"La scuola che vogliamo: paritaria e integrata" dibattito nell'ambito della II° Festa nazionale dell'Amicizia sulla neve organizzata dal Ppi a Roccaraso dal 16 al 23 gennaio 2000

Sì
Ecco ovviamente in Grecia invitiamo gli amici della stampa a liberare il palco
La parola Francesco Saverio Garofani
Grazie dobbiamo recuperare qualche minuto di ritardo quindi interruzione sarà molto la rapida siamo e proprio pongo gli interlocutori qui della tavola rotonda sulla scuola un'altrettanta rapidità diciamo per fare un paio di giri di confronto cercando di tematizzare un po'le questioni vedo in sala
Molti giovani molti ragazzi e quindi l'altro invito che rivolgo ai miei ospiti ieri di sta cercare di stare sui temi concreti il tema della scuola è tornato anche sui grandi giornali di grande attualità Salsano comando protagonisti della cultura italiana
è un tema strategico anche per la maggioranza del centrosinistra che ha apposto tra le priorità nel programma dell'Ulivo e forse al primo posto
Ecco io comincio a rivolgere a Gianni Manzini è nostro amico responsabile del Partito Popolare del settore da scuola questa domanda un po'provocatoria ecco
Spunto in questo dibattito sui giornali si parla Sempre della riforma Berlinguer si personalizza il ministro nega ma è un fatto che leggiamo
Voglio dire noi per esempio sul popolo abbiamo ospitato una lettera di un professore vicino a noi impopolare
Che è contento che qualcosa si muova e però appunto sottolineava con un po'di ironia ma soltanto il ministro e i popolari il ruolo dei Popolari qual è stato il ruolo dei popolari in questo processo di riforma ecco Gianni risposta attento
Ma la risposta io credo la possiamo trovare se esaminiamo ciò che in questi tre anni e mezzo
Il governo ha messo in cantiere ha messo in campo sia la parte che già è conclusa c'è la parte che stiamo concludendo proprio in questi giorni
E cioè noi da dieci anni quando dicono dai
I popolari da dieci anni nel campo della scuola perseguiamo praticamente tre quattro questioni che ne teniamo fondamentali la prima noi siamo convinti che il sistema scolastico e formativo
Deve tenere al centro la persona e deve avere come obiettivo fondamentale quello di far crescere delle persone che poi diventeranno dei bravi cittadini e dei bravi professionisti quindi non pensiamo
Ad utilizzare gli studenti e i ragazzi come risorse in funzione dell'economia ma
Rovesciato
La il il sistema in funzione dei del cittadino del ragazzo della persona
La seconda cosa che noi pensiamo
E che proprio per questo
Siamo
Molto attenti a quelli che sono i contenuti del
Insegnamento della scuola del sistema e per questo stiamo dando da tempo un attenzione è un è un contributo notevole alla determinazione dei curricoli e alla determinazione proprio dei programmi della scuola
Per noi sono
Un fatto fondamentale in questo siamo impegnati
Altra questione che abbiamo perseguito in tutti questi anni e quella di averi e di riconsegnare alla società civile la istituzione scuola
E questo cioè fare in modo che i genitori gli insegnanti e gli studenti e la comunità locale siano i soggetti veri del sì della scuola
E
Il progetto che è diventato legge dello Stato cioè l'autonomia
E già una realtà nel nostro paese questo è per noi è un po'
Ci abbiamo provato anche in governi precedenti eravamo arrivati anche se ricordiamo già il ministro Jervolino era arrivato a un passo dal successo non ci siamo riusciti con questo governo siamo riusciti a farla diventare legge dello Stato
Altra questione che perseguiamo da anni è il rapporto stretto
Fra scuola e lavoro scuola e formazione professionale noi da sempre riteniamo che la separazione che c'è stata in tutti questi decenni tra questi due sottosistemi
Sia un fatto negare sia stato un fatto negativo perché noi diciamo che c'è un alto valore educativo non solo nella scuola ma anche nella formazione professionale nel lavoro
E quindi un sistema integrato integrato tra scuola e lavoro ma integrato anche in un altro versante che da sempre tortura il nostro Paese cioè il il versante del statale e non statale
E dopo cinquant'anni
Siamo vicinissimi alla a metà della legge di parità che ripeto non è un problema che riguarda i cattolici e la Chiesa cattolica è un problema che riguarda la scuola italiana il modo di pensare la scuola italiana e la società italiana è una grande riforma istituzionale anche questa dentro il quadro
Più ampio della autonomia è una conseguenza dell'idea di autonomia
Integrazione tra scuola e lavoro e allora per esempio diamo al superamento di un altro
Un'altra questione famoso le elevate elevazione evasione dell'obbligo scolastico che ha fatto dire a tanti che litri nella scuola italiana era la peggiore del dell'Europa perché aveva solo otto anni obbligo
Noi ci siamo concentrati non sull'obbligo scolastico ma sull'obbligo formativo
Fu fatto anche la legge c'è l'obbligo scolastico illa completiamo con loro il riordino dei cicli che sta per andare nella sua lettura finale al Senato ma l'obiettivo è stato e più ambiziosa incorre e cioè quello di far dare di far sì che tutti i ragazzi entro i diciotto anni arrivino da vere o un diploma o una qualifica professionale regionale
Bene queste cose sono dentro a quello che sta accadendo quello che già e legge dello Stato che lo che sta per diventare legge allora se questa è la riforma voluta da Berlinguer io dico questa la riforma che noi abbiamo perseguito e quindi
Siamo convinti siamo contenti che si sia realizzato questo programma è questo progetto
Incerto io credo che
Ma dipende soprattutto io credo da noi fare in modo che
Nella UPI Unione pubblica emerga che il Progetto
E
Ha avuto un contributo determinante e decisivo del pensiero nostro del nostro modo di pensare la scuola
è evidente che il ministro che ha portato a termine
Parte consistente io mi auguro IVA praticamente anche gli altri provvedimenti ancora sono in itinere il ministro ha dato un contributo decisivo e noi siamo venne agli enti ma vede il ministro Berlinguer che il ministro di questo governo di questa maggioranza di cui noi facciamo parte non casualmente non accidentalmente ci siamo consapevoli perché qui vogliamo
Fare in modo che alcuni valori alcuni principi e alcune scelte politiche che ci caratterizzano siano recepite naturalmente insieme
A quello che avviene sempre in un governo di coalizione assieme agli altri partner della coalizione
Grazie Gianni che per la sintesi
La signora ministro allora
I popolari promuovono il ministro il ministro che voto dai Popolari e quanto è stato difficile all'interno della maggioranza
Portare a casa coi risultati importante tanto attesi da tanto tempo per la scuola italiana
Se se dicessero in giro che alla riforma della sanità
E la riforma Bindi forse non sarebbe giusto
Perché ci sono moltissimi presidenti delle regioni italiane moltissimo alcuni che sono iscritti ai Democratici di sinistra che si considerano parte integrante di quella riforma
Chi sono i parlamentari
Dei DS che rivendicano di aver avuto un ruolo però si usa dire la riforma Bindi
Questo lo dico perché
Anche nel caso della pubblica istruzione spesso lo più più i giornalisti che l'opinione pubblica
Danno un nome c'è un cognome ad un'attività di governo che invece del Governo
Nel suo complesso
Nel caso del delle riforme della scuola forse questo si sente di più
Questa collegialità che ci sta dietro
Perché io sono un abbastanza un temerario
Che
Ma a cui piace misurarsi
Però io non so se essendo da solo
Perché un governo tutto di sinistra noi avremmo fatto tutto quello che abbiamo fatto per esempio per la legge della parità
Anzi se qualcuno del mio partito che Mishima scusa chi te lo fa fare ma perché ti disporre tanto perché ti devi far criticare dagli studenti dell'estrema sinistra
Tanti mio suggerimento e chi dice che la riforma la riforma Berlinguer
Lo dica nei confronti degli studenti l'estrema sinistra così vengono tutti a me le critiche che voi popolari stati fuori
Faccio da parafulmine
No voglio dire badate dietro questa riforma c'è
Il programma dell'Ulivo
E prima del programma dell'Ulivo
Le forze politiche hanno proposto il nostro Parlamento nel passato non avevano raggiunto
Questa lucidità progettuale
E prima del governo dell'Ulivo e prima dell'Ulivo prima del la campagna elettorale dell'Ulivo prima del programma del noi abbiamo avuto forze politiche che hanno anche camminato insieme ma non hanno prodotto i risultati
Perché la mancanza di un progetto unitario di uno schieramento
Di un progetto anche ambizioso di uno schieramento di composto di più forze
No no assicurava i risultati perché si arrivava un momento in cui infetti contrapposti e reciproci bloccavano risulta
Da qui deriva il fatto che nascere non erano arrivati invece al punto in cui siamo arrivati per quanto riguarda le leggi regolamenti e ora si comincia a vedere anche qualcosa inizio ovviamente appena all'inizio ma qualcosa nelle scuole
Almeno in una parte delle scuole che più stanno impegnando perché c'è dietro una coalizione
Quanto ha faticato a queste la domandano quanto è stato io vi devo dire una cosa
Noi
Abbiamo sempre dei momenti in cui si discutono le diverse posizioni
