La "legge Lumia" approvata recentemente ripropone la questione della libertà di cura per i tossicodipendenti; La politica del governo in materia di droga; Il ruolo degli operatori di strada: La campagna "Emma for President" per l'elezione di Emma Bonino al Quirinale;

Pensiamo con Vittorio Agnoletto responsabile nazionale alle della lega italiana lotta contro l'AIDS
E quando ho letto la tematica antiproibizionista con la battaglia insomma che le conduce nell'ambito del mondo dell'AIDS sono stata mente connesse ecco qui siamo in presenza di un governo di centro sinistro mai da da da novantasei sostanzialmente però rispetto
All'antiproibizionismo c'è sempre si assume sempre un basso profilo ma mi pare di poter dire che sulla del sulle politiche sulle droghe questo governo in gran parte paralizzato dalle mediazioni tra le diverse forze politiche in particolare dalle posizioni che esprimono i popolari che possono speculare alle posizioni che nel Polo esprimono le altre Fo forze che componevano l'ex democrazia cristiana e sono posizioni che con difficoltà arrivano a ragionare sulla riduzione del danno ma che sicuramente sono ancora molto ferme per verso una politica che possiamo dire qualunque logica di punibilità di chi ne fa uso e posso avere invece degli approcci estremamente pragmatici in particolare io credo che la vera approvato la lei ci Lumia con all'interno l'emendamento Carlesi cioè parla presentato da questo parlamentare di Alleanza Nazionale che riduce fortemente la possibilità di utilizzo
Del metadone indi progetti finanziati dal Fondo sulle tossicodipendenze di pietra possibilità di utilizzo ai le associazioni di volontariato del privato sociale che permette l'utilizzo agli Enti pubblici solo in una no ho circa finalizzata alla guarigione sia addirittura un passo indietro relativamente la conferenza di Napoli che forse su questo il Governo no forse direi decisamente su questo il Governo non ha usato poi nella dibattito al Senato ribaltare la situazione
Che si era determinata la Camera che senso ha dichiarasse antiproibizionisti quando quasi al governo e si dice che ne per esigenze di coalizione così come ha dichiarato il ministro Diliberto pochi giorni fa insomma i devo rispettare un dovere rispettare insomma questa con il
Giorgio che senso ha avere delle idee quando coi sì o del potere non metterlo in pratica ma farà Juan francamente questo dovete chiedere a chi governa però non mi pare che al governo ci siano mai nessuno dichiarata antiproibizioniste non mi pare che sia questa la millesimi di Sud
I Berto cioè proprio si è dichiarato antiproibizionista convinto e poi per dovere di coalizione però non fa strettamente nulla che riterrà di liberta queste a mio parere mi in altre posizioni mi pare sono molto che Arena riteniamo
Che sia un passo indietro la legge Lumia riteniamo che in Italia dovrebbe essere sperimentata la somministrazione controllata dell'eroina attivando dei Trials scientifici così come avvenuto in Svizzera tenendo conto ovviamente delle situazione specifica italiana il resto poi le contraddizioni interne al governo credo che vadano chiesta al governo non siamo un'associazione da questo punto di vista assolutamente totalmente indipendente ricco
I fautori mondiale le previsioni sono gli Stati Uniti sembrano ricredersi c'è un articolo un trafiletto su un giornale che in cui vi si cita un un articolo del New York Times in cui un generale incaricato attingono per la lotta contro la droga in pratica dice forse settanta nel proibizionismo hanno portato un fallimento completo poi tra l'altro l'effetto boomerang di questo fallimento sotto gli occhi di tutte le scuole pubbliche continuano a deteriorarsi mente i soldi pubblici servono a costruire pigione le forze di polizia municipale sono militarizzati giovi Negri è più facile che finiscono in galera che all'università ecco i molto spesso la e qui la scusa diciamo nei del non fare di molti governanti che si dicano antiproibizioniste poi quella dice sì ma tanto a livello locale non ha senso ecco non è che adesso si dichiarano gli americani magari cambiano rotta eppure noi ci si accoda mai i
