"Tam tam globale: le telecomunicazioni alle soglie del Terzo millennio, il ruolo dell'editoria televisiva" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Tricolore di Alleanza Nazionale

Veniva soltanto
Favorevole tre inizio a questo incontro di oggi
Ingrossata innanzitutto nel doveroso fare dei ringraziamenti è intervenuta più vasto c'è qualche assenza ancora al momento diciamo dei relatori però
Contiamo ancora di aprire qualche presenza nel giro di di pochi minuti
Devo dire subito che però il presidente della Regione Rastrelli in effetti ieri è stato trattenuto a Capri per altri impegni e comunque Orcia avrebbe raggiunto nel corso li questo in cui il convegno oppure si sarebbe incontrato poi con il signor ministro successivamente al all'altro appuntamento napoletano
Del ministro la cassa
Innanzitutto ecco un doveroso ringraziamento al signor ministro onorevole Antonio Maccanico per avere voluto accettare questo invito a questa tavolo rotondo diciamo sui temi dell'informazione dell'editoria televisiva organizzata nell'ambito della festa tricolore di Alleanza Nazionale
Presento subito gli altri ospiti che sono qui a questo tavolo a cominciare dalla via sinistra abbiamo il professor Giampiero Gamaleri componente del consiglio di amministrazione della RAI
L'onorevole Mario Landolfi responsabile nazionale del settore telecomunicazioni di Alleanza Nazionale
Alla destra del signor ministro c'è il dottor Andrea Torino presidente dell'associazione televisioni campane poi il dottor Giovanni Selmin vero capogruppo o in Consiglio regionale dell'Unione dei democratici
E in dal dottor Francesco Pasquino che il presidente del Co.Re.Rat. il comitato regionale radiotelevisivo della campagna
Per citare soltanto ecco una presenza che vedo che di cui ringrazio per essere intervenuto il dottor Felice trenta che intravvede un dirigente del centro di produzione RAI di Napoli che in rappresentanza del direttore
Monteleone che dalle invitato a questo convegno si è scusato per per le per altri impegni per altri motivi e quindi e il week-end rappresentanze rappresenta il centro di produzione RAI di Napoli
Abbiamo come dicevo prima ancora in in arrivo altri relatori e qualche e assenza giustificata la motivi di salute per esempio
Oggi mi ha telefonato la segreteria del onorevole Stajano che il presidente della Commissione trasporti e telecomunicazioni che la Camera dei deputati che e alla febbre quindi non c'ho potuto raggiungere e e lo stesso vale per il
L'onorevole Michele Giardiello che è capogruppo dei Democratici di sinistra appunto nella stessa Commissione trasporti e telecomunicazioni che per impegni non non è presente tra io voglio subito fare una brevissima introduzione ai ai temi di questa tavola rotonda perché poi la parola ovviamente passa subito ai relatori io farò semplicemente da moderatore
Quando è stato organizzato questo convegno o ai primi di agosto nell'ambito della festa tricolore non immaginavamo che venisse a cadere proprio oggi in un momento così delicato ed importante per il settore radiotelevisiva
I temi sono tanti le intese tra i grandi gruppi sulla piattaforma digitale di cui abbiamo letto sui giornali in questi giorni il piano dell'assegnazione delle frequenze televisive
L'applicazione di una legge la legge centoventidue
Che dovrebbe consentire di razionalizzare la situazione radioelettrica esistente sono termini forse un po'troppo tecnici però ecco gli editori televisivi che sono presenti in sala che io ringrazio per essere intervenuti ecco sanno bene di che cosa si tratta oltre che ovviamente i relatori la ripresa della discussione sul disegno di legge mille centotrentotto che e al Senato in questi giorni sulla disciplina del sistema delle comunicazioni
Il progetto di terza rete RAI senza pubblicità ed il ruolo del servizio pubblico questi sono argomenti di stringente attualità all'ordine del giorno dall'agenda parlamentare politica di questi giorni
Certo sarebbe velleitario se non le ritenessi ma oggi i dare risposte ai molti quesiti legati agli argomenti che ho elencato
Ma l'autorevolezza dei nostri ospiti consentirà oltre il confronto doveroso tra le parti anche l'assunzione di impegni da concretizzare nelle sedi deputate abbiamo detto prima Camera Senato governo
Autorità per le comunicazioni
In particolare rispetto alla legislazione di settore per quanto riguarda l'emittenza locale se è vero che la nuova legge intende valorizzare il ruolo che essa svolge sul territorio
A garanzia di un assetto pluralistico dell'informazione
E quale strumento per la rappresentazione delle identità locale questi sono gli argomenti che vengono fuori anche da questo disegno di legge mille centotrentotto sono il punto focale per quanto riguarda l'emittenza locale
Ecco che io adesso pregherei appunto
Andrea Doria che il presidente dell'associazione televisioni campane che raggruppa appunto le emittenti private della Campania di intervenire con questa relazione di base e affinché poi si possa sviluppare un dibattito alla luce delle istanze della categoria dell'editoria televisiva Keiji degnamente rappresenta quindi tanta prego Andrea
Ringrazio buonasera ringrazio Alleanza nazionale ovvero di aver inserito nell'ambito della quarta festa tricolore il tema delle telecomunicazioni
Ringrazio il cortese invito che mi consente di poter esprimere dinanzi al signor ministro i lavori pigliatutto trillo di rappresentanti spettatore mente delle istituzioni
La posizione dell'associazione televisione liberi campane che mi onoro di rappresentare
L'emittenza locale ha da lungo tempo auspica l'emanazione di una legge chiara
Che rievoca l'indice dell'imprenditore che hanno creduto nel comparto che hanno impegnato energie consistente consistente rischio sorse economico una legge che oltre ad imporre i doveri tutele i loro sacrosanti diritti
E che evitiamo ricorrenti atti di vandalismo
Intanto abbiamo appreso con viva preoccupazione che il ministero delle Telecomunicazioni in base all'articolo della legge numero duecentoquarantanove
Comma venticinque TIR Fest trentuno sette novantasette
Avviato la procedura di pianificazione delle frequenze che si basa sul totale azzeramento e degli impianti esistenti e va con seguente modifica teorica degli stessi
Tale situazione
Ha finito col creare un comprensibile lo sa comprensibile stato di agitazione nel nel settore dell'emittenza locale del quale si sono resi portatori le nostre associazioni e previsto pertanto a tale proposito un condanna con il prossimo sei otto
Inoltre per il cambio ci è dato sapere anche nel settore delle telecomunicazione locale la Regione campane non ha attivato le procedure di sua competenza
La Regione Campania CTC piace sottolineare né e storicamente inadempiente nei riguardi e dell'emittenza locale
Arrecando gravi disagi che non riuscì agli operatori del settore per il mancato varie della legge regionale più volte promesso
A puro titolo informativo voglia semicanale il signor ministro le difficoltà che incontriamo in questo partito normalmente
La maggioranza Dini esce associati specialmente in diritti il difficile rapporto che si è creato con la società proprietarie di Monte ferito dove si sono installati i ripetitori che già presenti nel cuore di ogni emittente
A la società proprietaria in fatto appartiene al gruppo delle partecipazione statali
Avanzato allo scadere del periodo contrattuale richieste del cane libri locazione ancora più chiusi di quelle precedentemente corrisposto
è evidente
Sì la Regione avesse provveduto a intitolare alle aree di da espropriare per collegare le postazioni televisive il talebano cameristici non ci saremo tale problema chiedo scusa non ci saremo
E compito delle Regioni secondo il punto tre della legge diciotto dell'articolo cinque della legge cento mille centotrentotto che tutela gli a sostegno dell'emittenza locale auspichiamo quinte che il Governo nazionale i Parlamenti gli enti locali si interessa nel più breve tempo possibile
Per concretizzare quanto previsto a favore dell'emittenza locale
Riferimento all'articolo tende a legge precedentemente citato
La radio diffusione televisiva in ambito locale arriva il la rilevanza primaria nel sistema della comunicazione come strumento di garanzia della più ampia presentazione delle istanze politiche sociali delle culture e delle identità locali
Le emittenti locali costituiscono una parte essenziale della società nazionale dell'informazione dell'informazione
Confidiamo infine che alle soglie del terzo millennio anche la Regione campane subito un ruolo di indirizzo politico a sostegno delle forze imprenditoriali che di viene riconosciuto assegnarne dalle legge nazionale grazie
Siamo chiedere a questo punto se il ministero ritiene di che dire qualcosa prima dell'apertura poiché il dibattito con i rappresentanti poi dopo ovviamente farà le dovute conclusioni alla luce anche di quello che qui è stato detto adesso da dottore Andrea Gori
Mi riservo poi di fare un'esposizione alla fine
Ma sulla questione che è stata sollevato soprattutto questo della pianificazione delle frequenze
Come come è noto
La legge duecento quarantanove l'avevo legge di sistema
è a previsto ognuno nuovo piano delle frequenze che ha affidato piano di assegnazione delle frequenze che assegnato alla autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni
Naturalmente nella fase i transizione che stiamo vivendo perché l'autorità non è ancora interamente costituita
Noi abbiamo fatto una una corrotto fra autorità e il ministero per cui l'autorità si avvale delle strutture tecniche del ministero per svolgere il suo lavoro
E poi che il piano delle frequenze è una scadenza abbastanza prossima è chiaro che il nostro ministero sta aiutando l'autorità a fare questo piano di frequenza
E l'abbiamo fatto seguendo puntualmente quello che prescrive la legge duecentoquarantanove che prevede una consultazione delle regioni e sulla base di questa consultazione fatta per le Regioni predisporre i nuovi siti è chiaro che queste e questa
