"Una politica per la giustizia. Una giustizia per il cittadino" convegno di studi in onore di Massimo D'Antona con il patrocinio della Regione Lazio e da Aequa Lazio organizzato presso il Centro Congressi Frentani - Via dei Frentani 4, dal 22 al 23 ottobre

Però
Possiamo iniziare chi è fuori
Può entrare
Iniziamo i lavori
Di questo convegno chiami
Chiamiamo alla presidenza
Olga D'Antona che ringraziamo di essere qui con noi
L'onorevole Badaloni presidente della Giunta regionale del Lazio
L'onorevole Carlo Leoni
Responsabile giustizia dei Democratici di sinistra Sandro Fatih
Coordinatore nazionalistiche qua
Il professor leva e i relatori della giornata di oggi l'avvocato Petrucci
L'avvocato Caroleo l'avvocato manca Graziadei avvocato Rubeo Carlo Ceccarelli e il dottor Giorgio Licheri
Noi abbiamo voluto organizzare
Ne abbiamo voluto organizzare in questo momento un convegno sui temi della giustizia perché pensiamo che in questa fase di profondo confronto pragmatico all'interno del centrosinistra sia in qualche modo anche un dovere per la sinistra è quello di rimettere al centro e di dare un nuovo impulso nell'attività politica nell'elaborazione politica al complesso dei temi della giustizia partendo da una valutazione donna riconoscimento del fatto che molto spesso su questi temi nell'ordinario funzionamento della giustizia sia civile che penale la situazione
Nonostante le tante cose fatte nell'attività politica e nell'attività governativa e parlamentare nel tutto il periodo del centrosinistra situazione per molti versi è un punto dirimente
Vogliamo perciò con forza ribadire la necessità che su tanti temi della giustizia ed in particolare della giustizia del quotidiano la giustizia che interessa come dire tutti i cittadini
La sinistra vi ponga al centro la necessità di dare come dire un colpo d'ala forte i provvedimenti non di corto respiro non di gestione dell'esistente ma che al centro abbiano come dire la necessità di cambiare la abbiamo voluto dedicare questo convegno al ricordo di Massimo D'Antona innanzitutto perché era uno di noi
Un giurista che come noi meglio di noi al fianco del movimento operaio dei lavoratori che si è sempre speso per la democrazia ed ha sempre lavorato all'interno dello schieramento progressista
Ricordarlo con questo convegno perciò insomma in qualche modo è un manifestare la solidarietà la vicinanza alla famiglia ad Olbia che ti devo ringraziarlo della presenza ed è un modo per dire nonostante la facilità dimenticare che noi non vogliamo dimenticare questo barbaro assassinio questa cosa assurda
E che perciò come quattro Lazio come Democratici di sinistra
Ricordare in questo modo con un convegno di studi Massimo D'Antona in qualche modo anche assolvere ad un dovere civile
Io comincerei lavori del convegno se è presente
Lo dovrebbe ha dato for è fuori e questo possiamo
Un attimo di
Fatta la
Cioè privato un telegramma del presidente Violante ho ricevuto il vostro cortese invito per il convegno sul tema certezza della pena per una riforma improcrastinabile che si terrà il ventidue ventitré ottobre prossimi venturi sono spiacente per comunicare la mia impossibilità a prendere parte a motivi di impegni programmati già da tempo
Desidero formulare gli auguri per la migliore riuscita l'iniziativa ed inviare a tutti i presenti i miei più cordiali saluti Luciano Violante presidente la Camera dei deputati
Ecco Piero Badaloni al quale dare anche sette sa appena arrivato e appena seduto immediatamente la parola
Che chiedo scusa avevo bloccato da una telefonata e quindi non sono riuscito a entrare nel momento giusto re io intervengo molto brevemente soprattutto perché ringraziare l'associazione e qua Lazio per quest'occasione che offre tutti noi un tutto un'occasione di incontro cioè sul tema che e di quelli che in questi giorni campeggiano sulle prime pagine dei giornali
Però ecco non mi sembra questo il motivo per cui è particolarmente importante ritrovarci qui oggi la ragione per la quale personalmente
Io ho spinto affinché la Regione Lazio contribuisce alla realizzazione di questo convegno e soprattutto in nome di Massimo D'Antona
E non credo che basti sinceramente crea inviterei secreti de chiamatelo come volete insomma per affrontare nella maniera più costruttiva consapevole e meno demagogica possibile problemi come quelli legati alla sicurezza alla giustizia dei cittadini del nostro Paese
Quello che occorre a mio giudizio è è piuttosto il coraggio di affrontare le cose con serietà e con competenza senza cedere di fronte alla tentazione di estremizzare dei problemi alla ricerca di soluzioni facili
Le soluzioni facili non sono quasi mai le soluzioni migliori
Quando sento parlare di tolleranza zero quando gruppi di cittadini reclamano il diritto ad un sorta di porto d'armi collettivo quando nasce cresce la voglia di giustizialismo
Io sento il dovere di manifestare tutta la mia preoccupazione
Sappiamo tutti che la morte di Massimo D'Antona c'ha fatto ripiombare in un clima che credevamo definitivamente passato
Il ritrovamento del documento che l'altro giorno poi aggiungere un elemento ulteriore di inquietudine legato al fatto che in questo Paese purtroppo la sindrome del grande vecchio non è mai passata e basta un documento dossier più o meno insignificante dell'alimentare polemiche e dietrologie
Insomma la morte di D'Antona a mio giudizio ci obbliga a non abbassare la guardia
Forse per per qualcuno potrà apparire un'affermazione scontata ma io penso che dobbiamo intenderci bene molto bene su questa affermazione
Rispetto alla furia e al senso di altra irresponsabilità rappresentato dalle posizioni cui accennavo prima
E che evidentemente nessuna coscienza democratica può accettare il volo dello Stato deve essere un altro e la mia idea in proposito è che nel nostro sistema di garanzia della giustizia nell'attenzione che quotidianamente la pubblica amministrazione rivolge al cittadino che chiede il diritto di vivere e di lavorare in un clima di certezze e di sicurezza
Sì è ancora carente un'opera davvero efficace di prevenzione
Allora notizia drammatica dei tre morti per overdose nel supercarcere delle Vallette di Torino deve farci interrogare oltre che evidentemente sull'efficacia dei sistemi di sicurezza interni anche sulla capacità che le nostre strutture di detenzione hanno di porsi come luoghi di recupero e di aiuto per le persone che si macchiano di reati nel nostro Paese
è un problema non nuovo ma che dobbiamo porci con nuova Energia qual è da questo punto di vista il ruolo che possono svolge le amministrazioni locali a partire dal dalle istituzione Regione e a partire dalla constatazione ovvia ma non per tutti purtroppo che l'attenzione verso la persona detenuta equivale ad una attenzione verso chi domani può restare vittima di un reato
Nel Lazio stiamo sperimentando forme nuove e in qualche modo anche coraggiose di intervento
Come probabilmente qualcuno saprà la Regione si è candidata per una fase di sperimentazione del passaggio della medicina penitenziaria al sistema sanitario regionale
Ed è una candidatura avanzata anche in considerazione del grande impegno che ha contraddistinto
Il governo regionale in questo campo e che ben rappresentato credo dalla struttura in via di completamento presso l'ospedale Pertini di Roma cui se ne aggiungerà un'altra Inter all'ospedale Belcolle di Viterbo
è un passaggio delicatissimo e fondamentale che pone al centro del servizio sanitario la persona in quanto tale senza nessun tipo di discriminazione punitiva
Il diritto alla salute di una persona giudicata colpevole di un reato non può venire meno valore o passano in secondo piano rispetto al diritto alla salute di chiunque altro
E fin quando questo non sarà chiaramente sperimentabilità purtroppo continueremo a correre seri rischi visto fra l'altro l'altissimo numero di detenuti tossicodipendenti delle nostre carceri
Prima di chiudere per cioè assai
Si fa cenno anche il problema del lavoro per gli ex detenuti
Si tratta di un argomento che ben presente nell'azione del nostro governo e che abbiamo affrontato anche attraverso le non poche opportunità offerte dalla Unione europea
Che è particolarmente sensibile a questo tipo di interventi alcolica alcuni dei quali sono riservati anche alle donne familiari dei detenuti che poi sono vittime di situazioni di disagio che possono derivare dal venir meno di una preesistente sicurezza economica
Allora concludo questo breve saluto quanto al quale ho ho preferito segnalare quello che credo siano i veri problemi quelli che stanno a monte di una preoccupazione sincera nei confronti del tema della giustizia non si tratta di ignorare le difficoltà di chi vive esposto al rischio di azioni criminose sia chiaro
Si tratta piuttosto di consolidare di rendere inattaccabile l'educazione alla democrazia del nostro Paese quella stessa democrazia ricordiamocelo per la quale punto Massimo D'Antona è stato ucciso il venti aprile scorso
Grazie a me il presidente Badaloni la parola al professor leva che ci riporterà Massimo D'Antona
Intendo ricordare Massimo
Soprattutto come un esempio di Ciotti si intende per un giurista che abbia una passione civile giù che intende in la professione di giurista la scienza giuridica come una scienza rivolta a interpretare a cambiare da società in questo senso credo che tutti coloro che sono qui in un convegno che a un convegno
Politico politicamente orientato possono riconoscersi devono riconoscersi delle sue figure la sua funzione
Quando conobbi Massimo consentitemi questo brevissimo dicendo parecchi anni fa
E sapevo che lei aveva appena vinto la cattedrale un fuoriclasse aveva studiato quasi soltanto fino a buon punto ma da quel momento in poi probabilmente avrebbe voluto fare molto degli altri quasi scherzando gli chiesi se voleva venire a collaborare con la CGIL
Nella consulta giuridica e questo se poteva farlo ben volentieri avremo avremmo visto più sua collaborazione ammesso dell'Ulivo DS non soltanto interpretare magnificamente il diritto come aveva fatto fino a quel momento
Ma se anche era intenzionato a cambiare l'ordinamento attraverso ordinamenti o società
Il suo
Ha senso
Fu entusiasta
Me lo attendevo d'altra parte cominciavo a nostra collaborazione e direi che a quel programma negli è rimasto solo fedele fino alla morte ma con adatto frutti sempre crescenti tanto Piacenti che vivere addirittura da meraviglia anni proprio mentre cercavo
Dice riepilogare un po'quella vicenda di quante cose Massimo si è occupato in tempo tutto sommato distretto e quante e quante fondamentali
Il diritto del lavoro ma inteso nel senso più ampio cioè quindi compressi con il mondo del lavoro
E certamente non è già in parte mutando Brink batte muterà
Direi seguendo alcuni gli inquilini alcuni linee con indirizzi che Massimo ha visto con la più grande di lucidità abbiamo parlato ugualmente nell'interno alla consulta e molte in molti però
Devo dire da suo interlocutore
Qualche volta anche oppositore dialettico essendo magari io ho più legato di cui a un visuali tradizioni di carattere garantistico
Vedeva
Il possibili
Si sviluppi del
Nuove regole sociali con una chiarezza che oggi ancora mi meraviglia
Certo
Occorre una cultura quali sono Hui aveva per poter fra tanti opinioni fra tanti stili modi ricavare quel
Figlio di argomentativo in cui lui era specialista l'ho già detto e anche scritto un'altra volta io rimanevo sempre stupito nel vedere come alla fine
Uno al suo Breve così detto i piloti continua discussione terribilmente confusa non solo chiariva idea tutti che ma soprattutto tracciava un programma credibili sui monti riforma legislativa
Che quasi quasi
Raccolto lì per lì era già quasi pronto
E questo Massimo ha fatto molte volte in molti campi
Certo dicevo futuro sono grande cultura
Fu la sua grande capacità anche di ascoltare il colloquiare
Frutto sicuramente di una visuale complessiva sintetica il quale largamente io ho incontrato anzi penso mai incontrato una persona che avesse quelle qualità in questura
Ora
Questi discorsi
Potrebbero rischiare di restare astratti
E anche se non tutti qui presenti sono esperti di quello specifico grande campo del lavoro io vorrei provare a calarli
Nella realtà cioè in realtà delle riforme che Massimo affatto
Ha proposto ha indicato perché dicevo è un elenco che veramente
Lascia sconfitti quando
Lui si è ripercorsa
La sua opera riformatrice per questo dico che un esempio pur ha toccato sì del diritto sindacale
Sì del diritto del lavoro sia il lavoro in senso tradizionale
Lavoro subordinato sia i lavori e anzi
Pur nel più assoluto rigore
Ha sicuramente aperto
Strade nuove fatto scadere anche alcune diffidenza
Ricordiamoci che Massimo D'Antona e quello che mise in guardia
Il mondo giuridico e suo messaggio raccolto dalla Corte costituzionale
Contro certi facili manipolazioni per cui il tipo contrattuale del rapporto di lavoro può essere subordinato autonomo secondo che così voglia
Le parti
Ho addirittura lo stesso legislatore
Cui la lezione è stato munizione estremamente importante la Corte costituzionale la raccolse
E tuttavia la vera per ribadito
La indisponibilità del tipo da parte del legislatore e del e della originario delle parti non gli impediva
Di pensare a un regime generale e articolato
E in più di regole del lavoro di tutti i lavori che sicuramente la prospettiva futura del diritto del lavoro
Prima di questo però Massimo aveva già compiuto
Alcune grandi operazioni di riunificazione del mondo
La prima ciclopica
è stata quella della cosiddetta privatizzazione
Del Pubblico impiego che
E Di Finizio né sicuramente limitativa perché non si è trattato in realtà
Soltanto di riportare il rapporto di impiego pubblico su base provvedimentale alla natura negoziale privatistica questa forse era
La primitiva primitiva idea quella che alcuni nuovi avevano avanzato e portato avanti
Massimo fece molto di più
Specie molto di più perché con quella che è stata chiamata la seconda privatizzazione effettivamente ha rivisto sosta di rivisti in modi di operare di funzionare
Della pubblica amministrazione la cosiddetta privatizzazione della ministra della bassa amministrazione che tanto bassa non è ha fatto sì che effettivamente il mondo del lavoro sia stato certificato
E
Oggi
Possiamo anche misurare l'estrema accortezza intelligenza con la quale nel fare questa operazione
Massimo seppe anche fondere l'anello tra questo primo grande problema di unificazione del mondo del lavoro del lavoro
E un altro grande problema di democratizzazione del mondo del lavoro le rappresentanze sindacali unitarie cioè non scordiamoci che nella seconda cosiddetta privatizzazione
Del pubblico impiego è entrata
La prima legge sindacale organica che abbiamo avuto in Italia
Le altre centonovantasette è stato compiuto un passo avanti
A mio modo di vedere assolutamente fondamentale che è la base di partenza per arrivare ogni modernizzazione complessiva per cui la legge complessiva sua democrazia sindacale dell'impresa è fuori e l'impresa
E tanti ostacoli sta incontrando ma che ormai parte da una Basile perché era sicuro cioè da quella prima forma
Che grazie appunto a Massimo D'Antona riuscì a trovare uno sbocco ci a trovare una vigenza nel quadro di quell'operazione io ritengo che sia stato appunto un momento davvero
Alto nell'evoluzione nell'evoluzione del nostro nostri certo
Molte posizioni possono essere discusse qualcuno per esempio si è ha notato criticamente che nella legge delle verrà sul pubblico impiego voluttà da Massimo negletto
