"Questioni di bioetica" argomento: l'eutanasia

Diciannove e quarantotto a radio radicale in questo istante spazio consueto bella venerdì sulla bioetica quest'oggi parliamo di eutanasia un tema che abbiamo trattato diverse volte in questo spazio l'occasione son delle dichiarazioni di Indro Montanelli che durante un convegno organizzato dalla Fondazione Floriani
A si è schierato apertamente a favore dell'eutanasia e ha detto sceglie voglio scegliere io quando e come morire non è una posizione nuova quella espressa dal grande giornalista che già in altre occasioni aveva sfiorato questo tema e si era detto favorevole pur con toni meno chiari questa volta però queste sue dichiarazioni hanno ha avuto un largo seguito di commenti e opinioni di molti tra questi per esempio il professor Colletti
Rita levi Montalcini che hanno detto anche noi la pensiamo allo stesso modo ne parleremo come al solito con diversi ospiti tanto per chiarire all'inizio della trasmissione
Cerchiamo di sgombrare il campo da alcuni luoghi comuni quando si parla di eutanasia non si discute mai naturalmente del di un atto fatto contro la volontà della paziente ma sempre di una scelta libera e consapevole che la paziente matura in sé e che appunto comporta una sua personalissima presa di posizione delle sue decisioni che non dovrebbero essere naturalmente non solo prese da altri ma neanche influenzate più di tanto Manzi verificata nel corso del tempo e in questo senso alcune legislazioni che sono state in vigore per qualche tempo in Australia
Erano ampiamente garantiste proprio sulla meditazione rispetto a questo gesto dunque mai eutanasia contro la volontà del paziente che poi è quello che purtroppo avviene spesso nella pratica medica
Quotidiana cioè sono i parenti e il medico ad aumentare le dosi di oppiacei commentare o a sospendere le terapie senza consultare il la paziente spesso si tratta quindi di una battaglia di autonomia di autodeterminazione in linea con tante altre battaglie che riguardano appunto la sfera dei diritti individuali che naturalmente su questa emittente sono molto sentiti la prima ospite che abbiamo in linea professore a Fabrizio Starace che tutti voi conoscete tra l'altro è direttore della Servizio di psichiatria dell'ospedale Cotugno di Napoli forse uno dei pochissimi servizi psichiatria non universitari vero Fabrizio
E direi che a nostra conoscenza l'unico servizio autonomo ospedaliero non non universitaria questo ebreo è stato reso possibile soprattutto dal grosso carico che a questa azienda ospedaliera
Proviene dalla prenderti cura di persone con infezione da HIV via
Torna lunga esperienza su questo settore diciamo Dini
Studio anche come medico anche al Royal Free Hospital di Londra sui pazienti di ai DS sugli istinti suicida aria e comunque ai molto seguito e la dibattito di questi ultimi anni sull'eutanasia di colpiscono queste dichiarazioni Montanelli
Ma mi colpiscono a in un tanto favorevole accanto che finalmente dopo aver manifestato in forma più larvata costruita non dare troppo fastidio all'una o all'altra sponda
Montanelli ha deciso di esprimere appieno il proprio il proprio pensiero nessuno ne sono contento per lui
Dunque mentre li esprime appunto questo desiderio di scegliere da solo in apertura dicevo si tratta di una scelta di autodeterminazione quanta confusione si fa su questo tema delle Ottavia e perché è un tabù assoluto si discute
Con toni anche accesi delle volte approssimativi e anche un po'ignoranti diciamo sulla fecondazione assistita sulla genetica sulle biotecnologie ma questo argomento è sempre fuori dalla porta
Noi contiamo un un grosso ritardo rispetto alla cultura anglosassone
Molto probabilmente il luogo comune che vuole che questo ritardo sia attribuibile
Alla nostra cultura così permeata di cattolicesimo non
Non è sbagliato
Il fatto che è una persona in un certe circostanze posso decidere che la propria qualità di vita sia così diminuita continuare
Ad esistere a vivere sia egli stesso privo di senso è un dato che appunto dalla cultura anglosassone assolutamente assolutamente scontato tant'è che
Ritorno il testamento di vita c'è l'obbligo il medico di consultare il paziente in relazione alle decisioni che gli comunica circa i propri desideri
Sui sui trattamenti di di sostegno vitale ossia io posso comunicare al mio medico e desidero essere sottoposto a trattamenti estremi adesso ad essere intubata del alimentato artificialmente oppure no oppure perché queste cose sono contrarie a quello che quello che io ritengo essere giusto permette ecco c'è un c'è un rispetto della della decisione individuale dell'autonomia del del soggetto che purtroppo tenta a divenire costume comune qui di qui in Italia
Anche in questo campo Indro Montanelli bene le reazioni di molti indipendentemente dalla loro posizione sull'eutanasia
è stata quella di dire ma non Antonino in chiave che Montanelli voglia istigare all'eutanasia non al santo di applicarla evidentemente superstore non consenzienti ma ecco dice non è possibile che lui ponga questo problema se non in modo particolarissimo è individuale
Insomma quasi che il fare una battaglia diciamo per anche solo nominare a questa possibilità
Poi indurli in tentazione a qualcuno di questa è una storia questa è una storia antica che riguarda non soltanto il problema del decisioni di fine vita ma
Molte altri campi nei quali
Dovrebbe essere possibile esercitare il proprio libero arbitrio
Naturalmente entro i limiti
Che tutti quanti che tutti quanti riconosciamo essere quelli che non invadono la sfera del libero arbitrio della libertà individuale altrui
E così per la questione
Dell'uso dell'uso di sostanze
Di gravidanza
Per tutta una serie per tutta una serie di questioni quali il diritto a scegliere il diritto individuale a scegliere dovrebbe invece essere prevalente rispetto qualsiasi altra anche perché tutte le altre considerazioni
Portate allora estremo mostrano dei limiti dei limiti incredibili che possono essere sottovalutati soltanto da quelli che affidano il proprio argomentare a luoghi comuni al classico contrapporsi
Il Band il male eccetera ma il ecco coloro che hanno coloro che hanno affrontato più approfonditamente il il discorso sono sono spesso d'accordo con almeno con questa impostazione di Mario e sono certo che sono d'accordo con queste importazioni in linea generale anche come dire le persone comuni è un dato questo inconfutabile che negli ultimi dieci vent'anni l'atteggiamento della dell'opinione pubblica nei confronti delle decisioni di di fine vita è radicalmente mutato anche in relazione a radicali mutamenti di di costume e di di abitudini
