"Il Polo, l'Ulivo, il liberismo, Forza Italia, i radicali..." servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

Le registrazioni d'archivio che ascolterete tra qualche istante sono dalla febbraio novantacinque quando a Roma i Club Pannella svolsero il loro primo congresso che vedeva tra l'altro la partecipazione di Fausto Bertinotti di Rifondazione Comunista di Silvio Berlusconi
Di Massimo D'Alema all'epoca segretario del PDS e di Gianfranco Fini
E ascoltiamo una sintesi di quanto dissero in quell'occasione a partire dall'intervento di Fausto Bertinotti
Come voi e vi ringrazio non temete la contaminazione di un comunista io non
No
Io non temo la contaminazione dei liberale
Così fra gli i pregherei anche di davvero vi vi ringrazio molto per questa accoglienza affettuosa
Vi pregherei anche di di non applaudire nel senso che davvero voi proporvi come vedrete semplicemente un ragionamento
Un aggiornamento su un punto che a me sembra davvero decisivo
Nella politica in Italia in Europa
Un punto che purtroppo resta quasi sempre oscurato dalla brutale quotidianità
Da molto politicantismo
Dall'esigenza anche comprensibile
Di fare fronte alla immediatezza
Allora io penso che questa Italia viva una tormentata fase di passaggio di transizione molto tormentata
Io penso che anche le turbolenze di questi giorni comprese quelle che si manifestano in quell'indicatore troppo ossessivamente assunto che la lira dico troppo ossessivamente perché ci sono anche indicatori come quello tra disoccupazione o di morti sul lavoro che fossimo andrebbero assunti con altrettanta almeno sensibilità
Tuttavia dice
Dice questo indicatore che c'è bisogno davvero di chiarezza
Ed è per questa ragione
Che noi di Rifondazione Comunista coerentemente con la posizione che abbiamo assunto dall'inizio di questa crisi
Anche ora che è stata secondo me giustamente guadagnato l'appuntamento secondo l'ordinamento e la legge
Delle prossime elezioni regionali
Rifondazione comunista continua a essere per le elezioni anticipate
Da fare
In un periodo che editi Alitalia
Una nuova gara ostacoli in cui a ogni mese c'è una lezione è un'elezione condotta con quello secolare strabismo per cui non è in conto quello su cui si dovrebbe essere chiamati a votare ma invece l'appuntamento elettorale prossimo venturo che viene sempre rinviata non si fa non può essere non può essere la ragione d'igiene politica mentale chiede un'operazione di trasparenza
è un confronto aperto tra tesi alternative che si possono confrontare tra di loro
Un'operazione di trasparenza dunque
Quello che vogliamo fare
Io credo ecco qui il primo punto su cui vorrei contabili con voi che de di deve tornare in campo una grande capacità di conflitto sociale
E che quelli che ancora oggi sono sfruttati e alienati per usare ogni categoria quelli che oggi in ogni caso sono spogliati di molta capacità di espressione creativa
Perché sottoposto al sofisticato nuovo dominio dell'impresa
Queste donne degli uomini attraverso quella che io chiamo lotta di classe possano costituire
Un punto di riferimento per una lotta per una nuova civiltà non esclusivamente ma insieme ad altre insieme ad altre un nuovo cammino
Appunto
La rivalutazione del conflitto
Secondo perché perché
Ce n'è bisogno
è necessario
Sì è necessario e necessari ce n'è bisogno
E io qui vorrei proporvi con grande Calore grande convinzione
L'idea che delle vostre auto definizioni
Libertari dico bene liberali l'idealisti
Alcune delle quali anche come dire Mint haitiano profondamente ce n'è una che proprio non mi convince per nulla
Quella liberista ma proprio per nulla
E vorrei proporvi e mio punto di vista cioè vorrei propormi l'idea che questa ricetta oggi davvero non ha più neanche quell'elemento progressivo che l'animato nel secolo scorso all'inizio di questo e che sia totalmente inidonea ad affrontare i grandi problemi del mondo dell'Italia scusate solo qualche minuto di una somma finissima analisi davvero molto sommaria vi chiedo scusa per la rozzezza per la stessa
La prima suffragare questa tesi
Noi siamo in una fase di profonda modernizzazione
Che io chiamo capitalistica profonde
Interroghiamoci su la densità di questa motorizzazione perché lo sappiamo bene un po'decimo deviazione c'è sempre
In qualche misura c'è sempre
E insomma ordinario quello che stiamo vivendo
Oppure no io penso di no
Io penso che noi siamo di fronte ad una rivoluzione
Culturale
Tecnica
Di civiltà
Che è comparabile a quelle che avvengono soltanto in grandi passaggi di ciclo non di pace
Non di quelle che segnano tre quattro cinque anni qualche anno ma che segnano o che hanno segnato fin qui la storia di di un secco di mezzo secolo
Insomma io credo che noi siamo di fronte ad una rivoluzione
Comparabile a quella che è stata quella taylorista fordista keynesiana
Cioè in grado di improntare disse
Un epoca una e
Noi siamo tutti così poco poco visti di una chiave interpretativa che dobbiamo ricorrere alla predefinizione di post
Non sappiamo dire di meglio diciamo che appunto è posto taylorista post fordista post keynesiana
Appunto c'è un deficit definitorio a cui soffriamo con questo dire viene dopo
Proviamo allora a vederne qualche elemento descrittivo visto che non siamo in grado di produrre un elemento sintetico
Un elemento descrittivo
Mondializzazione dell'economia vero anzi voi su questo c'avete peccato
Quando avete assunto a dimensione transnazionale c'avete peccato avete legato dove valide aveva
Avete recato in onda una una tendenza sì certo ormai tutte le nicchie anche quelle nazionali persino quella ragionare i sono in discussione
La mondializzazione è un processo maturo violento fortissimi ma di che diavolo di mondializzazione si tratta che cosa è mondializzata no non è non sono mondializzata i consumi
Perché questo modo di produzione capitalistico produce solo per una certa fascia la popolazione mondiale un certo tipo di consumi per una certa fascia la popolazione mondiale e per gli altri no la mondializzazione dei consumi dei mercati non c'è da questo punto di vista c'è invece la mondializzazione dalla produzione questo sì
Nel senso che ogni luogo del mondo è abitabile da un'impresa che insegue forza lavoro al più basso ma al più basso prezzo spesso trovandolo apprezzo infimo
Questo può questo mondo viene così spaccato la contraddizione tra nord e sud diventa ci legante
Ma questa mondializzazione ecco il primo punto che vorrei proporvi homepage la grande seppure illusoria idea che accompagnato il ciclo precedente
Quella cioè dall'immagine del convoglio del treno
Della locomotiva che traina tutti gli altri vagoni del convoglio partono gli USA oggi il Giappone domani la Germania o post domani
E questa locomotiva trascina seppure più lentamente altri convogli fino all'ultimo vi ricordate la tesi del Tesoro olio sì va bene voi del terzo mondo ancora non potete ascende a questo livello di consumo di garanzia ma domani sarà così anche per voi
