Il presidente del Consiglio Giuliano Amato ha recentemente rilanciato l'ipotesi della Camera delle regioni. La situazione interna dei Socialisti Democratici Italiani. La questione della riforma della legge elettorale: ultimi sviluppi

L'onorevole crema presidente deputati socialisti crema Amato dice sì alla devolution ma sia la Camera delle Regioni cosa fatta inseguite la lega il Polo per quanto mi riguarda ho proceduto il Polo abbondantemente con progetti di legge tutti
Giornale che ricalca il modello di Stato federale tedesco e quindi e i testi che andare in Bicamerale tutte 'ste cose ci sono quindi per quanto mi riguarda sono perfettamente tranquillo e mi compiaccio che il Presidente del Consiglio
Ora espositivi una struttura
Di riforma dello Stato che mi è molto cara almeno per quanto mi riguarda da almeno quindici anni Brema ma si tratta soltanto di annunci manca poco alla fine della legislatura come immaginabile una riforma costituzionale del genere
Ma io sono dell'avviso che sia stato molto sinceri invece Giuliano Amato perché ha demandato la prossima legislatura
Il compito di questa riforma che una riforma strutturale non è un ritocco costituzionale come potrebbe essere
Il passaggio di oggi ore ulteriori competenze che allo stato alle Reggio che si possono fare con una leggina di modifica costituzionale che in sei mesi può esser fatta qui si parla di un nuovo modello di Stato di nuove forme parlamentari che richiedono tempi più lunghi questa legislatura che poteva farlo la Bicamerale fallita se fallite non è per colpa dell'unico rappresentante socialista che era l'onorevole Boselli che proponiamo a tutto ciò
Il comma che cosa davvero ritiene che questa maggioranza riuscirà a fare nei pochi mesi che ci separano dal voto sembra che non si riesca a fare mi la mi stia nell'indulto non si riesce a fare la riforma la legge elettorale ma il Governo
Amato è nato con tre obiettivi
Uno garantire la regolarità e lo svolgimento nei tempi dei referendum cosa che è puntualmente avvenuta secondo non tradire gli impegni internazionali che liberamente l'Italia sottoscritto soprattutto a livello di Unione europea il suo impegno di rientrare dal debito pubblico cosa che può venire approvando il documento di programmazione economica fino a cari entro luglio cosa che ci apprestiamo a fare e la firma la Finanziaria coerenti con questi impegni entro l'anno c'è un terzo impegno che
Una nuova legge elettorale messa questo amore gettonate non opportuno che la faccia da solo alla sua maggioranza
Mentre i referendum il Governo aveva un impegno di garantire formalmente che tutto ciò avvenisse mentre l'approvazione Dpa esso vede la finanziaria è compito dovere della maggioranza una legge elettorale di riforma si può fare solo se una parte almeno una parte consistente l'opposizione era condivida e qui cosa può fare l'opposto la maggioranza maggioranza può esclusiva vede confrontarsi con l'opposizione quindi queste sono le cose il resto riforme costituzionali e compagnia bella come non c'entra nulla qui al Parlamento maggioranza opposizione e indulto amnistia cosa c'è da governo è un problema che deve fare il Parlamento e qui ci
Ora la maggioranza e l'opposizione Martelli guarda verso Forza Italia verso Berlusconi Imposimato chiede allo SDI di essere più di sinistra quindi Mino di centro cosa risponde ma socialisti in questo Paese
E hanno un ruolo solo essere loro stessi e e autonomamente organizza aree di organizzare una forza socialista riformatrice per Berlusconi il rapporto può essere di rapporto con noi nella misura in cui e Berlusconi si liberi di alcune forze politiche totalmente stataliste come AN un o no le follie pseudo rivoluzionarie e della lega che la corsa verso Berlusconi di qualcuno magari di Martelli eletto al Parlamento europeo quei voti socialisti dello SDI ora interessato a fare il ministro con chi vince la dice lunga sulla storia purtroppo di questo personaggio che Partito Socialista dato molto ricevuto forse qualcosa di più per quanto riguarda una parte della piccola parte dello speaker guarda il DS be insomma un partito cioè dialettica c'è dibattito credo che questa porzione di stile GT veramente possono svolgere un ruolo di minoranza attiva ecco mi auguro che il linguaggio non si è linguaggio vecchio delle coop venti dei vecchi partiti che avevano un ruolo solo perché si contrapponevano la maggioranza ecco io credo che una nuova politica di c'è anche una maniera diversa di gestire sì partito anche di fare l'opposizione
Federico Orlando deputato indipendente dei Democratici giornalista dunque il Presidente del Consiglio sposa l'idea della Camera delle Regioni della devoluzione Orlando cosa accade il centrosinistra insegue la lega il Polo le
Errore
