a parlare
Io devo chiedere a tutti di non parlare più di dieci minuti sapendo che chi scuola toglie la parola qualcuna
Quindi ecco io direi che mi perdonerete se al nono minuto sono così sul microfono chiunque sia per avvertirlo che ha un minuto cinquanta minuti sul due ore usata sono già passate le dieci e mezza sono dieci e quaranta adesso io direi primi quattro in modo che poi dopo ma no ma no e andiamo avanti c'è sempre si sa sempre chi è qua allora chiedo a Besostri di intervenire per primo poi c'è Vangelisti Macaluso Giuliano
Ti ringrazio presidente della concessione di dieci minuti
Perché in Europa
Al consiglio d'Europa ce ne sono concessi cinque il vantaggio però è che la si parla di un argomento specifico e qui obiettivamente dire la tentazione invece di parlare sia sulla relazione di Augusto Barbera sia di alcuni temi sollevati ieri
Io comincerà in coda questi di carattere generale
Perché la mia presenza a questo convegno io la paragonerei alla materializzazione di un fantasma
Che è quella
Dei socialisti
Che hanno avuto hanno fatto l'errore di credere nel progetto politico che passa sotto il nome dei democratici vicini
E l'apporto di questa componente in effetti che fondamentalmente di carattere spirituale sì aggirano incombenti
Da Colturi punto riviste molto meglio
Che siano già morti perché così almeno si può valutare la loro opera che abbiano avuto una ditta intensa Breve e interessante come quella dei fratelli Rosselli o essere comunque un po'anomali come Riccardo Lombardi
Quando io riterrei che se volessimo anche in sede storica capire un po'meglio anche psicologicamente il socialismo italiano perciò dei suoi grandezza dei suoi limiti più neri per cominciare a occuparci di Pietro Nenni
E d'altronde per molti anni in Europa nostro nuovo punto di riferimento
Per distinguere il PSI dalle altre formazioni socialiste si diceva i socialisti di Nenni senza altre
Sfumature
Questo del rapporto tra la nuova formazione e il socialismo europeo è stato revocato
Ma a vario titolo sarebbe opportuno a mio avviso portare ogni tanto un po'di chiarezza o perlomeno porre fine ha un atteggiamento da dottor Jekyll e mister Hyde
Perché vuol dire non affrontare i nodi né in una sede e nella appena lasciamo l'Italia noi facciamo parte senza nessun problema né senza nessun parco patema d'animo
Del gruppo socialista del Parlamento europeo o del Consiglio d'Europa facciamo parte del partito socialista euro il problema invece se chiamarsi uno chiamarsi socialista questione che a mio avviso irrilevante perché la maggioranza dei partiti dell'Internazionale socialista non ha la parola socialista nel suo nome perciò il problema evidentemente e di linea politica di tradizioni ideologica non è un problema un problema non minaccia comunque su questo
Do all'Europa io trovo che stiamo affrontando decesso un'altra contraddizione che vorrei discutere in maniera particolare con gli amici fraterni dell'Asinello del Partito Democratico
Perché nata come critica al fatto che ci fosse un insufficiente il bipolarismo nel nostro Paese
A livello europeo non mi pare
Che sia uno rappresentanti di una concezione bipolare
Anzi hanno aderito un gruppo quello liberaldemocratico che per la prima volta nelle istituzioni europee ha fatto un patto di legislatura con il Partito popolare europeo cosa legittima su una posizione di raccolta dei voti dell'intera destra e che hanno come unico punto di riferimento di contenere quella che era la possibile vittoria o la prepotenza del gruppo socia
E questo e l'investitura approdi sicuramente non è avvenuta in un clima di carattere bipolare nella possibile diversamente perché dovremmo ragionare a lungo sulle istituzioni europee
Però quando dovessi mettere insieme il voto di investitura Prodi dandogli un significato politico
E con la proposta di creazione di un partito del centrosinistra europeo mi pare che sia la proposta della creazione di un partito del presidente
Ruolo che evidentemente Prodi si sente di assumere a livello europeo rifiutandosi invece quand'era presidente del consiglio in Italia di assumere un analogo ruolo all'interno
Dell'ordine dello Stato
Dovremmo anche ragionare sull'Europa già stato bloccato il problema di una costituzione europea perché non siamo di fronte ad un sistema in cui abbiamo un Parlamento eletto a in maniera proporzionale
Che non ha peraltro il potere vero di dare la fiducia anche se questa viene data al Governo al governo europeo dove però nell'equilibrio
Noi abbiamo i popoli rappresentati attraverso il Parlamento europeo abbiamo i governi rappresentati attraverso una commissione vi è la grande assenza dei parlamenti nazionali
Cioè di quelli io continuo a ritenere il depositario della sovranità popolare e che comunque dovrebbero partecipare alla costruzione europea
D'altronde noi ci rendiamo conto che stiamo organizzando un convegno ad attrezzarci per vincere le elezioni del due mila uno che invece non dovrebbero essere così importanti perché se avessimo conquistato la maggioranza in Europa che rafforzasse noi poteri del Parlamento avendo tredici governi che sono con i socialisti o guida socialista che ci riporterebbe di perdere in Italia invece ci porterebbe molto e riterrei che è una battaglia che non va sicuramente abbandona
La realtà è che poi un'altra perché dietro le apparenze cita la realtà noi nel governo e cioè nel Parlamento europeo abbiamo realtà il dominio di chi delle presidenze dei gruppi parlamentari che vuol dire il dominio politico di quei partiti che sono in grado di determinare le presidente dei gruppi parlamentari
Due perciò non siamo di fronte a un'istanza nella quale ci sono le stesse esigenze che noi poniamo all'interno del nostro Paese
Letta ieri ci ha detto che vi sono dei limiti del PSI che non può accogliere tutte le forze progressiste
Questo avviene direi più per motivo nominalistico perché cattolici organizzati praticanti unico garante dove altera religione fanno parte dei partiti socialisti europei vi dò soltanto come nota di colore ho partecipato a una manifestazione elettorale in Svizzera per le elezioni del Parlamento svizzero di una candidata di origine italiana dove di spaghetti erano in cucina dai giovani chiuderà mi sembra che come l'esempio di integrazione europea abbiamo detto dei segni abbastanza precisi
Perché questa alleanza tra
I liberaldemocratici conservatori popolari
Non si esprime soltanto nel Parlamento europeo ma anche nel Consiglio d'Europa come sa bene il compagno Evangelisti che guida la nostra delegazione e che ha fatto sì che un candidato i destra conservatore ma soprattutto scialba figura sia stato eletto con i voti determinanti dei nostri rappresentanti internazionali
Per un partito che conosceva la tradizione dei franchi tiratori o per lo meno in caso di coscienza credo che questo sarebbe stata un'ottima occasione per lanciare un segnale politico
Che non è accettabile che una tradizione come quella democratica cristiano cristiano sociale diventi quello che sta diventando a livello europeo
Sulle riforme elettorali
Io sono favorevole a un'elezione indiretta del capo dell'esecutivo se avessimo contemporaneamente la scelta della forma presidenziale
L'attuale sistema di investitura che non fa però questa scelta e frutto di ambiguità
E con le norme a sostegno ho appuntamento di quello eletto direttamente
Tra cui rientrano i meccanismi di scioglimento automatico
Compreso quello che a mio avviso non ha rilevanza politica per cui non riesco mai a capire perché si debba andare a rivotare se uno muore nel corso della carica cioè fatto penso che sia senza significato politico
Grosso dramma familiare o personali ma che si debba i impuntarsi su questa questione non ho mai però ragioniamo su un fatto noi stiamo assistendo Anna rovesciamento di uno dei principi curasse incide grazie
Il legislativo deve godere della fiducia delle sue tutte queste riforme che si basano su un sostegno si traduca ma questo è un progresso non è un progresso ragionammo nelle sue implica l'altra questione poiché la separazione tra gli assessori essere membro del legislativo anche questo va bene
Purché come succede negli Stati Uniti le cariche più rilevanti che si nomina il presidente però sono sottoposte a un panico tu e pesante da parte del Senato degli Stati
Cioè non può essere l'attuale sistema la delega irresponsabile alla scenetta di persone che hanno una rilevanza e che sono scelte al di fuori di ogni verifica elettorale
Ultima questione sui parchi
Noi abbiamo una critica il partitiche nella nella società civile e che abbiamo fatto nostro
Allora questo però dovrebbe spingerci a rinnovare questi partiti a presentarvi diversamente invece non gli facciamo fare
Un passo formale indietro cioè non ci sono più uno si presentano alle elezioni e tutto il resto però conservano quello che intatto essenziale cioè le segreterie dei partiti scelgono i candidati
E come diceva non siete la fallisse chi non è candidato non può essere qualunque sia il sistema elettorale che noi andiamo facilmente maggioritario o proporzionale ecco da questo punto di vista ritengo che Occhetto che ha fatto una proposta che nel merito non condivido però mi ha una
Cioè di dire di riportare il partito
Subappalti della città sia giudicato per quello che fa e per quello che propone e non invece che facce agisca interventi Ulisse in cioè dietro il sipario
Grazie alle giostre
Evangelisti
Poi dopo Macaluso rotondo Villetti
Io sarei quasi tentato di lanciare qui un'ipotesi una proposta questa componente non so se ancora componente questa della Quercia dell'Ulivo
La proposta è quella di sciogliersi
Di sciogliersi perché la missione com'
Ci siamo sforzati questi anni
Di ragionare di puntare con forza sul valore della coalizione
Mi sembra che i dati di questi giorni in queste settimane le prese di posizione ricordate anche nell'introduzione Poppins Petruccioli abbiano dato ampiamente ragione a chi aveva puntando su questa tipo stabilità però non è così non è così semplice
A vincere può far vincere l'ipotesi che noi abbiamo sostenute sono state le nostre energie i nostri ragionamenti nostri convegni anche se oggi naturalmente ci muoviamo una maggiore agilità rispetto ad un anno fa quando ci vedremo vedremo sempre qui ad Orvieto
A far vincere ci hanno pensato gli elettori soprattutto coloro che hanno deciso di restare a casa il giorno del europea
Io vorrei proprio partire dalle europee condannato
La vittoria del Polo non è stata per la prima volta una vittoria numerica
Una vittoria esclusivamente politici per la prima volta lei pari le diverse forze del centro sinistra nella loro sommatoria partitica hanno sopravanzato le forze che fanno riferimento al ma politicamente per il Polo ha vinto
Into di quella coesione di quella coerenza di quella capacità comunicativa che rappresentano il vero lavando il vero deficit della coalizione di centro sinistra e all'interno della vittoria politica del centro destra c'è stata la vittoria di Forza Italia anche qui una vittoria più contenuta di quelle delle europee novantaquattro è una vittoria ottenuta
Da Asteraceae di alleanza
Questo può tranquillizzarci questo può farci tirare un sospiro di sollievo questo può
Lasciarci tranquillo tutt'altro il dato proprio perché politico e ancor più
Così come è preoccupante io credo il fatto che nel momento in cui noi stiamo ragionando di come vincere le elezioni del due mila quelli del due mila uno
Ci troviamo ad annaspare
Ad annaspare perché dicevo al di là di ogni paradosso ci sciogliamo perché l'obiettivo raggiunto la ragione sociale che ci proponevamo è stata raggiunta
Ha ragione Petruccioli quando dice il compito tutt'altro che facile
Rilanciare l'Ulivo a recuperare lo spirito dell'Ulivo è tutt'altro che va bene lo troviamo nelle affermazioni di quasi tutti i leader di partito lo troviamo
Nelle colonne dei giornali ormai in ogni intervista ma la realtà è un po'più complessa però vedete quando ascolto come successo ieri il segretario del nostro partito polemizzare ha ragione ha ragione con i democratici particolar mente
Il Bordone
Ricordando il la doppia velocità dei Democratici stessi tesi si a rilanciare la coalizione ma soprattutto ad affermare l'identità mi chiedo quante velocità abbiamo avuto un nuovo in questi anni
E quando Veltroni dice abbiamo sbagliato
A non fare il il gruppi parlamentari dell'Ulivo nel mille novecentonovantasei mi chiedo allora non c'erano i democratici allora non furono loro ad imporre la doppia velocità
Fummo noi voi protagonisti attivi di quella doppia velocità faccio queste considerazioni faccio queste riflessioni perché io sento un'esigenza su ogni ci abbiamo una fase congressuale intensa che sarà anche per molti versi travagliata
Con appunto che va assolutamente chiari
Io credo che sia prima di tutto un dovere sia prima di tutto un mese
Cizio di onestà intellettuale partire dalla presa d'atto del fallimento della cosa
N infatti ebbe ma va dichiara ma quando diciamo fallimento della cosa quanti consente in via io ci vengo ci torno su questo punto insisto perché qui e passata è passato un elemento di ambiguità che attraversa anche questa componente della Quercia ed è cosa due partito socialdemocratico logica partitica rispetto alla logica della cognizione ma non era soltanto questo
Il partito socialdemocratico chiamava in causa anche un forte aggancio all'identità della Internazionale socialista e del Partito del socialismo europeo
Poco fa Felice Besostri ci ha fatto riferimento assolutamente preciso dal suo punto di vista anche proprio appropriato però è quella la prospettiva lui ha citato anche ripone tra Enrico Letta ieri quando ha fatto riferimento alla non capacità alla non possibilità del Partito del socialismo europeo i espandersi non ha fatto altro che riportare qui il ragionamento che una parte Dinoi affatto in questi anni
E allora non ci troviamo ad andare ad un congresso
Che deve sciogliere questo nodo
Deve essere finalmente un congresso che su pari ogni ambiguità e metta in evidenza che all'interno del nostro partito
All'interno del nostro partito ma non deve essere vissuta come un limite come una debolezza ma deve essere appunto vissuta come una risorsa con una possibilità in più
Vi sono opzioni politiche culturali esperienze tradizioni anche obiettivi e fra di loro sono diversi e che divergono
E allora c'è all'interno di questo partito una componente che ancora comunista o comunque fa riferimento alla tradizione comunista forte dentro democratici di dentro i Democratici di sinistra dei DS che è radicata e allora perché non farla venire l'immigrazione per misurarci per confrontarci perché lì ci sono valori
Perché non dire che c'è una parte importante forte dentro questa componente come dentro il partito che quella che ha fatto propria sentito dentro la Cosa due e la opportunità che veniva dalla approccio socialdemocratica
Portiamo in evidenza mettiamo a confronto infine con quella e scusate per il modo un po'ombroso con cui descrivo il dibattito interno che un approccio liberale un approccio direi democratico che dentro presente in questa componente e dentro i democratici si io credo che fare un congresso a questo punto serva