Non siamo mai propulsivi ma mi pare che purtroppo gli americani non abbia nessuna intenzione di cambiare Rocchetta queste dichiarazioni lasciano il tempo che trovano la posizione degli Stati Uniti rispetta la guerra la droga purtroppo non si modifica in o Sam o di ficcata nemmeno con l'alternarsi di presidenze appartenenti ai partiti partiti diverso e titani del proibizionismo sono sotto gli occhi di tutti purtroppo l'Italia ha collaborato disgraziatamente quest'logica con la nomina di Arlacchi all'ONU che porta avanti una politica proibizionista che assolutamente e totalmente fallimentare direi che non è proprio dagli Stati Uniti che dobbiamo aspettarci o cambiamenti in questo senso tra l'altro in alcuni Stati per me addirittura la necessità della ricetta per acquistare la siringa quindi queste misure poi sono decisamente favorevoli allo sviluppo e la diffusione dell'infezione da accredito credo che dobbiamo invece soprattutto guardare ad alcune speri Henze che si stanno lentamente sviluppando nel Nord Europa non penso solo all'Olanda penso anche alcune esperienze per ora ancora territorialmente limitate dell'Inghilterra non dimentichiamo che in Inghilterra i medici poi sono prescrivere l'eroina persecuzione estremamente specifiche chiedendo l'autorizzazione possiamo guardare alla Spagna dove a livello locale si il alcune regioni hanno chiesto di poter partire con un progetto di somministrazione controllata io rovina possiamo guardare a quello che venuti in Australia dove si era deciso di far partire un progetto simile a quello svizzero che poi è stato bloccato dal tetto del ministro della sanità federale mentre i singoli Stati si erano pronunciati in questa direzione e il blocco del pregio
Estraniare la conseguenza dell'intervento molto dure dell'ONU ecco come esperienze politiche cieco realtà politiche organizzate cioè i radicali si Solaria radicale sembra dichiarata apertamente per la Lega di Gione delle droghe ma e di alle interrotto poi delle dei singoli partiti anche nel centrodestra ci sono dei tipo Taradash e Martino di Forza Italia ecco a suo avviso visto che comunque c'è questa frammentazione di posizioni che sono trasversale ma che comunque non si riesce ad ad in Cile rispetto a questo proibizionismo che c'è in Italia sotteso insomma così potrebbe fare per poter riporre e di perché nella realtà in effetti lo è all'ordine del giorno il estrema della droga perché l'insicurezza socio male che si assiste in questo Paese molto derivata dal dalla dalla tossicodipendenza dallo spaccio di droga e dall'indotto dei questo tema però purtroppo non è mai sulla sul tavolo dei poli cerca il suo viso così potrebbe fare
Abitare che sul tavolo dei politici e Matera del
Sì le soluzioni che vengono trovate sono però di altro tipo comunque sono soluzioni che noi non giudichiamo soddisfacenti
Il timore mi sembra che sia sempre lo stesso e cioè da un lato di scontrarsi con l'impostazione dei partiti che sia otto dichiarano cattolici o con le posizioni maggioritarie nel gerarchie della Chiesa e dall'altra parte il timore della cosiddetta opinione pubblica ecco qua forse c'è procura con errore di valutazione io credo che l'opinione pubblica sia più ad zac del nostro quadro politico sul tema delle droghe non dimentichiamo che ormai i progetti di riduzione del danno sono tanti non vengono più contestati dalla popolazione c'è anche un limite nostra intendo dire tutti quelli che lavorano in questo campo
Difficilmente riusciamo a far capire come interventi di questo tipo non sono a vantaggio dei tossicodipendenti cioè non si basano solo sulla logica solidaristica ma solo a vantaggio della sanità e della salute complessiva del Paese e della popolazione sia mo'forse anche stati incapaci in questi anni di affrontare un altro grande discorso e cioè di come questi progetti finiscono poi per ridurre la microcriminalità e quindi anche per aumentare la sicurezza delle città e dico questo senza dover rincorre cioè questa logiche ideologica della sicurezza che e viene poi sempre giocata contro chi è più debole delle città contro chi vive nelle periferie però noi non siamo stati capaci di mostrare come diminuzione di reati connessi all'uso delle stanze diminuisce se si attivano progetti di riduzione del danno anche l'esperienza svizzera non è stata più di tanto pubblicizzate in Italia da un punto di vista anche strettamente scientifico questa un terreno su cui c'è spazio ancora per lavora mentre mi pare che poi sul terreno di cui dei politici e dei rapporti con la Chiesa non si fa molta avanti d'altra parte fino a quando non riusciremo a realizzare una Italia realmente laiche da questo punto di vista non faremo grandi passi avanti ne ne sul capitolo e la droga né su tutto il campo
Riguarda la sessualità
Ecco un'ultima considerazione sempre che i partiti di di sinistra che i all'interno del quale alto autorevole esponente si garantì previsione sua sono lo stesso errore che fece ai tempi del divorzio dell'aborto
