Sono stati discussi i seguenti argomenti: Comuni, Cultura, Enti Locali, Nicolini, Roma.
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Riprendo due giorni fa
E patetiche manifestazioni dell'effimero Romano l'ex assessore Renato Nicolini ha perentoriamente affermato io non ho dubbi tornerà e tornerò presto mostrando una tranquilla fiducia sia nelle sorti della sinistra e del Partito comunista in particolare sia nelle proprie sorti
Di uomo politico certamente abile e fortunato
Ma intanto mentre lì spesso sembra si dimetterà dal consiglio comunale romano per dedicarsi solo alla attività parlamentare le giunte rosse cadono una dopo l'altra come ciliegie spazzate via
Dalla prima bufera autunnale e di ieri l'elezione di Signorello al sindaco di Roma e l'occasione per la quale facciamo questa nota
E rap
è un per le giunte rosse titolava ieri il giorno giornale giornale milanese in un servizio nel quale si registravano le amarezze l'
Gabriele dei proprio leggiamo testualmente sindaci e assessori comunisti sfrattati dalle grandi città dal voto del dodici maggio candidati frustrati da un sorpasso su dodici smentite dai numeri
Certo nel partito comunista il passaggio al pentapartito di città importanti Roma Omnia di Milano tono i dati simbolici più rappresentativi
Non sembra possono essere facilmente digerito
Lo comprendiamo se solo ricordiamo con quale e quanta tesa
E sorpresa e attenzione venne accolto dieci anni fa il passaggio dalle logore screditato e giunti a presenza democristiana
Allora alle nuove quelle aggiunta con guida comunista e certamente anche nuovi non solo il Partito Comunista siamo scarsamente convinti della capacità culturale e politica
Rinnovato centrosinistra amministrativo a gestire correttamente e con la necessaria un g minoranza la complessa società cittadina
Degli anni novanta tuttavia
Un dato ha registrato come causa e
Insieme conseguenza della crisi delle giunte rosse quello che Kroll
Abito con il voto del dodici in Maggio e il mito di una cultura di sinistra capace di porsi come alternativo alla cultura della destra o delle spero le giunte rosse quando apparvero sembrarono portatrici di novità di grande rilievo e capaci di consolidare a livello politico gestionale dei fenomeni dei fattori che emergevano stavano stavano emergendo
A livello di semplice costume
Nero di Nicolini apparve estrema la punta di spicco di una mentalità nuova di un modo nuovo di vivere l'ambiente urbano che esprime
Stava i desideri respinte le speranze di classi emergenti dinamiche disinibite portatrici di grandi valori che avrebbero presto sgominato definitivamente fatto dimenticare
Sì le più antiche antiche pigre conformiste fideistico tradizioni quelle sopravvissute agli scossoni della modernizzazione del ventennio precedente
L'effimero di Nicolini a suo modo fu una grande operazione culturale possiamo dirlo ora che esso ha concluso diciamo per sempre il suo ciclo travolto da qualcosa di più per la sconfitta elettorale del dodici maggio l'effimero sembrò est Baggio lo stile di un'Italia di un Paese
Dopo vivacissimo moderni avverto disponibile a fare propri i valori le prospettive del postmoderno del porto industriale come si diceva allora fino a poco tempo fa della Società dell'informatica e della telematica
Per qualche anno è sembrato addirittura possibile che questi nuovi ceti desse un assalto al potere e potessero penetrare nei suoi gangli permea e le loro energie di nuove spinte di nuove forme modificando le strutture a livello di linguaggio di società profondamente insomma
Questi nuovi ceti erano portatori o sembravano portatori di una cultura innovatrice e parve perfino facile prevedere scontato prevedere il loro trionfo definitivo sul vecchiume dell'Italia dei parroci dei paesi delle campagne l'ascesa sembra dunque irreversibile e consolidata
E fu un vero che per qualche tempo
Dall'Europa e persino da altri continenti si guardava al fenomeno romano l'italiano come a una espressione di vitalità
Si allineava bene con le tendenze più avanzate della cultura nella produzione internazionali perfino da Parigi dove il post bullismo di una personalità come Pompidou aveva puntato moltissimo sullo sviluppo in senso nazionalistico della grande cultura dello spettacolo
Si guardò con qualche invidia direi all'Italia e proprio grazie a questa esplosione di vitalità e di modernità il ministro della cultura di Mitterrand Jacques Lang ha affidato ai d'abbia italiane istituzioni culturali parigine di grande prestigio la Francia così volevo avallare direi mi mi pare di poter dire con la propria autorità il proprio prestigio l'il nuovo emergere dell'Italia per farne uno dei pilastri della operazione di restauro di ripristino ti della spiritualità europea magari anche diciamo latina in da contrapporre all'egemonia culturale degli Stati Uniti
