15 Settembre 1999 Par Condicio Day: Giornata Nazionale di protesta delle Radio e Tv locali contro la Par Condicio, contro il Piano delle frequenze, contro il Regolamento della Lega Calcio per le trasmissioni degli eventi calcistici e conseguentemente tutela del Diritto di Cronaca di tali eventi org. dal Coordinamento AER, ANTI, CORALLO

Cesare
Buongiorno a tutti sono Fabrizio Berrini Segretario nazionale dell'Associazione Ettore radiotelevisivi il coordinamento ha e avrà ante corallo ha organizzato parte oggi nella par condicio Bay due parole sulle nostre associazioni il coordinamento rappresenta mille duecentottantatré imprese radiotelevisive locali sono trecentosessantuno televisioni locali novecentoventidue imprese radiofoniche praticamente noi oggi rappresentiamo alla eccepire la presentiamo cinquantacinque
Per cento nel settore televisivo locale e l'ottantatré per cento del settore radiofonico locale
Abbiamo ringraziamo tutti
E partecipanti il par condicio da lei è un'iniziativa nata dopo la presentazione al Padreterno del disegno di legge sulle nuove norme che regoleranno alla par condicio durante le campagne elettorali si articola con questa conferenza stampa di presentazione di rancio
E da oggi per quindici giorni su tutte le nostre radio su tutto il nostro televisione passerà uno spot radiofonico e televisivo che poi mostreremo
Ed è una manifestazione indetta
Per stimolare governo maggioranza e opposizione a riconsiderare
La proposta di chiudere ancora una volta la possibilità da parte delle radio e delle televisioni locali di svolgere il loro lavoro di informazione durante la campagna elettorale come sapete il nostro Paese sta viaggiando verso un sistema uninominale e quindi la conoscenza dalla voce del volto del candidato estremamente importante non si chiamano tutti Fini D'Alema Berlusconi e Casini Bertinotti ma esistono tanti signor Rossi signor bianche che hanno la possibilità di potersi esprimere se
Ancora una volta l'emittenza locale dovesse essere costretta a rinunciare a svolgere il loro compito primario che è quello di informare i cittadini secondo noi valeva mancare un pezzettino di democrazia nel nostro Paese
Dobbiamo registrare il fatto che
Da quando abbiamo lanciato la nostra iniziativa molte cose sono cambiate abbiamo incontrato disponibilità da parte dei fondi del Governo dalle forze politiche
Sia di maggioranza che di opposizione a riconsiderare re proposta iniziale noi ci auguriamo che questo ripensamento che questo riposizionamento dell'emittenza locale sia vero cioè che non sia un
Semplice una semplice bandierina messa per placcare la volontà dell'emittenza locale di svolge le loro ruolo di informazione ed è per questo che mangiamo oggi il par condicio lei
Qui sono presenti L'avvocato Porta che è il presidente dell'anti l'avvocato Rossignoli che è il presidente della R il dottor Bardelli che il presidente del corallo alla signora porta che è il segretario nazionale dell'anti passo la parola al coordinatore del coordinamento scusate il gioco di parole avvocato procediamo
Sì buongiorno io ringrazio ringrazio tutti
Si sente la voce
Ringrazio tutti gli esseri intervenuti a con questa conferenza stampa che come annunciato
Disse segretario della Air Berrini una conferenza stampa di presentazione dalla nostra iniziativa il par condicio dei il coordinamento aera anziché Corallo come sapete ha organizzato questa giornata nazionale di protesta delle emittenti radiofoniche e televisive locali per che che ha un tutta una serie di obiettivi che adesso abbiamo a a dirlo ad illustrare sinteticamente
L'esodo Brad vogliamo comunque ringraziare le adesioni a questa nostra iniziativa sono ci son state adesioni
Che sono pervenute un po'da tutte le emittenti anche alle al di fuori che oltre le mille trecento imprese radiofoniche e televisive che fanno parte del coordinamento hanno aderito anche tutti gli Circuiti
Abbiamo avuto anche abbia abbiamo anche vedo anche in questo momento che sta tranne in sala anche il dottor bile che il presidente dalla Confcommercio e ci porterà il sostegno della la Confederazione del commercio alla alla alla nostra alla nostra iniziativa
E quindi direi di passare alla illustrazione di quelli che sono gli obiettivi e la nostra protesta ed il significato del par condicio dei una una giornata nazionale che vuole innanzitutto esaltare il ruolo e l'importanza il ruolo e l'importanza informativa delle imprese radiofoniche e televisive locale
Innanzitutto il il primo dei nostri obiettivi il l'esclusione dell'emittenza locale dalla normativa sulla par condicio
Noi protestiamo contro la mancata esclusione delle mittenti radiofoniche televisive locali dal disegno di legge governativo sulla par condicio sapete che già da tempo lamentavamo i forti limiti imposti dalla normativa in base alla regolamentazione vigente della legge cinquecentoquindici del novantatré e relative modificazioni oggi il l'introduzione dell'emittenza locale nel disegno di legge governativo sulla par condicio un'ulteriore forte limitazione dell'attività dell'emittenza locale che non trova alcuna giustificazione
Perché se uno e posse può esistere un problema a livello nazionale certamente non esiste a livello locale proprio perché il numero delle emittenti locali
Elevato tipico del nostro sì del nostro sistema radiotelevisivo italiano e il diverso orientamento che rappresentano le imprese radiofoniche televisive sul territorio e di per sé garanzia di ampio pluralismo per cui noi quello che chiediamo con forza e senza alcuna limitazione e l'esclusione da questo disegno di legge
Ma chiediamo anche perché questo è un tema ricorrente delle nostre dei nostri si attiva e ormai da ormai da mesi anche la modifica della legge cinquecentoquindici da novantatré sapete che c'è già una legge che regolamenta che vieta gli spot nei trenta giorni antecedenti nel campo da campagna elettorale
Che permette la propaganda a pagamento sulle emittenti locali queste norme poté de e esistono e a nostro e a e nostro mito sono corrette possono rimanere però dev'essere modificati invece la legge cinquecentoquindici per quanto riguarda l'informazione
Perché l'emittenza locale durante i trenta giorni antecedenti le consultazioni elettorali è completamente imbavagliata ed è impossibilitata esercitare attività informativa perché non può fare apparire in video né trasmettere in audio
Interviste commenti immagini e quant'altro di sindaci presidenti delle Province presidente regioni assessori rappresentanti del governo parlamentari esponenti delle forze politiche quindi in sostanza l'emittenza locale che peraltro per legge all'obbligo di svolge l'attività informativa non può svolge l'attività informativa in quei giorni che sono particolarmente importanti
E ed è costretta alle a a svolgerla soltanto un ruolo di di di di notizie sulla cronaca nera o sulla crono o sulla cronaca rosa questo è certamente inaccettabile peraltro il la l'emittenza locale svolge anche una ruolo importante nei confronti del cittadino perché oggi il cittadino va a votare senza conoscere il volto e il nome del candidato e soprattutto quel che è più grave che non conosce neppure i programmi
E se nelle ultime consultazioni elettorali ci sono state numerose c'è stata una numerosi assenteismo un assenteismo sempre più elevato certamente dipende anche da questo per cui l'emittenza locale ha ha sicuramente la possibilità di portare e quindi svolgerà un ruolo importante di utilità sociale per far conoscere candidati e programmi ai ai cittadini
L'altro obiettivo della nostra proprio della nostra protesta è rivolto contro il l'attuale meccanismo del piano delle frequenze che azzera l'esistente noi contestiamo da sempre il modo di pianificare non siamo contrari
A una ha delle regole per l'utilizzazione dell'etere noi siamo contrari a questo piano delle frequenze così come è stato emanato da autorità per le garanzie nelle comunicazioni sulla base dei paletti
Che sono stati definiti dalla legge Authority antitrust la legge Maccanico del mille del mille novecento
Novantasette perché è un piano delle frequenze teorico astratto completamente avulso dall'esistente che vanifica tutti gli investimenti operati negli anni dalle dalle imprese
E peraltro cara causa anche oneri e disagi all'utenza perché se venisse applicato tutti gli utenti sa tutti i telespettatori
Era agli ascoltatori dovrebbero modificare la sintonizzazione pochi apparecchi modificare tutte le antenne di ricezione in aree come quelle dell'astio pensate
Poi si siccome verrebbero modificati sostanzialmente tutti i siti e tutti gli impianti occorrerebbero anni e anni di attività dei degli antennisti per per ripristinare una una una ricevibilità normale dei segnali radiotelevisivi sul territorio
Tra l'altro questo Piano delle frequenze così come noi avevamo già annunciate lamentato perché era di tutta evidenza non c'era bisogno di portarlo fino a logiche conseguenze delle ma l'azione del piano di primo livello del piano di secondo livello questo piano de questo Piano delle frequenze
E se venisse applicato comporterebbe la decimazione dell'emittenza locale in vaste aree del nostro Paese verrebbe completamente decimata l'emittenza l'emittenza locale in Emilia Romagna Veneto
Piemonte e Lombardia cioè zone molto importante dove ci sono emittenti che è molto significative che danno occupazione a molti lavoratori con molti con con con decine di milioni di ascoltatori
Quindi il
Nelle altre Arete ritmi territoriali ci sarebbe
Un una riduzione comunque delle emittenti ma quello che ancora più grave una una ridimensionamento della capacità di copertura territoriale cioè in sostanza questo Piano delle frequenze disegna un sistema radiotelevisivo locale