Di condizioni generali sanitarie in particolar
Probabilmente una dibattito pubblico esteso su questo argomento farebbe emergere perché tutto il la dato che decisioni di fine vita vengono continuamente prese sia dei pazienti che dai familiari che dai medici che quindi non si tratta di un fenomeno marginale e poi i contribuirebbe a sfatare questa grande paura dell'eutanasia quasi che fosse come dire un cerimoniale orribile
Speciale ma semplicemente ecco la sospensione
Dei trattamenti il rifiuto dei trattamenti l'aumento degli oppiacei e altro insomma il discrimine tra l'eutanasia quando se ne parla tra abiti cisti oltraggi giuristi e quello che viene continuamente praticato non mi pare che sia così grande
Il discrimine non è grande grande invece la la differenza che c'è tra parole che rischiano di rimanere senza tempo e quello che tu invece sottolinearvi la pratica alla pratica di tutti i giorni tutti i giorni
Alcune categorie di e operatori sanitari sono sono chiamati ad esprimere a volte quasi inconsapevolmente
Il proprio il proprio giudizio personale circa la possibilità o meno di sostenere perché ci spiega la possibilità o meno di somministrare dei farmaci contro il dolore che però hanno come effetto collaterale
La la la possibilità di di di di ridurre il tempo ancora in vita del paziente abbiamo condotto recentemente un'indagine gruppo specifico di operatori sanitari tra gli psichiatri in particolare tra gli gli psichiatri di consultazione quelli che si occupano più intensamente della relazione con i medici con i medici internisti
Divario Branca ebbene tra tra questi psichiatri un campione rappresentativo a livello nazionale
Uno uno su dieci e l'undici per cento aveva ricevuto una richiesta di suicidio assistito il sedici per cento aveva richiesto aveva avuto richiesta
L'eutanasia da un paziente che aveva visitato molto più frequente quasi del cinquanta per cento dei casi si riscontrata una richiesta di interruzione dei trattamenti o l'intenzione di non sottoporsi a ulteriori trattamenti medici o infine la richiesta di farmaci analgesici nonostante la consapevolezza che questi possano abbreviare la vita quindi si tratta di decisioni che nonostante l'ostracismo i tabù
Che su queste su queste cose si estendono con decisioni che comunque vengono prese quotidianamente aprire un dibattito sostenere un dibattito su questi temi non farebbe altro che
Aiutare le persone a decidere in materia tra l'altro forse ritratta anche i dati sottostimati perché c'è una normale naturale ritrosia diciamo ad ammettere queste
Richieste insomma da me per aver dovuto prendere determinate decisioni in ogni caso ecco come medico e la professor Pagni che è presidente dell'ordine nazionale dei medici che ha sempre dimostrato per la verità una grande sensibilità nei confronti di questo problema dice da un punto di vista deontologico i medici non possono
Aiutare a morire ma devono fai tutto per salvare levità e Conte come medico come ti pone rispetto al codice deontologico e a queste dichiarazioni
Tutto quello che
è nelle nostre possibilità
Di attentare ritentare tutto quello che era offre possibilità di fronte alla morte
E alla malattia
Ma perenne rispetto della della volontà e della dignità della persona che abbiamo di fronte non dobbiamo dimenticare che di fronte non abbiamo un caso clinico descritto sul libero non abbiamo un manichino abbiamo una persona che portatrice
Della della propria storia dei propri valori
Delle proprie consapevolezze de del delle cose in cui crede e che in ultima analisi a questa persona che spetta alla la valutazione finale non dobbiamo fare altro che che rispettarla semmai appunto accompagnandola ogni volta verificando che che questa
Decisione sia effettivamente preso
Ora Indro Montanelli cercava virgolette disperatamente un medico che si impegna a farmi morire quando e come io lo corro
Nelle dichiarazioni di Aldo Pagni ripresa dall'Adnkronos
Leggiamo nessun medico aiuterà Indro Montanelli a morire lo ha assicurato Aldo Pagni a parte la comicità evidentemente non credo che questo Pagni abbia detto che abbia assicurato che nessun medico aiuterà Indro Montanelli a morire
A parte che sappiamo che medici lo fanno voglio dire pur nella clandestinità
Ebbene uno dei problemi che si pone cui forse tu puoi dare una risposta competente e quella della così detta depressione cioè ogni impaziente nelle fasi terminali naturalmente
è depresso e ci mancherebbe altro dove finisce questa normale questo amare atteggiamento di tristezza di malinconia di angoscia e dove inizia la incapacità poi di scegliere davvero l'eutanasia in modo consapevole
Fare perché è un tema fare gli affari dibattuto e tuttora tuttora assolutamente assolutamente avverto
Quello quello che quello che accade quello che mi è capitato su cui mi è capitato di riflettere studiando
Anche i tentativi normativi legislativi che sono stati di volta in volta proposto in varie parti del mondo e che alla fine non trovando un accordo non riuscendo a conciliare
Alla fine il perito della decisione veniva veniva spostato alla al giudizio dello psichiatra ossia bene siamo anche disposti ad accettare che una persona posso esprimere il desiderio di abbreviare la propria esistenza specie per questa esistenza è caratterizzata dalla presenza di un male incurabile spesso a fare la speranza di vita e limitata specie presente una condizione di dolore intollerabile siamo disposti ad accettare che questa persona portava parentesi sì abbreviare le proprie soffra purché siamo sicuri che questa e questa richiesta non sia inquinata dalla presenza disturbo di un disturbo psichiatrico e quindi come dire da dalla dalla dalla questione tipo bioetico che passate alla questione di tipo psichiatrico che un éscamotage assolutamente fuor di posto poco poco utilizzabile del quale certo potranno farsi forti le Categorie le associazioni di categoria inventando di volta in volta criteri
Che soltanto le associazioni saranno in grado di definire quindi accentrando a
Ma un potere tecnocratico
Forma però sulla sulla sul nulla basta basta pensare che una una una condizione depressiva impazienti ad esempio con fase terminale è stata limata essere presente dalla da un paziente su quattro ha a due pazienti su tre insomma è una condizione che oggettivamente può essere presente così come può essere presente una condizione
Di di disturbo cognitivo
Ma questo conta che vedere con leone
Ecco in questo caso informata
Meglio se il precedente
Alla
All'ingravescenza della condizione clinica questo che cosa ha a che vedere con l'espressione del di individuale per che c'era questo che cosa che vedere e d'altro canto come potrebbe ecco
