"I Balcani e l'Europa. Democratizzazione e riconciliazione. Una priorità: la stabilizzazione politica" seminario organizzato per i giornalisti europei 26-27 novembre c/o Fondazione Cini

Leader voto fosse quest'cercando e quindi volevo anche scusare il figlio cuscineria che è stato purtroppo trattenuto a Pristina
Poi impegni come gli occhi un suo pubblica ricco il quindi non potrò essere spicchio di quel carro armato presso aveva anche un altro comunicazione di carattere organizzativo voglio dire i lavori verranno aperti
Non già dalla Lotito alla parte di tavola rotonda relativa ai media ma la parte della tavola rotonda relativo alla stabilità nei Balcani per dare modo al presidente della RAI Zaccaria i
Anche lui trattenuto altrove i lavori da Raiola la parola l'ambasciatore e ringraziando il percorso
Essere qui per l'introduzione all'apertura di parte e quindi poi l'ambasciatore Vattani per l'apertura da parte italiana grazie
Versioni grazie mille grazie mille il signor Segretario generale mio caro Umberto signore e signori vorrei dire innanzitutto che è un vero piacere per me inaugurare aprire questo seminario seminario che segna una tappa
Supplementare una tappa complementare della collaborazione fra l'Italia e la Francia sui Balcani cooperazione bilaterale ma anche cooperazione che noi sviluppiamo nell'ambito dell'Unione europea e in altre Assisi
L'idea di questo sì Minari io è nata già qualche anno fa qualche mese fa mentre gli ambasciatori di Italia Francia nei Balcani si erano riuniti sotto la presidenza dei nostri ministri signori Védrine e Dini si erano riuniti a Parigi e all'epoca ci siamo detti che sarebbe stato un'ottima cosa
Di organizzare perché non di organizzare un seminario con l'occhio che consentisse di riunire di raggruppare un certo numero di giornalisti
Durante l'Inter incontri bilaterali che noi abbiamo regolarmente quest'idea pian pianino ha preso forma e ha preso forma soprattutto grazie all'azione di Giampiero mosso no
Che a portato a buon fine questo progetto che oggi vede il suo compimento i Balcani bene perché i Balcani bene perché i Balcani hanno fatto irruzione se possiamo dire durante il l'ultimo decennio il decennio che sul punto di compiersi fra poche settimane e per ribalta parlamenti hanno fatto io mozione sono giunti al primo posto
A occupano il primo posto delle nostre preoccupazione dopo anni e anni di allontanamento
Pensa
Si tratta
Partenza di trascuratezza benigna Sir potete consentirmi questa espressione anglosassone
Che aveva visto l'Europa occidentale diciamo in qualche mondo rifiutare questa regione geografica regione che hai in altri periodi della storia del diciannovesimo e del ventesimo secolo aveva avuto il ruolo di e sintomo precursore in un certo numero di conflitti catastrofici
Che ci aspettavano dopo aver dunque allontanato
Accantonato questa zona geografica all'epoca era normale in fondo all'epoca della guerra fredda un tale atteggiamento anche alle periodo della cortina di ferro
Abbiamo riscoperto già da dieci anni a volte in modo doloroso l'importanza che assume dal punto di vista politico e della sicurezza questa zona
Del mondo nello stesso modo anche i Balcani dall'inizio delle di questo decennio hanno risentito la necessità e il bisogno di dell'Europa
Dunque la pertanto naturale in fondo che noi scegliessimo quest'argomento
E che noi potessimo associare a questa nostra riflessione dei giornalisti ma giornalisti soprattutto che appartengano a un certo numero di Paesi europei e una pratica se italiani e francesi
Fare omaggio a coloro che provi certo difficile rendere omaggio al loro coraggio al loro impegno civico ma anche e ci anziché dopo la loro
Della democrazia sono progrediti e soprattutto hanno sviluppato questi principi di base principi di democrazia sicurezza pluralismo etnico sviluppo economico
Sono loro propri giornalisti gli uomini dei mass media che sono i veri passatori di parola come li chiamiamo oggi son coloro che fanno passare questa transizione
In queste zone ed è il motivo per il quale a livello nazionale abbiamo voluto sostenere politicamente e finanziariamente loro sviluppo dei mass media dei media indipendenti in questa parte del mondo
Io vorrei limitarmi se e poi in fondo bisogna lasciare il posto soprattutto allo scambio e al dibattito
Vorrei solo fare alcune osservazione alcuni commenti riguardanti le nostro compito nei Balcani e anche dire due cose sugli obiettivi sui principi gli obiettivi che noi stiamo perseguitando e soprattutto anche parlarvi dei metodi che noi dobbiamo usare per poter portare a buon fine a termine questi obiettivi come dicevo prima per
Vogliamo
Paesi democratici prossimo e poi il le e mantenerlo nella sicurezza un compito immane ci a spetta perché perché la situazione in quanto tale una situazione che veramente oberata da questo criptaggio storico il retaggio di una storia antica ma anche recente
Possono così dei Paesi dei quali il parliamo del quale parleremo sono paesi che sono stati smantellati storicamente parlando
Questi Paesi sono stati presi
Fra Johnny a di influenza antagonistica o ceo austro all'Impero Austroungarico ottomano che a lungo si sono disco
Poi per accaparrarsi questi vari territorio poi dopo in
E che per un certo
Dato un po'questo antagonismo negli ultimi dieci anni trascorsi dopo la morte di Tito è nata ad nuovamente esacerbato queste tensioni fra le varie comunità etniche
Questo stato di cose incerto a
Introdotto ha fatto nascere una vera confusione di fatto fra la transizione democratica i vari nazionalismi ma ha una grande difficoltà perché la transizione democratica della quale io parlo
No nobili scene non obbedisce a delle regole uniche ma per definizione e multipla molteplici questa transizione sulla carta Silvio urtava si scontra alla predominanza del fattore di identità del fattore etnico
Direi anzi grande difficoltà perché perché la democratizzazione
Con sessi parità oppure con parità dà luogo
A degli Stati a delle entità che hanno una dimissioni piuttosto debole ma che hanno altresì un debole peso demografico e che pertanto sono entità che sono alquanto fragili
Che possono essere delle prede prede facili per la criminalità organizzata ma anche soprattutto per le varie mafie ma quali sono quali sono i principi e gli obiettivi che corro danno la nostra azione e di esista un principio generale intanto è che noi dobbiamo innanzitutto cercare in questa zona
Per la quale noi stiamo parlando dobbiamo cercare di conciliare un approccio globale che va da sé naturalmente indispensabili perché dappertutto lo ritroviamo gli stessi fenomeni di ritardo economico povertà
Si ritrova qui l'ossessione morbida del passato del passato light con la diffidenza il timore spesso anche l'odio fra i vari gruppi etnici e poi ritroviamo anche la criminalità e dunque dobbiamo consiliare questo
Approccio globale avendo una visione caso per caso perché non esiste la ricetta miracolo generale bisogna fare un lavoro di su misura se ne vogliamo soprattutto garantire assicurare la con il consolidamento della democrazia la prosperità economica e la sicurezza in queste zone gli obiettivi che noi perseguito seguitiamo sono gli stessi che per i Paesi democratici
Si tratta dunque di edificare di consolidare degli Stati di diritto che sia non nel contempo democratici ed efficaci si tratta di gettarle basi di una vera coesistenza etnica
Nel Kosovo in Bosnia certa va da sé e non soltanto in quei Paesi ma soprattutto sulle vogliamo sbarazzarci del ciclo l'infernale
Massacro per vendetta o dialettica e così via ma questa ricerca effettivamente del di uno Statuto protettore per le minoranze
E una preoccupazione costante dei governi francesi che si sono succeduti e ciò da anni
Preoccupazione costante poiché tra l'altro il recente periodo lo dimostra ampiamente quando noi siamo stati in maggioritari
Una volta quando si è stato maggioritari si può diventare minoritari si passa da una situazione di maggioritario a minoritario
Abbastanza in modo repentino e dunque noi dobbiamo cercare di salvaguardare di mantenere le condizioni di vita di esistenza
Di espressione democratica di queste minoranze inoltre un altro obiettivo nostro deve essere quello di cercare di trasformare i nazionalismi impatto degli ottimismi tolleranti il che non è evidente e noi dobbiamo certo anche sforzarci di costruire edificare una cultura democratica e di lì in questo settore in questo campo che i mass media hanno un ruolo importante da giocare per poter mantenere salvaguardare queste economie in prosperità per fare tutto ciò alla comunità internazionale ha messo in moto un certo numero di meccanismi la prima cosa indispensabile Daverio uno unicità di approccio fra i quindici Paesi dell'Unione europea listati uniti e i paesi vicini
Qui si tratta certo di un compito
Al quale noi siamo molto le diamo atto è un compito che noi stiamo adempiendo negli ultimi anni
E devo dire che stiamo andando in una vera progressione in direzione di questa visione comune di ciò che noi dobbiamo fare insieme in queste zone in queste zone europee
Il la seconda necessità e la seconda condizione di avere una buona distribuzione ripartizione e io ruoli fra i vari interventi fra i vari attori effettivamente i mezzi sono sempre molto limitati e noi dobbiamo evitare di far sì che vi siano degli accavallamenti dei perdite di tempo
Dell'Iss confina menti da un territorio all'altro cioè bisogni che i ruoli siano ben definiti tra l'Unione Europea chiamo vuole direttivo e catalizzatore incaricata di creare questo questo pilastro di ricostruzione
Ma ma vi sono anche d'con dei bilanci e dei Bagge piuttosto importanti vi ricordo che nel due mila e l'Unione europea
Ha previsto cinquecento cinquecento miliardi di Euro
Per a favore a favore del Kosovo della ricostruzione del Kosovo ossia un terzo tre volte tanto rispetto a quello che è stato previsto quest'anno l'Unione europea si sta sforzando
Attraverso accordi per il mezzo di accordi di stabilizzazione e di associazione di preparare i paesi di questa Regione
Ha da a una vera apertura verso il mondo esterno e la nostra idea è di arrivare a creare delle vere zone di libero scambio
Il tutto in un futuro non troppo lontano diciamo fra circa dieci anni
E poi bisogna dovrà esserci anche un'ottima distribuzione dei ruoli con la NATO
E come diceva come definiva il nostro ministro idea Védrine
Ci vorrà un presta pari o di servizi per quanto riguarda la sicurezza in quella donna e soprattutto o l'OCSE le varie istituzione del Gruppo di Bracciano corso Banca mondiale Fondo Mediterraneo internazionale
Senza dimenticare poi il patto di stabilità che lo strumento principale dell'Unione europea in questa zona
Quest'approccio globale dunque
A arriverà a buon fine avrà un esito positivo e se noi dovremo continuare nel tempo la nostra azione noi sappiamo perfettamente che se ne vogliamo veramente aiutare la totalità della zona dei Balcani ciò richiede da parte nostra di essere pazienti
Di a vere di essere per di perseverare di accettare la determinati programmi ma soprattutto dei programmi di assistenza di lunga data a lungo termine certo dentro tutto ciò vi sono delle condizioni basi senza le quali sarà difficile di a vere o un evoluzione armonica e armoniosa della zona dei Balcani ossia l'elemento della democratizzazione asservita
Soprattutto dell'apporto dell'apporto del contributo che noi dobbiamo dare alle forze democratiche esistenti in Serbia
Perché in questo modo devono convincersi soprattutto che devono liberarsi sbarazzarsi da quel presidente e da quel regime
Che ha portato il Paese al punto dove oggi e
E al portato il Paese nella situazione in cui si trova da quindici vent'anni questo vuol dire a mettere delle sanzioni oppure togliere determinate sanzione su questo punto potremo ritornare più tardi quando avremo il dibattito aperto ma è evidente che noi dobbiamo fare lo sforzo necessario per aiutare il più possibile al porto al popolo serbo che soffre e aiutare questo popolo a sviluppare
Nel suo seno in se stesso i movimenti democratici e coordinare tutti i movimenti democrat
Che poi troppo mancano a quel paese e cori inerte agli spot potremmo discutere affrontare a nevicare dovrà erano due giornate di lavoro io spero mi auguro che gli scambi
Di opinioni e di pensiero che noi avremo qui saranno fruttuosi e che questi scambi senz'altro porterà porterà
E che sono portatori di nuove idee
Alle quali le potremo tutti ispirarsi bene detto ciò vorrei ringraziarvi veramente di essere tutti così numerosi ai lavori di questo seminario ha detto ciò passo la parola a Umberto Vattani grazie
Messico Q
Per come è stato detto
è una riunioni inedita quella che stiamo facendo oggi
Sette anni fa mi trovavo in Germania cominciamo organizzare degli incontri per giornalisti italiani nella Repubblica Federale e giornalisti tedeschi unitaria
Ma si trattava effettivamente contro Seat rappresentanti della stampa
Chi dei due governi in questo caso siamo due
Il tavolo il segretario generale perché tolse
E soprattutto
Ma poi non abbiamo davanti a noi risulta giornalisti italiani la giornalisti europei
E allora ha fatto bene
Il mio collega i settori a ricordare che questa idea e sorte in occasione di un incontro tra
Perché ci rendevamo conto
Oltre alle analisi
E all'informazione che noi raccogliamo
Con la nostra regge
In queste regioni debba
Abbiamo degli altri professionisti
E svolgono
Compito molto
Noi come voi
Desiderate conoscere e far conoscere una situazione
Quando dico questo non posso fare a meno di ricordare
Risposta che diede Luigi Barzini un illustre scrittore italiano
A un giornalista
Americano chiede tutto Mosca
E che gli chiedeva anzi dovendo trasferire i ritardi avrebbe trovato una situazione
Difficile o meno difficile di quella che si lasciavano
Gli disse
Praticamente tu devi continuare ad applicare lo stesso metodo di
A Mosca non ci sono molte notizie ma tutti sanno quello che accade a Roma c'è una quantità infinita
Nessuno sa bene
Cosa succede io mi chiedo cosa Luigi Barzini
Avrebbe risposto questo stesso giornalista se gli avesse detto che andava a Belgrado a Pristina
Credo
Sarebbe stato forse più difficile trovare
Cinismo per rappresentare la realtà ora voi mi pare di capire
Ce ne curò constatiamo tutti i giorni
Lavorate direttamente per l'opinione pubblica informate l'opinione pubblica
Noi lo facciamo per così dire indirettamente inviando le nostre analisi i nostri rapporti alla classe politica che anche se a prima o poi ritenuta informare l'opinione pubblica
Forse oggi più che ieri perché dalla prima guerra mondiale quando Wilson prese in una posizione molto forte contro la cosiddetta diplomazia tenga segreta
Le cose sono cambiate forse una polemica su questo avrebbe mi hanno ragione di esistere oggi pronto non esistesse allora
Siamo tutti sotto i riflettori di una stampa esigente giustamente esigente attenta capace non solo di fornire informazioni ma anche formulare giudizi critici ho porre delle analisi
Soprattutto quando siamo in periodi di crisi
Che poi sono il momento nobile
Professione
Ci esponiamo qui concludo questo confronto tra le forze dell'
Spesso gli stessi disc
Non sono mancati
Perché difficili
Da una parte e dall'altra
Perché abbiamo avviato questo processo e lo abbiamo fatto insieme con i nostri colleghi francesi
Perché
Abbiamo sempre notato da parte dei nostri
Amici di Parigi
Un impegno considerevole
Nei Balcani col picco altre parti del mondo ma qui parliamo dei Balcani
Una volontà di opporsi al fatalismo
Di rifiutare la tesi dell'inevitabilità di un deterioramento della situazione
Ove possibile prevenire
Crisi maggiori e debbo dire che ascoltando adesso lo il Kent in indicare alcuni dei principi che orientano l'azione politica estera
Francesi e non posso fare a meno i trovare confermate quella grandi grandi sintonie
Sibili
Antonella
Come nella metodologia e negli obiettivi finali
Li ricorderò brevemente l'approccio regionale
Ho globale è un approccio che viene da lontano noi italiani abbiamo avviato un'iniziativa che prende il nome di iniziativa centro europea dieci anni fa
E i nostri amici francesi hanno lavorato sullo stesso filone con una obiettivo lo strumento interessante che quello di guaio molto
Il secondo approccio che noi condividiamo in quello che si può definire integrato
Cioè quello che lavora su tre piani che sono piano della sicurezza il piano delle ricostruzioni della democratizzazione
Non ci può essere l'uno senza un atto
E a ben vedere questi tre piani possono anche essere visti da un'angolatura diversa come un principio di condizionalità
Andare avanti
Parallelamente in nessuna di esse può restare indietro
Il disegno coerente per così dire dell'economia e della politica
Della sicurezza Esterna interne dei cittadini e la loro dimensione sociale
Sono intrinsecamente legati e dovrebbero formare il cuore di questo approccio integrato
Un terzo punto
Similitudine del nostro nella nostra linea politica
Si basa sul principio della corresponsabilità
Della leadership locale
Cioè i nostri amici francesi noi riteniamo che occorre per la prima volta sottolineare sancire in modo deciso
La necessità che non basta che non sia sufficiente il semplice coinvolgimento
Delle autorità locali
Ma occorre qualcosa di più e occorre esaminare il comportamento della leadership locale con una griglia nuova che è quella della corresponsabilità
Non possono o non dovrebbero mai sentirsi sottratti alla responsabilità delle decisioni che vengono prese che le decisioni devono essere prese anche con loro con
Infine c'è una quarta direttrice che noi accentriamo