Basato sui Mitte su tante emittenti piccole minute e quindi incapaci di potersi porre sul mercato in termini in termini competitivi
Quindi noi chiediamo che questo Piano delle frequenze venga immediatamente disapplicato anche perché noi produciamo qui lo input notifiche Remo nei prossimi giorni come coordinamento Aeranti Corallo il ricorso al TAR Lazio per chiedere l'annullamento previa previa sospensione della della esecutorietà del provvedimento anche perché lamentiamo una grave violazione di legge
Dell'atto amministrativo in quanto la legge settantotto da novantanove cioè la legge dei del marzo di questi del marzo di quest'anno in materia radiotelevisiva prevedeva che l che il piano delle frequenze indicasse
Regione per ragione cioè bacino per bacino quante emittenti private locali devono operare cosa che invece nonostante a tassativa previsione legislativa non ha fatto quindi non riteniamo che il l'iter procedimentale non posso andare avanti perché certamente non si può pensare di fare una gara un concorso senza neanche sapere che cosa c'è in palio
Perché oggi le emittenti locali si trova nella situazione che dovrebbero presentare e c'è un termine preciso stabilito la legge diciotto novembre qui un termine cogente immediato una domanda di concessione senza neanche sapere quanti posti ci sono in palio regione per regione sarebbe come dire che si va si fa un concorso di per assunzione a un qualsiasi ministero e non si sa neanche quanti posti di lavoro vengono poco in uno posti a concorso
Peraltro lamentiamo che il ministero delle comunicazioni
Non ha ancora emanato il disciplinare di gara
Che un documento fondamentale perché contiene il individuazione dei punteggi e dei criteri sulla base del quale dovrebbero esserne dati i i le graduatorie per il rilascio di queste concessioni e cioè è ancora più inaccettabile consigliato che già trascorso un mese
Da quando è scattato il trio di tempo per la presentazione domanda di concessione senza che questo sia stato fatto
Per cui noi chiediamo che a un certo questo venga completamente disapplicato il meccanismo procedimentale che peraltro eh si pone in totale contraddittorietà e questo l'altro tema della nostra protesta col disegno di legge mille centotrentotto
Che attualmente all'esame del Senato il cui dibattito parlamentare deve essere immediatamente rivitalizzato
E soprattutto perché contiene norme molto che noi riteniamo molto importanti e significative per arrivare una giusta riforma dell'emittenza radiofonica e televisiva locale per una giusta collocazione dell'emittenza le locale nell'ambito di informazione e delle e del mercato
Per cui noi chiede noi che riteniamo che sia completamente illogico rilasciare oggi delle concessioni perché badate bene de la durata di sei anni sulla base di vecchie regole che verrebbero superate nell'arco di qualche mese cioè i tempi previsti per l'approvazione dei disegni dei sei mila centotrentotto da nuove regole che dice che disegnerà ebbero il sistema in una maniera completamente diversa
Quindi noi chiediamo che che le nuove che le che le emittenti locali in possesso di determinati requisiti previsti dalla legge numeri minimi di dipendenti patrimoni netti
E quant'altro requisiti di onorabilità degli ambiti degli amministratori e dei titolari dell'impresa possano proseguire la loro la loro la loro attività in attesa dell'emanazione del disegno di legge mille centotrentotto
E che poi e rilasciate nuove concessioni avvenga sulla base delle nuove regole che devono essere al più presto emanate
L'altro tema dalla nostra protesta lo conosce lo conoscete se n'è parlato molto in queste in queste ultime settimane era tutti alle diritto di cronaca
La lega calcio professionisti a a varato una Regolamento per l'esercizio del diritto di cronaca
Nelle degli eventi calcistici che sostanzialmente a nostro avviso azera questo diritto di cronaca
In sostanza le emittenti locali vengono porte costrette a dover svolge l'attività informativa per un massimo di tre minuti al giorno badate bene al giorno non per avvenimento sportivo
Quindi in sostanza nessuno può più confezionare un programma basato su in riferimento giornalistico a vari avvenuto avvenimenti e poi a realizzare un programma compiuto in una certa maniera le emittenti non possono entrare negli stadi per effettuare interviste per trasmetterle in tempo reale
Non possono neppure trasmettere dagli stadi
I risultati degli incontri di calcio mano mano che che che multano che si verifica tutto questo è assolutamente inaccettabile su questo abbiamo trovato una posizione di convergenza da parte del governo ce l'ha confermato anche il ministro Cardinale di un incontro che abbiamo avuto ieri mattina anche la presenza del sottosegretario le comunicazioni evita abbiamo apprezzato questa posizione del ministero del governo oggi noi chiediamo con forza che però dalle parole si sceglie si passi ai fatti in termini concreti e che quindi ministero il governo si attivino
E che anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che frattanto è stata investita del problema e che dovremo incontrare
Venerdì cioè fra qualche fra qualche giorno per discutere della problematica arrivi a una soluzione in tempi immediati perché l'attività informativa sul fronte sportivo
è un ruolo decisivo è importante per l'emittenza locale Kemitex locale rivendica e che ha sempre rappresentato uno degli elementi di forza del palinsesto delle nostre delle nostre emittenti
Voglio spendere ancora ultima parola su un tema che riteniamo molto importante che è quello delle dei doppi marchi radiofonici c'è una una legge dello del dello Stato la legge settantotto del novantanove che vieta alle emittenti locali di utilizzare marchi di emittenti nazionali questa norma è fa è fatta per evitare la creazione di situazioni di disturbo sul mercato della della vendita da pubblicità e detti degli e degli ascolti perché finisce per sostanzialmente intervenire in maniera scorretta anche sulla rilevazione sulla rilevazione degli indici di ascolto perché si finisce per utilizzare marchi di altri di altri soggetti Järryd già rilevati in ambito nazionale ora esiste una una normativa dello stato esistono dei soggetti che in questo momento questa normativa la stanno palesemente violando
E quindi noi chiediamo con forza perché altrimenti anche su questo fronte l'emittenza locale soprattutto nel campo radiofonico
Viene fortemente da viene fortemente danneggiata sia in termini di di individuazione degli ascolti degli indici d'ascolti sia in termini di raccolta pubblicitaria che la legge venga immediatamente applicata cioè in sostanza il ministero delle comunicazioni attraverso ispettorati territoriali deve operare la vigilanza in maniera molto rigida e l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a cui spetta per legge deve applicare le sanzioni senza indugi mentre invece a distanza di sei mesi sono in corso iter istruttorio di accertamento abbiamo notizia
Che presso l'Autorità sono state a sono stati attivati procedimenti sanzionatori ma certamente laico i tempi si devono stringere perché altrimenti la una legge è stata fatta e non viene assoli con un con una logica precisa e non viene minimamente rispettata
Come si articolerà la nostra protesta oggi lanciata del qui del par condicio Dei
è il tutte le nostre mille trecento emittenti radiofoniche televisive ha detto Berrini ma lo voglio ricordare perché importante oggi il coordinamento Aeranti-Corallo rappresenta mille trecento in prese radiofoniche televisive
Sulle mille settecentocinquanta attualmente operanti quindi qui in sostanza in questa sala sono era pre rappresentata la stragrande maggioranza dell'emittenza radiofonica e televisiva locale in termini quantitativi e peraltro anche in termini qualitativi cioè mi riferisco in ordine alla all'occupazione che danno ai lavoratori agli agli indici agli indici di ascolto e ai fatturati ai fatturati relativi oggi le nostre mille trecento imprese trasmettono
Serra ognuna secondo i propri palinsesti secondo il proprio modello editoriale Snow dei servizi interviste rubriche dibattiti sul tema sul tema della sul tema de la protesta per sostenere per sostenere con forza la nostra iniziativa
Sempre da oggi per la durata di quindici giorni nell'ambito della campagna duecento mila spot contro la par condicio e per la libertà di antenna nonostante le trasmetteranno dieci volte al giorno ognuna di esse uno spot che adesso che adesso vi pre vi presentiamo
Che è uno spot adesso vi vi facciamo vedere lo spot
Televisivo laudi o di questo spot è stato utilizzato anche per la realizzazione dello spot radiofonico e questo questo questo spot praticamente sostiene i temi i temi dell'anno della nostra la nostra battaglia sul prodotto possiamo lo possiamo far partire
Ecco
Ad una fogliettino ancora
Impedendo l'informazione
Obbligando ricade sul sul piano
Sia affidato tutto ciò significa
Inutili
Garantendo dico allora
Riforma complessiva delle comunicazioni piccolo limite quarantacinque
Coordinamento
La la
Come avete visto lo spot Claudio avete sentito il video
Una simbolicamente una pressa che schiaccia gradualmente in maniera molto lenta ma evidentemente inesorabile un televisore che sta a rappresentare l'emittenza
Radio fonica e teleri e televisiva locale ovviamente il significato da nostra protesta deve essere dobbiamo fermare questa morsa che stritola quotidianamente l'emittente emittenza locale per cui oggi le emittenti locali
Devono battersi fino in fondo per questa battaglia che si prima di tutto una battuta una battaglia di libertà
