"L'Europa dell'Euro: sviluppo nella stabilità" organizzato dall'Associazione Italia-Francia (c/o Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani)

Grazie ancora per la collaborazione rete benvenuti a tutti sono particolarmente lieto di poter raccogliere qui oggi è stata splendida Sala Zuccari
Messa ancora una volta a nostra disposizione dalla cortesia e dalla sensibilità del presidente del Senato Mancino
Al quale noi diamo il saluto tanti illustri personalità che hanno accettato di partecipare al colloquio sulle prospettive che si aprono dopo il raggiungimento di un traguardo oltremodo significativo quale la nascita dell'Eur
Mi sia consentito di rivolgere un sentito ringraziamento e un cordialissimo saluto innanzitutto al nostro illustre ospite francese ma anche molto italiano
Europea sì e Bernheim che ha accettato di partecipare acquisti iniziativa e all'apertura quest'anno della allo stato del terzo anno sociale della mia presidenza associazioni Italia Francia
Come come voi ben sapete il cui Presidente onorario e il ministro degli affari esteri che ha mandato il seguente messaggio come voi ben sapete in queste ore si trova a Washington
Sono grato all'Associazione Italia Francia il suo Presidente per aver organizzato l'odierno dibattito su un tema quello dell'Europa dell'euro e dei suoi sviluppi che mi sta particolarmente a cuore
Nell'esprimere grande rammarico per non porte essere presente a causa di impegni da tempo assunti negli Stati Uniti sono tuttavia dietro di porgere a tutti i partecipanti i miei migliori saluti gli auguri di ogni successo
Sono tutti noti gli sforzi che l'Italia ha compiuto per entrare a far parte dell'euro con il primo gruppo di Paesi membri e con il impegna il Governo italiano abbia perseguito l'obiettivo di raggiungere i parametri a suo tempo fissati dal Consiglio europeo
Il difficile cammino percorso non è stato frutto di una scelta arbitraria est fondato sul profondo convincimento che l'ingresso nell'euro costituisca un potente fattore di stabilità e di crescita economica
Tutto ciò compositivi riscontri anche sulle difficoltà specie in tema di occupazione che l'Italia con i suoi numerosi partner europei da sola fa più fatica a combattere
Sono certo che dal comodino de odierno
Potranno scaturire utili importanti contributi alla riflessione che l'Italia e la Francia assieme a tutti i Paesi dell'Unione europea vanno considerando sia l'opportunità che offre questa nuova affascinante prospettiva del grande disegno d'integrazione nostro continente Lamberto Dini ministro degli affari esteri naturalmente uno al analogo e caloroso messaggio è arrivato anche dal presidente della Camera dei Deputati Violante
Poco fa dicevo devo vivo caloroso ringraziamento ad Antoine Bernheim che non ha certo bisogno di presentazioni egli è protagonista della vita economica e finanziaria europea sono convinto che sarà un grande piacere per tutti noi ascoltarlo e interloquire con voi
Desidero anche ringraziare l'ambasciatore di Francia da poco qui in Italia con nuovi già Pueblo che sin dal suo arrivo a Roma ha dimostrato grande sensibilità e simpatia per le iniziative Italia Francia
Sono convinto caro ambasciatore che noi insieme potremo dare nuovo slancio
Ed attività che hanno lo scopo di rafforzare l'amicizia e di vincoli di cooperazione fra i nostri due Paesi soprattutto parla uno che ci crede in queste cose
Il più vivo ringraziamento desidero rivolgere all'onorevole Lanfranco Turci che da altre volte in passato ci ha onorato della sua partecipazione al Presidente Illy microspie troppo convinto e deciso artefice di alcune tra le più importanti privatizzazioni realizzate in corso di reazione del risanamento del gruppo
Soprattutto dulcis in fundo al nostro professor Paolo Savona
Raffinato docente attento ed acuto osservatore delle problematiche economiche monetario
E un saluto un ringraziamento degli oli volgere infine a tutti l'illustre personalità
Che sono qui presenti oggi e a voi tutti sorci ed amici di Italia Francia che con una così larga partecipazione dimostrate quanto interessa a me possono suscitare
Le tematiche saranno Pd battute
E quanta simpatia esista intorno alle iniziative della nostra associazione sopra talvolta a consolidare l'amicizia e l'impresa a fare il nostro paese e il nostro soprattutto il grande amico transalpina
Su meno di centocinquant'anni di vita della nostra comunità nazionale quasi un terzo gli ultimi quarant'anni
Ci hanno visti protagonisti di un'azione congiunta per l'affermazione degli e dei degli ideali europei
Soprattutto per la loro progressiva attuazione
Per la difesa dei risultati acquisiti
Da crisi
Insidie minacce e sedici
Gli uomini più lungimiranti della nostra classe dirigente hanno dato il loro contributo rispettato e condivisi Europa per portare avanti le decisioni e le scelte tendenti a fare di una comunità tra i Paesi inizialmente limitata ad impieghi ad intese puramente commerciali un'unione di Stati e di popoli
Sempre più integrata sul piano economico sul più o sul piano monetario e sul piano politico
Certo tutti i momenti più esaltanti raggiungimento dei traguardi più significativi sono stati preceduti da fasi difficili sia sul piano del negoziato con gli altri partner
Sia su quello dell'adeguamento delle singole realtà nazionali a livello necessario per contribuire costruttivamente all'impegno comune
La designazione gli accordi di Maastricht
E la loro attuazione sino alla nascita dell'euro hanno costituito uno di questi momenti tra in tra i più impegnativi difficili
Proprio perché la posta in gioco era e di altissima per tutti i membri dell'unione
Noi in Italia abbiamo conosciuto momenti anche drammatici allorché all'inizio degli anni Novanta
Scegliemmo la strada dell'equilibrio dell'economia della disinstallazione di una rigorosa revisione della spesa
Tuttavia ci siamo riusciti perché nella classe dirigente politica sia di governo che di opposizione vi era la consapevolezza dell'interesse strategico delle scelte che andavano maturando ed anche perché la stessa consapevolezza si ritrovava in seno alla società ci finisce
Un consenso che rendeva possibile l'attuazione di una politica di sacrifici
E di rigore e che si basava altresì sull'acconto soprattutto sulla convinzione che questo ulteriore decisivo passo verso l'integrazione europea Quinci Deva pienamente con l'interesse
Ma sì o no
E man mano che i risultati venivano conseguiti il consenso si andava allargando e a sua volta costituiva la base indispensabile per attuare scelte difficili e spesso sacrifici più pesante
Oggi tutti noi riconosciamo che la politica portata avanti non era necessaria soltanto per presentarci agli agli esami europei con i numeri in ordine
Se infatti gli equilibri fondamentali sono stati solidamente ristabiliti se le tre componenti di fondo della politica economica cioè
La politica di bilancio la politica dei redditi e la politica monetaria operano in modo convergente e danno come obiettivo la stabilità
Quale condizione essenziale per una crescita duratura vuol dire che siamo di fronte a un cambiamento radicale delle strutture stesse del nostro
E siamo quindi a pieno titolo legittimati mi ad operare nell'ambito dell'Unione affinché la nascita dell'euro non sia solo un fatto di tecnica monetaria
Ma il pilastro di una politica economica capace di farsi carico di problemi di sviluppo nella stabilita
Ormai noi abbiamo
Nuovi istituzioni sovranazionali come la Banca centrale europea mentre è stata posta l'esigenza di rafforzare le istituzioni politiche quindi il Consiglio dei ministri dell'Economia e delle Finanze il cosiddetto ecco Fini
Anche attraverso periodiche riunioni informali dei suoi componenti
