Sono intervenuti: Paolo Leon, Carlo Guelfi.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Debito Pubblico, Economia, Fame Nel Mondo, Poverta', Sviluppo, Terzo Mondo.
Rubrica
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Non ciclo di seminari sul problema del sottosviluppo
Ciò ma anche dopo un Periodo gli ultimi mesi in cui questo tema specifico è tornato al ribalta dopo la tragedia di poppa legni indiano e diciamo le emissioni anche dal punto di vista di cronaca telegiornali e giornali hanno riportato sulla siccità nel Salento che proprio ieri e oggi il suo mito di Washington e la protesta
Del gruppo dei ventiquattro rispetto alle politiche di intervento del Fondo monetario internazionale e per ultimo il dibattito che c'è stato negli ultimi mesi a livello parlamentare sulla riforma della legge numero trentotto noi con questi seminari proprio tenendo conto di questi ultimi avvenimenti
Abbiamo tentato di andare oltre diciamo alla cronaca di proporre un'analisi più approfondita di alcuni meccanismi del del sottosviluppo partendo da un precorso un posto fondamentale che il vero problema nel sotto del sottosviluppo il rapporto tra Paesi sviluppati e pesi sottosviluppati
Il primo seminario che oggi facciamo l'economia mondiale il Terzo Mondo ha proprio il senso di mettere in evidenza alcuni squilibri strutturali esistenti nei rapporti tra paesi sviluppati i Paesi sottosviluppati
A partire dallo stesso indebitamento dei Paesi in via di sviluppo che oggi appunto ha raggiunto delle punte drammatiche anche per il rialzo dei tassi d'interesse provocati dal deficit americano
Si tratta di ottocento miliardi di dollari con ottanta miliardi di interessi all'anno da pagare e da parte di Paesi sottosviluppati e anche rispetto a politiche di di aggiustamento di questo deficiente che non hanno portato a risultati almeno diciamo in questi ultimi anni spesso si è trattato di interventi che hanno provocato da una parte la difesa delle istituzioni creditizie
Prima accusate di essere troppo larghe rispetto ai Paesi sottosviluppati e nello stesso tempo una penalizzazione dei programmi di sviluppo in atto
Nei paesi sottosviluppati e lo stesso periodo di aggiustamento che oggi si sta vivendo ha provocato diciamo dei costi crescenti nei paesi in via di sviluppo con una caduta dei gol del consumo e della produzione interno
Il primo seminario diciamo tende a dare una visione di questi e di questi problemi risalendo anche però alle cause dell'indebitamento
Che sono sia da una parte il periodo di recessione in tutti gli anni sessanta con della caduta delle esportazioni e delle ragioni di scambio sia dall'altra d'altra parte è un altro aspetto molto importante la fragilità stessa delle economie dei Paesi sottosviluppati con la loro dipendenza dal mercato internazionale
E diciamo da un e tipo di specializzazione delle produzioni interne derivate anche dal sistema coloniale precedentemente esistenti perpetuato anche dopo tutto il processo di decolonizzazione avviato negli anni Sessanta e proprio per trattare questo aspetto e diciamo per mettere in evidenza il peso del passato
Che abbiamo proposto il prossimo seminario che si terrà poi lunedì ventidue sempre alla stessa ora in quest'aula intitolato colonizzazione decolonizzazione il peso del passato
Questo perché perché il sottosviluppo nostro giudizio mio di quelli che hanno organizzato questo seminario non è solamente un problema tecnico ma dipende anche dalla stratificazione sociale dei rapporti di classe
Esistenti all'interno dei Paesi sottosviluppati stessi che non sono altro che il prodotto
Del processo di coloni decolonizzazione avvio abbia avviato sin dall'Ottocento dall'Ottocento in poi il colonialismo soprattutto in Africa ha prodotto delle strutture di produzione legate al mercato internazionale
Puntando soprattutto a cultura ed esportazioni più che a culture alimentari per il soddisfacimento delle consumo interno e questo perpetuato poi anche dalle ditte che hanno promosso il processo di decolonizzazione durante gli anni Sessanta portato con il rialzo dei prezzi dei cereali e dei manufatti negli anni settanta a periodi di crisi di carestia ed anche a un peggioramento dell'indebitamento dei pesi in via di sviluppo questo punto il senso del seminario che si terrà il ventidue legato appunto anche a quello che si terrà il ventiquattro mercoledì ventiquattro imprese multinazionali e sottosviluppo
Che vuole unto mettere in evidenza il tipo di legame esistente da tra strutture di produzione nei Paesi sottosviluppati e impresse e imprese multinazionali ed infine il dibattito del ventinove sull'Italia terzo mondo quale rapporto
Che si pone un problema diciamo diverso tende a superare l'aspetto unicamente solamente dell'analisi per tentare oltre gli aiuti a pioggia dal punto di vista diventare che sono diciamo correnti essi di cui si discute anche negli ultimi tempi di tentare Spoon approccio diverso al problema del rapporto fra Italia e Terzo Mondo fra paesi sviluppati e sottosviluppati
Tenendo conto che la caduta dei rapporti di scambio degli ultimi tempi ha favorito soprattutto trustee internazionali ha sfavorito anche il nostro
Paese che dal punto di vista degli export si trova in una situazione intermedia e che solo limitatamente ha sfruttato diciamo aperture nei mercati dei Paesi in via di sviluppo il problema che si vuole porre l'ultimo seminario è appunto quella di trovare una correlazione tra una riconversione industriale nel nostro Paese
Che apra quindi degli spazi di sviluppo anche qui in Italia con un una politica di sviluppo di nuove strutture di di una nuova politica di sviluppo all'interno dei Paesi sottosviluppati
Questo è un po'il senso di seminari che abbiamo organizzato io dò adesso la parola per diciamo la prima relazione introduttiva al professor le onde dell'Università di Venezia
Integralmente o meglio l'avventura nel mezzo sicuro insomma e poi domande di
Io cercherò naturalmente di essere breve possibile per una materia così gigantesca per cui dovrebbe seguirne omofobo di sforzo nei salti inevitabile che dovrà fare
Ma insomma
Ma prima di fare dei santi o dipende dal concetto di darmi delle cifre vorrei in primo luogo chiarirvi la mia posizione io non sono e non penso che la teoria complottista
Della storia sia valida nemmeno nei confronti dei rapporti tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Penso che i fenomeni del sottosviluppo sono fenomeni risolvibili certamente dall'alto delle politiche economiche
Ma che sorgono non tanto per una specifica volontà di sussulto amento di un complesso di paesi ricchi animati da una cattiva volontà nei confronti dei poveri quanto piuttosto dal conflitto interno agli stessi Paesi ricchi
è il conflitto tra paesi ricchi che determina condizioni le quali poi hanno riflesso talvolta importantissimo non sempre negativo nei confronti dei Paesi in via di sviluppo una prova di questa relazione più complessa di quella che
Normalmente si pensa che sia la relazione tra nord e sud del mondo lo abbiamo proprio nell'intervallo di tempo che va dal mille novecentosettantuno settantadue fino al mille novecentottanta
Il periodo in altri termini voi certamente ve lo ricordate in cui i prezzi dei prodotti primari dei prodotti delle materie prime e del petrolio in particolare sono cresciuti moltissimo
Tanto che si è parlato di rovesciamento della forbice dei prezzi
Ho delle ragioni di scambio ragioni di scambio sono rapporto tra prezzi all'esportazione prezzi all'importazione rovesciamento delle ragioni di scambio stavolta in quel periodo in quell'ottenne io
A favore dei Paesi in via di sviluppo
Successivamente sappiamo che le ragioni di scambio rapporto tra presa d'esportazione pezzo d'importazione invece andato di nuovo peggiorando per i Paesi in via di sviluppo
Nei confronti dei Paesi industrializzati così che dall'ottanta ad oggi siamo a livelli di prezzi dei prodotti primari escluso il petrolio che sono all'incirca di un terzo inferiore a quelli prevalenti fino al mille novecentottanta
Tuttavia c'è questo periodo dal settantadue fino al mille novecentottanta in cui dal punto di vista dei paesi le materie prime erano sicuramente
Rincarato e molto è la forbice dei prezzi era a favore dei Paesi in via di sviluppo precedentemente ancora questo periodo invece abbiamo avuto dal cinquantatré cinquantaquattro fino al mille novecentosettantadue circa un lungo periodo di lenta erosione dei prezzi relativi delle dei prodotti esportati dai Paesi in via di sviluppo
Padiglioni anche intendersi perché i prodotti esportati tradizionalmente dei paesi in via di sviluppo hanno subito un cambiamento negli ultimi vent'anni da Paesi esportatori essenzialmente un quasi soltanto di materie prime in generale
Tutti i Paesi o quasi tutti i Paesi
Negli ultimi quindici anni e si è verificato un cambiamento con alcune parti del mondo in via di sviluppo
Che hanno visto crescere la quota delle dei prodotti ma di fatturati come parte delle esportazioni
Mentre altri Paesi sono rimasti fortemente dipendente dalle vendite di materie prime
Anzi qualcuno recentemente ha fatto vedere come
Le ragioni di scambio dei paesi i quali hanno visto aumentare la quota di prossima di fatturati nel totale delle esportazioni della serie scambio sono tutto sommato andate bene anche nei periodi in cui andavano male per gli altri Paesi esiste invece una classe di paesi
Molto chiare molto netta
Poveri produttori di materie prime per i quali invece la situazione del ragioni di scambio è quella classica anche se si è migliorata anche per questi Paesi nel decenni all'incirca tra il settantadue e l'ottanta e sono i Paesi africani
Voglio mettere in rilievo che dunque per quanto riguarda i prezzi all'esportazione o rapporto tra prezzo l'esportazione prezzi all'importazione
Le cose non sono mai non sono state sempre detti linee non c'è sempre stato soltanto la situazione in cui i prezzi e andavano male per i Paesi in via di sviluppo andavano bene per i Paesi
Sviluppati ci sono stati anche dei periodi in cui la forbice si è rovesciata
Ed è importante rendersi conto di questo proprio perché nel frattempo invece la forbice tutte ripeto rovesciata a sfavore dei paesi in via di sviluppo per capire che le relazioni tra ricchi e poveri sono complesse di quelle che normalmente di come normalmente siamo abituati a considerare
E ripeto ancora la mia tesi è che in realtà alla fine dei conti il rapporto di dipendenza dei Paesi poveri dei Paesi ricchi non si è mai sostanzialmente allentato in questo lungo periodo anche quando i prezzi delle materie prime erano saliti relativamente ai prezzi di prodotti industriali e ciò che veramente ha diversificato la situazione e ciò che ancora oggi quella diversifica per altri aspetti
Che discuteva tra brevissimo tra breve tempo ciò che ha diversificato l'andamento essenzialmente il problema dei rapporti tra Paesi ricchi e perché per la bene vorrei fare un lungo salto indietro
Per ricordare a tutti voi e anche a noi che il problema del sottosviluppo quando si guarda alla alla all'intero pianeta
Non può legarsi dall'analisi
Delle istituzioni che si occupano
Di tutti i rapporti economici tra i diversi Paesi del mondo faccio un salto indietro perché voglio tornare a Bretton Woods per un secondo e cioè a quando nel mille novecentoquarantaquattro dopo la guerra i Paesi vincitori hanno costituito le istituzioni fondamentali su cui si sono mossi sia il commercio si la finanza internazionale in generale e in particolare quella che aveva riguarda i paesi in via di sviluppo dobbiamo tener conto
Che nel quarantaquattro fu creato un sistema che aveva una sua logica piuttosto stringenti
Sostanzialmente due istituzioni sono state create a quel tal quell'epoca
I gatti il generale l'evento Antares entrerebbe
Il cui scopo fondamentale era quello di ridurre il grado di protezionismo Espresso da contingentamenti dazi doganali come si era venuto determinando nel periodo tra le due guerre la ragione
Per dare rilievo all'istituzione di questo genere volta liberalizzare il commercio internazionale era essenzialmente quello di provvedere per tutte le economie mondiali e in particolare per i Paesi industrializzati un volano di domanda effettiva che si poteva rintracciare nel mercato internazionale che fosse perciò non tutto dipendente dalla volontà dei singoli governi
Dei Paesi industrializzati o dalle singole politiche economiche dei Paesi industrializzati si pensava che il commercio internazionale tolte le barriere protettive sarebbe esplosa ce l'avrebbe condotto a condizioni domanda generalizzata che avrebbero favorito l'aumento dell'occupazione dei Paesi industrializzati e e dico e di conseguenza un aumento di domanda per l'esportazione dei Paesi poveri
Ma non bastava il gatto nell'equilibrio complessivo a cui si pensò nel mille novecentoquarantaquattro è assolutamente necessaria la presenza del Fondo monetario internazionale e perché
Ma per una ragione molto semplice perché bisognava evitare che i diversi Paesi al mondo e in particolare i Paesi ricchi i Paesi industrializzati si facesse la concorrenza attraverso i saggi ricambia
Era necessario chiudere con la pratica frequente nel periodo fra le due guerre per cui ciascun Paese industrializzato cercava di rubare
Spazio commerciale agli altri paesi commerciale svalutando la propria moneta
Il Fondo monetario internazionale nasce quindi dall'esigenza di provvede una polizia internazionale su un comportamento di politica economica dei diversi Paesi in modo che diversi Paesi
Non immise rischioso gli uni con gli altri attraverso politiche di svalutazione a scopi commerciali
Ma aveva anche un altro scopo al Fondo monetario internazionale importantissima in questo schema complessivo quello di riuscire a determinare per tutti i Paesi che facevano parte del commercio internazionale
Una politica del cambio essenzialmente fissa
E perché era così importante a quell'epoca sottolineare la necessità di un cambio fisso per chi partecipava al commercio internazionale perché era importante o se volete necessario impedire che attraverso una politica di cambi ciascun Paese industrializzato finisse
Per proteggere i propri produttori nazionali
Ha forse sapete forse non sapete ma una politica di cambio fluttuante