Bene questa illusione si è spezzata i fenomeni di migrazione del mondo che hanno preso questa intensità
Sono anche la testimonianza fisica della cottura di quest'illusione su questo mondo sta dicendo che la parte di di questo viene condannato emarginato per l'oggi e anche per il domani qualcuna farebbe pensare ma come si può pensare che un'ipotesi e invece che inclusiva esclusiva di esclusione scusate
Non posso determinare una rottura drammatica
E vale solo per l'e vale solo per il rapporto tra nord e sud del mondo nuovo re anche dentro
Noi abbiamo fatto una polemica a scuola con la politica economica del governo di Berlusconi la rifarei
Anche sulla questione del milione di posti di lavoro ma qui con voi vorrei andare un po'più a fondo vorrei andare un po'più a fondo e vorrei dire ma non lo vede non lo possiamo vedere insieme che anche questa ripresa economica che si è prodotta
Ha determinato sul campo la smentita della tesi secondo la quale si poteva affidare al mercato il problema della risoluzione del problema delle sue occupazioni
Non si vede che la recessione produce la disoccupazione ma la ripresa non produce il riassorbimento della disoccupazione e la disoccupazione si fa di massa è strutturato di massa e strutturale
E cosa volete che succeda quando voi a una parte di questa popolazione penso anche alle forze giovanili gli dite guardate tu sei escluso per l'oggi ma sembra escluso per il domani cosa volete che scatti se non elemento distruttivo
Se questi beni se queste merci
Che sono in questa società Ahmed vengono esclusi la lotta di ieri che era quella di guadagnare l'emancipazione l'avanzamento il miglioramento delle condizioni di vita anche come fondamento della democrazia volete che non PD in questo in quel settore
Una forma distruttiva a Liverpool come a Los Angeles
Ma perché ha incassato dalla Parigi prendono anche qua a forma di ribellione
Perché attua una generazione dice appunto Spada tu sei sostanzialmente escluso e allora è evidente che la forma di lotta piuttosto che essere quella poca e schiva del cambiamento dalla riforma diventa quando può e come può un elemento distruttivo
E questo tipo di modernizzazione ecco il punto che voi popolo che non è più in grado di sopportare una proposta di inclusione il grande compromesso sociale ha realizzato in questi ultimi cinquant'anni
è entrato in crisi e c'è qui il fondamento strutturale della consumazione delle proposte riformiste ed è per questa ragione che lo scontro si fa via alternativa tale tesi liberiste eleganti tesi che io chiamo riformatore classiste di cambiamento e di trasformazione profonda eradicare l'accetta perché questo si è fatto lo scontro
Ma su questo sconto ma in questo scontro come parte corretta ai Narcos sostenere la tesi che ha di fronte a un problema come cosa esso occupazione di massa di queste proporzioni
Ci si possa fidare alle scelta l'idealista all'Assemblea al mercato e guarda guardate io che sono talmente avverso questa tesi ne voglio cogliere come dire la verità in Terna la voglio accoglibile
E capisco che in un Paese in cui l'intervento statuale è stato spleen ma il regime democristiano e poi il regime craxiano un'ipotesi anche di disvela nei Vito del carattere corruttivo di questo intervento attraverso diciamo l'invettiva liberista abbia un fondamento ma è solo un'invettiva perché questi straordinari problemi asta contemporanea
Chiedono una riprogettazione e la politica d'intervento statuale di un nuovo modello di sviluppo senza il quale Battiato ha fatto anche la democrazia
Non si può vivere attraverso il meccanismo dagli espositori perché gli esclusi si ribellano in maniera distruttiva ci vuole un progetto e Società questo è il punto che ripropongo
E so che qui abbiamo un elemento di contrasto rilevante ma ti faccio notare ma scusate Novissima faccio un esempio solo e chiudo così un'ultima osservazione ma
Noi siamo di fronte appunto la disoccupazione di queste proporzioni
Vi rendete conto
Vi rendete conto di quanto costa questa disoccupazione
In termini sociali e in termini economici
Si può fare la soluzione liberista cancellarli hanno in qualche modo va assisterli
Già adesso l'assistenza in Germania è più alta che in Italia sui disoccupati perché se no come si tiene così sociale
No è una falsa risposta quella che viene data su questo versante
Se mai sfidate il cd sfidiamoci sul terreno del Poggio del Società ma questo è il punto
Può di fronte alla disoccupazione di massa come queste
E di fronte al fatto che tu puoi avere un lavoro per produrre questi stessi beni che produci qui nei nostri Paesi a un ventesimo di costo del lavoro di questo puoi pensare a una politica cioè in questo mondo in cui girano tutti le merci
I capitali
Tante persone
Tutto pucciniana nel mondo tutto può essere mobile tra le persone perché se si muovono fanno paura costituiscono queste masse nera di immigrati ti costruisco un ricovero incidenti ma come si può pensare
Di affrontare questa questione
Come si può pensare di affrontarla senza che queste merci che girano per il mondo
Abbiano un corredo di diritti incorporati che riguardano i diritti delle persone che hanno prodotto quelle merci interni di condizioni di lavoro io orario di solaio una condizione non può attenzione Ispica
Ma una condizione di cittadinanza per tutti nel mondo minima no universale
E come potete pensare che qui si affrontino i problemi d'occupazione Subasio senza affrontare questa grande leva di civiltà che è la questione dell'ovaio di lavoro
Piante questioni della politica della politica
Perché se non si fa la riduzione dell'orario di lavoro quando c'è una cosa un cambio un cambio di ciclo come questo allora davvero siamo condannati tutti alla ripetizione drammatica del proprio ruolo e della propria divisione sociale
Se vuoi cambiare devi andare verso una riduzione drastica generalizzata profondo dell'orario di lavoro che consenta ai cambiano i ruoli tra maschi e femmine la famiglia il rapporto tra la borsa l'avviato e lavoro creativo nella vita di ognuno e una poltrona vuota un'azione
Cambiava la vita di noi per cambiare modello di sviluppo
Ci vuole un po'oggetto poca e come si fa a fare una cosa di questo genere senza un intervento pubblico certo non quelle schifezze abbiamo conosciuto ma un intervento pubblico può effettuare sì
In grado di parlare intervenire ma qui ci sono grandi tradizioni ma che me la sono inventata io comunista
La sua hit solido strategica oppure Ernesto Rossi uno dei vostri della vostra cultura e per quale ragione dovevo dare ragione oggi Aurelio cotone Tosi ai privati dando la perché
Ah perché
Oggi a questo all'ambiente si fa così rilevante
Io sento il problema per la mia cultura
