"Giustizia, mafia, antimafia. 1987 + 11 con Sciascia nel paese della ragione. A undici anni dalla polemica sui Professionisti dell'Antimafia" iniziativa promossa dalla Provincia di Agrigento, dal Comune di Racalmuto e dalla Fondazione Leonardo Sciascia nel nono anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia

Autorità una sera e benvenuti nel paese della ragione benvenuti a Racalmuto il Paese di Leonardo Sciascia il dibattito
A cui tra poco assisterete
Ripropone temi particolarmente cari allora pittore
Racalbuto Enzo
Perché è giusto come
Opportunamente presentando questa iniziativa scrive Felice Cavallaro sulla prima pagina di malgrado tutto
è giusto che il paese non perda la memoria e la misura di una questione questa è una delle due iniziative attraverso le quali la Provincia regionale di Agrigento il comune di Racalmuto
E la Fondazione Sciascia ricordano Leonardo Sciascia nel numero anniversario della scomparsa
Questa manifestazione è stata fortemente voluta
Dall'assessore Vincenzo Giglio assessore al cultura della Provincia Regionale di Agrigento
Su un'idea appunto di Felice Cavallaro tutti già alcuni anni fa esattamente primi anni novanta era credo il mille novecentonovanta idioti quelle ciclo di iniziative che grande successo il grande eco anche a ebbe il paese della Regione Veneto dopo qualche anno a Racalmuto si torna appunto ha raggiunto io adesso vorrei invitare a questo microfono per portare i saluti del da parte dell'amministrazione comunale di Racalmuto il l'assessore Emilio Messana o il vice Sindaco con il funk stupito scusate il vicesindaco credo prego
Poi spiegherò il perché di questo piccolo giallo l'asse vice Sindaco è arrivato proprio all'ultimo momento credo quindi era stato deciso altrimenti prego si debba sarebbe stata la stessa cosa
Ma io non non faccia altro che salutare tutti gli ospiti precisare che queste iniziative appunto della Provincia e del Comune di Racalmuto noi crediamo che sia un fatto molto importante innanzitutto parlare di di della questione della giustizia
E nelle riferimento che c'è nel tema mille novecentottantasette più undici non è teso a rinfocolare polemiche che ormai ci siamo lasciati alle nostre spalle
Ma piuttosto un deferimento ad anche nella cifra del titolo traspare
A questo nostro grande sui concittadini non Leonardo Sciascia
Io mi auguro che noi ci auguriamo come comune della Caboto che il dibattito di questa sera ci sarà sarà sicuramente lo sarà un dibattito proficuo perché parlare di giustizia
Parlare di mafia parlare di antimafia significa parlare di questioni che sono di grande attualità e attorno a cui si discute e talvolta anche si polemizza
Nello stesso tempo queste tre questioni sono state questione molto care a Leonardo Sciascia per cui credo che il fatto che questa iniziativa si svolga all'interno della Fondazione
Sia molto significativo perché appunto ne in quello spirito nello spirito di cose che furono così tanto sentite al nostro scrittore io credo che e proprio a partire anche da quei dibattiti che sono stati appunto anche molto complicati molto travagliati
Su cui appunto le opinione possono essere anche diresse differenziate io credo che noi dobbiamo fare questa discussione proprio per guardare avanti per guardare all'attualità perché queste sono veramente questione molto importante molto sentite
Dalla nostra cittadinanza dall'opinione pubblica e più in generale e più in generale per tutta la nostra nazione grazie al vice sindaco di Racalmuto Pippo Di Falco
Io saluto e ringrazio affettuosamente l'assessore Messana che era pronto a sostituirlo
E allora a questo punto io chiedo subito il microfono al dottore Vincenzo Miliotto assessore alla cultura della Provincia Regionale di Agrigento prego
Io che ringrazio per aver riavvicinato il microfono ma io non pagherò molto sì va bene ma perché devono essere gli altri abbassare ma quel poco che tira è anche giusto che si senta no e io devo dire subito grazie a quanti intervenuti
Grazie nostri ospiti che hanno accettato continuare un discorso che abbiamo avviato nel mille novecentonovantuno
Grazie alle autorità che sono presenti
Che consentono questo di riaprire non una polemica ma deve aprire un discorso nella speranza che da questo discorso si faccia un punto definitivo su una questione che è rimasta aperta per undici anni
Discuteremo certamente vi di mafia e di antimafia ma discuteremo soprattutto di giustizia
Un tema che ci riguarda ci appassiona un tema che vogliamo
Non li fo cuori come detto Pippo Di Falco poco fa polemiche ma serva ad unificare tutti
Quanti operano nella politica quanti operano nelle forze dell'ordine quanti operano in ogni campo questo è lo scopo che ci prefiggiamo nel momento in cui abbiamo pensato di fare questa manifestazione
Che non è certamente l'ultima ma non è manco la prima continua un discorso culturale in provincia di Agrigento
Altre cose saranno fatte in Agrigento altre cose saranno fatte a Racalmuto per rendere omaggio doveroso a un nostro concittadino perché in questo momento certamente ci manca una delle cose che mi hanno appassionato in questi anni
Dal novantadue ad oggi
Cosa avrebbe detto Sciascia
Sarebbe stato omologato
O viceversa avrebbe posto questioni come era solito fare mentre era in vita
Questa questo pensiero non credo che sia solo il pensiero De Vincenzo mi riottoso ritengo che sia il pensiero di tanti in Italia certamente ne avvertiamo la mancanza ma abbattiamo la mancanza di un uomo libero di un uomo contro di un nuovo non monocorde
Noi vogliamo continuare lungo questa strada con lungo questo percorso che abbiamo che abbiamo tracciato siamo grati
Certamente a tutti ma devo dire un grazie particolare a Felice Cavallaro come nel mille novecento novantuno
Anche oggi
è un protagonista e protagonista umile
Certamente non prende una lira per avere lavorato
Con noi e per noi per questo Paese per questa Provincia vuole aiutarci a sollevare le le questione di questa di questa nostra provincia un'ultima cosa ho chiuso non è presente il presidente della Provincia
Intanto si scusa per non essere presente era impegnato in compiti istituzionali incompiuti incompiuti politici capite il momento particolare il ribaltone di Barzini che stanno appassionando l'Italia certamente sta appassionando anche la Provincia regionale di Agrigento
E però non è questo il motivo per cui non è qua
Perché la moglie è stata a fare affettata coliche da qualche ora a questa parte sta correndo da Palermo ad Agrigento per andare ad assistere alla moglie oltre tutto mio medico a un gruppo quindi doverosamente deve fare il suo dovere ma questa manifestazione non l'ha voluta Miliotto questa manifestazione l'ha voluto intanto che il presidente dalla Provincia assieme a me assieme alla Giunta e assieme a tutto
Il Consiglio provinciale
Non è solo nostra ha puntualizzato bene De Poli fatto è una unite da un'idea nostra ma abbiamo incontrato i favori dell'amministrazione comunale
Del sindaco Bertotto che tutta la Giunta ritengo di tutto il Consiglio comunale di Racalmuto queste tele abbiamo esposto alla Fondazione Sciascia che hanno perfettamente recepito il messaggio che noi provincia ma anche pure dal muto vogliono o fare in questo Paese e io credo che da queste iniziative alla perché se ci sono state anche in questi giorni si avvia un percorso nuovo per la Fondazione Sciascia perché siamo persuasi che la Fondazione Sciascia
Farà molto non solo per l'accaduto ma fa molto per la cultura
Agrigentina per la cultura siciliana per la cultura nazionale grazie grazie alla vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura Vincenzo Miliotto ricordava appunto l'assessore le iniziative della Fondazione Sciascia io ricordo che proprio domenica si è concluso qui un interessante
E convegno di studi e Sciascia la tradizione dei siciliani e desidero anche ringraziare e la Fondazione il vicepresidente della Fondazione il dottor Aldo cime per l'ospitalità che questa sera offrono appunto a questa iniziativa non mi resta a questo punto che affidare il il microfono all'ideatore e di questo dibattito alligatore del novantuno del paese della ha ragione felice Cavallaro
Grazie a tutti per essere qui grazie agli ospiti che ancora non sono stati presentati da nessuno cioè lo faremo immediatamente una breve premessa noi abbiamo una cornice che quella di un titolo
Forse anche generico giustizia Mazzi antimafia che ci consentirà io spero stasera di fare un po'il punto sulla giustizia ma all'interno di questa cornice ci sono dei numeri che non sono quelli del Super Enalotto
L'ottantasette per chi non lo ricordasse l'anno in cui Leonardo Sciascia pubblica un articolo sul Corriere della Sera dal quale si iscrisse nel dopo il che scatena delle astiose polemiche e undici sono gli anni che sono trascorsi undici anni durante i quali sono accadute tante cose che ci sono stati tanti ripensamenti ognuno di noi ha maturato dei percorsi
E anche su può esserci così poi si può anche rivendicare un diritto alla contraddizione come faceva Sciascia noi qui stasera stiamo riuniti per ragionare con distacco con distacco laico padre quinta cura mi consentirà quello presunto meglio
Senza animosità secondo lo spirito di questa manifestazione chiamata paese della ragione perché appunto
L'obiettivo
E la presunzione quella di passare dallo scontro al confronto in un Paese che per la verità di ragione ne ha avuto sempre poca diceva Sciascia come la Sicilia terre offese da intrighi Ali non sempre di svelati ma è una scommessa quella di non rinunciare alla ragione
Anche sulla questione spinosa come quella di stasera questione carica di insidie non ce lo nascondiamo e la tentazione e che da certe storie è meglio stare alla lontana soprattutto da questa storia letta e riletta il modo o
In modo poco chiaro come quella della dei professionisti dell'antimafia
Storie confuse o meglio interpretazioni spesso confuse distorte
Che fanno che finiscono per far dire
Cose non dette a chi non le ha mai pensate
Tanti amici lo ricordano in questo Paese Sciascia interprete disincantato
Eretico vorrei dire in questa Fondazione che avrebbe voluto intitolare Luís invita al a un l'eretico di Racalmuto Fra Diego la Matina
Processato torturato ucciso
L'Inquisizione per la verità uccise anche lui l'inquisitore e cha cha indagò su questa eretico di Racalmuto pensando che al centro ci fosse una eresia sociale
E veniamo all'eresia di Sciascia che cosa disse Sciascia con quell'articolo pubblicato il dieci gennaio del mille novecentottantasette dal Corriere allora diretto da Piero Ostellino ed è il primo ospite che vorrei presentare la ringrazio di essere
Entrare subito nel nel nel merito del nostro dibattito chiedendo a Piero Ostellino
Con la prima sensazione che ebbe quando arrivo orari parole cartelle di Sciascia sul tavolo di via Solferino
Ma la prima sensazione fu quella di pubblicarle immediatamente perché io ne condividevo il contenuto che a mio avviso era più un contributo di metodo che un contributo di merito cioè in altri termini dicesse faceva un discorso di di metodologia cioè parlava delle regole del gioco e assai meno delle persone anche se poi la polemica
Si scatenò sulle persone
Però prima di di dire quello che Accardi è quella che furono le mie reazioni repubblicana io vorrei ricordare solo di dare un dispiacere qualcuno a cominciare dal mio amico Felice Cavallaro
Che dopo che io lasciai la direzione del Corriere anche Sciascia fu indotto a lasciare il Corriere della Sera
E a trasferirsi alla stampa cioè in altri termini anche il Corriere della Sera un po'diede il proprio contributo al pensiero totalizzante in quella circostanza
Però l'Italia allora era divisa profondamente in destra e sinistra la sinistra era quella almeno sui giornali che più si era scagliata contro Sciascia e quindi come si sarebbe detto allora l'idiozia
Si sente in dovere di dimostrare la propria utilità la sinistra
Sono pagine malinconiche anche per una famiglia illustre
Come quella del Corriere oggi nella situazione profondamente cambiata la destra sinistra si sono fortemente diluite nel nostro Paese e quindi io credo che non accadrebbe più un episodio diciamo così poco edificante
Cioè in altri termini oggi se ci fosse la necessità il Corriere della Sera ripubblicare ebbe tranquillamente l'articolo di Sciascia e si terrebbe stretto Sciascia quindi detto questo
Io vorrei storicizzare anche un po'quello che è accaduto cioè allora era un momento particolare della vita italiana
E quello che mi colpì in modo particolare non fu tanto il fatto che ci furono delle reazioni violente forse sopra le righe anche profondamente ingiuste da parte dei dei siciliani ed una parte dei siciliani nei confronti di Sciascia
Cioè quando la gente sente sulla propria pelle paga sulla propria pelle i costi altissimi della mafia e anche inevitabile che si divide che si divide in maniera molto violente molto profonda quello che mi colpì invece furono certi giornali diciamo così del nord Italia che con Hamas non avevano nulla a che fare cioè nel senso che non pagavano il pezzo che furono cionondimeno
Estremamente violenti nei confronti di Sciascia ecco questo io non l'ho capito di non capì nemmeno al fatto che dopo qualche anno
Dopo la morte di Falcone e Borsellino questi stessi giornale ritornarono sull'episodio dicendo vedete voi che avevate scritto Sciascia in primo luogo che purtroppo nel frattempo era scomparso e ed io che ero stato direttore ai tempi in cui era stato applicato l'articolo vedete voi che avevate parlato dei professionisti dell'antimafia
Ecco qui che cosa è successo sono morti Falcone e Borsellino ecco a quel punto io provai una una grande amarezza perché
A mio avviso non era che questa gente che scriveva queste cose fosse in malafede no semplicemente non capiamo
Cioè c'era una un ritardo nel capire un ritardo culturale concettuale grazie graverebbe avremo occasione adesso di avviare il giro degli interventi e con proseguire al nostro dibattito il voglio però presentare gli altri ospiti che sono qui dicendo che purtroppo siamo stati abbiamo avuto una difficoltà la finanziaria la fiducia hanno impedito all'onorevole Ayala l'onorevole Li Calzi e all'onorevole Pisapia di raggiungerci quindi dovremo fare a meno di delle loro presenze invece sta per arrivare l'onorevole Vendola
Presento subito gli ospiti e comincio col dall'avvocato del Corriere della Sera Katia Malavenda accanto abbiamo il presidente della commissione regionale antimafia Fabio Granata accanto al direttore al dottor Ostellino abbiamo padre mio pinta Cooder
Avevo così avevo già presentato in qualche modo poi sempre il più vicino a me il proprio il procuratore aggiunto di Palermo Guido Lo Forte
Il vicepresidente della fondazione Leonardo Sciascia che ringraziamo per l'ospitalità che ci dà e l'avvocato Michele Costa Artemide
Quindi riposo che cerchiamo di riprendere le fila mi pare che fosse duplice il il messaggio lanciato da dal CIACE in quell'articolo c'era intanto lui cosa diceva che la retorica temeva che la retorica potesse divorare ogni buona intenzione cresciuta all'ombra di un'antimafia spesso declamata e non praticata con azioni concrete efficaci
Dall'altro lato secondo allarme che lanciava era il rischio che qualcuno tra le pieghe di quell'antimafia potesse dichiaro che di cavare una nicchia per coltivare vantaggi personali
Questo era un richiamo anche alla legge perché il problema posto da Sciascia era il rispetto delle regole perché ignorando il valore delle regole piegando leda adattandole diceva la mafia resta il diritto muore
Adesso vorrei che subito chiedere al dottor Lo Forte
E allora era al palazzo di giustizia di Palermo quali quale full Effetto
Che si registrò all'interno del palazzo di giustizia di Palermo appese
Letto l'articolo di Sciascia
Guardi io le posso dire il clima che si viveva in quel in quel periodo non soltanto all'interno del palazzo del di giustizia McGregor Palermo in Sicilia anche un po'nel resto d'Italia
Dall'inizio del mille novecentottantasei tre
Era di di prossimo a cominciare dibattimento del maxiprocesso
C'è un momento particolarmente importante per la prima volta nella storia
Una organizzazione criminale come Cosa Nostra cominciava ad essere
Conosciuta indagata portata
Fino a qualche anno prima
