Tra gli argomenti discussi: Partito Radicale.
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Ci occupiamo oggi in questa nostra rassegna quotidiana degli interventi apparsi sul manifesto per il dibattito aperto sul partito radicale
Dell'articolo di Marco Boato pubblicato il nove agosto scorso col titolo l'anomalia sul giornale dopo quelli di Paesi tranne e Manconi ma certo e quello che con una posizione di notevole distacco pure segna un'apertura di dialogo e di confronto positivo
Con i radicali
Più dell'articolo di Langer nel quale e lo vedremo
Alex Langer vedremo le distacco e certamente inferiore
Meno marcato
Innanzitutto Boato
Fa una sua critica rivolge una critica a quella tecnica radicale ben nota di utilizzare i mesi estivi in particolare agosto per riversare far rovesciare diciamo notizie e informazioni scrive Boato anche in questa estate la regola non è stata smentita che si pensa al momento altrimenti intempestivo in cui è stata lanciata la maggiore la maggiore offensiva sul caso Tortora e sul processo di Napoli
Contro la camorra
Regola questa volta viene indirettamente confermata anche dalla decisione del manifesto di aprire un dibattito sul ruolo attuale del partito radicale e sul
Suoi possibili esiti ecco prima osservazione che vorremmo fare questo interessante articoli Boato che riproponiamo all'attenzione degli ascoltatori ci pare strano che sia proprio Marco Boato
A fare questo tipo di osservazione che al più potrebbe essere osservazione folcloristica e non diciamo così politica Marco Boato e uomo è un fenomeno certamente non legata al potere come partito radicale
Passi quando la tedesca le telescriventi e il video delle televisioni sono ingolfati dalle veline partitocratica
In realtà poi il partito radicale con queste sue iniziative estiva voluto ricordare a questo Paese vuole ricordare a questo Paese che la politica quando il politico costruttivo con le politica con volontà reale di cambiamento non va in vacanza e questo è un paese in cui lo vediamo dal dodici maggio per esempio Rabbah garanzie e ferie estive da altri motivi del genere le giunte amministrative che hanno avuto appunto le loro lettere dodici maggio e non sono state ancora completata in alcuni casi questi ormai mi da maggio i radicali con le loro iniziative accostavano fatto politica non soltanto informazione o protagonismo nel senso che ne ha detto la politica non deve andare in vacanza
Nei parlamento ad esempio
Deve proprio a Ferragosto chiudere i battenti ricordiamo anni scorsi proprio che il giorno di Ferragosto arrivano Corrent molto importanti che trovavano il Paese impreparato
Il governo assente il parlamento turco e non a caso i radicali hanno sempre protestato per questa chiusura estiva
Del parlamento
Boato fa questa osservazione che ecco diciamo che metodologicamente ci pare un po'superficiale
Quella che invece è un'intuizione corretta della diciamo così guerriglia radicale non colga quello che hanno invece di questo dibattito di quest'anno
Pare però una vera novità cioè il fatto che il dibattito sul partito radicale di quest'anno con l'aperto nel manifesto
Si intreccia con il dibattito parallelo apertosi nel Partito Comunista Lignano
E persino viene a coincidere temporalmente con la richiesta avanzata da Gianni Baget Bozzo qualche giorno fa che non abbiamo ricordato
Di una dell'apertura urgente della necessità di aprire al più presto il dibattito anche nel Partito Socialista Italiano superando la condizione nella quale partito socialista è stato pertanto tenuto fino ad oggi dalla Presidenza del Consiglio dal fatto che questo partito esprime una presidenza del Consiglio Craxi cioè noi abbiamo questo Madia che interi partiti della sinistra
Sì apre un dibattito sì apre una discussione relativa strategie ha problemi interni a problemi di schieramento ma anche a problemi di struttura e questo lentamente non è
Un fatto
Casuale qui evidentemente c'è il bisogno si sente il bisogno viene danneggiato di una riflessione sulle ipotesi dicono che sui monti galleggiare la politica del movimento questi tre partiti
Data la loro collocazione politica