Ci saranno delle innovazione e la preparazione di questo Piano delle frequenze non poteva non tener conto delle indicazioni che le autorità regionali hanno hanno fatto e quindi l'autorità adesso si trova davanti a sé un piano delle frequenze che tiene conto largamente di quelli che sono state le indicazioni delle regioni
Qualche Regione non ha risposto allora c'è stato il potere sostitutivo come previsto dalla legge da parte del ministero
è chiaro che e la però la decisione definitiva sul piano
Sarà preso dalla dall'autorità
Ora non bisogna confondere questo piano quel definitivo sulle frequenze con quello che era stabilito nella legge precedente era trecentoventidue
Grave centoventidue prevedeva una razionalizzazione in un certo senso dell'esistente ma riguardava una fase transitoria limitata nel tempo il piano generale un'altra cosa ora questi io credo che sia un fatto positivo avere un piano per la prima volta veramente e studiato con esattezza a un'autorità indipendente secondo me è un fatto importante che deve interessare anche le le televisioni locali per quanto riguarda i televisione locale vorrei dire ancora un'altra cosa un altro fatto importante che forse non sfuggito e che topo sette anni quella legge trecento ventidue che prevedeva l'articolo dieci un contributo sulla base di un meccanismo ben previste dallo Stato finalmente io sono riuscito a cioè su una battaglia personale che ho fatto all'interno del governo ad avere trenta miliardi
Per terra varia naturalmente non è si tratta di una somma come dire soddisfacente perché lattante le condizioni secondo me più di queste era difficile ottenere io capisco che queste questi trenta miliardi dovrebbero servire anche per la radiofonia che non mi credi mi risulta abbia le stesse esigenze del della televisione locale però nell'esame del di questa norma poi potremo anche essa Comaroli in modo che sia privilegiato la situazione delle televisioni locali che quel
Perché difficile
Quindi questo mi sembra una notizia buona importante dell'istituzione ma io vorrei fare una considerazione ancora più ampio sulle televisioni locali
Noi
Andiamo verso un'organizzazione dello Stato che sempre più di marcato autonomismo di di federalismo
Ora noi non possiamo pensare che a questa organizzazione dello Stato non corrisponde anche un un rafforzamento del emittenze locali e a me pare che la disegno di legge mille centotrentotto che noi perché adesso per il Senato
Risponde a questa esigenza perché nell'ultima formulazione che noi abbiamo fatto maxiemendamento che io ho predisposto e che presentato in Senato già da diversi mesi
Mentre
Elimina quella norma di delega che era stata prevista nel testo originario delega al Governo ha svolto la delega fin da adesso dopo una vasta consultazione con tutti i i soggetti con tutte le associazioni delle televisioni locali
E soprattutto il punto fondamentale che c'è una incentivazione talpa aggregazione delle televisioni non abbiamo più di settecentocinquanta televisioni locali che sono un po'troppe francamente sono veramente un po'troppo quindi lo sforzo di aggregazioni diffusione
Secondo me è nell'interesse del Miami senza toccarlo
E queste norme di di incentivazione per esempio le fusioni avvengono in assoluta
Neutralità fiscale cioè senza alcun onere fiscale e altre misure di questo genere cioè la possibilità di collegarsi in rete sono tutti elementi che secondo me tendono a potenziare a rafforzare la televisione locale
Quindi io credo che
Anche per questa ragione noi dovremmo cercare via
Di fare in modo che il mille centotrentotto abbia una un iter rapido
Non è solo questo perché mila centotrentotto altri capitoli importanti quale per esempio la riforma della RAI TV ha un un altro capitolo importante che quello sugli affollamenti pubblicitari sono diversi i capitoli importanti ma mi pare che questo sia una delle ragioni per le quali i mille centotrentotto varrebbe la pena di mandarlo avanti al più presto
Ivan Dall'avanti direi col metodo cui abbiamo seguito con la duecentoquaranta no va be con Landolfi Ricardo era la trecentoquarantanove una legge che lo abbiamo fatto con una dialettica molto intensa fra Governo e Parlamento e io
Così considero mio vanto ed essere riuscito a fare quella legge con che è stato che è passata in Parlamento con il voto della maggioranza ma con l'astensione dell'opposizione che significa che una legge che ha veramente riflesso una una elaborazione
Comune maggioranza di opposizione ecco queste questo io volevo dire
Come naturalmente i temi che riguardano la la le telecomunicazioni alle soglie del terzo millennio sono temi molto più vasti di questo l'ha voluto dare subito una risposta all'attuale questione riguardante le televisioni locali che è stato sollevato nella relazione
Grazie al ministro io adesso darei la parola
All'onorevole Mario Landolfi che il responsabile nazionale di Alleanza Nazionale per il settore delle telecomunicazioni
Devo fare una una una correzione non sono il responsabile settore telecomunicazioni ma comunicazione il nostro partito non si è ancora verificata quella convergenza tecnologica per cui fra poco
Polizia delle Comunicazioni
Ma parte questo amico Tajani ha messo due veramente tanta carne sul fuoco voglio citare alcune cose la piattaforma digitale la mille centotrentotto la modifica della terza rete RAI la ridefinizione di servizio pubblico sono temi importantissimi che chi ha la voglia del tempo di seguire questi argomenti che sfuggono diciamo così alla all'informazione di Massa sa benissimo che proprio in questi giorni il tema per esempio della piattaforma digitale
Sta tenendo banco sulle pagine dei giornali
E si tratta di un argomento difficile anche da da da comprendere perché questa sorta questa da piattaforma digitale sembra quasi una sorta di ipocrita una figura mitologica che effettivamente da un si capisce bene che cosa realmente sia e che cosa
Quali trasformazioni
Vada a produrre e apportare io su questo ho da fare qualche domanda al ministro quindi colgo l'occasione dalla sua presenza qui lo è senza la quale lo ringrazia il nome di Alleanza Nazionale
C'è un problema noi oggi stiamo assistendo ad una guerra neppure tanto sotterranea tra Telecom e la stessa RAI
Sulla piattaforma digitale sulla composizione della piattaforma digitale
La questione riguarda l'alleanza con Murdoch che è uno dei magnati della del delle comunicazioni a livello mondiale
Ora io dico ministro il Moggi il secolo riportava
Un servizio nel quale era compresa anche una mia dichiarazione
Pone torniamo la piattaforma comune nazionale
Che è frutto di un emendamento presentato dal governo e raccolto dal dopo ponendo e che fa parte integrante della legge duecentoquarantanove oppure su quel
Su questo mi potrà rispondere
Professor Gamaleri pure la RAI non aderisce ad alcuna piattaforma digitale
Ritaglia per sé il ruolo di provider e offre prodotti a ciascuna delle piattaforme
Così dice noi abbiamo dovuto cambiare atteggiamento perché l'Unione europea
Ci ha raccomandato
Di non fare più una piattaforma comune ce l'abbia
Ma consultiva converrà la convergenza del crollo
Retata
Sì sì
Dicevo
C'è stata la presa di posizione del commissario Van Miert che ha raccomandato al Governo italiano di non predisporre un'unica piattaforma digitale ma di dare vita ad una forma di libera concorrenza
Ecco e ministro le raccomandazioni dell'Unione Europea
Sono delle raccomandazioni
Abbiamo visto che su Malpensa per esempio il governo italiano ha e sta insistendo per trovare un accordo
è che non mi spiego l'atteggiamento così remissivo del Governo rispetto ad una raccomandazione dell'Unione Europea
è ancor di più non la capisco sessi considera che l'Unione europea va a modificare una volontà liberamente espressa dal Parlamento nazionale allora io mi rendo conto sono un europeista convinto
Mi rendo conto dell'importanza che hanno e assumono questi organismi sovraordinati ma ritengo che la volontà del popolo italiano
Liberamente affermatasi nel Parlamento nazionale non possa essere modificata davo la raccomandazione del commissario Van Miert allora io su questo vorrei che il Governo
E dicesse una parola chiara perché è un problema molto importante
C'è la piattaforma digitale
A maggioranza nazionale significa la tutela della cultura dell'identità dell'autonomia culturale Italia quindi bisogna stare molto attenti quando si immaginano alleanze che possono in qualche modo modificare questo cassetto si tratta di stare attenti rispetto alle non dico intromissioni ma a gruppi poteri che possono attraverso Agata forma digitale
Non più a maggioranza nazionale introdurre anche nel nostro Paese prodotti che vanno in qualche modo a snaturare l'identità e l'autonomia culturale
Italiani e in qualche modo anche europea perché Murdoch e australiano di cultura americana quindi diciamo anche poco compatibile da questo punto di vista con con la cultura europea
è stato si è parlato del mille centotrentotto noi sappiamo che il mille centotrentotto e fermo al Senato soprattutto perché nella maggioranza ma questo è un fatto normale anche oggi ne parliamo di una maggioranza che in realtà non c'è più
è anche su questo argomento quella parte che oggi ha ritirato la fiducia al governo Prodi ha assunto una posizione molto diversa dal resto della maggioranza dell'Ulivo proprio sulla ridefinizione di servizio pubblico
Perché nel disegno di legge di governo la RAI si trasforma in una holding
Mentre debba in qualche modo a minare l'unitarietà del servizio pubblico mentre Rifondazione comunista
è favorevole alla conservazione dell'assetto così come oggi lo conosciamo
Ma perché parliamo di queste cose ne parliamo di queste cose perché ci troviamo di fronte ad una trasformazione tecnologica che non abbiamo mai conosciuto prima
Voi
Abbiamo conosciuto l'espansione della televisione degli anni ottanta soprattutto sotto forma di televisione commerciale
E l'appello che se la televisione commerciale ha conosciuto questa espansione perché le imprese
Hanno investito moltissimo in pubblicità
Quindi gli investimenti delle imprese in pubblicità hanno dilatato la sfera di influenza delle televisioni commerciali