Comunque risultato dico veramente un'acquisizione veramente insperata non c'è ad esempio un istituto che molti di noi sta a cuore quali il referendum sugli accordi
E che è stato riproposto
Nella legge generale ma non scordiamoci
Che la mancanza apparente di quell'istituto
E stata compensata in quel in quella legge in quel decreto con una novità di grandissimo rilievo e cioè con il fatto che sono ora previsti dei contratti collettivi ai si caccia generale sulla base della rappresentatività misurata delle sindacati e misurata sulla base del consenso elettorale che si è andata giù
E che poi controlli evidentemente una tolte quelle è stata secondo me un'operazione veramente estremamente lungimirante di riproporre come è stato riproposto il problema della democrazia anche diretta nella democrazia anche diretta referendaria nella nuova legge dopo aver portato fino alle estreme conseguenze alle migliori conseguenze
L'idea della democrazia rappresentativa perché non scordiamoci che appunto
In quella con quelli che è stato è stato affermato un grande principio cioè il principio che l'atto semplice e modesto in apparenza con il quale i lavoratori con un in un piccolo postumi lavoro ti Signa il proprio rappresentante per l'attività quotidiana
Sindacale anche ex spicciola anche semplice in realtà quell'atto è destinato a FLI flette assente sul penso negoziale
E le confederazioni dei grandi sindacati nei contratti nazionali nella per la validità per l'efficacia degli stessi
è questa una novità diciamo
Ti grandissimo di grandissimo rilievo in bisognava saper cogliere l'occasione
L'UDC accoglie la proprio per il lucidità con cui veniva questi problemi e per la capacità di visuale complessiva che dodici
Ricordo anche alcune
Dissensi alcune discussioni
Massimo giustamente
Vedeva nella la necessità accanto a una ridefinizione in termini più ampi del consenso che deve sostenere azioni sindacali quindi attraverso la base elettiva della rappresentanza accanto a questo mediatore necessità di una capacità politica
Più generale più sperimentata quali sull'organizzazione sindacale
Può probabilmente dare i nostri dibattiti sul fatto sul chi appartenesse a chi dovesse appartenere alla fine la DG ultimazione negoziale
Al contratto collettivo
Aziendale
è stato un scosse un lunga ma che alla fine ha trovato un punto di arrivo
Il pericolo dell'aziendalismo e il pericolo del burocratismo vanno sventati
Trovando dei criteri di raccordo per i quali sia la rappresentanza interna direttamente lette e lavoratori sia anche il sindacato esterno che si riuniscono possano e debbano avere una pari dignità nel momento nel momento delle attrazioni decisionale
Quanti altri argomenti
Quante altre riforme sono state pensate se non altro da Massimo
Ma io ricorderò per esempio quella coro momento dicevo prima
Il diritto del lavoro allargato
Massimo che aveva rivendicato la
Lo spessore che le categorie giuridiche relative alla subordinazione autonomia tutte via vedeva con molta chiarezza
Chi
La nostra il nostro approccio al mondo del lavoro non può essere più un approccio nel senso di un grande un sistema standard una figura standard e alcuni piccole figure
Probabilmente mi arginali truffaldine e problema era sicuramente più complicato
Massimo vedeva bene che bisognava sì mai cercare di comprendere accanto a una legislazione Tocco revoco tanto legislazione sicuramente di tutela differenziata iniziale ma di tutela per tutti anche una legislazione di promozione
Di una intercomunicazione tra queste forme
Ricordo anche le nostre discussioni recenti sulla riforma
Del le giusto sopra i pubblici servizi
L'argomento appunto
Naturalmente le sembra una certa diffidenza da parte di chi per molti anni in a lavorato come giurista della sinistra il sindacato verso la necessità sì veniva sottolineati da parte di molti di aprire delle regole più più vincolanti
E Massimo
Anche lì
Indico subito una scelta e cioè che la necessità di a vere delle regole più credibili
Se vogliamo vincolanti
Però non poteva passare come in molti invece volevano dalla sottrazione all'individuo
Dice la titolarità del diritto dice
Io mi chiedevo ma e stato sopra esposizioni che sta venendo fuori della Commissione di garanzia
è proprio una cosa
Giusto è una cosa che dobbiamo che dobbiamo auspicare
Questo è un intervento che è comunque un intervento
Sulla
Sul caso sull'ipotetico intuitivo diciamo valutativo qualcuno breve pesare anche paragiurisdizionale indù desideriamo proprio
Beh in alternativa si sarebbe dovuto spostare sarebbe probabilmente passata la linea allo spostamento la titolarità della proclamazione dello sciopero al sindacato maggiormente rappresentativo
Misura si che lui ed io non tutti nella Consulta dicevamo non compatibile con dei principi
Proprio di democrazia e libertà perché mentre il tutto razionale che i sindacati più rappresentativi abbiano un peso
Proporzionato nel momento della conclusione dei contratti collettivi nazionali momento invece dell'affermazione
Dei proselitismo della lotta che si attiene appunto perché è quella che poi fa il primo re sullo sciopero non si può presupporre l'esistenza di una maggiore rappresentatività
E questa fu una scelta difficile ma una scelta che secondo me è ancora una volta fu in linea con quello che era
Il suo carattere sue convinzioni se Massimo
Aveva fatto una scelta di campo fin dal suo primo libro
Non per niente ha scritto su il suo libro primo libro sulla re integra nel posto di lavoro questo argomento
Su quale filastrocca della diritto del lavoro italiano trova Massimo il uno dei suoi dei cultori diciamo più importanti più consapevoli e fin da allora
Indicava appunto la ratio dell'intervento legislativo in una eccedenza di potere una parte sociale che il legislatore deve sapere regola però
Questo non gli impediva poi dopo di comprendere che nuovi tipi di tutela nuove esigenze di tutela nascono si afferma
Da ultimo qui si parla oggi la giustizia per il CIPE io giro per la giustizia anche di su questo tema Massimo si è molto occupato
S'era occupato con riguardo
Ai sistemi cosiddetti di desolazione
Il contenzioso niente quindi abbiamo avuto
Gli interessanti scambi dialettici in proposito
L'ma certamente
Ma certamente
Nella sua visuale mai
La creazione di un circuito alternativo circuito sussidiario Consul parallelo di composizione delle controversie ha avuto il senso
Qualcuno gli ha poi cercato di dare
Di una sorta di giustizia differibili ma certi in un modo spicce attivo di eliminare
Un conto contenzioso del lavoro inteso comunque come un contenzioso che non deve disturbare troppo
Le imprese non deve disturbare troppo guidatore
Massimo invece riteneva e si batte molto
Perché la giustizia arbitrali e giustizia alternativa decusse Came tutto ne fossimo giustizia all'altezza alla giustizia ordinaria anzi fosse una giustizia più flessibile e in un certo senso più idonea
Ricordo quando con lui appunto
Circa abbiamo messo a punto l'idea per cui
Le pubbliche amministrazioni non potesse dò rifiutarsi richieste di a dire a dei collegi arbitrali pensando però a dei collegi arbitrali particolarmente particolarmente autorevole
Ugualmente quando si è trattato uno ricordo i nostri ultimi colloqui di valutare le novità portate da un quinto dei Totti affatto
Che vorrebbe fare
Del alla giustizia
Arbitrale nel campo del lavoro una giustizia sommaria una giustizia che non da garanzie di rispetto della
Nel rispetto delle leggi dei contratti collettivi
Ricordo somma che anche lui disse disse che fedelmente che bisognava il sindacato
Fosse capace come sta cercando di fare di intervenire negozialmente per ripristinare dei livelli di tutela proprio perché e questa è la coi l'attimo cifra della sua in tutta la sua opera articolare rinnovare inventare nuovi sistemi di tutele di governabilità del reale del cambiamento non significava mai
Abdi care a quella scelta di campo che lui fin da principio aveva compiuto
Ringraziamo il professore all'erba l'onorevole Veltroni che avrebbe dovuto concludere questa prima giornata i lavori al momento impegnato in una riunione terminata della maggioranza parlamentare
E spera di poter arrivare speriamo pure noi che possa venire lavano la parola per la relazione introduttiva l'avvocato Luca Petrucci
Ah dopo gli Stati generali sulla giustizia che si sono tenuti a Napoli nel luglio del novantotto
Le sezioni di equa nel Lazio hanno ritenuto necessario ed opportuno organizzare un seminario sulle principali questioni che riguardano la giustizia
Sviluppando una riflessione all'interno de la nostra area con un confronto tra i cittadini gli addetti ai lavori e nostri parlamentari
Che aiuti tutti noi a dare una risposta positiva i gravi problemi che affliggono la giustizia sfruttando al meglio la nostra presenza nel governo in questa seconda metà dalla legislatura il patrocinio a questa manifestazione che ci ha concesso dal Presidente della Regione Lazio onorevole Badaloni e la presenza a questo punto speriamo del nostro segretario generale Walter Veltroni fanno di questo nostro incontro un momento importante
E di rilevanza nazionale
I nostri lavori sono organizzati in due giornate oggi pomeriggio dove ribadiremo l'importanza di alcuni temi sui quali è nostra iniziativa e già matura nostra elaborazione già pronta
E sui quali riteniamo non più rinviabile iniziativa parli parlamentare e legislativa
E nella giornata di domani dove si terranno quattro seminari sulle questioni della giustizia penale della sicurezza sulla giustizia civile della famiglia e sui problemi del carcere
La prima relazione di oggi pomeriggio è incentrata sulla necessità di una legislazione seria ed efficace per la tutela dei non abbienti
è una questione non rinviabile e alla quale una forza di sinistra non può sottrarsi sia in campo civile che in campo penale chi non ha i mezzi finanziari e destinato a soccombere
Il codice penale accusatorio vuole due parti che si contrappongono è la prova che si forma nel dibattimento
La legge sulle indagini difensive
Allargherà dispacci della difesa ma quali imputati potranno effettivamente concorre con la pubblica accusa per sostenere la propria difesa
Gli extra comunitari che rappresentano meno del tre per cento della popolazione nazionale ma il venticinque per cento tra popolazione carceraria vengono quasi sempre condannati senza aver esercitato il diritto di difesa
E sappiamo che questi sconteranno la pena all'ultimo giorno perché non avranno neanche gli strumenti per accedere ai benefici della legge Gozzini
Uno stato che vuole punire con severità i responsabili dei crimini deve anche assicurare a tutti gli imputati il diritto di difesa
Intervenendo con incisività sulle norme che regolano il gratuito patrocinio e la difesa di ufficio
Di non poco conto è a tutela del cittadino più debole del processo civile e nel diritto di famiglia
Dove abbiamo una legislazione assolutamente arcaica e non garantista se pensiamo che può essere dichiarato lo stato di contabilità di un minore senza nominare un difensore al genitore per il quale messa in discussione la potestà genitoriale
All'Avvocatura spetterà il compito di tutelare gli interessi del cittadino con tutti gli strumenti previsti dalla legge
Ne vogliamo un'avvocatura libera ed autorevole posta nelle condizioni di svolgere il proprio compito istituzionale che le viene affidato non siamo per l'abolizione degli ordini ma per affidare loro nove ed importanti funzioni
L'ordine devo occuparsi della tenuta degli albi dea disciplina domestica e della certificazione di qualità del professionista al quale in Dino si rivolge
La rappresentanza politica dell'avvocatura non può essere delegata agli ordini o al Consiglio nazionale forense e hanno un compito istituzionale che non può essere confuso con il mandato politico che deve rimanere le associazioni forense e all'Organismo unitario dell'avvocatura
Con forza abbiamo sostenuto il percorso di costituzione dell'orgoglio rappresentanze dell'avvocatura
Ma vediamo come questo organismo non decolli come dovrebbe e come l'orgoglio istituzionale cerchi di accoglienze anche la rappresentanza politica offusca quando il ruolo dell'OUA
Questo segnale ci viene chiamato all'ultimo Congresso Giuridico forense di Napoli
Questo non è ammissibile il POR cioè il processo democratico di costituzione dell'organismo di rappresentanza politica dell'avvocatura deve andare avanti
E non deve essere soffocato dall'organo istituzionale del CNF i cui compiti sono espressamente previsti e non devono sconfinare i ruoli che non sono di sua competenza
Due riforme non sono più rinviabili e le proposte e disegni di legge potrebbero essere portati in discussione nelle prossime settimane
La modifica delle norme che regolano le elezioni dei consigli degli ordini introducendo il limite di mandato e la tutela delle delle pluralità di opinioni
L'approvazione della legge sulle società professionali
Come potrà l'avvocatura italiana reggere il confronto con i grandi studi stranieri che già operano sul territorio nazionale grazie alla libera circolazione europea si rimarrà vincolata ad una legge professionale del mille novecentotrenta
E non sarà consentito di avvalersi di poterne strumenti di organizzazione
Voglio segnalare in tema di norme sull'esercizio della professione di avvocato come nella finanziaria che sta per essere presentata alla Camera sia stata nuovamente inserito una norma che prevede la possibilità dell'iscrizione part-time all'albo degli avvocati
Per lavori per lavoratori dipendenti che abbiano conseguito il titolo
è un fatto grave il nostro gruppo parlamentare aveva espresso parere favorevole all'abrogazione di quella norma in Commissione giustizia in sede legislativa ed il nostro responsabile giustizia sia speso in quel senso
Come si può oggi proporre quella questione che non tiene conto proprio a tutela dei cittadini utenti come l'avvocato debba essere libero lo svolgimento del proprio mandato
E non possa essere vincolato da obblighi imposta lavoratore dipendente e come potrà quel difensore delle metà giornata rappresentare gli interessi dell'Ente per il quale dipende e per l'altra metà quelli del cittadino che gli ha affidato un mandato credo che approvando quella norma inserita nella finanziaria doteremo avvocatura italiana verremo meno agli impegni assunti e approveremo una norma che oltre a essere contrarie ai principi che regolano la libera professione non tutela i cittadini
Un grande problema viene posto con l'organizzazione degli uffici giudiziari soprattutto con l'entrata in vigore la normativa sul gioco sul giudice unico
E necessaria una nuova organizzazione degli uffici con una maggiore razionalizzazione e la costituzione di un ufficio dove il lavoro possa essere utilizzato distinguendo le competenze
Tra le funzioni del magistrato e quelli del personale amministrativo una delle ragioni dei tempi lunghi dalla giustizia sono dovute alla cattiva organizzazione e la scarsa autonomia che viene concessa al personale
Si impone una riforma del ministero di Giustizia l'autorganizzazione deve essere affidata ad un manager in grado di ottimizzare le risorse
è necessario investire sulla giustizia riforme senza investimenti non sono possibili se la giustizia è un'emergenza prioritaria non può essere rilegata ai minimi di bilancio occorrono investimenti per l'acquisto di tecnologia più personale è un numero maggiore di magistrati per almeno mille unità non è possibile l'organico della magistratura pari a quello previsto per la popolazione degli anni Cinquanta
