Traffico d'armi

Puntiamo ufficialmente le volevo spiegare un momento ai giornalisti
Dato un piccolo disguido con la sala stampa quindi all'ultimo momento c'è venuto meno il locale della sala stampa prove per quello che mi riguarda io ho messo a disposizione ufficio non è luogo più confortevole del mondo ma tutto sommato appaltate granché quindi chiediamo un po'scusa di questa corsa in questo modo così posso Mario di ricevervi ma credo che che era la cosa migliore da fare per no saltava la dopodiché credo che possiamo cominciare Dario
Buongiorno e benvenuti a tutti
Io sono padre Melandri dimissione oggi
Sono qui insieme con questi amici per presentare questo convegno intitolato I mercanti di morte che comincerà venerdì prossimo e si concluderà domenica
Qualche mese fa se vi ricordate ci siamo incontrati
Per presentare un appello che una trentina di personalità italiane avevano lanciato perché si arrivi entro il mille novecentottantacinque a sulla legislazione che scoraggi il commercio italiano via
E avevamo detto in quell'occasione che avremmo organizzato proprio per per per approfondire questa tematica per fare pressione sul Parlamento avremmo organizzato anche un convegno ecco qui a presentare il convegno sono presenti un po'gli organizzatori di questo convegno se dal dal programma vedete che il convegno organizzato da alcune da alcune associazioni da alcuni gruppi le ACLI Mani Tese
Il metal che Movimento laici mi per l'America latina missione oggi ascritti e Gruppo Abele
Questo queste organizzazioni hanno hanno cercato di organizzare questo convegni rapporto anche con alcuni esponenti di diversi partiti politici particolarmente sensibile a questo problema
Sono presenti dicevo i rappresentanti di questi organismi abbiamo il Domenico Rosati presidente delle ACLI Graziano Ausoni presidente di Mani Tese Amedeo Piva presidente del Movimento laici per l'America latina
Sono presenti l'onorevole Rutelli all'onorevole coi primi anni avrebbe dovuto essere presente l'onorevole però Brocca ma detto di scusare uno e bloccato l'avevo porto di Venezia per a causa della nebbia per cui non può venire
Il motivo del del convegno lo diranno Mammano gli amici io vorrei mettere in evidenza dato che oltre che presentarvi i partecipanti sono anch'io uno che era parte di un'organizzazione che che fu che ha preso parte a organizzare questo convegno correggendo un attimo la media il perché una rivista missionaria sente in maniera particolare il problema del commercio delle armi
Il perché è molto semplice voi sapete molto bene che i rapporti tra tra missionari problemi del terzo mondo della fame dello sviluppo il commercio delle armi sono persona basta sono molto legate molto vicini vorrei solamente dire una cosa a mio avviso sentirete ancora di più i missionari tuonare su questo problema avete visto che padre Zanotelli su Nigrizia già da tempo sta sta portando avanti questo questo argomenti Moni era molto forte
Noi di missione oggi da tempo ugualmente stiamo trattando questo argomento
Eh sì sentirete sempre più prendere prendere così prendere parte in questo in questo dibattito per il fatto molto semplice che riteniamo che non sia sufficiente per dei missionari essere presenti nelle zone del terzo mondo
Ma sia indispensabile operare una missione anche qui e in questo caso missione significa denuncia in nome denuncia in nome dei poveri del Terzo Mondo di tutto ciò che va contro alle loro aspettative alla loro possibilità di sviluppo
Per cui penso che un po'alla volta i missionari prenderanno sempre più piede diventeranno sempre più capaci anche di denunciare politicamente le situazioni di ingiustizia che nascono di qui che hanno radici qui e che portano le conseguenze del terzo mondo
Io ho finito dò la parola siano solidi malizioso
Io volevo
Brevemente appunto sottolineare il motivo il il perché anche Mani Tese ha partecipato all'organizzazione di questo convegno
Sugli armamenti ed è è molto semplice
Per denunciare la l'assurdità e l'illogicità che oggi l'Italia sembra aver aver imbroccato
Noi abbiamo sempre creduto assieme e alla scuola di di la Pira
Alla
All'unica rea il realista del del sentiero di Isaia
Oggi l'Italia sembra affrontare affrontare la strada opposta anziché a trasformare le spade il Vomero i sembrano sì sembra trasformare i volgari in disparte
Ecco in disparte aggiornate no tecnologicamente avanzate computer la la conseguenza per cui occorre richiamare l'opinione pubblica del nostro Paese di fronte a questo scandalo a questa assurdità ecco e diffondere questa queste informazioni in modo che il popolo italiano si renda conto
Della i quale strada in quale corresponsabilità direttamente o indirettamente anche involontariamente
