"Incontro nazionale degli operatori delle unità di strada" (15-16 marzo 1999) Prima giornata del convegno presso il Palanord

Colori se gli ultimi si vogliono accomodare
Quindi inizio ai lavori di questo incontro nazionale degli operatori delle unità di strada
Ci scusiamo per il ritardo e anche per i disagi dovuti al cambiamento di sede
Il numero di iscrizioni che è stata largamente superiore alle nostre previsioni iniziali
Si ha quindi costretto a questo cambiamento che è avvenuto negli ultimi giorni
Visto che appunto iniziamo con un notevole Riccarda per non perdere altro tempo
Introduca il primo Atene della giornata
Cominciamo con due relazioni sul ruolo della Regione e degli enti locali nel lavoro di strada
Darei quindi la parola a Gianluca Borghi assessore alle politiche sociali della Regione Emilia-Romagna
Sensi
Un giorno un benvenuto a tutte le partecipanti a tutti i partecipanti a questo nostro incontro che come ricordava Mina Ferri era stato previsto in altro luogo nella sede nella sede della Regione
Siamo rimasti colpiti della volontà di partecipazione dell'adesione
All'incontro punto che non ritenevamo potesse suscitare quello che invece si è dimostrato essere un interesse molto
Molto forte rivolto in particolare un saluto a tutti coloro che vengono da a Regioni e altre rispetto rispetto all'Emilia Romagna mi mi scuso per il disservizio che questa cambiamento di sede a ha comportato noi abbiamo ritenuto utile
Tentare di mettere in Rete tra tutti noi il sapere spesso empiricamente acquisito
Nelle piazze nei giardini negli anfratti delle nostre delle nostre città
E per questo che oggi ci incontriamo oggi e domani ci incontriamo per confrontare comportamenti
Esperienze che in progress modificano voi stessi e di servizi per valutare quanto questo lavoro il lavoro di strada nelle sue poliedriche rappresentazioni
Possa come io credo rappresentare una tra le risposte che consentiranno di ridefinire
Il sistema di protezione sociale delle nostre delle nostre comunità
Le decine e decine di esperienze che in strada costruiscono inclusione sociale
Riuscendo ad abbassare o molto più spesso annullare ogni ogni soglia di accesso
Ogni barriera l'incontro già oggi a mio avviso rappresentano agenzie di cambiamento tangibili in grado di modificare lo stesso modo d'essere dei servizi che da queste esperienze da questo lavoro
Spesso spesso non sempre riesce a trarre continui motivi di riflessione sul proprio modo d'essere
Da quando ormai
Alcuni anni fa queste esperienze nacquero nel nostro Paese il lavoro degli operatori di strada ha saputo costruire paradigmi riferimenti formativi ed organizzativi nuove modalità di intervento via via sempre più efficace ed in grado di rispondere alle richieste di aiuto alle richieste di cura di presa in carico o semplicemente di ascolto che provengono dalle dalle tante scene aperte
Più o meno visibili delle nostre città incontrando dapprima le richieste delle persone tossicodipendenti e poi via via prostitute senza fissa dimora immigrati per i quali i percorsi di inclusione
Istituzionali l'integrazione sono assenti od inaccessibili si attivano l'ora modalità non solo di riduzione del danno non solo di riduzione del danno ma anche di scambio di mediazione sociale in grado di assicurare spazi di convivenza nelle città prevenendo i conflitti in una prospettiva che può assicurare al contempo vivibilità e sicurezza urbana
Tentando nei fatti di Costruire cittadinanza rispettando il diritto alla salute attivando solidarietà e in questo percorso e loro inevitabile porsi fra gli altri lo faremo nei lavori e lavori di gruppo di oggi e di domani
Porsi il tema della professionalità delle professionalità presenti nel lavoro di strada nel nostro Paese molto spesso anche in questo caso si è costretti a De ad operare senza strumenti formativi adeguati specifici o con riferimenti inadeguati pur non sottovalutando in alcun modo l'importanza di un approccio comunque pragmatico che nasce dalla conoscenza diretta dalle cose
Pragmatico ed aperto io penso che la riflessione sul ruolo dell'operatore
Ineludibile
Solo percorsi formativi adeguati ad una continua ed una abbia continua azione di rette di supervisione dei progetti possono tentare di limitare l'elevatissimo
Qui più che altrove rischio di Born out la possibilità di attivare specifici progetti formativi allora sul Fondo sociale europeo da sommare l'impegno degli enti pubblici e privati dovrà dovrà segnare l'avvio in tal senso di nuove di nuove più
Stringenti opportunità
A me pare che la partecipazione oggi a questo incontro organizzato dalla dalla regione Emilia Romagna dimostri quanto si è sentita la necessità di discutere tutte le articolazioni del di questo lavoro del lavoro di strada sempre più legato appunto a professionalità portatrici di una specifica valenza che comune sì a tutti i settori ai quali si rivolge dipendenze emarginato azione sociale disagio giovanile
Ma anche genericamente adolescenza senza connotazioni patologiche o di disagio conclamato saranno l'interessante a questo proposito verificare possibili punti di contatto tra le esperienze esistenti
Di cui oggi viene portata all'esterno di questo tendone ampia è dimostrata prova all'input e e quelle progettate o in via di attivazione
Ricadenti ad esempio all'interno della programmazione regionale poi territoriale che fa riferimento alla legge duecentottantacinque del novantasette di tutela di Infanti adolescenza nella nostra regione alcuni progetti
Della cosiddetta legge Turco riguardano proprio unità mobili in grado di svolgere azioni positive di prevenzione primaria verso verso adolescenti nelle aree urbane
Questo per non citare perché davvero molto laterale ma vedo qualche filo di continuità
La Rete presente in quasi tutto il territorio regionale di cosiddetti Ludo bus da tempo attivi in numerose città non solo di questa Regione su progetti di inclusione ed animazione sociale di quartieri e di intere intere città sta ampliandosi insomma la concessione la pratica del lavoro di strada che tenta di farsi carico dei bisogni di categorie sociali per le quali l'accesso ai servizi non sempre voluto o possibile
Non solo la pur importantissima ed imprescindibile riduzione del danno quindi ma anche inedite
Attività informative e preventive possono essere veicolate da questa modalità di lavoro con migliori
Probabilità di essere accolte come sta accadendo ad esempio in questa Regione per gli interventi educativi e di prevenzione sulle nuove droghe nei pressi delle discoteche o in coincidenza di eventi di grande richiamo di grande richiamo giovanile
Sempre per stare legati al tema dell'Unità mobile
Toccando l'alto valore simbolico ma anche operativo che questo questa entità atti in in diversi ambiti sempre per quanto riguarda l'ora interventi più strettamente legati alla riduzione del danno
In tema di nuove droghe da tempo questa Regione ha posto al governo la necessità di contemplare l'interno delle opzioni previste
Ad esempio il monitoraggio preventivo il consumo delle sostanze chimiche da attuarsi proprio attraverso l'utilizzo di unità mobili opportunamente formate in opportunamente allestite noi riteniamo che la conoscenza del contenuto delle sostanze delle pastiglie di ecstasy di MDMA possano essere da un lato possa essere da un lato un utile deterrente al consumo e dall'altro un'azione preventiva di limitazione dei rischi connessi ad all'uso ed alla all'abuso di sostanze numerose esperienze esperienze legate legate ad unità mobili d'intervento
Dimostrano quanta quanto grande possa essere l'efficacia ad esempio di questi interventi nel raggiungimento di questi obiettivi ma a tutt'oggi appunto non è stato di fatto consentito
Dalla normativa vigente questa azione possibile e duttile comunque prevista
Comunque prevista inattesa di innovazioni
Auspico possano giungere dalle linee di indirizzo regionali in materia in materia di nuove droghe
Come l'esperienza di questi anni dimostra anche nella definizione di progettualità i paradigmi culturali organizzativi legati al lavoro di strada il rapporto
Tra pubblico e privato sociale non è
Una fra le opzioni possibili ma è una necessità
Nella chiarezza dei ruoli delle responsabilità anche in questo caso senza delegare il il ruolo di governo e di indirizzo la Regione i suoi servizi gli enti locali devono riuscire ad interagire con reti ed organizzazioni di fatto queste l'esperienza questi esperienza stati mostrarcelo corretti da organizzazioni in grado di trasferire innovazione vera e propria tecnologia sociale questa amministrazione a individuato come gli operatori emiliano-romagnoli sanno momenti è sede di confronto e concertazione sia a livello territoriale che a livello regionale con con il terzo settore anche la recente approvazione della legge regionale di recepimento dei decreti Bassanini ha sancito con nettezza
Con nettezza la nostra volontà di considerare necessaria alla pratica della concertazione non settoriale ma complessiva per le politiche della Giunta regionale il il terzo settore prevedendo per la prima volta appunto in un dispositivo di legge
Le rappresentanze del volontariato e dell'associazionismo e dell'impresa sociale all'interno dei meccanismi di confronto e concertazione già consolidati in Emilia Romagna nei confronti delle organizzazioni sindacali e delle organizzazioni d'impresa
La stessa prossimo riforma della legge regionale sulla City sull'assistenza tenterà
Di ridefinire le modalità di rapporto tra pubblico e privato
In particolare per quanto riguarda la individuazione di prassi negoziali operative fra i due sistemi vorrei allo stesso tempo cogliere quest'occasione per rassicurare i responsabili e gli operatori dei servizi territoriali la Regione la regione nella sua interezza trasversalmente quest'assessorato l'assessorato alla sanità
Non abiterà alle alle funzioni di indirizzo e programmazione controllo senza servizi pubblici credibili
Forti in grado di essere punto reale di riferimento sul territorio è semplicemente impossibile creare un sistema integrato di politiche sulla tossicodipendenza e non solo
La Giunta regionale consapevole che l'esito finale della riorganizzazione funzionale delle delle unità sanitarie locali della nostra regione della proposta del ministero della Sanità sulla riorganizzazione dei sistemi e sull'assistenza ha il alle tossicodipendenze dei servizi sull'assistenza di tossicodipendenze non può in alcun modo tradursi in un indebolimento dei servizi dei servizi territoriali ora abbiamo uno strumento in più rappresentato dall'intesa sottoscritta da Regione e comuni dell'Emilia Romagna che definisce puntualmente le competenze le funzioni indica modalità di integrazione tra diversi soggetti che intervengono nel settore delle tossicodipendenze in particolare gli enti locali chiamati ad una forte necessità di ricco assunzione di responsabilità su questo ambito di interventi e con questo chiudo scusandomi con voi per le digressioni di ambito regionale che però ritenevo necessario svolgeremo in questo modo in questa sede ecco ho richiamato soltanto alcune tra le riflessioni possibili la Regione il comune di Bologna si attendono da queste due giornate la definizione di anche di nuovi obiettivi che
Partendo da fallimenti difficoltà ma anche ma anche da molti successi
Da molto agire concreto che si è determinato nelle città della nostra regione
Sappia ricollocare il lavoro quotidiano degli operatori in un quadro di certezze di riferimenti politici ed amministrativi penso che la individuazione di linee guida nazionali debba essere in tal senso un passaggio obbligato
Cui chiamare al confronto il Governo purtroppo anche oggi assente anche l'approvazione della legge Lumia tra molti limiti e qualche evidente arretramento dovrà comunque consentire la valorizzazione dei progetti
Incentrati sul riduzione del danno anche da attuarsi attraverso attraverso il lavoro di strada nelle sue molteplici forme nella valutazione dei progetti a valere sulle regionalizzato Fondo nazionale di lotta alla droga la Giunta regionale comunque verrà in significativa considerazione queste necessità queste esperienze ringrazio tutti voi per la partecipazione tutti gli operatori del sistema dell'Emilia Romagna sicuro che il loro impegno uscirà rafforzato da questo incontro io devo loro ed in particolare aedo Polidori osseo compreso se questa Regione ha quindi compreso e valorizzerà di conseguenza
Il valore etico del lavoro di strada grazie e buon lavoro
Grazie assessore Borghi diamo ora la parola a Lalla col Farrelly assessore alla sanità e servizi sociali del comune di Bologna
Vi prego di scusare messe parlerò dal tavolo della presidenza
Ma le dimensioni del Poggiolo sono più adatte a Gianluca che a me io farei fatica fare vedere il ciuffo dei capelli non è mancanza di rispetto ma per me è un modo più semplice di parlare
Io intanto credo che la presenza oggi qui di tutti voi a Bologna sia
Merito di un lavoro importante fatto dalla regione Emilia Romagna con la collaborazione che anche come Comune noi abbiamo potuto dare e ringrazio di questo davvero Gianluca Borghi e i suoi uffici
Perché questo confronto spero potrà portare a una stabilizzazione a una
Capacità di dare forma concreta e stabile a molte esperienze che sono presenti nella nostra regione nel nostro comune ma in giro per il Paese
E che vivono da molto tempo
La pratica della sperimentazione
E hanno bisogno di un riconoscimento più generalizzato in qualche modo più forte più stabile all'interno delle pratiche generali dei servizi sociali e dei servizi sanitari
Io voglio dire che come Bologna non abbiamo mai rinunciato neanche nei momenti nei quali le città sembravano ritrarsi
Dalla gestione dalla promozione di una parte dei servizi sociali specie quelli più di frontiera
Ad avviare sperimentazioni ad avviare concertazioni relazioni fra pubblico e privato tutte basate su un'idea che è stata resa possibile anche dalla presenza nella nostra città
Dalla dalla presenza viva di un gruppo di persone che da anni non solo fanno Prati cooperative pratica sociale ma si sforzano di tenerla collegata con un assetto teorico dei servizi sociali della riduzione del rischio della riduzione del danno
Del comparto educativo della prevenzione cosa che ci ha consentito anche in momenti di difficoltà di mantenere la barra
A questo gruppo di persone io dopo tutto il mio ringraziamento credo che la nostra città debba loro molto
E certamente noi abbiamo degli elementi di forza che derivano da questa continuità
La prima esperienza di lavoro disperata nella nostra città così come molte esperienze successive
Legata alla progettazione sperimentale
Della Rete attorno ai Progetti della legge trecento e nove
E quindi quella sperimentazione molte altre seguire ci interrogano e ora noi stiamo cercando di fare un salto di qualità
Rispetto al passaggio fra sperimentazione progettazione continuità non so se questo è tema
Che
Ritorna anche nelle altre amministrazioni fra gli operatori certo per noi è un tema consistente che il tema della certezza dell'operatività della continuità dell'operatività che noi abbiamo posto con forza
Anche nei confronti della Regione
Chiedendo di mantenere ferma le barre anche dei finanziamenti
Per avere una consistente capacità di continuità progettuale ed operativa
I primi nostri progetti in particolare il Progetto degli street worker e del coffee shop sono propriamente Progetti di riduzione del danno
Non non dobbiamo temere di dire credo
Che i progetti di strada si sono spesso sovrapposti nell'immaginario collettivo con i progetti di riduzione del danno anche se per esempio nella nostra città non è solo così
Perché una parte consistente dei progetti che abbiamo un campo sono anche progetti di relazione con gli adolescenti che sono più propriamente Progetti educativi di strada
Progetti densi importanti per noi risolutivi di situazioni molto rilevanti che stanno cercando di darsi un'autodefinizione anche dal punto di vista operativo e che abbiamo però la necessità di mantenere nella Rete del lavoro di stare ad inteso come modalità di lavoro
Modalità di lavoro direttamente in situazione che non è quindi solo lavoro di riduzione del danno e anche lavoro propriamente educativo e anche lavoro propriamente relazionale
Io credo che spesso nel parlare di riduzione del danno noi abbiamo provocato un dibattito incrociato da una parte sospetti di una specie di sconfitta patteggiata di lavoro sul minor male sull'abbassamento dei deterrenti sociali per la sconfitta
Fra virgolette della disagio sociale dall'altro canto in qualche modo la riduzione del danno è stata imboccata
Come intervento innovativo comunque come capacità di essere un po'di più alla moda come anche pretesa di essere l'unica frontiera sensata gli inglesi hanno spesso fatto così lo dobbiamo riconoscere in qualche misura questo dibattito un po'stereotipato
Appiattito da un lato la riduzione del danno dell'immaginario collettivo a qualcosa di molto materialistico la distribuzione il primo contatto il dare il metadone il dare i profilattici dare le siringhe infine e dall'altro lato invece sì eccome annichilito la possibilità di comunicazione sulla parte densa del lavoro di riduzione del danno
Questo rischia di produrre un distacco con le altre parti del lavoro di strada lo diceva in modo diverso prima
L'assessore Borghi noi abbiamo bisogno di segnalare questa come modalità forte
Cioè come modalità forte di relazione che non pone obblighi
Ma che costruisce legami fortissimi con le persone coi giovani con le ragazze con le donne laddove vivono una parte forte della loro vita
Che segna la loro esistenza
Credo che questa modalità di intendere il lavoro di strada possa essere qualcosa di straordinariamente positivo vivificante sia per chi si occupa di sistemi sociali sia per chi si occupa di sistemi educativi
Perché se non riusciremo a fare questo operazione che è soprattutto un'operazione concettuale e secondariamente un'operazione di messa in rete autentica che parta dalla testa e dalle pratiche noi forse non riusciremo a superare delle bandiere che sono le bandiere della continuità del avviene chiusura delle persone laddove sono laddove sono accompagnandole nei percorsi della cura e della relazione fin dove desiderano essere accompagnate vi è qui probabilmente la concezione più forte
Che per molti di noi ha accompagnato la scelta di dare forza e potenza all'amore di di strada di una città che cura
Non di una città che in qualche modo obbliga ma di una città che cura nel senso più largo del termine che non abbandona
Che pensa sempre in ogni momento che una vite buona per sé e che non deve caricarsi di obblighi per potere essere in qualche misura accorta accompagnata tenuta in considerazione questo atteggiamento a mio avviso sposta la nostra attenzione
Dal lavoro di strada semplicemente professionale al lavoro di strada professionale che si confronta con molte soggettività
E quindi tiene insieme la questione della professionalizzazione
Con la questione della capacità di sostenere esperienze di pire dunque action
E contestualmente di sostenere nuove soggettività che su strada nella strada hanno la capacità di espressione sia che si tratti di adolescenti che vogliono fare esperienze nel loro quartiere
Sia che si tratti di senza fissa dimora
Che diventano soggettività come la nostra piazza Grande e sanno fare lavoro di strada come e meglio degli operatori professionali diventando nel tempo essi stessi operatori professionali
Come ragazzi che escono sono dentro l'esperienza della tossicodipendenze si esprimono su strade fra di loro con esperienze come quelle di giornali di livelli di comunicazione
Il lavoro di strada può dare nuova soggettività se gli si dà spazio e può produrre profonde differenze
Naturalmente questo implica dei debiti molto forti i debiti molto forti sono quelli della capacità di fare rete
Quello della capacità di costruire una relazione col contesto sociale che non sia giudicante
Questo è un lavoro molto difficile che competa agli operatori ma che con prete anche agli amministratori e che spesso mette in discussione qualcosa che per gli amministratori è molto pesante che il consenso sociale
O noi abbiamo la consapevolezza che la parte della comunicazione del no del vostro del nostro lavoro è una parte importante perché modifica al contesto o temo che il lavoro di strada sarà sempre un lavoro parzialmente occultato
Mentre noi abbiamo bisogno che diventi un lavoro che parla di sé che parla con le città e che viene riconosciuto come elemento fortissimo di buone abilità per le città
Le nostre città sono piene di solitudini molte di queste solitudini hanno volti che alle persone che fanno vite più ordinari più comuni non piacciono
Il fatto di riuscire a costruire in qualche modo legami fra un contesto di persone che dubitano e di persone pronte a respingere è una responsabilità molto grandi
E credo che questo possa essere fatto solo se la Rete è una rete insieme operativa ma anche una rete culturale forte sulla rete operativa
Occorre che la concertazione e le modalità e i bisogni del lavoro di strada diventino parte consistente della programmazione dei servizi sociali e sanitari
Noi dal lavoro di strade in senso stretto siamo passati a rischio al dire complessivamente una parte forte della rete dei servizi invenzione di servizio nella nostra città si fa anche a partire dal lavoro di strada non voglio dire che si fa solo a partire di lì ma certo si fa tanto a partire di lì ma il lavoro distratta avuto la capacità di chiedere aiuto
Di chiedere aiuto ai servizi più strutturati che non sempre l'hanno dato subito
Il lavoro di strada ha avuto la capacità di relazionarsi con no operatori pari e anche questo non è stato semplice il lavoro disperata ha avuto la capacità di chiedere aiuto anche al luoghi di lavoro che un tempo erano nemici del lavoro di strada
A Bologna si stanno ora sviluppando servizi direte con gli operatori del SerT per esempio
Con le comunità in strutture anche per strutture anche a bassissima soglia insomma il lavoro di strada più tradizionale ha avuto dei figli e delle figlie
Che sono i coffee shop che in troppi Center
Che sono Progetti anche molto complicati
Di riduzione del danno nei confronti dei clandestini tossicodipendenti per i quali vogliamo costruire un ritorno onorevole nei loro Paesi ma costruito anche una nuova capacità di parlare rispetto a un intervento complessivo dove non ci siano barbiere e dove la frontiera
Del lavoro di primo contatto dei luoghi dove trovare una prima espressione di luoghi dell'abitare ancora molto liberi non trovino poi porte chiuse perché chiede di fare un ulteriore percorso questa è una rivoluzione
è una rivoluzione delle relazioni della parola e soprattutto dei punti di forza
Ancora gran parte dei finanziamenti pubblici vanno ai servizi strutturati
Noi dobbiamo avere la capacità di pensare questo insieme di servizi sia che si rivolga agli adolescenti sia che si rivolga ai tossicodipendenti sia che si rivolga alle prostitute
Sia che si rivolga ai senza fissa dimora quant'altri noi pensiamo di dovere trovare lungo le nostre strade insieme nella programmazione generale di servizi educativi sociali e sanitari
Non per chiudere la creatività ma per dare spazio a una creatività con delle certezze
Cosa ci dicono i nostri operatori cosa ci dice il privato sociale bolognese
Ci dice uno dei problemi principali che sta sullo sfondo di questi interventi
Rappresentato dalla discontinuità dei finanziamenti leggo da uno dei loro messaggi
Che non consente una programmazione a lungo termine ma che obbliga effettuare interventi che risultano incisivi ma spesso dilazionati nel tempo queste la nostra frontiera queste la frontiera che si vuole dare la nostra città
Abbiamo bisogno di procedere in questa rivoluzione grazie
Grazie assessore col Farrelly
Diamo inizia la seconda serie di relazioni previste per la mattinata
Dico subito che pensiamo di fare a meno dell'intervallo visto che abbiamo cominciato con notevole ritardo
I lavori della mattinata si articoleranno come segue avremo una prima relazione di inquadramento complessivo sul lavoro di strada
Seguiranno poi quattro relazioni a tema
Rispettivamente sulle nuove professionalità sui nuovi bisogni emergenti sulle esperienze di partnership pubblico-privato volontariato
E sulla valutazione dell'efficacia del lavoro di strada per quest'ultima relazione dico subito che il dottor Perucci non può essere presente
Lo sostituirà al dottor Gianfranco Marzocchi responsabile del dipartimento dipendenze patologiche di Modena che ringraziamo perché abbi gli abbiamo chiesto proprio all'ultimo minuto di sobbarcarsi l'onere di presentare un inquadramento complessivo sulla valutazione dell'efficacia nel lavoro di strada
Ricordo inoltre che i temi di queste quattro relazioni saranno poi oggetto dei lavori di gruppo che si terranno nel pomeriggio ed è la mattina di domani
Quindi per questa mattina non è previsto uno spazio per la discussione e la discussione verrà concentrata all'interno dei lavori di gruppo e ci sarà poi spazio nella plenaria del pomeriggio
Di domani
Diamo quindi la parola
A Mauro Croce criminologo Università degli studi di Torino cattedra di Psicologia
Confusione
Sto anche io seduto perché ho tanti fogli
Dalla strada che prendevano le cose che dico
Volevo partire dal concetto di strada la strada che è un luogo che sino a una decina di anni fa non esisteva come luogo di intervento sociale almeno per quanto riguarda l'Italia
E che adesso è sempre più oggetto questa nella dimostrazione di di interventi si parla di animazione di strada di lavoro di strada di educativa di strada di intervento di strada
Eccetera
Questa strada tuttavia nell'immaginare io non è più il luogo
Che è stata per la generazione precedente il luogo dell'Utopia luogo del cambiamento il luogo del sogno e luogo del viaggio tantissime sono le canzoni tantissime la letteratura on the road di Kerouac
Furore di Steinbeck la famosa Luzzi stesse x che portava da Chicago alla California sogno mito di tanta generazione Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta e così via
La strada come luogo quante strade dovrà fare un uomo prima di diventare un uomo Bobby Hillary della strada
Ma la la strada anche dei Rolling Stone street fighting venne la strada della rabbia urbana dell'aggressività della violenza la strada del dell'anomia Lavinio della nel nell'anomia strizza Vigni ordine gettano tal ai Kent fine My Way Home diceva Steve Winwood non posso trovare la strada di casa mi perdo per le strade non voglio tornare a casa
Mentre invece più conservatore come si chiama quel pirla la John Denver contro tecnico
Contro il road le strade di campagna riportate mi per favore a casa
Anche in Italia la strada per la popolazione giovanile la generazione rappresentato molto è stato il ruolo un ruolo del turno di paese un ragazzo di strada i corpi
è stato il ruolo della nostalgia del tempo che passa il ragazzo della via Gluck
è stato il luogo dell'incontro Alan Sorrenti prima di diventare figlio delle stelle vorrà incontrati lungo le strade che portano in India lo ai contratti davanti i cancelli di una fabbrica è stato il luogo della frustrazione e dell'impossibilità di cambiare la propria esistenza l'ultima canzone di Tenco al Festival di Sanremo
Iniziava con la solita strada bianca come il sale
Il grano che cresce campi da allargare e non riuscire Noce da questi trazione per questa generazione la strada anche rappresentato la morte
La morte quando lunga e diritta correva
La strada però ora come sogno di L'Utopia di di di di di di realtà di di di incontro probabilmente strada facendo
E strada facendo si è diventata qualcos'altro nella generazione giovanile se si esclude la musica era ad esempio voglio andare a casa la casa dove
Com'è bella la mia casina
Dice zucchero
La strada fosse compare nei sogni dei giovani la notte
O meglio certe notti dove la macchina e calde dove ti porta dove decide lei certa sta Certe notti la strada non conta dice Ligabue qualcun'altro dice le notti non finiscono all'alba nella via
E quindi questa strada effettivamente ha rappresentato qualcosa che forse oggi non rappresenta più fosse oggi rappresenta certamente ecco molte cose nell'immaginario della realtà di molti l'intervento di strada non è nato in Italia come si sa
Paese dove tale modalità abbastanza nuova no ma è nato in Francia in Gran Bretagna Svizzera
In Germania è nata negli Stati Uniti dove parte dove a partire degli anni settanta erano state interviene iniziati interventi ed esperimenti con le bande giovanili ad esempio con la prostituzione monarchico minorile
Parallelamente c'è tutto
Il discorso dell'intervento di strada nell'America latina Polimeni ignote l'uva ad esempio queste sono un po'gli sfondi no ma qual è quali sono i filoni qual è la realtà italiana del lavoro di strada difficile da definire
Ci sono alcuni studi alcune osservazioni che cercano di definire questo fenomeno astutamente in movimento cercando di trarne tre filoni de alcuni filoni scusate
Si va da tre filoni più uno fino addirittura undici filoni di lavoro di strada in Italia brevemente io nel gruppo un filone un gruppo che chiamo etico solidaristico all'interno del quale ci sta il filone di sviluppo di comunità
La strada è visto come luogo come parte di un processo della comunità locale più complessivo
Obiettivo assunzione da parte dei cittadini dei problemi delle soluzioni legati alla sicurezza sociale la nomina e la vivibilità eccetera
Parole d'ordine empowerment partecipazione appartenenza comunità poi competente potere eccetera
La figura di questo filone è l'animatore socioculturale esistono altro filone sulla filone pragmatico di riduzione del danno
Che in questa sede vado velocissimo contatto con gruppi di persone a rischio traversa unità mobili piene di catione e così via obiettivo ridurre i rischi del trasmissione queste oasi sanno bene no
Parole d'ordine limitazione del danno rischio rispetto delle scelte individuali accompagnamento o meno servizi per i via
L'operatore di questo settore l'operatore più difficile da definire
Va dall'ex tossico al medico
E quindi il nodo degli operatori che stavo se il soggetto successivamente di altre più qualificate relazione accedete note interessante il filone educativo è il terzo filone quello conferire importanza al gruppo dei pari il filone più parole d'ordine la critica dei modelli tradizionali l'intervento nella devianza minorile
Avvicinare persone non raggiunte o non raggiungibili dai servizio a rischio o a possibile a rischio di devianza
Questo è il gruppo etico solidaristico esiste poi un altro gruppo di intervento della strada che estetico espulsivo
Va bene io lo definisco così preoccupazione più estetica delle che etica la strada Mani pulite i quartieri vanno resi puliti la visibilità si deve vedere i City Angels della stazione di Milano quelli quei quei quei cresce nel Pd col cappellino rosso questo lavoro di strada piaccia o non piaccia presidiano delle strade
Comunicano all'esterno queste un nostro luogo tu eccetera eccetera no questi sono i quattro filoni a mio avviso ma ci sono anche studiosi che individuano undici filoni di intervento di strada no quattro io faccio il minimo precisa baltiche ne vedo il sette se chine avete undici
Velocemente il modello curativo assistenziale il modello antenna che al modello francese no
Un uomo di presenza di un operatore senza una progettualità precise svincolato la semplice presenza il modello preventivo di tipo A sulla persona il modello preventivo di tipo beni ricucitura delle relazioni e soprattutto lavoro oggetto è soggetto alla comunità e non la persona modello della mediazione
Ad esempio queste un altro filone di lavoro distale che nasce in America successivamente in Francia interessante l'esperienza americana
Che lavora molto nel nel nel del passaggio dallo scontro fisico tra le bande al passaggio delle abilità tra le persone delle bande il modello comunitario ne aveva già parlato il modello ludico aggregativo
I murales
Il Living Theatre ad esempio è stato uno dei primi d'Italia che ha fatto interventi di strada no modello che in certe aree dell'America Latina
Poi America Latina farà R certamente un modello di riferimento irrinunciabile a lavoro di strada nel modello del politico sociale eccetera eccetera eccetera
C'è alla fine anche un modello contemplativo sulla strada e c'è anche un modello repressivo di cui abbiamo già visto non
Chi ha definito questi undici modelli scatole lo segnala come però siano tutti i modelli di controllo sociale non condivido del tutto questa affermazione può importante riportarla
Che vanno dal dall'isolare emarginare i soggetti devianti a interagire con individui con gruppi ma comunque all'interno di un discorso di controllo sociale soft
Al di là di tutte queste linee Teoria ipotesi di lavoro di strada certo è che forse è maturo io mi ricordo l'incontro di Certaldo nel novantaquattro quando venne fatta la la Carta del lavoro di strada
Interrogarsi su alcuni nodi quanto questi modelli agiscono ed interagiscono tra di loro
Ad esempio quanto c'è in comune e quanto c'è di inconciliabile tra questi modelli nella strada potrà ad esempio dove è applicabile l'uno o l'altro modello
E se c'è un modello che può essere di sfondo a tutti gli altri ad esempio qual è l'integrazione
Tra questi modelli e altri tipi di intervento ad esempio qui un altro capitolo
Da cosa nasce però brevemente un po'la la la la necessità di andare nella strada nasi da tanti elementi nel come lavoro sociale innanzitutto probabilmente dalla critica
Se no se in alcuni casi alla necessità di integrazione con il modello clinico tardivo ripara attivo con la devianza
Con la sofferenza il modello clinico nasce Fulco con l'esigenza di classificare portare a sindrome la sofferenza la devianza trovare regole generali separare e confondere indossò grafie variabili quali il contesto la storia di un individuo di un gruppo eccetera
Portare soprattutto il corpo nel luogo e nello sguardo del clinico
L'antropologo colui invece che si sposta che va nella strada Kehl ma è il padre degli operatori di strada anche se potrà voluto più come padri clinici tanti operatori di strada
è invece uno che deve rinegoziare il suo ruolo nella strada è uno che deve farsi accettare nella strada della strada o nero nel villaggio bantu insomma l'antropologo è uno che deve rendersi non minaccioso e dare simbolicamente qualcosa in cambio all'altro
Non solo e anche uno che deve soprattutto in imparare i diritti le usanze e il linguaggio dell'altro tenete presente che crea Pellin
Fondatore della psichiatria moderna diceva per comprendere i pazzi la non conoscenza della lingua del malato diventa un eccellente condizione di osservazione hai capito da quelli proprio quindi nasce la necessità di
Mischiarsi senza confondersi nella strada col disagio con la sofferenza con tutto ciò che è stato confuso ma non ci sia invischiati e questo è un è un grande sviluppo quello che anche un grande rischio pagherete l'operatore di strada mette l'antropologo
Queste cose le hanno detto molto bene gli antropologi
A ponte tra la propria e l'altrui cultura questa non è una cosa semplice per due ragioni essenzialmente uno che riguarda la sfera delle motivazioni di chi fa questo lavoro di antropologo di lavoro di strada
Diceva ma anche ex Nizzola del più famosa antropologa che l'antropologo è uno in crisi con la propria società e quindi si inventa una costruzione intellettuale per poter andare a vivere in un'altra società
E quindi capite che c'è una ferita di base dice al all'idea al bisogno di andare da un'altra parte no ma anche il dal fatto che con il diverso ci sia sempre un rapporto col diverso ci si aspetta una risposta alle domande sulla propria identità
Ma ogni relazione idee immaginaria rendite e inevitabilmente votata allo scacco o la o la Leo come diceva la carne alla lusinga
Questo è un problemino la motivazione e l'aspettativa nel rapporto con l'altro un altro punto è quello della scelta di campo
Chi ha studiato le culture devianti racconta come a un certo punto chi interagisce con esse deve fare delle scelte quando vede discriminazione sopraffazione violenza delle delle scelte rispetto al suo rapporto con questa cultura
E delle scelte anche con l'apporto con la propria cultura di appartenenza quando vede delle discriminazioni da questa nei confronti della cultura con la quale lui interagisce no approda Rinaldi apro delle questioni è chiaro che
Tutto è suscettibile di di maggiori e più precisi approfondimenti di fatto coloro i quali sono entrati nelle cure
Avvicinarsi alla cultura al mondo dell'altro per correggerlo
Perché sta male perché ha bisogno perché soffre per tutte le buone ragioni del mondo questo c'ha insegnato molto bene
Nel mille novecentoquattordici mandati a vivere coi ragazzini nel West nel West Side
Peccato che sia stato utilizzato da questi ricercatori il punto di vista della società tradizionale e non fosse ascoltato il punto di vista delle persone dei ragazzini e quindi avevano fatto uno studio immerso dopo andato facciamo dei campi di di di gioco per questi ragazzi non gliene poteva fregati meno questi ragazzi
Quindi mischiarsi con gli altri ma non dare voce agli altri non progettare insieme agli altri non direzionale la direzione dell'intervento
Del problema della percezione diverso del problema ad esempio questo è un rischio molto forte
Ma c'è un rischio assolutamente contrapposto ma simile è quello del romanticismo della nome anticipazione del Montreux dell'altro
Il mondo dell'altro non è da correggere non è da guarire non è da restaurare non è da capire quello dell'alto è splendido
Questo si si collega alla base della motivazione ovviamente non e quindi non compare e ne troveremo in molti studi questo tremendo approccio romantico di cui non vengono svelate non vengono accolte non vengano raccolte
Le
Le le discriminazioni lei mi in uguaglianze
Le le le cose che nel mondo altro non funzionano quindi approccio romantico approccio correzionale entrambi cadano in un tremendo tranello che quello di non dar voce all'altro
Il motivo attivissimo entrambi le più forti splendide motivazioni ma non dà voce all'altro
Non dare il punto di vista dell'altro no
è necessario tutto un processo di rivalutazione evidentemente per tutta questa cosa è io cerco di di andare agli albori padri dell'intervento sul campo ed è chiaro che bisognerà arrivare alla Scuola di Chicago affinché questo avvenga
Col rischio forte detto di romanticismo ma con certamente dare voce finalmente all'altro nascere ha fatto uno studio su mille trecento tredici bande giovanili
Ed è entrato dando qualcosa in cambio insegnava i trucchi del mago è penetrato dentro questo mondo dell'A uno di questo mondo
Henderson ha scritto un libro splendido sul vagabondo sulla vita dei vagabondi era un vagabondo ha descritto la propria vita dall'osservazione partecipante
Vengono una serie di studi di di di ricchezze straordinarie che io credo siano alla base del lavoro di strada no prese pensate ad esempio al lavoro di rose ne fanno sui sani in manicomio ad esempio non è un lavoro di strada ma questo signore
Ha detto ha istruito alcuni suoi allievi a dire andate in un servizio psichiatrico dite che sentite delle voci e vediamo cosa succede sono stati ricoverati tutti con diagnosi certa e di eccetera eccetera eccetera
Al di là del fatto di dire che avevano sentito delle voci e di omettere la propria professione questi persone dissero dopodiché hanno inventando un'altra professione potrà dire che lo studente di Psicologia
Dopodiché si son comportati assolutamente in maniera normale
La descrizione che ne viene quindi dal dalla parte dell'altro di come sono stati decodificati classificati eccetera eccetera una delle pagine più interessanti per riflettere sui fondamenti di molte nostre scienze
Ovviamente questo questo studio fece scalpore molti se in piazzale allora eccetera eccetera e lei disse nostro buono Snam va bene ripeterò l'esperimento nei prossimi tre mesi
Manderò dei miei studenti vedete se individuati i miei studenti i simulatori tra i pazienti che si presenteranno cosa fece questo signore non inviò nessuno studente
Ma c'è ma furono dagli ambulatori nel mandati a casa tante persone
Col col con l'etichetta di simulatore quindi andando dalla parte dell'altro il libro di di di faccia da turco quel giornalista tedesco che si è vestito da turco ha imparato il tutto è andato a chiedere asilo descrive in un libro pubblicato in italiano molto interessante
Quindi da tutto questo filone di ricerche sul campo pensate a Becker pensate Agos Manna ad esempio quante cose ci possono dire Becker a un certo punto dice il problema della ricerca sul campo non è dire
Da che parte decidi di stare ma da quale parte tu comunque sei
Perché questo è uno dei miti più grossi della strozzatura il mito della neutralità ad esempio noi ci siamo dentro i fenomeni si tratta solo di riconoscere da che parte siamo non di mitizzare che stiamo di cui diva
C'è tanta letteratura su questo bella risparmio curiosamente compare poco nel nel nella nella foto di strati italiano tutti questi grandi maestri Quayle perché è andato a vivere in un ghetto cibo italiano di Boston e dice ma come si diventa osservatore partecipante
Si diventa ragionando sui propri errori e capendo le figure che si sono fatte ad esempio questo qui cercava di imparare lo slang italo-americano fin quando un ragazzo che ha detto senti Quaglio
Pianta la letto sei un figlie netta della classe media se crea fanno Salvatore ti teniamo basta inutile che fai finta di travestirsi tavolo Dinoi sequestro basta punto chiuso Dom ad esempio così come alcune Bibbie vita e morte delle metropoli nord Jacobson la vita descritta dalla parte del marciapiede no padre Peter ci son tutte filoni che stanno alla base del lavoro di strada
Certamente c'è il rischio ci sono dei rischi i rischi dell'anno e che sono i classici dell'antropologia rimpatriata quando l'altro polo gira non aveva più esotici da studiare perché l'aveva contaminati tutti
Ha detto cominciamo studiare l'esotico ok noi
Cominciamo a studiare l'esotico che noi guarda caso analizzando comunità ristrette gli zingari IPPA anch'i tossici i vagabondi eccetera città guarda caso hanno scoperto l'esotico che noi hanno scoperto hanno costruito
L'esotico i noi hanno costruito realtà queste un rischio molto tremendo questo rischio molto grosso cioè il rischio di costruire una realtà nel momento in cui cerchiamo di studiarla il concetto di territorialità così caro
Ai criminologi
Il quartiere X della banda queste del quartiere Y di quell'altro il cantiere di qua della della rete prese tutto questo questo
Studio sulle territorialità urbane americano che poi ha prodotto una filmografia straordinaria o da West Side Story i ragazzi della cinquantaduesima strada Rusty il selvaggio boo me ne ricordo ancora
Come quella quadro finirà eccetera eccetera
Quando qualcuno si è messo a studiare certe cose annotato che queste descrizioni talvolta erano inventate i bozzetti Rojas nel caso più più più evidente non solo e non inventate ma hanno s'sono servite a persone sbandate a creare un'identità a creare un ruolo sono fino a oggi un pirla da domare cosa sono OCSE è un uomo sotto i miei anni amico so chi è mio nemico guardate caso tutte queste descrizioni sono andate tremendamente in crisi con i fatti di Los Angeles di una decina d'anni fa
Tutte queste bande descritte come rivali come in guerra tra di loro eccetera eccetera per I guerrieri della notte mediante cavo eccetera eccetera si sono trovate stranamente tra virgolette unite
Contro la polizia
E allora qualcuno di questi qui ha cominciato a dire ma non è che le descrizioni che questi facevano su di noi servivano a isolarci orizzontalmente a descrivere questo mondo esotico la giungla della città
Eccetera eccetera mentre invece per non farci cogliere la contraddizione più forte che il il potere verticale e non quello orizzontale ad esempio e in questo senso aveva certamente ragione Aline Ski quando diceva che interventi se la popolazione si divide in tre tre in tre are chi ha il potere se lo tiene
Chi ce l'ha chi non ce l'ha vuole averlo chi non ce l'ha e non gliene frega niente di averlo questa e la popolazione nostra queste la popolazione di azione potenze inteso di poter dei temi determina la propria vita il proprio destino di partecipazione politica non a caso il relativista inglesi ci dicono che una delle cause del conflitto urbano della dell'anomia delle città londinese dell'hooligans zone il fatto al visconte entra teoria del visconte de il fatto di non aver potere allora prende l'uno più sfigato Dinoi
Massa Carlo per dimostrare che che che che alla fine lo siamo con gli ultimi spiegati di questo mondo aveva ragione allestì non aveva ragione Staley Mare e che e così via lei viene parcheggiata che pur avendo un'analisi della società
Interconnessa qual è l'intervento ricollocazione delle persone negli spazi
Ad esempio no
è stato quanto cieco
Poco va bene allora ci sono tanti rischi queste uno dei rischi un'alta dei rischi è quello degli interventi questi di di di autrici andare a cercare a scovare i tossici
è una cosa giustissima legittima sacrosanta però si tratta di raggio domandarsi quanto queste sinergico con l'attività di altri servizi o se questo copre altre cose
Cioè Guccini diceva che oltre la via Emilia c'è l'U.S. e noi dobbiamo sognare e pensare non lei con altre che oltre la via Emilia ci sia un qualcosa di soldi da costruire ma se oltre la via Emilia c'è solo il SerT
Che ci sia almeno il sei a te che ci sia subito ebbene perché incredibile che certi interventi siccome ai tossici gli Sicone vieta per la strada dopodiché stanno tra le tre mesi di lista d'attesa ma non è tutto servizio sanità ad esempio questa e anche lavora sull'identità diceva Peuterey anche eroiche un tram mi fa passeggero una persona mi fa un guardiano vi fa persona non autorizzata
Un bambino mi fa adulto no cosa vi fa il surf
Ad esempio quanto noi lavoriamo nell'aprire costruire identità che sono processi collettivi le venti tale troviamo insieme non me la definisco da sola perché allora a questo punto sono veramente psicotico
Io concluderei dicendo una cosa che evidentemente uno dei nodi che a me stanno qua è un po'quello della ferita de de dell'operatore di strada
Chi ha studiato le medicine non tradizionali Nathan ad esempio dice come in certi posti dell'Africa
Per diventare medico tradizionale bisogna est essere stati affetti da una malattia ma regali
Il medico in quei luoghi non è uno che è guarito da questa malattia ma è uno che ci convive con questa malattia
Terapeuta e paziente convivono nella stessa persona e questo nella forza io credo che questo sia un nodo molto importante del nostro e del vostro lavoro
Ti spacco X ha scritto nel novantadue un libro su Cristoforo Colombo nel quale dimostra richiesto a Paolo Colombo è un pazzo paranoico
In occasione della del della scoperta o invasione dell'America si foto dei punti di vista ancora una volta dipende dai punti di vista
Il libro è molto convincente credo Bierce conflitto che Colombo fosse un pazzo paranoico la cosa però curiosa è splendida e queste che il libro conclude citando una frase di fattura
Dicendo sì però tuttavia
Il mondo deve le sue conquiste agli uomini ammalati di disagio perché gli uomini Sanni
A cent'anni dopo lei ha mettiamo le virgolette questa parola Sannino uomini sani non hanno mai prodotto nulla per gli altri deve grazie
Ringraziamo il dottor Croce per la relazione che ha suscitato una serie di suggestioni che mi auguro verranno riprese nel corso dei lavori di gruppo
Di amore la parola avvincente a Castelli il project manager dell'ufficio Bologna e sicura del comune di Bologna
Chi presenterà una relazione dal titolo le nuove professionalità nel lavoro disperata
Sì buongiorno a tutti
Dopo tanti titoli di film libere diventa molto difficile
Riuscire a parlare di una prosa che direi molto impegnativa
Come quella delle nuove professionalità nel lavoro di strada
Sia perché oggi il dibattito sulle professioni in Italia soprattutto nell'ambito delle politiche sociali ed è molto complessa e intricato e sia perché entrando all'interno di un mondo così variegato e direi così molti multiforme come già Mauro ce ne ha parlato il lavoro di strada
Diventa molto difficile andare a codificare
La serie di riferimenti che possano essere significativi per il nostro lavoro che molti di noi facciamo qui intervento sulla strada
Sia perché penso se ne parlerà dopo oggi la strada
Esprime una serie di variabili certamente forti sia nell'ambito dei bisogni se nell'ambito dei protagonisti che certamente potrebbe essere una grossa semplificazione quella di dare dei punti di riferimento di tipo standardizzati
Io proverò a dire se ci riesco quattro cose
Fare una premessa
Rispetto a quale sia oggi un po'una serie di elementi che ci permettono di parlare
Di strada e di lavoro di strada
Un secondo riferimento rispetto a quali siano le capacità e le competenze del della persona che opera sulla strada del professionista della professione di strada
Entrare nelle nuove professioni di strada a partire da una serie di modelli che mi sembra importante che anche Mauro ha messo in evidenza e da ultimo alcuni nodi critici che penso possano servire per il dibattito dei lavori di gruppo
Nella premessa se mi permettete vorrei fare alcune sottolineature
Innanzitutto quella che ragionare sulle professionalità nel lavoro di strada significa innanzitutto
Misurarsi con alcuni stereotipi acclarati di lavoro di strada
Mauro né ci dava tanti spesso l'immagine di Indiana Jones o altri riemergono come forti
Rappresentazioni consolidate l'operatore di strada considerato visto quasi come un battitore libero un operatore quasi autarchico all'interno di una professione propria oppure interventi da sport se mi permettete dell'estremo
Uomini cioè della frontiera operatori del suk operatori della della complessità è veramente della difficoltà io penso che dovremo veramente liberarci da questa immagine che però è molto presente soprattutto per chi si avvicina all'inizio in questo tipo di intervento
Certamente significa ancora ragionare
E uscire dalle secche di un dibattito che vede da una parte l'operatore di strada con un professionista spesso con i suoi stereotipi considerati da tanti della distanza della differenza
Ma con tutte le sue conseguenze che ne derivano l'orario il salario gli ambiti di lavoro programmati e dall'altra parte vedere
L'operatore di strada come un volontario
Conforto spirito solidale che ritiene impagabile
Dare l'anima per un lavoro di confine come questi una sorta di accentuazione dica come prima si diceva d'altra parte significa ancora
Decodificare i molti proclami
Per essere alla moda e al passo con i tempo spesso retorici o se volete anche patetici sul lavoro di strada disinnescando quella tuttologi e indifferenziata cioè tutti gli interventi sono di strada spesso dicono molti di noi
Che banalizza e vanifica il senso stesso dell'intervento di strada
Significa ancora entrare dentro le multiformi professione di strada
Seguendo il filo conduttore che lega diverse tra di loro come sono le coagula le armonizza verificando perché no le dissonanze professionali del lavoro di strada e navigando nel dilemma
Se il lavoro di strada sia uno nessuno o magari cento mila significa infine il lavoro di strada pensare a piedi
I piedi sono molto importanti in questo tipo di intervento più che la testa
Significa un rapporto quindi inscindibile con il territorio
Un ragionare della mutazione costante di culture evolutive in cui la strada ci mette dentro significa vivere dentro forme quasi di ibridazione sociale
Con operatori in transito e con alchimie delle nuove professioni sociali
Se questo è un po'la premessa io penso che l'operatore di strada nelle capacità nelle competenze
Possa essere definito così se mi permettete una professione che implica lo stanno dentro
La condivisione e la partecipazione diretta senza mettere in atto modalità sostitutive anticipatorie ore ingressi nei confronti dei soggetti
Che sono significative sono sulla strada
In questa prospettiva io penso che esistono alcuni elementi che caratterizzano questa professione
Innanzitutto penso che l'esperienza del pro della persona che opera sulla strada sì una grande esperienza di esitazioni cioè in un tempo in cui tutti sono sicuri in cui spesso l'operatori professionista in altri ambiti da altre scienze alla certezza in mano che l'informatica la cibernetica
I nuovi elementi della progettazione della programmazione della valutazione sociale ci pongono spesso l'esitazione è una grande capacità dell'operatore di strada così come io penso che sia un imparare ad esserci
L'operatore di strada come colui che impara ad esserci sulla linea che divide la strada spesso è una linea che divide divide storie divide processi divide ruoli divide professioni divide storie un apprendimento a perdere tempo io penso che chi come tanti di noi qui presenti lavoro sulla strada dando tempo sanno perfettamente come l'operatore di strada sia colui che impara
I più in fretta possibile a perdere tempo cioè aggirare a vagare ad esserci a stare a persistere
A fare tutta una serie di operazioni anche rituali simboliche
In cui il perdere tempo come valore il perdere tempo un'acquisizione di processo diritti mi diritti e di azioni appunto significative permette veramente andare in una sintonia forte e significativa con la strada
L'operatore di strada
è colui che impara dunque anche a perdere io penso che qui vado a messa in evidenza di grande valore del fallimento nel nostro lavoro di strada
Il rapporto con la figura dell'operatore di strada e la sua difficoltà spesso a vincere
All'interno di professioni vincenti i vari manager rivali
Grandi luminari di tutte le varie professioni
Forse si devono anche misurare con quello che per l'operatore di strada diventa significativo l'esperienza del perdere del fallire con un processo che appartiene a tutti noi e che spesso ci fa cogliere anche questa grande difficoltà di tipo professionale
Direi ancora che l'operatore di strada è colui che costruisce e venti
E vendi significa riuscire a creare delle situazioni a determinarle a starci a produrle
è una presenza che comunica c'è una grande capacità di tipo comunicativo relazionale
è un'esperienza che se non cura ESP le e la la cura spessa demandata ai medici agli psicologi e terapeuti è certamente una capacità che si prende cura cioè la capacità del prendersi cura come atteggiamento forti come capacità e competenza significativa dell'operatore di strada da ultimo ritengo che la capacità la competenza dell'operatore di strada sia un grande legame
Con legame con con tutta la serie dei servizi del network delle varie relazioni per cui l'operatore sulla strada
Persiste per congiungere
Ecco in questa prospettiva se dovessimo ragionare allora
Delle nuove professioni di strada
Quale tipo di orientamento ci dovremmo dare per definire descrivere specificare queste professioni
Io penso che dobbiamo comparare tre elementi i modelli dell'intervento di strada di cui Mauro C ampiamente parlato le azioni esemplari e dunque i profili professionali
Io a differenza di Mauro vorrei fare una esemplificazione di modellistica vorrei dire che fondamentalmente oggi in Italia e nella nostra esperienza esistono tre grandi modelli di intervento di strada
Un modello forse il più antico è quello dell'animazione di strada
Con i suoi interventi rispetto ai gruppi naturali agli interventi di animazione al teatro di strada al gioco di strada agli artisti di strada ha il lavoro sulle rappresentazioni sociale dei cittadini dentro del mondo della strada
L'animazione di strada che non ha avuto la capacità di avere un profilo professionale consolidato e forte l'animatore di strada ancora una figura in Italia che non ha una sua collocazione dei piani
Vari di studio se non ultima mentire aggiustamenti ma la grande figura dell'animatore andrebbe sostenuta fortemente e dargli una sua qualificazione così come altre professioni che mi sembrano fondamentali sono quella degli artisti di strada di cui si parla molto poco ma che sono delle figure profondamente significative tutto il lavoro fatto dai clown quindi la clownerie
Il teatro di strada il teatro dell'oppresso
Tutto il mondo fatto da chi fa attività sportiva sulla strada penso che possono rappresentare dei profili professionali veramente significativi
Un secondo modello Winder metro di strada penso possa essere quello della educazione di strada
Su questo ci sono misurati moltissimi
Tra il privato sociale enti locali che soprattutto negli anni settanta e ottanta hanno cercato attraverso l'educativa territoriale il lavoro che le agenzie educative tutti grande lavoro della prevenzione primaria di avviare proprio interventi di strada che avessero nella valenza educazione un processo di cambiamento sociale e qui è la grande figura dell'educatore di strada
Che a mio avviso rappresenta certamente un anello forte di questo crinale
Un terzo modello di strada penso che possa essere quello
Ultimo arrivato ma certamente oggi rappresenta quello più strettamente significativo è quello del lavoro sulla riduzione del danno
L'attivazione dell'unità di strada di tutta una serie di interventi che conoscete molto bene che rappresento non certamente anche nuovi profili profili professionali
Gli operatori di strada gli operatori della notte che operano nel mondo delle discoteche
I mediatori
Gli operatori pari che sono tutte figure di professioni che sono state via via formate attraverso delle competenze e delle specializzazioni significative
Questa comparazione
Di questi tre modelli il modello di animativo il modello educativo e il modello della riduzione del danno a mio avviso a almeno tre grandi trasversalità che vanno colte per integrare questo processo in una dimensione più armonica
Innanzitutto rispetto alle azioni di intervento
Io penso che esistano almeno tre livelli di azioni che compenetrano sia la dimensione animativa sia quelle educativa e sia quella della riduzione del danno
Sono certamente gli interventi di comunità che li ritengo trasversali a tutte e tre le azioni con il profilo dell'operatore di comunità dell'operatore sui conflitti che lavora su questi argomenti
In secondo luogo intermedi di mediazione io penso che noi non possiamo oggi
Non fare un'attenta riflessione sul ruolo forte che a chi opera sulla strada come sicura di mediatore sociale
Con i suoi profili di specializzazione poi successiva il mediatore sociale propriamente detto il mediatore interculturale il mediatore giudiziale
In terzo luogo una terza azione che vedo trasversale ai tre modelli sono certamente gli interventi di network
Il grande lavoro del lavoro dell'operatore di strada come si diceva prima è il legame con i servizi il legame con il territorio il legame con la terra
In secondo luogo questa comparazione a una trasversalità rispetto ai target oggi lavoro di strada non è più solo legato ad esempio come
Dimensione maggioritaria la tossicodipendenza che era forse la storia più consolidata e gli operatori più incarico
Ma certamente oggi riguarda anche il mondo della criminalità e del disagio minorile della devianza grave certamente del mondo dalla prostituzione
Che sta cercando anche di definire una serie di profili che certamente si ritrovano sia per nell'animazione se nell'educazione e sia nella riduzione del danno
E infine rispetta i pro agli altri profili professionali cosiddetti affermati certamente la figura del profilo dell'operatore di strada si rapporta sia dalle classiche figure del lavoro sociale lo psicologo il sociologo il Po da Goggi sta certamente lo sono il medico
Così come alle figure di base
A cui far riferimento maggiore assistente sociale l'educatore professionale l'operatore di base
Ora in questa prospettiva vado a concludere io vedo tre grandi grandi nodi critici che rilancio ai lavori di gruppo per il pomeriggio per domani
Innanzitutto io penso che vada messo in maniera ambivalente la riflessione attorno da una parte alle potenzialità e dall'altra parte al disagio del lavoro di strada
Cioè oggi forse andrebbe fatto questo può essere anche uno dei luoghi maggiormente significativi
L'elogio del lavoro di strada perché è certamente in una situazione di estrema debolezza
Si tratta di una nozione lavoro di strada ancora mutevole e certamente da definire sia sul piano concettuale e sia sul piano soprattutto delle relazioni istituzionali
Ma probabilmente questa debolezza rappresenta anche la sua forza
Probabilmente a questa debolezza non si poteva rinunciare del tutto perché superarla del tutto vorrà forse anche dire perdere alcune forti potenzialità del lavoro di strada
Un secondo nodo critico e ed è una grande domanda
Ma quale professionalità oggi
Possiamo noi dare al lavoro di strada
Io penso che oggi siamo ancora dentro un dibattito senza fine
Sul senso che debbono avere le cosiddette professioni deboli come ad esempio quella dell'operatore di strada e le altre precedentemente
Considerate un profilo professionale autonomo che abbia un'identità professionale
Una specializzazione all'interno di profili professionali forti
Già definiti e validati come quello dell'assistente di base come quello dell'educatore professionale come quello dell'assistente sociale
Validati e definiti dalle piante organiche degli enti pubblici e dai piani di studio l'università
Ma mi domando regge l'impianto complessivo di questi profili professionali forti assistente sociale educatore assistente di base rispetto all'impatto spesso dirompente
Che lavoro di strada pone sia in termini epistemologica che metodologici infine applicativi
Se vogliamo garantire allora da una parte l'innovazione
Come lavoro di strada può essere un grande valore aggiunto senza perdere disperdere magari in mille rivoli professionali il valore delle professioni sociali consolidate validate
Assistente sociale educatori sistemi di base io penso che occorra avviare una forte sinergia e una forte convergenza un forte organico processo di innesto formativo che definisca un percorso specialistico progressivo la valorizzazione della formazione iniziale degli operatori di di di strada deve essere consolidata
Monitorata e verificata a livello nazionale con i suoi profili con i suoi corsi regionali e coso significato e Angola sua armonia di tipo regionale la formazione continua che deve diventare certamente un elemento fondamentale di questo tipo di professione sociale
La formazione a distanza che penso possa rappresentare proprio per la dispersione e per le sacche intervento che si fa oggi in Italia e di questo estere più a pelle di leopardo l'Italia Rispetto alcuni posti dove si lavora di più e del meno la formazione a distanza e infine la formazione formatori
E da ultimo un'ultima riflessione io penso che oggi quando ci avviciniamo al lavoro di strada
Ci sembra quasi di vedere un cantiere di lavoro in corso una sorta di sperimentazione senza fine
Certo la sperimentazione è stata quello che ha generato l'intervento di strada
Però oggi penso che dobbiamo dire dare un punto di riferimento che dalla sperimentazione
Si può passare a una fase più adulta e più matura io penso che i tempi ci siano e che le professioni le esperienze i processi di competenza e di capacità si era ormai certamente più consolidati di ieri
Allora diventa importante dare al lavoro di strada il carattere della continuità e della strutturazione di servizio
Passare dal concetto di Progetto sperimentale a servizio io penso che questo sarà molto importante per dare alla professione un ruolo forte è un significato profondamente politico
Si continua invece a navigare tra progettualità parziali
Occasionali estemporanee che determinano negli operatori in primo luogo soprattutto e poi in chi vive in queste progettualità tante sindromi di abbandono tante sindrome di precariato e di mancanza di futuro lavorativo penso che questa vada detto con molta forza e con molta determinazione
Il quadro legislativo nazionale
L'approvazione delle recentemente della legge Lumia sulle tossicodipendenze la legge duecentosedici sulla criminalità minorile la legge duecentottantacinque sul diritto degli adolescenti e dei giovani la legge quaranta sull'immigrazione
Permettono di avere oggi una significativa garanzia di offerte progettuali
In cui innestare il lavoro di strada
Ma sarebbe un grave errore per gli enti locali non attivare una programmazione integrata che pur utilizzando risorse dell'Unione europea e nazionali come quelle precedentemente dette
Spenda del proprio bilancio
Dimostrando così una forte responsabilità in solido che il lavoro di strada sia profondamente significativo e di grande validità sociale politica sui propri territori solo così
Insieme alla capacità dell'imprenditoria sociale che molte cooperative molti enti del privato esprimono oggi informa variegata e certamente multiforme solo così il grande patrimonio delle competenze di strada
Le nicchie di mercato occupazionale avviato da questo tipo di lavoro che vede molti Dinoi oggi
Definibili come figure che lavoreranno e che danno da lavoro sociale un senso anche alla propria dimensione di vita possono diventare strategie politiche cultura e direi soprattutto futuro credibile grazie
Grazie dottor Castelli
Invitò i relatori le cui relazioni sono previste in seguito a salire sul palco in particolare il dottor Renzetti
E il dottor Marco Rocchi
No nel frattempo la parola al dottor Vittorio Agnoletto responsabile nazionale della linea
Che ci presenterà una relazione dal titolo i nuovi bisogni il lavoro di strada per affrontare un fenomeno in cambiamento
Buongiorno a tutti e io innanzitutto porre
Ringraziare
Veramente non formalmente la Regione Emilia Romagna per aver organizzato questo incontro
L'assessore Borghi e gol fare lei
E dottor Giannotti Polidori con cui da tempo lavoriamo
E perché li voglio ringraziare
E lo dico esplicitamente
Innanzitutto perché la Regione Emilia Romagna a accettato
Di fare un un percorso sulla riduzione del danno
Sulle unità mobili
Diciamolo superando alcuna situazione che nel passato invece era stata decisamente differente con una capacità di rimettersi in gioco
Di superare qualunque tipo di posizione ideologica
E di confrontarsi sulla pratica dell'interventi
Spero nessuno si offenda se dico che questa esperienza istituzionale nel nostro Paese a livello regionale
è veramente unica
Il secondo motivo perché li voglio ringraziare perché se siamo qua in tanti
Hanno indubbiamente
Colto una necessità
Magari loro non lavorano direttamente sulla strada mano colto un bisogno che da chi sulla strada lavora emerge con forza
Che non è solo un bisogno di confrontarci io credo che sia anche il bisogno di stabilire alcune cose di chiederle di rivendicarne a voce alta
E oggi ci date questo spazio
Quindi un ringraziamento non formale
E prima di iniziare la relazione
Io vi chiedo
Solo
Trenta secondi di attenzione
Sull'episodio che forse non c'entra direttamente con l'incontro di oggi però io ritengo di avere il dovere morale qua di comunicarlo
Non è ancora pubblico l'annuncio questo leggerete sui giornali di domenica di domani
Ieri sera alle dieci e mezza
Il presidente e lo dico perché lo conosce ti molti della Lila di fogge di San Severo nonché responsabile del SerT San Severo Tonino D'Angelo
Ha subito un attentato
Di matrice
Mafiosa
Sono stati è uscito per fortuna illeso da questo attentato
Sconosciuti hanno sparato almeno sei proiettili del calibro nove ventidue
All'interno della sua abitazione
Mentre si trovava in sala con la moglie il figlio e il fratello
E si sono
Salvati dico veramente per miracolo perché i colpi sono stati sparati ad altezza d'uomo
Già nel novantadue
Tonino aveva subito un attentato e minacce di morte nel novantacinque
E in quell'anno era stata anche bruciata la macchina di un operatore del SerT
Qual è la colpa di Tonino delle associazioni è degli operatori del SerT che lui la lavorano
Aver denunciato pubblicamente la magistratura
La presenza forte organizzata della Sacra Corona Unita sul territorio
E aver chiesto con forza che fossero aperti delle indagini
Che stanno procedendo troppo piano
Sugli appalti
Della locale ASL di acquisto di prodotti sanitari
Nel novantacinque a quell'evento il mondo associativo rispose con una grande giornata con la presenza di don Ciotti e del procuratore Caselli
Credo e spero che questa volta la risposta non sarà meno forte il ventinove di marzo
Insieme a Libera l'associazione delle associazioni contro la mafia con la presenza di don Luigi Ciotti organizzeremo un'altra giornata di solidarietà a San Severo
Perché
Mentre da un lato invitiamo Torino ad accettare di programmi di protezione che ancora oggi
Rifiuta
Ne vogliamo rivendicare anche la il diritto di parola
Evitare che qualcuno si è chiuso Silenzi siccome Tonino tra le persone presenti qui a tantissimi amici molti lo conoscono io
Ho creduto che fosse giusto insomma dare questo annuncio