Si potrebbe introdurre un servizio civile volontario per i giovani laureati in giurisprudenza da svolgere presso gli uffici giudiziari con funzioni analoghe a quelle degli uditori giudiziari
E con valore sostitutivo dalla pratica forense
Con il vantaggio di far acquisire al giovane è un'importante esperienza giudiziaria e dotare il giudice di un collaboratore a cui affidare il più semplice incombenze con risparmio di tempi e di energia dedicare lo svolgimento del processo
Un grande riconoscimento deve essere dato al volontariato laico e cattolico che lavora ogni giorno con poco riconoscimento all'interno delle carceri italiane
Lo stesso riconoscimento va dato agli agenti dalla polizia politica sia aria che lavorano in condizioni di grave disagio e con pochissimi mezzi
E a tutto il personale civile che lavora con i leader con i detenuti nel difficile compito del recupero del condannato
è necessaria però una maggiore integrazione tra questi soggetti della partecipazione al lavoro gli Équipe e superare quelle barriere che fanno apparire queste figure professionali in contrapposizione tra loro
Il comitato parlamentare permanente sui problemi penitenziari segnala la presenza di quarantanove mila cinquecento trentadue detenuti nelle carceri italiane di cui ventidue mila novecentosessantadue in attesa di giudizio
E ventisei mila cinquecentosettanta condannati
Di questi il ventotto virgola cinque per cento sono tossicodipendenti del venticinque virgola due per cento su un extra comunitari
Questi dati dimostrano che il sistema non funziona e che le politiche sulla giustizia debbono procedere di pari passo con le politiche sociali
Le questioni della sicurezza sono molto sentiti dei cittadini e sono spesso strumentalizzate
Il Polo ne ha fatto un momento di battaglia politica con slogan che gridano all'odio e all'intolleranza questo garantismo del Polo impunità per imputati eccellenti manette dagli altri deboli con i forti e forti con i deboli
La sinistra deve rispondere a questi problemi senza farsi prendere dall'onda emotiva
Non si può rispondere che il problema non esiste delle nostre città rispetto ad altri occidentali sono più sicure e che il numero di delitti è in diminuzione perché questa sarebbe una risposta di retroguardia è sbagliata rispetto alla richiesta di sicurezza che viene dei nostri quartieri
Non si può neanche rispondere aumentando le pene per i cosiddetti reati di strada o introducendo il rito direttissimo per reati contro il Paris il patrimonio anche fuori dalla flagranza di reato
La soluzione non può essere trovata nell'aumento di pena il reato di furto che peraltro è già prevista nell'ipotesi pure aggravata fino a dieci anni di reclusione ma con la certezza che la pena venga rapidamente applicato
Bisogna essere chiari per cosa si intenda per certezza della pena in alcuni dibattiti ho sentito intende della certezza della pena la durata effetto
La durata effettiva della pena comminata ed è qui un attacco ai benefici della legge Gozzini che invece va difesa e migliorato
Per certezza della pena a mio avviso deve intendersi una rapida esecuzione della sentenza di condanna alla quale si deve arrivare attraverso un processo equo e veloce con tutte le garanzie per l'accusa per la difesa e per la parte offesa dal reato
è necessario arrivare ad un efficiente sistema sanzionatorio
Ridisegnare come è stato fatto dei lavori presieduta da Carlo Federico Grosso quali fattispecie siano meritevoli di tutela penale ed arrivare ad un Codice penali mille sottraendo dalla valutazione del giudice penale tutte quelle condotte
Che possono essere diversamente sanzionate liberando il giudice da tutte quelle ipotesi di reato che hanno affossato le vecchie preture
Penso ad esempio la guida senza patente che ha trovato una più efficace sanzione amministrativa nel ritiro della patente rispetto alla precedente sanzione penale e necessario introdurre tutte quelle forme di pene alternative al carcere che possono consentire di ridurre la privazione della libertà a casi estremi quando per la gravità del fatto per ipotesi di recidiva
Nessun'altra forma di pena possa risultare adeguato
Il dieci implicati esemplificativa penso alla forma alternativa e di controllo anche attraverso l'utilizzo di strumenti elettronici certamente meno invasivi della privazione delle libertà e di ispirazione che vengono già applicate per il minorenne
Per i minorenni insieme ad altre proposte che possono essere studiate che sono stati già proposta in molti dibattiti
In questo contesto si può discutere dell'abolizione dell'istituto da sospensione condizionale della pena ormai diventato una licenza delinquere per uno ma anche più delitti fino alla concorrenza di due anni di pena con la garanzia dell'impunità
Questo è il nocciolo della questione
Il cittadino non capisce da Bellini può che la contravvenzione stradale del divieto di sosta debba essere pagata i sessanta giorni ed una rapina di un incensurato la persona con piccoli precedenti rimanga assolutamente senza sanzione
Questo non vuol dire spalancare le carceri eliminando quella comprensione che il sistema riconosceva chi per una volta violava la legge penale
Ma al contrario sia si tratta di rendere il sistema più ecco e di introdurre accanto alla già prevista possibilità per il pubblico ministero di non procedere per rilevanza penale del fatto
La possibilità di applicare formò disporne di controllo e di osservazione del reo con l'aiuto di una riferirsi del contesto sociale anche in questo caso mutuando alcune norme già presenti nella norma
Fare quanto avviene attualmente molta carcerazione preventiva e poche esecuzione di pena definitiva
Si deve arrivare con più rapidità alla pena definitiva senza rinunciare alle garanzie
Ci si deve chiedere se efficienza e garanzie possano essere compatibili ed ottenere la prima senza rinunciare alle seconde
Sono convinto che per una forza di sinistra la forza debba essere con convinzione di sì
La tutela dei diritti è un patrimonio della sinistra che deve essere salvaguardato e non regalato la destra
Una destra apparentamento libertaria ma forcaiolo ed arretrata in tutti gli appuntamenti che contano l'abolizione dell'ergastolo la difesa del miglioramento della legge Gozzini la tutela delle vittime dei reati
Fino a violare i principi fondamentali dei diritti dell'uomo proponendo il ripristino dei lavori forzati
Non credo che sia giusto rendere esecutiva la sentenza di appello o ancora peggio la sentenza di primo grado soprattutto con l'entrata in vigore della legge sul giudice unico ma il problema va rovesciato bisogna restituire alla Cassazione
Ormai diventata di fatto un terzo giudice di merito il suo ruolo di giudice di legittimità limitando l'ipotesi di ricorso alle effettive questioni di diritto
Si potrebbe precedere adeguandoci a normativa gli altri Paesi europei
La inammissibilità del ricorso e quindi la conferma che la sentenza impugnata nel caso in cui il ricorrente condannato dal giudice di merito ad una pena per la quale non sia prevista una pena alternativa
Non si costituisca prima della discussione del ricorso proposto davanti alla Suprema Corte
Si possono restringere i casi di ricorso in Cassazione limitando la possibile di ricorso solo per gli effettivi motivi di diritto abbreviando così i tempi di conclusione dei giudizi senza ridurre le garanzie anche considerando che i tempi si prolungano non per il terzo grado ma per la durata delle indagini e per il giudizio di primo grado
Il due gennaio entrerà in vigore naso e tenerezza la legge sul giudice unico sappiamo che questa riforma non partirà si dovrà farsi carico di tutti gli arretrati pendenti presso le preture
Dobbiamo prevedere strumenti efficaci di deflazione del contenzioso penale per evitare di essere costretti a ricorre all'amnistia
Si potrebbero studiare dei meccanismi di patteggiamento allargato
Condizionato risarcimento dei danni provocati e con l'estinzione del reato a fronte del pagamento di una multa o la sostituzione della pena detentiva con libertà controllata o con lavori di pubblica utilità
La giustizia penale per le questioni che investe attira su di sé l'attenzione dei media ma le problematiche della giustizia civile coinvolgono in maniera diffusa da sé le famiglie degli italiani
Abbiamo una giustizia civile costosa ed inefficiente con tempi di definizione delle controversie che non corrispondono le esigenze concrete e finiscono molto spesso per rendere vani gli interessi delle parti
Apprendiamo che con la prossima Finanziaria saranno abolite dagli atti giudiziari le imposte di bollo la tassa d'iscrizione a ruolo e diritti di cancelleria delle con gli utenti che è previsto un delitto forfettario di lire dieci mila per ogni atto
Il costo di ogni giudizio sarà determinato a carico del solo attore e del convenuto che proponga domanda riconvenzionale in un unico contributo di accesso sulla base del valore della domanda proposta
è un'importante riforma e dall'inizio di questa legislatura avevamo auspicato che renderà più semplice lavoro degli uffici
E distribuirà i costi del processo in relazione della al valore della causa con vantaggio del contenzioso di minore valore ma non per questo di minore importanza per il cittadino leso nel suo diritto
In questo convegno vogliamo mette in evidenza la necessità di introdurre dei filtri precontenzioso
Che selezioni non riducono la massa del contenzioso
E di introdurre strumenti che consentono alle parte per questo gli relativa diritti disponibili di risolvere la controversia senza necessariamente investire l'autorità giudiziaria con risparmio di costi dei soggetti coinvolti e per l'intera collettività
A Roma su questo abbiamo esperienza ed è un'importante esperienza legata all'introduzione delle camere di conciliazione alla decisione della quale si è vincolato il Comune di Roma crediamo e questa esperienza debba essere estesa è regolata da un'apposita legge
Non è più rinviabile la riforma del processo esecutivo
Il cittadino dopo aver atteso per anni una sentenza che riconosca i propri diritti deve iniziare un lungo e complesso processo di esecuzione che spesso si conclude senza risultati
Vogliamo con questo convegno contribuire alla formazione della Poli che dalla giustizia abbiamo dei Democratici di sinistra e vorremmo vedere concretizzate alcune riforme che da anni aspettiamo e chiedi utili contribuirebbe a rendere il sistema giustizia più utile per esigenze dei cittadini
Ringraziamo Luca Petrucci la parola all'avvocato Francesco Caroleo
Non vedo
Io non credo più a questa giustizia da quando ho scoperto che alcuni killer di Rosario si facevano difendere gratis dallo Stato mentre io ho pagato fino all'ultima lira senza ricevere un soldo di risarcimento
Per questa ragione ho deciso di non costituirmi più parte civile in appello contro gli assassini di mio figlio
Così si sfogava un paio di settimane fa sul quotidiano la Repubblica
Rosalia Corbo la madre del giudice Rosario Livatino ammazzato dalla mafia nel mille novecentonovantuno sinceramente credo non solo io ma tutti noi avremmo preferito che l'istituto del gratuito patrocinio
Non venisse alla ribalta della stampa nazionale per chi ha perché alcuni mafiosi come Provenzano Ganci Santapaola Bagarella hanno sfruttato e continuano a sfruttare a loro vantaggio uno strumento processuale
Messo a disposizione dello Stato per i non abbienti
Ma anche questo episodio a suo modo costituisce come dire una conferma indiretta del fallimento sostanziale della normativa attualmente in vigore in materia di gratuito patrocinio
Nella relazione presentata mesi fatta al ministro di Grazia e Giustizia sull'applicazione
Della legge trenta luglio novanta numero duecentodiciassette come tutti sappiamo relativo all'istituzione del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti risulta che negli anni dal novantuno al primo semestre novantotto le istanze accolte complessivamente sono state cinquantasette mila zero novanta tre
E il totale delle estese dei compensi è stato sempre per questi nove anni di sessantaquattro miliardi ottocento tre milioni ciò vuol dire sei mila e trecento istanze concessi all'anno con un ore nel medio del male per lo Stato di un milione trecentotrentasette mila lire a ogni stanza
Senta se tali dati corrispondono alla realtà significherebbe che in Italia il gratuito patrocinio copre appena l'un per cento del totale dei procedimenti penali attualmente pendenti
Un dato che si commenta da solo se confrontato con i dati analoghi di altri paesi europei dove come ad esempio in Inghilterra il patrocinio dei non abbienti è stato concesso per il quaranta per cento della totalità dei procedimenti penali pendenti in quel Paese
L'Inghilterra non la Gran Bretagna
Ecco allora più di tante spiegazioni il motivo della grave rassegnazione che fasce sempre più larghe dei nostri concittadini appartenenti ai ceti più deboli hanno manifestato nei confronti della giustizia nel nostro Paese è sempre più grande e la domanda di diritto sommersa
Di diritto inespressa che non emerge quasi mai per sfiducia nelle istituzioni e per mancanza di mezzi economici per la sua soddisfazione
Una domanda che riguarda quei diritti
Che ognuno di noi incontra quotidianamente che non fanno notizia che non vanno sulle prime pagine dei giornali che non riguardano il processo Andreotti o l'alettone della Ferrari che non hanno nulla a che vedere con la giustizia spettacolo quindi ma che interessano milioni di persone alle prese con lo sfratto con il recupero di piccoli crediti con questioni condominiali con liti familiari con controverso risarcitoria con contrasti con la pubblica amministrazione
E perché no con la tutela quotidiana della propria sicurezza personale
Se dovessi individuare lo scopo della proposta di legge presentata il venti maggio mille novecentonovantanove primi firmatari gli onorevoli Veltroni Mussi leoni Folena Finocchiaro e Bonito sulle nuove norme in materia di gratuito patrocinio
Direi che lo scopo di questa proposta di legge
Potrebbe proprio consista nel rendere visibili questi diritti invisibili nel rendere concreta la loro tutela nel ristabilire in una parola il legame ormai quasi del tutto perduto tra i poveri del nostro Paese e la giustizia
Fino al mille novecentosettantatré il nostro Paese fu regolato esclusivamente di tutto come dire archeologico
Del gratuito patrocinio introdotto dal regio decreto tre due otto due del ventitré fondato sul principio che l'adempimento del diritto la difesa ai non abbienti previsto dall'articolo ventiquattro della nostra Costituzione
Fosse un obbligo onorifico posto ad esclusivo carico di una sola categoria gli avvocati
Come a dire che il problema del servizio sanitario nazionale gratuitamente debba essere risolto solo dai medici
Non intendo soffermarmi più di tanto su questo testo tuttora in parte di gente mi limito a ricordare che la legge del mille novecentoventitré prevede ancora oggi che il se il soggetto ammesso al gratuito patrocinio vince la causa ma il soccombente non paga le spesso non in grado di pagare ovvero le spese di giudizio
Sono compensate o ancora se la causa fosse persa
Al difensore designato non spetta alcune contezza
Voi capite con quanta passione diciamo così gli avvocati possano difendere e lo fanno comunque compassione
Qui il proprio difende difeso
Ammesso al gratuito patrocinio sono nel mille novecentosettantatré nel Paese si introduce il patrocinio a carico dello Stato e non più a carico dell'avvocatura
Ma esclusivamente per le controversie di lavoro e di previdenza