Sì ci si trova in mischiati e riusciamo veramente a insorgere per dire basta a questo traffico della morte soprattutto quando questo diventa scandalosamente insopportabile quando nel mondo sappiamo bene
Che due uomini su tre soffrono e muoiono per miseria e per fame e allora ci sembra
Incoerente illogico schizofrenico qui gli aggettivi si sprecano e non dicono mai la ai Satta realtà ecco che da una parte si stanzino due mila tre mila quelli che sono miliardi per la cooperazione e e dall'altra
Sì invidiano armi strumenti di morte e c'è di peggio parte dei fondi che dovrebbero essere destinati alla cooperazione purtroppo vengono anche usati per l'abbiamo saputo in questi giorni con interpellanze anche parlamentari eccetera per addestramenti di militari in Italia dalla Somalia dal Perù e dal e dal Libano ecco questo vorremmo richiamare il petto l'attenzione dell'opinione pubblica italiana perché stiamo attenta a queste cose purtroppo l'informazione
è scarsa occorre che l'andiamo a cercare la diffondiamo e penso ma un invito particolare anche agli organi di stampa questo dovere direi di un dovere morale
Di tenere informata l'opinione pubblica su queste argomenti
Io sono Amedeo Piva di uno degli organismi e di volontariato e della Federazione degli organismi cristiani della Fox che raggruppa la maggioranza degli organismi di volontariato
Bene penso che è quasi superfluo dire la particolare sensibilità che hanno che coloro che lavorano nel mondo del volontariato riguardo il commercio il commercio delle armi questo non solo
Perché fa tristezza viaggiare in questi paesi poveri
Dove non si può neanche paragonare con il la cooperazione italiana all'efficienza o all'anche a livello di sofisticazione delle stesse armi italiane che in quei Paesi si si trovano vorrei soltanto e e sportive Cottrer Brevini cenni su quella che è stata una riflessione con gli organismi di volontariato riguardo anche a questo prossimo convegno il primo ci sembra di poter dire che il commercio delle armi e un lampante forse più lampante esempio di interdipendenza o meglio di della dipendenza del del più debole
Se una brevissima considerazione sappiamo che per il Bilancio della Difesa italiano
Per non aumentarlo Opel di menzionarlo e necessario ecco il vendere il ventre queste armi per D'Urso scale quindi tutta l'assurdità ecco di dover produrre per dover risparmiare nel nostro bilancio
E questo è uno un punto un altro punto e come sappiamo gruppi ci troviamo per discutere e per cercare di portare avanti una legislazione che regolamenti il traffico delle armi
Quindi un controllo legislativo significa diminutio diminuzione significherà dovrebbe significare diminuzione di di commercio delle armi
Nel riteniamo che sia irrealizzabile se non procede congiuntamente anche a una riconversione dell'industria bellica
E siccome sappiamo che ogni riconversione e anche costoso economicamente politicamente e riteniamo che non può essere senza un serio impegno politico guidato dalla stampa e dalla solidarietà
Le partecipazioni statali con la produzione di armi delle partecipazioni statali dovrebbero essere e all'avanguardia in questo tentativo di riconversione dove perché nelle partecipazioni statali
Non è soltanto la logica del profitto ma è anche una logica politica che dovrebbe essere
Alla guida ecco della della della produzione il terzo punto si parla tanto dell'indebitamento anche in questi giorni dei paesi in via di sviluppo
Sono nate tutti le conosciamo condizioni che Fortran fortemente restrittive imposte ai Paesi di di Vito quindi il fondo monetario in ponte impone forti compressioni consumi della popolazione
Il Fondo monetario però non me esige nessun controllo nelle spese di importazioni delle armi questa è un'altra riflessione che ne proponiamo e infine ecco per dare il consenso completo agli interventi che si stanno facendo eco per diminuire gli arsenali di cui si sta parlando di azionari USA URSS se non sarebbe logico chiedere che i fondi risparmiati vengono proprio devoluti a favore eco dei paesi meno sviluppati del sud
Sono considerazioni queste che derivano da coloro che lavorano dal mondo del volontariato coloro che lavorano nelle popolazioni del Terzo Mondo
Quindi ne siamo convinti che la diplomazia tra Stati può dare un grande contributo alla alla causa della pace
Ma che risulta impotente se a contatto non vengono i popoli se i protagonisti di una nuova convivenza internazionali internazionale non sono gli scambi frangenti tra le genti
Pongo la mia voce a quella dei colleghi per dire che naturalmente sono totalmente d'accordo con le considerazioni che loro hanno fatto e vorrei introdurre un ulteriore argomento che riguarda proprio l'attività parlamentare
Forse prescrizione da parte nostra ma ce l'ho