Come potrebbe
Essere discriminata da uno psichiatra che viene chiamato magari per mezz'ora o per
O per un'ora o per due sedute come potrebbe è anche vero però che la
Diciamo l'applicazione della legge australiana sulla tranvia trovò uno dei massimi a favore nella indisponibilità degli psichiatri a certificare l'assenza di un'azienda
E ma proprio perché c'era una posizione analoga quella parete da tutte le associazioni mediche in giro per il mondo di vidimati frazione di quelli che avete
In qualche maniera di quelli che ci fossero in qualche maniera adoperati
Con una propria certificazione segnalare che la persona che affetta da cancro il primo paziente che in Australia leggevo di di questa legislazione
Se non ricordo male era un paziente affetto da una grave forma di cancro alla prostata che questa persona fosse fosse o meno depressi ricordo che in quell'occasione la la situazione fu risolta dall'intervento di un noti primo picchiata era intenzione c'è l'ex presidente dell'Associazione psichiatrica australiana
Che a quel punto a quell'età della propria posizione poteva come dire si assunse la responsabilità di un cambiamento epocale primati ma anche tralasciare il giudizio talvolta
Poco legato a questioni io teorica di marca molto legato a questioni di di poltrona o di carriera
Va bene lo facciamo ultima domanda molto chiara con una risposta che speriamo altrettanto chiara ora sappiamo che nella codice penale di questo Paese nel Codice deontologico ti consentirebbero di essere il medico ha cercato disperatamente da Indro Montanelli ma se questo fosse possibile c'è Stella Codice Penale te lo consentissero la Codice deontologico telo consentisse ecco tu potresti essere questo medico
Ma potrei questo medico qui qui apriamo la risposta è potrei essere questo medico però questa riportata un'altra o un altro versante del dibattito tuttora assai poco esplorato e cioè quello che poi ha a che vedere con chi in qualche maniera decide di F
Disponibile a una opzione del genere
Questa è un'indagine che potrebbe essere
Effettuata soltanto in condizioni in contesti in Paesi dove questa opzione e praticabile
Io son convinto che si applichi probabilmente la stessa la stessa modalità o almeno lo stesso genere di riflessioni che inducono a una persona essere obiettore o meno nel praticare praticare un aborto
Dirsi disponibile
Intervenire alberi
Di una donna di una gelida
Interrompe
Una una una vita dedita la forma
Quindi insomma comunque mi pare che la risposta sia sia e mi pare di capire anche che se le condizioni culturali
Fossero differenti proventi il numero di questi medici potrebbe essere un numero
Sono certo che il numero non sarebbe marginale ma sono assai più certo del fatto che il discutere apertamente l'affrontare apertamente temi come questo potrebbe non potrebbe fare altro che che giovare alla alla alla coscienza sia di quanti fossero convinti
Praticare un
Una decisione del genere perché opera altri chiari quanti continuerà però a rimanere convinti della della posizione opposta
La ridiscutere il dibattere dell'arricchire le proprie informazioni i propri propri argomenti questo film
E quanto almeno da un punto di vista laico
Alla vita contro contro la morte
Ringrazio molto grazie al professo Fabrizio Starace direttore del servizio psichiatria dall'ospedale Cutugno di Napoli grazie Fabrizio
Abbiamo in linea nella professor Luigi Lombardi Vallauri filosofo del diritto dell'università di Firenze buonasera professor Luigi Lombardi Vallauri e cattolico
E lo dico subito così tanti di quei problemi conta di quei problemi gli ascoltatori poniamo seguito diciamo alla cacciata dal regno per via di posizioni diciamo così virgolette eretiche
E quindi a una docenza contestata mi diciamo dalla dalla praticato ma volete questa sera è l'eutanasia su questo
Argomenta così vorrei sapere quali sono le tue opinioni in merito naturalmente le dichiarazioni di Montanelli ma anche in merito alle reazioni vaticane che sono state quelle più che altro di minimizzare per esempio il cardinal Tonini
Dice conosco abbastanza bene Montanelli da sapere che non farà mai una crociata per l'eutanasia insomma va be'questo birichino ha detto queste cose questo è un po'il senso delle reazioni vaticane
Ma guarda io non sono molto esperto nel commentare reazioni perché semplicemente non le seguo non mi sognerei mai di interessarmi a quello che dice il cardinale Tonini magari a Montanelli ma insomma l'attualità non è che la ecomostro
Ho dovuto occuparmi di ottenere via perché sono un bioeticista ma non è la mia specialità devo dire che la morte non non mi attira non mi interessa non anche quello che penso su questo problema lo dicevo recentemente a Roma alla Fondazione Basso poi me lo dimentico ecco io intanto penso che la rivendicazione massima è quella di un suicidio
Nazionale artisti ITO ossia io decido che ormai permea il momento di morire perché la vita non ha significato e del titolo un medico che mi aiuti questo io non lo considero eticamente permesso o lo considero molto dubbio
Perché dire la vita non ha penso significa non posso più imparare nulla ho capito tutto non posso più imparare nulla
E secondo me non si arriva mai è un punto così
Un po'scherzando dicevo gli unici che potrebbero suicidarsi sono i grandi illuminati come il Buddha perché veramente allora possono avere capito che la ditta non ha senso dall'alto
Di un osservatorio supremo ma chi raggiunge un osservatorio supremo mi sembra difficile che capisce che la vita non ha senso perché se no l'Osservatorio non sarebbe supremo
Quindi suicidio filosofico direi di no poiché il suicidio per pura debole da allora quello ha tutto il mio rispetto
Proprio si schianta dentro la molla del vivere non uno non ce la fa insomma queste cose non posso che che rispettarle possono capitare veramente a tutti noi
Di recente i tori o meno storiche a sicuramente la patente di cattolico ortodosso come via ecco
Ha ha dichiarato che questa posizione la posizione cattolica sulla tramvia andrebbe distinta perché da un punto di vista di un uomo di fede naturalmente è un orrore di nuovo citava la questione assolutamente legittima della dolore che in qualche modo CD redime ci fa conoscere la verità e salvifico in qualche modo per l'appunto per un credente e viceversa diceva che da un punto di vista della non credente luci sentirebbe di sottoscrivere per esempio un referendum a favore delle utenze
Ma io non penso come Luís io penso che anche un credente dovrebbe ammettere che antitutto peso che credere o non credere non abbia nessuna importanza in etica cioè dalla credo terranno fede non ci viene rigorosamente nessun argomento a favore di una tesi piuttosto che un'altra