Però
Sono assolutamente convinto che
L'apporto fornito dalle diverse
Componenti della maggioranza
A
è stato più facile di quanto non appaia nella versione dei massimi
Molto più fare
E forse la con la la convergenza più interessante proprio quella che si è avuta
Fra i Democratici di sinistra e i popolari
Perché
è il frutto di una maturazione
Che ha superato antichi steccati
Non all'insegna di un compromesso
Di un punto di mercato politico io tutti da una cosa e tu me ne dai un'altra ma in una quello che qualcosa che io considero una superiore sintesi politica
Cioè il disegno il Progetto
All'inizio questo non si vedeva molto
Perché noi abbiamo proceduto a piccoli passi non abbiamo voluto
Fare delle accelerazioni eccessive né presentare una sorta di organi cinismo progettuale
Tutto in una volta e tutto insieme stiamo procedendo con diversi disegni di legge diverse leggi però il il la prospettiva la strategia il disegno complessivo e organico
E e questo è il frutto appunto di una convergenza progettuale io posso assicurare che non non per edulcorare OPA Tare la questione
Che il rapporto è sempre stato un rapporto che ha mirato ad una sintesi che ha superato divergenze originarie badate
Sul tema della scuola
Ci sono momenti di grande asprezza di scontro
Fra ideologica
Perché è uno di quei temi insieme alla questione della bioetica insieme le questioni
Non più della famiglia ma che alcuni aspetti del problema delle famiglie della vita sui quali tutti i Paesi hanno delle lacerazioni
Nella scuola Traminer trasversalmente arriva anche questo per alcuni dei suoi problemi
E quindi si poteva pensare che una politica di scambio di quieto vivere
Avrebbe voluto accantonare i problemi spinosi invece nelle stiamo tirando fuori uno dopo l'altro
Ma l'unico modo è stato quello di avere una convergenza se ci fosse stato come in altri Paesi un governo interamente di sinistra un governo interamente di sola destra un vizio cugino di sola sinistra imponeva penso non sarebbero risolti
Proprio perché c'è una base comune fra forza che hanno un'origine storica culturale politica diversa
Si è potuto raggiungere questo risultato
Questo è
Quello che posso testimoniare sinceramente
Grazie al ministro tre risultati
Parziali abbiamo detto io ricorda padre Perrone
C'è quello della l'inizio del cammino che è un passo importante sulla parità eppure dal mondo cattolico
Non c'è ancora con la soddisfazione
C'è qualche riserva c'è qualche critica
Ecco ma
Perché questa difficoltà a riconoscere
Quello che di importante di di nuovo solo fosse in questo settore tutto da bocciare no no assolutamente no
Noi come Federazione delle scuole cattoliche primaria e secondaria abbiamo espresso
Costantemente apprezzamento per il cammino fatto
Però siamo convinti che non siamo ancora arrivati al traguardo
Il ministro già dall'inizio diciamo del ultimo periodo chiave sta portando alla conclusione ha parlato di una tappa verso la parità scolastica beh come tappa diciamo l'accettiamo
Ma se fosse traguardo finale
Non possiamo accettare
Così come non è che non possiamo accettarlo diciamo che insufficiente io vorrei ricordare le parole con cui si è conclusa l'Assemblea nazionale sulla scuola cattolica in piazza San Pietro c'era anche il ministro tante personalità duecento mila persone
Il Santo Padre nel suo messaggio che rivolse
Tutti i presenti anche alle autorità politiche presenti
Mise in risalto che sono stati compiuti apprezzabili passi verso la parità
Ma non sufficiente
Allora c'è chi sottolinea l'aspetto dell'apprezzabilità di quei passi
Ed esprime giudizi positivi c'è chi invece si ferma eccessivamente forse credo io negli USA provvede così sulla insufficienza ancora perché il traguardo non era giunto e si e si manifesta la sua insoddisfazione
Io credo che e saggezza vedere le cose con realtà
Sottolineare che realmente dal punto di vista giuridico soprattutto ma anche dal punto di vista economico per alcuni aspetti si sono fatti con questo testo del disegno di legge che in via di diciamo di approvazione definitiva dei passi notevoli
Dal punto di vista giuridico penso che possiamo ritenerci se così poi sarà in perpetrato il testo di legge soddisfatti quasi pienamente perché si parla di un sistema nazionale di istruzione di cui fanno parte più sentimenti tutti alla stessa dignità
Il segmento della scuola attualmente ancora statale cosiddetta che riteniamo debba essere superato questo aggettivo nella prospettiva dell'autonomia che va sempre crescendo in cui lo Stato diminuisce sempre la sua presenza e fa crescere invece la responsabilità e la corresponsabilità degli operatori delle singole istituzioni o comunque degli enti locali cioè della di quella presenza dimensione periferica che è molto importante dell'educazione
Questo lo riteniamo un passo positivo l'aver affermato
Che il sistema scolastico dell'educazione è formato dalle scuole statali dalle scuole paritarie siano esse gestite da privati o da enti locali
Questa è una affermazione da cui poi bisogna trarre tutte le conseguenze che la stessa legge non trae però che i successivi passi devono trarre questo noi riteniamo e quali altre affermazioni positive noi rileviamo in questo testo di legge anzitutto l'affermazione che ogni scuola paritaria non statale quindi qualunque sia il punto di riferimento valoriale diciamo deve esprimere con un progetto educativo il proprio valuti lei i propri valori
La propria ideologia se così si può dire o punte oppure il riferimento religioso se si tratta di scuole religiose
Perché noi siamo scuole cattoliche io le rappresento ma non in nome della nostra fede cattolica ma il nome della cittadinanza di una di uno Stato noi riteniamo che questo debba essere fatto la parità non è a fare di fede
Ma fare di cittadinanza di diritti civili questo va ribadito va ribadito molto soprattutto perché c'è una grande disinformazione
Disinformazione perché si parla sempre di scuole statali scuole cattoliche scuole statali scuole cattoliche non è così
Di scuole statali e di scuole non statali qualunque sia la loro il loro orientamento
Di cittadini liberi che liberamente diciamo mettono a disposizione della società una struttura educativa
Cercando di contribuire col con con gli altri a questo servizio che è molto importante
Quindi l'aveva affermato questa libertà di orientamento delle scuole non statali è un altro principio che contenuto e si dice anche espressamente che queste scuole non statali che chiedono la parità devono avere dei requisiti ed è giusto perché noi non siamo per libertinaggio diciamo così un un liberismo assoluto
Ma ci vogliono delle regole delle norme in cui si riconoscano quelli che operano e rendano conto anche gli alti sapendo di aver assunto degli obblighi degli impegni
E di doverli mantenere mantenendo fede a ciò a cui si impegnano attraverso quei requisiti fondamentali che riteniamo siano non solo accettabili ma logici da voi stessi proposti che una scuola più avere delle strutture dignitose
Abbattere per accogliere i giovani per raccogliere la comunità scolastica e mi sembra che sia logico che di i docenti debbano essere docenti abilitati cioè forniti di un titolo che li mette in condizione di esprimere la loro professionalità ad alto livello mi sembra che sia giusto così lo era già prima non è che è una cosa nuova l'abilitazione per i docenti delle scuole non statali non è una invenzione un requisito che si pone adesso a dal venticinque
Che poi non sempre si è potuto osservare questo questo è un dato di fatto ma anche la stessa scuola statali
Ha dovuto tante volte ricorrere a personale docente non ancora abilitato tutto quello che sta facendo in questi giorni come i i corsi riservati eccetera indicano questa realtà
Quindi noi siamo d'accordo che il personale docente dirigente debba essere regolarmente abilitato
E abbiamo sostenuto ed Est riconosciuta da questo testo di legge che l'assunzione di questo personale deve essere non dico a discrezione ma secondo criteri del gestore
Di colui che vuole presentare alla alla comunità che ne richiede il servizio una certa identità la quale identità deve farlo riferimento certamente i valori costituzionali di cui noi siamo anche osservanti diciamo perché apparteniamo a questa cittadinanza questo stato e quindi la Costituzione deve essere un punto di riferimento
Però un punto vorrei dire nobilissimo però minimo a cui si può aggiungere ancora altre cose altri valori che noi riteniamo liberamente le istituzione deve poter offrire allora per garantire l'offerta di questi valori c'è bisogno che il personale sia il personale docente sia diciamo così in qualche modo convergente
Nelle idealità e nello sforzo di fare questo servizio a chi lo chiede in totale modo
Quindi riteniamo che il disegno di legge che è in corso di approvazione questo lo riconosce quando lascia diciamo così alla dirigente alla gestori la libertà di scegliere purché sia abilitato il personale docente
Così anche le altre affermazioni diciamo dei requisiti ci trovano convergente
Quello che non ci trova d'accordo per cui è insufficiente
E le disposizioni di carattere economico
