PDCI: la chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee organizzata c/o Hotel Palatino

Uno
Allora compagni buonasera a tutti
Se intanto prendiamo posto possiamo dare inizio un'altra manifestazione di chiusura della campagna elettorale
Chiamo o il compagno a livello di libertà di avviso entrare non la vedo più credo che oggi debba avere un posto d'onore in più
Compagne e compagni è un compito molto semplici oggi
Portare il saluto della federazione
Alla presidenza di questa nostra Assemblea
Al Presidente del nostro partito Armando Cossutta
Al compagno Oliviero Diliberto ministro De Grazia e Giustizia ministro comunista di grazia e giustizia
Al compagno Rizzo coordinatore della segreteria
A nostro caro compagno Lucio Manisco candidato alle elezioni europee
L'altra cara compagna Severino Galante responsabile esteri è candidato anche lui
Alle europee
Prima di iniziare compagni vorrei porre
Un brutta notizia non ho fatto in tempo a darla al presidente
Alle ore diciassette è stato aggredito il nostro segretario della sezione di Anguillara da squadracce fasciste mentre faceva propaganda per il nostro partito
Ci siamo accertati immediatamente delle sue condizioni
Per fortuna non ha nulla di grave è ancora lì a distribuire il materiale di propaganda per il nostro partito
Vorremmo mandare un saluto e un ringraziamento per quello che ancora capace
Vorrei inoltre salutare
Il rappresentante della comunità somala in Italia li mo'al limbo sei già ambasciatore dalla Somalia presso la Santa Sede
Ha voluto onorarci della sua presenza e ha voluto portarci
Un un sondaggio che è stato fatto tra i vari delegati di una loro Assemblea
Con una indicazione di voto
Gliela vorrei prendere prendere
Come un augurio
Il nostro partito
A secondo questo sondaggio prenderà dai cittadini somali italiani
Il sei per cento è
Siamo già d'accordo che il lunedì sera saremo tutte e due ubriachi in giro per Roma se e così via
Compagni siamo arrivati al termine di questa ennesima campagna elettorale quella per le elezioni europee
Grande è stato l'impegno per le compagne dei compagni militanti attivisti della federazione di Roma così come è stato grande l'impegno delle compagnie e dei compagni dei comuni di Fiumicino ed ammirata
Altrettante con viabile è stato lo spinse a grandi sacrifici e di dedizione dimostrato dalle nostre candidate dai nostri candidati che si sono sempre mostrati disponibili per tutte le iniziative per i quali sono stati chiamati piccole o grandi che fossero non disdegnando come giusto che sia naturalmente persino di impegnarsi nell'affissione dei manifesti
Grazie a voi tutti il nostro messaggio il nostro simbolo sia diffusa ancora di più tra la gente e sempre più a cittadini è arrivato
Sulle vostre spalle ricaduta un'enorme responsabilità resa più pesante onerosa dal fatto che anche quest'ultimo impegno elettorale è arrivato all'inizio di un cammino che sappiamo essere lungo e pieno di difficoltà
Tuttavia se solo pensiamo a quello che dal primo momento darà nasce nel nostro partito il Partito dei comunisti italiani abbiamo dovuto affrontare non possiamo non dirci soddisfatti dei risultati che sino ad oggi abbiamo
In poco meno di otto mesi abbiamo affrontato due lezioni quella per la Provincia di Roma il cui risultato sia soddisfatto e quella che stiamo affrontando il rinnovo del Parlamento europeo
Come tutti noi ben sappiamo quest'ultima campagna elettorale è stata condotta in contesto terribile lacerante per ognuno di noi
Quello disegnato dalla guerra nei Balcani che sinistramente ci accompagnata per molto troppo tempo una guerra immorale ingiusta una guerra che è finalmente finita
Sì compagni abbiamo conquistato la pace
Siamo anche riusciti
Non da soli incerto ma dando un contributo arme determinante
A riportare in Italia la compagna Silvia Baraldini
E va bene lo
Fatemelo dire è una grande gioia per me poter guidare oggi quest'annuncio i compagni
Molto di titolari di Mehmet apre l'anno naturalmente più lunga e più diffusamente
Non solo perché la battaglia per la liberazione disinteressata sempre all'ordine del giorno nei nostri lotte ma anche perché queste ventagli afferma ancora una volta la legittimità politica della scelta compiuta ad ottobre di fare nascere il Partito dei comunisti italiani
Adesso dovremo cambiare pagina vuota fino al al dobbiamo tradurre in pratica quella linea politica espresse ribadita anche nel nostro recente congresso chi ha affermato
E possiamo dirlo a testa alta le noi siamo la sinistra che lotta la sinistra che governa la sinistra che unisce e la sinistra che conta con panna
Grazie
Vorrei salutare insieme a tutti voi la presenza del compagno Sergio Garavini che vedo in fondo alla sala
Prima di dare la parola al compagno Severino Galante
Vorrei annunciare che arriva da Rinascita compagni quindi prima di andar via prendiamola va be'le rinascite perché ci servirà anche per questi altri due ultimi due giorni di campagna elettorale
La parola al compagno Severino Galante grazie
Comprende e compagni tra le tante notizie di Agenzia che oggi sono stato se diffuse due mi sono sembrate particolarmente rilevanti
Perché confermano l'uno in un senso e l'altra nell'altro il rilievo l'importanza e la funzione che questo nostro partito ha nella società italiana in quella europea e il peso crescente che in esso
E se l'azionista in un senso dicevo
E nell'altro
La prima notizia riguarda la vicenda che è stata appena ricordato della compagna Ballardini
Le sue imminente speriamo rientro in Italia dopo anni e anni di ingiusta sofferenza seduzione da parte delle autorità americano
Ebbene credo l'applauso che prima ha salutato questo richiamo è significativo che ogni democratico gli uomo di sinistra ogni cittadino
Progressista di questo nostro Paese abbia gioito e soltanto gioito di fronte a questo fatto perché rappresenta una vittoria
Delle sinistre e certo anche anche una vittoria del guardasigilli che guarda caso è per la tutto un comunista italiano e quindi dà prestigio e forza al nostro stesso partito questo vale per tutti o quasi tranne che per la segreteria del partito del Rifondazione
Il quale la quale certo esprime soddisfazione per il rientro
Della compagnia Baraldini ma si dice perplessa sulla tempistica quasi che fossero stati comunisti italiani o comunque il governo italiano a costringere o indurre il governo americano
Accedere alle nostre pressioni alle pressioni dell'opinione pubblica del nostro Paese per ottenere questo risultato appunto alla vigilia
Delle elezioni ed è in questa atteggiamento in questo giudizio una posizione che è tipica di una sinistra dissennata credo che sia sul solo termine che può essere utilizzato il quale appunto in negativo conferma quanto importante sia il ruolo di una forza di sinistra di una forza comunista
Che fonda sulla ragione e sul senso di responsabilità
I propri comportamenti e quindi
Che si possa trovare in questo elemento anche in questo elemento una confermo la conferma grande del ruolo importante e positivo che abbiamo finora svolto e di quello ancora più grande ancora più positivo che possiamo e dobbiamo svolgere nel prossimo futuro la seconda notizia che fare quei temi che seguo più direttamente sono per l'appunto quelli della guerra