Se si portano in evidenza queste ricchezze al nostro interno
Vogliamo immaginare di impegno la proposta di Petruccioli di in qualche modo dice a pagina undici ma sono andato a rivedere la sua relazione
Dobbiamo impegnare i DS per andare oltre il Vieusseux attraverso forme di unificazione di osmosi di alleanza con altre componenti altre culture altre realtà associative altri gruppi dirigenti
E non siamo capaci noi di immaginare lo stesso percorso all'interno degli stessi democratici
Ecco
Io quello che non riesco più a sopportare e questa K di ambiguità che alla fine viene togliersi perfino il respiro l'ultimo minuto lo osservo sempre l'aspetto congressuale ad una ad una questione che non può essere meramente organizzativo
Il problema della democrazia
Anche qui scusate cito ancora per comodità sul tutto market trascrizione per avere intorno all'impianto Petrucci dice a un certo punto nella fase finale della storia relazione la democrazia è sempre in regola è sempre procedure istituti riconoscimento formale la democrazia o in forma o Bruni
Bene noi viviamo in un tattico in cui non ci sono le regole in cui non ci sono le procedure in cui non vi è non vi sono gli istituti in cui non vi è la democrazia
Allora vogliamo almeno in partenza via firmare queste esigenza che non è metodologica me politica in modo che congresso sia vero
Se queste saranno le possibilità le condizioni io credo che ne usciremo tutti più a rischio anche componenti come componente
Solista un
Con una propria identità se non facciamo questo se non lo affermiamo con forza e ci limitiamo ad un accordo con il segretario sul grande tema importante importantissimo delle riforme istituzionali ma non vediamo anche dall'interno la ristrettezza che sta strangolando soffocando nostro dibattito interno e di conseguenza la sua vita politica organizzativa vedo che non abbiamo portato il contributo di cui siamo capaci grazie
Macaluso la parola dopo rotondo Villetti quarti anni
Io ringrazio Petruccioli cioè gli amici per che mi danno ancora una volta un'occasione di parlare
In questa sede che è una delle poche
In cui è possibile un confronto
Idee che non ce ne sono altre
Nelle partito democratico della sinistra che
Negli organismi
Anche i sulla o i più stretti non c'è alcun tipo
E allora io vado comunque spunti per terra per prestare ai dieci
La prima questione che è stata risollevata bene come ci sarebbe da Barbena
La questione della legge elettorale e del sistema
Io debbo dire a vanvera
Che io condivido la sua imposta sommerso generale sulla sulla questione dalla legge elettorale delle cose che ha detto il segretario del partito sulla questione dovremmo essere coerenti ne compro per andare verso la forma epistolare
Però bisogna anche dire che dal punto di vista politico
La responsabilità della frantumazione
E del fallimento che di quel tanto di bipolarismo eccetera
è del Partito Democratico
E dei ribaltoni ecco il mio vogliamo fare finta di niente
Perché col primo ribaltone nacque il partito di Dini
Nacque il partito dei Comunisti unitari
Col secondo ribaltò
è nato il partito di Cossutta quello di Mastella quello di di Cossiga
Altre tre quattro parti
Perché abbiamo fatto prevalere
L'idea che la più importante andare al governo e sì va ad estrarre la prima volta Berlusconi una seconda volta un ricambio addirittura interno alla coalizione per la coerenza
Per la coerenza della
Di una linea di prova quindi c'è prima lasciamo stare cioè pertanto di maggioritario che c'è stata è stato tradito dati a interpretato questa linea dei dei ribaltoni
In più c'è una responsabilità
Anche di chi ha preceduto le camere di chi ha fatto questi regolamenti
Perché la legge elettorale bene o male uno sbarramento del quattro per cento lo metto dopodiché è stato consentito costituzione e finanziamento a gruppi gruppetti a raggruppamenti
Che hanno scopo del a diventata la frantumazione e allora lasciano stare lì io sono d'accordo se si può andare regge la la Barbera ma c'è una volontà politica se se si ritiene che questa è la questione principale
Per risistemare il sistema politico italiano e cioè quella di andare verso il tipo di comportamenti politici
No deve venti politici debbono essere coerente altrimenti sarà sembra aggirare in un modo o nell'altro
La merce che
Si fa
E questa è la prima questione seconda questione
La seconda questione
Attiene alla
Alla possibilità
Manzato segretario del partito
Esatto vanvera
Due
Si vada se non si fa la legge elettorale neanche si faccia tuttora io penso ancora una volta che se c'è una battaglia politica su questa questione si può
E ancora referente
Al referendum
Io mi vorrei sollevare due questioni
La prima
è che se noi
Se la direzione di questo partito quindi segretario è qui a parlare
Era convinto che questa era l'approccio l'approdo
Non si capisce perché allora non abbiamo indetto noi referendum e dobbiamo andare a fare il referendum di Fini
Ho Lula
O è giusto una linea più
Per cui oggi noi siamo nella condizione
Che o si fa la legge o dobbiamo
Andare a fare la il referendum di Fini colme impattare che fine ha fatto su questa su questo su questa su su questo referendum
Ma c'è di più
C'è fatto che vennero che se non si fa la legge si fa il referente
Ma c'è anche io ormai non vuole la legge perché ritiene che il referendum è un buona forma di battaglia politica più conveniente rispetto a fare leggi e quindi sabotata il fare
Quindi noi ci troviamo ancora una volta in una tenaglia
E bisogna un po'discutere anche questa cosa
Proposito della democrazia
Il segretario del partito in questa sede politica
è venuto a dire che i i i DS solo per il referendum ma almeno una decisione di un organo del partito
Una che sarebbe stato corso a maggioranza
In cui si dice noi faremo il referendum non mi risulta che ci sia sta ai fini no io io diverso da del partito non è non è indenne non è io io posso parlare Vittorio Emanuele Macaluso che conto niente in questo partito
Ma non è il segretario del partito ha detto noi saremo per il referendum tant'è vero che i giornali oggi tutte dico
Se non si fa la legge Iliesi insomma il referendum no è una prassi che non esistono più gli organi gli organi dirigenti
Di questo partito
Altre due cose e vado verso una conclusione
Una cosa debbo dire a Barbetta
Il quale un
Disprezzo pose il collega ha detto va bene
Il giusto processo
Eh no
Non è una questione Carlo farvela niente alla questione del giusto processo
Qui ci si fanno le leggi e la Costituzione perché tutti i membri se uno dei più grandi costituzionalisti
Che noi abbiamo avuto delle sentenze
Della corte costituzionale
Su cinquecentotredici
Petizioni ogni e
Perché io spero che si faccia finalmente la storia di queste di come si è arrivati alle due sentenze
Sul cinquecentotredici
Una fu fatta dopo l'uccisione di Falcone
Per cui
Il Parlamento o faceva una modifica costituzionale per cui la Corte costituzionale tedesca ne tenga conto oppure alle leggi le fa la corte costituzionale
Come è stato fatto col cinquecentotredici
Perché questo è un segno grave
Di come l'ordinamento politico costituzionale è stato modificato nel bosco
Ma dato che si è stata affrontata questa questione io devo rete
Che in questa ultima fase con la segreteria del compagno Veltroni
è stata ripresa una pratica per quelle che riguardano i temi della giustizia
Di affidare il tutto alle procure di valorizzare il giustizialismo
Di riproporre temi
Della giustizia che mi sembravano in una certa fase
E ripensamento complessivo
Di quella che era stata una posizione di questo partito
Il quale ha dato alla destra che nel nostro Paese ha una storia forcaiolo di presentarsi come garantista è una sinistra che ha abbandonato una battaglia che nella sua dovrebbe essere nel suo DNA c'è anche un DNA di altro tipo ma un partito che si vuole che voleva liberarsi di certe condizioni
Abbiamo dato
Allora destra la patente di garantista di questa destra che oggi ci vuole a mettere in difficoltà noi ci andiamo anche un po'di energia e di fronte ai problemi dell'ordine pubblico ancora una volta legge eccezionale in carcere duro modifica la legge emergenze e siamo ancora una volta crocifissi tra questa tra questa notte d'archivio per le incapacità di avere su un tema essenziale per il profilo e la qualità del partito gli appelli unanimi con
Infine ecco
Io
Non condivido quasi niente
Della prospettive del modo di vedere il partito
Così come lo delinea Achille Occhetto
Ma di Rumor condivido una cosa che io considero essenziale
Delle cose che vogliamo
Che è l'ultima parte sul
è cioè è il fatto che se vogliamo
Costruire
Un partito che doveva essere
Dopo la svolta dovessero un partito più largo e più ampio
Di quello che c'è un noi siamo diventati elettoralmente
E anche dal punto di vista per del dibattito e della qualità
Un partito più chiuso più piccolo più più ristretto di quello che era il partito Cominform
Questa è è il risultato che finale
E a non la Cosa due è stata fatta nel modo in cui sappiamo stata fra
Anche lui strumentalmente con l'idea della cooptazione allargare un po'mettere alcune personalità degnissime nella direzione del partito
E quindi tutto strumentalmente
Ora io
Petruccioli ricorda
Che
Stato due anni fa a Bologna quando la questa vostra assemblea si L'Unità
Stato nell'ottantasei nel novantasei novantasei non mi ricordo
Al prossimo essa io
Dissi dal vada se vogliamo fare un partito
Democratico di sinistra
Io non vedo perché impartito
Debba chiamarsi democratico democratico c'è tutto
Se si deve qualificare ed in qualcosa di differente dovrebbe essere io sono stato perché il partito si chiamasse socialista comunque ci sono opinioni diverse bisogna spetta
In ogni caso ecco il punto centrale
è impensabile che una grande forza come quella che viene delineata
Sì costruisse
Attorno a un nucleo sempre più stretto sempre più piccolo dell'ex partito
Sempre più ristretta sembra più ricco per cui oggi siamo andati da
Non certo gruppo dirigente un volo più largo che ce l'ha con occhi
A uno ancora più stretto che si con con dalle poi per la verità da D'Alema a Veltroni e ora forse avremmo anche vuole mezzo e via via così il resto in cento
E vogliamo fare un grande partito ma come vogliamo e me lo chiede e sembra che la la piano terra e allora io a Bologna a Bologna avevo detto a certi ricordi bisognava fare
Dall'aggregazione diverso concetto che qui vedo alle presso i banchieri
Perché ci sono anni diversa
Anime diverse financo nelle in quelle che proponiamo dalle dalle dallo stesso Cecchi e mi pare che a e non è pensabile che si possa ridurre al centralismo se non democratico da bicchieri tardi del conclusiva di questa di questo comma
E quindi l'esigenza che il partito sia il risultato
Democratico di anime diverse di espressione quinti politiche con statutariamente e democraticamente
Compatibili dentro questo organismo perché se c'è questa componente quelle che si richiamano alla storia del socialismo
A la gente che fuori vedrà che ci è
Che c'è questo partito una continuità è un rinnovamento su questa su questa storia o quelle che vogliono il partito come lo chiama
Evangelisti democratico-liberale benissimo che ci sia quel vecchie vogliono ma mantenere la tradizione rinnovata comunista eccetera ma questo deve avere una sua una sua vendita
Ora quale verità signor farse andiamo ad un congresso come quello che si prefigura e io già vedo che come quello passato che sembrava che si andasse a mozione diverso e poi
Si mettono in un banco vicino
D'Alema e Veltroni sarà ripetuto la stessa cosa una parola né politico è una ne metti tu due nelle noi io metterne metti tu si aggiustano le cose non si fa un dibattito questa è la morte dobbiamo sapere
Di questo partito
Perché se si va anche alla vigilia delle elezioni Zidane
Un quadro di un partito che veramente diverso nel senso che le loro hanno emesso hanno una visibilità e una capacità di aggregazione di altre forze io penso che anche elettoralmente ci guadagna
Giulio Romano
Biglietti quarti drammi teppisti
Io credo che una delle cose più
Interessanti della relazione di Petruccioli sia stato l'accenno alla necessità della
E al fatto che cosa che io personalmente sento siamo complessivamente tutti un posso foto
Diciamo così
Quello che i problemi
Ci propongono all'ordine del giorno
Nel senso che io sento anche nella nostra discussione
Un rischio di logoramento delle stesse parole che usiamo delle stesse proposte che faccio
E è evidente che sta crescendo un elemento di autoreferenzialità del sistema politico
Simile
In un sistema politico sostanzialmente fermo
Simile al blocco che c'era prima dell'ottantanove
In cui sistema politico Piepoli il sedici gli apparati
Parla missing si ammalano soltanto su cose che li riguardano
Legge elettorale
Il finanziamento pubblico gli spot
Che su cose che riguardano l'abilità di se stessi di un sistema politico
Contemporaneamente credo che abbia ragione Evangelisti
Il risultato elettorale delle europee
Quello di Bologna ma prima quello che la Provincia di Roma
Denuncia il fatto che gli elettori si sono
Hanno sostanzialmente colto questo elemento di autodifesa
E in particolare lo hanno colto nel centrosinistra ma non solo
Forza Italia ha vinto le elezioni europee senza sostanzialmente guadagnare voti
Sul novantasei
Mi pare che ne abbia guadagnato circa duecento mila
Noi abbiamo due milioni e quattrocento mila voti sul non sul set sul novantasei
E li perdiamo fondamentalmente sull'astensione come dice Occhetto ci perdiamo in termini come leader dell'Spd in Germania destra eccentriche azionista
è
Credo che qui ci sia un problema nel senso che il Complesso del sistema politico e il Complesso del centrosinistra
Cominciano a venire
Un problema di
Riconoscibilità di rapporto di fiducia di identità come dice Occhetto io non credo che ci sia un play non ho mai creduto personalmente che ci sia un problema d'identità
Della sinistra o di identità
Dei DS ma certo c'è un problema di identità del centro si
D'altra parte
Noi credo che quello che è avvenuto dalla caduta del governo Prodi
E che ha avuto come
Diciamo il CUP uno diciamo i cui affetti il primo degli effetti si è visto alle elezioni europee
è stato
Di una drammaticità che noi secondo me ancora non abbiamo finito fondo misurato
Nel senso che noi abbiamo avuto due effetti fondamentali
Dalla caduta del governo Prodi il primo è che di fatto si è attenuata la ditta
E il secondo che si è sostanzialmente persa o comunque ridotta la speranza degli elettori
è il senso di identificazione degli elettori con quella maggioranza
Questo produce un problema drammatico che è quello che sottolinea onorando nella sua relazione
Che siccome noi stiamo noi rischiamo di pagare doppio Effetto dell'innovazione e dell'innovazione minacciata che non si riesce a fare e che quindi
Ci fa pagare un prezzo di elettori che vogliono l'innovazione non l'ha detto no
E dell'innovazione fatta che crea resistenze crea problemi crea differenze si inserisce dentro il tradizionale bacino elettorale della sinistra e del centrosinistra
E che ancora non riesce a esprimere tutti i risultati e non abbiamo lo strumento per combattere nel Paese
