"Cultura e politica" argomenti: scuola, autonomia scolastica, riforma

Buonasera e ascoltatori di radio radicale come di consueto il lunedì spazio dedicato a politica e cultura ci occupiamo di scuola a proposito di un convegno che si è svolto il tredici maggio scorso
E il titolo è stato prove generali di autonomia Diversi relatori tra questi Marcello Cini Ermete Realacci Gabriella Romano Alba Sasso ed io Damiano
Noi ascolteremo però la relazione del ministro della pubblica istruzione la professore Tullio De Mauro
Vi ringrazio invitato in verità ringrazio anche dell'invito dell'anno scorso che per ragioni lavoro non avevo potuto accordo lavorare vi ringrazio quest'anno anche quest'anno l'aveva avuto motivi di lavoro o motivi di lavoro ma come vedete ho cercato venire
Perché perché le associazioni qui presenti gli insegnanti insegnanti qui presenti rappresentano uno dei terminali
Attraverso cui arrivano al ministero della Pubblica signor ministro Pubblica istruzione dei voti
L'esigenza
Della scuola e perché qui
Il ministro della pubblica istruzione può riflettere nonché misura davvero Lugli il competente a decidere come educare il popolo italiano con
Il nostro
Con mio collega o se insomma
Nel lei già previste un
Delineata una
Più complessa dialettica un gioco più complesso tra le parti trecento periferia
Noi abbiamo bisogno
Dialettica credo tutti non solo ministro
Di questo però avremo occasioni ma
Posso solo ricordare e non trovo scritto nessuna legge il contrario ciò che grandi studiosi storia
In lingua permette di Filologia i Geologia di ambiente ci hanno insegnato e cioè che fa parte
Dell'identità italiana
Uno ha detto a visceralmente arte dell'identità italiana
La eterogeneità
Fa parte dell'agiografia
Fa parte del della geografia nel senso proprio
Fa parte della storia
Fa parte dell'antropologia
La eterogeneità come marca istintiva di questo
Quando soprattutto dai versanti della cultura cattolica
Si ricorda si è ricordato questo qualche volta con accentuazione anti statali
Parlo del passato e parlo
Dell'Ottocento
La cultura liberale con la cultura democratica non è sempre stata pronta a raccogliere il senso
Non anti statale di questa indica ma di questo voglio dire potremo riparlare in altro modo in altra sede
Credo che
Questa dialettica sia fondante della nostra identità culturale non è vietata dalle leggi
Anzi a mio avviso è favorita
Dalle leggi a cominciare dalla Costituzione e dalle leggi che regolano la Pubblica istruzione del Paese ma anche di questo dovremo evidentemente discutere operativamente elenco veniva queste leggi
Un giorno sì e un giorno
Mi sento dire che sento dire McCool capita di leggere forse le comma
Che
Ministro della pubblica istruzione che succede a Luigi Berlinguer
è stato messo lì
Per
Impantana
Ma i termini più gentili
Il processo di riforma che queste leggi hanno innesca
Io ho cercato gli spiega in altra sede torno a dirlo a voi
Due cose poi
Attenzione non voglio cogliere una ghiotta ai meriti Luigi Berlinguer
Ognuno
Che Luigi Berlinguer ha il merito di a vere trasformato in legge
Un processo
Che parte dagli anni settanta ottanta perlomeno di riorganizzazione complessiva di tutto l'apparato pubblico Italia
Di decentramento
Regionalizzazione di snellimento di quella antico massiccio edificio che era il ministero e ancora in parte resta nella fase di transizione il ministero della pubblica istruzione
Ci sono classici del diritto testi classici del diritto amministrativo che spiegavano
La atipicità nel quadro di uno Stato centrale gonfio la ulteriore attici atipicità del ministero della pubblica istruzione
Definito da un giurista se non ricordo male un gigantesco ufficio personale rispetto agli altri ministeri che bene o male già erano ministeri per obiettivi
Ministeri costruiti sulla organizzata sensibilità a raccogliere le esigenze di funzionalità della società
Quindi questo processo veniva di lontano non sempre la legislazione scolastica l'aveva raccolto
è stato raccolto
Dal novantasette al due mila abbia una serie di lei sull'autonomia e sul
Sul riordino dei cicli in particolare
