"Un nuovo riformismo a vocazione maggioritaria" org. dall'"ala liberal" dei Democratici di Sinistra (c/o Centro Congressi Cavour - Via Cavour, 50)

Fuori tutti coloro che avranno i che quelli di Giustizia e Libertà siamo noi ma comunque non è questa la ragione immagino della
Del fatto non siamo molti la ragione è una sola che il sabato mattina Dio questa stagione
Come risulta a me personalmente almeno da parte di alcuni che mi hanno telefonato molti hanno preferito
Evitare il caldo del viaggio
E scegliere altri lidi
Ho qualche ecco adesso
Però detto questo con tono scherzoso debbo dire tornando serio che invece la discussione che ci impegna è una discussione che deve prescindere proprio dalle
Dalla dalle tempie dalle
Dalle circostanze
Secondo quanto ha pagato procuratore
Una discussione impegnata perché mi pare che ma abbiamo convocato questa riunione non per routing ma perché ci sono questione molto serie e penso che sarà questo
Motivo sufficiente per trasformarsi anche se non moltissimi non trasformare questo dibattito anche se non di moltissimo dibattito molto impegnato e adesso dalla parola a Claudio Petruccioli per la relazione introduttiva apre qui si può scrissi
Allora io carattere l'obiettivo di questa introduzione è strettamente politico mondano dunque spazio l'approfondimento di carattere culturale alla ricostruzione storica anche quando ce ne sarebbe se ce ne sarebbe bisogno
Vedrete fra l'altro che nel testo se ce l'aveva di fronte un testo scritto
Ci sono delle parti che sono composte in caratteri più piccolo
E io quelle parti non leggero anche se le considero a tutti gli effetti noleggio per la rapidità consiglio a tutti gli effetti parte integrante dell'argomentazione della relazione quindi è come se fossero state
Dette
Un po'di lavoro oltretutto dicevo lo abbiamo fatto dove abbiamo le spalle perché
Dal materiale per il congresso del PDS di tre anni fa riunione di Bologna Firenze fine due convegni di Orvieto promossi
Dal centro per l'innovazione della politica nel mese di settembre dell'ottantuno del novantotto del novantanove e poi recentemente a seguito di una più ampia convergenza di persone di punti di vista
Che ha prodotto la riflessione dalla quale è scaturita l'associazione Libertà uguale nel programma di questa associazione c'è l'intento di dare continuità all'appuntamento annuale di Orvieto
E in quell'occasione potremo sicuramente riprendere temi di più lunga durata e approfonditi adeguatamente
L'intenzione nostre oggi di concentrarci sugli interrogativi ai compiti che riguardano l'iniziativa politica immediata di qui alla comunque imminente scadenza dell'elezione di legislatura
Sembra infatti i promotori di questo incontro che dopo il risultato delle regionali dopo la fine traumatica della presidenza del Consiglio di D'Alema
Dopo l'ampia distrazione al referendum il problema più gente decisivo e dare risposte chiare e tempestive alle esigenze d'iniziativa che incalzano
è così che si contrastano il disorientamento e la rassegnazione che purtroppo si incontrano frequentemente
La rassegnazione il pessimismo non ci sono proprio contrastano con una nostra inclinazione alla tenacia
Considero tuttavia sbagliato un atteggiamento riduttivo di ciò che è accaduto compreso il risultato elettorale il dire e il fare fede perché in fondo non è accaduto nulla che ci obbliga cambiamenti e innovazioni anche profondi
Che insomma tutto o almeno
Dell'essenziale lo abbiamo già capito e detto non è così né per gli eventi più lontani che si possono far risalire addirittura la svolta né per quelli più vicini come il congresso di Torino
Di volta in volta alcune cose le abbiamo capite dette e fatte e altre no
Troppe volte poi soprattutto negli ultimi anni passati e decisioni di grande portata e di grande implicazioni non sono state accompagnate dalla necessaria pubblica motivazione e dalla relativa discussione
Non voglio fare un elenco ma basta pensare l'oscillazione alle contraddizioni sull'Ulivo
Sui referendum sulla nuova maggioranza formata sia a sostegno del primo Governo D'Alema e sui cambiamenti che hanno portato al secondo eccetera non parlo delle posizioni diverse chiaramente enunciate parlo dei mutamenti di posizione non spiegati o attribuiti agli stati di necessità alle esigenze della tattica
Più di una volta si è data l'impressione che potesse andare bene tutto e il contrario di tutto il che ha provocato una caduta verticale dell'interesse del coinvolgimento di cui mi subiamo oggi tutto il peso negativo
Non è certo su critiche di questo punto che siamo meno sensibili o meno severi di altri nei DS per esempio della componente della sinistra
La differenza tra noi e la sinistra interna è tutt'altra evidentissima da quella parte si è convinti che si debba recuperare una funzione tornare a fare la propria parte
Noi crediamo invece che l'essenziale sia scoprire attuare una funzione e una parte che in passato la sinistra almeno in Italia non ha svolto sulla quale ci siamo incamminati nell'ultimo decennio ottenendo anche risultati successi ma con zavorra ipoteche Riserve di cui non ci siamo ancora liberati del tutto
E che ci impediscono ancora di acquisire svolgete stabilmente la parte che ci compete di essere cioè sinistra riformista di governo a vocazione maggioritaria come anche il titolo di questo nostro incontro suona
La prima domanda alla quale rispondere quale obiettivo perseguito e per la riorganizzazione delle forze politiche del sistema politico
Collo qual primo posto questa domanda perché penso che la maggiore difficoltà del centrosinistra
La perdita di prestigio e di capacità di attrazione sia nello scollamento nella casualità e nella rissosità con la quale stanno insieme i partiti o le schegge di partiti che lo compongono
Ci sono anche causa è legata la incertezza qua scarsa incisività delle azioni programmatiche allo scarso coraggio dimostrato in alcuni casi sul terreno delle realizzazioni pratiche
Ma la questione fondamentale riguarda lo stato della cosiddetta Police coalizione
Che cosa impedisce alla sinistra e al centro sinistra vi risultare credibile come innovatore
Come luogo di fusione di quelle forze sociali e come forse e come forza capaci e capace di attuare dei programmi che tante volte sono stati individuati e denunciati e che da ultimo
In un'intervista pubblicata martedì scorso Giuliano Amato ha riassunto e riproposto
Non è adeguato il modo stesso di essere del centrosinistra e della sinistra il modo in cui sono organizzati e strutturati e quindi si presentano come sono visti giudicati quei est è stato il segreto dell'Ulivo non c'entra niente il rifiuto dei partiti c'entra invece una cosa semplicissima e giusta
Nessuno ti crederanno i tuoi propositi innovatori se non dimostri la capacità di innovare cambiare te stesso non c'è da sorprendersi che tenda a diminuire il numero di cittadini
Che non se la sentono di aver fiducia in un agglomerato i cui componenti non tralasciano giorno per manifestare la loro insofferenza per il vincolo dell'alleanza una poca disponibilità reciproca
Il punto di frattura è stato l'ottobre del novantotto la caduta del governo dell'Ulivo che aveva origine dal voto
Davvero davvero quel momento ed assegnare Nigro un Lapillo
Si rompe in quel passaggio la speranza che si potesse finalmente instaurare anche in Italia un rapporto normale fra decisione elettorale governi fra espressione della volontà popolare governanti la risoluzione dell'Ulivo avrebbe potuto essere avrebbe dovuto essere compensata da una ripresa di comando e di responsabilità diretta dei partiti non abbiamo mai creduto che ciò sarebbe stato possibile e lo abbiamo detto
Nel modo più esplicito e con assoluta tempestività la portata di questo cambiamento non venne però neppure enunciata apertamente un po'venne coperta per opportunismo un po'venne negata sulla base della convinzione del resto più volte enunciata da parte della loro segretario dei DS che si apprestava ad entrare a Palazzo Chigi che l'Ulivo
Al di là dei partiti che lo componevano era il nove
Adesso bisogna prendere atto che ha le dissi alla dissipazione dell'Ulivo sia giunto il fallimento di quella che si può definire strategia partitica
E anche i tentativi di riforma istituzionale referendum ma anche lavoro parlamentare bicamerale e non solo non hanno prodotto esiti
Dobbiamo realisticamente indicare come in queste condizioni sia possibile continuare a perseguire gli obiettivi che ci appaiono giusti indispensabili
L'unico terreno che appare a questo punto Krapp praticabile e quello dei processi politici che ovviamente non abbiamo mai pensato di Porpetto trascurare ma che avrebbero potuto essere agevolati sostenuti da innovazioni istituzionali
Ho detto e diciamo per una Unione Riformista per una sinistra di governo a vocazione maggioritaria questa estate resta la nostra stella polare il punto su cui tenere ferma la rotta
L'impegno per il bipolarismo e per l'Ulivo ne sono stati i corollari il riformismo italiano lo abbiamo detto e ripetuto non so quante volte è diviso e disperso
Se si resta entro gli steccati dei partiti tradizionali e delle filiazioni che ne sono derivate una unione riformista non si formerà mai per costruirla bisogna agire consapevolmente con tenacia e continuità sia pure per tappe successive
Penso sia profondamente sbagliato anche adesso che non c'è più l'Ulivo
Divaricare il centrosinistra in un centro in una sinistra nettamente distinti che poi si mettono insieme il centrosinistra non è la somma di un centro e di una sinistra e un punto di equilibrio
Un buon mix di esigenze e sensibilità programmi che configurano uno dei due poli
La espressione centro sinistra significa a mio avviso che in regime bipolare il Polo che si oppone a quello di destra o centrodestra che dir si voglia
Non può prevalere non può raggiungere la maggioranza se non unifica e non armonizza interessi e attese che in passato sono stati interpretati in parte dal centro e in parte dalla sinistra
La netta separazione tra centro e sinistra tradotta nelle immagini delle due camper non può che tenere acceso una divergenza di prospettiva e di programmi
E comunque dar luogo ad una alleanza conflittuale precaria per pudore si dice spesso competitiva
Con una sinistra in centri quali come diventato di moda dire fanno ciascuno il proprio mestiere
Il centrosinistra come popolo e come politica è concepibile realizzabile solo se si costruisce un pilastro centrale che unisca in un patto di lungo periodo
Tutte le componenti del riformismo italiano intorno a un programma innovativo intorno a candidature concordate per la rappresentanza per il governo
Con il convinto impegno comune a non diverge da nella collocazione rispetto al governo ad essere dunque sempre insieme o al governo o all'opposizione
La costruzione del pilastro centrale portante del centrosinistra deve coinvolgere tutte le forze del riformismo italiano forze che erano presenti in tutti i partiti autori del patto costituzionale della Prima Repubblica
E anche in partiti che si sono formati successivamente come i radicali liberi
Portarle a stabile convergenze unirle non può che essere dunque un lavoro di lunga lena che conosce fasi diverse di coesione di approfondimento e che non necessariamente riesce a coinvolgere sempre tutti allo stesso modo e con la stessa intensità
L'importante è che il progetto venga chiaramente enunciato e perseguito con coerenza poi la la elasticità sarebbe una virtù d'obbligo
Certo è che solo se prende corpo questo pilastro la coalizione di centrosinistra si consolida superando la dispersione la conflittualità attuale
Quindi con una dose sufficiente di credibilità e con la capacità di suscitare raccogliere consenso presso l'elettorato
Quanto più questo pilastro sarà solido convinto coeso tanto più eserciterà forza di attrazione ai suoi fianchi sia verso la sinistra sia verso il centro
Anche su forze che non si sentono di partecipare o effettivamente non possono essere annoverate nel riformismo italiano
Le forze del riformismo italiano sono quelle di ispirazione socialista laica cattolica democratica e ambientalista si esprimono oggi nel centro sinistra e una congerie di partiti e aggregazione la difficoltà di coinvolgerle tutte in un progetto
Come quello qui enunciato sono notevoli per tutti ma la convergenza appare problematiche ci sono punti particolarmente impegnativi di attrito e di conflitto soprattutto da parte del PPI su questo punto conviene perciò soffermarsi
La formazione del pilastro dell'unico riformista è ho detto indispensabile per strutturare dare robustezza al centrosinistra la discussione con i popolari deve cominciare di qui
Il PPI raccoglie le forze più coerentemente riformiste della tradizione cattolico democratica strutturare il bipolarismo non significa assolutamente cancellare per il passato o sterilizzare per il futuro quella tradizione
Limitarlo in un qualunque modo la visibilità l'autonomia alla originalità
Gli schieramenti interpreti del bipolarismo in tutti i Paesi democrazia occidentale hanno al loro interno posizioni ben riconoscibili che si ispirano al pensiero e ai valori religiosi cristiani in particolare
Quello che non esiste da nessuna parte invece una divisione fra poli che coincida con il confine che divide credenti e non credenti nessun bipolarismo nei Paesi democrazia e culture occidentali
Vede un polo confezione confessionale contrapposto a un Polo anticlericale se questo dovesse per caso a cadere sarebbe una disgrazia un regresso inaudito
La originalità e la molteplicità delle posizioni dei punti di vista ispirati dal pensiero cristiano e dallo stesso insegnamento della Chiesa cattolica
Non è peraltro tale da collocare supposizione poco sensibile alle istanze di socialità di giustizia di innovazione e tutti coloro che adesso si rifanno considerare i rapporti con il PPI nell'ottica il rapporto fra sinistra e centro può risultare deviante improduttivo questa parte della vecchia Democrazia cristiana
Si è sempre considerata in competizione con la sinistra perché capace di offrire soluzioni diverse e migliori alle stesse istanze che la sinistra avanzata ma non meno polemiche è stata verso posizioni conservatrici sorda l'esigenza di miglioramento avanzamento provenienti dagli Stati più sfavoriti dalla popolazione
Ci troviamo di fronte quindi a un filone importantissimo del riformismo italiano la partecipazione del PPI al centrosinistra non sarebbe spiegabile al di fuori di questo
La separazione fino alla contrapposizione
Fra queste forze del riformismo cattolico democratico le forze della sinistra
In particolare quelle all'opposizione che si raccoglievano intorno al pc era dovuta oltre che alla divisione intorno al tema della libertà connesso con lo scontro mondiale con il comunismo
A diversità profonde di cultura e di visione della società
Non è che oggi le diversità siano scomparse che altrimenti non potremmo più parlare di pluralismo di posizioni di tradizioni e di sensibilità
Ma certo possiamo dire che sono caduti alcuni presupposti che in passato hanno dato luogo a vere e proprie inconciliabilità
I diversi ancoraggi culturali e ideologici che alimentava una divaricazione molto accentuata perfino quando si converge Eva sugli obiettivi concreti oggi sono ampiamente superati
Lo scontro fra visione della società imperniata sulla persona e quella imperniata sulla classe appartiene al passato la sinistra italiana non solo evoluta nel senso che la sinistra riformista e di governo è andata maturando nuovi punti di vista nuovi approcci anche per motivare l'impegno alla liberazione umana e alla giustizia sociale
A sinistra siamo sempre più numerosi coloro che non considerando più la classe come motore della storia rivolgiamo la massima attenzione alle persone alle loro energie e risorse alla loro libertà di scegliere
E consideriamo le persone loro iniziative presenza democratica il fattore decisivo che consente alle società umane di procedere sulla via dello sviluppo della giustizia della sicurezza
Lo facciamo sulla base delle esperienze storiche ma anche sulla scorta degli sviluppi del pensiero umano faccio solo tre nomi fra i tanti possibili Dahrendorf Dahrendorf Rawls senza
Da loro e da tanti altri non ci vengono scoperte sconvolgenti stravolgimenti copernicano
Ma sapienti Enrique sistemazioni di lente conquiste di faticose esperienze noi siamo convinti che non si tratta di cercare un nuovo capitale e un nuovo pensiero sistemico il surrogato del socialismo inteso come escatologia storica
Si tratta di individuare a prezzi di individuare apprezzare e utilizzare nella politica filoni correnti che raccolgono il meglio della lavorazione liberale socialista e democratica che hanno quindi dentro di sé anche quanto di Marx e di molti altri è ancora vivo
Elaborazioni che riflettono su quanto gli uomini e le donne di oggi fanno per lo sviluppo e la liberazione la democratizzazione nelle più diverse situazioni
Questo nostro atteggiamento culturale che abbiamo maturato col tempo e con fatica ci induce ad apprezzare in tutta la sua importanza il riformismo di ispirazione cristiana la sua concreta espressione italiana
Non solo per i suoi contributi pratici ma per la ricchezza la fecondità delle sue teorie sulla persona sulle comunità intermedie sulle Autonomie
In alcuni casi come per esempio nella coscienza del limite della politica noi abbiamo sentito il bisogno di acquisire così come sono suggerimenti che ci venivano da quella parte
Noi non vediamo dunque più ragioni perché senza alcuna rinuncia e senza rischi di strumentalizzare Aci reciprocamente
Il rapporto fra le correnti del riformismo laico ambientalista di ascendenza socialista e quelle d'ispirazione quotidiano cristiana non debba farsi quotidiano ravvicinato privo di diffidenze
Sentito incalzante è in questo senso il nostro invito ai popolari totale il nostro impegno la nostra disponibilità
C'è però per essere sapienti un altro terreno sul quale nascono difficoltà per la convergenza piena di tutte le forze del riformismo italiano comprese quelle del PPI
Il terreno dei problemi che potremmo definire antropologici legati cioè alla concezione dell'uomo all'idea della vita
Sono problemi fondamentali e che recentemente hanno acquistato nuova otto attualità e sempre maggiore ne avranno per lo sviluppo delle conoscenze e delle tecniche sempre più sofisticate che consentono di intervenire in ambiti fino a poco tempo fa neppure immaginati
E per la conseguente necessità di discutere stabilire in sede politica fin dove l'uomo stesso consideri conveniente e lecito spingersi
Sono sfide nuove delicatissime per tutti credo sarebbe profondamente sbagliato però se avesse venisse sacrificata la possibilità e la necessità dell'incontro e dell'integrazione di tutte le forze riformiste
L'esperienza passata ci dice
Ci dice giacché importantissime conquiste civili a cominciare dal divorzio sono state realizzate in Italia con l'apporto essenziale di gruppi e correnti cattoliche a noi sembra oggi
Che le sfide antropologica la politica possono essere vissute con serena consapevolezza e senza lacerare i tessuti unitari che la politica stessa costruisce sulla base delle sue logiche delle sue esigenze a due condizioni
La prima che tutti si sia capaci di distinguere fra ciò che ciascuno considera praticabile sulla base delle proprie convinzioni etiche e le facoltà di scelta che lo Stato deve consentire ai suoi cittadini
Non fra ponendo ostacoli alla loro libera volontà e alla loro totale responsabilità fino a quando questa non lede diritti altrui
La seconda che la politica come ho già detto sia capace di riconoscere i propri limiti
Non debordi in ambiti che non le competono e sia pronta a riconoscere le occasioni e gli interrogativi in cui la coerenza con i convincimenti di coscienza a e deve avere una priorità indiscutibile lì la politica deve fermarsi e il rispetto reciproco fra chi in politica si trova dalla stessa parte deve consentire la diversificazione delle posizioni senza che ne venga scalfita la continuità e la sincerità della collaborazione
In tutti i Paesi democrazia occidentale i portoni sia quelli di destra che quelli di sinistra hanno al loro interno are componenti tradizioni e personalità più sensibili alle motivazioni religiose
Questo non impedisce il costituirsi di stabile agglomerati riformisti ne impedisce il manifestarsi diversità quando i temi attraverso nipponici sono come si dice trasversale sarebbe importante che tutto ciò insieme alla totale laicità dello Stato diventasse normalità anche da noi
All'origine prima ancora che l'Ulivo nascesse c'è e c'era e resta un'idea di riforma della politica delle istituzioni del sistema politico l'idea di basare sul sovrano sul voto dei cittadini non più solo la forza dei partiti ma la scelta delle maggioranze di governo questo non è politicismo o ingegneria costituzionale non è tutto il riformismo mai certo la spina dorsale e il sistema nervoso di ogni progetto riformista perché concerne la rappresentanza la decisione del governo
Su questo punto sul potere da attribuire al sovrano c'è stata e resta una divisione che attraversa tutto l'arco delle posizioni politiche divide praticamente tutte le culture e le forze politiche certamente la sinistra i DS il centro sinistra c'è chi non vuole spingere quel potere oltre i limiti che lo hanno circoscritto nel primo mezzo secolo di Repubblica e chi invece si propone di farlo
Questa divisione all'interno dell'allora PC e poi del PDS è stata almeno altrettanto importante di quelle concernenti le questioni ideologiche e il comunismo
Il fallimento della Bicamerale per la parte che ci riguarda è conseguenza di una debolezza di fondo mistica
Che riduceva questi problemi a tecnicalità che potevano e dovevano essere sottomesse alle logiche della convenienza politica
Il tentativo di riattivare il movimento e la spinta referendaria non ha avuto successo anche se l'altra hanno nella prova che noi abbiamo promosso e sostenuto tra tante difficoltà e ostilità il risultato è stato mancato per un soffio
La ingloriosa appendice di quest'anno è dovuta alla ormai insopportabile Suma share radicale alla drastica caduta di fiducia degli elettori verso la politica e i suoi protagonisti al degrado della nostra coalizione
è evidente comunque
Che almeno se nel prossimo futuro non ci si può attendere i risultati per via referendaria come è evidente che il Parlamento ha dimostrato fin qui tutta la propria impotenza sia con il fallimento della Bicamerale
Sia con l'immobilismo sulla legge elettorale prima e dopo il referendum dell'altr'anno
Tuttavia il tema resta con tutta la sua importanza e urgenza è questione cruciale
Per il futuro di questo Paese spero speriamo che quello che sembra muoversi sia questa volta sostanzioso e non soltanto un modo di agitarsi più o meno propagandistico
Nell'epoca della globalizzazione della integrazione sovranazionale della rapidità delle decisioni la certezza delle scelte la stabilità dei governi sono necessità basilari
Bisogna continuare a perseguire le con tutte le forze nelle condizioni date è quello che noi ci proponiamo recentemente è stata ventilata l'ipotesi di far coincidere con le prossime elezioni politiche lezioni di un'assemblea costituente nessuno può negare l'esigenza di armi di rivedere e aggiornare la Costituzione
Riconosciuta anzi formalmente con la istituzione della Bicamerale
Né si può ignorare che le vie praticate fin qui non hanno prodotto risultati di fronte a questa constatazione far prevalere pur comprensibili riserve sull'ipotesi di una costituente
Può equivalere a sottovalutare drammaticamente la necessità delle riforme istituzionali istituzionali piuttosto che una perdurante paralisi qualche rischio va accettato
La ipotesi dalla Costituente non può tuttavia essere motivate accettata con la indisponibilità del Parlamento a fare qualunque cosa compreso la modifica della legge elettorale
A parte il fatto che tale motivazione farebbe perdere credibilità anche la proposta di costituente non è accettabile sul piano logico e politico più giusto e più seria collegare la decisione di dar vita ad una costituente
All'approvazione di un legge elettorale che con gli opportuni supporti istituzionali
Consolidi il bipolarismo e il potere degli elettori di investire le maggioranze di governo
E i governi
Quando parlo di supporti istituzionali penso a misure semplici ed efficaci trattandosi di difesa del bipolare del bipolarismo e di rispetto della decisione degli elettori la cosa più lineare
è il riconoscimento come in Inghilterra come in Svezia al Presidente del Consiglio del potere di fissare le elezioni anche prima della scadenza ordinaria della legislatura
Si risolverebbe così un problema aperto da troppo tempo e si darebbe la stessa costituente eventuale una indicazione quanto mai importante
Nella relazione di Veltroni all'ultima riunione della direzione DS sono richiamate le posizioni che segnano il punto cui è giunto il nostro rinnovamento culturale i nostri diciamo il rinnovamento medio all'interno dei Democratici di sinistra
Non dobbiamo fermarci ma di strada ne abbiamo fatto me ne abbiamo fatta verso una concezione che supera il classismo e mira ad arricchire le chance le occasioni le concrete possibilità e i diritti di scegliere da parte delle persone
Lo sottolineo per i nostri interlocutori per quelli ai quali rivolgiamo l'invito a un impegno comune per l'Unione Riformista nella stessa relazione di Veltroni ci sono i punti di un'azione del Governo in questo scorcio di legislatura sono punti giusti e positivi
Che se realizzati non solo daranno risposta ad attese legittime diffuse ma dimostrare una più spiccata disponibilità alla innovazione programmatica
Tuttavia il lavoro di ridefinizione riformista il programma è lungi non solo dall'essere esaurito
Ma gli per molti aspetti deve ancora cominciare d'altro canto aggiungo una cosa qui no scritta mi è restata nella penna
è del tutto evidente che se l'azione del governo in questi ultimi mesi prima delle elezioni
Le misure che esso prenderà sono molto importanti ai fini del giudizio che poi saranno gli elettori ancora più importanti io credo saranno le scelte gli impegni che noi sottoporremo al loro giudizio per quanto riguarda l'azione che saremo capaci di svolgere nella prossima legislatura
Le cose che dirò qui sono sono degli appunti che anticipano il rinvierà quanto vogliamo discutere in settembre a Orvieto
Per esempio si deve fare un Bilancio attente motivato delle attività di quattro anni di governo sono stati formulati due giudizi uno sul governo Prodi e l'altro sul governo D'Alema
Nel primo del primo sia detto che dopo lo straordinario risultato dell'ingresso nell'euro reso possibile dal successo
Delle politiche di risanamento della finanza pubblica è venuta a mancare l'asse intorno al quale costruire l'azione di governo dandogli coerenza e per così dire fascino
Del secondo si è detto che ha governato bene se con questa espressione si intende dire che D'Alema ha dimostrato di saper far fronte agli obblighi della carica soprattutto in una prova difficile come quella del Kosovo si tratta di un giudizio senza dubbio fondato ma se si intende che il governo D'Alema si è riuscito a individuare attrarre conseguenze
Da quell'asse di cui a un certo punto si era dimostrato privo il governo Prodi non mi sembra che sia facile portarne le prove
Anche perché le cose dette con più rumore e bisogna conoscere anche con maggiore chiarezza sono state quelle prodotto sinistre alla Salvi rivendicate prima da Bertinotti come segno di una svolta che peraltro lo stesso vertice DS allora auspico dopo lei euro la rivendicazione fu quella di una politica per l'occupazione
Che lo sviluppo l'occupazione debbano essere in Italia obiettivi essenziali e permanenti di ogni azione di governo che vede impegnata la sinistra è davvero fuori discussione
Il fatto è che quella rivendicazione è stata avanzata nel modo più tradizionale e meno praticabile
L'occupazione avrebbe dovuto scaturire come risarcimento dopo i sacrifici sostenuti per il puntuale ingresso nella moneta unica
Questo approccio è il più vecchio e il meno produttivo che si possa immaginare
Corrispondente se non proprio marchio economia autarchica certa un'economia molto diversa da quella caratterizzata dalla totale apertura e mobilità dei fattori economici imposta dalla creazione stessa delle credo non sia proprio un caso se coloro che a sinistra ma non solo a sinistra si sono mossi con questa ottica sono gli stessi che avevano manifestato maggiore freddezza e ostilità per l'obiettivo europeo
Una volta agganciarci agganciate ce la moneta unica diventa assolutamente vitale un salto di qualità nelle politiche riformiste sia per la creazione di nuovo lavoro legata alla nascita di nuove imprese
Sia per i ceti più coinvolti nei processi di modernizzazione più innovatori ma anche più scoperti che attendono quindi garanzie sociali e politiche politiche di sicurezza definite in base a parametri del tutto diversi da quelli del passato
Le politiche di risanamento economico le politiche fiscali come le politiche della sicurezza devono armonizzarsi con l'attribuzione di molta maggiore fiducia responsabilità nei confronti delle persone delle famiglie delle comunità e della loro iniziativa
La protezione e la sicurezza devono essere garantite in modo ancor più attento di oggi a cominciare da quella essenziale che è la tutela della salute la protezione in caso di malattia
Ma quella della sicurezza non è uno stadio quello della sicurezza non è uno stadio che si raggiunge nella fase conclusiva della cartiera sociale
Una condizione di irresponsabilità carico dello Stato la sicurezza è una funzione pubblica che scatta in tutte le occasioni in cui se ne presenta la necessità e dura non oltre la necessità stessa
Questo deve diventare il criterio ispiratore della riforma dello stato sociale per mobilitare risorse anche private in direzione di una sicurezza e per sviluppare servizi con relativa occupazione connessi con la sicurezza stessa
Criteri analogo deve valere per il mercato del lavoro mobilità flessibilità
Articolazione delle occasioni di impiego non sono necessariamente possono non essere se la legislazione le misure di intervento pubblico si adattano nuovi obiettivi riduzione dei diritti ma al contrario aumento delle occasioni estensione rafforzamento degli stessi diritti in quanto più corrispondenti alla condizione reale nella quale le persone si trovano quindi sogna dire una parola chiara assolutamente urgente far diventare occupati il maggior numero di quanti sono oggi ufficialmente disoccupati
