"Mass media e magistratura. Diritto all'informazione e riservatezza delle indagini" convegno organizzato dall'Associazione Nazionale Magistrati, dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, dall'Ordine dei Giornalisti Consiglio regionale ligure nei giorni 23 e 24 ottobre 1998 presso la Sala del Consiglio provinciale, Palazzo Spinola

Benvenuti a tutti
Riprendiamo i lavori
Per lo Stato convegno con una tavola rotonda su un tema di resteremo interessa giustizia formazione a garanzia del cittadino
La tavola rotonda sarà presieduta da Massimo accusate presidente della Giunta regionale Anm dall'Associazione nazionale magistrati grazie
Va bene viene nella giornata di ieri mattina e pomeriggio molto proficua di lavori si è affrontato più volte con interventi anche di notevole spessore
Il tema del valore dell'informazione nella democrazia tutti hanno detto che in realtà l'ipotesi di ridurre lo spazio dell'informazione
Nell'ambito dei processi di ridurre il rapporto informazione quindi mass media e proprio in magistratura a tutto sfavore dei mass media sarebbe comunque un imbavagliare un ridurre mettere dei freni alla democrazia
Stamani credo che dobbiamo scendere un po'più sul concreto siccome la democrazia sappiamo tutti che non è se non ha dei limiti
Dobbiamo vedere se e in che misura questa come dire
Questo eccesso di informazione che oggettivamente da tutti è stato riconosciuto esserci se questo non abbia delle ricadute sulle posizioni di garanzie dei singoli perché poi viene parlavano di opinione pubblica il tema di ieri devo dire che è stata molto ben scandita la successione degli argomenti ieri sera era informazione processi opinione pubblica certo è in una chiave attiva stamattina e giustizia informazione e garanzie del cittadino dobbiamo vedere cioè approfondire chiederci se queste informazione esasperata un'informazione dovuta perché la collettività come ci ha ricordato più volte presidente Luigi a Pisogne di sapere ecco se e in che limiti possano far danni quando incide sulle garanzie cinque per questo ci incontriamo stamattina abbiamo diciamo la possibilità che dall'incontro delle varie componenti che si affacciano sul rapporto tra mass media e magistratura emergano contributi utile alla nostra riflessione
Pochi altri temi in realtà come quello scelto per questa tavola rotonda chiedono intrecciarsi così profondamente valore di rango elevatissimo solennemente sancito in Costituzione eppure in conflitto tra loro
Riferite inviolabile dell'uomo al rispetto della propria dignità previste dall'articolo due senza eccezioni di sorta e quindi anche per il singolo che si trovi sottoposto un processo penale
E il diritto di chiunque manifestare liberamente il proprio pensiero su ogni argomento e quindi ovviamente anche sui procedimenti giudiziari chiunque ne sia colpito
Non è semplice trovare un punto di equilibrio fra queste opposte esigenze
Quello di tutelare i diritti del singolo e contemporaneamente quello di tutelare il diritto collettivo a una corretta informazione sulle vicende giudiziarie che riguardino quello stesso individuo
Io sgombrare subito il campo da argomenti che a mio modestissimo avviso sembrano non troppo incisivi spesso invocato e lo si fa in questo periodo un po'dappertutto il diritto alla alla privacy
Io penso che di fronte agli interessi pubblicistici sottesi alla tutela penale perché ogni reato offende o dovrebbe offendere per previsione normativa un interesse pubblico non vi sia diritto alla privacy che tenga
Non c'è riservatezza individuale se non nei limiti rigorosi in cui queste sia sancita ed è questione ben diversa perché la finalità è ben diversa a garanzia delle esigenze processuali da tutelare nella fase più strettamente investigativa
Quindi lì non è tanto un problema di privacy dell'imputato c'è un problema
Se mi passate l'espressione di sintesi di privacy delle indagini cioè di riservatezza e come giustamente vediamo nel terapia nostro informatica diritto all'informazione riservatezza delle indagini credo sommessamente ma sarà tema di discussione che il profilo della privacy individuale in quanto tale i processi penali a meno che non coinvolga il diritto dei terzi pensiamo per esempio alla figura di una persona il cui nome del tutto estraneo procedimento compaia nelle intercettazioni telefoniche propalate giornali ecco in quel caso lì sì ma non privacy dell'imputato in quanto tale è un dato di fatto però che l'enorme diffusione ormai raggiunto dall'informazione stampa alterato in televisiva ciò che complessivamente non può che rappresentare un bene per la crescita sociale di una nazione ponga dei seri problemi di tutela quando e non sono pochi i casi indiscrezioni premature o azzardate vengano a trovarsi in contrasto con esiti processuali poi legalmente acquisiti
Purtroppo spesso a distanza di molto tempo e quindi in condizioni di oggettiva incompatibilità con la fame di notizie dei giornali ed emittenti televisive devono soddisfare quotidianamente
Un esempio per tutti di cattiva gestione di questo rapporto giustizia informazione che forse rimasto insuperato nella crudezza e dei suoi effetti
Voglio solo ricordare il caso di quel maestro mi pare che fosse di Monza che circa dieci anni orsono fu accusato terribili atti di libidine sulla piccola figlio di due anni sbattuto in galera in prima pagina con l'indelebile ticket dimostro
Salvo poi essere assolto perché quelli che erano stati interpretati dai diritti come segni di violenza
Si erano rivelati nient'altro che i segni premonitori di una neoplasia invasivo che di lì a breve avrebbe condotto la piccola la morte
Non è questa la sede per parlare di errori giudiziari sia chiaro è stato detto anche ieri
Anche perché l'errore giudiziario in qualche modo fisiologico in un sistema giudiziario come il nostro che è un paese di elevata democrazia che non pretende di giungere alla verità assoluta come accade invece di quest'età letterari ma di assicurare la correttezza di un percorso processuale di un metodo più che del risultato
Qui si discute di quanto le conseguenze di quell'errore possono risultate risultare amplificate a dismisura
Spesso in modo irreparabile da un'informazione che non si limiti a fare cronaca ma cercare tinte forti per ragioni commerciali o di altra natura
E dunque diventato ineludibile affrontare questo nodo decisivo che sembra aver imbrigliato frenato anche l'adozione delle modifiche del sistema giudiziario diventata indifferibile che appunto stentano a decollare
Proprio per le recite reciproche diffidenze innestata sì tra politica e magistratura a causa del peso che le esternazioni di autorevoli esponenti di entrambi i settori sono venute via via assumendo nel mondo dell'informazione
Sempre sul fondo di processi che vedono coinvolti imputati eccellenti e con toni a volte sopra le righe
Si tratta di un intreccio che non è facile Spresiano anche perché la durata oggettivamente esasperata dei processi penali in Italia non è certo di aiuto
Se c'è infatti l'esigenza di tutelare il singolo indagato poi risultato innocente
Da un'informazione che si limiti a dare conto degli sviluppi delle indagini attua suo carico è un tema che ieri ha messo più volte cioè il fatto che si privilegino sempre le notizie sulle indagini che mai quelle sul dibattimento
è vero anche che occorre tutelare la collettività senza dover attendere le lungaggini di una sentenza definitiva informandola delle condotte illecite poste in essere da chi poi risulti effettivamente colpevole pensiamo al caso di chi detenga pubbliche responsabilità credo che siano allora proprio iniziative come queste nata nel segno di un pacato e leale confronto tra le varie componenti in gioco a poter fornire all'opinione pubblica quanto meno al bandolo per formarsi una propria opinione
Perché ciascuno si è sempre padrone delle informazioni che assume quotidianamente senza farsene supinamente condizionare per comprendere che i tempi dei mass media e quelli della giustizia sono necessariamente dissonanti
Ciò che dovrebbe indurre a non strumentalizzare ad alcun altro fine le vicende giudiziarie troppo peculiari individuale per prestarsi a battaglie politiche sociale o di altra natura
Tuttavia prima di dibattere su eventuali prospettive di soluzione del problema è chiaro con la massima come dire con l'approccio più lieve che si può dare in questa sede anche tenendo conto del tempo penso sia utile approfondirne origine causa seppure con la sintesi imposto dal taglio di questo incontro
Nel confronto tra gli interventi dei singoli relatori che provengono dal mondo politico dalla magistratura dall'Avvocatura dal mondo dell'informazione l'uditorio potrà infatti trovare argomenti che meglio rispondono all'ansia di ciascuno di orientarsi al meglio nell'affrontare lo spigoloso tema che urgenza
Dottoressa Paciotti si parla spesso di un eccessivo protagonismo dei magistrati dei mass-media dimenticando che i magistrati che più parlano sono anche quelli che lavorano di più e si trovano più esposti sui fronti della criminalità amministrativa e di quella organizzata
Lei crede che sia data di protagonismo dei magistrati da diventare circuito vizioso che l'informazione che stritola gli imputati o non si tratta forse di un pretesto per mettere in crisi dell'euro inchieste
Io penso che ci sia un problema di protagonismo
Mi pare che la relazione ieri di D'Annunzio abbia anche come dire precisato la nostro punto di vista su queste questioni
Dal dibattito di ieri ho avuto soltanto avete questa impressione che
Da un lato si affrontassero i problemi almeno da parte prego praticamente i giornalisti in un'ottica abbastanza tradizionale vedendo in qualche modo il rapporto informazione giustizia come un rapporto fra libertà e autorità
La cosa un tipo di questioni che si facevano venti trent'anni fa
Il l'informazione come il la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di sapere e invece questa giustizia che oppressa dai suoi mille segreti di Stato segreti d'ufficio segreto istruttorio che durava per tutte queste indagini attività istruttoria del giudice istruttore impeditiva la possibilità di conoscenza dei dei cittadini
Ecco questa è l'impostazione che si è ripetuta ancora qui ieri e vero aumentare che dovrebbe essere come dire un po'aggiornata perché grazie al cielo quei molti segreti si sono largamente ridotti quel segreto istruttorio non c'è più che soltanto segreto di indagini che dura il tempo limitato delle indagini
Sicché
Si è attenuato questo problema
E mi pare che per esempio Pino Scaccia abbia dimostrato con una efficace giornalismo investigativo non si lascia come dire condizionare da questi restituito segreti e però da parte della magistratura mi è parso che salvo la posizione della dottoressa da Loviso che sosteneva che spettava al magistrato nel momento in cui c'è ancora il segreto investigativo dare le informazioni tesi mi pare niente affatto condivisibile non spetta ai magistrati dare le informazioni vari Stati devono rispettare i segreti cercare di farli rispettare sicché io credo che in primo luogo sia da deplorare come ieri è avvenuto da parte dei magistrati che hanno parlato ogni fenomeno di come dire connivenza o rapporto privilegiato dei magistrati con i giornalisti
Nel momento in cui conducono indagini i magistrati e i giornalisti cercano di averne notizia
Perché questo ma cosa ma che quando non arriva e spesso arriva a livello del diritto e certamente una scorrettezza disciplinare io sentivo Ayala che sosteneva ma impossibile trovare il colpevole
Io capisco che sia difficilissimo però insomma mi piacerebbe che qualche volta fossero ci si riuscisse anche magari non è davvero impossibile diciamo che insomma anche dei dei ladri d'Autore scuro scopriamo il cinque per cento ma spererei che anche in questo caso un cinque per cento possa essere scoperto e severamente punita perché queste sono scorrettezze che non devono essere commesse direi che ieri complessivamente è venuto fuori un corretto rapporto il giornalista cerca di conoscere notizie il magistrato deve tenerle riservate nel momento in cui sono per legge riservate dopodiché il problema a mio giudizio non è più un problema
Che attiene al processo che attiene alla giustizia
Cerco di spiegarmi per fortuna ieri non è venuto fuori quello che tante volte si è sentito in questo tempo
E bisogna aumentare il segreto istruttorio per tutelare l'onorabilità delle persone coinvolte nel processo ISE nel testo non ha questa funzione
è giusto che sia stato limitato bisogna che venga limitato al essenziale cioè allora allo scopo cui deve tendere
Il fatto di garantire che le indagini possono andare a buon fine senza che le prove vengano alterate da una conoscenza troppo anticipato da parte degli interessati
Punto e basta questo è lo scopo del segreto investigativo quando non c'è più questa esigenza
Tornano in essere tutti gli altri interessi che sono in gioco in tutti gli altri rapporti dei cittadini nella Società dei cittadini con con il potere pubblico
Vale a dire che ci sono dei livelli di pubblicità che attengono al processo per esempio il dibattimento e pubblico anche per interessi di giustizia cioè è interesse della giustizia perché il processo si svolga con una in modo adeguato e conduca a diciamo la verità accettabili dalla società che si svolga pubblicamente
Poi c'è invece tutto quell'ampia area Colaprico ieri ci diceva per esempio i processi che si concludono con i riti abbreviati cioè incatenati consiglio non pubblicamente noi come facciamo sapere ecco c'è questa vasta area di
Situazioni che non è istituzionalmente pubblica come il dipartimento
E però non è tutelata da segreti
Questo però deve avere il trattamento di tutte le altre situazioni consimili vale a dire che i giornalisti debbono poter accedere e debbono poter pubblicare tutte quelle notizie che sono di interesse pubblico
E noi sappiamo benissimo ma c'è una vastissima orientamento dei degli stessi codici deontologici della della professione giornalistica nelle sentenze della Cassazione sul sui reati d'opinione sappiamo benissimo quali sono i cannoni
Che devono ispirare questa informazione questo accesso all'informazione questa pubblicità delle notizie devono essere delle notizie che rimessa al un interesse pubblico non si possono mettere in piazza gli affari personali di qualcuno
Ripeto al di fuori dei rappers della pubblicità istituzionalizzata del dibattimento penale se non abbiano una qualche rilievo per l'interesse pubblico e tolto questo si deve poter conoscere tutto e pubblicare tutto
Si è detto ci sono certamente delle difficoltà ma non credo che occorrono nuove leggi abbiamo abbastanza leggi sulla trasparenza sull'accesso alle informazioni il problema è che ci sono certamente le amministrazioni che magari non danno ci raccontava Pruzzo perché ha dovuto chiedere la la l'imprimatur del pretore per avere la copia di una sentenza perché il cancelliere non sapeva che gliela doveva dare anche al giornalista visto che un atto pubblico ci sono queste difficoltà ma che sono le difficoltà che ha incontro tutti i cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione che non si adegua
Alle esigenze di trasparenza e di accesso
Sì che a me pare che teoricamente
Il problema non non ci sia ci sono naturalmente mille problemi difficoltà pratiche