Quindi anche dal punto di vita di un credente come lo sono i valdesi come lo sono tantissimi cristiani
Può essere perfettamente giustificata l'idea che viene un punto nella vita in cui il dolore non è più umanamente interpretabile ecco io sono contro una faciloneria edonistica per cui che dice
La vita penso solo se io godo continuamente trovo superficiali gli uomini che non fanno che correre e tutti tra i nostri dolori
Fisici e mentali impariamo
Però impariamo sempre qualcosa su cui fare leva per interpretare umanamente questo dolore dargli penso
E il dolore toglie la possibilità di interpretare di dare penso e in modo irreversibile allora io non vedo ragione di conservare questo dolore
E il i veramente abilitato a dire se non ce la fa più che non ha più senso il suo del tentativo di interpretare dolore Pluto acque dell'interessato
Ma ci sono casi in cui l'interessato non non può più dire e allora c'è una un chinarsi su di lui carico di responsabilità
E che magari può fondarsi su precedenti dichiarazioni nella mia famiglia tutti e non credo che siano particolarmente cattivi fosse l'unico molto cattivo sono io ma tutti gli altri sono buoni e tutti sono assolutamente a favore delle ottanta via però io ci tengo a dire una cosa ecco che ho scoperto recentemente la buona uccisione l'eutanasia dovrebbe venire al termine di un processo della buona morte
E la buona morte fra di analgesici non anestetiche non tolgono che non producono cioè un comma della percezione quindi alla alla giuridici non anestetici sul piano chimico
E di accompagnamento al morire
Del quale ci sono bellissime testimonianze dei libri tibetani inglesi francesi adesso anche italiani
Ecco non direi appena uno è destinato alla morte appartiamo all'eutanasia ecco la buona uccisione e legittima
E è veramente l'ultima cosa possibile al termine di un processo delle belle morire ecco
A questo proposito tra l'altro il da lei l'Amatucci tale punto testi tibetani in una recente intervista CIA ha detto di essere appunto favorevole all'eutanasia nel senso che nel momento in cui non è più possibile avere quella consapevolezza cioè in cui la sofferenza diventa troppo forte per un buddista questo corrisponde
Diciamo ad una impossibilitato a vivere poi ecco questo trapasso secondo anche qui ecco le loro opinioni di derivare per l'Etichetta onirico come il pupillo occorre il cristianesimo
Penso che dobbiamo arrivare a delle verità umane universali
E quando qualcosa quando la vita non è più umana semplicemente non è più umana
Però secondo me questo punto può essere enormemente spostato ripeto ci sono molte persone che col titolo di morire perché non vogliono vivere la sofferenza da soli ma in altri casi condividere la sofferente quasi meglio che vivere paralleli idolatri l'uno dall'alto senza dirci più nulla a volte sembra quasi una fortuna per male perché la gente
Lippi vuole più bene quindi
Per me è proprio l'ultima era io diciamo ripeto
Tanto più legittima quanto più viene data da chi ha fatto tutto per il bene morire per il ben vivere il morire così uno può essere aiutato a vivere bene morire può essere poi veramente aiutato
Anche a morire ma solo se c'è stato questo prime timide ma molte legittima la mi sembra frettolosamente ma ecco proprio sbrigativa
Riunire un altro ospite che è la professor Demetrio Neri uno dei massimi esperti dell'argomento eutanasia ordinari bioetica riesca die Messina e tra l'altro membro della comitato nazionale per la bioetica Demetrio
CRT essere anche tu
Eccoci credo abbia ascoltato le però di Luigi Lombardi Vallauri quest'ultimo fra la tua posizione su quanto detto da Montanelli sull'importante anche di sollevare la questione e su questo fatto di stare attenti a come poi verrebbe gestita questa logica giuridica dell'età
E vuole partire per le ultime parole di Lombardi Vallauri adesso ne abbiamo parlato proprio di recente ad un una giornata vissuta una serata di studio presso la Fondazione Basso io mi ritrovo perfettamente nella sua posizione
La morte e e buona quando non venne affrettata nel ritardata quando è appropriata per così dire e anch'io ho sempre visto questa possibile soluzione come una soluzione di ultima istanza il proprio perché ci deve essere ecco cioè il il problema di fondo che noi oggi rinviamo poi grazie appunto a queste dichiarazioni dei personaggi illustri
E che non c'è la possibilità di scelta
Quella è una strada sbarrata una strada chiusa
Giustamente sui rifugi si rifaceva a alla Sapienza la saggezza che tutti noi possiamo avere non c'è bisogno di avere degli mi alle spalle beh le parole che venivano citate mi ricordavano un passo della lettera Lucilio ritenne Ca'dove mi diceva io non sfuggirà la vita per paura della sofferenza che esso sarebbe vile io qui girò la sofferenza inutile tentativi è quella che non ha sbocco quella che dalla quale non guarirlo ma proprio perché la sofferenza mi toglierebbe qualunque possibilità di una vita di relazione con gli altri
Ecco e e questo il discorso in questi momenti nel momento cioè in cui un arriva nella fase finale della sua vita e questa finalità tre finale Mickey preferita e si prospetta completamente diverso fra dal modo in cui egli ha in qualche modo orientato la sua stessa vita ecco fare delle scelte
Può fare la scelta per esempio di essere sedato non so ancora se esistono a me analgesici che non tolgano la coscienza dati che resisteranno
Attualmente io sento parlare addirittura che in certi casi i medici dicono deve indurre il coma farmacologico
C'è una situazione di assoluta incoscienza
E chi è portato dalle sue idee orco avrà le sue ragioni non voglio neanche sapere quali siano queste ragioni sono le sue ragioni e vanno rispettate ecco che ha portato ad affrontare tutto questo bene lo faccia
Ma il problema vero cariche e dobbiamo imporlo a tutti ecco questo il problema che poi ovviamente ai suoi riflessi giuridici oggi c'è una strada che un'opzione che non è possibile che sbarrata
E quindi le altre opzioni possibili diventano obbligate non sappiamo se chi sceglie le cure palliative le sceglie perché sono corrispondente al suo stile di vita e morì in cui egli ha voluto vivere o perché non c'è ancora
Alternativa non c'è alcuna possibilità questo ecco la posizione cattolica che non entrano non è cominciata professor Lombardi Vallauri di
Mente incorsamento non è importantissima quell'altro frequente anche io ho sempre detto che lo dico sempre anche gli studenti