Non ancora più
Togliete la droga dalle strade fatemi a casa
Questa è una scritta
Comparsa la fermata della metropolitana di Lodi
A Milano quest'anno
E molte volte i graffiti messaggi per strada non sono così da sottovalutare da parte di chi sulla strada agisce
Il fenomeno del diradamento della presenza dei tossicodipendenti nelle piazze delle nostre città
è un fenomeno su cui si è discusso molto
In tanti hanno sostenuto che ormai
La piazza non esiste più
è scomparsa
Non è più un luogo di aggregazione
Forse conviene guardare con la lente un po'più di ingrandimento da vicino questo fenomeno
Per scoprire che da un lato
Sono stati realizzati sequestri record
In Italia negli Stati Uniti in tutto il mondo del mille sostanze utilizzate nel mercato illegale
Ma dall'altra parte
Che il mercato lo detiene
Ha modificato
Le pratiche
Di spaccio
Oggi ci troviamo sempre di più di fronte a uno spaccio frammentato
Veloce
Io direi ci troviamo sempre di più di fronte a uno spaccio comandato a distanza
La piazza c'è ancora
è forse ancora il luogo in parte di consumo
Ma lo spaccio avviene nel tempo necessario per acquistare al dettaglio la sostanza prenotata tramite una telefonata una cabina telefonica o al cellulare
O tramite un bottone schiacciato un citofono
Dove chi la spaccia scende in strada il tempo di distribuire la sostanza
La repressione dello spaccio si sviluppano determinato modo timidi successi ma chi tiene il mercato non sta a guardare modifica le modalità di spaccio allora si modifica la piazza e la piazza non scompare ma è sempre la piazza che si sviluppa lo spaccio
Oserei dire anche con l'utilizzo di metodologie forse più moderne l'appuntamento telefonico per ritirare la sostanza
E attenzione però
Se da un lato
Il grande spaccio è sempre controllato
Dalla malavita organizzata italiana
Non vi è dubbio
Che la manovalanza oggi in gran parte in mano nordafricana la piccola manovalanza a quella che si espone maggiormente a rischio quella che raccoglie comunque le briciole di questo spaccio
Questo è da tempo che così
Ma forse oggi possiamo anche fare un'ulteriore affermazione
Oggi le unità mobili incontrano sulla strada
Un gran numero di persone
Tossicodipendenti straniere immigrati
Cominciano esse stesse a fare uso di sostanza di sostanze premendo penosa nonostante questo fosse Esterno
Alla loro cultura di provenienza
Cominciano a sviluppare dipendenza
E qui si pone il primo problema
Ossia quando le unità mobili agganciano queste persone
Con difficoltà con i mediatori culturali e realizzano il primo invio ai servizi
Cosa ci dice
La situazione legislativa oggi
Quanto queste persone poi a queste persone poi può essere garantito una continuità nell'assistenza al pari livello
Degli italiani agganciati per strada e inviati e servizi
Per usufruire di molti dei servizi oggi è necessaria la residenza
Molte di queste persone
Non hanno il permesso di soggiorno non hanno una residenza
E molti comuni in molti enti locali ancora oggi rifiutano di individuare sul loro territorio un luogo dove poter affermare una residenza formale di queste persone per poterli garantire allora l'intervento
Questo lo dobbiamo dire con chiarezza
Perché altrimenti verso questa popolazione non solo il nostro intervento è fonte di frustrazione per noi stessi
Perché piangiamo qualcuno quello possiamo proporre niente ma perché significa lasciare queste persone sempre più grosso
E io credo che i bisogni dell'équipe di strada sono pratici e molto anche drammatici rispetto alle condizioni di vita di questa fascia di popolazione qualcosa le unità mobili hanno fatto quello che potevano fare
Tutti quanti abbiamo stampato materiale in diverse lingue
Utilizziamo i Piero Peretto per la mediazione linguistico culturale
Scusate se interrompo siccome c'è una persona che non si sente bene chiedo
E queste cose sono
Ma non sono sempre sufficienti
C'è un'altra modificazione che avviene nella strada
In alcune grandi città
Forse più nel Nord
Siamo di fronte al fatto che il prezzo della cocaina è sceso sotto quello dell'eroina in alcuni casi la percezione nel tessuto sociale fra molti consumatori della cocaina come la droga belle sicura dei ricchi non trova più riscontro nella realtà delle strade di Roma di Torino e di Milano per citare alcuni esempi col diffondersi della cocaina e dei suoi derivati pensiamo al crac
Le differenze storiche nei pater di consumo nella percezione sociale del problema droga
Vigenti in alcuni contesti nord europea e statunitense hanno portata rapido diffondersi di informazioni sui metodi di assunzione alternativa all'iniezioni
Con l'immediato vantaggio nella diminuzione dell'incidenza delle patologie correlate ma questo in Italia segna ancora il passo
Quanto siamo usciti ottenere per far sì che queste sostanze cocaina eroina non siano assunte per via endovenosa facendo almeno un passo magari non da gigante ma importante sulla riduzione del danno relativamente la diffusione dell'accredito
Nell'orizzonte socioculturale del nostro Paese più refrattari e cambiamenti non si ipotizzano messaggi mirati a proporre alternative all'uso per via endovenosa come misura di riduzione del danno
Con tutti i rischi che ciò comporta quando si parla della cocaina di strada
Perché la cocaina di strada cosa implica implica numerose iniezioni
Con un numero molto maggiore a causa della ridotta emivita relativamente all'eroina Poli assunzione dipendenza incrociate abbassamento della qualità di vita e gravissimi danni alla salute in breve tempo
E attenzione a non illuderci sul fatto che il crack in Italia non è arrivato con la forza con cui arrivato negli Stati Uniti o nelle metropoli del Terzo Mondo
Ci sono delle motivazioni di mercato
Il crack rischia di portare all'overdose a decessi in tempi molto più veloci e quindi di ricambiare anche il target che lo utilizza il mercato Dabo noi non è così senza limiti
Quindi sono scelte semplicemente di mercato
Ma i problemi che diffondersi della cocaina in strada porta sono problemi grossi soprattutto se siamo cocenti
Del fatto che non è disponibile oggi alcun farmaco sostituì sostitutivo per la cocaina
Che qui valga ciò che il metadone rappresenta per l'eroina e non solo dal punto di vista farmacologico ma come una delle possibilità di stabilizzare una situazione verso la quale poi sviluppare ulteriori interventi
Ma che cosa leggiamo ancora nella strada
Mi sembra che leggiamo un diffondersi
Sempre maggiore delle Poli assunzioni
E questo non è relativo unicamente la cocaina
Vi sono
Nuovi assi di sviluppo del rapporto domanda e offerto i mercati legare a sua volta sperimenta continuamente nuove strategie di Marchetti
Fa così notizia l'espandersi di estasi lie o di fenomeni Subodh colta orali che sono correlati al consumo e per esempio scopriamo
Che diversi consumatori abituali di queste sostanze
Cominciano poi a utilizzare l'eroina
Per modulare
Gli effetti della penda un metanfetamine ecco per planare anziché precipitare dopo aver utilizzato quel tipo di sostanza e allora anche l'utilizzo della polio sanzione corrisponde in quel momento a una scelta soggettiva abbastanza precisa
E allora cominciamo avere quella fetta di popolazione che non si considera tossicodipendente perché fa uso alcuni giorni unicamente di certe sostanze che poi per planare usa l'eroina e rischi e quindi di arrivare di conseguenza un secondo passaggio è una dipendenza
Ma le unità mobili incontrano il problema delle Poli assunzioni quotidianamente
Nei termini di consumo di eroina di benzodiazepine pensiamo a Roy proprio perché ne e gli alcolici
E il pericolo per la salute dei consumatori rappresentato da questo tipo di Polito siccome ANIA e grande e in Italia il costo dei decessi tosse ecologicamente correlati all'abuso di oppiacei continua a essere più alto fra quello d'Europa
E forse possiamo anche cominciare a dire
Che
In alcuni casi siamo stati di fronte over dose di
Provocate da accumulo unicamente di farmaci escludendo in alcune situazioni la presenza di eroina
E d'altra parte erano assenti attorno a quelle persone tutti segni Pattoni omicide l'overdose brasserie in via allaccio alcun cenno
Questo ci chiama ad esplorare nuovi terreni nuovi territori a sviluppare anche nuove conoscenze
E qui si inserisce per tutti noi che abbiamo scommesso di non voler misurarci con la filosofia del toccare il fondo
Almeno dobbiamo confrontarci col discorso sull'arcata
Io non credo che il Narcan da solo risolva la nostra azione
Però noi siamo di fronte a una situazione oggi per certi versi anche sul piano istituzionale schizofrenico
E lo dico anche se lo dite in una regione che questo problema l'affrontate da risolto ma altre no e questo è un incontro nazionale
Noi abbiamo una presa di posizione del Consiglio superiore di sanità
Ancora dell'ottobre del due tanta sette
In cui presentata il Narcan come antidoto nelle intossicazioni acute da analgesici narcotici
Diceva che doveva essere disponibile senza ricetta medica
Che doveva essere disponibili in tutte le farmacie
Presso tutti gli operatori sanitari e poi diceva che doveva essere disponibile presso i servizi territoriali per l'assistenza ai tossicodipendenti nelle comunità terapeutiche nei centri di accoglienza
Presso i presidi sanitari con i pronto soccorso infermeria ambulatori presso istituti scolastici caserme fabbriche ambulanze
Che doveva esserci nel pronto soccorso di tutti coloro che abitavano la strada allora polizia carabinieri vigili urbani vigili del fuoco
Sono passati dodici anni queste indicazione del Consiglio superiore della sanità
è rimasta in gran parte inascoltata
Siamo di fronte a unità mobili che misurano la loro impotenza di fronte a un'overdose perché non hanno disposizione l'arcano
Siamo di fronte a regioni come la Lombardia che dice che siccome le unità mobili sono finanziate da fondi sociali e la controriforma sanitaria della Lombardia separato rigidamente aziende non solo spesa aziende sociali sanitarie in unità mobili finanziati da sociale Narcan non ci può essere perché dipende economicamente dei fondi sanitari e quindi da un'altra ASL e noi misuriamo con impotenza il decesso
E credo che queste cose vadano urlate gridate con forza chiedendo un tipo di intervento in tristi nazionale e istituzionale
Ma non solo parliamo dover dose ce lo ricorda al CELTA di Trieste ogni volta che ci incontriamo che cosa ci dicono
Che molte volte gli eccessi di overdose sono da imputare alle condizioni giuridico legali in cui si agisce
Perché quanti sono
I ragazzi che di fronte a un loro compagno che non per dose che rischia la vita non chiamano il centodiciotto perché altrimenti viene immediatamente allertato anche il centotredici e molte volte prima dell'ambulanza del medico arrivano le forze dell'ordine
Perché questa è la realtà di tutti noi
E allora dobbiamo dire con chiarezza che come avviene per tutte le professioni sanitarie lo dico come medico quando si chiama e si chiede un intervento sanitario si chiede quello sarà poi il medico o il personale sanitario che quando giunge sul luogo valuta se ci sono gli estremi
Per supporre che se è successo qualcosa di delittuoso e quindi andare a chiamare le forze dell'ordine
Stiamo parlando di interventi salvavita dal punto di vista degli utenti ma dal punto di vista lo dico d'come operatore sanitario di aspetti deontologici fondamentali nella separazione tra l'intervento sanitario l'intervento repressivo
E non è un caso che molte unità mobili hanno attivata al loro interno per corsi di sopravvivenza
Mutuati ed esperienza del nord Europa come fare intervenire in queste situazioni
Ma anche cose più scabrose forse cosa vuol dire un buco pulito quando un ragazzo non se lo sa fare ma continua essere dipendenti spiegargli almeno come si fa oltre a fornire i presidi di profilassi
Che cosa sono in fondo le unità mobili
Io credo che oltre a essere un intervento di pronto soccorso
Hanno rivendicato fin dal loro inizio
Nonostante o forse perché proprio sono gestiti in maggioranza da un privato sociale sempre più consapevole di essere un ponte verso i servizi un medium darsi servizi pubblici non una contrapposizione ma c'è per certi versi un prolungamento di un intervento oggi ci dice aziendale che De diversi strumenti anche questo
Fornendo però ai servizi un osservatorio privilegiato che può venire solo e unicamente
Dal lavoro di strada
E allora qui c'è un nodo sul quale dobbiamo misurarci anche nei progetti di ricerca di valutazione sentiremo con intervento di oggi mi spiace che non ci sia l'Osservatorio epidemiologico del Lazio
Perché da che cosa dobbiamo andare a misurare gli interventi realizzati cosa abbiamo distribuito gli over dose su cui siamo usciti intervenire
Ma se vogliamo e lo dico come medico che lavora sulla X aumentar e anche su questo terreno la compliance cioè la relazione e l'adattamento tra utenza e Offerta
E se l'utenza esso oggetto
E non è solo oggetto di un intervento allora noi dobbiamo riuscire andare anche a misurare il grado di soddisfazione da parte degli utenti per il Progetto di strada perché questo è un indicatore neanche tanto indiretto della possibile efficacia del nostro intervento
Il grado di soddisfazione degli utenti
Ed è quello che in qualche modo col Progetto Miro un progetto finanziato dalla Comunità Europea stiamo cercando di fare confrontando l'esperienza spagnole portoghesi
Francese greche cioè quelle che hanno in comune una realtà mediterranea dal punto di vista dell'uso di sostanze e dell'infezione
E qui vorrei prima di concludere aggiungere due
Uno molto velocemente lo riprendo da chi mi ha preceduto
Noi dobbiamo dire chiaramente a tutte le istituzioni
Che l'esperienza delle unità mobili
Oggi non è un opzionale
Ma è un intervento necessario per la tutela della salute pubblica non dei tossicodipendenti e basta pubblica
Non possiamo più avere progetti finanziati di anno in anno
Non possiamo più avere operatori che vivono nella precarietà deve essere uno degli interventi a fianco degli altri che l'azienda che lavora sulla tossicodipendenza può fornire direttamente indirettamente con convenzioni eccetera
Questo significa che col massimo rispetto che abbiamo per i volontari e per noi
Devono essere interventi strutturati dove l'intervento del volontariato all'intervento importantissimo ma non è l'unico intervento attorno a cui ruota l'esperienza dell'unità mobile per cui quando poi i volontari non ci sono più si chiude
Chiediamo un'istituzionalizzazione di questi servizi nel senso di inserirli nell'interventi necessari non nel senso di cancellare l'intervento del privato sociale vorrei essere preciso è quello che abbiamo chiesto a Napoli due anni fa
E siamo ancora in attesa delle linee guida nazionali
L'altra riflessione che volevo porre e questa e la pongo a voi a noi
Hop un po'come l'impressione
Che
La tematica dell'ACAI di rischi di scivolare in seconda battuta
Pensiamoci bene la distribuzione banale del profilattica sempre seconda battuta e non comprendiamo come oggi il target che regge l'infezione da Cardia il target tossicodipendente attraverso la diffusione del virus attraverso la trasmissione sessuale
Non capiamo che è lì che rompiamo un anello di congiunzione la trasmissione del dio ma c'è qualcosa di più
Oggi le unità mobili
Quando contattano si trovano sommersi
Da richieste di bisogni che non sono più solo i bisogni sanitari o della compagnia mente servizi ma che sono il bisogno della casa che sono il bisogno di un posto per lavarsi che sono il bisogno di un pasto caldo
L'unità mobile oggi non può più esserlo
Una carovana isolata che si aggira per un deserto portando un po'd'acqua
Deve essere un intervento dentro una rete di servizi
E questo ruolo fondamentale lo devono giocare nostro le assuma le municipalità in un'integrazione di servizi a rete fondamentale
Perché quel ragazzo oggi ti pone dei bisonti e i nostri operatori rischiano di muoversi e fanno bene lo capisco perché la risposta al bisogno immediato sul problema della casa sul problema del pasto non parliamo del lavoro che le spostano se riescono a dare
E scompare vini in un angolo il problema immediato ad esempio dell'infezione da Cary degli interventi di canzoni del problema dell'HIV
Questo si può superare solo in un progetto integrato ed era interessante la Conferenza mondiale sulla riduzione del danno di San Paolo l'esperienza che veniva portata da Rotterdam dove la municipalità in prima persona gestisce l'integrazione dei servizi e mette a disposizione alloggi posti di ritrovo per le persone contattate dalla strada che non hanno solo bisogno dell'intervento socio sanitario del SerT fondamentale non ci può essere uno scaricabarile questa popolazione non ci riguarda come se su questi enti locali sul territorio di queste ore Enti locali non risieda o non si muove
Siamo importanti come esperienze ma non vogliamo essere la carovana da sola
Nel deserto
E ancora
E ancora io credo
Che dobbiamo ribadire che noi ci muoviamo in una logica di senza impoverimento sulla strada
Noi ci muoviamo perché il prima possibile coloro che la strada vivono diventino Lori portatori dei loro bisogni in grado di esplicitarli
Non vogliamo parlare noi per altri da qui l'importanza anche di persone che da quali esperienza vengono che si giocano poi direttamente nel lavoro da strada dall'altra parte stando su un'unità mobile
Una crescita però di consapevolezza e di soggettività consapevole
Credo che sia uno degli obiettivi che noi ci poniamo perché chiediamo che abbiano il diritto di parola loro stessi anche nei confronti con le ASL un tempo si direbbe si diceva il diritto ad auto rappresenta su e credo che qualcosa a cui non abbiamo rinunciato pur di fronte alla complessità della situazione
E questo significa allora che dobbiamo proseguire nel frammentare quel pensiero unico sulla tossicodipendenza che a livello mondiale grazie anche al nostro inteso come italiano Arlacchi continua a dominare la scena mondiale dobbiamo frammentare quel pensiero unico
E lo dico con forza
E senza tanti peli sulla lingua
Noi dobbiamo dire che la versione definitiva della legge Lumia non ci va bene che è un passo indietro rispetto a dove eravamo arrivati a Napoli
Che non si può mentre qualcuno sperimenta la somministrazione controllata di rovina in termini scientifici di sperimentazione per target mirati che non vuol dire la legalizzazione
Non si può in Italia dover ancora discutere sull'efficacia del metadone a mantenimento non possiamo accettare l'emendamento
L'emendamento presentato da AN passato per un voto alla Camera diciamolo che vietano i progetti della trecentonove l'utilizzo del metadone da parte dell'esperienza del privato sociale e che chiede invece ai servizi pubblici di utilizzare il metadone illimitatamente Progetti servizi gestiti dalle aziende locali con dosaggi durata del trattamento che abbiano l'esclusiva finalità clinico terapeutica di avviare gli utenti e successivi programmi riabilitativi
Ma quante volte l'abbiamo detto che non è quella la condizione sine qua non non si utilizza il metadone
Non è che Dodò solo se c'è lo sbocco tra virgolette di una guarigione questo ci rende più impotenti limite i nostri interventi io credo che da qua debba venire un appello affinché questa realtà sia modificata anche se il Parlamento l'approvati in tempi recentissimi perché altrimenti non ho chiaro cosa andremo a dire l'anno venturo a nuova conferenza sulle tossico sulle tossicodipendenze
In sostanza
I cambiamenti che sono a minuti strade che non riguardano solo le tossicodipendenze io credo che siano parte dei tempi che noi viviamo
Le piazze le strade che non sono più i luoghi tipici dell'aggregazione del confronto
Non devono diventare solo il terreno dello scontro sugli interessi di ordine pubblico
La rete di servizi che va disegnando sì rischierebbe altrimenti di avere maglie troppo larghe
E i nodi in questa rete troppo lontani uno dall'altro
Rimanendo nettamente divisa tra l'approccio diretto nei luoghi di spaccio e riferimento al servizio senza quei ponti che abbiamo visto quanto sono assolutamente necessario
In questo senso si rende sempre più evidente la necessità di servizi intermedi a bassa soglia collocati nel tessuto metropolitano delle città e dei quartieri e altri su questi hanno detto cose molto precise più preciso
Mi riferisco a servizi in grado di gestire le crisi
Di mediare i conflitti dove e quando questi nascono noi abbiamo bisogno di mediare i conflitti non di lasciare la strada i comitati di quartiere che vogliono fare la loro pulizia
E nasconderci da un'altra parte magari con i farmaci in mano di mediare i conflitti per abitare ancora una volta la strada evitano in qualità di terreno privilegiato per la mediazione il confronto sociale
Perché se ho aperto questa comunicazione con una scritta su una parete della metropolitana di Milano io la vorrei chiudere con una citazione di una canzone
Del primo Gaber quello che ha costruito in qualche modo anche un pezzo di cultura della mia generazione
Perché il giudizio universale non passa per le case
E gli angeli non danno appuntamento perché ne vogliamo arrivare l'appuntamento della conferenza nazionale sulla droga che si terrà l'anno prossimo riaffermando fortemente i principi di multidisciplinarietà pragmatismo intervento sociale sanitario
Peculiare delle politiche di riduzione del danno e delle attività dell'Unità da strada di tutti questi anni grazie
Grazie al dottor Agnoletto
A questo punto vediamo un po'quello che si rimane da fare questa mattina
La prossima relazione sarà più più che una relazione un intervento del questore di Bologna Domenico Bagnato che ha gentilmente accettato l'invito a portare il suo contributo alla giornata odierna seguiranno quindi le due relazioni previste del dottor Claudio Renzetti e come ciò ha già annunciato del dottor Gianfranco Marzocchi che sostituisce il dottor Perucci
Come già aveva accennato prima l'assessore Borghi la ministra Livia Turco non può essere presente per sopravvenuti impegni io invito i relatori a mantenersi entro il tempo di un quarto d'ora più o meno per poter finire con il calendario previsto cioè alle tredici e quindici
Diamo quindi le per la parola al dottor Domenico Bagnato
La ringrazio ringrazio tutti voi per questo invito soprattutto l'assessore Borghi che mi ha chiesto un intervento e il mio sarà molto breve
Ho son venuto con molto piacere in questo convegno delle unità mobili di strada
Perché è un momento di intervento di solidarietà sociale
In un momento nel quale si sta parlando di aumento di pene per reati e che hanno una certa frequenza sul territorio che in un certo modo danno un po'di allarme sociale in generale
Io faccio prima di intervenire a breve chiosa su questa faccenda sarebbe molto meglio mantenere le pene che ci stanno ma applicarle
Nell'immediatezza
Eventualmente prevedere delle pene alternative diverse da quelle penali che consentano l'esemplarità della punizione di chi sbaglia
Ma questa oggi è una riunione che non va a punire chi sbaglia ma va ad assistere chi per motivi diversi
Si trova in condizioni di disagio di disagio sociale
Ho ascoltato con molto piacere con molto interesse alcuni interventi ringrazio i relatori per avermi arricchito della loro esperienza e della loro cultura in questo campo
Io rappresento una istituzione pubblica che la polizia di Stato la sicurezza pubblica nella provincia
E devo dire che non io soltanto ma la mia istituzione guarda con grande interesse e con grande piacere gli interventi che vengono fatti in questo campo dagli enti locali e soprattutto dalla Regione
Perché la malattia sociale
Noi la guardiamo e la curiamo per gli affetti noi siamo quelli che curano i sintomi della malattia sociale abbiamo il problema della tossicodipendenza che comporta overdose che comporta furti trattini rapine commesse per procurarsi la droga
Abbiamo una prostituzione di strada che comporta una serie di reati sui quali interveniamo non possiamo intervenire sulle cause
Dell'emarginazione sociale sulla causa del disagio sulla causa della malattia sociale
Quella io ritengo sia un'attività che tocca a voi in parte e sulla quale noi possiamo dare il nostro contributo
E in questo campo mi pare che abbiamo instaurato da tempo nella regione Emilia Romagna questo tipo di interazione reciproca tra le istituzioni le nostre che sono di intervento repressivo la la vostra che di interventi di prevenzione generale
Da tempo ci sono contatti tra la questura e le unità mobili di strada nel campo della prostituzione
Nel campo della tossicodipendenza nel campo anche del disagio degli extracomunitari presenti sul territorio proprio pochi giorni fa insieme con il vostro assessore non l'abbiamo fatto
Già un piano di interventi sul disagio degli immigrati che stanno in in questa regione in condizioni di disagio totale
Di assoluta mancanza di servizi primari di sopravvivenza
Daremo il nostro contributo per quanto è possibile ringrazieremo sempre le istituzioni locali per quello che fanno ringrazieremo sempre il volontariato e le organizzazioni sociali che in questo campo intervengono veramente con intensità
E con grande capacità operativa
Stiamo per varare insieme con il Comune di Turi di Bologna un altro progetto sulla strada per esempio nel campo della emarginazione degli anziani
Il progetto San Bernardo tra pochi giorni le forze di polizia che operano sul territorio di Bologna e provincia
Forniranno agli anziani che saranno vittime di un reato tutta l'assistenza dovuta sotto il profilo giudiziario ma informeranno gli anziani della possibilità di rivolgersi a gruppi di volontariato organizzati dal Comune per ogni forma di assistenza successiva per esempio per tornare accompagnati andare a prendersi la pensione
Informarli sulle sui diritti di cui dispongono quando hanno per esempio la pensione accreditata
E quindi delle clausole assicurative che potrebbero far risarcire il danno che hanno subito tutta una serie di altre attività
Che consentano al all'anziana di non vivere in stato di emarginazione sociale ecco questo l'attività ultra meritoria e nella quale noi veramente daremmo un contributo spassionato proprio perché capiamo che intervenire sulle cause del disagio molto più positivo che non intervenire successivamente quando il disagio già esistente
Lo stesso facciamo nel campo delle tossicodipendenze la diserta le unità mobili che distribuiscono le siringhe
Hanno concordato con noi dei percorsi sui quali andare noi forniamo una discreta vigilanza distanze
E questo è un rapporto quella famosa tra il centodiciotto e il centotredici nel quale bisogna confrontarsi meglio
Perché molto spesso è il centodiciotto che chiede l'assistenza del centotredici nei suoi interventi
Non vuole fare l'intervento se non c'è l'assistenza quindi non si può purtroppo dire
Se arriva la polizia mi rovina il lavoro la polizia è ben contenta di dare il proprio contributo anche soprattutto per salvare una vita umana
State tranquilli che farà il suo intervento repressivo successivo con molta discrezione con molta disponibilità comunque tenendo presente soprattutto l'obiettivo di salvare la vita di chi in quel momento in overdose
Io vorrei suggerire un'ultima cosa prima di chiudere questo intervento
Che i contatti l'interazione che c'è tra le forze di volontariato in senso molto lato le forze e le unità di strada e le forze di polizia fosse più stretto
Sono disponibile anche per la città di Bologna e per la Provincia atei contatti periodici per rapportarsi per confrontarsi sui risultati dell'attività svolta
Sui problemi che trovano le unità di strada nello svolgere il loro lavoro sulle necessità che hanno sulla efficacia o non efficacia di certi interventi
Distinti o congiunti tra di noi per concordare un nuovo modo di intervenire sulla strada sono tutte attività che potremmo migliorare se periodicamente responsabili
Delle vostre organizzazioni e responsabili i nostri insieme valutassero ecco progetti che hanno portato avanti per un mese due o tre
Da quando è nato è uscita legge quarantasei gli stranieri noi abbiamo io già dato oltre venticinque permessi di soggiorno a prostitute
Che contattate per la massima parte dalle unità mobili di strada hanno dato la disponibilità a pentirsi cioè a cambiare dite a cambiare strada se vogliamo e è un controsenso qualche comunque questo è significativo nello spazio di sei mesi ci sono stati già questi interventi che stanno dando dei dei risultati queste uno dei tanti modi attraverso i quali la interazione tra le istituzioni statali che sono preposta soprattutto alla repressione dei reati o alla prevenzione dei reati agendo insieme con istituzioni che agiscono sulle malattie sociali sulla causa delle malattie sociali riescono insieme fare qualcosa i contatti in questo campo sono molto intensi con diverse organizzazioni che operano sul territorio
E mi pare che stiamo dando anche dei buoni risultati io prometto promesso un intervento brevissimo lo chiudo ringraziandovi sempre per quello che fate
Di l'inno dandovi la nostra completa disponibilità ad ogni forma di collaborazione vi ringrazio
Ringraziamo il dottor bagnato
E diamo ora la parola al dottor Claudio Renzetti sociologo che ci presenterà una relazione dal titolo esperienze di partnership pubblico-privato volontariato nel lavoro di strada
Sì grazie
Ringrazio l'assessore Borghi il dottor celeste Zanotti per
Questa opportunità
Quando
Quando vedo Polidori che è stato come voi sapete probabilmente un tenace sostenitore di questa iniziativa mi ha proposto il tema della relazione e forse sapeva esattamente cosa stava per fare cioè sapeva che mi avrebbe creato un piccolo imbarazzo
La difficoltà deriva dalla necessità di adottare un ragionevole criterio di scelta cioè un senso dell'opportunità nell'esprimere certi pensieri
Io credo che sui rapporti tra sistema pubblico privato sociale volontariato
Forse ci sono cose che si possono dire dal palco di un convegno dove prevale prevalentemente una comunicazione vettoriale cioè prevalentemente unidirezionale che tende a schematizzare infatti Zare poi ci sono cose invece che si devono dire in un ambito più protetto di ricerca di progettazione di valutazione di supervisione dove appunto la comunicazione diventa circolare ricca di sfumature approfondite cioè dove sostanzialmente perché di questo stiamo per parlare il dissidio e la criticano maggiori possibilità di argomentazioni
Allora permesso è difficile trovare il senso delle misure non sono certo di riuscirci temo di dire delle cose antipatiche
Perché tutte queste perplessità beh perché francamente l'argomento è molto spinoso
Beh non mi è estraneo al dibattito sulla crisi del Welfare State sull'auspicato passaggio a quella cosa che con un linguaggio da dj chiamiamo welfare mix
E c'è una letteratura ormai sterminata e sulla quale nella quale persiste un concetto fondamentale cioè che riscrivere i fondamenti delinea guida dello stato sociale significa accogliere la necessità di legare il sistema pubblico a quel privato sociale in progressiva espansione
Ma anche più in generale capacità di connettere le risorse formali alle risorse informali
Dunque la Rete che dobbiamo tessere si fonda su quattro polarità lo Stato garante
I principi di uguaglianza il terzo settore promotore di azioni di solidarietà sociale il mercato espressione della libera concorrenza la famiglia relazioni di prossimità generatrici di criteri di reciprocità
Beh fin qui tutto fila bene in uso ma non fa una grinza il problema è che il mio lavoro mi porta quotidianamente ad aver a che fare con il i servizi per le tossicodipendenze con i Dipartimenti di salute mentale e quindi io sono consapevole che quel modello
Tetra agonale passati di questa espressione eh terribilmente complica
Sono difficili gli esercizi combinatori sono continuamente a rischio le esperienze di coabitazione all'interno di uno stesso progetto tra pubblico privato sociale volontariato
A mio giudizio i progetti a bassa soglia non fanno eccezione
Beh
Come dire la coabitazione sempre problematica nella vita privata come nella vita pubblica lo è sensato tra soggetti che provengono da storie diverse
Dunque tra identità che sottolineano con orgoglio la propria differenza lo è di più se è una condizione non scelta ma dettata dalla necessità
Pensate alle quote bit qua vita azioni forzata all'interno di una stessa compagine governativa alle tensioni e dissidi alternativamente mascherati o mostrati allora la mia esperienza per quel che vale mi suggerisce alcune ipotesi che proverò a sintetizzare senza divagare uno
I progetti di unità di strada stanno probabilmente concludendo dovunque la fase di sperimentazione
E siamo qui probabilmente per tirare le somme con considerazioni
Io mi auguro non impressionistica ma ispirati a un criterio valutativo multidimensionale molti prospettico
Due
Di questi primi anni dei progetti a bassa soglia noi dobbiamo cercare di capire alcuni aspetti che cosa abbiamo scoperto su quell'arcipelago che chiamiamo il sommerso e io vi sommerso ovvero come le unità di strada ci hanno aiutato a leggere
Aspetti della tossicodipendenza spesso invisibili ai sette e alle comunità
Come questi nuovi elementi hanno influenzato le pratiche le strategie d'azioni
Tra gli operatori del camper
Qual è stato l'impatto qual è stato l'impatto delle azioni di strada sulla modifica dei comportamenti a rischio cioè quali sono stati gli esiti a breve e medio termine in quella che chiamiamo la popolazione bersaglio
Come i servizi che preesistevano le uscite del camper sono stati toccati o urtati
O semplicemente sono rimasti indifferenti a questo nuovo soggetto
Quali altri servizi intermedi tra piazza S. Earth sono stati suggeriti e messi in atto
Penso per esempio la diffusione dei troppi sente e come tutto questo ha favorito esperienze di convivenza o di partnership tra il sistema pubblico il privato sociale e le azioni di volontariato
Allora in sintesi io credo che queste domande sono riconducibili poi a due quesiti centrali
Uno che cosa possiamo dobbiamo migliorare
Due di quello che facciamo qual è la cosa più importante e come possiamo garantire che la stiamo facendo al meglio
Allora io credo che nella fase che stiamo concludendo ci sono stati i progetti in cui il servizio pubblico si è messo in gioco in prima persona
Quasi mai da solo ma operativamente il servizio pubblico ha mantenuto una forte leadership istituzionale e culturale nell'attuazione dei progetti
Poi ci sono situazioni in cui il servizio pubblico si è riservato una titolarità formale dei progetti
Delegando l'attuazione a un mix variamente miscelato
Consulenti privato sociale organizzato volontari
Ci sono poi situazioni in cui le organizzazioni senza fini di lucro hanno gestito in prima persona i Progetti
Escludendo un coinvolgimento diretto degli operatori del pubblico
Ci saranno probabilmente altre combinazioni più originali eppure queste differenze
Per quanto importanti a mio giudizio non sono sostanziali io credo che ciò che è sostanziale riguarda la cornice culturale
Dovrei dire politica se io non temesse di essere frainteso la cornice culturale nella quale si sono inseriti questi progetti dunque
I rapporti tra le diverse agenzie del territorio il peso dei soggetti istituzionali
I criteri di allocazione delle risorse finanziarie
E più in generale i modi di rispondere alla domanda che cosa significa oggi lavorare per la salute pubblica
Io dico questo perché nelle nostre città dei servizi alla persona ci sono orientamenti culturali che perseguono modelli di azione orientati da un'idea diversa di partnership
E questo per me è un nodo cruciale
Schematizzando a alcuni modelli esprimono strategie auto centrate questo significa che le risorse in gioco solo ordinate con un approccio selettivo gerarchico ad esempio diretto al centro della scena e ne diventa il regista perché il controllo i cordoni della borsa perché possiedo le strutture più idoneo perché il governo le conoscenze più appropriate insomma perché ho scritto il copione che altri dovranno recitare
Be
Altri modelli invece praticano strategie collettive
Qui le risorse sono combinate in un bricolage che si inventa volta per volta in maniera tale che ciascuno trovi la collocazione più vantaggiosa per trarre per trattare i problemi che ci riguardano
Ovviamente più vantaggiosa per i problemi in questa posizione noi siamo consapevoli che la sceneggiatura non è stata già scritta e nessuno può scriverla per noi
Allora io dico che queste differenze possono essere riformulati in tantissimi Terni per esempio c'è un modello di partnership caratterizzato da una forma di coordinamento negativo
Ovvero stare in rete significa evitare intromissioni contaminazioni
Invasioni nei campi altrui
Quand'è che questo modello funziona
Beh funziona se c'è una regia unica autorevole riconosciuta che predeterminati funzioni gli obiettivi ciascuno e come in un processo produttivo di tipo tagli olistico questa regia unica propone un diagramma di flusso
Selezione gli esecutori più appropriati organizza una catena di azioni e fissa gli obiettivi di produzione io non credo che sia questa la modalità ottimale
Per una ragione molto semplice una leadership di questo tipo riceva adesioni non sulla base della propria posizione istituzionale ma perché esprime un approccio al fenomeno tossicodipendenza
Formula lindo un trattamento integrato sufficientemente convalidato da Consensus Conference ed ad hoc e documentato da evidenze scientifiche
La realtà invece ben diversa
Non solo tra noi
C'è una bassa propensione alla valutazione degli esiti ma molto spesso ad esempio all'interno di uno stesso serpe convivono fianco a fianco processi pratiche e filosofie di intervento non solo di simili
Ma a volte contrastanti ma soprattutto non propensi poco inclini al dialogo
è un'osservazione che io ritengo valida rispetto ai sette ma applicabile anche ai servizi gestiti dagli enti ausiliari allora se questa è la situazione generale io mi auguro di essere smentito è ben difficile riscontrare leadership forti ampiamente riconosciute
C'è poi un altra idea di di partnership che persegue una combinazione orizzontale di più risorse competenze agenzia per realizzare uno stesso progetto che in quanto sperimentale
è caratterizzato dalla voglia di continuare a cercare con i rischi e i vantaggi dell'imprevedibilità dell'incertezza e della conflittualità
Allora quali sono le condizioni per far funzionare al meglio questo modello di partnership per esempio all'interno delle unità di strada
Uno un reciproco riconoscimento tra le varie anime del Progetto
E se non ci sono più anima l'interno di questo progetto noi dobbiamo essere seriamente preoccupati
Ovvero la convinzione di sentirsi espressione di una stessa filosofia che è quella della riduzione del danno
Dunque un accordo su quella che noi chiamiamo la mission del servizio e sugli obiettivi che la traducono operativamente due risorse non ordinate in senso gerarchico perché la loro diversità e specificità solo punti di qualità tre la creazione di uno stile unitario non unico attraverso la formazione e la supervisione clinica e metodologica di attività di valutazione
Quattro e questo è il punto che personalmente mi preme di più sentirsi soggetto nuovo sentirsi soggetto nuovo con significativi margini di discrezionalità
Questo significa non solo ampia libertà di decisione ed azione da parte delle unità di strada ma significa che le regole di coabitazione in uno stesso progetto
Ride finiscono inevitabilmente le regole di coabitazione di ciascun attore con la casa madre ovvero con l'ente di appartenenza
Io sto toccando un aspetto molto delicato che spesso è fonte di conflitti mal dei gesti ma gestiti lealtà alla casa madre ho lealtà al gruppo che governa il progetto di unità di strada
Allora quando si impongono scelte così riduttive drastiche qualcosa non ha funzionato
Non si è creato uno stile e una cultura specifici del team
Non si sono ridefinite le regole di convivenza con gli enti di provenienza i SerT e le Onlus
Allora non si tratta di allungare il guinzaglio
Ma di dare legittimità a un soggetto ibrido inedito originale il cui statuto non può essere rigidamente predefinito da interlocutori esterni il responsabile del SerT o il presidente dalla cooperativa
Chi pensa che i progetti speciali solo destinati ad esaurirsi
Mentre le le aziende sanitarie le associazioni o le imprese del terzo settore restano al di là delle mode
Coltiva una logica da bottega e non ha capito una semplice lezione
La specificità di questo lavoro a bassa soglia con il concorso di più soggetti non può essere ridotta ad un gioco di conquista e di influenzamento reciproco
Il sette verso il terzo settore perché assuma una cultura aziendalistica il privato sociale verso il SerT per chi perché sia contagiato da valori solidaristici
Allora questa è una stupidaggine colossale il problema è che noi dobbiamo tentare di dare corpo ad un modello di azione che prima non c'era
Produrre idee nuove una diversa sensibilità uno stile relazionale che non si riduce a giustapporre le pratiche preesistenti
Dobbiamo cioè a riconoscere che oggi nelle unità di strada
Sul cerchio
Negli alle cooperative e questo sapere nel momento in cui andava formandosi
Questo sapere Ciappi sollecitato spesso verso scelte forti in piena autonomia
Pensate alla questione delle segnalazioni
Pensate alla questione delle segnalazioni ai sette uguale comunità UE le cooperative di tipo B
Delle persone che vengono al camper a prendere le siringhe mentre sono in trattamento in questi altri servizi
Un dilemma non da poco
Allora io credo che le unità di strada hanno scelto bene se hanno creduto nella propria autodeterminazione e nell'autodeterminazione degli utilizzatori del servizio
Male se si sono sentite ostaggio del serpe e delle Onlus
Rispettare l'etica della bassa soglia
Significa per ogni operatore qualunque sia la sua provenienza o lo sua
Specificità professionale affermare praticare una nuova appartenenza
Chiamiamola pure che appartenenza di confine continuamente in bilico in una posizione che rende conto del proprio operato in primo luogo agli utilizzatori del camper
E questo semplicemente perché se sono lì quei clienti del camper non hanno trovato soddisfazioni altrove o meglio non hanno trovato piena soddisfazione altrove
Insomma io sono convinto che le unità di strada possono stare in Rete con gli altri servizi
Se riescono a conquistarsi uno spazio proprio evitando sovrapposizione di immagini se dunque affermano puntualmente un'identità che li distingue nella complementarità dalle altre risorse
Io lo so che questo è un nodo intricato
è uno dei intricato sui quali molti dissentono perché a turno vedono il camper il prolungamento del SerT o il primo scalino d'accesso alla comunità
Ma il camper
A mio giudizio centra la sua funzione se è uno spazio d'azione con operatori senza briglie
Se è un territorio libero che non sopporta colonizzatori o bandierine cioè se diventa un vero laboratorio da quel Fares futuro
Quando il dirigente dell'azienda sanitaria o il coordinatore dell'ONU
E so di citare un caso improbabile estremo
Quando si propongono ad esempio come super di torri delle unità di strada fanno un'operazione pericolosa e offendono il senso di una funzione professionale
Perché quella funzione viene subordinate ridotta ad uno scopo che mi allarma ed è quello del controllo
Se noi scegliamo con questi criteri allora siamo stiamo clonando l'esistente
Non inventiamo niente di nuovo
Prova a dirlo meglio forse con poco fair play una cosa è la Rete tra i replicanti
Altra cosa è la Rete tra funzioni identità distinte
Certe indubbiamente nel secondo caso il rischio di conflittualità è più alto
Ma le unità di strada non possono diventare l'ufficio marketing dei SerT o delle comunità Onlus non possono farlo perché il loro compito è molto più ambizioso
Usare al meglio i servizi che già ci sono prefigurare sollecitare funzioni e servizi che non ci sono ancora
Qual è la tendenza che avverto e finisco qual è la tendenza che avverto delle prosecuzione dei progetti di unità di strada
Beh io avverto forte adesioni a questa posizione
Che ho riassunto in maniera forse troppo schematica ma anche un curioso movimento di resistenza
Da parte delle aziende sanitarie avverto l'inclinazione a preferire le esperienze di partnership con le Onlus l'impiego di consulenti
E la ragione è molto semplice è una scelta che costa di meno
Guardate che non lo dico pensando all'aspetto economico dell'impresa forse c'è anche questo costa meno sul piano della gestione dei rapporti di forza perché fare i conti con i singoli professionisti e meno impegnativo che rapportarsi con la cooperativa Y o con l'associazione X
Simmetricamente avverto una tendenza del terzo settore a voler gestire in proprio progetti di riduzione del danno egli unità di strada evitando interferenze e scomode coabitazione
Bene se ho ragione la realtà è sicuramente più composita è sfumata
Però se ho ragione abbiamo perso una buona occasione per quel verso welfare mix di cui predichiamo l'utilità ma di cui tendiamo irritati gli effetti pratici partnership è la capacità di creare qualcosa insieme qualcosa che non c'è ancora qualcosa di cui riconosciamo la necessità qualcosa che non è riducibile alla somma di quello che abbiamo e sappiamo per fare questo noi abbiamo bisogno di una grande libertà di movimento
Se la partnership non diventa il valore aggiunto dell'esistente rischia di trasformarsi solo in una caricatura e questo non possiamo permettercelo grazie
Grazie al dottor Renzetti prima dell'ultima relazione volevo dare qualche indicazione operativa per la pausa pranzo che si protrarrà fino alle quattordici e trenta c'è il bar quali interno della sala che ha un servizio di Tanini altrimenti se la possibilità di recarsi fuori in via Stalingrado dove ci sono dei bar però è una cosa che consiglio poco perché temiamo si perda un po'troppo tempo
I lavori del pomeriggio come già aveva accennato a si saranno lavori di gruppo
Fin da ora
Di dico che i gruppi saranno divisi in quattro come vedete dal programma il gruppo numero uno accende nuove professionalità nell'agorà di strada si narra qua dove siamo adesso mentre gli altri tre saranno nelle tre sedi come segnalata dai cartelli segnala anche che abbiamo una ulteriore sostituzione tra i coordinatori del primo gruppo in quanto e da tanti altri Donatella telefonato questa mattina di essere vittima dell'influenza
Ed era sostituita dal dottor Riccardo De Fazi responsabile dell'ufficio tossicodipendenze del CNCA nazionale
Bene da ora la parola al dottor Gianfranco Marzocchi per l'ultima relazione della mattinata dal titolo manutenzione dell'efficace nel vallone dell'agorà di strada
Naturalmente io nonno la pretesa di sostituire Perucci che avrebbe potuto fare una relazione ben più argomentata di quello che posso fare io
Io semplicemente riporto alcune considerazioni improvvisate sperando che possano essere utili per stimolare i lavori del gruppo del pomeriggio
Vorrei cominciare queste mie considerazioni appunto del tutto improvvisate
Partendo da una ricerca che ho visto molto recentemente in tema di mortalità ricerca che è stata fatta dagli osservatori di Modena Piacenza Ferrara Bologna
è una ricerca che riguarda quattro mila duecento sessanta soggetti incarico ai SerT di Piacenza Ferrara e Modena
Sono soggetti presi in carico fra il settantacinque e il novantacinque circa quindi una ventina d'anni
Un campione piuttosto consistente perché abbiamo appunto novecento sei utenti di Ferrara due mila cinquecentodiciotto di Modena ottocentotrentasei di Piacenza
Bene su questi quattro mila duecentosessanta Soggetti alle trentun dicembre novantacinque si contavano seicento quarantuno morti
I soggetti erano per il settantotto per cento maschi per il ventidue per cento femmine i morti sono per l'ottantuno per cento maschi per il diciotto per cento femmine quindi vuol dire che fra i morti i maschi sono un pochino più sopra rappresentate
Per quanto riguarda le cause le cause sono dovute a un aumento delle morti Perahia X che c'è stato in tutto il periodo di questo ventennio considerato mentre invece la crescita delle morti per overdose e altre cause violente aumenta fino al novanta poi si stabilizzò cala dal novanta al novantacinque
Perché ho cominciato le mie considerazioni citando questi dati sulla mortalità perché se la mortalità fra le persone con problemi di tossicodipendenza è così elevata
Non dobbiamo dimenticare infatti che questi morti sono circa spin quindici per cento dell'intero campione che vuol dire che su venti persone incarico in quel periodo i servizi
Ben tre se non ho fatto male i conti ben tre sono morte nel periodo allora se la mortalità è così elevata e se le probabilità di morire sono tanto più elevate rispetto a un campione di persone che non hanno questo problema
E questo questo è chiaro che diventa un po'una sconfitta per tutti noi diventa una sconfitta per il surf diventa una sconfitta per gli enti ausiliari diventa anche una sconfitta per quelli che dicono noi abbiamo salvato decine di migliaia di tossicodipendenti però questi morti non li ha salvati nessuno
Sicuramente la morte è un modo per uscire dalla tossicodipendenza forse anche un modo per guarire dalla tossicodipendenza
E dal male di vivere però è un modo che a noi operatori non non piace non riusciamo ad accettare
E quindi bisogna fare qualcosa e da questo nasce l'esigenza forte degli interventi sia di riduzione del danno sia a bassa soglia
Credo che questi due concetti riduzione del danno è bassa soglia vengano spesi considerati come sinonimi anche se in realtà a me sinonimi non sembrano perché mi sembra che facciano proprio il riferimento a due a concettuale diverso da l'area del riduzione del danno a che fare infatti con la prevenzione terziaria e la prevenzione terziaria io posso farla a qualunque livello di soglia
Mentre invece la bassa soglia a che fare con il livello del contratto di relazione che l'operatore stabilisce con l'utente cioè a che fare col con livello di contratto assistenziale è un livello
Più basso come dice l'espressione stessa nel quale cioè si chiede un po'meno da parte dell'operatore e forse si cerca di dare un po'di più
è un livello nel quale si impongono regole minimali
Ci si rende disponibili senza voler entrare in maniera troppo prevarica Tory ha per così dire in casa d'altri no in un territorio altro come si diceva stamattina ci rende disponibili per una relazione d'ascolto per una disponibilità
E per esercitare anche una funzione per così dire di curiosità di studio e in cambio si danno dei dei beni materiali appunto le siringhe ai profilattici
Gli alimenti il Narcan
O in materiali come possono essere gli interventi di educazione sanitaria
E il problema naturalmente che si pone come per tutte le attività poi svolte dai SerT anche nell'ambito della bassa soglia è il problema del valutazione
Ora qui parliamo di valutazione in una regione dove si è fatto molto per cercare di valutare anche quello che succede nei sei cioè per costruire una relazione fra problema dell'utenza gravità del problema dell'utenza tipo di intervento messo in atto qualità dell'intervento e risultato finale
è un lavoro difficile quello della valutazione è un valore è un lavoro molto impegnativo
Proprio perché come dicevo l'esito dell'intervento messo in atto va rapportato alle condizione di partenza del paziente cioè non può prescindere dallo stato di gravità
Quindi si vede bene come la valutazione sia qualche
Cosa che
Colte
Gente che mi permette di capire
L'indicazione specifica per il trattamento e infine
Viene proposto
E bisogna quindi che io faccio
E viceversa questo nel Sir
E chiaro che
Tipo puramente quantitativo e qui si vedo
I attività quante siringhe distribuite quanto
Raccolte e quant'
Latte cinquant'
The però di
Qualitativo
è difficile dire in cosa consista la qualità di
Dimensione soggettiva anche da quei dati grezzi poi di cui parlavo prima
A dare qualche cos'altro dato grezzo da solo non
Basta dovrò cercare di capire
Per passare dal dato Gray
Dato qualitativamente un po'più si
Quante sono
A una situazione di
Quale sia il
Tendo che questi siano tutt'
Come si pensa che possano e
Però questo forse non
Tutto qui dobbiamo mente
E quindi io pongo la questione in The
Ma fece
Se si entra nel
Non è la soggettività del
Come si trova in in questo lavoro che fanno
A fare questo lavoro
Dovrò prendi
La soggettività degli utenti stessi o comunque delle persone che
Il loro territorio e quindi dovrò sentire da
Vanno a questo tipo di Inter
Amo se effettiva
Se non
Miniere e poi l'ultimo punto che mi sembra aver
Io
Per è un mondo fortemente
Gli straccioni
Fastidio soggettivo no e forse la cosa ancora
Anche reciproca questo pone
Ecologico all'in
Alle nove siamo in me
Beh non schierarsi apertamente
Toh opera
Un territorio
Questa
Non portino a delle forme
Di ostili che poi vive
Per il tessuto sociale grazie
Grazie al dottor Max Zanotti concludiamo
Tariq e trenta
E neanche tutti
Quest'
Mi sento a sufficienza sì
Abbiamo il problema dei non disturba anzi troppo con gli altri gruppi che stanno lavorando insieme a noi
La relazione di questa mattina di Vincenzo Castelli è stata ricca di spunti
Con anche le tre domande finale che esso ci ha lasciato
Se lo ritenete potrebbe essere questa la base da cui partire per la Nistor la nostra discussione
Oggi pomeriggio e domani mattina
Vi prego vivamente nella limite del possibile di attenervi al compito che c'è stato affidato sviluppare cioè il tema delle nuove professionalità lavoro sul campo
E mediazione ovviamente c'è uno stretto collegamento fra tutte le cose che noi abbiamo udito stamattina e diremo ICI
La con la il collegamento fra tutti i temi che svilupperemo in queste giornate evidente cerchiamo nella misura del possibile di restare sul tema che ci è stato assegnato con semplicità proporrei di intervenire senza fare grande prenotazioni ma con con ordine
E necessario abbiamo microfono portatile ma è necessario venire qui al tavolo per parlare per problemi di risonanza Effetto Larsen quindi non possiamo passare il microfono
A dove siete voi seduti
Sta arrivando anche Riccardo De Fazi che
Coordinatore per il CNCA
Comunità nazionali di accoglienza
Non farò grande introduzioni perché credo sia importante lasciare il più possibile spazio all'intervento di tutti
Il tempo che abbiamo a disposizione per i nostri la vera lavori oggi pomeriggio domattina non è poco ma siamo tanti io spero ognuno di noi vorrà dare il suo contributo
Nel tema che stiamo affrontando
Vi pregherei quindi di restare in un tempo di intervento di circa dieci minuti dovrebbero essere sufficienti per un'esposizione completa e nello stesso tempo sufficientemente sintetica da dare spazio voce a tutti
Ovviamente chi interviene si presenta si dice a quale realtà appartiene quindi
Ora che l'aereo passato il sì dal silenzio necessario
Procediamo immediatamente con gli interventi come vi accennavo importante venire qui al tavolo per effettuare l'intervento per problemi di risonanza di sonorità
La parola a chi intende intervenire
Ecco forse alcuni di noi non erano presenti in tutta la mattinata e quindi riprendo brevemente
Soprattutto le gli interrogativi che Vincenzo Castello ci ha lasciato questa mattina
Il lavoro di strada presenta per chi lo svolge e nello stesso tempo un elemento di disagio le difficoltà ma e anche nello stesso tempo un Helen una realtà che presenta grandi potenzialità
Dobbiamo diceva stamattina Vincenzo Castelli farmele Lozano
è una realtà ancora nello stesso tempo mutevole e per molti aspetti da definire e questo rappresenta nel contempo un elemento di debolezza ma anche un elemento di forza
Ciò che e ancora fortemente in divenire
Presenta forti rischi
Di difficoltà a strutturarsi a funzionare in maniera adeguata ma nello stesso tempo presenta ancora tutto lo spazio possibile per esprimere l'originalità la ricchezza dell'intervento dei singoli
La secondo nodo critico da approfondire che questa mattina ci ha lasciato
Vincenzo
è stato
Quale la professionalità per gli operatori quale la professionalità da dare al lavoro di strada
In particolare la
La la Di Livio di fronte al quale ci si trova
E quello dei scegliere una sorta di professionalità autonoma
Per gli operatori di strada di sviluppare una la formazione e la costruzione di un'autonomia professionale
Oppure di scegliere di specializzare alcune professionalità già esistenti fanno parte delle cosiddette professionalità forti ad esempio l'assistente sociale educatore professionale l'assistente di base
Nel nello stesso tempo è importante a livello nazionale avviare un processo
Di forte sinergia di convergenza di validazione della figura e dell'operatività degli operatori di strada
Ovviamente assolutamente importante Lare alla scelta della formazione continua e permanente
Un altro nodo che ci presentava questa mattina Vincenzo Castelli
Era che
Fino ad ora il lavoro sulla strada è stato una sorta di cantiere di lavoro di lavori in corso
Un ambito di sperimentazione a tutto campo
E necessario arrivare ora a strutturare in maniera più precisa a dare carattere di continuità e di ristrutturazione più stabile all'impegno
Del lavoro sulla strada
Un'eccessiva parzialità e occasioni occasionalità dei progetti di lavoro sulla strada
Possono creare sindromi di abbandono di precarietà di impegno e quindi anche di scarsa continuità da parte di coloro che vi si impegna questi i tre nodi critici che stamattina ci ha lasciato Vincenzo Castelli da approfondire insieme a questi ovviamente abbiamo la possibilità di aggiungere tutto quanto inerente al tema noi riterremmo
è arrivato ora Riccardo De Fazio quindi brevemente si presenta anche lui sono Barberis Bartolomeo come avete visto dal volantino Riccardo ha dovuto sostituire Claudio Donadel che non ha potuto essere presente
Sì
Allora sono Riccardo De Facci qualcuno di voi mi conosce sono scusate ma è veramente dire sarà difficile lavorare io non so ma lecco sarà un po'ecco sale calde facile sono responsabile per il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza dell'ufficio tossicodipendenze stamattina arrivato qui per partecipare mi sono ritrovato un ruolo di coordinamento
Io credo che le cose siano state dette se mi permettete
Vorrei dire due cose anche perché il mio ritardo è dovuto al fatto che eravamo il gruppo dei relatori e degli altri coordinatori un po'il compito che ci è stato affidato in maniera molto elastica molto
Con grande disponibilità di cambiamento è un po'legata al fatto che le giornate di oggi e domani dovrebbero portare
Scusate diventa una gara chi urla di più però
Dovrebbero portare a trovare una sintesi a provare a dare alcune linee in un momento in cui come molti dei relatori hanno detto proviamo insieme a uscire da una sperimentalità del lavoro di strada ad alcune definizioni quindi io credo che sarà molto importante
Perché ha voglia di intervenire per chi farà delle relazioni un elemento di grande sintesi
Un obiettivo io credo che ci dobbiamo dare tutti anche per facilitare il lavoro che noi dovremmo fare in prospettiva per domani pomeriggio che la possibilità di iniziare a ragionare insieme su quelli che potrebbero essere dei presupposti quasi delle linee di tendenza qualcosa un po'da riportare in plenaria
Che ci permetta di ragionare su come definire le professionalità io credo che stamattina
I relatori della mattinata hanno aperto molto le prospettive le professionalità possibile le idee possibili
Per certi aspetti sono un po'le più varie e probabilmente sono stati corretti rispetto a quella che l'esperienza a quelle che sono un po'le varie esperienze presenti e le varie figure dell'operatività di strada
Un compito non semplice credo sia quello di andare a definire quali potrebbero essere dei presupposti rispetta questo lavoro
No no alzato
Cercheremo tutti di parlare più piano per capire se riusciamo a fare dei gruppi di auto aiuto di un centinaio di persone insomma
No per io credo comunque
Oggi io credo che sia importante perché interverrà mi dicevo un elemento di sintesi
Non portate CIA diventare i vostri censori
Nel senso che non vorremmo introdurre il tempo non vorremmo dirvi iniziate a fermarvi eccetera un secondo elemento vi chiedo insieme di partecipare un obiettivo che è quello di provare a definire insieme delle linee possibili
E un terzo elemento anche perché questo sarà quello che noi poi potremmo riportare al coordinamento
Io mi fermerei qui
Bene diamo immediatamente sparse vostro intervento se avete appunto come diceva Riccardo anche sintesi scritte diventa un aiuto ovviamente per la sintesi finale
Importante venire qui per presentare vostro lavoro il problema
Prego chi inizia rompe gli azzurri c'è di tutto e tutti come al solito
Fare lo stesso
Io ci provo Bongiorno tutti sono Marco De Giorgi ne sono il coordinatore dal progetto unità di strada di Torino
Credo che rompo gli ha ciò anche perché credo che il nostro caso sia abbastanza emblematico e molti di voi li avete si ritroveranno nell'avventura
Per percorso dalla nostra unità di strada
Prima di tutto due cose allevano introduttivo una sono veramente felice di vedere questa partecipazione così così complessiva a queste a questa giornata finalmente riusciamo a guardarci in faccia
Come sono la medaglia è che in così tanti mi hanno detto che parla al pubblico in cose tanto io non ho mai fatto o dei gruppi di lavoro che cento persone la prima volta noi ci proviamo credo che il compito dei dei due moderatore il conduttore sia veramente arduo
Allora questa è la premessa molto in sintesi noi siamo nostro un'équipe che fino al trentuno dicembre novantotto erano operatore di operatore del gruppo Abele di don Ciotti
Dopo tre anni il progetto sperimentale
Lo SLA ha sciolto la convenzione è un fatto delle proposte individuale agli operatori di consulenza
Collaborazione ai singoli operatori alcuni hanno accettato alcuni non hanno accettato e si è ricreato un'équipe di sei persone
All'interno di queste équipe allora il sottoscritto è un sociologo presente una psicologa un'educatrice un'infermiera professionale è un operatore pari
Quindi credo di che insomma lo scibile quasi tutto coperto dalle varie professionalità in organico a nell'essere insiste tossicodipendenze nei servizi offerti dalla dal privato sociale
Io credo che al di là degli stimoli interessantissime su cui sicuramente dovremmo tornare dalla relazione dei Castelli a me ha molto compito l'asserito dal colpito la sentenza per di Claudio Renzetti dove si sosteneva appunto che questa nuova formula che ha che sta un po'diventando il trend dell'Italia nel senso che molte Pam si stanno esaurendo sì e molte aziende molte Hassler
Stanno cercando di tirare alloro le unità di strada in maniera abbastanza complessiva
C'è stato un assunto una frase di Cadrezzate che l'ha colpito molto il fatto che ovviamente il contro il potere di forza al potere contrattuale della singola Zenda nei confronti dei singoli operatori eh
Ovviamente abbastanza impari rispetto a quella che era invece un rapporto di convenzione dei farmaci tra il servizio pubblico e qualsiasi associazione del privato sociale quindi ciò mette le singole équipe secondo me in un rapporto abbastanza traballante
Al di là dei trova sull'identità e degli obiettivi di lavoro che però male mai perseguiamo da alcuni anni con delle viene che sono state un continuum rispetto all'appartenenza più o meno al pranzo sociale o il servizio o come consulenti
Il problema appunto è quello di capire
Che la precarietà di questo tipo di iniziativa e assolutamente sotto gli occhi di tutti io non credo che ovviamente non potremo andare avanti a colpi di conti di contratti
Singolari e come magari di un anno rispetto al non avere mai una definizione completa invece di quello che le le aziende vorrebbero fare su questo campo a me era venuta in mente per esempio livello di
Bandi un'idea poteva essere bandire dei concorsi però operatori dalla prevenzione terziaria perché no
In cui magari alcune persone che a un fatto già questo saranno i questo tipo di lavoro diventano interni all'azienda lo Hessel queste una possibilità
Secondo me qua dentro si gioca un pochettino questa cosa io ho molta aspettativa per sentire anche altre realtà del dalle varie chi pulita registrata sul territorio come sono messa io so che alcune realtà appunto funzionano con questo criterio
Finito un periodo sperimentale di partnership
Ma le aziende han visto che il lavoro procede bene
C'è un notevole ritorno di immagino i costi sono molto inferiori a qualsiasi altro tipo di servizio
Le aziende stanno puntando questo tipo di di di di di di soluzione che però credo sia assolutamente provvisoria
Allora ben venga il discorso di partnership ben venga il la convenzione fra servizio pubblico e servizio privato
Però dove quaestor non apre non ha imboccato questa strada quale altre prospettive quale altre possibilità ci si può giocare quale singole quale ma realtà qual è qual è modello di lavoro possibile in queste équipe che appunto come la nostra hanno all'interno molte figura professionale dal sociologico dall'educatore professionale
Dovranno interagire com
Chi da il servizio con chi con il committente comunque con chi comunque finanza questo servizio io credo che questo sia un nodo importante
Spero di aver rotto il ghiaccio che qualcuno mi venga dietro su questo filone perché credo che molti molte équipe in Italia si trovino in questa palude in questo momento e quindi credo che sia un discorso abbastanza attuale grazie a tutti
Grazie a Marco
Cogliamo subito l'invito che Marco ci ha fatto e credo che appunto anche a una panoramica
Di presentazione di quella che è la situazione attuale
Dopo si sente per nulla
Alzare un po'forte ore Lare ma è infelice
Una panoramica che noi possiamo fare di quelle che sono le realtà che stiamo vivendo nel concreto diventa sicuramente un aiuto per poi sintetizzare delle proposte concrete chi vuole intervenire prego subito
Siccome molti li conosco io vi chiamo uno a uno se non intervenite ci sono almeno dieci o quindici realtà conosciute altresì possono presentare era una provocazione non so se la in fondo si sente qualcosa nulla
Io posso se alzo di qualsiasi che addita proviamo a a trovare la media
Doppio Torino potrebbe già l'altra parte di Torino potrebbe
Ha dunque io assente non so se si sente io parlo devo tenerlo vicino così sentite
Ma io sono Renzo Rolando sonda dal Servizio tossicodipendenze di Settimo Torinese
Lo diceva l'altra parte di Torino nel senso che rispetta i filoni che sono stati presentati da Mauro Croce stamattina il nostro tipo di lavoro di strada un lavoro di strada in particolare è una storia lunga che inizia nel mille novecentottantuno e che è un lavoro di strada volto alla promozione del benessere dove fondamentalmente il target tutta la popolazione giovanile tra i quattordici e i venticinque anni quindi non centrato su un disagio conclamato
Ma mirato soprattutto a un discorso di prevenzione di intervento precoce anche collegato a persone in trattamento presso il Servizio tossicodipendenze perché è ovvio che poi nella strada c'è questo come tutto il resto
Ma questo per dire che per quanto riguarda le nostre scelte sulle professionalità probabilmente anche se non son molto simili a quelle che venivano ora ricordate hanno una storia una motivazione che sono differenti
Fondamentalmente il lavoro che noi facciamo è un lavoro di rintracciare ed entrare in contatto con aggregazioni spontanee
Che ci sono in strada sia che presenti no dei disagi sia che non li presenti no allora noi già ci siamo posti questa domanda partire parafrasando
Castello
Nello stornello libero sul cosiddetto psicanalisi valori diceva parlando della psicanalisi
Una pratica di lavoro comincia a esistere quando a una scienza di riferimento
Un corpo di conoscenze pratiche metodiche e tecniche riconoscibile trasmissibili e un corpo di professionisti a cui socialmente viene delegato di fare quel determinato lavoro
Vai a partire da questo tipo di domanda di Castel
Abbiamo pensato intanto che il nostro tipo di lavoro di strada e questo credo valga per molte altre situazioni ma non è una proposta solo il racconto delle nostre scelte
A che vedere comunque con la comunicazione e con la relazione questo credo possa attraversare quasi tutti gli interventi di strada
Ponendoci questo come assunto cioè che sono comunque delle pratiche di lavoro che hanno a che vedere con la comunicazione e con la relazione la nostra scelta in relazione alle scienze di riferimento
è stata quella di utilizzare la Psicologia sociale quella branca che poi è diventata la psicologia di comunità ma ultimamente e l'antropologia culturale
Proprio perché c'è un atteggiamento da parte di chi va in strada
Certamente di tipo più antropologico che non di colonizzatore di un territorio non si va io sentivo questo brutto termine a volte nei SerT della nostra regione
Quando si diceva attraverso l'intervento di strada noi vogliamo colonizzare veniva proprio usato
Questo termine il nostro atteggiamento esattamente contrario a quello di esplorare entrare in contatto con dell'aggregazione e quindi il tipo di scienza