Non si aveva un'idea negli organi investigativi né non vi erano non vi era alcuna conoscenza reale questa organizzazione si era scoperta un'organizzazione con una struttura militare quadri intermedi potenti relazioni esterne un'organizzazione capace di controllare vaste parti del territorio quale vitello il siciliano
Di influenzare pesantemente con i metodi della corruzione e dell'intimidazione dell'infiltrazione le più va manifestazioni economiche e sociale
Questo era il clima era un momento in cui c'era una svolta il che naturalmente determinava una situazione generale di grande attenzione
E anche di virtuale e forte esasperata contro
Leonardo Sciascia
Grandissimo intellettuale intellettuale di respiro non certamente siciliano non certamente italiano ma sicuramente internazionale
Se c'è il suo dovere di intellettuale come sente il dovere dell'intellettuale quello di porre dubbi
Di formulare critiche di mettere in discussione anche se stesso
Indipendentemente il dubbio ha una sua validità metodologica
Indipendentemente dal torto dalla ragiono dall'esito del conferma probabilmente pose delle domande da grande intellettuale un po'
E anticipate c'è un grande anticipatore poste oggi nessuno non si creerebbe alcun alcun effetto era avanti nel tempo
Cosa avvenne e qui bisogna dirlo e sottolinearlo
Che una questione intellettuale che nel passato oggi e nel futuro sarà sempre di attualità
Quella delle regole quella del metodo di affrontare problemi sociali o problemi criminali di questa portata venne immediatamente debbo dirlo banalizza
E in gran parte strumentalizza
Allora erano presenti molto più che oggi oggi la situazione è molto cambiata in senso molto positivo erano ancora presenti e radicale nella società palermitana il siciliano e non soltanto delle componenti
Che esercitavano
Tutti i mezzi possibili
Per ricacciare indietro le lancette della storia
E quindi Leonardo Sciascia certamente contro la sua volontà
E attraverso un travisamento in parte del suo pensiero si trovò a trovarsi anche in ottima compagnia in compagnia di tutti garantisti di ieri di oggi e di domani
Ma anche in parte i testi ma non per il
Debbo dire che
Oggi le cose sono molto cambiate anche se la questione non è affatto risolta
Debbo dire che oggi se Sciascia fosse qui probabilmente ci porrebbe delle domande
Talmente moderni talmente
Proiettate nel futuro che probabilmente oggi non lo stesso nome comprenderemo fino in fondo e non sarebbero adeguati al dibattito questo è probabilmente
Quello che avvenne Anna che aggraverebbe ancora oggi avanti nel tempo certa certo e noi padre pinta acute a noi invece eravamo indietro nel tempo
Allora allora l'ottantasette ma eravamo indietro e avanti strano che si possa dire
Eravamo molto avanti
Nel modo di condurre la società civile
L'impegno alla lotta alla mafia no molto avanti perché c'era molto protettivo mi riferisco a settori va quello degli intellettuali
Quello che nella chiesa e un certo senso quello della magistratura
Perché non attribuire questo
Sostantivo di Profeta Chinnici
Il quale in quel periodo era criticato nell'ambito nel palazzo di giustizia perché stava troppo fuori
Io ricordo tanti viaggi con Chinnici tante scuole con Giovanni dove si andava tante serate anche in me incontri nel Trapanese nell'Agrigentino
Per c'eravamo avanti
E rispetto all'allora
Per taluni comportamenti siamo indietro ci eravamo indietro perché nella globalità della situazione
Politica sociale religiosa e anche economica rispetto alla mafia
Al potere della mafia e delle sue collusioni
Se allora si pensava che si criminalizzati solo gli uomini
Perché si parlava di pace
Eravamo indietro perché bisognava parlare di mafia e non di mafiosi
Ed eravamo indietro un po'tutti
Ecco perché
Oserei dire
Se mi è permesso che uno di quelli
Che fino allora era stato molto avanti adesso perché aveva scritto
Di mafia soprattutto la mafia rurale aveva insegnato la mafia alla società agli studenti ai politici
Però a un certo punto
Non sono molto onesto quello che ho detto allora quando è spuntato direttore Ostellino l'articolo di qua adesso allora poi Sacha fu molto molte fu molto molto ma molto indietro
Perché proprio mentre non si accorse
Di quello che era divenuta la macchina di quello che la mafia preparata anche nelle stragi nelle uccisioni e non si era accorto
Della dello scontro che era diventato Titan
E vorrei
Supportare queste analisi ma che analisi e riflessioni
Dette proprio col cuore con una un racconto un racconto un episodio personale
L'ultima volta che ha incontrato Sciascia è stato ad Ortigia nelle stradetta di Ortigia ma già il bastone ci siamo incontrati proveniva da una strada io volevo dall'altra
Ci siamo salutati gli ho chiesto dico come cosa fa qui anche a Siracusa abbiamo un convegno sugli scrittori stranieri sulla Sicilia
E io gli ho detto mi ha chiesto perché lei è qui abbiamo parlato abbiamo parlato agli studenti
Liceali se delle scuole nelle sue sulla mafia
Poi con un'amarezza profonda ma con lo sguardo di una tristezza che ancora ho negli occhi e mi ha detto ma forse è meglio leggere gli scrittori stranieri che hanno parlato elastici
C'era un'amarezza uno sconforto in questa breve frase che mi ha confermato che effettivamente Sciascia in quel momento era più rivolto al passato che alla condizione terribile che avevamo per la macchina
Ora il fatto che eravamo avanti questo non è soltanto dispetto
Alla lotta alla mafia ha citato
Il maxiprocesso
Il dottore Lo Forte
Ma dal fatto che nelle postazioni in cui eravamo ognuno di noi
Forse era avanti e un po'profeta con condizione rischiosissimo
Nelle posizioni
Personali rispetto alle istituzioni di appartenenza
E voglio dire rispetto fors'anche alla Chiesa rispetto alla Compagnia di Gesù Chinnici rispetto alla magistratura
Questo è il dato ecco allora col direttore Ostellino
Quando spunto l'articolo nel suo giornale
Per noi è stato peggio che una bomba atomica
E chi ci siamo stati
Sentiti risucchiati don vortice perché diventano più forti gli altri e molto deboli noi
Molto tempo e non rispetta la mafia soltanto perché ognuno di noi deve in condizioni rischiose ma rispetto alle collocazione dove si deve le collocazione della chiesa dei nostri delle nostre istituzioni religiose della stampa
E allora noi abbiamo detto in un primo momento che
Prevalse non la ragione ma l'emotività e allora direttore Ostellino io devo dirle
Sa quanto a prezzo lei anche i giornali che lede dirigeva però non mi è piaciuta la sua considerazione in merito anche all'altra stampa
E qui devo rendere atto che se non fosse intervenuto Anza il giorno dopo
Realmente
Il mitra si era puntato contro di noi non solo forza quello della madre
Ma quello dei garantista del benpensante ribelle che c'è in giro chi ve lo fa fare di quelle che ce li conoscevano professionisti dell'antimafia ed estranei
All'appartenenza alle nostre spalle dentatura va bene dobbiamo partire dalle parole di Sciascia per riprendere il filo di quella polemica
E questa è un'opera insidiosa lo dicevo all'inizio perché anche come diceva Sciascia il rischio grande quello di restare in balìa dei vivi
Per le cose che vivi spesso fanno dire i morti speriamo di non sbagliare di non stravolgere il senso delle cose vette come mi pare sia accaduto in passato e un timore
Che mi pare forse abbia anche il vicepresidente della Fondazione Sciascia il dottore Scimeca
Mi pare che
Inevitabile il rischio nel qua che Corvia suo dire quello di riprendere il discorso a vuoto
Con una persona che non c'è più
Noi guardiamo gli attribuiamo significati e intenzioni
Atteggiamenti che possibilmente lui non aveva questo articolo è stato un poco mi consentirà direttore Ostellino
In un certo qual modo stravolto dal titolo
Perché i professionisti dell'antimafia anche anche per carità di ai sì sì d'accordo so bene ma anche se in un certo qual modo raccoglieva la misura la la il senso riposto di alcune cose che diceva Sciascia è chiaro che ha ingigantito un aspetto che viceversa andando al meglio
Risistemato in una in una come di nella economia dell'articolo stesso che cosa voleva dire essere voleva dire semplicemente di miele stiano attenti che con questo strombazzare lento a parole mi perdoni antica con questo strombazzare lento a parole noi non facciamo fare altro che che girare a vuoto e non è che noi abbiamo contenuto le le le le vittorie innegabili che ci sono stati per via di di questi strombazzate assolutamente no l'abbiamo ottenuto oltre ad un impegno serio di tanti magistrati che non apparivano nemmeno dottor Lo Forte
L'abbiamo ottenuto per perito per il giudice di Canicattì ucciso ma chi conosceva prima della sua morte
L'esistenza di questo piccolo giudice c'è chi diventa eroe dopo non è così è questi l'abbiamo abbiamo ottenuto questi risultati proprio perché tanti magistrati tanti i carabinieri hanno fatto silenziosamente il loro dovere
Senza parlare senza senza innalzare barriere posticce
Perché mi perdoni
Nel comitato nel famoso comitato antimafia ci sono personaggi di cui penso che anche lei dovrebbe oggi del cognato
Sono vuol dire per carità adesso mi mi mi etichettate in un certo modo così come no per carità non non non voglio assolutamente ma il problema è di ristabilire la verità delle cose
Io ho apprezzato molto indù il giudice Borsellino il dottore Borsellino il quale cioè all'indomani Vito trascriveremo subito l'indomani consentimi di dire solo questo io Fini l'indomani
Del degli di questo articolo e della bomba che si pretese che esplode fosse esplosa l'indomani intervistato dal TG Uno Mattina disse
Sì io sono in effetti sconvolto sorpreso però io debbo dire che mi sono formato leggendo i libri di Sciascia la mia coscienza si è formata leggendo i libri di Sciascia e quando successivamente ammazzare ci fu un incontro tra Borsellino esce al quale ebbi la fortuna di partecipare anch'io
Borsellino ripete queste cose
Questo questa è la verità il problema è semplice si tratta di di porre i i termini del del della questione non è che volesse Sciascia indicare col mitragliatore i magistrati esposti sul niente sembrava soltanto fatto presente che nel caso particolare delle pro delle promozioni
Ecco questo fu il tema da cui si stabilisse un criterio e che questo ventenne avesse rispettato sempre viceversa ci furono delle promozioni che furono fatte per meriti antica e ci furono successivamente delle promozioni che furono fatte
Per per carriera per altre per per anche per merito affidabile ma anche
E ad altre del viaggio col tutto guardiamo per arrivare anche a questi genitori io vorrei soltanto fare un riferimento alla storia del titolo perché né in un secondo articolo scritto da Sciascia pochi giorni dopo
Un'altra pagina memorabile il ventisei gennaio quella era il dieci gennaio del sei gennaio
Ci ha già speso ha tradito e in un passo c'è un riferimento a quel titolo lui dice come nei giornali quasi sempre accade il titolo non era mio ma dalle reazioni si può dedurre che giustamente scopriva una categoria probabilmente finì per condividere quel titolo che non era suo
Ma soltanto così con una presa per il lavoro e gli appunti allora l'ho tirata fuori ma voglio chiedere scusa all'onorevole Nichi Vendola che frattanto c'ha raggiunto e io non ho ancora presentato il Cleveland ora
Io direi di tornare al nostro tema con ricordando appunto a chi non ricordasse il il tema dello dello scontro che i riferimenti quei due riferimenti al sindaco Orlando del giudice Paolo Borsellino di di di Sciascia in poche battute al sindaco si consigliava di fare la lotta alla mafia più o sui marciapiedi sulle strade che non sa ai convegni
E per Borsellino il tema era la sua promozione a procuratore di Marsala come ha ricordato il dottore Scimeca
Ma con equivoci e cattive interpretazioni che Sciascia provò a spiegare ma spesso finendo per parlare ai sordi diceva non del fatto che fosse stato promosso il giudice Borsellino il borsellino mi ha allarmato ma del modo Sciascia definì comunque Borsellino un carrierista
A questa domanda rispose lo stesso Sciascia nell'arte nel secondo articolo di cui vi ho parlato poc'anzi quello del ventisei gennaio dicendo cosa per niente lei redivivi ed evidentissima in quel mio articolo ho attaccato invece il modo il principio che su quel modo veniva stabilirsi con cui il CSM ha proceduto alla nomina
Ma Laura domande obbligatoria se ci sono questi dubbi ancora undici anni la domanda è Sciascia poteva essere più chiaro
La provocazione recessiva lo era nei toni
Certo si scatenò una guerra anche a livello di stampa Corriere Repubblica appunto
Il padre pinte avuta ricordato l'articolo di Pansa ma io ricordo quello di Giovanni Ferrara per tutti
Che tirò fuori un quesito ritenuto da molti odioso e ingiusto ma Sciascia combatte ancora contro la mafia
E ci fu di peggio di peggio perché
Abbiamo avuto il anche il dottore cime ricordava che il coordinamento antimafia tiro fuori una
Degli e pitoti ingiusti epiteti ingiuste nei confronti di Sciascia io vorrei sapere
Oggi da chi stava dentro quel coordinamento che cosa ne pensa
Al buio fattura telefonata ieri che ha accolto l'invito di venire qui Angela Locanto
Angela Locanto è stata una delle protagoniste del coordinamento antimafia allora poi è stata consigliere comunale al comune di Palermo una delle protagoniste più attive della vita politica palermitana una buon'ora buona fase che segue l'ottantasette lo è ancora e allora Angela Locanto io vorrei chiederle
Quel comunicato lo sottoscriverebbe ancora
Intanto ringrazio la Fondazione Fondazione Sciascia Felice Cavallaro per avermi invitato perché da undici anni quasi dodici
Da quella polemica altre volte si è discusso di questo anche in televisione però proprio i protagonisti oltre Sciascia che non c'è più
Che siamo stati diciamo noi che abbiamo avuto il coraggio ventiquattrore dall'articolo o dalla dal documento di Shasta d'intervento di Sciascia sul Corriere della Sera di rispondere quindi senza avere Pietro assolutamente nessuno in quanto egli e coordinamento antimafia un'associazione liberi cittadini
Era composta da studenti i lavoratori insomma gente comune come poi Panza aveva un po'sottolineato nel suo articolo dopo più di una settimana comunque
Ma io non lo credo che più chiare diciamo riparlare della polemica bisognerebbe un po'fare un'analisi storica di quello che è successo in questi anni cioè leggerla
Alla luce di tutto quello che era accaduto quindi io condivido concordo con padre pinta Cuda sull'analisi dell'epoca cioè la condizione in cui si versava a Palermo
E non solo a Palermo nei posti netti scende in trincea avanzata di lotta alla mafia però Giannoni e dopo quattro giorni dall'articolo di Sciascia
Abbiamo sentito la necessità all'esigenza così un po'mente più serena di rivedere i toni del comunicato ma non i contenuti già allora ci fu un secondo comunicato
Da noi diramato il quattordici di gennaio
Perché il dieci di gennaio c'era stato l'articolo di Sciascia sul Corriere della Sera e l'undici la pubblicazione del nostro comunicato
Dovrebbe in tutto rivisto poi quattordici Toni abbiamo fatto un po'ci ha molto critica sui toni ma non sui contenuti
Personalmente diciamo anche questo mio pensiero condiviso da coloro che sono rimasti diciamo nell'associazione che ormai si chiude per statuto affine del prossimo anno cioè nel due mila e non ci sarà più Continental Claudio no io un patto rivisitando tutto quello che è avvenuto in questi undici anni
Già ma riteniamo che in parte noi abbiamo avuto ragione perché poi c'è stata anche Tangentopoli quindi la nostra diciamo la nostra azione dei liberi cittadini anche scomodi perché abbiamo sempre privilegiato le ragioni del nostro Statuto cioè dell'autonomia dell'associazione le ragioni di partito di schieramento proprio purtroppo i lavoratori hanno un patto c'è stato poi Tangentopoli quindi c'era l'esigenza di una risposta dura in quel momento
Certamente
Rispetto a quello che è accaduto e in particolare al sindaco Orlando diciamo che Sciascia è stato più lungimirante e anche più forse non sono culturalmente attrezzato rispetto anni noi ma soprattutto lui aveva avuto anche un esperienza nelle istituzioni che noi non avevamo avuto quindi forse lui poteva prevedere che arrivati a certi livelli probabilmente le cose cambiano Patti no in appunto