Non possiamo interpretare questo dibattito sulla parte di così di questa contrapposizione laici religiosi ma non si potrebbe neanche dire basta guardare i valdesi la chiesa riformata d'Olanda
O comunque cattolici come diciamo in Italia
Perché è un problema che taglia trasversalmente questi schieramenti diciamo così culturali o ideologici
Noi conosciamo molti laici che sono contrari all'eutanasia e conosciamo molti cattolici che sono favorevoli e da ultimo il libro di altri più unghie
Sulla che aveva tradotto anche in italiano ne è una testimonianza è un problema che riguarda veramente
Le nostre più in i nostri sentimenti più intimi al di là di tutti i ritmi a cui possiamo riferirci Monet è una domanda entrambi cominciano a Demetrio Neri poi
Con Luigi Lombardi Vallauri allora esistono dicevamo indipendentemente dalle posizioni confessionali non è che c'è una mancanza di sensibilità da parte dei della Vaticano dei cattolici rispetto alle sofferenze di Fini evita e questo è evidente
D'altra parte sono dei modi per gestire tutto questo uno lasciare che le cose continuino così nell'approssimazione del rapporto interpersonale tra paziente e medico familiari
Due quello di legalizzare in qualche modo l'eutanasia con una legge apposita e la terza è quella di depenalizzare quindi caso per caso giudicare se la medico che ha praticato l'eutanasia
E era in qualche modo legittimato a farlo ecco quale delle tre opzioni diede più favorevole
Comincio io io su questo punto c'ho riflettuto a lungo
Sono convinto poiché i problemi esistono sono convinto che bisogna essere molto prudenti
Non c'è dubbio su questo non deve essere una decisione affrettata non deve anche maturare se volete nella classe medica e tra la gente e questo richiederebbe che ci fosse più dibattito di quanto ce ne sia io ricordo per esempio che uno dei più accesi sostenitori della liceità dell'eutanasia Gems e RCS era però molto cauto poi quando arrivava sul terreno giuridico e proponeva una formula che da un lato conservata
Il carattere deterrente che noi attribuiamo al divieto di uccidere ma dall'altro aprisse una una una luce di speranza
Ecco per esempio l'esperienza olandese va proprio in questa direzione che richiede un'analisi del caso singolo del caso specifico
Proprio perché ci si rende conto che che innescano certamente anche al di là della volontà di chi ha fatto una legge o l'altra dei precetti che spesso possono sfuggire al nostro controllo questa è una cosa cui a cui sulla quale bisognerebbe dibattere sono recenti senza soggetto per così dire allora dobbiamo fare di tutto per prevenirli ecco perché e giusta una posizione di prudenza nel senso che non dobbiamo fare una legge chiedi richiede d'ora in poi chiunque vuole morire lo dico al medico il medico lo accontenta sarebbe troppo banale
D'altro canto attenzione però perché un punto che non stava già biologico sempre un vecchio giurista italiano nel mille novecentoventotto non possiamo neanche nel richiesta di salvaguardie
Di garanzie
Porre delle condizioni impossibili da soddisfare
Se per esempio mi si dicesse che una una legge sull'ecografia può andar bene solo se noi siamo assolutamente sicuri
Che non ci siano errori che non ci siano accuse eccetera B il discorso è già chiuso nessuno umanamente soddisfare una condizione di questo tipo
Chiediamo alla prosa Luigi Lombardi Vallauri anche l'unico e le tre opzioni possibili quale nostro design più diversamente da Demetrio Neri non è che ce l'abbia pesato moltissimo quello che sono e che passando dall'etica al diritto si entra in un ambito
Delicato voglio dire non non si può traghettare tutta l'etica dentro il diritto il diritto a una sua legalità persona strutturale
E nessuno penserebbe per esempio di vietato mentire farne un obbligo giuridico di sincerità ecco ci sono delle trasposizioni necessarie detto qui tutto
Io ho l'impressione che bisognerebbe che ci fossero delle linee direttive etico deontologiche
Per i medici per i familiari che devono eventualmente sostituire la volontà del malato non più in grado di esprimersi etc e certamente
Da un lato ci deve essere
Il consenso dell'interessato con tutti i problemi che questo Farnace perché del passato non è più quello attuale quello attuale magari ed sembra superficiale se non c'è stato quello perpetrato oppure diventa impossibile
Ma da in qualche modo ci deve essere il consenso dell'interessato e dal e cioè l'aspetto soggettivo e in qualche modo dall'altra parte ci devono essere delle condizioni oggettive ripeto
Quelle che tutti stanno insomma irreversibili tanto dolore estremo impossibili tardi esperimento di tutti gli altri tentativi insomma siamo davanti a degli e pillola a degli argomenti un po'come quello della guerra giusta
E i apertamente la guerra giusta e possibile però devono ricorrere veramente una quantità di condizioni per vedere l'extrema ratio eccetera ecco permette all'eutanasia un po'come la legittima difesa una guerra giusta
Così l'uccidere è sempre sottoposto a a tutte queste cautele per ovvie ragioni tradurre tutto questo in un articolato giuridico estremamente difficile ignoti Ignazio molto ti saluto grazie al professor Luigi Lombardi Vallauri filosofo del diritto nell'università
Di Firenze e abbiamo in linea proprio l'onorevole a Claudia Mancina grande esperta di bioetica e tra l'altro tra i firmatari di una Progetto di legge sulla consenso sulle dichiarazioni di volontà anticipate chiariamo subito che non stiamo parlando evidentemente di eutanasia ma della possibilità di interrompere dei trattamenti sanitari straordinario comunque
E giudicati eccessivi laddove il soggetto ma è più in grado di esprimere la volontà perché la malattia lo ha reso non più cosciente onorevole Mancina mi pare che questo sia il senso della vostro Progetto di legge tra l'altro volevo ricordare anche che a prima firma
Vigna Fini e poi anche per dare atto della coraggio vorrei leggere gli altri firmatari che sono Bracco Furio Colombo Petrella Cerini Bielli Brancati Bruna le capitelli Cennamo
Dei doni Mazzocchin
L'Abate Mandini Raffaelli Sbarbati e Siniscalchi allora
I Canada civilmente repubblicani ed è la cronaca amo altra viene chiaramente è una come dire un alito allora nel Transatlantico
Niente etica e qui punto ebbene distinguere non si tratta di ad Alessia che tratta di incarico cemento giuridico alle volontà anticipate cioè in loco vengono Canarie vario modo carta canta e delle autodeterminazione testamento di vita testamento biologico non ci sono vari termini
Che gira no realtà tanto si tratta di un documento in cui personali in piena lucidità dichiara ed il futuro appunto con una volontà anticipata dichiara che non vorrà essere sottoposto a trattamenti