Io credo che oggi siano avvenute in questa Europa cose di grande rilievo
Che sono in grado di spiegare un aspetto un aspetto fondamentale della guerra che si è conclusa speriamo in Jugoslavia la vicenda riguarda
L'annuncio che forse russe sono entrati in Jugoslavia all'inizio si diceva in Serbia e il fatto che contestualmente si erano interrotte
Le i dialoghi confronti tra americani e russi a Mosca che che il sottosegretario di Stato Talbot otto se ne stava tornando negli Stati Uniti
Evidentemente di fronte alle vicende che venivano sul terreno gli è arrivato l'ordine di girarsi di tornare indietro a ritornare a trattare e a negoziare che significano queste vicende di questi eventi
Significano che anche qui avevamo visto giusto
Quando abbiamo giudicato che la guerra contro la Jugoslavia non fosse soltanto la guerra pur drammatica infame
Contro il popolo di quel Paese contro i serbi in maniera particolare ma fosse qualche cosa di più parte di un disegno complessivo
Degli Stati Uniti di affermare il loro predominio mondiale la loro superpotenza
E di farlo per un verso nei confronti della Russia per l'altro verso nei confronti dell'Unione Europea un attacco quindi una sfida quasi all'uno e all'altro soggetto di queste relazioni internazionali del dopo
La guerra fredda ebbene oggi sul campo c'è stato una risposta
Accanto a quella diplomatica che si era avuto nelle settimane scorse sono tornati in campo l'Unione europea è tornata in campo l'ONU la Russia ha ribadito che essa intende svolge un ruolo di equilibrio all'interno
Di questo continente nessuno di noi fa qualsiasi collegamento tra la Russia di Eltsin e la Russia sovietica sul due realtà lontanissime completamente diverso non ci guida quindi la Nostalgia
Quando valutiamo questi fatti alla luce di un giudizio di politica internazionale ci guida la percezione esatta dei rapporti di forza di ciò che sta avvenendo in questo continente e della necessità nostra di Comunisti italiani di agire
Nei confronti di chi governa questo Paese nei confronti di chi governa l'Unione europea perché il nostro Paese dentro l'Unione europea svolgano
Un ruolo decisivo e fondamentale nella creazione di un nuovo ordine internazionale che non sia quello che gli Stati Uniti vorrebbero imporre al mondo ma sia quello fondato sull'equilibrio sulla presenza di più soggetti internazionali su un ordine internazionale democratico e di pace
Che soltanto un ruolo decisivo
Dell'unione può realizzare nel mondo questo è il senso delle due notizie che abbiamo visto e anche su questo terreno dunque in rilievo l'importanza la funzione che i Comunisti Italiani hanno svolto in questi ultimi mesi non soltanto per porre fine come inevitabilmente bisognava fare
A una guerra distrutto dice al sangue che essa diffondeva nel nostro continente ancora incendiato dalla guerra non soltanto per questo anche per questo ma soprattutto perché guidati dalla ragione politica abbiamo colto gli elementi che riguardano il futuro e che dovremmo costruire un futuro che dovremmo costruire per la pace più stabile nostra e per i nostri figli
Nell'uno e nell'altro caso i comunisti italiani si sono confermati la forza della ragione è stato detto e questo è l'elemento importante che dobbiamo trasmettere noi stessi e nostri compagni ai militanti
All'insieme dell'opinione pubblica italiana può darsi che questo fatto non incide
Decisamente in modo incisivo sull'esito elettorale altre cose hanno agito quello che abbiamo fatto
Finora ma sicuramente queste cose sono il sale del futuro solo quello che dal nostro partito un'autentica prospettiva
Una parola versa al compagno Lucio Manisco
Creare compagni
Care compagne
Ieri sono andato con il compagno mamo Tripodi a chiudere la campagna elettorale a Reggio Calabria
è stata un'esperienza che sta un po'ritardata perché all'ultimo momento c'è stato un comizio del presidente del Consiglio Massimo D'Alema che ha fatto un lungo discorso
Molto positivo molto entusiastico
Dove è stata un po'il condottiero di questa guerra umanitaria in quanto umanitario a una guerra giusta
E al Conquistador ve la passo
E poi gli ha usato accenni chi
Sulla il ruolo dell'Italia nell'Europa e nel mondo che mi hanno ricordato
Provato il discorso che specie Camillo Benso conte di Cavour nel mille ottocentocinquantasette dopo avere inviato diciotto mila bersaglieri nella guerra di Crimea
In cui disse proprio alla Conferenza di Parigi è proprio se le stesse parole che poi ha ripetuto ieri D'Alema cioè del ruolo primario dell'Italia alla pari con le altre nazioni del mondo in questa opera qui bersaglieri andarono lì
Ne morirono mille trecento per via del colera in battaglia soltanto sedici perché non furono usati alla pari delle altre truppe naturalmente facciamo gli scongiuri del caso
Ma
Credo che ci sia una visione un po'più critica un po'negativa di questi di questi eventi degli ultimi settantanove giorni e credo che vadano menzionati perché riguardano non solo questa campagna elettorale ma riguardano soprattutto del ruolo che i comunisti
Comunisti eletti dovranno avere nel Parlamento europeo ovviamente proviamo tutti un grande sollievo
Per randa cessazione del fuoco per le prime dell'eccidio nel tra i popoli della Repubblica federale di Jugoslavia
Ma credo che uno stato di sofferenza in una visione se non pessimista molto pragmatica siano necessarie quando esaminiamo le conseguenze immediate di lunga scadenza di questa guerra
Perché più che una guerra è stata una esecuzione durata settantanove giorni protrattasi per più di due mesi e mezzo ed ora abbiamo più che un processo sia pure difficile e laborioso di pace
Abbiamo la somministrazione di una punizione di lunga durata
Spietata dura
Sulle popolazioni Serapide reazione jugoslava
Abbiamo delle incognite che gravano pesantemente sulla continuazione del pulizia etnica questa volta avendo per vittime duecento mila serbi nel Kosovo Bettoja
Abbiamo il problema del rientro dei profughi di etnia albanese dei quali da si intuito dai sondaggi effettuati dall'alto commissario delle Nazioni Unite che più di un terzo non tornerà perché non vuole tornare
Nelle loro terre
E per abbiamo soprattutto altri popolari di crisi più immediato e quello del Montenegro
Abbiamo soprattutto dalle dichiarazioni rese ieri trionfare in sede operistica del presidente Clinton
Una situazione di guerra non dichiarata che andrà avanti contro la Serbia
Perché le sanzioni economiche e già preesistenti non solo non verranno tolte ma verranno aggravate
E non verrà dato nessun aiuto alla ricostruzione
Bene
è una visione piuttosto diciamo pessimistica ma bisogna tenere in tenerne conto proprio per esaminare quale dovrà essere il nostro ruolo il Partito Comunista Italiano
E dei nostri deputati eletti al Parlamento europeo
Io dalla sua naturalmente alla nostro presidente dal presidente Armando Cossutta il compito di illustrare il ruolo positivo decisamente positivo che il nostro partito ha avuto nel limitare i danni comunque sia nell'incidere nel condizionare l'opera del governo
Ma il questa guerra rimane quella che è stata o un atto di terrorismo di Stato a livello internazionale perpetrato dalla
Frammentaria
Che ha voluto
Insieme a queste vittime falcidiati dalle bombe a grappolo proiettare un'immagine di sé stessa sempre più Serina inesorabile