Per quanto riguarda sicuramente il sindaco Orlando abbiamo un po'rivisto la nostra posizione e quindi cioè forse nelle osservazioni che faceva Sciascia in quel comunicato poi si sono rivelate almeno in parte sicuramente realistica reali devo dire voglio fare qualche esempio no mettere negli anni della polemica negli anni diciamo della Primavera di Palermo non ci sia stato un ruolo della persona eccetto al movimento antimafia la primavera eccetera però credo che abbia evidenziato delle carenze dovute forse alla sua formazione politica rispetto al ruolo che gli si era dato quello che ci si aspettava
Parlo della risposta lavoro non abbiamo avuto una grande risposta a Palermo una delle città dove i disoccupati sono al massimo livello
L'unica risposta è stata quella delle cooperative sociali alla vigilia del voto delle delle comunali e quindi diciamo uno ritornare a metodi sicuramente del passato
è così
Grazie carestia che lei mi sta dicendo che bisognava stare di più sui sulle strade e meno ai convegni però devo fare una premessa qui ci sono delle persone dei protagonisti di allora che che mancano alcuni bagarino limitativo per per una svista o perché non potevano venire a Palmi devo dire che il sindaco Orlando
Si rammarica di non essere qui tra di noi perché purtroppo oggi era a Vienna come anche il dottor Caselli che avevo un impegno a Roma
Una premessa che dovevo fare visto che abbiamo finito per parlare di del Leoluca Orlando
Comunque il punto e questo su Orlando il borsellino sì scatenò appunto la polemica di allora
Ferrara per richiamare quell'articolo di Repubblica disse che comunque quella posizione di Sciascia non giocava alla mafia ma danneggiava l'antica l'Antimafia
Come certe esultanze locali purtroppo dimostrano visse e qui bisogna dire che c'è una parte di verità perché in effetti un coro altrettanto astioso Silano contro il pool
Facendo eco e forse De formando il messaggio e il valore del richiamo di Sciascia
E così ecco io questa risposta la lascerei proprio al giudice Paolo Borsellino
Che nel mille novecentonovantuno venne qui a Racalmuto con Giovanni Falcone anche con l'allora ministro di Grazia e Giustizia Claudio Martelli
E colse l'occasione per puntualizzare per dire
Cos'era accaduto fra luglio Sciascia accusa pensava
Luigi quella polemica lasciamo la risposta Borsellino
Che mi sento di doverlo fare anche con riferimento al
Al luogo dove si svolge questo dibattito su questa domanda circa le risse istituzionali alcuni poco fa si faceva cenno io evidentemente non mi occuperò né
Mi passa per la mente di occuparmi con
Delle risse istituzionali che riguardano altri sistemi di potere dello Stato però vorrei dire qualcosa perché è doveroso che lo dica con riferimento a delle risse
Che si verificarono nel passato forse addirittura la prima che si verificò e che su probabilmente innescata proprio da Leonardo Sciascia
Perché si
Quando si parla come si è parlato all'inizio conosce discussione di smantellamento del pool antimafia probabilmente
Bisogna anche e lealmente riconoscere che la data di inizio di questo smantellamento del pollaio antimafia nasce da quel famoso articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera
Che in occasione della sua chiamiamo Antonino dopo qualche mese dalla mia nomina a procuratore di Marsala il cui sui cosiddetti professionisti dell'antimafia
A mio parere
Questa
Questo articolo di Leonardo Sciascia
Fu un articolo
Il quale fu sostanze non mi riferisco ai processi ai professionisti politici dell'Antimafia altrui non voglio rinunciare su questo argomento circa i professionisti politici mi riferisco ai professionisti dell'antimafia
Che indicando li indicando un esempio la mia persona sembrò che Leonardo Sciascia sostanzialmente volesse attaccare il Pool antimafia è bene e giusto dire in questa occasione anche perché probabilmente per pensando a questo scontro che si è pensato a me per partecipare a questo dibattito che
In realtà in quell'occasione sconto quantomeno Flamel Leonardo Sciascia non ve ne fu
Intanto perché io sedi silenzioso anzi colsi l'occasione in in quel subito dopo
Terzo indicare il Leonardo Sciascia la persona che aveva estrema importanza nella mia formazione anche nella mia sensibilità antimafia e poi perché lo stesso Sciascia grazie poi perché lo stesso Sciascia col quale io ebbi un paio di occasioni di incontro ebbe la
Gradevolezza di darmi una interpretazione autentica del suo pensiero che mi fece pensare mi fece subito riflettere sul fatto che con l'uscita di Leonardo Sciascia che mirava appena Urso fu l'invece sfruttata e purtroppo debbo dire probabilmente all'interno della stessa magistratura
Perché da quel momento si colmi cominciasse quella opera disse smantellamento vorrei dire psicologico dapprima e successivamente smantellamento di fatto del pool antimafia ritengo di dover stare qui questa testimonianza che riguarda Leonardo Sciascia
Citando brevemente un articolo Snc nelle noci sicuramente citando perché aumenta citarlo e sarò però io sto citando brevemente un articolo
Probabilmente poco di riconosciuto che Leonardo Sciascia sulla rivista il segno
Ma a piedi che incredibilmente travisato io intendevo semplicemente dire che il Consiglio superiore la magistratura avrebbe dovuto stabilire delle regole
E non andare discontinuo mento con un linguaggio di poco allarmante al caso per caso
Questura avuto modo di constatare con recentemente può questua avuto modo di constatare un recentemente lo ha capito benissimo il giudice Borsellino e che non c'era nel mio articolo
Nulla di personale dei soci guardi
Quell'articolo tuttavia diventò il punto di partenza probabilmente all'interno
Di una pesante corrente corporativa esistenti all'interno della magistratura che probabilmente che sicuramente non voleva quei giudici
Non voleva quei pull e sono probabilmente le stesse tendenze corporative oggi pesantemente esistenti all'interno della magistratura che si oppongono acché i pubblici ministeri
Opportunamente coordinati funzionino davvero
Campitelli di riflessione offre questo filmato ma dottor Lo Forte non possono chiederglielo ci aiuta a interpretare le parole Borsellino su questa guerra l'ametista l'attore fa esplicito riferimento una una sono identifico ornamenti della storia quando si verificano grandi cambiamenti non c'è dubbio
Per questo poc'anzi parlavo di quel clima particolare che si respirava nell'ottantasette maxi processo in corso
Nei periodi di grande cambiamento
Virtualmente rivoluzionari
In cui c'è uno scontro tra la legalità
Progresso da un lato e delle forze che intendono a tutti i costi mantenere il dominio dell'illegalità
Chiaro che si creano dei campi via si creano delle contrapposizioni delle scelte di fronte
Che non si conciliano spesso ma difficilmente si conciliano con la libertà di un intellettuale
Sono problemi ben diversi che impongono delle scelte
Leonardo Sciascia
E qui
Paolo Borsellino per primo a colto l'essenza della questione
Consigliere ancora qui ritornare a banalizzare la questione
Su un modo di fare politico su sui metodi di scelta del CSM non è questo poneva una questione di regole se la questione non fosse stata banalizzata strumentalizzata pesantemente
E allora sia si sarebbe aperto un discorso di regole interessantissimo che era di ieri io ed è io perché ci dovremmo chiedere
Affrontando questa domanda di Sciascia uguali regole
Debbono vale a dire
Per la lotta alla mafia per i processi di mafia per la magistratura antimafia e risponderemo almeno ciascuno di noi risponderebbe secondo la sua formazione la sua esperienza e le sue opinioni personali
E penso che molti magistrati che sono impegnati su questo fronte risponderebbero
Che le regole devono essere razionalmente
Idonea ad affrontare il problema
Doppio binario doppio binario non è legislazione speciale per la mafia che sarebbe un metodo del tutto sbagliato di affrontare il problema è di differire la soluzione
Doppio viveri avrei regole diverse per realtà diverse
Il processo di mafia non come il processo penale ordinario in cui l'individuo da solo ha di fronte
Una potenza incommensurabile incommensurabili mente superiore come quella dello Stato con tutti i suoi apparati quindi si pone essenzialmente un problema di garanzia
Il processo di mafia un processo in cui si rischia spesso di constatare di registrare la situazione Index da una parte il Pubblico ministero
Le forze di polizia magari decimata
Militarmente Traverso omicidi estranei ci dall'altro un individuo apparentemente solo ma che ha dietro di sé fuori
Dell'aula giudiziaria un'organizzazione talmente potente talmente ricca talmente capace di influenzare intimidire corrompere gli inquinanti le fonti di prova e questa è una realtà di cui bisogna tener conto quando si parla di regole e quando si parla di realizzazione effettiva del principio di uguaglianza grazie proprio con l'avvocato Costa che ha vissuto la strage della della della mafia in prima persona in quanto il padre il procuratore Repubblica Gaetano Costa fu ucciso a Palermo nel
Dall'avvocato posta vorrei chiedere far porre la stessa domanda che ho posto logoro forte subito dopo la visione del filmato di Borsellino
C'era carta contrapposizione questa guerra dentro il palazzo di giustizia l'articolo cerosa Fusato il problema che ha posto Guido Lo Forte meriterebbe un convegno sono d'accordo che non regolabili sogna adattarsi
Potremmo anche discutere se sono quelle giuste con cui hanno trattato la battuta Bader Meinhof cioè il colpo alla nuca potremmo anche accedere a questa situazione
Dato per un arrivo una situazione rivoluzionaria di ammazziamo senza manco fare processo ma è un problema diverso non stiamo parlando è un problema in cui in un momento in cui delle regole ci sono delle regole per estratto
Prima di iniziare ho detto a pare pinta Cuda che in grado cioè c'era una persona che spesse volte nella sua vita ebbe ragione anche quando torvo scandalizzato giustamente Trovo qualcosa di simile ha detto nell'articolo di Felice Cavallaro che cosa dicono devono essere testimone di un episodio molto antico
Negli anni settanta
Un giovane capitano dei carabinieri
Che prevede con Omar vedo sarà sarà noto il capitano Moretti giovane capitano agenda mentre Dalla Chiesa era comandante della legione a Palermo
Se c'è va per la prima volta un'operazione di prevenzione in cui l'imputato è un primario ospedali provincia di Caltanissetta no stati mandati alcune migliaia di Zoff fa Tajani contadina dica Bellotti al combinato la prima volta che ci andavo un colletto
Un rapporto dettagliatissimo
Con tutta una serie di elementi assolutamente infondati unica voce dissonante quella di Leonardo Sciascia
Che allora per la prima volta parlò del pericolo della mafia dell'antico era quattro e quattro otto
Sul con questo personaggio si chiamava Cristina
Aggredendo fra l'altro un procuratore della Repubblica che gli era amico e sostanzialmente intervenendo in aiuto a un personaggio che diventerà poi più tardi più tristemente famoso sua Eccellenza Pizzi edotto il procuratore generale a Palermo allora presidente da dire sezione di Corte d'facendo questo ragionamento
Una cosa sono le organizzazioni criminali dono c'erano le banche una cosa e la marcia ma c'è una cosa diversa dalla camorra dalla 'ndrangheta dal terrorismo a ma che non è un'organizzazione che si contrappone allo Stato che suggerisce regole diverse da quelle dello Stato
Ma c'è qualcosa che si identifica con lo Stato
La mafia non è rivoluzionaria Marche conservatrice
Il vescovo il vescovo di Caserta volta disse che se si dovesse la Chiesa avesse trattato la mafia come ha trattato i comunisti probabilmente il molto sarebbe migliore perché perché la mafia per tanti avuti ha avuto il consenso sostanziale del potere il mafioso il maresciallo dei carabinieri erano alleati era una borghesia criminale che il più delle volte si alleava con la borghesia civile e sostanzialmente per tenere a bada
Il proletariato criminale il proletariato non criminale
Essendo la mafia così intrinsecamente avviluppato nel potere il pericolo che superate passato il primo momento sostanzialmente si impadronisce dei mezzi di repressione c'è la mafia bandi nasce era reale basta pensare a quello che fece morì morì massacro alcune persone a questo centinaia di persone mandò la cavalleria in alcuni Paesi ma sostanzialmente del diede tanta di quella forza alla macchia vera che nel momento in cui il fascismo entra in crisi c'è un mafioso che tanto potente da potere trattare con uno Stato estero
Calogero Vizzini nasce cresce e diventa forte durante il periodo fascista
Allora aveva sbagliato ad esempio perché professore Frisina condotte rispetta oggettivamente aveva favorito Pistone compagna aveva favorito la marcia è il principio era giusto bisogna stare attenti quando si superano le garanzie della legalità che che uso se ne fa
Perché in quel caso certe garanzie erano state superate diciamo tra virgolette a fin di bene ma potevano anche ce se ne poteva anche accusa
Passano tanti anni ci troviamo all'affare posseduti però io non sono sospettabile for fui tifoso di Borsellino ebbe anche una qualche influenza dato il personaggio che supportava Paolo Borsellino al Consiglio superiore
Ma quello che fece scatenare il problema non fu certo l'articolo di Sciascia io ho portato qua e tutto questo non toglie nulla alla memoria di Paolo Borsellino quello che è successo al Consiglio superiore alla magistratura
Ci fu una spaccatura nettissima diciassette votarono
Per Paolo Borsellino undici votarono contro quattro si astenga
Ma tra quelli che votarono contro cioè gente che fece questa affermazione non si può comunque lasciarsi influenzare dalla notorietà dei magistrati interessati perché ciò significherebbe incentivare il protagonismo dei giudici che fa i suoi deleterie Effetti eccetera eccetera
Si parlò di protagonismo si parlò di carrierismo si parlò di nepotismo un John Baggis magistrato che più di tutti si imbatte per Paolo Borsellino fu accusato di interesse privato
Il dottor Caselli affermò allora componente del CSM che la scelta ma debbano premiare né il deprecabile protagonismo era questa l'attimo sfera CS
Erano questi momenti erano momenti in cui molti si diceva che i magistrati se ti lasciavano però una intervista avrebbero dovuto essere sottoposte a procedimento disciplinare siamo in un altro modo c'è una frattura
E non è una frattura sulla persone che Paolo Borsellino fosse migliore del che non mi ricordo più come si chiama del suo perdute dal dottore autonomo era ecco che aveva trovato determinato la mia simpatia
Prescindere apporti personali per l'uno contro l'altro era che il dottore alto ero persona assolutamente timida inadeguata arpeggi e le procure di frontiera di quella madre come comma ter com'era anche quella di Marsala c'era una ragione obiettiva
Ma lo scontro non V sulle persone
Lo scontro fu una questione di metodo
Esisteva una circolare una circolare che addirittura è stata impugnata e il giudice amministrativo ed aveva anche dato torto era stata confermata
Era una circolare che era stata fortemente voluta anche da alcuni dei componenti che poi appoggiano Paolo Borsellino era la circolare che si diceva non si può superare la fascia d'anzianità cioè possono essere valutati conta veramente soltanto i magistrati che sono entro una determinata fascia per chi al di fuori questa pace non può essere valuta c'erano delle regole delle regole che al Consiglio Superiore Magistratura si era rifiutato di codificare che non modificherà neppure dopo perché questa regola resta e questa regola ci viene presentata come una regola di trasparenza e di democrazia per evitare voli pindarici nelle norme degli uffici direttivi che aveva un certo ambito di discrezionalità
Quindi lo scontro e tutto all'interno del CSE è uno scontro che viene fuori è uno scontro particolarmente duro l'ho detto prima ma non ripete il magistrato che era diciamo i lo sponsor di di Paolo Borsellino fu altro sull'addirittura accusato di interesse privato gli disse che era un atto di natura di nepotismo Guido credo che tutte queste cose se la ricorda bene anche quelle che non sono a verbale comunque buona parte di queste storie sono a verbale