Ora chiediamo da lei la parola anche agli interventi del dell'avvocato Porta presidente dall'anti del dottor Bardelli al Corallo che sono i rappresentanti delle altre associazioni della della FIPE la federazione e poi e poi facciamo parlare il oppure sogniamo invertì possiamo far parlare anche il dottor Billé sì dopo serve sempre la palestra fosse dottor Vincenzo
Ma come può essere
Grazie anche Silvio vento è
E vuole essere soprattutto un
Una forte adesione di Confcommercio a questa iniziativa
E soprattutto alle finalità di queste iniziative che sono da un lato mi sembra orientate verso le istituzioni abbiamo diversi rappresentanti delle stesse
Per un'azione di sensibilizzazione che deve portare un cambiamento quindi oggi diciamo il punto di non ritorno e adesso la parola tocca anche alle istituzioni per attuare quelle modifiche
Che sono necessarie ma soprattutto credo che la giornata di oggi e lo sport ce n'è una puntuale conferma la sensibile elezione va fatta anche nei confronti dell'opinione pubblica è un'opinione pubblica che ha forse anche un grado di superficialità su alcuni argomenti che deve proprio avendoli AWD ricordati da questo sport ho cominciato a riflettere su quello che c'è sullo sfondo di questa protesta e secondo me sullo sfondo di questa protesta c'è la difesa del libero mercato e dire gli ancor di più la difesa di quella che sarà l'argomento di prossimi anni la democrazia economica
Perché perché il controllo dell'informazione delle telecomunicazioni in particolare dell'informazione televisiva vanno di pari passo nel momento in cui si avvistano
Potenti oligopoli che cercano di condizionare il settore
Nel momento in cui tutto ciò accade ecco credo che un cittadino debba cominciare a un cittadino non sono un imprenditore a ragionare su quello che poi sarà il suo prossimo futuro è un settore strategico sempre più noi viviamo nella società dell'informazione sempre le più abbiamo bisogno di un'informazione che sia rispettosa dei canoni della democrazia e quello che sta accadendo in questi giorni vedete
In particolare l'ingresso dell'ENEL nel settore della TV digitale che poi parliamoci chiaro e la TV del futuro certe preoccupazione gli antennisti sono ma dobbiamo anche confrontarci con quello che la scienza soprattutto la tecnica negli anni prossimi sempre con sempre maggior disponibilità metteranno a disposizione del settore
Ecco dicevo questo ingresso dell'ENEL nel settore della tv digitale sembra andare proprio nella direzione opposta e sembra soprattutto voler confermare delle preoccupazioni che mi sembra con molta lucidità l'avvocato Rossignoli per quello che mi è sentito mi è stato possibile sentire ma credo che anche Fabrizio Berrini abbiano evidenziato cioè noi stiamo andando molto velocemente verso una sorta di duopolio della informazione da un lato Mediaset Murdoch dall'altro Rallye nelle Telecom
E tutto questo credo che ci debba far riflettere debba far riflettere le forze politiche debba soprattutto farci interrogare su alcune conseguenze che questo può portare se questo è lo scenario perché perché il condizionamento del mondo dell'informazione sarebbe a questo punto fin troppo evidente e quindi il condizionamento che soffoca che riduce gli restringere a ogni forma di pluralismo che come dire il miglior modo per garantire il buon funzionamento di un sistema democratico
Altri Paesi giusto con questi argomenti già convivono altri Paesi con queste considerazioni hanno già fatto analisi su queste considerazione già fatto analisi è chiaro
è arrivato davvero il momento che anche il nostro Paese cominci a fare una seria riflessione su questo
Secondo perché schiacciare questo tipo di imprenditorialità può sicuramente portare un ulteriore effetto negativo cioè quello di non solo distruggere il mercato delle idee ma se vogliamo anche quello dell'occupazione inutile dirlo lo ricordava dietro le mille e più antenne dietro alle mille più stazioni radiofoniche c'è anche un settore che è quello della occupazione chi comincia a essere stabile che comincia a essere professionalizzata che comincia ad avere i suoi riferimenti anche contrattuali che nel momento in cui c'è un unico centro di produzione o quant'altro certamente a quel punto troverebbe delle forti restrizione e io credo che questo sia forse come dire il contributo principale che posso dare a questo genere di riflesso nel momento in cui noi ci interroghiamo anche come Paese su sulla necessità di creare nuova occupazione
Dobbiamo con altrettanta evidenza capire che la occupazione nasce proprio nei settori che sono qui rappresentati nel settore dei servizi nel settore delle informazioni nel settore delle comunicazioni perché sempre più la civiltà la Società del terziario sarà quella che maggiormente produrrà Effetti dal sul versante occupazionale
Allora credo che se questo è lo scenario anche gli interventi che Rossignoli suggerito cioè quello di intervenire intervenire pesantemente per quanto riguarda la par condicio che adesso è in discussione al Senato
E in maniera soprattutto da
Far sì che l'intervento correttivo assicuri quella flessibilità che è assolutamente necessarie per un sistema televisivo tarato sul territorio che quindi ha forti dislivelli forte identità territoriali e quindi far sì che il il provvedimento venga corretto in maniera da poter avviene da un lato il requisito della flessibilità ma anche quello dell'adattabilità alle singole realtà territoriali e soprattutto poter garantire perché anche questo credo che sia un requisito importante un una speranza a bilanci che certamente potrebbero essere posto in discussione se e venisse mantenuto l'attuale impalcatura certamente allora andremmo incontro a quello spegnimento di antenne che tutto sommato come dicevo prima e anche una abbassamento della soglia della libertà economica e della libertà
Della democrazia economica di questo Paese
La stessa cosa credo che possa essere altrettanto con altrettanta forza ribadita per di avvenimenti i calcistici è inutile dirlo che dietro questa che certamente può avere le sembianze dell'industria altrettanto a a queste sembianze deve essere garantita quella della libertà di comunicazione del diritto d'informazione
E non poter nemmeno con comuni come comunicare una versione di risultato al di là del del
Della della stranezza del dell'impostazione significa tanto davvero restringere questo mercato andare quindi incontro a una soluzione che non sono assolutamente positive con un fatto in più
Che certamente questa riduzione della quantità di informazione penalizzerà ancor di più le società minori
E questo credo che da questo punto di vista sia un aspetto da dover e segnalare ci si lamenta dei grandi ingaggi che vengono corrisposti a campioni stranieri ma noi vedrete se andiamo verso questo spegnimento saremo costretti ancor di più a pagare ancor di più il ancor più pesanti ingaggi perché alla fine ci ritroveremo con un fenomeno che è un grande fenomeno di massa che ha contraddistinto
La vide delle ali questo secolo che poi si ridurrà a poche decine di superpagati professionisti allora dietro questo credo che ci sia davvero un urgenza di un recupero mi sembra importante
E l'avvio concordato con il ministro cardinale io mi auguro che sia fruttifero ma certamente deve essere garantito a tutti i livelli e in tutte le serie un diritto di informazione sugli avvenimenti che si svolgono ogni domenica e ultima considerazione il piano delle frequenze io ecco non vorrei che si voglia perseguire un progetto di far diventare fin dal momento del concepimento nane le imprese che vogliamo fare
In maniera vere un pluralismo di facciata che però non si interseca con la gigantismo di appunto Lico podistico di alcune cose
Non è giusto perché questo significherebbe falsare il mercato questo significherebbe non consentire all'impresa di potersi sviluppare crescere
Ampliarsi
Allora anche il piano delle frequenze credo che debba essere appunto debba aver avuto tolte tutte quell'incertezza che contiene non si può andare a gare che o sono truccate o non dicono quale il il risultato bisogna concorre tutti di una trasparenza di mercato che appunto l'argomento che oggi il coordinamento o vuole rimarcare io auguro ogni successo
All'azione
Che oggi parte sono convinto che la riflessione che ne deriverà non riguarderà solo chi opera in questo settore ma che una volta tanto finirà con raggiungere tutti i cittadini italiani quei cittadini ripeto che hanno diritto ad avere un mondo dell'informazione pluralista
Che sia rispettoso della democrazia che nomi che ha e che sia soprattutto aggiornato al passo coi tempi e con territori che hanno una loro forte identità
Ringraziamo il presidente Billé per le sue parole per il sostegno tra l'associazione ha bisogno in questo momento diamo la parola alla presidente Baratello le dall'ancora alla
Allora poche cose da aggiungere ma siccome vedo dei parlamentari
Amici che sono intervenuti Graziano
Allora il giudice non è cosa per ogni onorevole rogna magico Giorgio Merlo posi e tutti gli altri sono mi scuso con altri cioè e questa di oggi non è la rivendicazione di una corporazione
Certo anche dei diritti della gente che esiste che fa impresa che fa attività che fa servizio chi li rivendichiamo ma attenzione
Siamo a fare questa battaglia soprattutto per riproporre un fatto chi secondo me il sistema politico sta sottovalutando con grande ritardo
Oggi la dimensione del locale
Ha bisogno di di essere a tutti i livelli
Valorizzata proprio nel momento in cui andiamo verso la globalizzazione che rischia di essere un fenomeno che culturalmente livella e omologa sotto alcune culture dominanti e tutto il pianeta
E tutte le nazioni