Oggi noi parliamo di televisioni e non in virtù di questi fenomeni ma in virtù di altri fenomeni
Il principale il più importante dei quali è sicuramente la convergenza tecnologica cioè la quasi infusione
Di settori di comparti che noi fino ad oggi consideriamo che abbiamo considerato separatamente c'è il computer il telefono e il televisore
Sono tre settori che ormai convergono verso un'unica direzione che non sappiamo quale sarà la tv del futuro l'aggeggio del futuro questa scatola non sappiamo se farà pure l'assessore situazione sarà più la stessa
O se invece non sarà un computer collegato a un telefono nel quale attraverso il quale come vedremo le immagini che oggi vediamo attraverso la televisione e quindi ci troviamo disco di fronte ad una trasformazione importante
E la piattaforma digitale consentirà attraverso la televisione le televisioni tematiche le cosiddette pay-tv a ciascuno di noi di poter scegliere il programma che vogliamo vedere da casa
Senza che questo programma venga visto da un mostro vicino di casa l'ora rendetevi conto di che cosa di quali implicazioni profonde
è portatore questa convergenza tecnologica perché cambia il nostro modo di essere il nostro modo di fare politica cambia il concetto stesso di democrazia
Perché ci siamo addentrando di comprandone i temi dalla democrazia elettronica più di qualcosa che è diverso sostanzialmente e profondamente e radicalmente diverso da quello che noi oggi viviamo da quello che noi oggi vediamo
Ecco perché su questo su questi argomenti
Dobbiamo fare la massima attenzione è un discorso riguardante delle televisioni locali io sono d'accordissimo con il ministro Maccanico quando definisce
Importanti le emittenti locali esse rappresentano una pluralità di soggetti ma anche una risorsa di pluralismo informativo di pluralismo democratico
Nella proprio perché ne parliamo di decentramento ma abbiamo di federalismo
Però le oggi le televisioni locali rischiano
Rischiano su due fronti rischiano per la
Crisi che attanaglia le piccole e medie imprese e quindi non vi è più una risorsa pubblicitarie per le piccole emittenti locali
Rischia per la compressione che può arrivare all'emittente locale da parte della terza rete RAI
Di una Terza Rete che diventa non più solo nazionale ma soprattutto regionali addirittura diventa cittadina
E qui mi sia consentito di fare una piccola parentesi
Polemica
Proprio perché siamo a Napoli
Proprio perché noi dobbiamo difendere il pluralismo informativo al di là delle etichette al di là degli steccati politici non possiamo più tollerare
Quello che fa oggi la terza Rete soprattutto la rende la Rete regionale della campagna
Noi ci troviamo di fronte ad un'emittente che viene meno ai suoi doveri di servizio pubblico soprattutto in relazione a due aspetti specifici
Innanzitutto non si tratta più di una televisione regionale ma di una televisione cittadina
Che parla esclusivamente o prevalentemente per esser più coperti della città di Napoli ma non dando per parlare dei problemi della città di Napoli ma su tutto per magnificare l'azione del sindaco Bassolino no no scusa non voglio non lo voglio fare io una polemica che ho fatto suo falso conducendo da anni
Da almeno quattro anni rispetto a questo me ne sono interessato chiesto addirittura obiezione del dell'allora direttore Rizzo Nervo nella Commissione di vigilanza proprio perché si deve arrivare ad una forma di moralismo compiuto allora che cosa succede ministro succede che le tv locali
Si trasformano nelle tribù degli assessori
E lo dico qui in una regione dove il mio partito politico esprime assessore esprime addirittura il presidente della della della Giunta regionale o tutto questo non serve né all'informazione non Servio pluralismo non serve la democrazia non serve alla televisione locale
Quindi il mille centotrentotto contiene delle norme importanti
Importantissima quella che lei citava sulle fusioni in regime di esenzione fiscale questo mi sembra molto importante perché c'è un discorso che riguarda la qualità
Della televisione locale perché molte volte vi siano delle televisioni locali che non dovrebbero esistere
Perché sono qualitativamente scadenti
Però è anche vero che c'è un problema di sostegno all'emittenza locale cioè la quattrocentoventidue che ecco io apprendo oggi conviene scegliere adesso forse l'ha fatta dell'in zona Cesarini è proprio lo scopo perché io ho fatto un'interrogazione su questo due anni fa un anno e mezzo fa un'interrogazione parlamentare richiamando la legge e richiamando il Regolamento che stando adottata ormai da genero manda sette senza che questo avesse poi sbloccato la possibile reale di dare questo segno che è dovuto all'emittenza locale quindi vi è un problema carico dalla politica sicuramente che è quello di dello sostiene di creare le condizioni di contesto perché quali possono svilupparsi l'emittenza locale ma vi è anche un problema che è a carico dell'emittenza locale che è quello di rendere questa forma di presenza qualitativamente accettabili altrimenti noi non facciamo più televisione non facevo più politica ma facciamo un'altra cosa ma semmai di questo poi possiamo vederlo successivamente grazie
Vorrei dare la parola adesso al dottor Francesco Pasquino presidente del Co.Re.Rat. per un intervento
C'è bisogno il mio intervento sarà necessariamente breve se stanche perché non rivestendo cariche politiche
Ma diciamo più che altro di ordine tecnico anche se limitrofe alla mondo politico non vorrei nemmeno riportare qui argomenti che vanno oltre i miei compiti istituzionali se così si può dire o comunque dell'organismo che indegnamente rappresento
Il Co.Re.Rat. anzitutto come gli operatori del settore stanno e il Comitato regionale per le attività radiotelevisive
Che presto a seguito del emanazione dell'entrata in vigore la legge sull'Authority si trasformerà in Corea comma qualcosa molto vicino al al come contadini qualche di memoria ormai trascorso ma ad ogni buon conto di di triste memoria dice il ministro
Condivido perfettamente
Comunque continuerà e nel frattempo il Co.Re.Rat. svolge le mansioni che aveva fin qui quella cioè di assistere la la regione di emanare
E i pareri sul piano delle frequenze speriamo che come dice ha detto poco fa il signor ministro si possa presto disporre
Di un di un di un tale documento di un tale atto di estrema di estremo rilievo di estrema necessità
E nello stesso istante continuerà a svolgeva anche le funzioni di garante per l'editoria cioè le funzioni che aveva il garante per l'editoria per l'osservanza della par condicio questa era semplicemente per presentarvi un po'il nostro il nostro comitato e per distinguere quello che potrebbe essere ripeto il ruolo politico che qua molti illustri oratori che mi hanno preceduto hanno a tutte non ha diritto svolto e continueranno a svolge nell'ambito del nostro dibattito volevo dirvi che noi come Comitato regionale ovviamente ci atteniamo nell'ambito della regione ad esaminare i problemi che sono connessi al mondo radiotelevisivo della regione
E mi permetto di aggiungere che in qualità di vicepresidente nazionale del comitato che raggruppa i venti Co.Re.Rat. delle regioni ho sviluppato un minimo di esperienza nel campo specifico per cui posso in un certo qual senso di portare qua i problemi che sono anche della categoria senza ovviamente voler assumere il ruolo di sindacalista nel di tutore né di difensore rimesso è semplicemente un'esperienza che porto
Che spero che sia estremamente via io penso di essere obiettivo ma comunque voglio dire può darsi
Che possa eventualmente cadere in in piccole modestissime polemiche ma ad ogni buon conto semplicemente con lo scopo costruttivo noi un anno fa un anno e mezzo fa coordinato dal presidente dell'Ordine Giornalisti nel qui presente il dottore Ermanno Corsi
Organizzammo e sviluppavamo con una il comma affollatissimo convegno sull'emittenza radiotelevisiva locale
A valle del quale presentammo alla regione Campania delle proposte ci diede una grossissima Martello all'oratore ufficiale dell'epoca il professore Ernesto Mazzetti già direttore della RAI
Per elaborare alcune proposte interessantissime a favore della emittenza radiotelevisiva locale siano occuparono tutti i mezzi pubblici di comunicazione devo però o oggettivamente a dire
Che essi solo qualche politico regionale tra questi non è piaggeria ma è la realtà l'onorevole SMI invero qui presente
Si interessò all'argomento ma nonostante tutto però la le cose sono rimaste allo stato quo ante cioè senza alcuno sviluppo concreto
Ed era iniziativa che ripeto avevano riscosso successo tra gli operatori quali quelle di contare contributi perché si può si potesse ammodernare limpidi impianti tecnologici
Ritentare di emanare delle norme perché si viaggia raggruppa sono le piccole emittenti radio televisive sapete bene quali sono i problemi della delle professionalità i problemi economici problemi tecnici che assillano le nostre emittenti
E c'era anche il problema della di vedere un pochettino se fosse stato possibile far sì che la Regione si gravasse anch'sì passerelle sospese che gravano tantissimo sul sulle emittenti quali quelle dei servizi televisivi interlettere fono e utenze
Elettriche che sono spesso di non poco rilievo
Per quanto ci riguarda siamo facciamo parte come corredata anche di una commissione comunale che cerca di spostare le antenne sul monte Faito ma è qualcosa che non riesce a partire e non è facile nemmeno capirlo
Io devo dire che insomma son queste un pochettino alle iniziative che abbiamo sviluppate in compenso anche l'iniziativa demoscopica sul territorio regionale credo che fra pochi giorni ci della Demoskopea che ha vinto una gara a livello nazionale
Ci darà dei risultati in ordine agli indici di penetrazione c'abbiamo effettuato una rilevazione degli indici di penetrazione
Della dell'emittenza radiotelevisiva regionale
E anche per dare un'idea un po'generale e fonda è fondata su dati di fatto concreti per quanto ci riguarda in modo tale da poter sviluppare questo argomento