E che ho ritrovato anche di cui ho trovato l'eco nelle parole di origine di chi cioè
L'obiettivo finale
La stazione finale alla quale noi vorremmo vedere
Arrivare questo processo di normalizzazione
Che è quello di una dimensione di per far entrare queste regioni in una dimensione una stessa dimensione europea
E atlantica per quanto riguarda la sicurezza
Ora
Non si può negare che in Europa
Con i Trattati di Roma
Si sono creati due punti di riferimento
Che sono
Con me una stella polare una duplice stella polare per quanto riguarda dovrebbe riguardare anche questi prese il primo e una concezione di frontiera diversa da come viene intesa in altre parti del mondo
Cioè la frontiera intesa come un punto di contatto e non di divisione
Con me un punto di passaggio e non di contrapposizione
Essendo l'Europa non un blocco uniforme
Ma si potrebbe dire un arcipelago di isole ciascuna con la propria individualità
Anche se i valori di fondo che i principi comuni risalgono a quelli che sono i principi
Sito di riferimento
Questi is
Mammano facciano loro
è un concetto in cui
La sovranità di un Paese
Anche se non deve essere vista per usare un termine
Dell'arte cinematografica come un concetto in dissolvenza
In ogni caso dovrebbe essere visto come un concerto non impermeabile o non del tutto impermeabile in particolare
Ai diritti dell'uomo
Ecco noi assistiamo sempre di più ed è uno dei segnali più incoraggianti di questo fine di secolo a un nel a un fenomeno di espansione di dilatazione del diritto non è più possibile invocare il diritto territoriale come unica fonte normativa disciplina il diritto locale viene in qualche modo trasversalmente
Influenzato da quelle che sono i valori più ampie quali crede la comunità internazionale e che hanno visto nel mese di luglio dell'anno scorso a Roma
Portare alla nascita
Dello statuto della nuova Corte internazionale penale
Ecco i tempi però sono preti
Sono brevi perché per questi Paesi perché il resto dell'Europa Nostra il resto dell'Europa si muove
Procede ha un duplice movimento di approfondimento e di allargamento e molti dei paesi che erano rimasti al di fuori cultura europea si apprestano a raggiungere
Non ci auguriamo che questi Paesi non portano mai stringono Futuh
E che non dimentichino nemmeno le parole di un poeta inglese del Seicento Tondo
Si riteneva inutile
Chiedere perché suonasse
Penso che Venezia
Per una sua tradizione di apertura
Il mescolanza fecondo distintivi
Civiltà di forme estetiche pubblico salvo vedere guardando al di fuori questi
Di accettazione di tutto quello che è diverso che non ha mai sentito però come appartenenti a un mondo alieno sia il cuore posto più indicato il più adatto
Per un dialogo
Gli occhi due Segretari generali per questo il produzioni proprie teorie io prenderei Turrentine l'ambasciatore Vattani riprendere il posto più all'ottobre il tavolo inviterei il figlio o il consigliere o toscano il Caracciolo
Il tavolo
E questo tema di introdurrà il nostro dibattito a Brera il nostro dibattito oggi pomeriggio
Come lo hanno ricordato gli precedenti interventi i due segretari generali bene si tratterà nel tempo in
Di parlare di rendicontare determinate situazioni a contrasto eterogenei
Voi siete degli osservatori privilegiati per ciascuno dei vostri Paesi Paesi destina del quale dei quali spesso è un a un teste impegnato come Paese in un destino piuttosto tragico mentre altri hanno un destino più tranquillo e effettivamente e molto importanti visto che avremo un'ora di dibattito poi a nostra disposizione dopo
L'intervento del signor Caracciolo e ve ne sarebbe bene che voi possiate i tutti intervenire l'uno dopo l'altro intervenire per farsi parte della realtà vissuta presentarci anche le analisi e il contesto della situazioni attuale nei vostri Paesi nelle vostre capitali sulla situazione dunque attuali dei
Innanzitutto vorrei
Due parole solo per presentarmi io sono ambasciatore di Francia a Skopje
In Macedonia
E gli ho avuto il privilegio di occupare questa mansione Crocco questa funzione di poter seguire l'evoluzione delle cose degli avvenimenti da tre anni e mezzo in quella regione d'altronde
Il mio ministro il signor Peter in
Mi aveva incaricato di essere il suo rappresentante personale per il posto per tutto l'anno mille novecentonovantotto io
Un seguito costantemente permanentemente l'evoluzione di questa pratica del Kosovo io ho seguito l'evoluzione in blocco sul campo e poi dopo in occasione delle conferenze di accordo IED che Beha
Un seguito questo problema in tutto questo periodo
Tre osservazioni adesso se me lo consentite chi mi che me lo consentite e il mio
Poiché gli io come poi moderatore come ruolo mi accontenterò di far sì che il di Bot di dibattito possa strutturarsi avverrà un luogo nel tempo c'è stato a otto dedicato e poter poi fare una piccola pausa e iniziare la seconda tavola rotonda dunque tre commenti tre osservazione molto Brevi e che sono detti a livello personale sono del tutto personale prima osservazione
E che finalmente
Io assumono anzi confesso che devo dire che c'è un certo un periodo di tempo ero fa metà strada fra l'ottimismo il pessimismo ma devo dire che oggi come oggi nella regione dei Balcani esiste una dialettica una dialettica piuttosto che movimento uniforme
Cioè voglio dire con ciò che oggi nel contempo abbiamo Silja la balcanizzazione quanto l'europeizzazione cioè noi assistiamo oggi a questa a questo doppio movimento a questo doppio processo storico
E assistiti questo processo storico che in opera dal la caduta del comunismo in questa regione del continente europeo
Esisti e dunque europei europeizzazione dei Balcani che si sta svolgendo a causa della caduta del comunismo a seguito dei vari processi di transizione politica ed economica processi che incendia alcuni paesi che sono rappresentati qui sono hanno raggiunto un livello positivo e ha avanzato e anche con il richiamo dell'Europa questo richiamo dell'Europa i killer richiamo alla sopraggiungere dell'Europa dell'Unione europea questo richiamo arrabbi chinarsi delle strutture euro atlantiche
Chi era presente male di tutte queste tre donne
Potremo certa andare nel dettaglio per quanto riguarda questo processo di democratizzazione di trasformazione delle società ma soprattutto un processo che è molto più forte quando uno è in loco sul terreno sul campo ma un processo che venne occultato dalle violenze le guerre le intolleranze ma questo grande processo positivo
Ebbene secondo me non bisogna dimenticarlo e nel contempo abbiamo anche qualche cosa la balcanizzazione dei Balcani e su questo punto io non vorrei insistere balcanizzazione dei Balcani
Tramite il rinascere di questione minoritarie tramite la per vendita di forme di alcune forme di governo e di potere di stato assolutamente inaccettabili
E non mi non non non sono stati assoggettati e poi anche tramite due processi storici che a parer mio non sono ancora conclusi ossia la desegretazione della ex Repubblica jugoslava e il ritorna sul campo del famoso della famosa questione albanesi
E questi due processi non si confondono esiste la dialettica fra la desegretazione
Dell'ex jugoslavi e il ritorno del ritorno dell'Albania e la rivincita del mille novecentododici e non è perché non avremo risolto il processo jugoslavo che noi avremo risolto
Subito anche il problema albanese non è perché alle cinica avrà lasciato il potere a Belgrado che noi in questo modo potremmo risolvere il problema il problema Albania prima osservazione secondo commento alla stabilizzazione politica e una priorità queste quasi un attimo un titolo da tema che cosa significa la stabilità politica dei Balcani
Questo vuol dire che tenuto conto della dialettica dei Balcani dialettica che limiti nel contempo si sta europei tanto ma anche balcanizzato don ebbene la stabilizzazione e la stabilità vuol dire naturalmente dire significa naturalmente un'accelerazione del processo di processi interni ma anche ma anche un un un esserne una paritetici vari fattori esterni questi fattori in termini sono la democratizzazione innanzitutto soprattutto poi regolare il problema delle minoranze
Lo stato di diritto
La nascita di Società Civile
E poi sarà interessante sentire il vostro parere per quanto riguarda la situazione attuale conoscere quali sono le vostre prospettive ma alla stabilizzazione la stabilità nei Balcani dice mi rendiamo conto già da dieci anni passa passa per la presenza di fattori esterni taluni anzi hanno detto è affermato che i Balcani avranno bisogno per almeno vent'anni
Di un certo protettorato internazionale io non voglio andare fin lì ma ci rendiamo conto che esiste da una parte la presenza Militaire tra militaria forte la task porca
Ah Caffo H quattro e poi ci sono delle forme di protettorato internazionali come un commissariato a Sarajevo un'amministrazione internazionale appositi a Pristina
E poi li si aggiungono altri procedimenti di sorveglianza osservazione a livello internazionale
Il ruolo del Occidente e poi infine i processi di assistenza di incitamento economico politico
L'approccio regionale da parte dell'Unione europea e anche le relazioni con l'Unione europea tutte queste presenze internazionali di carattere militare
Europea e di altri Paesi dell'ONU dell'ONU dell'Europa sono destinate a durare ed è quello che diceva lui che Keane poco fa
Mi ricordo che al rientro di un viaggio fatto a Pristina con i nostri ministri nel viaggio di ritorno verso Parigi
Parlando con i suoi collaboratori Nerio diceva ma siamo qui per vent'anni
Ebbene esiste questa dialettica è presente questa dialettica dell'evoluzione delle situazioni interne e anche di queste presenze internazionali non è non sono i pro toto o i protettori internazionali chi e UPI euro pizza diranno da soli
E il i Balcani no ma nel contempo avremo anche l'azione stessa del popolo e dei dirigenti le cosiddette dinamiche interne nonché tutto ciò accompagnato da vari fattori internazionali terzo osservazioni due cerchi
I due certi bene attorno a questo tavolo possiamo dire che sono rappresentati due cerchi dei Balcani che al cui interno il cerchio esterno
Il cerchio interno e il cerchio del le irruzioni delle battaglie degli epicentri delle tormenti delle violenze
Ossia Sarajevo Zagreb ben poca rischi in tiranna
La Bosnia la Croazia la Serbia e Montenegro Kosovo Albania permettimi di permettetemi di dirmi anche se i miei colleghi non sono d'accordo di eliche la macedoni si trova un po'gli interni punto di in percezioni di questi due certi cioè non è né un po'fuori né un po'dentro non del tutto dentro questi cerchi all'interno abbiamo dei processi in corso che bisognerà analizzare qua abbiamo il cerchio Esterno
Fatto da composto da Paesi che sono tutti coinvolti e che hanno tutti delle minoranze da proteggere nel Kosovo degli interessi regionali delle responsabilità anche da prendersi in quanto potenze regionali Ankara attenni Bucarest soffia
Lubiana
Senza contare naturalmente
Gli europei e gli altri attori internazionali i nostri amicizie chi e slovacchi che sono presenti qui forse c'era un po'più lontani da questa situazione ma i Paesi dell'Europa centrale
Hanno comunque qualcosa da dire in proposito dunque credo che il cerchio interno e il cerchio che ha tutta la nostra attenzione mentre il cerchio esterno a il suo ruolo da giocare per consentire per permettere di far sì che questa dialettica dei Balcani e volta ma evolva soprattutto nella giusta direzione
E qui mi fermo e do subito la parola al nostro amico il dottor Caracciolo chiedi presenterà
Un decine in dieci minuti circa tutti di questi elementi di dibattito e di riflessione che ci permetteranno poi dopo di aprire la discussione
Grazie ambasciatore non ovviamente tutti gli elementi ma diciamo tre punti di ricarica Ezio di riflessione
Il primo punto dal punto di vista italiano ed europeo
Che cosa vogliamo
Il secondo Capirossi avevamo il permesso come volevamo da questo punto in cui siamo perché credo non soddisfino
Percorre come vogliamo credo che difficile
Immaginare una stabilizzazione in senso positivo dei Balcani se non sappiamo quello che vogliamo la mia personale impressione e che occupandoci della regione balcanica come unione europea come Italia da una decina d'anni raccontano l'abbiamo stabilito bene che cosa vogliamo fare di questa Regione salvo naturalmente le grandi dichiarazioni di principio
Integrazione europea Patto di stabilità e così via ma poi concretamente come si arriva a realizzare questi principi
E ancora con credo almeno per un mio livello di informazione in materia di discussione
Questo ha provocato il fatto questo incertezza aveva voluto europeo
Ha provocato il fatto che a mio modo di vedere
I Balcani abbiano più influenzato da noi di quanto ne abbiamo incontrato i Balcani
In formula siamo stati più balcanizzato inutili quanto abbiamo euro pensato i Balcani
Questa
Diciamo differenza di percezioni più che di interessi all'interno del quadro europeo
è un po'strano anteriori
Da quando sono iniziate le crisi del dopo Tito
Corso i punti diciamo il poni di queste diverse
Stati Uniti d'America che dell'Unione Sovietica
E l'ultimo esempio un senso cronachistico è stato il Kosovo
L'abbiamo visto all'opera all'interno dell'Unione Europea posizioni
Probabilmente opposte come quella greca e quella britannica quella greca essendo una posizione di fatto di appoggio a Milosevic quella britannica essendo almeno retoricamente una posizione di chi vuole andare a Belgrado apprendere Miloshi Ricci
All'interno di questo qua o coi c'erano tutta una varietà di posizioni in cui mi pare da quello che posso vedere che le posizioni italiane francese fossero abbastanza
Simili
Persino all'interno della NATO e vengo qui al punto americano che mi pare fondamentale sono emersa ed emergono in questi anni visioni opposte su quello che deve essere il nostro modo di approcciare le crisi balcaniche
E la dimostrazione plastica di questa opposizione di vedute avvenuta durante la crisi del Kosovo dall'uso abbastanza indiscriminato dei cosiddetti cartellini rossi più celebre dei quali quello opposto dal generale Jackson al generale Clark a proposito di Pristina e che appunto hanno fatto emergere la presenza di punti di vista di interessi nazionali diversi
Tant'è vero che il ministro della difesa francese presentando recentemente il rapporto sul Kosovo del suo ministero
Diceva con una battuta ma non tanto che non è solo la Francia non essere integrata nella struttura militare della NATO
Anche gli Stati Uniti d'America non lo sono e credo che questo in qualche misura valga un po'nei nei limiti naturalmente della rispettiva potenza militare per i membri dell'alleanza tutti
Questa non chiarezza di per volontà ha provocato una surrogazione della strategia da parte della forza normalmente nei manuali si insegna che la forza viene applicata per imporre un progetto non essendoci un Progetto la forza viene applicata nei Balcani per surrogato
Producendo quindi delle guerre incompiute che non producono soluzioni delle crisi ma che producono però una certa forma di stabilità nel senso che al potere oggi troviamo più o meno le stesse persone fisiche
Gli stessi agitatori che sono i responsabili delle guerre balcaniche se non interviene diciamo madre natura
A porre qualche correzione di rotta siamo ancora ad affrontare le stesse personalità gli stessi personaggi che hanno la responsabilità di queste guerre e che hanno la responsabilità primaria delle sofferenze
Delle popolazioni balcaniche
E quindi vengo al secondo punto appunto che punto siamo
Il punto mi pare che
Al di là della Croazia
E della Jugoslavia che però come diceva l'ambasciatore un Singer probabilmente non ha finito il suo processo di decomposizione
Abbiamo una serie di o terre di nessuno Orsini protettorati
In cui la distinzione tra l'elemento diciamo istituzionale pubblico ed elemento criminale mafioso
E del tutto teorica nel senso che è stato e mafie Stato diciamo strutture pubbliche euro semi pubbliche e organizzazioni criminali
Tendono a coincidere nel senso che molto spesso la persona che regge il il potere pubblico formale anche un capomafia un capoclan
Questo naturalmente è un situazione che non può non preoccuparci e dire che come italiani forse siamo più preoccupati e di altri paesi europei perché siamo immediatamente toccati dalla moltiplicazione di questi territori sotto controllo pieno incontrollato di organizzazioni criminali nel senso che si tende a creare una connessione trans adriatica
Tra le nostre organizzazioni criminali e le organizzazioni criminali slavi o albanesi o di altre o di altra natura e provenienza
Le quali trovano nella nei traffici
Quella capacità di superare i pregiudizi etnici che invece non riescono a trovare nella nella gestione della cosa pubblica per esempio mi è capitato di verificarlo nella collaborazione tra UCK nazionalisti serbi ai tempi prima e dopo la guerra del Kosovo
Cross fa notare Cortés opposto
Non sono esattamente esattamente dal le baite dai Balcani vengo da Lubiana
Noi
Chiamarci a onta
Però si avvantaggia vicine ai Balcani desidero fare solamente due note di chiarimento per quanto concerne l'introduzione che abbiamo appena sentito prima causa è stato detto che coi ci sono giornalisti europei ed altri
Vi chiediamo che tutti gli orrori Tenaris che sono qui se non c'è mai visti europea la stessa casa per quanto riguarda Lipari casa
Che entrano nell'Europa i Balcani fanno parte dell'Europa i Balcani sono sempre stati