Nell'ottantatré dieci anni dopo il patrocinio viene steso i procedimenti di adozione di affidamento di minori una normativa questa te stessa mise del presidente del tribunale dei minori scarsamente utilizzata nell'ottantotto il gratuito patrocinio viene introdotto per le controversie relative alle responsabilità dei magistrati anche qui sappiamo quanto poco Sabato seguito a questa normativa nell'ottantanove per la difesa dei minorenni nel processo penale minorile e infine nel mille novecentonovanta circa dieci anni fa
Con la legge duecentodiciassette il patrocinio a carico dello Stato viene steso al processo penale per gli imputati e le parti civili un ambiente
Con tale legge il gratuito patrocinio viene altresì assicurato nei procedimenti civili ma solo per l'esercizio dell'azione per il risarcimento del danno che per le restituzioni derivanti da reato
Quando parlavo dell'un per cento sul totale di procedimenti penali pendenti richiamavo un fallimento di fatto ma che a ulteriore conferma la corte europea del nella seduta del tredici maggio novanta ha voluto confermare ha voluto ribadire una decisione quella della tredici maggio novanta che ha condannato l'Italia
E l'inefficienza del nostro sistema proprio in ordine alla difesa dei non abbienti
Da troppi anni se in attesa di un'unica e organica normativa che spendendo il gratuito patrocinio anche al settore civile elimini le palesi contraddizioni e le irrazionalità contenute nelle leggi attuale la proposta di legge Veltroni a cui ho avuto l'onore di fornire un modestissimo contributo intendo intende proprio porsi come una disciplina generale del gratuito patrocinio davanti a ogni giurisdizione nessuna esclusa
E si propone di sciogliere alcuni nodi che hanno fino ad oggi impedito ai non abbienti di ricevere una efficace tutela legale
E nasce questa proposta di legge da un atteggiamento di ascolto
Si ricordava il professor D'Alema prima di quanta fosse importante proprio in Massimo D'Antona l'atteggiamento di recepire quelle che erano le istanze dell'altro le ragioni dell'altro di ascoltare quelle che erano le tensioni e quanto si muoveva nella nostra società
Questa proposta di legge ha voluto e scontare un anno un anno e
Mezzo di ascolto per comprendere tra gli avvocati magistrati tra le persone povere
Che secondo l'ultima stima della Commissione Carniti ammontano a dieci milioni di persone e non semplicemente a quattro poveracci a due barboni ebbene ha voluto farsi carico di una proposta che non nascesse a tavolino ma che nascesse dall'ascolto che da quanto veniva fuori dalla nostra società
E la prima questione che la proposta di legge affronta in maniera direi innovativa riguarda proprio la ridefinizione del concetto di povertà
E conseguentemente la necessità di fornire un'assistenza legale
A qualsiasi persona finanziariamente incapace e non soltanto a chi è totalmente privo di mezzi economici in altre parole la proposta Veltroni prevede l'eliminazione del gratuito patrocinio a carattere assistenziale e caritativa
Ai barboni o agli extracomunitari assolutamente indecenti introducendo con l'articolo cinque la possibilità di godere del gratuito patrocinio non solo in misura totale quando il costo della difesa sia pari al cinquanta per cento del reddito annuo del beneficiario ma anche e questa è la novità molto rilevante in misura parziale
La quota di spesa ammessa a rimborso sarà pari alla metà quando il prevedibile onere della difesa sia superiore al trenta per cento del reddito annuo della messo al beneficio
L'articolo uno poi provvede la costituzione di una commissione per il patrocinio a carico dello Stato che per composizione e funzioni e durata assume maggiore rilievo rispetto a quella prevista dall'attuali leggi l'articolo due finalmente introduce l'istituzione di un elenco speciale di avvocati per il patrocinio a carico dello Stato che sicuramente potrà garantire un migliore controllo sulla professionalità dei legali e soprattutto che la scelta del difensore
Non sia fatta a caso ma tenendo conto della sua specifica competenza
Vorrei infine segnalare due aspetti di questa proposta di legge che mi sembrano degni di particolare apprezzamento
Il primo riguarda l'attenzione che la proposta di legge rivolge allo straniero che richiede il gratuito patrocinio su questo l'avvocato Petrucci sia soffermato ma vorrei giustamente e vorrei però semplicemente riportare un dato tecnico ove la documentazione prevista dalla legge non venga contemplata dall'ordinamento dello stato in cui lo straniero alla cittadinanza
Ai sensi della proposta di legge Veltroni questo può allegare attestati sostitutivi rilasciati dalle autorità consolari del suo Paese o addirittura autocertificazione
Il numero degli stranieri non abbienti privi di qualunque tutela legale rappresenta lo ricordava prima Petrucci un fenomeno drammatico
Pensiamo solo che il ministro la relazione che ho prima richiamato riferisce che sempre nell'arco temporale novantuno primo semestre novantotto la media degli stranieri interessati al patrocinio
E sale di appena il sedici per cento del totale novemila comunitari su cinquantasette mila istanze accorto
Il secondo aspetto
Su cui vorrei semplicemente richiamare la vostra attenzione riguarda la facoltà concessa dalla proposta di legge ad enti pubblici e privati di accollarsi gli oneri difensivi degli ammessi al patrocinio beneficiando di conseguenza di agevolazioni di natura fiscale in questo modo si propone di introdurre anche nel nostro Paese come in vigore negli altri Paesi della comunità europea l'istituzione di veri e propri centri di assistenza legale giudiziaria ma anche extra giudiziaria rivolte a persone finanziariamente incapaci non tanto e non solo quelli che sono totalmente incapaci il concetto di povertà relativa a cui facevo riferimento prima
Centri in cui avvocati privati e perché no università comuni fondazioni possano svolgere attività a favore del cittadino non abbiente a sostegno e tutela di quei diritti quotidiani a cui ho fatto prima riferimento
Non vi è dubbio il vado a concludere che in ogni caso la questione centrale rimarrà quella di sempre ovvero la volontà politica di investire una parte delle nostre risorse economiche
Nella giustizia per il cittadino una giustizia il cui pacchetto diciamo così abbiamo già definito come qua
Nella nostro convegno di un anno fa Napoli e che intendiamo anche con questo convegno credo molto opportunamente
Ridefinire di puntualizzare questa proposta di legge costituisce per il nostro Parlamento un banco di prova importante per sapere se i poveri del nostro Paese
Debbano essere difesi male occasionalmente con interventi modesti e settoriali
O se di questo grande principio di valore costituzionale se ne debba seriamente far carico l'intera comunità nazionale grazie
Ringraziamo Francesco che non è una parola l'avvocato manca
Buonasera io comincerò citando il Presidente del Consiglio nazionale forense o Bucci con l'avvocato Buccico che forse alcuni di voi conoscete
E il quale a Napoli al convegno dell'OUA ha parlato per circa un'ora un quarto
Di cui tre quarti d'ora di applausi a scena aperta
E a un certo punto
Ha citato la rivoluzione napoletana del novantanove
Dicendo che così come alcuni avvocati nel mille settecentonovantanove alcuni avvocati napoletani si erano opposti Anderson così oggi la classe forense dove opporsi al governo quindi che evidentemente veniva
E qui parato Anderson ecco
Questa affermazione che forse può apparire un po'risibile in realtà ha avuto un consenso assolutamente totale quindi va comunque tenuto da conto perché parliamo di circa un migliaio di avvocati i quali hanno applaudito a questa questa affermazione
Allora che cosa è successo perché
Gran parte del mondo dell'avvocatura oggi il
Il governo viene vissuto come un qualcosa di assolutamente negativa negativo B una diciamo un una spiegazione ce ne possono essere tante ma una spiegazione può essere quella di come è stato affrontato il problema delle società professionali
Noi della di equa l'adesso ma dalla sezione giustizia il PDS abbiamo avuto diciamo il piacere di seguire questo argomento e sin dall'inizio ci siamo resi conto che in effetti in quel caso
Il governo aveva commesso un errore aveva commesso sicuramente un errore di metodo e questo poi è stato rilevato dal
Dal Consiglio di Stato che in effetti poi ha cassato la riforma che infatti poi non è avvenuta con Regolamento così come si era pensato ma soprattutto e questa è la riflessione più importante che io vorrei sottoporre alla vostra sottoporrà la vostra attenzione stasera un errore proprio di sostanza
Tutto il dibattito sulle società professionali si è bloccato su questo problema del socio di capitale quindi il socio non professionista
Il che tra l'altro ha comportato che poi non si è parlato del contenuto di questa normativa non abbiamo anche presentato una presenta abbiamo positivi predisposto una bozza di di di legge sulle società professionali che poi chiunque può può consultare ma al di là di questo non si è quindi parlato del contenuto perché perché se ci sia incentrati su questo problema del socio di capitale
Questo ha un determinato per la sinistra una due diciamo due
In particolare per per il bene del partito che il PDS due costi uno in termini di
Perdita di una qualsiasi immagine di una qualsiasi identità perché incerto proporre improvvisamente in un ordinamento che ancora non prevede neanche una società ma che ancora per quanto riguarda le professioni fermo al trentanove con le associazioni professionali improvvisamente pre vedere
Delle società di capitale consocio non professionista addirittura va al di là di di di di di situazioni che possiamo riscontrare negli Stati Uniti quindi dove esiste questa possibilità ma è frutto di una lunghissima sviluppo e comunque poco pochissimo utilizzata quindi questa volontà di fare questo salto enorme
Certo non è un uno non ha lanciato un messaggio che si può dire di sinistra perché in una situazione in cui gli avvocati sono assolutamente frammentati e assolutamente a uno stato diciamo imprenditoriale se lo si può definire tale molto primitivo e andarli a consegnare
O per lo meno fargli credere che vi si voleva consegnare in mano improvvisamente al capitale
Addirittura multinazionale certo non era un messaggio di sinistra tuttavia questo messaggio non di sinistra ha avuto un totale rigetto da parte della destra
Quindi evidentemente qui c'è qualcosa che non che non è andato ecco partendo da questa premessa che serve fortemente poi per svolgere brevemente il resto del discorso
Si poteva forse si può ancora forse ribaltare questo problema
In quanto il modello economico che invece si può lanciare il problema economico che bisogna affrontare e anche il problema di cultura è semplicemente un problema
Di aggregare perché il problema oggi è quello di aggregare la professione le professioni adesso parlo di quella legale ma in realtà vale anche per le altre professioni quindi bisogna stimolare l'aggregazione
Dagli anni settanta settantacinque mentre in tutto il mondo questo fenomeno si è andato a sviluppare in Italia quei pochi studi che esistevano nel se negli anni settanta si sono dispiegati e quindi c'è stato un fenomeno di totale disgregazione
Quindi lì è il problema e che si lega pone anche il problema di accesso al alla professione da parte dei giovani
Che oggi sono numerosi che aspettano ma che non trovano uno sbocco allora perché non andare a proporre un modello che di fatto poi è quello già applicato che guarda di grossi studi anglosassoni sono fondamentalmente delle cooperative di lavoro
Sono delle coperture Oribe delle cooperative di lavoro in cui ci sono dei soci lavoratori i quali partecipano a delle assemblee decidono poi chi di loro dovrà governare questa questo organismo eventualmente nomino degli amministratori però fondamentalmente si tratta delle cooperative di lavoro allora se questo è il modello che già si è affermato forse inconsapevolmente
Non credo che magari è un avvocato inglese di si possa dire che sta in una cooperativa però comunque si è affermato perché non andare a proporre questo modello che poi vedi caso forse ha anche una sua
Connotazione di sinistra che mi sembra forse anche utile ecco
Quindi partendo da questo da questo questa affermazione si può pensare di
Creare una normativa sulle società professionali che comunque ha messo in discussione che non imponga perché chiaramente nessuno vuole imporre un modello ma che comunque stimoli questo tipo di di modello magari anche prevedendo né altri perché chiaramente questo è anche giusto
E a questo punto però bisogna anche pensare che se vogliamo stimolare
Questo tipo di associazionismo bisogna anche aiutarlo allora perché il contadino se fa una cooperativa agricola ricevere un aiuto il giovane contadino il giovane imprenditore e l'avvocato o il o il l'ingegnere no non vedo quale sia veramente la giustificazione quindi incentivi chiaramente rivolti ai giovani perché quello che dobbiamo far crescere ed imprenditoria giovanile
E poiché poi alcuni messaggi fortemente innovativi di contenuto diciamo della riforma della professione quindi che sono poi alcuni temi che esso solamente butto qua perché vanno un po'oltre
Intervento specifico che sulle società professionali professionali
La tipo di forma non so neanche se a questo punto verrà stralciato meno dal dalla riforma più generale di non so quanto sia vicino questo momento comunque speriamo che possa andare avanti rapidamente i contenuti diciamo innovativi di questa professione
Alcuni dei contenuti innovativi alcuni dei quali abbiamo anche inserito nel nostro posto sono quello di affrontare per esempio si è parlato poco fa di di di di far Time non non facciamo confusione quello che sto per dire una cosa diversa però l'avvocato l'avvocato quindi che già ha una sua professionalità può essere un dipendente di uno studio legale
Non di una società ma di uno studio legale o è obbligato a fare l'imprenditore perché in Francia invece l'avvocato non è obbligato a fare l'imprenditore perché in Gran Bretagna non è a buon obbligata a fare l'imprenditore perché se io scelgo di fare l'ingegnere posso essere dipendente
E invece se faccio avvocato no questo mi sembra che per i giovani sia un tema di di una notevole rilevanza è evidentemente una materia che apre
Tutto una serie di problemi però credo che se vogliamo
Inserire dei contenuti innovativi questo sia uno dei temi che non possiamo ignorare l'altro o uno degli altri e quello delle tariffe
La destra si batte per la difesa ad oltranza delle tariffe
Questo è chiaramente una battaglia di retroguardia e quindi non possiamo non non vogliamo seguirla però cosa proponiamo un'alternativa
Perché non affrontare il problema del patto pro quota lite che in alcuni ordinamenti viene utilizzato quindi obbligazione di risultato non più di mezzi altro tema che assolutamente
Non son voglio dire tabù ma comunque molto molto serio però questo darebbe tutto aprirebbe degli scenari per tutto una una certa quantità di di di di avvocati che forse potrebbero essere interessanti quindi anche lì stiamo attenti agli abusi però
La multidisciplinarietà e quindi la possibilità per avvocati di associarsi con ma diciamo anche notai anche se poi i notai
Hanno un altro un altro tipo forse oggi di di di guarentigie per cui non credo che siano molto interessati ad associarsi e notai visto che sono stati quasi praticamente
Graziati dalla riforma o per lo meno da alcune parti della riforma la professione comunque la possibilità di associarsi con altre professioni giuridiche anche questo è molto importante