Che seguisse l'andamento dei costi interni di produzione come presenti avviene oggi l'Argentina il Brasile
è una politica che tiene elevato al grado di monopolio all'interno di un Paese consente quindi alle aziende continuamente di scaricare gli aumenti dei costi in aumento di prezzo
Una politica di cambio fisso rende questa grado di monopolio più basso il più difficile la possibilità per le imprese di scaricare aumenti di costo sui prezzi o comunque di scaricare sui prezzi una qualsiasi volontà di aumentare il proprio tassa un margine di profitto
E perché allora era necessario che interveniva un'istituzione perché se non c'era un'istituzione che stabiliva la regola del cambio fisso ciascun Paese poteva fare quello che voleva
Allora questi elementi sono importanti ce lo dobbiamo ricordare perché si provvedeva se volete allo stesso tempo nel quarantaquattro un criterio di efficacia al commercio internazionale la liberalizzazione doveva portare all'aumento del commercio e un criterio di efficienza del commercio internazionale perché il cambio fisso avrebbe reso più concorrenziali i produttori tra di loro
Nell'ambito dei rapporti tra Paesi ricchi e Paesi poveri anche se la coscienza dell'esistenza di un problema dello sviluppo era ancora modesta perché vi dovete ricordare che allora c'erano ancora gli anni per i coloniali
Ma comunque qualcuno ci pensava nell'ambito dei rapporti tra Paesi ricchi e Paesi poveri queste due regole comunque non sembrava potessero dare fastidio a un eventuale processo di sviluppo dei Paesi poveri
Questi infatti avrebbero trovato attraverso la regola del cambio fisso
Prezzi per le merci che devono importare concorrenziali da un lato dall'altro attraverso una esplosione del commercio internazionale derivante da una liberalizzazione avrebbero potuto vedere aumentassimo il volume delle loro esportazioni
è stata via e quarantaquattro
A me non interessa in questo momento sapere cosa è successo negli anni la grande crescita sono successe delle cose interessanti ma m'interessa di porre in rilievo la situazione degli anni più recenti
Sapete già che il l'Accordo di Bretton Woods fu rotto del settantuno dalla dichiarazione di convertibilità del dollaro in oro da parte dei Knicks
Quello che accade da loro e che oggi è un po'
Ciò che determina le relazioni commerciali economiche internazionali
Che le due regole non hanno più lo stesso la stessa importanza di prima
La possibilità di contrastare valutazioni competitive
Non è più possibile da parte del Fondo monetario internazionale il quale non ha più la possibilità di autoritativamente determinare
Consentire la sua mutazione di una mole ciascuno fa quello che gli pare per quanto riguarda il tasso di cambio
Nel nel mondo d'oggi negli ultimi quattordici anni ormai
Questo non vuol dire che non ci siano regole ma non ci sono regole che siano dirette o controllate o coordinata a livello internazionale da questo punto di vista il fondo Cometa internazionale non ha più alcuna autorità
O almeno non ha più alcuna autorità sui Paesi industrializzati
Continua a mantenere una autorità sui Paesi in via di sviluppo per la semplice ragione che il Fondo monetario internazionale provvede se volete
La
Fonte di finanziamento di ultima istanza per questi Paesi
Alla fine dei conti la pratica del del finanziamento internazionale nei confronti di Paesi sottosviluppati negli ultimi cinque o sei anni
Esige che il Paese abbia trovato un accordo col Fondo monetario internazionale per quanto riguarda le politiche economiche
Destinate a mettere a posto la bilancia dei pagamenti ciascun paese e solo in relazione l'accordo il Fondo monetario tra serale poi il mercato dei capitali e si sarebbe mosso capitale detta il mercato dei capitali privato
La prima regola dunque che si rompe è quella del tasso di cambio fisso il che implica per i Paesi in via di sviluppo una grande incertezza quanto al prezzo delle merci che non acquistano
Diventa molto più
Molto più delicato il rapporto tra finanza provvista questi Paesi per l'acquisto delle merci e il prezzo di queste stesse merci
Se un Paese ricco finanzia un Paese povero per l'acquisto di un particolare bene capitale
Ma il tasso di cambio di questo Paese ricco
Una si muove ad libitum dello stesso paese ricco rivesta un'incertezza fondamentale per il Paese povero a quale diavolo di costo avrà comprato quel bene capitarmi
E non lo può determinare Luisa che il cambio del paese ricco sarà determinato dal paese ricco e questo non riguarda soltanto come capite bene il prezzo del bene capitale
Ma anche l'eventuale costo del finanziamento
Il saggio di interesse l'ammortamento sui prestiti che sono stati estesi che sarà sempre sarà stato esteso nell'esempio dal Paese industrializzato al Paese povero
La seconda regola
La seconda regola che se non viene rotto in maniera esplicita però subisce condizionamenti molto forti e quella relativa alla liberalizzazione del commercio internazionale
Perché se è vero che i Paesi ricchi non hanno più una regola per quanto riguarda l'andamento del cambio dell'interscambio relativa ciascuno sarà anche vero che più difficile controllare il cambio la politica di cambio di ciascun Paese ricco in termini di protezione dei propri produttori dei propri produttori nazionali e così quella famosa regola di efficienza non è necessariamente rispettata dipenderà dal comportamento di ciascun Paese industrializzato a o da ciascun gruppo di Paesi industrializzati
Ho fatto questo rapidissimo forse troppo rapido sguardo un attimo alle istituzioni internazionali soprattutto al Fondo monetario internazionale
Perché da quando o ti diamo in questo periodo in cui non c'è più tanta certezza
Per quanto riguarda i valori monetari e per quanto riguarda i saggi di cambia per quanto riguarda il valore della valuta presa a prestito
Noi possiamo tuttavia osservare due andamenti due periodi diversi
Per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo l'uno appunto quello caratterizzato dal forte aumento dei prezzi delle materie prime e l'altro invece caratterizzato dal mille novecentottanta in poi dalla loro diminuzione
è una differenza importante farla perché i difetti di un sistema monetario non regolato quelli che appena indicato sono alla fine dei conti poco incidenti quando i prezzi delle materie prime crescono tanto come sono cresciuti
Nel periodo fino al mille novecentosettantanove buon andamento e Scilla diventano invece preoccupatissimi dopo il mille novecentottanta quando i prezzi le materie prime cominciano a essere calante
E diventano preoccupatissimi per quella serie di Paesi le cui esportazioni
Dipendono essenzialmente
Dalla
Dalla vendita di materie prime
Appunto vorrei mettere in rilievo questo cambiamento nel mille novecentottanta è un anno come si dice in inglese pivot tale è un pivot
Sappiamo anche perché
Già perché dal mille novecentottanta che sono cresciuti in maniera grandissime tasse interessa
L'aumento dei tassi d'interesse prima sul mercato americano e poi sul sul mercato internazionale
Passi tre se reale
In qualsiasi valutari si siano espressi
Ha comportato o come prima conseguenza
Insieme alla recessione produttiva che è durata fino al mille novecentottantatré
Dei Paesi industrializzati che ha occasionato una riduzione del volume delle esportazioni dei Paesi poveri un cambiamento che qualcuno sostiene essere strutturale nel rapporto tra
Importazione esportazione dei Paesi poveri
Un aumento così forte del tasso di interesse ha infatti ridotto per tutti i Paesi industrializzati e in maniera molto forte la domanda di beni da mettere a scorta
E in generale il rapporto tra il volume delle scorte e il volume del PIL dei Paesi industrializzati sia ridotto drasticamente in quasi tutti i Paesi
Fa eccezione come sic capisci capirà bene naturalmente gli Stati Uniti ma nel resto del mondo e per un paio d'anni anche negli Stati Uniti il volume delle scorte si è ridotto drasticamente in proporzione al volume del prodotto interno lordo
Naturalmente anche perché i tassi d'interesse sono cresciuti fortemente
Così che quando c'è la ripresa
Modesta ma comunque Chiara dopo il mille novecentottantatré
Della produzione
Dei dei Paesi industrializzati
Il commercio internazionale aumentar molto ma il commercio il volume
Del commercio dei materia prima aumento relativamente poco e come risultato i prezzi delle materie prime aumentano ma molto poco e comunque sono lontani dall'aumentarle come erano aumentati nel decennio degli anni settanta
Dal mille novecentottanta in poi in altri termini nonostante che dall'ottantatré ci sia una ripresa che del commercio internazionale e del del prodotto lordo nei paesi nei Paesi ricchi
L'volume del commercio dei Paesi poveri prezzi dei delle materie prime che fanno parte del trattazione i Paesi poveri sono aumentati molto poco
L'aumento del tasso interessa un altro effetto naturalmente che rende più care alla finanza
I prestiti che in generale i Paesi ricchi e il mercato internazionale dei capitali apro provvede a provvisto nel passato verso questi stessi Paesi
Voi capite subito che se i prestiti del passato erano denominati a tassi d'interesse variabili come lo sono stati dal settantanove in poi in maniera crescente
L'aumento dei tassi d'interesse ha fatto sì che aumentassimo tutto quello che si chiama il servizio del debito e cioè l'ammontare di interessi ammortamenti che i paesi paesi poveri debbono pagare
Questi ammontari devono essere pagati nella stessa valuta del prestito in generale il prestito in valuta quello rilevante e quindi i Paesi poveri quando aumento dei tassi d'interesse vedono crescere fortemente
I rimborsi sia in conto interessi sia in conto ammortamento da pagare ai la sia i Paesi sia alle banche che li hanno fatti prestiti negli anni precedenti
Questa è una delle ragioni che ha portato alla crisi del debito ma in questo momento interessa porre in rilievo che il saggio di interesse che in particolare
Porta questo risultato l'aumento del tasso di interesse
Le politiche monetarie liste non semplicemente monetaria introdotte dal presidente Reagan dopo la sua prima presidenza mille novecentottanta hanno quindi come affetto da un lato di ridurre
La capacità dato di monopolio se volete
Dei paesi in via di sviluppo riguarda le merci che non esportano e quindi la possibilità all'elasticità dei prezzi relativamente alla domanda e dall'altro aumento al carico di interessi e gli ammortamenti che questi Paesi debbono pagare
A chi gli ha dato i quattrini
Se poi ricordiamo anche
Che la stragrande maggioranza dei prestiti è denominata in dollari
E che in questi anni a partire almeno dal mille novecentottantadue
Il valore del dollaro cresce in termini di altre monete si capisce anche che il potere d'acquisto
Delle esportazioni di questi Paesi espressi in dollari è cresciuto ma il debito che questi Paesi devono restituire è anche cresciuto il peso del debito
Ripeto una situazione questa più grave più difficile dal mille novecentottanta in poi
E che nasce non si vede subito da una specifica volontà
Non so delle politiche reaganiana e di essere particolarmente oppressive nei confronti dei Paesi poveri
Tutto ciò nasce dall'introduzione dei politiche economiche fondamentalmente da parte degli Stati Uniti
L'oggetto principale delle quali è certamente gli Stati Uniti e poi eventualmente i partners commerciali degli Stati Uniti
E i paesi in via di sviluppo entrano in questo gioco piuttosto trascinati che esse che come una causa di questo grande cambiamento avvenuto con la presidenza Reagan
Nonché magari non ci sia stato nelle motivazioni che hanno convinto Reagan ad adottare le politiche Firmani a me
Anche il tentativo di immaginare come sarebbe stato possibile ridurre il grado di monopolio dei Paesi produttori materie di materie prime in particolare quelli produttori di petrolio
Può darsi che ci sia stato però la questione molto più generale certamente non può essere imputato a Reagan di aver fatto qualche cosa specificamente contro i paesi poveri
Possiamo semmai imputare questo alle teorie monetarista
Per le quali
Così come non esiste un tasso di disoccupazione volontaria in senso proprio perché nel lungo periodo la disoccupazione e naturale
Per queste stesse teorie se ne deve dedurre che esiste anche un tasso di sviluppo naturale
Nel medio lungo periodo e che quindi ciascun Paese avrà il tasso di sviluppo che si merita ove in relazione alla sua natura od un concetto sia pur vago corrispondente
A quello che rappresenta la collettività di risorse di uomini di cultura e di razza
Specifica dei paesi in via di sviluppo
Il problema dello sviluppo quale daremo le coriste non esiste più
Perché tutti si sviluppano al tasso che loro naturale
Se poi esistono delle differenze nel tasso di sviluppo va be sono imputabili al fatto che il mercato che desidera queste differenze o se volete questo è il tasso di sviluppo volontario
Io penso che si possano facilmente
Rapportare la tematica film Baliano nel campo della disoccupazione a quella del dello sviluppo e c'è qualcuno che l'ha fatto di recente in un libretto scritto peraltro da un indiano interessante che ci siano anche queste cose
Mettevo rilevo questo fatto di nuovo per mettere in rilievo come semmai una imputazione si può fare
Di ipocrisia alle politiche economiche dei Paesi ricchi particolare degli Stati Uniti ma non tanto perché queste sono state dirette contro i paesi in via di sviluppo semplicemente perché nessun strato culturale il problema sviluppo non c'è nemmeno
Non esistendo per sviluppo in buona fede nessun monetarista si ritiene di essere parte di un complotto che sfrutta da parte dei ricchi i paesi poveri
Resta tuttavia il fatto
Che con la messa in opera delle politiche monetarista e senza più le garanzie provenienti da istituzioni internazionali
La situazione dei paesi in via di sviluppo dopo il mille novecentottanta e fortissimamente peggiorata e a questo proposito vorrei citare un dato che fa veramente impressione
Noi possiamo misurare il rapporto tra Paesi ricchi e Paesi poveri in termini di trasferimento di risorse
E nella pratica internazionale il trasferimento di risorse è uguale all'afflusso di capitale pubblico
A prestito
Al flusso di aiuti gratuiti pubblici
Al flusso di capitale privati a prestito
Al flusso di investimenti diretti
