"La Provincia Protagonista dello Sviluppo Sostenibile del Territorio" XXX Assemblea Generale Congressuale dell'Unione delle Provincie d'Italia (UPI) (Auditorium del Massimo - Roma EUR dal 13 al 15 dicembre 1999)

Grazie e l'approvazione delle modifiche anni
Forte però
Illustrare
Di
Lo
Torino
Scusate ma
Come ben sapete le fasi conclusive dei congressi hanno sempre un minimo di concitazione voi avete trovato nella carpetta l'inizio della nostra Assemblea le proposte di modifica al le norme statutarie attualmente in vigore sono arrivati anche alcuni emendamenti devo dire che prevalentemente gli emendamenti
Sono di carattere linguistico per una migliore comprensione
Sì e che al delle qualità con lettura
Le proposte di modifiche sanitarie discutibile sono queste va bene tutto va bene coi leggero gli emendamenti che sono stati presentati ad Assemini all'articolo cinque al comma quattro
Dopo le parole funzioni di inserire le seguenti presidente
Articolo sei
L'assemblea generale al punto c sostituire la parola trecentocinquanta mila con la parola trecento mila però un'annotazione di carattere stilistico se è parola va scritta in parole non il numero sono l'emendamento non ha senso e aggiungere dopo la parola generale le parole garantendo la presenza di almeno un consigliere per provincia aggiungere il punto dai presidenti dei consigli provinciali nell'ultimo capoverso dopo la parola regionali aggiungere le parole e comunque almeno una volta all'anno
Ovviamente il punto saliente i due punti salienti di questa proposta di modifica sono l'abbassamento del quorum a trecento mila per innalzare il numero dei delegati da un lato e l'inserimento dei presidenti dei consigli provinciali no come membri di diritto della Assemblea
L'articolo nove
Al primo che al consiglio direttivo
Al capoverso al primo capoverso sostituire il numero sessantuno con il numero centouno
Al secondo capoverso eliminare le parole i presidenti delle commissioni consultive l'amministratore delegato UPI Rizzoli ai servizi il direttore della rivista dell'Unione ed aggiunge le parole presidente UPI Tel
Al penultimo capoverso sostituire le parole tre volte l'anno con le parole una volta ogni due mesi
è palese il fatto che si vuole caricare di funzioni l'organo dirigente che viene così ad essere fino in fondo l'organo di riferimento della direzione politica della associazione
Il Consiglio dell'Unione generali riunioni regionali all'ultimo capoverso sostituire la parola almeno quattro volte ogni anno con le parole almeno una volta ogni due mesi almeno ci vuole
Deve restare almeno
L'emendamento corretto la modifica corretta se mi seguite la parte in neretto quarantuno Corrado Della Polla almeno se non si capisse c'è sembra che sia un obbligo Sideri Remo due volte in un mese dove non si può fare
Il collegio dei revisori dei conti
Al primo capoverso dopo la parola provinciali aggiunge le parole
E i suoi compiti sono di verifica e controllo contabile questo è un emendamento proposto da chi sentendo dalla materia nomi riferisco una fattispecie Piero proprio per dare garanzia del funzionamento dell'organo
Inserire il titolo direttore generale eliminare le parole in particolare il segretario generale e o
Articolo sedici Commissioni permanenti modificare il titolo in dipartimenti assieme alla parte che riguarda il tema dell'attività del consiglio direttivo
Dell'attività dell'olio del Consiglio dei presidenti di unioni regionali queste l'alto passo forte verso la definizione dell'UPI federale ovviamente ci sarà di mezzo l'anno di lavoro che abbiamo concordato anche nel corso dell'arrivo di ieri
Sostituire l'articolo nel seguente modo
Per il miglior coordinamento delle attività e per lo studio di diversi problemi l'ufficio di presidenza istituisce dipartimenti composti da presidenti assessori consiglieri provinciali metropolitani
L'ufficio di presidenza adotta apposito Regolamento per il funzionamento dei dipartimenti fa parte dell'accordo generale
Di riforma dell'Unione
Il fatto che diciotto debbono essere indicati dalle Unioni regionali verrà nominato dalla presidenza la quale farà un regolamento e si svilupperà in questa maniera proprio per farli diventare momenti non solo di approfondimento
Ma anche di sintesi dei vari processi in discussione le realtà regionali essendo che lì è stata trasferita gran parte dell'occasione di confronto e di verifica dei problemi
L'articolo venti che assumono carattere di particolare importanza a questo punto
Quello delle norme transitorie ed è quello che sancisce l'impegno a passare dai consigli a fare le conferenze ad organizzazioni regionali e a fare la conferenza d'organizzazione nazionale entro il Duemila proprio per dare il senso di un processo che parte dalla ridefinizione dell'assetto generale dell'Unione
Dal rinnovo del rapporto con i soci di base io ci tengo molto sottolineare questo aspetto perché ritengo non debba essere spacciato confuso con un fatto meramente simbolico occorrerà che ci siano sessioni apposite dei consigli provinciali che consentano gli adeguati approfondimenti era adeguata lettura critica in positivo o in negativo dell'attività che si svolge e che si è svolta e della configurazione che Lupi deve assumere
Entro tre mesi dallo svolgimento della trentesima assemblea congressuale ogni Consiglio Provinciale discute il nuovo patto costitutivo lo statuto dell'Unione
Entro tre mesi successivi vengono rinite le singole assemblee
Delle unioni regionali delle Province per discutemmo patto costitutivo lo statuto dell'Unione entro il trentuno dicembre due mila e convocata l'assemblea generale sui temi relativi all'organizzazione federalista dell'Unione l'idea come sentite e quella di un processo che parta dal basso
Ma che non sia a senso unico
No che veda un andamento come dire di reciprocità fra il la struttura centrale dell'unione e le strutture regionali no che dovrebbero nel nostro conto e nell'impegno politico che occorre qui ribadire uscire da questa vicenda rafforzate
Questa è l'impostazione generale che avete potuto interessare anche nel corso del apprestare valutare anche nel corso dei controlli ieri ci sono alcune alcuni emendamenti tra le proposte dal Polo sui quali c'è un accordo di carattere generale che vi leggo
Articolo nove secondo capoverso sostituire le parole i presidenti delle commissioni consultive in effetti è un problema era rimasto lì ma per una svista
Articolo undici al secondo capoverso dopo la parola nomina sostituire uno o più vicepresidenti di cui uno con funzioni vicarie con due vicepresidenti
Fa parte della discussione che c'è stata anche in questi giorni e chiare intrecciato la discussione del congresso dell'UPI colazione congresso dell'ANCI
Con quel quadro che anche ieri riprendeva riprendevano i responsabili dei partiti e che credo debba essere apprezzato credo che vada accolto
Dopo le parti con undici dopo le parole chiamato a far parte virgola istituisse sostituire le parole come sono i consultive con i dipartimenti ma questo rientra nella filati in più che mai ha ragionato il giusto
Articolo tredici sostituire il vicepresidente vicario con il vicepresidente dopo l'articolo tredici dopo le parole impedimento del Presidente sostituire le parole di vicepresidente vicario conto
Lo stesso cioè il presidente dell'Unione indica il sostituto scelto tra i due vicepresidenti diciamo che è un passaggio per la i cifrari Lessico dell'unione no vicario sa molto di prevosto nodi di parrocchiali no periferica non volevo dirlo ma detto da lei Pd lo accetto insomma così siamo a posto queste sono proposte di emendamenti che io propongo di accogliere
Direi allora a questo punto di muovere in questa maniera
Se siete d'accordo metterei in approvazione in un colpo solo se non ci sono
Opinioni diverse no sia la proposta di modifica che gli emendamenti perché sono organici e si intrecciano come avete sentito dalla lettura ci sono osservazioni allora chiederei ai due colleghi che sono su questo angolo ai Larocca Roccuzzo del collega che lì di fianco a Claudio Ruffini
Non vedo dalla luce chi c'è di fianco di fare da scrutatori perché mettiamo i voti
Prego
No dopo ce ne sono degli altri ma questi sono organici non sarei per mettere ai voti subito anche perché sono i più vicini gli altri son più lontani proporre la discussione specifica questo anche per rispetto nei confronti di chi li ha presentati se l'accordo
Procediamo così allora la proposta è di votare in blocco le proposte di modifica gli emendamenti che ho appena letto perché sono organici va bene
Chi è d'accordo alzi la mano gli scrutatori per favore verifichino
No no no contiamo solo la controprova giura mano chi si astiene
Chi vota contro
Approvati all'unanimità così bene
Un gruppo di delegati ha presentato alcuni emendamenti tirami fuori
Della del
Il primo che propongono era articolo quattro comma otto secondo capoverso dopo annualmente aggiungere il bilancio di di previsione
Ovviamente una una implementazione corretta si propone di accoglierlo ci sono argomenti contro
No allora lo mettiamo ai voti chi è d'accordo
Da aggiungere al comma quattro il bilancio di previsione
Chi è d'accordo
Grazie chi si astiene
Chi vota contro
Perfetto ha provato a limita
Ce n'è un altro articolo sei che si ritiene sia già è stato accolto
E perciò si chiede di non votarlo sempre ammesso che i firmatari presentatori di presentatori si andrà cordolo perché l'abbassamento di trecento a trecento mila abitanti del quorum Cesa
E la garanzia della presenza di almeno un consigliere per provincia accesa
Chiederemo quindi di non votarlo perché già colto
Quindi chiederemo di ritirarlo
I firmatari son d'accordo
La osservazione che Fatah e qua qua
L'osservazione che fare il presente uno dei presenta pari normativo il capofila più così facciamo prima dice che la lettura che si presta è
Che verrebbe tolto
Ai alle province più grandi la mia opinione non è esattamente questa ma se questo dà adito ad ma le interpretazioni la vediamo
Nessuno vuol togliere consiglieri delegati alle Province grandi l'intento di questa proposta e proprio di evitare che le Province piccole siano escluse