E questa gente che criticava questo sistema e gente come la compri e gente come D'Ambrosio cioè non sono dei banditi collusi con la mafia
E allora che cosa fece Sciascia se avete la stessa cosa che ha fatto negli anni settanta disse signori la mafia non è Totò Riina comunque non è soltanto otto torri è una mia libera interpretazione non ci
Non è soltanto tutto lì ma c'è è una cosa diversa
La pace è quello che sta sopra o accanto non ha importanza dove la mafia e per l'intermediario che mette in contatto in barba alla maniera Totò Riina e prefetto di Agrigento scusi la cito perché presente perché e assolutamente certamente al di qua di queste cose la base dell'uomo che compare per le signore
E ricordate perché io siciliano lo sa bene mafiose non si sono mai chiamati uomini d'onore come chiamare si chiama una i banditi Lido Paso Buscetta ma il il mafioso nel nostro Paese si chiamato uomo di rispetta
Il rispetto come fondamento della prevaricazione mafiosa
Teoricamente in pratica poi la prevaricazione cosa veniva gestita attraverso le loup pare dito Torrente e non i mitra già il metodo attori dei garantisti e non abbiamo mai sparato a nessuno pare per Dacourt
E allora qual è il problema sembra ero
è la mafia non è soltanto un'organizzazione criminale c'è un solo sistema per combattere la mafia ed è restare nell'ambito del prego
Io ho detto e ripetuto le sentenze valgono per un pezzo di verità che ci che ci consegna non per il numero di anni o del numero di imputati che conta
E allora si dice se è vero non come me est certamente vero che la mafia non è soltanto un fenomeno militare un fenomeno criminale
Non fatto di connivenza e di legalità che la mafia riesce ad allignare in Sicilia perché troppo spesso per esempio la pubblica amministrazione permeabile
E allora tutto questo
Non si può che combattere con la legalità e Sciascia che cosa dice signori miei se non cominciamo da quelli che sono gli esempi maggiori le nomine delicatissimi uffici diretti
A ripristinare la legalità e la legalità in quel caso Dini ricapitolare le regole dello stesso CSM si era posto
Dopodiché giustamente qualcuno l'ha detto per le panelle qua ci fu un fatto nuovo Angelo canta ci fu un fatto emotivo sull'emozione
Ecco noi abbiamo vissuto in particolare subito dopo il primo maxiprocesso ottantaquattro ottantacinque un fenomeno che sembrava foriero di grandi speranze
La gente partecipa dopo anni di silenzio
Scusate la citazione personale quando uccisero mio padre il procuratore generale non ritenne che fosse il caso di tornare dal dalle ferie riferì poveretto rovinarsi per venire al funerale era grave
Ma guarda caso anche il cardinale di Palermo famoso Pappalardo non sono pure perché era anche l'utile cioè Evelina considerata un affare interno della magistratura
Fu interessati qualche parente se c'ero preso saldamente una cosa per cui non ci si poteva neppure interrompere per ventiquattro ore per fare
No allora Pizzi dalla primo presidente procuratore generale Albiolo che torno a patto però soltanto per sei ore il tempo di ricevere il ministro ripartì subito dopo
Allora era interessante fu foriero di grandi speranze il fatto che nel mille novecentottantaquattro la gente si cominciasse interessare di questo fenomeno
Che non venisse ritenuta la mafia soltanto un fatto interno tra la magistratura ed alcuni delinquenti
Che poi si bisognasse soltanto ogni tanto leggere che c'era qualche morto ma in qualche maniera dimostrare il consenso nei confronti di una forse che fino al colpo Mendo non aveva mai avuto il consenso
Perché teniamo presente che siamo in Sicilia e tu non c'eri una certa storia
Il il mafioso il mafioso aveva ottenuto sempre il consenso della gente perché sostanzialmente si presentava sempre come un elemento di aiuto mentre lo Stato era sembra che quasi sempre un nemico
Allora era importante ma era importante non perché le opinioni che potesse esprimere a mio giudizio ma era importante perché poteva crescere una nuova cultura poteva nel tre tre scelte un nuovo modo di affrontare i problemi della vita
Però sostanzialmente ci fu qualche piccola deviazione e lì c'è una responsabilità grandissima per esempio dei mass media
Io facevo parte del collegio di difesa del primo maxiprocesso
Dissi che mi terrorizzavano i sindaci con le fasce che assistevano process mi terrorizza all'inizio di quel processo di fare andò tutto in un'altra maniera vitale il Rizzo questo processo di piazza questo processo pubblico questo processo in cui c'erano dei condannati
Perché processo serve ad accertare la verità perché contrariamente a ma imposto al seguito io penso che le regole debbano partire da una presunzione d'innocenza non si può dire io al mafioso te lo processo in un'altra maniera
Perché prima di averli fatti processo non possiamo stabilire con Marzio
Perché la conseguenza drammatica di tutto questo quale
Che noi abbiamo fatto vent'anni di progetti diciamo dal mille novecentottantacinque abbiamo costruito un'intera teoria già chiamavo il teorema Buscetta
C'è stato raccontato e qualcuno ci ha creduto pure esisterà un'organizzazione criminale piramidale verticistico con un capo assoluto unto e sporco terribile responsabile di tutti abbiamo tutti sperato che appena questo capo cadesse l'organizzazione si sfaldarsi come tutte le monarchie assolute morì incaponisce Due
E invece ci siamo trovati ad avere il numero uno ed uno due numero tre e numero quattro e numero cinque in galera il quadri intermedi distrutti una base perseguitata eppure giustamente ci ricorda che l'Amati e risolto
Oggi si trovano nella situazione di dire se non arrivano i soldi per riavviare le opere pubbliche noi siamo al tracollo però si aprivano le gestisce la mafia perché sappiamo perfettamente che non abbiamo risolto nessun sistema
E allora quali perché il ritorno a lasciarci andiamoci mettiamoci finalmente d'accordo su che cos'è la mafia su come si deve affrontare il pericolo il il problema dopodiché forse rivisitando anche in parte la storia passata forse possiamo andare a qualche risultato concreto perché ne diresse erogato con l'ultima cosa valuti la battuta
La cosa che che mi terrorizza io leggo l'altro giorno scoperti i mandanti e gli esecutori dell'omicidio di Francesco lei sì probabilmente qualche pentito ma l'ha raccontato una francese è stato ucciso in un momento in cui Toto Riina non contava niente è stato ucciso in un momento in cui il capo assoluti a Palermo erano gente come Stefano Bontate stasa Di Maggio
Gli amici di Sunday salvo era Stefano Bontate Stefano Bontate telefona tomba cioè Stefano Bontate il cognato De Salvo Lo Presti telefona a Buscetta per farsi mandare un aiuto contro i server oggi corleonesi
Non funziona l'ingranaggio non funziona il fatto che oggi in qualsiasi processo di mafia
Ci sono sempre gli stessi i dodici imputati
Per cui sono responsabili tutto a cui gli ha scavato diamo un un un Castoro dietro l'altro
E non è possibile che dopo vent'anni ancora non si sappiano chi siano i veri mandanti dell'omicidio di più ha toccato l'omicidio di Mattarella dell'omicidio di francese
Fare impresa l'aveva
Io vorrei sottolineare una cosa
Quando si parla le stragi un omicidio non è grave per il numero di persona o per la quantità di danno fisico che crea certe fare esplodere mezzo pensare una cosa eclatante che Facco
Nessuno si ricorda più di parla gare quale esso di parla di quello che è stato il periodo delle stragi nere in cinque anni è stato ucciso il segretario del provinciale dalla Democrazia cristiana
Un magistrato ex deputato ex componente la Commissione antimafia che si apprestava a diventare il consigliere istruttore il presidente della Regione Siciliana
Una serie di poliziotti Polito devo angoli conto poliziotti carabinieri questi lasciamoli stare perché poliziotto sotto dove devo morire per tante ragioni
Il procuratore della Repubblica di Palermo il Consigliere istruttore di Palermo il prefetto Ca'generale dei carabinieri il segretario del Partito Comunista Italiano
A distanza di poco tempo ma solo per un gente un ex sindaco di Pale
Signori miei e mi parlate delle stragi del novantatré
Ho finito grazie
Avrei voluto dare subito la parola l'avvocato Malavenda se non altro per successione ha visto per però stimolante tutto quello che ha detto l'avvocato poste allora vorrei chiedere al vicepresidente della commissione Antimafia l'onorevole Vendola se si riconosce nella ricostruzione le critiche dalla dall'avvocato Costa
Lei mi permette di fare una deviazione di tornare un attimo al tema sì anche perché Letta arrivato in ritardo quindi l'aspetto perché
Rileggendo
Un anno di infuocate polemiche a partire dal noto articolo di Sciascia
Devo dire che la tentazione istintiva vista l'antipatia viva che io provo nei confronti della maggior parte dei critici di Sciascia in particolare di Giampaolo Pansa di Pino Arlacchi questa antipatia e fatale
Lo diceva produceva in me la tentazione vivere in rete regione a Sciascia anzitutto naturalmente non è soltanto un motto di spirito
Ho un'antipatia intellettuale relativamente a l'integralismo laicista del quale
Panza
Anche con molta venalità un esponente di spicco e ho un arriva antipatia
Le analisi che ci propone
Pino Arlacchi sui sul fenomeno della mafia su questo non ho il tempo diciamo di parlare rimando volentieri a un bellissimo libro più Salvatore Lupo sulla storia della mafia pubblicato presso Carmine Donzelli che credo abbia dei pregi da sottolineare
E che tra l'altro lasciamola con almeno un po'a Sciascia secondo me capitava quello che capitava Pier Paolo Pasolini
E cioè di individuare bene il problema cioè di persino sentirlo sulla propria pelle via annunciarlo nelle forme proprie di una cifra intellettuale assai peculiare
A Pasolini capitava con le metafore della sua professione l'intellettuale Corsaro a Sciascia capitava con la sua pignoleria illuminista
E di azzeccare il problema e magari di sbagliare il bersaglio i tempi Rimoldi cioè di essere totalmente inopportuni inattuali ponendo problemi reali problemi giusti problemi che secondo me sono oggi tutti sul tappeto
Non è una mia conversione lo dico Ostellino io sono proprio un comunista bolscevico eccetera non mi sto convertendo a a Fiori e illuministiche che pure di suggestione mi hanno formato ma penso che il tema centrale che solleva
Sciascia oggi abbiamo un'attualità formidabile non per una questione legata ai principi
Pure fondamentali fondamentali
Le garanzie
Questa bandiera del garantismo chiami stecca
Che venga presa delle mani di Vittorio viaggi e che vorrei invece fosse recuperata con più coraggio dalla mia parte politica dalla sinistra perché è una bandiera della
Perché
Diceva credo Sant'Agostino padre Pentagono può correggere se sbaglio la citazione a un discepolo
A un discepolo particolarmente zelante che gli diceva ma io ho deviato dalle regole ho rotto la trama delle delle regole perché cercavo di convincere una un infedele con più rapidità a a trovare la strada di Dio ho fatto un buco nella trama delle regole perché ci potesse passare prima di io Sant'Agostino se non sbaglio il santo gli diceva
Ma da quel buco così come pasta Dio può passare il demonio
E quindi c'è un problema di dei principi è difficile immaginare di combattere
Quel diciamo quella quintessenza dell'illegalità che state nastri italiana la mafia con strategie che non siano se non congiunturalmente
Una deviazione dalla trama delle regole
Io non sono credo di non essere completamente d'accordo con le parole che diceva ora
Guido Lo Forte nel senso che temo moltissimo l'idea che si pensi di prendere una scorciatoia
Quella di una istituzionalizzazione di una sorta di emergenza permanente rispetto al dal punto di vista della risposta repressiva rispetto al fenomeno della mafia
Ma non è soltanto una questione dei principi una questione per anime belle e il punto legato all'efficacia da lotta alla mafia
Se la lotta alla mafia produce questa antimafia che oggi e in piedi che un'antimafia non quella dei giudici parlo di quella
Non mi fate parlare male della mia istituzionale Antonella De ma diciamo c'è un'antimafia che drammaticamente in crisi no l'antimafia delle procure va be va bene
Con qualche ombra quella ma in generale da Palermo a Reggio Calabria va bene
L'antimafia della repressione tutto sommato ha funzionato devo dire che in cinque anni sono stati arrestati coloro che hanno fatto vite intere di latitanza battuta va tutto bene ma abbiamo in Campania arrestato
Credo tutte le leadership di tutte le camorre e pensavamo quasi di stappare una bottiglia di champagne per dire forse li abbiamo sconfitti e ci siamo ritrovati con i bazooka con le autobombe che qual è l'antimafia che fallita
E l'antimafia sociale cioè l'antimafia è intesa come ricostruzione come
Come come dire ricco come bonifica del territorio come ricostruzione di un'alternativa diciamo ciò che la mafia
Non come tipologia criminale ma come fenomeno sociopolitico ha rappresentato ecco io dico che
La crisi attuale dell'antimafia dell'antimafia della società civile per intenderci era tutta dentro le fortune
La forza dell'antimafia della società civile era dentro i suoi miti
La ragione della crisi di oggi e cioè intanto il mito della società civile intanto questo intanto l'idea che contro la mafia si debba costruire una trincea eroica
O un po'retorica e ti cistica predicatori a noi discutiamo di antimafia io vivo tutte le mie giornate a discutere di come deve fare l'Antimafia vorrei fermarmi e discutere di che cos'è la mafia perché non si discute più perché non c'è più un luogo che sia corale e collettivo
Nel quale ci può fare l'operazione che tante volte ha fatto Sciascia e su cui alfabetizzato generazioni di italiani anche con a capire che cos'è la mafia e cioè una interrogazione su a che punto è oggi la mafia
Noi siamo orfani di questo dibattito forza diciamo così orfano finito cava la pelle anche perché un tempo in Italia c'erano Sciascia Pasolini Calvino le loro provocazioni oggi ci accontentiamo dei bestiari di qualche bustina di Minerva per fu
Sì ex Cecchi scrisse che chance era stato stregato dalla mafia avvocato Malavenda
Sì
Ho scusi avvocato provengono dalla battuta solo io tutto io va be'pezzatura ha avuto la capacità di citare Santagostino di fan sul sito del Qatar insieme
Credo che ho avuto la capacità di citare l'esito è stato ed far risuscitare crebbe la Russia
Perché fra
Perché in alcune cose
Sembra che quel in quel periodo ecco
Quel periodo timbro ebbe un sussulto quando lo possibile fare antimafia la società fosse un periodo giusto forse ho capito che abbiano origini ebraiche arrivava gli diceva che la mia solidarietà perché sarebbe ed contento di quello che
No paterno padre trentadue nuda lo sto dicendo a Livorno abbiamo abbiamo fatto male io stavo con lei e stavo con con con ai ragazzi del core l'evento antimafia eccetera oggi mi devo interrogare su questa specie di paralisi su quest'angoscia esistenziale che prende me in quanto società antimafiosa devo farmi qualche domanda anche scomoda io siccome voglio vincerla la lotta contro la battaglia contro la mafia devo farmi tutte le domande scomode altrimenti devo soltanto di gloria e di ricordo del passato allora su questo male interiore alla allora allora all'antimafia sociale come la chiamata
L'onorevole Vendola avvocato Malavenda che cosa ci dice
Dunque intanto sarà perché sono comunista bolscevica anch'io mi riporterei alle volendo restare in vita perché sono stata veramente colpita dalle cose che ha detto
E lei condivide condivido assolutamente in piena non so se il DNA comunista oppure se solamente con unità d'intenti
E dell'ordine
Ho ascoltato con molto interesse quello che è stato detto finora ma è una realtà che per fortuna direi lontana dalla mia esistenza perché sono sonate in Sicilia poi ho avuto la ventura di partire perché in Sicilia il fatto che io sia qui l'unica rappresentante dell'altra metà del cielo a parte l'onorevole Li Calzi che è rimasta bloccata a Roma è la prova che il mio mestiere in Sicilia non si può fare
Soprattutto essendo una donna oltre l'avvocato
E e l'antimafia sociale e credo che sia purtroppo io ritengo un mito
Perché bagni di folla la gente che scende in piazza le lenzuola
I giovani che ci sono ci sono solo quando vengono qua volatile qualcosa di esterno io temo che nella quotidianità non ci sia il senso sociale l'antimafia e parlo però la persona lontana dalla Sicilia
