Il provvedimento governativo relativo agli spot elettorali; I quesiti referendari proposti dalla Lista Bonino

Il consiglio dei ministri oggi si è riunito e provvedimento che ha suscitato clamore comunque all'ordine del giorno quello sugli spot o meglio il divieto degli spot in campagna elettorale tanto commenta
Ma le esigenze giusta forse la la cura non è quella data perché mi sembra come si affronta un po'una febbre per farla scendere ma non si affronta il male il male indubbiamente il tema del conflitto di interessi non esiste un Paese in cui il leader dell'opposizione potenza mentre Primo Ministro se l'opposizione vincesse le elezioni anche proprietario di una così gran parte della della sistema dei mass media sia televisioni che in parte anche i giornali quindi affronterei quello e per il resto affrontato quello assicurerei a tutti un'alta are agibilità degli spazi televisivi a ciò che non avvenga il problema che i mezzi economici e finanziari facciano premio sulla possibilità di presenza il discorso di una sterilizza on è credo che non sia sufficiente non sia forse praticamente opportuno anche perché potrebbe diventare la pubblicità alla rovescia cioè in qualche modo stesso Berlusconi potrebbe farsi automaticità del fatto che gli vietano risposte
Un po'potrebbe sembrare quindi le dà un'interpretazione quasi di un noto colla o comunque sembra un provvedimento che posta riaggregare questa maggioranza sicuramente ha molte difficoltà perossidi aggrega su un tema come questo
Beh certamente cosa provedimento come dicevo io va pensata tenta mente io appunto Andrea un po'le radici del problema e non alle sue manifeste ogni per quanto riguarda la maggioranza è evidente che la maggioranza dei valere una grande capacità di attrazione sui propri programmi lo spettacolo un po'da prima Repubblica come ho potuto assistere forzatamente vedere come si metteva d'accordo Cossutta con Cossiga Mastella con Manconi oggi con la Francescato cioè a dire questi Contini vertici della coalizione di centro sinistra sono certamente positiva non devono andare a scapito delle la orazione di un programma di golose riconoscibile su cui la gente si posa identificare queste l'appello veramente che mi sento di fare alle forze del centrosinistra al governo e per i più importanti
Nata proprio nel merito del provvedimento però no no anche anche di illiberale o meglio vietare gli spot non sarebbe forse meglio lasciare direttamente all'utente televisivo la possibilità di cambiare canale oppure anche di decidere su quello spot e lo convince o meno
Beh non si può saltare a piè pari su un punto e cioè che di fatto siccome non abbiamo risolto il compito di intere
Sì Berlusconi si finanzia le sue televisioni coi soldi dello Stato perché dà una mano con una mano prende i soldi come il leader di Forza Italia per la sua attività politica l'altro mano Frou Frou e con l'altra mano versa questi soldi nella sua televisione questo è una cosa che non si può saltare ecco perché dice per ripeto se si fosse affrontato alla base il problema cioè eliminando i corpi dell'interesse cioè dicendo con franchezza che chi fa politica fa politica
E non può avere il vantaggio del possesso di mezzi televisivi allora probabilmente si poteva andare sul tema che diceva lei cioè non tanto oscurare non tanto mettere il Silenzio quanto garantire invece delle regole diciamo quelle regole leali per tutti per poter accedere la posa di fare sport
Per la storia del conflitto di interessi però effettivamente se è una storia che ripetutamente e viene fuori e riemerge però o un poco trenta alterna cioè sembra un po'anche strumentale perché non affrontarlo perché invece ritirarla fuori soltanto in certi momenti
Giustissimo questa è una critica che lei ci fa e che di cui bisogna prendere atto oggi ho letto la rosa di Sartori mi sembrava convincente esiste già una legge contro il conflitto di interessi basterebbe potere fare una normativa interpretativa nel senso che la legge oggi parla di proprietà di giuridica ritornare tra ITA giuridica dell'impresa basterebbe dire che cosa si applica alla titolarità sostanziale cioè alla proprietà e così non si farebbe nessuna legge nuova si applicherebbe una legge che già c'è che c'era prima di Berlusconi o di qualsiasi altro uomo politico che ci fosse quindi io condivido il fatto che il il tema sarà affrontato un po'corrente alternata questo non toglie che va affrontato specialmente una democrazia dell'alternanza
Senta spin in questi giorni si son fatte son propose anche delle analisi sui radicali le chiediamo di commentarle ci sono state analisi di di Panebianco che ha rivisto nel Partito radicale un partito libertario ci son state analisi anche di Galasso che se li faceva anche la storia del del partito dei tempi al dal dalle origini dei Rosselli comunque anche accusando un po'e radicale di aver trascurato il i temi socialisti del liberal socialista
Ma e i radicali colmano anche un vuoto c'è un vuoto appunto dalla mancanza di un partito di sinistra laica socialista liberale però mi sembra che lo facciano in modo troppo spregiudicata nel senso che sono pronti a spostarsi da una parte all'altra sempre con una teorizzazione brillantissima