Aveva i la ricchezza fumé unico fatto positivo questa volta come c'è in Italia dell'emittenza dei locali radiofoniche e televisive sono una risorsa proprio per aiutarle ad incrementare il valore dell'identità che il presidente mille con la quale chiudeva proprio presidente Billé ora questo valore se voi che fate politica non smettete di ragionare esclusivamente del duopolio Rai Mediaset e tentando di inserirsi ora un po'di qua ora un po'di là a secondo delle vari venti e delle varie posizioni soprattutto
Ritardando leggi serie obietti tutte relazioni avrebbero fatto da tempo
Per fare un salto e non fate un salto culturale diverso affrontando il valore culturale di tutto il sistema di tutto il comparto
E soprattutto non riscoprendo il mondo del locale e quindi con tutte le sue valenze e quindi anche con il servizio della radio e delle televisioni che perché l'erario dobbiamo stampare e quindi valorizzando siete tremendamente ritardo culturale quindi ritardo politico
Perché è un rischio che ormai gli home di cultura stanno avvertendo di qua e là sui giornali lo sentono che stiamo perdendo di identità tutti i livelli e quindi questa riproposizione dell'identità dei valori delle comunità
Del nostro Paese è una ricchezza che prima grande ricchezza culturale che ha da diventare scelta politica e quindi da avere traduzione in legge altroché mortificazione del locale ora avete il dovere di valorizzarlo
Ma di sostenerlo a tutti i livelli nelle varie articolazioni che oltretutto all'interno del sistema si sono andate definendo e nel mille centotrentotto sta stavamo chiarendo che mai questo ripeto mi sono emittente che fanno servizio dalla vocazione al servizio senza fini di lucro
Ci sono emittenti che hanno a fine di lucro e che fanno informazione ci sono emittenti che hanno solo scopi commerciali che pure hanno loro limita e che vanno ma dire tutto il sistema
è una grande risorsa culturale
E noi i prossimi incontri non li vogliamo fare più con voi per rivendicare delle delle delle cose ovvie come quelli che stiamo rivendicando oggi ma o fate il salto dimenticando mi avevate detto
Troppo spesso nel passato da oggi ha più futuro per l'emittenza locale perché ormai la globalizzazione
Il digitale grandi network è sbagliato è esattamente il contrario
E paesi avanzati più di noi stanno dimostrando che questa riscoperta una scoperta essenziale
Io voglio solo aggiungere questa input di tipo culturale e offrirlo alla riflessione dei politici dosi
Trasversalmente tutti Giorgio Merlo
Il Partito popolare che quanto ci mette a capire queste cose particolare e a e a farne forza di propulsione
E Giorgio bisogna chiedere ad che pirateria ma che spiegano tenerti che popolari dietro democratici però visto qualche apertura nella vostra proposta acque attraverso sopra siamo siamo siamo poi siamo alla quale buona una buona posizione però voglio dire
Ma da sebbene per ad avere avete avete tolto grazie al cielo brava avete tolto grazie al cielo il corso della calda tutto resta comunque un buon contributo intelligente ma è una soluzione culturale prima che su questo dato è dunque anche su questo dato e conseguentemente su tutte le altre scelte politiche ma voglio dire noi vorremmo davvero collaborare con tutti voi su questo piano e invitarvi davvero a farle Passavanti insieme perché ripeto ci offriamo come risorsa culturale e sociale della della nostra del nostro popolo
Grazie
Eugenio porta precedente Levante
Guai se dall'accordo con tutto quello che è stato detto io aggiungo solo una cosa che tutto questo è lo svolgimento di un iniziativa che l'emittenza locale assunse addirittura nel mille novecentosettantasei che è quello di combattere le reti nazionali nel senso di a vere e la corte costituzionale gli riconobbe una legittimità prioritaria su tutto il resto del mondo
Della informazione radiotelevisiva ecco questo è lo sviluppo quindi culturale in quella di quella iniziativa di quella sentenza che è stata per tanto tempo
Trascurate dimenticate addirittura snaturata e che nel disegno di legge del mille centotrentotto viene in qualche parte ancora modesta ma abbastanza rilevante viene ripresa quindi l'auspicio è che questa
Iniziativa nostra che vuole essere la pressione sui partiti politici e la pressione sul governo per invita le non a a ragionare a
Vedere che quali sono i veri motivi che giustificano la nostra azione e che giustificano l'esistenza dell'emittenza locale
Questo quando si riuscirà a capire l'importanza di questo dal profilo
Democratico sotto il profilo culturale sotto il profilo economico avremo fatto un grosso passo avanti e riusciremo finalmente a fare delle norme che abbiano un senso e che non siano così l'accettazione di suggestioni
Di pressioni
Senza nessuna
Ha ragione ma quel solo quel fatto contingente
E quindi credo che
La l'emittenza della continuare tutta l'opinione pubblica deve mobilitarsi proprio in questo per ottenere questi risultati che sono risultati credo che siano
A vantaggio di tutta la collettività non soltanto dell'emittenza locale delle i che fa l'emittenza locale ma di tutta la collettività e della democrazia e questa è la stenta
Stata la vostra battaglia quindi continuiamo la è ampliamola
Come avete già sentito le implicazioni poi sono anche le altro tipo sono soprattutto per quanto riguarda noi editori radiofonici televisivi anche sul fra i nostri dipendenti sul sui lavoratori che ecco lavorano con noi
Per questo diamo la parola anche al a Adriano così ma anche del sindacato Penasa Arché Cisal che il sindacato che ha firmato con noi il contratto che a questo punto il contratto l'appellativo di riferimento di tutto il settore perché manifesterà credo e poi daremo la parola anche a Paolo Serventi Longhi per le implicazioni sulle sulle conseguenze se non possiamo più fare la radiocronaca se dobbiamo limitare i nostri telegiornale nostre radio giornali evidentemente penseremo anche a modello di sviluppo
A di automezzi automatizzazione dei nostri delle nostre missioni e quindi in un momento in cui si parla tanto di lavoro la conseguenza sarà che alcune migliaia di persone usciranno da questo settore speriamo qualcosa
Sono così Matteo Adriano Segretario Generale dell'appena sorte ucciso allora
La Federazione appartenente alla aderente alla Cisa la Confederazione italiana sindacati autonomi
Porto il saluto chiaramente mio personale dei componenti dalla segreteria generale di tutta la nostra confederazione perché ha attenta al massimo al problema che stiamo
Vivendo oggi
Il futuro della emittenza locale e un tema posto
A slogan in tutti i nostri congressi adesso provinciali perché ci siamo preparando per il congresso nazionale siamo fortemente preoccupati sotto il profilo occupazionale
Perché come ho detto prima Berrini
La frena Saccà sottoscritto il contratto di lavoro con il coordinamento Ar anti Corallo proprio talento presente la particolarità
Delle aziende che avevano necessità di essere chiaramente regolate da una contratto nuovo e diverso di lavoro
Per dare un colpo al precariato e molto diffuso in un in quel periodo anche molto spesso sfociato in vero e proprio sfruttamento
E quindi dare regole certe di un contratto nuovo dove abbiamo anche inserito la figura del l'apprendista quindi una innovazione nel contratto che scadrà
A dicembre prossimo e quindi non già ci stiamo attrezzando per il rinnovo contrattuale mentre ci troviamo adesso
Di fronte a questo grossissimo problema perché chiaramente se si dovesse andare incontro a tutto quello che ho detto prima l'avvocato Rossignoli noi daremmo un durissimo colpo all'occupazione in un settore di vitale importanza
Per tutta la nazione in tema di libertà sindacale ci sono tutti noi che cosa abbiamo voluto fare in questo periodo dare delle risposte certe ai nostri ai nostri i lavoratori cercavi di tranquillizzarli stiamo andando avanti con assemblee e confronti sui posti di lavoro
Certamente facciamo appello alle forze governative affinché si faccia chiarezza e non si vada avanti con situazioni tampone molte volte
Compromesso qualche sotto forma di compromessi Proni compromissorie questa è la verità che ci ha caratterizzato fino adesso ma con
Un un una linea un un disegno incerto
Dare la possibilità a questi lavoratori di andare avanti e di stare tranquilli per il il nostro futuro quindi noi siamo a vostro fianco certamente come difensori dei lavoratori che hanno professionalità e hanno necessità
Di svilupparsi sempre per la importanza vitale che c'era la emittenza locale
Un brevissimo cenno per quanto riguarda
La la par condicio sugli
Spot pre elettorale no e io sono convintissimo come Loconte condivido quanto ha detto prima l'avvocato Rossignoli perché vi sono nei tempi noi che viviamo spessissimo in Provincia e il cittadino tenda di individuo alle beni bene il candidato fa suo le proposte e poi come molto spesso stava avvenendo in questi giorni in questo periodo le emittenti locali
Trasmettono
Il via diretta anche i consigli comunali
Per vedere se poi di maggioranza o di minoranza tutto quello che è stato promesso in sede di campagna elettorale può avere un seguito io vi ringrazio sono a completa a vostra disposizione e chiaramente su tutti i posti di lavoro
L'ultimo le nostre interventi e poi passeremo alle domande o ulteriori interventi da parte dei dei presenti a Paolo Serventi Longhi che non ha certo bisogno di presentazioni
Senta
No grazie mi scuso per la voce che è una voce dovuta a un forte raffreddore ma ci tenevo a essere qui oggi io ovviamente di contratto non parlo i colleghi i signori al tavolo sanno perché
Non dico altro parla invece di quella che una anomalia italiana e che tutti quanti conosciamo i signori parlamentari qui presenti conoscono certamente meglio di noi sindacalisti l'anomalia italiana determinata dal possessore di uno comunque proprietario titolare punto di riferimento finanziario