E molto più simile all'antropologia culturale anche perché ovviamente per poter comunicare io ho bisogno di un linguaggio comune in qualche maniera di imparare il linguaggio delle aggregazioni che esistano che siano in disagio Ono
E potere anche insegnare delle parole attraverso cui riuscire a comunicare
I messaggi e anche ad ascoltare quanto mi viene detto
Le figure professionali che noi abbiamo sulla strada sono psicologi educatori professionali
Infermieri professionali o assistente sanitarie e animatori ora in Piemonte l'animazione ha una lunga storia fin dal settantacinque i nostri progetti stessi sono nati all'inizio nell'ottantuno all'interno dei Circuiti dei centri di incontro e quindi dell'animazione sociale
Ora i problemi volendo lasciar da parte i problemi che hanno a che vedere
Con le questioni deliberative
Per cui noi abbiamo sempre problemi a giustificare la presenza parlo noi come Serrat giustificare la presenza di operatori anche convenzionati che non sono in possesso
Del diploma di educatore professionale per e questo è un problema che abbiamo in Piemonte
Noi l'abbiamo risolto
è infatti andando un po'la figura dell'animatore professionale
Di cui esisteva ripeto un certo patrimonio di esperienza e di persone che in qualche modo o in situazioni politiche confessionali o in situazioni collegate con i Comuni avevano avuto la possibilità di formarsi un'esperienza riconosciuta
è in questo momento con un semplice trucchetto che è quello di mettere nella convenzione che noi abbiamo con la cooperativa che ci fornisce servizi che la cooperativa è tenuta a garantire la professionalità e quindi noi riusciamo a far lavorare
Delle persone che non hanno il diploma di educatore professionale enfatizziamo il discorso della animazione sociale come così come definita nei progetti della cooperativa animazione Valdocco non il possesso specialistico
Di una determinata tecnica espressiva o di comunicazione ma come la competenza sull'uso sociale di molte tecniche di comunicazione questo è la formula che noi abbiamo adottato per quanto riguarda il nostro tipo di lavoro questo
Ci permette di far passare tutto una serie di contenuti che in qualche modo sono già comprensibili
Da una parte all'istituzione anche all'istituzione sanitaria perché noi ormai sono quindici anni che abbiamo degli animatori professionali convenzionati
Dove la professionali sta Starnone in una definizione teorica di cosa l'animazione sia ma in una serie di risultati che sono anche pratici soprattutto organizzativi
Il concetto dell'animatore oltretutto in questo momento grazie al circuito privato che per questioni commerciali fa anche lavoro di strada perché quando in piazza Castello a Torino
Vi sono i Piero che cercano di portare gente alle discoteche quindi un lavoro di strada commerciale
Utilizzano esattamente le stesse tecniche a dirà che il materiale che danno e l'invito della discoteca piuttosto che non il messaggio informativo o il profilattico o l'informazione
Sul servizio
Utilizzano comunque la professionalità dell'animazione quindi ripeto questa non è una proposta ma è solo il nostro la nostra esperienza al nostro modo di pensare
Lazio ecologia sociale e la psicologia di comunità sono comunque scienza di riferimento come può essere anche la sociologia che hanno un certo peso un certo potere una certa delega sociale per quanto ci riguarda
Credo sia problematico pensare di definire nuove professionalità sulla base delle metodiche delle tecniche di strada a noi piacerebbe ed è il progetto che perseguiamo da quindici anni potere introdurre metodiche nuove e pratiche di lavoro nuove sostanziale valida Arlette
E far sì che possono attenere al riconoscimento accademico scientifico è anche potere nei termini del circuito scientifico rispetto al cambiamento di professionalità già esistenti
Per esempio nella relazione di stamani sono stati citati gli educatori
Gli assistenti sociali perché noi gli psicologi perché nel momento in cui gli psicologi anche in Piemonte appartengono a una categoria che si trova nel servizio sanitario a livello di dirigenti tipo alti Bobino mi ricordo mai comunque di dirigenti del servizio sanitario nazionale
Potere provocare dei cambiamenti per cui questo tipo di professionalità possa sporcarsi le mani nella progettazione e anche nel lavoro pratico che ha a che vedere con il lavoro di strada
Probabilmente aiuta a far sì che ci sia un processo analogo dentro le altre professionalità e che la modalità del lavoro di strada diventi fondamentalmente uno degli strumenti di lavoro
Che qualsiasi tipo di professionalità impegnata in un servizio tossicodipendenze perché questo sempre riferimento al credo sia l'unico al di là dei filoni che ha indicato Mauro Croce l'unico dato unificante di tutte le situazioni e che attualmente vi sono ben poche in Italia situazioni di lavoro di strade che non facciano riferimento alla sanità
E alla prevenzione o trattamento o riduzione del danno nel campo
Delle tossicodipendenze
Il pezzo che manca
E soprattutto quello di rendere quindi un riconoscimento agli operatori di strada che queste professionalità forti ancora non hanno lo strumento che abbiamo usato noi
E quello di riconoscere competenza all'animatore così chiamate così identificato sulla base delle sue tecniche che sono tecniche di comunicazione e di relazione oltre che organizzative e di provocare comunque nonché una separazione tra un'istituzione chiusa che poi ha degli ascari che vanno in giro a fare il lavoro sporco all'esterno
Dell'istituzione
Ma far sì che ci sia un cambiamento per cui anche il personale
Il nostro personale del SerT fa lavoro di strada attraverso dei distacchi tanto quanto di insieme
Agli animatori così come noi abbiamo gli animatori che intervengono nell'accoglienza e nell'attesa degli ambulatori e dei momenti clinici
Del Serrat questo nostro modello pare funzionare ripeto non è una proposta ma uno stimolo per capire se questa è un'esperienza che può essere utile anche a qualcun altro o no nelle ringrazio
Salve io sono Andrea De Lillo faccio parte dell'associazione Arak Knox di Firenze
E faccio parte anche del coordinamento toscano di operatori di strada che racchiude alcune fra le associazioni diciamo più rilevanti sul territorio volevo raccontare due esperienze c'è quella nell'associazione e lavoro che facciamo l'intera la mia associazione quello di coordinamento all'interno il coordinamento per quanto riguarda il tipo di collaborazione che noi abbiamo e ritengo estremamente importante è una collaborazione sia con l'assistente sociale del SerT che cola stenta sociale del comune di differimento questa partecipazione delle istituzioni a alla fase di programmazione
Sia degli interventi di strada
Sia degli interventi progettuali
Consente anche di fare una verifica e una valutazione in itinere del lavoro che stiamo facendo
Quindi questo ritengo che sia un lavoro importante e positivo quello di far partecipare la committenza anche alla fase progettuale e non soltanto a una fase di verifica di valutazione
E al nostro interno come diceva anche il ragazzo prima ci sono laureata in Psicologia
E anche io sono laureato in giurisprudenza
E specie assistenti sociali perché penso che questa che questa professione necessiti
E di esperti in poi tutte le materie perché viene richiesto dalla committenza una conoscenza ad ampio raggio sia delle leggi che di conoscenze tecniche e sanitarie cady capacità di animazione sul territorio
C'è l'operatore di strada ora non si può più permettere di lavorare almeno nella nostra realtà soltanto come singolo a notula nei confronti dei comuni ma i Comuni e le istituzioni richiedono che ci si associno che si che si collabori e in una realtà associativa neo in una cooperativa ma questo è un'esigenza sia giuridica che sostanziale
Ed è per questo che abbiamo cercato di fondare questo coordinamento è un coordinamento di operatore di strada che alcuni di loro rappresentano solo se stessi e altri rappresentano l'associazione di cui fanno parte e portiamo avanti due idee fondamentali che è quella di rivedere il profilo professionale espresso dalla Regione Toscana
Così
Se non la si sente
No siamo un coordinamento non siamo un'associazione siamo un coordinamento siamo ci stiamo facendo riconoscere a livello più sostanziale che giuridico abbiamo fatto un convegno dove vi ha invitato le istituzioni rappresentanti le istituzioni
E abbiamo contatti con la Provincia con la Regione Toscana
Regione Toscana che ha emesso un profilo professionale di operatore di strada abbastanza distaccato dalla realtà di lavoro e quindi abbiamo fatto una proposta alternativa a quella della Regione Toscana la stiamo portando avanti
E poi stiamo vedendo anche se si riesce di inserirsi nella formazione degli delle istituzioni perché è proprio lì che riteniamo che ci sia uno sbaglio di fondo
Perché le persone i ragazzi che escono dalla formazione professionale fatta dalla Provincia dalla Regione spesso e volentieri non vengono recepiti dalle cooperative associazioni perché non hanno né gli strumenti diciamo pratici nelle tecniche ma spesso gli viene data una un'informazione è una un'educazione di tipo accademico universitario che è molto staccata dalla realtà
Allora forse una formazione in itinere già nel nelle associazioni di cui facciamo parte riteniamo che sia importante per poter poi lavorare sulla strada
Niente queste sono le esperienze che ho fatto abbiamo manchino lì se volete passare rilasciamo il materiale grazie
Se per chi è più in fondo virgolette avvicinare forse diventa qui ci sono numerosi posti liberi diventa minore il disturbo
Del degli altri gruppi
Spero che spero che si sente
Io sono Miriam Cancellara sono la coordinatrice del non si sente
Sono Miriam Cancellara sono coordinatrice del camper dell'unità di strada del progetto Fenice di Genova si sente
Noi abbiamo una realtà abbastanza buona in questo momento in quanto noi facciamo io faccio parte di un'associazione di volontariato
Iscritta al registro del del volontariato e ente ausiliario della Regione Liguria per quanto riguarda le tossicodipendenze
La nostra associazione ha anche altre strutture di altro livello
Per esempio a un struttura di reinserimento sociale e lavorativo per il reinserimento dei tossicodipendenti è al lavoro
Il la gestione dell'unità di strada vede agenda ma un progetto comune tra Serrat
La nostra associazione del terzo settore privato sociale Onlus e il Comune di Genova questo ci permette di a vere una vasta gamma di professionalità che concorrono allo stesso obiettivo
La squadra degli operatori di strada
E formata da ex tossicodipendenti
Formati attraverso un corso che abbiamo avuto dal gruppo Abele di Torino attraverso una formazione in Terna del nostro serto sulle parti più mediche
Più di assistenza spicciola medicazioni pronto soccorso eccetera una formazione di tipo psicologico quindi hanno una supervisione quindicinale con una psicologa di una associazione ruolo terapeutico che cura la relazione d'aiuto
E una diciamo autoformazione permanente continua della squadra insieme ai dirigenti della dell'associazione per quello che riguarda le metodologie di intervento e la struttura organizzativa che va in continuazione tarata sulle modifiche
Più o attuale cioè sulle modifiche del del territorio perché le cose succedono sempre molto velocemente perché bisogna adeguarsi alle richieste della piazza perché la piazza si sposta perché ci sono nuovi
Intagli nella roba oppure c'è da fare una campagna più sul restituzione delle siringhe o più sulle prostitute che non usano il preservativo allora bisogna sempre correre dietro alle cose che succeda
Questa è la squadra per quello che riguarda la nostra associazione ha in campo delle professionalità la mia anche sono operatore professionale per le tossicodipendenze
E la nostra Presidente che è una volontaria
Che esprit e anche lei comunque ha fatto un corso regionale di operatore professionale sulle tossicodipendente che però attraverso il suo stile di volontariato arricchisce il la nostra équipe anche di un carattere molto
Direi
Valoriale ecco aggiunge qualche cosa che a volte gli operatori non dico che dimenticano perché ce l'hanno sempre presente però e meno pressante
All'interno del SerT poi abbiamo e poi abbiamo viene un collaboratore amministrativo che è sempre necessario molto abile era un obiettore di coscienza che aveva servito
Nella nostra associazione si è voluto trattenere e a un piccolo contratto professionale
E quindi esprime la sua capacità la sua professionalità e un laureato in biologia ma esprime la sua professionalità al servizio del nostro progetto all'interno deserta diamo un'assistente sociale e un educatore in direzione e un'educatrice
E e il primario è uno psichiatra all'interno del Comune di Genova abbiamo un'équipe composta da una coordinatrice amministrativa formata sulla riduzione del danno è formata sulla tossicodipendente perché ha frequentato anche lei il corso per operatori di un corso regionale per operatori professionali per le tossicodipendenze e una amministrativa e questa équipe variegata
Per sta portando avanti questo progetto che ha un buon successo se a qualcuno interessa noi abbiamo i dati di tutto dell'ultimo anno di lavoro che ci sembra abbastanza mi sembrano dati abbastanza significativi
Questo per presentare le professionalità che abbiamo comunque il problema più grosso è far riconoscere il nostro Progetto livello genovese come qualcosa di continuativo e stabile dobbiamo continuare a battagliare perché sia legittimato il nostro lavoro
Anche se portiamo dei risultati dei dati ed effettivamente ci dicono che si vede nella diminutio cioè si si vede proprio la la pulizia della strada dalle siringhe cioè si è visto lo hanno notato tutti in città perché è il nostro intervento fa una raccolta enorme
Produce una raccolta di norme di restituzioni di siringhe oppure abbiamo ridotto di molto il numero di overdose letali
Perché noi distribuiamo anche il mercante
E poi gli altri dove cioè ogni campagna che noi facciamo ottiene sempre un grossissimo risultato che sia sul preservativo che sia quindi questa efficacia viene rilevata e quindi abbiamo valore il grosso problema è trovare il finanziamento continuativo inserirsi stabilmente all'interno del SerT come un pezzo di SerT anche se ci hanno attribuito il valore di essere un pezzo di surf perché collaboriamo con i gli operatori di tutti i SerT dei cinque ambiti genovesi quasi da pari a pari cioè mandiamo i casi portiamo il diciamo le relazioni che noi abbiamo già molto significative teniamo anche appunto una piccola casistica e rimandiamo tutti i dati e tutte le cose al serpe loro celle recepiscono ci prendono le persone già come un con un know how già precedente quindi ci risparmiano all'utente quel pezzo di fatica di ripresentarsi dal nuovo eccetera eccetera è una battaglia diciamo che stiamo vincendo proprio in questo ultimo scorcio
Diciamo di stagione invernale
Però nonostante questo poi sotto il profilo amministrativo non ci dotano di finanziamenti sufficienti per mantenere questo trend
Questo prevede anche che noi non abbiamo la possibilità per esempio di aprire il centro troppi sul quale stiamo lavorando da tempo
E per il quale vorremmo fare un corso di formazione professionale quanto il nostro la nostra associazione è anche diventata ente di formazione professionale dall'anno scorso proprio per poter formare i propri operatori
E non riusciamo ad avere il finanziamento per aprire il doping per formarci gli operatori comunque sulla formazione quindi queste sono le nostre difficoltà e nostre cose buone
Sulla formazione mi sembrava che non ci fu dovesse essere un antagonismo tra il profilo professionale di una professionalità specifica operatore di strada
Che interviene in strutture a bassa soglia e sulla prevenzione terziaria rispetto alla specializzazione di figure professionali già esistenti
Secondo me dovremmo proprio per l'esperienza che noi viviamo dovremmo dotare
Diciamo entrambi gli occhi per i tipi di operatori di queste professionalità cioè legittimare in particolare legittimare il l'operatore di strada perché ancora non esiste
Ma creare appunto anche un percorso formativo stand più o meno standard un protocollo almeno simile
Perché sia il minimo la base minima sulla quale si può dire che la persona tale a una conoscenza sufficiente per poter accedere a questi tipi di lavori in strada perché è un lavoro fortemente stressante ma è anche fortemente produttivo quando si sa fare bene quindi non si può mandare chiunque a rischio che la persona venga bruciata e non si può neanche un come dire investire mettere un'etichetta addosso a una persona che strilla spende malamente
E quindi fa un cattivo ritorno poi del servizio che fa quindi diciamo che fortemente interessante per noi a vere degli operatori ben preparati nel nostro caso noi diamo una squadra di operatore veramente preparati noi siamo molto contenti e tranquilli che quando li mandiamo ogni strada loro hanno queste due valenze la possibilità di accorgersi quando stanno male quando il disagio e troppo
E no rischiano il burn out ed il loro rimandano in modo che si possano aiutare e nello stesso tempo quando invece l'efficacia sul territorio diventa meno
Pregnante dicono qua c'è qualcosa che non va dobbiamo fare una campagna dobbiamo ottenere questi risultati
Quindi secondo noi è fondamentale formare un profilo professionale preciso e farcelo legittimare e Liguria il lavoro sarà lunghissimo però è altrettanto indispensabile dotare altre professioni
Appunto psicologo sociologo psichiatra
Assistente sociale educatore animatore di una sezione magari un credito formativo adesso
Da quest'anno uscire hanno questi benedetti Libretti dove verranno registrati crediti formativi delle persone
Allora istituire un corso magari permanente dove tutti coloro che hanno anche professionalità diverse ma vogliono aggiungere la propria professione
Questo pezzo sulla riduzione del danno sulla capacità di intervenire in strada perché ho apprezzato moltissimo prima che un ragazzo laureato in una diciamo specializzazione che e con la strada sembra che non abbia niente a che fare invece è un un perito legale sulla strada serve moltissimo per esempio
E quindi tutte le professionalità intervengono con la strada ecco perché sarebbe bellissimo poter formare appunto dare una formazione permanente e una possibilità di certificazione di un percorso formativo sul diciamo riduzione del danno e sull'intervento in strada anche alle altre professionalità
Grazie
Se abbiamo immediatamente la possibilità di continuare
Altre persone subito vogliono darsi il loro contributo
Luigi Saccomani del dipartimento delle dipendenze di ancora sono l'unico operatore di strada della regione cioè della del Dipartimento di Ancona
Io volevo fare un piccolissimo intervento perché secondo me va chiarito
Nel discorso della professionalità
L'obiettivo cioè le ha il discorso alla riduzione del danno
Secondo me io sentivo gli interventi sono andato molto in giro nell'ultimo anno mi sembra quasi che ci sia una spinta da parte di nuovi operatori a farsi riconoscere
Dal punto di vista proprio istituzionale è una cosa importantissima però spesso ci dimentichiamo che poi forse la l'aspetto più importante dell'aria del riconoscimento del protocollo della piazza della strada e quindi della della popolazione
E poi mi sembra un'altra cosa volevo rilevare che mi sembra che si stia ci siamo un po'troppo spingendo
Stiamo diventando forse troppo per attori per eroinomani cioè quando io sento soprattutto interventi che si fanno si fanno soprattutto guardando la popolazione eroinomane
Facendo un passo indietro invece non so che tipo di valutazione voi avete fatto i vostri progetti
Secondo me la riduzione del danno sta proprio nel non far diventare la popolazione e questo è il grosso lavoro che secondo me ci aspetta soprattutto in futuro con le nuove droghe e con tutte una nuova generazione molto incavolata tra altre cose che sta venendo fuori
La riduzione del danno secondo me va vista in un'ottica diversa cioè non è tanto l'operatore è quello che non ti fa morì per overdose importantissimo che ti dà la siringa che ti riduce la possibilità di avere infezioni dai partiti o da HIV
Però secondo me dovremmo un po'allargare il discorso a tutto una una politica di riduzione del danno diversa io su questo sto cercando di portare avanti qualcosa perché mi sembra che ci stiamo troppo specializzando come operatori però eroinomani c'è gente che
Tra altre cose contattata anche tardi perché l'eroinomane che si incomincia a fare i primi tempi sicuramente superò meno allattati al Cona
Kohl non vuole avere niente a che fare con l'operatore di strada perché lui comunque sarà gestisce riesce comunque a a farsi una volta ogni tanto e quindi arriva poi all'operatore di strada comunque il contatto significativo ce l'hai quando già si è fatto un mare di pere
Allora secondo me
Intanto vedere a al nostro ruolo è un riconoscimento andrebbe spinto per a un Como riconoscimento promosso Ciari istituzionale ma allargato alla cittadinanza quindi non solo alle istituzioni
E secondo è un altro punto di rivedere un attimo un attimino gli obiettivi perché se no diventiamo noi stessi solo un salvavita pere gli ammalati terminali evochi ormai si fa da un sacco di anni invece sono sarebbe un grosso lavoro da fare con i ragazzi giovani e nuove generazioni perché poi ridurre il danno vuol dire anche magari non fare di mangiare la prima chicca che sarebbe una cosa bellissima no non fargli fare l'ultima Pera che poi lo lo porta al camposanto
E in questo senso secondo me dovremmo più spesso confrontarsi perché mi sembra che si sta ci si spinga sempre verso il riconoscimento di un ruolo da parte di chissà quale istituzione che comunque importante che il giusto
E si guarda un pochino meno magari al riconoscimento delle famiglie dei quartieri
E della gente poiché e civili intorno probabilmente investendo su questo secondo aspetto arriviamo anche alle istituzioni con la spinta dei delle migliaia di contatti che abbiamo noi tutti tutte le settimane tutti i mesi
Forse arriviamo alle situazioni partire
Da le istituzioni per poi arrivare poi più in basso forse a mio avviso ma forse mi sbaglio mi scusate faremo molta più fatica
Vorrei sottolineare che gli interventi che finora ci sono stati se entrano in maniera abbastanza precisa l'ambito del uso sostanze tossicodipendenze eccetera
Di credo sia importante e credo che anche fra di noi ci siano molte persone che sono impegnati in ambito molto più vasto
Comprendendo in pieno
La realtà della prostituzione schiavizzate alla realtà della presenza in minori in stato di abbandono sarebbe importante al punto che nel nostro intervento sottolinea Simoni che questo aspetto se sono esperienze che stiamo vivendo
Perché credo che uno degli elementi fondamentali
Nel prossimo futuro sia proprio questa flessibilità da parte di tutti noi di rispondere alle esigenze che continuamente si presentano e continuamente cambia
La realtà della vita ci precede
Noi dobbiamo vere la capacità di leggerla
E di rispondere ad essa più che cercare di dare risposte da noi
Strutturate create in un'epoca e forse non più così rispondenti nell'immediata epoca successiva
Vi inviterei
Senza pausa che ci rubano del tempo a portare la ricchezza della vostra esperienza del nostro intervento
Dunque io sono Concetta Di Bella coordino l'unità di strada sulla riduzione del danno in ambito di prostituzione
è appunto perché fino adesso di Ravenna
Dicevo fino adesso la discussione in un qualche modo senza entrata sulle unità di strada relativamente al problema delle tossicodipendenze
Noi invece volevamo un attimo sottoporre un problema
Che per la nostra esperienza abbiamo potuto notare che in questo momento una delle figure professionali che secondo noi a più significato è quello della mediatrice culturale
Che noi nel nostro Italie strada abbiamo e però ci sembra che la metrici culturale ancora sia come figura termini in uno stato ancora embrionale nel senso che probabilmente andrebbero definite delle competenze
Bene
Allora erano e
Esiste anche un problema non da poco
è stavo dicendo quindi no nella nostra équipe c'è una mediatrice culturale abbiamo avuto prima una mediatrice moldava da su una mediatrice albanese
Il problema è come definire meglio questa nuova professionalità perché la mediatrice ha un significato in questo senso che deve comunque fare da da ponte tra quella che è la la realtà nostra del nostro Paese e quella del loro Paese quindi intervenire in questo senso ora la difficoltà
Sta nel fatto anche che queste mediatrici tipo alla fine
Sì da alcuni anni vivono in Italia comunque dovrebbero avere la possibilità di formarsi relativamente alla possibilità di aiutare
In questo caso le ragazze che si prostituiscono di aiutarle ad accedere ai servizi quindi una conoscenza piuttosto anche particolareggiata se si vuole di dei servizi che sono presenti nel territorio e quindi la la possibilità di accompagnare i servizi questa persona partendo da un ruolo lo diciamo che da una parte può essere considerato paritario nel senso che la provenienza delle mia è la medesima però da parte di una persona che già è in grado di entrare e di accedere servizi in modo diciamo corretto tra virgolette
Quindi secondo noi è questa questione relativamente alla mediatrice
è importante così come sarebbe importante che potesse in qualche modo accedere a quello che ha un discorso relativamente alle pari opportunità quindi la capacità Nuti questa mediatrice di potersi servire comunque di qualsiasi istituzione presente nel nel territorio è e il potere dare informazioni più possibile precise in questo caso ripeto a queste donne che comunque stanno in molti casi iniziando un percorso di autonomia relativamente alla fase dell'accoglienza ad esempio ecco ci sembrava di dover sottolineare questa cosa perché la nostra esperienza pezzetti aspetti abbastanza dei abbiamo iniziato nel novantotto a luglio del novantotto fare questa esperienza
E quindi chiaramente i problemi vengono avanti mano mano che l'esperienza procede e cerchiamo di correggere il tiro rispetto alla ai problemi e le problematiche che tutti i giorni viviamo
Questa cosa secondo noi a un significato profondo noi vediamo ad esempio come con le mediatrici in questo caso albanese le ragazze che sono sulla strada si trovavano immediatamente in empatia
Nel senso che ha un significato profondo il poter parlare la propria lingua in particolare in una situazione di così grossa difficoltà come potete immaginare
Quindi sostanzialmente accanto alla proposto di Rafik la figura e dell'operatore di strada che pure si stanno in qualche modo definendo delineando anche se forse siamo un attimo ancora lontani
Tenero comunque in considerazione secondo me nelle in eventuali altre esperienze o comunque in eventuali corsi che si possano pensare insieme alla Regione o comunque insieme a chi si voglio fare in un qualche modo promotore di corsi di formazione l'importanza appunto di tenere presente che oggi più che mai questa figura arrivaste un ruolo centrale in particolare per quello che appunto riguarda il lavoro strada
Io
Vorrei fare un invito ad altre esperienze perché se noi oggi riuscissimo magari a darci una serie di fotografie
Compra sei di fotografia di esperienze composizioni di équipe e magari anche Target ti potremo un po'Tevere per domani mattina un lavoro più definitorio di alcuni presupposti comuni
Nel senso che se altre esperienze hanno voglia magari in maniera molto breve di raccontarci anche come sono composte
Qual è l'organizzazione questo magari ci porta poi a domani rispetto ad alcuni compiti che saranno anche di ai trovare alcune linee comuni alcuni aspetti di definizione
Io continuo a minacciare a te ne devi continuare a chiamare le esperienze conosciute o anche quelle non conosciute
Torino ritorna a fare di nuovo l'apripista
Ho rubato l'ottimo lavoro scusate
Molto in sintesi anche rispetto alla carrellata che sia stata come sanno assolutamente strano interessante io credo che ci sono due livelli molto molto differenziati su cui ci stiamo un po'ponendo
Uno quindi a
Obiettivi che gli operatori si pongono rispetto alla loro operatività quindi metodologia dell'intervento scelto dalla popolazione bersaglio obiettivi e strumenti ed è una parte l'altra parte di come collocarsi a livello giuridico professionale
Quindi all'interno delle ASL allentamento dagli Enti locale all'intento lo privato sociale non lo so insomma
Siamo lì in mezzo siamo in questo in questa palude credo che appunto
O noi dovremmo muoverci su entrambi i livelli su nei nostri interventi per aiutare anche poi i conduttori aprire i vari filoni su cui si sta ci siamo abbiamo provato impegnarci insomma non dico più niente
Per Ciao mi chiamo Enza Ferraro sono un operatore di strada del che lavora con l'ULSS tredici e nella Riviera del Brenta che una zona tra Venezia e Padova diciamo scusate se entro Savoy pantaloni però troppi imbarazzi quando farlo pazzo Panda
Io voglio dire solo un paio di cose rispetto a quello che è stato detto e niente e rispetto forse la noi lavoriamo per un progetto un po'simile a quello di Torino di Settimo Torinese
E perché lavoriamo anche noi più che altro per la promozione del Benessere comunque questo è l'obiettivo e nome della riduzione del danno quindi con ragazzi tie quattordici e ventidue anni noi agganciamo
Gruppi informali di ragazzi per strada cosine varrà e che hanno problemi o meno noi di principio non sappiamo e comunque la cosa non è che tra i politici interessi nel senso che comunque lavoro appunto eh Harar coraggio con tutti questi ragazzi
Io notavo qui che i progetti di strada sono tanti differenziati sia come target sia anche comunque obiettivi che poi questi progetti si propongono
E notavo la difficoltà a mio avviso comunque di poter parlare di un una professionalità unica dell'operatore di strada o comunque di chi lavora sulla strada perché ogni realtà è diverso che vedo già la Riviera del Brenta sono paesini sono paesi molto Diversi magari a quella che Padova da quella che a Mestre che hanno altri progetti completamente diverso dal nostro quindi siccome non si può neanche pretendere di avere una un indirizzo comune noi in équipe siamo persone ci sono psicologi educatori o comunque magari e può operatori di comunità o o cos'altro non è siamo riversi per questo a volte sono difficoltà a volte anche meglio perché comunque portiamo
Esperienze diverse e comunque idee diverse
Il problema che a me preme di più forse a questo punto rivolto l'altro versante cioè a quello del un po'dei del nostro contratto se così possiamo parlare capire di quello perché il lavoro nostro e fondato sulla relazione sulla comunicazione coi ragazzi e questo è un problema perché è una carta che si gioca l'operatore il singolo quindi quello che io so fare oppure i contatti che io ho avuto non sono quelli che ha avuto un altro una volta che io ho trovato un lavoro migliore me ne vado non sono persi quei contatti però sono sicuramente è uno svantaggio per l'équipe e quindi il problema
Della del contratto che ci lega all'uso ne siamo singoli siamo operatori che sono punta non collaborazione coordinata continuativa non è una stazione e comunque problema anche fosse un'associazione o una cooperativa sarebbe lo stesso in fin dei conti perché se uno vince un concorso anche in cooperativa
Magari se ne vanno però va be'forse maggiore
E il e tra la fondamentale secondo me questo c'è appunto il fatto che e la precarietà in cui vivono questi contratti va comuni comunque sempre solo a svantaggio dell'utenza che questo caso sui nostri ragazzi
E spero del tutto quello che avete capito frode in pubbliche
Io sono Renato vi estrarremo provincia di Imperia
Noi ci stiamo affacciando adesso da pochi mesi abbiamo iniziato con un progetto che è molto simile a quello che dicevano di Settimo Torinese anche questi ultimi ragazze che hanno parlato e abbiamo un territorio come dicevano anche noi anche noi come diceva la ragazza della Riviera del Brenta molto frammentato in piccole realtà per cui il progetto prevedeva all'inizio
Una era diviso in due moduli uno ricchi richiedeva un'attività di animazione un'attività di promozione alaggio
Tipo quella illustrata precedentemente da ragazza di Settimo Torinese e un altro modo che era una vera e propria unità di strada già questo con molte difficoltà subito
Ha subito uno stop proprio per una difficoltà fisica del territorio delle realtà istituzionali che vi sono iniziò per cui stiamo portando avanti
La prima parte del Progetto e ugualmente
Troviamo difficoltà per questo per questo motivo per quelle che sono le richieste che ci vengono fatti e per il problema che che sollevava ultimamente la ragazza del Brenta ovverosia della precarietà del ruolo la precarietà del ruolo e del tempo ad esempio il nostro progetto è finanziato per un anno non ripartiamo ci studiamo e siamo già lì che diciamo sì va be'però avrà continuità non avrà continuità c'è quello che cerca appunto il concorso cioè quello che cerca un'altra cosa
E segnali che speriamo che diventi un progetto operativo
E ci siamo posti come obiettivo un termine un po'vago come vado è un po'quando si parla di promozione alla John l'agio il confine steso frase di il disagio è abbastanza voto dove c'è una linea di mezzo che è molto vasta fra l'altro il disagio per cui
Ci siamo posti un termine di riduzione del danno dell'anima l'abbiamo chiamato un po'in senso e crediamo che sia qui che sta un po'il punto di partenza di tante cose
I ragazzi che agganciamo che che incontriamo sia nelle scuole che in realtà istituzionali oppure i luoghi così dai muretti a agli angoli delle piazze delle strade la strada vera e propria
In fin dei conti sintetizzando ci fanno quasi tutti la stessa richiesta come fosse e ci dicono noi può abbiamo tante cose da dire ma abbiamo difficoltà a comunicare difficoltà a comunicare fra di noi vorremmo dire ma non ci riusciamo
Ecco i nostri mezzi mobili pronti promettiamo in qualche maniera di di fare arrivare la voce di qua e di là
è un po'campati in aria però insomma speriamo di l'équipe da è formata da due animatori un educatore
Un infermiere
Poi si appoggia
Essendo il Progetto fattori insieme da il Serrat il privato sociale diciamo i Comuni attraverso i distretti agli ambiti
è stato fatto da diciamo un consorzio di
Di agenzie pubbliche e del privato sociale quindi c'è un coordinamento che comprende psicologi medici eccetera e poi operativamente animatori ed educatori sostanzialmente
E comunque notiamo che è molto diverso l'approccio ricordo il primo intervento di stamattina che diceva le tre tipologie di intervento cioè l'approccio da animatore è una cosa l'approccio da educatore un'altra ve lo sia
E ci troviamo anche in difficoltà anche fra di noi ed ed è un limite anche cui è stato per l'utente
Adesso non voglio tirare la quale da una parte né dall'altra no però in teoria e poi però si è verificato anche in pratica almeno nella nostra esperienza l'animatore cerca
Di attaccare la spina di far sì che avvengano determinate dinamiche di sviluppo appunto lo sfruttare come diceva prima Luigi
Una certa seria di nozioni tecniche comunicative
E l'educatore almeno gli educatori che abbiamo noi dalla nostra équipe cercano invece di dire perché non fai così perché non fa eccola
E quindi i ragazzi stessi si trovano leggermente spaesati in questa cosa a volte è un po'come l'Aprilia ha delle carrozzelle a cavallo che è un po'ci oltre un po'almeno Scholten
Forse non so se in mezzo che l'ideale sarebbe oppure non lo so
Sentite
Io non so se c'è qualcun altro che vi inviterei a un po'a intervenire nel senso che perché io credo che ci sia un elemento che del racconto vorrei restituirli nel senso che
Io coordino e sono responsabili di una serie di servizi la domanda che mi parrebbe foglia di iniziare a fare gol a voi e magari iniziamo adesso a rispondere eccetera eh ma esiste davvero una sulla professionalità
Oppure ci stiamo definendo attraverso degli strumenti
E quello che ci sta definendo sono obiettivi sono targhette sono bisogni
Perché le cose che voi state dicendo stanno differenziando molto delle professionalità le tecniche e gli aspetti ad esempio la prima domanda a cui mi piacerebbe che qualcuno di voi rispondesse come vi definite siete un progetto siete un servizio siete un'esperienza un'occasione cosa siete
Perché io credo che se non iniziamo a provare a definire il che cosa siamo diventa difficile al di là di un racconto delle cose che noi facciamo chiedere che qualcun altro ci possa riconoscere
La mia sensazione è quella che il rischio che noi abbiamo è quello di a vere una crisi nostra di identità molto presa dal fare
Noi ci stiamo raccontando quello che stiamo facendo credo che stia facendo anche delle cose splendide
Forse mi piacerebbe che insieme lo sforzo di oggi di domani incominci a dire anche non solo che cosa facciamo ma che cosa proviamo ad essere
Perché se io dovessi fare adesso ve lo restituisco in maniera molto un po'provocatoria ma anche di condivisione
Se dovesse utilizzare la definizione definizioni che voi vi siete dati io credo che queste definizioni non sono una professione
Noi siamo tante cose diverse
Allora forse quello che ci dovrebbe definire allora iniziamo a dircelo è un luogo Mauro gli ha già elencati tutti è un luogo è un obiettivo è una tecnica
A me piacerebbe che alcune cose inizia Holt Arquette
E se l'operatore con gli adolescenti o fare riduzione del danno anche perché metto lì un secondo livello che veniva fuori oggi
Io credo che chiunque lavori ad esempio su unità mobile sulle tossicodipendenze provocatoriamente io dico il prossimo tossicodipendente da eroina puro che trovo lo metto in bacheca
Nel senso che tutti i lavori di strada incominciarono a essere il lavoro con una complessità sociale forte che siano ragazzi che siano tossicodipendenti o ragazzi tossicodipendenti tossicodipendente non ha età come gli operatori siamo tutti ragazzi
Una tossicodipendenza che sta interessando la popolazione immigrata
La prostituzione italiana che in parte anche dei tossicodipendenti
Oppure tutto lavoro con la comunità i lavoratori gruppi informali e le nuove droghe
I gruppi informali e lavoro di comunità
Allora io ho la sensazione che se noi non proviamo a fare uno sforzo di prima piccola definizione di elementi comuni il rischio che ci definisca sempre qualcun altro a partire da obiettivi qualche volta rigidi
Ma che poi trovano nella complessità della strada la nostra incapacità coniugare
Io credo che chi lavora in strada non faccia più riduzione ed anche sulla tossicodipendenza non faccia più una riduzione del danno in senso puro
Di cinque anni fa
Fame di azione sociale fa accompagna mento fa accoglienza fa ascolto fa counselling
E chi lavora con gli adolescenti non credo faccia più solo promozione dell'aggio lavoro sul disaggio anche perché come qualcuno dice io il confine non so più dove trovarlo
Nel senso che forse dobbiamo iniziare a definirci
Almeno da alcuni presupposti due tre
Allora io vi faccio delle domande deriva i vostri percepite come servizi
Sono dei servizi vostri è un progetto
Il target che state conta tanto è un target puro o non stiamo facendo molti altri lavori nel frattempo
Altrimenti ci date il mandato noi riscriviamo e domani vi consegniamo una
Io sono Rossin da del dell'unità di strada di di Milano
Per questo progetto che è stato un progetto sperimentale io raccogliendo un pochino quello che stava dicendo
Ricardo
Mi vedo soprattutto come un sensore ecco come a una persona che sta indiretto contatto ci vuol dire la professionalità nostra a parte questa Mega diciamo dilemma di chi siamo del nostro problema di idee e di identità
Legato a quello che facciamo soprattutto mi vedo molto di più come una figura che riesce comunque a raccogliere qualcosa a chi sta sul territorio sia con tossicodipendenti puri non puri
Con il le persone della strada con le persone che vivono sulla strada ma non solo quelli che vivono sulla strada anche tutti quelli che sono in contatto con questi persone con i territori in cui ci siamo con le varie cose
Io racconta un pochino questa nostra esperienza che è stata due anni sperimentali dove l'unica cosa che ci siamo dati dopo una formazione dopo un una serie di cose veramente avere solo questo spazio di essere proprio quelli che sono in
In diretto contatto con tutte le realtà che ci sono sulla strada e allora l'unica difficile dimissioni che mi viene e proprio essere i quelli che raccolgono
Cos'è questa realtà che esiste sulla strada e riesce riuscire a tradurre la in vari cose poi quello che la la interpreta dal punto di vista psicologico il psicologo quello che la interpreta da un punto di vista matematico e il dallo stato ogni uno cioè quello che fa statistica fa le cose ma un mostro ruolo principale secondo me
E essere in strada e raccogliere il massimo di quello che possiamo raccogliere come come esperienza e come come cosa eccetera
Era solo questo per ritornare solo a questa alla alla questione del della definizione di chi stiamo cosa possiamo essere niente nel futuro grazie
La nostra équipe allora noi nel nel
Nel procedere progetto sperimentale di prima
Eravamo un'équipe di tre persone un coordinatore
Questa équipe fa parte di una un'altra équipe grande che sono sei persone più sullo stesso coordinatore e poi invece quest'anno sta stiamo provando una nuova forma che sono cinque tre équipe di cinque persone a livello cittadino con vari
Con varie agenzie che lavorano insieme a due stelle all'ASL di Milano che unica e anche in via Adige ristrutturazione ecco anche questa esperienza di integrare il privato sociale insieme al pubblico e fare anche delle cose insieme
Per anche questi sono delle esperienze che stiamo provando stiamo cercando di ridefinire perché neanche l'ASL di Milano e precisa non c'è si sta ristrutturando e si sta facendo altre cose grazie
Allora la domanda di Riccardo mi ha un po'fatto a mi chiamo Silvana faccia parte del sarte di Verona c'è unità mobile del sette di Verona
Quello che dicevi tu ricava mi ha fatto un attimo pensare perché io provengo da un'esperienza di operatore addetto all'assistenza dirle malati terminali di AIDS per una casa famiglia e assistenza a domicilio
E come altri miei colleghi che lavorano su questo unità mobile hanno fatto questa esperienza qua e giustamente quando
Devo parlare tutti
E giustamente quando facevo l'operatore ha detto l'assistenza sapevo quello che facevo perché avevo mansionario e avevo alcune cose da fare alcune cose aspettavano l'infermiera e alcune cose spettavano ad altri
Mi sono trovata a fare questo lavoro e faccio di tutto
Nel senso che ho partecipato al Progetto del ministero della Sanità e posso uno nel novantaquattro e da allora lavoro su unità mobile
E mi sono trovata a dover portare avanti i problemi legati all'accoglienza al SerT entrando dentro c'è accompagnando cacciando i ragazzi sulla strada accompagnandoli al SerT e poi fare da mediatore tra i ragazzi del SerT i ragazzi della strada con gli operatori del SerT
Che ci hanno anche chiesto tra l'altro di essere presenti anche da alcuni colloqui tra l'assistente sociale o il medico perché non riuscivano proprio a c'era un linguaggio diverso da ragazzo che arrivava la strada alla al medico oppure al la l'operatore sociale
Rispetto poi c'è un altro fatto mi sono trovata anche ad accompagnare i ragazzi in comunità
Cioè con l'unità mobile da strada ci chiedevano di accompagnare i ragazzi che ne avevamo agganciato messo in terapia col metadone ska alaggio tutto tutta la trafila e con il camper accompagnarli anche comunità per cui giustamente sorge una domanda perché non è un lavoro molto semplice ti trovi ad agganciare il ragazzo sanno che ci sei qui Totti di giorni sulla strada sanno che ti possono trovare vengono da tre diventi un punto di riferimento così importante
Che ti giochi non solo la credibilità ti giochi tutto per cui un altro problema che successe il fatto che entrando così forte nel SerT così all'interno dell'équipe del SerT
Ci siamo trovati anche ad affrontare un altro problema il discorso della privacy cioè della della credibilità e della diciamo così che i ragazzi avevano i nostri confronti su alcune informazioni
Che gli operatori chiedevano
Che non è così facile gestire nel senso che ci sono delle cose che se sei un operatore di strada ti comporti un certo modo all'interno di un il servizio c'è un un tipo di lavoro diverso per cui alcune cose fanno anche parte un po'della diciamo così della
Della privacy della persone che non sei tenuto a dire perché sono cose che sono anche molto personali delle persone per cui del ragazzo per cui ci siamo trovati ad affrontare anche questo problema per fortuna abbiamo all'interno del SerT noi noi operatori di strada anche una supervisione con uno psicologo che ogni quindici giorni ci segue e con il quale possiamo diciamo così portare avanti questi problemi a queste problematiche che abbiamo incontrato
Però sinceramente la domanda che fa tutto io non so rispondere nel senso non so cosa sto facendo è un progetto che sta andando avanti che terminerà perché terminerà per cui devi lasciare a volte anche delle situazioni che hai portato avanti e delle quali ti sei preso carico diventando quasi un tutto della di questo ragazzo qua compagna Andoni vari percorsi
Oltre a questo scusate è un'altra cosa importante le famiglie cioè le famiglie e che vengono da noi
E perché il ragazzo parla di noi per cui ci contattano
E cerchiamo di di far sì che queste famiglie possono prender di collegamenti con il SerT dove c'è veramente una carenza di ascolto in a per quanto riguarda i familiari che sono una parte molto importante di di questo lavoro qua secondo il punto di vista per cui abbiamo dovuto prendere contatto
Con associazioni di familiari contro la droga e indirizzare i familiari a questi gruppi indirizzare i ragazzi a ad altri tipi di gruppi se però sinceramente non so risponderti che tipo di lavoro sto facendo
Io sono Stefania rosso sono di un gruppo di operatori di strada di Padova che lavora in convenzione con il Comune
Noi li non ci siamo mai voluti definire in quanto io sono un operatore di strada ma solo in quanto gruppo nel senso che
Allora la per Menaggio e per noi sono come gruppo la difficoltà la difficoltà
Di definire siccome operatori
Singoli non è cioè non esiste non si è mai posto come problema nel senso che il lavoro di strada almeno così come non lo sviluppiamo che non ha un target di riferimento Manzi presenta solamente con una presenza sul territorio
Di ascolto primariamente delle richieste che dal territorio emergono per poi fare con i singoli o con i gruppi contattati un percorso che ha le loro i loro obiettivi più che i nostri non per cui il quindi definire un ruolo mio singolo come operatore di un mio collega è difficile ma solo l'équipe le diversità
I limiti e e le risorse che ci sono all'interno del gruppo definiscono il lavoro perché se all'interno di un gruppo esiste appunto una persona con conoscenze legali o psicologiche o sociali
Anti era solamente la possibilità di risposta piuttosto che è un operatore tossicodipendenze o e queste carenze che possono esserci all'interno di un gruppo o ricchezza appunto possono comunque venire sanate dal lavoro di Rete che poi alla base del lavoro di strada almeno così come noi lo approviamo
Per cui per me rimane difficile dire che bisogna definire un un ruolo dell'operatore una figura che ci debbano essere dei cardini questo forse un'esigenza più istituzionale
Per come dire in casellari in qualche modo queste figure perché spesso all'interno dei gruppi esistono ex tossicodipendenti Ex
Barboni perché ex alcolisti perché spesso il fatto di aver vissuto direttamente un'esperienza e di esserne usciti e la linea più facile in strada perché ti permette appunto di già avere coscienza del linguaggio già conoscerlo
E quindi avere anche possibilità di una comunicazione più profonda ecco questo
Chiedono se sei un associazione un gruppo una da sola in tre in venticinque
Siamo un gruppo di otto persone
Siamo coordinati da una psicologa abbiamo supervisione più ognuno porta avanti una sua propria formazione cioè la persona che si occupa di animazione teatro un ex tossico dipendente due psicologi informazione
Il conto noi siamo in convenzione abbiamo un contratto di format di collaborazione continuativa associazione
Io sono Manuela Dorella di Torino lavoro in un drop Pin
Insieme a cinque operatori pari io sono psicologa insieme l'altra collega
Non riconosciuto
Due educatori professionali
E alcune figura alcuni operatori del SerT è un medico o uno psicologo un infermiere che fanno alcune ore alla settimana insieme a noi
Il nostro servizio consiste del lo definisco un servizio consiste in due stanze aperte su una via che sono aperte tutti i giorni compreso sabato e domenica e chiuso il martedì
Dalle quindici alle diciannove e trenta e sono due stanze dove le persone possono stare stucco possono sdraiarsi su un divano piuttosto che prendere una siringa pulita o bere il tè
Senza cioè potendo passare il tempo
Mi
Se se volevo dire la mia opinione sulle caratteristiche professionali ed i uno operatore di strada non mi sento molto competente perché è un anno che faccio questo lavoro non ho ricevuto una formazione specifica e quindi io insieme ad alcuni colleghi abbiamo cercato di riflettere ma non è tanto facile fare dei pensieri su questo lavoro penso che è una delle cose
Una delle caratteristiche più importanti sia proprio abitare la precarietà perché voi qualcosa che ci accomuna fortemente con le persone che incontriamo nel nostro lavoro
E questa precarietà per adesso va dato tutto dal contratto al luogo da cui siamo sfrattati alla professione non riconosciuta alla a non avere programmi precisi e stabiliti però anche quello che ci permette di ascoltare le persone con cui lavoriamo c'è in questa precarietà in questura
Non definizione a priori ci sta anche lo spazio per i nostri clienti utenti insomma chiamiamoli come vogliamo
Per le loro proposte per la loro voce il fatto di avere due stanze fisiche ci permette di essere anche un posto
In cui si riesce a costruire un discorso di questo genere a iniziare dal gruppo di auto-aiuto che sta diventando un catalizzatore di Progetti anche anche se ancora molto all'inizio di desideri ecco diciamo di desiderio per adesso
Ne siamo frequentati sia da consumatori attivi che da e X consumatori e questo fa sì che ci sia una popolazione di di persone che ha voglia di costruire insieme
E ha molta più voglia di costruire insieme a noi piuttosto che avere dei servizi già confezionati per cui la
La precarietà e qualcosa che che può essere molto molto produttiva molto utile proprio le persone con cui ci con cui lavoriamo tutti i giorni
Io mi chiamò
Mi chiamo se Lorenza
Mi chiamo Sorensen mi sentite
E io mi sento molto vicino a voi perché opero in una comunità di prima accoglienza
Dove i ragazzi arrivano dalla strada fatti Istra fatti dissonanti in astinenza quindi vi capisco
Per cui mi sento di farvi un
Ammodernamento provincia di Bari
Per cui mi sento di farvi un fragoroso applauso e lo faccio con il cuore no perché capisco la vostra fatica vorrei porvi una domanda per il rispetto che noi dobbiamo alla persona no dalla quale dobbiamo pretendere
Il massimo di quello che può dare perché può andare no
Basta dire mi raccomando non titolare con una siringa sporca che la siringa sia pulita
Basta di usa il preservativo
Oppure forse dobbiamo fare un altro discorso ma penso che voi lo facciate ma è una domanda
E eventualmente commentate per aiutare i ragazzi adoperare il passaggio dalla strada
Alla comunità
C'è la provocazione almeno c'è l'invito possiamo accontentarci di lasciarli così grazie
Per secondi tiri attenzione che il nove
Sì sì sì
Io vi chiederei scusate organizzativamente se almeno proviamo fino anche se faticoso per tutti almeno fino alle cinque poi se ci permettete due minuti per darvi un minimo dei pensieri
M
Provare a scrivere anche delle cose a dirsi delle cose su alcuni degli input che sono emersi per cui io darei ancora una mezz'ora di riflessioni abbastanza libri secondi giri terzi eccetera per poi magari risentirci e capire un po'come meglio organizzano quei domani sperando che la situazione sia migliore anche se
Grazie
Ma io volevo riprendere la provocazione un po'che è stata fatta guidare i coordinatori che dicevano chi siamo noi e cioè che chi siamo più cercato di definirci
Però d'altra parte cioè faccio una leggera critica voi perché se c'è chiedete chi siamo e poi ci chiedete anche fate una fotografia di di quello che state facendo
Forse non si riesce a ragionare in termini di categorie un po'più astratte cioè a definire anche un po'i limiti di chi siamo
Perché se forse sono per tutte e due le cose riuscire a parlare di noi però cercare anche di ricondurre l'obiettivo cioè definizione della professionalità
E quindi di chi siamo noi
Va be'noi abbiamo provato a dare come coordinamento una piccola definizione queste una sintesi del profilo professionale che abbiamo fatto poi ce l'abbiamo idee steso c'è l'operatore di strada una figura professionale del settore sociale che ha come ambito di intervento del territorio lavora come avendo come committenti prevalentemente le istituzioni e servizi pubblici nell'ottica dell'integrazione degli interventi
Dicono piano giustamente è una presenza itinerante del territorio e va incontro ai soggetti destinatari dell'intervento nei luoghi naturali di aggregazione
Cioè penso che questo ci qualifichi il fatto di arrivare nei luoghi naturali di aggregazione dei soggetti riguardo al profilo professionale la professionalità alcune cose erano emersi al discorso della privacy che diceva prima una ragazza Losito ha cercato di fare una lotta provo per accomunarci agli assistenti sociali
Perché esiste una legge che consente l'assistente sociale non solo il fatto di non avere l'obbligo di denuncia ma di opporre il segreto professionale di fronte alla richiesta delle istituzioni o anche dei delle dei carabinieri poliziotti su fatti di persone come operatore di strada che siamo più esposti di un'assistente sociale non abbiamo questo diritto cioè possiamo interpretarlo estensivamente ma non c'è riconosciuto quindi sarebbe importante iniziare una piccola battaglia legislativa insieme riguardo a questa cosa
Riguarda quello del Prodi definire un osso segreto professionale non solo ricollegarci a leggere la privacy che ci tutela solo in parte
E poi ritengo comunque che di essere un servizio e anche il fatto che gli operatori di strada lavorino e sul confine cioè in un un border line però è necessario considerare che ormai stiamo diventando servizio perché le istituzioni hanno bisogno di noi riducono il personale e a nome poche sette sociale hanno pochi psicologi e non siamo più una figura pionieristica ai limiti ma siamo una figura essenziale ormai all'interno del capo dello Stato italiano quando a quanto vedo ed è necessario per dare stabilità cioè per evitare che una persona lavori due mesi poi lasci per tornarsene a casa
Proprio riconosceva come figura professionale a livello nazionale cioè che sia retribuita in maniera accettabile decente che gli consenta di vivere e di non lasciare dopo tre mesi tono questore di grazie
Chiaro io se no ed è sita e se no dell'unitari stai Berisha dunque io ci lavoro da meno di un anno
Quindi quando sono arrivata ho trovato un lavoro consolidate in quanto a Brescia l'unità di strada esiste da quattro anni ed è un Progetto integrato penali privato sociale e il senso
Noi abbiamo una sede fissa che è un po'il contrario di quello che hanno sempre batte tutte le unità di strada in Italia diciamo
E io sono stata assunta come operatore di strada siamo messi direi quello che in realtà facciamo anch'io mi trova d'accordo con la collega di Verona
Facciamo di tutto facciamo sicuramente riduzione nel danno perché abbiamo strumenti di profilassi Khomeini tutte le unità di strada ma siamo più che altro diciamo una calamita dei bisogni che che c'è nella nostra città che Berisha ci troviamo due volte a settimana organizzare un servizio Dolcini
Abbiamo organizzato un servizio lavanderia quindi quello che faccio io è di tutto
Quello che mi sento di dire in nel nella diciamo nella mia breve esperienza è che è importante sicuramente fare riduzione del danno però se penso alla maggior parte dei miei utenti
Queste no è già stato fatto
è importante anche aprirsi ad altri bisogni in quanto io parlo per la mia città non c'è un posto dove dormire e non c'è un posto dove lavarsi
Non c'è un posto dove avviene ascolta è spesso anche nel servizio presso il quale noi esce collaboriamo che il sette troviamo un muro
Perché se pensa anche a alla tranne il numero di immigrati che continua ad arrivare l'anno voi noi non abbiamo un se non c'è un regolare permesso di soggiorno o comunque una una carta
Questa persona mi potrà mai accede era assente
E quindi io non lato senta una grande impotenza perché mi sento di raccogliere centinaia di bisogni che sono tutte importanti però naturalmente io e i miei colleghi non possiamo farci mi carico di tutti
Credo che queste anche a livello di informazione della nostra regione sta pian piano uscendo però alla difficoltà è che spesso i non mi non riuscirei mai a definire non se non lavorassi normale nel grande raccoglitori dei bisogni
Ti queste prova a volte può anche essere molto frustrante
Lo facciamo con
Scusate o qualche problema venire attorno far la figura di prender tanto spazio ma quando ho sentito la domanda che faceva Riccardo mi ha colpito molto l'intervento che ha fatto lei di Padova credo
Penso ad alcune cose a cui per vie diverse siamo arrivati e che forse sono ritenute oggi talmente banali o scontate
Di natura cioè non è colpa mia va bene nel non non mi sento per cui per cui alla fine non vengono più riferite no noi ci siam posti questa domanda tanti anni fare andato non riporre risposta un po'tautologica e stupida
Che era dire un operatore di strada viene definito dal medium in cui si muove per cui così come un pesce
è una cosa che se tu lo metti nell'acqua respira l'operatore di strada viene definito essenzialmente dal fatto che il suo lavoro
Mentre la stessa professione fatta da un'altra parte è quella di uno psicologo educatore ogni mattone intermediatore culturale
Che respira dentro una stanza molto semplicemente la stessa cosa prese spostata da una stanza fuori diventa così come io butto un pesce un'acqua
Vedo che respira la questa vivo continua ad essere un pesce
No viene definito dal fatto che può respirare l'acqua
In quella io lo distinguo da un animale anche molto simile che però nell'acqua Novo respira mentre respira l'aria e questa era la prima risposta è molto semplice
Che ci eravamo dati anni fa e che oggi non basta più
Noi abbiamo provato un altro modo per definirci un po'più marxiano di dire va bene
Il lavoro di strada è un lavoro un lavoro per definizione una cosa per cui c'è una produzione per cui si riceva un reddito allora cosa produciamo
Noi produciamo rapporto sociale queste la merce che viene prodotta dal lavoro di strada ha una caratteristica che è quella di essere una merce che nello stesso momento in cui viene prodotta viene consumata e quindi facciamo parte del terziario il nostro gruppo all'inizio si chiamava Gruppo terziario sociale
Automaticamente una produzione che sta nell'ambito dei del terziario è una produzione di servizi alla persona per cui possiamo dire sicuramente che il lavoro di strada un servizio il nostro infatti si chiama
Il servizio di animazione territoriale e vengo al perché mi ha colpito quello che veniva detto da parte di Padova perché è una cosa che abbiamo pensato anche noi
Non ha senso a questo punto perché io pensavo come rispondere alla domanda
La domanda a che vedere col fatto che ogni mercoledì c'è un certo numero di persone ripeto che va dallo psicologo l'allenatore al educatore professionale all'infermiera che in una stanza discute come organizzare un'attività di relazione che farà fuori nessuna di queste persone può definirsi da sola
Probabilmente c'è un discorso di operatività sempre collettiva io questo lo spero per tutti quelli che fanno lavoro di strada
Noi abbiamo sempre detto anche se vi sono rispettabilissime personaggi che sono molto bravi a fare attività di strada anche da soli ma a parte queste situazioni del tutto eccezionali qualcuna la conosco anche di solito c'è una squadra di lavoro possiamo dire che una squadra multidisciplinare per quanto riguarda la nostra realtà
Forse una cosa così banale e scontata che rischia di sfuggire per cui mi permetto di dire che forse quello che è importante definire a che esiste la necessità di tutta una serie di professionalità diverso e qui ne sono state citate molte che operino insieme su degli obiettivi generali di salute o altri non di salute per quanto riguarda il nostro ambito su obiettivi generali di salute dove c'è bisogno di molte professionalità diverse alcune delle quali attualmente in questo Paese non hanno una definizione giuridica
Si basano su delle pratiche di lavoro che vengono deliberate in genere da comuni o da UE SL od altro illuminate amministrazione ma non hanno un quadro nazionale di riferimento
E mi permetto anche dei direi finora per fortuna nel senso che questo ha garantito che poi ci potessero essere degli apporti creativi e originali
E a questo punto ripeto stalle istituzione riuscirà ad avere ma istituzione intendo anche inserti intendo anche disservizi gli assessorati ai giovani dei comuni
Sta a loro la capacità e l'apertura di poter a validare
Questo tipo di cose qua l'ultima riflessione
Che mi viene da fare e che comunque e una pratica di lavoro
Che ha necessità di avere una definizione teorica che probabilmente nasca da una pratica per quei probabilmente è ancora presto per attendersi che determinate realtà siano in grado di arrivare a dei livelli di astrazione come veniva detto prima
Per cui poter comunicare con il circuito scientifico ripeto da un certo punto di vista questo però meglio perché nel momento in cui questa definizione manca c'è la possibilità di uno spettro di una ricchezza
Molto più larga forse quello che serve sono delle forme di coordinamento che possano creare un minimo di potere
Per i collettivi che agiscono perché persone che intendono fare questo lavoro possano trovare meno difficile reperire degli spazi di agibilità in cui imparare a fare questo lavoro e apportare
Dei contributi nuovi originali
Io mi chiamo sessanta mi chiamo Roberto e faccio parte di una cooperativa al sociale non sono un operatore di strada lo sessanta
Non sono un operatore di strada
Dire che sono più un ladro probabilmente
Nel senso che
Sono stato mondato
A capire
In sardo di Cagliari
Di Cagliari
In che maniera un'iniziativa che dire che
Nasce metropolitana perché nasce in centri grossi in che maniera questa figura professionale
Che io personalmente non avrei molto fretta aderenti identificare in maniera precisa però che questo avranno anche un pochino col tempo
Sono d'accordo con chi mi ha preceduto
Per cui in che maniera un'iniziativa una figura professionale come questa
Può essere innestata in dei centri minori quindi come può essere decentrata
Per quanto riguarda un po'e
Ho colto che un pochino si vive ma come un'altra realtà come molte figure professionali che che nascono che si inventano la precarietà quindi il fatto che il lavoro non sempre e sicuro nel tempo da questo punto di vista penso che effettivamente bisogna avere il più potere pensa che bisogna incominciare a pensare a coordinarsi sia a livello regionale che nazionale
E niente poi di solito io quando
Vengo anche se puntualmente qua preferisco sempre dormirci sopra perché stasera sono stato un po'bombardato da da informazione comunque grazie perché c'avete reso un servizio interessante o sentono ho colto dal delle delle cose delle delle iniziative delle informazioni che sono molto interessanti e mi auguro che lei ne potremmo fare ottime solo del potranno utilizzare
Scusate anche a me piaceva risponderà provocazione io un po'in controtendenza mi ripropongo in questo senso a che cosa vuole la strada come ci identifichiamo come operatori di strada
E che cosa la strada vuole da noi cioè noi dovremmo essere io prova esserlo tutti i giorni una possibilità
Noi non siamo un servizio secondo me noi siamo un servizio al servizio dei servizi
Perché se incominciamo a pensare che noi stessi siamo un servizio cìncali finiamo la giornata in una maniera incredibile non riusciamo a fare assolutamente niente ciba camminiamo a fare qualcosina un po'da tutte le parti
E alla fine il nostro ruolo non sarà mai riconosciuto scusate grazie
Ciao sono Antonio sono l'operatore del centro d'accoglienza di San Severo assieme ad altri dieci colleghi gestiamo un centro d'accoglienza dove abbiamo dieci quindici utenti in pianta stabile
Più come presentazione che seguire il dibattito così come provocazione fra i vari colleghi io volevo rispondere al suo Renza come vengono poi i ragazzi seguiti nell'iter
Che va dalla strada alla comunità
Io ieri ho accompagnato un ragazzo che ho contattato per via diretta o indiretta
In strada però sono stato come dire attivato dai suoi parenti Elio porta l'ho portato in una comunità gestito anche da preti la comunità il Murri la valle di Toro io sono pugliese quindi dovresti conoscere diciamo la zona niente noi li contattiamo per strada li contattiamo nei luoghi pubblici li contattiamo nelle scuole
Li portiamo al servizio facendoli innanzitutto diciamo un un informazione così generica
Sui rischi che corrono innanzitutto la propria salute e al primo posto quindi non ti spaventare quando si parla di prevenzione dalle malattie diciamo Venere ho correlate diciamo la trasmissione sessuale il condom è importantissimo nelle relazioni di coppia occasionali è importantissimo usarlo
Darebbe o meglio Preserve rap della salute di un adolescente che avrebbe poi percorso diciamo di vita travagliato
Che porterebbe veramente diciamo a una lista esasperazione esistenziale
Poi gli fu vi forniamo diciamo dei mezzi attraverso i quali lui criticamente potrebbe realizzare uno stile di vita diverso e in questo senso
Vi proponiamo dei contatti con il nostro servizio
Sente di San Severo nella fattispecie
Dopodiché li facciamo avere dei colloqui con le nostre équipe psicologi medici
Fanno queste routine nel frattempo possono decidere di rimanere con noi nel nostro centro d'accoglienza oppure uscire fuori a Rimini
A a rubo a Conversano insomma da qualsiasi parte da don Pierino dove vogliono
è essenziale che questi ragazzi abbiamo però alle spalle diciamo un vissuto familiare che possano essere di supporto alle loro scelte in questo caso di teniamo con noi perché noi chiamiamo la famiglia interagire nel percorso diciamo educativo e quindi di riabilitazione alla vita sociale
Diversamente quando non c'è questo supporto vi inviamo tranquillamente in comunità dove fanno dei colloqui preliminari può essere un colloquio due colloqui tre con occhio oppure nessuno ci sono dalle comunità come padre Lino
Anche la vostra e in cui non c'è bisogno di avere dei contatti però l'importante è arrivare ho depositato in oppure in condizione tale da sopportare diciamo lo stato di carenza che quello che poi
Diciamo metterci del tutto perché
L'équipe che nessuno salve sono re Buonocore formo parte un'équipe che lavoriamo a Roma siamo la parte secca facciamo sempre in missione del danno niente mi sentivo un po'in colpa perché normalmente sento perfetto la mente sento parlare nelle diverse riunione che ultimamente si fanno in Italia al Daffney o altri corsi di unità di strada
Non sono abituato a parlare in pubblico non si voleva più o meno è spiegare cosa facciamo la cosa più importante perché trattengo importante al nostro lavoro nel senso che cosa mi sembra a me che facciamo
Che mi sembra di che abbia uno luci unicità noi siamo un gruppo multietnico
Per me questo un dato importante si sta lavorando con persone che vengono dall'estero si sta parlando di giustizia sociale sociale e non di altri problema
Molte volte queste persone hanno problemi entra in società l'operatore sociale lo sappiamo magari collega tutte quelli i canali che poi in certe città o in certe periferie non funzionano più
Noi queste persone cerchiamo di aiutarla ma soprattutto essendo flessibile cercando di non come Teri Hatcher terrori cercando di non voler darli a loro imporli magari una cultura dove loro non hanno parlando la loro lingua
Quando si può tutti parliamo da due a cinque lingue siamo un gruppo di sette persone io sono psicologo però veramente faccio il mediatore culturale ugualmente al nostro dottore ugualmente la figura che sta nell'ufficio c'abbiamo un unità fissa che lavora quattro giorni a settimana c'abbiamo un'unità mobile che esce tre sere a settimana