Che si sono un poco le incoraggianti per i livelli della scuola materna della scuola elementare così come risulta dal testo di legge sono riteniamo assolutamente insufficienti per le scuole medie e le scuole superiori
Perché lì non è previsto un intervento in favore della parità ma un diritto allo studio per quanto si voglia arricchito diciamo così è consolidato però è una ottica
Che se e abbraccia il tutto potrà essere anche accolta ma se rimane così come è adesso diritto allo studio per facilitare l'accesso alla scuola per agevolare lo studio attraverso libere per conservare invita il ragazzo attraverso il vitto dell'altra giornata troppo poco quando non si dà la possibilità di accedere e di star seduto nei banchi
Diciamo così a spese a spese del pubblico perché è un servizio pubblico quindi pubblico denaro questo noi chiediamo che l'accesso alla scuola e la frequenza scolastica si anche coperta
Ho
Dalla diritto alla parità attraverso la legge o dal diritto allo studio se questo diritto allo studio abbraccia anche questo di questa dimensione finanziaria che riguarda la cosiddetta rete scolastica
Perché io comunico qui cose che alcuni sanno altri non sanno ma le scuole io parlo in palio particolare delle scuole cattoliche sono in grave disagio economico
Ogni scuola conclude l'anno scolastico quasi al novantanove per cento con debiti
Ma non debiti di mille lire o di un milione di centinaia di milioni
La certi calcoli fatti risulta chiaramente che globalmente le scuole cattoliche italiane primaria e secondaria escluse le materne perché io mi interesso delle primarie secondarie ogni anno mettono a disposizione per il funzionamento delle loro scuole centocinquanta miliardi
Non milioni centocinquanta miliardi
Perché le rette globalmente
Danno un certo introito
E le spese sono di centocinquanta miliardi in più tenendo presente quello che si paga
Per i docenti e per le spese generali ora che la la comunità civile debba offrire centocinquanta miliardi a che invece dovrebbe sostenere
L'impegno educativo dell'istruzione cioè allo Stato e mi sembra cosa
Per cui non ci si possa dire contenti e soddisfatti ecco perché noi riteniamo insufficiente ancora però se la direzione di marcia
Sarà conseguente con le affermazioni di principio dobbiamo arrivare anche questi modo che ogni famiglia liberamente
Possa fare la scelta della scuola che vuole senza discriminazione di carattere economico
Ho la scuola statale a cui noi diamo ogni rispettoso diciamo contributo di collaborazione
Perché noi non vogliamo assolutamente villoso sgretolamento della scuola statale ma contribuiamo perché la scuola dello Stato la scuola di questa nazione sia ad alto livello
Chiunque sia il gestore della scuola stato comunità locali eccetera noi vogliamo il bene dei cittadini che attraverso un servizio del coerente diciamo così e di qualità si può realizzare e per questo ci vuole anche il pubblico risulta
Bene padre Perrone possiamo professor Cappelletti ho fatto riferimento una brevissima introduzione al dibattito in queste settimane ha coinvolto diversi intellettuali ecco il mondo della cultura italiano con quale spirito qual è partecipazione vive questa riforma della scuola il i discorsi che si fanno intorno alla scuola e le rilevanti che la scuola è diventata finalmente questione nazionale per la cultura italiana
Decisamente sì perché la scuola è uno dei beni
Più preziosi
Della comunità civile
Della società
La scuola una somma o una sommatoria di problemi
Talché accade che uno di questi problemi quello dell'università oggi è molto vivo nella coscienza nella preoccupazione perché non dirlo della cultura italiana mentre mentre dobbiamo appellarci a ai padri del Medioevo per valutare i di argomenta ex Silenzio poco tutto sommato la cultura italiana ha avuto da preoccuparsi e e da obiettare alle riforme della secondaria e della scuola dell'obbligo
Essendo ottenuta riscontrare di tante cose può tante cose
Un giorno sono andato dal ministro perché come direttore dell'Enciclopedia
Come
Quindi supervisore scientifico della rivista iter che facciamo con il ministero di tanto in tanto
Devo andare oggi c'era una riunione alla quale mi è dispiaciuto mancare ma il mio primario foriera di essere qui che ho visto una serie di di di affissi sulle sai nelle sulle mura dei collaboratori del ministro con pezzi di Platone
è un rito già medico cioè molto Platone e quindi uno dei collaboratori misto ma il perché le e questo le dà fastidio islamico per carità insista interventi Rommel ma molto questo da però il senso questa larga affissione in particolare
Di uno dei dialoghi di Platone che credo sia molto caro all'amico ministro Berlinguer le leggi le leggi se andate per il ministero trovate affissi pezzi delle leggi
Un concerto momento nella nella giusta
Perplessità nella giusta ambivalenza che ognuno di noi
A conserva rispetto alle cose importanti che fa il ministro si è convertito ancor convinto ancor più che prima
Non lo fosse della importanza del momento classico della scuola italiana
Per la sua ricchezza di riflessi anche fuori dal liceo classico scientifico
E abbiamo avuto delle cose di cui la cultura italiana che è anche abbastanza distratta sa non fa Prisa poi tanto sul serio non è una una comunità di delitti di santi di di zelanti reali così così che è un misto di di persone per lo più intelligenti talvolta anche furbe altra volta
Meno attente ai problemi ossia in meno accorta la cultura italiana di un e un forte il lavoro di ristrutturazione di salvataggio della scuola secondaria superiore è stato salvato vite ricco nella scuola secondaria superiore di fronte al cinismo della signora Thatcher di felice memoria o di francesi ancora in essere ricordo quando di telefonare dei colleghi di Oxford Manu che fai ti associ anche noia direbbe aggreghi perché hanno soppresso la cattedra di egittologia come ci è venuto in mente conserva niente
Ha fatto sapere la signora che
Questo non è indegne di sinistra né di destra semplice brutalità in coscienza poteri forti che presumono di e di legiferare in tema di spirito che non appartiene loro lo spirito umano non è dei poteri forti lo spirito umano e di ogni singola persona
Che in funzione dell'essere abitata tra lo spirito ha competenza al giudizio su tutto
Questo
La la la forza del concetto di persona umana che non è in mano ai liberisti thatcheriani non è in mano a eventuali post marxisti eccetera e la la scuola secondaria superiore e va dato atto forse alla cognizione giusto quello che il diceva il senatore Manzini il ministro ha un conglomerato dialettico di forze che hanno portato alla salvamento di punti essenziali un esame serio un esame serio un esame conclusivo serio molto bello
E l'argumentum ex silenzi non è che il comitato per la difesa della cultura italiana che al pari di quei consessi di disarmati e di possono
Fare grande danno bloccare eserciti armati si mi e che aveva impedito l'estromissione una decina di anni fa della della storia antica dai programmi della della scuola italiana
Questo ruppe un'amicizia che mi era molto care che non voglio ora dire la storia antica usciva ed entrava il giornale in classe che non di cui non si sente poi il bisogno del giornale in classe almeno a mio modo di vedere il comitato per la difesa e la cultura italiana non ha avuto da sollevare una sola obiezione io lo presiedo dopo la morte di un grande biologo
Militante nel Partito comunista italiano Giuseppe Montale a dire come nella cultura Assisi determinino delle convergenze in funzione di questa coscienza dello spirito attivo nel mondo a cui noi diamo una interpretazione di realtà trascendenti per altri è uno spirito attivo nella storia un modo d'essere dell'uomo sociale
Non c'è stato un solo motivo di app o corsi alla ristrutturazione della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria
E altra considerazione da fare ad esempio che non le età della vita sono cambiate non netto essere ragazzo oggi non è più come essere ragazzo ieri si diventa molto più presto preadolescenti forse si resta anche un po'di più attaccati alle favole che sono una cosa così bella perché coltivano
Coltivano i grandi sogni della vita le grandi mitologie della vita quindi una una buona strada sia il percorso
Vi prego prendiamo atto che si è salvata con la sua ricchezza di esemplarità e di ricadute
Il liceo classico che e anche un liceo scientifico
Perché il possesso organico delle lingue è un esercizio di logica simbolica quello che viene
Quello che viene dalla matematica il liceo scientifico che e anche un liceo classico perché questa civiltà che ha prodotto la scienza i cinesi scoprirono le lettere dell'alfabeto scoprirono la puleggia scoprirono la ruota e la chiusura in cassaforte
C'è voluto un Grande sapiente di Oxford il biochimico Needham che dopo di settant'anni si è trasferito alla simbologia per aprire quegli scrigni e vedere che ed i cinesi aprono incombe inventato due tre mila anni
Prima dell'era cristiana tutte queste cose quindi se fatta una buona strada la preoccupazione della cultura
Caro amico e adesso sull'università
Non perché questo problema tanto bene enunciato dal senatore Manzini il sistema scuola lavoro eccetera non sia una realtà effettiva non si può