Parte dell'Europa forse una parte un po'dimenticata una parte o dell'Europa un po'particolare ma senza dall'Europa e quindi nel continuare la nostra discussione sempre bene tenere chiaramente a questo punto c'è un altro un'altra osservazione di chiarimento che volevo fare edizione Hillary il il termine gruppo etnico che viene spesso accusato non dobbiamo mai dimenticare che i gruppi né etnici dei Balcani si considerano le azioni non gruppi etnici o quanto meno si considerano delle entità che desiderano essere nazioni alla fin fine voglia porre una domanda come mai non c'è nessuna ditta gaberiana quei mi sembra che la Croazia se una parte del problema piuttosto cospicua
I giornalisti croati sono stati invitati per
Posso rivolgermi all'hotel
A causa dell'Asia la che la stampa la risposta e sta i giornalisti cromatici
Al nostro incontro ma ha purtroppo
Si sono assentati all'ultimo momento a causa della situazione interna del loro Paese
Per quanto meno sono
L'abbiamo saputo
Boh
Vorrei presentarmi
La proroga di Istanbul come giornalista faccio questo lavoro già da trent'anni
Non sono un esperto di affari balcanici però di tanto in tanto mi sono recato in quella regione
Non voglio parlare qui in modo sistematico desidero semplicemente fornirvi una opinione come turco
Ad esempio mi ami la famiglia di mia moglie
E suo padre di origine Dessì
Tua Skopje
E la madre di mia moglie invece e di origini bosniache triennale danno a Sarajevo
Sono emigrati poi attesta pur
Mio nonno invece della i vitelli isolati l'Espace
Invece la linea mia nonna da parte materna enti era il s'la Macedonia greca
Dopo io una nonna georgiana quindi come capite le mie origini sono veramente
Un altro sei
Miei abili proviene dal Caucaso
Quindi io in realtà ora vicini da quattro diverse parti tipi della del del mondo
Naturalmente mia moglie ed io siamo vissuti in Turchia e ci consideriamo turchi io sono turco due fa per la prima volta
Le mie resi convinto della forza delle lobby albanesi ad Istanbul
Prima di recarmi nel Kosovo per la prima volta cercai di trovare delle persone per trovare dei contatti a Pristina
Feci la conoscenza a quel punto con la l'OP albanese
In questo modo venni a sapere chi
Nella popolazione turco al parmense
E uguale in numero alla pole colazione albanese che vive in Albania
Dopodiché mi recai in Kosovo appunto
E Petey e dibattiti molto accesi con la gente tela
Quello che capisci
Fu che erano tutti in favore di una grande Albania e questo mi risulta molto interessante
Questo l'avevo già capito prima comunque quando andai in Kosovo per la prima volta vidi la differenza tra i kosovari albanesi kosovari turchi
Non si amano veramente l'un l'altro
Quando do sì parla con un kosovaro albanese
Cd Corno non esistono kosovari turchi sono tutti assimilati sono stati assimilati da
Dai turchi e quando si parla con i kosovari turchi
Queste non amano gli albanesi etico no ci dicono sente un po'nomi daremmo loro le nostre figlie i NAS pose perché le trascorrerà sto a sfornare però in corso pare
L'ultima volta che andare in Kosovo
Fu una settimana dopo la fine della guerra una visita molto interessante
Quando
Cominciai a parlare con un
Kosovaro turco e ristorante
Questo cominciano a lamentarsi degli albanesi
Poi andai a Mitrovica sia
E lui
Potei constatare l'odio degli albanesi nei confronti dei serbi non c'è bisogno di andare in questi posti per capirlo però quando ci sei e lo vedi con i tuoi occhi allora è veramente terribile perché vedi la sofferenza
E quando cominciai a ed è quando si tiene a parlare di stabilità voglio dire che attualmente esiste l'occhio
è impossibile costringerli a vivere assieme al
Ci vorranno secoli per farli PPR pacificamente assieme per il momento è impossibile questo per prima cosa dobbiamo constatarlo e accettarlo per questo motivo dobbiamo prepararci almeno per garantire la sicurezza
Come garantire la sicurezza a tutti in quell'area secondariamente naturalmente c'è la questione del livello di vita la questione del posti di lavoro dello sviluppo economico subito dopo ecco chi era questo
I turchi gradualmente con l'aiuto dei mass media
Una specie di cultura democratica
Durante la pace vedere quello che si può fare
Io sono stato recentemente anche a Sarajevo
A questo punto forse è meglio che mesto vip permettimi schermi perché ho parlato un po'così a ruota libera e vi ringrazio
Indù cominciare ritornare nel dibattito
Oppure Ōkuma Fontaneto
Voglio cerca venti Cafu
Io devo dire che sono stato l'inizio del mese di ottobre conosco benissimo la lingua
La lingua turca parlata da inizia tardi al pari
Ci sono solo undici e che tipo non è la città sotto la se le costate perciò tattiche testi devo dirvi è che
Situazione dei turchi
La situazione molto preoccupante come quella di tutte le altre minoranze del Kosovo
Sì carne sul Manni percorrenze
Così che chiamano forense sono tutti sistemati sistematicamente vittime uccisioni
Gli bruciano le case
Caccia non piglia con tutti sì possibili immagina
Il fattore
Già adesso forse forse accenno di partito ma secondo me qui il punto
L'idea di un seminario organizzato da due pari
Tanto la frana
Ma qual è il problema oggi e oggi inizia questi due paesi natali
Hanno ritiene
Che un amministratore dell'onda un potere
Che il Kosovo poteva essere si è sentito come se fosse una Cornovaglia Ostiglia reggente
Inter da fuori cioè francesi danesi agente del Bangladesh poliziotti danesi potevano conoscere la realtà dopo la società
E gestire
Ma in loco
Dopo cinque nei le conseguenze
Tutto ciò sono già conseguenti
Strenuamente preoccupati
C'è
Scopo della guerra del Kosovo e di fare un Kosovo multietnico ed è una cosa che è stata pubblicamente detta non soltanto un certa dalla Casa Bianca dallo stesso Presidente Clinton oggi Kosovo Politecnico non esiste più
Non è possibile essere tu qua presente e in vivere in pace
Su questo siamo tutti d'accordo allora il diciotto su venti non lo possiamo dare come voto rimane forse una piccola media c'è un ventinove su dieci su vinto il giorno undici bisognerebbe fare un Kosovo popolato da albanesi ma che vada bene abbastanza cioè che la gente si dispetti però non è il caso affatto oggi come voi l'avete detto benissimo
Lei mafia la fanno vigna l'hanno vinta
E la gente si sente costantemente minacciata minacciata di morte oggi si parla di minacce di morte mi mi da minacce di morte evitargli Soro e che fa un articolo bisogna condannare l'uccisione delle vecchie delle vecchie signore serve
Viene minacciato di morte da un comunicato dell'agenzia consona pressa
E il problema domanda che possiamo porci e in che modo noi
Europei
Come noi francesi italiani non abbiamo un po'tutto non abbiamo potuto vederlo non abbiamo voluto vedere questo scenario questa scena
Come noi abbiamo lasciato fare qui di fronte ai nostri occhi davanti a noi questa pulizia etnica in senso intenso come noi siamo stati abbastanza ingenui nel credere che potevamo governare in modo coloniale un paese come il Kosovo
Il alcuni albanesi mi dicevano che mai e poi mai cioè le pressioni non vanno fatte sulle amministratori ma si fanno sui traduttori albanesi
Ma come noi abbiamo potuto azere essere così gli ingenui come siamo siamo stati così sorpresi
Le case bruciano le con le case bruciano a quaranta metri da un posto della della Forza di difesa le case serve le case turche le case indizi inganni e quando quando io ho parlato con un capitano tedesco
Che ha citato di parlarne ma solo aggiustamenti fuori campo perché e gli ho detto sì ma la casa brucia e si trova a quaranta metri dalla sua sezione qui dove c'è la difesa e dappertutto e scrive scritto casa protetta dalla a forza di difesa
Dalla Caf forse mi ha risposto sì ma senta noi siamo arrivati qui all'improvviso tutta cosa tutte cose venivano improvvisate era una vera guerra civile gli accordi gli accordi di Skopje hanno previsto la partenza di una di tu uno dei due eserciti di questa guerra civile ma non dell'altra esercito dell'UCK
E allora lì ci troviamo in una situazione di guerra civile di io odio dove una delle due uno dei due esercizi e partito uno dei fattori del crimine è andato via ma non l'altro fattore di crimini che cosa volete che si faccia cosa dobbiamo fare allora la domanda che si pone quei a noi quei di sapere come mai noi noi francesi e italiani come hanno potuto essere così ingenui
Di andare di immergersi in una storia come questa e di pensare che l'amministrazione provvisoria del Kosovo da parte di persone che persone molto degni di stima che non conoscevano assolutamente prima potevano poi fare o intervenire
Grazie
Grazie signor G. fa conduce fa verifichiamo vorrei fare o secondo appello vi prego di essere molto concetti molto Brevi nei vostri interventi e vorrei recitare il microfono alla totalità dei rappresentanti dei paesi questa regioni della quale stiamo parlando
La funzione
Sì spero però allora sarebbe l'ambasciatore Vattani concludendo il suo intervento se ho ben capito ognuno parla nella sua lingua io non so se
La merce
Non so più quale coi se non voleva chiedersi per chi suona la campana io invece vorrei chiederle perché mi sembra che la campana stia suonando molto forte come ha ricordato adesso il collega del Figaro e mi sembra quasi che stia suonando più forte è per noi che non per i nostri amici della regione balcanica
Mi sembra che europei e rispondendo al precedente intervento credo di poter dire a nome di tutti quando diciamo europei
Vogliamo dire membri dell'Unione europea naturalmente nessuno si sogna di pensare la Slovenia una Polonia o altri non siano l'Europa
Ma ormai l'abbiamo preso questo vezzo di identificare diciamo europei Unione Europea
Ieri non ci tentando in questo caso visto che ci sono gli americani sono protagonisti di tre momenti che sfiorano
Il l'urgenza e il pericolo in primo il primo e ovviamente che noi siamo ostaggi del signor Milosevic che era poi l'oggetto in qualche modo dalla guerra non sappiamo in che modo favorire la transizione democratica sappiamo che i programmi di ricostruzione della regione sono molto difficili senza la Serbia
Non sappiamo perché non abbiamo avuto abbastanza fantasia o abbastanza coraggio in che modo appoggiare la popolazione senza appoggiare vetrine questa è una cosa che viene molto dibattuta io non insisterò più su questo
Però c'è una mancanza di fantasia da parte europea appunto che particolarmente accentuato
Ma soprattutto guardiamo agli altri due punti
Nel Kosovo noi chiediamo qualcosa che assomiglia sempre di più a a un fallimento clamoroso
Nel seguito di questo seminario si parlerà della ricostruzione ma io ho partecipato ad altri seminari recenti qui c'è un consenso sul fatto che la la la somma di istituzioni diverse
Che si che fanno si fanno una concorrenza tra di loro addirittura ripartita tra Paesi e governi anche appartenenti alla già citata Unione Europea
Per occupare Carminati ostico per svolgere determinate funzioni
Il ruolo dell'ONU che ha assolutamente insufficiente per esempio per quanto riguarda la polizia
Insomma andiamo incontro a una non gestione della situazione in Kosovo
Dal punto di vista dalla ricostruzione dal punto di vista della sicurezza e dunque della non esistenza della multietnicità che doveva essere lo scopo della guerra
E anche dal punto di vista del destino istituzionale del Kosovo nessuno
Si esprime chiaramente sul dove quale sarà lo sbocco l'autonomia è un termine che non vuol dire più niente nella stessa risoluzione del nonno cioè l'appartenenza del Kosovo al alla sovranità serva e contemporaneamente un riferimento in un annesso agli accordi di Rambouillet dove si prevedeva il referendum dunque siamo nella ambiguità più totale il terzo punto che vorrei citare quello del rapporto con gli Stati Uniti io mi domando e possibile dopo gli equivoci che sono fra nati all'inizio della guerra
Sappiamo che addirittura il presidente Clinton ha ha colonia ammesso di aver pensato che la guerra sarebbe durata tre settimane
E dunque evidentemente gli europei non erano riusciti a trasmettere al tre giorni ancora peggio a trasmettere al agli americani quello che dovrebbe essere la loro esperienza storica
Ma oggi sentiamo alla signora Albright servire gli Stati Uniti sono pronti a togliere le sanzioni se si potesse via perché tanto è sicuro che se si porta in Serbia Milosevic perde ma chi glielo ha detto appunto chi glielo ha detto però l'analisi europea prevalente mi sembra essere che se si vota in Serbia oggi Milosevic vince allora per quale motivo le diplomazie europee e i governi europei non riescono a stabilire con gli Stati Uniti un dialogo politico-culturale che avvicini le nostre analisi e che dunque renda per esempio meno grave renda meno gravi dissensi diversi comportamenti che esistono per esempio nei confronti dell'UCK
Sul terreno in Kosovo io credo che questi tre punti siano tre campane micidiale che stanno suonando per noi
E concordo pienamente su quello che ha detto Lucio Caracciolo ci stiamo balcanizzato il dono UK organizzando i Balcani ora se noi è un occidentale ci Balcani iniziamo non potremo aiutare i Balcani
E questo è il punto dal quale dobbiamo partire Intel ma nel momento in cui l'Unione europea pensa alla difesa comune chi pensa all'allargamento un ultimo punto cosa consuma pare Italia e Francia Italia Francia da sole forze non possono fare a botte un opportuno per lo meno propongo una di l'urgenza di questo tipo di riflessione anzi al prossimo vertice di Helsinki perché è utilissimo e ovviamente importantissimo parlare di politica estera comune di difesa comune ma se poi quando sul terreno nel laboratorio che abbiamo davanti i risultati sono quelli che sono il discorso rischia di rimanere teorico
Verso il futuro poc'anzi Giuseppe su fosse
Sì
La il
Molla al signor
Di tipo che che ci darà il punto di vista si terrà il punto di vista di Belgrado
Grazie signor Presidente di alla tavola io sono un giornalista di Bulgaria a differenza dal mio collega Dino Piana
Io non posso rinunciare di appartenenza balcaniche dal mio Paese
E che l'ammontare dei Balcani che Dario mamme che tutta la penisola si trova proprio nel nostro Paese non la Bulgaria
Vorrei esprimere alcune riflessioni cominciando con un esempio o un amico che sia dovrà che ho anni fa Gallone stati sorte in lingua serbo-croata così si chiamava
Voi oggi lavora
Parla le dico cortesemente persino alcuni erano appena
Tutti perché di una rotta senza fare nessuno sforzo io mi sono sentito già poliglotta come mai
Bene più prima parlava una lingua si era occupata una lingua straniera Adesso parlo tre lingue serio
Trovato per bosniaco non so sì forse fra un certo tempo posso parlare anche montenegrino e altre lingue
E dunque questo esempio un po'scherzoso
Nere conto c'è una riflessione
E in tutti i temi riguardanti al nostro la nostra regione la nostra penisola figura anche al tema dei diritti umani
Con piena giustizia ma mi sembra che a volte queste tema viene interpretato in moto un moto
Fino a certo punto limitativo
Ovviamente i diritti universalmente conosciuti devono essere garantiti a tutti i cittadini ad esempio nel mio Paese tutti i diritti civili puri ci succede eccetera devono essere garantiti in qualcosa ma ma ne parecchie io come tutti i miei connazionali abbiamo anche il diritto di vivere in un Paese resta un Paese stabile un Paese che letteralmente e intero
Un Paese dove uno si vuole
Dalle Giare con mezzi anticostituzionali latte le priorità la integrità territoriali
Proprio sull'incontro con la giustizia mi pare che questa un diritto che perché nessuno può rinunciare così mi pare
Stanno le cose con gli altri Paesi
Allora mi pare anche che in questi discorsi di nazioni minoranze etniche minoranze linguistiche religiose eccetera
C'è una intensa che so
Di far prevalere diciamo la identità etnica di all'individuo
Alla sua identità civile vuole spiegarmi
Come credo queste due cose secondo me la identità civile vuol dire mio collegamento civile di un individuo come lo sono stato io sono cittadino bulgaro perché al mio passaporto bulgaro
Quando sono arrivato alla rapporto di Milano io poliziotto mi ha trattato come città di un tributaria non si interessava se sono bulgaro turco zingaro ebreo o Armenio
Perché
Esistono cittadini poveri queste provenienza qui nella lista dei partecipanti vedo che
Sono presentato come un giornalista bulgaro comma altro collega mia
Non è scritto si tra parentesi di origine bulgara di origine turca e di origini eccetera
Allora
Questa cittadinanza che definisce una mia identità civile
Presuppone diritti e responsabilità i doveri
E non bilancio strettamente definito dalla Costituzione e dalle legge
Mi pare che se per alcune circostanze
La mia provenienza etnica tenga sotto vada sovrapposta sulla mia cittadinanza
Allora questo è una premessa per
Punto giovane h a avvenimenti che conosciamo molto bene
Parlando poiché questo tema delle minoranze nei paesi vicini pieghe un diritto di ogni nazione di onestà perché proteggere le sue minoranze
Mi faccia piacere un punto che non abbiamo non dobbiamo trascurare
Nella buca nel nostro Paese devono minoranze
Quei patetica poi altro per esempio ci sono dei porti e ci sono intere armeni ebrei così via
D'altra parte ci
Cittadini che provenienze budella vivono e in altri Paesi e al nostro governo cerca di appoggiare i nostri
Bulgari mia madre Paesi ma questo appoggio e nessun caso intere oltrepassare la frontiera
Chi è po'distruggere
La lealtà di quelli individuo verso il loro stato ad esempio un puro che vive in Romania
E ricorrenze Butera
Cioè mai abbiano detto che difendere i suoi diritti di sentirsi burbero di mattinieri agosto occuperà la lingua eccetera ma in nessun caso nessun Governo del nostro Paese nessun istruzioni ufficiali