E questo lavoro è stata molto importante per noi perché veramente abbiamo cominciato a parlare con queste persone a sentirli dopo tante volte ed è darli preservativi il forno in fornirli di lubrificante ed è tutti quelli pamphlet di quelle con sette che si danno noi stiamo lavorando da agosto con una mappatura ma effettivamente da novembre
Ci troviamo motivati tutti ci siamo trovati per momenti difficile lavoro con africane non è non è facile lavora con altre mie non è facile adesso siamo entrate finalmente pure a lavorare con la prostituzione maschile
Abbastanza bene perché recente abbiamo cominciato a tutti i posti di di di prostituzione maschile che non erano stati prima toccati nemmeno per la mappatura dei siti troviamo a essere portate praticamente da loro ai locali ai locali dove c'è la prostituzione la prostituzione lesbica omosessuale e transessuale è una cosa che a noi sa ci soddisfa molto dopo tutti i problemi che ho passato io volevo insomma più o meno dire siamo facendo questo siamo un gruppo di sette persone facciamo i mediatori culturali cerchiamo di avvicinarci a queste persone cerchiamo di aiutare diciamo
Questa comunicazione un po'dannata o danneggiata che c'è tra istituzione i e utente immaginiamoci adesso e stranieri
Che sono tossicodipendenti che si prostituiscono che sono alcolisti che non hanno documenti e vai via dicendo
Sul nostro servizio a parte dei che abbiamo la vita fissa ci sono tutti i servizi che ormai non vale la pena per capire psicologo accoglienza orientamento assistenza legale segretariato fuoriuscite interruzione gravidanza tutte queste cose
Però noi pensiamo che la cosa importante che noi possiamo apportare
E questo questa non questo non è ed innocente Riss mo'del nostro servizio già che siamo purtroppo collegati coi ministeri con istituzioni con i pronti soccorsi e con tutte le altre cose con le leggi sulla Bortot interruzione gravidanza bambino glielo danno se non c'è documenti andiamo noi a fa tutte queste cose legali la questura l'anagrafe
E stop voi conoscete benissimo al resto solo che penso che bisogna veramente essere estremamente flessibile
E può e a volte senza cuore dieci e schiacciarli con la cultura che a volte pure noi immigrati io sono un musicologo sudamericano che mi trovo in Italia da quattro anni
E a volte mi trovo pure io a dover recava citare riflettere vedere non è schiacciarli a loro con la mia cultura dominante
Cerrato buonissimi risultati io penso che l'autocritica è la regola loro perché bisogna fare tutte le sere coi cuscini dopo le uscite grazie
Grazie al terzo giro
Io ho asserito in un attimo prospetto bombardamento dobbiamo un po'subito di informazione utilissimo tra l'altro si è acceso una piccola spina quando sentono ragazzo di Brescia quando a un certo punto cercando di così descriverà la mole impressionante di cosa che fa ha detto che non facciamo solo russo dal danno facciamo anche altro
Facciamo attenzione
Perché la strategia dell'unzione del danno non si ferma notare la sera in diretta dal preservativo la strategia dell'uso del danno si collocano un ambito molto più ampio perché se no il troviamo un posto letto per una persona senza fissa dimora nel non interessa se sia tossicodipendente o meno
A fronte del fatto che a Torino sessanta per cento di più frequentato né col pubblici sono passato sorprendente
Se dobbiamo fargli fare una doccia ridiamo buono doccia non ci interessa se questa persona una immigrato clandestino notiamo con una doccia
Quindi facciamo un attimino tensione a considerare la strategia dell'uso del danno per quello che sono così come siamo stati abbastanza abilitava alcune cose come tira l'altra indirizzare un intervento di natura di matrice anglosassone
Tra l'altro molto pragmatica forse anche cinica ma alcune spetterà siamo recepirà così occipite no c'era la teorizzare un meditare analizzare come qualcuno usa stiamo attenti a essere un po'appunto la forza dello Stresa la nuova stringiamoci troppo la pensò danno non è dare una siringa votare un conto questo una parte in tondo un'importantissima di prevenzione ci sono tante altre cose
Alcune bisogna mettere testa a cui coro e attraverso le quale bisogna confrontarci sul nostro lavoro
La parte sanitaria ripeto approvazione per sapere importantissima consolidarono classica al TAR il ciao con la siringa Dalton Poncelet notare trova l'acqua distillata
è una cosa molto importante non fermiamoci a queste cose questo viaggio russo del danno sono una cosa molto più ampia e poco per volta mi sembra che qua dentro le stiamo un pochettino specie Orando tutta la mediazione culturale
Al appunto al trovare Magare posti di emergenza notturna par persone senza fissa dimora al trovare posto un bel paio pubblico per fare una doccia ogni tanto insomma tu o dare un pasto caldo a persona che magari combattono la quotidiana lotta dei piazzale non riescono a dare appunto arrivano attivasse via due mila lire tranelli alla fine il panino ecco io credo che queste cose
Dobbiamo considerarle
C'è qualche altro
C'è qualche altro Progetto
Sì
Salve centri
Allora la parto con la particolarità del nostro progetto rispetto a quelli ah scusate Gian Ugo sono di Trieste
Faccio parte di un progetto sono un operatore di strada che si chiama Making Petter
Che a differenza di questi progetti sono stati presentati fino adesso è un progetto che in parte viene finanziato dalla Comunità coro europea attraverso un Sozzi al pedagoghi chez Institut di Berlino al cinquanta per cento
E la particolarità e appunto che operiamo a cavallo dell'Italia della Slovenia sul target prostituzione i tosco di anche tossicodipendenza la cosa interessate che è successo a quest'anno questo secondo anno di lavoro
Che nella regione Friuli-Venezia Giulia essendo il fenomeno prostituzione molto limitato ci siamo abbiamo formato un coordinamento con il tante per di Torino coordinato tra gli altri da da Pia Covre che poi appunto illa leader una delle liti delle fondatrici del delle Lucio di Pordenone quindi nel nella nostra regione
Siamo fuori lo so good è formato da due operatori sloveni una una per Pepe da cui il peso del pedagogista che lavora nelle carceri di Capodistria di Koper
Un infermiere di isola sì in Istria una assistenti sociali di Gorizia e io
Domenico in contributo al dibattito sull'articolo del dell'operatore di strada io personalmente non la posso dare in quanto questo è il il primo anno effettivo di lavoro insomma iniziato qualche mese fa avevamo già fatto delle esperienze l'anno scorso nel assieme al SerT di Trieste
Con target solamente il con target appunto tossicodipendenza in in corso in slovene pardon lavoriamo anche una volta alla settimana di giovedì a Capodistria con colleghi altri colleghi sloveni del sette di Capodistria
Pensavo fosse interessante per chi fa ricerca nell'ambito o di definire il ruolo del del
Le
è morto in strada nella mia senza usare il cioè moglie ci sono ha risollevato
Ad assumere questo lavoro
Perché ciò un'esperienza di accompagnatore psichiatrico nell'ambito della psichiatria di Trieste io c'ho una formazione di psicologo non ho non ho terminato la facoltà a suo tempo e mi sono sempre dedicato al alla compagna al specifico alla compagnia mento
Psichiatrico unici di salute mentale
E poi i cioè una cosa molto personale o viaggiato moltissimo con mezzi di fortuna e quindi mi sono
C'ho pensato che avessi le le le esperienze giuste per fare questo lavoro giustamente come ha detto qualcuno premete troppo presto per definire che cosa FAO cosa deve fare o non deve fare l'operatore di strada e sul nostro campo Rella maggiore carico di lavori questo momento lo fa il mediatore la mediatrice culturale
Che nella città di Trieste di solito è una dottoressa colombiana
Che vive a Trieste da un quattro cinque anni quindi che parla la lingua spagnola visto che la posizione a Trieste e prevalentemente e colombiana
Il nigeriano per i nigeriani abbiamo una mezzo culturale civile dal tant'è che il di di Pia Covre e invece e poi avremo naturalmente anche a Udine su una statale molto battuta né durante il pomeriggio
Dalle quindici alle diciannove circa e poi passiamo
Disse che era a nella città di Udine dove più o meno le ragazze del pomeriggio si trasferiscono per il turno
Di notte lì la maggioranza ribelle rimane di ragazze nigeriane e lavorano anche molte ucraine ucraine i albanesi
In Slovenia percorreva la costruzione e la storia assai complessa in quanto cioè non esiste prostituzione di strada esiste poté opposizione nei Ninetta bis ce ne sono tantissimi da Nova Gorica da Nova Gorica fino alla frontiera con la Croazia
E l'unico intervento che abbiamo pensato possibile e di andare nei locali presentarsi e vedere qual è la risposta dei di questi personaggi che gestiscono i locali sappiamo che personaggi sono calcio a detta della nostra collega slovena
Chi lavorano nelle carceri conosce molto bene l'ambiente della CRI piccola grande criminalità della della zona
Persone non c'erano e non facilmente accetterebbero il il fatto che noi andiamo lì supponendo che ci sono delle prostitute che lavorano ma la cosa talmente palese mi sono stati a fare un mapping e territorio e lo cioè cioè non s'non saprei come potrebbero né che negarlo ma la tipa alla nostra collega appunto ritenne pericoloso
Presentarsi con detta con con materiale e quindi molto probabilmente ci limiteremo a inviare allora i Rizzo una il programma scritto in un secondo momento a spedire a del materiale che abbiamo preparato che sarebbero dei sotto bicchieri lingua italiana e in lingua slovena
In quanto naturalmente il novantacinque per cento della tientela in Slovenia sono italiani che vengono generalmente del Triveneto
E poi verificare in in in un secondo momento sei questi sotto le chiese sono stati gettati o o invece circola non nel locale e quindi sì il nostro lavoro è andato a buon a buon fine o meno
Ma volevo presentarmi anche alcune brevissime riflessioni che nascono dall'esperienza che come comunità Papa Giovanni stiamo portando avanti
La numerosi anelli presenza sulla strada e credo che al di là delle difficoltà che molti di noi hanno sottolineato nella definizione e dell'inquadramento professionale delle operatore di strada
Sì è importante anche sottolineare quello che il merito più profondo
Quella che l'identità a nostro avviso stessa dell'operatore di strada
Partirei da questo
L'intervento sulla strada l'operatore di strada
Deve avere alla base la consapevolezza che l'operatore di strada e prima di tutto una persona che cura la relazione e la comunicazione sembra la scoperta dell'acqua calda ma a volte le cose date per scontate quasi banali sono quelle che più facilmente si dimentichiamo
Siamo presenti sia nel campo le sul versante dell'intervento sulle tossicodipendenze anzi sulle Polito Sico dipendenze giustamente veniva richiamato come ad esempio il fenomeno dalla dipendenza grave da alcolismo e della conseguente marginalità sociale e oggi in piena espansione
L'eroinomane classico
Sta sparendo non lo incornicia mosse lo troviamo ma veramente la situazione profondamente mutata
La ripresa dell'abuso alcolico che porta a conseguenze di distruzione totale della persona dei suoi legami familiari della sua appartenenza sociale e forse l'emergenza più grave di fronte alla quale ci troviamo
Siamo presenti in maniera abbastanza forte anche sul versante della liberazione usiamo questo termine perché ci sembra il più indicato
Delle persone schiavizzate a scopo di prostituzione in particolare persone di origine straniera
Fin dall'inizio dalla nostra
Della nostra associazione anni sessanta abbiamo avuto una presenza ai minori
In situazioni di marginalità di difficoltà sociale
Allora dicevo prima partiamo da una prima osservazione di fondo quasi banale ma importante
L'operatore di strada come operatore della relazione della comunicazione
Il grande bisogno che accomuna tutti coloro che in qualche maniera sono diventati di troppo per la nostra società e non trovano più spazi è quello di essere riconosciuti come persone
Perché davvero al di là del fatto di non avere più una dimora fissa di non avere più un lavoro di essere rifiutato in maniera più o meno evidente dalla dalla nostra società
Il non essere più riconosciuti come persone portatrici sia di diritti sia di doveri non dimentichiamocelo mai e uno degli elementi più pesanti
Persona significa cosa significa la capacità da parte da operatore di strada di dedicare tempo all'ascolto
Non è così ancora una volta così scontato perché il rischio da parte di chi opera sulla strada ESP non raramente è quello di pensare di aver qualcosa da portare o da offrire no il primo impegno è quello di dedicare tempo e spazio all'ascolto all'ascolto dalla persona
Un altro elemento che ritengo fondamentale questo
Le Vitasnella massificazione soprattutto negli anni quando il peso
Della continuo impegno diventa forte si tende quasi senza accorgersene a masticare i problemi delle persone che si incontro quasi a fare delle categorie molto
Inquadrabili
Dimenticando che ogni persona che si incontra è una unicità il ripetibile
Per cui al di là di alcuni problemi che a volte si assomigliano dietro sì sempre una persona che unica era appetibile
Il progetto in questo senso ha sempre bisogno di una forte personalizzazione
Un ultimo elemento che voleva portare questo
è fondamentale
L'aggancio con realtà istituzioni gruppi sia del pubblico e del privato sociale che possano quando i tempi sono maturi per poter fare questo offrire se richieste se necessarie risposte concrete
Lo stiamo verificando in maniera forte soprattutto sul versante dell'aiuto dell'intervento nel dare possibilità di riscatto liberazione alle donne prostitute donne anche uomini perché ora è così
Che sono schiavizzate a scopo di prostituzione
E necessario a un certo punto poter offrire anche risposte concrete
Nella nostra esperienza da circa due anni abbiamo creato una casa di prontissimo intervento una realtà di prontissimo intervento nella quale in tempo reale sia possibile inserire quindi far sparire dal giro
Ragazze e anche ragazzi che vogliono uscire dal giro della prostituzione indispensabile una tempestività massima oltre ovviamente a una una grande tutela dal punto di vista della segretezza
L'esperienza ci insegna che in situazioni di questo tipo non c'è tempo né per ipotizzare neppure è una valutazione dal punto di vista diagnostico dal punto di vista di strumenti diagnostici da parte di qualche servizio necessario far sparire tra virgolette accogliere cioè far sparire immediatamente dal giro la persona
E questo per sottolineare quanto l'elemento della flessibilità che altri hanno introdotto sia fondamentale
Si va da situazioni nelle quali si tratta di creare una relazione che dura nel tempo e che non sfocerà mai in interventi
Di chissà quale tipo ma semplicemente si ferma ma non è assolutamente poco al dare l'opportunità di creare una comunicazione di creare una relazione di farsi sentire
Le persone portatrici di una e dei di una dignità personale ammore situazione nella quale è necessario un intervento in tempo reale senza frapporre altre cose
Allora sentite
Se non ci sono altri interventi
Mi piacerebbe restituirvi dei flash coi quali riaprire domani ma dà delle cose che voi avete detto
Nel senso che in modo tale che poi domani so che stasera mangiare Tbilisi a Bologna mi preoccuperei te da altro eccetera però forse ci permette di ripartire da alcuni elementi almeno condivisi
Un primo elemento che mi sembra importante io le butto come provocazione domani poi avrete tempo per restituirci alle allora un primo elemento è che forse in questo momento
Non è neanche così forse necessario o utile qualcuno diceva una definizione rigida del che cos'è l'operatore di strada
Qualcuno parlava la definizione contiene la definizione chiude qualcun'altro dice forse questa non definizione libertà eccetera un primo elemento è che forse gli operatori di strada non sempre hanno una necessità di definizione così rigida
Io ve li darò come elementi di paletto da un altro lato però molti dicevano che senza definizione senza sicurezza senza sapere chi siamo rischiamo di perdere anche il senso io non so che cosa faccio qualche volta
Uso delle frodi io credo che tra uno e l'altro forse alcune cose dovremo iniziare a dircele
Un secondo elemento io credo che sia importante questo fatto
Siamo un servizio non non siamo un servizio non perché la parola servizio dica qualcosa di particolare ma perché forse ha dentro un nostro immaginario
Diverso
E allora tra servizio occasione Progetto esperienza
Cioè quindi questo discorso della variazione della stabilizzazione della precarietà e della continuità credo che stia dentro anche nel definire che cos'è quello che noi facciamo o dove siamo
Un terzo elemento
Mi viene tra normalità e trasgressione dentro e fuori dentro i servizi fuori le notizie che ho fuori e che le porto dentro la privacy la comunicazione questo rapporto tra dentro e fuori
Sì la linea la strada è una linea ma noi siamo da una parte e dall'altra e quindi tra questo dentro e fuori
Dove siamo
E quindi qui l'altro elemento importante tra bisogni della strada vari eterogenei e risposte predefinite dei servizi il lavoro di strada dove sta
Quarto punto importante è tra una riduzione del danno che qualcuno diceva contiene e basta
O qualcuno che diceva no l'accompagnamento il cambiamento i processi evolutivi le trasformazioni l'accoglienza e la trasformazione profonda di identità appena proposta
è tutto lavoro di strada
E quindi vogliamo che qui in mezzo quindi questo paletto tra riduzione del danno e mi viene da dire lavoro con la comunità Psicologia di comunità empowerment
Dove siamo tutto in mezzo
L'altro elemento che mi sembra importante ma lavoro di strada si definisce anche rispetto al target
Cioè tossicodipendenti nuove droghe prostitute stranieri gruppi informali associazioni associazioni formare lavoro dirette lavoro di comunità adulti scuola avete detto tutte queste cose
E allora lavoro di strada si definisce sul target
Così pure definisce poi il target definisce delle cose specifiche
O siamo tutto questo
L'altro elemento delle cose che voi avete dati questa restituendo cose che voi avete detto nei nostri interventi
A quale
A tutt'
Sono i gruppi i nostri ferimenti Targetti Drupi o è il contesto il territorio la Rete nella sua complessità
Altre due poi ho finito e
L'altro elemento importante
Quanto tra obiettivo predefinito iniziale
E trasformazione legata ai bisogni le unità muovere lontano qualcuno dice ci definisce l'obiettivo di partenza qualcun altro ha dice ci definisce bisogni che rileviamo
Perché io ve lo cito come non è non vuole essere apposta una contraddizione ma qui ci sono due elementi che ad esempio nei servizi classici si potrebbero definire come la professionalità più classica
Da servizio composta andar Rizzato al sindacalista del bisogno
Credo che ci siano profonde differenze o comunque ci devono essere profonde consapevolezze
E per ultimo
Con tutte le esperienze che voi al
Chi è meglio che sia l'operatore di strada
Qualcuno diceva lo diceva Renzetti è un servizio pubblico integrato del privato sociale
Della dell'ex del mediatore della figura che proviene da quel mondo
Io credo che questi siano paletti probabilmente domani non riusciamo a risolverli
Però già definire dei paletti entro i quali proviamo a dirci verso dove andiamo ci aiuta magari passate ma perché questo io credo che sia importante almeno a uscire primo da alcune ideologia sulle quali da anni ci siamo scusati scannati qui siamo molto buoni in Coggi
Ma sulla riduzione del danno sull'accoglienza ce ne siamo dette di tutti dall'assassino che faccia la riduzione del danno a assassino che faceva sull'accoglienza perché non faceva riduzione del danno
Oppure le o dell'oggi e del la titolarità e del servizio pubblico è solo del privato sociale
Volevano essere sono delle provocazioni
Forse domani mattina ripartire da questi paletti ci permette anche di iniziare a stracciare a stracciare dell'ideologia forse un po'precedenti e qualche sentiero forse non delle strade ma qualche sentiero magari ci serve
A domani mattina
Cercherà di dare spazio un po'alla l'interventi al dibattito di oggi mi sembra che elemento di novità importante di questa iniziativa realizzare proposte promossa dalla Regione Emilia
Satrapo della retata questo corto guidato l'incontro
Si diceva oggi con Susanna Ronconi a distanza di pochi anni c'è stata una moltiplicazione
Dall'ultimo incontro che è stato organizzato Maldini se non sbaglio è stata una
Una moltiplicazione del delle esperienze come dire ancora moltiplicazione la volontà e la voglia di incontrarsi questa mattina Isola Sacra seri interventi relazioni molto diciamo di ossa sollecitazione io vorrei soltanto aggiungere un paio di riflessioni prima di passare la parola credo che i temi che ci sono stati proposti c'è un po'l'esigenza di di combinato di per cui anche se il tema della nostra di questo gruppo cauto molto nutrito io spero che riusciremo ad esprimerci trovato anche se un tema specifico credo che sia difficile no distinguere tutte le i vari elementi che sono stati toccati stamattina nelle diverse redazioni che tra le altre cose allora volta si sono intrecciati tra di loro
Io un paio di domande che mi sono posto sono di questo genere
Stamattina si diceva che l'esperienza di strada è un esperienza che
In qualche modo deve essere acquisita all'interno del panorama dei servizi ma qui si dà in modo tale da non essere diciamo eccessivamente istituzionalizzata
Cioè terminando la condizione nella quale l'esperienza nel momento in cui si si acquisisce e si integra nel sistema più generale dei servizi non perda con la sua grande quella capacità di lavorare con l'utente riprogettare con lui e di rimandare questa coprogettazione
Alla della definizione degli interventi
è questo diciamo io mi chiedo se il problema è soltanto questo
C'è come difende un'esperienza o se invece e ne possiamo spingerci un po'al di là
Iprite volevo andando a rintracciare alcuni elementi
Diciamo culturale no alcune indicazioni culturale che emergono dall'esperienza di strada che riguarda un modo di relazionarsi mi rendo conto quelle drammatiche ho chiesto a ma l'amico Giannotti intervenire sulla sul volume delle voci ma molto complicato è difficile fare empowerment mai la parola procedura tu sei il nostro nostro maestro in questi
Non si riesce a far abbassare la voce
E se esistono degli elementi utili che dalla strada attraversano Illy insieme diciamo l'universo dei servizi che si occupano di tossicodipendenza i servizi siamo quelli durevoli istituzionali i servizi che si occupano di tutte le possibili possibilità che un tossicodipendente può avere nel impattare con servizi quell'emergenza dei suoi bisogni
Cioè se quel genere di lavoro che quello di coprogettare richiedere all'utente di partecipare sto coinvolto al di fuori delle retoriche guardate l'incontro perché lo dobbiamo anche un po'difenderci dalla vittoria dell'in conto della cura per cui ormai sono termini devo siamo tutti un po'tutti un po'troppo tutti e come la riduzione del danno
E spesso usandoli troppo e chiarendoci poco su cosa intendiamo che cosa realmente noi pensiamo che rappresenta dal punto di vista e le pratiche lavorio Lord Rizzo azione ci Mariano un po'dietro queste queste grandi parole che non riusciamo nemmeno ad individuare le culture e anche a differenza se volete io mi chiedo se invece dal discorso dall'esperienza di unità di Stato non vengono delle indicazioni per utili a costituire a pensare a come costruire un circuito che d'intervento che riguardi i consumatori attivi
E che c'è che inserisca all'interno del sistema dei servizi come dire della l'estensione dell'adozione del diritto alla salute chiusa e consuma droga
La possibilità appunto di avere questo diritto attraverso un circuito che non è soltanto l'azione della strada qualcosa che si articola attraverso l'unità di strada attraverso strutture intermedie a bassa soglia certo adesso come dire una dignità che è una ti colazione così come noi pensiamo che debba essere realizzato l'intervento in forma articolata Pellegatti targhetta dei consumatori Totila che si vede quelli con trattamento al metadone
Perché
E quanto questo coperti di questa pensare un circuito che riguarda i consumatori attivi in qualche modo impatta il resto del sistema ciò rende più flessibile
Esige che vi siano più collegamenti tra i vari circuiti esige che ci sia anche un gatto un cambio culturale di stili di lavoro
Orario se ascoltandolo alquanto o le provocazioni che faceva Claudio Renzetti stamattina
Io su viola personalmente sono convinto che lavoro qualunque tipo di lavoro per qualunque obiettivo i servizi si muovono istituzioni o il terzo settore si muove e che sta al confine diciamo tra il sanitario e sociale e al confine tra il sociale integrante sociale margine Antenna uno lo si com'è che le vaccinazioni dal sociale integrante qualunque genere di concludiamo di questo presuppone l'incontro e il confronto da più soggetti con l'incontro un confronto che non sia solo come dire il divieto abbia entrambi siamo necessaria
Ma che consente di progettare insieme e di capire che i livelli è possibile la progettazione di quali risorse ognuno può mettere insieme sarà attiva la reazione uscivano come dire delle lievi Pistelli serie di pessimismo a me pare che e io vi chiedo anzi di portare la vostra esperienza perché ad esempio la mia personale anche di meridionale
Esperienza diciamo realizzare realtà a forte tasso di marginalità di emarginazione di povertà mi dice le cose positive cioè la possibilità che l'incontro non sia soltanto uno scambio di deleghe poco fondato sulla conflittualità
La terzo settore ad esempio associazionismo volontariato cooperazione sociale perciò che questo arcipelago creare del pubblico considerando che il pubblico non è come dire una qualcosa di compatto può pubblica salotto come il terzo settore un arcipelago di persone di dirigenti di di operatori i servizi perché spesso ecco diciamo servizi pubblici terzo lettori comunicano meglio di quanto comuni cosa operatori pubblici tra i loro soggetti del terzo settore dai mi chiedo se va bene appunto era un'intensa are a come costruire delle alleanze pecco per creare cultura e nuove intervento che riguardino la strada che riguarda appunto l'insieme del circuito dei servizi a partire da questo io penso che noi dovremmo esplicita e raccontarci
Il nostro lavoro
Il lavoro che si realizza all'interno diciamo di questo ambito che abbiamo definito la strada racconta ciò avendo diciamo l'idea non solo di raccontare genericamente l'esperienza ma anche di raccontare alcuni caposaldo di questa esperienza
Chi siamo lavoriamo con qualcuno no quali sono i problemi qua sono difficoltà
Quali sono le conseguenze che che il nostro lavoro di strada diciamo ci propone rispetto all'impatto l'organizzazione dei servizi guardate io credo e con questo concludo
Che se da una parte lavoro diciamo lavorare è stata significa creare anche lo serviamo serva a Torino o meglio seguire i fenomeni perché i fenomeni purtroppo non siamo in grado di prevedere le perché diciamo sono soggetti a leggi e regole che fanno riferimento a Poteri intricati no a vari livelli
è vero che però ne possiamo seguire questi fenomeni per tentare di evitare il fenomeno come diversi traduca in disagi eccessivi immaginare nuove marginalità e nove sofferenza per comprendere come dall'asse da dai gli elementi dei fenomeni ci comunicano il sistema istituzionale i soggetti sociali possono modula se in modo tale da ridurre i danni rischi difendersi e se possibile anche governate una parte
Ora
La l'interrogativo qui però è questo il problema è che chi è che deve cambiare cioè dalla strada viene un'idea anche di come di che cosa accade di di diciamo come il fenomeno cambia
Ma Assad a me pare che vengono anche degli elementi che dicono è il sistema che deve cambiare e non i soggetti cioè i tossicodipendenti come siamo di fronte al sistema tutto sommato l'ideologia entrate regolari servizi sono consigliere cultura sono state tutte città intorno al cambiamento spesso anche per strada noi pensiamo che il nostro obiettivo fondamentale del cambiamento a me pare che la sua l'obiettivo fondamentale inizi tema di azioni non è tanto il cambiamento degli altri è quello di cambiare se stessi perché diciamo i soggetti che noi incontriamo possano essere accolte accolti significa non confonderci naturalmente diceva sarà a Firenze ricevo tutti e io non voglio ripetere quanto loro dicevano nel senso che l'operatore e e e i progetti devono essere molto chiare e molto precisi è che in questo rapporto diciamo ecco l'identità si confrontano e possibile probabilmente Cocco progettare
Ecco l'ultimo punto è questo io credo che non è possibile creare cataloghi o manuali però c'è codificare rigidamente che cos'è l'azione di strada scriverlo irrigidito dottrina come dire in una sorta di di manuale come si va per la clinica ad esempio se lo riteniamo che il paradigma clinico viene rotto lavorista si rompe anche questa idea è possibile costituire dei dei manuali De Cataldo del modo di agire anche perché se ne pensiamo che l'autista dell'Osservatorio modo di seguire i fenomeni
Noi dobbiamo sapere spero che oggi questo in qualche modo verrà messo allo scoperto che vi sono delle forti differenze locali all'interno dei cambiamenti ad esempio ciò che accade la costiera riminese ma è la stessa cosa di ciò che accade per i nuovi consumi via ad esempio a Napoli l'idea che diceva Vittorio Agnoletto stamattina che la piazza un punto di aggregazione emerge che che nelle città come Napoli parimenti alcune città meridionale la piazza è ancora un punto di aggregazione che dicono i consumatori si incontrano nelle piazze per decidere cosa fare e non davanti alle discoteche che i consumi i loro i consumi sono molto piccoli con sugo diceva anche stamattina pittori ma sono meno definito dal targhetta cultura musica e consumi e probabilmente questo ha a che fare con le realtà sociali collettiva i contesti con le culture con tutto ciò che lo che che il locale un locale che in qualche modo tentar pietà anche i modi attraverso cui il disagio si esprime e allora se i lavori sa c'è utile per come dire per dare dei segnali ci deve essere utile anche per questa per comprendere in che modo la metodologia comune riesca al rende a mettere in evidenza differenze locali affondare dei modi come dire delle delle azioni localmente efficaci capaci di scambiarsi tra di loro come in una sorta di federalismo degli interventi io avrei concluso il passo la cosa si faccia una riflessione abbastanza veloce
Effettivamente se perché se la luna park mancano le montagne russe
Chiedono a noi di diminuire ma
Penso che sia un po'difficile
Comunque a parte questi problemi di ordine tecnico
Volevo cercare di sottolineare alcuni aspetti che spero possono essere utili per la discussione
Come prostituzione anche della della relazione di Agnone
Metto concerne Cesena e qui sono aspetti che abbiamo
Come dire rilevato con il nostro operatore di strada qui c'è dottor falsamente che ha una grossa esperienza anche in questo senso riteniamo che ventinove i bisogni sulla strada possono essere divisi in due grossi gruppi cioè alcuni aspetti qualitativi
Che possono interessare il discorso globale non solo come discorso italiano
Da altri aspetti clinici più nostri
E allora che cos'è che dobbiamo ricordare secondo me e secondo nove altri fine di ridefinire quelli che sono i nuovi bisogni innanzitutto che aumentati generali numero di persone compri dipende senza i problemi di abitazione questo un punto direi essenziale cioè senza fissa dimora allontanati di casa che conoscevo le comunità e comunque precari quindi questo è già un primo aspetto cioè avere a che fare con persone
Che hanno problemi di dipendenza
Non solo da eroina ma anche da alcune e Poli abuso di sostanze che hanno comunque dei problemi di abitazione questo problema come lo risolviamo è chiaro che questa dimensione più ampia nelle aree metropolitane ovviamente che nelle aree piccole per esempio come la nostra esperienza
Inoltre è aumentata la quota dei soggetti senza fissa dimora con problemi psichici
Avete notato penso tutti questo treno membro della psicopatologia sia Transit storia che non
E quindi questo fosse anche collegato al fatto rischiamo la sua positività ce la chiusura gli ospedali psichiatrici ma che comunque ha comunque come dire riaperto discorso territoriale estremamente importante quindi il tema della doppia diagnosi la gestione di pazienti che hanno patologie sia di natura psichiatrica che patologie di personalità
Senza fissa dimora quindi con problemi psicopatologici e com'è cambiata la componente ex il che a questo credo che sia un altro dato importante rilevante
L'universo della strada e quindi con la componente degli extracomunitari
E per quanto riguarda questo questo insomma veloce no Magic completamente nuovi sia per quanto riguarda l'aspetto culturale e quindi mediazione culturale del parlassi complesso oggetti e persone che quindi hanno una storia che sostanzialmente molto diversa dalla nostra con delle modalità anche proprio
Più vicino contro attacco delle modalità anche di l'assunzione abbastanza diverse per esempio ok con delle modalità sostanzialmente anche diverse
Per esempio l'uso dell'alcol da parte degli extracomunitari ha delle dimensioni e delle caratteristiche completamente diverse da quelle degli italiani in più il problema degli extracomunitari che fanno uso e spaccio dell'il della droga
Quindi componente etnica de L'universo della strada comunque questo chiaramente interessa non solo italiana interessa l'Europa tutta veri e le zone anche extra oppure si registra inoltre una consistente tendenza alla cronicità vi è la presenza quindi di questo zoccolo duro tra cronicità
C'è quindi una rivalutazione da fare anche sotto questo aspetto altre dimensioni invece più italiane
Quali possono essere tendenza quello che abbiamo ritrovato noi tendenza all'autoisolamento
Correlazione tra esclusione abitativa marginalità occupazionale coincidenza malattie di tipo cronico degenerative voglio segrete avrete osservato che c'è
Forse anche per voi questa correlazione anche in relazione allo stato di salute
Quegli aspetti sanitari rilevanti che possono quindi riguardare i soggetti quindi i senza fissa dimora il problema residenzialità eccetera
Dal lavoro garantito al lavoro non garantito quindi sostanzialmente possiamo così a mio avviso riassumere i nuovi bisogni bisogno di riparo notturno
Quei queste gli effetti cuori sono sono che la mancanza di un riparo notturno determina situazioni particolari dove in dei luoghi specifici per esempio le stazioni ferroviarie vandalismi notturni dormitorio insufficienti quindi questo senz'altro è un bisogno nuovo da affrontare c'è come lo affrontiamo il bisogno di denaro quindi i lavori irregolari espedienti furti accattonaggio baratti quindi anche questa dimensione va senz'altro valutata il bisogno di relazioni umane ecco che in questo caso l'intervento del dire degli operatori di strada
Comincia a bere un ruolo importantissimo e il bisogno di salute non dimentichiamocelo cioè condizioni di vita dura il fatto di dormiva reo di non avere una dimora incidenti aggressioni infezioni gravi malattie biologiche malattia correlate malnutrizione
Ecco questi diciamo più sono alcuni aspetti che noi riteniamo e spero possono essere utili per la nostra discussione
Per quello che produciamo fare anche in questo caso come dire di altre voci iniziamo la discussione che poi proseguirà anche domani grazie
No manco
Vuole rompere il ghiaccio
Corrono
Contenuto
Cerruti avviene lo proponiamo su questo riferisse
Come
Dà qualcosa in più
Dobbiamo abbiamo abbiamo terminato
Strampalato io unità navali mandato contrattuali lautamente amabile diversa da quelle che ci sono qui e ne facciamo sono carenze nel finale Anniano azzannano uno saluto
No non può fare il nuovo perché lei mi cosa se non diverso da quelle che fate tutti noi bene io un po'difficile stare dietro a certi discorsi cioè di questi bisogni di riparo notturno disse no limitata così non mi non me ne sento parlare quello le persone che incontra io sono adolescenti che hanno unitamente a sui sedici diciassette anni sono tutti ragazzi di una zona Agira provincia piuttosto vuota e deprivata della zona nord di Milano un'altra mamma Sasebo la conoscete dove ci sono le industrie fallita quindi case per gli operai non non c'è non c'è granché va bene niente persino il bisogna che sento io Elvis sognano via attivare queste persone diverso
Esso molto molto forte e molto stanche mi sembra proprio una anzi di una povertà anche di riuscire
E a trovare anche delle modalità un'idea un divertimento un po'diversa da quelle che la cannabis non è già ecco questa è la la mia esperienza che cosa proporrete scritte modifica
Vediamo quali sono unanimi confidava io no pensano laureata in Psicologia iniziato fare questo lavoro a pochi sanno autodidatta completarne intende per me è una novità verrebbe non so quello che propongo io di metterci molto immensi pensai perché credo che Gilli questa non so cosa fare per riuscire a Bari meno proporre ma così un modo diverso ordine di stare
Non so avrebbe accettato anzi grazie
Vediamo nella Telecom
Autonomo
Sono Giorgio Di Lauro un medico responsabile del Coordinamento per la prevenzione delle tossicodipendenze dell'ASL Napoli due ridurre Napoli due Pozzuoli Napoli no
Napoli nord
Pozzuoli Giulianova Ischia cioè con delle realtà completamente diverso e qui si rifanno molte quello di Stefano vecchio lui lavora più nella Napoli città Napoli metropoli noi lavoriamo nella Napoli periferia quindi con tutti i disagi dei grossi comuni
La nostra zona è formato da comuni che hanno addirittura cento mila abitanti mais periferia di Napoli quindi non sono mai città
Abbiamo iniziato quest'anno con un'unità mobile di strada quello che io tentato di fare come associazione di volontariato quindi il connubio tra Pubblico e privato quello di indirizzarlo verso la prevenzione primaria prospettive nemmeno noi li ecco pur essendo delle dei grossi agglomerati urbani non c'è questa grossa esigenza la Grosse esigenze di aprire del domicilio di di avere un tetto per una notte eccetera noi ci sia un voluti indirizzare non se la prevenzione primaria perché abbiamo notato questo che ognuno di noi
Ogni sera e ogni servizio si interessa molto la prevenzione nelle scuole della prevenzione secondaria terziere negli intrighi servizi scrisse qui restiamo chiusi però dentro nessuno si interessa di quei ragazzi che come dice Stefano da noi esistono ancora le piazze dove si aggregarono europei dove si organizzano per vedere come passare la serata noi con questa unità
Cerchiamo di andare in quelle piazze di fermare signor fare prevenzione sui giovani ragazze del quattordici
Perché no se vengono e venga dei ragazzi che già stanno nell'altra frase cerchiamo di cerchiamo di assisterlo ritiene di poter dare quel poco di consiglio via altro problema grosso che ci siamo posti
Come arrivare a quei giovani che fanno uso di pasticche cosiddette pulite
Non si sentono e non su uno posso dire che non ci sono dei tossicodipendenti questi nei nostri servizi non verranno mai non andranno mai da un operatore di comunità terapeutica o da un centro ha sconfitto non ci andare al l'ho mai perché non ci sono dei tossici non si sentono tali e non lo sono forse c'è un rigore lo diventeranno che noi cerchiamo di avvicinarmi per spiegare che nella prima fase per diventare poi tossico ecco se quello che ci proponiamo i mezzi
La la collega qualsivoglia prima diceva ci organizziamo nuvoloso quello che andiamo a fare non lo sappiamo nemmeno noi che ci lavoriamo da venti anni nella tossicodipendenza come affrontare prima si
Si diceva
Il
La richiesta di cambiamento
Cioè per avvicinare tossicodipendenze il tossicodipendente Luigi Luigi già cambiato da quando ha iniziato a lavorare coi tossicodipendenti mi sono accorta che sono Ca'Piatti modalità di anche se fa uno stesso uso di eroina è cambiata in una modalità di approccio alla sostanza è cambiato la sua ricchi io stavo la sostanza noi dei servizi e sia pubblici che privato parlo di tutti i tipi di servizio non parlo solamente i servizi pubblici non siamo assolutamente cambiati
Noi dobbiamo cambiare stiamo tentando di cambiare in questo modo Biserta sono chiusi offrono metadone poi devono purtroppo fare tutte quelle cose che pubblici le dobbiamo fare e quindi operati da questo tipo di di di farli Manzi unico che non so quante utile saranno metadone simile romana oneriamo di più ne abbiamo di meno di Mantia mamma impedimento eccetera e non cambiamo in dice e non ascoltiamo la nuova richiesta che ci fanno questi ragazzi ho notato questo perdute parlando pure Corniglia degli altri operatori del volontariato ci come mai non chiedono più di andare comunità ecco un altro cambiamento prima le comunità avevano delle liste di attesa di cinquanta persone adesso sono quote per cinquanta persone soli Bertacchi su cambiati vogliono un qualche altra cosa ci siamo accorti che vogliono qualche altra cosa secondo me dobbiamo ancora capire venne
Che cosa
Ho avuto il PC molto e mi hanno dato molti i tutti i colleghi dei gruppi cercando di mettermi lì assieme e di di p ER prendere qualcosa che poi ogni nostra realtà qui siamo quasi tutto l'Italia è completamente diversa quindi qualcosa che va benissimo per Milano pur non andar bene da noi però c'è sempre qualcosa di buono cioè che può andar bene anche per noi e quindi lo chiudiamo facciamo esperienza in questo senso quindi se loro non vogliono andare in comunità è inutile cerimonia un ragazzo che fa uso di estesi oggi si diceva sia passata sia passato il prezzo della cocaina
è è mandato ragazza cocainomane in comunità fatemeli come lo mantenete con le catene quello vuole saltare per questo corpus cocaina USA crack uso esteso se noi invece di farlo saltare lo teniamo occupato con dei lavori che non salta uno quello se ne scappa e allora dobbiamo saltare assieme a uno
Saltiamo con L'Unità distratto è uno dei mezzi per saltare abbiam si inaugura stiamo facendo adesso siamo già riorganizzare perquisiti e vengono chieste da degli dei presidi l'incontro dei giovani nelle scuole anche questo è un altro modo di cambiare primari andavamo rifacciamo quelle belle lezioni benché poi si seppe visto che non serve a niente perché ce ne andiamo sei andato il professore arrivederci e grazie finita la pellicola
Adesso noi siamo cercando di di di di cambiare come formando i ragazzi stessi perché faccio la prevenzione oppure attirando le l'ottimo incontro che andremo a fare che stiamo già facendo in alcuni istituti sempre con l'aiuto di soggetti che di operatori che lavorano con unità da strada e con con gli operatori deserte di fare degli incontri sesso droga e rock'n'roll
Non siamo cambiati i tumori quindi cerchiamo di fare di di qualcosa poi si vedrà mille splendido ciclo se abbiamo Corsico continuiamo sbagliare grazie riparare il rock'n'roll solo ma faccia
Per esempio
Nella ciao io sono Andrea Dalila Di Cosmo vengo da due anni di ne esperienza con unità mobile su un progetto che avevamo presentato noi del quale è stato gestore per due anni il Comune ma gestore fra virgolette perché praticamente non è stato presente e da un lato ci ha fatto piacere dall'altro un po'meno adesso il Progetto è finito tale è finito così cioè nel senso che era una cosa sperimentale si è provato andate avanti voi e vediamo se funziona
Ma è stata una cosa quasi fine a se stessa nel senso che anche noi come operatori siamo rimasti abbastanza prostrati dal fatto di aver lavorato e costruito qualcosa in due anni poi finito Progetto finiti i finanziamenti basta ai furgoni e lì parcheggiato e la cosa è finita lì nella gente che aveva cominciato ad appoggiarsi a noi per eccetera si è trovata con un vuoto improvviso che adesso quanto pare andremo colmare molto presto su con un altro progetto della non nostro ma dell'usura e dei serpe e noi saremo esclusivamente gli operatori in quanto abbiamo acquisito due anni di professionali tagliamo già i mezzi eccetera eccetera i problemi che abbiamo avuto noi in genere sono stati di parola Cuomo premetto che è una città medio borghese ma per quanto riguarda la mentalità piccolo borghese abbiamo dato molto fastidio brutto vedere drogati che vanno lì a prendere le siringhe eccetera eccetera dà fastidio nonostante qua sta telai settare eccetera no e alla fine insomma siamo stati dove c'era il bisogno perché mi pare logico che fossimo lì abbiamo avuto un po'di problemini non lo so ipotesi mi rifaccio all'intervento del questore di stamattina che dice Noemi siamo nei pressi dell'unità mobili vigiliamo questa parola dice tante dice cioè vigiliamo da noi vigilare era questo monitoraggio dei tossicodipendenti allora Phelan prenderà Serino colori giallo conoscevamo allora Paroli Track subito schedato anche lui abbiamo avuto un un colloquio con le forze dell'ordine
Ma non c'è stata una Carani inversione di tendenza si forse non hanno fatto più così palesemente per cui tossico dipinti non su un più spaventati del fatto che c'era Madama che curava
Però voglio dire non c'era questa volontà vera di sincera di collaborazione con le forze dell'ordine un po'forse anche in sintonia con quella mentalità che avvenne nel gioco forza che sia radicata nel forze dell'ordine
Che si evince un po'da quella parola usata dal questore riguardo le prostitute
Che dice variamo aiutato addirittura venti e apre che si erano pentiti pentite di cosa di essere state Flaiani in schiavitù pentite di essere state schiave ecco anche questo tipo di mentalità nelle forze dell'ordine sempre stato finché non cambierà sarà sempre di impedimento in una in una sinergia di di di sforzi voglio dire i nostri problemi in questi due anni di esperienza sono stati questi e poi va be'lo scontro cornee il clero che da noi molto potente e ed è molto politicizzato poi eravamo di fronte a alla Curia per cui insomma proprio dica casa del vescovo per cui davamo molto fastidio
Però ecco noi diamo veramente trovato dei freni di questo genere espressa i nostri problemi mentre invece per quanto riguarda proprio il contatto i rapporti umani eccetera eccetera
A parte le difficoltà che tutti conoscete ma poi voglio dire siamo ragazzi siamo persone è umanamente alla fine della fiera siamo riusciti bene o male ad avere un buon rapporto ad avviare persone a offrire una buona accoglienza a fare una buona informazione è una buona profilassi basta al momento non mi viene in mente altro io avrei finito
Ma adesso grazie
Nome cognome presenti
Sì sono Daniela degli store un'assistente sociale lavora uno dei SerT dell'azienda dieci di Firenze all'Area Nord Ovest e quindi non è Firenze città ma è comuni tipo Sesto Scandicci Campi Bisenzio tanto per capirsi
Noi abbiamo iniziato un'esperienza e la stiamo portando avanti con molta difficoltà dal mille novecentonovantatré cofinanziamenti sul Progetto obiettivo della Regione Toscana per la lotta all'AIDS
Su due dei dieci comuni della nostra zona
Qui debba avuto per tre anni un finanziamento della Regione successivamente sulla legge trecentonove per gli altri comuni della zona e poi la Z dieci ha assunto il finanziamento dei primi due comuni quindi ora noi siamo a queste situazioni due comuni sono gli utenti dall'azienda gli altri otto
Su cui stiamo portando avanti esperienze d'acqua cinque anni sono scoperti
Attingeremo i finanziamenti da trecentonove come qualcuno diceva stamani ma è una situazione paradossale i le amministrazioni comunali ci sono molto vicine in questo e ha siamo andati avanti di pari passo con loro quello che i problemi che abbiamo avuto sono di due tipi Alice precetto noi abbiamo installato tre macchinette scambia siringhe
Sono stupido da Camusso nessun tipo di problemi con la popolazione temevamo molto l'impatto le macchinette scambia siringhe perciò abbiamo avuto provengo la popolazione abbiamo avuto problemi con le forze dell'ordine che stava lì ha pianto era la macchinetta per vedermi scambiata
No in contemporanea è partito il partito cinque operatori è tema che che scambia siringhe
Siamo stati molto fortunati decesso scarcera concesso diversi soldi erano aperte
Quindi le parti presidiano le macchinette scambia siringhe e per cui siamo arrivati al paradosso che a Sesto Fiorentino le macchinette non funzionavano perché nessuno andava a scambiare le siringhe
La azionista Lello le siringhe venivano comunque distribuite nei sette nei presidi sanitari abbiamo fatto una grosso lavoro con i medici di base con le farmacie
E questo ha funzionato tant'è che anno scorso nel novantotto noi abbiamo avuto solo un causa di nuovi sieropositivi riservo versione
A fronte di un numero molto elevato negli anni precedenti di siero conversioni e su questo versante siamo molto soddisfatti
Dall'altro lato il quello cioè venuto fuori è che comunque e le Siervo versioni non avvengono soltanto nella nostra zona rispetto intonso dipendente le omosessuale sicuri pancia a rischio madre popolazione normali cosiddetta normale per cui da quest'anno stiamo tentando in uno dei cibi dieci comuni un lavoro di prevenzione all'attenzione del mondo del lavoro cioè abbiamo preso contatto con l'unità i lottatori stradale lo abbiamo unità mobile scusate sto facendo un po'di confusione non sono pienamente fusa
Abbiamo esultato record nel mondo del lavoro quindi le associazioni sindacali sono state contattate delle grosse aziende del la zona di Nappi Bisenzio
Sono stati convocati i rappresentanti la sei due sei ed è stato iniziato un lavoro di formazioni sui delegati la sei due sei rispetti la prevenzione dell'HIV
è un progetto del tutto sperimentale che non sappiamo dove ci sta dove ci porterà però stiamo tentando di fare solo lato lavoro e stiamo tentando di fare sulle discoteche in via ci sono uno dei nostri comuni ha scelto ovviamente di mettere insieme cinque discoteche cinque etica si cinque
Per cui stiamo tentando di lavorare sulle discoteche sua riduzione del danno dei ragazzi usano estasi questa sostanza
Quello che ci rientrano allevatori disperati mi dispiace io non vedo nessuno dei colleghi le unità di strada la nostra zona è che loro ci porta in cambiamenti e i SerT e il surf teso e molto restia ai cambiamenti cioè nel senso che la loro velocità di pensiero quella dura devastante cambiamento è è superiore alla nostra io sono è stato nominato ordinativi questo Progetto novanta prima in modo molto ma su quale io non sapevo nulla di unità di strada
Mi sono formato insieme allora e credo DS del tutto inadeguata l'altra cosa è che il Sir tanto e parlo del sette l'autonomia ovviamente
Lascia uno spazio marginale l'unità di strada noi abbiamo alcun centro diurno e abbiamo un centro di di disintossicazione e i responsabili mi dicono che è come dire dovrà dedicare più tempo al centro sito ostinazione quattro dell'unità di strada perché comunque i progetti prevenzione questa fede seminiamo oggi dell'accoglienza di Sannino per cui questo diventa
Marginale grazie
Grazie a te severissime esperienza l'attuale altre molto importante che discuteremo anche domani poi continueremo
Accorpati
Non si sente ittero giù
Questo problema tecnico non da poco
Purtroppo non ci possiamo fare nulla
Cosa direste di fare
Proprio perché apre l'apre
Bene alcune altre esperienze
Devi stare il più possibile se non si sente presidente diciamo io sono Nicola Muraro andava a Vicenza
Voglio fare una premessa voleva cacciarmi quello che diceva ragazzo prima di Como giusto
Ecco noi siamo stati ancora più sfortunati voi nel senso che abbiamo l'appoggio della curia
Del clero signor sponsorizzati della Caritas no sto problema siamo finanziati dalla Regione proprio al problema del Comune che non vuole assolutamente sentire nessun discorso sulla riduzione del danno
Quello che loro c'hanno obiettato è che si ammettono che un intervento commenta P. strada possa essere utile ai fini della riduzione di un anno sociale però essendo visibile questo intervento può creare preoccupazione la gente quindici han detto vedete voi ci siete capaci convincere i quartieri a far riuscire noi chiediamo nulla osta
E per noi è stata problematico insomma è da sei mesi che facciamo un lavoro con i quartieri cercando qualcuno che si convinca ad avere il camper nella piazza vicino al palco dove si fanno i ragazzi e così purtroppo la gente dice si sia un bell'intervento però perché ho fatto proprio qua ci sono altri corpi anneriti clinici ma andrà in giro così quindi adesso stiamo pensando denunciare al camper e probabilmente di pensare di uscire a piedi sono The problema che abbiamo è quello della raccolta delle siringhe
Perché purtroppo nostro comune non vuole neanche sentir parlare degli scambiatori di siringhe
Vicenza
Ecco e quindi non so poi se qualcuno ha qualche dritta da dare anche al riguardo perché la nostra situazione un po'critica insomma dei soldi e tutto però possiamo partire ecco
No della radio eroi del quotidiano locale su si blocchino la servetta del del coso ecco quindi così siamo messi maluccio questo punto di vista pur avendo la Chiesa dalla nostra parte che non è poco però a
Son disperati pure loro perché ai propri tali per i cristiani sia veramente poveri alle retoriche cioè da noi tanti non in chiesa però l'andare in chiesa e dà vita fuori sonda così vivace e quindi
Purtroppo
L'onorevole ecco la Chiesa vicentina favorevole ci sponsorizza addirittura pensione d'accordo che nel momento in cui finisce nel finanziamento la Regione entra la curia a finanziarci problema nostro del Comune dice prima convince per la gente poi il partito
Un sistema bipolare metà che naturalmente è un comune talmente politicizzato che hanno paura di perdere consenso politico e allora se dà fastidio all'occhio meglio
Sì sì è proprio così
Cioè quelli proprio colore esplicitamente Cham reciproca neanche tanto velata come cosa
No io ho finito consente
E maggioranza c'è in comune
Il discorso per la maggioranza qui la maggioranza AN e Forza Italia però
Il però alla fine la regione che ha finanziato il progetto la stessa maggioranza c'è proprio questione di di testa che a livello politico a vicenza abbiamo cervello forse ancora più piccolo rispetto a quello che amavo con e quindi Servello mi sembra normale conclude
Bene interessante anche questo questi interventi
Usciamo andare avanti
Ok mi chiamo Paola Bologna vengo da Perugia lavoro con il Progetto Cabiria prostituzione immigrata allora i problemi di cui parlavi tu prima rispetto alle forze dell'ordine per noi sono stati un problema non indifferente abbiano cominciato per cui a lavorare in questo progetto sperimentale
Cabiria
Patrocinato dall'Arci e dall'altro il il nostro è stato un lavoro di volontariato terrei a sottolineare il Progetto sperimentale doveva durare in sei mesi la nostra attività è cominciata a giugno a luglio sono cominciate le maxi retate della polizia non siamo stati anche usati strumentalmente in alcune circostanze
Come cicalino ci fermiamo a parlare con le ragazze arriva la polizia in borghese e per le porta via abbiamo deciso di non uscire più naturalmente visto che poco deve eravamo utili a questo scopo il progetto si è concluso il trentuno dicembre non abbiamo una lira chiaramente volontari eravamo volontari siamo rimasti forse il Comune ha stanziato una cifra per la prosecuzione del progetto non sappiamo ancora di preciso di quanti soldi per quanto tempo si vuol fare continuare il Progetto
Si continua a dire che però è imprescindibile dal volontariato la prosecuzione di questo Progetto
E quindi al momento abbiamo materiali camper parcheggiato come diceva il ragazzo prima loro hanno i soldi noi abbiamo tutto il resto non abbiamo i soldi il fenomeno della prostituzione a Perugia è una cosa molto grossa per la portata della città noi abbiamo fatto centocinquanta contatti trenta accompagnamenti nel senso trenta donne accompagnate più volte servizi siamo riuscite a istaurare relazioni significative non indifferenti e chiaramente azioni stimolare i bisogni che nei quali non si può più rispondere
Questo per quanto riguarda il progetto che avvia così una breve con in storia penso che sia la storia di molte unità di strada con progetti sperimentali eccetera eccetera
Citerà invece direi che in Umbria abbiamo è da poco nato un coordinamento regionale per la riduzione del danno
Prevediamo di lavorare ad ampio raggio prostituzione delle tossicodipendenze minori mi non ci manca niente insomma nel panorama sul quale intervenire
Grazie
Ma quel libro bianco per una domanda poi una riprende sì sì buongiorno sì mi chiamo Davide lavoro sono coordinatore di un centro di aggregazione giovanile che a Brescia in provincia di Brescia volevo fare una domanda rispetto agli interventi che hanno rilevato problemi
Con le forze dell'ordine in particolare o comunque con altre istituzioni che apparentemente hanno obiettivi diversi dai vostri ecco volevo chiedere fino che punto c'è stato un un un preventivo patto rispetto all'azione di strada cioè piloti appunto che so cabinovia verrà informato la polizia di questo intervento fino a che punto
Torio l'impressione che
Premesso che nel nostro servizio attivo un servizio di educativa di strada che ci crea grossi problemi comunque all'interno del territorio perché siamo sempre in costante contrattazione ecco però l'impressione che siamo spesso noi operatori di strada o comunque noi che portiamo antiprostituzione ti che non riusciamo che divide che viviamo nella nostra situazione abbastanza privilegiata perché noi andiamo a stanare nuovi bisogni forse l'atteggiamento mentale non riusciamo poi invece magari
Non ci preoccupiamo di chi sta dietro dalla Società che ci accompagna insomma ecco prendetela come provocazione comunque la domanda è diretta anche a a chi ha avuto problemi con le forze dell'ordine
Va bene allora chi Firenze Perugia e se vogliono dare una risposta nostro collega
Per quanto riguarda il Perugia sono nel la dottoressa scusate non mi ricordo il nome comunque addebita
La dottoressa Tommaselli dell'ufficio immigrazione ha partecipato sin dall'inizio i nostri incontri e lei doveva essere il tramite con la questura
Quindi Pepe della nostra attività erano tutti quanti informative ai carabinieri alla polizia i finanzieri siamo stati fermati da tutti e quindi quella partecipazione poi una cosa che non dipende soltanto da chi li coinvolgeva anche dall'impegno che ci metti Duse Minini a dire che mi dai una mano
Firenze devo dire che così tra parentesi quadra molta ma la macchina Cesena cinque anni fa un nostro operatore casualmente ad o prende una siringa dalla macchina scambia siringhe fu fermato e bloccato dalla polizia rilasciato dopo lungaggini particolari poi piano piano siamo riusciti lavorando con loro però cambiare un po'le cose
Dunque sulla popolazione est cioè noi abbiamo fatto un grossissimo lavoro sulla popolazione all'inizio del per installazione macchinette scambia siringhe cioè incontri con gli assessori e con tutti quartieri quindi è stato un lavoro massacrante lunghissimo in notturna tutte cose tipo nove undici pena l'abbiamo messa della serie non ci aderente più le siringhe agire oppure
E questo è stato un dato di fatto abbiamo anche era assicurato molto la popolazione che eravamo disponibili presenti gli assessori nella zona ad Ostia una zona che da sempre appartiene al PC PDS Ulivo eccetera con una grossa partecipazione delle sue adiacenze del volontariato che hanno collaborato con noi
Con le forze dell'ordine abbiamo fatto tutta una serie di incontri tipo i carabinieri la polizia separa nettamente
In modo anche molto seriamente qui lo della Serie Noire Elenco dei nostri utenti non ve li diamo siamo qui per collaborare ma devo dire ecco che è andata do con la popolazione non c'è stato nessun tipo emblema con la polizia ve l'ho detto ma ora mi sembra va tutto abbastanza liscio abbiamo USA chiar delle rimostranze all'inizio quando produttori di strada distribuito dei volantini ci telefonava la polizia ci diceva e cosa avete scritto tutte queste cose qui però insomma abbiamo risolte bene insomma grazie
Prego
Ci riprova dentro se sono Moritz Pancrazi dall'associazione P ventiquattro di Livorno volevo mancanti dovevo dare una risposta la un ragazzo che ha parlato prima per quanto riguarda il fatto degli interventi delle forze dell'ordine eccetera
Cioè io vi posso assicurare che noi abbiamo fatto un ottimo lavoro nel senso abbiamo parlato con tutti polizia carabinieri prefetto
Chi si occupa dalla squadra mobile tutti quanti sono abbiamo contattato tutti sono stati fatti degli incontri perché l'unità di strada e partita qui sordina il primo anno con dei piccoli progetti pilota senza neanche distribuire ceiling ecc siamo arrivati solo piano piano dopo aver fatto anche i questionari del quartiere sentire fare le interviste con i negozianti con l'edicolante che da otto voti favorevoli all'intervento dall'unità mobile per arrivare appunto a distribuire le siringhe tutto quanto non è servito comunque per cui non è io non penso che ci sia no da dov'è che abbiamo sbagliato voglio dire finché comunque nelle città ha più potere ma un prefetto dove comunque ricordiamoci che le forze dell'ordine
Fanno il loro lavoro nel senso sono lì per reprimere beh ci puoi fare dieci mila incontri poi magari vengono con molta con modalità diverse nel senso che non in alcune zone sono venuti proprio brutalmente documenti hanno messo i nostri operatore con le mani al muro perquisiti e tutto quanto nonostante già allo avrebbero dovuto aver comunicazione sia le le volanti dei carabinieri che dalla polizia di quello che si stava facendo perché abbiamo fatto gli incontri e vertici con gli assessori anche i dirigenti della dell'ASL del Dipartimento tossicodipendenze da altre parti invece in un'altra zona insuccesso che sono venuti lo stesso più di una volta comunque con la scusa che dice
Primo luglio del commuovere sesso vediamo qui anche per proteggerne visto che voi siete dagli operatori queste gente insomma la di cui ci si può aspettare aspettare di tutto vi vogliamo protegge il proprio con motivazioni diverse sono venuti non è servito a niente l'intervento che abbiamo fatto prima ognuno c'ha il suo lavoro cioè le forze dell'ordine purtroppo hanno una una funzione che è quella della repressione dicono noi facciamo il nostro lavoro abbiamo trovato molta più disponibilità magari né gli agenti delle volanti perché essendo una realtà piccola magari frequenti lo stesso pare questi sanno quello che stai facendo abbiamo avuto anche dei casi dovesse sono stati direttamente agli agenti della squadra mobile che c'hanno inviato delle persone che lo avevano arrestato un'associazione cioè arriviamo a questi ma questi paradossi e nove cioè trovi la persona più disponibile ma è una questione personale non l'istituzione insomma questa però è una una realtà che ti fa vedere come anche le persone del quartiere sono disponibilissime e sono d'accordo con lo scambio di siringhe
Tutto quanto ma non sotto casa mia
Per cui il problema io penso che sia molto più culturale degli strumenti che si deve dare magari un privato sociale che lavora sull'emarginazione in genere forse dovrebbe fare un lavoro forse molto più politico al di là diverso soltanto di strategie di prevenzione dal punto di vista sanitario e basta grazie
Immagino
Io sono Monica dell'mista militarista di Venezia lo so forse noi siamo molto fortunati riguardo alle forze dell'ordine
Ne abbiamo cominciato un anno e mezzo e prima di cominciare uscirà con il camper abbiamo fatto incontri con questore polizia
Vigili urbani più comunque tutte le forze dell'ordine devo dire che da un anno e mezzo a questa parte hanno e non ci hanno mai rotto le palle non ci hanno mai impedito di lavorare anzi passano passano vicino però non non ferma norme ragazzine novecento mai fermato
Ed è successo sembrerebbe sembra anche strano che ragazzi cioè per portarci indietro le siringhe molte volte noi Londra anche le palle e i nel senso portatili indietro aderiamo tante ma con tu portale no però non mettendo intascano rete perché se li ferma la polizia che non prepari abbiamo fatto i sacchettini col timbro eccetera del Successo caso strano adattare ad alcuni ha rotto le palle e li ha portati via eccetera è successo a più di qualche persona
La ammortati gli han detto guarda e qui c'è il timbro e sta portando al campanello tranquillamente gli ha detto sì e questo ce l'ha raccontato i ragazzi non sono contando paglia poi per quanto invece riguarda volevo parlare un attimo di senza fissa dimora sì questo è un grande problema anche da noi esiste problema ma esiste anche un altro problema quello di senza fissa dimora
Sì però comunque no hanno quindi realtà hanno la residenza
Ma comunque non son del territorio sono di altre Regioni son fuori e quelli son corpi tagliati fuori perché hanno residenza è un'altra parte ti chiedono di accedere un servizio di avere un medico di base eccetera eccetera però fanno molta e molta difficoltà
Oppure ancora non hanno la residenza diciamo va in Comune ti fai una residenza così presso il Comune e anche lì fanno difficoltà c'è questa una cosa molto molto difficile da
Beh noi gestiamo nel senso che alcuni volevano alta allora che alcuni volevano che ne so
Fare degli esami veneziani Acheloo eccetera non alimenta il libretto sanitario allora contattati gli operatori del servizio e solo per cortesia c'è per cortesia perché già ci conoscevamo perché eccetera fanno queste cose opera istituzionalmente non si possono fare c'è problema intanto a Mohammad a monte mancano proprio delle strutture per queste persone qua
Neanche voi come scusa
Ma Nana Nader comunale del Comune di Venezia è un'altra cosa sulle forze dell'ordine tra l'altro cosa seduti conosciuta sapete la vicenda a Mestre c'era un dottore che si chiamava Beretta Tana
E aveva se incarico ottocento pazienti circa del veneziane e oltre prescriveva intelligente che bum bum Premafin ha diciamo faceva riduzione del danno a modo suo però la faceva ed era solo isolato questa armata ottocento persone sono scoppiate e abbiamo subito dopo perché c'è stata un'emergenza una da un urto un impatto P trecento persone che non sapevano Picazzo fare surf né ci volevano andare per vari motivi che magari tanti no e di non sappiamo eccetera
Ecco abbiamo visto fatto un tavolo di lavoro comune per cercare di fare qualcosa trecentodiciotto c'era c'erano i giornalisti c'era il Comune di Venezia c'erano i vari sette limitrofi beh pagina di per sé un cittadino di di persone ecco e tra queste c'è anche la polizia che preoccupata
Perché potevano succedere veramente tanti casini con ottocento persone che non ha più una sostanza di cui erano abituati ha collaborato e abbiamo fatto due tavoli di discussione anche per portare avanti il discorso però sola Savi poliziotti dramma già parte volte sono stronzio non è che mi siano poi simpatici però caso strano male nel sesto e su questo
Diciamo che comunque il tema genesi che non è una sostanza ancora accettata come sostitutivo ebbe in via sperimentale in Francia viene usata molto per cui questo risolutezza esatto però ancora in Italia non è o non è usabile però questo medico lo usava
Sì sì l'abbiamo letto nei giornali
Prego
Sì se io mi chiamo Gianni Amadori sono di Ravenna sono un volontario di un'associazione che si occupa di EPS da tre anni collaboriamo con il progetto di unità di strada di dell'azienda una selle di Ravenna per la tossicodipendenza e da qualche mese per quello che riguarda la prostituzione io vorrei dire solo alcune cose il primo che da tre anni il Progetto a Ravenna va abbastanza bene noi abbiamo avuto tra virgolette la fortuna che la piazza
Dottor giornali tra l'altro che lo sappia ancora una piazza tra l'altro lontano da anche se non molto da degli abitati quindi non c'è stata una reazione popolare forte ma assoluto il tipo che guarda questi giardini ecco quindi non c'è stato un disturbo con le forze dell'ordine e siamo andati abbastanza bene la volante passata qualche controllo niente di più non abbiamo avuto problemi di controlli dei ragazzi che veniva a prendersi rinvia le differenze che abbiamo notato in questi tre anni sono state principalmente il tuo la prima la differenza di età dei ragazzi sono quasi scomparsi del tutto per diverse ragioni le i ragazzi cosiddetti storici della piazza
Ce ne sono pochissimi letta si sono abbassate di molto orientativamente se prima si trovavano anche ragazzi quarantenni quarantacinquenne adesso ci sono molti ventenni ed è veramente molto difficile parlare con un ventenne che si vuole fare Conti parla senza problemi in quel momento ma poi non vuole cioè non ha assolutamente intenzione di di di parla di prevenzione o altro per questo lo troviamo lo viviamo come problema e stiamo cercando altre strade per avvicinarli il secondo la seconda differenza
è stata il lo scambio di siringhe in quantità elevatissima cioè anche come camper inizialmente Sunday ti ne diamo indietro per qua ne diamo per quante ce ne riporta indietro