Di coniugare la questione della e la contraddizione di classe con quella di sesso con quella tra ambiente e sviluppo con quella tra nord e sud la sento come un problema gigantesco di elaborazione di ricerca di proposta
Ma sento assente che mentre questa ricerca e feconda
Il ritorno del pendolo dopo il keynesismo semplicemente alla ricetta liberale non funziona e in realtà io credo non è davvero una risposta politica ai problemi del nostro tempo
Così Fausto Bertinotti il diciassette febbraio del novantacinque al primo congresso del Movimento dei Club Pannella quello stesso giorno intervenne anche Silvio Berlusconi
Se devo dire
Che con Marco si è instaurata posso dirlo senza pudori una mole un'amicizia profonda una stima profonda certe volte litighiamo
Come succede tra uomini liberi come deve forse succedere tra uomini liberi che hanno storie diverse provenienze diverse
Ma io in luglio ho sempre avuto modo di apprezzare una grandissima apertura una grandissima disponibilità a cambiare d'opinione con a convincersi degli argomenti che l'altro porta avanti a donare all'altro la sua capacità di vedere a fondo nelle cose
La sua intelligenza secondo proprio l'etimologia del termine la sua grandissima esperienza e credo che questo Marco non sia un complimento che pochi si fanno ma per sorridere ed anche voi ma il suo grande senso di misura
Ho potuto verificare verificare in moltissime riunioni difficili su argomenti controversi in ore veramente i nella circostanza di dover prendere delle decisioni delicate Marco
Mi ha stupito proprio per la capacità di sintesi con cui esprimeva il suo giudizio la sua opinione come poi si ritraeva lasciando largo agli altri per ogni discussione intervenendo soltanto per suscitare
Una nuova riflessione ma sempre con una grandissima misura con una grandissima voglia di contribuire a che il gruppo potesse arrivare a una decisione positiva
Bene
Io devo dirvi che torno qui
Davvero con molto piacere
A un anno data
A un anno che appare col molto lontano anche perché sono successe tantissime cose
In quest'anno
Ricordo benissimo quello che Simone
Che veniva appena dietro il ventisette marzo
In un momento di grande fervore di grande entusiasmo quella primavera
Delle libertà che avevamo offerto tutti insieme che si era aperta e che si annunciava come foriera di grandi insoddisfazione
La prima vera in cui noi abbiamo buttato tutte le nostre energie migliori la nostra passione la nostra fede
E nella quale ci accingevamo a fare quello per cui eravamo stati chiamati dagli elettori italiani
Grande cambiamento
Non soltanto il cambiamento dei partiti delle facce
Ma soprattutto un cambiamento del modo di pensare la politica del modo di fare politica
Per dire basta tutti gli intrighi a tutti i sotterfugi a tutte le malizie per fare una politica che partisse dai valori dai principi e che diventa cosa concreta in tutta una serie di cambiamenti di riforme e ci siamo poi dovuti scontrare con la realtà dura cruda con l'impatto certe volte terribile con tutto il vecchio che non vuole cambiare
Con quel muro di gomma che è rappresentato dalla pubblica amministrazione dello Stato con i vecchi poteri che poi a poco a poco dopo il colpo che inizialmente avevano subito si sono risvegliati
Che hanno lavorato che hanno lavorato a loro modo modo del conoscono benissimo in cui sono abilissimi cominciando a mettere in difficoltà il governo esaltando chi portava discredito al Presidente del Consiglio al governo tutto facendo rimbalzare sui giornali amici questo discredito che poi andava fuori dall'Italia di tornare indietro con una cassa di risonanza negativa che rendeva difficile operare nel governo che praticamente veniva sabotato dall'interno e dall'esterno continuamente finché siamo arrivati come tutti bene ormai sappiamo alla mozione aperta di sfiducia alla necessità per noi di lasciare un'opera che avevamo intrapreso con tanto entusiasmo che avevamo portato avanti ancora con entusiasmo e certamente senza limitare mai le nostre energie con grande sacrificio anche per quanto riguarda tanti aspetti della nostra vita
E alla fine si è fatto ricorso a una chiamata di responsabilità si è fatto appello al nostro senso di responsabilità affinché ci togliessimo di meglio affinché facessimo un passo indietro
Né si mobilita un Governo per l'attuale un governo di tecnici
Certamente bene opererà
Qui
Al sistema lavorando ma che nona nessuna parentela né con la gente e con i movimenti politici né con coloro che siedono in Parlamento
Un governo che ha inaugurato una fase nuova
Una fase che francamente in quella primavera lontana ormai troppo lontana del marzo scorso noi non pensavamo non sospettavamo nemmeno che potesse accadere è accaduto invece
Noi siamo stati portati ad assumere la responsabilità di governo
Da un sistema che più dell'ottanta per cento degli italiani avevano voluto il sistema quello che io ho citiamo la religione del maggioritario che gli italiani avevano voluto
Per mettere fine a un altro sistema quello del consociativismo e attraverso il metodo proporzionale aveva portato l'Italia ad avere cinquanta Governi in cinquant'anni l'ho già detto
Lo ripeto nessuna tenda al mondo potrebbe sopravvivere cambiando la propria classe dirigente il proprio vertice ogni anno ed è successo anche la nostra azienda Italia
Che oggi presenta un conto in rosso di due milioni di miliardi di lire di debiti che nessuno sa come sanare
E la maggioranza degli italiani aveva voluto il maggioritario anche per mettere fine al potere dei partiti che chiedevano il voto agli elettori e che poi usavano questo voto come volevano
Decidendo con chi stare cosa fare nelle segrete stanze delle dei partiti stessi dei vertici dei partiti stessi incuranti del mandato che avevano ricevuto utilizzando la loro piacimento
Per fare invece posto questo era stata la voglia di maggioritario a una decisione di retta della gente che in ciascun collegio poteva individuare anche fisicamente il candidato a cui consegnare la propria fiducia a cui inoltrare il il proprio mandato
Bene tutto questo noi credevamo che fosse ormai un fatto acquisito
Che facesse parte della costituzione cosiddetta materiale voluta dalla grandissima maggioranza degli italiani credevamo che non fosse possibile
Accettare
Che pur restando nella forma
Il nostro sistema la nostra situazione una situazione di democrazia
Venisse questa stessa democrazia negata nella sostanza
Ed è quello che è accaduto
Perché oggi noi ci troviamo di fronte ad un Paese governato da un Parlamento in Italia lo sapete bene non è il governo ciò che importa Paese governato realmente dal Parlamento
Oggi del parlamento siete una maggioranza che non è una maggioranza politica che invece un'ammucchiata grottesca innaturale di partiti che hanno principi e valori diversi