Semmai ancora non questo continuo insistere sui partiti di sinistra non mi pare che nel Polo stiano meglio se c'è Martino e Taradash cioè e altre tue tra personaggi e poi cioè non dimentichiamo che le posizioni sulla tosco dipendenze quando comunque per Nava per Mosconi non sono mica cambiato modificato in senso positivo qui c'è un blocco del sistema politico che per motivi diversi non vuole modificare questa direzione dico perlomeno adesso vedremo che cosa succede si stanno elaborando delle linee di riduzione del danno messo mano dimentichiamo le sceneggiate alla Conferenza di Napoli di Caspar e non mi pare che Kaspar stia dentro il centro sinistra quindi forse vale anche la pena di guardare a
Saprò Pepa quater fare anche le critiche agli altri sicuramente ringraziamo Vittorio Agnoletto responsabile nazionale della lira
Siamo con Gianluca un Portia assessore per alle politica sociale della Regione Emilia-Romagna siamo alla chiusura di questi lavori del primo di un incontro tra gli operatori di strada come valuta ma al di là del merito dell'incontro
Mi pare molto significativo che
Si sia data la possibilità di confronto di scambio fra cinquecento operatori questo da nostri si attiva a aveva una dimensione nazionale che mi pare di poter dire se è stata assolutamente rispettata dalla straordinaria adesione io per io penso che si debba riflettere sulla ma su questa adesione che dimostra ancora una volta se ve ne fosse il bisogno la necessità di prevedere comunque momenti anche istituzionali anche indotti da scelte dell'amministrazione regionali io governativa
Tese a valorizzare comunque l'esperienza in questo caso l'esperienza e l'orchestra ecco in questo appuntamento che si è rivelato molto importante anche numericamente come diceva lei e c'era diciamo un grande assente il Governo la ministra Turco sommata al ci fate caso che magari conferma anche magari forse un pregiudizio ma in ogni caso un governo di centrosinistra in cui molti esponenti autorevolissimi chiaro antiproibizionisti poi nel campo
Concreto né andando nello specifico insomma non si riesce ad incidere
Ma la prosa della legge Lumia è un'altra conferma insomma la ministra Turco ci ha comunicato per
Motivi di
Organizzativi non poté partecipare questo nostri conto al di là di questo noi vogliamo come regione ma mi pare di poter dire queste centinaia di operatori vogliono che quanto oggi qui est oggi ieri è stato discusso a Bologna divenga piattaforma di un confronto che necessariamente dovrà coinvolgere anche il governo allora l'esito finale questa sorta di carta di Bologna che in modo fra parentesi stato di veramente democratico di Hopa tori stanno assieme definendo stanno definendo i contenuti dovrà diventare per quanto ci riguarda per quanto riguarda la la nostra regione che se supera sicuramente un ruolo di coordinamento se questo come mi pare terrà richiesto dovrà diventare la base sul su cui discutere
Quindi scooter ad ogni livello territoriale ma anche nazionale per fare in modo che ad esempio questi contenuti divengano oggetto di confronto di discussione in Conferenza Stato-Regioni divengano motivo di con conto anche nella prossima Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze prevista l'anno prossimo ecco vorremmo che quanto è accaduto dopo Napoli ovvero quasi nulla potesse lasciare lo spazio nei prossimi mesi nei prossimi anni ad un'assunzione di responsabilità forte del Governo e del Parlamento su questi temi ma la via verso l'antiproibizionismo che sembra bloccata insomma nella altri
Perché nel governo in sono sanzionati come diceva lei poco succede poco o nulla ecco il potrebbe partire anche un po'dal basso senso lei ritiene che la Regione Emilia-Romagna posso fare un passo e pro Orsi come base per una sperimentazione sul modello di di esperienze straniere tipo in Svizzera suo semestre controllate esatto non possiamo non è che ce lo vieta
Politicamente al di là dei mezzi giuridici politicamente costituzionale Emilia Romagna approvato lo scorso anno una risoluzione nella quale fra le altre cose si prevedeva la utilità di una sperimentazione rigorosamente scientifica anche di somministrazione controllata quindi noi abbiamo nel massimo consesso nostre sono il Consiglio regionale ha assunto una posizione chiara in tal senso evidentemente non non possiamo in alle ci azione invariata attivare sperimentazione del genere certo è però che su tutto il resto ma davvero su tutto il resto percorrendo fino in fondo la responsabilità in le possibilità degli enti locali delle regioni è possibile fare volto questa Regione ha adottato indipendentemente dal quadro nazionale assumendosi responsabilità che le competono direttive direttive sulla sulla riduzione del danno direttive sulle nuove droghe direttive sulla prevenzione le cause di morte sulla valutazione