Però devo dire io so che Mario Soares a differenza di molti giovani che forse non lo sanno non solo lo ha mandato in galera durante la dittatura fascista in Portogallo ma anche l'uomo che ha salvato il Portogallo dal dittatura comunista che cercava di affermarsi dopo il colposa dove Garofani e vedere che Soares soccombe Eva una coalizione di destra in cui prendeva posto e prendevano parte anche i deputati l'estrema destra francese quindi le penne beh qualche cosa francamente che mi ha lasciato veramente molto ma molto amareggiata del resto non Arezzo e che è stata condivisa anche dal professor Zevi anche da altri da altri esponenti l'altro aspetto che non mi convince questo ricorso ai referendum con il modo di far politica riferendo sono abrogativi non possono sostituire la legislazione in positivo dei partiti però la spinta la serratura di casa abbiamo raccoglierle ed in particolare ne abbiamo parlato oggi parlando della fine del sì non c'è dubbio che in qualche modo la mancanza del Partito Socialista lasciato uno spazio libero su cui altri cerca inserirsi legittimamente ma su cui dovrebbe inserirsi a buon diritto anche quella sinistra che fa parte del partito socialista europea della trazione socialista e dovrebbe veramente avere il coraggio di presentarsi in Italia come tale
E per radicali non è che voglio non proporre a tutti i costi riferendo Manzi subito dopo le elezioni europee avevano proposto a tutti maggioranza opposizione di affrontarli con identità e mi passare dal Parlamento però quale Parlamento questo Parlamento è davvero in grado di fare denti riforme di quel che di quella portata lì
Ma in questo Parlamento sta facendo l'elezione diretta del Presidente la Regione sta facendo la riforma del giusto processo non credo che si possa condividere una condizione di questo genere allora volti referendum possono anche servire a società del Parlamento però quando sono un numero così esteso così forte che o che prevalga l'elemento di confusione piuttosto che l'elemento di stimolo a volte dei singoli referendum possono anche stimolare un Parlamento che non si muove ma quando sono così diciamo ampie così numerosi e poi sono tutti abrogative che non possono che essere abrogativi io sarei in favore di una e non propositivo ma attualmente non c'è credo che effettivamente possono provocare quello che forse A qualcuno piace ma almeno una specie di braccio di ferro fra Est il sionista città una specie di discreto crescente delle istituzioni che al di là delle buone intenzioni quando veramente prenderà piede se dovesse prendere piede spero di no non può che portare a destra
E così prima secondo lei davvero radicali sono di destra o di sinistra dalle analisi di questi giorni riuscire ad unire l'essere liberali Liber Tarja liberisti cioè è identificato oppure identificabile nella nella nostra destro o sinistro pure scavalca tutti gli schieramenti
Siccome i momenti migliori cari sono avuti quando aveva un atteggiamento molto critico molto forte ma all'interno della sinistra
Non mi sembra che poi alla fine del Salmo con Berlusconi si possono trovare molto d'accordo loro dicono che non appartengono né l'uno né l'altro schema però queste navi democrazia bipolare loro stessi quando propongono la abolizione proporzionale vogliono una democrazia bipolare hanno pensieri polare
A un certo punto bisogna anche schierarsi non è detto che si schieri oggi ma alla fine al momento del voto bisogna schierarsi io sono convinto che i liberali i radicali hanno una connotazione ideologica e culturale che dovrebbe portare al centro sinistra
Ecco sicuramente però anche con la sinistra quando forse il partito radicale più identificabile nella nella sinistra diverbi delle distinzioni ci sono state ricordiamo che il divorzio per esempio era visto di destra inizialmente
Certamente non da via dal partito socialista sia pure molto ragazzina noi
Si parla di una sinistra moderna stavamo i nostri esponente che firmatario legge Loris Fortuna siamo battuti per il ricorso per la porta semmai diciamo che c'era una sinistra al una
Parte la sinistra che pensava che queste battaglie non André non dovessero essere date per timore di dispiacere alla Chiesa cattolica di dispiacere al rettorato centrista e il grande valore di quegli anni del referendum che fu uno dei referendum confermativo e cioè l'abrogazione fu promossa da chi era contrario al divorzio e l'aborto il grande valori preferendo che invece confermarono il favore popolare verso quelle leggi
Ecco allora perché gli appunti io i referendum come grande momento di mobilitazione come Tribunale d'Appello opinione pubblica non tanto come strumento legislativo rivedo come grande momento di espressione la volontà popolare piuttosto che il susseguirsi di tanti e tanti elementi di carattere legislativo questi stanno al Parlamento
La ringraziamo
E ricordiamo che eravamo Cornale onorevole Valdo Spini leader dei laburisti e da Montecatini Terme Donatella Poretti per radio radicale