Confermano che testimoniano anche gli amici parlamentari il fatto spesso che un gruppo di associazioni una litiche diverse come le nostre e si siano unite nei mesi scorsi per mettere all'ordine del giorno la questione del commercio delle armi un piccolo risultato iniziale lo ha prodotto
Per lo meno ha contribuito a produrlo il governo cioè e ha presentato un disegno di legge che regolamenta la materia il consigliere di questo sul saldo attivo sul saldo passivo metterei un giudizio che è mio ma penso che il convegno potrà meglio verificare e cioè che questo disegno di legge non ci piace
Non è soddisfacente dal punto di vista dei contenuti in particolare perché lascia ancora anzi solidifica l'aria della clandestinità intorno al commercio delle armi
Riscrive ancora all'interno degli articoli di legge questo concetto del segreto militare che e noi vorremmo vedere completamente eliminato per cui per sapere qual è l'effettivo traffico delle armi prodotte in Italia dovremmo rivolgersi
Al Sipri di Stoccolma o all'Archivio disarmo che traduce per l'Italia questi documenti e poi c'è una macchinosità eccessiva dei controlli che lascia evidentemente spazio grave per le distorsioni
Le manipolazioni e infine mi pare di poter dire che si può realizzare con questo disegno di legge forse un controllo all'origine quando le armi escono dalle fabbriche e prendono la via dell'estero ma non si sa bene e non ci sono elementi per accertare il cosiddetto consumo finale sono cioè dove l'hanno effettivamente a finire
Credo che tutti noi siamo oggi profondamente emozionati per quello che sta accadendo nelle Mediterraneo il sequestro dell'Achille lauro ecco noi non sappiamo o se le armi che vengono usate era questa operazione che evidentemente condanniamo o non siano per avventura anche italiane o transitate per altri Paesi ci sono queste
Questi punti che vanno messi vanno messi a fuoco
Credo che il convegno si svolgerà dentro questa cornice
E darà un contributo significativo noi ci auguriamo che i parlamentari che interloquiranno ora e poi il governo intervengono al convegno senta noto le voci autentiche di coloro che operano più direttamente nei Paesi in via di sviluppo e che vedono come vanno a finire le cose
Per effetto di questo traffico io ho ricevuto in questi mesi qualche critica per il titolo mercanti di morte mi è stato detto è troppo truculento
Forse inizialmente anche a me aveva fatto quest'impressione dico la verità che poi forse il titolo che dice la verità no lo dico perché ne sono convinto il titolo che dice la verità in fondo le armi sono fatte per e uccidere e poi uccidono davvero come vediamo le sta accadendo anche in questi giorni
Il tema potrà allargarsi potrà allargarsi alla considerazione del problema del segreto scientifico che è collegato con il segreto militare e su cui bisogna aprire un varco
Potrà allargarsi a questa situazione di cui si accennava poco fa e cioè che e viviamo in un mondo che sembra oramai essere dominato dal predominio delle commesse militari anche in campo economico
E sembra che questo sia o viene contrabbandato come il traino del futuro sviluppo noi sappiamo che non è così
Naturalmente non possiamo caricare un convegno che iniziativa limitata di e obiettivi così ambiziosi ma penso che se riusciamo a mettere qualche sasso nell'ingranaggio o qualche scrupolo in più
Nella testa della gente su questo punto il convegno realizza un ulteriore obiettivo
Valuteremo poi e gli ulteriori passi da intraprendere come avevamo convenuto all'inizio di questo itinerario perché non escludiamo ori corsia strumenti più uno due efficaci avevamo parlato a suo tempo anche di referendum se la legge non viene modificata o se non cammina con
La rapidità che necessari
Beh credo che non ci sia necessario se non siano necessarie altre osservazioni solo due punti su cui mi piace intervenire uno la responsabilità della Parlamento e dell'intervento del governo che ha protratto la volontà del Parlamento di leggi ficcare in questa materia per così tanto tempo e la risposta che è venuta dal Governo con questa disegni con questo disegno di legge
Che a suo lasciato scontenti tutti i gruppi parlamentari compresi quelli di quel ciò che fanno parte di quel governo da cui nasce la proposta
Questo è tanto vero che
Alla presente alla disputa la prima discussione che è stata fatta nel comitato ristretto
Prima della fine delle
Dei lavori della sessione estiva
Si era raccomandato ai relatori che ci deve dessero un testo rivisto sulla base dei tre punti che sono quelli indicati da Rosati un momento fa la macchinosità dei sistemi di controllo
La assenza della clausola sull'uso finale
Il mantenimento duro
Arcaico del segreto
Su queste cose c'era scontento parenti e c'era l'impegno a lasciare in casella i parlamentari prima delle periodo feriale il testo revisionato una nuova proposta che non è mai venuta
E che richiesta