Deve attuare in modo di danneggiare la lealtà di questo individua agosto lo Stato cioè di carte in questo caso il rumore Romania cioè deve essere fedele alla Costituzione che viene alla legge
E così via
Di a me pare che
Senza tenere conto di queste
Punti fissi secondo me
Non si può trovare un uscita
Che tiene conto culture una pace
Giusta di una pace stabile grazie
Versione si può grazie signor Dimitrov prima di passare la parola al ministro ammiccante amico di chi ci ha
Vorrei salutare l'arrivo sì Ettore su errori tra noi e di Fabrizio
Barbosa rappresentate della
La comunità europea
Grazie
Io
Telaio questa visione però piccione arrivato quindi devo difendere a causa diciamo se muoio in prima persona abbiamo parlato quindi
Di degli aspetti legati all'Italia alla Francia all'Unione Europea in cenere
Ma tutto quello che si dice oggi ci riguarda noi riguarda
Belgrado Sarajevo Zagabria
E riguarda i Balcani io sono d'accordo con il mio collego collega Bungaro non noi assolutamente niente contro il fatto di essere dei Balcani si parla molto di stabilizzazioni politica dei Balcani
Io ritengo che questa stabilizzazione
Non
Sia possibile con i gruppi politici al potere a Belgrado e Zagabria
Anche a Sarajevo
Anche se qui abbiamo il signore termici che potrà confermare o
Contrastare le mie parole
Steso dicasi per il Kosovo
Tutte queste
Persone hanno creato un modello di Stato
Che avrebbe potuto fare sognare il chi c'hanno e altri mafiosi
Conosciuti
Sono dei mafiosi che oggigiorno crea non lo è stato per soddisfare i propri bisogni parlo innanzitutto del nostro caro Presidente ma anche gli altri
Ovviamente Treviglio parlare più a lungo delle situazioni a Belgrado
Servirci
Molti penseranno tra di voi che famiglia sedici adesso è più saldo che si è stabilizzato al potere vero che dopo l'intervento della NATO c'è stato e la stabilizzazione di Vitasevic al potere tuttavia questa stabilità è piuttosto
Scarsa o perlomeno più
Scarsa di prima infatti il potere oggigiorno non più tutti poteri che deteneva primo poteri finanziario elementi ma anche di propaganda e di pressioni nei confronti della popolazione
Sicché
Milosevic non si sente sicurissimo e non si sente a suo agio come anche il potere ne conseguì il fatto che in questi ultimi giorni abbiamo assistito a il manifestarsi di una prova propaganda molto ostile nei confronti della democrazia dei maschi dei dipendenti
Il sic
Cioè il moglie del presidente il suo partito hanno espresso in un comunicato nel quale
Si dice che
Che è necessario tutti contaminare lo spazio mediatico i mass media diciamo
Era un modo di dire
Questo significò dementi che i mass media e dipendenti avranno molte difficoltà in un futuro prossimo nel nostro Paese poiché signora anche aggiunto che
Non è gravissimo che i mass media siano politicizzati l'importante è che questa politicizzazione parlò proprio
Sia patriottica
Io so che il leader del l'opposizione hanno molta paura soprattutto
Dopo l'incidente al quale devo l'attentato privatamente dal quale scucito tra corrucciato
Gli intellettuali
I giornalisti
Cominciano a chiedersi Intini direzione dei stiamo andando
Questa è la situazione attuali sappiamo che all'interno e alle porte
Sappiamo che
Abbiamo seppelliti al sole della comunità europea
La zona del nostro
Paese
A Belgrado si compra un po'di petrolio un po'di acqua metà metà nelle strade perché non si trova del sole un si trovava petrolio in queste situazioni e quindi e molto difficile parlare di democratizzazione parlare di queste cose
Da noi così sto molto semplici si tratta di sopravvivere innanzitutto ci la sopravvivenza politica adibito a seguirci infatti
Sappiamo che
Assicuri
No saprà sa sa infatti che presto o tardi potrebbe prendere l'aereo per Lian
Poi ci sono le difficoltà sociali politiche ci sono anche le pressioni politiche dall'esterno quindi sapete anche che ci saranno probabilmente delle elezioni parlamentari fra poco
Ma
La condizione e io che ci sia un controllo delle o s c e e questo non è una cosa molto facili va da sé ecco questa è la situazione attuale
Grazie
Siamo signor antichi cioè io penso che il nostro amico romeno abbia chiesto la parola quindi gliela facciamo subito prego
Poi in mia Pabon Koons artista io credo che non ci sia molto da dire
Al oltre quanto ha detto il signor circa perché io penso
Egli ha riassunto in modo molto
Diciamo veritiero anche si è un modo un po'così turco ciò che è successo nel Kosovo
Dicendo che era un'esperienza un'esperienza che appare Rimini o un'esperienza che mi
Non sono assolutamente ingenuo Paesi in Gioeni anzi l'Italia e la Francia sono stati sconta coinvolti diciamo in un processo in un in un tentativo che è stato forse un po'extra europeo
In questo tentativo in nessun modo non ne è stato utile non ha potuto beneficiare i soprattutto di nessuna documentazioni diciamo preliminare ma forse forse
E possibile che anche se il possesso fosse esistita questa documentazione preliminari preliminari le cose si sarebbero svolti come si sono svolte ma per noi
Per noi forse necessario credere credere che almeno se ci fosse stata una documentazione le cose non sarebbero invece andate come sono andate
Io penso che da quanto ha detto il signor G. Fava
E vero sono molte molte persone bar Pancani pensano la stessa cosa di quanto ha detto il signor circa ma io credo che oggi
Perché perché dire che non è stato un esito favorevole che è stato una sconfitta perché perché non è possibile accettare la creazione di quattro protettorati in quella regione in quella zona
Accettare questa creazione non potrebbe essere una soluzione ma non è possibile assolutamente progettare tutto questo come se fosse una proposta per il futuro della zona
Perché bisogna riconoscere che questi quattro protettorati Livorno Sollo e soltanto perché esiste una presenza ossia la presenza delle truppe straniere
E se no se no ci sarebbe un s'esplosione ancora più forte che nel passato che la precedente
Seconda considerazione come molte persone qui
Non saranno l'unico
L'unica leva se posso dire l'unica leva di integrazione sono le macchine
E lo sapete sono le mafia e così non è possibile non è possibile non è pensabile pre proporre Now una cosa del genere
Per un futuro come progetto futuro
La mia conclusione
E che se tuttavia la Francia organizzino
Un incontro una discussione per poter contattare
O a bere e soprattutto ottenere soprattutto delle idee più profonde più giuste per quanto riguarda il vero mondo dei Balcani
Direi che la conclusione di questa iniziativa e che bisogna salvare il salvabile
Salvare in San Babila o salvare ciò che si può ancora salvare poiché il rischio il rischio maggiore secondo Mele a parer mio donne non nell'Europa che vuole europeizzare i Balcani
Ma invece al contrario sono i Balcani
Che rischiano cioè volendo rischiano forti di Balcani e dare l'Europa
Voi vedete bene che il signor bustini c'è della Slovenia ha cominciato
Io non sono per i Balcani
Ha cominciato a dire la sua ha cominciato il suo intervento in giro io non vengo dai Balcani ma vedete come si può dire in francese io sono geloso
Io sono geloso del signor bustini sì perché la Romania si trova nei Balcani mentre la sullo bagna la Slovenia
Si trova da un'altra parte un po'più in là ma
Queste un atteggiamento questo è un atteggiamento cioè oggi tutti vogliono salvarsi e tutti vogliono allontanarsi dai Balcani la Slovenia la Slovenia la Slovenia è un esempio è un esempio lampante lampante un esempio preciso
Di questo stato di cose meno male per la Slovenia meno male per lei la Slovenia ha tutte le possibilità in questo senso
Ma non è la stessa cosa non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la Romania
Io quei vedo vedo oggi che anche la Bulgaria anche la Bulgaria vuol salvarsi e dire
Siamo abbastanza vicini siamo molto vicini e dell'Unione europea solo la Romania è diventata la pietra come posso dire
Lattine tra chi diciamo che non non è proprio vicino a noi come Romania abbiamo fatto la stessa cosa
Ma anche noi vediamo dai romani ma non hanno capito noi sia con la Bulgaria che noi dobbiamo salvarci vogliamo salvarci insieme
Perché non non è una vergogna a dire oggi che forse
Forse se per la Romania o per la Bulgaria non possono salvarsi
Sa sarà lo standard di livello lo standard per Benedetto descriverà il nostro standard cioè il livello di vita albanese che scriverà il nostro livello di vita la mia conclusione è che se la Francia o l'Italia e o l'Italia vogliono fare qualcosa per i Balcani
Io direi loro di lasciare di lasciare i Paesi dei Balcani che hanno già qualche chance delle fare in modo che si salii da se hanno qualche chance per salvarsi bisogna lasciare che si Salvino e questo il fatto perché sei
Se si tratta di grossi procede progetti come un una una vera unione doganale io sono un economista e mi permetto di dire che se una questo tipo di progetto diventasse la realtà e una cosa proprio non realistica parlare di un grande Monducci cioè Fondo canale perché perché gli Banca i Balcani non hanno questa complementarietà amica
Non no non l'hanno avuto e non l'hanno e forse nel futuro sarà la stessa cosa non ce l'avranno
L'unica possibilità
E di dare
Qualche chance in modo separato in modo individuale a ogni paese del di questa regione dare a ognuno lascia Ostia per potere appunto riuscire che fare se per farlo grazie grazie signora cioè manesco grazie Perletti soccombenti L a sua reazione
Adesso prima di dare la parola al Signor Zlatko picchiare vince vorrei dare nel microfono a di latta di Erna
Ma qualche vorrei ritornare un po'alla questione l'ingenuità penso che l'ingenuità
Ci fa pensare sovente il potere di poter fare le stesse cose dopo lo spargimento di sangue le stesse cose che si facevano prima
E quindi di risolvere i problemi nel modo stesso in cui si risolvevano prima della guerra oppure anti poter avere una Bosnia democratica
Dopo anni di guerra dopo tre anni di guerra penso che questa sia vera e propria ingenuità
Non è un'ingenuità di cui sito la colpa agli Stati Uniti oppure alle ONG ma forse e una ingenuità di cui si possono incolpare anche i nostri governi questa la mia esperienza dopo tutti questi anni di guerra
Impliciti
Diamo la parola al signor Becirovic
A Sarajevo
Io purtroppo
E da pochi giorni non è da pochi giorni che abito lì è tutta una vita che a Vittorini ma la prima volta dopo dieci anni che non mi sto non so proprio perché io sono sempre lì
Da tre o quattro anni durante la guerra io pensavo che era una questione di dignità pensavo che era obbligatorio bisogna rimanere bisognava rimanere bisognava lottare bisognava fare qualcosa ed era un periodo e cemento ma dei mobili forse bizzarro se io lo dico
Forse un po'di cinismo da parte mia chissà cosa sia ma io mi ricordo io ricordo il periodo della guerra con Nostalgia oggi è tutto peggio che puntini puntini peggio che da cinque anni perché
Perché da cinque anni cioè cinque anni fa avevamo ancora la speranza
Ramo pensato anzi pensavamo che tutto ciò che era successo era un terrorismo contro la situazione naturale e che questo terrorismo
Fatto da criminali dai dagli idioti come noi li chiamavamo era un erano azione fatti contro la popolazione normale contro la gente normale pensavamo che un bel giorno sarebbe tutto finito ma dopo la fine dopo la vittoria
Dopo la fine di questo periodo dopo la vittoria non so di chi
Abbiamo la fortuna abbiamo la fortuna di poter creare un nuovo mondo una nuova società che non sia molto diversa da
Posso dirlo con non c'è zia non molto diversa dalla prima
Dal primo mondo oggi invece sono del tutto sicuro che da noi la situazione
Meno complessa meno difficili che nel Kosovo
E che noi avevamo e abbiamo ancora oggi la possibilità di trovare le o l'assoluzione adatte
E trovare soprattutto una soluzione più semplice che per il Kosovo perché noi viviamo sempre insieme vediamo sempre insieme malgrado
Malgrado le reazioni diverse
Di alcuni nostri amici gli occidentali che pongono sempre la stessa domanda come nel mille novecentonovantadue quando sono giunti da non è la prima volta nella redazione presso la nostra redazione
Dove non tutela dopo dove eravamo tutti ci chiedevano la domanda facevano domande potenti siete in grado di vivere insieme io non sapevo cosa rispondere
Noi vivevamo insieme oggi ne siamo sempre insieme siamo ancora insieme se vi sono dei problemi sono i problemi che sono stati creati dal mio oligarchie politiche e criminali perché danno
Da noi sono i criminali che l'hanno avuto vinta contro i cittadini
Questo è un era in una situazione cioè questo era un metodo eccellenti per poter finire la guerra ma tutte le altre
Dimensioni tutti erano il dei fondi il era il day torna dunque era l'ostacolo solo madre era contro la creazione di una società democratica di una società civile che cosa abbiamo noi oggi
Come realista lo ripeto oggi
Ebbene le stesse difficoltà che hanno creato la gara che hanno realizzato l'amore che hanno approfittato tratto profitto della guerra sono sempre lì al potere al nome del Dayton
Delle accordi di Dayton a nome di questo cinismo internazionali che vuol dire io non sono una persona che pesa un'altra guerra vuol dire un altro problema risultato la culpa Binda contabilità di questo di l'altro della comunità internazionale no
Io so benissimo che noi siamo colpevoli della guerra che c'è da noi ma io dico tutti
Parliamo di comunità internazionali qui adesso non so che cosa vuol dire comunità internazionale almeno da noi non esiste non esiste nessun'altra definizione per tutto questo
Ma voglio dire che a nome in nome della politica di Dayton e della politica internazionale abbiamo avuto una vera guerra fra la legge mi legittimità ufficiale e la realtà
La legittimità ufficiale significa vuol dire che noi abbiamo i dirigenti
Letti durante elezioni democratiche il che significa dirigenti
Scelti da noi
E anche significhi a molte persone ci dicono ripetono il giorno ma che cosa volete ma perché voi state parlando contro i propri vostri dirigenti perché lo fa perché li avete scelti voi li avete scelti con elezioni democratiche democratiche e il più grosso cinismo
E sono l'elezione democratiche soprattutto in un Paese dove non esistevano e non esistano delle situazione democratiche
I i mass media indipendenti in sé non pochi
Il sistema giuridico era indipendenti mass media era indipendente la polizia era indipendente e così via così via se non avete un'istituzione democratica e che cosa fate perché fate delle lezioni
Tecnicamente avete avuto un'elezione tecnica forse un po'la più corretta da un po'di anni ma in realtà in realtà avete ancora una volta il risultate di una grande manipolazione o di grandi manipolazione sono del tutto sicura con la guerra nell'ex Jugoslavia
Fu fossi bile è stata possibile non sto parlando di progetti eccetera la guerra era possibile Fox fu possibile grazie a questa grande manipolazione delle popolazione da tre quattro cinque sei parti
Che cosa abbiamo oggi continuano le stesse manipolazioni a causa di una conclusione molto semplici se voi avete la stessa struttura politica al potere
Avrete tutti gli stessi meccanismi i Macchi meccanismi della manipolazione e cioè ivi compreso il i mass media che sono lì che sono anche contro questa è la realtà queste realtà ma dunque l'unico punto l'unica domanda chi of pongo a me stesso già da tre o quattro anni
La stessa cioè quale veramente il progetto della comunità internazionale nei confronti di questi paesi dei nostri paesi perché spesso io mi chiedo mi sento come una persona pazza come un pazzo
Qual è il progetto
La divisione della Bosnia Erzegovina la creazione delle ambizioni di grande di di grossi dirigenti ambizioni belli che questo vuol dire guerre da dieci anni vuol dire grandi obiettivi la Grande Croazia la Grande Albania i piccoli musulmani come si dice da noi naturalmente senza nessuna prospettiva perché perché tutto ciò che noi abbiamo come realtà come realtà politica
Da parte della comunità internazionale e il rafforzamento delle forze che lavorano in quella direzione lì ma d'altra parte d'altro canto abbiamo certo
Devono esistere esistano delle persone che sono democratici che sono pronti a combattere a lottare per la democrazia letto Città civile e così via eccetera eccetera ma ma queste queste queste hanno una forza e vengono abbandonati vengono abbandonati molto di più perché dieci anni fa rispetto a dieci anni fa possono minima Rizzati in qualche modo a nome di una vera realtà politica
Questo è l'argomento che riguarda un altro argomento del mass media
I abbiamo dei mass media che sono sostenuti dal governo dai partiti nazionalisti al potere e così via e che non ha nessun problema
Senza problemi finanziari senza difficoltà e così via questo una mass media d'altra parte abbiamo due tre giornali Oro stampa indipendente
E oggi parlano di giustizia l'opinione pubblica e così via e che stanno morendo stanno morendo proprio a causa di due per per due o trecento mila dodici marca l'anno
Marchi tedeschi all'alba e nello stesso tempo abbiamo altri progetti a Sarajevo dove si parla del aiuto da dare i mass media indipendenti e mai il prezzo di per vivere di queste persone un po'più di un milione di marchi tedeschi al mese
Ma volevo dire solo bisogna decidere qualcosa bisogna decidere perché se voi continuate ad insistere
A parlare di legittimità formale semplicemente per dire abbiamo regolato definito il problema della posti basta vedere le immagini della Bosnia
Le case sono state rinnovate i russi sono perfetti ci sono dei caffè e dei ristoranti delle belle ragazze e così via