Brevemente non vorrete atte tenere desta la vostra attenzione per quanto mi riguarda molto più a lungo essendoci degli interventi da fare dopo sperando che il dibattito si sviluppi come sicuramente sarà intensamente è validamente vorrei dire che non dopo dobbiamo tentare con noi i politici prima di ogni cosa perché il problema non rimanga a livello teorico filosofico sociologico
Ho anche non è offensivo quello che sto più voglio dire dico dal però è teorico sicuramente bisognerebbe cercare di affondare l'argomento d'affrontarlo definitivamente affondare
E diciamo entrare nel merito vivo e sperare che venga fuori qualche iniziativa legislativa i problemi sono tantissimi la pubblicità le istituzioni ma a come si fa ad avvicinare il politico il cittadino alle istituzioni se non con i mezzi della comunicazione
Perché le istituzioni non tenterò di di determini non solo di fare uffici stampa che sono importantissimi
Ma parli dotarle di personale qualificato di mezzi perché veramente si possa pervenire Lecce le istituzioni possano far conoscere la loro attività
E poi dare atto a quella dare seguito non c'è una richiesta che ci viene continuamente perché le istituzioni mettano mano e aprono i cordoni della borsa dei loro ben ANCI chiediamo alle alla alla alla categoria alle alle emittenti per la parte di pubblicità che peraltro la legge prevista non si tratta di fare degli sforzi oltre diciamo illecito è consentito si tratta di applicare delle leggi ripeto non intendevo e non intendo fare del sindacalismo o o o o prendere le parti di qualcuno
Ma sono problemi che abbiamo quotidiana diciamo che viviamo quotidianamente nella qualità di componente di questo comitato che ormai al suo sesto convegno nell'arco di da anni e che ha aggiorni organizzerà quello sul giornalista radiotelevisivo
Perché chissà come si forma un giornalista radiotelevisivo
Penso che Ermanno Corsi è un'anticipazione perché la cosa di recente sicuramente ci darà una grossissima mano come al solito per poter per poterci per poter pervenire tentare di vedere un pochettino più intermedi anche in questo aspetto
Che determinante oltre ovviamente alla dalla piattaforma digitale a tutte le altre cose che interessano però un mondo che va al di là delle mie capacità diciamo
Di di di di intervento questa sera grazie
Grazie al dottor Pasquino che vorrei ringraziare innanzitutto per la sua presenza dottor Ermanno Corsi presidente regionale dell'ordine dei giornalisti
E darei la parola al dottor Giovanni Smith nero capogruppo illusioni democratici nella regione Campania
Di essere molto breve
Proprio rispettare i tempi ben cadenzate dal tavolo mi sono appuntato delle considerazioni riflessione forse qualche indicazione per quanto mi compete quale consigliere regionale senz'altro abbiamo ringraziamo il nostro ministro meccanico ammise
E se delle comunicazioni per quanto riguarda lo sbocco dell'iter parlamentare per quanto riguarda a legge mille centotrentotto che andrebbe andrà regolare quelle che ingolfamento pubblicitarie per quanto riguarda l'emittenza locale
E poi siamo vendo momento particolare per quanto riguarda l'azione per la questione relativa alla trattativa RAI Telecom che senz'altro il Rava possibile che dava possibile arresti il servizio pubblico vento a mente
Le chiedo scusa
Piazza
E darà la possibilità al servizio pubblico mentalmente flessibile nomi con la Telecom utilizzo l'abietto fonda il gruppo francese Canal Plus quest'angolo per noi potrebbe esserlo grossi problemi a livello del noi gli come operatori nel settore delle sibila
A tutto questo impegno deve aggiungersi che sembra cure del ministro di comunicazione è stata trasmessa all'autorità e questo è molto importante avesse degli eventi che nessun caso potranno essere trasmessi appagamento dagli atti ci diamo le Olimpiadi estive invernali i mondiali di calcio e partirà la nazionale il Giro d'Italia e poi per gli appassionati al passato della musica bisogna pensarci prima
Come si vede c'è argomento tutti importanza fondamentale tutte di notevole attualità
Che importanza e tutti lo devo l'autorità che merito una piccola rifiutò
Che è merito qualche piccola riflessione in primo luogo una riflessione per così dire interno ossia che riguarda le istituzioni e la classe politica in più in generale
In un campo come quello relativo alle telecomunicazioni alle informazioni in senso ampio
Non vi è dubbio che si deve guardare ai problemi una diversa e più ampia angolazione che tenga conto del progresso tecnologico
In questo cambio infatti spesso le innovazioni pieno possibilità concessa dallo sviluppo tecnologico corre in maniera tanto veloce
Che non sono i provvedimenti legislativi ma neppure alle idee riescono a stare loro dietro
Forse con me lo come ha scritto Negroponte l'ormai celebre direttore del meglio labbra la chiave per il futuro della televisione smettere di pensare ad essa in termini di televisione
Immaginati insomma che parlando di televisione digitale personale sarà temi di questa sera non si restringe il campo della discussione al solo un modo di trasmettere i programmi
Al Pd Renzi di nuove strutture ma si ipotizzi quanti e quali servizi lo possono offrirsi con lo strumento televisione quando tutti quale tipo di informazione può essere fornite sempre lo stesso Negroponte un vibra esteri digitale che io ho letto il Consiglio diverso da tutti gli amici anche Lou per formazione culturale
Preferisce carte penna d'un personal computer afferma che ormai la legislazione sui diritti d'autore del considerarsi anacronistica ormai retaggi di tutto bello
La stessa affermazione un esempio concreto
La ripresa la settimana scorsa a Umberto Eco
Si impedisce infatti come evitare questa possibilità non libero
Pubblicata anche in diretta di recente
E non finisca sia pure di adesso del tutti precisamente su un sito internet per essere poi a sua volta importato e successivamente stampato in migliaia di copie
In questo caso come sottolineava eco il conflitto è tra il valore della diffusione del libro e quindi della diffusione delle idee della cultura tra le persone e la tutela della proprietà intellettuale acquisito dall'editore
Ma tornando a quanto si diceva in precedenza e bisogna a mio avviso a far sì che la globalizzazione
Credo all'offerta di informazione di alternative presupposto logico il discorso che riguarda la tv digitale non equivalga viceversa ad annullare l'esistente specie se caratterizzato da un forte componente il rapporto con il territorio
Mi spiego meglio
Il bombardamento di informazioni
Di scelte alternative che con il satellite di mezza possibilità di mortificare i canali non possono ma vorrei dire non devono significare la perdita Della provvide in vita culturale
Impoverimento dell'offerti televisione regionale o locale
In fondo libertà massima libertà di poter scegliere informazione che più ci sia grande dalle fonti che vogliamo vicino lontane che siano non vuol dire annullamento dalla provvidenza
Io tanto per essere concreto voglio per poter scegliere o fasce era mio figlio tra dieci cento anche Mina e programmi di cartoni animati
Quale quello che preferisce ma non voglio per questo che poi la sorte di omologazione culturale di tutti anche le emittenti locali Mantini non dei cartoni giapponesi
Mi piace sapere forse mi piace anche provare che secondo il tipo di impostazione e di vita si impone come regime alimentare i fast food ma non voglio dire di inserire scompaiono per trasformarsi tutti McDonald
E qui mi avvio alla conclusione
è necessario a mio avviso che la legislazione stavolta a livello regionale anche perché il ministro vacante di Bologna ne ha già troppe
Si occupò più incisivamente dall'emittenza locale
Non solo ma anche quello che è necessario sul piano dell'incentivazione economica ma soprattutto sul miglioramento della qualità e della professionalità
Bisogna creare attraverso apposite forme di sostegno magari anche utilizzati interventi in sede comunitaria corsi di qualificazione e aggiornamento per gli operatori di questo settore
Oggi parliamoci chiaro se un giovane vuole intraprendere l'attività di cameramen
Di ha detto al mondo da montaggio di tecnico audio acqua acqua distruzione di cose quali corsi deve frequentare
E ancora quante informazioni istituzione e istituzionale come giustamente diceva l'amico per scrigno viene fornita le emittenti locali e da queste telespettatore
Mi faccio un esempio gli uffici stampa degli enti pubblici almeno a livello locale quando esistono e sono affidato a un giornalista e che francamente non sempre succede
Possono produrre materiale cartaceo buoni quindi buono quindi per i giornali ma più al più per essere eletto
Se mai pensare di strutturale tenendo conto delle esigenze delle emittenti locali che spesso per problemi di contemporaneità degli avvenimenti e non sono in grado di assicurare riprese sono tutte riflessione se volete spunti per un ulteriore approfondimento magari nelle sedi istituzionali
Non v'è dubbio però lasciatemelo dire
Che la Regione che ampia e Campania la necessità di arrivare in tempi rapidi
Ad una legge che affronti i comparti informazione a trecentosessanta gradi
Dalla carta stampata ad emittenti radiotelevisive dai giornali nelle scuole ai corsi di qualificazione professionale
Come è stato scritto alla televisione il solo mezzo attraverso il quale conosciamo il mondo essa stessa al mondo
è di questo mondo né tutti dobbiamo essere protagonisti e non spettatori passivi grazie
Grazie amo il dottor Giovanni Selmin e do la parola al dottor Ermanno Corsi presidente regionale dell'ordine dei giornalisti
Io chiedo scusa innanzitutto per il ritardo
Con il quale ho raggiunto questa sette però vedo il signor ministro
In questo momento sembra che il grande problema non soltanto del nostro Paese
Con l'Authority con il ministero delle comunicazioni sia giustamente quello di riordinare le frequenze
Perché le frequenze e non da oggi sono le autostrade del cielo come vengono definite e non a caso oggi le notizie sono il nuovo sistema nervoso della società sono espressioni che credo ormai abbiamo metabolizzato e assorbito tutti
Però guardi