Ma se possibile ancor più importante dal punto di vista strutturale ma soprattutto della civiltà della trasparenza i diritti a recuperare quella quota di popolazione attiva che ci distanzia moltissimo soprattutto dagli Stati Uniti ma anche dagli altri Paesi europei l'Italia indietro di oltre dieci punti percentuali una enormità
Rispetto alla media europea
Il che vuol dire che è un bel pezzo di italiane e italiani o non viene neanche considerato ai fini del lavoro o lavora in condizioni tali da rendere impossibile cioè indecente il considerarle
Basterebbe definire un insieme di misure per eliminare nel giro di un paio di quinquennio questo scarto per definire un grande programma riformista di carattere sociale
Del tutto omogeneo anzi coessenziale con questa impostazione e scegliere senza riserve perseguire con assoluta coerenza la prospettiva di rottura
Vera del centralissimo e di vero decentramento di poteri e responsabilità a livello regionale non uso la roboante parola federalismo perché troppe volte viene pronunciata per coprire un vuoto di idee un'assenza di azione non capisco perché noi il centro sinistra la sinistra che raccogliamo fra l'altro le forze che è una storia di questo Paese hanno alimentato la cultura l'esperienza prima del municipalismo poiché regionalismo
Dobbiamo apparire oggi restie diffidenti di fronte a ipotesi richieste di assumere a livello locale poteri e responsabilità non solo in campo fiscale né in quello della sicurezza dell'istruzione eccetera
Il fatto è che anche su questo argomento come su tutti gli argomenti di carattere istituzionale
Nella concezione stessa dello Stato nelle forze del centrosinistra e comunque nelle maggiori si sono sovrapposte fino al punto da intrecciarsi quasi in modo indissolubile due concezioni
Una centralinista amministrativa statalista che si affida i controlli era la rigidità delle procedure l'altra autonomistica fiduciosa e aperta verso la società le comunità agli individui
Rompere questa commistione facendo finalmente per delle vedere la seconda opzione lo consideriamo compito urgentissimo e importantissimo del riformismo che auspichiamo
Le notizie riguardante la RAI che dominano oggi i giornali mi fanno ricredere su una decisione che avevo preso volevo aggiungere a questo punto una frase appunto su riformismo nel campo della RAI dell'azienda RAI
Con delle posizioni che io anche come relatore del mille centotrentotto esposto in una c'è recente riunione con il Governo e le forze di maggioranza
Appunto il peso di questi avvenimenti e dell'interesse che suscitano mi fa per cercare di ovviare a voce a questa decisione che evidentemente ho sbagliato e mi fa ritenere che l'idea centrale che ho cercato di fare avanzare che auspico venga inserita nel mille centotrentotto dove oggi non è
Possa avere seguito e possa essere affermata l'idea è molto semplice in connessione con il passaggio dall'analogico al digitale trasformazione che dovrebbe coprire i prossimi cinque anni nel campo delle telecomunicazioni
All'interno del la RAI si deve riorganizzare in modo radicale per cui dovrei esserci alla fine un'azienda di servizio pubblico pagata integralmente dal cannone
E un'altra azienda invece è derivata dalla RAI che è sul mercato non solo per il ricorso la pubblicità ma anche per la proprietà della stessa azienda così che noi verremmo ad a vere una struttura un sistema televisivo nel nostro Paese in cui c'è un'azienda di servizio pubblico senza pubblicità
E due aziende presenti sul mercato di televisione commerciale una media sette l'altra derivata dalla RAI che concorrono apertamente fra di loro e appalti
Questa è una riforma che segna davvero un cambiamento altre mi sembra che non lo rappresenta
Comunque scusate se e ho aggiunto così abbraccio forse con qualche imprecisione ma credo che il concetto essenziale sia molto chiaro il modo i tempi entro cui diventa chiaro
Chi è il nostro candidato alla presidenza del Consiglio incide in modo rilevante sulle nostre possibilità di competere efficacemente sulle nostre chances di vittoria
Non dimentichiamo anche a questo proposito le esperienze precedenti
è vero che fra il novantaquattro e novantasei la differenza fu data dal rapporto fra Polo e lega nel primo caso esistente nel secondo no
Ma ce ne fu anche un'altra di spesso almeno altrettanto grande nel novantaquattro noi andammo al voto senza l'indicazione di un premier nel novantasei ci fu il ticket Prodi Veltroni che venne annunciato e comincio ad agire un anno prima delle elezioni
La sconfitta del novantaquattro e la vittoria del novantasei sono dovute largamente a questa differenza l'attuale Costituzione materiale italiana deriva dalla coabitazione
Fra un sistema elettorale parzialmente maggioritario un sistema politico ancora fortemente ancorato a partiti gelosi del loro potere
Un sistema istituzionale integralmente parlamentare mitigato ma talvolta anche rafforzato dalla potestà presidenziali di scioglimento
Questo è il mix abbastanza barocco che si conviene definire transizione consimile costituzione materiale la indicazione del premier è il fattore forse più importante per dare consistenza e visibilità al bipolarismo
Lo è più della scelta dei candidati nei collegi uninominali quali come abbiamo visto non trovano alcuna difficoltà soggettiva né impedimento oggettivo
A privilegiare l'appartenenza partitica per quanto piccolo o recente sia il partito sul vincolo del mandato per quanto ampio e plurale
è più importante anche delle scelte degli impegni grammatici che per quanto precisi soffrono di una certa alle autorità e sono comunque sottoposti agli aggiustamenti richiesti dal tempo e dal cambiamento delle situazioni
D'Alema ha preso atto che il risultato delle regionali rendeva impraticabile la sua candidatura per il due mila uno e si è dimesso con effetto immediato
Un atto che non so quanto sia stato conseguenza di una sua autonomia decisione quanti invece provocato dalla freddezza con cui è stata considerata l'ipotesi di una sua sul sia pur temporanea permanenza certo quell'atto appesantito e ha enfatizzato tutte le difficoltà del centrosinistra la maggioranza tuttavia deciso di voler proseguire nel suo impegno di voler continuare a operare con maggioranza politica escludendo qualunque ipotesi non solo di combinazione parlamentare ma anche di premi a chi alludesse a soluzioni tecniche ha trovato il modo di realizzare questi propositi eleggendo Giuliano Amato presidente del Consiglio
Nella politica i fatti e le scelte hanno un significato una logica e vanno rispettati altrimenti si diventa poco credibili non si raccoglie fiducia e consenso
Non riesco a capire come si possono oggi discutere il candidato premier per le prossime elezioni mettendo in parente sì o smontando il significato di una scelta di un fatto che risalgono a meno di due mesi fa
Bisogna evitare di aggravare presso gli italiani del sospetto che si è andato formando in questi anni
Cioè che il centro sinistra è strutturalmente predisposto in modo da separare rendere indipendenti i suoi comportamenti in Parlamento rispetto alle proposte agli impegni che assume con gli elettori
Che questo non è un errore che si compie magari costretti una volta ma è un modo permanente di intendere e fare la politica
Per cui come si sostituisce un Presidente del Consiglio investito dal voto popolare così si evita di presentare al voto un presidente al quale si è data fiducia in un momento particolarmente difficile e drammatico come si vede non si tratta di fare i conti con Giuliano Amato ma di farli con noi stessi di decidere come vogliamo essere come vogliamo apparire e per cosa vogliamo essere giudicati in questa legislatura il centrosinistra avuto tre premi il primo è andato o è stato mandato a Bruxelles
Il secondo si è dimesso per non aver avuto il sostegno popolare che aveva sollecitato il terzo potrebbe essere considerato non in grado di andare alle elezioni dagli stessi che l'hanno scelto per Palazzo Chigi
Può anche succedere così ma credo sia doveroso fare di tutto perché non avvenga il piombo nelle ali che la coalizione potrebbe diventare tanto da comprometterne il volo
Quanto a Giuliano Amato è certamente una delle personalità più capace autorevoli parlare dei riformismi perché l'aria del riformismo italiano sia in grado di esprimere e a me che come ho spiegato ho a cuore l'insieme di quest'area non le alchimie barocche degli equilibri fra partiti e su partiti come si presentano oggi questo interessa
Certo non mi riconosco solo in Giuliano Amato ma in quanto persona che guarda al riformismo di oggi lavora in una S a una sinistra di governo vocazione capacità maggioritaria in lui mi riconosco sicuramente
Mi riconosco in Giuliano Amato come mi sono riconosciuto inciampi in Prodi anche se non appartenevano al partito nel quale sono io
Ne l'appartenenza a questo partito sarebbe per me da sola motivo sufficiente per apprezzare chiunque come leader per l'alleanza e per il Paese
Una cosa sento di dover chiedere ad Amato sulla quale il suo impegno odierno non è stato ancora reso del tutto esplicito
Che i colleghi in maniera strettissima la sua candidatura a premier all'aggregazione al consolidamento di quella unione che riformista che noi consideriamo vitale Allulli come a chiunque altro dovesse proporsi chiediamo di essere non solo un possibile buon capo del governo ma anche direi soprattutto un leader dedito con tutte le sue forze a raggiungere questo traguardo
Dopo le sue dimissioni da Presidente del Consiglio abbiamo un problema in più D'Alema si presenta infatti oggi comunque Blair ma politico che come tale va discusso
Quando una persona è stata per sei anni leader il riferimento di un partito ed è poi giunto alla guida di un governo del governo sottolineando con grande forza di essere l'azionista di maggioranza nella coalizione enfatizzando la sua storia politica
Fino al punto da far coincidere il suo ingresso a Palazzo Chigi con la vera fine della guerra fredda e poi quando abbandona la sua carica su una collocazione che non ha alcun riferimento con il suo partito
E mette l'accento solo sulla propria funzione di ex premier e sviluppa in questa nuova collocazione una quantità di iniziative pubbliche e inevitabile considerare tutto ciò un fatto politico nasconderselo sarebbe una forma di ipocrisia che potremmo pagare molto pesante viene da domandarsi quale significato possa avere quale Progetto incorpori questo decisione pochi poiché è chiaro che i progetti non sono soltanto quelli che si dichiarano sono anche anzi soprattutto quelli che si dicono è evidente che questi atti e questi progetti incidono sulla vita dei DS sulle prospettive del centro sinistra una discussione aperta
Della questione sarebbe quanto mai salutare ed educativa noi
Oltre che come tutti gli altri nel DS né nei DS e nel centrosinistra siamo particolarmente interessati a un chiarimento viste le posizioni che sosteniamo negli ultimissimi tempi infatti d'Alema sulla politica sui partiti sul riformismo e su altro ma prendendo con toni addirittura estremi posizioni molto vicine a quelle che noi sosteniamo da tempo
E che in passato ci hanno esposto a molte sue critiche e anche a qualche ironia
D'Alema sostiene oggi ad esempio che il deficit che abbiamo dovuto scontare in questi anni che oggi paghiamo un deficit di riformismo che la sinistra il centro sinistra devo non le loro difficoltà annullato eccesso di innovazione ma esattamente al contrario
Per quanto ci riguarda lo abbiamo detto e sostenuto ad ogni piè sospinto e sempre in modo motivato e documentato si trattasse delle innovazione politica o di quelle istituzionale del partito dell'Ulivo del rifiuto dello statalismo eccetera eccetera qualche volta invero D'Alema prima come segretario del partito poi come presidente del consiglio avanzati devi impronta riformista
Ma poi non ha dato loro seguito mi ha cercato di condurre un'azione politica se non una battaglia volta a far loro guadagnare terreno ne è scaturita una serie di stop and go improduttivi e alla fine sfibrante
Se D'Alema e oggi convinto che per la sinistra e centrosinistra necessari con un coraggioso impegno di innovazione culturale e programmatica organizzativa
Per misurarsi assai meglio di quanto fatto fin qui con le richieste le attese di una società in rapidissimo mutamento è un fatto assai positivo
Ma non può pensarlo di poterlo fare pensare di poterlo fare in modo credibile
Senza riconoscere in modo esplicito che in molte occasioni su molti punti assunto posizioni tutt'altro che innovatrici e che anzi hanno contrastato lasciato cadere quella innovazione di cui oggi lamenta la debolezza
Non corrisponde al vero se è questa la ricostruzione che egli intende oggi accreditare la immagini di un D'Alema UDACE tenace assertore del riformismo che avrebbe dovuto piegarsi alle resistenze che le forze della sua maggioranza gli hanno posto
Certamente quelle resistenze ci sono
In varie forze della maggioranza non esclusa la sinistra e gli stessi DS incontriamo il conservatorismo nelle politiche sociali come in quelle istituzionali
Una incapacità di prendere davvero distanze dalle pratiche statalista e dirigista e che la sinistra in tutte le sue diverse versioni ispirazioni ha lungamente coltivato
Il perdurare di orientamenti culturali tradizionali che hanno origine giustificazioni in periodi storici in situazioni sociali del tutto superati
Ma D'Alema
Non solo non ha condotto contro queste posizioni e pratiche una battaglia sempre coerente continua
Ma fin da quando assunse sei anni fa la segreteria del PDS fino al patto dei partiti che lo ha portato a Palazzo Chigi passando da Gargonza si è offerto loro o acconsentì
Naturalmente l'esperienza insegna a tutti
Da D'Alema verrà un contributo molto importante se ha intenzione di mettere a disposizione Dinoi tutti i risultati delle sue riflessioni compresi i punti e i momenti nei quali si rende conto oggi di avere sbagliato
A partire dall'accettazione di subentrare a Prodi dopo aver detto e ripetuto molte volte che non sarebbe mai entrato a Palazzo Chigi senza un mandato popolare
Se per caso fosse vero che la capacità e le capacità di un premier sono state vanificate dall'arbitro sia dalla pochezza delle forze che lo hanno sostenuto le sue dimissioni avrebbero privato il centrosinistra del suo punto di maggior forza
Una volta sconfitto di qui in quelle che si possono considerare lepri delle primarie però non è affatto vero che D'Alema doveva assolutamente dimettersi
La coerenza imponeva di dire io a causa di questo voto non sarà il candidato alla presidenza del Consiglio nelle prossime elezioni
Ma essendo giunto a palazzo Chigi sulla base di una decisione del Parlamento resterò al mio posto finché avrò quella fiducia
Quanto al prossimo candidato premier darò il mio contributo alla sua scelta la strada intrapresa diversa separa nettamente nei fatti le sue prospettive da quelle della coalizione e anche da quelle del partito
E noi che siamo gli unici enti gli ultimi a inchinarci alle strutture partitiche così come oggi sono pensiamo tuttavia che l'inno Barbazione debba comunque sempre coinvolgervi stimolare il maggior numero delle persone che nei partiti si trovano che altrimenti diventano aree di resistenza difficilmente superabili
Mi sembra che gli atti di D'Alema femmine implicitamente che egli ritiene esaurito ridotta in termini tali da risultare del tutto inadeguata la capacità dei partiti sulla quale aveva puntato tutte le cartucce le carte
Del partito e più in generale della sinistra così come oggi si configura e si organizza sul terreno politico ma non solo
Da parte di chi ha avuto le sue posizioni certamente non restia a riconoscere la villa importanza dei partiti del partito e ha condotto le sue esperienze che non più tardi di tre mesi fa da palazzo Chigi lo rendevano così sicuro della vittoria
Da accettare e rilanciare la sfida del di Berlusconi si tratta di cambiamenti di grande portate che potrebbero essere di grande interesse per tutti dovrebbero però essere spiegati
Dovrebbero essere accompagnati da una riflessione che ne rende esplicite cause e conseguenze in caso contrario come almeno finora ci troviamo di fronte a qualcosa
Di non trasparente di non lineare
Il riformismo non è fatto solo di contenuti
è fatto anche osso dire soprattutto di trasparenza e coerenza
Cioè i comportamenti che consentono al più gran numero di persone di valutare e giudicare le scelte che vengono compiute il loro significato le loro motivazioni le loro conseguenze
L'attenzione a questo problema
A cui ho dedicato questa parte conclusiva della mia introduzione non è altro che attenzione alle prospettive dei DS e del centrosinistra sono domande obbligate per chi come noi intende lavorare con tutte le proprie forze per costruire l'Unione Riformista per dar vita finalmente ad un aggregato nel quale la sinistra di governo Possati varie una reale vocazione maggioritaria
Noi non abbiamo nulla da chiedere o da rivendicare pensiamo sia assolutamente necessario che ciascuno dimostri la volontà e la capacità
Di superare i confini del combinato organizzativo nel quale si trova attualmente di comprendere che le quali la qualità e l'evidenza del riformismo attuale non sono ancora sufficienti ad aiutarti vale il processo di non è riformista e vanno dunque decisamente cresciute
Crediamo che la situazione sia tale di & da imporre a chi ha coltivato le nostre posizioni ha condotto le nostre battaglie un impegno straordinario di riflessione di confronto con altri di costruzione e di organizzazione
Cercheremo nel prossimo futuro in particolare di qui alle elezioni di fare il massimo di cui siamo capaci
Grazie compagno Petruccioli prima di dare la parola i compagni
Per gli interventi sulla sua relazione io Vergo comunicarvi alcune cose molto rapidamente la prima
Giorgio Bogi si scusa di non poter essere qui l'avrebbe fatto volentieri se non avesse avuto impegni pregressi abbiamo poi ricevuto una lettera di Valdo Spini
Che naturalmente anche lui si dichiarava disponibile a partecipare ma naturalmente
Anche lui ha problemi di natura organizzati
Abbiamo poi naturalmente abbiamo qui e lo ringraziamo il compagno Cantaro
Che la cui presenza diciamo ci dà
Ci fa piacere
Il compagno Cantaro e uno degli esponenti che ha partecipato con maggiore acutezza alla riunione della sinistra
Del partito nelle settimane scorse ad Orvieto lo ringraziamo per la sua partecipazione e naturalmente siamo a disposizione delle sui di qualunque essa sia la sua intenzione
Abbiamo poi ricevuto una lettera che cosa di più di una lettera una sorta di intervento
Del compagno Emanuele Macaluso ed io penso che sia giusto che io Venetia lettura
Non la non non mi azzardo neanche a commentarla perché essendo essendo lunga credo che debba essere semplicemente letta in modo tale che poi faccia parte diciamo della discussione che si aprirà
Cari compagni vi ringrazio per l'invito a partecipare ma precedenti impegni mi impediscono di essere presente però colgo questa occasione
Per dirvi schematicamente cosa penso delle questioni in discussione nei DS
E nella sinistra
Non si è voluto fare un'operazione verità per capire
Diverso propongo che tante mani Matteoli la lega
E eh no allora resta buono però non si è voluto fare un'operazione verità per capire fare capire le ragioni per cui oggi il centrosinistra in gravi difficoltà
La ragione principale sta alla politica dei ribaltoni che ha frantumato il sistema politico aperto una contraddizione insanabile con la scelta uninominale maggioritaria
Praticare una politica spiegabile compatibile solo con la proporzionale predicare con i referendum in maggio non maggioritario uninominale secco è la sublimazione di quella contraddizione del trasformismo in politica presto tardi tutto si paga
Due al congresso di Torino c'è luce il tema principale perché di essa al governo con il presidente del Consiglio dopo cosa due sono a diciassette cinque per cento
Eludere tale problema di fondo serviva a mantenere un illusorie simulato unanimità e cambiare discorso tre
Questo partito che dovrà andare oltre il PC in direzione dell'area liberal socialiste del riformismo cattolico e come ho detto elettoralmente più debole con un gruppo dirigente che riflette solo una fetta sottile del vecchio partito comunista
Insomma perché non si aria che legato un largo gruppo dirigente plurale forte di una reale dialettica e unito negli obiettivi di fondo
Non si è capito
Ne parla in un vostro convegno a Bologna molti anni fa che solo una visione una visibile articolazione di diverse componenti che hanno radici culturali a sinistra ma diverse
Poteva costituire motivo di attrazione per forze persone che sono fuori dai DS si è preferito invece puntare su fittizia unità
E su metodologie di direzione cooptazione degli organismi che ricordano non il migliore ma il peggiore Picci quattro
In questo quadro considero positivo l'atto della sinistra DS di costituirsi in corrente di essersi differenziano nettamente nell'ultima riunione della direzione so bene che la coerenza nei comportamenti di chi considera l'attuale presidente del Consiglio e la sua visione del riformismo
Un residuato del craxismo e partecipa al suo governo inesistente ma anche questa incoerenza e figlia del clima in cui vive e opera la sinistra e i DS
Cinque la mia opinione sull'ottanta per cento che si ritrova intorno a Veltroni e a D'Alema è che si tratta di una marmellata
Senz'anima e senza politica
L'ex presidente da un'adesione formale una pacca sulla spalla al segretario ma poi pensa di svolgere la sua iniziativa politica
Sulla base di una sua piattaforma fuori da DS senza animare un dibattito e un confronto interno a sua volta il segretario fa finta di niente
E svolge relazioni o come ENI che in cui c'è tutto e il contrario di tutto in questa situazione la mia opinione la seguente occorre definire culturalmente programmaticamente il profilo di una componente che si richiami nettamente a quella storia travagliata del riformismo socialista che ha avuto un riferimento nel Partito Socialista Italiano e a quel nucleo vitale dell'esperienza comunista che si è confrontata
Con errori e reticenze con i problemi della società italiana nel tentativo di affrontarli nell'ambito della democrazia
Questo per azioni impone un esame critico di come ci sia misurati con la vicenda socialista negli anni di Craxi anche per evitare di trovarci con un presidente del Consiglio di oggi che è stato uno dei protagonisti di quella vicenda
Che diventa possibile leader del centrosinistra per un accidenti della storia
è vero e giusto una forza socialista riformista nell'Italia di oggi debba fare i conti con la crisi i democratici cattolici
Con il riformismo cattolico non si tratta di fare un corteo ma un'operazione fondata su basi solide su scelte comunque hanno definito il profilo di un partito socialista moderno settimo ed ultimo punto se non si definisce una componente con una sua identità
Non si aiuta la marmellata centrista definirsi in un rapporto i dialetti con le altre in alternativa con le altre
La logica che vuole un centro che governa e decide con responsabilità e piccole minoranze irresponsabile sparse che sproloqui hanno e vecchie perdente a volte vincenti in periodi di vacche grasse
Si va delineando veltronismo di sinistra uno di destra e uno di centro ognuno si piglia la sua porzione e tutto resta come prima
Se non si definisce
Una componente con le caratteristiche che ho accennato il dibattito il confronto si chiudono in un piccolo circolo di vertice fuori dalla direttiva di base e da un confronto con la sua stessa pubblico opinione Emanuele Macaluso
Continuiamo quindi questo il primo intervento della nostra discussione e per il secondo io qui scritto il compagno Lanfranco Turci al quale cedo volentieri la parola pigiare valori
Si prepari il compagno Claudio dallo
No bancario sì buonasera Jack Pino la chiedo scusa non sono un poco
Sì avevo chiesto di di palato il tempo va benissimo
Profferte no va bene va bene perché siamo qui fanno escusso hanno perso in uso assolta di conveniente venti programmati e già scritti prima di cominciare no io
Condivido e apprezzo il la relazione che ci ha presentato Petruccioli fallaccio manda tutto occasione parlando un pochino
Il gruppo i compagni che hanno su iniziativa e quindi c'è uno sforzo
Quindi di Cusco pienamente di elaborazione collegiale che peraltro mi pare anche un modo per rispondere già anticipatamente la sua recitazione dell'intervento c'è stato letto ora de di Macaluso cioè in qualche modo un tentativo di marcare meglio anche in confronto al modo in cui sono andati al Congresso decente di Torino l'esistenza di un'aria di compagne e compagni questo partito che riflette con una certa omogeneità di di elaborazione culturale di punti di partenza sulle prospettive della politica non solo del nostro battito ma più in generale della coalizione quali ulteriori sviluppi questa un'iniziativa come questa debba assumere anche dentro il partito credo che sia tema perché lui giusto anche oggi discutere anche se è chiaro che noi non vogliamo sovrappone
In modo
L'equivoco tipo di lavoro dentro al partito con lo sport più generali cui partecipiamo della vita di associazione
Libertà eguale di cui ieri proprio settimana prossimo si terrà dall'Unione comitato promotore già a suo tempo deciso perché chiaramente si tratta di due iniziative che pur avendolo comune ispirazione politico culturale si svolgono secondo metodologie
E e modi di essere distinti che ebbene tali restino
Ora quindi non sollecitazioni diciamo da questa de questo costo iniziativa anche vedere meglio il nostro lavoro dentro al partito
E questo mi pare che è stato accolto questa anche il TAR cenno polemico che c'era nella nella intervento una lite c'è stata del tavolo da dal compagno Macaluso
Mantenendo i temi di metodo posti dalla nell'azione di Petruccioli io penso questo cioè io vedo come centenarie
Per la nostra iniziativa politica questa questione di come fare emergere un pilastro
Riformista unitario all'interno della coalizione il due il problema
Dell'Unione Riformista come risposta allo schema che viene che va per la maggiore delle due grandi o delle due gambe e mezzo perché poi due gambe
Se si va dove o costruire campi questo diventa un millepiedi sostanzialmente questa coalizione comunque sia come da una risposta di segno diverso
Condivido pienamente di intuizioni che c'è alla base dell'indicazione del Pilastro riformista dobbiamo però sapere che la costruzione di questo operazione tutt'altro che semplice perché anzi non corriamo il rischio se vogliamo dire la verità in come che come questo oggi sembra un po'come quello che palla che chiamando il deserto nel senso che in verità tutte le operazioni quotidiane di cui ci dà notizia i giornali sono i tentativi volta a volta a tre o a quattro
Partecipanti costruire il polo di centro solo le difficoltà più che legittime di socialisti di Boselli o dei Democratici di riconosce se nel Polo ex cattolico se potrebbe costituire il sole difficoltà mostre poi che infondere situato saremo costretti a farlo specie di u
Ma con Cossutta per dar vita appunto a a permette ognuno in qualche casella predefinita
Vediamo dunque però che concretamente il dibattito fare forze politiche della coalizione si svolge quindi su schemi diversi da quello che noi prospettiamo co-leader del Pilastro
E riformista quindi noi dovremo un po'a vedere come dopo questo convegno apprendiamo Donizetti
Di i sollecita interlocutori che non stanno dentro i DS
Anche a dare una risposta a questo tipo di diritto cento io penso che
Dentro i Democratici intento ai socialisti ma anche come giustamente è stato accentuato modo anche volutamente quasi unilaterale della relazione di Petruccioli dentro al mondo dei cattolici di Patelli riformiste dei popolari
Un elenco Progetto uno proposto come questo posso trovare riscontro
E chiaro tuttavia che siccome non si tratta di pensare a breve di dar vita
A un polo formali organizzato dovremmo invece forse questa forse poco alcuni temi di riflessione politica comune alcuni temi e di confronto programmatico di confronto istituzionale e anche e chiamo l'accelerazione dell'individuazione del leader perché
Se si va
A una colletta e rapida individuazione dell'idea Lord attorno all'individuazione del leader e al suo sforzo auspica vilmente congiunto di guida del Governo oggi
E di guidata dalla dalla battaglia totale domani si può forse dare più visibilità più affidabilità all'idea della costruzione del pilastro del soggetto riformista o dell'Unione Riformista della coalizione
Questa è una considerazione che volevo fare su quello che mi pare il tema centrale del
Relazione due e altri temi rapidi
Una la questione
Come la che ha definito anche nell'azione Petruccioli pure ma D'Alema io condivido il modo di l'analisi in cui Petruccioli ha affrontato un giudizio su quella che è stata l'azione di D'Alema prima con serietà il partito e poi come responsabile il governo e anche e soprattutto e il modo critico con cui si affronta questa fase attuale di iniziativa politica che D'Alema sta organizzando attorno alla Fondazione attorno all'associazione che annunciato di voler costituire è chiaro
Io ho sempre pensato anche per avere partecipato attivamente a tutto una fase
Anche diversamente da tanti contanti sono in questa sala oggi attorno alla fase precedente di Pato Ippolito del partitone alternativa tra l'Ulivo organo del Partito socialdemocratico riformista avendo io partecipato ad una fase attivamente a questa seconda ipotesi
Condivido oggi le critiche si fanno fatto esplicitamente in altri momenti a quell'esperienza
E credo che sia giusto oggi mentre si riconosce che in alcune formazioni essenziali D'Alema voglio dire recupera alcuni temi di quel suo pensiero di quelle su iniziativa politica
E il chieder conto però di come questi temi cadono nel concreto
Se l'idea è che ci debba essere una sorta di apertura di credito a prescindere a una sorta di iniziativa personalistico Cesare Istica che non si capisce in quale forma dove può riorganizzare il nuovo soggetto del dopo sconfitte detto darebbe
Così impostato francamente non c'è interesse se invece con più umiltà Simone primo confronto partecipare da parte di tutti a un confronto
Nel partito né a sinistra su quali debbano essere le nuove prospettive dopo i risultati deludenti di questi anni allora chiaramente non ci sono pregiudiziali né devono fare velo
Diverse collocazione che nei diversi momenti né a battaglie che dentro il partito Uncle urtato le posizioni
Di D'Alema e di tanti compagni che sono qui oggi in altre posizioni dentro il partito in questo momento tuttavia questo un punto di chiarezza essenziale
Ultima considerazione sul fatto del rapporto fra l'azione attuale