Ma nello con lo stesso tempo non esiste né economia né produzione non esiste niente di niente
Ma io credo che non abbiamo molte chance non abbiamo molte opportunità molte possibilità bisogna fare qualcosa per creare la realtà e non la legittimità formale ecco e poi per concludere un ultimo appunto
La legge elettorale
La legge elettorale che si sta preparando oggi in Bosnia Erzegovina
La proposta di legge che è stata fatta è stata fatta da una commissione composta dai grandi esperti europee i e alcuni pochi esperti locali che cosa propone questa nuova legge ebbene propone la fine della Bosnia Erzegovina propone una situazione dove i serbi non possono votare
Nell'ambito della Federazione per avere proprio rappresentante che i musulmani e i croati non hanno il diritto di voto
Per la repubblica semi scala o per qualcun altro non è serbo e così via cioè finalmente in fin dei conti e la Dempsey mento la realizzazione di una assenza di diritto assenza di diritto passiva e attiva diritto elettorale quando voi chiedevate o massima
Questo dipende dalla costrutto azione di Dayton no non possiamo fare nulla contro la costituzione di Dayton
Come cambiare la Costituzione dettogli per cambiare bisogna rivolgersi a Parlamento al Parlamento la maggioranza sono rappresentanti dei paesi nazioni dei dei partiti nazionalisti e qui abbiamo il circolo vizioso che si racchiude che si chiude Dassi
Grazie grazie per questi intervento molto forte
Direi chi questi vari temi che sono stati affrontati il tema della potenza della criminalità delle oligarchie e il tema del ruolo dei mass media
Sono temi che verranno ripresi direi ripresi anche sotto una forma molto ampia ma e lo faremo nella seconda tavola rotonda oggi pomeriggio invece ne riparleremo anche domani mattina per quanto riguarda del ruolo delle oligarchie criminali
Per quanto riguarda le le lotte da fare ancora grazie
Grazie mille
Grazie per avere invitato un paio da Dio Dinoi dal Regno Unito che non è una paese della Regione ma un Paese che pensa di avere molta posta in gioco molte cose in gioco nei Balcani
E così tanto e ciò è vero che Gaetani Blair era pronto a coinvolgere quasi tutto l'esercito britannico seppur piccolo come ora ma era pronto a ad evitare tutto il l'esercito inglese ad invadere il costo fosse ciò fosse stato non cessare io non so come avrebbe fatto convincere il pubblico britannico del fatto che c'era necessaria ma avrebbe esercitato tutto il suo potere di venditore di idee ma vorrei essere un po'offra ancora introdurre due domande al nostro relatore iniziale non ottima in ottime presentazioni che abbiamo ascoltato lo stesso tema della balcanizzazione è stato ripreso più volte si è parlato di balcanizzazione della regione
Ma ambedue i relatori hanno parlato
Del necessità di di avere un ulteriore disintegrazione della regione che si è spenta o che si spera vinceva oltre alla menzionata mancanza di progresso in Bosnia
Cosa c'è stata menzionata dal relatore bosniaco
Ma mi sembrava che i due relatori parlassero di un ulteriore disintegrazione ma i relatori intendevano forse in senso territoriale il fatto che il Montenegro potesse est diventare indipendente quali conseguenze e ciò potrebbe avere o intendevano invece disintegrazione in senso in senso sociale con un aumento dell'influenza della mafia
In alcuni Stati della regione
Questa è la mia prima domanda i due relatori
Pare non è una domanda per il signor Caracciolo mi sono molto interessato al riferimento che lei ha fatto a questa base americana così grande
Campo Bon stile insicuro o nel Kosovo un e norme base americana che Clinton ha visitato la settimana scorsa pensavo
Che l'esercito americano avesse insistito per trovarsi più il più a suo agio possibile in modo più americano possibile come succede in altre parti del mondo lei sembra invece suggerire che non è questo il motivo di questo di questa base ma che forse ci sono degli interessi strategici a lungo termine che hanno portato a questa costruzione di questa base che c'è la possibilità che del si cambino le basi americani ma vorrei conoscere meglio il suo pensiero già geostrategico con la base alla della sua osservazione conoscerla più nei dettagli
Brevemente
A questa a questa domanda specifica
La base di vicino grosse vasche stanno costruendo gli americani una base assolutamente enorme ed è il segno più evidente del fatto che gli americani dal mio modo di vedere sono lì per stare e non sono lì in maniera provvisoria che quindi non accetteranno mai
Il ritorno di qualsiasi forma di sovranità di Belgrado sulla Regione
E gli impianti che stanno costruendo penso per esempio anche la lunghezza delle piste mi fanno pensare che non siano basi diciamo per ricognizione
Ma siano basi strategiche
E quindi capisco anche perché nel discorso non pubblico americano
Il fatto che il Kosovo debba diventare indipendente che contraddice come sappiamo le dichiarazioni formali del governo americano
E dato per scontato
Proprio perché appunto gli americani non si sognò di costruire una base di quella rilievo per poi magari farci tornare l'armata di Milosevic di così che altro diverse quindi credo che questo sia forse dal punto di vista strategico la l'evento più importante del del dopoguerra nel corso
Dopotutto soli salti dall'uno
Quando io relatori che si sono riferiti ai rischi del proseguimento del processo di disgregazione della Jugoslavia penso che alludesse ro ad un doppio processo cioè il processo di disintegrazione politica i il processo
Di disintegrazione del società disintegrazione de culturale e deriva criminale anche ovviamente ci una disintegrazione politica poiché non ne scontato che la presente Federazione jugoslava per rimanga dello Stato attuali fatti vi ho parlato del futuro del Montenegro ma anche del Kosovo
E poi abbiamo parlato anche delle conseguenze attorno a questa zona alcuni dicono addirittura che siamo
A metà strada di un evoluzione io ricordo che
Alcuni responsabili di politici dell'epoca nel mille novecentonovanta mille novecentonovantuno
A dove indicato fosse in modo pre molitorio
Che gli utenti della Slovenia e della Croazia
Avevano per origine la l'eliminazione dello Statuto di autonomia del consumo e la revisione della
Situazioni introdotta dal Milosovici quindi all'origine della DC grezzi bis disaggregazione del gusto averci stato il Kosovo e alla fine torneremo al consumo questo è stato indicato già alcuni anni fa da alcuni politici
Signor Silas alla parola
Due parole solo tutta questa situazione
Dal punto di vista di Atene visto che signor Caracciolo nella sua presentazione introduzione attratta dal fatto che nella Grecia ha un parere diverso
Sia nel caso del Cosso poco recente che per tutta la crisi jugoslava fin dal suo inizio
Sì ascoltando signor di star vece dire che noi non può accettare un parere condiviso nei Balcani e cioè che noi siamo innocenti o vittime innocenti di quello che ci succede e che questo si è verificata per tutta la nostra storia e che il il test è sempre colpa di un potere straniero
Che deve essere consigliato il colpevole di quello che ci succede bene forse ha ragione ma questa è una cosa che condivisa da tutti coloro i quali vivono nei Balcani che si sentono sempre innocenti
E pensano sempre che la colpa sia sempre di altri che vivono all'estero e che sono fuori dai Balcani è questo un parere condiviso da Atene forse non sono la persona giusta per diventi difendere il parere e Greco visto che negli ultimi dieci anni mi sono visto dunque più vicino ad un gruppo di giornalisti che appartengono sempre alla minoranza per esempio quando ci sono le dimostrazioni in Atene contro o l'utilizzo della parola macedonia
Nella né indicazione del paese confinante abbiamo noi giornalisti indipendenti ma ha cercato di spiegare che tutto ciò è assurdo perché è un atteggiamento politico sbagliata
Ma comunque anche in Atene si diceva che non c'erano un problema per i kosovari albanesi Opel Corsa al Kosovo abbiamo cercato di spiegare che c'è un problema per il Kosovo
E abbiamo utilizzato l'aiuto di letteralmente al sovrano ecco che CIA aiutata a spiegare che c'è un problema
Anche al pubblico ma se torniamo all'origine agli inizi degli anni novanta
Il parere greco o l'opinione greca era piuttosto semplice dopo la posizione o ufficiale era semplice anche se non ritirata chiaramente nel proseguire
Si diceva non no alla dipendenza della Croazia hanno alla dipendenza della Bosnia non dipendenza del Kosovo l'idea è l'opinione era che se sin cominciava a partecipare al gioco del domino nazionali nei Balcani non ci sarebbe stata più fine a questo
Domino perché alla fine si sarebbe dovuto rispondere a domanda difficile perché ER la Danesi e i nel Kosovo nel Kosovo non danno diritto a indipendenza e non in Macedonia perché un Kosovo indipendente non a voi vuol dire indipendente dove ci si ferma dopo diciamo da nessuna parte perché come dice l'amico c'è mali
Noi siamo tutti
Membri io una minoranza o di più minoranza allo stesso tempo io sono un esponente di due o tre minoranze diverse perché ho anch'io una nonna che viene ogni che veniva dalla traccia
Orientale è un Paese a predominanza mussulmana o un nonno che veniva dall'Albania a un altro nonno che veniva dalla Grecia meridionale un'altra quindi va da Creta
Anche Creta vorrebbe essere uno Stato indipendente lo vuole da molto tempo e quindi sono anche un esponente di quattro minoranze diverse e quindi si tratta
Diego una politica molto semplice quella difesa dalla Grecia fin dall'inizio della crisi e ciò è stata quella di non giocare ad un domino nazionale nei Balcani è un po'una politica
Il realistica invece la NATO ha avuto un atteggiamento sbagliato nei confronti della crisi jugoslava fin dal suo inizi male per quanto riguarda la nostra riunione
Noi pensiamo di essere tutti arrivati ad un punto morto perché se seguiamo la politica seguite da Atene cioè di Londra indipendenza a turno anche sullo stato nei nell'ex Jugoslavia
Se questa politica è irrealistica
L'altra è altrettanto realistica perché l'altra portata ad una serie di azioni e di atti senza un piano globale e si è arrivati ad un punto dal quale le cose si sono verificate sono successe in modo meccanico e automatico
Senza che ci fosse un piano e ancora adesso non c'è nessun piano
Dopo lì la questione del Kosovo dove siamo vogliamo un Kosovo multietnico non lo abbiamo non l'avremmo mai più ora vogliamo una Serbia democratica
E il signor de Clézio Anna ha detto che le forze democratiche a Belgrado si trovano una posizione peggiore ora di quanto non fossero prima de la guerra nel Kosovo
Vogliamo una Bosnia libera multietnica non l'abbiamo non l'avremmo mai più probabilmente e nel prossimo secolo
E da che punto siamo arrivati
Se c'è un punto di tutta questa discussione quello che dobbiamo cominciare a pensare ancora adesso a tutto un piano un piano nuovo per i Balcani
Dove la guerra e gli interventi militari non saranno più un mezzo o dei mezzi
Per questo piano apre aggiunge mente questo piano come detto signor Chapman nemmeno io mi considero comunque un un esperto dei Balcani ma queste sono le mie idee grazie
Versione eccezioni l'organizzazione grazie signor Simms lo che inizialmente questi incontro
Ci concede un quarto d'ora in più fina meno un quarto meno dieci non di più possiamo fare poi una pausa caro avremo la nostra seconda tavola rotonda prima di chiudere alle diciannove e quindici
Avremo dunque un gruppo Francia il uscente direttore del Centro di previsione il signor Rocco due
Giornalista dell'ex ENSE
Il signor se morde Libération e il signor o in chi e Noemi chi
No mi scuso ma io non lo finisce tre primo comincia acconsentono possiamo anche passare parole passo se volete
Ma
La questione della base molto interessante molto interessante quello che è stato detto da dei leader con la sua risposta perché comincia un pochino a disturbare se posso dire il spiriti in Francia negli ambienti intellettuali più informati
E più al corrente penso ad esempio alla rivista esplosi ed è abbastanza disturbo ampio si tratta proprio della base di Bound Steel che a las la struttura per raccogliere sessanta mila persone
Ebbene primo elemento dell'analisi questo vuol dire che il conforto nella all'elemento principale soprattutto perché i soldati americani sono molto meno presenti sul campo rispetto ad altri
Però io credo che il fatto abbiamo una visione d'insieme non solo degli Stati Uniti ma del Pentagono c'è una visione d'insieme del Pentagono in questa regione
Regione che assomiglia un po'alla la parte di cibo dal Tafi di Naba confino a Baku con tutta una serie di settore che fa sì che la zona dei Balcani non era presentata esiste una presenza americana in un certo numero di Paesi di esatta un'attenta dei tentativo alle poco di del signor Berisha
A Tirana effettivamente esiste una visione una visione d'insieme che include oggetti l'Adriatica orientale l'Adriatico orientale e le bocche di cotto che rappresentano Lulli me il miglior sito navale
Del Mediterraneo uno dei il Co torna il Montenegro
Come sito ideale ma possiamo anche immaginare un contesto diverso della conclusione fatta dal dottor Caracciolo un scenario dove avremo una grande base della NATO che farebbe parte di una Rete generale da Norfolk a Baku
Ma con una sede interessata da rottamare non possiamo ragionare siempre come se fossi questo buco nero costante permanente conosciate inizi in che tre altri
Siamo stati giorno e notte a compunti ENI io ho percepito delle voci di corridoio conversazione fatte nel corridoio
Delle affermazioni più o meno discreti indiscreti infatti da alcuni dirigenti serbi
Che diceva no boh in fin dei conti il rifiuti a rifiutiamo il militare ma sappiamo benissimo che il nostro futuro nostra venire e nella NATO
E questo è stato uno delle poste in gioco sotto giacente sottostante di questo incontro
Io penso che bisogna evitare di organizzare una rappresentazione meccanica
Disegno che questa dicendo che questa strategia americana che oramai link
Sì alterata sarà lungo lini
Come una cosa che implichi necessariamente io un rapporto di dissidio fra Stato cliente
Che sarebbe una sorta di hinterland di una base e potremmo immaginare un bel giorno un regime diverso in serve interessato dall'integrazione di ciò che si chiama le strutture euro atlantiche
Per quanto riguarda adesso il punto della reazione cioè Teoria dei dominanti
Di coloro che dominano Abeni la teoria del domino mi scuso del gioco del domino
Mi scuso bene io ho ho girato in tutta la zona balla Carnica sud-ovest Dorante proprio in momenti militari il periodo militare
In questo cerchio del quale parlava Ciak prima era pronta all'interno questo cerchio era Atene Sarajevo Skopje bucare Ester Budapest e così via vissi sentivo una richiesta molto forte da parte dei principali attorno una richiesta fortissima di non lasciarsi tracci trascinare in questa frammentazione continua
Che
Se no avrebbe ha ricreato riportata indietro dei dirigenti che in fin dei conti erano interessati da qualcos'altro ossia l'approfondimento
Di un'integrazione europea sia un ravvicinamento in fondo questo le riportava ad altre categorie storiche non volevano lasciarsi trascinare da tutto ciò
All'interno di tutto ciò mal l'idea generale era tuttavia integrata con un altro fattore ossia se tutte queste cose si sarebbero prodotte verificate
Ebbene per motivi emozionali sarebbe stato impossibile a un governo che sia soffio vattene sarebbe impossibile per un governo rimanere indifferenti in tempo eterno di fronte ad un intervento in Macedonia dunque il discorso era un discorso fatto a due tempi
Cioè da una parte non riportate CIN dietro verso momenti di incoerenza opere essere compiacenti a una certa farà menta azioni
Che legata alle nostre vecchie diatribe del passato ma piuttosto secondo capo capite ci se per disgrazia le cose succedessero noi non potremmo rimanere del tutto indifferenti delitti in particolare
La funzione geo politica tradizionale del chiave di volta della Macedonia appare come un elemento veramente di stabilità
Michelle grazie
Dieci minuti adesso da condividere fra voi
Ressa
Bene adesso vi facilitò perché io sono preoccupata non parlare troppo con un contesto patriottico io rinuncio al mio intervento e do subito la parola a Mark sì molto Marx e modella torna ibernazione allora Maximo liberazione
L'argomento di questa tavola rotonda era quello della stabilità politica e molti interventi hanno girato attorno all'intervento internazionale a quale tipologia dell'intervento internazionale non sto parlando qui della guerra ma sto parlando del dopo del posto guerra
Ebbene infine Conti abbiamo due casi davanti a noi la Bosnia e il Kosovo
Distare vince ha detto molto bene ha fatto vedere molto bene l'ha detto anche in modo piuttosto triste affatto il bilancio di Beitar
Al di fuori dalla dal momento in cui sono arrestati combattimenti
Al di là di tutti i momenti cioè ha fatto questa questo come intro sulla trasformazione della società la sua possibilità di ritornare a un modo di vivere realistico reale e il bilancio piuttosto catastrofico
Sì ha sottolineato che le parti che hanno voluto la guerra sono sempre lì e sottolinea come esista e questa differenza fra la legittimità ufficiale
E ciò che dovrebbe essere questo processo che dà luogo ad una nuovo tipo di società
Da questa lezione possiamo dire che le lezioni di questa sconfitta bosniaca del prende iter ebbene dovevano essere tratte queste elezioni
Cioè abile all'inizio avevano smesso di avere ruolo dell'eterno conciliatore fra due parti per battere il pugno sul tavolo e spesso di anche porre presentare delle persone e lette con elezione molto