So quello che leggo su quello che meno su quello che sento non sono affatto certa che al di là dell'antimafia giudiziaria che c'è esiste per fortuna ci sia davvero un antimafia nel tessuto sociale della Sicilia e dell'Italia perché voi il problema non è il tessuto sociale siciliano il tessuto sociale nazionale
E che tutto questo parlarsi addosso
Di antimafia di mafia cos'è cosa vuole cosa dobbiamo fare finisca per essere uno sterile circuito in cui ognuno dice ciò che pensa sperando che ciò che pensa sia in sintonia con quello che pensano gli altri
Perché c'è un altro problema io temo e la vicenda di Sciascia credo che sia un esempio emblematico nel nostro Paese è difficilissimo esprime un'opinione
E l'opinione dell'essere avulsa dal contesto dalla realtà e dalle conseguenze diversamente non è un'opinione
è una adattamento dell'opinione a fattori esterni in Italia non è possibile esprimere un'opinione senza ricevere subito dopo appiccicata un'etichetta
E le etichette sono molto sintetica prevale il pensiero unico dominante un pensiero conformista ma che siamo nove zero totalizzante come scrisse Ostellino in fondo a difesa di Sciascia
Presente però io temo che ci sia questa difficoltà che esprime un opinione senza tener conto delle conseguenze che in questo caso mi pare furono abbastanza cocenti e temo per Sciascia molto pesanti
Onorevole Granata
Lei cosa pensa starà dalla parte di dell'onorevole Vendola nonostante la distanza politica che la separa dall'onorevole Vendola
Ma credo che su alcune delle cose dette da Vendola bisogna chi non lo sa mi scusi se la interrompo lei è un rappresentante di AN mentre l'onorevole Vendola
Rimasto con loro Bertinotti e Rifondazione Comunista
Io credo ed io credo che l'avevo detto io credo che proprio per onorare Sciascia che ha avuto la religione del dubbio dell'eresia bisogni un attimino superare questi schermi soprattutto quando si parla e si trattano gli argomenti di questa sera io credo cioè che tante cose dette stasera sono state forse volutamente dell'esagerazione delle provocazioni
è chiaro che dopo il novantadue tantissime cose sono cambiate non lo voglio legarmi una sorta di cupio dissolvi che soprattutto proviene da alcuni settori della politica secondo cui oggi in Sicilia non è cambiato assolutamente dubbi io devo dire e ne sono convinto sono convinto di ciò che dico che se nel novantuno e novantadue l'anomalia è rappresentata da chi insieme al padre in permuta al coordinamento antimafia tanto agendo come avendolo come me si contrapponeva in modo radicale a questo partito unico degli affari del denaro che era realmente un'anomalia in Sicilia soprattutto in Sicilia esiste un partito unico che gestiva attraverso una ramificazione
Assoluta all'interno di tutta di tutti i segmenti della società nessuno escluso gli affari
E questo modello di sviluppo ha portato ha provocato i dati ITT i danni enormi che ancora oggi viviamo io credo che tante cose siano cambiate e voglio subito dire
Che
Vi è una un aspetto di grande attualità
Nella nella ragionamento che stiamo facendo oggi sulla polemica dei professionisti dell'antimafia offrendo avverto necessitano attendibile il racconto è fallito queste nostre manifestazioni dipendono dei riti vuoti in cui andiamo in giro per la Sicilia o per l'Italia ripetere un po'dovunque le stesse però credo anche che occorre oggi dire con chiarezza soprattutto da parte della politica le cose che sono cambiate e saper dire che alcune cose che molte cose sono cambiate
Voglio essere ancora più chiaro credo che una certa retorica dell'antimafia che continua attenere e apportare un'immagine cupa della società siciliana non aiuta gli un solo centimetro a fare un passo avanti perché partendo dal professor dal presupposto che è anche vero che vi è una questione sociale credo che quella cui si riferisse avendo meno legate rapporti economici all'interno della società siciliana e non dando alle agitazioni di piazza
Io sono fermamente convinto del fatto che oggi più che mai in Sicilia e prima e valido l'impostazione secondo la quale è stata proprio la macchina a rappresentare il più formidabile Strumendo di sottosviluppo in cui versa la società siciliana
Allora oggi la impegno antimafia è diventato di fatto può diventare di fatto un impegno che non è che deve fuoriuscire dalla retorica perché un impegno conveniente per la società siciliana voglio concludere sull'esempio questo diventerebbe la Regione Siciliana ben due mila dipendenti a un esercito di precari cinquantacinque mila ha bloccato il suo bilancio all'ottanta per cento soltanto per pagare spese correnti e quindi gli stipendi di questi ventuno mila dipendenti e di questi cinquantacinque mila precari
Questa cosa non è scesa dalla lunga e avvenuto perché all'interno del parlamento regionale esisteva quel partito unico degli affari e del denaro che imperfetta collusione con la mafia
E con il bene ecco attraverso un meccanismo di cui ovviamente occorrerebbe un altro compendio per andarlo ad analizzare ha creato questa condizione oggi al nord il tema della sicurezza e il tema del ripristino della legalità fuori da ogni retorica anti mafiosa in una situazione che resta di emergenza all'interno del tessuto sociale siciliano
E il tema base per poter immaginare una rinascita della Sicilia un solo esempio noi abbiamo tra le poche cose buone fatta di Webber i detrattori tra le cose buone fatte direbbe di sostenitori fatto una legge la legge trenta che di fatto cancella per sei anni azzera persiani gli oneri se ci sociali e previdenziali alle imprese che investono in Sicilia ebbene la risposta non è stata all'altezza delle nostre aspettative Bermone stante la legge trenta pone oggi la Sicilia
Ai primi posti sul mercato del lavoro europeo come convenienza del costo del lavoro impresse da fuori investiti in Sicilia non è solo venuto
E se non è solo venuta qualche e ci qualcosa ci fa pensare che tutto sia dovuta a un'immagine che della Sicilia sia allora ecco la difficoltà di chi oggi fa politica agire con la consapevolezza di trovarsi ancora in una situazione di emergenza in una situazione in cui il pericolo è alto di collusione con la mafia
Ma non fare di questa emergenza un atipico della propria inadempienza quindi da un lato dare fiducia all'esterno ma non abbassare la guardia
Perché la situazione oggi ora avvocato Costa io dispetto sì dopo i può farne la domanda che ritiene ma la classe politica oggi regionale complessivamente complessivamente considerata non ha certamente quel livello di corruzione quel livello di complicità quel livello di sostanziale organicità alte numero mafiosa che nella fase in cui lei ha fotografato alcune sue esperienza dolorosissima e di vita
Anche personali a inteso sottolineare quindi la situazione comunque cambiata e il non voler dire che questa situazione sia cambiata a mio avviso è portare una grandissima offesa
A tutti coloro i quali i dal novantadue anche dopo si sono in un certo modo e non ho gradito le devo dire con lo franchezza che mi ha dovuto non ho gradito il suo riferimento
Alla alla notizia apparsa sui giornali della della dell'omicidio francese cioè questo suo per me è scandalosa è stato una cosa anche se ovviamente la sua maggiore esperienza di fatti palermitani
Rispetto e apprezzo credo che invece ciò che è stato scandaloso il fatto francese che di questo giornalista che per vent'anni
Era scomparso e che quando fu ucciso voglio ricordare il Giornale di Sicilia in quinta pagina pesce serviti
Oggi soltanto pochissimi giorni sei o dieci repliche no non è proprio ex però sicuramente non ha dato alla notizia non non se n'è parlato molto di Mario francesi in questi anni vogliamo dirla quando fu ucciso
Anch'io lavoravo al Giornale di Sicilia sicuro che abbiamo cosa siamo a vagabondare metallifere l'aspettavo poiché parentesi Lancelot incappare negli anni successivi questo il Veneto ha allora io vorrei
Un rudere dicendo che oggi la di rosso il grosso livello di difficoltà sta quello che sta e consiste tutto per quanto riguarda i vari settori della società si è sottolineato un aspetto Eretico dice ma io voglio ricordare che coloro i quali Sciascia attaccano in quel periodo erano gli è recente erano gli eretici della Società Sicilia
Erano gli eretici che stavano dentro la magistratura erano gli eretici che stavano all'interno della la società civile a chi era complice che era espressione della stessa mentalità diffusa che portava al fenomeno mafioso ero gli eretici del giornalismo erano gli eredi si cioè erano sentimenti di società siciliana che in quegli anni hanno posto le basi per un qualcosa che Angola va compiuto per un processo che va ancora completato ma che certamente senza quelle fasce di eresia non sarebbe stato possibile neanche avviare
Gli ho solo la domanda
A chi
Al prossimo neo presidente della Commissione veloce a prescindere nulla di personale perché tra l'altro per buona cosa che cosa non ha nessuna responsabilità se non quello oggettivo di fare parte della classe politica quindi non se la prendano Bianco sull'Avvocatura sul ferro comma sull'avvocatura ci avvertono che fa fare di abbiamo detto che siamo tutti d'accordo
Che per combattere la mafia non basta la magistratura per quanto sacrifici Fonsai separato la magistratura fa quello che deve fare e coso non bastano repressione poliziesca
Non bastano soltanto le riforme sociali è necessario ripristinare la legalità allora io che sono un cittadino comune Petrosino assolutamente fuori dal qualsiasi ganglio di potere che cosa mi aspetto dalla classe poi mi aspetto che la sua classe politica si attrezzi per poter in questo Paese ripristinare la legalità in tutte quelle partite lei dove sarà d'accordo la regione siciliana non è che rappresenti un esempio di grande alla legalità
Allora che cosa dico io fare per esempio il Regolamento per pagare le spese alle parti civili dopo quattro anni e questo in un regolamento che c'è un errore di grammatica
Mi pare che non sia un modo per dare un'immagine è un tentativo e allora le nuove Gianmario guardi perché su aspetti per esempio noi abbiamo siamo ancora inattesa oppure per anni si continua a legiferare
Sulla legge sugli appalti appalto con Buso si parlava meno da due anni di riforme istituzionali che non vengo io non dico che se ci mettete mani poi aggiustate tutto però da da cittadino ho la sensazione del nostro organo legislativo che dovrebbe essere il primo soggetta non faccio il dovuto sforzo
Onorevole se noi andiamo in un comune
Al novanta per cento dei Comuni è facile trovare magari sindaco persona assolutamente perbene
Una Giunta Bellandi sia ma trovare ancora il geometra all'ufficio tecnico il quale se uno non si presenta con l'amico peggio alla congestione non la dà se se non
Se dobbiamo mettere lei il professor Pietro Bellotti
Perché perché manca quella riforma strutturale Kemboi classe politica ci avete promesso e al francese io lamentavo una cosa francese morto vent'anni fa
Caro francese morto e io mi ricordo esattamente le ipotesi in cui e gli ambiti in cui poteva morire esseri consenta per rispetto alla memoria di francese che era un giornalista valoroso dire che morì perché scoprii che c'era una banda dei corleonesi mi pare riduttivo comunque è un giudizio mio queste trame sentenza grazie
Grazie
Avvocato Costa direttore spiegava allora io però non voglio dare l'idea e facciamo così non è ecco un rapido
Ma controrepliche una camorra dica assolutamente necessaria siamo tutti consapevoli del fatto che tale eclissi del passaggio ancora vanno compiuti ai di iniziare ovviamente da quell'opera indispensabile di trasparente all'interno della burocrazia sia regionale del e complessivamente ripeto l'amico Lino Buscemi che sull'intesa sul battuta abbiamo riflettuto e al lungo
Ma quello che lei dice è assolutamente in linea con il mio pensiero io voglio semplicemente dare idea allora per essere ancora più chiaro Orlando l'altro giorno a
A Pinocchio all'idea di Palermo
Via di Palermo come una Palermo notevolmente diversa rispetto a quella di qualche anno fa
Unica di Palermo nella quale si può avvenire ad investire un ideale di Palermo nella quale si può vivere e la qualità della vita è migliorata io credo che Orlando in quell'occasione abbia fatto il suo dovere di politico
Cioè abbia dato un'immagine di ciò che si sta cercando di fare di incoraggiamento verso la città verso la società civile verso quelle fasce di persone che credono a un progetto di cambiamento della società che non ha voluto invece come alcuni professionisti dell'antimafia non sto difendendo solo difendendo quel passaggio di Leoluca Orlando spesso fanno cioè credere che tutto sia immutabile che nulla possa cambiare spesso dietro questi personaggi in UniCredit identità politica che si riesce a ravvisare e la retorica dell'antimafia non la sostanza di un processo che avanza verso la trasparenza e la legalità allora
Bisogna scindere il ragionamento è dire che la politica oggi anche un dovere pedagogico di infondere fiducia al cittadino sulla possibilità che sia possibile in Sicilia a cambiare questo voluto dire non ho detto che il tutto è cambiato né tanto meno che tutto vada bene
Onorevole grave per lo spettacolo vero non è granché a dire la verità ma soprattutto non è granché quando poi si scopre che le colpe
Dei manifesto l'attribuite a chi le li racconta spesso capita ai giornalisti di cominciamo ieri sera con il dottor Ostellino di essere polizza vi perché uno ha parlato il televoto come sedi provocasse il senso del televoto raccolti
Eppure è accaduto alla Regione Siciliana che un funzionario il direttore del dell'Ufficio trasparenza della Regione Siciliana Lino Buscemi visto che lei l'ha citato lo abbiamo qui io vorrei chiedervi chiedergli
Perché Cops è accaduto nei giorni scorsi quando improvvisamente si è scoperto che se l'asta pubblica per un per ottenere un prestito di mille settecento miliardi alla Regione Siciliana è andato deserto è è stato detto dal governo uscente vengo da quello grazie al telex inviato che la colpa era del dottore Buscemi per Buscemi come ha preso questa critica
Dall'arrivo non vorrei soffermarmi su questo aspetto perché approfitto di questa platea ma soprattutto dei protagonisti del dibattito che stasera si rapidamente la pienamente perché in realtà il richiamo del vicepresidente Vendola è stimolante
Quando egli parla di testimonianza sociale che manca non è vero la testimonianza sociale in questa regione ci sono guardi io non appartengo a nessun carro politico
Io ho tutto sono stato investito di grandi incarichi di responsabilità
Ho fatto il commissario straordinario dell'IRCAC l'Istituto regionale della cooperazione che gestisce migliaia di miliardi
Ho fatto il commissario straordinario di un paio di istituti case popolari quello di Trapani quello di Palermo
Fatto il commissario in tanti comuni dell'isola
Ebbene io ho denunciato pubblicamente
Con grande risalto sulla stampa nazionale regionale locale
Il buco
Dell'IRCAC
La vessazione dell'IRCAC
Intrecci perversi di corruzione e di utilizzo di distorsione del danaro pubblico
C'è un silenzio omertoso che fa paura e che mi fa tremare ho denunciato malaffare la pubblica amministrazione
Negli istituti Autonomo Case Popolari ho fatto anche un rapporto al governo della Regione
Sono state aperte inchieste
Ma sovverte presidente dall'antimafia granata c'è un inizio indagine amministrativa in corso
So che ci sono in indagine mai chiusa da parte della Procura della Repubblica di Palermo ci sono ben otto inchieste della procura generale della Corte dei Conti
Lei cosa dobbiamo aspettare altri dieci anni per sapere qualcosa
Per verificare come sono andate veramente le cose e per individuare il responsabile di chi ha dilapidato danaro pubblico in presenza di una Sicilia piena di di giovani disoccupati in attesa di lavoro
Dottor Ostellino lei ha visto mille novecentottantasette più undici è un richiama un po'uno dei libri di di CIACE mille novecentododici più dura un anno che Sciascia forse non amava molto
Perché il mito del centotredici dell'anno egli stesso anche in un un'intervista al Corriere della Sera gravano del Patto Gentiloni quindi dell'accordo fra elettorale fra liberali
Cattolici