Non dico con l'architetto ma col commercialista perché no succede si sta discutendo attualmente questo è un dibattito che gli Stati Uniti vedi caso stanno oggi facendo quindi evidentemente è un dibattito importante per una professione più moderna
Ultimo vorrei solo menzionare il problema del monopolio
Dell'avvocatura per quanto riguarda l'attività stragiudiziale ecco su questo sia la destra ma devo dire anche buona parte la sinistra anche l'OUA è su posizioni di assoluta difesa perché
Perché dice probabilmente la riflessione che non si vuole dare un messaggio negativo come si fa a dire agli avvocati perdete un pezzo del vostro territorio e sì ho capito però purtroppo questura ma in realtà è già avvenuto di fatto e in realtà anche di diritto perché poi dal punto di vista europeo non è più difendibile una posizione di questo genere quindi cosa dobbiamo fare cercare di creare dei nuovi spazi
Ecco uno dei nuovi spazi di professionalità per l'avvocato qua ne parleremo nel corso del convegno di domani è la figura del mediatore del conciliatore
Esso non mi voglio addentrare però richiede questa figura se si andrà ad affermare se si vuole veramente puntare su questa su questo strumento per creare delle mai soluzione diversa delle controversie beh l'avvocato li ha un grossissimo spazio perché ha una formazione che dovrebbe portarlo ad essere professionalmente preparato ecco quindi messaggio conclusivo
Che io vorrei dare e questo qui
Non cerchiamo di evitare degli errori che ci costano costano poi anche al Paese secondo me oltre che a noi però cerchiamo anche di proporre e di di dialogare con una classe forense nel caso nostro ma in generale con le professioni
Lanciando dei messaggi che siano interessanti che si innovativi interessanti ed utili perché altrimenti rischiamo di finire del tutto come già peraltro quasi siamo in una posizione di di di di marginalità
Grazie
Ringraziamo Antonio manca la parola a Sandro fare il coordinatore nazionale di equa
Grazie ma io facendo riferimento proprio all'inizio del discorso di Antonio Manca credo di appartenere senz'altro a quella minoranza perché così è tale che invece giudica positivo
Il lavoro fino ad oggi svolto dal governo di centrosinistra in tema di giustizia l'ignoranza proprio perché sembra quasi stando un po'agli orientamenti prevalenti nel mondo dell'avvocatura ma anche e la stessa magistratura
Che ogni riforma ogni innovazione ogni ipotesi di cambiamento sia distruttiva lesiva della garanzia della magistratura del diritto alla difesa
Oppure confusa pasticciata e casuale
Credo che i fatti però contino più delle parole
Proprio in questo momento così cruciale per il governo e per il Parlamento è in corso il più imponente tentativo di riforma della giustizia che l'Italia repubblicani abbia conosciuto
E ritengo che una parte non tutto ovviamente delle resistenze delle contrapposizioni sia dovuto al fatto che ora dopo anni di chiacchiere si stanno facendo le riforme
Ricordo solo per dovere di cronaca che all'indomani dell'approvazione della legge delega
Per l'istituzione del giudice unico di primo grado nessuno era disposto a scommettere una lira sulla capacità dell'esecutivo di presentare nei termini di legge i decreti legislativi di attuazione
Con questo non voglio dire che la situazione è soddisfacente tutt'altro
Ma non possiamo certamente accollarci noi le responsabilità che sono di altri che con inerzie pluriennale non hanno portata avanti l'adeguamento delle strutture dell'ordinamento alle esigenze di una giustizia rapida ed efficiente
Ci tengo particolarmente a rimarcare a rimarcare questo concetto perché troppo spesso anche da parte di nostri amici e compagni
Si è portati ad indicare soprattutto il nostro partito ma comunque i governi Prodi e D'Alema quali responsabili del disastro giustizia
Al di là se ci piaccia o meno noi non possiamo certamente dimenticare in che modo funziona la politica in Italia e in quali condizioni abbiamo trovato il Parlamento all'indomani della vittoria elettorale dell'Ulivo
Per quasi un anno le Aule parlamentari sono state letteralmente bloccate per poter smaltire l'arretrato di oltre novanta decreti-legge questo ha comportato in prima battuta che le commissioni di merito non hanno potuto lavorare secondo tabelle di marcia minima
E poi c'è da tenere sempre in debito conto l'assurda farraginosità del bicameralismo perfetto per l'assegnazione della competenza penale minima i giudici di pace riforma solitamente indispensabile per completare
Quel pacchetto di di disegni di legge
Che fanno da cornice al giudice unico siamo arrivati oggi alla quarta lettura da parte della Camera
Che nonostante il Senato abbia commesso anche diciamo così abbia portato degli dei cambiamenti non proprio condivisibili si arriverà all'approvazione definitiva perché è impossibile rimandare ancora indietro quel disegno di legge
E poi sappiamo tutti che il Parlamento è sempre pieno di emergenze di tutti i generi
Il cuore comunque di tutto il processo riformatore è e rimane il giudice unico che è bene ricordarlo è stato per vent'anni il cavallo di battaglia di Magistratura democratica e un po'di tutti i riformatori ma che oggi da molti e viene in vieni incomprensibilmente demonizzato
La necessità di adeguare armonizzare tutto il sistema al nuovo istituto e un'esigenza ineludibile che deve trovare risposte positive
Innanzitutto con adeguati stanziamenti economici non ha mai creduto e nessuno potrà mai dimostrare il contrario che le riforme per la giustizia possono essere fatte a costo zero è una vera e propria illusione che noi dobbiamo combattere
Non si può dire che sono disponibili centinaia di miliardi in più per fronteggiare la lotta al crimine
E poi non autorizzare l'assunzione di alcune centinaia di assistenti giudiziari vincitori di un regolare concorso bandito apposta per cui il giudice unico
Che è stato un po'che rimane il fiore all'occhiello del nostro governo
Dobbiamo scartare l'emergenza come metodo non dobbiamo rincorrere i fatti e le questioni che via via si aprono l'ordinarietà della giustizia è una conquista difficile ma deve essere quello il nostro obiettivo
Le tre grandi emergenze di questi anni terrorismo mafia e corruzione sono state affrontate con dedizione straordinaria e con risultati encomiabili
Ancora il però il diritto alla giustizia ordinaria e quotidiana quella che concretamente interessa la vita dei cittadini non è affermato
Le disuguaglianze dei cittadini di fronte alla legge in molti casi sono giunte ad un livello insopportabile
La durata media di una causa civile di circa sei anni l'esecuzione civile rappresenta una parvenza e dilagano anche società privati ed è tra le quali spesso si celano forme di criminalità
Per la riscossione dei crediti la difficoltà per i non ebrei per i non abbienti ad avere soddisfazione
La riparazione degli errori giudiziari è molto limitata sì non esistente e tardiva
Questi sono problemi che riguardano tutti il legislatore l'amministrazione i magistrati gli avvocati il personale amministrativo e il senso civico dei cittadini
Questa secondo me il vero nodo della riforma per la giustizia
Serve per prima cosa un nuovo sistema di garanzie volto a risolvere in modo più semplice compie pre giurisdizionali di soluzione dei conflitti molte liti molte cause
Molte pendenze che per la loro rilevanza è sbagliato in una visione moderna collocare nell'ingessamento di un procedimento giurisdizionale vero e proprio Secondo un nuovo sistema volta a ridurre i costi accorciare i tempi e dare certezza giudicato a ciò che invece è meritevole di un vero e proprio procedimento
La giurisdizione certamente un momento fondamentale della vita democratica e come tale deve essere aperta all'accesso quanto più largo possibile incondizionato di tutti i cittadini
La domanda di giustizia strettamente connessa all'allargarsi della coscienza democratica è sempre crescente e questo è un fenomeno che troviamo in tutto il mondo occidentale
Sicuramente più magistrati e più personale amministrativo con sedie strumenti idonei avrebbero un effetto positivo ma non sufficiente
Credo corre a prendere atto che la giurisdizione un bene necessariamente limitato e che la domanda di giustizia se diventa quantitativamente insostenibile
Finisce per negare a tutti la sua utilizzazione tempestiva efficace e qualitativamente adeguata
Questo non significa limitare d'autorità all'accesso o restringere i confini quanto quello di creare un circuito che dalla società finanze istituzioni giudiziarie faciliti incentivi la capacità di autodeterminazione delle parti nella definizione del conflitto
In questa prospettiva per risolvere vanta giustamente un conflitto e necessario per esempio comprendere le motivazioni proprie della controparte valutare se dietro il conflitto giuridico non ve ne sia uno di altra natura
Prevedere le possibilità dell'esito del procedimento giudiziario in base agli orientamenti giurisprudenziali correnti
E valutare i costi non solo economici che l'avvio di un giudizio comporta
Percorrendo questa altra il tema dell'accesso alla giustizia si arricchisce e ingloba il tema rilevante dell'educazione del cittadino
Ad una valutazione attenta e consapevole dell'opportunità e della convenienza nel porre in essere un giudizio una risposta a questa riflessione può trovarsi nel considerare accesso alla giustizia non solo l'accesso alla giurisdizione ma anche l'accesso a procedure alternative alla definizione giurisdizionale dei conflitti
Condizione essenziale discorso che vale anche per altre questioni riguarda l'informazione
I cittadini devono essere messi in condizione non solo di conoscere le modalità di accesso alla giurisdizione e alle altre forme di risoluzione dei conflitti ma anche di poter comparare le conseguenze e i costi delle possibili scelte rispetto ad altri Paesi europei l'Italia in Italia istituti quali le camere di conciliazione le camere arbitrali forme di mediazione sociale dei conflitti o soluzioni extragiudiziali
E precontenzioso solo recentemente sono divenuti oggetto del dibattito politico e parlamentare
è indubbio però che con riforme di questo tipo l'Italia può deflazionare sì gran parte del fardello giudiziario
La nostra attività di riforme di ammodernamento delle strutture accompagnata da una costante qualificazione di tutto il personale e dunque un'autentica corsa contro il tempo grazie
Siamo stando a farli la parola l'avvocato Stefano prego
Il tema che devo svolge questa sera
è un po'singolare nel senso che in questo quadro generale
Di
Se riflessione sulla giustizia un tema come quello della rappresentanza degli avvocati può sembrare curioso
Eppure credo che questo sia un elemento nodale
Costituisca forse l'elemento nuovo di dibattito negli ultimi anni e nell'ultimo soprattutto nell'ultimo anno
Nel momento in cui si è assistito a uno scontro tra quella che sembrerebbe apparentemente semplicemente una categoria professionale
In quel caso rappresentato dalle Camere penali esclusivamente e addirittura le più alte istituzioni del Paese
La Presidenza della Repubblica alla Corte costituzionale il Parlamento tanto che a un certo punto quelli che per anni sono stati evitati tutto sommato come le frange
Più estreme della conservazione quelle connesse degli avvocati a un certo punto sono stati additati addirittura come banditi di strada o come non so rivoluzionarie strette perché nasce questo problema
E questo ovviamente è un riferimento chiaro cinquecentotredici
Perché evidentemente la componente avvocatura in quel caso solo penale
Non è stata sufficientemente ascoltata in tutti questi anni ma da tutte le forze politiche questo è un problema che soprattutto la sinistra a più volte dovuto toccare ed il rapporto in particolare con la Cargo dire degli avvocati probabilmente uno dei rapporti più difficile
Eppure non si può lasciare una categoria professionale come pure dell'avvocatura e che è una cerniera tra cittadino
Istituzioni semplicemente alla destra
Proprio perché le la l'avvocato non è altro che il tramite tra il cittadino e lo Stato nelle sue più alte espressioni
Proprio per questo bisogna a questo punto che l'avvocatura trovi però una forma di rappresentanza unitaria che in tutti questi anni non ha mai avuto
Non ha mai avuto perché si è lasciato va all'avvocatura intesa come strutture locali nate per essere i giudici o altri Consigli dell'ordine uccidendo il Consiglio nazionale forense una rappresentanza politica che non dovevano avvenire
Avendo con gli organismi esclusivamente natura giurisdizionale blu di con con un ruolo di garante per quello che dovrà essere l'attribuzione delle parcelle
Proprio perché organi elettivi consideri l'ordinanza finito per diventare per svolgere anche un ruolo politico che ripeto non dovrebbero avere anche perché non lo avevamo singolarmente nella visione normativa del trentanove in quanto affiancato a questi organismi di carattere istituzionale venga prevista la figura del sindacato fascista che doveva poi rappresentare l'avvocatura nell'ambito delle corporazioni
Certamente non si vuole arrivare a questo Maccia perché vi sia un corretto bilanciamento
Nel mondo della giustizia è necessario arrivare a un accorpamento delle Miriadi di associazioni
Professionali che appunto hanno non rappresentato perché questo può e la curiosità della situazione le problematiche dell'avvocatura ma soprattutto le problematiche dei cittadini
Perché se il penale e assurto a grazie a alle vicende di Tangentopoli una vicenda estrema
E quindi quelle tematiche erano problemi del processo non problemi del singolo avvocato hanno portato a uno scontro e addirittura una sezione udienze protrattasi per venti giorni
Evidentemente c'è qualche cosa che non funziona ma questo share nel civile
Cioè nel nell'amministrativo tutte questioni che spesso vengono lasciate dal Parlamento a lavori astratti
Lasciati purtroppo gli struzzi solamente agli studi universitari e da qui il fallimento di una numerosa di forme non possiamo in questo essere in questo caso non tornare sulla riforma del del codice di procedura penale troppo spesso lasciata e coltivata sulla base di lavori a strati di teorie
Dottrinari che poi hanno lasciato il tempo che trovano nell'aula del tribunale
Quindi per far questo credo che bisogna rimarcare molto ed essere molto vicini all'Avvocatura che attraversò l'OUA sta tentando finalmente di darsi una struttura unitaria
In questo però singolarmente l'ho aspro che e l'anarchia fuso e nel sì e no nato insieme tra tante associazioni e i consigli dell'ordine questo proprio per l'equivoco di fondo e per la necessità di creare un rapporto diplomatico tra Consigli dell'ordine
Strutture invece di carattere associativo rappresentative alti spesso anche di di piccole realtà locali
Quindi questo per tornare al discorso iniziale perché si dovrebbe cercare di arrivare e questo è il tipo di di tendenza attuale a bilanciare l'Associazione nazionale magistrati che invece in questo ha trovato una ottima
Strutturazione rappresentando tutte le voci al suo interno e lasciando al CSM la natura da un punto di vista strutturale ed istituzionale e soprattutto e come organo giudicante dei della dei problemi disciplinare della magistratura correlativamente l'Organismo unitario dell'avvocatura dovrebbe svolge questo ruolo riuscendo però ad accorpare
Invece anche le frange dell'avvocatura penale che forse anche attraverso strutture non di facile comprensione in quanto loro all'Unione nazionale camerali altro non è che è un una federazione di organi locali
E che spesso a volte anche ahimè colluse con