Da grande giustiziere Nonda eppure da gendarme del mondo
E naturalmente ci sono stati danni collaterali
Perché il vero bersaglio il secondo bersaglio geo politico degli Stati Uniti d'America è stato e continua ad essere gli Stati Uniti d'Europa
Di quell'Europa sociale della solidarietà dell'autonomia
Rispondente nelle istituzioni e diritti di cittadinanza ai bisogni dei lavoratori all'esigenza di un nuovo modello di sviluppo che crei posti di lavoro
In un vecchio continente ormai attanagliato dalla recessione economica
Devo dire che ho trovato lamentele vorrei che il dibattito elettorale quello delle tribune
Le rettorali televisive a cui ho partecipato ma anche in genere in senso più lato nei discorsi così ve dicendo non abbia fatto neppure sfiorato questo tema
è stato un dibattito vacuo più parlato di beghe di bottega Berlusconi contro Fini Fini contro D'Alema Di Pietro contro Marini
E poi nel sottofondo abbiamo avuto il continuo lamento di Geremia
Vanità svanita Tour
Tutti hanno torto tranne me dell'ex segretario Fausto Bertinotti
Purtroppo in questi due mesi e mezzo e più di guerra
Il rullo compressore degli Stati Uniti è continuato a schiacciare
Ogni istanza di indipendenza di autonomia
Dell'Europa che noi parcheggiamo per la quale abbiamo lavorato almeno negli ultimi cinque anni
Da Bubu lugubre cinquantesimo anniversario della NATO alla conferenza del vertice di Colonia
Queste istanze sono state schiacciate
L'identità di difesa la chiamano così e di politiche estere essere autonoma
Bene quel è stata la quella gestione è stata affidata a un proconsole americano in Europa cioè il segretario generale della NATO via verso la ecco la crea conferenza di colonia doveva avvenire come tema centrale il cosiddetto Patto europeo del lavoro dare inviato di Conferenza intergovernativa all'altra da circa un anno e mezzo o due anni
Ne sono uscite
Quattro paginette esorta attive prive di quel sia il significato con un n-esimo rinvio a un'altra Conferenza intergovernativa con accenni al coordinamento delle iniziative che ogni singolo Paese dell'Unione europea dovrà prendere in proprio con mezzi e risorse nazionali
E questo è il problema di fondo
Il problema del lavoro del lavoro del lavoro perché abbiamo già in Europa ventuno milioni di disoccupati perché abbiamo cinquantaquattro milioni di poveri d'Europa della ricchezza questa è l'Europa del futuro
E comprensibile perché non si è parlato di questi problemi
Ovviamente la guerra dominato la conferenza di Colonia ma se ne è parlato anche e soprattutto perché questa guerra tra i vari danni collaterali
Ha scavato un buco nero un botto pauroso nelle finanze dell'unione europea
Il buon Prodi ha parlato di una stesa annuale di circa cinque o sei miliardi di euro che sono circa dieci mila miliardi di lire per la durata di cinque anni per la ricostruzione del Kosovo
Di Ciprì citate dal fondo monetario internazionale proprio stamane sono molto ma molto più elevate come voi sapete il non europea un bilancio basato sull'uno e ventisette per d'uno virgola ventisette per cento del prodotto interno lordo dei quindici Paesi
Bene le spense aggiuntive per far fronte alle dalla ricostruzione ma non tanto della Repubblica serba quanto delle infrastrutture che riguardano gli altri paesi confinanti
Sarà equivalente al due per cento del prodotto interno lordo dei quindici Paesi basti pensare a che cosa è diventato il Danubio diciassette ponti parti saltare uno dei più bei ponti nella storia dell'ingegneria moderna costruita dall'architetto Gropius
Il Danubio e un fiume nero di petrolio
Per via delle undici
Di undici impianti per la raffinazione del petrolio che sono stati distrutti e pieno di mercurio
Per via degli impianti petrolchimici che sono saltati in aria sotto le bombe a grappolo degli Stati Uniti
Basico iper menzionare l'Adriatico e non vado avanti nel frattempo lei euro malgrado qualche ripresa momentanea traballante
E tutti siamo costretti a diventare improvvisamente vegetariani perché non si possono più mandare in i polli alla diossina e tutto il resto
Bene con la forza della ragione senza indulgere in catastrofismi di sorta o Impaled in Genesi
Pseudo rivoluzionarie
Alla Bertinotti i Comunisti Italiani hanno impostato la loro campagna elettorale su temi di concretezza di prassi
Su proposte alternative perseguibili in tempi più o meno Brevi
Per far fronte appunto ai problemi dell'Europa del nuovo millennio per l'appunto d'Europa della pace d'Europa del lavoro
Perché oltre alla pace il nostro obiettivo naturalmente e quello già prima menzionati di creare veri posti lavoro
Per conseguire questo risultato ci vuole un'Europa naturalmente senza deficit democratico
Un'Europa che sia veramente rappresentativa degli interessi dei popoli e nel nostro nostra piattaforma elettorale i nostri programmi cioè la trasformazione del prossimo Parlamento europeo parla mento costituente che promuova che obblighi
Che porti ad una competenza interno che Inc intergovernativa che porti soprattutto ai quindici referendum popolari nei singoli paesi per decidere democraticamente
Di che cosa debba consistere questo Parlamento europeo
E per per ritrovare per recuperare le risorse necessarie ad una vera politica del lavoro
Abbiamo proposto una rielaborazione del piano di Romano Prodi
Sul
Sull'investimento delle riserve bancarie in un fondo comune
Abbiamo pensato alla Tobin tax
Che la tassa sui movimenti puramente speculativi dei capitali abbiamo pensato all'armonizzazione fiscale dei singoli Paesi che eviti questo che si chiama in inglese il Pisco dumping e cioè il le illusioni pescava e su vasta scala fatta dalla dalle grandi compagnie attraverso compagnie terze nei paradisi fiscali dell'Irlanda ed e Lussemburgo
Abbiamo soprattutto insistito è parlato in tutte le sedi europee e anche in questa campagna elettorale di una carta del lavoro che deve essere inserita di pieno diritto tra i parametri di Maastricht
Vere carenti compagnie cari compagni mancano ormai poche ore a questo importante appuntamento importantissimo appuntamento del Partito dei Comunisti Italiani
E prova il caso di dire che è il momento di darsi da fare oltre gli sforzi generosi che avete fino ad oggi compiuto
Per portare appunto il Paese il tredici alle urne portarli davanti a una scelta chiara univoca ha un volto per i Comunisti italiani
Perché i comunisti italiani hanno i piedi piantati per terra
Perché nel Parlamento europeo faranno sentire la loro voce insieme agli altri partiti comunisti alle altre forze progressiste nel Parlamento che verrà eletto per costruire un'unione europea diversa
Quella dei diritti quella del lavoro quella della cittadinanza quella dell'autonomia e dell'indipendenza del gioco imperiale degli Stati Uniti d'America
Grazie al compagno Manisco nell'intervento conclusivo la parola Presidente del nostro partito Armando Cossutta
Concludiamo la campagna elettorale si conclude la campagna elettorale
Con due notizie molto importanti
Che consideriamo estremamente positive questo avete già sentito dal compagno Giorgi dai compagni che mi hanno preceduto
Primo la fine della guerra
Secondo il ritorno in Italia di Silvia Baraldini
Due notizie molto importanti
Due fatti per i quali abbiamo cercato di sostenere con tutte le nostre energie
