"I care" 1° Congresso Nazionale dei Democratici di Sinistra Lingotto di Torino, 13 - 16 gennaio 2000

Non è una
Sì
Studi
Sistemi
Fra la
Una
Con cioè
Allora
Nell'aprile questo ponderate
Vorrei ricordare una compagna
Che è stata per tutte le donne e gli uomini
Non solo di questo partito
Ma dell'intero Paese
Eventuali dignità di coraggio e di grande passione politica la compagna Nilde Iotti
Vorrei che noi tutti pensassimo a lei in questo momento perché nell'affrontare la sfida del nuovo millennio ci impone dovremo trovare dentro di noi il suo stesso coraggio e la sua stessa fazione politica
Si presenta davanti a noi un era di grande innovazione tecnologica e trasformazione sociale
Il nuovo mondo è un mondo sempre più globale i cui confini muta non si assottigliano compaiono determinando nuove grandi opportunità ai nuovi pericoli nuove ricchezze e nuove povertà
Nel nostro Paese c'è un'intera fascia generazionale tagliata fuori dal mondo del lavoro
La piena occupazione ed in particolare l'occupazione giovanile est femminile deve essere uno degli obiettivi prioritari di questo Paese
Ai nostri giovani dobbiamo restituire fiducia perché possano sentirsi artefici del proprio futuro e protagonisti nella società perché coloro che hanno perso la speranza agli esclusi gli emarginati possono cadere preda di droga ideologia per Beppe o di bande criminali organizzate in cerca di manovalanza a buon mercato
Lavoro dunque lavorò come priorità lavoro e sviluppo ma che sia uno sviluppo sostenibile
Non solo mercato ma solidarietà fra gli uomini e rispetto della natura la cui conservazione indispensabili alla sopravvivenza umana
Sarà fondamentale trovare forme di solidarietà nuova che puntino non soltanto a dare sostegno nell'emergenza ma che costituiscano la base di partenza per una nuova autonomia
Che possa contribuire allo sviluppo complessivo del Paese
Donne Remo quindi un pesce all'affamato che giace sulla riva del fiume ma non appena si sarà rimesso in forze gli consegneremo una canna da pesca gli insegneremo a cuccare
Dipendeva dalla sua capacità per la sua volontà di pescare il suo sostentamento la sua futura ricchezza
Di questa sua capacità di questa sua volontà noi tutti abbiamo bisogno
Ogni volta di fronte a nuovi problemi
Dovremo saper individuare nuove strade mantenendo saldi valori del passato ma allo stesso tempo correggendo gli errori cambiando i percorsi che è necessario ma tenta dimenticare mai quali sono gli obiettivi da raggiungere
Uno di questi obiettivi si chiama uguaglianza
Per noi l'uguaglianza vuol dire combattere la povertà
Garantire pari opportunità per tutte le donne e gli uomini della terra vuol dire difendere la dignità umana la libertà di manifestare le proprie idee di praticare la religione in cui si crede vuol dire lottare contro nuove forme di sfruttamento e di schiavitù
Vi sono Paesi in cui la pena di morte ancora una macabra consuetudine
Altri dove c'è fame miseria analfabetismo dove le donne sono private dei diritti civili più elementari o peggio subiscono aberranti mutilazioni
Dove le condizioni di lavoro sono disumane ti costringono a lavorare i bambini in tenera età privandoli del diritto al gioco all'istruzione
Paesi nei quali vecchi vengono abbandonati a se stessi e nessuno si prende cura dei malati
Il nuovo millennio non ci consentirà di chiudere gli occhi e di vivere con i nostri piccoli egoismi
Le tragedie delle guerre con tutto il loro portato di sofferenza umana arrivano sulle nostre tavole attraverso gli schermi televisivi e il nostro pane diventa amaro
Il degrado sociale di altri paesi porta sulle nostre strade giovani donne che a volte sono poco più che bambine
Strappate con la violenta un call inganno dai loro paesi di origine costrette a prostituirsi e trattati da vere e proprie schiave sotto la minaccia dell'incolumità personale dello non ho famiglia
Le bande di criminali che transitano nel nostro territorio totalmente prive di scrupoli organizzati pericolosissimi operano ormai a livelli transnazionali e noi non potremo fermarli da soli
Appare evidente che la cooperazione con altri paesi europei e non soltanto europee e ormai una condizione di cui non si può fare a meno
Certe realtà non sono tollerabili non sono tollerabili in un Paese che si dice civile democratico non sono tollerabili per noi gente di sinistra che insegue ideali di libertà uguaglianza e solidarietà
Questa è per noi la politica
E questa politica noi possiamo farla insieme a quei milioni di cittadini delle associazioni di volontariato che spesso si rianimano molto più gravi e molto più rapidi nel trovare soluzioni di quanto non siano capaci di fare le istituzioni avvolte gravate da iter burocratici farraginoso
L'associazionismo raccoglie in sé le energie migliori del nostro Paese persone armate di motivazioni forti che affrontano a volte situazioni difficilissime anche a rischio della vita
Il rapporto paritario che abbiamo aperto con l'associazionismo e linfa vitale per il nostro partito nuovo Igino che ci porta ad un contatto più concreto e più profondo con le realtà sociali del nostro Paese
Con le gioie e i dolori le aspirazioni ed i sogni della gente
A chi si astiene dal voto dobbiamo dimostrare con azioni concrete che noi non cerchiamo il consenso soltanto per vincere per un insano desiderio di potere noi vogliamo governare questo Paese per renderlo migliore
Dal ventuno aprile
Dal ventuno aprile del mille novecentonovantasei
Quando con la vittoria dell'Ulivo portammo le forze della coalizione al governo dell'Italia prima con il governo Prodi poi con il governo D'Alema abbiamo queste guidò passo dopo passo gli obiettivi del programma sul quale avevamo conquistato il consenso dei cittadini
Abbiamo trovato un Paese che stava andando alla deriva
E allontanandosi dall'Europa perché a pochi fosse consentito di arricchirsi a discapito di altri
Abbiamo costruito un Paese credibile a livello internazionale
Risanato il debito pubblico alleggerito la pressione fiscale riformato la pubblica amministrazione il sistema giudiziario restituito orgoglio ai cittadini recuperando il nostro patrimonio storico artistico e culturale
Abbiamo puntato sulla scuola e sulla solidarietà sociale con provvedimenti di aiuto alle famiglie a tutela dell'infanzia
Per questo è importante continuare con impegno sempre crescente porti della nostra identità e nello stesso tempo capaci di recepire
L'apporto di muovere energie
Nei Democratici di sinistra Titone incontrate culture di provenienza diverta ognuna delle quali arricchisce il nostro partito delle sue esperienze e delle sue motivazioni
Ed è attraverso questo intreccio che potremo trovare nuovo entusiasmo e nuova forza per rilanciare un nuovo partito all'interno di un centrosinistra animato di quei valori che accetterà le nostre speranze il nostro impegno nel novantasei
In questo nuovo partito anche io ho trovato la mia casa in un momento estremamente difficile della mia vita
Essendo io da Santini democratica e di sinistra ho trovato né i Democratici di sinistra i compagni di viaggio con i quali proseguire il cammino spero anche io
Ero anch'io
Con la mia passione e la mia motivazione forte di portare un contributo utile a questo partito e voglio che qui ringraziare tutte le compagne e tutti i compagni per la solidarietà grande che hanno saputo dimostrare nei miei confronti
Un ringraziamento particolare al nostro segretario Walter Veltroni per l'umanità e la passione che mette nel fare politica per l'entusiasmo che capace di trasmetterci e l'affetto con i quali abbraccio a tutti noi
E noi questo aspetto e questo abbraccio idealmente vogliamo rivolgere una Luís oggi
Vorrei infine prima di salutarvi portare qui tra noi il ricordo di Massimo che è stato compagno della mia vita
Massimo è stato compagno della mia vita ma anche vostro nostro compagno che con noi ha condiviso Pacchioni e ideali
Massima era un intellettuale uno studioso che ha lavorato davvero militanti a difesa dei più deboli e a difesa della dignità dei diritti dei lavoratori
Ha cercato di farlo con equilibrio perseguendo sempre vittime di giustizia e coesione sociale
Massimo ha pagato con la vita il suo impegno generoso Massimo era un Hobbit noi
Ed io sono certa che lui resterà nella vostra memoria come nella mia per stante
Grazie grazie di cuore a Olbia per quello che ci ha dato con questo messaggio
Care compagne e cari compagni care amiche e cari amici delegate ed eleganti
Ho l'onore e il piacere di dichiarare aperto il primo congresso nazionale dei democratici di sinistra
A nome da direzioni uscente rassegno le dimissioni di tutti gli organismi dirigenti e di garanzia mi rimetto i relativi poteri nelle mani del congresso
Il primo adempimento che abbiamo da fare e quello di eleggere la presidenza del congresso che assumerà i compiti di coordinamento e di direzione del partito fino all'elezione dei nuovi organismi dirigenti
E insieme alla presidenza dobbiamo anche legge la segreteria del congresso che avrà il compito di organizzare i nostri lavori e approvare l'ordine dei lavori e Regolamento del congresso
Se tutto a ha funzionato bene e non ne dubito tutti avete sottomano le proposte per la presidenza della segreteria il Regolamento e l'ordine dei lavori a me spetta integrare l'elenco della presidenza con un nome che penso vi sarà molto gradito il nome del compagno Carlo ma cristiani segretario dei Democratici di sinistra all'estero nell'Unione europea se tutti avete sottomano queste proposte e se non ci sono osservazioni o richieste d'intervento
Poi vorrei di porre in votazione queste proposte
E quindi chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Grazie chi fosse contrario è pregato di alzare la delega
Chi si astiene se la mia visione a trecentosessanta gradi credo che sia approvata all'unanimità grazie con Fanny
Prego la presidenza effettive di questa prima sessione di prendere posto
Spetta a me
Compagne e compagni amici amici
Dichiarare la nostra soddisfazione per essere qui a Torino una città densa di significato politico economico e sociale per tutti noi lassità di Granze di Gobetti la città di Bobbio e di Galante Garrone
Ci sono tre sfide di fronte al nostro congresso quella dell'identità quella della concretezza e quella della idealità la prima sfida la sfida dell'identità sta tutta nel numero uno nell'appellativo primo che abbiamo dato al congresso dei Democratici di sinistra
Dobbiamo tener fede a questo impegno il nostro appuntamento non è un nuovo anello nella della collana dei congressi del PC PDS
è il primo congresso di una formazione politica nuova risultante da una pluralità di culture di tradizioni che devono entrare alla pari senza handicap pregiudiziali nel nuovo partito sulla base del Progetto due mila noi siamo e vogliamo essere un partito della Seconda Repubblica che guarda al futuro con una chiara impronta europea impegnato nella battaglia per un completamento delle riforme istituzionali ed elettorali coerente col sistema maggioritario capace fino in fondo di farsi carico del fatto che questo congresso importante non solo per noi ma per tutta la coalizione di centrosinistra e per il suo rilancio a cui vogliamo contribuire all'IST il generale di Firenze è stato compiuto un atto politico importante il partito democratico della sinistra ha tolto dal simbolo quello del vecchio Pci e tutti insieme con noi movimenti cofondatori di abbiamo collocato al suo posto il simbolo del Partito del socialismo europeo cui apparteniamo
Probabilmente molti di quelli che oggi si criticano per questa esplicitazione della nostra adesione alla socialdemocrazia europea ci avrebbero criticato scandalizzati se non l'avessimo fatto
Siamo consapevoli che le vicende travagliate tormentate della sinistra italiana
E dei suoi due maggiori partiti Pga chiusi anche nei loro reciproci difficili rapporti ci hanno lasciato una sinistra italiana più debole rispetto a quella di altri Paesi europei
Una sinistra che deve fare un percorso di costruttivo più arduo più faticoso anche attraverso un confronto libero e spregiudicato sul reciproco recente passato
Una sinistra che deve fare più attenzione di quelle di altri Paesi al tema della coalizione delle convergenze con le altre forze riformiste di questo il congresso e deve essere cosciente
Ma noi non siamo solo i Democratici di sinistra siamo una componente del Partito del socialismo europeo aderiamo all'Internazionale socialista da questa collocazione internazionale deriva la specificità del nostro partito
Quando ci si chiedono scioglimento i nuovi e più ampi soggetti politici noi da una sola ma determinante domanda da fare il nuovo soggetto politico aderirebbe all'Internazionale socialista che si possiamo parlarne
Se no non siamo disponibili a far scomparire l'Italia dalla grande organizzazione internazionale della sinistra democratica
Certo noi Democratici di sinistra sappiamo di avere fatto qualcosa in controcorrente
Tanti si appanna dividersi a frazionati a ricercare rendite di posizione a trasmigrare furiosamente da una formazione politica all'altra noi invece ci siamo uniti
Abbiamo preso sul serio la caduta del muro di Berlino e la necessità di avere formazioni politiche nuove non quelle dei tempi della guerra fredda da un lato e dall'altro lo spirito del maggioritario la necessità di offrire ai cittadini italiani una politica chiara e trasparente
Per la quale vale la pena di impegnarsi
Vorremmo che questo messaggio potesse arrivare alle cittadine e cittadini italiani anche se non ci spettano le interviste lottizzate riservate nei telegiornali a tutte le piccole formazioni politiche
Ma ci domandiamo nei due anni succedutisi agli anni sta agli stati generali di Firenze siamo stati fino in fondo quel partito nuovo capace di accogliere i nuovi apporti imposizioni parità delle vasche provenienze che ci siamo proposti di esse
La risposta onesta e che non l'abbiamo ancora fatto abbiamo fatto degli sforzi molto importanti ma non siamo ancora arrivati a questo traguardo
Però ricordiamolo il nostro congresso il primo appuntamento politico italiano dire la di rilevanza nazionale
Del nuovo anno del ventunesimo secolo del terzo millennio
E come la borsa a mezzanotte dell'ultimo dell'anno si butta via qualche oggetto usato
Il mio augurio che nell'ultimo dell'anno mille novecentonovantanove si siano buttati fuori della finestra i cocci dell'autosufficienza la diffidenza e si apra per noi un anno due mila e ci veda decollare veramente uniti
La seconda sfida e lo dico molto brevemente creiamo davanti quella concretezza
Concretezza significa occuparsi dei problemi sociali del ventunesimo secolo e non di quelli del ventesimo tanto meno del diciannovesimo secolo
Ma voglio dire subito che per noi dire concretezza significa dire Europa significa abdicare al nostro Paese come obiettivo nazionale unificante come lo fu a suo tempo il raggiungimento dei parametri di Maastricht
Quello del conseguimento di una competitività reale in termini schema paese in Europa e quando si dice competitività questa non va intesa in senso materiale beni infrastrutture soltanto ma soprattutto in senso intellettuale e sociale
Se vogliamo appassionare i nostri giovani alla politica e dare loro più speranze per il futuro
E si si devono sentire coinvolti in un programma politico
Per fare dell'Italia un Paese competitivo nell'istruzione qua nella formazione delle infrastrutture come la reticenza la pubblica amministrazione nei servizi sociali di programmi specifici sperabile giovani a loro aspirazioni ma sempre maggiore gamma di opportunità lavorative
In altre parole prospettando e questo è il nostro lavoro in atto al governo e nel partito la realizzazione di un modello economico sociale e culturale in grado di competere con i principali Paesi europei
Se vogliamo che le donne siano effettivamente partecipi artefici delle scelte la vita economica professionale e politica del nostro Paese dobbiamo mettere sempre più in atto meccanismi di garanzia di equilibrio decessi all'interno della nostra società
Il dibattito francese in atto ha per noi un grande interesse significato
Dibattito che naturalmente non può essere disgiunto da quella politica di servizi sociali e di aiuti alla donna la famiglia che stiamo praticando ma che per la prima volta pone il tema delle parità non come conquista ma come diritto per le donne del nostro Paese
Nel campo della difesa
E dalle nostre fila che è partito l'impulso determinante per legge di modernizzazione come quella già approvata dell'abbattimento della barriera all'ingresso delle donne nelle forze armate ultima discriminazione frapposta Lori ingresso pubblica amministrazione
O quella per l'abolizione della leva in discussione la prossima settimana che può veramente cambiare un po'brillo molto critico della vita dei giovani italiani
Quello tra la fine degli studi e l'ingresso sul mercato del lavoro
Come per l'Ulivo il grande tema abilitante unificante pure aggiungere i parametri di Maastricht di arrivare in Europa per la coalizione di centrosinistra oggi può essere un programma di medio periodo su come riformare l'Italia e prestare da protagonisti in Europa e questo è il tema
Dell'azione del nostro governo del governo D'Alema
Noi stiamo per sentire dei video dei messaggi di importanti leader socialisti socialdemocratici e laburisti
Dalle coraggiose storica riforme introdotte da Tony Blair nel sistema istituzionale britannico
Dalle politiche per l'occupazione delle innovative politiche sui rapporti interpersonali di parità portati avanti da Ionel sospende alla nuova politica fiscale a nuova politica dei redditi per lo sviluppo di Gerhard Schroeder se sentiamo le differenze dei punti di partenza sentiamo anche la grande affinità di obiettivi che ci anima raggiungere per vie nuove i nostri sempre l'agli obiettivi di libertà di solidarietà e di giustizia sociale
Terza sfida per noi e quella dell'idealità dei valori dell'odierno di disvalori uniscono uniscono credenti e non credenti laici e credenti delle varie religioni la caduta dell'ideologia approdo peraltro l'accaduto una tensione etica interna ai partiti e noi dobbiamo invece rilanciato dalla nostra politica
Deve essere costantemente orientata sui valori il Socialismo liberale di Carlo Rosselli che rappresenta un originale contributo alla revisione socialista non a caso con il fattore etnico fra quelli fondante di un nuovo socialismo sappiamo che sul nostro congresso vi è una grande attenzione ma anche una grande responsabilità
Rispondere alle domande di chi dopo la recente per molti versi incomprensibile crisi di governo per il non ritorno indietro a metodi e comportamenti da prima Repubblica
La nostra risposte chiare e limpida non si torna indietro non ci possono essere nostalgiche per la vecchia politica il successo del nostro congresso il successo di un nuovo partito formato da chi viene da un'esperienza post comunista da quella socialista e laburista da quella cristiano sociale da quella laica e repubblicana potreste una risposta anche a questa domanda è importante per la nostra credibilità di partito
Che aderisce all'Internazionale socialista piatto interno vi siano uomini e movimenti che gli hanno mobilitato quanto loro vita politica
è importante che quando si dice partito di credenti e non credenti vi sia chi come cristiano sociali si riferisce esplicitamente al mondo dei credenti è importante che i valori a Democrazia laica e repubblicana
Siano recuperati non solo della nostra cultura politica ma nella presenza concreta di uomini movimenti di quella matrice e questo nostro pluralismo non comprata anzi rende più credibile rilancio della coalizione
Rispettiamo chi come lo di pur confermando l'adesione all'Internazionale socialista intende mantenere un'organizzazione politica separata
Non mancheremo di cercare sempre un dialogo ci auguriamo che questo Comune riferimento internazionale potreste rampe di buon auspicio per migliori rapporti anche in Italia
Vedete e termino si è chiuso un secolo che ha visto l'Europa percorso da due sanguinose terribili guerre mondiali
Successivamente il mondo teatro di una lunga guerra fredda fra i Paesi dell'Occidente coi del comunismo realizzato e poi caduto il muro di Berlino quando Francis Fukuyama parlava di fine della storia ha dovuto nuovamente a sinistra risorgere di conflitti sanguinosi e crudeli
Basati sull'intolleranza etnico religiosa sulla violazione dei diritti dei popoli e degli uomini abbiamo rivisto i campi di concentramento la violenza di massa genocidi che non pensava ramo assolutamente più possibili l'Italia in questo senso attualmente impegnata con circa dieci mila uomini in missioni di interposizione di mantenimento della pace nei Balcani certo ma intanto i luoghi del pianeta fino alla recente missione a Timor Est
Per difendere il diritto all'indipendenza di quel Paese nell'Estremo Oriente e credo che un saluto ai nostri uomini all'estero sia giusto e doveroso e questo congresso romano
Credo
Che è un apprezzamento in Russia dovremo inviarlo al partito Yabloko che anche a prezzo di perdite elettorali da solo si è opposto all'intervento in Cecenia
Dobbiamo mettere un particolare impegno degli organismi internazionali
Perché si affermi un sistema di relazioni istituzionali a livello mondiale che sia capace di scoraggiare prevenire questi compiti di affermare rispetta i diritti dei popoli degli uomini su scala planetaria ecco il compito ideale veramente epocale del terzo millennio che si è appena perfetto ecco allora compagni e compagne amiche amici identità concretezza idealità le tre sfide a cui il nostro congresso dovrà rispondere
Con un linguaggio chiaro limpido accessibile
Raccontano gli Atti degli Apostoli e nel giorno di Pentecoste lo Spirito Santo discese su discepoli di Gesù e li rese capaci di parlare in tante lingue in modo che tutti gli astanti di contenuti di potessero capire
Dagli arabi ai romani del capitava nel conto della Cappadocia che fosse l'usuraio proseliti e fu da qualsiasi parte del mondo venissero è lo stesso augurio che formuli in conclusione a tutti noi saper trovare il linguaggio giusto per farsi capire da tutti quelli che aspettano da noi un messaggio di fiducia e di speranza
Per quote del fondo il libro a Walter Veltroni segrete delle diete libico il nostro incontro il nostro riproponendo Stanco escavazioni crede avendo Abruzzo patatrac deve chiedermi citare membro il mais nuovo che invece citato devo Passion unioni
Ricchi hanno coi piedi part-time dell'input de trovando a metà nel corso quante volte un quiz su conto opporci
Il blocco nordico dal governo opposta a buon scrivere
L'agente politico può sono in debito concitato
Doccia democratici attraente enologo pormi credibile se avessimo proprio permanenza del solo solo Coppola cresce affonda con due visioni in fondo copre stanca ma insomma Honda può ti prestabilite Football stando su avrà morte che resti circa impietoso in uso in bronzo ANC
E invece con tre Beyoncé a Dezzo nel Fabio offendendo manches mal punta ciclica o forse una trentina come dire di un concerto del coniugato il conto è scettica o falso e al mondo ad Brandi impolitico un terzo dell'orzo ai professori che usava Baretta se va alla coi azzurro un sorge a più evidenti commenti quel fondo sul le tende a far Zuko inviati di fare consorziale che vecchie scale Rizzoli dove Di Pietro col fango tronco Coulthard Exo endo inquiete Sung zero c'era scritto in poi fa dei traccia di quelli che prima consultazione in disuso e nel prendere che un tal lemma con il Candide sforzato qualche positiva ecco Ness urgente credo umanizzante Bers compattare Tazzoli black colpiscono in conto Fontana a forca e che in politica il nuovo pronto un trio OPA specchio
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L'assenza dei meri Wise queste senza cioè i sa Lemper da oscurare suonavo
Scusa appunto a me ne hai tempo anche in Senato Force
A monte Sancho I per Sanchez poiché persa cioè capito manette il pacco FS Poste
Ad Acqui qua si canta
Anna per vacanza dai a noi competenze no tali rischi contradanza osserva e no tecnicamente Tay scuola otto
Ma lite qui che le cifre anche
Compagni e compagne amici miei
La riunione del primo congresso nazionale dei cibi burocratici di sinistra
I permette di misurare la Georgia e la fierezza di tutti coloro che hanno saputo unire belle loro forze consuete a sinistra un nuova forza politica moderna
I Democratici di sinistra rette avranno un Grondona contributo al socialdemocratico sia ora UPEA la nostra padron Deffand miliardi pensiero malgrado caratteristi c'è diverse partiti politici che laico che la compongono condividono gli stessi valori
La libertà né libertà stati uccisi taccio chalet la compiutezza della persona cubana la solidarietà il controllo collettivo della nostra insorte
Insieme poniamo rimane Rfi Telit a tali valori mediche a cacciare costantemente il miglior in modi di farli perdurare
Per costruire una modernità che rispetti la nostra identità e in cui ognuno trovi il proprio opposto
Insieme vogliamo costruire un Europa che non sia solo un mercato ma un'unione di nazioni fondata su un immobile nuovi sviluppi
Che assessore sci efficienza economica e giù Cinzia sociale orgogliosa del proprio io a diversità culturale risoluta a Lothar ettari il ritorno della schiena occupazione
Più democratica nel proprio intimo funziona bene
Insieme vogliamo contribuire a a organizzare un mondo Kinski pinnato Darren colle
Un bordo equilibrato e multipolare un mondo democratico e pluralisti
Presentò a tutti e tutte
E più particolarmente ammassi moda a Massimo D'Alema
E Walter Veltroni invia amici la mie congratulazioni per questo primo congresso nazionale un incoraggiamento per future lotte e l'espressione del Milia fraterna amicizia
Un cordiale Sal lutto a tutti
Ecco sì
Siamo particolarmente lieti di avere qui il nuovo presidente dell'Internazionale socialista il primo previsto portoghese Antonio Guterres a cui diamo un fraterno caloroso benvenuto
Caro Walter caro Massimo
Cari compagnie e compagni
Sono qui per portare il ve la solidarietà del movimento socialista internazionale
Vittori
Del tutte le donne e di uomini ne che condividono Lester sede e valori
E scrisse WADA considerò fosse
Cioè a e Sciacca Maradona ricevuto ressa anime ovunque le fa ma e le zone tifo o la politiche depressi hip ed è vada
Contro Walter Leonardi
Conto dello zucchero la politica politica
Sentiamo sentiamo
XP segua scusatemi
Dieci correttore perché sono un uomo novità le compagnie care compagni radicali chiedete voto ma particolare mozione d'ordine penso che non ci sia bisogno la traduzione chi è favorevole alzi la mano
Della
Dicevo dischetti sali o un fulmine femme e leso di folla politiche desideri ed è quasi per conto ma la politica deve sentire esatte
E chiedo al forno pani tali Dean Fassati non ottiene Attis le Socialist con il voto ad opera e mondiale
C'è un semi se a Camarda
Va fatto ma visionò politiche
Depressi ed è vasta se spira in netto visione ideologi
Le zanne cadono Bendis Lawson per migliorare il SIR larghe sette della positivi la destra è più dell'otto a dozzine olive analogie direi diffondano talismano neo liberale histoire nel Pasanisi de Assaf
Nodosi neo Nottola ideologici e più cresce e quindi contro esame
Erano per metà guarda in visione in spartirsi zio la Société esito l'economia isoletta signore opera e siccome al mondo contro le Dattis SISM e l'opportunismo è l'opera Medea firme il nanismo
Contro la la techno classi e del pragmatismo vide di idee e viene da forse
Cher svanisce H Maradona
Non sono un chi era dovuta
Debbo atto ma identiche chi è nato I Don't ditte
Passa se esse attiva un tinte chi non Verne da vuota dell'Urbe resilienza stadio nuovo Desy
Ed ecco opere ed un falso Umberto double Ubertino dopo Perego Avec tutte le forze da poche ore su atti il ogni tali Bono Udall al mondo
Oggi guard o no no atto d'i dopodiché
Lusso anche a Pablo dati ronde Luzzatti torni SS aveva pur a fronte le ventenni ansie
Oneste l'usato io voi nube le sentenze ideologico pontoni basta tradizione della sosia dei mocassini la linea veri legali che la solida rete la connesso di un gol delle iniziative della responsabili se e delle Panis mo'pesa e divide De situ Maya
In sentenza bianco Bossi legalità fischietto e delle vie di quei molte dalla reso Secondo presso quasi una no nemici insomma si è illuso Siglienti e moderne
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Info a Gualdo curare e la volontà dei vasi ossobuco poppe seta sonda e internazionale cui Stealth riaccese
Il fuoco neghi le la globalizzazione diseconomico e dei mastri info assicurare Giove per la buriana diritti della mondializzazione
Se a casa Honda impone di non vuoi ballare il SIR isole se possa per usare bombe superando il lume anchilosi ogni fuoco globale
Volume antilupo copie Rea vetture Fox dopo Grant sua tiroide Pasini Jon a me come l'America Latina o Nappi che o analisi
C'è ad esami Sciacca amara
Luperti in un viene Donato per gli enti
La FIAT che le note di stima la FIAT globale dello tra rischio
Resto Fever asse vada
Sua io amo Bindi del Matris qua
E non un uomo migliore impongono o desti di nuovo si è pure in usato
Caro Walter caro Massimo buona porto un e ponte sì o no
Il nostro partito
Intende promotore una grande campagna per quello che viene chiamato il continente dimenticato e che il nostro partito non intende dimenticare e l'Africa per preparare questa grande campagna di solidarietà vi proponiamo un altro video
Eccellenze responsabili depurano
Aiutateci perché in Africa soffriamo enormemente
Abbiamo la guerra di malattie la mancanza di cibo in quanto i diritti dei bambini ci mancano l'istruzione e la possibilità di
Noi i bambini e i ragazzi africani vi chiediamo di creare una grande organizzazione efficaci per l'Africa per farla progredire Crisci e allora si vede che che ci sacrifichiamo i che mettiamo in pericolo le nostre vite
E perché si soffre troppo in Africa
E c'è bisogno di voi per lottare contro la povertà e mettere fine alla guerra eppure noi vogliamo studiare
E vi chiediamo di aiutarci a studiare per essere in Africa come voi
Infine vi preghiamo di scusarci moltissimo per aver osato scrivere questa lettera sappiamo che voi siete dei grandi personaggi ai quali dobbiamo molto rispetto
E non vi dimenticate che vostro compito quello di aiutarci aiutare a superare la debolezza delle nostre forze in a
Cui il termine e Tounkara fa
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Compagni per il vostro applauso e adesso un video per ricordare chi gioca ricordato la compagna Nilde Iotti
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Propongo al primo congresso nazionale democratico di sinistra il seguente messaggio da inviare al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Signor Presidente l'assemblea dei delegati del primo congresso dei Democratici di sinistra le rivolge un saluto rispettoso e caldo e vuole innanzitutto ringraziarla per il contributo di rigore di serietà
Di stabilità e di innovazione che già in questi primi mesi di esercizio del mandato presidenziale sta dando al nostro Paese e alle sue istituzioni democratiche
Queste assise che si svolgono a Torino hanno un compito ambizioso
Ridefinite rilanciare caratteri valori ideali di una moderna forza appartenente alla famiglia del socialismo europeo che vuole intensificare un dialogo fecondo e una collaborazione positiva con altre forze e culture democratiche riformiste del centrosinistra
Il congresso si tiene mentre prosegue l'intensa azione di governo che i conti verze primarie responsabilità
Dal maggio mille novecentonovantasei ha visto impegnati il Partito democratico della sinistra prima i democratici sinistra dopo nell'ambito dello schieramento di centrosinistra
Un'azione di governo che ha consentito risanamento della finanza pubblica lo storico ingresso dell'Italia e l'unione monetaria europea l'avvio di processi di Port segno riformatore in tutti i principali campi della vita economica sociale e culturale del Paese oggi siamo al lavoro per sostenere un'ulteriore fase di sviluppo e di ripresa
Di forte valorizzazione di quel grande patrimonio costituito dalle risorse umane e civili del nostro popolo
Siamo impegnati nelle istituzioni e nel Paese per la costruzione di un'Italia sempre più moderna e giusta più efficiente e solidale più competitiva nei processi di globalizzazione e in grado di continuare a svolgere un ruolo di primo piano nello scenario internazionale