Legittimare una scuola che sforna disoccupati questo non lo possiamo fare occorre però a quella scuola mantenere primo un caratteri di formazione delle coscienze non può essere una cinghia di trasmissione verso il lavoro questo all'università non basta l'uomo universitario è un uomo che giudica che ha imparato il metodo dell'apprendere
Dell'apprendere critico è vero e non può cessare di essere questo e cioè il problema molto serio della continuità tra i tre e i due tre più due questa formula un po'così mnemonica che si è diffusa se le materie istituzionali per chi prevede di fare tre più due non debbano essere il impostate in un certo modo già al primo anno quindi credo che la coalizione mi riferisco ancora questo
Saggio riferimento del senatore Manzini accettato con molta pronti a limitata al ministro Berlinguer possa essere anche soddisfatta del lavoro portato avanti nella scuola l'università e ancora sotto giudizio quel famoso comitato che non s'è mosso ed è cattivo e aggressivo quando si muove se invece mosso per l'università ha costretto a mandare in Aula il provvedimento per i ricercatori
Che pure hanno diritto a qualche cosa ma bisogna farlo bene non si può promuovere così sul campo perché questo è contrario all'università e consumo università c'è molta attenzione sulla scuola sia nel senso che le cose vadano anche la parità e un prezioso valore che è andato avanti
Le grandi componenti ideali della società
Debbono volere essere scuola
Occorre consentire il foro di esserlo ma prima devono volerlo essere qualche volta la parte cattolica ecclesiastica
Insomma un pensierino ce l'ha fatto invece di mettere risorse qua le mettiamo da un'altra parte drammatico errore quella che rende il cento per uno e l'azione scolastica non l'azione della dell'ENEL che vale meno del prezzo di emissione perché le grandi i grandi raggiri fatti da alcuni vanno bene fatti da altri sarebbe una catastrofe l'avessi fatto io avrei perso il posto da tempo
Ma neppure l'azione tele Como o altre rendono il cento per uno l'azione scolastica lo rende e occorre richiamare il da parte politica le grandi componenti la componente cattolica la componente ebraica anche la componente laico tecnologica perché no anche quella in componente abolire scuole che corrispondano
Al parametro fissato dalla legge ed abbiano qualcosa in più io un po'di dubbi su quella parte dell'articolato della legge se non se se lo ricordo bene
Dove si dice che la parte extra curricolare diciamo così è facoltativa questo non mi convince molto secondo me una quota parte di extra curricolari tappa obbligatoria sarebbe più che auspicabile avremmo delle scuole che sono tutte dello stato di quell'auto segnavia della storia che e e resta allo Stato a cui voglio manifestare qui tutto il mio rispetto dicendo che la sorgente dello Stato e la società si capisce proporre verrebbe altrimenti lo Stato ma rispettando questo si danno delle interpretazioni dei movimenti che la storia intende con compiere in una e Taino in anni come i nostri che vedono un secondo Illuminismo altrettanto perplesso e e frantumato al proprio interno di quanto era l'illuminismo dei filosofi grazie tante
Grazie professor Cappelletti
Concludiamo il primo giro con l'intervento del senatore Polidoro che entra in campo a partita iniziata nel senso dell'UI appena entrato al governo
Sottosegretario alla Pubblica istruzione e chiediamo a lui con quale spirito affronta questo finale di partita diciamo durante entrando dalla panchina da mascotte in Sonic nonostante l'età
Beh insomma si capisce da questo scenario disegnato dal professor Cappelletti adesso
Come
Peraltro già ricordato dal ministro da Manzini insomma un po'dagli interlocutori che della centralità ormai riconquistata
Di questo tema
Io questi anni parlamentare cinque sei anni mi sono purtroppo occupato di altro però ritorno un po'alle origini che il mio mestiere insomma
E quindi
Avverto
Questa
Momento nevralgico insomma questa tensione che c'è oggi nei giorni passati ma anche questa mattina ho incontrato dei docenti dei presìdi al di là delle emozioni
Sul concorso del bravo professore del e dei termini così impellenti
Che ci sono
Si avverte se consumati trasmettono una trasmettono l'una consapevolezza di poter essere protagonisti di una stagione rivaluta attiva insomma sia della loro professione che del sistema perché tra l'altro
Voglio dire anche a don Perrone
In fondo
La vere quasi scoperto il sistema nazionale
Educativo come se prima non fosse
A come il giusto processo in cui dobbiamo dovuto inventare giusto processo come te non fosse giusta e in effetti però
C'è un parallelo no abbiamo dovuto fare una legge per affermare una cosa quasi ovvia o per un Paese che ovvia ma abbiamo impiegato cinquant'anni
Per per arrivarci quindi è una con una sensazione che su cui insomma un c'è chi arriva per ultimo si trova a a fare una riflessione che si trova a fare sul piano generale
Allora con questi presi di voglio restituire immediatamente la parola al ministro insomma gli altri interlocutori perché ci sono anche delle cose concrete da da così da raccontare da esplicitare da illustrare e però allo lo dico lo ricordo anche al al ministro insomma
Ministro la questione sono questa tensione c'è questo interesse questa voglia di mobilitarsi al disegno per contribuire al disegno complessivo di rilancio
Anche della funzione docente professore no questa questa mitologia della centralità dello studente
Nella scuola è sbagliata è sbagliato
No noi dobbiamo dobbiamo ricalca ridimensionato
E allora l'impressione che sono quindi tensione importante essere essere essere protagonisti
Però
La sensazione di essere inondati nella riforme le carte aumentar non quando il processo riformatore momentaneamente inizialmente dà la sensazione di essere sovrastati da da nuove carte invece la riforma fa pensare che debbano diminuire
E poi questa è una un'altra questione signor ministro e la tempistica ci siamo dati dei tempi
E tenendo conto probabilmente di quello perso nel passato forse stretti perché perché anche vogliosi di chiudere di concludere la partita
E quindi si ha quasi la sensazione sia al ministero che in periferia di essere in affanno allora
Su questa su questa prospettiva forse dovremmo da un lato fare di tutto perché le cose siano effettivamente semplificare dall'altro evidentemente
Impartire direttive insomma collaborare e tranquilli tranquillizzare gli operatori che avvertono la positività di questo momento quindi voglio dire queste diciamo che sono sensazioni poi vediamo insomma all'atto pratico il contributo che si potrà dare che può produrre
Grazie anche al senatore Polidoro cominciamo un secondo giro siamo stati nei tempi quindi un ringraziamento a tutti quanti
Avvertendo io darei la parola per ultimo al ministro immane puntate da conclude collusi affidandogli appunto ha un bilancio di questa chiacchierata
E torniamo a Manzini allora le priorità si parla del dei cinquecento giorni non si lavora all'agenda della coalizione al programma ecco chiedo lui quali sono secondo i partiti popolari le priorità per la scuola per questi ultimi cinquecento gemellaggio snatura
Sì
Noi
Vorremmo
Al termine dei cinque anni
Che il bandito popolare
Fosse
Particolarmente riconosciuto per il suo apporto a questo
Nuovo disegno scolastico che si va configurando e quindi vogliamo chiuderlo
Vogliamo in questi cinquecento giorni
Arrivare a concludere
Sul piano normativo
E
Ad avviare invece sul piano organizzativo
La scuola verso una normalità
Che nella impostazione che abbiamo dato sarà sempre una normalità in evoluzione
Credo che una delle caratteristiche più interessanti del riforma nel suo complesso sia proprio questa di vedere la possibilità di un continuo aggiornamento c'è la scuola che finalmente
Non aspetta più che i legislatori
Diano l'ok non deve più succedere quello che è successo ad esempio nella scuola secondaria italiana negli ultimi trenta vent'anni che e non essendo stato capace il Parlamento di legiferare ha dovuto utilizzare meccanismi impropria ad esempio attraverso la sperimentazione la scuola super italiana ha tenuto il passo nonostante la rigidità dei della normativa ecco allora
Noire vorremmo sostanzialmente chiudere la parte normativa che significa
Chiudere
Possibilmente lo dico
Piano ma con determinazione possibilmente entro i prossimi quindici venti giorni
Io ordino dei cicli e parità
Perché sono la conclusione del processo dell'autonomia e la definizione del contenitore dentro al quale dovremo ma in far crescere i contenuti del nuovo Progetto
Sono
Alla uno alla Camera o al Senato e non è una posizione quella della maggioranza di blindare questi due provvedimenti come l'opposizione si dice
è semplicemente che dopo tre anni e mezzo di dibattito su questi temi
Riteniamo che il testo approvato
Nella prima camera nella prima lettura sia un testo che e equilibrato e va dato il dibattito non è solo partito con questa legislatura
Qualcuno prima ha usato una espressione che non a noi care alla scuola che vogliamo insomma
Qualcuno forse qui in sala a ancora conservato il librino bianco