Alla commissione nella nell'ultima riunione di una risposta e avvenuta in maniera così molto
Incerta con le solite dissolvenza e che si creano in queste situazioni
E vedremo posto mani nell'altra riunione alle giovedì alle undici di del comitato appunto che si occupa di queste proposte di legge che cosa il governo ci potrà dire
è evidente che da questo passa molto della possibilità di a vere a breve termine una legge o di aver invece una battaglia su questa materia e il secondo è il titolo del convegno mercanti di morte
Credo che non si debba avere paura delle parole
Perché il messaggio che viene da tante parti altamente qualificate e popolari con quella intelligente che viene dalle basi di un movimento che è di livello alto voi estremamente impegnato interessante
Sia quella di una grande saggezza capire che l'umanità sta cercando e non facciamo sociologismi o psicologi ismi d'accatto sono valutazioni che vorrei fossero intese nel loro senso politico stiamo facendo politica di morte
Sia sul versante della politica detta della difesa
All'interno della quale rientra questa parte economica
Che
Si intreccia con i problemi detti della sicurezza e che ha portato a livello di perversione tale per cui nessuno è più sicuro proprio per l'esasperazione della ricerca di sicurezza
Così come e per altro verso sul piano economico Piva citava l'attuale
Assemblea congiunta del Fondo monetario e della Banca mondiale
Che si tiene a Seul e già la prima risposta negativa andare i chiesta della terzo mondo di un momento di tregua sul problema del debito
Se verranno negati ulteriori crediti ai peli ai Paesi che più ne hanno bisogno perché non sono in grado di pagare i tassi di interesse
Credo che anche sotto questo versante ci sia diverso una politica di morte chi è come quella delle armi una politica contemporaneamente sui cinque
Allora ecco il mondo ricco il mondo il nord del mondo che ha inventato la questione est-ovest deve sentirsi profondamente responsabile delle conseguenze che nei confronti del Sud del mondo
E si hanno in questi anni nei confronti della fame dello sviluppo che non è come spesso si fa con un'attenzione antropologica l'andare contro ha dei problemi di paesi altri si tratta di vedere quale sarà il destino del mondo domani a cominciare dal nulla
E le tentazioni sono veramente distruttive autodistruttive
Rinviando nel tempo decisioni che prese oggi potrebbero risparmiare una enormità di guai di difficoltà credo che non sia soltanto un accostamento schematico ma che sia una proposta di grosso valore culturale e politico quella di dire che il cumulo del debito dei Paesi del Terzo Mondo equivale alla Spesal globale militare che se
Sono due accostamenti che avrebbero bisogno di un analisi approfondita perché il rischio di una militarizzazione diffusa che con prima le esigenze di una liberazione che coincide può in questo modo a questo punto con la stessa coste sul concetto di libertà sono particolarmente gravi e pesanti e credo che tutti noi ce ne facciamo carico
Ore sottolinea una sostanzialmente mi pare
Quello
Che Rosati mettere in evidenza in questo momento c'è una male civile italiana che in ostaggio a qualcuno che ha delle armi e l'esplosivo delle armi coralmente anche sofistica
Non è il caso isolato di pirateria di terrorismo che dobbiamo esami ad esaminare un altro fatto l'Italia tra i Paesi occidentali
E tra i Paesi che si affacciano mediterraneo ha delle responsabilità immani quanto la diffusione la dispersione di armamenti
Indagini della magistratura hanno dimostrato che sia per il doppio binario armi droga
Sì anche attraverso la fornitura gruppi terroristici
Attraverso la ricerca di profitto di singoli che potentati collegati endosperma mentre attraverso l'azione dei servizi segreti questo è agli atti della nostra magistratura agli atti dell'indagine parlamentare sulla P due
Dall'Italia attraverso l'Italia è venuto un contributo determinante proprio per la diffusione di la semina di violenza
Di armi e quindi le possibilità destabilizzazione situazione internazionale
E che poi ci ricadono in testa non sappiamo non possiamo dirlo semplicisticamente oggi ma di sicuro ne abbiamo dato un contributo che ben poche altre ondate Cosenza allora che forse diverso religiose politiche e parlamentari do Pignone sindacali si trovino con lealtà partire la loro posizione per fare questa battaglia per far sì che l'Italia assuma una posi Silone faccia politica diversa io Rollo lo voglio sottolineare perché è una sfida la Realpolitik
è una sfida per lo stato di cose che appare insuperabile apparirebbe alla prova dell'esperienza di questi anni supera seconda questione io non sia molto importante che il convegno a al quale ci troveremo venerdì sabato domenica e sarà un intenso come verità H andare convegno di lavoro