Che lo tenga in vita inutilmente occupa o viceversa che vola accetta dei trattamenti chiede delle terapie antidolore gap che passano anche accorciare brevemente e accorciare la vita
Quindi è qualcosa di molto lontano dall'eutanasia però sicuramente si colloca nell'hard nello stesso anno cioè nell'ambito di riconoscere al soggetto una libertà lunedì diritto di scelta anche sulla propria morte
Considerando che oggi come dire le condizioni della morte non sono più tradizioni naturali non sono hanno una serie di fattori che sono non sono artificiali ma addirittura tecnologici cioè in sostanza fenomeno andiamo al soggetta urtando uno spazio di libertà e di scelta questa di fatto significa che lo diamo ad altri che lo chiama i medici qui non si vede perché sulla mia vita una volta che tutte le cure sono state ferite una volta chi tutte le possibilità sono state pagate alla fine quando ci si è di fronte alla morte e non si vede perché dentro un'altra bicicletta
Questo progetto di legge attratto assegnato alla Commissione affari sociali è stato presentato il dodici aprile scorso i naturalmente fermo lì allora pur dandole atto appunto di questa
Presentazione quali credo che possono esser le possibilità se non altro che venga discusso nella connessione
Ma peperoni naturalmente noi firmatari erano tutti facendo una pressione perché venga discusso credo che verrà discusso nel prossimo anno Steno che verrà discussa conosceva anch'io non posso dire che che ho veramente
Purtroppo la situazione politica oggi nel suo non tanto nel Paese io credo quanto il Parlamento del no tagliano l'effettuazione di grande difficoltà proprio su questi temi perché c'è una rinascita di partiti cattolici e questo crea dei problemi molto seri ad affrontare in modo anche molto aperta anche molto problematico ma ingenerare ad affrontare le questioni bioetiche s'
Però ecco sulla ecco proprio su questo lavoro che ha secondo lei questo argomenta è ancora più difficile da portare all'ordine del giorno
Parlamentare speculazione assistita e è più difficile sicuramente da affrontare e quindi poi la bisogna valutare se è il caso di portarlo all'ordine del giorno perché venga
Che Erika mediatamente
E i e e per i cattolici sicuramente un problema perfino più difficile nella dove c'è necessità che io ne sono convinto
Anche perché diciamo in questo caso non c'è un terzo da tutelare più o meno a seconda i propri orientamenti noto operatore diventerebbe difficile giustificare ecco la non autodeterminazione individua
Sì io ritengo che sia molto difficile da giustificare però stiamo tutti che invece i cattolici hanno l'argomento della sacralità della vita che è un argomento come dire molto poco argomentata costruita laico perché Rossi Piacenza con la fortuna
Una forza assoluta non argomenta mi pare molto debole che appunto ma in realtà come dicevo prima gratta difenda i danni nemica e si tratta di togliere ai medici una volta anche ecco tutto loro lavoro quei potere assoluto di vita e di morte che di fatto hanno
Noi la salutiamo però con un'ultima domanda lei ha citato la procreazione assistita ebbene questo mi pare che si era promesso questo provvedimento all'ordine del giorno ma gennaio alla
Al Senato ecco lei crede che sarà occasione di scontro che questa legge vedrà la luce oppure come ha detto Veltroni questa legge non passerà mai
Mantenuta ratifica ora perché non sarebbe possibile altrimenti i tempi o che comunque la maggioranza li potrà trovare anche che tra l'altro la maggioranza al Senato è più forte come è noto poteva trovare al suo interno la porta per evitare una lacerazione assoluta e per evitare il voto trasversale che c'è stata la carne
Quindi fa una speranza che questa legge così tra l'altro giuridicamente incoerente non non potrà portarci alla fine che non venga ad approvare quella mente quelle coerente verrebbero tolte
E purtroppo credo che la speranza mi perché la vera è quella che la legge non è non non venga fatta
La ringrazio molto grazie all'onorevole Mancina Claudia Mancina dei Democratici di sinistra
Demetrio Neri dovessi essere ancora in ascolto allora questo è un buon passo avanti questa proposta di legge in quattro articoli mi pare che si potrebbe davvero partire di cui io ma proprio in prospettiva anche perché
Ma faccia parte della Consulta di bioetica di Milano che è stata la prima a lanciare il testamento biologico
Coi io non vorrei essere nei panni di Claudia Mancina quando dovrà affrontare questa discussione
Però perché c'è la tosse copre consigliarle di consigliare al serraglio amici cattolici di leggere per esempio un bel libro di to work in il dominio della vita
Dove ti trovi col far vedere chiaramente come dichiari sacralità della vita non è una cosa loro è una cosa di tutti noi quello che in cui poi ci dividiamo e come sia meglio servire questa sacralità
E allora
Qui si potrà ragionare e io credo che non sarei così pessimista io credo che se c'è un dibattito su questo tema etnici abbiamo cercato di avviare si potrebbero raccogliere molti consensi perché diciamo che qui non è in gioco il tema della sacralità del se si legge attentamente e per esempio la carta per gli operatori sanitari della di una della tarderà congregazione
Per gli operatori della pontificio nonché per gli operatori sanitari beh tirata molto chiaramente come ci sono delle aperture addirittura anche e nei confronti per esempio di togliere trattamenti che prima veniva considerata assolutamente obbligatori come l'idratazione alle artificiali finisce per espressamente è obbligatoria solo quando non è gravosa per il paziente
E per il paziente cioè proprio qui l'autodeterminazione vieni in primo piano ecco questi elementi io credo
E lui potessimo mettere in circolazione renderebbero meno ribatte io però che ritorna e la stessa domanda che ho posto a Claudia Mancina e cioè questa mentre sulla fecondazione assistita come è stato per l'interruzione di gravidanza
Ci sono degli argomenti anche forse in certi casi demagogicamente
Importanti in altri casi proprio anche come suggestione come nostro istinto di protezione nei confronti di questo terzo che è l'embrione ecco
Definito più o meno persona per alcuni addirittura bambino per alcuni o viceversa nulla materiale biologico all'estremo opposto ecco in quel caso c'è comunque un terzo c'è un terzo da danneggiare in questo caso sarebbe talmente complicato per da sostenere diciamo il fatto di
Che non l'individuo non si possa autodeterminare che davvero qui la chiusura è a monte c'è un serio del proprio parlare