Dei più grandi no netto cara televisivi d'Europa
Che capo dell'opposizione si alterna nel suo ruolo con il ruolo di capo del Governo
E che come dire influenza con la sua attività professionale certamente di successo la vita politica italiana da alcuni anni
E influenza purtroppo anche l'attività legislativa e i provvedimenti che sono stati assunti nel mondo dell'informazione della comunicazione
Noi abbiamo da alcuni anni un governo tu governi che si caratterizzano come i governi riformatori progressisti
Governi che hanno iniziato un'opera riformatrice del mondo della comunicazione come uno degli aspetti caratterizzanti del proprio programma
Un processo riformatore che è cominciato e non è ancora terminato a un anno e rotti dalla fine della legislatura io credo che sia siamo tutti tutti intendo dire la società nel suo complesso i cittadini del suo compenso a chiedere a questo Parlamento e a questo Governo di completare l'opera di agire attraverso provvedimenti coordinati non scollegati e non inventarsi leggi che poi non reggono alla prova del confronto con le con la realtà sociali
Lo diceva adesso presidente della Confcommercio i signori delle organizzazioni che qui hanno organizzato la manifestazione
Io alcune cose
Come dire possiamo anche non essere d'accordo d'altra parte lo voi fate gli imprenditori io faccio il sindacalista ed è giusto che non si sia d'accordo su alcune cose
Ma sono d'accordo con voi su questo il sistema dell'informazione della comunicazione in questo PUE paese non può fare a meno di un'équipe equilibrato sviluppo dell'informazione radiotelevisiva locale
Non è possibile che si continui a mettere i bastoni tra le ruote all'informazione del sito locale ha bisogno questo settore di libera iniziativa di sviluppo e di possibilità di fare un'informazione di qualità
Abbiamo bisogno di regole perché abbiamo bisogno di regole io dico sempre ai signori qui al tavolo non abbiamo bisogno come dire
Di un libero mercato sfrenato abbiamo chiesto tutti abbiamo chiesto delle regole ma abbiamo chiesto delle regole di sviluppo non delle regole che freni e allora io sulla par condicio
L'ho detto più volte
Ritengo sia giusto esentare l'informazione del sito locale che ha il diritto dovere di informare il cittadino su quello che succede nella sua città nel suo paese nel suo collegio elettorale è inconcepibile
Come dire che si utilizzino le stesse normative dei grandi network nazionali che hanno un fondamento una giustificazione per l'emittenza locale non parliamo delle regge su disposto ed è l'abolizione degli spot che si si caratterizza come un deficit e un danno finanziario enorme per le aziende
Si abbia il coraggio eccetto ci sarà anche la piccola azienda la piccola emittente che farà soltanto propaganda per quel candidato di quel partito ebbe porca miseria
A corriamo questo rischio si abbiamo centinaia di mittenti abbiamo garantito il pluralismo dell'informazione e anche dell'informazione politica se è possibile in qualche modo che le stesse emittenti si confrontino con tra di loro
Cerchiamo di sostenere questo questo elemento non parla poi del diritto di cronaca il diritto di cronaca minimo la possibilità di fare informazione politica la possibilità di fare informazione sullo sport
Ci sono emittenti ci sono decine e centinaia di giornalisti che vivono sull'informazione sportiva sul calcio sulla possibilità di informare e di tifosi su quello come vanno le loro squadre
Ma insomma è inconcepibile che si assumano l'orario
Da faccio la finisco rapidamente ritiro dei provvedimenti sbagliati
Ride approvazione rapidissima in tempi rapidi e certi del mille centotrentotto rivisto revisionato abbiamo bisogno di certezze io rappresento qui
Migliaia centinaia di migliaia di giornalisti dell'emittenza locale dell'emittenza nazionale del sistema della Coop delle telecomunicazioni delle comunicazioni
Io credo che abbiano il diritto abbiamo tutti il diritto il mondo del lavoro così come il mondo dell'impresa hai diritto di certezze normative di sapere qual è il il il futuro di tutti quanti noi vi ringrazio
Ringraziamo Paolo Serventi Longhi siamo molto felici perché in poco meno di un mese siamo riusciti siamo riusciti
A far capire all'opinione pubblica e anche agli opinion leader e che la nostra non è una battaglia sulle mille lire
Sui Soldini perché prendiamo per gli spot elettorale questa è una derivata agli spot elettorali nel nostro Paese sono già vietati si può fare solo propaganda elettorale a nostre un'iniziativa una battaglia per l'informazione
A questo punto ci sono dell'INPS domande ma comunque aveva chiesto la parola l'onorevole Sergio rogna dei democratici e poi non ho le borse di del ci di un
Quindi figura
A
Grazie
Sono sempre contento di parlare dei vecchi colleghi tutto sommato però quello che mi sembra essenziale e che il tempo d'una copertura stampa si utili
Hanno avuto questo tremendo problema di non farsi sentire e che solo per le mete di comunicazione un problema serio il quello di usare il proprio mezzo per dire le cose che interessano la i propri interessi legittimi in questo caso è sicuramente un passo necessario ed è giusto che questa venga oggi devo dire come rappresentante dei democratici che la nostra è stata la prima voce che si è levata il giorno dopo non anzi direi proprio il giorno stesso per la verità per essere precisi e cioè qui con una dichiarazione del nostro Capogruppo Rino Piscitello che qui tra l'altro anche questa perché immediatamente la nostra prima reazione stato occorre una disciplina della comunicazione politica occorre su questo siamo assolutamente certi
Che non si possa mantenere la situazione attuale
Quella che abbiamo visto in Europa e in cui un sottile distinguo tra che cosa è propaganda e che cosa è pubblicità ha portato alla quanti sessanta settanta miliardi di spot sulle reti Fininvest Cuesta non è la democrazia questo è un attentato alla democrazia quindi no poiché non si può giocare sui sofismi bisogna correre il rischio a questo punto di fare delle normative più precise e questo dovrebbe essere un mestiere però attenzione quello che dobbiamo dirci con tutta chiarezza che il sistema delle locali che è una ricchezza di questo Paese noi ne siamo sicuri di questo beh questo non può entrare in questa disciplina c'è già un una difesa intrinseca al proprio nella pluralità delle locali
Contro queste deformazioni del sistema democratico quindi questo dobbiamo dirlo con tutta chiarezza
E non è qualche cosa che si può prendere dalla normativa di altri paesi europei per il semplice fatto che in questo in questo caso la situazione italiana è meglio di quella degli altri Paesi europei diciamolo una buona volta e dietro pure forte questa ricchezza di possibilità informativa non è è un qualche cosa che deriva evidentemente è una situazione che è stata deregolamentata per lungo tempo questo lo sappiamo ma non è un problema dell'Italia è una ricchezza dell'Italia
Diciamo anche un'altra cosa abbastanza chiara su questo punto
C'è un problema del piano delle frequenze
Io come poi forse ricordate io ho detto aspettiamo di vederlo adesso l'abbiamo visto e le mie preoccupazioni in realtà a questo punto sono diventate molto più fondate
Qual è il problema ma mi preme è alla radice
Il problema sta nell'articolo della Mammì legge nata in tempo non esattamente pluralista in cui si dice
Un terzo delle frequenze vanno leather usi locali nel sistema televisivo
Questo è il vero problema quello che hanno fatto dopo i vari pianificatori in realtà e la conseguenza di questo occorre una battaglia ma battaglia vera
E in questo caso forse L'avvocato Porta dovrà constatare come ho già constatato io che la battaglia contro il monopolio era quasi semplice in confronto alla battaglia contro il duopolio che c'è da fare adesso per dire è ingiusto che ci sia un terzo delle frequenze per tutte le televisioni locali
Questo porta inevitabilmente oggi già non è così lo sappiamo bene
Porta inevitabilmente a falsare la situazione quindi non possiamo fare altro che chiedere nella mille centotrentotto di cambiare quest'articolo della Mammì senza di questo il piano delle frequenze porterà a un disastro
Quindi su questo occorre un'altra battaglia forse occorra più di un giorno di battaglia ma occorre farlo
Voglio dire ancora due piccole cose calcio il calcio sta applicando una regola molto semplice riguarda paga non è un modo di diventare molto popolari però questo attenzione è un modo di fare forse molti soldi non è un modo di essere particolarmente popolari
Cioè con la senatrice Mazzuca che ha preso una posizione su questo punto
Che cosa occorre fare B rispettiamo deve diretti sono la quattrocentoventidue nove la legge più rispettata di questo di questo Paese però chiediamo l'applicazione
Quindi la lega calcio non può violare le leggi della Repubblica questo è credo un qualche cosa che sì posso dire io ho molto rispetto per quanto conta il calcio in questo Paese ma alle leggi della Repubblica sono tuttora in vigore la legge contro le due non è stata abrogata
Devo ancora dire ancora una cosa
Per quanto riguarda invece quello che sta succedendo attenzione io credo che le locali debbono mantenere la loro capacità di essere cioè qui non dobbiamo difenderlo tanto delle frequenze lo dovevo difendere una capacità di produrre informazione locale
Quindi in realtà alle locali sono i futuri destinatari
E Speer i futuri protagonisti anche dei sistemi di diffusione diversa
Cioè il digitale non prevalere locali digitale significa semplicemente che locali potranno lavorare meglio e forti potranno essere anche nuovi soggetti tanto meglio
Ma questo significa che noi non siamo in questo caso a dover delimitare dei campi dobbiamo in realtà tenere conto di questo e questo è un problema della mila centotrentotto però e giusto oggi proprio perché la par condicio