E qui viene la seconda cosa
C'è un giornalista che forse si ricorda
Che una volta venne occupata da alcuni studenti
La presidenza della facoltà di lettere dell'Università di Roma
A questi studenti
Io dissi cosa che avevo già detto a studenti con i quali ero più direttamente in contatto a Palermo tanti anni prima
Seguono sgomberate
Voi state commettendo un reato io chiamo
Quelli che scherzosamente continua a chiamare mentalmente qualche volta anche parlando i Reali Carabinieri
Questi studenti si stupirono molto e mi dissero ma lei non è di sinistra
L'idea e che
La sinistra
Non riconosca
Per leggi dello Stato
Ne subisca
Qualche volta le fa ma ritiene che in un continuo niente
Costrinsero di sinistra
Non so bene più cosa vuol dire questo
So però che ho grande fiducia
Dei carabinieri
Ho grande fiducia nelle leggi dello Stato
Allora ho provato a dire la frase come ministro per la Pubblica Istruzione sotto tenuto attuare leggi dello Stato
E qui autonomia
Riforma dei cicli
Ma capisco che questo
Non basta
Perché nessuno ci crede
Ho nessuno capisce che corre volti
Allora
Per quanto mi riguarda e per quanto riguarda in questa fase il ministero della pubblica istruzione ma io credo nelle precedenti ma io credo nelle future nella stessa fase del suo difficile riassetto
La filosofia su questo punto e la filosofia antica e quella del discorso che le leggi fanno a Socrate nel Cristo come e quella di Camillo Benso conte di Cavour e quella
Della difesa e del rispetto integrale delle leggi di gente
Potevo ritirarmi
Devo dire che non è certo né politicamente né culturalmente né formalmente interesse intenzione potere insisto su questo del ministro della pubblica istruzione presente e dei ministeri futuri
Non realizzare le leggi varate durante il ministro Berlinguer e parate anche prima beninteso
Ma che quelle sono buone perché vogliamo bene a Luigi che è un mio vecchio amico e le altre leggi vigenti solo porcherie che possiamo violare sono leggi della Repubblica italiana
Vanno rispettate e attua
Come io non so cosa devo dire di più
Devo fare bene
Una regione
Credo di star violando una regola che prevede la secretazione degli atti ma ormai l'atto e pubblico quindi posso violare il segreto
Una regione a statuto speciale ha mandato una sua legge che aveva
Due difetti che mi sono permesso di segnalare al Consiglio dei ministri
E che il Consiglio dei ministri acconto
Due difetti un piccolo difetto in materia una contraddizione in materia di riconoscimento di modalità del riconoscimento delle carriere scolastiche pregresse limitati all'estero
E un altro difetto
Definiva l'autonomia ma non cita le leggi sulla autonomia che definiscono stando agli obiettivi nazionali
Allora
Il primo atto formale
Del ministro della pubblica istruzione attuale è stato prendere questa legge e chiedere che le leggi sull'autonomia la legge sull'autonomia venisse cita non solo usata nell'implicito eccellentemente devo dire
La legge blocca
Ma non c'è vita leggi che va nuovo tutti finché dureranno ricordate ricordate discorso di
Descritto
Finché le leggi non si cambiano
Si rispetta possiamo cambiare
Finché ne
Che possiamo cambiare ma siamo nella Repubblica Italia
C'è un Parlamento
Qualche volta vorremmo che funzionasse meglio ci sono i consigli regionali ci sono gli enti locali c'è un apparato pubblico dove chi vuole può agire per cambiare le leggi che vivono che non le rispetta e tenuto rispetta
Ministro della pubblica istruzione come qualsiasi altro dei cinquantasei milioni di cittadini è una misura particolare evidentemente deve vigilare su questo rispetto
Un atto formale è stato la vigilanza
Un di questo il suo
Rispetto e sull'evocazione formale
Avviso degli uffici del ministero necessaria di una di queste leggi
Per
In questi giorni mi è accaduto anche di stare a e qui non ci sono vincoli di segretezza
La i decreti sulla riorganizzazione del ministero
Così importante
Per
Passare
Dalla legge alla realizzazione della legge
Il decreto era stato fermato dall'organo di controllo
Per un eccesso di delega
Che ha ravvisato un eccesso di delega
Da parte del ministro