Si chiamano estone vogliono essere pretendono di essere partiti nel movimento ecco che dopo le vicende
Estremamente importanti di queste primavera estate politica con le non hanno molto monopolizzato per protagonismo per vuoto protagonismo l'informazione estiva
Richiesta di più informazione di discussione e aperte vivissima dovunque in tutta la sinistra questo è il dato la diciamo così il quadro questa è la cornice il cui si colloca anche questo dibattito
Sul partito radicale è un fatto uomo ma ricordato perché ci pare giusto ed importante
Comunque poi l'intervento di Boato continua
E scrive Boato
Non c'è dubbio che l'esperienza radicale osservata nel suo insieme in un arco storico sufficientemente ampio
Rappresenta una realtà marginale e minoritaria ma proprio per questo tanto più significativa e ancor più bloccato se non fosse stato sistematicamente attraversate provocato dalle iniziative radicali
Il nostro dibattito culturale sarebbe stato assai più Sclero utilizzate più povero finestre non si fosse inserita con forza la riflessione che la presenza radicale
Questi giudizi non comportano ha fatto una sorta di santificazione di tutto ciò che nella storia italiana degli ultimi decenni è comparso sotto l'etichetta radicale
Anche se aggiunge Boato tra parentesi una simile santificazione è stata spesso tentata dalla leadership del partito radicale con un simmetrico vittimismo rispetto alle chiusure incomprensione altrui
Chiusa la parentesi Boato riprende spesso le iniziative radicali sono state discutibili e discusse nella forma e nella sostanza ma altrettanto spesso ecco qui ci pare ci integriamo interrompiamo un momento questa lettura ci pare interessante osservare
Che Boato accoglie qui
Interne provvedimenti o di lettura dei fatti quello che è stato uno dei giudizi correnti più diffusi sul partito radicale cioè il giudizio secondo il quale il partito radicale ha rappresentato un fattore di modernizzazione
è una tesi giusta ci pare ma probabilmente
Insoddisfacente
Ci sono molte ragioni cercheremo di analizzarla rapidamente non ultima il rifiuto di questa definizione da parte degli stessi radicali quali
Hanno sempre nella loro storia per quanto posso ricordarle rifiutato
La tesi di estere quello che in fondo è scappato se qualcuno ricorderà
Che fu proprio Pannunzio con il mondo a creare questa formula di il di di di lobby di pressione di gruppo democratico di pressione di gruppo critico che non si costituisce in partito ma in qualche modo attraverso la sua iniziativa giornalistica e la sua iniziativa critica pone ai partiti o da alcuni partiti domande Problemi indizi e indicazioni che quei partiti possano costretti a
A raccogliere nonostante la debolezza diciamo strutturale
Dei proponenti boato da del partito radicale questa definizione opportunamente minoritario che in fondo con le sue iniziative ha contribuito a svecchiare radicali tutto questo l'hanno sempre in termini teorici rifiutato noi non siamo e ci hanno detto lo stiamo la coscienza critica della sinistra non siamo un partito della sinistra partito dalla sinistra che proponiamo la sinistra iniziative
Politiche
In diritto cd di lotta programmi da sviluppare in una logica che sia la logica
De L'Unità ed è l'alternativa
Dell'unità delle sinistre da laica per la sinistra e dell'alternativa al potere democristiano
Inutile qui rifare la storia o citare questo quella battaglia in realtà
Le iniziative del partito radicale sono state proprio grandi iniziative che hanno subito tentato quando dubito cercate di diventare di estetica e dive di massa iniziative cioè maggioritarie
Attraversa Assuero ripartiti nei loro chiusure divisioni reciproche per creare invece un movimento alternativo maggioritario nel Paese
Quindi non coscienza critica che affida le sue intuizioni agli altri partiti
Ma iniziativa politica che anzi tende a scalzare i partiti le loro dirigenti si
Dalla dal loro chiusura dalle loro posizioni per portarli a farle avvicinare farle camminare lungo un Binaghi binario unitario insieme intorno a battaglie all'ospite di tipo alternativo ecco