Però io credo che ci sia anche un altro punto di vista da tenere in considerazione
Cioè che non è vero che questo rapporto si gioca nei termini di libertà e autorità diritto di conoscenza e tentativo del del dello stato del potere ritenere riservati perché la la l'informazione è è diventata da molto tempo e un potere ed è questa la prospettiva che ieri non è stata presa in considerazione e che credo sarebbe opportuno prendere in considerazione
L'informazione come potere
Che a sua volta condizione molto i diritti e le garanzie gli interessi dei cittadini perché già quando si dice
Noi dobbiamo conoscere notizia
Noi dobbiamo sapere che cosa ha detto quella tale ma nell'interrogatorio riservato ai soli tutti i giornalisti nelle procure a sapere per cercare di sapere qualche cosa che è segreto e qualcuno riesce a strapparlo privare una ecco io quando poi chiedo ma scusa perché devi saperlo questa mattina non puoi aspettare per vedere domani magari se la situazione
Sì chiarisce per avere un informazione un pochino più completa magari un pochino più esatta che non sia soltanto la voce di quel momento è ma c'è lo scoop seno il Bucchi ora questo bucare e un problema intanto diciamo commerciale non è un problema di interesse della collettività all'informazione di diritto fondamentale della democrazia è una questione intanto copre sociale io prendo di meno se la notizia lato domani
E quindi già c'è un profilo di interesse come facciale che non è quello di garantire i diritti dei cittadini
Ma c'è poi un problema anche di
Come dire di politica dei giornali
è vero che c'è una protagonismo improprio dei magistrati
Però c'è anche da domandarsi
Se
Ci sia tutta colpa dei magistrati
Certamente colpa di magistrati se parlano dei loro processi su questo non credo che ci debbano essere ci possono essere dubbi
Ma
Se un magistrato viene interpellato dai giorni un giornale per TIR la sua sulla riforma della Costituzione sulla riforma del processo penale sulla riforma della giudice di pace
Non ha nessuna ragione di essa il sabato perché non deve parlare
Cioè nessuna ragione al mondo cittadino come tutti gli altri non parla il suo processo ha detto
Beh se però c'è una politica di alcuni giornali
Che per esempio di questa è la mia esperienza di di questi ultimi due anni
Vicenda della bicamerale per le riforme costituzionali credo che l'Associazione nazionale magistrati non sia come dire un soggetto di rilevante in questa vicenda è stato convocato dalla dalla commissione bicamerale per dire la sua sa credo che l'Associazione nazionale magistrati che rappresenti il novantuno per cento di magistrati italiani abbia un titolo interloquire
Il più grande giornale italiano non ha mai interpellato l'Associazione nazionale magistrati sulle riforme costituzionali sul la riforma del giudice unico sulle riforme ha interpellato esclusivamente alcuni procuratore gran pubblico alcuni sostituti procuratori e quale Pechino devono non devono dire che cosa ne pensa mi sembra che sia legittimissimo da parte loro
Pagare uno può anche dire ma insomma perché continuate a chiederlo a me adesso non ha voglia di rispondervi però non c'è
Una dovere di riserbo
Salvo appunto uno che vuol tutelare la propria immagine di cioè un voglio finire tutti i giorni sui giornali e questo va a suo merito e sarebbe bene che lo facesse
Però qui c'è una politica giornalistica tanto che coi si arrivate degli assurdi a me è capitato questa vicenda che un autorevole editorialista di quel giornale attribuisse alla associazione nazionale magistrati di volere tenacemente difendere la vecchia formula del cinquecentotredici vi ricordate la politica del cinquecentotredici
Perché non voleva che si accertarsi in dibattimento la verità
Abbiamo fatto una richiesta di rettifica ai sensi dell'articolo otto della legge sulla stampa formalmente mandando i documenti che attestava l'altra posizione la società era esattamente l'opposto
Naturalmente la rettifica non è stata fatta perché non si usa l'auto fare relativi che è finito in diciassettesima pagina nelle lettere al giornale e pazienza però voglio dire questo solo per dire che questo tipo di politica del giornale faceva sì che in l'editorialista poco poco attento ritenesse che quella rappresentata da alcuni fosse la posizione dell'Associazione nazionale magistrati invece era l'opposto
Allora io credo che ci sia questo problema di politica dei giornali che ecco dovrebbe essere valutata criticamente tenuta in conto in queste valutazioni e l'altra naturalmente la posizione ma di questo ha parlato ampiamente denunzio ieri dei magistrati che non solo debbono non parlare delle loro dei loro processi
Io dico quando si dice IVA I dati parlano attraverso le sentenze intendiamoci questo vale per il magistrato che parla del del processo perché è chiaro che non è che può parlare con la sentenza perché so per le riforme costituzionali sperabile che non lo faccia presentabile può farlo fuori però qui c'è un problema di cui inguaiato deve darsi carico vale a dire che è vero se viene interpellato chiunque dice cosa ne pensi sul giudice unico può benissimo dirlo
Però nel momento in cui egli è consapevole che ha una particolare autorevolezza a causa dell'attività che ha svolto
Devi tener conto di questo perché gli devi inserirsi nel dibattito pubblico come una voce di un cittadino esperto eventualmente ma come la voce di un cittadino se in qualche modo utilizza questa particolare autorevolezza che gli deriva dalle importanti indagini grandi processi che ha trattato
Ecco deve sempre porsi il problema se non stia utilizzando quell'autorevolezza di cui e dotato Craxi al ottima attività che ha svolto per influire sul terreno del consenso
Che un terreno invece che appartiene alla politica
Allora libertà certamente di intervenire ma di Termini e come semplice cittadino avvento anche questo ulteriore limite di self restraint di non rischiare di utilizzare la propria funzione in una sede impropria per questo grazie
Grazie
Ecco Elena Paciotti ammesso l'accento sul discorso della di come l'abuso dell'autorevolezza del magistrato possa in qualche modo incidere sul terreno politico io al senatore
Riunione vice presidente del Senato
Pubblicista
Chiederei se professioniste chiedo scusa
Chiedere se è vero che secondo la Costituzione un cittadino va considerato innocente fino a quando la sentenza che lo condanna diventi revocabile
Ecco perché nel mondo politico italiano anche se alla notizia di un avviso di garanzia ovviamente soltanto se ricevo dall'avversario diventa oggetto di accese battaglie politiche io confesso la mia innocenza del la mia ignoranza delle qualifiche reca giornalistiche ma volevo naturalmente rifarmi al suo passato di giornalista non c'è il pericolo che la lotta politica nel suo senso più alto venga ad essere giocato nei palazzi di giustizia invece che in Parlamento e dunque essere condizionata dalla PAT indagini giudiziarie campagne di stampa che all'esito possono anche rivelarsi infondata
è una domanda complicata che si potrebbe rispondere molto banalmente dicendo che
Il mondo della politica è uscito a pezzi
All'inizio degli anni novanta a una serie di indagini è uscito giustamente a pezzi dico io
Beh diciamo che quindi c'è una grandissima coda di paglia e l'immagine che i cittadini hanno del mondo della politica non è un'immagine molto positiva io poi dirò che anche l'immagine che hanno dei giornali non è molto positiva
E quindi questo fa sì che di fatto un avviso di garanzia ormai diventai gestacci è stato un momento in cui l'avviso di garanzia invece di tutelare qualcuno era oltre a essere un atto inutile era diventato un modo per additare al pubblico ludibrio una persona nel novanta per cento dei casi forse questa persona meritava di essere additato al pubblico ludibrio però principio non va bene
No io trovo però che questo resti rischia di essere così un po'superficiale se non ripartiamo da quello che ho detto Elena Paciotti sul problema dell'informazione come potere cioè io penso che questo sia il punto centrale
Perché io credo che in una democrazia
La democrazia non lo diciamo noi eccetera dicono i classici si divide sulla divisione dei poteri come c'è un potere giudiziario c'è un potere legislativo c'è il potere di amministrare di governare così c'è il famoso quarto potere però di tutti i poteri questo è sicuramente il più debole e in Italia è più debole che altro per una sua storia
Di fatto il potere dell'informazione è una specie di vaso di coccio rispetto aliante e se io guardo indietro
Avrà anche la storia del giornalismo come si è mosso diciamo questo potere io vedo che in realtà è stato quasi sempre un potere asservito o direttamente i grandi poteri con potentati economici
Ho asservito al potere politico in modo diretto la storia della RAI in questo punto di vista esemplare
E la storia dei giornali è una storia che fa capire come l'informazione come Quarto potere in realtà era uno strumento nelle mani di altri poteri per contrastare la propria posizione
E proprio privilegio rispetto al per esempio al potere politico allora abbiamo se andiamo a vedere la storia del giornalismo italiano grandi quotidiani nelle mani di grandi industrie
Di petrolieri di di sola in realtà questa questo questo fenomeno c'è ancora ma è peggiorato in questo senso io ho trovato che nel giorno la la consapevolezza per una categoria dei professionisti che fanno questo mestiere di giornalisti di essere un quarto potere
Ha avuto un'occasione importantissima secondo me agli inizi del novanta
Perché con lo scoppio di quello che viene chiamata Tangentopoli Mani pulite eccetera abbiamo visto questi poteri forti
Economici
Poteri fortissimi politici
Messi sotto processo
E messi sotto processo anche ragione con dei fatti
Ora questo ha creato improvvisamente io mi ricordo di chi ha fatto il cronista non lo facevo facevo ho fatto direttore regionale fino al novantadue punto novantadue sono entrato in politica però ho visto che cosa ho visto che
Quello che si era creato era un meccanismo straordinario che poteva dare ai giornalisti il senso
Di la della consapevolezza di essere finalmente un potere indipendente autonomo capace di avere un ruolo nella crescita della democrazia complessiva del Paese perché perché avevano i punti di riferimento loro che andavano in galera diciamolo francamente c'è che fanno i punti di i referenti politici che erano sotto processo che stavano per scomparire tant'è vero che sono in gran parte scomparsi
E punti di riferimento economico che non sono scomparsi ma che sicuramente erano sotto schiaffo
Questa situazione ha creato anche dei grandi giornali che appartenevano a quegli stessi gruppi industriali che poi sono stati messi sotto inchiesta un momento di sì incredibile euforia e io mi ricordo che in quegli anni i giornali hanno erano meglio di quanto non erano precedentemente
Nel senso che parla raccontavano quello che la magistratura stava facendo raccontavano quello che usciva dalle carte raccontavano che tipo di processi e e dove diciamo l'ampia ragione di critica nei confronti del giornalismo nasce rispetto a quegli anni e che questa che era una grande che ha occasione di emancipazione e quindi di crescita di consapevolezza di essere un potere autonomo indipendente rispetto agli altri poteri forti in realtà si è tradotto per una vecchia pigrizia giornalistica nella dipendenza
Diciamo non più dalle veline
Dei partiti o degli uffici le grandi imprese ma dalle veline della magistratura non sono le mie non sono la stessa cosa ma io ho trovato che non c'è stato quel lavoro
Di capacità di autonomia che un potere se vuole essere tale deve avere ma c'è stato una posizione in qualche modo dipendente succube rispetto a quello che usciva dalla dal mondo da dal tribunale
Allora faccio un inciso io ho diretto Panorama tal settantanove ottantacinque
Ho tirato fuori ho tirato fuori io no tirato fuori i magistrati che sono il primo giorno il mio è il primo giornale allora che parlo della P due
Feci una copertina intitolata Alitalia trema
E dopodiché per quattro settimane non tremava nessuno penso che questa vicenda fu lasciata carte nella totale indifferenza di tutto il resto cioè quindi la stampa in generale
E qui siamo alla all'inizio degli anni Ottanta la sta per generare era una stampa asservita che non non non aveva piacere che venissero fuori gli scandali giornali come Panorama negli anni Settanta inizi anni ottanta erano giornali che erano punti di riferimento per chi vedeva il rischio nella magistratura per esempio che le proprie inchieste finissero nei grandi Tribunali delle Lippi nei grandi porti delle nebbie il Tribunale di Roma scomparisse lo diceva quanti in quanti io ho fatto la copertina sull'Italia delle tangenti negli anni settanta alla fine degli anni Settanta qui il la Italia del dieci per cento e sono cose che gli italiani sapevano però tutto questo tutti i poteri su questo ogni tanto usciva qualcosa poi veniva sempre quasi sempre insabbiato ora questo abituato diciamo male
La capacità di capire l'autonomia e l'indipendenza del proprio potere la propria e quindi la capacità di esprimerlo
Chiusa questa parentesi per dire che in ci sono stati anni in cui il rapporto tra un giornalismo indipendente e la magistratura diventava una gioco di sponda con un potere che però era s'compresso dagli altri quello economico e quello politico quindi la magistratura anche aveva dei problemi di identità di capacità di essere autonoma di capacità di esprimere una un un giudizio che non fosse
Condizionato dalla politica o dagli interessi economici cioè ci sono stati anni difficili e che c'è stato un momento diciamo è stato una crescita se si è arrivati anche a Tangentopoli io dico anche grazie a quel tipo di giornalismo che ha aiutato
A far venir fuori a far crescere nella coscienza a parte che diciamo dopo trent'anni di studi corruzione
Il cittadino medio ormai sapeva che il sistema non funzionava più
E quindi c'era comunque una consapevolezza diffusa a prescindere poi dalle notizie specifiche dal dettaglio dalla capacità di dire bene le infatti come è giusto che sia ma c'era comunque beh ecco perché poi oggi ancora ci trasciniamo dietro il fatto che basta un avviso di garanzia per dire che una colpevole e quindi forse è meglio togliere di mezzo l'avviso di garanzia di svista non serve a nulla perché c'è ancora diffusa l'impressione di quello che ci portiamo dietro da tanti anni beh però per chiudere sul discorso del potere
Ecco io credo che
Dal novantadue al novantaquattro ci sono stati due anni che io chiamo un po'di ubriacatura nel senso che i giornali non hanno rispettato più rispettato tra virgolette i referenti padronali nel senso che il Corriere parlava degli scandali in casa FIAT così la stampa e e via di seguito
Che cosa è successo però che i giornalisti in questi due anni
Non ha sufficientemente hanno capito che cosa vuol dire essere un potere autonomo si sono troppo affidati ai magistrati
E nel novantaquattro quando c'è stata una svolta politica non indifferente perché ci sono state le elezioni che hanno chiuso un'epoca variano perso un'altra
Hanno perso un'altra epoca in cui l'informazione ancora di più è apparsa come un potere debole nelle mani di alcuni poteri precisi