Si discute molto in questi giorni sul patto di stabilità e di sviluppo sui vincoli che esso impone cioè sull'esigenza di porre
L'accento sulla parola sviluppo al fine soprattutto quello di poter affrontare ed avviare concretamente la lotta contro la disoccupazione
In realtà il patto di stabilità e di sviluppo credo che rappresenta un grande impegno collettivo non soltanto per ridare i conti pubblici europei la capacità di agire in funzione
Yu-Na equilibrata distribuzione del reddito
E di una regolazione del ciclo ma anche per ridare al Bilancio quella funzione anticiclica e quindi anche sul totale che era andata perduta a causa soprattutto dei perduranti deficit strutturale
Il patto di stabilità non è un vincolo all'espansione
Non vi è incompatibilità tra una finanza pubblica in ordine agli investimenti produttivi e al rilancio del settore privato
Una moneta forte frutto del patto di stabilità e quindi del rispetto degli equilibri interni permette di creare
La nuova crescita di rende più secondo le forze della produzione
Le forze dei singoli Paesi affermava recentemente il nostro ministro del Tesoro Ciampi
Possono sviluppare sinergie in un mercato unificato e organizzato cioè consente di puntare a metti più importanti e ridare all'Europa quella connotazione politica anche eredità che ci è stata tramandata dai padri fondatori
Questa Europa ora si pone l'obiettivo di affrontare a viso aperto il problema della disoccupazione la disoccupazione non è solo una grave piaga di carattere sociale
Ma è anche un elemento di dirmi di di imitazione dello sviluppo potenziale perché mantiene al margine risorse che costituiscono una quota importantissima di uno dei fattori essenziali della produzione allora
La terapia fondamentale è quella di creare le condizioni per lo sviluppo eliminando le cause che impongono di bruciare risorse nella copertura del deficit determinati da un eccesso di spese correnti
Creando soprattutto un ambiente favorevole alla innovazione e dalla imprenditorialità
La spesa pubblica non può essere strumento diretto dell'occupazione l'occupazione se la vogliamo vere durevole può essere solo creata dalle imprese
Lo Stato ha il dovere di creare le condizioni perché questi ultimi però spiegano in un regime di sana concorrenza e vie accettabile fiscalità
Lo Stato deve farsi carico di creare le condizioni perché nel circuito economico e finanziario soprattutto si realizzi
L'incontro fra risparmio e quindi va incoraggiato e soprattutto e di investimenti certa
La spesa pubblica può dare un contributo diretto l'occupazione attraverso la creazione di moderne infrastrutture realizzati in condizioni di economicità e nel rispetto degli equilibri complessivi di bilancio
Oggi tuttavia anche nel campo
Della realizzazione delle infrastrutture è possibile operare proficuamente senza l'impiego di risorse finanziarie pubbliche
L'importante è che sia definito un quadro di stabilità e di certezze in cui possono impegnarsi gli operatori privati ai quali deve essere garantita un'adeguata remunerazioni all'investimento
In conclusione possiamo dire
Che la nascita dell'euro con rigore che imposto a tutti i Paesi che vi partecipò fin dall'inizio
Non è un punto di arrivo ma la premessa cioè la base di partenza per la definizione di un nuovo modello europeo di sviluppo che sappia conciliare
Crescita e solidarietà
Una nuova fase in cui l'azione di ciascun Paese sarà sempre più parte dell'azione collettiva dell'impegno comune
Parlando al vertice dei capi di Stato e di governo del mese scorso
Cos'è Maria Robles presidente del Parlamento europeo affermava
Gli storici concordano
Nel segnalare che il ventesimo secolo può considerarsi terminato
Con la caduta del muro di Berlino
In questo ventunesimo secolo
Anticipato che stiamo vivendo assistiamo a varie trasformazioni fondamentali veloci rispetto al tempo di altre epoche come la globalizzazione dell'economia la scomparsa dell'ordine mondiale bipolare e l'avvento dell'euro
All'inizio del terzo miglia non dobbiamo affrontare simultaneamente due sfide
Il ruolo dell'unione nel Nuovo Mondo il ruolo del cittadino dell'Unione
Per il progresso dell'Unione perfino per la sua sopravvivenza noi dobbiamo fornire una risposta valida a tali interrogativi credo che sono convinto il nostro odierno colloquio possa dare un contributo alla ricerca e allora Finizio di tale risposta grazie
Allora con la parola
Parole sue per la il moderatore al dottor Carlo Rossella che prego di prego
Ringraziamo il presidente Valori
Per il suo intervento e Peligra e soprattutto il grande attivismo che ha dato alla associazione Italia Francia stamattina siamo qui in tantissimi a prendere atto dell'importanza di questa riunione come diceva prima il presidente Valori
La nascita dell'euro non è
Il punto di arrivo ma la base di partenza per lo sviluppo nella stabilità che l'argomento di questo interessantissimo convegno io do la parola a sua eccellenza lasciarlo
Ambasciatore di Francia a Roma
Questione presiedo
Nel sito di ministro
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Mi ha detto patto in Birmania per Silvio
Europa la motivazione scendono utili
Dinamo e Migliaccio fiscale dinamo dichiarazioni di Cuasso sia sì deponendo ottici ossessionati
Sì sito tra Santa otto Toldo tatto gusto beautiful dal pattista e vittime secondo testi
Il suo potremmo verità da un medico del CIO
Il fungono da otto
Il papocchio numero due Schubert ottiene i tuoi colleghi invece alla base mosso di sicuro ghetti sei nove hanno ho avuto la fossili che è di voce nel piano video al sul peso stime probabilistiche
Gaffe affondasse vitelli Vespa in
Tutte seppe ammette divora eccidi poi epistassi tenendo il piede dal night catastrofica la mentre due specialmente stupisce Lisa tristissimo Caesar toccò agli affetti onde o al personale sacre noi pulsioni che esito hanno trovato il consenso il pacchetto alle politiche di cui abbiamo lavoro almeno nei fossimo sebbene chiosco e mi sono sentito dai giudici hanno fosse missili dall'Olanda Bettona Lucio si dicono una frase credulone armeni per scrivere iniettare in due altre un'invasione di nel più vistosi che nemica acerrima fra di loro presto per oppure molti gli affetti Tesio liscio a smontare il PD signori solitamente in manette conciliava indici personalmente da est voci accusatore membro noto Barnaba misurazione Biasion tacco Ochotona fosse ditte di ha detto al petto missili dovuto di scegliere o altro sta scavando ansioso
Quella toscana assoluto in Coppa pesante adesso riflettuto un po'Contu ben due volte sette sì pari lupus Gruppa insomma suo sita divisi istruttoria moglie
Si può costruirsi un po'
Buonanotte accalcati affetto
Guardia sommando due alla Casa Bianca
Dopo chi fosse il bar il pupillo tunisini fu Buscetta un protagonista vecchio valido Pro Patria valutando i progetti e quindi sue diverso tipo Alison politiche
Trascorrono abusivo di uno due Culache politiche e così via Pablo tu hai pur se il dodici in un patto di Lehman piena a Puglisi spettacoli che si occupa di sapienza giorno
Ringraziamo il presidente Bernheim che ci ha offerto una formidabile rara e occasione di riflessione e di stimolo stimola l'integrazione e la continuità la competitività
Ora la parola
Il professor Gian Maria Gros Pietro presidente dell'IRI
Ringrazio innanzitutto l'associazione Italia Francia e il suo Presidente professor Valori per l'invito a parlare in questa occasione così importante
Credo che mi convenga seguire almeno in parte l'esempio del presidente di Generali Antoine Bernheim e cioè di non leggere il mio discorso scritto anche per riprendere alcuni degli stimoli interessante che il presidente ci ha dato però qualche elemento credo che sia utile riportarlo l'avvio dell'unione monetaria europea