Quindi definire partito radicale una realtà marginale e minoritaria che appunto inserisce nella lotta politica nella coscienza del Paese da dei nuovi mi pare proprio come lettura come metodologia critica un'osservazione che ha una sua tra lettura vediamo adesso un brano piuttosto lungo dell'intervento di Boato perché ci pare molto significativo
Minoritario ed extra istituzionale fino al mille novecentottantasei
Il fenomeno radicale ha vissuto il suo momento magico durante il periodo dei governi di unità nazionale e la fase storica più ampia del compromesso storico
Non è un caso che risale alla fine di questo periodo mille novecentottantanove il massimo consenso mai ottenuto dai radicali
Chi erano intrecciati in quella fase molteplici fattori le trasformazioni sociali e culturali posti ideologiche della realtà italiana e il massimo di chiusura istituzionale del sistema politico bloccato
La crisi profonda della sinistra storica in particolare del partito comunista che proprio in quel la crescente centralità almeno nei settori più sentiti dello sensibili dell'opinione pubblica dei diritti civili le tematiche garantiste e della non violenza di fronte al reciproco avvinghiarsi della barbarie terroristica dell'imbarbarimento istituzionale durante gli anni di piombo tuttavia il momento magico del mille novecentosettantanove prosegue Boato aveva potuto realizzarsi a che particolarmente per lo sforzo radicale di superare la propria ristretta dimensione partitica ogni forma
Di integralismo ideologico ideologico scusate aprendosi alla convergenza e alla intersecazione con diverse esperienze politiche culturali e sociali
Era la fase storica
In cui il partito radicale puntava più che a una raccolta minoritarie grado dispersi e della Società italiana e del sistema politico nel suo insieme
Qua Boato come abbiamo sentito affronta un punto delicato che vale in termini metodologici non solo per il partito radicale ma in generale per l'intero sistema politico
Il problema del rapporto tra il partito e le diverse esperienze politiche civili e culturali e sociali che adesso
Danno presto guardano e ingresso sì
Identificano in quanto a un certo punto almeno in una certa misura confluiscono
Torna il tema delle lotte democratiche quelle già affrontate da Manconi delle lobby democratica cioè quello di affrontato né Manconi ma con i Cobas cosa aveva detto ma in fondo i partner crescere diventare maggioritarie
Qui su questo punto delicato Boato osserva che
Fino che verso il tre settantasei settantanove nel momento di massima chiusura del sistema dell'unità nazionale il partito radicale tende ad aprirsi
E nella tenuta a creare movimenti nuovi di diritti civili di tematiche garantiste eccetera e
Soprattutto è tende ad aprirsi a queste nuove strutture per
Perdendo la propria dimensione partitica la propria di stretta dimensione partitica e aprendosi alla convergenza e alla intersecazione con diverse esperienze politiche culturali e sociali
Questo è un tema molto importante
Su cui occorre un pullman come appunto un autobus si offre offre le proprie liste a quanti volessero salire bisognerà per poter portare le proprie battaglie
In parlamento
Ma già in questa definizione se proprio il ruolo il partito radicale in fondo
Già diceva
Contrastando e non confermando quindi quello che dice Qui Bonato partite già radicale già diceva badate voi siete altri io resto quello che sono anche se vi offro
Di entrare grazie alle mie liste in Parlamento
La definizione questore profondo un autobus su cui può salire Kia da portare qualche cosa in Parlamento per rinnovarlo questa definizione nella sua Eva formiamo un'alleanza formiamo una
O struttura politicamente unitaria federativo altro per combattere insieme in Parlamento no atti proprio in quell'occasione proprio quando il partito radicale offriva anche a Boato la il la possibile la candidatura nelle sue liste il partito radicale evito
Non accettò non non non adottò il sistema di uno diciamo così di convergenze bilaterale di accordi bilaterali tra forze diverso
Disse semplicemente tempo ATO come
Altri che in quell'occasione fecero la stessa scelta che questi compagni questi combattenti questi militanti delle sinistre extra parlamentari sta fra Parlamento vengano in Parlamento ma il partito radicale una cosa