Da Rin verso allora questa l'interpretazione votiamo questa interpretazione prego
Scusate non esatta l'interpretazione mi consente consentitemi di sentire perché dato il quorum sugli abitanti che spettano di delegati che spettano di una regione
Se noi andiamo a inserire prima lo scorporo delle piccoli come è giusto che vanno rappresentate questo toglie delegati alle Province grandi vi ricordo che la contribuzione è sul numero degli abitanti
Allora i più corretto dare un delegato ad ogni Provincia piccola inferiore ai trecento mila abitanti e poi calcolare
Sulla base dei trecento mila quello che tocca le province più grandi questo compensa ed equilibrato tutto quanto il meccanismo senza diciamo un danno per le Province con maggior numero di abitanti
Sì però allora la correzione si fa aggiungendo un comunque no poi dato che io penso che questa Assemblea è sovrana perché la fonte del diritto lo dello Statuto no il problema e garantire il patto qua
Ora garantendo comunque la presenza no quindi propongo e la questione si risolve il problema nel senso che facciamo l'esempio abbiamo una Regione con due province
No per un totale complessivo di quattrocentocinquanta mila abitanti una cella e l'altra no in questa maniera con comunque c'era anche l'altra se lo voglio la quella è chiaro
Allora dov'è il primo a dov'è il presentatore Niguarda dove debellate che stesse qua stai qua che fine sei d'accordo allora mettiamo ai voti l'emendamento aggiuntivo la parola comunque
L'avverbio comunque va bene ai voti chi è d'accordo
Chi si astiene
Chi vota contro unanime
Non l'ho visto
Uno contro
Uno contrario
Articolo nove sempre agli stessi proponenti se si avvicinasse qua a breve ci sarà l'argomentazione a favore e quella contro correre di qua per favore
Al comma nove terzo comma dopo Ufficio di Presidenza dicono i filmati presentatore di questo emendamento di aggiungere che non sono rieleggibili
Allora se mi è consentito io svolgo argomento fare contro voi prima svolgerà come dopo a favore
Prima a favore
Allora così come prescrive la legge per i presidenti di Province per i sindaci c'è un limite alla rieleggibilità nella stessa carica
Allora erano dei con questo emendamento poniamo lo stesso tipo di paletto per far sì che vi sia una rotazione nelle cariche un legittimo avvicendamento e quindi una servizio alla democrazia
Poiché il limite già posto dalla legge sulla eleggibilità dei sindaci e dei presidenti io credo che la continuità sì un valore sono per non legare le mani a nessuno rispetto alla funzione
Dei colleghi che mandiamo svolge la funzione dirigente in seno all'Unione delle Province italiane
Argomento a favore argomento contro mettiamo ai voti stavolta prego di stare attenti chi è
Si fa a favore prima o contra occhietti va contro le mani stufo chi è contrario
San contando contati per favore
Facciamo la controprova chi si astiene
Uno
Uno due chi è a favore
Mi pare che sia palesemente non passa
Respinto a maggioranza
Ultimo emendamento
Articolo undici primo comma dopo consiglio direttivo aggiungere tali cariche non sono cumulabili con le altre dell'Unione Dida e che lo leggiamo come verrebbe quale
Dove l'articolo undici primo comma
Ci sono anche voi
L'ufficio di presidenza e composto dal presidente dell'Unione da quattordici membri eletti dal Consiglio direttivo
Tali cariche non sono cumulabili con altre dell'Unione l'argomento a favore
E questo è per evitare il cumulo di cariche sugli stessi soggetti mi riferisco limitatamente alle cariche che derivano dall'unioni quindi quelle interne non quelle di rappresentanza esterna o istituzionali
Anche per creare maggiore spazio maggiore partecipazione rispetto agli altri consiglieri
Io sarei d'accordo con questo emendamento se avessimo ancora in mente una struttura centralistica
Voi che avete stiamo lavorando perché la struttura assume un carattere federale
Io ritengo che sia fondamentale in questa almeno in questa tornata amministrativa che il rapporto fra l'ufficio di presidenza
E gli organi dell'Unione sia di grande organicità questo per un fatto di responsabilità diretta
E anche perché il problema dalla partecipazione andrà risolto attraverso una diversa capacità operativa dell'Unione il punto è ripartire dai consigli sta lì il luogo
Della partecipazione e del diritto della nostra associazione e sta lì il modo di pensare alla riorganizzazione complessa sono allora perché questo emendamento venga oggi respinto per averlo presente alla fine del due mila quando ci sarà un'altra volta l'assemblea d'organizzazione nazionale
Che ha il diritto di cambiare lo statuto perché la fonte del diritto no per
Cosa c'entra io sono anche disposto a dare minoranza
Sono disponibilissimo andare in minoranza però la vede in questa maniera perché lancia avviato un processo diverso dal nostro
No io sto leggendo il nostro processo ed è nel nostro processo che vedo la questione poi per l'amor di Dio non c'è problema alcuno perciò la mettiamo ai voti cominciando come si conviene coi gli emendamenti dal voto contrario chi è contro
Facciamo la controprova che qui si vede rapidamente giocherà fino a chi si astiene
Chi si astiene
Due
Chi è chi è a favore
Custodia conta
Nel passato va bene approvato è venuta a
Quale bene
C'era adesso un altro dei particolare valore che vorrei leggere Servidati perseguitati il testo
C'è la democrazia
Scusa
L'ultimo sono
L'emendamento all'articolo quattro sugli scopi della sottrazione
Propone
Di aggiungere alla fine del secondo capoverso c'è c'è già quello che dice ai fini indicati nei commi precedenti non intraprende e altresì tutte le iniziative di ricerca di soli divulgazione
Che cosa è nelle stimola Romolo lo sviluppo del quale una valutazione complessiva di autonomie locali dell'ente Provincia dalla città metropolitana sotto i profili della moda democraticità
Dell'efficienza e della partecipazione popolare
Della parte se potrà lavorare e la Giunta prima a tal fine prima in capo al al primo capoverso
Al uno al secondo capoverso dell'articolo quattro propone
A tal fine promuove presso le associate iniziative e ricerche che consentono di riequilibrare la prestanza di genere e le pari opportunità la saggia ripresa della Costituzione in termini di corretta la presentata dei generi
Proponendo su questo un adeguato momento di impegno e di dibattito politico culturale sociale io propongo che venga accolto c'è qualcuno che vuol parlare contro
Lo mettiamo ai voti chi è d'accordo
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità se non vedo mai
Sì qualche
Lo adesso approviamo lo statuto in blocco così come deriva no dalle modifiche abbiamo portato chi è d'accordo alzi la mano
Giù chi si astiene
Questo modo cederei che fossero contati prescrizioni
Ce ne sono
Nessuna chi vota contro
Approvato all'unanimità mi pare un ottimo risultato
Allora
Abbiamo esaurito le modifiche statutarie
Adesso passiamo all'altro punto all'ordine del giorno all'illustrazione l'approvazione del dal documento finale e a seguire gli ordini del giorno sul documento finale prego Clò di le dare lettura
Prima di dare lettura di questo anche per il respiro e l'assenso il consenso che ha incontrato nella nostra assemblea credo che sia doveroso come gesto politicamente preciso degli unità dell'associazione proporre all'Assemblea dimettere di approvare la relazione del presidente Lepidi si sono osservazioni contrarie
Caracalla diamo approvata per acclamazione se mai si può approvare per la formazione e la relazione no sì forse per veder approvato all'unanimità
La boa Buddy documento la proposta di documento conclusivo se saremo d'accordo
Potrà assumere anche la veste di nuovo patto costitutivo dall'associazione
Per dirla meglio si tratta di
Dare corpo scritto a quell'accordo politico che governerà
Il processo che abbiamo approvato prima si approvando lo Statuto
E anche di prendere atto
Come si conviene dei risultati ottenuti nei cambiamenti profondi prodotti nella struttura delle province e nella funzione e quindi gli obiettivi che stando avanti alle Province
Per meglio argomentare non farmi perdere tempo di leggere il documento perché credo sia speso in maniera tale da offrire no l'esattamente quest'idea
Le province italiane a conclusione della loro trentesima assemblea generale congressuale tenutasi a Roma nei giorni tredici quattordici e quindici dicembre novantanove
Acquisita la collocazione settimanale dell'ente come soggetto politico elettivo e rappresentativo della comunità provinciale
Consentono che la Provincia su una valenza fondamentale per la formazione del principio di sussidiarietà il rapporto con gli altri livelli di governo territoriale delle Pezzotta
Regioni e Comuni
Considerati i profondi cambiamenti avvenuti nel sistema istituzionale italiano
Che hanno profondamente rinnovato il ruolo e le funzioni dalla Provincia riconoscendola come enti di governo dello sviluppo economico
Del territorio di area vasta richiamano la centralità della questione ambientale come trasversale a tutte le politiche territoriali di settore al fine di promuoverne lo sviluppo sostenibile di promuove lo sviluppo sostenibile di area vasta
Riconfermo l'importanza del ruolo della Provincia nella costruzione dell'Europa dei popoli interpretando così l'aspirazione della comunità rappresentate
Ribadiscono come obiettivo urgente imprescindibile la riforma della forma stato in una prospettiva di federalismo cooperativo e solidale che abbia nei comuni nelle città metropolitane nelle Province e nelle Regioni e nello Stato
Gli elementi costitutivi essenziali della Repubblica riaffermano l'insostituibile
E stretto legame tra riforma istituzionale riforma finanziaria in una logica di vero e compiuto federalismo fiscale fondato sull'autonomia finanziaria e impositiva e sulla solidarietà nazionale
Si impegnano ad adeguare la struttura dell'Unione delle Province d'Italia
E delle unioni regionali in senso federalista potenziando la funzione di rappresentanza politico istituzionale generale
