"L'identità socialista nell'Europa del XXI secolo" promosso dal Partito Socialista in collaborazione con la Fondazione Willy Brandt (Centro Congressi Le Stelline, 19-20 febbraio 1999)

A tutti convenute
Voglio esprimere un augurio il benvenuto a tutti i partecipanti
A questo importante convegno sull'identità socialista nella data del ventunesimo secolo
E inoltre manifestare un pubblico ringraziamento al segretario Gianni De Michelis e alla direzione del partito socialista per avere promosso questo convegno a Milano
Se mi permettete
In questo palazzo Palazzo delle Stelline
Dove anche se qualche ristrutturazione nettamente intervenuta e presente nei ricordi di tutti noi mi in maniera particolare
Riunioni Sacconi che caratterizzavano recitazione importanti e socialisti nazionale milanesi accompagna Bettino Craxi
E compagni si decide Milano
Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri
Ai segretari
Ai segretari regionali Sergio Moroni
Loris Zaffra
Al presidente dell'Assemblea
Preserale lombarda Antonio Natali e anche ai segretari delle federazioni Milano Finetti
Ugo Giovanni Manzi che sicuramente sono tra coloro che più
Che che più ricordo e che comunque
Rammento no
Un passato che non vogliamo assolutamente replica
Pertanto ritengo che una delle ragioni della scelta che è stata fatta sia quella di riconoscimento a Milano dalla Lombardia per il loro concorso fondamentale alla nascita crescita del riformismo socialista
Nelle sue varie espressioni geografiche culturali e locali
L'insegnamento di maestri fondamentali come Turati e Kuliscioff
I risultati concretizzati
Dalla municipalità di Milano grazie le prime amministrazioni socialiste condotte
La Filippetti Caldara sino a quelle guidate dagli ultimi sindaci socialisti del dopoguerra Aniasi Tognoli Pillitteri Borghini sono la riprova dell'efficacia del socialismo riformista e democratico
La via via la via maestra indicata da Filippo Turati della costruzione passo dopo passo nella libertà e nella democrazia di una società più giusta
E più a misura d'uomo ha superato il vaglio della storia e si è fermata come l'unico percorso politico possibile
Tali insegnamenti abitato i suoi riti politici Giuseppe Saragat Pietro Nenni e Bettino Craxi
A distanza di quasi un secolo abbiamo su di noi il compito di rilanciare il grande assente dello scenario politico italiano
Il socialismo riformista annientato dalla eliminazione finanziaria mediatico-giudiziaria esplosa proprio a Milano
Mi permetto di richiamare la vostra attenzione su due modesti fatti diversi tra loro eppure legati il primo è venuto dall'estate del mille novecentonovantotto il festival dell'Unità Milana
Dove è stato svolto un sondaggio tra i partecipanti allo stesso festival sulla popolarità degli uomini politici più importanti a Milano
Il risultato nell'ordine il cardinale Martini il premio Nobel Dario Fo il consigliere comunale che Gai di Rifondazione Comunista
Il secondo nel gennaio del mille novecentonovantanove
Allora quando mani sconosciute hanno fatto apparire su alcuni muri di Milano questa città
Craxi torna il primo messaggio disarmante poiché testimonia della cancellazione nelle nella lettorato postcomunista di ogni riferimento ad esperienze riformiste comuni operate per quasi quindici anni a Milano
Che hanno visto inoltre momenti risulta azione comune per le grandi vittorie di civiltà laico liberale divorzio e aborto
Il secondo ci conforta nella nostra tenace e volontà di difesa della cultura e che la storia autonomista del Partito Socialista Italiano tutto ciò a far emergere la necessità non rinunciabile nero invidiabile di un impegno rivolto a tutti socialisti a rompere gli indugi
Per lanciare immediatamente nel Paese un moderno progetto riformista che si saldi e si riconosca senza alcuna equivocità nella tradizione socialdemocratica europea tradizione ancora sconosciuta ai dissidi
Esistono grandi spazi ma occorrono grandi volontà auguri di buon lavoro a tutti
La parola per per l'inizio dei lavori accompagna Fabrizio scritto
Io confesso una difficoltà
Che non essendo abituato in genere
Ma scrive Regent avendolo che stavolta ha scritto non son sicuro delle dimensioni quindi può darsi che in corso d'opera
Sarò costretto a dei tagli selvaggi che non derivano da salti logici ma ad assalti derivanti da un rapporto decente con la platea
Con il crollo del comunismo per molti aspetti la storia è passata dalla rigidità dalla prevedibilità dalla fissità dei ruoli e degli schermi ad una situazione di totale imprevedibilità
In questo senso chi pensava che finendo lo scontro fra capitalismo e comunismo
In un certo sono senso la storia era anch'essa finita perché il mondo era pacificato e omogeneizzato dal liberismo e dall'egemonia statunitense viene smentito dalla realtà
Per un verso infatti venendo meno la rigidità del mondo diviso in blocchi sono riemersi dalla storia dell'ottocento e della prima metà del Novecento fondamentalismi etnici e religiosi rimasti intatti sotto la glaciazione di circa cinquant'anni
Questi i fondamentalismi sprigionano fortissimi tensioni non venendo più bloccati e condizionati dalla logica delle tue sul superpotenze
E dalla Superior ragione di Stato derivante dallo scontro fra due opposti sistemi uno scontro che in un certo senso riassumeva e risolveva in se stesso
Tutte le dialettiche le tensioni storicamente precedenti
D'altra parte in molti Stati e suscita dell'Occidente la stessa democrazia liberale fondata sulla divisione dei poteri è stata messa in questione proprio in seguito alla fine della ragion di Stato
Derivante dalla divisione del mondo in due blocchi è stata messa in discussione dal fondamentalismo giustizialista
Come rilevano
In un libro pubblicato recentemente gara poco e Salas nelle nostre società democratiche il giudiziario vede improvvisamente ha rivalutato il proprio ruolo
Quando le religioni abbandonano l'orizzonte democratico quando le ideologie le teologie del genere nemmeno in utopie e lo Stato provvidenze all'estremo delle sue risorse e al diritto che ci si rivolge per ottenere giustizia
L'altro aspetto paradossale riguardare nuove caratteristiche assunte dall'economia e dalla politica economica bene o male fino agli anni Settanta i governi socialdemocratici o quelli espressi dai democratici americani hanno realizzato un compromesso fra capitale e lavoro fondato su Guelfa strette anche su una più o meno estesa presenza pubblica nella stessa industria
Fino agli anni Ottanta la vera discriminante fra destra e sinistra riguardava il web fare l'intervento pubblico nell'economia progressivamente si Heuer fare siano statalismo economico ci sono sempre più estesi nell'Europa occidentale
Venendo a rappresentare per un verso un elemento di sicurezza per milioni di persone e per altro verso però hanno finito con l'esercitare una sorta di freno di blocco lo sviluppo delle forze produttive
Paradossalmente il compromesso socialdemocratico negli anni settanta e ottanta è stato contestato sia da sinistra che da destra
Infatti il Sessantotto e movimenti successivi sono stati una contestazione non solo del capitalismo e di equilibri politici e di costume arretrati ma anche dello Stato weberiano e di quello socialdemocratico fondato sul web farm
Dei partiti e dei sindacati nel loro complesso
Questa protesta caratterizzata da forti elementi spontanei chi non ha trovato uno sbocco politico nessun Paese dell'Occidente
Essa però in un certo senso ha destabilizzato tutto un equilibrio economico e sociale
A mandarlo poi come completamente in aria sono state la tendenza alla globalizzazione del capitale le forze politiche che hanno rappresentato queste novità dell'economia quali il thatcherismo R che animismo
Trattandosi di forze politiche che liberavano tendenze economiche fino allora represse
Alcune tendenze economiche fino allora represse lo sviluppo produttivo e tecnologico delle forze produttive queste non ricorrenti politiche in USA in Inghilterra hanno a suo tempo trafitto il Partito Democratico e quella polista
E li hanno sconfitti perché si erano diventati burocratici e ed arretrati
D'altra parte la globalizzazione del capitale dell'economia è risultato un dato obiettivo che non poteva e non può essere contrastato in quanto tale in questo quadro ha assunto un valore positivo di grande rilievo la costruzione economica e politica dell'Europa
Anche perché essa può aggregare un'area economiche politica omogenea in grado di rappresentare un punto di equilibrio economico politico e sociale sia nei confronti degli Stati Uniti sia nei confronti del Giappone e dell'aria dell'Estremo Oriente
è ormai del tutto evidente la l'ambivalenza della globalizzazione per un verso è stata uno sbocco al libero sviluppo delle forze produttive alle nuove tecnologie all'innovazione
E in un periodo medio-lungo può anche rappresentare un'occasione di riscatto e di inserimento nei processi di sviluppo economico di aree paesi fino ad ora emarginati d'altra parte nella globalizzazione esistono forti spinte al capitalismo selvaggio alla speculazione monetaria e finanziaria lo sfruttamento della forza lavoro arginale e di nazioni sottosviluppate
Così come sono emersi tutti i limiti dello statalismo del capitalismo pubblico super purga attizzato
Della versione super garantista del web fare delle politiche del lavoro così evidente che la globalizzazione senza regole senza politiche economiche nazionali
E internazionale in cui si combinino insieme elementi di flessibilità con elementi di solidarietà sociale può portare a brusche oscillazioni degli andamenti economici a improvvisi collassi alla deflazione alla disoccupazione
Probabilmente la ripresa dei partiti socialdemocratici e laburisti in Europa dipende anche dalla consapevolezza collettiva in larghe masse di cittadini
Dell'esistenza di questa ambivalenza nella globalizzazione e dalla conseguente necessità di combinare insieme politiche che non la contrastino con elementi di regolazione e di solidarietà sociale
D'altra parte i partiti laburisti e socialdemocratici per vincere o comunque per tornare in campo hanno dovuto profondamente cambiare le loro piattaforme tradizionali
Chi non lo ha fatto occhio o chi lo ha fatto in modo incompleto contraddittorio e ambiguo come avvenuto e sta avvenendo in Italia va incontro a difficoltà molto rari rilevanti
Ancora una volta emerge la profonda mistificazione delle rappresentazioni Dio logiche della realtà
Nel corso di questi anni c'è stata una interpretazione apologetiche di Dio logica anche della globalizzazione e del neoliberismo questa rappresentazione ideologica apologetica riguardato essenzialmente tre questioni di fondo
La prima si riferisce proprio al trapasso dall'economia collettivista quella di mercato in Russia negli altri Paesi dell'Est questo trapasso è stato considerato semplici automatico e naturale per certi aspetti è stato riprodotto alla rovescia
Lo stesso meccanismo tipico di un certo marxismo deterministica secondo il quale il passaggio dal credo avessimo al capitalismo e da questo al socialismo era automatico e scritto io ineluttabilmente in una superiore filosofia della storia
Adesso nelle società post comuniste le cose non sono affatto e cento
Nelle trapasso
Dal comunismo totalitario collettivista all'economia di mercato è uno Stato liberaldemocratico
Specie se vengono meno da un lato autentici soggetti politici liberaldemocratici le reali forze imprenditoriali e dall'altro lato si sono carenti sia la regolazione della globalizzazione sia forme internazionali di cooperazione economica
Ormai è evidente che la globalizzazione senza regolazione mi rischia di essere una miscela infernale per tutti anche per i capi si Paesi capitalistici più avanzati e che occorre aprire una riflessione sui comportamenti del Fondo monetario internazionale
Della banca mondiale e ora della banca europea
Tutta una strategia monetaria creditizia fiscale va sottoposta a revisione per creare le condizioni della crescita e della ripresa dell'occupazione
In questo quadro devono rientrare operazioni di alleggerimento delle strutture tradizionali del sei e del web fare anche di maggiore le si perita nell'uso della forza lavoro
Minori tassi di interessi riduzione della spesa pubblica corrente aumento invece degli investimenti pubblici diminuzione della pressione fiscale sviluppo dei fondi pensione sono alcune delle scelte di fondo per la crescita e l'occupazione
A livello internazionale sono indispensabili nuove forme di regolazione che vanno definite a livello del G7 che devono avere come strumenti sia le strutture bancarie internazionali sia una politica monetaria con coordinata sia anche l'adozione della proposta di topi né per una tassazione delle transazioni e delle speculazioni a livello internazionale
Una riflessione va aperta sulle potenzialità dei di Riva destabilizzanti dei derivati in ogni caso non è pensabile
Che la crisi russa come così come quella di altri Paesi possa essere superata senza interventi finanziari delle grandi potenze del sistema bancario internazionale
In questo quadro emergono serie questioni riguardanti le nuove difficoltà oggi in atto che condizionano i tre fattori produttivi capitale lavoro e proprietà fondiaria
Mentre i lavori lavoro e la proprietà fondiaria hanno una scarsa inesistente mobilità il capitale certamente quello finanziario ma anche il capitale fisico possono sfuggire al fisco grazie alla loro grande mobilità e quindi ovvio che le grandi imprese multinazionali patire finanziari sono contrari a qualunque sistema di tassazione globale
Come è noto fin dal mille novecentosettantotto Jamie sta OP ne ha proposto l'istituzione di una tassa sugli utili derivanti da operazioni appronti sui mercati dei campi su questa questione c'è una grande discussione anche con è stata la sua praticabilità tecnica però dal punto di vista politica è una questione da tenere in seria considerazione
Un'altra possibile tassazione quella sugli investimenti diretti esteri Essa potrebbe da un lato arginare l'evasione fiscale determinata dalla mobilità dei capitali dall'altro l'attacco ai diritti basilari dei lavoratori dei Paesi sottosviluppati
In sostanza tutte queste
Risorse recuperati attraverso queste forme di tassazione internazionali dovrebbero servire per ed essere utilizzati per rifinanziare il Fondo monetario internazionale e la banca mondiale che a loro volta sostengano la crisi delle nazioni sottosviluppate o comunque di qualunque nazione che venga investita dalla speculazione nella quadro della globali nel quadro della globalizzazione
Alle radici della moneta unica europea
C'è un disegno di alto profilo di parte della classe dirigente democristiana e socialdemocratica degli anni settanta e ottanta
Certamente in corso d'opera gli aspetti economici e monetari hanno assunto una crescente concretezza mentre quelli culturali politici ed istituzionali sono rimasti sullo sfondo o si sono persi in parte persi strada facendo
Non c'è dubbio infatti che oggi una volta che la moneta unica decollata
Emerge in modo evidente la contraddizione costituita dal fatto che manca una superiore autorità politica democratica
Che esprima un governo politico dell'Europa il quale a sua volta esprima non soltanto una moneta unica ma anche una politica macroeconomica coordinata questo è il nodo irrisolto affidato al presente e al futuro