Non dovremo perdere di vista mi consenta una battuta che mentre procediamo al riordino delle frequenze e quindi del cielo riordinare anche le comunicazioni a terra
Perché vede lei è stato puntualissimo
è venuto da Roma e m'hanno detto che alle diciotto precisa lei era qui io vengo da molto più vicino cioè da Fuorigrotta e cioè impiegato tre quarti d'ora
Cioè abbiamo in qualche modo sovvertito le regole chi viene da lontano e puntuali chi viene da vicino è in puntuale fino al limite della scostumati sa
Allora voglio dire
Discutiamo del Cello e non perdiamo di vista quello che abbiamo in terra perché noi saremmo nel nostro futuro
E quindi il cielo esattamente quello che siamo capaci di essere in terra oggi e nell'immediato futuro
Allora
Chiedeva l'onorevole Landolfi
Ma quale sarà lo scatolo del futuro cioè il televisore
Io qua un po'scherzando direi dobbiamo deciderci tra due concezioni la concezione Edouard Diana del televisore siamo a Napoli e la concezione orwelliana
La secondo me Edoardo con il suo sarcasmo non voleva né demonizzare né esorcizzare diceva semplicemente il televisore è un elettrodomestico
E quindi trattiamo lo con un elettrodomestico naturalmente senza perdere minimamente di vista tutta l'importanza che questo sofisticatissimi elettrodomestico a nella nostra vita però la nostra fortuna e qui diciamo ci rassicuriamo professor Gamaleri anche di fronte alla cosiddetta utopia negativa di Giorgio Oro quel del teleschermo incorporato
Attraverso il quale un abilissimo gestore di tecnologie sofisticate può impadronirsi del nostro pensiero no nel momento in cui siamo ancora bisognosi di riunirci in un convegno per esprimerci però ma nel momento in stesso in cui lo andiamo a pensare cosa terrificante
Ecco non ci siamo ancora per fortuna nostra alla utopia negativa perché per fortuna nostra il televisore non si accende da solo
E allora dobbiamo porci il problema di chi è abilissimo nel manovrare farlo dall'alto ma poniamo c'è anche il problema di come dobbiamo imparare S ad essere abilissimi noi a manovrare lì dal basso
E farne uno strumento non solo di conoscenza oggi giustamente si dice di conoscenza planetaria
Perché la televisione le immagini hanno preceduto tutti gli accordi di Schengen perché la libera circolazione delle immagini precede tanti accordi
Allora vediamo come diventi strumento di conoscenza
Di partecipazione di rafforzamento della nostra coscienza democratica e aumenti il nostro potere
Di condizionare noi le istituzioni
E non continuare ad essere sempre condizionati e in qualche modo vittime o subalterni delle istituzioni e della politica soprattutto quando la politica non viene esercitata a livelli di grande dignità
Allora
Giustamente il titolo di questo convegno dice il tam tam globale come suonerà
Quale musica ci farà sentire
E allora ci sono i problemi delle tecnologie e credo che il nostro Paese sia pure con contraddizioni un po'di affanno sia si stia mettendo al passo con i paesi tecnologicamente più avanzati
C'è un problema anche di economia e di risorse finanziarie e proprio stamattina leggiamo sulle cronache dei nostri giornali che ieri il presidente Prodi ha tenuto una riunione per vedere dove reperire le
Risorse necessarie
Perché andiamo verso la terza rete senza pubblicità andiamo verso questo progetto di unificazione tra telegiornale nazionale e testate regionali pensiamo abbiamo un autorevole membro del nostro consiglio di amministrazione della RAI avremo con la unificazione delle due testate la più grande redazione giornalistica d'Europa quasi settecento redattori
E allora il pensiero mi pare che vada rivolto verso lidi però sappiamo che l'IRI tra un anno forse sarà messo in liquidazione
Quindi difficoltà a reperire le strade le risorse seguendo la strada della mano pubblica c'è un problema di cultura che deve riguardare sì gli operatori dell'informazione Francesco Pasquino deve riguardare le istituzioni per vedere con quale folto vogliono andare verso il nostro futuro prepararci in futuro
E dato oralmente dipende anche dalla professionalità degli operatori sempreché
Gli operatori radiotelevisivi o giornalistici in genere di carta stampata
Ho audiovisivi siano messi nella condizione di operare secondo principi di autonomia avendo come unico riferimento la professionalità e il rispetto che si deve ai cittadini
Devo dire
Che nel nostro Paese con la riforma della RAI gli abbiamo fatto grandi passi avanti su questa strada
Però che l'obiettivo sia ancora centrato in pieno beh io sono giornalista RAI da vent'anni francamente non mi sentirei di mettere la mano sul fuoco c'è ancora molta strada da fare perché questo risultato sia raggiunto
Del resto non è un problema solo italiano se ci riferiamo a quello che ha scritto Karl Popper quando ha scritto il saggio tv cattiva maestra riconducendo questa cattiveria proprio agli operatori dell'informazione però poi anche lui in extremis si è corretto e ha detto che poi tante disfunzioni nella vita delle nostre istituzioni non dipendono soltanto dagli operatori dell'informazione vi concorrono ma non sono certamente loro che decidono o peggiorano la situazione
Ecco per esempio se dovessimo stare anche alle ultime vicende della RAI con lo sciopero dei colleghi del TG tre B dobbiamo dire che ancora qualche cosa
All'interno della RAI non funziona
Ci sono incomprensioni ci sono fondi contraddiciamo condizionamenti da superare e c'è ancora questo veleno della lottizzazione che non si riesce a prendere per la testa e a cacciar via dall'azienda
E allora vi anch'io vorrei concludere perché come vedete c'è molto interesse ad ascoltare il professor Gamaleri ad ascoltare la replica del ministro ad ascoltare gli altri amici relatori
Perché un convegno di questo tipo sul tam tam globale mette in movimento una serie così basta di riflessioni è che dovremmo occupare molto più dello spazio di un dibattito allora concludo dicendo
La politica
La politica deve continuare a svolgere un ruolo fondamentale perché piaccia o non piaccia noi viviamo di politica e facciamo azione politica anche quando diciamo proclamiamo di rifiutare la politica
E noi sappiamo che oggi mai come in questo momento
Uno dei principi fondamentali delle convinzioni più radicate del nostro mondo politico italiano e non soltanto italiano e che chi controlla la televisione controlla la democrazia e il progresso ma allora il discorso e solo chiuso all'interno del mondo politico e delle istituzioni età io no a me piacciono molto questi confronti con i cittadini perché i cittadini non devono chiamarsi fuori
E non devono farsi buttare fuori da questi discorsi e da questa responsabilità siano i cittadini naturalmente facendo anche loro un salto di qualità più partecipazione
Più severità
Nel selezionare i programmi
Se ci sono programmi spazzatura teniamo un televisore spento perché sei i programmi spazzatura come si dice fanno poi sei milioni di audience questi creano un serio problema
A qualunque dirigente a qualunque livello ma tutto si riconduce ai cittadini
Allora per concludere per concludere naturalmente queste riflessioni non mancheremo di farle in altre sedi alla presenza di autorevoli esponenti come quelli di questa sera
Tornino o incomincino i cittadini ad essere loro i controllori della politica
E delle istituzioni a non farsi più espropriare di diritti di diritti fondamentali i cittadini tanto quanto sono lettori di giornali quanto sono ASP radioascoltatori Ortelle spettatori insomma
Siano i cittadini a controllare la politica e cerchiamo di fare quanto più è possibile che la politica o almeno la la cattiva politica controlli di meno e strumentalizzi di meno i cittadini
Ringraziamo il presidente corsi il diamo la parola al dottor
Gamaleri componente del consiglio d'amministrazione della RAI
Considero sinceramente nel ringraziare per l'invito questa serata questa circostanza un'occasione molto importante nessuno confermato da un fatto
Che certamente se siamo accordati
La gamma degli interventi ha praticamente toccato lo tutti i punti essenziali del tema che ci sta a cuore
Partendo da quelli che sono i fondamenti di questo tema mi riconosco molto nelle ultime Pati corsi ma in quelle anche di molti altri interventi
Anche per aver scritto io sono un professore universitario prestato il prestampato alle telecomunicazioni alla televisione
Un libro Televisione diritti della persona tanto credo che la persona sia il fondamento e quindi il cittadino sia il fondamento anche nella mostra anticipa un punto che poi dirò dopo
Nel documento sulla nuova RAI tre dove abbiamo cercato di mettere giù anche qualche premessa di principio abbiam detto la RAI risponde a queste istanze nella misura in cui serve il cittadino utente
Ecco quindi questo è un punto fondamentale
Però rischia di rimanere un punto retorico se il cittadino utente non è cosciente ossia il sistema tradisce ma
Il ministro Maccanico e bisogna dargliene atto
Ha architettato ed è riuscito a portare in porto un Progetto grazie ovviamente anche al consenso parlamentare che pone il nostro Paese all'avanguardia
Perché tutti sappiamo che siccome quella di domani sarà la convergenza questa proprio ma abbiamo imparato tutti quanti tra sistema televisivo e sistema di telecomunicazioni
Cioè la digitalizzazione sarà come l'enzima è stato cercato del gruppo Monte che circa tutta la società il nostro sistema giuridico Landolfi ben lo sa
Eh già dentro il solco di questa unificazione
E quindi siamo pronti ad accoglierla quartili certo abbiamo aprile centotrentotto quando ha sviluppato l'abbiamo già al primo tassello anche con la costituzione dell'Authority per poter avere un sistema estremamente modesto perché e affermato il principio un principio che tra l'altro mi par di contare congresso americano apre approvato solo un anno prima quindi insomma visto che non è di solito siamo il stanziati dieci o vent'anni Stati Uniti questa volta se sta distrazione sollevando quindi siamo quasi in vantaggio
Quindi questo mi sembra un punto molto importante perché sappiamo di avere un solido mattone su cui costruire