Nel governo del Parlamento nel Paese e la preparazione di un confronto elettorale con qualche chance di di successo di qui ai prossimi mesi e quando arriveremo alla scadenza elettorale io penso che sia giusto l'impegno ci siamo assunti come associazione di andare riprendendola gli appuntamenti di Orvieto di andare a un momenti di approfondimento più organizzati già a partire da settembre prossimo ma penso che c'è un rapporto diretto con ciò che facciamo anche concretamente nell'azione dico che erano nell'azione della sinistra nel sensazione delle organizzazioni sindacali da questo punto di vista devo confessare
Un senso quasi di frustrazione che di fronte a certe e lo svolgimento di battaglie politiche quotidiane in certi momenti mi colpisce
Io insisto su certe cose non sotto il coazione a ripetere una sorta come se andassimo tranquillamente alla sconfitta al macello come agli aerei bloccati al sacrificio insieme
Convinti di portare una grande bandiera per il futuro francamente atteggiamento che che che lascia stupefatti
Vediamo alcune cose proprio di questi giorni
Un'ottima cosa potremmo chiamare l'ultima cosa il caso Morando di questi giorni questo evocano conosciamo cosa faccia riferimento
L'intervista di Morando che tratto riprendeva come sappiamo uno dei pezzi sono un po'più innovativi dell'ultima dell'azione di Veltroni alla direzione
Pagato una cosa piccolissima di valore più emblematico che pratico perché l'idea che si posso superare la soglia dei quindici dipendenti se si assume qualche lavoratore part-time il confronto su tutti i lavoratori in confronto alle piante tematiche
Del governo il mercato del lavoro del suo riforma della flessibilità di politiche adeguato l'occupazione proprio veramente un modo emblematico sovrana discussioni Motard più nel convento dei ripetiamo un'abitazione
Ho visto che oggi Morando l'onore appunto sul manifesto essere definiti sadomaso di sinistra ma però visto che questa espressione masochismo è stata usata io da Cofferati esoso sul manifesto
Va be'diciamo che fa parte diciamo del del gioco portate delle annaspa reazioni che ci si aspettano io l'unica cosa e non ancora una volta dei sacri principi ad essa che diritti che verrebbero violate
Parte il fatto che si potrebbe rispondere come già si rispose quando D'Alema fece un anno fa circa una proposta igiene anzi ancora più quelle D'Alema ancor più forte di quella di Morando perché consentiva vedi superare il quindici per le nuove assunzioni a prescindere part-time non prendo
Possediamo
L'ho detto l'ho detto prima ho ricordato prima cosa Manolo Giorgetti ok preso dalle stelle Veltroni diceva a parte il fatto che come fu detto già un anno fa non si tratta di diritti che verrebbero meno perché parliamo di imprese in cui lo statuto né applicato ma quello che francamente esco è sconcertante scompiglio sconcertanti delitto e per me è scoraggiante e questo uso
Deve pagare ti sonanti per coprire il vuoto ieri i principi i diritti principino nelle quali si va pari pari la sconfitta diritti e principi che di fronte all'evoluzione dei fatti sono destinati poi a cadere come musa di cartapesta
Allora ho citato la polemica di questi giorni tuttora in corso sui giornali oggi anche con uscite del ministro Salvi eccetera
Vogliamo prende un caso più concreto sempre stando su queste tematiche il caso tu Lux
Io credo badate che dice nel mercato del lavoro divento più importanti quando passiamo dal confronto difficile da intendere ai non addetti ai lavori sulle leggi e sui regolamenti ai casi concreti di vita vissuta
Il caso Electrolux di questa settimana della chiamata ed era in conflitto fra queste chiamate la normativa restrittiva sul part-time che il Governo italiano Rieti e visto il lavoro adottato in Coppa delle normative europee
Questo caso Nettunense medico ad un altro caso anche più emblematico
Su cui la CGIL dell'opposizione analoghe secondo me non felice che la fine pagheremo che fu il caso della proposta il Patto per il lavoro di Milano per il mercato pendente dei partecipanti vere più marginali al mercato del lavoro
Ma io temo che anche
L'ennesima polemica essendo scatta il mondo sindacale sull'uso sul ricorso all'arbitrato obbligatorio per le vertenze del lavoro ci porta ancora una volta su questa linea e le motivazioni sussidi queste non posso mousse
Mi sembra di assistere a mente le posizioni della Chiesa virtù per tutta una fase politica dei cattolici il Vaticano dopo l'unità nazionale non posso Musto le motivazioni sono a prescindere non posso bus
Queste posizioni ci portano veramente accostata all'idea di riesce riparati dietro un muro foltissimo
Ma dietro ogni disabili
Di munito di cartapesta destinata a precipitare per via degli eventi non solo per via di una ipotetica non ostica vede vittoria del Polo alle prossime elezioni politiche
Io in sostanza credo che noi continuiamo a essere
Pervasi ma non solo badate sulle politiche del lavoro io
Da posizioni in cui il formalismo dei principi
Un formalismo per godere delle procedure di fatto copre l'impotenza degli argomenti politici e l'impotenza della sconfitta annunciata faccio un passaggio su un altro argomento che premette citologia accordo qui perché credo che Petruccioli come presidente della commissione
Diretta spot indicazione del Senato invece pensieroso mente ma chiami ha suonato allo stesso modo
E non c'entro niente ma che adoro e così si vedrà che non c'ho la passione uno sotto di passioni su questi temi o una specie di di si poteva e di Mania è stato approvato un emendamento che collegavano il collega per finanziare l'altro giorno suprema dell'autostrada
Sono aveva ma mi fa piacere che non hanno avuto per esempio vende abbiamo messo dentro a questo allora non faccia la storia si domanda l'emendamento
Commissione
E
Aveva sostenuto
All'interno alla scuola insomma siamo stati avrebbe sodo ciò che non lo so quelli veri fatemi dire quello che penso io allora questione quelle dei nuove autostrade non sto a fa non so se non sarebbe lunga ma faccia quindi che sia conosciuta un sappiano che abbiamo il principio che solo con nuove leggi si possono fare molto sta sappiamo che soffriamo di un breve cinque strutturale forte c'è chi altri lo studio frustrate di ferrovie e di e di in cui le autostrade informatiche ce ne sono voglio
Sembra il solito cementi sta come direbbe lo i Verdi se mi sentissero parlare in questo momento però è vero che soffriamo anche di del recinto strutturali materiali di Stati hanno sedi autostati
Do di Kyoto Stati si fanno i project financing si fanno con finanziamenti privati lo combinazioni di pulci al Queen's qualche piccolo vantaggio aggiuntivo che lei sappia qualcosa tra Milano e Brescia dove avendo perso già lezioni regionali possiamo permetterci il lusso di prendevate schiaffoni gratis et amore bene
L'emendamento approvato al Senato che aveva l'obiettivo di sbloccare questo fatto consentendo l'approvazione di nuove tratte autostradali collegata al piano triennale annaspa si è aggiunto
Quel noto perfezionismo istituzionale che tipico della sinistra in cui Verdi poi ci mettono il loro surplus ogni momento che se ne parla da che deve essere anche previsto nel piano nazionale dei trasporti io sento dire che però sia il trasporto se appunto tra tre mesi
Come consigliere economico Presidente Consiglio dovrei essere informato dediche sensato sarà così ma come dirigenti di vecchia data della sinistra vi devo dire che non ci credo
Che si possa fare un di passare fra tre mesi un piano nazionale trasporti approvati in Italia sappiamo intende quando si parla di piano sia Rocco una congerie di concertazioni di passaggi preliminari di passaggi successivi
Fino al fine diritto di veto finale del ministro del padre beni culturali dei beni ambientali che questo inevitabile ho finito non non mi chiamate
Allora cosa temo temo in sostanza che anche per questa via abbiamo fatto l'ennesimo annuncio con effetti catastrofici allora ove come detto passato sul passato negato il lavoro ai lavori pubblici
Però dire sostanza che vedo questa coazione ad annunciare un buon proposito per poi immediatamente con tornando di tali condizioni chiedendo immediatamente impraticabile sono tutti boomerang severo badate che c'è un rapporto diretto fra l'incisività del riformismo chiuse ma applicare in questi mesi con la possibilità di far crescere il pilastro
Dell'unione dei riformisti come base per una campagna elettorale che non sia perdente in partenza questi segnali sono tutti negativi e allora io penso che dobbiamo unire la battaglia di prospettiva
Costruita delineato in un'architettura di moderazione che condivido con un'azione incisiva quotidiana anche come cioè farci sentire di più perché almeno che nessun ci posso dire dopo facevate parte di una indagato in cui siete nati uscite fra dischi mi riporto sapore da quello degli altri
Grazie a Franco giardino darò otto si prepari il compagno Cantaro
Un prima questione tutti quelli che partecipano a questa discussione credo che condividevano l'ispirazione di fondo rinnovi da tempo tentiamo di contribuire alla costruzione di una sinistra di governo a vocazione maggiore
Nell'avere perseguito diciamo così questi obiettivi io raccolgo dalla relazione di Petruccioli un nudo che io porrei in termini un po'più politici che personalmente diretti nei confronti di D'Alema cioè in questa mia scaletta i primi punti sono politici voi affronterò brevemente delle questioni di merito come indicazione di un lavoro da svolge il problema politico e che non solo rispetto al contributo singolarmente insieme abbiamo dato dentro i DS di come rafforziamo all'interno della coalizione di centrosinistra
Unifichiamo forse di ispirazione riformista
E questo è il nudo oggi anche nudo D'Alema
E anche il lodo D'Alema nel senso che i dal punto di vista dell'organizzazione politica accusiamo
E se mi riferisco alle organizzazioni politiche del centrosinistra mi riferisco a quello organizzate dentro ci metto anche il sindacato
Io penso che dobbiamo dare e fare in modo su questo ritornerò
Un contributo significativo al governo Amato
Io penso che però dobbiamo essere anche in grado di fronteggiare su una linea riformista un conflitto con posizioni conservatrici all'interno del centro sinistra
Questa è la sfida che ne dobbiamo fare di Nando a D'Alema
Prendono e poi le conseguenze e questa sfida non la possiamo fare soltanto sui contenuti
Perché se è vero che nell'ultima direzione nazionale
Rispetto alle posizioni espresse e mi riferisco dopo parlerà dopo di me Cantaro avvocati un posizionamento relativo a una sconfitta elettorale come la cronaca già annunciata
Cosa è posizione che noi non condividiamo
Di fatto il nudo si pone oggi si pone oggi di quando possa essere forti una spinta conservatrici e nell'ambito di un'ipotetica sconfitta questo è il ragionamento che fanno i nostri compagni
La sinistra ed è il ragionamento interlocutorio Di Salvo
Detto questo quindi come nudo politico come nodo politico ne abbiamo un altro nel senso che
Lo voglio il merito delle questioni da affrontare perché la nostra debolezza e dobbiamo dirlo anche come DS io ricordo nell'ultima riunione scrisse collega questo primo punto Borghi
Vitali di Milano che diceva lui a Milano non è che non riusciamo a interpretare i nuovi i soggetti le nuove domande e così via non riusciamo potrà incontrarli a colloquiare forse
E questo il nodo e il nodo del riformismo indotto e riformisti
Sul tema del federalismo primo periodo passò al merito
Il compagno di tali ricorderà ho fatto delle battute code compagni milanesi io ritengo Bobo folle un po'le dichiarazioni di Ferrari segretario regionale di Milano
A proposito della retorica del Mezzogiorno ed è la spinta innovativa che verrebbe
Da forse Daloui rappresentate dal partito io partecipare con il compagno vitali a un convegno a uno dei primi convegni nazionali al nord sul federalismo intervenni e fu invitato partito è un'impressione
Che le posizioni lì espresse dal partito qui sul tema del federalismo fossero posizioni conservatrici per certe rispetto alla spinta che ci fu essendo io non vedo nella discussione che ne stiamo facendo e non vorrei soltanto sulle questioni sociali la spinta di Formigoni e così via diciamo la verità che noi stiamo vendendo un federalismo
Attraverso un'esperienza dove il centro il nostro riferimento è quello delle regioni a statuto speciale
Il meccanismo è quella della compartecipazione al gettito fiscale
Magari eliminare come si elimina una finanza un po'derivata ma di fatto noi dovevamo fare i conti se volevamo il federalismo con l'esperienza non certo significativa e positiva delle regioni a statuto speciale in
Italia e e quindi il tema che viene sollevato ancora una volta ad alcune porte del Po è un tema vero sul federalismo non è che quello che noi potevamo dare abbiamo fatto il massimo ancora una volta che è una posizione maturata all'interno poi anche di una cultura se vogliamo di sinistra e non
Basta andarsi a vedere alcune
Cose sul federalismo di Zagrebelsky il costituzionalista ed altri così via vediamo che sono posizioni maturate dentro la sinistra che stiamo regalando perché dietro l'idea del Co la compartecipazione al gettito rimane poi sul piano legislativo sembra una dimensione centralista nascosto c'è questo è il primo punto
Mentre noi siamo riuniti qui secondo punto programmatico sul quale sfidare il riformismo degli altri e così via che a Napoli alla stazione marittima mia voce un importantissimo convegno di valore europeo internazionale
Sul tema del sindacato promosso dalla fondazione De Benedetti ci sono molti comunisti deve economisti di università europee e invitato Cofferati io ho avuto modo già di leggere le relazioni perché quelle sono pubblicate su internet mandando sul sito della Bocconi le posizioni espresse in queste relazioni sono le posizioni espresse di solito da sui temi del sindacato dedursi indagato e dell'occupazione e del welfare e così via
Non so Cofferati di che cosa risponderà
Ma anche qui ecco a poco se del caso del caso
Morando che non non esiste Stato chiarite però noi io sono rimasto esterrefatto rispetto a questi temi dell'intervista che Visco ha rilasciato al mattino di su Mezzogiorno Visco ci dice che nel giro che nel due mila e due il prodotto interno lordo del Mezzogiorno cresceva del qua al quattro per
Con qua cioè e dicendo che adesso stanno andando a regime stanno andando a regime gli strumenti dei patti territoriali e dei contratti Daria
I
Credo che sarebbe un fatto unico al mondo perché cresce dei a quattro punti nel Mezzogiorno significa che dovremmo avere una crescita nazionale di intorno al sei al sei per cento è la crescente Mezzogiorno pesce raffinato capito Varsavia la a
Va be'dico che dalle va be'comunque rispetto alle sfide rispetto alle sfide elettorali rispetto alle sfide elettorali l'altro modo che cosa voglio
E io credo che si farebbe bene a sfidare Cofferati e non lo facciamo questo il punto che quando si parla di stato sociale e di trasferimento di risorse ai poveri non stiamo arrivando alla situazione inglese che ci stanno famiglie che sono elevate le famiglie povere che sono concentrate nel Mezzogiorno come povertà come pensioni di anzianità la maggioranza sono hanno cioè non assunto cioè voglio dire una linea di rinnovamento
Il nome delle cose che dicono saldi o il sindacato e così via è una linea di conservazione nordista che non è che è stato il nord cioè voglio dire ebbero anti il contrario però questo tema diciamo di questa sfida nulla dobbiamo la dobbiamo un poco o sollevare
Come il problema che noi abbiamo e questo lo dico che ne dobbiamo stare attenti a non interloquire anche lui come ceto politico se ne ho noi le battaglie politiche le perdiamo io questo lo sto dicendo sempre
Prodi o quando ci rivolgiamo al nuovo abbiamo e ci riferiamo a questi obiettivi politici concreti ed entrano in campo queste forze politicamente oppure negli anche rischiamo di essere una parte illuminata diciamo così che non organizza politicamente il nuovo e il nuovo quando si afferma si afferma Beken Guingamp voi combatte non basta iniziativa politica all'interno di un all'interno di un'organizzazione politica io se
E ci sono delle rivoluzioni e mi fermo a questo e i tempi la velocità io presente le cose che dicevi tu adesso nelle posizioni di Veltroni sullo stato no noi non abbiamo più questi temi
La posizione a sua volta assunte da Giugni dal se tu vuoi affondare nel giro della sfida elettorale parlare gli imprenditori e alle piccole ombre sia la crescita e l'IMI devi dire
è fare la battaglia poi non so fino a trenta dipendenti diciamo così in Belgio
Tutte misure che vanno a regime come dice Visco fra un anno un anno e mezzo dobbiamo pensare a degli atti automatismi di iniziativa politica del governo perché altrimenti tutto quello che potrà prodursi nel giro di un anno
Secondo me queste sono le cose più efficace dal punto di vista
Generale
Non non penso soltanto ma dobbiamo pensare a degli atti del governo che sia un automatici non quello che sa succede da se si mette in moto un meccanismo e una struttura
E noi dare un contributo perché anche così verificheremo il tema di una sconfitta comunque io sollecito
Iniziative politiche nostra responsabilità dove associamo al di là dei di noi stessi e dei compagni che stanno qui forse figure e soggetti su temi di merito e di buttiamo nella sfida politica sulle nostre
Sulle nostre posizioni per fare questo
Io condivido soltanto la parte che dice compagno sostengono da tempo che lavorando dentro e fuori per fare questa operazione noi dobbiamo assumere un maggiore connotato di autonomia di iniziativa po'di iniziativa potere d'iniziativa politica
Altrimenti corriamo il rischio di dirci cose intelligenti o magari dissentiamo su questo o quell'aspetto della questione ma sono appuntamenti che poi non incidono alla fine politicamente i rapporti di forza reali
Che sono nel pragmatismo riformismo per tutti guardi con un punto di riferimento essenziale
Se vogliamo dai efficacia e gambe a una proposta riformista
Grazie io anticipato un po'l'intervento di Cantaro perché penso che sia giusto che sono ci ha una intervento rituale quindi chiedo la parola serve per aprire una dialettica
Naturalmente colgo anche l'occasione lo dico con approfittando del fatto che lui a parlare per dire un po'a tutti scuso lui naturalmente
Che dobbiamo fare abbiamo una quindicina di iscritti a parlare però dobbiamo regolamentare ci niente di più non credo che ci sia ci sia nient'altro da fare
Ma capiamo tutti che dobbiamo concludere verso il due due e mezza non più tardi e quindi dobbiamo
Cercare di essere dentro un ragionamento di tempi cantano
Ma io penso che la relazione di di Claudio Petruccioli
Meriti
Una cosa che vada al di là delle cose che un po'come ricordo io a memoria si fanno tanto negli incontri organizzati dalla sinistra dalle associazioni
Vicino alla sinistra del partito
Di interventi di cortesia
In cui magari si dice qualche battuta politica anche Orte efficace utile
Per la rappresentazione mediatica
Mentre l'approfondimento
Capire Flo
Che ci unisce
E ciò che ci divide è sempre un po'rinviato perché le battute non aiutano questo tipo di approfondimento
Io voglio prendermi sul serio alla relazione di Petruccioli quello che c'è dietro anche non non esplicitato il proprio
Per iniziare questo chiarimento non lo potremo fare oggi soltanto oggi ma credo che invece questo sia utile
Dissipando anche il campo da d'equivoci perlomeno nei quali io non mi riconosco come li conosco personalmente credo non si riconosca
Complessivamente l'aria politica
Alla quale appartengo io per esempio non non trovo nessuna difficoltà
Ad aderire al nocciolo dalla proposta politica che è stata fatta oggi
Che riguarda il nostro ruolo come sinistra
Una sinistra di governo si è detta a vocazione maggioritaria su questo mi sembra uno degli obiettivi
Che ci unifica non credo che una cosa
Che ci distingue lo stiamo parlando di una parte della sinistra che pensa che la sua funzione sia quella di essere minoritario opposizione
Nel Paese
E anzi che gioca la sua partita sulla sconfitta di un progetto politico del centrosinistra e in particolare poi sulla sconfitta politica
Dei democratici di sinistra
Lo prendo non solo nell'aspetto formale esteriore sinistra vocazione maggioritaria e credo che ci sia un interesse comune una voglio una volontà comune
Di pensare ad una sinistra una volta si diceva egemone nel campo di forze politiche di consenso di interessi
Che organizza ma credo che ci siano anche
Delle coincidenze sul giudizio sul decennio sulle quali invece complessivamente io poi verrò e mi sembra che invece sul giudizio come fase storica le differenze sono più profonde però ci sono dei passaggi che non vanno dimenticati
Che ci unifica ribaltoni trasformismi parlamentari
Per rispetto della volontà popolare nel passaggio cruciale chiave che fu ricordato anche questo mi pare stamattina da Petruccioli
Da Prodi a D'Alema sono elementi che Cheney fino al giudizio anzi forse ci furono poi conseguenze politiche non lo dico con polemica diverse che furono tratte diciamo dall'area della sinistra e dall'aria dei compagni di qui sono presenti
In questo senso penso che questa debba essere lo dico come parentesi perché credo che non arriverò a questo punto che pure voleva trattare
Questa debba essere diciamo la stella polare che noi dobbiamo seguire alla riforma la legge elettorale
Di cui io non conosco il testo conosco come molti di voi o alcuni di voi soltanto
I riferimenti che oggi troviamo nei giorni passati ritroviamo nei giornale cioè il fatto di prendere sul serio questa elementi io lo dico se volete producono elemento di autocritica porte che ne dobbiamo avere perché vedete tra le ragioni che noi abbiamo sotto l'uva sottovalutato
Della vittoria di Berlusconi è stato quello di regalare a Berlusconi l'argomento democratico che unito agli altri molto pesanti che hanno costituito la ragione la sua vittoria
Quello che riguarda la rappresentazione simbolica di che cos'è la casa della libertà quello che riguarda il modo di organizzare unificare un blocco sociale voi capite assieme che quando si mettono tutti questi elementi insieme la sua proposta la sua immagine politica ne esce molto nitida
è molto chiaro
Questo mi pare che siano delle cose che per lo meno io sento di condividere le cose che ho sentito oggi nel cosa che mi è capitato di leggere dei vostri convegni di Orvieto grossi interventi
Nel materiale
Che producete
Per cui mi sembra ingeneroso anche l'elemento diciamo che contenuto relazioni Petruccioli che qualche volta viene ripreso nei vostri interventi
Di considerare questo campo come il campo che in ogni caso il contrario alla modernizzazione che in ogni caso è contrario all'innovazione
Che in ogni caso fa parte qui di quell'arco di pensiero politico e di forze che organizzano la resistenza delle corporazioni battute
O tendenzialmente battute dello stato sociale dei processi di modernizzazione di globalizzazione io credo che questo non ci aiuti
Mi sono sforzato riportavano i compagni dalla relazione tenuta ad Orvieto
Di individuare la differenza che c'è con voi e cioè con la maggioranza del partito
Nel giudizio sulla modernizzazione non perché noi siamo contrari alla modernizzazione ma perché pensiamo che questo tipo di modernizzazione e vengo al decennio al punto che volevo trattare
I più in questo intervento che questo tipo di metanizzazione che è stata interpretata governata dalla sinistra sia all'origine sia una delle cause della sconfitta
Veniva non credo
Che non sia stato in ipotesi nobile nobile pur con le differenze nella prima fase del centrosinistra Prodi D'Alema
O le cose ribadita da D'Alema nell'articolo su Repubblica in altri interventi che sta venendo preparando costruendo è un'ipotesi no ed è un'ipotesi Nobile che si inserisce dentro un tentativo di revisione ideologica non dichiarato non Espresso è stato questo della terza via
E dentro che cos'è oggi la terza via concretamente in Italia io penso però che quel tipo di modernizzazione
Non abbia prodotto consenso
Però la modernizzazione culturale il Paese normale una modernizzazione istituzionale
Personalismo la politica
La sostituzione dei partiti o comunque la loro integrazione con nuove forme di rappresentanza una modernizzazione economico-sociale
Parte non tanto il problema del classismo questo non mi persuade diciamo far leva di meno
Sulla centralità del lavoro e io dico dei lavori per tentare diciamo di costruire un blocco sociale di tipo diverso
E che dà anche D'Alema
E la risposta di chi dice non si è prodotto un sufficiente tasso di innovazione
Non si è prodotto con convinzione un processo di modernizzazione che ha rimesso sin in fondo in discussione il vecchio blocco sociale e se ne costruito uno di tipo nuovo io penso che le cose siano un po'più complicata
Io penso che quel progetto non ha convinto
Perché nella società dell'incertezza
Non è tanto il padre la sicurezza in sicurezza ma nella società dell'incertezza come la Società della globalizzazione noi non possiamo offrire complessivamente a quelle persone di cui parla Petruccioli
Ulteriori elementi di precarietà
Anche dal punto di vista in materiale dal punto di vista psicologico
Se si tolgono alcune cose bisogna ricostruire uno Stato sociale
Un processo è un progetto di società che ridia delle sicurezze delle che c'è una differenza di giudizio sull'euro
Lo discutiamo molto su questa questione della missione della missione ma perché al profondo lei euro e i sacrifici che abbiamo chiesto in quella fase di Risanamento hanno funzionato
Io credo che al profondo hanno funzionato perché noi
In quella fase il centro sinistra complessivamente se volete auto praticamente di più voi che noi
Abbiamo capito che dentro il processo di globalizzazione dentro le incertezze che produceva e produce le lacerazioni che produce quel processo di globalizzazione l'idea di un'unione monetaria e poi di un'unione politica
E di un'Europa poteva essere una forma di tutela io la uso così dentro quei processi di globalizzazione è questa la ragione di fondo per cui funziona sino a giugno ora mi ricordo l'anno nel novantotto quello che del novantotto il governo Prodi
Queste nel senso che la missione
E nel novantasei non dimenticate vinciamo perché dentro questo processo il simbolo la Melandri che vince con Berlusconi c'è un'idea di riforma dello stato sociale ma di tenuta dello stato sociale
Stato sociale Europa Europ come forme non di limitazione ma come forme di governo della globalizzazione di una modo non passivo di stare dentro la globalizzazione
Dopo non è che non c'hanno capito dopo non è che non è mancato è mancata questa missione il punto che dopo su questo punto
Secondo me c'è stato proprio l'accaduto al di là del dato politico strettamente derivate il passaggio tra la tra tra D'Alema Faber tra Prodi e D'Alema
L'idea che questa risorsa immateriale se ne potesse fare a meno
Non basta dire occupazione
Non basta dire occupazione perché
Io per esempio condivide l'aggiramento delle dobbiamo tentare che cresce l'occupazione
Utilizzando tutti gli strumenti ma in nome di quale progetto in nome di che cosa ne pensiamo soltanto di offrire una piattaforma politica sociale in cui c'è soltanto flessibilità oppure pensiamo che la flessibilità si possa fare il nome di che cosa
Bertinotti sbaglio per come l'ha posto il problema il problema è attuale presente quello della redistribuzione dell'orario di lavoro
Perché è un problema non economicistico come lo pone Bertinotti ma perché è un problema che riguarda la qualità della vita il rapporto tra lavoro e tempo di vita cioè una visione è un'idea della società
Chi vince oggi sciatto ai movimenti che ne vengono e la destra io l'interpreto come risposte regressive che noi non possiamo accettare non possiamo accettare
Al problema della Società dell'incertezza della sua e della globalizzazione
Sono due risposte diverse
Quelle della destra populista della destra italiana che una cosa ancora più complicata molto più abile oggi purtroppo
Ma che rispondono a questo tipo di problema da tutte e due le parti di fronte all'incertezza le lacerazioni e le divisioni che produce nel territorio
Nelle classi sociali quel processo di globalizzazione
Le risposte che oggi vincono e noi siamo messi immagini su o sono questi eventi simbolici che si ripetono e dall'altra parte perché poi quelli che producono consenso elettorale in maniera assolutamente limitata anche chi li volesse cavalcare dall'altra parte la risposta può forte e profonda
Che è quella della destra
E delle destre italiane e quindi ritorniamo al punto governare la globalizzazione
Italiani europei D'Alema l'europeizzazione delle classi dirigenti abbiamo dimenticato il tema della nazione
Di fronte a una destra molto più abile
Che ora agì a tre piattaforme politiche di fronte a queste contraddizioni che produce il processo di globalizzazione e non le mette più in contraddizione tra di loro la proposta nazionalistica statalisti Carrassi o di Alleanza Nazionale
Quella del signor Rossi di Forza Italia e quella persino atterriti realiste secessionista in qualche forma della della Lega tutte risposte a domande bisogni profondi
Cioè unificano un blocco sociale che unificò un immaginario di una rappresentazione noi noi siamo nel silenzio
L'europeizzazione le classi dirigenti di cui parliamo non parla la gente
E poi uno spazio ci sarebbe il secondo
Ci sarebbe da affrontare non in maniera subalterno ne ha sentito qualche tono qua anche lo dico con franchezza questo tema del federalismo perché il tema del federalismo un tema serio però non può non leggersi dentro questa logica se Clinton lo dice Lombardia e Piemonte e contemporaneamente il Clinton del cosmopolitismo sul piano dei diritti umani allora cosmopolitismo
E localismo sono la faccia di una visione subalterna
Che l'America vuole
Sostanzialmente per l'Europa e di un'Europa che non riesce a con questa sul suo ruolo politico e delle nazioni che non riescono a con questa sul loro ruolo politico
Io penso che su questo c'è una differenza tra di noi su tutto questo cioè su questo giudizio complessivo sul decennio sulla modernizzazione sulla capsula capacità di produrre consente su quel su questo varrebbe la pena
Avrò detto delle cose che quei giudicherete senz'altro opinabili e discutibili però avviare un approfondimento
Perché io non penso che senza questi diversi piani la nostra proposta politica complessiva della sinistra il centrosinistra o sapere
Un successo sul piano più immediato io trovo delle contraddizioni e lo dico anche questo con franchezza ed una sovrapposizione tra il ragionamento che riguarda la sinistra era giuramento che riguarda la coalizione oggi voi riproponete ordinò di riformisti una proposta mi pare se ho capito bene è una versione aggiornata del partito democratico del partito coalizione a possa avere capito male