Che fu il frutto di quattro di cinquecentosessanta riunioni in giro per l'Italia e poi fu tradotto
Scritto da quattro persone di cui due sono qui insalate
Dura e qui
Due leggi può esistono altre due leggi
Che hanno interesse sono molto
E che sono in Parlamento una e anche già in aula alla Camera e che riguarda i video la riforma degli organi collegiali della scuola
Perché la scuola dell'autonomia che significa appunto un riconsegnare alla società
La scuola ha bisogno
Di definire le norme le funzioni e i rapporti fra i protagonisti onde evitare che i genitori pretendano di fare gli insegnanti e gli insegnanti di sostituirci ai genitori gli studenti di fare i professori e i le comunità locali di insegnare alla scuola come si fa a a far scuola e viceversa
Ecco tutte
Questo guardate su questo disegno di legge in parlamento c'è stato culturalmente dalla Camera un dibattito durissimo perché
Qui sono in gioco due concezioni di scuola e di società
Perché noi la maggioranza ritiene che
Le componenti scolastiche non siano fra loro
In contraddizione e in contrasto
Non siamo di fronte a qualcuno che vende un servizio e a qualcun altro che lo compra e quindi non c'è
Questa lotta e anche il concetto
Della competizione noi preferiremmo che fosse tradotto in un concerto di emulazione
Che è molto più proprio per un progetto educativo e in quel disegno di legge si scontrano due idee che io brutalizzo sintetizzo ma da una parte c'è chi pensa alla scuola come un'azienda via l'altra parte alla scuola come una comunità educante bisogna che poi ovviamente bisogna sapere che l'efficienza non è una cosa da buttare anzi è un valore Dakota alimentare quindi tutta la scuola deve essere efficiente ed efficace soprattutto prima di tutto efficace
L'altro testo l'altro disegno di legge che ci preme che al Senato è
Li riconoscimento giuridico degli insegnanti di religione disegnati religione sono degli insegnanti che svolgono una funzione educativa come tutti gli altri dentro una normativa se si vuole molto singolare come quella dell'intesa che deriva dal Concordato e quindi non è che su questo che in vogliamo intervenire vogliamo però che anche gli insegnanti di religione siano a tutto titolo degli docenti della scuola italiana
Dopodiché io credo che il lo sforzo chi dobbiamo compiere come governo sia quello di dare il massimo di serenità alla scuola che è stata investita in corsa
Perché non è che abbiamo potuto fare la riforma fermando dicendo adesso fermi tutti pesava riforme poi riprendiamo oggi le scuole stanno funzionando con
Norme già nuove della riforma proiettato in avanti e norme ancora da modificare quindi è comprensibile la l'ansia la difficoltà la anche le preoccupazioni che ci sono nella scuola
E allora bisogna che riusciamo a toglierle bisogna dare serenità ai docenti in modo particolare e fiducia agli studenti ai genitori per fare questo allora bisogna che noi ci poniamo
Con molta forza
Il problema della valorizzazione della funzione docente
Dovranno ha avviato procedure processi procedimenti molto interessanti
In questi giorni sia aperta una polemica derivante dalla Scelta contrattuale di riconoscimento del merito
E della qualità della professione
Credo che la soluzione data sia nella situazione attuale
Quella più equilibrata si può fare ancora qualcosa sicuramente bisogna soprattutto però tentare di convincere ivi questo Paese
Che non si può solo dire continuamente
Di questo siamo contenti che la formazione la priorità del Paese perché da essa dipende il futuro vero lo sviluppo futuro di questo Paese bisogna poi anche riconoscerlo
In concreto riconoscere in concreto significa fare grossi forti Investimenti nel settore gli investimenti più forti più qualificanti e più redditizi che si fanno in questo settore sono quelli fatti nella personale docente che rappresenta il novanta per cento della possibile qualità scolastica
Sono importanti gli edifici sono importanti gli strumenti specialmente nel tempo in questo tempo in cui la informazione l'informatica sono in decisive ma la scuola soprattutto fatta dagli insegnanti e dagli studenti
L'ultimissima cosa che abbiamo come priorità sicuramente e che noi popolari
Vorremmo questi ultimo scorcio di legislatura
Qualificare ulteriormente soprattutto estendere in maniera più uniforme sul territorio è il sotto sistema della formazione professionale
Che riteniamo debba essere decisivo proprio nel progetto
La scuola ha bisogno di questo guardate se mi chiedessero qual è sinteticamente
Il concetto che ha guidato tutto il processo di rinnovamento della scuola direi che mentre prima
La scuola offriva un progetto a cui i ragazzi
Sì dovevano adattare un progetto uniforme
Oggi la riforma fa il processo inverso va incontro ai ragazzi
Allora per andare incontro per ragazzi bisogna offrire più opportunità
Più proposte
Perché altrimenti se li trattiamo tutti alla stessa maniera ragazzi che hanno talenti riversi facciamo un errore storie
E rischiamo di fare questa riforma può rischiare di tu di essere negativa per il paese ecco perché allora il problema di offrire anche questo strumento cioè quello della formazione professionale quindici rivedere anche tutto il problema dell'istruzione professionale che oggi ha fatto da supplenza alla care alle carenze della formazione professionale è un impegno che per noi è decisivo noi vorremmo appunto che alla fine della legislatura si leggesse sul no sul nostro Stendardo
Education scuola scuola noi vorremmo essere quelli della scuola
Padre Perrone lei prima del suo intervento affatto parte riferimento problema dalla qualità riqualificazione ai parametri cioè le faccio una domanda sulla scuola cattolica in particolare ecco questo aspetto è stato molto presente è stato un passaggio importante della relazione
Sì
Monsignor Antonio ancora adesso all'obiettivo per non per far sì che non sia soltanto una scuola di classe come qualcuno sa è abituato a pensare la scuola cattolica
Noi vorremmo essere scuola di tutti e di qualità
Vorrei così sintetizza scuole di tutti in modo che tutti anche i più poveri tra virgolette può handicappati qualunque sia la loro condizione abbiano l'accesso senza problemi alla scuola non statale alla scuola cattolica in particolare
Perché possano scegliere l'itinerario per la loro formazione i ragazzi quando ne sono ingrato i genitori quando i ragazzi sono ancora troppo piccoli
Per realizzare la propria formazione personale e così potete dare un contributo alla società
Perché Obiettivo primo e la formazione della persona
E questa formazione della persona avviene attraverso una serie di interventi
Molti dei quali sono affidati agli insegnanti naturalmente all'insegnamento ma non tanto all'insediamento verbale ma vorrei dire all'insegna insegnamento testimonianza del nel senso che se l'insegnante è un testimone
Oltre che essere un maestro diciamo così di di cultura ma è un testimone di vita quello sì che un un diciamo uno stimolo alla formazione del ragazzo perché ragazzo guarda l'insegnante come a un modello i genitori dei piccoli sanno come in casa vale di più la maestra che non la mamma o il papà perché la maestra ha detto questo perché la ma importante quindi la figura del docente deve essere giustamente rivalutata
Ma tenendo presente che il docente a servizio
Di un ideale che la formazione della persona dei giovani di ragazzi che devono crescere
Per far questo ci vuole una alta qualità di questo ambiente della comunità scolastica in cui tutti i fattori che entrano a costituirlo siano di alta qualità
Come scuola cattolica abbiamo percorso un itinerario abbastanza significativo per oltre due anni cento scuole di tutta Italia centro nord e sud
Hanno per una per per due anni di seguito sui in vari interventi hanno fatto un'inchiesta che ha portato poi come conclusione a dell'indagine alla pubblicazione di un libro che si chiama qualità allo specchio
Curata da Scurati
Come diciamo responsabile del tempi dei docenti erano dell'Università del Sacro Cuore di Milano ed ha dato un risultato meraviglioso abbiamo individuato trecentocinquanta in vista
E indicatori di qualità di una scuola cattolica
Che si riferivano ai vari ai momenti alle varie fasi del del processo educativo dall'ingresso
Dalle tecnologie usate dai docenti dalla assiduità della frequenza dal contributo dei genitori alla al dibattito educativo stesso eccetera tutta una serie di indicatori
Che essendo così complessi e numerosi poi sono stati sintetizzati in un'altra pubblicazione che si intitola alla ricerca dalla qualità pubblicazioni già fatta
Domani noi domani proprio avremo un altro incontro per far partire una terza fase di questo cammino verso una qualità della scuola avremo un incontro soltanto dei responsabili una trentina di persone e poi si attiveranno questi incontri successivi con un altro centinaio di istituti che con riunioni parte a Roma e parte a Milano
Tenteranno di fare ulteriori passi verso la qualità della scuola cattolica o della scuola in generale perché di cattolico noi abbiamo il punto di riferimento ma poi la scuola l'educazione certamente a una valenza diciamo così che generalizzata non è soltanto per chi ha fede