La costruzione delle della moneta unica deriva da un serio ragionamento intercorso negli anni settanta fra personalità europea di diverso orientamento
Da Schmitt a Bari che si posero il problema di costruire prima un sistema monetario contro il monetario comune e poi una moneta unica europea capace di misurarsi in condizioni di parità con il dollaro e di superare una situazione nella quale gli USA rovesciando quello che era avvenuto con il Piano Marshall finanziavano le loro politiche compreso il Vietnam e facendo fluttuare in un senso o nell'altro le monete
Non a caso in un primo tempo sì allo SME sia la moneta unica sono state contrastate in tutti i modi per gli USA
Solo in un secondo tempo di fronte alla crescente globalizzazione dell'economia le classi dirigenti americani sono entrate nell'ordine di idee di pagare dei prezzi in termini di potere monetario avendo in cambio una maggiore possibilità di stabilità economica mondiale
Così gli USA nel futuro non potranno più svalutare stampando moneta e trasferendola nel mercato dell'eurodollaro
E però come già avvenuto nel mille novecentonovantotto Stati Uniti Europa devono coordinarsi per evitare crisi finanziarie catastrofiche
Certamente nel difficile travaglio di questi vent'anni è avvenuto che il Paese europeo più legato agli USA ci riferiamo alla Gran Bretagna non si era ritrovato in un disegno che aveva anche aspetti concorrenziale conflittuali proprio con gli Stati Uniti
Ciò lascia tuttora aperta una contraddizione economica cui si se ne aggiunge un'altra politica che riguarda la difesa europea
In ogni caso però l'Inghilterra con il thatcherismo ammesso la sua economia al passo con lecco con l'operazione in altro modo sviluppata da nel resto d'Europa in primo luogo sotto lo stimolo anzi la sferza della Bundesbank di conseguenza con tre euro si sono voluto mettere economie europee in una posizione di concorrenzialità rispetto a quelle americane una volta che alcuni di questi obiettivi sono stati raggiunti tutto ciò ha provocato come è ovvio nuove contraddizioni
Oggi la situazione europea e per molti aspetti paradossale
Infatti specie nella fase finale si è arrivati all'unione monetaria suo o l'impulso di moderati come corte che hanno forzato per un verso sindacati ai settori più renitenti della socialdemocrazia peraltro verso le banche
A loro volta però le banche hanno condizionato il loro assenso all'adozione di una politica di moneta monetaria di bilancio molto rigorosa
Questa politica è una delle cause della disoccupazione che c'è a livello europeo d'altra parte a sostegno di una politica di righe di rigore ci sono state anche delle ragioni obiettive derivanti dal processo in atto di globalizzazione
Una volta raggiunto il risultato dell'unione monetaria dell'unione monetaria i moderati e conservatori hanno pagato a duro prezzo il loro impegno per la moneta unica nel quadro di una politica di rigore
Perché hanno perso le elezioni in quasi tutti i Paesi europei compresa l'Inghilterra che pure non si è fatta coinvolgere dall'operazione monetaria
è evidente che una delle ragioni di fondo che hanno favorito questa rivincita elettorale della socialdemocrazia europea è costituita dal fatto che larghe masse di elettori hanno sofferto il rigore economico e hanno chiesto l'adozione di politiche macroeconomiche più espansive
Una volta però che i partiti socialdemocratici sono arrivati al Governo le cose si sono rivelate più complesse difficili anche contraddittorie
Rispetto a quanto non erano state affermate nel corso della campagna elettorale
In primo luogo allo stato attuale delle cose proprio sul terreno della dell'occupazione ha funzionato meglio il modello americano che punta più sulla produttività del capitale forti innovazioni di prodotto e di processo che non sulla produttività della del lavoro
Scelta tipicamente europea con conseguenze negative per l'occupazione anche in presenza di aumento degli investimenti
Conseguentemente il modello americano produce due tipi di aumenti dell'occupazione
I lavori impiegati nell'alta tecnologia e lavori poco qualificati essenzialmente nel terziario nel terziario quest'aspetto del modello americano è molto più dinamico moderno e positivo
Di quello europeo
Certamente ciò che non funziona negli Stati Uniti e la precarietà l'assenza di sicurezza e di copertura sociale
Però i in Europa sommando anche insieme le varie categorie che ormai hanno rinunciato ad affacciarsi al mercato del lavoro siamo quasi a un cinquanta per cento di gente senza lavoro in Francia in Germania tra il trenta e il trentacinque per cento di Spagna
In Grecia in Italia molto di più
Ora è il sistema Europa in quanto tale che è in crisi dal punto di vista dell'occupazione un sistema fondato su grande impresa su grandi banche che le sostengono e su grandi sindacati
La concertazione fra queste realtà fatta schematicamente rischia di rappresentare una grande ingessatura per l'economia
Come abbiamo già visto tutto il sistema industriale europeo e ancor più di quello italiano diversamente da quella Meridiano si fondano sulla produttività del lavoro più che sulla produttività del capitale
Orbene questo tipo di incremento di produttività determina sistematicamente riduzione di occupazione anche in presenza di aumenti di investimenti
Per di più specie in Italia c'è anche una caduta del livello di qualificazione dei lavoratori e ciò accentua la perdita dei posti la perdita dei posti di lavoro
In teoria ma si tratta di un'ipotesi solo teorica perché come vedremo i partiti socialdemocratici sono spaccati come una mela proprio sulla strategia di fondo
Bisognerebbe combinare insieme il modello tecnologico americano con il modello sociale europeo che va riformato ma hanno smantellato
Ciò che oggi va superato il modello industriale europeo che sta provocando perdite non sviluppo di occupazione questa è un'ipotesi di lavoro sulla quale anche studiosi come Turin e di e di vinse hanno scritto così interessanti
Certamente l'operazione di ingegneria economica e sociale così ambiziosa richiederebbe una grande capacità di elaborazione di progettazione da parte delle forze politiche europee
Non ci sembra
Che sia questa la situazione i partiti conservatori o moderati come CTU i gollisti francesi e ancor di più i conservatori inglesi si stanno ancora leccando le ferite per le sconfitte subite
Sull'altro versante però i partiti socialdemocratici al governo per non vertono stanno esprimendo nessun comune progetto programmatico di alto livello peraltro verso stanno manifestando anche nella gestione della politica quotidiana delle profonde differenze
In primo luogo è evidente una netta divergenza fra la politica sviluppata da Blair e quella portata avanti da altro di governi in primo luogo da quello francese
Blair non ha alcuna intenzione di abbandonare le ricette liberali ereditati dalla Thatcher e tanto meno di mettere in questione la struttura industriale inglese che si è avvicinata a quella americana
Al Polo opposto la Francia perseguì una classica il tradizionale politica socialdemocratica fondata sulla riduzione ora vive lavora trentacinque ore sull'eliminazione degli straordinari sugli investimenti pubblici la Germania è contraddittoriamente a mezza strada fra l'Inghilterra e la Francia è condizionata dalla profonda diversità di orientamenti
Fra Schröder e Lafontaine e comunque si sta nettamente distaccando dalla virgolette generosità europeista di colpo per cui sta mettendo in discussione il suo impegno precedenti nel sostegno del bilancio comunitario
In questo quadro le contraddizioni all'interno dell'Europa sono molto rilevanti
La euro è stato impostato da mani monetarista e in una situazione inflazionista oggi è gestito da governi socialdemocratici in una situazione potenzialmente de frazionista
Nel contempo però l'Euro deve e dovrà misurarsi da un lato con il dollaro dall'altro lato con crisi in atto potenziali Asia Giappone alcuni governi dell'America Latina
A questo punto si confrontano le due tendenze contrapposte
Quella di buttare a mare il patto di gas di stabilità e adottare politiche espansionistiche potenzialmente inflattive Lafontaine Jospin
E quella fondata sull'arroccamento monetarista della Bundesbank e della banca europea il futuro dell'Europa e affidato alle capacità dei governi di trovare una via diversa da questi estremi
Paradossalmente
L'uomo di governo che finora ha messo in evidenza un approccio metodologico adeguato il proprio il premier inglese Blair che pure a guida che pure guida un Paese che attualmente si trova fuori dalla moneta unica
Tutte queste contraddizioni europee quelle passate e quelle presenti in Italia sono accentuate malgrado un'incredibile trionfalismo di facciata
In Italia il problema principale è certamente quello dello occupazione
Il dramma del lavoro che manca è la diretta conseguenza di una crescita insufficienze insufficiente
Tra una delle cause nella disciplina finanziaria che abbiamo dovuto imporre ai bilanci pubblici per ottemperare alla logica di Maastricht o per essere più precisi nelle soluzioni concrete
Che soprattutto i governi Dini e Prodi hanno adottato per attuare tale disciplina finanziaria
Ormai anche l'uomo della strada si sta accorgendo del fatto che nel biennio novantacinque novantasei la crescita è stata di uno striminzito zero virgola sei per cento hanno realtà questa resa ancora più pesante dal fatto che nel medesimo periodo gli altri Paesi
Dell'Europa occidentale hanno potuto registrare una crescita decisamente più alta e soprattutto una tendenza alla alla ripresa assai più spiccata
L'Italia si trova in una situazione più deflattiva del resto d'Europa e questa condizione non è il frutto inevitabile ineluttabile della disciplina imposta dal Trattato di Maastricht
Ma al contrario la conseguenza della scelta niente affatto ineluttabile fatta per ragioni di consenso sociale detto orale proprio su spinta primaria del PDS dire delle organizzazioni sindacali
Di rinunciare a percorrere la strada maestra per riequilibrare i conti pubblici costi pubblici e cioè ridimensionare e riqualificare la spesa di corrente ivi compresa ovviamente quella sociale proprio una volta pregusta sì la strada maestra
I governi direi Prodi oggi quello di D'Alema sono stati costretti per rispettare i parametri del trattato a ricorrere da un lato a un insieme di espedienti contabili che prima o poi emergeranno anzi stanno già emergendo
E dall'altro lato a un aumento di tassazione alla riduzione degli investimenti pubblici al taglio dei fondi per gli enti
Per gli enti locali
Il risultato non poteva essere diverso da quello che è stato arriviamo ossia al traguardo per la moneta unica
Ma in condizioni assai debilitate non solo sotto il profilo economico bassa crescita alta disoccupazione perdita di competitività ma anche sotto sotto quello politico
Parallelamente
Alle di parallelamente le decisioni di Ecofin di qualche tempo fa hanno avuto il significato di imporci come condizione per la missione una perdita di sovranità economica è un caro Dio è un carico di opliti per il futuro
Che vanno al di là di quello che avevamo negoziato stabilito di conseguenza accettato firmando il Trattato di Maastricht
Altri Patto di stabilità di richiesto dai tedeschi l'anno scorso si aggiunge adesso il vincolo di una riduzione programmata dello stop debito pubblico che era stato addirittura escluso al momento della stesura del testo del protocollo aggiuntivo
In cui si definiva come tale parametro doveva essere applicato
In tutti questi anni nel trapasso dal governo Prodi al governo D'Alema
Con l eccezione del governatore Fazio che ha tentato di svolgere una funzione di supplenza
Di fronte alla latitanza di Ciampi di Prodi abbiamo assistito in sede comunitaria una sorta di resa col senza condizioni a Roma a un sostanziale occultamento del problema a questo punto la soddisfazione per l'ingresso dell'Italia nell'euro va accompagnata da una grande preoccupazione
Siamo sia ammessi alla grande sfida rappresentata dalla nuova fase del processo di integrazione europea ivi compresa l'esaltante prospettiva l'integrazione politica
Ma in condizioni tali da farci temere non solo che l'occasione verrà perduta
Ma che addirittura tale passaggio potrà causare profonde e gravi lacerazioni nel tessuto sociale in e la coesione democratica del Paese Acqua & oltre la soglia di sopportabilità le tensioni già esistenti fra nord il suo Degiovanni anziani occupati e disoccupati
Protetti ed emarginati
In genere di fronte a queste critiche si afferma sempre sì la domanda che viene fatta è quella di proporre un'alternativa
E un'alternativa c'è molto semplici infatti noi avanziamo una modesta proposta di politica economica fondata su alcuni punti molto precisi
Riforma dei meccanismi di spesa compresi quelli a pensioni stile diminuzione della pressione fiscale
Flessibilità di salario di orario di carichi contributivi ripresa qualificata degli investimenti pubblici ridefinizione di tutta la politica della procura della privatizzazione
Questa proposta pare a maggiore ragione se si fanno i conti con le molteplici contraddizioni che stanno chiaramente emergendo dall'illusorio patto sociale realizzato con grande enfasi propagandistica dal Governo e dalle forze sociali negli ultimi giorni del novantotto
Infatti visto quello che c'è quello che manca nel patto sociale bisogna parlare più che di concertazione più piuttosto di una intesa corporativa che rischia di ingessare ulteriormente l'economia italiana
Il patto sociale in effetti è la solita intesa triangolare fra le grandi potenze
Della società del sistema politico
Della società italiana
Da una parte il governo dall'altra parte i grandi gruppi industriali dall'altra parte ancora lettere organizzazioni le tre organizzazioni sindacali in mezzo in una posizione del tutto solo subalterna e non chi non ha raccolto nemmeno diciamo così le risorse economiche che sono state date nel patto sociale ci sta tutto lo strato della piccola e della media impresa
Dei ceti medi e per altro verso dei lavori del del mezzo del mezzogiorno e dei giovani le grandi realtà sostanzialmente sostanzialmente emarginate
Ora
Recentemente un compagno che è stato per molti anni
Nel partito socialista che adesso
Entrato nel dei DS Giorgio Ruffolo
A posto dei problemi
Che riguardano la politica economica del Paese secondo Giorgio Ruffolo sul problema della disoccupazione di massa si confrontano due fronti ideologici quello dei domande visti e quello degli offerti visti coloro che insistono sulla necessità di promuovere la crescita attraverso l'espansione della domanda
E quelli che sostengono che la si può ottenere solo attraverso la flessibilità dei costi
Secondo Ruffolo occorrono politiche macroeconomiche concertate a livello europeo che allo stato non ci stanno e comunque un programma comune per uno sforzo straordinario degli investimenti testuale
Ora è qui che come si suol dire casca l'asino abbiamo già visto che possono emergere seri problemi di bilancio già di fronte agli aspetti quantitativi del patto sociale per identità degli sgravi delle facilitazioni concesse alle impresa
La situazione della finanza pubblica al di là dei giochi contabili diventerebbe in insostenibile sia tutto so sì a tutto ciò si aggiunge se ancora una dose massiccia di investimenti pubblici vogliamo essere chiari non siamo contrari a questa proposta che anzi consideriamo importante non solo ai fini dell'occupazione ma anche per far fronte alle esigenze infrastrutturali