Un'Italia con più opportunità di lavoro con una scuola è un sistema formativo migliori con più sicurezza per i suoi cittadini
Un Paese che riesca ad adeguare il suo sistema istituzionale ed elettorale ai bisogni crescenti di stabilità e di partecipazione diretta dei cittadini alle scelte democratiche
Sono gli obiettivi per i quali lei signor Presidente
Sta conducendo una fondamentale coerente azione di stimolo nei confronti del Parlamento delle forze politiche delle forze sociali affinché si completi la transizione stiamo attraversando per giungere ad un compiuto bipolarismo
In questo perciò i Democratici di sinistra si le dichiarano di riconoscersi pienamente mi richiami degli auspici espressi da lei anche in occasione del messaggio di fine d'anno agli italiani venuti nuovamente del sistema politico istituzionale fondato su un moderno e coerente bipolarismo
Nella nuova Europa che tutti siamo impegnati a consolidare si può così rafforzare il peso di un Paese maturo fondato su un sistema politico solido riaperto alle sfide del futuro
I democratici di sinistra che in questo primo congresso discutono e assumono decisioni importanti per se stessi per il ruolo che svolgono in Italia in Europa guardano alle signor Presidente con grande dispetto e piena fiducia
Ben conoscendo il suo profondo senso dello Stato il suo equilibrio la sua radicata fedeltà ai valori la democrazia e del rispetto la legalità il suo impegno al servizio dell'interesse generale
Per questo i Democratici di sinistra le rivolgono un saluto non formale riconoscendo in lei
Un punto di riferimento fondamentale per i cittadini e le istituzioni per l'unità nazionale e la migliore garanzia per costruire un futuro di serenità per il nostro paese
Care compagne e cari compagni non voglio mancare ai miei doveri presidenziali nel non salutare e nel salutare anzi con grande affetto fraternità i presidenti del Senato e della Camera Nicola Mancino e Luciano Violante che sono qui con noi insieme
Insieme ai rappresentanti delle principali grandi forze politiche che sono qui e che ringraziamo vivamente per la loro partecipazione
Vorrei anche e lo faccio doppiamente da Fiorentino salutare anche il ministro degli esteri l'onorevole Lamberto Dini poi il ministro dell'Interno onorevole Enzo Bianco e tutti gli altri membri del governo che sono qui presenti care compagne cari compagni care amiche e cari amici delegate e delegati questo congresso lo abbiamo voluto tutti forse c'è qualcuno che l'ha voluto più di tutti e naturalmente questo qualcuno il segretario del nostro partito Walter Veltroni a lui dopo le interi la parola
Tra le compagnie
Care compagne
Cari compagni
Abbiamo voluto che fosse Olga ad aprire questo congresso
Il suo dolore e la sua passione politica
Vorrei ci assomigliasse no
La morte di Massimo D'Antona
è stato il momento più duro dell'anno che è appena finito
Su quell'omicidio
Nessuno di noi riesce a togliere dalla mente
Michele Serra scrisse sull'Unità poche righe
Che ricordavano quella borsa rimasta sul selciato
Ha scritto Michele quella borsa cadavere anche essa inerme
Come sono inermi gli studi i ragionamenti i pensieri di fronte all'odio se i simboli contano
Il primo assassinio brigatista dopo undici anni direi più
Passerà alla storia
Come il duello tra una borsa e una pistola
Nell'immediato non poteva che essere un duello di straziante disparità
Marchio di vigliaccheria perché uccide gli inermi
Ma appena diradati gli spari
Si capisce che oggi come allora
La geometrica potenza non è quella delle armi
Ma quella del lavoro intellettuale dello studio
Della ragione politica
Le pistole si scaricano
Quella borsa rimarrà sempre carica
Il lavoro intellettuale
Lo studio
La ragione politica
Ciò che dovrebbe essere racchiuso
In quella forma straordinaria di attività umana che è la politica
Questa parola appare all'alba di un nuovo millennio terribilmente consumato così come i partiti tutti i partiti
Appaiono smarriti quasi incapace di ritrovarsi finite le ideologie i blocchi gli odi pregiudiziali
Mai i partiti hanno toccato un punto più basso della loro popolarità
Mai così pochi italiani sono stati iscritti o militanti di partiti politici
Mai così pochi italiani sono andati a portare da un anno ci sforziamo di dare risposta le ragioni di questo disagio
Cercando di restituire ossigeno la politica e anima e identità al nostro partito
è stato
Un lavoro duro straordinario che comporta coraggio
Sincerità lealtà
Disponibilità a rischiare
Perché un partito non vive
Senza un'anima politica e senza un grande progetto
Perché un partito non dimentichiamolo mai
Non può smarrire la voglia di conquistare il consenso
Magari immaginando che sia il potere o il governo da solo
A generare
Una comunità di donne e di uomini
Che non voglia ridursi ad una sorta di ordine professionale della politica
Ad una casta di eletti
Deve avere in comune
Ragioni e culture forti deve avere chiara quella causa giustificatrice la cui assenza in un partito e per Max Weber un peccato mortale
In quest'ultimo anno dopo un periodo di obiettiva difficoltà
Abbiamo lavorato a ridefinire radicalmente identità ruolo struttura del nostro partito di solito
Quando un partito ripensa alla sua identità
Sceglie la via più facile quella della chiusura in se stesse
Dell'arroccamento borioso e settario
Noi abbiamo invece cercato e con questo congresso cerchiamo ancora
Di immaginare la nuova identità della più grande forza della sinistra in due dimensioni
Come profonda innovazione delle sue ragioni culturali e politiche e come grande apertura ciò che nella politica nei programmi e nei valori altro da noi
Per questo il nostro congresso presenterà due innovazioni radicali il Progetto
Al quale ha lavorato Giorgio Ruffolo
Che diventerà impegno permanente di questo partito come nelle grandi forze della sinistra europea il nuovo Statuto al quale ha lavorato Franco Passuello che contribuirà a cambiare ulteriormente il nostro modo di essere
Sette mila assemblee congressuali ci hanno portato qui a Torino
Un percorso che non sarebbe stato ciò che è stato senza l'apporto fecondo di discussione e di confronto venuto dalla seconda mozione
Un lungo itinerario che ha coinvolto duecento mila donne e uomini
Ragazze e ragazzi in ogni angolo d'Italia trenta mila più che nel novantasette dal quale è emersa in modo particolarmente evidente un'acuta e diffusa domanda di senso
Che senso ha oggi nel due mila S e definirsi di sinistra
Che senso ha chiamarsi come noi ci chiamiamo i Democratici di sinistra
Vittorio Foa tra gli altri ci ha posto recentemente delle giuste domande alle quali cercheremo in questo congresso di dare delle risposte
Avendo chiara una cosa
Se ci lasciassimo vincere dalla tentazione di trasformare il Governo e il potere nel senso primo e ultimo del nostro impegno
Finiremmo per correre non solo il rischio di perdere come periodicamente inevitabilmente può accadere potere il governo ma anche il pericolo questo sì morta di perdere il senso del nostro agire
Nel nostro simbolo c'è un albero grande e forte c'è una quercia
La Quercia perde le foglie tutti gli anni con la primavera però le foglie rinascono i rami si rivestono la Quercia torna a vivere
Ma questo accade solo se le radici sono sani
E piantati in un terreno profondo e fecondo se invece radici marciscono il terreno si spedisce l'albero muore ed è la grande quercia resta solo le in via buona per il fuoco
Le foglie sono il governò il potere vanno e vengono come le stagioni
Le radici sono l'identità e il senso sono ragione di vita dobbiamo curarla coltivarle care compagne e cari compagni le nostre radici dobbiamo custodirla come un bene prezioso
Il primo punto fermo dell'identità della sinistra nuova
Radicamento nella modernità
La sinistra democratica e riformista come noi la pensiamo e parte della modernità
E ad essa legata da un rapporto di condivisione profonda inestricabile non si può pensare la modernità senza la sinistra che non si può pensare la sinistra fuori dalla modernità
La scelta di Torino significa anche questo
Torino è uno snodo simbolico nel quale si intrecciano tante delle contraddizioni con le quali la nostra ricerca d'identità si confronta e si scontra in questo passaggio di secolo
Dorina
è una delle capitali del Nord quel Norditalia nel quale cambiamento sociale e culturale è stato più rapido ed accentuato
Ed ha portato con sé anche la crisi del nostro tradizionale insediamento politico ed elettorale potremmo dire che Torino è il simbolo della modernità come problema per la sinistra e come sfida ripensarsi
A ricollocarsi in una società profondamente rapidamente mutare Torino la fabbrica fordista che diventa centro congressi la società industriale che diventa Società dei servizi la grande impresa che affronta nuove sfide la piccola che cresce Torino il confine che diventa connessione nel nuovo quadro d'integrazione europea con la moneta unica la libera circolazione dopo Maastricht dopo Schengen cambiamento epocale del quale non esalta avevo mai abbastanza il valore e del quale iniziamo intravedere i caratteri problematici di sfida di riposizionamento strategico dei sistemi economici e sociali regionali e nazionali Torino e anche
Uno dei luoghi privilegiati della nostra memoria collettiva la memoria di questo Novecento
Dalla quale la sinistra è stata gran parte
E la città di Gramsci e di Gobetti
Inaudi ed i tracciati di Bobbio di forte la città del cardinale Pellegrino e della sua lettera camminare insieme
La città di straordinarie esperienze concrete di solidarietà come quelle del gruppo Abele di don Luigi Ciotti o per altro verso del Sermig di Ernesto Olivero
La città
Nella quale le culture che costituiscono alimentano la nostra identità le culture che sono ormai dentro di noi parte di ognuno di noi affondano profonde robuste radici Torino dunque come simbolo della modernità
E la modernità come processo storico di liberazione
Alimentato dal principio di libertà e realizzato attraverso lo strumento dell'innovazione ma la modernità anche come categoria dialettica come vicenda di progresso che contiene in sé la sua negazione
La modernità che è stata ed è liberazione è stata ed è anche invenzione di nuove più raffinate forme di oppressione di violenza di schiavitù di sfruttamento di mercificazione di alienazione
Se potessi racchiudere in una immagine tutto il male del nostro tempo è stato scritto sceglierei questa immagine che mi è familiare
Un uomo scarno dalla fronte chine dalle spalle curve
Sul volte nei cui occhi non si possa leggere tracce di pensiero sono parole di un altro grande torinese sono parole di Primo levi che raccontano Auschwitz
La Shoah l'abisso di disumanità e disorganizzazione
In cui gli uomini sono potuti precipitare nel secolo scorso
La modernità e conflitto oltreché dialogo e in un conflitto quanto abbiamo sentito porte questo nel nostro congresso come richiesta come esigenza in un conflitto necessario a schierarsi
Per questo la sinistra della modernità deve starci sempre con un suo punto di vista facendo si parte nel conflitto che l'attraversa pena lo smarrirsi il trasformarsi in un puro contenitore senz'anima
A sinistra è praticamente della modernità come ho detto ma è anche per usare un'espressione cara Norberto Bobbio lotta per l'uguaglianza
Questo è il punto di vista della sinistra
Il punto di vista richiesto otto messo calpestato sfruttato il punto di vista dice almeno ricchezze meno potere talvolta né ricchezza AN potere
Il punto di vista di chi vive le enormi diseguaglianze che separano tra loro le donne e gli uomini del nostro tempo con uno scandalo intollerabile
Il punto di vista di chi si batte perché la modernità assuma le caratteristiche di una società di persone egualmente libere
E per dire questo che abbiamo scelto come slogan del nostro congresso la scritta che si trovava nella piccola stanza in cui il priore di Barbiana insegnava a leggere e scrivere ai figli dei poveri ai che
Quello che don Lorenzo Milani definì il motto intraducibile dei giovani americani migliori il contrario esatto il motto fascista me ne frego ai che me ne importa mi sta a cuore mi riguarda me ne occupo perché so che Bosso che possono dico che devo perché so che questo è il senso dell'esistenza
Sì care compagne e cari compagni
Ciò che mi preoccupa è che ogni tanto noi trasmettiamo la società come l'impressione di sentirci appagati
E invece lo scandalo della disuguaglianza ci deve riguardare ci deve interrogare
è questa consapevolezza che fa di noi donne e uomini ragazze e ragazzi che siamo qui delle persone che si sentono e si definiscono di sinistra
Vorrei che insieme ritrovassimo la bellezza di questa appartenenza l'intensità persino esistenziale di questo punto di vista il punto di vista di chi sa che la globalizzazione
Che sono i processi che ad essa sono legati il terreno storico nuovo su cui scendere lottare agire
La globalizzazione non è una scelta la globalizzazione c'è
è una realtà sono una realtà la mondializzazione dei mercati l'integrazione dei sistemi economici a livello continentale gli effetti della nuova rivoluzione scientifica e tecnologica ed è una realtà carica di possibilità positive
Ma comincia ad essere sempre più reale ed è un bene
Anche la presa di coscienza del fatto che il mercato globale ha bisogno di controlli e di regole capaci di dare il segno ai cambiamenti che attraversa del nostro tempo di minimizzarne i rischi e massimizzare le opportunità
All'indomani della conferenza di Seattle edgar Morena scritto sulle montagne di quanto sia importante l'affermarsi di una politica di civile civilizzazioni
In grado di farsi carico di tutti gli aspetti legati alle accelerazioni impresse dallo sviluppo economico dalle nuove tecnologie Seattle con il fallimento delle trattative e l'asprezza delle proteste
Dimostra che l'economia globale richiede una politica globale capace di costruire una nuova armonia no globalizzazione dei mercati e quella delle speranze e delle paure dei cittadini
è in una parola la dimensione umana della globalizzazione e il problema del rapporto tra globalizzazione e qualità della vita delle donne e degli uomini
Ciascuna generazione avuto nel corso del Novecento il suo problema particolare concludere una guerra estirpare la discriminazione razziale migliorare le condizioni dei lavoratori
Noi abbiamo oggi e i giovani avranno domani
Il compito di muoverci nel mondo avendo come missione la dignità dell'uomo quali individuo la tutela e l'affermazione dei suoi diritti fondamentali il riconoscimento del valore supremo della sua vita unica e irripetibile
Questa è la frontiera che abbiamo davanti verso cui dobbiamo tendere
Ci muoviamo forti di una nuova visione internazionale con la consapevolezza che una conseguenza dell'era dell'informazione davvero quella che è stata chiamata la morte della distanza
Con la convinzione che al mondo oggi non esistono più questioni lontane distanti dei nostri occhi indifferenti alle nostre coscienze
Non è stato un'anima bella un sognatore un idealista ma il presidente della Banca mondiale a richiamare i Paesi avanzati
A un maggiore impegno nella lotta alla povertà
A porre l'accento sui dati di una realtà che non consente a nessuno di voltare la testa dall'altra parte
Abbiamo saputo tutto nei giorni scorsi del Capodanno a Times Square o sugli diciamo servizi ma nessuno ci ha parlato di come un nuovo millennio è cominciato per la gente del Sudan o del Bangladesh
Su sei miliardi di abitanti della terra un miliardo e trecento milioni
Vivono nella povertà assoluta
Con meno di un dollaro al giorno
E nei prossimi venticinque anni saremo in otto miliardi con il rischio di avere tre o quattrocento milioni di poveri in più perché è vero che la liberazione dei modi la liberalizzazione dei movimenti di capitali ha determinato grandi afflussi di risparmio dai Paesi ricchi ai Paesi poveri favorendone la crescita
Ma nonostante questo la forbice tra disuguaglianza più che a diminuire sembra allargarsi
Tanto che la percentuale di reddito a disposizione del quinto dei Paesi più poveri è crollata negli ultimi dieci anni dal due treni all'uno virgola quattro per cento
Mentre è salita ulteriormente ed è pari all'ottantasei per cento la porzione appannaggio del quinto più ricco
E le quindici persone più ricche del mondo sono più ricche di tutta l'Africa messe insieme
Sono cifre terribili che ci raccontano di un mondo che rischia sempre di più di essere diviso in vincitori e vinti
Di un mondo in cui a dominare
è una sorta di lotteria della nascita per cui nascerà in Giappone significa avere una speranza di vita pari in media a ottant'anni mentre nascere in Sierra leone vuol dire avere una speranza di vita di appena trentasette anni
è una tragedia degli ottocento milioni di essere umani che nel mondo soffrono per fame e nutrizione e la tragedia di quasi sedici milioni di bambini
Uccisi ogni anno dalla fame e dalle malattie sono trecento mila ogni settimana sono trenta ogni minuto trenta vita umana ispezionate ogni minuto
Sono cifre che fanno paura ma pare paura dare dolore
Sono ancora di più le immagini raccontate da chi ha incontrato quegli occhi quegli sguardi ha scritto Muhammed Yunus si può morire in tanti modi
Ma la morte per fame la più inaccettabile è un modo lento terribile a ogni minuto si accorcia la distanza tra la vita e la morte a un certo punto la vita e la morte sono così vicine
Che è difficile capire la differenza è davvero non si sa se la madre e il bambino che giacciono sul selciato sono ancora di questo poggia dell'altro mondo la morte inesorabile viene senza rumore non ci si accorge neppure del suo arrivo
E tutto questo accade perché una persona non ha neanche un punto di cibo con il quale ne utilizzi in questo mondo di abbondanza c'è chi non ha diritto a quel prezioso pugno di cinque
Intorno tutti mangiano ma quell'uomo con la Dorna ne sono privi quel neonato che ancora nulla Sala dei misteri del mondo si Spini dice di piante si addormenta
Senza Hillary in cui ha un bisogno disperato la mia domanda è
Dove diavolo è la sinistra cosa diavolo è la sinistra si è di fronte a tutto questo volta le spalle fa finta di niente parla d'altro
Lottare contro la povertà
Lottare contro la fame nel mondo vuol dire essere idealisti significa inseguire obiettivi astratti già nel mille novecentosettantacinque
C'era chi sosteneva la necessità e l'importanza di comprendere i più vari aspetti dello sviluppo economico e civile dell'intero umanità
Immaginava un nuovo modo di pensare la convivenza fra le nazioni e la risoluzione dei problemi che si ponevano di fronte alla comunità internazionale chi pensava all'ipotesi di un governo mondiale
Che fosse espressione del consenso e del libero concorso di tutti i paesi
Non era vanamente i titoli idealista non inseguiva obiettivi a strati Enrico Berlinguer quando venticinque anni fa diceva queste cose
La parte del patto
E a parte il fatto che la storia insegna
Come spesso quelli che sono considerati gli idealisti di oggi diventino dei realisti di domani
Di fronte a noi oggi
C'è sia un dovere morale ma anche il compito molto concreto di salvaguardare il futuro dell'umanità perché c'è una comunità di destino che ci unisce
Perché se non alziamo rapidamente sarà messa a rischio anche la prosperità e la sicurezza di cui molti attualmente beneficiano lo ripeto nel mondo di oggi non c'è questione che non finisca per riguardarci tutti
Non c'è problema di cui ci si possano fare carico ancora pochi giorni fa ce l'ha ricordato ciò che è successo a Trapani dove quattro cittadini stranieri hanno perso la vita nel tentativo di fuggire da un centro per immigrati in attesa di espulsione
Udibile un evento non compatibile con la civiltà di un Paese che sul tema dell'immigrazione ha dimostrato di saper coniugare solidarietà illegalità
E allora
E allora rilanciamo la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo modo efficace e trasparente facendo guerra alla corruzione impedendo ripetersi di scandali simili a quelli conosciuti in passato incrementiamo
Il coordiniamo in maniera in misura maggiore l'aiuto mondiale a questi Paesi
Eliminiamo attraverso un accordo globale le barriere alle esportazioni a vantaggio dei Paesi più poveri ma fatemi dire anche con chiarezza
Operiamo perché si giunga all'abolizione di una misura
Quella dell'embargo dei beni fondamentali che ovunque viene applicata come risultato principale la riduzione alla fame della popolazione civile e in particolare dei più deboli degli anziani dei bambini
Procediamo
Come ha fatto molto bene peccato che non se ne sia parlato abbastanza
Il governo italiano governo presieduto da Massimo D'Alema lungo la strada che porta la cancellazione del debito dei Paesi più poveri promuovendo le opportune modifiche legislative
E cercando
Necessarie convergenze in sede internazionale sosteniamo l'azione delle banche etiche e alimentiamo il sistema del microcredito non c'è niente di peggio
Dare per scontato è naturale
Che milioni di esseri umani debbano morire ogni anno di denutrizione cronica e di panni perché la povertà determina una condizione che nega non solo alcuni ma proprio tutti i diritti umani
E quella dei diritti lo ripeto la nostra frontiera la ragione fondante della nostra identità anche quest'anno ci sarà chi salirà sulla sedia elettrica
Chi sarà fucilato
Chi sarà impiccato perché così hanno stabilito le autorità del suo Paese di uno dei settantadue Paesi dove ancora vige la barbarie della pena di morte e ci sarà chi seguirà la stessa sorte senza neppure essere stato processato
La speranza di un anno il due mila
Senza esecuzioni capitali e purtroppo svanita insieme la mancata discussioni in sede ONU della proposta di una moratoria sulla pena di morte messa a punto dall'Unione Europea
I Paesi
Che si sono opposti alla moratoria sostengono che la pena di morte
Non è altro che uno strumento che ogni nazione può scegliere di darsi quindi quasi un affare interno di ogni singolo Stato libero di trincerarsi dietro il principio della sovranità nazionale su questo il nostro dissenso e radicale
Rispettiamo culture diversità differenti forme economiche sociali ma non possiamo e non potremo mai accettare che il mondo del Duemila rinuncia all'universalità dei diritti fondamentali dell'uomo
E non c'è dubbio
Che la pena di morte rappresenti la più grave violazione di questi diritti perché viola il primo diritto di ogni individuo il diritto a vivere l'opinione in un modo che moltiplica lo straccio la sofferenza perché sono vere le parole di Norberto Bobbio
Che ha ricordato a tutti noi la pena di chi non solo muore ma è cosciente di morire così quando un uomo e condannato a morte ne immagina e di vertice anticipatamente la morte e muore mille volte prima di morire
Noi continueremo a loro in ogni sede in ogni modo a combattere quella che riteniamo una battaglia di città continueremo a batterci per una reale mondializzazione dei diritti umani per difendere i diritti universali delle donne troppo spesso negati da scelte culturali e tradizioni che rispettiamo ma che non possiamo condividere
Per superare le concezioni tradizionali che escludevano la presenza di giudizi e comportamenti morali nell'ambito della politica internazionale
Per abbattere le barriere giuridiche nazionali che hanno garantito fino a ieri l'impunità ai dittatori e criminali di guerra
Per i cui vibrare il principio della sovranità nazionale con quello della salvaguardia dei diritti umani
Troppo spesso è accaduto e accade
E questo principio significhi la creazione di un argine dietro la quale si negano libertà e democrazia si calpestano i diritti delle minoranze religiose si portano a termine operazioni di pulizia etnica
è stato così in Kosovo
Nel corso di una vicenda nella quale abbiamo sostenuto con convinzione la coraggiosa azione del governo D'Alema e abbiamo preso ogni decisione anche le più sofferte difficili
Con la sola volontà di affermare un principio inderogabile ribadito nella mozione che ha ottenuto la maggioranza dei congressi del nostro partito
Nessun governante nessuno Stato in nessuna parte del mondo può abusare di diritti umani dei diritti dei popoli sottoposta alla sua autorità e rimanere impunito
Procedere lungo questa direzione verso un nuovo diritto internazionale dei diritti umani è possibile occorre però evitare
Che diritti umani possano legittimare nuove crociate ideologiche militari o peggio possano piegarsi cinicamente alla ponderazione della potenza militare ed economica di chi è responsabile titolazioni
Con il paradosso di una comunità internazionale che intervieni in armi a Timor Est e alza le spalle di fronte al massacro dei ceceni
Occorre definire regole e poteri decisionali
Penso per prima cosa la riforma dell'ONU e dei suoi strumenti che diano coerenza universalità e piena legittimità al diritto dovere ingerenza umanitaria
Se cominceremo a far questo
Riusciremo a parlare della pace come di un obiettivo politico e non più solo come di un grande valore utopico perché avremo posto le condizioni per una pace vera per una pace giusta
Non può esserci pace infatti se non nell'incontro tra giustizia e libertà
Tra lotta alle diseguaglianze impegno per la democrazia e i diritti umani se cominceremo a far questo inizieremo a costruire se non il migliore dei mondi un mondo migliore
In cui ogni uomo possa vivere con maggiore libertà e più diritti senza che la sua razza la sua nazionalità la sua fede religiosa le sue preferenze sessuali siano per lui un motivo di estraneità se vogliamo pensare al futuro
Non può essere estraneo a nessuno
A nessuno di noi il fatto che la Terra si sta riscaldando che l'impiego dei combustibili fossili nelle centrali elettriche nei mezzi di trasporto sta causando un pericoloso aumento della temperatura terrestre
E la parte più ricca del mondo che di ciò ha più responsabilità e anche questo è un aspetto della diseguaglianza che ci circonda ogni uomo ha diritto a vivere in un ambiente sano
A disporre della quantità e della qualità di risorse che necessitano la sua vita a respirare aria pulita dell'acqua potabile ad averne a sufficienza per irrigare i campi da cui dipende il proprio sostentamento
A non essere costretto ad abbandonare la propria terra
Abbiamo ragione di sperare ventunesimo secolo sarà assegnato dal progresso economico e tecnologico e ciò porterà enormi benefici per gli essere umani
Ma non è inevitabile non è scontato perché questo accada c'è bisogno a Chiuduno mia ed ecologia procedano di pari passo che l'uomo non dimentichi la sua dipendenza dal mondo naturale che non scordi in ultima istanza la sua vulnerabilità e il fatto che le risorse di cui disponiamo sono limitati
Abbiamo in questo senso una grande responsabilità verso le generazioni future
Se non ci assumiamo insieme il compito di guidare lo sviluppo in modo eco sostenibile cambiando alcuni dei termini e dei parametri che regolano le nostre economie verremmo meno a questa responsabilità come scrittore lo State of the World di quest'anno nessun Paese che agisca da solo può riuscire a stabilizzare il proprio qui nessun Paese che agisca da solo può proteggere la biodiversità della terra nessun Paese che agisca da solo può proteggere la popolazione ittica dello scemo
Anche qui allora il nostro compito è il compito della sinistra è unire localizzazione e qualità della vita è quello di superare anche termino logicamente
La definizione neutra di globalizzazione in favore del concetto positivo Diplo spesso globale
Care compagne e cari compagni abbiamo lasciato alle nostre spalle il secco nel quale la dialettica della modernità si è fatto più drammatica
Persino paradossale il secco delle conquiste spaziali e della bomba atomica
La rivoluzione femminile dei fondamentalismi de la panne e dell'obesità
Della democrazia e dei totalitarismi dei diritti umani e dei campi di sterminio è stato anche il Novecento il secolo del comunismo durante i giorni del dossier Mitrokhin
E sta città in cui ho sostenuto con una voluta radicalità espressiva argomenti sui quali peraltro tra di noi non vi sono non vi possono essere non vi potrebbero essere differenze
Qualcuno ha pensato che io con quella frase volessi cancellare frettolosamente le orme del passato o liquidare di un fiato
La storia di milioni di donne e di uomini che si sono in Italia detti comunisti
Ci vorrebbe
Per far questo una misura di cinismo di furbizia di spregiudicatezza interiore che mi sono estranei
Solo uno stupido o reazionario fanatico potrebbe negare una verità della quale non noi
Ma il Paese intero può essere orgoglioso erano comunisti italiani migliaia di donne e di uomini morti durante la Resistenza
Per restituire al nostro Paese
La libertà perduta
Ed era
Ed era con le bandiere rosse nel cuore che migliaia di italiani sono stati perseguitati e condannati nelle carceri fasciste
E fate mi salutare a nome di tutti voi con grande affetto uno dei protagonisti di quella stagione che è qui con noi compagni Arrigo Boldrini al quale vorrei che arrivasse l'abbraccio più affettuoso qui tutte le donne di tutti degli uomini dei Democratici di sinistra
E non c'era
E non c'era contraddizione e forse nemmeno differenza tra libertà e comunismo nelle menti e nei cuori dei fratelli Cervi e di Nilde Iotti ma anche in quella di Patrice Lumumba o del piccolo popolo vietnamita
Attraverso l'antifascismo e le grandi lotte unitarie dei lavoratori delle donne e dei giovani i comunisti insieme alle altre forze democratiche di sinistra hanno fatto crescere e talvolta persino rinascere la libertà e la stessa dignità umana
Quando invece sono potuti andare oltre quelle che venivano definite al plurale libertà borghesi e hanno potuto affermare o imporre il comunismo come sistema politico hanno finito col negare le libertà e i diritti fondamentali
Nel passaggio da ideale di giustizia di solidarietà alla sua concreta realizzazione di sistema il comunismo si allora trasformato in una delle più grandi tragedie del Novecento
Per chi come noi non abbia una cultura puramente idealista il rapporto in politica tra le idee la loro concreta realizzazione non può essere considerato una variabile di poco conto
Milioni di donne e di uomini nell'Europa dell'Est dominata dal comunismo hanno perduto la libertà individuale e collettiva che avevano riconquistato tra immensi sacrifici liberandosi dall'oppressione nazista
Milioni di uomini non hanno mai potuto organizzare un partito politico vero un sindacato dar vita giornali liberi indire uno sciopero convocare una manifestazione politica scrivere libri che non piacessero a regime
Chi ha tentato di farlo
Ha conosciuto le invasioni dei carri armati e le repressioni sanguinose il sacrificio dei martiri dell'Ungheria
Dei protagonisti della primavera di Praga Jan Palach dei morti dall'ottantanove
Sta lì a dimostrare il cielo
Come stanno a dimostrare ce l'ho gli orrori della Cambogia di Pol Pot o le persecuzioni da parte cinese del popolo tibetano
Ecco perché
Non ci sono non possono esservi
Fra gente ambigue doroteismo i verbali ambiguità di comodo tra noi per questo ribadiamo che nel Novecento nella sua concreta realizzazione storica il comunismo è stato incompatibile con la libertà e d'altra parte è questa la frase che è contenuta nel documento conclusivo del congresso di Parigi dell'Internazionale socialista non ci si può sentire parte integrante di quella famiglia se si hanno ancora inspiegabili timidezze su questo giudizio storico e politico
Si tratta
Si tratta di affermazioni che non sono senza conseguenze anche si si svolge come io voglio fare lo sguardo la vicenda storica della sinistra italiana
Dobbiamo infatti saper guardare onestamente senza furbizie senza subalternità anche alla storia del PC
Una storia grande insieme straordinaria e tragica
L'originale contributo intellettuale e politico di Antonio Gramsci
La stagione eroica dell'antifascismo e della resistenza il Togliatti della Costituzione la lunga e feconda vicenda delle lotte unitarie per i diritti dei lavoratori
Lo stretto rapporto di partecipazione movimenti studenteschi e giovanili e a quelli di liberazione delle donne
A voi menti per la pace ambientalisti la diffuse positiva esperienza di lavoro parlamentare di governo locale avevano fatto da tempo del PC qualcosa di assai diverso