Abbiamo ostilità
Questo eccesso di delega avremmo potuto l'attuale ministro
Impantanato ore avrebbe avuto una via maestra dinnanzi a sé
E cioè
Il Consiglio di Stato meno afferma non è giusto che qui la riorganizzazione del ministero io voglio avere l'eccesso di delega come il mio predecessore un eccesso Banana non al successo di delega non pensiate
Voleva fare cose strane era
Consiglio di Stato non città passa togliamolo eccesso ridere e facciamo andare avanti il regolamento che consente al ministero di riorganizzarsi
Forse caro forse oscuro discorso si oscurò ditemelo
Se il mio compito se il compito assegnato vi fosse quello di
Nell'andare avanti sulla strada della realizzazione delle leggi aveva un'occasione principesca
Formale
Sicuro
Impiattare un contenzioso tra uffici del ministero e organi di controllo
Non è un caso isolato c'è un altro caso
Che in altri tempi fino a qualche settimana fa sarebbe stato per me è occasione di riflessione di altra natura
Di un'altra legge nel in un altro regolamento importante
Quello della autonomia
Vi racconto tutto
Venite quando volete piccate alla porta la chiave è stata tolta potete entrati insomma tipo un po'alla volta potete entrare come succede a me è successo in Svezia hanno raccontato una volta vorrei trarre vi racconto tutto quello del POF non ci sono segreti è un è un diritto i giuristi ci hanno spiegato che sarebbe un nostro diritto aprire i cassetti dei ministeri
Però non lo sappiamo bene che è un nostro diritto e soprattutto ci guardiamo bene dal farlo io per primo insomma estinta ho paura di aprire i cassetti che oramai sono di mia competenza
Allora
Permettetemi di trattenga ancora su queste cose capisco banale
Il regolamento dell'autonomia era stato fermato perché delle frasi che con un insegnante che pare del PCI dire mi pare significa si chiamasse dice Chiaromonte abbiamo detto tante volte
La scuola serve a diventare cittadini italiani
Questa frase era riportato nelle motivazioni
Gli organi di controllo hanno detto e critiche come e se uno non va a scuola non è Gianneschi ed è iscritto all'anagrafe non è cittadino italiano cosa state dicendo cambiate linguaggio
Citate le norme
Qui era fastidiosa ecco
Però anche qui abbiamo trovato il modo di aggirare
Non piangerà di obbedire agli organi di controllo di togliere questa frase e di citare l'articolo tre mi dispiace devo citarlo l'articolo tre perché sono accusato la vecchi amici amiche di citarlo sempre l'articolo tre comma secondo della Costituzione italiana
Che ricorda in cui si dice che compito della Repubblica e quindi tutte le istituzioni a rimuovere gli ostacoli che impediscono esce
Con corretto linguaggio la piena partecipazione di tutte le città di di tutti i cittadini senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione alla
Partecipazione alla direzione alati del Paese
C'hanno fatto sapere che così va
Che questo è il testo normativo
Nonna Avanti popolo alla conquista della cittadinanza attraverso la scuola ma avanti tutti popolo alla
Conquista della rimozione attraverso la scuola di quegli ostacoli che rallentano la piena partecipazione
Anche qui però l'occasione Rado
Si poteva armare un bel contenzioso anche sui giornali pensate gli organi di controllo non vogliono la realizzazione no
Siamo chinato la testa trovato le formulazioni giuridicamente corrette e stiamo andando avanti terzo atto forma
Atti sostanziale
Stiamo ragionando su come costruire
La commissione o il gruppo o i gruppi probabilmente più d'uno che devono lavorare
A
Elaborare con gli uffici del ministero inteso che sono
Stava scappando detto il porro unum ma insomma il primo elemento evidentemente della costruzione con gli uffici dei ministeri le direzioni
Generali servizi già attivati che prefigurano la entrata in funzione del più snello ministero
Che ci attende finalmente nei prossimi anni un ministero costruito sugli obiettivi e non più sulle sul sulle fasce di personale
Dunque siamo lavorando su come integrare l'azione del ministero con le esperienze di chi vive nella scuola di chi vive nella ricerca che per realizzare il piano di fattibilità