Proprio porti al Parlamento una serie di proposte concrete questo elemento importante come già da convegno debbono uscire veri e propri emendamenti se possibile unitari se possibile che trovino tutti d'accordo
E credo ce ne siano i termini perché nella fase di preparazione abbiamo riscontrato larghissima convergenza sull'impostazione
Le sue conclusioni possibili
Perché proprio venga al Parlamento a questo schieramento di forze unite in questa battaglia politica una proposta concreta e cioè quale a nostro avviso la regolamentazione più efficace poi verificheremo Jole sottolinea l'importanza e lo ricordava ancora poco fa Rosati a proposito della minaccia che noi dobbiamo fare confermare se questo disegno di regioni senza abbiate un parlamento di un referendum abrogativo io credo fino alla prossima primavera se ci fosse insabbiamento ne dovremmo seriamente dolosamente prende in esame ultima considerazione si dice e si richiama spesso il fatto che lo stesso Piva diceva giustamente non ci troviamo nella logica
Produrre ed esportare per risparmiare non dobbiamo di me per l'economia di scala che ci o se dobbiamo integrarci che ci sono anche altre implicazioni che vale direzione opposta cioè è documentato che l'Italia vende a Paesi del Terzo Mondo armamenti a un prezzo più basso
Di quello a cui li vende al alle scorse ormai italiane cioè ci sono moltissimi casi di sistemi d'arma e son venuti a venduti a paesi del terzo mondo per vincere la concorrenza di altri paesi a un prezzo le relativamente basso
E poi tanto il venditore d'armi si rifà sulle forze armate italiane nei confronti del quale opera in regime di monopolio
A cui tende ad un prezzo che comprende anche il mancato profitto per l'esportazione quindi ciò che l'economia di scala
Chiamata in causa proprio questa integrazione ulteriore che non è un'assurda ma è assolutamente e delirante e mostrava quanto sia malato il sistema
Vorrei mettere in evidenza a partire da quello che diceva Rutelli
Che al termine del convegno con ogni probabilità noi ci noi ci sforzeremo di arrivare al termine del convegno presente preparando una serie di proposte
Che poi una delegazione porterà ai ai al presidente della commissione Esteri del presidente la commissione difesa al presidente dalla Camera eccetera cioè proprio perché e nostro interlocutore primo vuole essere il mondo politico e parlamentare oltre che tutto il pubblico e tutta l'opinione pubblica per un una sempre maggiore presa di coscienza su questo problema
Perciò se ci sono domande interventi
In Italia invece volevo sapere sia un dato anche generico su quante armi l'Italia vende all'Oltrepò
Più o meno clandestinamente più o meno ufficialmente si sa qualcosa in proposito
No monnezza intanto comincia nuova subito detto se ci sono certa che non c'entra esterno e sappiamo che l'olmo non può tenere sotto controllo tutte le fazioni
Purtroppo operanti nel Medio Oriente e non sappiamo che c'è una lunga storia di esportazioni
Tollerante non servizi segreti credo molto interessante in questo senso nuove deposizioni sono state raccolte di alcune indagini giudiziarie
Da da parte del colonnello Giovannone
Che rappresentano servizi segreti a Beirut e che faceva un po'dura vigile urbano di questo traffico di armi
Che aveva delle grosse valenze politiche proprio qui che esprimono oltretutto personale non voglio farlo in questa sede diciamo un l'Italia ufficialmente non ha mai dato armi a nessuna organizzazione
Militare eccetera mediorientale
Sia diciamo privata sia sia visitato
Anche se di Stato anche anche per quanto dagli stati ancora recentemente avete grosse partite lo stesso Libano la stessa l'Arabia Saudita il tali Stati moderati ci sono rapporti con la Siria non questo non è un mistero per nessuno però intendo dire l'Italia e soprattutto attraverso tra attraverso il traffico
Non il commercio ufficiale presso il traffico delle armi che ha sicuramente infestato
Come a se siamo a Virzì primaverili dimostrano aree calde del mondo tra cui il meglio
Nella documentazione c'avete dato si parla di due mila ottocento miliardi di traffico clandestino tollerato di questo team traffico più tollerato battuto al Terzo Mondo che ne so anche nell'aria
Nei diari in tale da non è possibile una ripartizione meccanica va detto che l'esportazione ufficiale italiana circa il novanta per cento Paesi del Terzo Mondo
E la quota maggioritaria di questa vale l'aria meglio mediorientale che essendo quella più calda evidentemente o comunque del vicino Oriente che sanno che la calda quella che ha sostenuto di ingenti spese per il riarmo negli ultimi anni in quanto tale è stata la maggiore percettrici queste esportazioni però questi sono i punti di riferimento obiettivi possiamo dare