L'esito l'esito positivo necessario
La guerra finisce finisce dopo settantotto settantanove giorni di bombardamenti atroci
Finisce e certamente alle gli accordi si è pervenuti perché la Jugoslavia quegli accordi ha ha ceduto piagata prima ancora che piegata da quei bombardamenti
Ma la guerra finisce a quegli accordi si è pervenuti la pace
Può essere costruita anche perché gli Stati Uniti e la NATO non potevano più continuare questa guerra
Questa guerra atroce
Non potevano più continuarla
Perché all'interno della stessa alleanza militare la NATO
Giorno dopo giorno
Si sono manifestate in modo sempre più crescente le tendenze alla distinzione
Alla differenziazione
A una ricerca di autonomia
Che prima o poi avrebbe portato inevitabilmente anche gli Stati Uniti anche il tentacolo
A prendere atto della realtà
Te la realtà
Nella quale l'opinione pubblica mondiale ormai non sopportava più l'atroce agonia alla quale i bombardamenti intendevano portare tante persone innocenti in terra jugoslava
La guerra è finita
Perché siamo riusciti noi non soltanto noi certo ma siamo riusciti principalmente noi
Gli italiani governo italiano le forze democratiche italiane il parlamento della nostra Repubblica a esercitare all'interno dello schieramento militare dell'alleanza militare una pressione continua forte e incisiva
Quando l'Italia per prima
E poi la Germania e in parte la Francia hanno detto categoricamente di no
Alla prospettiva di un'invasione militare della Jugoslavia
Il Pentagono lo sapevo molto bene
In quel momento
La NATO gli Stati Uniti
Si sono trovati privati di ogni ipotesi di escalation
Militare
E dovere quindi fare conto soltanto sui bombardamenti feroci
Atroci distruttivi ma che non potevano certo continuare all'infinito
L'Italia ha svolto un ruolo positivo dobbiamo dirlo
A chiare lettere
L'Italia ha accettato questa guerra commettendo un errore gravissimo quella guerra che iniziata
Il ventiquattro di marzo
Pensando e non erano i suoi governanti italiani a pensarlo
Che i bombardamenti sarebbero durati qualche giorno al massimo qualche settimana e sono invece proseguiti
Per tutto quel periodo
Ma dopo di che sia pure con incertezze con esitazioni con ritardi
Con errori
Con gravi responsabilità l'Italia ha cercato di muoversi e si è mossa per cercare ogni spiraglio possibile di pace
Ogni possibilità volta
A mettere fine alla guerra a cercare di trovare una soluzione politica per il conflitto
Vale la pena di ricordarlo
Questa guerra è stata iniziata dalla NATO
è stata l'Italia per prima
Che ha cercato di coinvolgere la Russia nella vicenda
E tutti abbiamo visto il mondo intero ha visto quanto importante sia stato il ruolo della Russia
Questa guerra è stata voluta dalla NATO dagli Stati Uniti ma l'Italia per prima
Ha operato per coinvolgere per riunire per coinvolgere il G otto cioè i Paesi i sette Paesi economicamente più forti del mondo più la Russia un organismo che ha esercitato un ruolo molto importante
Non è contro la NATO il G otto non è in contrapposizione alla NATO ma è cosa diversa dalla NATO
E dentro quel consesso le voci politiche della riflessione della ragione hanno finito per prevalere rispetto alle voci degli oltranzisti
Di Oltreoceano
Oggi Toni Blair
O di altri qui nel nostro continente
Che l'Italia ancora
Non da sola in questo caso ma con altri Paesi ha cercato di impegnare finalmente e sia pure con grande ritardo
E Nazioni Unite e se la guerra si è conclusa
Se la guerra si è conclusa è inutile che vadano dicendo il contrario
Questo è dovuto al fatto che alla fine sono state le Nazioni Unite che hanno posto il sigillo della fine di questa guerra
Il Consiglio di sicurezza quel Consiglio di sicurezza che finalmente si è potuto riunire che si sarebbe dovuto riunire prima ma che finalmente si è potuto riunire quando la pressione diplomatica in generale era riuscito a ottenere come tutti abbiamo visto nel corso della settimana delle settimane una possibilità di soluzione
In questa vicenda noi abbiamo esercitato la nostra parte
Una parte difficilissima ne abbiamo parlato in questa sala
Parecchie settimane fa nel pieno della guerra e dei bombardamenti
Nel pieno del tormento del tormento di ognuno di voi di ognuno di noi di tutti i compagni e le compagne il tormento atroce di fare parte di un governo di una maggioranza che faceva la guerra
E quindi nel dubbio costante continuo che abbiamo avuto di giorno di notte per tutti questi settantotto giorni
Facciamo bene facciamo male è giusto è sbagliato
Credo i fatti lo confermano che la nostra sede scelta è stata una scelta giusta
Positiva e ha contribuito lo dico senza enfasi ma ha contribuito a ottenere il risultato che volevamo mettere fine alla guerra se non fossimo stati dentro la maggioranza se non fossimo stati dentro il governo
Non saremo riusciti non avremmo potuto ottenere quel risultato straordinario politico
Che è stato quello della dell'impegno dei centonovanta parlamentari
Centonovanta parlamentari della maggioranza
Che contro la guerra c'era anche la lega contro la guerra c'era ovviamente Rifondazione
Centonovanta parlamentari della maggioranza che si sono schierati decisamente contro la guerra e che hanno esercitato una pressione forte nei confronti dell'insieme della maggioranza e quindi del governo e quindi nel Parlamento della Repubblica se abbiamo potuto ottenere quel risultato ed è per merito soprattutto delle nostre compagni dei nostri compagni
Che si sono prodigati per ottenerlo e perché avevamo avuto udienza Rispetto stima riscontro anche in forze diverse dalla nostra
Anche in forze
Centonovanta parlamentari noi siamo ventisette
I Verdi sono altrettanti quindi vuol dire che la gran parte sono popolari e democratici di sinistra
Abbiamo potuto avere abbiamo sentito rispetto stima riscontro abbiamo potuto mettere insieme questa mobilitazione che è molto importante
Una mobilitazione che abbiamo sempre con c'è pulito in stretta connessione con la mobilitazione popolare
Nei limiti delle nostre possibilità
Ma sempre e abbiamo partecipato i cortei ai comizi anche quando in qualche corteo e in qualche comizio eravamo additati
Come responsabili della guerra da parte di forze oltranziste all'interno dei pacifisti
Abbiamo combattuto le nostre battaglie nel Paese
Come abbiamo potuto con le forze che avevamo e che abbiamo nella piena consapevolezza che non vi può essere successo politico
Se esso non è sostenuto da un grande consenso popolare da una partecipazione popolare
Chi vi ricordate
Il presidente del nostro del vostro partito
Ha rivolto un appello compassione
Alle organizzazioni sindacali e dirigenti sindacali perché facessero sentire la forza e la voce del mondo del lavoro nella piena consapevolezza confermata dall'esperienza della storia
Che la lotta contro la guerra può essere incisiva che la lotta per la pace può essere vincente solo se entra in campo la forza immensa dei lavoratori
Non basta
I giovani più coraggiosi sono necessari
Non bastano intellettuali più consapevoli sono necessari
Non bastano i pacifisti coerenti sono necessari ma non bastano
Occorre che nella lotta per la pace si facciano sentire
Gli operai i muratori insegnanti di ferrovieri i medici i Postelegrafonici tutti coloro che sono dentro al mondo grande del lavoro perché prendano essi stessi nelle loro mani robuste