Che la legge del gennaio sulla riva organici prevede
Ne ne ne riparleremo venne verrà data notizia penso nel giro di una o due settimane
Vedrete questi gruppi al lavoro il loro compito è difficile
Non lo dico oggi da ministro che deve realizzare questo l'ho detto ieri lo sanno benissimo le direzioni generali del ministero lo sapeva benissimo e lo sa benissimo chi la il funzionario cui Luigi Berlinguer aveva affidato il compito di introdurre un seminario il venti aprile che ha parlato di una serie di ipotesi per l'entrata in funzione a regime del riordino dei cicli ma serie di ipotesi credibile agli occhi
Del ministero e dei suoi funzionari che richiama addirittura dodici anni per l'entrata
A regime
Io spero che si possa fare prima
Credo che si debba fare prima
Penso che questo ministero in questi pochi mesi debba fare tutto il possibile per tentare la realizzazione almeno di segmenti a partire dall'anno due mila uno due mila due
Il lavoro non è efficace ripeto non lo dico oggi lo ha scritto nel Sole ventiquattro Ore che mi chiedeva una valutazione e ho visto che chi
Era responsabile allora di delle attività del ministero del tutto d'accordo senesi sono pochi per ripensare tenendo conto della dialettica dell'ambiente
E la formazione tenendo conto delle necessità di ristrutturazione
Perfino edilizia delle scuole certamente la riorganizzazione delle carriere
Tenendo conto del fatto e e tenendo conto degli standard dei curricola dei contenuti del che cosa per
Perché le gite in montagna l'intero Parlamento perché andrebbero da fine luglio ai primi di settembre questi quarantacinque giorni buono buono dice qualcuno beh insomma
Lavorano capitano e forse anche loro hanno diritto a qualche vacanza e e quarantacinque giorni comunque anche se non cadessero in un periodo di vacanza sarebbero pochi perché dentro il piano di fattibilità
Cioè tutto
Qui ormai
Io sono temo di essere forse il più vecchio dentro
Quindi non ci sono più vecchi di me forse nessuno si ricorda l'espressione carretta del battaglione
Qualcuno sa cos'era la carretta del battaglione per la generazione
Precedente alla mia
Per i miei professori
Di università che avevano combattuto la guerra mondiale
La carretta del battaglione è una bella storia italiana nel corso della ritirata
Dopo Caporetto
La ritirata si svolse in ordine mirabile ordine complessivamente
Perché in prima linea c'era chi difendeva questa ritirata
Al passaggio dell'Isonzo
Una carretta dello stato maggiore carte nel riscontro
Alla fine della guerra
Quando i reparti dovettero rendiconta
Ciò che avevano fatto avevano perduto avevano registrato eccetera si scoprì che questa carretta del battaglione doveva essere una specie
Carovana perché tutti diceva no sì questo atto si questa ricevuta e nella Carretta il battaglione ENAC retta caduta del battaglione età caduta nell'Isonzo
E questa carretta si Domizio fino a dimensioni enormi allora
Il piano di fattibilità e la carretta del battaglione e la carretta dell'Isonzo speriamo che non cada naturalmente faremo di tutto perché non cada ma dentro c'è tutto se voi leggete l'allegria
Allora cercheremo e
Io pregherò
Saggi e meno saggi della commissione che andiamo abbia gruppo dei gruppi di lavoro che andiamo a costruire
E disgregarsi il più possibile di rendicontare mensilmente a che punto siamo rispetto a scadenze che
Darsi il gruppo stesso
Io credo che Luigi Berlinguer questo dovrebbe far
Forse avrebbe battagliato di più
In un punto giurisdizionale per difendere i testi
E su questi detta
Perché nessuno poteva dire Allulli di essere l'affossatore della riforma Berlinguer
No io ho fatto una cosa che forse Luigi Bernini dovrebbe far
Ho deporre spuntiamo
Bussiamo questi spigoli
Perché qualcuno una cosa dice il giorno sì e un giorno no
Io per fortuna Montedoro ma sì suffissi insonnia pensioni ridotte
Quelli che mi dicono che foglio affossare una legge dello Stato italiano penserei con sdegno
A questo tipo di accusa
Però per fortuna con
L'avete detto la gran quantità di cose belle prima convegno e stamattina vi ringrazio
