L'intervista è stata registrata venerdì 8 novembre 1985 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Mafia, Pentiti.
La registrazione audio ha una durata di 24 minuti.
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Professore succo una devi
Gli iniziatori con la sua relazione dei lavori di questo e convegno la sua redazione riguardava il la lotta alla mai
Che a legislazione d'organizzazione questo il titolo sponsor Mosca ordinario di diritto penale all'università di Catania io le chiedo questo è una sintesi
Di dei punti più irrilevanti di questa sua relazione ma io impostato questa relazione metà mettendo in evidenza migliore legge non può funzionare se non in un contesto organizzativo di tipo ottimale
Esaminando dal punto di vista diciamo politico generale politico criminale la legge La Torre ne ho messo in evidenza tutti gli aspetti fondamentali e positivi per la lotta al crimine organizzato mettendo anche il rilievo certi i principi di portata fu rivoluzionaria nella lotta dello Stato al fenomeno ma mafioso però non ho potuto fare a meno di sottolineare come lo stand toh di i organizzazione dell'apparato repressivo dello Stato sia talmente carenti nei confronti del fenomeno mafioso vuole farci qualche esempio in concreto
Ma guardi sul piano organizzativo io ho fatto
Per così dire un'inchiesta su quello che è successo a Palermo affine luglio inizio di agosto dopo la morte dopo l'assassinio di Montana e di Cassarà e la per bocca degli stessi funzionari degli uffici della squadra mobile venuto fuori una situazione veramente paradossale direi quasi allucinante perché si è scoperto che sono pochissimi di funzionari addetti all'allora lotta alla mafia nel senso che sono diciamo a tempo pieno addetti alla lotta alla mafia al crimine organizzato che sono tutte cone nord con i loro soldi che non hanno fatto attrezzature radio trasmittenti idonee per non essere appunto captati dal nemico e quindi una situazione di tal di tale inefficienza nemico intende mafioso i mafiosi certo realmente di tale inefficienza che tutte le potenzialità della legge restano così inevase ecco
Vorrei un attimo anche chiarire la portata di questa e concezione rivoluzionaria della legge oratore esattamente cosa intendeva e mi riferivo alle misure di carattere
Patrimoniale cioè al sequestro e alla confisca dei beni che sono degli interventi mirati intesi accusa i beni quindi il prodotto dell'arricchimento e tagliando con una serie di decadenze e di controlli amministrativi le possibilità dei flussi finanziari alla mafia medesima per dico rivoluzionario perché la prima volta che lo Stato interviene colpendo al cuore l'organizzazione mafiosa in The il vento al cuore ce proprio l'obiettivo per cui le organizzazioni mafiose insomma vivono esistono lottano aggravi aggrediscono lo stato ecco torniamo anche al problema e la disorganizzazione ecco vedevo questo aspetto proprio ritorniamo ci di organizzazione e ha fatto l'esempio la possibilità per esempio di e possono essere utilizzati certamente meccanismi molto più delicate molto più complessivi voglio fare un esempio stranamente non si utilizzano a Palermo o non ecco non ti devi queste a produrre tutte le apparecchiature più sofisticate diciamo che la moderna tecnica ha prestato per
Controllare
No i movimenti lei non viola liberalizzare controlli e per evitare tutto Evaristo non non si utilizza come per esempio dal punto di vista organizzativo un'altra lacuna riguarda il modo e questo è un dato fondamentale del mio modo di vedere la lotta alla mafia il modo con cui le investigazione sono fatte pone immagazzinano una serie di notizie e sui fenomeni mafiosi che li espongono al pericolo diciamo di rappresaglie della mafia è una volta che vengono eliminati tutto questo diciamo patrimonio Bindi notizie ed è dire Maurya storica e cade pure corre va a finire diciamo o l'uomo che muore invece spesso analizzando al massimo senso di creando dei gruppi che si passano le notizie che collaborano fra di loro queste l'tizi sono i gruppi mafiosi vengono diciamo diffuse socializzate e quindi si evita che gli investigatori vengono a costituire un bersaglio rigido semplice che non può essere fatto con il maggior la ringraziamo il pool è un punto meno debole tanto meno vulnerabile e il soggetto che investiga perché non si può mai arrivare ad uccidere dieci quindici venti persone che non svolgono un'indagine in esplicativa e poi tradurre questi dati investigativi diciamo nelle memorie dei computer in modo che addirittura ci sono dei luoghi dove tutte queste notizie questi dati possono essere facilmente rinvenibili