è catastrofico del centrosinistra dal primo giorno troppo la vittoria che continua tuttora rotore stare nell'arrivare sempre un momento dopo il
Gli altri dimenticando che era arrivato molto prima degli altri nel suo programma che ci portò alla vittoria del mille novecentonovantasei la Camera delle Regioni è ed è perfino banale dirlo elemento fondamentale sine qua non bisogna ordinamento federale nel del programma dell'Ulivo del novantasei iscritto a lettere grosse così Camera delle regioni siamo arrivati a dirlo il giorno dopo la richiesta di Formigoni purtroppo
E naturalmente dando questa sensazione netta di voler inseguire
Gli altri ma moltissime cose hanno dato questa sensazione la riforma della Costituzione per il giusto processo tanto per dirne una il
Non lo so a tante altre cose insomma quel conflitto di interessi e quant'altro diamo sempre questa senza tolleranza zero e via di seguito ora il fatto importante è che si dica cioè le cose che si vogliano fare però ancora più importante che si prendano subito provvedimenti iniziative legislativi concreti per poter affrontare almeno simbolicamente questi problemi di così invalicabile ente perché la riforma della Costituzione per quanto attiene alla Camera delle Regioni non è prevista dalla miniriforma del cosiddetta federale che stiamo non approvando in Parlamento ma che comunque è iscritta all'ordine del giorno del diciannove settembre prossimo venturo la la metà delle Regioni non c'è ci sono altre cose bisogna allora aggiungerla aggiungere la Camera tenere giorni e fare quel che si può fare magari sia pure una prima votazione alla Camera che via il segnale per la legislatura futura
A proposito di segnali ma questo nuovo Ulivo insieme per l'Italia segnali ne sta dando come come dire formazione unitaria segnale in
è stato dando nel senso che quanto meno da un certo tempo in qua non si parla più vivi leadership la leadership viene ricordato
Su tutta ad Amato anche se magari ci potrà essere poi qualche la revisione e nella fase finale prima della della della legislatura però quanto meno si è tutti stretti Into no al presidente del consiglio e al suo governo io spero che vengano però segnali programmatici più forti che finora sono mancati
L'onorevole Soda avvocato esponente dei Democratici di sinistra costituzionalista come voi so del Presidente del Consiglio sposa l'idea della Camera delle Regioni si parla di devoluzione sembra rincorrere in realtà i programmi e le proposte dell'opposizione
Ma il
Belle federalismo compiuto
Richiede certamente una presenza dei rappresentanti delle regioni nel Parlamento la strada maestra è certamente
Uno l'affidamento di una delle due Camere a questi rappresentanti delle Regioni la preoccupazione che io e che
Essendo trasversale la resistenza questa radicale innovazione che incide sul bicameralismo sul sistema delle fonti sull'assetto complessivo dei poteri al centro
E i tempi ristretti che abbiamo verso la fine della legislatura non consentiranno in questa fase di attuare questa grande riforma per cui ritengo che l'accordo che era stato raggiunto nella Commissione affari costituzionali
Con i presidenti delle regioni
E con Chirico che aveva illustrato la posizione della conferenza dei presidenti delle Regioni sulla possibilità di fare una norma transitoria che veda la commissione parlamentare Affari regionali modificata nella sua composizione con una presenza forte del le regioni dei rappresentanti delle Regioni o dei Presidenti stessi delle giunte regionali e con funzioni consultive ma forti su tutto il tema della legislazione regionale può essere la strada intermedia per poi arrivare alla Camera delle Regioni sembra dunque una fuga in avanti col Presidente Amato mi sembra l'indicazione dell'obiettivo finale i che piè il percorso devono fare i conti con la realtà di una legislatura che sta per finire secondo
Preso da per quanto riguarda la legge elettorale ci sono delle novità ci possono essere un capitolo chiuso ma c'è
è una
Valutazione che dobbiamo compiere proprio in un giornale in sede di partito
Partito Democratico della Sinistra per verificare se in gli emendamenti presentati dal Polo siano degli emendamenti di pura provocazione o al contrario se sulla un modestissima quota pro maggioritaria
Come premio di maggioranza possa essere praticabile prima sembra piuttosto perplesso diciamo sul contenuto gli emendamenti del Polo sono perplesso perché ebbe a un sistema misto maggioritario proporzionale l'indicazione di
Di un premio Francia dal quaranta al sessanta per cento dei seggi stravolge l'equilibrio di questo sistema lo rende altro rispetto a quello che si era immaginata
Insomma Soda possiamo anche a questo punto ritenere che si andrà a votare con la vecchia legge tese continuano questi scontri