E la funzione di servizio di supporto tecnico alle Province
Rinnovano il patto costitutivo dalla loro associazione l'Unione delle Province d'Italia fondata Napoli nel mille novecentootto con lo scopo di promuovere potenziare nel rispetto dell'autonomia delle associate l'attività delle province italiane secondo i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione
Per la repubblicana Pardo credo che sia
Molto meglio questo di tutte argomentazioni che io potrei portare a sostegno chiedo se ci sono osservazioni
Proposte e valutazioni eccetera ma credo che sia un'ottima sintesi che dà il senso della proposta che vogliamo portare avanti e di ciò che consideriamo debbono sempre più verso le Province nel panorama istituzionale italiano ci sono per venti
Valutazione proposte allora propongo di metterlo ai voti
Sapendo che potrebbe essere anche l'elemento sul quale per l'appunto ricostruiamo sapendo che sarà l'elemento sul quale rifondiamo l'associazione chiede accordo
Gioco
Chi si astiene
Uno due
Non vedo altri
Tre
Chi vota contro
Bene approvato all'unanimità con due astensioni Graziano
C'è un altro ordine del giorno che quello che è stato
Io presento quello che devo proposto ieri che riguarda la scadenza del ventiquattro di febbraio
Relativa all'accordo intercorso fra l'associazione e il ministero dell'Ambiente circa la giornata nazionale
Sul tema dei rifiuti i delegati alla trentesima seme a fare delle Unione delle Province d'Italia
Condividono l'accordo intercorso fra la stazione e il ministero dell'Ambiente per la Rocca un'occasione il ventiquattro febbraio del due mila di una giornata nazionale di iniziativa e confronto sul problema della gestione dei rifiuti
Invitano tutti i consigli delle cento province italiane a riunirsi contemporaneamente in seduta straordinaria il ventidue febbraio del due mila per valutare approfondire le questioni connesse ha un grande problema ambientale e di civiltà
Io vorrei solo dire se si potesse sbagliare qualcuna di queste lampadine
Vorrei solo rappresentare questo fatto
Parliamo sempre di visibilità parliamo della nostra iniziativa del fatto che molto spesso non veniamo considerati per quel che siamo
Io credo che quella che abbiamo costruito sia una grande opportunità
E si è anche il segnale di un rapporto con i cittadini su un tema delicatissimo che riguarda i comportamenti economici individuali che può aiutarsi ad entrare a pieno titolo nel centro di quella Senna di confronto e di governo che ci spetta
Se non ci sono osservazioni chiederei che venisse votato curatrice
Prego amo fare votando votare chi è d'accordo
Grazie a chi si astiene
Chi vota contro
Ha provato l'unanimità grazie poi Volo nell'occhio destro
C'è una proposta di emendamento del pardon di ordine del giorno della giunta provinciale di Bologna che chiedo Vittorio Prodi rivela presentare benché io ne facessi va oppure no l'ha già presentato ieri no l'avete sentito volete che lo lega
Lo leggo
L'ottima
In Asia leggo cosa considera leggo la parte la giunta provinciale di Bologna
Sollecita
Il congresso nazionale dell'UPI affinché promuova un'azione tesa a definire carattere modalità certe del processo di riforma in particolare per ciò che riguarda l'applicazione della legge centotrentatré del novantanove
è la cosa che sul federalismo fiscale è la cosa di cui ha parlato ieri il professor Prodi nella sua nel suo intervento
Osservazioni
Lo mettiamo ai voti chi è d'accordo
Grazie chi si astiene
Chi vota contro
Tre voti contrari
Quattro quattro voti contrari provato a maggioranza
Saluto intanto il ministro Bassanini che ci ha raggiunto
Grazie
Chiedo a Pascucci rivela presentare l'ordine del giorno di cui è firmatario
L'ordine del giorno che presenterò qua nel senso dell'emendamento allo Statuto presentato
Dall'Assemblea ed approvato sulle incompatibilità
La prima versione di quel
Di quell'emendamento contemplava una frase che poi è venuta meno
Cioè si aggiungeva l'incompatibilità delle cariche dell'UPI anche di o di enti e organismi partecipati alla fine pesca
Alla fine
Inizialmente sarebbe risultato in questo modo
Sali cariche non sono cumulabili con altre Dell'Orto dell'unione o di enti e organismi partecipati
Questa frase
Nel emendamento approvato viene meno
Io ritengo quindi che l'Assemblea dovrebbe
Pronunciarsi su questo ordine del giorno
Introduzione di una norma che inserisca nello Statuto dell'UPI criteri di incompatibilità
Tra la funzione di membro del comitato di presidenza
E le funzioni di rappresentanza ed è lega all'interno degli enti nazionali e sovranazionali e o di società di nomina UPI
Io ritengo che il nuovo consiglio di presidenza dovrà affrontare
Sicuramente un lavoro estenuanti
Abbiamo sentito discutere in questi giorni di un grande rinnovamento della nostra associazione ne siamo tutti convinti che ciò avverrà che coloro che sono andati a rappresentarci svolgeranno diuturno a mente questo questo lavoro con grande spirito di sacrificio allora perché
Perché caricarli
Di altri incarichi di altre mansioni
Abbiamo spazio possibilità ad altri consiglieri provinciali a e parlo di tutti i consiglieri provinciali
Via assumere nuove funzioni
Ho come l'impressione che
Nella nostra associazione come molte altre purtroppo
C'è una specie di nomenclatura che si sta perpetuando
Come informa naturale io credo che dobbiamo mandare dei segnali affinché questo non si verifichi segnali che vengono da
Prese di posizione come questa che io propongo l'Assemblea
Che ritengo sia utile che se debbo sia utile a dare alla nostra associazione un aspetto più moderno più efficiente nel senso della maggiore partecipazione della maggiore democrazia per tutti quanti noi
Quindi prego l'Assemblea di fare questo sforzo di trovare questo argomento grazie
Ovviamente si tratta di decidere se lo mettiamo ai voti se se come come lo mettiamo i voti come ne discutiamo io dico la mia opinione in maniera molto netta è secca
E faccio un caso
Un caso molto semplice anteporre far due
Ma faccio quello che mi pare più eclatante se ammettiamo che il presidente della Provincia di Roma
Chiunque esso sia
Sia membro dell'Ufficio di Presidenza
C'è qualcuno che può motivare il fatto che perché membro d'ufficio di presidenza non è giusto che questo questa persona Presidente della Provincia di Roma faccia parte dalla Conferenza unificata Stato Regioni autonomie
C'è qualcuno che è in grado di motivare la ragione per la quale il presidente della provincia di Roma o il presidente dalla provincia di Brindisi o il presidente di un'altra provincia non partecipi a questa cosa perché posta così no
Se non so leggere ma l'italiano
Introduzione di una norma che inserisca nello Statuto dell'UPI criteri di incompatibilità tra la funzione di membro dell'Ufficio di Presidenza
E le funzioni di rappresentante
Di rappresentante ed è legata all'interno degli enti nazionali io sopranazionali o di società di nomina UPI non è forse un ente nel quale la il presidente svolge funzioni di rappresentanza dell'UPI
Credo io non se non ho capito sono lieto ero con mi faccia capire
Anche se no & ndr per capirci abbiamo appena votato una modifica dello statuto che prevede che tutte lena è care che esterne a quelle di rappresentanza non possano essere assunte da Nenni a uffici e presenta questa è già stata ma tanto
Queste qui
Alta ma queste tassata mandate non è Schena ex enti partecipati
Scusate per chiarire né si è operato di criteri non diciamo che il presidente della comincerò non può andare alla Conferenza Stato Regioni siamo stiamo votando di dire no la tua sorella Greco io leggo allora introduzione di un anno introduzione
Quindi sarà un dibattito di una norma che inserisca nello statuto dell'UPI criteri
Che criteri quindi può essere pure che in quel caso si possa dire che ci può andare di incompatibilità tra funzioni membro dell'Ufficio di Presidenza e le funzioni rappresentanza ed era in all'interno degli enti
E o di società di nome e di nomina dell'UPI questo non è stato votato all'interno dello Statuto
Perché lì si parla di se lo stesso miracolo che abbiamo votato lì non parliamo di enti o di società partecipate alla prova perché e sì evidentemente nel passato si è verificato qualcosa e ed è probabilmente di non di non compatibile no sul discorso di democrazia di partecipazione di allargare a tutti quanti i consiglieri la presa dell'UPI
E alcuni organi svagare non funzionò per il sovraccarico dette delle persone di tanti incarichi erano proprio questa cosa cavalli criteri quindi non vedo il problema
No voglio solo dire questo
Per quanto riguarda quello che ha proposto Pascucci credo nel senso sia un altro
E credo che in quel senso vada letta la mozione fa tra non va bene per quanto riguarda alcuni incarichi che sono per esempio la Conferenza Stato Autonomie locali
Ho ad esempio il comitato la Regione a Brussel ma soprattutto la Conferenza Stato Autonomie locali pare che ho chiedo scusa fatta venefico
Dove lui ci possono andare solo ed esclusivamente presidente quindi dire di provincia allora una norma che allarga il consigliere Cera sarebbe un po'in contrasto con quello allora bisognerebbe fare dei distinguo
Prive no
E quindi andare nel senso che dice Pascucci però per quanto riguarda le altre cariche gli altri
Allora se l'intervento del collega che non mi ricordo come si chiama
Prego mia aiutato a capire se il tema è
Non circa le rappresentanti istituzionali quella che facevo riferimento prima
E se si tratta quindi di definire criteri per produrre queste Effetto
Io devo dire che sono d'accordo per quanto mi riguarda ma quando lo nonché pesa il problema non è crederlo e spiegargli non si fa molto prima e si ripeto un concetto di democrazia che è fondamentale
Se non ci sono altre
Se non ci sono altre osservazioni sono permettono ai voti
Va bene chi è d'accordo
Grazie a chi si astiene
Chi è contro un astenuto chi è contro un contrario
Non vedo altri rapporto approvato a maggioranza prego tra i contrari verrà
Bene allora avendo esaurito
La parte relativa
Alle modifiche statutarie
E all'approvazione documenti finali passiamo