Però dirlo magari della manovra è una vergogna per Lombardo elevato nella
Sì ma con il professor Pietro
Non è che abbiamo ascoltato e che ascolteremo anche De Mita feriale ricade in merito alla relazione che ha presentato a questo convegno dopo le sue prime ha parlato Felice Di Persia della procura in merito a situazioni che danno valore alle e testimonianze e riscontri alle chiamate di correo vengono previsti questi elementi di dalle diritto sia come circostanze obiettive che emergono dagli atti sia come elementi obiettivi appunto di riscontro e secondo di Persia non esiste per così dire una differenziazione fra i due elementi l'uno dà diritto in qualche modo a far valere anche l'altro io lamenta formulato grosso la mentre l'opinione di di Persia vorrei chiedere alla presentazione un Paese su questa comunque espressione giuridica emessa ripersa
Nella chiamata di correità non è disciplinata espressamente dalla codici di procedura penale quindi i gli elementi di relativi al suo valore probatorio sono stati elaborati dalla dottrine dalla giurisprudenza ora vi è contrasto soprattutto in giurisprudenza riscontro obiettivo o se invece suo valore probatorio possa essere collegato puramente e semplicemente la sua credibilità intrinseca il giudice Di Persia sembra propendere propendere per questa seconda soluzione e che peraltro mi lasci sarà piuttosto perplesso perché a mio avviso soltanto attraverso elementi Esterni che possano confermare quanto costituisce il contenuto della chiamata di correità la chiamata stessa può acquistare valore probatorio ecco io le chiedo scusa vorrei anche approfitta di un attimo per supplire alle mie carenze di esperienze in questo campo mi pare che salvo questo elemento di valute
Non è giuridica anche avanza verticale nell'intervento è di per sé che è un'ampissima ricostruzione diciamo di un criterio da cui sono nati poi dei processi e come sono stati recepiti
Tutto nell'intervento di chi Persia uno spreco uno splendido intervento che viene da un'esperienza profondamente vissuta e basato su considerazioni giuridiche direi che sostanzialmente
Non non si può muovere salvo quel piccolo punto di discordanza sul quale prima ci siamo fermati assolutamente alcuna considerazione su quanto diceva di Persia nel senso che egli non ha fatto che ricordare il valore probatorio certamente indubitabile della chiamata di correità cosa c'è a tutti nota
Cosa che a tutti nota e che non richiede peraltro misure INCE
Ti vanti per ora la sua esecuzione perciò valuta vediamo all'università di Perugia ed ora ecco dopo aver ascoltato queste due relazioni introduttive di carattere qui i coloro chiedo scusa che hanno fatto le relazioni introduttive di carattere abbastanza specifico se vogliamo in qualche modo sui temi e giuridici in questione risaliamo invece all'origini alla fonte dico questo convegno nazionale di studi promosso dal centro limitino di studi giuridici e dal Centro lunigianese di studi giuridici sul dal titolo la mente si pente strategia o poi sconfitta ne parliamo proprio con l'organizzatore e cioè con il magistrato io non sa esattamente la sua qualifica le chiedo scusa raggi strato di pretore di Pachino ecco con il pretore di benino che organizzato
Indubbiamente il fenomeno del pentitismo mafioso e già da qualche tempo all'attenzione non solo ovviamente dei magistrati ma è di tutti gli operatori del diritto ma soprattutto è all'attenzione dell'opinione pubblica in quanto il pentitismo mafioso diciamo che diamo lo così a determinato degli affetti in alcuni casi positivi mai in qualche caso addirittura abile cura devastante con questo convegno si vuole risalire un po'alle origini del fenomeno e poi Mammano