Ma mi pare sostanzialmente questo
Non perché io sia per la teoria delle due gambe o delle tre gambe anche qui c'è una rappresentazione di comodo di questa questione non non abbiamo mai scritte io personalmente non ho mai pensato che la coalizione
Sì posso costruire stabilente a tavolino che ci sono due gambe legami e mezzo come dice la Tucci tre quattro altri compagni non ricordo
Io penso che Berlusconi anche qui ci ha dato una lezione politica lui sui conti
All'interno del del tre quattro gambe
Liam regolati prima quando doveva regola al momento delle elezioni europee con i diversi referendum all'interno del suo raggruppamento mettendo apposto ciò che era Fini recuperando e mettendo a posto ciò che era Bossi dando un certo ruolo al centro all'ex centro democristiana le sue primarie le ha fatte
Apertamente certo con abilità politica ma apertamente con conflitto dichiarando quali erano le si le sfide ristabilendo l'egemonia all'interno
Alla fine sono due-tre grande ma nessuno se ne accorge
Nessuno se ne accorge nessuno con un problema noi non possiamo porre questo problema al primo anno e dobbiamo avere l'idea che c'è una competizione un conflitto forte purtroppo siamo in ritardo l'abbiamo fatto con strumenti impropri con le regionali e l'ha fatto con strumenti proprio il Presidente del Consiglio che non doveva farlo
Ma dobbiamo sapere che poi la coalizione di centro sinistra sarà quello che risulterà dalla lotta politica nel non possiamo tagliare questo elemento dalla lotta politica delle idee culturali e poi del fatto che la fine
C'è all'interno della coalizione se deve funzionare
Un nocciolo più forte e più duro degli altri
Potrà essere il centro può e tra esse latinista potrà essere questo riformismo a cui voi guardate ma lo vogliamo stabilire per decreto prima
Io penso che bisogna mettere in campo ognuno le proprie idee l'approdo forza politica le proprie iniziative alla fine si deciderà se le gambe saranno due o se ci sarà un centrosinistra assoluto senza nessun trattino ma stabilirlo prima non serve abbiamo avuto un anno e mezzo di lezione politica che ci ha dato in questo Paese secondo me
Silvio Berlusconi
Come non credo che sia giusto sottovalutare il problema della leadership senza trasformarli in un assillo se la questione della leadership e la ricerca di una ragione comune dentro la coalizione
Io sono preoccupato del ragioni della sinistra
Ma sono altresì preoccupato del fatto che ci vuole una ragione comune
Questa ragione comune
Può essere espressa da un leader sì ma solo da un leader piano comune si esprime se si ha un'idea di che cosa si vuole dire agli italiani
Se io usato una formula non piace neanche ai miei compagni diaria sia la Casa delle Libertà uno pensa che deve contrapporre ora uso tema prova dentistico una Casa delle solidarietà chiamiamolo in un'altra maniera
Immagine forte quella la Casa delle Libertà io penso che delle libertà dovranno approvarcela appropriarci anche noi se c'ha questo
Inconveniente non usiamo questo
Una ragione comune della coalizione è una linea che esprima questa ragione comune
Io penso che oggi questi non siano perché la politica ha i suoi tempi né Amato né D'Alema anche se tutti e due si candidano per momenti diversi della storia politica italiana a svolgere questo ruolo e non lo sono proprio per le ragioni che ho detto prima perché quelle ragioni io le riconosco interamente nell'analisi che ho fatto del decennio con differenze con momenti diversi io capisco la vostra difficoltà D'Alema che si appropria in pieno
Delle vostre parole d'ordine
Però quelle in discussione inviterei a riflettere sul piano del consenso sul piano della della forza quindi penso che questo è il piano del ragionamento che bisogna e bisogna tenere sempre Atene tra di noi
Evitando torna ripeto di dare della presentazione che non corrispondono per aiutare voi e anche noi perché se prendiamo la strada dalla propaganda alla fine io credo che non facciamo un passo avanti né noi né voi né si aiutano le forze che vogliono un ragionamento approfondito sulle prospettive della sinistra dalla coalizione di centro sinistra grazie
Grazie a cantare adesso la parola Daga naturalmente
L'abbiamo tutti l'orologio quindi
Ma è un problema così
E allora dal prossimo parleranno i compagni dalla tribuna
Posso
Allora che si può essere brevi anche parlando seduti io dico subito e molto sinceramente che
Qualche volta sono stato un po'critico nei confronti di Petruccioli però questa volta condivido in pieno le cose
Che ha detto anzi sono entusiasta della sua relazione
è la mia opinione esprimo solamente nel nel no
Mano ed evasione
Diciamo di
Indirizzare le scelte che riguardano che riguardano gli altri
Però credo che c'è un punto che deve essere sottolineato Hilaire dramma che non lo che il i DS e la sinistra stanno vivendo in questo momento
E credo che noi dobbiamo dobbiamo mettere il dito nella piaga
Perché al di là dei nostri convegni delle nostre iniziative c'è una realtà nel Paese che è drammatica se si girano poi i comitati regionali le federazioni le sezioni eccetera si vede che ormai siamo molte organizzazioni sono letteralmente chiuse le strutture del partito si sono trasformate in uffici di distribuzione delle cariche pubbliche che fanno solamente quello è l'unica attività che svolgono
Sulla base diciamo di un esempio che è partito in questi anni dall'alto che se c'è irradiato su tutto
Il Paese e che tutta la discussione politica si svolge attorno al potere un potere per il potere finalizzato ah se se a se stesso e che dimostra che è in atto un primo processo di vera e propria degenerazione
Con un una serie di allontanamenti di compagni personalità che ormai si rivolgono verso la sfera la sfera privata e in una situazione appunto che dicevo che drammatica perché in questi anni
è stato sbagliato tutto è stato fatto io non sono un bel giocatore di di biliardo però mi piace
La sera quando in televisione fanno i campionati vedere questo questi giorni bellissimi del biliardo c'è il gioco all'italiana
Cioè la goriziana e io penso che in questi ultimi anni è stato fatto o filotto con la propria parte cioè che praticamente sono stati buttati giù tutti i birilli e poi si è finiti in buca facendo il pieno
E nel gioco da goriziana è il peggio perché poi birilli si raddoppiano e quindi c'è una punteggi però c'è un ponteggio che è disastroso
Io credo che tutto questo sia
Tutto questo abbia una causa
E che tutto è partito dalla decisione sciagurata io qui vorrei riprendere un po'il ragionamento
Che faceva cantare o quando all'interno del del partito si è deciso D'Alema che la sinistra di dar vita alla restaurazione
Partitocratica che era volutamente che si è voluta contrapporre alla svolta in più aggravata dal fatto che i partiti erano rappresentati da una partitocrazia senza i partiti cioè senza i cittadini
Con una gestione da da Satrapi in molti casi vedete io sorride un po'quando sento dire a a D'Alema e ad altri
Che noi abbiamo fallito perché c'è stata mancanza di innovazione io ho vissuto un'esperienza personale singolare
Sono stato assessore alle riforme della regione Lazio mi sono battuto per il primo anno e mezzo per i primi due anni per realizzare queste riforme
Dopodiché ho trovato un vere proprio scudo che si contrapponeva
Uno sconto fatto soprattutto di gattopardi all'interno di questo partito che volevano cambiare il senso lasciando le cose come come stavano
Alla fine sono stato costretto a dimettermi e dopodiché è iniziato un vero e proprio processo di epurazione e cioè io ero quello che remava contro
Ero quello che in pratica andava contro il partito del sistema
Dei partiti come il risultato che tutti dalemiani dalle mimiche mi giudicavano in questo modo
E che addirittura avevano costruito un cordone sanitario intorno a me né mia né mi nei miei confronti alla fine poi ci sono ritrovati con Storace presidente della regione
Lazio
Quindi non si è costruito nel partito e nella coalizione e è stato fatto un mostriciattolo come l'ha definito D'Alema il giorno in cui ha fatto il passaggio delle consegne
A Veltroni ricorderete un mostriciattolo lo definì con una testa grande è un corpo piccolo
Quindi sono d'accordo con quello che diceva Petruccioli nove della restaurazione partitica si è ucciso l'Ulivo si ucciso Prodi si è passati al
Trasformismo un trasformismo di massa perché duecentoquaranta parla parlamentari sono passati da un polo all'altro insomma
E un filotto diciamo di goriziana dove nulla è stato azzeccare
Ora io credo che venirci in questo momento a fare la lezioni cioè quelli che hanno criticato questo processo quelli che hanno combattuto l'innovazione e D'Alema è stato al primo posto nel combattere ogni processo di innovazione che ora venga qui
A farci la predica che il suo governo è caduto perché c'erano quelli che non voleva fare l'innovazione l'innovazione è falso e quanto meno patetico
Io credo che invece noi abbiamo il dovere di rompere
L'equivoco di Torino
L'equivoco di Torino dove chi e era per la restaurazione partitica e chi era per la coalizione in pratica hanno forma hanno firmato
Gli stessi atti gli stessi documenti e credo che sia giusto lavorare come proponeva Petruccioli al pilastro io lo chiamo a un soggetto politico nuovo l'obiettivo oggi è quello di unire i riformismi non dobbiamo commettere l'errore di andare avanti su questa ipotesi della coalizione ha due gambe o limitarsi a trovare un leader noi abbiamo il dovere di riaccendere la speranza della costruzione di quello che qui è stato definito un nuovo pilastro
Del centro sale sinistra perché dobbiamo dare la speranza quelli che stanno oggi fuori che ci guardano polemici che si sono allontanati di ritornare a lavorare
E di farlo con allargando la partecipazione allargando la anche ad altre personalità del mondo del centrosinistra ad altri
Strumenti di partecipazione per la costruzione io credo che noi dovremmo uscire
Uno dei punti è quale sbocco diamo a questa riunione e ho concluso
Io credo che uno sbocco a questa riunione dovrebbe essere quello di dar vita ad un movimento più ampio per la costruzione di e quello che è chiamato chi rimasto io lo chiamo partito coalizione
Come programma con un progetto la cui base fondamentale è la prima base di discussione di questo manifesto pubblico dovrebbe e splendere gli spunti dalla relazione di Petruccioli io credo che lanciare questa proposta sarebbe un modo concreto di concludere questa riunione grazie
Grazie da anche la parola al compagno Querci si prepari Falomi
Debbo questa volta con più serietà sottolineare l'esigenza di un'autoregolamentazione grazie
E
Un pochino continua il propulsore BMW
Inaugurato da qui allora io compresso che sono portatore a questa riunione
Per il l'orientamento durante l'assolutismo diciamo rassegnazione perché non è nel nostro costume nati quel pessimismo
Che Petruccioli diceva all'inizio della sua introduzione
Per dirla in una parola
Io fino a ieri cioè io in quanto parte di quest'area politico culturale
Che qui stamane io avevo l'impressione di più ma ieri
Di sapere cosa che ci avrebbe si sarebbe dovuto fare
Avevo fortemente il timore quasi la certezza che quelli che avevano il comando delle operazioni nel partito e nella coalizione non lo avrebbero fatto ma ero convinto di sapere cosa si sarebbe lungo
Oggi invece
Non mi riesce
Sapere Nunzio sento di non sapere corsa si dovrebbe soprattutto si potrebbe ho l'impressione appunto che le possibilità di fronte a nuovi siano
Ma un primo punto la reazione al voto regionale con cui il nostro partito e non solo il nostro partito poi anche un clima che si è determinato ha reagito al voto regionale può a quello referendario
Sostanzialmente si è detta una profonda falsità
Che si è cercata di Dini distillare in vari modi e che cioè il centrosinistra ha perso soltanto soprattutto perché questa volta a favore dei sordomuti se non le cose stavano come prima
Non è vero
è una falsità se si parte lui non si va da nessuna parte in Toscana
Poi dopo il voto della lega è
Quasi insignificante no sette due otto una cosa del genere nel mille novecentonovantasei noi abbiamo perso se si prendono i voti sulla base dei collegi
Che la camera e anche quelli delle regionali si riportano sui collegi della Camera operazione artificiosa ma che comunque qualcosa dice se l'analisi elettoralmente Lucia male funzionale appunto non Toscana nel novantasei avevamo messo un collegio per la Camera su quaranta
Con molte delle regionali ne perdiamo patto su quarantaquattro nel novantasei in un in con la non toscano avevamo oltre quello per su un collegio cosiddetto marginale cioè con il tasso di differenza al di sotto del cinque per cento
Comune i voti del due mila noi abbiamo oltre quattro che per ne perdiamo da uno a quattro e ne abbiamo quattro marginali
Quindi ne abbiamo già persi altri tre e ne abbiamo messi a rischio quattro abbiamo otto collega rischio mentre prima ne avevamo due agli questo per dire il senso della sconfitta se guardiamo appunto al prossimo voto politico in Toscana non c'è il problema della lira non dico al voto amministrativo
Dal novantacinque ad oggi appare sono tre comuni capoluogo di provincia dieci e trentadue trentatré comuni maggiori o minori tre mila cinque mila privati cioè duecentoventi comunque
Questo portare il senso in Toscana ripeto non c'è la
Abbiamo affrontato secondo me i termini politici della discussione successiva al voto nel modo peggiore possibile
Cioè vorrei dire nel modo tradizionale con cui si affronta le discussioni quando si perde e ce la farà
Andarci riprendere di nuovo ci siamo cioè invisibile sparisce nel trenta per cento richiedono lo si saprà chi gli ha detto ossia peloso più a sinistra l'astensionismo il popolo di sinistra deluso e così via e quindi la correzione va operato in quella direzione
E chi ha detto no si è perso difetto innovazione per deficit di riformismo e quindi la correzione fa operata in quest'altra direzione
Ma se si discute così appunto è la premessa di ulteriori sconfitte perché in realtà come sempre quando si perde Geppetto sia a destra sia sì
E chi ha vinto
Ha vinto perché è riuscito a tenere insieme interessi istanze culture differenti è anche contraddittorio c'è una letteratura legalismo tutte c'è ritmo che hanno dominato il loro Paese
Girando il duro del sedici anni addirittura l'altro mettendo interviene cosa che in teoria sono contraddittorie ma sono quelle quando riesce a metterle insieme sono quelle su cui uniti in un blocco elettorale obbligo sociale che son cose che non sono
Più di questo mondo un buco regionale in grado di sostenere governi anche dunque per il replay esce vere sono lì a dire che anche dalla nostra parte queste operazioni può essere
Allora io mi domando qual era il tema che unificava interessi diversi e consentiva anche a una parte degli interessi più tra virgolette del popolo di sinistra di
Accedere a sacrifici eccetera eccetera nel novantasei col e che oggi si è perso comunque corse è quello che è ancora approfondire quella parti
Poi sarà maggioranza o non lo so ma grosso modo metà del Paese poi può essere quaranta serio cinquantaquattro questo e decisivo se si vince o si perde ma quella parte dell'Italia che comunque ancora
Spera qualche speranza l'anima nera del tutto abbandonate nel centrosinistra
Io penso che questo sia sia stato nel novantasei la speranza di un mutamento radicale sostanzialmente che la pugni
Che il modo di fare politica
Dello stile che lamenta
Che la trasparenza dei comportamenti della coerenza fra parole e fatti della politica e della vita
E così anche l'obiettivo Europa alludeva acquisto
Voglio dire non hanno mobilitato amaramente
Ha mobilitato l'idea che anche noi eravamo potevamo essere in Europa in quanto cento parametri finanziari economici ma in quanto a parametri politici stabilità dei governi e così via
In quanto come dire dignità civile no responsabilità dei singoli la collettività dei gruppi collettivi questo è quello che unificava ripeto quella metà degli italiani cioè è uno zero uno imporci Brambilla Risoluzione ma che è quella
Che può guardare
A cent'
Se è qui sotto ecco il perché del mio radicale perché se era ed è questo
E perché idee e questo bisogna mentre da parte il tradizionale economicismo che ci viene almeno autentico che veniamo da
Per cui facciamo sempre i conti elettorali sulla base del fatto che i commercianti poi c'è anche quello ma i commercianti gli artigiani seria ed è questo che teneva insieme
Impossibile
Corpo elettorale maggioritario il fallimento è stato totale
Dobbiamo la delusione radicale la rissosità e frammentazione nel centro sinistra il passaggio fra Prodi e D'Alema
Il fatto che ci siamo intricati fra Consiglio Mastella e così via non è un dato pronto a un nuovo ciclo del teatrino dalla politica
Era delusione totale rispetto a quella che dal punto di unificazione possibile qui un blocco elettorale vince
Già quindi li diamo il mio pessimismo insomma perché questa Roma si è questo che in sette otto mesi non si recupera una delusione che tocca queste cose qui non si recupera insetto
E naturalmente quello stadio milioni non è un fatto qua si è
S'è materializzata nel fallimento era la Bicamerale per le riforme istituzionali e nel vuoto di riforme su tutto il campo della normativa anticorruzione nella impantanamento di tutta l'iniziativa giudiziaria sul terreno da un lato del giustizialismo e dall'altro del perdonismo a Berlusconi
Mentre noi potremmo continuare lei non si è affrontata la questione del conflitto di interessi
Dicevamo il maggior lo Stato intollerabile il sistema tv ma dopo quattro anni lo Stato è ancora quello e oggi Petruccioli avanza una proposta mi sembra importante ma voglio dire no quattro anni ancora
Che fare
E finisco
Ma
La riforma elettorale ed istituzionale una cioè la conquista della stabilità politica istituzionale la riforma del sistema politico cura
In questo breve tempo
Io francamente non ci
Aggiungo anche che ritengo che sia bene tentare
Per non dare alibi
Per lunisolare Azzi rispetto a un quadro politico che seduce seduce giusto deve fare
Si troverebbe subito una maggioranza perché che direbbe si deve fare insomma che il proiettile che si deve fare poi non al merito delle proposte
Sigarette tale per non togliere fra l'altro tempo e spazio di credibilità governo Amato
Speriamo che qualcosa si faccia io anche timore ma sarebbe questura Julie dell'intervento di merito che ora non faccio che si può si rischierebbe di fare anche peggio ma comunque si deve tentare non sarà comunque lui terreni decisivo per il recupero
Un collegamento con quel blocco elettorale potenziale
Io ritengo a questo punto il mio pessimismo che non vuole diventare appunto
Non è possibile dato la
Sì storia della vocazione che ciascuno di noi
Assunto quando ha cominciato a occuparsi di politica che non può diventare l'assegnazione io credo che sia decisivo
Il problema del della lite
Dell'iter otto etichette chiamiamolo mi convince questo discorso ma un'opera prima parlava al programma Crocetti e così via trionfa ai programmi e progetti in grado di parlare a quel paese trionfa
Veltroni che si unisce con Castagnetti Cocco con Parisi con Mastella con con con Boselli e con la Francescato ma cosa volete che facciamo perdono il tempo e farlo perderanno il tempo leggendo sui giornali cosa si sono detti per fortuna quelli come nell'immancabile quindi proprio perché tanto sanno che dopo tre giorni quella roba lì non ha più valore che ne dicono un'altra che vorrebbe che lo faccia
Lo può fare questa operazione proporzionate urgente che sia l'identità della coalizione un ticket che sia ticket da
E che cominci subito a mettere su carta punti di programma a confrontarli sì Comcast hanno detto e così via ma con la società civile con pezzi del mondo reale come lei nell'aria questo è l'unico punto di aggancio
Che li fanno in cattività
E però circa
Perché dico ma ci sono le condizioni politiche
Per avere in tempi lunghi dispetto appunto ai sette otto mesi che mancano all'inizio alla campagna elettorale ci sono i tempi
Le condizioni politiche
No
Io per dirla molto chiaramente
Io ho visto la la scelta di Amato come candidato Presidente del Consiglio o col governo D'Alema
Come una scelta potenziale diventano condizioni solo come e personalmente non vi sto a dire perché Ilaria portava Italia lobbista bene sono stato contento che esce risolvessimo così il problema della crisi del governo D'Alema
Convinto che questo sarebbe stato potenzialmente non c'è traccia di fatto Scelta anche del candidato leader per andare alle elezioni come centrosinistra
Debbo dire che ha lavorato da quando è stato incaricato fatto quasi tutto male
Non è accettabile quasi nulla
Dal modo come ha fatto il Governo al modo come si è mosso nei rapporti con le forze politiche cioè nulla
Esibito al Paese quell'autorevolezza
Di leadership non dico indifferente ma capace di vincere Ticinum avere al primo posto il problema dei sei quattro cinque punti in più degli poteva venire che capi Capra difficile perché sei sei punti in più non li aveva il suo governo nasceva
Finora non ha fatto bene a
A me anche l'ultima intervista a Repubblica
Che chiaramente è un tentativo la volontà sua di dimostrare di muoversi su un mondo a più lunga delle vicende va mi è sembrata un'intervista molto come dire insomma nervosa molto
Il giudice Pons taluni non appunto sull'onda più lunga detto questo dico
C'è ancora tempo curiamo son passati due mesi
Da quando il e vedo il perito però quello che dobbiamo sapere
E che se Amato sarà il dito nella coalizione dal gennaio
Sarà tanti non sarà servito
U a marzo
Diventa il leader della coalizione
Oltre che il capo del governo in tempi terra
E però cominciare a fare quel lavoro di unificazione del blocco elettorale delle forze tra culture c'era già da oppure i tempi e siccome io non vedo molte condizioni politiche per cui
Il mio pessimismo rimane
Se finisco una battuta su di noi cioè noi siamo qui diciamo questa
Associazione il tuo gruppo di amici compagnia da un po'di
Da quattro anni a questa parte bisogno Luigi sì assieme
Ma io credo che noi dobbiamo accentuare in questa fase
Il nostro profilo autonomo mi domando fino ad dove
Lo dobbiamo accentuare
Ma giudice dobbiamo fare in modo per la occorre serve lussuoso e poi lui
Come dire si dichiara disponibile poi eventualmente a farne parte insieme una somma serve una corrente una componente organizzata in modo visibile
E questo è un tema che non riuscì trasciniamo d'arte
Ora io dico per fare una componente organizzata serve la volontà politica di chi la fa no noi vogliamo fare
Gruppo dicono vogliamo fare una componente organizzata ma non basta mica
Serve una nettezza il pane di di contrapposizione conchiglie governo questo caso nostro del partito una nettezza molto evidenti intenti contrapposizione da questo punto di vista la sinistra
Come dire è chiaro che è una componente organizzata le cose che con molto garbo com'è suo costume e con molto stile ci ha detto qui Cantaro dimostrano come dire ora voglio capire voglio discutere quando truppa antecedente la modernizzazione la globalizzazione io sono in dissenso radicale dati ma un interesse profondo discutere Conte di queste cose ma è chiaro che una componente organizzata
Comune questa melassa
Chi ha rotto il partito
Bene la fase D'Alema nella seconda fase della fine degli anni D'Alema nella prima no dalla seconda da quando ha trovato commesso prima D'Alema diceva più come la pensava che era più chiara nostra diversa collocazione e poi anche nella fase della segreteria mentre con rispetto a questa melassa che io partito non è facile
Come dire presentarci non fanno Oliver ma di fronte al Paese dicendo siamo una corrente perché siamo radicalmente contrapposti a quello che dicono questi qui quando questi quindi con ormai anche D'Alema
Con tra documentale agenda una serie di cose che sono parte vorrei dire fondativa costitutiva di quello che ci fa stare insieme e ritrovarci ogni tanto
Quindi io dico questo per dire qual è la difficoltà vera che abbiamo perché se non è un problema di ce ne sono di volontario corretto padovano è questo il problema io dico in questa fase accentui anni
Il profilo autonomo del nostro gruppo quelli che siamo accentuiamo nell'iniziativa pubblica questa villa che i farmaci attende nella battaglia politica interna allora
Al partito e e poi vedremo se ci sono le condizioni perché questo profilo pongo da debba assumere carature
Il dette più determinate oppure si ci sono le condizioni perché questo non debba
Grazie a Giulio la parola Antonella scusa non ho la parola a Giorgio Macciotta che deve andare via
Chiedo scusa Antonella
Mi sono ricordato
Però potevo farlo con Giorgio almeno mi piega mi pesa molto ma no così non possiamo andare avanti perché stiamo sforando no
Io anche perché devo andare via sarà così farò per tutto
La prima questione
E che io credo che noi dobbiamo non sono molto in mare la gente G. valuterà sulla base di quello che faremo in questi dieci mesi sulla base di quello che promettere campagna elettorale la gente ci valuterà in base a quello che abbiamo fatto e a quello che abbiamo fatto in relazione a quelle che erano le aspettative talvolta inconsapevoli
Io voglio tentare di ragionare su questo
La prima questione riprendo una battuta di Italo io non ho letto l'intervista di disco Alma
Però dopo un dato
L'occupazione qual è il profilo dell'occupazione se prendiamo la serie storica di questi quattro anni nel Mezzogiorno
Il profilo è il seguente novantasette sul novantasei calo dell'occupazione
Novantotto su novantasei ripristino del livello novantasei novantanove su novantasei più novantadue mila
Se prendiamo però le ultime due rilevazioni vista notte non ho ancora visto quella di aprile il profilo è più due cento mila nel Mezzogiorno nella rilevazione di a ottobre e in quella di gennaio
Proviamo a a collegare questo dato
Che è importante con le politiche del Governo
Allora la prima erogazione di risorse per lo sviluppo del Mezzogiorno e diciotto dicembre mille novecento novantasei prima erogazione di risorse per la mitica mitica per creditori legge quattrocentottantotto quella presentata come salvifica che impatta approvata nel novantadue ed è entrata a regime
Nel novantotto del novantasei quattro anni dopo
C'è da meravigliarsi se il profilo di incremento dell'occupazione e quello che ho segnato
Quanto ci vuole perché investimenti finanziati nel novantasei cominciò ad andare veloci non meno di un anno e mezzo due anni cosa cosa succede del novanta perché nel novantanove comincia a riprendere l'occupazione nel Mezzogiorno mentre prima aveva cominciato a riprendere il novantotto perché nel novantotto nel nella nel resto del Paese bah e basta solo basta che alcune misure di stabilizzazione io sono d'accordo questi o qualcuna delle cose che di una cantare le l'Europa è stata appresa da da parte degli imprenditori come la certezza del cambio la cerchia alcuni valori che erano importanti e che hanno consentito la ripresa più rapidamente nel Mezzogiorno è stato necessario un'iniezione di riso
Allora perché ho detto che avrei parlato per titoli
Nella specie noi dobbiamo cominciare a valorizzare un fatto che non c'è stata
Nel governo di questi quattro anni una politica dei due tempi nel senso classico prima risaniamo polpi coppia lo stesso collegato della Finanziaria quello del novantasette che aveva alla base i parametri del risanamento aveva conteneva i parametri fondamentali delle riforme conteneva la programmazione negoziata conteneva la riforma fiscale con prevale Bassanini conteneva la riforma del bilancio cioè tutte manovre che si collocano tra la legge seicentosessantadue del novantasei e la legge di riforma del bilancio la legge novantuno novantaquattro de marzo per novantasette dentro questo orizzonte ci stanno tutte le riforme che adesso naturalmente con ritardo perché non c'è riforma che possono
Ma noi dobbiamo cominciare a recuperare il senso di quel che abbiamo fatto ivi compreso il senso di una battaglia che ha
Gesti a a Costituzione vigente lanciato il federalismo
Su questo voglio dire un'altra cosa nel novantasei uno degli elementi sorprendenti per la campagna elettorale no tenuta relativa per lei anzi le Fazio
Proviamo a domandarci in che misura questo non è in verità tot al fatto che
Nel centro nord dove pure c'è un una attività economica molto sviluppata dove c'è il famoso al proliferare della piccola e media azienda ad uso quanti imprenditori però non so quanti abitanti ugola diffusione il volto larga della piccola impresa
Le parole d'ordine del liberismo sfrenato alla Berlusconi cozzano con la consapevolezza profonda di una parte dell'elettorato
Che si dicono sia di più nell'idea del governo più vicino al territorio e quindi in posizioni leghiste
Però non nel non governo nel liberismo appunto sfrenato esso infatti io mi domando se noi abbiamo colto sino in fondo quaestor cioè se non abbiamo colto il fatto che
La piccola impresa non è non annullata
Da da avvantaggiare Arci dell'assenza delle regole l'assenza delle regole privilegia chi le regole se ne fa in qualche modo Cascetta
La piccola e media impresa ha bisogno di regole regole più flessibili regole più vicini di Emmer più vicine al momento della decisione dell'impresa
Ma regole da questo punto di vista questi quattro anni sono stati per lui
Non inutili io credo che noi su questo terreno dovremmo battere e su questo terreno si sono anche le condizioni io credo per risolvere in modo non ideologico ma programmatico il problema della rapporto tra coalizione
E forze politiche
Anche la discussione di oggi dimostra io mi riferisco in modo esplicito all'intervento di Cantaro dimostra che non ci sono ci sono steccati in cui noi ci auto collochiamo e beh continuiamo abbiamo un'attuazione a ripetere
Io credo che noi dovremmo avere il coraggio di rompere questi steccati cui naturalmente non tu ci troveremo d'accordo
Tutti su tutto ma credo che se rompiamo gli steccati ci misuriamo di più
L'unica in modo ideologico in modo
Un po'più legato alla alla prospettiva politico-programmatica anche una coalizione che non si frantumi come quella che stiamo vivendo fa
Grazie la parola compagno Falomi
Guaio condivido il cuore del progetto politico che Claudio ci ha illustrato nella sua relazione introduttiva e cioè il progetto di costruire
Un pilastro centrale così è stato detto che unisca in un patto di lungo periodo tutte le componenti del riformismo italiano
Pilastro centrale che è la condizione per concepire per realizzare
Il centrosinistra come popolo e come politica questo mi pare il cuore diciamo della proposta politica che contenuta nella relazione di di Claudio e in questo c'è una continuità forte con tutto quel patrimonio di idee di elaborazioni