La causa per la pace
La causa contro la guerra
Ma abbiamo anche non siamo riusciti se non in parte a ottenere questo risultato
Ma certo abbiamo sulla base della nostra cultura nella nostra storia dalla nostra visione delle vicende politiche
Capito sin dall'inizio che la possibilità di fermare una guerra decisa dalla NATO dalla NATO maledetta che c'è
E di cui l'Italia maledettamente fa parte ma che c'è di questa NATO che la potenza più grande del mondo
Per potere vincere contro la NATO bisognava mettere la Roma il bastone da dentro la ruota della NATO contro coloro che dentro la NATO volevano portarci alla rovina alla rovina completa e quindi agire agire politicamente
E si si sono aperte le porte ai rappresentanti del nostro partito quando ci siamo recati nelle diverse capitali d'Europa
Siamo stati a Parigi e ci ha ricevuto il ministro l'unico che è il ministro che veramente ha combattuto ha lottato contro la guerra in Francia Chevènement
E poi siamo stati a Mosca e ci ha ricevuto abbiamo discusso con il ministro degli Esteri
Il compagno non è neanche comunista che io sappia Ivano
Il capo della diplomazia russa e poi e poi siamo stati a Belgrado sotto i bombardamenti
In quell'incontro per certi versi drammatico
Con il presidente Milosevic ma allora e tutto questo in qualche modo ha contribuito ha contribuito senza enfasi
Senza enfasi ma ha contribuito anche a muovere a muovere il meccanismo diplomatico
E dobbiamo leggere nelle parole del ministro degli Esteri proprio in un'intervista di ieri
Su un grande quotidiano italiano
Ministro degli Esteri dal quale ci dividono
Posizioni politiche ideali immense
Il riconoscimento che la nostra missione
Che la nostra missione a Belgrado è stata la prima ad ottenere il primo spiraglio di apertura
Per la possibilità di un confronto ma se quelle porte si sono spalancate
Se in Italia abbiamo potuto mettere insieme centonovanta parlamentari della maggioranza esserne Europa siamo stati accolti rispetto con rispetto con stima
Certo questo come qualcuno mi ha detto è dovuto al fatto che il presidente dei Comunisti italiani
è una persona di una certa età
Questo certo è dovuto al fatto che questa persona
Ha con sé una storia
Ed è la storia di un comunista che per tutta la vita ha combattuto e combatte per gli ideali della pace e della solidarietà c'è l'impegno come certamente
Certamente
Marcel
Fissare un affare apre le porte Vecchi hanno ascoltato era perché
Eravamo siamo i leader di un partito che dentro al governo che dentro la maggioranza e che pur essendo dentro il governo e la maggioranza l'ottava ha lottato per fermare la guerra per arrestare la guerra e chi è allora
Ma persino fastidio a dover fare questi confronti
Caro contribuito di più
Solo chi ha gridato più forti
Chi ha alzato la voce
Chi ha urlato
O che invece oltre che protestare oltre che manifestare oltre che a lottare ha ricercato ogni giorno la via politica la via della risoluzione politica l'unica l'unica che potesse mettere in crisi la NATO
La NATO non ha potevamo mettere in crisi soltanto con le manifestazioni peraltro purtroppo
Sulla base tutto lo sviluppo di un'iniziativa politica se fossimo usciti dal governo come molti ci chiedevano e anche compagne e compagni all'interno del nostro partito
Se fossimo usciti dal governo dalla maggioranza
Cosa sarebbe successo
Quali conseguenze avremmo avuto
La guerra ovviamente sarebbe continuata può darsi che il Governo uscendo onori sarebbero forse uscite anche i Verdi
Il Governo si sarebbe trovato di fronte a un momento critico e il Governo avrebbe dovuto inevitabilmente chiedere la fiducia per potere continuare a governare la sua a portare avanti la sua attività
è questa fiducia l'avrebbe ottenuta
In mezza giornata
Con il voto determinante
Te la destra
Della destra che avrebbe influenzato
Terribilmente la politica stessa del governo
Di una destra oltranzista
La destra italiana peggio forse di quella di altri Paesi
Oltranzista
Incapace di intravedere la possibilità stessa di una soluzione di una soluzione politica
Anche dentro il governo c'erano ci sono degli oltranzisti
Se fossimo usciti dal governo
Rigore molto tanti Scognamiglio dentro al governo
Tanti oltranzisti
Pronti a mettersi sull'attenti di fronte alla signora Albright a Tony Blair a generale Clark a Clinton al Pentagono e invece era necessario continuare ad insistere ad agire per avere da parte dell'Italia il massimo di contributo
Questo è quello che abbiamo contribuito a fare oggi la guerra è finita
Non possiamo fare la mosca cocchiera
Saremmo ridicoli
è finita per tutte quelle ragioni complesse che ho cercato molto semplicemente di riassumere noi abbiamo fatto la nostra parte
Più voi compagne compagni
Poi compagne e compagni comunisti potete essere fieri di questo partito che ha contribuito con tutte le proprie leggi
Possiamo portare
Anziano
E lo sguardo limpido
Di fronte a chiunque
Certo finita la guerra la guerra dei bombardamenti della guerra atroce
Problemi
Che rimangono sono enormi lo avete già sentito e i problemi della ricostruzione e i problemi politici
Non soltanto quelli economici
Quelli politici
Perché questa Europa e c'era la guerra ferita
Per Italo soltanto per le ferite drammatiche dei Balcani
Esce politicamente feriti
Ed è in atto una riflessione
E la riflessione continuerà
Seria
Tra le forze politiche
Tra le forze di governo
Di queste Europa di questa vecchia Europa
Che ha sentito tutto alla propria condizione di minorità
Rispetto agli Stati Uniti
E che di fronte a questa guerra nella quale è stata coinvolta trascinata obbligata a marciare
Sente la necessità di ricercare le vie di una propria autonomia
Di un'autonomia non soltanto finanziaria messo che questa autonomia si sia realizzata con la moneta unica ma di un'autonomia politica che non c'è
Di un'Europa che non ha un governo politico di se stessa
Di un'Europa che ha un parlamento eletto dai popoli con il massimo quindi di consenso democratico macchie fondamentalmente rappresentativo che non è né legislativo né incisivo
E quindi una autonomia politica sulla base della propria anche capacità di governo politico quale Europa sta riflettendo
Ho visto che la questione se la pone persino del Presidente del Consiglio
Che è stato dentro la NATO in questi mesi
Con grande impegno
Se la pone persino D'Alema la questione di una autonomia anche sul piano militare
Perché fintanto che l'Europa non avrà trovato le vie
Per dare organi garantire per organizzare per garantire la sicurezza militare internazionale sarà sempre subalterna agli Stati Uniti
Sono forti potenti che hanno le armi più possenti e più sofisticati
Che sono i più forti
L'unico grande Paese oggi che domina il mondo
E che impone non solo la propria egemonia ma il proprio dominio e che ha voluto questa guerra per sottolineare che sono loro i padroni del mondo
L'Europa sente questa necessità
E la NATO appare dopo questa guerra
Finiti i fumi del trionfalismi
Come un organismo che non ha più motivo di essere che deve trovare nell'Europa il suo superamento di questa Europa che deve e sul piano economico e sul piano politico e sul piano militare ritrovare se stessa
L'Europa finita la guerra fredda
Finita la divisione del mondo in blocchi contrapposti
Deve ritrovare la propria capacità e la propria autonomia