Da un partito leninista l'avevano fatto da tempo una grande forza tra democrazia italiana e le donne e gli uomini che componevano quel partito vivevano la politica con una tensione morale dello spirito di dedizione che hanno ancora qualcosa da dire
Per questo Berlinguer poté affermare negli anni settanta che i comunisti italiani si sentivano di stare da questa e non dall'altra parte del muro
Berlinguer aveva portato al punto più alto la contraddizione Sempre più esplosiva tra l'identità e l'appartenenza storica del PC da un lato e i suoi programmi e la sua cultura democratica dall'altro
Negli anni della sua segreteria scandita da innovazioni coraggiose milioni di italiani il trentacinque per cento degli elettori si riconobbe nella mutazione politica e culturale generata dagli strappi dall'URSS e dai Paesi socialisti
E quel partito divenne il luogo chi potrebbe negare questa verità indiscutibile
Nel quale la maggioranza delle persone sinistra si identificò divenne il partito nel quale uomini come Altiero Spinelli ritrovare una propria coerente collocazione politica questa storia
E giusto e onesto portare con loro
Resta il fatto che fino alla svolta dell'ottantanove quella svolta straordinaria voluta da Achille Occhetto tra teoria politica
E costituzione materiale di quel partito c'era una tensione
E persino una contraddizione che non potevano non accentuarsi ma mano che cresceva la distanza tra la cultura del PC la realtà dei regimi comunisti
Una realtà sulla quale per troppo tempo si era mantenuto un giudizio ambiguo e sbagliato quando un tragico come nel cinquantatré nel cinquantasei
Quest'attenzione definitivamente esplosa con la svolta quando la contraddizione si è manifestata radicalmente determinando la nascita del PDS un atto fecondo
L'opportunità di iniziare una nuova storia un atto anche tanto chiaro da provocare una dolorosa scissione
Abbiamo così ora potuto incontrarci nello stesso partito
Con altre anime altre storie altre tradizioni che la sinistra italiana la quella socialista democratica laburista a quella liberaldemocratica repubblicani azionista a quella cattolico democratica cristiano sociale dalle quali c'aveva fino allora
Diviso il giudizio su comunismo oggi
In questo primo congresso dei Democratici di sinistra l'incontro si fa appieno e definitivo
E l'unica vera novità che contrasta la deriva della frammentazione
Noi siamo già oggi il luogo politico in Italia in cui più cultura e sensibilità tra loro differenti si incontrano si mischiano si contaminano culture democratiche riformiste
E la maggioranza degli iscritti al nostro partito non ha conosciuto la storia del PC è venuta politica dopo o è venuta a questo partito seguendo altri percorsi
Per questo care compagne e cari compagni d'ora in poi quando parliamo del nostro passato smettiamo di parlare al singolare della nostra storia e parliamo invece con grande nuovo orgoglio al plurale delle nostre storie
Qui qui sta il valore del congresso di oggi
Siamo ben oltre l'approdo di Firenze di due anni fa
Allora si sommarono delle sigle politiche il contenitore che ne risultò era sostanzialmente strutturato a canne d'organo e in esso conviveva una separazione che era di forme organizzate ma anche di idee di cultura politica il lavoro di quest'anno
E l'impostazione di questo congresso tendono proprio a superare questo limite costruendo finalmente quel partito nuovo di cui la sinistra italiana ha bisogno e che ora può nascere proprio in ragione di questo incontro
I nostri avversari e talvolta anche qualche nostro alleato la maggioranza cercano di inchiodare già passato
Raccontano gli italiani che c'è un partito di sinistra di volta in volta viene chiamato da Berlusconi PC PDS DS o anche specifico i postcomunisti
In verità in queste definizioni emerge per chi la formula una grande non dissimulata Nostalgia per un tempo in cui c'era un partito di centro sempre al governo e una sinistra sempre all'opposizione non dimentichiamo mai
Che ogni operazione neocentrista si tenti in Italia
Ha bisogno di confinare la sinistra in una identità ideologica legata al passato capaci di evocare paura che ancora attraversano una parte del Paese nulla di meglio da questo punto di vista del post comunismo
Ma ci si deve mettere finalmente il cuore in pace
Noi siamo un grande partito della sinistra democratica membro autorevole della famiglia socialista europea e mondiale
Voglio dirlo con ancora più chiarezza
Siamo
Una forza che si propone di raggiungere un obiettivo che nella storia italiana mai si è realizzato
Quello di costruire un grande partito della sinistra riformista capace di essere il primo partito del Paese per questo la nostra innovazione deve proseguire con coraggio
E noi stessi dobbiamo chiederci innanzitutto perché la nostra forza elettorale è minore di quella di altri partiti la sinistra europea la mia risposta per questo punto di vista è chiara
Più noi saremo una grande forza riformista davvero plurale per culture di identità più noi potremo essere forte elettoralmente e politicamente
Far diventare il riformismo cultura maggioritaria della sinistra il fatto che questo non sia caduto in mezzo secolo di storia repubblicana e la grande tragica sconfitta della lunga e gloriosa vicenda storica della sinistra italiana
Noi
Nel fare questo partito nuovo non possiamo far finta che questa storia non ci sia non ci sia stata i partiti non nascono sotto un cavolo
Non possono guardare al Novecento come a qualcosa che non li riguardi i partiti culturalmente politicamente leggeri possono tenere fulminanti successi ma sono esposti a rapidi declini a divisioni a trasformismi
Esistono ormai in Italia i partiti stagionali che si consumano in fretta
Dei quali spesso rimane solo una sigla presto dimenticati i partiti non vivono senza memoria storica ma la storia va assunta per essere superata la storia va sottoposta al vaglio della critica perché si progredisce solo imparando dagli errori dalle sconfitte dagli insuccessi
Per questo io veramente ci tengo
A dire che va respinta la tesi secondo la quale le uniche culture politiche forti sono solo quelle precedenti all'ottantanove
In particolare quelle di DC e PC
E che tutto quello che c'è stato fuori da queste due culture
E dopodiché essere solo leggerezza al contrario
La grandezza di quelle storie di quelle culture e anche l'altra faccia di un'anomalia italiana
Che ha tenuto a lungo il nostro Paese in una condizione di ritardo in Europa in Occidente la mancanza di alternanza democratica e Inessa di una sinistra riformista potenzialmente maggioritaria
Far diventare il riformismo maggioritario fu la sfida perduta di chi talvolta in dialogo talvolta in polemica con il pc sostenne quelle idee sulla sfida perduta di Carlo Rosselli di giustizia libertà di Ferruccio Parri di Ugo la Malfa Di Pietro Nenni
Sfida perduta come fu quella per affermare l'idea di un socialismo liberale
Nel corso di quest'anno abbiamo più volte rivisitato quel pilone fecondo del pensiero socialista italiano e siamo tornati non per caso a ragionare sul lavoro politico e teorico di Carlo Rosselli antifascista socialista marchio del fascismo
Rosselli cercò di sostenere negli anni Venti e Trenta una nuova cultura politica penso al passaggio presente nella sua elaborazione che arriva fino al rozzo Pino Amartya Sen
Dal concetto di uguaglianza quello di opportunità
Penso alla modernità di chi sosteneva la necessità cito tra virgolette di assicurare a tutti gli uomini una uguale possibilità di vivere la vita che sola è degna di essere vissuta di svolgerà liberamente la sua personalità
La libertà condivisa
L'uguaglianza come pari opportunità l'incontro tra liberalismo e socialismo
Queste idee sono divenute oggi lo abbiamo ascoltato l'esperanto della nuova sinistra del nuovo centrosinistra europeo
Queste idee nella sinistra italiana non sono mai state maggioritario egemoni anzi e se sono state duramente aspramente combattute
Non si possono non ricordare pure immergendo nell'asprezza del conflitto politico ideologico di quegli anni terribili le parole con cui Palmiro Togliatti definì Carlo Rosselli un dilettante da poco privo di ogni formazione teorica seria
E il suo socialismo liberale
Un mediocre libello che si collega in modo diretto alla letteratura politica fascista
La sconfitta di quelle idee dei movimenti che la rappresentarono ha avuto un peso sul carattere mai maggioritaria della sinistra in Italia oggi è tempo di dire con chiarezza questo quesito c'è stato posto in questi giorni che la sinistra riformista italiana
La sinistra del socialismo liberale del due mila è la nostra identità politica e che forti di questa identità proseguiamo con coraggio la nostra innovazione
Di innovazione abbiamo un'entusiasmante bisogno viviamo nel tempo del più grande rapido mutamento scientifico e tecnologico
Come pure gli assetti industriali e finanziari che il mondo abbia mai potuto conoscere
Le gigantesche fusioni di grandi colossi della comunicazione la moltiplicazione quotidiane in tutto il mondo dei navigatori della Rete la velocità degli spostamenti fisici informatici
Le mutazioni demografiche e quelle del rapporto con il lavoro chiedono a sinistra che non voglia applicare coraggio e innovazione per una nuova società quella del sapere diffuso per una nuova società quella dell'inclusione ogni tanto
Mi pare che la sinistra sia paradossalmente rivolta con lo sguardo all'indietro
Quasi che mentendo a se stessa lì pensi di ritrovare certezze e appartenenze perdute perché la vera sinistra è sempre quella del passato
Possibile che il presente il futuro significhi in una sinistra ridotta a puro luogo geografico
Senza identità e progetti senza pensieri lunghi dobbiamo davvero pensare che gli unici veri ideali della sinistra fossero quelli chiusi nelle maglie dell'ideologia e che finite quelle travolte dalla storia non resti al popolo della sinistra
Nulla se non il rimpianto il cinismo
Se permettete una notazione personale il senso tra mia vita e cercare di dimostrare il contrario
Che la sinistra mai come oggi
Alla possibilità di essere coerente con i suoi valori e con i suoi ideali e che solo ora
Libera dall'ideologia ed ai suoi condizionamenti può sprigionare la sua radicalità la sua realistica capacità di trasformazione e che può essere capace l'incontro con altri riformismi lo so
E più difficile cambiare il mondo che predicare né uno nuovo ma lo si può fare noi siamo qui per questo restando nel cuore e nella mente donne e uomini della sinistra a sinistra del due mila
Il grande compito che abbiamo davanti è quello di portare il Riformista del Novecento all'incontro con le nuove culture della Società di questo tempo senza ideologia possiamo farcela senza ideali non possiamo farci sapendo che le culture politiche vere
Quelle non ideologiche
Sono plurali
Eravamo in pochi solo qualche anno fa a insistere sulla necessità di trovare a livello internazionale nuove vie di comunicazione tra la famiglia socialista e le altre culture riformiste di sinistra o di centro sinistra
Allora sembrava un'eresia
Il recente convegno di Firenze ha confermato che esistono linee piattaforme contenuti comuni alle diverse anime del riformismo mondiale e che questa è per noi per le nostre sfide del ventunesimo secolo un'opportunità una grande opportunità e non certo un problema
Non c'è da stupirsi dunque se la nostra identità collettiva di Democratici di sinistra e già oggi sempre più diventerà domani un'identità plurale
Vivono e noi che narrare intellettuali e politici dai quali sta emergendo in modo non artificioso e quindi con la gradualità reale
Una comune condivisa visione della politica e del suo rapporto con le sfide del nostro tempo
Della lezione marxista vive nella nostra comune cultura politica proprio quel radicamento profondo nella modernità e nella dialettica devono della modernità che ho richiamato come uno dei punti fermi dell'identità della sinistra democratica
Un radicamento che rinvia anche la consapevolezza definitivamente universalmente acquisita circa l'importanza dell'imprescindibilità dei fattori materiali ai fini non solo dalla comprensione della storia ma anche del dispiegamento dall'azione politica
A cominciare dal lavoro
Da questa straordinaria esperienza umana il lavoro come creazione un tema sul quale ha scritto pagine memorabili in dialogo con il giovane Marx il primo papà operaio nella storia Karol Wojtyla e come degradazione dell'uomo ha forza fisica strumento a merci
Annichilito nella sua dignità nella sua soggettività
E di nuovo a partire da questo abisso di negazione la grande storia del riscatto di lavoratori donne e uomini che attraverso la forza della solidarietà si rimettono in piedi Divizia non la schiena
Scoprono la possibilità di smettere di parlare al padrone col cappello in mano scoprono il loro diritto a destra riconosciuti nella loro dignità
La storia insomma del movimento dei lavoratori la storia delle socialdemocrazie europee artefici della costruzione dello Stato sociale
Del liberalismo democratico abbiamo fatto nostra in modo irreversibile la cultura dei diritti umani
Il valore universale della democrazia la centralità del tema della libertà la considerazione dell'individuo il valore dell'inclusione l'accettazione senza riserve dell'economia di mercato
La valutazione positiva della competizione e anche del conflitto insieme all'importanza delle regole e delle procedure e delle forme
La movimenti delle donne abbiamo imparato il valore della differenza di genere ma non solo di genere più universalmente di cultura fino a scoprire il carattere unico irripetibile di ogni persona con la sua storia il suo vissuto e poi rifiuto della fissità dei ruoli nella famiglia come la Società e la sostituzione dell'idea di destino con quella di Progetto
Una nuova visione dell'etica che preferisce il dubbio la certezza la ricerca alla presunzione della verità il principio di libertà responsabilità a quello di autorità dai movimenti ambientalisti abbiamo appreso l'importanza cruciale di un tema post materialistico come quello della qualità della vita come dello sviluppo non in opposizione ma certo a completamento
E a necessaria integrazione tra cultura quantitativa dominante la modernità
Dalla riflessione cristiana sulla politica abbiamo mutuato la cultura del limite della politica stessa
La consapevolezza che alla politica è preclusa l'ambizione di liberare il mondo la storia dal male dalla violenza dal dolore e che solo una politica consapevole di questo limite radicale può limitare il mare la violenza e il dolore del mondo e non a crescere e moltiplicarsi
Qualcuno ha voluto vedere in questa nostra probabilità di storie di culture una rinata volontà egemonica
Il riemergere di tentazioni annessionistico anche più semplicemente un'istanza contraddittoria con lo spirito di coalizione che deve sostenere il nostro impegno per un centrosinistra rinnovato strutturato ne parlerò tra un po'
Le cose non stanno così nessuno di noi potrebbe più da tempo definire culturalmente politicamente se stesso a partire da una sola le diverse storie e culture
E d'altra parte così sono tutti i grandi partiti della sinistra europea certo è che questa ispirazione aperta e plurale non deve mai diventare arroganza nuovo integralismo tra i difetti dei quali dobbiamo liberarci c'è infatti legge monismo la frequente presunzione di essere tutto e non parte
Sentire dentro di noi il cristianesimo sociale di don Milani non può e non deve significare pensare che altri non abbiano magari a maggior titolo la stessa ispirazione
E guardare a Rossella Calamandrei viverne fino in fondo le comuni de non può significare cancellare d'un tratto tutte le identità politiche che in nome di quegli ideali si sono definite in qualche caso ancora vivono lavorano
Mi permetterete dunque di collocare qui
E non è la parte successiva il tema del rapporto tra le diverse forze della sinistra riformista
è tempo che la sinistra impari a riconoscere le sue differenze
Senza che queste diventino contrapposizione
E impari a lavorare per la propria unità conoscendo rispetto dell'altro
Per questo fatemi dire
Davvero come amicizia
Con l'amicizia con la quale li abbiamo accolti ai compagni dello SDI e ai nostri compagni dell'Internazionale socialista che tutto il nostro sforzo e portare fuori dalle ripicche
E dai piccoli propositi di Tor Civic il rapporto tra le forze nuove della sinistra quali siamo Boy e Nori
Mi piacerebbe
Che questo nuovo dialogo cominciasse qui a Torino
Dove voi
Nel settantotto il Partito socialista nel settantotto presentò un progetto per la società italiana moderno interessante
Sarebbe davvero un paradosso se la maledizione del Novecento ci inseguì se ancora pur trovandoci DiVersi e mutati
Se le divisioni di quel tempo generasse lo divisioni di oggi se gli oggi di quel tempo generasse Rodi di oggi
Sono stato al vostro congresso e li ho detto credo in modo chiaro che noi abbiamo due grandi cose in comune l'appartenenza all'Internazionale socialista e la scelta senza riserve del centro sinistra
E ho detto che sarebbero sbagliate logiche da Potenza nei rapporti a sinistra e che è venuto il momento che a sinistra
Ci si possa finalmente sentire DiVersi ma non nemici l'ho detto al congresso del vostro partito lo ripeto a quello del mio partito che oggi aggiungo DiVersi ma alleati
Vorrei che questo fosse lo spirito dei rapporti tra di noi devo dirvi sinceramente mi ha amareggiato nei giorni scorsi
Leggere ad esempio che qualcuno di voi ha sostenuto che l'alleanza di governo la stessa la quale avente organicamente partecipato asserendo nel Consiglio dei ministri sarebbe un'alleanza tra comunisti non pentiti ex comunisti pentiti e mercenari trasformisti
Cosa accadrebbe se chiunque di noi parlasse di voi e della vostra alleanza politica in questi termini vorrei che almeno tra di noi non fosse così
Voi
Noi vogliamo mantenere aperto
Dove vogliamo mantenere aperto il dialogo con il Trifoglio e con esso a ricercare le convergenze politiche e parlamentari più ampio
Nel Trifoglio esistono culture forze politiche che ci interessa
Per questo non ho mai preso parte al tentativo di dividere quella che prudentemente voi stessi avete definito un'alleanza difensiva
Ma con lo spirito che ho detto prima davvero di amicizia e di collaborazione a voi ai nostri partner nella comune casa del socialismo europeo mondiale devo chiedere voglio chiedere
Quali prospettive può aprire per la sinistra per voi per noi per il Paese
Un'alleanza organica con forze obiettivamente dichiaratamente moderato in qualche caso animate persino da progetti diversi Sessa si coniugasse ad un conflitto con l'altra grande forza del riformismo italiano
Questa domanda la rivolgo a voi
Sapendo che chiama in causa anche noi
Sapendo che chiama in causa la nostra misura la nostra capacità di dialogo è una mano tesa non per RAI non per afferrare la vostra ma per camminare insieme DiVersi ma insieme DiVersi male a
Care compagne e cari compagni
In Italia da quasi quattro anni abbiamo aperto un cantiere riformista che ha profondamente modificato la situazione del Paese e mi ha rilanciato le prospettive mai
Mai dobbiamo sempre ricordare
Nella storia recente a partire dalla crisi sociale e politica degli anni settanta l'Italia aveva vissuto una stagione così intensa di cambiamento di Risanamento come quella realizzata nei governi Prodi e D'Alema
E per questo
Con riconosciuta lealtà e determinazione ci siamo impegnati per una positiva conclusione della crisi di governo dei giorni scorsi non è stato un momento facile
Per la seconda volta di fronte ad una complessa situazione politica i DS si sono Shin mossi scegliendo una linea e portandola fino in fondo so che nei manuali degli esperti tra politica avere consigliato in questi casi di tenere sempre aperti e due o tre alternative noi abbiamo rischiato ma abbiamo in quei due passaggi raggiunto è risultato che ci proponevamo nel primo caso l'aver sostenuto pubblicamente e per mesi una candidatura per il Quirinale ha contribuito non poco ad eleggere un grande presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Nel secondo caso
Aver operato per unire la coalizione aver mantenuto una disponibilità al dialogo con il Trifoglio ci ha consentito di raggiungere un obiettivo che considero assai importante
Aver confermato il governo di centrosinistra e la guida che adesso assicura con equilibrio e con forza il nostro compagno Massimo D'Alema
Questo governo
Questo governo e il suo Presidente devono arrivare alla fine della legislatura come ho detto durante la crisi di governo questa è la sola scelta che sosterremo se così sarà
Se l'azione riformista in un contesto di ripresa economica sarà capace di dare ulteriori risultati
E selezioni regionali daranno come possibile un buon successo allora il centrosinistra noi D'Alema arriveremo con le carte in regola all'appuntamento delle prossime elezioni politiche apporti
Del fatto che dall'aprile del novantasei l'Italia si è rimessa in marcia
Se guardiamo indietro a cos'era l'Italia
Scorrono davanti a noi diversi immagina affiorano alla nostra mente tanti pensieri le immagine dell'autostrada sventrata di capacità di via D'Amelio
Dei momenti in cui sembrava che le vicende di Tangentopoli portassero con sé la rottura del rapporto tra le istituzioni e i cittadini
Il pensiero dell'esito drammatico
Del ciclo espansivo degli anni ottanta finanziato con l'indebitamento
La situazione
In cui si trovava l'economia italiana dopo la pesante svalutazione della lira il crollo
Della nostra credibilità internazionale chi leggerà un giorno con la serenità necessaria la storia di quegli anni incontrerà un Paese capace di risollevarsi da quella situazione
Incontrerà una nuova classe dirigente pronta ad assumere su di sé a parte una parentesi per fortuna di pochi mesi tutte le necessarie responsabilità
Leggera di persone competenti interessati al bene comune al lavoro nei governi guidati da Giuliano Amato da Carlo Azeglio Ciampi da Lamberto Dini
Leggera di uomini che hanno lavorato nelle istituzioni e per le istituzioni
Che hanno permesso all'Italia e il mio pensiero è credo il pensiero di tutti voi va in primo luogo all'azione straordinaria svolta nel suo settennato dal presidente Oscar Luigi Scalfaro
Di lasciarsi alle spalle senza dimenticare anni che sono stati tra i più boy della nostra storia
E vedrà
Dopo la disastrosa e fallimentare prova del governo Berlusconi voglio ricordare solo che in quegli otto mesi i tassi di interesse è salito di due punti percentuali l'apertura di una nuova stagione l'Ulivo il governo di Romano Prodi lavorabilità è lo spirito di servizio che hanno animato la sua azione riformista continuata oggi dal governo D'Alema
Noi di tutto questo dobbiamo avere consapevolezza e dobbiamo avere immenso ed esplicito orgoglio
La consapevolezza e l'orgoglio che ci derivano dal fatto che dall'aprile del novantasei dalla chiara scelta europea da parte dell'Italia che si sono aperte per il Paese prospettive nuove e positive grazie a quella scelta
Il deficit pubblico sia ridotto dal sette virgola sette per cento novantacinque
Al due per cento del novantanove e il debito dal centoventicinque per cento del novantasei dopo anni di crescita incontrollata a meno del centosedici per cento novantanove grazie a quella scelta i cittadini italiani lo sanno le aziende lo sa
I tassi di interesse sono scesi di sei punti solo quattro anni fa le banche prestano il denaro a tassi dell'undici per cento oggi i tassi sui prestiti ancora troppo alti sono vicini al cinque per cento
Grazie a quella scelta oggi l'Italia fa parte di una grande area monetaria integrata ed è finalmente libera dalla paura fino a ieri tutt'altro che infondata di una catastrofica crisi finanziaria grazie a quella scelta oggi l'Italia ha conquistato un posto da protagonista nel governo europeo
E Romano Prodi protagonista di quella stagione è presidente della Commissione europea
Dall'aprile del novantasei
Le imprese italiane hanno risparmiato oltre cinquanta mila miliardi di lire per minori oneri di indebitamento i profitti delle più grandi società sono aumentati di oltre trenta mila miliardi e contrariamente a quanto sostiene la destra
Il centrosinistra ha realizzato una politica di progressiva riduzione del carico fiscale sulle imprese in base ai dati Mediobanca l'aliquota fiscale media effettiva sul reddito di impresa è scesa nell'ultimo triennio di ben quattordici punti
Il risanamento finanziario ha così creato tutte le condizioni favorevoli
Risposta risorse dalla rendita agli investimenti non solo nel bilancio pubblico dove la spesa per interessi è scesa di ben cinquanta mila miliardi all'anno ma anche in quelli di tutte le aziende italiane
Raggiunto l'obiettivo europeo abbiamo cominciato a far scendere la pressione fiscale e fra il due mila e due mila e tre saranno assicurati sgravi fiscali per altri quarantacinque mila miliardi mezzo punto di PIL all'anno
Il dividendo di Maastricht
Si è sommato a quello via via sempre più cospicuo di una lotta finalmente vera all'evasione e all'elusione fiscale diciamocelo anche qui con orgoglio grazie ai governi di centro sinistra pagare tutti pagare meno sta diventando una realtà
Che cos'è
Che cos'è il riformismo e riformismo della sinistra se non questo grazie alla politica dei redditi concertata con le parti sociali l'inflazione è stata ridotta da quattro virgola cinque per cento drappi e novantasei al due per cento
La crescita del lavoro è passata del costo del lavoro è passata dal cinque virgola quattro tre anni fa al due virgola cinque sotto la media europea
E intanto tra il novantasei e novantanove le retribuzioni reali sono aumentate del tre virgola cinque per cento tra il novantaquattro e novantacinque quando governa Berlusconi c'erano invece ridotto del due per cento
E ancora con maggiore orgoglio dobbiamo citare questo dato perché sono i dati non le parole che contano duecento mila famiglie
Per complessive cinquecento mila persone sono risalite in questi anni al di sopra della soglia di povertà
Un numero destinato a crescere grazie agli affetti dalla finanziaria del due mila e che cos'è il riformismo e riformismo della sinistra se non questo
Allo stesso tempo in soli tre anni e mezzo l'indice la Borsa aumento italiane aumentato del centocinquanta per cento
E il valore della sua capitalizzazione più che triplicato sono nate più di un milione di nuove imprese
Attraverso il più grande programma di privatizzazioni che si è visto in Europa nello nella seconda metà del decennio sono state messe sul mercato aziende pubbliche per un valore complessivo di centodieci mila miliardi di lire
Nel solo settore della telefonia fissa e mobile il numero di operatori e saluto che è salito da tre ottantadue con effetti benefici sui prezzi e sull'occupazione
La priorità dell'investimento sul capitale umano è stata rispettata penso tra le altre cose alla riforma dei cicli scolastici universitaria l'autonomia all'aumento dell'obbligo scolastico e formativo alla riorganizzazione della didattica
Ai fini di una maggiore flessibilità dei percorsi formativi e la vita culturale
Ha ripreso forza e prestigio internazionale
In questi anni ed è la cosa più importante
è tornata a crescere tra mille difficoltà per gli italiani anche la possibilità di trovare un lavoro
Dopo la crisi del novantadue novantatré che si è mangiata tutta l'occupazione creata negli anni ottanta
E dopo il picco negativo del novantaquattro quando col governo Berlusconi l'Italia perdeva altri quattrocentocinquanta mila posti di lavoro a partire dall'aprile novantasei l'occupazione ha ricominciato a crescere
Per l'esattezza l'aumento è stato di settecentosessantasei mila posti di lavoro
Dei quali duecento sessanta sei mila nell'ultimo anno quando la crescita dell'occupazione ha finalmente provocato anche la riduzione di mezzo punto del tasso di disoccupazione che cos'è il riformismo
E riformismo della sinistra se non questo
Noi guardiamo a questi dati in modo serio non propagandistico
Rivendichiamo con orgoglio ma per guardare avanti sappiamo in particolare quelli sull'occupazione
Che sono una goccia d'acqua nel mare del dramma che investe tanti giovani e tante famiglie italiane sappiamo che ancora non bastano a recuperare il terreno perduto nella prima metà del decennio
Sappiamo che non sono sufficienti a contrastare il divario strutturale fra centro nord e sud
Nelle persistenti differenze di genere e le minori opportunità offerta le donne
Sappiamo soprattutto che è una grande quantità dei nuovi posti di lavoro fa parte del magmatico universo di lavoro flessibile del nuovo lavoro professionale
Se è vero che su cento posti di lavoro creati per ottobre novantotto e ottobre novantanove ottantacinque sono a tempo determinato o a tempo parziale
Per noi
La flessibilità è una opportunità con cui fare i conti per fare un aumento di occupazione non di sfruttamento
L'incremento dei posti di lavoro è un primo risultato significativo e continuo a pensare che per un giovane per la sua condizione di vita materiale un lavoro flessibile sia comunque un'opportunità preferibile la disoccupazione ma so che questo non basta
Perché la flessibilità non deve essere solo del lavoro
Ma anche delle organizzazioni dell'impresa e dei tempi e su queste dimensioni della flessibilità il sistema Italia ancora indietro perché questa nuova occupazione pongo pone anche problemi inediti
Essa potrebbe velocemente scomparire così come è nata l'Inter tipici del ciclo congiunturale e quindi propone con più forza l'obiettivo di raggiungere una più solida crescita economica e perché nasconde in alcune fasce aree di precariato e anche aree di nuovo sfruttamento
Riguarda in larga misura giovani che entrano sul mercato del lavoro e vi restano per molti anni con un regime di garanzie di copertura è molto diverso più ridotto di quello di cui usufruiscono lavoratrici e lavoratori di altre generazioni
Potrebbe certo ridurre gli incentivi all'investimento sul capitale umano da parte sia dalle imprese che dei lavoratori con gravi rischi di caduta della qualità produttiva e infine sappiamo che la flessibilità da sola non è stata e non sarà sufficiente a ridurre il dramma della disoccupazione nelle regioni in cui il basso livello dell'occupazione dipende da fattori di arretratezza strutturale
Non a caso ripresa dell'economia ci consegna all'inizio del due mila un tasso di disoccupazione che va
Dal quattro al quattro per cento del Nord Est al ventuno virgola uno per cento del sud
Pur non nascondendoci dunque i problemi ancora aperti non possiamo non vedere che il bilancio di questi quattro anni
è davvero straordinario meno inflazione meno debito pubblico minor costo del denaro minore povertà più occupazione più sapere più impresa è un Paese davvero europeo
Abbiamo dimostrato che sinistra e centrosinistra al governo ciò che non era scontato sanno far convivere crescita e risanamento
Eppure fatemelo dire
Sentiamo che oggi la società italiana ha bisogno di una nuova intensa stagione riformista
Ha bisogno di una frontiera nuova
Visibile tanto quanto fu la sfida di Maastricht ed è il centrosinistra che la dell'individuo indicare perché non dimentichiamolo mai il centro sinistra o è innovazione o non è
Il Paese deve ritrovare fiducia e speranza capacità di movimento e voglia di rischiare deve crescere deve farsi più libero e più ricco di opportunità
è un obiettivo alla nostra portata per il quale disponiamo delle necessarie risorse il bilancio pubblico italiano ormai assestato sotto controllo sta infatti cominciando a produrre tre dividendi
Il dividendo del risanamento della stabilità emerso con le minori spese per gli interessi quello della serietà e delle riforme sotto forma di ampliamento delle basi fiscali e contributive di recupero dell'evasione fiscale
Quello infine che deriva dall'aumento del ritmo di crescita economica e che diventerà visibile fin dal due mila e ancora di più negli anni successivi se sapremo sfruttare l'onda positiva in atto in Europa
La nostra proposta è di utilizzare la metà di questi dividendi per ridurre ulteriormente la pressione fiscale e contributiva proseguendo con interventi selettivi primo
Sostegni agli investimenti e la piccola media impresa secondo prosecuzione rafforzamento degli sgravi fiscali per i redditi bassi e medio-bassi terzo riduzione dei contributi incentivi all'occupazione a favore del Mezzogiorno
Proponiamo poi di destinare l'altro aspetta