Che ci hanno portato
A essere definiti ulivisti
Dobbiamo essere consapevoli che le componenti riformiste su cui dobbiamo fondare questo pilastro forte del centro sinistra
Pilastro che lo dico Cantaro il Polo è riuscito a costruire al suo interno attraverso questo il Processo diciamo messo in campo da Berlusconi
Proprio queste componenti riformiste
Non coincidono con i confini dei partiti che compongono l'attuale centro si
Al contrario io credo che se osserviamo la realtà possiamo dire senz'altro che queste componenti oggi sono intrappolate dentro contenitori partitici
Che ne impediscono il pieno dispiegarsi che impediscono che il potenziale di innovazione di cui esse sono portatrici possa effettivamente liberarsi allora il problema politico che noi abbiamo di fronte
Poi come liberiamo il potenziale innovativo di queste componenti riformiste che devono essere come dire il l'elemento coesivo di una nuova fase del centrosinistra
Qui vedo che ancora nostra riflessione a diciamo così
Insufficiente
Noi abbiamo visto con chiarezza in passato
Le potenzialità positive dell'Ulivo come esperienza capace di unire i riformismi
E abbiamo anche individuato con estrema chiarezza e denunciato nel corso di questi anni
Le resistenze che si sono manifestate rispetto al progetto dell'Ulivo
E abbiamo anche con una certa capacità di previsione
Quindi riguardo gli esiti conclusivi di un processo che sono quelli di una battaglia politica che si è svolta in questi anni
Che però ha lasciato sul campo di battaglia L'Ulivo senza peraltro riuscire a restituire ai partiti forza e dignità
Quindi io credo che allora rimane ancora tutto in piedi il nodo dei partiti
Il nodo dei loro gruppi dirigenti il nodo dei loro orientamenti e quindi il nodo della battaglia politica all'interno dei partiti
Nel nostro come negli altri partiti del centrosinistra da parte di queste componenti riformiste
E questo è il punto che dobbiamo mettere più più a fuoco
Qui io vedo diciamo una debolezza è una scarsa incisività della nostra Poli iniziativa politica all'interno del parco
E ve lo dico non per fare le critiche a nessuno anzi per fargli un'autocritica da questo punto di vista
Noi dei passaggi politici fondamentali di questi anni
E abbiamo avuto una voce troppo flebile troppo debole
Non abbiamo mai presentato una mozione alternativa nei congressi che ci sono stati
In passaggi cruciali come quello della passaggio da Prodi e da da da da da da Prodi a D'Alema
La nostra voce che pure come dire individuava in questo passaggio non solo la morte dell'Ulivo ma un processo degenerativo
Però non è stata una voce forte si è sentita poco
Tant'è che si fa fatica a distinguere anche nel dibattito politico interno del partito diciamo
In che modo perché quel passaggio è potuto avvenire in modo abbastanza come dire tranquillo
E ci sono stati tanti passaggi compreso il passaggio della diciamo della crisi del governo D'Alema della e del dalla formazione del governo Amato e qui mi lego al tema della leadership cioè non c'è dubbio che e sono delle cose che dice Claudio a proposito della scelta di continuare con un'esperienza del centrosinistra
Della scelta in qualche modo diciamo di questa sorta di investimento che è stato fatto sulla leadership di Giuliano Amato
Però è anche vero che questa esperienza nasce in una estrema continuità con un processo politico degenerativo
I cui e e di cui abbiamo visto anche nei momenti dalla formazione del governo nei momenti delle scelte di questo governo una continuazione e allora il problema e sempre come dire come nuovi anche sul tema della leadership come dire mettiamo le cose nell'ordine giusto
E quindi mettiamo l'accento sul progetto riformista di cui questo governo deve farsi protagonista e che ancora non riesce a dare a dare idea diciamo sì allora qui intorno al tema del partito e dalla io non so ce lo dico come tema di riflessione se poi alla fine era così sbagliato
Diciamo così l'idea di arrivare non all'assemblea congressuale
Per discutere quello che è successo in questi anni ma un congresso in cui effettivamente possono essere messe sul tappeto le diverse piattaforme politiche in un dibattito democratico si possa sì posso scegliere
Qui cioè il tema da battaglia politica del partito alla luce di quello che è accaduto in questi anni diventa il punto chiave
E quindi anche del modo come noi questa battaglia politica alla conduciamo come ci organizziamo
Se siamo convinti delle nostre idee delle di quello che qui chiudo con un'ultima riflessione che riguarda il tema il tema della
Diciamo dei contenuti del riformismo
Ma io credo che in questo Paese dobbiamo come deve tenere insieme due questioni diverse e qui voglio dire interloquire un po'con Cantaro che ha posto come dire come elemento di vip poco in pericolo nove nuove prove scopo interloquisco poco il tema della modernizzazione come punto di differenziazione questo è un Paese da un lato come dire
Sempre più di diciamo una parte di questo paese Sempre più insofferenze verso vincoli verso lacci verso regole che chiede più libertà per poter fare e al tempo stesso è un Paese che teme c'hanno e e che vive quello stato di insicurezza di cui parlava di cui parlava Cantaro prima ora il problema giustamente non è semplicemente dire al Paese cioè parlare
Ha soltanto a un pezzo di questo Paese c'è quello che chiede più libertà ed è importante riuscire a parlarci
E lo stesso Paese richiede queste due cose però questo implica una ridefinizione del sistema delle tutele una rete d'elezione di che cosa è significa combattere l'insicurezza e l'incertezza e se ci si attesta a correre capita
E tutte le tutti i giorni su queste diciamo su la difesa nei fatti al di là delle parole di un vecchio assetto del sistema delle tutele e delle sicurezze io credo che alla fine non è che si riesce a rispondere a questo duplice bisogno del Paese su cui invece il nuovo riformismo si deve caratterizzare io qui e chiudo veramente il tre un tema che forse dovremmo sviluppare e questo tema dello Stato dico due esempi per farmi capire meglio
Veltroni nella sua relazione ha ha lanciato due proposte una polemica ha suscitato molto scandalo quando è stata riproposta dal compagno Morando la questione del part-time eccetera
Una è quella della detassazione dell'esenzione dalle tasse dei redditi fino a quel a quindici milioni e l'altra è quella diciamo così esempio che voglio dire è quello dei cosiddetti lavori atipici
Bene noi qui abbiamo un tipico un problema le reazioni che ho sentito a queste questioni quali insomma
Da un lato la reazione di chi dice no a questa proposta di detassazione del reddito non va bene perché cosiddetta siamo anche gli evasori fiscali e quindi dobbiamo solo riferirla ai lavoratori
Aspetti no no fino sì sì sì sì ecco a Tunisi no no no no no mai perché così prendiamo diciamo anche quelle c'è adesso facciamo
L'altro esempio è quello del lavoro atipico no dove noi abbiamo un un problema serio diciamo così de un pezzo di questa realtà che è frutto delle innovazioni tecnologiche frutto della flessibilità dell'organizzazione del lavoro che quindi richiede un tipo diciamo una queste una figura nuova di lavoratore ai confini tra lavoro dipendente lavoro tra loro e contemporaneamente abbiamo un altro pezzo che sono lavoratori dipendenti
Lavoratori subordinati mascherati da lavoratori pare diciamo parasubordinati eccetera
Anche qui in tutte e due questi casi c'è il nodo dello Stato cioè cioè lo Stato che non funziona finisce per determinare scelte di tipo legislativo che non risolvono i problemi io se c'è l'evasore non è che mi debbo regolare devo combattere l'evasione se viene usato strumentalmente una forma contrattuale rispetta un'altra
Diciamo devo pormi il problema di come combatto quell'uso strumentale cioè qui il nodo dello Stato
Della sua macchina da suo pressione è un nodo fondamentale e qui il tema del federalismo posto da Claudio centra anche se e ho chiuso
Noi non possiamo mai c'è però bisogna giungere le questioni della riorganizzazione in senso federale dello Stato da una riorganizzazione dello Stato centrale
Altrimenti noi stiamo producendo una disarticolazione del Paese
Molto seria e molto grave cioè qui dobbiamo ricongiungere
Questi due pezzi possiamo discutere di federalismo senza discutere della formali dello Stato centrale senza discutere dalla forma di governo della riorganizzazione del Parlamento dei ministeri degli apparati centrali
Questa è la questione che volevo sottolineare che al più
Grazie Antonello adesso la parola a Roberto vitale poi Cervetti
Relazione di Claudio Petruccioli siccome in coerenza con da molte cose che erano discusse in questi anni è largamente condivisibile io mi sento di esprimere mi faccio una domanda contiene gli elementi per condurre un'azione politica efficace per a cominciare dal nostro partito oltreché interloquendo con le forze esterne condivido l'apertura diciamo di questi apertura la proposta di battersi su questi due fronti
Le proposte secondo me solo e ci permettono che possono permettere di agire subito io ora vorrei però sottolinea la necessità di agire sul fronte interno
La proposta che ha ha scandalizzato è che adesso sta appassionando il partito tratta veicolata compagno Morando era nella relazione dal compagno Veltroni io sono un lettore discretamente attento e anche un po'noioso me ne ero accorto ma non mi ero molto anche perché non Veltroni non mi sorprende quasi mai molto
Comunque c'era l'ho apprezzato
In giro per il partito sono stato io fa vedere che c'era
Ed un devo dire trovato gente pronta a me lo scudo è l'armeria uscendo
Ringrazio adesso a due giorni questo povero morente stai attento amante preoccupare non c'è questa è la dimostrazione di che cos'è lo stato dal partito
Va bene anche
Completamente rovesciano quel parroco cioè Carter
Per richiamare un attimo l'attenzione è obbligatorio
Piegarsi sullo stato del partito non per un riflesso dal vecchio funzionario centrali
Perché l'una possibilità di agire in modo
Efficace permette di essere efficaci nella
Necessaria obbligatoria la parte più dinamica
Col proprio con le stelle
Seconda cosa tre una considerazione dove si dibatte di più e compassione in queste questioni e ne alleare in quella conclamata dalla sinistra perché e nella nostra
Ma questo perché quasi mai negli organismi dirigenti e quelli a cui partecipino sicuro solo morte io solo la direzione regionale lombardo si riunisce nulla questi su su undici discute queste cose raramente ci sia il confronto sulla modernizzazione in questo modo dice
Secondo punto vado io ritengo perciò che non so se con una nettezza della corrente
O comunque noi abbiamo bisogno di dispersive rendere più continuo permanente
Il nostro modo di agire la nostra visibilità perché perché lotta politica ha bisogno di ad azioni come quelle che abbiamo fatto Orvieto l'elaborazione politico-culturale che sta alle spalle da dal novanta da sempre quest'area chiamiamolo riformisti ulivista ha bisogno anche di avere dei momenti di DTT organizzative di confronto perché nei partiti ci sono gli inquadramenti le scelte dei candidati e così via e che quando sono fatti accompagnate lite
Sono cose nobili forti
Io ormai mi sono messo ad esaminare c'è anche il modo con cui la maggioranza del partito in cui riusciamo formalmente parte si muove in tutte queste questioni debbo dire presento la mia preoccupazione necessita di differenziazione aumentar noi a Milano abbiamo una situazione gravissima gli organismi dirigenti milanesi e Lombardo il modo con cui cento del partito
Perciò la maggioranza Suso termini un podio sui finché qualcuno non sono vecchie
Si è mosso in questa cosa è debole
Che H ma perché fanno delle scelte che magari non mi piacciono del tutto questo a ah perché mi mi dispiacciono poco questo è quello che mi preoccupa
Non fanno le scelte che mi piaceva e tutto così perché ha causato melassa
Prima Querzé Iannuzzi Macaluso marmellata nasce una cosa diversa quel cd ha usato una ecco Antonio ecco non voglio esagerare
Guardate che non sono però non so continuasse con queste paralleli
No raggi immaginare dove si può arrivare va be'ma siccome non voglio parlare
Come peraltro era lascia aperti
Questo è un punto per dire compare che noi non possiamo noi dobbiamo intrecciare i due aspetti dalla elaborazione politico-culturale che c'è qui c'è un esempio può eccellere
E con un'attenzione quotidiana la questione di come vengono utilizzati i quadri fatti problemi
Delle candidature
Data l'importanza che hanno eccetera parola uno completamente fuori quota a cui non parlo per con tutti gli altri prego anche perché accompagni conto degli altri compagni capi di cui condivido la forza la capacità di molti contanti che militano in quest'area sono compagni votati in questa condizione in questa costituzione materiale del partito al sacrificio
Non potrà fare il segretario regionale un ulivista Lombardia perché si deve adottare la linea ulivista ma questo che cosa e con l'avvio ricorda
Quando si adottò una linea politica ci sia il ciclo dall'altra parte
Allora io siccome io sono uno che non rinnega niente dal passato sono legati dal passato e non gli piace scherzare proseguono che sono che sono corretto drammatico dico con dolore poi cerco di Alvise digerire
Questo staccata
Questo non deve più accade e come si deve fare si deve fare un'organizzazione stretto e non lo so qui ho molti dubbi non sono significato troviamo sono contrario a rinunciare alla interlocuzione Ste io do grande importare
Al fatto che l'associazione e così via trovo molto adatta bisogna allargare di più i confini verso altri spiega
Trovo molto importante la necessità di combattere intervento una battaglia sul tema dell'unione dei riformisti
Questa è una cosa che dicono tutti
Ma non la fanno
Maggioranza a maggioranza di una prender le misure in questo modo non su quello che dicono
Qui è accaduto un accordo sul tuo siamo tutti diventati riformisti
Non ci si può più prendere le misure sulle parole bisogna prenderci le misure sui fatti concreti
Questi non qui tutto il conto non torna
Dico ancora due o tre cose rapida visivamente perché ormai soprattutto il tempo sul primo tema
Una questione che io considero importante che il compagno Petruccioli ha mai ammesso con grandi parate
Lasciamo perdere la questione elettorale perché la ritengo deturpata
Io non sono un maggioritario fondamentalisti un'altra cosa la mia storia moderazione per il modo con cui oggi si maneggiano maggioritari proporzionale veri lasciamo perdere niente adesso c'è un'altra grande questione centrale
Facciano altri
Che è il federalismo
Io ritengo necessario se non vogliamo ricadere nel parco Strong miope orgoglioso
Che si fa siccome qui c'è già meglio perché ci sono protagonisti importanti sindaci consiglieri e presidenti che hanno una dignità politico-culturale seria caro amico tutto perduto c'è gente se c'è da fare una riflessione su che cosa ha significato l'autonomismo nostro ed è la sinistra nel suo assieme dei socialisti il municipalismo
Che il partito ci spera forte davanti dei risultati positivi
Cosa è stato il regionalismo perché è fallito al nord e al sud
E che cos'è stato in questi dieci anni mancano son mica tutti uguali
Come abbiamo aderito progressivamente alla concessione del federalismo
Io sono uno di quelli che usava parlare di federalismo
Secondo solo a Morando devo dire che fece un po'e poi perché no il
Va bene allora c'è permettono
Il Copasir Morando fece l'ho proposto a suo tempo di Manifesto federalista nel Nord e io ero segretario regionale Luigi
Io moderare può perché mi facevano due panda che non se ne poteva più parola ero d'accordo ma cercavo di iliaca di diplomati Zarate
Non ci rendemmo conto allora Morando tu più apertamente io un po'meno ma comunque erano prima dell'ottantanove
Tanto otto ottantasei lì attorno che la crisi dell'autonomismo del regionalismo era irreversibile che bisognava trovare una soluzione che la crisi dello Stato nazionale alla grave che procede non li chiamano di globalizzazione dormono diversi regimi
Col
Ci incontrammo come se come segreteria regionali lombardi e liguri per cercare di dare una risposta naturalmente
Questa cosa dei compagni più attenti a quello che si faccia in periferia sicuro subito spiegato la mica tanto bene
Questa è la verità cegliese anche comparire quali ero vicino
Dal punto di vista politico per altre cose ci dissero lasciate per i costi del localismo voi eccetera eccetera sbagliamo sbaglia
Perché non sono pronti a capire cos'era lui continua a spiegare che la lega non è un movimento civico
Un compagno mi disse è un compagno della sinistra che continuava a insistere su questo particolarità del Nord per spiegare i cattivi risultati della Regione Lombardia perché perdevamo che lavoro fa non così mi sarei meno quando ero segretario io non segretario una
Per l'anno in corso il ministero Cervetti vizioso no non è così miserevole alla sconfitta che avevamo un partito che sopraggiungeva ha parlato parlato riduce io perché ho perso ma carico poi si erano resi conto cosa significava e perché perdevamo
Prendevamo perché c'era in crisi queste due grandi cose
Perché allora regionalismo era perché anche l'autonomismo alle giunte di sinistra
Vanno in crisi prima di Tangentopoli e non essenzialmente per quella cosa lì
E quello di Milano che non sono un monumento alla nefandezza vanno qualcuno le viti vanno in crisi per l'incapacità di padroneggiare la crisi dalla metropoli della tutte cose dette esaminate perché le cose le piante
Non abbiamo potuto farle questo non è più possibile io ritengo sulla questo il federalismo chi vuol fare l'Unione federalista l'unione riformista della misura
Io sostengo che il nuovo la ripresa federalista c'è solo se ne adottiamo il sistema del federalismo non solo in campo istituzionale ma anche come pioli organizzativa dei rapporti all'interno della società
Questa è una mia opinione perché il poi formulo anche con una elementare Tana brutalità il cui chiedo scusa e compagni più raffinati ricevuti fra questo
Poi discutiamo non lasciamoci metà pare c'è una ventata invece neo centralista giro indecente
Che viene alimentata per rispondere a delle cose in accettano come quello che ha detto che io posso essere d'accordo con le brutalità Bossi o con le pulci furbizie malvagi Simeone acuminate di Formigoni no
Però io so che non si può rispondere con il latino neanche di Amato
Io propongo che noi qui segniamo i confini più avanza e la nostra battaglia quella del federalismo cento comporta quello che ha detto il compagno Falomi
Che dobbiamo metterci a discutere il talk show centrale lottato va fortemente ridimensionato la Repubblica che non erano state costituita dallo Stato centrale
Ministeri ridotti età regioni e comunisti
Che solo un'altra cosa il metodo federalista consiste nel partire cambia dal comune superando tensioni comunità Ristich insomma per cento e cose che potremmo sapremo far da qui bisogna partire io ritengo io ho parlato troppo lungo non è l'unico con Rispoli la grande battaglia economico sociale dico
Ma l'affondo angosce noi partiamo nella nostro ragionamento istituzionali da questo punto di vista e diamo una risposta porte originali
E importiamo seriamente con i popolari con il cattolicesimo democratico che anche più ampio dei popolare questo voglio dire io capisco il bisogno un po'a che diplomatico è molto più ampio Intrepid Lombardia e quasi tutto fuori del popolare
Perché compleanno proprio poco
Nel cuore
Basta
Cervetti
Poiché Enrico Morando
No no ma perso solo come persona o no volevo bottino
Cioè
Ma ma io mi propongo di giungere a una conclusione
Molto netta
E spero anzi di essere sufficientemente capace di farmi intendere sulla nettezza dalla conclusione per
Tuttavia tuttavia
Parto con il ragionare attorno al nucleo essenziale mi pare più interessante della relazione
Scappando invece altre parti
Che mi paiono
Piuttosto secondario oltre che non sempre convincenti perché in in parte contraddittorie e in parte un po'come dire politicista e non vi
Si consideri offensivo concluso questa
Il nucleo essenziale della della relazione del resto è stato detto da altri
A me sembra che stia nell'affermazione che suona per una Unione Riformista per una sinistra di governo a masticare a vocazione maggioritaria
Io con obiettivi di questo genere sono totalmente d'accordo potrei dire così scherzando un po'come fa vitali spesso non adesso son d'accordo d'accordo
Da tempo e mi fa anche piacere che Cantaro sia d'accordo almeno con uno uno di questi obiettivi cui ha detto esplicitamente di essere d'accordo con l'obiettivo della sinistra di governo vocazione
Mettendo invece
In secondo piano l'altra affermazione per un'Unione Riformista e anzi dicendo
Che trovava in questa affermazione una specie di richiamo alla costruzione euro contro volontà di costruire o riproporre il partito del no
Io non trovo francamente in questa affermazione
Questa
Questo obiettivo e invece esistono tipo perché
Questa
Affermazione generale sia accettata in tutte le sue parti
Con
L'obiettivo della Unione Riformista e con l'obiettivo di una costruzione di simili di una sinistra di governo vocazione
Ecco ma perché tutto questo non si traduca in una giaculatoria
A me pare che occorra partire
Più di quanto non abbiamo fatto passato
Dalla realtà anzi dalle novità che sono presenti nella realtà
E sia necessario per presente poi gli atti test che si debbono
Beh sulle novità e sulla realtà io mi soffermo comma soltanto brevissimo considera
Va be'qui si è detto che noi non possiamo guardare alla prospettiva come al ineluttabilità
Di una sconfitta
Innanzitutto di una sconfitta elettorale
Beh anche su questa affermazione io penso che si debba essere d'accordo
Ma
Però sì questa affermazione accompagnata dalla consapevolezza
Che noi non solo abbiamo subito degli ascolti
Ma oggi non ci troviamo di fronte a una
A un centrodestra soltanto un centrodestra aggressivo
Noi ci troviamo di fronte ormai ha una formazione
Quel ci diceva
Che non si
E non poteva forse chiamarlo blocco sociale neanche un forse
Mi sento un po'in difficoltà chiamarli così ma dico certamente a una formazione che ha una base sociale assai estesa
Che è riuscita a collegare parti diverse di questa base sociale
E che oggi anzi si esprime anche con dei vertici chiamiamoli così che non sono puramente e semplicemente i vertici che stanno in Forza Italia dall'altra parte
Ma che sono vertici che stanno nelle istituzioni dello Stato
Che stanno nel mondo economico e che fino a ieri non era detto che dovevano stare
Come dire da quella parte in quel blocco
Punto qui si è ricordato poco fa l'esempio di Mila io voglio insiste ma insomma è chiaro ormai che lì
Noi abbiamo delle forze culturali quali per esprimersi
Fanno capo anche la loro attività diciamo professionali si prendano i grandi architetti
Fanno capo a
Non soltanto al al comune di Mila
Ma anche a iniziative che una volta erano persino no
Si ricordava stamattina come un piano sulle periferie si oggi in mano a
A un assessore di Forza Italia all'assessore di Forza Italia che ha
Come collaboratori esponenti da
Erano dall'altra parte
Perché forse sono ancora personalmente dall'altra parte del
Chiede la configurazione politica
Ma non si tratta soltanto di
Come dire gli esponenti delle professioni si tratta di grandi esponenti del mondo economico
Ormai c'è una una deriva nell'acqua si ritrova
Punto non i i poteri economici intesi in senso stretto
Sì ritrovano i poteri economici quali fanno un'attività culturale che si impossessano delle istituzioni culturali
I Milano perché adesso sto parlando di Mila no in più in generale
Ora quindi noi abbiamo a che fare i conti con questo con questa formazione
E abbiamo che fare i conti con questa formazione
Avendo noi ponendo noi di fronte a questa formazione forze indebolite espansi
Perché questa è oggi la configurazione del centro si
Ci si deve domandare perché siamo in queste convenzioni
Stamattina
Macaluso diceva siamo in queste condizioni perché
Perché abbiamo fatto una politica la politica dei rimpatri
Io credo che questa affermazione sia vera
Noi siamo in queste condizioni perché abbiamo
E non solo di un ribaltoni
Più l'ultimo e anche quelli precedenti
E dietro questa però come dire politica devi Bartolucci sta qualche cosa d'altro ci stanno anche quelle come dire delle visioni della battaglia politica che sono visioni perdenti della battaglia perché sono visioni che non hanno un ancoraggio democratico forte
Ecco però poi dopo bisogna aggiungere anche qualcos'altro io ritengo e in sostanza bisogna aggiungere che la linea che noi
Qui cercherò di essere breve per non complicare le cose
Che la linea che noi abbiamo seguito noi anche noi diciamo che ci troviamo in questa sala che è stata una linea
Di modernizzazione innovazione la si chiami così forte solo nel caso di stadi a discutere sui termini
è stata una linea di innovazione e di modernizzazione basata essenzialmente o prima di tutto scusa prima di tutto sulla modernizzazione e sulla innovazione dei vertici istituzionali
E accompagnata questa linea per un certo tratto da un respiro europeo evidenti quando si è fatta la battaglia per entrare nelle
Questa è stata la nostra azione ma caduta questa
Questo rischio sarebbe venuto meno questo respiro
è rimasta un'azione per la
Modernizzazione per l'innovazione dei vertici dei vertici istituzionali beh questa linea
E una linea pagate a ben vedere
Deboli assolutamente debole e alla fine perdente perché è una linea sostanzialmente elitaria
Di qui effettivamente l'incapacità di raccogliere di raccogliere quei consensi di Bush dice di cui diceva anche cantante
Però a cantare io vorrei dire un'altra cosa
Se è vero tutto questo
Bisogna poi stare attenti a che cosa oggi ci proponiamo di fare
E io penso che intanto si debba riprendere un grande respiro
E il grande respiro non può essere ancora una volta che un respiro di carattere europeo pagate però che noi oggi siamo estranei al dibattito che c'è in euro
Sull'euro siamo completamente estranei innanzitutto come sinistra italiana totalmente estranei
Qualche flebile voce dall'Italia la si sente poi ci può dare ragione o torto quando parla il ministro degli Esteri
Ancora in questi giorni oggi c'è un articolo facciamo
Di di Dini ma noi siamo totalmente estranei e in Europa si sta discutendo di tante cose e di grandi cose
Poi però quando traduciamo questa Europa in Italia ne convengo le considerazioni che faceva Cantaro non si può dire soltanto che noi dobbiamo
Come dire mettere un
Mettere la riforma bella dello stato sociale
Come ricostituzione dello stato sociale questo è di uno stato sociale diverse procure mi pare persino lapalissiano sindaco certo che bisogna fare una riforma dello Stato sociale per riproporre
Un altro stato socio
Il problema è di capire se in questa riforma dello stato sociale
Che ripropone un altro stato sociale non ci sono dei periodi e non ci sono degli spazi che sono spazi diciamo così inerti
Badate che quando noi abbiamo ci siamo battuti per l'euro abbiamo contemporaneamente detto ed era giusto che forse così
Se no saremmo stati fuori dalla realtà che bisognava fare quelli che sono stati volgarmente chiamati dei sacrifici
Cioè che bisognava fare bene azioni di riforma che in che i incidevano sulla condizione di fiscale eccetera eccetera di masse piuttosto consistente ma allora avremmo una una capacità di raggiungere quell'obiettivo è di ottenere consenso quello consenso che è stato
Secondo me bisogna fare la stessa operazione sapendo però che c'è questo fax
E la flessibilità
E anche un elemento di neutralità
Altrimenti non ci intendiamo esattamente super cosa vogliamo fare detto tutto questo io vengo alla conclusione che voglio che sia netta
Ovviamente su tutte queste cose che ho detto
Io sono il primo ad essere consapevole che
Non solo si può discutere o meno si può discutere su tutto ma io spesso vogliono disco
E invece di fare meno opportuno discutere sulla conclusione che voglio
Qui Baccini ha detto decreto che ha detto ragione anche su questo punto che per fare una corrente chiediamo così bisogna essere bisogna intanto avere una volontà e poi avere una nettezza di
Io penso che in noi questa volontà non sia sempre stata forse questo voleva dire anche Querci anzi va detto non si è non sia sempre stata sufficiente quanto me
Può chiara precisa e invece io penso che debba essere precisi
E chiaro primo secondo nettezza di tempo
Nettezza ditemi intenso che la nettezza dei tecnici ci sia in già in parte almeno e poi ci possa essere sempre più
Ma badate che non possiamo però perché ci sia volontà raggiungere la chiarezza sui tutti i temi perché altrimenti la volontà non c'è mai e siamo sempre nel limbo siamo sempre una sorta di limbo non arriviamo mai ma contro
Ma la nettezza di temi su alcuni temi mi pare che ci sia già un po'di nettezza presente
Io penso che sul respiro europeo della nostra azione ci ci sia nettezza tra di noi su sulla sullo stato di diritto anche se non c'entra poco se non c'è sempre bisogna che ci sia anche sullo Stato di diritto e badate che oggi il partito anche sul su questa questione sto alle faccende ultimissime prendo questa cosa dell'amnistia
Non fa altro che
Compiere oscillazioni che derivano dal fatto che non c'è nettezza su un punto centrale perché se no non ci sarebbe questa questo continuo oscillare
E terzo su la liberalizzazione
Anche nell'economia che non è
Puramente e semplicemente privatizzazione è cosa diversa dalla privatizzazione pura e semplice e anche privatizzazione
Ma non è soltanto privatizzazione anche sulla liberalizzazione mi pare che siamo siamo d'accordo quindi una nettezza di temi almeno di alcun suo alcuni temi questa nettezza c'è già
Terzo però io penso che sia anche necessario un atteggiamento non elitario nel costruire delle formazioni politiche
E invece noi nel consiglio questo atteggiamento elitario lo abbiamo avuto
Lo abbiamo avuto e invece questo atteggiamento elitario non ci deve essere
Badate io capisco che c'è una obiezione qualche volta non ce la diciamo ma prendiamo l'esplicita cioè nel nel seguire questa strada per arrivare subito alla formazione di una componente dei
E la obiezione è questa possiamo essere accusati di frantumare ancor di più questo partito
Ma
La non son caramellata melassa
Poltiglia così come è stata chiamata badate che già frantumazione
E la frantumazione c'è già anzi io aggiungo un'altra cosa
E qui non sto a fare gli esempi non sto a fare perché sono già stati fatti ma voglio sottolineare della Lombardia di Milano
Gli altri momenti di inquadramento
Badate che la frantumazione oggi si traduce soltanto nella discriminazione nei confronti di una parte del partito questo accade