Da impresa a impresa
A cui togliamo l'ammortamento sui prestiti per avere un flusso netto di risorse
Se però usiamo questo concetto di trasferimento di risorse al netto degli ammortamenti
E poi
Togliamo anche come è giusto fare il disavanzo della bilancia corrente dei pagamenti
E allo stesso tempo il flusso di le fughe di capitali da Paesi poveri Paesi ricchi
E spesso dagli errori e omissioni nella bilancia i pagamenti
E togliamo altresì il saldo dei pagamenti per interessi
Allora il flusso delle risorse finanziarie cambia aspetto
Scusate non don tolgo tutta il negativo dall'abile Händel la bilancia corrente i pagamenti no
Ripetiamo un attimo per essere chiarissimi per essere chiari
Dal flusso in entrata nei paesi in via di sviluppo togliamo gli ammortamenti
Poi che cosa togliamo gli interessi che questi Paesi pagano i Paesi ricchi perché vogliamo arrivare a una trasferimento di risorse in senso proprio fisico per dir così
Togliamo le fughe di capitali dei Paesi poveri verso i Paesi ricchi
E ci accorgiamo che a partire dal mille novecentottantatré il trasferimento netto di risorse non è più metto in questo senso metto anche dell'interesse
Non è più dai Paesi ricchi verso i poveri ma dei Paesi poveri verso i ricchi
In particolare mentre al netto degli interessi del mille novecento ottantuno
I ricchi davano ai poveri cinquantadue miliardi di dollari cinquantatré miliardi dalla ricerca
Nel mille novecentottantatré siamo almeno quattro miliardi di dollari
E nell'ottantaquattro all'incirca lo stesso livello in altri termini con questa misura sono i poveri che stanno finanziando i ricchi almeno fino almeno per gli ultimi due anni tre mila ocellata due mila centotrentatré ma ogni cosa fa supporre che anche l'ottantaquattro abbia avuto questo stesso andamento
Una delle ragioni per questa situazione sta nell'aumento dei tassi d'interesse di cui ho parlato prima
Un'altra delle ragioni sta nel fatto
Che essendosi Paesi poveri fortemente indebitati in dollari negli anni intorno tra settantanove ottantadue
Il le banche internazionali
Che hanno avuto paura che i poveri non rimborsa astro più i prestiti
Hanno ridotto il flusso di capitali a favore dei Paesi in via di sviluppo come farebbe un banchiere privato se il proprio debito si trovasse l'improvvisa di una situazione prefallimentare
Mentre gli aiuti pubblici non sono stati sufficienti per compensare la riduzione degli aiuti privati
Anzi nella sostanza i i gli aiuti pubblici son rimasti sostanzialmente costanti e gli aiuti delle organizzazioni multilaterali pure sono rimasti costanti
Questo mi sembrava un indicatore interessante
Del rapporto nord-sud ma ripeto il fatto che in questo momento con ogni probabilità il flusso netto di risorse in termini fisici
Sì si è rovesciato nel senso che sono i ricchi che in questo momento ricevono quattrini o risorse dai poveri sia pur di poco però significativo il segno
Ripeto non penso che lo si possa attribuire
Ad una specifica volontà di sfruttamento dei ricchi verso i poveri penso invece che sia essenzialmente la rottura
Di quelle istituzioni internazionali di cui parlava in precedenza che ha finito per determinare questa situazione
Che sia quindi il lo sbilanciamento del rapporto commerciale tra Paesi ricchi la impossibilità di trovare un ordine economico internazionale tra Paesi ricchi le assurdità che viviamo in questo momento per esempio il fatto che gli Stati Uniti importano capitale dal resto del mondo
Il fatto che abbiamo il saggio di interesse più alto della nostra storia almeno di chi vive di chi vi parla che determinano condizioni le quali poi alla fine dei conti si riverberano sui Paesi in via di sviluppo
Una volta
Eravamo abituati a pensare
Che pur nell'ambito di un commercio internazionale regolato per esempio che la forma degli accordi di Bretton Woods
Ci potesse essere una forma di sfruttamento dei Paesi ricchi nei confronti dei Paesi poveri perché quelle istituzioni
Al loro interno conservavano nonostante tutto regole del gioco che favorivano più ricchi dei poveri
Da un esempio potrebbe essere rappresentato dal fatto che una gran parte del commercio dei Paesi poveri era monopolizzato da aziende multinazionali la cui sede legale e nei Paesi ricchi
E per tanto tempo molti di noi me compresa ci siamo sforzati a scrivere a parlare e anche a denunciare come sotto la copertura degli accordi finanziari e monetari internazionali
Del mille novecentoquarantaquattro alla fine dei conti attraverso la riduzione dei termini delle ragioni di scambio dei paesi prodotti dei Paesi in via di sviluppo i paesi in via di sviluppo finivano per essere sfruttate
Oggi tuttavia ammaestrati dalle nuove politiche economiche messi in opera dopo la rottura di quella
Ordine economica internazionale che purtuttavia poteva essere considerato un ordine economico che per internazionale che certo tanto bene i paesi in via di sviluppo non faceva oggi tuttavia ripeto ammaestrati da quella situazione ci rendiamo conto come perfino una regola
Come quella di Bretton Woods che al proprio interno poteva contenere degli elementi che favorivano strutturalmente la posizione dei Paesi ricchi rispetto a cosa ai Paesi poveri perfino quella regola era migliore che la loro regola
Che in questo momento è vigente o meglio la regola in questo momento del più forte che consente a un un paese o un gruppetto molto ristretto di Paesi nel perseguire il proprio interesse nazionale di mettere a repentaglio l'intera economia mondiale
Ed è a repentaglio l'economia mondiale perché i dati sono drammatici dell'aumento del prodotto interno lordo degli ultimi anni
Nel mille novecentottantadue al mille novecentottantatré
Il tasso di incremento del PIL dei Paesi in via di sviluppo importatore di petrolio cioè non quelli che ci hanno il petrolio
E ottantadue è stato dell'uno virgola quattro per cento e nell'ottantatré del due virgola tre per cento considerando che la popolazione aumenta più del due per cento il tasso di incremento del prodotto interno lordo pro capite si è con ogni probabilità ridotto il che significa che questi Paesi stanno impoverendo
Risultato molto probabilmente della mancanza di una regola qualsiasi perfino la regola che potesse contenere al proprio interno quando e cosa che sfavorire a questi Paesi
Però vorrei essere ancora più preciso perché quando la regola è caduta mille novecentosettantuno e fino al mille novecentottanta il tasso di incremento del PIL dei Paesi in via di sviluppo dei petroliferi o se ne parla nemmeno sono cresciuto è cresciuto enormemente ma perfino di quelli non produttori di petrolio è stato molto elevato
Con delle punte del sei virgola tre per cento annuo
Un sei per cento si ritrova tre volte in questo ottenne o fino al mille novecentottanta
Ci sono tre volte un cinque per cento c'è solo un anno l'ottanta appunto in cui comincia a calare il tasso di incremento del prodotto interno lordo dei Paesi poveri petrolio e del quattro virgola otto per cento
Cosa ci dice questa situazione che nel periodo in cui le regole erano cadute
Ma non esistevano ancora le politiche monetarista
Il situazione dei paesi in via di sviluppo era migliorata fortemente rispetto al primo precedenti enormemente migliore rispetto più successiva
Quando in altri termini possiamo dire che pur in assenza di un accordo come quello di Bretton Woods
Finivano per prevalere nei Paesi industrializzati
Folletti che che oggi potremmo definire socialdemocratica
E cioè di mantenimento della domanda effettiva all'interno anche a costo di un saggio di frazione abbastanza elevato anche a costo di un saggio intrusa abbastanza elevato la situazione
Della del livello di attività dell'economia mondiale si manteneva relativamente elevato
La domanda di prodotti primari rimaneva abbastanza elevata il volume degli stock continuava a essere elevato rispetto al tasso di incremento
Del prodotto interno lordo e in generale la situazione dei Paesi poveri era migliore
Quindi non si può nemmeno dire che è soltanto la chiusura o la rottura
Degli del dei rapporti di Bretton Woods che ha determinato l'attuale situazione di difficoltà e proprio l'introduzione delle nuove regole del gioco di natura Fed Mariani
Sono le nuove regole monetarista che determinano la grandissima difficoltà in cui si trovano in questo momento i paesi in via di sviluppo
E chiudo mettendo in rilievo uno dei paradossi che queste politiche monetarie viste inevitabilmente creano all'attenzione di chiunque si dedichi a guardare ai problemi dei paesi in via di sviluppo proprio nel momento in cui vengono messi in opera le politiche classiche Phil Mania
L'annuncio di un tasso di interesse di un tasso di crescita della quantità di moneta
La negligenza nei confronti l'andamento del tasso di interesse e del saggio di cambio
Nel momento in cui vengono messe in opera questo tipo di politiche economiche in quello stesso momento le banche internazionali
Che noi potremmo definire essere il tipico soggetto economico provvisto di aspettative razionali se non ce l'hanno le banche che lavorano sul mercato internazionale le aspettative razionali non si sa bene chi ce le possono avere le banche internazionale procedevano a prestare ai Paesi poveri
La maggior quantità di risorse che non ho mai provvista questi stessi Paesi
Mai prima mai prima
Cioè nello stesso momento in cui le politiche ma previste vengono messi in moto
Le banche pensano
Con una tipica teoria delle aspettative etiche qualcuno chiama dai cioè ingenua
Che i prezzi dei prodotti animali continueranno a crescere e che quindi i debitori sono dei buoni debitori dato che i prezzi delle esportazioni per al sarebbero secondo queste banche
Avrebbe dovuto continuare a cresce invece non appena vengono introdotte le politiche valorizzare il monetarista e siccome c'è anche una recessione mondiale i prezzi crollano d'improvviso e le capacità di pagamento da parte dei Paesi in via di sviluppo si riducono drasticamente
Così che la stessa politica monetarista genera negli operatori economici più avveduti il massimo del possibile inganno
E loro ci rimettono perché i loro debitori diventano pessimi loro banche ma in generale
Abbiamo una delle prove più un mette dalla stessa realtà chi ci induce a ritenere come non sia affatto vero che il mercato sia in grado sempre di ricostituire l'equilibrio che determina non sono
La piena occupazione dei Paesi industrializzati ma anche il possibile più alto possibile tasso di sviluppo compatibilmente con le risorse disponibili
Alla fine dei conti
Io penso dunque anche certamente le politiche qualità liste è stato possibile introdurle perché era venuto a mancare l'accordo di Bretton Woods
Che se quest'accordo non fosse venuto a mancare sarebbe stato molto difficile per ciascun Paese perfino per gli Stati Uniti membro di questo accordo mettere in opera politica di quel genere
Tuttavia la vera causa dell'attuale situazione di grande malessere dei paesi in via di sviluppo sta nelle polemiche monetarista
Perché non si può escludere che una parte considerevole anche
Di quegli aspetti
Più tragici più palesi
Del sottosviluppo di cui ci stiamo interessando tutti quanti in questi anni e cioè la fame
Non possa sia pure in parte essere fatta risalire anche a queste situazioni
Io ho una sola esperienza che voglio raccontare in un minuto
Sono stati d'Etiopia
In un lavoro per il ministero degli esteri italiano
E l'Etiopia un Paese che ha mantenuto il proprio tasso di cambio in linea con il dollaro americano
Una sopravvalutazione della moneta nazionale che dura ormai da otto anni
E che ha ridotto la convenienza alla produzione agricola Interna
Ad un livello così basso
Che la possibilità di rifornirsi di cibo all'interno dell'Etiopia per compensare le zone della siccità è diventato assolutamente impossibile
Non voglio dire che Tribano Reagan hanno la colpa della non piogge
Per carità voglio però dire che politiche di questo genere predicate
Su una situazione come quella finiscono per esercitare una influenza negativa sulle capacità di autoproduzione di questi Paesi così che questi finiscono per diventare molto più dipendenti di quanto non lo sarebbero
E che la loro fame finisce per diventare non soltanto l'occasione
Forse per la nostra generosità ma finisce soprattutto per diventare la causa di un ulteriore elemento di dipendenza di questi Paesi grazie
La parola conseguente
Io
Sollevò ero sia in qualche modo io
Su una cosa mi pare di essere
Mentre d'accordo con Leo cioè il rapporto di dipendenza dei Paesi poveri dei Paesi ricchi non si è mai alle intanto che il conflitto tra i Paesi ricchi e quello che in ultima analisi determina le sue conseguenze negative anche sulla situazione dei paesi in termini
Che determina la situazione di strutturale dipendenza dei paesi del Terzo
Discorso che io vorrei cercare di sviluppare
Si propone di sostenere
Alcune
Affermazione che io così introduca in maniera generale cui cercherò di motivare anzitutto io non credo che sia possibile per comprendere oggi la posizione dei Paesi del Terzo Mondo il problema del sottosviluppo un discorso di carattere globale
Sì forse ci consente di capire un discorso globale
L'andamento dell'economia mondiale sulla mento o congiunturale le previsioni carattere ma ecco macro economico sull'andamento evoluzione dell'economia mondiale sui momenti di crisi
E di svolta e credo che però sia necessario guardare ormai a queste norme
Massa di popolazione che va sotto il nome di cosiddetto Terzo Mondo
Cercando di cogliere quella che la diversità estrema la differenziazione estrema di situazioni di questo che chiamiamo e continuiamo a chiamare comodità
Terzo mondo
Quindi terzo mondo visto oggi nella sua diversità se ci sono degli elementi di unità nel Terzo Mondo
Questo è un problema aperto vedere dichiarò la mia o opinione ma comunque ecco rispetto ad una più via che in passato soprattutto
Nell'ambito della sinistra negli anni Sessanta e Settanta ricostruiva il sistema dei rapporti tra Paesi del Nord pesi del Sud in termini di struttura coloniale
E quindi vedendo appunto il blocco del Nord o contro il blocco
Del sud ecco questa diciamo che questo tipo di interpretazione di analisi credo che abbia rivelato la sua fragilità sia dal punto di vista politico sia anche dal punto di vista economico