Poi ci siam detti bene diamo massimo dieci se non ci porta indietro niente
Poi adesso abbiamo visto e non abbiamo ancora capito benissimo perché che molti ragazzi o si fanno in casa o non so dove le trovano ci spostano delle siringhe tipo ottocento novecento siringhe in una volta nel giro di una settimana quindici giorni questa provocato dei grossi problemi perché diciamo gliene diamo ottocento novecento però poi ci vengono a dire che questi ragazzi li vendono alle due di notte da noi si trova la roba sempre in questa piazza
Ed è anche vero però che ti danno la roba più tre mila dissi ringalluzzito dette giusto da così tante siringhe l'importante che gira insomma una problematica che ancora non abbiamo risolto inoltre Ravenna c'è anche una zona incentra la penna che da sei mesi a questa parte perché ci si devono costruire delle case si sono accorti che Tissone popolate da ragazzi senza fissa dimora ma parlo di cinquanta sessanta cento ragazzi dove facciamo arrivare delle siringhe
Sette ottocento siringhe per distribuirle e c'era lo stesso problema quindi i due grossi cambiamenti sulla piazza sono stati questi letta questo grossi quantitativi di siringhe che non sappiamo esattamente se è vero che si fanno in casa in così tante le distribuiscono un altro
Una cosa un'osservazione su quello che riguarda la prostituzione a Ravenna noi abbiamo non abbiamo tutta la Tri attica badare a penna fino a che pratico della triade che accese ematico perché quello è il confine di del dell'azienda Wessel ecco queste un progetto che invece coinvolge non tanto il SerT ma il consorzio dei servizi sociali abbiamo visto che le problematiche maggiori intanto il cambiamento non sono posso vederlo perché solo da qualche mese ma problematica maggiore di questa realtà e il cliente quindi anche prevenzione lavoro di strada non riusciamo secondo me a farlo in ambito di prevenzione perché non riusciamo ad agganciare i clienti cioè noi abbiamo tutta la zona destra consentitemi questo della strada quando andiamo i lacchè popolata da ragazze dell'est punto russe moldave dove albanesi dovranno un potere contrattuale nullo
Perché nullo vuol dire che il cliente viene ti offre la prestazione senza profilattico se è obbligato ad accettarla
Perché devi avere quel quantitativo dei soldi sono son botte e via dicendo la parte sinistra non è così vera è però per farmi capire invece popolata da trans che invece ci stanno benissimo sulla strada guadagnano un milione un milione mezza serata stanno bene usano i loro profilattico eccetera quindi cosa voglio dire che non è così facile fare una prevenzione o fare un lavoro di strada noi ci rimettiamo a dare via generi di prima necessità offrire visite difficilmente si offre di uscire dal giro perché tutta una cosa problematica molto più difficile
Però il vero problema secondo noi e secondo ma insomma non riusciamo a raggiungerlo cioè il cliente
è tutto vero quello che si dice sulle cliente che offre tre quattro di prezzi sono cinquanta mila lire a Ravenna più o meno cinquanta mila lire
O cento mila lire all'infuori delle persone delle persone africane che invece vogliono molto meno anche questo è un altro problema e il cliente offre tre quattro volte in più per farlo senza profilattico è tutto vero
Le ragazze ci dicono che non accettano ma dubitiamo quando alle quattro di notte dopo che è stato otto-nove ore instradati offre una prestazione a trecento mila lire che tu non ho non prendi profilattico cioè lo fa senza profilattico
L'ultima cosa che volevo dire
Perché io noto effettivamente che certe problematiche io sento parlare di SerT sento parlare molto della parte sanitaria
E sento poco parlare invece di quella sociale secondo me per ora che si distinguono molto bene la parte sanitaria da quello sociale cioè ora di coinvolgere in maniera più forti i servizi sociali le istituzioni comunali perché i problemi che noi riscontriamo sono la casa il lavoro anche in ambito ai DS grazie a nuovi farmaci le persone stanno tornando a vivere avere una certa progettualità sulla propria vita quindi è giusto per un lavoro giusto per una certa socialità e secondo me a queste risposte nomina queste domande non sappia andare una risposta
E credo che neanche che siano inserto adesioni più deputati e dare certe risposte ora veramente di coinvolgere il sociale in modo forte perché se no credo che non ci si riesca grazie
Grazie
Avevo allora io sono americano vengo dalla e premetto che non mi ricordo più cosa volevo dire però mi inserisco nel sociale perché allora il discorso che facciamo noi come unità mobile che deve ancora partire quindi a un progetto finanziato dal Comune di Lodi tutte però sta partendo proprio in questo momento e quindi non ho esperienza alle spalle dal punto di vista concreto e pratico
Alla stazione di chiede niente allora potenza sociale noto che il gruppo partiamo da un mare al tardi completo volontariato tra virgolette nel senso che allora prima di tutto la parola volontariato mi sta sulle palle perché non mi riconosco come volontaria nel senso che va be'oltre la struttura Nara Campo particolare nel senso che nasce proprio dalla strada nel senso che è vero e proprio del disordine sociale perché siamo ragazzi di quartieri popolari che sono nati facendo un percorso proprio di autocoscienza di presa di coscienza dice o che ci sta intorno della dalla realtà del disagio di emarginazione da lì con un po'di fortuna di formazione con un po'di due palle così mese sketch dati veramente da fare anni di lavoro bene siamo riusciti a creare diversi progetti che però come i volontari
Noi inseriti in strutture politiche non inseriti Mina nessun tipo di associazioni così non abbiamo è potuto fare niente
Niente abbiamo dovuto costituire per il Progetto unità mobile un'associazione che che utilizziamo unicamente come arma nel cassetto da poter tirar fuori per la per i finanziamenti niente appunto rispetto a quanto abbiamo tre progetti in ballo più o meno sulla riduzione del danno che sono quello finanziatore dell'unità mobile per tossicodipendenze uno con un contatto Tampere però ancora molto a livello teorico per una discontinuità di immobile per le prostitute una Progetto in collaborazione con il serto eccome inserti in Street rispetto alle nuove droghe droghe sintetiche eccetera eccetera
Niente la cosa più che altro però sollevare la proprio il discorso di allora una grande ricarica secondo me il fatto di partire noire a con una materiale e sociale metta reale s'è vissuto che che secondo me importantissimo però il collegamento con le istituzioni per forza quasi come una lo dico lo scontro perché anche adesso è tutta la parte preliminare che ha visto il progetto è stato proprio una fase di tavolo tecnico e quindi veramente seduti di fianco assessori polizia questori tutta sta non si sente niente sì proprio mangia un gelato l'omaggio però storici niente quindi una parte organizzativa anche di di lavoro appunto con istituzioni di collaborazione perché lo scontro tendono a non dare niente volendo voglio fare cose buone o sbagliate ma cosa che funzionano chiede di un po'indeterminato e tipo di di cose per arrivare a valle a Aito Here it Bettin insomma no
Spetta niente no ad Empoli il discorso che lo sanno dare queste non mi ricordo cosa vuole dire prima quindi magari verrà fuori dopo
Più che altro niente una un mettersi una c'è un attimo far prendere coscienza determinati tipi di persone che non sono quelli della strada delle della realtà dei di bisogni che ci sono perché niente noi come volontari adesso possiamo esserci il giorno dopo uno si rompe le palle di fare un determinato tipo di lavoro il progetto come dicono le altre persone a piedi cioè più di come i finanziamenti a piedi come persone che non ci lavorano che non hanno un tipo di formazione
Quindi noi torniamo a casa le prostitute e tossicodipendenti con bisogni Verri cioè sono sono lieve
E niente cioè usati sono morti contarci Casini
Grazie
Prego prego
Presenti trentenni
E Maria Gabriella Zanone sono un'educatrice del Servizio tossicodipendenze di Genova
Coordino per il Servizio tossicodipendenze e per il comune e librerie il Progetto Fenice che è un progetto di riduzione del danno e prevenzione dell'AIDS per l'aria genovese
Volevo Sofer riprendere alcuni dei punti che sono stati toccati oggi
Prima è questo sulla collaborazione fra il pubblico e il privato
Io credo che la nella nostra esperienza la nostra è stata un'esperienza positiva è stata un'esperienza positiva in seconda battuta nel senso che esperienze io credo che e non basta per collaborare le forme di collaborazione no non per fare una collaborazione proficua non basta aprire un obiettivo comune
L'associazione con la quale il Sir perdesse convenzionato
è un'associazione che era sulla piazza dice doveva da molti anni è e il percorso era stato parallelo a quello del servizio pubblico
E quando alla fine abbiamo dovuto scegliere e abbiamo CISL abbiamo deciso di convenzionarci con questa associazione i problemi non ci sono stati più perché probabilmente il linguaggio retroterra il percorso fatto quest'ultimi vent'anni
In qualche modo ce l'avevano avvicinato e quindi è un'esperienza positiva e che davanti non sempre credo che questo sia facile per due motivi è vero che il surf io ci sono da vent'anni è fermo in tante cose
Ma mentre il serpe fermo a me sembra che invece nel privato sociale spesso ci si muova o uccisi ricicli troppo in fretta
Nel le comunità hanno un problema nel senso che non c'è più domanda gli operatori passano da fasi residenziali dalla comunità vengono riciclati sulla riduzione del danno
Ma il cambiamento non c'è poiché di fatto voglio dire si danno le regolari però sulla sulla strada
Quindi da una parte c'è troppo movimento dall'altra forse c'è invece un rallentamento mail comportarci
Il problema reale che abbiamo né il rapporto con i convenzionati e con le e quindi la precarietà nella quale gli operatori che lavorano con noi con le quali collaboriamo vengono formati e poi non io non credo che si possa stare in strada
Per un periodo lunghissimo poi a un certo punto bisogna cambiare fare anche altro
Noi andiamo avanti di anno in anno e quindi poi le persone giustamente incomincerà guardarsi intorno perché non possono essere sempre legati ai nostri rinnovi al fatto se la trecento nodo sul trecentotrentacinque arriveranno i soldi o meno
Per quel che riguarda invece il Ser
E la sua staticità
Io credo che condivido l'idea devi dei tossicodipendenti in questi vent'anni sono cambiati sono cambiati in meglio perché mi sembra che riesca a gestire la loro vita in maniera molto più autonoma e quindi non richiedono più delle risposte totali come quella comunità
Però la qualità della loro vita io credo che sia peggiorata per lo meno in una città come la nostra come Genova una città di Porto una città piena di conflitti perché mi sembra che dal punto di vista giudiziario diciamo il queste persone siano ormai legate a una microcriminalità o criminalità molto più dura
Di quella a cui erano invece a cui faceva riferimento diciamo le gli storici e i cosiddetti storici queste orrende diciamo teso molto spesso il rapporto all'interno con il rapporto con lui gli operatori dei SerT
Fatto sul quale il servo ha discusso poco secondo me e che paghiamo molto
Che con la comparsa della tagli col fatto che ci siamo sempre tutti interrogati
Su come bisognava fare la comunicazione dello stato di sieropositività i pazienti e tutte queste cose non ci siamo chiesti non ci siamo interrogati che cosa voleva dire per gli operatori all'interno dei serpe anch'confrontarsi con questa patologia
La paura non si è parlato della paura per esempio degli operatori io mi accorgo che molto spesso poi gli appare la paura si traduce in forma di aggressività questo non detto questo non affrontato si trasforma poi in forme di aggressività presso i nostri pazienti
Noi come Progetto oltre l'unità mobile gestiamo anche tre macchine scambia periti di siringhe abbiamo dei buoni rapporti con le forze di polizia
Il problema
Abbiamo preparato questo Tirreno ma l'aspetto più significativo mi sembra che abbiamo imparato a difenderci a non contrastare quelle due tre auto di pattuglia
E quelle squadre che per caratteristiche dei poliziotti che ci sono dentro voglio dire sono quelle che vanno a cercar rogna lo sanno anche in questura ci hanno chiesto tolleranza nei loro confronti
Ed è su questo fatto qui insomma ce la siamo cavata abbastanza bene basta grazie ma volevo dire ancora una cosa
Il SerT deve ripensare delle cose Giuseppe se vuole collaborare e anche riprendere questi discorsi sulla bassa soglia i tutti i programmi socioriabilitativi sui cui nei quali formulati nei serpe o riprendono in considerazione programmi non soltanto per persone Drago prima anche invece per persone metadone o persone che fanno altri percorsi oppure certamente non siamo adeguati non siamo all'altezza
Dei dei nuovi disordini che portano ti dobbiamo ripensare quindi Lipper operativi i nostri dobbiamo riscoprire dei nuovi luoghi dove i gli operatori del SerT vanno a fare i tirocini perché se li fanno sempre per quelle quattro mura non cambierà niente grazie
Grazie molto stimolante nel possiamo dire che se il salto una cosa è chiara che uno dei primi bisogna che visse comincino a muoversi solo a questo primo da lo faremo presente poi in plenaria prego volevo anche sottolineare questo che sarebbe interessante anche qui la vostro Peñón su alcune cose di che ci dice Spagnoletto questa partirà assioma che voi siete d'accordo sul fatto che sul fatto che la cocaina da strada comincia a essere un problema
Il problema anche dei poli abusatori e il discorso delle unità di strada con mediatori sociali piacerebbe davvero un po'la vostra idea
E
Abbiamo
Allora io sono rasi Tortorella sono l'educatore di un serto esso Sir di Monza Mila no sono la prima di un presenterò un progetto che al quale se ne seguirà ne seguiranno altri due sono progetti di prevenzione fatti in collaborazione con la Lila son progetti diversi allora il progetto di cui parlo io è un progetto che vede l'integrazione tra pubblico e privato è un Sir perché ha presentato un puri fil una a un progetto per i finanziamenti per un progetto di unità mobile di riduzione del danno
Che avuto già un per un periodo di due anni di sperimentazione dal novantasei al a metà del del novantotto che sta continuando e che anche finanziamenti per continuare fino al due mila questo Progetto è insieme la Lila di Milano allora io volevo toccare alcuni punti allora uno era l'integrazione tra pubblico e privato che nella nostra esperienza è stato uno dei nostri punti di forza anche se
è stato un integrazione sulla quale abbiamo dovuto lavorare con anche uno perché e gli operatori del SerT ha dovuto modificare un po'il loro modo di pensare loro modo di agire
Dall'altra parte ci siamo confrontati anche a volte su degli stereotipi che gli operatori del privato sociale avevano nei confronti degli operatori del servizio pubblico
Il fatto che all'interno di questa di questa équipe integrata che vede tre operatori del SerT che sono un educatore un assistente sociale un medico e quattro operatori della Lila più un coordinatore
A a mio avviso portato anche all'interno del SerT comunque dei cambiamenti
Nel senso che ci sono state ci sono stati alcuni momenti di incontro tra l'alcune équipes di trattamento che si trovavano lavorare anche con persone
Che poi andavano al camper e gli operatori di strada per confrontarsi anche sul lavoro da fare con gli utenti e su forse quali erano i cambiamenti
Da mettere in atto nell'intervento che all'interno del Senato veniva fatto rispetto al trattamento e alla risoluzione del problema tossicodipendenza
Abbiamo fatto il il fatto che ci Foti ci sia stata una un'équipe integrata ha permesso a mio avviso un grosso lavoro di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche dei Comuni che che stanno sul nostro territorio con la possibilità anche di di costruire dei rapporti con il privato sociale con la Caritas e con altre associazioni che sul nostro territorio sono presenti offrono anche dei servizi che sono utili all'intervento di strada gli operatori di strada un lavoro di sensibilizzazione con i servizi pubblici
Un lavoro anche con le forze dell'ordine che non è sempre stato o dei migliori nel senso che io purtroppo poi vengono fatti gli incontri come dappertutto con il comandante della stazione dei carabinieri poi quello che accade che i carabinieri come a volte hanno già detto altri utilizzano l'unità mobile anche per fermare le persone per cui si fermano le persone che magari sono andate
Due minuti prima l'unità mobile
Picchiano i ragazzi si ritrovano o con le siringhe per cui spesso i ragazzi non riportano la siringa il camper la siringa usata perché dicono che se vengono trovati con il con la siringa addosso vengono vengono comunque picchiati
Il lavoro con le forze dell'ordine è sempre molto delicato quello che ci stiamo un po'chiedendo noi e ora essendo forse non valga la pena di fare anche qualche cosa in più ecco ci stiamo un po'pensando
Ecco il nostro il nostro Progetto dopo due anni di sperimentazione è ripartito con un come dire con un un punto in più nel senso che le richieste al camper sono state non solo quelle di a vere dei presìdi ma anche di essere a volte aiutati a riprendere i contatti con i servizi per cui abbiamo previsto che l'operatore di strada possa effettuare degli accompagnamenti proprio fisici delle persone questo è già successo nello scorso Progetto e crediamo che questo possa essere uno del come dire dei compiti che l'unità di che l'operatore di strada può fare oltre al tutto lavoro che già fa di distribuzione del materiale di counselling informazione vario
Perché crediamo che l'operatore di stata possa essere un mediatore ecco passa essere ed è una persona che comunque consente alle persone che vivono sulla strada che vivono situazioni di grosso disagio nel momento in cui queste persone richiedano di essere avvicinati ai servizi
La persona che riesce a fare un po'da ponte tra tra la star tra la strada e servizi io mi fermerei qui perché poi i si prese verranno presentati altri due progetti ci sarà una conclusione finale
Eviterei League finale
Per quanto riguarda sì la
Va bene
Va tutto programmato si è aggiunto la gamma
Parravicini
Salda io sono Elisa sono operatrice della linea di Mila no e del comune di Rozzano il Comune di Rozzano è un piccolo comune circa trentacinque mila abitanti in periferia di Milano
è un comune abbastanza particolare perché era un tempo una zona di grosso spacca devo parlare più forte no quindici scusate era è stato per un per un grosso un lungo periodo un comune grosso spaccio di di di sostanze di conseguenza venivano a Rozzano persone a comprare anche da Milano e da dal dai dintorni
Oggi la situazione è molto diversa sono un po'di anni che quattro cinque anni che la situazione è cambiata
Noi siamo presenti sul territorio dal novantasei e il progetto è finito nel novantotto ma è stato rinnovato ha rinnovato fino al due mila e uno abbiamo un numero di contatti abbastanza limitato
E questo ci ha permesso di creare dei rapporti molto stretti con alcune delle persone che frequentano Nita mobile
Quindi circa o una trentina quarantina di persone questa cosa ci ha portato a fare una richiesta al Comune di Rozzano con cui abbiamo un rapporto di di collaborazione e diciamo di sì di supporto o di tipo anche economico nel senso che loro non hanno o ho combattuto ciglio quando abbiamo quando anche dei progetta dovuto essere il progetto era finito doveva essere rifinanziato
Quindi abbiamo fatto una richiesta al Comune cioè di aprire una una piccola sede e il Comune ci ha concesso fa un locale va be'è una cosa abbastanza misera nel senso che è solo una stanza con un bagno
Però questa cosa ci ha permesso appunto di dotarci di questa sede fissa dove noi dove noi siamo tre pomeriggi alla settimana e dove riusciamo a fare delle cose che in piazza non riusciamo a fare quindi va be'noi abbiamo di un computer facciamo il caffè e c'è un divario insomma le persone vengono e sanno che lì non c'è soltanto lo scambio di siringhe la restituzione Dellai prendere i materiali di profilassi quindi questa è una cosa che ci ha permesso adesso siamo aperti da circa un anno
Di approfondire troppi legami con con le persone che frequentano l'età mobile un ulteriore passo avanti rispetto al progetto è stato cheta qualche mese beh è parte della nostra équipe anche se viene da Torino quindi noi non lo vediamo molto spesso un consulente legale che una volta alla settimana viene in sede
E sta cercando di creare dei rapporti con le persone per spingerle a fare chiarezza rispetto alla loro situazione giudiziaria infatti ne abbiamo notato che le persone
Pare un atteggiamento molto passivo rispetto a alla loro situazione giudiziaria e quindi lasciano perdere le cose si trovano molto spesso poi a dovere magari avere definitive dover andare in carcere
E quindi noi stiamo cercando di fare un lavoro proprio di di cercare di far prendere consapevolezza rispetto a questa cosa direi che basta passo a passo la parola mia collega
Grazie grazie volevo dire che come lavoro se siete d'accordo direi di fare fino alle cinque e mezzo va bene poi per ritrovarci domani allora il mezzo
Allora io sono l'Arena Stella sono un'operatrice Lila che lavora sul progetto Città di Milano in una piazza abbastanza particolare per Milano che è stazione centrale cioè una piazza il che ha sia una grossa affluenza forse una delle del forse l'unica grossa piazza che è rimasta a Milano e che presenta parecchie questioni problematiche che evidenzia parecchi problemi
Tra cui mi viene in mente cioè così il problema dell'immigrazione e cioè della delle della beh l'aumento del fenomeno e tossiche di tossicodipendenza fra gli immigrati
Un problema molto grosso soprattutto in una città
In cui non c'è
Alcuna forma di ricezione non la Rete che si può creare a Mila no è una rete molto fittizia
I servizi non accolgono persone se non hanno la residenza
Quindi è impensabile l'accoglienza di uno straniero ma è molto lontana dall'essere realizzabile anche l'accoglienza di uniti in un italiano che non abbia la residenza nella città
E neanche nel distretto di appartenenza cioè proprio una cosa molto settoriale molto chiusa
Noi venendo a contatto con un gran numero di persone che non hanno residenza non hanno fissa dimora abbiamo rileviamo un grosso
Bisogno proprio da lei servizi primari e Milano è una città che non offre ad esempio non esiste a Milano un dormitorio che accetti una persona tossicodipendente noi ci siamo trovati quindi a vedere una media di centocinquanta contatti in tre ore
Attendo come risposta molto spesso le nostre le risorse che avevamo sul camper le risorse nostre personali una rete molto lacunosa e quindi anche ci siamo improvvisati a essere di tutto dall'infermiere
A quant'altro
Una questa
Ma è
Ah va be'
Baretta per quanta riguarda i problemi con le forze dell'ordine poi noi abbiamo avuto diversi incontri con questura responsabile eccetera con cui il discorso è abbastanza facile nel senso che quando si parla con la dirigente di zona è facile sentirsi dire che comunque questo è un un Progetto validissimo che la prevenzione che questo che quell'altro altro discorso e allora che fare poi in strada noi siamo in mezzo a una piazza una piazza che c'era già non strutturiamo cioè aggregazione più di quanta ce ne sia dopodiché siamo diamo visibilità delle persone che altrimenti sarebbero un pochino meno divisibili perché non sarebbero tutte avanti e indietro sopra un camper
E già questo motivo per essere fermati anche noi in prima persona per che ai ragazzi vengano fermati subito dopo mentre vengono al camper perché i materiali di profilassi vengano rotti eccetera
Grazie passiamo al tuo collega qui sì allora io no scavalcato Vito dal gruppo Abele dovrà intervenire semplicemente perché quello che abbiamo proposto è un trittico di esperienze
Nella quale delle quali il sottoscritto si trova ad occuparsi quindi volevo chiudere com'è stata questa parte io sono toglierà Ketti sono operatore della Lila di Milano
Mi occupo appunto nel coordinamento di questi tre progetti che avete sentito adesso presentare il progetto L'Unità mobile di Monza il progetto L'Unità mobile di Milano stazione centrale il Progetto unità mobile di Rozzano
Chiudo cercano di fare una sorta di panoramica rispetto brevissima panoramica ovviamente rispetto alle Analogie e alle differenze che contraddistinguono questi progetti che si di Steno che hanno il loro raggio d'azione in una Zona pressoché molto molto contigua quindi Milano
Provincia di Milano e città insomma Spinu nel raggio di un centinaio neanche di chilometri sono tutti e tre questi progetti qui
Metterli apra confronto guardarli insieme
è utile dal mio punto di vista crediamo che sia interessante per tutti perché evidenzia quanto sia necessario usare il plurale per definire i fenomeni per definire i fenomeni e per definire i bisogni e ci rendiamo subito conto facendo la il confronto ponendo in relazione queste tre diverse esperienze
Di come la parola tossicodipendente sia assolutamente superata il col così poco senso a quanto poco senso e quanto poco valore dobbiamo continuare a dare a questo termine ci dice molto poco o meglio è semplicemente un termine che appiattisce che definisce al ribasso un intervento individuando un target privilegiato ma che poco ci ci fa capire in profondità
Quali tipi di problemi con quali Pisoni ci troviamo a fare ma a confrontarsi allora dicevo
Alcuni elementi chiave per capire queste differenze
L'intervento in Stazione Centrale a Milano vede l'unità mobile che nel giro di tre ore
Non si seppe più niente si sente che nel giro di tre era incontra circa duecento persone
Ha visto tre mila persone nel corso di un anno e mezzo di intervento ha incontrato soprattutto persone che presentano quelle caratteristiche che avevano anche indicato il prima beceri persone senza fissa dimora molti immigrati IRNA regime di clandestinità persone con problemi di Poli assunzione di diverse sostanze
Insomma nulla uno scenario sicuramente molto problematico molto compresso con il quale gli stili gli strumenti classici di ciascuna unità mobile
Ma evidentemente risultano assolutamente insufficienti nonché lo siano per le labbra dei progetti dove non ci sono
Il progetto di Monza invece incontra nel giro di due anni
In due anni in strada circa trecentocinquanta persone e queste persone presentano caratteristiche completamente diverso da quella stazione centrale solo per lo più persone che hanno già avuto dei contatti con il SerT con i servizi
Non ci sono non abbiamo la registrato neanche un solo contatto con persone straniere sono per lo più residenti a Monza o provenienti dal bacino della Brianza
E hanno un'età media che sicuramente inferiore all'età media per esempio del progetto delle persone che vengono al progetto l'unità mobile di Rozzano
Ecco il Progetto vita morì Rozzano incontra una popolazione tossicodipendente stanziale residente in quel Paese
Con un'età media piuttosto alta perlopiù persone che sono tutte in carico al servizio per la maggior parte di trattamento metà dorico al mantenimento
Anche in questo caso non ci sono persone straniere bene ci sono degli interventi standard queste tre unità mobile mettono in in campo sicuramente uno di questi è tutto per poter fare un paragone quello della SIS distribuì non è il materiale di profilassi sperava accolta dello stesso usato bene le percentuali di ritorno delle siringhe sono differenti appropriasse che a seconda del contesto le persone che incontriamo il Progetto unità mobile di Monza papa al termine dei suoi anni presso i suoi due aree di intervento pre e intanto la percentuale di scambio pari al trentatré per cento
Sul totale delle siringhe distribuite lo scambio è stato il trentatré per cento riuniti avvolti nel mobile di Milano
A fronte di un aumento
Deve a dismisura e del materiale distribuito proprio perché la restituzione adesso soffriva era carente saturo mentre la distribuzione e la restituzione è lievitata il quaranta per cento
Fino ad arrivare al progetto di una Zama dove con queste persone poche sono sicuramente meno degli altri due progetti con queste persone con cui si è costruito una relazione con cui sicuramente i legami sono un pochino più tipo dati ad una stabilità ad una possibilità di di lavorare più a lungo e con tempi più rilassati bene la percentuale dello scambio arriva addirittura al settantatré per cento
Però noi crediamo che questo evidentemente siano sì
Sì la popolarità chiedendo se queste persone questi utenti l'unità mobile di Rozzano sono utenti serto in trattamento con metadone a mantenimento sì molti di loro sono rappresentano questo tipo di di popolazione parlo sicuramente già un rapporto con i servizi all'ottava c'è un pochino c'è pochissimo lavoro sul fronte di quello che viene detto il contatto con di non agganciati con il sommerso sono tutte persone che però vale hanno già avuto delle esperienze
Redditizio intossicazione esperienze carcerarie di problemi penali in genere ebbene allora descritte queste tre situazioni diverse con il tentativo di mettere l'evidenza dal punto di vista della prevenzione HIV quindi con l'indicatore dello scambio delle siringhe quali ripercussioni diverso e quali ricadute possono esserci sui i contesti sui territori differenti
Mi piace pensare a gli strumenti alle modalità con cui noi che punisce pur siamo lo stesso identico partner del privato sociale che con le istituzioni il Comune di strano l'ASL di Monza l'ASL di Milano con il Comune di Milano e la Regione Lombardia in questi tre pozze Progetti collabora siamo sempre la linea di Milano e poi particolar modo sono sempre io la stessa persona che segue questi tre progetti ebbene un po'in presenza di scenari così differenti ed i bisogni differenti mi ha risposto non possono che essere differenti molteplici il più possibile improntati alla ricerca intervento continua alla progettazione in itinere abbia verificato quanto le i nostri preconfezionati pacchetti progettuali
Non siano Valentini ai fini della la richiesta dei fondi ma esaurita quella parte arrivati al momento dell'implementazione veri e propri progetti si rendiamo conto di quanto si debba rimettere in discussione tutto
Introdurre questo elemento trasversale di forte flessibilità risposto di forte elasticità di capacità di adattamento alle situazioni che si modificano
Allora risposto di Parenti dicevo Rozzano già ne parlava Elisa quel tipo di popolazione quelle persone che abbiamo incontrato e ci chiedevano di affrontare il bisogno della e di quel ginepraio rappresentato dalla questione penale legato alla tossicodipendenza dagli l'istituzione l'approntamento di un servizio di consulenza legale da lì la necessità di aprire uno spazio Office sono che rappresentasse quindi un elemento un luogo altro rispetto all'unità mobile sicuramente più esposto sicuramente più a rischio da molti punti di vista per offrirà appunto uno sette che potesse essere il più possibile adatto alla richiesta da parte delle persone tossicodipendenti utilizzatrici delle unità mobile di un percorso di accompagnamento nell'approntamento delle situazioni di carattere penale questa significato anche ad esempio un rapporto molto stretto con gli operatori del SerT su tutta quella parte che riguarda le misure alternative quindi l'approntamento di richieste di istanze per l'affidamento ai servizi sociali e via di questo tipo
A Monza questo tipo di situazione di di di contesto non c'era
Indotti a pensare a qualcosa di questo tipo
Cioè indotti a pensare invece ad un discorso differente che va nella direzione dell'aumento della consapevolezza dei propri diritti perché le proprie capacità di chiamiamole abilità sociali
Da cui la presentazione di un progetto poi finanziato fortunatamente la regione Lombardia di supporto tra pari in cui il fulcro del progetto saranno dei seminari residenziali atout solo esclusivo delle persone tossicodipendenti cattive che Acea che afferiscono a unità mobile e che troveranno in quell'occasione un luogo in cui mettere insieme confrontare i propri saperi
Ragionare su quali evidentemente sono i Pooh potrebbero essere i propri diritti è un modo di stare di diversi la piazza un pochino più vantaggioso diciamo che potrebbe essere un modo in cui i prezzi da pagare possano essere meno alti di quelli attuali
Il progetto unità mobili Milano da questo punto di vista e poco citabile perché ha subito una trasformazione radicale progetta la partito in un modo in cui i diversi soggetti del privato sociale avevano una dignità per un diritto di cittadinanza una parità progettuale almeno quanto quella istituzionale il percorso l'evoluzione che a me dal mio punto di vista invece rappresenta un passo indietro e quella che c'è una ASL e centrismo totale con un irrigidimento del l'intervento
E con quello che richiamando d'un pensiero più generale che mirano a fare ascoltando un po'al dibattito anche di stamattina
Richiama il rischio della istituzionalizzazione dei progetti
Di strada dell'intervento di strada non siamo usciti da una fase cosiddetta sperimentale ci approcciamo ad una fase di stabilizzazione con un rischio grosso che almeno dal mio punto di vista è molto presente un rischio di una eccessiva e istituti è un'abitazione che rischia con l'irrigidimento di snaturare missili valore che ha in sé
Una metodologie intervento una cultura una filosofia così elastica così capaci di adattarsi ai bisogni come quella del lavoro di strada grazie
Bene grazie è stata una vera lettura magistrale questi complimenti alla Lido di Milano dunque
Che aveva chiesto qualcuno
A
C'era un un operatore corre a parlare lui
Ma vorrei dire una cosina Preve
Allora vi dico una storiella abbastanza esplicativo a
A noi e ha come è successo anche un fatto di questo genere mi faccia ovviamente anche interventi nelle scuole di informazione eccetera eccetera
Abbiamo chiesto ad alcune scuole di potere array installare delle macchinette distributrici di siringhe pelle le macchinette distribuite Ricci diploma di profilattici
Va be alcuni hanno dato il loro benestare per l'installazione delle macchinette per le siringhe ma non per quelle dei profilattici
Perché mi sembra che sia quasi più tollerato che un quattordicenne si faccia le pere piuttosto che vada contro il buon costume che vada a scopare così giovane che presto ecco questa è una piccola parentesi
Io proporrei veramente che chiunque se ne voglio contare ma lo dico anche a gente che non c'è
Io non lo farò perché mia continuerò a occuparmi di coloro che sono capaci di fare vorrei veramente che ci fosse una forte propaganda usiamo un termine commerciale su quello che che facciamo su come cambiano le cose su a cosa servono unitari strada molto migliorato Pala pubblica opinione che secondo me è veramente non sarà un beato Cazzoli quello che facciamo noi e anche per questo che diamo fastidio e anche per questo che ci temo uno ma io ecco girai che dovremo puntare molto molto sull'informazione sulla divulgazione di queste con se proprio perché a cercare di cambiare radicalmente questa mentalità abbastanza Greta e piccolo borghese School e garze assolutamente l'acquarello che la mentalità del produrre del consumare Canzo con vasto concluso
Grazie
Dodici
Se io è stata assunta e vengo da Roma ci occupiamo
Allora ripete sana assunta e venga da Roma ci occupiamo di prevenzione primaria e apre a passo di queste volevo sottolineare
Associazione Quo vadis
Sama in atti delle cooperative
Allora la protesta della prevenzione primaria volevo sottolineare sì voleva sottolineare una cosa un po'un problema penso molto io più tutti ci aspettiamo noi ci troviamo di fronte a sé sacche di bassa scolarizzazione il che vuol dire evasione scolastica abbandono scolastico
Mancare a quindi prima si parlare di scuole ma oltre che di scuola ci sono i ragazzi da scuola non vanno più quindi non è che la prevenzione primaria pensa della collega mi può dare ragione da quattordici a diciotto anni trema persone che non hanno fatta la terza media
Bianca ora volevo anche sottolinea il problema della difficoltà di trovare un lavoro per questi ragazzi quindi ragazzi che sono usciti dalla scuola ma questo non vuol dire che comunque multicanale non abbiamo anche questi piccoli problemi quotidiani grazie
C'è qualche altra esperienza
Allora sono Barbara lavorò a Settimo Torinese che un paese della provincia di Torino lavora in un progetto che si chiama collisione ed è un progetto integrato fra la cooperativa animazione Valdocco il SerT ventotto dell'ASL e sette della Regione Piemonte
Questo progetto nasce nell'ottantasette quindi lavoriamo insieme dall'ottantasette sia nel lavoro di strada sia all'interno di una struttura intermedia a bassa soglia presente sia settimo che a Volpiano che sono due paesi della cintura di Torino completamente diversi per quanto riguarda le caratteristiche di popolazione di rischi e bisogni
Il nostro lavoro di strada è molto diva adesso da quello che ho sentito direi fino adesso nel senso che noi non abbiamo un'unità mobile non facciamo solo riduzione del danno e quindi non distribuiamo solo materiali info preventivi o materiali di pro quindi siringhe preservativi eccetera ma facciamo lavoro di strada a piedi sul territorio
Cercando appunto di delimitare il territorio che ci interessa in base tale targhette di frequentazione quindi ragazzi dai quattordici ai venticinque anni
In base anche ha la percentuale di utenti del SerT che vivono in questo territorio
E quindi andiamo proprio a piedi a fare una mappatura all'inizio casuale i Pergine nel senso che cioè se venite poi nel nostro tavolino abbiamo c'è la appunto una mappa del territorio di sei timo con tutti i bollini appiccicati Dehiba arredi giardini le farmacie le fontanelle tutta una serie di cose quindi le nostre fasi di lavoro appunto partono dalla fase iniziale di mappatura
E arrivano alla a una fase di c'è conoscenza degli cioè dei centri di aggregazione informale dei ragazzi e quindi conoscenza degli stessi ragazzi con cui fare delle cose e non fare delle cose che partono però da una loro esigenza nel fare è una loro esigenza nel viversi la strada e nel cercare comunque di tramite noi perché poi facciamo effettivamente da mediatori sociali
Fra i ragazzi e quelle che possono essere le opportunità pochissime che Settimo Torinese città dormitorio di sessanta mila abitanti offre
Va be'oltre appunto a questo intervento proprio quotidiano e diretto nei luoghi di aggregazione facciamo lavori alla all'esterno delle scuole all'interno attraverso i cicca che sono poi cioè che sono degli interventi legati a ogni scuola superiore penso che siano su tutto il territorio nazionale
E poi un'altra cosa facciamo lavoro di strada sui treni nel senso che facciamo un intervento nelle stazioni e direttamente sui treni distribuendo materiale stia informativo su quello che siamo e su quello che facciamo e sia volantini che ci auto produciamo
Non so darla volantino con attaccato il preservativo Allon volantino sull'ecstasy a un volantino non so sulla prevenzione HIV ecco questa è un po'c'è poi ce ne sarebbero tante di cose però non me ne vengono in mente nel
Comunque va be'volevo sottolineare un po'la differenza del c'è il lavoro di strada non solo come muso dell'unità mobile ma cioè persone che camminano servono e si fanno soprattutto osservare
Ma anche ad altre no bicicletta però c'è
Ma anche a presentarla e di centri a bassa soglia voglio sapere qualcosa in più riguarda queste
Beh il centro che usiamo sia come base del lavoro di strada sia come centro d'accoglienza è una struttura aperta tutti i pomeriggi dalle quindici alle dice nove tranne due sere una sera la settimana anche la Priamo fino alle undici e aperta a tutti nel senso che non è connotata poi per il fatto di essere cioè sopra quest'altro struttura c'è l'ambulatorio del SerT quindi per parecchi anni è stata connotata come luogo di ritrovo e di spaccio dei tossicodipendenti grave
Nel senso non adesso non più ma ma non per perché comunque non è che non vengono più mai meno connotata in questo senso proprio per un lavoro fatto con con i giornali e proprio perché c'hanno visto fuori no nel senso finché noi continuavamo a lavorare nella struttura e le persone dovevano raggiungerci era era più facile che ci raggiungessero delle persone che comunque non sapevano per sbattere la testa non
Mentre uscendo fuori e quindi facendoci vederne dire vedere sul territorio nelle scuole nei giardini nelle piazze appunto ci siam fatti vedere e che abbiamo comunque smorzato dei dei preconcetti che comunque c'erano
Attività
Patè una cena le cene che vengono e tutto autofinanziato nel senso che poi non abbiamo cioè abbiamo dei dei soldi però una c'è una cassa minima e quindi le feste le cene le attività che possono essere non so il laboratorio di fotografia delle cose da ce li finanziamo cioè con i ragazzi mettono soldi oppure non so sponsor queste cioè ci arrangiamo
La seconda
A tutti tutte
Cosa compresi consumatore etti cioè ci non so e le le le le regole della struttura per esempio sono
Non darsi Ganci non sperò cioè e quindi sono legate soprattutto ai consumatori attivi però
Ah i ganci sono ai puntelli sono nei puntualmente se sì poiché ecco il linguaggio non si cambia
Grazie
Cutrufo Fernetti Cesena
No io volevo visto che solo il cinque
Buttare alcune riflessioni anche magari per domani invece da che mi sembra che
Il tema del gruppo
Ammettiamo Gianluca sono il coordinatore del progetto riduzione del danno o del servizio di sera
Certe Cesena no voglio buttare alcune riflessioni perché mi sembra che il tema del gruppo di lavoro cioè nuovi bisogni sulla strada si sia un po'trasformato sui nuovi bisogni chiaro gli operatori di strada nel senso che c'è stata una interessantissimo giro tipo
Esperienze che però hanno fatto rilevare che un paradosso mi sembra cioè che questo convegno che a sentire anche gli organizzatori è nato al al di là delle aspettative come presenze come esperienze e quindi una serie di e iniziative ormai anche da alcuni anni penso ma che ormai sono cinque sei anni che i progetti più
Più anziani vanno però copre un grosso deficit di mi sembra di di stabilità di continuità di di sicurezza no quindi in un certo senso gli operatori si trovano nelle stesse condizioni che pure è il nostro target intende d'intervento cioè il fatto di non avere insicurezze non avere continuità di non avere delle risposte ora questo non so se cento fosse cittadine altro gruppo delle professionalità però mi sembra che che che per me c'entra cioè il nostre le nostre ansie fare questo tipo di interventi no coprono poi molto spesso i bisogni delle delle persone che andiamo contattare ecco allora coloro che me interessa invece tornare un po'alla al tema proprio del gruppo
Cioè
Che poi c'entra anche se non è su queste insicurezze che abbiamo come operatori c'è il fatto in assieme sicuri di andare avanti a sentire nel novantanove che ancora con i progetti su un bloccati che i camper sono fermi
Nelle parcheggi è veramente allucinante per me perché vuol dire che cioè o ci parliamo addosso oppure nella progettazione c'è qualcosa che non va cioè come progetti a meno si interventuri progettiamo veramente sui bisogni della strada o sui bisogni che ci sono e territorio perché sì io so chi la Giunta di AN e Forza Italia
Cioè te o progettare secondo che la Giunta Alice non posso progettare pensava di essere a Bologna questo
è un esempio per dire su come progettiamo i nostri interventi secondo in cui sia quello che diceva Agnoletto e sia quello che a volte molto fuori qui ci può stanche a chiederci come intervenire già sulla cocaina come interveniamo perché è un problema desolato che ne per via endovenosa come interveniamo su un problema sociale
E che a meno per quanto riguarda l'Occidente forte molto forte come interveniamo cioè riparo notturno il bisogno dai sussidi economici la e perché è vero che la centonovanta in comunità però risposte vuole risposte di sociale quindi ecco che noi e siamo partiti a a novembre con un centro a bassa soglia notturno no perché c'è questo bisognerà in pelle l'abbiamo addirittura di Milito
L'attività in strada e per investire su questo centro a bassa soglia perché c'è la gente l'ha bisogno di fermarsi parlare ma anche e mangiare lavarsi avere un posto di tregua diciamo eccolo a me piacerebbe che se domattina continuiamo
La butto lì come su questa falsariga cioè come ente operiamo sino ai bisogni e molti progetti a hanno tre quattro anni di attività
Com'è cambiato lo scenario come cioè mi la mia esigenza e confrontarmi su questa cosa qui grazie
Ma se
è un centro che Renato punto su dei bisogni che alla sì al camper che in sta al SerT emergevano che era quello di una un posto dove avere una una tregua dalla strada a a un percorso certe limiti in comunità l'allontanamento dalla famiglia ieri inserimenti famiglia lavoro erano dei passi troppo elevati per la gente che sta Mistral no che sta nelle stazioni che stavate e allora l'idea è stata quella di sulla falsariga di ad esperienze in italiano c'è qui Genova dove ne siamo andati aveva vederla di un centro di accoglienza a bassa soglia e perché apre le sei di sera e chiudere nove di mattina in cui i ragazzi vengono appunto sono ragazzi dalla strada o comunque a me datore d'esempio sul ma non c'è la uno solo
Attivi in cui e refrattari e quasi si per ora tipo di intervento di percorso e in ha la permanenza al centro e limitata delle regole e minime ma molto fare breccia la non assunzione l'interno fino a fare violenza di non arrivare ritardo dopo certi orari nona provocare dei più però non c'è urine o cose del genere e il cento ricco nel Genesi di rimanenza cerca di motivare la persona a un un percorso come sempre io novembre abbiamo avuto finora otto ragazzi
E sei di questi ragazzi o sono rientrati in famiglia o hanno trovato lavoro e continua nel metadone e stavo cercando l'appartamento oppure vantato in comunità insomma si cerca di si cerca di attivare un percorso senza forzare senza cioè ci si adegua a al loro bisogno queste è un esempio di come ci siamo
Modificati ma su interventi non era un progetto che aveva avessimo in mente però il bisogno che ci veniva dalla a dalla strada già fatto progettare insieme al privato insieme a alla Croce Verde al sì ma ai padri Giuseppina di questo centro che
Prego
All'interno del centro perché il centro in centro multi c'è un ultimo tale cioè non è che c'è un unico target abbiamo vari vari target che possono essere un percorso più avanti pro Priore cioè c'è se quella aria proprio il consumo tutti i giorni ma c'è quello metadone che sta per entrare in comunità quindi è chiaro che è un momento delicato uno secondo
Il centro è non è gestito direttamente operatori Sir Tamada questi congregazione religiosa e quindi passa un supporto ma mettere il contatto diretto con la soluzione sostanze ci sembrava un po'delicato
Ogni Enza magari essere volevo innestare una piccolissima politica ma in maniera positiva all'inizio del tuo intervento hai detto che qui sono emersi molto i bisogni
Degli operatori mentre i mezzi divisi era una dedicata ai bisogni ma io spero mi auguro io credo che sia così che i bisogni e all'Espresso analista
Sera sono riflessa dei bisogni dei delle persone è con cui però lavoriamo ecopass solo questo volevo dire io credo che sia così insomma
Allora ieri sono Monica quella di prima niente io scompenso non lo so forse ho capito male ma tu prima dicevi dei progetti vanno presentati fatti ad hoc diciamo così ha diffuso dei conta di fare cioè per le la parte
Pokerista Alice imparando ribalterà cargo allora attacca dalla per l'appartenenza politica dalle varie Mistretta amministrazioni mi sembra di aver capito mi sembra di aver capito questo capito giusto
Ecco sedate però tutti progettano i vasi di gerani della strada dei ragazzino poi presentarli in base alle Pari politici di vari appartenente chi se ne forte voglio dire stop punto l'altra cosa un vece volevo dire un'altra cosa un bisogno che noi vediamo ma penso anche le altre unità di strada altre realtà è quello di un troppi in un peraltro prima però senso della parola
Cioè dei locali dove la gente si possa fare tranquillamente dove abbia un medico svizzeri vicino a abbia è anche tutto l'occorrente precedersi fare dietro le case dove magari c'è la gente che li caccia via arriva la polizia
Andarsi a fare nei luoghi più disparati ecco magari con l'acqua raccolta per terra eccetera se l'essere un posto come han fatto a Francoforte in via sperimentale adesso non so se continua ancora queste armate comunque questo dice si torna anche dei ragazzi in strada basta vogliamo sensibilizzare la Bindi su quel
Lato
Per le bibite più piccole
C'è qualche d'un altro
No pachistane indicata prima se no mi intrigano che Progetto ASL integrata con cooperativa l'attacco tra l'emarginazione insistente né per il problema dei troppa oltre
Appoggio si sente allora per il problema troppa Outta
Che aveva sollevato la collega di Roma anche per noi fortissimo
Perno è fortissimo sopraggiunta
Per il chicken perché né come unità mobile siamo presenti anche nelle scuole ESA presenti ci che fuori dalle scuole come me e organizziamo anche delle venti in giro problema da Pat fortissima soprattutto banche nelle squadre andiamo noi
In seconda li bocciano metà ecco n li perdiamo tutti così come speriamo abbiamo allora aggiunta una cosa al nostro progettone che non so magari funziona che è un numero di telefono al quale le persone
Passano a chiamare oltre tre noi mediatori di questo numero di telefono è accompagnatori nel caso non sono Alzetta ma in tanti altri posti ecco era è una una cosa un bisogno di nuovo degli operatori ma anche chiedevate prima voi no era fra una casa era col problema della cocaina sempre nelle scuole negli interventi in classe di tipo informativa ma è sempre più spesso
Chiedono ma come si fa a basare la cocaina
A basare la cocaina siccome quelli che me lo chiedano quindici anni cioè non credo che si tratti realmente di crack però non so voleva sentire anche voi perché amo anche molti miei colleghi hanno questo dubbio chiusa GRA
Comunque
Pubblico il mondo un uomo sono Grazia con gli atti sono la responsabile del dipartimento delle dipendenze di Trieste
Vorrei dire due note sulla sul pomeriggio di oggi è la prima che mi pare che la il grande numero di esperienze di collaborazione pubblico privato che è stata riferita da tutti voi
Stati mostrare che al di là di contrapposizioni ideologiche che sperò post penso vengono riportate mi pare che nella pratica abbiamo raggiunto dei buoni i livelli di collaborazione abbiamo realizzato delle esperienze miste di pubblico e privato e che quindi credo sia molto importante continuare a raccontarlo in giro uno due l'alle cose che ho sentito oggi dimostrano anche che ci sono molti SerT al di là di quello che continuamente viene riferito da alcuni che hanno modificato profondamente la loro pratica di lavoro e le proprie culture di riferimento serpe che collaborava con la Lila serve che collaborano col privato sociale Sir Tegano messi in piedi centri di notte unità di strada e quant'altro abbiamo sentito oggi quindi ancora una volta l'esempio di oggi ci porterebbe a smetterla di lamentarci addosso ripete riportare delle frasi un po'vecchie e in qualche modo un po'fatte ecco io credo che rispetto a tutte riccioli a qualunque territorio il problema che noi ci dobbiamo porre è il l'articolazione delle risposte in ogni territorio non importa se le risposte vengano gestite dal pubblico o se vengano gestite dal privato credo che ogni territorio abbia il dovere di mettere in campo tutte le risposte da quelle della riduzione del danno a quelle Della disintossicazione alla comunità terapeutica un territorio deve poter contare su tutta la la gamma più ricca possibile più articolata possibile di risposte quanto ai nuovi bisogni che doveva essere un po'la l'argomento di oggi io volevo riferire di un'esperienza nostra triestina
A parte le tante altre cose che il nostro serpe ha messo in campo abbiamo anche un'unità di strada che gestita direttamente dall'azienda sanitaria
In particolare viene gestita da ragazzi che hanno avuto dei trascorsi di tossicodipendenza
C'è solo un operatore del SerT che fa la supervisione o meglio il coordinamento di questa esperienza che viene gestito in proprio tutti i giorni tutti i pomeriggi
Da ragazzi che hanno avuto ripeto un'esperienza di tossicodipendenza il camper e qua presente nelle nel piazzale quello che stiamo in con tanto che stanno incontrando che ci raccontano è la presenza di giovani e di giovanissimi che sono come diceva mio letto stamattina dei poli consumatori
Che ingurgita hanno di tutto e che cominciano a fare delle overdose dove l'eroina non c'entra niente overdose dove il cumulo è dato dal metadone da psico fatti propri da psicofarmaci data Attene darà oltre nord da alcol non abbiamo avuto già un numero non indifferente di over dose di questo tipo a Trieste danni dal novantatré in campo un'esperienza di collaborazione con i medici di medicina generale
Coordinata dal SerT che vede un numero di circa sessanta medici di medicina generale che danno metadone a tossicodipendenti nel proprio ambulatorio io ho in ambulatori che si organizzano nei distretti socio sanitari e questa che era un'esperienza avanzatissima in Italia e pilota
Ci sta cominciando in qualche modo oggi a far riflettere nel senso che questo metadone che voi sapete per legge può essere dato per otto giorni
In qualche modo ha incrementato il mercato grigio di metadone nella città e quindi può essere accanto a tutta una serie che ha i fattori responsabile della del cumulo di assunzioni metadone psicofarmaci e altri farmaci come vi dicevo prima un'ultima questione di cui secondo me si parla sempre troppo poco ne parlava un un ragazzo un educatore di di Ravenna se non sbaglio ed è la questione del sociale quando noi facciamo riduzione del danno non possiamo limitarci a parlare di metadone che è uno strumento fondamentale di siringhe di profilattici di altro materiale di profilassi di materiali informativo eccetera ma quello che è fondamentale non so se il riscontro delle vostre città ma la no Astra che è una città spuria per quanto concerne il Nord Est e cioè è una città povera è una città dove e grande la disoccupazione noi abbiamo una percentuale altissima di persone che non hanno casa di persone che non hanno lavoro
Di persone che vengono sbattute fuori dalla loro casa che dormono sulle panchine che dormono per strada i Comuni sono assenti una spesa sociale non esiste o è fortemente frammentata
L'inserimento lavorativo la l'inserimento professionale l'inserimento scolastico non abbiamo ancora tantissime persone che non hanno conseguito il diploma della scuola media
Paradossalmente nella nostra città viene curato dal SerT veda nient'altro che il surfer
Ecco io credo che quando si parla di riduzione del danno non ci si può dimenticare del sociale e si deve richiamare i comuni e quant'altri alle loro responsabilità e alle loro competenza altrimenti il RID ti ho è quello di un intervento delle unità di strada che è un intervento di controllo del fenomeno e non di cambiamento della questione io credo che tu Dinoi lavoriamo per migliorare la vita delle persone con cui veniamo in contatto ed è questo che ci dobbiamo proporre
Allora sono Pia Savino sono psicologo e lavoro all'ASL di Frosinone e non certa un po'più alto
No in qualche Frosinone allo zero di Frosinone nei SerT
E in realtà questo serto appartiene ad un dipartimento di disagio devianza e dipendenza una situazione completamente nuova perché di questo Dipartimento fanno diretta mente parte anche comunità associazioni di volontariato quindi sono già parte integrante di questo Dipartimento a proposito di tutto il discorso di lavoro direte che si faceva questa mattina
Quindi proprio in quest'ottica io non proprio in quest'ottica di collaborazione dei di Rete abbiamo messo in atto tutta una serie di progetti da poco tempo quindi tutto in atto tutto all'inizio ve li dico brevemente per titoli perché sarebbe troppo lungo andare avanti dunque intanto l'organizzazione dipartimentale prevede una serie di unità operative che vanno da quella dei giovani inoccupati a quella degli extracomunitari a quella delle nuove sostanze della quale sono responsabile della quale fa parte del progetto di unità di strada
Alle altre che sono più prettamente diserta ma il progetto di lotta alla droga del quale fa parte del progetto di unità di strada
In effetti era partito ed è stato sovvenzionato dalla Regione Lazio come Progetto di riduzione del danno idea che noi non è mai piaciuta completamente ma pensiamo che ci sia un discorso molto più allargato da fare anche in previsione e in a diretto contatto con quello che facciamo poi che in effetti ci occupiamo delle scuole e dei circa e non solo alla facciamo un lavoro molto allargato con i professori stiamo cercando di ribaltare quella famosa del Lega per cui se c'è qualcosa che non funziona scuola si chiama qualcuno dall'esterno per riso Almere ma e quindi tutto un grosso lavoro con i professori incidenti continuiamo imperterriti e con i ragazzi nettamente
Stiamo facendo un ma abbiamo creato quattro centri all'interno della provincia di Frosinone che si chiamano centri documentali Argonauti e sono centri documentali dove i giovani vanno ai ragazzi
Vanno soltanto anche per scambiarsi idee sul da farsi nel tempo libero su chi vorrebbe fare i murales e non ha nessuno con cui farlo può andare lì e chiedere se c'è qualcun altro che lo fa
Quindi con l'ottica veramente via promuovere l'aggio per prevenire il disagio in qualsiasi forma poi esso si esprima alla luce di questo poi l'altro progetto è un centro diurno e c'è anche un progetto e c'è anche una è in atto un centro per genitori dei quali molto spesso noi a volte ci scordiamo o troppo spesso appunto e sono invece delle per non è che si trovano direttamente coinvolte in tutto queste io personalmente sono una psicoterapeuta familiare per cui continuamente lavoro con le intere famiglie
E a proposito di come dicevamo prima non possiamo soltanto pensare ai ragazzi ho solo agli operatori ma aveva pensare ai ragazzi agli operatori alle famiglie e quindi allargare veramente l'ottica ad un sistema molto più vasto
Per concludere sicuramente mi sono scordata altri altre cose che stiamo facendo però è è un progetto sperimentale tutto il dipartimento un progetto sperimentale monitorato dalla Regione Lazio
Abbiamo anche un progetto internazionale con la Comunità europea un progetto integra proposito di occupazione
E in tutto questo c'è questo piccolo Progetto ma che per noi è grande perché veramente un'esperienza nuova dell'unità di strada
Della quale fanno parte come già diceva anche qualcun altro ragazzi che hanno avuto esperienza di tossicodipendenza alcolismo sociologi psicologi infermieri medici e quindi non équipe a estremamente eterogenea ci stiamo muovendo con degli strumenti un po'appresi dalle esperienze degli altri un po'inventati ma nuova le esperienze da sei mesi e oggi credo che abbiamo fatto una bella incetta di esperienze grazie a tutti
Grazie questo è l'ultimo intervento
Prima di lasciare la parola per la sintesi a Stefano
Vorrei sottolineare il fatto che oggi effettivamente abbiamo
Fatto una una focalizzazione molto su quelli che vengono definiti gli output cioè le cose che vengono fatte sarebbe opportuno quindi anche che facesse una riflessione
Su come vanno poi su come voi
In realtà anche avete un'idea di quello che è l'esito cioè l'auto ma anche dei vostri interventi noi come regione Emilia Romagna stiamo lavorando molto anche su questo quindi
Sono d'accordo sul fatto che di centrare per domani le esperienze in modo più preciso su quelli che sono gli input
I bisogni bianche su quello che laute ma riferito ovviamente al lavoro su strada lascio la parola Stefano le accoglie don Moretto sente non vorrei fare una
Vorrei ovvio ascoltato con molta idee molto interesse
Ci vuole pensare un posto su quello che avete detto
Volevo soltanto ti devo dire una cosa c'è un un grosso esigenza di raccontarsi
Perché mi pare che sia elemento fondamentale che è emerso oggi perché io solleciterei ancora
Deve però anche dei sembra ridotta a una certa distanza adatta linguaggi cioè tra i linguaggi dei relatori
Tra i linguaggi i nostri di come dire di o responsabili di servizio ettari New Age di chi sta per strada
Credo che questo sia un problema qua dobbiamo confrontarci il la responsabile cioè che dal servizio pubblico vi è una sollecitazione continua a voi ma virile ma chiarite specificate lavati diteci qualche altra cosa
Da chi riflette chi c'è a Pale sul palco c'è l'esigenza di confrontare l'operatività di strada con una serie di conoscenza di esperienze no empowerment e così via dicendo di Quevedo parla io credo che ci sia un grosso problema che lo dovremo un po'condividere cercare di capire in che modo io ho delle vostre parole mi è sembrato di rintracciare si sentono mi è sembrato di rintracciare alcune risposte a domande che per esatto che ho mi sono un po'tenuto dentro perché nella racconto grosse speranze c'era tutto c'era la confronto col col pubblico e differenze di stili in modo diverso anche ritrattare l'utenza
Diciamogli il tipo di persone che avete incontrato il modo di fare progetti nominare le cose io credo che però forse lo devo fare lo sforzo in più
Che non può essere tutto risolto in questo momento ma lo sforzo in più di capire come i linguaggi possono un poco di ridurre le distanze
Fece carica Vega e so se domani nostro oltre a raccontarci
E a raccontare ancora se esperienza non riuscissimo un po'a focalizzare insieme ad esempio che cosa vogliamo dire alla plenaria no Che cosa vogliamo comunicare ai nostri colleghi hanno lavorato negli altri gruppi
Considerando che i gruppi sono diversi tra di loro non solo perché hanno più o meno discusso di tematiche diverse ma ritengo che il settanta per cento le tematiche siano state le stesse in tutti i gruppi perché per esigenze erano comuni
Ma anche per le probabilmente per fattori casuali tesoro qui c'erano poi grande città cos'altro più grandi città stava dall'altra parte c'era più sud dall'altra parte prima non so bene cosa è capitato nella irruppero
Credo che la cosa più intensa delle potremo fare quello di dici anche un po'tra di noi quali sono i punti focali intorno e quale vogliamo chiamare
Gli altri colleghi ho discusso da altre parti a a discutere a confrontarci e che cosa come ci lasciamo da questo incontro cioè questo in questo lotto uno che che fa emerge una grande bisogno di confronto
Ma che mette fuori anche una ricchezza di di presenza di spesi sui territori ma se volete anche una grande precarietà
Di questa esperienza all'al di là del fatto lui riproporre un vecchio metodo di Hopa Emilio Petrone dei sette che si dirigevano addosso dovesse si racconta tre quattro volte le difficoltà proviamo anche a capire
Quali sono sette le alleanze comunicativo le alleanze tra diversi soggetti sociali terzo settore istituzioni presenti qui possono farci fare qualche passo in avanti Paci pensare alle strategie che ne so spacciava empowerment anche tra i noi vediamo un po'quali sono esperienze più forti come hanno fatto a essere più forte rispetto ad altre è se questa esperienza può essere come dire utilizzata appunto come metodo come stile comune di d'lavoro futuro va be'allora domani mattina
Do per avere un po'
Ma di fresca su
Un contributo che è stato utile anche se come viene ha mosso molto visto ho parlato nell'intervallo con molte persone mi hanno detto che comunque questa relazione è sicuramente una relazione che non lascia come dire
Senza reazioni ci sono state delle reazioni modo particolare sui punti che sono stati elencati comunque
è significativo il fatto che lo stesso relatore ha indicato l'argomento con un argomento spinoso molto spinoso che vuol dire già lavorare non tanto su un concetto ideale ma stare con i piedi per terra su come si può e su come si vanno ad organizzare
Queste capacità di creare qualcosa insieme
Argomento spinoso vuol dire poi la difficoltà vera coabitare
Non solo come difficoltà ma con un termine che a me è piaciuto molto se non viene però frainteso e cioè
Quello che in qualche modo l'ostentazione la difesa e anche la rivendicazione di differenze orgogliose cioè l'orgoglio delle differenze che possono sicuramente essere
Concepite come elementi di condivisione ma anche come vincoli e difficoltà
In particolare il relatore appunto a
Ha voluto identificare quattro punti di riflessione
Uno è una concettualizzazione dello stato attuale dei lavori stradali
Stato attuale per cui ad oggi le unità di strada potrebbero essere lette e interpretate e anche considerate come delle sperimentazioni finali
Ossia siamo a un punto in cui ormai la sperimentazione conclusa bisogna cominciare a trarre delle cose conseguenze anche delle
Delle linee operative per il futuro e anche delle valutazioni qualitative e quantitative questo concetto di sperimentazione finale
è molto importante perché forse la prima volta che noi assistiamo con dei contenuti
Valutativi dei processi
Dall'inizio
A litigare e sicuramente al prosieguo della creazione della fondazione di nuovi servizi è la prima volta forse abbiamo questa fortuna
Che non è accaduto ma non è creduto con le comunità non è accaduto con inserti insomma da da da sempre le unità di strada vengono hanno al loro interno dovrebbero credono vere almeno dei criteri una filosofia di fondo dei sistemi di valutazione di verifica che sono quelli che vengono appunto richiamati poi nel secondo punto
Che è stato posto come elemento di riflessione
Forte cioè le basse soglie
Che contatta il sommerso che contattano il ritmo sommerso
Laico no in qualche modo il fenomeno come l'hanno letto Che cosa ci dicono cosa ci dicono tutti questi dati che arrivano tutti questi queste griglie tutti questi veri processi di verifica e di ricerca che vengono fatti su gli interventi di unità di strada
Il terzo punto
Almeno come è stato individuato
La possibilità di cominciare a capire l'impatto e gli esiti
Sì e sui comportamenti
Degli interventi di strada ma anche come questi impatto ha creato a sua volta una nuova produzione di nuovi servizi
Cioè un esito degli interventi di strada sicuramente un lavoro specifico sui gli obiettivi specifici sui comportamenti ma anche un esito che in effetti io io personalmente
Avevo pensato ma non concettualizzare o così e cioè che un nuovo servizio innesca un meccanismo di creazione di nuovi servizi accaduta
Altro punto
Idee poi forse uno degli elementi specifici della nostro star qua e come hanno favorito questi
Interventi di unità di strada le integrazioni
Come hanno favorito quindi anche le combinazioni che mi sembrava si potesse individuare come delle due ore miscele con diverse percentuali delle varie partnership delle varie combinazione fra i servizi per cui abbiamo a oggi tramite il lavoro di strada combinazioni fra servizi pubblici e servizi pubblici fra servizi e privato sociale e servizi stessi del privato sociale altro chiaramente nota meno che lavora in strada e poi la vecchia storia del pubblico e privato integrato nell'ambito di una rete
Su cui sto la la definizione ulteriore era un po'di
Di rileggere e di un invito a rileggere che tipo di partenariati si creano e quindi la la diversa qualità della gerarchia all'interno dei diversi momenti dello stare insieme
E appunto
Gerarchia quindi controllore Gia gestione classica con un mandato ore come connessione intesa come un bricolage molto pragmatico
In qualche modo scrivere in qualche modo il copione insieme arrivare a una riprogettazione dell'attuale nell'ambito della condivisione
Ci sembra comunque che
Sia un
Su questo percorso
Inseribile solo un un continuum per cui gli enti possono essere visti in un modo abbassarsi che scambiabile o come partner fra di essi o anche come semplice lavoro di pezzo consulenziale che si va ad aggiungere ad un altro ente
Questo
In qualche modo darebbe l'idea di un
Meccanismo che si è innescato con lavori strada che non è né istituzionale dei né di terzo settore non è né di pubblico né di privato messo per veramente
Un nuovo modello che si crea giorno dopo giorno con un sapere nuovo legato proprio alla pratica ma ci Città del lavoro in strada e quindi un un vero e proprio laboratorio su come potrebbe funzionare un sistema di assistenza un welfare nuovo anche un welfare mix forse cioè arrivare a definire forse anche una terza figura questa terza figura che può essere in qualche modo nei costretta a far riferimento alle nostre vecchie categorie
E
Usare
Qui c'è un casino tremendo
Seconda ma non si sente niente io sento solo nel raro more lento anche voi
Proviamo caso mai a spostare le sedie
Se si possono spostare le file in modo da mettere tonde
Come senta d'acqua
Però avremmo avremmo agli altoparlanti al centro