Che loro sì non hanno sentito nessuna responsabilità nel chiedere la caduta di un altra maggioranza senza avere una maggioranza politica alternativa e quindi un governo alternativo da proporre
Una maggioranza numerica quindi dei partiti che si appresta con arroganza
A votare qualunque cosa essa decida che debba essere imposta alla gente che debba essere imposta agli elettori
Né si deve dare all'economia quel cambiamento che noi dobbiamo dare a tutti i comparti del Paese
Avevamo cominciato tenendo fede i nostri programmi
A mettere mano a tante riforme in tutti i settori
Avendo sempre presente che lo Stato deve ritrarsi il più possibile dall'economia
Che deve essere dato il più possibile ai privati
Che come ben sappiamo normalmente le cose le fanno in modo migliore e a costi minori
E abbiamo cominciato a lavorare davvero in tutte le direzioni
Ma il tempo non è stato tante non è stato sufficiente per arrivare a risultati concreti in ogni settore anche se molti risultati sono stati raggiunti
Soprattutto l'opera di mediazione che ci è stata necessaria dentro il governo è stata defatigante ed è stata defaticante l'opera di contrasto e di resistenza al massacro
A cui siamo stati sottoposti ma abbiamo lavorato nella pubblica amministrazione
Ha fatto molto bene il ministro Urbani
Abbiamo lavorato per cambiare
La stessa mentalità della macchina dello Stato per far sì che i cittadini che tutti noi non si sia sottoposti
Nei pubblici uffici nelle uso dei ministeri all'inefficienza e a volte all'arroganza della pubblica amministrazione
Abbiamo cominciato a lavorare nella riforma della scuola
Per la riforma dell'università per la riforma della ricerca per la riforma della difesa per avere un esercito tecnologicamente capace
Di confrontarsi con gli altri eserciti dei Paesi europei
Abbiamo cominciato a lavorare nella riforma del fisco per un giusto mi disco più giusto
Per un fisco che lasciasse le tasse così numerose passando dal complicato al semplice per arrivare a poche imposte chiare comprensibili difficili da evadere
Per un fisco che votasse contro l'evasione contro l'elusione per un fisco che passasse dal centro
Alle Autonomie locali da concedendo la potestà impositiva alle Regioni ai Comuni affinché i cittadini potessero poi controllare direttamente come venissero spesi i loro soldi
Abbiamo messo a punto praticamente questa grande riforma del fisco con il libro bianco di Tremonti è una riforma che costituisce un patrimonio per il nostro Paese e a cui speriamo di poter presto lavora
E poi le altre grandi riforme
Le riforme della giustizia e qui l'applauso posto di prima sottolineava come ci sia molto moltissimo da fare
E quindi un panorama di lavoro straordinario un panorama necessario per cambiare il nostro Paese per renderlo davvero un Paese liberale e democratico per compiere davvero una grande rivoluzione liberale e democratico
E in questa direzione
In questa direzione io sono assolutamente convinto
Che la punta di diamante
Chi chi potrà dare
Esperienza
Professionalità
Entusiasmo passione sia proprio costituita
Dal vostro movimento dal movimento di Marco Pannella dal movimento dei riformatori
L'esperienza di lavoro comune è stata importante non tutto è andato come sarebbe forse potuto andare
Ma le difficoltà dell'inizio ci sono sempre
Le difficoltà collegate all'inesperienza di una parte nuova
Ai fatti della gestione pubblica infatti tra politica hanno pesato certamente ma c'è stata una grande integrazione dei vostri deputati nel gruppo di deputati di Forza Italia
Io credo che possiamo tranquillamente annunciare che nella nostra volontà
Cioè in modo convinto l'integrazione dei vostri rappresentanti nei quadri dirigenti di Forza Italia
Credo
Siano destituite di ogni fondamento le voci che ho raccolto in giro
Di una possibilità che io considero inesistente non solo remota
Che chi ha creduto nel maggioritario che chi ha convinto me e noi al maggioritario ossa pensare in qualche modo di collocarsi in un limbo fuori da una religione
Di cui lui è stato missionario
Credo
Che noi si abbiano troppe battaglie troppe guerre che dovremo combattere insieme
La guerra nelle prossime campagne elettorali
A parte il fatto che non c'è persona di buonsenso che non veda come sia irresponsabile immettere il Paese in una campagna elettorale senza fine
Immettono in un ingorgo elettorale continuo
Che invece dovrebbe essere evitato attraverso lo spostamento delle elezioni regionali questo ne chiediamo con forza e il loro accorpamento con le dovute elezioni politiche
Sì che RAI tanti lati positivi avrebbe un solo quattro negativo
Per tutti quei referendum che sono stati presentati dal vostro movimento che io ho sottoscritto che io ho sostenuto che io ho cercato di divulgare che mi impegno ancora a divulgare in futuro in tutti i modi che vi saranno possibili
Impegnandomi anche nella sede parlamentare a sostenere questi referendum affinché non ci possono essere manovre di origine partitocratica
Che vogliono andare le nella direzione di un ulteriore scippo rispetto a quello che è già stato operato da un organo che dovrebbe essere sopra le parti e che invece si è dimostrato ben sotto alle parti
Sì
Sì appassionatamente essi
Ad un contratto politico di alleanza
Fra di noi te dico innanzitutto Forza Italia riformatori
Sì
A precisare
Ad attualizzare
E a programmare questa volta c'è nella possibilità in modo puntuale adeguato
Gli obiettivi liberali
Che hanno già esserci e hanno da essere tre Cisi pochi dei tantissimi obiettivi liberali
Che un secolo di arretrato
Fanno gravare sul nostro Paese pochi ma hanno dai testi obiettivi libertari
E non vorrei che questo fosse divenuto nel nostro gergo politico
Un orpello luccio che suona bene
Sì ed è
A ben riflettere politicamente e storicamente in Italia ha degli obiettivi liberisti
La Confindustria è sempre stata protezionista e anti liberista
Forza coerentemente impegnata in battaglie liberiste rintracciabili nella nostra storia sul piano politico e quella lunga linea battuta
Che va da Salvemini da Gaetano Salvemini ti De viti De Marco fino ad Ernesto Rossi e la sinistra liberale e radicale non ve ne sono state altre
Non ve ne sono state altri si sono di volta in volta ricordo per esempio l'importantissimo impegno di Ugo la Malfa per la liberalizzazione degli scambi nel cinquantatré
Cinquantadue è stato un momento importante una singola iniziativa alla quale in quel momento la FIAT era pronta
Perché altrimenti non ci sarebbe stato
E noi avvertiamo drammaticamente credo di poter dire noi
Ecco voi grazie voi settantasette firmatari e noi
Tu non ci che saranno di più ma se precisiamo magari qualche d'uno in meno sarà ma avremo nei confronti del Paese la carta dell'alternativa vera al contra la conservazione e l'autoconservazione di tutti i poteri che soffocano dal sindacato ad Abete alla Confindustria diabete altri ci ha messo che Salvatore il nostro che non vogliono liberissimo che non vogliono una rivoluzione liberale in questo momento incarnata nei confronti delle corporazioni