Un secondo elemento di carattere generale che cercano appunto di in qualche modo di illustrare è che indubbiamente mentre negli anni sessanta e soprattutto negli anni settanta ed anche nella seconda metà degli anni Settanta
Particolare dopo momento nel settantatré settantaquattro dei prezzi del petrolio dopo che nell'ambito delle Nazioni Unite fu elaborata la proposta di un nuovo ordine economico internazionale
La proposta cioè di una riforma strutturare dei rapporti tra il nord e il sud del mondo
E come entra in tutta questa fase era almeno in una parte insomma degli osservatori abbastanza
Così chiaro quanto meno insomma di ipotesi era alimentata da una serie di studi e di ricerche e anche di iniziative politiche era chiara
Una proposta alternativa cioè di uno sviluppo alternativo allo sviluppo attuale che ripeto insomma su questo mi pare non ci siano tanti dubbi a uno sviluppo nel fare la posizione dei Paesi del Terzo mondo e ristrutturare dipendenza
Ecco negli ultimissimi anni
Ci troviamo invece di fronte ad una crisi completa che investe anche queste prospettive di una strategia alternativa
Non a caso questa proposta di nuovo ordine economico internazionale entrata in crisi alla fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta in concomitanza con la crisi economica mondiale una recessione
Dell'economia mondiale e ci troviamo di fronte insomma perché segue questo tipo di problemi ad un dibattito che si svolge in definitiva tutto quasi all'interno del sistema economico esistente
Si tratta del problema dell'indebitamento si tratti su un altro fronte del problema della Allotta alla fame nel mondo o quelli che erano i nodi individuati come strutturali diciamo del sottosviluppo la questione delle materie prime riforma del commercio internazionale
La individuazione di nuovi tipi di rifinanziamento per i Paesi in via di sviluppo sono tutti problemi che in qualche modo sono stati accantonati così come è stato accantonato il problema del controllo sull'attività delle multinazionali la polemica nei confronti degli investimenti esteri diretti nei paesi in piedi siamo arrivati soprattutto in Francia in questi ultimi tempi ad un vero capovolgimento di posizioni anche politico ideologica nei confronti dei Paesi del Terzo mondo insomma si parla e si deride in qualche modo i cosiddetti singhiozzi dell'uomo bianco nei confronti del terzo mondo e in sostanza si allarga il numero dei ribelli che potremmo chiamare terzomondista i pentiti
Io personalmente sono tra i pochi che in effetti continua ad essere terzomondista insomma non pentito
Anche se mi rendo conto che l'attuale situazione dei rapporti di forza è tale per cui la posizione del terzo mondo nel suo complesso e oggi molto più deboli di quanto non lo fosse
Fino a qualche hanno fame
E questo probabilmente per il funzionamento di certe regole del gioco che evidentemente sono cambiate e hanno portato ad un rafforzamento di certe politiche economiche sul piano dell'economia mondiale che hanno prodotto certi aspetti centesimi
Ora tornando quindi a tundra allatta al primo dei punti che di indicavo cioè la necessità di un'analisi differenziata del terzo mondo
O vorrei sottolineare che questa interdipendenza asimmetrica che sempre a caratterizzato la collocazione dei Paesi sottosviluppati nell'economia mondiale posizione cioè di tendenza in un sistema complessivamente unitario non deve far dimenticare il fatto che il Terzo Mondo
Considerato nel suo complesso affatto registrare nel corso dei disegni del sessanta settanta un processo in termini di crescita quantitativi non indifferente
All'inizio degli anni ottanta
I paesi in via di sviluppo producevano un quinto circa della reddito mondiale
Naturalmente di Paesi in via di sviluppo viveva all'inizio degli anni ottanta settantacinque per cento circa della popolazione mondiale
Attualmente questo rapporto
E già modificato perché si modifica rapidissimamente dato il tasso di incremento demografico dei paesi in via di sviluppo e loro impoverimento in termini di produttore di ricchezza
Per il due mila nell'ultima conferenza dopo l'azione mondiale svoltosi a Città del Messico si prevede che l'ottantadue per cento della popolazione mondiale sarà concentrata nei paesi in via di sviluppo
La previsione considerata la relativa certezza dei dati demografici e certa non sa prevede naturalmente quanta parte del reddito mondiale verrà prodotta nei paesi in via di sviluppo e ma se seguono se contino le tendenze attuali io credo insomma che probabilmente non il rapporto attuale non migliorerà
Quello che poi io vorrei sottolineare pur dando insomma ecco queste cifre diciamo assolute che pure hanno insomma un loro significato è che la dobbiamo disaggregare questi dati globali e vediamo allora che questa crescita
Che pure c'è stata accennato appunto Leon Manni
Settanta ma anche negli anni anche negli anni Sessanta anzi in realtà secondo perché sta una una tabella con ricavato dall'ultimo rapporto della Banca mondiale
Il tasso di crescita reale del PNL di tutti i paesi in via di sviluppo è stato del nel sistema del cinque virgola nove nel tra il sessanta e il settanta e del cinque virgola nove Delta il settanta in settantanove
Cinque per cento ottantadue virgola due per cento trentuno uno virgola tre per cento ottantadue zero virgola otto per cento ottantatré
La
La crescita in realtà però questo tipo di crescita che appunto aveva avuto negli anni sessanta e settanta era concentrata in un gruppo ristretto di Paesi Paesi cosiddetti a medio alto reddito e qui gli esportatori di petrolio naturalmente mentre i Paesi che la Banca Mondiale definisce a basso reddito secondo negli anni insomma la naturalmente
L'ha detto la la la soglia che divide piglia basso o almeno ad alto viene modificata ma considerato il mente
A basso reddito sono quelle sono ritenuti quelli che hanno una reddito inferiore ai quattrocento dollari
Pro-capite anni
La la popolazione punto dei paesi a basso reddito nei quali tenete presente nel mille novecentottanta rivive il quarantasette per cento della popolazione mondiale
E andata sempre peggiorando
Nel mille novecentocinquantacinque la loro quota sul prodotto nazionale lordo mondiale era del l'otto virgola uno per cento nel mille novecentottanta del quattro virgola otto per cento
Occupandomi in particolare dei paesi dell'Africa subsahariana dei Paesi cioè della la parte insomma del mondo sottosviluppato e ovviamente il più povero
Ecco io appunto
Costruendo il pendio così diciamo
Per curiosità insomma ecco una tabella
Ho visto che in realtà nel settantadue ottantadue la crescita media annua reale in percentuale del PIL pro capite è stata negativa nella novanta per cento di questi Paesi
D'altra parte coperta dividere sottosviluppo tipo insomma appunto ma dettata soltanto poi di dati percentuali ma anche materiali insomma ecco voi considerate che tutti i Paesi dell'Africa subsahariana
A basso reddito cioè inferiore a quattordici avrà quattrocento dollari pro capite
Nel mille novecento ottantadue hanno prodotto
Un reddito complessivo di settantacinque miliardi di dollari si tratta di duecento sessantuno milioni di abitanti
Se ne aggiungiamo i paesi a reddito intermedio tra i quali poi particolari un posto da leone occupa la Nigeria che gigante nell'Africa nera più di novanta milioni di abitanti più di ventuno un'Mila milioni ventun miliardi di di reddito
Abbiamo un totale di cento settantaquattro miliardi di dollari questo e irretito nel mille novecento ottantadue la situazione è peggiorata dall'ora e non è migliorata della a di un continente enorme di a quattrocento milioni circa di abitanti insomma beh questa cifra e
Inferiore al prodotto nazionale lordo dell'Italia
Dell'Italia
E quindi insomma dico ecco
Al di là di ogni diciamo così era interpretazione teoriche degli analisi economiche eccetera io che insomma economista in senso proprio non sono insomma ecco però fronte a queste a queste cifre non posso che restare sconvolto quando voi pensate
E nell'aprile
Questi quattrocento milioni di abitanti diventeranno ottocento milioni ottocentosettanta milioni per essere precisi
Cioè la popolazione si raddoppia in Africa nel giro diventando
Questo dall'ottanta al due mila
Voi comprendete come insomma il problema di
Soddisfare quelli che sono i bisogni elementari di della popolazione africana sia un problema che e pura follia e demagogia pensare possa essere risolto con qualche miliardo di dollari di aiuti alimentari o con qualche aiuto dato così insomma attraverso la buona volontà
Di singoli individui o anche i singoli paesi
Cosa eventualmente fare così è così dirò qualche idea se se ci tempo successivamente o nel discussione che avremo
Ho la o
La situazione dei questo avvio vi ho fatto vivere sul riferimento a questa prima categoria diciamo di paesi sottosviluppati Paesi a a basso reddito
Naturalmente paesi per i Paesi dell'Africa subsahariana la situazione è quella che vi ho detto naturalmente tra i Paesi a basso reddito ci sono anche determinanti parte rilevante insomma della popolazione
Questi Paesi due enormi continenti quali la Cina e l'India che da soli
Praticamente sono circa da me insomma quaranta per cento circa della popolazione mondiale miliardi e settecento milioni di abitanti popolazione dell'India della Cina ambedue paesi a basso rende quindi con reddito procapite inferiore al quattrocento dollari caviglie pro-capite anni è una situazione che però viene da parte
Degli osservatori da parte di organismi internazionali indicata come una situazione di
Così soprattutto negli ultimi anni una situazione in via di miglioramento
Qui in sostanza il grosso problema non è com'è per l'Africa nera un problema di sopravvivenza in definitiva perché è un problema di produzione di scarsità di produzione il problema fondamentale per questi Paesi soprattutto naturalmente per l'ingrato il tipo diverso di sistema economico sociale
Politico indiano un problema essenzialmente di distribuzione del reddito
Come sapete anima via
Su settecento milioni di abitanti
Dieci per cento circa costituiscono un mercato in qualche modo altamente sviluppato Intek interessa sempre più
I paesi industrializzati le imprese dei Paesi industrializzati che costituisce anche l'interno un mercato interno di un cento rilievo
La Cina e
Problema
Aperto naturalmente
Considerare la Cina un Paese sottosviluppato come tutti gli altri fino a qualche anno fa sembrava un po'così qualcosa qualcosa di non corretto insomma no ecco tutto sommato è così assumiamo come paradigma della del sottosviluppo come criterio unitario e così vogliamo cercare questo criterio unitaria diciamo che
Il T prima insomma così si interrogano se stesso meno insomma ecco la dipendenza
Della Cina insomma Cina socialista insomma ecco
Sia per la sua appunto dimensione economico democratiche sia anche per la società e la scelta di sistema politico difficilmente poteva essere considerato un paese dipendente con la Cina del dopo male sull'evidente attuale che indubbiamente con una svolta di politica economica notevole insomma seguire una
Sia pure come estremi
Con estrema cautela e con molti correttivi una politica di integrazione nel sistema delle
Relazioni internazionali si o qua siamo qualifica
Nei suoi rapporti internazionali come paese sottosviluppato e quindi mi pare che non ci sia più nessuna remora anche di carattere ideologico a
Ritenere che la Cina è il più grande dei Paesi sottosviluppati anche sì proprio le dimensioni stesse della sua eco economia ne fanno un Paese necessariamente meno dipendente dagli anche un dispetto
Alla economia mondiale e quindi un Paese nel quale i processi di accumulazione che negli altri Paesi più poveri sono impossibili e in via di realizzazione
Se guardiamo agli altri Paesi
Del terzo mondo già accennato Leon a Paesi produttori ed esportatori di petrolio
Il ruolo storico questi pesi hanno svolto nella dar vita questa rivendicazione generale del terzo mondo di nuovo ordine economico internazionale è stato determinante questi Paesi sotto la guida dell'Algeria soprattutto
Nel settantaquattro settantacinque settantasei hanno acquisito indubbiamente un potere contrattuale maggiore nei confronti dei Paesi industrializzati una serie di trattative internazionali si sono svolte
Sotto la pressione esercitata da questi
Paesi il problema del petrolio
L'accesso a le fonti energetiche e una possibilità insomma di acquisirle ad un prezzo in qualche modo concordata costituito per un certo numero di anni prima serio per i Paesi industrializzati
Ecco questa
Situazione è durata sino alla fine del settantanove enne inizio di Roy inizio dell'ottanta dire che appunto il secondo choc petrolifero proprio del mille novecentosettantanove
Forse è stata anche una delle cause che ha determinato un certo tipo di svolta di politica economica bensì si presentò stilizzati comunque assegnato la fase discendente insomma del fortuna diciamo di
Politica in parte anche economica di questo gruppo di paesi in tre in tre quattr'anni la produzione di greggio per i Paesi OPEC che si è dimezzata
Pensate che nella settantasette quasi al culmine diciamo forze della o diciamo nel momento più alto della storia recente di questi Paesi la produzione era di trentuno virgola tre milioni di barili al giorno
Ha adesso siamo a diciotto milioni mi pare di barili al giorno
Naturalmente
Con la diminuzione della la produzione di greggio conseguenza evidentemente della crisi del calo della domande eccetera ci stato un carro attrezzi del petrolio in termini reali in termini nominali ultimi anni e
Gli avanzi delle bilance dei pagamenti che questi Paesi avevano fatto registrare per tutta la seconda metà degli anni settanta
E sosta che era poi la base del cosiddetto o fenomeno di riciclaggio dei petrodollari no questo seconda metà degli anni Settanta quello che sulla umidi cordata
Questo o credito o relativamente facile concesso dalle banche internazionale pesi in via di sviluppo aveva tra le sue fonti proprio i cosiddetti petrodollari che i paesi produttori di petrolio non avendo la possibilità di investire su in una certa misura Lori interno depositavano sui mercati internazionali e quindi inserivano del circuito del sistema
Bancario internazionale riciclaggio appunto
Qui i petrodollari che in gran parte a avvenne in quegli anni