Alla riforma l'ampliamento delle politiche sociali diverse da quelle pensionistiche e alle politiche per l'investimento in capitale umano in modo che la loro quota sul Pillau menti dei prossimi anni nel rispetto delle compatibilità finanziarie complessive
Ho parlato di una nuova stagione riformista ecco in maniera molto schematica i punti per me qualificanti primo
Occorre più libertà
Anche nell'economia regole contro i monopoli sostegni all'azionariato diffuso riforma del diritto societario devono accompagnare un nuovo impulso alle privatizzazioni e alla liberalizzazione dei grandi settori dei servizi e dell'industria pubblica e privata
Il cuore del problema e la liberalizzazione dei mercati le privatizzazioni non servono solo a far cassa né tanto meno possono servire a sostituire monopoli pubblici con broccoli privati
No l'obiettivo deve essere la costruzione di nuovi mercati l'aumento dalla concorrenza l'irruzione di nuovi soggetti imprenditoriali nell'economia italiana
Più libertà di mercato
Autorità efficienti contro i trust
Lotta strenua contro ogni conflitto di interessi tre passi verso la democrazia economica così come più libero deve essere l'accesso alle professioni e più concorrenziale il funzionamento dei mercati di tutti i servizi dall'elettricità al gas ai servizi di pubblica utilità locale ai servizi all'impresa dalle banche alle assicurazioni
Secondo più libertà significa anche meno burocrazia
Significa pensare ad uno Stato che controlla più a valle che a monte significa decentrare semplificare razionalizzare perché in Italia anche dopo tutto quello che abbiamo fatto
Per avviare un'impresa occorrono ventuno procedimenti presso quattro uffici diversi per un totale di ventidue settimane cioè il doppio che in Francia e perché in Inghilterra invece questo è possibile in un solo ufficio in una sola settimana
In questo come in altri campi è necessario che lo Stato faccia un passo indietro impari a dare più fiducia alla società e alle imprese
Ridurre la burocrazia significa far respirare il Paese e restituire tempo i cittadini
Terzo
Dobbiamo rilanciare l'investimento nel capitale umano investire sulla scuola sostenere nuovi percorsi di formazione continua e ad esempio favorire anche con sgravi fiscali le imprese che investono in formazione
Come pensiamo di reggere la sfida dell'innovazione dell'integrazione dei mercati e per le persone quella di un mondo fatto di più lavori senza fare di queste la più importante sfida del riformismo italiano
Come Ponziano di vincere quella sfida se la spesa per la ricerca continuerà ad essere in Italia la metà di quella dei Paesi OCSE come staranno i nostri ragazzi nell'Europa integrata fino a quando la quota di coloro che studiano fino a diciott'anni resterà di sette otto punti sotto quella della Francia
Ho finché solo il sedici per cento dei giovani italiani raggiunge la laurea contro il ventotto per cento di Germania e Spagna
Si è fatto molto si può fare di più in breve
Dovremmo garantire l'attuazione dell'obbligo formativo a diciotto anni
E nelle scuole cento anni di distanza dalla storica battaglia tra sinistra per l'istruzione obbligatoria ci vorrà una grande campagna per l'alfabetizzazione del nuovo secolo quella informatica
Perché è vero come ha scritto Umberto Eco che il computer e internet sono la vera rivoluzione del secolo che può modificare come a suo tempo la stampa il nostro modo di pensare di apprendere
Ed è vero che se non supererà per estendere le forme e gli strumenti del sapere
Esiste il rischio di un universo fondato su classi una nuova divisione di classe
Tra classi distinte e separate con diseguaglianze profonde tra chi interagisce attivamente con la Rete chine utente passivo chi si limita a vedere ciò che passa la televisione quarto tema di grande attualità
Sul versante del welfare
Le riforme già realizzate hanno portato a risparmi assai rilevanti
E hanno reso sostenibile la spesa pensionistica dal novantadue ad oggi
Noi abbiamo risparmiato centocinquanta mila miliardi e solo quest'anno abbiamo risparmiato trentadue mila moglie miliardi pari ad un punto e mezzo di prodotto interno lordo e lo abbiamo fatto noi anche di questo di avere l'orgoglio l'ha fatto il centrosinistra le organizzazioni sindacali le forze riformiste
Dobbiamo però andare avanti perché bisogna affrontare quella gobba di crescita che si prevede a partire dal due mila e cinque fino al due mila quindici
Anche questo problema può e deve essere risolto dal centro sinistra attraverso la concertazione sociale entro la scadenza della legislatura
In modo da consegnare ai lavoratori alle imprese un quadro di certezza ed istituzioni che resteranno stabili nel lungo periodo
Insieme possiamo realizzare quel welfare nuovo il welfare di tutte le generazioni che il nostro obiettivo la nostra proposta la proposta della CGIL che noi condividiamo è di accelerare i tempi del passaggio per tutti gli assicurati al sistema di calcolo contributivo con il metodo pro rata che fa salvi i diritti acquisiti
Contestualmente in qualche caso preliminarmente vanno definiti tutti gli altri elementi del nuovo sistema previdenziale
L'equità originale orizzontali trattamento tra i diversi fondi l'area delle mansioni usuranti un nuovo sistema di garanzia del reddito dal rischio di disoccupazione il rafforzamento tra previdenza integrativa attraverso l'uso incentivato del Tfr
E la crescita dei fondi pensione quinto
Allo stesso tempo va rilanciato è un tema del quale anche qui vedete che cosa significa ritrovare le ragioni della sinistra
Va rilanciata l'iniziativa in materia di sicurezza del lavoro
Ogni giorno tre persone in Italia perdono la vita in incidenti legati alla propria attività lavorativa e ogni anno il sei per cento dei lavoratori e delle lavoratrici subisce un infortunio è urgente l'applicazione integrale dei decreti delegati varati del Governo
è urgente soprattutto allargare la copertura assicurativa investire sulla prevenzione razionalizzare le prestazioni per l'invalidità e inabilità
A cominciare dalla necessità sociale e morale di fare emergere le norme aria di lavoro nero e non garantito presente soprattutto nelle regioni meno sviluppate del Paese
Sesto penultimo punto risparmi sulla spesa per le pensioni vanno utilizzato per le nuove politiche dei diritti e delle opportunità politiche di accompagnamento a fronte del rischio disoccupazione e politiche attive del lavoro
Con un'attenzione del tutto particolare i giovani che entrano nel mercato del lavoro attraverso i lavori flessibili
Politica destinate alla famiglia la maternità politiche per l'inclusione per il sostegno dei segmenti Società a maggior rischio di emarginazione come i disabili oppure le famiglie povere
Ecco allora due nuovi parametri europei da raggiungere approvare mettere a regime la nuova legge quadro sull'assistenza varare una riforma significativa del sistema di ammortizzatori sociali
Settis nel settore televisivo serve più libertà
Come era una costrizione il vecchio monopolio della RAI oggi è diventata una costrizione l'attuale regime di duopolio
Serve innovazione evoluzione tecnologica
Per accelerare il passaggio al sistema digitale terrestre e trasformare un canale di oggi noto di domani per concentrare le risorse nella produzione dei programmi più che nel controllo delle reti e perché ci siano più soggetti più pluralismo
Perché finalmente anche in questo campo quantità e qualità possano incontrarsi
Care compagne e cari compagni grazie al centro sinistra al lavoro di questi quattro anni
L'Italia ha raggiunto una maggiore stabilità la stabilità politica un valore
La stabilità politica però ha bisogno di essere sottratta all'arbitrio della decisione politica e di essere collocata nella dimensione delle norme di sistema va trasformata da volontà politica a regola del gioco
Il fatto che ciò ancora non si è avvenuto è finora il grande fallimento di questa legislatura
E questo è il compito a cui si era chiamato anche recentemente il Presidente Ciampi ciò che abbiamo potuto assicurare nuovi buongoverno dimensione europea è stato assicurato ciò che chiamava in causa la destra invece non è riuscito a realizzarsi
Al tempo della Bicamerale
Al leader dell'opposizione è stata fatta una notevole apertura
Essendo
E lo dico senza spirito di propaganda è una constatazione
Di ciò che è stato il la la vicenda di questa legislatura si oggi il Paese non ha stabilita
C'è dal punto di vista politico un solo responsabile e Silvio Berlusconi
Gli italiani devono sapere
Che se non hanno
Gli italiani devono sapere che se non hanno strutture istituzionali efficienti e moderne
E perché il leader della destra ha cercato di barattare le con norme che colpissero la magistratura la sua autonomia e la sua indipendenza uno scambio inaccettabile uno scambio che non abbiamo accetta
Il tema
Il tema della giustizia
Il tema della giustizia accompagnato questi anni della transizione italiana
L'opinione pubblica il sistema politico sono stati attraversati da posizione di volta in volta diverse spesso contraddittori
Con l'esplosione di Tangentopoli d'Italia sentì che si stava liberando da un gioco da un sistema divenuto intollerabile in quel drammatico contesto emersero anche posizioni giacobine
E ci furono sentenze pronunciate ancora prima che il processo fosse istruito
Legittime a sperare aspirazioni di moralizzazione si intrecciarono con strumentalizzazioni politiche fu la lega in Parlamento lo ricordo con i miei occhi una giornata triste a mostrare il cappio
Fu il movimento sociale di Fini come ho ricordato più volte a cavalcare un'ondata giustizialista
E vi furono non voglia negarlo anche settori della sinistra che dimenticarono antica posizioni garantiste per divenire sbrigativi accusatori
Il pendolo in questi ultimi mesi sta pericolosamente tornando all'eccesso opposto
Sentenza di assoluzione o rinvii a giudizio sono stati usati per delegittimare la magistratura per metterne in discussione l'indipendenza
E per dividere i magistrati in buoni e cattivi a seconda del colore politico di indagati prosciolti condannati Asso
Il rischio di questa nuova fase evidente potenti di nuovo intoccabili magistrati intimiditi
Per parte nostra in questi anni abbiamo cercato di tenere una posizione equilibrata che non vuol dire neutrale o equidistante
Non siamo mai stati giustizialisti ma per la giustizia si
Non siamo mai stati il partito dei magistrati ma il partito che difende chi serve lo Stato e rischia la vita per combattere la mafia quello sì lo siamo stati
Non abbiamo mai
Non abbiamo mai usato le disavventure giudiziarie dei nostri avversari per la battaglia politica ma la questione morale resta per noi una questione politica centrale
Lo è diventata inaspettatamente anche in Germania
Lo è diventata anche per la Spd che ha preso una posizione dura e severa nei confronti di uno statista del calibro di Helmut Kohl il padre della riunificazione tedesca e nessuno la tacciata di giustizialismo
Nel nostro Paese ci sono invece parti politiche
Che versano lacrime di coccodrillo per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e poi delegittimano chi in questi anni ha rischiato la vita per difendere lo Stato e ha inferto colpi duri alla mafia
Oggi
Oggi in Sicilia
Oggi in Sicilia i morti di mafia sono più che dimezzati
Vuol dire che lavoro non solo dei magistrati ma dei poliziotti e dei carabinieri della guardia di finanza ha salvato la vita a centinaia di persone a questi uomini dello Stato l'Italia deve dire una sola parola grazie
Noi
Noi non saremo mai giustizialisti
Noi non saremo mai giustizialisti non accetteremo mai che la gogna pubblica si sostituisca la certezza del diritto e della legge
Anche quando inchieste giudiziarie diciamo la verità decine di volte
Hanno riguardato il pc prima il PDS dopo nessuno ha provato a delegittimare i giudici qua ad aggredirli lasciatemi ricordare per tutti lo stile personale politico di un uomo come Marcello Stefanini Bartoli dolore per quella inchiesta eppure è sempre capace di rispettare chi lo accusava no
No noi non saremo mai giustizialisti
Anzi oltre quello che ho detto sull'autonomia e l'indipendenza dei giudici fatemi dire due cose chiare e nuove la prima in Italia troppa gente in carcere in attesa di giudizio e troppo sia usata la carcerazione preventiva anche per Tangentopoli
Il carcere può distruggere una persona il suo sistema di relazioni umane familiari professionali può distruggere la sua dignità
E l'errore giudiziario difficile da sopportare comunque diventa inaccettabile quando ad un uomo viene sottratta la libertà il carcere deve essere dunque estrema prima
Ne ha parlato con accenti che condivido Carlos Federico Grosso e fatemi usare perché le condivido in pieno le parole di un uomo di fede che anche un riferimento di tutte le coscienze attraversate dai dubbi la carcerazione ha detto il cardinale Martini
Deve essere un intervento funzionale e di emergenza quale estremo rimedio temporaneo ma necessario per arginare una violenza gratuita ingiusta impazzita disumana
Per fermare colui che ha afferrato da un istinto egoistico e distruttivo ha perso il controllo di se stessi
Calpesta i valori sacri della vita e delle persone e il senso di una convivenza civile anche noi la pensiamo così il carcere deve essere una misura eccezionale prima della condanna
E dopo la condanna deve essere sempre luogo di recupero la società non un luogo di segregazione non una scuola di odio o di violenza
Anche in questo la nostra visione dei problemi della giustizia diversa radicalmente diversa da quella della destra per loro
La giustizia può essere persino brutale coi poveri cristi ed era invece inchinarsi davanti a lor signori per i poveri cristi sia la tolleranza zero per lor signori la tolleranza infinita
Noi facciamo un ragionamento diverso
Noi vogliamo una giustizia che difenda i cittadini dalla criminalità ma anche dalla corruzione
Noi vogliamo una giustizia che contribuisca a dare sicurezza
Alle ragazze quando esco la sera
Ai bambini quando giocano nel parco agli anziani quando vanno a ritirare la pensione ma anche agli imprenditori
Quando partecipano alla gara d'appalto coi poliziotti e magistrati quando sono in prima linea contro la criminalità organizzata e hanno diritto di sentire che il Paese lo Stato la politica sono dalla loro parte di sostengono fino in fondo
Al contrario dell'onorevole Berlusconi che quando parla di giustizia preoccupato solo di se stesso e dei suoi amici per noi la questione della giustizia significa anche tre milioni di cause civili ancora pendenti
Significa i problemi di quei semplici cittadini di cui non parlano le prime pagine dei giornali e che conoscono sulla propria pelle cosa significa in efficienza per questo abbiamo votato il giudice unico
Per questo la depenalizzazione sui reati minori fatto salvo il maltrattamento agli animali ma con Diliberto siamo d'accordo per queste o sono primo firmatario della proposta di riforma dell'istituto del gratuito patrocinio per i meno abbienti
Ma c'è un altro aspetto la seconda proposta che vorrei avanza
Molti magistrati entrano in politica
E accaduto che lo abbiano fatto
Dopo aver condotto inchieste nei confronti degli avversari dello schieramento nel quale si candida
I numeri dicono che questo fenomeno ha riguardato più la destra che la sinistra ma per una volta sottraiamo un problema la rissosità di parte ho ritrovato al riguardo alcune parole di un grande avvocato
Un padre della Repubblica che credeva nella giustizia nel lavoro dei magistrati
Piero Calamandrei che scrisse se si continua ad ammettere che i magistrati possano essere eletti deputati o senatori nella lista di un partito
E che anche dopo le elezioni continuino a rendere giustizia
Bisognerà anche introdurre dei codici tra i motivi per i quali un giudice può essere legittimamente ricusato l'appartenenza del giudicabile a un partito diverso da quello a cui è iscritto il magistrato che dovrebbe giudicarlo
I giudici
Per godere la fiducia del popolo non basta che siano giusti ma occorre anche si comportino in modo da apparire tali
Il magistrato che è salito sulla tribuna di un comizio elettorale sostenere idee del partito di un partito non potrà sperare mai più come giudice di avere la fiducia degli appartenenti al partito avverso
L'opinione pubblica è convinta e forse non a torto che prender parte della politica voglia dire per i giudici rinunziare alla imparzialità nella giustizia
Sono parole che condivido parola che considero quanto mai attuali la mia proposta allora è semplice
Chi uscito dalla magistratura
Detti decida di farsi parlamentare esponente di una parte politica non può terminato il suo mandato politico tornare in magistratura e giudicare i cittadini con la necessaria obiettività
Ma l'Italia
Ma l'Italia non avrà una vera democrazia dell'alternanza finché non vi sarà una reciproca legittimazione tra gli schieramenti politici
E la definitiva sepoltura delle ragioni di odio ideologico io provo un senso di pena per l'onorevole Berlusconi e per tutti noi quando sento il leader del Polo usare argomenti da anni cinquanta e osservò l'imbarazzo del suo alleato Fini vedete è venuto il momento di dirlo
A nessuno di noi è mai venuto in mente e voglio dire mai verrà in mente di chiamare il partito di Fini il partito degli Estra scisma
Non lo abbiamo fatto e non lo faremo perché consideriamo un fatto positivo per la democrazia che non esista più un partito erede del fascismo ma una forza della destra democratica
Non lo abbiamo fatto e non lo faremo
Anche se in queste settimane assistiamo specie in Parlamento ad una regressione di AN
Viene per paura della concorrenza di Berlusconi sul versante alla destra ideologica sono tornati mi sembra linguaggio argomenti talvolta le volgarità dei tempi peggiori dell'MSI penso ad una seduta della Camera di qualche settimana fa
In verità la guerra destra non è mai stata così dura ad aprire a dividere AN e Forza Italia sono prospettive politiche istituzionali
Berlusconi impegnato a dar vita ipotesi neo centriste vuole scaricare film e ha scelto non a caso il referendum elettorale come terreno di scontro ora Berlusconi e proporzionalista il suo partito farà campagna attiva almeno così sembra contro il referendum promosso dal suo principale alleato
E Berlusconi ora ad aggiungere vuole inopinatamente allearsi con Bossi uno schiaffo alla coerenza proprie è uno sberleffo ad Alleanza Nazionale
E anche
L'ulteriore pietra Pemba tombale sul moderatismo del leader di Forza Italia
Cosa può assicurare al Paese di moderato di positivo l'alleanza tra il peronismo di Berlusconi le camicie verdi di Bossi e Berlusconi il problema
E quell'impasto di demagogia e di populismo di liberismo selvaggio e vecchia politica che ha progressivamente mutato l'identità di Forza Italia da soggetto che voleva presentarsi come fattore di innovazione a principale partito della restaurazione
Il vecchio dell'Italia abbarbicato li
E il furore l'odio l'aggressione nei confronti dei propri avversari politici lo dimostra è vero
Non si fanno gli schieramenti contro per averlo detto nel novantacinque
E per aver sostenuto come sostengo oggi che gli avversari si sconfiggono sul piano politico e non su quello giudiziario mi sono meritato per diverso tempo la patente di buonista
Nonostante questo il segretario di questo partito i capigruppo il coordinatore della segreteria il responsabile della Giustizia e vari altri dirigenti sono regolarmente bersaglio di attacchi di aggressioni personali non fa niente
Era ragione di tutto ciò però ad essere politicamente importante
Ha ragione una sola è semplice
E che abbiamo deciso di non sottostare più ad una condizione hanno sfavorevole così concepita
Al Cavalier Berlusconi le aggressioni politiche ideologiche hanno il senso di responsabilità è un equilibrio che abbiamo rotto con onestà e con la necessaria durezza e chiari
Senza colpi bassi mai
Ma con la Consip con la convinzione
Che il consociativismo è davvero finito e che ogni democrazia ha bisogno del conflitto tra destra e sinistra o tra centrodestra e centrosinistra
Berlusconi vorrebbe conflitto ideologico inciucio politico nuovi no noi vogliamo legittimazione reciproca sul terreno istituzionale e chiaro antagonismo politico perché il conflitto limpido trasparente netto e ossigeno per la democrazia
Non dimentichiamo mai che l'astensionismo il nostro drammatico problema nasce anche dall'appannamento delle differenze e non dimentichiamo mai cos'è la destra italiana
Il suo motto è nelle parole di Cesare Previti prima delle elezioni del novantasei cito tra virgolette questa volta non faremo prigionieri il suo linguaggio è quello di Berlusconi alla Camera
L'esistenza di un regime l'aggressione confronti dei magistrati fino fatemelo dire al grottesco della campagna sulla par condicio
Gli aerei che definisce illiberale stalinista una norma che come tutti i giornali hanno scritto è in vigore in ogni democrazia europea e parlo di paesi in cui il candidato di una parte non è padrone di più di metà dei mezzi d'informazione
Quella sulla par condicio
è una norma la cui approvazione è urgente necessaria e giusta
Così come è necessario affrontare e risolvere il nodo del conflitto di interessi
Perché di liberale in Italia c'è proprio questo la norme concentrazioni di potere economico politico e mediatico nelle mani di una sola persona una persona Silvio Berlusconi
Le cui televisioni raggiungono tutte le sere metà delle famiglie italiane che attraverso Mediaset controlla il cinquantasette per cento tra pubblicità televisiva di questo Paese che controlla un terzo dell'intero mercato pubblicitario
Che si può permettere di mandare gli auguri di Natale con una quantità peraltro inimmaginabile disposta politici ne sono stati trasmessi più di trecento in meno di un mese non come si dice
Con pari condizioni di accesso
E di prezzo riservate a tutti i partiti ci sarà bene una differenza tra chi manda in onda i propri messaggi sulle proprie reti
E chi come noi dovrebbe essere costretto a pagare un contributo al capo dell'opposizione per trasmettere gli spot in televisione
Nessun'altra democrazia europea
Esiste una cosa come questa
è giusto poi o Voglio fare schiettamente affrontare il tema del giudizio sul passato del nostro Paese
Qui io credo che occorra una nuova equa giusta consapevolezza della storia italiana
E questa è altra cosa dall'interferenza politica nell'azione della magistratura e altro dall'appannamento delle differenze dell'alterità di oggi
Voglio essere molto sincero
Sul piano storico politico
La rappresentazione di una storia italiana del dopoguerra fatta solo di virtù all'opposizione e di orrori di chi ha governato è una rappresentazione propagandistica ingenua arrogante e sbaglia
Chi ha governato assicurato la crescita dell'Italia il suo ancoraggio dalla parte giusta del mondo diviso in blocchi
Il paese questo Paese ha conosciuto grandi conquiste civili ha visto prevalere ragioni di laicità importanti senza una rottura del proprio tessuto unitario i torti non sono tutti da una parte i meriti non tutti dall'alto
Sequestro
è lo spirito con il quale si vuole guardare anche alle vicende del finanziamento dei partiti noi siamo d'accordo
Per questo mutando una posizione precedente mesi fa io ho avanzato la proposta di una commissione di saggi
Mi sembrava e mi sembra che persone al di sopra delle parti avrebbero potuto possano garantire davvero una ricostruzione equanime onestà di ciò che è accaduto in questo campo
Non ho cambiato idea
Penso che questa sarebbe la strada maestra
Per un'indagine che aiuti anche per questo verso la riconciliazione politica nazionale tenevo e temo invece che una commissione fatto di uomini di partito
Diventi il luogo delle reciproche rappresaglie del nuovo giustizialismo il trionfo della politica dar quella fatta di dossier e di carte segrete
Temo un avvelenamento delle parti
Che lo porterebbe a nessuna soluzione ma solo all'inasprimento dello scontro assai pericoloso sia chiaro in discussione non è la volontà di ricostruire il passato abbiamo votato per esempio a favore dell'istituzione dalla commissione sul dossier Mitrokhin ma l'intenzione che guida questo obiettivo per questo
Proprio per evitare che questa intenzione ci piaccia o no maggioritaria in Parlamento anche senza di noi
Si traducesse nell'approvazione di una brutta legge istitutiva il Presidente del Consiglio ha preso una posizione realistica che noi abbiamo condiviso io quella sera ho detto di sì e questo si ribadisco a condizione che fossero fissati dei paletti chiari il numero e l'autorevolezza dei rappresentanti la durata dell'inchiesta e soprattutto una cosa
Che questa Commissione non indaghi sui processi in corso mi pare che su questo tra le forze che hanno sostenuto la nascita del governo e anche tra quelle che sono astenuta non vi siano differenze ma è giusto ripeterlo
Perché in chi l'ha proposta mi riferisco a Berlusconi l'intenzione non era quella di chiarire le vicende dei finanziamenti della politica
L'intenzione era quella di mettere sotto accusa ed intimorire la magistratura italiana questo non deve avvenire questo non avverrà
Care compagne e cari compagni
L'esigenza di una grande riforma è ancora aperta
Ci sono realizzati con il concorso di maggioranza e opposizione dei passi in avanti importanti
Penso all'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale o alle norme sul giusto processo
Ma la stabilità del governo nazionale è ancora lontana dall'essere una certezza
C'è una sola semplice riforma da fare restituire al principe il popolo sovrano la facoltà di scegliere il governo di sceglierlo per cinque anni di sceglierlo sulla base di un programma e di una leadership chiaramente definiti
Bisogna togliere ai partiti il potere di accendere o di spegnere la luce sull'esistenza di un governo bisogna chiudere rendere compiuta la transizione italiana
Da questo congresso viene una parola chiara noi siamo contrari al ritorno al sistema proporzionale
Si sente in molti uomini politici
Rimpianto per quel tempo
è ovvio che sia così quel tempo favoriva il dominio delle segreterie dei partiti quel tempo ha generato assenza di alternanza teoria dei due forni e consociativismo e tanta instabilità principale antidoto al riformismo all'innovazione
Il proporzionale non scordiamo lo mai e anche il miglior viatico per suggestioni neo centriste per la messa in discussione di quel bipolarismo c'è invece acquisito nella coscienza di milioni di italiani
Molti dei mali del proporzionale si sono riaffacciati nell'ambigua condiziona il sistema elettorale politico del nostro Paese
Piccoli partiti sono diventati arbitri della stabilità il voto di milioni di persone regredito quasi a suggerimento è tornato a farsi strada talvolta in forme parossistica e volgari il trasformismo
Più di cento parlamentari hanno cambiato casacca il gruppo misto si è continuato a dismisura compravendite bene o false hanno sporcato l'immagine della politica
è e rimane questa la grande urgenza del Paese far decidere il Governo ai cittadini avere così governi di legislatura un bipolarismo vero
Strumento di una conquistata democrazia dell'alternanza e insieme un vero federalismo devoluzione progressiva e non demagogica come ha fatto oggi al governo approvando ed è una cosa importante disegno di legge
Del federalismo fiscale
Devoluzione progressiva e non demagogica di funzioni statali di poteri reali alle regioni alle Province ai Comuni un nuovo assetto dello Stato
Dentro il quale sperimentare modelli di federalismo avanzato di tipo spagnolo secondo lo schema previsto da un emendamento che fu approvato dalla Camera nella discussione sulla Bicamerale
Sono queste le nostre priorità
Restiamo convinti che il modo migliore per raggiungere l'obiettivo di bipolarismo stabilità sia quello di con le gare l'indicazione del premier ad un sistema maggioritario noi siamo legati all'idea del doppio turno che consideriamo la migliore tuttavia l'evoluzione della riflessione tra le diverse forze politiche ci ha spinto a far nostra un'ipotesi alla quale in tempi diversi hanno lavorato Augusto Barbera Arturo Parisi Dario Franceschini
è l'ipotesi che a raccolta quando l'ho riproposta notevoli consensi da qui voglio rilanciare mantenere il sistema a turno unico con l'assegnazione del settantacinque per cento dei seggi con il sistema uninominale
Prelevando dal venticinque per cento di proporzionale una quota destinata a portare al cinquantacinque per cento la coalizione che vince per garantire stabilità di legislatura assicurando una quota per il diritto di tribune e poi
Le indicazioni di prender e vicepremier sulla scheda l'abolizione dello scorporo allo stesso tempo vanno introdotte misure efficaci per scoraggiare trasformismo ciò di cui hanno parlato in questi giorni Nicola Mancino e Luciano Violante
In Italia oggi è in gioco una questione centrale del destino del Paese l'esistenza del bipolarismo
Il referendum è stato ad aprile la grande occasione del mutamento avevamo visto giusto quando abbiamo deciso di fare evolvere la posizione invero confusa del nostro partito verso il sì
Il settantadue per cento dei nostri elettori più di quelli di ogni altro partito ha sostenuto quella scelta
Il corso delle cose della vita politica italiana avrebbe avuto un altro sviluppo e forse oggi avremmo già approvato la legge elettorale a doppio turno se per un pugno di voti non fosse mancato il quorum necessario
Berlusconi sarebbe stato sconfitto non avrebbe esultato come fece un minuto dopo aver appreso l'esito del voto
Berlusconi esulto perché evidentemente già pensava di passare all'offensiva contro un assetto bipolare basato sull'limpido confronto tra lo schieramento di centro sinistra e uno di centrodestra
Noi non permetteremo che si torni indietro se arriveremo a referendum sostenevo ro ancora in assoluta coerenza le ragioni del sì così come ci hanno chiesto i milioni di nostri elettori che sono andati a votare l'aprile dell'anno scorso
Che Forza Italia che gli eredi dichiarati del pentapartito abbiano il coraggio di capeggiare apertamente il fronte del no
E su questo chiedano i voti dal paese vedremo come nel referendum del novantuno e del novantatré dove la volontà popolare altro è il discorso sui referendum in materia sociale
Il nostro no a questi quesiti sarà altrettanto convinto del sì al quesito propone anche proporzione
è forse
è forse una diversa idea di libertà quella che ci distingue dai promotori di questi referendum
Ha detto bene Mino Martinazzoli la libertà a che fare con i diritti civili ma anche con i diritti sociali noi non riusciamo a considerare libertà
Quella di essere licenziati senza preavviso e senza motivo o quella
Di dover fare a meno del sindacato
O quella di trasferire per intero al mercato funzioni sociale delicate come la sanità e la sicurezza sul lavoro
Per noi queste non sono libertà
Non lo sono dal punto di vista dei lavoratori ma neanche dal punto di vista delle imprese
Non è certo sulla precarizzazione diffusa del lavoro che l'Italia potrà basare quella strategia di investimenti in qualità senza di cui le nostre produzioni non potranno risultare competitive sui mercati internazionali
E non è suo smantellamento del sindacato confederale che l'Italia potrà costruire una moderna regolazione del conflitto sociale
Basti pensare a cosa sarebbe stato del nostro Paese in questi anni dal novantadue ad oggi se non ci fosse stato il sindacalismo confederale con il suo coraggioso riformismo se non ci fosse stata la concertazione
L'Italia non ce l'avrebbe fatta di agganciare l'Europa
Voglio dirlo con chiarezza
Un corpo a questo sindacato sarebbe un colpo alla stabilità e al futuro dell'Italia
Sono convinto che il sindacato saprà rispondere alla sfida del referendum sociali e saprà farlo con tanta più autorevolezza quanto più avanzerà il processo oggi giunto a un punto critico di costruzione dell'unità
La care compagne cari compagni la sinistra riformista non andrà
Non deve andare a questa sfida su posizioni conservatrici
Noi diciamo di no allo smantellamento di conquiste sociali fondamentali
Con tanta più forza perché su nodi fondamentali come la sanità pubblica la flessibilità stiamo facendo riforme giuste e moderne e inoltre è un impegno che chiediamo ai nostri parlamentari
Potremo intervenire su materia investita da questi referendum e che sono materia problemi reali
Lo stato sociale la più grande conquista del novecento