Del terziario delle corporazioni sindacali delle corporazioni che abbiamo nel nostro Paese che non so farlo Ernesto Rossi certo da liberista
Voleva e la sinistra l'ha impedito alle grandi battaglie antimonopolistica e anti oligopolistico e perché l'accordo il patto belluino fra Arrigo diciamo movimento operaio italiano
E industrie industria italiana quella che indusse costrinse Gaetano Salvemini ad uscire dal partito socialista quella che fu deteriorato individuata come il destino pericoloso per il nostro Paese anche per la sua democrazia vera non è stata smentita non è smentita e l'ovazione
E la commozione con la quale questo congresso che sa essere innocente non entra ha accolto vuol dire che verrà qualche dubbio
Il tuo annunciò che su questi referendum quindi su quello sindacale bandi e lo dico anche a Cesare che sono felicissimo di avere sentito questo annuncio che anche sul referendum sindacale saremo mobilitati assieme ti dimostra quanto immediatamente vogliamo no gli sforzi le parti tecnico
Dunque è scosso che molte controindicazioni molti timori sono vere e quindi e in questo senso quindi già ci sentiamo tranquillizzati sulla prima dichiarazione qui ti informo che era venuta del nove e che siccome in Senato della Repubblica sta cercando di far fuori tre referendum
Tanto si scusa Fausto Bertinotti ha dovuto andare ma anche ecco di Rifondazione Comunista e al nostro referendum sul sindacato stanno cercando
No censuro al no perché Fausto Bertinotti Bertinotti è un altro che annegato no ma che ha negato in genere dei complimenti e linciato romeno di de Dinoi normalmente nella sua verità e nel suo impegno politico quindi non posso ripetere
Nella bella buona espressione che hai avuto sennò figure domani povero Bertinotti cosa che succede
Dicevo quindi e noi abbiamo chiesto che il tentativo più in corso subito di far fuori dal Senato e poi subito dopo la camera
Il referendum salvati dalla rapina dalla Corte proprio come ultimo tentativo per cui tutto scompare non può essere bloccato semplicemente se il senato della Camera sanno e a questo punto su questo non passeranno su questo adesso si va a diventare hanno avuto cinquant'anni per fare quest'hanno avuto la l'anno scorso un anno intero adesso si va al popolo per il referendum azione ha chiesto questo sicuramente siamo d'accordo credo anche con Bertinotti
Un'altra informazione tiepido con piacere sadico una volta ogni tanto bisogna avere sfogarsi
Ed è che questa mattina a stragrande maggioranza
Per il momento per cui avremo la risoluzione finale del congresso in un mero voto gli orientali avendo conforto confrontato i pro e Contri
No perché volevo dire i marchi
Un po'alle loro diverse opinioni in proposito
Altra grande maggioranza c'è stato un voto di orientamento per presentare ovunque per preparare
La nostra presentazione attento alle parole per preparare la presentazione
Delle nostre liste dei nostri candidati ovunque e in tutte le occasioni elettorali che incombono quindi
Potrebbe dire che quello che tu ritenere impossibile invece è già accaduto e realtà no perché Silvio tue accennato non ha redditi perché poi quando dobbiamo litigare non ti trovo
E quindi l'unica difesa che ho e quindi io rimando le lettere e Marinella Bondi assicura che è più grave poi le leggi quindi invece ora originario masochismo insieme quattro ore giorno mai nemmeno la più cara delle mie fidanzate
E si vede che le grandi meglio
C'è una caratteristica
Non saremo mai attento Silvio
Se nell'alleanza noi non siamo certi di potere e di essere capace
Di portare
La forza della nostra storia che storia anche futuro
E di portarla in modo misurabile
E di portarla quindi nome chi non come chi
Vieni ad offrirti
A titolo più o meno personale
Di collaborare con te ma come una forza politica che ha vissuto è sopravvissuto
A un trentennio credo senza vittimismi di poter dire particolarmente difficile nel regime che abbiamo avuto dietro che abbiamo ancora
Temo ancora ancora davanti anche non solo del presente
Noi dobbiamo venire a proporsi alleanza i termini dell'alleanza dimostrando a noi stessi di portare a questa alleanza
Forza e ricchezza
Diversità qui le diversità chiamiamo che anni siamo perché in alcuni momenti come tu vuoi e nei momenti di difficoltà il riflesso di idee bisogna essere compatti
Ma è anche vero che in alcuni momenti di guerra partigiana in alcuni momenti occorre essere articolati e quando si rappresenta la gente si vive nella gente invece la compattezza del grosso esercito non è la strategia probabilmente sempre la migliore io ho sempre pensato alle falangi macedoni non è che non si è certi bene sui temi principali importanti noi dobbiamo essere compatti come lo siamo stati sulle cose principali non ci si può dividere è su cose che non sono strategiche ma sulle cose strategiche siamo sempre stati uniti saremo sempre uniti da tuttologo a tuttologo a questo punto però ti ricordi rimandano a qualche libro di von Clausewitz
Per guaio su questo potremo in termini strategia dopo abbiamo preso quella decisione è un impegno se noi non fossimo in condizione
In questo difficile
Adesso di crescere di preparare la possibilità
Di essere autonomamente presenti ove un'alleanza che vogliamo e per la quale lotterie
Innanzitutto contro noi stessi sì avremo ne avremo bisogno
E poi con tutti per fare questa alleanza noi
Abbiamo bisogno di sapere che c'è un'alternativa questa
E non dà alternative ricchi rinnega il maggioritario
Alternativa di chi sa che dobbiamo con l'un turno perché i fatti adesso parlano chiaro Piero perfino Buttiglione si è tutto dire sesta comincia a fare i conti capisce non solo giugno ma comincia a capire probabilmente anche
E qui occorre un sistema anglosassone duro e chiaro essendo avvengono le Mattarella per Eletta appare inevitabile
Non ne abbiamo bisogno
Non annuire in un modo così evidente Maurizio Gasparri perché se no poi ti vedono i giornalisti
Ecco quindi
Gli abbiamo spiegato un po'anche quello no ma maschile solo Marco una cosa anche proporsi tutela degli habitat naturale trattare Late
E noi siamo in minoranza in Parlamento abbiamo cercato di migliorare una pessima legge per fare la linea Loreni scuso dell'impiccio meno pessima meno cattiva ma non c'era altra possibilità allora allora noi tutti abbiamo con vincere vincere e convincere devo dire che per restare in minoranza tanto valeva restare in minoranza con le nostre bandiere inoltre battaglia alle quali il Paese poteva a questo punto collegarsi il meno peggio è una linea che bisogna avere il coraggio di percorrere ma quello se mi consente