A favore di una parte almeno dei paesi in via dischi ecco nel mille novecento ottantatré i paesi produttori di petrolio hanno fatto registrare complessivamente dei disavanzi nei loro bilancia dei
Pagamenti quindi da una situazione di avanzo che ha superato da diversi anni cento miliardi di dollari si avvia anzi paradossalmente adesso il riciclaggio si fa verso gli Stati Uniti no non a caso questa somma più o meno corrisponde insomma ecco i cento miliardi di dollari di più o meno lo presenta il l'avanzo dei paesi produttori di petrolio
Nella seconda parte diciamo dalla fine degli anni Settanta costituisce adesso il disavanzo della bilancia commerciale degli Stati Uniti insomma no
Aveva appunto questa forma di così di sconvolgimento di un certo tipo insomma di assetto che sembrava essersi
Stabilizzato per lo meno insomma così si auspicava da parte di alcuni la seconda parte degli anni settanta e si che realizzata questa nuova situazione profondamente instabile d'altra parte che cui appunto pose solo Leon circa riferimento
Non vi è dubbio che con la fine così è stato detto di quella che sarà chiamata era OPEC
Un certo tipo di modello di sviluppo propria dei paesi tutore di petrolio
A volte la Nigeria Messico al Venezuela
Modello di sviluppo sul quale ricordo insomma pochi anni fa insomma si giurava da parte degli ambienti
Industrializzati sulle sorti
Future di questi Paesi su un modello di sviluppo di questo determina taglia stesse annuisce di cosa faceva dei programmi insomma sulle su tela sul Messico sulla Nigeria insomma
Investimenti e così via insomma questi modelli di sviluppo mi pare che abbiano re dimostrato la loro
Stemma
Alla fragilità insomma per la verità insomma chi non credeva insomma come io non credevo alla miracolo insomma di un modello di sviluppo
Fondata in ultima analisi pur sempre su una monocultura qual era insomma quella del petrolio insomma le che rimasto molto scosso da collo successivo insomma di questo tipo di modello che oggi diventato insomma almeno nel pensiero insomma di studiosi ed economisti latino americani da appunto miracolo una sorta di incubo insomma una sorta di incubo che grava insomma sotto pressione insomma di queste politiche di austerità imposte dal Fondo monetario internazionale sulla sorte di milioni insomma di
Cittadini i quali vedono aumentare la loro situazione di emarginazione di processo che inevitabilmente insomma inevitabilmente al di là di ogni interpretazione economica
Processo quale quello attuale insomma cioè di indebitamente odio obbligo di pagare insomma con le esportazioni insomma
Il servizio del debito è un gigantesco processo di distribuzione impermeabili
Riso se c'è una parte di quello che viene prodotto all'interno di questi Paesi che sono nella nella varie tipologie che stiamo facendo i Paesi in qualche modo più avanzati del terzo mondo insomma no
Ecco la parte del reddito che viene prodotto in questi pesi una parte rilevante vedevo deve essere sindaco di essere utilizzato per investimenti all'interno
Sviluppare il mercato per soddisfare a quelle che sono insomma le esigenze
Di a bisogni essenziali insomma che esistono insomma divenne estremamente
Diffuso in società che sono ancora profondamente in egualitarie deve invece utilizzato per tagliare di interessi del debito siamo pesi l'America Latina circa sei sette per cento del prodotto nazionale lordo viene trasferito all'estero per pagare il servizio
Io non credo insomma che sia una situazione che possano durare insomma soprattutto quando
Come per fortuna sta avvenendo questi Paesi a regime di tipo autoritario si sostituiscono regimi di tipo democratico sono i quali hanno bisogno necessariamente in un certo tipo di consenso
Interno e non possono certo utilizzare misure di carattere poliziesche e dittatoriali per soffocare insomma il
Dissenso infatti si esprime insomma in questi Paesi in maniera abbastanza chiara anche se insomma l'alter nelle alternative purtroppo non sono molto evidenti e praticabile
Questo che Coppi tracciato appunto questi così tipologia per potuto troppo evidentemente si potrebbe essere molto più si dovrebbe essere anzi molto più analitici perché son convinto che il livello i livelli di interpretazione sottogruppo studente dovrebbero essere proprio così molti cioè insomma da questo livello più alto insomma che riguarda i rapporti tra stare telefoniche per nazionale ingegneri a livello di villaggio insomma riuscire a capire in realtà e poi ad intervenire insomma sulla
Realtà
Del sottosviluppo
Comunque ecco limitandoci diciamo che se disaggregazioni che son pur sempre molto generali
Vorrei appunto introdurre un altro o un altro un altro un'altra considerazione
Cioè questa
Concentrazione di della crescita in pochi Paesi evidenziata soprattutto dalla evoluzione del processo di industrializzazione dei Paesi del Terzo Mondo
Segnato dall'emergere di un gruppo di Paesi
Sui quali anche se sparso molto inchiostro negli anni passati cosiddetti Mick Paesi di nuova industrializzazione
Secondo la Banca mondiale questi Paesi sarebbero ventidue Paesi industrializzazione rapida
Per importanza secondo il volume della produzione manifatturiera abbiamo il Brasile il Messico rinvia l'Argentina la Repubblica di Corea
Ecco questi Paesi sono cioè tre cinque Paesi nel mille novecentottanta producevano il sessanta sessantacinque per cento circa del valore aggiunto industriale di tutto il Terzo Mondo
Che peraltro insomma produzione industriale del terzo mondo eccomi qua riportiamo cinque naturalmente ai dati diciamo neanche la realtà complessive rappresentava appena il dieci virgola sette per cento del totale della produzione industriale mondiale
Se poi guardiamo le esportazioni
Manifatturiere dei paesi in via di sviluppo verso i Paesi industrializzati ad economia di mercato la concentrazione è ancora maggiore
Cinque Paesi
La Corea del Sud Hong Kong Singapore Taiwan e il Brasile questa almeno nell'ottanta prima del periodo insomma di maggiore crisi chi come me
Avete capito insomma ecco ovviamente ha colpito anche e soprattutto questi Paesi cosiddetti di nuova industrializzazione questi cinque Paesi realizzavano più dell'ottanta per cento del totale delle esportazioni industriali nel Terzo Mondo
Anche se limitata ovviamente questo va tenuto ben presente a questo numero ristrettissimo di paesi
L'industria del terzo mondo e comunque stata una trasformazione strutturale
Importante che si è verificata nei decenni passati forse né avviso forse la trasformazione strutturale più importante malgrado insomma il fatto che adesso insomma così sia
Non si è più di moda parlare di stanchezza del terzo mondo perché anche qua insomma sita a farsi insomma di questo e per il resto appunto
L'attenzione è tutta rivolta su problemi dell'agricoltura sui problemi dello sviluppo del capitale umano la formazione sociale e così via la formazione di di manodopera e l'industrializzazione che indubbiamente è stata insomma il modo in cui si è completamente perseguita un elemento complessivamente negativo insomma
Nella crescita di certi modelli di sviluppo distorto in economie dei Paesi in via di sviluppo dire però completamente secondo me in maniera errata sottovalutata perché oggi
A nel mille novecentottanta ottantuno la produzione industriale rappresenta il trentacinque virgola cinque per sei per cento del prodotto nazionale lordo dei Paesi del Terzo Mondo per la prima volta se noi escludiamo
I prodotti energetici dall'ambito delle materie prime quei insomma il Terzo Mondo esporta più prodotti industriali che materie prime
Quindi anche questa diciamo così agisce in qualche modo della specializzazione
Ovviamente imposta dall'esterno del terzo mondo nella produzione di materie prime
è un cliché che se storicamente Ballet giustificato fino a qualche anno fa oggi per lo meno insomma punto di vista insomma di una valutazione globale non è più vale
Naturalmente per quello che vi dicevo prima c'è la concentrazione dell'industrializzazione che limiti le traduzioni usare le esportazioni in pochi Paesi resta il fatto che la gran parte dei tetti stile del così detto
Al Terzo Mondo
Sono tuttora legati a la produzione di e all'esportazione sul mercato mondiale di uno pochi prodotti di base poche materie prime e che quindi per molti Paesi Ravano culture ancora insomma un segno caratterizzante del sotto del sottosviluppo
In tutti i casi comunque
Questo è un elemento anche che credo barra tenuto presente sia nel caso dei pochi paesi che hanno avuto processi di rapida industrializzazione sia nella maggioranza degli altri casi di paesi in cui prevalgono ancora
Le tradizionali culture di esportazione l'agricoltura per l'alimentazione è stata penalizzata una delle caratteristiche direi abbastanza generali insomma qualunque sia
Alla così la la il tipo di politica economica perseguita in questi Paesi
Dei Paesi sottosviluppati insomma nella gli ultimi vent'anni l'agricoltura è stata fortemente penalizzata
Il rapporto cita campagna insomma ha avuto insomma un andamento profondamente
Errato e distorto
Voi sapete che il processo
Di urbanizzazione selvaggia dei Paesi del Terzo mondo e qualcosa di spaventoso
Se voi pensate che
In Africa nel mille novecentocinquantacinque vi erano soltanto due città compiuti cento mila abitanti in Nigeria
Ibadan invaderà la grande città africane città nera insomma
E che ora insomma in Africa ci sono cinquanta città anche a me
Cento mila abitanti che ce ne sono molte di queste che supera il milione di abitanti insomma città nelle quali ormai sì
Raccoglie più della metà della popolazione di molti paesi per un processo di
Sostanzialmente che nulla a che vedere con il processo di urbanizzazione che si è realizzato
In tutti i Paesi oggi industrializzati interna che sostanza il risultato di una disgregazione insomma della vita sociale dell'economia dell'agricoltura di questi Paesi sono città fatte in gran parte di quei nomi bidonville insomma ne fa annua ciò che in Mauritania è una grande città che un grande accampamento
Il quale non esiste nulla insomma di produttivi miste nessun servizio sociale numeri quello che può che marciano citano dalla quale insomma chi morì nel deserto timore nella almeno mi quelli che era una volta insomma dell'agricoltura sono delle costo insomma di Tirreno che non può essere ancora contromano fuggono e trovano qualche modo in qualche qualche possibilità o qualche speranza ogni
Sopravvivenza bene insomma questo io questo naturalmente appunto la la la l'abbandono in questi ultimi anni accelerata anche della campagna dovute anche a questi fenomeni naturali
Così avversi ha ovviamente ancor più aumentato questa che questa questa tendenza che potrà esisteva insomma alla cava ultimo della produzione alimentato vuole ricordare visto che dalle Baldato
Mi pare interessante che mentre per tutti
I paesi del terzo mondo che pur soffrono sia pure in maniera diversa e a seconda appunto della
Reddito insomma del alla popolazione di fenomeni di malnutrizione certo l'obiezione di fame
Mentre però per gli altri Paesi c'è c'è un aumento della produzione alimentare
Per l'Africa subsahariana ci troviamo e questo è un dato sono indicatore della situazione drammatica in cui si trova questo continente ci troviamo di fronte ad un calo in assoluto della produzione
A alimentare quindi non solo in relazione all'aumento della popolazione che peraltro il più alto in termini assoluti tre virgola quattro tre virgola cinque per cento all'anno l'aumento demografico
In Africa nelle altre parti del terzo mondo siamo di fronte ad un'inversione di tendenza c'è pure essendo ancora alto il tasso di incremento demografico intorno al due virgola cinque per cento però siamo in fase discendente in Africa malgrado appunto questa drammaticità insomma della situazione o forse probabilmente a mio avviso proprio a ragione della drammaticità questa situazione resiste
Appunto alcuna di quelle motivazione di quei fattori che determinano una possibilità quando udì controllo del fenomeno demografico qui siamo ancora puntati sui tassi esponenziali venti virgola cinque per cento in vent'anni dici raddoppio gelato azione chiedo intanto
Io purtroppo l'anno comincia a parlare di queste cose non mi mi mi controllo poco insomma se dove si tratta del primo reparto vedo di di terminare rapidamente ecco
La questione mi pare che di avere comunque per quanto riguarda questa differenziazione di delle situazioni presi dal Terzo Mondo diverse normative si pongono già aver detto già qualche cosa la
Ecco quello che appunto ancora vorrei forse diretti poi spero che appunto poeta tante altre cose le recupero insomma della discussione insomma che avremo
Ecco è questo problema punto che vi dicevo della dell'alternativa la situazione attuale delle possibilità insomma che esistono insomma di una uscita insomma dalla stazione di sottosviluppo no
Ecco come vi dicevo insomma negli anni settanta le teorie della dipendenza
Affermati
Siccome
Lo diceva insomma Cortefranca insomma in maniera noto sono in quegli anni adesso forse insomma tranne una ristretta cerchia di specialisti in Audi non ci penserebbe più a tradurre insomma dei fatti non li ha tradotti insomma che conterrà scrivono molto prolifica degli Bruni norme c'erano stati dei prodotti insomma in italiano
Contrattacca sosteneva che sviluppo e sottosviluppo sono le due facce della stessa medaglia cioè e lo sviluppo del nord che produce lo sotto il sottosviluppo del
Del Sud e che quindi insomma la conseguenza logica derivate rattrista per uscire dal sottosviluppo occorreva
Rompere i rapporti tra
Nord e sud
In sostanza
Uscire in qualche modo dal mercato capitalistico mondiale attraverso dire che se necessario non potevano che essere di rivoluzionari al punto di rottura insomma del sistema
Evidentemente insomma l'alternativa insomma era il socialismo insomma no come dicono alternativa al capitalismo insomma si augura capitalismo dipendente sottosviluppato insomma di questi Paesi era appunto il socialismo
Ora insomma sembra che appunto insomma questa alternative individuata nel socialismo non sia molto più chiara nessuno insomma ecco
Di concerto insomma i paesi
All'economia di mercato all'economia pianificata che poi sono insomma