Che non se ne deve parlare con io vorrei fare un esempio attualmente c'è già in atto una sorta di testamento biologico è quello che i testimoni di Geova portano con sé
Quando dovesse capitare loro di finire in stato d'incoscienza in un pronto soccorso
Il medico coscienzioso sa benissimo che quel documento appena i testimoni di Geova e anche per lui un valore vincolante su questo ormai tutta la giurisprudenza è d'accordo
Addirittura ci dice sarebbe un comportamento truffaldino quello del medico che facesse finta di ignorare che ha davanti un testimone di Geova per lei è un atto singolo
Però perché viene così rispettato forse perché è fondato su una idea religiosa mentre così un testamento biologico che non abbia alle spalle una credenza religiosa viene ritenuto meno fermo
Ecco Scarpellini Uberto Scarpelli faceva un bellissimo esempio per fare capire la cosa ma che cosa potrebbe succedere mai se un medico per esempio
Però con un discorso di cento allora il tempo del dolore rispetto della morte ognuno oppure scegliere attribuirlo a una cosa o un altro lavoro ci sono in gioco riuniti qui più che vigilare che filosofi che deve di fronte a questo ci dobbiamo fermarci ora legge dovrebbe effettività vuoi rivedere un percorso che consenta delle decisioni anche anche il premier
Quello che però io con l'eccezione del settore che su questi casi espresse che pure detto quale potrebbe scattare polluzione Houghton altri cadere proprio cioè quello inteso come aiuto
A accelerare il processo della morte o perlomeno non ostacolarlo perché poi anche sulle paratie bisogna capire
Se legge la distinzione tra alterativa espansiva che significa alternativo rispetto lui fa o l'altra categoria che invece tutti accettano sostanziale cioè dimenticato ad esempio quelle confessionali mi sembra che non regga ammontano senta od altro infatti perciò dicevo prima che per noi andiamo al di là di quelle che sono le giustificazioni teoriche
Cioè la teoria del doppio aspetto che fa stavo significa divertendosi a un farmaco antidolorifico totale che uccidono persone il doppio effetto cioè la morte quello che noi non vogliamo quel fa anche la tutela cattolico lo ammette allora vuol dire che al di là dei come si giustificava costo perché può convincere o meno da un punto di vista filosofico mi per esempio non convince perché credo che il fiore all'occhiello che non vadano a Costanzo dei partiti il giudizio morale
Però al di là di quello nella sostanza utile che c'è un percorso che viene scritto viene considerato opportuno o comunque perseguibile anche tra posizioni diverse
Allora ti chiedo che su questo punto per esempio nel proprio al Napoli abbiamo avviato una riflessione comune un gruppo di intellettuali della necessità cattolici perché poi in fondo mi pare almeno ma anche con esponenti di rifiuti dei rifiuti della chiedo riformato
Proprio per tentare di individuare all'interno di quest'aria Greggio come ti dicevo prima un percorso che tenta non contrapposizione ideologica ma il diciamo per lineare dei punti delle linee guida comuni fermo restando che però sulla sulla sull'estremo del della banda di cui o stiamo discutendo al fratello cioè al punto in cui una persona coscientemente
Decide che il senso dello spirito che chiuso e quindi decida di chiudere come diceva epiteto la porta è sempre aperta la possibilità di sceglie deliberatamente di uscito dalla vita su quel punto poi c'è la Coffa dismissione sulla quale non è possibile tentare una mediazione però su un po'il discorso invece di quel che poi praticamente non sono il novantotto per cento come dicevo prima Demetrio Neri
Mario che senza comunque una quota largamente
Superiore alla alla ho messo mano Margiela siccome torna GS lamentela quota preponderante quelli che attraversa una buona terapia del dolore nella riduzione
Torna dei sintomi ed altro consentirebbero di frugare nel Nordest ma poi c'è da dire un'altra cosa c'entra guardiamo alla realtà della situazione attuale almeno nel Sud Italia ma credo che anche a volte la realtà non sia molto diffusi
Oggi l'alternativa aula le cure palliative o alle utopie io che corre
Io la dimissione portato la pannoloni malato adesso può solo chiederemo anche al prossimo ospite che è un medico quindi su questo interrompiamo anche per lasciare spazio Alto stordito venuto Raffaele mi spiacerebbe troncato ma Roma ahimè siamo alla termine della trasmissione
Grazie molto riattacca oppure grazie al professor Raffaele prodromo dell'Istituto italiano di bioetica
Dicevo e la professore Vito perduto che è direttore dell'Istituto di anestesiologia e rianimazione dell'università
Di Perugia professor perduto buona sera conosciuta allora io non credo che l'abbiamo avuto occasione di ascoltare tutta la trasmissione siamo partiti da un medico da uno psichiatra all'ospedale Cotugno di Napoli il professor Fabrizio Starace che ci racconta appunto della realtà siamo passati a una come dire a una dissertazione forse più filosofica e giuridica attraverso anche
La proposta di legge sui sulle il testamento di vita ecco lei dirige appunto questo istituto di anestesiologia e rianimazione ci racconti cosa accade in una rianimazione nella realtà dei fatti
Su domanda la vedo molto lasciato multa per primi
Discutere culminare nel tentativo non una vicenda che riunite presso una singola persona
E che coinvolge singolo medico Cubeddu costringe nostrana perché propone di fronte lunga serie di Pirelli
Ma non è cosa generalizzato per quanto concerne la mia esperienza sempre solamente singolo caso con uno spigolo problematica credo sempre diverso di volta in volta
Ed è un equilibrio perché certissimo da oltre mille difficilissimo soprattutto mantenere bisogna scindere nei dettagli della propria coscienza trovare in quell'anno cioè nell'interazione che si va a colpo singolo malato
La ragione dell'opera in altre parole un progetto che versa in condizioni critiche in terapia intensiva per altri segnali che possono essere contraddittore trentotto per cui solo con molta difficoltà di accesso al principio a un certo punto che la medicina o gli strumenti che sono il nostro processo
Non sono
In grado di fare errori concorre al professor seduto qual è l'atteggiamento medio di un medico della rianimazione per esempio dare ascolto ai apparenti Rispetto
Alle preferenze del paziente che aveva espresso in un momento precedente