E queste indugi fa un altro parla di questa non è una critica che io faccia buona torni a quello di allora né a quello di oggi in questa osservazione io credo che questi temi
Sono temi importanti che vadano così rielaborati su cui occorre ripensare per potere avere un'immagine chiara del partito radicale della sua vicenda storica
Proprio in questo momento e in fondo questo è un dibattito sul partito radicale di oggi nella prospettiva di oggi è un dibattito che Giovanni Negri a breve
Proprio per andare a questo congresso di novembre che si terrà Firenze avendo ha fatto precedere il Congresso il testo da una serie di interventi dà il massimo possibile di interventi chiari corretti e precisi e più possibile la alla propria riuscì dunque mi pare giusto riprendere questo discorso di prendere questo tema di Boato riprende questi interventi tribolato puntualizzarlo non per fare le bucce nessuno questa assolutamente nascono ma proprio perché
Il la riflessione sia Massimo al massimo precisa e gli interventi successivi quelli che potranno venire al dibattito possono fare tesoro di punti di riferimento
Precisi
Dunque
Il partito radicale già allora già nel settantanove già in questo momento che ricorda Boraso manteneva la propria identità separata da quella
Di coloro che nelle liste del Partito radicale si presentarono all'elezione e fu questo appunto il mille novecento
è evidente
Che con questa sua politica il partito radicale otteneva quello che Boso ricorda cioè
L'apertura
Prego con verso il il massimo possibile di consenso raccolta grazie alla presenza in queste liste di voci
Diverse
Che questo Progetto abbia avuto successo o meno
Difficile giudicare in uno degli interventi in questo dibattito precongressuale in quello di Angelo Panebianco si afferma ad esempio che in mille novecentottantanove non fu un successo ripartito radicale
Proprio perché la misura del consenso raccolto quel tre per cento acconsentire al partito di diventare il perno di un reale e profondo cambiamento
Politico e civile nel Paese la misura di quel consenso quel consenso fu inadeguata e quindi di settantanove va giudicato come sconfitta vedremo l'intervento di Panebianco
Oggi invece per bucato quel settanta nove e IST massimo di successo che il partito radicale l'ho avuto avuto
E in fondo Boato depreca che il partito radicale non abbia proseguito su quella strada
Preferendo invece poi chiudersi di fronte alla spinta centri per la cioè la spinta di queste forze che erano intorno a lui le quali cercavano di in qualche modo di penetrare di trasformare erano diverse
Ma e qui vorrei fare un'osservazione ancora
Che appena cenno
Io ritengo che tutti questi giudizi sulla il rapporto tra partito e movimento
Come quello punto e qui fra Boato partano da una logica da un ci spiega un c'è una cultura politica che i radicali
Non accetto non hanno accettato
In fondo il partito radicale è un partito che si comprende soltanto se non sia una chiara
Capacità di lettura in termini etico politici della politica
Nel partito radicale prevale la volontà politica nel suo affermarsi
Nella
Sua volontà di afferenza ma chiamare il l'arricchimento sociologico del partito come che sia visto come garanzia di successo in fondo tutte le sinistre
Nuove di questo che sono si vede in questi ultimi vent'anni fa gli hanno sempre pensato che accumulando ricchezza se volete accumulando e aggiungendo e sommando forze anche eterogenei si sarebbe creato un'ipotesi appunto di sociologica di rinnovamento della società capace di per sé spesso solo per l'incidenza e per la forza del suo impatto di trasformare il Paese
Questo non è accaduto
Molto spesso questi movimenti nati tumultuosa mente che certo hanno arricchito il Paese sono poi diventati fattore di chiusura essi stessi
Certo femminismo Ture corporative in difesa di se stesse dimenticando la loro funzione di rottura rispetto al resto dei paesi sono adeguati siano incapsulato
Nel paese che il partito radicale di fronte a questa logica a attenuto a separarsi a distinguersi per riaffermare la propria merce lucida visione etico politica la politica e la propria volontà di affermare una linea piuttosto