Rappresenta soprattutto per l'Italia una situazione nuove gravida di importantissime conseguenze significa la scomparsa del rischio di cambio e quindi la scomparsa di un elemento che finora ha penalizzato in modo diverso
I differenti Paesi europei rispetto al grande mercato monetario del dollaro ma che sicuramente ha penalizzato il mercato italiano degli investimenti molto di più di quello degli altri paesi tendenzialmente i tassi interbancari devono tendere per quanto riguarda il breve termine ad allinearsi completamente potranno rimanere
Delle differenze per i tassi a lungo termine intorno al mezzo punto percentuale
Questa riduzione dei dei divari a lungo termine annullamento di quelli a breve termine rappresenta il primo importante dividendo che l'Italia riceverà come
Remunerazione dei grandi sforzi fatti per entrare nel sistema monetario
Il nostro tasso di sconto ufficiale e ancora al quattro per cento ma è prevista anche autorevolmente la sua convergenza al tre virgola tre per la fine dell'anno
Questa tendenza alla convergenza e già evidente nei tassi forward e anche i tassi spot mostrano una decisa tendenza alla linea vento soprattutto dopo il taglio del tasso di sconto che è stato fatto circa due mesi fa
Verso la fine del mese di ottobre subito dopo il tasso dettaglio di sconto italiano il differenziale rispetto al tasso tedesco si era circa dimezzato a settantacinque
Punti base differenziale tra tassi a lungo termine cioè tra il BTP e il Bund era sceso a venti punti base
E in questo modo la curva dei rendimenti dei tassi italiani si è notevolmente avvicinata a quella dei tassi tedeschi
Ma nonostante questa convergenza dei fondamentali finanziari
L'industria italiana del risparmio gestito rimane nei confronti internazionali la meno sviluppata e questo è fondamentale
Per uno degli aspetti che citava prima il presidente Bernheim e cioè la difficoltà
Di fare capitalisti con scarsezza di capitali soprattutto scarsezza di capitali di rischio gestiti dal mercato in modo professionale e istituzionale
Con il venti virgola sei per cento delle attività finanziarie delle famiglie affidata agli investitori istituzionali affine novantasei l'Italia rimane all'ultimo posto nella classifica del risparmio gestito dei G sei
Anche se il ritardo italiano si sta rapidamente riducendo con l'unione monetaria europea si dovrebbe esistere una forte crescita dei flussi di risparmio che si indirizzano direttamente agli investimenti produttivi e non in modo intermediato dal sistema bancario
E questo nel lungo termine dovrebbe favorire la crescita e lo sviluppo dell'occupazione
Introduzione dell'Euro
Ci si aspetta che provochi una sostanziale ricomposizione dei portafogli degli investitori istituzionali
Parallelamente alla riduzione dei tassi di interesse alla scomparsa del rischio di cambio gli investitori tenderanno a riaggiustare i propri portafogli seguendo un nuovo benchmark paneuropeo e di qua l'Italia dovrebbe trarre maggiori vantaggi
Il valore dell'euro e i livelli dei tassi d'interesse nell'area dell'unione monetaria dipenderanno soprattutto dalle scelte di portafoglio fatte dalle banche centrali e dagli investitori istituzionali
Rispetto a questi ultimi è probabile che un mercato finanziario unico liquido e ampio attragga volumi consistenti di nuovi capitali
Inoltre con la scomparsa dell'attività legata alla gestione del rischio di cambio è probabile che gli investitori concentreranno maggiori risorse sui mercati dei capitali privati a scapito di quelli dei titoli pubblici
Peraltro negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria esplosione dell'industria uno ter del risparmio gestito
Che secondo recenti stime della Brie nel G7 ha portato i fondi comuni a gestire a metà del mille novecentonovantotto mille trecentocinquanta miliardi di dollari e cioè più del doppio del novanta il trasferimento di risparmio privato verso i gestori professionali porterà con sé anche una maggiore diversificazione del rischio
Nei mercati e degli strumenti questo stimolerà la privatizzazione lo sviluppo dei mercati azionari europei che ancora oggi sono per rapporto capitalizzazione PIL meno sviluppati dei mercati americani
Inoltre la crescita dei fondi di investimento rafforzerà il processo di transizione verso la creazione di un mercato unico europeo dei titoli e delle azioni
Questo sfondo
Rappresenta una cornice nella quale si sta operando una ristrutturazione anche dei sistemi produttivi dei Paesi europei in molti di questi Paesi durante gli anni ottanta e novanta si è verificato una ridefinizione del ruolo dello Stato
Attraverso un ampio processo di privatizzazione che è strettamente legato all'evoluzione dei mercati finanziari infatti i processi di privatizzazione hanno bisogno di mercati finanziari per il collocamento delle aziende ma contribuiscono a sviluppare gli stessi mercati finanziari
In Europa abbiamo assistito Hallo
Al fiorire di due diversi modelli di privatizzazione il modello inglese basato sulla public company il modello francese basato sul cosiddetto nuova io vivo
In Italia abbiamo sviluppato prevalentemente un modello intermedio fatto di offerte pubbliche di vendita affiancate dalla Costituzione di nuclei stabili
Questo modello almeno finora a ottenuto un insuccesso inizialmente non previsto in termini di quantità di privatizzazioni
Infatti l'Italia è stata protagonista di uno dei più vasti processi di privatizzazione europei unito aiuti sociali che essi dal mille novecentonovantadue in poi superano
Il settantasette miliardi di dollari sempre dal mille novecentonovantadue in poi l'Italia è il Paese che in Europa ha privatizzato di più
Il contributo che l'operazione di privatizzazione italiane hanno dato tra il novantadue novantotto alla crescita del mercato azionario italiano è stato pari al quarantotto per cento della capitalizzazione iniziale cioè inizio novantatré e circa il dodici per cento della capitalizzazione attuale
In quest'ambito il contributo dell'IRI è stato notevole
E pari al ventuno per cento della capitalizzazione iniziale
Oggi nel Mib trenta sono inclusi due titoli ancora di società ancora controllate dall'IRI Alitalia Finmeccanica due titoli tele come team di società privatizzate
E precedentemente controllate dall'IRI tuttavia malgrado queste notevoli passi in avanti le dimensioni della Borsa italiana rispetto al rapporto capitalizzazione PIL sono ancora nel confronto internazionale decisamente modeste
Attualmente il rapporto tra capitalizzazione di Borsa e prodotto interno lordo è pari al trentanove per cento contro centonovantotto per cento Regno Unito centotrentaquattro per cento negli Stati Uniti
E
Settantasei per cento in Spagna sessantatré per cento in Francia cinquantotto in Giappone quarantanove in Germania
In termini di capitalizzazione il mercato italiano è solo decimo nella classifica dei mercati azionari del mondo mentre il Paese e intorno a quattro quinto a seconda delle classifiche posto
Nella classifica dei Paesi industrializzati
Il programma di privatizzazione dell'IRI in termini assoluti apportato a proventi pari a cinquantaquattro mila miliardi di lire che diventano settantatré mila se si tiene conto dei debiti trasferiti ai
Ai compratori a
Coinvolto cinquecento imprese in un arco cinque anni durante i quali Liri sotto il controllo dell'azionista tesoro che ne ha sempre indirizzato la strategia ha completamente abbandonati settori bancario siderurgico delle telecomunicazioni alimentare
E della ristrutturazione questo ha portato risultati molto positivi ovviamente anche per le finanze dell'IRI S.p.A.