Di poi come penso fino dovere forse o astenersi o votare i conti no dopo gli otto mesi di calvario astenuti si sia potuta dopo gli otto mesi di calvario che abbiamo e avete imposto al gruppo editoriale a Peppino Calderisi
Tanto valeva adesso dire uninominale secco all'americana Sempre in tutti sì da poter accorpare poi
Abbiamo cominciato come vedete della trasparenza e l'amicizia coram populo e televisione a discutere dell'alleanza
è un buon inizio e quindi ti ringraziamo ringraziamo tutti gli amici di Forza Italia che sembrano volerci imporre attese ma anche un po'a me questa alleanza e viva quindi la nostra impresa gommone grazie per questo tuo Manoscritto B quando mi mandi fax non li firmi mai
Grazie grazie a tutti
Il congresso che aggiorna
E dopo aver ascoltato una sintesi dell'intervento pronunciato da Silvio Berlusconi e la breve replica di Marco Pannella e perché non lo ricordasse
Il tentativo di alleanza tra riformatori e Forza Italia alla fine fallì
Ascoltiamo adesso quanto disse sempre al primo congresso
Dei Club Pannella dall'altra Braione novantacinque l'allora segretario del PDS Massimo D'Alema
Cercherò di onorare l'impegno che mi è stato richiesto da Marco Pannella parlare per molto tempo d'altro canto mi sembra il modo migliore di
Sarò Soro forse non riuscirò a parlare mezz'ora diciamo comunque farà ogni sforzo
Mi sembra il modo migliore di rispettare
L'invito che mi è stato rivolto e che ho accolto volentieri anche se diciamo in un orario diverso rispetto a quello previsto
Per una nobile norme non scherzosa ragione d'estate Marco fatto una battuta di spirito sul fatto che stamattina che era un convegno sullo sport
Penso che lui sappia che lo sport è una cosa molto importante nel nostro Paese
E poi penso che mi è venuto in mente stamane che
In fondo in una società
Come quella nella quale viviamo
Il modello della competizione sportiva
Ha un grande valore culturale
In fondo nessuno pensa più ingenuamente che nello sport come nella vita come nella politica l'importante sia partecipare
La competizione sportiva affascina anche perché uno vi partecipa per vincere
E tuttavia una caratteristica la competizione sportiva l'agonismo sportivo
Che essendo un giuoco
Non prevede la distruzione dell'avversario
Che la distruzione dell'avversario pone fine al gioco
Ed è quindi una competizione
Che avviene nel quadro di un rispetto di fondo tra le parti che completo
Io credo che questo modello quello dell'agonismo sportivo
Potrebbe essere ragionevolmente
Introdotto nella politica
Anzi che lasciare che avvenga l'opposto e cioè che l'esasperazione distruttiva finisca per inquinare lo sport come purtroppo accade nel nostro Paese quindi avevo una valida giustificazione
Sono contento di avere appreso una cosa importante ascoltando sia pure uno spezzone rapido del vostro dibattito e cioè che chi e amico di Pannella è buono o più buoni diciamo
E questo mi ha portato ad una straordinaria scoperta io sono buono checché ne pensi il cavalier Berlusconi dato che penso di poter dire di essere amico di Pannella di avere mantenuto con lui
Un rapporto amicale sia pure direi in generale non sempre ma in generale nel più assoluto dissenso rispetto alle sue posizioni e alle sue battaglie almeno diciamo quelle in questo periodo che abbiamo vissuto più vicini più vicini diciamo
Un'analisi dei di tutte le battaglie di Pannella richiederebbe un autentico libro di storia che credo qui non sia il caso di fare perché andrei oltre
Oltre la mezz'ora
Io penso che noi siamo impegnati in questo momento su sponde diverse
Direi contrapposte
Senza dare a questa espressione alcun valore distruttivo
In una impresa che invece comune
Che è quella di
Cercare di organizzare un nuovo sistema democratico nel nostro Paese
Dopo che il vecchio sistema democratico con le sue luci e con le sue ombre
è crollato
Organizzare un nuovo sistema democratico un'impresa molto complessa e credo che sia forse la prova più difficile per una classe dirigente
Intendendo per classe dirigente di un Paese non soltanto il ceto politico
Ma
Le più significative forze intellettuali del mondo dell'impresa del sindacato delle professioni
Credo che la classe dirigente italiana sia di fronte ad una sfida molto importante molto difficile
E ho anche l'impressione che la classe dirigente del nostro Paese non abbia sin qui dimostrato di essere all'altezza di questa sfida
Stiamo cercando con qualche difficoltà perché è sempre più difficile dopo le sconfitte che non dopo le vittorie
Di creare un polo alternativo a quello che ha vinto le elezioni del ventisette e del ventotto di marzo
Un polo alternativo che abbia in sé non soltanto una grande sinistra moderna ed europea
Ma anche una parte del centro
Dato che nei sistemi bipolari
La competizione
Elettorale comporta
Che il centro
Sì di vita
Io non credo che il centro scompare
E penso che per quanto riguarda noi progressisti avere pensato il ventisette il ventotto di marzo che il centro scompariva è stato un grave errore politico
Il problema è che il centro deve scegliere
Il centro continua ad esistere continua ad esistere un centro inteso come culture politiche interessi tradizioni il problema è che il centro deve scegliere
Deve scegliere di collocarsi su un lato o sull'altro
Un centro che non sceglie
Mantiene vivo un equivoco
Un centro che nel nome del moderatismo non sceglie
Ho
Coltiva il sogno nefasto
Ma rivelato dal professor Buttiglione di ricostruire la Democrazia Cristiana
E cioè di ricostruire l'immobilità del sistema politico italiano
Oppure un centro che non sceglie nel nome della moderazione sarà anche moderato ma quella moderazione resterà a casa cioè non avrà nessuna rappresentanza parlamentare
Mentre è conveniente al nostro sistema politico che la moderazione sia rappresentata possibilmente su un lato e sull'altro del bipolarismo che si fa costruendo per questo io considero importante la candidatura di Romano Prodi proprio perché aiuta al di là delle valutazioni degli apprezzamenti che da parte mia sono vivi
Della persona e delle sue idee ma perché senza dubbio aiuta questo processo di evoluzione del sistema politico
Contro un rischio che pure abbiamo avvertito nel corso di questi mesi e cioè che in buona sostanza si pensasse che il maggioritario in Italia si dovesse fondare su una sorta di unione sacre contro la sinistra
Una chiamata alle armi diciamo per cui del vecchio sistema politico rimaneva in vita soltanto una pregiudiziale contro la sinistra
E questo non avrebbe dato vita ad un sistema di alternanza
Ma avrebbe dato vita ad un nuovo regime e di qui il valore della finta di prove perché e il il valore di una scelta che spacca il centro e crea le premesse di un bipolarismo virtuoso cioè di una possibilità effettiva di ricambio di classi dirigenti e in tre invece l'appello a tutte le forze per isolare la sinistra a mio giudizio avrebbe lasciato inalterato