E anche chi fuori dall'Europa non ha conosciuto questa esperienza oggi cerca strumenti analoghi di risposta le diseguaglianze per noi il welfare non è un peso la quale liberarsi
Ma una risorsa per la crescita italiana per la crescita dell'economia per la crescita della giustizia sociale due temi per noi indissolubilmente connessi
Ma difendere lo stato sociale non è per la sinistra riformista non dimentichiamolo mai
Altra cosa dal suo rinnovamento dalla sua capacità di rispondere alle nuove domande di libertà alle nuove esigenze della produzione e del lavoro
Ci attendono mesi impegnativi
Il Pd scadenze politiche importanti che verranno messi alla prova sia il nostro partito che l'alleanza di centro sinistra
Ho già detto dei referendum prima ancora ci attende la scadenza delle elezioni regionali
Una prova dura ma anche una grande opportunità
è dalle regioni infatti che la coalizione di centrosinistra può attendersi un rilancio del suo profilo politico e programmatico e soprattutto dalla sua capacità di dialogo con la società e i cittadini
è ormai una realtà che la politica nazionale non possa più prescindere da ciò che avviene nelle città
Con i sindaci fatemi citare per tutti uno dei protagonisti della nuova vita delle città italiane da novantatré in poi Antonio Bassolino
Sempre più protagonisti
Del dibattito e delle scelte politiche
Tra breve con le elezioni di aprile
Anche nelle regioni avremo una nuova leva di protagonisti anch'essi legittimati direttamente dai cittadini
Dietro a loro
Dietro ai presidenti e noi qui a Torino non possiamo non salutare
E dirle tutto il nostro affetto la partecipazione alla sua battaglia il coraggio la generosità con la quale Livia Turco accettato di correre per la presidenza di una regione importante e strategica come il Piemonte
Ma dentro
Ma si affaccia qui anche
Una nuova idea di coalizione
Con le elezioni regionali il centrosinistra non sarà più lo stesso
Non sarà più lo stesso neppure rispetto al novantacinque novantasei all'anno dell'Ulivo del pullman l'anno del viaggio in Italia di Romano Prodi è mio per dare corpo politico ad un'idea una grande idea nascoste come addormentata nella società e che attendeva di essere risvegliata
Questo congresso non può non riconoscere che quell'esperienza e sta è stata logorata dalla difficoltà forte nei partiti di valorizzare la centralità della coalizione
Dalla difficoltà di immaginare le nuove forme di una politica bipolare del maggioritario da questo può spesso viene il segnale opposto
Noi siamo per un'alleanza forte ed autonoma all'interno della quale divano le identità dei partiti e le forze della società con le elezioni regionali accadrà qualcosa di totalmente nuovo
Il nuovo centrosinistra italiano non potrà che nascerà a partire da queste esperienze
Perché vedete il vero centrosinistra europeo è un centrosinistra strategico fondato su un patto non contingente tra forze politiche che mantengano la loro diversità ma danno vita ad un soggetto strutturato
Fondato su un programma di lungo respiro retto da regole condivise guidato da una leadership scelta comunemente
Così è in Francia
Con la felice esperienza della gauche plurielle
Così in Germania con la coalizione Spd e Verdi così e perfino in Gran Bretagna pure nell'atipicità di un contesto bipartitico con la forte spinta evolutiva impressa al New Labour da Tony Blair
Così è in Italia
Con l'originalità di una più forte presenza quantitativa e qualitativa nell'alleanza delle componenti di centro laico e cattolico perché lo voglio ripetere la nostra alleanza non è non deve essere
Una tardiva riedizione del compromesso storico
è una strategia quella dell'Ulivo del centro sinistra
E nasce dall'idea umile e ambiziosa che in Italia la sinistra a causa della sconfitta alle novecento delle sue componenti più riformiste difficilmente sarà come in Germania in Inghilterra maggioritaria da sola
I dati elettorali peraltro stanno lì a dimostrare qualcosa che non dovremmo mai dimenticare
Il risultato migliore conseguito dal nostro partito resta quello del novantasei quando le nostre bandiere si mescolavano fino a confondersi con quelle della coalizione con quelle dell'Ulivo
Viceversa
Quando abbiamo dovuto presentarci agli elettori con una coalizione in difficoltà abbiamo registrato battuta d'arresto gli arretramenti l'Ulivo il centro sinistra sono per noi l'alleanza del presente e del futuro
Le culture del riformismo italiano devono celebrare un patto di dieci anni
Stiamo insieme ciascuno con la sua identità perché siamo tutti consapevoli che oggi la costruzione di una Casa comune dei riformisti non necessariamente coincide con un solo partito
Io voglio dire una parola chiara da questo punto di vista stiamo parlando di una coalizione
Di un'alleanza tra diversi non della riduzione a due in un solo partito diversità politiche culturali che oggi esistono ci piaccia o no
Lo stesso no al partito unico lo hanno detto nei giorni scorsi tutti i leader della maggioranza da Castagnetti a Parisi
Da Francescato a Cossutta e a tutti gli altri
Dunque non di questo si parla
Ho letto l'intervista del mio amico Arturo Parisi vorrei capire meglio
Se l'invito
Rivolto ai Democratici di sinistra
è l'invito a sciogliersi la risposta è ovviamente chiaramente e semplicemente no
Se invece
Se invece
Se invece
E questo sarebbe un fatto politico importante
La riflessione dei democratici
è giunta a far maturare una disponibilità
A costruire insieme
Una più grande forza del riformismo e della sinistra italiana
Analoga per dimensioni elettorali e culture politiche
Alle forze leader del centro sinistra in Inghilterra in Francia in Germania o in Portogallo io altrettanto ovviamente chiaramente semplicemente dico siamo disponibili
Per noi
C'è però una condizione chiara e persino ovvia anche la politica è ormai davvero globale
I partiti solo nazionali sono piccola insufficiente cosa
Dove si collocherebbe in Europa questa forza politica
C'è una sola formazione politica europea nella quale abitano le forze che stanno tutte senza equivoci con il centro sinistra è il socialismo europeo è l'Internazionale socialista
è quella la nostra casa era stesse a casa del laburista Tony Blair del cristiano sociale Antonio Guterres di Lionello Jospin e dichiararsi veder Lino istriano Linois avremo
Anche perché
Anche perché
Pure per merito
Della nostra iniziativa è un luogo politico che si sta aprendo lo avete sentito da Antonio Guterres positivamente al dialogo all'incontro con le altre culture del riformismo la questione politica e allora si è disposti davvero a dar vita a questo nuovo grande fatto politico che non sarebbe certo una Cosa tre ma una grande forza riformista di sinistra che si collochi senza equivoci dove sono Blair e Jospin
Allo stesso tempo
Voglio dire però che sia anche questo avvenisse non basterebbe a risolvere il problema dell'alleanza
Una forza del riformismo e la sinistra che raggiungesse anche il trenta per cento non esaurirebbe insieme il problema di vincere la sfida per la maggioranza nel Paese il tema torna dunque lì
E lo sguardo si deve rivolgere in primo luogo alla coalizione
La mia proposta la coalizione
Riuniamoci
Cominciamo a lavorare per un programma
Coinvolgiamo non solo i partiti ma le forze della società civile del mondo dei saperi riuniamoci
E promuoviamo una sempre maggiore integrazione delle rappresentanze nelle istituzioni dai gruppi parlamentari ai Comuni alle Province e alle Regioni riuniamoci
E fissiamo la regola di una coalizione forte che insieme dovrà decidere contenuti candidature leadership per le elezioni in cui dovremo nuovamente battere le destre
A quell'appuntamento noi DS andremo non ponendo e non accettando pregiudiziali decideremo tutti insieme le modalità democratiche di quella scelta
Valuteremo a quel momento l'azione del governo e la situazione del Paese e sono certo che sceglieremo insieme il miglior candidato che batterà Berlusconi
E noi siamo molto fiduciosi del buon esito da questo punto di vista del lavoro di Massimo D'Alema
Vorrei
E da questo congresso
Vorrei che da questo congresso emergesse una proposta forte
Facciamo un altro passo in avanti rispetto allo stesso documento politico sottoscritto dalle sette forze politiche che sostengono il nuovo governo
Ciò che voglio dire questo
Riflettiamo insieme
Sulla possibilità che questo processo Possa ad approdare ad una forma federativa che dia coesione all'alleanza rispettando l'identità plurale di chi ne fa parte
Una forma federativa aperta anche ai soggetti che attualmente non fanno parte in modo organico della maggioranza di governo
Nel novantasei definimmo un programma una leadership un'identità politica ideale
Pongo la speranza dell'Italia e quella speranza siamo stati all'altezza la nostra azione di governo con Prodi e con D'Alema oggi siamo padroni del nostro destino lo abbiamo nelle nostre mani
C'è una sola cosa che ci può danneggiare inesorabilmente se formissima agli italiani l'idea di un'alleanza momentanea o di una pura somma di partiti io non ho mai cambiato idea in questi anni
L'alleanza di riformismi la contaminazione delle culture ha un valore assoluto ma più grande novità politica degli anni novanta
Chi fu diviso ha trovato la strada dell'unità chi si combatte nel mondo diviso in blocchi ma aveva nelle coscienze la stessa attenzione la stessa speranza ha potuto camminare insieme
Fatemi dire che considera un privilegio
Aver potuto vivere da vicino l'esperienza dei cattolici democratici italiani in particolare del Partito popolare italiani
Questo partito
Ha compiuto con Martinazzoli
E poi con Bianco con Marini e oggi con Castagnetti una scelta difficile e coraggiosa alla quale ha contribuito
Fate meno dire rivolgendo gli un pensiero ora che sta combattendo la sua battaglia più difficile un uomo come Nino Andreatta al quale vorrei che arrivasse abbraccio affettuoso di tutti
Una scelta difficile pagando il prezzo di una separazione per far vivere la politica italiana i valori veri del cattolicesimo democratico il centrosinistra e per il PPI una scelta strategica e dove altro
Quei valori di solidarietà di attenzione al disagio degli ultimi di onesta coscienza dei propri doveri morali e politici potrebbero vivere con forza e con credibilità non certo dell'incontro di queste idee con Berlusconi o confini
Il PPI
Oggi sottoposto ad un attacco durissimo è stato un protagonista della ripresa dell'Italia io voglio cogliere l'occasione di questo congresso per dire che nelle differenze
E persino in qualche conflitto io noi non abbiamo mai smesso non smetteremo mai di riconoscere di apprezzare il coraggio e la lealtà politica delle donne e degli uomini del Partito popolare italiani
E poi emersa ed ha avuto un importante risultato elettorale la realtà dei democratici
Che hanno costituito una significativa novità politica
Per il loro inequivoco ancoraggio ai valori dell'Ulivo del centrosinistra del bipolarismo e oggi la loro piena partecipazione al governo assieme al rilancio della costituzione della coalizione costituisce un arricchimento del centrosinistra
Io considero inoltre positivo il dialogo che si è aperto tra le diverse forze del centro del nostro schieramento
Vi sono componenti come l'Udeur che hanno maturato una drastica rottura politica nei confronti della destra o come il partito di Lamberto Dini che con noi vinse le elezioni del novantasei si è detto che noi saremmo stati a saremmo contrari all'ipotesi di un'alleanza tra queste forze perché per coltivare propositi egemonici preferiremmo avere tanti piccoli interlocutori piuttosto che uno solo
Che uno grande come lui a parte il fatto che il tempo in cui qualcuno poteva pretendere non dico di imporre ma di condizionare le scelte altrui è finito io voglio dire qui esattamente il contrario nell'interesse della coalizione
è nell'interesse della coalizione la costruzione di alleanze in grado di dare forza e visibilità alle culture dinamiche del centro
E non immagina un'alleanza due gambe in primo luogo per la presenza per fortuna irriducibile nella sua autonomia dei Verdi e della loro cultura ambientalista ma poi anche perché in questa alleanza
Esistono forze e culture diverse
Oltre al Movimento Verde al Centro democratico all'esperienza originale dei democratici alla sinistra riformista c'è anche una forza orgogliosa della sua identità postcomunista il partito dei Comunisti italiani ha mostrato autonomia e lealtà
Della collaborazione al nostro Comune Progetto
Dopo aver scelto
Con coraggio e senso di responsabilità
Di sostenere il governo di centrosinistra guidato da Massimo D'Alema all'indomani della grave decisione di Rifondazione Comunista interrompere l'esperienza di governo voluto dai cittadini ventuno aprile del novantasette
Quella decisione
Lo ha impedito anche se certo ha reso più difficile almeno noi di continuare un confronto col partito da Rifondazione Comunista
Mi propongo di sviluppare questa linea ma nella chiarezza
Sono emerse differenze politiche programmatiche non indifferenti e da parte del segretario di Rifondazione
Sono stati usati accenti nei confronti del Presidente del Consiglio della sinistra riformista assolutamente inaccettabile
Ma il problema politico è un altro
è la collocazione di Rifondazione
Io sono tra coloro che ritengono che in Italia come nel resto d'Europa esistono due sinistre
Una riformista che al suo interno diverse componenti in Italia evidente che vi sono diverse componenti e una legata a posizioni più estreme
Queste due sinistre possono scontrarsi o convivere infanzia coabitano nella stessa coalizione in Germania in Portogallo sono una al governo e l'altra all'opposizione
Per me il dialogo con Rifondazione prosegue ma una cosa è certa
D'ora in poi
Gli accordi possono essere solo accordi programmatici chiari che impegnino chi sottoscrive a condividerli per una legislatura
Come stiamo positivamente facendo in diverse regioni Italia-Spagna
Su questa strada l'unica seria il dialogo e possibile noi dobbiamo rilanciare la nostra alleanza
L'alleanza e luogo dei sindaci democratici dei sindacalisti riformisti delle donne e degli uomini del volontariato e dell'associazionismo
Di tutti coloro che credono nell'innovazione nella giustizia sociale dei cittadini che non hanno perso la voglia di partecipare non so
E non spetta a me dire come questa alleanza si chiamerà il nome lo decideremo insieme io so ciò che è politicamente cento
Quello di cui parliamo non è la riproposizione meccanica dell'Ulivo del novantasei però vorrei avesse lo stesso spirito
La stessa intensità politica la stessa voglia e capacità di vincere
Italo Calvino ha scritto d'ogni intesa politica temporaneo duratura che sia quello che conta è il clima cioè le energie morali che mette in moto
Su queste basi potrebbe davvero nascere un nuovo Ulivo quel singolo fu scelto da Romano Prodi
Come il simbolo credibile di un'alleanza tra diversi quel singolo viene dalla tradizione cristiana è un simbolo di pace
Ma davvero non sia questo elemento di discussione o peggio di divisione tra noi
Daremo insieme il nome migliore alla migliore alleanza politica che questo Paese possa conoscere quella dei riformisti italiani in quell'alleanza ci saremo noi i DS
Ci sarà il nostro partito
Un partito per rafforzare il quale ci siamo acque impegnati a fondo in questi quattordici mesi
La situazione dalla quale siamo partiti era pesante
Come tutti abbiamo detto onestamente
Nei giorni dell'anno scorso
Perdita di motivazione identità riduzione delle ragioni di esistenze di lavoro del partito appura sponda delle istituzioni
E la tentazione costante di chiudere l'abilità del partito in gruppi spesso legati al potere sempre più impenetrabili
Non potevamo far finta che tutto questo non esistesse abbiamo lavorato con il viaggio nelle sezioni con la grande manifestazione di Roma per aprire al partito di costruire insieme la sua identità
Per questo immaginiamo di costruire un partito che non sia una macchina di tattica politica
Ma sia davvero partito società e abbiamo cominciato a farlo nell'unico modo ovvero è possibile lavorando per renderlo più aperto democratico più in comunicazione con la società meno verticistico e più innovativo anche nella sua forma lo abbiamo fatto perché crediamo all'importanza decisiva dei partiti per la democrazia guai però a invocare retoricamente la centralità dei partiti quando questi non riescono ad aprirsi a rinnovarsi quando essi si riducono a strumenti di un ristretto ceto politico i veri nemici dei partiti
Sono l'assenza del senso del limite
E una concezione esclusiva del loro ruolo nella politica il vero pericolo è trascurare il valore rappresentato dalle esperienze politiche sociali della società civile non dimentichiamolo mai
Che sette milioni di persone in Italia fanno esperienze di volontariato un numero più grande molto più grande più grande della somma degli iscritti a tutti i partiti politici
Concretezza e idealità identità e apertura noi crediamo in un partito così
è il senso di questi quattordici mesi vissuti insieme dei buoni risultati del tesseramento nostrano e soprattutto la sinistra giovanile
Questo congresso dieci anni dopo definisce un'idea di partito nuovo in sintonia con la linea e con la cultura che incardiniamo primo la novità più importante e che oggi siamo finalmente fatemelo dire questo davvero con orgoglio il partito italiano con la maggiore presenza di donne in tutti i suoi organismi
Ora
La nostra Costituzione lo statuto e le sanzioni per chi non la rispetterà impongono che nessun
Degli organismi dirigenti e già questo congresso pure svoltosi prima del nuovo Statuto è composto da quasi mille delegati dal dieci per cento in più dell'altra volta quasi il trenta per cento della platea Eris intanto del lavoro delle nostre compagni ma anche fatemelo dire di un gruppo dirigente convinto di questa scelta secondo
Ci siamo impegnati per rovesciare la piramide per modellare un partito a rete è una struttura più ori con tale mettendo in connessione tra loro diverse esperienze diverse associazioni tematiche diverse parzialità capovolgendo il rapporto tra iscritti al partito valorizzando veramente il ruolo delle sezioni per ridare ai nostri iscritti e delle non soltanto la parola ma la capacità di incidere sulle scelte e di decidere con i referendum e con la conferenza programmatica annuale terzo un'altra novità è la proposta di far scegliere agli iscritti che partecipano ai congressi il segretario del partito nelle altre formazioni politiche della sinistra democratica europea c'è una strada diversa sono tutti gli iscritti che scelgono il loro leader anch'che per corrispondenza così sono stati eletti in Francia Jospin e fa la sua volontà così è in Inghilterra in Belgio in Portogallo in Spagna noi non proponiamo questo modello lo vogliamo che il segretario sia scelto da chi parte ai congressi perché è lì che nasce la linea politica ed è giusto che il segretario sia quella decisione legato è il contrario del verticismo o peggio del leaderismo quello nasce spesso proprio perché non c'è un mandato porte impegnativo io un orgoglio
Di avere diretto un partito con una segreteria nella quale sono state rappresentate tutte le culture ed averlo potuto fare voglio ringraziare tutte le compagne e compagni che hanno condiviso
Questi quattordici mesi in un clima di lealtà e di collaborazione che ci ha consentito anche nei momenti più difficili di decidere tutto insieme senza solitudine arroganti considerò l'approvazione della mia candidatura da parte dell'ottanta per cento degli Ski
I uno stimolo a proseguire con questa ispirazione perché un partito vero e ascolto condivisione umiltà della decisione collettiva responsabilità individuale e pluralismo quarto queste decisioni si inquadrano in un nuovo equilibrio di pesi con norme che trasferiscono Poteri una visione autenticamente federalista verso i livelli regionali i membri della direzione della direzione che guiderà il partito nei prossimi anni sono stati scelti per metà dei congressi regionali e verranno letti per l'altra metà da questa Assemblea congressuale quinto ed ultimo in questo congresso poi riconosce amo per statuto la possibilità di iscriversi al nostro partito per i cittadini di altri Paesi in questa platea congressuale e prese
Te un folto gruppo di delegati stranieri
Che partecipano a tutti gli
I ai nostri lavori
Voglio salutare queste compra
E questi compagni
Ma voglio aggiungere una cosa si è discusso in Parlamento giustamente si approvata quella legge costituzionale per gara il diritto di voto degli italiani che si trovano all'estero noi ci batteremo per una nuova legge che istituisca il diritto di voto per gli immigrati ad elezioni amministrative
Tutti coloro che vivono lavorano pagano le tasse
E contribuiscono alla vita di una comunità di partecipare alla scelta di chi governa
E amministra la le città io ho concluso mi scuso per la lunghezza ma come capirete l'attesa era tale si era caricata talmente che se non avesse affrontato questo o quel tema sarebbe sembrato uno missione recupererò nelle conclusioni l'Italia
Grande Paese il suo mutamento di questi anni è stata una prova di coraggio e determinazione e nella storia italiana rimarrà il fatto che è stato il centro sinistra siamo stati noi a guidare questo
Mutamento eppure l'Italia e anche un paese che convive con un grande disagio
L'Italia un Paese che invecchia più degli altri tra cinquant'anni saremo senza gli immigrati
Quindici milioni in meno tra due generazioni tre quinti dei bambini italiani non avrà fratelli cugini siano sì ma solo genitori e non
E l'Italia è il paese dove è più elevato il numero di giovani che vivono nella propria famiglia di origine quasi il novanta per cento nella fascia compresa tra i venti e ventiquattro anni e dove più del quaranta per cento che la popolazione non legge neanche un quotidiano alla settimana l'Italia
E ne hanno bisogno di nuove speranze e ho l'impressione che di nuovo il pendolo della storia stia oscillando di di fronte ai problemi che attanagliano le persone verso la ricerca di soluzioni collettive di risposte che vadano oltre l'anno Vito le possibilità di quelle individuali dare anima la politica farla tornare ad essere una pass Silone è un progetto nazionale ne è solo l'una nel solo l'altro riscoprire la bellezza di essere donne
E uomini della sinistra costruire un partito grande che per la prima volta faccia diventare l'Italia maggioritario riformismo e il socialismo liberale contribuire con umiltà e intelligenza a rendere più forte la coalizione ma anche
Ritrovare il dolore del mondo conoscerlo viverlo sentire che la propria esistenza per la
Parte che investe la politica deve essere dedicata a salvare la vita di chi la rischia per l'ingiustizia e di chi la per ed è per le dittature e sentire che dipendono combattendo governando e progetta quando si dà vita al disegno più importante per il proprio Paese costruire una nuova modernità in cui la libertà eguale d a tutte le donne e gli uomini la possibilità di partecipare da pari alla gara della vita la strada da percorrere e non è nel facile né Breve ci sono ostacoli difficoltà salite impegnative e in più non c'è una meta finale da raggiungere ma solo tanti passi da compiere in avanti giorno dopo giorno eppure dobbiamo metterci in cammino eppure ha scritto il premio Nobel per la pace Elie Wiesel bisogna scommettere sul futuro per salvare la vita di un solo bambino nessuno sforzo Superti
Far sorridere un vecchio stanco stanco di camminare di soffrire vuol dire assolvere un compito essenziale combattere l'ingiustizia all'infelicità anche per un solo istante per una sola vittima vuol dire inventare una nuova ragione di speranza questa è la politica queste la sinistra questa è la nostra missione queste Lacan
USA che giustifica la nostra esistenza ciò a cui abbiamo deciso di dedicare noi stessi la nostra vita la nostra passione i nostri soldi
Ringraziamo
Walter Veltroni per la sua ampia relazione
La sua ampia approfondita relazione che veramente credo merita la gratitudine e riconoscenza del nostro contro
Sito di pregherei di prendere però opposto e di sedere perché il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ci ha inviato un messaggio di risposta che vorrei leggere
E alle delegate e ai delegati
Ringrazio dice il Presidente Ciampi la presidenza del Congresso una
Ale dei Democratici di sinistra per le calorose cordiali espressione di saluto e di stima verso la mia persona formulate all'avvio dei lavori delle assise di Torino
Il primo congresso dei Democratici di sinistra si propone molto positiva nei The di rilanciare i valori ideali di una moderna forza appartenente alla famiglia del socialismo europeo in dialogo aperto con altre forze e culture democratiche avendo in cima ai pensieri un'Italia con maggiori opportunità di lavoro con una scuola dei può a tale esigenza società moderna e con un sistema di sicurezza garantito per i cittadini altro tema centrale del Congresso e quello che le riforme costituzionali nella consapevolezza che il processo riformatore potrà utilmente o sul
We're dell'ultima parte della corrente legislatura al fine di realizzare interventi intesi a garantire la primaria esigenza salita di governo contemplando la transizione verso un compiuto bipolarismo
Particolarmente rilevante e quindi il compito di Democratici di sinistra che dispongono attualmente della più numerosa compagne e compagni è un da un continuo
Se la Presidenza non assicura un minimo se la Presidenza non assicura Ariemma abbi pazienza se le se la Presidenza una sicuro minimo particolarmente rilevante e quindi il compito dei Democratici di sinistra che dispongono attualmente della più numerosa rappresentanza parlamentare e che quindi sono chi ha nati ad offrire risolutiva
I carabinieri il messaggio per lo Stato lo ascoltano sugli attenti in costante dialogo con le altre forze politiche un contributo decisivo al processo riformatore che si è
Grado di rafforzare tra l'altro il ruolo dell'Italia nella prospettiva di una sempre più stretta integrazione europea in questo compito democratici di sinistra posso largamente attingere alla loro grande tradizione culturale fondata si va ori di giustizia sociale ed impegno democratico a sostegno di seduzioni repubblicane con questi sentimenti conclude Carlo Azeglio Ciampi inviò al Congresso il più fervido e cordiale augurio di buon lavoro grazie presidente
Abbiamo ascoltato il presidente l'Internazionale Gutiérrez ha dovuto audito numerosi video messaggi dei leader socialisti ma voglio che si sappia che più di cento delegazioni straniere fra partiti movimenti ambasciate sono riunite sono presenti qui per ascoltare il nostro congresso a loro va il nostro saluto vorrei anche che si prendesse atto che la presidenza si riunisce subito in questa sala vicino al palco che la Commissione Statuto si riunisse subito presso la Sala Londra
Che la commissione verifica poteri si unisce domattina alle nove e trenta presso la Sala primo piano galleria vicino al self service e poi vorrei anche che i di compagni delegati le compagnie delegate
Potessero guardare dei loro atti le commissioni che sono state proposte all'approvazione del Congresso perché se il servizio d'ordine me lo concede vorrei vedere se i compagni delegati le compagnie delegate votano a favore vede la composizione di queste commissioni o hanno a fare delle prove stadi aggiunte o integrazioni ogni
Chiede quindi al congresso se vi sono osservazioni sulla composizione delle Commissioni qualora queste non vi siano chiede ai congressisti di alzare la delega per programma
Aree queste commissioni approvate grazie abbassate pur
Cioè vi sono dei contrari
Vi sono degli astenuti le commissioni sono approvate
Vorrei anche ricordare che i delegati e le delegate della nuova sinistra dei Democratici di sinistra si riuniscono al termine della relazione dei nostri lavori alla Sal a Berlino vorrei anche le lire che il delegati del movimento democratici socialisti e laburisti si incontrano per un saluto alla sala Madrid credo di non avere qui accanto l'autorevolissima compagno Folena altre comunicazioni
Da fare la presidenza e qui riunita e ringrazio veramente tutti quelli che sono qui convenuti compagni e compagne e amiche amici delegati e rappresentanti di tutte le nostre organizzazioni per la loro partecipazione il loro impegno che non finisse perché come voi sapete alle ventuno e trenta la nostra Assemblea
Riconvocata per un impegno importantissimo l'approvazione del nuovo statuto piazze company ed altri compagni
Poverissimo
La
Lo taglia
E diamo inizio ai lavori
Nella seduta sullo Statuto
Articolo estremo
Va bene
Le compagne e compagni prendono posto iniziamo i lavori
Della seduta del congresso dedicata
All'ospedale avuto dei Democratici di sinistra
è una seduta importante
è una seduta importante
Di un congresso fondativo
Il fatto che
Si inizi questo congresso oltre che con la relazione Politica
Con la definizione comune delle regole
Con cui il nuovo partito deve vivere è una cosa
Davvero importante
Io vorrei anche aggiungere
Prima di dare la parola Franco Passuello
Che è la prima volta
Che è una bozza di Statuto
Viene discussa
In modo così ampio
Da due mesi e mezzo
A attraversato il dibattito dei congressi delle federazioni provinciali e delle unioni Roger regionali
Ha permesso alle Unioni regionali di avanzare proposte importanti
Che la Commissione Statuto propone come poi vedrete largamente di accogliere oltre a queste proposte
Sono stati avanzati entro il termine previsto dal Regolamento del nostro congresso cioè le venti
Di questa sera
Alcuni altri emendamenti di cui darò conto dopo l'introduzione di Franco Passuello quindi la parola a Franco Passuello per aprire i nostri lavori
Ha davvero ragione
Pietro Folena quando sottolinea l'importanza della sessione di questa sera
In genere le sessioni statutarie sono più vissute come sedute tecniche
Che riguardano le regole di un partito
In realtà minori
Con questa sessione dice serale
Portiamo a compimento un lungo percorso costituente
Che al suo basta
Premessa più ravvicinata degli stati generali di Firenze ma che in realtà deve chiudere la lunga transizione che non solo per chi proviene dal pc per DS ma un po'per tutte
Le tradizioni movimenti soggetti politici che sono confluiti nei Democratici di sinistra dura almeno da tutti gli anni ottanta
Stasera noi non dobbiamo solo approvare un sistema di regole
Stasera in realtà noi dobbiamo fare sintesi
Su
L'identità del partito
Sulle ragioni per le quali ci facciamo partito
Dei democratici di sinistra
Sulla sistema di democrazia che ci diamo per svolgere i nostri compiti
Quindi davvero prego l'Assemblea
Di fare attenzione nonostante la stanchezza di tutti
Anche noi abbiamo lavorato nella commissione fino a qualche minuto fa
Perché davvero qui in gioco una posta piuttosto importante
Anzitutto un primo punto
Il nuovo Statuto
A fatto un percorso di grande consultazione di grande discussione nel partito se il Progetto strutturato ha viaggiato a partire dai congressi di federazione in realtà per tutto questo hanno abbiamo discusso in molti molti seminari assemblee nel xe Minari o nazionale di Frascati ma anche moltissimi riunioni locali sui principi valori
La struttura portante che vogliamo mettere a fondamento del nuovo partito
E stasera siamo chiamati a ricondurre a sintesi tutto questo lavoro
Anzitutto una notazione che riguarda il percorso anche un po'diciamo così ciò che è al centro dell'assemblea di questa sera se il Congresso ha avuto nella discussione nel confronto sulle mozioni il momento dell'agonismo tra
Profili programmatici leadership
Oggi al centro del nostro della nostra Assemblea deve stare essenzialmente ciò che ci può e ci deve unire
Stasera noi fissiamo
La Carta costituente del partito
E dobbiamo trovare quei punto quel punto importante di sintesi che consente di stare uniti nella diversità
Che città consenta di essere veramente partito CED essere parte plurale aperta e tuttavia riconoscibile credo che la relazione di Walter oggi sia stata molto
Profilata in questa direzione e tuttavia molto riconoscibile come una parte quella della Sinistra democratica che pur inserita in un quadro più vasto
Di coalizione tuttavia è molto consapevole della propria identità
Per i propri conti
Abbiamo quindi immaginato una un partito che si ritrova su un sistema di valori
La prima parte dello Statuto come sapete sui valori fondanti