Democratiche come è stato fatto e pensavamo che l'elezione erano state tagliate
Ed è per questo che è un peccato che Bernard Kushan non fosse fra noi
Non possiamo fra noi oggi perché l'elezione tratte da questa sconfitta bosniaca era proprio il Kosovo dove la comunità internazionale aveva volute instaurare creare un vero protettorato dove teoricamente il suo rappresentante era dotato dei pieni poteri
Ma la cosa interessante di cercar di riflettere capire il perché il percome siamo giunti a questo punto a questa a questa sconfitta e per noi si fa ha detto molto bene e altri
Intervenienti anche hanno molto detto bene perché curo quello è stato detto dovevamo dire perché la pace la volevamo ricostruire noi come occidentali
Oppure non soltanto non esiste più il Kosovo multietnico ma la catena della vendetta continua non possiamo più come fa Costel parlare di vendetta quando si uccide una vecchietta di ottant'anni oppure di poteri di gruppo da controllare
No sembra abbastanza chiaro che si tratta di una politica sistematica voluttà di creare un qualcosa sul campo col terrore una sorta di rivincita etica e capire perché si è verificato su tutto questo sciocca
Ho sotto questo punto di vista
Trattasi soltanto perché forse dovuto perché la situazione effettivamente una si situazioni ingestibile
Allora lì bisogna trarre una conclusione ossia quello che la comunità internazionale non può assolutamente gestire le cose può almeno nel fare in modo che le le le lotte i combattimenti non prendano una certa ampiezza oppure cercare di evitare delle de avere dei di slittare come si è verificato nel contesto internazionale cioè quando si diceva che l'Autorità non può essere condivisa
Bisogna avere anche il coraggio di porre il Kosovo sotto tutela e di governare contro la società ma possiamo governare contro una società questo è il problema che viene sollevato
Da questa da questo intervento da parte della comunità internazionale ma governare contro la Società significa denominazione cioè più con dei giudizi all'inizio cioè delle un certo numero di nazioni che non tengono conto dei pareri degli uni e degli altri che tengono conto dei propri pareri ma non tengono conto delle pressioni
Esercitate ma i problemi sono immensi perché vuol dire che in questo caso come costi aveva detto all'inizio
Molto spesso molto rapidamente la forza e la forza internazionale comincerà per essere considerate come una forza occupazionale ed è questo il problema sul quale noi dobbiamo pensare cosa fare dopo
Lui camping
Signor noi che che e che e che è utile allora io un po'di scrupolo ad intervenire perché abbiamo superato i tempi ma volevo solo volevo solo fare un commento su su due punti ma io non sono non sono uno specialista della zona della Regione non sono mai stato come diplomatico in quella zona e neo la conoscenza che può avere uno quando da dieci anni giorno più giorno meno si vede si vedono scoppiare delle crisi e quando si cerca dal di fuori cercar di capire
Come in che modo si può dare un contributo per risolvere queste crisi ma siccome non sono uno specialista della zona io sono piuttosto colpito spesso da questi problemi di semantica da puri problemi di semantica il primo problema che mi ha colpito e che ho la sensazione che Balcani balcani diventa un voto che gli anglosassoni chiamano un folletto Weah
Ossia per un certo numero di Paesi almeno
L'affermazione
Con la quale si dice che non si appartiene alla zona dei Balcani mi colpisce e mi colpisce tanto più che mi sembra che se questa regione geografica
Desidera o se vuole trovare un certo numero di soluzione ai propri problemi ebbene questa regione deve può certo trovare queste soluzioni
Ma tramite attraverso legami più stretti con l'Europa e aggiungo con l'Europa occidentale o le unioni europea avevo dimenticato di farlo prima
Con l'Unione europea cioè avere legami instaurati legami più stretti con l'Unione europea ma deve anche trovare le sue soluzione grazie ad una migliore cooperazione politica economica
Fra l'atto Talita dei Paesi della regione l'integrazione economica e commerciale vede a bere un ruolo fondamentale
Essenziale affinché questi paesi senza danno in direzione di uno sviluppo più sostenuto
E sotto questo punto di vista direi che la reazione che esiste nei confronti della parola Balcani ebbene mi sembra spesso una sorta di marchio marchio di egoismo che mi preoccupa un pochino
E che è stato molto bene sottolineano sottolineando poco sotto impegnato mi scuso poco fa il nostro collega romeno a questa amico romeno direi che trattandosi dell'Unione Europea l'Unione Europea considera la totalità dei Paesi candidati
Che aderiscono come come un tutt'uno tra qualche giorno ad Helsinki decideremo che la seconda ondata di Paesi candidati all'adesione dell'Unione Europea all'Unione Europea potrà comincia i suoi negoziati
E da quel momento lì non avremmo più nessuna distinzione ci sarà una diversificazione nel ritmo dei vari negoziati ma non esisterà più nessuna differenza fra prima e seconda ondata
Ma ancora una volta i Paesi che vogliono aderire comandata certo ancora una volta il modo di approcciare
L'elemento negativo che ha assunto il termine balcanizzazione negli interventi di alcuni partecipanti alla nostra tavola rotonda mi ha molto colpito mi ha fatto pensare alla carico del tutto negativo che gli ambienti conservatori dei paesi occidentali davano alla parola fine lambiti dazione negli anni settanta e inizio degli anni ottanta
Quando si parlava di infine la meditazione mentre la Finlandia intenzione a un risultato
Ottimo notevole quando analizziamo qual era la situazione geopolitica della Finlandia e ciò che è diventata oggi la Finlandia beh possiamo solo dire che la Finlandia interazione
Uno ne annotazioni fatte sul campo da più interventi
Ai Q
Sono intervenuti sono vive dalla dicono dalla loro infanzia in quelle zone lì altre sono giornalisti che lavorano da parecchi anni in questi settori
Stanno nella regione ma ho rilevato che in fin dei conti la situazione non era affatto brillante nel Kosovo
E che la situazione non era affatto brillante anche in Bosnia e sono stato colpito da quanto ha detto il nostro amico di Sarajevo che mi dice che ci dice ma in fondo quasi la nostalgia dell'epoca della guerra
E beh sì certo è vero che i problemi oggi sono molto più importante proprio grandi per noi rispetto ai problemi che arriva avevamo cinque o sei anni fa perché probabilmente le speranze che noi avevamo la fine del conflitto queste speranze pian pianino sono andate scemando
Ma sono stato colpito dal fatto che trattandosi dell'intervento della comunità internazionale e soprattutto da parte dell'Italia e della Francia e normale perché siamo i soli ad essere qui ma se gli americani fossero presenti se i tedeschi
Sarebbero stati presenti a avremmo anche
Posto a loro questo rimprovero di essere ingenui e di questa ingenuità e non avete piani chiari in testa ebbene o su per quanto riguarda questo piano chiaro e bene direi stallo ieri a star loro rispondere con loro a quelli che hanno avuto questo piano ma probabilmente Chuck boss avrebbe molto meglio piazzato rispetta me a rispondere perché lì ha vissuto nel cuore del del dei negoziati di Dayton
E il fatto è che se i Paesi occidentali sono intervenuti ad un'epoca sono intervenute tra l'altro abbastanza velocemente meno velocemente per quanto riguardava la Bosnia un po'più velocemente per il Kosovo se sono intervenuti proprio perché sono si sono basati sulla constatazione per nulla fascina ante per noi constatazione che i governi sul posto
E le varie popolazioni
In loco non riuscivano a regolare a gestire da soli i loro problemi se avessimo potuto invitare questi interventi certo che l'avremmo fatto credo che l'avremmo fatto anche di ben volentieri
In proposito e tra l'altro ritorno al fattore semantico io ho usato il termine gruppo e mi tocco poco fa e mi è stato detto che gruppo etnico e politiche lì in corretto
Di fatto quasi fa di qualsiasi comunità etnica
Gli dà la vocazione di diventare un qualcosa di mio porta più pensiamo di poter usare questo termine perché due giorni fa a Parigi ho sentito il signor Rugova spiegarci che non bisognava parlare di multietnica ma di gruppi etnici
E allora io ho adottato mi sono permesso quindi di adottare in questi termini questa terminologia ma va da sé evidenti che fra le comunità etniche ci sono quelle che non possono avere nessuna vocazione o ambizione a diventare una vocazione io con del Kosovo io Ozzy cani del consumo non diventeranno mai una nazione ciò che bisogna fare bisogna proteggerli come gruppo dunque per tornare
Alle motivazioni che erano le nostre noi come paesi occidentali venne direi che quando è evidente apparsa la constatazione che non vi era in loco in sito all'interno dei Paesi interessati i governi dei governi interessati
Nulla sulla possibilità di trovare una soluzione a questi problemi noi non potevamo all'eterno ogni rimanere lì davanti braccia incrociate e so che un certo numero di voi
Molti di voi hanno denunciato e molto spesso i governi che non facevano abbastanza in un certo periodo io ad un certo momento ma dovete sapere che nel momento in cui si è fatto qualcosa e si decise di è intervenuto di intervenire non significava non vale voi non voleva dire che
Avevamo assolutamente in mente la soluzione totale che poteva essere imposta che poteva imporsi nel futuro
Siamo andati così a tentoni abbiamo affrontato le cose nel modo più realistico possibile
Ed è così che abbiamo iniziato a negoziare un po'tardi certo potevamo iniziare un po'prima ma potevamo farlo se da parte degli americani ad esempio vi fosse stato un un appoggio più più forte al avrei e avremmo fatto prima il Dayton Mahé abbiamo messo abbiamo strutturato quello che voi chiamate i protettorati sì certo ci sono dei protettorati
Ma io parlavo prima ciò di che cosa parlavo prima e quando io dicevo che dobbiamo essere pronti a rimanere insito in un modo un po'più prolungato
Mi giro verso l'amico di Sarajevo e li dico che cosa succede da un giorno all'altro se la comunità internazionale tra virgolette intra internazionale e i suoi rappresentanti che sia lei è orrore presentanti un rappresentante del segretario generale delle Nazioni Unite
Cosa succede se o lei l'esercito dell'ACAI Force sì ritiri completamenti che cosa succederà possiamo esserne sicuri e certi che non si ricadrà nuovamente in un conflitto
Dini lampo
Ciò che vorrei trasmettere far passare come come idea come convincimento e che veramente non esiste nessuna è ingenuità quando si decide di intervenire uno non si fa illusioni e non si ha nessuna illusione e che non si sa semplicemente come le cose potranno evolversi
Andiamo a lui e per parlare del Kosovo per preparare abbiamo preparato un bellissimo piano
Cosa che è stata discussa per settimane e settimane e mesi da Christopher Achille i suoi colleghi collaboratori
Cioè Kissinger e chiesi zingare altri a Skopje hanno discusso abbiamo presentato elaborato questo piano ma certo che dopo in seguito il susseguirsi degli avvenimenti
Chi ha fatto Cynthia spinti a modificare a rettificare alcune cose a correggere alcune cose e quando sul campo abbiamo incontrato una certa situazione dopo la fine delle ostilità
Quello la cosa con la quale ci siamo scontrati di fatto non corrispondeva affatto a ciò che noi potevamo immaginare mi dispiace che Bernard procederanno sia qui oggi perché lui solo avrebbe potuto rispondere a queste osservazioni molto pertinenti che sono state fatte in base a ciò che voi vedete in loco cosiddette in loco nel Kosovo
Ma volevo dirvi con forza penso che Umberto Vattani
E e d'accordo con me ebbene noi non abbiamo mai peccato di ingenuità non abbiamo mai peccato di ingenuità perché abbiamo sempre immaginato il peggio ma il peggio non è mai del tutto certo bisogna metterlo
Grazie grazie noi ter adesso sta a Lucio Caracciolo di trarre le conclusioni di questo dibattito e poi faremo la pausa
Boni
Ma semplicemente per fare qualche breve osservazione
Innanzitutto devo una risposta specifica dice il fucile sulla questione della base americana vide diventato un punto di dibattito
Certamente il contribuente americano non può immaginare di fare una base di sessanta e sessanta mila uomini molto più grande di Viano per capirci e poi affidarne il controllo una un'altra forza armata quindi è se lei pensa che ci sia una prospettiva d'ingresso della sede nella NATO
Può essere che qualcuno al Pentagono pensi anche questo
C'è un problema di tempo voglio dire che di qui a quando la Serbia entrerà nella NATO se mai entrerà possono succedere tantissime cose e quindi questa base può essere usata per tanti scoppi
Ma soprattutto se posso anche immaginare in uno sforzo diciamo allucinatorio che la Serbia entri nella NATO o veramente una difficoltà dire insuperabile a immaginare che un rosse faccia faccia parte della Serbia nel prossimo futuro
Se posso immaginare forse che qualche pezzo di costone Nord intorno a Mitrovica lungo quella che una volta era linea di spartizione tra italiani e tedeschi nella Seconda guerra mondiale possa essere eventualmente recuperato alla Serbia ma certamente quella parte del Kosovo a meno di un'altra guerra tra meno di un'invasione dell'armata serba contro la quale non si opponga nessuno difficilmente potrà tornare anzi non potrà tornare
In Serbia
Tutto questo dibattito sulla balcanizzazione
Mi fa venire in mente un rischio e cioè che i Paesi europei che non fanno parte dell'Unione Europea vedete come sono politica ricorre
Tempo sino a possono immaginare che si possa entrare in Europa contro i propri vicini
E che cioè ci possa essere una selezione di diciamo Paesi europei non membri dell'Unione Europea buoni che entrano contro i paesi eccetera eccetera cattivi
Questo credo che sarebbe esiziale sarebbe la fine dell'Europa più che la balcanizzazione perché se c'è una cosa che caratterizzare Unione europea e che è un'unione che ha messo da parte per fortuna speriamo per sempre
Tutte le dispute tra vicini tutte le dispute di confine
Infine l'ultima osservazione rispetto al fallimento della guerra del Kosovo che è stato evocato qui dal più o meno tutti i partecipanti
Io credo che si debba utilizzare qualche bemolle quando si parla di fallimento perché il fallimento può avvenire rispetto a uno scopo quando lo scopo non è chiaro l'unità di misura è ovviamente variabile
E siccome a mio modo di vedere lo scopo essenziale alla fine dell'operazione Kosovo era quello di salvare la credibilità della NATO
Messa in gioco dagli americani
Nel momento in cui ha deciso di appoggiare l'UCK direi che entro certi limiti la credibilità della NATO è stata salvata
Anche se è apparso evidente che se la guerra avesse dovuto assume una dimensione veramente
Ampia
L'unità della NATO sarebbe stata messa in discussione da questo punto di vista dobbiamo ringraziare veramente Milosevic per a vedere ceduto in una fase in cui cominciavano esserci serie difficoltà anche per noi
Verso il Roma grazie ora facciamo una pausa dieci minuti e poi riprendiamo i nostri lavori vogliamo lasciare il posto al ministro toscano
Per la seconda tavola rotonda grazie
E devo dire che sono molto lieto che i miei se è stata dato l'incarico di riprodurre questa discussione questa tavola rotonda sul tema l'immagine dell'altro
L'immagine dell'altro del ruolo della stampa e dei mezzi di comunicazione
In questo terreno
Se mi permettete un'annotazione personale
La ragione che mi rende particolarmente lieto di questo incarico è una è una preferenza intellettuale
Si tratta della forte attrazione che
Che sento per il pensiero del filosofo francese Emanuele Minas che mette proprio il volto dell'altro al centro di una profonda riflessione etica
Ma al di là delle preferenze personali credo che si possa dimostrare
Che proprio dall'immagine dell'altro
Che potremmo sperare di costruire partendo dall'immagine dell'altro potremo pensare di costruire la coesistenza e di prevenire il conflitto e qui torno a parlare come clown
Perché mi sembra che sia questo il compito principale di chi pianifica
Strategie di politica
Perché questo perché immagini significa parlare di immagine significa
Non parlare di realtà biologica razziale ma di percezione psicologica e politica parlando di immagine toglie cioè legittimità
Al fatalismo di chi scrive i gruppi nazionali etnici religiosi e culturali in termini fraudolentemente la naturalistici direi quasi zoologici
Cioè toglie legittimità a chi sulla base di un presunto realismo contrabbanda l'idea grottesca che il conflitto sia naturale e la coesistenza un'utopia
Toglie legittimità chi non vedendo la quantità di feroce Energia
Che viene impiegata per separare
Popolazioni che hanno convissuto per decenni quando non per secoli sostiene che la società multietniche artificiale quella Mona replica naturale
Di chi occulta al ruolo attivo e sistematico dei politici non democratici
Delle oligarchie politiche criminali qualcuno ha detto questa sera
Nel grande divisione e ostilità
Ora per combattere questa
Creazione distorta dell'immagine dell'altro abbiamo bisogno di politici democratici
Abbiamo bisogno di storici non faziosi
Cioè che non operino come ideologi di corte ma abbiamo anche direi quasi soprattutto bisogno di giornalisti coraggiosi onesti
Non conformisti
Che col nuovo lavoro che spingano le menzogne le deformazioni le caricature della immagine dell'altro
Un altro che non deve essere idealizzato né demonizzato ma rappresentato nella sua realtà che una realtà di umanità comune nel bene e nel male