Che nel mille novecento settanta novantasette
Ha fatto registrare un risultato record cinque mila centosettantaquattro miliardi di utile che è il più alto utile non solo nella storia dell'istituto ma nella storia delle S.p.A. italiana
La posizione finanziaria netta deliri è diventata positiva a fine novantasette per circa ottocento miliardi di lire e dopo aver ricostituito le riserve
Necessarie per garantire la stabilità di questa situazione l'istituto è stato in grado di pagare al Tesoro
Un dividendo di due mila settecento miliardi di lire
Quindi il risanamento dell'istituto
Una realtà
Non transitoria è una realtà definitivamente e stabilmente acquisita
Nonostante l'ingente ammontare di alienazioni già realizzate Liri oggi in termini di fatturato al quinto posto nella classifica dei maggiori gruppi industriali italiani e il proseguimento della sua attività di privatizzazione dà mandato
Avviene avverrà
Come per il passato
Tenendo contemporaneamente presente
Sia l'esigenza di valorizzazione delle partecipazioni che rappresentano un bene della collettività dal punto di vista patrimoniale
Sia però il riposizionamento strategico delle imprese in portafoglio che è la premessa per la loro valorizzazione patrimoniale ma anche l'indispensabile condizione perché queste imprese
Siano messe in grado di contribuire allo sviluppo del sistema economico e qui credo di dovere aggiungere alcune considerazioni che si riallacciano in modo puntuale alle osservazioni fatte prima dal presidente Bernheim
L'Europa che si sta costituendo attraverso un sistema monetaria unificato non è ancora un sistema economico unificato
Mentre ha di fronte è assente come principale antagonista un'area del dollaro
Alla quale corrisponde all'interno degli Stati Uniti un sistema economico dotato di una molto maggiore
Caratteristica di omogeneità e soprattutto di una molto maggiore flessibilità perché è evidente che all'interno di un sistema monetario unico tutti gli aggiustamenti
Devono essere di carattere reale
E quindi per esempio all'interno degli Stati Uniti comporta no
Spostamenti di forza lavoro da uno stato all'altro in funzione del cambiamento delle condizioni non solo di prezzi locali ma anche di produttività locali legate all'efficienza dei diversi sistemi economici territoriali
L'Unione monetaria europea presupporrebbe e mi spiace dover usare il condizionale presupporrebbe all'interno del nostro continente
Uguali condizioni di flessibilità e di mobilità dei fattori
Credo che non ci si debba illudere che queste condizioni esistano o possano essere rapidamente create e la presa d'atto della diversa situazione del sistema produttivo e sociale europeo rispetto a quello americano
Deve incitare
A mio avviso in due direzioni da un lato è necessario muoversi rapidamente anche con norme legislativi all'interno degli undici Stati che hanno aderito sezioni pare europeo
Per creare una maggiore mobilità una maggiore flessibilità del sistema produttivo dall'altro
Occorre la coscienza che questo processo non può essere immediato e quindi che le soluzioni non possono essere identiche a quelle che vivono in sistemi che già oggi e da tempo sono dotati di maggiore mobilità e maggiore flessibilità
Vorrei venire da ultimo a una considerazione che mi sembra estremamente importante per coloro che debbono guidare delle imprese una delle differenze e lo citava molto lucidamente presidente Bernheim
Tra il sistema americano e anche quello giapponese anche quello canadese
E gran parte dei sistemi produttivi europei è legato alle dimensioni delle imprese le imprese europee molto spesso sono più piccole di quelle americane di quelle di altri Paesi fuori dall'Europa
Di qui la necessità di un processo di consolidamento che però sarebbe errato vedere esclusivamente in direzione di un aumento della dimensione delle le alleanze fra impresa e che mirano esclusivamente a effetti di scala sono molto meno efficaci commenta risulta dalle analisi fatte dagli esperti sono molto meno efficaci delle alleanze di tipo aggressivo nelle quali il partner anziché semplicemente sommarsi mettono insieme competenze complementari e quindi si mettano in grado di aggredire mercati nuovi di sviluppare innovazioni
Quindi di far crescere la base produttiva e l'occupazione gli Stati Uniti sotto questo profilo hanno insegnato
Come si può far crescere l'occupazione
Anche basandosi sulla flessibilità e smentendo i profeti che asserivano che la crescita occupazionale negli Stati Uniti era basata solo sulle mansioni a basso contenuto professionale
Oggi dobbiamo constatare che la crescita
Dell'occupazione negli Stati Uniti sebbene sia partita dalle mansioni a basso contenuto professionale è stata in grado di creare una grande quantità di posti di lavoro e di creare posizioni di leadership soprattutto nell'alta tecnologia
Ora l'Europa deve ristrutturare le industrie e in particolare le industrie dell'alta tecnologia in questo processo di ristrutturazione la Francia occupa un ruolo centrale la Francia è stata l'investitore guida del continente per esempio nella costruzione dell'industria aerospaziale
Ha portato quasi da sola per molti anni
Il carico della grande anticipazione di investimenti che hanno condotto alla costruzione del secondo produttore mondiale di aerei civili di grandi dimensioni e per lunghe distanze oggi è in atto un processo di ristrutturazione dell'industria aeronautica europea
Nella quale la Francia nuovamente ha introdotto un elemento di innovazione questa volta non ai sul piano tecnologico ma sul piano societario con la decisione del governo francese
Di arrivare alla fusione tra Aerospatiale il gruppo privato Lagardère Matra questa è una decisione che ha rimesso in movimento
Tutte le carte nella costruzione dell'industria comune europea dell'aerospazio e della difesa in questa costruzione
La collaborazione tra Francia e Italia ed è in solida è una tradizione lunga una tradizione che fatta di risultati eccellenti
Uno di questi quello costituito dagli aerei regionali ma in altri campi
Della dell'aerospazio e della difesa come per esempio la missilistica e lo spazio abbiamo delle collaborazioni eccellenti e le abbiamo anche fuori dall'aerospazio e dalla difesa vorrei citare una delle più performanti se mi passi passa al francesismo in questa sede
Società della microelettronica mondiale la e stima ecco le persone che una cioè in Venture franco italiana controllata al cinquanta per cento da interessi dei due governi che tuttavia viene gestita con criteri privatistici quotata a Wall Street e che si comporta meglio dei suoi concorrenti internazionali
Per la maggior parte dei suoi concorrenti internazionali
Questi modelli di collaborazione credo che dovranno essere messi al centro della futura azione di costruzione del sistema reale europeo chiamato a operare all'interno di un quadro monetario unificato
Una principio a nostro avviso deve guidare questa costruzione un principio che con le nostre aziende i rinnovi adesso finora abbiamo salvaguardato ed è quello della pari dignità
Delle imprese appartenenti ai due Paesi e dell'apertura quindi della non esclusività degli accordi fra i nostri due Paesi in modo che la costruzione sia veramente europea e non chiusa Resto del mondo
Ringraziamo presidente dell'IPI
Ancora diamo la parola all'onorevole Lanfranco Turci che tutti conoscete la Commissione finanze
Signor ambasciatore autorità signore e signori qualche considerazione proprio anche sollecitata dalle semplici interventi che c'era hanno aperto questo nostro incontro innanzitutto comuni convincimento che emerso che decimo del proprio ambasciatore francese
Sul fatto che con la nascita dell'euro poniamo le fondamenta di un processo politico storico di portata
Fino a qualche anno fa imprevedibile
Che raccoglie anche le migliori aspirazioni dell'organismo italiano e che dovrà passare dai temi di Comuni politiche economiche e sociali
Ai fini di Comuni politiche internazionali di cui politiche della difesa piccolo politiche della sicurezza
Baci attore
Se c'è un sabato ha ricordato lo spazio mediterraneo bene ricordiamo come questo tema