Quando si pensa che cos'è la televisione anche privata beh allora si scopre che dal novantaquattro in poi riparte un'altra storia che è la storia della faziosità dello schierarsi calore un giornale usato come strumento di potere non più come potere autonomo perché questo che i giornalisti dovrebbero porsi come problema ma nelle mani di qualcun altro
Per utilizzi per per ragioni diverse per conquistare voti per conquistare credibilità a una parte a una fazione di qui
Diciamo le accuse che giusto ai giornali sono state fatte libri che si chiamano comprati e venduti tripli che si chiamano Giorgio poteri dimezzati non so tutto una serie di inchieste che hanno fatto capire come il di giornalismo diciamo ha mancato una grande occasione
Perché sia parte appiattito
Su un altro potere visto che i due suoi referenti erano saltati e quando questa cosa si è rimessa in circolo e di nuovo
Appiattito su quello che c'è quindi deve ancora secondo me avere la consapevolezza di quello che la Paciotti diceva cioè di essere un potere e come tale deve avere la l'orgoglio e la capacità di darsi strumenti strutture per essere indipendente autonomo e questo però vuol dire anche doveri e diritti
Vuol dire anche doveri oltre che dirigente spesso di giornalisti di dimenticano perché in certi atteggiamenti la ricerca dello scopo a tutti i costi è questo non rientra sicuramente nella diciamo in quelli che sono dei principi che nella nostra legge si sono che sarebbero la correttezza la lealtà la buona fede tutte cose che spesso non si vedono e che non hanno certo aiutato non rispettando le a far crescere la credibilità dei giornali
Grazie senatore
L'avvocato Niccolò Ghedini segretario nazionale dell'Unione camere penali
Avvocato una delle lamentele che più spesso il mondo forense rivolge magistrati e che questi lavorino in combutta con dei giornalisti fidati quali ad orologeria pubblicano atti coperti dal segreto istruttorio ma non si va diffondendo sempre più proprio nell'avvocatura che denuncia questo uso disinvolto dei mass media
La prassi di arringare le folle sui giornali e alla tv attaccando il singolo magistrato o proclamando la piena innocenza del proprio assistito fin dall'esordio delle indagini o peggio ancora commentando in diretta
Una sentenza è accaduto recentemente ponendo la come ecco creando una specie di appello in diretta televisiva è una legittima difesa ad oltranza o ritiene anche l'avvocatura che si impongono una tregua su entrambi i fronti e in che modo
Credo si debba imporre una tregua nel senso che a mio parere non è mai iniziata una battaglia una guerra con la magistratura da parte della avvocatura corretta nei confronti della magistratura corre la maggior parte dei magistrati tiene e comportamento impeccabile una gran parte di avvocati tiene ottimo comportamento purtroppo vi sono delle minoranze gli avvocati che sono una sorta di mercenari al soldo di mille bandiera che tengono toni e modi incompatibili con la toga che indossano
Essi non sono non sono degli avvocati fanno gli avvocati che un qualche cosa di completamente diverso
La nostra è una società dove vi sono moltissime regole dalle più banali che va ad esempio quel che so di indossare le cinture di sicurezza ha delle regole deontologiche estremamente complesse che governano alla magistratura l'avvocatura
Sono in gran parte disattese questa regola e i nostri organi i auto-governo di autocontrollo e qui parlo in particolare per i nostri consigli dell'ordine per i nostri anche organi interni delle camere penali non funzionano affatto
E certamente vanno riformati questi si vanno riformati
Può darsi che c'è seme funzioni benissimo non voglio entrare su questo punto ma anche se in certi casi per il vero abbiamo qualche segnale in cui non abbiamo un grande convinzione che ci sia un funzionamento impeccabile ma parliamo del funzionamento al nostro interno nostro interno certamente la proposta del legislatore di far sì che miglior l'organo di disciplina si è spostata in sede distrettuale è già un passo avanti
Perché si comincerebbe ad a vere un minor contatto tra consiglio dell'ordine dove si svolge prevalentemente del proprio lavoro auspicando che effettivamente queste regole finalmente vengono applicate ci siano sanzioni veramente severe
Nei confronti di un'avvocatura e in certe occasioni si è comportata in modo scandaloso
Perché le sentenze vanno certamente carte ma staccate con i motivi d'appello
Vanno criticate severissima mente
A volte anche oltre quei limiti di continenza ove si ritenga che siano clamorosamente sbagliate anche perché poi abbiamo la scriminante del Cinquecento e novantasei novantasette quello che è
Quindi certamente possiamo in qualche modo cercare di scrivere qualche cosa di più di quello che potrebbe fare comune cittadino
Però assolutamente mai vi devono essere interventi sui giornali e sulle televisioni gli è che quell'eccesso di protagonismo
Di cui parlava poc'anzi la dottoressa Paciotti
Invasa anche la nostra categoria per cui quando si incontra un operatore con la telecamera lo si faccia sul collo e quando si incontra una giornalista Dossi abbraccio affettuosamente
Questa è un malcostume veramente indecoroso anche una per una certa avvocatura
Si badi la la sua domanda prospettava il problema della possibilità di una sorte i intervento dell'avvocato a favore del suo assistito a fronte di chiamiamole così esternazioni con questo neologismo che ormai è entrato nell'uso comune da parte del magistrato
Ecco qui bene un delicatissimo problema ovvero it giornalista solitamente a come interlocutore privilegiato il magistrato io non credo sa per trame politiche o perché ci siano disegni occulti dietro queste decisioni ma semplicemente perché vi sono molti magistrati che purtroppo apprezzano di vedere la propria fotografia proprio nome sulla stampa questo è un è un dato di fatto
Ma non credo proprio che ci sia un disegno
E dietro queste
E a fronte di questa notizia il cittadino viene duramente colpito
Ed è vero quello che lei diceva all'inizio del suo intervento che ci sono degli interessi pubblicistici e che può darsi che non vi sia diritto alla privacy dell'imputato ma dell'indagato si perché non ci dimentichiamo questa secca distinzione ove vi sia una chiamiamo ancora esternazione in un processo che a dibattimento
è ovviamente un risultanza di un processo che si sta formando di fronte a un giudice
Quando invece siamo nella fase delle indagini il vulnus che si crea nei confronti del soggetto interessato di quell'informazione di garanzia di quell'interrogatorio di quant'altro e notevolissimo
E quindi qui bisognosi che si cerchi un ecco contemporaneamente contemperamento ma ancor più forte di quello che si viene a creare
Poi in fase successiva
E quindi all'avvocatura ma probabilmente per sua colpa non è stato dato quelle Equal Time è come viene definito negli Stati Uniti e quindi quella possibilità di intervenire in maniera
Paritetica rispetto all'intervento del magistrato
Può darsi perché non abbiamo argomenti forti
Ma può anche darsi che sia perché all'opinione pubblica piace la colpevolizzazione come diceva la dottoressa Paciotti i giornali hanno un problema di con Marco un problema di commercializzazione un problema commerciale e si vende con titoli scandalistici si vende con il titolo arrestato Tizio indagato Caio misura interdittiva alla giornalista che oggi abbiamo visto essere in prima pagina un po'dappertutto con quella peculiare intervento poi del nostro nuovo ministro magari ne parleremo poi
Ma invece la soluzione o il provvedimento favorevole non trova affatto rispondenza sul giornale e quindi la posizione dell'avvocato non è interessante commercialmente
Questo è un gravissimo problema culturale
E la colpa talmente ricade sull'Avvocatura che non è stata in grado di far comprendere quelli che sono dei valori di innocenza di presunzione di non colpevolezza di cui la nostra cultura è all'evidenza carente
Grazie proprio
Prenderei
Prenderemo spunto proprio da quest'ultima affermazione dell'avvocato Ghedini per iniziare se gli interventi dei rappresentanti del del mondo dell'informazione
Inizierei dal dottor Gaetano Rizzuto direttore del Secolo decimo nono è vero che dagli avvocati probabilmente non sono riuscite a sensibilizzare i mass media sulla bontà delle loro posizioni bontà da intendere non in senso commerciale ovviamente perché è chiaro che paga molto di più
Un fatto truculento oppure una bella condanna che non una soluzione molto edificante dopo anni di galera commercialmente purtroppo è così
Ma allora nel discorso che facevamo all'inizio di analisi del perché accade questo qualche responsabilità andrà individuato da qualche parte
Io chiedo al dottor Pizzuto ma c'è un onere dei mezzi d'informazione della stampa dei mezzi radiotelevisivi di educare il gusto dell'utenza cioè di spiegare scusatemi termini banali ma qui siamo veramente poi un attimino diciamo alla fine del percorso perché se tutti diciamo che la stampata un'informazione in materia di giustizia che purtroppo non coglie appieno e forse non può farlo proprio perché i tempi sono diversi tempi dalla stampa e i tempi della giustizia allora mi chiedo c'è un onere per i mezzi d'informazione oppure mezzi d'informazione
Possono in qualche modo proprio perché diventati potere che riallaccia quello che dicevano sì al senatore Rognoni che la collega Paciotti agire svincolati da questa da questo onere e perseguire un puro fine di profitto commerciale
O di qualunque altro tipo
Io rifiuto subito la definizione della presidente Paciotti che il buco è una questione commerciale
No
Non ha vere una notizia quella mattina non è una questione commerciale
E semmai un problema di completezza dell'informazione
Perché noi ogni mattina superiamo un esame in edicola
Che l'esame
Che se facciamo un buon giornale il lettore ci compra e ci giudica ma questo non vuol dire essere un problema commerciale colpire essere offerte infoltire offrire tutti i giorni ai propri lettori un prodotto completo
Perché vuol dire pluralismo queste vuol dire offrire
Ai lettori tutti gli strumenti che sono l'informazione tutti gli strumenti per capire quello che succede in una città in un paese e quindi farsi una propria opinione
Quindi il buco no questione commerciale le notizie vanno date tutte e subito perché questo vuol dire completezza per quanto riguarda invece questo problema dell'onere
Dir lucrare
Diciamo i mezzi i nostri di informazione non abbiamo delle regole
Abbiamo dei codici che stanno dando dei frutti e all'interno di queste regole di questi codici credo che dal giornalismo italiano stanno venendo degli esempi concreti io adesso faro
Io dico subito che va cercato mi riferisco al dibattito che c'è stato ieri qui in quest'aula che va cercato un punto di equilibrio tra la riservatezza delle indagini e il diritto
Primario all'informazione
E la strada e appunto quella della deontologia professionale
E questa di Oncologia professionale vale per tutti
Vale per noi giornalisti vale per i giudici vale per gli avvocati
Dicevo che non abbiamo delle regole delle carte che ci siamo dati in questi ultimi anni
Abbiamo la Carta dei doveri
Abbiamo la Carta di Treviso sui minori abbiamo l'ultimo Codice deontologico sulla privacy
Mi potete dire che alcune di queste carte non sono state del tutto rispettate sì è vero
Quella sui minori avuto dei ritardi culturali all'interno dei giornali
Ma credo che negli ultimi tempi negli ultimi anni nella redazione c'è stato un grande dibattito
Proprio per far crescere questa grande consapevolezza ad essere protagonisti in positivo nei confronti del cittadino che va garantito
E i risultati oggi si vedono sfogliando i giornali non ci sono più fotografie di minori da molti da molti mesi da qualche
Quando diventano casi e hanno dei riflessi sociali
Io racconto un caso che è venuto in Liguria alcuni mesi fa proprio in pieno serial killer
Quando l'ultima donna è stata uccisa sul treno
Verso Ventimiglia
Non abbiamo scoperto l'indomani che questa donna avevo un figlio segreto
I sedici anni
Bene noi ci siamo interrogati avevamo anche le fotografie di questo figlio segreto non abbiamo pubblicato nel nome nella fotografia e questa è stata una scelta nostra altri giornali che hanno fatto purtroppo
Ma ci sono difficoltà a raggiungere questo punto di equilibrio e spesso e difficile il rapporto con le fonti
Con i magistrati e con gli avvocati
Soprattutto è difficile raggiungere questo punto di equilibrio quando noi ci accorgiamo e capita spesso e abbiamo il sospetto di essere usati di essere utilizzati
Il giornalista secondo me come emerso anche dal dibattito di ieri dalla proposta che ha fatto qualche collega devi avere più accesso alle fonti
Io mi interrogo e chiedo perché non deve conoscere gli atti quando sono depositati in cancelleria e siamo alla vigilia di un processo perché perché deve mendicare ad un avvocato per avere qualche parte di quell'atto e non deve poterlo leggere tutto quell'atto che il ormai pubblico perché non deve essere riconosciuto al giornalista questa funzione pubblica sociale ieri con la piccola piccolo a definito proprio il giornalista soggetto con interesse nell'inchiesta io condivido e sostengo questa questa definizione è una necessità
Il giornalista svolge un ruolo pubblico sociale e giusto che sia un soggetto con interesse l'inchiesta e giusto che conosca bene gli atti quando questi sono depositati e poi i tempi della giustizia i tempi sono lunghi lo sappiamo
Passano anni anni
E cosa può capitare cosa capita tutti i giorni
Capita che l'inizio dell'inchiesta finisce in prima pagina con grande con grandi titoli se capita tutti i giorni capitato ieri ieri non abbiamo messo in prima pagina un'inchiesta sul l'alluvione di Salerno e abbiamo scritto sindaco e due assessori indagati per la morte di quella donna fra qualche anno tre quattro cinque anni può darsi che quel sin dal Pepe i due assessori siano assolti
Bene quella notizia lo sto uscirà in una pagina interna in una pagina di cronaca su una colonna magari sarà anche assolto lo so non è giusto tutto questo ma i tempi della giustizia non sono i tempi stabiliti da norme purtroppo sono tempi lunghi però io sono convinto che lo ripeto sempre ai miei giornalisti sono convinto che in meglio abbondare in informazione che il meglio optare troppa informazione che poco in formazione e meglio rischiare era rischiamo tutti i giorni e ci rendiamo conto che a volte il rischio può mettere in discussione diciamo alcuni alcuni valori però è meglio rischiare
Perché io ripeto ai miei giornalisti mai l'autocensura mai
Fermarsi di fronte ad una notizia quando siamo certi di quella notizia e siamo certi della valenza che quella notizia ed i nostri lettori e per la società
Certamente e non c'è alcun dubbio il cittadino va garantito
E la nuova normativa sulla privacy è una garanzia per tutti sia per noi che facciamo informazione sia veri cittadini ma assistiamo in questi ultimi mesi a delle gravi strumentalizzazione
Persone protagonisti di grandi fatti di cronaca di eventi pubblici i processi a porte aperte pretendono di non essere citate sul giornale
A volte il giornalista sensibile di fronte a particolari casi umani racconta un fatto omettendo la completa identità del protagonista
O cercando di rendono lo il meno identificabile