Una battaglia culturale ideale politica a difesa dello sforzo di innovazione del sistema che noi stiamo facendo
Tanto è vero che io non so più se oggi il problema sia ancora
La convergenza all'Unione la contaminazione l'interazione tra i riformismi storici del la tradizione italiana
Noi abbiamo perso dieci anni
Di questo lavoro
In cui i riformismi sono stati più occupati a definire le proprie identità e a guardare al proprio passato con una costruire proprio diciamo il proprio riferimento nei confronti dell'avvenire
Il rischio è che noi oggi non abbiamo nessun riformismo intanto
No troppi riformismo
E credo che il dato elettorale civica questo in fondo se noi guardiamo al dato di Bologna è risultato di Bologna quello che sembra venire al pettine
è proprio il nodo che noi siamo rimasti ancora troppo l'ex DC
E comincia a franare
Il consenso elettorale dell'ex PCI
E non riusciamo a sostituirlo
Con il consenso elettorale del nuovo soggetto politico
Di varie investiamo dopo dieci anni dalla svolta dell'ottantanove manca proprio nel decennale
A questo punto
Come nell'ottantanove io credo si ponga il problema mi pare che il Bologna lo dimostri o cambiare o morire magari morire di inedia piano piano ma ho cambiato e umori
Per cui io penso che noi dobbiamo rischi diciamo noi dobbiamo evitare di essere eccessivamente prudenti su questo tema
Io non credo che ne abbiamo molto tempo
Naturalmente con la storia innova per carità la sinistra non muore mai
Però insomma se le forme sono quelle che più o meno conosciamo noi vogliamo tenerli ancora top
Noi credo che dovremmo evitare un'eccessiva prudenza sul tema coalizione partito governo
Io credo che abbia ragione Veltroni che c'è un nesso stretto
Come si dice detto in questa platea
Tra riforme istituzionali e trasformazione dei soggetti politici
Ma se questo fosse vero fino in fondo il PDS non sarebbe mai nato
Noi siamo oggi in una situazione paradossale da questo punto di vista
Diciamo la sollecitazione di Evangelisti
Fa riflettere
Se hanno cancellato sale tutti sono diventati ulivisti
Tutti vogliono rilanciare la coalizione
Molti parlano addirittura di soggetto politico vedo che si parla di un nuovo partito
Trovo che quando uno va al governo e diventa sindaco si accorge subito di quanti partiti con un disastro
Di vita di governo sempre molto utile da questo punto di vista
Però non succede nulla
Nessuno si muove
Stiamo rotolando verso una scadenza elettorale di quella delle regionali praticamente senza che succeda nulla
Ben altro continua invece il gioco delle distinzioni sollecitato dal meccanismo della preferenza il meccanismo del voto proporzionale
Allora io credo che noi dobbiamo io penso che noi dobbiamo avere il coraggio di dire che ci vuole una discontinuità di nuovo come nell'ottantanove
Noi dobbiamo secondo me compiere nel congresso DS di nuovo un atto unilaterale
Un atto unilaterale che si muova su due Perrini certa si deve muovere sulle regole
Certo si deve muovere sul metodo ha ragione Petruccioli cento si deve muovere sul programma
Ma deve anche porre ormai la questione dell'autoreferenzialità e degli apparati
Nel senso che la cessione di sovranità deve colpire il punto di autoconservazione dei vari
E il punto di autoconservazione dei DS
Se noi non poniamo questa questione non si muoverà niente nel sistema politico perché ogni autoconservazione spingerà alla reciproca autoconservazione degli altri
Cosa possiamo rendere rileva per cosa possiamo fare per rendere rilevante oggi
L'andare a fare un congresso dei DS che vada oltre i DS come dice Petruccioli
Io credo che noi dobbiamo affrontare di petto la questione della rendita del proporzionale andiamo verso elezioni proporzionali non l'abbiamo fatto alle europee facendo un errore noi dobbiamo andare alle elezioni regionali non avendo soltanto il simbolo unico sul presidente ma avendo una lista della coalizione che si presenta come unica lista
Vista di coalizione non coalizione di liste per tornare al nostro ragionamento perché questo indica la volontà dei DS è nostra di mettere a disposizione le proprie rendite di posizione
Questo può suscitare forse forse
Forse
Di nuovo mobilitazione sì per
Dobbiamo e possiamo svolge la finì in fondo anche con la necessaria durezza grazie grazie allora
Letti al microfono poi abbiamo Quartiani Tempestini Boggi
Io penso che
Il merito e il difetto di questo convegno
Stante il fatto
Mi appare un po'
Un contegno non prima della sconfitta Mattozzi
Questa è la drammatizzazione è stata
Imputata la relazione introduttiva
Di Petruccio
Naturalmente un conto è
La consumazione una sconfitta
E un conto è invece una riflessione prima di una sconfitta che Seat
Molti sono stati gli spunti io cercherò di soffermarmi solo su alcuni delle
Si è molto insistito sulla necessità
Di rilanciare in chiave federativa
L'unico
Che ha consentito la coalizione di centrosinistra di vincerle si
Io vorrei però che si entrasse un po'più nel me
Che consistita
è stata una coalizione che si è imperniata sull'alleanza tra sinistra e centro e sulla candidatura di Romano Prodi ad
Appoggiata dal patto insistenza
Con rifondazione
E con la creazione della Lista Dini
Creo un apporto al comunque alleanza tra sinistra e centro candidatura di Prodi sono stati gli elementi caratterizzanti
Perché fu candidato però qui veniamo una riflessione
Direttamente politica
è del tutto evidente che però fu candidato perché con la sua quinta della coalizione
In quanto esponente di una cristianodemocratica dato al centro un peso politico che era superiore a quello che aveva letto oralmente
Questo fu detto anche esplicitamente nelle riunioni preparatorie più
La simmetria di forze che esisteva tra PDS allora si chiamava così corra così e cento
Veniva così riequilibrare
Così fu possibile presentare agli elettori
Il nuovo centro
Così si superò l'handicap che ci aveva portato alla sconfitta
Del mille novecentonovanta
Oggi la situazione è ben diversa
Per il fatto che quell'equilibrio vincente
Elettoralmente
è venuta su questo io cosa tu che è mutato che bisogna prendere atto che questo equilibrio
Mi sembra tuttavia che il punto focale questa modificazione non sia stato messo beni
Alla guida della coalizione non c'è più un centrista come prova ma il leader della sinistra DS
Da un punto di vista generale si può affermare che è stata superata un'anomalia che era rappresentata dal fatto che il partito più dell'amante della coalizione non mi aveva alla guida
Con la transizione da Prodi a D'Alema la sinistra nella coalizione si rafforza
Potete
Mentre il centro si è indebolito
Siamo così passati ed ebbe tenerle presente dal centrosinistra al sinistra centro
Due cose venti pezzi
Venti versi
E se non prendiamo atto di questa diversità andiamo incontro ad una sconfitta
E il centro
Al contrario nel centrodestra il centro si è rafforzato mentre la destra fieri deboli
Tutti i politologi spiega Carbone politologi valgono possono sbagliare
Chi si sposta più accesi dove si gioca la finale di partita ha più possibilità
Al termine il capacità di vince
Nell'apice della propria potenza politica di esse insieme al centrosinistra sono entrati in difficoltà elettorali Veltroni dice che ciò è avvenuto perché la sinistra può essere più grande solo in un Ulivo più forte
Provo a decifrare questo messaggio
La sinistra può essere più forte solo se riesce a stabilire un'alleanza strategica più forte con un centro che cosa ma e questi punto e avvenuto esattamente il contrario di quanto fa auspicava
La sinistra è più debole perché l'alleanza strategica diventata più deboli perché il centro conta molto meno con l'abbandono della guida da parte dei comunardi però bento noi dobbiamo averlo chiarissimo
Nel frattempo Berlusconi ha trasformato Forza Italia con Abel punizione dei popolari europei ho sentito il discorso alla Camera che ha fatto Berlusconi insomma parlava da Prodi lamenta leader dei popolari cioè della sezione italiana popolari
In una sorta di nuova di Gipo io so benissimo che c'è una complessità culturale per cui non si può ridurre
Forza Italia radici o la DC a Forza Italia
Mentre e qui stiamo attenti perché gli altri non pensa penso non a disposizione dei vari reparti dell'esercito che in
Che sia funzionale alla battaglia certe volte bisogna entrare tutti in pianura insieme certe volte bisogna di sbloccarsi agli avamposti
Mi sembra che voi siate qui andare tutti insieme il pianeta
Io penso che bisogna dislocati in diversi avamposto
Anche
E anche aprire la retroguardia l'avanguardia e la riprova
Cioè una cosa classica von Clausewitz classico classe
Class
Ora
Che cosa è successo che
In questo quadro la Bonino radicali sono riusciti persino ad intercettare il voto laico di centro
Ex leghista ex Forza Italia Forza Italia che si è diventata sempre più un partito confessionale
E guardate che se c'è una saldatura delle tuttora parlo del rettorato
Ma anche della Bonino perché la Bonino potrebbe essere sempre un bel ministro degli esteri il governo Berlusca
Se c'è una saldatura tra questi voti i voti del centro c'è destra noi abbiamo un lento la votare Palanca
Nei confronti di Berlusconi
Quindi io pongo dei problemi che sono comunque
Come risalire la
Io devo dire sconti sincerità io penso che comprovi la collezione sarebbe stata più forte
E penso e penso anche che non si sarebbe indebolita sia Prodi fosse succeduto Chuck lo dico con Brema chiarezza perché era quella formula lì
Centro sinistra
Ora è del tutto evidente che il centrosinistra dovrà affrontare la coalizione con una guida di sinistra perché non si può cambiare i cavalli in corsa
Voi dite che se ci riuscissimo a questi riuscissimo a fare dell'Ulivo una nuova formazione potremmo avere maggiori chance di vittoria
Io personalmente non ho obiezioni di principio al partito dell'Ulivo
Scusa probabile opportuno non parla più nessuno ha parlato l'uomo e di partito del ancora filologico durante noi diciamo proprio per il ragionamento due questo che però perché c'è stato questo spostamento o alle prossime elezioni
La alleanze
Siccome senza robusta ed ottanta in vita politica propria convincente
Però o altrimenti tutto quello che vuoi iscritto
Inevitabilmente come fare
Che abbiamo questa
Il ragionamento che abbiamo cercato di fare in questi giorni
Ecco hai capito sì
Scusa se piove si no no era bellissimo no no lo ritengo no quel dibattito insomma Prato
Utile se si chiariti
Io ho tenuto presente devo dire la verità
Anche il discorso ieri Occhetto che anche il suo articolo a liberare quindi è l'appello scalzo che Occhetto per essere chiari non è il discorso nostro
è un altro discorso comunque non è quello che ho fatto l'omicidio e che ha fatto di Gomorra un discorso importante perché nonché è un personaggio importante nella storia di questo partito e
E tocca anche questioni come sono state dette dettata Macaluso eccome dirò anch'io rapidissimamente abile importanti ma è un altro
Sì ma io lo lo dicevo perché io non avrei l'obiezione
A che tutti i riformismi si mettessero insieme e devo dire perché se tutti questi riformismi si mettesse insieme ammettiamo facesse questo partito cartoon una evocate insomma
Evocato continuamente sulle pagine dei giornali
Se si facesse questo partito dell'Ulivo si sia Rizza sale per davvero sarebbe un circo Barnum come voi sapete non c'è cosa come ci ha insegnato Gramsci che assomiglia più a un partito socialista di un circo Barnum
Quindi io lo preferirei all'attuale situazione dei DS in cui si assomma il centralismo di eredità cinque con il Governo del leader della staff di origine socialdemocratica
Il governo della leader della leadership nei partiti socialdemocratici perché sono molto divisi in correnti organizzate con finanziamenti quindi c'è bisogno di sì sabato metodo mettono
Naturalmente penso che questo partito da non potrebbe che ritrovarsi contro il muro che internazionale
Ma e concludo
Tenete presente che l'altro aspetto lo dico perché del partito
L'obiezione che che ha fatto Petruccioli insomma
Smonta questa mia
Questa mia critica insomma ma io condivido quello che ha detto D'Alema che faremmo spartito il più grande in Italia ma avremo la sconfitta della coalizione
Che cosa quindi possiamo io penso
Che dovremmo cercare di ristrutturarle centrosinistra secondo pare omogenee
Io penso che abbia remote sono quella
Tutti essere
Clare ambientalista
L'aria
Del cattolicesimo democratico nell'aria riformista laica e socio quindi è socio
Io parlo
Ci sono alcuni momenti in cui la parola socialista viene considerata una cosa tenori mettere più nel vocabolario della sinistra giudice non uno chiamiamo Partito Socialista della e l'indicazione che ha detto Macaluso e poi un'altra volta in cui rientra piscina noi
No per carità doppiezza di Morando
Cotto però diciamo per tradizioni per correnti elettorali che si sono sviluppati io penso che questa articolazioni in aree omogenee
Può essere un un primo elemento di un processo di identificazione perché se uno perciò è detto e non lo vuol fare ma se uno dovesse fare un grande partito dice del del centrosinistra in una vedo come una volata finale da farsi in diciotto mesi ma casomai con giro morte
Non credo e lo dico proprio in una battuta che sia possibile
Risolvere i nostri problemi con operazioni di ingegneria elettorale
Attenzione lo ha ricordato benissimo in modo esemplare Emanuele ma capisco
Cioè
La la una volta quando si appoggiavano iniziative del dell'avversario si diceva che ci sia codarda
Non voglio usare questo tema ma sicuramente
Sicuramente l'appoggio referendum di Fini non rafforzerà le chance del centrosinistra parte delle sue forze
Mi convince il programma di Morando
E queste mie riflessioni portano sicuramente
Ad una conclusione qualche cosa che in fondo cioè di comune naturalmente anche sulla giustizia sull'uno scopo cose che ha detto ma ad una riflessione comune io insomma
Io sto nella sinistra servì però stare nella sinistra e devo dire che la sinistra Thorne non mi piace ma
Siamo e credo che se c'è una cosa sulla quale siamo tutti d'accordo e che questa sinistra non ci piace dobbiamo cambiare
Grazie
Fare abbiamo dato qualche minuto in più per l'interruzione e quindi invito qui io non interrompo perché questa grazie dibattito si proiettava perché altrimenti stiamo sforando Quartiani dieci minuti ti ricordo ogni tempestivi poi Boggi e poi figure
Io
Mi soffermo soprattutto su quella
Che sarà uno dei termini del due prove la prima
Quella delle regionali a sei mesi fa questa prova elettorale generale così importante come questa per le regionali
Per le quali penso che solo un'apposita legge corregga Barbera o procrastinare nei termini di un vizio penso ci sia stato
Come eccesso tatticismo in chi anche se con ritardo nel gruppo dirigente nazionale
Promettendo la questione all'indizione del congresso sia corto dei tempi stretti della prova elettorale che ci attende
Più o meno intorno alla fine di marzo va be bene comunque a sei mesi da questa prova nell'arco di tempo anche che ci separa e che è intercorso tra la caduta del governo Prodi nel centrosinistra non è stato prodotto nulla di nuovo