Di cui il Paese ha bisogno perché attua allo stato attuale delle cose molte strutture stanno andando letteralmente in pezzi a cominciare dalle ferrovie dagli ospedali all'assetto idrogeologico alla situazione degli enti locali
Anzi noi contestiamo proprio il taglio selvaggio degli investimenti pubblici messi in atto da Ciampi e destinato a continuare visti gli impegni presi dal governo italiano sulla riduzione dello stock del debito
Ora Ruffolo tace diplomaticamente sulla inesorabile precondizione della sua proposta
Al punto in cui siamo ogni posti esiti ripresa per di più massiccia degli investimenti pubblici e anche legata ad una riduzione Della spessa pubblica se non si opera questo tipo di intervento nel futuro avremo ulteriori riduzioni di investimenti pubblici e non il loro rilancio a meno che non si pensi di ricorrere o al deficit o a un ulteriore aumento della pressione della pressione fiscale
E poi c'è il problema della competitività della nostra industria con la moneta unica è finita l'era delle svalutazioni competitive
Senonché finora gran parte dell'industria italiana è attrezzata per competere sul terreno dei prezzi
Abbiamo l'impressione che questo tipo di competitività sia diventando sempre più obsoleta e che oggi sul mercato globale cimici ci si misuri sul terreno della qualità e dell'innovazione
Ora la qualità e l'innovazione non si provviste hanno e devono avere alle spalle un forte impegno pubblico e privato nella ricerca e nella sperimentazione esattamente il contrario di ciò che finora avvenuto avendo alle spalle il peso strutturale di uno stock di di debito molto pesante di una politica economica che non tocca la sfera ciò sociale ma chi ha giocato e gioca tutte le sue carte sull'aumento della pressione fiscale e sulla riduzione dei tassi d'interesse
Non si capisce d'altra parte come mia ministro Visco passa intimare agli altri paesi europei e in primo luogo all'Inghilterra di realizzare quanto prima una al mio un'armonizzazione fiscale nel quadro della punti una riflessione sulla politica industriale che vanno anche considerate le fisse le privatizzazioni
In sosta in sostanza
Sul tema delle privatizzazioni non si può fare a meno di muoversi lungo due esigenze che in parte sono consapevolmente contraddittorie quello di arrivare ad un compiuto sviluppo del mercato è quella di tutelare settori aziende strategiche
Per il loro know-how bisogna evitare infatti che tutto quel poco che rimane di imprese italiane ad alto livello tecnologico venga acquistato a prezzi stracciati da gruppi esteri
Facciamo questa considerazione anche alla luce di una domanda alla quale il Paese deve dare una risposta e cioè quale sarà la funzione dell'Italia nei processi futuri di globalizzazione
Per partecipare in in modo dinamico a questo processo ogni nazione dovrebbe avere queste risorse una forte presenza nella tecnologia d'avanguardia
Una sofisticata o o e o massiccia dimensione finanziaria forti capacità e strutture gestionali in aziende impegnate nei settori delle infrastrutture allora noi non abbiamo una forte presenza di una tecnologia d'avanguardia
Non siamo forti certamente sul terreno della dimensione finanziaria abbiamo una storia di strutture decisionale del gestionali rilevanti dal punto di vista delle entrate delle infrastrutture dall'ENEL con dall'ENEL alla Telecom e così via ebbene il rischio che queste strutture vengano fatte a pezzi e poi scalate o da gruppi finanziari esteri o concessi per quattro soldi a gruppi industriali a gruppi industriali privati vedi tele come contesa fra la FIAT e e misteriosi scalatori
Italo lussemburghesi che ci dà la dimensione di come di quello che è successo sostanzialmente nel nostro nel nostro Paese
E poi c'è e concludo su questo cioè tutta un'altra fascia che riguarda il nodo della europeizzazione dello Stato e della società italiana
Uno è la giustizia e l'altro sono i sistemi istituzionali e amministrativi
Allora per quello che riguarda la giustizia
Io non voglio farla lunga perché su questo abbiamo abbiamo modo di fare riferiamo fatto abbiamo e avremo modo di fare riflessioni in altro campo voglio solo fare un esempio
Il parlamento europeo qualche tempo fa a votato un una precisa mozione sulla divisione delle carriere
Questa mozione fu votata a grande maggioranza nel Parlamento europeo anche dagli esponenti del
PDS
Ebbene noi invece ci troviamo di fronte ad un caso clamoroso di doppiezza da questo punto di vista perché poi vediamo che non a caso questa operazione viene contestata per quello che riguarda per quello che riguarda l'Italia
E allora dobbiamo dire che per quello che riguarda l'Italia dal punto di vista del diritto noi ci troviamo all'estremo opposto di una giustizia di tipo di una giustizia di tipo di tipo europeo nel senso che nel corso di questi anni
Anche per la disattenzione per errori clamorosi fatti dalla Democrazia cristiana e del Partito socialista
E invece per una cosciente gestione politica delle pidiessini prima sotto Pecchioli a scopo difensivo poi sotto Violante a scopo offensivo è stato costruito un mostro
E il mostro è quello che la giustizia italiana
Che noi l'abbiamo visto sia nell'uso politico della giustizia
Ma lo vediamo anche forse non in modo abbastanza significativo ma vediamo anche intarsi nei quali certamente la politica non c'entra chi sta a Roma visto il caso Marta Russo e ha avuto la il senso di come viene gestita la giustizia nel nostro Paese per cui noi abbiamo costruito un mostro che è il magistrato la figura del magistrato il nostro Paese
Che non è più un ordine ma è un potere che ha un automatismo di carriera Kerry per cui inevitabilmente arriva al grato maggiore della Cassazione
E abbiamo costruito una serie di meccanismi perversi
Per cui adesso si è costretti a mettere nella Costituzione
Modificando la Costituzione il il l'articolo la modifica dell'articolo cinquecentotredici perché si è costruito un meccanismo attraverso il quale il parlamento è allo stato attuale delle cose se non si arriva a quel livello spossessato dei suoi poteri
Perché quando il Parlamento interviene sul terreno della giustizia immediatamente
Cioè la facoltà di ricorso da parte di questo o di quel magistrato
Questo ricorso va alla Corte costituzionale e quasi sempre la Corte Costituzionale accetta il ricorso del magistrato era ridisegna la legislazione per cui su questo terreno noi oggi ci troviamo di fronte ad uno spossessamento del parlamento al punto appare che il Parlamento per riconquistare un margine di potere costretto a fare addirittura una riforma costituzionale
Su un determinato provvedimento il già implica dei meccanismi della lunghezza dei tempi e così via eccetera e l'altra aspetto l'altra
Diciamo così caratteristica che ci porta molto lontano
Dall'Europa
è il fatto è il meccanismo dei pentiti non c'è soltanto il cinquecentotredici c'è il nodo del centonovantadue cioè il problema in sostanza del fatto che come insegnava Falcone
Come altri qualche giorno fa a Buscetta ha ricordato che Falcone ogni volta che si trovava di fronte ad un pentito faceva dei riscontri numerosi noi oggi invece abbiamo un meccanismo per cui i due pentiti fanno prova se in assenza di riscontri
E quindi questo è un altro ingranaggio che poi si impernia su un altro aspetto e cioè sul fatto che quattro avvocati
Poi totalizzano grosso modo il numero dei pentiti e di questi quattro avvocati uno è il vicepresidente dell'assemblea verrà della Regione Siciliana con le conseguenze
Politiche che tutti quanti possiamo facilmente facilmente immaginarci quindi questo della giustizia e una dei nodi essenziali dell'adeguamento dell'Italia all'Europa io scavalco consapevolmente la tematica su questo terreno
Ci riguarda più direttamente per fare però un punto che poi riguarda la conclusione politica di questo ragionamento e cioè il fatto che sostanzialmente noi ci troviamo poi ci siamo trovati nel corso di questi anni abbia di fronte all'uso politico della giustizia
è una tematica che si è affacciata nel resto dell'Europa ma è stata in parte ricacciato indietro nessuno in molti paesi europei si è affacciato l'uso politico della della giustizia però c'erano delle contro culture dei contro meccanismi che l'hanno bloccata in Italia invece questo si è sviluppato interamente è la riprova di questo noi l'abbiamo avuta ieri
Ma non l'abbiamo avuta soltanto ieri l'abbiamo avuta in tutte le decisioni per cui ci stanno alcune persone che non fanno neanche a giudizio e altre persone che invece non poteva non sapere per cui D'Alema e Di Pietro non vanno per definizione a giudizio
Craxi non poteva non sapere magari su una stessa fattispecie che abbiamo pescato su una stessa testimonianza Craxi è stato condannato e D'Alema invece non è stato neanche rinviato non è stato neanche rinviato a giudizio visto riferendo
Per le donne per per capirci a due esempi che riguardano l'ENEL e a una medesima testimonianza rivolta a questi due questi due questi due perciò ecco e l'altra e quindi il l'Europa e l'Italia arriva all'Europa con un gatto tragico
Dal punto di vista del della giustizia un gatto così tragico che è poi rappresentato in prima di gameti da quello che è avvenuto in Italia e quello che è avvenuto al Partito socialista
è quello che è avvenuto a Craxi al punto tale che noi abbiamo intenzione di rappresentare ai partiti socialisti europei se vorranno sentirci di rappresentare la assurdità giuridica e politica che è avvenuto in Italia chiedendogli anche una cosa chiedendogli di fare una commissione d'inchiesta
Che vale innanzitutto per loro perché devono verificare se per caso per molti anni hanno avuto al loro interno un partito il Partito Socialista Italiano che era un'associazione a delinquere
E hanno avuto come vicepresidente per molti anni una criminale che si chiamava Bettino Craxi questa analisi loro la devono fare per vedere se hanno avuto un'associazione a delinquere
E un criminale oppure se in Italia non c'è stato un uso politico della giustizia che ha cambiato tutte le carte il re
Ultimo punto Ultimo ultimo punto che riguarda il problema della
Della legge delle delle istituzioni vere riforme delle riforme istituzionali
Io voglio concludo su questo perché mi sembra questione di grande rilievo
Nel senso cioè che e noi siamo stati da una parte c'è stato l'uso politico della giustizia
Dall'altra parte c'è stata l'utilizzazione di quelli che io chiamo c'era maxi che parlava del cretinismo parlamentare
Noi in Italia abbiamo avuto anche il cretinismo istituzionale i più diciamo così i cui segni più insigni rappresentanti sono stati Sartori Sartori assegni
Nel senso ma però voglio dire anche per chiarezza che questi signori hanno avuto questo successo
Perché serviva la loro il loro cretinismo al fine di sconvolgere combinando logo l'uso politico della giustizia di sconvolgere il sistema politico italiano altrimenti avrebbe avuto uno scarso risultato il punto quale il punto è molto semplice anche qua secondo me il tema va it Dediu logici dato nel senso che io non sono tra coloro che assolutizza hanno il valore della proporzionale
Ma che stabiliscono un rapporto fra sistema politico e legge e legge elettorale nel senso che sia un sistema politico per sua natura arrivato una semplificazione estrema come avvenuto in Inghilterra come abbia avviene negli Stati Uniti d'America
Il la legge maggioritaria ha una sua logica una sua appresa e e può essere anche non contestata
Quando il sistema politico è pluralista invece calare su un sistema pluralista la legge maggioritaria è chiaro che diventa una forma di violenza
E poi gli organismi si riorganizzano rispetta questa forma di violenza per cui noi siamo passati da otto partiti nel sistema proporzionale attenti nel sistema nel sistema maggioritario
Ecco
Voglio dire che siccome al peggio non c'è mai fine
Oggi c'è la tendenza a peggiorare ulteriormente questa cosa e questo non riguarda soltanto il referendum e rispetto al quale la nostra posizione è chiara no
Ma per certi aspetti ancora peggio del referendum e voglio dirlo perché su questo i compagni su questo si fanno anche crisi di governo vuole leggere la compagni dello SDI perché sulla faccenda della legge che il Governo ha presentato la legge
Ahimè Amato D'Alema se l'analizziamo affondo una le una legge alla fine della quale se passa quella legge D'Alema mi sembra fuori impegnarsi a fondo su quello ebbene noi avremmo una roba che non assomiglia alla legge truffa dei cinquantatré capolavoro di democrazia ma la legge Acerbo
Perché quella legge ipotizza sostanzialmente questo meccanismo che ti vengono consegnati due schede
Se tu vuoi partecipare al torneo di serie A utilizzi la prima Scheda e voti per le coalizioni che non portano che non portano simboli di un non possono portare che la in cui non viene quantificato il numero dei partiti
Ma voti per quella coalizione possono può esserci l'elenco ma non voti per un partito
La seconda scade a quel punto la boutique utilizzi la seconda Scheda solo se vuoi andare a partecipare al torneo di serie B cioè a quel tre quattro per cento che viene dato Ali partitiche non concorrendo alla prima alla partita vera
Cercano di aderire il cosiddetto diritto di presenza dopodiché al secondo turno entrano Soro i primi due chiamati i primi dati i due che hanno ottenuto il miglior risultato per quello che riguarda la prima gara evidente che comunque è evidente che con questo meccanismo un meccanismo
E la proposta la proposta Amato e la proposta Amato D'Alema è evidente che questo è un meccanismo secondo me assolutamente liberticida
Non ho capito perché
Il Partito popolare lo abbia accettato perché evidente che è un meccanismo che mette nelle mani di chi ha
Il quindici per cento concentrato mettere le mani tutti dal tutti gli altri
E trasforma i partiti in sostanzialmente inderogabili che devono andarli a contrattare e probabilmente le elezioni europee saranno importantissime perché saranno l'ultima occasione
Secondo me è il completo la conclusione di un processo antidemocratico che è in corso nel nostro che è corso nel nostro Paese cioè tra questa riforma elettorale e quello che è avvenuto nel novantadue
Che è continuato Kendra novantadue novantaquattro distrutto la DC e PSI che dopo il novantaquattro si e comunque concentrato contro forse italico e e e contro Berlusconi e così via ha il compimento finale
Di un progetto che per un verso il fatto su misura
D'Alema e del PDS e non a caso D'Alema ci gioca tutte le le sue tutte le sue carte e per altro verso introduce un nel meccanismo politico un sistema politico di serie A e di serie B assolutamente inaccettabile liberticida purtroppo di questo io vedo che non se n'è accorta ancora la gente non se n'è accorta neanche un pezzo del sistema politico credo che non se ne sia accorto neanche compagno Boselli
Perché non basta a votare no in Consiglio dei ministri rispetto ad un progetto di questo tipo questo è una lotta che vivaddio richiederebbe una crisi di governo perché mette in discussione anche il tipo di equilibrio perverso che tra proporzionale e maggioritario si era stabilito precedentemente allora io so benissimo che dobbiamo esser diplomatici io non lo sono pr diciamo così per modo per essere beh io reputo che come dire questo meccanismo è addirittura peggiore di quello previsto nel re né previsto nelle nel nel referendum lo porta a più perverse condizione si spiega perché e concludo perché è un Governo screditato