Che adeguarla far adeguare
Alla alla società anche la società in cambiamento
Comunque quello che interessante anche qui Boato nella suo giudizio fa coincidere diciamo nella tempificazione della vita del partito radicale a la periodizzazione che ne abbiamo già visti Manconi Partito Radicale
è questo discrimine questo punto che lo troviamo anche poi nella sua nel nell'intervento di Panebianco e mi pare anche in altri cioè il fatto che settantanove ottantuno qualcosa cambia e un fatto imporre una osservazione importante ma proprio per il fatto che tutti questi interventi
Diciamo così danno una visione ottimistica e quasi diciamo i divi era del partito di Al di un di prima
Mentre e in fondo giudicano male danno un giudizio negativo sul partito che del mille novecentottantanove in poi sì viene sviluppando proprio questo uniformità ci pare
Meriti qualche osservazione
Più approfondita per vedere se questo giudizio negativo col partito del mille novecento che non si chiarisce continuiamo comunque la nostra lettura
La perdita progressiva verità ecco il giudizio negativo del partito radicale dopo il settantanove ottanta la perdita progressiva
Di questo consenso più ampio sistematica emorragia di quasi tutte le diverse esperienze che erano confluiti nella proposta radicale del mille novecentosettantanove ha coinciso continua Boato
Non casualmente con una forte accentuazione dell'integralismo partitico ideologico tanto sul piano parlamentare istituzionale
Quanto su quello sociale e culturale nel periodo mille novecentottantanove ottantatré in momenti in cui questa trasformazione apparsa con maggiore evidenza è stato il fallimentare esito referendario
Quello sulla morte ricordi
E si pretenda arrivate nel Novecento ottantuno ma con conseguenze che si sono protratte nel tempo anche in termini di contrasti interni al gruppo dirigente di mutazione genetica della composizione sociale e culturale
Del partito radicale ecco questo è un punto centrale
Della dell'intervento di Boato che noi riproponiamo qui senza commenta perché vorremmo davvero
Che posto altri a
Cerca di approfondire queste osservazioni ricordiamo che l'articolo di Boato sul manifesto il nove agosto mille novecentottantacinque quest'anno cioè nove agosto e chi potesse poter le analizzare
Nella sua complessità nella sua interezza potrebbe richiedere al giornale il numero per appunto aveva a disposizione il testo le più recenti iniziative radicali
E dice
Testualmente
Alla crescente debolezza complessiva del Partito Radicale alla sua sostanziale scomparsa in molte realtà regionale dove si è riempito di nel mille novecentottanta un radicamento anche tutte Reno istituzionale che avrebbe indubbiamente modificate le caratteristiche del partito
Alla crisi profonda dei suoi modelli di militanza tradizionale ha fatto da corrispettivo un esodo dichiarato dal terreno parlamentare benché il parlamento eletto nell'ottantatré non sia certo peggiore di quello eletto nel settantanove o nel settantasei
E il massimo di e in fasi sulle iniziative
Del leadership centrale ecco qui appunto interessante questo giudizio che si ripete che appare le iniziative come dice come definisce Boato della leadership centrale tanto da far sì che il questo partito radicale che partito radicale
Favorisce
Accelera la sostanziale scomparsa di molte delle sue stesse realtà regionali
E qui Boato lievemente si contraddice
Perché dice perché afferma abbiamo l'antico adesso
Che appunto il Partito radicale
Impedisce fin dal mille novecentottanta un radicamento anche sul terreno istituzionale cioè lo sviluppo delle partiti regionali lo sviluppo dell'associazionismo regionale locale eccetera che in quegli anni era che lentissimo
E quindi qui salto sul terreno istituzionale che avrebbe indubbiamente modificato le caratteristiche del partito cioè Boato riconoscente che se il partito radicale avesse favorita secondario accettato questo radicamento delle proprie strutture sul territorio nazionale con i partiti regionali con l'associazione eccetera quinta arti tra ritardi sarebbe stato modificato rispetto