Di un'Europa come quella che abbiamo da bambini imparato
Nelle scuole
Che va dall'Atlantico agli Urali
Questa è l'Europa che viene avanti
Con molte difficoltà
Con molte contraddizioni entro le quali noi dovremmo sapere sporgere la nostra iniziativa noi entreremo nel Parlamento europeo come comunisti e faremo parte del gruppo dei comunisti e della sinistra europea
Che già esiste e che il quarto gruppo parlamentare per numero di deputati che ha già una notevole influenza io sono certo che dagli altri Paesi verranno eletti deputati ancora più numerosi e anche dall'Italia a far parte di questo gruppo
Di un gruppo attenti
Che non deve chiudersi in se stesso
Di un gruppo parlamentare europeo che non deve pensare di agire come dentro ad un recinto soltanto per manifestare il proprio dissenso la propria contrarietà
Che dovrebbe riuscire a fare in Europa quello che abbiamo cercato di fare in Italia essere comunisti
Essere parte di una sinistra che lotta per una diverso organizzazione del tutto diverso ed è la vita economica nella vita politica e dalla vita militare
Ma che cerca anche il rapporto con altri con quell'esistere che pure esistono in Europa dentro i partiti socialisti ai partiti socialdemocratici
I Verdi
Le forze cattoliche più consapevoli per determinare appunto al di là di quelli che sono i confini di raggruppamento le possibilità di un nuove intese di nuove capacità di azione
E le spese che dovremo sostenere saranno immensi noi intendo dire tutto il mondo gli Stati Uniti l'Europa e noi si tolgano dalla testa
Che si possa sottrarre da questi contributi
L'opera di ricostruzione della Serbia della Jugoslavia se lo tolgano dalla testa su un mobile lei il governo italiano né altri governi sono disposti a seguire questi orientamenti e l'hanno già detto fanno parte questi dei gruppi più oltranzisti
Che che che ne dica no checché se ne pensi USA Wescott ridimensionati dall'esito di questa guerra
Perché hanno dovuto fare i conti con la Russia con la Cina con l'Unione europea con il G8 con i governi dell'Italia e di altri Paesi
Che faranno sentire più di prima la loro voce
E saranno spese ingenti per ricostruire i ponti per ricostruire le fabbriche le raffinerie per degli impianti elettrici e le case gli ospedali e le scuole tutto quello che è stato distrutto
E peseranno sui bilanci sul bilancio di ognuno degli Stati e quindi si tolgono anche qui dalla testa coloro che hanno in mente
Queste ubbie
Che si possono malgrado le specie nuove per i danni di guerra rispettare i famosi parametri il patto di stabilità
Non è un tabù
E occorre rivederlo sì signori occorrerà rivederlo si tratta di migliaia e migliaia di miliardi
Si tratta di spese gigantesche
Che non possono essere sostenute cercando pensando
Che il Bilancio deve rimanere entro qui vinco lì e cioè riducendo soltanto le altre spesi
E cioè le pensioni la sanità la spesa sociale i diritti dei lavoratori delle masse popolari
Si apre un'altra pagina
Per nuovo tipo di battaglie alle quali noi parteciperemo forti dell'esperienza che abbiamo acquisito in questi mesi intensissimi
Di azione politica
E comunque oggi noi proprio alla fine di questa campagna elettorale
Possiamo guardare con più serenità malgrado le difficoltà al presente e al futuro e finita la guerra si può costruire la pace
E la seconda notizia importante per noi
Molto importante è finalmente il ritorno di Silvia
In Italia
Tra la sua gente
Con sua madre con i suoi familiari con i suoi compagni con tutti noi
Si realizza quella che è stata la richiesta e l'aspirazione di una moltitudine di persone di uomini e di donne
In Italia in Europa negli stessi Stati Uniti una moltitudine Titone di uomini di organismi di organizzazioni consessi pubblici organizzazioni sociali e religiose sindacali
E a Roma
Ognuno di voi è stato in qualche modo protagonista di questa battaglia
Di questa battaglia pura e semplice
Per il ritorno di Silvia in Italia pura e semplice per il ritorno di Sirchia in Italia entra estende
Passione c'era già da allora la chiarezza della nostra impostazione la validità della nostra richiesta
Fuori tempo
Preoccupa il tempismo
Caro Fausto hai sempre qualche cosa da trovare da dire da ridire
Ma in questo momento occorre esprimere prima di tutto che fondamentalmente la nostra gioia
Fuori tempo certo
Se noi avremmo voluto avere Silvia chissà da quanto tempo
E allora Lucio Manisco lo ricorda
Quando andavamo a trovarla
Nel carcere alle porte di New York
Ho già raccontato
Quell'abbraccio che non finiva più intensissimo consiglia
Facevo fatica a trattenere le lacrime perché Lucio m'aveva detto
Non deve onde di commuoverci Silvia non vuole
E lei
Che mi abbracciava e non finiva mai di tenermi stretto fra le sue braccia
Per confermare e sottolineare la nostra comune solidarietà
E quando ci siamo riguardati negli occhi
Ricordo ancora adesso quello sguardo
Di fiducia
Di affetto
Il grande stima
Ma in fondo in fondo anche incredulo
Quante volte si è sentita dire
Che riporteremo in Italia
E quanti anni sono passati
Quanti anni erano già passati
Non vedo l'ora di poter riabbracciare Silvia
Per dirle vedi quello che ci siamo impegnati a fare siamo riusciti a realizzarlo ci abbiamo messo un po'più di tempo di quanto pensassimo
Ma siamo riusciti a farlo
Potevamo già farlo
Con il precedente governo presieduto da Prodi
Speravamo di farcela anche allora
Ma non ci siamo riusciti
Non voglio fare
Critiche ad altri parlo di quel governo ma certo
Per potere riportare Silvia in Italia occorreva una determinazione
Una fermezza
Una volontà
Che purtroppo non erano adeguatamente presenti
Silvia tornerà finalmente tra poche settimane
E andremo ad accoglierla festosamente all'aria Oporto
Per abbracciarla sul territorio nazionale
Lo voglio dire anche che oggi noi possiamo sottolineare in questo caso non lo sottolineiamo per lei che questo ha ben capito ma lo sottolineiamo per noi stessi e per chi ci ascolta
Se a questo risultato siamo pervenuti
Dobbiamo riconoscerlo con assoluta lealtà e franchezza questo è dovuto al fatto che c'è questo governo presieduto da Massimo D'Alema
Che a differenza di Prodi
Non ha sussurrato
All'orecchio di Clinton qualche parola durante qualche banchetto ma che ha saputo parlare di
Continuità
Anche del problema di Silvia Baraldini
E se a questo risultato siamo pervenuti è perché a fare il ministro di Grazia e Giustizia c'è il compagno Diliberto
Punto
Come egli ama dire
Come diamo a dire
Sotto traccia sotto traccia senza clamore
Senza declamazioni
Senza impegni propagandistica mente enunciati
Ma con una tenacia
E come potete ben capire di cui ero al corrente il giorno per giorno
E io stesso
Come era mio dovere tenevo per me stesso quello che sapevo quello che conoscevo
Perché bisognava arrivare al risultato
A portare a casa il risultato è risultato finalmente è stato ottenuto
E allora molti compagni ricorderanno
Cioè quando nella direzione nazionale del nostro partito appena sorto
Direzione provvisoria
Decidemmo
Di entrare a far parte del governo
E di accogliere la richiesta che ci veniva fatta dal presidente del Consiglio di dominare Oliviero al ministro di Grazia e Giustizia e ci abbiamo pensato su