Un Presidente del Consiglio che offre il meglio di se stesso in trasmissioni con Gianni Morandi essendo anche poco spiritoso
C'è beh e che però ha realizzato su tutti i punti una grande diciamo così una grande incapacità di stare al ruolo insomma ricordiamoci l'esempio dichiararsi Craxi era stato un segretario di partito
Con i suoi pregi e i suoi difetti andò al governo e si rivelò
Inaspettatamente devo dire per molti un grande uomo di Stato bene dare ma si sta rivelando uno mediocre segretario di partito un pessimo un pessimo uomo di Stato
E nello stesso tempo si è appena dallo scontro fra i ladri di Pisa
Nel senso cioè che tutti coloro legati all'operazione di avvenuta nel novantadue novantaquattro quindi da Violante a D'Alema approdi a Di Pietro e quindi che mantengono compagni degli elementi di come dire di complicità fra di loro e quello che è successo a Bergamo ieri dimostra che malgrado il dissenso politico rimane la complicità perché hanno realizzato insieme una manipolazione del sistema politico e democratico e su questo non possono sgarrare e del resto di Pietro li aveva avvisati qualche tempo fa con un chiaro articolo uscito sub suo oggi
Ebbene però litigano nella competizione interna sulla spartire sulla spartizione del potere e allora D'Alema file Classical fa la classica operazione che si fa quando un governo è assediato
Mette sul terreno un Progetto autoritario di riforma istituzionale su quello gioca le sue carte
Ecco io credo che partendo da questo dato ci siano tutti i termini per una battaglia politica riformista socialista in cui però si vedono anche come stanno le cose e a me devo dire francamente dispiace
Dispiace che il compagno Giuliano Amato abbia messo la sua firma è la sua intelligenza su un progetto di questo tipo
Graziano Fabrizio Cicchitto il ponderosa introduzione volevo fare far presente ai contenuti che sono presenti tra gli altri gli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri che sono invitati
Al tavolo dove grazie
C'è posto c'è posto qualcosa
Prego
Vuole
La parola intervento la parola Paolo Pillitteri
Ritmi perché avete parlato col microfono
Insomma allora siccome è tanto tempo che non parlo sempre ho deciso di di di parlare a modo mio
Molto poco
Avendo avuto l'ordine di dei dei medici giunti non
Arrabbiarmi
Tenterò almeno di farvi ridere perché non ci resta che a ridere diciamocelo sì si guarda se ci guardiamo intorno
Al di là del pianto
Serve a poco
Penso che farci qualche risata su quello che è successo sta succedendo
Non ci potrebbe fare del male
Io
Per il mestiere che faccio adesso che mi piace molto io sono rimasto molto colpito da tra due o tre cose
Purtroppo non ho visto che era ieri sera non l'ho visto D'Alema da da Morandi che questo una grande lacuna il tuo mestiere ed era proprio lui vestito credo che sarò redarguito dalla dal nuovo partito unico legalitario che si chiama Pullo sapete voi no al partito unico legalitario che stiamo prendendo il potere si chiama
Sarà molto
Rimproverato però non ho fatto in tempo celebrare un compleanno lo so però mi colpiva mi ha colpito molto questa cosa perché se ci fate caso lui prima è stato al Papa
No
Dove ha detto mi ha commosso mi ha commosso
Ed è uscito quasi in lacrime
Poi è stato da da da Morandi perché l'avevo in perché è un giocatore già e l'ho persa però non mi sono perso i viaggi che ha fatto altro che ha fatto il suo segretario che Veltroni
Ora Veltroni cosa ha fatto Veltroni che intendiamoci eh Veltroni non è che sia uno ad applicare così alla leggera perché poi le cose che dice le fa
Non voleva l'Ulivo interloquivo interna mondiale no pensate che l'ha detto il giorno in cui Clinton tifo aveva benedire questa cosa ha avuto dei guai con la Lewinsky allora ma ha fatto marcia indietro e ha detto va bene rimaniamo in Italia e facciamo e facciamo un tour
Siccome nei name postcomunisti se voi ci fate caso dei postcomunisti
Si portano sempre dietro qualcosa di sinistro di di di di funebre no infatti diceva uno un vecchio liberale
Salvador de Mata Arriaga
Che giudice di francese che dans la gauche inviato Giulio Cal Creations di sinistra ed è vero perché loro se ci fate caso Veltroni ha fatto un viaggio un tour fra le tombe dica il caro estinto no visitiamo il caro estinto
E dato trovare fra i tanti patronati don Milani ora io sono rimasto molto colpito perché ho telefonato subito
Alla al portiere del del del cimitero monumentale perché ho detto se avviene a visitare la tomba di tutti i Turati Kuliscioff avvertite ci perché è capacissimo di fare anche questa cosa non ci ha telefonato per fortuna però è andato dopo Milani ora don Milani è chiaramente un grosso rappresentante
Di che cosa della totale rispetto delle liturgie don Milani picchiava il bambino mi picchiava perché perché doveva essere educati alla lotta di classe e quindi un essere temprati io lo so perché ho fatto un documentario su due mila e non sospetti ed ero convintissimo che fosse Santoro
Prete no parlai con decisione testimone trovare la via dal Milan grazie assolutamente diverso era uno che spiegava che bisogna fare lotta di classe che non non è necessario sapere le cose conoscere Marx e che la chiesa agevola la lotta dei poveri contro ricchi eccetera eccetera e lui è andato lì
Allora mi sono chiesto ma se ma perché hanno bisogno di andare dal Papa
Che hanno sempre considerato
Fra di loro uno dei responsabili del crollo del comunismo perché lo è stato storica perché vanno da Gianni Morandi a cantare
Azzurro per ricordare le partite di calcio Gianni Morandi del resto è uno che da casa del popolo emiliana no strutturalmente un un ragazzo di partito
Ma perché vanno a visitare Bobbio che hanno sempre considerato molto riduttivamente quando mi ricordo Tognoli
Io ed altri facciamo i convegni su su su Bobbio a Milano bidone di fine anni Settanta c'era sempre una scorta di grande distacco non dico dividi disprezzo ma di spocchia ma in fondo questo board evapora a libertà una libertà la libertà senza lotta di classe Zalin Mathieu Maspes ma scherziamo
Ed è solo è un santone vanno a venerare lo è considerata una reliquia se l'apporto in tasca e quando vanno dal Papa fanno vedere anche Bobbio vedi noi siamo con bordi e poi fa con Gianni Morandi
Punto Milani
E tanti altri mi sono chiesto perché lo fanno
Lo fanno per il semplice motivo che non ho più di intimità non ce l'hanno persa
L'hanno smarrita perché è successo un fatto fiocchi di crusca e loro sorvolano già è caduto il comunismo recinto né niente e finito terminato con una specie di di di fin da operetta
Perché è se ci pensate bene è caduto praticamente senza colpo ferire il quello che lo rappresentava è una villa in Crimea con la moglie l'han preso in un aero non portato lì
Nessuno ha resistito non si probabile non si capiva bene cosa su cosa stesse succedendo sapete cosa stava succedendo finiva comunismo crollava letteralmente ora siccome non è una cosa da poco
Sicumera durata fin troppo per quello che per quello che era mai potete anche considerare che cosa ha fatto in cui settanta anni che è rimasto per loro lo sorvolo a questo piccolo dettaglio insignificante lo sorvolano e parlo da arbitro se voi fate caso dal mille novecento novantanove anche poi loro hanno assunto tutte le posizioni possibili e immaginabili sono diventati liberali
Liberisti
Socialisti
Socialdemocratici riformisti sono diventati socialisti di destra e socia
Sì di sinistra quando poi io si verificarono fatto di cui ieri si i o l'altro ieri
Si celebrava el settenario
Loro hanno avuto tutta una serie di agevolazione io non entro nel merito di queste cose per i motivi ovvi che voi potete immaginare però mi ha molto colpito il fatto che
A loro alloro sia consentito tutto perché ha consentito tutto
Perché loro possono perché fare come Fregoli lo sapete Fregoli che era un grandissimo trasforma trasformista lo chiamavano faccio degli spettacoli bellissimi lui era sul palco mettete come anche adesso dietro c'era una
Una specie di di ritiri cabina la cabina direbbe bollata piena e lui cosa faceva
Faccio la canzoncina travestito e poi girava in un attimo usciva con un altro vestito poiché altra canzoncina ritornava entrava con un'altra già diventa era veramente un grandissimo trasforma sul grande voltagabbana come lo sono quelle di oggi
Poi vi siete corti che per esempio
La lettura dei giornali è quanto di più
Incredibile questa mattina mi sono accorto che il fondatore dell'UDR il capo spirituale che è stato peraltro anche presidente La Repubblica cosa che conterà poco però insomma fondo qualcosa
Rende perché quella quello di oggi vedete vedete che quante ne ha fatte beh allora pensate che il fondatore dell'UDR
Ha cambiato partito accanto e come fa il fondatore di un di un di un partito a cambiarlo semplice sposta Marta Dassù gruppo quello misto tutto fatto
Ora siccome questo è successo per altri centoquarantadue Louie centoquarantatré voi capirete che c'è qualche cosa che non funziona
Cos'è che non funziona non è semplice funziona il fatto che noi viviamo in una anomalia cos'è l'anomalia una cosa che
è al rovescio della normalità l'anomalia italiana consistono nel fatto che tutto quello che è successo
Dal mille novecentonovantadue novantaquattro in poi è frutto di una di un fatto che abbiamo fatto Esterno alla politica da muto non fuori viene da fuori
Viene dal dall'esterno che la
Praticamente non se non annullata la ridotta ai minimi termini infatti la politica oggi non c'è c'è più
Si parla di di di di tutto fuorché di politica e infatti non si va a votare si va sempre di meno perché ma perché col sa che è inutile sì io voto uno che quella poca mio partito cosa va a fare sua casa dunque questo fatto della della
Esterno
è stato però un fatto non dico guidato teleguidato prezzo cose
Ha forse abusate diciamo che ho fatto e sterno
Questo fatto sterno a distrutto insieme la politica però ha distrutto alcuni partiti altri no
Ora quando un fatto e sterno che non ci cioè non è maturato dentro il mondo politico provoca una un ribaltamento del genere e chiaro che coloro i quali da questo fatto sono stati salvati ovverosia miracolati sono legittimati a fare tutto ad essere tutto tutto contestualmente e contemporaneamente di destra sinistra centro
Amici nemici e infatti infatti se ci pensate ben da quel e da quel momento che inizia il più clamoroso travolgente insuperabili inimitabile mai visto processo di trasformismi trasformazione
Cioè la perdita di identità dei partiti
Distrutti da una cosa che stava fuori
L'avvento in Italia lo diceva prima bene Fabrizio tale comprese pluralista di un meccanismo
Elettorale maggioritario per una pura follia
E definito anche Mattarellum che cosa ha provocato ha provocato la scomparsa dell'identità si sono quelli che si sono salvati anni hanno assunto e tutte infatti infatti voi vedete che negli stessi pollici sta la destra sinistra ci sta quello di certo tipo piuttosto che quello di un altro
Si sono verificati ribaltoni che siano di racconta sono sono Chambers racconta l'in una specie di di di Novella
Scrivendo dice non è possibile ma nome successo magiche possibile insuccesso e infatti succede istante vero che succede ancora
Cosa cosa cosa voglio dire con questo voglio dire che è
Adesso alle alle porte un nuovo strumento voi sapete che prima si è chiamato Mattarellum l'amante poi a venuto fuori può delle regioni Tatarellum adesso il manganello perché è il colpo finale che daranno ora è chiaro che io personalmente sono contrario al referendum che sta arrivando no
Pur avendo fatto delle battaglie referendarie che mi avevano convinto però deve dire non lo sono più di tanto io sono convinto che occorre che ci sia il colpo di grazia ecco il colpo di grazia non è ancora arrivato
Il colpo di grazia pluralismo la democrazia a quelle siamo alla possibilità di vivi di fare quello che si fa dappertutto di riconoscersi inning incerti contenitori che sono che sono i partiti eccetera
Ecco quando finirà finalmente questo probabilmente probabilmente ci sarà un recupero
E come si diceva una volta e lo ha ripetuto merito fa avviandomi alla conclusione sarò rapidissimo
Mi sia consentito un una piccola riflessione sulla nostra identità io
Essendo un osservatore praticamente dell'ONU
Guarda un po'le cose che succedono le guardo le filtro dei giornali e televisioni dice io vi devo dire la verità non so quanti s'qualche siano le superfici Cialis
Forse sono due-tre forse cinque
Forse sei ci sono scoperto ci sono anche i socialisti i cristiani socialisti
Io che sono cristiano cattolico detto va be'facciamo cattolici socialisti però siccome non ho voglia di far più 'ste cose mi sono chiesto ma abbiamo fatto un censimento di due metri se si si che ci sono abbiamo fatto hai fatto Fabrizio Gianni hai fatto accesso quanti sono
Cinque cinque
Ora vedete
è
Io potrei suggerire quello che che che ha fatto Prodi scusate facciamolo in sesto dopo sta facendo Prodi partirà con l'Ulivo ne fa un altro e vedete un poco come come come che che è successo che incontra allora Gad Lerner sta con lui
L'Espresso figuriamoci lo avete letto chi ci ascolta
E un numero imprecisato di mezzi è salito sul treno del dell'Ulivo che un'altra cosa Ulivo Ivo che Di Pietro eccetera no è Prodi
Mara Venier Mara Mara volevo chiamarla anche tu tu quoque sul treno perché è salita sul treno Mara presso il problema che io vorrei affidare all'assemblea qui riunita che pensava di sentire discorsi
Molto molto molto allarme scendiamo terra-terra apriamo anche di questo perché Mara perché Mara Mara Mara la ma perché Mara ha capito e su quel treno saliranno in tanti
Perché ha capito che anche lì c'è il potere che anche lì
C'è l'effetto gli americani sono belli bravi sbando wagon no si sale tutti insieme verso nuove mete e e per quanto Mara sia ci sia e ci abbia lasciato per questo nuovo trend e però somma domandiamoci per quale motivo non siamo incide siamo cinque perché non possiamo fare sesto io mi io voglio chiedervi io lo chiedo vedo Vertemati qui ma scusa
Ma per quale motivo noi socialisti ci ostiniamo a mettersi insieme ma è uno sbaglio guardate noi dobbiamo fare la cosa opposta
Non dobbiamo fare come ha fatto con le all'Ulivo
Ha fatto delle cose che su un appunto pensate cosa cosa cos'è successo è successo che si sono messi insieme per fare una carovana
Poi dopo hanno perso Berlusconi va be però su subito dopo anche per
Naturali incapacità ma anche per ribaltoni interventi dall'alto
Che eccetera eccetera sono ritornati che a oggi hanno fatto voleva cioè hanno vinto pur essendo minoranza nel Paese e hanno governato Pramerica siamo anche entrati in Europa non c'è
Niente di male però attenzione attenzione appena
Sono entrati in Europa questo è successo una specie di di di rivolta di Palazzo una volta avrebbero definito quello che è successo fra D'Alema e Prodi col suo vero nome classico tradimento sapete cosa per come due degli antichi palazzi eccetera il il il tuo migliore alleato Tutu fra te e il tuo fino io mi si avvicinava per un giorno