Vedere quale e l'entità del fenomeno quindi nella quali sono i gli affetti che può produrre e con quale tipo di norme esso può essere al regolatore sotto il profilo del trattamento del pentito rispetto agli ritengo analizzato il fenomeno del pentitismo nell'ambito del del del terrorismo bisogna
A risalire Mammano al pentitismo dell'la mafia mettendo in evidenza che la criminalità organizzata è cosa ben diversa dal terrorismo e cioè a dire dalla violenza dalla violenza politica dalla criminalità politica
La criminalità organizzata dicevo non è il terrorismo essa non è spinta da motivazioni ideologiche o da disegni politici facilmente ripudia Abbili quando ne traspare la logica aberrante e se invece spinte dall'avidità di facile illeciti guadagni e Sabina carenza del fenomeno politico non si colloca storicamente in maniera ben definite in un arco ristretto di tempo ma convive con la società legale da secoli a strutture organizzative capillari imponenti a risorse Blida riuscendo a ottenere l'eccitamento illecita Tel consensi elettorali o su fruisce di tecnologia avanzata insomma delinque con il computer ma a questo punto evidentemente c'è da chiedersi ed è questa la domanda che si pone il convegno il pentimento mafioso è veramente sincero può esso portare all'Ascom i tre della criminalità organizzata oppure non dobbiamo pensare che questo tipo di pentimento altro non sia che una sottile strategia mafiosa pesa ingannare la giustizia sfogare vendette rappresaglie oppure addirittura sconfiggere bande rivali a sottili dando del numero degli affila degli affiliati con le chiamate di correo certo la verità molto probabilmente sta in questa in mezzo come in tutte le cose dossier ci sono e Titti veri e pentiti falsi e quest'ultimi sotto l'abile cinica regia della criminalità organizzata possono momento appunto della voglio valutazione
Di queste dichiarazioni dei pentiti soprattutto quando si tratta di accuse vere lanciate contro veri contro vecchie veri delinquenti a questo punto il si impone necessariamente un intervento una risposta normativa dello stato certi a mente la strategia che bisogna usare non è quella stessa che è stata usata per i per i pentiti del terrorismo e in ma deve essere deve essere senz'altro diversa deve essere diversa perché non può prevedersi una legge con una con la pensione di casi di non punibilità anche per i pentiti della mafia piuttosto si può prevedere un'attenuante di carattere generale
Con uno sconto di pena commisurato alla entità della collaborazione data dal pentito a ai fini della pro proposto dal ministro Scalfaro che è all'esame della Commissione antimafia terre terre il pare certamente pentiti un termine troppo vago troppo generale al termine pentito corrispondono posizioni processuali ben diverse che evidentemente le nuove norme
Che dovranno guardarsi debbono tenere presente anche per quanto riguarda la diversificazione delle misure una condizione però deve estranei ci cioè dico una collaborazione attiva positiva del pentito per la ricerca nel nell'accertamento della verità non solo ma un'altra cosa importante questa le dichiarazioni dei pentiti debbono essere tutte sottoposte ad un vaglio rigorosissimo puntuale preciso per evitare che persone oneste possono subito di accostarsi alle dichiarazioni dei pentiti con questo atteggiamento ma evidentemente questo impone e cambia anche l'atteggiamento di alcune parti politiche che non possono attaccare l'intoccabile principio dell'indipendenza del giudice e soprattutto turbare con certi atteggiamenti assunti in ordine al fenomeno dei pentiti che ha possono turbare la serenità del giudice nel momento della valutazione di queste dichiarazioni
Anche il giudice si è trovato qualche anno fa dinanzi a questo fenomeno nuovo che deve gestire ex novo e quindi e quindi ha bisogno di riflettere su e la
Mi fa venire in mente un po'mi pare che proprio questo sia uno spunto centrale che anche da quanto nemici da prime emerge cioè mi pare che in questo momento e anche in questo convegno
Polemico ex articolo in che modo molto più attento di come è stato fatto in passato anche perché poi esperienza dolcetti insomma