Sì ma se ci mettiamo
Quello che in modo tale che abbiamo questi altoparlanti al centro se portiamo le serie in modo tale da mettere due cerchi due doppia fila in due in un cerchio concentrico
Forse
Io terrei con microfono
Per noi è un microfono a voi
Una brevissima sintesi che avevo fatto sulle indicazioni che c'erano state date per la riflessione di oggi pomeriggio
Dalla relazione e ci sembra una relazione comunque significativa su questi quattro punti
Del concetto di unità di strada come percorso che è arrivato
Comunque ad una sperimentazione finale
Un modello di lettura
Di ciò che è in strada cioè delle nuove emergenze delle marginalità
Gli esiti rally gli impatti che hanno costruito riunita distraesse sui comportamenti ma anche sulla creazione di nuovi servizi e infatti a ricaduta dall'unità di strada si è diffusa specialmente
Nelle grandi città in alcuni centri molto più grandi ma piano piano anche centri più piccoli la creazione di servizi ad hoc per l'offerta che per unità di strada può fare quindi abbiamo visto i drappi in risse notturne abbiamo visto le basse soglie abbiamo visto diversi servizi
Altro elemento che veniva a essere ben rappresentato nella relazione su cui io sua mettere pienamente d'accordo
Ne
Come le integrazioni si sono costruite si stanno creando grazie all'intervento di strada
E mi piace molto pensare l'idea di una miscela con diverse percentuali dei vari partner con abbiamo visto che il partenariato può arrivare fino ad essere considerato anche un un semplice ruolo consulenziale con tutto quello che comporta
Dove dove bisogna andare come
In questo mercato di questi interventi dove verrà ad essere attualizzato questo ce lo dirà la storia non abbiamo il compito di fare un punto comunque oggi e di poter definire in qualche modo su questi quattro punti
Come questo nuovo sapere sia un vero e proprio laboratorio forse arrivare ad una definizione di quello che si è fatto di quello che succede in strada
Forse Complesso e ripeto sicuramente c'è una difficoltà coabitare però ecco a partire da quelle differenze così orgogliose che sono state ben rappresentata nella relazione
Credo che esse si parte dalla differenza con un grosso valore
E con un elemento di ricchezza non è poi complicato trovare anche il modo dell'applicazione per cui anche
Per riuscire a trovare una flessibilità negli strumenti che si utilizzano fra partenariato consulenziali ITA
Non mi spaventa questo
Sono diversi strumenti che forse proprio sulla prassi della possibilità di creare dei servizi
Credo che sia estremamente utile avere di fronte questa gamma c'è una riflessione però che fare a partire dalla mia esperienza di lavoro
Ed è quella che
Ci sta facendo riflettere come il Gruppo d'intervento in strada
Romano che ci sta tramite i dati che abbiamo sulle unità di strada
Ci stanno allarmando ma anche consultando in qualche modo vediamo che i servizi a bassa soglia così definito così creati
Tendenzialmente hanno però
Una linea
Una una spinta verso l'alta soglia passa un certo irrigidimento questo lo abbiamo confermato
Tramite il lavoro di raccolta dati
Su quello che possono essere le percentuali degli scambi le percentuali dei contatti percentuale dei nuovi contatti
E anche lo scambio degli operatori all'interno degli stessi servizi cioè vediamo che più c'è turbolenza nei servizi quella soglia bassa più servizio si stabilizza rispetto anche all'impianto normativo economico pensate le convenzioni i rapporti interni dell'équipe sulla permanenza degli operatori
Sia volontari che legati anche a contratti incontra Tattoo annuale rispetto al contratto triennale
Crea
Quanto quanto meno usiamo un parolaio slatentizzato
Del una dinamica verso l'alta soglia e quindi si crea un rapporto fisso con l'utenza che va anche bene però uno dei criteri della bassa soglia e con quello di mettere in contatto nuove persone
E in un certo senso possiamo dire che la bassa soglia per dei motivi che noi abbiamo in qualche modo studiato potrebbero essere legati anche alla fatica del lavoro sociale
Alla tendenza agli operatori comunque di costruire un ambiente difensivo quanto meno protettivo o quantomeno anche alla sezionamento da parte dei ragazzi delle persone clienti utenti sono gli vogliamo vuole far a accedere e approdo dirigere dei servizi che in qualche modo diventano poi ovvero territorio
Questa tesi questa realtà dei servizi in qualche modo di andare verso una strutturazione deve farci riflettere
Ma anche Suma utilizzo dello strumento unità di strada che già al suo interno rappresenta oggi un enorme differenziazione di mezzi in modo particolare non ho motivi suo marito chiedo a voi suo Masetto sedi torna abbiamo visto che già con il camper fisso che può fare due o tre sorseggia con il camper
Il servizio tende a reagire in un certo modo
I camminatori per esempio cioè le persone che vanno a piedi nei gruppi nei luoghi nei siti che entrano in contatto con le persone non già allegate a servizi già danno indicatori diversi rispetta la flessibilità e rispetto alla abbassamento della soglia dell'intervento presto un fenomeno deve farci riflettere perché possiamo benissimo dire che va bene anche così
Allora che cos'è questo
Una con allargamento al territorio di servizi per cui L'Unità di strada si costruisce uno spazio al posto dell'unità di strada si instaura la cosiddetta unità fissa
Si comincia ad avviare un rapporto maggiore in quei territori più abbandonati
Dilatori da fissare il arriverà il centro diurno dopo il centro diurno arriverà che so un polo serpe arriverà un notturno si avvieranno dei rapporti sul territorio con le forze sociali e politiche per integrare il fenomeno
O quant'altro oppure è un servizio che oggi come oggi nel momento in cui si chiede di uscire dalla precarietà e a rischio di perse
Cioè è a rischio di diventare un altro sistema rigido
In cui la flessibilità a permesso la creazione ma per il mantenimento del servizio ci vuole invece l'irrigidimento materie servizio vuol dire mantenere gli operatori mantenere anche un certo tipo di clima all'interno del servizio
Vediamo anche che man mano che le unità di strada i servizi nel territorio
Si strutturano aumenta
Uno dei gli indicatori molto molto importanti cioè tenuti sotto controllo per la valutazione e la verifica degli interventi a bassa soglia aumenta l'indice di scambio di siringhe
Abbiamo fatto una riflessione molto attenta su questi indici di scambio delle siringhe
Bisogna essere molto onesti per riuscire a fare un lavoro vero che non si è virtuale è vero che più alto è l'indice di scambio più il servizio a bassa soglia cioè è vero che se si raggiunge il novanta per cento di scambio quello insuccesso l'intervento dell'unità di strada Onno cioè se io inizia con un venti trenta quaranta cinquanta sessanta arriva al novanta per cento di scambio cioè cento siringhe dal novanta Mary entrano è un vero successo nel senso della bassa soglia
Oppure in realtà di tutto quel servizio che scambia novanta per cento
Quelli che non mi scambiano sono solo il dieci per cento e cioè i ragazzi a bassa soglia cioè che non hanno ancora sviluppato un criterio e di protezione di cura di comportamento non ha visto sono solo il dieci per cento e gli altri
Cioè nella Bruno
Di bassa soglia che fondamentalmente mirata a raccogliere persone che sono a rischio no
L'alta percentuale di scambio delle siringhe è sempre un indicatore di successo o è un indicatore di processo per esempio che ci fa capire che abbiamo saturato un'area che abbiamo comunque strutturato un ponte significativo
E bisogna rilanciare un altro servizio e questo credo sia molto importante quando si impara l'impatto lei sito sui comportamenti e sulla creazione di nuovi servizi cioè per mantenere la bassa soglia in realtà il processo deve essere sempre a bassa soglia cioè deve riflettere sempre su se stesse e riprodursi al di fuori di se stesso
Per costruire in qualche modo sempre un ambito in cui però si va veramente verso quei nuclei quei gruppi a rischio
Che per esempio non scambia siringhe
Che per esempio non vogliono materiali che per esempio non sono il rapporto ma prendono solo per esempio siringhe e non lo riportano e quindi forse le continuano a scambiare quindi forse le abbandonano questa è una domanda provocazione
Bonaria perché data la per capire quanto realmente alla caccia Walter forsennata di indicatori che ci diano
Tranquillità e dignità
E rischiamo in qualche modo di chiuderci
E di utilizzare indicatori che invece sono forse indicatori che ci danno l'idea del processo e non degli obiettivi perché se noi dobbiamo individuare presi per lo scambio di siringhe ripeto
Nell'alta percentuale scambi si con criterio di valutazione positiva degli interventi io su questo aprire un punto interrogativo
E e mi fermerei qua vorrei sapere da voi sì comunque ci sono delle reazioni a questa bellissima relazione di oggi a questi spunti che io non ho fatto nient'altro che riprendere
E pensavamo comunque di verbalizzare un po'il nostro lavoro per dare poi domani agli altri gruppi le nostre impressioni farei
Un giro dell'altro microfono se torna a Teresa
Anche se credo che verranno altre stimolazioni altri elementi di conforto
Questo elemento dell'Altissimo scambio di siringhe io lo vorrei vero e proprio proporrei perché è uno dei criteri che si sta utilizzando per dire quanto sono brave le unità di strada
è un pericolo perché se noi entriamo in contatto con cui cento ragazzi
E non più solo con loro cioè che sono quelli che scambiano e che quindi confermano
Il nostro lavoro in strada per esempio ci danno
Tanta serenità tanta sicurezza però quelle diventato un servizio ad alta soglia perché le persone
Che entrano in programma sono solo quelli che già scambia siringhe per esempio e non quelli che non le scambiano
Che sono invece il vero obiettivo di intervento a bassa soglia cioè in qualche modo aggregare condividere con le persone che non sono assolutamente rientrati nei canoni di servizi classici cercano già delle regole che hanno già delle informazioni e che quindi sono in grado di proteggersi
Io vi chiederei se c'è qualcuno vuole intervenire a stretto giro se riusciamo comunque a ragionare con questo frastuono quindi devo chiedere
Uno sforzo
Qualcosa comunque si potrà sicuramente
Ecco
Io sto per dirlo
Avevo studiato snodo tardi per queste
Allora io sono Matteo Girotti sono educatore professionale del SerT di Ravenna
Che sta portando avanti da due anni insieme ai volontari di diverse associazioni
Altri due serpi se di Faenza Sir di Lugo un in calo ma di un'unità mobile che si muove in particolare Ravenna che individuata come unica piazza
Io attirati rispondere alla riflessione che mi sembra molto interessante di Masci
Volevo però richiamare che forse questa riflessione sta con quello che diceva Renzetti i nell'intervento nel penultimo intervento di stamattina
Che fosse ha veramente toccato delle corde importanti che possono dare anche al nostro dibattito una qualità no che è legata al senso di appartenenza la motivazione
A quelle motivazioni istituzionali disservizio di appartenenza ma direi anche individuali che spesso non è così scontato che trovino una cornice che possa contenerle tutte ma che anzi spesso io credo con molta operatore volontario cittadino vado in conflitto tante volte rispetta questa cosa
Io credo che Renzetti ha dato degli spunti notevoli e credo che se noi riusciamo a riprendere portarli anche rispetto all'analisi dei dati forse ci qualifichiamo come
Quelli della riduzione del danno o interventi a bassa soglia poi qualcuno che ha fatto la differenza
Partendo dall'appartenenza all'unità mobile
Ecco io credo che i dati ci dicono che spesso dipendesse noi questi dati vengono letti se noi ci denti richiamo in un servizio o uno o un Onlus o mandare ragazzi in comunità oppure invece quelli che il camper che fanno intervento cosa soglia allora a quel punto le il le le siringhe dati distribuiti possiamo diventare o un motivo di fermarci istituzionale si nel senso più triste del termine
Oppure invece di cambiamento
Qualcun altro ha detto
E io son convinto che di essere debole a nostra forza
Io sono veramente convinto che se noi mettiamo sul campo di questa cosa
L'essere forti noi diventeremo deboli rispetto ai perché i contenuti di questa esperienza
Ripeto richiamo la nostra esperienza e che effettivamente eravamo più curiosi qualcuno ha parlato di una curiosità rispetto a queste cose importanti secondo a rimaner curiosi
All'inizio di un project dove quasi normale
Pian piano si è riconosciuto e questa è un po'la nostra storia
Gli altri operatori del servizio cominciano riconosce di che fai una cosa all'interno del servizio arriva però interessante non è poi così fuori all'interno del del dei gruppi di volontariato che partecipò lo stesso
E c'è una specie di adattamento
Alla situazione
Che fa abbassare la curiosità a volte forse nelle grandi città Ravenna la piccola città rispetto a allegra visita
Noi manca lo stimolo della piazza di spada sta cosa perché il cambiamento è diverso forse nelle grandi città sono allora aiuto del cambiamento che si vede immediatamente non rischiamo un po'a volte di Fossa risarcire
Allora io credo che il problema è la nostra appartenenza dove è veramente questo siamo dei servizi siamo del sei siamo della comunità x che facciamo questa cosa
Perché non fare dei progetti veramente comuni
Per fare per costruire delle identità che siano elastiche
Credo che siamo ancora indietro su quel testo
Io credo che effettivamente c'è sempre o il pubblico che guida ora comunità che elimina il pubblico siamo ancora molto indietro
Sì io volevo sollecitare proprio il ritorna la relazione e le proposte della relazione di stamattina già nel discorso di Matteo un po'ci si arriva mi sembra che i filoni fossero due molto in generale
Quanto il lavoro dell'unità di strada ha cambiato e che cosa ha portato nei servizi eppure c'era tutto il discorso della della tipologia della leadership e di come possano essere gestiti i servizi
In particolare ha ricordato i punti della relazione che cosa si è scoperto con gli interventi di unità di strada
Quali elementi nuovi anni influenzata le strategie le pratiche
Qual è è stata l'impatto delle azioni di issate sulla modifica dei comportamenti a rischio
Come i servizi che ne esistevano anche prima sono stati toccati urtati dagli interventi delle unità di strada quali servizi nuovi sono nati e come tutto Cuesta favorito delle esperienze di lidi partnership
Allora se prendiamo come può nel discorso che si sta passando da un intervento sperimentale a un intervento che dovrebbe essere avere una propria identità cioè l'intervento e delle unità di strada forse Conti conviene che mettiamo dei punti e delle delle condizioni comune rispetta proprio a questa proposta di valutazione dell'intervento sperimentale perché post possiamo riconoscere poi la tipologia dell'identità dell'intervento di unità di strada
E questo creda che possa essere fatta dalla messa in comune delle esperienze
Volevo anch'io portare la nostra esperienza sì quello Castaldi faccio parte dell'Associazione famiglie contro la droga solo un volontario di Ferrara
Noi
Nella provincia dell'Emilia Romagna diciamo così
Le le unità di strada sono state una conquista
Mia riallaccio discorso di Ravenna perché sembrava che dovessero essere abbinate Ferrara e Ravenna per avere un'unità di strada che faccia del lavoro sia sulle due province
Vero poi novantadue che come associazione di volontariato ci battevamo con le istituzioni pubbliche
Perché venissero istituite un monitoraggio sulla nostro territorio e la Provincia proprio in questo settore cioè di vedere come la tossicodipendenza si era evoluta ovviamente siamo partiti nel novanta o questa richiesta in cui la il problema della tossicodipendenza era configurato in una certa maniera
L'unitarietà per noi da dove sono partite l'anno scorso perciò nel novantotto
Di conseguenza e è cambiato tanto l'aspetto di quello che noi volevamo dalle unità di strada
Quasi ci è sembrato una conquista ma che poi alla fine non è servito a niente
Allora ci siamo detti visto che comunque c'è all'interno della riduzione del danno l'obbligatorietà da parte delle regioni delle province di munirsi di anche di questi strumenti noi come volontari vogliamo essere all'interno per vedere come poterle anche cambiare in seguito all'evoluzione che c'è stata su la tossicodipendenza
Ovviamente bisognava avere qualcosa in mano per partire e quello che fa l'unità di strada è quello di monitorare quello che attualmente sulla piazza fa faceva o fa il classico tossicodipendenza lo scambio delle siringhe l'acqua distillata i preservativi tutto questo discorso qui è a distanza di sette otto mesi si concretizzerà questo incontro che ancora non abbiamo fatto ma che faremo entro questo mese per vedere come hanno lavorato però noi non ufficialmente ma ufficiosamente abbiamo già chiesto che venissero modificate alcune cose Cervato lo spazio che hanno le unità di strada che non siano ingabbiate all'interno di servizi tipo share
Senza avere nessuna possibilità di manovra cosa che invece sembrava che fosse questo l'orientamento
Ma invece risulta per esempio una cosa molto semplice che non è sufficiente lo scambio di siringhe sul posto con il camper ma o uno un operatore duro tra le strade è stato affiancato agli operatori ecologici cioè chi prima già ed erano quelli dell'AGEA Ferrara facevano la raccolta delle siringhe cioè andavano nei posti nelle varie parti della città per verificare dove c'è si trovavano parecchie si rinviene del territorio
Per vedere di avere un monitoraggio che non sia un camper poco collocato in un punto fermo e poi i tossici andavano mamma che girasse nelle nella parte della città per fare questo
Si è usato già quello che esisteva sul territorio perciò la struttura della della Gea che già faceva questo lavoro intanto qui c'è stato questo abbinamento con i servizi
Che non sono sociale ma sono servizi della dell'ecologia chiamiamoli e e sono venuti di supporto all'operatore di strada
Poi diciamo
Vogliamo incontri periodici
Sì e con i servizi del SerT sia con gli operatori di strada per vedere insieme con il volontariato come continuare a dare una continuità quello che loro hanno fatto perché vero discorso di bassa soglia però se dietro non c'è niente di bassa soglia non serve a niente cioè se io come operatore di strada riesco ad agganciarli in un momento in cui ha bisogno di aiuto e che ci anche disponibile a entrare a fare i colloqui tra la comunità ma questo mi comporta tre mesi di tenerlo sulla strada non serve a niente giochi bisogno di avere alle spalle una struttura veloce
Voce non è per noi perso
Una struttura che già sia di supporto l'operatore di strada perciò se io lo aggancia e questo è disponibile il giorno dopo io so dove appoggiarlo ecco quel discorso del volontariato noi lo vedevamo
Abbinato alla bassa soglia perché attualmente le strutture pubbliche non sono strutturate per dare servizi di bassa soglia no non non lo o non vogliono o non lo sono in grado di fare noi abbiamo cercato attraverso la mobilitazione delle curie di delle ACLI de strutture che già si occupano del disagio dei giovani
Di vedere se queste strutture non è in grado anche di fare un'accoglienza bassa soglia dove non diciamo che devi recuperarlo ma dell'Italia una dignità umana la persona c'era bisogno di lavarsi vestirsi di di poter mangiare questo tipo di sé e questo è già una moto monitoraggio che viene fatto perché ci siamo messi in rete con questi servizi ma sempre con grosse difficoltà perché il Sir hanno una loro
Un loro preciso scopo ed è difficile entrare in rete ma ultimamente sembra che ci siamo riusciti attraverso i comitati tecnici territoriali
Dove ci si incontra livello paritario si discute dei soldi si discute di cosa fare di come Enti integrare i servizi di volontariato
Nel cooperative sociali e servizi secondo lei nella nostra provincia perlomeno l'esperienza che stiamo facendo è abbastanza valide mi fermerei qua
Volevo solo fare
Un attimo
Una considerazione su di noi brevissima io non credo che sia dato per scontato
Che questi servizi siano comunque accreditati
Non credo proprio
Non credo che gli interventi in strada a tutt'oggi abbiano comunque già raggiunto a prescindere dalla evidenza scientifica a prescindere dalla valutazione del dato avverrà comunque acquisito una dignità
Ed una stabilità
Io né nell'immaginario sanitario
Ne nel concezione del del legislatore non credo assolutamente perché i progetti che abbiano
Il trentacinque il trenta riservato alla riduzione del danno sono ancora definiti da atti di indirizzo alcuni decreti
Sappiamo che c'è la dal la legge Lumia no qualche modo di a si è dovuto fare una legge in qualche modo per accreditare ancora non so veramente se il concetto di bassa soglia sia un concetto di per sé garanzia editore di per sé è stabilizzato ecco io ci terrei a porre più che un allarme comunque
Una un punto di riflessione su cui dover costruire strutturare adesso evidenze
Dati e sicuramente anche una prima forma di letteratura perché credo che questi interventi sono interventi che per quella che è la mia esperienza nel Lazio ma fino a pochi anni fa guai a chi diceva unità di strada perché nera quei proprio un problema gravissimo con la Giunta allora gestita da delle figure politiche vicino alla alla legge gli Jervolino Vassalli per cui
Andare verso
Garantire comunque servizi in anonimato
Non punire ma educare recitano fu una cosa accadrà non era assolutamente dato per scontato anzi unità di strada si devono chiamare i progetti di contatto per riuscire ad avere dignità quindi di Roma non credo che oggi come oggi noi
Così possiamo alzare molto abbassare il livello di guardia ed alzare livello di di tranquillità non credo proprio non so se per voi è la stessa cosa però dove cambiano alcune giunte cambiano anche i Progetti e
Non so se vi torna insomma
Sono Angelo Giglio vengo a Torino sono responsabili di strada del di un serto di quindi un rischio di strada pubblica
Che è un po'la sua storia puramente al senso trovare un po'raccontarla
Perché qui ci sta un po'lento discorso del partnership cioè fino alla fine dell'anno scorso novantotto è stato un intervento finanziato da una dalla Regione quindi non fondi speciali ma dei fondi che la Regione ha destinato nella nuova giunta a interventi in tal senso e questa sperimentazione perché non voglio sperimentare il primo insieme un altro di strada che è presente anche qui oggi di Rivoli
In partnership con il gruppo Abele mentre l'altra un ed Estrada partiva con una titolarità
Primitiva primaria da parte del Caserta proponente
Allora sicuramente questa nella fase di progettazione quindi anche definizione di obiettivi di formazione perché parlo del fine novantaquattro in sé novantacinque
Questo effettivamente era un nome scorso un po'hard o particolare no quello di parlare
Di una città come Torino di riduzione del danno di strada contatto lo che caldi scene della dove ciò avviene c'è anche solo dire chiaramente a molti sia nei servizi
Pubblici che degrado sociale che nella dinanzi ad ogni stazione ci si va a posizionare un luogo specifico cioè tra lo spaccio e il consumo cioè senza ad andare molto dire i mi ricordano incontri con la con le
Altre unità di stato nascente in quel prete in Italia e vedeva c'erano grossi sconti cioè grosse difficoltà a posizionarsi in luoghi particolarmente caldi quindi in tutto un rapporto di lavoro con le organizzazioni dirette formali legacy
Forze dell'ordine amministratori Ethan e tant'altro dalla potenza secondo me di questa esperienza di partenariato con poche luci ed ombre come questo capita sempre era legata al fatto di di avere insieme da una parte la pesantezza in tutti i sensi sia in senso buono che in senso negativo dell'essere servizio pubblico deve essere aziende sanitaria quindi nei confronti di come dire partner tra virgolette forti legacy prefettura questura amministrazione comunale mi stazione locale circoscrizionale municipalità e anche quello che potevano essere allora le lobby dei commercianti cittadini comitati vari dall'altra però anche la potenza di lavorare con un privato sociale riconosciuto quindi e questo ha permesso anche di potere sperimentare perché è vero un dato che secondo me oggi come oggi sta un po'cambiando
Che qualche anno fa per i servizi pubblici era un po'più difficile essere flessibili introdursi negli interventi di autrice cioè in realtà si era posizionati io penso un po'tutti su questo non sul discorso di stare inattesa dell'attendere che l'altro venga la rivoluzione si può chiamare e quello di tendere verso uscire quindi portare tra virgolette
Opportunità ascolto di quello che possiamo dire in tanti modi quindi questo atto spostato di una domanda che facevi prima truce che cos'è che questa questo tipo di interventi ha modificato nei servizi pubblici e ritengo anche nel privato sociale attento
Non capzioso a quello di incomincerà interrogarsi sul retrobottega cioè sulla possibilità di offerte che siano anche reali cessi di offerte per cui io penso sia alquanto deludente se non sentissi su psicotici scissi i Länder andare in contatto contattare magari numerose persone numerosi clienti
E poi l'offerta finisce lì o finisce nello scambio siringhe e ritengo che lo scambio siringhe sia da continuare da trovare altre soluzioni
Di altro tipo ma che non può essere l'unico indicatore dell'intervento di qualità né penso che una che strada italiane
Più o meno con storie più o meno lunghe possono fornire a routine dati quantitativi un problema anche della qualità qualità che vuol dire allora nell'empireo prendersi cura
Accompagnare accompagnare le diverse tappe del percorso del degni dei nostri clienti o pazienti utenti nelle cliniche amico che ora vuole questo allora questo ha permesso come dire anche spinto molto
Le azioni le progettazione per i servizi pubblici perché ci sta come dire se all'inizio poteva essere una chicca poteva essere un qualcosa quelli dell'unità di strada allora anche qui l'identità effettivamente è stato molto forte identificarsi non tanto nell'appartenenza alla un lusso o al servizio pubblico anche se nella quotidianità o nel Lys contenere l'infezione difficoltà ci sono questi ritornelli vita primaria no io sonda sette tu sei del gruppo sei della comunità o se dell'accoglienza Pinco
Ma puntare come sapendo anche dei rischi che si correvano in su un intervento c'è uno unità di lavoro tegumento che stava lavorando in termini di autrici questo chiaramente non può essere la molla iniziale ma io ritengo che questi interventi debbano diventare risorse poi da vedere può come in che modo ci si coordinate cioè si si mette insieme a routing perché probabilmente seno vedremo costantemente contrapposte degli arroccamenti tra i ridotti sionisti e inutili sionisti tra le ipotesi
Dell'accompagnare del prendersi cura ed è l'ipotesi o l'intervento del curare comminerà son questo un po'l'esperienza noi adesso stiamo fremente a tre anni e mezzo di di esperienza con notevoli morì
Mole di dati sia in termini quante cose abbiamo dato prese in cambio
Preservativo adriatici intervento delle varie però quello su cui vogliamo stiamo riflettendo ecco cambiare la qualità che non vuol dire eliminare interventi normalmente
Identificare un lavoro ancora in strada
Ma creare tutto quello che tra la strada e i servizi formali così formale che a questo punto non è che ci siano solo i SerT ecco questo di dire formare anche una comunità formare anche un'accoglienza informare anche un gruppo di volontari che si interroga poco che si stimola poco c'è tempo
E tutta una serie anche un po'di analisi del perché andiamo a fare questo
No un po'quello che stamattina Croce velocemente annotava fra le varie possibilità dell'amore in strada cioè quali sono i rischi cioè della assenza divismo essere caritatevoli oppure mettersi in una condizione non solo di osservare ma di partecipare scegliendo delle parti
E queste parti che si scelgono devono essere non solo dette o e segreterie ma devono anche essere parte che si riportano alle proprie organizzazione
Perché io penso che fare una nuvola minestrone dire va be'sento tutti uguali non è vero non sento più guardi le coordinate che ci portano a muoverci a intervenire o restare o ascoltare queste disponibili
Ed è a queste debbono anche essere rivalutate valutate
Infatti un'altra delle cose che viene in questa cosa situazioni qui anche quello della vorrei sull'impatto non solo l'impatto sul cliente quindi la persona tossicodipendente con simboli svariati problemi
Dai primari accennati prima del mangiare dormire
Lavarsi per dire sono i primari e quindi quale sistema di concertazioni interventi in cui si inserisce anche unità di strada ma questo punto Ravasio per intermedi quali interventi sono possibili
E quindi quali sono anche risorse che tutti i vari attori qui dell'ente locale il privato sociale
L'ASL ha il SerT e chi più ne ha più ne metta devono mettere devono mettere in in campo perché sono effettivamente meno vorrei dire un po'una sensazione di questa mattina dalla parte ero
Piacevolmente sorpreso che si fosse in tanti ci fossero molti Campari ricordo nel novantasei mi ha fatto un piccolo incontro a Rimini è veramente quattro gatti più o meno
E diciamo con Susanna stanno a a pranzo Berto
Si è diventati tanti e siamo contenti però da una parte voglio esprimere senza con questo un po'i capelli bianchi sanzione dire è vero però non puntiamo solo sull'etichetta uso di strada ma che cosa sta dietro quale e come dire
Gli obiettivi che si vogliono percorrere in funzione di due direzioni il benessere se così si può chiamare ma che hanno anche così perché no del nostro cliente ma anche una minore
Difficoltà sotto altri termini sociali cioè non è che qui tutto un lavoro di tessitura tra matura direte che va effettuata insieme ad altri e quindi anche un lavoro di impatto
Perché se nel pretendere potrà avere le nostre buone ragioni per elezione del danno
Ma nonché
Non fare in modo che questi diventerà anche delle ragioni possibili precedeva in Cazzato
Probabile l'appartenenza è importante perché sicuramente io però meno credito nostre alcuni luoghi
No
Mentre ne avrà di più uno Onlus io posso avere del perito in luoghi più informali quindi una maggiore pesantezza su queste lì perché e quello che ha permesso di avere preso in un patto di non belligeranza con le forze dell'ordine che non è poco
Novità
Ci posso chiedere una cosa
Pensi che ci sta che tutto questo movimento può
Diventare come dire virtuale
Dell'attuale
Certo diventare virtuale
Cioè un altro servizio
Che forse eroga
In realtà se stesso
In un lavorato ai bisogni
Sì be'questo rischio che rischio diventare un servizio virtuale sì ho capito la domanda e non non
Che è un posto
Ma non lo so venne nella mia esperienza mi viene da dire che questo tipo di lavoro lavoro sulla dipendenza perché nel estremamente importante però che deve diventare presente nel brutto attinge diventare un offerta di servizio no poi come le modalità queste le possiamo anche andare a vedere ma la possibilità per una persona in strada che altrimenti non riesce e non vuole non può tutto quello che si può mettere contattare il servizio formali in cui la richiesta di entrare in contatto è elevata né queste né a mantenerla ma questo non vuol dire come dire anche un riduzionismo come dire si parla di bassa soglia questa è un po'molte volte lo colgo molto negli ambienti Sir perché quelli che conosco un po'di più di altri
Questi prati passate quasi come se fosse di basso profilo no come se fosse di bassa qualità come se fosse di poca professionalità io ritengo che interventi di contatto ci debba si debba esprimere molta professionalità infatti non per niente
Un correlato di fondo una l'informazione una supervisione costante su ciò che avviene in questa interazione in questi rapporti e legami deboli perché in ogni caso non chiediamo contratti ad elevata soglia ma legami deboli che possono in cui di sicuro detti o entra in relazione con strumenti sanitari e non cono però anche qui sicuramente io penso predispone l'altra domanda che la quantità di scambio elevata non sia di per sé un indice che tu sai funzionando bene anzi ci deve interrogare volto perché vuol dire o che non abbiamo stabilito dei contatti privilegiati con una certa quota
Di quella popolazioni tossicodipendente io lo devo interrogare se stiamo veramente entrando in molte altre cose o modificare
è anche vero che più un servizio tende a garantire se stesso quindi un po'autoreferenziale chiaramente abbassa la qualità o fa in modo occhi di mantenere vedere i suoi clienti al meglio possibile e magari si ferma né lanciarsi verso ho reazioni interventi sempre di una sua soglia pro di altro tipo non so se ti ho risposto
Ti posso fare un'altra domanda
Sì
Allora io sono Omero Fabio Omero sono coordinatore dell'unità di strada di Trieste Bernie veniva da rispondere rispetto alla domanda
Se la qualità si misura
In base alla restituzione delle siringhe
O lo scambio di siringhe che c'è un sistema che dalla garanzia del massimo successo se questo fosse l'indicatore sono le macchinette scambia siringhe cioè ottimo cento per cento di restituzione di siringhe di scambio di siringhe allora effettivamente credo che non possa essere quello l'indicatore del momento punto che il nostro lavoro va anche sul sul sul rapporto diretto va
Proprio nella relazione che si riesce che si riesce a costruire va be'io lavoro come coordinatore per questa unità di strada che del SerT di Trieste
Credo se conoscendo altre persone qua che forse la realtà dei di di Trieste un po'vorrei dire un po'più particolare cioè nel senso che e proprio di il servizio del SerT che ha costruito ha proposto questi progetti
E che fa questo tipo di intervento che appunto di natura socio sanitaria cioè realizza dentro se stesse l'integrazione devo dire che a Trieste il il comune e tuttora carente in questa in questa attività per cui
Noi siamo un certo senso un'emanazione del del SerT pero però credo che
Il modo in cui è stato strutturato questo servizio
Che almeno in questo Progetto avviato nel novantasette novantotto che non è il primo progetto del set di Trieste però e nuovo nel senso che mette persone che nulla hanno a che fare al lavoro che nulla hanno a che fare con la parte sanitaria con con cioè non c'è il medico non c'è lo psicologo ma ci sono io che sono un insegnante
Preso così
E ci sono altri due operatori che sono ex tossicodipendenti che ci sono borse lavoro che sono e più o meno a a mantenimento di metadone ecco credo che l'aveva strutturato secondo me in modo coraggioso questo tipo così di disservizio
Probabilmente ci permette sulla strada deve essere meno istituzionali e più credibili nei confronti proprio del quelli che voi chiamate i clienti
Per cui riusciamo proprio nel lavoro quotidiano forse proprio degli operatori più addirittura io che sono in realtà mi trovo spesso come ex-allievi i fatti miei operatori mi dicono quanti danni hai fatto tu sequestri sono adesso qui a venire a prendere le siringhe ecco ripeto son proprio questi operatori secondo me che sono nel loro che riescono a essere gli educatori alla pari o come vogliamo chiamarlo
Dall'altra parte
Credo che questa scelta proveniente la paghiamo nel volere essere interlocutori non soltanto sul territorio da una parte con l'azienda sanitaria al SerT dall'altra perché ho tentato e e per ora le risposte sono negative di portare questa esperienza e di portare questi operatori anche nella scuola
Proprio perché va be'a Trieste c'è una realtà di progetti prevenzione
Tossicodipendenza per la scuola che secondo me è allucinante cioè si riesce a con il con l'aiuto alle forze di polizia a simulare un arresto una perquisizione eccessiva nelle scuole si mostra quale il disagio che le ostriche che il giovane vive nel momento che viene fermato e perquisito e con questa specie di di di psicodramma si pensa di innescare comportamenti
Consentiti
Cividini appunto di
Toglierli dalle dall'ipotesi di di di di fare uso di tenerli in tasca
Deroghe il discorso era questo ecco io c'penso che
Questa caratteristica che possiamo avere invece potrebbe così essere più credibile anche nei confronti del degli studenti
Questo per esempio è una delle difficoltà checché riusciamo che che stiamo incontrando cioè ripeto di non di non riuscire a essere Tohei rispetto ad altre forme ad altre istituzioni essere il piano credibili così tra virgolette grazie
Io io sono me Pandino parlo sempre dopo di lui perché lui di Trieste io sono di Venezia e allora andiamo in una in abbinata come si va per mare
In realtà anche perché presentiamo c'è capitato spesso di presentare negli ultimi negli ultimi periodi due modelli un po'diversi
Lui racconta di una realtà dove c'è un serto molto attento e partecipe su questo tipo di inverno degli interventi io racconto di una realtà dove invece l'amministrazione comunale quindi la municipalità che ha promosso questo tipo di interventi e invece ci sono delle resistenze e difficoltà da parte dell'azienda
Un SM quindi mi racconto un po'anche dal nostro punto di vista come sta andando sta cosa
Questo gruppo di lavoro sulla partnership no
è una domanda
Sulla partnership questo allora forse c'aiuta di più per un attimo non parlare tanto dei soggetti o del problema ma parlare di noi attori e delle relazioni tra noi un po'come aveva fatto l'amico
E per un attimo concentrarci su fare il punto un po'da mi in questo modo
Questa mattina il relatore raccontava che né i modelli auto centrati di partnership si fa spesso riferimento ad un ve lo chiamava un testo teatrale diceva
Al copione no cito il copione perché a noi piace invece parlare e lo definiamo invece illa il canovaccio della commedia dell'arte
Come strumento proprio per lavoro in partnership tra diversi tra diversi soggetti
Quando è partito il progetto di riduzione del danno a a Venezia non è ad esempio avevamo chiaro che su questi temi in particolar modo sui temi della riduzione del danno nessuno finora
Aveva sperimentato delle cose e in molte persone in quel periodo perché qui ci sono con l'ordine del giorno sulla legalizzazione delle droghe leggere ne avevano dette tante ognuno aveva detto la sua
Per cui da subito quello che ci è sembrato fondamentale importantissimo è stato incerto siamo comune quindi questa cosa premente c'è stata permessa dai vari dei vari interlocutori
Invitare tutti ma dico tutti proprio tutti i soggetti che in qualche modo avevano in quel periodo
Fatto proposte manifestato intenzioni svolte esperienza eccetera a un tavolo
Che abbia anche Amato volutamente continuiamo a chiamarlo il tavolo della partnership tra è un po'quello che può succedere a oggi con i piani di zona o con quella struttura come l'avete chiamata a voi
Ecco quindi comunale legittimazione proprio da parte del pubblico a un tavolo di questo tipo
Questo questo sistema insomma no di pensare da subito che diversi soggetti si mettono intorno a un tavolo e su un problema sentito attivano dei cambiamenti che è un po'uno dei meccanismi di quello che oggi Croce definiva il lavoro di comunità intesa come comunità territoriale
è e lo stile ENEL stile che usiamo che che usiamo a Venezia allora
Io posso raccontarvi dell'unità di strada e posso raccontarvi del cinquantadue per cento delle siringhe scambiate e posso raccontarvi dell'attività di mappatura gancio scambia il counseling ma forse per quel che ci riguarda è molto più importante raccontare le altre cose che dall'unità di strada quindi legittimando un ragionamento sulla riduzione del danno
Partono e quindi colgono in città tanti altri soggetti su altri su altri temi e ve li cito velocemente per farvi capire un po'quanta attenzione cent'alla relazione qui diversi soggetti per mettere in piedi piccole sperimentazioni su cose che possono aiutare
Allora
Una volata esempio con il Pd gruppo che ha visto la produzione di materiali informativi quale una newsletter e soprattutto diversi corsi di sopravvivenza informazione che ha visto e vede qui in volti gruppi di tossicodipendenti attivi
E di operatori sanitari dell'ospedale del gruppo CIR dal malattie infettive e di altri di altre realtà si
In Italia
Un'attività sul sulle shopping Calleri delle bonifiche ambientali dei luoghi e per la strutturazione proprio di alcuni luoghi un po'i famosi muretti della disperazione no qui posti dove la gente va a farsi che neanche noi spesso noi
Ci mettiamo abbastanza naso che vede qui in volti gruppi di tossicodipendenti attivi gettonati e soprattutto l'azienda di polizia municipale
Un un lavoro su residenze protette stiamo mettendo in piedi un bivacco metropolitano che vedrà quindi volto alla Caritas che la sa lunga
Sulle forme di accoglienza e il Cai che invece la sa lunga sui bivacchi cioè quei posti dove dormire una notte per poi riprendere le arrampicate metropolitane
Un
Un dispositivo nello chiamiamo invece per occasioni di lavoro per ragazzi che usano le sostanza senza avere la pretesa che lavoro venga dato come riconoscimento di un percorso no di terapia alla fine della terapia ti meriti e lavoro eccetera che vedrà qui in volte direttamente il consorzio delle cooperative sociali
Un lavoro di relazione che lavora sulle sulla qualità delle relazioni fra gruppi di tossicodipendenti e i comitati di quartiere
Noi in qualche modo come unità di strada aiutiamo proprio questi ragazzi a mettersi in contatto con lei i comitati di quartiere o i comitati di quartiere con i comitati con i ragazzi per e ridefinire in qualche modo gli atteggiamenti all'interno dei territori degli insediamenti popolari delle piazzette insomma no in questi posti tentando il più possibile di garantire forme di convivenza nel rispetto dei riti dei rispettivi bisogno
Un lavoro qui medici di medicina generale
Un lavoro con il carcere
Un lavoro importantissimo con i farmacisti quindi coinvolgendo l'ordine dei farmacisti l'azienda comunale delle farmacie
Un lavoro di informazione tramite un centralino coinvolgendo i familiari dei del CEIS
Allora
Spesso quando parliamo di tossicodipendenza siamo soliti puntare l'attenzione sui prodotti sugli interventi su cosa si fa
Penso che sia fondamentale importante al gruppo di lavoro dovrebbe servire questo lavorare invece proprio si processi cioè su come facciamo le cose soprattutto fra chi facciamo queste cose come metodologia di lavoro qui non c'è da scoprire niente di nuovo le vecchie teorie della lavoro dirette
Sì ci hanno indicato il la la strada insomma dal punto di vista della metodologia noi lavoriamo molto con forme appunto di rappresentazione plurale che sono appunto le partnership gruppi di lavoro commissioni di lavoro
Attività di formazione convegni pubblicazioni fatte assieme qui diversi soggetti un obolo di informazione continua tramite un opuscolo che gira una paginata ebbe un accesso in internet un cellulare insomma queste son
Occasioni evidenti me metodo insomma per fare partnership
Se dopo questo qualcuno ha il coraggio di intervenire nel senso che ha presentato un'esperienza molto ricca credo Teso suggerimento Dini mantenere il titolo del gruppo sia interessante anche perché ci dà un sacco di informazione che forse mancano agli altri gruppi aderenti andare avanti su questa cosa
Ma più che coraggio invidia perché io vengo dal Modena moderno non c'è il mare quindi noi
Non remiamo Marte tagliamo al massimo
Sì
Attiene di
No io volevo dire questo una buona parte di quello che fa il Comune
A Venezia a modello lo fa il surf il cosiddetto lavoro a bassa soglia eccetera eccetera per cui probabilmente ma è vero anche che cioè non lo so Hill e il Comune
Non poco tempo fa ci ha regalato quaranta giorni di sospensione del del lavoro di strada col furgone perché il prefetto ha litigato con il sindaco perché c'erano troppi tossicodipendente allora per non fare dei tossicodipendenti si nasconde il furgone
Questa è una logica fantastica ma purtroppo è così
No io richiedo che ritornando al discorso a quello che è il tema indipendentemente da chi sia dove è favorevole io penso che l'ente pubblico che siano SL che sia il Comune o che sia la Provincia non so chi ma deve secondo me a questo punto al punto in cui la sperimentazione finita al punto in cui abbiamo visto che L'Unità di strada è un servizio punto che ha preso la dignità del fatto che nell'unità di strada ci lavorano dei professionisti cioè non c'è improvvisazione se visto chiunque sia Abba
Una volta dentro sente anche la necessità di formarsi e necessità di fare in un modo sistematico lavoro e non per buonismo per solidarietà nel senso spicciola o perché si ricorda quand'era in piazza Luís e se ci fossero stati quelli del furgone quando c'ero io eccetera eccetera ma perché è un lavoro è un lavoro che chiunque lo stia facendo adesso io lo vedo cioè sono anni ormai da voi va bene e funziona al novantaquattro
Però abbiamo partecipato a agli incontri nazionali abbiamo litigato con le altre
Realtà perché noi eravamo il SerT i servizi sono quelli cattivi per abbiamo visto anche se non è vergine che si perdono io ripeto secondo me deve essere obbligato in un qualche modo costretto il pubblico il servizio pubblico a prendersi la paternità la responsabilità di questo di di questo servizio
è in un certo senso deve comunque mantenere ma io lo dico perché ne sono partita questa esperienza forse per queste cose perché sono limitato da queste però noi abbiamo cominciato serpe e volontariato a creare a costruire il Progetto dalla fase del Progetto proprio messi insieme le idee non abbiamo appaltato un'idea allora se mettiamo insieme le idee probabilmente ognuno se ne sente la per De Rita Forte ci lavora di più ci lavora meglio e probabilmente con più soddisfazione se noi appaltiamo le idee chiunque lo faccia
Io credo che sia destinato a a concludersi automaticamente in quelle sovvenzionamento di un anno di due che sia perché manca anche la volontà spingere per per per continuare perché ci si sente comunque in una condizione in subordine comunque in una condizione di di di precariato eccetera eccetera per cui ripeto la leadership per di chi ha la responsabilità anche diciamo per legge se vogliamo di portare avanti il servizio per è stato detto anche di là in quell'aula grande per i cittadini non soltanto il servizio perito a scriverne
Ci sono parole che non mi piacciono più ci sono però che non piace più e sono parole come frontiera
C'era un lavoro di frontiera cioè non siamo lì a combattere con un nemico né forse siamo proprio addirittura nel centro della cosa non nella periti non la frontiera cioè quelle la città lì avvengono di dice un pezzo di vita che non non è che non esiste non è che a un certo punto ci aggredisce e che viene negata cioè chiunque abbia fatto un lavoro di strada ha visto decine di cittadini che passa un delle come se fosse un piccolo zoo
E guardano con la coda dell'occhio cioè io ho e testimonianze di nostri amici che noi continuiamo a salutarli loro non ci vedono perché non ci vogliono vedere
Cioè fino alla sera prima eravamo al bar a drogarsi lecitamente di birra e poi qua nel momento in cui sia lì loro non ci vedono e e via
E via così
Ribadisco questo ribadisco che se l'ho detto non mi piace la parola frontiera come come ce ne sono tante altre che probabilmente cioè non ne possiamo più di di di sentirselo addosso non ne possiamo più di sentirsi addosso i complimenti di che non fa un cazzotto al Re per cambiare questa situazione dice per fortuna che ci siete voi centrale più cogli once alla fine non siamo pensiamo più non siamo più eroi ecco vedo questa storia qua
Non ci per di più ci piace però a questo punto avere la la per noi per chi lavora con noi e per le persone per cui e con cui lavoriamo avere la le la dignità di un qualcosa che dovuto alla dignità di un di un diritto che viene espresso dignità di un diritto che viene portata avanti e come tale dagli organi organizzato dagli organi bella che sono preposte questo grazie
Non ho mai parlato almeno mi chiamo Laura vengo da Firenze
E volevo parlarne di un'esperienza un po'diverso da quelli ho sentito parlare finora io tra l'altro ho faccio un project porta avanti un progetto di prevenzione primaria quindi anche sulla riduzione del danno posso dire ben poco
Però come nella provincia di Firenze da un anno e mezzo abbiamo messo su un coordinamento di operatori di strada e questo perché è nata proprio dall'esigenza di ridefinire la nostra professione
Dispetto al pubblico cioè all'istituzione e rispetto al volontariato privato insomma al volontariato perché il territorio della provincia di Firenze molto vitale sia come esperienze di volontariato
Anche l'istituzione molto presente con precetti nelle scuole anche il sette molto attivo quindi ci siamo trovati a lavorare in un terreno dove invece di avere facilità di lavoro si sapeva più casino anche altro perché c'era un sacco di interventi un sacco di professionalità e di enti che facevano tutti lo stesso tipo di lavoro quindi non ci si trovava può ad ovvero lavorare per qualcuno il SerT magari ci commissionava un Progetto e ci diceva voi dovete fare investe qui sto oppure altre altre situazioni in cui ci delegava note presenti e noi autonomamente si dovevano portare avanti e dopo un po'all'istituzione però voleva che il lavoro fosse fatto come ci aveva chiesto in più la provincia di Firenze insieme alla Regione ha organizzato dei corsi di operatori di strada
E ha hanno sancito che gli unici corsi riconosciuti erano quelli fatti dalla provincia quindi tutte le associazioni e le operative che avevano fatto dei corsi di formazione avevano assunto degli operatori
Sì venivano poi viste tolte di professionalità quando poi andavano a chiedere un appalto avevano operatori formati dalla cooperativa tal dei tali e non dalla Provincia
Allora abbiamo scelto la strada della collaborazione con la Provincia
E come operatori ci siamo messi insieme abbiamo ricercato materiali eccetera eccetera e abbiamo cominciato a stendere un profilo professionali in modo che venissero definite sia le competenze proprio riguarda l'aria del tempo dentro l'educativa territoriali lo sviluppo di comunità alla riduzione del danno sia poi in quale forme e do debba può elaborare e con la committenza che sia SerT che sia comune che sia provincia a seconda dei casi un punto importante è che la committenza deve essere presente però non tende pari i Progetti che paio per Astori di strada svolgono ma ci deve essere una collaborazione sia per quanto riguarda soprattutto per quanto riguarda la progettazione la valutazioni poi anche la progettazione in itinere però il lavoro pratico su strada secondo me deve rimanere
Una competenza propria dell'operatore di strada perché ho sentito parlare moltissimo di intervento a bassa soglia io credo che sia la più grande risorsa del lavoro di strada c'è
Lesse laddove poi servizio o comunque anche il volontariato perché noi ci troviamo montante forme di volontariato che poi non riescono a coprire quello che facciamo noi sicché la nostra professionalità credo che noi la dobbiamo difendere
Anche utilizzarla come strumento di forza per porsi poi in confronto positivo è non come come scontro e per lavorare è evidente sia con le istituzioni che con le associazioni di volontariato
Io mi chiamo Chiara Cicala sono la psicologa una psicologa di un SerT di Napoli
Va bene essenzialmente ci sembra di avere molto da imparare però ci faceva piacere comunicarvi anche un po'largo la nostra esperienza
Il nostro Progetto è uno dei dei progetti che ci sono sul territorio di Napoli e si chiamava Lupo Alberto quello che volevamo raccontare che un progetto che vede assieme il serto
E l'Arcigay Arcilesbica commosso l'associazione di volontariato
Essenzialmente nato come dire dalla dal venirsi incontro di queste due realtà perché naturalmente l'Arcigay argini Arcilesbica già precedentemente lavorava sia sul terreno della prevenzione delle DS sia come naturalmente insomma sapete tutti anche sul terreno dei diritti di delle persone e quindi diciamo a accolto volentieri poi quella che era la proposta del SerT di fare questo tipo di intervento e di strada
Quello che io ci tenevo a dire come poi operatrice diserterà che condivido molto quello che diceva Pasquale prima di Modena e cioè che io credo che
Sicuramente insomma
Appunto più sui vari tipi di partnership non mi sento di fare un intervento anche perché il nostro progetto
è abbastanza vecchio però concretamente a uscire in strada abbiamo cominciato da poco quindi ancora dobbiamo fare esperienza però io penso che il servizio pubblico in quanto servizio pubblico ha il dovere di essere il il Garante insomma colui che offre questo tipo di servizio
Deve farlo e deve continuare a farlo proprio come servizio pubblico non so se lui dell'associazione
Lo sono Enzo sono dell'Arci di Napoli sono volontario
Questa in questo in questo progetto in collaborazione con il SerT di Soccavo che un quartiere di Napoli
Volevo dire solo che noi come ha detto già chiara abbiamo già iniziato a fare prevenzioni e per strada
Alle inchieste in provincia di Napoli in città senza il camper successivamente dal da ottobre di del novantotto abbiamo iniziato con il camper a lavorare però sito sui dipendenti e quindi abbiamo convenuto la possibilità di lavora allestì assenze col camper quindi di
Di trovarci una situazione che non mi ricordo chi di voi riferiva culla come la differenza tra connesse Inter camper sì avere raccolto camper anche se noi per usare forse un termine che non piaceva al nostro amico di Modena citarmi alta di frontiera perché nel quartiere Soccavo che già periferico
Ci trovi una zona dove siamo quasi a contatto con e gli spacciatori
Racconto che il gruppo Nigro gravato prima di mi è stato di tre minacciato non so quante di voi è successa una cosa del genere
Il quindi a maggior ragione dice Cerami in zone dove il il Comune la fila latitante comuni qui tutto questo c'era Haas ha fornito solo il camper però assegnato questo camper a questo progetto ma non solo no fallo assegnata un non so quanti progetti
Quindi noi possiamo per il momento stiamo utilizzando lui il collocamento lo diciamo noi quest'però se e qualcun altro lo reclama per qualsiasi atto Progetto noi dobbiamo restituire o meno convivere con questo progetto con questi atti progetto grazie
Io mi chiamo Gilberto Corazza
Vengo da Verona lavoro in un centro di prima accoglienza unità mobile collegata sul territorio del SerT e uno dell'UE se alle venti in collaborazione l'integrazione con il gruppo CIT
Beh gli Apache che sia utile insomma il fatto di anche vedersi incontrarsi anche da un punto di vista prima si diceva
Il numero di unità mobili di operatori che aumentano no e aumentano anche proprio in mente il numero di domande
Io mi chiedevo però ascoltando adesso più a livello proprio di ascolto individuale in questo momento in questo gruppo di lavoro
No quanta distanza ci sia tra il nostro la nostra moda ritardi riflettere su quello che facciamo e quello che facciamo
No c'è già tra questo concetto di bassa soglia che ecco anche questo
Era un e non due parole perché bassa soglia significa che si presuppone che ce ne sia una media e un'altra no
In termini abbastanza banali
In realtà nella mia esperienza non soltanto esperienza professionale ma anche esperienza personale le persone che abusano di sostanze stupefacenti o sostanze comunque che hanno un effetto insomma che modifica che mi decida come ci si sente o quello che ci o quello che si percepisce
In genere non non è così esatto che ricevono interventi di alta qualità da interventi cosiddetti d'alta soglia interventi di diversa qualità
Come non è così esatto che quello che si fa si è soltanto di tipo preventivo io penso che anche quella riflessione sul fatto che l'unità mobili o che gli operatori o i servizi Sissa Turano e si crea questo tipo di relazione no questa modificazione dell'intervento secondo me non è una modificazione verso l'alta soglia cioè non è una perché se se per quello che si intende per alta soglia si intende il fatto che e è un intervento di recupero riabilitativo perché la qualità di di relazione quindi anche la qualità di intervento che io noto nell'unità mobili e nei centri di prima accoglienza del di questo tipo di ambiente di stile di intervento con gli utenti direi che non è assimilabile all'alta soglia per quello che si intende come il cliché arte la comunità qui direi che un'altra soglia ecco forse sarebbe più utile capire no quindi non non non ci vedo questo rischio vedo la possibilità che altra solide nel senso di un'altra porta no un'altra porta verso che cosa verso il fatto che si possa creare una situazione in cui le persone
Stia un po'meglio dal momento in cui si incontrano quando a cui si lasciano io penso che una stazione terapeutica sia questo ma non solo chi ha bisogno di aiuto anche chi allora vuole di aiutare no perché se chi aiuta sta peggio da quando è iniziata ad aiutare a quando ha finito di aiutare in quel periodo sia qualcosa non c'è stato una relazione di aiuto no
Allora sotto i due stanno meglio forse successo qualcosa poi poi serve incontrarsi per capire cosa è successo per vedere se si ripete oppure no ecco io a me
Fa un po'riflettere questa questa questione delle soglie penso che sia costitutiva poi di capire quello che facciamo
E magari anche perché lo facciamo no io penso che
No il problema sia questo che questa bassa soglia forse era il TAR si potrebbe cominciare a chiamarla altra
Cioè e non schematizzare la in una scala gerarchica che poi per quello che riguarda il problema del dei troppa autrice delle dipendenze sia di persone coinvolte stili di vita altri rispetto alla legalità
Non c'è questa percezione della qualità dell'intervento seconde le nostre quindi la distanza tra come riflettiamo su quello che facciamo e quello che in realtà facciamo secondo me ancora tanta
Almeno per me insomma e non da una valutazione su sugli interventi
Scusa e poi niente contanti anche la forma organizzativa alto del tennis in Sardegna e il nostro intervento è il progetto del SerT per cui è integrato nelle altre attività istituzionali del SerT
Il centro di prima accoglienza e addirittura territorialmente coincide con la sede del sarto uno in una in un piano in un piano del SerT al piano terra in cui sono a disposizione degli ambienti e
In cui alle operatori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
Eseguono l'intervento partecipiamo l'équipe del SerT periodicamente
L'intervento di strada si svolge con un'unità mobile di proprietà dell'URSS tra l'altro gli operatori sempre integrati all'interno del SerT seppur come collaboratori esterni
Possibile penso la struttura il quello che diceva l'amico di Torino prima in quel senso
Allora io sono Anna Castellana sono una psicologa
Lavoro nell'unità operativa sette di Cassino
Sono responsabile dell'unità operativa nuove dipendenze in quanto tale responsabile del Progetto di unità da strada
Che opera sul territorio di Frosinone
E vi spiego perché io responsabile di questo progetto
Complicato
Ma e questa è una cosa che mi fa riflettere
E di cui anche sono contenta e vedo molto legato quello che sto per dire all'ultimo in intervento
Mentre
La mia fantasia sull'unità di strada prima che io facessi parte di questo progetto che abbastanza nuovo per noi è stato avviato il primo ottobre di quel dell'anno scorso però è partito operativamente da da gennaio quindi siamo molto giovani
Ma
La cosa che mi aveva colpito molto e che quando abbiamo iniziato a parlare di questo progetto nel mio
Diciamo del nel dipartimento
Dipendenti e patologie correlate di Frosinone
Se ne può si parlava in maniera molto dissociata
Da una parte di mi veniva detto che i finanziamenti erano arrivati per la riduzione del danno
E quindi per interventi
Di prevenzione primaria primaria abbassa soglia
Tanzi ma di prevenzione terziaria bassa soglia
I team invece
Quando si discuteva per riuscì a mettere su il Progetto che noi abbiamo fatto in un'esperienza molto bella di grande collaborazione
Con la Fondazione Exodus che la appunto l'associazione di volontariato
Con la quale collabora il mio dipartimento una delle associazioni di volontariato
Si parlava molto
Del fatto di fare riduzione del danno e quindi in tutt'altri termini
Sulle nuove sostanze ecco perché io responsabile dell'Unità operativa di nuove dipendenze sono responsabili anche di questo progetto però questa era una cosa molto poco strutturata molto poco formalizzata
Perché di questo aspetto cioè delle nuove sostanze
Mi sembra che non si parli assolutamente nelle per per quanto riguarda le unità di strada e neanche io oggi ho sentito molto parlare di questo sì ci sono i depliant sulle stessi ci sono notizie che girano sulle Alpi Pennine
Però ci sono moltissimi e situazioni insomma
Assolutamente in affrontabili
Mi sono fatto un giro dei camper
Con la speranza di trovare qualcuno che mi potesse dire come si è mosso nel discorso
Della dell'analisi delle polveri che dovrebbe essere un servizio molto interessante da rendere all'interno dei camper
Mi hanno detto che questa cosa non si può realizzare
Perché la normativa non prevede questa cosa e noi saremo fuorilegge come operatori di strada si facesse una cosa del genere
E allora mi sono chiesta che senso ha continuare a parlare di unità di sperare di operatori di strada
Di operatori che si occupano
Di situazioni drammatiche
Come diceva a Luino quando parlava della restituzione delle siringhe
Sì recepiamo un un buon targhetta che risponda alle nostre esigenze
Mandiamo le nostre schede compilate tutto risolto ma il problema non si risolve così c'è noi usciamo abbiamo i nostri contatti e poi ci sono tantissimi ragazzi che fanno uso di nuove sostanze e non si rendono neanche conto di farsi del male
E su questo noi possiamo solo dare informazioni
Allora
Quello che volevo dire a questo
Che sicuramente noi dovremmo essere
Attrezzati a fare degli interventi
Di prevenzione
Perché si aria
Io credo che se non vogliamo rischiare di essere gli operatori che restituiscono siringhe nuove in cambio di siringhe usate
Dobbiamo anche essere disposti a
Sollecitare diversi tipi di domande
Io quando
L'incontro con gli operatori di strada perché io non credo di essere una
Una persona molto capace di Calisto lavoro per strada perché penso che ognuno abbia il suo compito nella vita
Però credo di essere un buon sospendiamo per le persone che lavorano con me perlomeno questo loro mi hanno detto
Loro sono sicuramente molto bravi ad andare a contrattare i ragazzi e la cosa che cerco di trasmettergli quando ne parliamo quando abbiamo le nostre opinioni
Quando discutiamo di del del loro lavoro sulla strada
E che è importante che una persona possa esprimere non solo la necessità di cambiare una siringa
Ma anche di parlare del fatto che sta soffrendo tantissimo perché non ha lavoro
E noi dobbiamo essere in grado di dare delle risposte a questo
E soltanto penso che noi stessi abbiamo paura di non mi non avere queste risposte per questo noi non creiamo queste domande allora le uniche persone che vengono da noi sono quelle che vogliono scambiare siringhe
Però questo è il fallimento dell'unità di strada grazie
Vorrei chiederti come l'organizzazione funzionale di questo intervento ne parla tutto il dipartimento pubblico-privato
Dunque
Nel la cosa un po'articolata nel senso che noi di
è stato
Il dipartimento dipendenze patologiche correlate il tre D famosa per il pit
Praticamente partito in maniera molto sincrona su vari livelli
Allora sono state create delle unità operative e poi in molte delle unità per operative hanno attivato di Progetti
Per cui il progetto di unità da strada in qualche modo ho avuto un'attivazione sincrona con altri progetti quali
Il Progetto argonauti
Che sarebbe praticamente
Un discorso più legato alla prevenzione nell'adolescenza però sul disagio adolescenziale in senso lato non specifica e comunque non etichettabile dal punto di vista patologico
E quindi questi operatori del decente Argonauti lavorano più che altro con gli adolescenti e con giovani adolescenti adulti
Attraverso i contatti nelle scuole attraverso i cicli attraverso la merce le associazioni che si occupano di adolescenti che attraverso vari altri momenti insomma in cui gli adolescenti sono protagonisti
Poi è stato sono stati attivati altri progetti come presa nel progetto integra che è un Progetto che si occupa di realizzare una collaborazione con le aziende attraverso un'équipe di esperti che lavora in maniera integrata e sincrona
Con le strutture del del dipartimento con le strutture della ASL e con le strutture
Delle scuole e quindi del Provveditorato con le strutture delle delle aziende quindi le aziende che offrono lavoro
Allora e il Progetto di vita di strada questo per farvi un esempio comunque i progetti sono sei cinque o sei
Il progetto di unità di strada quindi è diventato un una una una casa una maglia della catena
Per cui anche quando noi si va fuori e si incontrano i ragazzi
Non si rimane a
A fare un'offerta
Va comunque ansia veramente già l'eroinomane si ferma a parlare con i nostri operatori magari parla della nonostante la sua situazione in quel momento magari racconta che all'inserto ha trovato qualcuno che gli sta dando una mano
Però non si fermano solo questi si fermano anche i ragazzi che hanno finito la scuola e non sanno che possono rivolgersi a un Centro Informagiovani per avere informazioni si concorsi che ne sa sale farvi un esempio perché sanno che il io sì operatori non si sono i tentati come quelli di aiutare i tossicodipendenti
Max Pezzali sono quindi che aiutano i ragazzi quelli che hanno bisogno di aiuto tutto qui
Volevo brevemente precisare quello che non ho detto prima volte quando ci si trova
Conoscendo molte persone si dà per scontata la conoscenza di come nascono i progetti
Io ho parlato di questa unità mobile a Ravenna sono tre serto detto convolti è una esperienza direi quasi unica in Italia tra essere chiamo filosofie di intervento nonostante la storica diversissimi l'uno dall'altro e direi che è stato L'Unità mobile sabato indipendentemente dai risultati insuccesso il fatto di aver di essere riuscita a far comunicare
Ideologia e storie diverse proprio del del delle istituzioni
Primo successe che abbiam visto è stata la capacità appunto di comunicare costruire progetti insieme
Insieme a volontari degli scout volontari della linea volontari del comitato Ravenna si chiama
Contro l'H ivi comunque sono sempre legato ai problemi sieropositività e una associazione presente nel nostro territorio provinciale che è l'arcobaleno
Più volontari sciolti cioè persone che non avevano una grande appartenenza con chissà quale l'istituzione abbia fatto una formazione comune a pari livello fatta dal gruppo Abele di Torino proprio per creare una base comune che identificasse e mettersi insieme i saperi perché poi sapere su questo argomento non c'era naturalmente con un movente o per lo meno erano molto
Acculturati di letteratura
Di poca esperienza pratica
Noi usciamo semplicemente due volte
Alla settimana abbiamo individuato coro muto monitoraggio precedente il territorio dove riuscire e si è scoperta appunto tante cose attraverso questo monitoraggio rispetto come di una città piccola come Ravenna
C'è l'unica piazza fra virgolette rispetto a Faenza Lugo a volte Cesena e molta gente di queste zone viene a Ravenna fosse anche STET la presenza del porto stesso
Le uscite sono sempre in copresenza
Le professionalità presenti dei sesso non medici assistenti sociali infermieri
Psicologo che ultimamente
Avuto dei problemi comunque quasi tutte le professionalità e anche questo ci serve una cosa molto importante perché spesso i SerT mandano fra virgolette
Nel camper ove non mandavano nel camper solo certe professionalità caso mai più elastiche no tra virgolette presente da noi fin dall'inizio questo fortunatamente non è avvenuto
C'è una copresenza di volontari e e operatori anche su questi termini volontari operatori proprio per l'identità camper sono un crollo se il dibattito all'interno della nostra unità mobile cerchiamo sempre di medici in discussione io non sto non siamo solo operatori siamo persone che vanno nel campo insieme ad altri che son persone
Perché noi diamo per scontato dei passaggi che invece qualificano proprio la risposta che percepisce il cliente dell'utente o come cavolo chiamiamo che viene a chiedere un servizio un caffè o quasi si altra cosa
Ora è chiaro che l'esperienza per esempio non abbiamo dato da subito il Narcan no io lo dico perché quando l'abbiamo dato noi dal novantasei cresciamo si opera neanche si poteva da derivato una scelta di unità mobile di darlo
Non è che abbia abbiamo rischiato fra virgolette abbiamo improvvisato e credo che l'improvvisazione
Anche offrirlo e anche darlo in situazioni di overdose
Di somministrarlo ma anche la c'è stato c'è una di un problema tecnico rispetto al dato allora ci siamo resi conto che non è frontiera non è nullo però improvvisazione va salvaguardato allora vada bene tutto quello che viene detto no riconosciamolo strutturiamo dal ma non perdiamo quella creatività che vuol dire leggi per i cambiamenti del fenomeno