Avevano con le belle palandrana e no ecco tutto un modo di fare eccetera questi faccia cosa ti infilava nel cuore infilava impugna letti sottilissimi che ti lasciavano secco questo fatto dalle invece tutti a dire no
Ma come effettivamente nel è finita la guerra fredda no mettiamo D'Alema e finisce la guerra fretta
In realtà è stato una classica operazione che avrebbe meritato una considerazione forse un po'più attenta forse un po'più severa forse un po'più come dire politica ma siccome la politica non c'è più non l'hanno fatta ad ogni modo questo fatto l'altro cos'ha fatto Prodi fare Hans e allora
Io faccio un altro partito ma perché faccio un altro perché ma perché son troppi partiti
Sono troppi euro ti finirla ognuno deve lasciare a casa un po'del suo ognuno deve bisogna smetterla con questi con questi DS che ci fanno tutto che cioè gli assessori sindaci i miracolati lire Cop
Bisogna cambiare via via via che mi affacciavo l'Ulivo due ci prendiamo Di Pietro ci pensò lui a scassare ulteriormente col suo referente ciò che resta hanno fatto un nuovo partito come vedete come sono considerati bene conosco si sono considerati bravi sull'uomo
Il nuovo che avanza fallo un nuovo partito insieme al referendum per abolirli ma voi capite
La la la grandezza di questi ragionamenti infatti infatti
Santomaso pattino
La patristica tutta la grande filosofia cattolica e che voi che voi laici senza Dio eccetera eccetera Non avete studiato come ho fatto io invece quella grande dottrina quella spiega quello che sta succedendo oggi lo spiega benissimo
La Trinità il segreto il mistero i dogmi
Pensate un po'si va a fare un referendum e guai se non si fa il diciotto di aprile guai perché ci si fa carne stima dopo casca se ci si dovesse fare un mese dopo Carretta retate crolla tutto no da fare in fretta ma lo sapete perché si va a fare per finalmente al digitale Scattone questi partiti di qualità intanto fanno il referendum e per e fare un partito nuovo ora tutto questo a non altre spiegazioni e non altre radici che della grande filosofia nella grande tradizione
Cattolica cristiano additivi di San Tommaso qui Santagostino deve essere più concludo davvero
Perché se io perché io vi dico che dobbiamo fare un partito in più ma perché se io che solo ripeto osservatore dell'ONU mi diverto a fare altre cose voglio continuare a farlo anche per miei motivi personali se io vi dicessi parlate
State attenti stiamo attenti stiamo attenti
Perché perché adesso ci sono le elezioni europee coalizione europea
Sono consiste ma proporzionale e poi troppo da quello europeo non ce ne sono più di elezioni con sistema proporzionale queste qui sono le uniche
Che ci restano resterebbero ai cinque partiti Gianni visite sul Pgt temo che siano di più però comunque
Per attentare
Forse più fare un passo per fare una lista liste comuni per mettersi d'accordo provvedere quanto si pesa quanto se ci si ci siamo ancora io questo io non ve lo dico
Voi volevate che ve lo dico melodici e non ve lo dico perché sono certo che se io chi lo dicessi
Guardate che bisogna assolutamente fare ogni sforzo perché finalmente il socialismo italiano tenta riesca a stare insieme a fare contare a far vedere che lui non ha smarrito la sua identità come gli altri
Voi fareste il sesto partito ecco perché io dico fatte finalmente il sesto Partito socialista di cui diciamo la verità non c'è assolutamente bisogno ma spero che avvenga il contrario grazie
Ringraziamo Paolo Pillitteri la parola l'onorevole Gianni Manzolini
Che compagno rappresentanza anche di Rinascita socialdemocratica
Dell'incidente
Se io sarei tentato
Di riprendere un po'
Lo spirito e il
Se non i temi indicati a Pillitteri
Che ha il gusto del paradosso e il gusto del paradosso
E in realtà utilizzare il paradosso
Per dire forse nel modo migliore
Verità scomode
Vi confesso però credo che di questo siamo tutti quanti consapevoli che al di là dell'uso del paradosso di altri strumenti retorici riguardi si possa voler fare ricorso in realtà non è che ci possa essere molto ottimismo
Nei nostri tempi e nelle nostre cose
Naturalmente preferiremmo
Potere calcare sui toni dell'ottimismo anche se sappiamo
Che i possibili futuri che abbiamo davanti sono futuri che all'ottimismo ci possono indurre con molta molta molta prudenza e molta cautela
Credo però che
E e l'iniziativa di oggi si attiva la quale vi ringrazio di avermi dato la possibilità di essere presente
Rispondo se non altro a un quesito lo citerò questo nome in chiave paradossale
Risponda all'esigenza di sponda una domanda
Se cioè
Pillitteri diceva
Partito socialista del quale non si avverte il bisogno
E in realtà è una domanda che è è lecito porsi anche al di là del paradosso
Nel senso che molti di noi si sono interrogati in presenza di tutto quello che è accaduto nelle negli ultimi decenni e negli ultimi anni
Si sono interrogati se davvero ci sia necessità
Di un partito socialista
E ce lo siamo chiesto perché non c'è chi di noi non si è stato per qualche verso colpito da questa crisi di identità che ha toccato nuovi ma che ha toccato un po'tutta la sinistra italiana toccato tutti i partiti di derivazione operaia
Risposta la quale da parte del maggiore partito che oggi dice di militare nella sinistra italiana e il DS è stata data una c'è domanda la qua sta dando una risposta da parte del diresse in chiave di Fregoli smog questo grande illusionista che cambiava d'abito nel battere nel volgere di di un attimo
E in realtà così ci si veniamo scontrarci mia macerare immediatamente con quella che io ritengo la prima grande anomalia della situazione italiana così come l'abbiamo dinanzi un partito comunista che in maniera del tutto a critica
Senza un fido senza un minimo di passaggio di revisione ideologica o dottrinaria senza la più pallida rivisitazione del passato succede a se stesso e si autoproclama
Asse portante di una nuova sinistra socialdemocratica di un nuovo partito socialdemocratico che come tale si candida a governare il Polo il nome di queste forze progressiste questa avanzata progressista
E questa è un'anomalia
Rispetto alla quale e non è paradossale che ci si chieda ma allora che senso ha la nostra presenza non è paradossale che ci sia ma siamo ancora successi ma ancora un senso poter parlare di socialismo se all'interno
Di una situazione quale quella che viviamo c'è già chi si candida chi ci rappresenta e in definitiva Fabrizio Cicchitto citava prima il vicepresidente all'Internazionale socialista Bettino Craxi e oggi vicepresidente internazionale socialista è partita italiana si chiama Massimo D'Alema
Ora è vero che
In sede di Internazionale socialista non è stato mai fatto l'analisi del sangue
Io ho avuto la ventura di frequentarla in anni passati in anni molto molto molto molto passati
E la frequentavo
Quando il segretario dall'Internazionale socialista era un simpatico signore inglese
Che
Ve lo potete scrivere così come tutti i film di Maniero rappresentano gli inglesi d'inizio secolo con dei grandi baffoni grande amante del vino Chianti eccetera si chiama la carte o del carteggio era un modesto funzionario che veniva di tanto in tanto a Roma
Amava passare una serata in Trastevere ma questo
Lo amano tutti come è giusto come è normale e poi ritornava via insomma non è che si ponesse il problema ristabilire poi i quarti di socialismo presenti all'interno dei partiti beh in quel periodo
C'erano internamente nazionalsocialista fenomeno purtroppo duole doverlo dire tuttora presente
E c'era un po'di tutto c'era il movimento tanzaniano di Julius Nyerere c'erano i turchi di film Mars
C'erano dei movimenti sudamericani che credo si autodefinisce franchisti socialisti beh e questa tradizione direi che non è cambiata
Oggi nell'Internazionale socialista per parte italiana c'è Massimo D'Alema che non sappiamo bene che cosa si si sia ma si autodefinisce rappresentante del socialismo democratico in Italia
E è inevitabile che questo qualche problema ce lo credo ma allora davvero serviamo a qualcosa siamo davvero in grado di potere ipotizzare un qualche futuro politico per questo movimento
E devo dire che il convegno di oggi consentitemi un ringraziamento personale ma credo che il ringraziamento debba essere corale
Al all'incredibile sforzo di approfondimento che ha fatto Fabrizio nel tentare di etica che ha fatto Cicchitto nel tentare di cominciare a ridisegnare
I contenuti e le premesse di quello che possono essere un movimento socialista degno di questo nome Mohamed Social Democrático degno di questo nome in questo momento in Italia
Perché vedete se è vero che
Gran parte
Del bagaglio che ci portiamo dietro e un bagaglio che probabilmente può essere riposto in soffitta
Senza lagnarsi e né troppo
Se è vero che molti degli strumenti e delle categorie che abbiamo adoperato per tentare di interpretare la realtà per tentare di capire la politica per tentare di disegnare futuri a disegnare scenari futuri se gran parte di queste categorie certamente non reggono
Ad un'analisi attuale o non reggono rispetto ai confronti con la società attuale
Beh è anche vero che nel momento in cui le identità fossero smarrite nel momento in cui potessimo accettare potessimo tollerare che un movimento come quello guidato da Veltroni e che fino a ieri era guidato da D'Alema
Abbia titolo e legittimità per definirsi socialdemocratico beh a quel punto la conferenza la la confusione delle lingue sarebbe tale la Babele politica sarebbe tale da giustificare non i quarantasette partiti che abbiamo ma tanti partiti quanti sono quelli come si vuole tentare di fare che corrispondono a ciascun collegio elettorale a ciascuno collegio quale viene disegnato nel maggioritario che che avanza
E quindi ci troviamo di fronte a questa anomalia ci troviamo di fronte alla stranezza di una situazione italiana nella quale sappiamo che alcune cose dobbiamo lasciar da parte
E però sappiamo che è qualcosa in fin dei conti e dobbiamo stabilire che cosa
Dobbiamo cominciare a interrogarci su questo qualcosa dobbiamo tentare questo sforzo di ritrovare Quintette per ritrovare una identità socialista qualche cosa che giustifichi
L'esistenza di un Partito socialista democratico ma quello vero
Una società come quella che abbiamo
Perché vedete già c'è una situazione che mi piace poco Pillitteri diceva anche qui il nuovo che avanza
E e non è detto che il nuovo di permessi sia un valore positivo
Non è detto che il sistema che è stato introdotto e nel quale dobbiamo calare i nostri tentativi di fare politica sistema maggioritario che ha cancellato il proporzionale sia un sistema di Bercy più adatto
Sia di per sé più rispondente alle esigenze di una città come quella italiana
Quando si è in difficoltà si cerca di guardare in casa altrui quando si è in difficoltà nel tentare di elaborare idee proprie si cerca di prendere in prestito video dagli altri e in realtà l'unica argomentazione che è stata portata a sostegno di questo cambiamento istituzionale nel quale però è calata la vita politica italiana il sistema maggioritario l'abolizione del proporzionale è che oramai tutte le democrazie europee e tutte le grandi democrazie del mondo vivono in un sistema bipolare
Parte il fatto che non è vero
Ma in Inghilterra l'ultima volta che ci fu un attacco alla democrazia mi pare fosse sette secoli fa ha calmato gli hanno tagliato la testa
Dalle parti nostre questo avveniva qualche decennio fa e avveniva proprio da queste parti
L'Italia
Non si è costruita storicamente allo stesso modo di come si è costruita storicamente la Gran Bretagna o la Francia o la Spagna unificate da due da due monarchie l'Italia e l'Italia dei sei mila comuni
La realtà attraverso la quale si è individuata una entità politica quale quella italiana era l'ittita dei mille campanili identità dei mille campanili lo ricordate l'identità delle mille culture
Non si può calare in una realtà storica che si è andata costruendo nei secoli in questo modo o sistema presa a prestito da altre realtà che rispondono altri processi di formazione storica
E così noi abbiamo avuto il primo risultato che ha accentuato l'anomalia italiana non è il caso che ritorni anch'io a ironizzare sul termine anomalia
Che ha accentuato l'anomalia italiana accentuato la fino a che punto fino al punto che per effetto sicuramente
Di un attacco NATO al di fuori del territorio della politica
Beh noi abbiamo sgretolato un grande contenitore che era quello cattolico
Abbiamo frantumato un'alleanza di centro sinistra che ha avuto il merito per quali sono orgoglioso sono curiosi per far fatto parte di quel periodo di quella fase storica che ha avuto il merito di porre le basi
E lo sviluppo industriale dell'Italia attuale di creare l'Italia nel quale viviamo
Ha frantumato questi contenitori e ci ha costretto tutti quanti in una situazione nella quale se si vuole insistere bisogna iscriversi all'uno o all'altro dei poli
E questo pone dei problemi pone dei problemi ulteriori nella ricerca di identità
Perché essendo chiaro è fin troppo evidente una verità che non ha bisogno di dimostrazioni
Che sul fronte ulivista non può esservi spazio per un partito socialdemocratico già c'è c'è quello di D'Alema
E potremmo noi avere spazio in un partito certo chiunque di noi volessero o meglio chiunque no alcuni di noi che volesse la tessera probabilmente potrebbero riceverà la a sarebbero ospiti in una casa altrui
E quindi non essendoci la possibilità di costruire quel socialismo democratico del quale non v'è ombra non ve la più pallida ombra ne traccia all'interno dalla costruzione politica posta in essere da D'Alema
Non essendovi possibilità di individuare una reale identità socialista su quel fronte
E beh non vi è altra strada che cercare spazio politico per ridefinire una identità socialista senza alcun imbarazzo in un fronte che non sia quello e data la situazione istituzionale nella quale siamo costretti e non per nostra scelta a muoverci non vede altra possibilità
Che cercare di individuare una nuova identità socialista in un l'unico altro fronte che per la nostra legge elettorale si contrappone a fronte cosiddetto di centro sinistra
Che poi siano centro destra e centro la sinistra che il centrosinistra e altra cosa tutta da dimostrare per intero
Dobbiamo prenderle i parametri per misurare l'altezza abbiamo in mente abbiam centimetri
Per misurare il tasso di socialismo presente nei comportamenti dei DS possiamo prendere come riferimento gli altri partiti socialisti europei
Beh non c'è un'occasione
Nella quale si muovano in sintonia
Non c'è scelta nella quale venga fuori quest'anima socialdemocratica questa anima socialista democratica europea
Non v'è identità di vedute pressoché su nulla sentivo prima parlare
Delle diversità importi impostazioni macro economiche del governo Jospin che vuole arrivare alle nove alle trentacinque ore settimanali
E parlava nei giorni scorsi con un vecchio amico che risiede a Parigi la battuta che circola Parigi su questo
E Dio sa quanto non sia applicabile al caso italiano effettivamente quello che le trentacinque ore settimanali un bell'obiettivo bisognerebbe tentare di raggiungerlo
Pertanto però ci arriviamo con gradualità cioè cominciamo ad avere una settimana lavorativa di ventinove ore poi forse riusciremo ad arrivare a trenta poi a trentadue e Chiesa fosse un giorno riusciva a far lavorare trentacinque ore è possibile che ci si arrivi
Voglio dire
Che se dovessimo misurare
Nella
Identità dei comportamenti