E allora di tutto questo noi dobbiamo prendere coscienza e e smetterla di preoccuparci di una cosa che non esiste anzi che esiste semmai quando esiste nella sua forma peggiore perché alla frantumazione si accompagna la discriminazione
E e dobbiamo invece appunto compiere un altro atto io penso lo dobbiamo compiere appunto e questa è l'unica cosa che voglio aggiungere in termini non elitario
Pensate per esempio alle forze che ci sono
Non critichiamo spesso noi farlo Company sono in questa sala l'atteggiamento del sindacato
Lo consideriamo anche noi a volte un patteggiamento tradizionale conservatore eccetera eccetera badate però che nel sindacato ci sono forze riformiste notevolissimo
E c'è anche un dibattito qualche volta non avverto diciamo non non palese perché noi stessi ne siamo responsabili di questa come dire di questo occultamento del dibattito
E allora
Allora formare una componente in maniera non elitaria significa anche rivolgerci a queste forze poi io non sarei per considerare che
Ci sono due modi di organizzarci un modo di organizzarci palese esperto appunto un'associazione e poi un modo non sempre molto palese interno
No no così non secondo me non va bene così anche perché anche dall'interno si deve svolgere un'azione verso l'esterno ma voi pensate che un partito un partito come il nostro non è abbia non raccolga forse soltanto per chissà quali motivi non raccoglie forse anche perché non sa parlare a diverse parti della società a parti che noi a cui non potremo parlare e quindi noi potremmo svolgere uno un'azione sia interna che che esterni naturalmente stando all'interno di un partito
Perché tutto questo lo facciamo non perché voliamo a un certo punto organizzarci ma perché vogliano risolvere i problemi di questo di questo partito che sono grandi
E che e non risolvendo i quali non si possono risolvere neanche le questioni che stanno in quell'affermazione iniziale della della relazione che suonano appunto un per unione riformista per una partito per una sinistra di governo a vocazione maggioritaria se non c'è compagni una una da una spinta un'organizzazione nuova un'organizzazione di componente questa parola d'ordine rimane anche questa è una parola d'ordine soltanto sulla carta o se volete nei nostri auspici ma non va molto più
Grazie a Gianni adesso la parola Enrico Morando voglio dire che dopo Enrico ci sono Mantova Rodano Benini Bucciarelli basso e Matteo
Ripeto Enrico ma Claudio ha risposto quelli che io considero i cardini essenziali di una linea politica che condivido
Gli avevo riassunti degli appunti non li riassumo
Dico solo che conoscendo l'in precedenza perché ne abbiamo parlato un po'mi sono applicato ad un esercizio che voglio presentarmi cioè il tentativo di verificare la tenuta di questa linea
Misurando la su di una questione fondamentale che per intenderci possiamo chiamare la questione del Nord
Questione del nord che io assumo a riferimento anche sulla base diciamo dell'opinione che credo sia abbastanza condivisa che
I processi di modernizzazione che sono in corso nella parte più sviluppata del Paese parlano del futuro dell'intero Paese
E quindi quando si affronta la questione settentrionale sotto il profilo delle tendenze economiche delle tendenze sociali dello sviluppo civile di una de della nostra nazione si parla diciamo del futuro dell'intera nazione
Oggi quindi io penso questo francamente sul terreno economico sociale e civile oggi Milano è quello che l'Italia sarà tra qualche anno
Se guardate quello che è accaduto nel corso di questi anni vedete
Che di questo si tratta allora
Io penso che la rottura tra il centro si questo il primo punto su cui l'analisi secondo me del dei diritti al fatto Claudio dalla linea che ha presentato Claudio trattiene rispetto alla questione del Nord la rottura tra il centro sinistra
E la società del Nord
Sì determina sul tema della libertà
Questo mi sembra il punto essenziale e Claudio ha fatto attorno al tema della libertà
Diciamo una riflessione che io profondamente condivido perché questo perché è una società più forte una società più consapevole delle sue enormi capacità produttive delle sue potenzialità
Si riconosce nel centro sinistra finché è a rischio la sua possibilità di
Proprio la sua forza potrebbe essere umiliata proprio la forza di questo soggetto a potrebbe essere umiliata le sue capacità competitive da un sistema Italia che non ce la fa
E allora si affida e si riconosce
Nell'unica forza politica il centro sinistra L'Ulivo di Prodi
Che mostra di avere idee uomini e credibilità internazionale per realizzare l'aggancio all'euro
Berlusconi e il centrodestra come aveva dimostrato la prova di governo che aveva dato del novantaquattro non aveva non nelle idee né non avevano nessuna di queste qualità nella credibilità internazionale anzi
Nelle diciamo le idee di fondo negli uomini capaci di realizzarlo
Va bene
L'aggancio all'Europa si realizza la società del Nord si trova di fronte
Da un lato ad un obiettivo raggiunto
E dall'altro ad una sfida molto più alta d'una difficoltà molto più alta da San a un ostacolo più alto da scontare
Starci in Europa dopo essere centrati
Reggere la sfida competitiva la società del Nord sente istintivamente diciamo di poterlo fare perché sta dentro la competizione internazionale la competizione globale
Ma sente anche che ci sono degli enormi problemi del sistema Italia di sistema Paese da risolvere che la trascina verso il basso
La pubblica amministrazione costosa inefficiente in realtà più inefficiente che costosa cui si associ una pressione fiscale molto alta
Difficile da sopportare questa pressione fiscale quando la pubblica amministrazione come in Francia è molto efficiente e infatti anche in Francia
La gauche plurielle sta presentando una spettacolare disegno di riduzione della pressione fiscale
Figuratevi cosa si può pensare di questa pressione fiscale quando la pubblica amministrazione è molto lontana dai livelli di efficacia e di e di efficienza della della pubblica amministrazione francese
Quando la inefficienza in questo caso per la verità piuttosto l'inefficacia della pubblica amministrazione giunge al punto di riguardare il tema della sicurezza personale
Non della sicurezza sociale di cui ha parlato guado della sicurezza personale
Cioè giunge al punto di mettere in discussione la questione che anche gli estremisti liberali troppo liberali consideravano fondamentale lo Stato minimo dei liberali assicura la sicurezza personale
La libertà di intraprendere e dividere quando alla Società del Nord sente perché questo sta sentendo la Società del nord non è abituata a questo sentimento
Che addirittura la pubblica amministrazione non è più in grado pienamente di assicurare la sicurezza personale est esplode il tema della criminalità
E di una percezione del fenomeno della criminalità che va molto al di là delle sue dimensioni reali ma la politica fa i conti con la percezione
Non con i dati statistici la politica fa i conti con la percezione sociale di un problema
Allora
La allora la la la la società ritiene di essere vittima di una vera e propria oppressione fiscale ciò che era prima difficilmente tollerabile diventa intollerabile avviene la rottura
Ho già detto in altre occasioni cosa penso diciamo del mutamento di scenario nella testa della gente in particolare della parte più debole della società
Quando non si è più sicuri nelle nelle divenne la dimensione della propria casa
La questione sicurezza da questo punto di vista merita secondo me un approfondimento perché ecco la esplosione del problema sicurezza personale
Che la crisi di fiducia nello Stato che da tempo caratterizza Id il tessuto diffuso della piccola e media impresa del Nord
Investe drammaticamente i ceti popolari meno abbienti in particolare le donne che vivono da sole una componente fondamentale della società del Nord
Una componente fondamentale della Società del no
Ora il centrosinistra
Di fronte alla domanda di riduzione della pressione fiscale di sicurezza di efficienza della pubblica amministrazione di un salto da questo punto di vista entra in crisi perché non è compiuta all'innovazione della sua cultura politica
Così da fargli comprendere che quelle domande
Creando
Tutti a che fare con il tema della libertà
Queste domande hanno tutte a che fare con il tema della libertà
Non sono domande di destra sono sempre sono domande di
Modernizzazione governata del Paese secondo criteri che possono essere di destra o di sinistra ma le domande sono quelle lì le risposte sono di destra o di sinistra
E qui si colloca tra l'altro a mio avviso la riflessione critica e autocritica sulla leadership di D'Alema che faceva Claudio nella sua relazione che io profondamente condiviso
Bene le sue puntate riformiste
Dallo stato sociale alla flessibilità
Ma dove si è manifestato lo sport sottostante enduro di mutamento della cultura politica in senso riformista di quest'il partito quando lo ha diretto e quando è stato il leader del nostro partito dalla posizione di capo di capo del governo
Dove è stato uno sforzo che abbia qualcosa a che fare con quello durissimo compiuto da Smith prima da Kinnock e poi da Blair prima che questo diventa prima di diventare presidente
Primo Ministro in Inghilterra che in questo ultimo diventasse Lai Nèbola maturato quella cultura che poi è risultata vincente nella società in una in un durissimo in una battaglia tremenda
Dentro il labour per per trasformarlo nel mio lembo
è quanto sforzo è mancato no a mio avviso non c'è stato quindi un altro punto essenziale della relazione di Claudio secondo me viene ad una verifica positiva in rapporto alla questione settentrionale
Il centrodestra e vado rapidamente mi scuso ha fornito una risposta
Era risultato non credibile sull'Europa e ha intrapreso la strada della visione di Forza Italia con successo al PPE
Ha proposto una radicale fra diciamo assolutamente irrealizzabile ma una radicale riduzione della pressione fiscale con un abbattimento dell'aliquota nell'ordine del dieci per cento
Ha nei cromosomi come tutta la destra la parola d'ordine legge e ordine
In sostanza il centrodestra
Grazie anche al fatto che le contraddizioni interne a questo approccio politico non emergono grazie al fatto che può gestirne dall'opposizione quindi non ha l'onere della prova nell'esercizio
Nell'esercizio del governo ha confezionato un messaggio politico
Per il Nord perché io credo a causa di quelle contraddizioni non al nord di molto i suoi confini ma motiva quelli che già lo hanno votato a tornare a votare e culturalmente rafforza il suo messaggio
Sono i nostri che stanno a casa non quelli del centrodestra se guardate i risultati in controluce novantasei novanta sei due mila no
La sua interpretazione dell'ansia
Di libertà che anima la Società del nord è libertà dalle regole una una interpretazione naturalmente che opposta a quella di cui noi siamo portatori
No e di cui che noi dovremmo affermare ma è una interpretazione di quella società delle domande è una risposta a quelle domande è una risposta forte
Perché valeva fa leva sulla convinzione di molti lavoratori dipendenti autonomi imprenditori tradizionali imprenditori di se stessi
Che ce la potrebbero fare da soli quante volte ce lo sentiamo dire nella discussione con le persone comuni se lo Stato non si mettesse di mezzo a creare a creare ostacoli c'è dietro questa questa idea
Alla base di questo per la politica del Polo CEE un'interpretazione che io definirei darwiniana del principio di sussidiarietà nel rapporto tra società e Stato lo Stato non faccia
Ciò che il più forti nella società sono in grado di fare da soli
Questa linea esposta molte contraddizioni è inutile che lo dica meno tasse più pensioni meno tasse e l'Europa
E meno tasse quindi al patto di stabilità guardate nel Bollettino della BCE l'ultimo della Banca centrale europea c'è un allarme
Chiaramente riferito alla proposta di politica economica del Polo rispetto all'Italia chiaramente dove dice attenzione a quelli che stanno dicendo riduce l'anno di dieci punti la pressione fiscale poi come rispettiamo il Patto di stabilità lo rispettiamo attraverso lo sviluppo che da quella riduzione fiscale verrà promosso
La bicicletta proprio un capitoletto che noi dovremmo legge oggi tutto
E leggere ogni giorno a quelli del Polo nel dibattito pubblico per dire guardate già già ci sono messi in allarme prima ancora che arriviate per perché sospettano che arriviate
In un Paese importante in un'importante dell'Europa
Immigrati gli immigrati indispensabili per mandare avanti le fabbriche specialmente del Nord non fanno altro che chiedere di averne di più e contemporaneamente però il popolo che propone la legge che tutti voi sapete di iniziativa popolare libertà dalle regole
Liberismo sfrenato e poi copertura delle associazioni corporative le più corporative sono quelle più coperte dal popolo e così via ora
Tutte queste contraddizioni sono quelle che impediscono al ruolo di avere realizzato uno sfondamento totale in quella società sotto il profilo sociale i voti sono sempre quelli sia realizzata la somma tra Polo e lega ma la stanno
Tuttavia ripeto sono risposte ora il centrosinistra e termino
Non è riuscito a rispondere efficacemente alle domande della società del Nord dal suo punto di vista non certo scimmiottando le risposte del popolo
Qualcuno sostiene che questo accade perché la natura delle domande ad essere incompatibile con il la sinistra e con il centrosinistra
No Grazia Francescato la leader dei Verdi addirittura dato un espressione pubblica a questo tipo di atteggiamento quando ha detto ma insomma io mi sento estranea a questa società del Nord
Beh certo se la proseguito cento da fare io penso che e questo è un approccio suicida
Non è vero è o meglio è vero che la cultura politica della vecchia sinistra possibili
Profondamente profondamente tra l'altro ma
è la vecchia cultura politica della vecchia sinistra quella che la classe operaia sopra l'individuo e lo Stato sopra la società sempre e comunque la responsabilità sociale sempre prima e sopra quella individuale delle formazioni
Comunitaria eccetera eccetera questo sì certo rende la sinistra incompatibile con quella domanda e questo è ovvio
Ma e ed ecco perché è sbagliata secondo me l'idea della specializzazione nel centrosinistra no perché
Ecco perché giusta l'idea dell'unione dei riformisti per carità da non trasformare pure sta in una proposta di un partito
L'unione dei riformisti di cui ha parlato Claudio non c'entra niente con un partito
C'entra con un processo politico da realizzare gli ha detto con tappe con percorsi con me processi di aggregazione che avranno velocità diverso e ora con questo ora con quell'interlocutore ma subendo l'orizzonte dell'unità dei riformisti
Come un orizzonte dentro il quale la sinistra diventa quello che Schroeder chiama non gli amici del nuovo centro non riferendosi al centro politico ma la capacità della sinistra di essere davvero a vocazione maggioritaria cioè capace di rappresentare l'insieme delle esigenze del ceto più dinamico e dei ceti deboli che hanno bisogno di solidarietà quindi non Casa delle solidarietà soltanto competizione e solidarietà più equità sociale più capacità competitiva
Questa è diciamo l'idea è vero della cosiddetta Libertà eguale noi c'abbiamo fatto il nome dell'associazione su questa idea di questo si tratta ora
Questa
Questa idea della vecchia della sinistra non è l'unica possibile è la sinistra della Libertà eguale quella che può provare
Le risposte giuste a queste domande e può farlo attraverso un progetto politico e sociale che mette assieme i ceti più dinamici e quelli più deboli che sono accomunati da interessi e valori in un progetto di sviluppo ora
Ci vuole per questo un soggetto politico il pilastro della dell'unione dei riformisti
Ci vuole un leader qui Petruccioli ha detto cose che condivido e termino ora il progetto di questa sinistra ha una dimensione europea a mio avviso può averla qui Cervetti ha detto cose che mi sembrano convincenti
Il salto da fare e quello sul versante della cultura politica
Della cultura politica perché il riformismo che c'è non hanno è la quantità nella densità sufficiente
Dobbiamo essere molto critici noi che siamo riformisti che ci Aldo proclamiamo riformisti quello che c'è già non è sufficiente a realizzare l'operazione cui stiamo parlando ci vuole un salto e qui
Gli esempi si potrebbero fare naturalmente sono molto tentato da quello del part-time ama fatemelo saltare per per buona buona grazia qui io penso che c'è
Una
Questo progetto diciamo di Libertà eguale ecco era intimamente federalista è
Questo questo però lo voglio dire nel senso più proprio cioè è un freddo questo progetto politico è in sé un patto un foedus dal dalla deriva deriva federalismo
Tra per unire individui comunità
Che sono da debbono essere da noi considerati in un progetto coerentemente federalista
Entrambi gli individui e le comunità più forti e più liberi più volte armi anche perché più forti e più liberi
E che maturano essi attraverso la propria cultura il disegno di unirsi il disegno di unirsi ora
Anche qui
Diciamo non lo so facciamo l'esempio della scuola facciamo l'esempio della pubblica istruzione facciamo l'esempio della sicurezza le cose di cui parliamo parliamo molto ma davvero noi pensiamo che sia possibile gestire dal ministero della pubblica istruzione l'autonomia di ogni singolo istituto scolastico davvero noi pensiamo che nella società della conoscenza del due mila
Nella società della conoscenza la chiamiamo così della dell'informazione
Si possa decidere dare ma qual è il livello delle prestazioni del del servizio pubblico di formazione delle persone che si deve realizzare dalla Lombardia a alla Sicilia
Ma se noi non lo pensiamo perché allora stiamo balbettando di fronte alle cose che dice Formigoni invece di rilanciare un progetto coerentemente riformiste che dicasi Signori
Anche la legislazione in termini di principi generali nel campo della formazione debba essere affidata da ragioni in un quadro naturalmente che fissi obiettivi standard
Diciamo che che sono generale di riferimento
Nel campo della sicurezza
Ma scusate ma per quanti anni ancora noi dovremmo assistere al fallimento dei tentativi di coordinare polizia e carabinieri prima di decidere di fare una polizia regionale è una polizia federale
Adesso stiamo di nuovo riprovando io son d'accordo con quello che ha detto Veltroni della riunione della ultima direzione con quello che ha detto Amato sulla sicurezza il problema e portare più gente nell'immediato con una divisa addosso per le strade dare il senso dello Stato cioè ma più nel lungo periodo il progetto di riforma come può non considerare il fatto che ci troviamo di fronte alle necessità di specializzare e poi una volta specializzate le forze diciamo a livelli diversi sotto il profilo territoriale poi realizzare necessari coordinamenti perché finché sono competitori tutte competitrice tutte e due le porte sullo stesso campo dall'a alla zeta lei l'elemento della competizione continuerà precarietà a prevalere sull'elemento del coordinamento ecco non vado Avanti più ma mi pare che se ragioniamo così collochiamo con forza con la forza necessaria nel senso di cui parlava vitali cioè il federalismo non come assetto istituzionale ma come idea di promozione della libertà degli individui delle comunità in un progetto più ampio di tipo riformista grazie
Grazie io dico Mantovani
Poi Rodano
Cantato coniato un slogan lo slogan quello della casa della solidarietà
Da contrapporre a quello dalla casa della libertà
Però vorrei fargli osservare che così facendo lui non ha tenuto conto di quella raccomandazione che pure ci ha fatto qui oggi cioè di tener conto della dell'intelligenza e dell'astuzia di Berlusconi
Perché è chiaro che Berlusconi quando ha proposto il tema della lo slogan della casa della libertà ha messo insieme la libertà con la casa cioè sia il tema della libertà con quella della solidarietà rappresentato dalla casa che contiene le libertà contrapponendo a queste invece la Casa delle solidarietà si fa un'operazione meno
E dire meno maggioritaria
Rispetto alla su se si vuole inserire il tema della solidarietà in contrapposizione a quella della libertà bisogna cambiare anche il discorso su Hakan
Potrei proporre provocatoriamente la borsa delle solidarietà
A ad intendere che la forza di Berlusconi è stato quello di proporre di dare una risposta sia alla domanda di libertà sia a quella di sicurezza il tema è sempre questo in tutte le campagne elettorali più o meno
Diciamo vince chi riesce a dare una risposta congiuntamente contemporaneamente a queste due esigenze che si presentano
Persino dentro le stesse persone
è qui che noi abbiamo probabilmente
Sbagliato una non siamo stati capaci noi abbiamo agito atto molto il tema della rivoluzione liberale per usare uno slogan usato più volte da D'Alema spesso così facendo abbiamo spaventato molta gente che ha temuto per la propria sicurezza
E al tempo stesso poi sul piano concreto che la rivoluzione liberale abbiamo ottenuto risultati insoddisfacenti e quindi non abbiamo soddisfatto neanche quelli che a questo evocazione avevano dato un qualche credito
Sulla relazione di Petruccioli io vorrei fare due osservazioni rapide
Una di carattere generale una più specifica quella di carattere generale questa e mi richiamo
All'intervento fatto da quel ciniche ha espresso un sentimento che provo anch'io spesso certo non vi era una volta credevo di sapere dove si sbagliava sono non sono più sicuri saperlo cioè prima credevo di sapere che il foglio era che non si faceva quello che noi dicevamo che si dovesse fare e adesso non sono più sicuro che la risposta sia questa
Ecco l'osservazione che vorrei fare la relazione di Petruccioli è che invece mi pare che la sua relazione Luís sia ancora convinto che la risposta sia questa e cioè che in sostanza partito ha sbagliato perché non ci ha dato retta
Perché non ha fatto quello che noi qui dentro chi la pensa come noi in questi anni abbiamo chiesto che ci facesse però io vorrei domani mi domando e vorrei domandare anche Petruccioli glielo suggerisco come tema di riflessione se non per oggi per il convegno di settembre se non fosse opportuno che noi ci chiediamo anche dove abbiamo sbagliato Nori
E non soltanto il partito
Ecco riflettendo su questo porse il problema che
Mi sento il diciamo il tema che mi sento di suggerire questo forse noi
Siamo stati troppo riformisti anziché troppo nel senso che
Abbiamo posto
Ci siamo posti abbiamo posto in qualche misura nella misura in cui le che le queste sollecitazioni sono state raccolte anche da D'Alema da Veltroni essi stessi si sono posti degli obiettivi che nelle condizioni carte erano eccessivamente audizione esso se noi mettiamo insieme tutte le cose che abbiamo detto in questi pochi anni
Noi abbiamo chiesto cambiamenti profondi e radicali di tutto las letto istituzionale e sociale
Nel nostro Paese
La forma di governo la forma di Stato
La legge elettorale
Il mercato del lavoro
Lo stato sociale
L'assetto del capitalismo inteso come equilibri di di proprietà e di poter privato pubblico e così via la scuola la sanità in realtà annui diciamocelo pure ci siamo proposti abbiamo proposto per usare un termine usato da altri di riportare l'Italia coglie anzi
La linea che abbiamo proposto di cambiamento è stata una linea che potremmo chiamare coerentemente liberaldemocratica neanche socialdemocratica
Liberaldemocratica cioè a dire
Una linea sicuramente non corrispondente al alla nostra tradizione e non corrispondente alla tradizione di molti che ci seguono
E di molti che ci votano e quindi anche delle loro aspettative
Per di più noi abbiamo chiesto di
Concorrere con noi in questo disegno rivoluzionario di Rivoluzione liberale in Italia forze politiche singoli soggetti e persone che anche loro non avevano assolutamente alcuna tradizione in questo senso da questo punto di vista la formula dell'unità dei riformismi è molto ambigua
è molto ambigua quanto sono riformisti popolare
Quanto lo sono stati in questi anni quanto non sono stati conservatori
Nel senso di impedire di fatto al centro in periferia una evoluzione
Nel senso di una rivoluzione liberale e democratica per non dire di chi è più legato alla tradizione comunista anche di altre componenti a cominciare da quella verde
Per di più a noi a questi nostri interlocutori abbiamo anche noi questo in particolare noi abbiamo anche dei o che però loro come soggetti politici erano anche superati perché i partiti quanto tali non riesce non erano più in grado di essere gli organizzatori esclusivi e principali della vita democratica del nostro Paese bisognava andare ad altre forme di rappresentanza politica e che comunque ride finissero i programmi le culture le geografie interne delle forze politiche e così via
Quindi noi abbiamo proposto un grande disegno riformatore
Diverso dalle nostre tradizioni del nostro elettorato a interlocutori che avevano altrettante difficoltà forse di più di noi ad accogliere un disegno di questo tipo
E al tempo stesso un Progetto dica amento del sistema politico che ne metteva in discussione radicalmente il ruolo la funzione anche le aspettative diciamo più di potere e di breve termine mi chiedo se non dobbiamo riflettere su questo sulla discrepanza tra l'ambizione del progetto e le condizioni politiche concrete sociale che ci hanno portato alla fine anche a noi
Ad alimentare delle aspettative di cambiamento che non sono state soddisfatte e al tempo stesso di suscitare dei timori che si sono riflessi invece poi nel vuoto ma ripeto è una domanda non è un
Affermazione
Propongo come tema perché altrimenti rimane la risposta
A cui si riferiva quercino
Il partito ha sbagliato perché non ci ha dato retta e quindi dobbiamo andare avanti sulla vecchia linea anzi con maggiore decisione coraggio
Come dire
Espressione
Visibile corretti corrente con tutte le forme organizzative per andare avanti
Sulla linea che abbiamo tracciato io non sono così più convinto di questo
Concludo sul l'altro punto volevo osservare
Non sono neanche convinto sulla proposta di Amato francamente
Penso che Amato si è una persona competente penso che sia persona capace di governo non penso che abbia le qualità per essere non tanto il premier quanto l'Inter
Il federatore di questa
Soggetto politico rappresentativo del riformismo italiano nelle sue diverse sulla penso che neanche abbia il carisma e la popolarità che consente di dare un valore aggiunto dal punto di vista può mente
E francamente aggiungo che lo trovo un pochino contraddittorio il fatto che noi proponiamo una cosa di questo genere perché se davvero noi pensiamo che bisogna realizzare rilanciare il discorso l'unità dei riformismi e del partito coalizione allo di quello che vogliamo
E se però pensiamo anche come io penso una cosa che probabilmente abbiamo trascurato in in certi momenti per esempio durante il governo Prodi
E cioè che questo disegno intanto potrà andare avanti in quanto ci sia supporto un movimento di opinione popolare
è chiaro è la nostra proposta deve essere quella delle primarie per Illidan
Alla quale partecipi pure Amato e chiunque altro partecipare e casomai la nostra proposta che certamente avrebbe poco merita di essere accolta ma sarebbe un segnale
Di quello che noi vogliamo di conto dove vogliamo andare a parare dovrebbe essere quella di proporre le primarie e di suggerire il modo attraverso il quale queste primarie dovessero essere fatte nella speranza che attraverso le primarie si rimette in moto un interesse io riunione e politico intorno
Alla formazione di un nuovo soggetto politico a sinistra perché se no il giochetto è sempre lo stesso del salotto che si riunisce una volta sceglie Prodi
Ad Andreatta e la volta dopo scegli Amato dopodiché Prodi mette in piedi il il pool mandati suscita aspettative per un anno poi arriva a Palazzo Chigi Chigi mette nel parcheggio il puma spegni e il movimento
Ulivista e pensa che si possa andare avanti semplicemente come risulta sì del governo con l'adesione alla moneta europea quello sul fu a secondo me un grave errore chi dice che Prodi è stato ucciso con ribaltone
Dice una cosa a mio parere parzialmente vera Prodi ha cominciato e l'ulivismo ha cominciato a morire il giorno dopo che Prodi entrato a Palazzo Chigi
Quando quel tanto di movimento di opinione a favore dell'Ulivo se è stato spento da un lato da D'Alema e da Marini sul fronte partitico ma purtroppo anche da Prodi da Veltroni che ci sono dedicati
Anche comprensibilmente esclusivamente all'azione di governo allora se noi pensiamo di rilanciare questa cosa non possiamo farlo ancora una volta con operazioni puramente verticistiche allora forse il discorso della per delle primarie per la scelta del premier e così via può essere diciamo l'occasione perché si rimetta in moto un'attenzione popolare
Al nostro progetto
Grazie
Giulia Rodano
A questo punto della discussione siccome molte cose moltissime cose sono state dette io
Vorrei tentare solo di dare voce
Ad un doppio disaggio forsennato che ha domande
Che in acquistata già posta ma che io vorrei su cui potrei tornare perché dovremmo anche assumere gli orientamenti
Primo
Come si fa
A portare avanti le cose che gli abbiamo detto
Prima domanda
Seconda domanda
Che esprimono
E che è collegata alla
Che esprimo così diamo per scontato anche noi che nel due mila e uno le elezioni politiche sono perdute
No
No rimane comunque avrà carta bianca nei tempi nei no
Scusa io non volevo creare un vedo però che la domanda non è del tutto peregrina
Nel depuratore dorica
Non è vero che è improponibile della propongono un sacco di cioè
No anche la presidente
Vorrei i
La vedo avendo il piroette dando allora
Perché credo che sia molto giusto che quello che qui qualcuno ha detto lo dico perché
Credo che sia molto giusto quello che qui è stato affermato e cioè
Che che peraltro io ho verificato
In modo molto forte nelle vicenda delle elezioni regionali non si vince mai per quello che si è fatto
Che comunque l'azione di governo anche la migliore ammesso
Dunque cioè se si governa male questo può aiutare a perde
Può fare
Ma tuttavia anche l'azione di governo
Diciamo mediamente ben fatta
è comunque al di sotto delle attese
E delle attese che muovono orientamenti elettorali che peraltro sì impersonano sì come dire sì concretizzano intorno a scelte di tipo maggioritario
Che sono scelte fondate sulla credibilità e la credibilità può essere aiutata dal passato ma si costruisce sul progetto
E quindi la possibili Italia in questo periodo di costruire il Progetto
O di ricostruire una credibilità è il punto centrale
Su cui noi dobbiamo valutare la possibilità se la mia domanda se abbiamo dato per scontato la sconfitta del due mila e uno