Nella direzione dell'aggregazione di forze
Nella definizione concreta concesso soggettivo
Che indichi la maturazione di un significativo passo avanti
Nel senso
Della di polarizzazione e qui non è questione doppio unico turno concordo comparvero in questione anche e soprattutto di volontà politica sapendo
Il maggioritario o almeno quello del maggioritario che noi pensiamo è anche e soprattutto riduzione della frammentazione politica e partitica
E ristrutturazione del sistema dei partiti e non già proposizione di sommatoria di identità di progetti autoreferenza e
Da questo punto di vista concordo un Petruccioli
Il centrodestra questo arco di tempo ha fatto grandi passi avanti
Ha vinto Europeo amministrativo ricollocato
Se spesso anzitutto Forza Italia in un'Europa per la quale gli italiani hanno premiato non già qui li ha portati al moderne l'integrazione politica che
L'etica hanno premiato coloro che pure essendo se nel passato opposte a Maastricht hanno invece saputo innestarsi
Nel filone certo moderato e conservatore del nuovo popolarismo dei con le pelli aspra ma io sto a casa in un'area politica dinamica che invece il socialismo europeo Parma esprimere o non sa ancora esprime da questo punto di vista ragione letta non sarà certo per non sarà stato certo cattiveria per cinico destino che anziché un'alleanza tra socialdemocratici e liberali è uscito dal Parlamento europeo un patto stabile tra PPE liberale
Da questa alleanza del centrosinistra italiano esce indebolito
Ma esce indebolita anche la sinistra di governo italiano perché viene messa così in discussione persino l'evoluzione in un proficuo rapporto incontro tra socialismo e liberalismo da cui può nascere l'Europa per quel
Io credo che occorre invertire questa tendenza
E produrre atti che sappiano offrire una sponda a tutte quelle forze del riformismo cattolico e cristiano
Discriminazione liberale sociale
Che non si riconoscono nell'attuale corso del PPE e che in Italia attendo una proposta da una sinistra in cui purtroppo i bisogni di identità sono pensati come rilevanti perse
E perciò questa sinistra è sempre più vissute percepita come forza politica che ripropone disegni egemoni
E con legge monismo della sinistra legge monismo dei DS e non già un atteggiamento
Ma Gene culturale della sinistra che agisce nel coro
Post comunista
Che ne informa la sua azione e che tiene lontane non convince forze cristiane liberali dall'intraprendere un comune percorso verso una più forte soggettività del polo di centro sinistra verso un impegno
Di comune intrapresa di un percorso strategico che dia compiutezza all'altra sezione Italia
Il gene malato di questo gioco Nismo agisce sul corpo stanco di una sinistra che continua
A pensarsi strategicamente maggioritaria a prescindere dalla propria forza reale di attrazione
E che la tiene lontana dall'incontro
Con la tradizione socialista e liberale laica e Cristian
Anzi la sinistra soffre questo rapporto lo vive
Investe troppo spesso tattica nello stesso modo in cui la con la stessa intensità con la quale il PPI vive il proprio minori carissimo nel suo campo i riferimenti ideali
Io penso
Che alle regionali è affidata la possibilità di avviare un nuovo processo di aggregazione del centrosinistra
O meglio di nuovi quindici
Centrosinistra nelle quindici regioni che saranno chiamata
Per vincere in questa scadenza noi avremo bisogno di una sinistra per
Capace di innovare i propri schemi di partito
Molto oltre le lei apparteneva
E di pensarsi parte di un grande raggruppamento
Uso il termine raggruppamento però che in coalizione anche i termini io credo sono importanti preferirei addirittura unione di centro sinistra ma
Non so se potremo farcela in queste quindici regioni a marzo rappresentare quindici l'unione di centro sinistra e quindici liste che la e li rappresento
Liste coese riporti in competizione con il pop per sostenere la battaglia di elezioni eccetto segneranno l'apertura di una nuova era per domani sì vincerà
Questo anche per la in forza della legge elettorale
Se il candidato del centrosinistra otterrà un voto in più di quello del centrodestra con
Sistema turno unico l'elezione diretta perché appunto c'è l'elezione diretta e perché anche tecnicamente non solo nella testa dei cittadini
I simboli del proporzionale sono cuoco comunque
E servono per lo più ad assegnare seggi nelle assemblee
Che a produrre aggregazione in forza elettorale anche dal punto di vista tecnico non solo dal punto di vista politico
Noi quindi dobbiamo fare come se il Mattarellum non esistesse
I cittadini voteranno per un candidato presidente e un simbolo nella lista regionale
Che dovrà essere il simbolo del nuovo soggetto politico di centro sinistra
In ciascuna regione
Non penso come ci ha proposto Veltroni
Che si debba realizzare una uniformità di simboli del centro sinistra in tutte le regioni il centro sinistra nazionale deve essere invece il frutto che scaturisce da un insieme di diversità regionali anche fortemente caratterizzate dal punto di vista della simbologia dei programmi dei progetti e anche delle personalità politiche e dei loro leader candida
Ecco io credo che Martinazzoli Lombardia sia una grande risorsa politica per il centrosinistra e per il rilancio di un progetto federalista
Del centro sinistra del no nel nostro Paese
E anche il metodo per la candidatura è un esempio utile nessun tavolo ma un percorso comune
Regole comuni e obiettivi comunemente concorda
Lo si può sprecare questa opportunità parlando il senso dell'operazione politica
E l'efficacia del messaggio che ne deriva attraverso la proposizione di una carovana di nuove o dieci simboli di partito nel proporzionale in fianco al simbolo unico della lista regionale in bianco al nome del candidato presidente
Anche al proporzionale dobbiamo produrre
Quella unità
E indica gli elettori che il centro sinistra
Ha cambiato pagina
Vado per chiudere
Che alle brame del ristretto ceto politico di ciascun partito del centrosinistra di di riprodurre se stesso
Si è posta fine fosse in grado di porre ora la lista unica
O avere questa prospettiva se i candidati presidenti di centrosinistra penso ora soprattutto alle regioni del Nord si presentassero con punti programmatici comuni con idee autonomiste comuni se a loro sostegno si sarà prodotto un cammino politico
Il cui frutto sarà appunto la lista unica a segnare la nascita i nuovi soggetti regionale del centrosinistra si potrà allora aprire anche una partita nei confronti di nuovi import gli altri importanti soggetti politici ed elettorale Rifondazione la lega nord perché i radicali penso
E liste uniche candidati forti
Quindici nuovi soggetti regionale del centro sinistra sarebbero novità probabilmente non ancora sufficienti per vincere ma grandi opportunità e condizioni per tentare di rischio chiudo punto
Ho sentito anche qui accompagna Veltroni e i DS non avrebbero perso voti
Verso l'altro polo che anzi il nostro problema sia pressoché esclusivamente l'astensionismo
Non so laddove si possa ricavare questo giudizio e questa analisi che più che un dato scientifico a me pare essere un'impressione e non vorrei o se invece che sia una sorta di autosuggestione consolatorio tuttavia almeno al Nord perché questo è il dato il recupero dell'astensionismo di un solido Visini Stra non sarà certo sufficiente per vincere la competizione regionale occorre sfondare al centrodestra
E Lombardia penso ci sia qualcuno che ha votato e sostenuto quella parte politica
Allora che oggi può guardare con più disponibilità alla candidatura di Martinazzoli e al nuovo progetto di centro sinistra non solo perché non ama vedere il sistema economico lombardo governato da un solo soggetto politico imprenditoriale ma soprattutto perché è una candidatura forte è un soggetto di centro sinistra coeso evocarlo quella che ancora nessuno ha avuto il coraggio di fare cioè è venuto il momento di dare luogo rappresentanza dignità e forza politica nel quadro nazionale ed europeo a un gigante economico qual è la Lombardia
E la sua area metropolitana
E questo
Poiché non ha saputo farlo la destra può essere uno dei compiti per il nuovo centro sinistra si può assegnati
La parola Francesco Tempestini
Seguirà Boggi figure lui e quel cinico
Io penso che
Quella che qualcuno ha definito un'aura di pessimismo che
Aleggiava
Abbiamo una motivazione consistente cercherò di rapidamente di di individuarne le caratteristiche principali
Cioè quelle che sostanzialmente non stiamo vivendo per così dire una fase improntato ad un sano realismo politico
Questo realismo politico tende a diciamo così a produrre iniziativa politica partendo dai dati di fatto partendo dalla condizione data
E per qualche verso diciamo così
Auto limitandosi l'orizzonte
E quindi in qualche modo deprimendo anche se volete ogni carica
Diciamo utopistica ogni carica come dire che guardi più lontane io penso che in questa stagione del realismo
Ben fotografa diciamo così poi la l'attuale stato di frantumazione delle forze
Delle forze politiche
Io penso che la storia in fondo la nascita di questo governo né da questo punto di vista una una testimonianza molto evidenti io penso che ne siamo in una stagione
Diciamo così che si autolimita gli obiettivi che non
Che non vuole guardare più lontano convinta di poter esplicare ed effettuare una ma no sufficientemente
Abile nel suo ufficialmente capace per trasformare questo stato di fatto questa transitorietà diciamo così in una sorta evitare un a questa transitorietà una prospettiva io penso che questo sia il problema con il quale noi ci dobbiamo misurare perché questo è un problema serio perché questo realismo politico che caratterizza questa fase e in qualche modo
Figlio anche delle difficoltà oggettive che essa attraversa anche la ricettazione italiani traverse come dire
Un fermarsi di fronte all'ostacolo prendere atto che l'ostacolo non si può superare e in qualche modo e in qualche modo quindi acconciarsi a gestire l'esistente per quello che l'esistente può dare può darsi che di anche qualcosa
Nella relazione divorando c'erano alcuni accenni da questo punto di vista può darsi che la gestione dell'esistente via una moderata ripresa
Consenta diciamo così di tamponare di tamponare le più forti diciamo
Tendenze centrifughe dal punto di vista sociale che si manifestano diciamo così che possa in qualche modo operare una stabilizzazione io penso che questo sia il problema con il quale non abbiamo a che fare oggi e guardate non gli voglio dare una paternità
Potrei anche farlo ma sarebbe sbagliato perché questo tipo di approccio ha molti padri
In particolare a diciamo così una paternità che nasce dalla dall'essere questa parte diciamo derivante da uno stato di necessità
E come se da parte di questa cultura politica che in qualche modo si avanza ci sia l'idea che la transizione in qualche modo sia stata superata
Che sia stata risolta la questione e che essi possano parlare di normalità partendo da un più sapiente più attento e più diciamo così diciamo efficace modo di fare politica
Io non sono su questa pur capendo le implicazioni le ragioni diciamo sì anche la forza di questo ragionamento io penso che di non essere non so su questo versante sono qui anche per questi perché penso che occorra fare diversamente voglio introdurre un elemento a proposito della Cosa due che cerco è fallita ma voglio vorrei che non ci si limitasse
Mi si consenta questo osservazione ad un giudizio superficiale perché sarebbe sbagliato
Dare giudizi superficiali la Cosa due è fallita non solo per vizi diciamo soggettivi o per ragioni diciamo così attenenti diciamo così a ha problemi che riguardavano l'incontro di forze ispezioni no
è fallita io credo quando si è come dire tradotta non più nell'idea che all'interno di una prospettiva socialdemocratica che l'idea di una prospettiva socialdemocratica convivesse con un'idea maggioritaria
Ma quando invece l'idea socialdemocratica in qualche modo si è chiusa all'interno di una logica di partito più grande insieme ad altri cioè quando l'ipotesi socialdemocratica che dovevate una spinta una tendenza una vocazione maggioritaria sia entrato nel suo contrario e cioè in una in una accettazione in una gestione della ipotesi del nuovo partito come primus inter pares e comunque come partito che collaborava con altri ai fini di ricostituire l'equilibrio politico
C'era insomma c'è stata insomma una una vera e propria come dire eterogenesi dei fini con nei confronti di questa non voglio dir di più perché poi questo è un processo che appunto una gestione molto modesta
Ma non liquidiamo lo perché il problema ce lo ritroviamo
Perché
Io
Non me la sento di cerco di spiegarmi rapidamente non me la sento di giudicare il il delle azioni di questo convegno per esempio prendendo che separatamente io non penso si possa giudicare la relazione di Petruccioli se non si tiene nello stesso propone insieme quella di Morando è quella di per che voglio dire
Non una banalità almeno spero non non non solo una banalità voglio dire che noi ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale uno in quanto essi vincente solo se ha una sua capacità di essere globalmente intesa se ha una sua capacità di essere elemento globale di rinnovamento della della politica italiana
Sarebbe non sarebbe così se se da questo convegno da questa anima diciamo dei DS che ha manifestato in questi anni Polonia di di fare politica e come dire non resta quasi non solo la parte relativa al dato di schieramento alla necessità cioè di collega le forze attraverso le forme su cui non voglio entrare per motivi di tempo su per il superamento di parti della sovranità e c'era come sarebbe insufficiente pensare che questo acquisto posso correre solo in un'operazione d'ingegneria costituzionale peraltro indispensabile non avrei tante cose da dire la Barbera mi limito a dire solo una cosa che mi interessa
Caro professore che il sistema elettorale che si va a costituire eviti che il giorno dopo i partiti che escono dalla finestra ritornino
Dalla riaprire un ruolo io penso che questo sarebbe il massimo potremmo a cui potremmo a spirale ma non voglio entrare anche da questo voglio dire non ha senso neppure questa seconda diciamo così iniezione di rinnovamento se non se non c'è la terza e cioè il coté che Morando CIA ci ha illustrato e cioè ma non perché dobbiamo costruire una sorta di petto questa sarebbe una banalità perché la situazione italiana non si lei non si può leggere
O la scontro le difficoltà della sinistra non si possono leggere soltanto in termini di frantumazione del sistema politico cosa peraltro assolutamente vera
Ma si debbono legge per esempio nella incapacità di coniugare l'innovazione
Con come dire come un messaggio che deve essere prete ma dovete qualcosa più di un messaggio capace di dare senso
Di
Stabilità
Senso di prospettiva
A molti moltissimi ceti sociali di questo Paese in questa incertezza in questa in questa sta in questa incapacità di Comuni mettere assieme pezzi di un puzzle molto complicato resta a mio giudizio la difficoltà della sinistra
Che certo nasce io son d'accordo con Morando nasce dal fatto che nessun governo nessuna coalizione