Nella identità di comportamenti
Il comportamento l'essenza la natura di questa forza che pure si propone come architrave di un fronte progressista
Io direi realtà
Che non vedo altra parola per definirla se non quella dalla più boh bieche alla più pura della più evidente e conservazione
Non credo
Che questo sia un paradosso ma la sensazione
E che nel tentativo di tenere in piedi quel sistema nel quale il gioco della contrattazione riguarda alcune grandi centrali
Delle quali in qualche modo si riesce ad avere il controllo
Noi abbiamo finito la sinistra o coloro che si definiscono sinistra italiana
Hanno finito per ingessare il nostro intero sistema politico ed economico preoccupati soltanto di una cosa preoccupati che nulla si muova
Preoccupati soltanto di evitare che ci possano essere forse mobiletti guardate con quanta sufficienza
Si guardano alle critiche Moro all'interno dello stesso fronte
Cicely soltanto di evitare che qualche cosa possa impedire il perfezionamento di questo disegno il perfezionamento di questo disegno il referendum al quale veniamo chiamati
Già vivere
Al centro istituzionale del paese già vedere avere sotto gli oggi
Una serie di vicende con i quali purtroppo dobbiamo misurarci quotidianamente ci si rende conto di come
In presenza di un'assenza di una politica di reale progresso di reale sviluppo
Ci sia però proceda però di pari passo una occupazione sistematica di tutti i centri decisionali istituzionali
Quella lottizzazione che una volta veniva rimproverata
Oggi è stata elevata a dignità di sistema
L'occupazione dei centri decisionali e dei potentati economico istituzionali è una cosa che procede in una maniera impressionante e io vi confesso che avevo immaginato
Che lo stesso sistema sarebbe stato applicato alla legge elettorale ma avevo immaginato che ciò avvenisse in una sorta di
Minimale ridefinizione dei collegi elettorali
Abbiamo ricordato prima Sartori il quale ha immediatamente detto ricordando la legge truffa partito quale io provengo ove fu il promotore legge truffa quella cinquantatré naturalmente
L'aveva già individuato l'insita truffa che c'è in un sistema maggioritario qual è il nostro
Che porta in realtà a ciascun parlamentare a rappresentare la totalità dei voti del collegio pur avendone preso una percentuale sino al quaranta per cento senza che quei voti trovino però in qualche modo possibilità di esprimersi
Adesso a questa piccola truffa come lo definisce Astori se ne aggiunge una una grande una nuova maxitruffa
Che è quella del riparto di quella quota che anche uno strumento per Fido dessimo come il ma staremo lasciava il Mattarellum lasciava alla parte proporzionale ma vedete c'è qualcosa di più
In realtà con la possibilità di ammettere a ballottaggio
I primi due all'interno di ciascun collegio e di eliminare in pratica fatta salva questo ipotetico diritto di tribuna questa piccola cosa che consente alle forze politiche a dire io ci sono ma insomma senza nessun potere di incidere realmente
Fatto salvo questo piccolo diritto di tribuna tutto attraverso i referendum deve ritornare al maggioritario in questo modo vedete si rende possibile
La presentazione
Nei collegi lombardi e del Nordest
Di candidati della lega
Il che e l'unico modo certo attraverso il quale il fronte di centro sinistra il fronte ulivista e certo
Matematicamente di poter vincere tutte le elezioni politiche negli anni avvenire attraverso la separazione delle forze che unite potrebbero contro Sacchi
Di fronte a tali animali di fronte a tali anomalie
Sì noi dobbiamo cercare la la nostra identità è il primo passo da fare
Dobbiamo farlo ritrovando le ragioni che ci legittimino all'interno per la società
Ma dobbiamo farlo anche ipotizzando poi strumenti concreti o linee di comportamento concrete attraverso le quali fare in modo che la riflessione e l'approfondimento la ridefinizione dell'identità si trasformi si traduca poi in politica
E io credo che l'occasione di questo referendum sia un'occasione da non perdere
Noi siamo stati abituati attraverso quanto avvenuto in questi ultimi mesi a battaglie trasformisti che che hanno avuto il
Che sono resi possibili in realtà non hanno avuto la conseguenza sono resi possibili dall'attenuarsi
Dei confini politici degli stessi protagonisti della politica vedete se c'è qualcosa di politico nella disputa che oppone Prodi a D'Alema
In realtà nella spaccatura di questa parte del centrosinistra o del cosiddetto centro sinistra quali sono i fondamenti che legittimano l'esistenza di due partiti
Sì è qualcuno preoccupato di definire i contenuti della nuova formazione sì e qualcuno preoccupato di definire i contenuti politici sui quali nasce il dissenso non c'è neanche la foglia di fico di un tentativo di giustificazione politica ci si limita a dire faccio un altro partito perché mi ha cacciato via e fa gli ho ritornare lì dov'ero o comunque quand'anche non dovessi ritornare lì dove ero come dovranno fare i conti in futuro qualsiasi cosa vorranno fare e su questo il Paese non si indigna
E su questo il Paese non incendia le prefetture voglio dire passatemi l'espressione voglio dire che siamo così abituati
Al decadimento della politica che consideriamo del tutto normale che tutto ciò possa avvenire quando prima sarebbe stato scandaloso soltanto l'immaginarlo
Ora quindi rispetto
A una situazione di questo genere io credo che il referendum sia un passaggio da non perdere
Non mi faccio illusioni
Sarà impossibile
Spiegare i reali contenuti della legge sanitaria
Sarà impossibile farli capire così come domani sarà impossibile stabilire la consistenza di ciascun partito che verrà autodefinita
Non essendoci più la possibilità di una verifica elettorale il peso percentuale di ciascun partito
Sarà autodefinito
Non ci sarà nessun tipo di verifica che consentirà di stabilire quanto ciascun partito peserà realmente in seno al Parlamento
Ma non per questo io credo che noi dobbiamo trascurare
La battaglia referendaria probabilmente si perderà
Probabilmente probabilmente
Ma vedete
Facendo anche un filo d'autocritica
C'è anche forse nel nostro passato qualche battaglia che non abbiamo fatto
Per timore di perdere
E quando è in politica le battaglie non si fanno per timore di perdere sono già perdute
Non mi riferisco
A fatti specifici e mi riferisco a un fenomeno generale
Mi riferisco all'arretramento
I nostri partiti hanno fatto a partire dagli anni Settanta
Delegando la loro presenza sul territorio nella società di fatto al sindacato
Quando le nostre sezione nella stragrande ma
Vorrei dire luoghi di culto
Luoghi dove si celebrava periodicamente un rituale e qualche volta con rituale era anche blasfemo
L'arretramento pubblico
L'arretramento che abbiamo realizzato rispetto a quel passaggio rispetto a quei momenti della Società è un qualche cosa che poi ci ha trovato impreparati quando ci ha investito
Una bufera politica pur sia originata al di fuori della politica e che ha trovato le nostre strutture fragili adesso io credo che noi dobbiamo ritrovare la capacità di fare battaglie anche sapendo che quelle battaglie possono essere perduta in partenza e non dobbiamo farle esclusivamente per un dovere di testimonianza
Ma perché credo che l'unico modo attraverso il quale ridisegnata la nostra identità avremo modo di rilegittimare ac come Socialisti democratici nella società sarà esattamente quella di fare le battaglie che sono omogenee al nostro passato alla nostra tradizione e immaginiamo al nostro futuro
Molte grazie all'intervento e la parola Giusi la Ganga
Marcare compagne e compagni l'occasione quand'è troppo ghiotta per non farsi per farcela scappare un convegno sull'identità socialista dopo anni di silenzio Oddi riunioni K con varie per me
Un'occasione anche per una riflessione come dire consentirete autobiografismo riferita non solo a me ma la mia generazione a tutti noi che arrivammo alla politica negli anni sessanta settanta
E che avevamo della politica un'idea alta la politica era lo strumento per cambiare il mondo
E avevamo della politica un'idea assorbente che assorbiva le nostre vite che trasformava le nostre vite che condizionava e sacrificavano a nostra vita all'impegno politico
E
Più di una generazione ha vissuto la politica così ebbene io credo che terra riparlare rifondare un'identità socialista
Si debba aggiornando ciò che si deve aggiornare ritornare a quella idea della politica che sappiamo essere un'idea
Minoritaria forse leggermente demodé ma che tornerà di moda perché una società e un Paese che abrogare la politica si priva della capacità di guida
Si priva della capacità di prevedere e di governare il futuro e va a capofitto verso
Tutti gli ostacoli che inevitabilmente l'evolversi dei tempi e delle situazioni porteranno a dover affrontare senza una politica in grado di poterlo affrontare vedete
Diceva una volta il primato della politica e poi a questo si è contrapposto il primato della società civile e stiamo vedendo che cosa significa il primato della società civile società civile che non è quella di Bobbio e quella degli interessi materiali che si organizzano prevaricando sulla politica e sulle istituzioni
E affermando brutalmente il proprio interesse particolare questo è il primato della società civile nel momento in cui la politica perde la sua capacità di guida consentitemi anche di dire
Quanto lontano mi senta e quanto noi tutti dovremmo sentirci lontani dà un'idea della politica che tende a privilegiare un bel sorriso una bella pettinatura rispetto ad una buona idea
Che tende a privilegiare la capacità di avere del denaro in proprio da spendere nelle campagne elettorali rispetto ad una capacità professionale che tende a privilegiare la capacità di farsi delle delle foto di presentarsi bene in pubblico rispetto alla concreta capacità di lavorare nell'interesse
Collettivo
Pensate alla divinità del sondaggio
Io ho della politica ho un'idea per l'attuale l'uomo politico sente il sondaggio e poi se è convinto che la gente pensa una cosa nociva per l'interesse collettivo si batte perché la gente cambi l'opinione fa una battaglia sfida un'opinione pubblica entra nel vivo delle questioni
Perché sa che il dovere di un uomo politico vero e non di un pagliaccio
E quello di sfidare anche ciò che necessariamente si deve sfidare dell'interesse generale che va al di là della sommatoria dei pareri dei singoli che si traduce in un sondaggio
Oggi abbiamo un ceto politico in questo in mente cui destra e sinistra si assomigliano tremendamente
Che sono schiave di questa divinità del sondaggio che tende ad a rendere sempre meno interessante la lotta politica il voto persino il voto arriveremo un giorno a dire che appunto come leggi elettorali poi come quelle che si preparano
Che si redistribuiscono prima le quote all'interno degli schieramenti in relazione ai sondaggi fatti prima
Che fanno capire che si possono ripartire le quote in un certo modo e poi sfidare tutti insieme che ormai siamo di fronte ad un'idea della politica che mille miglia lontano da quella nella quale la nostra generazione è cresciuta
E Marlene io non voglio fare il nostalgico io ritengo che questi idea della politica
Vada restaurata e si debba combattere perché venga restaurata se questo Paese vuole costruirsi un futuro altrimenti sarà un Paese senza futuro o che commetterà il suo futuro a dei centri decisionali Esterni
Io vorrei scherzando raccontava Fabrizio qualche giorno fa che difettando mi di storia avendo tempo libero oggi ci si occupa tutti di qualcos'altro
Diretta nomi di storia rivedevo le vicende dell'Italia rinascimentale ed era frequentissimo il caso di contrasti che sorgevano in questa o in quella
Realtà locale e si ricorreva al principe straniero naturalmente
Perché non c'è niente di più semplice che di fronte all'incapacità di affrontare un problema con le energie locali
Si chiama il principe dalla Germania o dalla Francia o dalla Borgogna che venga a risolvere il problema ecco noi italiani siamo in una fase in cui stiamo commettendo all'Unione Europea
A un contesto extra nazionale molte delle cose che non siamo in grado di affrontare o non vogliamo affrontare o non sappiamo affrontare nel nostro paese perché non c'è più la politica
Ora l'identità socialista passa attraverso la restaurazione di una certa idea della politica
Non mi ricordo più chi scrisse una volta un un libro su un certo tipo di amore ecco noi dobbiamo occuparci di un certo tipo di politica
Che è quella nella quale siamo cresciuti e quella che noi dovremmo cercare di avere la forza di riproporre alle generazioni future che altrimenti pensano che la politica sia una roba al confine tra Pippo Baudo e l'attività sportiva
Con qualche inquinamento di tipo affaristico più o meno
Mascherato dal bonton o dall'eleganza del tratto questa è per la gran parte dei giovani l'idea della politica abbiamo quindi questo dovere in relazione poi alle colossali mistificazioni e tocco qualche argomento di più immediata attualità come sono quelle ultime della del combinato disposto referendum da una parte iniziativa Prodi Di Pietro Segni fili gruppo Repubblica De Benedetti chi più ne ha ne metta dall'altro
Vedete questo referendum
Io francamente capisco che è difficile spiegare alla gente però una cosa alla gente lo si potrà pur spiegare
E cioè che è dimostrato ormai dai fatti ciò che si era detto in passato e che cioè il maggioritario così come costruito in Italia e nelle condizioni politiche italiane non serve alla governabilità
La prova è data dal fatto che occorre introdurre un premio di maggioranza
Né più né di meno che nella vituperata proporzionale per consentire a qualcuno di avere la maggioranza
E allora ragione fa Sartori che sottolinea come il maggioritario è già ma in quanto tale dotato di un cospicuo premio di maggioranza cui non se ne può aggiungere un secondo
Che è tratto dall'esperienza elettorale di tipo proporzionale e non di tipo maggioritario almeno questo alla gente lo si potrà spiegare spiegandogli allora perché c'è questo accanimento e l'accanimento a tutto un altro scopo
Allo scopo di dare un ulteriore colpo di demolizione probabilmente definitivo al sistema dei partiti
Rispetto al quale noi siamo marginali siamo spesso ostili siamo separati da molti di questi partiti da radicali dissensi ma sono pur sempre partiti che affondano
La loro storia in una storia politica comune
Oggi invece stiamo accingendoci a dare il corpo anche a questi partiti da noi magari fieramente avversati ma che purtuttavia hanno della politica un'idea un po'più contiguo alla nostra di quella che può sapere il senatore Di Pietro che di
Di politica francamente non so che cosa possiamo dire
In realtà si vuole il referendum per dare un ulteriore colpo al sistema politico al sistema democratico al sistema dei partiti che va sostituito con un sistema non abilitati
Ancor più facilmente permeabile dalle lobby che hanno dominato imperversato nel Paese in questi anni poi certo c'è un curioso destino una nemesi direi quasi un contrappasso dantesco in questa vicenda della lista di Prodi perché se ci pensate Prodi
Inventato dal PDS
Di Pietro eletto dal PDS e in particolare da tale
Rutelli Cacciari Enzo Bianco tutti inventati dal PDS nel momento in cui il PDS pensava di doversi utili dover utilizzare delle facce non d'apparato ed estranee alla propria tradizione secondo una logica che era quella del vecchio partito comunista la capacità di egemonizzare i famosi indipendenti