Sulla valutazione del lavoro dei servizi sulla prevenzione primaria secondaria ed altro ancora noi non possiamo più attendere questo punto sbattuto in una prospettiva federalista nella quale le Regioni di comuni comunque possono debbono esercitare ruoli a tutte non possiamo attendere che il quadro nazionale sciolga i nodi che ripeto possono essere affrontati anche ad un livello territoriale e regionale una battuta su questa cosa constatazione sassone
La Giunta dell'Emilia Romagna più o meno con l'incidente c'è la composizione del governo della delle mie romane coincide con il Governo nazionale qui si è dimostrato una volontà come diceva lei a livello nazionale no
Sì questo la Giunta
De di centro sinistra Verdi PDS Popolari compongono il governo regionale e la maggioranza che lo sostiene praticamente come livello a livello nazionale la dinamica però è assolutamente diversa nel senso che anche dal punto di vista numerico il i condizionamenti che il fronte proibizionista
Pone a livello parlamentare sono molto meno forti nel Consiglio Regionale Emilia Romagna c'è quindi qualche spazio di manovra sicuramente superiore iniziano Gianluca Borghi assessore all'ecologia sociale della Regione Emilia-Romagna
Diciotto i due gruppo Abele
Durante la verticale perché ovunque vado dicevo sempre presenti
E credo che sia la realtà più più efficace perché la trovo dappertutto quindi complimenti grazie
Stiamo con la domanda di carattere politica nazionale ciò morendo trasversale che vorrebbe la Emma Bonino come Presidente della Repubblica
Lei come la vedrebbe per la persona che stimo moltissimo Emma Bonino lei è tra l'altro a piemontese io sono negato in Piemonte lei e di Braga io lavoro in gran parte a Torino la persona che stimo moltissimo per la sua serietà la sua competenza nella sua passione poi io i giochi complessive del Paese non lo so non ne
Non mi dispiacerebbe ecco non mi pronuncio rispetto a questo ma sento affetto nei suoi riguardi il possiamo a dei temi che le sono sicuramente molto
Occorre recentemente morto Fabrizio De André il poeta degli emarginate della strada lei ama dire è l'Odissea quando ricevette la sua unica l'aria honoris causa a Bologna
La strada che mensa ignoto tanto ora e di in questa in questa società qual è il ruolo per gli emarginati di non si sa che molta classe Polito vorrebbe concertata
Ecco qual è il ruolo di questi non concertati non Società con le con l'italiana
E il ruolo che oggi non hanno noi siamo qui timidamente coscienti dei nostri limiti non vorrei sembrasse retorica ma per dare strada dare dimensione a chi è schiacciato signori o o il poveri chiara anche chi fa fatica acquistano un peso e non devo adoperarci perché questo avvenga se no facciamo sempre gli altri che fanno i progetti fanno le scelte fanno gli interventi che Dinoi opera sulla strada e questo non è retorica e la quotidianità vogliamo che stupire progettare insieme è possibile fare questo questa la grande sfida la grande scommessa se non la politica gli interventi le strategie le fanno sempre sono gli altri qui ecco questo incontro secondo me anche questa valenza
Da ogni parte d'Italia se arrivati a gente che lavora sulla strada come diari persone però non deve ridursi solo a uno sguardo Arci in faccia bisogna creare le condizioni perché quei tre
Venti per le politiche si debbono partecipare costruire insieme ecco quello che ha detto si riallaccia anche alla società compresa l'italiana che sembra sempre più insicura questo bisogno di sicurezza
Che sia ma ad esempio lei si prende d'accordo però è così difficile per una classe politica una classe dirigente e considerare sembrò
Legalizzazione delle droghe leggere come un antidoto contro questa questo terrore che una società senza molto prospettiva oleicola italiana
Ma ci sono delle resistenze del nostro Paese impressionanti noi che avevo proposto almeno la tappa prima la tappa prima la depenalizzazione che non mi sembra chissà che cosa tu hai visto come al Senato il pacchetto dei reati da depenalizzare è stata stralciata diventato ancora volta guerre di religione battaglia ideologica penalizzando le sei interventi che invece si potevano fare sono lì alla portata dimenticando che
Si è perso già troppo tempo rispetto a questo lei con le speranza per il posto nei governi di centrosinistra se ne
Riposte e quali sono le sue cioè se tirerebbe le somme adesso di una valutazione di oltre due anni di governo di centro sinistra quindi con uno una certa idea anche in alti esponenti di prosa del consiglio D'Alema come antiproibizionista insomma se deve essere son
E in questo momento insomma lei come valuterebbe e io non do giudizi sui governi e dico che sono molto inquieto son dispiaciuto di compromessi