Venisse avendo vissuto soltanto fino all'ottantanove che da lì cominciava un era che era quello del della combini del finché impediva poi di avere una maggioranza è un'opposizione netta quindi un controllore un controllato e si arrivava lui era fermo al governi allargati le maggioranze Partito comunista chissà cosa avrebbe detto se fosse arrivato al nostro mille novecento per di undici con le intese che invece sono state raggiunte a Roma e anche in un po'in fotocopia qui a Palermo
Ma perché glielo chiedo perché visto che il tema se un ponte
Io ritengo strettamente connesso al tema di cui stiamo discutendo perché se Max di mafia antimafia il tema grazie anche grazie collegata a quello fra le chiedo ma
è possibile che alcuni successi non sono stati raggiunti anche anche perché in questo Paese a volte non esiste una netta distinzione tra maggioranza e opposizione
Ma io credo che in questo Paese non esista una cosa ben più seria ben più grave
Cioè io ho la sensazione che noi potremmo fra vent'anni farò di nuovo un dibattito su quello che aveva scritto CIACE di nuovo trovarsi al punto di prima esattamente al punto di prima
Cioè quell'articolo di Sciascia fu una grande lezione di spirito critico cioè fondamentalmente una lezione di libertà
E se mi è consentito anche pubblicarlo fu quei stufo una lezione di libertà
Dopodiché da una parte si strumentalizzo l'articolo in funzione dello smantellamento del punto dall'altra parte non lo so non lo si comprese lo si continua a condannare
Bene ma ci stupiamo di questo ci stupiamo che questo sia avvenuto in un Paese che non ha alcuna cultura liberale che non ha nessun rispetto per lo spirito critico
Io sono vissuto a lungo
In un paese in cui un signore che si chiamava vicini Ski aveva teorizzato il principio della responsabilità oggettiva facendone un principio giuridico principio giudiziarie
Bene il principio della responsabilità oggettiva padre impuntatura potatura
Pepite accusa è la negazione dello spirito critico
Quando si comincia a dire che ciò che si scrive ciò di cui si discute fa il gioco del nemico a questo punto chi decide quale sarà il nemico e quanto fino a a a quale punto possiamo criticare non possiamo criticare quindi
Avvenendo vedendo partendo da Sciascia venendo alla domanda di un fatto io credo che questo sia il frutto di una cultura
Nazionale che
Risale al mille ottocentosettantasei alla sconfitta della
Della della destra storica al trasformismo al fatto che questo è un Paese incapace di dividersi seriamente tra coloro i quali vogliono una cosa ne vogliono un'altra ma tende sempre al trasformismo al compromesso eccetera
Le cose che diceva Ventola prima non sono così bolsceviche sono cose Liverani quelle che ha detto lei
Perlomeno sono cose molte di queste sono profondamente libera tanto è vero che io poi ho ho scoperto che lei del del del partito di Bertinotti io come liberali lo sono da quando avevo diciannove anni maestri sono stati Norberto Bobbio Alessandro passerebbe al prego sui due grandi maestri del liberalismo italiano del della seconda metà di questo secolo
Provo una simpatia istintiva per il capo del suo partito perché l'ultimo che parla di queste cose certe usa ancora la parola operaio
Mentre gli altri non la usano più
E quindi noi viviamo in un Paese in cui succede questo
E quindi come si può combattere il fenomeno non solo della mafia ma sempre molto più semplicemente della disoccupazione eccetera se non affrontiamo il problema in questi termini cioè affrontato il fatto che ci sono degli operai ci sono delle però sprone che sono disoccupati e che vanno che vanno il cui problema non risolto in questo modo però fintanto che questo Paese non risponde scopre finalmente il gusto per lo spirito critico e non tende a criminalizzare chiunque
Lo eserciti con una concezione totalmente teleologica dell'informazione cioè io do soltanto quelle notizie che fanno danno un vantaggio alla mia parte politica e nascondo quelle altre cioè l'articolo di Sciascia non bisognava pubblicarlo perché forse avrebbe come dire influenzato coloro i quali avevano dei dubbi sul modo con il quale si combatteva la mafia derisione continuiamo a ragionare in questi termini non saremo mai un Paese libero
Tutto lì padre pietà Gouda posso chiederglielo
Il sospetto è l'anticamera della verità
Se sta diventando un mito questo dottor Felice Cavallaro
Intanto questa domanda che poi ricorda molto spesso anche in modo che da subito la perché fa parte di un contesto per cui alla fine ci si chiede se siamo pentiti o no volevo dire
Che anche in seguito a quello che ho ascoltato in questo interessante dibattito che non ci deve essere il pericolo di perdere la memoria storica
Per comodo dei fatti che accadono della collocazione attuale
La moratoria storica importantissima per impedire che si torni indietro
Per cui il contesto dall'articolo di Sciascia di quello che è avvenuto è datato da eventi poi bisogna anche aggiungere
Che il confronto liberale ci ritroviamo tutti in questo complesso me che sono un gesuita non può prescindere
Da alcuni eventi per i quali l'essere garantista non essere garantista si scontra con un potere che quello lo della mafia detestato dalla mafia per cui le soglie si possono subito superate
Se non si ha la capacità di trovare la verità con rischi enormi che sono state quelle delle uccisioni
E
Bene Michele Costa nel in quello che è stato detto il letto però è pur vero che immediatamente dopo ribelli fu proprio ferito a Falcone non è che dobbiamo pentirci del fatto di esserci indignati per questa scelta e allora ecco le i fatti storici vanno datati la verità non è un prisma che un fatto reale e che anche per gli illuministi a una verità oggettiva
Cioè comporta la del reale conoscenza dei fatti io temo che noi stiamo perdendo la memoria storica
Dei nostri eventi degli eventi siciliani dello scontro contro trova la lotta alla mafia oggi non è e poi io temo realmente trasformismo per cui capitato un'altra volta e onorevoli Granata lei è stato detto riconosciuto per sinistra non per destra e non ti batto per quello che diceva India l'affronto a uno
Così detto di sinistra che diceva cose opposte e mostrava un garantismo di comodo
Che non so fino a che un punto serba realmente oggi ho ragione io nel dire che ci vuole un un sano trasversali
Perché talvolta le posizioni che riguardano la cosiddetta destra sono posizioni che possono essere più oggettive più vari di posizioni che si riscontra in settori vizi mi riferisco ad oggi vicenda che riguarda le misure antimafia
Che riguarda la magistratura perché è facile dire oggi si salvano le procure almeno quello di Roma quella di di Napoli si parla della procura anche di Milano per cui un trasformismo non capito
E pericoloso oggi servendomi anche a quello che ha detto Nichi Vendola
Ma e noi tutti abbiamo giudica Palermo soprattutto nel mondo ecclesiale
E le parole che ha detto un sacerdote accoppiate doveva Palma Montechiaro quand'è stato ucciso questo agente della di di guai parole profetiche ora si può dire che che la società civile non c'è nulla e che bisogna far tacere anche gli ultimi preti che dicono alcune cose dai pulpiti ecco allora ecco stiamo attenti a quello che sta avvenendo
Perché può essere anche un momento molto pericoloso
è chiaro che bisogna rivedere tante cose
Nella collocazione della società civile della collocazione delle istituzioni noi ci siamo scaldati abbiamo fatto le rimostranze contro il fatto che siano tolti i Vespri siciliani
Ma ultimamente credo a Pinocchio è stato Caselli pura ribadire questo non ho caselle Pepi a ribadire questo concetto e allora una un falso concetto di normalità di oggi potrebbe essere dannoso e allora il sospetto è l'anticamera della verità
Ma guarda abbiamo avuto guai io ne ho avuta anche da Cossiga in quel momento che rappresenta la Repubblica le cose vanno interpretate nel tempo in cui S anche quello di oggi nel quale tutto va bene non bisogna avere momenti di riflessione e di sospetto su alcune cose allora chiede la ricerca della verità credo che sarà impossibile
è l'anticamera della verità non rinvengo quello che ha detto se si intende una volontà di perseguire la verità stessa
E allora è chiaro che Michele Costa potremmo anche sapere se manteniamo questo atteggiamento chi sono stati i mandanti dall'uccisione di Pio la Torre di Mattarella di tuo padre e di tutti gli altri
Ecco però Sandys armiamo fu tutt'oggi ecco non lo so dove possiamo arrivare
Disarmare su tutto
Macchia forse non volevano disarmare disse al momento in cui problema non resta mai non ha detto a chiare quella grande entravo parole abrogare personale io in alcune problema riguarda entra contenente antimafia questo pare Pina quella fatta una no io li conoscevo noi avvenne che furono Mai dire ora non possiamo farlo già saremo sì
Cura sempre nella stanza nella Fondazione Sciascia anche questa fa parte della stessa formazione alcuni mesi dopo c'era cioè a concorso la carica di presidente di consigliere istruttore a Palermo
è un posto praticamente non è un posto direttivo è un posto semidirettivo e un posto a perdere perché entro poco meno di due anni sarà abolito il posto
Tra i componenti ci sono Antonino medico già a diciassette anni di anzianità più di Giovanni Falcone e Giovanni Falcone ce ne sono degli altri
Antonino Meli al magistrato che a Caltanissetta ha fatto tutta una serie di grossi processi processi mafia ivi compreso il processo per l'uccisione di Rocco Chinnici
Ha tutte le carte in regola
Tutto questo episodio viene subito dopo la lacerazione per la nomina di Paolo Borsellino il Consiglio superiore aveva ribadito che non si poteva andare fuori dalla fascia avendo tra Nino tra Paolo Borsellino al suo andavo mi sono visto mai ricordarmi come si chiama
C'era un divario di tre o quattro anni
Quello tra Giovanni Falcone di nominare un divario di diciassette anni
Ecco Signorini nome di è stato calunniato diffamato come giudice e come persona qualcuna pubblicato credo credo che pubblica addirittura che c'è un'intercettazione telefonica del suo figlio parlava mafiosa stile perdeva cara è stato accusato della cosa ne vanta io sono testimone e Pannella stando nella Fondazione Sciascia lo voglio ribadire che mi opporrò tutte le volte che qualcuno ora afferma che questo fu un patto combatto quasi un patto mafioso ai quali va bandito di Nino media posto della prigione bravissimo Giovanni Falcone la realtà era diverso
Essa saldamente diversa perché meno Mary aveva tutti i titoli
Per potere fare il consigliere istruttore che comunque in quell'occasione si poteva fautore cinque io volevo in parte rifiutare quanto ha detto l'avvocato Corsa ma soprattutto vorrei con tutto il rispetto
Forse chiederle se lei confonde il sospetto con il blu
Perché e il dubbio l'anticamera della verità
Mi perdoni questa questa precisazione io penso che lei su questo dovrebbe un un momentino riflette perché
Dal sospetto nascono tanti tante cose spesso in più a Shannon dieci neanche un'ultima cosa e ho finito mi sono laureato tanto
Padre dell'attuale presidente della Provincia di Palermo
Il quale mi affido una tesi di laurea sulla personalità dell'uomo delinque
E mi diede al leggere un libro
Vede in tedesco Heine
Fece sudare sette camicie sul cosiddetto tetto
In Germania il il il diritto penale aveva scoperta aveva fatto questa grande scoperta se è un personaggio rispondeva ai requisiti dell'uomo delinquente costruisce la delinquenza
Sì aveva le orecchie a sventola il naso ad hoc e Polo ambrosiani
Tanto in attivo perché il teste cosiddetto sì ora da questa da da questa dottrina Dash il guaio del voto
Perché
Gli uomini non sono uguali
Ogni uomo è un fatto asse e l'intellettuale
E io mi ricordo scusi se divago mi ricordo una cosa che diceva Bufalino molto bene diceva io sto aspettare la partita politica e aspetto chili sei appena so chi vince io mi metto contro
Perché e nel poteva fanno ieri il potere e nel nelle storture che l'esercizio del potere dei determina è proprio lì la funzione delle dell'intelletto
E la funzione di Sciascia la funzione di Pasolini la funzione
Mi perdoni anche sua in questo momento anche se il day sì sì confessa comunista bolscevico M
No no no nove e è un è una a me sembra una illogicità
H
Poggiata a detta di tutti i liberali da questo punto di vista anzi nazionale e questo è il l'argomento
Concessioni cosucce arrangiasse alterare e alle cose che lui diceva e e quindi
Noi stiamo facendo causa una grande confusione chiamata aste Lando un mucchio e norme di fronte ed eguali e non non ci non ci riconosciamo più non una marea voleva controlliamo le regole e i principi
E ascoltiamo Sciascia su indipendenza e autonomia della destra che ci offrirà qualche spunto per riflettere e vediamo se riescono a
Ho firmato
Sì
Beh io ragazzo innanzitutto premettere
Giusto che sono stato invitato a partecipare a questo dibattito
Con una lettera dell'assessore alla cultura del comune di Racalmuto piccole faceva riferimento quelli che sono stati protagonisti di scontri vecchie
Questa questa manifestazione a diciamo la finalità dimettersi di attorno ad un tavolo a tre giornate
Vorrei ecco innanzitutto premettere tra l'altro oggi echeggiando una frase che poco fa il ministro ha detto nei corridoi del municipio
Dio sa che al momento che in realtà per quanto personalmente mi riguarda io scontri con il ministro Martelli non non ne ho avuto e non ne ho avuto perché è invece nel esaminare queste questioni del sul e queste questioni che riguardano in questo momento l'assetto e la magistratura in un paio di collo che qui ho avuto connesso Martelli o invece rilevato una concordanza di vedute con lo stesso Ministro non mi nascondo
Né sarebbe giusto nascondere che è diversa sicuramente e dalla mia la posizione dell'Associazione nazionale magistrati poiché e ne ha dato dimostrazione
L'ultimo congresso quello che si è svolto a a basso che a mio parere si è appunto sostanzialmente isterie vinto
In una così affermazione dei principi di indipendenza
E l'autonomia della magistratura e in particolare del Pubblico ministero principi rispettabilissimi e che in parte io condivido ma non ritengo che il congresso
Sì giustamente si sarebbe dovuto isterie lire soltanto nella difesa di questi principi sostanzialmente non discutendole prospettazioni che venivano dall'altro dal ministero e che in quei giorni erano stati sostanzialmente portati all'attenzione di tutta la magistratura italiana
E mentre
Mi sento convinto quali sono di quali sono le ragioni per le quali in questo momento la magistratura difende strenuamente i principi di indipendenza e di autonomia anche degli organici acquirenti
Però
Ho preso atto e ritengo che sia doveroso prendere atto quello che da parte del ministero si è ribadito mi sembra in più occasioni e cioè che in questo momento ecco riferimento a questa legislatura non vi è nessuna
Intenzione del ministero di portare avanti il progetto concernente
L'indipendenza e l'autonomia del pubblico ministero che sarà invece portata avanti in un momento futuro questo in un momento futuro mi sembra di aver capito con riferimento anche a quelle modifiche costituzionali all'interno del quale se queste modifiche consecutio arriveranno introdotte io personalmente ritengo che il problema dell'autonomia e dell'indipendenza del pubblico ministero potrà essere affrontato serenamente dalla magistratura senza ritenere che eliminati questi due principi la magistratura da parte sua il rischio non faccio è un oltraggio rischi egualmente il pari
Dottor Lo Forte a Bombay a chi non c'è più facciamo dire cose che non hanno detto invece stavolta ascoltando Borsellino mi rivedo vorrei riprendere con lei le fila di questo sui due temi l'indipendenza della magistratura di indipendenza del pm
E il la funzione o le carriere separate Paolo Borsellino si riferiva a una questione pendenze giudiziarie
Noi abbiamo il principio dell'indipendenza del pubblico ministero il principio costituzionale The legato all'obbligatorietà dell'azione penale determina una premessa di Garanzia di eguaglianza nell'applicazione della legge la questione