Ecco in questo senso se vogliamo questa vicenda dalla prima prova vera che la crisi del comunismo è giunta all'ultimo stadio
Perché i candidati a essere germanizzata i si sono rivoltati si sono coalizzati e minacciando il padrone
Anzi siamo al punto che minacciano il padrone non nella periferia dell'impero ma nel cuore dell'intero l'Emilia romani
Rispetto a tutto questo
Rispetto a tutto questo naturalmente noi non possiamo che essere compiaciuti
Perché i ladri di Pisa litigano bene
I complici si si mettono a ad ammazzarsi l'un l'altro bene all'a condizione però che si abbia chiaro che cosa vogliamo fare noi in questo collages allora questa situazione
Apre soprattutto una strada
Quello che fa saltare lo schema bipolare rigido che era stato costruito in questi anni Polo Ulivo perché sia il ponte sia l'Ulivo ormai sono quasi delle finzioni
Il Polo è una finzione perché evidentissimo che Fini e Casini hanno un disegno completamente diverso da quello di Berlusconi
Così come mi pare altrettanto evidente che nell'Ulivo Prodi Di Pietro e quant'altri molti più di quanti sembra a prima vista hanno un disegno radicalmente diverso da quello di D'Alema e di Marini e di qualcun'altro intorno allo allora rispetto a questo sono completamente datate fuor di luogo discussioni che anche stamane alla riunione della direzione sono nuovamente è riecheggiato il posto dei socialisti dov'è
Noi non possiamo che stare a sinistra ma in questa confusione generale una non possiamo che stare laddove i nostri principi i nostri valori ci portano a stare
Che vuol dire muoversi a tutto campo in un sistema politico che proprio in quanto attraverso una grandissima crisi ci offre qualche spazio di movimento e di iniziativa
Sapendo bene che nostra approdo è una sinistra moderna europea democratica socialdemocratica ma sapendo anche che questo approccio è molto lontano dall'essere alle liste e sapendo che gli ostacoli a raggiungere questo obiettivo sono molto forti soprattutto nella cosiddetta sinistra che oggi tale si definisce addirittura il centrosinistra il principale il brodo di coltura di questo pasticcio nazional populista equivoco Prodi Di Pietro che nasce proprio come alternativa al progetto socialdemocratico
Che sia pure solo a parole D'Alema enunciato dico solo a parole ma nonostante lo ha denunciato solo a parole e gli altri sono andati incontro spiegandogli che il progetto non deve essere questo ma deve essere esattamente
Un altro quindi concludendo se è vero che noi in questo contesto di crisi generale possiamo muoverci a tutto campo e altrettanto vero che proprio perché siamo una minoranza
Dobbiamo avere ben fermo che la nostra ragion d'essere sta nell'arte alta rispetto ad alcuni principi e ad alcuni valori noi non siamo una grandissima forza politica che della sua identità
Può anche quattrini qualche momento fare a meno per ragioni tattiche o per ragioni di opportunità noi se non abbiamo la nostra identità noi abbiamo nulla
Se non abbiamo la capacità di essere fedeli alla nostra storia i nostri principi ai nostri valori non abbiamo nulla perché altrimenti si esprime sprofondi amo nella logica del tatticismo
Alleghiamo in un mare che è profondamente confuso quindi io contemporaneamente suggerisco come prospettiva per un movimento socialista che voglia essere fedele alla propria identità e non ridursi a un ruolo di mera testimonianza
Passiva quello di riuscire a essere capace di muoversi a tutto campo nel collasso del sistema politico nato dopo il golpe del mille novecentonovantadue novantaquattro e insieme
Capace di restare permanentemente fedele ad una storia a dei principi ha dei valori e a delle tradizioni che non sono un elemento meramente del passato
Ma comunque c'è come ho cercato di dire riferendomi a quella certa idea della politica sono anche la premessa per la costruzione di un nuovo futuro positivo per il socialismo democratico nel nostro Paese
Ringraziamo la Ganga il parola adesso Nereo Laroni
Credo che la relazione
Introduttiva di Fabrizio
Debba costituire anche il filo conduttore di un ragionamento che alcuni punti
è utile riprendere proprio partendo
Dall'inizio del suo discorso
Partirà anch'io da riferimento
Ridare indoor fa all'inizio degli anni alla fine degli anni ottanta in cui si si sentenziava che con il tramontare del secolo ventesimo era del decaduta deceduta all'utopia su ciò socialista non solo quella comunista
Si diceva allora il socialismo democratico e morto per troppo successo
Di fronte allo svilimento degli ideali socialisti attualmente proposti circa ci siamo posti la domanda quanto sta avvenendo nel mondo e soprattutto qui in Italia e forse la conferma che il socialismo riformista come tutte le ideologie di questi due ultimi secoli così prolifiche
Prolifici secoli di sistemi ideologici politici appassionatamente vissuti e tragicamente scomparsi e la conferma mi domando
Che il socialismo anche quello riformista e anche su sul suo Giacinto quella particolare attuazione
Della legge darwiniana per cui non solo le specie animali ma pure le società e i loro progetti di Stato sono soggette alla selezione alla selezione della storia che fa sussistere solo gli organi gli organismi sociali e politici più adatti
Ho plasticamente adattabili alla realtà storica
Non è evidente
L'estinzione del socialismo e dei socialisti
In questo governo guidato da un vicepresidente dell'Internazionale socialista
L'esito di cento e più anni di storia socialista all'esito della selezione di uomini e di programmi politici da essa proposta e forse quanto abbiamo sotto gli occhi
Uno Stato senza Progetto
Tiepidamente saggio improntato al moderatismo democratico pilatesco
Quello Stato che ci stanno propinando gli orfani del grande impegno
Non è vero che il processo evolutivo della storia socialista trovi la sua concretizzazione la sua estinzione nella società della sprezzante normalità dalemiana
O in quella Parigi seccamente buonista del corporativismo libera al dossier piano della new-entry prodiana
Credo che non ci possiamo stare non è il risultato della nostra storia
Bensì il risultato della loro storia
Può rispondere a esigenze canalizzare i consensi di certi interessi conservatori ma tutto si può pensare meno che tale progetto possieda anche solo una briciola di futuro e di appeal politico non solo per i socialisti ma pure per la parte più vive di e dinamica della società italiana europea
Non ha nulla a che vedere tutto ciò con la nostra visione dei valori socialisti soprattutto un'azione di politica economica che sta inducendo in Italia e in altri Paesi europei una sempre più dura e cristalizzazione di una sempre più alta disoccupazione disoccupazione in cui si riesce a rispondere anche in fase di espansione produttiva solamente con una sostanziale contrazione salariale
Si sta portando alla società italiana ed europea ad una progressiva rinuncia dei livelli di diffuso benessere che di Belfast socialista aveva conquistato in un secolo di notte
Quello che diffondono e sono torpore la morte della politica
Il torpore si stai se questa infiltrandosi tra le forze politiche sposando le organizzazioni sindacali le associazioni sociali di ogni diritto
La società civile cosiddetta viene anestetizzata dal rinato controllo centralistico della società e dell'economia
Contamina contaminato dal Pseudo liberalismo della rinverdito dottrina del solidarismo corporativo che va sotto il nome di concertazione
La concertazione non viene praticata dalla sacrestia postcomunista e dal popolarismo cattolico come regolazione delle competizioni
Dalla quale parte del confronto sociale nasca lo stimolo alla ricerca alla libera ricerca delle condizioni migliori per l'innovazione e il processo tecnologico e produttivo
La concertazione prodiana pasoliniana
Consiste nell'identificazione della soluzione dei problemi
Con l'esistenza di interlocutori congeniali o resi congeniali al potere centrale
Nelle trattative nelle convenienze nelle regalie rotonda rottamatori e che ne scaturiscono sia un progressivo sfibra mento di ogni iniziativa
Ogni spinta intraprendere si frena rifluisce ristagna le forze sociali e produttive sono indotti a sviluppare la loro attività nella ricerca di intermediari abili solo a esplicare la loro innata propensione
Al corporativismo erosivo proprio della tradizione tardo comunista del consorzio consociativismo italiano
Mentre si levano sempre più retorici richiami alla dinamicità della società civile
Assistiamo alla sempre più progressiva perdita di peso come protagoniste delle istituzioni politiche e democratiche per politiche democratiche particolarmente di quella parlamentare
Se la soluzione dei problemi sta nel mantenimento e nel sostegno di una rete associativa mica
Che protegge lavoratori imprenditori volontari sta palizzate società no profit assistite
Professioni di ogni tipo lo Stato ha solo il compito di stimolare la negoziazione fra tutte queste associazioni relegando al potere lì legislativo l'inutile ruolo di ulteriore firmatario dei risultati ottenuti
E questa la decantata partecipazione democratica vera e propria falsificazione della democrazia in cui il principio di cittadinanza viene eroso dallo svuotamento di contenuto reale dell'esercizio del diritto di voto
E questi sarebbero i Nuovi socialisti la nuova sinistra da esportare in tutto il mondo
Al di là degli slogan nell'azione politica concreta l'approccio alla società dell'informazione i loro bloccato da spettri che ancora aleggiano nella loro storia e nella loro cultura
In realtà
La nostra nuova classe dirigente teme di non poter essere più dirigenti teme la potente carica liberatoria per certi versi anarchica di un attimo tecnologia che può dare alla gente l'informazione che vuole quando vuole
La loro paura è che la nuova Società dell'informazione possa sfuggire a uno a un incontro politico
Straparla di pericolo di colonizzazione di crisi della cultura europea
Per non affrontare la vera crisi culturale dell'Europa quella rappresentata dalla continua perdita di posti di lavoro nel nostro continente
Per vederli nascere in Paesi più liberi e più concretamente aperti all'innovazione non solo tecnologica ma politica sociale culturale
Il socialismo del Duemila non può essere quello delle visioni apocalittiche né quello dei sistemi storici ci che preconizza nel futuro dell'Oman per l'umanità
Il socialismo europeo può essere ancora protagonista della storia europea ma dovrà decidere se sia tarderà a difendere il vecchio modo di pensare e magari il vecchio modo di lavorare che sta portando l'Europa fuori dal mercato o sceglierà veramente di confrontarsi con la nuova società dell'innovazione e magari di promuoverlo
Dovrà dimostrare di essere capace di uscire da schemi dirigisti ci per offrire al mondo del lavoro non nuove direttive ma nuovi strumenti culturali e organizzativi
Il socialismo del punto ventunesimo secolo saprà vivere e prosperare si saprà apprezzare il mondo del ventunesimo secolo l'offerta di lavoro
Nel ventunesimo secolo non sono più applicabili le vecchie ricette non valgono più non dico le visioni corporative dell'innovazione italiana male neppure quelle della socialdemocrazia tre che non sono più produttivi anzi le politiche di stabilizzazione i tentativi di ridurre per legge la disuguaglianza delle entrate i controlli pubblici del mercato lavorativo di quello monetario l'economia riservata delle aziende pubbliche
Al fine di ridistribuire la ricchezza ed in indirizzare l'economia
La tradizionale azione politica della socialdemocrazia trova sempre più difficoltà a razionalizzare i conflitti prodotti da quella che gli economisti sociologi hanno denominato la Società duale
Il conflitto sociale non viene più inquadrato nelle norme conoscitive validi fino agli anni settanta non si configura più semplicemente come emancipazione o come ascesa sociale dei lavoratori
Ma è qualcosa di più complesso meno lineare del tipico scontro lavoro capitale su cui la socialdemocrazia occidentale a affrontato in questo secolo la sua azione politica
I nuovi modi di produrre hanno determinato nuove forme disuguaglianze che investono direttamente il mondo dei lavoratori
Vi sono due fronti contrapposti quello del Successo formato da lavoratori impiegati in posti veramente produttivi e quelli delle schede quello dell'esclusione King dopo i lavoratori dipendenti e non dotati di qualifiche obsolete gli occupati dell'economia sommersa i giovani disoccupati pensionati a questo conflitto interno al mondo del lavoro la risposta della socialdemocrazia europea dal libro bianco dite loro ai ai propositi neo che Misiani di la Fontaine mi sembra debole e inadeguata Issa risente di una sorta di riflesso condizionato
Che la porta a privilegiare la protezione di arresto grazie operaie non da sempre da sempre le più garantite
Oggi di fronte noi
A noi c'è una miriadi di piccola e media impresa aziende condotte da piccoli imprenditori a volte connesse tra loro in reti formate da nuclei semi artigiana con interessi spesso in conflitto quasi sempre diverso estranea alle logiche alla logica alle logiche concertative confindustriali
Siamo nell'epoca del capitalismo disorganizzato
E questo modo di essere del capitalismo il capitalismo disorganizzato che ha colpito i movimenti dei lavoratori ha indebolito le sue forme di organizzazione di rappresentanza
Le condizioni di vita e di lavoro Diversi conflittuali hanno reso obsoleta buona parte del pensiero dell'esperienza socialdemocratica
Oggi più che riaffermare i valori generali ed eterni od offrire generalizzazioni in merito ai cambiamenti economici e sociali abbiamo bisogno di considerazioni specifiche su quello che significa l'economia dell'imprenditoria diffusa
Dell'economia dei microchip su quello che essa può significare per il mondo del lavoro per la vita quotidiana per il tempo libero per l'educazione
Ho l'impressione che l'azione socialdemocratica europea nel migliore dei casi agisca presupponendo la Società duale come punto di partenza non come problema di da risolvere
I socialisti sembrano ritardare o tutt'al più seguire in modo recalcitrante il cambiamento delle forze produttive e pertanto subiscono l'iniziativa altrui
Sappiamo ostacolare non accompagnare queste tendenze in atto l'individualizzazione presenti nella società e anche nel mondo della produzione
La strategia dei socialisti europei condannati giustamente i miti delle avanguardie non può più non può neppure essere quella delle retroguardie
Il nostro deve essere un Progetto maggioritario che deve sostenere il progressivo evolversi della società che sarà sempre più formata da cittadini che sono anche produttori anche le ricette socialdemocratiche dicevo non sono più sufficienti e neppure applicabili troppi tentativi di dividere le la torta in parti uguali hanno ridotto le dimensioni della stessa troppo spesso è successo che quando è stato affidato alla burocrazia dello Stato di trasportare il danaro dal ricco al povero questo usato un secchio bucato gran parte del danaro è sparita durante il tragitto
L'equità non può essere antagonista dell'efficienza i loro obiettivi devono essere complementari
L'azione socialista di giustizia sociale dovrà porsi pure l'obiettivo di accrescere la torta non può permettersi di disperdere la ricchezza non devi dirigere bensì mettersi al servizio dell'economia dell'offerta di lavoro