Tutti i giorni vedo fare sono dispiaciuto che al col suo alcune politiche che poi son politiche riguardano la gente
Ci sono di saliscendi continui sono inquieto perché vedo che tutto quello che era sto gridato prima molte Colzate fate sia ben chiaro non voglio dimenticare il positivo di molte scelte di molti interventi ma tempi suprema della droga non ci siamo ancora fermi alla Conferenza di Napoli dopo le ASS in breve aveva indicato delle strade per legge la rivendicate tutt'oggi non uno di quei punti è stato attuato non uno di quei punti e pochi giorni fa nel totale grandi silenzio è passato però il primariato per ray responsabili inserti tutto rispetto perché siamo i deserta però non mi pare che sia questo il punto qualificante rispetto alla gradire proprio delle droghe nel Paese impatto della legge Lumia insomma
Dato una spallata Stevenson e qui sono grandi compromessi è questa la nostra inquietudine allora vedi che sulla depenalizzazione tutto messo nel cassetto tutto rinviato
Il provvedimento diciamo che porta il nome di Lumia e e a grandi compromessi nei grandi compromessi primariati responsabili Sir tre quando poi sulla riduzione del danno e altri mille interventi Ciampi chiama sui vetri e tutt'è un po'legato alla sensibilità più o meno di qualcuno quindi c'è molto da fare il provvedimento dell'incompatibilità carcere di s che speriamo speriamo che passi in questi giorni de ha fatto questo ritardo penalizzare la storia di molte persone
Prima delle carceri si pensi tarda tempo di trovare i percorsi alternativi concreti di piccoli passi sono fatti ma sono del tutto insufficienti prevede la prostituzione mutui provvedimenti intelligenti e sensate in questi giorni
Però tutto questo e poi tradursi concretamente nella realtà quindi ci sono degli aspetti positivi ma ci sono anche dei grossi ritardi ricoprono se gli operatori di strada si ha l'impressione che più che loro creare inclusione
Grazie al loro intervento che vengono questi stessi operatori emarginati perché vengono legate in un precariato assurdo laddove e ceci in termini del delle politiche più lungimiranti che richiederebbe degli interventi costanti
C'è un'idea in molti non dico in tutti che gli interventi a bassa soglia gli operatori che siano no di poco conto invece al contrario che opera sulla strada bisogna maggiore professionalità e di una maggiore attenzione opera sulla strada non è facile è un esporsi non indifferente ci vuole testa ci vuole può ore ci vuole relazione qui è uscito solo grati solo grati agli operatori che lavorano oggi sulla strada che però devono essere messi in grado di potere operare perché va a scapito una professionalità questa precarietà questi contratti sempre a termine queste cose che vengono fatte per lo meno più fatte e tutto questo clima che vede quasi tutto questi interventi come un qualcosa di marginale
Un'ultima considerazione Cecchi poi vorrebbe una maggior qualificazione di questi operatori nel sociale globalmente considerato soltanto un diploma un ulteriore pezzo di carta che poi non è che noi
Di in sé per sé non garantisce nulla interne di qualità nella professione dalla me solo fatto dei titoli ora io non ho i criteri in tasca perché si fa così o si fa così però non è fatto solo di titoli
Perché c'è anche quel faccia a faccia quotidiano che ha permesso tanta gente di di crescere di essere gli ottimi operatori ci vuole la capacità di ascolto e di relazione un mettersi in gioco la capacità anche di non semplificare di non giudicare di non farsi travolgere a questi problemi riunioni quindi brio non è facile tutto questo qui abbiamo incontrato veramente le esperienze eccezionali no però signori non voglio lasciarle sole non possono essere esperienze che finiscono lì la cretese si mette a testa rispetto a questo perché di fatto cinquanta
Per cento di Kiel prevedono da oggi si sbatte sulla strada lontano dai servizi lontana dalle comunità quindi bisogna agganciare andare a cercare inventarci di tutti rispetto questa fetta non indifferente di persone un'ultimissima domanda
Ci sono vari politici che si dichiarò apertamente antiproibizionisti nel momento in cui i assume un potere cioè al Governo in altre istituzioni dicono io per dovere di compromessi di coalizione non posso è una vergogna
Questo vuol dire non essere liberi dentro può dire usa la propria testa non si può continuare stessi acciacchi dei partiti qui è in gioco la storia la vita delle persone
Possibile che non c'è questa libertà interiore se così come punto proposito dire più di una volta da qualcuno io veramente faccio fatica faccia tanta fatica a capire
Ringraziamo don Luigi Ciotti del gruppo Abele da Bologna per Radio Radicale Mimmo Morrone