No guardi io credo che almeno per quanto concerne la problematica che si pone in una terapia intensiva l opinione dei parenti vengono tenuti in debita considerazione o meno un rapporto diretto con un singolo paziente e anche le cosiddette volontà espresse precedentemente hanno tento cosparso di c'è un momento in cui il medico vede sfilacciato servite scurirsi le risorse che ha a disposizione e allora automaticamente devo dire che col rischio che poco rimetterli dati quello che avevamo viene riferito dai mezzi d'informazione ed allegro professor l'opinione corrente diffuso dall'altra grandissima maggioranza dei decessi Pietrino piene però tra la Siria sospensione dei trattamenti io ci si sposta l'obiettivo terapeutico dal guarire alle mire
Senatore lei sa che c'è una cosa molto seria e molto grave ci fa molto piacere che la dica qui a Radio Radicale celle preminente sta sostenendo che
Quello che noi gli così chiamiamo con un la parola altisonante eutanasia pur delle sfumature varie della dell'operare del medico è una realtà è una realtà assoluto e quindi forse il dibattere pubblicamente senza remore e senza pregiudizi di questo problema
E facilitare anche il compito di pazienti concederò maggiore libertà
Al paziente potrebbe essere l'unica soluzione praticabile aprire la lunedì scorso
Sono assolutamente d'accordo con lei anche se non vorrei qui fare un generalizzazione perché sto parlando di una situazione quella di una terapia intensiva
Dopo una lotta con la morte
Come dire è una costante
Sono un paziente che versa in condizioni critiche ferisce una terapia intensiva qui non me la sento di generalità perché perché non ho le competenze in altri settori ma per quanto concerne la nostra tipologia dei comportamento non è codificata da nessun testo ma che sospensione dei trattamenti l'orientamento degli interventi io ho non ho senso quando decidiamo che non ha più senso continuare perché accanimento terapeutico un'altra conosce che bisogna portare io sposto esco dal mio ruolo di medico che combatte per preservare la vita addirittura ad un obiettivo che al contrario in patria non è un altro nome che ricevono Jonas Puyo prevista
Proprio non vogliono abolire il divieto usualmente pronto Cile concesso per quanto
Tra l'altro si pone anche il problema diciamo dei letti che sono in numero insufficiente crimini orrendi ora creano rompermi le
Proprio a una eccolo però glielo chiediamo proprio anche per sfatare dei luoghi comuni questo fatto che appunto le terapie intensive hanno pochi letti che quindi c'è questa angosciare prolungare desistenze persone senza speranze con questa paura di non avere eletti sufficienti per chi invece avrebbe speranze arriva in un momento successivo ecco questo vi si presenta nella quotidianità oppure no sulla
Le risorse a disposizione per le terapie intensive sono uno veramente poco poco rispetto alle effettive esigenze
Cioè sono strutture ad alto costo la cui presenza è indispensabile la disponibilità di Coppi porte sempre nettamente inferiore al fabbisogno reale
Banalmente al di là del ripetuto la gratifica che può arrivare dal territorio pescano nel terzo polo quanti interventi rimovibili possono fare quotidianamente in una struttura ospedaliera e qualche persona possono PIP sono proficuamente
Sfruttare almeno per qualche giorno circa cento intensivo monitoraggio intensivo di parametri vitali quindi la carenza di posti è una costante
Però vede rispetto al problema che stiamo affrontando questo aspetto non assume mai intorno non ha mai nessuna importanza per l'intensivi step di animatore
è un per una
Prestare attenzione il segnale che un paziente emana
Diciamo la sua voglia di vivere questo non è un paziente colpa dei dialoghi
Quindi è molto più difficile loro anche interpretare le sue perfette professore per conclude siamo alla fine della trasmissione lei appunto diceva che l'importante sarebbe appunto accompagnare la paziente terminale in una morte con
Dignità ecco come commenta lei la posizione di Indro Montanelli a cui siamo partiti per questa trasmissione che dice voglio cerco disperatamente un medico che mi aiuti voglio morire quando come voglio io con dignità
Più che paura della morte ho paura della paura del morire vorrei non
Non provarla e lei come si colloca in questa Putin nella qual è la sua posizione rispetto all'eutanasia una eventuale depenalizzazione o legalizzazione l'eutanasia
Ma guardi credo che debba dare una duplice risposta una risposta come umano vivente nel qual caso sono in perfetta sintonia con il modo di pensare di Indro Montanelli
Perché il concetto dell'ortodossia o per la propria morte fatto totalmente individuale mi trova a in una posizione analoga alla sua
L'altro ruolo del medico invece
Il dover decidere io qualcosa di questo gene
Ti una estrema complessità potrei quanto dura il tempo non lo consente raccontare qualche personale esperienza nella quale
Di fronte a precise
E poi per altre richieste da parte dei pazienti che erano perfettamente consapevole dell'evoluzione
O o
Chiunque
Sul morboso che stava portando all'esaurimento hanno espresso dei criteri che il più delle volte mi sono sentito assecondare
Plone scapole che il patriarca colui il medico sappia che permette create esposizione hanno la loro Omar
Replica che regole non siamo in grado di andare professore noi dobbiamo concludere qui per ragioni di palinsesto notturno su queste sue parole
La e chiederei di re intervenire una successiva trasmissioni in cui partiremo proprio da questo punto che lei ha detto cercando anche di sollevare un dibattito
Sincero e ho all'interno della classe medica mi pare che sia un buon punto di partenze ore conclude anche lei ha scritto un bellissimo testo qui davanti a me in cui che conclude ricordando la vicenda di Percy Bridgman professore di Fisica alla del premio no
Sei
Non tumore inoperabile ha continuato a lavorare fino a un certo punto finché a un certo punto si è ucciso lasciando un biglietto con su scritto non è decoroso che la Società lasci che un uomo faccia questo a se stesso probabilmente oggi ultimo giorno in cui sono in grado di farlo con le mie e me mani e questa è
Una sensazione orribile che devono e
Provato moltissimi pazienti che provano moltissimi moltissime persone sono malate in questo momento è direi che mi sembra una battaglia sacrosanta unisco sacrosanto sull'autodeterminazione la ringrazio davvero molto per la sua testimonianze la invito alla prossima trasmissione su questo argomenta GRA
E alla professore Vito perduto direttore dell'Istituto di anestesiologia e rianimazione dell'università di Perugia e siamo al termine sole ventuno zero tre qui a Radio Radicale ringraziò particolarmente Lorenzo Bruschi per la regia si è sobbarcato anche tutti i collegamenti grazie a tutti gli intervenuti e c'era Fabrizio stare
Acea Luigi Lombardi Vallauri a Demetrio Neri a Claudia Mancina Vito perduto e Raffaele pro domo e tutto un saluto agli ascoltatori da Cinzia Caporale