Sarà mai in grado di riavere una capacità persuasiva se non se non produrrà sviluppo occupazione questa l'insegnamento di Clinton per prima e poi insieme tra i tanti governi europei ma noi che abbiamo una difficoltà in più che è quella che il processo di come dire di sviluppo passa soltanto passa necessariamente attraverso un processo di radicale innovazione
Dei sistemi produttivi sistemi dei sistemi
La rottura dei sistemi corporativi che ancora governano questo Paese
Tutto questo come dire costituisce un insieme e quasi inestricabile
Io voglio dire che questo non lo possiamo fare ha detto Occhetto mette riformismi ho risposto io gli risposi no lo voglio dire perché voglio Torquati voglio chiudere su questo
Le tradizioni ecco io questa questione del ce la voglio dire così non mi sta bene di dire che c'era la grande tradizione del riformismo comunista e poi la tradizione del riformismo che veniva dalla DC ma neanche per idea
La difesa la tradizione del riformismo comunista e quella notizia quello che hanno dato lo hanno dato e di quelle c'è poco da recuperare come c'è poco da recuperare anche diciamo dalla tradizione del riformismo pratico dei socialisti
Perché anche da quella parte abbiamo è stata troppo presente una logica consociativa è inutile che ci nascondiamo de de il dito abbiamo tutti un passato che è impastato il in del consociativismo italiano e quindi da questo punto di vista la rottura di questo meccanismo la rottura di questo schema ci chiama io credo a un impegno molto poco
Per far questo penso che sia giusto
Naturalmente questo non è una dichiarazione che dice che dice così è così rima simul stabunt no io penso che sia giusto in questo comporti chiarezza di orientamento e di linea politica penso che chiunque sia animato da questo tipo di orientamento di volontà debba fare del prossimo congresso delle prossime scadenze dei prossimi delle prossime occasioni etica un momento di come dire fondato sulla trasparenza perché io penso che da questo punto di vista
Di questo la sinistra essenzialmente diciamo
Siamo
Tempestini adesso figure poi porcini Chiocchetti Luzzatto naturalmente se vogliamo mantenere i nostri impegni naturalmente oggi si scrive mi scuso mi scuso stavo leggendo l'elenco come se diciamo fosse già iniziato l'intervento di Poggi allora
Bisogna rispettare dieci minuti se no non riusciamo a finire il problema
Dunque molto molto schematicamente una prima osservazione io sento ripetere frequentemente L'Ulivo ha vinto le elezioni del novantasei non è oggettivamente veri la vittoria politica dell'Ulivo si realizza ai tre quarti del percorso del governo però all'edizione novantasei alla consistente Rifondazione il fatto che rispetto al novantaquattro la legga non si è alleata con quindi durante il governo Prodi che l'Ulivo matura una vittoria politica fin qui siamo già i tre quarti del percorso che senso ha avuto questo per autonomia discreta dell'imbroglio e unità nell'ideale perché fedelmente era un messaggio positivo per la popolazione
Minore potere partitico che effettivamente era constatabile rispetto alla gestione che del consiglio dei ministri da parte del presidente
Questo fino a tre quarti tiene ben percepito col superiamo il maggio del novantotto attualmente il messaggio perde perché perché sintesi
In quel periodo nella parte finale del governo Prodi riemergono i connotati della collezione di critica
Rettifica
Cioè i partiti effettivamente sostengono con connotati più separati di prima l'ultimo periodo del governo poi c'è la crisi
Però dopo la crisi pro se questo vorrei ingresso di partiti
Come dire distinti uno dall'altro mentre l'Ulivo prometteva una reciproca contaminazione fra coloro che leggono costituito che poi queste si fosse verificato oppure no però prometteva una recita contaminazione
Questo perché poi riprendo nel ragionamento allora mi sembra che
Abbastanza condiviso direi largamente il fatto che le strutture partitiche attuali appaiono code dei partiti precedente
E in quanto tali sono percepite dalla popolazione non come strumenti attaccanti alla mediazione oggi richiesta fra popolazioni istituzione ma come elementi possessivi
Non raramente con logiche di equilibrio interno per quanto riguarda Padova protezione esterno i comportamenti di presenza nell'istituzione di questo certamente aggrava
Le difficoltà di rielaborazione di grandi schieramenti politici che sono certamente credo prevalentemente difficoltà di ordine politico culturale cioè di riproposizioni in termini lunghi culturali quindi da seguire con coerenza per lungo tempo la proposizione sinistra chiamarla così se vogliamo di è nell'astro di tempo che ci separa dalla una spiccata Rimini formulazione di un messaggio sintetico adatto ad oggi della sinistra che ha di fronte a noi il problema
Di che cosa facciamo punto per vincere nel due mila e nel due mila uno
E che ha passaggi certamente non risolutivo
Personalmente siccome sono convinto che la frammentazione politica italiana è per molti versi una frammentazione di convenienza di convenienza contrattuale all'interno della coalizione non giustificata da differenze culturali fondamentali siccome sono convinto di questo non credo neppure che sia un reale passo avanti come dire l'Assunta delegazione nella coalizione fosse pure per aree omogenee
Al contrario credo che le supera delegazioni per aree omogenee Khamenei hanno
Dei settori che diventeranno incomunicabilità un con l'altro che si contenderanno l'uno contro l'altro il consenso
E che quindi antagonizzare non lo scopo finale di vedere se riusciamo a costituire un patrimonio politico culturale e di comportamento conseguentemente d'iniziativa o della sinistra o di coloro diciamo pure che vogliono impedire che passi la destra al governo del paese
Cioè diventa uno stato d'altro canto però non si può neppure farci illusioni eccezionali non è che noi siamo in grado di diretta lunedì giudizio universale
Fu anche un film medio devo dire alle sei giudizio messa nonostante gli autori di grande riguardo non è possibile il problema che abbiamo e che abbiamo e le scadenze molto vicino che richiedono comportamenti concreti e abbiamo un deficit di come dire iniziativa e torniamo e nonostante questo vogliamo credo giustamente sbattere la testa
Allora
Dove si fuori forma l'area di elaborazione di una piattaforma politico culturale che ci indica la nuova formazione della sinistra pur lontana nell'area del governo è una delle ipotesi da dell'aria del Governo
è quella l'area nella quale si costituisce la piattaforma politico culturale che sarà la base dalla grande formazione che parte dalla destra
Personalmente non lo credo nonostante che riconosca che il governo in queste società moderne un soggetto politicamente autonoma il governo Prodi aveva un consenso fino ai tre quarti del suo percorso ben al di là di quello che i partiti li potevano portare queste dopo la vittoria dell'Ulivo di Prodi la vittoria politica che effettivamente disegnò un'incipiente omogeneità avvio di un'area politica che governava contro la destra
Allora se il problema ecco esto
E se effettivamente non nell'aria del governo che da sola può dare questo ancorché appare evidente che in Italia l'anomalia che il capo del governo in un sistema tendenzialmente bipolare
In realtà non è il capo della coalizione politica e non è neppure il capo di un partito come dire del trenta trentacinque per cento che è considerata soglia alla quale uno pretende di avere il cinquantun per cento del consenso anche all'interno della coalizione
Nonostante questo che proprio il problema da risolvere non credo che il problema della riproposizione di un disegno lungo come dire del della formazione politica che voglia battere la testa si possa fare esclusivamente nell'aria dico
Perché l'area di governo è tipicamente compromissoria nelle attività di governo e nel caso particolare e compromissoria nei rapporti fra i soggetti
Audizione insomma ci sono addirittura c'è qualche spunto quasi giolittiano come mi conquisto la maggioranza parlamentare insomma non c'è determinante sabato il crollo cara amica il commesso convertibili quindici ecco però non è presto che è l'offerta che si occupano politicamente oggi per recuperare ali partiti o al partito come dire un legittimità di guida nel rapporto fra la popolazione gli interessi costituiti legittimamente l'istituzione
Riduciamo questo meccanismo contrattuale onestamente insopportabile fra parti partitiche vitali ci potremmo inventare in molti un nuovo partito no
Somme così e vieni invitato furono fatte le scuse a Cossiga perché non fu evitata l'ultimo sette cinquantadue parlamentari ha detto mi sembra turca alla Camera ok allora odio e però questo è un settore che finirlo aggredirlo ferirlo cioè il settore dovranno terrore qual è l'altra branca della gara nasce a che stringe la possibilità di un comportamento politico coinvolgente al di là della sommatoria dei partiti
Ma è la struttura
Cioè quella copie diceva giustamente Giulia Rodano tende a riconfermarsi e si riconferma non sulla base di un disegno politico perché il disegno politico avvenire tende come dire a superare gli attuali confini partitici
Sì conferma sulla base di una resistenza con sé tredici
E questa è l'altra ganasce della canaglia che chiude il tentativo di proporre una politica che abbia una grande capacità di appello diretto verso la popolazione e le le faccia ripristinare un rapporto di fiducia con le strutture di intermediazione politica
Allora
Pronto a correre dietro convenuto perfetto che no è un po'il culto in un minuto e quaranta secondi
Allora che cosa possiamo fare certamente facciamo il tentativo di omogeneizzare di più la condizione certamente dobbiamo fare molti dei tentativi che suggerisce Claudio Petruccioli aveva bisogno come perché ieri non ero qui
Ma devo dire che quello che ci serve sono aree di riproposizione nuda del dibattito politico culturale di ricostruzione della sinistra e non degli accorgimenti per mantenere una maggioranza parlamentare che dobbiamo mantenere
Che dobbiamo mantenere perché se il governo a Lima alle elezioni con scarsi risultati è inutile arrampicarsi sugli specchi si è perso quindi dobbiamo mantenere la coalizione abbiam bisogno come dire
Di indicare linee d'iniziativa più complesse e più lunga sono abbiamo bisogno quindi dice entri di riproposizione che ripropongano il confronto politico che è oggettivamente molto ingrigito diciamoci la verità
Claudio Petruccioli arriva a dire ma dobbiamo studiare davvero quello che succede
Credo che non sia più possibile fare un grande partito moderno e non più il partito radicale della militanza senza alle spalle una sede di elaborazione culturale continua
Non credo che sia un accidente di percorso il fatto che uno dei consulenti di Blair si sia Giddens è che il direttore generale trovando scuro Economics
Non credo che sia un fatto accidentale
Non lo so che siamo i nostri consulenti a questo livello
Ho paura che magari qualcuno Cervellati inferiore allora un partito moderno di grandi si fa con un retroterra di continua elaborazione culturale che non vuol dire l'aggregazione dei propri iscritti intelligenti folle dire reti di rapporti culturali e questo naturalmente si innesca con quanto ci suggeriva Claudio cioè di molte iniziative programmatiche
Perché hanno il connotato
Di usa un posto termine veramente orribile della trasversalità rispetto ai partiti che si alleano nel centrosinistra cioè che se superano questa distinzione partitica sul fondale punto programma consultare il problema la costituzione di società di culture che sono verranno queste che hanno il vincolo ovviamente non sa tardive verso il centro sì finisco ma che superano questo rapporto così come si è strutturato fra i vari componenti della maggioranza
Se si percorre queste si ha l'accortezza di tutelare quello oggettivamente indispensabile tutelare della coalizione facciamo il tentativo all'elezione Polillo proseguiamo dopo se non siamo in grado di ripristinare questo credo che non vi sia che non sia un grande passo il sub delegato dall'interno dalla coalizione
Grazie ad oggi Corelli poi per Cine Chiocchetti immensa
Mi raccomando i dieci minuti figure Lisato va be'sottolinea Marco Salamone non riusciamo completa diciamo da Bassora capisco
Ma io ho apprezzato molto la relazione di Petruccioli e le indicazioni di contenuto che sono venute da Barbera innamorando ebbe riprende riqualificare
Il cammino della svolta interrotta e anche la scelta netta che ha fatto il segretario del partito per la riforma elettorale contro i tentativi di diffusi di ritorno al proporzionalismo
Io credo che siano molto feconde per il fare del parlamento e del governo e anche per il dibattito congressuale le critiche che qui sono state fatte alla critica ideologica della flessibilità
A quelle che Morando a definito le sirene del realismo e soprattutto la critica delle tentazioni e impiega dalle riforme al tirare a campare per un nuovo processo politico programmatico costituente di unità dei riformismi e di coalizione del di centrosinistra
Le elezioni regionali sono un banco di prova e sono anche il passaggio che decide per lo sbocco del Duemila
Su questo io vorrei fare una considerazione Petruccioli ha espresso dei dubbi sulla data io credo che si debba e si possano anche spostare questa data in considerazione del bisogno di più tempo che c'è innanzitutto per il collega noire la coalizione con il non voto con la disaffezione condanna passività
Che si è manifestata nelle vittime edizioni e anche bisogno di più tempo per una produzione di Parlamento e di governo che incide per quello che si sarà saputo fare già nell'esito delle elezioni regionali
E bisogno di più tempo anche perché il passaggio da una coalizione di liste alla scelte anche Martinazzoli ha proposto come e una condizione di una sola lista di coalizione avvenga attraverso diffuso processo politico-programmatico diffuso nella nella società
Questo lavano programmatico io credo non debba essere concepito da voi come rinchiuso in ciascuna regione dobbiamo saper guardare da alcuni elementi generali comuni
Non solo quelli lui siamo costretti dalle scadenze relative alle riforme dei servizi pubblici locali
Al funzionamento effettivo dello sportello unico per le imprese o dalle scelte stringenti relative alla pianificazione del territorio e all'ambiente io credo che noi dobbiamo operare delle correzioni
Dobbiamo dire di no ad una prospettiva di neo centralismo e ce n'è il pericolo regionale o di riduzione del federalismo alla sola dimensione regioni
Dobbiamo invece puntare molto Audubon decentramento è una riforma politica del sistema politico delle regioni e puntando sul ruolo dei comuni io credo che pesi negativamente la mancata riflessione la separazione rispetto a un modello storico che noi abbiamo e che devastante mostruoso il moderno dell'accentramento della regione siciliana e dei suoi garantisce indicati Assessoriali
Ed è la costruzione di un sistema politico istituzionale che da smantellare nel profondo io vorrei in questo inserire anche e il fatto che intendo di grande rilevanza io li condivido i punti di disaccordo che barbe ha voluto esprimere qui su due cose