Alla elezione delle cariche
Incominciando dall'elezione del presidente dell'UPI
No io il piacere di proporre
Entro il Raccordo unitaria che è stato raggiunto
Da parte
I rappresentanti che ieri degli enti locali partiti erano qui anche dei delegati
Dell'UPI in quanto tale che quindi dei consiglieri o presidenti che hanno partecipati a questi accordi accordo che prevedono sia l'elezione del Presidente si era elezione del consiglio direttivo e anche dei revisori dei conti io
Dandosi questa comunicazione caro quindi passerei a a presentare ricandidato unitario per la presidenza dell'UPI nella personale dell'avvocato Lorenzo Ria Presidente della Provincia di Lecce
è al secondo mandato ed è stato eletto direttamente alla al primo turno
è avvocato amministrativo è fatto per diciassette anni il sindaco del suo paese e che questa è la presentazione e
Propongo che
Lorenzo Ria che non ha ancora avuto la possibilità di di come dire anche visivamente di farsi ganasce di alzarsi in piedi almeno
Allora propongo quindi la votazione chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Giù le mani
Chi si astiene
Cuneo
Due tre quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Quindi provocano
E
Ah sì sì i contrari contrari otto quindi astenuti contrari
Nessun contrario proclama quindi eletto presidente nell'offrire avvocato allora in Italia che privati venire assevererà
Camminare famiglia
Dà quindi lettura adesso
Allora
Lorenzo
Prendo anche perché così ti fai conoscere grazie presidente amici e colleghi
Congressisti sentito
Troppe cariche ma quelle che sono alle spalle fanno parte dalla nostra
Esperienza amministrativa e politica invece bisogna guardare sempre ai nuovi impegna in bisogna guardare
Al futuro per questo futuro di impegno io ringrazio l'assemblea
Congressuale per questa
Designazione rivolgo un saluto a nome dell'Unione province italiane
Alla sottosegretario Bassanini che qui rappresenta il governo riservandomi nei prossimi giorni di presentare compiutamente alle autorità dello Stato al governo le determinazioni assunte
Da questa Assemblea
Il percorso che vive attualmente l'ente Provincia fa venire almeno a me fa venire
Una sensazione strana
Quella di essere un treno in corsa
Che per raggiungere alla traguardo ha bisogno di effettuare numerosi scambi
E di doverlo fare in piena accelerazione e che di tanto in tanto ha bisogno di fermate obbligatorie nel corso delle quali scendono dei passeggeri ma ne salgono molti di più
Il senso di questa metafora inspiegabili Sivo laddove si pensi che gli scambi altro non sono che l'insieme
Delle scosse di assestamento di indirizzo che sempre più velocemente sta procurando questa interminabile stagione delle riforme e laddove si immagini che i passeggeri in uscita e in entrata
Non sono altro che i grandi mutamenti di ordine organizzativo che questa stagione delle riforme va procurando
Scende dal nostro convoglio il personale addetto all'organizzazione scolastica mentre sale quello da destinare alle politiche per l'accesso al lavoro
Perdiamo una funzione amministrativa elementare per assumerà la responsabilità
Di un impegno organizzativo che pretende non soltanto meccanismi innovativi di gestione
Ma principalmente una progettualità forte e innovativa soprattutto nel metodo
Abbandoniamo un servizio che benché connesso all'istruzione richiede una responsabilità di minimo livello o per occupare una postazione qual è quella del mercato del lavoro che pretende la massima responsabilità e ancora nel delicato settore dei servizi sociali
Perdiamo le competenze relative alla gestione dei servizi alla persona e alla famiglia contemporaneamente assumiamo le funzioni e i compiti relativi all'attuazione al disegno del progetto di tutela sociale in generale e di creazione di uno sistema di tutela
Da realizzarsi attraverso i comuni e gli organismi di impresa del terzo settore come si può notare in virtù di queste novità
Di cui ho citato solo due esempi
L'ente Provincia si manifesta sempre più come un corpo elastico che può rimpicciolirsi ma che in questo periodo tende accrescere
E forse ad ingrandirsi persino oltre misura
Questo strano fenomeno dilatato Orio e percettibile soprattutto nelle regioni e ancora sono molte che hanno praticato sino all'estremo
Una logica e una cultura di pura gestione fortemente avversa Trichet del principio di Lele da cosicché i mutamenti che altrove sono semplici regolarizzazioni istituzionali in quelle regioni rappresentano dei veri e propri terremoti istituzionali
Eppure nonostante questo fenomeno obiettivo di crescita e di moltiplicazione di risorse resta forte e direi anche qualificata e io qui voglio riprendere l'idea che ancora resta forte e qualificata di una nuova organizzazione delle istituzioni territoriali che faccia a meno dell'ente Provincia
In questo senso io non condivido i toni
E le dichiarazioni direi quasi trionfalistica di chi ritiene acquisito il ruolo e la funzione costituzionale dell'ente Provincia
Perché non solo nella dottrina ma in molti altri luoghi e soprattutto laddove si pensa e si progetta all'economia
Filone e il ruolo della Provincia personalmente
Pur da presidente della Provincia che ha intrapreso il secondo mandato debbo sinceramente ammettere che questa posizione non manca di valide argomentazioni di sostegno chi sostiene l'abolizione della Provincia ne individua le motivazioni nella necessità di realizzare un federalismo vero e compiuto
Si dice cioè che la rigidità di questo livello istituzionale
Anzi le suggestioni localistiche particolaristiche che ovunque in Italia si stanno manifestando nel senso della riconoscimento di nuove province sempre più piccole
E legate a micro logiche di campanile rappresentano un freno e un impedimento verso il federalismo il federalismo infatti richiede una Rete
Efficiente di autonomie locali flessibile dinamica anzi direi elementare e possibilmente ridotta ad un numero minimo di livelli auspicabilmente due soli si sostiene anche che non vi sono neppure ora successivamente all'introduzione delle recenti riforme funzioni peculiari svolte
Dall'ente intermedio compiti insostituibili ad esso affidati che non potrebbero essere svolti da altri soggetti istituzionali
L'abolizione della Provincia perciò non comporterebbe irreparabili scompensi nel sistema delle autonomie locali anzi implicherebbe una auspicabile riduzione della classe politica garantendo maggiori ambiti di operatività alle regioni federate e ai nuovi come
Los spessore e la linearità di queste argomentazioni che si fondano come ho già detto sulla necessità di predisporre le condizioni migliori e più adeguate per l'introduzione in Italia del federalismo si incrociano e si saldano con la richiesta generalizzata di una forte semplificazione del sistema istituzionale
Tanto più concreta questa esigenza in presenza di una dissennata proliferazione delle spinte alla disgregazione rappresentate dalle pulsioni a creare nuove Province
Pur in assenza di oggettive ragioni sociali economiche di interesse generale
Sotto questo profilo è necessario che ciascuno di noi
Faccia il dovere senta il dovere afferma il dovere di volare alto e di avere il coraggio nell'analisi delle situazioni a partire dall'esperienza e dalle esperienze di ciascuno di noi
Avere coraggio vuol dire riuscire a liberarsi dagli schemi trovando anche contro la logica strettamente localistica e funzionale alla mera sopravvivenza di un ente le soluzioni capaci di rappresentare veramente gli interessi del territorio
Una posizione coraggiosa che qui voglio richiamare che sconta anche difficoltà e incomprensioni interni alle tre istituzioni è il protocollo di intesa firmato tra le Province di Lecce
Brindisi e Taranto
Che in previsione di una organizzazione effettivamente federata dello Stato in una logica di sviluppo e di efficienza del sistema porta indubbiamente ad uno ripensamento dell'attuale organizzazione territoriale della mia regione dico queste cose perché ritengo indispensabile in questa fase trovare in altre motivazioni
Ben più corpose e legate agli interessi autentici delle comunità
Di quanto non sia il semplice fatto che l'ordinamento ne ha comunque impinguato le funzioni come in questi giorni abbiamo voluto sottolineare richiamare trovare in altre motivazioni le ragioni che fondano la necessità di riconoscimento costituzionale della Provincia
La nuova Provincia
A ragion d'essere solo se sarà l'artefice della pianificazione urbanistica della programmazione economica e Pittella concertazione sociale in una comunità omogenea
Su un territorio integrato in un contesto economico e infrastrutturale adeguatamente correlato a questi fattori
Una provincia quindi chi è istruisce e redige i piani territoriali che coordina e approva gli strumenti urbanistici dei comuni e dei soggetti abilitati
Una provincia che organizza e predispone gli strumenti della concertazione programmata e i connessi strumenti formativi e finanziari
Una provincia presente nello stesso misura a livello regionale e a livello europeo
Una provincia insieme progettista dello sviluppo e strumento di crescita al servizio delle realtà locali questa idea di provincia richiede incisive richiede ancora incisive riforme istituzionali che investono il piano costituzionale la legislazione nazionale e io redigenti statuti regionali e questi idea
Non avanzerà solo in forza del proprio obiettivo valore e della propria validità culturale ed istituzionale avanzerà soltanto se ci sarà un regista e siamo noi la nostra associazione che a livello nazionale e nei singoli territori imposterà uno Progetto di forte discontinuità culturale
Ed istituzionale e soprattutto di forte impatto emotivo coinvolgendo le delegazioni regionali ed ogni singola provincia
Questo progetto la nostra idea per assicurare questo risultato
Che sarà utile per noi ma e soprattutto necessario
Per l'intera nazione passa attraverso una Unione delle Province capace di essere l'agenzia e il motore di questa trasformazione abbiamo il dovere di spostare ancora più avanti le proposte e le soluzioni relative alla Vuolo e alle funzioni della Provincia