Sì è centrale proprio alcuni dei problemi più caldi che il nostro Paese sta attraversando a cominciare dai flussi migratori che ci stanno crescente mentre investendo dal nostre regioni meridionali
Per ricordarle anche
Che incidentalmente questo tema evoca anche questioni di grande attualità come quella del capo del partito curdo arrivato il nostro Paese recentemente che pone qualche problema di comune politica europea e non può essere gestito sicuramente solo isolatamente dal nostro paese dunque
Lei ha avuto come fondamento di un processo storico che noi ci auguriamo irreversibile e che richiederà a tutti impegno serietà vigore corresponsabilità
Nostro Paese ha fatto uno sforzo enorme in questi anni di cui c'è stato dato atto anche ai nostri interlocutori europei e internazionali naturalmente dovremo continuare su questa strada
Guai se votassimo via quella credibilità in termini di stabilità e di affidabilità che abbiamo costruito dal mille novecentonovantadue in poi con le politiche di risanamento di posizionamento
Del nostro debito pubblico di liberalizzazione e di privatizzazione e quindi di al Molise azioni da sulla comune cultura
Una comune concezione euro
Ora siamo in una fase particolare
Si avvia ad euro
Siamo anche una particolare congiuntura politica europea attraverso una certa comune
Identità della maggioranza dei governi che guidano i Paesi aderenti all'euro
Ma diffusa presenza di governi la direzione di sinistra di centro sinistra che crea una voce metà che sicuramente un fattore comunque la si voglia giudicare dal cocktail precisa collocazione politica in cui uno voglia giudicata con quel contratto non modo aggiuntivo di potenzialità per la crescita della politica europea abbiamo visto che questa nuova fase politica soprattutto dopo le elezioni tedesche è stata anche animata da qualche polemica crea diciamo increspato le onde delle politico europea dei rapporti tra governo e Banca centrale dei rapporti fra governi e alcune banche centrali nazionali
A me pare però che sedi cerchiamo di cogliere una lettura un po'più profonda anche di questi processi politici ultimi al di là delle increspature polemiche quotidiane anche la vicepresidente dell'importante incontro che si è svolto ieri qui nel nostro Paese fra il ministro delle Finanze tedesco il ministro Ciampi credo che si possa cogliere meglio quale sarà il significato e la tendenza di un comune sforzo dei governi europei
Mi pare di questo tipo in meno di Corradino Poemi tale che andremo sicuramente verso un rafforzamento del ruolo
Del Euro undici o diciamo meglio sostanza del governo politico economico
Che affianca la banca centrale lo affiancherà in modo sicuramente più forti più significativo di quanto fosse non sarebbe potuto pensare con altri tipi di schieramenti politici in Europa d'altro lato ricordiamoci che abbiamo tutti riconosciuto che l'Europa è partita sul piede obbligatorio della moneta ma che la moneta appunto doveva trascinare con sé processi politici più profondi dunque c'è da immaginarsi che
Crescerà questa forma di governo coordinato sulle politiche economico finanziarie dei governi europei in sede di Ecofin e in particolare dell'Ecofin undici
Non credo che dobbiamo aspettarci tuttavia come da qualche parte si paventa il ritorno tentazioni dirigistiche
Come quelle che hanno conosciuto singoli paesi europei negli anni settanta mi pare che la lezione comunque degli anni ottanta non sarà dimenticata neanche dai nuovi governi di centro sinistra che vedono molti paesi europei soprattutto i vincoli del Patto di Maastricht la
Da culture economiche la costituzione economica su cui è cresciuta questa fase dell'Europa non sarà assolutamente ignorata
Dal nuovo contesto politico di governo dei principali paesi europei io penso innanzitutto per quella quello che riguarda il dialogo fra la nuova banca centrale europea i governi europei molto significativo di immagine che propria via utilizzato il Presidente Ciampi riportata stamattina dai giornali quando ha detto che e se c'è un paziente che chiede consunto di due specialisti medici diversi
è opportuno che i due specialisti medici si scambiano idee concordino le terapie mi pare che questo sia lo spirito poi sostanzialmente del dialogo fa la Banca centrale europea e i governi europei coordinati in sede di Commissione e di Ecofin
Dato l'atto per quello che riguarda quei quella che sarà la politica dei tassi della banca centrale è chiaro che ogni predeterminazione in assoluto un po'regge di fronte a a quello che sta succedendo sul mercato internazionale
Di fronte anche la crisi finanziaria di tanta parte delle dopo e tuttavia ma qualche ispirazione dalla politica monetaria della Federal Reserve degli Stati Uniti il proprio niente potrà essere utile anche per quello che riguarda le politiche monetarie
Europei dunque se non ci dobbiamo attendere
Ritorno a politiche dirigistiche fuori dal tempo dobbiamo invece attenderci uno sforzo per un maggiore coordinamento delle politiche dei singoli Paesi comunitarie in particolare per quello che riguarda per esempio le politiche degli investimenti delle grandi infrastrutture pubbliche sia finanziate direttamente con capitali pubblici checché interni di project financing io credo che
Stia tornando attualità il piano dell'ONU
Piano di grande interesse
Poi abbandonato in una fase successiva ricostruzione distretto nella costruzione della
L'attuazione del Patto di Maastricht la costruzione i presupposti della moneta unica che tu che in questo momento in questa congiuntura anche economica internazionale in particolare europea deve essere assolutamente ripreso
Penso al coordinamento di politiche fiscali su questo il commissario Monti ha lavorato intensamente negli ultimi due anni certo vediamo che ci sono contraddizioni ancora
Nei giorni scorsi il governo inglese ha fatto sapere di essere favorevole all'armonizzazione per quello che riguarda il trattamento
Delle rendite finanziarie delle dei redditi di capitale tuttavia
Penso che su questa strada di un riequilibrio nella tassazione apporto da tassazione tra redditi da lavoro e Davide capitali i Paesi i governi europei delle almeno dell'area dell'euro andranno credo in modo più deciso in avanti al di là che si adottino con decisioni formali della Comunità europea questi adottino per accolti tra direttamente fra i governi interessati dato l'atto unico diamoci che una delle cause
E l'alto livello di disoccupazione in Europa uno attualmente dall'unica esattamente quella del costo del lavoro e dell'eccessiva pressione fiscale
Che si sta sul lavoro il famoso cuneo fiscale su cui sia pure in modo ancora limitato ancora la finanziaria che stiamo approvando in questi giorni in Parlamento interviene con un abbassamento strutturale di circa un punto
Per i prossimi anti
Io penso anche che
Dobbiamo attenderci
Da questo nuovo fase di sviluppo del uno e della politica del coordinamento delle politiche fra i governi europei aderenti all'Euro
Un qualche maggiore sforzo di elaborazione comune sulle politiche del di stato sociale e di welfare e sulle politiche del mercato del lavoro naturalmente stiam parlando di temi che non sono strettamente iscritti e vincolati dal Trattato di Maastricht e dalla Costituzione della Comunità europea e pur tuttavia non c'è dubbio che su questi temi
Un comune sentire e un qualche comune orientamento fra i singoli Paesi europei potrebbe anche fornire reciprocamente
Quelle forme di copertura politica o di sicurezza politica o comunque di comune iniziativa che rendono più facile proprio interno i singoli Paesi affrontare
Temi di abbattimento ulteriore di rigidità che tuttora permangono per quello che riguarda il mercato del lavoro per quello che riguarda i costi eccessivi eppure forme ed espressioni
Dello stato sociale
Penso anche che dovremmo aspettarci nei prossimi anni in armonia con la realizzazione del mercato unico ulteriori politiche di liberalizzazione di abbattimento dei vari ostacoli istituzionali espliciti o impliciti che ancora frenano che ancora frenano