Ma spesso de sta capitando anche qui in Liguria la privacy e interpretata come censura verso l'informazione e questo non va e cominciano ad arrivare i primi processi
Di processi
è vero noi che facciamo informazione sulla carta stampata le televisione puntiamo spesso all'esclusiva
Allo scopo durante l'indagine preliminare nella prima fase delle indagini
E vero le cronache dei processi a meno che non siano processi clamorosi sono sempre più usare sui giornali
è vero
I processi sono tanti
Sono in contemporanea nella stessa mattinata in un tribunale
Se ne celebrano diverso parecchio
E i giornali hanno uno due cronisti giudiziari in in tribunale e quel cronista deve seguire i fatti e a caccia delle notizie nuove
Così il processo se lo fa raccontare e sono fa raccontare dall'avvocato zero fa raccontare dal Pubblico ministero per necessità
Quindi c'è una mediazione nel sull'informazione questo è un problema lo sappiamo
E questo certamente non è un informazione giudiziaria corretta come è un problema serio
Quando il giornalista più o meno consciamente si arroga il diritto di essere Pubblico ministero o avvocato
A seconda dei casi ecco il dottor mi scusi se mi permetto di interrompono materne connotare poi la mattinata come tavola rotonda ma non ritiene che per ritornare alla domanda iniziale
E il tono e il modo con cui si dà una notizia che in qualche modo fu ritorna al concetto di Lucarelli gusto dell'utente vale a dire la stessa qualità del titolo la stessa
Come dire indicazione lei mi parla di quel processo di saremo stamattina io assistiamo di noi assistiamo a volte a titoli che trasformano l'avviso di garanzia
Terenzio essi perfetto mister descrizione in veri e propri anticipi di condanna ecco e su questo forse sui toni sui modi con cui c'è l'approccio della stampa e della televisione alla notizia che forse possiamo aprire il dibattito sempre condizionato probabilmente dalla necessità di tagli di colpire forte di gusto delle persone allora mi chiede queste persone vanno in qualche modo indirizzate o dobbiamo lasciarci trasportare da questo imbarbarimento che c'è stato un po'negli ultimi vent'anni perché io se risalgo con la memoria non ricordo titoloni forti come quelle che abbiamo visto negli ultimi vent'anni ecco quando ero ero quindicenni sedicenni diciamo così cosa è stato che è iniziata in qualche modo a portare a questa bussolotti di di di e di notizie che sono in sostanza l'abbiamo detto ieri l'avviso di garanzia in sé è uno zero assoluto perché poi deve diventare una notizia che sparate in un certo modo può fare la fortuna politica o la sfortuna politica di Tizio distruggere una carriera professionale di Caio
Ancora è questo quello che ci chiediamo mi scuso se ho interrotto ma era per poi magari su questo argomento sentire ovviamente le altre sue colleghe perché no c'è un problema di linguaggio è chiaro
E purtroppo noi sappiamo il danno che ha fatto la televisione diciamo al giornalismo scritto
Un problema del linguaggio del sensazionalismo noi lo abbiamo diciamo in qualche modo avuto imposto dalla televisione però questo fino a qualche anno fa
Oggi se lei leggere bene i giornali della titolazione dei giornali non c'è più il sensazionalismo che c'era tre quattro cinque anni fa
C'è un problema di linguaggio per comunicare bene meglio
Perché una titolazione nessun giornale deve essere chiara e deve dare un messaggio immediato deve aiutare il lettore a capire che deve invogliare lo a leggere quindi un problema il linguaggio e importante su un quotidiano ma io vorrei finire proprio sul diritto
All'informazione che per noi è un diritto preminente come un diritto essenziale il diritto alle indagini ma se un giornalista le sue fonti se un giornalista cerca le notizie scappa
E non aspetta dalle fonti ufficiale le conferme che non arriva se fa tutte le verifiche incrociate perché quella notizia non deve darla perché segreta no io dico che il giornalista deve darla e subito
Perché le notizie vanno date tutte
Poi certo c'è il diritto di tutti il diritto di conoscere le notizie di interesse pubblico e allora lì non si può tacere non si può tacere sui problemi
Penso che gli scandali sulle corruzioni sui soprusi del palazzo sui gravi fatti di cronaca
E qui nasce un problema quello dell'intercettazione telefoniche che aveva sollevato credo la dottoressa bacio noi tutti abbiamo pubblicato due anni fa
Le conversazione private tra la figlia di Necci e Pacini e Pacini Battaglia e siamo stati denunciati quasi tutti i giornali italiani abbiamo delle denunce in corsa
Ecco io mi interrogo e chiedo ai magistrati ma perché vengono messe agli atti anche le cose private che non hanno alcuna attinenza con i fatti giudiziari
Noi abbiamo pubblicato le conversazioni di Pacini Battaglia anche lei al
Tre perché veniva fuori uno spaccato sulla corruzione in Italia venivano fuori gli affari di questo nostro Paese
Ma se i giudici non tolgono le parti private di queste di queste conversazioni di queste intercettazioni perché dobbiamo essere noi a non tenerne conto
E infine diritto all'informazione vuol dire giornalista corretto volo di regionalismo libero Io non ho paura delle delle querela
Ne abbiamo parecchie qui in sala c'è anche il nostro avvocato che ci assiste non abbiamo paura delle querele non abbiamo paura delle querele intimidatoria presentate da chissà i essere nel torto e sono molte
Chi ha l'obiettivo di frenare e bloccare il giornalista io mi preoccupo delle altre querele quando la querela dovesse dimostrare che un giornalista scritto in mala fede
Ma sono sempre meno purtroppo queste querele no sono sempre meno meno male queste querele che mettono in luce la malafede del giornalista perché anche nel nostro mondo
Che nel nostro mondo dell'informazione c'è una coscienza crescente c'è solo una cosa di cui possiamo in qualche modo diciamo lamentarci che i giornalisti che vanno per strada sono sempre di meno quelli che cercano e costruiscono le notizie le inchieste giornalistiche sono sempre di meno
E questo porta a un diritto all'informazione un po'deformato mediato privo di freschezza privo di verifiche dirette vissute questo è un problema nostro all'interno dalla nostra
Della nostra professione che ci stiamo interrogando
Molto molto molto a in un IVA in fondo noi puntiamo molto su un ruolo positivo indispensabile dell'informazione
E mi chiedo quanti inchieste giudiziarie sono nate anche le inchieste giornalistiche ecco questo il tipo di giornalismo che a me piace e che vorrei che nei prossimi anni
Ci tornasse di diciamo l'inchiesta giornalistica come un tempo come c'era in America e come negli anni passati c'è stata anche in Italia questo il giornalismo che mi piace che difendo
Poi dopo vorrei intervenire se c'è un altro giro ecco secoli intimidazioni giudiziaria attraverso le querele perché è un problema che sta diventando scottante diciamo per il nostro mondo dell'informazione grazie grazie dottor il problema grosso è che appunto
Stilista mutanti il tempo limitato e le cose ricche praterie sono tante e quindi sono anche difficoltà a togliere la parola perché non l'ho fatto con i primi relatori mi spiacerebbe farli con i successivi comunque sia teniamo i microfoni aperti
Senta imitando brusii rispettivamente a destra e sinistra
Credo che nessuno abbiam male se qualche altro relatore interviene per riferire subito un pensiero di commento
Lorenzo Del Boca e presidente la Federazione Nazionale Stampa Italiana ritorniamo all'argomento forte della mattinata si è parlato di stampa come corporazione e come come come potere come l'informazione come un vero e proprio che ma anche ieri e l'avvocato Garaventa nel suo intervento ha detto una cosa abbastanza forte col suo consueto Garko
Che addirittura e l'opinione pubblica che condizione magistrati c'è chi addirittura l'opinione pubblica guidato ovviamente dall'informazione cioè che in qualche modo la scelta dei processi da eseguire sarebbe come dire condizionata veicolata dalle scelte che si fanno nelle direzioni dei giornali che si fanno nelle direzioni di telegiornale ecco
Mi chiedo e le chiedo sono i magistrati a condizionare l'opinione pubblica oppure l'opinione pubblica tramite i giornali che e quindi come potere
Che condiziona
La magistratura è un potere veramente stampe lato come ha detto il senatore Rognoni oppure ripete da se stesso il suo potere che tale da arrivare addirittura a come dire in qualche modo interferire con la conduzione delle azioni
Penali
Io faccio il presidente dei giornalisti non faccio dello psicologo nel soggiorno
E quindi forse questa domanda se sia l'opinione pubblica interferisce sul giornale se sia il giornale che interpreta non sono in grado di rispondere mette insieme al suo collega soccorrerlo magari un altro che io si avvalga Rafael tra no nel senso che voglio dire possiamo fare tutti i ragionamenti che vogliamo io rappresento i giornalisti posso dire che cosa pensano i giornalisti
E penso che i giornalisti debbano fare il loro mestiere che debbono fare il loro mestiere accettando consigli di tutti ma ordini da nessuno
E questo ovale per la vicenda della collega di Torino
Noi possiamo anche a ragionare sul fatto che la professione è in qualche passaggio mal fatta che qualche passaggio eccessiva che qualche borsa già sopra le righe
Però il posizioni licenziamenti pure a termine imposizioni che vengono da altre istituzioni e quindi da altri poteri e queste non dobbiamo respingendo al mittente
Perché noi abbiamo una nostra autonomia che dobbiamo difendere e che la democrazia italiana dovrebbe difendere piena un arretramento di se stessi
Allora io credo che la prima a tutela dei cittadini vogliono
E la tutela del sapere
I cittadini debbono poter contare su una categoria di giornalisti
Sganciati da ogni autorità sganciati da ogni interferenza che cercano le cose che naturalmente vengono mantenute segrete
Perché a pubblicare le cose che i poteri le istituzioni le autorità vogliono far pubblicare è troppo facile
Basta andare a ritirare le veline
Ma siccome le facevo i giornalisti non i fattorini
Noi facciamo la necessità di andare oltre la velina oltre la comunicazione ufficiale per andare a verificare ciò che la comunicazione ufficiale naturalmente vuole in qualche modo tenere se non proprio coperta se non può più segreta almeno in seconda sinergie
Se questi giornalisti non sono proprio tutti quanti imbecilli e qualche qualcuno di questi segreti lo troverà e naturalmente lo deve pubblicare
La informazione è per sua natura asimmetrica cioè il contrario della par condicio cioè non possiamo contare le a righe che da l'accusa le righe che conta la difesa anzi sillabario in modo tale che ci sia una perfetta simmetria tra Polo predice una qualche dice un altro
Perché è difficile che in un contenzioso la verità sia proprie divise a metà e il torto diviso a metà tiene sempre un po'di qui a un po'di lana e quindi di fronte a uno che viene accusato quelle la notizia
Anche se poi anche se poi emerge che assolutamente estraneo intanto ha perso il lavoro la famiglia autonome sono in quel terreno dunque intanto che c'ha un suo intanto scusatemi
Il danno che viene fatto questo signore accusato ingiustamente aveva fatto dalla stampa che dà la notizia Matticchio accuse giustamente vogliono cominciare fortemente negavano quindi se se uno se uno se consideriamo se uno accusa uno e e lo così con qualche coerenza aiuterò giornalista lo scriva sconfessiamo di che quando la magistratura lo risarcisce lo risarcisce del lavoro dei tutto
La il giornalista e cercherà di fare la sua parte perché altrimenti voglio dire sicari che il giornalista di un compito che il giornalista non solo non deve avere ma non vuole avere
Perché il giornalista deve fare questo non è un signore con la licenza di uccidere perché naturalmente il possesso e l'opportunità fanno parte del suo patrimonio costituzionale e del suo DNA che vale per le inchieste giudiziarie per qualunque notizia vale per la privacy
Ci sono delle formazioni che ovviamente inutile dare e ognuno di noi si è tenuto nascosto centinaia e centinaia di notizie e di informazioni di particolari verissimi
Che non ha dato su come quello che citavo Ricciuto poc'anzi che mi sembra di grande significato soltanto perché fa avrebbero fatto del male inutilmente e quindi giusto momento delle persone che non sono meritavano
Però quello di generalizzare a dire non si parla della salute non si parla della malattia non si parla delle credenze politiche non si è parlato ed ecco se il suicidio di un minore ci serve per aprire un'inchiesta e fare capire qual è il disagio minorile questa è una notizia non sono sacrosante ma che in tutta la comprensione alla crescita sociale e i riferimenti e le contromisure che interessati possono prendere e dunque bisogna lasciare che il giornalista abbia una sua capacità di azione che non sia una professione sotto tutela
Questo in teoria e accettato cioè come dicevo la dottoressa Paciotti prima in teoria non ci sono problemi
Parte il segreto istruttorio è legato al minimo ma loro giustamente perché poi gli atti non sono pubblici e soprattutto perché non si dà conto delle archiviazioni
Bacchettate archiviazioni facevano parte di quel famoso porto delle nebbie
Ma se in teoria problemi non ce ne sono come che il conflitto comunque il contenzioso è così aspro così definitivo così radicato
Così polemico e allora alcune sono esagerazioni e luoghi comuni costruiti ad arte io sabato scorso partecipava un dibattito analogo a questo a latina e anche a latina mi hanno raccontato la storia del maestro di Monza ingiustamente questo è un esempio che noi dovremmo citare in positivo e non in negativo perché il maestro di Monza
Ha avuto una disavventura di provocata provocata dal mitico che ha sbagliato la diagnosi
Dal magistrato che l'arrestato e ho dato la notizia ai giornalisti e quanto è stato riconosciuto innocente i giornali hanno pubblicato con maggiore ampiezza di prima tant'è vero che per il dottor Schillaci
Non c'è problema di sapere che in effetti Luís quella cosa non la commessa sia stato ingiustamente accusato quelle un esempio per le dovremmo adottare
Quanto fra tutti quanti si sbaglia
Quindi il medico il magistrato del giornalista come riferimento ultimo e questa vicenda per pagare il risarcimento
E in effetti a volte quest'ultimo passaggio che manca ma noi dovremmo citare l'esempio di Mozzo perché quello e costume al quale noi ci riferiamo è quello il meccanismo al quale noi dobbiamo attenerci non c'è nessuno in Italia e dubito che tutto Schillaci sia innocente
Se non c'è nessun Rita ci credo si è dovuto separare ha cambiato regione andare da un'altra parte da cioè voglio dire non è colto del giornalista e poi nel corpo di una certa enfasi che è stata data alle notizie credo perché lei mi dice no scusi merci abbiano pazienza abbiamo aderito a una cosa che mi ha fatto prima ghiacciata è colpa dei magistrati se iniziano le indagini secondo me è un magistrato sa prima che inizi le indagini se una colpevole ma io non lo so vada indagine proprio per accertare magistrato faccio prima il magistrato faccio il mestiere suo ma io devo fare il mio figlio proprio il fatto di oggi di un medico
Che fa una perizia per la in base alla quale il magistrato responsi rione e i loro vengo sapere io debbo Spring gravano ancora nella fase investigativa over