Puro apprezzabilissime le proposte frutto dell'impresa e della lavoro di questi anni bende impostato dalle passate
E dalla uscente presidenza nazionale dell'UPI e qui voglio ringraziare il presidente panettoni il presidente Lepidi ma rafforzando nei prossimi mesi nei prossimi anni l'impianto culturale del nostro progetto arricchendole i contenuti uno riferimento ai dati sociologici economici
E di organizzazione legandolo alle novità strutturali che oggi vengono avanti con dinamiche sempre più accelerato
Rafforzare quindi il ruolo politico dell'associazione irrobustire nell'ispirazione additarla nell'economia nell'impresa e nel mondo dei lavori
Farla vivere non solo al centro ma con una pulsione ed un impegno veramente decentrato e federale questo e il nostro futuro anche se non avessimo il coraggio di riconoscerlo vi ringrazio
Allora doratura adesso dei
Sento nominativi del consiglio direttivo sapendo che a questi si aggiungono di diritto il presidente
Lorenzo Ria e i diciotto presidenti delle unioni
Regionali provinciali
Gianni Pino Mastrocinque Giovanni Pisicchio Alfonso Diocleziano Di Natale Dario Corsini Errico
Pastorelli Oreste pugliese Antonio Mazza Mario Tibaldi Barbara
Tarantino Giovanni senti Osvaldo Polenghi Daniela sarà ci Salvatore ghibellini Bruno speranza alle sei andava Borgio Roberto filippini Filipponi Pio Maffei Giancarlo
Padrini anime sino a Mariani Merko invito alla Maria Rosalba
Silvio Salvatore Paracchini Franco Cutrino Paolo Corada Giancarlo concordati Gianfranco Giorgia Davide Berto Ria Antonella Brandolin Giorgio forte eccolo
Margot si Maria Luisa Nunes Gino Stella Floriana Giancarlino Enzo car Coni Pasqualino Ruffini Claudio De Dominicis Giuseppe
D'Angelo Gigino Bitondo Francesco Giordano Antonio Stanzione Pasquale
Guerrieri Salvatore Pellegrino Antonio Talarico Carmine Macrì Antonio Pellegrino Orazio marziano Bruno Salis Pasqualina Passuello Maria Grazia Napolitano Giuseppe Scalia Francesco
Maio Emanuela file Luigi dall'acqua Piergiorgio Gesualdi Michele
Calabrò Cosimo Antonio Ricciardi Giuseppe Fonzetti Luciano Busatto Luigino Lupi Mario gli Annoni Alessandro
Bisogna Francesco Adolfo Vittorio tartare la Giovanni Pezzi Giuliana Moffa Silvano archi Giampiero Bozzo costino Rosso Lorenzo Bernardini Alfonso Bonadeo Paolo Chieffo Antonio Guidotti Sergio fa tutto lui Fattuzzo Fabio Saglia Stefano
Verza Mario Mariotti Giacinto Mancini Giancarlo Vascon Maruzzi Antonietta buoni Pier Ugo Frugis Nicola Picciano Michele modenese Renato
Zero che era Alberto Russo Mario
Morì Tier Guido Pascucci Alberto Avallone Massimo Masala Franco Nervegna Antonio
Vito Giovia
Cercone Bruno di Raffaele Nicola Ferrero Paolo stanchi eri Marcello Mottini siamo Mauro cha urge Lanfranco cavalli Alberto Mazza è meglio Cherubini Massimo Cristaldi Salvatore
Questi sono i i nominativi
Più Boretto quelli che sono già di diritto dei delle unioni presidenti regionali non tutte hanno ancora già formalizzato il loro presidenti quindi e ce ne sono ancora tre che devono eleggere il presidente Abete vogliono che ci saranno saranno di diritto propongo quindi per
Per alzata di mano chi è d'accordo sul consiglio direttivo che ha testé letto
Giù le mani
Chi si astiene
Uno due
Due astenuti chi vota contro
Quindi proclamò eletti di cento nomi Silvio letto componenti
Tre collegio dei revisori dei conti
Allora Presidente Sauro piglia poco
Rocco Marchese
E Strizzolo Ivano il vero
Strizzolo Ivano effettivo o supplente Rocco Marchese presidente Sauro piglia poco
Zingoni Maurizio effettivo e Granata Lorenzo supplente
E
Devo mettere in votazione a secco no che chiede a Dini tre simbolo per una doveroso gesto pubblico discute avevo sul dottor Carbone per esclusiva colpa mia del causa degli addetti bigliettini
Avevo segnalato da Ettore accordato andare all'incontro con in altri partiti per il dottor Marchese come membro effettivo del del collegio dei revisori come tendono stupidaggine perché altro altri accordi erano stati precedenti precedentemente definiti mi scuso col dottor Marchese color carbone pardon con il rappresentante del movimento del movimento italiano più presente con i quali avevo trattato chiedo scusa
Allora rileggo dopo l'intervento dicono
La proposta è revisore dei conti Presidente piglia poco Sauro effettivi Strizzolo Ivano e Zingoni Maurizio supplenti granata Lorenzo e Rocco
Marchese chi è d'accordo
Sulla mano
Chi si astiene
Uno due
Tre
Ti vota contro
Quindi si profila proclamo eletti nell'al collegio sindacale i nomi che ho letto prima con le rispettive cariche
No vorrei adesso per poi si dovrà riunire il consiglio direttivo una prima riunione consiglio direttivo io credo che in
Facciamo subito
Alla faccia parlare il ministro del favore quindi voi fate canali
Tale da allora con la prego la parola
No però verso direttivo il centro di Torino alle
Ce ne sono di pietra
Allora mi tocca mi compete dire mi tocca fare leggere la proposta deformata dalla presidenza il voto sì il voto però deve essere espresso come sapete solo dai membri del direttivo presenti in sala no chiedo agli altri colleghi di pazientare qualche secondo
Loro emporio l'abbiamo dato Presidente non li porto per leggerlo Forte Clò Mercedes Bresso Carmine Talarico Gino Nunes Vittorio Prodi Pastorelli Oreste Gianni Mastrocinque
Bisogna Francesco Silvano Moffa Giampiero Arci Michele Picciano Nicola Frugis Giovanni Mauro Alberto cavalli sono le proposte dei colleghi che dovranno formare se approvate l'ufficio di presidenza
Devono alzare la mano solo ovviamente i componenti il consiglio direttivo gli altri no
Perché sono quelli che nominano ovviamente l'ufficio di presidenza prego i componenti dell'ufficio quelli che sono stati nominati dal consiglio direttivo di alzare la mano sulla proposta però non è l'ufficio di presidenza
Giù le mani
Chi si astiene
Giù le mani scorpioni
Chi si astiene nessuno chi vota contro
Un astenuto
Due astenuti chi vota contro
Nessuno quindi è nominato il l'ufficio di presidenza delle persone che sono state lette
Fly altro prima che ne ho un'altra incombenza
Mi sembra di esserlo dal coro delle tasse ma devo farlo va fatto per l'associazione ovviamente il quadro completo dei bestioni da messa in movimento richiede che la associazione posso disporre dei fondi adeguati
La proposta quindi chiedeva vampata perché la quota associativa
Da cinque dalle cinquantacinque lire attuali per cittadino passi alle settantacinque noi sappiamo che chiediamo un sacrificio alle Province ma sappiamo anche che per realizzare al meglio lo sforzo che è richiesto la situazione
E per realizzare al meglio ciò che dobbiamo fare nella prospettiva questo dovrebbe essere questa è la quota indispensabile per poter lavorare certo occorrerà che il processo di Scelta sull'uso delle risorse diventi fatto di maggiore collettività di maggiore diffusione all'interno della sottrazione e questo dovrà essere un impegno molto preciso del Mosquito di presidenza chiedo se ci sono opinioni contrarie o favorevoli
Vi prego di fermarmi perché poi c'è il ministro Bassanini che ci onora dalla sua presenza Gondar ai nostri lavori
No no no no spetta quando votiamo Pascucci quando votiamo
Allora vediamo il voto allora c'è la proposta dicono chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Giù le mani chi si astiene
è solo il direttivo e sono il direttivo chi si astiene
Chi vota contro
Tre contrari una astenuto
Quindi è approvata la proposta di Cola per quanto riguarda le quote associative
In chiusura di questi nostri lavori questa trentesima assemblea do molto volentieri la parola e ringrazio il ministro Bassanini il ministro critichiamo sempre quella delle delle leggi Bassanini che quindi ha contribuito moltissimo a quel processo di riforma nella forma e di decentramento dello Stato che si ampliano e preghiamo di intervenire a chiusura i nostri lavori prego Franca innanzitutto vorrei ringraziare
Presidente Lepidi l'Unione delle Province
Per avermi chiesto di concludere
Con brevi parole perché siete alla fine di tre giorni
Dei intensi lavori
Questo vostro congresso
Mi pare che questo vostro congresso
Io non ho potuto parteciparvi come avrei
Voluto
Ma non abbiamo ancora una legge ottantuno
Per il Governo della Repubblica
Che garantisca stabilità
E quindi e quindi ho dovuto in questi giorni il seguire altre vicende che mi hanno impedito di venire ad ascoltare almeno
Una parte dei vostri lavori come avrei voluto però mi pare che questo vostro congresso dalle cose che ho letto dalla relazione del presidente lei Pd che
Cortesemente mi è stata inviata in anticipo
Fino all'intervento finale del Presidente Ria
Abbia dimostrato la piena consapevolezza delle Province degli amministratori provinciali
Del ruolo
Dei compiti
Che le province sono chiamate ad affrontare nel processo di trasformazione del paese
Ruolo rilevantissimo
Le Province sono tra i principali protagonisti
Di uno sforzo di modernizzazione di riforma
Che forse il più impegnativo
Che il nostro Paese abbia
Affrontato nella sua storia
E le ragioni sono state ben illustrate
Nella parte iniziale della redazione di Lepidi e a quanto ho capito anche sono state
Ampiamente discusse dal Congresso
All'alba del terzo millennio
Il nostro Paese
Così come l'Europa nel suo insieme
Si trova a dover affrontare
Sfide
Di grandissima rilevanza
Si trova anche di fronte a
Straordinaria opportunità
Straordinaria opportunità e difficili sfide
La rivoluzione digitale
La globalizzazione
Dei mercati
Ma non solo dei mercati
Dei problemi
Ambientali culturali
Che provoca fenomeni di delocalizzazione
Non solo delle imprese ma anche dei cervelli
Assolutamente inarrestabili
Se non creando
Condizioni competitive
Condizioni favorevoli
Al lavoro
Alla crescita economica lo sviluppo sostenibile
Alla ricerca
Alla qualità della vita
La
Rivoluzione demografica
Con l'invecchiamento
Nei paesi
Di democrazia matura
E con le grandi migrazioni e i problemi della società multietnica
Straordinarie inedite opportunità