L'unico caso di socialismo in qualche modo realizzato non costituiscono sembrano costituire più neppure per la gran parte dei Paesi del Terzo mondo insomma un modello da imitare insomma e quindi un'alternativa in qualche modo a cui a cui guardare ma
E troverà tutte molto quindi molto più complesso insomma molto più complesso sul piano proprio insomma del
Della del così della pressione insomma così politica di fondo di una strategia insomma da costruire ecco io credo che
Però che così proprio perché son venute meno insomma così queste
Contrapposizioni di modelli alternativi insomma no di modelli a tradire chi molto globalizzati inevitabili Ninive distinta vivente con una forte carica
Ideologica
Ecco io credo che così un'impostazione molto più pragmatica la quale così affronti insomma il sistema nel quale definitiva tutti i CD troviamo popoli Stati e nazioni insomma con un'ottica
Di
Trasformazione insomma con una proposta di trasformazione profonda nella quale insomma così se il socialismo insomma è diventata oggi una scatola vuota a mio avviso anche capitalismo lo è diventato torna nel quale quindi ecco non si può assolutamente pensare insomma d'una contrapposizione di sistemi e appunto
Le sono le Leto i limoni triste insomma è l'ideologia reaganiana che oggi insomma mi pare si presenti come stiramenti de ideologizzata e come la proposta di un sistema insomma no il fatto che non ci sia insomma così
Onestamente almeno io non non la vedo una controproposta di sistema da
Presentare non vuol dire che da un lato insomma non si debba combattere insomma che invece
Con le con le con l'alcol con le armi dell'analisi quelle che noi abbiamo insomma invece propone insomma così un sistema fortemente compatto ideologizzato e da l'altro lato non ci sia la possibilità di lavorare all'interno per modificare insomma certi rapporti
Di forza che non sono un dato dalla natura insomma ecco su questo altare si debba anche essere d'accordo ecco c'è questo ripeto molto bello insomma lo segnalo trovarsi
Vi interessa accoglie senza troppo per i clan sono un argomento appunto come con molte paure che internazionale questo libretto diminuiscono so conferenza pubblicato da e inauditi insiste molto insomma ecco su questo
Elemento politico che in sostanza consente insomma di operare per trasformare una situazione che appunto non è una city non che che ha una determinata su date di natura cioè su dati e immutabile
Ecco io non credo ad esempio che l'attuale strategia tuttora dominante che punta che fa tuttora delle esportazioni il motore della crescita insomma anche per i Paesi del Terzo mondo insomma sia una strategia corretta
Io ritengo che
Si debba puntare
Sulla crisi dei mercati interni di questi Paesi ovviamente dove i mercati interni esistono insomma si tratta di difendere questi mercati interni per quanto possibile dallo sconvolgimento che viene insomma da importazioni da processi di sostituzione
Delle esportazione dato che lo facesse di sostituzione delle importazioni che avvengono spesso in maniera in maniera in maniera errata sbagliata come avvenuto per esempio in alcuni Paesi dell'America latina negli ultimi anni ma o soprattutto in quanto invece mercati interni non è non esistono per le dimensioni ristrette che molti di questi Paesi hanno sono tra loro povertà
Si tratta allora di potenziare questo mi pare che sia una delle operazioni che l'ha fatta anche una corretta politica di cooperazione di potenziare per quanto possibile la cooperazione sud-sud o forme di cooperazione orizzontale di organizzazioni regionali tra questi pezzi sempre al fine di ottenere che appunto questo mercato interno si inneschi indubbiamente insomma come una seria insomma di studiosi visto che l'economia ed economiche insomma da da De Noce fino agli uni Sinatra tanti altri hanno messo in evidenza
Non c'è dubbio insomma che il problema della trasformazione dell'agricoltura sia centrale anche per questi Paesi insomma ecco la scorciatoia insomma dello sviluppo di in qualche anno si riteneva possibile insomma fuori e dentro al Terzo Mondo intonano
è una scorciatoia che difficilmente può essere
Percorsa i tempi naturalmente oggi non possono essere certi temi i tempi della rivoluzione industriale d'Inghilterra insomma della precedente rivoluzione agricola insomma c'è
Tempi sommato secolari insomma ecco d'altra parte però non tempo non credo assolutamente nemmeno a tempi preti insomma
I tempi devono essere che seriamente dei tempi medio lunghi da citare quanto possibile ma con così rivoluzione agricola che in qualche modo questi pesi non c'è stata e che deve essere in quel così nostro compito per quanto possibile
Favorire anche questo tenente apre un altro problema che qui lo della divisione di Verdiglione internazionale lavoro anche in agricoltura che tuttora insomma riflette questi rapporti di forza generale precipuo Pina riferimento
Mi scusi è stato un po'troppo lungo ma spero punto di poter riprendere qualche argomento perché la pazienza insomma deve fare ancora
Grazie
Simonetti non per garantire l'attenzione
Vuole porre delle domande al professor Leo servono leale va che va
Va bene
O però
Interprete grazie grazie fosse così i paesi in via di sviluppo avrebbero già al comando della loro della loro realtà
Bisogna essere realistici a questo mondo e guardare esattamente come la situazione senza illudersi
Ciascuno di noi può preferire un sistema diverso
Io ne preferisco certamente uno diverso
Però quando poi si guarda alla realtà soprattutto in termini analitici non si possono apporre patologica della realtà
Se oggi in particolare per i Paesi più poveri si verifica su una chiusura al commercio internazionale di questi Paesi a oggi se questo si verifica se le può star tranquillo che la morte per fame si triplica la
E questo che rende questi Paesi nella situazione tale da cui non possono staccarsi poteva non essere desiderabile o meno integrarsi il problema è che i Paesi sentono come inevitabile il processo d'integrazione
Elegante quello che ci interessa non è tanto di condannare o meno questa situazione alla fine forse anche se quando dovremo scegliere quale tipo di politica preferire ma prima di questo livello c'è livello analitico che cosa determina questo atteggiamento da parte classi dirigenti dei Paesi in via di sviluppo specie di quelli più poveri
Quando si capisce questo qua si può immaginare perché Brant non funziona ma perché slava nelle nuvole bravi
Perché non si può nel mille novecentottanta fare rapporto Prata nobilissimo ma non ha nessuna realtà Durante il rapporto doveva fare agli Stati Uniti non lo doveva fare nel rapporto nord-sud io avrei sottoscritto dalla nel diciamo da parte degli editori l'avrei sottoscritto subito il rapporto Bratto ma è un rapporto che non ha
Che non ha senso non perché predichi l'integrazione tra nord e sud ma perché non si rende conto di dove sono gli ostacoli nella possibilità di avere un rapporto decente qualsiasi tra Nord e Sud indipendentemente dall'interazione
Ma mi pare che questi abbia detto in maniera nettissima un altro aspetto che si su cui non si può fare a meno di riflettere
Non so per quale ragione ma certamente il grado di unità all'interno dei Paesi in via di sviluppo oggi è minore del grado di vita quando c'erano gli strumenti istituzionali internazionali
In parte dovuto all'andamento dalla politica internazionale
Bandoneon a Venezia dove c'è la guerra fredda quando la guerra fredda si riduce immediatamente il risultato e c'è una frazionamento di interessi politico internazionale dei Paesi in via di sviluppo una cosa buona e la la distensione ma come effetto un paradosso e cioè che i Paesi in via di sviluppo sono politicamente più debole
Non credo che ci sia dubbio su questa
Intanto però è un fatto dato di fatto che la situazione dei paesi in via di sviluppo è nata diversificando sì in maniera molto netta e questo rende ancora più difficile rapporto di integrazione tra i paesi sviluppa regione vecchie che non desidererebbe una maggiore integrazione sul Sud come base di un processo di sviluppo auto centrato bellissima cosa
Ma che vuol dire
Si può fare in questo particolare momento quali sono i cambiamenti che non essere apportati di ciascuna economia nazionale sono Paesi economie nazionali che hanno senso dal punto di vista dello stesso concetto di nazionalità in un gran numero di questi Paesi africani difficilissimo riconoscevo concerti nazionalità non sono mica i paesi come erano quelli che uscivano dalla rivoluzione francese
E dalle dal quarantotto nell'Ottocento italiano sono ex Paesi coloniali
Le copie sono state tutte divise per risorse economiche sono completamente separate le une dalle altre
Il significato che a Israele in questo momento è determinato largamente dal fatto che i paesi sono stati divisi tutti senso Dirty cale sono certamente dei paesi a forte sovranità formale MAB debolissima sovranità internazionale
Voglio fare un esempio fra questi molti non sanno che la totalità dei paesi di espressione francese sono oggi finanziariamente dipendenti dal Tesoro francese
Non hanno una moneta nazionale non hanno un'indipendenza monetaria nazionale
Data la loro povertà nessuno degli stessi governanti di questi Paesi neanche lontanamente si sogna che questi Paesi possono avere una sovranità nazionale sulla loro moneta non ce l'hanno
Qual è il cambio il leasing in quale la moneta di scambio che esercita la Francia la Francia esercita naturalmente in questo modo la possibilità di camminare per se stesso un mercato poverissimo ma più grande
Per il franco francese allo stesso tempo riempie i disavanzi di parte corrente dei bilanci degli Stati nazionali
Nulla viene contribuito allo sviluppo e tutto questo non c'è niente
La malizia il franco CSA il franco più sopravvalutato di tutto con della moneta più sopra le calde tutta l'Africa così che la produzione africana di prodotti materie prime prodotti industriali che servano gli stessi Paesi africani non può andare avanti
E se i problemi veri allora di fronte a questo problema porsi il problema generale
è sbagliata l'integrazione del mercato internazionale implica che esiste già forze gigantesche di natura rivoluzionaria presenti dappertutto in grado di chiudere questi Paesi dentro un blocco politico sociale abbastanza omogenee
Purtroppo non è assolutamente la situazione attuale
E allora non si può costruire su quest'altro che secondo me in questo ragionamento delle fantasie
Il che non significa che le attuali politiche sono quelle giuste per carità sotto politiche sbagliate le borghesie nazionali nei Paesi su bussare subsahariani sono borghese nazionali pessime
Niente affatto buone e la indipendenza non le ha assolutamente migliorate ci sono delle eccezioni ma non le ha migliorate da questa cosa ne ricaviamo perché tante volte io dico Muti un richiamo al realismo per un'altra ragione ho sempre l'impressione quando ci rivolgiamo con
Salì queste formule serve a due scopi da un lato a semplificarsi hanno estesi la realtà e dall'altro di potere manifestare una straordinaria generosità d'intenti
Perché viene fuori tutto quello che noi pensiamo che sia valido in un Paese industrializzato dal punto di vista politico sociale potrebbe forse essere valido anche nei Paesi in via di sviluppo non lo sappiamo
E spesso questo ragionamento più che ci serve serve a tranquilizzare nostre coscienze e a evitare di studiare questi paesi fino in fondo che ha e a portare avanti un discorso rispettoso delle particolarità di questi Paesi
Però comunque risposto rimane la domanda rimane senza risposta perché io sono l'ultimo potrei suggerire presente paesi subsahariani qual è la reale politica economica e monetaria nazionale internazionale che verrebbero seguire specialmente a questo gruppo di Paesi del presunte riserve difficoltà sono di ordine
Gigantesco gigantesco
E ci vorranno io penso a dei cambiamenti all'interno di questi Paesi prima che si possa immaginare dall'esterno quali siano le politiche diverse da quelle di pura integrazione del mercato capitalistico
Però se posso
Il
Sì penso che tutti i Paesi in che avviano un debito nei confronti dei Paesi poveri
E che però se il problema è visto come risarcimento il risarcimento non succede proprio niente risarcimento non è mai stato un elemento
Di una qualsiasi politica e nessuno si è mai commosso per i peccati ha commesso nel passato spesso specie a livello collettivo così che immaginare una politica nei confronti dei Paesi in via di sviluppo che fosse determinata dal senso di colpa
Dei Paesi ex coloniali nei confronti dei Paesi dominanti
Implica secondo me porre le basi semplicemente di un rapporto di dipendenza di altra natura psicotica più che magari economica
Il problema vero è che che non si può combattere che con le armi che sono in questo momento sul campo e le armi che sono in questo momento tanto sono di natura economica e non di una rivendicazione
Che faccia appello a una cattiva coscienza impossibile storicamente non si è mai verificato
Che non significa che individualmente non dobbiamo sentire tutti la cattiva coscienza del modo come il il mondo industrializzato ha trattato il resto del mondo particolarmente dei Paesi in via di sviluppo
Paesi sottosviluppati ma anche in questo caso il problema è quello di trovare una politica non determinare uno stato d'animo perché se ci rimettiamo lo stato d'animo siamo certi che l'ipocrisia che vince non vince mai la politica
Perché palatine bisogna riuscire da questo stato d'animo l'atroce sulla non si trovano sempre psicologicamente dei mezzi adatti a questa uscita e il mezzo caratteristico che la nostra società
L'accidentale ha trovato da sempre è quello che la carica
E dove decimi dell'aiuto degli ultimi anni nell'ambito della del deposto benché diciamo degli aiuti che nel sistema post bellica si sono determinati nei confronti dei paesi sviluppano questo straordinario difetto di essere terminati essenzialmente
Dalla carità e allora non hanno nessun effetto perché non risultano dal rapporto di scambio
In un'economia che dominata dal rapporto di scambio da valori di scambio e non dà valore d'uso chi si rifugia i valori d'uso generalmente completamente fegato quindi per i Paesi in via di sviluppo bisogna bisognerà che si trovino gli elementi di un rapporto di forza su cui determinare anche il flusso dei finanziamenti agli aiuti piuttosto che indurci a soddisfare le nostre psicologie