La piena attuazione di un mercato libero per tutte le imprese che operano all'interno della comunità europea e allora questo mi consente arrivare all'ultima considerazione che volevo fare io penso che accanto alle politiche fiscali accanto alle politiche di stato sociale accanto in politica di investimenti pubblici noi dovremmo prevedeva e operare perché si affronti più direttamente su scala europea il tema di alcune comuni politiche industriali ne ha fatto cenno ora il presidente dell'IRI professor ve lo spiego
Noi non possiamo ignorare che nel vantaggio
Economico che gli Stati Uniti hanno acquisito nel corso degli ultimi decenni nei confronti delle altre aree forti del mondo c'è stato il grande ruolo
Di un Cosimo sui generis che è stato rappresentato dalle politiche per la difesa dalle politiche per lo spazio finanziate dalla mano pubblica American finanziate dallo Stato americano questo creato quel sostrato di ricerche tecnologiche di conquiste tecnologiche che poi hanno permeato c'era sul mercato libero ampiamente le attività delle imprese americane dando loro un vantaggio competitivo enorme
Ebbene noi su questo terreno dobbiamo cominciare a camminare più decisamente in termini in sede comunitaria
Proprio nei giorni scorsi è uscito un rapporto ho commissionato un credo dal commissario per l'industria della comunità europea che mettere in evidenza gli svantaggi competitivi
Dell'Europa e delle imprese europee il confronto a quelle americane quelle giapponese bene una delle questioni che emerge con forse proprio quello per esempio della ricerca scientifica
Di dell'esigenza di potenziare sforzi comuni della ricerca scientifica su scala europea per fornire
Una crescita più forte alla base industriale europeo insieme anche per elevare il livello medio di formazione dei nostri lavoratori e dei tecnici del nostro continente
Ricerca scientifica pubblica dunque ma anche alcune comuni politiche industriali nel senso di alcuni settori strategici
è stato ricordato indussero spaziale proprio recentemente Duchamp coinvolti come è stato ricordato ricordiamo l'asse che stava nascendo sul fronte e anglo-tedesco poi l'apertura nell'esatta anche decisioni recenti del governo francese di interessi che la nostra industria nazionale in questo campo
Questo fronte tuttavia di Comuni politiche industriali nel settore spaziale militare ma si potrebbe aggiungere ancora l'agroalimentare si potrebbe aggiungere le politiche dei servizi me cominciamo avere forti integrazioni di capitali nelle industrie telecomunicazioni
Soprattutto l'Italia aperto molto sul versante invece di telecomunicazioni
La partecipazione di di importanti imprese europee come France Telecom Deutsche Telekom nella realizzazione il secondo il terzo gestore delle telecomunicazioni mobili Italia significativa ma è solo un esempio di questi processi ben io penso che e poi forse visto che almeno rendere omaggio al nostro presidente che c'ha organizzato questo incontro di godiamoci decente consacra privatizzazione Società Autostrade che fosse sarà anche l'occasione per la presenza di capitali europee fosse anche di Autostrade
Europei in questo processo dunque e l'approdo all'integrazione
E anche se poi i concreti materiali strategici industriali e di servizi e finanziari su scala europea ora noi dobbiamo sapere
Che questi processi non solo ma il solo udito eccessi di mercato
Qui richiamo molto realistico fatto dal presidente Bernheim mi trova perfettamente convinto ci sono inevitabilmente mediazioni sub alla base puntando sì nazionali in questi processi
Quando io sento anche in sede comunitaria certe polemiche molto astratte
Contro la golden share contro certi poteri speciali che il Tesoro in Italia ma anche altri Paesi europei si sono mantenuti nel processo di privatizzazione di settori strategici di quei Paesi ho l'impressione
Ne ha bisogno per chiamata astratta che non tiene conto di come quando si va a creare qualche grande polo finanziario bancario europeo e quindi purtroppo subiamo più che sedativi e partecipi di questo processo quando si va a creare qualche grande Paolo nel settore aerospaziale nel settore militare
Non c'è solo la migliore combinazione di fattori di mercato c'è anche almeno in partenza
Fino a quando almeno veramente l'Europa non sa qualcosa di più di quello che oggi un punto di partenza di un po'verso nazionali che vanno mediati
E che in qualche modo richiedono un grado di mediazioni tra statuale che non ha risolto solo dei rapporti di Boso sulla Borsa di Francoforte piuttosto che sulla Borsa di Londra oppure la media dai manager delle imprese interessati ecco io richiamo questo aspetto perché
Mi pare che dobbiamo affrontare questa nuova fase delle politiche industriali ora che abbiamo raggiunto
E l'unità della moneta con maggiore determinazione come approfondimento anche di un dibattito sia su scala comunitaria i primi singoli Paesi molto più approfondite più ampio di quello che non abbiamo svolto finora in questo contesto
Cioè il problema principale non solo del concetto di strategici ma di tutto il nostro modo imprenditoriali
Non sto imprese ormai sono abituate da andiamoci sui mercati internazionali ma sicuramente c'è ancora fino in fondo un convincimento ad acquisire da da parte nostra invece comprese
Quelle aree decisive di piccole e medie imprese in Italia che hanno conquistato vuole in qualche modo di predominanza metodo nello specialismo nicchie di mercato anche a livello internazionale noi abbiamo bisogno
Che i nostri pesi comincino mai ragionare sul mercato europeo come il mercato di casa
Come il mercato obbligatorio di casa non si passerà poi in Italia senso forti almeno introdotta questo presuppone dunque intensificazione di processi di nascita di vere e proprie multinazionali su base europea
Perché non avverrà questo processo appena ricordato in termini solo di espansione di imprese italiane ma probabilmente con Alleanza integrazioni con i pesi Huffington o che si optò per lui chi ha fiducia di altri Paesi europei dobbiamo e l'Europa la commissione deve facilità di agevolare questo processo di crescita di multinazionali su base europea perché alla fine negando il rapporto di forze internazionali Europa conterà anche se comincerà bene
Un numero di multinazionali non dico alla pari di quelle degli Stati Uniti ma capaci in qualche modo di misurarsi con la grande potenza di Stati Uniti proprio su questo versante ecco a me paiono queste
Le nuove tappe che ci aspettano su scala europea e mi pare che fosse il tragitto che per potremmo nei prossimi mesi anni non sarà molto lontano da quello che ho cercato di delinea
Grazie
Abbiamo
Grazie
Morello le Turci abbiamo ascoltato questa mattina due eccellenti interventi di parte francese e due eccellenti avvenuti di parte italiana quella del presidente dell'IRI professor lo spirito e dura dell'onorevole
Il dibattito come avete visto si è ampliato abbracciato orizzonti sempre più basti siamo passati dalla storia delle relazioni fra l'Italia e la Francia anche turbolente accennata prima dall'ambasciatore
Lo per arrivare problemi di carattere generale sull'Europa di del modo punti bisogna trarre percezione unità
Riferimenti alla competitività con riferimento alla produttività con il padre per quanto avvenuto all'integrazione fatta al presidente del Da Rin e poi passi avanti compiuti e
Non ci sono entrati nell'
Ora per le conclusioni
Generali di questo nostro incontro dell'associazione Italia Francia do la parola al professor Paolo Savona ordinario di economia monetaria all'Università di Perugia e aggiungiamo anche autorevoli editorialisti da del corriere
Grazie
Nell'incontro
Nell'ultimo incontro
Di questa associazione
Avevo sostenuto la tesi
Che fosse indispensabile
Per il progresso economico e politico dell'Europa
Una più stretta alleanza
Industriale fra i nostri due cuori paesi l'avevo reso conto pubblicamente ed era la prima volta che lo facevo
Dei tentativi che erano stati espletati
Nel breve periodo in cui ho esercitato le funzioni di ministro dell'industria
A distanza
Di oltre un anno da questo incontro
I progressi in questa direzione