Il carattere di sistema politico immobile nel nostro Paese
Ora
Voi siete impegnati
A costruire un processo federativo
In quell'area politica che si definisce di centrodestra
Almeno così appare diciamo sin qui
è una scelta che io posso trovare discutibile
Posso persino dire che non ho capito bene come come mai alla fine sia successo questo e tuttavia è una scelta che considero rispettabile
Del tutto rispettabile anzi mi permetto di dire che
Fritte ritengo persino importante diciamo che è una forza come la nostra si collochi in un'area di centrodestra
Perché vi apporta una certa dose di cultura liberale di tolleranza verso gli altri di cui a mio giudizio diciamo il centrodestra in Italia non abbondano diciamo non è che ce ne sia una quantità così elevata dice
Per cui
Penso che
Penso che si tratti naturalmente le scelte politiche vostre le farete voi ma fino a questo momento così appare diciamo e cioè che
Ma sì d'accordo e poi verrò a questo la contrapposizione di valori di programmi ma poi nella semplificazione che ne fa la gente c'è anche un elemento di geometri c'è poco da fare sì ci si è posti potrà non piacere che cosa volete può ci non più impegnati a discutere questa interruzione perché ti viene devono del maggiori matematici italiani e quindi se cominciamo a discutere no no ma niente di cosa vuoi di matematica
Espropriare profano maratona Berardi magari
Vedi Marco diciamo così
Voi vi siete collegati a quel popolo della libertà che si autodefinisce come uno schieramento di centrodestra
E quindi qui non c'entra la matematica c'entra la politica questo è un dato può piacere o non piacere ma quello schieramento si definisce di fronte al popolo italiano come il centro destra non c'è nulla di criminoso nell'appartenere al centrodestra ma di questo si tratta
Ora
Ci sono sicuramente delle questioni importanti che
Ci dividono e io vorrei cominciare da quelle che riguardano il terreno dei contenuti dei programmi delle ispirazioni culturali
Per venire a quelle che riguardano invece che credo incuriosiscono molto di più i nostri colleghi giornalisti presenti diciamo la congiuntura politica
Non c'è dubbio che a mio giudizio la ragione fondamentale
Di una scelta verso il centrodestra che avete compiuto
Sta
Nella radicalità di una scelta liberista
Ed è questo uno delle questioni delle quali è giusto discutere
Io ho visto le agenzia dell'intervento di Bertinotti
Ho
Un'idea un po'più complessa di questo problema
Nel senso che non nego affatto
Che nella società e nell'economia italiana
Ci sia bisogno di una certa iniezione di liberismo
Si sia bisogno
Di
Una
Rinnovata capacità di allargare e di vitalizzare il mercato
Il nostro paese è un è un Paese etti porta il peso
Di un mercato asfittico
Dominato da pochi grandi gruppi proprietari
I quali hanno mantenuto le loro posizioni di comando troppo spesso usando il denaro pubblico
Largamente usando il denaro
Penso
Penso che è un allargamento del mercato in Italia
Attraverso la capacità
Limitando il peso del debito
Dico
Di indirizzario e il risparmio dei cittadini verso il mercato verso gli impieghi produttivi sia una grande esigenza anche di sviluppo democratico dell'Italia
Penso che siamo indietro dal poco rispetto ai grandi Paesi europee
Dal punto di vista della presenza sul mercato di grandi investitori istituzionali fondi chiusi fondi pensione
E che da tutto ciò ne derivi qualcosa che la a cui la sinistra non deve guardare con timore ma come una grande opportunità di maggiore democrazia economica
Di maggiore ricchezza
Persino di maggiore possibilità di controllo dei cittadini sui grandi potentati economici
Cosa che sino ad oggi è avvenuto in modo molto limitato nel nostro Paese
Per questa ragione io non considero affatto in linea di principio che ci si debba opporre
Ad una serie di grandi privatizzazioni a cominciare dalla privatizzazione delle banche pubbliche che hanno svolto la funzione perversa di raccogliere il risparmio dei cittadini mettendolo poi a disposizione di grandi capitalisti senza capitali
Penso che è una sinistra moderna debba guardare persino con interesse alla possibilità come avviene in altri Paesi europei che i lavoratori associati con i loro soldi entrino nella proprietà
Di grandi prese vi esercitano un controllo una funzione no no alcun timore ideologico tutto questo
Penso anzi che questo sia un tipo
Nello stesso tempo ritengo che nel nostro Paese Senses senza dubbio bisogno di alleggerire il peso
Di una gestione pubblica
In tanti settori della vita economica della vita sociale
Il problema qual è
E mi pare la questione è più dedicata è importante
Il problema è che questo processo di liberalizzazione
Può avvenire se c'è uno Stato più autorevole
Se ci sono regole chiare
Se la funzione del pubblico non è più quello di occupare e digestivo
Ma di garantire la fu a la fruibilità dei beni pubblici
Di tutelare i ceti più deboli
Di garantire rispetto alle diseguaglianze che si producono sul mercato
Mantenendo sempre la consapevolezza che un liberismo senza regole alla fine uccide il mercato
E non lo fa crescere il grande terreno del confronto e quello delle regole
Ed è quello delle diseguaglianze dato che la lotta alle diseguaglianze
La consapevolezza che viviamo in una società il cui meccanismo di sviluppo per produrre ricchezza produce diseguaglianze
La coscienza di questo è la ragion d'essere di una sinistra moderna
Di una sinistra cioè che non coltiva il mito di una società all'altra
Ma che lavora per allargare gli spazi di libertà di dignità impiego agli Hamza in questi la società sapendo
Che il mercato da solo non è garanzia di tutto questo
Questo mi pare il problema sul quale noi dobbiamo approfondire una discussione
Io ritengo anche potendo trovare poi nel concreto delle scelte al di là delle opzioni politiche
Tanti punti di convergenza e comunque di riflessione comuni
La seconda questione
Riguarda invece
Più da vicino
Direi
Il tema della concezione che sia del sistema maggioritario
Io ho sentito dire qui che il pericolo per la democrazia viene da sinistra non viene da destra bus io credo che nel nostro Paese un pericolo reale per la democrazia non venga da nessuna
Zero preferisco io non vedo pericoli reali per la democrazia il problema non è la democrazia non vi è nulla di antidemocratico nella pretesa di esercitare il potere avendo la maggioranza dei voti
Non la nulla di antidemocratico
Il problema è un altro il problema è invece comincia
Quando non ci si rende conto che l'esercizio del potere anche fondato sulle più assolute regole democratiche come sono quelle della maggioranza dei consensi
Deve conoscere dei limiti
Dei vincoli dei pesi dei contrappesi
Io non accuso la destra italiana di essere antidemocratica ma di essere illiberale è una cosa diversa