Se c'è mai di fronte a un effratta un arresto per una cosa per rate perché se è questo che fosse stato dato loro in
E poi si diceva che era sacrosanto pubblicando e piante sebbene aveva fatto il giornalista restò purtroppo non è stato un lavoro metodo mi pare di capire che va tutto bene e se non si è se stessi oggetto dell'indagine ma concentriamoci sulla velocità che sul ma voi ci state sul giuramento un'autocensura devono usiamo c'è ad Harvard padre possiamo pubblicare le notizie anche per quando ci sarà la sete
Cioè noi dovremmo oggi cominciano a parlar di Tangentopoli perché è stata rivolta è arrivata la prima condanna di di di di di Chiesa attore cioè fino adesso ne ha prodotto dodici discutiamo proprio di cui scusi lei no le serate notiamo strani ditemi voi se di fronte a uno che viene accusato e arrestato no per avere violentato la figlioletta Oriani noi dobbiamo stare zitti uomo allora allora mi dica lei che cosa devo fare un altro analogo questo che viene messo fuori sindaco risalto
Fatti loro che nessuno dubita che lui abbia come su quelle cose che lui non è c'è cuocere per separare io non riesco a capire questa signora perché si separa dal suo malgrado l'esecutivo scendiamo alla sedia guardarvi scendono nel particolare società ma qualora sì sì sì va be'abbiamo sono compreso che c'è necessità di trovare un percorso pacato equilibrato però il problema c'è perché non si può negare che il problema ci si problema cioè e che bisogna non dobbiamo essere noi magistrati
Attirerà come si affronta il problema siano poi discutendo e confrontandosi proprio terrore in qualche modo cercare di capirne
Fuori nel modo migliore possibile cioè voglio dire se ciascuno di noi si chiude nel suo recinto e dice noi diciamo che queste notizie non si pubblicano vuol dire faccio un altro mestiere certe troviamo una strada comune di tonni prima mettiamo l'accento sul fatto che in qualche modo si dovessero anche in mano di Toni e la la ricchezza dell'informazione pensano anche all'informazione scientifica non si può dare una notizia scientifica buttarla lì sui giornali senza il contorno
Di come dire aggiustamenti che ce lo richiede perché altrimenti zosimo e questo vale anche per la giustizia perché è una notizia buttata lì senza una spiegazione un arricchimento no comportare degli affetti specie avverte riguardante un arresto buttato lì sponsor tra
Ha detto le stesse usate metro metto sono mi presento sono giovane rivuole l'Associazione funzionari di polizia è molto interessante del dibattito è sotto gli ho solo sostanzialmente convinto con il direttore che una notizia va applicata e però sono convinto che bisogna trovare un equilibrio perché noi abbiamo delle situazioni al di là del del del povero
Della della questione di Monza che è conosciuta da tutti ci sono decine e di funzionari di polizia decine di agenti di polizia che vengono sostanzialmente sempre sbattuti in prima pagina
Poi ci si dimentica di loro dopo due anni vengono assolti e questi continuano a portare il marchio de e del del delinquente
è quello che è successo per esempio col questore Malvano no a Napoli accusato di di di di di collusioni con i clan Cozzolino
In prima pagina Malvano implicato in in tutta una serie poi archiviata la questione l'archiviazione arriva in quattro richiama senza andare lontano nel fermiamoci a Genova quello che è successo qui con la Criminalpol o no
Per questi agenti queste personale la Criminalpol o funzionari eccetera eccetera implicati in un giro di missioni facili non so molti in questa sala ricorderanno la questione è stata archiviata
La l'evidenza che è stata data a questa archiviazione ritengo se non se le mie conoscenze non sono fallaci è stata ben diversa da quella che viene data alla prima notizia e nel caso di specie la questione cioè si è risolta in tempi giudiziariamente tutto sommato contenuti
Cioè la notizia c'era ancora sono passati gli anni e allora ci dobbiamo chiedere perché in un caso come questo come quello genovese che emblematico di una giustizia che tutto sommato ha funzionato cioè che ha risolto un caso ha apportato un'archiviazione notizia di reato in tempi ragionevoli considerata la complessità della vicenda quando c'era da sbattere il mostro in prima pagina
Lo si è fatto con una certa evidenza quando si è trattato di dare la notizia della archiviazione e lo si è fatto con un'altra evidenza e soprattutto non sia andata a cercare le cause del del
Di come era potuta sorgere e di come sia potuta alimentare questa vicenda perché ho citato il il il caso dei funzionari di polizia mi permetto di citare questo caso perché per noi un avviso di garanzia un semplice avviso di garanzia
Diventa un dramma professionale cioè si viene emarginati si viene nel caso migliore spostati di incarico in quello peggiore trasferiti per incompatibilità con tutto quello che sulla sulla propria famiglia può gode del può può può o derivare la propria famiglia può derivare
E sovente questi e i trasferimenti per incompatibilità sono determinati non tanto dall'avviso di garanzia quanto dalla notorietà che quell'avviso di garanzia
Ah sulla stampa quindi è altrettanto è molto importante e determinante per un funzionario ma anche per un poliziotto semplice
Vedere restaurata la sua credibilità nei in termini adeguati dinanzi all'opinione pubblica perché di opinione pubblica noi inviamo questo era una notazione l'idea di far da fare sentendo i vostri intervenne grazie grazie mille dottore Paolo Lingua responsabile relazione della stampa
Ma io vivo per essere anche più telegrafico e andare a flash non ripeterò molte cose che sono state dette prima di me che mi trovano sostanzialmente consenziente direi soprattutto l'intervento della dottoressa Paciotti e quello di Rognoni io vorrei riprendere forse a te perché ciascuno porta in questo dibattito la sua esperienza
La mia esperienza professionale e più legata al mondo politico ed economico che è quello più strettamente giudiziario e volevo riprendere un tema su cui aveva fa
Si era approfondito Rognoni
Io credo che una parte di questo problema
Per cui siamo qui a dibattere e non solo oggi non solo ieri ma se ne continua a discutere nasce proprio da quella che ci sono anche implicazioni che sono poi emersi e più strettamente chiamiamole penalistiche ma io vorrei ritornare a quelle penalistico politiche che sono probabilmente l'origine la scaturigine del dibattito che è emerso
Io credo che gran parte
Conflitto per esempio tra avvocati e magistrati che in qualche maniera aperto una dialettica tra queste due categorie tra questi e tra queste attività professionali
Sia nata sostanzialmente dai processi cosiddetti dico tra virgolette per capirci legati a Tangentopoli ed è molto semplice
I magistrati che si sono occupati tantopiù soprattutto alcune procure hanno applicato una norma perfettamente legittima ma in maniera estensiva che invece prima nutritiva adottata ed è quello del carcere preventivo
Carcere preventivo scusate diciamo le cose come stanno dopo Sicilia mettono i problemi
Facciamo della retorica carcere preventivo ha un'efficacia molto inferiore sulla cosiddetta mala vita tradizionale perché è una ipotesi di attento
Che il malavitoso tradizionale quello che chiamiamo il delinquente abituale rapinatore l'assassino la Cargo organizzata prevede e quindi a diciamo psicologicamente una forte capacità di resistenza a questo tipo di provvedimento
Evidentemente un sindaco un deputato
Io un uomo politico un assessore ma ci aggiungo anche un imprenditore un professionista che ha commesso un certo tipo di illeciti va benissimo ma non lo prevede e non a della tensione psicologica sociale economica per resistere evidentemente chiede rapidamente e confessa reato questo ovviamente
Spunta una parte delle armi della facciamolo praticamente gli avvocati hanno avuto un problema
Che prima non avevo affrontato perché i magistrati non usavo nei confronti di questi reati il carcere preventivo veniva mandato l'avviso di garanzia
Con tutto quello che ne consegue ma di conseguenza sia ora evidentemente noi quando siamo a discutere discutiamo non tanto sulla fisiologia del fenomeno ma sulla patologia
Ha ragione l'odio di quanto dice che interventi della magistratura hanno grosso modo gettato la Rete su almeno un novanta gli hotel più hai al tuo novantacinque per cento probabilmente di reali colpevoli hanno colpito o un fenomeno che è la ha avuto anche una una una conseguenza o no una ricaduta sociopolitica
Enorme è stata come è stato giustamente definita è una rivoluzione cruenta una rivoluzione senza fucilazioni e senza che gli atti questo per fortuna nessun padre sovvalli come diceva il filosofo
Però ha creato un fortissimo scompenso e ha creato una discussione di carattere politico
Per cui chi magistrati che soprattutto sono stati coinvolti in questa fenomenologia che usiamo proprio la parola si sono trovati a dover usare secondo me
Qualche volta in maniera appropriata o decessi aria qualche volta evidentemente anche loro sotto rientrati nella patologia ma mi sembra che la dottoressa Paciotti lo avesse all'uso
è evidentemente sono entrati in una dialettica che è andata oltre
Però c'è da dire questo che fin dai tempi di molto Schio scusatemi l'accettazione dice Ale la distinzione almeno sulla carta o sulle carte fondamentali
Tra i poteri fondamentali su cui dovrebbe reggersi una società moderna civile e soprattutto democratica in qualche maniera sono definiti il cosiddetto Quarto potere
Ed entrò nella professione giornalistica Apelle definizioni giuridiche istituzionali molto
Molto meno molto meno descritte diciamo che è una fattispecie usando un termine giuridico estremamente complessa ma non contornata
Noi possiamo assistere nei momenti di crisi delle istituzioni a un calo
Ho un aumento dei poteri di uno di questi poteri
è evidente che durante l'epoca di Tangentopoli di conseguenza il potere politico è stato diminuito perché ha perduto la sua credibilità alla sua immagine e una serie di dimensioni e quello giudiziario l'Oua Rua lo ha lo ha guadagnato questo direi che è un fatto è un fatto evidente
In questa situazione vado per flash via più alla chiusura perché preferiscono essere provocazioni è sarebbe molto interessante fare un'analisi sul problema dei poteri forti poteri forti si sono trovati come giustamente ha sottolineato Rognoni prima in una situazione ambigua perché se la classe politica italiana
Nel periodo che va dal novanta al novantadue fino poi al novantaquattro sia trovata praticamente sette legittimità
Dodici stilizzato
Al tempo stesso M è emerso proprio dalle inchieste che poteri cosiddetti forti quelli economici le sono stati coinvolti scusate delle tre maggiori concentrazioni economico-finanziari tagliata mi fermo sulle tre più grandi non se ne salvata nessuno
Il leader di una dirittura col suicidio drammatico sia sottratto all'arresto e a un probabile al processo
Uno da un altro grande potere forte avuto condanne e assoluzioni e anche una crisi stessa del proprio del proprio per mi riferisco al gruppo Olivetti De Benedetti eccetera
Lo stesso potere più forte economico in assoluto
è stato praticamente sfiorato non dico del suo presidente ma quasi suo imperatore
Forse solamente perché probabilmente la magistratura piemontese nordico e riversa pare un po'più prudente
Forse nei confronti della FIAT quello che forse altre magistrature non solo dopo Iozzo dipende dalla FIAT lo dico con la massima tranquillità e con la massima libertà quindi non ho non ho paura di quello che ti dico beh evidentemente però praticamente il coinvolgimento c'è stato
C'è stato ed è stato curioso che questi poteri forti fossero al tempo stesso i proprietari per settanta all'ottanta per cento dalla stampa italiana io direi che di fronte a questa situazione e chiudo così faccio contento nostro moderatore dando un esempio di stringatezza giornalistica
Credo che molti problemi non siano facili da risolvere perché sono problemi politici
Diventano problemi implicazione politica e quinti non sufficiente
Darsi codice deontologico che quanto meno dovrebbero servire da deterrente io mi auguro che questo in qualche maniera migliori la situazione ma tutto questo coinvolge in maniera da un virtuoso arma perversa
Tutti coloro i quali soldo in questa coinvolti perché sì anche la magistratura diventa fatto politico e lo è presta il fianco a sua volta ripeto sempre per gli aspetti patologici e non per quelli fisiologici di comportamento politico di qui e poi tutte le polemiche che sono emerse se poi ha usato le sue inchieste in maniera e quali nei confronti di tutte le parti politiche o progetto mi permetto di dubitarne un pochino
Se è stato usato lo stesso metro nei confronti di tutti
Se come si diceva quando studiavo diritto da giovane il piede del cancelliere lungo diverso da quello che era allestito del cancelliere inglese io lo chiamavo del foto cioè zero gioco di parole sale sul sistema di misurazione è uguale perché a un certo punto sovvenzionati elementi di tipo discriminatorio credo che su questo dobbiamo fare delle riflessioni ma credo che se noi non ci dimentichiamo e chiudo perché il contesto politico è quello di una modificazione a volte a strappi a volte con accelerazioni
Di un'organizzazione di una società così complessa contraddittoria e diversa come quella italiana noi poi finiamo per attaccarci a degli esempi singoli che potrebbero essere ogni volta come diceva giustamente la dottoressa Paciotti risolti conto forme di coscienza di cultura di professionalità sulla quale io credo ecco io non me la sento di fare una difesa dei giornali come è stata fatta forse da qualche collega noi dobbiamo farci un esame di coscienza devo dire perché talvolta a lo scoop diventa stolto grottesco e ridicolo qualche volte funzionale qualche volta e del format di casi di questo genere di quasi di questi giorni ce le danno abbastanza un'idea qualche volta Parigi val bene una messa ma qualche volta come diceva Benedetto Croce ci sono delle messe non valgono Parigi grazie
Grazie
Banda Valle inviato di Repubblica
Ai colori allora facciamo un
Non è morto riprendere alcuni concetti
Espressi dalla dottoressa Paciotti da Carlo Rognoni ed al mio Presidente un presidente della Fnsi
Che Francesco de che Lorenzo debba
Allora mi pare che la dottoressa Paciotti dice ai sono avvocato nell'autrice un problema commerciale non è un problema come dire che di garanzia dei diritti dei cittadini
è vero ma poi vedremo come si arriva a questo
E poi una seconda cosa che lei ha allevato molto giustamente che esiste un problema politica dei giornali
Come dire e poi si è chiesta se il protagonismo di alcuni magistrati non sia solo colpa di questi magistrati questa è la prima parte di un ragionamento che mi serve perché poi arriva l'intervento di Carlo Rognoni e dice noi prima facevamo un certo tipo di giornalismo abbiamo perso una grande occasione per dimostrarci davvero Quarto potere proprio con Tangentopoli abbiamo semplicemente cambiato padrone
O comunque non abbiamo saputo ribellarci patron
E allora mi sembra che in mezzo a questi due ragionamenti
Si debba poter capire o provare a capire anche rischi lavora spesso in inchieste giudiziarie che cosacca