A cui faceva disfaceva riferimento parla Borsellino era quella della procura distrettuale antimafia cioè la creazione di cui allora si parla va di urina procura centrale antimafia con una ristrutturazione di tipo gerarchico ed ampi poteri di indagine gerarchico sulle procure diffuse nel territorio e con ampi poteri di indagine e di internet
Era un problema reale perché l'istituzione di un organismo di questo tipo effettiva
Interferiva ed interferisce
Nella sfera di autonomia delle procure però
Quello che
Quel che
Ponevano come esigenza in particolare Giovanni Falcone era un fautore della procura nazionale così anche in parte Paolo Borsellino era un problema di efficienza e di equilibrio tra il potere giudiziario il potere se
In soldoni molto semplicemente il ragionamento era questo
Se esistono degli organismi investigativi centrali
Con Cottolengo indipendenti dal potere esecutivo
Con un potere d'indagine e d'intervento in tutto il territorio nazionale
Se non esisterà un analogo da un punto di vista giudiziario cioè una procura un pubblico ministero centrale analogo con garanzie di indipendenza
Ci sarà un rapporto di squilibrio tra il potere esecutivo il reale nella sostanza della magistratura e la garanzia di indipendenza del pubblico ministero rischia di essere forme naturalmente questo era il problema c'è un problema di equilibrio tra poteri dello Stato che poneva il gioca su avvolto un principio delicatissimo qual è quello dell'autonomia del Pubblico ministero è un problema che
Voglio dire ancora oggi
Sul tappeto conciliare il brano mi sembrava proprio contrario però il principio di una indipendenza del PM
è una posizione un po'diversa da quella che coi finito pre prevalere all'interno alla magistratura o sbaglio all'interno della magistratura sono prevalse
Le preoccupazioni per la salvaguardia dell'autonomia del Pubblico ministero la procura distrettuale è stata istituita
Opera come tutti sanno
Nella maniera migliore possibile però non è stata istituita quel tipo di procura distrettuale cui inizialmente si pensava come un monologo degli organi investigativi
Cutolo forte un'ultima cosa so che ci sono attacchi pregiudiziali insulti spesso rivolti ai magistrati che lavorano in prima linea do per scontato che qui nessuno
Condivida chi oltraggio
Ci sono piuttosto però delle ferite aperte evitare che se ne è parlato anche l'altra sera in cui la trasmissione di Garlenda dal Teatro Massimo
Quando lei pose il problema per esempio della di Francesco Musotto il presidente della Provincia di Palermo arrestato ma coi rieletto con un plebiscito quasi in contrapposizione diceva Lerna alla Procura di Palermo e la domanda era c'è da gestire anche oggi una impopolarità dell'antimafia io non ricordo la sua risposta
No la domanda non va posta meglio non posso assolutamente di alcunché su processi in corso e per questo no nordisti non risalendo c'è una nuova o laurea nell'anima o quello che riguarda
E naturalmente e naturalmente il problema non credo che si possa oggi parlare impopolarità dell'antico
Io credo che specialmente quando parlo del profilo giudiziario che l'unico di mia competenza sul quale sono
Posso parlare quindi e quando ci sono delle attività giudiziarie specialmente nel settore
Della bonifica del tessuto sociale del della dell'arresto di di i killer di estortori e così via non possa che avvenire consenso ottiene il consenso sociale
Se è oggi e possibile
Come insomma
Porre questa domanda
E perché effettivamente non c'è ecco il problema che poneva l'onorevole Vendola
Non basta
L'antimafia giudiziaria
Se c'è una virtuale e
Ciò se crescente o decrescente impopolarità dell'antimafia evidentemente ci son dei problemi che riguardano la
Coesione tra i cittadini fra i bisogni
Fondamentali i primari dei cittadini delle istituzioni e la società e ringrazio Dio di aver detto questo perché lo spirito con cui siamo qui è proprio quello di riflettere all'interno di una parte sana
Della società che a volte si è divisa su temi come quello che stiamo discutendo mentre invece non dobbiamo perdere di vista un punto essenziale che non è finita c'è la lotta alla mafia e non è finita e non può finire in una terra come questa dove registriamo degli
Rigurgiti continui
Basta ricordare cos'è accaduto anche a sanare a pochi giorni fa quando un teatro viene incendiato
Giusto per dare una minaccia a chi e poi deve parlare il giorno dopo in quel caso si trattava del procuratore Caselli ed i due sostituti della Procura di Palermo
Le dottoresse in Bergamo e Vaccaro e quei ragazzi di Favara che poi il giorno dopo con Caselli i due magistrati hanno tenuto ugualmente il convegno io avrei voluto portarli qui
Abbiamo avuto diversi contatti fra ieri e oggi e alla fine oggi ho ricevuto una telefonata che e disperata io voglio raccontarlo perché una ragazza a nome di tutti ha detto che i genitori non se la sentivano di esporli ulteriormente quindi hanno deciso di non venire perché tutto sommato e rischioso questo significa che ancora ne dobbiamo fare di strada non solo non è finita ma
Abbiamo uno nemico da da combattere e spesso capita di trovarsi anche fondo omicidi magari non eccellenti di di persone che che
Non non guadagnerò titoli sui giornali
E su questo vorrei aprire una brevissima finestra perché abbiamo qui in prima fila il Vincenzo Lo Cascio dirigente del di uno dei sindacati del del del degli agenti penitenziari
Che viene a raccontarci la sua amarezza per come i giornali non parlino assolutamente dell'omicidio che di pochi giorni fa a Palma di Montechiaro
Esecuzione della gente Antonino condendo lei cosa cioè
Dunque io bianco
Io vengo qui
Rappresento il sia e che il sindacato punto Autonomo di Polizia penitenziaria
Ma rappresento anche tutti gli altri sindacati di polizia penitenziaria
Chiaramente siamo ancora molto stravolti per omicidio nostro collega
Ecco cui fa una premessa noi ne abbiamo tantissima fiducia agli investigatori che appunto stanno seguendo questa vicenda la magistratura
Però voglio puntualizzare
Una cosa allora la gente era uno dei migliori che operava all'interno della casa circondariale di Agrigento
Faceva parte del gommone che era il gruppo speciale che si occupa del controllo dei quarantuno bis
Aveva lavorato a Pianosa
Pianosa quel periodo era pieno di quarantuno bis nessun'altro è uno di quelli che era stati minacciati
E e questo secondo me ci deve fare un po'riflettere sulla questione del polizia penitenziaria che puntò opera all'interno delle carceri
Voglio dire una cosa attualmente il mafioso
Noi non non non riusciamo a gestirlo come così dovrebbe in che senso il mafioso abbiamo visto l'altro giorno io sono tornato al funerale del collega leggo in prima pagina in mafioso contatta Colle sterno questo è un fatto secondo me gravissimo e che l'Antimafia se ne dovrebbe occupare
Secondo me immediatamente che questo continua per capire cioè
Ci ho voluto aprire questa finestra
Come si stanno svolgendo le indagini su questo omicidio però giusto per ricordare che
Nel caso dei ragazzi di Ferrara e quest'ultimo efferato delitto in un'area
E allora appunto a maggior ragione volevo dire soltanto non è finita per non dare l'impressione che appunto noi stiamo discutere soltanto del di qualcosa che riguarda il passato perché padre ritenuta giustamente ci dice di non perdere la memoria ma attenzione a non perdere la memoria sui fatti recentissimi fece un'attualità che dirompente e sulla quale bisogna riflettere
Mi pare che su questo l'onorevole Vendola volesse intervenire sì
Questo punto intanto
Noi dobbiamo guardare freddamente alla realtà italiana europea e mondiale
Abbiamo la 'ndrangheta che è la più potente organizzazione mafiosa sostanzialmente intatta della più espansa in tutto il Centro-Nord
A insediamenti in Lombardia in Piemonte Liguria in Toscana per i quali alcuni di quei territori informo paragonabile alla Locride per le le vicende che li accadono
Abbiamo
O come dire no a fronte di notevolissimi risultati sullo sul terreno della repressione del contrasto dell'investigazione la immersione di un manca ma criminale
Che cerca di occupare rapidamente quei territori che per un attimo vengono liberati quando viene arrestato il boss forse bisogna avere la percezione precisa di che cosa si tratta quando si usa l'espressione al controllo del territorio Francesco Schiavone detto Sandokan aveva un patrimonio
Che viene quantificato in
Più
Chi fra della manovra finanziaria che ha fatto il Governo in questi giorni cioè parliamo di cifre da da capogiro
Da un lato la mafia si modernizza perché ha pure i brokers che giocano la Borsa di New York la mafia via
è in e
Arbitro succede qualcosa al microfono che devo fare
Prendo guance
Pare che in fondo alla sala nordica
E lo stesso la mafia viaggi di internet lo Stato la insegue con il pallottoliere
Questa è l'impressione complessivamente tanto più nell'epoca in cui hai di fronte il tema della mafia finanziaria
Pur continuando esserci tutte le forme che si sono accumulate di economia criminale sul territorio hai ancora il controllo dell'acqua
Hai ancora il pascolo delle vacche sacre in Calabria ma ai broker alla Borsa di New York quindi senza numero complicatissimo io sono disperato per questo
Sono sono però nel Giorno della civetta combattere c'era il capitano Bellodi un ingenue settentrionale beh credo che oggi ci sia un apparato investigativo abbastanza attrezzato
Cavallaro forse io non riesco a spiegarmi bene questa sera infatti padre Penta cura non mi ha inteso per niente non sono né pentito
Ne senza memoria e soprattutto difficilmente possono essere un normalizzatore credo che o si pone in questi territori il tema del modello di sviluppo del lavoro che non c'è delle periferie di queste metropoli oppure
Non riusciremo mai sul serio a prendere di petto se io devo affidarmi non alla giustizia e la mia affidamento totale
A cominciare dalla dalla fiducia che ho nei confronti della freccia procura di Palermo ma se io devo affidarmi a un'idea di giustizia virtuosa e combattente che può nel nome del bene fare tante cose buone ma può anche fare le cose che facevano i giudici a Messina
D'accordo cioè per questo io vorrei dire a Padre Pio acuta attenzione io non voglio assolutamente delegare un ruolo salvifico ai giudici perché si possono attribuire questo ruolo e può succedere che il giudice come quasi sempre una persona per bene magari un eroe può succedere che un mascalzone
E vengono fuori le vicende straordinari un conto è il consenso che tema determinante importante nel in una città come Palermo attorno alle attività della procura
Altro conto è la teorizzazione che abbiamo sentito nuovi della Commissione parlamentare antimafia fatta dal procuratore dalla Repubblica defenestrato anche se è finito in Cassazione perché vanno tutti poi in Cassazione caro Cavallaro ed altri magistrati che dicevano Lorelei gli arresti li facciamo perché dobbiamo cominciare le inchieste e cercare il consenso popolare
Poi naturalmente confidiamo in una soluzione politica
Perché non si giunga
A a scoprire che cosa che gli arresti e le attività investigative venivano fatte senza prove senza serietà senza rigore pur volendo le sta parlando di professionisti saltar dell'antimafia otto incolto otto otto professionisti di questo incolpati dal ministro di Grazia e Giustizia hanno vari procedimenti e vi è una relazione della Commissione antimafia che è stata votata all'unanimità e che parla di quel che di quello che io ho definito un verminaio
Qual è il punto finito veramente su mafia come su Tangentopoli se io offro l'opinione pubblica l'idea che da un lato c'è qualche terribile demone e tra l'altro qualche angelo vendicatore quando i cittadini di Venezia incorrono De Michelis per le calli veneziane gli lanciano le monetine
Probabilmente loro sono appagati nella loro coscienza perché hanno messo in scena una specie di rito sacrificale del Bokassa
De Michelis in realtà il fenomeno di Tangentopoli
Non lo non non potrà mai essere sconfitto da riti esorcisti ciò d'Agogna elettroniche se tu non ti chiedi che cos'è tangentopoli o che cos'è la mafia dentro il potere dentro
L'economia dentro la società civile dentro la stratificazione di classe di questa società
Tu potrai semplicemente beati del fatto che ai costruito il mito della pupilla gelida di Totò Riina Hotel la chioma aumentati De Michelis e produrre una simbolica ghigliottina moderna
Non è sconfitto né la mafia né Tangentopoli ai semplicemente sollecitato un'emozione nell'opinione pubblica io molto invece per quello son disperato Cavallaro
Perché non c'è più questa antimafia se non nelle procure se non in pochi settori della repressione ma non c'è più questa antimafia l'antimafia che mi spiega che cos'è la mafia l'antimafia che è capace di fare
L'analisi
Guardi Ostellino sa perché o io devo imparare molto dei liberali moltissimo
Forse lei una cosa l'aveva imparato dai comunisti una cosa che liberali non hanno mai fatto la più grande lotta contro la mafia in Italia si è fatta negli anni Cinquanta ed era una grande lotta perché era per la legalità
Ma era contemporaneamente contro il feudo contro il latifondo contro rapporti sociali arcaici in quel caso la legalità non era la declamazione astratta di cose lontane era legalità e lotta di classe se posso dirla così con un'espressione un po'ruvida ecco quello che manca oggi è la costruzione di un antimafia questo lo dico antimafia sociale que viva di analisi reale e di un progetto reale di trasformazione del lavoro del mercato della nostra vita nelle nostre metropoli questo perché era io le pongo anche all'altro
Io noto anche però un ritardo nello stato quando per esempio a Caccamo
Viene ucciso un sindacalista come si fosse ancora nella terra del feudo
Nella Sicilia delle lotte contadine
Perché perché Caccamo e la città in cui lo Stato era già intervenuto cinque anni fa sciogliendo il consiglio comunale proprio per le infiltrazioni mafiose mandando tre commissari ad amministrare il Comune per due tre anni
Dopo si dimentica
Resterò cinque carabinieri alla stazione di di dei dei dei dei carabinieri è improvvisamente quando si uccide il il sindacalista che candidato da un gruppo di denaro da una intesa abbastanza larga sindaco di Caccamo i progetti si scopre che all'interno del del comune
Al capo degli uffici sociali che si occupano di case popolari di graduatorie di assiste per per sistema di bambine dell'asilo comunale o per dare il contributo di assistenza in un paese tremendo come Kakà si sa quanto potere si sia in quell'ufficio
C'è chi
La moglie del capomafia che latitante che forse ha fatto a ma mazzare il sindacalista ucciso ma scusate a che stato giochiamo avevano mandato a loro sotto il consiglio comunale ha mandato tre commissari e poi al comune non c'è qualcuno nello stato che riesce a capire che alcune cose non si possono fare onorevole Granata
Non lo era al capo di quell'ufficio che era stata reintegrata in quell'ufficio dopo essere stato arrestato con accuse gravissime per le quali avevo manifestato anche in Regione giochiamo a ricorrere come accaduto autonomistico non gli enti locali dipendono
Abbiamo un eurodeputato che in prima fila che ci aiuta Onano riallacciare all'alba al ragionamento che adesso condivide in pieno di Nichi Vendola sul ragioni sociali di quello che adesso dovessero attualizzato fuori dalla retorica dalle declamazioni
Come impegno antimafia
Torno all'esempio di prima oggi il ragionamento sul controllo militare del territorio che facciamo un po'spunti avvenuto una sorta di spostamento credo che questa analisi sia anche condiviso dalla procura finito il grande flusso dal denaro pubblico sui grandi appalti e la mafia cerca parte riuscendoci di riconquistare un il territorio militarmente attraverso la pratica discorsi
Ingenerando due due fenomeni due fatti innanzitutto la fine serba ce ne è stato del libero mercato della vostra rango qui quando bisogna avere anche alla concezione della terra in cui si vive qui non c'è il libero mercato non già per due motivi perché da una parte e drogato il mercato dal fatto che ci sono esercizi commerciali a costo praticamente zero perché nascono dal riciclaggio del denaro di mafia
Mentre da un lato parallelamente c'è un credito dopo avere prodotto delle voragini nelle casse delle grandi banche siciliane per avere foraggiato col Partito unico della degli affari di cui parlavamo prima