Ed è un problema reale era Massimo D'Alema il diciassette febbraio del novantacinque al congresso dei Club Pannella il giorno dopo intervenne anche il segretario di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini e ascoltiamo una sintesi del suo intervento
E allora è possibile
Arrivare ai due schieramenti fin dalle prossime competizioni elettorali o al contrario la situazione nazionale
Le evoluzioni nell'ambito dei vari movimenti e partiti le scelte dei partiti liberamente fanno porterà agli elettori quando andranno a votare ad avere non due schieramenti ma più di due schieramenti
Per ognuno si dovrà assumere ovviamente la quota di responsabilità io credo però che sia necessario fare tutto ciò che si può fare per semplificare per arrivare cioè a due pienamente
Che non voglio etichettare
Io detesto le etichette
Io non li voglio chiamare anche se poi di fatto li chiamiamo centrodestra centrosinistra
O con altre definizioni più o meno appropriato
Se dovessi per amore di sintesi individuare
Il quadro ottimo del confronto politico nei prossimi mesi direi due grandi schieramenti
Che hanno due esclusivi punti di riferimento
Da un lato la necessità e la volontà di riformare dall'altro lato la necessità la volontà di conservare
Che
Di in qualche modo
Perché in qualche modo io ritengo che la mia presenza qui come la presenza di Berlusconi come la presenza di Casini già come la presenza di coloro che hanno dato vita ad una certa età
Dal ventisette di Marcos sia una presenza propria nella sede idonea perché nessuno può attribuire ai Club Pannella la volontà di conservare non si propongono quindici referendum che faranno certamente in grado di accelerare il cambiamento se si vuole imbalsamata e la situazione
Non voglio avere il PATI applauso non applaudite però in qualche modo mi sento anch'io uniformato
Ore dalle
E ma sì se si vedeva di fatiche e
Il capo dei conservatori
Contro
Ma
Conservatore in qualche modo di un
Il tema conservatore di un sistema costituzionale di un sistema sociale e anche di un sistema di tipo economico che per certi aspetti il vecchio partito comunista ha contribuito a costruire
Quando si parla di consociativismo quando si ricordano e lo avete fatto l'abbiamo fatto le logiche perverse per cui Italia il confine tra opposizione e maggioranza era sempre molto neutro e quasi labile inesistente si affonda il dito nella piaga
Ma se dovessero davvero spuntarla nuovamente i conservatori ma quale sarebbe la prospettiva
Quale sarebbe la prospettiva del rinnovamento istituzionale
Perché non c'è ombra di dubbio che le uniche novità sostanziali per ridisegnare un modello di Stato giungono da quello che è stato chiamato il popolo della libertà e del buongoverno di cui io credo si apre parte non solo integrante ma parte sottovalutata e al contrario da mettere in maggiore evidenza in ragione della vostra capacità vi è
Allora io i ne
Le prossime battaglie politiche individuare prossime battaglie politiche Marco lo sa una trincea avanzatissima nella lotta tra riformatori e conservatori un referendum da voi promosso quello sacrosanto per garantire anche in Italia
Di avere un'autentica libertà
Nel rapporto tra i lavoratori e il sindacato
Quella è una battaglia che è molto molto più importante
Perché può determinare
Numerazioni
Intorno su ciò che occorre fare per ridefinire lotta e allora vi è un modello Stefano Lonardi re istituzionale non credo
Ma vi è un modello di ridisegna ridisegno diciamo così di quelle che sono le regole
Che da questa parte certamente molto più precise e molto più chiaro ritocca giunte dall'altra parte
Anche perché poi quando la montagna partorisce il topolino ma il più delle volte scappata per una risata
Per settimane per mesi si è detto l'Italia al voto non si può andare perché l'egemonia nell'informazione perché le televisioni che sono mostri che arrivano nelle case lavano il cervello dei cittadini indifesi
Devono in qualche modo essere immediatamente regolate e quando sento pronunciare la parola regola da chi sta incerti versanti bene sarò malizioso ma quella parola le eccola la produco in altro modo gabbia impossibilità di acque e
Misura Marco Pannella bavaglio ti ricordi quando hai colpito l'Italia imbavaglia andati davanti ai telespettatori da io vedo molta molta volontà di tornare alla regola dei bavagli analizziamo quando la montagna partorisce il topolino quando dopo settimane in cui chiede sentiti dire serve la norma che garantisce
Ma la parità di condizioni di accesso e poi esce quella volto quel mostriciattolo che è stato partorito beh allora davvero siamo autorizzati a dire che si tratta di pretesti ipotesi di riformare in prospettiva ma in profondità non è dalla parte di coloro che oggi fanno di tutto per evitare che gli italiani possano andare a votare
Hanno fatto di tutto per evitare che gli italiani andassero a votare
Per i referendum per alcuni dei referendum fanno di tutto per evitare che gli italiani vadano a votare per rinnovare il Parlamento fanno sostanzialmente di tutto per continuare a tenere gli italiani in uno stato di sudditanza nei confronti delle scelte queste sia ancora una volta partitocratiche che vengono fatte in alcuni palazzi della politica italiana
E allora ecco perché se il confronto è tra riformatori e conservatori
Occorre avere la grande capacità che è tipicamente politica
I tecnici non sono in grado
I professori anche se autorevolissimi ma che non hanno una visione politica della situazione
E io rivendico come merito in un momento in cui è diventata di gran moda dire io non sono un politico voi siete politici chi vi parla è un
Perché la tecnica importante perché la competenza professionale indispensabile ma poi le grandi si
Che si fanno sulla base di progetti si dovrà di prospettive sulla base di quella che un tempo romanticamente noi animati da una visione ideologica forse avremmo chiamato la visione complessiva della vita lasciamola perdere fa parte della preistoria forse non si fa molta strada se si vive alla giornata
In questo momento è indispensabile avere una visione politica complessiva della portata dello scontro e quindi avere la capacità
Di mettere da par
Ciò che può dividere la capacità di individuare le poche elementari precise ma concrete cose che possono unire se il fronte riformatore
Dovesse in qualche modo dividere le tue energie gli unici a gongolare apre Garcia nelle mani sarebbero quel fronte conservatore che attende indubbiamente
Che porta esservi anche questa prospettiva termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che abbiamo fatto rivivere alcuni momenti del primo congresso del Movimento dei Club Pannella dalla febbraio novantacinque quando presero
Tra gli altri la parola il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti Silvio Berlusconi Massimo D'Alema all'epoca segretario del PDS
Il segretario di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini