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Il senatore Terracini del gruppo di Forza Italia senatore in questi giorni la proposta del leader del CCD Casini e di una premiership di una candidatura alla premiership del Polo diverso da quello di Silvio Berlusconi lei cosa ne pensa
Ma in tanto qualcuno viene fuori con quest'idea che mi sembra un'idea abbastanza bislacca in quanto sondaggi dentro il Polo dicono tutti la maggior parte dei gli aderenti al Polo vogliono alla leadership di Berlusconi e non credo che in questo momento sia pensabile una leadership diversa anche se cercata al di fuori dei partiti quindi credo che sia una un'iniziativa abbastanza strana e che non porta a nessun risultato
Intanto nella giornata di ieri Mario Segni ha sottolineato la necessità di un Partito liberaldemocratico in Italia per che un partito che può sostanzialmente e avere come bandiere quella della riforma e fedeli Fumo del presidenzialismo ed un partito che egli identifica sostanzialmente nell'area del Polo crede che possa essere questa anche una operazione politica se vogliamo un iniziativa che possa anche coinvolgere per esempio la Lista Pannella che in passato con il Polo ha avuto un rapporto dire politico appunto e che si è concluso se vogliamo anche proprio sulla mancanza di iniziativa politica in materia di riforma da parte del del popolo e libertà
Siamo tutti d'accordo anche bisogna andare verso la riforma perché il nostro Paese si regge insomma equilibrio che è talmente instabile che può succedere di tutto quindi la prima cosa da fare è seguire la strada
Maestra che era stata iniziata con la Bicamerale che poi è stata abbandonata per un'altra ragione io credo che Mario Segni dica delle cose sagge purtroppo nel passato non è stato altrettanto saggio nell'accogliere la leadership del fare liberaldemocratica che gli era stato offerto da Berlusconi novantaquattro
Penso che ha perso l'autobus certamente vediamo sia a destra che a sinistra uno spezzettamento delle funzioni dei partiti eccetera
Ritengo che non sia una cosa possa continuare in questa maniera perché il cittadino si trova spaesato ed è difficilissimo poi portarlo anche a votare questo San ce ne siamo accorti tutti recente elezione pro spero che non ce ne accorgeremo maggiormente nelle prossime
L'idea del Partito liberaldemocratico all'idea che ha spinto Berlusconi entrare in politica e tutti siamo liberali democratici almeno io lo sono profondamente e vorrei che questa
Queste Indirizzo pose seguito anche dal nostro movimento
Fatto al possibile nuovo rapporto con per quella che è la mondo politico della Lista Pannella dei radicali che proprio sulle riforme aveva denunciato una certa inerzia proprio del Polo delle Libertà
Sono perfettamente d'accordo con Pamela
Ritengo però anche lui è un po'discontinuo e nello vorremmo come guida di un movimento riformista però avendo delle certezze purtroppo non sempre è così
In conclusione il cinque sei e sette marzo c'è un'assemblea molto grande o dell'Ergife a Roma assemblea radicale per le libertà e per gli Stati Uniti d'Europa lei pensa di esserci
Io ci sarò senz'altro perché intanto seguo questa materia da tempo sono anche impegnati in attività all'estero quindi sono molto legato a questo genere di argomenti e ci sarò senz'altro
Massimo villone presidente della Commissione affari costituzionali del Senato senatore villone lei settimana è impegnato nel mettere appunto la relazione sulla legge elettorale appunto il relatore di quest'sì i numerosi disegni di legge in materia di riforma elettorale all'esame della sua Commissione ecco giovedì c'è la riunione del comitato ristretto intatto dalla giornata di ieri il ministro Amato da un convegno lei restava nelle radio radicale a un po'se un po'lamentato della maggioranza che su queste proposte non da un buono spettacolo né come leggere le dichiarazioni del ministro
Ma il commento del ministro aveva a che fare in realtà allora con la legge elettorale europea qualcuno però dice che fosse anche su su uso tutto rivolto a Veltroni
No io credo per la verità che avessero proprio l'oggetto che ho dichiarato e cioè la legge elettorale europea che veramente da molto invece bloccato alla Camera e su quel devo dire mi pare che abbia almeno in parte ragione ministro
Il resto per quanto riguarda la riforma della legge elettorale nazionale noi stiamo lavorando in queste ore dal comitato ristretto di giovedì io spero di poter presentare una proposta naturalmente un primo schema di di di proposto con qualche punto ancora aperto
Ma lei ha già avuto dei contatti con per esempio membri della maggioranza e anche dell'opposizione in questo lavoro
Si stia muovendo favore giovedì avremo una serie di contatti e di riunione che saranno appunto tese a definire un'area di consenso e un corretto rapporto con l'opposizione quindi a partire da giovedì si potrebbe avere in conclusione si potrebbe dire la proposta pronta quella che e però lei dice sempre non le e tese ad evitare il referendum non è una corsa contro e ferendo no io questo l'ho detto dal primo momento noi dobbiamo fare una buona legge ovviamente io penso che debba essere una legge è coerente con il quesito referendario non penso che possiamo scegliere un indennizzo contrastante in ogni caso però non è fatta in corsa con il referendum facciamo vogliamo fare una buona legge poi il primo dopo il referendum questo non mi pare abbia importanza
Il senatore Montagnola il gruppo del Partito Popolare relatore in commissioni congiunte quinte undicesima appunto programmazione economica bilancio il lavoro che stanno affrontando i il disegno di legge recante appunto il decreto sul cosiddetto collegato ordinamentale in materia quel prete anzi appunto lei senatore Montagnino del relatore della parte sul lavoro e la previdenza ecco di che cosa si tratta
Beh intanto devo dire che questo provvedimento era stato già approvato nella commissione la commissione congiunta e ritorno a all'esame del delle commissioni Effetto del trasferimento di a alcuni emendamenti presentati da diversi parlamentari
E al nella collegato di sessione praticamente il le finalità sono molteplici il primo quello sul lavoro sul motti sature sociale nel disegno di legge prevede il riordino degli incentivi per l'occupazione con una delega al governo che che ha l'obbligo di finalizzare e razionalizzare e questi strumenti sulla tipologia del diversi e i soggetti che sono destinatari delle misure per l'occupazione
E sulla diversità anche territoriale una razionalizzazione una estensione del degli strumenti i chiamati di sostegno al reddito in effetti si tratta di ammortizzatori sociali e anche prevista con un'altra apposita delega in modo da farne un testo unico che garantisca il e i lavoratori senza a reddito quindi che sono stati espulsi dal ciclo produttivo ma con l'obiettivo non soltanto assistenziale ma di inserimento nell'attività lo lavorativa la lo tema importante il riordino del dell'INAIL per quanto riguarda le competenze per quanto riguarda il sistema dei premi e delle tariffe e sul piano previdenziale c'è una normativa che è stata già presentata approvata dalla dalle commissioni nella precedente tornata di di di di riunioni che riguarda il riordino degli enti previdenziali cioè ormai uniformità di prestazioni ed i trattamenti credo sia opportuno che ci sia una unicità di enti previdenziali
Tenendo conto anche delle senso comunque che ci sono tra settore pubblico e settore privato credo che questo provvedimento sia un fac nuovo certo solo delle del Casola dal governo ma queste derivano dalla complessità delle materie per cui ci sono del dei criteri direttivi che sono abbastanza rigorosi alcuni necessariamente a maglie più larghe ma in questo modo entro un anno potrebbe avere una risistemazione di tutta la materia soprattutto per quanto riguarda il le questioni degli incentivi per l'occupazione e sostegno al reddito conclusioni il provvedimento che dovrà essere approvato nella serata di di oggi proprio delle commissioni congiunte si noi abbiamo questo come dire questo programma
Stasera in notturna chiuderemo per consentire la possibilità della Summer lavora la prossima settimana certo non ci sono termini rigidi perché ero soltanto un collegato ordinamentale e non di sessione quindi non incide sui sul sul Bilancio però credo sia importante per per
Gli argomenti le materie che sono trattati in questo provvedimento a fare il più presto possibile Giovanni Russo Spena senatore del gruppo di Rifondazione Comunista membro della Commissione Difesa di Palazzo Madama senatore lei
Quest'oggi una dichiarazione stigmatizzo fortemente l'atteggiamento del sottosegretario alla Difesa Massimo Brutti di fronte a domande poste in una trasmissione televisiva domande sulle basi americane in Italia
Sì si riferisce alla alle dichiarazioni rese a Bonola brutti mi
Ieri sera nel novantatré una cosa la missione americani sulle basi i militari USA
Nato in Italia partendo però dall'episodio di drammatico dal chairman del Cermis e quindi delle vittime è devo dire che l'inchiesta era fatta molto bene a Podestà giornalistico anche la morte molti dati molte interviste mi ha colpito in maniera forte anche inquietante devo dire la dichiarazione del sottosegretario Brutti che messo alle strette dalle inchieste dalle inchieste
Giornalistiche certo punto diceva niente il popolo italiano deve fidarsi del governo deve fidarsi di noi noi non possiamo dire cosa c'è nelle basi militari per ragioni di segreto militare
Beh insomma innanzitutto brutti fa finta di non sapere che piazza vi è stata una grossa discussione parlamentare su questo punto e che vi è anche un altro disegno di legge che ha me come prima firmataria
Era iniziata la discussione che è stato una prima seduta discussione è stata interrotta perché l'allora ministra Andreatta non ha voluto saperne nulla di continua discussione ha presentato una dichiarazione molto secca
Dicendo che i patti militari tra gli Stati Uniti non poteva nemmeno essere conosciuti nonché vagliate discussione al lamenta
E quindi la discussione si è interrotta lì quindi io con queste dichiarazioni oggi non solo stigmatizza il comportamento di un Governo che maniera antidemocratiche chiede fiducia a scatola chiusa ma stigmatizza il fatto che nemmeno il Parlamento cavalcato la vita popolare possa essere messo a conoscenza o che in esso si possano iniziare una discussione dopo aver presentato decine di interpellanze in con i disegni di legge come come io ho fatto e quindi mi sembra un punto o molto grave questione riguarda proprio un problema di sovranità del Parlamento cioè se è possibile che il popolo italiano e parlamentare non sappiamo se nelle basi militari che sono per senti nel nostro Paese vi siano testate nucleari o meno ora inchiesta gli rifila diceva con dati più o meno certi e dati da esperte statunitense del Pentagono diceva che vi sono venti testate nucleari beh io credo che favorire abile il diritto di sapere se vi sono venti testate nucleari sul territorio italiano se è vero che ad esempio è stato un episodio qualche anno fa
Per cui stava per essere liberato liberato il tutto l'inquinamento da nucleare che in seguito ad un e via di seguito a questo incidente stava per investì intere regioni del Mezzogiorno e se è stata bloccata all'ultimo momento dopo l'incidente o meno cioè io credo che vi sia un dovere da parte dei parlamentari e da parte del governo minimo informare il Paese sui dissidi esigo ecco questo senza pare voler mettere in discussione l'alleanza io sono premetto indiscussa alleanza nata dico ma anche all'interno di un'alleanza incredibile che il nostro Paese debba essere così servile Massimo Baldini vice presidente dei senatori di Forza Italia Massimo
In una giornata di Jesolo segnato dalla polemica o quantomeno dalla dialettica interna al Polo sul discorso lanciato da Casini non necessita di trovare un candidato premier non leader ma un cambio premier per il Polo che sia un cosiddetto impolitico e quindi evidentemente Casini dice non più Berlusconi
Hanno mi sembra che l'uscita di Caccini c'è stata un'uscita inopportuna e intempestiva e anche del tutto inutile anche perché io credo che il Polo potrà vincere la battaglia nei confronti della sinistra attraverso un programma credibile e Duomo ed uomini altrettanto credibile io credo che il Polo fino ad oggi abbia dimostrato una sostanziale unità abbia dimostrato o attraverso una proposta politica seria la possibilità e la capacità per poter assumere la guida di questo Paese quindi io credo che ne dobbiamo salvaguardare innanzitutto l'unità del Polo dobbiamo accentuare la nostra azione politica nei confronti di una sinistra e di una coalizione dico Berne ormai conflittuale paralizzata al suo interno in capaci comunque di guidare questo Paese e soprattutto di fronte alle sfide dell'inizio del terzo millennio
E quindi ripeto credo che l'iniziativa di Casini sia un'iniziativa che in qualche modo è troppo superficiali rispetto i problemi che abbiamo di fronte
Sembra che questo polo però rischi di uscì mutato dalla tornata referendaria perché il modo netto e deciso in cui si sono schierati per il sì Alleanza Nazionale ci
Cd un po'contrasta con le indecisioni di Forza Italia si sa dichiarazione finale vaste consiglio di presidenza un po'accontentava tutte le componenti sappiamo non tutti sono a favore del sì al referendum
Ma intanto il comitato di presidenza si è espresso per il sì tre nome quindi la posizione ufficiale di Forza Italia è quello di appoggiare questo referendum e quindi per e vipere arrivare ad una soluzione che e prevede appunto la scomparsa dei partiti nel proporzionale alla camera questo amici e mondato politicamente oggettivo sulla posizione assunta al popolo è chiaro che Forza Italia essendo un partito contante articolazione tante posizioni politiche a c'è interno è emersa anche una piccola pattuglia di chi è contrario a referendum e quindi Berlusconi credo che abbia fatto bene a lasciare poi a ognuno rispetto alla sua coscienza e al suo modo di vedere come che la libertà di poter agire come crede però rimane dato politicamente rilevante che è quello o espresse dal comitato di presidenza in base al quale Forza Italia è impegnata per il sì al referendum quindi esce rafforzata da questa risoluzione l'unità del Polo che si trova tutto schierato a favore del referendum
Ma secondo ultime e questioni intanto ieri il cosiddetto leader referendario Mario Segni uno dei dei referendari in realtà dice c'è bisogno di un Partito liberal democratico che abbia come bandiere la riff ormai federale riforma presidenzialista sono tutte e tutti i contenuti che fra l'altro sappiamo erano alla base del patto fra Lista Pannella e Polo delle Libertà proprio su nelle scorse elezioni un patto che evidentemente non è stato proprio rispettato in tutti i suoi punti e credi che Segni che individua il Polo come luogo politico per la nascita di questo Partito liberal democratico no facesse riferimento anche per esempio la possibilità di recuperare un rapporto proprio trappole Lista Pannella sulla base dello di quei contenuti di di riforma
Ma io credo che segni abbia avuto dalla sinistra la grande delusione tanto che in un primo tempo riesce avvicinata da sinistra poi se ne è allontanato ed oggi rapidamente si sta avvicinando a grandi passi verso il Polo per le libertà io credo che il Polo per le sue caratteristiche per il suo programma per i contenuti che offre sia oggettivamente un soggetto liberaldemocratica per cui è inevitabile che Segni per condizioni che ha assunto in passato si avvicini sempre di più le posizioni politiche espresse dal popolo che in questo decennio faccia parte di nuovo anche Pannella per noi auspicabile anzi noi incoraggiamo
Un maggior rapporto una maggiore vicinanza una maggiore comunanza anzi di azione politica e nei confronti di pannelli nei confronti del testo segni
In conclusione e previste per marzo cinque sei sette marzo l'assemblea radicale che tipo disappunto come luogo di incontro di migliaia di persone almeno e per le libertà e per gli Stati Uniti d'Europa tu ci sarai
Io penso di sì perché mi sembra un'iniziativa molto importanti opportuna a soprattutto tempestiva relazione teme problemi che abbiamo di fronte e quindi proprio il PRI i valori per i quali intende battersi per esse Assemblea per le licenze anche di superare l'attuale configurazione europea solo monetari Istica ecco tutta questa impostazione ci trova perfettamente consenzienti io che
Ero proprio di esserci a quell'assemblea Giuseppe Lo Curzio senatore del Partito popolare feudo del suo partito via proprio in questi giorni momenti piuttosto particolari sembra che la segreteria di Marini si è messa in forte discussione da una iniziativa presa dal l'ex segretario di vita evidentemente anche dal ministro Zecchino che è molto vicino al leader Irpino ed anche possibile intesa con la la cosiddetta a prodiana quest'oggi l'ufficio con il dico del partito ha dato mandato a Marini per trovare un'intesa con l'ex presidente del Consiglio Prodi infatti l'anche rinviata la riunione del gruppo parlamentare alla Camera che cosa sta succedendo all'interno del suo partito
Che in Italia in questo momento ci sia un specie di bla bla
Dove tutti si parlarono e nessuno ascolta e una profonda verità che io considero un fatto che mi porta ad una riflessione che Marini abbia ricevuto del mio partito dall'esecutivo del partito popolare la possibilità di di dialogare con Prodi
E Marini no sta tentando tutte le carte e debbo dare atto a Marini di questa sua grande disponibilità è vero
Che ci sia un inquietudine strana nel all'interno del partito popolare per questa né posizione che sta assumendo Prodi costituendo un rilancio di su ho movimento io dico che i partiti senza storia
Non hanno futuro quindi come Partito popolare noi non abbiamo paura di perdere voti
Perché i voti ce li sappiamo conquistare guadagnare con le prospettive di progetto politico che questo partitura sia a livello europeo sia a livello nazionale che come Enti locali
Fare una lista unica
Con Prodi per me mi sta bene
Però fare una lista unica non significa perdere la propria identità
Prodi non è vero che il nuovo
Che avanza e noi come popolari siamo il vecchio che in tempi temporeggia
Bisogna questo chiarirlo in termini molto
Aperti e senza alcuni equivoci equivoco perché questa politica
Di Prodi e delle cento padelle che poi non sono certo ed è delle cento città verso cui ho grande rispetto non paura
Che si confrontano
Con la destra che si confrontano con
La parte retrograda prego della politica mi sta bene ma che Deborah andarsi a confrontare con il Partito Popolare questa politica personalizzata dei sindaci
A mio avviso porta solo ad una situazione di un facile trampolino di lancio sul la scena nazionale di alcuni uomini e nient'altro ma non di progetti di programmi e di grandi iniziative quindi questo parlare continuo
Questo avvenire ecco avanzare e issare la bandiera della perplessità e della paura questo a me non fa per nulla perplessità
Certo chi adesso Marini
Dice vedremo se c'è la possibilità anche con Prodi di chiarire di costruire una soluzione che ci porti ad una campagna elettorale dove chiaramente CD definiamo
Dentro il Partito Popolare Europeo glielo incidiamo il Partito Popolare Europeo ci siamo
E Prodi ci può riuscire e Prodi che non ci vuole a questo punto è inutile che Marini allora tanto vale che andiamo avanti perché la legislatura va recuperata
Questa legislatura va recuperata
Il problema dell'elezioni europee noi li riprendiamo i nostri consensi li riprendiamo i nostri voti anzi vedremo fra quattro mesi come questo partito popolare aumenta io non credo alle indicazioni
E che hanno posto il Partito Popolare al tre per cento vergogna anche allora lo ponevano al tre per cento anche della mia provincia di Siracusa poi con il Partito popolare Massimo al cinque sei per cento siamo diventati il primo partito della città capoluogo Siracusa siamo diventati il primo partito della provincia territoriale provincia di Siracusa
Con consensi coinvolti con potere e mi lasci dire anche con grande disponibilità di progetti per grandi quindi uno è vero che un partito che arretra e un partito chi ha una sua storia ed è un partito che conquista il futuro con i giovani soprattutto
Però conclusione senatore Lo Curzio se tutto va così bene perché c'è una cordata interna che sembra ingranditi sempre di più che vuol far fuori Marini una cordata che fa preso fra l'altro che si poggia anche sulla possibile mancata intesa con Prodi sostanzialmente c'è stato anche ieri per esempio Prodi che in un'intervista a dir Tura il loggiato il De Mita che fu presidente del consiglio insomma cosa sta succedendo evidentemente c'è questo questo tentativo di scalzare Marini
Beh più di scalzare Marini Marini non è un uomo che potrà essere scalzato tranne che lui non Menga nelle determinazioni come spesso l'ha detto di volesse uscire perché maligna l'ottanta per cento del Partito perché gli vogliamo bene perché lo sosteniamo perché la sua intelligenza e la sua dedizione il suo servizio né la fatica giornaliera che da due anni da quando eri se in tali nazionale partito Marini porta avanti con l'appoggio di tutti noi vecchi e nuovi questo deve spingere Marini a continuare la sua standard a dire Forza e Coraggio davanti alle difficoltà che all'interno ci sia qualcuno o alcuni perché di questo si tratta non militanti Marconi che intendono portare avanti i vecchi rancori e portare avanti anche nuove iniziative mi consenta questi non mi fanno né paura né perplessità
Marini deve rivendicare il suo impegno e la sua forza perché debbo dire di di debbo dirle ridirle che noi dobbiamo conquistarmi soluzione andiamo avanti con le elezioni europee e andiamo citazioni
Se poi vogliono vivi alcuni socialdemocratici liberaldemocratici repubblicani ex amici prodiani lo cacciarono
Non abbiamo alcuna perplessità venga chi vuole venga venga anche lo stesso Prodi e e e e Di Pietro come indipendente
Perché questo lo vedremo fra cinque sei mesi il problema non è soltanto quello di essere perseguiti con una grossa affermazione al partito popolare europea e quindi alle elezioni europee
Questo non c'è dubbio non c'è problema lo vedremo all'appuntamento del giugno prossimo il perdono e invece della legislatura
Che va recuperata questa legislatura con il principio federalista ecco l'attuazione degli elementi della legge Bassanini comuni la elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte del popolo con Landini di mozione dei parlamentari perché siamo troppi trecentoquindici senatori seicentotrenta deputati per dare una mano maggiore spazio d'indagine e d'iniziativa alla legalità e quindi alla polizia
Maggiore coordinamento delle forze dell'ordine io credo che questi elementi questo tipo di politica generale non personalizzata anche come quella di alcuni sindaci che si propongono a fare i candidati alle lezione europea questa prima parte della politica come servizio come Sting niente spinta come credibilità io credo che questa ci porterà lontano al di là anche di certe indicazioni di Casini che si prepara dicono alcuni accreditare in un classico di tempo con Prodi questo farebbe rompere anche all'interno del partito
Dello stesso Casini e all'interno del Polo tutti gli equilibri io non ci credo Casini un moderato Casini e un vecchio democratico cristiano anche per la sua giovane età quindi su questo argomento mi consenta io non voglio discutere non voglio parlare anch'essi ho accennato mio pensiero che alcuni e considero sbagliato ma due commilitoni di uno stesso territorio anche se con partiti diversi questa intesa tra prodotti e Casini chissà persino stia maturando in questi giorni ma questo porta sfasciare il Polo da un lato e a impinguare la forza di Prodi che poi in effetti e una forza che andrà certamente a sinistra mai a destra quindi queste sono le mie considerazioni come prima cittadino poi come popolare infine mi consenta di dirlo come senatore della Repubblica inibite Tutti giù horní al Senato prima e nel partito dopo questi problemi costanti della fibrillazione che il Partito popolare e inchino attenzione
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