Di crescita di sviluppo di miglioramento della qualità della vita
Ma anche
Terribili sfide
Per chi non saprà attrezzarsi
Ad affrontare
A spremere queste opportunità e ad affrontare i problemi che ne deriva
Come sapete benissimo
Rivoluzione digitale
Globalizzazione dei mercati
Fenomeni di internazionalizzazione
Rivoluzione demografica cambiano i termini
Di tutte le principali questioni Italia
Io penso che
La riflessione su come cambiano i termini della questione a storica questione del dualismo del nostro sistema economico
Quindi della questione meridionale
Non sia ancora stata sufficientemente approfondito ma già se ne vedono i sei
L'isolamento e l'handicap infrastrutturale
Che sul terreno delle infrastrutture fisiche tradizionali
Strade ferrovie
Non può essere
Colmato
Se non con un processo di lungo periodo
Può trovare invece una risposta
Nei nuovi
Nelle nuove tecnologie
Digitali
Che consentono per molti versi
Di bypassare
Se convenientemente sfruttate
Gli assenti di processi isolamento e di ostacoli allo sviluppo che hanno
Una lunga tradizione
Ma bisogna essere in grado di utilizzarli fino in fondo
E più in generale noi sappiamo e mi pare che voi ne siate consapevoli
Che il paese che il nostro Paese così come l'Europa nel suo assieme
Per affrontare queste grandi trasformazioni ha bisogno di a realizzare
In tempi straordinariamente rapidi una grande rivoluzione un grande processo di innovazione di modernizzazione e di riforme
Di cui
La riforma del nostro sistema istituzionale amministrativo
Avviata nel decennio nell'ultimo decennio
Del secondo millennio e un pezzo assolutamente
Determinante e decisi
Abbiamo bisogno in altri termini
Di realizzare
Sul terreno
Della struttura del nostro Paese
Una un processo di e riforme di trasformazione che ha
Lo stesso grado
Di difficoltà
Se non un maggior grado di difficoltà
Di quello che è stato il compito fondamentale degli anni novanta
Il risanamento finanziario del Paese
Il raggiungimento dei parametri e degli obiettivi fissati dal Trattato di Maastricht
L'ingresso nell'Unione monetaria europea
Otto anni fa
L'Italia era sull'orlo della bancarotta finanziaria
Ancora cinque anni fa sembrava impossibile raggiungere i parametri di Maastricht eravamo consistentemente lontani da ciascuno dei parametri di Maastricht
In onda
Sforzo colossale
Al quale hanno partecipato tutte le istituzioni
E gli amministratori provinciali sanno quanto
Le amministrazioni locali hanno contribuito a questo immane opera di risanamento finanziario
Sulla loro pelle sulla pelle dei loro bilanci
Alcune a cui hanno contribuito tutte le istituzioni le famiglie e le impresa e tutta la società italiana
Questo obiettivo è stato raggiunto il paese è stato
Tirato fuori
Era sulle
Soglie del della bancarotta stava per precipitando nel fallimento
Oggi
Il risanamento della finanza pubblica rivela un carattere strutturale
Il
L'inflazione
E a livelli europei
Anche se la nostra dipendenza energetica dall'estero
Ci fa più sensibili
A
Le modifiche che intervengono sui mercati in particolare per quanto riguarda i prodotti oil
E alle
Modifiche delle ragioni di scambio tra lei euro e il dollaro
E tuttavia
L'inflazione italiana attualmente se
Superiore doppia di quella francese e tedesca in che comporta un problema di competitività per il nostro sistema economico resta inferiore a quella
Della Gran Bretagna e della tanto mitizzata Spagna
Rispetto a qualche anno fa
Come dire
è la è la dimostrazione che anche sul terreno dei fondamentali dell'economia e della finanza pubblica il Paese a in questi anni
Ha realizzato un'opera di risanamento di grandissime dimensioni di grandissime linee
Tuttavia
Resta da affrontare il tema della complessiva riforma ampi
Modernizzazione
Della macchina del permesso
Lo abbiamo impostato in questi anni
La relazione di Lepidi vostro dibattito lo ha ricordato
Si sono realizzati risultati consistente
L'Italia
Degli anni precedenti e la legge ottantuno è diverso
Dell'Italia dagli anni successivi alla legge ottantuno
Noi sappiamo oggi di poter contare sulla stabilità delle amministrazioni locali
Delezione Diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia
E dalla prossima primavera l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Consentono
Ai cittadini ma più in generale al Paese di contare su amministrazioni locali e appunto dal prossimo anno sull'amministrazioni regionali
Che ai cittadini rispondono
Per un intero mandato
Per un intero quinquennio
Del
Programmi
Che hanno presentato alla scelta degli elettori e della loro attuazione
L'avvio del federalismo amministrativo
Cambierà anche esso la faccia del nostro sistema istituzionale
Anche perché
Per la prima volta
Per la prima volta
Abbiamo tutti insieme
Governo Parlamento istituzioni regionali e locali
Cercato di affrontare il problema dell'ammodernamento del nostro sistema istituzionale amministrativo nel suo insieme
Nei decenni passati era stato affrontato sempre per
Per parte
Per pezzi
Si affrontava il tema
Del decentramento delle funzioni e delle competenze
Di una riorganizzazione del sistema sulla base del principio di sussidiarietà
Ma non si poneva mano ad una coerente e parallela riorganizzazione delle strutture dell'amministrazione centrale dello Stato
Di conseguenza
Come avvenne dopo il decreto seicentosedici
Del settantasette
Inevitabilmente si determinava
Un processo magmatico come è stato
Di controriforma che si realizzava di fatto attraverso
Il recupero di competenze e di risorse
Da parte delle burocrazie centrato
E prima ancora
Attraverso
Tentativi
Che hanno avuto in quegli anni consistenti successi
Di
Separare
Il trasferimento
Dei compiti e delle funzioni
Dall'aria allocazione belle risorse necessarie per poter far fronte adeguatamente ai compiti e alle funzioni
Oggi siamo di fronte nella fase decisiva
Che quella della sua implementazione
Ad un processo di riorganizzazione della macchina
Del nostro sistema istituzionale
Che cerca di affrontare il tema nella sua complessità
Il disegno legislativo come sapete pressoché compiuto
Tanto da rendere oggi impossibile
La richiesta che in questi anni
Mi è giunta varie volte di per così dire una tregua normativa
Fino ad ora
Qualcuno dei presenti e neanche sentito declinare questa risposta finora la richiesta di una tregua normativa
Negli anni passati
Mi toccava a rispondere
Cari amici cari amministratori locali provinciali comunali
I funzionari dirigenti delle amministrazioni
Lo so
Che questo
Continua pioggia di innovazioni normative
Crea problemi e difficoltà
Mette sotto stress amministratori e amministrazione
E tuttavia non possiamo fermarci
Perché è come quando si attraversa con una carovana di cavalli nel West un fiume in piena
Non è che ci si può fermare per riprendere fiato in mezzo Alfio
Quando si è in mezzo al fiume bisogna accelerare e passare dall'altra parte non c'è tempo
Per riposarsi e riflettere se no si rischia di essere travolti
Oggi il disegno legislativo disegno normativo
Pressoché completato
Ci possono essere integrazione ritocchi
Correzioni ma è pressoché completato
Abbiamo anche le linee del federalismo fiscale
Le linee
Generali del federalismo fiscale
Abbiamo le linee della riorganizzazione del governo e delle amministrazioni centrali
Finalmente coerente con quel processo di dimagrimento delle strutture del governo e dell'amministrazione centrale che
L'interfaccia necessario
Di una cospicuo
Trasferimento di funzioni compiti e risorse
Alle istituzioni locali e regionali
Abbiamo dimostrato queste star
In conferenza
Che i tentativi che ci sono stati e che ci saranno
Di inquadrare sotto il tappeto
Nel nel sottoscala
Risorse
Mezzi finanziari
Che devono invece essere attribuiti alle regioni e alle istituzioni locali agli enti locali saranno battuti
Avvenuto nel settore dell'agricoltura in questo tentativo è stato
Svelato e sventato
Siamo tuttavia
Definito il disegno il quadro normativo
Siamo tuttavia nella fase decisiva
Perché
Le riforme non sono fatti
E parlando ad amministratori locali questa osservazione persino banale
Non sono fatte di leggi di decreti legislativi e di regolamenti anche
Di legge i decreti legislativi e di regolamenti perché
Se le leggi restano quelle obsolete e di un secolo di mezzo secolo fa
Le amministrazioni restano ingabbiate in vecchie norme vecchie procedure
Vecchie arzigogoli
E vecchie e impicci
Gabbie ingessatura
Tuttavia cambiate le leggi e i regolamenti ora il problema è nelle mani della capacità di riorganizzazione
Di innovazione
Di reingegnerizzazione dei processi
Di trasformazione concreta delle amministrazioni
La fase attuativa e non meno ma più impegnativa della fase legislativa
A differenza della fase attuativa anche la fase attuativa è un era un è stata una frase
Come dire collegiale concertativa per molti versi
Non nessuno può sottovalutare il ruolo che la Conferenza Unificata ha svolto
Nell'ideare
La riforma e nel definire
Le sue normali
Legislativa
I colleghi e gli amici che fanno parte della Conferenza Unificata sanno quale statuito ruolo
Tuttavia
Oggi siamo in una fase in cui i protagonisti della riforma
Sono
Non solo e non tanto
Il governo il Parlamento e la conferenza unificata
Nella sua
Cinquantina di componenti un po'meno di cinquanta componenti
Sono otto mila sindaci cento presidenti di Province venti presidenti di regione
Altrettante giunte
Alcune migliaia
Di dirigenti di amministrazioni dello Stato alcune decine di migliaia di dirigenti
Di amministrazioni regionali e locali
Ed è dal lavoro dalla capacità di innovazione dalla capacità di
Riforma di autoriforma
Di questo eserciti
Di amministratori ma anche di dirigenti di dipendenti chi dipende
La nostra capacità o meno del nostro paese di fare un salto di qualità decisivo è necessario
Sul terreno della efficienza dell'efficacia della modernità del nostro sistema istituzionale amministrativa
Senza quei sto noi saremo fuori
Dai grandi processi di crescita di sviluppo
Di trasformazione di innovazione che premono
Alle soglie del terzo millennio
Questo è il punto
Questa è anche la ragione per la quale
Noi dobbiamo oggi dare al Paese la consapevolezza