Certe ed è c'è apparire solidale con le con i raggruppamenti temporanei d'impresa e che è che ovviamente gestisce questo passaggio delicatissimo della vita economica facile allora io mi pongo un problema recentemente a Palermo si è scoperto logo della notizia può essere qui confermato dottor Lo Forte che finanche i vertici
Dell'associazionismo di categoria della Confesercenti della convoca Mercia erano nel libro paga del destrorso
Allora interrogativo vero di che cosa oggi deve diventare una lotta alla mafia penso sia racchiuso tutto nell'analisi che fa avvengono oggi non essendoci più un solo posto nella pubblica amministrazione Bobo tengo la Sicilia che produrre ricchezza attraverso un modello di sviluppo radicalmente diverso da quello che c'è stato in cui il grande finanziamento sull'opera pubblica non era il fine ma era il mezzo attraverso cui si finanziava la politica e la mafia che all'epoca gli o prevedono un po'meno era tutta una cosa e conseguentemente il consenso oggi questa lotta di liberazione passa innanzitutto dalla percezione di questo stato di fatto è possibile la creazione di un diverso modello soltanto partendo dalla liberazione del territorio allora per fare la liberazione del territorio
Occorre interrogarsi su ciò che manca da parte dello Stato in termini anche repressivi anche di band economico-finanziario nei confronti del controllo del territorio perché lei sa benissimo Cavallaro che oggi dopo la ritirata della cosiddetta Operazione Vespri siciliani su cui paradossalmente tutte le forze politiche sembrano essere d'accordo sul fatto che da ballo tornare o Guarischi le eccezioni
Ma di fatto non si smuove nulla da questo punto di vista vi sono altri fatti preoccupanti io potrei citare da incontri fatti con i rappresentanti sindacali della polizia su Palermo di notte gironi in tutto otto volante
Queste il controllo del territorio possibile in territorio nel nella città di Palermo di notte girano semplicemente ottovolante
Vado e soprassiedo su ciò che nel bilancio dello stato impegnato concretamente allora parlavamo prima di carta
A Caccamo abbiamo fatto delle audizioni che hanno fotografato la delicata vicenda di mafia calore
Innanzi al punto tale che durante le audizioni della commissione regionale ci siamo resi conto che andranno nello schieramento che aveva sostenuto il poco il povero Mico Geraci delle lotte che aveva condotto tranne il fratello non ha parlato nessuno
E abbiamo scoperto che è un Paese dove non c'è attività amministrativa perché non c'è un solo a parte che quegli appalti che ci sono sono tutti concentrati su di te di Fava
E allora questa ricorrenza faccio un altro esempio di queste ditte di Favara che stanno lì invaderà la Sicilia io pongo a lei la domanda lo pongo soprattutto ad altri vertici dello stadio uno sciame di impresa che si insedia una parte allora io volevo capire uno stato che non lo Stato si tende a rendere conto di ciò che avviene può controllare anche fisicamente ciò che avviene in porzioni del suo territorio queste all'altro domanda voglio però un attimino tornare alla polemica facendo perché forse non sono stato ben interpretato però brevemente
Molto però rende schematicamente con la commissione anche un afasia mandati hanno dove un sindaco e un sovrintendente della della locale sezione dei beni culturali avevano denunciato sulla ricostruzione della cattedrale la presenza dal racket all'interno dei campi
Abbiamo fatto delle audizioni molto approfondite e dopo che questa notizia soprattutto partendo vedo che lo scopo fu fatto proprio dal Corriere della Sera e poi rimbalzò in tutto il mondo attraverso una attraverso ovviamente la rete ma se ti dà la garanzia band Parma Cisco quindi alle audizioni che il sindaco e che al sovrintendente ai Beni culturali non avevano hanno ritenuto di di di non aver mai pronunciato la parola Parma abbia relativamente alla ricostruzione dalla cattedrale di Noto questo è un esempio negativo di come la cosiddetta retorica dell'antimafia
Produce non soltanto un fatto oggettivamente grave ma produce un danno enorme di immagine alla Sicilia perché fin quando ci sarà oltre ai problemi reali che pure esistono tutti
La controllo del territorio la dinamica che si stare appropriando e bisogna avere forte memoria storica per capire che comunque la situazione non è la stessa perché le sacche di resistenza
E di rinnovamento soprattutto all'interno della sua della politica della magistratura del giornalismo oggi hanno prodotto una società siciliana complessivamente diversa rispetto a quella del novantadue non è più un'anomalia l'anomalia è la collusione oggi in Sicilia
Ma non è un problema di controllo del territorio parallelamente bisogna con tutti i mezzi combattere una forma di retorica antimafia che serve soltanto ad agevolare alcune fortune o alcune protagonismi venne poi la ringrazio presidente una grave danno alla Sicilia grazie presidente la retorica da una parte i principi dall'altra per tornare a lasciarci ai principi di uno dei principi richiamati anche l'onorevole Vendola che si è assentato momentaneamente e quello del garantismo
Avvocato Malavenda io mi le ricordo che per Sciascia considerare il garantismo come elemento debilitante nella lotta alla mafia e un errore di incalcolabile conseguenze lei la pensa allo stesso modo
Io devo dire che ho letto con molta attenzione la rassegna stampa che mi è stata consegnata prima di questo incontro
L'articolo che mi ha folgorato più che quello surplus estero antimafia che è stato ampiamente sviscerato in Hotel Marino sei gennaio
è quella del di novembre ottantasei che si intitola la mafia resta muore il diritto quaranta giorni prima esatto trovo che questo articolo sia la chiave di lettura di quello successivo che mi se non esemplificazione di questi principi anche lì mi pare che parli di un sindaco sintattico esatto
è io credo ma senza ironia lui non parlava squillava in un sindaco simpatico e coraggioso oralmente per così dire funzionerà
E io trovo che questo articolo sia assolutamente attuale non trovo che sia affatto superato e che possa essere riportato non solo alla mafia mal sistema giudiziario israeliano perché fondamentale leggo qui Sciascia difende gli avvocati quindi evidentemente in questo non può che trovarmi d'accordo quando
Sostiene che gli avvocati
Possono ostacolare la giustizia come l'ostracismo parlamentare finché le regole consentono agli avvocati
Di ostacolare la giustizia nell'interesse dei propri assistiti le regole dicono delle cose gli avvocati fanno le cose corrette se questo non va bene bisogna cambiare le regole perché se le regole ci sono non vengono rispettate
Il problema è l'ostracismo
Devo dire la il fastidio che io
Nel mio mestiere percepisco avvolte
Nei confronti di coloro che esercitano la professione
Io sono presidente del diritto tanto per mutuare il titolo del dell'articolo di Sciascia e un professionista del diritto deve conoscere le regole e applicarle per come sono scritte
Non si possono stravolgere
E tutte le volte in cui le regole diventano scomode per il contraddittore perché non consentono di fare ciò che si vuol fare le regole vengono stravolte vengono ribaltate e quindi quando le regole non funzionano succede quello che è successo in Sicilia e quello che è successo nel resto d'Italia mi spiego il il dire che le regole ci sono ma se c'è un'emergenza occorre cambiarle
Mi va benissimo bisogna cambiare le regole ma dire che le regole ci sono ma non valgono quando c'è l'emergenza che le regole ci sono ma si possono cambiare se infine giusto
Trovo che sia la premessa per credo non ci siano più non glielo so cambiare le regole in corsa questo cambiare per esempio cinquecentotredici in un processo che dura da quattro anni le regole sono cambiate tre volte i processi sono ricominciati
E abbiamo cominciato a giocare un gioco con delle regole ce le hanno cambiate Mammano che giocavamo
Trovo che questo sia devastante per la giustizia per gli imputati per gli avvocati per la parte civile per i magistrati il tempo che ci consente di aprire un dibattito su cinquecentotré bisogna fare riferimento alla polemica con il presidente della Repubblica
Però ecco referendum sul senza entrare nel merito del della che dell'ultima querelle questa storia del garantismo come elemento debilitante con cui questo tema
Io vorrei parlare un attimo in chiusura al dottor Lo Forte per capire sì diceva Sciascia è un errore di in calcolate conseguenze
E voi magistrati le avete sempre calcolata in queste conseguenze oppure c'è anche da fare per un ragionamento anche autocritico
Guardi evidentemente la lotta contro la mafia si vince soltanto ad una condizione se sì applicano rigorosamente le regole dello Stato di diritto perché altrimenti perché lì soltanto con questa dimostrazione
O eliminare gradualmente quella cultura
Che sta alcuna su quella sottocultura che sta che costituisce la forza della naturalmente
Le regole come diceva l'avvocato vanno stabilite razionalmente si cambino quando non vanno bene
Ma si applichino finché solo problema oggi del regole antimafia e il di uscire da una caotica situazione emergenziale in cui la legislazione antimafia il frutto dell'accumularsi dallo stratificarsi di norme incoerenti
Prodotte in via via dall'emergenza del momento dall'emozione del momento non è possibile e sono assolutamente d'accordo con l'avvocato Malavenda condurre un processo con le regole che del gioco che ti cambiano continua
Bisogna uscire da questa logica ipertensione sotto questo profilo io sono favorevolissimo credo che si tratti perché non di una occasione ma molto importante
La creazione del cosiddetto Testo unico della legislazione antimafia non è un fatto per non si tratta semplicemente di ordinare corsi per il gusto formale dei teorici del diritto nemmeno si tratta di uscire dalla logica emergenziale di apprestare un corpus normativo razionale organico ispirato al principio di eguaglianza ecco questo voglio specificare qualche dicevo poco fa
Quelle regole eventualmente diverso
Che occorrono per situazioni regali officinali di Matrix valgono però
E lavorate in un contesto che salvaguardi la razionalità il principio di va bene quindi senza regole o con regole adattate adattabili Resta la mafia muore il diritto possiamo ripetere con Sciascia diciamo quella sera si può momentaneamente dar la sensazione di di colpire qualche componente militare ma se il problema è come e eliminare la cultura mafiosa son questo sì è possibile soltanto con la cultura rigorosa nel
Quindi consideriamo Sciascia un buon maestro sotto questo aspetto anche se mi pare va boh maestro perfetto concordo perfettamente in una volta però di una cosa diversa avvocato io sarei favorevole andranno in pensione l'ennesimo lei mi prosegue trasecolo se i giornalisti non siete stati toccati
Lei ha citato Centore hai citato qualche momento fa uno degli esempi di Bessimo giornalismo e che è tanto male ha fatto alla crescita la cultura antimafiosa sequestri cosa
Il giorno in giro giornalista il quale ritiene che in una sentenza in cui viene assolto l'imputato sia una sconfitta per non il Pubblico ministero
Si teme il Pubblico ministero come gli avvocati portano avanti una tesi il processo serve a verificare questa tesi in quanto noi riteniamo che sia un pubblico ministero sia sotto l'imputato è stato sconfitto ha bisogno la solidarietà in piazza non abbiamo capito niente di che cosa significa
Questa è la legalità
Allora possiamo avviarci alla conclusione su questo buon maestro
Che ha scritto e ha indicato dei principi del
Una traccia sulla quale realizzare
Il diritto
Due scuole di pensiero mi pare abbia scritto Ostellino distinguono un po'gli intellettuali
E mi scrive Ostellino Sciascia
Quella cultura cartesiano realistica con vocazione politiche individualista e a differenza di chi di quelli che sono culturalmente i figli di un della retorica nazionale
Vorrei che riprendesse questo tema che era
Ma ce lo ripeto io riprendo sulla base di due cose molto interessanti aveva detto Lo Forte Natoli ha detto Vendola
E Cenerentola detto noi non riusciremo mai ad affrontare i problemi del Paese se non cominciamo a stabilire che cosa sono questi problemi che cosa significa Tangentopoli la mafia il fascismo e l'antifascismo
Comunismo l'anticomunismo insomma i problemi che hanno diviso il Paese o che hanno creato che ci hanno creato tutti vagheggiano crea cioè noi abbiamo una tendenza retorica di appendere qualcuno ha metaforicamente o fisicamente a piazzale Loreto e dire eccolo lì il colpevole noi siamo tutti innocenti andiamo a casa
Che è poi l'atteggiamento che il comune cittadino tiene quando dice la colpa è è tutta di quei mille quelle ville qual ponte sono persone che stanno in Parlamento ciascuno di noi invece non c'entra i ladri furbi mascalzoni mi incapaci sono tutte lì e noi andiamo a casa tranquilli e dormiamo tranquilli
La seconda cosa importante l'ha detto la forte e cioè che
Dobbiamo uscire da una cultura dell'emergenza sul sul sul problema di sul piano giudiziario ma non l'abbiamo visto che abbiamo vissuto troppo e cultura troppe fasi dell'emergenza il terrorismo la mafia e via di questo passo cioè questo è un Paese che se sbarcano cinque persone o vento trecento quelle che saranno e in emergenza
Se c'è un problema della mafia in emergenza se c'è un problema del terrorismo l'emergenza è risultato che mettiamo tra parentesi il garantismo tutte le volte le regole del gioco rispettare quelle che ci sono oppure se non ci piacciono cambiarle male stravolgiamo tutte le volte in nome dell'emergenza ecco questa cultura della retorica italiana che fa sì che lo stesso nostro linguaggio sia scarsamente empirico sia scarsamente verificabile le cose che diciamo cioè finisce col permeare l'intero Paese
Coloro i quali come Sciascia hanno una cultura invece razionalistica illuministica eccetera
Comunque sia empirica chiamiamola così o comunque sia che instilla il dubbio
Sono nel nostro Paese una minoranza ma una minoranza assoluta noi perché perché Sciascia qualche modo dimenticato spezza per queste ragioni perché non è italiano perché estranea alla nostra cultura io vorrei concludere con un episodio di carattere personale
Che ho vissuto e che e che dall'esempio di questo io vorrei che fosse generalizzato questo episodio che non fosse circoscritto al luogo in cui è avvenuto ma che diventasse
Come dire un principio di carattere generale
Abbiamo capito una sera quando ero ancora a Mosca
Dei vivere a casa mia un una dico una forte discussione
Tra un dissidente sovietico che poi divenne consigliere di Gorbaciov quindi sommare un uomo di grande cultura di grande civiltà che criticava fortemente terribilmente
Con grande forza il regime nel quale viveva che l'aveva messo al bando insomma che che gli impediva di lavorare e via di questo passo e c'erano alcuni colleghi italiani
Che invece difendevano quel sistema
In nome dei loro principi per carità di Dio
E la serata si concluse con un'affermazione di questo signore che io quando la ripeto ancora mi fa accapponare la pelle
L'affermazione era questa io non dubito della vostra buona fede disse sovietico
Ma quello che vi chiedo e di non continuare a far pagare a noi il vostro ritardo nel capire noi con Sciascia abbiamo fatto la stessa cosa
Andare in onda un film l'ultimo filmato dice già che mi sembra stia avvolto in linea con le cose che abbiamo appena ascoltato
Appunto per prudenza
Per me
Però
Questo non so buon due
L'appello una totalmente poco e conseguentemente non è stato dovesse per quello di un utente del nel
Quindi uno il mondo non semmai creduto
Ci sono naturalmente dell'operazione storia d'azione
Però
Chiaramente così
Classici
Se andare avanti per credere che il mondo non potranno mai essere diverso da ombre a
Ora siccome questa sfiducia nelle garanzie questa mancanza a ormai si proiettano su tutto il volto in questo senso
Per me la sezione milanese del alta la metà
Abbiamo sempre meno perché non si perda la memoria di uomo come Sciascia
Vi ringrazio di essere
Citato questa serata ringrazio degli ospiti ed è intervenuto Teleacras realizzato la collegamento televisivo
Tutto uno staff ha lavorato in questi giorni per noi Gigi Restivo Elvira Ferruzzi da
A tanti altri che possono anche dimenticare quindi è meglio che mi fermi qui merita Peritore grazie ancora per essere venuto