E un qualche cosa che tocca veramente i nervi della politica innestare sul primo problema che è quello che la par condicio anche il resto attenzione se risolviamo soltanto con una decente legge come credo sia possibile c'è stato qualche c'è stata qualche retromarcia proprio ieri ma io credo che ci sarà poi una logica che ci porterà una legge decente
Però non possiamo pensare che fatto questo tutto resto forse essere fermato se no questo sarebbe davvero una terribile tradimento di quelle che sono state ce lo ricordiamo le nostre battaglie contro il monopolio che hanno portato all'attuale ricchezza informativa
Credo che dobbiamo in questo renderci ben conto di chi sta una da una parte chi sta dall'altra ecco questo dobbiamo chiederlo a tutti
Quindi
Grazie
Diamo la parola alla senatore Bosone
Del CD
Ma io ringrazio dell'invito sono venuto a testimoniare la solidarietà totale per la battaglia anzi direi per le battaglie che le associazioni che riuniscono le emittenti locali stanno appunto uscendo da da tanto tempo e debbo anche dire
Agli amici colleghi parlamentari che non siamo all'anno zero perché mi è parso da qualche intervento
Che uscì
Si denuncia la Polla giustamente la polarizzazione dell'interesse politico fra il duopolio RAI e Mediaset
Però ci si dimentica che c'è una storia ormai di qualche anno
Fatta di atti disegni di legge che sono stati presentati discussi presentati dal Governo e discussi o accantonati nelle Commissione nell'aula che tracciano un quadro preoccupante perché quando noi abbiamo avuto in commissione il mille centotrentotto ed è stato stralciata la parte che riguardava le televisioni locali e questa è stata una decisione
Di maggioranza rispetta la quale voglio dire nessuno ha potuto far niente
Così come io sono d'accordo con la denuncia le proteste che sono venute per il piano delle frequenze delle emittenti locali
Piano fatto dal ministero dal ministero delle delle poste e delle telecomunicazioni
Perché Apps
Incontro stranamente peraltro in controtendenza rispetto alle a alle dichiarate volontà di favorire lì gli accorpamenti e quindi di favorire una delle tv locali magari meno affollate meno numerose ma più qualificati
Con un piano delle frequenze che invece diciamo tende alla polverizzazione delle presenze e con il provvedimento sul quale non si è potuto solo esprimere un parere non sono stati nemmeno accolti gli emendamenti
In Commissione per distribuire i contributi alle emittenti locali sulla base dei criteri trogloditi
Voglio dire di criteri scandalosi e trogloditi qui non siamo all'anno zero in cui si scoprono le cose no c'è una storia
Fatta di di atti precisi ripetuti reiterati rinnovati da parte del Governo che a me francamente preoccupa molto
E allora perché non dirlo perché se c'è davvero io credo che possa esserci Barbelli a ha lanciato un grande rito di invocazione
Al Partito popolare io posso lanciare Varese macchia tutti ai democratici a tutti a tutti gli altri partiti no no no ce l'avevi davanti al caminetto però
Io credo che su questo tema della valorizzazione delle emittenti locali anche come fatto culturale di diffusione della democrazia
Possa tranquillamente esserci un partito trasversale che non va necessariamente nello schema maggioranza opposizione però se noi qui ci attestiamo su una questione per la quale tutto sarebbe bloccato
Dall'imprenditore che fa io non sono di Forza Italia quindi bollo e lo posso dire tranquillamente che fa politica il quale Rabei Demone incombente su questo sistema io vi dico può darsi che ci sia una piccola fetta di verità però ricordiamoci che qui stiamo discutendo e valutando non su atti di o su interventi dell'opposizione o del partito a Obi ma stiamo parlando di atti precisi del governo che hanno la data il numero di protocollo
E il il numero di registrazione cioè ci sono i babbi e le mamme di rispetto a questa stato di situazioni quindi i più fa piacere che vi siano rappresentanti anche parlamentari anche autorevoli della maggioranza perché se questa è il il momento per il quale si dice di a iniziare un lavoro parlamentare che porti a visti i giusti riconoscimenti iniziamo lo chiariamoci io sono assolutamente d'accordo se doveva essere il solo c'è adesso in discussione
Nuovamente ora stasera parleremo per calendarizzare e e fissare i tempi di lavoro il mille centotrentotto non vorrei che il film nuovamente si dovesse poi ritornare alle vecchie canzoni ecco quindi lavoro è tanto
L'occasione della par condicio giusta ed opportuna
Magari avrei al bivio sono nel mentre il divo interpello ho detto forse sarebbe meglio dire di di Sparkle un disco attacca una condizione più davvero bisogna ricercarla una condizione più equilibrato e più preparata e quindi su queste se questa è l'occasione per una mobilitazione ci sia davvero e Sirti riesca a realizzare un fronte anche trasversale che lavora per un fatto come è stato giustamente detto di cultura di civiltà e di democrazia bene grazie
Grazie senatore diamo la parola onorevole Pecoraro Scanio e il verde
Avendo presente che quello che diceva Bossi opposizione
Rispetto a certi provvedimenti del governo come quello dell'istruzione
Del discente provvidenze articolo dieci perché se è vero che questo governo
E progressista ha fatto un provvedimento ma
Io sì polemica con il governo ottenuto dal appesa comunque al settanta per cento ante revisione che coprono sarebbe di Holzer senza eccetera
Nuove
Quella otto e
Senza della Campania
Obama
Primo no ma io metta re innanzitutto il mezzo che gli appelli che avete rivolto queste voci molto più a quelli che non ci stanno qua che a quelli che ci stanno perché no e molte sembra sociale così no nel senso che e in genere è venuta un'iniziativa come questa vostra sono quelli tra noi che sono convinti tende le emittenti locali mentre la stragrande maggioranza che è
E qui probabilmente avesse bisogno non di uno spot ma di una in corso come di rieducazione alla modernità per riuscire a farmi capire qualcosa ecco io credo quindi che i problemi sono vari
Il primo in assoluto è secondo me risiede nella vostra estrema divisione e frammentazione per anni forse per decenni come mittenti nel passato Poggio saluto positivamente a tutto questo evento
Il fatto che si superi una formazione è una cultura un po'anarchico individualista da parte degli utenti locali questo Paese che troppo spesso hanno fatto e hanno visto non imprenditori ma padroni è oggi io spero che vengano sempre più avanti gli imprenditori
Dell'emittenza radiotelevisiva locale perché l'emittenza non è una rendita è un'attività
Allora se si supera il concetto di rendita
Noi riusciamo a fare un'iniziativa seria e a sostenere lo dico perché io devo dire lo sostengo al settantacinque rabbia mentre mi tenta locale ritengo che la Corte Costituzionale avesse fatto una legge una sentenza che era per la libertà di informazione
E che poi si è trasformato utilizzata surrettiziamente per creare un oligopolio radiotelevisivo nazionale
Credo che per troppo tempo si è perso o non si è riusciti a incidere con forza su questo l'elemento della
Della sfida diciamo del locale né poca della globalizzazione un fatto culturale fondamentale anche perché il rischio qual è che poiché ci sarà bisogno di informazione locale se non c'è un'iniziativa forte saranno i nazionali a fare anche l'informazione locale
Perché attraverso il sistema dei computer del moderno meccanismo sarà molto semplice che costruire un sistema che addirittura abbasserà i costi al punto tale che lì l'informazione locale non sarà il frutto
Del lavoro di decenni dell'emittenza locale ma addirittura scavalca e lo si farà direttamente centralizzato allora
è evidente quindi che
L'interesse da parte di chi crede che questo sia un evento di ricchezza democratica cioè io ribalterei quasi invito e l'invito nostro di chi fa una difficile battaglia molto isolata all'interno di un Parlamento a difesa dell'emittenza locale a riuscire ad avere un minimo di mobilitazione io saluto favorevolmente l'idea dello spot
Devo essere molto sincero avrei fatto una sfida tra voi a fare uno spot un po'più attrattivo
Perché elevato uno spot come dire che
è no è molto come è speculare alla cultura un po'proibizionista è grigia del Governo in questo caso cioè il governo ha fatto un DDL grigio è vecchio elevato lo spot abbastanza simile sarebbe un bello spot diciamo
Stile come di grigio ecco però lo importante ha il primo sette avete fatto almeno lo spot eh già è una grande cosa
Credo che per quanto ci riguarda la battaglia sulla par condicio l'abbiamo ma io devo dirlo dettate risiedeva che mi interessava
La battaglia su contro questo meccanismo di par condicio questo ddl del governo
è una battaglia che non lo facciamo per la difesa emittenti locali Kamatari facciamo a difesa di un preciso valore elementari democrazia cioè è evidente che in questo caso si connettono quelli che possono essere interessi
Di realtà imprenditoriali con un'esigenza essenziale cioè non esiste che in una in un disegno di legge dove tu subito dire sia noi che i democratici che alte all'interno dalla maggioranza
Nell'opposizione se la posizione non fosse solo di dire nessuna legge probabilmente si trova uno spazio reale per fare una legge moderna perché evidente che di regole servono
è altrettanto evidente che dobbiamo differenziare quello che mette qualche nazionale delle emittenti locali e io dico di più abbia proposto da mio fatta nostra specifica
Io credo che noi dobbiamo considerare un dato culturale oggi radio e televisioni equivalgono a quelle che era una volta i tabelloni elettorali su cui si facevano voi allo quei tabelloni pervengono presi e comprati dai Comuni o dallo Stato