Che poi si dava come dire un assetto che mette al centro la sovranità delle scritte degli iscritti
Nella stesura che stasera vi presentiamo come proposta della commissione la Carta dei diritti che nel progetto iniziale era legata diventa un articolo l'articolo quattro del del proposta che vi nella proposta che vi facciamo parte integrante dello Statuto
Certo cerchiamo poi a partire da questo baricentro della centralità degli associati nel partito
Di costruire un una democrazia una un assetto di poteri che da troppo ad una democrazia che insieme democrazia di mandato quindi ad alta responsabilità politica
Democrazia federale e federativa in modo spinto avanzato e democrazia partecipativa
Qualcuno ha obiettato che il disegno di questo partito a Rete aperto plurale federale
Baricentrato sulla democrazia di mandato
è un disegno un po'complessa con disegno che e come dire
è difficile da ricondurre ad una sintesi semplice ordinarie h chiara questo deriva da un fatto molto semplice
Che a differenza della destra la sinistra non sceglie di ridurre la complessità della società
Con strategie carismatiche leaderistica e populistiche ma
Compiendo lo sforzo di disegnare una forma democratica per se stessa e per il Paese per la società
Che insieme rende la democrazia in grado di esprimere questa complessità è in grado però anche di decidere di governare di potersi collocare in forma efficace politicamente efficace
Nella scena politica
Debbo dire che su questo versante ci sono molti punti di riferimento ai quali ci si può raccordare
Nel tipo di esperienze che sono presenti nella sinistra e di altri Paesi ecco è tuttavia lo sforzo che noi compiamo con questo surplus lo statuto è uno sforzo in parte inedito
Democrazia di mandato democrazia federale mo'democrazia ad alto indice di partecipazione
Sono tre cose difficili da tenere insieme che possono stare insieme soltanto se l'apertura la pluralità del partito ha come corrispettivo un punto forte un patto politico forte che unisce cioè la disponibilità di tutti su questo tavolo
Della fase costituente del partito a individuare i punti di unità vera che consentano al partito di funzionale c'è poi il fatto che noi non ci troviamo a disegnare un partito ex novo ma questo partito deve raccogliere eredità storie come diceva Walter tradizioni anche organizzative che vengono spesso da lontano che hanno sedimentato strutture esperienze difficoltà crisi e che quindi deve fare i conti con come dire anche una complessità del processo di innovazione che lo disegna
Io mi sento di dire
Che lo Statuto che stasera vi proponiamo è uno Statuto che non compie scelte rivoluzionarie ma che come dire riconduce a sintesi porta a un punto più alto di qualità un lungo lavoro di elaborazione
Che in questi anni il partito i diversi soggetti hanno sedimentato pecche oggi
Può davvero dare al partito un'asta forma è una sistema di regole che può essere in grado di far compiere diciamo quel salto definitivo alla fase costituente così
Che così a lungo abbiamo preparato e cerca
Come si compone diciamo questo aspetto assetto questo equilibrio di potere
Sapete che sarà un punto di cui poi dischi discuteremo specificamente nello specificherà meglio poi Pietro che è quello che ha più appassionato forse il congresso questo tema dell'elezione
Del segretario da parte delle assemblee congressuali e
E come questa questa legittimazione diretta e forte del segretario trovi diciamo un equilibrio di di di poter insiste mesi in sistemi e in organismi della democrazia federale rappresentativa
è chiaro quindi che noi abbiamo presentato uno statuto nel quale lo diceva già Walter nell'ultima parte della sua relazione non abbiamo immaginato un leaderismo personalistico ma al contrario una leadership
Fortemente riconoscibile ma anche fortemente responsabile su una assetto programmatico che di fronte al corpo del partito nel momento stesso in cui si decidono i suoi equilibri politici
Questo è la logica dell'elezione diretta non la logica di una leadership carismatica che appartiene ad altre culture ad altre tradizioni e non alla nostra non a quella della sinistra
Accanto a questo il primo temperamento forte è una
Una una democrazia federale che nel nella nella proposta che vi facciamo si basa su più momenti più più punti il primo un po'un primo l'abbiamo già sperimentato sia pure in modo per ora imperfetto è quello di una composizione della direzione che al cinquanta per cento viene determinata dagli embrioni dai congressi delle Unioni regionali un secondo punto è la costruzione di un organismo e la conferenza delle dei segretari regionali e delle grandi aree metropolitane Kelly come dire ha proprio il compito di tenere continuamente aperta un'interlocuzione se necessario anche una dinamica anche conflittuale fra l'interpretazione che la leadership date anche il segretario date il mandato e il punto di vista che su questo mandato ai territori hanno le Unioni regionali e attraverso di loro all'insieme del partito quindici aggeggiato di un punto di equilibrio
Un secondo punto di equilibrio molto importante che che voi vedrete che abbiamo in modo abbastanza forte rafforzato i poteri della direzione e della figura del presidente della direzione
La direzione e il presidente della direzione diventa no il luogo diciamo che al quale lo strumento l'organismo al quale il congresso noi tutti diamo il compito di verificare sostenere sviluppare il mandato te viene dato al al segretario e alla segreteria
In questo modo
C'è quale proprio diciamo una distinzione anche se non una Separazione di Poteri
Con un sistema anche di contrappesi di di possibilità di iniziativa che è piuttosto importante che anche su punta non solo ma a verificare e arrendere irresponsabile la leadership perché è stata legittimata ma The punta anche cosa essenziale a raccordare continuamente
L'azione di sviluppo prode d'iniziativa politica e programmatica che la leadership nazionale svolge che
L'iniziativa la presenza dei del corpo del partito nelle dimensioni Feathers di federazione e regionali quindi una dinamica che non è solo di verifica e di controllo questo appartiene alle istituzioni noi siamo un partito e anche una dinamica di sviluppo e di continua contaminazione farà la dimensione nazionale della nostra iniziativa e quella territoriale lo Doberdò immaginiamo anche se questo non è per in questo materia statutaria che se questo Statuto passerà se questo Statuto stasera farà la sua il suo iter definitivo noi dobbiamo immaginare a un modo di organizzare iniziativa politica l'azione programmatica oltre che quelle elettorale delle alleanze
E in modo molto pattizio molto negoziato fra la dimensione nazionale le dimensioni regionali e tra le dimensioni dei regionali le dimensioni locali territoriali di federazione che gli abbiamo di disegnato un un assetto che ci consenta insieme una maggiore coesione è una maggiore efficacia e una maggiore spinta della nostra iniziativa completamente nella società e nelle istituzioni
Un altro punto essenziale di questo equilibrio
è la dimensione federativa del partito
Il partito proprio perché ha il senso del proprio limite proprio perché sa che allargare il i suoi consensi significa fare i conti con una serie di esperienze parziali
Di autonomia e che non ha non accettano di essere semplicemente può portate all'interno della forma partito tradizionale a fa compie un passo molto importante di apertura
Alla forme di federativo e che riguardano le Autonomie tematiche che riguardano anche il rapporto torna con la la Sinistra giovanile
Che riguardano quel sistema di patti da intrattenere sul piano programmatico con le altre falle altre forze organizzate i movimenti della società quindi una taratura diciamo così che anch'essa obbliga continuamente le leadership ai diversi livelli a confrontarsi con la la la la concretezza della propria iniziativa politica
Infine sono previsti anche una serie di ma se sono previste una serie di possibilità
Per esempio l'indizione di referendum sia da parte degli iscritti sia da parte del di un certo un numero di unioni regionali anche qui
Proprio come l'esperienza recente ci dimostra può accadere che se dovesse verificarsi no non nonostante questo assetto che disegniamo un punto di difficoltà della con del rapporto tra la conduzione politica della segreteria e il modo di sentire e di pensare di vasti settori del partito c'è una possibilità concreta ai diversi livelli di assumere un'iniziativa che in qualche modo e di orientamento di interpellanza di intervento
Specifico rispetto alla responsabilità della leadership nazionale
Ci sembra dunque di avere in qualche modo disegnato un assetto di poteri equilibrata
Che ci stiamo spingendo con questo Statuto sul piano d'innovazione
Che come dire in qualche modo non ha molti precedenti perché se è vero che il partito
Che viene dal filone PC PDS ha sperimentato molti momenti anche di discontinuità forte è però vero che nella sostanza il modo l'assetto interno dei poteri non è riuscito fin qui a compiere quella fondamentale
Innovazione Carlo che lo commetta in maggiore sintonia con la realtà della società
Cosa dirvi ancora in questi brevi minuti che è giusto che io prenda
Soltanto che
Nell'affrontare il dibattito le votazioni di questa sera ciascuno di noi è chiamato a da esercitare il massimo di sovranità e di responsabilità nei confronti dei destini e del futuro di questo partito
In questo anno noi abbiamo cercato di Ri annodare i fili che si erano interrotti abbiamo ascoltato molto il punto di vista delle realtà locali abbiamo cercato di ridare davvero centralità alle unità di base e agli iscritti alle iscritte e oggi tutto ciò deve diventare capacità corale di scegliere e di decidere e di portare a compimento
Un lavoro che lo dico sommessamente perché non amo la retorica avrà un significato storico
Con le votazioni che faccia facciamo in questa sessione in realtà se voi lo vorrete nascerà il nuovo partito della sinistra democratica
Nascerà la nuova forma partito
Ci sarà bisogno ancora di molto lavoro per poi far diventare questo pane quotidiano che si pone a verifica concreta con la realtà c'è ancora molto lavoro da fare ma se davvero il vostro la vostra volontà politica corale di Assemblea fortemente legittimata dalla fase congressuale dalla campagna congressuale che abbiamo svolto ci condurrà oltre il guado della transizione lunga interminabile a volte anche drammatica che abbiamo alle spalle sarà valsa la pena e avremo davvero fatto un passo avanti nella
Spingere in avanti la sinistra italiana
Grazie allora
Io ora dopo l'introduzione di Franco
Voglio proporvi
Il metodo di esame del Statuto che unanimemente la Commissione Statuto propone al congresso
Vi è stato ho consegnato un testo credo che l'avete in mano
Di riformulazioni
Fatte dalla commissione Statuto
In base all'esame degli emendamenti e degli ordini del giorno approvati dai congressi delle Unioni regionali
Che erano secondo
L'iter del congresso gli organismi
Preposti alla formulazione
Delle iniziative di cambiamento dello statuto da sottoporre al congresso nazionale
La proposta che fa la commissione
è di esaminare articolo per articolo
Il testo così riformulato
Concedendo la possibilità di un intervento a favore di un intervento contro su ogni articolo dei testi voi vedete bene le riformulazioni perché sono state segnate in neretto
E li potete mettere a confronto col testo originario della proposta di Statuto che era stata consegnata questo pomeriggio in cartellina
E quindi di avere una votazione articolo per articolo dello Statuto
Sorelle su due punti
La commissione Statuto propone di avere una discussione più ampia e più larga
Il punto che è stato oggetto di grandissima attenzione vi ha fatto riferimento a Franca anche poco fa
Della elezione del segretario in generale del modello o di legittimazione degli organi dirigenti del sistema di pesi e di contrappesi
E quindi tutto ciò che riguarda
Il titolo secondo dello Statuto e in modo particolare la parte seconda del Titolo secondo
Su questo punto la commissione propone di avere una discussione più ampia di uno ora in cui possano intervenire
Più compagnie più campagna al termine la quale ci sia una votazione
L'altro punto su cui la Commissione propone un esame più largo e più attento
E al successivo articolo ventisei per ciò che riguarda il tema della modalità di selezione delle candidature e anche il tema della pluralità dei mandati
Su questo punto la commissione propone di dedicare un tempo di venti minuti ripartito in una serie di interventi che possano permettere di istruire una decisione è una votazione del congresso
Devo però aggiungere questi materiali non ve l'abbiamo poi consegnare perché sono giunti
Poco fa
Dopo le venti termine previsto dal regolamento congressuale che abbiamo votato questo pomeriggio che sono stati presentati alcuni emendamenti
Dico io starò conto via via che si giunge agli articoli di questi emendamenti due riguardano le questioni
Più controverse di cui ha parlato l'elezione del segretario le modalità
Di legittimazione delle zone segretario e il tema dei mandati elettorali
Se non ci sono osservazioni su questa procedura
Vi chiedo se ci sono delle osservazioni possiamo approvare questo metodo di lavoro
Siamo d'accordo
Chi è favorevole alzi la delega
Chi è contrario
Chi si astiene
Non so se l'ufficio di la segreteria del Congresso ha già predisposto gli scrutatori
Tre barchini dove
Gli scrutatori sono stati nominati
Burgos alla presidenza per piacere
Senta scrutatore non possiamo cominciare
La commissione verifica Poteri doveva nominare gli scrutatori
Burgos tra Bachini qualcuna dalla serietà del congresso alla cortesia di avvicinarsi alla Presidenza
Chiamate ripete le
Giovanni chiamati per telefono
Gli scrutatori
Va bene gli scrutatori sono stati nominati dalla commissione verifica poteri la segreteria del congresso che si stanno distribuendo nei diversi settori del congresso
Possiamo cominciare
Sulla preambolo intitolato il patto che ci unisce la Commissione Statuto all'unanimità
Propone di dare mandato alla direzione di rielaborare entro sei mesi l'intero capitolo anche in rapporto alla Progetto due mila di cui discuteremo sabato
E dai quale documento si potranno trarre ulteriori elementi per una
Scrittura
Convincente della patto che ci unisce e che com'è noto e poi parte integrante dello Statuto come scritto successivamente
Quindi proposta di del legato alla direzione ci sono interventi
Contro o a favore di questa proposta
Non ci sono
Votiamo i favorevoli alzano la delega
Giù i contrari
Gli astenuti approvato
Sulla articolo uno i valori fondanti
Molti congressi regionali
Avevano avanzato delle proposte di riscrittura in particolare del comma uno io qui non voglio per rapidità dare conto di ciascuna di queste proposte di riscrittura
La commissione Statuto è giunta questa riformulazione
Che da un lato come vedete richiamo ai valori dell'antifascismo cioè la fondazione della Repubblica
E dall'altra definisce in modo più chiaro il riferimento alla tradizione pensiero socialista in rapporto alla tradizione
Del riformismo del PC del PSI del movimento operaio
Su questo punto
è stato presentato entro le otto un emendamento
Che però si riferisce riferiva un testo precedente dello Statuto
A prima firma Bandoli e grandi
Che proponeva di aggiungere rispetta una precedente edizione alla tradizione riformista la parola e riformatrice
La Commissione
Rielabora il testo nel senso alla tradizione del riformismo del PC del PSR movimento operaio italiano io quindi vorrei fare e un invito al ritiro di questo emendamento
Prima di andare alle votazioni vorrei sapere se questo invito può essere preso in considerazione Alfiero Grandi
Capisco il senso della riformulazione
Pronto
Ecco presente sì capisco il senso della riformulazione e ci vedo dentro anche un tentativo di formulare meglio o il Periodo
Personalmente però non sono convinto che questa sia alla formulazione migliore
Quindi mi chiedo se non ci possa essere da parte della commissione Bunna riesame delle insieme di questo capoverso dello Statuto
Perché io posso anche ritirare l'emendamento erano insistere sulla formulazione precedente posso anche ritirare il secondo perfetto che propone di togliere in un punto in cui francamente mi pare
Non c'entra molto il personalismo comunitario
Però l'insieme dei questa formulazione ha un tono francamente poco scorrevole in cui alcuni sono citati altri non sono citati ne prendiamo delle parti mi chiedo se non ci possa essere
Nel riconoscimento dello sforzo fatto dalla Commissione di accogliere almeno in parte il problema un tentativo di riformulare ulteriormente meglio questo teste magari di vedere un attimo la fine
Allora c'è una proposta che fa grandi di un invitarli a riesaminare ora qui siamo in seduta diciamo dell'imperante io corregge lei a cogliere che la proposta correggendo la nel senso di un accantonamento se però nel frattempo vengono viene qualche suggerimento ulteriore si può lavorare su qualche suggerimento ulteriore
Di un accantonamento di questo comma
Per i esaminarlo un po'più tardi se emergono delle proposta altrimenti lo voteremo dalla formulazione così proposta perché questa è già una riformulazione ampia discussa dalla commissione
Va bene possiamo accantonare temporaneamente dando l'incarico a qualcuno dalla Commissione Statuto insieme a grandi di lavorare per studiare qualche altra formulazione
Possiamo forse votare sugli altri commis sul resto dell'articolo escluso il comma uno accantonato dell'articolo
Ci sono richieste di intervento
Non ci sono emendamenti non ci sono richieste di intervento favorevoli
Contrari
Astenuti approvato
Articolo due non ci sono proposte di emendamento
Interventi non ci sono
Mettiamo ai voti favorevoli
Contrari
Astenuti ha approvato
Articolo tre
L'iscrizione non ci sono proposte emendative
Non ci sono interventi
E mai tardi per gli emendamenti
Non ho capito
Assisi no chiedo scusa in Commissione Statuto effettivamente era stata lasciata una questione aperti tra chiedo scusa ma nella
Ora l'osservazione che fanno i compagni delle organizzazioni all'estero del nostro partito che questa formulazione migliore di quella precedente perché dà possibilità di associarsi ai DS a tutti i cittadini italiani nel mondo
E poi ai cittadini
Dell'unione europea e di altri Paesi che abitano in Italia
L'osservazione che fanno i compagni della Svizzera e di altre organizzazioni che cittadini
Dell'Unione europea o di altri Paesi
Che magari hanno erano iscritti in Italia affinché lavorava né in Italia poi sono emigrati in Svizzera ad una consuetudine di rapporto con noi non potrebbero in teoria iscriversi via al nostro partito
Non potendo tuttavia mettere una norma generica sui cittadini tutto il mondo la proposta che fa la Commissione è di aggiungere al testo che vede che avete alla fine o dove i democratici di sinistra abbiano una struttura organizzata vuol dire che dove ci sono le federazioni dei DS all'estero lì i cittadini lavoratori anche non italiani possono chiedere l'iscrizione eterea avere l'iscrizione del partito
Va bene questa proposta di modifica ci sono interventi sull'articolo
Non ci sono
Mettiamo ai voti favorevoli giù contrari
Astenuti approvato
L'articolo quattro come vedete rispetto alla bozza che conoscevate precedentemente di Statuto la Commissione Statuto propone di inserire come parte integrante dello Statuto la Carta dei diritti e dei doveri delle scritte e degli iscritti
La carta dei diritti e dei doveri degli iscritti che viene consegnata agli iscritti e che tuttavia è parte integrante dello Statuto
è stata poi messa una previsione sul diritto degli iscritti di promuovere referendum sul loro richiesta altra questione è quella dei poteri regolati dall'articolo ventotto dello Statuto per i referendum
Ci sono
Su questo articolo interventi o
Richieste non ci sono
Possiamo mettere ai voti favorevoli sulla d'eleganza giù i contrari
Gli astenuti
Va bene
Sì
Possiamo tornare al comma uno dell'articolo uno che avevamo accantonato la proposta di riformulazione che fa la commissione Statuto è la seguente
Anziché alla tradizione del riformismo terzo rigo del primo comma alla tradizione riformista e democratica del PC del PSI e del movimento operaio italiano tutto questo evidentemente nell'ambito della richiesta di della necessità di coordinamento formale del testo che al termine delle votazioni dovremo votare
Va bene questa formulazione
Gli emendato ori va bene Altiero ritira l'emendamento allora possiamo mettere ai voti il comma uno dell'articolo uno favorevoli sulla delega contrari
Giù astenuti è approvato
Articolo cinque pari opportunità enorme
E norma antidiscriminatoria come vedete anche qui è stata accolta una proposta in senso diciamo più federalistico per ciò che riguarda i poteri
Sostitutivi da esercitare nel caso di violazione dalla norma antidiscriminatoria nonché la proposta avanzata da molti congressi regionali circa carattere diciamo imperativo
Della promozione della conferenza avanza delle donne la parte delle scritte ci sono richiesta di intervento a favore o contro
Non ci sono mettiamo ai voti favorevoli giù i contrari
Giù gli astenuti approvato
Passiamo alla parte seconda
L'organizzazione l'assetto organizzativo l'articolo sei la rete federale
Voglio far notare anche in considerazione della relazione che ha fatto Passuello questa sera
Che questo articolo contiene due importanti elementi di cambiamento rispetto alla bozza che abbiamo inviato i congressi regionali perché afferma il carattere portante della Rete federale dell'organizzazione dello grazie del partito
E il fatto che le unioni regionali sono lo snodo fondamentale
Cosa che era un po'ambigua non sufficiente sufficientemente chiarita nella formulazione precedente
Della struttura del partito
E c'è un riferimento al principio di autogoverno
Ci sono interventi su questo articolo non ci sono
Allora mettiamo ai voti favorevoli
Giù i contrari
Giugliano Stelluti
Approvato
Articolo sette vi chiedo un po'di pazienza perché qui invece ci sono delle modifiche che Vito però dire
A voce che non avete in mano
Ho
Della lettera a dell'articolo sette le Unioni regionali
La proposta che fa la commissione Statuto e di aggiungere dopo il primo periodo le Unioni regionali sono dotate di autonomia politica e statutaria
Punto di aggiungere nel quadro dell'ordinamento federale dello Statuto
Le Unioni regionali possono definire Patti con la direzione nazionale
In relazione ai rapporti di carattere politico economico e organizzativo la ratio di questa norma
è in qualche modo parallela alla ratio della norma di cui Walter ha parlato nella relazione per ciò che riguarda quello che si chiama federalismo asimmetrico geometria
Diciamo variabile alla catalana insomma
La struttura rimane federale con garanzie uguali per tutti
Tuttavia si dà la possibilità alle Regioni anche di interpretare di più la specificità la seconda modifica invece riguarda
Regioni come la Sardegna e la Val d'Aosta che ne hanno fatto esplicita richiesta dei loro congressi con formulazioni che tuttavia non erano diciamo pienamente rispondenti alla struttura del pavido anche Sarno giusta nella sostanza
La proposta è di aggiungere dopo il riferimento a Trento e a Bolzano quindi dopo l'ex Secondo Periodo che diventerebbe Terzo Periodo se viene accolta la proposta che vi ho letto prima di aggiungere il seguente emendamento
Nelle regioni con particolarità linguistiche
Culturali e istituzionali possono essere definite forme speciali di autonomia
Sulla base di un patto federativo sottoscritto fra la direzione nazionale e l'organizzazione regionale il patto contiene lo statuto regionale regionale Helene modalità di modifica del patto federativo
Voglio dire che non si tratta solo di una cosa formale
è una cosa che corrisponde anche a un processo politico in corso in modo particolare nelle due regioni che ne hanno fatto esplicita richiesta
C'è una possibile convergenza consegnarsi a Uto mistiche regionalisti che dell'idea di una nuova sinistra unitaria nel quadro europeo e nazionale ma che abbia una sua specificità
Bene su queste proposte di modifica chiedo se ci sono interventi
Ci sono interventi
Morando
A favore o contro
Contro questa riformulazione
Prima Cabras poi a favore tra i suoi
Soltanto per dire che se la prima proposta di integrazione che ha fatto Folena a quel significato che lui gli ha attribuito e cioè la possibilità della soluzione spagnola per intenderci anche dentro il partito cioè gradi
Diversi di acquisizione di poteri per le strutture federali regionali
Allora io sono d'accordo con quella con quella formulazione allora penso che diventa del tutto inutile la precisazione successiva perché tutte le regioni possono a vere particolari livelli di autonomia se invece rimane anche la seconda formulazione allora la prima viene diminuita i sia pure implicitamente e quindi io penso che bisognerebbe semplicemente esplicitare che sono particolare i patti quelli che questa struttura regionale può stabilire con la direzione nazionale e limitarci a quell'affermazione la specialità è già tutta insieme vita dentro quella affermazione non c'è bisogno della seconda perché se invece c'è la seconda allora la prima inesorabilmente viene diminuita
Cabras intervento a favore
Io intervengo a favore della proposta dalla Commissione Statuto
Vorrei soltanto richiamare l'attenzione dei delegati sul fatto che noi avviamo una fase di federalismo con questo Statuto ma ci sono realtà regionali
Dove l'idea federalista e anche l'organizzazione politica che storicamente si è consolidata a una differenza profonda rispetto a questo livello di consapevolezza e quindi noi abbiamo bisogno di affermare in maniera precisa e concreta il federalismo
Diciamo a diversa velocità tenendo conto del fatto che ci sono realtà regionali dove questa consapevolezza e viva è forte
In particolare se noi vogliamo che il partito dei Democratici di sinistra in quelle realtà possa rappresentare anche movimenti organizzazioni politiche
Che finora hanno avuto una struttura autonoma e che possono vedere in questa forma partito così rappresentata una forma a che lire può che li rappresenta dobbiamo accettare questa distinzione che è stata introdotta diversamente
Chiudiamo alla possibilità di aprire verso queste forme di organizzazione politica mi riferisco per esempio nel caso specifico dalla Sardegna al Partito Sardo d'Azione che come sapete non è un partito nato
Ieri ma esiste da molti anni nella realtà politica anche nazionale che potrebbe essere particolarmente interessato se nello Statuto che stiamo per definire questo concetto fosse ribadito in maniera molto chiara quindi pregherei delegati di accogliere la proposta che ha formulato la commissione Statuto
Bene
Io credo che sulla dunque se ne sposa deliberare non spetta certamente a chi presiede entrare nel merito voglio solo osservare però che la questione a cui si allude la mia osservazione tecnica allude alla possibilità di avere per esempio nel simbolo dei Democratici di sinistra
Della sinistra diciamo in Sardegna e in Val d'Aosta dei richiami
Che possono anche segnalare quegli incontri a cui faceva riferimento a Cabras mentre il patto a cui Errico Morando fa riferimento di cui sopra riguarda invece la possibilità di sperimentazione e di assunzione anche in via diciamo così sperimentale di Poteri previsti
Da questo ordinamento sono cose le fette un po'diverse comunque
Le cose stanno così io dico a questo punto che la Libia votare per parti separate però perché sulla prima parte non c'è nessuna osservazione
Quindi possiamo votare sul primo
Emendamento anzi di prenotare sull'articolo possiamo prima di tutto a votare sulla proposta che riguarda le regioni con particolarità linguistiche il testo che vi ho letto poco fa
E poi dopo questa votazione
Fare la votazione dell'articolo così come risulterà da questa prima votazione possiamo procedere così
Va bene
Allora chi è a favore dell'Hannover ma proposta dalla Commissione
Statuto per ciò che riguarda le stazioni la Sardegna e dalla Val d'Aosta eventualmente anche altre situazioni che si possano e si debbano configurare dello spesso senza o chi è favorevole alzi la delega
Giù controprova chi è contrario
Giù chi si astiene
Giù va bene la norma è stata approvata possiamo ora votare l'intero articolo così come riformulato
L'intero articolo comprensivo anche dei titoli successivi evidentemente
L'intero articolo sette ci sono in interventi su altra materia della sull'articolo sette no non ci sono
Chi è favorevole alzi la delega
Giù chi è contrario
Giù chi si astiene
è approvato l'articolo sette l'articolo otto questa una materia molto delicata lo dico per le compagne e compagni che ad un testo completamente riformulato per ciò che riguarda la lettera di rispetto al testo originario in effetti il testo originario che si poneva il giusta problema dei poteri sostitutivi
Tipici di un ordinamento federale
Tuttavia lì declinava in senso centralistico e mettendoli in capo solo la direzione nazionale
Questa riformulazione è una riformulazione che invece sale dal basso sono poteri sostitutivi degli organi superiori ad ogni livello
Regolati in una forma diciamo anche piuttosto complessa e come vedete per ciò che riguarda il caso estremo che riguarda le Unioni regionali
Viene stabilito un quorum ma particolarmente elevato per la direzione nazionale
Ci sono interventi su questo
Articolo non ci sono mettiamo i ai voti i favorevoli la delega su
Giù i contrari
Gli astenuti approvato l'articolo nove avete visto che le Autonomie tematiche non le organizzazioni tematiche proposta che era venuto al Congresso e li hanno romagnolo ed altri congressi
Ci sono altre riformulazioni che riguardano le modalità diciamo di gestione tanto dell'autonomia e quanto della Soprintendenza è un articolo molto importante perché parte di quella nuova Rete
Di cui Passuello ha parlato anche questa sera
Ci sono interventi su queste norme
Con richiesta di chiarimento non ci sono possiamo votare l'articolo nove
Favorevoli sulla delega
Giù contrari
Giù a Stelluti
è approvato
L'articolo undici il pluralismo scusate l'articolo dieci la dimensione parlamentare consiliare da un lato sono state cassate delle norme non federalistica e sono le regioni che poi determineranno le Unioni regionali il loro rapporto con gli eletti
Dall'altra parte
è stata cassata la materia relativa al doppio mandato da questo articolo perché era impropriamente inserita in questo articolo
è stata spostata nell'articolo venti sei anzi forse ventotto dalla nuova numerazione compie la troverete successivamente
Ci sono interventi
Non ci sono possiamo mettere ai voti favorevoli sulla delega
Giù contrari astenuti è approvato
Articolo undici il pluralismo politico
Possiamo ci sono interventi su questo articolo
Non ci sono possiamo mettere ai voti favorevoli
Giù contrari giù astenuti
è approvato bene
Abbiamo terminato il titolo
Secondo c'è un errore di battitura
Quello che si apre adesso il Titolo terzo
Il congresso nazionale degli organi nazionali
Su questo punto abbiamo deciso di aprire la discussione nella congresso quindi adesso l'apriamo io voglio fare osservare prima che le compagne e compagni ti dava la parola
Lo facciano cominciando ora alle undici diamoci l'orientamento ridarà nella notte dico questo evidentemente con flessibilità perché
Entro mezzanotte vediamo di chiudere questo lavorò come abbiamo deciso prima
Vorrei fare adottare però delle significative modifiche in questo titolo che sono avvenute
Perché si è teso a precisare
L'equilibrio dei Poteri del nuovo partito
La norma sul segretario eletto direttamente dagli iscritti
Come ha detto Walter nella sua relazione non Honda secondo le procedure dei francesi degli spagnoli dei belgi degli inglesi cioè con un unico voto ma su mandato congressuale
Questa forte legittimazione del segretario è contemperata dell'architettura istituzionale di questo disegno di partito dall'organo direzione nazionale del partito
è questo il vero contrappeso lo è anche l'assemblea congressuale l'organo in cui siamo riuniti
Ma la direzione è nella struttura di questo sono Statuto politicamente più legittimata poiché è eletta al cinquanta per cento dall'assemblea congressuale e al cinquanta per cento dei congressi regionali
Quindi in sostanza l'intero disegno del nuovo statuto si regge su questi due grandi colonne