Perché avevamo anche altri intenti altri propositi come tutti sapete e quando abbiamo accettato che Diliberto accetta diventasse ministro di grazia e giustizia vi ricordate quello che gli abbiamo detto
Saprai tu come comportarti nelle questioni che riguardano la giustizia e avrai le tue gatte da pelare cercheremo di darti tutto il nostro apporto ma più di tanto non ti possiamo assicurare
Ma una cosa gli abbiamo chiesto di te lo ricordate
Tu caro Liviero ai come compito primo quello di portarci a casa Sirchia parenti
Perché il diamante e
Qui noi oggi possiamo rallegrarci colui
Tutti noi
Il centro è occorrerà pare tante e tante altre cose mai frettolosi
Ma gli incerti e gli esitanti dico aspettiamo che metta a piedi sul nostro territorio e poi regoleremo le cose al nel modo in cui la come amore volare ecco quello che occorre comprendere politicamente
In questo momento
Abbiamo questi due fatti queste tue notizie importanti
La guerra finisce
è la cosa più importante
E Silvia che ritorna
E dopo il tredici di giugno
In base anche ai risultati continueremo la nostra battaglia
Non lo so quali risultati avremo non lo so
I sondaggi riavvia col passare delle settimane si sono andati
Crescendo aumentando in grossa andò non faccio cifre e a coloro che me le chiedono dico semplicemente che abbiamo fatto il nostro dovere
E che non abbiamo motivo per non avere fiducia nella fiducia dei lavoratori dei giovani e del nostro popolo
Avremo un risultato mi auguro anzi ne sono convinto positivo e lo utilizzeremo
Per meglio condurre la nostra battaglia in Italia e fuori dei nostri confini in Europa
Queste ultime giornate sono state caratterizzate da queste polemiche
Molto strumentali
Che cosa succederà se il centro sinistra non dovessero dire non ho capito bene quale percentuale
E Berlusconi che insiste
Nel caso in cui non arrivi ad avere quel certo numero di voti vuol dire che allora la destra è più forte della sinistra e dunque e dunque il governo deve dimettersi e dunque
Bisogna fare nuove elezioni politiche
Voi capite tutti che vi è qualche cosa di di obiettivamente molto forzato in questa posizione di Berlusconi
Sono elezioni molto importanti
E i loro risultati avranno una grande incidenza nella vita politica italiana non c'è dubbio ma sono quelle che facciamo domenica elezioni europee
Non sono elezioni per il Parlamento della Repubblica
Ma non soltanto perché gli obiettivi sono diversi ma pensate semplicemente al fatto che queste elezioni si fanno con la proporzionale pura
Ognuno partecipa col proprio simbolo con la propria lista
Le elezioni del novantasei si sono fatte con il sistema quasi interamente maggioritario tra blocchi contrapposti il polo di centrodestra il popolo di centrosinistra
L'uno contro l'altro
E oggi gli italiani nel momento che vanno a votare non hanno da scegliere per lo meno non andrà a scegliere in modo esplicito
Per quale
Polo bisogna votare voteranno per un partito il quale partito fa parte di un certo schieramento è vero e quindi avremo avremo un'incidenza non c'è dubbio un'incidenza rilevante anche
Per le prospettive di politica italiana
Ma io non ho mai protestato contro Berlusconi che pure dice delle cose che giudico forza
Anzi
Non di paglia paradossale
Ma in fondo in fondo mi sono rallegrato per le cose che Berlusconi va dicendo perché
Berlusconi in questo modo sottolinea quello che noi abbiamo ben chiaro intendo dire noi comunisti italiani che in Italia c'è il pericolo della destra
E che c'è
E che incombente e che è reale
E se noi siamo sorti allora
E se abbiamo in ottobre contribuito a far nascere il governo D'Alema senza di noi non poteva nascere
Politicamente non poteva nasce
Non solo numericamente
Sì abbiamo contribuito allora far nascere il governo D'Alema è stato perché allora
Abbiamo voluto evitare il rischio il pericolo incombente del dominio della destra
Gli italiani hanno dimenticato
Ed è normale che sia così
Perché ci sono i fatti uno dopo l'altro e ci si dimentica e molti e molti hanno dimenticato hanno dimenticato l'errore tragico di Fausto Bertinotti
Hanno dimenticato il rischio che allora correvamo scioglimento delle Camere nuove elezioni di fronte alla rottura a sinistra la quasi certa vittoria della destra il ritorno di Fini e di Berlusconi in un parlamento a maggioranza di destra
Che avrebbe impiegato pochi secondi per eleggere magari un Berlusconi
Al Quirinale come Presidente della Repubblica con un Parlamento di destra a maggioranza di destra
Hanno dimenticato e oggi Berlusconi con le sue affermazioni
Fa di nuovo comprendere ai lavoratori ai giovani agli italiani che questo pericolo c'è ed è lui che ha lo rappresenta e l'unica lo esprime se effettivamente Berlusconi la destra dovessero avere un successo
Sì coronò nuovi rischi per la vita politica del Paese
Ecco perché sentiamo in questo quanto grande sia stato il nostro ruolo e quanto sia grande ancora il nostro ruolo
Nei confronti del centrosinistra e per le cose internazionali e per le cose sociali e per le cose economiche noi abbiamo molti rilievi da fare
Questo governo
Deve assolutamente dopo le elezioni del tredici di giugno
Riflettere attentamente per un rilancio del proprio impegno programmatico così non si può continuare
Occorre non parlo di rimpasti di verifiche
Occorre cercare di capire delle cose che dal mio punto di vista sono abbastanza semplici abbastanza chiare questo non vuol dire che siano facili da risolvere
In atto una pressione dei gruppi di cento gruppi democratici di centro
Per dare un'impronta moderata
Alla politica nazionale
Il gruppo di Prodi il gruppo di Tiny il gruppo di Mastella il gruppo stesso del Partito popolare
Lo si è visto
Nelle quotazioni di qualche settimana fa alla Camera sulla procreazione assistita
Parlano di rivedere la legge sull'apporto qualcuno addirittura la legge sul divorzio e c'è la pressione per il finanziamento pubblico la scuola privata più
Forte di prima c'è una spinta una pressione dei gruppi di centro per dare un'impronta moderata alla politica nazionale alla politica del governo
Occorre caro D'Alema caro Veltroni che rispetto a questa pressione la risposta secondo me è chiara non facile lo so macchiata
Che non si possono rincorrere i moderati sul loro stesso terreno
Nell'ambito del centrosinistra occorre che la sinistra si faccia sentire si faccia valere
Faccia emergere la forza dei propri valori
Te le proprie idee
Questo è il tema che si porrà secondo noi per noi da parte nostra dopo il tredici giugno il centrosinistra non ha alternative inutile girarci attorno
E sono distrutte abbastanza astratte astruse come si deve chiamare L'Ulivo L'Ulivo due L'Ulivo tre non so bene che cosa
è il centrosinistra che è una formazione politica composita tra forze fra di loro diverse che hanno culture concezioni visioni DiVersi e posizioni politiche diverse che non è affatto omogeneo e il centrosinistra
Che ha queste caratteristiche e la cui funzione è primo
Quello di fare sbarramento contro la destra o c'è un'altra alternativa
C'è un'altra alternativa in questa realtà
In questo rapporto di forze
Nel rapporto di forze dentro la società nel rapporto di forza dal Parlamento c'è un'alternativa c'è eccetto la lotta per l'alternativa alla battaglia per la conquista di un alternativa ma se il centrosinistra non regge
Il vuoto viene riempito dalla destra