La consapevolezza la questione
Che
Dobbiamo temere io penso il più possibile al di fuori
Dello scontro legittimo
Tra le parti politiche e di schieramenti politici lo scontro legittimo e necessario sul merito delle politiche ma la riorganizzazione
Della macchina della struttura istituzionale amministrativa del nostro Paese
Noi la dobbiamo realizzare insieme
è necessario da questo punto di vista
Gli americani in questi anni
Hanno
Dopo una prima fase ribattezzata la grande riforma del
Amministrazione federale americana
Ma National Partnership for reinventa in gran fermento
Una Alleanza Nazionale scusate
Alleanza nazionale una partenariati nazionale una per reinventare il governo del Paese
E non a caso ha ridefinito non solo l'amministrazione federale ma anche i rapporti con gli Stati con gli enti locali con la società
Con le imprese
Perché
Il problema non è
Risolvibili desse non attraverso una serie di convergenti processi di riforma e di autoriforma
Che facciano recuperare al Paese
Quello che Carlo Azeglio Ciampi un anno e mezzo fa inaugurando il
Il Forum della pubblica amministrazione
Del novantotto
Stimo in cinquant'anni di ritardo del nostro sistema amministrativo rispetto ai sistemi amministrativi dei paesi più progrediti bene
Non ci possiamo permettere questo ritardo ma non ci possiamo neanche programmare
Cinquant'anni per recuperare questi cinquant'anni di vita
Dobbiamo fare
Un dobbiamo darci un obiettivo ambizioso
E apparentemente irrealistico utopistico
Quello di recuperare questo ritardo
In due tre cinque anni al massimo
Alcune cose ci aiutano in queste
Alcune cose ci aiutano le straordinarie opportunità offerte dalle tecnologie digitali informatiche ci aiutano molto
Il fatto di avere con decisione
Scelto il modello vogliamo chiamarlo federale ma comunque la riorganizzazione radicale del nostro sistema sulla base del principio di sussidiarietà
Il fatto di avere scelto questo modello che significa voltare pagina
Ed è molto più facile trasformare un sistema da centralizzato
In fortemente articolato in una pluralità di centri di decisioni autonome
Se si dispone
Delle nuove tecnologie informatiche delle reti e di Inter
Perché vedete questo fornisce fornirà per quelli che ancora fornirà tra Brad
A tutti a questa rete di centri di decisione
Le Province i Comuni le regioni le camere di commercio sul sterico munita montante sul territorio fornire
Una grande Massimo di dati d'informazione per decidere nell'ambito delle proprie competenze
Direttamente
In rete
Nel in tempi reali
E fornisce ad ogni centro di decisione di un sistema articolato e pluralistico
La possibilità di
Valutare di calcolare la compatibilità delle proprie scelte con quelle che altri stanno facendo nell'ambito delle loro competenze attraverso meccanismi che non ritiri dono più per coordinare
Centri di decisione amministrativa diverso di riportare il momento finale della decisione al cento
Prima di disporre di queste tecnologie in molti casi era inevitabile
Affermare un potere di coordinamento di decisione centrale
Oggi è possibile invece l'autocoordinamento nel rispetto delle competenze di ognuno attraverso l'uso delle reti trema
Grandi possibilità saranno offerte da strumenti come le carte intelligenti la nuova carta d'identità elettroni
La possibilità tra Breve di a vere per le amministrazioni
Scambi di in faccia a nessuno alle rispettive banche dati
E possibilità di scambi di rapporti diretti interattivi
Con i cittadini
Attraverso sistemi semplici
Presto attraverso i telefoni
E le carte intelligenti cioè si aprono prospettive
Che
Consentono alle amministrazioni di
Disporre di strumenti per compiere rapidi salti di qualità
Nel loro funzionamento e nei rapporti con i cittadini
Bisogna
Tutti insieme
Accelerare questi processi implementazione della riforma io ho letto con qualche sgomento qualche giorno fa un editoriale del Sole ventiquattro Ore
Firmato dal professor Gianfranco Pasquino
Che riproponeva il problema
Del modello istituzionale amministrativo che stiamo seguendo
Addirittura facendo un appello a raccogliere le firme su una proposta di legge del senatore Scivoletto
Come vedete parlo di un mio collega di gruppo di partito
Che propone di abolire le Province
Lo dico cui come l'ho detto molte altre sedi nelle quali auditorio non era per ragioni di ufficio altrettanto ben disposto
Considero
Innanzitutto in questo momento un grave errore
Rimetterci a discutere sull'architettura del nostro sistema
Abbiamo fatto delle scelte
Lei ha fatto in Parlamento
In Parlamento molti addirittura
Sottolinea no
Che se non si dovesse arrivare cosa che tutti auspichiamo che il governo fortemente auspicata da approvare la riforma federale dello Stato
Bisognerebbe almeno consolidare dal punto di vista costituzionale le scelte fondamentali che si sono fatti corre legge sul federalismo amministrativo
Ma ragionevole è una scelta di buonsenso
Di buon senso attuare il modello che il Parlamento ha scelto con la legge cinquantanove
E poi con i suoi decreti attuativi
E caso mai ridiscuterne tra
Statue prova
Questo come principio metodologico di carattere generale e però devo dire che anche nel merito
Quello che è emerso in questi anni è la ragione per la quale io sperato
Che queste ipotesi non
Non non fossero più moneta corrente deriva dal fatto che lavorare
Tutti insieme ad una riorganizzazione razionale
Del nostro sistema istituzionale e amministrativo sulla base dei grandi principi scelti
Non a caso
D'intesa fra tutte le parti politiche
Sia nella scrittura della legge cinquantanove che nei vari progetti di riforma federale dello Stato primo principio di sussidiarietà si fosse poi capito
Un ente intermedio
Che ha esattamente le funzioni che venivano ricordate sia nella relazione di Lepidi siano in questo intervento
Programmatico del Presidente rinvia
E assolutamente necessaria noi ne abbiamo avuto in questi anni una serie di prove di prove
Quando Illy il Governo i tecnici del governo hanno lavorato al attuazione dei principi della legge cinquantanove
Ed hanno come dire
Sulla base di quei principi enucleato la distribuzione di competenze che sta nel decreto centododici e negli altri
Quattro decreti di conferimento di funzioni
Non c'era nessuna pregiudiziale come dire
Favore
Nessuna pregiudiziale ragione nessuna pregiudiziale preferenza per l'istituzione Provincia
Abbiamo semplicemente cercato di identificare qual era la dimensione
Pendenza mente ottimale
Di ciascun blocco i compiti e di funzione
Ne è venuto fuori come sapete benissimo che ci sono una serie consistente di compiti e di funzioni che richiedono
Una dimensione
Intermedia tra quella comunale e quelle regionali
A meno di non volere completamente trasformare il ruolo della Regione rispetto a quello che nella nostra Costituzione
E che tutto sommato non è una riflessione generale si ritiene bene
Ricca rafforzare il riqualificare potenziare ma non stravolge
C'è una e del resto questo corrisponde riflessione che
Insieme abbiamo fatto tante altre volte ad una delle esigenze fondamentali per quanto a prima vista possono sembrare
E lo era dieci anni fa quando questa riflessione comincia un po'paradossale la globalizzazione mentre comporta l'internazionalizzazione
Di quasi tutti i fenomeni economici monetari finanziari culturali ambientali nel contempo
Fa emergere con molta forza il ruolo delle realtà territoriali
Di area basta
Nelle quali
Nella competizione globale
Si può correggere are le condizioni
Favorevoli
Alla crescita e allo sviluppo
Alla insediamento di attività produttive condizioni che non sono puramente infrastrutturali
Ed economiche attengono anche alla qualità della vita la qualità ambientale sono le realtà territoriali di area vasta
Le realtà di dimensione provinciale
Quelle che svolgono un ruolo decisivo
Ai fini di attrezzare
Il sistema
A utilizzare al meglio le grandi opportunità
Del terzo millennio ma insieme a reggere le sfide del terzo
Poi si può discutere se nelle aree metropolitane questa dimensione intermedia deve essere assolta da un ente chiamato provincia da un ente chiamato diversamente
Però quello che è certo è che mi sorprende non venga non venga capito che quello che è emerso proprio da questo lavoro di analisi
Delle funzioni
E delle dimensioni
Che devono avere le istituzioni di governo destinate a regolarla e a creare le condizioni
Per i loro esercizio ha portato ad una consistente potenziamento e arricchimento del profilo funzionale della Provincia sia come ente di pianificazione e di programmazione territoriale
Che come ente di organizzazione
Dei servizi di area vasta
Chi come Ente di promozione dello sviluppo locale oltre che come struttura di sostegno
Di assistenza
Ai comuni e in particolare alle amministrazioni comunali di minori dimensione
La stessa allo stesso risultato sono arrivate
La gran parte dei legislatori regionali
Nell'ambito del processo di attuazione della legge cinquantanove anche qui non va Sottocorno sottovaluta
Questo fenomeno noi abbiamo oggi davanti ormai un quadro quasi completo ahimè non ancora del tutto completo ma quasi completo
Di leggi regionali di attuazione dell'articolo quattro della cinquantanove nell'ultimo comma dell'articolo quattro della cinquantanove
Il Governo assolto magari in qualche caso con qualche affanno
Ma assolto al compito che l'articolo quattro ultimo comma gli attribuiva di intervenire con decreti legislativi sostitutivi ove mancassero le leggi regionali di delle idee di riorganizzazione
Delle funzioni facendolo come era giusto con mano leggera
E cioè senza
Senza dando poi l'interpretazione più favorevole all'autonomia regionale si tratta di interventi sostitutivi e di
Discipline cedevoli la Regione può sempre anche il ritardo intervenire con proprie leggi beh non è un tasso che
Le leggi regionali dove sono state emanate abbiano
Dovuto
Riconoscere che
Molte competenze molti compiti e molte funzioni trovano nella provincia
La dimensione istituzionale ottimale