Che la Francia Mitterrand Diana
Come quella di Pompidou giudicava pericolosa invadente nel cinema o nelle arti visive onde come le altre arti dello spettacolo
Ebbene nel giro di pochissimi anni forse di pochissimi mesi questo castello
Ha mostrato di essere davvero ma in senso diverso da quello sperato indicato un castello effimero incapace di proporsi a sostenere il Paese le sua le sue speranze le respinte
Incapace di proporsi come sua proiezione
Verso l'esterno
E antico Sasso accadute accaduto purtroppo che dietro a questa caduta in paese ha mostrato in mostra adesso un volto se possibile ancora più triste squallido di quello che aveva preceduto l'esplosione dell'effimero la decadenza per italiana si è aggravata il centro di Roma una piaga invivibile ombra
Del suo passato anche recente
Dovunque il paesaggio quello urbano come quello delle campagne è sempre più un Barbarito ha violentato
Ma in generale l'intera cultura del Paese appare
Essa incapaci di fornire stimoli esperienze nuove
Dietro
Alla facciata così piena li prescrizione dell'effimero
Appena queste caduta sono riapparse le rughe e le piaghe di sempre forse peggiorate
Certo noi vedremo le conseguenze di questa profonda crisi nelle vicende delle città come saranno amministrato dalle nuove giunte di centrosinistra
Credo non crediamo che queste giunte siano capaci di molto
E per questo facciamo i nostri auguri più sentiti ai compagni socialisti che si sono assunti la pesante responsabilità di gestire questo passaggio
Ma anche se siamo scettici sulla possibilità che la Roma di Michelini possa non farci rimpiangere quella di Nicolini dobbiamo dire purtroppo che la Roma di Nicolini non tornerà mai più e questa la responsabilità più grossa che noi attribuiamo al Partito Comunista questo partito non tanto e non solo ha commesso errori di gestione come ora mai sotto il peso della sconfitta esso ammette magari per evitare più grosse contestazione il Partito comunista letteralmente ha avuto nostra avviso la responsabilità di di segregare di corrompere di liquidare disse snaturare la grande spinta la grande ansia di modernizzazione che il Paese aveva espresso il Partito Comunista ha intenzionalmente in questo decennio in cui ha governato la città nelle giunte rosse
Cato di accaparrarsi in termini politici il proprio potere di mero potere quella società moderna emergente alla quale molti politologi e studiosi avevano non a caso attribuito l'epiteto la qualifica di società radicale perché era la società che si era manifestata la prima volta grazie alle grandi battaglie radicali dal divorzio all'aborto
Alla lotta in generale contro l'oscurantismo piccolo borghese clericale conformista reazione
Mario che chiudeva il Paese da sempre in un cerchio opprimente e apparentemente eterno noi rivendichiamo al partito radicale l'ascesa di quella grande ondata modernizzatrice
Così come imputiamo al Partito comunista il tentativo di restituire ai vecchi conformismi politici e culturali sia pure riverniciati da Nicolini tante speranze così come dimostrano oggi due diverse leghe le varie leghe ambientali e di altro genere che sono che agiscono pullulano all'ombra del Partito comunista
Per accaparrarsi in termini di potere le innovazioni nate sulla spinta radicale
Laddove si sarebbe potuto avere una formidabile rivoluzione
Nel senso della modernità e dell'innovazione
Sì ha avuto così grazie a questa corruzione il fragile equivoco effimero né con il Milan
Finché le cose sono andate bene il miracolo è sembrato leggesse potesse reggere appena le cose sono cambiate
L'impalcatura artificio ora artificiale artificiosa di quell'effimero ha mostrato la sua inconsistenza la sua instabilità di fondo
E perciò tutto questo noi crediamo di poter dire
Che no Nicolini non tornerà più a Roma l'amalgama di speranze e di visionarietà e di forza civile su cui l'effimero venne costruito e dissolto è stato risolto ed è difficile pensare
Che possa ricostituirsi mai più perlomeno nel futuro prevedibile in paese
Ha cambiato pagina e cambia volto
Il paese si è fatto altro diviene altro purtroppo quello che è drammatico e che nessuno ne conosce il nuovo volto e le segrete aspirazioni e questa è una perdita incalcolabile
Che liquida
Per l'immediato e per le prospettive che possiamo vedere copre vedere l'intera sinistra la sua storia la sua tradizione più accreditata per dare spazio almeno per ora solo a manifestazioni di una crisi
Profonda e drammatica e di difficile soluzione
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