A mio avviso non sono stati sufficienti ma comunque come ci ha ricordato Gross Pietro
Progressi sono stati compiuti
Si tratta ora di mettere a frutto cadere l'argomento
Sviluppato questo oggi
Una unione che ha preceduto sia all'unione politica che l'Unione industriale cioè l'unione monetaria
Dobbiamo mettere a frutto questa occasione
Storica
E affinché ciò avvenga
Questo incontro l'incontro tra amici
Una volta i francesi erano considerati cugini diciamo i cugini francesi adesso che abbiamo fatto l'unione monetaria all'unione politica credo che si vada verso la Fratellanza ecco quindi
Ormai la parentela si fa più stretta quindi possiamo usare un linguaggio molto franco ecco nella realizzazione di questa unione
Da molto nervosismo è apparso solo marginalmente in questo nostro incontro quindi chiedo al relatore se mi perdona se non tiro sono le conclusioni ma se essendo io più libero degli altri nove qualche direi piccola allora appunto sappia l'ambasciatore che il discorso degli assi franco-tedeschi rende molto nervoso lo stivale
E quindi quando lo stivale non è confortevole il corpo soffre e quindi credo che sia veramente errato sia proprio di mandare un messaggio opposto a quello che con questi nostri incontri noi vogliamo concludere anzi vorremmo stare tutti uniti per portar dentro anche gli inglesi perché allora effettivamente nel triangolo probabilmente la situazione risulta molto molto più equilibrata
Avevo anche segnalato che non è che l'Italia non avesse fatto sforzi
E non abbia fatto sforzi per grosse alleanze con l'industria tedesca solo che questi rifiutano sistematicamente le alleanze quindi alla fine bisogna prendere atto quando non esiste questa volontà è questo il discorso
Un discorso molto delicato vediamo all'euro
Se posso
Procedere con un paradosso su un tema così serio
Io affermerei che la monete è un argomento estremamente delicato e così come si dice della guerra che non può essere lasciata ai generali la moneta non può essere lasciata ai banchieri centrali
Dalla cui scuola io provengo dalla cui scuola io provengo nel senso che certamente hanno delle abilità tecniche notevolissime
E si hanno ricevuto per volontà popolare il
è compito e Donno della indipendenza e quindi debbono rispettare questa mandato che gli è stato dato di non
Prendere ordini dai governi e dei Parlamenti nome della stabilita dell'inflazione che come noi sappiamo
Il principio fondamentale della democrazia che è quella che no un cittadino non può essere tassato senza che abbia partecipato col foto alla decisione no taxation without representation il fondamento
Della democrazia avendo dato alle banche centrali questo compito le banche centrali hanno il dovere di reagire quando si chiede di fare qualcosa che si tecnicamente non convincono solo che con la globalizzazione di cui abbiamo parlato questo oggi ecco
L'unione monetaria l'inflazione non è più controllata dai banchieri centrali ma è controllata dalla competizione internazionale
Se ci sono imprenditori in sala mi dicano se essi sono liberi di aumentare i preti sì o se la banca centrale gli dà più moneta loro aumentano i prezzi questo non è più possibile cioè siamo in una fase storica in cui il compito della banca centrale di combattere contro l'inflazione e finito può darsi che ritorni se si spacca tutto evidentemente i sistemi si chiudono allora
Probabilmente a livello nazionale la moneta han
Nuovamente il compito di controllare l'inflazione ma oggi l'inflazione controllata molto di più dagli atti che compie fa Mirta e Mario Monti nello stabilire la concorrenza che non dovesse andar via
Fa molto di più in Italia l'Antitrust perché non la Banca d'Italia in termini di prezzi se ne vogliamo calmierare i prezzi dei tassisti romani per toccare
Perfetto che tuo ole RAI tutti noi che stiamo in questa città basta liberalizzare fare concorrenza in termini di presenza dei taxi e i prezzi scendono non credo che i tassisti abbassino i prezzi Olin alzino in funzione della politica monetaria questa
Ieri in tutti i settori allora detto questo perché insisto su questo tema perché
Noi abbiamo questa magnifica incompiuta che l'euro
Go che magnifica come incompiute di Autori di musicisti celebri e molto bella certamente deturpata affascinante però
Incompiuta da molti punti di vista incompiuta perché ancora non si è deciso è questo il tema tonda toccato da Bernheim chi comanderà sul car ovvio che politica ci sarà sul cambio e incompiuta perché ancora non siamo riusciti ad avere un'armonizzazione fiscale per cui i movimenti dei capi Italie saranno distorti dalla tassazione e non si inizieranno indirizzerà anno dopo vedi il rendimento del capitale più elevato i fondi vanno illustri
Goggi perché il Lussemburgo ha dei vantaggi fiscali non vanno in Lussemburgo perché Lussemburgo cioè alla migliore utilizzo del capitale la più la industria più favolosa niente sovente un luogo di transito quindi flussi sono flussi alterati quindi l'armonizzazione fiscale
Fondamentale per il buon funzionamento della moneta terzo è ultimo problema e appunto le relazioni
Tra la banca centrale e i i governi in termini di gestione del indebitamento pubblico
Si dice ma qua posso o andare rapidamente alle conclusioni risalendo dal basso verso l'alto degli argomenti da me le incanti e si dice che bisogna attenuare il patto di stabilità se ne è discusso anche ieri in Italia soggiorna lei oggi si riferisce dell'incontro Ciampi Lafontaine spero che si pronunci Lafontaine anche in tedesco non lo so comunque stiamo tra francesi e quindi lo pronunciamo in questo modo
Il il principio è quello che ha detto Valori nodi ha bisogno di infrastrutture non abbia bisogno di opere pubbliche ma non è assolutamente necessario che queste comportino stanziamenti sul bilancio pubblico la mia posizione in Italia è molto preciso che se il bilancio pubblico stanzia opere per le opere stanzia fondi per le opere pubbliche le opere pubbliche comunque non partono perché debbano passare attraverso un meccanismo burocratico troppo complesso e devono pur passa area tutte le verifiche e i poteri delle ecologici in Italia che non sono concentrati non sono simili non si risolvono con un sì o no ma con procedure estremamente complesse quindi la strada
E non è quella la strada ancora una volta è quella della competizione e naturalmente perché si abbia competizione nella realizzazione di queste opere occorre che il il il settore pubblico esca dal monopolio è di alle condizioni soprattutto tariffarie certe che consentano lo sbocco di questi setto io mi auguro che in questo campo i francesi possono darci una mano per sostenere la tesi che non è un problema di espansione del disavanzo pubblico a anche affini di investimento ma è un problema di buon funzionamento del mercato è da questo punto di vista è inutile dire che mi sembra che le sviluppi politici e anche nel nostro Paese nonostante colgo l'augurio
Di Pucci che ha fatto un bel discorso di apertura che auguro possa portare avanti nell'esercizio la sua funzione mi sembra che la situazione invece tende a chiudersi capisco che c'è l'urgenza della disoccupazione e quindi naturalmente occorre compiere qualche gene sto per convincere la pubblica opinione e gli elettori che si sta facendo qualcosa ed è molto più difficile convincere gli elettori che si sta facendo qualcosa liberalizzando mentre è più facile mandare il messaggio che si sta facendo qualcosa espandendo il disavanzo pubblico ma è giusto che anche in incontri come questi qualcuno si offra Hunt ad andare controcorrente ribadendo il principio che lo sviluppo sia attraverso la competizione e quindi il miglioramento del benessere sociale attraverso la com'
Edizione e non attraverso l'intermediazione l'intermediazione dello stato
Il punto secondo quello della
Un'inserzione fiscale e anche qui il tutto è impantanato sulla tesi che se lasciamo le cose così come stanno
Partirà tra i Paesi una competizione fiscale questa competizione fiscale