Allora è vero secondo me che c'è stato un protagonismo dei magistrati che è servito ai giornalisti che lo hanno usato per dare delle notizie che sono piaciute all'opinione pubblica parla leader dal dal parlo di Tangentopoli che è di tendenza un po'come dire colpevolista
E che quindi si è entusiasmante perché ha pensato di aver messo in galera i potenti
L'opinione pubblica creato dei suoi miti che corrispondevano anche per immagine per modo di linguaggio per modo di agire per bravura
Come dire a queste loro volontà aggiunge giustiziere dei cattivi
Forse è stata colpa nostra riferirne ma erano le indagini perché sembrava che l'Italia cambiasse questo il primo fatto
In questo contesto si inserisce anche il problema del bucare la notizia è vero che non serva l'informazione ma se lei prova di Ron direttore di giornale e quest'altra osservazione che mi interessa
Perché io prova andargli a dire guarda che io questa notizia non ce l'avevo quello visibili sbrana certo almeno conto quindi sbrana sbrana meno Piero Colaprico ma sbagliamo di piume
E allora succedono delle guerra all'ultimo istante disperate
Ma delle cose
Poco dignitose per un giornalista che lo fanno un po'di tempo perché io scusa per favore mi dà questa informazione
Allora su questa reazione si Di Risio però tutto non è una questione di democrazia insegnamenti chiamo faziosità dottoressa maniere e non è colpa mia è autobiografico
Le garanzie per tutti
Stiamo attenti perché rischia nell'opinione pubblica ti insinuarsi l'idea che vanno meglio due giustizia un'altura per la criminalità comune una dura per la criminalità organizzata e una molto più morbida babbo signori questa era stata difficilissima che al di là della giuste dosi autorale dossier adesso queste la strada difficilissima che ha davanti la riforma della giustizia chiuso questo argomento sul perché è stato toccato
Quest'altro argomento che proponeva Valli che ieri aveva accennato anche scaccia dicendo sul caso Ustica noi abbiamo potuto non come dire fatto una grande impegno della stampa perché a un certo momento ci siete
Ci è stato detto che le indagini si orienta vanno in un certo modo
Ecco questa è un po'la dimostrazione come dire della difficoltà del rapporto tra magistrature stampa indubbiamente è l'attenzione della stampa su Ustica ha giovato
Però io credo continuo a credere che questa fosse un compito della stampa e non un compito della magistratura di successive alla stampa questo impegno io sono convinta che lo stile come dire genovese che lamentava
Se navali sia lo stile giusto per i magistrati questo non vuol dire che non si debba essere cortesi che non si debba anche come dire comprendere le esigenze dei giornalisti però qui c'è qualche cosa che non ci sarà mai un latente conflitto questo davvero davvero sul terreno delle indagini c'è questo conflitto fra la libertà che si rivendica di conoscere il dovere che si rivendica di conoscere e il dovere che impone la legge
Di mantenere alcuni segreti questa tensione è inevitabile non si può pensare che venga rotta da un magistrato compiacente a seconda del giornalista che ha davanti cioè la possibilità che naturalmente di fronte a spezzoni di notizie ha necessità di rettifiche di corretti conferme il magistrato possa se necessario
Anche dare delle informazioni Marita a tutti indifferentemente a tutti di giornalisti in modo formale sette eventi venir meno al riserbo sul processo per il resto il giornalista abbiamo sentito ieri da da Pino sta Caccia quante cose riesce a sapere più dei magistrati faccia questo mestiere faccia questo giornalismo di investigazione e si appropri del delle notizie e letizia perché vedendo alle questioni generali
Concordo assolutamente e molto meglio a chi decidere nel notizie che trattenersi mai l'autocensura
E tuttavia credo che ci siano
Delle dei limiti da tenere presenti
Giusto avere la massima attenzione al diritto all'informazione però badate che qui c'è una singolare distorsione che poi quando le cose sono pubbliche viva Dio quando eravamo al Consiglio superiore della magistratura sedute pubbliche pretese dalla magistratura per rendere noto a tutti la traspare za di quell'attività i giornalisti non venivano affatto assistere a quel che succedeva ma telefonava dall'amico loro per sapere cosa è successo allora io credo che ci sia una giusta rivendicazione di giornalisti vogliamo sapere sempre di più rendere pubblico sempre di più poi viva Dio ciò che è pubblico se lo vadano a vedere
E non impediscano sulla tendenza delle come dire delle veline o degli amici che informano
Perché guardate ormai si è visto in tutti i dati in questi due giorni
Tutto e affidato nella gestione di questo quarto potere ormai alla deontologia
Che devo dire ha dato dei risultati positivi perché non c'è dubbio che e migliorata oggi già che un avviso di garanzia non è una condanna bene o male traspare dai giornali
La Carta di Verona in tre parti ha funzionato
Questa e la strada e solo questa è la strada però perché non è formalizzato questo potere e allora ravvisabili tre molta più attenzione io credo che ormai i giornalisti hanno questo grande potere diceva ieri Colaprico abbiamo riferito delle inchieste su su Di Pietro vogliamo sapere come sono andate a finire vogliamo conoscere gli atti è il vero ha ragione cognati quello il consiglio di stato d'altra parte gliela già garantito bisogna fare questa battaglia conoscere quegli atti che non debbono più essere riservati perché quando si tratta di interesse pubblico deve prevalere la informazione deve prevalere il diritto all'informazione
Quello che
Ho sentito un po'mantieni quale in questa tavola rotonda il corrispettivo massima apertura l'informazione massima ricerca di saper tutto e di pubblicare tutto
Però io credo che ci sia un esigenza da piloti approfondire questo aspetto diciamo delle giornalista in pensione si è un po'mediata da Perez le chiedo scusa voleva inserirsi
E per
Per concludere credo che occorre una maggiore attenzione a questo aspetto dell'etica giornalistica in anche un'altra funzione non è soltanto
Lo scudo che va perseguito mancante io il controllo sugli altri punti
Chi è andato molto attenzioni alla ne chiede la Anna notizie patrioti già pruriginosa magari hanno notizia che interessa l'opinione pubblica del giorno e poi l'indomani se lo dimentica
Questa grande funzione di controllo sugli altri poteri forse si è un po'dimenticata lo diceva da ultimo fallì dai tempi del di cui ci parlava Rognoni un pochino più di attenzione alla propria deontologia un pochino più di altri al controllo degli altri poteri non soltanto all'urgenza della notizia chi non è completezza di informazione perché dare urgentemente una mezza notizia non credo sia competenza dello dei completezza d'informazione credo ancora una volta che sia questione commerciale
Babbo brevemente presidente Paciotti volevo chiedere una cosa ieri Colaprico ha fatto una proposta molto precisa
Quello di riconoscere diciamo al giornalista come soggetto con interesse nell'inchiesta cioè colpire
Che il giornalista può conoscere gli atti quando sono depositate cioè avere un ruolo diciamo più attivo il più preciso cosa ne pensate di questa proposta io sono d'accordo io credo che questa sia la strada da perseguire con ciò
Significa che è intere ha interesse quando ha interesse cioè l'interesse cresce l'interesse qualificato come sempre
In qualche modo io citava il caso Di Pietro quattro inchieste su Di Pietro ha poi finisce nel nel segreto della camera di consiglio poiché questo è un fatto indù mentre l'interesse pubblico perché ne hanno parlato i giornali per un anno per due anni è ovvio secondo me che la conclusione è che si deve sapere questo non vuol dire però che il giornalista abbia per destina di definizione la possibilità di conoscere tutti gli atti anche quelli che si svolgono in camera di consiglio questo no perché ci possono essere delle su tutte le situazioni per esempio il l'imputato che proprio perché i vicini la moglie l'ha fatto non sappiano della sua vicenda patteggia Nese e perché poi deve essere messo in piazza
Quindi ancora una volta certamente sì quando c'è l'interesse pubblico e i giornalisti sanno benissimo quali sono i casi in cui possono di indicare un interesse la conoscete in questo caso secondo me la conoscete doverosa e si deve fare una battaglia perché si possa accedere a queste notizie
Grazie senatore Daniel
Io dico questo qui è una società no non di color mare perché forse non lo saremo mai spassose tassata sarebbero una sazietà sana e sana se riconosce che c'è il primato alla politica
Però il primato della politica non è una benedizione che viene dal cielo è qualcosa che la politica si conquista e noi oggi abbiamo il dovere di rivendicare il primato della politica ma per gare credibilità questa rivendicazione dobbiamo prima di tutto ridare credibilità alla politica
E questo passa sicuramente attraverso una capacità di convincere l'opinione pubblica che la fase diciamo della corruzione è finita voi e quindi c'è tutta una serie di leggi da fare che poi forse non è solo questione di leggi e anche una questione di costume
Che va recuperato
E detto questo dobbiamo anche sapere che c'è una strada salita per ridare alla politica un primato che è giusto che abbiano una società sana
E la strada in salita è legata al fatto che stiamo in una fase di profonda trasformazione è una fase di vera transizione dove non ci sono equilibri
E gli attuali equilibri non sono quelli che riavrà che avremo fra qualche anno e c'è un conflitto evidente tra due grandi poteri che sono quello politico e quello che la magistratura
Dobbiamo cercare di risolverlo ognuno facendo la propria parte
Questo conflitto è un conflitto pericoloso perché dico la democrazia si regge sull'autonomia di questi poteri e sul fatto che non siano in conflitto tra di loro ma che ognuno svolga in modo corretto la la la propria opera ecco io la politica
Per come è andata sviluppandosi ancora e questo è un elemento della malattia della politica che quindi può anche rivendicare il primato non lo avrà mai fino a quando non recupera la credibilità è dovuta al fatto che gran parte da politica ancora è sotto schiaffo ci sono ragioni per gelosia è in questo film è un problema
Quindi chi ha un problema di sua credibilità anche questo è un è un malessere vero
Dopodiché su questo malessere vero secondo me alcune procure alcuni singoli magistrati perché voglio dire i magistrati sono come i giornalisti se mi consentite o sono come i medici alcuni sono bravi altri meno
Alcuni sanno che fanno altri sono disastro vai sotto un chirurgo che non sa operare d'ammazzare vai sotto un magistrato un po'irresponsabile viene messo al corrente vai sotto un giornalista forse quello che fa il danno minore ma favoloso Coffa dunque diciamo se prendiamo atto di questo e allora ecco che io sono sensibilissimo a quell'aspetto di che sottolineava adesso Elena Paciotti e cioè il fatto della deontologia
Quindi perché da lì passa anche la consapevolezza di chi si è ce ne dobbiamo essere meno corporazioni con ogni i giornalisti devono essere meno corporazione meno lobby
Minori alla ricerca di di ma e invece più consapevoli del ruolo sociale del ruolo politico del ruolo fondamentale in una democrazia dove ripeto il quarto potere
è importante più è capace di essere autonomo e consapevole di quello che perché se non c'è questo abbiamo visto è un potere debole economicamente debole dice ma i giornalisti ci telefonano invece di andare a documentarsi perché bisogna sapere come sono avviati dati i giornali hanno sempre pieno giornalisti
Hanno sempre sono alle prese con una riduzione dei costi pauroso alla concorrenza dalla televisione del mercato pubblicitario sta massacrando i quotidiani e quindi diciamo che c'è una realtà meno è un anello oggettivamente debole indizi ecco la strada diciamo la strada della deontologia e fondamentale e io credo che su questo l'ordine dei giornalisti potrebbe fare molto di più fa poco io penso che persino l'ordine degli avvocati si più attivo nei confronti dei dei suoi gastriti iscritti di quanto non sia l'ordine dei giornalisti perché se uno va a vedere delle statistiche o di quelle recenti non li ho ma ho ritrovato un articolo che ho scritto nel novantatré proprio sul diritto di replica il diritto di rettifica eccetera
E avevo trovato che
Dunque i ricorsi disciplinari esaminati dal consiglio nazionale dalla fondazione a oggi quindi dalla fondazione fino al novantatré la prima decisione alla data del ventisette settembre novantasei sono un assetto meno di una settantina
Beh non è possibile perché se sappiamo in tutti questi anni che le ragioni per intervenire sul cattivo uso che si è fatto per l'informazione da parte dei giornalisti beh sono più di settanta i casi grazie
Avvocato che bene
Grazie ad una notazione su quanto è stato detto da coloro che mi hanno preceduto e dottor Pizzuto ha prospettato così come la dottoressa Paciotti che molto spesso i giornalisti il processo sono fanno la bontà e quindi c'è una sorta di mediazione dell'informazione per cui si telefona al Pubblico ministero al difensore per sapere qual è stato il risultato ancor peggio addirittura non sarebbe la stata neppure la partecipazione a queste sedute del CSM e anche di si sarebbe chiesto a Tizio o Caio di sapere qual è il risultato
Questo verissimo e nella quotidianità delle notizie anche banali noi possiamo vedere come i giornalisti più che informazione cerchino notizia
E che negli articoli che noi abbiamo poi Monti reggere il giorno successivo non riusciamo neppure a riconoscere il processo che abbiamo trattato il giorno prima
Perché vi sono delle prospettazioni abbastanza vaghe e molto spesso anche sfornite di conoscenze tecniche che invece nella cronaca giudiziaria sarebbero molto spesso ben vista e si badi ancora io non ho mai potuto apprezzare un articolo di un giornalista riguarda essi è intervenuto criticamente sul comportamenti toni e modi del giudice dell'avvocato del Pubblico ministero o quanto meno c'è stato rarissimo
Io non l'ho mai detto articoli dove i giornalisti iscrivano a chiare lettere i comportamenti scandalosi di certi avvocati nelle difese d'ufficio
Nelle quali gli avvocati abbandonano in modo indecoroso cittadino e quegli atteggiamenti di quei giudici che altrettanto indecorosamente non concedono ad esempio il termine a difesa in processi anche dedica io questo non ho mai letto non ho mai detto un articolo dove ci sia scritto il Pubblico ministero male aveva prospettato la propria tesi allora giudice in qualche modo abbia detto Beccaro rinviamo alla prossima udienza perché nella pratica quotidiana succede anche questo
Oppure l'avvocato che arriva in udienza e si è dimenticato le carte o sbagliata addirittura processo che chiede la cortesia dice eccellenza nella prego rinviamo di un paio d'ore che devo rivedere son cose che accadono che sappiamo che ma non leggiamo sui giornali e questa non è informazione e questa non è garanzie del cittadino perché la garanzia del cittadino Garcia anche con l'informazione sui comportamenti
Che non sono corretti dei questo armadio saper moltissimo leggero
Ma questo prevede che vi sia un giornalista giudiziario particolarmente informato
Non aveva e la certamente non fare segue la cronaca giudiziaria perché è un direttore del giorno di un giornale però quando l ha detto che lente perché le intercettazioni vi debbano essere anche gli atti con le conversazioni private