Perché se no rischiamo veramente quei dubbi che in qualche interventi sono stati letti
Da allora ci siamo identico un altro vantaggio è che abbiamo creato dei rapporti coi Sir con la presenza dei degli operatori serie un po'pre mille Zatti quelle per per esperienze che veniva imbarcata abbiamo strutturato
Dell'M dei metodi di accoglienza
Per le e i ragazzi che venivano dal capo di Bercy
Da quelli che sono strutturati all'interno del surf Diversi rispettando le stesse diversità che hanno interesse netto fra di loro comunque ci sono dei percorsi fra virgolette predire gelati rispetto a questa a questa cosa quindi crediamo che questo sia già un atto grande successo
Ultimamente una cosa importantissima chiediamo che sia conseguenza un gruppo di ragazzi dance Serra ha fatto una richiesta scritta al capo servizio del sale di cui alla sopravvenienza di poter averne serto un luogo di ritrovo e probabilmente prossimo sabato si darà il via a questo
Spazio libero utilizzato da persone che frequento nei secchi di chi siano attivi o il metadone o meno per parlare dei loro problemi e allora mi riallaccio all'intervento tuo scuse nome
è vero che tante volte vorremmo aver tutte le risposte ma noi non siamo dei tuttologi
E ce lo diciamo sempre perché se noi fossimo tuttologi Cifola invocare molto bene dovremo risolto tutti i problemi della società
Contemporanei sull'obolo sulla casa eccetera eccetera
Però se già riusciamo a costruire una relazioni che permette la persona di recuperare una soggettività al punto di ritrovarsi parlare dei loro problemi credo che sia un grosso risultato
E stimolare su questa strada spero di essere stato esauriente
No io non volevo assolutamente che poi si identificata come una tuttologa stava semplicemente dicendo che mi sembra importante che una persona possa vera un ventaglio di possibilità
Che le permettono in qualche modo di riconoscersi o di riconoscere un un suo bisogno in quelle possibilità e quindi magari di così di avere più facilità ad esprimere qualcosa questo sì
Sono altri sono note agli operatori dell'unità di strada di Biella
No di Biella
No mi pareva che in questi ultimi due tre interventi si prendesse un pochino ad uscire dalle tematiche di questa di questo incontro ero venuto qui per sempre il parlar del partnership e dirette eccetera eccetera
Mi interessa molto come al solito Memme agisce da stimolo positivo in questo senso
Appunto approfittare in fondo di questo esempio che abbiamo di
Collegamento di partnership di lavoro diretto che abbiamo possiamo osservare a Venezia perché mi pare che sia una delle strade più chiare che abbiamo di fronte come esempio
In particolar modo mi riferisco al discorso che riguarda il il tentativo di re far riemergere quel sommerso
Quasi sempre la nostra spina nel fianco insomma perché vediamo Progetti
Provenienti dai certe che mi erano più che altro a a dare delle risposte quasi sempre Sibilio quasi sempre ripetibili li abbiamo osservato un esempio invece e credo sarebbe il caso di valorizzare molto che questo tentativo di mettere in rete e quindi creare questa partnership anche con quella parte di operatori sociali che sono i medici di base e i farmacisti che spesso rimangono fuori da questi interventi che facciamo
Noi ce ne stiamo accorgendo di la moltissimo perché non non ci lamentiamo dei numeri a cui siamo arrivati
Perché siamo abbastanza soddisfatti però stiamo osservando che bene o male quasi la stragrande maggioranza dei contatti che abbiamo sono comunque contatti con persone che o frequentano serto o comunque gravitano tutte attorno già a delle istituzioni e sono già comunque in contatto con dei servizi
L'esigenza che sentiamo forte adesso ecco resta il fatto via renderci conto che il più della metà delle persone a cui ha rivolto il nostro intervento sfugge letteralmente sfuggirà
A nostro servizio pur essendo in strada pur essendo
La nostra anche un'équipe non composta da operatori professionali ma appunto di gli operatori di strada formati
Sul sulla poca conoscenza personale che hanno
Mi pare appunto che sia il caso di lavorare molto molto di più su su questa parte cioè sul creare comunque interi dei contatti e delle giurie dei dei modi per aggiungere anche tutta questa schiera di persone che oggi non ci sono al a questo è possibile avvicinarla queste possibilità se li abbiamo visto i medici di base che prescrivevano
Sostanze in particolar modo alla Dupré in ordine al TGV ISEC ma credo sia possibile poi lavorare sì
Maniera più allargata anche rispetto a tutte le sostanze dato un uso comunque perché che vengono utilizzate
Appunto con l'ordine dei medici con l'ordine dei farmacisti
Un'altra parte che mi interessava era quella
Che aveva a cui aveva accennato nel suo intervento iniziale Claudio Renzetti
Che era quella della necessità di rivolgere energie
Per la creazione di quegli spazi di quel momento di quei Progetti comunque di ecco le risposte che sono assenti e proprio per non rimanere dei portatori d'acqua
Col contagocce nel deserto sono perché noi ci stiamo accorgendo ed abbiamo vissuto molto molto sulla nostra pelle il fatto che creando un servizio a bassa soglia ed essendo in fondo l'unico servizio a bassa soglia esistente poi divengono comunque rimandate o tutta una serie di necessità esigenze richieste che
Il impossibile sono impossibile da
Da contenere insomma ci si sente sempre di più il bisogno di altro di tutto ciò che manca in particolar modo una città in cui venti e più persone è una città di pochissimi abitanti venti persone
Questo inverno dormissero in condizioni di salute precarissime al freddo nei giardini nelle case abbandonate nei cantieri edili eccetera mi pare che sia di un'importanza estrema forse ancor di più del del dover riportare ai nostri interlocutori primari il il tratto dello scambio appunto del del recupero delle siringhe anziché
Un altro ecco noi dobbiamo confessare un'inadeguatezza rispetto a questo dato cioè produrre avendo un po'insistito inizialmente ora ci stiamo anche riprovando un po'spinti dall'emergenza dei numeri a puntare un po'di più sulle recupero delle siringhe che distribuiamo
Apriamo mi pare che il si sia sempre più centrato il nostro lavoro sulla relazione con le persone per cui veramente sull'ascolto dei bisogni sul fatto che quel camper sempre di più è diventato quel luogo che manca cioè quel luogo d'incontro dei bisogni di scambio di
Esperienze eccetera
Sì ok
Negli interventi che sono stati fatti fino ad ora mi sembra ritornando al discorso che faceva Renzetti della regia mi sembra di aver colto che comunque tutti gli interventi che sono stati presentati qui Annona regia che è del Pubblico o del Comune può dell'azienda per cui questo potrebbe essere un dato che ritorna in questa in questa analisi delle esperienze e mi sembra di cogliere anche che le partnership le collaborazioni sono che sono state presentate sono svariate ma sono svariate soprattutto in riferimento a delle ha del a degli enti non del privato classico io ho sentito citato tra gli enti ausiliari soltanto al gruppo Abele e la Fondazione Exodus
Quindi anche questo mi sembra io l'ho colto come dato perché potrebbe è stato una cosa interessante così come mi sembra di cogliere come le i gli operatori delle unità di strada sono stati forse meno ha perso mo'meno meno un armeno adesso di una volta degli esterni rispetto agli operatori classici dessert per io ho vissuto nello stesso ruolo
La gestione del convegno di Rimini e quello di oggi no perché è lui ne coglievo negli interventi degli operatori di strada
Il la grande frustrazione dev'essere fuori dei servizi
Essere diversi rispetto al fare per aver bisogno di essere ascoltate di essere presenti oggi
Sento che son più ascoltati dai servizi ma mi sembra che il privato sia ancora molto distante il privato classico mentre vedo una forte presenza dei gruppi di volontariato dei Gruppi di Volontariato DiVersi e delle rappresentante dei tossicodipendenti
Io ho
Avendo necessità di coordinare di cogliere da questo gruppo degli esiti inviterei a portare delle esperienze per poter verificare che cosa davvero eh
Adesso la partnership e poi mi terrei per domani per capire questa partnership che cosa ne in termini operativi cioè se una partnership di Progetto Josè soltanto una partnership per esecutiva perché anche questo fa la differenza
Se stasera in questi ultimi due interventi credo che ci restano riusciamo andare avanti per portare un po'di di di vissuto dei tessuti
Quando benissimo qui ma si crollo corresponsabile se retta di Roma della R. mettiti Roma
Proprio a questo proposito portano un contributo di un processo che ha visto
Al momento una un buon rapporto di il collegamento e di operatività tra umilmente ausiliari a Magliana ottanta nel set anche se tutto questo progetta il procedimento innato Sunna tra virgolette
Volontà espressa dall'azienda più che dal servizio
Questo ha creato inizialmente delle difficoltà in qualche modo operative
Anche se io credo in questo la buona volontà e la capacità e la disponibilità degli operatori dell'una e dell'altra sera al sette delle intese diario nel tempo ormai sono due anni
è riuscito a consolidare una esperienza che in un primo momento era speditivo sperimentale adesso vorrei operativa a tutti gli affetti
Anche se il nostro lavoro consiste nella distribuzione del metadone con unità mobile quindi non è proprio ovviamente un progetto di unità di strada
Qui si viene integrare un aspetto non è indifferente di sinergia diciamo così perché l'utente il sicario maniera ottanta operava da tempo come unità di strada con progetti proprie di unità di strada
E a volte anche il gli operatori stessi stanno o in uno o nell'altro dei Progetti e quindi tutto questa creato una circolarità se vogliamo di confluenza rispetto a obiettivi e chi hanno più livelli sia quello più strettamente legato agli interventi di diciamo perché l'ama dire bassa soglia dell'unità di strada cioè quelle più strutturati su
Utenti che esso nuova terapia metadonica e con la quale quindi abbiamo una continuità di rapporto e quindi mantengono un lavoro strutturata
Io credo che questo la realtà una realtà grande con Montserrat che rappresento quello di Ostia Corno un'incidenza molto elevata di utenza attiva e e difficile proprio offrire poter offrire differenziazioni di di attività e prodotti riversi
Nel tempo però abbiamo verificato che tutto questo Rossi può realizzare se si tengono in mente dei parametri degli obiettivi che anche se minimali e però se perseguiti con metto metodologia e metodicità si riesce a in saldare un certo tipo di rapporto che può produrre può portare a una a a un miglioramento steso proprio della relazione molto estese integrata del rapporto con gli utenti
Quello che volevo sottolineare in particolare e finisco e proprio la
La possibilità e la capacità di riuscire a integrare due due istituzioni due enti enti durante il suo diario Serrat
Attraverso più il lavoro che sia iniziata produrrà assieme che non partendo da un progetto teorico forse se più riusciti a a dare una sostanza e sostanzialità ai a a quello che attualmente abbiamo consolidato
Partendo da una situazione empirica più che da un progetto ben definite strutturato in ogni parte teorica
Salve sono Fabio già navale faccio parte dal centro accoglienza bassa soglia armonia di San Cataldo provincia di Caltanissetta
Cosa abbia fatto un po'di strada perché rendono dalla Sicilia l'abbia fatta parecchia
La la nostra Eugenio raccogliendo a bassa soglia che però non ha unità mobile no però su unità fissa avendo una nostra sede con una sua struttura siamo partiti con due tanta di dieci metri quadri ciascuno
Adesso siamo arrivato ad avere praticamente è un nel piccolo appartamento di quattro stanze anche perché non ci riuscivamo a fare tutto quello che facevamo in venti metri quadrati
L'esperienza mia ampio della situazione di cui faccio parte un po'anomala in quanto di nella vita io faccio l'insegnante malgrado la giovane età però è da parecchio tempo che già operano nel settore ma prima come l'iniziativa prettamente personale
Ed è cominciata con la collaborazione con il CELTA di San Cataldo
Attraverso un caso integrarlo coma Loud no e che i cui genitori sono rivolti al servizio proprio del SerT cittadino
è lì ho conosciuto praticamente tramite la psicologa tirocinante del SerT spesso abbiamo deciso di costituire questo centro accoglienza a bassa soglia per tossicodipendenti pensato un po'che tuttora già opera quasi da un anno non si sapeva che cosa fosse il centro accoglienza bassa soglia è stato un progetto molto innovativa anche perché se il si è molto temuta Mottola tendendo a scambiarlo per un centro diurno
O con una comunità di tipo diurno
La nostra
Associazione poco è un è un'esperienza un po'diversa da quella consentito
Fino adesso in quando è privato strettamente classico nel senso che noi viviamo con nessun tipo di finanziamento nessun tipo di sovvenzione
Ma viviamo molto di piccoli finanziamenti progettuali fatte dal Comune ad banche o da banche locali oppure da persone che avendo vissuto vivono il problema fanno dei piccoli felini finanziamenti ecco infatti opera prettamente di tutti gli operatori proprio un'opera di volontariato
Abbiamo frequentato dei corsi e abbiamo cominciato a verrà Canta ragazzina affidamento Cervia molto di più alla buona volontà appunto immaginate quali sono problemi strettamente economici dipenda proprio la motivazione di fondo proprio di vita
Eravamo venuti qui infatti siamo divisi in due gruppi proprio per avere un po'di reiterare esigendo attendo a bassa soglia proprio per vedere un po'le leggi che possono accedere a parte la trecentonove la duecentosedici insomma la legge che potranno accedere a questi tipi di finanziamento anche per cambiare soprattutto esperienze con unità di strada con camper mobili perché prendono la nostra realtà locale il camper mobile
Avrebbe l'effetto esattamente contrario
Anche perché essendo un piccolo centro pensata è un centro di venticinque abitanti venticinque mila abitanti con un'utenza di sei mila ragazzi quindi pensate quante grave il problema non è poi è piccola il centro ma il problema è grosso
Avremmo l'effetto contrario in guanto per buona metà degli utenti hanno ancora una situazione di tipo sommerso
Non quindi conclamata per cui abbiamo come un effetto contrario
La nostra collaborazione è andata molto con l'espatrio strutture private con la in comunità non sono locali ma anche di altre Province ma anche con il SerT locale conservi San Cataldo
E devo dire che finora è stata un'esperienza positiva però capite che siamo serata cari vanti punti di vista punto perché siamo molto scomodi
Perché il problema appunto come si può capire molto diffuso del siamo diventati scomodi perché ci occupiamo in un certo modo
Infatti quando si parlava di scambio però non non scambiamo nessun tipo di siringhe nostra filosofia un po'diversa è la prevenzione di secondo tipo non tanto ci anche al contenimento del danno me ne abbiamo pochi utenti come contenimento del danno
Dobbiamo chiuderla prevenzioni secondo grado di secondo tipo perché ci sembra più è una filosofia che si basa applicato sulla crisi entità del tossicodipendente più che sul contenimento tant'è vero che i ragazzi che si avvicinano dopo una prima accoglienza gettano San compatto terapeutico
Vengono quindi alle risatine serve poco sempre con la nostra consulenza oppure fanno dei percorsi con la psicologa dal centro sta adesso
E devo dire che su venti casi abbia avuto già cinque casi di ragazzi mandati in comunità
Quindi pensate che anche se non ancora sono molto giovani sono sul nascere
Su questo siamo cioè diciamo non siamo soddisfatti nel senso che ci sentiamo arrivati ma soltanto un punto di partenza che pare che ci incoraggia punto ci dà la forza di andare avanti anche senza nessun tipo di finanziamento
Questa era l'esperienza che volevo portare un po'quando guarda un po'piccola
Però che spero che insomma si abbassa da significative anche perché abbiamo iniziato portando ceri a casa all'inizio non avendo proprio la struttura dove andare grazie
Io mi chiamo Elisabetta Villa sono un assistente sociale e faccio parte di un'équipe integrata che
A praticamente progettato appunto l'intervento in unità mobile
Nella ASL di Monza in Lombardia
Questo Progetto è in atto
Dopo che nel novantatré la regione Lombardia ha individuato alcune ASL perché avviasse la sperimentazione delle unità mobili quindi il mandato inizialmente è stato un mandato diciamo istituzionale no
Noi dal subito abbiamo ritenuto opportuno contattare un'agenzia che e la Libia cioè la lega italiana per la lotta contro l'AIDS
Con la quale pensare questo progetto perché ci ritenevamo in quel momento
Diciamo non particolarmente competenti
Questo progetto è poi partito nel novantacinque
E da subito si è costituita questa équipe integrata che vede presenti operatori del SerT e operatori della Lila
Questa équipe insieme ha fatto la formazione sempre predisposta diciamo dalla Regione Lombardia
E qui sono presenti altri operatori di altre unità mobili lombarde che pure con noi a hanno fatto questa formazione che sta praticamente proseguendo da novantacinque
Come equipe integrata abbiamo una supervisione
E noi ci riteniamo un'équipe perché non è né del SerT né della Lila
Ed è un equipe che dal Progetto di unità mobile affatto nascerà in qualche modo dei figli che sono uno studio di fattibilità di un centro a bassa soglia e un Progetto pari Tops
Progetto pari Tops che è un progetto di supporto tra pari
Questo perché ci siamo resi conto operando sulla strada noi operatori inserto non siamo sul camper
Quindi noi facciamo tutto il lavoro diciamo di collegamento di raccordo tra l'équipe e il surf Terna ora il Serrat perché nella riorganizzazione della sanità lombarda le ASL e sono diventate delle magazine quindi sul nostro territorio in questo momento ci sono quattro Serrat
E abbiamo fatto poi tutto il lavoro di collegamento delle varie realtà prese del volontariato e di altri servizi pubblici presenti sul territorio per la costituzione della Rete
Questo per dare delle risposte ovviamente ai bisogni che emergevano nel rapporto con gli utenti del camper
Il camper è praticamente unita stabile non è unita mobile perché sul nostro territorio un po'come e accade a Ravenna l'unica piazza
Frequentata da tutti i tossicodipendenti della Brianza diciamo della Provincia no Stra di Milan vicino a Milano è la stazione di Monza
E nel corso di questi anni abbiamo ormai dei rapporti stabiliti con l'utenza
E quindi è nata la necessità di creare qualche cosa di diverso dal camper perché gli operatori si rendevano conto che non si poteva continuare ad offrire sempre le stesse le stesse risorse no e fare sempre lo stesso tipo di intervento ma ci si rendeva anche conto che non poteva come dire cioè che l'attività doveva continuare magari spostandosi su altri territori ma offrire qualche cosa che in quel momento il canto e stava diventando c'è una sorta di centro a bassa soglia fondamentalmente quindi sono nati questi queste due idee di Progetto che stiamo portando avanti che sono appunto il discorso del supporto tra pari e Itas soglia
Davanti
Io lo scorso
Finalmente questo questo perché negli anni
Il caso
Allora sulla perché ci sono quattro per tre operatori di strada cioè sono quattro in tutto gli operatori di strada ma si alternano
Sono tre operatori rilassi noi abbiamo settimanalmente una riunione d'équipe però per cui vengono affrontati anche i problemi che ci sono sul camper il cantiere e dell'ASL
Ovviamente tutto il materiale è fornito dall'ASL Sul camper ci sono i tre operatori di strada che sono in contatto però con gli operatori del SerT
Questo anche ad esempio per garantire una presa in carico tra virgolette privilegiata in qualche in qualche modo nel momento in cui c'è una richiesta da parte degli utenti del camper sia di presa in carico da parte del Serrat sia di presa in carico da parte di altri di altre realtà della Rete
Ad esempio va be'asilo notturno cioè gli operatori del SerT sono i referenti per questi servizi quindi il contatto su richiesta degli operatori di strada viene preso dagli operatori del SerT
Quindi
Premetto che io sono Francesco operatore dell'unità mobile di Varese il nostro gruppo fa parte Fiammamonza dei lo stesso gruppo che di formazione a livello regionale
Anche la nostra équipe a un'équipe integrata pubblico privato o il pubblico appunto esser di Varese il privato la cooperativa Lotta contro l'emarginazione
Si gestisce assieme sia la progettazione del Progetto sia poi quella che è la fattibilità l'operatività in strada
Il SerT e poi gestire tutti i rapporti con il territorio gli operatori dalla col cioè sono poi le persone attive appunto con unità mobile
Anche per quanto riguarda appunto il nostro progetto è un un progetto che diciamo che la apre a Varese non esiste una piazza e questo ha portato quelle quelle persone che di volta in volta venivano contattate a un periodo di stanzialità impossibilità mobile
Un po'a cicli da qui si è pensato a sempre dall'unità mobile di creare col Servizio tossicodipendenze altri luoghi
Che fossero centri Bochum che centro a bassa soglia sta andando in porto proprio in questo periodo un po'per appunto non vedevo maturate quello che era il mandato originario dell'unità mobile
E da qui appunto persiste questa collaborazione continua questa équipe integrata che fa che gestisce questo quest'altro servizio
Un secondo punto invece promette un poco caratteristico anche di quello che di Varese ritornando al lo scambio al numero di siringhe che prevedeva come ipotesi per rendere qualitativo o meno un progetto unità mobile per noi non esiste in effetti uno scambio in quanto non essendoci un consumo nella città di Varese ma reso presenti stazione come come luogo è un luogo di transito e tutti i nostri ragazzi vanno a Gallarate a consumare e e poco pensabile poco proponibile a loro di riportarci una siringa usata noi facciamo anche raccolta però insegniamo a smaltire o comunque ad appoggiarci ad appoggiarsi a unità mobili presenti sul sui territori dove esiste questo questo consumo
Sono Daniela Cantarini dessert Debray esce da sono psicologa venne servizio lavoro dall'ottantacinque
E nella sede fissa che abbiamo con operatori di strada lavoro dallo al dal novantaquattro
Un po'come era per la collega di Monzani voi come Sir da avevamo fatto un progetto per unità né per l'unità mobile nel novantatré
Poi questo progetto era stato bloccato e contemporaneamente il privato sociale aveva fatto un progetto con una sede fissa con una sede fissa nel centro storico della città nel senso che a Brescia c'era una piazza che era la zona del Carmine
Che era una una piazze di spaccio che diritto
Questo progetto in questo progetto Luis del SerT eravamo chiamati come consulenti
Noi praticamente avendo bloccato il progetto sull'Unità mobile abbiamo riscritto insieme al privato sociale che la cooperativa di Bessie mo'
E il calabrone abbiamo riscritto al Progetto sull'HIV
Quindi non dando commentando come obiettivo una tutela sanitaria da tossicosi dipendenza attiva e non solo una appunto supporto ai tossicodipendenti
Siamo partiti prima della formazione regionale lombardo da Lombardia in strada con gli operatori che ho fatto una mappatura del territorio e la formazione regionale ci ha aiutato a formare una un'équipe un po'più integrata nel senso che all'inizio davvero erano molto forte queste due anime queste due anime privato pubblico e con una conflittualità molto forte e soprattutto c'era una richiesta molto forte allori del pubblico di essere un poni potenti nel senso che le siringhe dovevano arrivare tutto subito dove al far tutto subito
E c'era poca conoscenza di quelli che erano i meandri burocratici che ci vincola Avano anche in questo progetto che doveva essere molto veloce
E molto così molto molto agganciato al bisogno della strada la formazione regionale sicuramente ha già aiutato moltissimo
è vero anche che però lei no io essendo noi sia del sette della della privato operatori storici ci conoscevamo già prima c'era stato questo sicuramente avvantaggiato
La difficoltà che io vorrei portare qui un che secondo me appunto a quello che in questo momento si sta muovendo eh eh come far passare i saperi di queste kippah al surf tant'nel senso che noi siamo tantissimi siamo in trentadue
Abbiamo una parte del servizio che lavora in modo tradizionale sulla presa in carico della disintossicazione e abbiamo una un'organizzazione che a questo punto rischiano con il Progetto Strada di essere un po'strappata ecco per cui un po'al problema che c'è
Cuesta difficoltà dell'équipe di stato agli operatori dessert che sono all'équipe strada
Ad a vere un potere contrattuale non tanto rispetto alla coordinatrice che anzi la diciamo tutela Progetto ma in quanto un passaggio di informarmi passaggio proprio non di forma di informazione
La propria un passaggio più sui processi che vengono la strada agli operai i nostri colleghi
E peraltro la cosa difficile e avere dagli spazi di dialogo nel senso che io ho presentato un operatore storico
Posso dire non so mi dall'ottantacinque alla al novantadue novantatré all'interno dei SerT avevamo anche presente l'abitudine delle verifiche sui casi abbiamo molti spazi collettivi di dialogo adesso che c'è una una presa in carico continua con poca poca tutela degli spazi proprio di di scambio anche informale
Io
C'è un attimo interventi
Velocissima io rappresento un altro pezzo della del Cristo Progetto della dell'ASL ha tre D di Monza Eur serpe di Cinisello che uno se comune vicino mi danno che sempre in collaborazione con la cooperativa Lotta contro l'emarginazione realizzato appunto un altro progetto di unità mobile in questo caso è stato ideato progettato e realizzato insieme dagli operatori del SerT ed ai referenti della della cooperativa è un progetto di unità mobile e sulle nuove droghe informazione prevenzione sul in particolare l'ex ASI ma anche le vecchie le vecchie sostanze target di adolescenti su sei comuni nell'hinterland di Milano
Anche noi ci sentiamo un po'come nel nostro caso fare due mila domande perché
Sono tante le i bisonti anche i bisogni dei dei giovani e solo per aggiungere un pezzo che presenta in questi sei comuni
Ce l'hanno in qualche modo accettati hanno dato un supporto
Fisico rispetto alla promozione dell'unità mobile piuttosto che logistico dispera di tante piccole cose però non hanno mai partecipato nella realizzazione e nella progettazione né allenino di équipe
In un caso di questi suoi comuni
A ottobre l'anno scorso hanno iniziato a partecipare a creare un gruppo misto molto belle insieme alla Caritas tutte le associazioni di volontariato e a fare un ottimo lavoro
Che va bene l'unica cosa che abbiamo scoperto poi né ci chiedevamo ma perché così improvvisamente paesi ci siamo ricordati in questi mesi che a maggio ci sono le elezioni in questo Comune
Dopo ecco solo questa cosa che spesso i comuni si ricordano di questi progetti queste cose sono nel momento in cui poiché c'è un riscontro pratico con con l'elettorato
Volevo solo fare una prestazione perché
Mi sembrava interessante aggiungere qualcosa in relazione papà all'organizzazione della nostra attività no il progetto in collaborazione con l'Arcigay perché voleva anche ricollegare a quello che diceva lei nel senso che anche noi siamo organizzati
In una maniera analoga accesso noi operatori dell'associazione di volontari che vanno concretamente sul camper
Io e qualche altra persona del SerT abbiamo più una funzione di raccordo tra le attività alcune attività le abbiamo anche condivise nel senso che
Ad esempio c'è stata un a un certo punto una collaborazione anche nella mappatura del territorio di alcuni ex consumatori che continuavano a frequentare il SerT che anche attraverso noi operatore del SerT
Sono stati messi in collegamento con l'équipe di operatori di strada quindi diciamo il raccordo è costante
E a mio parere anche facilitato dal fatto che io un infermiere che lavoriamo al SerT abbiamo personalmente un'esperienza come operatore di strada in un progetto in un altro quartiere della stessa città e questo a molto aiutato
Una cosa i gli operatori che stanno sul carte sono dei consulenti o fanno parte di un gruppo che è convenzionato con l'azienda
No no non sono consulenti sono proprio gli operatori di strada dell'associazione Emily il report la mattina da da associazione sì
Va bene ma non li ringraziano ci vediamo domani mattina
Alle nove nove e mezza credo no
Mette all'una e mezza vere
Arrivederci
Ho il compito di si sente sì abbastanza al compito insieme al dottor Marzocchi che avete già ascoltato questa mattina a in plenaria
Di facilitare i lavori di questo gruppo che riguarda che tratterà gli aspetti della valutazione del nostro lavoro
Noi siamo solo dei facilitatori per cui non abbiamo alcuna relazione vera e propria introduttiva da proporvi
Credo che dovremmo trovare insieme il modo migliore per utilizzare questa occasione non ci capita spesso
Di trovarci poterci a confrontare insieme e quindi credo che l'oggetto di questo gruppo di lavoro
Dovrebbe essere fondamentalmente uno e cioè innanzitutto
Quello di dirci che cosa ci interessa
Conoscere misurare e valutare del nostro lavoro
Crede innanzitutto confrontarci su questo e credo in seconda battuta confrontarci su rispetto a ciò che ci interessa maggiormente che cosa riusciamo effettivamente a conoscere del nostro lavoro
E che cosa invece ci manca dal punto di vista e delle risorse necessarie a fare un buon lavoro di valutazione
E so che per quelli che da questo punto di vista per molti progetti i problemi sono davvero anche problemi di risorse materiali
Molti dei nostri interventi come è stato ricordato più volte questa mattina sono legati ancora la provvisorietà alla precarietà e spesso alla presenza di risorse scarse
Allora fare un buon lavoro di valutazione significa avere il tempo per farlo avere le tecniche e le le capacità di farlo avere dei buoni consulenti avere una supervisione
Quindi avere tutta una serie di risorse senza le quali un lavoro di valutazione non è possibile però credo che questo sia solo una parte dei nostri problemi
Un'altra parte dei nostri problemi è davvero credo di di tipo metodologico cioè che cosa significa analizzare e valutare un intervento di strada
A me piacerebbe che noi riuscissimo a lavorare su queste insieme oggi
Credo che possiamo poi seguire forse se siete d'accordo ma magari prima dedichiamo il primo quarto d'ora di questo incontro a forse a dirci come vogliamo utilizzarlo al meglio quindi con ci confrontiamo anche su questo
Ma credo
Sta
Sto non ho capito parlo troppo forte e troppo piano
Parlo troppo forte a me
Ok
Io vi propongo quelle che sono le tre tracce caratteristiche di un lavoro di valutazione non non lo faccio in maniera formale nel senso che usiamole se ci sembrano utili
Una prima domanda riguarda che cosa abbiamo quindi una valutazione di quelle che sono le nostre risorse
Questo che cosa abbiamo per poter lavorare
è un argomento che ci porterà domani sicuramente a intrecciare il nostro lavoro con quello di altri gruppi penso soprattutto al gruppo di lavoro sulla professionalità
Ho al gruppo di lavoro sul rapporto tra pubblico e privato
La seconda traccia di lavoro eh
Guidata dalla domanda che cosa facciamo e cioè quella che va sotto il nome di valutazione di processo
Che quella su cui forse noi tutti lavoriamo di più
E su cui forse c'è più facile lavorare e quella valutazione che parte da una osservazione è un'analisi dei servizi che noi offriamo
E quella valutazione che si avvale dei dati quantitativi quello che noi registriamo nella quotidianità del nostro lavoro
E quindi l'affluenza il numero degli utenti e quindi il materiale in uscita i nostri interventi e servizi chiediamo
Valutazione di processo vola anche dire però un'analisi presente di tutti quelli che sono gli aspetti del lavoro dirette
Delle connessioni
Delle collaborazioni e delle partnership perché noi mettiamo in atto sul territorio nello svolgimento del nostro lavoro
La terza traccia è quella della valutazione degli esiti
E cioè
Che cosa produciamo che cosa otteniamo con il nostro lavoro e credo che questa non so se anche questa la vostra esperienza è un po'la nota dolente del nostro lavoro di valutazione
Cioè a tutt'oggi anche per chi è sulla strada da parecchi anni la valutazione degli esiti in relazione ai propri obiettivi è un lavoro estremamente difficile
Questo questa difficoltà è una difficoltà che personalmente ho visto nel lavoro di strada anche in molti altri Paesi
L'anno scorso c'è stato un meeting Adam ad Amsterdam
Promosso dall'Osservatorio sulla droghe di Lisbona voi sapete è un istituto dello della dell'unione europea
Che contiene annualmente un monitoraggio sul fenomeno droga in Europa e sugli interventi che vengono fatti beh questo centro di monitoraggio ha deciso di inserire i dati relativi al lavoro di strade in Europa nel proprio rapporto annuale
Abbiamo fatto quindi una riunione di lavoro presenti tutti i Paesi dell'Unione europea e questo aspetto della valutazione degli esiti è una nota dolente in tutti i Paesi che erano presenti a questo incontro
Credo sarebbe per noi interessante vedere fino a che punto sono limiti soggettivi cioè Quintili fino a che punto sono limiti nostri nelle nostre capacità delle nostre risorse fino a che punto effettivamente ci muoviamo su un terreno di grande difficoltà in cui anche gli studi epidemiologici che pure ci sono sono alquanto Complessi
E fino a che punto è il nostro lavoro cioè la sua qualità specifica
A porci delle difficoltà da questo punto di vista
Noi ricordiamo spesso che lavoriamo con un'utenza in anonimato e quindi non abbiamo per esempio tutta una serie di strumenti a cominciare dalla cartella clinica che altri servizi hanno e che spesso sono la base per degli studi di follow-up piuttosto che per delle analisi no sull'andamento di alcuni fenomeni
Noi abbiamo con la nostra utenza un rapporto che è di confida di salita ma che anche un rapporto a volte molto veloce cioè giocato sul contatto sporadico insomma abbiamo tutta una serie di vincoli
Particolari non ultimo quello che preferiamo sempre come dire lavorare a favore di una buona relazione piuttosto che intasare le nostre relazioni di domande interviste ricerca di dati e così via
Allora sarebbe forse interessante vedere chi Dinoi
Ha cominciato ad approssimare degli strumenti
Per la valutazione degli esiti del nostro lavoro che in qualche modo possono essere soddisfacenti fermi restando questi quelli che sono i vincoli e e le specificità del nostro del nostro lavoro
Un'altra traccia
Se mi per permettete di suggerirla è
Per chi si fa questa valutazione
Quando si fa
Anche questo credo sia importante noi abbiamo noi tutti
Abbiamo dei committenti
Che sostengono e finanziano i nostri interventi
In parte la valutazione che noi facciamo
Per il committente cioè è una valutazione
Che ci permette di dimostrare
A fronte di un investimento l'efficacia o meno del nostro lavoro
C'è una valutazione che per virgolette la cittadinanza
Per i politici per gli amministratori
C'è un'amministrazione che una valutazione che è per noi stessi cioè perché noi abbiamo bisogno di capire il significato e l'efficacia del lavoro che facciamo rispetto ai nostri obiettivi
C'è una valutazione che è per i nostri utenti
E cioè una valutazione che in qualche modo va restituita anche a loro che sono la fonte
Prima o dovrebbero essere la fonte prima che ci interessa
Allora credo che qui potrebbe essere utile anche un ragionamento sulla spento l'accessibilità
E la spendibilità
Dell'analisi di valutazione che noi facciamo sul nostro sul nostro lavoro
Ultima traccia di lavoro è quella che accennavo all'inizio
Che cosa ci manca per saper fare un buon lavoro di valutazione
Terrei in conto questa domanda anche perché se non ho capito male questo convegno vuole essere sicuramente un confronto ma potrebbe essere utilmente anche un luogo di proposta
Allora credo che non sarebbe male se
In sede di sintesi domani
Ora noi potessimo anche rilanciare delle proposte rispetto a quelle che sono delle esigenze sulla valutazione che sono esigenze di formazione di risorsa
Di consulenze e di lavoro in Rete anche immagino
Da poter appunto utilmente rilanciare a questo convegno
Credo che concretamente almeno io vi invito a fare questo negli interventi
A dirci allora che cosa ci interessa valutare
E se possibile poi anche a elaborare insieme ma mano che andiamo avanti nella discussione
Un buon Elenco di indicatori cioè se Mammano che affrontiamo aspetti particolari del nostro lavoro
Riusciamo anche a suggerirci a vicenda degli indicatori che ci sembrano utili e a raccogliere tra tutti esperienze pratiche di lavoro su questi indicatori quindi come vengono raccolti dati con me qual è la traccia di analisi poi no che ci guida nel lavoro di di interpretazione è un po'insomma anche tutte le moto le metodologie che tra tutti siamo riusciti a ad attivare e a mettere insieme
Io dopo la la parola al mio collega facilitatore e poi di inviterei cortesemente a venire qui assegnarvi perché siamo in tanti se no paura di non di non riuscire a
A tenere bene in conto delle mani che si alzano grazie
Io io non non porto via altro tempo non non avrei nulla da aggiungere a queste domande che ha già fatto Susanna mi sembrano molto pertinenti credo che possano funzionare come traccia per il nostro lavoro
L'unica cosa che volevo dire la queste se c'è qualche d'uno che ha già preparato un po'di materiale che si sente di fare qualche comunicazione della propria esperienza se viene qui noi potremmo predisporre una lista di interventi in qualche modo interventi preordinati
Qualcuno deve rompere il ghiaccio da
Sole sempre una una un primo
Facciamo
Buongiorno a tutti io sono Dino Perchinunno presidente dell'associazione alla operò in Liguria
Allora io sono nato come delegazione dell'Associazione nazionale sette anni fa
Per esigenze del territorio del Ponente ligure dove non esistevano a realtà associative se non a Sanremo che c'era un'associazione sieropositivi anonimi il primo approccio che ho avuto su strada è stato quello di collaborare tra virgolette
Con il reparto infettivologi della Santa Corona di Pietra ricorre per fare il primo corso di formazione
Che ha fatto l'associazione al Lions
Siamo riusciti attraverso la recezione del di utenti che poi sono diventati de volontari che fanno attualmente assistenza domiciliare grazie appunto all'approccio su strada abbiamo
Raccolto novanta
Persone e quindi abbiamo visto che l'esito che fino agli anni precedenti vera questi corsi rivolto esclusivamente agli addetti a lavoro cioè il medico di reparto metteva nei vari reparti chi voleva fare questi corsi si presentavano i soliti infermieri professionali ecc
Anche per farsi vedere che partecipavano poi pian piano si perdevano strada facendo meta grazie a questa prima esperienza su strada
Queste novanta che hanno partecipato ancora oggi ne esistono sessanta di cui fanno assistenza domiciliare nelle ore che possono dedicare che quasi tutti lavorano
Dopo di che che il nostro lavoro ha continuato sulle esperienze di discoteche
Esperienze nel periodo estivo di paninoteche perché non siamo in un territorio che raccogliamo nei periodi estivi chiaramente utenze che arrivano da Torino da Milano dalle grandi città
Sì passo nel loro periodo di ferie vengono per divertirsi quindi sappiamo il divertimento
Durante il periodo estivo si amplificano certe situazioni negative
E tramite queste esperienze finalmente abbiamo rotto anche il ghiaccio con le istituzioni
Attualmente siamo riusciti a collegarci con i servizi del surf di Savona di Finale Ligure di Albenga con i due reparti di infettivologia uno del San Paolo
Della provincia di service velocità di Savona ed è Santa Corona di Pietra Ligure insieme con le quattro associazione esistente cioè l'Arci solidarietà
Noi come associazione ala il gruppo Arianna
E Lallai insomma
Stiamo attivandoci per fare un progetto di unità di strada che prevede l'Associazione Ala e Arci solidarietà che opererà
Per tutto la provincia di Savona Savona e Cairo Montenotte c'è tutto l'internet ma vista spiegare come composta la Regione
Mentre il gruppo ariana si sta invece muovendo per poter fare una Casa Corvi accoglienza per persone sieropositive perché nel nostro territorio non ci sono solo ci sono soltanto delle comunità
E tutto questo cioè chiaramente e ci siamo trovati di fronte a doverci confrontare e quindi iniziare questo cammino
Portando avanti quelle che sono le esperienze di coloro che vivono al volontariato a livello istintivo eccetera crescendo con l'esperienza che quel quotidianamente mentre con coloro che si trovano in istituti pubblici sappiamo la loro mentalità e non è una cosa semplice
Il nostro intento era di uscire immediatamente l'anno scorso con unità mobile
Però o abbiamo ripensato a questa iniziativa cercando di fare dei corsi di formazione dove andiamo
Cerchiamo di prendere le esperienze vissute da altri fate la nostra associazione a livello nazionale
A organizzato dei corsi ci troviamo da due mesi a questa parte ogni partecipa anche la Pia Covre
Penso che qualcuno di voi la conosce
E ci stanno
Indicando quali saranno il percorso da fare ricevo Aquilio entrare nel merito dell'esperienza di unità di strada non posso entrare
Nel senso sono qui per apprendere da coloro che già praticano questo tipo di attività di iniziativa
E prendere dei suggerimenti e perde vedrò poi di farmene Bonuso vi ringrazio spero di aver rotto il ghiaccio
Avanti a chi tocca
Grazie per questa funzione di apertura
Mi aspetto insieme il primo è
Al
Siamo riusciti a non controllare il traffico fin dall'inizio va bene
No me mi raccomando se
Da allora io mi chiamo Giancarlo può accetta vengo da Perugia lavoro al Centro Sperimentale di educazione sanitaria un centro universitario fa non siamo direttamente coinvolti come operatori di strada ma siamo consulenti della regione dell'Umbria per la formazione per la valutazione del della politica di riduzione del danno
Prevalentemente anzi quasi esclusivamente per la tossico per la tossicodipendenza ecco volevo raccontare a dire Brera e la nostra esperienza sul tema della valutazione noi abiti abbiamo lavorato negli anni scorsi
Per
Mettere in piedi per elaborare un manuale di valutazione degli interventi di unità di strada
Che sostanzialmente diciamo ricalca un po'la struttura che diceva prima Susanna Ronconi cioè la ripartizione in un'area del però del delle risorse un un'area del Processo e l'aria poi dei risultati diciamo degli esiti
Questo manuale va bene lo abbiamo un po'sottoposto a diversi gruppi diversi Progetti cercando di avere indicazioni alla fine avvenuto fuori un uno strumento finale in qualche modo che stiamo cercando di come raffinare di applicare anche nella nostra realtà in Umbria perché appunto la la regione dell'Umbria sta sviluppando questa in qualche modo questa politica e questo è uno strumento abbastanza importante in particolare lo abbiamo applicato è stato applicato dalla a un Progetto di unità di strada però nel nel campo della prostituzione al Progetto Cabiria che si è concluso in questa settimana ecco la esperienza che non abbiamo fatto su questo ecco il manuale si compone di una stilista di cinquanta ebbero cinquantasei indicatori divisi appunto in risorse processo
Ed esito e la difficoltà sostanzialmente che
Con cui ci siamo trovati di fronte è proprio quella di definire degli indicatori di esito di risultato
Tenendo conto che il nostro alla nostra il nostro concetto la nostra idea di efficacia
è come dire un'idea di questo genere noi pensiamo che pensiamo insomma ci collochiamo in quell'area della dello di studio sull'efficacia che considera l'efficacia ad un intervento sociale sanitario
Come il diciamo la misurazione degli affetti del raggiungimento degli affetti attesi da un intervento l'efficacia abbiamo detto è in che misura l'équipe o il Progetto riesce a raggiungere i sui risultati che si era dato all'inizio che aveva previsto all'inizio ed effettivamente molto difficile nel senso che la le principali difficoltà così non rispetta che noi abbiamo dovuto stiamo fronteggiando in qualche modo sono relative proprio alla definizione precisa sufficientemente precisa di cosa ci attendiamo che succeda alla fine dell'intervento di unità di strada da una parte questo rispetto a praticamente tutte le funzioni di unità di strada la funzione diciamo più direttamente tra virgolette sanitaria la funzione educativa la funzione di rete o la funzione diciamo così politica in generale
E poi ci troviamo siamo ci troviamo noi almeno come la nostra esperienza regionale di fronte a una problema di come dire
Disponibilità di dati di confronto cioè di di denominatori in qualche modo ecco cioè non non abbiamo una lunga esperienza nostra già non ha una lunga esperienza di riduzione di interventi di riduzione del danno non ha accumulato conoscenze su questo quindi di fatto sta noi siamo un po'al all'inizio di un percorso per cui non siamo in questo momento in grado con precisione di dire se effettivamente al di là dei dati episodici
Del Progetto Cabiria di altre cosette che sta che che che si stanno svizzera portando avanti
Ci sia una efficacia complessiva della riduzione del del danno nella nostra regione tenendo anche conto del fatto che per esempio in Umbria il sistema informativo epidemiologico diciamo leggermente disfunzionale ora molto tradizionale molto classico
E quindi abbiamo ripiegato su alcuni indicatori di tipo intermedio
Di efficacia di tipo intermedio
Sostanzialmente quelli capo
In genere si si si recuperano la quantità dei dei dei contatti la quantità di materiale distribuito
Mentre non riusciamo ancora ad elaborare strumenti per esempio per la parte più soggettiva
Di atteggiamento di cambiamento nelle percezioni rispetto ai rischi per esempio o nell'atteggiamento nell'analisi l'atteggiamento rispetto a che ne so I servizio alla stessa unità di strada da parte dei pasti
L'ultima ecco quindi abbia stiamo in questa ricerca
L'ultimo elemento che voglio che voglio sottolineare è che
Stiamo cercando di includere anche elementi di soddisfazione come diceva anni ho letto stamattina cioè di gradimento in qualche modo la quarta dimensione dalla qualità insomma in potremmo dire cioè noi siamo contenti gli utenti sono contenti gli amministratori sono contenti
Quindi indicatori di soddisfazione e anche questo dal punto di vista strumentale quindici a questo elemento metodologico di difficoltà in questo momento stiamo procedendo comma qualche fatica per cui
Siamo in questo in questo cammino anche noi
E c'era una domanda per Giancarlo dato che Giancarlo c'ha presentato la produzione proprio di un manuale
Direi che se qualcuno ha delle domande anche tu specifiche mi sembra giusto approfittare della sua presenza
Ma la mia domanda è semplice volevo sapere semplicemente qual è la differenza che voi fate tra obiettivi e risultati è se l'ha fatto
Se c'è perché per
Sì se gli obiettivi corrispose risultati si possono dividere inattesi e poi quelli effettivamente rilevati gli obiettivi che il progetto si propone solo coincidenti con i risultati attesi oppure solo una cosa una dimensione analitica in più che mi serve realizzare altre cose
Problema
No è
Lo abbiamo risolto così però diciamo utilizzando una parte della letteratura non ci siamo inventati niente abbiamo detto allora l'efficacia la misura del raggiungimento degli dei risultati attesi in un Progetto diciamo nello schema di progettazione formale
Di un'attività gli obiettivi sono la definizione dei risultati attesi cioè ciò che io scrivo come risultato atteso è l'obiettivo qual è l'obiettivo ovviamente deve dire anche non solo cosa io mi attendo di raggiungere ma anche esempio in quanto tempo
C'è una dimensione temporale che noi abbiamo cercato di considerare poi dovrebbe dire un obiettivo anche come loro verifico con quale targhetta con quali strumenti anche questa è un'altra grande difficoltà però ecco noi utilizziamo questa come dire questo glossario questa nomenclatura efficacia e obiettivi sono due elementi formali del Progetto ecco il risultato
è l'insieme degli obiettivi del de dei risultati del raggiungimento dei risultati attesi insomma la misura del raggiungimento degli obiettivi
Grazie
Enrico
Allora io penso che dobbiamo iniziare dall'ultima parte che diceva Susanna cioè già in qualche modo uscire con delle proposte perché tutto ma manovre di va avanti vedremo come la domanda che faceva lui gli obiettivi risultati ma rispetto a chi il committente
Noi
Chi perché sono diversi quindi preferiamo partirono da questo presupposto farsi che venga secondo me i venga fuori domani in plenaria il fatto che in qualche modo i committenti devono modificare la loro visione anche perché tenete presente che nella maggior parte dei prezzi dei Progetti
La allo scopo nostro e loro molto diverso da come parliamo di irruzione del danno no riduzione del danno si basa ovviamente su quei rapporti di tipo relazionale molto veloci
Citiamo come come indicatori dei piccoli risultati per un enorme
Non vogliamo andare a leggere le motivazioni o altre cose il committente se ci propone un questionario vuole tirar fuori le motivazioni della perché si arrivi alla tossicodipendenza a che età si arriva alla tossicodipendenza qual è la condizione familiare sempre questo condiziona la tossicodipendenza
Cose che potete possono anche essere interessante ma la maggior parte di noi che fa questo tipo di lavoro l'ho fatto perché si è posto un tipo di obiettivo molto molto basso ma molto alto cioè in qualche modo facilitare in quella persona la motivazione a smettere nati comportamenti da solo facendo sì che resti vivo con lo storico il nostro operato
Quindi i nostri indicatori potrebbero essere molto bassi se non in un caso nel caso in cui servano gli stessi come diceva Susanna ecco perché a me è capitato di fare per molti anni il cane sciolto cioè mi limitavo a il cartaceo toglierlo completamente di mezzo
Sono ragazzo da un uomo il ragazzo scusate ne è ormai una devianza sono un uomo da marciapiede uno che lavora su strada dalla da parecchio tempo quindi il cartaceo non solo l'impacciato alle mani
Alla quale mi dava fastidio perché rompeva in qualche modo quell'armonia serrato col ragazzo me ne fregava
Sono stato in qualche modo costretto un attimino a rivedere questa posizione strutturando un un tipo di rilevazione dati
Però strutturato come seriamente
Sotto la do conservi almeno nel senso che
L'ho preso da un alcune sta stracciando quello che il committente mi chiedeva
E TAS sesso il pare la madre nonno tutto il resto non ma prega salto ma sono a vedere un attimino il materiale che gli davo quello che come come usavano i cosa gli serviva
Quando andavo a fare quello che faceva e confrontando un attimino doso apporto o cavolo
Questo gli ho dato due profilattici questo me ritornato dicendo che aveva avuto quattro rapporti devo fa tensione che devo dare di più
Questo picchetti adesso
Forse ho sbagliato perché l'ho visto sempre in un anno nella situazione e ne sono accorto che nonostante io vado a dire molto spesso che non ho
Pregiudizi nessun tipo nero ai ero ero anch'io caduto nel pregiudizio comune a tutti che scusate sostenevo corretta che il ragazzo che usano stanze non scopa
Quindi non molte volte non gli davo il profilattico quando sono andata a tappare questo tipo di rilevazione del materiale dato e quello che gli serviva a me ne sono accorto è in qualche modo mi è servito a migliorare l'intervento
Allora in questo caso io ci sto in altri casi abbiamo delle difficoltà però giustamente diceva Susanna ognuno di noi abbisogna de committenti
Perché sapete ecco io il mio sogno oggi venendo a Bologna anche salvaguardato perché sapeva che non sarei venuto
La il mio sogno né da Bologna era quale uno soltanto quello di cercare in qualche modo di far sul vedere che ci siamo
Che esistiamo
Perché a volte non sappiamo abbiamo dell'identità cioè non sappiamo chi siamo cosa facciamo
Sei siamo riconosciuti in qualche modo se non lo siamo riconosciuti alla Napoli abbia a Palermo sentivo la riduzione del danno via sperimentale nato l'abbiamo ripetuto in qualche modo la che ancora prova quasi abbiano sperimentiamo sentirsi fermentato signora bimbi che dice anche forse bisogna bisognerebbe utilizzare le unità da strada
Però come si deve si devono fare si devono fare al momento della commedia Napoli si siano già in Italia come minimo quarantasette unità da strada almeno quarantasette si devono fare
Non esista ma amo fino allora allora in qualche modo io bio
In questa anche se non è interni particolare questo tipo di gruppo ma cosa deve venire in qualche modo la nostra esigenza di i quattro modi renderci visibili rendendosi visibili possiamo anche in qualche modo chiedere che queste famoso questionario da mettere a punto verifica risultata tutto il resto
Corrisponda ci rendiamo conto che qualche cosa dobbiamo dare a chi vuole per forza trovargli delle motivazione vuole studiarlo vista sociologico o tutto il resto che sia ma non devono chiederci dei di dei questionari molto vincolati a quello che la loro esigenza ma quella che è la nostra poi lascia spazio Prisco domani no
Grazie al ricco
Allora mi chiamo Franco Zuin vengo da Milano vorrei approfittando appunto di una delle suggestioni
Che Napoli in apertura aveva proposto Susanna cioè di parlare di esperienze di strumenti di approssimazione necessariamente forse raccontarvi alcune cose che fanno parte dell'esperienza
Di una delle unità di strada che hanno lavorato nella città di Milano fino al trentun dicembre scorso noi siamo partiti per quanto riguarda il sistema di valutazione raccolta dati diciamo così dagli strumenti e dagli non so se neanche corretto chiamarli indicatori
Chiamiamoli così tradizionali quindi il numero di contatti il numero di persone
Quante volte le persone quante siringa quante date quante restituite credo che siano cose che chi più chi meno facciamo tutti ognuno un po'con i suoi strumenti eccetera
Pian piano ci siamo accorti che questa cosa poteva abbastanza adeguatamente descrivere quello che facevamo dal punto di vista quantitativo e quindi almeno in parte a rispondere ad alcune delle domande della committenza istituzionale e cose del genere eccetera ma che soprattutto per noi
Questi strumenti
Ci dicevano poco
Ci consentivano poco di capire
Quello che stavamo facendo era sensato non sensato adeguato mirato e cose del genere ci siamo quindi pian piano attraverso tutto un percorso e formativo e anche di esperienza concreta con il confronto con altre équipe che lavorano e lavoravano e lavorano tuttora nella città di Milano ci siamo dati anche altri strumenti un'esperienza USA utilissima per noi è stato uno stage al posto di Verona
E abbiamo messo a punto alcuni strumenti in cui c'è un aspetto particolare di cui su cui ho poi vorrei soffermarmi
Allora secondo strumento è una scheda stranamente semplice che ci permette in qualche modo di ottenere diciamo così due chiamiamoli risultati
Il primo di descrivere secondo alcuni descrittori la popolazione che contattiamo i descrittori sono i soliti descrittori socio anagrafici ettari eccetera eccetera cosa che queste che più o meno facciamo tutti
Però abbiamo già visto che questo CD semplicemente alla raccogliere questi dati il PCI permetteva
Di cominciare a soddisfare tutta una serie di funzioni Autore etero attribuite L'Unità di strada per esempio di descrivere la popolazione che contattavamo e in qualche modo di evidenziare che quelle cose non erano semplicemente le impressioni le convinzioni o come dici tu una volta una nostra collega durante una riunione del kit i vissuti dagli operatori ma c'erano dei dati che lo supportavano
Allora tanto per dirvene qualcheduno ma proprio molto banalmente per esempio un dato che credo poi qui si evidenziava era per esempio la precarietà della condizione abitativa di un numero consistente degli utenti allora questa è una cosa che tutti quanti sappiamo sapevamo intuiva amo ci veniva detto eccetera eccetera il iniziare a sistematizzare la ci ha consentito in qualche modo poi perché credo che uno dei grossi problemi dal lavoro di strada rispetto alla valutazione eccetera eccetera se un problema anche di legittimarsi come osservatori
Come antenna eccetera eccetera e quindi anche fornire qualche cosa che sia da un punto di vista metodologico cura approssimativo pur parziale qualche cosa che abbia una sua validità ecco questo L'indicatore che ci permette appunto di dire signorine non siamo certi che tutto quello che noi diciamo corrisponda la totalità però questo osservatorio evidenzia questa cosa
Lavorando in una città come Milano per esempio non è il caso nostro che agivamo indeterminati in alcuni punti della città però altri colleghi che intervenivano in un altro punto dalla città
Presente il problema degli stranieri no se ne parla se ne parla eccetera eccetera Lo Re i nostri dati e anche quelli degli altri evidenziano dicono araba banalissima a che gli stranieri ci sono
Be che la stragrande maggioranza di stranieri che si incontrano in strada a presentano un grosso problema chiamiamolo così di accessibilità ai servizi veniva detto stamattina ma questo è un altro strumento banale eccetera
E questo credo sia più o meno ognuno a modo suo con questo o quell'altro
Elemento di rilevazione quello che più o meno facciamo tutti in questa scheda ci sono poi alcune cose che ci hanno fatto credo ci stanno continuando a far discutere molto
Ci sono altre informazioni e sono semplicemente tre la prima alle persone doppia scontato visto l'ambito in cui siamo non c'è bisogno di spiegare il concetto di rapporto fiduciario di relazione eccetera eccetera venivano chieste
Se negli ultimi sei mesi c'erano stati dei comportamenti a rischio e quali
Se i comportamenti a rischio gli stessi erano stati utilizzati praticati nei sei mesi precedenti in sei mesi
Parlo tra colleghi chiaramente hanno una correlazione pur approssimativa che sia con il concetto del periodo finestra cioè quindi queste due domande
Sono finalizzate no sono degli strumenti di orientamento al compito no in qualche modo l'operatore che non è che lo deve in termini fiscali
Che utilizza questo discorso deve in qualche modo porsi il problema voi capite bene
Quanto semplicemente questo sia un'apertura per quello che è un lavoro poi di counselling eccetera eccetera
Terza questione con anche grosse difficoltà io personalmente a questo punto mi sento di dire sulla base di questa esperienza che molte difficoltà in realtà sono più problemi di distrutti nostre come operatori che distrutti
O le difficoltà degli utenti la domanda di se si riteneva ovviamente riservandosi il diritto di non rispondere eccetera dichiarare la propria condizione siano logica
No anche questo molto banalmente serve per orientare un'azione e di relazione oltre a descrivere serve molto orientale un'azione di relazione perché se una persona mi dice io sono positivo per esempio le prime cose che io mi chiedo è o gli chiedo le chiedo sono come stai
Come va ti curi quando hai fatto l'ultimo controllo eccetera eccetera quindi come dire una costruzione che da un lato Sotheby's visti
L'esigenza di descrivere una popolazione oltre che descrivere un'attività quindi best descrivere una popolazione eccetera
Noi vediamo poi introdotto una cosa non so boh io non so se è nuova io ve la dico poi magari la l'avete già usata poi da dieci anni non lo so che è semplicemente un tentativo di
A tenere sott'occhio
Il tipo di prestazioni e la frequenza dei contatti tra l'unità di strada e la propria utenza in poche parole abbiamo fatto un'operazione estremamente semplice
Anche questa con grosse perplessità con
Perplessità o difficoltà poi rivelate sì nei fatti molto più semplice del previsto ed era un éscamotage banalissimo al secondo al terzo contatto ove possibile non per tutti eccetera veniva proposto
Alle persone di attribuirsi un nome convenzionale Gino Pino Rino o quant'altro
Te sulla base di questo su un semplice elenco veniva codificato con un numero per cui Gino era al numero ventisette Pino il ventinove e via e via e via ai contatti successivi veniva chiesto a alla persona
Capite bene che quando si parla di lavoro di strada qualsiasi affermazione perentoria Ava riconsiderata sicuramente né i nostri dati ci sono delle approssimazioni delle doppie rilevazioni dal sicuro
Bene ha semplicemente chiesto la persona di
Se è già era utente
Utente insomma c'aveva già avuto dei contatti precedente stesse ricordava il suo numero molto spesso il lo stesso numero veniva ricordato direttamente agli operatori contatti successivi venivano codificati semplicemente invece Coppola solita classica X Crocetta o quant'altro eccetera eccetera con ventisette centoquaranta o quant'altro
Dico che sono una serie di questioni sono delle difficoltà più degli operatori che di altro perché questo sistema apparentemente così
Difficile no l'anonimato eccetera e certo non abbiamo potuto attribuire loro in dieci mesi di attività perché questo appaia ha ha richiesto di Aster messo appunto come sistema
A abbiamo potuto attribuire senza davvero nessun tipo di difficoltà seicentoquarantasette codici cioè a seicentoquaranta sette persone
è stato possibile attribuire questo Codice in qualche modo ripeto con approssimazione seppure monitorare che cosa queste persone ricevevano dall'unità mobile
A a che cosa chiedevano non è corretto diciamo la quantità dell'interazione eccetera ecco questo c'ha portato dal punto di vista del cominciare a ragionare sulla diciamo così più nel merito di quello che facciamo a una serie di di di considerazioni presente quello che abbiamo verificato sono due non so se chiamarli dati spunti di riflessione richiamerei
Va be innanzitutto la grandissima preponderanza nell'elenco delle prestazioni che noi facevamo alla grandissima preponderanza delle prestazioni di distribuzione riconsegna di scambi accetta di materiale di profilassi
Rispetto chiamiamolo così all'attività più centrate sul counseling sull'informazione e cose del genere eccetera e allora abbiamo cominciato a chiederci come mai questa cosa s'erano dati veri eccetera eccetera
La seconda cosa che personalmente io ritengo quella più interessante anche perché forse la più problematica io non so se questo poi possano essere generalizzato anche semplicemente al resto della città di Milano ed è il discorso qualcuno parlava prima di tempo
Allora noi abbiamo scoperto una cosa scoperta ci siamo abbiamo registrato un dato che è il seguente
Gli utenti delle unità di strada non direi non restano utenti dell'unità di strada all'infinito no anzi soprattutto io penso nelle grosse città abilmente probabilmente Milano Roma Torino Napoli cioè voi sapete le persone si muovono molto no le unità di strada per quanto esca ne siano presenti non sono presenti sempre all'infinito e cose del genere ma per cui poi si spostano i fenomeni le piazze i luoghi le persone
Eccetera eccetera ecco rispetto a un discorso di efficacia che forse non ha la possibilità ancora di ragionare intermedie esiti e cose del genere l'abbiamo scoperto una cosa molto banale
Non so quanto Sir semplicemente la nostra esperienza
Ed è grosso modo Cuesta che il tempo in cui mediamente no una persona interagisce con una frequenza significativa con l'unità di strada almeno una nostra esperienza un tempo abbastanza breve tra l'uno e due mesi poi le persone percorrono le loro avventure di vita tornano magari dopo eccetera eccetera
Allora dentro un discorso questo è veramente un po'forzato di tentativo di costruire nelle chiediamoci li chiamiamo per il
Questo punto di vista sulla valutazione potrebbe spiegarci perfettamente tutti i problemi
Ed è banalmente questo noi abbiamo capito che un intervento nei confronti delle persone è sicuramente un intervento di fornitura
Di materiali e cose del genere eccetera ma è un intervento che deve avere grossa attenzione uno chiamiamolo così
Al mandato no allora noi siamo operatori che si occupano di prevenzione attesi tra i tossicodipendenti io più genericamente tra i consumatori di sostanze
Bene se i nostri dati non ci dicono che questo è un lavoro che noi abbiamo fatto dobbiamo chiederci non l'abbiamo fatto perché non siamo stati capaci perché la nostra preparazione e formazione eccetera eccetera o non l'abbiamo fatto perché a quella situazione non ce lo ha consentito allora nel primo caso è un problema nostro nel secondo caso è un problema da capire eccetera eccetera
La seconda questione questo insistono e non abbiamo un tempo infinito per fare queste cose cioè le persone si muovono transitano vanno tornano le cose del genere eccetera no ecco allora all'attenzione
La dico in termini grezzi a non perdere troppo tempo a stare a stare su il compito a cercare di sfruttare ogni occasione con la consapevolezza appunto che i nostri dati grafici a un grafico che da proprio l'indicazione chiarissima di una caduta del contatto noi non sappiamo se questo è perché la nostra no piazze come dire di transito su cui gravitavano anche persone non di Milano non lo sappiamo a alcune cose le sappiamo ma non le sappiamo tutti ed è assolutamente arbitrario
Fare un incrocio in termini così grossolani però ecco questa attenzione al tempo al fatto che un intervento che ha fatto sicuramente dalla consegna di tutta una serie di materiali ma anche fatto molto di parole ma nel senso più ricca e più nobile del termine cioè di rapporto ma non di rapporto qualsiasi nel rapporto che abbia come attenzione prevalente il compito per cui siamo sulla strada ecco sono vi dico delle esperienze c'era
Io non lo so Marcello e voglia
Perché ci sono poi delle altre esperienze altrettanto interessanti presente che vanno più nella direzione manovre per esempio non le abbiamo fatte noi usavamo questi due strumenti una tabella giornaliera una cosa che chiamo profilo personale poi altre cose che va be'adesso per brevità non sto a raccontare tra per esempio altri colleghi gli operatori che lavoravano in un altro punto della città della Lila di Milano ho fatto un lavoro a mio parere estremamente interessante che è uno degli altri corni della questione citata la sua cioè il gradimento l'impatto la descrizione più in profondità magari di un campione più ristretto dal punto di vista quantitativo
Ma più analizzato in maniera articolata eccetera all'ultima cosa mi viene in mente anche a Milano come un po'da tutte le parti il rapporto con il servizio vuol dire sostanzialmente per ogni persona che incontriamo in strada
Cioè su due una è già più o meno in carico ai servizi e questo credo che sia un altro grosso elemento di riflessione grazie
Grazie dottor zone c'è un'iscrizione Pierangelo e poi abbiamo altra e quindi vi invito a
Assegnargli
Sì io sono psicologo clinico ma lavoro anche l'unità di strada
Da otto mesi sono della Lila
Il grosso semplicemente fare domande a voi anche di scarsa su delle questioni poco metodologiche di raccolta dei dati faccio riferimento alla tabella che ce la primina Romagna
Pecchia Nivelle piste noti ci sono le difficoltà poi magari se e di scarsa dopo alcuni volti più esperienza mi può chiarire meglio per per noi
Uno soprattutto cosa si intende per contatto significativo quando cioè un contatto significativo così intellettiva significativo
Il primo contatto quindi dove differisce rispetta quanto più significativo nuovo contatto
In un unitari stato peccando specie gli operatori come si fa riconoscere nuovo contatto o è una porta girevole come succede nei SerT
Case linde cosa si intende per counselling
Molti unità di strada intendo Casini in modo molto diverso da tre quindi a livello nazionale bisogna anche cercare anche una denominazione univoca di car sharing
Nella tabella dell'Emilia Romagna e c'è anche una un indicatore un po'strano che ascolto
Quindi abbiamo tristi colta a definire che cos'è un ascolto risulta un po'paradossale ascolto uno chimiche due spade e ascolto uno che mi sta due ore fa parlare con me sempre ascolto
Beh è una cosa che abbiamo si è detto prima la tipologia è un po'scarna meno sciatta Bellarmino romani ci sono solamente trans tossicodipendenti maschi femmine però ci sono nomadi ci sono
Cittadini non comunitari quindi smontato e tipologie sin da segnalare chiaramente
Per i casi impossibili all'invio ai servizi fa parte dei casi non pure no sulla tabella mi sembra che i bimbi non ci siano persino se segnalate sulla tabella
Altra cosa o istituzioni siringa e qui siamo su un punto abbastanza convento
E così in delle prestazioni si gli ingenui abbia un mandato anche da Pato il committente sul fatto che dobbiamo avere un tot una percentuale di siringa si Twitter altrimenti ma pessimo unità di strada
Oppure come si è detto prima è più importante la buona
Relazione con i vari clienti utenti come vogliamo chiamare