Voi sapete che la scuola cattolica accolgono ragazzi di ogni fede naturalmente in Italia così come siamo la maggioranza sono cattolici non sempre praticanti sappiamo siamo in questa società no sia i giovani che le loro famiglie
Ma è fatta la maggior parte di ragazzi provenienti diciamo così almeno col battesimo dalla religione cattolica però abbiamo presenze di ebrei abbiamo presenze di musulmani soprattutto in questi ultimi periodi stanno crescendo
Noi abbiamo rapporto anche internazionale sia a livello europeo che a livello mondiale è uno degli incontri fatti recenti nel nello marzo scorso a Bruxelles è stato proprio sulla accoglienza dei musulmani nelle scuole cattoliche
Quali problemi pongono se proprio ci sono o quali atteggiamenti quali comportamenti come scuole dobbiamo assumere perché i ragazzi di altre religioni si trovino perfettamente a proprio agio
Questo in Italia come cose nuove ma se voi andate fuori all'estero andate che sono in Africa andate in Giappone in Asia lì la maggior parte i novanta per cento delle scuole cattoliche degli alunni delle scuole cattoliche sono di altre religioni
Quattro cinque dieci venti per cento dipende dai posti sono cattolici
Ma abbattuti ricevano chiedono il servizio culturale della scuola cattolica per la serietà di impostazione l'elevazione culturale la qualità dei docenti tutto questo servizio pieno vorremmo fare di alta qualità
Quindi la parola qualità per noi è diventata un motore un motore di ricerca diciamo così del dell'itinerario che dobbiamo percorrere non solo lo condividiamo
Diciamo così come un momento che sta attraversando tutta la scuola notate che la parola qualità non è un fenomeno né della scuola cattolica italiana
Né della scuola italiana ma di tutto il mondo se si vada in Europa si parla del sistema scolastico la parola qualità la parola che dominano dappertutto
Noi però vorremmo che fosse una qualità diciamo significativa e sia faccia riferimento diciamo dei valori
Che non imponiamo ma proponiamo questo e il nostro impegno proporre educazioni di persone che domani possono essere elementi qualificanti e di una società rinnovata voi sapete e concludo con questo diciamo disagio attuali delle nostre società
La scarsa rilevanza dei valori profondi della persona
Andiamo verso il tecnicismo andiamo verso l'esaltazione della tecnologia della scienza della multimedialità della globalizzazione sono aspetti positivi
Ma se tutti questi aspetti che formano un meraviglioso corpo non hanno un'anima profonda
Che sono i valori a cui credere è l'ora ci sembra che il disagio traspare spesso lo vediamo sui giornali o della nostra televisione la metà della quale la sera io vedo soltanto la televisione la sera
Alcune delle otto oltre tre quarti della tutte disagi distruzioni uccisioni di dottore
Purtroppo il riflesso della solita speriamo che di poter sentire anche belle notizie perché lavoriamo insieme per una causa milioni grazie grazie
Grazie per prima di mi chiedevano no cosa professor Cappelletti lo sapete c'è qualcuno dal pubblico studenti professori
Volesse rivolgere una domanda particolare ora abbiamo una curiosità da soddisfare come magari ce lo fa presente prima di dare la parola al ministro
Ecco magari
Allora professor Cappelletti parliamo di una scuola nuova profilo nuovo sottolineavano l'esigenza che questo profilo si fondi sulla qualità è una scuola in grado di competere a livello europeo che dobbiamo allargare l'orizzonte un po'della nostra riflessione parliamo
Di un un di un villaggio globale parliamo dell'Unione europea quindi dobbiamo porci questa preoccupazione
Lei ha fatto riferimento degli scambi di esperienze e non suoi colleghi stranieri ecco
Parlare anche di questo
Parliamo la scuola italiana e uno dei dei versatili
Chissà perché questo bisognerebbe vederlo è uno dei bersagli come nelle aziende giapponesi almeno fino a tempo fa c'era
Un un pazzo
Di
Stoffa insomma
Che entrando si poteva colpire con una pugnalata alla gente colpiva lì e poi è stato buono con il caporeparto Folco
Ecco ci sono questi
Questi luoghi questi oggetti di di scarico di pulsioni non non analizzate senza nome eccetera una di queste è stata la scuola da sei e ognuno di noi si interroga vede che questa funzione la scuola italiana chissà perché l'ha avuta prendetevela
Con la scuola la scuola italiana e urlante delle migliori scuole europee uno dica quello che pensa io dico quello che penso
Parlo del beh la scuola compresa l'università fino
Fino ai provvedimenti né di di largo accesso non filtrati peraltro da prove di competenza eccetera
Quindi dobbiamo la nostra scuola rimetterla in ordine non è affatto inutile il lavoro che viene fatto sono molto costruttive le cose anche ultimamente
Dette dal senatore Manzini la valorizzazione della funzione docente la sistemazione della formazione professionale sono cose molto importanti queste e come una bella casa nella quale ci sia un magnifico quadro due bellissimi vasi dunque tappeti di straordinaria efficacia ma messi male il tappeto non sta dove dovrebbe stare il tavolo è collocato ecco rimettere a posto la casa della scuola italiana e una cosa che si può fare perché le sue tradizioni sono veramente grandi ville tradizioni che affondano nella pedagogia rinascimentale
Il programma della casa Serena
Del del grande umanista di di Feltre e passano attraverso la meditazione rosminiano alla meditazione di Gentile
Di qui il graditissimo
E e tragico mio predecessore all'Enciclopedia gentile ha fissato un punto che alle elementari tana di tutte le grandi pro posizioni filosofiche
L'insegnare e la prendere sono funzioni della mente o dello spirito
Inscindibilmente collegate tra loro
Chi insegna apre
E chi apprende thatcheriano nudo insegna all'insegna straordinario
Forse per valutare la profondità delle premesse alle quali ci rifacciamo questo postulato semplice elementare della pedagogia gentiliana
La correlazione inscindibile inseparabile non si riesce a staccare dell'apprendere e dell'insegnare può essere messo là oltre ad altre premesse quindi possiamo rimettere veramente ordine la nostra scuola la nostra scuola a un livello europeo
Quel salvataggio del greco sarà ricordato come un fatto storico
Altrettanto DDT atti storici più immediatamente percepibili da parte del ministro Berlinguer il salvataggio dell'esame il salvataggio dei licei
E quindi dobbiamo procedere con una grande fiducia
Alla lavoro sulla scuola è un lavoro che ci deve impegnare tutti direi che una coalizione di governo a una maggioranza politica che si presenta con un bilancio positivo ognuno deve riconoscerlo come accade per la scuola soprattutto se cinquecento giorni
Seguiranno l'ordine del giorno mi scuso della ripetizione del senatore Manzini cioè si faranno quelle cose che vanno fatte ci presenteremo de la gente verrà a studiare in Italia come già vacante
La gente verrà a imparare il la lingua più bella del mondo l'italiano sono molto belle le lingue che somigliano alla musica per abbondanza di vocali
Una vecchia tradizione mai smentita vuole che il greco inizialmente fosse cantato e non parlato probabilmente all'origine di questa tradizione cioè che il greco è ricchissimo di vocali diverse fra loro c'è un'altra lingua il finlandese che ricchissima della focale a però che diventa noioso se uno canta sempre
Che so io la la fu una grande Aria eccetera alla fine la gente con arco più lo prega di tacere
E viene qui per immergersi nel nostro Rinascimento
In quella riscoperta della mistero dell'essere
Tra pochi giorni
Fra pochissimo fra proprio fra pochi giorni fra una trenta giorni non i cinquecento del governo meno fra una trentina di giorni nell'anniversario della nella di Bo Giordano Bruno bruciato a Campo di Fiori
Le il il Rinascimento era era ricco di Giordani Bruni
Alcuni dei quali hanno anche fatto delle brutte fini che oggi è sembra difficile capire ma è comunque un groviglio è vero di di di ragioni che portavano una società che non aveva più il la diversificazione delle strutture
Politiche il consenso alla propria base riceveva l'investitura Dalla Chiesa che la Chiesa non poteva tollerare
Divergenze le varie Chiese che dopo il mille cinquecentocinquantacinque si prendono il posto dell'unica chiesa cattolica che aveva fatto la grandezza del sogno degli Asburgo ecco Giordano Bruno è il segno di questo e di questo bisogno di pensare il mondo che è stata la grandezza dell'universo del Rinascimento italiano dopo il crollo
Dei cieli della tradizione aristotelica ci sarà tanta gente che verrà in questo paese che chissà perché si pensa emarginato il telegiornale
Orrendo lo raffigura come somma di delitti mentre basta prendere al canale cinquantuno la BBC per avere quella panoramica sul mondo che anche noi dovremmo vere ma per quale rito perché dispiace che non so a Salerno sia stato accoltellato un signore mentre attraversava Corso della Libertà ma diciamo la verità che rilievo acquisti anzitutto certamente quella stessa giornata parecchi saranno stati accoltellati amico poi ci saranno state
Cose grandiose che non vengono registrate ecco dovremmo fare uno sforzo forse per aprire rimesso in sesto la scuola secondaria la scala la scuola italiana fino all'università e vero