Soprattutto in alcuni ambiti estremi con una realtà non non cristallina
Proprio per questo bisognerebbe che impari il la sinistra cercasse di colloquiare maggiormente con l'avvocatura
Soprattutto nell'ambito delle forme ascoltando la avvocatura quando preme per questioni estremamente rilevanti
Poc'anzi
Petrucci faceva riferimento alla questione del
Del parto del part-time e quindi la possibilità di svolgere le attività di legale anche a dipendenti pubblici questa è una cosa inaccettabili e inaccettabile soprattutto per una categoria professionale che vive tutti i giorni finanziando studi pagando segretari
Che è cresciuta senza alcun appoggio di carattere finanziario con diceva prima il collega e manca Graziadei e che è arrivata e e e attualmente
Non possiamo non pensare come numerosissime garanzie che ovviamente spettano giustamente loro dipendente l'avvocato non ce l'ha perché si pensa sempre che l'avvocato sia il grande avvocato ironica avvocato ma non è più così non è più un'area questa la realtà dell'avvocatura attuale al tavolo dove l'attuale e quello di un'avvocatura estremamente debole
E proprio per questo anche pericolosa
Perché non si può lasciare il singolo avvocato Giovanni al quindi anche economicamente debole
E e spesso anche estremamente tartassato fiscalmente
Di fronte invece a chi gode già di uno stipendio ed ecco che poi si trova un concorrente che tutto sommato è un concorrente sleale
Non si può pensare sempre una difesa alla vedere l'avvocato con una difesa di categoria con mobili ridotti perché questo è stato molto spesso l'equivoco in cui è caduta la sinistra
Non esiste solamente il grande avvocato figlio dell'avvocato
E che aveva cosa vede una volta comprava una palazzina vanno perché grande evasore fiscale perché non è più questa la realtà dell'avvocatura attuale
Ormai questo ti voglio proporre finite bisogna anche che la sinistra impari a colloquiare una categoria scuola estremamente più numerose che si trova in grave ritardo e proprio per i problemi della giustizia
Ma ripeto io non voglio fare un discorso puramente legato per quello che riguarda la rappresentanza dell'avvocatura ha problemi singoli e di debolezza dedica dei Goria ma proprio perché attraverso gli avvocati e la loro voce può si può arrivare a delle riforme concrete le riforme realmente bilanciate in tutti i settori bisogna in questo senso evitare di tornare all'avvocato come consigliere del principe e quindi chiamato di volta in volta
In sede parlamentare ora inseguiti partito rivolgendoci al singolo consulente ma appunto si dovrebbe potersi Livolsi si potrebbero poter rivolgere ad un organismo unità in questo senso è importante anche però salvaguardare la figura degli ordini ma gli ordini dovranno essere di limitati esclusivamente come organo di garanzia del cittadino
Per quello che riguarda la disciplina elitari proprio per questo gli ordini dovranno essere a mio avviso lasciati esclusivamente per quello che riguarda la la tutela della avvocatura
Di quell'avvocatura che si occupa del giudiziale perché è quella che svolge il ruolo da un punto di vista della tutela del cittadino e della tutela dei diritti
In maniera più evidente e più marcata e in questo senso non infatti la la gara l'autore l'Authority per la garanzia per le garanzie del concorrenza
A sempre salvaguardato e la figura del l'ordine degli avvocati e quella dei medici
Ma correlativamente questi ordini debbono trovare una regolamentazione diversa perché attualmente sono degli ordini che hanno sono Scredo Rizzati soprattutto nelle grandi città sono lasciati a devo continuo ricambio
Di come posso dire
Avvocati
Che prete non fanno altro che fare una sorta di conto di continua campagna elettorale con un mandato il preti indefinito perché noi assistiamo a un consiglio l'ordine ad esempio a Roma
Che ormai da vent'anni comma composto sempre dagli stessi nomi e quando non c'è più quel nome magari c'è il figlio ecco arriviamo a a situazioni veramente in questo senso singolare quindi bisogna arrivare a un degli ordini
Che effettivamente svolgano un ruolo di giudice
Se è vero che quindi non sia la lasciato per poco tempo perché solo due anni per svolge il provando ad è troppo poco ma debbono avere un mandato più lungo triennale però non
Nuovamente svolgibili per più di due bienni di più di due mandati
Dobbiamo fare in modo che in questo senso si possa arrivare anche lì a gode di una forma elettiva dica il lasciata alle associazioni e non solamente al singolo perché il singolo avvocato finisce spesso per fare un'attività lobbistica improprie forte di carattere clientelare
Finendo così per mancare a quella che è la figura invece di garante e di arbitro
Voglio andare a concludere
Ribadendo quindi quale a mio avviso il sistema cui si dovrebbe andare incontro cioè un struttura che vede un organismo politico qual è l'OUA
Che accorpi e riesca in questo senso a superare precedente recente scontro con le camere penali
Permettendo alla sistema politico di rapportarsi con questo nuovo organismo senza però cadere e in questo è un tentativo di recente della destra nel riconoscimento per legge di una struttura di questo tipo perché se no verrebbe faremo un passo indietro di cinquant'anni
Perché questa comunque deve rimane sempre una libera associazione
Al cui interno venga riconosciuto il pluralismo delle associazioni forensi così come sono attualmente nello stesso tempo si deve fare in modo che il Consiglio nazionale forense perda quel ruolo di rappresentante che non deve essere tale ma deve esserci semplicemente l'organo di appello per quello che riguarda la disciplina
E a cui si arriva attraverso la disciplina curata come detto dai consigli degli ordini a livello distrettuale sono in questa maniera più snella e più attuale si può arrivare apparsi che il rapporto tra forze politiche
E avvocatura sia più chiaro e e finalmente si possono arrivare anche a delle riforme che tengano realmente conto dei problemi reali delle aule di giustizia perché arrivare a
Ogni volta in grave ritardo su problemi da un non da ultimo quello dell'aumento dell'organico della magistratura questo a mio avviso purtroppo
è un problema che nasce il che fortunatamente anche i magistrati cominciano a porsi non da ultimo l'intervento del dottor ovvero dei e proprio per per quel ruolo e quel tentativo di conservazione lasciato alla componente più forte del mondo giudiziario quali sono i magistrati
Non si può dire e gli avvocati circa non necessariamente uno scontro con la magistratura quando poi sono i magistrati che la lanciano addosso alla all'avvocatura addirittura la la colpa di allungare i processi quando loro per anni hanno combattuto per non aumentare di organico
Questo è uno dei tanti problemi che se l'Avvocatura fosse stata sentita
Per anni quando lamentato senza per arrivare all'assicurazione ormai cancerosa della giustizia probabilmente di organici sarebbero aumentati gradualmente
Invece questo non non è stato ma sono ripeto numerosissime le questioni sulle quali se vi fosse stato un intervento più
Di ascolto delle forze politiche rispetto all'avvocatura probabilmente si sarebbe arrivati assoluzioni non pasticciate come purtroppo abbiamo assistito in questi ultimi anni
Grazie al problema la parola Carlo Ceccarelli
Io mi occuperò di riforma della pubblica amministrazione società mista nel mio ufficio
Ma c'è
In questa legislatura tra le numerose riforme che il centrosinistra si è impegnato a realizzare nel campo giudiziario una delle più importanti ed attese è senza dubbio quella riguardante la riforma del ministero della giustizia
L'ammodernamento dell'amministrazione della giustizia risponde infatti ad un'esigenza ormai indifferibile
Poiché a detta da un impianto normativo risalente a più di settanta anni fa e che faceva riferimento ad una realtà organizzativa di minore complessità rispetto ad oggi e conti curata in un diverso assetto costituzionale
In realtà il dibattito sulla riforma del ministero iniziò subito dopo l'istituzione del Consiglio superiore della magistratura ed ebbe subito la connotazione marcatamente politica
Poi che occorreva chiarire l'esatto ambito di delimitazione di poter incidenti su materie comuni
E la discussione sì di accendeva tutte le volte che l'uso di poteri propri da parte del ministro e particolari vicende concrete hanno riproposto l'esigenza di rivedere i rapporti fra il ministro il Consiglio superiore l'ordine giudiziario
Questo ha fatto sì che sono in via residuale occasionale il dibattito si incentrate sull'efficienza della gestione opera povera di vari servizi
Sottovalutando colpevolmente un apparato ministeriale obsoleto che è tuttora disciplinato da una vecchia normativa risalente ad un regio decreto del ventisette
Ciò che pare caratterizzare questa fase politica
Era raggiunta consapevolezza che anche in un ministero una rete Cuglieri caratteristiche come quello della giustizia
è indispensabile decentrare le strutture semplificare le procedure razionalizzare i compiti soprattutto responsabilizzare la dirigenza
In questo contesto si deve arrivare a una soluzione definitiva del problema riguardante la responsabilità dei soggetti titolari dell'azione amministrativa
Poiché è del tutto evidente che perdurando la situazione di sostanziale responsabilità dei soggetti preposte a garantire l'efficacia del servizio giustizia
Qualunque riforma sia pure accettabile in linea teorica è inevitabilmente destinata a fallire
Negli ultimi tre anni sia finalmente posta una particolare attenzione sulla dirigenza pubblica decidendo di investire molto su di essa anche in termini finanziari
Ed è importante che il processo di riforma della dirigenza investa in pieno anche l'amministrazione della giustizia
Alla fine del luglio scorso il Parlamento ha approvato il decreto legislativo numero trecento riguardante la riforma dell'organizzazione del Governo a norma della prima legge Bassanini la cinquantanove del novantasette questa legge rappresenta indubbiamente un passo in avanti nel senso da me auspicato
In essa inoltre stabilito il cambio dalla denominazione del Ministero di Grazia e Giustizia e del ministro di Grazia e Giustizia in ministro della Giustizia e ministero della Giustizia
Eliminando così l'anacronistico elemento di Grazia e armonizzando l'ordinamento con i principi costituzionali
Ma quel che più preme sottolineare è la drastica riduzione del numero di magistrati collocati fuori dal ruolo organico della magistratura e destinato al ministero
Questo è fissato in un massimo di cinquanta rispetto al numero attuale che è di gran lunga maggiore circa il doppio
Inoltre per quello che riguarda gli incarichi dirigenziali in articolo diciotto dalla suddetta legge si stabilisce che agli uffici dirigenziali generali istituiti all'interno dei dipartimenti sono preposti tra gli altri i dirigenti amministrativi
Inserendo in tal modo a pieno titolo il ministero della giustizia nel grande filone della riforma della pubblica amministrazione da cui per troppi aspetti in passato rimasto estraneo
Ora occorre che questo processo riformatore si diffonda ispirando una riflessione Ferrada sulla dirigenza di tutti gli uffici giudiziari
Anche in questo caso si sta prendendo atto che la magistratura debba essere alleggerita da responsabilità dirigenziali che in molti casi non ha competenze e capacità professionali e tempo per avocare a sé
E quella parte della magistratura che difende ancora posizioni conservatrici in tal senso non fa altro che danneggiare l'interesse di cittadini e dei magistrati stessi
Che sono i primi interessati ad avere la migliore organizzazione ed efficienza dei servizi nel quotidiano svolgimento di la loro funzione all'interno delle procure e dei tribunali
All'inizio di questa legislatura il Governo ha presentato anche un disegno di legge delega per il decentramento dei servizi della giustizia
E per il coordinamento del Ministero di Grazia e Giustizia che approvata alla Camera è tuttora all'esame della Commissione seconda del Senato
Conto qualificante del disegno di legge è riferimento all'identificazione delle funzioni dirigenziali in rapporto all'aria di necessità delle strutture
Disciplinandone l'attribuzione in un quadro complessivo di pari dignità a magistrati dirigenti amministrativi
Nel contempo ai fini del decentramento viene prevista l'istituzione presso ogni distretto di Corte d'Appello dell'ufficio distrettuali dell'amministrazione giudizio aria quale organo decentrato del ministero la cui direzione spetterà un dirigente amministrativo di livello inferiore a quello di dirigente generale
Altra rilevante novità e all'istituzione di un apposito a scuola di formazione e aggiornamento del personale amministrativo con autonomia organizzativa e funzionale cui è demandata l'organizzazione dei corsi finalizzati all'inserimento di nuovi assunti
E ad accrescimento delle competenze professionali del personale
è questo un aspetto importante della riforma in quanto ritengo che la formazione del personale amministrativo debba essere una delle principali priorità a cui il ministero della giustizia dovrà provvedere in futuro
Finora infatti a questo campo in questo campo si è riscontrata una grave carenza a differenza di quello che è accaduto per il personale della magistratura
E invece ha avuto la possibilità di partecipare a corsi di formazioni relativi anche a tematiche strettamente amministrative possibilità peraltro non sempre sfruttata come dovuto
A questo punto però essendo parte del testo in questione superato dall'entrata in vigore della legge sulla riforma dell'organizzazione del Governo probabilmente si dovrà arrivare a una rielaborazione del disegno di legge
E cioè naturalmente comporterà un aggravio dell'iter parlamentare
Esiste quindi il rischio concreto che la parte normativa che dovrebbe dare efficienza l'azione amministrativa attraverso l'attribuzione di competenze ad organi periferici
E alleggerire la struttura centrale smantellando parte dell'apparato burocratico riavvicinando cittadino all'amministrazione non vedrà mai luce
Si procrastina così grave ritardo nella realizzazione dell'organizzazione degli uffici giudiziari
Che consentirebbe di garantire efficienza e piena funzionalità dei servizi presupposto necessario anche nell'attuazione della riforma del giudice unico
Insieme ad un significativo aumento del personale e maggiori e migliori automazione degli uffici
Auspicabile dunque che l'attuale ministro della Giustizia onorevole Diliberto presenti un nuovo disegno di legge delega per il decentramento dei servizi della giustizia
Leggendo un testo coordinato con le nuove procedura di decentramento delle funzioni amministrative della pubblica amministrazione e dei ministeri previste dalla legge sulla riforma dell'organizzazione del Governo
In particolare per la parte che si riferisce al ministero della giustizia
Così da rendere omogenea l'operazione di decentramento delle funzioni e delle attribuzioni proprie del ministero della giustizia con i principi generali definiti nel disegno di legge diverso
Vediamo richiamiamo quindi le forze parlamentari facenti parte dell'attuale maggioranza
Ed in particolare i Democratici di sinistra ad un fattivo impegno affinché entro la fine di questa legislatura si possa approvare quella legge da tanto tempo spiccata
Che preveda anche per i dirigenti amministrativi del ministero della giustizia sbocchi professionali ed un ruolo dirigenziale effettivo anche a livello di uffici giudiziari
Con la relativa imputazione di poteri e responsabilità