Sull'ordinamento differenziato su un'ipotesi di ordinamento differenziato della forma di governo delle regioni
E ancora di più sull'Annoni incompatibilità tra assessore e consigliere regionale e quest'anno l'incompatibilità è un fattore che a mio modo di vedere va ai ufficiale a ridurre quasi a dimezzare il valore e l'ha portata della riforma costituita dalla elezione diretta del presidente della Regione
Ed è da collegare anche con gli elementi di degenerazione compimento devastazione collegati corna la permanenza del vuoto di preferenze quindi io punto molto su questa critica di Barbetta ma non incompatibilità concludo
Avvertendo l'esigenza che nel nostro lavoro di ricerca e di discussione
Sì vada avanti mettendo a fuoco due campi di questioni il mezzogiorno e la dimensione internazionale perché la portata dell'obiettivo della crescita e dell'aumento del ritmo di crescita su cui ha insistito Bonato
è un fatto molto importante ma noi sappiamo che la crescita più anche essere può anche determinarsi senza più occupazione
E allora è decisivo che noi guardiamo di più e meglio al rapporto tra i processi di riforma in atto od ammette in movimento e il non lavoro e il dualismo e il problema della coesione territoriale il Mezzogiorno è un punto critico
Del prossimo appuntamento elettorale regionale non sono in considerazione del fatto politico è puramente politico del ribaltamento dei governi che si è determinato in queste ragioni
Ma per il rapporto tra questa esperienza anche molto travagliata e i processi creativi problemi reali da questo punto di vista anche può essere utile una riflessione Suma che si appena aperta nella regione Sicilia ma dalle dimissioni
E il di Capodicasa e dall'esperienza che punta alla ricostituzione di un governo per il voto regionale del due mila del due mila e uno
Io credo che noi ci troviamo di fronte ad alcuni fatti
E che ci devono illuminare su la necessità questo parametrare ciascuno dei processi riformatori al problema della questione territoriale del Mezzogiorno
Sono stati pubblicati e sono oggetto anche di iniziativa parlamentare i dati relativi al Bilancio
Di una misura molto positiva per la quale noi ci siamo battuti quella delle detrazioni fino al quarantuno per cento delle spese per la ristrutturazione delle grazie ebbene il bilancio mentre nonna divario eccezionale
Tra l'applicazione e l'utilità di questa misura nella no da rispetto alle regioni del Mezzogiorno e allora ecco io credo che questa riflessione dobbiamo farla comunque l'attenzione che mi sembra Morando abbia applicato nelle cercare di presentare de riforme più urgenti e necessarie no non nell'albo negatività da un lato dettaglio della rinuncia tenda come dire del di quello che si colpisce
Ma come nuova e positiva opportunità e io credo che da questo punto di vista riflettere sul parametro mezzogiorno e molto importante perché il passaggio
Da posto a posto di lavoro e la flessibilità in entrata sono una questione fondamentale di una riforma e di una idea nuova del guelfe adatta alle trasformazioni già avvenute nella nella della società riflettiamo a questo proposito su una cosa sono dato sul quale non si riflette che il taglio delle pensioni e già operante
Ed è forte soprattutto nel Mezzogiorno e non su quelle future su quelle che ci sono e sono i soldi la quota
Che di queste pensioni vanno a sostenere i giovani disoccupati della famiglia del pensionato
Io ho chiuso con lei semplicemente sottolinea delle che non bisogna rimuovere l'analisi del voto il muro mette il voto tedesco riempire il vuoto
Che sul programma europeo sul progetto in Europa ha dominato la campagna elettorale europea e lavora sui temi della costruzione dell'Europa politica e delle sue istituzioni senza che questi temi siano avulsi dal noto della crisi delle Nazioni Unite e dei rapporti e degli organismi sovranazionali io credo che una rilancio della nostra elaborazione e della nostra discussione su questo e sui problemi e le sfide nuove che ci sono venute dalla guerra
E che ci vengono riproposte drammaticamente dalla che incide Moussa o da scadenze prossime privo della violenza internazionale sulla ricostruzione dei Balcani
Sono temi piene non possiamo lasciare al viene alle iniziative del pontefice e a quelle iniziative anche culturali della chiesa e chiedere perdono ma dovrebbero qualificare molto la sinistra e il nostro partito perciò io penso a un congresso che non sia un congresso su noi stessi
Ma sia un congresso sul progetto politico sui contenuti Dante poi la formula su contenuti che mettono alla prova ed è un duplex
Diverse le diverse anime del partito da non cristallizzare
Grazie fratelli
Per cinesi
Ieri ho ascoltato come tutti l'intervento di Veltroni condivido moltissime delle cose che ha detto
Devo dire francamente che non mi ha aiutato a capire che tipo di congresso al mento il gruppo dirigente del nostro partito
Petruccioli ha posto questioni precise
Da questo punto di vista dovranno corre presto ma trovare una risposta
Occhetto ieri e Macaluso stamani hanno disegnato una possibile Scena congressuale
All'insegna dell'ipocrisia e del trasformismo che non è proferita impropria
Comitive processo alle intenzioni
Ma che un più che approfitta messa in guardia da esperienze che abbiamo compiuto recentissimamente con i protagonisti congressuali sono gli stessi di adesso e in cui i ruoli nostra responsabilità lo diceva anche Petruccioli siamo sudati controlli
Io quindi mi limito a mettere il figlio alcune di quelle che a me paiono degli scrigni
Indispensabile perché io personalmente ma credo parti tutti noi ci siamo ritrovati in questa esperienza alcuni dischi richiede indispensabile che io posso a ritrovarmi in una posizione congressuale sarà di maggioranza e di minoranza lo vedremo gli affiliati tali posizioni sì esplicita primo punto un bilancio della vicenda testarne spalle in questo partito
Nei congressi bisogna fare anche i bilanci
Le elezioni europee bilancio l'hanno fatto
Hanno detto senza appello che tutta una linea seguita dal mille novecentoquaranta novantaquattro dal gruppo dirigente del nostro partito è una riga senza sbocco cioè una linea
Che rischia di portarci alla sconfitta elettorale del novantuno che ci portasse via del due mila uno che ci porterà a sé sicuramente a quella sconfitta se non viene radicalmente modici
Questo a mio avviso pacchetto in una mozione congressuale dove gli occhi possono ritrovare non perché Occhetto anche inizio di di di di esagerare spesso con nel momento in cui dice cose giuste appunto come diceva questa cosa non perché come ha detto Occhetto non ci sono uomini per tutte le stagioni e quindici
Tutti noi veniamo da una stagione comunista che data dunque nella nostra esistenza e quindici questo fosse il giudizio diciamo così tende rispetto agli errori del passato dovremmo essere tutti da un'altra parte
Non per questo
Ma perché io ritengo possibile cambiare idee e posizioni linea politica anzi lo ritengo lodevole perché i gruppi dirigenti il problema è che deve essere detto con chiarezza
Motivato sulla base di giudizi politici storico politici
Pena la totale incomprensione da parte dei cittadini e degli elettori di quei gruppi dirigenti di quei partiti che queste cose non dicono con chiarezza
Io non mi intendo di moralità e di etica che oggi va molto di moda credo che questo sia un principio di efficienza della democrazia in qualunque organizzazioni democratica in questo caso non formazione polizia
Secondo punto
Mi pare evidente o almeno
Sembra non c'è
Che nessuno voglia fare un congresso sulla scelta Partito Socialista o Partito democratico
Forse questo a me sembrerebbe un congresso come dire fucile
Che cioè discutere e di una questione che non morte nella realtà tenne il problema della società e dei cittadini del nostro Paese
Quello che a me pare importante e uno degli screening
E che
Noi dobbiamo essere coloro che vola costruiti in questo Paese un soggetto politico
Riformismo moderno e di governo capace di modernizzare
La politica e la società Italia
Che questo soggetto in Italia non c'era
Che questo soggetto va costruito e che questo soggetto non si costruirà utilizzando esclusivamente o soprattutto il matto materiali che sono ci ha
Nella armamentario del pidiessino o che sono già nell'armamentario delle forze italiane che fanno riferimento al socialismo europeo o che sono già nell'armamentario delle forze italiane che derivano dalla esperienze dalla tradizione del movimento operaio
Questo soggetto non c'è va costruito i materiali non ce l'abbiamo in queste capace la nostra quella nostra socialista quella del movimento opera Petruccioli diceva andare contro i DS
Occhetto diceva umile tutti i riformismi si potrebbero appunto usare questi ed questo va detto è questo a mio avviso deve essere il cuore del congresso questo deve essere corretto invece qui c'è un punto che Veltroni ha detto ieri che io non condivido
Veltroni ha detto
Serve un congresso che risponda al bisogno di identità degli ex no manovali
Questo non serve se facciamo mo'congresso per dare identità diverse facciamo dando serve un congresso Pertarito implica alla coalizione
Che nel mille novecento nel due mila uno dovrà
Sottoporsi alla sfida elettorale nientepopodimeno che per il Governo del
Se noi ci mettiamo a fare un congresso per ridefinire l'identità degli i popolari fanno cosa mi faranno un congresso per ridefinire l'identità del cattolicesimo democratico dal i Verdi per ridefinire l'identità ambientalista e così via i democratici magari ne faranno uno satellitare exit un'identità che ancora non hanno affitto affatto
E se noi facciamo un congresso così diamo il contributo dalla forza relativamente
Diciassette per cento sono maggiore a questa temi fa e io dico anche che non mi intendo troppo triste l'OPA identità valori gli animi spiritismo trovare mi piace poco anche nel linguaggio ma insomma
Se non l'identità l'ammissione dei Democratici di sinistra e quello di essere una forza che più di ogni altra in Italia si spende per tutto si risolva
Per dare all'Italia quel grande partito del riformismo moderno che l'Italia nella sua storia prima perché l'unificazione d'Italia avvenne contro il Vaticano e la Chiesa cattolica dei massacratori
Poi perché dei comunisti sono stati la forza dominante della sinistra così prima che l'Italia non fa questo tentare identità figlio di commissione
Ha una formazione politica basta e avanza anche per riscaldare gli animi
Se gli anime
Sì terre si deve parlare questo basta e avanza interseca un'aspettativa diffusa nel Paese più di tanto invenzioni affrettati gli animi spiriti valori che vengono invocate dell'isola piè sospinto o meno otto
E l'ultima questione che volevo toccare
Dobbiamo dire una volta per tutte che non ha senso l'obiezione che a questo ragionamento si fa che così si rischia di smarrire caratteri di una forza di sinistra che tu vere dei DS Mancini
Quasi che ci fosse una Progetto un programma di ci sacrifica la chiamano così
Che la sinistra il PDS c'è incompatibile con l'incontro con
Ma quanto dopo l'incontro con Marco altre forze della coalizione ma parliamoci non c'è questione programmatica progettuale
Che
Viene discussa all'interno della coalizione che non passi dentro i DS che non chimica Iliescu quale questa identità che i diessini dovremo al alzare con un muro da rispetto a quello che si si discute tutto in modo trasversale cioè qualcosa residua
Decidua un problema vero
Che è quello che poneva letta ieri della collocazione europea dei parchi
Io umiliare e questo è un problema vero corposo
E io come dire con l'ottimismo nella da otto a dico è un problema che ci aiutano a risolvere l'evoluzione del quadro politico europeo nel momento in cui il Partito Popolare diventa il partito dei conservatori inglesi dei gollisti e di Berlusconi valutazione netta e noi dobbiamo essere
Di comparti democratici Lista italiani un partito che sollecita in modo forte il Partito socialista europeo perché abbia un'iniziativa politica
Verso gruppo di Atene verso i liberaldemocratici perché se il partito socialista europeo non ha questa capacità
Non dico ancora di assorbire questo forse sarebbe un una fuga in avanti ma di una iniziativa politica di forme di consultazione o quant'altro evidentemente questo problema che politicamente risolvibile duri sul c'è un problema il fisco USA identità di storia di tradizioni che poi riguarda sentimenti passioni che uomini e donne hanno combattuto dentro l'uno o l'altro dei filoni del riformismo
Questo è un problema secondo perché non dobbiamo sopravvalutare anche se reale
Le storie delle persone contano eccome
Che non dobbiamo sopravvalutare perché ce lo sta risolvendo in qualche modo insomma se guardiamo i comportamenti elettorali in questo Paese è chiaro che questo elemento è meno sentito da
Masse anche di cittadini di quanto non sia a sentire gli utili ma io concludo dicendo cioè nell'ultimo che è quello di difficile soluzione
E che mi fa essere pessimista
Sulla strada ed è il problema del possibili
Lo dico senza moralismi
La politica è anche lotta per il potere di gruppi dirigenti di Celso politica la politica è sempre stata nella storia umana ed è ancora oggi anche questo
E però questo è un nodo riforme nella vulgata
Posso taglia del nostro partito questa questione viene proposta piccoli partiti partitino vogliono sopravvivere per mantenere la loro rendita di posizione del loro potere
No norme rispetto alla
No questo è pensiero settarismo questo problema riguarda in primo luogo e soprattutto i di essere c'è un problema di continuità degli apparati
E i gruppi dirigenti dell'organizzazione dei percorsi di carriera e così via che riguarda in primo luogo i DS che fa da ostacoli a
Questo sforzo dicevamo secondo me sarà al centro del congresso e che bloccati finisco per dire badate questa cosa non è una cosa lontana ci troviamo di fronte nelle scelte per le elezioni regionali che sono già aperti e
Quando inizierà il dibattito congressuale le scelte per dire
Candidature programmi le Regioni saranno già
Si stanno facendo secondo il vecchio sistema
Si dice non a Roma ma nelle quindici regioni sì ma nelle quindici regioni si stanno riunendo
Il dieci l'undici segretari di partito alto nominati sì impropriamente tavolo primo e si stanno presidente quello va be'indipendentemente da ma a me mi tocca la vicepresidenza avesse nutrito alla vice presidenza mi garantisce assessori e a me mi garantisci nel listino piccolo l'elezione di due dei miei questo è il modo con cui si stanno facendo candidature più grande regione Berselli se iniziamo il congresso che le cose erano andate così non avremo altro che da fare un congresso per dire che anche qui l'abbiamo sbagliato forse sarebbe opportuno intervenire
Mi spiace se erano Giorgio Marzano si superano Chiocchetti
Mi raccomando
Se no veramente non ce la facciamo
Non è l'una meno dieci
Ma penso che di non essere stato il solo che in questa sala firmato per
Personale