Vedo solo queste Branson che sì posso chiederanno di essere più informati sui traffici di quelli che non applicano effettivamente La sette no no voglio dire solo che noi possiamo fare delle ragionevoli illazioni e dare dei dati obiettivi dopodiché
Questi argomenti usati anche la domanda fatte le risposte fornite sottolineano direi proprio con evidenza
Drammatica la necessità di una normativa che imponga la trasparenza dove adesso appunto dobbiamo andare per induzione scrutare la nebbia anche se poi gli affetti invece sono drammatiche
Maurizio Simoncelli dell'Archivio disarmo
Un dato importante non è tanto
Quello del traffico clandestino
Coperto più o meno ai servizi segreti o altro ma questo del cosiddetto traffico ufficiale cioè queste effettive vendite di armi a Paesi del Terzo Mondo
La maggior parte dei quali sono retti da regimi condannati in sede ufficiale dall'ONU Tennis International ed altro
Qui sopra un hanno ho portato dei materiali danno i prodotti che evidenziano il il collegamento direi sono delle tavole sinottiche sulle vendite di armi italiane assistenza tecnica eccetera eccetera e assenza del rispetto dei diritti umani secondo la tabella elaborata dai ministri International quindi sono dei dati facilmente e confrontabili e secondo me è stato ancora più gravi
Perché se è certamente grave decisione di traffici clandestini con la connivenza o meno dei servizi segreti ancora più grave e l'autorizzazione ufficiale del governo italiano a esportare armi in zone dove ci sono in atto guerre guerre tribali i Stati razzisti e così via e secondo me sono andati estremamente gravi ed importa Secondo punto a mio avviso ugualmente importante e che in questi ultimi anni a livello internazionale c'è stata una contrazione delle esportazioni gli armamenti verso il Terzo Mondo
Siamo scesi negli ultimi cinque anni circa il trentatré per cento siamo passati a undici mila milioni di dollari del settantotto ai sette mila sette mila e cinquecento dello scorso anno dati FIPE
Che cosa vuol dire che nel momento in cui progressivamente
Le esportazioni cominciano a calare per industria bellica Dalian all'industria bellica italiana comincerà a chiedere e già Rutelli per certi versi lo evidenziato chiedere un suo segno sempre maggiore da parte del governo italiano
A reggere questa struttura che comincia ormai progressivamente a crollare vediamo il caso della busta era il il colosso del settore aeronautica ad ala rotante la busta questa nel primo anno che presenta decisamente i conti in rosso anche se gli esperti già da anni si erano accorti questo colosso e diedero circa quindi il rischio poi immediato anche per la nostra nostro discorso sull'occupazione e quello che fra poco le industrie chiederanno al governo italiano di acquistare quel surplus gli armamenti che non riescono più a vendere
All'estero nonostante gli impegni e il sostegno che il governo amministra la difesa e altro hanno dato in questi anni come è stato evidentemente
Mostrato da queste serie di i di viaggi i di e accordi a livello internazionale che non a caso fanno sempre coincidere accordi di collaborazione con comprese terzo mondo nel campo la correzione Cile anche con accordi di tipo militare
Gregg ormai il novantanove quarantanove per cento di questi accordi cooperazione internazionale hanno come contraltare sull'altro piatto a bilancio anche accordi di tipo militare
Sì in una lettera pubblica accusato il ministro della Difesa Spadolini e di essere più che un ministro della Difesa un procuratore d'affari per le industrie belliche di stato nome
Ora io mi chiedo condividete questo giudizio riguardo Mossul solo difesa ma ritenevo governo ombra
Mi è difficile capire perché
Dirla ministro Spadolini si sia offeso di questa espressione non gli aveva detto neanche procacciatore gli aveva detto procuratore capaci ora il ministro Spadolini da da parecchio tempo è andato in Tunisia è andato in India è andato in Cina
è andato un po'ovunque e mi pare che è stato perfino così evidenziato da una gustosa va vignetta di Forattini il suo interesse a favorire le esportazioni
Noi facciamo un ragionamento credo tutti quanti differenziato laddove e il Governo e il Governo assume determinate responsabilità le cose sono fino a un certo punto gli atti nel senso che il Governo si assume le responsabilità dovrebbe anche informare con concretezza
Sulle operazioni e fatte la evidente che ci sono delle assunzioni
Noi crediamo che il problema sia grave e non possa essere caricato sulle spalle di un solo Paese
Quello che ci sembra estremamente grave
Che il governo voglia continuare
A lasciare il il liberismo Renato che abbiamo attualmente in un settore in nessun Paese del mondo esterno settore un miliardo le armi non sono merci equivalente alle altre e quindi comunque hanno una indicazione speciale che riguarda e comunque ci sono ambiguità dove la situazione estremamente intricata ma più che un ministro che è andato dal presidente del Consiglio