Ai fini di chiarire questo disegno Rispetto alla organizzazione precedente cioè alla bozza precedente di Statuto la segreteria del partito che prima era organo a sé stante
è diventata organo del segretario cioè entrata nell'articolo sul segretario
Pure eletta dalla direzione come potete vedere
E il direttivo che prima era facoltativo diventa obbligatorio ma organo della direzione
Accanto a questo organo direzione e all'organo segretario con i loro strumenti di lavoro e poi a ciò che riguarda gli organi tipo finanziario
Vi sono altre due significative novità
La prima novità è la elezione congressuale della commissione per il Progetto
Che ha un suo rapporto con la direzione
Ma che ha il compito di organizzare il congresso tematico anzi la conferenza programmatica annuale così come definita in un successivo in un'altra parte dello Statuto più avanti
Questa Commissione per il Progetto il luogo dell'elaborazione permanente del programma fondamentale ma anche della predisposizione
Dei documenti da uno a tre temi su cui annualmente si riunisce il congresso tematico annuale
L'altra novità importante a chiusura del carattere federalistico del partito della rete federale
è quello che accanto alla conferenza dei segretari regionali e delle grandi federazioni che è il vero proprio mutuando lo dalla modello tedesco Bunte serata diciamo della nuova struttura di partito cioè è il luogo principe dell'incontro fra i responsabili politici del partito delle organizzazioni diciamo federate
Si riconosce analogo Stato USA ad altri due organiche diventano organi nazionali
La Conferenza delle donne e la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori quindi è chiaro soprattutto per quest'ultimo organo
Che non siamo di fronte a un'autonomia tematica sotto altro nome la conferenza lavoratori lavoratrici è una forma attraverso la quale trasversalmente
Lavoratori e lavoratrici che stanno delle sezioni laddove tematiche tutelati da te del partito periodicamente si riuniscono per darsi diciamo una loro l'idea e per incidere sulla vita del partito nonché per eleggere il Consiglio delle lavoratrici e dei lavoratori
Questo è quanto per descrivere lei novità vi sono anche altre novità sono stati significativamente aumentati i poteri della direzione
Rispetto a la norma precedente per esempio è stato abbassato il quorum per indire il referendum
Dalla maggioranza degli aventi diritto come nel testo inviato due mesi fa a un terzo aprendolo anche a un quinto delle a cinque unioni regionali nonché lei i casi che una certa casistica dei quali è obbligatoria la riunione della direzione lo stesso presidente della direzione diventa che altra cosa evidentemente dal presidente dall'Assemblea o dal presidente del Consiglio
Se iscritti ai DS presidente del partito a presidente della direzione diventa anch'esso una figura importante perché nobili da indica il tesoriere come noi di tesoreria e organizzare i lavori convocando gli i lavori della direzione nazionale del partito
Questa è una sintesi diciamo delle novità contenute nella proposta di questa parte dello Statuto
Apriamo quindi la discussione
Alfiero Grandi ha il primo iscritto a parlare
La proposta sia stata avanzata in sostanza dal punto di vista strettamente tecnico di mantenere lo Statuto così come adesso cioè di eleggere il segretario politico il congresso del partito
E quindi è una posizione contraria all'articolo dodici mi pare rendere nelle riformulazione potrei sbagliare numero
Riguarda l'elezione diretta da parte degli iscritti del segretario del partito
Devo dire che l'ascolto attento a volte degli argomenti che ognuno di noi porta indica meglio di tante formulazione di quale la reale pensiero
Prima Franco Passuello cui adesso ancora un po'più dettagliatamente Pietro Folena
Hanno dovuto fare riferimento per forza di cose del resto era inevitabile che fosse così a dei modelli
E i modelli a cui hanno fatto riferimento sono tutti i modelli di natura istituzionale
Il capo del Governo il presidente del Parlamento Pietro che
Sa della materia citato il Bundesrat eccetera eccetera
Questo significa che il modello a cui stiamo facendo riferimento è in effetti un modello molto istituzionalizzato
Io penso che questo anche dal punto di vista della concessione politica istituzionale sia un problema perché c'è una distinzione tra i partiti e il ruolo nello stato della demografia dei cittadini
Teresa abbiamo fatto una lunga discussione anche da voi arrivando al punto di chiusura che i partiti debbono rispetto allo stato avere un atteggiamento di grande attenzione
Per ciò che ci riguarda non credo che possiamo dire occupare lo Stato però verso altre abbiamo usato anche una formulazione di questo tipo
Penso quindi che un partito debba organizzare la sua vita interna in forme diverse da quello che una sette istituzionale perché
Se non dovessimo votare ogni cinque anni e speriamo di farlo ovviamente anche in questa fase dopo cinque anni per il Parlamento di conseguenza il governo della repubblica sarebbe un attentato alla democrazia
Averi è un confronto più ravvicinato tra gli iscritti il corpo vivo del partito e il gruppo dirigente compreso ovviamente in testa il segretario del partito è un elemento del tutto diverso
E quindi una prima ragione che io porto ad una opinione contraria a questo articolo e contrario lo dico subito non solo a questo articolo ma anche alla clausola transitoria che lo fa entrare immediatamente in vigore ma dopo ci torno un attimo perché io le trovo
Perfettamente coerenti cioè non si può essere contro una norma generale
E a favore della sua transizione così come non si può essere evidentemente contrari all'immediata e magari pensare che la cosa va bene per il futuro a me pare che sarebbe incoerente si tratta di un'idea di modello del partito
La prima questione riguarda il problema proprio anche dell'esperienza politica che noi stiamo facendo
L'esperienza politica
Oggi si misura con un problema nel rapporto tra governo e paese
E molte volte nell'esperienza politica di uno dei nove è capitato di sentir dire il partito nomi aiuto pure coloro che hanno responsabilità di governo non partecipano abbastanza al partito poi a volte erano giuste altererà sbagliate non è questo il punto era partita
Quello che conta è che nel rapporto tra azione del governare e quindi coloro che sono chiamati alla vita concreta dei cittadini
C'è in mezzo un grande organo di partecipazione per noi democratico e volontario il partito che richiede una vita diversa da quello che semplicemente il mandato ogni tanto infatti io ho usato nella campagna congressuale Walter lo sa
Come una figura che francamente sconsiglio quella che è stata dipinta qualche tempo fa di un leader che cammina sul filo
Ovviamente fa una grande gara è un esercizio di abilità straordinaria deve cercare di non cadere però francamente un po'perché non voglio che accada mi dispiacerebbe
Un po'perché temo si trascini il partito azione del governare chissà cos'altro io francamente non sono disponibile
Lasciarlo camminare sul filo per il suo bene per il nostro bene per il bene di tutti
Ragion per cui la prima questione sta nell'esperienza politica che stiamo facendo io non credo che sia bene
Andare in una direzione politica che fa un passo che potrebbe essere un passo che ci crea molti più guai di quanti problemi magari ci immaginiamo ne risolva
Seconda questione
Non possiamo negare che oggi c'è una forte che li deriva di natura personalistica e liederistica
La cosa non attribuisco tanto alla norma in sé anche se io malgrado l'ispirazione le rassicurazioni continua a pensare che alla fine questa norma magari malgrado un'intenzione diversa ci porta esattamente quel risultato
Ma prima di arrivare a questa critica io voglio sollevare un altro problema a monte
Sul leaderismo e sull'eccesso di personalizzazione della vita politica noi abbiamo ragionato in termini critici e considero contraddittorio che da un lato critichiamo questo problema e dall'altro la fine sia concediamo ad un atto che probabilmente come minimo non contrasta ma io credo invece porta acqua in quella direzione
Questo lo considero un problema è un errore
Aggiungo al inoltre che nelle vicende politiche di oggi
I media
L'effetto mediatico conta e conta tante
E nel contare tanto io mi chiedo se questo ci aiuta ad una discussione ad una vita democratiche interno al partito
Che ci consenta di valorizzare di esaltare gli elementi di partecipazione democratica e quando dico partecipazione democratica non sto pensando ad una rottura di scatole vorrei che fosse chiaro tra di noi sto pensando alla parte alta della partecipazione democratica
Quella che ti consente di capire e quindi di difendere ciò che fa il tuo partito e magari il tuo partito nella sua espressione di governo quindi una battaglia politica nei confronti del Paese non possiamo negare che in questi giorni
Durante la crisi e noi abbiamo segnato un momento di difficoltà nel rapporto con l'opinione pubblica la mia opinione
E che l'abbiamo tutt'altro che risolta con la soluzione della crisi perché tanta parte degli elettori ancora non hanno capito perché nata e come si è risolta e le ragioni su cui si è risolta questo è un fatto e allora il corpo vivo del partito è anche la capacità di non trovarsi ogni tanto sulla base del mandato ma di avere invece un rapporto molto più serrato io credo che nell'elezione diretta da parte del Congresso
Ci sia una risposta in questa direzione perché il peso mediatico finisce con l'avere un'influenza in cui un corpo molto ampio che non si conosce finisce con il votare in termini che io credo non siano francamente né positivi
E nemmeno positivi per chi ritiene lo dico nell'interesse anche di chi ritiene che questa norma pure potrebbe avere un esito importante
La norma transitoria la norma transitoria è una norma che a sua volta inevitabilmente la discendente legittima della norma generale
Resti io so benissimo che noi abbiamo discusso nelle sezioni abbiamo avuto anche perché la discussione è stata fatta su mozioni
Walter ha fatto bene a riconoscere l'apertura di relazione che ruolo delle mozioni è stata importante molti erano preoccupanti si è scoperto che si può discutere di politica senza drammi ma di politica con serietà
Però una discussione di questo tipo inevitabilmente
Richiede una capacità anche di andare in una condizione
Che eviti di caricare sul confronto politico anche il peso della candidatura a segretario non è un mistero che per ciò che riguarda la nuova sinistra
La mozione della nuova sinistra noi non l'abbiamo presentato una candidatura anche perché
Non pensavamo giusto precipitare il dibattito sulla diversità di persone e non condividevamo ad esempio la proposta politica di modificare in questi termini lo Statuto
Quindi la mia critica alla norma generale e identica critica alla norma di carattere transitorio per me bocciare una e bocciare l'altra
Questa è la ragione per cui io spero che il Congresso decida di non a scogli ere questa proposta della commissione
E invece di accogliere l'emendamento che propone di lasciare lo statuto così come voglio dire che ha ragione Folena su un punto quando dice abbiamo molto rafforzato i poteri della direzione è vero riconosco che c'è stato un atteggiamento di disponibilità però non sono d'accordo con Pietro quando lo attribuisce al bilanciamento rispetto al segretario
Perché è vero che indubbiamente la direzione esce con dei poteri più forti ma io dico che in ogni caso la direzione nazionale del nostro partito deve essere convocata guarda caso ad esempio quando c'è una crisi di governo o quando si risolve una crisi di governo
In realtà lo strappo c'è in quindici giorni fa in venti giorni fa è lì che magari per ragioni anche comprensibili non dico nemmeno per volontà di male non è colpa grave forse nemmeno può darsi che sia colpa lieve fatto sta che la direzione del partito non è stata convocata
Già queste uno strappo a cui risponde l'aumento e la certezza dei poteri della direzione
Figuriamoci di fronte ad un segretario eletto direttamente da tutti gli iscritti
Allora veramente la direzione essere forte deve essere una direzione in grado di pretendere che ha il venti per cento in grado di chiedere il referendum nel partito io insisto su questa proposta colgo l'occasione così parlò una volta in meno io spero che la commissione accetti la proposta di portare il quorum al venti per cento dei compagni della votanti della direzione per chiedere il referendum nel partito il venti per cento non è poco
Ed è del tutto evidente che nessuno di noi pensa di usare questa facoltà per strafare ma solo di fronte a questioni di grande rilievo di grande importanza
Ma bisogna evidentemente bilanciare bene ciò che potrebbe essere la volontà del Congresso accettando la proposta che qui appunto viene fatta
Bilanciare bene significa secondo me anzitutto
Evidentemente discutere il punto principale io preferirei anzi io chiedo poiché sostengo l'emendamento e sono controproposte la Commissione che venga bocciata questa proposta e si lasciano le cose come stanno
Ma nel caso che questo non dovesse essere veramente dobbiamo tutti fare uno sforzo eccezionale
Per identificare il bilanciamento prima ancora di mente chiedi misure poi naturalmente anche le misure e questa del conto del venti per cento per indire referendum nel partito vi pare effettivamente fondamentale
Grazie inviterei compagne e compagni diciamo contenere un po'i tempi per non usare primo intervento era evidentemente
Siamo conciati no no non c'è alcuna polemicamente giustamente abbiamo concesso anche un'illustrazione di argomenti più ampia ora alterniamo intervento a favore e uno contro Leonardo Domenici a favore si prepara e Nanni Russo
Sì vorrei argomentare sinteticamente
Io penso che il punto di partenza del ragionamento che dobbiamo fare
E se effettivamente cogliamo
Degli elementi di novità significativi
In questo Statuto così come ha sottolineato anche Franco Passuello giustamente a mio parere nella sua esposizione introduttiva di stasera
Io credo che questi gli elementi di novità ci siano in particolare
Per il mestiere che faccio oggi quello di sindaco ma anche per quello che facevo prima nella segreteria nazionale dei DS
Occupandomi di Autonomie locali
Scusatemi
L'elemento che io considero più importante e significativo
è quello rappresentato da un importante passo in avanti in direzione di una ispirazione di una logica e di un impianto di tipo federalistico
Questo è il punto più importante a mio parere presente nella proposta di questo Statuto
Da questo punto di vista come io credo sia logico e non per fare come ricordava prima Alfiero grandi solamente per proporre solamente un'analogia di carattere istituzionale ma a qualsiasi livello in qualsiasi organismo che si ispiri ad un impianto di tipo federalistico è logico è opportuno proprio dal punto di vista della possibilità della capacità di assicurare un elemento di unificazione a vere nella figura di vertice in questo caso il segretario politico nazionale una persona che viene direttamente indicata Scelta eletta dagli iscritti
Non solo
Ma l'altro elemento di novità
è rappresentato a mio avviso e questo era contenuto del resto nella stessa mozione Veltroni presentata al congresso nelle discussioni dei congressi
è rappresentato dal fatto che questo mandato e quindi questa democrazia di mandato viene collegata direttamente ad una base programmatica portata in discussione a tutti gli iscritti
Io credo quindi che in questo senso sia
Opportuno e utile proprio in Regione in ragione dell'impianto della nuova ispirazione statutaria la norma prevista il proposta con l'articolo quattordici
Devo dire
Qui riprendo un'osservazione che faceva prima grandi
Che tuttavia l'analogia non è soltanto con quelli che sono i modelli istituzionali
Perché del resto e veniva ricordato anche nella stessa relazione introduttiva al congresso non sono pochi i partiti del socialismo europeo
Che adottano modalità analoghe a questa nella indicazione e nella elezione del segretario nazionale segretario politico o come comunque lo si definisce
Credo quindi da questo punto di vista che si tratta di concepire questo Statuto come una proposta organica e che questa stessa proposta di indicazione designazione d'elezione del segretario politico nazionale vada vista collegata agli altri aspetti innovativi del
Dello statuto che stiamo discutendo
Da questo punto di vista mi sembra che noi non siamo di fronte ad una logica puramente liederistica quindi ma siamo di fronte ad un assetto differenziate ad un bilanciamento differenziato dei poteri all'interno del partito su base territoriale e sulla base di quelli sì che sono gli organismi del resto anche per quanto riguarda lo stesso punto che ricordava grandi non vorrei sbagliare perché non ho studiato approfonditamente tutto lo Statuto ma mi sembra che all'articolo sedici quando si parla della direzione nazionale e quindi della necessità di avere un punto di bilanciamento politico
Nella assetto nazionale
Del partito al punto e si dice esplicitamente che la direzione del partito deve essere comunque convocate di liberare a in caso di formazione crisi del governo nazionale con un evidente punto
Di consequenzialità rispetto al ragionamento più in generale che viene fatto in sostanza quindi io credo che questo punto vada visto in relazione a quello che l'assetto complessivo e la proposta complessiva di questo Statuto
E da questo punto di vista sono d'accordo con Alfiero invece credo che accettare questo voglia dire coerentemente e conseguentemente anche accettare la norma transitoria che viene proposto
Io credo sinceramente
Che noi dobbiamo cercare di mettere in evidenza e chiudo su questo il fatto
Che una struttura e un'articolazione che fa della autonomia statutaria su base territoriale regionale il punto di forza dovrebbe portarci effettivamente a inaugurare una fase nuova di più avanzata più articolata e più diffusa partecipazione alla vita politica al dibattito del partito grazie
Grazie Nanni Russo segue Zani
Ma io condivido le preoccupazioni che ha espresso grandi riguardo al punto specifico non all'impianto complessivo dello Statuto ma al punto specifico della elezione del segretario attraverso i singoli congressi di base
Credo che in questa fase politica sia un segnale sbagliato
Perché il tasso di personalizzazione della politica è già troppo alto e al di là delle intenzioni obiettiva mente
Questa nostra riforma sarà letta e di fatto va in quella direzione
Ma vorrei anche aggiungere un secondo argomento che attiene di più diciamo alla funzionalità dello Statuto
Io credo che il congresso di un partito
E tanto più un congresso come il nostro che si dovrà attenere ogni tre anni
Debba rappresentare il momento più alto di dibattito politico
Per la costruzione di una linea politica e per la indicazione delle persone
Che dovranno esprimere e realizzare quella linea politica
Se il Congresso deve essere momento di dibattito
E questo dibattito certamente comincia dei congressi di base
E si sviluppa e giunge al punto conclusivo nel congresso nazionale
Ma deve essere un dibattito aperto al confronto e non irrigidito fin dall'inizio su posizioni precostituite
Se noi realizziamo un congresso che fin dall'inizio chiama i singoli iscritti ad esprimersi
Sul candidato segretario e fatalmente su una linea politica il confronto complessivo sia a livello territoriale sia a livello nazionale verrà sballo Rizzato
Io credo che sia molto importante che invece nel congresso nazionale
Confluiscono tutti i dibattiti di base ma si confrontino le diverse posizioni e possono anche modificarsi attraverso la dialettica delle rispettive posizioni
Non dobbiamo puntare ad un irrigidimento fin dall'inizio
E apparente secondo me è una un grosso fraintendimento dire che in questo modo si dà più potere agli iscritti
In definitiva si attua una sorta di referendum sul candidato segretario
O su posizioni politiche precostituite che nascono da un dibattito limitato e ristretto dei vertici prima del congresso
Dobbiamo far scaturire la linea politica o da un confronto ampio
E il confronto ampio deve essere tra posizioni non rigide
Capace di confrontarsi e di modificarsi io credo che da questo punto di vista irrigidire la scelta del segretario
Fin dall'inizio delle dei congressi di base sia un grave errore proprio per la funzionalità
Del del con del partito dello Statuto nel suo insieme
E mi pare abbastanza significativo in questo senso proprio il fatto che la Commissione Statuto proponga un rafforzamento dei potere della direzione ma non è un problema di bilanciamento di poteri la direzione nazionale espressa dal Congresso anche il segretario deve essere espresso dal Congresso oppure dalla direzione nazionale se vogliamo che in qualche modo confluiscano anche i voti espressi dalle riunioni ragionare
Infine vorrei richiamare l'attenzione su un ultimo punto e concludo non credo che l'architettura federale del nostro Statuto imponga come atto di coerenza e come segno di unità la elezione diretta del segretario il segretario eletto dal congresso esprime unitariamente il partito insieme alla direzione
Senza che questo contraddica con la struttura federale del partito io credo quindi che sia opportuno a mio avviso non accogliere la proposta di elezione di retta del segretario del partito
Alla parola ecco ma gli azzardi prima anche ma comincia a parlare io vorrei
Richiamare le compagnie compagnia rimanere in sala dovremmo votare andrò avanti con le votazioni
Già abbandonata nel congresso insomma a mezzanotte mezzanotte qualche minuto che nel Gusev dovrà terminare e poi dovrà passare alle votazioni
Zani poi modesti
In realtà io penso che la discussione che stiamo facendo questa sera sia di importanza cruciale perché si tratta di decidere un po'dopo molti anni che ne discutiamo cosa vogliamo noi dalla vita naturalmente io vorrei molte cose non vi sto a dire quali però
Da diversi anni a questa parte
C'è una cosa sulla quale vogliamo discussa a lungo e abbiamo prestato acqua nel mortaio con questo Statuto per la prima volta noi riusciamo a condurre in porto un'operazione di riforma complessiva del partito in senso sede Arale che federativo questo è il punto
Questa è l'anima la sostanza di questa discussione
Io penso che quindi questo tema dell'elezione cosiddetta di retta del segretario perché anche su questo dovrebbe discutere stiamo parlando di dell'elezione
Di un segretario collegato ad una mozione congressuale quanto di più democratico Eddine meno plebiscitario si possa immaginare insorse chiaro il concetto
Riprenderò questo tema rapidamente tra qualche minuto
Noi dobbiamo vedere se condividiamo l'impianto dello Statuto questo è il problema credo che sotto questa discussione
Elezione del segretario sì o no secondo una mozione dei congressi di base in realtà riporta al cuore della vicenda
Può essere che tra di noi ci sia una visione diversa legittimamente sul punto essenziale
Cioè se siamo per un partito federale o federativo oppure no io mi esprimo nettamente
Da molto tempo peraltro a favore di questa tesi
Cioè questa è una discussione che noi non possiamo esaurire sulla base di percezioni un po'di superficie
Questa è una discussione che va collocata entro una visione organica di una nuova possibile forma partito
E di un partito più democratico
Per esempio io ho sempre ritenuto che un partito federalista fosse passatemi il termine sbrigativamente l'antidoto ad un regime correntizio verticale
L'antidoto cioè l'antidoto ad una possibile degenerazione di un pluralismo interno al quale pure giustamente te teniamo molto tutti quanti fin dall'inizio abbiamo descritto questa forma partito molte volte in questi anni l'ho fatto io l'ha fatto Passuello recentemente prima di me lo fece il compagno Fassino dopo di me non siamo mai arrivati ad uno statuto che porti a Betim Sion una forma partito di questo genere io sono convinto che invece bisogna farlo
Perché un partito di tipo federale federalista badate non è solo una questione di impianto organizzativo è una questione politica e se lo fa schifo il linguaggio è persino una questione strategica perché attiene alla ricollocazione bella politica
E del suo fare
Sociale nuova e in continuo movimento
Rispetto alla quale noi siamo rimasti tante volte statici e spiazzati
Una formula organizzativa della politica che corrisponda ad una nitida identità di sinistra quella tracciata da Veltroni che io condivido nella sua relazione di oggi
Ma che e a un sistema di valori ma che non per questo indulge in atteggiamenti e in modi di operare concreti in modus operandi che siano conservatori e al limite anacronistici come è successo tante volte in questi anni
Se adottiamo questo approccio
Allora ciò che facciamo oggi con lo Statuto è maledettamente importante
Perché varrà anche domani
Varrà anche domani in che senso
Nel senso che ferma restando questa chiara identità di sinistra
Alla quale io ma io rinuncerei come tutti voi
Noi secondo me dovremmo continuare ad evolvere almeno lo auspico lo spero verso una più grande plurale Sinistra democratica questa sarebbe la mia opzione principale non dipende solo da noi evidentemente e questo fa parte del dibattito politico
Allora come fissare però già oggi regole che ci consentano anche dentro questa evoluzione futura
Di essere un partito democratico ed efficace
Un partito aperto verso l'ambiente sociale
Aperto anche verso le ragioni di una coalizione più larga ma se l'idea è questa qui cioè noi continueremo a cambiare per cercare di diventare più grandi
Allora se voi osservate l'impianto interno dello Statuto anche quella geometria variabile cui faceva riferimento Folena poc'anzi è assolutamente decisiva
Per cui per consentirci un adattamento continuo pur nell'ambito però di regole finalmente per sfruttabili perché quelle dell'ultimo statuto non erano del tutto per sfruttarli
E quindi grande autonomia locale regionale e questa secondo me è una scelta veramente molto importante un partito a Rete
Che ha le sue maglie di partecipazione e i suoi snodi di decisione politica sulla base di un principio di sussidiarietà questo è quello che stiamo facendo se non riandiamo a questo la discussione sulle zone di rete segreta poco senso
Io penso che questa sia la sola vera strada per nutrire un'organizzazione politica attraverso esperienze sociali molto diverso che da l'Italia del nord a quella del sud ad esempio per restituire alla politica significato
Ideale
Programmatico ma per restituire anche contemporaneamente una più efficace a rappresentanza degli interessi materiali della società
E per assicurare un'adeguata promozione di questi interessi
Io penso dunque che dobbiamo ragionare sull'impianto di ciò che stiamo facendo
Per esempio dovremmo tenere presente che dietro quest'impianto c'è una critica anche se non è espressa ma che secondo me è importantissima
Al vecchio partito di tipo centralista siamo d'accordo su questo
Perché questo è un punto importante e anche su questo entra il tema dell'elezione di un segretario sulla base di una mozione votata nei congressi di base attenzione
Siamo d'accordo che il sistema centralistico del di un tempo Eurosistema sempre più inefficiente negli ultimi anni
Non democratico nella selezione dei quadri dirigenti perché era un sistema che premiava alla fedeltà la fedeltà al centro e non le capacità sul campo
E quindi io penso
Che proprio nella critica al modello centralistico viene fuori questa idea
Dell'elezione del segretario in questo modo
Partito centralistico peraltro d'ora in poi un partito non in grado di costruire coalizioni non in grado di mettere in campo nuovi processi politici volti a federare forzare
Perché è un partito poco interessato tutte nel riso risultati sul campo cioè ad Oddo ad ottenere iscritti voti progetti concreti di governo realizzati dato che non su questi si verrà giudicati quanto piuttosto sul proprio personale grado di visibilità
E molto spesso ha poco a che fare con l'assolvimento di un ruolo di direzione politica effettiva insomma io penso che è giunto il momento di cambiare registro che per cambiare registro c'è una strada che è quella delle Autonomie
Che concorrono a fare il ricco vivo articolato un progetto politico nazionale generale
Per me Autonomie però su questo bisogna essere chiari non corrisponde ah statiche e comode rendite di posizione Interna al partito
E qui c'è un altro punto io per esempio ritengo che sia ben affrontato nello Statuto questo punto che a me è sempre stato molto a cuore e cioè l'incrocio
Per dirla in breve di in gergo tra di noi tra un partito federale un partito federativo
Dov'è che si raduna il partito federale partito né in una maglia di rete a livello regionale questo sta scritto nello Statuto ma queste maledettamente importante secondo perché questo porta a sintesi
Insomma penso che dobbiamo lavorare seriamente sulla base di questo tutto si può fare ad un partito di questo genere
Finalmente ci stiamo arrivando ci siamo arrivati secondo questa bozza di Statuto
E io penso che questo sia una strada fondamentale per tante altre ragioni inoltre siamo arrivati anche e mi avvio a concludere al partito degli iscritti
Cioè il partito è sempre degli iscritti fatto sta care compagne cari compagni che gli scritti in questo partito hanno mai contato quasi niente
Pensiamoci
Poi lo so molti di noi possono anche pensare che quello che sto dicendo è pura demagogia perché poi in fondo
Contano gli stati maggiori è stato detto anche in questi giorni fra l'altro è perfettamente vero che contano gli stati maggiori nell'orientare nel costruire una grande politica nazionale certamente
A parte che in un sistema in un partito che sia un sistema federale federalista anche gli stati maggiori vengono ricostruiti
In un altro modo e sulla base di un altro processo di selezione che rende onore al merito al fare alla capacità e risultati
A parte questo
La democrazia degli iscritti e un altro di questi punti che entra in questo partito federale federalista molto importante
Per fare un esempio
Di nello Statuto c'è scritto che noi per seguire le candidature possiamo oppressi opzionare diverse possibilità le cosiddette primarie aperte o primarie chiuse per esempio
Oppure anche per la verità questa parte dello Statuto è leggermente pilatesca perché la si è aperta a tutte le possibilità primarie aperte primarie chiuse rinvia e regolamenti giustamente io esprimo la mia opinione è ora e quando decidiamo di candidare qualcuno noi andiamo a chiedere ai nostri iscritti
Come un voto
Con un voto degli iscritti
Allora se vogliamo parlare di contrappesi perché di qui si è parlato anche di contrappesi è un contratto e questo della democrazia degli iscritti è un contrappeso fondamentale
Importantissimo molto più importante di quanto i gruppi dirigenti noi stessi non abbiamo in passato pensato
Badate questo tema è d'altro canto abbiamo fatto l'anagrafe degli iscritti cosa l'abbiam fatta fare per rinviarli del materiale propagandistico opera di ieri senti un po'ci sono le elezioni
Vogliamo vedere cosa ne pensi chiediamo una lista di candidati e tu cominci a votare fai una prenotazione su questi candidati potrei spiegare che un metodo di questo genere POF funzionare anche inoltre in un sistema di coalizione
Anche in un sistema di coalizione più funzionale perché anche allora noi dovremmo sei sempre seguire sempre seguire i candidati che vengono dal nostro partito
Tutto questo mi porta a dire che cosa
Tutto questo mi porta a dire da concludere che mi sembra difficile che in un partito fatto in questo modo
Con molte autonomia però sono solo federali e cioè territoriali ma sono anche tematiche
Comportano anche le cosiddette associazioni tendenza il pluralismo politico in un partito di questo genere occorre una forte sintesi politica nazionale
Altrimenti non si può fare
Una forte sintesi politica nazionale può venire solo dal fatto che c'è un progetto politico
E qualcuno scrive e sulla quale i nostri iscritti votano e votano insieme a chi quel progetto lo ha scritto
Questa è la sintesi politica nazionale che sola può tenere insieme una forma partito di tipo federale federalista
Non c'è l'una cosa senza l'altra e dato che io tengo molto alla prima cosa tengo moltissimo anche alla seconda perché sono convinto che non c'è altra possibilità se vogliamo fare esprimere al massimo questo pluralismo di Autonomie dentro un progetto politico che rimane un grande progetto politico unificante sul piano nazionale