Ecco i tori con no perché io ho la sensazione che impazziti i DS certamente Massimo D'Alema
Scontano
La sconfitta del due di
E si sconta la sconfitta del due mila e uno se si considera che sta è venuta a consunzione su questo io non sono d'accordo con cantano per l'appunto una fase che si è aperta alla fine degli anni Ottanta nell'ottantanove con la caduta del muro di Berlino con l'apertura di una fase di trasformazione di transizione nel Paese
Quello che si è logorato io credo
è invece la fase che si è
Esplicita da nel novantotto d'accordo con Mantovano che è cominciata nel momento in cui il pullman è stato messo nel garage pullman di Prodi professore
In cui cioè si è pensato che il Governo fosse sufficiente ad esprimere il proprio
Questo è quello che è avvenuto a
Consunzione con le elezioni regionali e con le dimissioni di D'Alema da presidente
Questo ci dice anche però che quindi forse è possibile aveva uno scatto di reni che ci consenta di combattere almeno la battaglia del due
Ora anche qui che
Se governo sostituisce il Progetto questo ha due conseguenze che qui sono state espresse primo che il governo diventa se è un buon governo quasi inevitabilmente giacobino
Nel senso che
Chi governa
Poi che non non riesce a concentrare attorno a sé senso comune
Cultura internet s'
A schierare forze nel Paese attorno ad un'azione
Di trasformazione di innovazione diventa quasi inevitabilmente giacobino e quindi quasi inevitabilmente contrario
Ma tu ci stai cui noi facciamo il pieno del dissenso perché prima avanziamo una proposta e spaventiamo alcuni per la ritiriamo emendiamo insoddisfatti altre e questo fa diciamo basta pensare alle vicende sull'amnistia per dirne soltanto per dirne per ma ce ne sono C Nepote ne potremo descrivere trenta quaranta di di vicende di vicende di questo genere
Per questo io credo che
Noi dobbiamo chiedere ad Amato
Ora chiunque voglia diventare
Candidarsi a leader del due mila uno di non essere un capo del governo
Ma di essere un leader politici perché noi abbiamo bisogno per il due mila e uno di un leader politico
Che costruisca sei in grado attorno a sé
Il progetto della diciamo pilastro riformista o cuore riformista del centrosinistra
Se non c'è in questo io credo che la battaglia
Esplicitiamo la questa non la vince Amato diversi
Anche perché il governo di cui Amato espressione agli stessi difetti strutturali che aveva il governo
Ora
E
Più o meno peggiora insomma non lo so che tu sia di svincolati dai partiti e meglio si sta diciamo dal punto di vista anche deve la propria capacità di leadership però certamente agli stessi difetti strutturali del governo D'Alema cioè un governo senza legittimi senza legittimazione e se noi pensassimo di combattere del due mila uno con abbiamo combattuto le regionali cioè cercando una legittimazione impropri ad un'azione di governo faremmo un grave errore noi dobbiamo
Combattere il minimo uno con un progetto politico che parla al Paese per il due mila dal due mila uno due mila e sei
No che racconta al Paese cosa abbiamo fatto dal novantasei al due mila uno che usa quello che abbiamo fatto dal novantasei al due mila uno come uno degli elementi della costruzione della credibilità del Progetto
Se c'è
Allora io credo
Che noi abbiamo due problemi connessi qui sono state molte cose dette molte cose nel merito io le condivido
E sono convinta
Con Cervetti che non è necessario avere sapere tutto però noi abbiamo sappiamo molte cose
Le conosciamo anche perché abbiamo governato io
Mi sono molto occupata di sanità in questo periodo in Cocciante o quindi con quella pubblica amministrazione
Di cui parlava Morando
E che per io ritengo essere uno degli elementi fondamentali della notte la mancanza di credibilità del centrosinistra la mancata incapacità di affrontare questo nodo è uno dei nodi centrali
Della mancanza di credibilità del centrosinistra perché poi li diciamo delle cose che poi nel concreto non succedono Antille concreto suggerì contrario e quindi detentrici dei pazzi
No chiede
Ranci rasate raccontando delle cose che non sono vere l'ho fatto
Esito non è più l'ho fatto anch'io in campagna elettorale non so scritto quindi
Poiché Petrali sparante cose Manzo
Detto questo però non sappiamo molte cose quello che ci manca veramente hai il coraggio delle scelte
Quello che ci è mancato in questi anni non sono stati i contenuti delle mai Corea
E quindi la capacità di schierare attorno a una scelta condivisa o assunta
Interessi cultura senso comune
Io credo che avesse ragione Fassino nella riunione della direzione quando ha detto noi sui temi dell'innovazione non dobbiamo dire o si o no avrei sibila c'è sì no mi metto contro mi metto a favore non è questo il punto
Ma è viene una proposta e tentare di costruire su quel senso comune
Cultura politica
Se e rischi entrare interessi a favore
Questa è l'operazione che dobbiamo fare
Se queste parole e questo è il senso di un'operazione di costruzione del pilastro del centrosinistra io sono molto d'accordo perché le due gambe non vanno bene Cantaro perché non esiste una possibilità di divisione dei compiti del centro
Perché io non ci sarò
Onestamente
Però a me e labili
Lei è molto più please sinistra tra virgolette di
Meno male che ci sono
Come no load dico nel senso anche Mastella con me lo pensano molti medici in atti operatori sanitari non è io io mi pongo anche un'accezione del termine sinistro non è un'eccezione bisogna chiamare un altare vi voglio far cantare
Succedeva tradizionali della sinistra intervento dello Stato protezione del lavoro eccetera la Bindi è molto più definita di me c'è poco da parte scusa profili allora la verità è che l'ex diciamo lesse del Riformista tagliare attraversa i partiti
Ed è soprattutto processo non indolore non indolore per nessuno
Delle forze politiche e delle culture politiche cattolici cattolici democratici sinistra sinistra riformista vero di qua e chi più ne ha più socialisti laici e chi più ne ha più ne metta
Io per esempio sono convinta che tutta questa vicenda dei cosiddetti per niente
Scuola privata
Fecondazione assistita tutela della vita eccetera che non sono mai stati per il cattolicesimo democratico un tema su cui si discutevano le alleanze perché Andreotti era presidente del Consiglio quando è stata approvata la legge sulla la legge dell'interruzione volontaria della gravidanza e l'ha tranquillamente firmata
So diventano problemi perché diventano temi io unici temi su cui si definisce un'identità
Allora o non siano in grado di rompere questo tipo di identità o non esistono né una né due né tre Ambrì non ci saranno gambe nel centrosinistra
Ci sarà conflittualità e casino
Allora io credo che noi dobbiamo a questo punto qui
Assumere l'onere diciamo assumerci l'onere di essere coloro che
Spingono a costruire e a definire le scelte io credo che abbiano ragione quelli che hanno detto che noi abbiamo svolto troppo poco e troppo flebili mentre qui c'è altro elemento di autocritica ad esempio io
Non mi sono sentita di dover presentare una mozione al congresso di Torino probabilmente andava costruita una mozione alternativa con di Torino io sono tra quelli son sbagliata mi sono sbagliata mentre ero per farlo nel congresso del novantasei e quello diciamo lo dico come elemento di ma adesso
Vero allora
Dico penso che noi però se vogliamo dare un senso a questi nostri incontri dobbiamo essere quelli che in modo pervicace noioso
Continuo e puntuale costringono ad assumere decrescenti
E costringono ad assumere delle scelte di merito negli organismi nei gruppi sulla stampa nella pubblica opinione
Perché se non facciamo questo secondo me veniamo meno
Alla nostra funzione diventa inutile in una qualche misura riunitisi credo che sia queste ali
L'idea che noi dovremmo dovremmo assumerci questo in questo senso assenso costituirsi come componente come corrente chiama Pera chiamatela come vi pare
Io credo che attorno a questo si è anche possibile parlando all'interno costruendo una battaglia all'interno a parlare all'esterno per parlare a chi fuori aspetto anche delle scelte si faccia nel vengano assunte peso che questo dovrebbe essere il nostro sforzo è il nostro lavoro nei prossimi nel nel prossimo periodo
Grazie la parola degli
Io credo sequestra che piuttosto breve che buona parte del nervosismo che stiamo vivendo sta vivendo la sinistra ma anche il sindacato derivi dal fatto che stiamo affrontando come paradosso ciò che probabilmente non è poi così paradossale cioè il fatto che in questi anni di governo del Paese da parte della sinistra
L'economia la società va sostanzialmente meglio emendiamo sostanzialmente peggio
Età da questo paradosso dei i dati erano abbastanza chiari alcuni di questi dati ce li ha comunicati anche Macciotta noi proviamo un po'sul
Su tutti i giornali
Bene credo che questo paradosso diventando un siano sia tale perché in questi anni le contraddizioni che si sono aperti nel nostro Paese
E le trasformazioni in atto sono state notevoli e probabilmente uno dei nostri limiti limite su cui dobbiamo riflettere è la nostra difficoltà nel rappresentare nel dare riferimenti a queste contraddizioni che ha portato no
Che sono state portate dalle trasformazioni dell'economia e della società per esemplificare credo che il parametro sia più utile sia un parametro molto tradizionale molto consono alla nostra storia e quello del lavoro
Negli ultimi cinque anni si sono persi circa settecento mila posti di lavoro all'incirca per un classico turnover e ci sono creati contestualmente circa cento circa un milione cento mila posti di lavoro bene il lavoro che si è perso fondamentalmente è stato lavoro strutturato lavoro standard al lavoro subordinato a tempo indeterminato lavoro industriale lavoro fortemente maschile
Lavoro dove la sinistra genera lavoro sindacalizzata un lavoro con guerre farvi riferimento
Nello stesso periodo abbiamo creato circa un milione cinquanta mila posti di lavoro
Tendenzialmente lavoro nei servizi lavoro destrutturato lavoro non standard lavoro con una forte componente atipica part-time lavorò con una maggiore presenza di componente femminile
Il lavoro che si è perso il lavoro che sta calando era lavoro una forte componente di sinistra e con un guerra di riferimento il lavoro che si è creato in questi anni è un lavoro che ha esigenze chiare i giovani che non trovano hanno trovato
Prima di quel fatto e di tutela efficace nella costruzione di questi elementi che non sono soltanto elementi di tutela ma sono anche soprattutto elementi di creazione di servizi e di strumenti noi probabilmente qualcosa che avremmo dovuto fare in senso riformista
Non abbiamo fatto in maniera adeguata anche qui per usare uno slogan abbiamo l'economia abbastanza palese che ci chiede di essere un po'più rapidi un po'più veloci chi ci chiede movimento
Una società che si sta attrezzando per muoversi e da un sistema di welfare che ti tutela se in quanto stai fermo
Rispetta questo paradosso si aprono contraddizioni contro edizioni che hanno bisogno di una risposta
Io ritengo che ne abbiamo abborracciato una risposte in termini di tutele piuttosto vecchia tendenzialmente presi a prestito da ciò che rappresentavano e non abbiamo lucidamente creato una strategia di risposta rispetto questi fenomeni nella creazione di strumenti molto legati al decentramento amministrativo interni di servizi e gli strumenti non abbiamo contrapposto a quest'idea vispi bisogni che soprattutto al Nord ma non solo emergevano di maggiore libertà
Quindi alla Casa delle delle libertà abbiamo abborracciato una risposta in termini di Casa delle solidarietà ma solidarietà per quelle che ci ma forse per quelle vita fosse gli avevano rispetto ad un Paese che probabilmente chiedeva opportunità strumenti per il governo e la promozione di opportunità da qui la prima proposta apriamo una sfida anche dialettica con la sinistra del partito lavoriamo per una casa delle opportunità cioè di una solidarietà in senso promozionale ed attivo
Posso costretto a questo punto cosa resta da fare
Credo che resterò molte cose da fare innanzitutto però resti da completare un processo di riforme che comunque sono state impostate e che non hanno avuto pur dovendo la vera in questi mesi una ricaduta in termini abbastanza sostanziali faccio un esempio molto chiaro uno dei pezzi importanti nel tentativo di dare risposte a questi fenomeni era il passaggio da un dal vecchio Collocamento ad una funzione nuova dei centri per l'impiego molto legate al territorio in grado di incrociare una la domanda con l'offerta di lavoro
In Francia tanto per rimanere ad un Paese che è molto caro una certa sinistra questo sistema colloca circa il quaranta per cento dalla forza lavoro danno il nostro vecchio collocamento il collo circa il quattro per cento
Abbiamo legate decentramento amministrativo al decentramento sul mercato del lavoro abbiamo impostato gli strumenti normativi tre anni fa e non abbiamo ancora concretamente realizzato nulla
Questo per quanto riguarda il contenitore parliamo qual è contenuta il contenuto in termini di strumenti porta ad una legge che è stata approvata due anni fa che dovrebbe rivedere il sistema degli incentivi all'occupazione e degli ammortizzatori sociali
Allora anche qui abbiamo fatto tre proroghe non siamo riusciti a chiudere
Nella primavera del due mila come era l'obiettivo l'avvio di un sistema di servizi centri per l'impiego di un sistema di istituti di promozione
Urtare non più guerra sociale che il paese attende da anni e non c'è bisogno di inventarsi particolari istituti giuridici evidentemente sindacato non ci ha aiutato ma il sindacato là dove lavoro nasce non c'è è il dato Milano dove negli ultimi quattro anni sono tre si sono creati quattrocento mila posti di lavoro nei due terzi dei casi in luoghi in cui sindacato non è fisicamente presente
Debba deve essere un riferimento importante ora evidentemente la posizione sindacato non ci aiuta
Ritengo possa essere utile un nostro approccio in questo senso non accettiamo la sfida con il sindacato una sfida a volte esclusivamente a ridimensionare le tutele i servizi che ci sono sì diamo il sindacato e la sinistra del partito che a mio parere non ha una visione lucida di fenomeni e quando non si ha una visione lucida i fenomeni si risponde con un formalismo giuridico che crea più problemi che soluzioni bene
Lanciamo una sfida su quello che manca più sul più che sulla ristrutturazione ridimensionamento di quello che c'è perché credetemi quello che manca è è molto in termini di servizi in termini di strumenti in termini di incentivi bene creare a questo punto avviare questa questa sfida significa portare a termine spero in questi mesi alcuni provvedimenti che già stanno all'esame da parte del Parlamento da da da parecchio la delega sulle molti dottori sociali sugli incentivi al lavoro perché vorrei vedere come si fa a dire di no ad un'indennità di disoccupazione
Sugli standard europei non contrattata
E a tante altre cose completare il processo di avvio di servizi importanti per i cittadini come i centri per l'impiego e gli sportelli d'impresa
Chiudere con la proposta di leggi importanti che dovrebbero avere un taglio più riformista dicono che invece rischia di uscire gli atipici su cui non ha colore nessuna polemica io non la voglio fare ma è un testo che ci vogliamo prendere l'emblema del formalismo giuridico con cui si cerca di DDA di dare risposte dei fenomeni che non si conoscono quella il testo guardate però in cui si cerca di rispondere alla fisiologia di alcuni fenomeni attraverso la normativa che ne affronta solo la patologia dando cercando di dare una mano al sindacato che non riesce a ricondurre gli schemi vecchi fenomeni nuovi
E il testo della rappresentanza questo per dare alcuni esempi molto concreti
Nel tentativo credo di impostare le prossime sfide nella creazione di questa casa delle opportunità che potrebbe anche essere convincente
Rispetto alla alla Casa della Libertà uno sulla sul tema del del riformismo credo che il valore di unifica i riformismi sia il fatto che a noi non piace una sinistra che sta bene quando il Paese sta male
E a noi non piace probabilmente che quando il Paese sta meglio ha delle motivazioni nuovi nuove forti non trovi una sinistra che gli dà dei riferimenti importanti costruire questi riferimenti significa credo forse unire in un linguaggio comune
Quei riformismi che trasversalmente stanno nelle diverse componenti del centrosinistra e probabilmente anche a sinistra e non soltanto nel centro del centro sinistra
Unirli però non su slogan ma su proposte concrete che partano credetemi nella chiusura di alcuni provvedimenti importanti molto legate decentramento amministrativo che abbiamo promesso in campagna elettorale su cui abbiamo preso un pezzo del consenso soprattutto al Nord che poi abbiamo impostato sotto il profilo il profilo normativo e che poi non abbiamo chiuso
E nella chiusura
Nella efficacia rispetto agli intenti beh si gioca molto della credibilità del centrosinistra che rispetto al fatto abbiamo siamo stati troppo libera o troppo poco liberale
Beh certamente abbiamo fatto tanti proclami molto liberale con una prassi molto più conservatrice rispetto poi alla ai proclami fatti forse adesso avessimo fatto dei proclami un po'meno liberale non può legati lucidamente alla rappresentazione dei fenomeni e gli avessimo legati ad un'azione politica un po'più pragmatica in questo senso stranamente riformista e socialdemocratica
Avremmo nelle mani qualche cosa in più da proporre e da vendere credo che comunque ci siano per voler fare l'ottimista a tutti i costi ancora del tempo e che questo tempo lo si debba spendere nel chiudere
Con un taglio riformista alcune proposte bisogna dire alcune iniziative legislative che sono oggi in corso
Di esame alla Camera e al Senato piazza
Grazie grazie Benigni la prova ad Annan Bucciarelli
Adesso il plurale sempre interpretata dall'attrice sono cinque pochi minuti perché io questo problema
Cioè di rivolgere un invito ai compagni che hanno firmato la lettera e ci hanno invitato a questa giornata
Perché abbiano una riflessione
Da proporci successivamente che affronti anche la questione dell'organizzazione
Dico questo allora uno ho apprezzato tante cose della relazione di Claudio Petruccioli
Anche quella parte di critica politica si rivolge a D'Alema
Perché mi pare che sia una parte costruttiva cioè chiede a D'Alema chieste di più nella battaglia che ci sta aspettando per le grandi responsabilità che ha avuto
Io credo però che personalmente credo che vadano poste domande e anche alla segreteria Veltroni perché qui sono venute fuori e perché io Shota apporre per a comportamenti passati per cose che si prevedono oppure e faccio un esempio concreto
Morando ha ripetuto pulite le questioni di analisi
Sulle questioni del Nord
La legati a una piattaforma diciamo di innovazione riformista che peraltro è ormai gran parte anche la piattaforma del sentano il partito dopo diciamo l'ultima direzione
Però io non lo so ma mi sembra che si sente sempre più spesso il luoghi ieri che Consob la stanza con le cellule giudice basta che ci pare però o ci si informa di sé e di come queste o ci informa del giornale
Sembra che la soluzione per il Nord sia Pietro Folena
Abbiate pazienza
Io dico con il poco tempo che abbiamo davanti
Vogliamo o no diciamo avere un problema cioè la credibilità delle proposte che avanziamo
Ora a me non stanno mai simpatici quegli ha detto l'ho sempre detto l'ho sempre fatto però voglio dire io dico noi siamo certo
Persone e che come tale può alcuni più riformisti altro visti altri però abbiate pazienza ragazzi stamattina entrando qua dentro
Ora qualcuno di pesce l'area liberal dei DS e bisogna da un pochino per essere credibile per parlare ad altri sapere esattamente come ci definiamo perché stamattina si trova dentro avvio di Giustizia e Libertà
Quanta da altri quando il Bossi ma detto Giustizia e Libertà altro non lo so c'è ma quattordici ma precipuamente accesa è laureata no
Dice quelli come minimo aveva la libera docenza tutti Etta l'andiamo via costruito vada spesa no ambiscono no io
No l ANSA Europa di massa diffusa diversa accusa grandissimi meriti no abbia no
Va be scusa Bossi è voglio dire si è fatto le ossa con alcuni personaggi e certamente io quali per il soppalco nate son venuta a patti peggio Repossi però
Voglio dire abbiate pazienza di conto pensato allora sarà all'Eliseo no cosa capisce perché scende il silenzio opporsi
Chi ascolta pensabili perché qui non c'è
Possibile c'è compagna ed errori perché lei domani ragazzi abbia masse tariffa un'assonanza per dare un po'di mai fine di le faranno la stampa voi lei ambiguità nel Senese unità ancora no tu non devi stare al gioco perché se ne va scusate chiede di nostalgia bisogna ricercare
Scusate se no allora io dico
Molto semplicemente che
Cioè noi dove sa quasi tutti voi il senso di responsabilità l'abbiamo respirato da bambini responsabili ci siamo nati non abbiamo un problema
Di come di attivare frammentazioni che porti però bisogna in questa stagione politica
Cerca di essere di fare una battaglia utile e proficua e quindi secondo me noi dobbiamo perché secondo me abbiamo delle carte in regola
Cercare di rendere credibili lei proposta che avanziamo anche accendere coerentemente mettendoci un di più di generosità nella battaglia politica anche per stare un po'attenti in una fase come questa ora non non non non vi lancia il giovane sarebbe terribile se l'ha detto a me
Cioè
Però non sa bisogna stare un po'attenti perché se no ci incontriamo
Occasione proficua di confronto politico la messa insieme delle nostre culture
Ma poi alcuni di noi nella battaglia delle idee ci stanno però perché non hanno poi sa qual è una fascia di lavorare ed è magari sanno fare altre cose possono essere ugualmente utili parlo di me stesse a tutti voi e lavorare ed è io però potrei fare altre cose ma allora io dico
Che lettura cosa facciamo domani come ci rendiamo utili come ci rendiamo qual è il nostro mondo io di essere utile
Noi abbiamo in questi anni ha bruciato quasi tutti i leader possibile centro sinistra
Vogliamo avanzava tale sia se ne sposa di critica anche gli otto figli e poi se rispettano i stessi ma e non ci faccia fare l'ennesima operazione può essere l'operazione un po'lapalissiana
Che è il modo per esempio voglio dire come è venuto fuori suppongo la stampa per la verità la il nostro sostegno a dama dice alle se Amato governa bene
Ah si mette in pole position per essere candidata ma guardate sono discorsi composite che rischia ci mettiamo anche coraggio poi
E ci mettiamo
Se amate governa bene noi siamo abbastanza vicini sa non abbiamo tanto tempo
Bisogna essere credibili bisogna crederci alle cose che facciamo è sempre servita alle cose facciamo cioè quelle abbiamo ben governato
Allora anche ad Amato si pongono cose in modo diverso io ripeto qui e vado via no no non voglio sentirmi dire solo da lo dico bella Bazzoni
Alcuni giudizi l'appello normali di buona politica tipo e giudizio buono su Amato né per per quella dimostrata a suo tempo può dimostrare ancora
E come potrebbe presentarsi terribilmente una squadra che governi che che sta governando oggi e che possa essere di breve come nel due mila uno abbiate pazienza
Perché Bazoli avanza anche ipotesi precise su quella che può essere la squadra del punto
Noi siamo d'accordo non siamo d'accordo perché questo vuol dire poco per esempio se riteniamo in mezzo a molti limiti di aver governato anche vedi oggi ci mettiamo a sottolineare di più in questa sede un po'pubblica ora c'è per la stampa
Quanto non abbiamo saputo governare questi due mesi Pepe sotto gli occhi di tutti o ci mettiamo a vedere come recuperando anche il buon governo dei quattro anni passati si fa leva su risorse energie che non hai Paolo di centrodestra
Che non ha perché a mio avviso in tutte le difficoltà ma ci crediamo quando anche non s'addice che era cresciuta una nuova classe dirigente che ho qualcosa sia cresciuto o no
Se questi quattro anni qualcosa abbiamo fatto crescere diamo valore o no
Anche di persone singole
Perché se no io sempre un po'l'impressione che invece di essere percepiti
Diciamo come insomma nella nostra generosità politica e si avvicinò a quei tempi che son quelli degli organigrammi che sono tempi in cui non abbiamo dato non serve nove partite questo può decentrato non sempre in meglio di noi stessi
E che quindi siano di tempi in cui anziché di battaglie politiche di alto respiro a cui ci invitava Cervetti si passa a tutti un po'il senso
Di questioni un po'più private e personali che francamente non eccitano nessuno soprattutto in una fase come questa
Allora io dico mentre in altre stagioni
Una componente ora cosa poteva sembrare altro oggi
Vista la situazione politica non porsi il problema dell'organizzazione significa essere voci ininfluenti voci sparse non trovare praticamente in più di cui abbiamo bisogno secondo me ma la il nonno convocata in allora io pregherei i compagni libero ulivisti riformisti o Comiso che hanno convocato di vedersi
Di riflettere più complessivamente ai tanti contributi che oggi son venuti per l'amor di Dio Nanni al mio solamente una richiesta e di avanzarsi enti separati avanzare una proposta di riflessione non sia eludere questo problema
Perché oggi non è allora oggi non è ancora non è però io ritengo che si sia pagato
E che si parli nel radicamento fuori nelle realtà territoriali il fatto che non abbiamo avuto un'organizzazione che desse coerenza e visibilità diffusa alle nostre proposte
Grazie Anna la compagnia Bassoli
E poi Matteoli che l'ultimo intervento
Allora ma io volevo raccoglierei gli invitati ha fatto Petrucciani nella sua relazione una compagna no se ci fossero dei compagni di Giustizia e Libertà fuori di Breganze di entrare Graziano arrivando alla fine
Scusa grazie e scusa no dicevo che volevo raccogliere l'invito di di di Petruccioli nella sua relazione a non cedere
Alla rassegnazione il pessimismo perché questo è un po'il clima imperante soprattutto nelle organizzazioni del partito al nord in questo momento
Allora proprio per questa ragione io credo che occorra partire
Dal peso della perdita elettorale che c'è stata nel Nord e qui è stata richiamata in diversi interventi ma io penso che non sia sufficientemente considerata perché ho l'impressione dalle battute di queste settimane e di questi mesi che il nord oggi trascini anche il Sud
In una dimensione non assistenzialista ma di protagonismo e escono sconfiggendo così in qualche modo l'idea che il federalismo e del Nord contro contro il Sud quindi un salto di qualità rispetto a quello che è stato il dibattito sul federalismo fino ad ora
E soprattutto dobbiamo anche considerare che oggi
Le questioni che le regioni del Nord hanno messo in campo
Vengono di fatto in parte in grande parte impugnò il confronto politico che ha aperto nel Paese costringendo come avvenuto i giorni scorsi Amato a scusarsi perché i conti su cui le regioni sono state richiamate forse erano sbagliati
E quindi con una posizione è un ruolo che diventa un ruolo di confronto nazionali chi logora anche il il governo di centrosinistra un altro elemento forte di logoramento del centrosinistra
Che soprattutto nel nel nord incide fortemente anche nel nell'assetto degli equilibri politici qui si è detto che il centro sinistra non riesce a uscire dalla sua dalla sua crisi
Ai travagliate diviso
Dal Polo ogni giorno la possibilità di additarci come un'armata Brancaleone e però anche vero che ci sono degli elementi che favoriscono questo tipo di di posizioni c'era conflittualità Esterna
E Interna scusate ma anche il fatto che noi non riusciamo ad essere credibili col nostro elettorato ad esempio nel Lombardia ci siamo presentati con una lista di centro sinistra
Poi dopo le elezioni questa lista di centrosinistra si è di nuovo scomposta in in tre liste che si chiamano di centro sinistra DS di centrosinistra popolari eccetera ma di fatto con Martinazzoli che è andato nel partito dei popolari e sì anche noi cerchiamo in tutti i modi di costruire un coordinamento e un protagonismo del centrosinistra attraverso la figura di Martinazzoli è anche vero che noi abbiamo tradito il progetto politico
Con cui ci siamo presentati agli elettori commissioni stagione politica ed elettorale fosse una stagione a sé e non si legasse in continuità con tutte le altre che seguono
Quella delle elezioni politiche nazionali del prossimo anno
Quella delle elezioni per quello che riguarda la città di Milano eccetera cioè noi ogni volta
Siamo lì a costruire un contenitore nuovo dopo aver distrutto il contenitore che abbiamo costruito nelle elezioni precedenti è vero che non avevamo perso e abbiamo perso in Lombardia
E però è anche vero che potevamo partire da una proposta politica in cui il centro sinistra nelle istituzioni si presentava unito attorno ad un progetto politico con cui confrontarsi con il presidente Formigoni
Allora io credo che sia da queste questioni e sono d'accordo con quello che diceva Petruccioli affrontiamo il tema
Del rapporto che la conflittualità a mio parere tra i due grandi partiti di questa di questa coalizione che sono i i DS e il PPI
Perché non si riesce a costruire superando lui diceva
Una
Sicuramente diversità nelle nostre radici ideali politiche religiose etc
Ma sicuramente una diversità che oggi si può ricomporre sugli obiettivi no nuovi non guardando all'indietro a quello che eravamo prima perché se è così e se è così il gioco è evidente che questa coalizione non si costruirà
Io sottolineo una aspetto politico a mio parere importante
Cioè che sopra il io lo vedo naturalmente soprattutto dal Nord che il PPI piemme la conflittualità diciamo la non la conflittualità la concorrenza politica che nasce dal fatto che Forza Italia almeno in Lombardia sempre più si presenta come non solo il partito del centro ma il partito dei cattolici l'operazione che è stata fatta due anni fa
O Formigoni che è passato dal CCD a Forza Italia portandosi via via dietro il suo gruppo
E poi in in queste elezioni in queste elezioni regionali del Duemila dove
Una grossa fetta della rappresentanza laica chiamiamola anche aziendalista che era quella che aveva fondato Forza Italia
E stata praticamente esclusa dalla dal Consiglio regionale prima come consiglieri regionali e poi nel momento in cui si è formata la Giunta dove la parte della giunta è costituita maggioritariamente pur essendo di Forza Italia da esponenti legati strettamente a Formigoni a CL escludendo tutta la parte laica compreso