E se non ci fossero stati quegli atti il pubblico ministero il giudice avrebbero commesso un gravissimo abuso perché il codice l'articolo duecentosettanta di ogni obbliga a depositare il tutto poi un momento successivo quelli dell'articolo duecentosettanta per verificare quali siano inutilizzati di o meno in radice perché vi sono state delle violazioni o vi siano i soggetti che non possono utilizzarle ma il fisico deposito è un atto assolutamente dovuto quindi veda vedano signori in un la il problema è proprio anche quello della completezza dell'informazione tecnica il dottor Del Boca diceva
Che sostanzialmente il giornalisti non fanno un danno effettivo che questo soprattutto fatto dalla magistratura
Ma questa è una crisi Portit mi si consenta perché quando un magistrato compio un atto dovuto come ad esempio io dell'invito a presentarsi ex articolo trecentosettantacinque che adesso dobbiamo avere in ogni processo grazie metafore alla riforma del nostro legislatore questo è un atto che è dovuto e quindi che il magistrato non può sottrarsi e industrie utilizzo che ne fa il giornalista è problema di toni e modi ovvero è il problema iniziale
Per cui si erano mosso questo incontro giustissimo che il giornalista se alla notizia
Debba darla giustissimo che ci sia eventualmente un eccesso piuttosto che un'autocensura ma vi deve essere una grandissima responsabilizzazione nome una deresponsabilizzazione del giornalista che dice va be'va be'è tutta colpa del magistrato io intanto mi limito pubblicare le notizie perché c'è modo e modo di pubblicare queste notizie io non pretendo una simmetrici ITA tra avvocati e pubblici ministeri è ovvio che ci deve essere una simmetrici dalla par condicio è un'invenzione
Perché altrimenti si costringerebbe colui che prospetta l'informazione la notizia a una rigidità eccessiva ci mancherebbe ma però che almeno si sentano anche le voci contrarie o che quanto meno si evidenzino quelli che sono i reali contenuti di quella che purtroppo molto spesso così non è
Un'ultima annotazione sulla Sco conflitto tra i magistrati politica e sulla credibilità alla politica è vero
è in atto in questi anni un conflitto tra magistrature politica ma la credibilità alla politica
Non la si può ottenere soltanto rivendicando la questo certamente come la diceva senatore
Sto primato della politica lo si ottiene tutti i giorni consentendo agli operatori del diritto magistrati ed avvocati
Di potersi riappropriare del proprio ruolo che è quello di offrire giustizia ma offrire giustizia avendo i mezzi e le possibilità di farlo
Approfittiamo della sua presenza per renderle noto ad esempio che sono finiti i fondi per la stenotipia e per lo sbobinamento delle registrazioni per cui Kim molti tribunali i magistrati cito l'esempio di Bari dove la Camera penale locale è scesa in stato di agitazione dal sedici ottobre al trenta di ottobre non è più possibile celebrare i processi
Allora perché non c'è più la stenotipia
Allora questi sono problemi che se la politica vuole essere credibile vuol dare un segno reale di rinnovamento dei veri porre nelle condizioni di magistrati e di fare i
Cessi gli avvocati di partecipare i processi in un giusto processo in modo che la politica possa fare politica e non trovarsi invece in questa conflittuale
Il dottor Enrico
Dunque molto brevemente dietro la la stampa il nuovo potere
Abbiamo censurato qui fenomeni di protagonismo e sensazionalismo di stampa
Dobbiamo parlare di garanzie di Città del cittadino bene le garanzie del cittadino come è stato permesso in un in luce non sono soltanto quelle
Che derivano dal dal fatto del del del suo rispetto la privacy ma anche corse dà una garanzia più generi
Di legalità che tutti gli organi e tutti i poteri dello Stato e quindi anche il potere della stampa deve contribuire a darli
Questa è la vera garanzia secondo me per di cittadino e questi e questo è uno dei diritti se un fondi toglievate se non il più rilevante che deve essere assicurato al cittadino ecco quindi che anche il diritto al segreto
A mio modo di vedere il segreto dell'investigazione può in qualche modo attenuarsi cedere dinanzi all'esigenza che un determinato fenomeno venga effettivamente
Effettivamente perseguito ci sono evocati qui dentro in questa sala pur cosiddetti poteri forti beh io sono convinto che molte delle indagini partite nel novantadue ma anche altre indagini
Effettuato in precedenza e successivamente
Non avrebbero potuto esistere se
Il cittadino se l'opinione pubblica non fosse stata informata
Mi fa piacere che qui c'è una giornalista dei cariche intervenuta anche la giornalista che si occupa tutore di giudiziaria
Perché saprà meglio di me sopra quantomeno almeno quanto sia importante che chi compie un determinato tipo di investigazioni venga sostenuto a porte addirittura rispetto ai propri vertici cioè quanto certi sin quando si parla del rapinatore dello scippatore le indagini vanno de plano
Sin quando si parla delle indagini che toccano piccoli interessi nessun problema
Il problema si pone quando si vanno a toccare i poteri forti poteri forti sono non soltanto quelli del la grande economia quelli della grande politica ma anche i grandi poteri dell'amministrazione
Ecco perché secondo me anche in questa fase io non me la sento di criminalizzare il ruolo che la stampa anzi
Son d'accordo è stato fatto in passato da certe procure e anche da certi uffici di polizia un uso intelligente della stampa che ne ha fatto
Costantemente lì dove troviamo funzionari di polizia intelligenti magistrati intricati a supporto del di certe investigazioni che altrimenti rischierebbero di restare sepolte nei porti delle dei viene nelle e negli uffici giudiziari delle nebbie sia chiaro
Ora nessuno di noi nessuno di noi vuole con questo incitare al sicuramente alla
Allo spareggio per il per l'obbligo del segreto no però dobbiamo riconoscere alla stampa e io lo riconosco in pieno alla stampa
Un ruolo un ruolo importante nel sostegno delle indagini più delicate delicata delle indagini più difficili
Delle indagini meno per i quali ecco chi è chiamato svolgerle almeno appoggio
Importantissimo poi il ruolo svolto in tutte quelle ipotesi in cui si parla di ordine pubblico soccorso pubblica cioè ecco chiediamoci se chiediamoci se si può si potrebbe mai fare a meno
Di questo supporto anche nel corso delle indagini grazie pretendere
Due flash e poi mi servono tre minuti per introdurre un tema che mi sta molto a cuore che quello dell'intimidazione giudiziaria fare querela Primo giornalismo d'inchiesta secondo me il futuro del giornalismo scritto su carta stampata sta proprio nel giornalismo
Inchiesta che dobbiamo riscoprire secondo sono soddisfatto della risposta della presidenza e Paciotti battiamo ac per arrivare questo ruolo diverso questo soggetto diciamo interessato alle vicende giudiziarie al giornalista quindi l'intimidazione giudiziaria
Ci sono centinaia di citazione che stanno arrivando ai giornali in tutta Italia
Soprattutto si tratta di vertenze civili non più di diffamazione a mezzo stampa perché non più di vicende penali e si è creato un vero e proprio mercato che condiziona l'informazione è un allarme
è un sintomo allarmante perché spesso i giornali sono costretti a pagare somme non dovute
Molte querele eccitazione sono palesemente infondata
Sono presentate con un evidente intento intimidatorio con lo scopo di spillare quattrini noi in queste settimane abbiamo due casi
Una richiesta di tre miliardi perché ci accusano di aver pubblicato le cronache delle udienze le testimonianze riprendendo le frasi addirittura nel verbale di udienza e poi c'è lei nelle che ha querelato tutti i giornali italiani dove c'sono le centrali ENEL in tutta Italia ci chiedono nove miliardi perché abbiamo pubblicato i dati pubblici sull'inquinamento ambientale di queste centrali
Ecco questa infine l'azione giudiziaria noi non ci va bene
è solo una delle cause che ha cambiato e che sta cambiando proprio in questi ultimi tempi il modo di fare informazione e la più subdola la più pericolosa
Si registra anche l'affollarsi di cause non è il caso qui in Liguria ma in Italia sta succedendo questo contro i giornalisti da par e di magistrati e di politici poi magari quando si viene eletti presidente del Consiglio si si ritirano tutte queste cause contro i quotidiani ecco questo secondo me è abbastanza allarmante perché questo sta determinando un nuovo corso nella giurisprudenza diventato in questi anni più severa più ostile alla libertà di stampa e di critica
E ha finito per porre non solo nuovi paletti all'informazione
Ma al ristretto e di molto l'ambito nel quale il giornalismo di inchiesta era un tempo libero di operare io concludo con un decreto di archiviazione che mi è arrivato ieri e finalmente il primo io sto dirigo questo della quattro hanno avuto decine di querele e di citazione bene finalmente c'è un decreto di archiviazione che rende e giustizia diciamo al modo corretto di fare informazione che leggo tre frasi
è un decreto di archiviazione si è in presenza delle si mente del diritto di cronaca nell'articolo incriminato non difetta alcuno dei requisiti indicati dalla giurisprudenza non difetta il requisito della veridicità sussiste l'interesse dalla conoscenza dei Patti per la vastità del fenomeno della tossicodipendenza il linguaggio usato è corretto e correttamente l'articolista si astiene da ogni valutazione eccetera eccetera ecco questo e il giornalismo che noi vogliamo fare e secondo me questo conflitto che esiste lo sappiamo lo viviamo tutti i giorni fra giornalisti e magistrati e pere trovare ritorno a quello che ho detto all'inizio deve trovare un punto di equilibrio e va ricercato con urgenza
E l'interesse generale sia dei magistrati sia dei giornalisti ma soprattutto del pubblico soprattutto del cittadino e va ricercato sono d'accordo con Rognoni e con tutti quelli che hanno sostenuto questa cosa all'interno della nostra deontologia di magistrati e di avvocati di giornalisti questo secondo me il l'unico l'unica strada da perseguire trovare in fretta questo punto di equilibrio grazie
Grazie grazie per le cinque comunque c'era quindi se mi consente solo una brevissima chiosa che c'erano Mario se anche i magistrati che sono in querela
Sotto quindi voglio dire no per carità però è un problema interno globale che riguarda tutta la giustizia secondo me
Non entrerebbero
Io non abbandonerò come certi avvocati d'ufficio i miei clienti continuo fare l'avvocato d'ufficio della pieve a Trigoria
Nel senso che se io fossi convinto che i giornalisti sono composti da pochi anzi pochissimi buoni è una massa di cialtroni voi capite che fare il primo a cambiar mestiere e in ogni caso non rappresentabile come Federazione Nazionale della Stampa
Io sono convinto che è una categoria che composta di decine di migliaia di colleghi che fanno serenamente correntemente intelligentemente il loro lavoro
Che naturalmente sbavature ci sono ma sono sbavature in qualche modo obbligate comunque non censurabili così severamente te per darvi un'idea di come il lavoro dei giornalisti del racconto
Un episodio di due ore e mezzo fu anche non era il caso di raccolta armati oggi mi serve in questo momento mi serve
Allora arrivando da Torino l'automobile mi sono formato l'incrocio molto distante da qua ho chiesto dove al Palazzo della Prefettura qualche dondolare a partecipare al dibattito formaggi strati giornalisti
Guardi Cirio sinistra poi dal mio collega dice che un magistrato la fa parcheggiare
Lo quale magistrati e sono giornalista a eh no allora deve girati riesce cerchio parcheggio questo è rimessione di come poi giornalisti vivono un momento di accerchiamento psicologico che sia costruito nel tempo risvolti politici che sono tanti dalla Prima Repubblica nonostante sia stato fatto una buona pulizia
Ci consentono di in qualche modo traditori del della loro causa e in qualche modo ci vogliono vedere morti perché da una dichiarazione in su
Anche i grandi leader dei partiti dichiarano che loro preferiscono parlare con la televisione perché annulla contatto diretto col pubblico e non hanno questa mediazione fastidioso del giornalista dalla carta stampata
La magistratura che l'aveva abolito l'ufficio segreto istruttorio da solo ha riscoperto
E lo ha riscoperto in qualche caso con qualche arroganza perché noi non veniamo inquisiti per violazione del segreto istruttorio
Vediamo i quesiti e per ricettazione per peculato per favoreggiamento per associazione per delinquere come capita per la cronaca
Del Corriere della Sera di Roma che accusata di favoreggiamento poiché la cronaca non potevo non sapere che un collega esprima delle cose
E gli editori che non ci vogliono vedere né morti né in galera ci vogliono vedere tranquillamente in cassintegrazione tant'è vero che noi abbiamo tre mila disoccupati e mi pare ottanta vertenze
Di editori che prevedono una riduzione di organico allora io mi domando se tutto questo accerchiamento psicologico del cosiddetto Quarto potere
Che ha naturalmente delle fragilità e che ha bisogno di essere rafforzato viene colto il momento in più pulito io mi domando quale sarà il vantaggio della democrazia del Paese della civiltà cioè i giornalisti debbono essere affiancati
Per essere aiutati a far meglio il loro mestiere non per darci voti per cui per tornare all'esempio di prima quando io dicevo che aveva fatto più dando la magistratura lo riferivo al caso specifico del tutto Schillaci il medico sbaglia e naturalmente siccome non si l'infallibile il medico avrà pur diritto sbagliare il magistrato come atto dovuto di fronte a una ipotesi di reato così grave e così ignobile lo arresta e ci mancherebbe altro e parola colpe del giornalista perché tre al danno all'la scelta dei molti così per cui la categoria dell'informazione dimetterci Sacco dove vanno a finire tutti i guai è chiaro che la nostra categoria campiona presto il mestiere io solo quegli otto cambiarlo perché non ci sono più i giornalisti non so quanta giudichi
Andava
Ma brevissime le conclusioni sentire che tangentopoli in parte cambiato l'Italia adesso è proprio il caso di finirla con alcune cose che portatili lucente non sono state positive
Io sono convinta del primato della politica o meglio della suddivisioni eccitante in quella famosa di Montesquieu dei portieri dello Stato credo che questo tipo di suddivisione in data praticata da persone dotate di grande equilibrio come Elena Paciotti come altri magistrati come giornalisti che come dire svolgono questo lavoro cercando ed esaltante equilibrio
Perché come dire il sistema Tangentopoli ha ha rischiato di creare un quarto potere che ne voleva mangia un quarto bretone alla stampa spacca allora mi correggo
Ha rischiato di far sì che uno dei tre poteri dello Stato volesse mangiarsi le altre per in parte si arriva anche riuscite anche con delle buone ragioni come dicevo prima molto popolari
Mi sembra corretto per tutti noi sotto tutti noi come cittadini che questo potere lei abbia suo ruolo che è fondamentale
Per quel che riguarda invece il rapporto Gianni rischi e magistrati è bene chiudere questa pagina
E ristabilire filo ristabilite le parti più corretti proprio perché il caso Tangentopoli
Ha cambiato il modo di rapportarsi tra pm e giornalisti proprio perché ne ha ha fatto sì che alcuni giornalisti diventassero improvvisamente più bravi