Alla propria profonda fisionomia e quindi sembra dire boato ha fatto bene Partito Radicale a chiudere a bloccare questa crescita
E sarebbe stata dannosa a quelli di un rispetto a quell'identità etico politica che i radicali
Ora pronto leadership volevano invece affermare e consolidare
Nel Paese conclude Boato
Opposte cute scacco stipendi
Che mette in discussione le divisioni puramente ideologiche e non è rituale scontato sulla base di comportamenti prevedibili e predeterminati su questo terreno anche quando non si condivide una loro specifica iniziativa
I radicali suscitano ben più interesse di tanti patetici custodi di vetuste ortodossi
Ma resta il fatto che si ha la netta sensazione di un lento declino ed una perdita di capacità di proiezione politica non meramente episodica che si riflette
Per quanto si legge si ascolterà i dibattiti sul talmente pubblici
Ti riferisci Boato
E dibattiti che la radio radicale trasmette
Si ha la sensazione dunque di un lento declino anche nella povertà della discussione politica e culturale interno agli organi dirigenti radicali
Si tratta nella conclusione del trust le sue articoli e francamente mi auguro che così non sia
Nonostante le riflessioni critiche continuo a credere a ritenere che una sostanziale scomparsa del protagonista radicale costituirebbe un impoverimento generale dalla società del sistema politico italiano ma questo è un problema è un compito che riguarda in primo luogo i radicali stessi
Ecco questa è la conclusione dell'articolo
Di Boato al quale vorrei fare un'osservazione
Conclusiva definitiva
Almeno fino ad oggi
Augurandomi che il dibattito continua
Il fondo Boato
Rimpiange
Il partito degli anni settantasei settantanove cioè il Partito della variabilità della mutabilità il partito che rispecchiano a se stesso la variabilità la mutabilità della Società italiana di un forti in un avamposto
E da qui attende
Che qualcosa accada per poter riprendere in movimento perché questa è la situazione il boato cioè rimprovera al partito radicale
Un fatto che in realtà che il partito radicale subisce
Tra le case subisce questo isolamento dati come vengono raccontati da un boato sono accettabili Partito Radicale
Subisce quest'isolamento
Senza avere la forza
Di modifica Rondò di romperlo per un motivo innanzitutto essenziale che Boato conosce benissimo quanti radicali quante dunque gioco di politica la società italiana
La realtà sociale italiana ideale e culturale morale italiana nota guerriglieri che i radicali praticarlo fino a settantanove
C'è oggi un blocco sostanziale nella società c'è un impoverimento della spinta al movimento al cambiamento al di là del cambiamento invece sì
Privilegiano le tradizioni Sipra privilegia l'esistente il permanente è chiaro che mancando questo terreno di confronto di dialogo il partito radicale non può più essere
E Straw volesse sbaglierebbe non può più essere quello dei settantasei settantanove chi ci sta provando in questi giorni lo facciamo in questo periodo di imitare le iniziative del partito radicale del settantasei settantanove
Certi dibattito popolosi
Immediate di immediatezza di presenza nel Paese chi sta facendo pc o di una situazione diversa
Ha bisogno
La lotta politica del cambiamento di qualcosa di nuovo questo qualcosa di nuovo e difficile a percepire e i radicali sono tra coloro che pagano questo prezzo tanto è vero che anche Boato che in questo suo ottimo articolo
Fa un'analisi dettagliata e occulta dei mali radicali non riesce e non può
Dare proporre soluzioni perché anch'egli sa benissimo che la politica del cambiamento la politica dell'Appennino la politica della del della del muoversi veloce rapido il piccolo diciamo così del piccolo schieramento che si incunea tra le grandi formazioni dai grandi potevano essere conquistati in termini sociologici sono stati acquisiti da solo dalla società il problema e altro il problema è quello dell'alternativa e dell'alternanza da conquistare paese attraverso una lotta politica che è tutta da inventare dai radicali certamente probabilmente anche da Marco Boato
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