Cioè facciamo riduzione del danno facciamo pulizia del territorio bisogna mettersi d'accordo e anche a livello nazionale bisogna vedere
Quali sono i parametri di accessibilità o meno cioè il cinquanta per cento di restituito è ok siamo soddisfatti di questo pure non lavorare meglio
Bisogna metterlo poteri o nazionali mi sembra che sia perfetto discutere su questo se uno fa venti si de ok un Faccin quante ok
Tenere molto d'occhio e questo per esperienza personale che ho che la formazione antropologica la cultura è tossicodipendente eso bontà sua psicologia dice alcune cose molto difficili da sradicare c'è una chiama siringa sporca non te lo porta e c'è poco da fare fronte alla porta
Un lavoro molto lungo molto difficile
Ecco direi più nelle mie domande sono queste l'unica cosa che chiaramente è difficile a livello metodologico per inesperienza gruppi universitari perché la diatriba fra dati quantitativi e qualitativi esistono da quando esiste la Sociologia ci voglio dire
Nesi i più grandi sociologi eccetera il mondo sta ancora lì a discutere quale meglio delle due posizione da tenere soprattutto i lavori strada mi affascina molto poco per il suo fatto di autrice nel senso che io lavoro di più quando non lavoro cioè le aziende che magari si in coda per strada nella città piccola Piacenza
E mi chiedono non so fare un curriculum vitae non so dove la CGIL non so magari sul fungono te lo dicono perché sembra che io stia lavorando quando li incontri fuori tutto diverso sembra quasi una relazione da amici
Benissimo con un può dare una risposta a queste domande
Grazie ma mi sembra che
E con l'intervento di Pierangelo si sia un po'anche aperto proprio un discorso più specifico su sugli indicatori no parlare degli indicatori vuol dire parlare da un lato appunto di ciò che ci interessa misurare ma dall'altro lato anche di come li definiamo
L'esempio sul il numero di siringhe utilizzate che ritornano è un buon esempio nel senso che non è un semplicemente un numero no non è solo un dato
Ma è qualcosa che da un lato ha a che fare con gli obiettivi
Allora quali sono i nostri obiettivi
E quindi sulla valutazione in relazione agli obiettivi faccio un esempio banalissimo se la priorità fosse ripulire il territorio dalle siringhe usate e cinquanta per cento un indicatore negativo cioè direi non ci siamo abbastanza riusciti
Se l'obiettivo prioritario eh facilitare comportamenti meno a rischio nell'utilizzo di sostanze il cinquanta per cento di siringhe che ritornano è un ottimo risultato
Perché lo scambio non è impostato in maniera rigida perché mi interessa incentivare il comportamento della persona e nove prioritariamente o non solo ripulire il territorio allora questo è solo un punto in un piccolo esempio della relazione complessa tra l'indicatore che scelgo e la valutazione e il sistema degli additivi che Mido
Accetterei questa
Questo questo stimolo di Pierangelo AST a stare un po'su questo terreno rispetto a molti altri e diversi indicatori ricordando che molti dei nostri indicatori sono di carattere qualitativo
E questo a volte per noi è un grande problema però se è vero come è stato ricordato anche questa mattina alcuni interventi che il lavoro di strada a molto a che fare con l'empowerment cioè ha molto a che fare
Come le risorse la soggettività le capacità dei singoli bisogna che questo fare empowerment noi ce lo poniamo come problema di valutazione cioè io non credo
Personalmente colgo spesso tra di noi questo atteggiamento siccome sono molto importanti gli aspetti qualitativi tanto non si possono misurare e quindi non ne parliamo no o non possiamo parlarne ce lo diciamo spesso questo
Ma io credo che ci siano però delle tecniche e delle modalità delle metodologie che ci vengono in soccorso anche da questo punto di vista quindi non credo che sia un buon motivo
Nascondersi dietro il carattere qualitativo di un indicatore per dire che allora non lo verifichiamo e va bene così alla dividere è un po'a confrontarci anche su questo
Tenendo conto un po'se posso riportare in una battuta di un amico sociologo che dice che quelli che non è in realtà chiamiamo dati
In realtà andrebbero definiti presi
Nel senso che non sono dati oggettivamente ma sono quelli a spetti quegli indicatori quelle quantità o quelle qualità
Del nostro lavoro che noi decidiamo di assumere come importanti allora discutere qui che cosa importante e cosa no mi sembra forse l'oggetto
Più interessante del lavoro che possiamo fare oggi
Sono Daniela Barzanti vengo da Perugia
Io mi occupi educazione sanitaria e a Perugia stiamo lavorando sul Progetto capire anche un progetto di intervento nei confronti del prostituzione
Noi abbiamo utilizzato il sette di indicatori di qualità di cui prima parlava poi cenetta elaborato dal Centro sperimentale
E volevo però in questo momento soltanto non riportare quelle eventualmente possiamo lasciare documentazione volevo soltanto sottoporre all'attenzione dei colleghi uno strumento che noi abbiamo utilizzato di tipo qualitativo e non quantitativo che sogni diari di bordo
Gli operatori diari di bordo riesca a capire se vuoi osservando i dati
Che uno strumento che gli operatori di strada utilizzavano basato sull'osservazione del contesto e delle relazione che si instaurava tra operatore e utente
Che forniva una serie di informazioni utilizzando poi l'analisi appunto del contenuto
Questi diari di bordo sono serviti a fare la supervisione degli operatori impegnati nel lavoro di strada
E sono stati utilizzati anche per tirar fuori dati di tipo quantitativo
Quindi il diario di bordo
Nato e configurato si come strumento di tipo qualitativo in realtà non è in antitesi con la opportunità e con la necessità che noi abbiamo anche di tirar fuori i dati di tipo quantitativo
Per esempio per i vari tipi di committenza a cui dobbiamo rispondere con il processo di valutazione tutto
Altri interventi
è il record sorretta nel numero due quando c'è il vuoto vengo io
Volevo per quanto riguarda le si dica che diceva lui ecco personalmente e quindi il fatto che le diceva prima del varo committente figuriamoci del committente possa essere il comune di Napoli comune di Firenze nostro comune
Ci ritroviamo ad avere un un frasi righe
Prese siringhe date un divario di date mille rese cinque mila il comune comune di labbra vissi mi e in quel caso lì il progetto ha raggiunto più lo scopo perfetto per noi no
Giusto ecco spero che diceva Susanna se troviamo
Mille e cinquecento cinquecento rese perfetto ci troviamo ma io torno sempre a ripetere dobbiamo chiarire
In qualche modo che ci deve essere un tipo di mediazione sulla richiesta sul qua i dati qual quantitativi non qualificati quantitativi
A chi già il quantitativo cambia asseconda se e deve rispettare noi o loro
Ecco il il famoso reso a me è capitato di che si è prestato a camper qualcuno che abbia portato una busta con due mila siringhe
Comune avrebbe detto ottimo io dico hai fatto un guaio grosso quand'era a casa perché io ti do la siringa per cercare di non farti correre il rischio né di usare la siringa di un altro quindi biliare Layer Leitz oppure le partite
Tura ER a raccoglierle si richiede un rischio gli arti elevati l'azienda ha richiamato ebbi capi allevati di sicuro e portarle a me
Quindi io tenevo esattamente il contrario di quello per cui stavo lavorando su strada
Quando mi riportava più siringhe
Quindi anche su questi indicatori io dico di in qualche modo trovare degli indicatori da poter utilizzare ma tenendo presente quando meno più le nostre esigenze o quanto meno mettere dei paletti ecco oppure potrebbe essere in qualche modo si può uno se andiamo ad analizzare dei dati dove troviamo fra il dato e reso numero pari vuol dire che l'ICE qualcuno che la pensa la tedesco se tu romana volti non tema dopo e in questo caso qui e ritornando specie presso gli indicatori non abbiamo strutturati in questo modo qui
Il diario di bordo che diceva la la collega penso che sia un pochino comune tutte le unità di strada d'Italia diario di bordo che in alcuni casi può salvo ovviamente serve moltissimo per quanto riguarda la supervisione degli operatori e che in base a quello che scrivono ci rendiamo conto cointestato stavano ma dal punto di vista del della ragazzo che usano stanze
La col qualitativo non ce lo vediamo tanto e e psico non solo come il fatto che l'UDC al collega di Milano vita di un un numero di codifica se è venuto ventisei o ventisette volte
Anche quello lì mi sa tanto di dato statistico
A me basta la crocetta sapere se già avvenuto no se poi il turnover dell'operatore che cambia l'operatore la domanda se se è già stato visto non c'è problema e quindi non c'è bisogno di dirgli che si chiama Pasquale Nicolao Saverio
Basta che reazioni c'è già stato visto no e anche il fatto di saperne se quanti ne solo cento mila duecento quattro mila mi rendo conto che è una nostra esercito necessità i relativi relazione un altro fatto ha fatto che vogliamo dire che ci siamo
Per poter dire che ci siamo avevano somigliare dei numeri quindi in qualche modo abbiamo dire città quanti contatti abbiamo avuto questa potrebbe secondo me se non di catture per forza del presente
Un altro dato che penso che possa interessare relativamente moltissimo
Invece a chi vuole studiare la tossicodipendenza in generale maschio femmina perché la ma la mia domanda che vanno che ci hanno posto al regolatore di strade per vedere se quel famoso rapporto all'interno dei servizi maschio femmina corrispondeva anche nel sommerso
Quindi questo interessa più a loro che a noi a me interessa poco però ma al limite l'abbiamo messo perché è un dato che non ci preoccupa perché lo gliela diamo noi se maschio o femmina voglio andiamo a chiedere poi per quanto riguarda il target se lo è se pranzo se è una per me non esiste il target
Per me è una persona il target secondo me non mi interessa affatto segnalo e quindi non l'abbiamo segnato noi non l'abbiamo segnato
Poi abbiamo segnato nella quello che abbiamo fatto noi come dato abbiamo preso
Se già era in contatto con deserta maestri o semplicemente per poter capire non noi capire ecco in questo caso eravamo noi a fare un indagine nascosta la funzionalità o meno del sette io sono l'operatore serto seduttore
Quindi capire se i sette funzionavano in qualche modo essi funzionano eravamo né che sa fare le indagini se ci capita un ragazzo che ad un emirato zona di Napoli e aveva avuto molti contatti con sette e veniva da noi si notava che comunque era a livello di informazione zero
Avevamo capito un pochino come funzionava il SerT
Eravamo noi a fare indagatori
Quindi se aveva avuto contatti con Sesto altre altre strutture
Poi
I materiali si arriva al sei aveva avuto altri contatti con la ostruita da strada che materiale aveva avuto
Se questi materiali andavano a soddisfare le sue esigenze
Se gli è andato bene o no così come gli sono stati dati materiali
Josè Luis chiedeva di Est in altro modo agli ora chiuso con altro
Fra l'altro in modo che se il nudo leva di riccioli in che modo
Avrebbe voluto desiderava ricevere questi materiali
Va bene
Altrimenti restava che non gli andava bene così come l'aveva avuto
Poi cos'altro degli abbiamo strutturato quindi mariti prima della se questo devono bene
Se li riteneva sufficienti
Ho abbastanza sufficienti perché molto spesso ci capita ci può capitare che se siamo stati noi a delle Iadi materiale il giorno prima difficile però ci dice
Che non siano stati sufficienti no però dopo i diciamo così in via informale ma non strutturato in domande Luís cosa USA in che modo se si fa in che modo si fa ed è ovvio che in quel momento lì quando ci racconta divenne anche il tipo di a parte va fatto ci racconta in che modo si fa ecco noi non gli abbiamo dato Osagie Tina riesce medici infetto e toghe se non però data
Quindi materiale detta data room insufficienti no abbiamo strutturato in questo modo qui molto semplice per che in qualche modo soddisfa le esigenze del committente masochisti o molto dice noi
Perché ci dà la possibilità di poter migliorare uno stile d'intervento ecco per esempio per quanto riguarda il mio gruppo
Il gruppo di cui faccio parte ci è capitato che quando siamo andati a somministrare questo questo questionario se siamo andati in crisi
Siamo andati una crisi profonda
Perché ci è capitato lì per lì un secondo prima del caso che dicevo prima storico che stanno lì
La un secondo prima avevamo dato dei materiali a una persona
E non so o perché eravamo troppo presi o c'era pioveva troppo o quello che si è abbiamo dato solo la siringa la siringa l'acqua distillata l'abbiamo gli abbiamo dato quello che poteva servire
A con la persona che si doveva fare basta
è ritornato dopo perché pioveva a farci compagnia di somme diciamo una cosa c'è tempo da perdere parliamo un pochino parlando bovino
Era reduce ed è una che se ne era andata mezz'oretta prima prostituirsi tutta la stazione Centrale
Però il problema
Qualche Molise protetta ci hanno e non ce l'avevo
E questo è stato quello che ci ha mandato in crisi no non ce l'avevo potevamo da chi non è un minuto prima
Grazie al petto
Altri interventi
Sì
Io mi chiamo Aurelio vengo da da Caserta lavoro presso un un centro di accoglienza leale scusate sono un po'stanco dal viaggio di ieri
Sono un po'preoccupato assente tutte queste tutte queste discussioni perché sento parlare di dati
Io ogni giorno invece mi confronto con molte persone che vivono un disagio molto grosso
E quando Santo corredati ma possono arrabbiato
Perché noi usciamo tutti i giorni siamo una provincia molto grande operiamo soltanto noi
E quindi è molto faticoso stare tutti i giorni in mezzo alla strada
Sì facciamo prevenzione ma non sotto questo sotto questa forma la facciamo attraverso il contatto umano attraverso il confronto attraverso l'ascolto non è l'ascolto è quello di
Dare due siringhe nuove anche se importante ascoltare le persone sentite quello che hanno da dire e questo per noi è estremamente importante perché molto spesso arriviamo in zone dove non ci sono strutture pubbliche
Questa in questa sede ho già votato sono rimasto spaventato che ha saltato sul viale con nostro troppi il Centre otturato tutte scritte ASL e USL caspita qui però si fanno le cose se erano state le praticamente significa uno sportello dove in continuazione dando boccettine di sciroppo così lo chiamo i ragazzi lo sciroppo
Non so se questa si chiama prevenzione ammessi significa mancanza di dignità io ve la dico male ogni volta che entra dentro il prende la terapia un ragazzo che inserito nel programma
E sentire sono numeri numeri numeri un po'riduttivo c'è Pisa vano di persone cioè di persone che hanno dei bisogni e l'unità di strada è quella vecchia e quella struttura che facilita la strada e ragazzi e non serve soltanto per dare un profilattico anche se importante una siringa quante siringhe mi sono riportato indietro quanti sacchetti di plastica con i pannolini sporchi quante persone sono da chiedermi
Che non so una pillola fastidio non offre niente ragazzi o vengono là dentro ha soltanto il mio tempo perché penso che il mio tempo è prezioso come preziosi loro perché lo stanno impiegando
Per costruire forse qualcosa di diverso da quello che hanno avuto qualche giorno prima
Non so i colloqui che faccio io i contatti di approcci vengono fatti in mezzo alla strada non necessariamente nel furgone ce ne va a fare una passeggiata ci sediamo su una panchina cediamo una fontana c'era e stiamo apparati il loro problema nel loro ambiente più naturale cioè la strada in questo caso per me è motivo di soddisfazione questa hanno contattato almeno cento ragazzi ascolti giorni
E potrei non so scrivere molte cose tutti loro tantissime alcuni ci sono morti tra le braccia mentre facevamo soccorso perché non abbiamo la al famoso farmaco Narcan perché i centodiciotto arrivano sprovvisti di medico e molto spesso senza farmaci
Quindi a realtà casertana forse non è come quella per notte così come dire più apprezzata è strutturata campo così campata in aria
E il volontariato ricopre uno dove estremamente importante
Quindi ed enti morire un ragazzo dalle braccia quando un giorno prima da chiesto
Ma che fate voi qua dentro la comunità al tra volta la comunità di ciò che palle questi mi fanno lavorare tutto il giorno
Quindi l'ignoranza volta perché magari avevano esperienza difficile una comunità non è non gli era piaciuto aveva provato un'altra così abbandona la strada del Giordano ce lo siamo visto morto tra le braccia in overdose la casa fatiscente diroccata
Magari la siringa magari la siringa avrebbe fatto qualche cosa in più avrebbe dato la possibilità cui ragazzo di farsi un alto Bugo
E magari morì lo stesso quindi si prevenzione e profilassi ma attenzione alla persona secondo me è un aspetto estremamente più importante
Credo che e questo intervento abbia rilanciato
La necessità di avere sempre chiaro il nesso tra gli obiettivi e la valutazione a quindi che tra gli esiti attesi di un intervento e che cosa ci interessa valutare
Starei attento a non creare delle contrapposizioni tra
I numeri e la qualità relazionale cioè io credo che qui nessuno di noi si accontenti rispetto al proprio lavoro di produrre quattro statistica credo che se siamo qui
Siamo qui anche perché siamo alla ricerca di una modalità più complessa
Che è una modalità che renda conto sia della ricchezza del lavoro di strada sia della domanda che ci viene portata entrambe queste cose non sono espresse non è possibile esprimerle esclusivamente attraverso alcune statistiche
Però inviterei anche anche a appunto al all'altra parte del del discorso che è quella di non rinunciare a verificare l'efficacia del proprio lavoro
In maniera pertinente agli obiettivi allora tu hai descritto degli obiettivi in parte Diversi da altre unità di strada questo non sposta però il problema di quanto come operatori
Ci vogliamo ci dobbiamo interrogare sull'efficacia o meno di quello che fa di quello che facciamo credo che il nodo sia questo poi su questo possiamo spaziare su tutti i tipi di unitario di di lavoro di strada che vogliamo ma credo che questa interrogativo fondamentale ci interessa misurare quello che facciamo be questo cc riguardi effettivamente tutti
Vorrei dire per esempio che rispetta l'attività di counselling e di ascolto inteso come ascolto attivo
De ci sono delle modalità con le quali verificare l'utilità o meno dei counselling
A seconda del del terreno su cui questo counseling si svolge sono indubbiamente analisi di tipo qualitativo non sono statistiche però io credo che i vari Esperti professionisti sociologi o psicologi ci possano aiutare nel trovare delle modalità di analisi anche di questi aspetti più
Così più sfuggenti per certi versi no più indefiniti più ambivalenti del nostro lavoro
Errico prima diceva all'inizio quando mi hanno detto che dovevo riempire delle Schede o fare delle interviste mi mi sono incavolato mi sembrava di perdere tempo
Io credo che questo sia un passaggio che abbiamo vissuto un po'tutti
Lanciati nella centralità della relazione dell'esserci sempre e comunque
Come dire davvero eravamo seccati dal fatto di dover utilizzare una parte del nostro tempo sulla strada con queste modalità un po'burocratiche credo che però poi nel tempo ci siamo tutti abituati a capire come poi questa cosa ci tornava indietro
Positivamente no nel momento in cui andavamo a a interrogarci sul nostro lavoro e quindi fatto di monitorare il nostro lavoro in effetti va inserito all'interno
Di quello che è un mansionario quotidiana sono e bisogna un po'imparare credo a dare senso anche a questo pezzo anche se meno piacevole meno gratificante eccetera
Io volevo riprendere con l'accenno che è uscito in in alcuni degli interventi e che ci porta ha interrogati su alcuni strumenti che noi possiamo utilizzare nel percorso di valutazione e sono state citate per esempio le interviste no più o meno veloci più o meno in profondità
Io credo che questo sia un ottimo strumento che noi possiamo utilizzare mi piacerebbe raccogliere esperienze su questo anticipo solo uno due cose velocissime per quanto riguarda la nostra esperienza a Torino
Noi ci siamo attestati su un'intervista veloce definita di primo contatto che è molto simile a quella che descriveva Zuin ha rispetto al lavoro a Milano
Che è un'intervista che porta via pochi secondi anche qui poi l'abilità dell'operatore di strada quella di saperla gestire senza prendere carta e penna ma come dentro una chiacchierata e trascrivendo poi i no in una griglia
Apposita le risposte questa intervista di primo contatto io credo che sia uno strumento molto importante perché cita l'immagine di chi sono i nostri utenti ma ci dà anche un'immagine in movimento c'è nel tempo come si modifica la popolazione dei nostri utenti
Ci dà anche una fotografia molto utile su alcuni bisogni di base Zouhir ricordava il bisogno abitativo
Noi rilevavamo per esempio quello che era il bisogno lavorativo il bisogno di reddito
In certi casi forse anche il bisogno relazionale attraverso alcune domande sulla famiglia sulla convivenza e così via
Credo che questo anche se molto come dire concentrato però sia uno strumento utile soprattutto per il continuo riadeguamento del nostro lavoro a quello che è il continuo cambiamento le oscillazioni no sempre presenti nella popolazione del dei nostri dei nostri utenti
Un'altra modalità possibile quella invece dell'intervista in profondità e qui entriamo un po'anche nel terreno molto più spinoso della misurazione degli esiti anche se c'entriamo molto timidamente
Con alcune interviste in profondità presente è possibile lavorare sui comportamenti a rischio
Sia per conoscerli quindi per conoscere le abitudini i riti le modalità del consumo
Sia ripetendo le interviste in momenti diversi per verificare se c'è stato o meno un cambiamento in questi comportamenti
Sicuramente è un tipo di rilevazione affidata interamente alla parola dell'utente
Questo ha dei limiti può avere dei margini di errore anche anche grossi noi abbiamo presenti ho scelto di utilizzare per le interviste in profondità intervistatori non operatori di strada
Perché avevamo notato un atteggiamento degli utenti che rispondevano
In in cui volevano compiacerci cioè volevano gratificare c'è in qualche modo dicendo che il contatto con noia li aveva cambiati e quindi avevano cambiato anche i loro comportamenti questo era un rischio di falsificazione nelle risposte molto pesante
Questo rimane sempre però parlando di metodologie si possono come dire per cercare di contenere questi quei queste falsificazioni per esempio appunto non essendo noi in prima persona
A somministrare a un'intervista
Dei queste interviste erano ha però abbastanza interessanti perché ci davano davvero la possibilità di conoscere le abitudini reali quotidiane
Di questi utenti e quindi di calibrare su queste le nostre modalità non solo gli strumenti distribuiti ma anche le nostre modalità di counselling
Se questa particolare modo di rilevare un lavoro sui comportamenti a grossi limiti ha però anche grossi vantaggi e questa è uno spunto che vorrei proporvi
Di come dire
Misurarsi direttamente con il grado di accettazione e di apprezzamento che l'utenza del nostro lavoro
E di includere gli utenti tra le risorse che noi abbiamo per la valutazione
Questo è un discorso
Come dire rispetto al quale i rischi di eccessivo soggettivismo secondo me vanno considerati in mano ma lasciati anche un po'in secondo piano voi sapete che nelle tossicodipendenze
L'attivazione degli utenti il loro utilizzo come Risorsa reale è un discorso ancora molto da fare
Ci sono settori ricordo soprattutto la il settore della Psichiatria
In cui forse siamo andati più avanti in queste ci sono esperimenti molto belli in Italia in cui gli stessi utenti dei servizi psichiatrici sono dentro il meccanismo della valutazione
Non solo come intervistati ma anche per esempio come gruppo di sondaggio
Come operatori della valutazione mi verrebbe da dire e sono valuta valorizzati in questo modo io credo che come operatori di strada ne abbiamo delle chance da questo punto di vista le chiedo che abbiamo la possibilità proprio anche dentro un nostro lavoro di valutazione di attivare gli utenti come risorsa e come fonte di valutazione di conoscenza su come stiamo lavorando allora dirai se c'è qualcuno in sala che ha approssimato un lavoro di questo tipo anche in maniera molto informale noi abbiamo fatto anche dei gruppi di discussione o dei focus group con utenti
Quindi non abbiamo necessariamente riempito due mila questionari abbiamo utilizzato anche altre modalità molto più leggere più flessibili
E dalle quali però abbiamo avuto delle indicazioni a volte interessanti
E anche proprio delle indicazioni di lavoro allora l'esserci confrontati molto spesso con gruppi di utenti presente sulla questione overdose
Sia aiutato a mettere a fuoco il nostro modello di intervento solo per DOS che era basato sulla diffusione capillare del Narcan
Nella rete dei nostri utenti oltre su altre azioni il messe in atto da parte nostra ma molto su questo
Queste ideazione per esempio è stata possibile grazie a questo
Continuo lavoro quasi direi di consulenza da parte degli utenti nei nostri confronti
Credo che alcune di queste modalità possono essere molto utili anche nel lavoro di valutazione quindi tenere conto dei limiti di un lavoro di valutazione che ruota così fortemente attorno alla soggettività dell'utente ma tener conto anche dei pregi e e delle possibilità che queste modalità
Ci offrono
Quindi se qualcuno ha una qualche esperienza anche piccola anche iniziale su questo che lo sarebbe utile se ce la raccontasse
Nessuno ci racconta nulla su questo piano
Mi chiamo Daniele faccio parte della cooperativa Acate lavoriamo a Firenze
E dintorni Firenze e dintorni
Ma io volevo dire un'altra cosa però a rispondere a questa cosa
Noi abbiamo diversi progetti sia di riduzione del danno sia di prevenzione primaria sviluppo di comunità per cui se lo sono ambiti Diversity che si valutano anche Mania diverso ovviamente su questo discorso e l'attivazione del del degli utenti un da un po'principio fondamentale diciamo andrà cerchiamo di di mettere in pratica ovviamente quando si lavora con gruppi di ragazzi
L'obiettivo primario nel senso la
La la stimolazione delle risorse del gruppo quindi la la promozione no del delle delle risorse interne dei diversi gruppi di ragazzi che significa stimolare le ha banalmente anche organizzare feste o ma alga e Zara dei pullman per andare insieme in discoteca non andarci in macchina eccetera eccetera
Per quanto riguarda il lavoro di riduzione del danno è un lavoro magari collaterale facciamo se da una parte c'è l'informazione dall'altra c'è il coinvolgimento dai ad esempio solo il quando cerchiamo di preparare del materiale
Ho dopo averlo preparato lo testiamo prima di stamparlo e distribuirlo oppure addirittura chiediamo delle delle informazioni nel momento in cui lo stiamo facendo quello che stiamo facendo adesso residente a Scandicci è un po'questo stiamo preparando un volantino sui servizi di differimento che non sono soltanto il SerT
Le lei si i servizi sanitari ma sono anche i posti dove si può andare a dormire dove si può andare a mangiare eccetera no ne abbiamo fatto una mappatura ovviamente riconosciamo questi posti però ci sono abbiamo fatto la bozza l'abbiamo distribuita in giro abbiamo detto se c'avete qualcosa da aggiungere o qualcosa che vi sembra idiota lo togliamo insomma penso che ti riferissi un po'a questo tipo di lavoro
Dobbiamo certe per noi è fondamentale perché serve a far vedere che L'Unità di strada non è un non è un servizio di informazione ma un servizio di di collaborazione sostanzialmente ce ne vogliamo collaborare con loro
Questo è per rispondere la domanda quello che volevo dire era un po'per tornare sul discorso anche nel facile ragazzo di prima
Dunque io penso che sulla valutazione del lavoro di strada ci sono
Ci sono tante ci sono diversi tipi di lavoro di strada per cui diversi tipi anche di valutazione Mussi mette che si mette in atto certi tipi di lavoro di strada sono abbastanza facili adesso mi sbilancio sono abbastanza facile a valutare il senso se si abbiamo un unità di strada che distribuisce presidi sanitari
Informazioni eccetera eccetera che c'ha un un'unità mobile eccetera
La sono molto molto si basa su dati quantitativi ed è abbastanza relativamente facile diciamo anche fare dei questionari di verifica perché te sei un servizio visibile va bene la gente viene da te sa che cosa stai facendo di poi anche proporre dei questionari ve l'abbiamo fatto
Ad esempio davanti alle discoteche
Sono questionari che servono sia come indagine sul sui ragazzi che che girano in discoteca per cui per verificare anche le abitudini comportamenti di stili di vita eccetera sono dei questionari e servono anche a valutare il nostro lavoro
Allo stesso tempo penso che sia abbastanza facile tra virgolette anche qui valutare un lavoro di prevenzione primaria con i gruppi di ragazzi diciamo non a rischio nel senso che se l'obiettivo è quello di stimolare le ha organizzare delle venti insieme il sono gli obiettivi e a quel punto uno verificarsi ha raggiunto gli obiettivi
Il punto più difficile è quello di valutare la
La relazione
Che è un
Una parte fondamentale del nostro lavoro
La relazione individuale quella lo strutturata c'è quando io no no all'unità mobile quando io no no sostanzialmente come nono una divisa
Quando non hanno un un ruolo tante volte nemmeno tanto definito no vedono un posto dove stavo dono un ufficio dove la gente entra io sono in giro io insieme alla ragazzo ragazzo con cui lavoro
Andiamo in giro e chiacchieriamo
E tante volte addirittura difficile far capire che con la persona con cui sta lavorando sta lavorando perché tutti pensano si va bene loro lo Stato gli operatori di strada ci sono un sacco di gente sta male io sto qui a chiacchierare no e già questo è il il problema allora
Riuscire a
A valutare il nostro lavoro in questi in questo in questo tipo di di di di esperienza è la parte su cui noi almeno come come la vive in questo momento stiamo ragionando
E su questo ora volevo un attimino chiedere anche che cosa quali sono le vostre le vostre idee perché ne stiamo sbattendo veramente il cavo Noemi abbiamo stiamo soprattutto lavoriamo sulla sulle schede sulle schede di valutazione a fine uscita abbiamo delle schede con degli indicatori
Che sono sia di tipo quantitativo né di tipo qualitativo per cui cerchiamo di individuare il tipo di rapporti di rapporto e abbiamo instaurato se rapporto e si approfondisce o che si sta invece perdendo
Se è un rapporto in cui noi stiamo dando qualcosa per cui abbiamo una della griglia cerchiamo di individuare quale intervento abbiamo realizzato e eventualmente cercando di verificare nel corso del tempo se questo rapporto sta portando a qualche cosa
Nel cambiamento di atteggiamenti del cambiamento di mentalità di relazione con gli altri eccetera eccetera
Sono griglia abbastanza difficili da fare ripeto da voi
Un annetto buona che ci siamo sopra adesso siamo arrivati a dover rimettere un po'in discussione le cose che abbiamo il modo in cui abbiamo s'buttato giù questa questa griglia della della scheda di valutazione
Parlo della scale di valutazione come un primo strumento ovviamente perché poi che esiste il gruppo perché preesiste la supervisione esista una serie di strumenti ma secondo me il primo è quello lì c'è la coppia finisce l'uscita
Si ritrova a dover capire cosa ha combinato in quelle quattro cinque sei ore che è stata per la strada e comincia a buttare giù delle cose che poi continua a verificare in gruppo e Barin supervisione eccetera
Volevo sapere per questo
Penso che noi siamo partiti qui volevo risponderà che attende siamo partiti da un un'idea di lavoro di strada come presenza che è fondamentale non va abbandonato perché poi il rischio è anche quello di abbandonarlo no
La presenza del fatto di Podesteria di avere del tempo a disposizione non strutturato in cui i temi puoi raccontare quello che vuole perché io sono messe a disposizione non è importante
Però il rischio da quel punto di vista è quello di rimanerci incastrati nel senso a bere e sto lì sono presente se la gente ha bisogno di me io ci sono va bene però perdo di di vista quali possono essere i miei le mie potenzialità cioè il la funzione di specchi ora io non so ogni ogni unità di strada avrà le sue parole no però la mia funzione di specchio
Il fatto nette mi parli delle doti di certe cose e io cerco di intervenire su quello su cui parlino necessariamente uno delle mie idee per farti cambiare idea
Ma su sulle tue idee per farti ci ragionare sopra no
Per la tirare fuori eventuali contraddizioni per sostenere sue motivazioni oppure al contrario per cercare di far venire fuori delle
A disposizione ascolta che ripeto è fondamentale rischio di di perdere di vista le cose che invece posso fare
Con le persone sì sera sono s'sulle cose mi stavo dicendo non so se mi sta incartando stesse sta capendo l'ennesima ok basta la smetto volevo era ritorna la domanda volevo sapere se sulle Schede o su altri strumenti
Voi come unità di strada avete delle delle idee su questo
Alberta Mestre
Sale sono Alberto dell'unità di strada di Mestre Venezia lavoro al Progetto riduzione del danno il Comune di Venezia
Niente volevo spostare un attimo su un altro aspetto cioè la valutazione non tanto cioè non so strettamente legata all'utente che ci viene in camper ma su che tipo di ricaduta nostro intervento sulla comunità locale
Si sapeva pensare sempre che comunque
Anche gli utenti che vengono in camper sono in qualche modo inseriti nella cittadinanza da spesso sono in conflitto anche con la cittadinanza
E spesso il nostro intervento è quasi unicamente puntato però verso l'utente sia dai la siringa appunto modificare i suoi comportamenti a rischio
Ma difficilmente stiamo lì a valutare poi anche questi comportamenti a rischio che ricaduta hanno della comunità c'è la comunità locale s'accorse di questa modifica i comportamenti a rischio
Noi lavoriamo con la comunità locale perché noi possiamo e se non solo punto di riferimento per i tossicodipendenti ma anche o per le prostitute o comunque per tutti i soggetti che potrà essere ma siamo al punto di riferimento anche per la cittadinanza
Ma su questo la comunità di strada diciamo ci siamo posti il problema nel momento in cui è scattata uno la prima emergenza con la cittadinanza che spesso sono legate sempre l'abbandono di siringa in alcuni posti ne sta innanzi insorse capitato la prima volta con un quartiere di Mestre
Che per alcune caratteristiche si prestava appunto con con diversi punti di consumo zone di consumo per cui veniva proprio assalito da Tosini presenti Caravà Falsini
Ora la il nostro lavoro è stato quello di riuscire a non spostare il problema serio non suggerire chiudete questi posti barricate in maniera che non ci vengono più tosti pendenti e questo spostare il problema l'altra parte abbiamo lavorato per mettere in comunicazione le due parti
Rappresentanti del comitato di quartiere con tossicodipendenti che usavano queste zone e insieme decidere
C'era undici posti d'accordo limitiamo a due quelle meno fastidiosi e così si è lavorato e siamo arrivati a una mediazione proprio del conflitto per cui si sono riusciti i ragazzini accamperà essere utilizzate va loro poi facevano promotori di questa di questo tipo di messaggio educativo diciamo un altro lavoro e stiamo ancora portando avanti con un centro commerciale in centro a Mestre che è una zona di ritrovo
Di tossico dipendenti perché anche lì vanno a farsi ai bagni per cui spesso lasciano le siringhe in giro anche lì abbiamo messo in non
In contatto il direttore del centro con i ragazzi che stanno giù sulle panchine e anche qui sono parlati sono detti un po'infatti sarà quello che non andava perché non solo il direttore aveva da lamentarsi era da lamentarsi anche il gruppo di ragazzi perché magari qualche volta li tolgono le panchine loro non sanno più dove sedersi
Per cui sono le solite situazioni diverso quindi ritornando un po'le alle domande precedenti no cosa ci interessa valutare decano aspetto importante da valutare quanto noi siamo punto di riferimento per la cittadinanza e non solo per i tossicodipendenti
E i quali indicatori
Quanto difficile che solito ci perdiamo perdiamo tempo a fare griglie no per sapere quante siringa quanti contatti nuovi vecchi eccetera
Sulla cittadinanza forse qualche questionario potrebbe tornare utile lo so noi come indicatore unico per il momento
è quello che abbiamo visto che almeno in tre situazioni di conflitto tra popolazione dose dipendente cittadinanza piuttosto e chiama la polizia si sono rivolti a noi questo mese un indicatore abbastanza significativo grazie
Grazie Alberto avverto aperto secondo me è un capitolo molto interessante
Relativo a quella che è una parte importantissima
Dei nostri no dei nostri obiettivi che è anche quella di la della produzione dalla possibilità di convivenza e della produzione di possibilità di mediazione dei conflitti laddove là dove ci sono questo indicatore che tu ci hai segnalato in chiusura del tuo intervento mi sembra molto interessante cioè che l'unità di strada diventa interlocutore non solo della propria popolazione bersaglio ma diventa un muro efferente interessante e importante e a volte addirittura privilegiato per i cittadini
Questo mi sembra un buon esempio di un indicatore Complesso però sicuramente molto importante molto significativo
Grazie io sono Stefano lavoro sull'Unità mobile di Varese
Varese è una realtà abbastanza
Strana no quando è partito questo progetto ci siamo trovati in una realtà dove la scelta delle forze dell'ordine delle forze politiche era quella di
Non permetterà che negazione significative incita di tossicodipendenti per cui al primo capannello le forze di polizia intervenivano e questa contribuiva a frammentare
Un po'il discorso dello del consumo dello spaccio sul territorio varesino poi sempre province Varese esiste un centro una una vera l'unica vera piatto forse quella di Gallarate doveva per un altro progetto
E
Anche noi siamo partiti pian pianino c'è stato tutto il lavoro d'avvicinamento abbiamo utilizzato opinion leader sul sull'Unità mobile abbiamo diciamo in un primo tempo dopo le fasi mappatura appunto
Contattato
Tutti quelli che passa abbiamo abbiamo scelto la stazione no come luogo di riferimento per cui studenti i passeggeri la tossicodipendenti prostitute tutti no a tappeto
Questo nei primi mesi nei primi mesi di lavoro
Dopodiché ci siamo ritrovati con un'utenza a comma pochi tossicodipendenti molti senzatetto molti extracomunitari senza permesso di soggiorno molti alcolisti no
Ora c'è stato comunque tutto un lavoro di rilevazione dei bisogni di queste persone un con i dati della mappatura a c'era la possibilità comunque di fornire informazione di indirizzare le persone verso altre strutture che si occupavano di questi problemi
Via via insomma diciamo che l'unità mobile diventata un punto di riferimento a
Non solo punto per i tossicodipendenti che sono andati aumentando in questo momento sono la maggior parte degli
Di clienti dell'unità mobile ma anche di tutta questa serie di persone con altre problematiche non rientravano nel targhe specifico nel mandato iniziale dell'unità mobile
Il problema della valutazione no problema credo comune a tutti che abbiamo affrontato elaborando un numero imprecisato di schede siamo già la può al quarto tipo di Scheda no per cui dati anagrafici Rizzo da telegrafi inteso sesso età durata del contatto versa Air perse in terapia metadonica
Noi abbiamo tra categorie no otto si ripete alcolisti altro basta materiale distribuito tipo di counselling tipo di invio e questa è una prima è una prima schiera comune a tutti poi per le persone agganciate all'unità mobile vediamo una abbiamo elaborato una sorta di
In di interviste di schede individuale chiamiamolo credo nasca ed eventuale sempre con i dati anagrafici con la situazione lavorativa con quell'abitativa al la situazione affettiva
Una parte riguardante la situazione giudiziaria un'altra parte riguardante i consumi e le modalità di consumo l'altra parte riguardante le problematiche sanitarie e il grado di informazione da chi ha ricevuto informazioni come le ritiene sufficienti ritiene avere comportamenti a rischio quali e stiamo lavorando un questionario di gradimento del servizio Nitta mobile no che allora comprende gli orari
Io
Le date i luoghi i materiali distribuiti illa il tipo di rapporto con gli operatori
E
La
La facilitazione cioè
Il rilevamento de dei cambiamenti che sono avvenuti nei servizi dall'istituzione dall'unità mobile questo qui è forse la cosa più importante no nel senso che quando è partito questo progetto c'era naturalmente all'interno del SerT
A Fazio né a favore la fazione scettica e quella che magari D'Alema va un po'accordarono siamo partiti è stato un po'la scommessa diciamo che un
Se resi conto che forse
La scommessa era Vito meglio stava andando bene al momento
In cui a che abbiamo iniziato a creare dei problemi assai non sono preso e perso ci fermiamo e decidiamo che cosa fate voi
Quali sono le modalità d'accesso al servizio perché quello che chiedevamo poiché era una fallito una facilitazione degli utenti dell'età mobile ad accedere ai servizi no
Ora tutto questo ha comportato delle difficoltà degli sport discussione però una modificazione all'apertura di comunque di canali privilegiati per gli utenti inviati dall'unità mobile ecco
Questo suo sadico di Varese il progetto inizialmente partiva su o il territorio dell'ASL uno che comprendeva quattro tipi quattro sei a no
E diciamo non tutti con le stesse modalità di lavoro no perché avevamo sette in cui il metadone lo si dava quell'altro in cui lo si dava ma solo a scalare quell'altro prendevi sono mantenimento
Quell'altro no c'è la comunità una bagarre il progetto adesso è passato
Addirittura sulla territorio provinciale dove ce ne sono nove no con credo tutta un'altra serie di problemi in questo momento non stiamo non stiamo ampliando stiamo sempre lavorando sul vecchio territorio anche perché
Credo che appunto il riuscire a fare in modo che voglio dire magari i servizi escono parlare la stessa lingua ad offrire ad uniformare
L'Offerta
Contribuire sono a fare chiarezza che gli utenti Pai danno dal nostro punto di vista facciamo Laborde informazione esistono dei diritti anche per gli utenti no nel momento in cui eccedono un servizio per cui
Se
Questo lavoro con loro di
Conoscete poi non lo so credo che non avendo molta utenza un altro
Un altro indicatore per noi voglio dire della qualità delle relazioni e il fatto di avere
Strutturata nell'arco di questi anni tuttora sede come devo dire festeggiamo i compleanni delle persone no
Persone vengono lasciano loro nome con la data di nascita e quando il momento
Una torta una bottiglia d'aranciata si fa il compleanno a Natale si fa l'albero di Natale fuori dalla stazione ecco gli operatori grezzi ferroviere i baristi il fioraio sono le persone che a un certo momento hanno iniziato a riconoscersi avvenisse e dire guardate che successo questo e quest'altro
Diciamo questi sono i ritorni se se vogliamo qualitativi no per qui
Solo ritorni qualitativi per noi il fatto di aver iniziato a costruire quella rete sociale Benedetto sistemare te che al non si ragiona così due perché ci sono mille associazione ogni nuova parete conto suo in questo momento siamo facendo servizio distribuzione pasti a in collaborazione con la Croce Rossa e con il Comune no magari non è il massimo però è il preludio all'apertura di un tavolo di lavoro sul
Marginalità la
C'era prima e Graziella
E scusate mi sembra che Stefano abbia introdotto un altro elemento molto importante del percorso di valutazione che è quello del lavoro dirette e allora come se in che misura concreta alita il sistema formale dei servizi
In qualche modo risponde alla alla nascita e al lavoro di un'unità di strada se interagisce o meno
Se in questa te se questa interazione non è quel coordinamento negativo di cui parlava Claudio Renzetti stamattina ma è qualcosa di più cioè è una vera integrazione quindi qualcosa che dà qualche cosa di più agli utenti in primo luogo quindi che crea e apre più opportunità
Beh questo credo faccia profondamente parte diciamo che noi dobbiamo misurare rispetto alla qualità del nostro lavoro Graziella
Graziella portasse la serpe di Settimo Torinese
Ma io ringrazio il ragazzo toscano che ha aperto un altro capitolo perché mi sentivo un po'fuori luogo nel senso che lavoro di strada io penso che non sia solo unità mobili ma che sia tutto un altro intervento
E allora a me è venuto il dubbio che questo fosse il convegno delle unità mobili e che quindi non ci sposta espansivo per un'altra rilevazione
Allora riprendo lo ringrazio di aver aperto questo capitolo perché va be'io o al lavoro e dirigo un SerT ma conserte che ha avuto negli anni da quindici anni un'altra impostazione
Di un'impostazione che nasce da un lavoro di strada che rileva il problema sul territorio
Che passa attraverso tutto l'importante discorso del riconoscimento dell'operatore a cui ha accennato l'operatore
Di di strada veramente
Che ha rilevato una problema una difficoltà su un territorio rileva un fattore di rischio di un problema e mette in moto dei meccanismi all'interno della comunità che possono essere e però o auto di reti in questa comunità
Tanto da elaborare Sr da catalizzatore alla riso alle l'esplicitarsi delle risorse di una comunità questo va be'non dico niente di nuovo è un discorso generale di intervento allora su un territorio si può rilevare che il fattore di rischio e la mancanza di relazione perché noi parliamo di relazione perché evidentemente quello un nodo critico se le unità mobili dessero solo siringhe non capisco perché non sarebbero sufficienti e di minor costo gli scambiatori di siringhe
Che in effetti funzionano benissimo e hanno una raccolta del cinquanta per cento
Evidentemente c'è un altro problema la relazione è sicuramente bassa soglia e quindi ha una valutazione di bassa soglia su questo non ci sono dubbi
E allora per rispondere un po'al discorso della relazione
è pur vero che la relazione
E quindi quantificare i contatti è quello che si chiama une indicatore di processo e non un indicatore di risultato
Per fare questo distinguo correttissimo allora l'indicatore di risultato in una comunità sarà che non ci sia più disagio tra cinquant'anni
Sarà quello magari più misurabile di ridurre il tempo di latenza
Dall'inizio dell'uso di sostanza all'accesso al servizio quello per esempio un indicatore di risultato a tre anni a cinque anni ho calcolato in base alla Tenza media
Una riduzione di trenta al servizio io per esempio de di accesso del servizio l'indicatore che io utilizzo è la riduzione di accesso al servizio non è l'aumento di accesso al servizio e i tempi ovviamente di latenza quello fondamentale
Però in questo modo la relazione se noi andiamo a considerare che il nostro obiettivo è qui inviterei a ragionare invece sugli hobby in intermedi se nostro obiettivo intermedio però arrivare a un Fini ha un obiettivo di salute pubblica
A lunga scadenza sarà quello di aumentare la relazione allora se io ho dei contatti quelli non sono sole indicatori di processo sono già indica tori di risultato e quindi questa è una riflessione che ho fatto io che mi sto occupando proprio della valutazione di questo marchio ma che il lavoro di strada
Allora però un suggerimento e per intanto di definire gli indicatori di e gli obiettivi intermedi
Io in quell'aria voglio aumentare la relazione aumentare vuol dire che la offro personalmente ma vuol dire anche che innesco
All'interno di quella società di quella comunità delle favorisco sono catalizzatore quindi tenterò di attivare o di essere cattive catalizzatore per l'attivazione di gruppi di relax Simone di gruppi di interesse di luogo di formazione dei giudizi
E ma anche per quanto riguarda la rilevazione dei miei della relazione un po'quello che abbiamo pensato e quello di analizzare questa relazione e questo è importante quello che lui diceva il del riconoscimento dell'operatore quando in un ente a mobile riconoscimento dell'operatore è automatico no nel lavoro di strada senza unità mobile è il passaggio
è il secondo livello di relazione noi per esempio abbiamo distinto tre livelli di relazione e di contatti e li quantifichiamo
Una quello che definiamo info preventivo che vuol dire la somministrazione
Della materiale attenzione materiale autoprodotto studiato per quel target e qui si apre tutto un capitolo la seconda è quello che chiamiamo fiduciario informale
In cui c'è il riconoscimento dell'operatore no in questi due primi livelli non c'è nessuna esplicitazione della domanda perché si lavora in un'area senza domanda
Il terzo e quello della presa in carico
Allora riuscire ad analizzare questi tre livelli e a quantizzabili
Secondo me è stato un un intervento molto interessante
Noi consideriamo che su mille contatti info preventivi abbiamo cento contatti fiduciari informali è una presa in carico quindi su un mille una questo è il rapporto che noi abbiamo intendendo per presa in carico tutta una serie di problematiche che spesso niente hanno a che fare con la tossicodipendenza
Perché quando si lavora su un target di età e non su una patologia si deve essere amati estremamente larghe
Perché può essere abuso di psicosi primo l'anti può essere fase di sperimentazione dell'eroina
Può essere situazioni di abuso sessuale può essere hanno risse anoressia può essere c'è tutto quello che può comparire in un certo target pietà allora entriamo anche in merito se un servizio tossicodipendenze
Eccetera eccetera e l'altro indicatore che noi consideriamo che secondo me è una via di mezzo tra un indicatore di processo ed è risultato i gruppi spontanei o indotti
Che noi chiamiamo gruppi di autodifesa per esempio che si creano sul territorio
Questo per dire come
Cioè forse in questo campo quelli che chiamiamo indicatori di processo e quelli di risultato spesso è uno degli aspetti di sovrapposizione a cui dobbiamo fare molta attenzione
Banalizza
Ciao
Io sono Massimiliano Della alla di Milano il nostro è un Progetto di prevenzione primaria finanza fa DPR trecentonove specifico su informazione e prevenzione nuove droghe droghe sintetiche
Il nostro camper è quello tutto tra affittato fuori quello il pagliaccio onere parcheggiatori sulla destra
Volevo aggiungere una cosa cioè volevo dire una cosa che forse finora non è ancora venuta fuori
Noi tra gli strumenti di valutazione sicuramente i più utilizzati va be a parte è quello proprio richiesto che sono le le schede della dell'ASL sta abbiamo il diario di bordo che è già stato ha raccontato prima come esperienza
E che sicuramente utile per il confronto agli operatori tra gli operatori per alle nostre strategie di approfondimento e tematizzazione
Con i ragazzi coi quali entrano in contatto ma un altro strumento che volevo dire è che noi appunto utilizziamo e quello si sente abbastanza
Credo di più
In genere mi dicono che ho mangiato megafono da piccolo invece questa volta va bene
Lato strumento che noi utilizziamo che in realtà è in parallelo allo stesso tempo anche un altro anello della Rete diciamo che sta dietro all'unità di strada è il telefono verde il quindi il la linea telefonica gratuita
E allo stesso tempo anche uno strumento di valutazione in quanto appunto ci permette di verificare
Che
Tra virgolette sete d'informazione riusciamo a scatenare anche con i nostri interventi quindi avviene il primo contatto per strada noi i Igna di Massimo ci muoviamo davanti alle discoteche davanti ai miei ai luoghi di ritrovo nei parchi e così via
Contatti entriamo in contatto con i ragazzi appunto il progetto di prevenzione e informazione per qui con due strumenti essenzialmente uno è un volantino che abbiamo fatto noi proprio su misura quindi senza troppe parole diciamo abbastanza d'impatto con una le informazioni che tenevamo più più opportune fondamentali il secondo strumento che utilizziamo per il contatto e il preservativo che ci aiuta insieme al volantino a riuscire a entrare proprio in contatto con l'utenza con i ragazzi e riuscire con loro a partire da questi due strumenti
Leggendoli insieme guardando il preservativo Mate che questo ti piace la fragola piuttosto che la Coca Cola o altre cose
Riuscire a entrare Papa in contatto per arrivare a quella relazione dalla quale è separata finora quindi una relazione che non sia semplicemente distribuzione come per le sevizie tossicodipendenza distribuzione di di di siringhe per noi non è distribuzione del volantino e basta ma era alta
La cosa fondamentale e proprio riuscire a creare una relazione molto più stretta in cui sia possibile problema Pizarro determinate cose approfondire determinate cose questa un po'la nostra informazione
In questo senso coi il telefono verde appunto ritorna molto utile perché la come parte la relazione sulla strada
Appunto dal campo e avrà e davanti al camper poi prosegue tramite il telefono verde quindi la correlazione diciamo dei dati delle nostre impressioni del diario di bordo con invece quelli che saranno un po'i risultati dei che ci ci riferiranno gli operatori del Telefono Verde diciamo
Questa questa correlazione Palici
Ci servirà ci sarà utile per verificare un po'quelli che erano i nostri obiettivi per cui se l'informazioni stanno passando nel nostro determinando nel nostro target di riferimento effettivamente se sì pulsa la comunicazione avviene oppure no grazie
Maurizio Livorno
Sono Moritz panca anti dell'associazione P ventiquattro di Livorno
Il problema noi ce lo siamo posto subito all'inizio quando partirono le unità di strada dalle esperienze più vecchio di circa due anni fa almeno per quanto riguarda la realtà di Livorno
E come tutti eravamo molto concentrati sul fatto col cosa possiamo tirare fuori quante siringhe diamo quante siringa vengono scambiate eccetera
A due anni di distanza ci siamo accorti che
Questo indice di valutazione serve non serve
Preciso ce ne sono molti molti altri che stanno che stanno venendo fuori da da quelli statistici più normali non so ad esempio è stata appena concluso uno studio sulle cause di morte in Italia
E ad esempio non abbiamo visto
Come sia utile utilizzare nella nostra realtà questi dati perché ci dicono che sia per morte per causa di morte regate overdose operai DS siamo sopra la media regionale
Per cui cioè
Come città siccome provincia siamo proprio al di sopra perché poi gli indici di valutazione servono soltanto per vedere cosa riusciamo a fare ma anche a giustificare i nostri progetti che difficilmente sono verificabili in breve tempo no ma vanno verificati
A in anni di lavoro si si saprà solamente fra trent'anni quanto sconvolta vent'anni mi auguro di no però
Quanto sia stato efficace il nostro lavoro per cui anche questo è un dato importantissimo un dato importantissimo come quello che noi abbiamo visto che è stata la discesa del contagio di HIV per quanto riguarda la nostra provincia che è sceso di quindici punti dal novantasei al novantotto a giugno novantotto
Ora io
Non dico che è grazie a un intervento di riduzione del danno sicuramente anche se forse solamente incisivo per un punto di quei quindici ne possiamo sostenere il nostro intervento anche perché voi sapete benissimo che la persona che si conta già dai di HIV che ha bisogno di analisi e di terapie
E qui arrivo da al lato economico per sostenere ancora di più poi che poi gli indici di valutazione servono spesso anche per quantificare quanto costa un servizio
Una persona che in terapia con i medici medicinali acché Gluck costa dai cinquanta mila gli ottanta mila dollari l'anno per cui spesso i nostri progetti anche se avessimo salvato una persona contagio da HIV si sono già ripagati da soli
Assolutamente per cui questo è un altro indice economico che le ASL voglio dire sono aziende per cui gli interessa molto anche quello che il costo poi sociale esso soprattutto chiaramente sulla spesa sanitaria
Andare a vedere quanto costa un intervento di overdose secondo me verso è importante sapere non soltanto gli interventi che possono fare chi può e riesce come operatore di strada ma anche quelli ad esempio che fanno in ospedale o addirittura le ambulanze quando arrivano sul posto altro dato molto importante perché è un intervento un'uscita per un caso di overdose costa per cui questo è uno strumento che ne abbiamo in mano comunque per far verificare a chi ci finanzia la valle la validità del nostro intervento
Queste sono le cose importanti poi c'è tutto uno scenario nuovo che si apre
Questo di bar di devo un po'presentare il progetto che è stato fatto sul Livorno perché
S'si capisce meglio insomma senza fare tanti discorsi teorici
E che riguarda appunto il lavoro dirette di cui parlava la signora prima della SerT di Settimo Torinese mi sembra
Laddove si comincia a progettare in maniera diversa dove si va veramente verso un'integrazione rispettando le diversità poi fra il pubblico e il privato
Allora abbiamo degli indici più che non sono solamente quelli dell'attività legata alla strada
Cioè se si riesce a fare e faccio un esempio Progetto Livorno è un progetto che è stato finanziato sul fondo nazionale per la lotta alla droga dove però tutti gli attori che si muovono intorno al campo della di dalla tossicodipendenza sono presente per cui serto associazioni di volontariato
E cooperative sociali
Più anche l'amministrazione comunale perché se l'amministrazione comunale si attiva per recuperare case
Le cooperative sociali si attivano per creare posti di lavoro
Le associazioni fanno sia il lavoro di strada che di accompagnamento per preparare le persone all'inserimento nelle cooperative sociali
Ecco che noi abbiamo degli indici di valutazione che si possano andare a quantificare che sono quante persone inserito che non avevano in casa
Nella casa quali servizi attivato sul territorio così quante persone essere quante persone inserito nelle cooperative sociali e quante persone hai seguito durante l'anno e qui poi bisogna anche cercare di far cambiare nella testa non soltanto del pubblico ma di noi tutti
I famosi invio alla struttura
Cioè uno dei dati che è emerso dopo due anni di lavoro è che noi abbiamo dato nell'ultimo anno quindici mila siringhe abbia abbiamo dato via abbiamo contattato
Abbiamo avuto circa settecento e passa contati
Più del novanta per cento conosce già i servizi è già stato in carico al SerT per cui cioè bisogna anche dall'altra parte far capire che non si può prendere
Come indice assoluto Livio che te fai perché ormai adesso poi dipende dalle zone però sicuramente anche quando diciamo alle ma sono sempre le solite persone numero dei contatti giornaliero se stabile sono sempre quelle sessanta settanta persone positivo anche quello perché ti puoi concentrare di più ai un contatto sempre più diretto
Bastano solo un po'uno stimolo co.co.co. ha concluso a molto molto utile come stimolo sottolineo solo due delle cose che ha detto Maurizio perché scadono ci interessano
Una quest'ultima cioè i limiti sono fa fa parte di quei famosi dati che noi produciamo
Sempre no per rendere conto al nostro lavoro ma non è importante dire che vanno commisurati avevamo detto prima agli obiettivi ma vanno commisurati anche alla realtà territoriali in cui si lavora
Allora nessun indicatore in soldoni va detto questo ma nessun indicatore può essere letto tra virgolette oggettivamente cioè non ci sono numeri oggettivi
In un territorio dove c'è poco sommerso perché i servizi sono molto attraenti
E la gran parte della popolazione tossicodipendente già dai servizi l'indicatore numero dinanzi per l'unità mobile non sarà così interessante allora questa seconda osservazione molto utile
L'altra osservazione che prenderei dal dall'intervento di Maurizio è quella relativa all'utilizzo da parte nostra e su questo io credo mediamente non siamo molto attenti non siamo molto allenati
L'utilizzo da parte nostra del lavoro di ricerca altrui cioè cerchiamo di non come dire pensarci in maniera del tutto autoreferenziale come unica fonte di noi stessi
Ma davvero cerchiamo anche lievi imparare no a utilizzare quello che il lavoro degli altri possibilmente dentro delle connessioni quindi non solo leggendo delle ricerche ma creando relazioni con chi fa questo lavoro e confrontando le rispettive logiche tra l'altro credo che domani mattina proviamo a dare anche un po'di spazio a questo aspetto oggi non abbiamo fatto in tempo quasi per fatto un primo giro ma domani forse sarà interessante per esempio soffermarci un po'sul nostro rapporto con quella che è la ricerca epidemiologica
Cioè come la conosciamo come ci interessa come decine come lontana da noi credo che questo Tonya Trieste
Sì volevo fare una considerazione brevissima raccogliendo un po'una provocazione che aveva dato Susanna priva a proposito dell'utilizzo tra virgolette del sapere dei tossicodipendenti come anche strumento valutativo
Riporto riporterei molto brevemente e velocemente la nostra esperienza come SerT è un SerT inserti Trieste che negli anni ha cercato di articolare più risposte possibile in un vastissimo spazio che vada la riabilitazione alla riduzione del danno alla prevenzione eccetera e sicuramente una cosa che si è capito in tutti questi anni è che è molto è molto importante
Pian piano a noi molto importante e lavorare fianco a fianco con i nostri utenti è questa cosa pian piano l'abbiamo articolata anche in qualche modo da un certo punto i vista codificando alle articolandola
In maniera parti particolare colonne assunzioni consulenze e e tutto ciò che poteva dare spazio anche Ventola intere tribù ITO a tossicodipendenti perché potessero lavorare con noi e lavorare libraria ambiti di intervento quindi alla riabilitazione a riduzione del danno al camper l'unità mobile eccetera eccetera questo ci ha in qualche modo consentito di contaminare il nostro sapere
Con il sapere dei tossicodipendenti e quindi in qualche modo di confrontarci rispetto a qualsiasi tipo di linea operativa
Con quanto avveniva Espresso da loro che possedeva un sapere esperienziale che molte volte era anche molto più valido del nostro devo dire che a distanza di qualche anno da quando abbiamo iniziato questa esperienza di collaborazione strettissima con da punti ricevo con riconoscimenti ufficiali quindi trovando forme di consulenza retribuita eccetera ecc
A oggi mi sento di dire che non riusciremo più a fare a meno di questa collaborazione
è in qualche modo esso non so dire come codificare quaestor però quaestor rispetto a un discorso di e valutazione qualitativa per Maya e fondamentale cioè noi per prima di fare un passo una un qualsiasi tipo di scelta è fondamentale il in qualche modo il contributo che queste persone che lavorano fianco a fianco a noi possono darci
Grazie ci sono altri interventi
Sono io darei la parola al dottor Marzocchi e poi tiriamo le fila forse se ci riusciamo e ci diamo quell'appuntamento a domani
Sì lungi lungi da me l'idea di tirare delle conclusioni però credo che ci siano dei punti che vadano sottolineati
Se non altro perché penso che possano essere ripresi domani mattina e quindi possano servire come uno stimolo sul quale riflettere
Sul quale portare poi domani mattina dei nuovi contributi
A dettare che dalla discussione di oggi pomeriggio che è stata molto ricca no credo che dobbiamo ringraziare tutte le persone che sono intervenute siano emersi alcune cose con molta chiarezza ma la prima cosa che uscita direi che questa è uscito molto chiaramente che il lavoro di strada non è un lavoro che vede l'operatore di strada davanti al suo utente e basta in una specie di relazione duale la relazione è molto più complessa perché in questa relazione noi dobbiamo includere intanto un committente nonché quello che commissione in qualche modo all'operatore il suo lavoro di strada
E poi dobbiamo anche inserire il tessuto sociale all'interno del quale questa operatività di strada si cala cioè la cittadinanza quindi se noi diamo presente la committenza gli operatori gli utenti del servizio di strada e la cittadinanza allora probabilmente abbiamo un quadro molto più Complesso di tutta la situazione ci possiamo rendere conto anche di come questo possa diventare un lavoro dirette
Questo direi è un primo punto da tener presente l'altro punto è questo che il mi pare che sia uscito bene che la la la più grossa contraddizione
Del lavoro di valutazione è che la il rapporto di strada con gli utenti è di per sé è un rapporto di tipo informale no si cerca una relazione di tipo informale
E
Queste relazioni di tipo formale fa fatica a incanalarsi
In binari di strumenti di valutazione le due cose vanno poco d'accordo e allora il grosso problema è trovare il modo per far andare d'accordo due cose che apparentemente sembrano inconciliabili
Il terzo punto è che se questi strumenti di valutazione calano dall'alto cioè è il committente che li impone o semplicemente li propone agli operatori sembreranno tanto più estranei al lavoro che sta facendo
E quindi se l'operatore li percepisce come estranee poi molto difficile che riesca a utilizzare lì ad applicarle
Ecco allora il problema quale mi sembra che anche questo sia uscito molto bene no come fare a trasformare una relazione assolutamente informale no dove si cerca sembra in modo quasi esclusivo il contatto umano come si fa a farla diventare qualcosa di strutturato e qualcosa che può essere valutato mano perché c'è qualcuno che ce lo impone dall'alto
Ma perché in fondo interessa noi valutarlo e forse allora dovremo capire che non interessa poi solamente a noi ma forse interessa anche ai nostri utenti nella misura in cui riusciamo a farli diventare in qualche modo proprio protagonisti
Forse interessa anche a loro poi valutare quello che noi stiamo facendo con loro e quello che loro fanno con noi
Ecco allora mi sembra che da questo possa nascere una una suggestione un'indicazione nel senso che poi forse è la nostra curiosità
Che ci porta a un certo punto a farci utilizzare degli strumenti di valutazione
è il nostro interesse e la nostra inclinazione a studiare quello che facciamo a studiare il l'oggetto del nostro lavoro e a studiare quello che noi stiamo facendo con loro che ci porta a darci questi strumenti
Questo credo che sia veramente un punto un punto centrale
Se poi a come qualcuno ha detto no dobbiamo tenere presente il fatto che noi operatori di strada siamo anche dei punti di riferimento per la cittadinanza
Un altro aspetto centrale mi sembra questo della mediazione che si fa tra cittadinanza e figura in qualche modo che estraneo al tessuto sociale o antagoniste o che vengono comunque percepite come come tali e anche qui c'è una grossa fetta di valutazione che possiamo fare per vedere come la nostra presenza incide in questo lavoro di mediazione
Per ultimo ecco raccolgo questa questo questa suggestione che dava questo suggerimento che dava Susanna di riflettere anche sul lavoro degli altri di riflettere sui dati epidemiologici ci sono tanti dati no che possono essere interessanti per noi
Il numero dei tossicodipendenti attivi in un territorio il numero dei tossicodipendenti che hanno problemi con la giustizia sono carcerati e che magari appunto noi andiamo a vedere in carcere per consulenza il numero dei sieropositivi HIV il numero delle siero conversioni il numero del positività ai vari virus delle partite
Tra l'altro ci sono anche dei fatti abbastanza curiosi perché non è che tutte le infezioni viaggiano nel con le stesse modalità e con le stesse caratteristiche magari vediamo che c'è un'infezione per la quale si riscontra un netto calo altre invece per le quali questo netto calo non non si vede almeno in maniera corrispondente e poi abbiamo appunto il numero delle overdose il numero dei morti
Il numero dei pazienti che vengono inviati al servizio il numero complessivo dei nuovi pazienti o ne hanno tanti dati epidemiologici sui quali noi dobbiamo riflettere e dovremo anche cercare di capire attraverso quali strumenti è possibile passare da questi dati di tipo epidemiologico a una valutazione di impatto delle nostre attività di tipo preventivo in senso lato quindi
Sì la vicenda chiarirci le idee ecco
Sì
Va bene credo siamo tutti abbastanza cotti anche perché le condizioni in cui non sono facilissime nel senso che
L'ambiente non ci aiuta a comunicare con facilità
Io direi riprendiamo domani come previsto alle note e magari proviamo se siete d'accordo a sistematizzare un poco il lavoro che abbiamo fatto oggi scegliendo alcune aree che concordiamo insieme domani mattina ma che possiamo pensare siano quelle più comuni agli operatori qui presenti e lo so tre quattro aree di lavoro due vediamo cosa riusciamo a fare e proviamo andare un po'in profondità nel senso che proviamo a a stirare in maniera un pochino più puntuale
Queste liste di indicatori che in qualche modo ci possono interessare rispetto a queste aree di intervento tirando fuori tutta quella che è
L'esperienza quotidiana e i saperi che sono qui tra noi grazie a domani