E credo che questa sia quindi la strada che noi dobbiamo intraprendere con molta decisione qui
Francamente il ricorso alla confronto con modelli istituzionali non mi convince molto se non
Sul piano diciamo del federalismo del partito
Qui siamo in un altro campo
Siamo nel campo che bisogna attenere insieme questa pluralità tenerla insieme dentro un progetto
Perché se non c'è questo allora diventa un'altra cosa allora anche il federalismo territoriale può prendere una strada sbagliata lo Stato spiegare perché
Ma è abbastanza semplice
Perché il blu e il federalismo territoriale deve concorrere a costruire un progetto politico nazionale e secondo me ad eleggere un segretario nel modo più democratico possibile che non è l'elezione diretta dai delegati
Ma che la mozione politico programmatico
Allora a questo punto noi io vi dico un attimo come come la situazione perché l'abbiamo detto che intorno a mezzanotte mezzanotte cinque chiedevamo questa discussione e poi bisogna votare evidente insomma
Adesso abbiamo un modesti Bassolino
Polio brutti Fumagalli Mafai Cantaro Lolli e principi Ali questa
Il compito conto sono uno a favore e uno contro Vito contro la stazione a questo punto
Confermiamo l'orario tanto la parola compagna modesti poi Bassolino prevediamo un attimo all'estrazione
Credo che possiamo fare interventi più brevi
E non dare questa
Lettura che i gli interventi precedenti stanno dando a questo punto al nostro esame
Rifiuto la logica che l'elezione diretta da parte degli scritti sia uno strumento chissà quanto democratico
E invece la elezione del segretario da parte del Congresso sia una cosa che non conta più niente euro di basso profilo io credo che dobbiamo rifuggire da atteggiamenti
Di tipo ideologico e individuare quelle che sono le soluzioni più opportune più utili al nostro partito
Io ritengo che intanto il problema si pone per il futuro non per la norma transitoria lo abbiamo fatto un congresso in base a un Regolamento
C'è stato un risultato politico che ha scontato quindi non c'è nessun legame tra la norma transitoria che a mio avviso è fuori discussione e invece le regole che debbono valere per i prossimi congressi
Io credo che è sfuggito agli estensori della fossa di Statuto
Fatto sulla contingenza del momento che noi ai prossimi congressi possiamo trovarci di fronte al cinque sette dieci mozioni colonne sette dieci candidati segretari
Per il partito scusa se così si può tranquillamente il ricarico resti scusa un secondo lavora informare i compagni che a mezzanotte votiamo su questo punto chiaro cioè voglio dirlo perché i compagni non lascino la sala è un punto molto importante è giusto che tutti si possano esprimere
Si può tranquillamente verificare che nessun candidato prende la maggioranza dei voti che facciamo prevediamo il doppio turno facciamo una seconda fase del congresso o eleggiamo un segretario che prendi ventitré per cento dei voti
Quindi in via subordinata in ogni caso la Commissione Statuto dovrebbe rettificato in articolato
Prevedendo anche questo tipo di ipotesi in modo che si parli o di maggioranza relativa noti maggioranza dei votanti dei congressi di sezione
Ma io domando a questa platea siamo davvero convinti che tutti gli iscritti che hanno votato i circa duecento mila compagni hanno tutti letto studiato tutta la moda i documenti congressuali
Io vi dico assolutamente di no per quella che è la mia esperienza fatta in tanti congressi di unità di base
Quindi rischiamo di contrabbandare perde una partecipazione più ampia un atteggiamento che è soltanto rischia di diventare un meccanismo che appunto premia l'immagine il dirigente più conosciuto ripeto parlo per il futuro
Sfido io un compagno anche capaci autorevole nel gruppo dirigente ma sconosciuto ai più quali possibilità di Atene di confrontarsi in un confronto congressuale
Quindi non è detto che questa sia la soluzione migliore ovviamente
Non va bene neanche la vecchia procedura
Che la commissione elettorale una presidenza fa la proposta e il Congresso vota ci sono soluzioni intermedie
Che possono essere efficaci sul piano politico della chiarezza politica dell'autorevolezza del segretario penso al meccanismo della elezione dei sindaci prima dell'elezione diretta
Mozione programmatica sottoscritta da un terzo un quarto dei delegati
Voto palese alla luce del sole non i giochetti trasversali il meccanismo della sfiducia costruttiva in modo che il segretario non si cambia con congiure ma alla luce del sole su documenti politici ci sono meccanismi trasparenti chiari politicamente che possono venire incontro alle esigenze che noi abbiamo l'altra cosa che volevo dire
E che ci sono troppi organismi abbiamo parecchie presidenze la segreterie segretario la segreteria il direttivo la direzione la conferenza dei segretari regionali l'assemblea congressuale
Io dico che a lei non va levato questo Direttivo non capisco quali siano le funzioni a cosa serva a fare confusione confusione di ruoli di attribuzioni fra i vari organismi del partito
Ossia vedente responsabilizzare tutti i più se ne fanno gli organismi e più gli stessi vengono svuotati e deresponsabilizzati quindi propongo che almeno il direttivo che peraltro fa confusione con l'obiezione venga abrogato
Bassolino
Mi sembra che grandi abbia già sottolineato che c'è un rapporto tra la norma generale che si va a prevedere nello Statuto
E quella che transitoria per il congresso sono d'accordo quindi non ci torno sopra
Il punto di discussione proprio sulla elezione
Diretta del segretario
Da parte degli iscritti
Io qui
Appoggiando con convinzione la novità che immettiamo
Vorrei riprenderei sottolineare un attimo
Finora si è fatto poco nella discussione il paragone è la analogia con l'esperienza di altri grandi partiti della sinistra europea
Questo a me sembra un punto essenziale anzi vorrei rimarcare che mentre in qualche caso c'è il voto degli iscritti in quanto tale ciò che prevede la la norma
Dello statuto nostro è un voto degli iscritti che partecipano al congresso ai congressi a tutta la fase congressuale
E poi come Zani giustamente ha sottolineato questo si lega anche una scelta più politica cioè a mozioni che si vanno a presentare
Seconda osservazione e considerazione dico dialogando Elia rispondendo ad Alfiero Grandi
Mi rendo conto che in tema di revisione diretta
Si può sottolineare un tema che aspetto che attiene a preoccupazione io vorrei vedere un attimo l'altra faccia della medaglia
E cioè l'elezione diretta porta con sé prima ancora e oltre che preoccupazioni da discutere in realtà un principio di responsabilità
E di responsabilità ancora più forte
Proprio rispetto alla sede larga che investe il segretario un segretario eletto direttamente dagli scritti che partecipano al congresso
Deve a mio avviso rispondere molto di più dal punto di vista della natura democratica agli iscritti del partito chi ha un organismo dirigente ristretto più o meno largo che il sosia
Questo per me è il punto essenziale e io
Da questo punto di vista c'è in realtà anche un po'una analogia
Con meccanismi di elezione diretto a livello istituzionale cioè si risponde ai cittadini prima e oltre che alle mediazioni più partitiche e politiche che vi sono infine proprio perché si afferma di più un principio di responsabilità
Il sì risponde ad una base democratica larga allora il tema dei contrappesi ha un senso e a mio avviso ha un senso
Sia per i Poteri maggiori che si danno dal alla direzione del partito sia io sottolineo
Per quello che riguarda l'istituto e l'aspetto del referendum che può essere chiesto ottenuto e praticato a soglia giusta non alta proprio perché il principio di responsabilità deve fare rispondere il segretario rispetto agli iscritti alla base larga di un partito come il nostro sono questi io contrappesi infine io aggiungo
Un altro democratico che risponde sempre il principio di responsabilità forse c'è qualche articolo sul quale possiamo lavorare ancora successivamente sono i poteri reali in più
Che dobbiamo dare alle strutture regionali e in qualche modo anche a quelle metropolitane
Perché più il segretario eletto direttamente più è giusto chi abbiano maggiore forza le strutture regionali e territoriali e in questo modo che il contrappeso funzionerà ma estendendo la di moquette zia con l'elezione diretta del segretario e non restringerlo invece come pure legittimamente si pensa
Bene è mezzanotte io a questo punto proporrei di passare
A alla votazione
Voi sapete come ho detto prima i Alfiero ha ricordato
Che è stato presentato un emendamento da molti compagnia prima firma grandi Bandoli e così via
D'altra parte c'è il testo questa è una votazione in qualche modo di indirizzò quindi io proporrei di assumere la procedura più limpida
Di votare sulla
Proposta grandi ed altri
E in alternativa sulla proposta del testo che vi è stato presentato in una in un'unica votazione che è poi la votazione dirimente di tutta questa materia ci sono osservazioni su questa modalità di votazione
Possiamo ritenerla
Positiva va bene
Allora chi è favorevole alla proposta
Illustrata dal tiro grandi di elezione del segretario
Con la maggioranza degli aventi diritto nel congresso nazionale con tutto poi il connesso di norme transitorie alzi la delega
Sulle deleghe per piacere chi è favorevole al testo che vi è stato consegnato illustratore azzardava Solino Domenici alzi la delega
Giù mi pare che sia passata
La controprova
Ci sono gli scrutatori non ci sono problemi
Non ho capito Giorgio
No scusate noi siamo in sede adesso di formazione dello Statuto facciamo la controprova sono di tutta Lori
è la controprova
Il conteggio dei voti
Allora gli scrutatori però invita a nessuno allontanarsi dalla sala perché
Chiedere di richiamare gli scrutatori devo chiamare io
Chi sono i collettori
Zagato Burgos Esposito e chiama sono in quattro collettori
Da sinistra a destra Zagato Burgos Esposito e chiama
E gli operatori sono marci Marco novello Galli chiuso rustiche Ali Santelli
Gargano terreni Matteoli Pacciotti terreni Simone Matteoli ieri sono gli stessi nomi gravide ripetuti
Va bene allora visto che qualche scrutatore si è allontanato io adesso faccio dei nomi
E i compagni si devono alzare farci capire se sono in sala se no vanno sostituiti Zagato Burdo se esposta chiama sono in sala siamo sicuri
Ma a chi
Poi c'è Maci
Non c'è Maci
Marco Novello
Galli Kyo
Urso
Sì c'è bruschi cali
Santelli Gargano
Terreni
Chi è terreni Matteoli
Pacciotti
Tesi o un'ora
Perché il doppio nome scusa
Perché il doppio nome
Dei voti Amalia
Mancuso Aurelio rocchetti Francesco sola coppia perché a me sono settori più grandi ieri fanno insieme ci sono
Ora Lou Dinoi Cibrario Bruna
Bravi arrechi Consuelo
Benedire Andrea
Sì la giù
Rita commesso
Riccardo Migliori
Vede ci sono tutti
Allora ripetiamo la votazione
Le compagne e compagni favorevoli alla proposta grandi alzino la delega
Sì
Pagato il mutuo accelerare
Correre Camillo
Camillo
Dini
Togati
Dammi tutti i tre settori
Va bene adesso giù le tele che chi è invece favorevole ci hanno scudato ricorda la presidenza
Chi è invece favorevole alla proposta originaria che vi è stata consegnata
Vele fa la presidenza
Ogni puntata
Tali
No
No fai
Gli astenuti per piacere
Gli astenuti
Chi si astiene se c'è qualcuno
No no solo sono calcolati
Subisce
No no no no senza valori
Allora gli astenuti sono quattordici quattordici quindi
Va bene allora
Va colto
Quindici
La controprova confermato quello che si era visto molto chiaramente
Il risultato e di novecentocinque a favore della norma trecentocinquantadue contro i cioè contro a favore della proposta grandi e ventisette astenuti
Procediamo
Procediamo
Allora articolo dodici il congresso nazionale non ci sono emendamenti
Favorevoli
Si invita i compagni volevo andare via si può fare molto rapidamente
Non c'è il blocco del traffico domani informa tutti che è stato sospeso il blocco del traffico della città di Torino domani non c'è più
Notiziari Fulvia Bandoli quindi è vera
Articolo dodici ci sono interventi non ci sono
Farlo come
No non l'abbiamo votato
Favorevoli sulla delega
Giù contrari giù a steroidi
L'assemblea congressuale
Cioè interventi no i contrari
I contrari
Gli astenuti approvato
La norma quattordici l'abbiamo già votata
La norma sedici
Ci sono interventi sulla direzione non ci sono
Astenuti
Contrari
Approvato
La norma diciassette la commissione per il Progetto
Astenuti
Scusate contrari
Astenuti
è approvato
La norma diciotto il presidente del partito
Se non ci sono richieste l'interventi su questo punto
Non ci sono i conti ci sono dei contrari alta la delega e contrari
Va bene giura ed è lei che gli astenuti
Però io eviterei le compagne e compagni che sono in piedi poi a sedersi o allontanarsi perché stiamo lavorando non è terminato il lavoro dello Statuto vi prego
Articolo diciannove
Ci sono interventi la conferenza dei segretari regionali
Contrari astenuti e approvato
La Conferenza delle donne articolo venti ci sono interventi
Non ci sono contrari astenuti
Approvato
Articolo ventuno
La Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori ci sono interventi
Non ci sono contrari astenuti
è approvato
Articolo ventidue il tesoriere
Come vedete c'è una nuova configurazione diciamo sia di questo articolo che le due successivi
Degli organi che regolano attività finanziaria amministrativa ci sono interventi non ci sono contrari ed è lei che su né un ci sono astenuti
è approvato il comitato di tesoreria interventi non ci sono contrari astenuti approvato l'attività economica ventiquattro interventi
Ci sono
Contrari
Astenuti approvato
Articolo venticinque
L'espressione del voto
Ci sono interventi
Non ci sono contrari le deleghe su
Astenuti approvato
Sull'articolo ventisei incide un emendamento io mi domando cosa dobbiamo fare alla discussione adesso prevista di venti minuti
Mancano quattro articoli alle norme
La chiusura delle norme transitorie il voto finale
Si vuole aggiornare e
A domani
Aggiornare a domani vuol dire in ogni caso che domani sera
Le delegate e delegati
Debbono liberare
No
Dalle ultime venirmi a dire qui non trattativa privata non posso fare niente
Allora
Se le compagne e compagni rimangono si può proseguire altrimenti
Allora l'articolo ventisei le candidature
La commissione Statuto ha proposto una riformulazione
Nella bozza che era stata inviata non vi era alcuna riferimento Amm mandati
L'avete avete mandati alla questione complicata e come è evidente anche molto controversa
La commissione Statuto cercando di raccogliere opinioni
Che sono state espresse nei congressi delle Unioni regionali e anche della stessa Commissione
Ha cercato di affermare i due principi su questa materia della pluralità di mandati il primo principio che per ciò che riguarda le elezioni di competenza
Non nazionale regionali e sotto le regionali sono gli statuti regionali
Nella Filosofia di un partito federalistico così come la descritta che a poco fa Mauro Zani che debbono determinare le loro regole
Questo ritengo che sia un punto in qualche modo di principio che fa parte proprio della del quadro dell'ordinamento del nostro Statuto
Sulla questione nazionale
Non essendo chiara oggi qual è la legge elettorale con cui si andrà a votare alle nazionali
E sapendo che per ciò che riguarda un eventuale legge maggioritaria senza quota proporzionale
Con la coalizione vi sono anche norme complicate scritte qui nello Statuto per esempio al successivo articolo trenta sul rapporto partito e coalizione
Voi come Commissione ritenevamo saggio saggio
Per legare al Regolamento di cui all'articolo ventisei in base al quale si debbono definire
Le modalità di selezione delle candidature alle primarie la democrazia e così via al Regolamento l'eventuale limite del numero dei mandati
In relazione quindi alle mo'modalità e alle leggi elettorali che siete determineranno perché nel passato abbiamo avuto l'esperienza di mettere magari sempre in Congresso il numero dei mandati accompagnato sempre in Congresso
Dalla erano Gatti col risultato che alla fine non corrisponde ramo né all'esigenza di pensare ad una nuova forma più democratica di selezione delle candidature ne alla giusta esigenza di andare ad un ricambio ma un ricambio rispetto al quale le eccezioni non riguardassero sempre e solo in qualche modo una certa fascia di parlamentari fosse una cosa più strutturata e più democratica questa proposta che è una propone un proposta di mediazione
Fatta dalla Commissione disse dello Statuto io mi sento di difenderla
è stato tuttavia ha presentato un emendamento che avete visto a prima firma grandi che stabilisce lui il limite rigido
Dei due mandati per tutte le elezioni comprese quelle che dovrebbero essere di competenza del partito a livello regionale delle Unioni regionali mi permetto di osservare che con l'elezione diretta del presidente della Regione noi avremo negli anni a venire sistemi elettorali diversificati da regione a regione quindi si accentueranno ulteriormente alcuni problemi
è stato presentato questo emendamento
Che riguarda anche i livelli regionali e subregionali io mi permetto di insistere sulla proposta che non è il testo originario dati sulla proposta di mediazione contro la richiesta di ritiro di questo emendamento sapendo che poi tutta questa materia potrà essere ben disciplinata dal regolamento nazionale che farà la direzione e dai regolamenti che faranno i congressi regionali
Gentili
Sì questo emendamento è stato presentato sostanzialmente per
Questo emendamento dicevo è stato presentato sostanzialmente
Per rispondere anche con una norma statutaria
Ad un problema politico che abbiamo discusso in questi mesi
Il che lo stesso Walter Veltroni ci ha sottoposto non Sergio parla un po'più forte Englaro è usano microfoni che richiedono così si siano in partecipazione affettiva si sente
Si sente non si sente dicevo un problema politico
Che abbiamo discusso in questi mesi e che lo stesso Walter Veltroni con la sua mozione ci apposto è che quello come dire di superare nella concezione della politica del nostro partito
Ah spetti elettoralistici tendenza se alle notabilato ora noi sappiamo che questi fenomeni sono fenomeni politici
Sappiamo che occorre avere una concezione della politica alta
Però è utile anche avere qualche regola in più
Visto che questi sono fenomeni come è stato detto in atto e allora
Ora a nostro avviso aiutare aiutare il partito e aiutare anche il pluralismo le altre forse perché così si mette come dire a disposizione Sempre il collegio sempre il mandato ecco per questi motivi che sono motivi di garanzia che noi abbiamo ritenuto opportuno di riproporre questa questione ovviamente
Ci sono delle novità lo diceva Pietro e sono quelle come dire di una sviluppo federalistico del nostro partito che va rispettato e anche una come dire sempre più
Lavoro unitario con
La coalizione con l'alleanza
Ecco questa regola che noi vogliamo introdurre nel nostro statuto aiuta anche quest'altre due novità ad andare avanti ad avere una regola una regola comune per questo io chiedo al congresso di approvare questo emendamento
Allora alla parola a Fabio Mussi
Mi sembrava saggia la proposta di Folena
Prendersi un attimo di riflessione però chiedo
Un minuto della vostra attenzione qualora l'emendamento venga mantenuto perché
Con con le si possono fare degli errori pur mossi dalle migliori intenzioni
E se viene mantenuto io propongo che voto contrario
C'era una volta la proporzionale partiti erano ognuno padrone assoluto delle proprie candidature
Tanto con la legge che prevedeva le preferenze multiple quanto con la legge con l'unica preferenza
Di più c'era per esempio un partito come il pc all'opposizione
Il quale garantiva una certa continuità gruppo dirigente poi un certo automatico ricambio
Perché per esempio una quota del gruppo parlamentare veniva selezionata dai dirigenti periferici i segretari di federazione giunti a un certo punto la loro carriera che facevano una due legislature
In modo assai meritoria spesso facendo in modo assolutamente greggio i parlamentari comunque
Potevano anche andare in pensione con qualche soddisfazione ora noi siamo
In una sistema politico sia pure incompiuto ma con una legge elettorale di tipo maggioritario che noi vogliamo anzi rafforzare
E Dumas Giori Tari io che renderà padrone essere padrona sentendo delle candidature la coalizione e non solo il singolo partito che seleziona i suoi parlamentari e ai suoi dirigenti pubblici
Di più siamo al governo
è una delle funzioni fondamentali di un partito di governo è quella della formazione di una classe dirigente
E un partito è una coalizione devono essere
Padroni
Devono poter decidere sugli uomini le donne sulla selezione da effettuare per garantire a questa nuova classe dirigente anche una continuità e una stabilità con questa norma con questa norma
Se prendiamo il livello o più elevato quello delle maggiori responsabilità di governo e parlamentari la prossima volta se fossimo rigorosi
E quando si fanno norme statutarie non si può fare l'occhiolino all'eccezione bisogna partire dall'esigenza di rigore che si vuole introdurre nello statuto
Noi potremmo faccio i primi nomi che mi vengono in mente ma l'Elenco è quasi completo potremmo ricandidare se prendiamo un certo livello di responsabilità mi pare Bersani che non è parlamentare Minniti che non è parlamentare
Fassino chi è un parlamentare di fresca elezione diciamo uno di quelli che almeno legislature e dovremmo sostituire per obbligo statutario alla prossima volta
Da Lella Veltroni Folena Mussi disponibile
Totalmente disponibile
Angius Visco Melandri Berlinguer Salvi Bassanini quasi tutti i sottosegretari i presidenti delle commissioni parlamentari perché
Perché lo Statuto s'impegna
Allora io sono preferibilmente contro la candidatura di personalità deboli e di uomini e donne che poi non riescono a far fronte a il loro dovere
Sono ogni volta chi è necessario cambiare non dopo due legislature
Ma dopo una legislatura perché se il rapporto con il partito con la coalizione con gli elettori
La capacità di svolgere quella particolare importantissima funzione non si dimostra adeguata perché si sia padrone di cambiare anche dopo una legislatura
Ma l'obbligo ogni volta di fare tabula rasa dopo la seconda e ricominciare daccapo
Nella formazione dei gruppi dirigenti tra l'altro in un sistema maggioritario nel quale quando il parlamentare eletto è popolare ha un forte rapporto
Con i cittadini con gli elettori per decisione politica sostituire ci accorgeremo sempre di più dall'alto che un'impresa non un semplice
Io penso cari compagni che sia saggio invece mantenersi noi e i nostri alleati della coalizione
Padroni delle decisioni che si devono assumere e padroni dunque dell'esigenza legittima di rinnovamento
Ed è l'esigenza di radicamento rafforzamento garanzia di continuità di una leadership della classe dirigente che noi selezioniamo per gli anni non per noi ma per il Paese
E quindi si può cambiare benissimo dopo due dopo una ma l'obbligo raro nelle regolamentare
Sì obbliga al tempo stesso all'ipocrisia di dare per scontato che poi c'è una certa fascia c'è una certa fascia che viene obbligo teoricamente esentata
Per cui non trovo che sia è una cosa che ha un doppio fondo e invece lo Statuto non deve avere un doppio fondo tra l'altro nell'articolo dieci abbiamo già approvato un passaggio che dice garantire nello svolgimento del proprio mandato assurdità e competenza riguarda un capoverso sulle lette gli eletti
Su cui a fine legislatura il capogruppo o in sua assenza responsabile di parlamentari relazione al partito associazione quindi io ritenevo che la proposta di Folena motivata anche la nuova struttura federale del partito che non poche rimandare agli statuti regionali la decisione per quanto riguarda determinate aree e regioni territori e rimandare poi gli organismi nazionali una migliore definizione anche del metodo democratico per selezionare perché se la coalizione va avanti non possiamo unilateralmente decidere tutto da soli dovremo anche decidere concordare nel quadro delle alleanze
Sempre più larghe sviluppate dei riformisti così come sono state stamani profilate indicate dal segretario nella sua relazione
Per tutte queste ragioni che sono di dubbia efficacia di inapplicabilità e anche di assai dubbia giustezza di un principio assoluto che si introduce sapendo che poi dovremo noi costringerci ad ampie deroghe io se viene mantenuto l'emendamento
Voterò contro e chiedo al congresso di votare contro
Va bene allora vogliamo mettere in votazione può intervenire
Va
Come
Ne avrà altre due brevissimi interventi
No
Ceccuzzi scusarmi
Allora adotterei la stessa procedura che abbiamo sperimentato prima
Che è la più limpida
Gli scrutatori li debbo richiamare
Ci sono tutti
Sono presenti
Sono tutti presenti
I famosi collettori dove sono intanto i collettori garantisca la presenza dei
Dei
L'idolo dei loro sfruttatori
Va bene
Allora prima di tutto allora chi è favorevole alla proposta che ha illustrato Gentilini
I mandati ve la leggo esattamente i mandati elettorali
Sono di norma
Evito
Non ho capito
Ah ho capito i mandati elettorali sono di norma due eccezioni possono essere fatte con decisioni motivate dall'organo di riferimento a maggioranza incerta dei votanti di riferimento quindi a tutti i livelli nel partito
Allora prima i favorevole a questa proposta attira la delega
Giù i favorevole alla proposta
Di idee legare con lamenta nazionale della materia alzi la delega
Mi pare che sia passata
Capita di controprova
Venite io chi ha detto sì vorrei che venisse un attimo qui a vedere possiamo contare io io non ho problemi a rimango qui tutta la notte non ho problemi
Va bene
Articolo no scusate
Come
Non ho capito
Contiamo contiamo
Allora proposta due mandati in realtà era la delega per piacere
No
Ho sbagliato
Solo un uso succede
Emendamento scusate emendamento gentili che vi ho letto chi è favorevole a questo emendamento altri la delega
E vengano contati questi voti
Dai collettori ed agli scrutatori possibilmente i collettori facciamo lo sforzo di fare le somme degli scrutatori portando me le già fatte perché semplifichiamo un po'
I voti
Chiama
Esposito
Qui
Viene
Tutti insieme compresi quelli Esposito
Vispo
Chi è favorevole giù le vele chi è favorevole alla proposta di idee lega alla direzione nel Regolamento per definire questi mandare queste
G
Chi conta la presidenza
No
No
Infatti
Qui
Qui
Quest'
Dobbiamo guardare anche gli astenuti
Sì gli astenuti
Gli astenuti alti no ed è lei che
Cinque
E chiamante
Astenuti chiamante
Allora la proposta della commissione è passata con quattrocentocinquantanove voti a favore
A favore trecentosedici la WTO ha proposto gentili e
Tredici astenuti bene scusate dell'articolo ventisei per una ragione di coerenza col testo c'è un richiamo
Mo'per non che non ci siano equivoci nel primo comma
Le quelle candidature partita le lettere sono scelte nel rispetto del pluralismo e in coerenza con l'articolo trenta
A che quello su partito e coalizione articolo ventisette interventi
Non ci sono voti conta aree deleghi alzate astenuti no approvato referendum interno articolo ventotto ci sono interventi
No voti contro
Ari astenuti approvato articolo ventinove rapporto con le elettrici e gli elettori interventi no
Contrari astenuti ha approvato articolo trenta partito e coalizione interventi
Non ci sono contra Ari astenuti approvato titolo quarto e le garanzie articolo trentuno la funzione di garanzia in The venti
Non ci sono contrari astenuti approvato articolo trentadue il Consiglio nazionale gara
Anti
Non ci sono interventi contrari astenuti approvato la norma transitoria uno comma uno l'abbiamo già approvata prima
La norma transitoria uno comma due ci sono interventi non ci sono come
L'abbiamo approvata prima è stato presentato un emendamento no scusa terzi è stata presa
è stato un emendamento da parte della sinistra che metteva insieme due cose è stata la discussione di un minimo di un'ora di indirizzo se conclusa con un voto come è stato chiarisse
Mo'prima come se ne sta tutto e poi qui che teneva insieme la norma generale e la norma transitoria norma
A
Su che cosa Sodoma transitoria pervenuto approvata
No scusate compagni ero
Vi prego di non andare via perché non
Prego abbiamo concluso mancano tre minuti state seduti aperti l'approvazione
Né del norme statutarie la prova l'approvazione da un'autostrada che prevede l'elezione diretta e distinta dalla questione da una vostra vittoria e non abbiamo cominciato il progresso sulla base delle del del precedente Statuto qui si chiede ed è una retroattività che non è affatto automatica qui ritardo ad Osio tornerà è logico è vero dichiarato riprese variano da c'è un collegamento mano servo dire che abbiamo già votato per fare questa cosa dovevamo non lo abbiamo votato terzi ti prego un'osservazione perché adesso di politica e di contenuti è giusto e legittimo disco
Da decidere è stato presentato un emendamento ugualmente che dice articolo tredici sostituire il comma tre come segue il segretario politica lei Teramo trattamenti di rito abolire il comma uno in quanto conseguenza del precede emendamento abbiamo discusso un'ora di questa materia ed è stato chiaro perché io l'ho detto dal come registrato da questa postazione che noi davamo un voto che risolveva l'a questi
L'elezione diretta del segretario metto in votazione la norma transitoria numero due ci sono interventi contrari astenuti approvato
La norma transitoria
Sui soggetti politici
A una aggiunta perché sarà presentato un emendamento da parte di Gentili di grandi
Che propone di mettere dopo il primo comma
Entro il trentuno dicembre del due mila una Giunta
Di questo tipo la previsione di questa scadenza temporale trentuno dicembre del due mila può essere mete modificata solo con delibera Silone dell'assemblea congressuale assunta a maggioranza dei quattro quinti voglio spiegare questa norma è una norma garanzia del fatto che le quote giuridico patrimoni a analisi della unificazione dei Democratici di sinistra siano tassativamente come recita la norma risolte
Entro questo anno solare la proposta mia dalla Commissione Statuto e di accogliere l'emendamento grande gentili su questo punto l'articolo così riformulato doma do se ci sono degli interventi non ci sono lo mettiamo in votazione conterà Ari astenuti è approvato Lanna Norma transitoria numero tre sull'autonomia di Progetto Patrone tematiche interventi non ci sono voti contrari
Non ci sono astenuti non ci sono infine ma formatasi Italia numero quattro interventi voti contrari alzate le tele che astenuti va bene abbiamo terminato questa parte del lavoro ora è evidente cristallo ora
Vista anche la necessità di dare un carattere importante solenne perché è solenne è la fondazione di un partito e politicamente importa anche per la dialettica alta che c'è stata anche questa sera sulle questioni più significative la proposta è di fare la votazione finale sullo Statuto doma anime mattina alte per mine della seduta della mattina quindi avere a quel punto una coda di qualche minuto
Ci saranno Horse due interventi due dichiarazioni di voto lettere dichiarazioni di voto e avere il voto finale sullo Statuto a quel punto del congresso io però bicchierini devo chiedere un'ultima votazione di dare mandato alla preside Enza per poter dare domani un testo riformulato il mandato per il coordinamento formale del testo perché c'è anche qualche re fu uso per esempio è saltato il pensiero laico la parola laico nella formulazione del computer questo pomeriggio e così via per il testa di domani quindi su questo mandato quello chiedo siamo d'accordo bene la seduta è conclusa domani mattina alle nove si chiede la riunione delle delegate e dei delegati
Della seconda mozione delle delegate ai dei delegati alla Sala Berlino la seduta del congresso che
Vinciamo puntualmente alle ore agevole
Alle ore
Chiaramente
Alle ore nove e trenta in punto
La compagna Valentina Lanfranchi ha dimenticato il telefonino se non Handy apprende
è stato perso un manzo di chiave pro dichiari probabilmente da qualcuno della delegazione delle Marche perché stavo ritrovate quella sede viene consegna
Nato allora segreteria del congresso
è questo chiedo
No
Ora
Però nel verbale
Madama
Cambia ma dalla utilizzando come
Garantendo quando no va bene generoso
Al-Abbas