Per credere all'Italia molto importante senatore Manzini la la scuola la scuola professionale
La scuola professionale non è il ciabattino il vero la scuola professionale
è una una categoria dello spirito che da molto tempo e diversa dalla pratica mi riferisco alla prassi
Un tempo era un piacere parlare con
Gli amici marxisti che hanno messo nei piani alti della biblioteca quelli che si manovrano meno i libri di Marx alcuni dei quali invece sono importanti perché si parlava della prassi
Tu che ne pensi della prassi ma come la prassi eh
Una esercizio creativo dell'intelligenza
Marconi viene dalla prassi ed è un fisico teorico di straordinaria potenza era un ragazzino che
Giocava con quegli esperimenti dice che è un un un bello spirito su Repubblica che mi ospita parecchi degli spiriti
Ha detto che ha in Stein ha cambiato la nostra vita non me ne sono mai accorto ha cambiato il pensiero alto di ragionare questo sì lo ha cambiato Marconi ha cambiato la nostra vita non saremmo qui oggi se non ci fosse stato il ragazzino bolognese che lei cercava di trasmettere il messaggio senza figli anche quest'anno pensate che pazzia come l'altro ragazzino che rilegata i libri a Londra formulo il concetto di campo
Cioè a trasmettere l'azione energetica non serve un mezzo materiale ma basta lo spazio ha in Stalin ha detto che la scoperta del concetto di campo e la più alta scoperta della scienza di tutti i tempi era il garzone di una legatoria di Londra che ha fatto questa scoperta Paolini Marconi eccetera
Dico questa è la prassi l'appassire un'esperienza creatrice se si dà alle scuole della prassi il senso di poter arrivare molto lontano
E francamente e insomma tutti quanti ci riciteremo attraverso una scuola della prassi rispetto a quella noiosa e Burbank osa ripetizione di cose che si sanno di cui spesso è fatta
La cosiddetta erudizione la cosiddetta cultura questo scoprire vero nella nel piccolo qualcosa che innerva tutta la realtà
Senatore Manzini ministro venga andiamo avanti con questa messa in ordine perché quando sì saranno le elezioni si possa dire fate quello che volete ma accanto ad altre cose per carità il debito pubblico il deficit giambico che sia solo la scuola questo è stato fatto adesso decidete come volete
Grazie al professor sempre brillante interessante che sottolineato un aspetto Polonia dell'erogazione delle Polidoro appunto la formazione professionale
Come su un pioppo spesso sottovalutato
Infatti mi fa molto piacere che il professore abbia
Così nobilmente
Disegnato questa prospettiva
Che poi come sistema
Della riduca della formazione professionale agganciata questa sua Teoria insomma potrebbe anche essere uno strumento addirittura per scovare ingegni per scovare un a specie dice di così di cerca geni ricerca
Creativi per e e d'altra parte e d'altra parte lo diceva pure Manzini stranamente a Rovigo ci hanno c'era un convegno sere fa
E c'era qualcuno che ci chiedeva quasi e forse non non aveva percepito invece la svolta che contenuta in questo disegno riformatore in cui la formazione professionale invece assume una dimensione che proiettata nella nel nel futuro che proprio per questa un ribaltamento della potenzialità di Offerta formativa che risponde a una domanda e e non è invece legata all'esistenza di professionalità dei centri di formazione
Questa questo ribaltamento di fatto e con accoppiato alle risorse che ci saranno che ci sono invece ridisegna un un ruolo no quasi quasi di coprotagonista nel sistema educativo complessivo
Con gli intrecci tra obbligo formativo offerta forma educativa e invece obbligo formativo come sistema di crediti che addirittura nella prospettiva Breve può essere anche portare a studi superiori quindi direi che c'è stata forse anche qui bisogna spendere qualche parola per in più per per informare l'opinione pubblica di un interesse uno spazio veramente nuovo
Due brevissime annotazioni proprio a commento questa per restituire anche così a questa la platea una centralità dipende insomma si riscontra anche con questo colpo d'occhio del problema
Due cose qualche giorno fa a Roma campioni c'è stata questa
Questa beh relazione sulla lo stato della domanda formativa
E nel Paese fatta dalla da questo ente ministro Confindustria ministero insomma sindacati
Mi sembra di aver de Alletto che il sessanta per cento
Della domanda di nuove professioni
Noi non siamo ancora in grado di offrirle cioè dalla domanda non siamo in grado di rispondere questo è un dato per cui c'è un un orizzonte da esplorare infinito
E questo soltanto nel settore industriale
Io ho ragione di ritenere che gli settori ancora più creativi secondo me e dei servizi del delle innovazioni delle comunicazioni probabilmente in i nuovi mestieri sono ancora di più
Più numerosi quelli da esplorare
E dall'altro canto per chi si accinge da completare l'opera di riso sotto anche questo ospizio del professore Cappelletti
Affronta un'altra indagine né in un altro istituto di ricerca anche recente a distanza di dieci anni sulla stato così del lo stato d'animo del del docente italiano a tutti i livelli dalla materna fino a alle alla superiore alla secondaria superiore
Che va da uno spettatore di sfiducia abbastanza pesante
E che quindi addirittura è aumentata nell'ultimo decennio
E con un altro indicatore che invece sul quale si potrà lavorare e che è quello che nonostante questa o stato di frustrazione anche l'incomprensione di non collegamento di non sintonia con la domanda dell'opinione pubblica il settanta per cento degli intervistati sono alcune migliaia
Sarebbe disposto disponibile avrebbe voglia di Sergio potesse ricominciare di rifare il docente quindi è evidente che c'è un meccanismo di e di una una consapevolezza di di poter svolge una funzione importante per il Paese
Basta insomma che le sue aspirazioni anche questo suo questa sua spinta ideale e anche di lealtà
Direi quasi costituzionale per la comunità civile
Fosse soddisfatta un po'di più sia moralmente e perché no anche materialmente
Grazie
Il senatore
Poco pochissimi minuti per le domande quindi due o tre una già avevo io dal riferire non so se c'è un microfono
La discussione su volontà del ecco proprio il micro
E il sogno di tutti gli insegnanti dopo trentatré anni interloquire con il ministro della pubblica istruzione perché possiamo finalmente esprimere il nostro parere dunque io sono d'accordo con il senatore Manzini quando dice che finalmente in questi anni si sono fatte tante cose sono state fatte bene sono d'accordo con lui
Sul Giardino dei cicli sull'innalzamento dell'obbligo scolastico sono tutte cose che noi apprezziamo abbiamo apprezzato moltissimo
Siamo d'accordo e siamo stati d'accordo sull'obbligo
Dello studio della storia del Novecento il signor ministro di questo proprio gli siamo grati come insegnante di lettere era veramente diciamo disgustoso vedere che tanti ragazzi futuri professionisti non conoscesse accatastate nel nostro secco
Siamo grati anche per la riforma del nuovo esame di Stato anche lo stiamo hanno segretario se lo scorso maggio dello scorso anche anche del nuovo esame di Stato anche del nuovo esame di Stato
Perché aspettavamo questa riforma da tantissimi anni
Noi stiamo aspettando adesso la riforma degli organi collegiali perché con l'autonomia io faccio parte di un istituto che ha già sperimentato l'autonomia sia l'anno scorso che questa però l'autonomia non può funzionare se non c'è va di organizzazione degli organi collegiali a livello d'istituto perché così come sono non funziona
E l'ultimo io sono andati dice da parte dei gli altri docenti della mia scuola qualche altra squadra della protesta la dobbiamo chiamare proprio così perché è in atto una protesta sui decreti trecentosedici trecentodiciassette trecentodiciotto questi del concorso
Le vorrei spiegare anche qualcosa il motivo di questa protesta noi abbiamo avuto delle consultazioni a livello sindacale già prima
Della della firma del contratto e già in quell'occasione non accettavamo quel tipo di proposta l'abbiamo fatto presente però ai sindacati evidentemente non hanno riportato questa protesta
Aspettavamo adesso i decreti attuativi gli abbiamo avuti subito dopo le vacanze noi no no protestiamo sul principio noi protestiamo su come verranno svolte ecco sulla scheda valutativa sulla diversificazione nel del punteggio sul tipo di essa perché riconosciamo che nessuna categoria per un aumento di stipendio deve sostenere un essa in quelle condizioni
Pertanto
Sono il sindaco di una città nell'Abruzzo
E mi sono preoccupato
Di queste che noi abbiamo di più ambito una rivoluzione
Questa che
Questo che sta accadendo e che va sotto il nome della Bindi per la medicina di Berlinguer
Per l'istruzione
Che deve essere un prodotto di più cervelli di più corti fallita impegnate per poter avere un risultato come può enorme
Mi è piaciuto sentire parlare di qualità
Perché di qualità sino ad oggi c'era ben poco
Quindi nella riforma in questa rivoluzione
Che c'è
Bisogna stare attenti quando si parla di qualità e questa parola qualità deve rispondere poi in effetti a quello che si produce
Abbiamo vinto vorrei vedere non perché io sia un latinista