Allora ci sarebbero tante cose da dire ma io voglio selezionarne due
Anche per non essere lunga potrà essere pertinente alle cose di cui mi occupo
Il primo il tema della RAI e secondo che sempre anche questo tema RAI la piattaforma digitale
Il tema della RAI
Io vivo perché vivendo queste spese così la distrazione
Io ma capita di paragonare la RAI è un treno che dovrebbe correre
Fumato funzionale veloce
E sotto certi aspetti non c'è troppo da lamentarsi secondo certi parametri le odiose quando beve cittadini quindi manifestato un consenso non so quanto il consenso sulla spazzatura quanto sulla qualità ma insomma queste cose vanno abbastanza tra il la RAI
Deve essere da un treno che corre veloce su due binari
Però devono essere assolutamente due perché se uno solo come sappiamo un treno concorre anzi deraglia se ne va
Il primo è il primario dell'efficienza e in questo senso qui lo dirò poi perché torna poi per i discorsi proprio in sede locale molto importante
Il processo che stiamo avviando che abbiamo avviato contatti abbastanza molto precise scadenze molto precisamente che al processo di divisionalizzazione dell'azienda che non vuol dire far tante società ma significa fare tanti centri di imputazione di spesa in modo da mettere ordine fare della RAI è un'azienda normale con una contabilità come non può andare
Negozio in una buona famiglia c'è un bel registro su cui ci sono entrate e uscite ciascuno sa quel che spende qual è la sua responsabilità il processo di divisionalizzazione
E inteso a garantire questo tipo di efficienza
Ed è produttivo lo vedremo subito dopo di Effetti anche a mio modo di vedere nel raccordo con l'emittenza locale poi vedere un pochettino secondo me perché non so son così infierire su cui bisogna parlare
Diventa ed un grimaldello per poter anche trovare delle strade tecnico-operative per poter incernierata all'emittenza locale in un dialogo effettivo concreto con la RAI che non deve come diceva Landolfi soffocare ma valorizzare mitezza locale vedremo poi
Ma voglio aggiungere una cosa l'altro binario perché a questo punto metto subito come premessa a tutto il discorso che è necessario perché il treno della televisione di servizio pubblico occorre ed è il binario del pluralismo
Prima di aver quest'incarico era una parola come tutti gli ismi e mi sembrava abbastanza strana
Da quando sono dentro signor ministro mi creda io la vivo come cambia e sacri
E perché la dico come carne sangue perché ancorché insieme accorsi prima cioè il fatto che il cittadino partecipi
Significa che si però deve riconoscersi
In che cosa si riconosce il cittadino in quel messaggio che la televisione che a Bruno Vespa Gad Lerner che Mentana mettiamoci pure anche gli altri persone tutti quanti
In che cosa si come si riconosce nella misura in cui ha rispettato e direi quasi sviluppato svolto articolato il suo orientamento il suo gusto la sua se se non dico soltanto
Il convincimento politico perché hanno detto che tutti alle cominciati così di ferro dove si identifica
Ma la propria sensibilità al proprio modo Tess
E allora il pluralismo che cose
è il modello interno di rispetto del modello Esterno
Ci vuole una c'è una certa gamma di rappresentatività di sensibilità la serie degli operatori interni
Perché il prodotto sia variegato sia un arcobaleno ci siamo dentro tutti uno possa dire sì c'ero anch'io sì ci sono tutti gli altri punti di vista ma c'è anche il mio io entro in dialettica
Sì io vedo tanto che non parliamo di Arpaia d'attacco al Maurizio Costanzo Show quand'è che io ho l'identificazione quando c'è qualcuno con cui son consonante Gretel dialettica con gli altri sette otto che stanno lì
Ecco quindi questo è il punto mi pare un punto fondamentale quindi pluralismo non è un'opzione ma è diciamo così non interni di lottizzazione ma intende di rispetto
Delle varie sensibilità interni perché sia lo specchio di quelle esterne di tutte le componenti che ci sono anzi la ricerca di quelle che eventualmente fossero mancanti
Siamo un pochettino tutine per tempo pannelliani
Dare voce a chi non ha voce che ci siano dentro tutti quanti i fatti non a caso uno dei punti qualificanti del re come settantacinque fu i programmi dell'accesso chinano la riforma la riforma di risarcimento a coloro che comunque magari venivano per qualche anche per errore escluse
Quindi questo due cose efficienza e pluralismo efficienza pur avendo sono i due termini su cui secondo me può viaggiare questo treno del servizio pubblico perché senti sentito tutto e tutti non come qualcosa che ci appartiene
Un attimo ancora di riflessione poi chiudo il discorso su su questo prete sulle questo appunto sulla sulla divisionalizzazione ho imparato anche io a capire che cos'è
è una forma di certo modo di articolazione
Che può prefigurare domani anche ma da parte di un legislatore futuro per carità non di questo delle forme non so quanto curabili di articolazione societaria della RAI in tanti gruppi no
Ma fondamentalmente adesso significa scorporare in alcune branche
Le attività fondamentali del raga e fondamentalmente adesso citiamo le due principali l'attività di produzione dei programmi e l'attività di supporto produttivo cioè di chi mi fa cioè di chi li edita e di chi li produce
Settore programmi reti testate del settore produzione
Per esemplificare questo che cosa succede con la divisionalizzazione
Che irresponsabile i programmi comprano tra virgolette dai responsabili della produzione i programmi stessi se per esempio si fa un programma a Roma si pensa di fare furore oppure lo si pensa pure da un'altra parte
Lo si compra dove nel settore produttivo che guarda caso nostro impedimento che a Napoli
Il quale fa funziona questo stabilimento e lo contabilizza e dice guarda che ogni programma di furore costa
Cinquecento milioni o giù di lì alla serata dico così tanto per dire può costa di più può costare di meno secondo prezzi industriali standardizzati e secondo formato internazionali che sono ormai collaudati no
In questo modo qui ecco che quindi vengo alla cerniera che cinque secoli emittenza locale se questo sistema prende avvio in modo veramente articolato complessivo che cosa succede
Che la stessa RAI potrà essere nella condizione di potere commissionare non solo al proprio centro di produzione decentrato nato ma addirittura servisse
Di televisivi napoletani sono tutto il peso nel campo dell'informazione
Quanto lei stessa non riesce a produrre o quando non riesce conveniente produrre
Ecco che quindi questo mi pare che sia il meccanismo infatti il direttore generale dice sempre mi pare che questo Ferrante veramente avere qualche polemica con gli faccia a faccia su questo ha proprio ragione e detto indigena dice sempre che questo crea degli automatismi di risparmio perché un giorno dice io gli dissi ma in quel settore ci sarà un vicedirettore o no giovedì se dipendesse il direttore ritenne di dover spesare un vicedirettore perché ha come uno che abbonda il consiglio che se non commesso
In nel senso che anche impersonare viene imputato all'interno della Divisione di cui responsabile evidentemente un direttore un dirigente adesso questo meccanismo quindi diciamo si creano tutte veline delle possibilità che l'emittenza locale dovrà vagliare con molta attenzione in termini di architettura industriale anche la propria attività in modo tale da poter interloquire con la RAI e invece di essere schiacciata perché questa potenzialità chiaramente c'è perché ciascuno che sta magari in tram riesca di schiacciare il piede al vicino
Invece di essere schiacciata può invece trovare un meccanismo di dialogo e anche di collaborazione su un terreno squisitamente di tipo industriale
E quindi ecco credo che
E concludendo su questo punto qui
Anche per spazzare il campo da molti equivoci io credo che tra l'altro un momento molto importante sarà quello in cui entro tre settimane
Il neo direttore della
Testata congiunta TG tre TGR presenterà il piano editoriale questo piano editoriale dovrà nessun piano i famosi settecento giorni s'non solo strettamente redazionale
Non sono certamente giornalistico ma un piano carente delle componenti industriale di rapporto col territorio
Questo anzi venuto propriamente stasera che noi nono farsi carico di chiedere al dottor Chiodi che questo il quattro abbia anche questi aspetti qui che sono tanto importanti quanto quelli che riguarda deontologia professionale tutto il resto che pure sono altrettanto importanti credo che questo sia un punto fondamentale e colgo l'occasione signor ministro più di una cosa molto banale
Ho avuto un mucchio di telefonate in cui mi stato letto cosa c'era dietro e lo sa benissimo perché faccia tanto vicino come del resto la Pandolfi tutto su questa vicenda mi
Purtroppo sotto questa dizione del c'è solo una cosa io poi essendo un pochettino polemico vera e dire una cosa diversa invece devo dire conferma questo c'è soltanto purtroppo una e disposizione prolungata del dottor Sala che ci ha suggerito visto che l'idea di partire con la con l'immagine della telegiornale tre del futuro telegiornale per dal primo di gennaio
Abbiamo fatto il calendario alla rovescia ci siamo resi conto che potendosi questa malattia o se necessario procedere con una scelta
Diverse nel rispetto di fare il quale è stato nominato e non è solo una nomina sulla carta direttore editoriale e quindi con facoltà di sovrintendere comunque l'assetto complessivo
E di queste cose c'è pure a poter parlare con lui appena si sia rimesso in modo tale che insieme a chiodi possa collaborare portare avanti questo disegno
Ultima cose private sono stato un pochettino lungo la piattaforma digitale
La piattaforma digitale io credo che sia un momento
Sotto certi aspetti molto difficoltoso poi vedo perché ma anche felici riguardo un obiettivo che ci vede tutti concorde piattaforma digitale
Del resto un'occasione di riaffermazione
Di un interesse nazionale non chiusa per ti stimo finché si muove ma non perdere in un terreno così delicato come la nostra cultura una chance fondamentale di poter essere sulle nuove tecnologie che nel due mila dieci