Assegnati pro quota in modo identico a tutti i partiti oggi niente vieterebbe
Che se lo Stato vuole gli spot gratuiti compra a prezzi agevolati i Comuni Province e Regioni sulle emittenti radiotelevisive e assegna in modo uguale quegli spazi come si assegna i tabelloni elettorali
Né più nemmeno se poi in più si fanno altre iniziative di propaganda che può essere il limite minimo non a caso ne abbiamo questo stiamo da cinquant'anni i tabelloni solo quel limite Miquel minimo di propaganda che lo Stato il pubblico Tita a tutti in modo uguale supposizione in più vuole fare dieci comizi vuole fare i volantini vuole fare altre cose le fa
Ora io credo che un limite minimo e questo può gli spot perché questo detto Abdel tolta D'Alema eccetera è ridicolo fare la battaglia dicendo che non si può vendere la politica come fosse una lavatrice uno perché mi chiedo allora perché la presenza del Consiglio fa gli spot istituzionale
E allora rights il pre gli spot sul sugli incidenti stradali hanno quello e si può vendere come una lavatrice è è ancora più gravi sagra
Allora evidente seconda cosa da sempre la politica si è venduta come una lavatrice perché i manifesti dove c'era scritto vota comunista vota forchettone baffoni democristiana che cos'era pace lavori Beta che sono non solo Spoto sono elaborazione culturale sono un poema
Stampato no allo allo spot fa parte della cultura della politica
Ogni formazione politica poi ci mette dentro lo spot quello che vuole
E credo che il problema di avere un atteggiamento pedagogico per cui lo sa il governo sa quello che i beni per i cittadini e un atteggiamento sbagliato che un Paese laico ma superato
E non è possibile nemmeno e questo non si può accettare che si dica che l'in questo quesito troppe leggi troppi dettagli e poi si va puntualizzato dirittura quali sono le forme di propaganda possibile
In quella norma è vile e evirato con un filo diretto non solo spot
Il filo diretto con i cittadini per una revisione locale o una lite
Sarebbe vietato perché non è previsto né in altra faccia a faccia né tra la tavola rotonda però perché è una legge che ha la pretesa non di dire quelle poche cose non si devono fare ma di dire al contrario lei con le uniche cose possibili allo è evidente che è sbagliato culturalmente quell'impianto
Io su questo lo stiamo pensando e speriamo francamente in una intelligente opera trasversale
All'interno del Parlamento perché evidente che se alla nostra azione corrisponde invece una posizione dire nessuna legge da parte l'opposizione o rischieremmo di trovarci quelli che hanno buonsenso in questa cosa tra l'incudine e il martello tra il Governo che rischia di porre la fiducia
E la situazione paradossale che rischiamo di trovarci a votare obtorto collo magari una legge che noi consideriamo a a sbagliatissime o su questo è molto utile quindi un'azione
Sì sì mancate è utile no io dico io faccio appello isole tu sei l'unico qua presente deve dell'opposizione però dico è importante che il buonsenso sia tale che non ci sia sotto sotto
La voglia di qualcuno di dire bene o male perché io sono convinto che il governo ne fa legge con degli spot pensando a fa conto Berlusconi saltava fa contro Berlusconi perché Berlusconi poiché Cia Emilio Fede Liguori telegiornale eccetera che gliene frega vispo teso un'aggiunta in più
E magari la libertà democratica di formazioni nuove che domani si voglia organizzare del partito delle emittenti locali che domani col fa un partito che non avrà la possibilità di accedere mentre invece gli spot sono come di ben garantiti nel libero prete Brusca non è quindi Berlusconi preme molto più ampio sono d'accordo che dobbiamo banalizzare o quindi su questo
Il sostegno è forte la richiesta e francamente di quindi di mantenere questa vostra mobilitazione di mantenere una forte unità di azione perché il rischio è seno di subire o quando sentivo prima la cosa sulla Mammì dico
Se il parlamento non riuscissimo a cambiarla ma io sono il primo free della disponibilità a raccoglierli per un referendum che abroghi con la parte la Mammì che vi blocca sulle frequenze sì vediamo da uno risponda a quel punto con un referendum sulla libertà
Di antenne la libertà di comunicazione credo che se ci sono mille non mila settecento mille realtà in questo Paese che si impegno su questa cosa probabilmente si potrebbe vincere allora devo dire su queste cose bisogna andare oltre perché se uno ha la ragione dalla sua i principi democratici io credo che se c'è unità d'azione
Si può vincere una battaglia grazie
Alziamo l'onorevole diamo la parola a Sergio Bellucci responsabile dell'informazione del Partito della Rifondazione Comunista
Esponente dell'opposizione mi dispiace Hruska che scusami
Però non c'è soltanto il Polo in questo Paese che non vota
Il governo D'Alema e quindi e lo sa esattamente come cioè un retropensiero sbagliato infatti onor del vero c'erano c'erano anche i romani Gaspare esattamente c'è un'opposizione dura come in larga parte della sua storia ovviamente
Ma io veramente due battute perché a questo punto sono state dette molte parole
Credo che questa maggioranza abbia dire davanti a sé un problema gigantesco che in primo luogo un problema culturale
Speravo che non fosse così qualche o qualche anno fa quando la coalizione diciamo di desistenza proposte la possibilità dell'apertura di una fase politica nuova
Devo dire che ha qualche anno di distanza invece mi ritrovo
Con un'amara considerazione
Il tentativo cioè di mettere regole alla mondo della comunicazione utilizzando le regole del mercato
Non non sta portando risultati non può funzionare checché ne dica il presidente della Confcommercio ville
Il libero mercato non si applica allo scambio delle idee tra individui
Il libero mercato porta le concentrazioni porta esattamente a quella logica che venne bionica qui denunciata in apertura con la quale io sono molto d'accordo di impedire il diritto di cronaca il diritto di cronaca e che cos'è
Per quanto riguarda il calcio in questa vicenda la possibilità delle aziende forti che applicano il mercato
Di decidere a quale aziende vendere il loro prodotto
E sul mercato porsi nel modo più duro possibile
Questo è il mercato del applicato alle idee
E guardate
Anche questa vicenda della par condicio sta diventando se non inquadrata nel suo complesso non decifrabile
Il Complesso e l'intero impianto che ha questa maggioranza come prospettiva del mondo della comunicazione noi usciamo
Da una legge che liberalizza i punti vendita dei quotidiani
Che produrrà nei prossimi anni una concentrazione nelle testate più forti delle vendite mi dispiace che andato via del segretario dall'Fnsi ma che promette produrrà anche ricadute occupazionali
Perché le testate piccole le testate locali letto sta le testate di nicchia
Probabilmente avranno una difficoltà gigantesche ancora più grande con questo nuovo quadro legislativo
Abbiamo un mille centotrentotto
Nell'interpretazione del ministro Cardinale che ipotizza la vendita fino al quarantanove per cento della holding Rai della nuova holding RAI e poi del quarantanove per cento delle società controllate
Io mi domando se non dovremmo svegliarci una mattina
Con l'amara considerazione che quello che oggi leggiamo perlina
Avvenga probabilmente sullo strumento di formazione più importante sullo strumento culturale più importante che c'è in questo Paese
Con la scalata di qualcuno che poi voglio vedere
Fermato dal cinquantuno per cento della Fondazione eletta dal Parlamento della cessione dell'azienda
E caso mai nel dirigere il TG uno e TG due contemporaneamente
Accanto a questo
Il completo come dire impasse politico sul vero problema che pone la pari condizione in questo Paese che il conflitto di interessi
Questo è il punto vero guardate io non sono molto d'accordo con le cose diceva Pecoraro Scanio prima io non credo molto alle regolamentazioni che vanno a definire anche le virgole di quello che dovrebbe fare la gente
Perché io credo che il più grande spot politico noi l'abbiamo dentro casa tutti i giorni ogni volta che sento leggiamo il nostro televisore
Su canale cinque Rete quattro e Italia uno c'è un collegamento mentale diretto tra quell'informazione quei modelli e chi possiede quelle aziende
Questo il punto
Questo è il punto forte e io credo che invece su questo punto anche su questo punto c'è una recite Rachel reticenza molto esplicita di questa maggioranza
Per andare alla proposta io credo che bisogna ripartire facendo un passo del tecnicismo e di parlare di politica
Occorre che il governo ne su questo lo incalzeremo con emendamenti con quello che potremmo fare per una forza a qui è stato negato anche l'esistenza del gruppo
Parlamentare
Bisogna definire le missioni bisogna definire qual è la missione del servizio pubblico che cosa deve fare perché bisogna ridefinirla nel quadro nuovo del digitale
Bisogna ridefinire il ruolo delle nazionali e il luogo e il ruolo delle locali questo l'ispirazione di fondo manca se manca l'ispirazione fondo tutte le regole diventano tecniche che possono essere aggirate da quell'imprenditore da quell'altro
E io non rintraccio dentro i disegni di legge le ispirazioni di fondo che dovrebbero regolare il sistema della comunicazione
Allora pongo proprio questo come problema la politica con un allarme
Un allarme gigantesco guardate lo sollevo oggi perché sarà probabilmente al centro della discussione fra due o tre anni ma bisogna ricominciamo soprattutto a partire dalle mica enti locali ammettono all'ordine del giorno
La trasformazione in dall'analogico al digitale per il sistema di televisivo radiofonico comporterà la moltiplicazione per quattro per otto addirittura delle dei canali trasmettitori sul pacchetto di frequenze che oggi sono assegnate per concessione