Senz'altro io ritengo che il fenomeno si è stato gestito con prudenza fin dall'inizio ma evidentemente il giudice non vive staccato dalla realtà sociale e avverte questa sensazione di disagio in cui si trova l'opinione pubblica e a volte di paura in cui si trova l'ho l'opinione pubblica il il dibattito che la magistratura aperto su questo problema e a nasce per portare un contributo serio franco aperto sincero a questo a questo lo fa a questo problema questa problematica al solo fine di ridare al cittadino la fiducia in un giudice indipendente imparziale e soprattutto trasparente e qui ringraziamo quindi il
Dottor Roberto Alfonso che lo ricordiamo l'organizzatore come presidente del Centro lettino di studi giuridici questo convegno ricordiamo che nella giornata di sabato i lavori riprenderà hanno con le relazioni del professor Vittorio Grevi ordinario di natura penale all'Università di Pavia con una relazione intitolata diritto al silenzio o dovere di collaborazione degli imputato dirà poi una fase di liberi interventi e nel corso del pomeriggio avremo la relazione di sintesi dei lavori di questo convegno del dottor Ennio Fortuna componente del Consiglio superiore della magistratura per trenta la magistratura veneta nella giornata di oggi abbiamo ascoltato questa breve sintesi dei lavori una parte delle relazioni che si sono svolte precisamente dal professor Vincenzo Musco ordinario di diritto penale all'Università di Catania che ha svolto la relazione dal titolo la lotta alla mafia alla legislazione d'organizzazione Chang fatti qui parlato a Radio Radicale dei problemi organizzativi che esistono anche a livello di forze dell'ordine non solo di magistratura impreviste indagini impreviste SIP sì o no successivamente sono intervenuti il dottor Felice Di Persia sostituto procuratore dove pubblica di Napoli Uno di colore che ha istruito fra la Nuova camorra organizzata il cui intervento sicuramente ascolteremo ma di radicale fra la giornata di sabato è quella di domenica
E e il il successo eccessivamente ancora interverrà rispetto all'orario voi all'ordine dei lavori è previsto con ritardo perché doveva interveniva giornata di venerdì relazione sul titolo i riflessi del pentitismo nell'organizzazione giudiziaria ringraziamo chi ci ha seguito gli auguriamo buon ascolto con i programmi di radio radicale
Dichiarare proseguiamo con questa intervista immagini del
Convegno l'azione avere la macchina si pente strategia sconfitta pagava col professor Giovanni Giacobbe che ha la sintesi di relazione della tavola rotonda conclusiva che si è domenica dieci e novembre sul ruolo del Consiglio superiore della magistratura e dell'associazione magistrati nella lotta alla criminalità organizzata ecco innanzitutto io vorrei chiederle prima di parlare di questo parte dei lavori una sua opinione sulle proposte radicali in merito al elezione del Consiglio super la magistratura e cioè da una parte hanno consiglieri Khalil collegi uninominali qualche momento sociale italiano ecco a partire dalla prima e cioè la
Il collegio uninominale lei cosa pensa di questa proposta ma per quanto riguarda il problema del collegio uninominale vorrei dire che in origine quando il Consiglio è stato istituito le elezioni avvenivano con un sistema che praticamente era di collegio uninominale anche se è corretto perché si trattava di rappresentanze regionali quel sistema ha presentato alcuni inconvenienti anzitutto perché non esclude ma di legami con le correnti e poi soprattutto perché comportava come in effetti si è determinato per ben due volte e il consiglio potesse essere espressione soltanto di una componente della magistrati delle elezioni precedenti che avevano visto appunto il Consiglio diventare un'espressione omogenea di una corrente dalla magistratura certa questo sistema attua le proporzionale anche per
Le modalità attraverso cui sono stati gestiti risultati ha creato una maggiore in incisività dei vincoli di concorrente rispetto agli eletti
Quindi il problema è particolarmente difficile da risolvere e io non sarei in grado così su due piedi diverse dubito ma al sistema uninominale sarebbe più proficuo per di Fini che di cui appunto si si parla quanto meno forse si dovrebbe pensare a un sistema non mi pare corretto in modo da impedire che si possono determinare quelle distorsioni che e un fatto oggettivo in sé non è un fatto negativo perché è bene che anche la magistratura all'interno del Consiglio posso esprimere tutte le molteplici poi c'è un ideologiche ciò che si deve impedire e appunto il sistema che oggi comunemente viene definito di lottizzazione dell'attività del Consiglio abile tessitore di questo paralizza provenienza