Pur porteranno praticamente avere una televisione digitale grande quanto qual è adesso quella normale
Potere avere una presenza culturale solida conforme alla nostra tradizione eccetera questo di questo obiettivo non è facile da ottenere
Ne faccio ottenne perché vi dico subito senza diverrà nessun del segreto industriale che siamo in questa situazione piuttosto buffo
Che la RAI è molto corteggiata perché evidentemente
La Rai viene considerata come chi un ente che può portare il suo contributo originale molto importante anche in un disegna internazionale oltre che nazionale
Riguardo questo questi nuovi mezzi matti poi perdonate piccolo diversa potevo digitale
Fa pensasse da qualcosa che stabilisce per legge in realtà è una cosettina che quali una casa per cui lo si compra decoder schiaccia un bottoncino gli arrivano venti trenta programmi tutto qui insomma alla fin fine no
Ecco bisogna vedere come composto questo bouquet e quali sono i presupposti tecnologici per cui arrivino detti programmi che erano cose ritenute più complicata che la scatoletta che sta a casa
Ebbene la RAI
E molto corteggiata però la RAI ha delle scarse possibilità finanziarie corteggiata quindi pressoché ad un suo know how è come una bella ragazza d'una gran bella ragazza con adottato è molto scarso questa parola
E allora perché lei possa svolgere questo ruolo di garante nel nostro sistema di una cultura che ci appartiene
Bisogna inventarsi
Evidentemente delle forme partecipative che non sono facile a trovarsi e qui ci sono due strade per ridico metodologicamente io stesso non so quale alla fine se fuma carica di qui a qualche giorno alla fine sarà conclusa
C'è e anche qui faccio un esempio un po'gastronomico ecco c'è la possibilità o di esporre il nostro dolce la nostra torta RAI
In una bella vetrina di un negozio altrui che ci ospita e questo significa il provider cioè coloro che erano i programmi oppure comprare partecipare dissanguando sì un po'magari per prendendo Prestiti andando in banca e comprare anche le mura del negozio
è solo che noi Deborah nel negozio ben che vada visto lo sa
E quando arriviamo al dieci dal dodici al quindici per cento pensate che gli investimenti protratti per i tre quattr'anni quali si rendono necessari per per esempio per acquisire diritti sportiva quali questo gene sino a tre quattro mila miliardi quando la RAI Dematté tre quattrocento
è il massimo che può fare anche perché non può che dei cittadini raddoppiamo il caro qui siamo uniti giustamente tutti sorgerebbero quindi dato e non concesso che anche mi se ci consente batte queste sta da matasse volto implica e allora io credo che fu noi non sappiamo quale sarà la soluzione però sappiamo una cosa io voglio per quanto mi riguarda rassicurare che qualunque sia la soluzione societaria con cui la RAI ha parteciperà questa avventura
La cosa che noi tenteremo di salvare fino in fondo e ci credo che possiamo salvarla abbia bisogno forse anche molto del vasto consenso Nuvolari Fardella magma Cogema son convinto è quello che la nostra cultura nostra tradizione passi
Attraverso la RAI che possa essere fortemente presenta anche perché ha devo aggiungere so che qui c'è qualche operatore della RAI cominciare
Da giornalisti come corsi ed altri che la RAI ha un patrimonio di professionalità tale che ci rende sicuri che l'obiettivo di salvare la nostra cultura naturalmente in dialettica come componente dialettica da interno mai di un disegno planetario questo l'obiettivo che sarà assolutamente saldato
Sia che compriamo il negozio sia che dobbiamo finire l'al nostro pasticcino però confezionato nel modo migliore grazie
Chiamo il professor Gamaleri e e affidiamo alle conclusioni al ministro professor Antonio Maccanico
Forse meglio seduta sui grazie
Mi pare che abbia ho proprio ragione professor Cappelleri quando dice che questo dibattito ha rivelato lari che sa dei temi che una tavola rotonda sulle telecomunicazioni ha bisogno del terzo dimmi millennio implica
Il punto di partenza non può che essere cool una riflessione
Su quello che essi significa la rivoluzione delle tecnologie digitali ci sono alcuni studiosi
Che ritengono che la rivoluzione delle tecnologie digitali sia qualche cosa da confrontare con l'arrivo invenzione della stampa o con la invenzione della RAI c'è qualche cosa che muta radicalmente il modo di comunicare
E l'attacco logica digitale che scatena il fenomeno della convergenza
La convergenza delle tecnologie tecnologie informatiche tecnologie di telecomunicazione tecnologie televisive e dell'Amu
Ti metti all'intera un tempo queste erano settori distinti quello della
Dell'informatica quella delle telecomunicazioni quella delle televisioni ora noi abbiamo una convergenza attraverso il televisore
Si può ottenere quello che abbiamo attraverso il computer nel lo schermo del computer può funzionare da al televisore attraverso voi possiamo comunicare se in
Quindi si debba quel sia di tipo disegno voci semplici immagini di indifferentemente attraverso queste tecnologico questo è un fatto pervasivo un fatto pervasivo direi direi Kasper sale che riguarda tutti il sistema produttivo prese il sistema produttivo con le tecnologie digitali a uno
Trova in questo uno impulso enorme di ammodernamento e di diffusione
Ora la tecnologia digitale ripeto e questo elemento fondamentale noi
Dobbiamo avere un vanto amico Landolfi quello di avere insistito quando abbiamo discusso da duecentoquarantanove
Perché questo elemento della convergenza fosse al centro delle nostre leggi abbiamo voluto l'autorità unica l'Autorità unica regolatrice di questo campo
Che avesse competenza sia per le strutture e per le reti sia pericolo tutti e di servizi sia pure divisa in due commissioni ma abbiamo insistito perché fosse uniti e questo esattamente professor Cavalli vice apposto all'avanguardia noi che eravamo indietro di tanti già in due anni abbiamo recuperato questo questo svantaggio che aveva per cui la nostra autorità oggi in Europa è considerata quella più avanzata che ci sia e questo è merito del Parlamento italiano avendo voluto ora partendo da questo punto di vista noi dobbiamo
Tener presente che la tecnologia digitale per quanto riguarda soprattutto la televisione viene un po'troppo frequenti la mente confusa con la pay tv la tecnologia digitale è una tecnologia che si deve espandere e noi abbiamo previsto proprio nella mille centotrentotto che la tecnologia
Della
Tito ci tale si deve estendere anche le trasmissioni per via etere decrescente dieci abbiamo fissato questa data speriamo che questa legge sia approvata presto e questo sarà un altro importante impulso che noi daremo alle nostra
Cultura di comunicazione
Si è parlato della piattaforma digitale come giustamente professor Cammareri ha chiarito che cos'è questa piattaforma di ci sarà una è qualche cosa che ci vuole nate è un sistema tecnologico con un takeover e con un sette di abbonati ed una gestione amministrativa questa è la piattaforma digitale
L'amico Landolfi detto ma qual è la posizione del governo e quando erano discusse da duecentoquarantanove abbiamo parlato di
Piattaforma unica ora io voglio dire adesso qui che non abbiamo scartato va piattaforma un e la posizione della nostra Autorità per lettera per la concorrenza e
La posizione della commissione europea non è controlla totalmente una piattaforma unica se la piazza al nel solo tecnologica mai aperta a
A contributi a contenuti più vari la io credo che nella Commissione Europea nei la nostra Autorità per la concorrenza potrà potrebbe quindi e io direi che questa un certo senso e ancora aperta questa strada noi con la legge duecentoquarantanove abbiamo voluto solo fare in modo che la RAI che basa la precedente legislazione non ha Webber potuto entrare in questo campo abbiamo voluto sgombrare questo questo spaccone consentire che la RAI possa entrare
Ora qual è la possibilità si chiedeva l'onorevole Landolfi qual è la posizione del governo su questo la potestà del governo direi che si può si può sintetizzare in tre punti il primo punto e che si tratta di una scelta delle aziende cioè il governo
Non può imporre una scelta alle aziende che si occupa richiesto dalla Telecom o alla RAI questo è il primo punto
Il secondo punto cioè che il governo non può
Affermare pregiudizialmente di essere contrario a che
Gruppi
Stranieri che operano in questo campo intervengono anche questo questo rende contrari alle norme comunitarie e questo non lo possiamo lo possiamo impedire
Il terzo punto fondamentale che il Governo si adotterà perché ci sia la piattaforma digitale abbia una impronta italiana
Il che significa che la responsabilità editoriale deve essere italiani ecco questi sono i tre punti sui quali noi Lori insistiamo oltre questo governo può andare che poi sia piattaforma unica ossia piattaforme in concorrenza con l'altro se questi tre principi sono sono osservati noi siamo possiamo essere soddisfa
Io vorrei tener presente fra qualche si presentasse si si valutassero
Il significato della di questa apertura e norma delle pecco oggi digitale laddove leggendo sul giornale che non so la BSkyB in Gran Bretagna sta preparando una emissione di centoventinove cavalli ma questa è una cosa enorme cioè noi avremo una espansione norme dico sì possibili tra di di scelta da parte dei cittadini quella che i sociologi chiamano interazione mediatica si allargano modo impressionante e questo è un fatto importante anche dal punto di vista la produzione dei contenuti
Quando c'è questa questa domanda così forte anche in i contenuti avranno una esplosione enorme e noi dobbiamo salutare questo come anche un impulso alla creatività che daranno questa questa Dom manda di nuovi contenuti The quindi questa sarà per il per la comunicazione del due mila sarà un fatto importante sarà un fatto importante perché noi in Italia
Abbiamo questa capacità creativa di contenuti basta pensare a nostra la ricchezza del nostro patrimonio artistico basta pensare a quello che a nostra inventiva capacità vibra la fiction ecco questo per esempio un fatto importante per il futuro del nostro paese visto che guardiamo al terzo millennio