Il quale di provenienza quella di provenienza socialista e in all'interno quindi della contraddizione che si crea e della concorrenza a portare verso disse il consenso del mondo cattolico c'è anche molta della sofferenza del PPI ed è la volontà da parte del PPI di sostenere attraverso una serie di battaglie politiche una propria identità
Dall'altra parte noi abbiamo fatto un percorso sicuramente complessa e difficile ma siamo rimaste ancora nel guado per quello che riguarda tutto l'aspetto riformismo ma no riformismo come parola che ha valore in sé e che ha valore storico ma rispetto i cambiamenti della società
Non ci continuiamo a raccontare quali sono i cambiamenti di questa società
Ma in verità non riusciamo a rapportarci con questa società per i detti identificare delle risposte per dare delle soluzioni allora io credo che presto e anche
Il momento diciamo così di scontro politico che c'è aperto nel partito e che ci divide su cui noi continuiamo a mettere un velo diciamo pietoso di Silenzio ma in verità e questo
Cioè questa incapacità di percorrere questo terreno del riformismo sui temi del cambiamento di questa società che sono profondi che sono reali
Per questo io credo che noi e vero che non abbiamo più una visione di classe ma è anche vero che parliamo ancora di blocco sociale che parliamo che siamo convinti della preminenza comunque
Del sociale sul sul privato che siamo convinti che il controllo ma non quello di governo ma quello burocratico consenta effettivamente di realizzare i diritti delle persone
Che attendiamo che il decentramento significa impossibilità quindi di controllare il governo della della della società e dell'economia
Io non sono per le semplificazioni iper liberiste non sono per una società senza regole ma è pur vero che noi dobbiamo inventare queste regole alla luce di una società che vuole essere più libera
E questo è il dato per cui noi non possiamo contrapporre alla Casa della Libertà la Casa delle solidarietà
Ma non perché la gente non sia solidale basti guardare il movimento fatte del volontariato che c'è ha organizzato nel territorio nella nostra società
Ma solo che è una società profondamente cambiate dove l'individuo è sempre più responsabile delle sue scelte quanto una che capì diamo una persona di scegliere di vivere o di morire di fare un figlio di non fare un figlio
Di impegnarsi direttamente nella del lavoro con responsabilità anche sul proprio futuro è evidente che a questa persona chiediamo una forte prova di responsabilità allora questa forte prova di responsabilità può realizzarsi solo nella libertà non possiamo quindi contrapporre questi aspetti solidarietà non può essere contrapposta libertà noi dobbiamo invece saper coniugare su un terreno nuovo questi nuovi aspetti e questa è una battaglia su cui noi possiamo essere vincenti
Ed è questa la battaglia sul e chiaramente
Il centrodestra sta volgendo svolgendo un ruolo molto forte sul federalismo il federalismo oggi non viene presentato
Al come era qualche anno fa della Lega la lega ha vinto nel nord ha riportato sia riportata livelli come a Brescia del ventidue per cento
Perché ha sfrondato e la sua piattaforma politica dal tema del se c'è c'è del secessionismo ed è andata addirittura forse qualche cosa in più in giù del federalismo perché parla di devolution
Che è qualcosa di diverso dal federalismo
E su questo terreno che si sta creando e si è creato una piattaforma politica molto forte che tiene unito la lega con il Polo
E che in qualche modo la rende rende questa questa questa forza se noi non sappiamo affrontare questo problema capace di tenere il terreno delle delle istituzioni per molto tempo noi a Milano abbiamo già il Comune abbiamo la Provincia abbiamo la Regione non so cos'altro posto potremmo dare ma voglio dire questo è il livello del
Dello scontro noi non possiamo essere bloccati in difesa abbiamo fatto molte cose significative come governo di centrosinistra però se ci guardiamo negli occhi ci rendiamo conto
Che molte di queste scelte che noi abbiamo fatto però avevano sempre dentro questa remora del centralismo
Perché la riforma Bassanini a costituzione invariata e però state imbrigliata in tutta una serie di atti successivi che hanno reso questo processo il più farraginoso di quello che era possibile immaginare riforme come quelle della sanità e della e della scuola mantengono insieme questa idea che tutto si può governare dal centro e quindi sto non ci sta con una società fortemente in movimento
Questo è l'elemento che Facchetti fa capire nella contraddizione che ci fa credere nella difficoltà e che ci rende in qualche modo deboli
Io credo che questi siano i punti politici che noi abbiamo di fronte allora io credo per concludere
Che o a una associazioni evocare non so come definirla come la nostra
Debba fare uno sforzo per superare
No perché non siano necessari questi momenti di confronto
Di diciamo riposizionamento politico generale che vanno bene ma sono efficaci se poi sono seguiti da momenti in cui noi siamo in grado di di entrare nel termine di queste questioni
Che poniamo sempre nell'agenda dei nostri dei nostri lavori allora io credo che una dei prossimi appuntamenti debbano definirsi su questi temi specifici e a questo proposito io vorrei fare una mia riflessione su quella che è la proposta che vedo viene avanti qui
Cioè che cosa facciamo una componente dell'associazione non non
Questo mi pare che sia il tema allora io evidentemente
Ho una preoccupazione
è una preoccupazione rispetto quello che il il il nostro ruolo nel partito e il fatto che noi comunque ci siamo battuti in questi anni
Perché almeno chi come per me viene dall'esperienza del dell'area riformista perché ci fosse in qualche modo nel partito una chiarezza in questo processo una maggioranza che governava
Pure in una gestione diciamo così in una conduzione unitaria del partito allora a Torino mi pare che siamo arrivati con ambiguità con confusione eccetera a questo punto questo punto però è un punto ancora molto debole perché si è trovato in una contingenza politica e difficile più generale
E perché si è trovato in una situazione di partenza rispetto una chiarezza che nel partito non era mai stata fatta
Però oggi noi possiamo lasciare alle ortiche questo punto o siamo in grado ecco io non so se adesso uscire con una componente sia l'elemento di rottura di una maggioranza che invece noi dovremmo fare più forte
Facendo naturalmente chiarezza e battaglie all'interno della maggioranza
Allora io non sono per escludere a priori che si debba anche rifare la componente sono però per dire se noi non possiamo approfittare di quello che è uscito dalla direzione approfittare in senso positivo
Dalla dalla direzione dei giorni scorsi che impegna il partito ad un approfondimento programmatico per poi arrivare autunno all'assemblea congressuale sul su questo programma se non possiamo utilizzare questo spazio per fare effettivamente un'azione di chiarezza all'interno di questa maggioranza di svolgere con grande forza il nostro ruolo propositivo e programmatico che naturalmente presuppone che questa maggioranza diventi attorno alla costruzione di questa proposta programmatica una maggioranza forte che esca dalla cura cosiddetta marmellata che veniva qui identificata
E che naturalmente questo significhi anche chiarezza nella costruzione dei gruppi dirigenti perché qui veniva già detto ho finito
Noi non possiamo accettare che accanto ad uno sforzo per costruire una maggioranza che effettivamente si realizzi attorno ad una piattaforma riformisti che riformista che risponda quelli a quelle esigenze che dicevo prima
Sia anche una maggioranza che però non continua come sta avvenendo a livello della della regionale della Lombardia o della federazione di Milano una discriminazione all'interno del della maggioranza stessa ma una maggioranza che sia effettivamente maggiorata superi discriminazioni e costruisca un programma vero forte capace di dare capacità di competere al partito e alla
E capace di costruire naturalmente la coalizione di centro sinistra
Grazie Matteoli
Io sarò molto molto breve
Ma volevo
Dire una cosa fondamentalmente anche per
Come dire onestà verso me stesso e verso tutti voi non mi
Non mi ci soffermo o sulla gravi su quella che io penso sia la gravità della sconfitta ne hanno parlato altri io sono d'accordo
Noi alla Casa delle Libertà non abbiamo contrapposto né quella della solidarietà né quelle delle opportunità abbiamo sottoposto un casino del centro sinistra era abbastanza facile sapere come sarebbe andata
Come sarebbe andata a finire
Era una c'è una particolare visione della tolleranza poco come dire poco illuminista in questo caso ecco poco illuminista
Seconda considerazione se siamo giunti a questo forse ci dovremmo interrogare
Se quello che abbiamo discusso e riflettuto a Torino
Fosse o meno sufficiente
A meno che di considerare l'inutilità di quello che abbiamo discusso e riflettuto sul corso degli eventi e di imputare allora problemi di gestione di direzione politica io credo ci siano ambedue le cose
Una linea non sufficientemente chiara e netta e una gestione una direzione politica non sufficientemente chiari evidenti
Credo che su questa linea si sta procedendo anche dopo la recente direzione
Non faccio gli esempi che potrei fare dall'elezione della Commissione antimafia alla RAI ieri ai problemi della legge elettorale alle questioni di nomine Aelle temi di inquadramento e di direzione politica del partito
La lascio perdere tutte queste riflessioni
Credo che siano come dire ognuno di noi può ripescare le nella memoria o cercarle nel corso degli eventi
Ma non non vedo una prospettiva e un procedere DiVersi
A questo punto si pone il problema del che fare
Adesso se noi siamo forse non era proprio questa l'intenzione un gruppo di persone che producono idee politiche
Benissimo
è un'opera altamente meritoria che produrre idee e anche difficile produrre idee è una cosa complessa
E produrre idee politiche lo è
Forse anche di più è poi fermiamoci qua
Ma allora potrebbe forse costituire un'altra fondazione
E seguire l'esempio di chi si fa e usa le fondazioni a seconda della momentanea collocazione sulla scena politica
D'Alema ha fatto bene come hanno fatto bene altri
Ma io sinceramente a questa prospettiva non sono interessati
Mi pongo il problema se bastasse è sufficiente continuare così io ritengo di no
Anzi aggiungo che a mio parere facciamo male al partito e al Paese
Lo dico in modo come dire brutale per farmi intendere
Senza voleva dire senza voler offendere nessuno né nelle intenzioni e nelle presenze non sarei qui
Ma già il fatto che non sia esistita la dice lunga ma lasciamo perdere
Io non so se è bene continuare così
A meno che la volontà di ritorno al passato
Oltre che sulla problemi della legge elettorale del federalismo e di tante altre cose non ci porti anche a rivalutare i pregi e difetti del centralismo democratico anzi vorrei dire in modo ancora più chiaro
Di una forma di organizzazione poco democratica e anche poco centralista visto che non si vedono segni efficaci di direzione politica
Io sarei per una dialettica aperti
In questo partito soffre di una dialettica aperti dite la mancanza di una dialettica aperta in cui c'è una parte un orientamento che non si esprime che non pensa che non conta
E senza di questo a me pare noi incontreremo ulteriori difficoltà i limiti di un'asta
Di un modo di presenza che punti a condizionare una direzione politica
A me paiono evidenti
E mi paiono oltre rischiosi su un fatto
Che in questo modo è difficile davvero combattere una battaglia per una coerenza riformista
La battaglia per una coerenza riformista la si esplicita su un arco complessivo a mio pari di direzione politica di vita di attività e di presenza del partito quello che è mancato in questi mesi
Quello che è mancato in questi anni quello che sta a la radice delle crisi e dei problemi di inadeguatezza nella costruzione dell'unità dei riformisti della coalizione di una linea politica coerente
Badate
Qualcuno mi può dire si discute Claudio parlava delle posizioni assunte da D'Alema
Io non mi riferisco solo a lui
Ma è una la vecchia il vecchio ricordo dei greci conquistati dai romani Graecia capta fare un pittore cioè il la Grecia conquistata invece vinse si impadronì delle fiero del vincitore benissimo
Ma guardate che gli imperatori
I consumi i senatori i proprietari terrieri erano Roma e greci potevano tutt'al più a sud aspirare a una buona funzione di Liberti casomai pedagogicamente esplicata nei confronti dei figli
Che era già un passo avanti rispetto alla schiavitù benissimo ma noi
Ma noi rispetto ad allora siamo anche due mila anni dopo Cristo e quindici potremmo attendere ulteriori passi
In una barca che attraversa una fase difficile nella tempesta non mi voglio qui come dire misurare sulle prospettive future nelle prossime elezioni si può reagire opaco pensando che tutto va va bene e allora l'orchestrina del Tai Tanic bene che continui a suonare anche perché le scialuppe di salvataggio per tutti non ci sono e bisogna che la terza classe la seconda e anche un po'della prima stia tranquilla si può cercare un salvagente individua e buttarsi a mare sperando che l'acqua non sia troppo fredda e che arrivi qualche barca forse il caso di lavorare ancora per cercare di cambiare rotta
Oppure organizzare per tutti e collettivamente un'altra via di scampo
Grazie a Giovanni io sono contento come presidente del dibattito e ho rinunciato a parlare diciamo per ragioni di stile e come presidente però una cosa la voglio dire poi giudicherete voi se da presidente cioè che mi pare che in questo dibattito che è stato un dibattito importante secondo me per i contenuti che che ha espresso mi pare che lasci diciamo una discussione che a mio giudizio deve essere non banale e deve essere alla quale dobbiamo dedicare un'attenzione diciamo ulteriore un'attenzione specifica che è quello che io giudico lo posso fare credetemi anche proveniendo essendo uno dei pochi tra voi che proviene da un'esperienza diversa quella che riguarda i gruppi dirigenti
Penso che questo tema sia vero cioè
è emerso nel dibattito io penso lo dobbiamo affrontare io credo con il respiro che merita perché molte delle questioni
Che attengono alla ai travagli di questa vicenda politica partono Billi però credo che sia una cosa sulla quale non forse ferito chiedo in questo senza Claudio di valutarne diciamo nella sua replica alle otto l'opportunità credo che questo sia un tema che noi dobbiamo in qualche modo mettere rapidamente all'ordine del giorno la parola Claudia
Io ringrazio tutti e ringrazio anche per questa cosa che ha detto adesso Francesco Tempestini perché anche io sono
Grato per questo dibattito che ha fornito
Materiale molto ricco molto vero
Direi anche il tono
L'occupazione la combattività è stato vero perché in effetti noi siamo parte di un insieme viviamo in una situazione nella quale i motivi di preoccupazione severi censori
è stata veramente ridicolo il contorno è più serio scusami Matteoli
Non non la metterei un po'in avanspettacolo
Salvare cose di questo oggi
Non mi sembra giusto non mi sembra giusto sicuramente per tutti quelli che sono qui dentro ma anche per quelli che sono fuori
Io sono
Ho trovato tutti gli interventi molto molto impegnativi per me che ascoltarlo
Sicuramente fra quelli più impegnativi c'è stato quello di Mantova
Beh no io non non mi sembra che la tesi almeno non è questo il mio pensiero che i sia questa che noi pensiamo che la situazione sia quella che perché il partito ha sbagliato il partito ha sbagliato perché non ha dato ascolto
L'invito a dire dove abbiamo sbagliato noi è sacrosanto
Per esempio una cosa è già emersa qui nella discussione di oggi e non sono di oggi cioè un nostro una nostra tradizionale debolezza sotto quell'aspetto che si definisce organizzativo e poi significa dare continuità situazione un'azione politica
Le forme poiché queste organizzazioni
Trovarle adeguarle capire anche perché siamo stati in imbarazzo
Alcuni perché sono abbastanza evidenti essendo noi portatori di una istanza che un'istanza di innovazione delle forme della politica ci siamo sempre trovati
In imbarazzo di fronte alla alla all'attivazione di strumenti e forme organizzative che apparissero diciamo quelle più tradizionali e consolidati
Perfino nella forma della mozione
Congressuale questo naturalmente questo non vuol dell'ASPI spiegare gli errori non vuol dire giustificare significa capirne l'origine però le origini degli errori spesso sono sono problemi reali nuovi soldi o o risolti male
Io sinceramente però non credo Mantovani che noi abbiamo sbagliato perché siano stati troppo
Noi abbiamo cercato essendo quello che eravamo e che siano stati fin qui cioè un gruppo di
Agitazione e di e riflessione e sulla strategia politica che cosa può essere una strategia politica e culturale di innovazione della sinistra
Abbiamo cercato di rendere espliciti tutti gli aspetti anzi dirò che anch'perfino anche nella mia introduzione di stamattina
Diciamo questa caratteristica se vogliamo definirlo un limite definiamo un limite questo limite c'era
Che e sì
Sentiamo il dal nostro compito
Particolarmente stimolato
Ogni ogni volta che ci troviamo di fronte a una domanda senza risposta anche se questa domanda
Sappiamo che non si pone nell'immediato ma si pone di qui a non so per usare un'espressione scacchistica di qui a dieci mosse
Perché pensiamo che bisogna dare risposta a tutte le domande ma e naturalmente impedendo aperto poi la verifica
Sulle domande che sono state questo non è un atteggiamento contrastante con il riformismo o come si può dire e e e non c'è sotto questo aspetto un riformismo un massimalismo riformista
Perché tu anche per fare io credo che la caratteristica del riformismo anche per fare un passo beh la il bisogno di avere in testa diciamo in via ipotetica all'insieme dell'itinerario ce l'abbiamo e quindi non credo che questo sia stato sia stato un errore anzi direi che quando tu hai fatto tutta quella
Tutta quella
Rata
Limiti evidenti tu hai fatto l'elenco delle cose buone che abbiamo
E perché hai perfettamente ragione che noi diciamo abbiamo seguito senza riempirci la bocca di espressioni come arrivo un zio liberale o liberal democrazia abbiamo cercato di applicare in maniera rigorosa sul piano dei contenuti no una quei essa di visione che e non dico liberale ma che facesse i conti con l'esigenza che la sinistra
E la democrazia hanno oggi di non contraddire ma ha il vincolo liberale anzi facesse i conti con l'importanza crescente della risorsa
Individuo della risorsa persone così via è però è evidente e questo spiega anche le nostre difficoltà e la nostra minorità è evidente che questa tradizione pur essendo presente nella nella nel la storia che abbiamo alle spalle e quella più lontana è quella meno lontano accerto nome sicuramente quella decisiva osservazione è una componente una componente importante una componente feconda ma non certamente l'asse portante della tradizione così come è anche vero
I riformisti i popolari non sono sempre riformisti basta pensare che la posizione che hanno assunto sulle riforme e elettorali e come del resto è anche vero che al nostro interno ci sono delle forze che non sono riformista sul perfino su questi terreni riforme elettorali o riforme istituzionali ho cercato anche di dire di dirlo ma io penso tuttavia questa è invece una una una idea alla quale sono affezionato che considero giusta e feconda naturalmente sono Coop consapevole oltreché prontissimo del fa a sottometterla tutte le verifiche del caso però che i i popolari e il Partito Popolare Italiano prima del Partito Popolare Italiano quella che si chiamò a suo tempo quelli che uno pezzi delle sinistre democristiane
Siano raccolgano con tutti i limiti che sono incisi nella esperienza storica del delle sinistre e il fuori dalla BCE anche dentro la DC quei sto Paese che quelle forze siano forze che devono essere mobilitate e anche il Novate per creare una Unione Riformista vocazione maggioritaria in questo Paese ne sono assolutamente convinto perché altrimenti non vedo come dalla storia che abbiamo alle spalle nove Povia possiamo ricavare quelle risorse che ci consentono
Di immaginare una vocazione immobile maggioritaria non come una fantasia infondata ma come qualcosa di costruibile di edificabile di possibile ecco sicuramente poiché ecco quello che voglio dire il che Noli non
C'è una differenza purtroppo devo dire purtroppo perché questo indica un limite molto serio nostro
Limite di incisività operativa di peso politico anche chi ci guarda con simpatia sa benissimo che noi siamo diciamo i limiti che abbiamo sull'Aniene e io credo che noi dobbiamo metterci le penne del pavone anche se dobbiamo lavorare per ridurli questi limiti e superate sicuramente io non mi sento responsabile questa differenza fra gli errori nostri e gli errori di altri questo partito e nel centrosinistra io non mi sento responsabile della perdita neanche di un voto
Nelle edizioni che ci sono state non credo che ci sia nessuno che non ha votato per il centrosinistra ulteriore DS perché ci siamo noi questo questo blocco non
Insomma ecco questo
Beva B ma questo lo posso lo dico tutti no questo lo possono dire tutti
Chiunque stare il Psv vita notato perché ci dà voce c'era estive io faccio la prova no perché giustamente nella domani dardi mi son posto il problema della domanda che poneva Mantovani se non ci fosse come una sorta come si può dire di per di di di di di opportunismo burocratico di tentativo di trovare una via d'uscita per sottrarci ad le responsabilità che abbiamo almeno responsabilità di questo tipo non le vedo detto questo e termino io credo che noi dobbiamo far fronte dopo questa discussione questo questo incontro in tempi molto rapidi a del alle alle domande che sono state poste soprattutto per quanto riguarda diciamo la dim la continuità della nostra azione e gli strumenti per renderla il più incisivo più visibile e più efficace possibile
Vi faccio presente care compagne e compagni che è la prima volta che viene fuori con questa forza
Perché altre volte invece anche recentemente non è venuta è venuta invece semmai talvolta una preoccupazione opposta
Non molto tempo fa siamo stati che abbiamo discusso per esempio del modo come predisporci visto che è stato sollevato anche questo problema al congresso di Torino che sia edificato pone anche se in si fa voi ricorderete che io ero senza volontà come si può dire di rottura anzi tutt'altro ero per presentarci con un nostro commento in quella circostanza sono prevalse delle preoccupazioni diciamo che avevano loro fondamento per carità un nuovo segretario
Le aperture che che che che proponeva la la opportunità di non fare gesti osceni perché indebolisce rosa e tutte queste cose qui che sappiamo perché con qualche eccezione ho detto raccogliessero e ho detto alla ho parlato dei media americani e non ero il solo ecco aggiungo e che non era il solo ad aver però sono prevalse altri punti è un punto di vista un punto di vista diverso e credo che noi facciamo bene tutto sommato a muoverci non è che abbiamo grandi energie a muoverci tenendo conto di quello che che che è l'orientamento l'ente che emerge quando quando ci incontriamo questa volta è stato nettamente prevalente tanto che io credo dobbiamo porlo in tutte le occasioni anche facendo una riflessione approfondita magari preparando una serie di proposte da sottoporre alla valutazione di tutti i presenti anche di altri e anche chiamando l'occasione si presenterà fra pochi giorni perché la settimana prossima è convocato il comitato promotore della della associazione Libertà eguale chiamando anche l'associazione a a a considerare questo questa sollecitazione a vedere come i Possa essere soddisfatta in raccolta e che racconta io trovo anche molto importante quelli anzi parte in capo
Di questa questione che ho detto il problema che ha sottolineato Francesco i gruppi dirigenti gruppi dirigenti
Sia in sé sia nel rapporto anche che noi abbiamo avuto con loro perché guardate io lo voglio dire a voce bassissima perché non non sembri che ci sia nessuno tento come si può dire
Riproduzione di di volontà di critica ma insomma noi in tutti questi anni forse lo sta la di io almeno dico poi ognuno ci pensi io la difficoltà maggiore che ho approvato in questi anni
Anche a dare e come si può dire spesso e consistenza le cose che siamo venuti ripensando il proponendo magari il essendo rifiuti
Essendo combattute ma l'ostacolo maggiore è stato diciamo nell'indifferenza trasformisti che ha degli interlocutori
Questo è il problema questo il problema
è stato questo perché e non è che io noi ci siamo trovati ci troviamo in di da quando quando ci troviamo di fronte un Rick tutto o una contrapposizione motiva
La difficoltà vera
Quale ci troviamo e quando ci troviamo di fronte intorno pudore che dice siete dei cretini e però dice esattamente quello che noi diciamo e la cosa diventa buona se la faccio io questa
E qui è e qui e qui
No
No non sto parlando di qualcuno in particolare io stavo dicendo una certa indifferenza per i contenuti che evidentemente diventa io sto parlando di un atteggiamento i gruppi dirigenti quando diceva i gruppi dirigenti anche in Lombardia anche giù giù cose è l'indifferenza dei contenuti conta solo il fatto che sia io a comandare non tu
Ora io è chiaro che mi rifiuto di entrare in questa loro mica dimetterci in questa logica perché sì sinceramente non so non sarei più coerente con quello che ho nella testa però cerco questo è il comportamento con il quale abbiamo una scontrarci bisogna prova
Prego delle tattiche efficaci al fine di
Certo io ho omesso una certa passione nel la conclusione quando avete sentito sono cose dette diciamo con una certa pacatezza però sono cose
Tutt'altro che prive di incisività quando ho detto il riformismo non sono soltanto contenuti
Anche trasparenza e coerenza cioè disponibilità ad essere giudicati nelle scelte che si fanno
Nelle premesse nelle conseguenze che ci sono è questa è una cosa essenziale perché se no c'è Ceci ci riempiamo la bocca riformismo e no il riformismo insiste perché se il riformismo sono le ricette che di volta in volta mi posso tirare fuori per comodità dal cassetto che mi serve per
Per per Pepe Pepe per
E aumentare un po'momentaneamente il mio potere è evidente che non va bene e eccome ha detto una cosa purtroppo
Vera e agghiacciante Roberto vitali quando ha detto
A origini antiche nel peggior stalinismo diciamo lui ha detto non ha detto una parola ma è così o Nava nella peggiore in pratica burocratica dei partiti mo'
Politici distante internazionale questa pratica per cui quando si deve fare una determinata politica e si dice bisogna farla si prende per farla quello che ha esattamente le posizioni bene a quella politica e comunque non può andare a fare quella politica la persona che da
Lui si batte perché venga
Queste sono forme di organizzare di di di si profondi dell'organizzazione e del modo di essere della politica che sono profondamente sbagliato da per il proprio perché ho finito davvero io sono d'accordo con quello che ha detto quel cd che la grande speranza è stata quella è stata quella di poter intravedere una politica nuova bisogna ridare noi noi però diciamo in tutto questo abbiamo fatto poco ma io credo che e la fiammella di un modo di far politica che
Sia trasparente coerente e in cui e diciamo non c'è o c'è il meno possibile
L'incidenza di attese e di proposti ittiche sono esclusivamente di potere che sono poco enunciati gli inconfessabili nelle nostre
Iniziative abbiamo abbiamo cercato e credo anche in parte siamo riusciti a farla a arte nella in piedi
A a Giulio Caccini volevo dire questo Giulio
Noi ci troviamo in una situazione io credo che dobbiamo vivere questa difficoltà la difficoltà è questa
Dobbiamo fondare per chiusa la partita senza però sottovalutare minimamente la serietà della situazione questa la cosa perché è evento e che purtroppo non ho niente di più da dire che questo dispetto a a tutte le tue incalzare di e tambureggiante io osservazioni peraltro fondate e che cosa possiamo fare che cosa possiamo fare io ho sentito un paio di interventi
E oggi al termine del quale mi sembra beh risiede vero mi veniva riebbe allora signor seduta le cose stanno così se queste sono le premesse questa le cose votiamo Berlusconi ecco usate e perché dico Tata papà quella messo Ecate o purtroppo ci saranno in giro quelli che te di hanno pesato conclusione credo però non credo che debbano essere doveva essere che debbano essere qui dentro
Le cose concrete ora
E ringrazio moltissimo Cantaro per non solo per l'intervento che ha fatto ma anche per la pazienza che la attenzione che ha avuto restando qui fino alla fine alle quindici con nuovi veramente un segno di di educazione
Prima ancora che politica ma anche politica che che che che considero un regalo prezioso in questa giornata
Io credo siccome non c'è da parte nostra come non c'è da parte di cantare di altri di tutti gli altri compagni della sinistra una
Da di fare coloro che
E diciamo
O come si può dire fanno da contrappeso al pendolo no no ma c'è invece la volontà di confrontarsi di guardare la realtà e di confrontarsi tra di noi io direi
Che e potrebbe essere un'ottima cosa seri in uno nelle prossime settimane fissiamo da qualche parte una giornata di confronto a petto fa
Un po'di noia e un po'di colpa sinistra per andare in porto nel merito su alcune questioni su cui noi no poi possiamo fare un
Un ordine del giorno
Di di di di temi certa o che quando questo non avviene come non avviene perché tutti noi paghiamo
Beh delle colpe di carattere generale guardate che il livello di assenza e di caduta della discussione in Terna
Del confronto fra Dinoi è assolutamente preoccupante e quello che noi cercheremo di di fare di organizzare in modo mettendosi d'accordo
Che dovrebbe essere la fisiologia di una forza politica per tutti coloro che ne fanno parte il fatto che questa non sia la fisiologia è grave secondo punto quello del sindacato guardate io sono convinto che nel sindacato si assommano TAN
Fissi mi problemi che noi dobbiamo affrontare sono anche convinto di quello che ha detto il compagno Cervetti che nel sindacato ci sono notevoli forze innovatrici e riformiste quello che è certo è che non voi che dopo
Vogliamo e dobbiamo essere coerenti con le nostre istanze di rinnovamento l'ultima cosa che dobbiamo eccetera dobbiamo pensare di Arci tassare interesse percepiti e come quello di essere dei nemici del sindacato o delle persone che non si rendono conto dei problemi che lì dentro ISO anche per questo io credo che dovremo sviluppare è un altro un diciamo volo organizzato di cui abbiamo detto dovremmo sviluppare una serie di iniziative per impegnarci e per andare ad una confronto più ravvicinato grazie
No
Diciamo allora
Francese