Io non credo di essere in grado di raccogliere
Però se non spero di esserne capace nei termini operativi
Devo resistere alla tentazione di discutere quella come un tempo avrei fatto
Ringrazio
Ringrazio chi ricordato che in definitiva ci sono due grandi compiti
Cui la scuola vede assolvere
Che sono
Diciamo resi sensibili da i due compiti apparentemente particolari della eliminazione progressiva della dispersione scolastica a livello primario e a livello seconda
Sono indicatori che dobbiamo imparare a tenere sempre doppio
E chi deve tenerli d'occhio certo la singola scuola in prima linea ma io credo
Intanto le strutture regionali che anche stanno andando avanti a per carità va bene
Non saranno impantanato anche se ci sono problemi che alcune regioni sono indietro ma insomma non importa faremo anche quest'
Dunque le strutture regionali ma anche le strutture regionali centrale devono avere dei sensori che ci dicano dove come si annidano le sacche di persistente evasione dall'obbligo primario
Dove si annidano che consistenza hanno le fughe quelle che per ora inattesa che riusciamo a portare l'obbligo scolastico
A diciotto anni non l'obbligo formativo soltanto ma l'obbligo scolastico integrato con formalmente altra cosa su cui come sapete
Stiamo lavorando quelle che per ora sono fughe dall'istruzione secondaria cospicue cospicue nel nord est del Paese
Cospicue negli istituti professionali proprio la dove abbiamo un problema di rialzare i livelli di cultura e di istruzioni
Allora quello è un indicatore l'altro indicatore sarà presentato al meglio
Martedì prossimo dal cede che ha avuto che tra molto lavoro che sta facendo anche partecipato a questa indagine sui livelli di alfabetizzazione del popolazione adulta
Voi vedrete che ci sono dati gravi
Sì quali dobbiamo riflettere
Oramai è un segreto di Pulcinella perché l'OCSE aveva embargate o come ama dire questi dati nuovi miti pubblicheremo tra martedì prossimo al ministero il più un po'più
Un po'più del trentadue per cento della popolazione adulta di più di quattordici anni ha difficoltà di lettura e di scrittura
Questa Massa di persone pesa negativamente sul lavoro ordinario nella scuola perché anche sì non esperto non ha fatto lavori statistici si rende conto di quanto è difficile
Prendere una ragazzina un ragazzino che viene da genitori appartengono a questo terzo della popolazione portarlo alla licenza elementare portarlo alla licenza media
E farlo addirittura
Sì sfidando il buonsenso farlo addirittura proseguire e proseguire bene
Nella scuola media superiore minuscola per carità secondaria superiore
Questo lavoro la scuola lo sta facendo
Ma
Cercherò di ricordarlo la scuola la fa
Perché
Un curioso complesso fatto di nazionalismo
Di oblio di spirito patriottico di buone intenzioni
Occulta
Il dato di partenza
Che è stato fronteggiato
Dalla scuola dell'Italia repubblicana
Io no anche qui non mi stancherò di ricordarlo finché qualcuno non venga vaglierà
Nel mille novecentocinquantuno
Al censimento del mille novecentocinquanta cinquantuno un po'più del sessanta per cento della popolazione adulta italiana
Priva di ogni titolo Skorupski
Lo sapete no lo siete dimenticati sì
Questo è il dato di partenza voglio anche ricordare che questo dato come succede con i dati Istat presto per quattro anni nel cassetto
E fu tirato fuori nel mille novecentocinquantacinque
E fu un grande scossone il mille novecentocinquantacinque e uno degli anni un Anna matematico e grande direbbe leopardi della storia della nostra scuola perché perché in questo tutti questa cosa questa cosa che si doveva prevedere perché
Era nelle cose il dato rispetto al censimento del trentuno dato questo fosse rimasto con una guerra in mezzo e con le devastazioni della guerra in mezzo comunque questo dato giunse con una sorpresa
Ancora oggi ci sono giornalisti che quando revoco questo dato dati analoghi mi dicono scrivono i giornali di dati del professor De Mauro rapinando i dati del ministro De Mauro sono i dati dell'Istat stanno negli annuari tennista
Il dato di partenza da questo protocollo scasso