Ma credo che anche dentro l'elettorato di centro sinistra credo almeno dalle cose che ho sentito in giro che vista l'importanza dalla battaglia sul tema della legge elettorale hanno sostenuto le due iniziative che andavano in questa direzione
E io sono convinto che a differenza per una serie di ragioni ma la fondamentale questi che i ventidue milioni di cittadini che il diciotto di aprile hanno votato per il sì sono una molla potentissimi al contrario occasione perché questa volta invece si raggiunge il quorum
Se si fa
Sulla legge eletto
è vero questa volta la questione si complica ancora di più
Visto che AN ha raccolto le firme anche attorno al finanziamento pubblico dei partiti
E che soprattutto i radicali stanno raggiungendo l'obiettivo di presentare un pacchetto diventi referente
Referendum questi che spaziano dalle questioni del lavoro dell'impresa dalla giustizia del fisco dalla previdenza alla sanità e delle organizzazioni sindaco io non ho dubbi che presentare venti referendum si va a finire col non affrontare realmente con le materie e si finisce alla fine per non fa decidere i cittadini realmente sul Colle
Però il referendum almeno questa è la mia convinzione soprattutto i quelli che saranno accolti dalla Corte costituzionale sono lì
Non possiamo fare finta
E però sono altrettanto convinto che la cosa più sbagliata e oggi assumere un atteggiamento di forte demonizzazione dell'iniziativa radicali e complessivamente dell'iniziativa referendaria
Ina i referendum non si possono dell'
Bisogna farci i conti non demonizza
Ho già detto di quello elettorale poi vengo alla fine anche con un altro brevissimo tra ragionamento
Quello sul finanziamento pubblico dei partiti anche qui gradatamente dovremmo assumere un atteggiamento diverso
Perché io sono convintissimo
E occorre portare avanti nel Paese una forte battaglia ideale per far capire ai cittadini che la politica parti
Io non ho dubbi
Ma il terreni sui guai le forze politiche
Hanno cercato di trovare una soluzione a questo problema ricordato il quattro per mille le cose anche ora i rimborsi delle campagne elettorali fatti in quel modo
Suscitano perplessità anche dentro il centrosinistra
Perché quando si dice ai quattro mila lire accanto senza mettere il tetto
Alle spese elettorali significa fare un'altra cosa non rimborso con quella consiste allora si possono temere qui insieme anche queste queste due due questioni sugli altri diciotto referendum io non me la sento di dare un giudizio cupamente anzi io credo che in una forma anche abbastanza
Così spontanea senza tante formalità io credo che prossimamente potremmo anche trovarci esprimere delle opinioni sul terreno offerto la parte dell'iniziativa
Dei radicali
Io però sono convinto che quella iniziativa radicale abbia dentro una forte carica di innovazione politica
Perché offre ad alcuni centri sociali e offre anche e soprattutto a molti giovani la possibilità di ricredere in quel modo di far politica ma di ricredere attraverso questo anche alla attività politica mentre invece io vedo dalla nostra parte
Che offriamo soprattutto ai giovani ma non solo un modo di far politica che sempre più spesso sostanzialmente non ha dentro nemmeno nel modo di proporsi una carica di innovazione io credo che e questa cosa si è evidenziata in maniera clamorosa con il risultato elettorale di giugno che c'è stato
Perché vedo che qui ci dice ma voi state ragionando come se quasi avete già perso le prossime elezioni ma ragazzi di questo Paese cittadina gettato tutti
A giugno
Per cui hanno già detto per le cose in maniera chiara e limpida
Ce li hanno mandati diretti insegnare al nostro partito e al centrosinistra dirette senza infingimenti
I due milioni e mezzo di voti che non ci sono più rispetto alle politiche ma anche se andiamo a vedere caso per caso Bologna emblematica da questo punto di vista io non so come si possano diceva prima Quartiani dire che noi perdiamo
Solo con l'astensione in qualche modo un segnale solo di va be'siamo un po'scocciato ma non troppo no non non è così a Bologna lo stesso giorno lo stesso minuto la stessa ora passiamo da settantotto mila voti delle europee ai cinquanta mila delle politiche non può essere attenzione
Non può essere solo il rifugio nell'astensione
Quando anzi attorno al secondo turno si ma al secondo turno sul vantaggio un elettore del centrosinistra che non va a votare la Bartolini perché a mia ne ha sette mila in meno nome astensione chiaro voto
è un chiaro voto contro contro contro di noi contro tutto il centro sinistra
Scusatemi per queste veloci dismissioni elettorali però io credo che e l'ho detto bene Petruccioli noi non abbiamo dato attenzione a questi dati non abbiamo cioè
Ragionato portato avanti una discussione seria e approfondita
Nei documenti di questo convegno ci sono anche le parti diciamo la nostra iniziativa politica di questi anni e particolare interesse io
Ho riscontrato andando nei a rileggere gli emendamenti che abbiamo presentato
Io in special modo quello attorno al soggetto politico alla proposta che noi facevamo e che non era stato oltre nella mozione congressuale di ragionare attorno alla costruzione del soggetto politico che fosse in grado di presentarsi con una proposta di governo di fronte agli elettori
Beh io credo che a parte
Diciamo le enunciazioni di questi giorni che Chuck offrono un terreno più favorevole meglio credo che però da questo punto di vista occorre affermare che si sta facendo ancora troppo
Troppo poco e anche quella parte del nostro emendamento che diceva allora esplicitamente nel novantasei che noi non ci riferivamo solo alla sinistra ma diciamo aspri esplicitamente al centro già Aldo doc
Anche da qui io credo dunque c'è bisogno per scrivere un capitolo nuovo scritto sui contenuti io condivido in grandissima parte le cose ha detto da Morando da questo punto di vista per un governo realmente innovativo
A partire appunto dalle questioni economiche e sociali ma anche poggiato su un progetto politico che riprenda un po'quel cammino che abbiamo che abbiamo percorso
Per questo uno sforzo che deve partire io credo innanzitutto da noi dal nostro partito
Si è aperta in questi giorni una positiva io credo discussione sul futuro ancora un'altra volta dalla sinistra e dell'Ulivo dico però che non mi convince tentare una Cosa tre anche se un po'mascherata nell'ambito appunto della sinistra
Poiché questa operazione il dato fondamentale lo leggo da questa operazione che finisce immediatamente per doversi costruire la gamba di centro io lo dico al segretario
Veltroni il suo ragionamento calca da questo punto di vista
Benissimo sulla legge elettorale
E se non referente
Maggioritario
Ma il ragionamento casca quando dice io organizziamo la sinistra e il centro si riorganizza queste queste due cose non si pente
Tra di loro non si tengono inevitabilmente il centro sarà un centro mobile
E in questa situazione e in questa situazione un centro che tenderà diciamo ad andare verso chi ha possibilità di vincere
Non stanno insieme le tue cose di questo di questo ragionamento io credo che invece sia molto utile se ha molto più produttiva più appetibile anche possibilmente vincente pensare e lavora come qui non l'abbiamo fatto ieri e oggi
Per costruire realmente anche dalle cose concrete che proponeva Petruccioli per costruire quel soggetto politico della coalizione che si possa presentare bene di fronte agli elettori
Grazie sei stato l'unico pestato dentro il PPI speriamo che anche Luzzatto la spia del Presidente
Il referendario insomma decise
Stanno segando il tronco dell'Ulivo
Un amico giornalista se non direttamente impegnato in politica su un foglio che pubblicavano allora Genova intitolò così il suo intervento pochi mesi dopo il successo dell'aprile mille novecentonovantasei Carlo Rognoni che ha spesso collaborato con quel giornalino che chiamavamo non a caso l'ottantanove del resto ci aveva messo in guardia già dopo le elezioni regionali del novantacinque
Circa il rischio di guardare troppo ottimisticamente i risultati in entrambi i casi positivi per un pelo
Nelle politiche tra l'altro solo grazie ai voti Gherardi ha sottratto al
Ho citato quel titolo nel momento in cui era stato scritto per rilevare che l'opera di distruzione del simbolo che aveva determinato l'impegno di tanti cittadini nelle elezioni del novantasei inizio immediatamente e che qualcuno lo denuncio con forza
Ieri Veltroni ha detto che la mancata costituzione di un gruppo parlamentare unico degli eletti nei collegi uninominali fu un errore ma non possiamo non rilevare che tra i professionisti della politica vi furono allora ben poche proteste
Grave oltre che la scelta in sei era stato il metodo tutto era stato deciso in piena intesa e perciò con piena correità ridire dalle segreterie PDS Verdi e Popolari prima ancora che i parlamentari eletti venissero per la prima volta non è stato pertanto il passaggio di governo di un anno fa a sancire la ripresa di controllo da parte dei partiti ai danni di una logica di coalizione
Battute del tipo la ricreazione è finita circolarono immediatamente
E si tradussero nella scelta relativa ai gruppi parlamentari i cui effetti deleteri pesano tuttora in modo determinante sulla furono scarse dicevo le proteste all'interno di quello che ieri lenta in un intervento molto apprezzabile anche su altri punti chiamava noi come ceto politico
Le proteste furono invece forti e diffuse ma inascoltate
Da parte di quei comitati per l'Ulivo nei quali avevano operato fianco a fianco con entusiasmo e senza logiche di appartenenza
Sia militanti delle varie componenti della coalizione sia numerosissimi cittadini che avevano trovato un ritrovato interesse alla politica riconoscendosi non nell'uno o nell'altro partito bensì proprio della coalizione
Si parla spesso dei sette ottocento mila voti in più nel maggioritario rispetto al proporzionale
Si parla troppo poco del fatto che l'Ulivo come entità e non come somma oltre ad attrarre semplici elettori aveva mobilitato attivisti convinti che iniziava un nuovo modo di fare politica
Era stato promesso che l'azione di governo le tappe di attuazione del programma sarebbero stati periodicamente discussi che il rapporto tra eletti ed elettori sarebbe stato permanente nulla di tutto ciò è accaduto
E i comitati e furono invece mandati a casa con un vero e proprio scusate l'espressione un po'd'ora crimine politico in relazione al quale prima parlavo di diffuse corretta
Ho utilizzato qui in senso traslato una terminologia giudiziaria
Ma il termine giustizia è fondamentale anche in senso proprio
Uno dei collanti dell'Ulivo un elemento centrale nella mobilitazione del novantasei era la volontà di legalità nella vita politico-amministrativa
Berlusconi era visto giustamente come l'erede del Caf come emblema della commistione tra politica interessi privati
Avevamo perciò sia una motivazione contro non solo moralistica ma sostanzialmente politica sia una motivazione per i temi della giustizia erano tra quelli centrali nel programma
Ma era esplicitamente affermato che non si trattava di fare alcuna modifica costituzionale bensì di puntare con leggi ordinarie e con atti amministrativi a far funzionare la macchina
è invece accaduto che il pacchetto Flick che rispettava questo impegno avuto vita lentissima faticosa mi sembra tuttora incompiuta in Parlamento
Mentre veniva messo in dimenticatoio il conflitto di interessi e per compiacere Berlusconi si accettava di introdurre il tema giustizia nella Bicamerale
Delle riforme istituzionali giunge così in porto solo il presidente regionale direttamente eletto e al contempo approviamo una riforma costituzionale sul giusto processo che accredita l'idea che i processi finora sono stati ingiusti
E forse tardi per dire come ieri ha detto Veltroni che la logica democratica dell'alternanza non solo non esclude ma anzi impone una chiara contrapposizione tra gli schieramenti che sono due proprio perché si costituiscono su valori oltre che su programmi DiVersi
Ho fatto fin qui critiche con lo sguardo al passato
L'ho fatto perché temo perché ritengo che una lezione va imparata ed è quella che non si può più se mai si è potuto dire alcune cose farne altre
L'elettorato non ha più logiche di appartenenza e premia soprattutto la coerenza e la corrispondenza tra parole e fatti
Se questa manca molti tra coloro che ci votava non vanno più al seggio e quasi tutti i giovani assumono un atteggiamento di disincanto totale del tipo siete tutti uguali e votano sulla base di stimoli occasionali o anche si non può non ha purtroppo credibilità su questo piano un Presidente del Consiglio che ha ora acquisito indubbiamente dei meriti soprattutto sul piano dei rapporti internazionali del Paese
Ma che poche settimane prima di divenire presidente aveva dichiarato un atteggiamento fermissimo e agli elettori era stato detto Prodi e che perciò lui sarebbe stato disponibile a essere premier solo dopo un'analoga investitura da parte del corpo elettorale
E allora che cosa fare per vincere so di non aver risposto alla domanda e non ho risposto perché personalmente temo di non avere ricette e molte delle proposte già qui fatte mi sembrano comunque ragionevoli e o di tentativi apprezzo quindi coloro che relatore ma non riesco a superare un forte scetticismo su tutte le fasi intermedie
Il due mila e uno e probabilmente è troppo vicino per avere il Partito Democratico ma lì si deve arrivasse e accanto a chi opera per azioni immediate devono esservi iniziative di chi guarda più lontana
Morando a proposito di determinate scelte economiche ha detto che proprio perché alcune azioni richiedono tempi lunghi occorre cominciare subito è verissimo il ragionamento va esteso alle prospettive alla prospettiva politica generale
Occorre che qualcuno inizia a lavorare con pazienza in una logica strategica e senza farsi distrarre da esigenze tattiche
Sui contenuti delle prospettive riformiste nel nuovo secolo millennio che dir si voglia e sulla costruzione di strumenti adeguati a portare avanti tali contenuti
Al gruppo di amici e compagni che hanno promosso questo incontro chiedo perciò di porsi oltre ai problemi elettorali immediati
Anche quello di contribuire alla ricerca dei modi per dare un punto di riferimento a quegli ulivisti e non sono dei partiti
Che erano attivi nel novantasei e che oggi stanno
è stato assolutamente tempi belli tutti abbattuto allora possiamo avere ancora un intervento prossimo
L'ha colpito nei gli interventi che mi hanno preceduto sia ieri che oggi
L'uso variabile che si è fatto del termine identità
Non sempre in linea con il suo
Un terreno più proprio ai soggetti che non è il partito
Mentre no
In queste giornate temendo che e i partiti in generale meglio che parlino di programmi cioè impegni assunti per un certo arco di tempo da cui ci si aspetta al raggiungimento di certi obiettivi
Da questa definizione emerge a mio modo di vedere una prima differenza tra la politica di ieri e la politica di domani tra la democrazia del proporzionale la democrazia del maggioritario