Di cercare che il latino venga riammesso in tutte le scuole
Perché imparo a ragionare io a Morlupo io soggetto amo
Predicato verbale gruppo con tutto il progetto
Perché imparo a ragionare all'Arci logica e Ponta mentale
Per i soggetti che vogliono conoscere la cultura
Cosa fare io già mi son dato da fare ho mobilitato
Il provveditore della provincia dell'Aquila
Abbiamo fatto un convegno nella sala consigliare come Sting coprì su questa iniziativa ho riunito tutti i docenti
Presidi docenti diritto di taxi c'era abbiamo spiegato qual è il concetto di questa rivoluzione
Rivoluzione berlingueriana chiama così e cioè mi sono preoccupato signor ministro di adeguare
Delle strutture proprio a questa nuova rivoluzione
Sto realizzando una scuola che prende subito inizio con delle palette mobili per creare debba dei dei battimani
E questo è una cosa che debbono fare subito senza chiacchiere
Perché parlare di questo o di quello tutto bello se stessimo così la più campo accademico lo acquistiamo terra terra con i piedi per fare in modo di elevare il livello corticale dalla gente
Elevando il livello corticale della gente noi possiamo dire di essere un'azione civile e di rappresentare quello che noi siamo stati in passato
Non abbiamo nulla da imparare
Ad altri paesi
Lo volevo dobbiamo reticelle dobbiamo gelato al suo posto l'interessato si inserirono dobbiamo chiuderlo se lo trovo un bisogno segreto ricercato il turco ultimo Porsche seppure in proscenio Keiko capigruppo poco gli altri
C'è un altro problema
Per la professionali per campi professionali io ad Avezzano
Ho due corsi di laurea breve
Che ho una grande struttura il Crabbe
Dove mi servo di docenti che vengono dall'Aquila che vengono da Roma per poter dare Stura
Caro professor Cappelletti a questa a questa questa questo lavoro per creare professionalità capito che servono per noi
Il modo necessario presso grazie grazie a lei ho capito che cresce a poco
Grazie
Allora che le leggo la domanda che invece un gruppo di alunni del quinto B liceo scientifico di Castel di Sangro
Rivolgono ecco vogliono avere chiarimenti sull'attività extrascolastiche rientrano la valutazione finale di un alunno maturando in particolare
Ecco tenendo dobbiamo chiudere adesso perché c'era il il secondo convegno che incombe
Direi al ministro di rispondere a queste tre domande poi di fare una valutazione complessiva di quello che è emerso parte riguardo alle sfide diciamo che anche in termini di tempo parla Avanzini quindici venti giorni attendono la maggioranza
Quindi
Io
Prima di tutto vorrei
Tentare di contribuire a definire l'ispirazione di quello che noi stiamo facendo che può è già emersa negli interventi
Noi ci troviamo di fronte a dei fenomeni nuovi nella nostra società che
Stanno cambiando la
Diciamo così la domanda sociale verso la scuola
E che stanno ancora più in altri paesi economicamente più evoluti del nostro però ormai anche nel nostro
Spingendo verso una novità
Che forse non abbiamo percepito fino in fondo che ormai non è più la scuola dell'obbligo la scuola per tutt'
Ma i livelli tedeschi inglesi ormai anche i francesi sicuramente scandinavi dicono che quasi tutti i ragazzi vanno a scuola fino a diciott'anni
O fanno in forme di preparazione professionale formazione professionale che sono però molto vicine
Alla cultura della scuola
Cosa che ahimè ancora non succede nella nostra formazione professionale
Questo è il punto di partenza
Che forse il mondo della scuola non ha ancora completamente
Metabolizzato in sede di pensiero teorica
E però guardate un un cambiamento enorme
Perché la scuola secondaria
Deve introitare quest'idea
Non è stata la caratteristica nella scuola secondaria che abbiamo ereditato
Mentre la scuola elementare soprattutto ha da tempo metabolizzato quest'idea
Forse lì risiede uno dei dei segreti del suo di quello che all'estero considerano un successo per la scuola elementare italiana forse in Italia non si valuta abbastanza questo successo erroneamente
Bene
Se questo è il il processo che un processo reale che ha portato a un dato che di cui noi siamo molto orgogliosi Chris Dyer anche in Italia ormai il settanta per cento dei ragazzi di una certa età raggiunge l'esame di Stato e lo supera
E ancora dieci anni fa eravamo appena sopra la metà dei ragazzi
Allora
Un processo di questo tipo significa
Che esso incrocia il fatto che il lavoro di domani forse già quello di oggi è un lavoro un po'più materializzato rispetto al passato che la distinzione fra pensiero e lavoro si viene riducendo offra manualità e professione intellettuale
Non c'è più la vanga in quanto tale
Scusate se simboli
E non è più soltanto una questione di tecnologia
Di conoscenza delle tre unica per fare il meccanico della nostra otto
è un progetto è una questione anche di capacità di cambiare costantemente e continuamente perché l'innovazione
Costringe il lavoro ad una duttilità
Che ieri non era necessaria perché su ieri una professione durava uguale a se stessa tutta la vita
In questo quadro i saperi
Invecchiano rapidamente quelli più specificamente legati alle acquisizioni quotidiane
E
Invece bisogna saper riciclare se stessi saper
Rimettere costantemente se stessi in discussione
Un sistema educativo che risponde a questa necessità
Risponde a una necessità spirituale più alta di quella del passato
Molto più elevate
Oggi abbiamo più bisogno di persona che nel passato
Abbiamo più bisogno di
Di coltivare rafforzare sostenere la persona più del passato
E abbiamo più bisogno di fornire una canna da pesca più che già il pesce pescato ancor più del passato
Abbiamo bisogno di ridurre il numero delle delle ore per le materie tradizionali
Ed aumentare la capacità di apprendimento del metodo
Più che mai la scuola è una scuola di metodo
E quindi la pregnanza culturale di questo che vado dicendo e più elevata del Bignami
Di ieri
Questo è quello che noi vogliamo fare
Ci siamo stati siamo stati accusati di voler premiare solo la quantità rispetto alla qualità
E ne consideriamo questa una bestemmia
Oltre che una ingratitudine
Una bestemmia perché se noi portiamo a ad acculturare tanti ragazzi che ieri non si è acculturato mano
La quantità il numero cresce ma questo non è
Ma cosa ingiusta
Non è da guardare con disprezzo perché vorremmo restituire costoro alla banca
Oppure agli antichi mestieri manuali
Perché c'è un elemento di qualità intanto nella quantità
Perché si eleva complessivamente la cultura di un Paese
Ma persino il sostegno dei talenti perché questo forse si voleva
In una scuola che nel passato
Forzava l'omogeneità degli apprendimenti sia ancora va ad un unico modello
Dall'esterno imposto alla straordinaria diversità dei temperamenti dei caratteri delle vocazioni delle attitudini degli interessi
Non ha mai valorizzato appieno i talenti quali sono valorizzati da sé spesso fuori dalla scuola
Quanti ragazzi
Che hanno raggiunto la maturità con noi e fatica subito dopo sono esplosi e per cinque università sul liberati bravissimo
Ogni famiglia ne conosce un esempio quasi
Allora
è un errore
Contrapporre quantità qualità
Semmai il problema è di creare una scuola nella quale le diversità esplodano
E mercati e siano valorizzate e quindi sia i talenti che le difficoltà aiutare chi è in difficoltà valorizzare i talenti questo è il messaggio della nostra riforma
Cioè e quindi come saggio di qualità complessivamente
Perché se è un messaggio di qualità per ognuno io riesco ad esprimere me stesso fino ad ottanta e non fino a cento ma sono considerato soddisfatto se esprimo tutti i miei gli ottanta
Io invece valgono cento perché sono perché ciò intelligente e che chi può negare che è un po'più intelligenti di un altro
Oppure mi impegno di più oppure o particolare sono particolarmente in forma in quel determinato anno perché anche i ragazzi hanno sono in forma non sono in forma anche i bambini
Esprimo tutto me stesso ecco la scuola dell'autonomia e la scuola delle diversità e si fonda sulla ricchezza delle diversità
Questa è la qualità
E stata combattuta tanto abbiamo faticato Rosetta Iervolino l'ha fatta diventare legge l'anno dopo il governo di Berlusconi l'ha cancellata dalla legge
Per dirne una quanti anni in Parlamento si arrivava quasi a raggiungere questi risultati talvolta sopraggiunge possano finiti in non cale ecco il va il il vantaggio che ne abbiamo forse neanche tanto il merito
Perché abbiamo perché siamo stati coalizione siamo coalizione questa il il segreto di tutto
E che noi stiamo portando in Gazzetta Ufficiale questi provvedimenti li stiamo accompagnando finirà per essere pubblicati nella Gazzetta ufficiale che è la meta agognata di ogni nostra fatica per la verità
E la la pubblicazione più noiosa di questo mondo eppure forse quella più desiderata
Per un per una governanti un parlamentare come siamo noi non perché come dire interminabili discussioni parlamentari appassionanti ricchissime e poi però da affidare agli archivi del Parlamento non alla Gazzetta Ufficiale e questa è la vera differenza bene
Noi quindi puntiamo prima di tutto sulla valorizzazione della persona che ha reso oserei dire delle persone
Per non imposta attizzare una omogeneità
Di quanto di persona c'è in ciascuna persona