Parlavo prima della mille e centotrentotto cioè la quella del disegno di legge che doveva dovrebbe completare la nostra riforma del sistema delle telecomunicazioni
Quel disegno di legge a una dovrebbe completare intanto la riforma del sistema pubblico televisivo Loria duecentoquarantanove abbiamo già spesso un tassello importante e cioè quello la rete senza pubblicità
Sparita senza pubblicità è un fatto importante è un'occasione enorme per la RAI ha ragione professor cavalleria dire questa è una sfida che noi dobbiamo fronteggiare molto se si tratta di ripensa pare che il sistema il sistema pubblico
Si tratta di fare di fare un grande sforzo non vogliamo che la Rete senza pubblicità sia la rete che
Che annoia che che ma
è quella non assolutamente no occorre siccome la rete senza pubblicità è un po'sganciata dall'ossessione dell'audience sganciata dall'ossessione dell'odio può veramente essere qualche cosa di più io so che gli otto relatori di televisioni locali hanno il timore che questa legge questa questa prete possano essere qualche cosa di che
Ostacola la loro attività che diventa una con con Enza eccessiva io credo che dovrebbe essere esattamente l'opposto cioè
Questa rete senza pubblicità si deve essere radicata nel realtà locali ma non nel senso che deve far la concorrenza alle televisioni locali ad essere qualche cosa che porta le specificità la ricchezza della specificità nazionale a livello più alto cioè realizzare quello che i sociologi chiamano il cui localismo questa parola che è la sintesi fra globale ISP globalità e e localismo cioè fare in modo che tutto ciò che è specifico che il locale possa essere proiettata un livello più a auto a livello addirittura globale questo può essere né perché non è che non è un fatto di concorrenza con con le televisioni locali ma qualche cosa di diverso ma ripeto la
Quello che abbiamo fatto con la duecentoquarantanove cioè la Rete la rete senza pubblicità è solo il primo tassello dalla riforma della RAI la riforma dalla RAI è prevista nella mille centotrentotto secondo una formula di una holding con varie società operative e devo dire che la divisionalizzazione della RAI che è stata fatta è un po'una qualche cosa che precorre che rende possibile la questa creazione di una venga con le varie società operative perché le divisioni possano un certo punto diventare anche società operative e noi avremmo una RAI che non è più il monolite quella RAI stacco questa idea di una di un accordo trasmissione del di una ente delle vi sì voto burocratico ma un loggione visivo accident capace di fronteggiare le nuove esigenze ecco questo ed altro fra tassello che noi metteremmo per quanto riguarda il servizio pubblico televisivo catrame dobbiamo avremo dei problemi e il fatto che non e abbiamo previsto una una rete senza pubblicità ci aiuta a risolvere alcuni problemi che ora la comunità ci pone perché la comunità si pone il problema della compatibilità del canone televisivo con i proventi della pubblicità
Io mi auguro che questa questione che sarà trattata proprio nei prossimi giorni a livello comunitario spossato trovare una soluzione ragionevole soluzione ragionevole la quale noi saremmo già in una fase avanzata avendo una rete senza pubblicità e cioè quella della di quella copia la separazione contabile cioè in modo che si sappia contabilmente quello che i servizi pubblici servizio pubblico comporta che è un elemento di trasparenza che era secondo me è che ottimo e ma Campana dato tare e poi invece la parte che invece di televisione commerciale di concorrenza ecco questo mi pare che potrebbe essere la soluzione e avendo noi già previsto questa retta senza pubblicità
E mi pare che siano
Sia o un po'Uba che cosa di che precorre una soluzione di questo tipo che potremmo avere nella Commissione Europea
Ora per quanto riguarda la guerra la la televisione valore fondamentale parte con non certamente quello d'efficienza ma è quello del pluralismo quello del pluralismo io considero anche un grosso successo essere riusciti con la legge duecentoquarantanove AST divine precise norme di pluralismo che si attuano gradualmente senza danneggiare quei soggetti che operano nel mercato lo vale che sui pochi soggetti italiani che operano nel mercato globale che hanno bisogno di dimensioni di un certo tipo l'abbiamo trovato una soluzione secondo me equilibrato che assicura di pluralismo che cita una prospettiva di grande pluralismo ma al tempo stesso tutela quei soggetti che possono in gara sono in grado di competere sul piano internazionale
Vorrei a questo punto dire che le prospettive che noi abbiamo per questo settore nel settore complessivo delle telecomunicazioni sono prospettive
Molto importanti per l'avvenire del Paese noi abbiamo creato in due anni un mercato aperto delle telecomunicazioni nel settore per esempio per la telefonia fissa mi dicevano l'altro giorno il ministero noia diamo dato qualche cosa come il ventiquattro licenze di telefonia fissa cioè voi immaginate eravamo ancora due anni e mezzo di fare eravamo una situazione di monopolio per la telefonia fissa quest'anno dal primo gennaio novantotto si è aperto il mercato abbiamo già venticinque operatori di telefonia fissa che sono in concorrenza
Avremo tra poco l'Autorità sta lavorando alacremente una revisione un bilanciamento tariffaria lanciato da rifare fatto pesante quale fine per portare le tariffe ai costi ai costi i modo che gli operatori nuovi possono ente intervenire perché server tariffe non sono orientate ai costi è chiaro che gli operatori i cooperatori hanno delle difficoltà questa è una cosa che avverrà in tre fasi presente che lei mi ha detto che loro hanno studiato di di fare per falso in una fase in ottobre una fase in febbraio è una fase decisiva in luglio noi come ministero attraverso questa
Questo patto di collaborazione che abbiamo fatto con l'autorità aiutiamo abbiamo supporto Tech unico fino a quando l'autorità non avrà le sue strutture mi pare che anche questo sia un fatto importante pensate che nella telefonia noi abbiamo ben quattro dorsali alternative a quelle della Telecom la dorsale dell'autostrada Della tostate della SNAM la testata delle ferrovie sono solo a cose molto importanti che ci mettono in condizione di a vere in futuro una notevole capacità di concorrenziale tutto questo andrà a favore dei cittadini ghetto la concorrenza come voi sapete come sporco come si dimostra l'esempio della Gran Bretagna ad esempio negli Stati Uniti porta a una riduzione delle tariffe perché non c'avevo più a tariffe stabilite dall'autorità o da chi altro ma saranno stabilite dal dal mercato
Questo è un ripeto sono prospettive di una notevole notevole importanza
Ma ancora più importante io direi e quello che si potrà lavare in futuro la convergenza il fenomeno della convergenza sempre più più
Noi dove dovremo non solo Conte darci di aver creato condizioni ottimali di mercato ma dobbiamo pensare anche quelle dei Paesi quale deve essere la
La politica industriale in questo settore politica industriale in questo settore necessario soprattutto in un Paese duale stinco come ditta un Paese dualistico organizzare in cui c'è una parte ultra sviluppata che il Nord Italia che addirittura livelli di reddito che sono anche superiore alla media europea è una parte neri e quella del Sud perché invece arretrato che ha un tasso di disoccupazione e molto altro che presento problemi estremamente drammatici S
Ora in questo noi dobbiamo seguire una politica non possiamo fondare sugli auto Mathis mille mercato gli autori del mercato porterebbero a a escludere mezzogiorno è quindi necessario avere delle politiche pubbliche non avendo più il gestore pubblico la Telecom pubblica alla quale noi diamo degli ordini noi dobbiamo creare delle politiche che creino le convenienze perché a anche nel Mezzogiorno questo sistema delle telecomunicazioni del sistema avanzato possa andare e pensate noi facciamo uno sforzo di localizzazioni industriale nel Mezzogiorno va be'è possibile per credere che ci si questa con i che ha posso avere successo senza il capitolo delle telecomunicazioni non è presente pensate a quella che all'importanza che alla telematica ma chi viene ai a investire in impianti nel Mezzogiorno se non le strutture di telecomunicazione non è visto e il merger vuole avere la possibilità addirittura interattiva attraverso la telematica di parlare con i vari parte e noi dobbiamo creare queste condizioni e allora per questo noi governo si sta preoccupando su
Sia pure con le scarse risorse che ancora abbiamo di poter fare sì che il capitolo delle telecomunicazioni sia centrale una politico
Di sviluppo Terim per il Mezzogiorno abbia avuto assicurazioni dal collega Ciampi che in nella preparazione di questo
Quadro che sarà presentata alla fine di novembre ha aggiunto alla sua alla finanziaria per il che utilizzerà le risorse del quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei sono qualche cosa può ma i cento mila miliardi un grosso capitolo sarà riservato proprio alle telecomunicazioni in questo modo io credo che nei prossimi anni grandi innovazioni ci aspetta io credo che se su questo piano no io usciremo nel Mezzogiorno a fare a fare in modo che
Questa strutture di telecomunicazioni siano presenti io sono convinto che veramente questa inferiorità del mezzogiorno sarà vinto
Sanabili
Qui naturalmente non mi illudo che questo sia facile occorre perseveranza cibo occorre continuità di azione e questa è la ragione per la quale noi dobbiamo augurarci che la stabilità di governo vinca che non ci sì di piombi in una situazione di instabilità continua perché questo sarebbe la cosa peggiore per il nostro Paese grazie
Termina qui questo incontro dibattito arriva ringrazia il ministro Maccanico per il cortese invito ringrazia gli amici era attori e tutti
Però che ci hanno seguito ascoltato buona sera grazie stasera
Aspetti dalla difesa no però vengono
Ma
Grazie certo piacere
Reggiane gioiosa altra il carisma Carlo elica ancora l'azione
Grazie
Grazie
Quindi
Sottrarsi
Furono