E per esistere anche al conformismo che risulta dalle pressioni e dalle tentazioni che vengono dal potere
Io so che qui
Ci sono molti giornalisti che sono stati proprio messi alla prova su questo terreno
Nel nominiamo due per tutti
L'arco di Scandicci un giornalista appassionato
Che non ha mai smesso di ragionare con un esteta anche sotto le bombe
Ventun suoi
Che invita al suo popolo nonostante le ingiuste sofferenze subite a non cancellarne il volto umano dell'altro
Ma a me spetta solo introdurre vostro dibattito
Non non andò oltre è importante invece che la discussione venga dato un avvio sostanziale da qualcuno che opera al più alto livello di responsabilità nel mondo del giornalismo e della comunicazione
Il presidente della RAI Roberto Zaccaria qualcuno che conosce meglio di chiunque altro quale sia la responsabilità che incombe sulla stampa la complessità del rapporto con la politica il suo rapportarsi
Agli umori e ai gusti del pubblico ma anche il ruolo della stampa nel determinare quegli umori e formare quel gusto
E soprattutto nuovo ruolo primario nel rappresentare l'immagine dell'altro
La RAI anche lei è stata messa alla prova
Nel corso dei conflitti balcanici
E io so che oggi avremmo
La possibilità non solo di ascoltare ma anche di vedere come la RAI affrontato questi problemi e quali sono stati questi problemi quindi do la parola molto volentieri alle presidente della RAI Roberto Zaccaria
Dunque io parlo
Come presidente della RAI e quindi come
Editore in una riunione di di giornalisti
Ho scelto il
Il metodo un metodo aderente a questa riunione credo
Di portare di due documenti
Un documento iniziale
Girato da Ennio Remondino che qui tra voi è stato il nostro corrispondente a Belgrado
E che documenta alcuni dei problemi
Della informazione e della guerra
Farò
Alcune brevi considerazioni dopo il primo filmato
E vi presenterò un secondo filmato un altro documento
Che documenta un altro tema ed firmato da Silvestro Montanaro
Quindi io prego di far partire queste immagini e le mie considerazioni saranno molto brevi tra un filmato e l'altro
Ti invitiamo Spyros clamoroso
Ritengo invece Ludwig compare emicranico insorge
Dove James J. Ghiaurov jeans sparo
Bingo Yarmuk bevono un poligono Genco pizzini
E nasce un solo da oggi qui è x degli unguenti poi sopravvivo Brooks poco da registi amici
Guai Aldo Boffi ma invece mi segua un rovescio poco dovrebbe incinta la criminalità
Allora dunque il filmato di
Che avete visto
E il filmato che me l'han presentato alle Nazioni Unite
Per introdurre il dibattito sull'informazione la guerra questo filmato diciamo di Ennio Remondino Gerry Mondino è sostanzialmente qui presente poi vi parlerà più al a lungo di questo argomento è sostanzialmente l'introduzione di un tema che mai abbiamo posto che riguarda la questione relativa al problema delle fonti di informazione durante durante la guerra
E il problema della necessaria pluralità di queste fonti di informazione
Il il problema del perché voi avete visto al centro del filmato riguarda due due argomenti da un lato la questione se le pluralità delle fonti di informazione possano essere in qualche modo posto durante un conflitto
Per definizione il conflitto rende difficile la pluralità delle fonti
Perché spesso la guerra diventa uno strumento cioè la l'informazione diventa uno strumento della guerra più che una possibile alternativa critica alla guerra spessa
In periodo di guerra
Secondo le testimonianze dei i nostri corrispondenti ma secondo l'esperienza di tutti voi
Evidentemente informazione tende ad essere usata dalla dalla guerra tende a essere sostanzialmente strumentalizzata dal dalle forze in campo
Io credo che l'esperienza che noi abbiamo avuto durante la guerra
In quell'aria il Kosovo è stata un'esperienza che ha confermato questa difficoltà ma anche messo in luce una possibilità
Importante e nuova quella di ricercare
Nuovi strumenti di informazione
Attraverso un confronto che noi abbiamo potuto realizzare non solo attraverso l'informazione e l'approfondimento
In qualche modo in Italia attraverso gli strumenti d'informazione in qualche modo contrapposti
Ma anche attraverso l'entrata in campo di nuovi di nuovi strumenti ad esempio molto importante è stato il ruolo che ha giocato la rete internet in questo in questo frangente
Io credo che tutto il lavoro fatto io dove abbiamo distribuito questo vorrei sperare che sia arrivata una ritiene e ne ha fatto dell'Abacus sull'informazione la domanda di formazione durante durante la guerra
E questa ricerca conferma il dato che noi in qualche modo avevamo
Sentito cioè quello che la gente
Domanda sempre più informazione
C'è però un punto fondamentale che fino a che non avevamo la serie di corrispondenza da Belgrado
Questo tipo di discorso poteva essere realizzato naturalmente
Era molto importante anche misurarlo nella bilanciamento con altre fonti di informazione
Un altro problema che si è posto e che le immagini in qualche modo qui documenta hanno e il problema della informazione e della sicurezza
Dico sicurezza per gli stessi operatori dell'informazione delle strutture informative
Noi abbiamo la diciamo consapevolezza precisa che
Durante i conflitti troppe sono state le vittime anche in questo caso come c'ha documentato Remondino
Vittime della del bombardamento sulla sede la televisione di Belgrado sono stati gli operatori dell'informazione i tecnici dell'informazione
E io credo che la comunità internazionale debba porsi il problema della protezione diciamo di coloro che fanno informazione ai vari livelli
Durante le guerre mi rendo conto che
Chiedere questo chiedere una sorta di statuto particolare per i protagonisti dell'informazione è sostanzialmente difficile se è vero che l'informazione diventa strumento della guerra se l'informazione
Tendenzialmente ad essere utilizzata e difficile pretendere uno statuto particolare periti in qualche modo fa informazione la federazione internazionale dei giornalisti
Ha proposto che siano considerati i giornalisti come una sorta di caschi blu io credo che non possa essere solo considerata questa una proposta
Noi sappiamo quali sono stati e quanti sono stati i morti durante
I conflitti quattrocentosettantadue negli ultimi dieci anni
Sei di questi sono italiani in Somalia e innocua Claudia
E credo che le immagini che qui abbiamo rapidamente visto ci testimonino come questo tributo sia un tributo troppo alto
Ecco io credo che questo problema dell'informazione
E della sicurezza sia un problema che vada posto che non vada mai dimenticato
Credo anche che sia importante
Che se durante la guerra si può correre il rischio di sopra esposizione di immagini di notizie e di dibattiti ecco subito dopo la guerra si rischia con la pace di mettere un punto sull'informazione
Ad esempio in Italia si parla oggi molto meno
Quasi si rischia di dimenticare tutta la problematica di qualche settimana Pardi qualche mese fa
Ai media quindi il compito di documentare tenere viva l'attenzione sui bisogni delle popolazioni colpite e sui progressi del processo di pace
Durante la pace deve crescere possiamo dire ancora più forte l'informazione
è il momento nel quale la collaborazione internazionale deve essere attiva e visibile affinché l'aiuto alle popolazioni colpite sia reale
Siano rispettate le Autonomie le diversità etniche religiose e culturali e create con tempestività nuove linee di informazione in luogo di quelle distrutte
Ecco da questo punto di vista proprio per non dimenticare per riuscire a mantenere viva l'attenzione dei media anche dopo le guerre
Ci sono due esempi che noi abbiamo voluto citare da un lato un un'esperienza di una radio che noi abbiamo voluto sostenere in qualche modo in Kosovo una radio che abbiamo donato al ai militari ma che svolge Radio West
Qui viene momento ricordata una funzione di collega mento tra
La comunità nelle quali questi militari operano è una radio certamente di parte è una radio
Il cui editore sono dei militari
Ma può svolgere un ruolo di collegamento tra le comunità che ho pronunciato territorio
Voglio ricordare anche l'esperienza della nuova televisione Kluwer ha in qualche modo avviato
A partire dal diciannove settembre e che era presente anche qui un tentativo di ricostruzione di un tessuto informativo
Fatta in collaborazione con l'ONU e con l'OCSE
Ecco se però diciamo c'è questo problema diciamo di riattivare il circuito informativi
E nel concetto di
Guerre dimenticate c'è qualcosa di più
Mentre si svolgeva la guerra
Kosovo non ci rendevamo conto che in diversi angoli del mondo
Erano in corso sciagure umanitarie ancora più grandi
Altri e più gravi attentati al diritto
Altri e forse più crudeli Conti conflitti
In Angola come la Repubblica Democratica del Congo in Cecenia sul Mar Caspio
Tutti questi conflitti paralleli
Sono stati ricordati in modo insufficiente
Ecco vorrei dire in in sintesi che se
Durante la guerra
Era e la guerra
Che rischia di censurare l'informazione
Proprio perché l'informazione è usata dalla guerra
Ecco io credo che dobbiamo evitare che in tempo di pace
In tempo di pace da noi
Non si all'informazione
A censurare le guerre dimenticate
è una strano destino per cui prima e la guerra che si misura l'informazione e poi una informazione che può censurare
Le guerre
Credo che si tratti di una questione rilevante non solo dal punto di vista dell'etica non dobbiamo dimenticare tra l'altro che ci sono centinaia di migliaia di i bambini
Qualcuno dice che ci sono trecento mila bambini soldato
Che prestano drammaticamente la loro opera in guerra
Ecco anche questo è un tema molto importante ed è un tema spesso dimenticato
Questa è una pronto a uno dei più sa che i diritti dell'uomo
Che va denunciato con forza
Come abbiamo fatto
Ad esempio con una serie di programmi su RAI tre con una serie di documentari reportage che vi citavo prima di Silvestro Montanaro
Ecco c'è qualcuno che ci rimprovera
Di non dare conto
Delle guerre
Della globalizzazione
è un paradosso in epoca di globalizzazione ma è così
E la grande guerra sui destini e sul potere energetico nel pianeta
Una guerra per assicurarsi royalty oleodotti e forniture di petrolio da queste due aree nelle quali concentrata la riserva petrolifera strategica del nostro pianeta per i prossimi trent'anni
Forse la stessa guerra in Kosovo potrebbe essere letta anche attraverso queste ragioni di fondo
Per ora che il programma di di Rai tre del quale ho in qualche modo annunciato il contenuto possa partire se non parte vorrà dire che ancora sarà un ennesimo problema tecnico ma i contenuti sono quelli che ora sono
Il mondo dei piena di
I siamo
Montinaro
Da una una comunque
Non volevo sequenze su questa c'è un giudice numerosi ex c'erano
C'è un proprio grazie il Mercosur più buoni uva euro più Cushing su fitness Mario Pirlo
Lingue e dal pm aziende su durante un lungo l'autostrada è giusto
Ma
O allinea una mission inizialmente
Bisogna introdurre altare quasi sì ecco presto io ne voglio dietro qualche break scritta grave smacco errate
Alla signora emozioni come promesso se lo chiede Southwest a inizio del nessuno preferenze risparmiò il prossimo anno las
Va bene ma vedi all'Anagnina le navi neri campione
Insegna
A è un'analoga stima
Panis non argomenta è no io senza inedite asfittico no anni anch'io perché bisogna in campagna aver reso meno Commerce
Non fu
Inches
Nasce qui
Sogno di procurarsi Flora fax
E fa niente inviti chiede accedibili quest'ma anche almeno un anno in Ticino
Arresti in cancelleria
Se
Un bene a a
Mai
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Ecco ma per
Va in una direzione
Questa sì sembra io non
Grazie
Chiese egli stesso persistono grazie si è stato ucciso un professionista
La rimanendo
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Ogni nell'eclettismo esiti Manta Manta indicate e poi sulla nani amore estinzione no ammette ma non SSIS senza no
Ora Lanza Rizzo non burqa abbondante ancora Livia prima
Stimato Monai
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Dall'altra tagliate nata abbastanza spiaggiato che qua Versace
La trascorre buona domanda
Però sarà un guarda senta facente parte soggetta perché però sbaglia componente se vuole fare of Solace
Tengo sindaco porre
Canzoni o accetta di sabato serio invece l'attaccante del Venezia
Preso a Brescia
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Découpage note io so società nepalese
Terza al soffocato straccia il Senato guarda suo saggio
Attuano Adios off-shore
Quale dose a attendendo soccorso
Faccia già dall'aspetto cioè le se alcune Francesco ecco che sua
Oggi fare poco poc'anzi datata quel Sciacca il anche so saccente fanno
Io ringrazio
Ringrazio il direttore Roberto Zaccaria e direi che potremmo
Utilizzare il tempo che ci resta per un dibattito
Su
L'immagine dell'altro e il contributo di un giornalismo onesto a creare un'immagine ha rappresentato l'immagine che non si presti alle strumentalizzazioni che sono poi alla base dei conflitti questa la proposta
Che ha cercato di formulare nella mia introduzione
Mi associo Massimo
Grazie
Il sogno
Il giudice del settimanale L'Express
Io
Conosco un po'delle guerre che sono presentato in questo documento correggere in modo personale alcune cose che io so della guerra e del modo in cui si può parlare della guerra
Spero di non dire così supporti per i miei colleghi qui presenti prima oltre Balocco diceva che bisogna fare la guerra senza amarla guerra io penso che bisogna parlare della guerra in quanto giornalista odiando la per esempio durante i conflitti secco dei Balcani ma anche delle guerre il africane e molto utile sviluppare un disprezzo assoluto
Per quelli che hanno potere soltanto perché hanno le armi e questo mi ha sempre aiutato nella volontà di decrittare la realtà di un conflitto c'è una grande minaccia
Secondo me che incombe su di noi si tratta della tentazioni vanno di non dare ragione a nessuno delle parti in causa dicendo che sono tutti dei selvaggi seconde dobbiamo andare fino a in fondo alle indagini altrimenti rischiamo di dire che
A Lotito hanno tutti torto secondo me non bisogna essere neutrali nelle guerre
Lo si può essere sempre obiettivi quando si parla di guerra e quando si vedono le guerre secondo me bisogna anche evitare io io stesso non ci riesco bisogna evitare questa apparente e perversa equità che consiste nel mettere insieme una tesi e la sua antitesi perché questo significa che a dice una cosa a Bibi c'è un'altra cosa e ci sintesi lo spettatore deve arrangiarsi secondo me il nostro lavoro deve andare al di là di questo dire allo spettatore di arrangiarsi
Poi nel mio lavoro
C'è anche la gestione giornalistica del dopoguerra che avete parlato un po'perfino i conti siamo di fronte a colleghi anche elettori che vorrebbero sentirsi dire che il mondo è semplice ci sono i buoni musulmani e i cattivi servi i buoni Tuzzi cattivi hutu e non appena cercate di entrare in un livello di complessità un po'superiore per spiegare per esempio che non tutti sono buoni o non tutti sono cattivi spesso incontrate un certo pessimismo tanto più che in quel momento non siete più aiutati da una attualità bruciante
Quindi bisogna ritornare alla contro indagini anche tardi anche dopo i conflitti anche se questo è molto difficile da vendere anche a livello delle redazioni
In questi contro indagini sono sempre difficili da imporrebbe molto difficile qui in queste condizioni convincere la gente dell'utilità di tornare in modo critico verso il passato allo stesso modo facendo queste affermazioni
Dopo questi anni di esperienza
Io
Ritengo che il giornalismo consiste nel raccontare delle storie vere però potremmo dire le cose più sofisticate per esempio giornalista deve rendere conto della complessità della realtà
Tuttavia quando si entra in questo tipo di tematica sì incontra una forma di scetticismo e personalmente ho qualche difficoltà a superare questo scetticismo per quanto riguarda i compiti che vengono trattati qui in questa sede io penso che dobbiamo avere il coraggio di cambiare la nostra concezione del tempo io capisco che ci sia una tirannide diciamola così del tempo dobbiamo trattare gli argomenti quando vengono all'ordine del giorno dobbiamo avere il coraggio secondo me di rinunciare a volte alla pubblicazione di un indagine
Dobbiamo avere il coraggio di rimandare un'indagine di qualche ora per la televisione per esempio di qualche giorno per un giornale per un settimanale perché non quando non si è finita l'indagine
Questo non significa non fare le indagini secondo me bisogna andare fino alla fine delle nostre indagini bisogna prendere tutto il tempo necessario correndo il rischio di essere anticipati dagli altri in questo mondo concorrenziali poi per finire vorrei sottolineare che il nostro compito almeno per quanto mi riguarda il nostro compito è un dovere di
Che consiste nel aiutare lo spettatore ad andare aldilà delle apparenze per quanto riguarda la guerra nei Balcani io penso che sia necessario dire e riaffermare che abbiamo mantenuto i delle chimere per esempio l'adesione alla società multietniche non vuole dire che le persone che affermavano queste cose stavano mentendo però
Sono state mantenute conservate delle chimere che erano impossibili da realizzare bisogna dimostrare invece ai nostri lettori che si tratta di finzioni che si fa finta di credere a questo perché è necessario da un punto di vista politico però che però facendo questo si rischia di non essere seguiti dai lettori
Ecco io perdo il nostro compito dei termini che vi ho appena proposto
Credo messo l'accento su punti fondamentali