Abbasserà il le aliquote le aliquote di imposizione ecco questa è una tesi ancora da dimostrare cioè si abbandona la tesi dell'armonizzazione verso una media per lascia dice lasciamo che i Paesi si comportino quindi se la siamo in Lussemburgo che non tassa poi tutti Paesi primo dopo dovranno decidere di non tassare ecco questo è molto difficile che ciò avvenga e più probabile che si pongano dei Finco lì ad esempio la proposta di Mario Monti che è una via di mezzo fra la competizione fiscale l'Inter vento armonizzatore della commissione di Brussel che cosa determina in Italia che noi paghiamo il dodici e cinque per cento sulle cedo bene e vorrebbero consentire agli stranieri di optare tra il pagamento di una cedola del venti per cento oppure essere tassati nel loro Paese
Ecco io penso che a questo punto alla lunga diventi ma come tassiamo i non residenti per il venti per cento degli italiani per dodici e cinque alla fine della storia quel dodici cinque diventerà il venti per cento piuttosto che il venti per cento che scende al dodici e cinque quindi il discorso dell'armonizzazione fiscale che richiede anche qui un discorso un'analisi tecnica molto precisa che influenza pro
Io anche il comportamento dei tassi dell'interesse questo è inevitabile perché il confronto era avanzato microspie tre correttissima Obama sta che lo si sposti sulla curva dei rendimenti va alla lunga trova le differenze fiscale allora i conti non tornano più al lordo tornano al netto si stanno equilibrando al netto però noi continuiamo ad avere risk
Le tesi che hanno zero imposizione fiscale il dodici cinque rispetto a quelli che ce l'hanno superiore un divario positivo quindi la struttura
I tassi dell'interesse alterata dall'armonizzazione fiscale questo un fatto molto importante qui vengo al tema più
Delicato e che io considero più importante noi italiani abbiamo un vantaggio perché con Antonio Serra l'abate Galiani abbiamo iniziato a studiare la moneta fin dal DC sette sì mo'secolo e abbiamo fatto anche un favore francesi perché abbiamo mandato l'abate Galiani in Francia il quale non solo ha parlato della moneta ma ha scritto il bellissimo saggio sul trattato del Gran ogni che il primo manifesto per la libertà di movimento dei beni quindi precursore della Unione economica europea è fautore lo era fautore della liberista se ne movimenti di capitali fautore anche della liberalizzazione ho inseguito assalto secoli noi siamo arrivati a personaggi come Carli Ossola che son stati grandi protagonisti della
Riforma monetaria anche europea d'altronde il Trattato di Maastricht porta in calce la firma di Guido Carli che ha chiamiamola concluso la parabola la poté Rosi della sua dire della sua vita professionale appunto con la firma del Trattato di Maastricht ecco da questo punto di vista dobbiamo dire che la magnifica incompiuta cioè le
Dal punto di vista del cambio a
Pasticcio tremendo che noi non ci ricordiamo e il pasticcio del seguente l'articolo centonove del trattato dai governi il potere di decidere il rapporto di Cambio però allo stesso tempo trasferendo riservi il venticinque per cento delle riserve nazionali alla Banca centrale europea cioè la banca di Francoforte
A automaticamente ammesso che la Banca centrale di Francoforte possa intervenire sul rapporto di cambio cosa che ancora non si sa se farà o non farà a e nel mille novecentonovantasette l'Ecofin ha trovato la necessità di chiarire quanto segue il potere di decidere se i cambi sono fissi o fluttuano
Ti o sporchi cioè con interventi delle banche centrali rimane nelle mani dei governi questo è stato ribadito
Però
Le banche centrali hanno il potere di intervenire quotidianamente e quindi hanno ammesso che la sosta sa del trasferimento delle risorse delle riserve comporta questo però hanno subito aggiunto quelle dell'Ecofin che in caso straordinario e quindi dobbiamo definire che cos'è il caso straordinario cosa quindi ci hanno ributtato nella confusione non è in queste delibere dell'Ecofin in caso straordinario l'Ecofin può informarsi e intervenire negli interventi di mercato e la banca centrale quindi è un sistema che non solo è gestito da come è noto diciassette persone perché il bordo in consiglio d'amministrazione della moneta europea c'ha diciassette persone ma c'ha pure undici ministri delle Finanze undici tappe del governo che dovrebbero mettersi d'accordo per intervenire sui cambi ora non bisogna essere GRA
Quindi cambisti per capire che un sistema come questo non può funzionare e comporta per l'Europa gravi danni il modello di sviluppo italiano e in parte quelle europeo e per Juan
Con esso anche dei francesi è un meccanismo trainato dalle esportazioni cioè il motore del sistema sono le esportazioni il tentativo che abbiamo fatto noi italiani è un po'tutti gli europei di far trainare lo sviluppo
Anche dalla spesa pubblica non è riuscito a queste direi la crisi dello stato del benessere
Non abbiamo due motori ne abbiamo uno solo l'esportazione e le esportazioni italiane ed europee sono esportazioni sensibile al prezzo e quindi sensibili al cambio per cui la politica del cambio nelle mie valutazioni e mi e se Franco nelle valutazioni di Bernheim è fondamentale
Nel senso che se noi consentiamo che l'euro si rafforzi noi
Spegniamo giorno dopo giorno il motore dello sviluppo le indagini che sono state fatte da Prometeia per l'Italia indicano che già quest'anno per
La rivalutazione per la sparuta azione del dollaro e rivalutazione della lira noi avremo un impulso negativo nello sviluppo
Stimato in trenta centesimi Chiara Fornasari la pubblicato sua fare finanza di Repubblica trenta centesimi ora siccome noi stiamo già Haff Nando ci per raggiungere tassi di sviluppo più alte
Già come sapete la stima di une otto è stata ridimensionata une cinque proprio per l'esportazione ora se l'idea e di avere l'euro forte noi accettiamo per il prestigio di questa moneta un abbassamento del nostro s'
Baggio di sviluppo e quindi invece di fare una politica dell'occupazione noi facciamo una politica della disoccupazione quindi un chi è
Il mento è urgentissimo in questo campo ci dicono i banchieri centrali non se vogliono finanziario o meno la spesa pubblica doma da che non dovremmo neanche rivolgere alla banca centrale proprio per il principio dell'indipendenza che gli abbiamo dato altrimenti negoziamo
L'accordo democratico notano dobbiamo rivolgere invece come gestirà il cambio e se la risposta insoddisfacente siccome il trattato dai governi Poteri gli diano queste famose istruzioni questo è il primo punto il secondo punto che è molto grave quale prendete un investitore italiano e credo che presto fossero le provocazioni di Berna o l'investitore europeo il quale a a libertà di scelta a detta dei manuali o a detta della pubblicistica ha libertà di scelta di investire in tutto il mondo ma se a un certo punto si convince che l'euro anno dopo anno si comporterà come il marco ter Sco cioè sì rivaluta era a evidentemente fa degli investimenti in dollari che in termini di euro che sono che sono i suoi risparmi e la sua valuta quella che usa per vivere quotidianamente quella che gli serve per accumulare un fondo pensioni
Si ridurrà di valore quindi fare l'euro forte significa togliere alle europee e la libertà
Di fare una scelta di portafoglio su base mondiale e quindi di indirizzarsi in attività che hanno un miglioro frutto rispetto a quelle europee stimolando implicitamente gli europea a fare lo stesso quindi
Il discorso di quale sarà la politica nei confronti dell'euro è un discorso a mio avviso fondamentale che giustifica il paradosso che io ho detto in apertura che la moneta un fatto così serio
Per essere lasciata da banchieri centrali e badate che la lungimiranza di un banchiere centrale come Carli accettato la clausola del trattato che dice avendo lui esperienza che i governi c'hanno potere sui cambi e non a nessuna menzione non ha fatto questo stesso trattato
Nessuna menzione di quali si unì poteri della Banca centrale europea perché certamente sono poteri derivati da scelte politiche che l'Europa deve ancora fare grazie
Con i battitori
Più volte ho sempre voluto ringraziamo
Nella mia città da Franz realizzato grazie