Ve lo ricordate un prete che era appena venuto a Roma in bicicletta guidando quelli che dicevano papà papà papà papà
E faceva per portare in parrocchia i ragazzini pensava di usare i flipper e cose del genere cambio strada
Scrisse si mise a lavorare a capire perché
A San Donato
I ragazzi non perché i ragazzi non andavano a scuola
Facevano i teppistelli già allora fenomeno erotico di borgata ed erano comunisti per giunta
Comincio a ragionare scrisse un libro meno noto dell'altro ma più bello perfino
Nella sue asperità
Esperienze pastorali
Che lentamente anche nelle sue trasformazioni ulteriori fino alla grande lettera la professoressa è diventato un punto di riferimento
Non solo per la cultura cattolica di questo Paese
Ma per tutta la cultura in quaestor e in tanta parte del mondo
Ha ricordato Maria corda Costa
Senza togliere nulla nostri pedagogisti che non che nel nel dibattito internazionale
Quando si cita la pedagogia italiana si cita don Milani
Non ha
E Maria corda Costa è una grande pedagogista
E voglio ricordarvi successero altre due cose
Gli amici del mondo organizzarono un convento scuola secondo Costituzione
E dissero sei della Costituzione guarda caso vecchio discorso io l'ho ascoltato allora se nella Costituzione c'è scritto che l'obbligo scolastico deve durare otto anni la Costituzione va attuata e va fatta la scuola media dell'obbligo a chi parlavano dai parlavamo alle sinistre lo sapete
Storia dimenticata parlavano le sinistre che si opponevano alli
In cui l'establishment intellettuale siamo più precisi si opponevano all'idea di un innalzamento dell'obbligo da cinque a otto anni scritto nella Costituzione
A sinistra questo provocò trasformazioni altrettanto importante
Un signore che si chiamava Mario Alicata
Preparo una relazione per il Comitato centrale del suo partito scusate se
Io sto parlando del nuovo attenzione per il Comitato centrale del suo partito e spiego
La politica culturale di un grande partito non era fatta di rapporti con violinisti e pittori anche perché no
O con Marcello cinica con il professor De Mauro ma era fatta di politica scolastica fu uno choc cambio tutto le sinistre progressivamente buona parte delle forze politiche cattoliche scelsero la strada che ci parve allora lunga perché duro se gli anni
Per arrivare alla riforma della media inferiore e fu varata la media inferiore
Ma io qui voglio ricordare quel dato di partenza e anche di sciocche provoco per dire che non la scuola del futuro soltanto ma la sponda del presente
Ma la scuola di questi decenni ha lavorato perché quel sessantatré per cento di analfabeti da cui venivano i vostri e nostri ragazzi e ragazze
è diventato il due per cento o il trentadue se volete
Mettiamola anche così mettiamo che sia ancora il trentadue sia trasformato questo Paese in cui l'analfabetismo era un diritto sa
Difeso a sinistra il livello a destra
Da Santa Madre Chiesa dall'intellettualità bene del Partito comunista
Chi ha trasformato questo Paese in un paese rispettoso della Costituzione che è riuscito quasi al cento per cento apportare tutte le ragazze tutti i ragazzi a prendere la licenza media
Siete stati voi
Ma ve l'ha mai detto a nessuno mandandoli nella scuola della riforma voi nella scuola che avete fatto ogni giorno quel che speriamo alla riforma raccolga quelli è Scalfaro andare avanti meglio
Questo è il punto di vista
Dell'attuale ministro della pubblica istruzione quindi io vi auguro buon lavoro nella cornice legislativa che per fortuna non abbiamo che trasforma le eccezioni gli eroismi il standard
Possibili anzi in star da
Lei mi deve scusare obbligatorio per tutti gli insegnanti
Per farne quello che abbiamo detto per rispettare l'articolo tre comma secondo della Costituzione in situ
Cioè per dare attraverso la scuola il diritto alla partecipazione sappiamo che le esigenze sono cresciute che non basta più la scolarità media inferiore lavoriamo per avere l'obbligo a diciotto anni sappiamo tante altre cose io ho sentito parlare non Prodi
Saperi
Come qualche volta abbiamo detto scherzando parliamo anche di fari cioè di saper fare parliamo anche di fare il cioè parliamo anche