La dovrà rendere capace asservire non è un padrone ma una clientela rappresentata anche dalle stesse imprese
Il futuro del socialismo europeo non si gioca più se mai si è giocato su scenari Pallante Palin genetici di un futuro storico bensì nel presente nei prossimi dieci venti anni il tempo cioè della validità di un nuovo processo tecnologico e produttivo
La globalizzazione dell'economia la dei locali le ha delocalizzazione delle attività produttive nei Paesi del Terzo Mondo pongono problemi nuovi le socialdemocrazie
Del mondo industrializzato che devono tentare di mettere insieme come dicevamo come diceva già Fabrizio prima alla difesa dell'occupazione all'interno di questo mondo medica dei rapporti internazionali e il portato della storia socialista
E allora in più occasioni ha indicato la strada della promozione delle libertà e delle garanzie per i lavoratori dei paesi in via di sviluppo come terreno di impegno del movimento sindacale mondiale
Ciò si lega strettamente all'attitudine che i governi europei guidati da socialisti devono manifestare in ordine alle aree di crisi che in coinvolgono molti di questi Paesi
Per farlo correttamente e necessaria però e ci si liberi una volta per tutte di una vecchia concezione ter terzomondista che prima di essere tale e solo a mio parere solo antiamericana
Quando assistiamo ai reticenti o peggio
Colpevoli comportamenti di ampi settori del socialismo europeo rispetto alle crisi irachena
Dobbiamo domandarci se la versione corretta dell'internazionalismo socialista e quella di solidarizzare con i tiranni o non piuttosto con i popoli che da questi tiranni sono presso dico questo non perché debba essere automaticamente legittima ambire ogni azione di forza americana dettata magari da interessi che con la morali internazionale non hanno nulla a che vedere ma non può cadere neppure il contrario
Una società italiana ed europea proiettata nell'era dell'informazione della globalizzazione deve liberarsi da ogni dirigismo e protezionismo
Deve aprirsi ed eliminare monopoli economici e sociali concertazioni conservatrici veri e propri Sanguisughe della ricchezza della libertà dei cittadini deve rinnovare la parola d'ordine del riscatto del lavoro e della Società dei singoli cittadini dal Paris parassitismo dei grandi
Poteri
E grande compito sociale dei socialisti del Duemila
Un impegno
Educativo tra virgolette di massa per attrezzare i singoli cittadini italiani ed europei al nuovo modo di produrre nuovo modo di contare determinare liberamente il proprio futuro
Ogni ritardo nel liberarsi da vecchi schemi mentali da un bieco consociative da vecchi centri di potere politico è un attentato alla sostanziale cultura socialista
La cultura del benessere della libertà del di dal bisogno della libertà dell'individuo di intraprendere e di forgiare la propria vita quindi della democrazia socialista grazie
Nel ringraziare il corteo il compagno Nereo Laroni per l'intervento voglio ricordare che il compagno là dove capolista per il nostro partito alle europee nel collegio Nord Est
Ecco dunque adesso io non ho nessun altro iscritto a parlare volevo chiedere
Volevo chiedere se qualcuno tutti intende intervenire
Non vedo nessuno
Insomma
Scusa chiesto
Torino
Allora diamo la parola alla compagna Margherita Boniver capolista del paese socialista ve ne sono europee nel collegio Nord Ovest
Sì sono stata pregata di concludere di fare anche in fretta perché molto tarde ci sono molte compagnie che sono venute anche da fuori Milano che sono in piedi da molte ore e quindi non vi preoccupate le conclusioni politiche
In una fase così complicata infetti così poco consona alla politica come la conoscevamo non possono in fondo che essere imparziali tiranti io ho sentito
Un certo malessere crescere in questi ultimi giorni nota fra di noi
Noi siamo famosi come socialisti per dividerci sul rullante ripiegare per spaccare il capello in quattro quindi nulla di nuovo sotto il punto di vista lì sì ma l'essere debbo dire che proviene semplicemente dal fatto di essere cittadini italiani piuttosto che inglesi proviene dal fatto di vivere una città come Milano che viene trattata poco meno che una colonna di secondo ordine da un governo assolutamente incapace di governare
Alcun tipo di fenomeno di malessere viene naturalmente anche da alcune situazioni del dibattito politico che ci fanno vedere le cose con un occhio francamente molto molto cupo non c'è praticamente più nulla di riconoscibilità e sul territorio
La democrazia italiana assomiglia sempre di più a una sorta di compostiera
Dovremmo forse rallegrarsi del fatto che sicuramente uno dei due poli il cosiddetto polo del centrosinistra sembrerebbe in preda alle convulsioni
E che quei due cavalli di Troia che sono entrate all'unità del centrosinistra sbandierando immobilismo come Prodi Di Pietro
Probabilmente saranno anche i fautori di una lenta e forse anche inarrestabile degenerazione di un grandioso disegno politico che avrebbe dovuto far governare le coalizioni di centrosinistra questo Paese per i prossimi cinquant'anni
Ebbene evidentemente le cose non sono così lineare come sembravano qualche tempo fa e quindi chiaramente uno spazio politico è di fronte a noi oggettivamente e l'occasione sono sicuramente quello che sono secondo gli esperti e le ultime di ultima occasione l'ultimo treno proporzionalista
Ovvero la presentazione di una lista socialista autonomista alle elezioni europee
Per eleggere uno più nostri rappresentanti in quel Parlamento europeo che è andato gradatamente assumendo
Poteri anche doveri che una volta certamente non aveva né poteva anche immaginare di avere sempre troppo pochi beninteso rispetto alla complessità dell'agenda europea un'agenda europea che vede sì alcuni passi avanti come quello della unificazione della moneta
Ma dei vistosi arretramenti su quello che può essere una dignitosa posizione sulle grandi crisi internazionali sulla guerra alle porte di casa com'è la questione del Kosovo
E la guerriglia che sicuramente sfocerà in forme sempre più violente collegata col la vergognosa questione dell'arresto
In quelle condizioni di o Challant leader com'è noto di una fazione marxista-leninista rappresentativa di una parte
La popolo curdo
E quindi in tutte queste anomalie io penso che il nostro compito molto semplicemente sia quello di cercare di eliminarne qualcuna
Eliminare per esempio l'anomalia
Reggina per noi e cioè che noi viviamo in un contesto politico
Dove c'è stata così come per la irrisolta questione curda la liquidazione per via giudiziaria di una posizione socialista autonomista e riformista
E che quindi nostro compito molto semplicemente consiste nel fatto di mantenere a perda visibile e conflittuale questa anomalia che è l'anomalia numero uno per quello che ci concerne
La seconda anomalia Arcuti credo che siamo tutti molto ed oggi in materia è che la questione giustizia
è assai rappresentativa dello stato dei fondamentali diritti civili e politici che vengono oramai impiegati quotidianamente ai cittadini italiani non soltanto ai politici di spicco
E che vengono invece assicurati ai golpisti
Di Pietro in testa mantenendo intatto
Un potere di interdizione sul corpo rappresentativo di questo popolo cioè il parlamento che in teoria è sovrano che nella prassi è completamente succube
Di qualsiasi dettato che provenga da una serie di procure che ancora detengono un potere politico molto concreto molto reale un'altra anomalia che sentirei di indicare con un'anomalia da limitare come un'anomalia da liquidare questa mistica della società civile
Che adesso per esempio questa grande città di Milano una città governata oramai da qualche anno da quei rappresentanti della cosiddetta società civile quali nel bene o nel male rappresentano sempre di meno
Le problematiche i reali interessi di quello che una volta si chiamavano i ceti popolari di questa città una città che è in via di immise alimento se la società milanese è più povera rispetto ad alcuni anni fa complessivamente la povertà nel nostro Paese oramai tocca una famiglia quattro quindi un'anomalia nell'anomalia
In base ai cantici attorno al nuovismo abbiamo una serie di governi e delle città grandi e medie che dimostrano la trama io sono stata definito una sorta di estimativi c'è fra virgolette
Del sindaco Albertini mi sono semplicemente limitata a difendere il sindaco Albertini quando lanciando il suo appello
Contro un fenomeno che non è soltanto milanese ma che colpisce per intero la nostra società qual è quello della immigrazione clandestina
Si era permesso di fare alcune proposte addirittura si era permesso di andare a studiare un modello che sicuramente non può essere importato
Sic et simpliciter cioè il cosiddetto modello Giuliani ma che tuttavia ha dimostrato una dose di pragmatismo perché comunque va messo alla prova
Per questo continuo di dividersi sulla questione della immigrazione su come governare un fenomeno che certamente investirà il nostro Paese
Nei prossimi decenni
è molto sbagliato è molto pericoloso così come assai pernicioso addirittura se non devastante
Vedere come questo Governo continua a mandare dei messaggi sbagliati improntati al buonismo spalanca le porte all'immigrazione clandestina
Rendendo quindi molto difficile l'integrazione di quelle decine di migliaia di immigrati
Che stanno contribuendo in modo così positivo allocco all'economia del nostro Paese de soprattutto il messaggio che questi governi stanno dando quello entrata in Italia che prima o poi la sanatoria
Verrà fatta questo è proprio il contrario di diciamo di una dei giudici di governo che possente diretti interessati minimamente
Diciamo i socialisti e la loro professionalità
Non è così che si può procedere non è così che si può impunemente
Lasciare marcire Problemi che diventeranno sempre più governabili è sempre più esplosivi
Una democrazia quindi assolutamente fragilità irriconoscibile all'interno del quale si muovono pressoché indisturbate delle cordate
Economiche che rendono anche lì sempre più evidente ci sul fatto che una delle anomalie italiane e certamente è collegata con il fatto che abbiamo a che fare con un capitalismo di tipo familiare privo di regole e soprattutto privo di trasparenza
E quindi ai quei compagni e al non compagni quali additando la nostra formazione politica dicono ah ma voi non potete in nessun modo non stare
Con la sinistra ci permettiamo di osservare con molta pacatezza che la grande questione di questo periodo storico casomai è la questione delle disuguaglianze la questione della mancata
Uguaglianza nelle opportunità nella vita che è dirimente rispetto a tantissimi altri temi
E basterebbe osservare questo e basterebbe leggere con attenzione i dati Istat e basterebbe anche con una certa distrazione ascoltare quelle rare notizie che filtrano telegiornale di regime per capire che tutto quello che è stato il cumulo delle privatizzazioni tutto quelli che sono i famosi rimescolamenti delle grandi società
Finanziarie eccetera non soltanto non hanno prodotto un posto di lavoro in più ma semplicemente si sono riversate in profitti sempre più cospicui nei confronti dei soliti piccoli gruppi oligarchici che nulla hanno acché Spark lire contro un capitalismo maturo con un capitalismo appunto trasparente le diciamo utile per il benessere di di questo paese
L'altra anomalia beninteso rimane per sempre collegata con la questione
Nella trasformazione del della Partito comunista il PDS in GS
Io sono della scuola di pensiero e accetto beninteso immagino che D'Alema potesse certamente fare a meno di sapere da lei poteva benissimo non sapere come veniva finanziato il Partito Comunista Italiano quale PDS poi DS ma quello che mi sembra sempre più evidente che capisce oramai l'uomo della strada è che da lei ma non soltanto potevano sapere D'Alema dimostra di non sapere governare le grandi questioni di cui abbiamo parlato
Per l'appunto il governo dell'economia per l'appunto governo dell'immigrazione clandestina per l'appunto
Lo strapotere dei giudici per l'appunto il divario crescente fra nord e sud uno spazio politico quindi nei confronti dei quali i socialisti autonomisti si bevono
Attivare con grande senso di realismo ma anche con grande concretezza
Sappiamo che lo spazio che noi ricopriamo che è uno spazio diciamo tutto interno ad un dibattito che non viene quasi mai fatto trapelare all'esterno una delle forme più tipiche di questo tipo diciamo di regime dell'informazione l'oscuramento delle nostre posizioni
O il travisamento delle nostre posizioni il fatto che tutto quello che noi diciamo non venga quasi mai riportato ma se viene riportato in genere viene deportato per essere ulteriormente criminalizzati
E quindi con queste difficoltà che abbiamo ben presente io però mi sentirei di concludere dicendo che non per questo dobbiamo in alcun modo abbandonare una battaglia che è sacrosanta
Sacrosanta alcuni diranno per voi no io penso che è sacrosanta e dopo il fatto ritenere bene aperti sta denti in evidenza l'anomalia italiana
La scomparsa del Partito socialista la sua eventuale ricostituzione ricomposizioni sui temi classici della nostra battaglia che da sempre ci con nota a sinistra
Ma che in questo dato storico dell'anomalia italiana non può che vederci assai distanti da un centro sinistra che ha mortificato la parola stessa essere di sinistra
Da un centro sinistra che ha mortificato ogni battaglia
Per diciamo per la democrazia per l'uguaglianza insomma le parole d'ordine che da sempre contraddistinguono le formazioni politiche collocate in quella sfera e con questo diciamo auspicio
E con questo augurio io mi auguro veramente che non ci si faccia più male di quanto in realtà non non non non siamo portati con un talento naturale a farci io prego veramente i compagni e le compagne di di evitare di perseguire divisioni che sono assolutamente nocive
Noi apparteniamo ad una tradizione politica che in nessun modo potrà essere cancellata definitivamente
Salvo che ci si metta ancora una volta a perseguire la strada della disunita la strada del litigio la strada dei distinguo
Noi non dobbiamo farci perdonare alcunché certamente non dobbiamo farci perdonare alcunché a quei compagni socialisti i quali hanno scelto mi auguro momentaneamente di allearsi con un centrosinistra che ripeto completamente al di fuori di ogni schema europeo per tutti i temi di cui ho parlato un centro sinistra che non è capace di risolvere
Dando questo Paese verso una deriva anche una volta si sarebbe chiamata plebiscitaria che oggi è più corretta chiamare referendaria pure essendo nel quale nei confronti dei quali ne dobbiamo essere assolutamente combattivi
Perché sappiamo con una con molta certezza e tentare di infilare cosiddetta stivaletto malese
Sui piedi di una democrazia italiana già di per sé sconquassi saltata la casa devoluzione
è un'operazione trasformista è un'operazione neo fascista è un'operazione che ci deve vedere tutti quanti unite nel dire no al referendum
No all'abolizione di una quota proporzionale che ci porterebbe indietro di molti decenni grazie buon lavoro
Grazie alla compagna Margherita il re i lavori si concludono cui il convegno prosegue nella mattinata di domani ma domani mattina alle ore Iezzi sempre nella stessa sala