Alla sessione sul disarmo delle Nazioni Unite
Per chiede
Che venga fatto un registro di controllo dei commerci dei reati su scala internazionale
Sotto da tenda sotto il controllo delle Nazioni Unite
Mi sembra che ci sia una tale distanza tra quello che viene predicato e quello che viene fatto da rendere del tutto incredibile l'azione di governo
Anche perché l'atto di buona volontà interpellare anche gli altri Paesi a livello Dario o a livello di pace su quelle che sono le problematiche comuni è ormai diventata un'esigenza che un governo democratico dovrebbe accogliere su di sé e portare avanti corporale
Credo che lasciare in deregulation il commercio tra virgolette privato dico tra virgolette perché l'impresa e pubbliche sono dominanti settori
Il discorso abbastanza equivoco già questo
Per gestire voi con la corresponsabilità che questo punto diciamo pure connivenze del governo veicola mento verso il Terzo Mondo di arsenali
Curioso
Oggi fondata sofisticati
Che si trasmette da terzo mondo
Terzo Mondo si sta attrezzando
E diventa anche produttore improprio fa concorrente
Tutta una serie di strumenti
Accanto
Situazione sia eloquente ed assoluta e mi pare
Forse
Se
Il ministro Spadolini accettasse di essere decisionista
Settore se farebbe bene a vantarsi
Ecco non ad offendersi quando di fatto su tutti i giornali noi abbiamo visto che queste data la sua mole condotta
Grave che incoraggia in fondo a privato a ripeto per le udienze per quello che fa
Io volevo chiedere se in qualche modo c'è o un collegamento pensato organizzato tra la marcia Perugia-Assisi che appunto è stato organizzato su l'obiettivo del blocco delle spese militari e questo convegno che in qualche modo tematicamente vicino alla marcia Perugia-Assisi o se le due cose insomma accetta in modo abbastanza hanno marciato mondo abbastanza cento questo è una prima domanda poi volevo porre una seconda domanda nel senso se è stato pensato a questo convegno di chiedere da subito un impegno il parlamentare e il governo sul rispetto dell'embargo della vendita militare al Sudafrica
Cosa che l'embargo dell'ONU c'era già era già precedente è stato più volte diciamo non non rispettato dal governo italiano ecco quindi essere in questa nuova situazione si chiede da subito un controllo molto più rigido
Per quello che riguarda il il legame tra la marcia Perugia-Assisi è questo convegno il primo legame sono i miei piedi che mi fanno un male e non vi dico quanto perché fece carico di Rutelli facciano siano un po'un po'martoriati ma anche c'ha le gambe legnose
Ma un letto un legame diretto Travel tra la marcia Perugia-Assisi questo convegno non c'è stato
Anche se organizzazioni che hanno hanno su hanno partecipato a fare questo convegno hanno aderito anche la marcia Perugia-Assisi cito le attrici quante o il piccolo missione oggi eccetera
Però la cosa almeno personalmente che vuole mettere in evidenza è questa
Che gli obiettivi sono abbastanza simili e in un certo senso vorrei metter vorrei esprimere una certa soddisfazione per quello che mi riguarda perché probabilmente per la prima volta e in movimento il movimento per la pace ha preso degli Obiettivi abbastanza visibili abbastanza concreti tipo la riduzione delle spese militari è appunto la la la regolamentazione del commercio delle armi
Per cui se anche non ci sono stati come dire
Rapporti diretti nell'organizzazione tra queste due cose penso che gli obiettivi sono simili e quindi si possono lavorare camminare insieme da questo punto di vista circa il il l'embargo al Sudafrica
C'è da dire che dal punto di vista ufficiale il nostro Governo il nostro Governo non ammette che è di aver venduto ancora armi al Sudafrica
Anche perché al Sudafrica le armi arrivano attraverso sempre tutta una sfilza di di di di di sotterfugi e di di commerci traffici clandestini che che sono che è difficile poi andare a scoprire reperimento utili in tutti in tutti i gangli che ci sono so che Andreotti ha promesso ha promesso di di di di dare una risposta preciso su questo tema stiamo aspettando la risposta
Ed è solo il settore se voi sapete qualcosa di più concentrazione del momento
Volevo volevo dire che una cosa prima che per informazione anche storica perché sui problemi dell'informazione si intrecciano sulla scarsa propaganda che si è sempre fatto su questa materia
Le ACLI sono benemerite anche per avere raccolto le firme per una proposta d'iniziativa popolare contro il segreto cosa che è stata Trinità tenuta a sua volta nel segreto e chiede uscita poco e sì che se ne sa
Ma in che anno è stato nell'ottantadue quindi ecco non
Va tenuto presente che ci sono degli antefatti