C'ero Chiocchetti che faceva il sondaggio se c'è gente che ha firmato il referendum anch'io che firma gli elettori io credo non ci valutano solo su quello che abbiamo fatto che abbiamo dimostrato di saper fare o per quello che siamo ma anche per quello che ci si impegna a fare e per la capacità per la credibilità in cui questa proposta viene fatta così c'è da cento ad esempio vinse la guerra e perse le elezioni da questa affermazione voglio richiamare l'attenzione su altri due elementi
Ciò che ci impegniamo a fare cioè il programma e la credibilità di quell'impegno
Questi due elementi su questi due elementi appunto all'attenzione in modo diverso due gruppi fondamentale di elettorato che non riguarda
L'elettorato nostro più tipico quello che ha maggiori elementi identitari e dunque di fedeltà di voto bada di più a ciò che diciamo
A ciò che
Diciamo anche in relazione agli altri
L'elettorato invece cosiddetto mobile
Che attribuisce sicuramente importanza programma ma mi attribuisce io credo molto di più la credibilità di chi fa quella proposta credibilità misurabile come la probabilità percentuale anche quei programmi diventino realtà
Dunque come già altri hanno detto occorre far convivere massimo di proposta innovativa con il massimo della solidi età misurata dalla unicità della voce delle voci che questo solidità rappresentano della della coalizione sosta
Personalmente debbo rivelarne il mio pessimismo sui risultati delle prossime regionali perché io credo che non si abbia sufficiente tempo e risorse per ricucire lo strappo di fiducia inferto il nostro rapporto con l'elettorato specie quello mobile dalla caduta del governo Prodi qui condivido sino in fondo l'opposizione ma anche l'accento che ha avuto Occhetto in argomento perché il danno di quello dura di cui Massimo Responsabile stato Bertinotti soste è stato sostenuto però troppo facilmente dall'arrendevolezza di Marini e di D'Alema
Non è stato solo quello
Citato e principale che ci ha fatto perdere la fiducia attribuito all'elettorato mobile ma questo processo questo errore arrestato il processo di il tuo sogno che stava avvenendo all'interno del governo che stava venendo tra i partiti della coalizione anche con Rifondazione pensate al tema delle trentacinque ore presso nel mentre i media contraria ma che alla fine per diciamo mettere insieme questa benedetta la condizione mi ha visto convinto sostenitore
E quindi
E il problema è diventata la progressiva definizione di quell'assetto programmatico per mettere d'accordo un più vasto aggregato possibile di forze del centrosinistra
Quello strappo dicevo ha prodotto il rinchiudersi nei propri più sicuri profili venti ettari soggetti vecchi della politica DS Rifondazione e Popolari e anche i nuovi democratici
Se l'aver perso la fiducia dell'elettorato mobile e contingentemente fenomeno più visibile e forse anche quello che più direttamente influenzerà influenzerà i risultati elettorali delle delle regionali quest'ultimo problema quello della difficoltà con cui deve ripartire percorsi ridefinizione programmatica quello che io penso sia il problema più grave ben venga dunque alle ben vengano dunque le proposte di Occhetto L'Unità trasversale di tutti gli ulivisti che peraltro io vedo almeno in nuce si sta realizzando almeno a Torino intorno a Carta quattordici giugno mai diversi siti di dibattito che vede in internet sull'argomento e ben vengano le proposte del documento di Petruccioli sul percorso di avvicinamento al concordato alle prossime regionali
Ben declinati non trovo dall'intervento di Quartiani ma il problema
E che questo germe e identitario si è scatenato è penetrato nel corpo le forze politiche e le persone che fanno politica non solo a livello a livello nazionale con le miss EP fenomeni quali la pole loquacità di santi
Ma si è spesa tutta la periferia arrivando sino ai singoli segretare riunioni forse varrebbe la vedi dare una tessera a punti e dire può intervenire Totti volte quando hai finito l'altro teste e basta non puoi più intervenire
Dunque oltre alle proposte già fatte risponde alla domanda del convegno mi sento di fare una piccola proposta diventiamo noi stessi questo sto ritrovarci periodico il posto dove dibattito dove ribattono gli ulivisti tutti non solo quelli dei democratici di sinistra
Vorrei chiudere l'intervento col segnalare una preoccupazione scusate la cesura ma è un problema a cui tengo particolarmente col segnalare una preoccupazione così professionale che politica
Con la sostituzione di Bassanini alla Funzione pubblica i burocrati come me cioè coloro che avevano pubblica amministrazione hanno assistito a un progressivo sfilacciamento del percorso delle riforme della pubblica amministrazione faccio due esempi per capirci
Il catasto che sembrano dover più passare comuni l'autorizzazione per decreto dei vigili del fuoco a nome aspettare le decisioni delle conferenze dei servizi servizi previsti per lo sportello unico dell'impresa ma anche se ne potrebbero fare
Io credo che il percorso riformista non si nutre solo di grandi disegni di legge ma di una costante attenzione ai piccoli aggiustamenti ecco bene io credo che il ministro Piazza questo lavoro non lo stia facendo
Tra forte del fatto che presiedo io
E che rinuncio al mio intervento dopo che hanno rinunciato anche Falomi e Mantovani e quindi costringono in un cenare anche Pino Cardente che Rai Screen toh
Per consentire di rispettare i tempi una volta non è male questo chiedo però dato che annunciò che gli atti di tutto questo verranno pubblicati chiedo coloro che non sono intervenuti e che intendono far sentire essere presenti negli atti di mandare alla presidenza il loro intervento non solo i quattro iscritti che oggi tratto ma anche eventualmente altri che avessero interessa credo che una parola prima di dare la parola
A Petruccioli per concludere il ricordo so che ci chiamiamo Centro per l'innovazione della politica
è vero che ci chiamano ulivisti che è un nome suggestivo inventato dei giornalisti rispecchia molte delle nostre posizioni ma comunque è bene che ci ricordiamo il nome vero mostro che ha organizzato questo incontro è centro per l'innovazione della politica credo che possiamo essere orgogliosi anche del lavoro che aveva fatto quest'anno con la relazione di Petruccioli con le comunicazioni divorando di Barbera e con il dibattito che è stato un dibattito appassionante partecipato in
Puntuale ecco credo che abbiamo svolto un ruolo che è quello di riparlare parlare e riparlare di politica tanto più che siamo in un momento anche particolarmente delicato per tantissime ragioni in più come DS alla vigilia di un congresso Petruccioli a parole
Guardate B pochissimi minuti fa un atto di dovere
Per dire cioè i punti sui quali dopo queste due mezze giornate di lavoro riteniamo che sia necessario continuare a lavorare
Solo inducendoli evidentemente senza entrare nel merito
La prima cosa del resto l'ha già detta Carlo Rognoni sì
In un certo senso soddisfazione perché e diceva grossa trasformiamo questa nostra stessa appuntamento in un'occasione nella quale diciamo
Da altre forze politiche vengono a discutere con spirito analogo con interesse convergente be insomma mi sembra che quest'anno abbiamo fatto un passo in questa direzione nulla esclude che ne possiamo fare di migliori più incisivi
Do detto con chiarezza all'inizio della mia introduzione questo non era un convegno di componente e verrebbe ormai noi abbiamo voluto assumere i caratteri tradizionali componente era uno stimolo a discutere io ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione
Noi abbiamo cercato o di il esprimere le nostre posizioni ma parlando tutto non voglio né e che dire il PSE ma tutta l'alleanza tutte le persone con cui noi ci proviamo insieme in una battaglia in azione politica e le risposte mi sembra che siano state risposte
Beh risposta interventi dei dei io ringrazio davvero tutti ridire ringraziamenti fatemi aggiungere il sindaco
Io lieto che ieri pomeriggio era qui perché non ha parlato solo perché diciamo
Moltissimi hanno avevamo da portare saluti tempi un po'stretti e stamattina aveva altri impegni non è potuto venire e ringrazio veramente moltissimo il carissimo
Carlo Carpinelli che box il Orvieto si consente senza di fare queste Massimo incontri e oltretutto ci offre anche il meglio di questa città anche fuori da questa da questa sera
Un punto voglio dire aprile
No o Roberto
Sinceramente
Non mi sembra che la nostra discussione sia stata
Una discussione eccome se già avessimo perso
Non mi sento
Cioè è stato una è una discussione drammatizzare anche anche un po'ospita abbiamo perso però ci il la domanda è davvero quella come facciamo a evitare la sconfitta soprattutto nel due mila uno
Ma già nel due mila viste le connessioni evidenti che sono a tutti evidenti fra queste due tra queste due cose e abbiamo detto che ci siamo detti di pace nel modo più chiaro che la condizione essenziale
è che noi ci mettiamo
In grande per il due mila e uno ripresentare agli italiani una alleanza io non ho mai usato la parola Ulivo perché mi pare
Poi vedremo nel suo mi sembra un po'logora un'alleanza che faccia dire agli italiani però questi qui
Sono coese comuni ci dicono quello che vogliono hanno una leadership abbastanza convincente e quindi diamogli fiducia hanno un progetto un programma
Di in sviluppo democratizzazione e modernizzazione del Paese
E così
Mi sembra che questo sia anche il modo migliore per e diciamo costruire le premesse per una qualunque leadership convincente perché vedete seppur non ci fosse questa alleanza
E questo va tracciata elezioni regionali se non ci fosse questa alleanza e ci fosse invece diversi partiti
E qualunque leadership apparisse nella sostanza espressione di un partito sarebbe una leadership debolissima questo è il punto e questo un po'tu con Roberto lo hai detto
Poi ai anche aggiunto questa cosa dice bisogna organizzarsi per aree omogenee io adesso non voglio neanche sarebbe discutere che cosa siano le aree omogenee
Mi va bene ci si organizzi per aree omogenee dopodiché però il problema non è finito
Fatte queste aree omogenee bisogna vedere come queste aree omogenee sì saltano e si unificano in modo tale da presentarsi come un'alleanza perché le aree omogenee da sole non basta
Ecco qui è il punto su cui noi lavoriamo il tema che abbiamo cercato di porre e e spero che sia l'argomento su cui lavoriamo i temi sui quali noi
Dobbiamo lavorare
Beh alcuni li ha detti uno è sicuramente la questione europea di lei postale
Meno male però perché in quel modo noi siamo stati i primi appunti diciamoci le fonti
Cioè sembra che il problema delle forze politiche italiane fosse quello di adeguarsi all'Europa ieri giustamente letto ci è venuto a dire guardate in Europa le cose sono tali che se qui noi non ci muoviamo la politica italiana che vogliamo fare in Italia non riusciamo a fare
Questo è il punto e questa
Quale cosa che ci ha detto Macaluso
Uno finalmente dobbiamo affrontare questo della giustizia
Dobbiamo affronta va bene
è un problema serio io ieri ho visto la grande diciamo la la la versione che veniva da parte della sala quando letta
Ha detto una cosa importante
Dice noi chiediamo troppo alla giustizia
Noi chiediamo alla giustizia di risolvere il problema del terrorismo chiediamo alla giustizia risolverli applica accusa Flick ed è la Lazio vagliato del terrorismo della della
Criminalità organizzata della sicurezza
E tutto è evidente che qui secondo me questa è una parte essenziali vista Bossi è giustamente qui dobbiamo lavorarci
Una parte costitutiva dei riformismo del riformismo ma nel senso nel senso propongo
Così come il tema della democrazia democrazia non solo in generale ma nel partito che posto Macaluso è un tema sul quale dobbiamo lavorare questa è l'ultima osservazione che io voglio fare
Perché tocca un po'anche la discussione che c'è stata già proposto
Occhetto
Il congresso
Ma
Deve essere un congresso nel quale sia democrazia cui
Non sia un congresso falso in cui non ci si è ipocrisia
Questo
Noi dobbiamo chiederlo EPS a tutti
Ma io credo che dobbiamo porci il problema di che cosa possiamo fare anche noi da soli in questa direzione
Anche per sciogliere un po'qualche equivoco
Io per esempio l'ho detto anche lui personalmente che cosa sia il partito nuovo di cui ha parlato ieri Occhetto sono riuscito bene capirlo del resto lo definì l'introduzione però una cosa almeno cercato di dire nell'introduzione
Cioè che sicuramente il processo di innovazione politica
Che riguarda e il partito e i partiti o leale per dirla con dei e la a alleanza l'ammonizione
è un processo unico questo punto qui sul quale ha portato cento Occhetto mi sembra il punto giusto giusto se è così allora io credo che noi dobbiamo fare qualcosa
Di evidente intanto
Fare del congresso non soltanto un momento nel quale si fanno delle scelte nette
Per i gruppi dirigenti e e di carattere politico epoca
Ma finalmente che il congresso dei DS non sulla base della vecchia logica del pluralismo
Degli uffici ma ricominciare a far vivere il pluralismo della alleanza anche dentro il PDS
Il congresso si è anche un'occasione
Per presentare delle piattaforme politico-culturali posizioni nelle quali chi può naturalmente
Si riconosca
Possa collegarsi
Possa aderire al programma di lavoro
Perché noi abbiamo ormai anche strutture di partito che non lavora del non lavoro
E difficilissimo fare andare in una sezione in cui si discuta politica credo che ormai
Non ce ne siano quasi più
Insomma non voi e
Se è vero che dobbiamo fare questo cammino
N dobbiamo aprire una costituente articolata ma l'unica ebbe partiti elegante della corruzione
Un lavoro costituente programmato
Nel quale ci identifichiamo G20 fissiamo nun in modo chiuso
Vediamo anche adesso con altre forze allo stesso all'interno stesso dei DS o fuori DS anche con questi prossimi appuntamenti che abbiamo di carattere programmatico
E così io penso che noi dobbiamo fare aprire costituente
E chiamare a cominciare organizzate
Fissare appuntamenti e vite più che ulivisti
Più che gli ulivisti quelli che vogliono lavorare per un processo costituente di innovazione che ha come
Obiettivo generale comunque quello dei alleanza possibilmente vincente forza e che ha come obiettivi interni quello della
Comunicazioni delle relazioni pluri direzionali fra tutte le forze che ci sono e
Aggregazione riaggregazione di coloro che si trovano su posizioni convergenti e su bassi culturali diciamo abbastanza comune
Perché se no questo sì aprire una costituente
Dire c'è bisogno di un altro partito anche perché diciamo pure la cosa la parola partito
è una parola piuttosto pesante e poco affascinante non solo riferito ai partiti che ci sono ma anche a quelli che non ci sono
Se tu io ebbi a qualcuno voglio fare un partito Occhetto perché la cosa appunto poi può interessare un pezzettino un segmento di ceto politico ecco queste sono le cose intorno alle quali noi vorremmo lavorare vedremo degli appuntamenti congressuali come muoverci il materiale è stato detto in questi trovo molto interessante di questo di quel
Sto in controllo pubblicheremo molto rapidamente in modo che possano essere su un'area largo possibile anche un bassotti aiuta ad allargare dibattito proprio in vista del congresso
Va bene
Con