Voglio fare presente infine che prima dell'approvazione di questa legge appare del tutto fuori luogo affrontare la questione del cosiddetto ufficio del giudice
In quanto questa nell'attuale contesto non è solo inutile ma rischierebbe di vanificare l'impianto della riforma
Non è un caso che più parti del settore amministrativo giudicano negativamente l'idea di istituire una figura ibrida come quella del cosiddetto stemmi giudice che peraltro si vuol far passare sia pure in via sperimentale tramite contratto integrativo
Ci rimane ore la speranza che con rinnovato impegno incondizionata volontà anche politica
Si possa al più presto giungere finalmente a quel completamento indispensabile dalla riforma in modo da aprire un contributo determinante per la soluzione di una parte rilevante dei problemi della giustizia
Quelli che più direttamente quotidianamente Quadraro cittadino
Piazza Carlo Ceccarelli l'ultimo intervento la parola al dottor Licheri
Sostituisco Livio Ferrari
Che Daniel Coordinatore nazionale
Del sei h
Il coordinamento di enti e associazioni di volontariato penitenziario
Trentadue anni di vita presente in diciotto regioni con quindici coordinamenti regionali e oltre un centinaio di associazioni aderenti oltre a moltissimi volontari che svolgono il loro impegno ancora singolarmente
E più fresco presidente della Conferenza nazionale del volontariato giustizia
Che al vostro contegno rappresentato da Carmen Bertolazzi visto impegnata domani ho salutato all'inizio della serata e ho visto che domani e impegnata
Cioè sono presente perché Ferrari
Avuto delle difficoltà
Ma al di là di
Rispettare un impegno preso ha manifestato
Il grosso interesse e ha voluto con la presenza anche mia ringraziare del coinvolgimento che avete ritenuto opportuno fare della nostra esperienza
Io sono Piergiorgio Licheri sono dal novantuno per il in gergo Chirivì degli quelli che che sono del mestiere sanno l'articolo settantotto presso il Centro servizio sociale di Pisa
Dopo alcuni anni di presenza nel carcere prevalentemente San Giorgio di Lucca
Sono il coordinatore regionale della Toscana del sei h come volontario in questo momento sono presidente di un'associazione si chiama Gruppo Volontari carceri lucrano associazione costituita con atto notarile
Da alcuni anni gestiamo una casa di accoglienza di accoglienze avviamento al lavoro
Abbiamo costituito una cooperativa sociale
E abbiamo con un'associazione di giuristi dei giuristi cattolici svolgiamo un servizio di assistenza e consulenza legale con una presenza uno sportello una volta la settimana per operatori sociali e ter
Persone che possono avermi bisogna
Sì questo convegno affronta una riflessione importante
Quale politica per la giustizia del cittadino io penso
Al cittadino offeso
Al cittadino reo
Pur sempre cittadino
Al cittadino tossicodipendente
Al cittadino extracomunitario
Alla illegalità arredato come uno strappo
Come separazione dalla società essa stessa prima vittima del delitto
Prima ancora delle singole persone
Tra esse escluse
La famiglia di chi delinque e direi stessi
Una politica che concorre a definire una moda alle modalità operativa capace di operare una sutura rispetto a questa frattura realizzata
Pochi giorni fa
è
è stata pubblicata un intervento molto interessante
Tutti penso avremo letto
La speranza dietro le sbarre di Carlo Maria Martini
è sempre così ricco di spunti di suggerimenti
A me ha colpito un passaggio a un certo punto c'è un'affermazione
Cioè avendo infranto i rapporti fra pacifici con il prossimo e con se stesso dovrà percorrere un duro cammino di ritorno verso la felice realtà di partenza
Il recupero della propria dignità il rientro nella comunità
E la mia esperienza di tanti anni
Ma spero
Creato una reazione quale felice realtà di partenza
Quale recupero della propria dignità
Basta gettare uno sguardo dalla nostra colpevole distrazione al di là del muro
Per cogliere una realtà inequivocabile
Le tante storie personali di coloro che il carcere lo sanno davvero
Dicono che la carcerazione troppo spesso la continuità oggi una esperienza di emarginazione
è un atto di accusa grave ed una fortissima sollecitazione per una società ed uno Stato che stenta no a trovare risposte di accoglienza
Perché l'uomo anche il più crocifisso ha in sé risorse per il suo riscatto per la sua redenzione
La legislazione italiana è ispirato da questa verità
La società uomini e gruppi invece mostrò la sua sordità e la pubblica amministrazione la sua difficoltà a vivere con comportamenti coerenti gli atti della sua quotidianità
Quale interesse per la Società offesa nel contenimento improduttivo del reo
Ma
Rientro rapidamente
Nelle cose per le quali penso
Siamo stati specificamente invitati
Nell'economia della nostra riflessione
L'approccio all'esperienza di rappresentanti la comunità esterno all'interno delle strutture carcerarie
Può risalire
Alla fine la seconda guerra mondiale
In Italia
Che stava affannosamente cercando di ricostruirsi
Il caso era un luogo più dimenticato che mai e affollato di morti di fame
I cappellani e i consigli di patronato erano quasi sempre il tramite per l'accesso in istituto
Di tra virgolette persone di specchiata moralità e benemerite dell'assistenza detenuti così recitava la circolare quattrocentoventisei del mille novecento
Quattordici del ventisette undici cinquantaquattro
E l'assistente carcerario aveva un ruolo già di per sé è emblematico
Della qualità dell'attenzione del mondo esterno per le persone detenute
L'azione era circoscritta alle funzioni meramente assistenziali aiuto economico e procura capi di vestiario oltre all'assistenza che prestava il cappellano
Volontariato valutare in ogni caso era una pena presenza preziosa per i carcerati tanto che difficilmente ma cioè sommessa e discreta
Tanto che difficilmente era risaputo in città del servizio espletata nel carcere
Tramite questo servizio di attenzionare sofferente di persone che hanno commesso dei reati era fautore di informazione alla collettività e promotore di giustizia per i detenuti stessi
Particolarmente in quel momento la presenza era dei confratelli
Le conferenze di San Vincenzo
Sono anni in cui è particolarmente difficile approccio tendenziale da parte degli assistenti carcerari e in effetti l'urologo sottendono accelerasse esiguo e difficoltà per loro
Aumentarono i periti contrassegnata di forte tensione che si scatenarono a causa delle rivendicazioni poste in atto la popolazione detenuta per le condizioni disumane di vita in cui si trovavano e per le molteplici conseguenti rivolta scoppiata in quegli anni quasi sempre sui dati della polizia in maniera violenta
Rivendicazioni tensioni che provocarono
Anche una accelerazione al processo di revisione delle regole che governavano il carcere
Si può affermare infatti
Che dall'entrata in vigore del vigente ordinamento penitenziario
Legge trecentocinquantaquattro del settantacinque prende forma via via un carcere più attento ai problemi da solo con la popolazione e l'introduzione di misure alternative alla detenzione ha un impatto significativo
Rispetto al tasso di violenza che caratterizzava i rapporti interni anche tra detenuti
Il nuovo atteggiamento e l'interesse che inizia a destare il carcere per la comunità esterne sicuramente commisurato all'impegno dato in quegli anni dei volontari
Che a loro volta tendono a modificare il proprio comportamento infatti da una presenza attenta e disponibile ma gregaria si passa una profonda riflessione sul senso delle modalità di questa presenza
Perché il servizio sia effettivamente incisivo iniziando rifiutare Groli supplenza che sino ad allora non starci Alcontres apprezzati non fosse altro per la gratificazione di cui necessitava oncia di voli volontario
Una fetta consistente di questa presenza in carcere era da persone che gravitavano nell'area cattolica con un consistente numero di religiosi
Per quel che concerne la presenza religiosa in carcere non è possibile ridurre l'analisi a poche righe ma per averne perlomeno un'idea basta ricordare loro completamente diverso che avrei cappellani che pur mantenendo la veste pastorale
Erano componenti del consiglio di disciplina ed esercita una forte autorità le suore che fungevano da personale di custodia negli istituti di reclusione femministi
Credo che sia doveroso
Perché così
Per le cose che ho detto finora
E eccessivo
Il merito che potrebbe apparire volersi attribuire al volontariato
Nel
Diversa relazione
Tra la società e il carcere
Secondo la mia valutazione avuto un significato
Fortissimo la presenza degli intellettuali dei gruppi terroristici
Hanno svolto un ruolo decisivo
Sia per le risorse ma anche per la capacità di prospettare un diverso modo
Di Inter penetrare la pena e l'esperienza del carcere
Ricordo alcune esperienze
Del carcere di Bellizzi Irpino mi ricordo anche con piacere di avere conosciuto e
Avuto suggerimenti all'inizio la mia attività Salvatore Buzzi sono molto a cercare siamo tutti a cercare a Roma all'inizio del nostro sconosce conoscevamo già sapevamo giacché
Era un operatore ci portò a vedere già le sue prime esperienze
Con della cooperativa di lavoro all'esterno sugli arenili eccetera
Con il trascorrere degli anni tra una maggiore esperienza ormai acquisite la scossa dato dall'entrata in vigore della legge
Seicentosessantatré di ottantasei molto più nota come legge Gozzini la presenza del volontariato penitenziario assunto atteggiamenti più consoni al ruolo inserendosi a pieno titolo nei percorsi del trattamento sopra dove attraverso interventi nel campo delle misure alternative
C'è da rilevare comunque
Che nonostante
I volontari penitenziale si facciano promotori di iniziative e progetti per alimentare la sensibilizzazione il coinvolgimento del territorio che si percorsi riso risocializzazione inserimento delle persone detenute
Si trovano spesso a vivere la solitudine di un impegno ed un'attenzione che trova difficoltà che il coinvolgimento
In particolare dell'ente locale Comune
Qualche esperienza più positiva nelle province attraverso l'apertura dei corsi di formazione professionale
Qualche cambiamento quello che noto io per l'esperienza di volontario significativo faccio soltanto un accenno alla Simeoni il fatto
Di avere reso obbligatorio di notificare al condannato
La possibilità di appellarsi alle misure alternative
E ha Sannazzaro un vuoto
Incredibile
Soltanto una pubblica amministrazione come la nostra poteva
Rendere possibile che un diritto fosse addirittura ignorato e
Nella pratica
Spesso anche degli avvocati
Per i quali è stato sempre più facile ricorrere in appello che attivare procedimenti relativi alle misure alternative probabilmente per non conoscenza della materia più più per una di perché e parallela al tipo di attività che normalmente viene svolta
Questa mancata rappresentatività del volontariato penitenziario
Ha avuto riflessi negativi anche a livello di dialogo tra gli apparati centrali dello Stato ministeri gli organismi nazionali tanto che nonostante l'entrata in vigore dell'attuale ordinamento penitenziario
Nonostante le tracce del settantacinque ci sono voluti diciannove anni perché si produca un documento dello stato che sia frutto di una elaborazione comune è del marzo novantaquattro
L'approvazione delle linee di indirizzo dell'intervento del volontariato nell'ambito dell'esecuzione penale
Faccio la Commissione Nazionale consultivo del ministero di Grazia e Giustizia per i rapporti con le Regioni e gli enti locali e lavorate da un gruppo di studio di detta Commissione nella quale erano presenti tre delegati Bezze
Ci vogliono ci vogliono poi altri cinque anni per arrivare all'otto giugno di quest'anno
Data della firma di un protocollo d'intesa tra il Ministero di Grazia e Giustizia
Da tv CGM e la Conferenza nazionale volontariato giustizia un atto che possiamo senza dubbio definire storico e che rilancia in modo forte la collaborazione fra volontariato e amministrazione penitenziaria
Volontariato che in a questo momento ha fatto un ulteriore passo avanti
Perché appunto compare la Conferenza nazionale volontariato della giustizia che un organismo nato nel novantotto che dice di rappresentare il più possibile
In maniera unitaria il volontariato impegnato nella giustizia in generale e nel penitenziario in particolare insegna
L'Arci ora d'aria la Caritas italiana e la Fondazione italiana per il volontariato sono le organizzazioni fondatrici alle quali si stanno aggiungendo le conferenze regionali ed altri organismi nazionali
Il primo spunto
Tra le finalità e il confronto il dialogo fra gli organismi nazionali di volontariato per promuovere politiche di giustizia sia sul territorio nazionale che internazionale coinvolgere il maggior numero di organismi locali per un confronto ad un dialogo a livello regionale territoriale
Certifica
La crescita del volontariato che ha
A un certo punto scoperto e deciso di dovermi debole svolge anche un ruolo politico
Il protocollo siglato
Si integra con la firma del ministro Diliberto sta per apporre su un decreto che integrerà il numero dei componenti della Commissione nazionale consultiva del Ministero di Grazia e Giustizia
Per i rapporti con le Regioni e gli enti locali aggiungendovi la presenza di cinque rappresentanti del volontariato impegnato nella giustizia
è stato un percorso lungo e qui devo dire
Testimonianza diretta che le resistenze a dir la verità non sono venuti nemmeno non sono venuti dai ministri o dei sottosegretari che in precedenza hanno seguito queste cose
Ma stranamente le resistenze più forti erano venuti da rappresentanti delle Regioni
Quasi sempre funzionari difficilmente acquisti incontri partecipano i politici responsabile Ciani partecipa i funzionari i quali avevano
Seminato di dubbi
Questa possibilità
La portata di questi fatti cioè di un volontariato che si era lo stesso tavolo in pari dignità con il Ministero di Grazia e Giustizia le Regioni gli enti locali ci dà la misura del cambiamento intervenuto e della crescita che il volontariato ha saputo realizzare in questi anni dobbiamo però constatare che a fronte di tutto ciò
Ci sono ancora nel Paese istituti penitenziari dove l'azione del volontariato è ostacolata se non addirittura o speciale
Si può parlare a pieno titolo di diritti negati
La Costituzione la trecentocinquantaquattro del settantacinque non sono appelli sottoscritti da gruppi minori minoritari dotati di particolare sensibilità sono norme dello Stato e come tali si può pretendere che vengano rispettati da dipendenti della pubblica amministrazione
Quindi senza fare di ogni erba un fascio e riconoscendo i limiti stessi delle capacità del volontariato
Di relazionarsi alla pubblica amministrazione
Io credo che questo
Il limite che
Che indirettamente cogliamo mi direttori non si limita ai direttori di istituto perché altrettante difficoltà si incontra a livello di provveditorati regionali e spesso con i quadri dirigenti dell'amministrazione
Per comprendere meglio cosa significa oggi volontariato penitenziario
Basta verificare le iniziative le politiche sta sviluppando sono sintetico i contrappunti e chiedo
Sì
è stata data priorità una scommessa la mediazione o russi risoluzione pacifica dei conflitti nelle situazioni penali che interessano gli adulti ricordano infatti che in Italia da diversi anni sono in corso procedimenti di mediazione penale nel settore minorile
Un altro progetto il carcere militare e l'ultimo bastione inaccessibile da parte della comunità Esterne perciò del territorio la legge non prevede per i detenuti militari ciò che è concesso a quelli civili ma da oltre un anno associazioni volontariato d'accordo con la direzione del carcere