Perché non lo sappiamo sta sono diventate perché ha evitato una tizia come dire perché erano ti accesso perché erano stati scelti
E altre meno l'altra cosa che metteremo cioè che misti mi piacerebbe accadesse appunto che non ci fosse come dire questa maniera di Mania pericolosissima di dire saltiamo alla carta stampata
Perché ogni articolo non può mai essere del tutto obiettiva andiamo direttamente alla televisione perché così parliamo al popolo è un sistema adottato da politici di cui illustri che uno Stintino stima però mi sembra molto come dire postille Pio c'è meno male che abbiamo messo in galera anche se anche lì per motivi giudiziari visto andar fuori
E allora se e in questo modo vedete noi riuscissimo a girare pagina e a ridare giornalista un loro ruolo onesto corretto credibile è un buon rapporto per fonti e viceversa per i magistrati
Voglio voglio dire non capitasse più quello che capitava allora e che io mi ricordo di aver letto nella prefazione a un libro del ministro Flick l'ex ministro Flick vanno a parare Tangentopoli che ripartano delle parole non vorrei chiedere se amate se non mi querela ma che richiedono i danni la buona fede
Mi pareva che spiegasse la carcerazione preventiva per par far parlare la gente come di un mezzo quasi obbligatorio allora queste cose da cittadina non mi piace no ed acqua mista in fanno paura e quindi come dire nel nostro nella speranza di un ritrovato equilibrio ci devono essere delle compensazioni almeno questa speranza da questo punto di vista grazie
Qua uno dei
Non so se sono dulcis in fundo se invece Risolo sono più l'amaro carta ma dopo io proprio chiudo a Flash perché Lorenzo Del Boca a sia pure en passant tirato fuori un problema che noi giornalisti ed è anche giusto che lo diciamo al pubblico perché secondo me feto addensarsi sul nostro avvenire
Dei clienti procede Losi
Io credo che a noi di stiamo andando incontro a un periodo estremamente difficile ragione del tempo
Il mondo editoriale non ci chiede più i nostri editori non ci chiedono più una cosa drammatica e che è legata ai problemi che oggi abbiamo affrontato che la qualità del prodotto
E mi spiace adesso tu non voglio tirare a mezzo Rizzuto che in questo caso un amico presente al dibattito i direttori intesi platonicamente come categoria e non come è la direttori di età e come diceva la Cavalli vita Platone
La la prendo diciamo qui identificazione ieri i direttori sono sempre meno dei giornalisti e sono sempre più un aspetto del mondo editoriale questo è un fenomeno esso poi non mi riferisco ai comportamenti dei singoli
E quindi hanno portato in questi ultimi dieci anni dipendentemente dalle inchieste o meno a modificare profondamente la filosofia della costruzione del giornale
Debbo dire che questa modifica profonda comincia dagli anni novanta non ha portato alcun risultato perché di giornali se ne vendono sempre meno e comunque non se l'aumento il che vuol dire che non è che sempre strillando i titoli o deformato le notizie o alterandone si ottengono dei risultati migliori questo ne è un esempio classico però quando ci si scandalizza va per i giornali pornografici poi dopo ci si rende conto che questa testata nell'arco di un anno due superato quel minimo di curiosità pruriginosa sono sparite vengono chiuse ve quindi vuol dire che non è che il giornale fatto in maniera Carnelli come direbbero i francesi è il prodotto che vende soprattutto perché secondo me il giornale dovrebbe soprattutto giovani scritto dovrebbe differenziarsi dall'informazione televisiva purtroppo invece noi abbia con la generazione dei direttori che corrono dietro soltanto alla televisione e questo è una scelta editoriale che però diventata una certa politica
Non dobbiamo dimenticarci lo ripeto perché Rognoni va detto molto chiaramente gli editori i proprietari i patroni del novanta per cento della carta stampata italiana sono i due o tre quattro gruppi economici poi finanziari più forte il nostro Paese il quali secondo me hanno scatenato una parte del no alla nostra professione soprattutto indubbiamente la la parte lo meritava voglio dire e classe l'afa come diceva Voltaire sulla classe politica
Est sperato soprattutto sperando soprattutto di essere in parte risparmiati degli affetti l'opinione pubblica in molti processi dottoressa Paciotti ha visto sovente la parte economica
In data soccombente tanto è vero che voi sapete come molti inizi di di processi sono nati con il reato della concussione anche se poi nel corso del dibattimento la concussione sovente diventa concorso in corruzione e non si sa poi nemmeno chi abbia cominciato a corrompere l'altro o se invece era una naturale fisiologica complicità che trovava le parti che trovava le parti in comune questo io credo che bisognerebbe anche dirlo insomma non per assolvere la classe politica che Nuku un non merita ma anche per ristabilire un medium di equilibrio e di carità perché noi giornali abbiamo contribuito per comodità e per compiacere i nostri padroni dal compiangere talvolta i nostri padroni
Ma esagerare
Ai fatti zanzare un determinato comportamento fisico una determinata situazione ripeto io sono profondamente pessimista perché alla fine del mille novecentonovantanove tra loro penso scade il nostro contratto Dazzi l'area di lavoro di per sé sarebbe un rinnovo dal punto di vista economico tecnico abbastanza di routine se non fosse che noi andremo ad aprire una gravissima discussione io credo che il prossimo contratto forse ci vorrà un anno o due e porti Rush operaio lacrime e sangue non lo voglio dire perché Del Boca si preoccupa già di quello che potrà succedere perché il mondo editoriale porterà un affondo alla categoria giornalistica col tentativo di trasformarla modificarla e alterarla non in alto ma ribasso retributiva mentre sull'accesso alla Pro se si vuole e soprattutto dimenticando nella maniera più assoluta il problema della qualificazione professionale e culturale il dramma della giornalismo è che è un potere senza contorni aveva molto piacere quando si dice che nel processo dovrebbe avere una rilevanza come soggetto perché questo porta le regole
Porta dei vantaggi ma spero che aiuti a definire i perimetri
Però
La Clio antologia nasce anche dalla cultura Socrate diceva che si sbaglia talvolta perché sia ignorante
E questo io credo che qualche volta ce lo dovremmo ricordare molto spesso caro Rizzuto le querele al di là del fatto che non si può impedire a nessuno di difendersi introitato io non l'ho presa nemmeno uno
E non credo di essere stato della mia vita almeno per la fama sia un giornalista prima il che vuol dire che come dicevano i padri latini Nisi caste salta incaute cioè si può essere anche qualche volta birichini ma con un pizzico di prudenza la cultura e un po'di preparazione aiutano a dire le stesse cose e fin tanto rischio dalla querela è un fatto di preparazione professionale non solo di don teologia qualche volta la morale discende anche dalla conoscenza
E quindi su questo noi dobbiamo farci un esame di coscienza lo devono fare i direttori devono fare gli editori purtroppo temo che andremo in fondo ha una brutta a una pesante contrattazione dalla quale non so conosceremo va dato per c'è sempre uno stellone potrete trovarci anche per la categoria sciagurata come quella dei giornalisti mi auguro soprattutto i più giovani di me possono vedere tempi migliori grazie a tutti
C'è spazio per degli interventi perché la mattinata è stata prego prego Federico Vignale
Devo dopo professore ci può dire al microfono magari silente rispetto
E
Dicevo migliaia devo fare allora di monitoraggio così mi ha impressionato il passaggio dell'intervento del direttore de il Secolo decimo al mondo il quale ci ha raccontato che in occasione del
Della vicenda dei missili al killer
è venuto fuori che l'ultima vittima
Delle bilancia aveva una figlia
Un figlio aveva un figlio segreto
E che ieri loro si sono posti il problema se pubblicare o no questa notizia
E ha risolto il problema secondo il Codice di Treviso come si chiama dopo forse un
Un imponendosi un grosso problema di coscienza
Mi domando mi domando è necessaria una riunione di Assemblea NATO ed azionante per decidere se pubblicare o no queste notizie che a me sembra un pettegolezzo
Sembra un pettegolezzo
Il rilevante mi domando qual è l'interesse della collettività a sapere che l'ultima vittima di bilanciato in un figlio segreto
Se questo non è altrettanto irrilevante che sapere per dire dire per dire che che Kirill ultima vittime di bilancia il raffreddore perché c'erano io lo spray nasali nella borsetta
Ecco vorrei mi fosse chiarito questo aspetto grazie ma il problema è stato semplicissimo non c'è stata nessuna assemblea abbiamo deciso in pochissimi minuti la notizia è venuta fuori qualche giorno dopo quando ci sono stati i funerali ai funerali c'era il figlio in prima
In prima fila
Da lì abbiamo appreso la notizia abbiamo deciso di non pubblicare nella foto nel nel nome e basta
Rosanna già noi sapevamo
Si è saputa questa notizia
Il giorno dopo l'assassinio ultima se sia di questa ragazza
C'è stato un patto silenzioso tra tutti i giornalisti perché non siamo delle bestie appunto in quanto tali e nessuno deve la sapeva anche Lanza nessuno di noi ha dato questa informazione rischiando perché se usciva da qualche parte improvvisamente rischiava
Un attimo quindi è stata una ha ragione lei non c'era nessun interesse tanto vale che la decisione è stata comunque sulla nostra responsabilità senza di lei nostri direttori perché se no si l'avrebbero fatta scrivere le spiego perché
Perché in aula un pacifista di sentire vescicolare sicari senza ma perché in quel modo ma ne abbiamo uno Gazzetta che avevate mostrato che non esca il listino sa che in quel momento sul serial killer non identificato si voleva sapere tutto tutto anche per paura quindi le si pensa che ha un figlio che si è scoperta in maniera molto semplice perché questo ragazzo ha fatto un annuncio soggiornare dicendo alla mia mamma eccetera eccetera e vigevano primari funerale per partecipare ai funerali questa figlia avrebbe potuto in effetti essere una cosa come dire su cui e l'opinione pubblica si sarebbe come dice qualcuno cosa delle fatiche ma avidamente gettata
Ma dal momento che come cronisti ci pare un fatto rilevante di fronte a una ragazza morta che non era sposata che avrebbe quindi abbiamo deciso semplicemente di fare questo patto del silenzio che ha funzionato non era non è consueto Bacosi l'abbiamo saputo subita
Qualche altro
Però
Grazie
Ma vogliamo foto però adesso la no forse forse Federica Bennato ha sollevato un problema un attimino più ampio cioè così e che trasforma un fatto di una torre banalità dovranno avere neanche bisogno di passare per il cervello in una possibile notizie perché che quella cosa lì non dovesse essere pubblicata non è che se voi vi siete in qualche modo quei giornali avete come dire tutti concertato questa questa batte la notizia non è uscita però diceva Vignale è una cosa talmente lapalissiana non so evidente ovvio che forse nemmeno corretto porsi il problema perché altrimenti corriamo il rischio che qualunque cosa riguardi serio ma
Con
Sì qualunque ammennicoli o qualunque particolare del tutto irrilevante può diventare notizia giornalistica allora ci chiediamo come cittadini ma cos'è che segna e lei mite tra la banalità del quotidiano e il fatto che dato in pasto alla stampa fu suscitare lapidea voracità come si diceva prima del lettore perché il limite per l'appunto la professionalità dei giornalisti i quali debbono individuare tasse perché questo per l'appunto il loro mestiere qual è il confine fra il possibile illecito questo è ognuno di noi si è autocensurato eccesso positivo non raccontando alcuni particolari serissimi che però avrebbero fatto del male delle persone nel caso del figlio si retto
Il ragionamento secondo me ne andavo un momentino fatto perché oggi appare naturalmente una vicenda banale quella di rigore che c'era un rito segreto dell'urna da parte dell'ultimo vittima allora o meno pagare qualche sedia che gli hanno se conosceva
E che potevo essere marito segreto che questa signora che andava per una vendetta sua tant'è vero che era stato ipotizzato come dire sentimentale tradito quello che ha bisogno cioè c'erano aperte tutte le ipotesi e quindi il fatto di arrivare a una vittima che avesse una uno un riferimento concreto potevo a portare a una qualche soluzione come potevo portarlo soluzione lo spray nasale parquet Cisco perché questo qui voleva strangolare soltanto quelle che avevo non raffreddore con l'avere individuato lo spagnolo sale poteva essere portato e quindi un ragionamento Maurizio ore su questi argomenti non è una banalità nel momento che le notizie escono fuori è uno dei nove era nel proprio DNA e nella propria coscienza professionale
Peraltro rispetto all'accerchiamento critica occorreva noi abbiamo giacente al Parlamento una legge che preveda un accesso professionale concorso universitario post-laurea e che noi da tempo chiediamo che i giornalisti siano a laureati vecchio facciano corso dopo l'universo da mentre hanno proposto un referendum per l'abolizione dell'ordine equestre dice non riesce a camminare e quindi la corte lo vogliamo passare per dei cialtroni che tutto sommato non hanno la scuola professionale la Vespa alé e quindi non avete un cursus honorum adeguato alla bisogna non possiamo che essere dei lottizzati allora le due cose insieme francamente stridono con il fatto che abita a Tempio che diamo per l'appunto la qualificazione nella qualificazione doveva esserci un elemento deontologico forte che la coscienza professionale che ognuno di noi grazie direi che possiamo virtù però alla conclusione
Emersa da questo convegno la necessità di riassestare su un altro livello più pacato nei toni il tono dei rapporti tra magistratura e mass media ciò non può accadere né con l'autocensura ovviamente nessuno la vuole né con nuove discipline legislative abbiamo già troppe norme ci mancherebbe ancora che intervengono altre norme a disciplinare ancora questo delicatissimo settore l'unico spunto normativo mio ufficio che penso sia anche una delle cose più interessante più belle che sono emerse le questo convegno è forse quello che giunga dai è una legittimazione a quella nuova soggettività di cui si parlava ieri cui parlava ieri Colaprico una soggettività autonoma che porrebbe anche a riparo da quei rischi vassallaggio di cui diceva stamattina il senatore rispetto al Pubblico ministero famoso di turno rispetto al giudice che vuole andare in prima pagina a un certo punto quando il giornalista diventi soggetto autonomo leggiti nato ad acquisire notizie su un processo e soprattutto a diffonderle autonomamente perché la sua funzione con tutte le responsabilità che conseguono ovviamente diventa quasi un servizio pubblico ecco quasi paragonato al gestore di un servizio pubblico allora a quel punto credo che questa possa essere una delle strade che non può che essere normativamente disciplinata che ci porti fuori da questa impasse nel frattempo deontologia perché ovviamente è l'unica strada sia per i magistrati che per i giornalisti nell'affrontare il toro percorso quotidiano nelle aule di giustizia grazie a tutti