Con questo problema dei ritardi eccetera ma forse non è un problema di paralisi perché anzi l'attuale consiglio oppure funzionato per certi versi ha funzionato bene si tratta però proprio di restituire al consiglio superiore della magistratura quella funzione istituzionale che lo vede come espressione di quella che potremmo in senso lato definire la politica giudiziaria e non come rappresentanza corporativa della magistratura esentare una soluzione però non non sarei troppo ottimista anche perché mi pare che molto dipenda non soltanto non tanto dei meccanismi elettorali ma anche da un certo costume che si dovrebbe instaurare anni per
Ma che la magistratura dell'associazione e e di tutti i settori anche politici ai conveniamo la seconda domanda e questa proposta appunto di allargare a tutti in membri del parlamento e quindi anche al partito radicale mutamento sociale italiano la presenza nel consiglio su cui
La magistratura e la proposta di allargamento dei membri laici e togati da dieci a dodici e da venti a ventiquattro ma in linea di principio mi pare che sia una esigenza corretta quella di allargare la presenza nel Consiglio superiore la magistratura gli elementi togati Cina e la Costituzione quando si previde la presenza dei membri cosiddetti laici all'interno al Consiglio superiore poi nella legge attuativa che ha previsto certe maggioranze qualificate si intendeva e anche da parte politica non ci fosse una lottizzazione delle espressioni provenienti dal Parlamento certo una volta che si afferma che gli espone in tutti eletti al Parlamento vengono scelti
Secondo una proporzione numerica tra le varie forze politiche rappresentate in Parlamento mi pare che sia più che legittimo che forze politiche consistenti avanzino la loro pretesa
Ad avere un loro rappresentante però qui ci sarebbe da valutare se invece non si debba ritornare allo spirito originario dalla Costituzione e c'è da dire che anche il Trattato costituzionale però la o per i con quei criteri di rappresentatività unitaria che prescindano da quella che si potrebbe definire forse impropriamente lottizzazione anche all'interno al Parlamento l'idea di aumentarle di da dieci a dodici quindi corrispondentemente dare in tutti a ventiquattro credo ventisei la rappresentanza togata e sa un poco anche ai espediente siccome oggi praticamente le forze politiche che richiedono l'ingresso sono due allora si aumenta di due e domani potrebbero essere tre allora si arriverebbe ad aumentare cioè non mi pare che sarebbe un modo di risolvere il problema perché il nodo che deve essere sciolto mi pare che sia quello di vedere quale debba essere la composizione
Della rappresentanza politica le sconsiglio superiore la Ignazio la Russa alta di domenica dieci novembre sulla tavola rotonda il ruolo del Consiglio superiore della magistratura
E della Associazione Nazionale Magistrati nella lotta alla criminalità organizzata
Questa lettera la sintesi conclusiva questa tavola rotonda parteciperanno fra gli altri Giovanni Palombarini per Magistratura democratica Giacomo Caliendo per unità per la Costituzione Enrico Ferri per Magistratura indipendente Alfredo Galasso del Consiglio superiore della magistratura
Così come membri del Consiglio superiore della magistratura sono Mario Cicala
Francesco Guizzi Giovanni quale quindi tutte le correnti della magistratura e i loro rappresentanti io rappresentanti e i rappresentanti delle correnti nel consiglio superiore
Della magistratura concede al centro di ogni genere di studi giuridici il convegno la mafia si pente strategia o sconfitta e con ciò concludiamo questo servizio d'informazione su quanto sta accadendo rimandando gli ascoltatori
Per la prossima programmazione di Radio radicale a partire dalla giornata di lunedì proprio su questi temi con l'ascolto del relazione svolta in questo convegno da Felice Di Persia sostituto procuratore della Repubblica di Napoli
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