Che ci deve essere uno spazio tra neutralità e faziosità che l'unico modo di fare un mestieri onesto eh non perdere di vista la complessità che bisogna rispettare il tempo e non comprimerlo
E che bisogna fare un lavoro di decrittare io credo che questa città sia già una leggenda molto interessante importante Venturini
Non può sì
No io volevo porre alcune domande alle quali anch'io anch'io non ho risposte sicure perché mi sembra che abbiamo parlato finora di come dobbiamo fare l'informazione per i nostri clienti cioè per i nostri lettori e per i nostri spettatori
Il problema è che credo dobbiamo porci il problema anche di come fare informazione per tutti gli altri per esempio nel caso specifico della guerra
Del Kosovo con la Serbia
Abbiamo avuto un sistema informativo ispirato a principi democratici da una parte è un sistema informativo ispirato a principi non democratici o meno democratici o meno tolleranti dall'altra
Allora noi partiamo in questi casi da uno svantaggio strutturale
Nel quale l'informazione per essere fedele
Alle proprie regole
Si trova in svantaggio rispetto a quello dalla controparte che può manipolare la senza porsi problemi etici
Se ricordiamo la motivazione che è stata data al bombardamento NATO della televisione di Belgrado
La morte la motivazione è stata il regime di Milosevic USA la sua televisione come un'arma
Dunque è un obiettivo militare
Dunque noi possiamo facciamo bene a bombardarlo
All'inizio c'è stato qualche
Esitazione tra gli alleati ma poi tutti i tutti gli alleati della NATO hanno alla fine
Sottoscritto questa decisione anche se ripeto qualcuno con qualche malumore questo è un problema molto grosso che dobbiamo otto
Cioè come possiamo noi con un sistema informativo che deve naturalmente rimanere fedele ai nostri principi
Raggiungere un altro pubblico un altro vaccino di informazione mi domando per esempio se invece di bombardare la televisione di Belgrado non esistano oggi le tecnologie
Per saturare
Quel Paese col quale siamo in guerra
Con la nostra informazione
Chiaramente internet è uno strumento al quale si pensa subito ma non è detto che tutti i belgradesi abbiamo il computer
Ma molti belgradesi hanno l'antenna satellitare allora c'è anche l'informazione satellitare io parlo forse anche sulla base della mia esperienza che è stata quella di seguire il blocco dell'Est per tanti anni
Io ho visto quale impatto abbia avuto un'informazione se non era mirata a far cadere il comunismo ma che negli anni perché Hillary ce l'aveva perché riusciva a riceverla
Ha avuto una grandissima influenza anche al di là dell'esempio ovvio delle due Germanie
Dunque mi domando e pongo per esempio mi interesserebbe molto sapere
Cosa pensa il nostro collega
Venuto da Belgrado che rappresenta qui una coraggiosa esperienza di informazione libera
Cosa pensa Luís del bombardamento della televisione di Belgrado
Lo ha trovato giusto qual è stata l'opinione tra i colleghi
Serbi
Esisteva la possibilità di togliere a Milosevic allarme informativa in qualche altro modo
E i problemi non finiscono qui perché se per caso
Scegliersi Moravia tecnologica dunque non quello del bombardamento ma quella di inviare la nostra informazione dall'altra parte
Chi dovrebbe farlo i governi attraverso quali strumenti attraverso televisione di Stato attraverso influenzando in che modo gli strumenti tecnologici di cui disponiamo ecco mi rendo conto che io otto più domande che ho suggerito soluzioni ma forse può essere interessante parlarne
Beh io naturalmente non è mio compito risponde alle domande che se è molto interessante
Viene comunque che non dovremmo cadere nella cliché secondo cui la democrazia e più debole della dittatura e credo che le dittature apparentemente può creare delle compattezza e e delle forme di difesa che sono apparentemente più forti ma penso che ci si alimenti come diceva Venturini per passare attraverso queste pagati e che si vorrebbero impone Remondino comunque se credo che abbia qualcosa da dire su questo punto
Ma non vorrei togliere la parola al collega serbo se vuole intervenire prima o che sono in e di maggiore interesse rispetto alla domanda capo diciamo tutte e due poi
Cose vere o troppo conserva concordo allora risponda per quanto riguarda il bombardamento della televisione per Nesta torna stupidaggine straordinaria
Cioè era fatto contro gli innocenti i voi sapete che vi sono stati diciotto morti tutti Giovanni che si sono sacrificate l'inchiesta non ne è stata finita ma comunque le avevano costrette a rimanere
Nell'edificio Point
Il regime del signor Milosevic c'è ha ereditato di un Paese molto serio e tra l'altro questo Paese si è preparato per cinquant'anni a difendersi a questa difesa sedi ricordate
L'interruzione dei programmi dei dei programmi della televisione di Stato durava per sei ore perché vi erano delle posizioni di guerra postazioni di guerra e anche se è stata distrutta la seconda postazione
Esistevano altre due postazioni e dunque è stata una cosa del tutto inutile questo bombardamento
Se questa è la risposta
Questa è la mia risposta su questa domanda abbisognavano Borba andare sì certo era la propaganda e R. tiene se la televisione io cosa faceva propaganda né più nemmeno di della propaganda che si è avuta dall'altra parte vi ricordate benissimo delle conferenze di prendi stampa del signor Shay che faceva una propaganda
Formidabile io mi ricordo benissimo quando disse che era molto fiero che la NATO avesse distrutto centodieci aerei da combattimento jugoslavi se voi vi leggete bene in dettaglio diciamo la questo questo questa parata voi sapete che lei cosa mi aveva ottanta aveva il diritto di avere ottanta aerei da combattimento dunque ne avevano trenta sono stati distrutti ma dopo la fine delle ostilità
Dopo molti trionfalismi al signor c'era ha detto
Sette Setti sette MiG ventinove sono partiti da Pristina in direzione di un ero porto in Serbia da qualche parte dunque in guerra come in guerra ognuno farà propaganda che gli pare e piace
E usa la propaganda ma credo che a noi professionisti dobbiamo fare grossissimi sforzi
In questo contesto direi anche una parola molti sforzi non espressione forse usano l'espressione un po'volgare in questo casinò insomma
Questo casino che ha avuto luogo per poter trovare stanno e trovare qual è la vera informazione mai a Belgrado abbiamo cercato di fare della vera informazione non so se ci siamo riusciti o no
Forse il fatto che stiamo qua oggi vuol dire che in fondo ce la siamo calati non tanto male
Sì
Riprendo l'argomento quesito posto dal collega reprimere Polito argomentazioni dello del collega serbo
Quesito di fondo l'informazione dalla parte dei buoni e più protette più garantita rispetta l'informazione dalla parte dei e ovviamente tra buoni e cattivi metto le virgolette
Perché sembra essere poco un attimo questo il modo
La propaganda degli strumenti di regime di minori servizi
E
Di per sé peggiore rispetto alle falsità documentate di Cenci e questo fa parte solo di un problema etico o ci sono delle regole della condizione di guerra che fissano l'obbligo dell'utilizzo del nostro favore dalla comunicazione a fini militari attività l'obiettivo militare
Abbiamo opere sintesi l'abbiamo proposto foto presidente della RAI Zaccaria un filmato molto sintetico avevamo sviluppato un'argomentazione più lunga per discutere in sede delle Nazioni Unite nell'occasione del Forum restano integre che ha affrontato anche il tema tra guerre d'informazione
Proprio partendo dall'esempio della televisione serba di quelle diciotto vittime innocenti probabilmente i movate dallo stesso prospettive di Milosevic che aveva bisogno di quelle vittime
Come la NATO contemporanei mente aveva bisogno dell'atto propagandistico di colpire la televisione di Stato visto che è una previsione
Sì di onesto possidenze o colpendo soltanto i ripetitori volendo quindi l'atto era politico provato certa politica a lasciare quei diciotto ragazzi sprovveduti
In quella sede dove sino al giorno prima trasmettevamo quando i giornalisti fiancheggiatori del regime quelli sì quelli erano in sede
C'erano dei poveri ragazzi costrette a stare lì per non perdere ovvero ma questo è una testimonianza dei fatti
Che non ci aiuta a risolvere la contraddizione di fondo in una condizione di conflitto
Noi possiamo ritenere d'essere più tutelate documentare la parte dei buoni e dei cattivi io dico di no anzi rovescia il discorso
Gli ho raccontato la guerra stando a Belgrado stando in Kosovo
Credo che il fatto di avere di fronte alla propaganda di Milosevic
La manipolazione strutturale dell'informazione in quel paese da parte del potere
Ha favorito una oggettività una prudenza rispetto a coloro che si sono trovati a raccontare la guerra dramma dalla guerra dalla parte dei buoni laddove il senso critico che è doveroso nel nostro mestiere
Non sempre è stato esercitato nella
Dovuta maniera non è stato esercitato dal comando NATO di Bruxelles e rispetto a le tante bugie Jamie Shea non è stato esercitato di fronte al dolore drammatica la testimonianza drammatica
Dei profughi che fuggivano dal Kosovo
Allora
Qual è forse le il meccanismo di contraddizione il problema ce lo svegliano il generali alla fin fine se andiamo a guardare nella guerra moderna
Ci sono due
Meccanismi e paralleli che vengono denunciati dagli stessi generali che parla il Générale Cambogia anche oggi vi lavora alla allora esserci e all'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
La guerra moderna a due fronti prima quello tecnico militare poi quello dei media
Quindi noi giornalisti alla pari dette dell'aviazione dell'artiglieria
Seconda considerazione oggi non si l'estremo dalla Realpolitik che una guerra deve essere sempre ammantato da Ideal politico
Perché nell'ambito delle democrazie occidentali una guerra e consentita viene supportata dall'opinione pubblica dal sistema politico soltanto se ha una motivazione forte credibile ecco quindi la guerra umanitaria per il Kosovo
Allora capiamo
Che l'esercizio del nostro mestieri condizione di guerra e nella condizione più precaria noi di fronte all'apparato che decide che decido comunque che deve gestire la guerra siamo comunque in interessi conflittuali noi giornalisti
Cos'è accaduto la NATO ha bombardato la televisione serba e nelle grandi democrazie occidentali ad esempio Tony Blair ha censurato il corrispondente da Belgrado il collega ha senso lo ricorderete l'episodio
Accusandolo di tradimento
Rispetto alla linea
Portata avanti dal suo Paese e questo dato l'argomento che pone in discussione la nostra etica al nostro modo di interpretare questo lavoro qua allora
E più pesante il meccanismo dalla censura o più pesante il problema di non poter fare i riscontri della notizia è poco
UE più condizionante
Questo tenta questa
Tra le armi
Ma la nostra funzione critica
Che dovrebbe esercitare nell'ambito della normalità
Nell'ambito proprio strutturale per nostro mestiere quando c'è un conflitto viene a cadere dobbiamo essere arruolati tutti o abbiamo diritto alla RAI
è sopraggiunto fa
Per chi fa televisione
La guerra e l'elemento di massima spettacolo di trazione quindi di esaltazione di insistenza rullo continuo d'immagini nella condizione peggiore per il nostro dovere informale
Cioè nella Mineo abbiamo la minor condizione di riscontro dalla notizia
Quindi è la potenzialità più alta di menzogna di cui non ci facevamo strumento a prescindere dal nostro impegno dal vostro buona volontà dalla vostra serietà e deontologico
Grazie io nascere un altro intervento e poi a malincuore dovrà interrompere questa discussione
Se non ce ne sono altri
Sono Guido Rampoldi
Bene interessano a dire due cose cioè ricollegandomi produzione dico io espressi
Non è molto perché esiste mi sembra un un doppio rischio da parte del giornalismo di guerra pure il primo è quello della semplificazione
Il secondo è quello pure dalla responsabile
La semplificazione ha in qualche modo una come dire una spinta fisiologicamente al giornalismo
Certe volte ho l'impressione che anche alcune ecco cospira si figlio rischia si sentono echeggiare anche in questa sala facciamo fa però certamente esiste al a questa tendenza fisiologica si sovrappone in guerra una spinta
Delle diplomazie e dei governi a una semplificazione emotiva
Ma credo che se esaminiamo alla storia del giornalismo di guerra nell'ex Jugoslavia vediamo come ci siano state delle situazioni in cui il giornalismo al seguito abbastanza pedissequamente quello che era uno schema costruito dei governi e dalle diplomazie per esempio la teoria delle World impacci Sons che fu applicata in Bosnia a tre mesi dopo il riconoscimento perché un i governi europei non avevano la possibilità mi militare politica tecniche di intervenire contro quella che era tecnicamente un'invasione della Bosnia da parte di due eserciti
Uno serbo l'altro croato
Me questa teoria è uguale in faccia sia stata sposata direi abbastanza facilmente dalla stampa e si sia andati avanti con la storia del tribù e degli odi atavici allungo questa è una cosa che destare vicenza bene
Nella e nella guerra del Kosovo la situazione era completamente diverse originale perché per esempio in Italia sappiamo benissimo che c'erano c'è la maggioranza
Molto variegata e la stessa destra molto variegata stesso posizionerà molto variegata questo però che valga per tutti i Paesi quindi c'era molto spazio devo dire che ammessi io ho visto soprattutto passare Mac messaggi semplifica semplifica tori
Che venivano da non filtrati che arrivavano da due parti ce l'avevano tanto dalla NATO quanto da Belgrado Murdoch pare papali papali senza alcun tipo di filtro senza alcun tipo di critica nel caso dei però quello che Minnelli sembrava interessante preoccupante in prospettiva e che ma sostenere un'opinione pubblica cioè motivare un'opinione pubblica su una fu una guerra così complicata come quella corso era richiedeva uno sforzo di semplificazione motiva da parte dei governi e in parte dal diritto dei primi ministri in prima persona
Che in qualche modo poco disegnava il contesto ideologico della guerra cioè Hitler Milos servizi cioè insomma quel questo tipo di questo tipo di messaggi estremamente semplice rudimentali ecco chi mi aveva per per costruire un'atmosfera ecco io credo che di questo dobbiamo dobbiamo aver paura dobbiamo sempre ritenere che la complessità che insomma attenerci la complessità a rendere la complessità un'altra cosa per esempio che era costo inquietante era che invece di milizie serbe si parlava di serbi
Nei telegiornali soprattutto nel sopra assieme voglio dire ma questo ma questo anche nei telegiornali europee spesso si diceva d'esser visto pure i servi invece che la polizia e l'esercito
Di Milosevic questo è una una una esemplificazione tribali Istica che va esattamente contro tutto quello che toscano ci diceva prima e peraltro andava contro tutti valori messi in gioco torto o ragione
Nel corso di di questa guerra
Direi che masse posso concludere che a complicare ulteriormente le cose qui in via in qualche modo condannarci a complessità c'è il fatto che malgrado una polverosa Real politiche lo neghi ma insomma i diritti umani sono un fattore di Prodi diplomazia
Sono un investimento e sono convenienti e allora voglio dire come questi come quei diritti umani incrociano quel principio
Di sovranità nazionale eccome soprattutto in corso né con il diritto di autorizzazione dei popoli tutto questo apre dei campi enormi che riguardano anche il pensiero politico
Sì Europa mi sembra di una spaventosa arretratezza mi sembra che anche il bielle anche gli americani ovviamente ma questo vale anche per il giornalismo in parte anche per la diplomazia
Devo dire però che sono molto contento che esista un Dipartimento come quello guidato da toscano perché questo mi sembra un interessantissimo passo avanti grazie
Io ringrazio non posso che esiste da una tentazione questa mattina venendo qui in treno stavo leggendo una rivista francese e spuri e ha trovato un intervento di un generale francese così diciamo ancora che è stato comandante dell'UNPROFOR
Vi leggo in fretta
Se nessun parlo il serbo quanto dirle
Chi ha un pene dove
Non sono stati servi elaborare il concetto pulizia etnica si tratta innanzitutto di mente le quali Band identificati
I politici conosciuti come molti altri hanno falsificato la storia hanno strumentalizzato la religione di fatto della menzogna un principio di azione per demonizzare l'altro per fabbricare dell'odio per fare ciò
Si sono al sono poggiati su mass media che erano ubbidienti e hanno utilizzato delle tecniche molto sottili possono aiutare a capire
Certe situazioni Bove
Come
Tre morti
Sempre non comprate
Chiuso costitutivi contrarre la lite mediatico in Bosnia Erzegovina
Chiuso ex Mallarmé in situazioni confonde l'abbia se significa la produzione del la produzione nazionalismo
La la la produzione due due due russa che sette sulla base Lager la chiesti UE chi su può l'immediato sul principio di Traxler
La la struttura politico puntuali
Recuperano no le le parti oppure eccetera eccetera chiodo scuote Dutoit tournée dovrebbe un po'su un altro vetture Mousson condanne a morte accoltella sono supporto accusa Sons giusta Chiti le insisto gotico
Io credo che potremo continuare questo dibattito anche
Dopo è anche domani volevo però conclude con un annuncio annunci organizzativi ora torneremo all'hotel e da cui si ripartirà però alle venti e trenta al venti quarantacinque per tornare qui per o andine alle ventuno alle nove alle ventuno
E domani mattina se qualcuno dovesse perdersi nel tragitto inizia alle nove e trenta
Domani quindi alle nove e trenta e stasera dove mai sentito uno qui alle nove grazie