Pomate
E c'è invece dare cooperare per una ragione diversa che non ha a che vedere direttamente i rapporti tra le popolazioni ricche alle popolazioni povere qualche cosa io penso che ci sia una responsabilità globale
In nei confronti di fenomeni naturali come la città
Questo sì è un problema di natura globale
Il quale va risolto come voleva natura globale indipendentemente dal rapporto economico riuscire a creare tra i Paesi che fanno parte della fascia della siccità
Sì questo mondo fosse leggermente più unito questo del problema la nascita che coglie un continente intera un mezzo continente è un problema che dovrebbe interessare tutti così come ci interessa ad esempio il fatto che due che cerchiamo di evitare che tranne in questo o quel pezzo di territorio il fatto che la nazionalità della frana non sia esattamente in Italia dovrebbe essere
Irrilevante
Ma questo per la salvaguardia delle risorse complessive
E non con riferimento caritatevole nei confronti dei Paesi che subiscono questo particolare aspetto
Immagino che questo è il tipico compito d'organizzazione internazionale questo sulla siccità e ci sono organizzazioni internazionali che si occupano di questo problema
Solo che l'ammontare dei finanziamenti che hanno disposizione modesto perché è un gran numero di Paesi di questo tipo di problemi si disinteressa in fondo anche in questo campo alla fine rapporti di forza con
Il settantuno Totti c'è il dibattito in corso ancora adesso sul settantuno
La ragione esplicita diciamo ragione superficiale del perché si ruppe il rapporto euro-dollaro era che mantenere il cambio fisso o sostanzialmente fisso Traoré dollaro
Equivaleva ammettere gli Stati Uniti in una situazione di accresciuta scarsa competitività nei confronti del resto dei Paesi industrializzati
Il problema che noi gli americani erano dovevano svalutare il dollaro ad ogni costo soprattutto rispetto al marco tedesco rispetto agli anni in modo da ricostituire un surplus di bilancia corrente dei pagamenti così come è stato tradizionalmente tra gli Stati Uniti
E le ragioni non erano soltanto di politica internazionale
Quelle di mantenere al dollaro un ruolo internazionale
Per carità aspetto molto importante per i fedeli intimità che ne circolano tante all'estero e quando come sapete dei soldi circolano di qualcuno dal dato delle risorse in cambio di quest'
Quindi Stati Uniti hanno preso risorse reali per i perito al richiamo circola attraverso il mondo c'erano però non c'è soltanto questo aspetto c'è un altro molto rilevante
Ed ecco una politica come quella che è stata seguendo fino al mille novecentosettantuno gli Stati Uniti potevano temere un'invasione di
Produzioni estere sostitutive delle produzioni nazionali cosa che poi si è verificata successivamente
Quindi l'idea era di svalutare dal molto semplicemente
Al modo da ricostituire attraverso la svalutazione una competitività dell'economia radicali codardi che dal quarantacinque al settanta la quota di mercato internazionale di esportazioni mondiali detenuta agli Stati Uniti passa dal quaranta al ventitré per cento
Per darvi un'idea di quanto si era deteriorato il
Diciamo il ruolo degli Stati Uniti nell'ambito all'economia mondiale
Certo a Bretton Woods era stato pensato un'altra cosa da parte di che ma non c'è riuscito perché pur essendo parte in relazione vincitrice era la più debole sa di ci fece e cioè si era pensato che il Fondo monetario internazionale dovesse essere una banca centrale che emetteva moneta internazionale
E la moneta internazionale non è una donna
Era una cosa qualsiasi su cui ci saremmo potuti mettere d'accordo
Che si è creata in ammontare assolutamente ridicoli dopo intorno ai primissimi anni Settanta nei cosiddetti diritti speciali di prelievo
Che qualcuno di questi sicuramente sentito nominare siccome l'ammontare sicuramente ridicola irrilevante questa non è diventata una moneta internazionale sostitutiva delle alte
Ci fu un grandissimo dibattito Bretton Woods agli americani e gli inglesi su questo tema ed essere americani
Nella nell'ambito di una politica ecco però questo sistema
Scassato non punto di vista della sua origine perché basato sulla moneta nazionale invece che sulla moneta internazionale ha però resistito numero di anni ragguardevole
Ha ragione sappiamo era dovuta sia al fatto che gli Stati Uniti avevano gli altri Paesi che li stava inseguendo e ci vorrà parecchio tempo ricostruzione in The l'azione mondiale riduzione del varie protettive prima che gli altri Paesi produttori europei riuscissero a fare concorrenza alle merci americane e poi c'era questo grandissimo storpio
A Fort Knox che consentirà di al resto del mondo di guardare al dollaro con la fiducia sufficiente inoltre c'era un'amministrazione democratica posto Roosevelt che Anna
La quale aveva tutto interessa mantenere una liquidità internazionale pur essendoci stati periodi stretta di liquidità una liquidità internazionale che non distruggesse il tasso di crescita del commercio mondiale
C'è stato un periodo che si chiamava Vito allarga una cosa simile a quello che sta succedendo che stava succedendo fino alla settimana scorsa
Però questo dal ghetto il Tesoro americano sapeva che doveva in qualche modo intervenire per ridurlo perché altrimenti la crescita le altre economie alleati del Patto Atlantico non ci dimentichiamo gli aspetti strategici dovrebbe è stata messa in difficoltà
è vero però che era a termine Bretton Woods proprio per il fatto che erano l'appalto ora dollaro era un rapporto fisso e se gli Stati Uniti non mantenevano la competitività che allora quarantacinque era impossibile mantenere il sistema siccome non riuscivano a mantenere questa competitività
Non sono riusciti a materie sistemi però non hanno voluto sostituirlo con un altro e ma è evidente
Perché nel manico nella situazione di di politica internazionale voi pensate che sia così ovvio introdurre una moneta internazionale quattro signori barbuti che stanno a voce ma che decidono qual è la quantità di moneta da
Da determinare del mondo pensate che sia una
La piccola decisione magari tecnica
No io ho parlato molto di moneta ma io non sono un monetarista non penso affatto che la moneta
Sia un bello non penso per nulla come da Petřín poi molti pensano che ci sia una cosa che si chiama velo monetario manco per niente penso invece
Come tanti economisti mica soltanto Gaines che la moneta azienda nata profondamente nel sistema economico che non si possa distinguere facilmente tra economia reale economia monetaria ma due livelli sono strettamente collegati in modi difficili da capire perfettamente collegata comunque lo sanno coloro i quali vogliono determinare le politiche monetarie anche monetarista
Per cui chi determina la quantità di moneta sul mercato sa di avere un fortissimo potere Iman ovviamente
E per ciò che non si riesce a dare avanti verso una situazione di nuovo ordine economica internazionale dove una sola razionalità all'emissione di moneta
Magari basata sulla quantità di prodotti che vengono fatte di momento in momento ivi compresi i prodotti primari magari con un prezzo fisso garantito tutto ciò non resta trentatré non è certo possidenze alloggi
La possibilità di una moneta europea e introduce un interessante possibili
L'occasione
Perché invece lungo la quale aveva un duopolio
Lo qual è una caratteristica che ha studiato economia se lo ricorda e che per almeno alcuni economisti finisce per essere indeterminata l'equilibrio
Ma probabilmente in politica si riesce a determinare un equilibrio anche laddove non si determinerebbe con l'inseguimento di formule che hanno coefficienti che lo si incontra se ci fosse la moneta europea tutto il resto del mondo dovrebbe provvedersi sia visti dalla ricche di moneta europea per le proprie riserve
Questo implica un accordo per avere tra America Europa nel caso in cui non può fare sulla moneta
Un accordo in base al quale si emette in maniera regolata moneta sia dal lato europeo sia dall'alto statunitense
Cosa succede in vari paesi sviluppo ove si arrivasse a questa situazione
Io penso che la porti dipendenza non muterebbe
Ci sarebbero due possibilità
Ho i paesi in via di sviluppo come sta succedendo in questo momento si distinguono per aree monetarie alcuni fanno capo al dollaro anche fanno capo a Franco se volete alla Allo specchio in questo momento visto che Franco parte dello SME
Qualcuno pochissimi numero fa capo alla sterlina qualcuno fa capo allo Ienno fra capo ieri molto presto e così via
E allora si produce una condizione Qatar caratteristica di quella tra le due guerre quando alle la moneta internazionale non esistevano né si era una moneta internazionale da sistemare monetarie e le aree monetarie implicava rapporti commerciali
Di favore tra i diversi sa chi stava dentro l'area monetaria
Va beh sappiamo che nel primo tra le due guerre ai paesi in via di sviluppo Stanica molto meglio di adesso per cui il un'eventuale soluzione a dare monetarie non favorirebbe molto
L'autonomia delle decisioni dei paesi in via di sviluppo così come avviene per il fianco Cf avverrebbe domani e forse sta già avvenendo per tutti i Paesi in via di sviluppo
Altra soluzione che invece pur in presenza di due monete al Fondo monetario internazionale venga consentito di determinare una somma complessiva di risorse tra le due monete
Più i diritti speciali di prelievo tale da consentire un finanziamento diciamo automatico dei disavanzi del bilancia corrente dei pagamenti che strutturalmente i paesi in via di sviluppo debbono mostrare una cosa è certa che nel campo dello sviluppo il Paese sviluppo debbono avere un disavanzi ben superiori e che devono importare località enorme di cose non possono farne a meno e nel lungo periodo a essere così chiede altri soldi
Sarebbe certamente meglio chiede se il Fondo monetario internazionale e che gli venisse in una proporzione non direttamente legata al progetto singola la costruzione di una diga alla alla creazione di un particolare progetto industriale a questo a quest'altro ma fosse dato alla bilancia dei pagamenti così che la sovranità nazionale ciascun Paese potesse essere quanto cerca alcuni Paesi potrebbero sì quattrini ci conterebbe delle ma quella punto aprire a risolvere possibile immaginare un fondo monetario internazionale benevolo anziché valevano
Questa seconda soluzione
E molto ardita molta parte dei desideri ovviamente però forse meno irrealistica di una soluzione in cui qualcuno emetta una moneta internazionale che non è una moneta nazionale
E le politiche cioè non hanno favorito in nulla da questo in questa situazione non hanno favorito
Molto diciamo i paesi in via di sviluppo perché
Soprattutto in campo agricolo il protezionismo protezionismo forte fra un tutto esaurito si del sui ritratti di antenati la gran parte dei paesi in via di sviluppo associati all'accesso nei Paesi che hanno produzioni contemperate e su queste produzioni hanno un accesso privilegiato nella c'è
Esiste anche come sapete un affare che si chiama stabile ex formula sei di aiuti diciamo da parte della CEE dovrebbe consentirgli
Mantenere leggermente più stabile del prezzo delle materie prime
Di questi Paesi una volta essere acquistati dei Paesi europei
Detto questo tuttavia rapporto di dipendenza si manifesta dall'ATO monetaria come abbiamo appena sentito per quanto riguarda i Paesi espressione francese perché non hanno non hanno sovranità in campo monetario e poi nonostante tutto
La partita Enza è comunque presente come qualsiasi altro paesi in via di sviluppo
Perché le risorse perché ci consentono voluta specialmente nei Paesi africani continua a essere forte quanto più c'è Stati Uniti transita una politica protezionistica nel campo industriale
Tanto più le possibilità di sviluppo di questi questi Paesi sono naturalmente messe difficoltà su questo non c'è dubbio
Una politica di totale liberismo però non necessariamente una politica altrettanto produttiva in pratica occorrerebbe consentire a questi Paesi di proteggersi e di rendere invece su mercati non protetti come è stato suggerito centinaia se non migliaia di volte in sette nazioni unite
Propriamente dette oppure nella sede dell'un terzo della conferenza internazionale sul commercio e lo sviluppo perché questa forma una forma di aiuto che però non prende quell'aspetto antipatico dell'aiuto insieme al controllo
Consentire l'accesso dei prodotti dei Paesi in via di sviluppo senza darsi ma consentire a questi di importare con dati siano eccetera e corrispondere o Sicilia questi Paesi in pratica Madaro sussidi attraverso il commercio può essere qualche volta una via migliore che non quella di far dipendere questi Paesi
Dai quattrini che li diamo a seconda dei versi delle nostre politiche
Infine forse CGIL
Non vorrei essere il re irrealistica Orizio detta studiare le ordinarie spicca
Ecco comunque quel problema del trasferimento di tecnologia questo è uno dei temi di Battistini del rapporto nord-sud rapporti presidi che questi poveri eccetera
Anche qui direi che c'è stata una certa evoluzione nella nel nel modo di vedere il problema come sapete o stato elaborato in sede di negoziati tra Nord e Sud questo concetto di tecnologia appropriata no
Cioè la nessuno in sostanza mi ha messo in discussione la necessità che porta realizzare processi ingiusta detenzione di modernizzazione delle economie per sottosviluppati fosse necessario importare della tecnologia dal nord
Ma si sosteneva che questa tecnologia a in quanto trasferita da parte essenzialmente presso il canale se c'è mentre per il investimento estero e quindi attraverso la presenza delle multinazionali
Forse una tecnologia che rifletteva
La alle esigenze diciamo del Nord industrializzato delle stesse società multinazionale non fosse appropriata alle condizioni insomma del il peso tutti dotati se così elaborato questo concetto di tecnologia appropriata lealtà
Di tecnologie appropriate in effetti io non è che ne conosco molte insomma del terzo mondo non c'è dubbio che la critica attuale riflessione attuale sul modo insomma di realizzare attuare le politiche di cooperazione ha investito anche questo problema dei delle tecnologie da trasformare c'è una critica che stimo dell'industrializzazione pesante insomma fondate su grossi investimenti