Emerge quindi dal lavoro che ha fatto il Governo e che hanno fatto i tecnici del governo emerge dal lavoro che regioni diverse giunte e Consigli regionali di diverse regioni hanno fatti
Ormai questo emerge come un dato di realtà
Anche qui c'è ancora un lavoro di attuazione da fare su cui però inviterei a non essere
Troppo pessimisti
è vero che il ritmo di lavoro istruttorio dei DPCM sull'identificazione delle funzioni e dei compiti non è stato rapito
Come pensava
è vero però che dopo una fase difficile oggi e il presidente Lepidi ce ne ha dato atto
La macchina si è messa in moto
Il governo ha ritenuto di dover ricorrere alla nomina di un commissario straordinario nella persona del consigliere Sandro Pajno che è stato
Ha lo stesso titolo di quanto lo sono stato io uno dei padri del almeno allo stesso titolo uno dei padri della riforma
Poi le leggi si chiamano con il nome del ministro spesso come dire non dando il dovuto riconoscimento a chi ha dato contributi
Ancora ancora maggiori
Accanto paghino consentitemi qui di ricordare anche Massimo D'Antona che non è più tra noi
Da quando Pajno assunto questi compiti il ritmo
Di elaborazione dei DPCM fortemente cresciuto
E migliorato anche il raccordo necessario perché qui queste questo lavoro come dice l'articolo sette del centododici va fatto attraverso un metodo di concertazione e se vogliamo di contraddittorio
Tra presidenza del consiglio le amministrazioni interessate e le rappresentante
Tecniche e politiche delle regioni e degli enti locali
Oggi noi il siamo in grado di prevedere che una una buona metà
Dei i decreti del presidente del consiglio dei ministri
Avrà passato il vaglio il conferenza unificata
Con la seduta di domani
E quindi è ormai nella fase finale del suo iter avere certo il parere ancora del
Delle commissioni parlamentari
Che il governo conferma l'obiettivo
Di arrivare
Entro la data delle elezioni regionali
Ad a vere varato
Il grosso la maggior parte
Dei decreti di identificazione delle risorse
Mentre credo
Chi sia fuori discussione che manterremo comunque il termine previsto dalla legge anche per gli ultimi tre questi decreti
Che come sapete il trentun dicembre del due mila
Io penso che sia bene non parlare mai di parole
Come invece ho sentito
Perché non c'è alcuna ragione
Per pensare che non si possa arrivare a trasferire e grosso la maggior parte
Tre quarti il settanta per cento delle risorse
Umane finanziarie e patrimoniali
Entro
La prossima Pasqua mettendo quindi
Le amministrazioni che si rinnoveranno con elezioni della prossima primavera in condizioni di partire con il quattro
Delle competenze delle risorse già pressoché ridefinito
E che non c'era ancor meno alcuna ragione per pensare che quello che resta di questi DPCM non possa essere definito prima dell'estate e varato
Comunque entro settembre ottobre
Insomma la scadenza fissata dalla legge confermata dai decreti delegati
Del trentuno dicembre del due mila dette essere mente
Era una scadenza ragionevolmente ampia tre anni
E oggi che il ritmo di lavoro si è accelerato
Io penso che siamo in condizione di dire che sarà tranquillamente mantenuti
Quello che non riusciremo a mantenere era
Un obiettivo che ci eravamo dati
Chi era quello di vedere di riuscire a fare tutto con un anno di anticipo
Entro il trentuno dicembre di quest'anno
Qui sicuramente rispetto a questo obiettivo che ci eravamo auto dati registriamo un ritardo
Tuttavia questo ritardo per la gran parte delle funzioni e io penso che potrà essere un ritardo di un paio di mesi al massimo tre mesi e non di più
Io penso che sia opportuno insistere sulla necessità di realizzare rapidamente questo passaggio
Proprio perché
Il grosso del lavoro comincia dopo
Come è stato giustamente sottolineato da ria ecco in un caso nel quale
I tempi ormai sono sono sono tutti chiari beh
Il passaggio delle compiti in materia di mercato del lavoro
Stavolta si parlava di Collocamento di servizi dell'impiego alle Province
Deve rappresentare io lo so che è una sfida difficile
E che una sfida difficile soprattutto con dovendo in partenza a utilizzare le risorse
Che lo Stato utilizzava finora con risultati infatti
Molto scarsi
Però ecco questa è la sfida
Dovremmo ragionare anche su come
Arricchire queste risorse
Credo che dovremmo porlo tutti assieme come una delle priorità
In termini di riallocazione delle risorse
Noi pensiamo che passare
Ai servizi provinciali per l'impiego
Le funzioni di
La funzione di fare incontrare domanda ed offerta di lavoro di per sé
Costituisca uno strumento che migliorerà
La il risultato
La produttività di questo servizio pubblico
Che viene ormai sfidato anche da
Aziende da in prese privata
Tuttavia io penso che sia assolutamente legittimo dire che un qualche
Potenziamento dei mezzi e delle risorse necessarie si debba prevedere a questo riguardo
è questo uno dei
Contributi più importanti che il Paese può dare
Alla grande tema e al grande dramma della disoccupazione
Contributi sono molti e tuttavia alla fine poi la creazione stabile di nuovi posti di lavoro
E problema sulla quale dall'alto delle istituzioni pubbliche si può solo la vera la lavorare a creare condizioni favorevoli poi devono intervenire le imprese i protagonisti dell'economia
Che che devono fare la loro parte
E però e però poi da noi mancano mancano anche strutture e servizi che facciano incontrare
Non solo
Mancano
Mancano iniziative sufficienti per ricreare il lavoro che non c'è ma mancano anche destro
E i servizi per fare incontrare il lavoro che non c'è con quelli che hanno bisogno di lavorare
E sotto questo profilo quindi c'è qui
Una sfida impegnativa per le Province ma anche un problema che legittimo porre
Al governo e al Parlamento di disponibilità delle risorse necessaria
Un'ultima parola consentitemi di dire
Sulla questione controversa
Su cui tuttavia vorrei attirare la vostra attenzione
Anche questo fa parte delle grandi sfide dei grandi processi di questa
Inizio di millennio
Non dobbiamo a vere paura dei processi di liberalizzazioni
Processi di liberalizzazione vanno governati regolati
Regole sono necessarie
Le istituzioni devono mettersi in grado di servirsi del mercato
Non pensare di poter fermare l'apertura dei mercati
Allora la riforma dei servizi pubblici locali a questa ambizione poi possiamo discutere
I particolari
Delle soluzioni identifica
Ma la riforma dei servizi pubblici locali che all'esame del Parlamento
Presidente i debiti
Non
Diminuisce non erode il ruolo delle amministrazioni locali
Certo definisce un ruolo delle amministrazioni locali che cambia che cambia rapidamente
Da amministrazioni locali che prevalentemente gestiscono
Attività
Di produzione
Di beni e di servizi
Ad amministrazioni locali ti prevalentemente regolano
E utilizzano il mercato
Per garantire la fornitura ai cittadini
Di Demi e servizi di miglior qualità
Alle condizioni stabilite dall'ente locale
E a costi sopportabile
Che questa trasformazione debba avvenire rapidamente ma insieme gradualmente
Deriva da
Le cose che ci siamo detti anche per altri di questi processi di trasformazione deriva dal fatto che siamo in Europa
Chiede Europa sollecitato promuove e qualche volta pone anche dei vincoli
Non possiamo prendere queste sollecitazioni e questi vincoli
Con animo disponibile solo quando riguardano Diana
Stiamo verificando oggi come la liberalizzazione delle telecomunicazioni ha avviato effetti positivi
La concorrenza la competizione nella fornitura di servizi di telecomunicazione ha effetti positivi per i cittadini le famiglie le imprese ma anche per le amministrazioni
Naturalmente anche qui regole sono necessarie
E
Questi ultimi tempi a me è capitato molte volte di ricordare che queste regole non possono consistere soltanto nel garantire la competizione e nel ridurre le tariffe o i prezzi per i cittadini e per l'impresa
Devono anche garantire che siano fatti gli investimenti necessari per l'ammodernamento delle reti
Perché è interesse dei cittadini dei consumatori e delle amministrazioni guardare anche al di là del naso
In una prospettiva più di lungo di lungo periodo
Sappiamo per esempio quando l'introduzione
Delle nuove tecniche digitali di compressione del del segnale possono servire per potenziare le reti di comunicazione anche nel nei locali Lupin brame e quindi possono consentire per possono effettivamente consentire nel
Ma sono nostro alle amministrazioni di sfruttare al massimo le potenzialità del telematica
La stessa cosa però vale nei servizi
Pubblici locali allora è giusto e abbiamo cercato di far fronte a queste esigenze possiamo tornare a discuterne è giusto prevedere un processo
Rapido ma graduale di trasformazione
Che consente
Agli attuali servizi degli enti locali
Di
Trasformarsi di riorganizzarsi di ristrutturarsi e di partecipare anche essi ad arricchire il mercato
Però
Non credo
Che sia opportuno
E credo che voi non lo farete
Difendere una concezione dell'ente locale come gestore di attività e di servizi quando queste attività di questi servizi possono essere
Più convenientemente regolati disciplinati affidati con procedure competitive quando non possono essere
Ma quando lo possono essere bene fare così Dan
Do i tempi necessari per l'alle alle aziende locali ma anche gli stimoli necessari
Per trasformarsi e per partecipare alla sfida della competizione
Su questo noi ci siamo confrontati lanci con Lupi con la Cispel torneremo a confrontarci se necessario
Credo che appunto sul merito delle scelte questo confronto possa dare ancora
Abito a qualche messa a punto da qualche correzione
Purché sia chiaro l'obiettivo che ci proponiamo e che l'obiettivo tutti assieme di servire di creare condizioni migliori
Per i cittadini le famiglie ben prese
Anche affrontando la sfida
Di grandi difficili i processi di innovazione
Che tuttavia io credo noi siamo in grado di affrontare perché come
Abbiamo dimostrato in questi decenni il nostro Paese messo alla stretta di sfide decisive trae e incapace di trarre da sé anche grandi risorse
Vede ringraziamo il ministro e auguri Giuliano i lavori dalla parentesi
I componenti dell'ufficio di presidenza se sono pregati di accomodarsi qui sul tavolo Lazio