E se non c'è convergenza su obiettivi comuni di rischi effettivamente che si vada a votare col mattarello
L'onorevole Cerulli Irelli esponente del Partito popolare membro della Commissione affari costituzionali molto impegnato anche nel dibattito sul federalismo rinviato però dopo la pausa estiva onorevole Cerulli Irelli cosa le Pen sa della sortita di ieri il Presidente del Consiglio sulla devoluzione sulla Camera delle Regioni ma guardi noi siamo assolutamente soddisfatti sono mesi che stiamo lavorando su questo Presidente del Consiglio peraltro
Da tempo è noto per perché
Per condividere questi questi temi e adesso la preoccupazione nostra e di questo rinvio a settembre
Che il testo che avevamo messo appunto in commissione d'accordo con i presidenti delle Regioni prevedeva prevede un un intervento non pervasivo ma limitato sulla Costituzione però sufficiente abolizione dei controlli revisione delle materia regionalismo differenziato eccetera testo che si può tranquillamente approvare perché non richiede grandi grandi sforzi qua dentro io vedo che da parte del Polo alberi a della lega al di là delle dichiarazioni c'è una volontà di non procedere e questo mi preoccupa molto vede sulla Camera delle Regioni di Amato ha perfettamente ragione che l'ho detto in tutte le maniere il federalismo richiede la Camera delle Regioni però sei ad oggi non ci sono ancora le condizioni politiche per farla anche perché al Senato lei sa
E ci sono forti contrasti ecco noi potremmo trovare una via di mezzo che quella che io ho proposto e che i presidenti dei che è piaciuto ai presidenti delle Regioni cioè una integrazione della Commissione bicamerale per le questioni i regionali con i presidenti delle Regioni ventidue parlamentari ventidue presidenti delle Regioni un presidente eletto di comune accordo e avrebbe poteri significativi sia in ordine alle leggi concernenti le materie del l'analisi è in ordine distribuzione delle risorse che potrebbe essere uno strumento transitorio in attesa che si farà la Camera delle Regioni riconosce l'ordine di ma lei ritiene che dopo questa spinta che giunge dal presidente del Consiglio possa cambiare qualcosa a
Anche nel calendario della Camera o con la cosa invece non è da immaginare il calendario già fissato in fondo tra due settimane qui si chiude ma io credo che sarà difficile cambiare il calendario il Presidente del Consiglio sarà non so quant'
Autorità abbia nei confronti del Polo e della lega perché il problema non ecco incomincerà la maggioranza la maggioranza è già convinta problema è convincere il Polo e la lega francamente allo stato delle cose in sembra un po'difficile la battaglia si rinvia a settembre credo e lini qualche speranza c'è ancora
Senta mi permetto di farlo a domanda su un argomento diverso la questione elettorale
Ci sono state le controproposte di Berlusconi abbiamo letto in qualche retroscena che tratta Berlusconi ritiene che la Maggi
Pranza non le posso raccogliere e che quindi si andrà a votare con il Mattarellum ma io non solo la Madama due
Tanta certo alcune di quelle proposte sicuramente non le può accogliere il problema è che siamo a fine luglio io ritengo obiettivamente difficile che si possa fare la legge elettorale obiettivamente difficile penso più faccia il federalismo e di Ettore da parte il mattarello a me non dispiace insomma è una legge che favorisce ha favorito la coalizione con i collegi un in ali è una legge che per due volte si è salvato dal referendum non vedo perché dobbiamo tutti pensare di dov'per la buttare a mare
Valentina Aprea deputata di Forza Italia cosa ne pensa delle dichiarazioni rese ieri a Milano dal Presidente del Consiglio sia la Camera delle Regioni sì alla devoluzione
Un commento è sicuramente positivo che non può che confermare che il Polo delle Libertà e sulla strada giusta sta lavorando per rendere sempre più efficienti le nostre città e più vicine ai ti ai cittadini le istituzioni dunque una conferma debbono operato sia di Albertini che di Formigoni
Stata grande sintonia tra presidente del Consiglio il sindaco di Mila no
Sì pare proprio di sì soprattutto dopo gli ultimi incarichi importanti che il sindaco ha ricevuto direttamente dal presidente del Consiglio mi auguro che il che Milano e la Lombardia possono rappresentare un laboratorio politico per tutto il Paese e non solo per la gente lombarda
Ambra ad una campagna elettorale nella quale i poli più o meno fossero fanno le stesse tesi è un film già visto anche nel novantasei si diceva che i programmi elettorali di Polo e Ulivo coincidevano adesso abbiamo un motivo in più per dire che molti riforme e sono state solo di facciata leggi appunto il federalismo di Bassanini e che invece occorre dare una svolta questa volta si in un'ottica seriamente federalista e liberale