A Cervia grandi dighe eccetera ha portato ad una revisione insomma abbastanza
Generalizzata della concetto così di tecnologie tipologia da trasferire sembra che così dibattito sia in riprese maniera abbastanza interessante in un libro che sarà pubblicato in Italia recentemente
Di cui è autore tardivi Emanuele che è un economista antivigilia greca che segna in Francia che è stato Antona così l'economista che ha qualche modo reso noto insomma così nel ambiente di chi si occupa insomma di tessitura invitarla più sullo scambio ineguale non
Remando nel era insomma così quando scrisse questo libro il primo libro Lo scambio ineguale tradotto anche in Italia comandano implicato Minardi
Era ritenuto un comunista radicale marxista anche se eterodosse rispetto una certa interpretazione del marxismo
Ed Emanuel aspramente critico nei confronti delle multinazionali nei confronti generale insomma di intervento del nord su con in questo nuovo libro
Che mi che se non mi sbaglio intitolato e tecnologia appropriata o sotto sviluppata
Ecco e manovre critica fondò il concetto di tecnologia di di tecnologia appropriata
E sostiene che per colmare il ritardo
Del processo di modernizzazione interna agli utili del terzo mondo sia necessario non solo favorire il trasferimento di tecnologia ma anche occorre favorendo il trasferimento delle tecnologie più
Avanzate
E evidentemente favorendo quindi anche critiche sono insomma i canali attraverso i quali questa tecnologia trasferita cioè la presenza delle multinazionale
Giuramento di Emmanuel
Viene svolto utilizzando una serie di strumenti anche teorici così ripresi poi insomma dal l'impostazione che resta sostanzialmente nazista come impostazione di analisi e qui io credo in maniera molto pragmatica zona per quello che ho anche di conoscenza reale insomma dei paesi sottosviluppati che indubbiamente insomma ecco o il problema
Della trasferimento di tecnologia non Possa costituire così una sorta di
Capitolo particolari criteri del terzo mondo questa ricerca frutto di una tecnologia per il Terzo mondo insomma ecco questo non non lo penso assolutamente però ecco ritengo che il concetto anche qui insomma un po'di fumo attorno un pochino insomma al discorso che abbiamo fatto anche per gli altri problemi Tamano che ritengo che così in questo processo che in effetti esiste insomma
Così di passaggio insomma ad una fase così che non tiene lei nemmeno postindustriale analiticamente post manifatturiera indubbiamente esistenza ma no
Questa fase quindi insomma che è una fase di transizione insomma di ristrutturazione industriale crisi idrica mondiale di cambiamento tornano che secco visto meno questo passaggio una Società dell'informazione Clemente ecco esige siamo di fronte a tecnologie molto più flessibili insomma
Tecnologie che negli stessi ripeto Paesi industrializzati ormai non sono più che non portano più a forme pesanti insomma di industrializzazione a forme accentrate l'intreccio attenta la diffusione insomma della tecnologia calcio decentramento insomma sul scala più vasta
Ritengo che questo processo sia un processo che sia molto importante interessante anche per il Terzo Mondo
Che ritengo che in fondo ecco anche qui insomma e purtroppo anche qui credo una questione insomma un atto di volontà politica d'altro lato di convenienza economica naturalmente com'è com'è che utilizzare le tecnologie più avanzate per interventi nei Paesi del Terzo Mondo sia la strada che andrebbe seguita insomma con estrema attenzione insomma pensate solo settore delle biotecnologie intenzione e alla possibilità di applicazione
Negli settori appunto fondamentali per il Terzo Mondo quale punto che rivela di cultura insomma vedete come così sì noi cominciassimo da lì il tutto ma così come gli interventi finanziari mentalità insomma che ci sono degli sprechi enormi perdite anche questi interventi che vengono fatti dal decidente e insomma per alle missioni no sono pertinenti massicci risorse trovandovi menzione notevole tanto che notevole terapia di fronte in relazione all'area editoriale antifranchisti il Paese fossero meglio finalizzate immediata del suo intervento
Anche così certe istituzioni internazionali che esistono insomma ecco che cosa fanno mancano mezzi scarsissimi insomma potrebbero produrre dei risultati interessanti quindi anche qui conclude Colli avviso pesto insomma ecco che la tecnologia
Necessariamente insomma se non si può lamentare come appunto teneva poi fanno appunto se ho ben capito lei ampiezza
Più che sia un ulteriore elemento del divario che esiste tra nord-sud dimettersi sì Sezze oggi insomma così
Alla tecnologia viene utilizzata unicamente insomma per un partito insomma di trasformazione della Società diciamo così economica lungamente puntata insomma punto su una
Terziarizzazione avanzata insomma nessuna la realizzazione così che sta appunto società dell'informazione sana che costituisce ormai insomma negli Stati Uniti un pochino così durante insomma della Società americana repliche diventerei cultura industria sembra che non esistano più insomma per cui tutto quanto trasferisce in servizi all'impresa che Sabrina che sarà dopo e così via non si capisce più niente non c'era più chi farà il ferro gratifica intervengono questi ormai non è più un nell'azienda che produce e che produce acciaio ma produce appunto informazioni e così via alla rete di alimentazione non desiste ed è invece io credo quindi se in qualche modo si riuscisse ad innestare delle convenienze economiche reali perché la ricerca insomma venga finalizzata a quelle che sono esigenze reali di risposta insomma le esigenze del terzo mondo ci sarebbe un grosso spazio insomma di
Possibilità ed convenienze per il Nord ed il Sud ecco nella ricerca di diciamo di questi momenti di convenienza comunica che la crisi ha molto da fare ancora ecco al di là quindi l'impostazione diciamo troppo realistiche o troppo utopistica insomma ecco trovare queste via
Il mezzo anche anche diciamo subito capo della tecnologia è indubbio così accorre abbandonare
Certe visioni appunto di carattere così insomma
Ideologico globalizzate d'una volta presieduto trasferimento di tecnologia era unicamente insomma così lo strumento dello sfruttamento delle multinazionali nei confronti del prezzemolo
Per quel poco che so non so se che appunto Leone
Aggiungere qualcosa intanto leghisti invenzione sulla mente e sul mondo dei produttori viale insomma Brasile un grande produttore di armamenti sono in gran parte per il Terzo Mondo ma di un certo tipo di tecnologia
Intermedia in questo caso insomma fa sì che il Brasile sia uno dei maggiori fornitori di armenti per il terzo una società come l'attuale nella quale coesiste un commercio delle armi quanto industrializzati insomma tutti insomma producono dei brani al Terzo Mondo io personalmente non è che mi scandalizzo del fatto che appunto ci sia anche un Paese del Terzo Mondo che produca e vende armi agli altri Paesi
La
Per quanto riguarda invece appunto la l'importazione diciamo negli anni da parte del Terzo Mondo con una destinazione di una parte in in alcuni casi rilevanti delle risorse del bilancio interno alla alla alla all'acquisto di armamenti e che evidentemente ci troviamo di fronte a insomma ad un problema che così affrontare un punto di vista economico
Quanto meno così strettamente economico estremamente difficile estremamente difficile
La da questo diciamo che è durato due dobbiamo affrontare dovremo affrontare vedere quali sono le cause della conflittualità che
Purtroppo
Molto accisa travaglio interno insistiti del terzo mondo tra Paesi del Terzo Mondo no
Pensate insomma conflitto dell'Iraq Iran insomma
Anche quando anche forme insomma di diciamo di di di guerre civili che si svolgono in tema di alcuni grandi paesi africani pensate
Niente di liberazione di tre insomma in Etiopia pongono con rendono necessarie diciamo per molti di questi Paesi disporre insomma di eserciti di andamenti e quindi acquistare
Io credo che così
La
Se si potesse in un mondo che appunto quello che non è che in cui viviamo insomma e quindi
Così discorso e può essere durissimo essere potessimo insomma livello di accordo internazionale
E aggiunge insomma un grado minimo d'intesa insomma al quale evidentemente dovrebbero così concorrere quanto meno insomma ecco le grandi superpotenze dicevo l'intesa tra di loro anzitutto per limitare o comunque in in alcuni casi uno dei conflitti aperti insomma ridurre diciamo il trasferimento e di armi quindi egli abbia questo Paese a questi Paesi evidentemente diciamo così la stabilità la sicurezza internazionale oltre che evidentemente la il benessere delle popolazioni di questi Paesi eterno ed è enorme e beneficio pone il problema naturalmente molto più complesso dal punto di vista economico perché evidentemente Quicksand ed era punto qual è l'effetto insomma e della del
Industria militare insomma o sulla funzionamento dell'economie delle singole economie nazionali quindi qui probabilmente dovrebbe differenziare anagraficamente per gli Stati Uniti una cosa per via genetica presente è un'altra insomma l'esistenza di una seguita ecco non c'è dubbio che comunque questo mi pare così è un dato un dato di fatto
Importante su cui riflettere che attualmente quello che di critiche iniziano c'è malgrado appunto il monetari istmo dichiarato nella politica del economica degli Stati Uniti insomma è legato alla Scala fortissima spietatamente insomma
I topi quarantacinque cinquanta per cento se non più insomma secondo molte fonti delle spese di ricerca che vengono effettuate negli Stati Uniti sono spese per gli armamenti tutte le grandi società gran parte sono delle grandi
Società imprese Borsea americane hanno una divisione che produce in qualche modo insomma per gli armamenti qui non c'è dubbio che per l'economia americana la soprattutto insomma che il tipo di ripresa insomma che l'economia americana ha avuto bisogno di Fini anni ottanta alle spese degli atleti sono stati un volano fondamentale insomma che questo tipo di il tecnico che tutto questo abbia avuto insomma sul resto del mondo insomma sulle sui termini di esportazione di armi in termini anche di diciamo così di a CD d.d. contenimento di possibili insidie politiche potevano essere prese per eliminare certe fonti di conflitto per lo meno per agire in termini di mediazione genere questo insomma non è non è non lo so però insomma
è indubbio che la vendita
Delle armi data anche se a distanza a me in questa in questa prospettiva poi c'è punto anche sosta dettate dalle anche simpatico se sarà pubblicato anche in Italia costruita Mondadori ci sono gli studi fatti naturalmente su quello che riguarda il rapporto tra risorse destinate al gli andamenti risorse invece che sono potrebbero essere destinate agli civili insomma di pezzi
Insomma ecco opinioni insomma non sono uniformi su questo aspetto insomma ecco questo professore attivamente controversa la produttività in sostanza degli investimenti nel settore degli armamenti ed alcuni insomma ritenuto una produttività estremamente
Ridotta rispetto alla strumenti alternativi in altri settori ecco di questo mi sono assolutamente specialista non non non potrei dire insomma ecco l'opinione di assicurazione
D'accordo su questo
Nella negli anni fa
La
Ricorda lo valuta
Per quanto riguarda il nostro Paese ha l'impressione che siamo vicini attenti un po'migliori del passato crescono questi paesi non hanno più valuta ho l'impressione che il mercato dei nostri nostre industrie delle armi si andrà riducendo abbastanza drasticamente
Mo'
Sì certe e idee
Siamo anche disposti a pagarne però vi c'è una difficoltà che siccome per una ragione che attiene all'ignoranza del modo come bilancio pubblico e fatto si ritiene un disavanzo pubblico si abitui finanziare fianco disavanzo reale ci fai anche difficoltà
A spendere soldi perfino per fare questa volta voglio dire che rispetto agli anni d'oro che sono stati quelli dell'aumento dei prezzi petroliferi
Da ora per l'industria delle armi
Forse siamo davanti a un periodo in cui tutto sommato questa cosa che effettivamente galoppa sulla coscienza vedesse ITC Palombo della scienza rimane questa cosa forse si riduce non sono affatto convinto invece che la produzione di armi rappresenti una sottrazione di risorse per i Paesi e che non sono assolutamente convinto di questo penso anzi che i Paesi ricchi si arricchiscono di più facendo realmente
Effettivamente il Walhalla domanda effettiva la pietà per le armi storicamente è stato sempre molto importante non definirei questo penso che il film è piuttosto Sciacca
Perché le politiche di riarmo della Germania hanno certamente messo indelebili eguale efficacia tutto disarmante effettive distese di questa natura per questa ragione non penso che sia giusto
Come fa lei oggi del resto sostenere che c'è uno spreco nella produzione di armi che riduce
Il flusso di risorse presenta nei confronti dei Paesi illecito se magari se così ho l'impressione che è molto più complessa la questione e che in realtà tra i due elementi non ci sia alcun rapporto produrre armi non rappresenti affatto uno spreco di risorse
Da tutto e ciò rende molto difficile la liberarsi di questo elemento dal punto di vista delle economie industriali dei Paesi avanzati
Questo è quello che rende veramente difficile che se fosse veramente ci fosse realmente concorrenza risorse scarse presumo che effettivamente molti Paesi avrebbero cessato di produrre aberrante
Ci sono indubbiamente anche all'interno delle società dei Paesi industrializzati sufficienti anticorpi perché si producano armeno
Se queste implicasse una reale diminuzione dei livelli di vita la legge riduzione che non è così e che quindi il lo sforzo debba essere assai più volontaristico
Dipende dalle istituzioni e dalle leggi più che da meccanismi economici quello di liberarsi della produzione di questo genere
Proprio il seminario che si terranno nei prossimi giorni
Venti
Polarizzazione decolonizzazione in virtù del passato solo campi nomadi ecco sessantuno Antonio il ventiquattro marzo venti sempre no in quest'aula imprese multinazionali assoluto io rispondo volume professore concentrato superiore adesso mailing universitaria si
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