E la destra che avanza è la realtà è inutile girarci attorno dà fastidio anche a me dire queste cose ma questa è la realtà
E il centrosinistra però non può avere soltanto il compito di fare sbarramento contro la destra di tenere chiusa la porta al ritorno dalla destra il centrosinistra deve tenere aperta su più USA per lo meno la porta per il rinnovamento democratico per il progresso sociale altrimenti non riuscirà a mantenere aumentare i consensi che sono necessari per battere la destra
Ecco perché la sinistra deve farsi sentire
Deve farsi valere all'interno dello stesso centrosinistra deve farsi sentire e valere sulle scelte da compiere
Sui problemi da risolvere a partire non occorre che lo dico a voi il tema il problema dell'occupazione del lavoro
Che è il più grave di tutti
So benissimo
Che tra il dire e il fare c'è di mezzo molte difficoltà
E non sarà facile anche perché
Conquistare e mantenere conquistare allargare dite come volete il nostro spazio politico
Non è agevole da una parte c'è Rifondazione dall'altra parte ci sono i Democratici di sinistra e molti osservatori secondo me superficiali
Incapaci di capire la dinamica delle cose dicono non avete spazio sarete schiacciati tra democratici di sinistra e Rifondazione
E invece è esattamente vero il contrario
Lo spazio che occupa Rifondazione non so quale sarà l'esito elettorale sarà sempre più esiguo
Oggettivamente
Fintanto perlomeno che Rifondazione sarà dominata politicamente come oggi dalle posizioni esasperatamente più estremiste
Nel momento in cui sia hutu isola nel momento in cui si accontenta e si impegna a dire se una forza di testimonianza di propaganda
Di protesta
Non ha futuro non c'è futuro può raccogliere ancora consensi può organizzare manifestazioni può avere un seguito anche dentro ai giovani tra i giovani e non soltanto tra i giovani
Molto meno tra i lavoratori delle fabbriche delle aziende e degli uffici e comunque può avere anche seguito ma non ha
E dall'altra parte i Democratici di sinistra che sono democratici che sono di sinistra vi sono una forza
Consistente radicata nel paese e nelle istituzioni
Ma nei confronti della quale forza noi opponiamo indichiamo non voglio usare questo verbo opporci indichiamo
Quello che di fatto è stato messo da parte ma non solo di fatto
Anche concettualmente da parte dei Democratici di sinistra e cioè la necessità oggettiva del superamento delle contraddizioni dell'attuale dominio capitalistico
Un giornalista
Intelligente
Proprio l'altro ieri
Mi faceva un'intervista sul Gazzettino Veneto un giornale molto diffuso nel Veneto che partiva proprio da questo io sono rimasto un po'impacciato l'inizio perché invece di chiedermi di parlarmi della guerra
Delle speso
Del centrosinistra mi ha detto ma poi richiamate comunisti siete comunisti ma come pensati
Quali motivi potete a vere per potere continuare a svolgere un minimo di funzione ma non ha visto quello che è successo nel mondo
Ed è venuto fuori un intervista
Prevedibilmente
Molto interessante
Prima ha detto la pubblicheremo in prima pagina e così è stato
Perché io ho detto quello che voi mi avete sentito dire tante volte che voi dite tante volte
Che è cambiato il mondo
Che non c'è più l'Unione Sovietica non c'è più il campo socialista
Che il capitalismo è forte
Voglio giungere che il capitalismo ha vinto e chiudiamo questo secolo con il capitalismo che ha vinto e che è forte che è possente
Ma il capitalismo
Che non è in grado di risolvere le contraddizioni che esso genera nella società
Esso stesso
Per il modo stesso come organizzato capitalismo appunto
Perché l'Europa di cui parliamo e ricca
E anche l'Italia Enrico
Ma in questa Europa in questa Italia quante zone di miseria di sofferenza
Cioè marginazione
Di frustrazione
Di povertà
Quanti disoccupati ventuno milioni di disoccupati e quanti porre sono contraddizioni
Non dovuti ad errori tecnici
Non dovuti ad errori contingenti
Ma sono situazioni determinate
Appunto da un certo tipo di dominio
Non è dietro l'angolo la possibilità del superamento di questo dominio nuovo non è dietro l'angolo
Ma il capitalismo pur così forte
Lo sappiamo e per questo che continuiamo tessere comunisti non è l'ultima pagina della storia
Ecco
Quello che per noi è chiaro siamo una formazione diversa
Da Rifondazione non abbiamo più nulla in comune
E siamo una formazione diversa dai Democratici di sinistra
Perché lo chiamo
Per contribuire non soltanto risolvere ogni giorno i problemi ma per cambiare le cose nel profondo
Siamo una formazione comunista una formazione comunista come e nella storia migliore della tradizione del movimento operaio italiano
Del movimento progressista italiano e del movimento comunista italiano
Cora piccoli
Ma che hanno che abbiamo già questa visione questa concezione questa convinzione profonda
Bando agli estremismi
E bando alla subalternità
Non è facile ma questo è il nostro grande impegno e il nostro grande compito
E dimostriamo giorno per giorno che lo possiamo svolgere e lo possiamo portare a compimento
Combattere per una società diversa e nello stesso tempo non temere di affrontare concretamente i problemi del giorno per giorno
Un partito che deve lottare che vuole lottare più di quanto riusciamo ancora appare compagne e compagni perché senza non lotta non c'è speranza di progresso
E quindi un partito che sa lottare che vuole lottare ma nello stesso tempo partito che governa che governa nella misura delle sue capacità della forza pezzi di società un partito che lotta un partito che governa un partito
Che cerca di contare
Che conta una sinistra che conta abbiamo contato nella guerra
Abbiamo contato per Silvia conteremo domani dopo il tredici di giugno
Una forza politica la nostra
Che poi guardare con fiducia al proprio futuro
E allora compagne e compagni carissimi di Roma
Avete lavorato tanto
E ricette prodigati
Con intensità infinita
In difficoltà molto grandi
Quelle della guerra
E la vostra sofferenza la nostra sofferenza è stata immensa
E nel lavoro nelle attività vi siete prodigati ci siamo prodigati
Adesso raccoglieremo i frutti
Ma posso dirvi
In queste poche ore che ci mancano
Posso dirvi quello che mi avete sentito dire molti di voi chissà quante volte
Che bisogna lavorare fino all'ultimo momento
E che ognuno di voi ognuno di noi deve cercare di fare ancora qualche cosa
Quello che non è possibile non si può fare non è possibile
Ma ognuno di voi sa dentro l'animo suo che qualcosa in più può ancora fare e non possiamo fare ognuno di noi
Per parlare con quelli che gli sono vicine a noi i nostri familiari i nostri parenti l'otto il conducente
Dove ci troviamo nei posti di ritrovo dappertutto ogni voto per noi è importante tanto più importante per chi come noi è una forza ancora debole piccola incrementa ogni molto importanti
E Prodi diamoci dunque
E rivolgiamoci a tutti
Possiamo essere fieri di quello che siamo non abbiamo nulla di cui vergognarci
E a tutti possiamo rivolgerci come dicevamo e abbiamo sempre detto col cuore aperto e con la fronte alta
A tutti perché non conosciamo nemici tra coloro che vivono del proprio lavoro per la propria fatica della propria intelligenza e se è così ed è così
Avanti per votare e far votare per il partito dei
Compagni ricordiamoci al canto di Bandiera rossa ritiriamo le cave di rinascita all'ingresso grazie fino all'allora