Attenzione non è una violazione della legge c'è scritto
Ma della grammatica se noi non siamo molto si userà anche il plurale i fari cioè le modalità di realizzazione del fare nella loro pluralità
Ma non è una violazione della legge nella legge fari non si poteva scrivere perché insomma incapace ma c'è scritto all'operatività
Allora io vi prego parliamo delle competenze e delle abilità di saperi parliamo anche dell'operatività cioè della capacità come parla anche insomma regola
La legge di riforma dell'esame di Stato di capacità di mettere in pratica di mandare ha detto ha detto
Non è un complimento occasionale è un grande studioso di fisica come Marcello Cini
è una cosa su cui ossessivamente con Carlo Bernardini e prima con Lucio Lombardo Radice siamo tornati cento volte sullo spettacolo un suo articolo bellissimo che Edoardo Persico perché nelle scuole italiane insegna male la fisica perché si insegna il modo per balistico e ripetitivo largamente perché questo lo sappiamo abbastanza a fare quando lo facciamo ma poco sappiamo passare da dalla
Dalle
Equazioni di di raccordi Maxwell alla pratica capire perché la lampadina surriscalda si scalda e come si fa a impedire che surriscalda i e scoppi e che cosa bisogna fare questo è un mondo sconosciuto
Dobbiamo imparare mandare al tetto le cose che studiamo dobbiamo imparare i fari fin dal naturalmente in tutto il percorso
Questo cioè nelle leggi questo io mi permetterò di raccomandare so quanto è difficile so quante esperienza idee però ci sono già in questa direzione lei dobbiamo raccogliere e dobbiamo inventarci degli standard e credo che le preoccupazioni del professor Cellini
Sono destinate restino a a restare tali se perché
E lì e e probabilmente una delle figlie per
Il recupero delle ma insomma il recupero quindi quella identità fatta di piccole botteghe tradizioni artigiane legate però scusare ha una grande capacità industriale che anche questo Paese a questo è il mix
Che in termini economici in termini di identità nazionale leggete cosa scrive lo storico come Paul Ginsborg ci caratterizza anche oltre la viscerale eterogeneità delle popolazioni italiane anch'
Questa capacità questo regime di coppia massima tra l'alta produttività artigianale che rischia di andare a quel paese se la scuola diventa una scuola senza mani come diceva Mario Monti alcuni tanti anni fa
E resta solo una scuola bocche cervello brutta deformazione per Monguzzi allora se non riusciamo a recuperare della scuola
Questa dimensione estensivamente a darcela tra gli standard degli obiettivi questo può essere molto importante ed è molto importante per il funzionamento e la corteccia cerebrale
Così come madre natura ce l'ha data perché sono
è stato scritto manda Marx Marx ripete ai non voglio fare larghe che di Benigni sul mark Padreterno che ha detto prima le cose però questo l'ha detto prima Hegel
Che sono le mani e la parola lo diceva lui che non era linguista
Quelle che hanno fatto la storia nella cultura umana allora queste mani anche la parola dobbiamo tenercele care farle lavorare attraverso la scuola
Io spero di venire più che posso
Spero che non mi venga
Questo consumista
O devianti
Spero venire più che posso nelle singole scuole in quelle eroiche di Africo dello Zen di Palermo di Ponticelli dei maestri di strada nella periferia suburbana del suburbio milanese
Ma è anche al Parini Manca Giulio Cesare ma anche come stamattina qui all'ITIS e sentire le ragazzine e ragazzini definitiva
Che non sono scritti spesso nelle leggi e nei programmi sentire voi
Conto sul vostro aiuto sulla vostra collaborazione grazie
Termina qui lo spazio dedicato a politica e cultura e non da tutti i lunedì dalle venti e trenta alle ventuno la voce che abbiamo ascoltato a quella delle amministra per la pubblica istruzione la professore a Tullio De Mauro
Era all'intervento che hanno svolto durante un convegno dal titolo prove generali di autonomia il convegni avuto luogo a Roma presso l'Istituto ITIS Galilei il tredici maggio scorso e tutto per questa sera pone ascolto non saluto da Cinzia Caporale