Vogliamo dire che chi oggi ha gli otto mega rispetto a smettere un canale domani avrà diritto come qualcuno comincia già a dire a trasmettere otto canali su quella frequenza
Vogliamo dire che domani moltiplicando per otto i canali Chioggia tre canali ne può avere ventiquattro i canali per il suo diritto aprire diritto divino
Metto no inventiamo un paletto fin da ora chi ha oggi tre canali nel digitale potrà avere tra i canali
Due
Se venissero rispettate se venissero rispettate almeno le sentenze della Corte costituzionale in questo Paese
Ecco io
No
No no
Perché e ha ragione io ho un problema
Questa la posizione ognuno ognuno ognuno ognuno Mark
Se pensi se pezzi che se pensi che noi non siamo per la riduzione neanche in politica di due T due soli partiti essa opera un'articolazione può immaginare quanto siamo attenti alle articolazioni
Ecco io credo che questo dovete chiedere voi alla politica
Certe interventi specifici forse non è un nuovo referendum sulla Mammì del quale io starei molto attento ma
Sì interventi specifici ma una richiesta generale siamo alla vigilia di una transizione importantissima persistano nella comunicazione vanno definite le regole generali l'ispirazione di fondo i principi generali
Rispettando quello che l'articolo ventuno ci pone come condizione generale che quello che le persone possono utilizzare la tecnologia esistente per comunicare e non solo per ricevere informazioni
Lega siamo Sergio se c'è qualche intervento qualche domanda se no noi andiamo avanti
Caro
Caso la marca è un operatore televisivo nel Veneto
Mi mi mi chiamo ex editore televisivo perché sembra importo il piano delle frequenze della della Authority naturalmente io sono disoccupato
Quello che volevo fare sottolineare alcuni aspetti tecnici
Per esempio che si è parlato di par condicio io son d'accordo per la par condicio però la applichiamo globalmente
Cioè mettiamo la par condicio anche nel sul mercato perché non è possibile che la par condicio sia soltanto a livello dei politici i politici sentono la par condicio come qualcosa che gli viene tolto uno spazio che gli viene tolto
In realtà la par condicio lo vogliamo anche noi sul mercato perché se effettivamente la par condicio viene allargato a tutti i livelli
Una parte del mercato ricade anche sulle emittenti locali e quindi noi siamo liberi di fare quell'attività di informazione
Che è necessaria quindi possiamo concludere tranquillamente i nostri contratti con il sindacato dei dei giornalisti possiamo concludere tranquillamente il contratto anche con la lega calcio perché non certamente un più le cento i cento milioni cinquanta o i duecento milioni se effettivamente una fetta di mercato ricade anche sulle regionali e sulle locali
Io ho fatto un calcolo il novantasei per cento del mercato viene raccolto da Mediaset e dalla Rai c'è qualcos'il tre per cento viene polverizzato tra network Montecarlo e altre cose lo zero quattro per cento tocca a noi
Quindi fate conto cosa riusciamo a fare noi
Cioè noi siamo settecento emittenti televisive minimo quattro dipendenti ma in realtà nessuno in grado di stare in piedi con quattro dipendenti perché una segretaria non telefoniste due giornalisti fanno già quattro
Quindi sette per quattro ventotto parliamo di tre mila persone in realtà parliamo di dieci dodici mila dipendenti non c'è proporzione tra l'altro il segmento di mercato che tocca a noi la quantità di mano d'opera e di imprenditori e di di parenti imprenditori ed i dipendenti che assumiamo
Cioè la proporzione è se sei dieci mila sta a zero quattro per cento del mercato
Allora sia novantasei per cento di mercato doveva avere cosa duecento mila dipendenti per quanto meno no
Quindi
Quindi solo da un punto di vista imprenditoriale da un punto di vista di manodopera e di assunzione di dipendenti noi riusciamo a con un segmento minimo momento del due o tre per cento del segmento di mercato potremmo raddoppiare la quantità di di di di persone che possono lavorare con c'è un altro aspetto fuori
Che noi facciamo da nave scuola allegati grossi Networks quanti di noi quante dei nostri collaboratori ha incominciato nelle nostre Nino gli studi e poi passato a Mediaset passato la RAI è passato a Montecarlo non solo i giornalisti ma anche tecnici operatori abbiamo fatto scuola tutti
Noi sappiamo quanto costa avviare una persona la professionalità e quando arrivato la professionalità quando incomincia a rendere naturalmente il mercato lo richiede perché noi non siamo in grado di arrivare a quegli stipendi che naturalmente vengono dati poi dai grandi network quindi la par condicio è fondamentale
Però deve essere applicata anche la par condicio di mercato su questo insisto e vorrei che voi foste convinti grazie
Grazie casa ma
Non lo so
Se ci presenta
Sono Lonoce Salvatore rappresento teleobiettivo
Io vorrei innanzitutto
Ho iniziare il mio intervento citando delle parole importanti e di un grande poi tra si stanno ai come noi come mittenti si sta come d'autunno sugli alberi le foglie
Ebbene Ungaretti diceva queste parole mentre stava in trincea
Nella guerra del quindici diciotto noi ancora non abbiamo capito che siamo tutti al muro
è sistematicamente accettiamo in queste riunioni che qualcuno di noi è scomparso
E chi ipocritamente magari dice ho peccato che invece in maniera più proficua diciamo a sé allargato il campo e quasi sempre andiamo avanti
Io mi ricordo le parole dall'avvocato porta negli anni ottanta quando diceva se le emittenti private non la smetteranno
Di diventare o di essere tre impacchi aria si ricorda al congresso di Barletta
Quando le diceva ogni emittente ogni proprietario di emittente si senta era in patria
E quindi praticamente il suo territorio non lo vuole occupato ne vuole dividerlo ne vuole coadiuvare con chi gli sta vicino questa il nostro dramma al nostro vero castigo e realtà
E tra le nostre piccole beghe oltre alle nostre piccole lotte chiaramente qui arrivano i grandi capitali che ci fanno fuori
Noi stesso molto spesso lottiamo nello stesso campo per cercare di raggiungere il cosiddetto posto al sole entrando di Canale cinque entrando in Monte Carlo come diceva prima da chi mi ha preceduto
Ci rubano le maestranze dopo che li abbiamo preparati avvenne così
Ma in realtà molto di questi che vengono nelle piccole emittenti vengono con la prospettiva di fare la gavetta per poi partire per questa grande emittenti perché in realtà non abbiamo poi quelle quella personalità come piccola emittente di poter dire la nostra sul posto
E chi mi ha preceduto pure prima parlava di commercializzazione se noi diventiamo siamo più commerciali forse contiamo di più
E io vorrei dare pure una proposta più che una proposta una provocazione a questo riguardo
Cioè noi
Siamo stati limitati nella ricerca della pubblicità locale perché la pubblicità nazionale se la fanno le grandi reti
Perché non facciamo una provocazione alle grandi emittenti vanno i grandi personaggi politici mentre affluiranno alle reti regionali alle reti provinciali all'ente locale le promozioni politiche locali
Io credo che non starebbe bene anche questo la verità è che noi facciamo scusatemi il termine ma sono drastico perché dopo vent'anni di emittenza televisivi ho iniziato a me affare emittente televisiva con un amplificatore d'antenna
Per trasmettere un quartiere con un super otto con una telecamera in bianco e nero quindi ne ho sentite sempre e quasi sempre la gente che ha assistito tassisti assistita questi congressi per la prima mezz'ora poi vanno via tutti e i protagonisti preparo una sedie vuote queste mortificante certe volte potrebbe dare la sensazione quasi che noi
Diciamo parole al vento eppure dimostriamo e abbiamo degli strumenti enormi a detta di tutti abbiamo degli strumenti e non però io non ho mai assistito eppure ho contattato altre emittenti private a questo tipo di collaborazione non di creare network ma di creare quegli scambi di programmi perché io sono convinto che ogni emittente privata di noi fa un programma fondamentale culto di cultura molto qualificante però se lo tiene per sé nei cassetti o quando entro in tre l'obiettivo vedo stanze di due trecento metri piene di videocassette tre quarti di pollici
Dove ci sono dei programmi validissimi però sono lì abbandonati da dieci anni vent'anni perché ormai si entra quasi nell'ottica è acqua passata
Non si creano anche questo scambio culturale tra le piccole emittenti televisive perché in realtà poi l'emittenza televisiva privata dovrebbe fare questo dovrebbe fungere da fulcro di questa attività
Io adesso non mi voglio di Mondini dilungare in questo in questa situazione perché chiaramente non fa tanto piacere parlare a delle sedie vuote ormai grandi personaggi sono andati via
Dispiace quindi mi auguro di trovarci qui alla prossima riunione magari sempre gli stessi senza che qualcuno sia sparito ancora qualcun altro grazie a tutti
Penso che possiamo far concludeva allora presentano scene ove questa nostra conferenza stampa
Sì io credo che possiamo concludere dicendo che il il par condicio dei continua dopo le questa conferenza stampa dopo le trasmissioni che tutte le nostre mila trecento antenne opereranno per tutta la giornata di oggi con servizi interviste dibattiti Toshio e iniziava la campagna di spot del per la per la durata di quindi di di quindici giorni
L'attività delle emittenti per manifesta per manifestare le nostre istanze le nostre richieste
Deve essere sempre molto molto forte non deve essere abbassata la guardia perché l'obiettivo finale e così raggiungere i completamente quelli che su quelli che sono gli obiettivi della nostra protesta grazie