E invece per quello che riguarda le armi al Sudafrica ecco voglio dire che laddove la materia è clandestina l'informazione ci arriva quando possiamo aprire la notizia ed è sempre in formazione scaduta quindi noi restiamo
Con l'ambiguità delle vecchie interrogazioni delle vecchie risposte in cui alle accuse sono state date le risposte convenzionali quelli che sono state date anche alle Nazioni Unite
Che hanno censurato il comportamento italiano cioè per quello che noi sappiamo
Non ci risulta perché possono garantire quello che nel segreto loro hanno vistato timbrato
Naturalmente non possono garantire sia per quello che non è registrato sia per i modi come si ottengono determinate registrazioni perché non esiste assolutamente non dico la trasparenza ma neanche quello che lontanamente può configurarsi come un rapporto di pubblicizzazione di almeno dati generali
Per la questione invece ultima e credo che sia molto significativo che il magistrato della Danimarca abbia mandato alla il governo italiano
Gli atti di un processo con il quale la Danimarca ha giudicato e condannato un cittadino danese che ha violato l'embargo contro il Sudafrica
Tale gente armata
Le interrogazioni sono state presentate riguardo questa materia
Possono chiedere soltanto che cosa fa il governo italiano di questo dossier
Chi lo riguarda da vicino perché il magistrato danese ha scoperto che questo signore danese con tre navi ha caricato Trecarichi Diversi che sono andati in Sudafrica ma li ha imbarcati apporto Talamone
Allora il magistrato non aveva bisogno di una verifica per condannare il cittadino danese che era titolare delle spedizioni
Ma il Governo italiano è interessato ed è su questo che non abbiamo risposta
E ci preoccupa perché il governo italiano interessato un carico apporto Talamone passa i controlli della Guardia di Finanza e delle capitanerie di porto il fatto che non ci fosse
Cioè non può passare inosservato cioè i servizi di sicurezza in qualche maniera sono coinvolti o per lo meno è possibile sospettare al cittadino ignaro che siano coinvolti
Di questo bisognerebbe avere chiarezza perché una piccola partita non sono grandi armi grandi sistemi d'arma la sudafricana sistemi d'arma italiana elicotteri aerei eccetera
Ma su questo noi abbiamo un
Argomento molto interessante per verificare la correttezza dei rapporti
Già
L'embargo del da vendere le armi assassina è legge dello Stato italiano
Cioè mentre voi sapete che le risoluzioni delle Nazioni Unite molto spesso nel novantanove per cento dei casi sono dichiarazioni di principio e atti politici che però non sono vincolanti per gli Stati sulla questione esportazione nel Sudafrica esista una risoluzione formale approvata dal Consiglio di Sicurezza del settantasette
La quale propone per sulla base del diritto internazionale legge dello Stato italiano quindi lo Stato italiano non solo tollera sul patto politico questa violazione de io ancorché internazionale agisce in questo modo ci potevi è scorretto ma provo viola una norma che fa parte del nostro ordinamento e quindi sono tutti i termini se non ci si vuole superare gli occhi prosciutto come si è fatto finora per intervenire sono
La
Hanno fatto le loro trasmissioni recita che riformi editoriali
Per caso questo non ci sono credo però siccome quell'ordine grave e la o una certa sì da di verificare una scorrettezza grave e una complicità formale dei giovani italiani vino non ci sia una risposta immediata e uno scioglimento di alcuni nodi che evidentemente anche secondo una logica governativa sarebbero ritardi e
In
Nell'aprile credo di questa in aprile
Sul
Ma sull'articolo alla seconda fase novantanove fatto sono ed insomma solito iter giudiziario
Pensare a una iniziativa internazionale su questo problema perché punto chiudendo il rubinetto italiano poi se ne aprono imita viene in mente altri
Altri in altri paesi quindi io credo che non è economico europeo non è problema di chiudere è problema di aprire la questione ecco perché l'Italia in questo
è il peggiore paese in quanto non ha una legge neppure che invia alcuni parametri generali di correttezza quindi Italia e si rende responsabile di cose più gravi ancora degli altri paesi da riciclato dal riciclaggio dell'usato al alla presenza di consociate società estere a quell'intreccio fra droga riciclaggio del danaro sporco
Connessioni con la delinquenza organizzata e tradizionale che ormai sono lo sullo sfondo ogni operazione il commercio delle armi tutte ricomprese in Macedonia
E che non ha nessuna salvaguardia a difesa della correttezza e oramai dobbiamo dire della sicurezza anche nel nostro Paese quindi forse il Paese che arriva ultimo a legiferare in materia può essere quello che poi rilancia il discorso anche a livello di Comunità europea o di qualunque altra sede
Venga interrotta
Non c'è altro ringraziamo rivedersi al convegno