Sta portando avanti l'esperienza pilota nell'istituto Peschiera del Garda da quell'esperienza scaturì la nostra proposta che faremo avere al ministro alla Difesa per una revisione dell'ordinamento penitenziario militare ancora e chiudo
I giovani adulti
I limiti e i diciotto anni che segna lo spartiacque tra la giustizia minorile quella degli adulti a una profonda necessita di revisione in quanto non possiamo certo definire adulti ragazzi e diciotto ventitré venticinque anni e non è assolutamente credibile portare ad esempio le sezioni per giovani adulti degli istituti penitenziari
Dell'esperienza all'esperienza acquisita risulta urgente trovare strade di futuro per questi ragazzi e questi percorsi potranno restituire alla società figli e fratelli che si credevano dispersi grazie ancora scusate
La parola Carlo leoni responsabile nazionale Giustizia e diresse per le conclusioni nella giornata di oggi
Mie conclusioni saranno molto brevi non solo perché un principio da osservare sempre quello di non penalizzare
Chi è rimasto fino alla fine ma anche e più seriamente perché concordo con tantissime cose dette sarebbe inutile ripeterle a partire dalla davvero interessante relazione di Luca Petrucci
Fatemi dire che io ho apprezzato non soltanto il fatto che questo convegno sia stato dedicato alla memoria di Massimo D'Antona
Perché il valore del ricordo in chi è impegnato in battaglie di libertà non deve mai venire meno ma ho apprezzato in particolare la sobrietà e il rigore quindi il carattere non retorico
Con il quale si è deciso di ricordare Massimo D'Antona
In particolare nelle cose dette dal professore alleva
Questo come ha ricordato Luca Petrucci questo incontro è l'anno si colloca l'anno successivo alla Conferenza di Napoli degli stati generali sulla giustizia e quindi è anche l'occasione per fare un bilancio delle cose li abbiamo elaborato e di quanto è successo poi nel corso di questo anno e degli impegni che abbiamo di fronte
Spesso mi viene rivolta la domanda o ci viene rivolta la domanda attorno a qual è il Progetto dei DS in materia di riforma della giustizia
Nella Conferenza di Napoli noi troviamo non solo un materiale amplissimo
Ma anche un materiale ordinato secondo un filo logico e progettuale il Progetto dei DS di riforma del sistema giustizia lì
è un progetto che ha
Tempi lunghi non è un semplice programma di governo
E progetti che hanno questa ambizione non si riscrivono daccapo ogni anno quindi quello per noi la base fondamentale della Moro che i Democratici di sinistra nel Parlamento nel Paese stanno svolgendo in materia di giustizia e peraltro nonostante sia passato non molto tempo quella conferenza dato anche dei primi risultati concreti
Faccio degli esempi se è vero come è vero che la commissione Grosso se ne parlerà domani in un seminario domani mattina proprio dedicata a questo al penale
Ha concluso la prima parte del suo lavoro attorno al progetto di un nuovo codice penale
Va non dimenticato perché anche i meriti oltre alle critiche bisogna riconoscerlo che proprio dalla Conferenza di Napoli avvenuto un Ford una forte spinta nei confronti del governo perché si istituisse questa Commissione
E soprattutto perché si aprisse il grande capitolo del nuovo Codice Penale
Stessa funzione ebbe la conferenza di Napoli attorno ad un'altra proposta che ha trovato attuazione più o meno dello stesso tipo dal punto di vista organizzativo cioè la istituzione di una commissione di studio
Finalizzata ad un progetto di un testo unico sulle normative antimafia
Quella presieduta dal professor Fiandaca anche questa è stata un'idea nata dalla Conferenza di Napoli
Per non parlare poi di alcune proposte di legge elaborate sostanzialmente lì e che adesso sono nel Parlamento camere di conciliazione riforma del gratuito patrocinio cose già a voi ricordate
Quindi quella conferenza è stata molto importante perché ha scritto un Progetto di fondo
Dei DS sulla riforma della giustizia Dante ottenendo già dei primi risultati concreti
In questo anno che abbiamo alle spalle noi abbiamo fatto cosa siamo stati particolarmente impegnati su tre fronti come partito il primo sostenere un intenso lavoro legislativo ne ha parlato Sandro farli non solo della quantità e della qualità di questo lavoro ma anche delle difficoltà con le quali abbiamo operato
Un intenso lavoro legislativo tutte le riforme necessarie all'avvio del giudice unico più altre di notevole significato hanno fatto forse meno notizia ma altrettanto importanti penso sempre per parlare di quelle prodotte in casa nostra alla legge sulle indagini difensive
Ma è stato un anno nel quale a proposito di lavoro legislativo noi siamo intervenuti anche in materia costituzionale
Il tema del giusto processo avessimo e questo è stato un primo fronte del nostro impegno molto coerente nel merito con l'elaborazione della conferenza di me
è stato un anno riscontro con la destra di scontro politico con la destra anche sui temi della giustizia noi venivamo l'anno nel quale si svolse la conferenza di Napoli era l'anno nel quale era ancora in piedi
Più precisamente si cominciava a vedere già i segni di una logoramento l'esperienza della Bicamerale cioè l'arduo tentativo che non abbiamo fatto generosissimo tentativo
Per cercare di scrivere una nuova costituzione un nuovo ordinamento costituzionale insieme all'opposizione la quale alla fine ha fatto saltare il tavolo
E da lì è cambiato il clima politico e ne abbiamo risentito quindi è diventato un clima politico di scontro con la destra e ovviamente ne abbiamo risentito anche in una materia come quella della giustizia che sappiamo per ragioni che non è il caso di ricordare qui particolarmente sensibile soprattutto a Forza Italia la sua leadership
Penso che abbiamo fatto bene a rimarcare una differenza in un Paese dove cresce l'astensionismo guai
Se gli elettori perdono il senso di una differenza di fondo tra i due schieramenti che si contrastano e avvertono quasi che in fondo sono la stessa cosa
Giacché non è così abbiamo fatto bene nel corso di questo anno fa risaltare una differenza
Poi abbiamo dovuto fare i conti anzi stiamo ancora facendo i conti
Con una emergenza sicurezza io son d'accordissimo quello che diceva Luca nella sua relazione su questo punto per cui non dico nient'altro
Che noi possiamo anche statistiche alla mano giudicare magari un po'esagerata non corrispondente in questa o quella località all'effettiva dimensione qualità dei crimini che vengono commessi ma chi fa politica deve fare i conti con tutti i dati della realtà e quando c'è numerose comunità di cittadini preoccupate
Sul tema della criminalità questo è già un tema della realtà un dato della realtà con il quale chi fa politica deve fare i conti deve fare i conti anche dialetticamente non è prendere atto non può nel voltarsi dall'altra parte né far vedere le statistiche pensando che questo di per sé risolva i problemi ai cittadini che hanno un sentimento di in sicurezza
Su tutti questi temi ha detto Gianluca e altri in altri interventi quindi io non dico nulla nel merito
In che fase siamo oggi siamo in una fase dove anche sul tema della giustizia io sento
Sette giorni ci sta discutendo del rilancio della coalizione del rilancio dell'azione di governo
Con anche talune insidie ancorché non vi sfuggono ma con una nostra ambizione cioè questi cinquecento giorni che già sono qualcosa di meno insomma diciamo questo anno e mezzo che abbiamo di fronte deve essere un anno e mezzo nel quale il Governo e la maggioranza e la coalizione debbono essere in grado di sprigionare il massimo delle loro potenzialità in termini di comunicazione politica con il Paese di iniziativa politica e di azione di governo noi stiamo per concludere entro la fine dell'anno solare avremmo ormai approvata in Parlamento tutte le riforme relative all'avvio del giudice unico che dal due gennaio partirà anche per la parte penale
Questo è stato un po'passatemi l'espressione assolutamente impropria un po'il nostro Euro cioè a me
Come il Governo Prodi ha mobilitato un Paese energie parlamentari attorno all'obiettivo dell'Eur e poi si è trovato di fronte un esigenza di rimotivazione quindi si è detto fate due il lavoro lo sviluppo
Così è stato un po'per noi questo appuntamento dell'avvio del giudice unico è stato ha fatto da motivazione per una forte una notevole compattezza della maggioranza per un intenso lavoro di calendario parlamentare per approvare riforme importanti
Oggi ci troviamo di fronte al tema che pare non per il Parlamento non abbia da esaminare riforme importanti ma su quale tema noi concentriamo l'azione della maggioranza e del governo da due gennaio del due mila fino all'appuntamento elettorale
E io sempre per essere breve lo cito solo il tema penso che il tema fondamentale debba essere quello della efficienza della macchina della giustizia
Benissimo le garanzie si diceva nella relazione dobbiamo noi dobbiamo dire che è possibile coniugare efficienza e garanzie naturalmente una porta la sinistra non può non dirlo ma la forza e la sinistra che sta governando non possono dirlo deve dimostrarlo che è possibile coniugare le garanzie con l'efficienza quindi questo deve essere secondo me il tema sul quale il governo ministri sottosegretari parlamentari della maggioranza alle commissioni Giustizia ventre a terra si dedicano ad un lavoro anche scrupoloso e attento le sedi il personale gli strumenti i temi della pubblica amministrazione
Sui quali intervenuto Ceccarelli la riforma del ministero situazioni esplosive qui dico che anche noi parlamentari particolarmente noi parlamentari di Roma dobbiamo fare di più tipo la situazione drammatica della giustizia del lavoro a Roma insomma cioè i temi che noi a Napoli abbiamo detto la giustizia del cittadino cioè la giustizia anche come l'organizzazione della giustizia anche come servizio da rendere con efficacia
è direi qua il proprio pane per i suoi denti perché è qua nasce come associazione ed è cresciuta si è diffusa molto in tutto il Paese nel corso di quest'anno
Con un'associazione che vuole proprio essere vicino alle domande dei cittadini
Che deve conservare la sua autonomia noi andiamo per la prima volta ad un congresso nazionale del partito nel quale le associazioni tematiche tipo equa
Leggeranno i loro delegati che avranno pieno diritto di voto al pari di intervento e di esercizio di tutti i loro poteri al pari dei delegati che saranno eletti nelle strutture tradizionale del partito quindi questa è una grande innovazione che deve riuscire a coniugare le due cose autonomia perché si tratta di un'associazione che ha una sua autonomia nella quale sono impegnate anche persone non iscritte al partito e questo delle rimanere come salvaguardia diciamo di questo spazio di autonomia però anche influenza nella linea del partito
Perché penso che soprattutto persone tipo quelle presenti che hanno tante cose da fare dalla mattina alla sera
Sono disponibili ad impegnare parte del proprio tempo per un'esperienza associativa anche a condizione che questa incida nella formazione delle politiche delle iniziative legislative
Nel due mila noi dobbiamo come qua ma intanto dico come partito mettere l'accento sotto il capitolo efficienza e garanzie
Mettere l'accento su tutte le scelte di innovazione che vanno incontro ad interessi diffusi ad interessi popolari ad interessi crescenti
è stato detto già i capitoli son quelli
Le esperienze di conciliazione la riforma del gratuito patrocinio di cui ha parlato benissimo l'avvocato Caroleo
Il tema dei costi della giustizia il tema della riforma del del sistema delle esecuzioni insomma tutta questa tematica deve diventare il centro della nostra iniziativa diffusa il carcere le cose dette fra Giorgio Licheri a proposito del volontariato ma di nuovo segnalano il carcere come una frontiera di assoluta priorità per una forza che alla cultura della sinistra
E poi l'ultima cosa che voglio dire
Una nostra nostra anche come partito offensiva positiva nei confronti dell'avvocatura
Dell'avvocatura nel suo complesso
Io peraltro rifletterei un po'anzi mi viene almeno a me da riflettere
A proposito dell'Unione delle camere penali rispetto alle iniziative del periodo immediatamente precedente l'estate
Quando c'è stato uno sciopero così prolungato
Per il semplice fatto che era cambiato il calendario della Camera
Sulla Calle calendarizzazione del giusto processo e nonostante noi avessimo detto ma guardate che comunque entro luglio si approva e gliel'ha detto il ministro gli abbiamo detto no e questo sciopero è continuato
Seguito dall'adesione ufficiale ai referendum radicali somma io ho l'impressione dell'Unione delle camere penali si sia molto troppo schiacciando su una posizione politica
Detto questo rimane per noi che governiamo
Un interlocutore con il quale avere un rapporto di collaborazione dialettica ma naturalmente di collaborazione però l'avvocatura va ben oltre le camere penali o gli avvocati penalisti anzi la stragrande maggioranza degli avvocati non stanno delle camere penali non sono avvocati penalisti
E noi ci dobbiamo porre questo problema nel modo giusto non infatti non è stato posto così
Da Rubeo ed altri che ne hanno parlato non perché almeno a sinistra nessuno può porre questo tema in questo modo come la difesa di una categoria privilegio corporazione eccetera
Ma in un'altra ottica cioè il futuro di una generazione
Perché si tratta ormai per l'avvocatura di decine di migliaia di persone moltissime delle quali Giovanni con una grande difficoltà
Di collocazione in questo particolare mercato del lavoro e noi come forza del di sinistra non possiamo non farcene carico fino in fondo opportunità lavorative problemi della formazione opportunità di differenziazione delle funzioni non solo l'esercizio della difesa ma l'esperienza della conciliazione ed altro ancora il problema della rappresentanza che appunto diceva
Rubeo
Noi abbiamo nel corso di questo anno ancora non con un risultato lo ricordava Luca ma continueremo a combattere anche verso il nostro governo
Fatto un'iniziativa per tutelare ricordare la specialità
Non la specialità corporativa la specialità anche costituzionale della professione di avvocato sul palco sul tema del part-time e sul no che dal nostro partito avvenuto alla presenza di soci di capitale non professionisti in quelle società professionali mi ha parlato l'avvocato manca che pure diventano sempre di più
Una necessità
Però non possiamo fermarci qui quindi dovremmo un posto di Arras insieme però io sento l'esigenza di una iniziativa dei DS rivolta al grande mondo dell'avvocatura soprattutto alle più giovani
Quindi dobbiamo concluso davvero come DS come qua nel prossimo anno oltre a sostenere gli scontri più o meno mediatici ai quali siamo chiamati a quali verremo chiamati ad esempio domani qualunque sia il verdetto della sentenza la sentenza su Andreotti e va bene ma a parte questo
Noi dobbiamo costruire un'iniziativa meno clamorosa magari che non riesce ad andare sulle prime pagine dei giornali però un'iniziativa più diffusa è un'iniziativa più socialmente penetra
Verso gli operatori della giustizia verso i cittadini che soffrono in prima persona la crisi della giustizia cioè il tema della giustizia del cittadino deve diventare davvero il pane quotidiano della nostra iniziativa in tutte le città a partire da una città importante come Roma
Carlo leoni ricordiamo che domani i lavori del quattro Commissioni inizieranno alle nove e mezza invitiamo tutti ad essere presenti e puntuali